La commemorazione di Pier Paolo Pasolini al Senato della Repubblica: intervista ad Andrea De Priamo

Il radicale siamo col senatore Andrea De Priamo per parlare della commemorazione di Pier Paolo Pasolini che avvenuta oggi a nell'aula di Palazzo Madama
Allora lei è un parlamentare di Roma conosce molto bene Roma anche le periferie romane che cosa ha significato Pier Paolo Pasolini e soprattutto cosa approvato da uomo di destra a ricordare Pier Paolo Pasolini ben sapendo
Che ci fu uno scontro abbastanza duro ricetta chi la partitella test si alla passo dalla prima domanda Pasolini ha saputo coglie l'animo un profondo di Roma più di altri pur essendo orgogliosamente figurano essendo un uomo molto legato alle proprie radici terapia culture di riferimento alle loro produttività reale
Però lui a interessato a quel mondo delle periferie romane
Che è quello delle baraccopoli e a quello dei quartieri che nascevano come soluzione alla base alle baraccopoli Mannoni servivano anzi a volte aggravano i problemi sociali
Delle periferie dunque i palazzoni anonimi o in quelle baracche fatiscenti lui andava a interrogare la profonda umanità
Legata anche alla semplicità di quelle persone che lì citava una qualunque presentati cinque libri molte delle sue opere
Per quanto riguarda la seconda domanda per me alzato è stato un onore dai una figura così importante a cinquant'anni dalla sua scomparsa
E sì è vero Pasolini all'epoca fu fortemente contestato
Da insomma da alcune organizzazioni giovanili di destra anche la sinistra non lo amava sa se la sinistra non lo amava e soprattutto non l'uomo quando con lui esecuzione presenta sessantotto a Valle Giulia citava più in sintonia con quei poliziotti o carabinieri figli del popolo rispetto ad una ad una borghesia
Che che pensava di fare la rivoluzione quando si pronuncia contro la porta un po'a caso contropatto aerazione affatto che Pasolini una parte della sinistra loro
Lo ha tentato
Diciamo in via di avocare a sé Pasolini era un marxista dal punto di vista sociale ma ma marxista critico sicuramente un sorte critico del capitalismo
Ma soprattutto un uomo della tradizione io oggi navale torna sia bellissima del sessantaquattro in cui racconta avevo sulle gambe e con i campanili con
I borghi con la cultura locale e tornando al tema del rapporto con la dance grazie vero quello che dicevo prima non è che alcune sue
Ove pensiamo quella sulla sulla pubblica di Salò alte causano proteste
Anche perché ha molto provocatorio morto è diciamo punto di vista complessivo causano vedersi contestazioni
Però Pasolini proprio negli anni in cui si diceva uccide fascista non è reato gli anni di piombo gli anni durissimi e anni Settanta scriveva una lettera ai ragazzi a un ragazzo ideale dell'MSI sul mondo
E dove si dava come Dio una sorta di testamento spirituale che io oggi ho richiamato in Aula che secondo me è ancora attualissimo per chi è conservatore cioè lui diceva
Non vi scagliate contro il i ragazzi che la pensa diversamente da voi quelli magari comunisti perché comunque sia voi che loro dovesse vendere con il potere la dovesse vende o chi gli sta strumentalizzando invece presentate quella che lui chiama la grazia divina c'è una destra che sapesse
E a presentare la trascendenza che sapesse presentai chiamo ai valori autentici quindi Pasolini è di tutti nessuno lo può spiegare per la giacchetta forse non lo doveva fare da vivo
Pensiamo anche al tema del suo rapporto la esistenza certamente un uomo legata all'esistenza un uomo a causa di pagine buie della Resistenza ovvero episodio di Porta Susa verso un fratello diciannovenne quindi insomma
Pasolini è di tutti ma per quanto ci riguarda e per quanto riguarda
Chi come me rappresenta uno si sente legato alla destra politica a come dire lasciato un testamento importante anche per un
Un percorso legata a questi
Senta un'ultima valutazione Azzolini detestava D'Annunzio ma amava sarà Pound
In questa differenza di valutazione c'è anche la misura del suo interesse per la destra in che cosa si caratterizzava oltre a quello che mi ha detto lei prima
Ma appunto come dicevo lui ha molto interessato perché in anni in cui sente con la destra non ci va nessuno li ha messi accennato Roma fa riferimento alle città che siano la Cuneo un bambino
Era piena di scritte messo i fuorilegge o cose del genere funestata da episodi luttuosi da una parte e dall'altra e lui invece cercava di di di approfondire di conoscere questo mondo ma venne non amava D'Annunzio perché quella estetismo di D'Annunzio non era molto simile a alla sua vuol dare una sola attiva la sua al suo essere amarezza parlando del CasaPound faceva una una discorso
Mi forte critica a un consumismo Capitalismo esasperato ne voleva fare il denaro no dico bene e quindi quello quello passa mando io lo disse a Mussolini Mussolini si fa un po'Bocca Bernabò Bocca verso perché non era
Non era poi così neanche per chi aveva quotidiani come lui
è una cosa così fattibile fa così fatica invece questioni chiamo sia anche importante del Pacioli Pasolini comunque ha tante cose oggi aggiungo io giudice una cosa alcuni colleghi hanno anche rigore dato diciamo le i dubbi sulla sulla verità giudiziaria che ci dice che è stato vino Pelosi da solo
Ad ucciderlo quella notte dopo avere l'era stato a cena nel ristorante di via Ostiense in questi stessi avviando deve e amava molto e io ho detto che anche noi abbiamo qualche dubbio comunque riteniamo che sarebbe giusto non Santo una verità processuale
Analizzare quello che è accaduto realmente o se così fosse qualcosa di altra caduta
Ho anche detto che questo deve servire da lezione perché spesso i colleghi della sinistra si ergono moralizzatori dicono che le sentenze quando sono definitive non ci posso Maniscalco io credo che in democrazia
Sia il il diritto al dubbio anche di fronte a una sentenza del
Grazie ringrazio il senatore Andrea De Priamo di Fratelli d'Italia grazie