Assemblea pubblica di Federacciai

Oggi siamo ben consapevoli che l'acciaio continuerà per molti altri settori
Per lo sviluppo del progresso del nostro pianeta questo sviluppo e questo processo non potranno che essere come dicevo sempre all'insegna della sostenibilità
Tanta convinzione orgoglio in questi anni abbiamo rivendicato la nobiltà e la forza dell'acciaio
Questo vuol dire classi dove oggi i nostri imprenditori hanno coraggio e soprattutto sanno assumersi sempre il rischio di impresa preparandosi alla sfida competitiva anche in un'ottica strategica di lungo periodo
Ma perché ci hanno confermato anche grazie che gestito federazione che l'unione fa la forza e che lo stare insieme soprattutto quando siamo riusciti ad essere particolarmente correnti ci ha consentito di raggiungere risultati importanti per il nostro settore dei nostri tre
L'insegnamento dei grandi vecchi ci accompagna nella nostra battaglia quotidiana
Mentre dell'Italia nel novero dei grandi Paesi industriali del mondo
E alla salvaguardia del patrimonio della siderurgia italiana che è fatto non soltanto di fabbrica ma di conoscenze di tecnologie gli uomini e di valori morali
Dei loro intuizioni e scelte ci consentono di essere oggi i campioni europea
Questo insegnamento ci ricorda tutti i giorni che non bisogna mollare mai e che se si sopravvive anche i momenti più duri e difficili tutto può ancora succedere
Signore e signori gentili ospiti benvenuti all'assemblea annuale due mila venticinque di Federacciai
Iniziamo con un saluto di benvenuto della presidente di Confindustria Bergamo Giovanna Ricuperati
Buongiorno buongiorno a tutti buon Giobbe avvenire
E per me è un grande piacere oltre che un motivo d'orgoglio portare il saluto di Confindustria Bergamo e darvi il benvenuto in questa nostra nuova sede accogliere oggi l'Assemblea di Federacciai non è solo un onore ma anche segnale forte simbolico vuol dire ospitare una delle colonne portanti dell'industria italiana un settore che rappresenta il cuore manifatturiero tecnologico e identitario del nostro Paese
Il titolo scelto noi acciaio racchiude un messaggio che condividiamo pienamente quel Noemi parla di unità di responsabilità collettiva di identità
E di fiducia con chi ogni giorno fa impresa lavorare i notai produce valore desidero rivolgere un saluto e un ringraziamento speciale all'amico presidente Antonio Godfrey
Che con la sua guida e con la sua visione ha saputo e sa dare al settore siderurgico una prospettiva ampia strategica e profondamente europea
Il suo ruolo di specie all'advisor per l'autonomia strategica europea il piano Matei e la competitività in Confindustria
Lo conferma appieno in quel ruolo si coglie l'urgenza per Confindustria di rimettere la politica industriale al centro dell'Europa per garantirne appunto autonomia e competitività
Il tema europeo scelto per questa giornata e decisivo e sono lieta quello faremo con interlocutori di grande profilo come i vicepresidenti della Commissione europea Raffaele Fitto e Stéphane Hessel sei giorni
Le politiche comunitarie lo direte voi meglio di me poi stanno incidendo profondamente sulla competitività dei nostri sistemi industriali e affinché l'Europa non tradisca il patto con le sue imprese e con il proprio futuro abbiamo bisogno di una visione comune pragmatica capace di sostenere la manifattura e offrire soprattutto alle imprese le condizioni per restare protagonista e in questo futuro l'acciaio resta protagonista assoluto anche nell'era digitale dove tutto diventa il materiale noto per le nostre organizzazioni saranno sempre più agenti che continueremo ad aver bisogno d'acciaio per ogni perché ogni gesto umano ogni funzione vitale ogni innovazione tecnologica s'appoggia strumenti a macchine a infrastrutture che per funzionare richiedono acciaio
E per essere realizzate consumano energia
L'acciaio un attivatore di filiere e accompagna alla trasformazione dei settori dei sistemi produttivi e il nostro territorio Bergamo è un esempio concreto di sistema produttivo evoluto è un territorio che ha costruito la propria solidità economica sulla manifattura sulla ricerca e sullo sviluppo un sistema che con gli amici bresciani abbiamo chiamato piattaforma manifatturiera d'Europa
Dove in un raggio di cinquanta chilometri trovi tutto quello che serve per produrre qualunque cosa
Una ricetta una rete di filiere integrate dalla meccatronica le valvole dalla distribuzione elettrica i componenti
Per l'Energia per l'automotive fa un ecosistema che guarda al futuro con la stessa determinazione di chi ha saputo innovare la propria tradizione produttiva e in questo sistema anche per noi anche per il nostro territorio l'acciaio non è solo una materia prima ma è un simbolo di identità industriale
Che contribuisce tra l'altro la crescita del Paese nel due mila ventitré la nostra provincia è stata la quarta in Italia per export di prodotti siderurgici
E di materiali della prima trasformazione la riflessione di oggi e vado a chiudere si inserisce quindi perfettamente nel percorso che stiamo portando avanti anche come Confindustria Bergamo convinti che la politica industriale debba tornare al centro dell'agenda economica la scorsa settimana sempre di lunedì abbiamo celebrato la nostra assemblea annuale intitolata chissà chissà domani come la canzone di Lucio Dalla orizzonti e sfide per l'impresa futura
Oggi proseguiamo idealmente da quel dialogo insieme a Federacciai con la consapevolezza che per l'Italia per l'Europa
Sarà la valorizzazione del suo capitale industriale fatto di impresa e di territori
E di persone a determinarne il proprio futuro ospitare Federacciai o quindi oggi qui nel cuore del nostro ecosistema industriale è un segno di coerenza e di continuità significa anche ribadire che la competitività non è un dato acquisito una volta per tutte ma è un impegno quotidiano e che la collaborazione tra impresa istituzione territori è la via per costruire un'economia più forte e più integrati
Con questo spirito vi auguro buon lavoro ringrazio ancora Federacciai il presidente Gozzi per aver scelto Bergamo come sede della nostra dell'ASS vostra assemblea
è una presenza che onora sinceramente la nostra comunità industriale
Rafforza l'immagine di un'Italia che crede nella sua industria nel suo sapere nella sua capacità di generare valore partendo proprio dai suoi territori manifatturieri buon lavoro a tutti e grazie
Ringraziamo la presidente recuperati per il suo intervento e ora il direttore generale di Federacciai Flavio Bregantini
Dalla lettura del messaggio che il Presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni ha voluto cortesemente indirizzare oggi alla nostra Assemblea
Caro presidente Gozzi carissimi imprenditori mi spiace davvero non essere con voi a Bergamo per l'assemblea pubblica di Federacciai
Ma ci tenevo a farvi arrivare al mio saluto e a condividere con voi alcune riflessioni sul settore quello dell'acciaio strategico per l'economia italiana ed europea
La partecipazione ai lavori dei due commissari europei il vicepresidente Fitto è il vicepresidente sui giornali che saluto
Ribadisce che la siderurgia costituisce uno dei temi vitali dell'Unione Europea
Anzi ne rappresenta uno degli aspetti fondativi perché proprio sulla necessità di mettere in comune le strategie e politiche sul carbone sull'acciaio che è nato il primo nucleo delle istituzioni europee
Oggi ad oltre settanta anni di distanza l'Europa sta vivendo un paradosso
E nata per mettere in relazione la cooperazione in ambito energetico e per l'approvvigionamento delle materie prime ma si ritrova ad essere più esposta su questi due versanti
La globalizzazione senza regole e l'apertura del libero commercio a sistemi che non è rispettano le regole di base
Ha creato profonde sperequazioni vulnerabilità strutturali è una pericolosa tendenza la deindustrializzazione delle economie europee
Le catena del valore son diventate sempre più lunghe e complesse anche in settori strategici per la sicurezza e il benessere delle nostre relazioni
Tutto ciò unito alle autolesionistiche distorsioni provocata da un approccio regolatorio europeo improntato più all'ideologia che alla realtà
Ha finito per rendere l'Europa più debole più esposta lì sciocca la crisi sistemiche
è ormai sempre più chiaro che una delle priorità da cui ripartire per cambiare questo scenario sia ripensare profondamente la politica ambientale europea
Che così come è stata portata avanti finora ha finito solo con la Santa già re nostre concorrenti mondiali e per di più senza incidere davvero sull'emissione globale
è necessario invertire la rotta lo sosteniamo da sempre in questi anni il Governo ha lavorato con determinazione in Europa per rimettere in discussione l'architettura stessa dai trendy
I primi risultati stanno arrivando
L'esito del Consiglio europeo di ottobre dove finalmente si è iniziato a parlare di competitivi Green il transition e l'accordo raggiunto sulla revisione della legge sul clima dimostrano che è possibile affrontare questa materia con buonsenso
All'ultimo Consiglio ambiente grazie al gioco di squadra con altri nove governi europei di differenti colori politici
Non abbiamo solo apportato modifiche significative alla proposta di revisione della legge clima ma abbiamo posto le basi per correggere altre storture
Abbiamo tenuto la possibilità di fare ampio ricorso ai crediti internazionali e di farlo già a partire dal due mila trentuno una flessibilità estremamente articolato sugli strumenti di cattura del carbonio
Una robusta clausola di revisione al due mila trenta e la piena applicazione del principio della neutralità tecnologica con l'apertura ai carburanti a basse emissioni a partire dai biocarburanti nel settore automobilistico
Inoltre abbiamo tenuto anche un percorso più lento di riduzione delle quote gratuita Ets per i settori industriali già coperti era in via della normativa e chi S due per edifici e trasporti al due mila ventotto
Passi importanti per superare quel dogmatismo ideologico che ha messo in ginocchio le nostre imprese i nostri lavoratori
Ovviamente non ci accontentiamo e continueremo a lavorare in questa direzione così come non smetteremo di fare la nostra parte per difendere la produzione europea di acciaio
Il governo sta seguendo con molta attenzione il piano d'azione comunitario per la siderurgia la metallurgia
E le recenti proposte avanzate da Brussel per proteggere il settore siderurgico europeo dagli effetti negativi causati dalle sovraccapacità globale
Presto sullo sfondo l'obiettivo generale come sancito dalla Dichiarazione comune pure o Unione Stati Uniti americani di costruire un sistema tra
Stato antico di protezione comune della sovraccapacità globale
Un'intesa che offrirebbe anche una soluzione concreta al problema dei dazi statunitensi esso acciaio alluminio a rame prodotti derivati che lo sappiamo bene presto non sono ideali difficilmente sostenibili per le nostre aziende
Rimane inoltre presentare io rivedere il Sitam e nella sua concreta applicazione si è rivelato dannoso per l'industria siderurgica è un incentivo alle delocalizzazioni
Altrettanto centrale l'attenzione a rottame ferroso che oggi rappresenta una materia prima critica e che in assenza di efficaci politiche europee prende spesso la strada di paesi extra UE con la conseguenza di andare ad elementare industrie concorrenti
Non dimentico ovviamente altri temi decisivi su tutti il costo dell'energia fondamentale per i settori produttivi energivori
Anche qui l'unione europea deve fare la sua parte come noi stiamo cercando di farla avendo già ricevuto suggerimenti dalle imprese e dalle associazioni che stiamo vagliando che attendiamo anche questa da questa Assemblea
Occorre per sostenere un settore strategico come quello della siderurgia lavorare tutti nella stessa direzione con gli stessi obiettivi
E per questo tra l'altro che insieme ad altre diciannove nazione abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio europeo una vera attenzione alla competitività delle nostre imprese
Una necessaria semplificazione l'eliminazione di leggi inutili o addirittura controproducenti
Viviamo tempi complessi segnati dall'imprevedibilità ma possiamo contare su una certezza siamo una grande potenza industriale che ha saputo dare il meglio di sé nei momenti più difficili
Possiamo farlo di nuovo con coraggio visione e concretezza ne abbiamo l'occasione non ci resta che coglierla dei ringrazio e vi auguro buona Assemblea
Lasciamo ora la parola per la presentazione della sua relazione al presidente di Federacciai Antonio Gozzi
Gazebo da qualche favore
Coda grazie
Buona sera a tutti è un piacere
Vedere questa assemblea così numerosa compresenze così importanti
Naturalmente parto dai ringraziamenti
E vi annuncio che siccome vi abbiamo consegnato il testo scritto della mia relazione io non permetterò di anche per ragioni di tempo di stringere e di andare abbastanza abbraccio
Beh innanzitutto naturalmente ringrazio i nostri ospiti
Così importanti se false su ne vicepresidente
Il commissario europeo
Alla prosperità industriale strategica se ho letto bene il titolo della denominazione
Raffaele Fitto che è un amico da tanto tempo che anche lui vicepresidente alla coesione
E qui con noi
Sono riusciti a mi avevano promesso di esserci e hanno mantenuto la promessa
Sono troppi sono riusciti a trovare un tempo nei loro innumerevoli impegni
E io li saluto con particolare attenzione affetto perché mi sembrano due persone impegnate nella difficile
Opera di tre Indirizzo della Commissione europea e dell'Europa
Suo obiettivo viene su piste che il messaggio del primo ministro Meloni ha indicato per la quale naturalmente e la ringrazio
Credo che sia un lavoro molto faticoso un lavoro particolarmente complicato
Ma estremamente necessario per fare in modo che
Il rischio di
Marginalizzazione di perdita di importanza dell'Europa nel contesto globale sia evitato
E da questo che io vorrei partire nella mia relazione
Dopo aver ringraziato Confindustria Bergamo che ci ospita in questa straordinaria sede dopo aver ringraziato Giovanna Ricuperati per aver colto nel suo indirizzo di saluto
Il senso di questa presenza nostra qui
Cerchiamo di fare le assemblee vicino alle fabbriche e quindi scegliamo lecita siderurgiche da un po'di tempo per celebrare le nostre assise per dire che le fabbriche esistono e che noi siamo uomini di fabbrica vicino alle fabbriche
E questo il senso di questa presenza a Bergamo dove ci sono due importanti famiglie siderurgiche due importanti aziende siderurgiche la Tenaris Dalmine della famiglia Rocca
A Lovere la Lucchini
Ringrazio Emanuele
Che
Nel suo ruolo il presidente di Confindustria
è vicino a noi in ogni momento in ogni giorno e pienamente consapevole nella sfida che noi stiamo vivendo come settore siderurgico
Non cessa mai di aiutarci
Come può alla nella dura battaglia della sopravvivenza
L'Europa è al centro delle questioni
L'Europa è al centro delle questioni
Perché come dice il presidente del Consiglio
Nel suo messaggio
Che è stato sintetizzato molto bene all'assemblea di Roma di un anno e mezzo fa dalla Meloni quando in maniera molto semplice ma anche altrettanto efficace sintetica ha detto Sella decarbonizzazione
Diventa deindustrializzazione
E desertificazione industriale
è un disastro
Perché in un deserto non c'è niente di verde
Frase più sintetica e più efficace difficile
Trovarla
Noi come siderurgici italiani ci vantiamo di essere i campioni d'Europa di decarbonizzazione
Perché non esiste paese al mondo
In cui il novanta per cento le produzioni siderurgiche sono fatte col forno elettrico
Ed è per questa ragione
Che testimonia che non siamo dei negazionisti ma che ci siamo impegnati nella decarbonizzazione la sostenibilità da sempre
Dico che la storia deve letto siderurgia italiana è una bella storia
Di creatività che nasce dal bisogno
I nostri vecchi prima che Greta Tumblr che venisse al mondo
Avevano per mancanza di soldi per investire nei grandi altiforni cioè nella tecnologia
Classica della siderurgia avevano inventato questa tecnologia del forno elettrico che era una tecnologia semplice a basso livello di Investimenti che utilizzava il rottame
Che era largamente disponibile nel secondo dopoguerra
Che collegava
Lei i forni elettrici
Della Pianura Padana alle
Centrali idroelettriche delle valli prealpine
Ecco settanta anni fa
Avevano creato il modello più importante di economia circolare e di produzione di acciaio di carbonizzato ce ne siamo contenti perché siamo riusciti a tenere la barra dritta e a mantenere quel primato
Quel primato che ci consente di dire la nostra sulle cose
Che in Europa non vanno e che devono essere cambiate
Perché il tratto saliente
Delle politiche europee negli ultimi quindici anni è stato un tratto di estremismo ideologico sul green deal
Di non considerazione
Per l'industria
Si è pensato che tutto potesse essere comprato nei mercati globali
E che non era importante la creazione di valore attraverso la fatica dell'industria non esiste grande area del mondo che non si occupi della sua industria
Per questo che il lavoro Distefano e di Raffaele importante perché loro hanno chiarissimo in testa che
Le cose che sono successe negli ultimi quindici anni vanno cambiate
Per parlare di futuro della siderurgia perché noi siamo qua per restarci
Noi dobbiamo affrontare
Quattro temi salienti
Il tema del commercio internazionale
Il tema della neutralità tecnologica
E di un approccio pragmatico la decarbonizzazione
Il tema dell'Energia
E di prezzi competitivi perché noi siamo un'industria fortemente energivora e se non abbiamo prezzi competitivi dell'Energia veniamo spiazzati inesorabilmente da i competitor internazionali
E infine
Il tema della disponibilità di rottame
Ci tornerò Man l'Europa non ha miniere
Di materie prime
Capaci di alimentare la produzione di acciaio
L'unica miniera esistente quella del rottame
E gli europei devono fare in modo che questa miniera
Che la ricchezza di questa miniera non vada altrove non vada ad alimentare altresì dell'UGL che non sono sottoposte alle nostre regolamentazioni
Ambientali che quindici fanno concorrenza sleale che vengono in Europa a portarci via del tram
Partiamo dalle dal commercio internazionale noi siamo per il libero commercio
Ma è sempre libero commercio non significa che siamo per il commercio selvaggio
Cosa vuol dire
Spesso mi chiedono che Effetti
Hanno avuto e avranno i dazi
Di Trump sulla siderurgia italiana
Rispondo
Che la siderurgia italiana già metabolizzato questi darsi perché questi darsi vengono dalla prima amministrazione tra
Nel due mila diciotto ultimo anno senza darsi di Trump esportava con gli Stati Uniti
Circa novecento mila tonnellate l'anno scorso nel due mila ventiquattro abbiamo esportato duecento mila tonnellate che significa che l'effetto c'è già stato quindi non siamo preoccupati
Dell'effetto diretto
Siamo preoccupati
Devi fare dell'Effetto indiretto di quella che in gergo viene definita Trade dai verso e cioè il fatto che tutto l'acciaio che le siderurgia specie asiatiche in particolare quella cinese
Che non riusciranno più mandare negli Stati Uniti rischia di entrare
In quello che è il mercato più aperto del mondo al mercato europeo
Il tema della Cina sarà il tema dei prossimi anni se farsi regione nel suo intervento a Roma due giorni fa alla conclusione del trilaterale delle tre Confindustria Italia Germania e Francia
Ha usato un termine gentile
Dicendo siamo stati naïf
Ma dobbiamo cambiare e non essere più naïf in futuro per gestire il rapporto con questa importantissima economia
E per questo che salutiamo e le parlerà credo Stéphane
Con
Sottolineando l'importanza della misura che in corso traduzione da parte del tricot
Una misura che per la prima volta e la prima misura importante dalla commissione a nostro giudizio della commissione di Van der Lionel due perché per la prima volta si affronta il tema della salvaguardia della protezione del mercato europeo dell'acciaio dalla sovraccapacità cinese
In maniera sostanziale
Io ho detto nei giorni scorsi lo ripeto a voi che l'Europa e diventata l'ammortizzatore sociale della Cina
I cinesi per ragioni di ordine pubblico non riducono mai le produzioni interne e quando la domanda interna cala
Selvaggiamente torno al termine selvaggio esportano
A prezzi spesso il dumping
E queste esportazioni spesso sono fatte
Dai prese che ricevono sovvenzioni di Stato e quindi
Un commercio internazionale selvaggio e sleale
Intervenire contro questa situazione
Con la nuova misura di salvaguardia che prevede un limite al free trade di diciotto milioni di tonnellate poi sei giorni sarà più preciso di me e sopra un dazio molto importante è significativo
Bisogna fare in modo che il percorso legislativo del Tri logo non all'Aquila misura
E bisogna fare in modo che la misura sia la più rapida possibile ecco compatibilmente coi tempi del trillo convenga assunta al più presto
La seconda tema
E quello della transizione energetica
Anche qui non mi sto soffermare
Su una domanda che però vi voglio porre
Perché dobbiamo rifletterci tutti senza polemiche senza demagogia ma cercando
Guardare la realtà
L'Europa ormai a
Il sei per cento delle emissioni globali di C o due nel mondo forse anche meno
L'industria europea di questo sei per cento responsabile per meno della metà
Se con un colpo di bacchetta magica
Si chiudessero tutte le industrie europee
Con le conseguenze economiche sociali facilmente immaginabili
Non ci sarebbe grande affetto
Sull'emissione globale di CO due perché le missioni globali di CO due continuano a crescere in Cina in India negli Stati Uniti
Cina India e Stati Uniti che non hanno seguito il principio del primo della classe ne abbiam pensato di essere i primi della classe abbia pensato
Di essere così bravi così capaci così intelligenti di poter del insegnare a tutti quello che dovevano fare non è successo così
Gli altri seguono la nostra strada e alla fine di questo percorso del green deal noi rischiamo di non aver apportato alcune affetto al traino accenti alle missioni globali ma di aver ammazzato la nostra industria
E quindi bisogna mettere mano al tema bisogna occuparsi seriamente della riforma del grillismo senza negare l'obiettivo della decarbonizzazione
Ma la decarbonizzazione senza impresa è figlia della miseria e del deserto industriale non di tecnologie e di buone pratiche che consentano di andare avanti a produrre acciaio cemento vetro carta in maniera consistente un primo segnale è venuto dal consiglio dell'ambiente della settimana scorsa
Io forse in maniera eccessiva
Ho detto la montagna ha partorito un topolino nel senso che lì per lì vedendo che la grande misura era passare dall'acquisto del tre e mezzo per cento
Delle quote
Fuori dall'Europa e cinque non mi sembrava una grande Risoluzione però dentro quell'accordo ci sono cose che a una più attenta lettura sono importanti la più importante di tutte secondo me e la flessibilità biennale cioè è il fatto che da chi li al due mila quaranta
L'Europa ogni due anni farà un check
Delle sue missioni e cercherà di correggere la rotta ma altre cose restano aperte che impatto non poi direttamente il terzo tema che quello del prezzo dell'energia
E possibile andare avanti con un sistema di Ets
Che dopo venticinque anni
In termini di decarbonizzazione dei processi produttivi ha ottenuto quello che si doveva fare tutti quelli che potevano del carbonizzate forse nell'Europa dell'Est no
No da noi tutti quelli che potevano dei carbonizzate hanno inserito nuove tecnologie nuovi metodi per
Oggi è una miniera tassa carbonica sapete quanto vale questa tassa sul MWh elettrico vale venticinque euro si dice che l'Europa al costo dell'energia più alto del mondo basta intervenire su questa norma che obbliga
Ed è centrale turbogas ad a vere
Il sistema delle chiese il prezzo dell'energia magicamente scende di venticinque euro perché non succede perché le chiese un totem ideologico
E ogni volta che ci si avvicina alle Ets la tendenza culturale di queste Nismo Green che è a dietro alla nascita del green deal
Si oppone
Sul prezzo dell'energia che ci colpisce maniera particolare
Noi abbiamo capito che l'illusione di cui Draghi ha parlato più volte anche dal premier di un prezzo unico dell'energia oggi è un'illusione
è un'illusione per diversi motivi probabilmente del costo dell'energia rappresenta per determinati Paesi un vantaggio competitivo che non vogliono condividere con altri ci sono regolamentazioni particolarmente complessi che è difficile cambiare
Noi stiamo cercando come siderurgici italiani da qualche anno all'interno di un progetto industriale di scala europea e di collaborazione tra Italia e Francia
Di mettere assieme una disponibilità di energia nucleare che le destre e i francesi hanno perché sono lunghi e quindi sarebbero ben felici difendere questa energia al ai settori energivori italiani
Vorremmo collocare abbiamo firmato un documento insieme ed S a Edison
Ansaldo Federacciai vorremmo collocare questa collaborazione dentro un ragionamento sulle tecnologie del nucleare
Di quarta generazione cioè sugli SMR dove i francesi di Edf hanno un primato assoluto che va riconosciuto è sfruttato dagli altri Paesi industriali europei ebbene siamo in una situazione nella quale noi vorremmo comprano in questa energia
I francesi vorrebbero Vender c'era e non si può fare per due questioni regolamentari europee
Nonostante il fatto che non del Rayo nel suo a forme vuole NRG for Europe
Dica che per favorire l'abbassamento del prezzo delle energie in Europa bisogna promuovere sostenere in ogni modo contatti diretti tra produttori di energia e consumatori di energia da una parte e favorire in ogni modo contratti a lungo termine PPI ieri
Noi saremo pronti a fare
Questo contratto ne ho parlato sia con Raffaele che con Stéphane non lo possiamo fare per due ragioni la prima è che la regola europea nonostante quello che dice la presidenza della commissione impedisce di fare contratti diretti
E quindi bisogna passare per il regolatore europeo le aste e e quindi non si possono fare contratti diretti a lungo termine due ma la cosa ancora più clamoroso è un'altra
La cosa ancora più clamorosa è che se io compro l'energia nucleare
Dalla Francia o da un altro Paese non me l'ha contabilizzato alla mia contabilità Ets cioè come se comprassimo Energia carbonica e come si compra si energia da idrocarburi perché perché c'è stata una grande battaglia per risalire la tecnologia dello creare nella tassonomia quando si è fatta la tassonomia
Macro è riuscito la Francia e l'uscita dopo una battaglia non da poco ai seri elevato sono mia il nucleare e però poi è rimasto vedovo perché cedute le aree non ai certificati d'origine allora queste sono due cose semplici che possono essere affrontate in maniera
La rapida
Possiamo consentire alle imprese di stabilire rapporti diretti
Possiamo far sì che il nucleare abbia certificati di origine e nelle vostre mani e quindi l'occasione la trappola che vi ho preparato e quella di farvi venire qui perché poi avevo questa cosa da chiedervi
Nel messaggio della Presidente del Consiglio c'è un fatto nuovo che io di cui ero non ero a conoscenza
Se ho capito bene il messaggio si dice
Nel pacchetto clima nell'accordo di venerdì c'è anche un rinvio del décalage delle quote gratuite
Di CO due per gli autoveicoli
Stéphane ci dirà se è così
Io non l'avevo ancora sentito
Di nuovo paradosso europeo
Noi siamo molto orgogliosi come italiani di essere i campioni del mondo di produzione da forno elettrico
Con forno elettrico fai tutti i tipi di acciaio
Quasi tutti i tipi di acciaio tranne uno che si chiama profondo stampaggio e che l'acciaio che serve per fare le carrozzerie delle auto
Allora eliminare le quote gratuite di CO due per gli altiforni parlo per una tecnologia che non è la nostra e quindi potremmo fregarcene
Salvo poi le conseguenze sull'ottanta
Ma ammazzare una tecnologia come quello dell'altoforno che rappresenta ancora il sessanta per cento della produzione mondiale di acciaio
Nel mondo più del sessanta per cento d'acciaio viene ancora fatto così
Allora ammazzare questa tecnologia in Europa
Significa dare il colpo di grazia io non so se e quando l'han fatta c'ho pensato
La vestaglia versati soprattutto su questa cosa qua
I suoi uffici hanno spiegato significa dare un colpo alla nuca a quel poco di Automotive perché resterà in Europa
Perché l'industria automobilistica europea per comprare il profondo stampaggio che serve per fare le carrozzerie dovrà andare in Cina in Giappone in Korea cioè esattamente dai competitors europei sull'automotive
Ma è possibile immaginare una cosa del genere
E possibile che la forza della Commissione europea con tutti i suoi centri studi non sia riuscita a valutare l'Effetto perverso negativo di questa misura contenuta nel cinquanta
Ci va anche va profondamente rivisto nasce da un intento
Di correggere gli affetti negativi dell'Ets
L'Europa mercatista l'Europa contro i dazi ti piazza un bel dazio ambientale vogliamo chiamare le cose col loro nome la cifra è un dazio ambientale
Che come tutti i dati sì genera generale distorsioni varie perché non possiamo pensare che i Paesi Dazzi atti ambientalmente non reagiscano al darsi
Ma in più
In più si porta questo corredo di eliminazione delle quote CO due perché la vestaglia disse allora
Dal Governo
Se io ti proteggo coach Ivan e in più ti do le quote gratuiti di C o due e doppi aiuta il doppio aiuto non va bene
Ci vanno Ets sono la sfida che la Commissione Europea dovrà affrontare nei prossimi mesi
E dalle decisioni che la Commissione europea al Parlamento europeo il Consiglio prenderanno su questi due temi
Dipende gran parte dell'industria di base europea
Guardate non parlo soltanto d'acciaio parlo di cemento parlo di chimica
Parlo di carta parlo di vetro cioè parlo di tutti quei settori di base senza i quali alla faccia degli slogan di autonomia strategica la manifattura che c'è sotto muore
Perché deve dipendere per l'acquisto di questi materiali dal resto del mondo
Il tema del rottame
E quello che voglio affrontare
Concludendo il mio intervento
Perché il rottame
Come ho detto è una miniera e questa miniera va protetta
L'anno scorso sono usciti dall'Europa Rotterdam e Amsterdam quasi diciotto milioni di tonnellate di rottame
Pensate che la produzione europea di Acciaro a forno elettrico non arriva a cinquanta milioni di tonnellate mi sono uscite quasi venti
Che prendono la strada per il sessanta per cento della Turchia
Tema difficilissimo perché certi tutto il Regolamento con la Turchia laddove probabilmente le produzioni sono sovvenzionate e quindi turchi arrivano a Rotterdam e Amsterdam e con la sovvenzione si comprano a prezzi alti il nostro rottame
E non rispettano le questioni di Ets di protezione ambientale la la perché non non ci sono
Allora anche qui c'è una discussione da fare ne parliamo con gli uffici
Non siamo ancora riusciti nel documento sulla siderurgia viene citato il fatto e questo è già un un elemento importante
Ci dice che qualcosa si farà
C'è una discussione in corso negli uffici
Perché si dice non è dimostrato lo sorteggi di rottame
Ma io dico questo problema va affrontato in maniera olistica
Cioè non è non puoi decidere soltanto sullo sorte oggi tanto se favorisce la decarbonizzazione del settore siderurgico e il passaggio dei cibi lecito integrali ai forni elettrici ci sarà un consumo prospettico maggiore di rottame
Ma poi devi considerare che quella miniera lì chi implementa tutti i progetti di circolarità dell'economia che affermi a ogni piè sospinto
E ti consente appunto di de carbonizzato il settore quindi ha un valore strategico che non può limitarsi esclusivamente alla regoletta della DG Trade cioè sorteggio non c'è il sorteggio va affrontato in termini strategici
Perché è importante il rottame perché il siderurgici stanno discutendo sull'etichetta da mettere sull'acciaio
Green o non grinta e c'è una proposta che per la verità euro fare non ancora spedito la Commissione ma può darsi che nei prossimi giorni la spedisca che vede gli italiani totalmente contrari e che definiscono questa proposta green washing puro
Una proposta che
Dice che un altoforno che riduce del venti per cento le sue missioni
A una la Baring a un'etichettatura di Green stile uguale a forno elettrico che nonostante quella riduzione del venti per cento è ancora sette otto volte inferiore nelle missioni
Non va bene
Non va bene a questo punto di vista noi siamo molto vicino alle posizioni dall'associazione americana dei siderurgici che dicono dew diligence stretta sul contenuto carbonico dei processi e la Baring deve essere funzione di quei processi
Mi sono dimenticata a proposito dell'Energia di citare una cosa importante
Che è stato l'accordo
Che produttori e consumatori di energia italiani dopo Nesi anni di contenzioso di confronto anche duro all'interno di Confindustria
Hanno trovato con una serie di misure nazionali naturalmente che però possono dare una mano il fatto che ci sia qui oggi Flavio Cattaneo è importante perché abbiamo discusso con Cattaneo a lungo e duramente su
Questa posizione e il fatto che Confindustria Confindustria di Orsini
Il lavoro di Oreglio regina siano riusciti ad avvicinare le posizioni e ottenere una posizione comune io lo trovo un fatto molto importante dal punto di vista delle politiche di sistema che va riconosciuto
E rimarcato
Tra gli ospiti
Oltre che Flavio Cattaneo abbiamo Pietro Salini che è il più grande
Costruttore italiano abbiamo chiamato persone che sono vicine al nostro non sono del nostro mondo ma sono vicine al nostro mondo perché ci piace far vedere e che l'acciaio di tutti e che senza l'acciaio un moderno sistema industriale
Non può esistere
Concludo e sono andato un po'disordinatamente
Con le situazioni di crisi presidente di Federacciai non può chiudere la sua relazione senza parlare delle situazioni di crisi che ci sono in particolare senza parlare dell'Ilva perché anche tacere sull'Ilva verrebbe interpretato chissà come
Allora il fatto che non si siano presentati operatori industriali siderurgici né italiani né stranieri all'asta dell'IVA
Dice chiaramente che c'è un apprezzamento da parte dei siderurgici dell'impossibilità di fare industria a Taranto
Altrimenti qualcuno si sarebbe fatto vivo
Al ministro Urso che abbiamo sentito più volte che più volte ci cerca per trovare una soluzione a Taranto diciamo da una parte che come cittadini italiani capiamo perfettamente lo sforzo che il ministro dell'industria fa per non perdere
Il più importante stabilimento siderurgico europeo
E dall'altra parte però diciamo a Urso
Non stare a fare piani nazionali della siderurgia non spetta a te nella nostra visione fare dei piani di settore noi siamo per una politica di fattori
Crea le condizioni abilitanti che consenta no a qualche industriale di avvicinarsi a Taranto e quali sono queste condizioni la prima sapere lei Tarantini se vogliono avere l'industria o no
Perché quando sento dire
Che il Comune è contrario anche all'impianto di via RAI e cioè è contrario anche all'impianto che consente di produrre acciaio dei carbonizzato allargo le braccia e dico che la partita è persa quindi un chiarimento lì è indispensabile
Poi bisogna creare le condizioni abilitanti
Se faccio invierà ai utilizzando fondi europei
Per un miliardo di cappe ex
Lei lo garantirebbe che il prezzo del gas che farà funzionare quelli RAI
Sì a un prezzo competitivo perché io non posso immaginare di spendere denaro pubblico per avere un impianto che produce in perdita un'altra perdita dello Stato sovvenzionato dallo Stato non può essere
E quindi bisogna sedersi al tavolo facendo con logiche di sistema come quella che abbiamo usato con i produttori elettrici per trovare colleghi
E con altri operatori del gas la possibilità di fare contratti a lungo termine a un prezzo del gas decente
Poi bisogna andare da Cattaneo e dagli altri produttori elettrici e dire
è mission National Interest missione nazionale e be fatto uno sforzo anche voi perché il prezzo dell'energia elettrica rifornimenti di Taranto sia un presso il più vicino possibile alla competizione europea
E poi ci sono le lega sì
è chiaro che chi arriva per cercare di salvare in articulo Mortis Taranto non può farsi carico né delle bonifiche ambientali perché la gran parte dei terreni che non sono più necessari
Lei del piano sociale che sarà necessario perché comunque anche se si arrivasse ai quattro cinque milioni di tonnellate di produzione consentito dall'Aja cosa che mi sembra difficile raggiungere
Beh
Per per fare tre quattro milioni di tonnellate di acciaio non servono
Le persone che erano necessarie per fare dieci mila tonnellate e quindi bisogna costruire un piano sociale e gestire la riconversione occupazionale è un Piano sociale di quei lavoratori
Sarebbe un il va ridimensionata ma consentirebbe di mantenere un presidio fondamentale e strategico per il Paese ogni volta che io penso a Taranto più calcoli spesso le lamiere e penso alla Fincantieri ci sarà il messaggio
Di Forge ero che lo dirà la Fincantieri è una delle nostre aziende di punta in questo momento ed è un'azienda che incrocia tecnologia hardware lamiere ferro microchip satelliti
è un esempio classico di industria moderna
Ve lo immaginate voi la Fincantieri che per comprare lamiere per fare referendum deve andare a chiedere ai cinesi
Come sta facendo oggi per le navi da crociera di avere le lamiere per fare navi della difesa Tropea
Non quadra
Non quasi neanche questa cosa qua
Sempre con grande franchezza e mi avvio davvero la conclusione l'altro punto di crisi e Piombino
Noi saremo inflessibili la veduta abbiamo detto in coro perché non ero solo
C'erano i miei colleghi il Federal c'era il ministro russo noi non accetteremmo che si realizzi un impianto che fa concorrenza all'IVA e alla produzione nazionale
Di Košice non accetteremo che lo si faccia con i soldi dello Stato
Perché i trecento milioni di contributo nell'accordo di programma era garanzia SACE per un miliardo e mezzo sono aiuti di Stato puri
E in una situazione di questo genere aiuti di stato non possono essere consentiti e non lo consentiremo nel senso che interverremo con forza per richiamare le regole sulla un investimento da due miliardi avere un contributo dello Stato che direttamente o indirettamente arriva un miliardo e otto francamente non sta in piedi e tra l'altro lo diciamo per egoismo sì
Per egoismo di chi vuole salvare la produzione dei venti milioni vitto dell'arte da forno elettrico tre milioni tonnellate di rottame addizionale domandata da quell'impianto disintegra no gli equilibri del mercato del rottame e ci fanno chiudere
Fanno chiudere la siderurgia del nord
Chiudo e come sempre lo faccio
Rivolgendomi ai giovani
La siderurgia il bello dalla siderurgia italiana il bello di avere per tanto tempo ormai guidatori siderurgici
Italiani aveva avuto la
La loro fiducia è stato anche vedere in questi anni
Che il passaggio generazionale nostre aziende è fatto concreto avviene e credetemi per un industriale
Vedere non soltanto che la sua famiglia riesce a continuare
Nell'attività industriale ma anche che le famiglie dei colleghi mettono in campo nuova forza nuove generazioni in un capitalismo familiare che per troppo tempo è stato snobbato
Noi siamo fieri e siderurgici sono fieri di essere l'esempio Dunga Pita lirismo familiare forte forte e gentile
Perché dico ai giovani e io ripeto anche oggi occupate di dei conti occupatevi della profittabilità e della competitività delle nostre imprese ma sappiate anche e occupate bene
Che le vostre imprese sono un formidabile meccanismo di promozione e di inclusione sociale occupate di della gente che lavora con voi cercate di farla stare meglio legate ai risultati delle imprese ai premi di produzione chiedete al governo di detassare come abbiamo fatto
Tutte le parti variabili del salario in modo che anche attraverso questo ci sia una situazione migliore dei nostri collaboratori promuovente dell'welfare aziendale
Il welfare aziendale significa potere d'acquisto occupatevi della formazione dei figli dei nostri dipendenti occupatevi della sanità le indipendenti questo al capitalismo che regge questo al capitalismo che sta in piedi
E siamo orgogliosi
Di rappresentare questo capitalismo e siamo convinti e lo diciamo ai ragazzi
E lo diciamo anche nel filmato no mollate mai perché se si sopravvive anche nei momenti più difficili
Qualcosa può sempre succedere dopo e voi avete la responsabilità di portare questo settore all'eccellenza che
Obiettivo totalmente raggiungibile Dio protegga l'Italia e l'acciaio italiano grazie per l'attenzione
E ora è con grande piacere che accogliamo l'intervento del vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la coesione e le riforme Raffaele Fitto
Grazie e buon pomeriggio innanzitutto voglio rivolgere un saluto e un ringraziamento alla presidente di Confindustria Bergamo per averci acconto in questa occasione un saluto particolare è un ringraziamento al presidente negozi per il suo invito e anche per il lavoro lo scambio il confronto che non è mai mancato negli ultimi anni diversi ruoli in particolare in questo anno
Nel mi hanno nella mia nuova veste di vicepresidente esecutivo dalla Commissione europea un ringraziamento un saluto ad Emanuele Orsini all'amichevole con il quale abbiamo avuto e contiamo di avere occasioni di confronto costante che sicuramente hanno rappresentato io sono convinto che rappresenteranno anche ulteriori opportunità per poter continua a lavorare rispetto agli obiettivi
Indicati mi fa molto piacere essere qui con il collega l'amico Stéphane sui giornali
Con il quale abbiamo accolto con piacere il vostro invito perché penso che sia molto importante rappresentare un segnale di concreta chiara ed efficace attenzione rispetto ai temi che riguardano l'acciaio e soprattutto rispetto anche a quelli che sono gli obiettivi e i grandi appuntamenti che abbiamo di fronte
Non entrerò nel merito nel dettaglio delle questioni collegate alla relazione perché la presenza appunto di se fanno oggi qui che le competenze differenziate consentiranno a lume di entrare
Nel merito delle questioni più specifiche ed esce però partire da un dato che non è un caso che tutti e due abbiamo accettato l'invito ad essere qui ad ascoltare le vostre proposta e anche le grandi questioni che riguardano il settore dell'acciaio
E soprattutto essere qui anche per iniziare a costruire su un terreno molto complesso molto difficile quale quello indicato anche la possibilità di invertire alcuni approcci e cercare di dare delle risposte concrete non è semplice
Però penso che sia importante iniziare a farlo eh nell'ascoltare la relazione del presidente Gozzi o un po'riavvolto il nastro del mia precedente esperienza da parlamentare europeo perché mentre Luigi elencava tante questioni io ricordavo le giornate nelle quali in Parlamento europeo si votava per quei provvedimenti e quindi sicuramente e a ritrovarsi oggi qui di fronte all'operazione molto complessa è un elemento si di riflessione ma anche di critica rispetto ad un'impostazione che è stata messa in campo
Ed anche un'occasione per poter svolge alcune riflessioni sul il fatto che lo status quo non è assolutamente accettabile eccome l'attuale Commissione europea stia in meno di un anno iniziando dai alcuni segnali molto importanti in questa direzione
Io penso che il piano d'azione dell'acciaio indichi una strategia molto ampia
Penso anche che il provvedimento varato a ottobre le attivamente al regolamento sulla salvaguardia dell'acciaio quindi anche ad alcune scelte molto forti e molto nette che sono state assunte
Che veniva appunto citato poco fa dal presidente Gozi siano un'occasione importante per rappresentare un Cam
Ovvio di passo
Evidente che la complessità della discussione a livello europeo ora conoscete quindi si parte da una proposta appunto come hai ricordato il trillo costerà l'occasione per poter poi confermare e rafforzare
Speriamo alcune posizioni alcuni dati e siamo alla vigilia di un passaggio molto importante
Quale quello dell'approvazione dicembre dell'acceleratore industria europeo che è un'occasione molto rilevante poter dare delle risposte ancora più precisava di questi aspetti penso che sia doveroso che il collega sei giorni se ne occuperà il suo intervento specifiche anche un po'la strategia il lavoro che stiamo portando avanti a me piace anche alla luce delle mie competenze anche nella mia precedente esperienza in qualità di ministro degli affari europei
Del Piano nazionale di questa residenza della questione indicare alcune scelte e strategie che sono fondamentali sulle quali ci siamo
Confrontando anche in questo momento collegate ad alcuni risultati importanti anche all'esigenza di accompagnare una serie di scelte che testimoniano
La rilevanza e la strategicità nel settore dell'acciaio
Non si tratta di arrivare a dare ragione sulla su una serie di valutazione esatta di capire come gli rimettere in ordine in modo coerente le politiche a livello europeo
Se è vero come è vero che all'interno di questi programmi di finanziamento e di investimento che stiamo costruendo delle scelte alcuni settori chiave
Per il futuro dell'Europa è altrettanto vero è altrettanto chiaro che non si può con la mano destra andare fare qualcosa che la mano sinistra puntualmente smentisca
Russell vero e parlo delle mie competenze che sulla politica di coesione che è un terzo del bilancio della Commissione europea
Abbiamo messo in campo delle strategie che hanno iniziato ad affrontare il tema della flessibilità e della semplificazione come elemento decisivo per essere al passo con i tempi in grado di dare risposte agli slavi che cambiano a livello geopolitico
Se è vero questo è altrettanto vero che i temi e i settori che noi abbiamo individuato dipendono dalla capacità di una produzione adeguate di acciaio
E mi riferisco in modo specifico al fatto che abbiamo messo in campo delle scelte
Collegate ad una revisione della flessibilità sui bilanci sul bilancio europeo attuale ancor prima di parlare del futuro bilancio due mila e ventotto due mila trentaquattro negativamente in modo specifico al fatto che
La flessibilità e la parola chiave sulla quale noi confrontiamo le prospettive di sviluppo e di crescita a livello europeo e perché
E la parola chiave perché è inimmaginabile
In un bilancio pluriennale pensare di continue delle scelte sì cinque sei anni prima e attuarle cinque sei anni dopo
E siamo rischiamo di essere fuori dal contesto nel quale viviamo in questa direzione si è mosso un importante provvedimento che in questi mesi in queste settimane troverà attuazione perché siamo nelle settimane nelle quali gli stati membri delle giovani possono presentare i loro programmi di modifica
Della della dei programmi appunto di coesione rispetto ad una logica che ha visto la Commissione europea a dare delle nuove priorità
E adeguare questi bilance questi programmi all'OSCE Mario futuro di fronte al quale ci troviamo
Se la giuria diciannove due mila ventuno si è discusso di come spendere i soldi della politica di coesione un terzo del bilancio
E nel due mila ventidue si è sottoscritto un accordo di partenariato tra gli stati membri il la Commissione europea che dice come spendere queste risorse se per una serie di ragioni queste risorse si riserva spendere nel due mila e ventiquattro due mila e venticinque in un altro contesto
L'errore evidente e per questo abbiamo messo in campo una revisione che consente adesso gli Stati membri di spostare su cinque nove priorità le risorse per attuare il bilancio la difesa
L'energia la competitività
La risorsa idrica e l'housing
Ora se noi andiamo in questa direzione e mobilitiamo un'ingente parte del bilancio europeo perché si possa adeguare cogliere questo indirizzo come possibile non puntare nel rendere efficace
Ed efficiente un sistema industriale quale quello dell'acciaio che alla base
Del sostegno di investimenti in questi ambiti in questi settori
E questo ora domanda sulla quale dobbiamo cercare poi di costruire le ragioni che devono accompagnare le scelte anche per il futuro bilancio così come è stato anche all'interno dell'attuazione del piano nazionale di ripresa residenza che sicuramente ha rappresentato in questo periodo uno strumento efficace dal punto di vista della crescita dell'accompagnamento
Del nostro Paese in questa fase complessa e che oggi ci pone una domanda cosa accade dopo il prossimo anno e questo è un altro tema che riguarda molti settori ma che riguardano in modo specifico il settore uno dei settori da quali si alimentano tutti gli altri settori tutti gli altri investimenti e quindi sarebbe assolutamente un errore da matita blu
Non cogliere la esigenza di costruire un approccio che sia quello di rendere gli investimenti nei settori fondamentali
Coerenti ma al tempo stesso costruire una dimensione dal punto di vista della capacità di agibilità
Che consenta alcuni settori di rafforzare la propria efficacia nella ponderazione renderli competitivi con il resto del mondo e qui giochiamo la seconda partita che quella collegata alla proposta
Di bilancio della Commissione europea ha messo in campo per il periodo che va dal due mila ventotto al due mila e trentaquattro dove esistono
Pochi fondi molto chiari penso a quello appunto dell'innovazione della competitività che può rappresentare insieme all'approccio sui piani nazionali regionali degli strumenti per mettere in campo investimenti specifici
Per i settori di interesse tutto questo accompagnato però con una serie di interventi che dal punto di vista normativo possano non perde di vista
Gli obiettivi finali perché anche qui se una critica è rivolta dal punto di vista dell'approccio ideologico su alcuni obiettivi questa dedica non può essere generica o generale rispetto all'obiettivo
Deve essere calibrato e motivata
La possiamo calibrare motivare se guardiamo innanzitutto alla tempistica e in secondo luogo alla modalità con la quale ci vogliono raggiungere alcuni obiettivi
Perché se questi due aspetti tempistica modalità li paragoniamo e non mi ripeto Antonio Gozzi lo ha fatto in modo abbastanza
Chiaro il specifico con quello che accade nel resto del mondo rischiamo di andare in una direzione di marcia che sicuramente non è quella di cui abbiamo bisogno se vogliamo costruire realmente una dimensione che dia un'autonomia strategica
Al contesto europeo il vostro e uno di quei settori centrali e fondamentali per poter costruire questa autonomia strategica con delle condizioni di parità di accesso che mettano nelle condizioni tutto il contesto europeo e all'interno del contesto europeo anche il rapporto tra i diversi Stati membri su alcuni fattori
Che rendono o meno più o meno competitivo un ambito rispetto anche ciò che accade negli altri stati membri su questi aspetti penso che sia molto importante cercare di costruire un lavoro di e un dialogo ed una interlocuzione specifica non facile
La complessità che è stata richiamata del processo decisionale europeo che con Stefano abbiamo condiviso prima in Parlamento europeo e poi oggi la commissione a me
E toccato anche dal ministro la possibilità di e condividerà interno il Consiglio
La complessità del livello decisionale non è un fattore indipendente e quindi c'è la necessità di costruire su questo anche un sistema che sia in grado di poter essere molto più efficace in termini di risposte e soprattutto realmente costruire quella dimensione che dicevamo di autonomia strategica che su alcuni ambiti fondamentali sia in grado di poter dare delle risposte adeguate
è un lavoro non semplice complesso il vostro settore né uno dei protagonisti dobbiamo così come stiamo facendo così come abbiamo già messo in campo con questi primi provvedimenti costruire questo percorso
Avere un dialogo costante positivo in questa direzione e su questo possiamo anche ipotizzare e costruire delle soluzioni
Nel per le quali non manca nella volontà nella determinazione e chiudo dicendo che se siamo oggi qui tutti e due presenti con l'obiettivo di lanciare questo messaggio perché non solo c'è una condivisione sulla strategici dalla rilevanza del vostro settore perché c'è anche una volontà di metterci a lavorare insieme perché le vostre preoccupazioni i vostri suggerimenti le vostre priorità possono e debbono diventare anche nel nostro lavoro quotidiano una risposta concreta e possibile non sarà facile ma noi siamo qui per dirvi che ci siamo ci vogliamo lavorare con voi in forma positiva e costruttiva grazie buon lavoro
Ringraziamo il vicepresidente Fitto per il suo intervento è continuando sui temi europei siamo onorati di avere con noi un altro importante esponente della commissione il vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale Stefano sei giorni
Ne assicura sia nasce crisi dopo vado Paoli di fumo mia sia degli dal monarca cioè il mio così all'organizzazione che alla badiamo negli USA che ieri incinta
Ne ha cinque
Amo un collega
Raffaele in Rec
Condividiamo
La maggior frutto
Abbastanza ed emette devo dire che entrambi siamo stati presidente di un gruppo e tutti e due siamo stati dei rispettivi governi nazionali ci siamo occupati certo anche d'Europa perché io sono stato il ministro degli esteri Francia e siamo tutti e due vicepresidenti quel suo mente fosse condividiamo attiva la rete per parlare signor Presidente sono dei termini che lei ha usato prima molto interessante
La volontà di passare come dire dal primo della classe al più furbo fosse nella classe
Delle prossime settimane anche nei prossimi mesi per quanto riguarda il tema di cui parliamo oggi quindi grosse troppo la volontà collettiva che bisogna prendere in esame ovviamente con Raffaele ecco tutto quanto l'insieme delle istituzioni europee cioè riprendo prendere in esame certi componenti che lei ha affrontato a livello internazionale alieno di competitività
Ma anche di bello di flessibilità quindi tutte le mi chiede dobbiamo come dire al settore
Grazie dell'accoglienza come una volta trasse dell'invito vi ringrazio perché l'industria europea in modo particolare a Pontoglio d'acciaio e il cuore che batte forte di questa industria europea
Il ludico qui ma l'ho detto anche giovedì scorso dalla vostra capitale a Roma poi oggi qui a Bergamo
Beh tra tutti e due come dire potete contare anche su Adolf un po'D'Urso foto per la ringraziare sanno e rispettare gli interessi italiani Pitino avuto un appuntamento colui di recente ufficialmente ultimamente ho passato in più tempi d'Italia che non a Bruxelles Carmelo quest'ultima settimana è il terzo
Quindi ancora una volta questa prova del fatto che c'è un interesse comune questo vuol dire che tra abbia lavoriamo appena dall'acciaio italiano per salvaguardare le acciaierie italiane sono state per noi europei
Il primo messaggio quindi è proprio questo cioè probabilmente dirvi che all'acciaio italiano
Tipica resta il Generale il generale quindi tutto questo fa parte dell'interesse nazionale italiano ma anche europeo
Ancora una volta grazie per la franchezza appena esposto condivido l'essenziale ma lo sapete mi conoscete non sono solo avete veduto qui caldi rete che ero d'accordo su tutti questi ponti
I ivi compreso giustamente parla dare a a rispondere per andare a riflettere giustamente con voi per andare anche a prolungare il dialogo beh io credo che veramente questo dialogo dove deve essere franco aperto nei confronti del vostro aderenti partecipanti anche nei confronti della filiera tutto questo
è importante per una volta proprio in questo senso vorrei per somme che portate ci vuole strategia via reindustrializzazione dell'Europa serve qui dall'azione concreta proprio dal fatto che la Commissione europea
Allora so che è stata spesso criticata doloso bene nel senso che avevo poi già preso certo l'obolo di provvedimenti per quanto riguarda la giuramento dei target dei decarbonizzazione
Però dicevo appunto questo esattamente ad afferire un attimo fanno cioè l'obiettivo si è quello di creare un insieme di flessibilità di sostenere questa filiera e soprattutto la strategia come dire autonoma sono malamente tutti dei punti al provate molto importanti che riguardano lo ripeto l'acciaio
Allora del portafoglio è appena stato detto cioè c'è la prosperità ecco ciò di cui mi occupo strategia industriale e poi dire vuol dire ben più del cinquanta per cento insomma Dio tempo somma del vivo delle del giorno ma anche o dalla commissione
Fin dall'inizio di questo mandato è stato ha concentrato proprio su questioni dell'industria industriali per cui
Non era non è stato così anche precedente mandato Pizzi
Ma guardate non è prendere le cose ancora più complesse ma vogliamo come dire non più regolamentare come nel modo antico ma adesso semplifichiamo agiamo a suo avviso gli appunto di semplificazione quindi raramente
Come dire abbiamo già implementato dei provvedimenti molto molte portate insomma anche diversi diede industriali lo hanno fatto servono se provvedimenti collettivi di semplificazione deve europea o inizio dicembre presenta alle cosiddetto acceleratore industriale hutu lo butto Concorezzo super traffico pare aiutare appunto gli stabilimenti industriali aspetta dare veramente delle soluzioni molto agibile concrete per quanto riguarda la concessione dei permessi ovvero cosa Raffaele Fitto appunto abbiamo papà organizzato questo quindi cerchiamo di avere la maggior flessibilità possibile Alitalia poto di permessi
Per il settore anche Prodi Bilancio preventivo cioè di Baget la rivoluzione cominciata sulla competitività ad esempio con una sorta di fondo trovare chi è che quello che era la Benetton una svolta importantissima della politica industriale europea lei è qui per
E a voi duecento trentacinque miliardi di euro e quattrocento miliardi di euro fondò ormai isolato in Europa
Per la prima volta possiamo sostenere davvero direttamente quella che è la produzione ovviamente sostenuta e sostenendo di industriali non solo avete rinnovazione certo ma anche in modo particolare quella che è la nostra strategia oggi da sette la commissione non ha ancora perso trasgressione devo dire c'è troppo poca flessibilità gli aspetti decisionali sono ancora aspetti troppo lenti e lunghi adesso stiamo lavorando passò proprio convinti questi provvedimenti veramente possono fare esplodere davvero a quelle che ho solo osservato aspettative c'è l'aspettativa e diedero serali
Allora ci rimane semplicemente una spada di Damocle si testa e cioè sta in quegli anni nella concorrenza foto qual è il reale
Del nostro settore quindi solo il subiamo come dire i danni della sola capacità cinese quella chiusura da alcuni bancari mondiali
I prezzi e distorte e qui è stato detto prima l'ho detto che io a Roma aveva prestata veramente ecco debole ingenua del sesso che non siamo ancora all'altezza
Per conto di quanto un certo dopo le decisioni ne siamo consapevoli
E quindi a livello di responsabilità collettiva la come sull'europea mette a disposizione strumenti giuridici e politici gli stati membri fatte via per attivare questi stessi strumenti ora vorrei darvi un un esempio allora abbiamo lavorato appunto insieme congiuntamente giustamente
Aveva fatto riferimento proprio uno degli acconti appena presentati da presidente ma ho lavorato con settore con i sindacati anche con i parlamentari europee che vorrei ringraziare qualcuno e fate presente finanziaria così allora cosa abbiamo fatto quindi all'interno di questa clausola di salvaguardia ci son voluti tre resi quattro mesi è una vera e propria realtà del mercato attuale nel senso che corrisponde adesso con la capacità e anche a diciotto milioni di tonnellate tonnellate che devono ancora essere ripartiti Wieser probabilmente tramite dei parterre insomma che
Giustamente devono rispettare i nostri che ITEA riti e produzione anche di democrazia e anche di valore a chiedeva loro ripete
Sono appunto questi quattro mesi che sono stati di cessare per pubblicata questa clausola di salvaguardia
Beh oggi sono dobbiamo come dire andare ad aggiungere altre bensì ancora per quanto riguarda la codecisione cioè il processo di così ci sono troppe orde quattro mesi e tanto meno otto
è un processo collettivo ripeto alla responsabilità collettiva chiediamo alla Commissione di essere veloce
Una volta pubblicate queste proposte che risponde alla richiesta di industria al Parlamento europeo ma anche agli stati membri si è poter andare veramente più velocemente
Mettersi d'accordo e stava poteri dialogo questa clausola di salvaguardia oggi appunto è infatti discussione in Parlamento
Questo è un appello al Parlamento europeo ma anche agli Stati membri e po'po'di andare più velocemente andare velocemente cosa vuol chiede da adesso lamenta la coperto l'opera deve farlo ma tutti quanti processi decisionali credo dobbiamo accelerare tutte insieme
Ora lo sapete bene qui in Italia giustamente la cosa siderurgia e rompere troppo pilastro i tutta questa battaglia veramente anche dalla vostra Colombina per cui ah Colavolpe da diverse vicepresidente Fitto lo sa bene stiamo tentando poco di accelerare secco delle cose settore la vostra posizione il vostro sogno opera il rosso se fosse livello decarbonizzazione qualcosa di fondamentale per l'Europa è un provider ideale
Punto è stato detto prima e per siete capaci di creare questo acciaio dei carbonizzato c'è un'etichetta che assomma in corso di valutazione aversi ed Europa
E questo l'ha ben questa etichetta dico qui davanti a voi oggi a Bergamo non può come dire essere contro coloro che hanno già effettuato Rossetti decarbonizzazione vogliamo essere pragmatici e poi contemporaneamente
Se necessario a dare vera sul certo senso o a livello di metabolizzazione se questi etichetta può incoraggiare tutti coloro che non hanno ancora metabolizzato tanto meglio
Ma è criteri ripetono devono andare a sfavore molto particolare
All'industria italiana per cui vi assicuriamo di queste ore farò anche in modo che questa stessa etichetta questo ad avere non sia un elemento di perdita di competitività pericolosamente che è stato più idea di questo settore
E che proprio in questo momento riescono a dei carboni rizzare La sette buona parte della CEI
Allora lo sapete è possibile contare sul Tibet su questa fra Africa e quindi chiaramente non voglio lasciar morire secoli e secoli vi do audio serale quindi non aver modo particolare d'Italia credo dopo senza Ciaia un'Europa senza senso
Ed è per questo che abbiamo intrapreso dei provvedimenti veramente storicità pago caponata evolva in modo particolare il piano d'urgenza il rafforzamento della clausola di salvaguardia
E poi la votazione ha poteri questa clausola di salvaguardia né con la volta questo Badalamenti a restringere dove metterlo
Il dopo lo di problemi attuali pro lo sapete è l'argomento non è ancora cui viene chiuso anzi abbiamo ancora tantissimo tantissimo lavoro
Da fare sul settore dell'acciaio Carmona in fondo spesso in modo particolare alla riforma del Cipa e poi di nuovo tutti quelli che sono i vari mercati all'estrazione sommarie mancati pionieristici appunto Carla quello che è l'acciaio abbassò contenuto di carbonio
E poi il fatto di rafforzare la competitività del settore per stordire permette cita dare a far calare filamenti il prezzo dell'energia per quello che ha fatto la scelta stella dei forni elettrici quindi a riorganizzare il mercato dell'elettricità a livello europeo
Che possa quindi da qui deve fare innalzata da copritarga d'Europa poi se dico spesso l'acciaio potrà beneficiare consuntiva di crackers e ostica Randi Cantieri Industriali penso per quota di qua dalla Regione genetica ai PPA
E allora il PPI ha parato il citato pochi minuti fa che può essere garantito grazie appunto alla batch alla banca la per investimenti che potrà stabilizzare ecco a me da una parte dei prezzi dell'energia e che al tempo stesso potrebbe essere anche come dire ammissibile a quelle che sono le interconnessioni e cioè ma il fatto stesso di poter entrare a questo buon commercio tra Italia e Francia giustamente code Electricité de fosse quindi con Edf in rete per accettato e poi sicuramente diversi altri piani Piave che sono state appena citati e per quanto riguarda l'approvvigionamento di materie prime questi piani foto LaPresse presentasse fondamentalmente rese prossima dicembre sono
Poi senza dimenticare tutti quegli elementi di permettete cioè di concessione di permessi per accelerare questi cantieri tutte le autorizzazioni questo cosa vuol dire vogliono avere schooner un'industria ancora migliore più prospera
Più efficace soprattutto più competitive allora ogni singolo piano ovviamente prevede esami settore dell'acciaio l'ho detto al presidente il piano dell'automotive ad esempio questo ci deve permettere effettivamente in ognuna delle sue dimensioni si poter creare veramente domanda al via acciaio al sorpasso con studiosi carbonio ed Europa
Oggi il piano di costruzione deve prevedere questa richiesta lavoreremo anche su questo livello detto di contenuto europeo posto Carboni ora liberava stanza basso nel settore privato e pubblico
Dalla parte l'automotive del pubblico con quella che è la la revisione degli appalti pubblici ed Europa e poi l'acciaio stavolta sarà fedele dedicato proprio a questi appalti pubblici e qui di questi compratori pubblici questi acquirenti insomma passeremo da solo da Berio ma anche dai Länder tedeschi
E anche dalla Francia questo vuol dire che faremo mettere la preferenza europea all'acciaio a basso contenuto di carbonio europeo
Argomento questo che ci deve appunto poté alla meglio lavorare sulla alzassero di carbonio
Fare esplodere veramente la domanda per quanto riguarda le acciaierie e conseguentemente permetterà a tutti quanti noi di poterci guadagnare in competitività soprattutto se dà vita nazionale deve conclusa dove arriverà ma non è sufficiente non è abbastanza poco non mi dice siamo troppo lenti
Tali somme sono veramente consapevole di queste evoluzioni provvedete sulle signorie sappiate che con il collega Raffaele Fitto dove saremo assolutamente o di spingere moltissimo spingeremo molto perché questo argomento cioè l'acciaio
Se il socio oggetti generale che illustra Tofano è stata al centro delle priorità della commissione
Europea
E sapevo anche appunto con la Commissione stessa eccolo deve poi bloccare difforme flessibilità marsigliesi pulite incoraggi pelato conta anzi siamo pragmatismo se anche con altrettanto buon senso la proposta della classe salvaguarda semplicemente un esempio di efficacia di reazione di reattività per l'adesione adesso che il Parlamento quel Consiglio punto carestia ma questo come dire una corsia preferenziale no fast track siamo
Fare poi anche una una richiesto un appello a tutta la vostra buona volontà e parlamentari ai ministri ebbe appunto al settore privato Pompea Roma quindi a remare tutti verso la stessa direzione massimo totale appunto che riusciremo a l'andare avanti tutti insieme con queste politiche pareti vado particolare provando per la bile René Pape convergenze di vari punti di vista nonché le vostre iniziative per quanto riguarda appunto tutti i programmi in corso
E ai piccoli il bed F con il Pd ricco localizzazioni al posto da del come Confindustria è qualcosa di positivo questo anche soprattutto per la Commissione europea
E lo dico proprio in questo momento perché vedete più solo comuni più sudici delle posizioni ben segnandone sarà il tempo necessario appunto per sbarazzarsi di l'assenza di averlo di Commissione europea
Se facciamo questo più sarebbe in grado di andare veloce più accedere avevo seguire approfittando anche della flessibilità
Spesso in privato lo sapete bene avvocato di queste divisioni ha bloccato un certo numero di decisioni politiche a livello europeo
E questo vuol dire che appunto non poteva magari per prevedere la solita a un partito a la federazione o a un settore particolare quindi
Tutto quello che permette di intraprendere delle posizioni comuni e tutto questo nel quadro
In queste discussioni tutto questo faciliterà moltissimo la vita del come soffre assai a livello dei parlamentari opaca dei prossimi due parere sarebbe luci e pragmatici delle decisioni
Che dovremmo prendere nell'arco dei prossimi mesi
Così fa so bene che avete dispiegato sforzi enormi conosco anche le vostre difficoltà
Capisco anche quelle che alla vostra del Gia la fierezza l'orgoglio piena volontà di trasformarle cose la siderurgia italiana è un modello per l'Europa per quanto riguarda la decarbonizzazione in modo particolare ma anche per il risparmio di energia
Che anche sul discorso formazione e training giustamente prima sia dai parlava dei lavoratori lavoratrici che sono in questo settore
è un settore veramente dico come dire si chiave riportate che l'effetto ha saputo anche far evolvere tutti i lavoratori quindi continuiamo con la formazione con le competenze lavoriamo insieme sull'Energia lo facciamo quindi concili pub ma con la creazione anche dei mercati pionieristici
Così ne ha uno anche a difenderla questi giusto difendere i nostri operai a difendere e proteggere il dogma o perché l'Europa ha bisogno di giustamente di acciaio acciaio forte cioè di buona qualità
Io abbia bisogno Zuni più il settore siderurgico italiano altrettanto forte
Lasciatemi aggiungere giusta durato qualche parola finale se posso se la Presidenza del Consiglio
Allora su tutte queste azioni di questi cantieri quindi di Ets e Poirier etichetta quindi la delle ci stiamo ancora lavorando proprio datteri prendo
Tutti questi cantieri project che c'è questa grande volontà cioè trovare il percorso giusto il cammino giusto in questo momento politico in un contesto geo politico non è assolutamente più quello di fare altrettanto
Quindi cosa abbiamo voluto fare abbiamo sicuramente riadeguato riadattati nostro modello economico eccetera e questo modello economico si basa proprio sulla tortura allora noi crediamo sicuramente al free trade al libero scambio anche all'apertura agli dell'Unione Europea crediamo poi anche il glam rock dark nati nuovi accordi commerciali
Basta pensare guardate che se temete allattava l'America Latina aziende a un certo numero di Paesi asiatici anche loro sono Paesi che ci devono permettere di diversificare
I nostri dei nostri partnership commerciali seppero vero che pensiamo ma anche che sia necessario proteggerlo questo imbarcato nel momento in cui
Donne delle stesse condizioni di produzione
Ed è per questo vedete fosse il cambiamento filosofico di base che voi voi proprio dovete poteri premeditare a tutti i livelli tutte le istanze europee soprattutto se si è stati membri
Questo vedete uno schema come dire che non ci darà degli esempi particolari per l'Europa avremo difficoltà particolari
Ti devo semplicemente tra virgolette a rimetterci come dire su degli standard che diversi atti paese o concorrenti internazionali utilizzano già
Degli stati Uniti inizia e di Cina tutti questi rami marcate sono sbarcati protetti in modo particolare sui mercati strategici che appunto all'acciaio senza acciaio e non c'è difesa faccia otto voti verso senza acciaio non c'è sopra vita perché fondamentalmente senza acciaio non c'è stato sì
Senza stiamo o la perdendo malamente con parole molto sincero potrei
Dedica l'acciaio a mio avviso ha fatto veramente parte di queste cara agli argomenti che poi hanno corso mi sono fatto le ossa so delle poste in gioco che veramente hanno realizzato creato la prosperità che
Di cui godiamo oggi giusto
Si vedeva lo potete difesa nel settore dell'acciaio dei futili Inaba proteggerlo lo facciamo con tanta flessibilità tanto pragmatismo e spero spero anche a piedi con tanto tanto interesse proprio da parte degli stati membri del Parlamento europeo
E anche dei nostri concittadini per un settore questo che annerite questi sforzi potete e dovete essere essere fieri del vostro settore ed è chiaro che gli europei fiera del settore dell'acciaio di Ferrara fino alla fine grazie
Un sentito ringraziamento al vicepresidente Sergio né per la suo intervento alla nostra Assemblea e proseguiamo ora con un importante tavola rotonda che abbiamo voluto intitolare
Testimonianze sul ruolo dell'acciaio in Italia
Giusto il tempo di allestire il palco
Invitiamo ad accomodarsi
Flavio Cattaneo amministratore delegato di ENEL
Pietro Salini amministratore delegato di Willy
Modera il dibattito e la giornalista editorialista del Sole ventiquattro Ore con sede a Bruxelles a
Adriana Cerretti rally
Informiamo che Pier Roberto fu il genero amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri impossibilitato a essere qui con noi per impegni istituzionali sopraggiunti ha voluto comunque condividere il suo contributo attraverso un video messaggio
Che vedremo a breve
Buona buon pomeriggio a tutti
Viviamo una grande età dell'incertezza sia in Europa sia nel mondo intero
Viviamo in un nuovo mondo o meglio alle soglie di un nuovo mondo dove spadroneggia la legge del più forte senza regole dove sgomitano i grandi predatori
Dove l'Europa in definitiva e la sua industria rischiano di essere stritolata in se non troveranno la forza collettiva di reagire in fretta e con determinazione
Da qualunque parte lo si guardi l'acciaio che il commissario sedici Sicione ricorda arrestato alle basi della nascita
Europea l'acciaio si trova nell'occhio del ciclone e con l'acciaio ovviamente tutta l'industria italiana ed europea visto che dall'acciaio dipende schiacciata da surplus produttivi cinesi sovvenzioni dumping e dai dei dazi americani che però in definitiva sono si sono rivelati meno come dire Venerosi di quanto non si temesse almeno finora
Dentro casa abbiamo il cappio del prezzo dell'Energia che a sua volta soffocare la nostra competitività particolarmente in Italia dove il prezzo il più alto d'Europa e quindi in definitiva visto che a quello europeo è più alto di quello della concorrenza è più alto del mondo
Questo sarà un po'il tema della nostra discussione però prima di avviare questa tavola rotonda con le due protagonisti chiave
Dell'industria italiana l'amministratore delegato di N ella Flavio Cattaneo e l'amministratore delegato di We built dal dottore
Pietro Salini
Sentiremo anche la voce de di chi è Roberto fu il genero amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri che ci ha inviato un video in quanto impossibilitato a partecipare di presenza direi se la regia vuole ad
Avviato no buongiorno a tutti sono molto contento che intervenire oggi all'assemblea pubblica di Federacciai saluto gli amici tornino borse Emanuele Orsini
L'amicizia con Torino nasce da quello che scrive dalle posizioni che tiene dalle linee guida che fissava su alcuni temi fondamentali per il nostro Paese
Io dico sempre che se vogliamo rimanere la seconda manifattura d'Europa dobbiamo mettere le mani su certi meccanismi e unire le forze su certi grandi temi e su certi marcature
Purtroppo non sono con voi oggi perché proprio oggi a Napoli si sta svolgendo il nostro summit annuale con tutti non si parte con seicento aziende che partecipano poco tutto il mondo ma non volevo mancare
E l'appuntamento di Tonino
Questo perché anche noi rappresentiamo come pure l'industria pesante
Quell'industria gambe ritmi lenti quell'industria che un pezzo fondamentale della seconda manifattura d'Europa
E abbiamo moltissimo conferma
Abbiamo in comune prima di tutto il fatto che viviamo di ecosistemi
Speriamo che con sistemi di materie prime da trasformare priviamo gli ecosistemi di catene di fornitura a monte e a valle viviamo di rapporti con i territori
E certe volte possono essere anche complesse
E vediamo di manodopera il tema della manodopera quando si parla della l'industria pesante della trasformazione dell'acciaio così come nella Val meccanica è un tema che ci riguarda da vicino
Stiamo lavorando moltissimo sul reperimento di manodopera qualificata
In Italia e all'estero compreso il grande lavoro che sta facendo sempre Tonino per esempio sul tema della
Del piano Mattei deve andare a creare all'estero macigni ti competenza su saldatori carpentieri turisti per citare le figure di cerchiamo nuovi abbiamo molto in comune perché siamo impattati della regolamentazione
Sia per quanto riguarda la nostra di produzione sia per quanto riguarda il profilo dei nostri clienti che sono i grandi armatori che devono ruolo sempre più fare i conti con la normativa il PSI costi della CO due
Ci siamo anche noi impattanti prima personale regolamentazione per quanto riguarda per esempio il grande tema nel si vanno che penso che oggi sviluppo elette
Abbiamo anche in Comune con con voi la necessità di competere con un modello che viene dall'Oriente che viene in particolare dalla Cina
Che ha progressivamente
E questo modello aggredito la nostra struttura industriale fino a portare a un processo di vendo socializzazione che riguarda un po'tutto l'Occidente
Fincantieri costruisce navi negli Stati Uniti costruisce navi in Italia come noto ma anche in Romania
Ma anche Norvegia
Siamo anche in India e siamo anche in Vietnam quindi quando si parla di Occidente in Oriente nell'industria pesante ci sentiamo chiamati in causa modello di competizione nel nostro settore
E è stato molto influenzato dalla Cina degli ultimi vent'anni che ha letteralmente conquistato il blocco
Della cantieristica di navi commerciali binari ripetitive
Per poi spostarsi sul controllo della logistica quindi l'uso commerciale di queste navi fino arrivare al tema delle infrastrutture portuali quindi possesso interminabili di sbarco movimentazione ecco questa è una politica ventennale
Che ha costituito con una una minaccia visibile progressiva al nostro modello industriale e anche al nostro modello di business dei
Ecosistemi filiere nei territori mano d'opera regolamentazione nei patti di tutti questi fattori sul profilo competitivo cosa stiamo facendo o come finte
Diciamo tutto si può sintetizzare nel concetto di tradizione e innovazione quindi da una parte dobbiamo farci forti dalle nostre radici nostri duecentotrenta anni di storia nostre sette mila navi costruite dall'altra dobbiamo renderci conto che non si vive più di sangue blu
Non si vive più di radici
Nessuno ti dà un euro in più perché ha il DNA nobile
Quindi stiamo lavorando moltissimo su intrecciare la tradizione con l'innovazione
Cioè la forza l'appartamento l'ho fatto di essere forti non nostro passato come ci può proiettare sul futuro come cibo dalle distintività insomma tutto abbiamo studiato come abbiamo fatto rimanere è una grande quei almeno navalmeccanica mentre questa nuova meccanica andava a oriente per continuare a farlo ma abbiamo studiato per capire come stare qui tra dieci anni no proprio su due grandi temi il primo è il tema
Della prodotto
Sicuramente il nostro prodotto si deve distinguere deve essere distintivo non tanto soltanto sulla economicità dei fattori produttivi base
Come acciaio lavoro
E nella CIA ma il nostro prodotto per essere ancora qui tra dieci anni deve essere distintivo
Su quello che mettiamo sopra lo scafo che sono tutti i sottosistemi che portano la madre adesso non sistemo Systems più che uno schiaffo
E ancora di più su tutto quello che si appoggia sopra questi sistemi che sono l'automazione fino arrivare all'applicazione del mondo dei dati del mondo dell'intelligenza artificiale sui comportamenti della quindi abbiamo messo un punto un modello per cui la nave Fincantieri si distingue perché fa più consone perché non solo costo quando la costruisce ma una comportamento nei costi operativi virtuoso
Migliore a premio rispetto a un anno di base
Elettivi di questi miglioramenti economici legati ai comportamenti della nave grazie alla tecnologia vanno incorporati
Nel valore della nave che vendiamo quando coloro quando siamo appunto in gara o in confronto con i nostri concorrenti
Possiamo lavorando molto sul processo sul processo produttivo su come fare in modo che ci sia bisogno di sempre meno
Lavoro sempre meno lavoro a basso valore aggiunto abbiamo portato in campo Roberto alcune metodologie euro molto interazioni già sperimentata nel mondo Automotive per abbiamo lavorato su sistemi di progettazione di ultima generazione appunto robot utilizzazione ecco con questi due e argomenti robot utilizzazione e nuove tecnologie nel Mali farceli stava tirando di nuovo i ragazzi alla produzione siamo profondamente convinti che ci sia bisogno insieme tutti insieme
Anche insieme a chi altro fra industria pesante ci sia bisogno di spiegare ai ragazzi che la produzione e lavoro per il futuro
E non possiamo tutti scrivere il Codice a zero uno zero uno zero uno ma che ci sarà e c'è già ci sarà sempre più bisogno di chi fa ardue
E non solo sotto ecco tutti quelli che fanno hardware come noi come voi devono lavorare per il reperimento della manodopera italiana spiegando la tecnologia nella manifattura del futuro e utilizzando utilizzare la tecnologia della manifattura del futuro per riportare in Italia nella produzione e contemporaneamente con devo lavorare tutti insieme per creare dei bacini di competenza all'estero
Per quelle quote di lavoro nell'industria pesante che comunque non potranno essere coperte per la tipologia delle lavorazioni
Non potevano essere coperti da lavoratore trapianti
Quindi questo è la mia questo per me è l'area di sovrapposizione l'insieme intersezione
Tra il mondo della navalmeccanica e il mondo dell'acciaio vi ringrazio molto e arrivederci a molto presto grazie
Dottor Cattaneo parto da lei visto che il care energia il nostro problema non principale ma comunque uno tra i principali e visto che anche lei potrebbe essere uno dei grandi proteggono protagonisti di una soluzione di questo problema
Ma prima di diciamo farle questa domanda mi piacerebbe che lei ci e spiegasse come ci siamo arrivati in Italia ad essere vittima del più grande caro energia d'Europa
Ma insomma buongiorno a tutti
Qui insomma io molto per personale vedo tanti anni no io cominciato tanti anni fa tanti anni fa c'era sempre lo stesso problema servire Ciel ci ricordiamo poi c'è stato un momento in cui ci siamo dimenticati da energia perché il costo del gas è arrivato a quindici euro e quindi il problema non c'era più
E poi è siamo arrivati oggi
Oggi ci arriviamo per una situazione che ha diverse diversi protagonisti
Diverse funzione ma prima costo del gas
Quindi non una cosa di cui è colpevole d'Italia ma
Diciamo la geopolitica le guerre hanno fatto aumentare il costo del gas il costo del gas purtroppo non si può e già cioè fissare come il costo dell'energia nelle rinnovabili facendo del PPE in cui ti si può fissa il prezzo del gas ma ti fissano solo il volume
Quindi tu presso il grasso fissi e spero un anno delle volte neanche un anno
Che qui c'è ma che è stato signor Presidente di Confindustria ma anche presidente dell'ENI che lo sa perfettamente
Quindi questo costo dell'energia che per quanto riguarda l'Italia rappresenta il sessanta per cento della produzione è legato a questa diciamo
Variazione del prezzo del gas che non ha più le punte di prima ma comunque sta sempre poco sotto i quaranta euro trentasette
E in più
Ci mettiamo una tassa europea che l'Ets
E guardate che non c'è solo la tassa europea delle TS perché quella sul gas
Ed è venticinque euro
Ma sulle rinnovabile per esempio di violetta dico c'è una tassa regionale che vuole l'Ets che a venticinque euro venticinque venticinque
Quindi noi abbiamo sul quale poi c'è viva e noi siamo il Paese assieme a tanti altri che mette anche l'Iva sulle tasse ma come se la tassa fosse una produzione diciamo ma questo elemento portata vere la maggior componente quindi il sessanta per cento della produzione
Legata al gas e quindi un pezzo molto elevato
Questo non è così prendo l'opposto in Spagna
Noi siam presente anche in Spagna
E guardate le ne guadagna più in Spagna che in Italia
Perché il prezzo finale
Di
Che si fa diciamo al
Domestico
No perché vuole differenziare il costo delle Giglio dal costo delle bollette che son due cose diverse il costo dell'energia si paga in questa sala
In questa sala ci sono quelli che giustamente sul costo che il costo energia la presenza percentuali a due cifre del loro costo di produzione
Non è sempre così
Perché noi abbiamo un sistema infrastrutturale invece è relativo alle reti che dati Eurostat non di Flavio Cattaneo pubblicati anche la nostra associazione è il più basso d'Europa e quindi ai porta le bollette
Per me che silenziare per le piccole imprese più vicine
Al diciamo al prezzo europeo quindi più facili
Dica recuperare anche se il numero a norme
In più tenga conto che l'ENEL è un acquirente netto c'è l'ENEL produce il trenta a terra e ne vende settanta
Quindi avrebbe che la convenienza quindi in questo diciamo poi ne parleremo dopo ma c'è stato la nostra disponibilità a favorire il dialogo
Su quello che noi riteniamo importante anche come italiani e non solo come impresa
Perché ci le imprese energivore
Presente in questa sala sono classificate a rischio di delocalizzazione quindi
è un elemento importante da tenere conto ed è un po'un elemento importante da tenere conto e in questo poi si è addivenuto a una a un accordo con Confindustria quindi come Mario Rossini ecco Antonio Gozzi da proporre al governo che insieme ad altre misure
Per le altre categorie sarà
Eventualmente un provvedimento che prende vedrà la luce nei prossimi
Nei prossimi giorni
Vorrei dire pecore e poi magari se mi dà avvio a Paola lo spiego perché di Nonda soffermarsi solo a questo perché se no non risolviamo il problema per qualche anno ma dopo siccome i consumi energetici aumentano
E non si produce nulla in più ci ritroviamo di nuovo qui e commenta con risorse da poter destinare e con meno produzione che faremo
Quindi noi dobbiamo risolvere il problema
Strutturalmente
No
E in Spagna si risolve peccato andato via nel il collega del dall'onorevole Fitto
Perché la Francia per dire no al potremo abbiam pensato ma perché non può non importiamo regia dalla Spagna c'ero a meno di cinquanta euro devo solo passare dalla Francia
Piccolo particolare no quindi
Passare dalla Francia cosa mi dice la Francia no se voi vendeva qui almeno il cinquanta euro va bene alle nostre industriale come facciamo ma non può andare in Italia
Ora siamo tutti europei e siamo tutti nazionalisti secondo di come dove siamo seduti
Ma è chiaro che un sistema come quello spagnolo prima di tutto che ad rinnovabile a livelli di GTA per ogni per ogni impianto tanto è vero che non si genera più neanche non si costruisce più neanche un megawatt in Spagna rinnovabile
Ah nucleare a a tutto tutte le le diciamo le tecnologia son presenti in Spagna in dimensioni enorme e siamo talmente lunghi che insomma non e facciamo dei PP e in Spagna trentadue trentacinque euro
E in Italia anche rinnovabile non riusciamo a farlo più di sessantadue che è sotto la media europea ma comunque è il doppio di quello che riusciamo a fare in Spagna
è un uno e l'altro l'elettrodotto purtroppo innanzitutto me lo devono autorizzare
Sì Elisabetta allora guardi se insieme ad aver letto tutto mi fa anche autorizzare i centocinquanta gigawatt che dobbiamo fare glieli diamo subito eh ma no ma quelli li ridiamo prima dell'elettrodotto Madonna se vuole facciamo anche le tradotto guardi noi siamo lunghi in Spagna quindi non è un problema
C'è da pagare trenta euro più il costo del prodotto bisogna vedere a quanto arriva costo energia a cui ma non è che impossibile però bisogna farle le cose se no continuiamo a chiacchierare senza fare niente quindi c'è un primo punto che un accordo questo accordo prevede venticinque Thea che possono diventare trentuno un po'determinato pezzo questa nuova quale domani mattina possiamo parlare Burago faccia fra dieci anni ma io
Poi abituato forse a far di conto come voi anzi poi meglio di me
Da questo punto di vista no in questo io mi soffermerei perché è una cosa da definire da voi che c'è da definire rido definiremo anche il rito ma in più però bisogna farlo nuovo idolo la fai pompaggi
Lo facciamo i sistemi di storia di stoccaggio con le batterie cinesi
Quando abbiamo montagne di pompaggi possibilità realizzare in Italia realizzate con tecnologia italiana e che possono ridurre la volatilità della produzione rinnovabile sole gas quindi vede quante cose ci sono dice come siamo arrivati fino a cui c'è da scrivere un libro io vorrei scrivere dove andiamo da qui in avanti più che onorevole geografia qui
Dottor Salini appunto il vincolo
Il vincolo energetico nemmeno lei sfugge al vincolo energetico né sfugge tanto più per le sinergie che il le infrastrutture all'Inter la grande differenza strutture a con la siderurgia e l'acciaio allora le chiedo con questa zavorra come come immagina che il vostro legame con l'acciaio possa svilupparsi in modo sempre più positivo garantendo lo sviluppo industriale e al tempo stesso anche la sostenibilità del welfare
Non è un fatto piccolo un piccolo firmato per far vedere cinquantanove giro molto correlato forse volevo aggiungere che prima della sua risposta vorrei chiedere alla regia si passa il suo piccolo video secondo di presentazione
Moglie
Un
Va
A
A
Allora Calzaioli bello l'acciaio è bello per davvero cioè sta nella nostra storia sta nella storia di centoventi anni di attività del gruppo ma è soprattutto quello che ha cambiato la vita
Di un paese come il nostro di tanti paesi in cui abbiamo operato
Abbiamo chiuso ieri questa mostra che si chiama evoluzione che sono i centoventi anni di attività
Che abbiamo che abbiamo realizzato le cose che abbiamo fatto ma la cosa principale oltre i tre mila settecento progetti eseguiti ottocento in Italia
Sono le facce delle persone
Sono l'agente sono il modo in cui si vive il modo in cui si è diventati finalmente quelli che siamo oggi e si è fatte attraverso questo scorre di acciaio
Perché si fa costruendo tifare ridando quando noi andiamo a casa non pensiamo a quanto l'acciaio le costruzioni e l'industria
Sono nella nostra vita hanno cambiato quel modo di essere novecento agli inizi del secolo noi c'avevamo mio nonno è nato nel novecentoquattro io stiamo parlando di un'era geologica
Si rivela quarantadue anni e mezzo di vita media oggi ottantaquattro si era un paese che aveva il cinquanta per cento del PIL dalla agricoltura oggi il due per cento
Era un Paese largamente analfabeta senza nessun ascensore sociale del figlio di un operaio non poteva neanche immaginare
Mi rientrare ingegnere oggi abbiamo abbiamo una ricchezza diffusa
Abbiamo chiaramente un modo di vita cui siamo tutti quanti abituati che diamo per scontato
Ma questo questo traguardo che abbiamo raggiunto oggi questa ricchezza che abbiamo raggiunto non arriva da Marte
Arriva dal lavoro dei nostri padri dei nostri nonni di quelli che si sono fatti il mazzo è che ci hanno permesso oggi di essere quelli che siamo
E in questo mondo non ideale forse l'acciaio ha avuto un ruolo straordinario determinante
Quando io ascolto le parole di D'Antoni vivi di Antonino che che dice che dice che dice cosa
Racconta in questa Assemblea le difficoltà di questo settore voi siete degli eroi
Siete degli eroi quelli che sono qua dentro sono degli eroi che affrontano tutte le mattine
Affrontano tutte le mattine un sistema perverso che sembra inventare sempre inventare le ragioni di far vedere se ce la fate anche attraverso una nuova difficoltà
Sembra incredibile pensare un sistema che fa delle regolamentazioni che sono quasi esoterica
Quasi prive di un significato economico e anche un significato pratico cioè non si capisce bene che cosa si debba raggiungere attraverso una serie di misure di cui non si capisce neanche immesso con il risultato allora io leggevo scorre o questa questo bellissima
Racconto di che cosa sono le difficoltà di questo settore mi sono accorta di una cosa non si parla di persone cioè non si parla sostanzialmente della della cosa più difficile che noi industriali abbiamo di fronte sempre cioè la gente che lavora con noi
Come farla come come educarla come cercare di migliorare la produzione come far crescere la produttività questa domanda non c'è
Cioè come battere la burocrazia che ci sta soffocando
Cioè questa è la se voi la sintesi della tua relazione
E il tema ti lascia perplesso perché questo mondo anti industriale
Che in qualche modo complica la vita in modo tale da renderla impossibile mi fa temere per i prossimi cento venti anni
Cioè quello che io dico in questa mostra che nei centoventi anni in cui siamo cresciuti abbiamo sviluppato la nostra vita e siamo riusciti mio nonno sì sì sì sì guarda quello che abbiamo fatto
Io penso che potrebbe essere contento di quello che siamo riusciti a realizzare tutti come cittadini eccetera ma e io se fossi e nonno di quel nipotino
Che mi guarda dal futuro e io non sarei così convinto che potrebbe guardare a me dicendo no non ce l'abbiamo fatta siamo riusciti ad essere meglio siamo siamo più ricchi di prima c'è un benessere diffuso migliore di di quello che c'era oggi era questa la domanda che mi faccio cioè la politica serve
A far sì che si viva meglio tutti insieme si produca benessere si produca utilità collettiva si si sia più comodi si sia in qualche modo migliore senza questa produzione che voi fate senza queste venti milioni di tonnellate che voi producete non si vive meglio
Non ci sono metropolitane non ci sono treni non ci sono navi
Non ci sono centrali idroelettriche e la maggior parte delle centrali idroelettriche che si raccontava quali sono la storia della dell'Energia l'abbiamo fatte nuovi fate non la fate venne
Eravate insieme
Dedico questo mondo che pensava con visione a come usare energia a come creare le condizioni perché questo mondo produttivo
L'
Potesse poi utilizzare ci sta oggi
O ci sta un mondo invece che è contro l'industria e che privilegia altro
Vediamo in un mondo dominato da due grandi due grandi detentori della informazione collettiva mondiale ci preoccupammo di Berlusconi quando Berlusconi ci aveva due reti invece che una Rete ricordi tenersi tre reti invece che due in un paesino minuscolo di provincia
E oggi non ci non ci preoccupiamo del fatto che l'informazione mondiale e proprietà di due persone
Oggi la maggior parte dei ragazzi non c'hanno tanti mezzi d'informazione ci hanno i social network
Questi parola miliardi di persone condizionano la vita di tutti noi non ci preoccupiamo di questa ma sono quelli che poi condizionano la politica che decide di fermare l'industria
Del dell'acciaio perché non è ecologico o perché
Non è sufficientemente Green è questo tipo di condizionamento che cambia il nostro mondo allora dobbiamo chiederci ma quanto di queste preoccupazioni che oggi ci poniamo non sono indotte
Dei nostri concorrenti internazionali
Quanto di questi vincoli sull'industria che oggi viviamo non è indotto da persone che ne hanno giovamento che conquistano mercati tu stavi dicendo delle batterie arrivate vi è un tema fondamentale per questa Energia Sostenibile no oggi non ci scontriamo nel fare stazioni di pompaggio utilizzando anche impianti del passato controbatteria cinesi è evidente che una batteria costa un decimo dell'impianto di pompaggio ma ci rende schiavi ci rende sudditi di una tecnologia e di una e di una potenza straniera allora tanto vale fare altre discussioni sull'origine del gas o o sul resto cioè noi dobbiamo capire se vogliamo essere autonomi con in che in che modo esserlo
Nei confronti di questo tipo di informazione questo tipo di volontà politica questi piccoli partiti che spesso condizionate in termini generali la politica dell'Europa e spesso anche
Nel nostro Paese
E che in qualche modo incidono profondamente sull'industria su come le industrie capace di essere e la rendono quasi come un fastidio oggi l'industria se vedete percepita industriali
Come dei produttori di facility sono dei problemi tangente che crea qualche cosa sì ma poi alla fine si sta meglio facendo altro ci allegro non andare a lavorare tutti si aspettano di pensare
Che un'acciaieria sia un luogo almeno di divertimento non è così è un'industria è un posto dove si lavora dove si fatica dove si suda dove magari ci sono degli odori che non piacciono a tutti un posto dove si produce ricchezza
Non si produce spettacolini si produce ricchezza è che io direi che oggi forse la cosa che dovremmo un po'più difendere
E il fatto che si i nostri luoghi di lavoro operano anche di sudore non c'è niente di quel dialogo Ignazi per
Dottor Cattaneo attorno a lei per la seconda e ultima domanda perché temo che risulti il tempo non ci consentono il tre davo lei accennava il problema strutturale da risolvere dunque
Al di là delle soluzioni immediate quale
Diciamo l'Ohio ritorno sui temi un po'zero questi quotidiani no tu sei in una doppia opposizione positiva
Se un loro cliente che non è male rispettosa del fornitore no e in più gli parli l'universo mondo che è quello il bello perché così si evita allora
Io comunque ritorno netti meno bomba perché comunque poi la rivedo e me li sento comunque no non dico quotidianamente ma comunque come clienti
E
E sicuramente il vero problema la risoluzione strutturale ma io ve lo dico al di là dell'accordo per questo va bene
Son contento cinquanta per cento della produzione come angeli avviso sarà assicurato quello che volete ma è una top ma ve lo dico proprio al di là del fatto io faccio mi è stato negato Menem ma siamo tutti ci chiamano tempo Lavino quindi da questo punto di vista ma il problema rimane
Il problema in un Paese che non ha gas non a carbone non al nucleare
E non può essere legato ancora autorizzazioni
Che non arrivano mai
Che le blocca il piccolo comune del Comitato poi c'è sempre un'elezione del sindaco non vuole allora il sindaco però non ci posso litigare perché ciò lezione regionali allo lo facciamo dopo le regionali dice adesso son passate regionale no ma ci sono le politiche poi ci sono le europee
Beh e noi non riusciamo mai a portare a casa nulla ora
Se non abbiamo un piano di investimenti
E abbiamo ancora le centrali elettriche di cento anni fa
Perché abbiamo sistemato già anche investire quanto meno male che ce l'abbiamo panico ma come pensiamo riusciamo che sto bene il problema
Cioè noi dobbiamo investire dobbiamo partire subito
Dobbiamo fare là dove possibile altre centrali laddove possibile altri sistemi di pompaggio
Dobbiamo fare eolico dove ce lo fanno fare ce lo fa quindi dobbiamo investire e produrre perché siamo corti di produzione la Spagna i lunga di produzione
E poi bisogna pensare anche cose di più lungo termine come nucleare
Che è stato va bloccato diverse volte
No e che oggi così si spera tutti coglie SMR possa dare dal punto di vista almeno del baseball quindi di una quantità costante di energia un costo sostenibile per la grande studio industria no una via di sbocco ma è una cosa di medio lungo termine mentre noi dobbiamo fare subito delle cose la prima cosa che sbloccate di Investimenti
E aumentare almeno del dieci quindici per cento produzione italica
Sul quale l'accordo lo possiamo pure spendere non ecco solo sulle su quello che produci produci di più vorrà dire che quella parte che verrà emendata in più quindi che problema c'è no ma noi produciamo anche di più
Quindi voi avete più energia no a costo europeo e noi abbiamo più energia no per fare resto
Bisogna liberare tutti almeno quelli al nord perché l'Italia divisa in due noi oggi abbiamo molta produzione rinnovabile sud porta al nord
Quindi che cosa succede poi che molta produzione perché purtroppo ci sono ancora colli di bottiglia non riesce a transitare al nord
E quindi nel costo medio perché in quel punto che vedete è una media credete quotidianamente non è un prezzo fisso durante il giorno il prezzo arriva anche vicino allo zero
E anche lì noi per primi e io l'ho detto agli associati
Di elettricità futura dobbiamo fare delle offerte che sono adeguate al tipo di consumo no per cui se io un solare cielo e ce l'ho a sessanta euro quant'è stato dato al l'ultimo Felix
E faccio un'offerta un negozio che è aperto dalle nove del mattino quindi non parlo di voi parlo degli altri perché anche gli altri son piccoli imprenditori o commercianti aperto alle nove del mattino e chiude alle sette di sera vi faccio un'Offerta che si combacia ammesso totalmente con un'offerta con una fetta solare dopodiché il costo dell'energia che consuma di notte può essere anche alto ma ne consuma talmente poco che il suo prezzo sia bassa
Quindi noi dobbiamo fra questi compiti a casa
Tutti insieme però dobbiamo ottenere più dalla politica in senso dal dai nostri amministratori dobbiamo attenere norme che ci consentano di investire prima e medio produrre di più
Io figurarsi se un'altra cosa aggiuntivo
Perché qua se parlando di costi c'è un'altra voce però che riguarda i ricavi
Qui lo dico a Emanuele che qui davanti
E sono sicuro che perché ne avevamo già parlato anche conto
E nelle è un'impresa che ha un capitale investito i centodieci miliardi buona parte nelle Americhe
Associamo stare l'ha fatto l'ho fatto ma questo cioè
No ventotto Paesi
In Sudamerica accordo con Cosworth il mio spending annuale e quattro miliardi sui quaranta investiti ne spendo quattro miliardi l'anno
Sapete quanti sono i fornitori italiani novanta milioni
Ora
E anche un sistema che dobbiamo rivedere nove no
Cioè non è che possiamo sempre cantare chi come siamo bravi tutti guida e no perché noi possiamo produrre
Con a me piace tanto Bergamo mio padre era di Bergamo chiamo Cattaneo quindi dalle valli bergamasche
Però la possiamo pensare sempre solo a Bergamo e provincia dobbiamo anche estende voci e pensare che il mondo
Non si esaurisce con gli Stati Uniti o con i fari sto con altre sono questi Paesi che hanno tassi di sviluppo forti e che vedono imprese italiane che spendono questi soldi
E e che quindi a parità di prezzo di altri non si vede perché l'impresa italiana non possa essere
No quindi o colto l'occasione anche per dare un messaggio non solo di costo ma anche un messaggio di ricavo e di filiera perché in questo io auspico che ci sia un tavolo e che si possa portare avanti perché a me dispiace come italiano vedere questi dati e vedete solo novanta milioni di euro ogni anno
Vadano a imprese italiane tre miliardi e novecento dieci no a in paese di altre nazionalità
Grazie grazie
Do atto
Allora rinnegando
Dottor saliti
Con lei chiudiamo questa tavola rotonda di ultima domanda lei ha accennato alla uno ha descritto questo mondo di decrescita infelice in definitiva di deindustrializzazione mentale culturale con i social media eccetera eccetera
Allora in questo mondo nuovo in questo contesto come come come lei pensa che si possano programmare
Il futuro dell'industria eccome diciamo
Aiutare l'Italia a tornare competitiva e possibile o no ora la partita persa in partenza visto che il mondo sta cambiando in questo modo dopo il sì del personale militare ma anche per loro la persona non è per niente bisogna avere una
Una grande determinazione una grande voglia di combattere perché quello che abbiamo visto oggi e sono fattori che si possono cambiare non è vero che non si può cambiare questo tipo di atteggiamento si può cambiare in Confindustria
Sta facendo un grande lavoro su questo di cambiare proprio questa mentalità che il nemico numero uno come abbiamo visto non è che noi siamo incapaci di vendere parte sono sentito nessuno che si lamenta del mercato
Cioè non c'abbiamo bisogno di avere gente che ci insegna ha come vendere i prodotti io penso che non esista nessuno come nell'industriale italiano che è capace di inventarsi mercati quindi noi non chiediamo questo la politica di dirci cosa fare dove farlo
Come farlo ne vogliamo a vivere un sistema di regole che sia accettabile
Che è il primo fatto prima di chiedere contribuzioni quant'altro prima bisogna avere un sistema in cui l'industria sì riconosciuto il ruolo e soprattutto ci sia un sistema di regole accettabile in cui lavorare questo è il primo punto
E quindi poi ci vuole secondo me questo bisogna metterlo in piedi come diceva Flavio adesso un sistema in cui tutte le imprese collaborano insieme per fare sistema paese ne sono ripresi empio
Noi lavoriamo in cinquantadue Paesi quest'anno facciamo
Quasi quattordici miliardi di fatturato compriamo circa cinquecento mila tonnellate d'acciaio
E non sono pochissime non sono un grandissimo cliente ma insomma un cliente ragione
No da quello che è importante che noi di queste cinquecento mila tonnellate le compriamo circa un terzo in Italia magari se riuscissimo a comprarne un po'di più
Sarebbe utile noi lavoriamo per il settanta per cento all'estero certe volte anche i trasporti il fornitore locale contano quindi non solo la qualità dell'acciaio non solo la bontà del prodotto contano anche altri elementi di logistica
Però è chiaro che quando noi abbiamo quindici mila settecento fornitori di cui circa dieci mila italiani quando si muove lui Byrd e si muove una macchina
Complicata in cui sta tutto un mondo italiano che si muove in questi Paesi allora se noi questo un certo numero di grandi industrie
Si mettono sedute per fare un piano paese e quindi dire come si fa a far sì che la nostra capacità produttiva generica
Diventi fonte di lavoro per tutto il sistema del della filiera e questo secondo me è il vero lavoro che dobbiamo fare oggi perché essere competitivi a soli è impossibile
Oggi in tutto il mondo della media e piccola impresa affini affrontare i mercati internazionali da soli o con strumenti chiamiamoli così di sussidio statale se vogliamo le nostre le nostre Authority dell'export che sono benemerite per carità ma non sufficienti e che è impossibile devono fare un lavoro tutti insieme secondo me su questo Emanuele un tavolo di vedere come far collaborare di più
La grande azienda con il mondo della filiera è un lavoro che dobbiamo fare perché secondo me potrebbe aiutare molto
Grazie grazie mille
A
Ringraziamo Flavio Cattaneo Pietro Salini e Piero Alberto Falk Gero per questo momento importante di confronto e ci avviamo ora verso la conclusione dei lavori
Invitando ad accomodarsi il presidente di Confindustria Emanuele Orsini
Bene grazie
Grazie grazie
Allora c'ha
A questo punto siamo al al termine del dei nostri lavori e naturalmente presidente di Confindustria chiamato a fare la grande sintesi di queste come dire
Nostre fatiche i nostri problemi
Dunque
è stato ripetuto più volte ma in questo momento ci troviamo in una in un in circostanze veramente difficile stretti nella morsa tra Stati Uniti Cina e in più la guerra la guerra alle frontiere
In Europa naturalmente
L'Europa è una teorico opportunità ma al tempo stesso è diventato una sorta di grande carrozzone
Soffocante che non riesce a cavalcare la velocità di questo mondo nel quale siamo siamo siamo costretti a a navigare
In questo contesto quindi
Presidente che cosa che cosa si può fare l'Italia hanno vanta uno dei pochi governi stabili dell'Europa ma al tempo stesso abbiamo una crescita economica sempre troppo lenta perché
L'industria
Più di tanto non riesce a tirare in un contesto che non è decisamente
Dei più come dire il collaborativi e positivi allora qual è il problema è soprattutto l'Europa l'handicap europeo questo Europa che mette a molti bastoni tra le ruote oppure anche come dire in Italia quanto quanto il governo riesce ad aiutare l'industria
Come vede la situazione in questo momento decisamente non facile domanda complicata sto coi eroga energia atomica ma intanto grazie Antonio grazie anche all'invito e e soluto tutti gli imprenditori insoluta Emma Giovanna
Fabio Pietro e anche sapeva Roberto comunque
Anche l'amico Raffaele aste fa sul giornale
Beh allora partiamo dall'Europa abbiamo fatto un trilaterale settimana scorsa dove plasticamente
Diciamo il vero tema dice cosa dobbiamo fare questo Europa sopra questo rampollo riformata capitolo tema e che oggi
Ma ma io adesso
Proprio devo devo sì o perché attenzione della Fina presso le agenzie non loro perché ormai diventato complicato cercare di provare a dare all'arrivo è stata senza della serata cambi a cominciare
Io credo
Che chi a Bruxelles non si renda conto della percezione che abbiamo noi
E questa la verità cioè oggi
Quando parliamo di tempi
No vedevo sentito Stefan che devo dire per fortuna abbiamo ossia Stefan che Raffaele
Due persone vicine diciamo Stefano diciamo si è un po'convertito forse di più negli ultimi tempi Raffaele sempre stato diciamo vicino all'industria l'impresa anche perché ha fatto il ministro prima
Di cui io credo che lui abbia costruito questo percorso con leggesse in Italia che sia stato anche un percorso molto virtuoso che ne parlo troppo ma il tema vero è che oggi i io sono Rehnquist convinto manovre un po'come questa mossa
Cioè
Perché quando noi sentiamo parlare ok cambiamenti quindi Omnibus abbiamo capito quello che è successo è un problema l'Ets è un problema Silvan e poi dall'altra parte c'è qualcheduno che pesa letti S due dico secondo me qualcosa non l'hanno capita perché ce lo dobbiamo dire perché se tu dici
Capisco che le ha chiesto un problema quei costruiscono ETS due e io io sono perplesso Tonino che forse abbiamo capito qual prima richiesta poi perdonare quando vedo sul clima al due mila e quaranta
Abbiamo ottenuto un grande risultato sul clima pre mille quaranta
E anche qui dico abbiamo questa flessibilità del dieci per cento abbiamo dato la possibilità ai Paesi che compra il cinque per cento
Ma quella norma che ce la siamo fatti solo in Europa che nessun altro al mondo
E noi la Fini ci troviamo qui a comprare crediti da altri continenti che non hanno quella regola con i soldi dagli europei
Ma fatemi capire ma ma ci vuole un pazzo costruire una roba del genere io dico sei contento no perché qui sono degli europei credo che debbono servire all'Europa per trasformare l'Europa esser competitiva il dato
Cancelliamo tutte le imprese europee oggi me lo diceva dalla dalla prima Oreglio che ringrazio
Per la spalla metto Quarrel dato che ciò Tonino se cancelliamo tutti imprese il dato dimissioni uno virgola cinque per cento sul sei per cento
Quindi
Allora se non comprendiamo che questo dato che l'uno virgola cinque a fronte del mondo applicheremo cosa succederà in Brasile perché pure se il Brasile cambia rotta cosa facciamo continuiamo ancora con la rotta delitti S due
Ma poi in un momento come questo dove serve certezza generiamo incertezza perché abbiamo generato incertezza perché anche qui sul clima però
Su prima ogni due anni facciamo la revisione
Ma io che faccio l'imprenditore e faccio un piano a cinque anni costruire una revisione dove io so che tra due anni qualcheduno mi può cambiare quella regola che sia un mesto su quella regola se cambia
Perdono anche la competitività che mi sono creato perché ho sposato quello perché abbiamo fatto questo perché chi ha sposato il green deal
Che oggi ci troveremo
Spero mi auguro a fare un passo indietro ma quegli imprenditori che hanno investito tutto sul green deal che oggi si dicono i dicono guarda sì sì però dobbiamo rallentare perché è un problema perché arriveremo lì perché tra cinque anni lo dico chiaro se continuiamo così l'Europa esplode
Detto questo non lo dico io lo dice anche Giorgetti quindi diciamo senza altro d'accordo
Allora cosa serva
Serve fare cose chiare perché poteva fare cose chiare serve certezza sarebbe che non possiamo anche qui benissimo abbiamo capito che sull'acciaio bevuto e poi udire Pietro
Ora da CPT io glielo portiamo in Commissione Antonino Patti Smith figlio di Pietro capiscono cosa facciamo con l'acciaio
Perché quella è la verità perché
Cioè oggi abbiamo bisogno di fargli capire le cose che si fanno con i prodotti che costruiamo che senza quei brutti in più ce metti anche al riarmo quindi sì prendo il prodotto delle bellissime cose che ha fatto dietro con la sua azienda con cui bisogna che che che che il nostro campione che ci porta in giro per per il mondo li facciamo capire le cose che facciamo in più ci chiedono di fare riarmo alla fine
Non ha in acciaio come fai a fare cose quindi la verità che io sono un po'stanco di sentire parole senza avere azioni
Allora il tema vero è che benissimo gli omnibus benissimo le dichiarazioni però noi qui con le dichiarazioni rese note ormai il tempo è finito se non abbiamo azioni
E lo dico sempre come andare dal dottore ti dice la Ohio ogni quest'influenza è la polmonite ma non ti dice cosa devi prenderne abbia bisogno di capire cosa devo prendere bisogna facciamo presto
C'era l'Italia anche parole ero avere le faccio la domanda sull'Italia ricevuti gettata a terra domando a ok ok
Va come noi lasciavano per no io volevo dire riferimento Giorgetti che appena detto nell'intervista apparsa oggi disperare di potere inserire ammortamenti super ammortamenti nella nella manovra
In seguito al dibattito parlamentare e quindi mi chiedevo lei la vede nella giusta direzione una misura del genere ovviamente io ho molto apprezzato devo dire interviste sul Corriere sono svanire oggi l'ultimo paragrafo
Dove ho visto che comunque quello che stiamo dicendo lo stiamo dicendo da un po'
E che ogni tipo di misura che noi creiamo visto che anche in Europa manca un piano industriale no perché questa è la verità al Piano Rag un piano industriale anche in Italia salvo un piano industriale cioè di dove vogliamo arrivare che settori premiare quali trasformare perché non vanno bene
Ed è anche ovvio che se noi dobbiamo spingere alla competitività quindi perché il tema vero che si riduce competitività perché se noi non siamo competitivi è ovvio che confronto la Cina e gli Stati Uniti Alceste inutili ci vogliono portare via
E la Cina che ci vuole vada dei propri prodotti è ovvio che noi abbiamo bisogno di essere competitivi e fare in modo che le nostre imprese continuano a investire
Per fare questo però se mi facciamoli prosciutto ammortamento solo nel due mila ventisei il rischio che lo fa l'investimento chi l'aveva già pensato
L'abbiamo bisogno di generare un volano che dica bene io faccio una cosa oggi e che comunque nel due mila e ventisette due mila ventotto abbiamo prospettiva perché
Come diceva anche Flavio prima cioè che in questo Paese purtroppo ne abbiamo bisogno di a vere regole certe chiarezza noi prestare Averno concessione ci vuole quindici mesi per far l'impianto green field nostro mediamente da uno in Italia salgono tre anni
Negli stati Uniti otto mesi se io comincio oggi
Ovviamente a pensare qualcosa molto difficile Chievo riesca a realizzare quell'investimento quindi e e poi fondamentale che ci sia una continuità negli investimenti che abbia comunque anche
E la consapevolezza che il nostro governo quella misura la vita come un piano che torno e questo è quindi quello che ha descritto oggigiorno insieme fa molto piacere
Perché la verità è che insieme siccome dobbiamo costruire le diciamo le condizioni che questa cosa venga perché è vero ne abbiamo detto che questa misura
Era misura che noi ci aspettavamo una misura molto più attento alla crescita per quello che dicevo prima perché insomma siamo veramente avvolti in una difficoltà competitiva però
Capiamo la loro diciamo quello che è stato fatto
Però dall'altra parte noi non possiamo pensare che non industria resta da sola a essere competitiva perché il rischio è che di gli altri alla fine ci un imprenditore alla fine ci alziamo prendiamo la nostra ricetta andiamo dall'altra parte in un altro Paese perché
Cioè se le condizioni per costruire le nostre Zenda dall'altra parte sono più favorevoli si fa l'abbiamo visto con l'auto c'è un'auto alla fine
Perché non perché non sono le fanno in Spagna e non le fanno in Italia perché le fanno in Polonia non Farmitalia perché le fanno in Marocco per perché le condizioni diverse perché oppure a volte c'è la fiscalità una volta c'è l'energia Nava solo per favore la gente va
Questo il tema se vogliamo tenere qui l'impresa dobbiamo rendergli le condizioni che sia a favore fanno e quindi serve che il governo sia attentamente alle alle imprese
Ma perché poi alla fine non dobbiamo scordare come diceva prima non mi ricordo chi diceva Pietro
Che è un tema culturale perché se noi consideriamo l'imprenditore come quello brutto e cattivo ma invece sappiamo che comunque le duecentocinquanta mila imprese sopra i dieci dipendenti e quindi
Sopra i dieci dipendenti genere gettarono l'ottanta per cento del welfare io forse quando uno parla di impresa sta molto attento per cui il guelfo vuol dire comunque benessere tessuto il territorio quindi
Su questo sanno cos'è però devo dire l'attenzione del ministro Giorgetti oggi la dichiarazione io spero e mi auguro che siano apertura alla costruzione di un percorso che sia almeno di tre anni
A proposito appunto di norme chiare continuità dei di programmi di investimento transizione cinque punto zero che cosa
L'acqua evapora gelati sponsor
Alla spalla dopo la così
Pubblico avrebbe appunto punto che
Fo come la vede cioè un gran pasticcio se ne esce come
Allora devo dire
In questi due giorni si è provato a dare la colpa Confindustria nel dire ha voluto togliere le risorse
Ho punto primo
La borsa di dove solidale non ce l'abbiamo noi
Punto secondo c'ero io Marco e Celani un po'di persone eravamo al minimi tra al ministro Urso il trenta ottobre alle otto e quarantacinque dato oggettivo
Abbiamo parlato della legge di bilancio dove abbiamo detto le cose che servivano io abbiamo detto una cosa semplice serve continuità dobbiamo avere continuità nelle azioni
Serve un piano e questa abbiamo parlato di industria cinque punto zero perché giustamente nel parlare di Pian Herrera detto scusa ma i soldi che non spendi del PNR limitiamo l'impresa non è che ce lo facciamo mettere
In segreteria generale che alla fine abbasso
Allora sfruttare per come sta andando no il tiraggio sta andando bene io ho detto l'unica cosa una non possiamo pensare di chiudere quella misura al trentuno dodici
Due mila cioè prima del trentuno dodici due mila e venticinque non possiamo pensare vanno assoluto che ce la facciano i tecnici a Marco Caprai tecnici al limite ci hanno dato rassicurazioni che quella misura sarebbe stata aperta fino al trentuno dodici venticinque
Io il sei notte
Sei notte perché se no tempi c'è una telefonata
Con Marco dicono chiudono la piattaforma domani
Fatemi capire
E il trenta ottobre avevamo il ministero sei note ci dicono che chiudiamo la patta format e dice un decreto ministeriale il sette mattina dove per scrive quel discreto ministeriale ci vogliono cinque giorni
Ho attenzione qui non si lascia indietro nessuno e lotteremo perché non si lasci indietro nessuno a me non me ne frega nulla né di fast track non me ne frega nulla medi e graduatorie
Qui c'è viene a mancare la fiducia tra impresa e istituzioni
Quindi il problema l'hanno generato loro il problema lo devono risolvere loro ma industria cinque punto zero deve arrivare al trentuno dodici due mila e venticinque parlo è così punzecchia così abbiamo
Percorriamo infatti perché i fatti sono oggettivi
E allora andiamo un altro punto dolente l'Energia proprio qua parlano ad una risposta no ma lei ha ragione deve io mi sono schierato riduce perché qui
Moro mi ha fatto fatica Flavia che è stata passeggia
Quando ha detto che è una toppa ragione perché purtroppo oggi l'energia costo ed energica top ad che abbiamo trovato una quadra tra produttori
E i consumatori di energia però siamo consapevoli che oggi che il costo d'energia un fatto competitivo
Quindi sono d'accordo con fare quando dice
L'ho detto anche a Roma
All'opposizione dal dalla scende giovedì detto bisogna che fermiamo i comitati degli uccellini come lo dico a Fratelli d'Italia come lo dico forse tarda e dobbiamo formare un comitato d'un uccellino che blocca poi le pale eoliche o blocca il fotovoltaico e siamo tutti d'accordo diciamo lo stavo ci sono tutti
Perché se vogliamo incrementare quel volume di energia per essere competitivi dobbiamo farlo poi a fianco dico anche
E lo sa farlo perché lo dico sempre io sono onesto né intellettuale che denuncia la faccio non dirlo cioè noi impresa e cittadine virtù centottanta miliardi nelle rinnovabili
E quindi cioè voglio dire
è ovvio che quello è un tema cioè noi dobbiamo anche intorno ai io sono mi sento azionista un po'di quelle rinnovabile più pagato quindi se mi sento azionista devo avere un po'di Vieri
Quindi sono d'accordo quando si parla di un attico dalla coltivati abbiamo trovato le quadre su questo
è ovvio che noi dobbiamo produrre di più costruire percorsi più e salvaguardare le produzioni tenendo insieme la neutralità tecnologica uno dobbiamo fare in Europa quindi se noi abbiamo da potenziare l'idroelettrico benissimo
Poi è ovvio che sul costo energia costa di più perché io poi su tutti i giorni a gente che scrive a me come scriva Flavio che ci dicono regge perché poi ci ha per ha ragione quando mi dice non è che c'è solo la commodity
Perché se io prendo la Spagna tre bulletti di un mio così più intimamente scrivono tutti e
La Spagna sull'altro il poi c'è anche sono anche in Paesi diversi anche la notte alla Spagna paga le reti sette virgola novantadue gli oneri di sistema quattro quarantuno la commodity mese di maggio comode t. quarantanove tutto non ci mettono imposta la Francia quindici novantuno di reti oneri zero con modi più ottantatré Italia reti trentacinque oneri quarantasette comodo ti centoquattordici
E l'insieme del totale Spagna e insieme e l'insieme del totale che preferisco ed io son d'accordo facciamo un pezzettino alla volta lavoriamo insieme questo per Marco sono bolliti che mi ha preceduto qualcheduno di voi pensate
Diciamo
Setaccio anche la distribuzione ha ragione Quirico la verità e che lo dobbiamo lavorare insieme perché il costo dei Energia
Possa essere più contenuto come lo possiamo fare lo facciamo insieme
Costui ci andò a costruire un percorso e sono d'accordo che noi dobbiamo eliminare i venticinque euro Mw a megawattora dell'Europa delle chiese e venticinque regolatore del l'idroelettrico delle varie regioni certo lavoriamoci
Però questo è perché oggi il costo dell'energia purtroppo ha un peso pone importante quindi abbiamo bisogno ma cosa che stiamo facendo per lavorare insieme nel costruire un percorso
Che costi meno dando ovviamente cioè
Ho e ne deve guadagnare cioè io se fossi Flavio Cattaneo Franco proverei a far storcere Falco Fabio come farlo però io provare far luce dall'altra Pardo farmi esterni dei conti Duster cercare di trovare la quadra tra chi produce e chi no insieme abbia posto un percorso
Questo
Se abbia sul clima pare che si sia già pronunciato nella sua precedente
Risposta sul clima sussurra sui guasti della della
E manca la parola neutralità tecnologica quasi dappertutto perché perché anche qui io l'ho detto io quelle cose tutto quello detto lastra da stampa soggiorno e dall'amore tra Roma
Manca la parola semplice no quando fondava è costruito il primo discorso che ha fatto ha messo gli fu l'omicidio fu il parquet perché ovviamente per perché faceva politica perché agevola la Germania e non l'Italia
Allora se ne parliamo di neutralità tecnologica quando si parla di natalità tecnologica dobbiamo dire
Che ad esempio l'ecologica elettrolita tecnologica per tutti i tipi di settore c'è quindi voglio dire se io mantengo l'oggetto che quello che dobbiamo che abbiamo stabilito di da realizzare da ottenere io ci posso arrivare in qualsiasi modo per farlo
Costruisco un percorso dando
Mettendo al centro sicuramente la ricerca e sviluppo e le tecnologie di ogni paese
Perché qui queste quello che fare poi va be'lasciamo stare le chiese si poche insomma Tonino penso Messina Tolui quindi astrometriche essere sicuro inutile Crespo ribadirlo voi che siete maestri in questo
La mia ultima domanda riguarda diciamo le componenti esterne del dei dei problemi nostri di competitività cioè da una parte abbiamo gli americani dazi e diciamo due
Un partner prede che è diventato predatorio e dall'altra parte uno ancora più predatorio che è la Cina
Con appunto catene del valore su sulle quali ci lancia ricatti concorrenza sleale l'acciaio non ne parliamo ne sa qualcosa in più è stato parlato
In modo molto diffuso quindi quello che le che che le chiedo è tra i due tra Stati Uniti e Cina quale dei due
Partner concorrente più pericoloso oggi e le industrie non voleva solo valore diciamo a suo modo entrambi nonostante ovvio che per lui fino a cacciare detto più competitivo non non fa allora avete abbiamo parte storico che questo voglio Occidente quello è ma anche perché nella differenza dei saldi positivi oggi fino a ieri mandavamo se ci sessantacinque miliardi di prodotto da un saldo positivo di quarantacinque miliardi è ovvio che a quello
Non ho detto né o se si dal suo titolo geometrico parlo è quello parte la Cina dall'altra parte per un motivo molto semplice cosa succede oggi alza i dazi verso la Cina a certo punto cerca di riversare i propri prodotti all'interno dell'Europa
Abbiamo visti i dati da dal primo di gennaio a settembre
Cina verso Stati Uniti ha fatto un meno quattordici è un po'calata perché era venticinque nei primi sei mesi ha fatto meno quattordici e nei primi da sempre da gennaio a settembre la Cina verso Oropa fatto più nove
è ovvio che il più pericoloso è quello ma per due motivi uno perché comunque e rispetto sociale che abbiamo noi parliamo di persone come diceva prima Pietro illustrato in persone sociale delle Guelfa delle missioni e totalmente diverso dal nostro quindi è ovvio che se giochiamo in regole diverse intende campi diversi
E normale che diventa più pericoloso perché la verità e lo vedremo secondo me con renderà Cavarra in Brasile
Io credo che continua a essere sbarcata la Cina e comunque sbarcata diciamo gli Stati Uniti dal processo così rapido dell'Europa vedendo ciò che sta succedendo in Europa come deindustrializzazione
La verità e che è ancora più pericoloso la Cina per un altro tema
Che da un certo punto di vista sta spingendo tutto casa ancora su tutte le fonti fossili perché comunque Cellar alle produzioni perché siano competitive
E accelera tutto casa anche sulle rinnovabili perché sta facendo una cosa che dovremmo fare anche noi perché questo perché nel momento in cui
Le rinnovabili sono pronte e sostituiscono le fossili sono pronti in tutto ma non ho perso competitività nei cosa abbiamo fatto abbiamo spinto tutto Gal sul sulle rinnovabili
Beni avendo problemi anche di concessione
E quindi in ogni modo abbiamo spinto tutto lì mano abbiamo tolto la competitività
Già che comunque e cioè la competitività anche sociale che è totalmente diversa dalla nostra quindi il tema vero e oggi seguito porta Gerbido proteggere più da quelli che sono distanti dal nostro modo di produrre Chemical mentre sono loro
Presidente io la ringrazio
Grazie a lei grazie
Ringraziando nuovamente il presidente Rossini possiamo dichiarare ufficialmente chiusi i lavori dell'assemblea generale di Federacciai due mila venticinque
Grazie a tutti gli ospiti per la partecipazione così numerosa e auguriamo a tutti un buon proseguimento di serata arrivederci
Oggi siamo ben consapevoli che l'acciaio continuerà per molti altri settori assegnare le tattiche per lo sviluppo del progresso del nostro pianeta
Questo sviluppo e questo processo non potranno che essere come dicevo sempre più all'insegna della sostenibilità nel rispetto dell'uomo e della
Un'altra tanta convinzione orgoglio in questi anni abbiamo rivendicato la nobiltà e la forza dell'acciaio
Questo vuol dire che la siderurgia viva i nostri imprenditori hanno coraggio soprattutto sanno assumersi sempre il rischio di impresa preparandosi alla sfida competitiva anche in un'ottica strategica di lungo periodo
Ma perché ci hanno confermato anche grazie che gestito federazione
Che l'unione fa la forza e che lo stare insieme soprattutto quando siamo riusciti ad essere particolarmente colpito ci ha consentito di raggiungere un risultato importante per il nostro settore le nostre imprese
L'insegnamento dei grandi vecchi ci accompagna nella nostra battaglia quotidiana volta al mantenimento dell'Italia nel novero dei grandi Paesi industriali del mondo e alla salvaguardia del patrimonio della siderurgia italiana che è fatto non soltanto di fabbrica ma di conoscenze di tecnologie gli uomini e di valori morali
Dei loro intuizioni e scelte ci consentono di essere oggi campioni europee
Questo insegnamento ci ricorda tutti i giorni che non bisogna mollare mai e che se si sopravvive anche ai momenti più duri e difficili tutto può ancora succedere