"Le armi della diplomazia" org. nell'ambito della Festa dell'Amicizia del PPI

Telegiornali clandestini quando ha di non notte non mi sorprende che siamo in pochi ma spero che omettere
Due correggo la signora l'ambasciatore Jannuzzi proprio non poteva lasciare Brussel mi incaricati salutarvi perché proprio in queste ore il Consiglio atlantico a livello ambasciatori continua
L'esame del piano cosiddetto di applicazione della pace che poi sarà
Di imposizione della pace è l'unico modo e tra l'altro con la parte che riguarda l'Italia cioè che cosa l'Italia
Parole a parte è disposta a fare questo mi interesserà sentire troppo
Il sottosegretario Silvestri e aspettiamo sempre dormito farei presenti dunque
Prima di dare la parola a uno dei agli illustri signori che mi sono fianco vorrei dire come
Come ho visto come mi sembra sia giusto
La base di questo dibattito come ho visto la Jugoslavia
La ex Jugoslavia arrivare a pezzi
In disfacimento
Fino a Brussel all'Aja dove si è riunita per mesi una conferenza anche quella per la pace che poi è rimasta lettera morta ce ne sono state altre all'ombra ce ne sono state
Altre un po'dappertutto
L'ho vista
Questo dramma svolgersi come
La storia del prezzo che l'Europa non ha voluto pagare che non ha fatto che aumentare giorno come il dopo giorni
Questo apprezzo carico di tutti gli interessi
Dal mille novecentonovantuno si può anche azzardare una data dicembre quando
Accettammo
In allora erano dodici paesi membri dell'allora Comunità europea
Undici Paesi accettarono uno il diktat del più forte della Germania e riconobbero un po'da rispetterà senza porsi dei problemi Croazia e Slovenia dando il via poi alla rivendicazione di di indipendenza giustificatissime della Bosnia e dando il via alla guerra prezzo che oggi ci sta tutto davanti carico di tutti questi interessi sì
Significherà uomini da mettere sul terreno
Per imporre la pace significherà quattrini
Per la ricostruzione di quello che giorno dopo giorno abbiamo visto distruggere indiretta sui nostri teleschermi significherà anche altre cose ne accenno solo una in che modo
Andrà compensata alla Russia per ah ecco salutiamo anche gli Hobbit otto allora suppongo
Iniziamo attualmente considera
Weah Concorezzo come andrà compensata dalla Russia
Che di cui in questo momento si discute il ruolo vogliamo la botte piena e la moglie ubriaca la Russia ci deve stare
Nell'attuazione di questo piano ci deve stare ma sotto il comando NATO sappiamo benissimo che questo non è possibile allora in qualche modo la Russia andrà compensata su un altro scacchiere
Con quale altro pezzo del domino che si si andrà infastidire
I paesi est Europa e che vogliono entrare nella NATO per un
Bisogno di sicurezza in vuoto di sicurezza che sentono o che altro vedremo probabilmente sono cose che saranno risolte
Tra un ventina di giorni quando Clinton e Eltsin si vedranno vicino al miglior Canepa
Ecco voglio dire
Per non aver voluto pagare un prezzo
L'Europa si trova a dover pagare il prezzo più gli interessa e il la prima volta che non ha voluto pagare quel prezzo è stata all'inizio di questa vicenda c'era solo l'Europa sul
A menare il gioco tra le tra le parti della Jugoslavia che si andava disfacendo
Bastava che l'Europa Frosio caselle d Italia si riunivano i rappresentanti c'era ancora la la la Jugoslavia federale la presidenza collettiva che aveva preso
Le pare la successione di Tito nell'ottanta alla morte di Tito
Se avessimo messo allora
Tutto il nostro peso e i nostri uomini certo c'era un prezzo da pagare non ci sarebbe stata la guerra non sarebbe cominciata la guerra se avessimo chiesto
A tutte le parti di farci vedere nero su bianco le garanzie che erano disposti a dare alle minoranze
Prima di riconoscerle
Come repubbliche indipendenti
Non ci sarebbero stati altre cose che impropriamente questo ci torneremo avere dei un religioso un altro esponente di un movimento comunque di afflato spirituale mi credo che per onestà andrà affrontato quello che noi per pigrizia mentendo e sapendo di mentire chiamiamo divisioni etniche non sono solo che il retaggio di secco limpido barbarie delle delle ex religioni storiche
Che si richiamano al Cristo intera
Ecco ho parlato anche troppo per quanto mi riguarda io direi che cominciare siano proprio
Di i nostri amici che sono esponenti di gente che sta sul terreno che ha visto queste cose
Gordon Bizzotto chi se la sente Riccardo ricca
Se lei mi getta così nell'arena senza pietà
Dunque
Evidentemente la riflessione che lei faceva adesso è una infezione suscettibile di numerose considerazioni
Per quanto diceva lei sulla barbarie delle religioni eccetera eccetera mi veniva in mente
Così una una serie di esperienze che si possono raccontare in questi Paesi
Ma soprattutto principalmente una cioè che in quel Therin quei territori la la confusione tra e Kenya e religione è molto più complessa
Di quello che può essere da Noemi nella parte occidentale dell'Europa
In che senso nel senso che tradizionalmente faccio l'esempio della Chiesa ortodossa a chiedere la Chiesa ortodossa serba in questo caso ma cedevano in altri casi eh strettamente connessa con lo Stato
Quindi è chiaro
Che in una situazione di mobilitazione di carattere diciamo tra virgolette nazionale la Chiesa non può che partecipare a questo tipo di mobilitazione
Allora
Io eviterei di fare di cadere nella trappola
Su cui mi sembra che i mass media e tanti uomini politici sono caduti parlando della crisi o operando sulla crisi dell'ex jugoslavi c'è la ricerca del buono e del cattivo
Questo secondo me è stato il primo errore forse di questi anni la ricerca del buono e del cattivo per cui si è andata una schematizzazione
Per cui i serbi sono i cattivi i musulmani sono i buoni paradossalmente perché poi nel contempo i mussulmani nordafricani o i musulmani iracheni erano i cattivi coloro che volevano distruggere l'ordine mondiale
Ultime poi peraltro non esisteva
E
E tutti gli altri poi facevano di contorno dipende poi con chi si schierava con chi si schieravano eccetera
Quindi diciamo che la prima cosa da dire e che è difficile operare in quel in quel settore del nostro continente senza tenere conto una serie di reminiscenze storiche alcune caratteristiche culturale
La prima caratteristica culturale è la percezione della propria storia
Se noi non so pensiamo a Muzio Scevola o a non so qualche altro personaggio diciamo più tardivo medievale evidentemente non sentiamo quell'esperienza storica come una nostra esperienza immediata
E invece lì è molto diverso
Il sangue che corre che è corso quello che citava prima
Nel Quattrocento nel Cinquecento nel Seicento è un sangue che tu ancora a tutt'oggi fa politica fa storia ha fatto storia fa politica oggi
Quindi la battaglia del Kosovo del mille trecentottantanove è oggi sentita come un fatto o importante un fatto da cui dipende la la storia moderna la storia attuale la storia contemporanea quindi teniamo presente questa caratteristica culturale il passato pesa moltissimo sul presente guardiamo soltanto il conflitto nel Kosovo
Il conflitto del Kosovo che i serbi ritengono essere la culla della loro civiltà e io credo che sia vero perché il Kosovo è la culla della civiltà osservatore veramente dalla battaglia del Monte dei dei tuoi ricordi se c'erano non c'erano senza no no sì sì però faziosa o far riflettere dicendo che c'era però è ritenuta la Q ritenuta la condanna dobbiamo fare dobbiamo accettare anche questa visione molti unilaterale diciamo della storia
Secolo scorso chiamavamo croati
Grande cioè i guardiani della Francia era erano sette cioè richiamando rimane ancora
Però nel sentivamo come provati anche qui
Bene hanno fatto l'
Allora siamo la destra cioè cosacchi contro garibaldina hanno fatto contro gli ungheresi
I liberali a Vienna
Hanno fatto storia dell'euro
No certo senza altrove nel tacco
Ma stavolta decennale
No voglio dire sì di servizio pattinatori cioè
All'Europa
La storia appunto la sentono la sentono come la loro però diciamo trova fa parte diciamo della loro cultura politica quel non si può contestare che poi sia vero o no
Arce
Intanto però proviamo a vedere quello che ne abbiamo incontrata
Quindi dicevo questo c'è la connessione
Tra questa realtà diciamo storica il presente condiziona pesantemente l'azione politica di questi dei governi per quanto riguarda le religioni viene da riflettere
Un attimo e questo con lo condivido pienamente il suo ruolo effettivamente negativo quindi anche il propulsore che hanno avuto nei confronti dei governi
Questo punto per il motivo che dicevo prima quindi la difesa del territorio e la difesa delle tenia diventa la difesa dello spazio religioso quindi dell'identità religiosa della di questo popolo o del popolo
In questo caso serbo ma evidentemente anche degli altri
E l'altra confusione su cui peraltro ci si è scontrati è l'idea di Radice chimica
Tutto il dibattito che poi purtroppo pur molto più che un dibattito su dai di chi sono i bosniaci
Bosniaci evidentemente sostengono di essere Bosnia c'è anche basandosi diciamo sulla loro religione musulmana i serbi sostengono che invece i muri Bosnia ci sono dei sono dei serbi Islamic Zanchi ma sono numerosi anche i croati che sostengono che i serbi che i pochi posti e ci sono dei croati disabitati
Quindi evidentemente il peso della storia il peso del passato ancora oggi incide sulla delimitazione delle frontiere a chi appartiene questo territorio appartiene ai bosniaci
Che si sentono e si sono formati bene o male come è stato pur non avendo una tradizione statuale ma hanno dimostrato di avere una certa capacità di di essere un minimo di Stato
Ho appartiene in senso storico alle tradizioni serve alla tradizione grande serba
Oppure appartiene per lo meno per qualche concerne le parti più vicina al litorale alla Croazia queste sono tutte domande su cui l'interpretazione storica unilaterale in questo caso pesa
Coincide con la la politica la delimitazione delle fra
Quando evidentemente si incontrano questo tipo di persone ci si trova di fronte alla durezza di questa cultura quindi al peso di questa cultura
Due anni fa due o tre anni fa durante
Alcuni un incontro questo meeting ogni anno la Comunità di Sant'Egidio organizzati si chiama incontri Uomini e religioni per la pace eccetera ci fu un dibattito a un vescovo curato è un po'il suo è un vescovo serbo
ENI fu un bel match veramente un bel mezzo nel senso di pace modera un vescovo italiano che poi tirò fuori diciamo la Madonna il di riconciliò tutte e due però in effetti in quell'occasione ci si ci si rese conto del peso di queste tradizioni storiche religiose che dividevano due uomini di Reggio nell'uomini di fede evidentemente
Allora la vicenda sul campo la Comunità di Sant'Egidio non ha avuto esperienze avuto delle esperienze di in ex Jugoslavia eccetera eccetera non così diffuse e penetranti come in altri Paesi
Però indubbiamente l'incontro con queste persone e con questi uomini di religione dimostra quello che si diceva prima c'è questa confusione tra radice etnica e religiosità popolare
Che spinge ad una confusione anche voglio dire che spinge anche a una determinazione delle linee politiche e quindi all'adesione immediata di una religione a una politica o di un'altra Regione all'altra politica
Quindi questo secondo me è un problema che è difficile sciogliere adesso quelle non potrà dire fanno bene o fanno male come dicevo buone che attivano però è una realtà che li esiste e che probabilmente
L'Europa occhi lavorava degli europei
Non ha capito immediatamente o per lo meno ha fatto fatica a sciogliere a confrontarsi in questa realtà culturale
Io non non mi dilungo mi fermo qua priva di
Buono il
Io non c'ero buono e cattivo però era questo il problema che si doveva porre l'Europa
Di fronte alla situazione l'Europa appena uscita da maestri
Con le sue ambizioni di una politica
Comune questo il problema
C'è bisogno di decidere chi è buono e chi è cattivo bugie qualcosa che va al di là comunque cui l'azione diplomatica nella sua laicità
Poteva il doveva
Soprattutto direi in questi tipi di conflitti
Evidentemente dato che si tratta di conflitti che hanno le radici storiche
Che lei prima ha ricordato che sono state anche scritte adesso
Abbastanza obiettivamente difficile decidere poi per quale parte andare a
O quale parte appoggiare devo dire soprattutto che nell'in districarsi e nello svilupparsi di tutta questa
Grande enorme crisi al centro dell'Oropa
è diventato ancora più importante di quanto non lo fosse all'inizio avere un atteggiamento di imparzialità
Cioè nel momento stesso in cui le istituzioni internazionali e fra questi evidentemente l'istituzione
Cardine principale come diceva Mattioli all'inizio era l'unione europea ecco in questo tipo di condizioni e di di di di lotta appunto all'interno della Bosnia
Era abbastanza evidente che ci si aspettava un intervento europeo che fosse il più equilibrato e bilanciato possibile il che non significa evidentemente non prendere parte nel momento stesso in cui determinati fatti determinate violenze determinate
Atrocità venivano commesse ma significava essere in grado poi di utilizzare la propria autorevolezza per portare le parti a negoziare
E devo dire che in questa incredibile vicenda che appunto sta accadendo vicino a Novi dopo due anni e mezzo
Di esperienze di tentativi
Di sforzi fatti dalla comunità internazionale per intervenire nella crisi
C'è un sentimento di istituzioni organizzazioni che hanno perso è un sentimento di organizzazioni che hanno vinto devo dire che fra queste appunto questo tipo di percezione da fra i perdenti le istituzioni che ci sono evidentemente più vicine e cioè l'Unione europea in particolare ma anche le Nazioni Unite
Che in quest'ultima fase della vicenda della Bosnia si sono trovate spiazzate dall'intervento militare che è stato fatto Attraverso la NATO
Quindi apparentemente sembra che siano uscite sconfitte diciamo le istituzioni meno armate fra virgolette e invece abbia avuto un notevole successo
Un'istituzione che è un'istituzione essenzialmente difesa ecco questo è un modo troppo semplicistico
Evidentemente manichea di vedere le cose io penso che proprio oltre il lo sforzo combinato
Anche gli stessi evidentemente fallimenti di queste organizzazioni internazionali
Hanno portato a un risultato che oggi almeno ci fa sperare in una soluzione
Poiché in queste crisi
Quello che è necessario sottolineare che non si tratta delle che di crisi puramente e semplicemente affrontabili con mezzi militari
Macché e allora hanno bisogno di un uso combinato
Di Bari strumenti e devo dire che alla fine gli strumenti economici utilizzati dall'Unione Europea in questo caso in senso negativo
Come le sanzioni o quelli che sono gli incentivi che vengono fatti vedere al di là delle sanzioni e alla fine del periodo di lotta e quindi di fatto al hanno avuto un certo successo per la prima volta sanzioni economiche hanno cominciato ad intaccare la capacità di uno degli Stati in conflitto
A mantenere una continuità a mantenere lo stesso tipo di determinatezza che avevano all'inizio gli strumenti diplomatici anche qui non sono stati usati sempre bene e con grandi capacità ma sono stati importantissimi i vari piani di pace i negoziatori in genere tutto il grande sforzo fatto dall'Unione Europea e delle Nazioni Unite
Ha in ogni caso dato un altro elemento in questo grande gioco appunto che le le organizzazioni internazionali hanno cercato di fare nella situazione della ex Jugoslavia e vorrei aggiungere un altro elemento l'aiuto umanitario l'aiuto umanitario anche esso è stato uno degli elementi più importanti in tutto questo conflitto ha mantenuto la continuità fra uno stato di crisi
Forte e i periodi in cui si intravedevano
Delle tre due il fatto di avere insistito cioè tutto questo grande volontariato non solo quindi l'aiuto umanitario ufficiale ma quello delle associazione che hanno fatto tantissimo in questo in questo episodio terribile
Della Bosnia è uno degli altri elementi che entrano del gioco alla fine anche lo strumento militare è stato essenziale per riuscire a riportare in un quadro di negoziato
Una situazione che sembrava scappare di mano quindi devo dire che oggi il concetto di sicurezza e quindi l'uso di strumenti e questo concetto di sicurezza porta è quello appunto di una sicurezza globale non semplicemente affrontabile con mezzi militari ma che deve e a vere e riuscire ad utilizzare in modo combinato questi vari strumenti che dicevo prima
Quindi io non direi che l'Europa
Per concludere rispondere a questa domanda abbia completamente sbagliato
O o se abbia completamente fallito il compito era immane difficilissimo era difficile anche e riuscire a decidere per quale parte
Optare e cioè si è cercato appunto di tenersi sopra le parti per cercare di mantenere aperto lo spazio di una tregua però devo dire che alla fine questo uso combinato di questi vari strumenti e lo stesso ruolo dell'Europa
è stato abbastanza direi positivo certo potevamo fare molto di più Maastricht ci aveva dato tutta una serie di speranze la verità è che Maastricht non è stato mai messo almeno per quanto riguarda la politica estera e di sicurezza in pratica cioè non è mai diventato uno strumento efficace ti dico quindi lo si è caricato di enormi responsabilità
Di fatto non è stato possibile usarlo quindi è stato un uso combinato
Di spinte e di politiche dei governi assieme a un uso combinato i mezzi economici di sanzioni che sono state fissate dalla comunità internazionale
Grazie Bonvicini per questo discorso di Maastricht adesso va subito ripreso
Prima volevo
Sottoporre la
Dunque bollicine ha detto in questo mix
Diplomazia pressione ecco strumenti economici che sono stati usati in negativo mentre all'inizio
Si facevano balenare in positivo ecco cosa vi conviene avere la casa apposto per potere avere un rapporto con l'Europa quindi commercio quindi futuro ingresso nell'Europa eccetera eccetera
Quindi diplomazia economia uso della forza non è stata alla fine la combinazione astrale
Di con
Una finestra che ha permesso attua forze croato bosniache di riequilibrare un po'la situazione sul terreno l'avvicinarsi delle elezioni
Al di là dell'Atlantico per cui il Presidente degli Stati Uniti che sempre più veniva da chiamare e prima o poi c'era da temere di fare la gaffe davanti a Luís Carter anziché Clint per indecisione
Inconsistenza nelle nelle prese di posizione sia deciso finalmente a
A prendere in mano la situazione ecco non è stata la fine questa congiunzione astrale di fattori di chi ha un militari a permettere la pace e lo chiedo Haddon Bizzotto provocando chi si intitola Beati costruttori di pace
Ma e io
Vorrei vedere un attimo a partire proprio da questa provocazione
Che cosa pensa la gente da dentro cioè qual è il contenuto di questa pace
Un contenuto in questa tregua è un contenuto che porterà a una convivenza o riconoscimento della convivenza
O è un contenuto che invece con questo Stato nazione collegato l'etnia
Fa tornare indietro l'Europa tutto sommato è alla fine convalida proprio quello che volevamo combattere
E alla fine ci troveremo di fatto con la Bosnia che sarà di maggioranza mi su musulmana
Una Serbia che sarà di servire una Croazia un Erzegovina croati
Ma con una prospettiva che non si incammina verso come dire che non prende che non prende atto la borsa che aveva questa caratteristica di multietnicità era era impossibile dividere e e di fatti la pazzia stanno hanno avanti confida di profughi in continuazione fino all'ultimo minuto volevamo visto che tutte le soluzioni ricercate anche con la Krajina
Anche con le altre parti sono state grandi file di profughi
Io non credo che questa gente potrà tornare a casa
Dopo fatto il trattato di pace
E l'altro elemento su vi chiedo di riflettere alla fine con tutte queste combinazioni il messaggio che ne esce più forte
è che la forza e l'elemento determinante sia nel perseguire gli obiettivi
Di chi chi fa la guerra sia nel perseguire anche la pace alla fine l'idea che viene fuori per tutti noi io penso è che non l'ONU ma la NATO di fatto da una una garanzia sul piano dell'efficacia dell'intervento
E che non la la comunità internazionale dell'ONU ma gli Stati Uniti son quelli che alla fine pesa ma di questi giorni
L'ONU Boutros Ghali viene responsabilizzato del fallimento dello Repubblica di quest'oggi con Giandomenico Picco
Allora io non lo so parlo all'interno di un'esperienza che a buchi da tutte le parti il fatto cioè di essere andati dentro disarmati e aver tentato di produrre un'azione che fosse una nazione che non portava soltanto il problema dell'io tutti ma un'azione che in qualche modo si vendeva partecipe all'interno di questa di questa vicenda partecipe e nello sforzo di fermare la guerra è superare il discorso della separazione mica
Devo dire che parlo da sconfitto non parlo la persona che può vantare dei risultati
Come sconfitta per me è stata la politica della Parlamento europeo
E sconfitta anche la politica dei Parlamenti europei
Allora la prima cosa è è stato appena adesso detta l'importanza degli aiuti è vero e la prima volta che l'UNHCR porte Viotti dentro
E non spetta che i profughi arrivino fuori dal loro posto
A prezzi altissimi Piero di grandi ipocrisie di grandi ricatti e molte volte anche una posizione
Di abbandono se Blair risaputo in momenti drammatici in questo senso
Ma io sono in crisi con gli aiuti ludico fuori dei denti e sono uno di quelli che ha tentato di portare gli utenti io perché fare i postini a Sarajevo e portare un aiuto per la popolazione nient'altro
Ma
Gli aiuti per me è un sistema pericoloso se stallo rimane la guerra la parola centrale cioè voglio dire aiuti è guerra non possono andare avanti assieme perché diventa
Come dire
La parte migliore dei piloti Fini si avvia Surf City
Beh io ti vengono controllati dalle stesse autorità che sovrintendono alla guerra
Di aiuti vengono chiesti dalle varie parti e non sempre vengono distribuiti corna grande equità per tutta la popolazione
Gli aiuti ha poi e sollevano i responsabili politici di dedicare tutte le energie per il benessere dei cittadini e investire invece tutte le energie nell'apparato bellico
E infine gli aiuti se la parola finale rimane alla guerra per le popolazioni sono una grande beffa
San presenze paga sono la dimostrazione che se la finale appartiene alla guerra alle deportazioni di massa dalle fosse comuni Barbie aiuti diventano veramente prolungare l'agonia dei più deboli
Se rimane la parola la guerra
In più io vorrei sottolineare proprio questo aspetto come alla fine la guerra rimane oggi un elemento di fiducia né la forza né la forza militare laddove
Il mercato delle armi ma anche i conflitti hanno una particolare accentuazione voglio dire l'ONU nella sua nel suo compito principale che è quello di prevenzione
E poi di dissuasione e di interposizione ma mai di aggressione
L'ONU praticamente nonna più nessuna chance a partire dalle esperienze fatti in questo periodo con la Somalia e la Somalia nel pieno della bufera ancora oggi
Con il Burundi bastavano cinquecento Caschi blu
Con il Ruanda
Se è servito a tirar via i nostri innanzitutto nazionali e anche Pitt dopo Srebrenica e Zepa l'ONU viene responsabilizzata di un fallimento che secondo me e venti ben calcolato voglio dire il fatto che vinca l'ONU e che vinca la NATO non l'ONU non credo che sia una necessità
Allora dentro a questo io vorrei porre proprio come problema centrale il problema della guerra non solo in Bosnia
Ma proprio come strumento di storia attuale e lo pongo questo perché nella espressione che vado prima delle religioni io devo dire che sono stato nel novantuno in Vojvodina mi ha spiegato non è la revisione che porta la guerra non è l'etnia che porta alla guerra e la guerra che si serve di tutti gli elementi di diversità
E porta dentro travolti le religioni all'interno del nazionalismo perché l'arcivescovo il cardinali Sarajevo
Non è il del cardinale di Zagabria
E il la situazione del vescovo perizia a Mostar non è quella di Pero Suzzara Sarajevo voglio dire il problema qui
Non è solo di Chiesa meglio da dove la Chiesa in maggioranza
E dove la Chiesa è minoranza comare Itza a a Banja Luka è un resistente e ha mantenuto il rapporto con tutti anche con i serbi lo stesso è avvenuto a Sarajevo pulizia ha mantenuto il rapporto con tutti a a Mostar Pelicci invece no
E tra frati e vescovo Mostar c'è una un questo momento una lotta per lei e il Governo della chiesa più più forte che non fra musulmani cattolici
L'hanno sequestrato a mostrare il vescovo l'hanno strappato la croce di hanno l'hanno menato
Allora di fronte attesta complessità io credo che dobbiamo veramente porre questo problema della guerra e poi porre il problema del contenitore dell'autodeterminazione fino a questo momento l'autodeterminazione che un diritto
A come contenitore unico soltanto lo Stato nazionale e ancora una volta lo Stato nazione che si lega all'etnia aizza portata fare fallimenti in Bosnia la Bosnia proponeva un altro tipo di Stato
E quando la da Lubiana veniva chiesto al nostro ministro media di esteri di allora De Michelis di aiutare nel quello che si vedeva richiamato prima di aiutare a formare una nuova confederazione secondo il dettame costituzionale
La risposta è stata non fra cinque anni ma neanche fra i cinquant'anni vi aiuteremo in questa operazione questo l'ho detto a Venezia De Michelis
Allora di fronte a queste cose qua io credo che oggi però non basti tornare indietro a dire se se ma ma in questa situazione quali sono i problemi
E come arrivare alla convivenza perché questo è il è la finale dove dobbiamo arrivare tutti quanti ed è il problema centrale secondo me che abbiamo in tutte le parti del mondo dove la guerra si esprime però anche andando alla organizzazione complessiva della guerra
Io non lo so ma ogni guerra a delle cause economiche alle spalle che vengono nascoste ha delle delle cause politiche strategiche io su questo disaccordo della comunità internazionale
Su questo tergiversare io non ho visto un grande sforzo
Per far terminare questa guerra non lo so forse non capisco ma io ho capito molto di più i bosniaci chi sono sentiti traditi dalla comunità internazionale io son vissuto a Sarajevo in certi periodi devo dirlo
Bisognerebbe convocare qualche Parlamento straordinario dentro a queste situazioni allora si capiscono le cose la fichi sensi di si discute
Mi scusi tranquilli come siamo qui credo che non si capiscano materialmente a dal dalla realtà non venga capita
E io sento che a Sarajevo c'era il desiderio di una comunità internazionale che potesse intervenire senza dare via alla alla alla localizzazione della forza degli eserciti c'era questo
E alla fine la conclusione bislacco destare dice l'altro giorno quando prendeva in giro
Il nostro modo di vedere il tempo e di misurare le azioni che facciamo per intervenire secondo il tempo che noi vediamo The pupazzetti può mettere logico
Si prendeva in giro diceva abbiamo imparato a capire il tempo guardando i nostri bambini e bambine parato a guardare quando queste cose vengono fatte ecco io penso che lì ci sia una ragione profonda ma che alla fine ci vede ci vede veramente sconfitti per un verso un organo a Sarajevo non è più vasta Revel tre anni fa un'organizzazione lo stesso Isabelle dodici secondo me
Punta ad accettare questa posizione di Stato musulmano
Anche se le affermazioni pubbliche son diverse di fatto l'organizzazione interna ebbe a insomma el dentro a questa guerra allora
Io ho visto nel volontariato due grandi meriti il primo è stato quello di collegare il filo della normalità della vita e di leggere la guerra dalla parte della gente che ci vive dentro non dalla parte di chi spara il secondo grande merito è quello di aver aumentato la soggettività internazionale noi per fare le cose che abbiamo fatto ha dovuto fare i conti con tutti i soggetti in campo dei soggetti politici e quelli militari e quelli religiosi
Noi siamo stati a Pale dopo Srebrenica e Zepa
Se volete parlare di e voglio dire e possibile è possibile fare in modo che si affrontino i problemi e gradatamente l'ONU dei popoli per me non nascerà da regalo dei governi e non a sera soltanto dai dibattiti che facciamo ma l'ONU dei popoli nascerà proprio da questa soggettività questa assunzione di responsabilità però devo dirlo con molta franchezza secondo me anche come volontariato abbiamo puntato molto su progetti di solidarietà
Ma per la guerra la solidarietà non basta ci vuole qualcosa di più io pongo un problema anche politico a questo punto perché per me c'è stata una sconfitta della politica sia per quanto riguarda le istituzioni internazionali sia lì dentro per quanto riguarda la soluzione finale che verrà data non è così sicura
Sia anche però per la come dire per l'abbassamento della fiducia della gente che nei conflitti anche nei conflitti forti
E ci siano delle possibilità politiche di uscita e non vede possibilità armati per me questo rimane una pensione rimane un problema molto grande
Ovunque piccolo particolare io penso abbiamo fatto esperienza queste stante che l'unica organizzazione di cui siamo capaci con immediatezza all'orizzonte la forza da Forza Armata
Rimane un problema grande
La politica anche nei momenti dell'emergenza vera storia è capace di produrre dei fatti eccezionali di fronte a dei venti della storia negativi Cats e dissotterra hanno prima sulla filosofia che veniva detta io non credo
Che i nostri figli di siano soltanto i figli del quaranta quarantacinque
Io credo che sia da guerra che di sottoterra la storia a sé HP tasse la guerra verrebbero fuori storie antiche e negativo delle storie antiche
Io Throne la guerra la causa di certe storie non perfetto
E allora la domanda che faccio lascio questa domanda che ho qui dentro mamma più forte che mai E mai possibile
E di fronte alle vene me abbia eventi negativi non siamo capaci di organizzare di produrre con altrettanta immediatezza degli elementi di umanità positiva voglio dire
L'abbiamo scritto al presidente del Chiese europee
Se nel momento drammatico osserva Eliezer zeppa le chiese avessero velocità costruito un pellegrinaggio
Ai templi vivi non ai tempi di pietra dei crocifissi della storia
Voi pensate che questo fatto numero sarebbe servito per porre un problema nazionalismi delle chiese di e per porre un problema alle ipocrisie mio mio credo ci siano delle ipocrisie
Negli interessi contrapposti degli Stati più forti hanno non ci dopo tutta questa benevolenza il fatto che Clinton entri dentro di fronte alle proprie lezioni ma questo non è mica la forza della politica questo è veramente la criminalità della politica
Secondo me
Certo dobbiamo dare atto di questo ma mica posso adattarmi acquisto ma così anche nessun Parlamento casse fermato
In tempi nel in in tempi lei quale la comunicazione possibili in tempi reali ma perché il Parlamento Ivano avanti tranquilli di fronte a questi fatti della storia
No Cybertron sindaci Bizzotto
Io lo lasciata parlare perché ero sicuro
Non l'ho interrotta a lungo perché ero sicuro che arrivava a questo
A questo finale
Sulle sul ruolo delle religioni e non sa quanto non è da quanto sia d'accordo se c'è la criminalità della della politica c'è anche la criminalità ahimè delle religioni
E la Jugoslavia nel sicuramente l'esempio
Pubblico ascoltando la sentivo
In fondo il i problemi vengono fuori o da una parte o dall'altra la fine se
è la forza che deve alla fine rischi non il fattore decisivo ma a un certo momento sembra Sir lo Stato è perché a lungo sia tollerata
Un'altra forza che che prevaleva sulla giustizia o sull'opportunità di pace e adesso ci sono tutti i problemi Pace con giustizia o pace senza giustizia giustizia senza pace o giustizia con la pace tutte queste cose che che adesso ci stanno di fronte
Ecco
Letta
A me mi sembra che
Di Maastricht uno dei paroloni per noi quasi incomprensibili
Che ne son venuti fuori gara sussidiarietà io chiesi a mia figlia cosa cosa voleva dire perché prima di decidere se usarlo o no in televisione
E lei mi disse ma mi ricordo il sussidiario di quando andavo alle elementari e decide di di usarlo il meno possibile ho mai perché devo spiegare cosa l'usato solo polemicamente a qualche ministro inglese si chiama
Loro la stampa inglese usava la parola federalismo come una parolaccia
S World la parola le parole con la la parola con la S non si pronunciava nemmeno fissa in in inglese vuol dire un'altra cosa fu io usa una volta frigida domande al ministro degli esteri inglese gli dissi è sicuro senza citarla sussidiarietà dice che cosa vuol dire a dico questa è una parola che in italiano più o meno non si capisce pure la capite cosa ecco sussidiarietà che vuol dire il federalismo in realtà ma non è stata la Jugoslavia alla l'unica
La prova che l'unica cosa che in realtà sia applicata di Maastricht è la sussidiarietà dove la politica non c'era perché parlare di fallimento della Pop
P maiuscola
Ecco ci sono stati altri ci sono stati andare a fare i postini a farti ammazzare a a fare la sussidiarietà di chi non c'era la politica è anche la forza quando doveva essere esercitato
Io credo che di di Maastricht
La vicenda bosniaca ha insegnato come la volontà politica è una cosa ma quando manca lo strumento istituzionale la volontà politica spesso si esprime in un attraverso rivoli o attraverso microfoni che non riescono ad amplificare il portarla ai risultati fare allo strumento la volontà secondo me io in questo caso visto che siamo in un dibattito provoca un po'secondo me mancava più lo strumento istituzionale che la volontà politica faccio un esempio anzi faccio un paio di esempi che possono tornare utili
La unione europea aveva avuto per il una gran parte del periodo di questa vicenda drammatica la responsabilità dell'amministrazione della città di Mostar
Cioè si è deciso che il sindaco di Mostar anzi era appunto il sindaco di Mostar era nominato dall'Unione europea quindi l'Unione europea si assumeva in prima persona la responsabilità di questa area martoriata
E mi mi si raccontava da Brussel le difficoltà di questo povero uomo a non sapere a Bruxelles a chi rivolgersi perché evidentemente verrà mandato lì con un incarico sul terreno un incarico Complesso difficile
Rispetto al quale poi aveva bisogno sia di risorse di mezzi di tra virgolette ordini nei rapporti nella gestione del territorio e nella gestione dei rapporti fuori dal suo territorio
E mi raccontavano del problema di quest'uomo che non sapeva a Bruxelles da chi prende gli ordini perché doveva chiedere alla commissione probabilmente però l'ha cominciato a chiedere un po'alla Bonino che era quella che si occupa degli aiuti umanitari troppo dovrà chiedere anche a Vandenbroucke che è quello che ha la responsabilità diciamo generale dell'area
Un po'doveva rivolgersi alla presidenza di turno del Consiglio con i problemi che derivano anche dal cambio oltretutto di presidenza ogni sei mesi però poi c'era il Parlamento europeo che voleva dire la sua
Un esempio di come il problema istituzionale è un problema politico grosso grave
Secondo esempio
Si è detto che il secondo pilastro di Maastricht e quindi la parte di politica estera e di sicurezza comune
E falli ha fallito ha fallito completamente in in Bosnia
E che di fatto non è nemmeno mai non si è nemmeno mai provato ad applicarla per la verità sì inizio si tentò
Ada diciamo un tentativo di applicazione della della Unione Europea in quanto unione politica ci fu alla fine del novantatré
Il semestre di presidenza del secondo semestre di presidenza nel novantatré era toccava al Belgio
La presidenza belga
Con grande diciamo con la tradizione con il l'impegno politico il servizio diplomatico che i belgi hanno a disposizione si impegnò su questo addirittura nel novantatré i belgi riuscirono per tre volte di fila credo se non sbaglio nel mese di novembre a riunire a far venire a Brussel
Tutti i vari Karadzic eccetera cioè tutte le parti in causa vennero a Brussel davanti ai ai alle ore dodici
Sotto la presidenza belga e fu avviato un dialogo
Che se pensiamo poi è quello che è successo nel novantaquattro enne prima del novantacinque ha dell'incredibile
Cosa successe che quando stava cominciando a concretizzarsi questo meccanismo per questa azione comune secondo il secondo pilastro di Maastricht
Si passò nel novantaquattro cambio alla presidenza perché ogni sei mesi la presidenza europea passa di mano alla presidenza l'opera passò di mano alla Grecia
La
Conseguenza immediata fu il fallimento del l'esaurirsi immediatamente dell'azione
Perché la Grecia
A un'importanza politica minore rispetto al bene la Grecia che esista un'associazione con inaugurando il l'embargo nei confronti della Macedonia la la Grecia ha una posizione di parte in causa praticamente in in parte della vicenda
La Grecia non ha un servizio diplomatico a livello di quello del Belgio e anche queste cose poi contano in sostanza altro esempio di come il problema
Delle regole diciamo fra le istituzioni ha frenato quella che in fondo c'era o almeno quell'embrione di volontà politica che vi era da parte europea
Quando le regole le istituzioni saltano è poi finisce per la volontà politica finisce per esprimersi in altri modi
Credo che tutti noi siamo rimasti colpiti dalla considerazione del fatto che la svolta diplomatico militare
Alla vice alla prima al primo conflitto scoppiato in Europa dopo la seconda guerra mondiale sia di nuovo Stato data dall'intervento degli americani credo che tutti siamo rimasti colpiti da questa considerazione cinquant'anni in fondo sembrano essere serviti a granché da questo punto di vista non siamo in grado di far da noi
Se un conflitto scoppiato a pochi chilometri da casa nostra si è dovuto risolvere a questo modo però in questa svolta diplomatica se no andiamo a leggere bene le cose l'Europa non è stata assente anche è stata presente ma quale Europa
Non l'Europa di Bruxelles non le istituzioni europee sarà presente sostanzialmente Parigi e bon come Parigi perché in fondo a bisogna dare atto a Chirac che appena insediato
Ha dato un svolta diciamo alla vicenda del rapporto della comunità internazionale nei confronti della della vicenda bosniaca ha oggettivamente come dire imposto un cambiamento di velocità
Bon perché è chiaro a tutti che dietro a alla svolta politico militare diplomatico militare c'è stato il è stata determinante l'iniziativa militare di fine luglio della Croazia che ha bloccato sostanzialmente una un dilagare dei serbo bosniaci
Ed è anche chiaro a tutti che dietro a questa iniziativa militare della Croazia in qualche modo c'era la garanzia la copertura nessuno non so nemmeno perché
Ma è difficile sapere fino in fondo queste cose comunque c'era in qualche modo la copertura dei tedeschi
Non so fisicamente che cosa ci fosse però insomma sostanzialmente una garanzia un intervento una presenza in qualche modo c'era
Qui anche qui come Stato nazionale
Quindi se dovessi dire io credo che alla fine la volontà politica in qualche modo ci fosse sole istituzioni che sono saltate completamente nel senso che le poche istituzionale poche regole che Maastricht dava da usare
In parte si è tentato di usarle in parte sono subito crollate
Le istituzioni nazionali son quelle che in qualche modo sono fatte portavoce di questa volontà politica e in qualche modo qualche piccolo risultato lo hanno fatto concludo dicendo che se non traiamo
L'insegnamento dovuto da questa vicenda oggi che siamo in fondo alle porte della Conferenza di revisione di Maastricht
Credo che la nostra colpevolezza nei confronti di tutto quello che è successo in questi quattro anni nei Balcani verrà raddoppiata perché tutta questa vicenda non possiamo far altro che almeno trarre l'insegnamento per il futuro di che cosa vuol dire che le istituzioni che l'Europa deve darsi istituzioni politiche che siano di livello tale da far sì che per questo continente che è un gigante economico abbia diciamo gli strumenti politici all'altezza per poter esercitare quel ruolo che la forza economica che è sua sicuramente lì compete
Grazie Bonvicini ecco
Letta
Discrezionalità
è arrivato il momento momento ecco proprio per quello che dicevi detta
Il
Tutto ci sta davanti se non lo risolviamo questo problema come se non paghiamo questo prezzo ritorno all'immagine iniziale come Europa non ecco è un un proprio è un crocevia che non non non possiamo non attraversare ecco le cose ci stanno davanti
Questo governo che deve farci i conti
Sottosegretario Silvestri noi amiamo rispettiamo il governo anche tecnico notoriamente
Voglio soltanto ricordare una cosa mi è capitato di incontrare recentemente il capo della diplomazia italiana
Degli inizi di questa faccenda
E gli ho detto guarda che gli avvisi di garanzia signora Ricci uccisi e niente Rispetto a quando arriverà l'avviso di garanzia del Tribunale internazionale dell'Aja
Quello che si occupa dei crimini nella ex-Jugoslavia io son convinto che mi ricordo la troika anzi chiama così la Terna di ministri degli esteri
La presidenza precedente quella attuale e quella futura un tempo era ci c'è stata una composizione c'era l'olandese uscente
Vandenbroucke ecco era il ma stricta appena concluso la presidenza olandese c'era
Posto lussemburghese anzi viene sempre dall'ora del dai tempi della Guerra del Golfo luppolo lo chiamo anche lo conosco bene pus perché la Cnn lo chiama pus perché non non sapeva chi fosse questo
Politico europeo del granduca e poiché all'italiano
De Michelis
Io credo che le responsabilità di quella di quella fase si impone questo governo invece già mi dispiace ma già la nota della Spesal da pagare in omini da mettere sul terreno e in aiuti per la ricostruzione Sottosegretario Silvestri
Io volevo fare due osservazioni e poi venire nel nostro della Space e le sue osservazioni che volevo fare una questa prima tutta questa faccenda nell'ex-Jugoslavia della Poste eccetera noi abbiamo vissuto
Male tutta una serie di problemi anche perché diciamo che culturalmente non eravamo più fronti aggiudicare a comprendere i processi di ricostruzione nazionale
O di costruzione nazionale attorno
Per una ragione semplicissima perché abbiamo fatto i conti con questi processi
Durante buona parte dell'Ottocento purtroppo due guerre mondiali novecento e e ne siamo usciti convinti che siano processi da non condurre alle loro diciamo logiche tra virgolette conseguenza gli orologi conseguenze sono la pulizia etnica sono la guerra morte sono la guerra mondiale la guerra finale
E non avendo e non abbiamo quindi in un certo senso abbiamo sottovalutato questo aspetto culturale
E abbiamo parlato agli jugoslavi
Dagli ex Jugoslavia dei vari popoli nella ex Jugoslavia
Di cose che a noi sembravano logiche come i diritti delle minoranze gli aspetti federali ecco in maniera forse poco convincente e e soprattutto senza metterci come ha giustamente detto anche per senza metterci dietro tutto il peso che in qualche momento cruciale avrebbe potuto forse risolvere la situazione agli inizi ci siamo lasciati trascinare dal processo abbiamo sottovalutato questo processo storico culturale che noi pensiamo oggi Barbaro che io penso certamente barbarico ricevette ma che è
Indubbiamente un fatto reale anche culturale
E quindi in questo questo errore lo abbiamo pagato
Ed è l'errore che oggi continuiamo in certa misura paga Fondo quando parliamo di fallimento delle Nazioni Unite oggi
Trovo che abbiamo ragione solo a metà perché l'uomo ha fallito solo a metà
L'ONU del Consiglio di sicurezza
Per l'ONU venire equilibrio delle forze non ha fallito
Anzi perché il suo problema non era quello di risolvere il conflitto interno alla Jugoslavia il suo problema era quello di impedire che questo conflitto diventasse un conflitto mondiale
Questo era la metà ne compiono e questo è riuscito ad evitare per una serie di di di di combinazioni e a imporre oggi attraverso strumenti Diversi sarà stata la NATO eccetera ma è una NATO che prende la le sulle GT vita da una decisione del Consiglio di sicurezza beh a porre questo tipo di di soluzione che è un tipo di soluzione di costrizione della guerra di lenta divento blocco dal quello che ha fallito e l'altra metà dell'uomo l'ONU dei diritti dell'uomo
L'ONU della crescita della democrazia della crescere diritti individua questa è la metà perché avremmo voluto vedere affermate che in fondo esiste solo oggi
In un aspetto che è l'aspetto che rischia di uscire anche sacrificato da questo compromesso che era aspetto della della del del perseguire i crimini di guerra di tribunale internazionale
Dell'aria che chiesta dalla che e che infatti non a caso il punto più debole di tutta questa vicenda
Perché ne facciamo un compromesso con tutte persone
Che poi dovrebbero essere portato in giudizio
Secondo quello che è stato tirato fuori dalla da da dai dalle commissioni d'inchiesta da da da coloro che hanno fatto il lavoro di di di di pubblici accusatori quindi è questa metà dell'ONU quella che è fallita che è forse quella che era più importante da un punto di vista culturale ma non da un punto di vista di politica internazionale
No dal punto di vista degli equilibri della pace mondiale non della pace nei Balcani
Quindi di dobbiamo fare la parte delle cose diciamo e perché ci sono tutti e due questi aspetti che vanno vediamo la situazione cocci la situazione oggi è evidentemente la soluzione che è stata trovata diplomatica che sono trovate una soluzione molto arretrata rispetto a quella che avremmo voluto come europei
Perché è una soluzione come ha giustamente
C'è è una soluzione
Che praticamente dar ragione a chi voleva la polizia ecco è una soluzione che in qualche misura dà ragione a chi dovesse
è una soluzione che cerca ancora di salvare una entità bosniaca
Speriamo che ci riesca ma è una smentita bosniaca estremamente fragile
Perché è un'entità posti H già prevista e in cui veramente il funzionamento dello Stato bosniaco con un Parlamento che deve decidere ai due terzi più qualche cosa c'era è un è un Parlamento che rischia di essere un po'poco funzionante insomma ecco esecutivo che l'esecutivo comune e non si capisce bene quali poteri o su che cosa possa esercitare questi poteri anch'esso può rischia brutto
Era però l'unica soluzione possibile in questa fase era la soluzione che riconosceva il degrado
E cercava in qualche maniera di di regolarizzarla o di umanizzare loro di trovare degli strumenti di mediazione che in qualche maniera se non altro chiudessero l'aspetto più violento dalla guerra
Non risolverà probabilmente tutto il problema dei profughi potrà risolvere forse qualche ancora più drammatico non risolverà prove tutti fra le famiglie delle famiglie multietniche che o Buti religiose o quello che volete le famiglie di quelle che si che si definivano un tempo come jugoslava
E che nella né mettere insieme dica al Paese e che oggi non posso neanche più di Fini si possibile perché Brustia qua comincia ad assumere consensi un significato diverso nella nel nel posti ecologico diciamo proprio sul ma
Che poi non è che ci sono in era una era una cosa diversa così e che erano insieme diverse di diverse realtà
Quindi
Già questo imbarbarimento del linguaggio questo mutamento del senso del linguaggio dall'indicazione di come sia cambiata la la la situazione
D'altra parte che cosa si può fare a questo punto l'Europa l'Europa
Anche questo momento ancora una volta perché poi infinite sono le occasioni che si presentano la politica non è mai finito il processo ci sono tre sconfitte poi si riparte
L'Europa oggi ha un'altra occasione perché poi tutto sommato nella costruzione della pace servono essenzialmente alcuni miliardi di dollari alcuni impegni alcune cose che dovrà metterci duro questi abbastanza chiaro gli Stati Uniti sono stati chiarissimi su questo punto
Noi imposta Charlie compromesso voi ci mettete i soldi e dobbiamo rimetterci al a a a ricostruire questo Paese Berti
Qui c'è ancora una volta una possibilità per l'Europa
Se l'Europa si presenta come età perché qui arrangiarmi letta
Problema che oggi l'Europa non c'è il Gruppo di contatto è da questo punto di vista la negazione tre euro
Lui
Io sono d'accordo con quanto ha detto il nostro ministro degli Esteri cioè beh siamo d'accordissimo non entrare comitale nel Gruppo di contatto se c'è l'Europa in quanto tale solo le
Il problema è che non c'è e che tutto sommato forse potevamo fare di più perché ci fosse
Credo che questo sia l'obiettivo che dovremmo che dovremmo in qualche maniera perseguite perché se abbiamo una qualche speranza di poter riprendere il discorso
Più civile di un di una qualche in più una realtà a sé il sociale se nostra attuale quanto meno che vada al di là delle divisioni per categorie non religiosa beh è questo è possibile forse nel processo di costruzione
Qui noi dovremmo giocare secondo me e il il la partita c'è la partite cari dire benissimo su questo deve esserci una politica europea che si europea non una politica del gruppo di contatto
A questo punto il Gruppo di Contatto dovrebbe finire
Il suo ruolo nel momento in cui è arrivata un compromesso purché si a una pace una va a un armistizio quale quale che sia adesso se è il momento dalla ricostruzione dei rapporti politica dovrebbe avere
Questo comporta naturalmente vari tipi di impegni uno degli impegni che avremo è anche un impegno di garanzia di questo processo di pace è evidente che l'impegno di garanzia di questo mese di pace
E molto difficoltoso non ce lo possiamo non ce lo possiamo mascherare
Perché andiamo a garantire che garantire il processo di pace risulta risorsa siccome fatto statico cioè tutto resta così come stabilito nell'accordo fatto in questi giorni B mi sembra
Molto difficile questo è un processo di pace che cambierà ora per ora e giorno per giorno su terreni
E noi vedremo e e in questo e e quindi abbiamo sia il rischio di una ripresa dei conflitti
Sia la possibilità forse di costruire qualcosa di nuovo forse molto con il con gli anni con la con il con lo strumento economico e politico non solo economico economico da solo non basta
Però dobbiamo anche passare attraverso una fase militare certo una fase di presenza militare a questo punto è molto diversa se abbiamo dietro una chiara volontà politica collettiva di fare alcune cose o se non ce l'abbia
Perché oggi parliamo di mandare forze per dodici o diciotto mesi e questo è incredibile se c'è un progetto
Da politico o dire non è credibile perché dodici o diciotto mesi non basteranno sicuramente per sanare il tipo di ferite che si sono create e per costruire qualcosa di credibile se invece questo progetto non c'è e andremo a fare una una una per esempio semplicemente il riarmo dei bosniaci piuttosto che un equilibrio delle forze militari sul campo questo a me sembra una una soluzione che non fa altro che rinviare la guerra di qualche mese se potevo dire la mia opinione personale
Per cui anche la presenza militare secondo me
In questa fase dovrebbe da noi essere condizionata
No tanto soltanto a dire logica mentale del Gruppo di contatto odiamo contare di più rispetto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che ma
Al fatto di creare un progetto europeo collettivo nei confronti del futuro Della Porta altri intenti rischiamo di avere una presenza
Marginali non dico ma inutile soprattutto un rischioso
E questa un po'condiziona un po'il dibattito sulla nostra presenza in Bosnia
Saremo presenti o fossero presenti ma sul piano della cronaca nessuna decisione è stata presa naturalmente sì sì dipende molto da come saranno le domande sia militari che economiche
Ci possono essere del presenze molto diverso Italia ha già dato molto per questa crisi è considerata Arno già dal nostro Paese
Dare di più compresenza in Bosnia B
I tedeschi e gli italiani hanno purtroppo in questa in questa situazione di di memoria storica così presente e così attuale che si Paesi la presenza di truppe italiane o tedesche in Bosnia può essere un rischio io
Come esperienza personale
Vent'anni fa ancora più venticinque anni fa in Bosnia in mostra quando mi si ruppe la macchina targata Roma quando ancora c'erano le targhe trascritte Roma
E andai da un meccanico a farmela riparare mi dovetti servire tutta una lunga una lunga storia di quanti italiani mi aveva ucciso quando faceva il partigiano guarda porta aria di sfida per vedere che cosa avrei detto o meno su questa cosa
Ed era una cosa del tutto pacifica Fabiani di Toscolano la bottiglia scrivo pizza però tra la la situazione era ora queste questioni molto diverse se poi sono dei militari interazione tra possono esserci delle situazioni abbastanza abbastanza tese
Quindi abbiamo dobbiamo pensare queste cose tedeschi mandano truppe non armate non è soltanto questione di truppe non armato poco armate e anche doveri collocheranno probabilmente le Como Corano in Croazia
Noi dovremmo collocarle probabilmente in Bosnia bene serricolo che ha riposa dobbiamo vedere come e in quale misura e se è veramente indispensabile quindi c'è questo primo problema
Secondo sede mandassimo e se non mandassimo semplicemente truppe di logistica ospedali da campo cose di questo genere e comunque rischierebbero comunque di corredo euro
Avrebbero porrebbero rischi comunque una situazione di possibile guerriglia
Probabilmente questa è una la mia opinione l'opinione che c'è in questo momento è la difesa dovremmo mandare una forza coerente capace di auto difendersi capace di dispiegarsi come un tutto unico con un con un un livello gerarchico di comando anche abbastanza alto da poter essere ascoltato
L'elezione di Venezia di comando qui probabilmente qualche cosa del livello di una brigata non è comunque una decisione da prendere a cuor leggero per decisione da valutare di tutti i pro e i contro che quella decisione che non è stata ancora presa e che vede pensa da sentire poi anche naturalmente il Parlamento eccetera per tutto il tutto una serie di di di di considerazioni altra trigonometriche questo comporterà
Però ecco io direi che la chiave di tutto questo dovrebbe essere quella di dire all'Europa ancora una chance tutto
Secondo me c'è la ma ce l'ha solo sì agisce come Europa e non si agisce con cura una volta semplicemente come singoli paesi europei
E all'interno di una logica che soltanto una logica nazionale
Ecco l'Europa un'altra occasione direi di real Cerci per un Giro finale interventi a questa frase del sottosegretario Silvestri e comincerei
Za dom Bizzotto mi sembra credere partire
Qui è le armi della diplomazia non mi risponda che è stata la diplomazia delle armi perché le do subito torto e non abbiamo in nessun posto quindi quale in che consiste l'occasione secondo lei la nuova occasione per
Ma mi pare che il sottosegretario ha messo in evidenza il problema nodale di tutto questo periodo non soltanto questa fase finale
A Sarajevo i serbi sono ritirati quando Clinton e Eltsin si sono accordati dapprima strage del mercato
Si sono accordati seriamente a livello politico la l'ambasciatore russo ha fatto una pressione adeguata sull'ambiente serbo
Allora io credo che questo tipo di risposta siano risposta allorché mi trovo d'accordo quale il progetto politico e fino a che punto del possibile rimettere in moto il tessuto della convivenza
Quali strade possiamo fare anche come lavoro di base con gli enti locali non soltanto con il governo per aprire una rete delle diplomazie locale richiamo io volerà Langer che richiamavo così
Ma che è interessante come esperimento concreto diretto perché di là c'è bisogno non di aiuti che sono moltissimi
Ma c'è bisogno di istituzioni
E per creare istituzioni credo che non ci sia niente di più forte il più importante che stabilire queste reti dirette anche se dentro a una situazione sia a livello ecclesiale delle chiese
Che a livello delle realtà ecco che tanto deteriorata da quelle parti è sparso
è stato sparso troppo sangue
E perché non ci si può più fermare e perché bisogna andare avanti questo questo è il dato drammatico e allora io non ho una soluzione non ho alternative però porrei l'altro elemento sul quale mi pare che sia a livello dei partiti come la discorso del militare oggi
Il discorso della produzione e il commercio delle armi della della della vendita delle armi
Io credo che in Africa sia una delle cause da guerra non è conflitto altro il conflitto è tra la guerra e manteniamo tutte le strutture perché le abbiamo recepite assieme gli Stati nazionali e non mettiamo più in discussione queste cose voglio dire l'esercito italiano cammina sulla riforma di un esercito diciamo ONU
O come forza di pronto intervento per salvaguardare gli interessi
Non son parole superflue per ma creste
E allora vogliamo costruire una sicurezza anche ritardi ha risposto alla domanda visto impiegherebbe sentire anche la sua risposta è ovvia io non credo che sia difficile capire cosa penso perché è un
è un male che un Paese abbia degli interessi
No io sto ponendo un altro problema è il problema
La radice la radice il fondamento del diritto in una famiglia non è che un figlio sia riuscito che sia diverso che si è più alto o più basso è il fatto che il figlio
è possibile considerare il mondo oggi di cittadini aventi diritto dovunque il proprio per il fatto che son dei figli io semplifico molto io credo che stiamo andando anche a livello giuridico verso un cambiamento antigiuridico della concezione dello Stato nazionale
Dentro un mondo ormai planetario per alcuni problemi tutto interdipendenti e di fatto la finanza oggi fa ballare tutti quanti
Allora così il mercato del lavoro chiusi così il problema dell'ecologia dell'ambiente eccetera allora di fronte a un mondo che ha bisogno urgente e che stacca trovando in alcuni settori delle soluzioni
Che comunque sono globali anche se non sono giuste
Ecco noi condividiamo riproporre un mondo che dissi riorganizzato tutto
All'interno di strutture che abbiamo accettato dal mezzo c'erano scusi se la interrompo però quel Maastricht oggetto misterioso che abbiamo firmato contiene anche
Un concetto di cittadinanza europea
A Malabarba adesso vi erano anche i paesi ma trova il canestro europa
Come no e come no stanno adesso non si è visto e beh sono tutti sono tutti
Aspiranti candidati e io io una cosa da fare immediatamente la Bosnia e inglesi si integra con l'Europa subito facciamolo ma che lo facciano che facciano parte il sesto
Facemmo uno Roderick
Ma tra poco usciremo anche noi allora
Per studio
Ma io su questo posso dire una cosa mi ricorda un po'come quando l'altro durante un'altra tragedia c'era chi proponeva di eleggere il onorevole Moro
Prigioniero nelle Brigate Rosse
Presidente del Consiglio Presidente da Repubblica per rilevarne al massimo la il valore
Evitare questo sia
Secondo me questo non avrebbe buttato nulla della situazione come dire adesso ne mettiamo la posta in Europa questo non risolve il problema certamente deve esserci una politica di apertura nel senso di favorire al massimo l'ingresso dalla Borsa in Europa
Di una posta europeizzare cioè in un certo senso la dobbiamo normalizzare all'europea
Perché ci stampano ci stavano si sentono europei Frattini che si sentono islamici a Sarajevo responsabile stan diventando magari con la politica di apertura la politica di soluzione del problema
Che però non è tanto nel gesto esemplare
Con questo primario Stucchi anarchia questa
Fa questa come
Ecco che cosa
Ancora
No io non vuole soluzioni in tasca prima avete che parlavo da sconfitto mi rimane però questo problema grande
La gente nei confronti di una situazione di emergenza come la guerra che tipo di lavoro può fare come possiamo aprire
Il lo sforzo di partecipazione tale da sollecitare la convivenza in tutto il mondo oggi che rimane il problema centrale
Perché le questa questo sviluppo del dell'i conflitti che si misurano poi esso
Sulle diversità etniche religiose eccetera per lo sviluppo un po'in tutto il mondo in che modo possiamo interrompere questo secondo me il problema istituzionale non è soltanto sulla istituzione Europa neanche sull'istituzione ONU e anche sugli apparati militari sul senso che ha oggi l'uso della forza all'interno della politica la la concezione dello Stato che si misura proprio nell'assorbimento nella possibilità di dell'uso della violenza armata e delle decisioni di guerra io non lo so
Ma e proprio è proprio vero che l'esercito che l'esercito per federale jugoslavo non abbia delle non abbia avuto delle gravi responsabilità in materia
E poi e allora facciamo un'analisi di questi fatti vediamo come poi camminare coerentemente insieme con tutti no noi abbiamo gli altri no perché noi siamo i civili e gli altri no
In che modo ristrutturare queste realtà per me il cammino della penser prosegue su questa linea voglio dire se la non violenza se la politica non riesce a dare delle risposte anche nei momenti dell'emergenza storica
Devo dire che per certi passaggi della storia la politica la non violenza non basta
Io nello io mi rimane forte questo problema proseguire il proprio da qui insomma dico se non c'è capacità di autocritica
In che di fronte a a casi così grave ciascuno di noi sa
Sa può anche finire di ignorando in che cosa ha sbagliato il se si volta indietro il che cosa adesso devo far per riparare visto che non posso tornare indietro
Eric Harris far finta che sono nel mille novecentonovanta e prima ancora che tutto questo succedesse anche per causa mia come si può rischiano questa domanda come si può allora
Letta ricco far qualcosa per riparare tenendo conto che c'è sempre l'Europa che deve sempre Piero oggi si è spostata nel tempo ma è sempre qui Rodi e qui deve saltare noi abbiamo la fortuna di avere la possibilità di rimediare rapidamente
L'anno prossimo
Si apre questa conferenza Conferenza intergovernativa di riforma di Maastricht sembra fatta apposta il tema chiave della conferenza è la politica estera e di sicurezza comune quindi credo che abbiamo l'occasione giusta
Il problema qual è parliamo da italiani
Il problema è che
Dobbiamo cominciare a capire che non risolveremo i nostri problemi di dignità nazionale non ne eviteremo le esclusioni eccetera eccetera se ci trincee diamo e ci richiudiamo a cercare prima di risolvere tutta la nostra fase di transizione complessa Interna i rapporti tra i partiti bipolarismo eccetera e Celli il nuovo centro è poiché dicendo prima risolviamo questi problemi poi dopo una volta che siamo pronti cominceremo a ragionare sul resto perché il resto lo si fa oggi allora
Questo governo
Questo governo Dini
Qui autorevolmente rappresentato è un Governo che presumibilmente batterà tutti i record di durata degli ultimi fu tre quattro anni perché supera il governo Amato il governo Ciampi il governo Berlusconi
E
Granché nemmeno Andreotti penso comunque
Quindi avremo un governo siamo
Che nella lunghezza di questo spazio-temporale che lo porterà tra l'altro a aprire almeno aprire il semestre di presidenza italiana quindi a preparare questa fase
Diciamo scavallare questo questo periodo di tempo arriva questo obiettivo grazie all'Europa
Perché l'Europa è diventato il semestre italiano la necessità di prepararlo bene non possiamo fare brutte figure
Eccetera eccetera è diventato un po'il totem rispetto al quale tutti fermi non non si dice niente
Allora siccome reputo le cose stanno così cerchiamo di farle fino in fondo però se è vero che questo governo ci deve dare la credibilità necessaria per affrontare alcuni passaggi necessari che lo faccia che lo faccia fino in fondo
Anche perché io ho l'impressione che da un po'di tempo stiamo inaugurando una sorta di diplomazia Geo turistica italiani cioè l'Italia
Di fatto non viene esclusa perché grandi appuntamenti si svolgono fisicamente in Italia perché Messina sommabili di giugno ci si sta bene promette a Firenze in aprile
Ci Sister altrettanto belle coi sicuramente da Copenhagen da Oslo vengono da Oslo nocciola comparata Stoccolma vengono volentieri a Firenze in aprile eccetera dopodiché però noi oltre a fare questa buona bella funzione di Anfitrione quindi questa diplomazia
Geo utopistica poi di fatto sono gli altri vengono da noi e decidono loro come fare le cose come e sviluppare le vicende si sa chiaramente posano in testa i tedeschi quali sono
Le obiezioni degli altri eccetera ecco io vorrei che noi cominciassimo che governo cominciasse lavorare
Qualche cosa da questo punto di vista cominciamo a dire per esempio sulla politica estera e di sicurezza comune qual è la nostra strategia per uscire da questa vicenda il rapporto provvisorio del gruppo di riflessione da questo punto di vista è estremamente debole come proposte che sono uscite fuori cominciamo a fare una proposta diciamola
C'è quest'idea del segretariato generale attualmente non basta credo che non basti credo che ci sia bisogno di qualcosa di più in qualcosa di più comunitario di meno intergovernativo
Cosa vogliamo dire sulla presidenza non abbia ancora detto niente sul semestre sul semestre di presidenza sui meccanismi istituzionale si è detto prima che le istituzioni sono un passaggio importante bene credo che dobbiamo da questo punto di vista essere coerenti fino in fondo
Altro argomento che c'entra poco con la Conferenza intergovernativa ma fino a un certo punto ha un suo risvolto sulla Conferenza intergovernativa nei confronti dei Paesi dell'Est
Vogliamo continuare con l'atteggiamento tenuto fino a oggi cioè un atteggiamento per cui e anche qui sembra e lasciamo diciamo il problema di rimane la tecnico per cui la NATO per conto suo l'Unione Europea per conto suo stanno mandando avanti con lentezza un processo di verifica tecnica
Delle vicende che riguarda il rapporto tra le diciamo l'Europa la nostra Europa l'altra Europa
Io credo che sarebbe il caso e anche qui è tutta politica
è tutta politica la decisione da prendere che i Paesi Guida dell'uno e dell'altro della NATO e dell'Unione Europea
E stabiliscono una linea da tenere da questo punto di vista credo che non possiamo accettare lo stillicidio
Che stiamo vivendo da diversi mesi a questa parte per cui ogni elezione di un Paese
Ex comunista
Regolarmente cioè il ritorno o al potere o insomma grossi successo elettorale dei partiti
Del che si rifanno all'esperienza degli ex partiti comunisti credo che questo sia esattamente la conseguenza di un atteggiamento di una gestione non politica di questa vicenda allora credo che da questo punto di vista noi abbiamo la possibilità l'opportunità credo che il governo Dini
Siccome si salva grazie all'Europa è bene che l'Europa la gestisca bene
è bene che venga in Parlamento a dire cosa vuol fare a dire cose sui ministri vogliono fare nella nei diversi Consigli europei a sentire che cosa il Parlamento pensa di fare poi c'è un problema delle forze politiche che sono assenti su questo
Su questo tema però c'è bisogno da questo punto di vista di risvegliare non abbiamo tentato con questo dibattito con questa giornata con quel tocco prossimo dibattito qui di dare il nostro modesto contributo da questo punto di vista però credo che ci sia molto da lavorare e credo che questo sia l'obiettivo principale io credo fortemente qui su questo concludo
Che anche i nostri problemi interni grossi complicati di confusione politica eccetera riusciremo a renderle più chiari o aiutarci a risolverli se le affronteremo guardando anche non soltanto chiudendo CIA dire prima li risolviamo poi dopo pensiamo arresto che assecondare ma se li gestiremo insieme alla gestione di questi processi che sono processi importanti e decisivi per il futuro anche nel nostro Paese
Grazie il mio progetto sarebbe mancano pochi minuti di mettere queste cose in un cestino per poi darli al tavola rotonda successiva la politica estera italiana
Finora però sia un po'
Ci sono cose che entrano nel cestino di
Merceologico di specie molto diversi cambiare
Le mentalità e una Conferenza intergovernativa
Il modo di esercitare la presidenza
Son tutte cose necessarie che altro ci mettiamo ricca
Sempre in risposta alla domanda come usiamo questa occasione in cui si ritrae
Se
Forse si potrebbe usare questa occasione nel tentativo di favorire il ritorno a una convivenza
In che senso nel senso che quello che si è spezzata nell'ex Jugoslavia è una era è una convivenza che nel passato sebbene in un quadro politico
Non sempre condivisibile voglio dire però tutto sommato esisteva una convivenza di carattere oggi in un quadro politicamente evidentemente molto diverso
In un quadro dal punto di vista è tecnico evidentemente anche in questo caso diverso perché le popolazioni si sono spostate
La convivenza secondo me nella ex-Jugoslavia in un solo mezzo stadio può essere una linea direttrice della politica europea questo anche nell'interesse dei membri dell'Unione europea
Oggi noi abbiamo tutto questo problema dei profughi
Allora difendere la convivenza in quei Paesi anche difendere l'Europa insieme tesi ma da questo fenomeno che è sempre drammatico per chi lo vive e anche per chi è costretto a ospitare queste persone
E questo è un paradosso perché in fondo questa guerra è nata lottando contro una convivenza che tutti bene o male ritenevano ingiusta chi più chi meno e in fondo con il paradosso è che poi a questa convivenza bisogna bene o male tornare quindi la una linea politica europea ispiratrice della politica europea può essere queste di favorire in tutti i modi la convivenza
Grazie
Devo dire che a mio papà
Come europei sono essenzialmente due la per cominciare a usare
In positivo quelli che dicevo sono gli strumenti che l'Europa ha usato in negativo mi ricordavo le sanzioni economiche evidentemente dobbiamo invece prepararci adesso ad un piano no di ricostruzione importante gli strumenti di
ICI fare il
Massimo dello sforzo possibile per riuscire a mantenere questa finestra di opportunità che si è aperta improvvisamente e portare a fondo il processo di pace la verità è che però per fare questo l'Europa deve essere credibile e per essere credibile evidentemente deve portare a fondo questo suo progetto politico che appunto dovrebbe Ex sere parte di questa benedetta conferenza intergovernativa in fondo c'è uno Stato una questione paradossale in tutta qui la vicenda jugoslava ex jugoslavi che noi europei all'inizio non avevamo capito assolutamente nulla e avevano forse vi ricordate cercati mantenere L'Unità di questa Jugoslavia con tutti i mezzi in tutti con tutti gli sforzi possibili immaginabili senza capire questo passaggio necessario attraverso
Ripresa di un nazionalismo che poi però è andato degenerando nelle formiche abbiamo visto qui c'è stato un
Tra collo diciamo di quelli che
Hanno le ipotesi di integrazione all'interno della ex-Jugoslavia stessa cosa che avevamo fatto presto con l'Unione Sovietica cercando di tenerla assieme favorire Corbaccio perché mantenesse l'unità dell'infelice senza capire appunto questa forte spinta nazionale che era un passaggio in ogni caso necessari il Bois
Io che questa diciamo disintegrazione parzialmente poi si è verificata che nel nostro campo cioè siamo passati prima da un ruolo quasi unitario dell'Unione Europea però con delle incertezze vi ricordate il problema del riconoscimento alla Germania che anticipava e via dicendo fino ad Lara lo svuotamento quasi completo di questa ipotesi unità
Aria di intervento nell'ex con l'aria attraverso la costituzione del Gruppo di contatto gruppo contatto chiaramente è uno svuotamento e una indebolimento e no
Ormai della stessa il ma pagine che l'Europa voleva da aree di insieme integrato quindi in fondo che poi alla fine direi che il paradosso ma Massimo stato lunga tra lirismo dell'intervento americano e quindi di nuovo ci siamo trovati in una situazione ancora di maggiore svuotamento euro e quindi cosa va fatto va fatta evidentemente e dei questa è la lezione data
Da questa si deve questa vicenda della ex Jugoslavia ma ripreso il progetto politico e l'Italia da questo punto di vista penso che ha
Ancora delle carte vincenti in mano per poter proporre per cercare veri di costruire una quali azioni tattiche vogliano rafforzare quello che viene chiamato il secondo e anche il terzo pilastro in ogni caso a rafforzare la parte politica del Progetto comunitario perché e quindi ribilanciare di fatto dall'economico al politico cercare quindi di portare a fondo questo progetto altrimenti io ho l'impressione che sei diamo affrontare situazioni di questo tipo in Europa nel modo con cui abbiamo fatto nel passato rischia non semplicemente di uscirne indeboliti ma rischiamo delle crisi maggiori e quindi quello che in questo non è avvenuto l'estensione del conflitto che siamo riusciti a mantenere sotto controllo ma che io penso e se continua questo processo di disgregazione interni
Anche presso di noi non riusciremo sicuramente a poter controllare in futuro
Grazie
Di no la parola a lei sottosegretario semmai sottosegretario sì certi io ho l'impressione
Non so se poi smentirla che dopo tutto uno dei caratteri dischi
Era quello dell'europeismo più penso
Esso non
Non sostanziate solo
Occasione per i discorsi
Ho fedeltà all'EUR
Con la fedeltà andarle a antica nessuno dibatteva su questo poi si passava invece alle cose che che riscaldano
Il portafogli cuori Umberto Eco
Poi c'è stata
Una più di recente
La necessità di fare i conti perché l'Europa diventava una cosa che sembra sembra insomma adesso Maastricht ha dei contenuti concreti quindi significherà ad un certo punto fare i conti con la moneta ancora non so se il calendario sia chiaro
Negli ultimi due gol
Non hanno mi sembra che il calendario fosse chiaro un odio calcoli finanziari e l'altro col calendario non capisce ancora che nel novantasette per arrivare al tre per cento
Per il mal si è passati penultimo governo con
Sottosegretario del precedente Governo ti preparo le risposte per dopo del un faccio
Flirt
In una lingua che non è
La più nata in questo Paese c'è l'inglese senza nessun contraccambio perché poi Londra continua a pensare ai fatti suoi e invece distacco da quello che era bene o male
Il pollaio che ci aveva già colto come
Un un delle galline non
Inattesa dedica c'erano sempre stati insomma i nostri rapporti erano va bene o male bon
I il Benelux e cioè
A che punto siamo qui
Secondo me sono sottosegretario sono scelto intanto nelle ventiquattro ore questa storia che continuiamo a dire il eventuale sarà precisa con che con quali forza e con quali
Aria partecipa alla forza ripeto di imposizioni della pace di chiamiamola di interposizione ma sarà un
A Biocca va veramente a
Grossa la
Ma la più grossa operazione di della
Di un'alleanza di cui noi siamo membri che ebbe
Do a tutti tedeschi compresi l'abitudine a ubbidire a servire sotto un comando multinazionale
Alé non solo rispondendo a le patrie bandiere ecco che cosa
Qual è come il Governo o può raccogliere questa occasione
Ma io prima di tutto potrei
Era una battuta detta
Che il Governo questo governo non è che si salta
Grazie all'Europa ma viene salvato grazie all'Europa ecco questo governo si presenta un po'
Non è che ha tanta voglia di salvarsi tanta è la voglia di coloro che non lo vogliono uccidere per cui mi pare
Tre che il problema da questo punto di vista sia ancora più in servizio a
Se
Accolto perché un tempo c'è un grazie c'è una coincidenza di fattori che porta a queste più che una volontà di questo Governo però questo indubbiamente i sì così costituisce a mio
Vi sia una responsabilità questo punto per cui io sono assolutamente a
Corda sul fatto che debba iniziare un dibattito alto spento su quello che si vuole fare
In Europa a questo punto alla Conferenza intergovernativa e quindi nei prossimi mesi perché l'urgenza c'è
E credo che questo dibattito sia tanto più gente proprio per la particolare natura di questo governo questo è un governo sì politico si nel pieno delle
Fa cioè nel pieno delle sue dei suoi poteri di governo politico del politico nel senso che ha avuto la perché ha la la la il l'
La fiducia del Parlamento per ora
C'era un governo tecnico cioè resta anche un governo che non è espressione di determinato progetto al di là di un progetto di tutto e tutto istituzionale è quello di cercare di portare al meglio il Paese nelle situazioni più decenti possibili ora
Questo significa che
In certa misura è proprio necessario un dibattito nel parlamento delle forze politiche nel PAI che via un po'il senso e il polso di che cosa il Paese per lo meno la maggioranza nel Paese quale tipo di consenso esista su che cosa si vuole fare l'Europa quale sia il ruolo che si vuole giocare a questo punto in Europa se è un ruolo
All'altezza di quello che si spera
Che erano e tradizione europea ed evitare come io sto
Ero oppure se è un ruolo marginale anzi è un ruolo in realtà di fatti di casa nostra questo è un po'e credo che la scelta sia semplice quello che ne possiamo mettere di fronte alla al al Paese il tipo di scelte che già
In qualche misura sono Sardegna
Vari interventi del Governo e documenti presentati in Parlamento però non tradotti ancora in un'iniziativa seria forte e cioè quella i i un'alleanza che probabilmente ci vedrà grosso modo proprio con Bonn e Parigi cioè quella
E forse con Madrid è quella di una
Da forte di maggiore istituzionalizzazione e dissoluzione han e l'Europa politica del Pilastro politico della politica estera e possibilmente dirà politica di difesa se non della difesa ancora comune e quindi in questa
In questa direzione questo è sicuramente quello che va posto davanti agli italiani in tutta la sua anche ruvidezza cioè che cosa significa poi questo interni quindi scelte concrete non solo dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista degli impegni sugli impegni del governo nei prossimi ventiquattro quarantotto ventiquattro giorni questo io ho già detto quello che è la situazione stazione e dobbiamo decidere
Anche qui il discorso è legato in certa misura a quella che sarà l'espressione delle forze politiche e dà lavoro
Ma nel Paese perché possiamo decidere di corre dei rischi con molte esitazioni
Con molta a riapparse però nel senso che questi rischi sono poiché forti per se abbiamo se mandiamo dei soldati italiani in Bosnia siano essi volontario o meno comunque sono dei cittadini italiani e
Questo
Implica una una scelta di grosso livello
Isole ripeto dovrebbe essere accompagnata da un lato da un grosso consenso nazionale se non c'è la cosa e potrebbe essere solo controproducente e dalla
Un progetto che deve essere condiviso dalle forze politiche di rilancio di un discorso europeo più che di un rilancio del discorso del gruppo di
Contatto rilancio discorso del Gruppo di Contatto rischia di trovare di truffa farli giocare contabili tempo che trova mentre invece eri la
Cioè discorso europeo potrebbe rilanciare in qualche misura anche il ruolo del Paese in euro queste sedi quello che penso io al di là di quello che poi accadrà Graz
Possiamo concludere
Idealmente girare queste cose
Alla tavola rotonda dei virgolette politici chiudo le virgolette
Gli ha detto tutto e politica
Rendo conto che
Di
Se è possibile da
Cittadino e
Da qualche anno
Più di vent'anni da quasi trent'anni
La credibilità di un po'è
è soprattutto partecipe di alleanze liberamente scelte questo vale a livello atlantica a livello europeo
Si misura nell'esercita Vita appieno senza sentimentalismi facendo IP i propri calcoli e tutto il proprio ruolo in queste alleanze
Andrò fino in fondo i suoi doveri senza credersi speciale sì domani dovrà mettere una brigata guarda caso danesi canadesi e verdi hanno già risposto sì senza sapendo che gli costerà e ci sarà anche di un dibattito e ci sono anche lì le mamme tanto per essere
Concreto
Auto ai gruppi di contatto sono efflorescenze del fallimento di altre cose almeno temporale ogni qual è l'Europa i cui noi paese membro saremo quanto meno corresponsabile non guai a amo contro la luna contro il gruppo di contatto operiamo perché
Perché
Ho diritto di parola esercitando l'oltre a livello inutile ho già risolta la guerra
Realtà per trovare uno spazio dove Francia Germania e Gran Bretagna cercano di farsi sentire
Vedendo di essere
Anno di perché sono meno piccole di altri vi ringrazio