"Un pozzo di San Patrizio: ma per chi ? illustrazione dei risultati della prima fase dell'inchiesta che Radio Citta' Aperta di Roma insieme ad altre emittenti Comunitarie (Bologna-Verona-Milano-Brescia-Cosenza-Padova) sta portando avanti da circa 1 anno sull'applicazione dell'art. 9 comma 1 - L.223/90 (Mammi')

Allora guardiamo convocato questa conferenza stampa o per un problema generale che riguarda di informazione in particolare l'informazione comunitaria io poi su questo parola per parola il direttore editoriale Luigi Di Cesare di Radio Città aperta
Vicino ammesse anche Paolo Serventi Longhi che il segretario dell'Associazione stampa romana che fra l'altro ringraziamo perché l'Associazione stampa romana
Ha seguito con molta attenzione ai problemi dell'informazione comunitaria anche perché se l'informazione comunitaria difese sviluppata questo significa anche molti posti di lavoro che possono appunto essere sviluppati
E poi c'è l'avvocato Paolo Russo danni e che lo stesso a seguito io ci Simone
Ma voi in particolare la questione della pubblicità di pubblica utilità su cui tra Breve qui illustreremo i risultati appunto della inchiesta che stiamo portando avanti con altre radio comunitarie
Non soltanto romane
Ma diffuse un po'poi in tutto il Paese
E abbiamo detto un'inchiesta interessante non per essere autoreferenziale Emmaus perché effettivamente interessante anche il fatto che da un anno che l'abbiamo iniziata e solo dopo un anno siamo riusciti finalmente ad ottenere delle cose questo fa capire che evidentemente c'è un problema
Molto grosso sotto comunque io do subito la parola Luigi di scienza re per il problema più generale dell'informazione comunitaria
Sì appunto
Adesso ossicini o qualcosa
Va be'innanzitutto grazie insomma l'esecutivo che siete venuti che certe prestato attenzione
Perché appunto ne siamo sollevando opponendo non da oggi tra l'altro un problema rispetto al quale dobbiamo subito a registrare e segnalare una con i una scarsa almeno per quanto ci riguarda potremmo anche sbagliarci
Una scarsa sensibilità una scarsa attenzione da parte degli dei mezzi d'informazione
E appunto una siamo sollevando per una questione che invece
Rilevantissima dal punto di vista dei problemi dell'informazione
Ed è proprio la come dire la editoria comunitaria
Fermo restando che noi partiamo da un programma è un problema che riguarda che ci riguarda più da vicino e che invece la radiofonia
Comunitaria
Ovviamente il problema non riguarda solo la nostra emittente
Riguarda anche altre radio romane che sono a fianco nuovi a condurre questo tipo d'iniziativa questo tipo di battaglia ma riguarda soprattutto molte altre radio cosiddette comunitarie a livello una nazionale abbiamo atti di convegni
Atti pubblici
Appunto le dentro i quali ci siamo espressi collettivamente su questo argomento
Dunque come meglio di noi verosimilmente voi saprete
La legge dell'editoria suddivide in tre categorie
L'informazione
La prima categoria l'informazione di partito
La seconda categoria l'informazione commerciale
La terza categoria l'informazione comunitaria
Ebbene ecco per tutte queste categorie
Impartiti con l'uovo per la prima quella di partito e per la seconda quella commerciale
La legge dell'editoria contento la diciamo così delle agevolazioni degli sconti delle provvidenze
Diciamo anche per le comunitario ovviamente per l'editoria comunitarie tuttavia noi riteniamo che nei confronti delle il delle editoria comunitaria ci siano delle delle discriminazioni delle penalizzazioni assolutamente ingiustificate
Puntiamo molto sinteticamente non vorremmo rubarvi troppo tempo
Di segnalare questo problema dunque intanto dunque per quanto riguarda l'informazione di partito
Intanto l'informazione di partito spesso o i giornali anche al TAR altri è fonte di informazione non fanno solo informazione di partito ma fanno come dire dedicano anche pagine
Oppure ampi spazi dei loro palinsesti alla pubblicità quindi voglio dire godono di provvedimenti della legge dell'editoria come o come mezzi informazioni partito nonché ovviamente godono anche dei proventi della pubblicità
E anche per quanto riguarda per esempio poi non che ne godono anche dei provvedimenti deve decidere io io stesse cioè a sconti agevolazioni per quanto riguarda
Appunto soprattutto il pagamento di alcuni costi
Di gestione di io organizzazione di questo tipo di informazione
Anche l'informazione commerciale
Un'informazione che come voi tutti quanti sapete vive innanzitutto dei proventi della pubblicità
E nonché anche l'informazione commerciale però o
Si avvale anche dei contributi della legge ed editoria anche la l'informazione commerciale a degli sconti piuttosto consistenti per quanto riguarda e delle agevolazioni consistenti per quanto riguarda la legge dell'editoria mentre invece l'informazione comunitaria è questo il punto o almeno per quanto ci riguarda dolente hanno innanzitutto un tetto limita di pubblicità non oltre il cinque per cento
Del loro palinsesto
Poi dopo di che hanno sì i delle provvidenze delle agevolazioni per quanto riguarda la legge dell'editoria in particolare per l'ENEL per la Sipra
In particolare per l'ENEL per la SIP e ma ha intanto questi queste agevolazioni sono molto ridotte rispetto ai costi di questo tipo di
Di di tariffe
E soprattutto voi non non non percepiscono questi contributi con la puntualità e soprattutto con la consistenza
Necessaria
Dopodiché dobbiamo dire che per quanto riguarda ancora
Lassiter lender ebbene
E soprattutto per quanto riguarda anche la pubblicità l'informazione comunitaria sottoposta spesso alla discrezionalità e agli arbitri delle agenzie pubblicitarie
Delle agenzie pubblicitarie perché l'agenzia pubblicitaria si riserva il diritto la facoltà di destinare acquisti che so io Totti battute quota di pubblicità a quest'altri nulla e voglio dire non c'è come dire
Al limite uno chiamiamolo così son Comini mo'minimo uguale per tutti
Dopodiché o oltre il quale poi si si può differenziare che so io in rapporto al al numero degli ascoltatori in rapporto ai costi in rapporto all'entità
Come dire nel mezzo di informazione che si esprime ecco quindi ci sono veramente delle carenze delle insufficienze anche legislative in materia
E e quindi per quanto riguarda l'informazione comunitaria in particolare la radiofonia comunitaria rimane rimane un'unica risorsa
Un'unica risorsa
Ed è
Dunque la pubblicità non commerciale
Nonché l'informazione socialmente utile
E in particolare parliamo della pubblicità degli enti
Degli atti pubblici degli enti territoriali degli enti locali delle aziende municipalizzate così come prevede l'articolo nove e l'articolo ventitré della legge Mammì l'ora su questo però argomento c'è un capitolo
Cinzia dovizia l'avvocato Paolo su danni
Affronteranno molto in dettaglio perché su questo stato appunto presentato vi sono anche distribuito un libro bianco
Quindi c'è la pubblicità degli enti che quindi articola la tua legge nazionale dello Stato che non viene applicata
E poi c'è l'informazione socialmente utile
Che come dire
In alcuni casi viene dada viene data in affidamento in moltissimi altri casi non viene data affatto in affidamento e addirittura come si è verificato per quanto riguarda alcuni enti locali qui a Roma
Questa informazione socialmente utile
Viene e noi la chiamiamo così un po'come dire
Un po'uno slogan insomma ci sia consentito esprimerlo ecco viene messa al bando in che senso diciamo viene messa al bando nel senso che per esempio
Ci sono di formazione socialmente utile nella messa in onda per quanto riguarda la radiofonia dei consigli regionali
Nelle sedute del consiglio regionale del consiglio comunale del consiglio provinciale
Ebbene dal prossimo anno queste
Questi servizi socialmente utili
Quest'informazione socialmente utile viene messa a bando di gara per questo vogliamo messa al bando che praticamente sottoposta a gara d'appalto dal prossimo anno si untuosa a gara d'appalto
E
Quando tra l'altro spesso nuovi voglio dire tra l'altro pure non non avendo avuto richieste esplicite di fare questo tipo di servizio pubblico lui come dire da questo punto di vista ci siamo spesso ha avuto o determinati
Ovvero abbiamo in prima persona nuovi diciamo così affidato sacrificato buona parte del nostro palinsesto
Appunto per rendere questi servizi pubblici ebbene fino ad oggi
Non sempre anzi in moltissimi casi questi servizi pubblici per quanto ci riguarda parte il Comune di Roma a parte il Comune di Roma fino ad oggi quei servizi pubblici non sono stati retribuiti
Vedi abbiamo dato o in questo dossier che avete qui presente
A pagina due
La delibera scusatemi
Per la Provincia di Roma
Ecco da qui a pagina dodici
Noi abbiamo per esempio la delibera della giunta provinciale
Dunque che porta la data A pagina undici c'è la data di emissione di questa delibera
Il ventinove dodici mille novecentonovantaquattro quindi esattamente un anno fa veniva approvata questa delibera della Provincia di Roma che avete visto se voi avete la possibilità di vedere c'erano dei capoversi al secondo capoverso capoverso numero due a pagina dodici
Recita testualmente nelle more dell'espletamento che nelle more dell'espletamento della gara della gara d'appalto si ritiene di sostenere l'attività dell'emittente Radio Città perduta accogliendo io oltre una sollecitudine del Garante per le radio diffusione e per l'editoria ad esaminare
La
La questione nell'ambito della più generale problematica che affligge per radio comunitarie ed in particolare quelle romane ecco quindi per esempio la provincia di Roma non ancora espletato la gara d'appalto siamo alla fine del mille novecentonovantacinque nonostante c'è questa delibera che indica chiaramente che per il mille novecentonovantacinque
In forma di contributo per il lavoro svolto
E può essere dare un contributo a Radio Città aperta la Provincia di Roma si rifiuta di dare questo contributo è
Nonostante la delibera per questa ragione noi abbiamo dato luogo tra l'altro nei giorni scorsi ad una eclatanti per certi versi iniziativa di protesta ci siamo arrampicati
Cioè abbiamo occupato nell'anticamera della sala del presidente Fregosi e ci siamo arrampicati sul davanzale di una finestra
Alcuni giornali hanno dato un notizia di questa nostra iniziativa proprio perché appunto poi volevamo segnalare questo argomento
Poiché e questo e qui concludo poi che questi provvedimenti tra l'altro questi questi anche questi contributi non vengono più tardi
Queste questi obblighi di legge vengono disattesi ci sono delle vere e proprie la latitanza è da parte degli enti istituzionali anche da parte del Garante dell'editoria anche da parte degli enti locali che hanno degli obblighi in questo senso anche da parte degli enti locali tant'è che citiamo imbavagliati
L'altro giorno alla Regione Lazio e e abbiamo avuto anche un incontro con il presidente Badaloni quale si è dichiarato disponibile a recepire le nostre richieste tuttavia poiché persistono queste inadempienze noi oggi abbiamo chiuso Radio Città aperta proprio sottoporre all'attenzione del mondo dell'informazione delle forze politiche democratiche di tutti
E tutti
Devo vivere pubblica in senso lato questo o problema che è un problema drammatico soprattutto che investe non tanto e non solo la sfera degli interessi di bottega di questo quelle emittenti narrati specie quella di Radio Città aperta quanto la salvaguardia la possibilità di preservare spazi di pluralismo
Di democrazia nel mondo dell'informazione come ben si sa informazione oggi è tutt'uno con sostanzialmente icone
Con con con con con gli spazi di democrazia politica nel nostro Paese
Bene io ho dò la parola del San Paolo Serventi Longhi o solo del segretario dell'Associazione stampa romana che fra l'altro deve andare in un'altra riunione individui e l'abbiamo subito prima di passare alla questione dell'articolo nove
Sì grazie Cinzia grazie a tutti voi
L'Associazione Stampa Romana da molto tempo segue con grande interessa l'esperienza Città aperta
Del radiofonia che è espressione di comunità di opinioni di che che rappresenta in qualche modo dà voce a tutta una vasta area di realtà giovanili o non giovanili o comunque che esprimano istanze di base istanze forti socialmente importanti io credo che il pluralismo dell'informazione
Anche attraverso gli strumenti della radiofonia dall'emittenza televisiva in generale sia uno dei valori fondanti della democrazia in questo Paese che va assolutamente presa preservata
Credo quindi che al di là delle opinioni che ciascuna di esprimere liberamente io credo che il sindacato dei giornalisti nel suo insieme quello romano sicuramente deve dare più spazio possibile maggiore spazio possibile a queste stanze
Per cui confermo l'impegno e la mobilitazione dell'Associazione stampa romana vostro fianco a fianco della città aperta delle altre radio
Proprio per cercare di cambiare la situazione io credo che miei colleghi
Di Radio Città aperta delle altre radio non chiedono assistenzialismo non chiedono assistenza pubblica anche se hanno difficoltà economiche finanziarie che sono oggettive rispetto alle difficoltà appunto i posti di gestione di una radio come questa credo che il i colleghi esprimono un'esigenza reale vera autentica di distribuire in maniera equa in maniera
Socialmente utili naturalmente le risorse che sono a disposizione dell'informazione se ci sono delle leggi in questo Stato queste leggi vanno rispettate e non chiediamo altro che rispetto di queste leggi l'Associazione stampa romana andrà insieme ai colleghi di Radio Città aperta
Tutte le sedi possibili ho chiesto adesso Cinzia lo chiedo anche a voi di poter di affiancare e di essere presente
Negli incontri che riusciremmo a vedere con presidente la Regione
Presidente della Provincia anche con il sindaco Rutelli per quanto riguarda questa radio ma anche nelle sedi governative naturalmente quindi chiedendo anche una mobilitazione un impegno della stessa Federazione Nazionale della Stampa
Sono in gioco i principi che dicevo prima sono in gioco posti di lavoro sono in gioco posto di lavoro giornalistico noi abbiamo concluso poche settimane fa una vicenda travagliata Issime che riguarda il contratto nazionale di lavoro
Chiude una partita ne apre un'altra che quella di stabilire e definire delle regole nell'esercizio della diritto dovere di informare da parte dei giornalisti
Più aderenti alla realtà
L'Associazione stampa romana in sede di presentazione della piattaforma
Propose chiese che di che vi fosse nel contratto di lavoro una possibilità
Che il contratto stesso Possa essere applicato in tutto l'emittenza di radio televisive piccole locali nazionali
Naturalmente tenendo conto del fatto che gli oneri che qui l'applicazione del contratto a sono eccessive sono eccessivi naturalmente detto Esterházy allora o il sindacato riesce in qualche modo a diversificarsi azioniste a diversificare queste regole oppure le regole vengono superate non vengono applicate allora sono due quindi i canali uno è quello di sostenere politicamente perché questo è un problema politico
Politico una più alta accezione del termine a difesa della democrazia in questo Paese e la definizione delle regole interne per l'esercizio della professione giornalistica del diritto d'informare
Io credo che degli errori che sono stati commessi anche dal Parlamento perché dobbiamo avere anche il coraggio di dirle certe cose e le discriminazioni che sono state fatte rispetto alla sostegno che questo questo stato da ad alcune dell'emittente
Alcune di queste emittenti che svolgono anche funzioni importanti non ho paura a fare il nome di radio radicale
Che è una radio nazionale che fa informazione a tempo pieno dalle istituzioni e che per questo giustamente gode di un trattamento di sostegno da parte dello Stato ebbe masse radio radicale
A questo trattamento di favore
è in sarebbe ed è ingiusto profondamente ingiusto che questo trattamento di favore ma che come dire sostiene l'informazione istituzionale debba essere esteso a tutte a tutte le emittenti è una questione di pluralismo non può essere egemonizzata non può essere a senso unico informazione istituzionale l'impegno che ha questa radio come hanno altre
Nel propagandare nel diffondere l'informazione istituzionale dalle sedi locali
è qualcosa che va nell'interesse della collettività nella cornetta resta delle istituzioni nell'interesse degli stessi enti pubblici che voi chiamate rispondere dell'applicazione delle leggi quindi io credo che tutto l'impegno possibile da parte del nostro sindacato a questa iniziativa
è confermata in questa sede
Se non vi sono altre domande se mi sono domande ne io vi ringrazio molto vi saluto Soro con voi grazie grazie a serpentina onde
Dunque allora entriamo un attimo nel merito della questione delle dei quei due articoli che nella vituperata legge Mammì però o aprivano degli spazi diciamo appunto di difesa del pluralismo
E sono l'articolo ventitré che demanda poi alle regioni sostegno per le radio comunitarie per quanto riguarda i costi di gestione e di e le strutture degli impianti e su questo abbiamo perso appunto un fronte con la Regione Lazio
E l'altro è l'articolo nove questo articolo nove
Comma uno della legge Manni a subito nel corso del tempo diverse modifiche sino all'ultimo decreto legge delle ventisette dieci novantacinque numero quattrocentoquarantatré
Questo articolo abbastanza generico
E la genericità di questo articolo ha fatto sì che gli enti pubblici adesso vi spiego bene che cosa dice
Lo applicasse Rocco molta discrezionalità se non con molto arbitrio allora questo articolo ripetiamo come abbiamo anche scritto nei documenti che vi abbiamo dato forse generico è soggetta a modificazioni nel corso del tempo però rimane un punto fermo di agevolazione sostegno all'emittenza locale non sono indicate in particolare le radio comunitarie però l'emittenza locale quindi le tribù e le radio locali
E e obbliga le e amministrazione statali gli enti pubblici ed economici gli enti territoriali a destinare una quota una riserva riservare il venticinque per cento delle somme che impegnano nel bilancio per pubblicità per campagne pubblicitarie
Per le radio televideo e le televisioni locali nel caso di campagne nazionali comunque almeno il quindici per cento allora oggi noi siamo al circa un anno dall'inchiesta che abbiamo avviato di cui vi abbiamo fornito il libro bianco
Abbiamo ho impiegato tanto tempo finora perché ci sono state moltissime difficoltà
Voi nel dossier che vi abbiamo dato sono ci sono c'è la cronistoria di questa inchiesta intanto questo articolo nove le successive modifiche sino a quasi tutto il novantaquattro perché poi recentemente è stato modificato ulteriormente proprio un questi ultimi decreti
Dice che questa pubblicità di pubblica utilità come viene chiamata deve essere data senza discriminazioni
Considerando i bacini di ascolto di utenza tutta un'altra serie di cose che sono indicate in un Regolamento
E però Radio Città aperta
Che tra l'altro nel novantaquattro facendo è stata indicata come la prima rata di informazione a Roma
Non ha mai ricevuto nessun tipo di offerta dagli enti pubblici abbiamo iniziato una serie di sollecitazioni in particolare innanzitutto alle aziende municipalizzate romane
Abbiamo scritto sono allegate anche nel dossier c'è una lettera che è indirizzata alla Centrale del latte però l'abbiamo mandata anche a tutte le altre tre aziende
Romane nonostante solleciti e nessuno ci ha risposto nel frattempo abbiamo scoperto che anche in altre Città come Verona Radio Popolare di Verona che è molto ascoltata e l'aveva una delle prime radio lo stesso aveva fatto solleciti a vari enti pubblici per esempio Linux
I comuni eccetera eccetera non aver Seras aveva sempre ricevuto dei rifiuti di di queste richieste di pubblicità di pubblica utilità ma così Radio Città centotredici Bologna Radio Sherwood di Pato parodia Città Futura di Roma Radio Kappa centrale di Bologna Radio Onda d'urto di Brescia Milano radioso il Roma di Cosenza
E allora a Roma il sedici febbraio dopo l'ennesimo rifiuto siamo andati insieme ad un gruppo di ascoltatori ad occupare la presidenza del cd della Cispel che alla futura Confederazione italiana servizi pubblici enti locali
E perché del conto appunto dell'applicazione di questa legge
E il direttore generale Renato Strada con un comunicato congiunto Cispel Radio Città aperta ha riconosciuto queste stanza assente Niardo a far discutere il problema nella giunta del Cispel ci sono gli allegati uno e due
Cispel poi il sedici marzo a del novantacinque emanato una circolare in cui indicava tutte le associate dovete ottemperare a questi obblighi di legge
Ma niente nel frattempo non si muoveva niente
E siamo andati poi a a fare una protesta però gli uffici del garante dell'editoria e a seguito di questa protesta il nove maggio c'è stato un incontro ufficiale con Radio Città aperta sostenuta dal vice presidente dell'Associazione stampa romana Angelo Palma che è arrivata intanto nel frattempo dall'avvocato Paolo Sodano con noi sono venuti anche dei consiglieri comunali come Enzo Foschi del PDS Roberta Agostini che e allora era del partito Rifondazione comunista ora Comunisti unitari
E il consigliere della Regione Lazio Francesco Babu russi il Garante ha riconosciuto tutte le istanze che portavamo avanti e si era impegnato c'è il comunicato ufficiale quindi a sensibilizzare sull'applicazione della normativa e anche a convocare ufficialmente
E le aziende municipalizzate romane
Il diciassette maggio sono state fatte anche delle sollecitazioni da parte del presidente della Commissione informazione del Comune di Roma che ha convocato lo stesso le aziende municipalizzate
Fra le altre cose alla convocazione del comune di Roma si è presentata soltanto lama mentre la Shell attaccano mandato delle cose scritte inutili la Centrale del latte è è stata dichiarata dallo stesso presidente a assessore Sandulli
Assente ingiustificata anzi e Sandulli ha detto poi in un'intervista e che chiamava direttamente il presidente della Centrale dell'arte
Comunque il diciannove maggio queste aziende sono state convocato ufficialmente al tavolo istituzionale del garante con noi Sempre siamo stati invitati ovviamente a questo tavolo istituzionale con noi Angelo Palma dell'Associazione stampa romana e e l'avvocato solo danni
E e praticamente in questo tavolo è venuto fuori che e l'articolo nove di pubblicità di pubblica utilità di fatto non veniva applicato correttamente
E e quindi c'era una diciamo una prima conferma ufficiale di questa cosa
Voi avete tutti i comunicati del garante su questo allegati nel dossier e e in quel tavolo le aziende municipalizzate si sono impegnate per il futuro a l'applicazione corretta dell'articolo e in particolare anche a sostenere le radio comunitarie però su questo finora non hanno fatto nulla
Il quattro giugno c'è stato l'incontro primo incontro nazionale delle rate di base comunitarie
Fra i problemi generali che prima anche diceva Luigi Di Cesare abbiamo visto in particolare questa questione della pubblicità di pubblica utilità c'è stato poi il ventisette giugno un altro incontro nazionale delle radio
E abbia c'è stata una Serle citazione di udienza alla commissione Napolitano possiamo stati ufficialmente ricevuti la delegazione delle radio
Dalla commissione Napolitano abbiamo presentato una piattaforma è anche la modifica di questo articolo nove una piattaforma generale che voi avete lo stesso allegata
Nel dossier e poi anche la modifica senso più preciso di questo articolo nove di pubblicità di pubblica utilità
E comunque nel secondo incontro nazionale siccome non si sbloccava questa questione la pubblicità di pubblica utilità le radio
Anche su consiglio dell'avvocato Paolo sodali hanno scritto formalmente al Garante dell'editoria c'è la lettera qui che allegata in base all'articolo ventidue della legge numero due quarantuno quella sulla trasparenza e l'informazione ai cittadini hanno chiesto al garante di darci tu dia vere tutti gli lenti tutti i nominativi degli enti che a vere a avendo l'obbligo di comunicazione di questa pubblicità delle somme della pubblicità
E obbligo di comunicazione anche negativa quindi se non hanno comunque stabilito nel corso del bilancio questa somma devono comunque comunicarlo perché possono essere denunciati subito per omissioni di atti d'ufficio fra l'altro per esempio l'attacca
Non ha comunicato né anche negativamente può essere denunciata subito per omissione di atti di ufficio
E siccome ce ne sono molti diversi altri
E e quindi siamo riusciti ad ottenere ci sono lo stesso tutte le cose ufficiale lettere ufficiali il venti luglio ci sono stati consegnati di elenchi dal garante
E abbiamo iniziato a elaborare questi elenchi
E qui sta venendo fuori per questo la prima parte dell'inchiesta perché naturalmente non finisce qui che questo articolo nove è stato e beh ancora crediamo come abbiamo scritto un pozzo di San Patrizio ma per chi perché alle garante il gli enti pubblici hanno l'obbligo di dire le somme ma non hanno l'obbligo di dire a chi sono state destinate e quindi adesso abbiamo scritto a una prima parte di enti nazionali di enti territoriali per sapere a chi hanno dato questi soldi tu con quali criteri per quali campagna avete tutte le lettere qui nel dossier ed è interessante vedere subito che finora abbiamo considerato solo dieci enti pubblici nazionali e sei territori che sono Roma Milano Verona Padova Brescia Bologna
Fra il novantadue e il novantaquattro questi signori hanno distribuito ventitré miliardi cento milioni settecentoventinove mila quattrocentoquarantasei lire di pubblicità di pubblica utilità
Quindi se consideriamo la riserva per le emittenti locali tre miliardi novecentosettantadue milioni e rotti presso per legge vanno all'emittenza locale però appunto non sappiamo ancora chi è l'inchiesta continuerà su questo tra l'altro ci dovranno appunto rispondere le lettere sono già partite
I territori adesso vi dico dei avete anche le tabelle riassuntive gli enti pubblici sono la Presidenza del Consiglio dei ministri fra l'altro va il primato alla Presidenza del Consiglio dei ministri perché soltanto nel novantadue ha distribuito quattro miliardi duecentotrentanove milioni
Per pubblicità di pubblica utilità poi c'è il ministero delle Poste ministero della Difesa lei nella Banca Nazionale del lavoro lì impietriti l'INPS il Coni l'Istat e l'INAIL per quanto riguarda Roma
Roma l'Acea la Centrale del latte il Comune di Roma la Fiera di Roma l'Accademia di Santa Cecilia il Teatro dell'Opera l'ordine degli architetti la Regione Lazio e poi Verona Camera di Commercio Antea autonomo Arena di Verona Agenzia generale servizi municipalizzati Regione Veneto Comune di Verona
Bologna all'Ente Autonomo fiere la Provincia di Bologna azienda municipalizzata igiene urbana far l'azienda municipalizzata farmaceutica
La USL ex USL ventinove l'agenzia di promozione turistica Rimini e così via via vede tutte le altre di Padova di Brescia che di Milano
A Roma a per quanto riguarda i territori va lo spesso il primato
Di tra il novantadue novantaquattro solo di quelle finora considerate e che avete indicato è lì
Due miliardi zero quarantasei sette sette quattro cinque uno cinque questi soldi sono stati distribuiti dal da Roma
E fra l'altro c'è un altro primato che va all'Acea di Roma che solo nel novantadue ha speso ben ottocento settantuno milioni centoventi mila zero zero cinque per pubblicità di pubblica utilità
Ci sono moltissimi ovviamente enti altri enti per ora abbiamo considerato quelli che ci interessavano rispetto anche alle radio che ho indicato prima con le quali siamo in coordinamento nazionale a fare
A fare questo lavoro però sicuramente dai dati che siamo abbiamo sinora elaborato o questa pozzo di San Patrizio si dimostra insomma con e le cifre adesso ci dovranno rispondere
E finalmente perché sono obbligati a rispondere in base proprio a quella richiesta che abbiamo fatto quella legge della trasparenza sono obbligati a rispondere e sapremo a chi sono andati
Questi soldi insomma abbiamo il sospetto ovviamente che siano andati agli amici degli amici proprio perché non si a abbiamo poi impiegato un anno per arrivare intanto a questo quindi già solo questo fatto sospettare nelle stesse da tavolo istituzionale del garante con le aziende municipalizzate quando si diceva sì ma chi l'avete ideate insomma di non venivano fuori i nomi adesso i dopo brevemente la parola avalla curato Paolo sodale se vuole dire qualche altra cosa rispetto a a quell'inchiesta
Comunque
è stato già detto tutto io
Puntualizzo alcuni elementi soltanto
Alla sulla base di quello che ha detto Cinzia
La regolamentazione della materia
è stabilito all'articolo nove della legge mandi
Le considerazioni sono le seguenti l'articolo nove prevede come già è stato detto più volte la destinazione del venticinque per cento delle somme poste in bilancio per spese pubblicitarie alle emittenti radio comunitarie emittenti televisive radio com'
Secondo all'articolo cinque della legge sull'editoria del sessantasette vi è un obbligo
Di comunicazione da parte degli enti pubblici all'inizio erano soltanto quelli non economici poi con successive modifiche legislative sono stati inseriti anche gli enti pubblici economici
Di comunicare al Garante anche se negativamente il la circostanza se sono state poste o meno somme in bilancio le spese pubblicitarie all'elemento importante io credo sia proprio questo cioè vi è un obbligo
Sanzionato penalmente nonna amministrativamente perché le sanzioni sono due c'è un obbligo penale
Di comunicare se sono state poste somme in bilancio quindi se l'ente pubblico per essere estremamente chiari non apposto somme in bilancio per spese pubblicitario all'obbligo secondo l'articolo cinque legge sull'editoria di comunicarlo al Garante
Se viceversa apposto somme in bilancio deve rispettare la quota del venticinque per cento per le emittenti radio comunitaria
L'inosservanza di questo obbligo ovvero di Rispetto dalla quota del venticinque per cento a una sanzione amministrativa che va da dieci milioni a cento milioni per i soggetti inadempienti quindi noi già partendo da questa interpretazione badate bene che non è stato semplice arrivare alla conclusione che io io detto perché in effetti abbiamo trovato delle enormi difficoltà anche presso l'ufficio del Garante che a mio avviso presentava delle enormi confusioni nella interpretazione di quello che io oggi sto dicendo
Cioè abbiamo questi due punti fermi che sono estremamente importanti perché è evidente che il riferimento che faceva Cinzia all'omissione di atti d'ufficio potrebbe non ricadere sugli i soggetti che non hanno rispettato questi obblighi perché se il soggetto non fa la comunicazione
Viene promossa l'azione penale con sanzione penale con multa di riferimento alla sua inadempienza masse in gare Antezza il garante non controllo e non verifica che siano stati o meno effettuati
Lei comunicazioni previste all'articolo cinque combinato disposto con l'articolo nove della legge mamme a questo punto dovrebbero essere delle responsabilità penali del Garante per omissione di atti d'ufficio laddove non comunica all'autorità giudiziaria
Competente la
Ho qualora non provveda direttamente la inadempienza effettua
Viceversa il mancato rispetto delle quote di riserva ripeto prevede soltanto una sanzione amministrativa ecco questo è il il il punto credo importante
Che va sottolineato tenete presente comunque che non c'è una predisposizione normativa perché ci sono state delle delle delle leggi che sono venute meno con alcune modifiche quindi con
Con venuta meno implicite tacita di alcune leggi oggi ci troviamo in una situazione che attraverso l'assenza di norme regolamentari in effetti le stesse aziende questa è una cosa che bisogna dire hanno difficoltà a rispettare non nella lettera abbiamo chiesto a chi gli avessero dato le somme alle varie aziende cento le cento e più lettere a chi avesse dato le somme stanziate in bilancio la quale venticinque per cento e abbiamo chiesto anche i criteri
Che hanno utilizzato e le campagne pubblicitarie che hanno effettuato perché in effetti la norma regolamentare che predisponeva uno facsimile uno stampato attraverso il quale le aziende avrebbero dovuto
Ri avrebbero dovuto
Utilizzarlo e e quindi riempirlo per dire al Garante quindi in rispetto di una legge a chi ha questo dato queste somme poi questo questo facsimile venuto meno ci diceva nell'ultima riga del Garante che loro stanno predisponendo un altro facsimile da inviare per l'attuazione di questa normativa ecco questi sono i punti importanti voi
Noterete bene che ci sono anche degli aspetti penalistici ora è evidente che se le aziende io già presenti in questi giorni ho ricevuto alcune telefonate perché le lettere sono partite da una ventina di giorni a una decina di giorni sono arrivate in questi giorni è già ricevo telefonate ma ricevo telefonate da tutto il territorio nazionale da Bologna e da altre città chiedendomi spiegazioni ho notato una cosa è questa la debbo dire che c'è una una ignoranza in materia che fa paura nel senso che evidentemente sono vari uffici delle varie aziende dei vari enti pubblici che affrontano il problema Major notato che attraverso queste telefonate cioè una non conoscenza la legge Mammì non conoscenza degli obblighi che devono rispettare e quindi adesso aspettiamo buone estrema ansia la comunicazione che loro saranno obbligati
A fare e poi ovviamente trarremo le conseguenze vedremo se questa quota è stata
Destinate vedremo i criteri che sono stati utilizzati e se del caso potremmo anche
Se si verificherà la circostanza una confluenza
Punica e senza soluzione di continuità agli insoliti noti della nel campo della della emittenza
Ultima cosa che volevo dire e poi concludo la leggi e questa è una modifica che è è stata anche proposta nell'incontro alla commissione bilaterale quando siamo stati ricevuti dal Presidente Napolitano dal consigliere Boggi
C'è una un modo per gabbare la legge
Perché quando si riserva al venticinque per cento e le emittenti televisive e radiofoniche comunitarie non c'è una quota di riserva presenta all'erario
Allora il l'ente pubblico potrebbe tranquillamente destinare la quota del venticinque per cento soltanto a una televisione e non rispettarlo per quanto riguarda le altre radio
In questo caso secondo discrezionalità nei criteri di economicità potrebbe ripeto dare per ogni campagna pubblicitaria nell'anno in corso ed è i fondi destinati in pubblicità soltanto a una radio e tralasciare il problema della radio diffusione con ovviamente le conseguenze che sono state già tracciata negli interventi iniziali per l'importanza che erario assumono quindi esigenza grossa di presentare ma il problema che stiamo pagando e quello che non c'è
Un Parlamento versamenti farà andò presentare denominato scusami
Cioè
In quell'articolo nove la prima stesura della legge Mammì Croce finalmente emendato che parla di
Testualmente dice che non devono essere fatte discriminazioni sì infatti la destinazione deve essere senza discriminazioni e secondo criteri di economicità ora c'è stato una legge che poi aveva specificato quali criteri usare indici di ascolto e altri e altri dei dati ma questa legge è venuta meno quindi oggi ci troviamo in una situazione di vacatio completamente legislativo
Ecco questa è una modifica che va fatta ma voi conoscete meglio di me il problema della della informazione il la commissione bilaterale bloccata
Su problemi RAI Fininvest su problemi pubblicitari ma quando ovviamente andrà in porto sarà varata questa legge occorrerà sicuramente portare chiarimento anche a questo punto perché ripeto se non viene portato che elemento su questo punto cioè la non differenza tra emittenti radiotelevisive televisive e radiofoniche
Il il problema si riporta e quindi a questo punto ci troveremo di fronte a una legge nuova emanata con un consenso ovviamente di vari partiti ma con i problemi ovviamente affrontato dalla
Brevissimamente la parola Angelo Palma vicepresidente dell'Associazione stampa romana che ci ha seguito in modo particolare in tutti gli incontri
Istituzionali e incontri nazionali delle radio
Purtroppo meno che oggi perché siccome noi qui come sindacato siamo totalmente volontari sono opera di volontariato quella che stiamo facendo io sto c'è un lavoro Meo la libero professionista ho trovato un quarto d'ora di tempo
è già al lavoro vento che sarei rifatto un volo proprio rapido su le cose dette noi come sindacato vogliamo dire con la stampa romana soprattutto vogliamo dire cose molto Brevi però per noi importantissimo
Prima cosa
La legge è stata disattesa perché ci sembra strano che una legge dello Stato che prevede stanziamenti di fondi diciamo così pubblici poi questi fondi vengano diciamo siano rimasti come residui passivi ci vediamo poco dalle cifre che questa lunga e difficoltosa indagine che è stata condotta non ci sembra che i fondi siano residui passivi passione dei bei soldini che sono usciti tanti miliardi quindi cioè sappiamo che in Italia se ci sono dei bilanci dei miliardi iscritti a bilancio come vengono utilizzati vogliamo sapere come e questo come lo sta facendo una piccolissima radio soltanto alle dall'inizio poi con alcune altre un'altra decina di radio a livello nazionale che stanno rompendo le scatole agli enti pubblici al garante a quant'altro per sapere la destinazione di questi fondi perché come diceva un grande a pensar male si fa peccato ma in genere ci si azzecca quasi sempre insomma quindi questa è la realtà e credo che destra di varie scandali che sono successi tangentopoli Affittopoli c'era e c'è sia anche questa secondo voi ma noi tutti
Chi avrebbe dovuto controllare beh avrebbe dovuto controllare a parere nostro un sindacato dei giornalisti alla Fnsi che da questo punto di vista è stata globalmente latitante fino ad oggi e parlo della FNSI di corso Vittorio sindacato unitario dei giornalisti in tutte le sue componenti ce ne sono sempre fregati della piccola editoria del mondo dell'informazione sommersa hanno solo pensato a fare i loro contratti anche lucrose
Noi come stampa romana e soprattutto non io personalmente sono ce ne saremmo noi come gruppo di pubblicisti di stampa romana quindi tutti quelli precari sotto al lavoro nero sottopagati eccetera
Siamo abbiamo cercato qualche piccolo risultato possiamo ottenere
Dobbiamo dire che lo comunico ufficialmente ho fatto il mio gioco esecutiva ieri che a alla conclusione del contratto di rinnovo del dei giornalisti noi lo chiediamo a livello nazionale tanto lo facciamo con la stampa romana facciamo subito immediatamente due Commissioni una dei cassintegrati e dei disoccupati professionisti e un'altra di tutti freelance pubblicista
Tutto a Roma tutti sono liberi di partecipare è aperta a tutti questi nostri lavori li comunicheremo tempestivamente perché credo che molte siano realtà che abbiamo bisogno di sapere come stanno le cose perché tante la la il dramma del Sindacato giornalisti che fra all'intero giornalisti non esiste una comunicazione non esiste niente
C'è un'ignoranza caro Paolo non solo fra le aziende ma proprio all'interno di questo mondo sindacale lo stiamo cercando di rompere questo questo vero
E noi come sindacato lo abbiamo ripetuto al garante alla commissione Napolitano io personalmente sono intervenuto su questo vogliamo che questa quota della che viene che deve essere data alle radio comunitarie
Ale era alle piccole le televisioni locali e cioè sia data soprattutto a chi fa informazione autoprodotti perché è troppo facile fare i radio giornali neanche nelle grandi radio private leggendo i dispacci dell'Ansa o guardando il televideo
Quella non è produzione di informazione quella soltanto lettura di comunicati è una cosa ben diversa
Ora e vogliamo che questo sia dato a tutte le radio a tutte le televisioni che abbiano faccia l'informazione locale autoprodotta che è fondamentale
Perché tante volte non basta neanche TG regionale per la brevità della della durata di cinque minuti dieci minuti nuova realtà complessa come Roma come il Lazio
E se non ci fossero le piccole radio locali ma non solo a Roma ma ai sparse anche nella regione fatti in modo di vari abborracciato come volete voi parchi producono informazione
Questo non interessa perché se ci fosse un sostegno economico su questo versante si creerebbero anche dei posti di lavoro per i gli operatori dell'informazione di queste piccole realtà locali anche della piccola editoria che credo o perlomeno possa servire a mettere in una certa regola una qualche regolano utilizzando il contratto nazionale giornalisti che sarebbe onerosissimo
Ma creerebbe la possibilità di lavoro a molti giovani e molti giovani giornalisti che sono entusiasti che vogliono lavorare e che trovano tutte le strade chiuse dai signori di figli di papà dei figli dei nipoti dei pronipoti delle stessa stirpe di gente che sta in tutti i giornali e tutte le televisioni
Grazie ad Angelo Palma allora noi vi ringraziamo per la partecipazione non lo so ecco se avete delle domande appunto poi lo vogliamo dare alcune anticipazioni brani di altri solo cinque enti pubblici perché l'inchiesta prosegue ovviamente
Sì allora la radio comunitaria
è quella il mittente che per Statuto nona Fini di lucro la legge Mammì come diceva l'inizio di Cesare divide in tre categorie le emittenti le emittenti di partito
Le emittenti commerciali e le emittenti comunitaria
Che le emittenti comunitarie sono le realtà cooperativistiche associative che non hanno per statuto Fini di lucro quindi sono in tutta Italia quelle in realtà che fanno informazione socialmente utile che poi sono espressione vera come dice la parola stessa della comunità delle stanze dei bisogni insomma di una comunità per questo non state chiamate comunitari
Sono state chiamate comunitarie fra l'altro nella legge Mammì questo per inciso perché si perché si crea della legge Mammì a legittimato il network le reti nazionali e è nata RT la e reti di Radio Maria
Allora si doveva trovare un particolare tipo di nome siccome le radio cattoliche fra l'altro erano tante sono poi anche le radio politiche però sono state tutte accomunate diciamo queste realtà in una parolina anche comunitaria comunque la cosa importante che per statuto non hanno fini di lucro questa la la radiofonia Irrati Book comunitaria
Anna anca ecco sì magari su questa questione di Fregosi dunque noi abbiamo dal novantadue al tutto a tutt'oggi quindi cinque interi anni abbiamo trasmesso in diretta le sedute del consiglio provinciale
Ebbene tutti gli anni passati fino al mille novecentonovantaquattro
Sono stati dati dei contributi
Per il mille novecentonovantacinque era previsto era previsto l'espletamento di una gara d'appalto
Siamo alla fine del mille novecentonovantacinque l'aria per mettere come dire appunto a Barga gara pubblica questo servizio
Siamo alla fine del mille novecentonovantacinque la gara d'appalto non è stata espletata e ma diciamo così quindi non ho avuto corso questo affidamento
Appunto attraverso una gara pubblica di questo servizio noi abbiamo continuato a svolgerlo in tutto quattro mille novecentonovantacinque su servizio e nonostante non ci sia la gara d'appalto e nonostante nella delibera
Dello scorso anno che ci riconosceva il sedici ci riconosceva anche il contributo fosse scritto nel secondo comma di questa delibera che nelle more contestualmente scrive nelle more della gara d'appalto
Del superamento all'appalto si riconoscerà le dita per tale nonostante fosse scritto nella stessa delibera e guardate che lo scorso anno
E lo scorso anno a presidenti resterà presiedere la Giunta provinciale c'era Fregosi come c'è oggi del resto anche se non è una Giunta non è eletto direttamente
Dal ai cittadini come norme poi elettorali hanno stabilito però o già lo scorso anno era presidente Fregosi questa delibera quindi è stata come dire approvata sotto la
Presidenza di prego siano state messe che inattesa ci sembra quanto basta per
Esprimere i nostri trova azioni nostre proteste nei confronti di questa cosa
Non so se volete quale chiedere quant'altra cosa sulla questo articolo nove poi comunque io ringrazio anche venuto Pierluigi Franz del presidente dell'Associazione stampa romana lo ringraziamo anche in modo particolare perché quando stavamo cominciando quest'inchiesta siccome lui è molto esperto proprio di dei vini
Di tutte le leggi le sentenze e corte costituzionale eccetera a un certo punto io mi ricordo che e gli ho dato un po'tutte le leggi gli articoli eccetera lui mi ha detto andate avanti perché su questa cosa dell'articolo nove appunto
Usciranno fuori delle belle e infatti come vedete insomma dei soli dieci enti nazionali ed esteri territori che abbiamo considerato ventitré miliardi fra il novantadue novantaquattro che sono stati erogati adesso ci dovranno dire appunto a chi e vi dò per concludere alcuna anticipazione c del titolo sul senso promossi se vuole pranzo e proseguiamo un attimo
Grazie
Pienamente sono occupato così marginalmente di questa legge perché essendo anche il consiglio d'amministrazione dell'Impregilo era all'epoca mente diritto pubblico verso diventato la fondazione
Privata incaricato di pubbliche funzioni che è una sorta di ente pubblico mascherato Mazzoni ha cambiato nome ma la sostanza è rimasto sempre poi il Pubblico
C'era il problema appunto di destinare al di far pubblicità su su emittenti radiotelevisive e le occasioni di acquisto di immobili come tutti gli enti insomma e quindi era nato proprio problema di di applicare questa questa legge che è stata sempre diciamo molto disattesa
Anche perché poco conosciuta proprio perché non c'erano fanerogame si insegnava contro il suo quelle leggi leggine Italia pieno sono mi sono un attento lettore di legge ci sono in Italia duecento leggi in vigore nel mille ottocento
Che nessuno conosce ce ne sono circa centonovanta mila in vigore
E quindi credo che non proprio intenzione fare un libro quello che in Italia
Si può fare perché vede tante tutto vietato le ragioni per i divieti che nessuno conosce un libro
Perché vi complicatissimo fanno insomma sarebbe opportuno farlo perché prende talmente tutto virato capatina tutto è consentito passare il codice della strada
Oggi nessuno e trecento di sicurezza suo proprio la multa si fa in due sul motorino dettato rimangono tutti senza casco ma si torna e primi giorni l'applicazione tutte molto dopo ma insomma arrivati alla tratto Bocco quindi come tutte le leggi leggi ci sono bottiglie che deve fare osserva
Vanno circa potenziate questi controlli perché può altrimenti finiscono per agevolare alcuni a danno di altri
Sicuramente il garante delle gravato di fusione che esso può è vacante
Perché il garante dei Doria Santaniello è scaduto il mandato quindi deve essere nominato dai presidenti delle Camere
E questo è uno dei compiti suoi proprio osservanza di questa di questa legge e quindi forse coinvolgere anche l'Antitrust
In questa cosa perché in modo che così a catena queste leggi vanno un po'perché quando sono miliardi i miliardi l'anno poiché la Corte dei conti
Sa
Quanto la Procura dalla Corte dei Conti pure competente si sono erogati in maniera irregolare allora signori
Queste indicazioni cioè vi vi coinvolgerle cosa sempre
Organismi di controllo che ci sono apposta proprio per per fare in modo che il cibo e vengono applicate
Cioè di fronte alle alla mancata applicazione a puro un'applicazione distorta ci sono degli strumenti di controllo che vanno vanno coinvolti mondo che poi non posso vice non sapevamo non credevamo certo
Su oltre che di comuni continuare in questa battaglia
Sì
Ringraziamo France la battaglia comunque continua le anticipazioni che vi volevo dare agli altri solo cinque enti pubblici
La Regione Sicilia nel novantadue due miliardi settecentotrentatré milioni l'Ente autonomo Fiera di levante sempre per quest'articolo di pubblicità di pubblica reperibilità erogato fra novantadue novantatré un miliardo settecentottantatré milioni
La provincia autonoma di Trento il consiglio provinciale fra il novantadue novantatré novantaquattro due miliardi seicentoquarantotto milioni regione Friuli Venezia Giulia in questi tre anni novecentotrentasette milioni
L'abitazione dell'azienda promozione turistica di Parma settecentotrentotto settecento settecentotrentotto settecentosessantadue su quindi totale già solo per altri cinque enti pubblici otto miliardi settecentottantuno milioni fin
Noi concludiamo qui naturalmente inchiesta proseguita e poi
Faremo sapere le di ulteriori passaggi Grazia C venticinque l'