Festival della Migrazione 2025 - Carcere: diritti e discriminazione

Tra ora
Allora buona sera a tutti quanti
Per chi c'era mattino
Stiamo proseguendo una giornata di lavori sul carcere stavolta
Siamo molto più legati all'Italia in meno compare attivisti del con il Brasile discutiamo
Il libero libertà personale carcere per corsi di diritto costituzionale penale
Il libro è questo l'autore invece quello lì a Lavinia estrema sinistra così come dire nella società liquida avete il solido e
è un libero né parka cioè non abbiamo fatto anche stamattina nella discussione di questa mattina queste è un libro che trattava moltissimi aspetti
Del
Io chiedo chi direi del fenomeno carcere lo chiamerei così
Credo che leggendolo si ha la sensazione che il problema che interessa di più a Davide
Perché si mandano le persone in carcere
E se c'è un modo un criterio per regolare la selettività con cui si mandano persone in carcere
Ci sono
Gli esempi critiche molto dure del diciamo dovere europeo chiamiamolo così di usare la pena la pena detentiva per alcune condotte scudi comportamenti
C'è naturalmente una grande discussione su l'articolo tredici della Costituzione che
Impegna diciamo la parte introduttiva del libero ma tenderei a dire segna la la in la linea le otto
Su cui insomma poi torneremo sicuramente carte discuteremo sicuramente durante questo pomeriggio
C'è tutta una parte su l'articolo ventisette terzo comma la parte centrale del libro
E in cui ci sono i vari aspetti compreso quello del sovraffollamento di cui stamattina abbiamo discusso in maniera comparativi Istica ma non solo quello
Del sovraffollamento e poi c'è con vedevo una parte conclusiva
Ha fatta i quando l'ho letto ho detto a cherry picking scegliendo cose significative della vita carceraria che e diritti significativi dei detenuti che vengano discussa
Per chi come minori cioè mi riferisco a buona parte delle persone presenti in questa sala labora
Spesso dentro le carceri Pier sicuramente un libro anche e un libero che ci aiuta a contestualizzare tante cose che succedano
Ma invece per chi fa il mestiere di studioso del del diritto penitenziario dei diritti dei detenuti forze ancora di più
Nel senso che io sentivo il bisogno di un libro come questo perché ti permette di tre ma di fare il punto gradino su cui appoggi il piedino e riparti nella sia nell'attività pratica che nella nella discussione
Ora una delle scommesse
Chiediamo a Davide di fare una sintesi migliore della mia del suo libero
Perché così chi ci ascolta inquadra meglio i commenti che noi facciamo
Io tenderei a dire per il beneficio come dire della comprensione Pini gli ascoltatori se non hanno letto il libero direi di si fa alla una cosa Drenthe
In cui i segnali e le cose più essenziali
In modo che poi quando discutiamo del tuo libro le persone più o meno riescano a inquadrare discorso perché secondo me
Se lo discutiamo senza
Un una presentazione un po'più completa e dettagliata non voglio fare la mia selezione imporlo alla tua per cui per molte persone potrebbe essere poi difficile seguire la discussione per cui se se non hai una Repulsa totale rispetto a questa cosa va bene allora ti ringrazio di passione microfono
Grazie Emilio
è un libro che sicuramente ha una genesi molto chiare un libro nato in carcere
Nel senso che
Da più o meno un decennio
Tento insomma di
Intavolare dei ragionamenti
Costituzionalmente orientati sulla restrizione della libertà personale
Senza volare troppo alto
Ben conscio che la Costituzione
Prima di tutto quella italiana un testo scritto
Da almeno un terzo di persone che durante il ventennio fascista hanno provato sulla propria pelle cosa significasse la restrizione della libertà personale
Ci sono anche per questo molti Cheney biografici di straordinari e persone
Umberto Terracini il più a lungo detenuto politico durante il fascismo che è stato presidente dell'Assemblea costituente
Che quindi ha potuto riversare di fronte peraltro a persone che già di per sé sapevano molto
La propria esperienza concreta di detenzione
Di anche poi un un secondo personaggio che forse è un po'meno presente
Ma lo voglio citare anche approfittando della presenza di colleghi brasiliani
E questa persona e Franco Basaglia
Franco Basaglia che
Nelle sue conferenze appunto brasiliane compendio diciamo così la sua lunga esperienza di una nuova pratica sociale ancora una volta uscendo dall'Accademia peraltro accademia che non voleva Basaglia e andando a sporcarsi le mani
A dirigere primo manicomio quello di Gorizia e poi quello di Trieste addirittura riuscendo a chiudere il primo al mondo un manicomio
Quindi severamente posso riassumere in pochissime parole i il metodo che che mi ha spinto è stato quello di continuare a cercare di tenere insieme riflessioni per così dire più teoriche più concettuali con poi
Esperienze concrete esperienze concrete nei luoghi nei tanti luoghi di restrizione della libertà personale
Perché non esiste solo il carcere ho imparato che in carcere non ci sono solo ergastolani
Perché inizialmente
La mia passione il mio interesse mi ha portato ad occuparmi prevalentemente degli ergastolani ma ho capito che non ci sono solo ergastolani e ci sono quotidiane storie
Semplicemente di trattamenti non conformi al senso di umanità
Trattamenti ingiusti trattamenti che prima di tutto da un punto di vista culturale noi dobbiamo vedere
E poi cercare evidentemente di risolverle quindi da un certo punto di vista un libro che sicuramente nasce in università ma
Se posso dirlo io che l'ho scritto e diciamo così in prima persona ho avuto moltissimo beneficio da
Strumenti diversi da quelli che può essere uno studio dentro il proprio dipartimento in questo
E tutte le persone che vedete qui a a questo tavolo hanno davvero contribuito Andrea Pugiotto è stato
Il primo ad avermi aperto le porte al carcere tanti anni fa c'era ancora l'ergastolo ostativo ci siamo conosciuti
A Padova c'era ancora Carmelo Musumeci nel senso che era ancora un ergastolano ostativo c'è ancora sta benissimo e oramai la sua pena si è estinta ma vi fa capire quanto è passato
Scrive meno descrive più libri ma se ci pensate era due mila e tredici
E noi in poco più di dieci anni abbiamo cancellato nel nostro ordinamento una cosa che durava da dall'inizio degli anni novanta
Con Emilio Santoro abbiamo condiviso appunto quei nuovi strumenti che che vi dicevo che possono essere gli amico scuri
Che possono essere ricorsi temerari trentacinque disse appunto per tirare fuori da disperazione drammaticità
Le persone ristrette
Con Marcello Bortolato abbiamo praticamente sempre incrociato riflessioni con il preciso scopo di indire azzardi alla realtà cioè con con con come facciamo e sottolineo che è uno strumento certamente conosciuto ma che ritengo andrebbe sempre più praticato si chiama questione di legittimità costituzionale Marcello Bortolato in questo
Appena può con si muove e quindi per noi studiosi è un grande stimolo e poi
Francesco Palazzo con col con la sua
Presente guida ecco diciamo con la sua presente guida
Ha dato sicuramente molto molto conforto per quanto riguarda i meriti e i nel merito sì l'articolo tredici sulla libertà personale è un po'il fare un po'la bussola intorno alla quale si svolgono le riflessioni e c'è una previsione
Di incredibile attualità e di impressionante importanza nell'articolo tredici quando si parla di detenzione ispezioni perquisizioni e ogni altra forma di restrizione della libertà personale con una lungimiranza dei nostri costituenti
Capace di tenere dentro nella copertura dell'articolo tredici che poi significa almeno riserva di legge riserva di giurisdizione
E punizioni delle violenze fisiche e morali tutta una serie di situazioni per le quali indubbiamente i nostri costituenti no non potevano immaginare no l'importanza pensate alla detenzione amministrativa
Degli immigrati e pensate a tutte le problematiche che ruotano intorno al tema sempre più importante nella società libera in quella meno libera del carcere
Cioè il tema della salute mentale
Avrei voluto scrivere molto di più sicuramente sul tema della della salute mentale perché noi abbiamo chiuso i manicomi dove dentro c'erano grosso modo cento mila persone
Ma non abbiamo ha fatto chiuso con strumenti pratiche
Che oggi imperterriti continuano ad essere praticate negli SPDC nei servizi psichiatrici di diagnosi e di cura ma non solo
I reparti neuropsichiatri ci infantili nelle resterà si vedano ancora le persone
La contenzione meccanica di una diffusione spaventosa e ditemi voi
Se può essere coerente con la Costituzione ricorrere a questa strumentazione a questo modo di approccio senza un briciolo di legge che mi disciplini i casi e i modi e senza in alcun modo l'intervento di un giudice
Che esiste in materia di trattamenti sanitari obbligatori ma non esiste in materia di contenzione
Quindi o sondato tutte le varie possibilità che ci dà questo cappello così importante per francobolli con l'ATER Giuliano Vassalli dalla parte penalistica e dalla parte costituzionalistica Herr per Giuliano Amato per Augusto Barbera insomma sto parlando di e giganti di maestri no del del diritto penale costituzionale
Non dedico nemmeno una riga a spiegare che cosa sia il diritto costituzionale penale perché non volevo morire di definizioni di di film definì il sionismo del concettualismo o devo cercare di risolvere qualche problema partendo da basi comuni che oggi mi sembra di poter dire appartengono tanto i costituzionalisti quanto i penalisti e sia mai
Ai filosofi del diritto ai sociologi del diritto agli storici del diritto a tutti coloro che hanno a cuore il destino della Costituzione italiana soprattutto nei confronti di
E le persone la cui libertà personale ristretta questo Emilio non di più due parole sul contenuto
Allora Davide viari risparmiato la fatica di presentare delle persone a questo tavolo a questo punto però direi che Francesco Palazzo parte professore emerito della nostra università
Forse il penalista che di sistema sanzionatorio si è occupato di più negli ultimi anni anche presieduto la commissione per la sua riforma
Parlando di ergastolo ostativo forse il il primo che ha portato su una carta giuridica un ipotesi di revisione dell'ergastolo ostativo
E e ed è rappresentante più illustre di quell'altra parte quella che inverte i termini definitori di Davide cioè del diritto penale costituzionale mettiamola così
Poi invece tornando al costituzionalisti penali alla mia destra ciò Andrea Pugiotto che insegna all'Università di Ferrara e che cuoio dopo sono da sempre mi ricordo di avere letto frequentato su queste cose e poi abbiamo Marcello Bortolato
Che presidente ancora per qualche mese del tribunale di sorveglianza di Firenze ma è ed come deve autore di numerosi importanti articoli liberi su l'esecuzione penale
In cui
L'operazione con cui uno discutersi appunto nella pratica quando esercita la funzione di Presidente del Tribunale di sorveglianza sia in occasioni come questa anche sui suoi scritti quando discute
Appunto e tratta gli argomenti dell'esecuzione penale
Questo era come avete capito dal discorso di Andrea vede i Davide è una tavola di amici di Davide quindi che abbiamo chiamato a discutere e c'è Mauro Palma anche scusate mi perché ho visto ora s'è connesso Ciao Mauro che doveva essere con noi ma appunto è stato bloccato dall'influenza e dalla febbre
Perché Mauro gira come una trottola tutta il Montù tra l'Europa per cui questo peregrinare lo ha indebolite ore costretto a rimanere a casa oggi testato
Garante nazionale dei diritti dei detenuti per tanti anni
E in qualche modo è ancora oggi il Garante ombra dei diritti dei detenuti perché ogni volta che c'è ed anche dei diritti dei detenuti uno al Mauro palpa che si rivolge recentemente a Palermo
Ricordavo come io ho incontrato Mauro Palma nel mille e novecento ottantotto
A miglia Bologna su ricerche sul cari c'era con con Massimo Pavarini allora era ancora il Cnr in e finanziato le ricerche sul carcere quindi e e Mauro ancora scriveva libri di matematica in parte Gad perché Auro è professore di matematica questo bisogna sempre ricordare
Direi
Che poi partire tu Andrea dal per affinità per perturbato con la le etichette di penale costituzionale costituzionale penale tu sei la tu sei il costituzionalista appena
Grazie intanto per l'invito si sente essendo bene allora quattro settimane fa nel corso di una giornata di studio dopo ospitato in questo stesso ateneo non in questa sala Min questo stesso ateneo c'era anche Francesco Palazzo
Ho avuto modo di lamentare la cessione unilaterale di sovranità sui temi della giustizia penale fatta da noi costituzionalisti a vantaggio di altre scienze giuridiche
è stato un cedimento grave dicevo all'eccessiva specializzazione del sapere
Che nega la libertà degli cerca la complicità di ricerca crea quindi mondi paralleli e dunque separati
Ma è stato anche un errore capitale dice rigonfi
Perché il costituzionalismo è una tecnica delle libertà
Senti minacciate da ricorso autistico alla leva penale
Eppure è una divisione di ruoli che è durata a lungo
Troppo lungo
Servono scambi e non gelosi Monopoli muri vanno scavalcati e non eretti da alcuni anni qualche costituzionalista ci sta provando
Tra loro Davide italiani ci ritagliato uno spazio tutto suo dinamico originale
Lo dico io per lui perché conoscendolo da tanti anni so che non ama
Il roteare la coda di pavone
Nel due mila dodici precitata creditrice Davide ha pubblicato uno studio monografico sulla più politica delle pene la pena di morte
Negli anni successivi è stato il capofila del primo Progetto di ricerca dell'Unione Europea sulla pena dell'ergastolo si è fatto promotore della trilogia di volumi interdisciplinari sul diritto la speranza pubblicati da Giappi chiede due mila diciannove nel due mila venti e nel due mila ventiquattro e presso il suo ateneo milanese era concepito e tiene da anni di insegnamento inedito peraltro università di diritto costituzionale penale ed europeo
è sufficiente no non basta
Perché fedele all'idea del diritto penale costituzionale quale scudo delle libertà fondamentali più volte ha preso parte nel senso processuale del termine alla dialettica davanti alla Consulta
La corte di Strasburgo attraverso amici comuni e per i corsi spesso vincenti anche come l'ultimo in ordine di tempo nel caso lavoro in acconto Italia riguardante un caso di contenzione meccanica prolungata di un paziente psichiatrico dunque
Davide Galliani non solo si occupa
Di diritto costituzionale penale Arci preoccupa di adoperarlo in opposizione agli abusi del potere coercitivo
Fa forza sul diritto come antidoto al diritto della forza e il volume di cui oggi discutiamo esce lo l'ultima tappa di un percorso Bío bibliografico che trovo di cristallina coerenza
Ora qui a questo tavolo tutti Democrito dei libri
E sappiamo tutti anche un libro svela sempre qualcosa di chi lo ha scritto
Mentre parliamo tornare sulle sue pagine le pagine parlano di nuovi
E vale anche per libertà personale e carcere
Che è un calco fedelissimo del suo colture
Riconoscibile nel come il tema viene raccontato prima ancora che per le tesi sostenuta
Chi lo ha letto sa che non è una monografia
Di cui una mega struttura nella sistematicità
Non è neanche un'antologia di saggi perché le sue pagine su un'inedita e tutte riconducibili ad un'unica trama
Che genere di libro e allora la risposta
Credo e nel sottotitolo percorsi di diritto costituzionale penale
Percorsi didattici immagino con tanti auguri per gli studenti milanesi di Davide ma prima ancora secondo me percorsi mentali
Tutti interni d'Autore squadernati pagina per pagina è un po'come acerba home protagonista del recente romanzo di Woody Allen che dialoga continuamente tassa è ad alta voce elettore sembra di vederlo Davide mentre si interroga sollevando tra sei e sei questioni ipotizzando su pulsioni spesso creative inaspettate un corpo a corpo con se stesso
Testimoni nato da uno stile tutto suo
Che si sarebbe di citazioni e centri che
Kokoschka nella Alda Merini Primo levi
Di espressioni poco ortodosse il penale il costituzionale e di metafore anche gergali
Due soli esempi fra le tante
Il Coppi della pena critico accreditati dall'Unione Europea stanno la rieducazione come il vino rosso con un piatto di spaghetti vongole
Gli obblighi di penalizzazione sono come i cioccolatini di Forrest Gump una volta che apre la scatola del Mali uno dietro l'altro e non sai mai quello che ti capita
Alcuni lettori apprezzeranno altri meno
In realtà secondo me sono i sintomi di un coinvolgimento personale che nei campi da dieci fa smisurata passione per il tema per il suo studio anche relativi insegnamento
Vengo le questioni affollate nel libro stordente venti minuti che ci sono stati assegnati
Il primo sia per come metafora di una logica nella sua introduzione la grotta il diritto costituzionale penale
Libertà personale calde sono le due gallerie scavate dall'Autore allora tra il tante pepite estratte io mi limiterò anche per ragioni di tempo illustra nessuno alcune cieco non è particolarmente eloquenti
Ecco la prima
Riguarda il nucleo irriducibile dell'articolo tredici della Costituzione ricondotto al divieto di arresti abbia arbitrari divieto che con lungimiranza come ricordava prima Davide la stessa norma estende a qualsiasi forma di restrizione della libertà personale
Su questo livello scienza aiutano a Davide è irremovibile
Cito ancora articolo tredici della Costituzione prima di ogni altra cosa si rivolge proprio la singola persona al suo corpo alla sua morale alla sua libertà
Sono d'accordo
Aggiungo a conferma di una dimensione individuale innanzitutto della libertà personale
Che la stessa trama costituzionale colloca i diritti civili
All'interno di una spirale che muove dall'inviolabilità del corpo l'articolo tredici che il primo dei diritti civili evitati
Per espandersi poi spazi di relazione progressivamente sempre più ampi domicilio corrispondenza circolazione riunione e via dicendo
è certamente vero sennò Francesco Palazzo mi tira le orecchie
Che l'epicentro della nostra Costituzione sta nell'idea di persona
Non autorizzata
Ma immersa in un fascio di scrive la Costituzione rapporti rapporti civili etico sociali economici politici
Tuttavia quei rapporti nuovo possente dal corpo del singolo c'entra espropriante l'autogoverno e la ragione è ovvia
Noi non abbiamo corpo noi siamo un corpo
Questo è un approdo imminenti comportante e che va difeso
Perché se noi assumiamo questa prospettiva individuale l'abbia Scorpius diventa la base imprescindibile della libertà di disporre della nostra dimensione corporea
Contro le pretese di allocare altrove le decisioni ultime sul come e quando congedarsi dalla vita
Lo dico così
Imprigionare per legge
Un malato dentro un corpo fatto sì in galera
Fino alla fine e contro la sua volontà rappresenta e qui cito la sentenza centocinque del due mila uno
Della corte costituzionale una mortificazione della dignità dell'uomo
Chi si verifica in ogni evenienza di assoggettamento fisico alla nipote nere
E che indice sicuro dell'attinenza della misura alla sfera della libertà personale sentenza centocinque del due mila uno che riguardava il trattenimento da cui Parlamento quattrino degli stranieri alla frontiera ma ti pare anche per i malati terminali
Un'altra pepita estratta dall'autore nel suo lavoro di scavo riguarda il ruolo strategico riconosciuto all'ultimo comma dell'articolo tredici della Costituzione
La legge stabilisce limiti massimi della carcerazione preventiva
Invece di rimarcare che il vuoto di Fini della norma che in muta sulle ragioni che legittimano la corte la custodia cautelare labile fa l'operazione opposta
Valorizza questa previsione costituzionale per tre aspetti
Innanzitutto perché si tratta dell'unico riferimento testuale al carcere parola che non compare altrove nel testo costituzionale e viene fatto non a caso questo differimento per obbligare il legislatore a limitarne la durata
Nominando lasci riconosce nella custodia cautelare scrive Davide una questione costituzionale a tutti F
Di più
Quella norma va correlata con l'ultimo comma dell'articolo ventiquattro della Costituzione tempo nella legge di determinare le condizioni e in modi per la riparazione degli errori giudiziari
Che in Italia dati alla mano sono pressoché sempre legati e ingiuste detenzione
E infine
Come emerge chiaramente dai lavori in Assemblea Costituente e qui cito il libro
Dare copertura costituzionale la carcerazione preventiva per limitarla con legge significa dare copertura costituzionale alla presunzione di non colpevolezza e viceversa
Anche da questo triplice prospettiva dunque esce confermata quella che escono male attivi fondamentale del libro
Cioè che l'articolo tredici è l'emblema del garantismo penale tradotto in Costituzione
Eppure si legge nel libro violento che Davide ci fa le domande si dà risposte poi lascia di fatto delle risposte ci fa altre domande eppure nel libro si legge che anche in questa norma manifestò l'articolo tredici
Si rintraccia cito l'Autore un poco di giustizia divismo in un mare di garantismo
Il riferimento critico al quarto comma dell'articolo tredici
A tenore nel quale è punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà
Davide di legge un incontro circuito interno alla previsione costituzionale perché l'articolo tredici sembra tenere insieme ciò che non riesce a stare insieme e limita il potere punitivo
Insieme all'obbligo di punire è un'affermazione sorprendente è che io non mi sento di condividere
L'obbligo di pulire la struttura se intesa quale reato proprio commesso da pubblico ufficiale e non quale aggravante speciale come invece fanatico seicentotredici bis del Codice penale eh la coerente a norma di chiusura
Di un disegno costituzionale che non tollera neppure in nome della ragion di Stato violenza disinibita Dell'unto Licia sul
Condivido invece le preoccupazioni che il libro manifesta lascio la bulimia di obblighi di penalizzazione di matrice transnazionale
Che vengono incapsulato in Ostuni lamento attraverso il nuovo articolo centodiciassette primo comma per di più accompagnati spesso da rimedi vitali dolomitici
Ci finisce in tal modo per aprire l'ombrello della penalità
A copertura dei beni incomparabili tra loro
Dal divieto di in missione nel mercato europeo di cannucce plastificate
Alle grosse violation su dei diritti umani maramaldeggiare Davide negli però è una classica eterogenesi dei fini
La teoria della tutela di beni costituzionalmente rilevanti era nato con Franco bricolage per contenere il ricorso l'avevo appena ora invece ATO lascio la moltiplicazione come pani e pesci e gli obblighi di penalizzazione sella per estenderne Lucio quella categoria scrive Davide non posso dargli torto
Una volta faceva spavento
Oggi è sgranata
Perché capovolta nel suo fine
E le previsioni per il futuro sono ancora più fosche
Mi dispiace per Marcello Bortolato che su questo non la pensa come GIMEMA
La repubblica tutela le vittime del reato ci leggerà nel secondo comma dell'articolo ventiquattro della Costituzione se andrà in porto la sua revisione già approvato in prima lettura
E poiché il paradigma vittima Mario e gli obblighi penalizzazione parlano la stessa lingua il Pampena lirismo avrà davanti a sé e sterminati e praterie
In cui galoppare a briglia sciolta
Un oggetto qualche qualche argine
Un argine logico innanzitutto
Obbligo di penalizzazione ricordo giustamente Davide non sempre e non necessariamente significa obbligo di detenzione
Ciò che conta e assicurare una finalità dissuasiva
Che non deve per forza tradursi in una carcerazione che peraltro deve essere così costituzionalmente orientata alla rieducazione
Su questo Davide ha ragione
Ma forse ci può pensare a qualche argine più robusto
Vediamo quale
Nel libro altra pepita estratta dalla grotta
Ci propone di assumere il principio di proporzionalità
Quale criterio ordinatore non solo delle scelte di penalizzazione
Ma anche di incriminazione
Diversamente scrive Davide sarebbe come dire che la proporzionalità lavoro in modo differente a seconda dei destinatari
Io personalmente mi spingerei anche un tre
Io credo che della natura di principio supremo dell'ordinamento costituzionale del principio di proporzionalità non gli è da dubitare
Come emerge dalla pertinente giurisprudenza della Consulta la proporzionalità in ambito sanzionatorio a un'ampia base costituzionale
Articolo tre ragionevolezza
Articolo venticinque comma due offensività
Articolo ventisette comma uno colpevolezza
Articolo ventisette comma tra il finalismo rieducativo della pena anche agganci sovranazionali l'articolo quarantanove comma tre della Carta di Nizza di più come recentemente stabilito nella sentenza centotredici due mila venticinque giustamente valorizzata da Gianluigi Gatta e da Guglielmo Leo
Il principio di proporzionalità della pena non è solo parametro di giudizio
A opera quale canone ermeneutico direttamente applicabile dal giudice comune
Abilitato coglie delimitare quando possibile nell'area della condotta penalmente rilevanti
Dunque un principio di larga base costituzionale secondo me supremo che ha una finalità essenziale Valentino dice Francesco Guida no
Consentire un controllo sull'uso eccessivo del potere pubblico
Soprattutto quando questo incidente sui diritti fondamentali della persona
Se il consigliere ed è così
Perché non pensare alla proporzionalità quale vero e proprio contro limite
Dunque il parametro per un sindacato di legittimità intrinseca
Delle penalizzazioni o incriminazioni derivanti da obblighi di protezione penale i l'attrice ognuna vale come si dice provenienti dal mille appena il libro non coltiva quest'ipotesi probabilmente temendo che la Corte costituzionale attraverso il giudizio di proporzionalità profani quello che da Bedeschi chiamati sacro perimetro del legislatore
Ma è proprio vero che opponendosi a simili obblighi di penalizzazione decisi altrove
Il giudice delle leggi opererebbe a tutela della discrezionalità legislativa del Parlamento non contro o invece Suva
Ho pochi minuti mi basteranno per l'utilizzazione
Riguarda un tema a me molto caro che è l'orizzonte costituzionale della pena cioè la rieducazione
Ormai soppiantata secondo Davide da una finalità retributiva fine a se stessa
Punire perché è giusto punire con tutti i suoi corollari retorici per cui scrive Davide oggi si parla ogni giorno di pene esemplari di pena certa anzi del dovere di punire corti quel che Curti
Fa bene il libro ricordarci che paradossalmente il fondamento costituzionale della retribuzione è proprio l'articolo ventisette comma tre della Costituzione
Ragionamento sketch sottile ma è sbagliato
Purché non sia inumana la pena che fa penale è ammissibile dunque scrive Davide la fertilità non può superare il limite del senso di umanità ma ciò persiste come se esiste
Motivo in più di cui io
Per concordare con la corte costituzionale
Quando a proposito del diritto a non subire trattamenti inumani e APO poi la finalità rieducativa parla cito di contesto non di sociabilità
Perché lui principi si integrano reciprocamente
Così contestualizzato il canone di umanità delle pene
Può sprigionare tutta la sua carica garantista che Vittorio male si illustra in un pregevole saggio di prossima pubblicazione nella Rivista italiana di diritto e procedura penale che ho potuto leggere
Infatti il divieto di pene contare sui film Anita è una delle poche regole ad excludendum contenuta nella nostra Costituzione penale
E hanno veramente le tradizioni costituzionali comuni nel contesto europeo
E in misura della distanza qualitativa fra pena e vendetta
E principio assolutamente inderogabile e impermeabile al bilanciamento con altri principi costituzionali
Ha un raggio di azione che si estende agli effetti collaterali della dinamica punitiva
Interagisce in tutte le diverse fasi la sequenza dei momento sanzionatorio trattamentale interpella e impegno allo Stato
Ha un dovere di protezioni non obbligo positivo di tutela di cui può essere chiamato a rispondere in ambito c'è il duca
L'auspicio e qui mi rivolgo ai giudici di sorveglianza e che la Corte Costituzionale opportunamente sollecitata
Memorabili finalmente la porta
Chiudo nel momento di per quel che mi riguarda il sipario
Dicendo da professore universitario che la lettura di questo libro è una sensata esperienza didattica
Attraverso le sue pagine gli studenti apprenderanno che i principi di diede il diritto penale costituzionale
Davide al definisce ma così li chiama la Corte costituzionale in una sentenza centoquarantotto dell'ottantatré
Quei principi di diritto penale costituzionale non servono a legittimare l'esercizio della forza coercitiva semmai per aggirarle Lucio
Scrivendolo
L'autore si conferma giurista intellettualmente Inquiry top
Nessuno all'esatto opposto
Di quel pensiero tranquillo che mi pare disturbato dalle cose che penso di cui parla Massimo Recalcati nel suo ultimo libro
La luce l'onda
Al contrario
L'inquietudine
è una postura necessaria c'è ci si occupa di libertà personale e di carcere
Tanto più in tempi come questi di Pampena lirismo a furor di popolo io credo che anche di questa sua irrequietezza intellettuale che ci costringe a pensare dobbiamo essere grati ad abiti italiani
Grazie Andrea tanti spunti che si aggiungono a quelli che Davide ci ha dato
Darei la parola Marcello Bortolato
Chiamato anche in causa direttamente ora ad Andrea come
Tappano nella criniera della Corte costituzionale che ne abbiamo la certezza che amo la questi prego Mark
Venti minuti
Controllo sono i
Grazie sono veramente contento di essere
In questo in questo tavolo fra fra molti amici per parlare
Il bel libro di Davide che caro amico con cui spesso mi sono confrontato anche se diciamo a volte supposizioni un po'divergenti però è sempre stato diciamo uno stimolo intellettuale fondamentale per me
E come d'altronde questo libro di cui oggi parliamo
Allora innanzitutto devo dire questo libro è un è un viaggio è un viaggio fra carcere e Costituzione
Quindi un tema che come magistrato di sorveglianza come presidente del Tribunale di sorveglianza come dono di Firenze diciamo mi appartiene mi tocca ormai da molti anni
E ovviamente io nel libro diciamo mi sono concentrato
Più su secondo capitolo che sul primo il primo a un tema la libertà personale quindi tutte le riflessioni sull'articolo tredici della Costituzione la sua tenuta con le leggi
Di questi ultimi anni mentre il il il secondo capitolo la seconda parte del libro affronta più approfonditamente il tema della rapporto fra carcere e Costituzione allora innanzitutto io non ho preparato una relazione
Diciamo faccio delle riflessioni un po'così a random vorrei innanzitutto dire che ci sono delle definizioni che mi hanno molto colpito in questo libro
Parto da questa definizione del diritto penitenziario che non è una disciplina dice Davide ma è una materia è una materia perché appunto non non è un non è proprietà di nessuna disciplina diciamo che forse per anni si è discusso se appartenga al diritto penale al diritto di palla procedura penale
Se più sostanziali stavo processualista se i professori che insegnano penitenziario appartengono all'uno l'alto
Ramo del diritto però diciamo che è molto interessante pensare che il diritto penitenziario appartiene a tutte le discipline e quanto di verità c'è in questa affermazione proprio la natura come si dice all'incipit del magistrato di sorveglianza che da un lato sovrintende alla a che la pena venga eseguita
Nei parametri della legalità all'interno del carcere ma dall'altro lato soprattutto in questi ultimi quindici anni da quando esiste lo strumento del reclamo giurisdizionale è diventato anche un giudice dei diritti
E quindi li deve affrontare una controversia fra il detenuto e l'amministrazione penitenziaria che coinvolge talvolta aspetti di natura civilistica tal talaltra di natura amministrativa
E così via
E e poi diciamo diritto penitenziario è un tema è questo l'ho scoperto dopo aver fatto per tanti anni il giudice della cognizione io trentacinque anni di professione metà esatti dedicati alla cognizione l'altra metà alla
Giurisdizione rieducativa mi sono proprio corto come traghettando mini dalla dalla giurisdizione ricognizione a quella di educativa ho scoperto che c'è un mondo in cui si riflette molto più sui temi generali che sono temi che riguardano il punire il diritto di punire la giustificazione razionale del punire il senso
Filosofico anche di che cosa significa punire il male infliggendo del male ulteriore no al carcere sappiamo moltiplicatore di sofferenza
Per cui si cerca nota da sempre da secoli potremmo dire delle risposte alternative che purtroppo ancora non riusciamo a individuare e ovviamente libro partendo da questa considerazione
E poi colloca la riforma dell'ordinamento penitenziario che avviene nel mille novecentosettantacinque anzi non è una riforma che prima del settantacinque non esisteva un ordinamento penitenziario a livello
Di normativa primaria esisteva la Costituzione che diceva che la pena
Dice che la pena deve tener alle rieducazione poi c'erano i regolamenti i regolamenti penitenziari una fonte di livello inferiore che disciplinavano la vita dei detenuti quindi è importante come
Lo fa bene Davide nel libro è importante ricollocare l'ordinamento penitenziario in quel decennio
Che forse non si è più ripetuto nella storia italiana in cui sono state
Adottate una serie di discipline normative che costituiscono come dire una realizzazione piena di principi costituzionali tutti insieme che vanno dallo Statuto dei lavoratori
Alla istituzione del servizio sarà sanitario nazionale la legge sull'interruzione volontaria della gravidanza legge sul divorzio la riforma del diritto di famiglia
Ma anche lui ricorda l'istituzione degli asili mito pubblici che nascono Inc in quegli anni la legge sull'obiezione di coscienza
Il la tutela del lavoro a domicilio direttore alla legge Merli effettiva dei che io ho Plicato per tanti anni facendo il pretore penale che appunto va vista anche in questa ottica cioè e in quegli anni che si comincia a pensare come all'ambiente
Diciamo possano essere anche la tutela dell'ambiente una attuazione di un di un principio costituzionale
è e e quindi diciamo il diritto penitenziario incoccia col diritto costituzionale
Non foss'altro per il fatto che sono duecento e ventidue le pronunce della Corte costituzionale che hanno ad oggetto l'ordinamento penitenziario o numero esorbitante se poi noi pensiamo in quest'ultimo decennio le pronunce della Corte costituzionale in materia penitenziaria sono moltissime quindi vuol dire che ci sono diciamo nell'attuazione pratica
Della regolamentazione dell'esecuzione della pena dei conflitti
Che sorgono in maniera evidente al giudice con i principi costituzionali guardate principi costituzionali non solo quelli dell'articolo ventisette che sembrerebbe intuitivo sotto il duplice profilo
Della finalismo rieducativo ma anche della umanità della pena ma anche quei principi di di uguaglianza l'articolo tre
E l'diritto di difesa l'articolo ventiquattro e così via
Allora mi piace
Che quando si parla di sentenze della Corte costituzionale in materia penitenziaria
Si parte da sempre da due sentenze fondamentali una delle quali è ricordata bene nel libro e la sentenza trecentotredici del due mila e novanta del sì per venire a Roma del mille novecento novantatré l'attore Carlo dove
Si afferma a chiare lettere che il principio di di di educazione quanto
Dovrebbero ricco dovrebbe ricordare legislatore di oggi si applica fin dal dall'emanazione della legge cioè la finalità rieducativa dovrebbe essere
Tenuta presente fino al momento in cui si incrimina cioè nel momento in cui si stabilisce che un determinato fatto
Debba essere punito con una con una sanzione penale ecco già lì il legislatore dovrebbe pensare che la pena deve avere una funzione rieducativa è una sentenza fondamentale di cui oggi olio dire ancora CD ci serviamo e poi la sentenza
Duecento e quattro del sei del settantaquattro in tema di liberazione condizionale che è il fondamento della flessibilità delle Attinà
E che è è implicito nelle principio rieducativo perché se la pena deve tendere alla rieducazione
La Costituzione non lo dice chiaramente Consigliere
Lo dice da un segnale perché parla di pene al plurale quindi sembrerebbe intendere che il ventaglio sanzionatorio deve essere il più ampio possibile per realizzare finalismo rieducativo qui non esiste solo il carcere a pena detentiva
Però non lo dice a chiare lettere bene questa quella sente questa sentenza fonda il principio della flessibilità e cioè che se è funzionale alla rieducazione che poi significa reinserimento sociale la pena deve poter essere modificata in senso quantitativo e qualitativo ed è un diritto del detenuto a vedere i Gabri condannato a vedere Riese riesaminata nel tempo la sua evoluzione la sua condizione personale
Per verificare se la tiene ancora
Debba svolgere una funzione legato soprattutto alla funzione diciamo tradizionale che è quella della retribuzione
Ora
Che cosa dire poi sul tema che giustamente affronta Davide e che mi sembra veramente in questi giorni di grande attualità perché darli a un certo punto parla delle circolari
Del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria no e dice
All'università le circolari non contano nulla o comunque l'abbiamo in in imparato all'università che non sono fonti di diritto sbaglia dovrebbe dire insegniamo che non consegniamo è quello che fino quelle direttore di dipartimento incerto il problema il problema è che nel mondo penitenziario le circolari
Non sa non solo solo fonte di legge ma addirittura cioè entrano così così tanto nella carne viva dei detenuti
Perché disciplinano nei minimi dettagli aspetti che attengono al godimento dei diritti fondamentali
Che sono una fonte di diritto ahimè purtroppo poi difficilmente come dire affrontabile ivi con strumenti giuridici adeguati e mi riferisco in particolare
E dico perché e attuale il tema perché c'è una circolare appena emanata il ventuno ottobre del due mila e venticinque del dirige il direttore della direzione generale detenuti e trattamento e che regolamenta
L'accesso in carcere della comunità Esterna quello che noi chiamiamo l'articolo diciassette nel gergo cioè il fatto che nel carcere possono entrare persone della società civile se questo è funzionale all'interesse dei detenuti ai process di di reinserimento sociale ecco questa circolare ha determinato uno scompiglio nel mondo penitenziario
è di oggi la notizia che è stato appena annullato un Progetto che a Padova si faceva la molti anni proprio perché questa circolare dispone che Traverso una il ragionevole accentramento a Roma di tutte le attività che possono effettuarsi carcere cioè c'è è necessaria una preventiva autorizzazione
Della direzione generale alla quale devono essere addirittura inviati i nominativi di tutti coloro che entrano in carcere
Le finalità la descrizione dettagliata dei tempi dei luoghi in cui ha al avverranno queste iniziative ecco questa circolare
è una pietra tombale
Sul tutte le iniziative di inclusione sociale e sono soprattutto l'immagine
Di un carcere che diametralmente opposto a quello che in che immagine che descrive l'ordinamento del mille novecentosettanta un cinque in cui il contributo dalla Società Esterna
Nei programmi di reinserimento sociale è fondamentale ed è decisivo perché content il principio è che non si può riferire
Una persona è una società se fai di tutto per escluderla da quella società quindi compatibilmente con la limitazione della libertà personale che è in re ipsa della pena detentiva
Devi consentire in carcere l'accesso di personale civile interessato ai processi di inserimento sociale quindi educativi
Per le ha tutte le attività dalle scolastiche alle culturali teatrali sportive cioè tutto verrà rallentato perché la disciplina poi riguarda soprattutto i detenuti di alta sicurezza ma con veramente una disposizione che incomprensibile cioè basta che in un carcere ci siano cinque detenuti di alta sicurezza che anche tutti gli altri ottocento detenuti comuni subiranno la stessa procedura ecco quindi la domanda che che noi Giampà distratte di sorveglianza ci stiamo ponendo ma che strumenti abbiamo per diciamo superare gli ostacoli che questa che questa circolare ci pone e che veramente condizionerà la vita quotidiana dei
Detenuti
è gli strumenti sono limitatissimi all'attività circolare non non tiene conto dell'autonomia per esempio dei direttori degli istituti che devono che fanno la programmazione annuale poi nell'ambito di quella programmazione che viene a approvata dal Dipartimento di Roma poi giorno per giorno chiedono al magistrato di sorveglianza di autorizzare l'ingresso di Tizio e di Caio ecco questa cosa non sarà pia più possibile ma noi quali strumenti abbiamo perché i magistrati interviene autorizzata solo se c'è il parere favorevole del direttore direttore il parere non lo potrà dare finché l'autorizzazione dal capo del del dipartimento non verrà data ecco è l'immagine di un ch'
Di un carcere chiuso
Totalmente impermeabile una concezione di un carcere
Che è un luogo in cui bisogna garantire la la sicurezza al massimo grado perché si ha paura che attraverso l'ingresso del della società civile
Sì Possa attentare alla sicurezza in terra e possano essere introdotti perché è chiaro che la finalità è quella non si pensa che i telefonini e la droga lo dico in parole semplici vengano dalla società civile che quotidianamente entra in casa
E e quindi questo è sicuramente un tema un tema interna importante che pure nel libro si si affronta ma c'è un po'più il tema generale
Che diciamo caratterizzata caratterizza uno sforzo da parte della magistratura della magistratura di sorveglianza di proporre le questioni di legittimità costituzionali a fronte di una normativa che sempre più è espressione di un populismo adesso non voglio ripetere le cose che diciamo sempre in questi convegni no al populismo
Penale che che significa semplicemente ricercare il consenso al sociale attraverso l'impiego dello ius puniendi sotto la pretesa assolutizzazione della salvaguardia di alcuni beni giuridici quali la sicurezza pubblica e l'ordine pubblico non si pensa che la sicura l'ordine pubblico sia garantito quanto più si introducono
Nuove ipotesi di reato anche per fatti che dal punto di vista sociale non hanno un grande impatto ora si fa sempre l'esempio dei delle reparti in cui si dice
Ma è stato criminalizzato i reparti come se fosse un fenomeno sociale importante e poi la risposta eh ma avete mai visto uno che ha avuto un processo da quando è stata introdotta la criminalizzazione di questo fatto
Per una parte del allora è proprio la prova che effettivamente forse non era proprio un problema quotidiano di tutte di tutte le città ma ovviamente dal punto di vista simbolico era molto i importante perché significava punire tutte quelle condotte disordinate no qualcuno parla della della teoria criminologica della fila della finestra rotta Norcia e basta un piccolo un piccolo evento di disordine che in sé non significativo perché si teme che da da quell'evento poi possano derivare reati più gravi quindi si puniscono cose che hanno scarsa rilevanza sotto il profilo della sicurezza pubblica
Sostanzialmente perché si considerano queste minaccia per reati per reati più gravi ma visto che il tempo il tempo occorre volevo fare un cenno
All'aspetto umanitario eppure nel libro viene affrontato cioè il fatto che oggi la magistratura di sorveglianza è occupata della stragrande maggioranza del suo tempo nel tutelare i diritti del detenuto
Che è violato da comportamenti dell'amministrazione faccio l'esempio classico del sovraffollamento carcerario che compromette seriamente il suo diritto e quindi ottiene una tutela in sede giurisdizionale da parte del magistrato di sorveglianza attraverso i reclami
Sì al trentacinque bische trentacinque ter che è un rimedio risarcitorio introdotti nel due mila tredici e nel due mila e quattordici soprattutto in risposta alla condanna levigante Della Torreggiani in sede europea
Che cosa vuol dire questo vuol dire che è talmente forte lo stridore tra
Diciamo la materialità dell'esecuzione della pena in Italia e i principi di tutela dei diritti dei detenuti che la magistratura di sorveglianza è come se avesse per un momento messo tra parentesi la finalità di
Cattiva
E si concentrasse soprattutto sull'assicurare al detenuto l'esecuzione di una pena nei limiti della umanità che diciamo l'altro lemma dell'articolo venti del il terzo comma dell'articolo ventisei
Appena deve tendere educazione ma non si può avere rieducazione se innanzitutto la pena è contrario al senso di
Umanità e diciamo notato dalle ultime statistiche che come sempre utilmente ci fornisce il pilone che nel due mila e ventiquattro ci sono state dieci mila ordinanze
Negli uffici di sorveglianza italiani di trentacinque terre e cioè quel rimedio risarcitorio
Che si dà al detenuto quando ha subito un tratto un trattamento disumano e degradante ai sensi dell'articolo tre
La convenzione dei diritti dell'uomo un risarcimento che consiste in una riduzione di pena oppure in una somma di denaro tra l'altro bisogna di otto euro per ogni giorno ecco tutti i reclami che noi trattiamo quotidianamente ecco dieci mila in un solo anno significa che ormai è come se ci fosse una sorta di resa cioè non tuteliamo più i diritti hic et nunc oggi attraverso rimedio preventivo prendiamo atto che la lesione c'è già stata eri sanciamo il detenuto è come una sorta di come dire legge Pinto no no con la legge Pinto si risarcisce il cittadino che ha dovuto subire le lungaggini di un processo civile per troppi anni non si riesce a dargli tutela almeno gli si dà il denaro per compiere per compensarlo già ha finito
Si si sarebbe esistita per come è così e il detenuto non riesco a garantirli mi arrendo una detenzione umana ma ma gli si dà un risarcimento comicamente non è assolutamente
Saffi strattoni ecco compensativo in senso reale
Non posso però terminare questo mio intervento chiedo scusa del tempo che vi rubo per un accenno alla giustizia riparativa perché non solo sono stato provocato dalla dall'amico
Andrea Pugiotto sul tema ma anche perché c'è un capitolo nel libro di Galliani che nel nel parla di giustizia riparativa
Allora intanto partiamo da Davide perché Davide dice attenzione giustizia riparativa può anche avere un fondamento costituzionale io ritengo che ce l'abbia perché la nostra Costituzione a tra i tuoi rischi incivili fondanti quello solidaristico
La solidarietà l'obbligo di solidarietà è uno dei principi che conformarsi al principio di individualità il la la la nostra Costituzione quindi fondamento costituzionale che più innanzitutto siamo tutti uguali e tutti abbiamo un obbligo di solidarietà
Gli uni con gli altri
Ma non voglio spingermi in un terreno che non è il mio quello del del diritto costituzionale
Proprio ma
Dice Davide la giustizia riparativa ha un senso ma deve avvenire dopo il processo quando tutto è finito quando addirittura lattina è eseguita e chiaramente questo è un suo punto di vista che io non condivido e che soprattutto è contrario
Al dato positivo con cui oggi dobbiamo fare i conti che la legge organica che disciplina la giustizia riparativa che la prevede sia nella fase della cognizione che nella fase della esecuzione su questo ovviamente non sono non sono non sono d'accordo perché la giustizia riparativa che è un percorso parallelo che si svolge indipendentemente dal processo penale perché a logiche completamente diverso e anche finalità completamente diverso può correre parallelamente col processo penale si interseca in alcuni punti ma ha due strade e due obiettivi diverso e quindi non vedo perché debba essere confinata ad una fase molto tardiva in cui tutto si è e tutto è finito il processo è finito ed è finita anche l'esecuzione dei reati
Ma invece vorrei rispondere alla benevola provocazione di Andrea sul fatto che io sarei d'accordo sulla introduzione della vittima in Costituzione cioè su questa proposta di legge
Che vuole introdurre l'antica al comma due mi sembra dell'articolo ventiquattro riferimento alla vittima io sono fermamente è assolutamente contrario
La vittima non deve entrare in Costituzione io non penso che perché diciamo mi piace tra virgolette la giustizia riparativa
Io sia a favore della vittima la la la vittima è uno dei due protagonisti dei percorsi di giustizia riparativa che sono utili e dei necessari per entrambi
I primi protagonisti e cioè il reo colpevole autore del reato e la vittima
Non è una giustizia per le vittime attenzione non fare questo Errore
Di di è un fraintendimento la giustizia riparativa non ha nulla a che fare con la giustizia delle vittime non è una giustizia in cui le vittime assurgono ad un ruolo di protagonismo tale che addirittura determinano o incidono sulla aspetto sanzionatorio sulla irrogazione della pena anzi è proprio la giustizia riparativa
Che contiene il paradigma Arditti Mario di cui oggi siamo vittime tutti noi è proprio diciamo dare alla vittima uno spazio diverso da quello che assume impropriamente nel processo
Quando il processo è condizionato da un protagonista ma delle vittime che ovviamente come dire incoraggiato dai mezzi di informazione
Da un'informazione che che vuole valorizzare come dire il dolore della vittima anche purtroppo ai fini di consenso di di populismo eccetera eccetera
è proprio la giustizia riparativa che consente alla vittima un luogo diverso lontano dal processo in cui non ci sono i giudici non ci sono gli avvocati e consente un confronto reale vero sulle su quello che reato ha determinato su quello che la vicenda penale ha provocato per lei incontrando l'autore col presunto autore del fatto di cui è teste è stato vittima che contiene tra l'altro lo lo ha detto molto bene Vittorio Manes in un articolo questo che contiene il paradigma o vittima quindi giustizia riparativa e paradigma DT Mario sono due cose assolutamente in antitesi tra di loro
Quindi non è suo non è necessario che la vittima entri in Costituzione per dare un fondamento costituzionale a una giustizia che pure abbia come dire un occhio in più
Per la vittima e per le reali sofferenze della vittima perché la giustizia riparativa sì così sostituisci sostiene da sola perché ha una ragionevolezza intrinseca e anche come pensavo di lire un fondamento costituzionale
Detto questo io mi fermo chiedo scusa di aver rubato e ovviamente invito a leggere il libro di Davide perché è un libro molto interessante scritto tra l'altro con lo stile a Luís che non è mai uno stile come dire da professore
Accademico paludato quindi è un libro molto diretto che raggiunge anche secondo me un pubblico ventinove addetti ai lavori grazie
Grazie Marcello a questo punto non volendo approfittare del mio ruolo di coordinatore e organizzatore per poi avere l'ultima parola faccio ora il mio intervento passi l'ultima parola ce l'hanno Mauro Francesco Palazzo
Allora
Provo a seguire Rossi stesso stile di Davide cioè
Prima ci sono tante cose che lui discute su cui stavo riflettendo e che appunto come ho detto il suo libro mi aiutano a mi aiuta a sviluppare con lardo di alcune sono cose problematica
Però parto
Seguendo il suo nuovo insegnamento da la centralità dell'articolo tredici
Allora secondo me oggi il vero attacco all'articolo tredici è quella cosa che convinto chatta emergere nelle risposte e che il governo italiano dava alla Corte europea dei diritti dell'uomo soprattutto sul trattenimento dei migranti
Che oggi è diventata la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo nel caso Mansouri e che è entrato anche nell'armamentario della corte costituzionale nella sentenza sui modi di trattenimento lei Cpr
E cioè che l'articolo tredici si può rispettare attraverso il settecento del codice di procedura civile se accettiamo questa logica abbiamo abolito l'articolo tredici io su questo no dubbi cioè nel senso è finito l'articolo tredici se mi dice che la tutela della libertà personale si fa attraverso il sette io
Sono stata alunno di Andrea Proto Pisani che mi diceva che con settecento si risolve qualsiasi cosa perché è il modo di azionare i diritti deridere cittadino
Però nel momento in cui noi sostituiamo al controllo giurisdizionale obbligatorio dopo quarantotto ore della limitazione della libertà alla richiesta ex settecento abbiamo pulito
Questo credo che sia
La
Ieri la sfida che fino a che me lo diceva il governo italiano rispondendo alla cortesi ma i migranti possano uscire possano ricorrere dal trattenimento
Con il settecento e la corte non li prendeva sul serio era accettabile
Quando in Mansouri raccordo e mi dice però quello rimpatriato nella cabina con le inferriate poteva fare il Settecento e non l'ha fatto quindi non ha esaurito i rimedi quando la corte costituzionale mi dice sì è assolutamente incostituzionale perché manca la legge che stabilisca le modalità di trattamento ma loro hanno comunque in attesa che il legislatore si decida a fare una legge già nel Settecento
Credo che abbiamo minato il fondamento del terriccio questo è il primo punto
Secondo punto in cui Davide mia aiutato molto è un problema
Se volete due problemi che
Mi sono accorta o di nuovo soprattutto partendo
Dalla giurisprudenza dell'eccesso
Cioè
è una logica compare noi per anni io ho fatto parte di quel gruppo di persone che diceva
Ciò prima del rimedio penale andiamo a vedere il rimedio sociale a le cause della devianza criminalità poi decidiamo il nome
La corte europea dei diritti dell'uomo è in qualche modo prigioniera di Beccaria
Cioè dell'idea che è la deterrenza che mi difende il diritto delle persone
è evidente nelle sentenze sulla tortura
è quella Corte che mi dice appunto voglio una pena effettiva e congrua
Per
Chi commette gli atti di tortura
Ti faccio due esempi in cui io sono d'accordo con la corte cioè tentato usato il diritto penale dello sanzioni perché poi partì proprio proprio perché è proprio per dire quanto è problematica la cosa
Me lo fa sentenza sia di in sulla Francia per dire non avete il reato di riduzione in schiavitù tratta sfruttamento del lavoro forzato
E condanna la Francia per dire il risarcimento giuslavoristico non è sufficiente dei voi dovete aderire punire penalmente questa cosa dovete averi il reato
Per questa cosa
Cioè c'è una logica il diritto si difende
Con la pena
Vivo prigioniera di Beccaria perché hai l'idea che per prevenire la tortura sarebbe il reato di tortura per venire il lavoro forzato mi sarebbe il reato di lavoro forzato
Se entriamo in questa logica secondo me
Non ed è la stessa corte che poi mi condanna per sovraffollamento delle carceri per questo è il punto centrale se entriamo in questa logica
Dormi usciamo più
Però come tu stesso dice l'intera punto la plastica mono uso delle cannucce che tu non vai a tuo figlio da dieci anni e
E la tortura uno spazio una differenza c'è
E noi un criterio dove metterlo lo dobbiamo trovare
Io sono convinto
Che
Il diritto penale
Minimo versione diciamo briscola Baratta per intenderci un quella Luigi ferraioli forse più convincente per i con la parata perché è più legata a impegni costituzionali
Oggi non sia più utile perché di beni costituzionali sono proliferazione infinita
Perché implicitamente ridotti serve io mi quando la corte costituzionale mi ha detto che avevamo come bene costituzionale la difesa dei confini io mi sono arreso su questa cosa
O perché lei le riforme costituzionali ce li aggiungano tanti
Per cui che quello non è più un criterio però che che non possiamo rinunciare concretezza che è questo che scrivendo di tortura mi veniva a dire almeno il criterio
Diciamo del per usare la sua terminologia dell'obbligo di pena al forse la corte europea diritti dell'uomo hanno
In ragione di usare Ross sui diritti insostenibili
Può essere quello il criterio
I pochi articoli di diritti Enzo spendibili tra cui cioè l'habeas corpus il principio di legalità sostanzialmente però ecco questo è un grosso problema è un grosso problema di non cui non non c'è risposta non ho risposta ma che su cui credo che dobbiamo assolutamente lavorare
Invece credo che abbiamo imparate quindi a vicino anche alla giustizia riparativa almeno sotto l'aspetto che esiste già cioè quello della ma per intenderci
Secondo me abbiamo imparato dalla Torregiani
Che è quello la strada indicata nella Torregiani cioè non costruite nuove carceri una aumentate le pene alternative per combattere il sonno infeudamento carcerario estende la penalità
Do trovando abbiamo imparato per me era abbastanza chiaro ma poi i dati perché
Chiunque venga da studi di insomma di teoria sociale scritte si occupa di pene Alletto vicino hanno social control distante come in
Il netto guai Deming i la iatrogeno essi del sistema penale in questa di Cogne dice guardate sì la misura alternativa molto interessante ma cosa vuol dire
Vuol dire che oltre alla persona che ha commesso il reato io metto sotto controllo tutta la sua famiglia il posto di lavoro perché tutto questo diventa oggetto di controllo penale
E dice anche guardate che
Questo non diminuirà alla detenzione ma aumenterà il numero di persone condannate per reati
Che perché per comperare gomme terra comportamenti che prima tralasciamo
Allora se la nostra applicazione della Torregiani ci ha insegnato qualcosa questo è evidente
Noi abbiamo oggi lo stesso numero di detenuti della Torreggiani abbiamo quintuplicato perché erano venticinque mila quell'epoca ci che ci metto anche la messa alla prova
Le persone in misura alternativa questo vuol dire che complessivamente abbiamo raddoppiato le persone senza andare come Stanley Cohen anche all'ambiente di lavoro alla famiglia e via dicendo ma quelle direttamente sottoposti a controllo
Non è un è una strada che ha non combatte il sovraffollamento carcerario di
Aumenta la penalità complessi
E di questo
Dobbiamo imparato da questa vicenda sono passati dieci anni dobbiamo assolutamente imparare da questa vicenda
E appunto la per questo diventa così rilevante dove mettere il confine della Muti il giudizio utilizzabilità della sanzione penale
Perché la strada di svuotamento a valle
Non funziona anzi repentaglio aprire i rubinetti delle pene detentive delle delle misure conciliative via dicendo mi consente di aprire sempre di più il rubinetto di ingresso
E questo è una cosa che secondo me dobbiamo assolutamente imparare chiedo a Davide di continuare a stimolare CIA riflettere su questa cosa
Perché senza io mi ricordo per quando tu parli le tribù utilissimo e via dicendo anche il principio di proporzionalità
Mi viene sempre in mente uno secondo me forse la cosa migliore che John Rawls scrittori nella sua vita che è un saggio su tu concert of luce in cui lui dice
C'è un problema di giustificazioni della regola
E c'è un problema di giustificazione della sua applicazione e solo due cose diverse e come esempio fa proprio la pena e mi dice
Il criterio per cui usiamo la pena è quello preventivo e quello di Beccaria la retribuzione il criterio per cui l'abbiamo una persona specifica
Non è la giustificazione dell'esistenza dell'attività è motivo per cui Emilio viene condannato
Sono due criteri la giustezza della pena è la preveggente Ral prevenzione
La retribuzione non serve per giustificare l'esistenza della pena la retribuzione sette per applicare l'appeal per giustificare l'applicazione da penne alle singole persone
E lo puoi prendere come un principio di garanzia cioè del senso non prende il capro espiatorio dimostrativo prescindere per la commissione del reato per spaventare
Ed è perciò
L'altra cosa
Che veniamo al terzo comma
Della costituzione
Che
Ventisette terzo comma si scusa della Costituzione scusate
No aspetta dico una cosa perché tu ogni tanto sembri
Cercare la giustificazione nella costruzione dell'uso della forza coercitiva
Nei suoi ragionamenti appunto su qual è il limite qual è l'obbligo di pugni
Io leggo la Costituzione come partire ma credo come tutte le costituzioni dal presupposto psichico cioè lo Stato ha la forza coercitiva il problema è regolare
Non c'è giustificazione della forza quel quello è un fatto
Dopodiché il problema irregolare no cioè il Leviatano non non ci sarebbe Costituzione se non c'è il Leviatano mettiamola così
Cioè lo Stato il problema della costituzione non è creare il Leviatano era regolare degli abbia tale sistema questo è
Perché e credo che il ragionare così ci aiuta meglio a mettere i confini dell'uso della forza coercitiva
Sull'articolo ventisette terzo comma sulla rieducazione ma io una volta ho dato una tesi a
Uno una ragazza che si laureava con me e gli ho chiesto prova a leggere le ordinanze della Costituzione o le sentenze della Corte costituzionale che parlo di ventisette terzo comma
E prova a vedere a fare un catalogo di quanti significati via rieducazione del secondo la Corte costituzionale
Lei me ne apporta ed io non ho poi controllato non so cosa però lei gli ha portato una tesi permetta era abbastanza almeno quelli che avete trovato era abbastanza avvincente mi porta secondo lei ventiquattro significati diversi di rieducazione nelle sentenze della corte
Costituzionale
Io credo la sentenza che tu usi poco su questo sono d'accordo con Marcello la duecentoquattro del settantaquattro quella che secondo me poi costringe il legislatore a fare l'ordinamento penitenziario
Come molto importante perché è quella che mi fa diventare rieducazione diritto alla revisione della e
Poco Salvatore
Sì no e quella dopo quella che salva l'ergastolo
Per però però secondo me si può ragionare anche diversamente
Cioè no nel senso che quella metteva molte più condizioni perché poi noi abbiamo letto quella sull'ergastolo senza più la duecentoquattro sente leggiamo insieme forse viene fuori qualche cosa di diverso anche sul Belcastro di quello che ci siamo che ci siamo detti
E
E questo è un dato importante tra l'altro secondo me qualche cosa che è poi la Corte europea dei Little Roma imparato trent'anni dopo che il principio e la parata grazie a Paulo tendenzialmente a Paolo Pinto de Albuquerque
Che appunto il principio di revocazione può essere usato per appunto contro un fine pena mai sostanzialmente ma Reja anche sotto questo aspetto eccetera
Però
Detto questo io non amo se non fosse per l'appunto la duecentoquattro del settantaquattro il l'idea di dire rieducazione sempre qualche cosa che ho trovato come dire istintivamente ostile al mio modo
Pensare
E in qualche modo il pensiero liberale ora faccio un'esagerazione ma insomma per dire il patto così il a ferraioli che mi dice
Io non posso chiedere alle persone di cambiare il loro modo di pensare ma al massimo di comportarsi rispettando le leggi secondo me
L'centrale
E e uso questo per aprire una parentesi
Lo accennavo ad Andrea prima venticinque andavamo il caffè
Mi fa paura la definizione di giustizia di comunità
Perché quelle idea
Di non posso chiedere alle persone un modo di pensare specifico ma di rispettare la legge
Fa parte della società se riprendiamo la contrapposizione di te niente
Sociologo tedesco di fine Ottocento e lo sarà anche ma in scarpe chiuse
Io voglio un diritto penale della società non voglio il diritto penale della comunità perché il diritto penale della comunità e il diritto che discute appunto il diritto se voi nella discussione tra arte berline sull'abolizione del reato di omosessualità
E il diritto di Betlemme non è il diritto di arte il diritto di arte il diritto della società e non della comunità
E già aver introdotto l'idea di una dire insomma di un giustizia di comunità mi fa impressione che secondo me culturalmente pericoloso giù e anche giuridicamente pericoloso
E quindi dell'educazione sotto questo tempo sotto questo aspetto mi fa impressione
Ultima cosa che secondo me è molto interessante sono molto ritrovato anche se sarei andato volto più duramente è la ricostruzione degli anni settanta
Quell'elenco che tra l'altro Marcello orari percorreva di cose che succedano negli anni settanta in tutti ci tendenza
Allora io tenderei a dire che
Noi in Italia abbiamo una lettura schizofrenica degli anni Settanta cioè gli anni settanta sono danni di attuazione della Costituzione gli anni settanta sono gli anni di piombo
Il problema è che la seconda cosa ha ucciso la prima
Perché gli anni settanta sono la legge Reale sono poi alla fine la leggi Cossiga
Sono l'impatto della rivolta del carcere di Alessandria sull'ordinamento penitenziaria del carcere di Alessandra settantaquattro
Ordinamento per iniziare a settantacinque cioè a dobbiamo avere il coraggio di dire che nel conflitto sociale degli anni settanta
Abbiamo
Perso la linea di secondo me era sbagliato anche chiamare l'uso alternativo del diritto però insomma quella linea de io l'avrei chiamato uso costituzionale del diritto secondo me sotto questo aspetto Stefano Rodotà mi ha insegnato tante cose
Quella linea perso e lana razze noi abbiamo perso la narrazione di attuazione della Costituzione se vuoi la narrazione Calamandrei facciamo la rivoluzione promessa piano piano
E invece ha vinto la narrazione anti più quello che ci rimane dall'ottanta in poi la narrazione quelli sono gli anni di più
E con questa cosa credo che dobbiamo fare i conti sebo quando discutiamo di queste cose perché essendo di facciamo c'abbiamo sempre un'incombenza che ci impedisce di ragionare
A mente liberale concreta su queste cose sono stato spero abbastanza breve e grazie di avere scritto questo libro
Darei la parola a Mauro Palma che
Eccomi qua
Perché il cabaret benissimo Mauro
Come intanto non è sola come stai don dunque meglio Meiman rispetto a come ci siamo sentiti ieri tutto grandi raffreddori
Fatto il tampone non eccovi d'quindi situazione che fa migliorando da sola
E mi dispiace molto che non essere lì anche mi dispiace proprio per non essere anche a salutare abbracciare David rispetto a questo libro che è un libro che pone tanti interrogativi e che secondo me è molto molto utile può essere molto utile proprio in un percorso di domande e risposte che dobbiamo farci e che potremmo fare anche con i giovani con gli studenti
Non è un un libero che ti invita allora pigrizia di lettura
Ti invita invece a andare a scandagliare le singole parole perché ti impone uguali in alcuni momenti ti pone quasi sotto l'aspetto di di dire l'opinione opposta no ET cercare di confutare la quindi ti ti invita ad un esercizio ad un esercizio logico
E comunque è un libero che come si dice patisce la Davide stesso in apertura tiene presente la privazione della libertà nella sua ampiezza io qualcuno di voi sa che sono molto legato a questo termine sono molto perplesso quando anche il ruolo che ho avuto in anni passati
Veniva presentato come garante dei diritti dei detenuti perché Olimpia cado molto tempo a far capire anche alle istituzioni
Che la privazione della libertà qualunque sia l'origine di tale privazione
Il reato commesso in alcuni casi la situazione soggettiva di irregolarità in altri casi la saggezza la situazione di vicende della vita o di vicende della salute in altri casi ancora hanno un filo comune
Rispetto alla vulnerabilità dei diritti che che richiede in cui di un'analisi diciamo orizzontale piuttosto che un'analisi settoriale e e parto proprio dal fatto che idee ma anch'io mi sono molto su fermarlo su tutte quelle a analisi dell'articolo tredici lettere fatto
Ma parto dal fatto che Davide sottolinea sin dall'inizio
Utile la corretto anche
Detto appunto all'articolo tredici non va letto come taluni lettori hanno fatto poco l'apporto di compromesso tra aree politiche aree ideologiche diverse
Ma appunto valletto cubi Ambra corto accordo e compromesso non sono sinonimi
Accordo significa confluenza su alcuni principi fondamentali e fortune udienze molti di loro avevano avuto anche di esperienze di detenzione
Da vanno annotando core nuovo accusò che si è trovato comunque da voi
Quello che si è trovato poi in cui non voleva anche proprio da quella primissima affermazione quella che Dossetti insistente permettere come punto di apertura io ricordo sempre
Che trovò l'immediata adesione di Morro Torchia Chiti lombardi lombardi Giovanni però e e insieme anche contrastarono alcune delle Riserve interni per esempio quella di Lelio Basso che temeva che fosse un'affermazione troppo appuntiti è ammessa in all'inizio di quell'articolo tredici ma lo sottolineo perché la libertà defensionali come intende ma in viola il venti non è il Presidente in molte così ricordi
è presente nell'Esecutivo nella Costituzione tedesca il comma due dell'articolo due e ed è sottoposto a un principio di siti illegali da Walter e Mussi pioni
Contemporanei eccessive hanno sempre messo poi misure che il tema della libertà insieme al tema della sicurezza
E questo si può dove un elemento di disgregazione del concetto di libertà anche l'articolo sei dell'Unione Europea della Carta dell'Unione Europea
Parla di libertà e sì pizza sento quelli ci sono degli ITC levate all'inizio Concistoro dei dei presenti
De del mondo brasiliano
Quindi feriti anche per esempio alla Costituzione portoghese io mi ricordo vado chioma non credo di sbagliare che l'articolo diciassette della Costituzione portoghese del settantasei
Parla di libertà e sicurezza sicuramente quella spagnola del settantotto tiene in qualche modo la vera vadano invece la liberalità su come libertà appena sopra e qui in e aver tanto occultammo il valore intrinseco a questo da cui far discendere le altre senza legarla quasi in un bilanciamento al termine della sicurezza euro considero un punto di forza di quella formula otto non è comunque un mix dove ma è a morto allora
Quell'accordo che dall'altro quarantina non ricorda uno lo ricorda Davide in una pagina del libro Farassino che in quanto Terracini per esempio proporrà la pena massima quindici anni che non sarà contando sperando sarà considerata una in pochissimi editti di come dire paradossale provate a pensare adesso di proporre la pena massima quindic'anni e via dicendo sarebbe impresa come ironia invece sarà presa
Non sarà votata ma sarà presa come un'ipotesi don del tutto fuori dall'immaginario prossimo
E l'acquisto del dell'articolo tredici della libertà ci porta immediatamente ad alcune fornite prudenze
Perché la come contiamo sul motivo al concetto di tecnicalità che a sua volta volgari chiamo altiforni eletto di il retro attinenti alla e questo e diritto attività di e questo secondo me bianco numero dire mi sento antenne l'ammissione dell'ordinamento penitenziario
Delle regole penitenziarie
Cioè gliene vuole quindi insieme che in qualche modo se ne citavano prima alcuni come gli immobili criticano la vita del soggetto e hanno un valore in un certo senso retroattivo ci si chiede
Quando illegittimità Bossa lamiere proprio al curarli cura con complessiva dell'articolo dell'articolo tredici
Ma l'articolo tredici si ricordava poc'anzi
Che riguardano la sua riserva no
Di legge influente la sua riserva di giurisdizione riguardanti i casi dei modi e qui apro un poco è uno dei dare un quadro
Quindi vorrei tornare e un punto invocato nel libro nella questione dei modi come è stato ricordato recentemente la
A sentenza che settantasei corte costituzionale tocca manifestiamo del dei mondi Howard Dean dalla Andoni insistenza norma primaria che regoli indennità nei centri di permanenza per il rimpatrio
Tralascio la sottrazione ci tornerò dopo la soluzione
Di lei tutte legittime a definire il limite ben poco meno varia ottenuto e quindi
Di mettere in gergo calcistico diremmo in Corleo attraverso quel ricorso all'articolo al settecento diciamo che Parra paradossale diciamo paradossali in qualche modo però quello che novantasette che le forme di restrizione realizzare una guardare alla Costituzione parrà di restrizione non parla di criptazione la libertà qui tutte le possibili e restrizioni tutte le altre forme
Come possono essere rispondenti a quel principio di riserva di legalità e ticinesi io con le se dove abitiamo e le norme che in qualche modo lei definisca e questo è l'interrogativo
Che Davide Galliani pone navi spento alla contenzione meccanica
Rispetto all'allocazione meccanica debbo inglese certamente non può essere considerata lui mi pare anche quando i diari di dieci mila dodici contenzioni ladro
Certamente possono essere considerate
Come dire sono otto andrà nello schermo della tutela legale dall'articolo tarda articolo cinquantaquattro del codice penale è l'unico ipotizza l'ipotesi di e di normare in la un settore ecco io in cui in cui su questo vorrei proprio orticolo ora ma vorrei che si aprisse
Una qualche discussione perché la concessione come praticati Alda abolire lavoro deve meccanica
Mi pone un voto mi aspetto se io io il non normativa può significare implicitamente di parla di venire quasi una pratica medico-sanitaria cosa che la Cassazione intese dalla sentenza Mastrogiovanni c'ha già chiarito che non è tale il normale la il normale borsa ventidue inseriti e deve essere abolita non è un buon cosa quello risponderebbero valida e invita in qualche modo una sua strutturazione non voglio andare all'ipotesi al più volte citato
Per
Quanto diceva di normare sulla tortura perché il lato Rutor resiste così realizziamo una palese e poi ritornare
Che cosa della contenzione anche le modalità in quantità punti Franco da
Fuori da un dibattito di tre giorni di e sulla conversione di di tipo in qualche modo internazionale dico
La posizione che io sostiene conto e che fu Canetto possano essere che so sei nidi le che comunque duella con strudel posturali in cui la centralità è in sul toh per il bene e e il concerto nutrito a anche anche ai canti APD nel momento in cui il danno contenzione Possa produrli il danno e lo molto accentuato cade dal letto cade dalla dalla seggiola
Un po'due la convenzione invece fa patata per e quindi contrastare un comportamento attivo sia contro se stesso che otto per gli altri ma è una dimensione dovuta Turco-Napolitano
Turn over attivo può essere normate fissante purché non sia eccessiva una contenzione invece che riguardi la mortalità ti contrastare un comportamento attivo finisce nel dare X scarso valore alle altre forme
Di quinti dialogo che modalità di presenze in essenze Tikkun solidali l'aspetto contenitivo
Puntavi per nominare esperienza del Quebec quello delle delle due mila uno che fece e che che tirarono fuori diciamo in una legge di via dicendo io questo è il primo punto neri ne è un tema su cui sei e molto molto attento ripeto
Distinguo punto queste due aspetti
La convenzione
Intesa ma lei
Tardiva
E come dire Dost ancora lui e gli chiesi se nel mondo soggettivamente attivati in altra persona che deve essere contenuta ma implicitamente che possano determinare stima è diventa un alla contestazione di invece tenere in questione
Del o Riva
In maniera
Eterodiretta ormai chi era auto diretta dalla persona stessa la fuga caratteristica di che invece di normazione perito estremamente pericolosa
Un secondo punto Barbato note sparse badate voi la febbre di ieri non me l'han fatemi vedere questa deroga lui
Qual qual volta erano quelle che tra terreni avevo segnato
C'è un'altra un altro tema anche lui tocca che forse è un po'esterno ma che a me mi ha sempre un poco il kimono interpretiamo in quell'articolo tredici
Quando noi dicevamo proprio fuori partita ogni violenza fisica o morale eccetera
Interpretiamo quel volante in una unitarietà automezzi Ninchi e quindi lunedì comunitarie tasso gestiva della persona e chiusa mi pare diamo valore a questa stupefatto
Ma siamo sicuri che morale esservi profetizzato questi modelli testo costituzionale guarda non è utilizzato tre volte nel testo costituzionale una e l'articolo tre PC e va bene entro quest'anno intermediazione qui voi diamo l'altro lo lo troviamo nell'articolo
Ventidue lingue parecchie oro dettata e noi come come voi poco ecco il Lupo sociale mette uguaglianza ecco trattarli tutti un altro lo troviamo
Invece in quanto e nell'articolo quarantotto l'articolo quarantotto rispetta l'indegnità morale quindi come elemento diciamo
Per non poteva esercitare le propria e diciamo i propri e la propria capacità politica
Conta una volta in cui morale ebbe e ha della persona
Un'altra volta morale è per l'uguaglianza degli attori
Un attimo salvo la morale de per un un valore obiettivo che tiene né che e qualora il mercato non mi dalla pienezza della questione
Queste interi e diverrà se ricorre e diciamo occorrenze usando il termine un po'informatico lo diciamo occorrenze della parola della parola morale e quindi omofonia Bobo nel momento in cui vi vogliamo parli ricomporre nella unicità della persona e da non rovini composizione e in ha a che vedere con il sistema nasce l'oratorio occhi nel senso unico e che noi di fatto poi ritroviamo Silvia la necessità tirate sulla comunità ritroviamo istiga alla necessità di mi come dire il poi in diminuzione di conflittualità e ricco io credo di sì eterna sia negli anni Daria troviamo poi a volte da poco in in provvedimenti per esempio di sanzioni
Amministrative e poi mi possono quindi interpretare la conseguenza di non esercitare pienamente
I miei e in i miei diritti in ambito tempio di Lippi di il Texas
E a e allora a questo punto mi porta un pochino ma un terzo punto di dibattito che ripeto sono deceduti e io
Mi sono venuti in mente nel nella lettura questa necessità della ricomposizione mi porti
A un altro punto di dibattito che è quella del Po
E il rapporto terrà e un bene la negazione del bene egli ha risposto statali applicazione è vero purché la le curve qui sopra e ora
E in particolare la Corte dunque
Da imprese più interpretando questa questa è l'altra obliquo dei gessati interpretò il dovere in un obbligo dell'OPA così è stata letto
Di prevedere una sanzione penale laddove è in calo offesi determinati beni però guardate
Che questo è un bel tempo lana relativamente recente tutela una negativamente intendo di visto agli ultimi venti anni perché in realtà il dunque idee e io le avrei e negli atti
Perché la convenzione europea quando che è stata elaborata e discusso sa usano sempre di un pitture accanto
Non mi aiuti più strambi oserei dire agire non dovere di sanzionare
Questo dei grattare il dovere di reagire abbiamo Veneris sanzionare
Era evento che si è andata affermando nelle culture europee
E anche nelle Cufré pure tostato per ora e e nella vita pure in cui si sono si fa buttati anche perché a volte economicamente più
Richiedenti altri strumenti di ricomposizione dei conflitti
Gli strumenti di reazione alla violazione di un bene
Attraverso una reazione che sia effettiva ma non so anzi oratoria sono strumenti che richiedono l'organico risorse modalità e impegno da parte degli stati molto molto ora per il penultimo ovvero sull'ultimo punto di dell'ultimo punto che volevo notare beh c'è un punto che poi sempre su tredici
C'è il punto di che cosa riserva di legge che qui non possono non fare utente anche se ci sono non a fuori che sapete bene
Ma a se ci sono veri gli interlocutori presenti anche che magari meno familiarizzare un po'il nostro si fanno e e noi abbiamo
Progressivamente esautorato suo anche su questa materia il potere legislativo sopra al sopra momento oggi il potere esecutivo
Il potere esecutivo e e qui in termini di decreto legge noi ormai anche governiamo la materia penale peraltro
Un in un sistema che definisco monocamerale
Perché i decreti legge passano per un ramo del Parlamento e poi ogni pacchetto immodificabile vanno all'altro ramo del Parlamento l'appiattimento tutele e l'esecutivo sul l'équipe bingo molte diventa l'appiattimento verso il potere unico diciamo disegni Tiana memoria e qualche volta questo è un po'il panorama che ci troviamo
Di fronte ad una mi vengono in mente e alcune cose
Diciamo sempre di quel dibattito in costituente Mortati Costantino Mortati era contro
L'introduzione dei decreti legge io mi ricordo di aver letto poi che Calamandrei disse ma ci sarà anche un terremoto o ci sarà anche una Camille invita naturale e quindi avremmo bisogno
E Mortati dispose sì però se apriamo quella porta poi non sappiamo come quante cose che passano per quella porta tant'è che quell'articolo settantasette
Veniva chiamato catenaccio perché ero come un modo per non fare
Bene aprire aprire quella porta
Ecco in realtà noi qui il catenaccio ci troviamo che fece poco perché come scrive Galliani undici ricorda che il
La la corte costituzionale
Non ha mai contestato il valore di legge così come richiesto dall'articolo tredici comma due dal venticinque bombature al decreto legge quindi in qualche modo ha sempre accettato si ci sono state
Alcune questioni cartaria quanto ci fu la questione che dedicare il due mila sei perché nella legge di col
Cartabia presiedeva allora nella legge di conversione e quella delle Olimpiadi in si era messa materia esogena però è un altro aspetto
Chi le è stata che una sentenza che mi pare venga citata anche da Galliani in che Tenno del novantacinque in cui dice che la conversione di un decreto legge
Norme o non può sanare un decreto che sia stato approvato violando le caratteristiche del decreto legge scusate
Vado un po'a a memoria e quindi vado anche con una qualche approssimazione però la sostanza
E decreto legge in materia penale e e qualcosa che dovremmo risollevare c'era proprio vedo Ferrara c'è proprio lo spirito Lidia la Carlassare
E mi ricordo su questo tema e proprio su su contestare quel questo aspetto qua arrivò
All'ultimo punto che questi erano tutte le cose su tredici su quindici sono molto son guardato l'ultimo punto è quello
Della finalità della pena e delle inquieti come dire ti questo ricorrono della retribuzione
Cito pure io pure alcune di quelle chicche di David che definisce rari retribuzione
Nella versione kantiana la definisce immonda dice non c'è alcuna retribuzione nella Imu Ponta versione
Chiara ora accanto ai tanti di aggettivi avevo Cirillo a per intuire questo
Mi mi è rimasto particolarmente
Ma particolarmente nuove e ed è chiaro che lui cerca certa diciamo
Di dire come si sostiene la nuova
Come si sostiene la nuova retribuzione e lì viene fuori parametro della colpevolezza il paravano della colpevolezza quello che Baratta diceva che la stampella dogmatica
Della retribuzione la colpevolezza porta ad una visione che non abbiamo oggi moltissimo della meritevolezza del castigo
Noi oggi riaffermiamo la retribuzione e e affermiamo l'affievolimento dei diritti in carcere a livello sociale perché quindi lo è meriti tanto
E questo si apre a ad una problema perché questa è una trappola di costruzione
Di consenso molto molto forte essi ieri Lucien limita se ha meritato rischia di essere anche illimitato
Perché inquietanti il merito mi diventa un qualcosa di di come dire di esteso ecco perché la stessa la stessa e affermazione costituzionale che ne impedendo possono
è dire essere trattamenti contrari al senso di umanità
Rischia di essere letta come dice Galliani con un limite in basso ma non come un limitino al punto premesso quello possiamo andare avanti come cibarie
Ecco questi sono tutta una serie di dubbi in un contesto attuale in cui non è afferra la retribuzione
E non è vera neanche invece l'affinità finalità uniti chitarristica delle della rieducazione
Uno degli ultimi scritti di Pavarini era proprio sulla doppia la la doppia deviazione in cui i vip che la pena attuale
Ma vive soltanto su parametro esogeno che è un parametro per la costituzione non ci consegna
Che è quella del consenso sociale
E allora ci interroga su come invece riandare a riprendere il testo costituzionale con tutti i suoi problemi in quella che il libero ci porta
Ci porta diciamo in maniera evidente per farmi capire che la Costituzione è per noi ancora oggi la nostra sfida perché quell'attivista sociale
Non dei suoi singoli articoli ma nel suo S carta in seno in cui il suo essersi posta e nei quell'incubo Orrin propulsivo ancora oggi preoccupa
Grazie Mauro e a questo punto dò la parola con grande piacere a Francesco Palazzo
Allora
Intanto un saluto molto caro e affettuoso a Mauro Palma
Che che purtroppo non ha potuto esser con noi e un ringraziamento tutt'altro che rituale per questo
Invito mi fa molto piacere essere qui insieme a Davide italiani a presentare il suo libro festeggiare Davide
Siamo stati compagni di qualche avventura editoriale e ho sempre ha apprezzato ammirato rimanendo rimanendo spesso stupefatto
Dall'entusiasmo la passione che Davide mette nelle sue cose lì orribile abitudine irrequietezza di cui ha parlato Andrea Pugiotto prima che che in un qualcosa di contagioso Gudrun per chi ha avuto l'occasione di lavorare con David
Io non mi soffermerò molto sul carcere seconda parola di questo del titolo di questo volume mi limito a constatare che se dovessi parlare di carcere dovrei aggiungere
Il una mia modestissima voce a quella miriade ormai di gridi di dolore che si avvertono quotidianamente sul carcere
E che rimangono regolarmente inascoltati veramente sorprendente come ci sia una intensità
Di
Dolore al tendine nasce viene dal carcere
E che trova ormai ospitalità quotidiana in tanti strumenti anche informatici a fronte di una totale insensibilità è un argomento che non è all'ordine del giorno dell'agenda politica
Non parlo di carcere ma parlo nelle mie prime parole del rapporto tra costituzionalisti e penalisti e poi se avanza tempo tu mi fermerà in sé nel caso un cenno finale a quello che mi parrebbe debba essere una svolta anche nel nostro mondo DS rischiose allora rapporto tra costumi costituzionalisti e penalisti
è molto importante uno che costituzionalisti penalisti si parlino dialoghino
Andrea Pugiotto mi ha preceduto magistralmente su questo punto
Per parte loro i penalisti sono un pochino forse con me messi esordendo il borghese gentiluomo che scopre con entusiasmo e meraviglia di parlare in prosa senza saperlo i penalisti
Parlano costituzionale si sporse senza saperlo o con un piena consapevolezza parlano incostituzionale perché il penale intrinsecamente costituzionale
Non si può dire credo la stessa cose già Andrea la sottolineato prima per i costituzionalisti non si interessano molto del diritto penale
Salvo queste recentemente una non pattuglia si fa sempre più nutrita della generazione appunto di di di Davide della quale pattuglia è magna pars Davide che si ammesso le mani nel diritto penale
Noi i penalisti credo che abbiamo molto bisogno che i costituzionalisti si occupino del penale
Ne abbiamo bisogno almeno per due ragioni fondamentali
La prima è perché noi penalisti abbiamo bisogno di acquisire consapevolezza dei limiti esterni diritto penale e però non mi al diritto penale per per avvertirli con tutta la forza che a questi limiti deriva dall'essere Esterni ad Faccio rapidamente due esempi senza entrare nel tecnico tecnicismi
Uno mi hanno di nuovo anticipato Andrea Pugiotto la proporzione
La proporzione non è un corollario della rieducazione secondo quella vecchio tra da chi c'ho modo di leggere che abbiamo trovato in tante sentenze della Corte costituzionale la pena deve essere proporzionata perché se no non c'è quel senso del della giustizia che
E quindi viene impedita la rieducazione non è così del se fosse così la proporzione sarebbe come dire legata a doppio filo alla rieducazione
Chi non accetta la rieducazione potrebbe subire una pena anche sproporzionata anche perpetua
La proporzione è un limite esterno è un principio di contenimento lì qualunque intervento autoritativo dello Stato
Colpevolezza
La colpevolezza non è un retaggio insopprimibile della retribuzione la colpevolezza
è un limite Esterno che deriva dal principio del dignità e di autodeterminazione della persona
Mi ha fatto per me è stata musica sentire Andrea Pugiotto quando ha innalzato la proporzione
A principio supremo addirittura contro limite te evidentemente sta fuori aldilà resta prima del diritto penale
La seconda ragione per cui abbiamo bisogno dei costituzionalisti dell'aiuto di costituzionalisti
Un campo più prettamente appunto costituzionalisti Coco noi abbiamo bisogno
Di sapere quale può essere il ruolo della corte costituzionale ed il suo potere manipolativo in una materia che bene o male retta dal principio di legalità
Il fatto che ci siano state duecentoventi è più sentenze della corte in materia penitenziaria la dice lunga cioè duecento mezzi sentenze in in un settore tutto sommato abbastanza alimenti limitate qual è il diritto penitenziario vuol dire che è stato rivoluzionato dall'intervento della corte
Abbiamo bisogno di sapere qual è il limite tollerabile di flessibilità della legalità
E detti parla uno che non ha mai fatto un feticcio della legalità penale però abbiamo bisogno di sapere fin dove si può spingere la Corte costituzionale
Volle costituzionale si è spinta signori molto innanzi a noi fa piacere perché certamente realizza rende meno barbaro un un sistema che naturalmente incline a alla sì allora la barbarie insomma all'oppressione
Ma è andata molto innanzitutto
Ecco bisogna individuare il limite oltre il quale la Corte costituzionale rischiano una sovraesposizioni
E con ciò una perdita di autorevolezza e una volta che ha perduto autorevolezza abbiamo creduto tutte e battaglie
Dunque abbiamo bisogno del contributo dei costituzionalisti come
A questo libro
Abbiamo bisogno che ci seguano o qualche modo anche ci guidi non ci diranno delle indicazioni delle dei percorsi
Ecco e ora vengo a Libero di Davide ma vengo a una parte del libro evitabile che quasi nascosta
Che scritta non sono sembra uscita a un certo punto
Avete avvertito bisogno di di far uscire dalla sua penna ma insomma quasi esitante
Cosa voglio dire
A fronte di questa richiesta per così dire di costituzioni che noi penalisti formuliamo a fronte di questo bisogno di costituzioni che noi abbiamo David italiani
Manifesta in una grande preoccupazione
Una preoccupazione
Che getta un velo di pessimismo che e ma colpito per cui contrasta con il suo entusiasmo
Con la sua col suo vitalismo scientifico
Una grande preoccupazione quando Davide si chiede cosa resta del volto costituzionale del diritto penale
Egli sembra manifestare il timore che la costituzioni possa diventare un attrezzo buono a tutto fare
Possa essere una un attrezzo pronto a dare copertura costituzionale a qualunque nefandezza
Magari
Cambiando la Costituzione quando torna utile a cambiarla
Come si è fatto tentato di fare aggiungendo le vittime del reato non nel diritto penale badate bene nel processo penale
Vittime il diritto penale certo che ci sono ma nel processo assume tutto un'altra valenza
O come si è tentato di fare aggiungendo la difesa sociale accanto alla rieducazione nell'articolo ventisette terzo caro ma cambiando l'ordine dei valori costituzionali
In sostanza quasi una tendenza a modificare la Costituzione per adattarla alla legislazione ordinaria
Ma
La costituzione non è nella disponibilità né del legislatore
Ne dei suoi interpreti
Ma
Se non è nella disponibilità né del Parlamento diciamo né dei suoi interpreti
Cosa c'è prima e al di là della Costituzione dove dobbiamo trovare il limite il gancio ultimo il punto di Archimede ultimo se c'è il rischio che sembra apparire trasparire dalle parole di Davide che anche la Costituzione venga piegata a coprire lei volontà del legislatore di tour dove ottobre c.a. Gancia
è un problema che tocca il profondo direi quasi della del della coscienza dei giuristi
Dobbiamo da forse tornare ad una sorta di nuovo giusnaturalismo
Magari storicizzato
Questi sono gli interrogativi che non i penalisti poniamo i costituzionalisti certamente interrogativi da far tremare le vene dei polsi
Dobbiamo forse riesumare un razionalismo universale un po'alla Carrara fatalmente intriso di metafisica
Ma comunque tale da garantirci un punto fermo di riferimento
Non è un caso che Carrara rifiutasse di interessarsi del diritto penale politico perché era fermo a qualcosa di assolutamente intangibili
Questo
è il grosso interrogativo che nomi dobbiamo sciogliere insieme ai costituzionalisti
E non è davvero cosa da poco
Seconda è un'ultima osservazione che le vorrei fare
Riguarda a questo si è fermato e quindi tu agli anziani riguarda più da vicino
Le sorti della appena né di decenni nei decenni che abbiamo alle nostre spararle
A me pare che dagli anni settanta per quei motivi che già prima sono stati evocati
La la penalistica sia stata
La parola è forte prima le diciamo anche per come dire l'ora è tarda che cenere l'uditorio più noi siamo stati abbacinanti da due idee da due grandi idee due idee certamente luminose tale data tali da baci Narciso l'idea della rieducazione prima
E poi negli anni i recentissimi l'idea della giustizia riparativa
Due idee certamente luminose
Che hanno consentito per esempio alla Corte costituzionale di intervenire con quelle duecentoventi e rotti sentenze per garantire un minimo di civiltà il nostro sistema in nome della rieducazione
Ma due idee luminose dunque
E che chi chi mi conosce sa che non ne ho mai messi in discussione
Ma due idee che hanno in sé dei limiti come tutte le cose del resto
La rieducazione
Lo sentivamo prima da Emilio
Lei educazione è rimasta qualcosa di abbastanza indeterminato nei suoi contenuti reali operativi concreti
E difficile dare la rieducazione un contenuto specifico operativo
Concreto
Senza contare che essa aleggia sempre sulla rieducazione questa ombra per me non non decisiva ma questa ombra della manipolazione del del condannato
Ma soprattutto la rieducazione è stata un'idea che
Si è prestata delle distorsioni formidabili perché a me sembra evidente che il legislatore sia molto più astuto di quanto sì posso pensare la rieducazione ha fatto un gran comodo al legislatore perché attraverso la rieducazione ha potuto ecco la copertura costituzionale di ogni nefandezza
Ha potuto volevo su licenziare
A getto continuo misure alternative misure alternative misure alternative che nella sua logica servivano essenzialmente per svolge una funzione di tè carcerazione
Comportando peraltro un allargamento del controllo penale quella dei carcerazione di cui aveva bisogno come pendant alla Pampena Lizza azione
Le ecco tutto questo è passato è stato gabella poco attraverso la nobile bandiera in questo abilità se vogliamo della rieducazione
Dall'altro lato la giustizia riparativa
Altra idea
Certamente entusiasmante che oscilla ancora oggi tra momenti di io direi infatuazione
Critiche che sono totalmente strumentali a scopi assai poco nobili
Non c'è dubbio però che la giustizia riparativa
Sia anch'essa un'idea come dicevo luminosa nel senso che addita una strada una strada del tutto conforme allo spirito costituzionale una strada che anche una una portato rivoluzionario intrinseco
Morale della favola è che queste due grandi idee
Pur con i loro limiti e con le loro distorsioni
Ci hanno abbacinanti abbacinato sono state idee trionfanti che hanno consentito una sorta di fuga in avanti
E che cosa e chi è rimasto indietro
Sono rimasti indietro i diritti dei detenuti nella effettività penitenziale
Noi ci auguriamo la bocca scusate il termine un po'volgare
Ci sono apriamo la bocca di rieducazione ogni piè sospinto se leggiamo le duecentoventi e diventeranno trenta
Trentacinque quaranta sentenze della Corte costituzionale la parola rieducazione ricorre un rigo si un rigo nove
Guardiamo con grande al alcuni appunto quasi infartuati ma guardiamo comunque con l'occhio molto interessato benevolo alla giustizia riparativa nel frattempo in carcere si muove
Perché è molto più facile
Prevedere una misura alternativa nuova circolando la magari con un pizzico di fantasia ulteriore
è molto più facile in panca arsi indotte discussioni sulla ricorribili Tappert tassazione del provvedimento del giudice che nega l'accesso al centro di di giustizia riparativa
Che andare a mettere le mani negli edifici penitenziale nella organizzazione penitenziaria
Che allora il nostro compito di studiosi deve essere quello di ho
Ora combattere tornare indietro per così dire combattere per i diritti nella fase nell'effettività delle esecuzioni penitenziaria
E noi dobbiamo a credo per recuperare i diritti sarà un limite negativo
Ma come minimo certo di riconoscimento della dignità della persona
Quindi un limite ed eravamo ecco torniamo ai limiti costituzionali e però non mi non funzionali a qualche cosa io ogni tanto sento dire
E si legge anche in documenti autorevoli tra i diritti certo che vanno riconosciuti vanno riconosciuti perché senza i diritti non è possibile realizzare la rieducazione non è così
I diritti vengono prima e costituiscono il limite minimo dal quale si paga storte volendo con la rieducazione
è un limite anche alla rieducazione quindi di limite ed era un uomo limite assoluto
Certamente è un limite quello dei diritti storicamente relativo e condizionato succo ma questo si direbbe qualcuno è il Belgio del diritto la marcia del diritto il diritti dei detenuti l'umanità della pena è un concetto relativo storicamente relativo storicamente condizionato
Mai
Assolato più opportuno il ricordo di un retribuzioni sta sfegatato come era vecchio che davanti al tema dell'ergastolo dicevo signori
Tema dell'ergastolo e questione di civiltà
Oggi c'è ci si speriamo che domani la civiltà abbia fatto un passo avanti e lo abbia cancellato
Grazie
Ringrazio Francesco per questa
Per questo intervento che credo troppo dobbiamo meditare tutti quanti molto ci sono molte cose
Importanti dentro
Non so so che siamo specialmente chi è qui da stamattina alle dieci hanno egli morto stanti
Non so se qualcheduno vuole intervenire reagire insultarci per quello che abbiamo detto cresce questo se c'è qualche dubbio che insomma vuole commentare quanto abbiamo discusso è assolutamente il benvenuto
No allora io ringrazio moltissimo Davide Galliani che ci ha dato l'occasione di questa discussione che a me è sembrata molto interessante da cui ho imparato molto
E ringrazio i partecipanti alla discussione stessa Mauro Palma che nonostante lo stato comatoso si è unito a noi
Marcello Bortolato Andrea Pugiotto e Francesco Palazzo grazie veramente a
No grazie grazie