Presentazione del libro di Michele Bellini "Rendiamoci conto. Senza difesa non c'è più l'Europa" (Castelvecchi)

Allora buona sera a tutte e a tutti
Tanto per me veramente un piacere darvi il benvenuto il bentornato fare anche bene come dire visti i colleghi che sono qua alla Camera dei deputati ma soprattutto un piacere presentare qui
L'ultima fatica si dice così devoto Ribaldi Michele
I Michele Bellini che diciamo ha condiviso con me è un percorso diciamo abbastanza a lungo qui alla Camera dei deputati abbiamo lavorato insieme e durante questo periodo l'ho visto studiare maturare tutto quello che poi
è confluito
In questo libro che è uscito al momento giusto cioè nel momento di massima attenzione sulle questioni della difesa e credo che il titolo che Michele ha scelto sia quanto mai opportuno perché toglie dal tifo dalla polarizzazione dalle discussioni passatemi il termine ideologizzate neanche ideologiche
La questione della difesa e ci richiama una responsabilità individuale e collettiva di renderci conto che abbiamo un dovere di proteggere i nostri valori fondativi le nostre radici il nostro essere europei e
L'Europa quindi
Sono contenta che a parlarne con lui
Saranno la senatrice Simona mal pezzi l'onorevole Guerini onorevole Graziano che ci raggiungerà anzi approfitto per dire che l'Aula impegnata in un dibattito piuttosto acceso sui temi dell'educazione affettiva oggi e quindi anch'io purtroppo dovrò lasciarvi immediatamente dopo il mio intervento onorevole Girelli sanno bene insomma e mattinata abbiamo passato insieme
E sono molto contenta che a condurre questo dibattito se la giornalista Gaia Tortora che tutti conosciamo molto bene ma anche
Diciamo anche direttamente impegnato sui temi di cui parlavo prima mi può capire quello che dicevo no sono contenta perché credo che troverà il modo di tirar fuori da questo libro anche quello che
è implicito ovvero tutta la discussione che abbiamo avuto per mesi sul tema della difesa
Perché se non c'è difesa non c'è
Più l'Europa cos'è che in questo tempo così confuso ci porta a poter affermare qualcosa di così pesante che solo dieci anni fa nessuno di noi si sarebbe sognato di dire con tanta
Fermezza perché quello che è accaduto negli ultimi anni non ha precedenti in Europa realmente minacciata direttamente
E in quanto tale da forze Esterne è minacciata proprio per quello che rappresenta per quello che ha per la sua storia per le sue radici per la scelta di pace che ha fatto sin dal momento della costituzione in comunità e poi in Unione e quindi difendere quei valori significa essere nelle condizioni di farlo non soltanto a parole bene facciamo a difendere i valori europei per quelli che sono e anche a contrapporre lì
A quelli di forze che vorrebbero in qualche modo gettare discredito su tutto quello che abbiamo costruito dipingendo ci come un insieme confuso di ventisette Paesi che non vanno d'accordo su nulla
Facciamo bene a difenderci a parole ma abbiamo bisogno di qualcosa di più i cyber attacchi cui siamo quotidianamente soggetti al nostro Paese un obiettivo particolarmente sensibile
Gli attacchi diretti e non solo cyber anche fisici che negli ultimi tempi abbiamo imparato a considerare notizia quotidiana che anche queste fino a qualche tempo fa
Erano fantascienza immaginare droni che sorvolano gli aeroporti impedendo ai Volli di funzionare regolarmente nel cuore dell'Europa addirittura a Bruxelles nelle città che ci sono più familiari
è qualcosa che può sembrare soci incredibile che invece la nostra realtà di cui uscì dobbiamo rendere conto e quindi richiamo
Che fa qui Michele Bellini particolarmente prezioso perché per difendere l'eredità che portiamo sulle spalle
Quella dei De Gasperi degli spinelli vede loro e così via
Dobbiamo capire che il tempo è cambiato che le parole non bastano più che i convegni e le presentazioni di libri sono utilissime ma non bastano più che c'è bisogno di qualcosa di più cioè di un investimento sulla difesa
è chiaro che noi
Pretendiamo che questo investimento sia un investimento sulla difesa europea perché da una situazione di crisi come quella che stiamo vivendo in fondo le crisi queste sono ci insegna l'etimologia della parola
Può davvero nasce un'opportunità
Imparare a fare un salto in avanti come unione condividere la difesa come difesa comune condividendo anzitutto gli obiettivi e quindi gli investimenti da fare condividendo le criticità e quindi anche quelli che sono gli elementi più sensibili da difendere
E quindi è molto importante che una volta che abbiamo preso consapevolezza ci siamo resi conto che c'è un problema e a questo ci richiama Bellini
L'atto immediatamente successivo sia capire che questo problema possiamo risolverlo soltanto insieme non significa scappare dalle responsabilità che abbiamo come singoli stati anzi l'Italia deve fare la sua parte in questo quadro significa però che la soluzione a questo problema
Che è un problema reale e cogente e quello che sta succedendo oggi in Ucraina e molto più vicino di quello che succede in tante altre aree delle quali ci occupiamo molto spesso giustamente
Ma ci riguarda riguarda noi
E allora da quel renderci conto deve seguire un agire su cui purtroppo induciamo siamo in ritardo discutiamo anche perché le nostre discussioni
Sono vittima di una ideologizzazione che in questo non ci aiuta
Davvero se vuoi la pace riformuliamola così prepara la difesa
Questo è il tema se vuoi la pace e tutti vogliamo la pace prepara la difesa la difesa in questo caso comune europea grazie Michele per questo libro e grazie a tutti coloro che interverranno per presentarlo buon lavoro
Sì a me il compito di introdurre questo questo incontro innanzitutto mi verrebbe da dire
Michele riesce in una cosa straordinaria ad a vere
Degli interlocutori di grandissimo autorevolezza avere una giornalista
E che tutti noi conosciamo è aderente alla presenza di personalità particolarmente significative come riconoscimento di una serietà di un lavoro non indifferenti non soprattutto troppo in voga in questo in questo periodo e contrariamente al mio solito mi sono anche scritto l'intervento perché l'argomento un po'troppo serio in un mini
E la paura di di non essere centrato dire quello che volevo dirti era e un po'troppo
Ecco è davvero un piacere presentare questo libro che non è solamente un momento culturale ma anche mi permetto di dire un momento di consapevolezza politica
Il libro che Michele Bellini ci offre rendiamoci conto senza difesa non c'è più l'Europa non è un saggio in più sul destino del nostro continente
E una chiamata alla responsabilità una riflessione lucide necessaria sul rapporto tra difesa politica e cittadinanza democratica
Michele non ci parla di una torre d'avorio ci parla come un giovane europeo che sente la fatica e le contraddizioni del proprio tempo ma che non vuole rassegnarsi al declino
Il suo rendiamoci conto non è non Moni mento astratto è un invito ad aprire gli occhi
A capire che nel mondo di oggi senza una capacità di difesa autonoma e condivisa l'Europa rischia di diventare irrilevante
Ma anche e soprattutto capire che la difesa non è soltanto un insieme di strumenti militari è un atto politico un'espressione della volontà collettiva di proteggere ciò che siamo
Il merito più grande di questo libro proprio quello di restituire la parola difesa la sua dimensione civile
Bellini non cade nella retorica dell'allarmismo né in quella del pacifismo assoluto
Rifiuta le semplificazioni ci accompagna dentro una riflessione che insieme storica culturale e morale
Quelle di un continente che per troppo tempo ha creduto di potersi affidare alla pace come una condizione naturale e non come una costruzione politica da rinnovare ogni giorno
Viviamo un tempo in cui la guerra è tornato in Europa e non solo nei confini della geopolitica e tornata nel linguaggio e nella paura nelle percezione di vulnerabilità che attraversa le nostre società
Eppure come scrive Michele loro poi non può limitarsi a reagire deve ritrovare la consapevolezza che la difesa comune non è un atto di militarizzazione
Ma di autodeterminazione la difesa della pace della democrazia della libertà delle Autonomie delle nostre scelte
Bellini costruisce un percorso che Nushi il rigore dell'analisi alla passione del pensiero Lupoi lista richiama figure come Gianni Dell'Orto come Beniamino Andreatta a cui gli ospiti
A cui lui stesso e molti di noi guardiamo come un padre ideale di un'Europa politica e proprio Andreatta in tempi non sospetti ci ricordava che l'Europa o sarà politica o non sarà
Oggi questo significa che l'Europa o saprà difendersi o sarà difeso da altri e chi viene difesa da altri inevitabilmente finisce per essere anche governato da altri
Ma rendiamoci conto non è un libro pessimista al contrario un libro che invita alla fiducia nella politica se la politica sa recuperare il suo senso più alto quello del servizio e della visione
Perché costruire una difesa comune non significa accettare la logica della forza ma darsi gli strumenti per proteggere la libertà dei nostri cittadini la coesione delle nostre società la credibilità della nostra unione nel mondo
E qui credo che il messaggio del libro tocchi anche noi direttamente come parlamentari
Perché chi lavora nelle istituzioni europee nazionali di rendersi conto ancora una volta che non ci sono più margini di dell'età che la sicurezza la transizione digitale la difesa dell'ambiente la politica industriale la capacità di proteggere i più fragili non sono ambiti separati
Ma parti di un unico Progetto di tono mia responsabilità europea
In questo senso il libro è un libro politico nel senso più nobile del termine
è un libro che restituisce dignità alla politica come arte del decidere insieme nel reagire se non reagire separatamente
Un libro che ci ricorda che la difesa comune non è contro qualcuno ma per qualcosa per la libertà dei popoli europei per la democrazia per nidi e di pace che non sia passività ma Progetto
Per concludere mi verrebbe da dire che il lo sprone che ci viene da un giovane europee come Bellini
Che conosce molto bene l'Europa la frequentata sotto ponti dal punto di vista fisico ma anche soprattutto intellettuale c'è anche un richiamo al dovere a una generazione come la mia
Ad essere capaci di
Preservare in questo momento quest'idea di Europa d'essere capaci di dare delle del risposta e che sappiano coniugare la difesa intesa in senso concreto quella difesa in senso etico morale che diventa ancora più importante
Non distinguendo le due cose ma vedendo le sempre di più assieme ancora una volta come spesso accade ci vuole un giovane per insegnare molto tutti gli altri
Buonasera buonasera a tutti
Ogni addentrerò di più volevo solamente per introdurre diciamo la la dare subito la parola Michele dire anche che
Sono tutte belle parole no no e quante volte ci siamo trovati in trasmissione a parlare di questa Europa che soffre della vulnerabilità dell'Europa della necessità sicuramente di una difesa europea
E però io poi ho sempre la sensazione che cioè più che non la sensazione il tempo passa no
E e nulla cambia insomma questo per dire che poi di tra il dire e il fare evidentemente c'è ancora di mezzo molto troppo perché come ha detto anche hanno Ascani prima siamo già in ritardo quindi giudici rendiamoci conto
No da quanto tempo dovremmo renderci conto invece siamo in una situazione Sempre più vulnerabile perché appunto al momento lo abbiamo tutti sotto sotto sotto gli occhi
Non neanche tanto abituati a combattere no per certi valori
Prima si parlava di generazioni
E io qualche dubbio lo anche sulla tua generazione no su su quella dei più giovani perché proprio perché un valore come la libertà noi ce la siamo ritrovata insomma non non abbiamo dovuto combattere per difenderla quindi io ho dei dubbi anche anche su questo o o meglio sulla semplicità di fare un passo di far passare un messaggio anche alle generazioni più giovani
Però ecco vorrei che tu in un libro che è soprattutto oltre che scritto bene agile è questo
Diciamo a un tratto distintivo di Di Michele che fa riesce a far capire le cose in maniera molto semplice molto molto chiara molto discorsiva
E non ti sei un po'come dire non ti senti anche tu un po'come nel giorno della marmotta no dove quante volte parliamo dell'Europa l'Europa che non funziona e noi che siamo in ritardo cioè come si fa a costruire tutto questo quando in realtà si è e si continua ad essere divisi essenza fondamentalmente un consenso politico
Ma intanto buona sera a tutti a tutti davvero un ringraziamento non formale a tutti voi che che siete qui chi ha reso possibile questa iniziativa e e anche naturalmente a a voi che
Che che da questo lato del tavolo perché insomma sono tanti amici amiche tanti punti di riferimento quindi per me è davvero un sono molto grato e onorato di questa di questa bella opportunità
Ma quello che dice Gaia è assolutamente vero perché e anche un po'quella sensazione che a volte si percepisce un po'di rassegnazione
Anche se parli con funzionari o personaggi della cosiddetta bolla Brussel lese
è proprio vero si sente che in questa fase storica sembra che ci sia appunto questo quasi questa rassegnazione quasi come se sì c'è questa Europa ma tanto non si riesce a cambiare e quindi insomma questo poi si traduce politicamente per esempio con la grande tentazione
Che è una delle motivazioni che mi ha portato a scrivere questo libro di buttare via il bambino con l'acqua sporca perché è chiaro noi diciamo tante cose cosa dovrebbe essere poi aprì telegiornali
E vedi una realtà molto diversa e questa è una delle primissime ragioni per cui io conscio del della difficoltà di questo esercizio di questo piccolo esercizio e anche con ciò della situazione dell'opinione pubblica italiana però ho ho voluto buttarmi perché alla fine prima di andare a letto
Ti dici otto o sono riuscito a fare quello che potevo fare almeno nel mio piccolo e e quindi credo che sia importante ho scritto questo libro perché sono molto preoccupato come dici bene tu e effettivamente danni si sa cosa si dovrebbe fare
E questo no il paradosso che ci sono centinaia e centinaia di report centinaia e centinaia di possibili soluzioni però poi come sapete arriviamo sempre alle discussioni nei panel a concludere dicendo manca la volontà politica
E allora la volontà politica l'unico modo per per i attivarla è quello di non stancarsi di parlare con le persone di provare a spiegare alle persone le motivazioni più profonde per le quali questo questa questo questa della difesa è un'opportunità
Il rischio appunto che mi ha portato a a imbarcarmi in questa in questa avventura Exxon partito dalla constatazione che c'è una specificità italiana
Quando si parla di difesa di in atto di Ucraina perché se controllati i sondaggi sistematicamente nei grandi Paesi europei
Certo ci sono sfumature ma c'è sempre una maggioranza abbastanza solida a favore di queste istanze in Italia è invertita
E allora la mia grande paura che un Paese come l'Italia che è stato richiamato ha contribuito con figure straordinarie al al sogno federale ma anche all'Europa a fare l'Europa da De Gasperi Spinelli ma anche Prodi Monti Draghi Letta insomma questo è un Paese che a avrebbe tantissimo da dare in quella dimensione che oggi manca che con lo slancio politico
Eppure per delle condizioni ben precise la mia paura che oggi sia tutto bloccato sia bloccato perché c'è questa specificità dell'opinione pubblica che poi si traduce anche in schieramenti politici dove come dire a parte a parte delle virtuose eccezioni ma non vedi nessuno che prende questa come la bandiera per eccellenza la bandiera politica per avanzare e questo avviene in entrambi gli schieramenti
A nella attuale maggioranza perché chi oggi guida il governo comunque viene da una cultura politica diffidente rispetto a soluzioni sovranazionali e diciamo nel campo della dell'alternativa
Sapete tutti benissimo come la situazione e quindi l'idea nel momento in cui c'è un rischio esistenziale per loro OPA nel momento di questi ultimi ottant'anni dove più di tutti rischiamo di non salvare l'integrazione europea l'idea che il nostro Paese
Non riesca a dare quel contributo che potrebbe dare è stata poi la grande motivazione che mi ha mi ha portato a scriverlo
Per provare a mettere giù due ragionamenti infila come dicevi tu perché è vero che questo è un tema scomodo è un tema che dà fastidio perché nessuno di noi piace discutere di queste cose
Però importante farlo razionalmente e soprattutto e importante discuterne sapendo che tutte quelle grandi famiglie politiche
Che in questi ottant'anni si sono comunque identificati nel grande progetto di unificazione europea
Da chi aveva più sensibilità sul pacifismo fino al più realisti eccetera eccetera la difesa ha scombussolato questo perché essi spesso si vede che queste grandi famiglie che erano state tutte dentro unificazione europea oggi si sono rivoltati un po'l'una contro l'altra quindi grande rischio e che litigando tra di noi tu offre offre il fianco a chi poi l'integrazione europea non l'ha mai voluta
Non solo nemici esterni ma anche interni perché non dobbiamo dimenticarci che sono all'interno e quindi per chiudere la tesi un po'di questo libro una tesi portante che prova anche un po'a rispondere la tua domanda sul come si può fare per recuperare questa ambizione politica e anche un po'quella di non dimenticarci un po'le nostre radici nostro passato la Comunità europea di difesa
Promossa con così tanta forza e determinazione da Alcide De Gasperi è ancora un'intuizione straordinariamente attuale perché nella comunità dei europea della difesa noi vediamo che si parlava di difesa quindi quando parli di difesa devi per forza parlare di risorse perché sono investimenti che costano e parlare di difesa e di risorse devi per forza anche parlare di rappresentanza democratica
Quindi questo trinomio fondamentale difesa risorse democrazie democrazia
è il trinomio costitutivo che poi ti porta all'unità politica
Quella questa secondo me dovrebbe essere il modo in cui noi guardiamo a questa a questa sfida cioè che la difesa ed è stato ed è emerso anche negli interventi introduttivi eh quel viatico per fare l'unione politica
è un po'paradossalmente abbiamo fatto giustamente son passati decenni a lamentarci che l'Europa era solo economica e tecnica e adesso che c'è il tema politico per eccellenza
Avremmo l'opportunità se c'è l'ambizione politica di fare la davvero questa unione politica e anche se non ci fosse questa ambizione politica subito
Dal primo minuto comunque dobbiamo affidarci a quel trinomio lì a quell'intuizione cioè sapere che se partiamo
Gli investimenti saranno così ingenti e la necessità di un controllo democratico sarà sempre più stringente per cui in un modo o nell'altro tu dovrai a un certo punto porre il tema del dell'unità politica
E quei per questo concludo
Secondo me un altro aspetto molto importante che è emerso anche dagli interventi introduttivi è quello per il quale a costo di sembrare naïf non schiacciamo il dibattito solo su questioni tecniche
Che sono importanti non schiacciamo il dibattito solo sulle contingenze che esistono ma ricordiamoci sempre di alzare
Un po'lo sguardo ricordiamoci sempre questo un mezzo per una finalità cioè l'unione politica e cioè preservare
Preservare la pace se mi consentite una battuta finale
E per
Per sottolineare quanto sia importante questo punto di tenere unito
La tecnica alla politica abbiamo tanto bisogno del genio tecnico di Draghi quando parla di federalismo pragmatico ma abbiamo altrettanto tanto bisogno del genio politico di Mattarella che ogni volta che parla di Europa ci ricorda
Quell'eccezionalità europea da difendere ci ricorda le finalità di pace e ci ricorda quanto questa Europa contribuito alla pace
Guerini volevo ore rimaneva un attimo su questo agire no diceva rimanda Ascani sì le parole vanno bene però adesso noi dobbiamo agire l'investimento la difesa comune europea
Riassume un po'anche i tre punti che ha adesso illustrato Michele difesa risorse democrazia cioè l'impressione appunto che noi poi quando mettiamo giù sulla carta questo tema abbiamo solamente una cosa in testa la guerra i fucili no senza pensare che oggi la guerra anche la guerra è cambiata hanno messo non è più solo quella roba lì
Io ho un nipote che vive e lavora in Polonia
Generalmente le sole notizie quarantotto ore prima di quando poi accadono grazie a lui
E l'ultima volta che ci sono stati i droni Luini ha scritto e mi ha detto sia voi italiani siete stati gli ultimi a rispondere su questo tema
E loro hanno davvero una consapevolezza no può e per la continuità territoriale ma quella roba lì noi ancora non ce l'abbiamo cioè noi siamo fermi a un dibattito dove si dice mettiamo i soldi perché così dobbiamo comprare i carrarmati sostanzialmente è invece tanto altro la difesa comune europea
Sì certamente tanto altro ringrazio abbraccerà tutti ringrazio Michele per questo bel libro questa occasione anche di di confronto di ragionamento comune ringrazio Gaia dalla domanda
Sicuramente e tant'altro la difesa parlare di difesa europeo non è semplicemente
Parlare di come dire di mettere un quadro di risorse al servizio dell'acquisto di alcune piattaforme ma è molto di più
Dare diciamo concretezza al tema dell'autonomia e strategico europee accattivante richiamiamo danni ma chi poi deve realizzarsi concretamente in una cervice alte tra cui quella della difesa è un elemento fondamentale difese investire indifese significa investire in tecnologia significa investire inconsapevolezza significa ancora investire incapacità di di lettura e dei dati significa tante cose messe insieme e significa soprattutto dal punto di vista politico davvero
Come dire affrontare un passaggio fondamentale nel salto di qualità sempre più necessario sempre più richiesto che domande dovremmo domandare alla dimensione europea in un quadro in cui
I rapporti che noi conoscevamo non ci sono più
L'azione internazionale a cui eravamo abituati sono profondamente travolti da da ciò che sta avvenendo e in cui appunto anche la dimensione europea deve trovare una capacità di risposta rilanciando in avanti son vuole tornare Monnet e che l'Europa era figlia delle risposte le proprie crisi però diciamo anche questo momento quello che la Regione amento è un ragionamento io credo noi dobbiamo tenere sullo sfondo c'è siamo in un passaggio veramente
E epocale di crisi e di difficoltà la di farci punti di vista
Di crisi perché appunto ci abbiamo un quadro dell'azione di un ordine che è venuto meno
L'ordine internazionale non c'è mai
In maniera sempre precario persona Tura non è mai diciamo definito in maniera costituito una volta per sempre però sicuramente siamo una fase in cui i capisaldi di un ordine per quanto precario sono venuti meno per tante ragioni nessuno stiamo qua
A a ad affrontarle oggi ci sono
Numerose sfide che vengono posti di fronte a noi perché
Quando Mattarella giustamente parla devastarono danari età
Dell'eccezionalità europea eccezionalità di contenuti ma anche eccezionalità di esperienza rispetto al mondo
Questo dobbiamo esserne consapevoli cioè non è che siamo eccezionali solo per i contenuti cioè per aver costruito uno spazio in cui i popoli che hanno perso o vinto la guerra trovato modo di costo anzi
I popoli che hanno perso la guerra sono stati protagonisti della costruzione europea
Ho tre protagonisti Italia e Germania sono stati i protagonisti iniziali della costruzione nel Progetto del progetto europeo siamo stati l'ARPA tutte queste cose sono staminali per le per quello che siamo riusciti a fare intermedi avanzamenti sul progetto europeo sulla dimensione europea
E sulla scala Rope a ma siamo eccezionali anche perché siamo una cosa all'interno di un mondo che è molto diverso
Passiamo per primo
Diciamo con la crescita demografica oggi siamo al sei per cento da popolazione mondiale
Non più il venti per cento di un po'di dieci anni fa secondo perché sì siamo eccezionale dal punto di vista della capacità diciamo così di produrre ancora PIL perché siamo quasi il venti per cento del PIL Monti del PIL mondiale però sicuramente lo siamo
Diciamo molto interessanti con un mercato sicuramente
Probabilmente molto diciamo così è molto meno forte dal punto di vista la nostra capacità di di appunto di di di far crescere questa questa dimensione anche economiche lo si e
Siamo dentro un quadro eccezionalità perché intorno allo voi c'è un mondo che cambia che vuole Arché attori che vogliono avere una nuova dimensione dentro i rapporti di forza mondiale
Perché questo è il quadro con cui ci confrontiamo nuovi attori che vogliono nuovi e vecchi attori che contestano un ordine che mettono in discussione i suoi capisaldi che dicono adesso al tavolo ci siamo pure noi e che hanno ciascuno di essi la dico così
Diciamo gli storici che sono qua presente in sala saranno sopracciglio però che hanno ciascuno di essi si si dà rispetto al mondo un proprio senso di missione storica in questa fase
Il tema è qual è la loro missione storica dell'Europa se c'è una missione storica dello rapace siamo in grado in questo momento di immaginare qual è la missione storica dall'Arca
Putin Bcc infine
I Paesi l'India hanno tutti un'idea di una nuova relazione tra il loro Paese nel mondo quindi l'ammissione di quel Paese di quella realtà che rappresento dentro il mondo che Schiele Arras
Tramper è uno che sta riscrivendo la relazione tra gli Stati Uniti al mondo cioè sul piatto ci piace Luís sta facendo questi lui sta riscrivendo la relazione agli Stati Uniti del mondo i fondamentali dalla Lazio tre settori del mondo è per questo che molto dirompente no non ha semplicemente perché e il modo di fare eccetera eccetera e sono abbastanza diciamo così dai fa ma è perché lui venti porta questa violenza anche nell'era delle delle relazioni questa diciamo
Questa questa modali
Tanti sono attiva anche nelle dichiarazioni la porta nella costruzione di una relazione nuova Stati Uniti in modo come immagino all'una Lazio nuova tra Stati Uniti e il mondo e in questa cosa c'è anche un senso dal dal di una missione con tutte le contraddizioni con tutte le l'Europa questo passaggio oggi fatica ad immaginarlo fatica ad immaginarlo e credo che il punto che diciamo che
Che Michele CCC richiami un po'io penso alla fine gira un po'intorno a queste perché è evidente che il tema della discesa nel è un tema che riguarda la necessità coi dico una piccola cosa ma è chiaro che tutto questo deve essere collocato dentro una visione dentro una capacità di immaginare qual è il rapporto l'apporto che l'Europa intende dare al mondo da un lato al mondo che verrà intermedi
Costruzione di un ordine internazionale e dall'altro lato come immagino la propria relazione col mondo anche in relazione a difesa dei propri interessi e quali sono i nostri interessi primo a difesa del modello della delle democrazie liberali
Cioè le democrazie liberali in questo momento non sono di moda
Sono in difficoltà sono per ragioni interne e per ragioni esterne per la ragione incamerare le conosciamo tutte c'è difficoltà democrazie processi decennali complicati
Le le poche risposte delle difficoltà nella risposta a quelle sociali e le paure delle persone eccetera eccetera ed appunto tre poteri sia interno esterno perché c'è una narrazione di contestazione ai modelli democratici
Putin adesso voi non l'abbiamo accolto Pratica di Mare eccetera cita tra pochi anni dopo tranne davo Pratica di Mare faceva discorsi
In cui parlava dell'Occidente democrazia
Decadente
In cui sì e è andato alla Conferenza di Monaco a sfidare l'Occidente eccetera eccetera quindi perché è perché attacca quel modello democratico che tra l'altro serve anche per difendere se stesso il proprio tra il potere e così e tu allora noi siamo dentro questo passaggio di pilotare Adam delle democrazie
E spiegare che in questo momento di passaggio è necessario anche fare delle scelte che riguardano la dimensione della difesa e che riguarda la dimensione della difesa anche per Costa per dar forza diciamo così all'idea dell'Europa non non è politicamente semplice
E bisogna parlare con le persone bisogna andare a confrontarsi pagando i prezzi i prezzi politici ricordo punto dati a dirlo ai miei colleghi di partito più pagati
E li sto pagando perché ci sono campi ci sono momenti campagna elettorale come si dice non andata la campagna elettorale per le sedi visivo operativa come di questi temi e si perdono i voti no tanto almeno ci capiamo perché poi bisogna anche dare un po'fuori tagliamo così dalle dalle liturgie in cui siamo tutti bravi e dalle è così ci sono dei momenti in cui dicono guarda
Meglio stare lontano parla di queste cose come ci fanno perdere voti ma non è che riguarda euro dice ieri sera al mio partito cioè in generale di vada viene dopo le elezioni va si fanno a favore perché ci interessa che parla di uso della dopo le elezioni però non prima nessuna che entriamo in voti allora questa roba eravate c'è in tutti i partiti
Nessuno può regalare un prezzo da questo punto di vista nessuno vuole fare porre Baggio dieta aspettando cosa forse che passi la nottata poi qualcuno decida per noi
Ecco qualcuno non decide da noi siamo Lotito ci dobbiamo decidere per me stesso sulla dimensione nazionale sulla dimensione europea e chiudo su questo
Michele dedica dei passaggi appunto come come è strutturato oggi il il piano Regius due mila e trenta venti trenta ma anche qua ma usciamo dalle delle scemenze che avevo detto ma veramente un dibattito di una pochezza e imbarazzante ma gli ottocento miliardi matrice piano ci sono
Cioè quegli ottocento miliardi li sono sorvola la cifra massima se tutti utilizzassero tutto ciò che ha a disposizione non avverrà
Perché non si può alcuni Paesi non posso usare Stasi discariche non ce li hanno e perché alcuni Paesi non vogliono ciò che Churchill e centocinquanta miliardi sette vediamo quanto saranno utilizzati tutti e poi questi spazi fiscali quanto potranno essere quanto potranno essere utilizzati ma questa discussione che però questa cosa deve essere fatta a livello europeo
A me spiace dirlo è un'altra sciocchezza perché cento ti va fatta in una prospettiva europea ma la prospettiva per cosa significa significa che deve essere fatto in una prospettiva appunto di
Innanzitutto di cosa si occupa il Parlamento europeo l'ultima risoluzione parla di difesa collettiva assegnata la difesa europea solitamente c'è qua Geral Giancotti non è che ne parlasse molto no giusto perché perno la difesa collettiva era tema che riguardava l'Alleanza atlantica essenzialmente il parametro per ultima risoluzione dice difesa collettiva investimenti ha ripreso la pena perché l'Europa lavorava si deve occupare della propria difesa collettiva delle popolazioni e poi dice quei cento nel comma diciamo modello di comando sul modello scelto modello scelto il modello l'alleanza atlantica
C'è quindi è un salto è vero che la col Parlamento europeo ovvero come soluzione però è un salto molto importante dal punto di vista molto importante dal punto di vista politico e queste mi dice che siamo è vero che ci sono difficoltà ma c'è una consapevolezza a livello almeno per lo meno a livello diciamo così di discussione in Parlamento europeo
Che nelle altre sedi europee un po'più elevata rispetto a quella di cui eravamo detentori
Qualche anno fa perché sia guardo a quel passaggio lì e guardo cosa c'era scritto che ne so io dalla bussola strategica lo Strategic Compass approvato nel due mila ventidue c'è un salto piuttosto piuttosto consistente e dopodiché e vorrei che sì siamo comitiva se bisogna avere il coraggio di fare le scelte conseguenti c'è fa le scelte conseguenti significa anche in Parlamento discutere cioè dire
Sì siamo per la difesa ma non così
Ha modo di dire che non siamo bravi
Io le dico molto francamente perché è chiaro che e chiudo su questo che bisogna proiettare tutto in una dimensione sacra ma anche eccetera marmorizzata indietro quel ma era è un poco il vapore Multiair potuti è un po'tutti però al di là degli amici di Putin che ce ne sono diciamo in giro però al netto di queste che non stavano strappato una futura però il il
La dimensione nazionale la dimensione nazionale la dimensione nazionale dell'investimento è una dimensione che comunque non puoi non considerare il tema e dove la collochi in che prospettiva la metti in che meccanismi tutti i processi gli impiegati interoperabilità i che standard definiti in che strumenti di pianificazione di comando eccetera ma la l'investimento anche anche la NATO non fa il brunch all'investimento Canato sono investimenti nazionali
Quelli che ne facciamo che poi entrano diciamo così dentro una prospettiva di gestione
Uno e di di comandi pianificazione distante al sito eccetera che vengono definite Alleanza allora bisogna riuscire secondo me è un po'da una discussione diciamo un po'romantica
Pur cogliendo quello che diceva Michele che bisogna dare anche animale cose non solo tecnica ma entrare a mio parere veramente nei contenuti delle questioni e sapere che se riteniamo che questa sia una scelta strategica una scelta strategica portata avanti comprendendo le difficoltà ma non indietreggiando le spatole paura
Allora vado da Simona mal pezzi relatrice per una pace giostrai in Ucraina e credo che divisiva anche lei se o no diciamo così se ma meno divisiva
Alberto diciamo che se Guerini prima non poteva non c'è non abbiamo amici di Putin però se vi apparentate se il Pd si apparenta con il il Movimento cinque stelle ogni volta che diciamo così qualcuno da quell'altro parla il suo leader neanche dice una parola forse però questo lo vediamo più avanti siamo sul libro perché a proposito del dibattito io solo qualche riga perché mica lei dice e in Italia il dibattito un po'lunare sulla difesa si articola un po'alla detto prima però volevo leggere questi brevemente questi poi si articola in almeno tre grandi famiglie tutte molto variegata al loro interno in parte sovrapponibili
Allora ci sono i pacifisti puri che sono quelli del no
Secco pacifisti insomma di matrice religiosa o laica ma comunque il no eh no la seconda grande famiglia quella dei realisti quelli del sì ma convinti che la difesa dovrà passare da una moltitudine di vie e poi c'è la terza
La terza famiglia quella degli idealisti europei anche loro dicono sì ma alla difesa il loro però è un ma diverso tutto si concentra sulla necessità di un salto di qualità dell'Europa
è molto difficile Rosina
è molto difficile anche perché intanto grazie Michele per questo invito per questa opportunità perché io sono contentissima oggi di essere qui Conte e con questi questi amici è molto difficile perché
Manca un punto di partenza chi è questo
Quanto si sa veramente di difesa quando si parla di difesa
Perché io lo dico con grande tranquillità nel due mila ventidue sono entrata per la prima volta dopo tanti anni di di parlamento nella delegazione dell'assemblea parlamentare della NATO Fabrizia venti mesi insomma ci ha accompagnato per per tanti anni e io sono entrata lì con alle spalle anni di Parlamento entrando in punta di piedi
Perché Terme era una materia simile all'arabo nonostante Mele fosse occupata in Parlamento perché mi è capitato di votare e di affrontare i problemi
I temi della difesa e della sicurezza ci sono sempre stati Nonda con la massima espressione con cui ci troviamo ad affrontarli oggi
Ma ci sono sempre stati
E sono avvicinati in punta di piedi perché
Avevo paura di non essere preparata è vero che c'è un problema perché sono donna di donne ci hanno sempre la preoccupazione di saperne meno vogliono studiare sempre un po'di più prima o poi ci libereremo anche data questa cosa
è brava sei qui che c'era e c'è una un po'sempre sto complesso e dall'altra parte io mi porto dietro il complesso della protesta che se non sa una cosa di non parla
Allora mi sono avvicinata
Studiando cercando di capire è una cosa incredibile ma lo dico senza voler offendere nessuno
è che quando invece abbiamo iniziato a parlare all'interno dell'opinione pubblica di radice sita di difendersi
Di quello che stava succedendo in Europa di quello che era drammaticamente stato chiamato come riarmata io e poi con gli annessi e connessi io mi sono trovata di fronte
Agli esperti
Cioè tutti sapevano tutto
E purtroppo però non è così tutti sanno gli slogan
Pochi hanno e la profondità dei contenuti ma ripeto non lo dico in maniera offensiva io penso che quando si parla di un problema democratico
E Michele qui dentro mi parla eh e anche il modo in cui noi che facciamo politica vogliamo rappresentare questo tema agli elettori e ai cittadini
Perché se è vero che si paga impegno lo diceva Lorenzo ed è una questione trasversale quindi non riguarda solo un partito tutte le forze politiche hanno paura di toccare questi temi perché c'è un'opinione pubblica
Che non è pronta
Io vorrei però che le forze politiche invece avessero il coraggio di dire dobbiamo prepararla l'opinione pubblica
Tu prima dice di tuo nipote
Hai preparato perché vive in Polonia un parlamentari polacco lituano estoni letto né svedese norvegese finlandese
Fa la metà della fatica che facciamo noi per spiegare che cosa sta succedendo di che cosa abbiamo bisogno però Sanchez
Non più tardi cinque mesi fa ha avuto il coraggio di dire
è difficile per me spiegare ai miei concittadini
La necessità di quello che è il lei investire indifesa perché ai miei concittadini stanno molto lontani dall'Ucraina la Spagna a una distanza notevole all'Ucraina e quindi questa cosa la percepisce meno
In Germania e mia ne approfitto per salutare il direttore della Fondazione Herbert che è qui armi in ansimante
C'è stato dunque cambio possiamo usarlo in questo caso il termine epocale nel fatto di parlare di difesa con un riarmo vero perché c'è stato un investimento indifesa condiviso
Dalle forze politiche che si riconoscono nelle regole democratiche perché poi la Germania oggi ha un altro problema con ai de e quindi tutto quello che c'è
E la cittadinanza ha avuto qualche problema a seconda che fosse che avesse una storia più di essa che di Ovest rispetto a questo ma di sicuro questo tema in maniera netto chiaro la politica l'ha preso di petto e ha deciso di farlo pagando ma deciso di farlo
Allora io penso che sia necessario e il lavoro che ne stiamo facendo come in assemblea parlamentare della NATO come
Attuando una sorta di di Mucchetti a parlamentare sia anche quello di voler provare a spiegare
Di che cosa stiamo parlando
Che quando poi si parla di NATO di difesa non si parla di guerra ma si parla di deterrenza e che la deterrenza è importante per bloccare io direi in Italia lo si potrebbe usare come termine i fascismi
Perché e confine Ucraino
Messo in una grande discussione da Putin quotidianamente
Nel suo tentativo di occupare sempre un pezzo in più e noi ci dovremmo ricordare
Che è riuscito a prendersi solo l'un per cento di tutto il territorio Ucraino e quindi motivo in più per cui noi gli ucraini dovremo continuare ad aiutarli con forza perché nonostante
Il
Non l'Europa il mondo non stia facendo il cento per cento per aiutarli gli ucraini sono riusciti stanno riuscendo per quanto in questi giorni le notizie non siano assolutamente positive comunque a bloccare questa questa avanzata
Quel confine lì
è il confine contro i fascismi
Quel confine Elia il confine dell'Europa
E dell'Europa intesa secondo le questioni che qui ci
Siamo dette allora io penso che sia necessario sfidare tutta la politica e incalzare la politica tutta in una spiegazioni vera e reale di che cosa sta succedendo e di che cosa serve
Serve che la politica sia coraggiosa
Questa cosa non porta voti apparentemente no ma io consono estremamente convinta che i cittadini se gli spieghi come stanno le cose e non gli dici necessariamente che se investi indifesa toglie alla scuola e alla Sanità un altro slogan che noi dovremmo rifiutare e respingere al mittente i cittadini capiscono queste cose e chiudo annoia spiegate il premio Nobel per la pace Ucraino che poi è una donna
Alessandra Maciocco io sbaglio sempre la pronuncia del cognome però quella per il centro della i centri il servizio per il centro della della democrazia
Ucraina la quale quando ha ritirato il Nobel quindi un'ucraina che si occupa di pace prende il Nobel per la pace e dice non esiste pace se non c'è libertà oggi in Ucraina la libertà emessa a rischio e nei territori occupati la libertà non c'è fino a quando non ci sarà la libertà non si potrà parlare di pace
Allora se lei su queste parole prende il Nobel per la pace ed è capace di dire a tutti che in quei territori non esiste scuola e non esiste servizio sanitario perché quando tu stai male e chiami
Illa illa emergenza perché voi estere aiutato la prima cosa che ti chiedono qual è il tuo passaporto
E se tu non l'hai convertito nel passaporto russo non ti vengono ad aiutare e tu puoi morire e quando tu hai mandare i tuoi figli a scuola
Sperando che nessuno te li porti via perché
E pare sparito dai radar il numero dei bambini che Putin e le truppe russe hanno portato via hanno deportato e stanno cercando di trasformare in cittadini russi togliendogli la lingua la tradizione le famiglie la cultura qualsiasi cosa sono venti mila ma forse sono anche molto di più quando tu dici voglio mandare mio figlio a scuola
E don sei proprio sicuro se te lo possano prendere o meno perché li hanno già messo in atto un'operazione che a nulla non c'entra assolutamente con la libertà allora io penso che ci sia un dovere
Che noi dobbiamo manifestare e penso che questo libro ci aiuti in maniera molto semplice e chiara e a Michele glielo già detto a fare un po'di educazione sul tema della difesa e della sicurezza per fare in modo che la nostra democrazia abbia qualche anticorpo in più grazie
Allora onorevole Graziano sicurezza difesa non guerra ma deterrenza cioè attrezziamoci affinché insomma se dovesse capitare qualcosa regia di fatto capita sotto tante forme
Siamo pronti eppure nonostante lo ripeto la vicinanza di un paese come l'Ucraina noi non riusciamo proprio a a vederla questa cosa ma perché si io credo fermamente che ci sia un problema di dibattito come sempre in questo Paese che è un Paese dove si dibatte solo che schieramenti e tifoserie e questo non aiuta il Paese a crescere
Però solo questo cioè impossibile che non si riesca a fare altro perché da una parte è questo da una parte eh non ne parliamo perché non porta voti
è impressionante come diceva Michele all'inizio che ha definito bolla io direi più stallo cioè è uno stallo agghiacciante perché nonostante quello li vediamo ogni giorno
Anzi male nulla
Ma innanzitutto grazie Gaia Tortora che modella questo questo dibattito molto interessante grazie Michele Bellini che ovviamente va fatto a mio avviso
Pamphlet molto carino molto simpatico ma soprattutto semplice e a mio avviso esaustivo di alcune tematiche
In particolare sul tema della difesa ma il dico di più sul tema dell'Europa cioè io penso che sia
Insomma uno qualcosa che si legge con facilità ma soprattutto che dall'indicazione di che cos'è allora per dirla e per ritornare alla alla
Alla domanda del della nostra
Tortora io
Vorrei però partire da una cosa cioè il punto di fondo principale
E che noi dovremmo riuscire a trasferire un messaggio o
Dove in realtà la divisione vera avviene tra quelli che sono europeisti e quelli che non lo sono perché se noi non partiamo da questo messaggio e voglio anche dire alcune cose
Purtroppo questo messaggio fatichiamo a farlo e poi vi dico
Su quello che il tema anche della difesa in generale
Allora vedete in un mondo in cui da una parte c'è l'America dall'altra c'è la Russia dall'altra c'è la Cina e poi c'è diciamo l'indo Pacifico in generale
Ma come si fa pensare che il tema possano essere la soluzione di questo tema i nazionalismi perché questo è il punto più importante che in realtà bisognerebbe trasferire cioè in questo momento in realtà
La condizione per la quale stiamo in difficoltà è perché non riusciamo a fare l'Europa
Cioè quello che dovremmo fare
Cioè come possiamo pensare che come Italia da soli possiamo immaginare di aprire una competizione con l'America con la Russia con la Cina perché è questo il punto fra le dovremmo prima di tutto trasferire
Questa condizione perché sarebbe paradossale non immaginare questa cosa qui
Però questa cosa non accade
Questa cosa non c'è
Ed è questo il punto più importante quando noi non riusciamo a trasferire questo concetto e quindi un termine non solo di difesa ma anche commerciale anche economico e anche sociale cioè non è solo una condizione per la quale lui
Ci siamo detti va be'il tema e la difesa in generale e il tema e importante perché solo così invece noi abbiamo in questo momento
Un piegarsi diciamo su noi stessi soprattutto del Paese Italia ma non solo del Paese Italia
Ma addirittura chi diventa il come dire il segno il il faro a cui guarda il governo italiano in questo momento addirittura Orban quindi questi come li vogliamo chiamare ammiccamenti
Creano il problema del dibattito ma non è solo un dibattito mi faccia dire il problema è molto oltre perché o c'è una convinzione in questa direzione oppure noi stiamo facendo una discussione che non ha nessun senso diciamo non non quelli che stiamo da questa parte che mi pare
Siamo tutti europeisti quindi il problema non c'è però questo è il punto più grande sulla quale in realtà bisognerebbe incalzare
E vedete perché dico questo perché a mio avviso quello che ha detto il presidente Draghi
Per me ha un valore molto importante
Perché lui dice
La difesa europea c'è se c'è il debito comune europeo
Se non c'è il debito comune europeo non ci sarà la difesa europea
Ora voi direste va be'ma stai dicendo una banalità sembra banale no lui lega queste due cose
E ha un valore importante perché quando noi abbiamo in Europa la condizione per la quale e normale che il lato Esp il come dire il fianco est dell'Europa
E normalmente più sensibile perché la domanda è diceva perché non ci riusciamo a leggere diciamo questa difficoltà
Innanzitutto perché abbiamo una contro informazione che non è banale Bin perché in realtà ci sono quelli che sono gli euroscettici o meglio quelli che vogliono distruggere l'Europa
Io ho fatto un dibattito qualche giorno fa in televisione con va Nacci
E a cui però il tema è lì cioè non è che banale perché c'abbiamo quelli là che sono totalmente per distruggere gli europei nella migliore delle ipotesi in questo momento al governo cioè quelli che sono
Come dire leggermente caldi verso l'Europa e poi ci sono quelli che sostanzialmente non
Fanno finta di non mi dire né l'uno né l'altro
Allora
Tra questi non possiamo annoverare il ministro dalla difesa corrose bocca sulla prima non lo non lo no certo abbasserà la maggioranza c'è un problema né
Anagrafe ma c'è un problema seria ma c'è un problema serio perché se il governo del Paese si presenta lì non non penso che non le abbiamo anche noi la coalizione
Però il problema è un altro ce lo devo fare un ragionamento
Ah se etico diciamo nel ragionamento Setti coi il cittadino che guarda i TG la sera e che vede il dibattito che c'è sulla vicenda della della difesa e sull'Europa legge che in realtà il governo del suo Paese a uno scetticismo già verso l'Europa non ci crede rispetto a questa cosa
E quindi chi guida una responsabilità in più rispetto a chi non guida perché altrimenti sarebbe tutto molto semplice ma lo dico perché per rispondere alla domanda Pirquet noi non ci riusciamo perché queste Europa così come o fa il salto di qualità lo fa in questo momento pura non è
Questo è cioè dobbiamo dirci le cose come sono perché se gli altri hanno parlo degli Stati Uniti d'America
Poi provo ad essere sintetico però il discorso è molto complesso quindi lei mi invita a nozze
E io sono molto lontano da quello che pensa Trump ma tanta un'idea che l'opposto di quella che penso io cioè rompere quello che
L'ordine internazionale
Il multilateralismo di fatti non esiste più perché ha rotto tutti quelli che sono i sistemi multilaterali e ha un obiettivo
Noi qual è l'obiettivo che abbiamo di costruita all'Europa oppure no perché invece gli euro i lei per come l'Europa i governi non riescono a costruire l'Europa
Perché le regole sono regole che ho vengono cambiate e si ha il coraggio di cambiarle oppure i ventisette Paesi oggi noi abbiamo ventisette Stati
In tutto in una direzione
Io sono molto d'accordo senza difesa non c'è più l'Europa rendiamoci conto titolo dice tutto diciamo in questa cosa
Però attenzione perché il punto
F e a vivere una difesa e fare una difesa ma se noi non andiamo nella direzione della difesa europea vera che significa il debito europeo che significa che cosa che un Paese come l'Italia ecco perché c'è il dubbio problema quindi
Scetticismo del verso l'Europa e c'è il problema del debito italiano c'abbiamo due problemi insieme a differenza degli altri Stati
Quindi non solo noi dobbiamo chiedere che ci siano una condizione per la quale c'è il debito europeo ma poi dobbiamo essere anche convinti per fare quello che dobbiamo fare
Ora
Io penso che da questo punto di vista diciamo siccome insieme a questo c'è l'altro tema ancora che le democrazie rispetto ho letto una bellissima
Bellissimo saggio che faceva le differenze
Tra quello che accade nelle democrazie e quello che accade nelle dittature noi siamo stati abituati negli ultimi ottant'anni grazie anche l'Europa avesse un continente di pace oggi siamo un continente di guerra perché abbiamo
Russia Ucraina abbiamo grandi tensioni in Serbia Kosovo abbiamo grandi abbiamo la questione Israele quali palestinese abbiamo problemi molto importanti di tensioni sul Nordafrica perché spesso una mole vediamo ancora
Ed è se voi prendete un compasso e mettete al centro l'Italia ha fatto il giro vi accorgete che realtà mi siamo esattamente al centro di tutto questo
Allora davanti a cui il suo che cosa accade che in realtà si sta verificando un'altra vicenda che riguarda il piano economico e che tutto ciò che noi abbiamo visto negli ultimi settant'anni negli ultimi sessanta anni dal dopoguerra ai sessanta anni prima in realtà qual erano i Paesi a maggiore crescita economica
Erano i paesi a guida democratica
Che avevano una logica democratica negli ultimi vent'anni si è verificato esattamente Occo posto cioè i Paesi che crescono di più sono i Paesi a guida dittatoriale e questo è l'altro problema che abbiamo Petit chiaramente diciamo chi gioca sull'in multinazionali e guardi all'investimento
Non è che Pechino
Quindi il lavoro ecco perché c'è l'altro tema cioè si è passati dalla difesa dei confini nazionali alla difesa
Delle multinazionali quindi si intrecciano i temi economici i temi diciamo veri e propri della difesa e si intrecciano anche perché fatemi dire c'è un problema grande dal punto di vista
Come dire di condizione per la quale oggi la guerra non è più e anche l'altro tema non è più solo fisica ma è anche sai bene
E è un tema che noi o facciamo un investimento vero e lo facciamo anche da questo punto di vista quindi non abbiamo solo fa da fare l'interoperabilità che è fondamentale diciamo sull'Europa non possiamo continuare ad aprire
Ventisette capi di stato maggiore della Difesa
Ventisette capo di stato maggiore del del dell'esercito ventisette Capo di Stato Maggiore dobbiamo lavorare a trovare una condizione di semplificazione di unità dentro la quale diciamo giocava partito tutto questo però passa attraverso l'unità politica quindi non voi
Facciamo una grande scommessa c'è una perché se non c'è quell'ovviamente non ci possono essere quello dietro perché è evidente che non accade perché se c'è ancora un governo nazionale che non cede sovranità ma anzi addirittura stiamo cioè c'è chi pensa che realtà dobbiamo o di più abbattere l'Europa è rafforzare gli stati quindi ci chiudiamo invece di fari i ponti costruiamo i muri ed è
Mi pare evidente che non reggiamo ed è
Evidente che noi siamo quelli più fragili perché dovremmo essere la guida del Mediterraneo da una parte lasse sull'Atlantico diciamo col mondo atlantista ma soprattutto siamo quelli che hanno pochi
Di fronte al sì davanti assi quella che è l'Africa è quella che un problema da questo punto di vista allora io penso che noi la sfida vera e non
Ragionare semplificando noi dovremmo fare una grande operazione di comunicazione politica un grande Piano Marshall di comunicazione non c'è un'operazione enorme per spiegare che abbiamo bisogno di più Europa e di conseguenza abbia bisogno di più difesa europea
E quindi di conseguenza abbiamo bisogno degli investimenti perché questo significa che quello che è accaduto negli ultimi ottant'anni che è stato una condizioni di pace ce l'ha portata perché c'era uno c'era l'Europa sì noi questo non lo riusciamo a trasferire purtroppo questa è la difficoltà
Abbiamo come dire sempre più difficoltà da questo punto di vista però siccome io
Un grande appassionato di Eraclito
Era accaduto diceva una frase bellissima che sono i mi ha un po'come dire aiutato nel corso della mia vita che quella di dire sogna l'impossibile l'impossibile accadrà
Allora io sono convinto che sogno sempre di più da quand'ero ragazzo un'Europa unita Presidente degli Stati Uniti d'Europa eletto direttamente io continuo a sognare sono convinto che comunque questa cosa si realizzerà
Volevo chiedere un che va a casa da Michele Bellini naturalmente paese a da aggiungere può naturalmente farlo intatto volevo sapere quanto tempo abbiamo per diciamo affinché il sogno si realizzi eventualmente no perché no
Cioè lui lo vede il sogno realizzato lo vedono i nipoti no perché cioè io per sempre e il discorso del giorno della marmotta no una cosa volevo un punto essenziale volevo chiederti lo sulla sul tema delle risorse
Ed è un capitolo delizioso che richiama burro o cannoni
Non ve lo non vispo il loro tutto il libro perché però tu giustamente dici che resta una sesta domanda dopo averne fatte altre dove trovare le risorse è l'interrogativo che più di ogni altro preoccupa le persone
Perché tocca la vita concreta e allora no quarto no senza forse c'è quel riflesso di dire
Però se mettiamo tutti i soldi qui poi dopo non ce l'abbiamo per la sanità per fare altro che è un po'a un riflesso condizionato e un po'invece viene anche alimentato perché per sempre con si fa una cosa e non se ne fa un'altra due non si possono fare
Ma si infatti in quel capitolo provo anche a non evadere poi quelle che sono le le domande che si pongono che si pongono in tanti riprendo l'intuizione che dicevo prima io sono convinto che
è talmente grande importante questa sfida
Che come dire
Un passo va dopo l'altro ma se lo porterà necessariamente dietro mi spiego
Prima che ci fosse questa diciamo che le la questione della difesa diventasse così lampante così urgente comunque ci ricordiamo tutti che già si parlava di cifre astronomiche per la transizione digitale quella ecologica
E il punto rimane quello o noi blocchiamo nuove risorse anche banalmente completando il mercato unico no
Cioè prima di anche prima di parlare del debito comune se divisivo in Europa completare il mercato unico Draghi lo cita spesso ma anche il rapporto di Enrico Letta lo mette benissimo in evidenza quante risorse fresche potremmo avere
Quindi ancora una volta ci sono poi i giustamente Lorenzo diceva bisogna scendere nella parte tecnica da un punto di vista economico se scendiamo nella nella parte tecnica adesso per esempio si sta discutendo
è ritornata un po'la il tema dell'unione dei mercati dei capitali
Sono tutto tutto è collegato tutto si tiene insieme tutti questi capitoli sono importanti però il l'intuizione di fondo è che davanti a tutte queste necessità di investimento veramente cioè che poi è anche un po'il senso del libro questa situazione la difesa ci mette con le spalle al muro ci toglie l'alibi per dire
Lo vogliamo o non lo vogliamo fare questo salto io infatti dico credo l'introduzione messo già dimenticato dove lo scritto che questa è l'ultima è l'ultima chiamata
Per tutto quel contesto mondiale che è stato descritto e per il il concatenarsi di tutte queste sfide e le risorse sono un pezzo importantissimo infatti dico anche che e o sblocchi amo nuove risorse oppure insomma a un certo punto dobbiamo anche dirci che non è un rischio remoto il fatto che possano saltar ti delle democrazie da dentro questo secondo me è l'altro sottile equilibrio da tenere i in mente
Non facciamo neanche l'errore che nel difenderle giustamente da da fuori poi succede come in America
Che l'eversore poi te lo trovi da dentro e le risorse in questo sono assolutamente fondamentali telegrafico e sto in tempi televisivi perché perché volevo
Toccare un paio di punti che sono emersi intanto credo che lo diceva anche Simona ma è emerso da tutti gli interventi e ho qui ritorniamo anche a parlare senza paura del ruolo delle élite oppure non ne usciamo viviamo un'epoca in cui la parola elitre è una brutta parola
Il clivaggio politico di riferimento oggi quello popolo élite e però anche qui l'Europa è stato un processo portato avanti da élite illuminate e io son convinto che ho riprendiamo questo questo punto senza paura e torna al punto anche il Simona di non aver paura quello di Lorenzo di di di di prendere il rischio anche se le delle cose sono divisive ovviamente molto molto più in piccolo ma mi capita quando mi chiama qualcuno per presentare il libro precedente se abbiamo l'Europa io dico quaranta adesso sto faccio portando in giro un altro libro sulla difesa
Risposta è a
Quindi bella quel quel riflesso come dire nel piccolo mi è capitato mi mi è capitato quindi ruolo delle élite secondo me è un tema che si connette ovviamente quello della democrazia
Anch'io sono convinto lo scrivo nel libro
Che per ragioni storiche per ragioni anche proprio di come si fa la difesa e controproducente demonizza mettere in contraddizione
Il nazionale l'Europeo se ci pensate l'Europa in tutti i suoi aspetti è un incastro tra il nazionale ed europeo
E quindi anche anche questa netta demonizzazione o questa netta contrapposizione tra nazionale europeo non aiuta assolutamente non aiuta assolutamente il dibattito
Altro punto per essere e concreti
Io son convinto che ci sono tre vie anche qui schematizzato perché è ovviamente semplifico
Politicamente si farà tra i volenterosi l'Europa della difesa se si fa militarmente da da dentro la NATO economicamente con l'integrazione delle industrie europea della della difesa
E allora se oggi abbiamo l'Europa economica concentriamoci su quel pezzo di Europa economica per fare il possibile affinché quella parte dove oggi l'Europa esiste può incidere cioè la parte economica quindi più modelli sei fra e meno altri modelli però ecco il tema è sempre questo cioè il tema è sempre di chiudo davvero
Non fare quel quel tragico errore riprendendo anche quello che diceva Stefano il tragico errore di insomma perché siamo scoraggiati perché vediamo che ci sono criticità perdere la prospettiva e allora prestare il fianco a quella far tappa quella quarta famiglia
Che ho chiamato Paul Covip politico dell'Europa perché alla fine si prestiamo il fianco avremo una responsabilità storica enorme nell'aver affossato Nouri
Prima che i vari nemici esterni progetto europeo
Che è grazie a tutti e grazie soprattutto a Michele Bellini davvero sono cento pagine preziose e secondo me ecco per quello che conta tu
Dovresti andare nelle scuole
A parlare con i ragazzi precari un dono prezioso che una comunicazione efficace e semplice e chiara
E siccome io personalmente penso che in con tutti i limiti e difetti problemi comunque le nuove generazioni sono oggi già il futuro e su quello possiamo ricavare qualcosa pensa ci perché secondo me tu sei adatto per comunicare con loro
No solo per dirti venerdì hanno voluto a scuola mantenervi venerdì andrò in due licei in provincia di Alessandria
Ma è già stato pubblicato un articolo
Di fornire
Di forte critica perché la scuola sia come la ma come Simona Sala una delle barriere più difficili domandare la scuola perché ci vogliono le autorizzazioni genitori insomma è una non discorso che col conosco molto bene
Però puoi anche non andare nelle scuole poi possiamo trovare altri luoghi insomma avrà il bene che Giarda li sappiano i ragazzi no di che cosa stiamo parlando e non insomma lo dico ovviamente
Mondiale insomma l'informazione non ascoltando certi talk sciocca mettono di fronte un derby che non porta a nulla ecco tu carina mente l'hai definito un dibattito non are poi per carità si può essere d'accordo o no non d'accordo su alcune cose però è il modo in cui si si tratta e si parla del tema
Insomma volevo volevo dirtelo non ti scoraggiare se non sono scuole possono essere altre forme