Donne, diritti e violenza maschile: le frontiere di un nuovo attacco

Tre minuti iniziamo
Ovviamente non posso che partire da un grazie no grazie a questa rete che per me è una rete bellissima anche a una rete che si è costruita nel corso degli anni cioè l'orecchio una rete di donne combattenti femministe
Che spendono la loro vita quotidianamente le loro le ore delle loro giornate a difesa dei diritti delle donne consentitemi di partire oggi è una giornata particolare lo è per la storia del nostro Paese lo è per la città di Roma il sedici ottobre la data del rastrellamento del Ghetto di Roma
Una data che quindi ricordiamo ricordando le vittime di quelle atrocità le vittime di tutti i conflitti di tutte le guerre
Perché le donne sono donne che combattono sempre sempre instancabilmente infaticabili mentre per la pace perché la guerra soprattutto è fatta troppo spesso da uomini
E le donne sono oltre alle vittime di queste scelte di un sistema di potere costruito fondamentalmente da uomini agito da uomini io parto da qui
Parto da qui fervidi qual è il senso di questa
Come nasce questa giornata lo faccio per ragioni di brevità voglio mantenermi nei dieci minuti e quindi parto per comodità dalla cronologia come nasce questa giornata qual è l'intento di questa giornata come nasce con quale obiettivo
Questa aggiornata nasce a seguito di
Attacchi
In India porosi e indecenti a un commento che mi ero permessa di fare su voi l'apertura di uno sportello per lo uomini
Maltrattati non mostra tanti maltrattati in una municipalità di Roma
Uno sportello mi permettevo di commentare quella scelta uno sportello che nasceva
Provando in qualche modo ad affermare che esiste una violenza intrafamiliare simmetrica che viene agita dagli uomini nei confronti delle donne ma anche dalle donne nei confronti degli uomini
E cioè una violenza in quel caso si faceva un esplicito riferimento al tema dell'alienazione parentale e quindi a un tema tanto caro a noi donne noi che combattiamo tutti i giorni su questo fronte ovvero che le donne esercitavano una sorta di violenza psicologica nei confronti dei figli terra a in qualche modo agire violenza per la fine nei confronti dei loro compagni
Io mi sono opposta a quella da quel racconto
E l'ho fatto questo approfitto di questa sede perché non ho avuto altre opportunità per farlo non perché mai mi sognerei la mia storia democratica e progressista e pacifista
Mani potrebbe portare a dire che c'è una graduatoria nella violenza la violenza l'ha condannata sempre comunque agitata gli omini agiva dalle donne la violenza
Noi vorremmo che vorremmo un po'un mondo di dispetto un mondo di pari dignità
Una realtà e quindi rimandiamo al mittente sempre comunque mi permettevo però di dire che la violenza maschile contro le donne mi sentire per sempre ripetere come al mantra questa violenza maschile agitata gli uomini nei confronti delle donne ha una sua specificità
E non è una questione di numeri non è una questione solo di numeri benché i numeri possono fare la differenza stiamo parlando di numeri molto molto molto diversi
La Commissione parlamentare d'inchiesta che ha avuto l'orto l'onore di presiedere ha raccontato che i numeri che non c'è paragone che numeri stiamo parlando di una dimensioni che potrebbe essere a grandi linee novantatré novantaquattro a sei sette quindi
Insomma numeri importanti che racconta una differenza abissale
Ma io mi permettevo di fare un salto di qualità e di e provava ad affermare che non era un tema di numeri era soprattutto un tema di matrice la violenza agita dagli uomini nei confronti delle donne è una violenza
Specifica differente e riconoscere questa violenza riconoscere questa matrice riconoscere questa specificità non è un capriccio
Consentitemi di o logico femminista di cui spesso veniamo accusate non è un capriccio e semplicemente la la volontà di custodire gelosamente
El responsabilmente per quello che verrà per quello che abbiamo fatto e per quello che verrà un patrimonio di saperi di competenze
Che dagli anni Settanta i centri antiviolenza le operatrici dei centri antiviolenza le le battaglie femministe ci hanno consegnato ovvero che la violenza maschile contro le donne
E l'espressione di una simmetria di una sperequazioni di potere è un fenomeno strutturale a che attiene alla società a un ordine simbolico definito a un femminile
Che rischia di essere schiacciato sempre da un maschile predominante dominante che afferma logiche di dominio di possesso sul corpo delle donne è una violenza che noi condanniamo senza se
E senza ma
E questo ce l'hanno insegnato ripeto le operatrici mandò i soprattutto abbiamo a cuore una cosa che in questi tanti anni sono stati messi a punto strumenti strategie letture convenzioni internazionali Soggetti
Lui quando diciamo i centri femministi vogliamo parlare di questo non parliamo di altro quando diciamo la convenzione di Istanbul parliamo di questo non parliamo di altro quando diciamo
Che affidando richiamiamo
Anche intanto fatto nel nostro Paese in termini di legislazioni in questo senso diciamo che abbiamo fatto un cammino guidate certo dal femminismo dalle battaglie femministe degli anni settanta ma abbiamo fatto un cammino e pensiamo che questo cammino
Ogni tanto prova a essere rimesso in discussione e sono sempre dietro l'angolo i rischi di tornare indietro di tornare indietro di non andare avanti mentre noi vediamo ancora quanto cammino siamo abbiamo da fare ventenne vediamo ancora un cammino molto lungo
E il rischio invece che qualcuno provi a rimandati indietro è sempre dietro l'angolo e quindi sappiamo che non possiamo mai mai mollare la presa
E quindi io mi sono permessa di parlare in questi giorni di rischio di neutralizzazione della violenza
Passiamo dalla negazione della violenza
Alla normalizzazione della violenza siamo nella fase della neutralizzazione qualcuno mi ha fatto notare che non è una cosa nuova e ciclica e a prima volta abbiamo Paleari settanta quindi questa simmetria nella famiglia della violenza solo che l'uomo forte la donne più forte
E diciamo di teste quindi la violenza fisica da parte degli uomini e oppure la vediamo no il gruppo degli uomini e dei degli uomini separati la storia degli uomini che dormono nelle macchine
Piuttosto che appunto la violenza agita ricordiamo quello che accaduto questa estate che si collega fenomeni poi di oggi poi arriverà ovviamente all'attualità di queste ore impossibile negarlo
La portata ma insomma artica è un ce lo ricordiamo tutti moglie il caso pericolo tutto questo c'è tutto questo
C'è tutto questo che ci racconta quante ancora la strada e che ci racconta che da un lato c'è la volontà di neutralizzare dire che c'è una simmetria non asimmetria simmetria nella violenza quindi neutralizzazione della violenza maschile contro e non e dall'altro lato invece
C'è questo in questa realtà
Questa lettera ci racconta tutta un'altra verità che ci racconta che le donne subiscono violenza la subiscono esattamente
Per la stessa dinamica e per la stessa logica di sempre Cetto allora ci dovremmo chiedere non son serviti a niente le norme le leggi
Ma che cosa abbiamo detto e lo continueremo a dire incessantemente instancabilmente lo continueremo a dire le loro le leggi sono necessario sono parlamentare non poté mai negare quanto credo nella forza del valore delle leggi sono necessarie ma mai da sole sufficienti c'è bisogno di un portato culturale che le interpreti le legga
Le applichi in maniera corretta non c'è bisogno di formazione di specializzazione degli operatori ma c'è bisogno anche di una società
Tutta tutta che sappia leggere che sappia leggere correttamente queste la sfida di questo tempo
Leggere correttamente la violenza maschile contro le donne ecco perché è pericoloso qualsiasi passo indietro su questo fronte noi la violenza maschile controllando la vogliamo leggere per quella che
Ripeto un il comune e una a simmetria di potere una sperequazione di potere nella relazione un simbolico che fatica a mettere essere messo in discussione in questo senso vengo ai dati di cronaca e chiudo di queste ultime ore
Che cosa è accaduto nella giornata di ieri come si fa a prescindere da quello che è accaduto nella giornata di ieri questo lo dico nella dimensione pubblica nella dimensione politica
E sapete quanto io ho a cuore personalmente
La necessità di cercare sempre convergenze sempre convergenze dentro il Parlamento per combattere questa fenomeno questa dimensione però ieri è successa qualcosa che per mesi segna un prima e un dopo
Si è consumato l'ennesimo femminicidio
Si tratta di Pamela genuini una ragazza di ventinove anni anche uno
Posso dirlo ci sono anche delle giornaliste in sala sappiamo che c'è un pezzo di giornaliste e impegnate su questo fronte tanto impegnate Giulia giornalista e voglio ringraziare perché sono delle rovine diciamo in un contesto a volte molto complicato e difficile
Bene il racconto di questo Femminicidio vi prego parliamone fermiamoci
A Stefania Pezzopane ha fatto benissimo post io l'ho riconosciuto perché veramente un modo di il modo di raccontare di raccontare questo Femminicidio
E come se in qualche modo quanto quanto lei è bella che qual è il suo passato qual è la sua storia abbiamo raccontato tutto di questa non sappiamo più che cosa non c'è più nessun segreto non abbiamo nessun segreto
Abbiamo visto le foto di lei dappertutto abbiamo visto pochissimo le foto le immagini di lui Dell'Orco
Del cattivo l'abbiamo vista poco abbiamo visto poco della sua vita
Abbiamo passato al setaccio troppo poco della sua vita
Abbiamo visto in qualche modo un racconto che indichi c'è che ci racconta che era lei che voleva chiudere l'alienazione no io vorrei raccontare che era lui che non accettava la fine della relazione è semplice
Vorrei raccontare che era lui che negava le la libertà non era lei che cercava la libertà perché la libertà non va accettata ci è data c'è qualcuno al massimo che ce la vuole togliere ma la libertà accidentata
E quindi intanto intanto il racconto il racconto il racconto errato della violenza di questo ennesimo femminicidio
Nato a voi dico
Queste ennesimo femminicidio come quello degli ultimi femminicidi ce ne sono stati tanti da da quel famoso sportello oggi e ne facciamo fatica a qua Brent permettetemi
Potevo di un appello c'è una legge approvata all'unanimità da questo Parlamento all'unanimità non perché porta a mia prima firma perché approvata all'unanimità dal Parlamento sui dati costruita con l'Istat mancano i decreti attuativi sono tre anni
Vogliamo contarli non perché importante contabili di per sé ma perché quella legge ci consente anche di vedere i reati spia dica
L'idea di fare una valutazione più attenta del pericolo che corrono le donne di intervenire in tempo è solo questione di banche dati che stiamo a parlare tra ministeri e inaccettabile che annuncia
Abbiamo fatto una legge ripeto approvata non imita un appello anche da questa sala perché arrivino questi decreti e perché questa legge diventa finalmente
Una cosa vera e reale dicevo dicevo ci racconta molto anche
Di
Come è impossibile come impossibile neutralizzare la violenza quello di ieri se qualcuno ancora avesse qualche dubbio chiedo chiunque di pensarla un attimo al contrario
Mi sono interrogata
Pensiamo al contrario
Possiamo veramente pensare che è una donna si procurava le chiavi ritornava i faceva
Tante coltellate di pace a tutto cioè io però chiedo veramente possibile paragonare la violenza che subiscono le donne alla violenza che subiscono gli uomini che pure è ugualmente condannabile è possibile metterle sullo stesso piano
Io credo che non possiamo essere tacciati di essere dialogica femministe se semplicemente proviamo a dire questo e ripeto proviamo a dire questo non perché siamo innamorate del nostro appunto
Ma perché vogliamo difendere gli spazi gli strumenti costruiti perché arriva a negare questo significa dire che non hanno senso non hanno ragion d'essere centrati violenza femministi significa dire che non ha senso la convenzione vista non significa rimettere in discussione tutto quello che abbiamo
Il modello patriarcale che abbiamo provato a mettere in discussione e allora la chiudo sulla politica perché faccio la parlamentare sono una senatrice del Partito Democratico
E non posso esimermi proprio perché ho detto quello che ho detto ecco salutiamo e li Sly nasce verso vorrei fare arrivata vada parlava della politica
Sembra fatta apposta ma non era fatta apposta
Sembra fatta apposta ma non era fatta apposta perché dice quelli ma arrivo alla politica da senatrice del Pd arrivo alla politica e dico questo al se è vero tutto quello che abbiamo detto
E ripeto io sono una di quelle e questa sala siamo tutte vi conoscete veramente bene no venite io vado in piazza da tutte le parti d'Italia tutti i centri antiviolenza avete preso treni aerei veramente una forza disumana delle donne e generosità però
Io seguo le convergenze sono stata una cappesante posizioni non sempre popolari per dire cerchiamo dove si fa un passo per le donne voglio ringraziare anche da questo punto di vista li sali che con coraggio ha sempre detto non mi interessa
Io sulla violenza maschile contro le donne sono pronto a costruire le convergenze necessaria l'abbiamo fatto lo abbiamo non fa non detto lo abbiamo fatto
In più di una circostanza approvando allena all'unanimità leggi in questo Parlamento che dimostrano che la nostra non c'è nessun pregiudizio sì è una cosa non fare un solo passo in avanti alle donne noi non ci tiriamo indietro ebbe
Come vi ho detto però sono spartiacque un prima e un dopo non si può non si può perché altrimenti
Non si può pensare di giocare come dire a giorni alterni su un terreno
Perché altrimenti si perde di credibilità e poi quelle accuse che venivano fatte otto marzo la cosa simbolica quasi fa il venticinque novembre l'altra cosa simbolica ma poi in mezzo il voto e poi trovano un fondamento
E allora non ci serviva a fare il DDL che mi dici che l'otto marzo arrivare approvarlo il venticinque se in mezzo ci mettiamo il divieto della pubblicità sessiste e soprattutto prima l'autorizzazione dei genitori il consenso informato per educare educazione la scuola
Ci rendiamo l'educazione sessuale nelle scuole ai nostri ragazzi
No sì siamo noi insistiamo non sentiamo perché quella stessa legge quella stessa legge dovrà essere interpretata come ho detto è applicata in maniera corretta
Io sono una di quelle sapete sostengo sempre che non è vero che la io stessa consenso
Legge sul consenso molestie sessuali il penale e anche qualche volta
Un passo in avanti sul terreno culturale quindi guai a dire soltanto penale per dei dividere con l'accetta non divino con l'accetta
Non divido con l'accetta premessa un valore un portato nessuno è solo simbolico ci fa fare passi avanti dal resto del Codice penale dal punto di vista sociologico ha letto le vetture cambi della società e quindi ci ha raccontato tante cose ci ha raccontato l'evoluzione in questo senso come si fa negare
Però attenzione attenzione
Perché se noi siamo pronti a riconoscere questo dobbiamo essere consequenziali e dire
Che nulla potrà cambiare nessuna leggera sulla poca potrà cambiare il corso delle cose che noi non tradiamo a ricostruire corrette relazioni fin dai banchi di scuola di rispetto reciproco tra donne e uomini tra bambine e bambini e li aiutiamo in un altro modo di stare al mondo gli uomini e le donne nella relazione al mondo che sono sostanzialmente questo io mi fermo qua perché arriva Quarato per Melania è una delle mie maestre
E quindi ci sono altre maestre in questa sala per me su questo terreno noi dobbiamo revocare
Io ho mia le donne passare una relazione o meglio in questo caso devo dire gli uomini le donne hanno fatto il loro passi hanno scardinato il modello e hanno semplicemente detto che c'è un altro modo di stare al mondo rivendicando giustamente solo spazi di autonomia e di libertà
E vogliono stare nella relazione vedendosi semplicemente riconosciuto ripeto quello che è dato non è una concessione nessuno ce lo concede
Nessuno ce lo concede noi siamo nate donne libere
Il tema è che qualcuno tenta di negarci questa libertà perché non riesce evidentemente a fare i conti con un altro ordine simbolico che noi dobbiamo continuare a difendere con le unghie e con i denti mai fare un passo indietro
Noi siamo qui per questo per spingere questa rete perché perché di fronte a quello sportello di fronte a quella offese io devo dovevo trovare anche il modo di ringraziare ed è nato un moto spontaneo dei centri antiviolenza e dalle università e quindi siete queste siete quel moto spontaneo quando io ero perplessa nel fare quell'appello invece voi avete il tono né lo vogliamo fare perché secondo non è per non è per te e per la battaglia che e c'è stato questo diciamo come dire afflato
Che ha bisogno di essere sempre alimentato io credo in questo senso avevo detto che le ha recitate Fabrizia Giuliani qui
E la ringrazio perché scrive scrive incessantemente non molla scrive per me quando ci sono usciti coraggiosamente vanno controcorrente scrivono sono preziose la ringrazio
E poi c'è Ilaria Buriano che è una boccata straordinaria che ho già scritto un pezzo di differenza donna voglio ringraziare ha scritto un pezzo secondo me è bellissimo che inquadra molto bene ci sono donne che scrivono detto prima di dire giornaliste ho detto dei centri
Ecco tutta questa è una rete che non molla
C'è il venticinque novembre e c'è una
Un una come dire un una lite infinita che sta lavorando per organizzare il venticinque novembre la qui mi sento dire che ne daremo tutto il nostro contributo possibile alla realizzazione di quella manifestazione che però appunto non può diventare per quella data una cosa simbolica
Per la quale si arriva con un DDL approvato
E così si pensa e qualcuno può pensare che perché approvato il DDL Rimini ce l'abbiamo fatta la lotta alla violenza maschile contro donne mentre intanto sì ma in tutta un'altra direzione con altre proposte di legge no quindi no all'abolizione delle pubblicità sessiste il corpo delle donne non può essere mercificata o oggetti Rizzato perché quella è l'antitesi alla violenza
Il dominio del corpo delle donne che vale nelle guerre ma vale nella relazione per noi è un e il tema il tema centrale della violenza e guai a tornare indietro sull'educazione sessuale li avremmo voluto ci saremmo aspettati tutt'altro passi avanti
Richieste di convergenze ci sono nostri disegni di legge apriamo
Apriamo incontriamoci perché chiediamo perché questa paura qual è la vostra paura scardinare un modello allora non ci crediamo e allora non c'è allora non non vale tutto il resto ecco
Un coerenza
Serietà la nostra rete qui io lo dico voglio ringraziare due magistrati in questo senso due magistrati uomini non scelti apposta sono alleati Menditto e Royal Royal sarà collegato perché un problema per tribù presente il Tribunale di Milano
Sono due uomini coraggiosi io posso dire femministi femministi si dopodiché sono sempre al nostro fianco
Nella che sono stati adesso Francesco Menditto e li facciamo anche gli auguri perché è andato in pensione e dire che il tempo ma ha lasciato una grande fiera è straordinaria eredità
Eredità e soprattutto tanta scuola di pensiero e poi avete una tavola rotonda ringrazio fratello eccola qui c'è una giornalista straordinaria amica di tanti di noi perché
Coordinerà una tavola rotonda tra le voci di chi ogni giorno ogni giorno questa lotta combatte al fianco delle donne i centri antiviolenza questo chiudo perché siete tutti qua
Per me non sono mai stati soltanto un luogo di accoglienza e tutela ma sono stati un uomo di promozione culturale di una corretta lettura che la violenza me l'avete insegnato voi celle la paladina di fare quali
Tante altre che adesso non vedo che parteciperanno Elvira reale che sta qui che la mia amica una mia amica e oltre oltre oltre perché anni insegnante quella che mi stimola ogni giorno le mie ed è una di quelle che insomma amica di tutte noi
Ecco dico che noi facciamo anche questa tavola rotonda per dire che quello che ci dà l'università
Il mondo dei saperi quindi Fabrizia già presa Fabrizia Giuliani la professoressa unica varato la professoressa Marina Calloni che ringrazio perché ha messo insieme l'appello di tutte le righe l'università
Quello che ci diranno le università dimostreranno che c'ha un valore accademico scientifico quello che sosteniamo ripeto non siamo femministe gravano circa femministe non è una brutta parola ideologico possiamo pure ma femministe Consolo possiamo dire siamo orgogliosi di esserlo
Siamo orgogliosi di esserlo
è è quali insieme a questo ci sarà un punto questi due momenti e nei quali chiediamo invece alle operatrici agli operatori del sistema
Che cosa vuol dire per lui che esiste sempre una violenza maschile contro le donne che dobbiamo tenere presente bene
Che cos'è per poter fare le alleanze giuste
Ma anche capire chi sono i nostri avversari ed non sono tutti gli uomini sono una parte degli uomini ci sono tanti altri uomini che ne ci vogliamo fare alleati
Alcuni di questi sono qui Stefano Ciccone tra questi che lavora su questo fronte ed è importante che sia qui io vi ringrazio davvero tutte credo di aver parlato già abbastanza buon pomeriggio buona discussione
In ordine oli da Quarato Fabrizia Giuliani il Marina Calloni professoresse conoscete vi chiedo di prendere la parola senza più interruzioni così per procedere ai tempi
Grazie buona sera a tutte e a tutti
Grazie senatrice Valente di questo invito anche di questo discorso
Io non sarò buona come Tartaro
Io avevo preparato un intervento
Appunto scientifico perché la senatrice mi aveva chiesto
Di portare il contributo delle università che cosa fa l'università rispetto a queste tematiche io sono una filosofa della politica quindi non so non è una giurista Anne è una sociologa né una psicologa quindi lavoro con i grandi diciamo così costruzione concettuali ma sono anche una femminista
Quindi avevo preparato un discorso scientifico oggettivo per quanto possa essere oggettiva
Diciamo così un sapere che si costruisce a partire da una sistematica esclusione delle donne alla costruzione di questo sapere poi dirò qualcosa su questo
Però appunto avevo preparato qualcosa di di di di di scientifico poi è successo quello che alla senatrice Valente ha appena raccontato cioè il femminicidio di Pamela genuini
E immediatamente ho pensato la stessa cosa che ha detto lei ma l'ho pensata perché
Donatella Colasanti
Nel mille novecentosettantasei
Diceva ma perché continuate a parlare di me
Parlate di Luis parlate di loro
Quindi io mi sentirei di dire qui a Valeria alla senatrice
Perché non fai parlare gli uomini o meglio
Io farei un convegno dove parlano solo gli uomini perché le nostre parole ormai sono consumate
Abbiamo ripetute per anni
O dei file di convegni sul femminicidio datati due mila quattro due mila cinque vent'anni
Spesso si dice che la violenza è determinata da un patriarcato vacillante no che questi atti violenti costanti sarebbero il colpo di coda di un ordine simbolico che è in fase di dismissione
Io credo però che questo sia come lo chiamano gli inglesi un wishful thinking che potremmo tradurre con un ottimismo della ragione invece dell'ottimismo della volontà gramsciano
Un ottimismo teorico che tenta di razionalizzare un fenomeno
Che fatica a essere visto fino in fondo nella sua essenzialità io sono una filosofa e la parola essenza è una parola per me importante
Perché se ci pensiamo in Effetti oggi le morti non sono dovute a un patriarcato vacillante ma come diceva la senatrice prima
A una libertà femminile che emerge agisce si mostra il rischia quindi se il patriarcato e vacillante lo è perché le donne hanno smesso di obbedire alle sue regole ai suoi valori ai suoi impliciti
Non perché gli uomini abbiano smesso di comportarsi come se e soft forse ancora in vigore
Potremmo dire il patriarcato non sia messo in discussione le donne lo hanno messo in discussione
Però le donne non possono tutto
Si può intervenire sulle regole e sulle leggi lo avete fatto in maniera mirabile ammirevole anche l'amica Fabrizia Giuliani che acquisiti
Dalla convenzione di Istanbul in poi il Comitato tecnico scientifico il libro bianco
Il femminicidio come reato specifico che io spero passi
Ma cosa possiamo Noè nei confronti di quella profonda interiorizzazione del tondino del possesso e del potere
Io propongo di definire questo insieme di condotte di pulsioni di valori di auto per cessazioni e di stereotipi che continuano a funzionare
Propongo di chiamarlo il viscerale politico
E se ci fosse un convegno di soli uomini sulla violenza maschile io li vorrei interpellare su quella inedita forma di violenza collettiva che scusate non filosofa nei piazzali giocare un po'con le parole quella forma di violenza collettiva che io chiamo lo stupro civico perché quello che è successo decisa il pericolo è uno stupro sistematico continuativo che riguarda una cittadina intera
Non è il fenomeno di qualche apparso
Quindi su questo io chiedo e pretendo
Perché le parole ormai son consumate che siano gli uomini a parlare che ci sia un convegno di uomini sulla violenza maschile questo è un passo secondo me necessario
Quindi semplicemente direi se il patriarcato oggi non funziona più è perché le stampelle femminili non lo reggono più
E purtroppo potrei dire che sarebbero morti morte molte più donne se avessero smesso prima di obbedire
Se avessero smesso di fare da specchi ingrandendo i come diceva Virginia Woolf no le donne come specchi che ingrandiscono la soggettività maschile
In tutto questo di nuovo dobbiamo ancora giustificare spiegare
Dico noi donne dobbiamo ancora portare esempi dobbiamo ancora a partire da Aristotele e dire che la visione del maschile e del femminile ovvero la visione gerarchica della differenza sessuale nasce con Aristotele e poi naturalmente si tramanda per l'influenza che Aristotele avuto nella nostra cultura
Fino a tempi molto recenti
C'è un filosofo importante che a Thomas Fox del Seicento filosofo realista quello delle di attaccano della guerra di tutti contro tutti
Che seppure realista aveva un'intuizione lui aveva capito
Che non c'era differenza fra uomini e donne in termini di uguaglianza naturale la chiamava lui no
Il problema però qual è diciamo così che gli stati li fanno i padri di famiglia e non le madri di famiglia e questo ha come dire un'assunzione di un dato di fatto le cose stanno così non non stanno altrimenti
Quindi sostanzialmente questo realismo rispetto al tema del potere i filosofi lo vedono
Quello che non vedo no gli altri filosofi a partire da tutti i grandi filosofi che noi studiamo nei manuali e quando studiamo la ripulsa illuminismo la rivoluzione francese dell'Ottocento liberalismo quello che questi filosofi non vedono ed è straordinaria questa cosa me sembra un po'l'uovo di Colombo no io dico ma come si può definire questo un sapere una scienza
Sì
è costruita solo a partire da uno dei due soggetti che costituiscono l'umanità cioè quell'idea che nasce con Aristotele poi si diciamo così si prolunga che esiste una gerarchia fra i sessi che l'uomo è per natura
Destinato a comandare a decidere chi la donna per natura obbedire questo lo troviamo anche Isaac Rousseau il filosofo della rivoluzione francese
Ecco se come è possibile che questo stia
Definito sapere
Se
A fare quel sapere contribuisce solo una parte dell'umanità soprattutto quando definisce
Tutta l'umanità cioè definisce anche le donne e quindi se tu dici
Non siamo femministe ideologiche
Va bene non siamo femministe ideologiche ma io invece dico è ideologica una costruzione di sapere che pone un soggetto definendo l'assenza
Come dire far partecipare questo oggetto alla definizione della cosa no quindi sostanzialmente è l'origine
Patriarcale patriarcale del sapere della nostra cultura
Della quale siamo profondamente ancora intrisi chi è estremamente difficile da come dire del costruire Carla Lonzi diceva
Se voglio come dire liberarmi di tutta la cultura patriarcale cominciare da zero devo fare tabula rasa ma lì c'è un vuoto no un vuoto dentro il quale molto difficile stare
E quindi quello che io voglio mettere in evidenza rispetto a quella che è la mia materia che appunto è la filosofia politica
E questo e che riguarda spero di riuscire a spiegarlo quello che diceva la la senatrice Valenti all'inizio cioè l'origine di tutta questa conferenza no all'idea
Che appunto uno sportello per maschi maltrattati no senza c'è una n fa una grande differenza
Abbia causato una giusta rimostranza da parte di Valeria
E gli attacchi che poi sono venuti ecco qui noi abbiamo un problema che a che fare con
Diciamo così
La difficoltà a riconoscere
La differenza sessuale non come gerarchia
E neanche come uguaglianza e questo è il problema è un problema teorico molto come dire articolato il tante filosofie della differenza ne hanno scritto Adriana Cavarero ed io abbiamo appena scritto un libro
Che si chiama Donna si nasce cercando c'erano circa settanta
Ed è proprio quest'idea cioè
La questione della
Differenza tra uomini e donne che è una questione che il diritto fa Chicca il diritto fatica ancora a tematizzare a sistematizzare perché
Questo diritto a un'origine appunto che è quella della Rivoluzione francese liberi e uguali no o se volete della Dichiarazione d'indipendenza americana noi riteniamo queste verità auto evidenti che tutti gli uomini sono nati uguali
Eccetera eccetera il problema sta proprio lì che il modello su cui ha pensa su cui sono pensati diritti ai suoi Cetto maschile è il maschio
Che poi questi diritti vengano estesi anche alle donne con molta lentezza e con molto tempo il mezzo
Hanno
Non significa che il diritto si sia come dire che il principio del dell'astrattezza del diritto si sia
Adeguato ai soggetti femminili cioè quello che io voglio dire che noi possiamo accettare per esempio nel nostro orizzonte l'idea della parità fra i sessi no l'idea di dire
Parità di genere come si dice adesso
La parità di genere per esempio è una questione che all'università io vedo molto perché adesso tutte le commissioni dei concorsi universitari deve esserci parità di genere no
Ci sono stati
Anni
Come dire dall'inizio dei concorsi universitari nella Repubblica italiana fino a poco tempo fa dove tutte le commissioni erano composte
Esclusivamente da uomini adesso arriva la questione della parità di genere quindi vuole dire che non ci possono essere tre donne in una commissione di concorso composta da tre persone ci devono essere o due donne e un uomo un uomo e due donne
La stessa cosa è quella diciamo così
Della
Di quest'idea antidiscriminatoria degli atti
Del diritto che su basi egualitarie dice beh facciamo uno sportello per uomini maltrattati
Così come si parla di bigenitorialità di affido condiviso
Tutte queste cose sono cose che come dire
Ci mettono di fronte a una specificità della soggettività femminile che fatica a essere inclusa in questo modello del diritto
Cioè potremmo dire che l'unica cosa che il patriarcato fa pronunciare oggi è quella di una parità di genere che però per le donne si rivela uno strumento bifido bifronte
Si chiede per di lanciare un equilibrio fra uomini e donne entra in vigore ed è subito strumentalizzata per riportare l'equilibrio in realtà lo squilibrio originario chiamandola però parità quindi l'unica parola che il patriarcato sa pronunciare quella lui familiare dell'uguaglianza
E vi ricordo di nuovo quest'uguaglianza pensata dalla rivoluzione francese come dicono alcune pensateci femministe tra cui caro il pezzo ma anche è un'uguaglianza dei fratelli
Che ammazzano il padre che abbattono il potere dell'Ancien Régime costruiscono l'uguaglianza ma è un'uguaglianza fra fratelli è un'uguaglianza maschile dalla quale le donne sono escluse
Questo lo sapevano Mary Wollstonecraft lo sapevo bollente del CUS non c'è bisogno che vi ricordi chi sono state le prime pensa attrici che attorno alla rivoluzione francese hanno detto questi diritti universali
Non sono solo degli uomini di vogliamo anche noi
Ma ripeto ci sono voluti molti anni perché fossero concessi anche alle donne
Quindi sostanzialmente
Le donne non sono considerate nell'orizzonte moderno dei diritti non sono considerate uguali non sono considerate individui perché sono sempre troppi e Tati padre fratello o Mariotto
Io sto parlando di una legislazione ovviamente non paritaria non non come quella che abbiamo adesso però il problema qual è
Il problema è chi adesso questa torsione dell'uguaglianza che noi abbiamo oggi antidiscriminatoria no
Viene negata alle donne per molti secoli ma quando la ottengono in maniera intermittente lenta gli uomini ne vogliono limitare la portata e allora si inventa non secondo il modello di nuovo egualitario di essere loro i discriminanti
è una torsione interessante alla quale del resto ci porta il diritto come vi dicevo
Una torsione che noi vediamo anche in altri ambiti qui non ho il tempo di trattarli ma sono le torsioni che
Ci fanno dire persona gestante o persona con molto no queste torsioni che non vogliono diciamo così sessuale il linguaggio S. Soirée il diritto
Cioè ciò che è veramente scandaloso è appunto la differenza femminile una differenza che non è e senza un'identità
Differenza femminile non vuole dire stabilire che cosa le donne devono essere differenza femminile vuole dire Libero differire dei Soggetti sessuali al femminile cioè le donne rispetto invece a ruoli e comportamenti funzioni condotte
Previsti per loro dal patriarcato
E differenza vuole anche dire libera espressione disse libertà di scelta libertà di movimento
Quindi il nostro compito mi pare noi come universitarie la ricerca femminista o di di la ricerca di genere all'università è una è una diciamo un lavoro molto diffuso molto ampio
Nostro compito per oggi penso qui il messaggio che è importante dare che si tratta di accogliere favorire e stimolare avere cura di questa libertà
Mentre si mostra di non giudicarla di lavorare contro ogni possibile stereotipo del femminile
E soprattutto
Di aiutare
Chi si sottrae agli stereotipi del femminile chi si sottrae all'obbedienza del femminile alla diciamo così docilità del femminile questo è anche il nostro compito io lo dico anche come madre di una
A di una giovane ragazza di sedici anni come madre il nostro compito è far sì che loro non siano vittime prima di tutto degli stereotipi
Ho detto molte cose forse in maniera confusa mi fermo ma mi fermo perché io con una citazione di nuovo ritorno a quell'evento spartiacque che è stato
Il massacro del Circeo perché il quattordici ottobre del mille novecento settantacinque voi sapete che
Quegli eventi furono tra il trenta settembre il primo ottobre ci fu una grande manifestazione degli adulti sulla Bortone però ovviamente i fatti erano così vicini
Che alla fine della manifestazione Dacia Maraini che tenne un discorso inseriamo anche qualcosa sul Circeo e ho iniziato a Juan
Donatella Colasanti e finisco con gruppi Rosaria notte grazie
E
Diceva questo che Dacia Maraini ha detto in quella manifestazione noi qui chiediamo giustizia per una donna non per una vergine
Grazie
Grazie Olivia
Grazia Valeria
A per avere organizzato questa questo incontro grazie alle amiche alle colleghe che sono qui grazie agli amici
Per esserci
Non c'è mai niente di scontato nello fermi fermarsi a pensare a confrontare le riflessioni mi pare un gesto molto controcorrente in tempi di
Prevalenza della polarizzazione in tempi di mi viene da dire di tentativo di sopprimere un po'il pensiero no sopprimere che cerca di farsi domande
Quindi trovare uno spazio in cui finalmente ci possiamo fermare dire certe cose fare il punto mi pare un contributo fondamentale per un'elaborazione critica di cui appunto
Certamente molto bisogno mi pare un gesto controcorrente
Perché ce n'è bisogno vado veloce perché so che appunto i tempi sono stretti e e dobbiamo sintetizzare provare a dirci così tante cose in appuntamenti che sono davvero importanti
Vado sul punto
Io credo cc diceva Valeria quando c'ha convocato c'è qualcosa di nuovo in quest'attacco c'è qualcosa di nuovo in quello che sta succedendo
Sì c'è qualcosa di nuovo siamo davanti a qualcosa di inedito da tutti i punti di vista
Mi spiego certo che non è nuova la violenza contro le donne lo sappiamo la definiamo Sempre una violenza strutturale
Però bisogna capire perché la storia non gira su se stessa la storia non resta ferma
Che formi abbiamo oggi di questa viene
Il patriarcato assente usato la forza per ridurre
Ricondurre le donne al proprio ordine si chiamava Iusco rigetti era scritto nel nostro ordinamento veniamo da lì ha destato è rimasto in piedi fino all'altro ieri la faccio semplici
Patriarcato usava la forza usava il bastone
Oggi per legge grazie leggi che sono venute dal movimento dall'azione politica del movimento femminista perché il movimento femminista è stato un movimento politico
E politico femminista insieme sono due parole bellissime permettetemi di dirlo sono circolate molto poco sono parole di libertà sono parole che ci hanno messo al mondo a
Femminista è una parola bellissima non è circolata quanto avrebbe dovuto circolare non ha illuminato il mondo come avrebbe dovuto illuminarlo se no oggi non staremmo qui a piangere non a piangere arrabbiarci per va bene per tutte le quindi il femminismo ha cambiato la storia
Ed è diventato però Teoria e ci ha insegnato tanto
E questa storia che è cambiata e questa teoria
Ha prodotto questo fenomeno inedito lo diceva anche il via prima della libertà ma la libertà non è hanno logica c'è un prima c'è un dopo no non è come le leggi oggi vengono approvate da domani liberi tutti no
Un ordine che sta morendo con immensa fatica perché faccia pace Hobsbawm noi grande il grande storico è vero che il femminismo è stata l'unica rivoluzione vincente del secolo scorso con lui era un uomo
Gli USA aveva in testa la rivoluzione come presa del Palazzo d'inverno e quindi certe la rivoluzione che hanno fatto le donne non ha sparso sangue ma le reazioni
A questa rivoluzione sono di sangue
Ed è una scia che non si ferma
è una scia che non si teme Edoardo Albinati che ha provato a mettere
Il faro sui comportamenti maschili quando ha commentato con quel libro mille pagine il delitto del Circeo ed è un contributo possiamo trovare i limiti cose ma vivaddio nuovo che si chiede perché io ero seduto vicino a loro
E loro hanno commesso quello che hanno fatto io non me ne sono accorto mangiavano il gelato
Ecco viva dio qualcuno che si interroga lui disse è stata una risposta violenta a quello che il femminismo in quegli anni andava conquistando
E mi loro hanno prodotto quello che si chiamava il dividendo patriarcale
E il dividendo patriarcale continua a venire a accumulato ogni volta che ci sono le foto di Pamela e e dobbiamo saper e quei ritratti che non vogliono in nemmeno rievocare perché mi viene troppa rapina
Miele davvero troppa rabbia allora siamo davanti a qualcosa di inedito
Perché le donne le nostre figlie oggi sono libere in modo nel quale nemmeno noi eravamo respirano la libertà la vedono pretendono di essere protette pretendono che la polizia non li chieda come erano vestite se denunciano molestie o denunciano
O denunciano abusi
Dicono Ti Lascio me ne vado mi son stufato quindi a quella canzone orribile che pure cantavamo tutti non Lella quella ricca la canzone che si cantava romana cantavamo tutti che balistite arrivate non sapevamo quello che diceva branche noi volevamo essere come tutte e l'abbiamo imparata
è quella canzone la quale lei si alza e si dice sosto vadano ne fa Mognato
E io non ci vado più e l'ha uccisa e questa storia si ripete
Perché oggi oggi e questo alimento questo è l'inedito in alto non riguarda la nostra libertà riguarda il il prodotto di questa libertà cioè il fatto che gli uomini
Possono essere rifiutati abbandonati possono rimanere dentro una solitudine che storicamente non hanno mai conosciuto
E per capire di che cosa parlo basta rivedersi le ultime puntate di a dolersi senza la storia la serie Netflix bellissima
E mi dispiace dirlo perché l'ha commentata non riguarda il disagio giovanile non è una cosa sul disagio dei giovani no sul malessere delle periferie inglesi
Vorrei essere chiamata
Quella serie parla dello smaltimento perché germi
Non sa se troverà una donna
Perché una donna prima nasceva Mikami in una famiglia numerosa tanti figli era scelta non sceglieva e doveva dire di sì egli andava anche molto bene sarà scelta le andava davvero molto bene
Ora questa immensa rivoluzione è una rivoluzione in mensa che i nostri saperi qua io devo fare autocritica i nostri saperi ai quali io Libia Marina certo come dire non non li abbiamo scritti noi non gli abbiamo dato questa forma
Ma hanno trascurato il portato di questa rivoluzione
Che pari alla globalizzazione la fuoriuscita dalla segregazione Domestica di tante donne tante in massa non solo voi privilegiate che potevamo studiare tutte
Tutte posso Mussi che sta trasformando e non è solo ai più diritti non è solo adesso ne possiamo lavorare adesso noi accediamo alle carriere adesso noi no e sono no quello che lascia nelle famiglie nelle relazioni questa rivoluzione non è stato raccontato abbastanza
Non è stato elaborato abbastanza
Le donne abitano stipendi sanno libere abitano il mondo pensando una libertà che però le istituzioni ancora non sono in grado di garantiti qua arriva la politica
Perché certo c'è ancora Manca ancora il femminismo perché se ci fosse più femminismo Noemi questo discorso sulla violenza libertà lo vedremo declinato in ogni dove
Non vedremo i titoli che dicono vediamo qual era il movente ancora ci si interroga sul movente di questo ennesimo femminicidio come ci si interroga sul movente
Tutti uguali torrenti se tutti diverso
Ma noi ci interroghiamo ancora sul movente
Il femminicidio sarebbe una prova una priorità condivisa di tutta la politica assente
Sarebbe all'ordine del giorno la costruzione di una rete territoriale che in ogni parte del Paese avvalendosi del grande contributo di sapere che hanno costruito i centri antiviolenza
Condivide e garantisce alle donne non è così
Non è così e non bastano solo più fondi che certo sono la precondizione diciamo così senza fondi facciamo chiacchiere facciamo discussioni serve la politica la politica che cambi la cultura delle istituzioni i giudici
Dobbiamo dirlo
La polizia che ancora leggiamo delle sentenze che francamente pensavamo di aver consegnato al passato le forze
Le forze di polizia
Che agiscono non sempre nel modo formato noi abbiamo provato con il con il libro bianco nel comitato tecnico scientifico di cui faccio parte a dare un contributo in questa direzione
A dire la formazione necessaria tanta formazione le istituzioni non sanno agire però però però dobbiamo capire
Che la violenza non è una questione sociale non riguarda solo le donne certa anch'io vorrei con invidia un convegno di soli uomini però la invoco da molti anni e non accade
Non accade e allora
Forse forse quando diciamo sono gli uomini diciamo per esempio sono anche le istituzioni perché le istituzioni sono ancora in larga parte un mondo maschile sono orientate da una cultura maschi non pensata solo in absentia delle donne
è pensabile
Contro la loro libertà
Cioè se capissimo che la partita della violenza è una partita in cui è una partita contro l'esercizio della libertà delle donne forse capiremmo che è un gigantesco problema di qualità della cittadinanza
Che non c'è la cittadinanza se le donne possono essere uccise impunemente indiretta davanti balconi nelle nelle cucine in cui nessuno bussa perché sono ancora solo e tanto fatti privati
Non sono questioni private suonate lo quel campanello intervenite quello non è privato quelle camere d'albergo quelle carte non sono questioni private
Se non facciamo nomi continuamente teniamo alta alta alta la
La l'attenzione sollecitiamo l'azione appunto delle istituzioni garantiamo una Rete Collins sapere costruito dalle donne in ogni parte del Paese
E non affrontiamo la violenza soltanto l'otto marzo il venticinque novembre ma l'affrontiamo sì io questo lo condivido rispetta alle parole preziose che ha detto prima e Valeria e che ha detto primo leader la violenza deve essere una partita condivisa
La politica la deve condividere perché è un fatto di civiltà
è un fatto di civiltà e come si affronta ce l'ha spiegato la convinzione di la come la convenzione di Istanbul ce l'ha spiegato chiaramente su quello non ci si divide il più non si separa la formazione dalla repressione non si separa la propria la protezione delle donne si sa distinguere la violenza domestica si sa distinguere la violenza in ogni inseguimento
Su quello tutta piattaforma che sta già scritta e ricordo e chiudo
Quanti anni sono passati dalla conferenza di Pechino mille novecentonovantacinque alla convenzione di Istanbul due mila tredici
Questi anni sono serviti a spiegare che non bastavano la neutralità dei diritti dell'uomo l'ha spiegato così bene Olivia Quarato
Non basta la neutralità non ci garantisce la parola violenza di genere io lo voglio dire qua davanti a questa platea così autorevole non ci garantisce chiedetevi perché la convenzione di Istanbul parla di violenza contro le donne
Le ragazze e le bambine
Perché le bambine a cinque anni volano giù dai balconi accanivano
Non i bambini e le bambine volano giù e quando i medici fanno l'autopsia non sono neanche in grado di di dire quello che hanno visto i medici che fanno l'autopsia il sono abituati a vedere i delitti di camorra quindi non sono anime belle ma quando vedono l'autopsia della bambina di Cardano dicono noi una cosa così non l'abbiamo mai vista
Allora non è un fatto emotivo questo
Il nostro sdegno non è un fatto emotivo come ogni tanto ci sentiamo dire
è una questione che capiamo che la ferita di siti della cittadinanza comincia con quel corpo anca aiutano e per questo ci vogliono tanti anni per far dire a Istanbul la violenza contro le donne le ragazze e le bambine il programma sta già scritto
Davvero mettetevi al lavoro vi ringrazio
Allora chiedendo scusa
Se c'è c'è Fabio Roia se si può aprire il collegamento al presidente del tribunale di Milano occupati Paolo ecco lo lo conoscete tutti non ve lo devo presentare lo ringrazio è un amico compagno di viaggio
Fabio non abbiamo il tempo per presentare testé letto e Lodi by
Grazie no io mi scuso con la professoressa Carloni con tutti i presenti innanzitutto per non essere fra di voi ma ho avuto altri impegni
E poi per avere invertito l'ordine del giorno ma ci tenevo a essere presente la portarono a breve testimonianza
Ringraziando la senatrice parente per l'organizzazione di questo incontro con i controlli purtroppo di grande attualità questo
Il fatto che è accaduto ieri a Milano
è sempre di grande attualità in un contesto sociale che devo dire molto fibrillante da un punto di vista culturale
Per la direi con una prima riflessione violenza agita nei pub e nei confronti degli uomini
Ma non spendiamo molte parole sono fatti isolati
Non c'è una matrice un collante storico sociale strutturale culturale non è un fenomeno come la violenza maschile agita dagli uomini nei confronti delle donne
Che però è avere radici ben precise se ancora Piadena può essere usato nel patriarcato il patriarcato condiziona
Tutta la nostra vita sociale la vita di relazione condiziona anche se volete il mondo economico impingere nel rapporto che purtroppo ancora esiste anche nelle giovani generazioni
Fra uomini Perrone
Non capendo noi uomini che quello spazio di libertà legittimo e doveroso che nella relazione ma divenne il contesto sociale
Le donne hanno diritto di avere non è un qualcosa che deve essere sottratto a lui o che noi purtroppo viviamo come una forma di sottrazione
Mai alcuna moltiplicazione di spazi di libertà che va bene a tutti fa bene alla civiltà fa crescere la nostra società
Questo noi non lo capiamo noi appartenenti al genere maschile
E allora quando questa libertà l'impresa da una donna che ne ha diritto diceva molto bene nel suo intervento iniziale la senatrice parente noi ricorriamo al femminicidio
Perché è una costante in questi atti estremi quella di uccidere quando c'è la decisione
Chi ricorre alla libertà unilaterale da parte della donna e di spezzare quel legame tossico caratterizzato da una violenza
Che l'uomo ha imposto dico soltanto due parole
Sul femminicidio di Mila no non posso pronunciarmi perché otto che è un'indagine che riguardano il tribunale che probabilmente anzi quasi certamente verrà decisa dei giudici del mio tribunale
Allora si è detto Pamela non aveva rinunciato molto bene
E questo lo sappiamo capita spesso in molte donne uccise l'avevo visto con la Nardi della commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio della scorsa legislatura quante poche donne avevano denunciato
Ma allora due domande la prima non c'è una responsabilità nostra delle reti che in qualche modo non favoriscono per una sfiducia delle donne ad arrivare alla denuncia noi dobbiamo garantire un'empatia
Una in una situazione di sensibilità istituzionale partendo dalle reti del territorio passando per la risposta giudiziaria criteri infondere fiducia
E poi la seconda domanda che forse quella che riguarda veramente questo contesto sociale può ambiguo fibrillante
Leggendo i giornali ho visto che molte persone sapevano di questa violenza avevano assistito a scene di violenza gesti di violenza ma perché a nessuno ha ritenuto di dover intervenire di dover
Segnalare al questore di Milano dall'altro ricorrendo ad una legge lo dico per gli esperti ma sessantanove nel due mila diciassette che è stata scritta proprio per favorire
Le denunce da parte di privati di situazioni di violenza di genere soprattutto nella parte dei reati cosiddetti sentinella garantendo l'anonimato del denuncia
Allora io ho un problema di assenza di informazione nessuno sacro quando deve fare
Lo deve no non c'è un obbligo giuridico c'è un obbligo però secondo me civile di essere consociati in una società nel rispetto di democrazia avanzata ma soprattutto bisogna comprendere che se si vuole una vera svolta culturale la violenza dell'uomo contro la donna non può essere un fatto legato all'elevazione al privato ma è un fatto come diceva molto bene Fabrizio Giuliani che riguarda tutti noi
La nostra quotidianità ma proprio di essere di comportarsi quotidianamente e non in occasione di impegni istituzionali oppure in occasioni soltanto di momenti celebrativi
Si sconfigge il patriarcato con atteggiamenti quotidiani anche di denuncia dell'isolamento di atti violenti
Credo che in questo caso Pamela poteva essere veramente salvata se ci fosse stato una maggiore partecipazione di chi quelle scene di violenza le aveva viste e non le ha denunciate e quindi da questo punto di vista noi siamo ancora molto purtroppo indietro perché guardate qui concludo la mia breve riflessione
Siamo in presenza di una forte dicotomia
Avvertiamo un'ottima rete di leggi che ci consente di intervenire sul piano repressivo sul piano preventivo
Ovviamente questo è un tema che non si risolve nei palazzi di giustizia dico una banalità un problema che interessa tutti i gangli della società civile quindi è un problema strutturale culturale
E interclassista da un punto di vista sociale
Abbiamo una scuola so che deve essere ovviamente perfezionato di specializzazione degli operatori delle reti che stanno sui terreni
Storia voluti dall'articolo diciotto della convenzione di Istanbul
Della dell'apparato giudiziario avvocati pubblici ministeri e giudici ma allora quello che manca e quel collante culturale senza se e senza ma che preveda sempre una condanna in ogni evento
Oggi noi ci siamo in qualche modo nuovamente emotivamente scandalizzati per questo tipo di femminicidio un po'come era accaduto come quadri Giulia Cecchetti
Ma nell'intervallo di questi gravi gesti devastanti c'è stato un silenzio quasi un'assuefazione da parte nostra agli altri tre medici che si sono verificati
In Sardegna in altre parti d'Italia purtroppo sono fatti che accadono con troppa frequenza
E allora questa indignazione deve partire da una svolta culturale deve partire da una condanna politicamente trasversale perché non è una questione di appartenenza politica o partitica ma una questione di civiltà che ci deve vedere impegnati tutti nella nostra quotidianità
Senza se e senza ma assenza scusa grazie
Da registrare la professoressa Calloni
Decisamente gentile accogliente dare un attimo la parola al procuratore già procuratore come più chiama Francesco Menditto approfitto per salutare i suoi Heredia Andrea Balice il presidente Luigi facciamolo noi facciamo gli autori coranici procuratori
Ci fa piacere
E ci tengo a dire il coordinatore fino al giorno in cui non è diventato procuratore era il coordinatore del gruppo violenza quindi la continuità è assicurata culturale e anche di ordine fra lo dirò penso di sì allora buona sera a tutti a tutti grazie grazie a Valeria Valente per avermi invitato non perché in questo Pannella non perché sono unico uomo non mi interessa assolutamente ma per per le belle parole che hai detto che lei ha detto nei miei confronti e lei ha detto ci diamo lei naturalmente in questo caso io le ho la devo ringraziare per tante cose
Ma soprattutto per le dodici se non sbaglio relazioni che la commissione femminicidio della passata legislatura approvato all'unanimità dando il senso dell'unità della politica grazie
Perché gli oneri leggo continuamente mi servono come informazione e forse qualcosa permesso
Di io ringrazio molte delle presenti compresa chi a questo tavolo perché io da cui ho imparato tantissimo io ero un povero il procuratore che si era occupato solo di criminalità organizzata
Che ci teneva tantissimo a combattere ovviamente le associazioni criminali a Napoli a confiscare i patrimoni criminali
Questo era il mio core business e io consideravo bagatellari i reati di violenza ai danni delle donne quindi è una confessione stragiudiziale che presento in questa sede
Ma grazie a voi ho capito invece quanto era importante occuparsi della violenza ai danni delle donne e quante fossero le similitudini tra questi due fenomeni criminali come giustamente è stato
Parte è stato definito perché sono fare fenomeni criminali molto simili fenomeni criminali in cui l'omertà e l'ambiente intorno impedisce alla donna di denunciare
Sono
Fenomeni criminali che hanno un altissimo tasso di recidiva dove anche il carcere che dovrebbe rieducare a volte non serve quindi siamo costretti ad applicare le misure di prevenzione antimafia
A chi commette questo tipo di reati articoli siamo stati i primi ad applicarle sono state normate
Quindi grazie a tutti voi che mi avete insegnato
Una serie di cose
E allora due tre concetti velocissimi ognuno
Io ho imparato che e quando si parla di violenze ai danni delle donne
E c'è l'inversione dell'ordine dei fattori e il risultato cambia enormemente
Perché l'attenzione come sapete tutti come ho imparato da voi e sulla vittima e non sull'autore del reato come avviene
Per qualunque altra fattispecie di reato i gruppi di lavoro che si occupavano di violenza ai danni delle donne si chiamavano fasce deboli
In tutti gli altri casi viene denominato invece il tipo di reato questo vi fa capire come ragionavamo come molti di noi ragionano ancora
Strumentalità delle querele
Quante di voi e quanti di noi continuano a sentirsi dire le donne presentano denunce strumentalmente io sono stanco
Perché in questo settore i pregiudizi e gli stereotipi e le frasi stereotipate tramandate
Per conservare probabilmente assetti di potere questo sito ha detto non sono supportati dai dati e io invece voglio ragionare quei dati
Nella nostra Procura abbiamo ragionato sui dati perché i dati ci sono non li si vuole raccogliere poi alle ne parleremo in altra sede abbiamo verificato l'esito dei processi penali nel caso di concomitanti processi civili
Abbiamo documentato il tutto è presente sul sito della procura e abbiamo accertato che le denunce delle donne che hanno un procedimento per separazione divorzio hanno più o meno la stessa percentuale di archiviazione come se non fosse stato presentato il processo e aiuta un processo civile ok quindi non incidendo nuclei processo civile
Poi ci siamo detti ma non è che siamo vittima di pregiudizio e non vediamo gli uomini se presentano denuncia strumentali
E abbiamo visto che nel caso di processo penale denuncia presentata dall'uomo procedimento civile
Noi archiviamo nel novantadue per cento dei casi quindi vuol dire che gli uomini non dico strumentali perché la Cassazione dice che la denuncia D'Alema è strumentale ma come Lomi denuncia in maniera infondata molto più delle donne e questi sono dati
Non sono voglio dire
Affermazioni di carattere generale
L'altra affermazione uomini per strada rovinati dalla separazione
Ok questo ce lo sentiamo dire anche la Caritas che fa un lavoro meraviglioso naturalmente a un certo momento ci ha detto questo
Le procure sono invase delle denunce delle donne per cinquecentosettanta e cinquecentosettanta bis perché gli uomini non pagano il cosiddetto assegno alimentare non lo vogliono pagare
E il taglio di
Tutto per non pagarlo chiavi poter affrontare casi in cui si sono licenziati
Non solo i casi di elusione si sono licenziati per non pagare oppure devono dare i soldi ai figli e mai alla moglie voglio dire questo è un altro voglio dire modalità tipica ecco quindi queste l'inversione degli ordini di fattori
Una un una gli ultimi tre minuti sulla disegno di legge Femminicidio
Sono presenti in aula molte politiche poco anche politici vedo in questo momento allora io lancio un appello lo voglio fare
E io sono un tecnico naturalmente anche se sono in pensione però mi sono occupato di tante cose anche il disegno di legge sul femminicidio
Per favore approvati questo disegno di legge e approvate lo rapidamente
Il venti novembre il diciotto novembre il trenta novembre domani decidete voi ma sapete perché
Perché quando si parla di di incrementare la tutela delle donne immediatamente esce un'aria azione da parte dell'Accademia e di una parte dell'ultima parte dell'Accademia una parte dell'avvocatura
Con affermazioni che io di definirei esteri occitano
Il processo penale simbolico il Pampena lirismo allora io mi chiedo tutte queste persone dove erano
Quando non hanno parlato di Pampena divismo quando questo governo o altri governi hanno approvato decine di norme penali e poi quando si vogliono tutelare le donne all'improvviso il diritto penale ha una funzione simbolica lo dicono
No no anche nel novantasei è accaduto
Sì sì sì no voglio dire addirittura lo sciopero è stato voglio dire
Avanzato
Il diritto penale ha un valore di orientamento culturale che iscritto da moltissimi autori quindi voglio dire sgombriamo il campo incostituzionalità politici per favore
Lasciate perdere chi vi parla di incostituzionalità del punire l'omicidio di una donna in quanto donna perché il valore della vita dell'uomo è uguale al valore della vita della donna questo ci stanno raccontando grazie
Non abbiamo bisogno di nessuno per farci raccontare questo
Semplicemente la Corte costituzionale ci dice
In varie sentenze che ci possono essere trattamenti differenziati a secondo di tipo di danno che viene procurato e il tipo di danno in questo caso non è solo la vita umana che viene soppressa
Ma e la condotta che ha cagionato quella morte
E quindi può essere punita più gravemente rispetto all'omicidio ordinario una frase purtroppo sono un tecnico la cento novantasette del due mila e ventitré della corte costituzionale
Di cui non svela ero alcune parti perché poi è bene che in sede di audizione Commissione Camera dica altre cose anche più interessanti
Dirà la Corte costituzionale a un certo momento dichiariamo incostituzionale una certa norma sul bilanciamento
Dice attenzione questa nostra dichiarazione però non deve bloccare la volontà di incrementare il contrasto alla violenza di genere iniziato col codice rosso
Testuali le statistiche annue sui Femminicidio
Dimostrano la necessità per il legislatore di intervenire con misure incisive preventive e repressive per compra stare efficacemente
Questo drammatico fenomeno ve lo dice la corte costituzionale poi uno dice una cosa uno ne dice un'altra facciamola questa norma e sapete perché la dovete fare
Semplicemente perché la norma per come è stata scritta al Senato grazie a chi ci ha lavorato perché essenziale aveva delle lacune norme che verrà probabilmente incostituzionale comunque era un disegno di legge
Sapete che cosa fa questa norma descrive le ragioni della violenza ai danni delle donne
Anzi della violenza maschile ai danni delle donne e non la dice laddove la senatrice Valente non la utilizza la senatrice Oriente questa frase
Ma l'ha utilizzata il procuratore generale della Cassazione dottor Piero Gaita quindi la magistratura anche requirente nella massima parte parla di violenza maschile nei confronti delle donne abbiamo sdoganato un'altra frase sapete perché
Descrivete esattamente le ragioni della violenza ai danni delle donne siete stati bravi a scriverle anche qualcuno di voi che invece che fare le acque abdicato dire no no no no ha cercato di dare una mano perché siamo propositivi pensate un attimo
Ma perché c'è un maltrattamento o c'è un atto persecutorio o addirittura la violenza sessuale
Però odio per discriminazione Petrica ricezione per la navigazione per atto di controllo operato di possesso atto di Tonino lo vediamo ogni giorno dei delitti ecco il dottor calici costa meglio di lei
Nei delitti di maltrattamento e di atti persecutori o ancora grazie per averlo scritto in relazione al rifiuto della donna di instaurare o mantenere un rapporto affettivo
La gran parte di questi reati viene realizzata perché l'uomo considera la donna corpo visto che e nel suo possesso nel momento in cui questo corpo vuole fare altro non ne riconosce questo diritto e quindi
Arriva la sopraffazione e poi c'è anche voglio dire la la limitazione prove libertà di rituali quindi e mi fermo nei dieci minuti un appello forte alla politica di non fare neanche
Non dico un metro di passo indietro me neanche mezzo centimetro di passo indietro rispetto a queste norme che sono un buon equilibrio Grazia
Repressa Calloni che è stata promotrice dell'appello delle università su quella famosa vicenda lo sportello chiedo scusa se ringraziandola
Grazie senatrice Aderenti anche per avermi con il no al tema della commissione sul femminicidio saperne un'importante esperienza personale oltre che professionale
Niente gentili senatrici senatori onorevoli colleghe colleghi gentile pubblico e Contini femminicidi si interrogano
Non è una questione di classe distruzione di status sociale mai quando come abbiamo sentito la scelta di affrancamento da una relazione opprimente oppressiva sì tra giunte in una irreversibile condanna a morte quindi oggi intervengo per condividere da una prospettiva accademica alcune riflessioni sul fenomeno della violenza maschile contro le donne
Sulla sua dimensione sistemica e sulla necessità di contrastare come ricordava la senatrice la neutralizzazione culturale politica lo faccio anche risposta agli attacchi subiti dalla senatrice Valente oggetto di una campagna di delegittimazione dopo aver criticato l'apertura a Roma di uno sportello per uomini maltrattati e l'utilizzo della pasta
Attacchi che hanno riguardato il tentativo di evitare come dice la senatrice una pericolosa simmetria narrativa tra la violenza maschile con giovani donne e quella femminile contro gli uomini come accademiche danni lavoriamo su questi temi con centri dedicati ma devo dire che la violenza del maschile contro le donne a cioè costretto anche ad essere umili come ricercatrice perché non ne sapevamo nulla quindi abbiamo dovuto apprendere dei centri antiviolenza e quindi con anche corsi multidisciplinari con e per e siamo usciti finalmente a fare enterico concorso di cinquantasei ore curriculare aperto a tutti gli studenti oppure a fare formazioni per professionale con circa due mila persone quindi però non bastano abbiamo anche sportelli grazie a Milano albicocca Academy
E anche a sequenze per
Tutta la nostra studente studentessa è stata uccisa a coltellate nel sonno dal suo ex molti universitari anche aumentato il il questo numero
Quindi su questi temi abbiamo scelto proprio come veniva raccolta era ricordato con un appello pubblico non per distendere una singola figura politica ma per affermare un principio epistemologico e culturale non tutte le forme di violenza sono comparabili
E la violenza maschile contro le donne non può essere trattata come una delle tante forme di conflitto domestico
In effetti la violenza contro le donne spesso rappresentata come un'emergenza un episodio un fatto privato ma i dati e gli studi ci dicono altro non si tratta di deviazione individuale né di patologia ma di un sistema di dominio che si manifesta in molteplici forme che più se ne parla di violenza
Contro le donne più aumenta la tipologia non è solo fisica né solo sessuale non è solo psicologica non è solo economica ma e anche simbolica è attualmente digitale
E naturalmente radicato tutto ciò nella perpetuazione nelle relazioni di potere tra i generi
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità una donna su tre nel mondo come sappiamo ha subito violenza fisica io sessuale da parte di un uomo e anche una una delle ultime rilevazione Istat ha affermato che il trentuno virgola cinque per cento delle donne tra i sedici settanta anni
Ha subito violenza fisica o sessuale il tredici virgola sei violenza da un partner o da un ex e per gli uomini la percentuale scende sotto il tre per cento
E le forme di violenza risultano prevalentemente psicologiche o legate dinamiche conflittuali non coercitive
La violenza maschile contro le donne di cui non è solo una sequenza di episodi ma un fenomeno relazionale e strutturale che ne va la soggettività femminile espropria il corpo e la parola delle donne
E si riproduce in una molteplicità di contesti
Dalla casa ai media dal lavoro alla politica le ricerche non solo femministe o le analisi sociologiche
Mostrano quindi era anche un pirica da tempo che le varie forme di violenza non sono separate ma fanno parte di un continuum
La violenza domestica lo stupro per violenza economica il femminicidio la pornografia non consensuale
La violenza on line quello istituzionale o quella dei conflitti armati condividono una stessa logica hanno la stessa radice il controllo e la subordinazione femminile
Come viene ricordato nella letteratura internazionale quello studiamo
La violenza degli uomini contro le donne più più e per lo più coercitiva sistemica ripetitiva e orientata consolidarla posizioni di potere o di controllo
E diversa invece a mio parere dalla violenza situazionale
Bidirezionale e conflittuale che può riguardare anche uomini vittime ma che non ha la stessa funzione dominio e lei letalità
Anche nella guerra la violenza sessuale non è un effetto collaterale
è strategia deliberata come dimostrano i casi documentati tanto delle guerre del passato quanto degli attuali conflitti armati
Quindi non esiste però violetta strutturale senza un immaginario culturale che la sostenga era per duri nel tempo
Oggi nonostante le leggi l'esistenza di leggi avanzate
La persistenza della violenza è invece aumentata perché alimentata da un ordine simbolico gerarchico che assegna valore superiore alla mascolinità di Almirante proprio nel momento in cui è in crisi come dicevano
Le mie colleghe e normalizza la disparità
I social media non hanno prodotto un cambiamento culturale positivo ma spesso amplificano pregiudizi e stereotipi sessisti misoginia cultura dello stupro
Studi recenti confermando che fenomeni come la sarebbe stalking il radenti sforna il sex toy Jean-Pierre di reca pornografico colpiscono quasi esclusivamente donne e ragazze minorenni
Questi non sono episodi sono manifestazioni di un modello relazionale violento ha preso ho riprodotto socialmente che struttura anche rapporti affettivi
La violenza non è un'anomalia delle gamme ma spesso funzionale a una coercizione tossica del possesso e della verità di Potenza
Attribuire la violenza a presunte natura impediva ricordata Aristotele ossia e tutti gli altri
La cioè mascolinità aggressiva o la femminilità passiva significa naturalizzata il dominio e rimuovere la responsabilità collettiva nella sua riproduzione produzione
La violenza maschile contro le donne non è biologicamente determinata e il prodotto di modelli reali razionali appresi come dimostrano decenni di studio nella teoria politica sociologia psicologia sociale antropologica pedagogica studi di genere
Anche le interpretazioni psicoanalitiche che vedo nella violenza maschile una risposta la castrazione simbolica qualche muore del femminile non bastano a spiegarmi la persistenza e la pervasività
Serve una lettura che riconosca la dimensione politica delle relazioni affettive e ruolo dell'educazione della cultura e delle istituzioni nel riprodurre o decostruire tali dinamiche
Allora una democrazia che non riconosca e non contrasti in modo strutturale simbolico violenza maschile contro le donne
E ovviamente una democrazia incompiuta non basta l'uguaglianza formale di cui si è parlata perché la cittadinanza è reale comincia dalla libertà dalla violenza ma anche la libertà dalla paura
E la scuola l'università i media le istituzioni politiche
Devono farsi care un cambiamento profondo anche linguistico non c'è diritto all'odio che non si esaurisca in progetti sporadici o moduli educativi isolati ma promuove una cultura della responsabilità affettiva del consenso del rispetto dei corpi dell'alterità
Come dire che il detto perché la rete delle università italiane di cui ho l'onore che ho l'onore di presiedere
Lavoriamo per implementare il sistema accademico universitario la convenzione di Istanbul
Riconoscendo la violenza contro le donne come violazione della dignità e diritti umani e come ostacolo ad un'uguaglianza che significa rispetto consistenza delle differenze
Abbiamo quindi scelto come dicevo prima di promuovere un appello a sostegno della senatrice Valente perché gli attacchi ricevuti per aver sostenuto la specificità della violenza maschile contro le donne non possono essere ignorata
Si trattava della necessità si tratta ancora oggi difendere lo spazio democratico del dibattito informato e basato su evidenze anche empiriche
Per cui la violenza contro le donne non è un destino ma un fenomeno trasformabile per questo non può esserne neutralizzata né in auto da rally un altare naturalizzata né equiparata ad altre forme di violenza
Per concludere contrastare la violenza maschile contro le donne non è un atto di tutela ma una trasformazione dell'ordine sociale
Significa passare un sistema fondato sulla gerarchia da una democrazia relazionale dove il potere non si fonda sulla di intervento dell'alterità o dell'altro o dell'altra
In gioco non c'è solo l'integrità delle donne male tenuta stessa della convivenza democratica
E volevo citare Anna Kuliscioff quando nel mille ottocentonovanta in una conferenza a Milano sul monopolio dell'uomo affermata cito il diritto del fisicamente più forte principio informatore degli agonismo sociali sviluppatosi dalla cellula embrionale delle società primitive
Fa della donna l'eguale del vinto animale domestico prima
Poi schiava poi serba poi semplicemente soggetta era il mille ottocento novanta e oggi siamo al trent'anni come veniva ricordato prima dalla sottoscrizione dalla piattaforma
Per l'azione di Pechino sui diritti umani delle donne e delle ragazze e purtroppo i governi sono ancora davvero le latitanti sulla questione della prevenzione e della lotta contro la violenza contro le donne
Il rischio e di tornare a quello che diceva
Anna Kuliscioff alla legge primitiva alle donne che sono diventati serve sono diventate poi semplicemente soggetta assoggettata intendeva non soggetti individuo autonomi e soprattutto la più rischio quello di tornare a questi soggetti donne individui popoli reso di nuovo assoggettati non più autonomi soggetti di diritto la violenza maschile contro le donne non è però come dicevo un destino ma è una battaglia comune
Togliere il nome e la violenza chiamarla conflitto devianza problema familiare significa lasciare intatto il dispositivo simbolico e culturale che la riproduce
Nominarla studiarla a partire da corsi di educazione sessuale e l'affettività che faremo comunque cominceremo a Bicocca farli
Significa
Anche contrastare in modo informato e oggi naturalmente questo è un compito scientifico etico e politico a cui non possiamo sottrarci grazie
Io ringraziando tutti i relatori di questa prima sessione mentre facciamo anche cambio dei relatori vi chiedo di lasciare per la tavola rotonda
Prima di iniziare la tavola rotonda chiederei alla nostra e liscia anche qui interno chiede un'alleata preziosa di questo percorso di questa battaglia avuto tanto coraggio è una donna ed è la nostra parte e quindi le volevo chiedere di dirci qualcosa di vi è dire quello che pensa di sì rispetto a quello che ha sentito ma soprattutto di dirci anche come pensa che possiamo continuare insieme questo percorso grazie agli davvero per me importante che poi ci sia non era scontato nel dovuto noi ringrazia
Sarò molto rapida ma sono qui per dire una cosa semplice grazie grazie a Valeria Valente per il suo impegno quotidiano e anche perché il suo sapere era sua competenza su questo tema è per noi uno stimolo costante oltre a essere un motivo d'orgoglio ovvero per il partito democratico quindi grazie anche nell'occasione
Di oggi ho ascoltato con grande interesse interventi e delle relatrice del relatore che ringrazio perché ci hanno fornito degli spunti molto importanti di riflessione mi riprendo sono alcuni dobbiamo essere consapevoli del fenomeno a cui siamo di fronte perché la violenza maschile l'hanno spiegato Profacta ne è perfettamente la violenza maschile non solo affonda le radici ma attecchisce e in qualche modo si rigenera in un contesto culturale patriarcale è che quello che che esche che di cui la nostra società intrisa
è la parola giusta di cui la nostra società purtroppo è ancora molto intrisa
E allora capite la complessità dei tanti strumenti delle tante vie da percorrere per riuscire a decostruire questa cultura patriarcale
E questo implica una serie di strumenti che sono senz'altro quelli del diritto senz'altro a volte quelli penali ma non bastano se non si accompagnano dei profondi strumenti culturali
Ecco ed è su questo che vorrei prendere qualche minuto in più del vostro tempo perché anche di fronte a
Femminicidi brutali
Come quello che avete ricordato di Pamela geni mi solo due giorni fa a Milano
Ventinove anni uccisa a coltellate sul balcone davanti ai vicini dall'uomo con cui aveva una relazione e mentre gli agenti stavano salendo in casa quindi è chiaro che siamo rimasti ancora una volta tutte tutti scossi colpiti arrabbiati
è la parola giusta
E però appunto questi femminicidi sono anime molto frequenti nel nostro Paese e ha ragione prima Venditto quando dice come se non ci è come se ci fosse oppure ce l'abbia il presidente Tribunale come se ci fosse il vuoto no tra una tragica notizia di cronaca su un femminicidio un'altra e allora il nostro compito la nostra responsabilità è invece e come riempire quel vuoto tenere alta l'attenzione elaborare quindi anche moltissimo sulla prevenzione
Che è quello di cui Valeria ha perfettamente denunciato la mancanza di fronte pura la nostra totale disponibilità sempre al di là di ogni presa di posizione
Pregiudiziale senta l'abbiamo dimostrato la nostra disponibilità a lavorare insieme sul terreno del contrasto alla violenza di genere purtroppo c'è stato abbiamo avuto l'occasione di lavorare unicamente sul terreno della repressione e noi continuiamo a sostenere che questo non basta ed è sbagliato
è sbagliato intervenire solo sulla repressione se non accompagniamo a questo ogni strumento preventivo lo dico perché appunto pure davanti agli episodi di cronaca
Ci capita di leggere anche sui giornali i riflessi di questa cultura una vittimizzazione secondaria che colpisce ancora una volta le vittime di violenza di violenza maschile
E e lo vediamo nelle sentenze che abbiamo che abbiamo prima sentito ricordare in alcune sentenze che pensavamo davvero di non leggere più
Dove si assume proprio il punto di vista dell'aggressore con in toni che sono ai limiti del giustificazionismo della violenza di genere
Vendita ha detto una cosa molto importante prima gli uomini denunciano in maniera infondata molto più frequentemente delle donne
Anche qui c'è un ribaltamento come lo è spiegata
C'è un ribaltamento perché invece il pregiudizio sessista colpisce e vuole colpire ogni giorno la credibilità delle donne tutte indistintamente ancora più chi ha il coraggio di alzare la voce per denunciare questa violenza strutturale
Quindi lo dobbiamo
Lo dico perché abbiamo il dovere anche di fare proposta concreta se la repressione non basta che cosa intendiamo con la prevenzione
Anche lì bisogna lavorare su un ampio spettro di misure la prima questione la formazione è stata richiamata
Formazione non qualunque attenzione quando parliamo di formazione e li ringrazio perché so
Sono presenti parliamo di una formazione fatta con il sapere dei centri antiviolenza che insostituibile non dagli amici e non dagli influenze Air
Dai saperi dei centri antiviolenza delle loro operatrici e dei loro operatori
Quella formazione specifica che andrebbe estesa a tutte le pubbliche amministrazioni in particolare alle Forze dell'ordine in particolare agli operatori di giustizia all'interno del sistema della giustizia italiana
Perché non ci sia mai più una donna che nel momento in cui trova il coraggio contro il condizionamento esterno nel sociale di andare a denunciare non ce ne sia mai più una che non venga presa sul serio
Ora la cui valutazione o per cui la valutazione dei rischi che accorre si riveli a me tragicamente non adeguata anche di questi casi purtroppo abbiamo spesso le c'era una misura ma non era sufficiente oppure è stata in qualche modo aggirata ecco anche su questo bisogna che noi facciamo uno sforzo e lavoriamo per queste fondamentale questa Rete capillare come l'ha descritta Valeria Valente
Di associazioni di centri antiviolenza di attivisti e di sapere che ogni giorno lavorano su questo
Perché le donne che sono vittime non devono mai mai sentirsi sole e penso a uno dei casi tra i tanti che ahimè potremmo raccontare ma vi ricorderete una violenza che colpì due ragazze minorenni
In Calabria in provincia di Reggio Calabria a Oppido e a seminare
Cosa ha colpito non soltanto la brutalità di quelle violenze di gruppo
Per cui vi sono state fortunatamente le condanne ma siccome io ci andai lì qualche mese fa in quel territorio
Mi colpirono i racconti dell'isolamento che subirono a queste ragazze a volte pure all'interno delle proprie famiglie allora capite perché la parte culturale e questa rete
Sono attori fondamentali in questa sfida altrimenti non basterà approvare i reati che pure giustamente
Stiamo stiamo approvando e su cui stiamo lavorando ho lavorato anche io personalmente per trovare il compromesso che facesse approvare all'unanimità il reato di Femminicidio
Penso anche io come Valeria che però sia una vergogna se nel frattempo si legalizza no i manifesti e le pubblicità che sono apertamente discriminatorie e che sia una doppia vergogna
Se proprio ieri la maggioranza approva il divieto di educazione sessuale e affettiva all'interno delle scuole è il contrario di quello che dovremmo fare il contrario
L'Italia
è insieme a da solo solo sette sono i Paesi che in Europa non hanno anzi un'educazione sesso Petipa obbligatoria all'interno delle scuole e invece la maggioranza cosa fa addirittura si spinge a vietarla era già una legge oscurantista quella proposta dal ministro Valditara
Un emendamento di ieri della lega è riuscita incredibilmente a peggiorarla vietando addirittura educazione sesso festiva
Nelle scuole ecco attenzione perché in questo oscurantismo purtroppo poi i vuoti lasciati dalle istituzioni
E dall'educazione pubblica sa l'altro a riempirli e non possiamo essere ingenui anche qui non collegare le cose quando affrontiamo giustamente il tema della diffusione
Del dei social media di come vengono utilizzati anche nelle mani di chi è più giovane ecco le cose stanno insieme noi abbiamo un approccio che vuole affrontarli insieme e ha già dimostrato la piena disponibilità in quest'Aula in quella della Camera ad affrontare insieme al di là della nostra giusta diciamo contrapposizione politica
Affrontare insieme per fare fare un passo avanti al Paese da questo punto di vista anche perché e chiudo c'è un ulteriore elemento di questa storia che vorrei evidenziare perché almeno la consegno al dibattito anche successivo e mi scuso se non potrò rimanere per altri impegni fino in fondo però c'è un altro aspetto di prevenzione su cui dovremo soffermarci e cioè che per contrastare fino in fondo la violenza di genere e per salvaguardare i fino in fondo la libertà delle donne bisogna lavorare sulla emancipazione economica delle donne
Perché purtroppo sappiamo quanto questo è difficile a proposito di quanto si raccontava prima anche nei casi
Di separazione di mancanza di risorse di mancanza di opportunità di lavoro di strumenti per questo noi a questo le chiamo anche le battaglie che stiamo facendo
Per un salario minimo dignitoso per gli strumenti di sostegno al reddito per le vittime per cui ci siamo battuti in questi anni per noi queste cose stanno esattamente insieme
Forse perché proprio la nostra cultura e il confronto con le persone che anche oggi sono venute le ringrazio qui a confrontarsi e le competenze di persone come Valeria che tanto hanno dato in questi anni
A questa battaglia ogni giorno ci insegnano qualcosa ma soprattutto ci confermano
Che nessuna Dinoi sarà pienamente libera finché non saremo libere tutte grazie
Si attende
Graziella Islanda chiedere il cambio di tavolo nel frattempo di volevo dire giusto perché credo che sia sia giusto non non li posso citato non venite mentre
Però diciamo in questa sala oggi ci sono campi e case rifugio almeno che io ho visto perché non vi siete firmate non vi siete Agrigento Martina Franca Taranto Abruzzo Bologna Modena Ravenna Pisa Firenze Napoli Caserta Cosenza credo veramente da tutte le parti d'Italia e io come faccio non divi sinceramente grazie sopra quanto può costare una giornata voglio ringraziare la divisione anticrimine voglio sono andate via ma Maria Monteleone Pina Casella tante realtà tanti i centri non li posso citare perché fare torto a centri associazioni perché non vi siete registrate perché siete indisciplinata e belle anche così belle anche per questo quindi semplicemente grazie grazie a tutte e adesso non presento più nessuno e non parlo più
Non me ne vado stoppa Murdoch tutto a a a splendida amica Compagna di viaggio fra via fratelli
Sì grazie buonasera scusate sto in piedi ma essendo piccoletta se non spariscono e così invece mi vedete un po'meglio al quale voglio approfittare del fatto che ci sia ancora
Miscelare in per per Zanzibar avanzare come dire una modesta proposta come dicevate gli hospice era Jonathan Swift ovviamente
Allora non non mi fanno fare non ci fanno fare l'educazione sentimentale affettiva benissimo
Marina Calloni prima non so dove andare ecco dalla ha detto una cosa che in realtà hanno detto anche le alte ma lei l'ha detta diciamo in modo ancora più preciso ha detto che sostanzialmente contrastare la violenza contro le donne è un modo è è una trasformazione dell'ordine sociale
Badate che non è una cosa da poco è è veramente cioè è capovolgere il paradigma appunto patriarca tutto proprio allora
Non la vogliamo chiamare educazione sessuale educazione affettiva proponiamo dei corsi di educazione civica
Perché che cosa c'è di più civico che rieducare un popolo esattamente cadavere rapporti che siano rapporti civili
Fra uomini e donne che cosa c'è di più civico dell'educazione di della trasformazione appunto di questo ordine sociale di questo educazione civica che non è solo sapere che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro ma è un Paese nel quale uomini e donne hanno eguali diritti ed eguali doveri ma si differenziano nella loro natura
E con la modesta proposta e adesso andiamo avanti
Scusate se ho approfittato ma l'occasione era era perfetto allora
Sono indisciplinata tutta invece disciplinata perché non ci ha detto che non c'era presente e non so se qualcosa Cristina Carelli è malata
Mettiamo nella sala abbia
Proprio Carelli è presidente della Rete dire e malati stimava influenza veramente quindi a approfittiamo di questa sala per mandargli un grandissimo abbracciò
Con noi collegata all'ultimo minuto sostituzione di Calice la vicepresidente nazionale della Rete
Direi è il e quindi adesso dirigeva però possiamo partire e allora Loi siccome abbiamo deciso che seguiamo diciamo così una specie di di ordine unità ordine alfabetico
Io vi presento subito Stefano Ciccone perché in realtà un altro uomo cioè come vedete qua a questo a questo tavolo
Stefano Ciccone ha fondato nel due mila e sei un'associazione che si chiama maschile plurale
E che una
Era nata diciamo così come tentativo di far riflettere per l'appunto gli uomini su i loro il loro comportamento e la loro natura ma la cosa che adesso ci racconterà appunto perché è molto interessante diciamo così la loro esperienza
La cosa che mi ha colpito quando prima ho fatto due chiacchiere con lui
è stata però che mi ha confessato che in realtà il il nucleo diciamo così
Di questa associazione era nata se non ho capito male nel mille novecentottantacinque l'otto marzo del mille centottantacinque
Capite quanto tempo è stato necessario perché diciamo così questo pensiero maturasse prendesse forma e diventasse poi qualche cosa che e invece è germinato perché adesso da quelli iniziali associazione del due mila e sei quando diceva sì con e quindi vedevano ancora come dei marziani
Ho insomma adesso invece hanno dato vita già a diverse altre associazioni e di questo vorrei che lei si parlasse perché credo che sia diciamo una testimonianza davvero importante davvero interessante prego
Sì grazie per l'invito azzarda essere uno dei pochissimi Monica intervengono però vedo che ci sono molte donne in sala e soprattutto abbiamo molti uomini autorevoli in marmo che ci guardano e che ci dicono come questa istituzione
A un maschile marmoreo che del passato che ci rimanda un'autorità
Sì Maschile Plurale nasce
Dalla necessità di una presa di parola maschile e non a caso l'assemblea dell'ottantacinque diceva la violenza contro le donne ci riguarda prendiamo la parola come uomini e quindi assumeva una responsabilità come uomini da questo punto di vista
Ma se volete lo dicevo già oggi in un altro incontro quello fu anche l'occasione per se volete una un alibi quello della violenza cioè
Noi speravamo che un desiderio maschile di cambiamento rispetto a una cultura patriarcale tradizionale
E prendere parola contro la violenza era la cosa che ci permetterà di andare oltre la violenza cioè a dire mettiamo in discussione una cultura mettiamo in discussione dei modelli di relazione mettiamo in discussione
Un mondo che non ci interessava non ci piaceva più nell'ottantacinque noi ci misuravamo con ragazze esprimevano la loro libertà una loro autonomia una loro intelligenza scoprivano che quelle armi elemento che ci interessava che ci piaceva che ci arricchiva cioè dicevamo incontrare la libertà femminile è un'occasione anche che allarga il mio mondo come uomo la mia qualità delle relazioni ora dico questo perché poi spesso è facile anche vedere uomini che condanno la violenza contro le donne perché chi è che non la condanna però dico questo perché giustamente variamente diceva
Bisogna anche costruire una convergenza
Però dobbiamo anche riconoscere che se diciamo che la violenza è
La violenza maschile contro le donne e frutto di una cultura diffusa pervasiva e di un ordine sì sociale
è difficile costruire una battaglia contro questa violenza su cui siamo tutti d'accordo
Cioè saremo tutti d'accordo a condannare la violenza ma poi dobbiamo sapere
Che contrastare questa cultura deve produrre necessariamente un conflitto
Deve un po'guastare la festa deve non sorridere più alla battuta di tuo zio al compleanno al Capodanno cioè in qualche modo dobbiamo sapere che non è dentro non è indolore non possiamo essere tutti d'accordo non a caso diciamo condanniamo la violenza quando pensiamo a dire a scuola cambiamo la cultura già non siamo più d'accordo e già troviamo gli ostacoli condanniamo tutte le violenze diventa un modo per dire beh tutte le violenze sono uguali
Anche la violenza contro gli uomini da parte delle donne va condannata se invece non ci fermiamo la violenza e comincia a dire ma andiamo a guardare le radici di quella violenza allora dobbiamo cominciare a dire che c'è un fenomeno sociale legato a un ordine che
La violenza che gli uomini agiscono contro le donne
Noi come maschile plurale abbiamo provato a dire innanzitutto una cosa
Cioè la violenza non è una devianza non è una patologia individuale non è il frutto dell'invasione degli stranieri la violenza la facciamo noi la fanno gli amici i compagni i colleghi i familiari
E quindi ci chiama in causa
Perché altrimenti sarebbe solo qualcosa da delegare alla ha mentito che metta in galera le persone risolva per noi il problema
Questo anche un altro elemento almeno io vedo oggi molto presente cioè che l'allarme sulla violenza ha un effetto paradossale cioè da un lato alimentare politiche securitaria mettiamo in galera buttiamo la chiave
E dall'altro assicura la società cioè dice guarda tu non hai niente da mettersi in discussione poi rimanere sul divano chiedere pene più severe e rimanere
Tranquillo perché non è qualcosa che ti chiede di cambiare il tuo modo di stare in relazione in famiglia con la dobbiamo provare a dire che invece quella violenza riguarda le nostre vite
E però qui si pone un altro problema rispetto agli anni Ottanta quando noi come assicurare cominciamo ad oggi io vedo un grande cambiamento
Molti cambiamenti positivi ma anche un cambiamento di contesto molto importante
Il cambiamento di contesto è che oggi ci troviamo di fronte a una reazione maschile ha una resistenza maschile a quello che Susan fondi ha chiamato il back Flash il contrattacco
La rivalsa la reazione
Io penso che questo è un tema su cui noi dobbiamo ragionare perché è un tema non accessoria un tema centrale
Se scusate se cito personaggi politici ma se Trump il giorno della sua
Istituzione decide di cancellarle politiche di diversity incluso ed E quality dicendo bisogna recuperare il valore di chi lavora sodo con competenza e norma aprire alle diversità eccetera
E fa di quello un elemento centrale
Ci dice che quindi c'è una componente della politica che ha visto in quella frustrazione maschile in quel rancore maschile per il cambiamento una leva su cui scavare per costruire consenso
Un Kimberly sociologo americano ha scritto un libro
Che si chiama maschi bianchi arrabbiati non è proprio arrabbiato è un termine più forte e dice perché l'operaio ma bianco americano ha votato per Trump
Ha votato per Trump perché Trump interpretava la sua frustrazione Trump faceva un'operazione che diceva il nostro Paese
Invaso dagli stranieri strumentalizzato dagli alleati accerchiato dai nemici e deve ritornare grande e facevo l'equiparazione tra quel Paese e quel singolo elettore che si sentiva invaso minacciato frustrato marginalizzato che voleva tornare essere capofamiglia breadwinner
Padrone di sé eccetera eccetera allora dobbiamo ragionare su questa frustrazione maschile
Di fronte al cambiamento che produce un vittimismo aggressivo cioè che produce non più la violenza sicura del proprio potere ma la violenza che si alimenta di una rappresentazione vittimistica
Se vi ricordate il caso di alla donna presa a calci in testa dal compagno la sentenza diceva quell'uomo era vittima di una sofferenza che le aveva arrecato lei lasciandolo cioè la parola vittima tornava su di lui
Era vittima di una sofferenza era vittima di un disagio gli inserimenti dicono gli uomini sono vittime dell'opportunismo femminile le donne vogliono gli uomini ricchi gli uomini vogliono gli uomini potenti gli uomini sono le dove ci sono opportunista e vogliono i tuoi soldi perché guardano solo a quello eccetera no
Allora io penso che su questo c'è un elemento importante perché
Quel soggetto che si sente minacciato nella sua identità una minaccia esistenziale produce una pulsione distruttiva
Ti ammazzo pensata quanti uomini uccidono le donne poi si suicidano uccidono donne e poi si consegnano alla polizia cioè è una violenza talmente radicale che dice
Non ho alternative a questo e pensate scusate anche qui se faccio un paragone politico a quanto questa violenza
Che si costruisce attorno a un vittimismo di una minaccia esistenziale nella presentazione paranoica del nemico che minaccia
Passa dagli individua gli Stati cioè torna l'idea della guerra come soluzione di fronte a una minaccia
Che è una minaccia esistenziale al nostro continente hanno forzato e non voglio citare i casi per essere più preciso allora qui dicono cosa rispetto a alla cosa diceva persista Guaraldi su cui non sono del tutto d'accordo
Io non penso che la retorica sui maschi maltrattati sia il frutto di una torsione egualitaria per cui si usano i termini dei diritti e dell'uguaglianza per cui come sono le donne vittime sono gli uomini vittime alle donne maltrattate gli uomini maltrattati
Spesso c'è una una come dire un'inversione delle parole
No abbiamo pensato abbiamo visto anche quanto il termine della differenza sia stato utilizzato per schiacciare le donne nel destino di madri e non per questo mi perdo la differenza è così non mi voglio perdere ascoltare ma così
Quando oggi si rivendica il diritto all'odio che qualcuno ci richiamava non mi voglio perdere il valore della libertà di parola che viene utilizzato strumentalmente quindi diciamo non credo che sia questo io penso che ci sia invece qualcosa di più e cioè il fatto che noi abbiamo una narrazione sociale che dice agli uomini il cambiamento è una minaccia la libertà delle donne è una minaccia
L'accesso delle donne al lavoro la loro autorevolezza alla loro intelligenza è una minaccia Filippo Turetta non può tollerare che la sua compagna si laurei prima di lui che abbia una cultura ecco io penso che noi dobbiamo provare su questo a ragionare
Sulla crisi crisi non vuol dire il patriarca secoli ci racconti la sua esperienza
Quante volte ha provato a parlare con gli altri uomini di questo non quelli della sua associazione degli agronomi qual è stata la loro reazione
Per gli ottanta ascoltata la sua voce da questo punto di vista perché
Ogni volta che c'è un femminicidio sarebbe interessante sentire interventi come il suo ma sono gravissimi io a parte che lei non non credo che gode del dono dell'ubiquità
E quindi ai né per lei non può esserci sempre ma è difficile sentire altre voci
Vedrai che ce la fa male non voi non poi appunto devi rinunciare a certe cose quanti lo fanno
Ben dobbiamo provare a dirgli che rinunciare a certe cose vuol dire anche conquistarsi delle cose cioè noi dobbiamo provare e io penso che questo è quello che noi facciamo e io lo vedo nelle scuole e nelle università ma anche quando andiamo nelle aziende
Tutti gli uomini sono disponibili appunto condannare quella violenza ma quando poi gli racconto il cambiamento in realtà racconta di cambiamento e di Lima tetti interessa realmente
Continuare a essere il padre che torna a casa ho temuto e rispettato con la moglie che sta a preparare la scena
O ti interessa avere presenti e conquistarti un pezzo di relazione con i tuoi figli una paternità più prossima e meno distante meno autorevoli ti interessa vera accanto una donna
Che abbia un suo interesse una sua cultura non sua libertà nella tua sessualità interessate Madonna muta è disponibile o ti interessa avviene accanto una donna che mette in gioco il proprio piacere il proprio desiderio
La propria libertà io lo so io so che mio nonno avuto una moglie che ha fatto dodici figli io so che ho vissuto in una società in cui gli uomini avevano le donne prostitute a disposizione e le mogli per fare i figli
Io ho vissuto una generazione diversa in cui ha incontrato donne che dicevano
Voglio questo non voglio questo questo mi piace e questo ha arricchito la mia responsabilità sessualità non la impoverita il fatto che io abbia avuto la possibilità di avere una relazione intima con mia figlia curarla lavarla eccetera e non essere solo quando torno a tuo padre stasera senti o essere quello che porta i soldi a casa
Arricchito la relazione
Io racconto e finisco raccolto spesso a questa vicenda mio padre sia malato di tumore è morto nel con grandi sofferenze ed è morto con l'incapacità di vivere un abbraccio come un'intimità con me perché non aveva mai avuto nessuno che gli insegnasse qualcosa
Io vorrei avviene invece la capacità di avere intimità in relazione corporea con mia figlia evidente che però se il corpo
Che io metto in gioco e quello che mi hanno insegnato cioè il corpo maschile un'arma una macchina uno strumento di prestazione è una minaccia e via di seguito difficilmente riuscirò metterlo in gioco nell'intimità
Con mia figlia allora
Lei chiede di essere il tie-break la Nocerina finisco penso che questo sia un problema su cui dobbiamo provare a ragionare cioè vedere la libertà delle donne e non solo la libertà delle donne ma la libertà di tutte quelle soggettività che mettono in discussione il modello patriarcale eterosessuale come l'occasione di liberazione per me
Ogni volta che si produce uno stigma ogni volta che si produce un meccanismo di inferiorità azione quello mi impone a me una disciplina quando a tre anni mi hanno detto non piangere se non si ha una femminuccia
Mi hanno insegnato che devo imparare a non piangere quando a quattordici anni mi hanno detto dimostrarmi che non sei un finocchio che non si è una chicca mi hanno detto guarda queste del recinto della eterosessualità obbligatorio della virilità
Il mio problema è poter uscire da quel recinto e dire agli uomini che quello di cui stiamo parlando non è controllarsi rispettare le donne soltanto ma è anche capire che si apre uno spazio di libertà per le loro vite
Grazie grazie a Stefano Ciccone tra l'altro a proposito di festa
Salutiamo la segretaria laiche ci sta lasciando
Speriamo faccia tesoro di tutto quello che abbiamo detto dicevo mi mi diceva Ciccone che alla sua alla alla loro insomma associazione stanno aderendo ultimamente anche appunto diverso omosessuali
Proprio perché anche loro subiscono diciamo così tutta una serie di di discriminazione di questo vogliono parlare
Elisa Ercoli Elisa Ercoli che si dirige differenza donna che questa associazione che esiste dal mille centottantasei
Credo che non abbia smesso di parlare da questa mattina povera nel senso che appunto
Come come abbiamo già ricordato c'era questa diciamo così concomitanza con questo ennesimo femminicidio devo dire che quando Valeria Valente mi ha chiesto di lì moderare questo convegno ho c'ho pensato perché poi mi sembra i giornalisti siamo anche un po'cinici e mi sono chiesta se sarebbe successo qualche cosa insomma che che avrebbe in qualche modo sottolineato la cronaca del giorno ma non solo non non me lo sono chiesto solo perché sono cinica ma anche perché ho fatto un controllo e
Restando diciamo così alle cifre che vengono proposte e che come sapete però sono imperfette perché appunto ancora mandato ufficiale non non lo possiamo vedere nonostante aspettiamo da tre anni
Al momento risultano settantuno femminicidi il che diviso per i giorni dell'anno che sono già già trascorsi fa quattro
Una una uno milione un femminicidio ogni quattro giorni quindi che ci potesse diciamo così cadere nel giorno del del convegno il giorno prima era ahimè molto molto probabile molto molto possibile
Questo fa notizia perché assomma in sé una serie di elementi che evidentemente sono più appetibili PRI il sistema massmediatico perché questa ragazza era molto bella perché questa ragazza era ricca perché comunque c'era stata una spettacolarizzazione Capitani del del del suo femminicidio nel senso che è avvenuto davanti a testimoni la polizia che faceva irruzione insomma c'è tutto un racconto intorno il che ovviamente non significa che sia più grave e di tanti altri che invece passano del tutto inosservati è che ovviamente il livello della nostra attenzione non può essere sempre sempre altissimo e ogni tanto c'è qualche cosa che emerge Elisa Ercoli per l'appunto da questa mattina io la sento intervistata praticamente ovunque
Per cercare di di spiegare che cosa spie cosa succede
E e le parole che gli USA Elisa Ercoli sono quelle di sempre a cui però giustamente questa mattina le ho sentito aggiungere elementi nuovi che non possiamo ignorare data diciamo così lo stalking
A la la la persecuzione che arriva attraverso i social media a la stessa legge sulle pubblicità sessiste insomma
In realtà questo questa trasformazione dell'ordine sociale di cui parlavamo all'inizio
E difficile e se da una parte abbiamo una reazione che appunto è quella della legge sui femminicidi dall'altra c'è la controrelazione forse perché
Dando il Governo
Non mi piace dire reazionario però conservatore forse posso dirlo
Si fa fatica ad eh lo so ed è io io volevo dire pezzo
Il pranzo era un'azienda perché ex sindacalista
Dicevo nel governo conservatore forse Fassati Canova ad accettare questa transizione infinita
Bensì grazie grazie prima di tutto la senatrice Valeria Valente che ha fatto di questa lotta insomma veramente quello per le diciamo al primo punto all'agenda sapendo che questo influenza tutto il resto quindi grazie perché è unita e specialissima
E spero che invece non lo sia sempre meno e allora sì nelle interviste rilasciate mettevo proprio in luce quanto alcuni a responsabilità che ha messo in campo il governo in questo periodo ci dimostrino chiaramente che la prevenzione non la vogliono fare e la vogliono impedire ecco fare questo è ovviamente è tagliare le gambe la possibilità di un cambio
Tutto culturale che è l'unico strumento che noi abbiamo per veramente contrastare la violenza maschile contro le donne
E ed è quindi particolarmente grave perché invece il contrasto alla violenza maschile contro le donne deve essere bipartisan ma ed è una lotta di civiltà quindi quando un governo si sottrae a questo che è una banalità
Cioè mettere in atto i tre assi strategici della convenzione di Istanbul che è diventata legge dello Stato insomma nel due mila tredici quindi diciamo che sono passati quei dodici anni che però hanno insomma ci sono un popolati da sotto le mani
E che invece si richiamano ad una
Tempestività
No quindi io sono fortissimamente arrabbiata insieme a tutte le trecentotrenta Sace di differenza donna perché stare quotidianamente nei centri antiviolenza lottare quotidianamente e quindi come dire
Spingere verso il cambiamento e cercare di collaborare una pressione di aprir bocca sì con le istituzioni e poi invece vedere un'esplicitazione così
Direi anche un po'a Rozzano
Su non applicazione di una legge dello Stato e dirlo e dire che questa è una libertà beh è qualcosa che ci deve inorridire e portare ad una movimento cioè io penso che il venticinque novembre
E la lotta verso il venticinque novembre è su questo noi non possiamo assolutamente arretrare sulla prevenzione perché la prevenzione è una saldezza senza prevenzione no continuiamo a raccogliere corpi insanguinati uccisi da quelli che noi abbiamo Amato questa dolorosissimo e non lo vogliamo
E quindi verso il venticinque novembre è questa lotta
Perché non non noi non possiamo a assuefarsi alla alla dolore dobbiamo a vedere una reazione forte dobbiamo inorridirsi di quello che ci stanno facendo e quello che ci stanno facendo è
Neutralizzare quello che invece noi abbiamo impiegato così tanto sulla nostra pelle per caratterizzare
Come narrazione della nostra esperienza perché voglio dire una cosa il femminismo è una pratica quindi ha un'esperienza di vita noi femministe abbiamo permesso l'emersione della violenza maschile contro le donne perché a partire dai nostri corpi abbiamo raccontato le nostre esperienze e lì è uscita l'emersione della violenza maschile contro le donne quello che ha fatto il femminismo è stato di mettere la sessualità
Al centro di dire va be'voi avete fatto il patriarcato per millenni per millenni avete fatto finta di non vedere i corpi noi invece mettiamo al centro della nostra relazionarci e voler modificare il mondo la sessualità e i nostri corpi sezionati allora
Io esperto fanno che ultimamente ci frequentiamo di più abbiamo invece un conflitto importante ma questo conflitto e questo mi dà occasione quest'incontro pubblico per dircelo Stefano
Penso sia
Quello che noi dobbiamo portare a far fare agli altri confliggere è importantissimo allora quando le donne si sono liberate con il femminismo
Della sudditanza agli uomini e hanno messo al centro la sessualità è hanno detto noi da quella roba ci sottraiamo allora Stefano dice mio padre vedeva nella convinzione che la prostituzione fosse no un inizio di sessualità per me è stato diverso e io dico Stefano è stato diverso ma è stato diverso per te
Qua c'abbiamo una marea di giovani generazioni che invece nella pornografia nella prostituzione nella diffusione illecita di immagini intime invece Siria Tirelli agganciano
Per non affrontare i corpi liberi delle donne che non vogliono incontrare
Allora quello che vogliamo fare noi che conserva i centri antiveleni sa non sono solo accompagnamento di donne in uscita dalla violenza ma sono tutta questa esperienza tre
Di trentacinque anni di quarant'anni
Che ha ha significato per noi
Riuscire a svelare il patriarcato in tutte le sue forme per riconoscere quando il patriarcato si sta fregando erri acchiappare Aci la narrazione
Allora cosa vogliamo fare nome noi vogliamo che le giovani generazioni incontri ma sempre di più
Questo tipo di dibattito perché possano prendere
Consapevolezza sentendolo nel profondo dell'autenticità di come noi possiamo raccontare la realtà
E questa un effetto rivoluzionario perché l'indottrinamento è una cosa invece sentire profondamente ed è qualcuno che sta accompagnando verso qualcosa che è un'esperienza che è tutta in neanche immaginato in ma che hai sempre sentito vicino e ecco svelare la cultura patriarcale e questo perché la cultura patriarcale
è indicibile quindi quando noi invece la nominiamo questa un Effetto profondissimo sulla consapevolezza dei soggetti quindi noi dobbiamo rimettere al centro questo svelamento
Portare le giovani generazioni per questo non ci vogliono fare entrare nelle scuole perché questo discorso è potentissimo Helene giovani e giovani il loro sanno che è potentissimo perché quando si incontrano ci dicono
Sì il femminicidio di Giulia Cecchetti in o gli altri femminicidi ci hanno sconvolto io non voglio far parte di quella roba ma io in quella roba ci sono immerso
Dalla mattina alla sera sono bombardato da messaggi che mi dicono che io valgo solo se faccio il maschio come mi sottraggo da questo quindi noi questi ragazzi li dobbiamo incontrare
Perché prima di tutto ma hanno desiderio di uscire da queste gabbie mostruose io sono d'accordo con Stefano io faccio sempre il Paraguay quando vado nelle aziende o vada a parlare con le ragazze e ragazzi di che vita misera ho avuto mio padre che quando i suoi genitori si sono ammalati non poteva entrare in ospedale ad accudirli perché veniva perché la distanza dal suo corpo e dalla vulnerabilità che il patriarcato gli aveva dato impediva completamente di vedere quei corpi quando cadevano nella vulnerabilità
Allora voi capite quant'è importante dire ad un ragazzo che ha dieci anni undici anni dodici anni tredici anni gli anni delle medie dalle quali loro stanno provando a buttarci fuori
è
A dire a quei ragazzi il tuo corpo ti mette in contatto con le tue emozioni tu le tue emozioni non è vero che le devi allontanare in misconoscere disconoscere ne devi aver paura
E poi sentirli e questi che accompagneranno in un percorso che non nella miseria è stata di tuo padre di tuo nonno che gliela raccontiamo
E la riconoscono perché la vedono e l'hanno vista dentro casa dei miei racconti dei loro nonni nei racconti dei loro bisnonni
E invece la liberazione dai corpi delle loro compagne li conoscono altrettanto perché le vedo non le frequenta no
E io lo vedo lo vedo nelle scuole lo vedo nella mia famiglia lo vedo nell'associazione nei nostri figli nelle nostre figlie che questo discorso sta cambiando ma la come dire la pericolosità sta nel fatto che sicuramente più facile adeguarsi
A quello che è stato per millenni
E quindi per un tredicenne piuttosto che affrontare la difficoltà di rimettersi in contatto con il suo corpo a scapito di millenni di cultura
E affrontare tutti contro il pm Compagnoni questo noto concetto è già chiarissimo io però voglio capire una cosa allora
Perché uno diciamo così
Degli elementi che hanno impedito perché fanno sì che ci sia diciamo così molta resistenza chiamiamo in questo modo a qualsiasi forma di educazione affettiva
è il ti muore reale non reale costo ognuno giudichi come vuole della cosiddetta teoria agenda e del diciamo così coinvolgere noi istruire i ragazzi poi va be lo sappiamo che non si diventa
E non nell'est di Kennedy e il sette lo dice qualcuno ma non possiamo far finta che non ci sia questo elemento è che non ci sia diciamo così un un timore di indottrinamento non di trasformazione ma di indottrinamento non c'è dubbio che si s'questo elemento va tenuto in considerazione si può togliere dal tavolo
E fatta arrivare diciamo così a un punto di convergenza o no allora secondo me e secondo differenza donna la teoria Gender è il feticcio che la testa era
Tira fuori come tira fuori gli immigrati no gli immigrati sono il timore quali la teoria Gender è il timore
Quindi questo è da diversi perché di questo io sono certa certa e se vogliamo dire che come Abel petto Valeria Valente come hanno detto tutte le professoresse ma anche appunto il Presidente del Tribunale di Milano che questo discorso va caratterizzato subito lenza maschile contro le donne questo ecco costi e così deve rimanere noi non accetteremo mai un a asterisco uno al tentativo di neutralizzazione di questa disparità di potere per nella convenzione di Istanbul bella in maniera talmente chiara
La prima la più diffusa della più potente disparità di potere che segna proprio l'oppressione che è quella degli uomini contro le donne che si chiama patriarcato a questo noi aggiungiamo che sappiamo perfettamente che il patriarcato oltre a agire questo potere contro le donne lo agisce contro altre differenze
Perché ovviamente l'eterosessualità alla base della può finire che il patriarcato riconosce quindi per noi è chiarissimo questo fatto ed è così quindi questa scusa
è un feticcio tutto della destra che funziona tantissimo a livello narrativo stanno demolirlo e invece avvicinare i giovani e le giovani ma anche tutta la società civile perché capiscano quanto è intollerabile che un Governo invece di portare a casa delle conquiste di civiltà scusi
Un linguaggio costi banalizzato e così semplice per chiamare le folle ad una lotta che serve a loro per distruggere la lotta al Patriarcato grazie grazie Elisa Ercoli scopriamo bipolare perché abbiamo ancora due testimonianze l'ultima è molto interessante io ci tengo in particolare quindi di chiedere ai ancora
Dieci minuti di pazienza nonché Lella Paladino non sia interessantissima assolutamente una nessuna cento mila ci conosciamo da una vita fra l'altro ormai Lella parla di Emilio
Come molte di voi
E a Lella Palladino che viene proprio dalla realtà appunto del delle associazioni delle calze di protette per le donne
Io vorrei chiedere se la vede una differenza rispetto a diciamo così le donne che accoglievate dieci vent'anni fa
Se per esempio quello che diceva Olivia guarda a proposito dell'aumento di questa violenza contro le donne è un è un aumento reale o se semplicemente semplicemente sempre fra virgolette l'emersione di una violenza che prima non veniva dichiarata e invece adesso viene dichiarata cioè come quale consapevolezza a che punto della consapevolezza siamo arrivati
In dieci minuti e lo so che come no assolutamente grazie grazie anche per la domanda Valeria usciranno ringraziata prima per essere qui
Io penso che di cambiamenti profondi del Paese ce ne sono stati tanti e chi sicuramente parlare finalmente di violenza maschile
Possa facilitare l'emergenza però le donne che incontravamo trent'anni fa nei centri e quelle che arrivano adesso
Come nucleo
Di dimensione di
Di sopraffazione di potere di controllo non non sia cambiato molto sicuramente cambiata la narrazione
è cambiato in qualche sono cambiati le leggi in la domanda alla quale disponiamo e come mai mettere tante cose cambiano poi di fondo la pancia del Paese resta firma tutte
Quindi alla alla domanda io rispondo subito
Quello che è cambiato è la polarizzazione dell'età quello che è cambiato e che prima soprattutto in alcuni territori vedevamo l'emersione delle donne con meno risorse
Culturali ed economiche perché erano quelle che mi ero si vergognavano che caso mai arrivavano prima nella consapevolezza che poi caso mai avevamo una una violenza maggiore le donne con più strumenti perché più si è libera più si è
Dissi appunti reagì anzi e più
Facili subire violenza
Quello che in questo momento ci colpisce tanto e l'abbassamento di vittime gli autori Cometa e questo è un dato su sul quale una riflessione importante va fatta e non la possiamo né circoscrivere all'uso dei social e mi circoscrivere
Di unitaria questa
A questo problema così importante che dovrebbe diventare centrali e sono
Dissi mo'con Elisa che la strada è parliamo di prevenzione parliamo di prevenzione soprattutto per le giovanissime e per i giovanissimi perché è evidente che ci sta sfuggendo qualcosa di importante però voi credo che il tema resti ancora giustissimo
L'uso strumentale del costrutto di genere
Viene ha sposato con una bandiera proprio perché il nodo è tutto lì perché è inutile che pensiamo che l'educazione possa passare per un indicazione a Rispetto al vogliamoci tutti bene alla violenza nulla non si agisce
Il punto è rimettiamo profondamente in discussione quelle che sono le categorie delle nostre identità di genere cioè rimettiamo profondamente in discussione che costa al maschile che cosa il femminile e che cosa connota appunto quello che come come ci dice appunto una categoria di genere non è stato mai per natura mai costruito all'interno di un contesto socioculturale e quindi e si può cambiare e proprio per questo che l'attacco è forte
Ha appena si comincia in qualche modo a parlare ad avanzare l'indispensabilità
Di educazione sesso affitti privati allora si alzano gli steccati arrivano anche in piena contraddizione con tutto il resto queste queste levate di scudi perché è quello il punto d'attacco essenziale ed è lì che si deve aprire essere d'accordo su questo
Con Stefano una dimensione che che deve essere conflittuale il tiro lo dobbiamo alzare
Perché al di là di quello che che secondo me non arriva neanche profondamente la consapevolezza veramente si stanno erodendo dei diritti troppo fondamentali su su tante su tanti dimensioni
Penso che per raccontarci la giusta
Dobbiamo tenere presente che il patriarca alto e molto forte perché si affianca ad altro genere di privilegi
è perché noi non abbiamo di fronte è soltanto un sistema simbolico patriarcale ma abbiamo un problema grandissimo con le sue interrelazioni col sistema socio economico e che mi mi
C'è forse dobbiamo ricordare al di là dell'importanza di accompagnare le donne all'autonomia all'inserimento lavorativo dobbiamo ricordare a quello su cosa si fonda anche il nostro sistema
Socio economico cioè sull'espropriazione dei tempi di vita delle donne e sulla mancanza di un sistema di welfare che si scarica tutto su compiti di cura che continuano
Arrestare sulle spalle delle donne per questo poi dobbiamo toccare la categoria di genere perché se noi togliamo l'alibi che le donne per natura sono portate alla cura
Li mettiamo un po'in discussioni come funzioniamo e dobbiamo prenderci carico come sistema pubblico di tutto quello che viene scaricato nel privato
Alle donne e questo è un di inizio economica troppo importante già c'è un sistema di privilegi maschile che si fonda anche su cui esso al di là del fatto che sono i padroni del mondo che il mondo è comunque quella di le votare no vanno a braccetto Luna l'una con l'altra purtroppo grazie Lella paladino
Grazie davvero
Chiudiamo
Avremo anche un saluto al volo ma insomma Suma chiudiamo questa questa nostra sessione con Elvira reale
Ermira reale siamo così
Si colloca che ha dato vita al cosiddetto protocollo Napoli protocollo Napoli sono una serie di linee guida
Per la consulenza per l'affidamento dei figli perché l'abbiamo tenuto POR due perché ci tengo in modo particolare perché noi abbiamo iniziato questo convegno con diciamo così lo l'appello appassionato
Perché altro tardivi non potrà ritrovare di Valeria Valente a proposito di questo sportello per uomini maltrattati no che aveva sollevato giustamente la sua indignazione
Lo sportello Peroni maltrattati è diciamo così la punta dell'iceberg di questo sistema che si sta ramificato e che trova mille modi e in mille espedienti per esercitare diciamo così proprio controllo
E la propria violenza che non è solo quella del femminicidio delle botte
Ma per esempio è una violenza che sia di esplicita
Con la cosiddetta alienazione parentale almeno così viene chiamata era la vecchia passa nazioni parentale
Nei confronti delle donne che hanno figli e questa è l'elemento di ricatto di questo si parla pochissimo perché si pensa che sia qualche cosa no appunto riguarda una minoranza invece il sessanta per cento delle donne che subiscono violenza ha figli e quindi è sotto questo ricatto
è forse sarebbe il caso di parlarne anche perché vita reale ci racconta diciamo così stralci di vita di chi mette la riprenderlo che il
In azione parentale è stata condannata dalle nazioni unite nel due mille ventitré e non dovrebbe essere usata nei tribunali secondo le raccomandazioni cioè
Come raccomandazioni il divieto di uso nei tribunali sia questo sia il trattamento dei minori allora noi abbiamo parlato
Veramente della violenza abbiamo rivoltata come un calzino
Da tutti i punti di vista tanti siamo dimenticati
Di una cosa della ricaduta ultima della violenza dove
Dove ricade la violenza domestica visto che però bisogna fare che l'ottanta per cento delle donne che subiscono violenza affonda
Madri
Quindi domenica della violenza all'ultima di caduta e sui figli quindi l'ultimo aspetto di cui per cui volevo essere l'ultima è che l'ultimo aspetto riguarda i figli
Io voglio partire allora dai siti
Visitò solo due lettere diminuito come arrivano le lettere di minori anni dalla lei nella colpevole che nella precedente
Le nella precedente Commissione via buttata addosso e ci sono qui trentasei casi due casi trentasei punti adesso sì e trentasei uno dei trentasei sta qui è indegno andati altri e c'è un altro caso degli nuovi che mi hai dato va bene quindi io che cosa faccio fattura full inverso con nei fascicoli terribili
Terribili
Quindi registrazioni di bambini cosa insomma che non raccomandato
A chi non ha lo stomaco forte io c'ho le spalle forti c'è un'età cioè
Però dei trentasei casi prima abbiamo visto la violenza alle donne io adesso non so perché per quale alchimia
Missoni intestata sul fatto che ho messo l'accento sui bambini sono andata a vedere e a focalizzare l'accaduto da di quella violenza e io coperto
Che questi bambini hanno dei bambini parliamo del cinque dieci anni solo quegli oggetti delle cure terribili di queste istituzioni
Governate dalla parte perché la pasta prevede il trattamento FAS
Che quello quello di Camerini che sta andando alla grande col rifiuto genitoriale in tutti i convegni che cosa dice togliete lo alla madre perché rifiuta il padre l'hanno detto loro l'ottantanove per cento
La una delle adepte della ha stabilito che il rifiuto nell'ottantanove per cento del padre
E solo un cinque per cento e il rifiuto della madre quindi è un caso di rifiuto del pazzia alto datti con le vittime
Che sono degli eroi e anche delle bambine in rovina nelle carte su venute fuori dei profili di bambini di nove anni
L'altra volta io ho parlato di donne resistenti coltivarlo di bambini resiste sono incredibili
Solo incredibile Fonsetti puntare l'accento sui figli sì tesa a fare un salto di qualità nella nostra queste quello che io mi sono ficcata in testa e quello che voglio pertinenti darò la bonifica destra perché è chiaro allora sono stato tirato fuori dalla macchina di mia madre dove ero rifugiato
E il per non essere preso e trattato come un peluche queste un ragazzo oggi
Quindicenne quasi quindicenne tre anni
Di struttura per ricongiungersi con il padre che lui rifiuta abbia continuata rifiutare resistendo alle tecniche di condizionamento delle istituzioni
Adesso da un anno a casa del padre adesso sta scrivendo attese alla commissione a Marina Terragni
Al mondo intero Mattarella
Due due risposte hanno e cederanno quattro o cinque pattuglie dei carabinieri e della polizia locale tutto ciò per un bambino di nove anni quindi a quindici ricorda anche il giorno preciso non ha dimenticato niente
Ma ci rendiamo conto che neanche i mafiosi o killer si muovono così tanto le forze armate italiane
Due domande
Secondo voi come si può sentire un bambino male navale male
Poi è stato messo dopo vari mesi e dieci giorni nella casa famiglia i giorni i mesi passavano a gennaio sentì per la notte prima volta mia madre
Perché della terra terapia pass la madre non solo è allontanata mano Quadrini più contatti neanche sentire telefonicamente da un giorno all'altro come lo chiamate qui visto che cos'è questo tortura io non trovo
Altre parole
E poi andiamo a quello che io voglio fare adesso
E
Quindi vi io che e facendo rinvio chiamati da venti minuti
Più o meno per un anno cioè non vede la madre fisicamente per un anno un bambino di nove anni
Non vi dico la storia perché non voglio identificarlo
E poi
Dice ancora come secondo voi dite si deve sentire questo bambino ve lo dico io in Cazzato nero
Triste
Abbandonato depresso
Io so un razzo ci sono una marea di emozioni negative dove può andare a finire in un manicomio questo voce andato è un bambino resistente altri ci finiranno dopo un'esperienza di questo genere
Ed un altro bambino stufo sono stufo di tutto ciò mi sento comignolo Rato Trabuglio ogni mia richiesta e come trascurata e non mi va bene perché io devo essere integrati o torna protagonista cioè questi bambini chiedono dai nove
A salire di essere protagonisti le madri non lo trovo più e poi vi spiego perché questi bambini
Sono in pole position in prima fila adesso mi spiego perché le madri stanno dietro non possono più stare in prima fila
Io voglio
Non vorrei tornare a casa con mio madre dopo cinque anni di un trattamento fa solo di tortura in cui annuncia intanto Dino Risi Pavone il rapporto con la madre di avvicinarlo al padre non ci sono riusciti per cui il padre era un violento
Però quel bambino non ha la madre lo vedi ancora una volta ogni quindici giorni con gli educatori non liberamente
Questa madre è una normale donna lavoratrice non ha nessun problema si è fatta trecento visite psichiatriche non ha problemi
Allora queste cose non non si possono vedere queste cose non si possono vedere non si può fare solo una commissione non possiamo fare solo interrogazioni dobbiamo fare qualcos'altro a questo tavolo oggi ci sono
La crème de la crème mille per tempi da dire dell'associazionismo c'è anche la direzione tutte eccetera
Protocollo Napoli approvato questa strada ma da sola non battuto colorato di un'associazione un centro studi
Che ha studiato l'apparse eccetera non entro adesso voglio rimanere sul pratico il mio appello è questo che noi oggi ci dobbiamo unire perché qui ci sono dei reati in questa lettera che è solo di reati chi se ne fa carico
La commissione non se ne fa carico un'interrogazione parlamentare non se ne faccia
Le associazioni devono scendere in campo protocollo Napoli l'ha fatto sulla bambina di Monteverde ha fatto l'esposto alla procura dobbiamo organizzarci dobbiamo mandarli a casa i consulenti
Dobbiamo i rilievi però dobbiamo fare delle azioni pratiche insieme a livello nazionale
Oggi noi abbiamo sul tappeto tre bambine di nove anni che stanno battagliando da sole
Lei madri non possono fare niente mi abbiamo una Lodi ne abbiamo una barese ne abbiamo una Venezia e e comunale a quella che c'ho nel cuore perché una bambina sempre di nove anni di Messina
Con un abuso sessuale pazzesco un padre pedofilo che viene considerato un buon parlare
Dalle carte si leggono i reati molto dobbiamo prendere queste carte e portarle in tribunale come associazioni perché lei magari non ce la fanno
Leman venisse anzi era lo fa certi vengono considerate grazie alla pass solo se fanno una denuncia ostative Young visto che quelli che hanno più denunciato sono state massacrate
E neanche saldati i ragazzini bianche salvati ragazzina sono state massacrate non possono parlare sono minacciate perché come dicono che quel bambino dice la verità che il padre
Ha fatto c'abbiamo va be'non posso dire perché arriviamo
E le le frasi no no i nomi la denuncia bene la bambina e non ci sono sentenze AM la neanche la frase dell'analisi come dire però che mi ha messo in bocca l'uccello una bambina
E questi è stata considerata condizionata dalla madre perché abbiamo una madre talmente patologica che si inventa questa cosa e mette questa frase in bocca alla bambina o la bambina in questo caso sei sette anni vedeva film pedopornografico poco
Come è possibile non credere ai bambini in queste situazioni va bene quindi noi dobbiamo andare con lui fa con gli esposti tutte insieme tutte le sigle perseguire perché definitivi i magistrati alla alla
Come si chiama il loro sindacato
Accertare va bene lavorò viene dal sindacato a fare per poco forse il pensiero organismo ispettivo
Possiamo farlo solo noi come associazioni indipendentemente se in quella donne quei miliardi allo Cerioli Fasoli fascicoli ogni tanto l'incontro ben strana un fascicolo che variabile
Nel
Dicono che l'opposizione insegnanti ci Commissione essendo la commissione
Giustamente essendo un luogo istituzionale non può fare questa persecuzione che io immagino no nei confronti del dei singoli
Fa ovviamente no in quello che ci interessa è no sì capisco ovviamente la la singole la passione e e l'impegno civile
Quello che ci interessa il discorso più diciamo così generale
Di una valutazione di un'apparenza dà atto che appunto non solo i bambini sono difficile il le vittime ultime ma che sulle donne viene esercitata anche questa violenza e quindi
Allora siamo come come non curati bus minare la questa questo nuovo input deriva dall'input della commissione che ha rimesso mano agli affetti della carta abbia quello che sta succedendo dopo quindi le cose che io dico per rispetto a questo è oltre questo io propongo oggi un'altra cosa immaginate se tutti questi consulenti dal Nord al Sud e sono tanti si vedono definitive puntualmente perché usano il condizionamento della madre come per annientare nascondere la violenza immaginate che succede non è che ha scelto l'essere riferiti a un ordine si stabilisce comunque qualcosa immaginate che viene fatto questo puntualmente da un gruppo che non è un singolo
Tenevo guardingo alla precedente due non potremmo cioè una tasto forse mirata su questo si cambia quei consulenti cambieranno
Perché il loro adesso
Non sono mai stati intaccati
C'è stato un solo processo il fascicolo potesse diciamo che il tema è e ciò che Churchill faceva notare anche gli acquaragia dice di questa diciamo così di minimo diminutivo
Di questa atteggiamento sminuendo teme e che ce lo diceva anche mentito
Nei confronti dei dei reati che riguardano che riguardano le donne americane quindi non ce li vede quei no lo so certo neanche lo sapeva video perché c'era
Viva proprio per questo però questi sono formare perché l'Istat ha detto nell'ultima cosa che non ci sono gli indicatori per valutarne le violenze sui bambini se il lavoro è stato fatto sulle donne sui bambini no per esempio
La dobbiamo dobbiamo più o meno la più grande minacciati un bambino
Questo subire e e dirli titoli però tua madre
Questa non viene valutata perché non è stata applicata da un gruppo tecnico eccetera un magistrato nulla prende in considerazione e chiudo qua
Va be'grazie grazie
Allora delle cooperiamo diciamo così la righe dire che è la la Rete appunto del delle
Dei centri antiviolenza Cristina Cavalli malata ma Ethel carri dovrebbe essere collegata con noi non la vedo in questo momento ma mi dicono che c'è
Io ci sarà una gallerista Salute ecco la linea eccola
E io ci sono buone assillante buona sera credo che siamo arrivati alla fine siamo assolutamente agli sgoccioli e le chiediamo quindi di essere molto molto
Rapido cioè diventa difficile diventa difficile a questo momento non so neanche il tempo per Roma siccome diventa difficile
Tengo solo a precisare anche rispetto all'ultima cosa che diceva Elvira reale che il proprio questo è un tema che ci ha distrae mobilitate con un presidio
Davanti al Senato nel momento in cui il professor Carnelli presentava nelle sue linee guida ristretto proprio al tema del rifiuto genitoriali e quindi siamo perfettamente d'accordo
Che da questo punto di vista occorre denunciare uno una responsabilità del sistema rispetto al quale noi ci troviamo di fronte se vogliamo veramente fare appunto
Una rivoluzione senta quindi il sistema come digerita
Elisa e con gli con la quale concorde da questo punto di vista dobbiamo cominciare a denunciare le responsabilità del sistema
Anche perché la responsabilità purtroppo della violenza lo vediamo nei tribunali non solo nei tribunali viene scaricata ambientalmente sulle donne sono le donne esse stesse che hanno subito violenza a a doveva ritenersi responsabile di reagire o contrastare la
La stessa non vogliamo cambiare impararmi no non più presto e vogliamo denunciare ciò che è nella realtà il patriarcato insiste e produce alcuni suoi F
Come dire purché si diceva come ho sentito dire da diverse nella tavola rotonda credo che è il centri antiviolenza femministi che non solo non solo
Veri luoghi di al più lento ma sono luoghi quindi elaborazione olimpica
E di costruzione
Di lì percorsi di libertà delle donne e è un vogliano intervenire anche rispetto alle sul sistema sociale e culturale che perpetua il patriarca appunto convincere qua anche a livello alla ecco sono luoghi nei quali e dai quali non è possibile piscina la violenza maschile contro le donne non si sconsiglia l'opzione se nona Traverso prevenzione e contrasto
Assumendo una imprescindibile il pensiero e la pratica del cretinismo elaborato e messo in atto a partire dall'esperienza dei centri antiviolenza questo e riconoscere e finisco la violenza come hai fatto sociale sessuato significa rifiutare l'idea in Otello hanno aderito apposita in un conflitto deriva al risparmio manifestazione della disparità
Il portiere storica tra uomini e donne lo strumento del patriarcato che attraversa povertà inglesi e allora in questo caso occorre davvero pone noi la chiamiamo
Una rivoluzione senza armi per trasformare il mondo cioè dobbiamo intaccare tutte i gangli del sistema non essendo un fatto privato se non questo non viene fatto alle donne non daremo risposta e le donne continueranno ad essere uccise cosa
Che ci non sono luci inorridisce emanciparsi empire non esistesse uccise ogni giorno quando le donne vengono uccise
Per un anno maschile
Grazie grazie grazie Tel carri grazie mille
Io
Lascio la la per la parola Paola Valeria Valente secondo me il prossimo convegno tutti uomini non no non lo fanno sei perché perché hanno paura che poi salta sul palco dice un'altra nel tutto maschile che sarebbe l'unica volta in cui invece glielo lasciamo PACS atta ad accordi fare fratello che ringrazia approfitto per ringraziare
Innanzitutto lei non ho fatto tanti ringraziamenti nel corso della del pomeriggio perché è veramente troppo poco tempo troppe persone parlavano però anche se molti se ne sono andati io ci tengo
E ne dimenticherò sicuramente qualcuno detto di centri antiviolenza dalle case rifugio perché ve ne sono assolute protagoniste di tutto questo nostro impegno di questa rete
Poi devo dire voglio ringraziare adesso Teresa Bellanova per me è un'amica ma è stata una ministra una parlamentare importante e preziosa sta dall'inizio alla fine del mese questi sono segnali che fanno la differenza
E la ringrazio Rosanna de Conciliis ha fatto la storia di questo paese ricordiamo le sue battaglie
E la ringrazio Alessandra Bocchetti molte probabilmente la conoscete anche lei voglio ringraziare sono andate via Alessandra Menelao della Williams
E voglio ringraziare Sara Ferrari che nostra capogruppo in commissione femminicidio capogruppo del PD che è stata qui tutto il pomeriggio quando il nostro capogruppo Francesco Boccia perché poi le le cose Racconti e prose di maschi
Insomma mi ha fatto piacere che il capogruppo sia stato il capogruppo del Partito Democratico Pai associazioni rappresentino la presidente di Telefono Rosa
Che è una Presidente che anche dei centri antiviolenza tanto le la Fayette è stata qui con noi Soroptimist è stato qui con noi tante altre associazioni di cui io adesso io non ricordo che non gestiscono direttamente centri antiviolenza ma sono alleate
E come dire amiche di questa rete ecco veramente grazie grazie grazie Hillary scusate rispettivamente nel conforto alla quarta
Grazie avviamenti a tutti i relatori alla a vicepresidente della Rete dire uno su una scusa particolare perché siamo ampiamente allungate troppo era un po'il rischio lo sapevamo abbiamo provato a fare del nostro meglio ma non siamo perfette non ci riusciamo ci piaccia ma anche così agraria di Ancona serata televisiva guardando un interprete
Buona serata