"Verso la revisione del trattato di Maastricht: dall'Europa dei governi all'Europa dei cittadini" (incontro con le associazioni e le forze sociali sulla democratizzazione dell'Unione) org. dall'Intergruppo Parlamentare Federalista per l'UE

Ai nostri lavori con lei prima di tutto ringraziare gli intervenuti andavo a me dell'intergruppo parlamentare federalista poi non europea che ha voluto organizzare questo incontro nello stesso tempo vorrei ringraziare io che gentilmente a un voluto aderire a questa da dazi le informazioni necessarie io e il dottor assaggio lo io e il signor ciò dall'avvocato Jean ad Armani
E ancora scusare l'assenza del presidente del Senato che per impegni particolari che non è pur non è potuto essere presente
E vorrei anche sottolineare una lette inviata dal presidente Bindi quale scusa la sua assenza
Dicendo che ha preso con piacere dell'iniziativa
E concordo con l'opportunità in vista della revisione del Trattato di Maastricht promuovere occasioni di confronto finalizzata ad attribuire una più precisa fisionomia politica alla comunità
E a rendere più incisivo anche del suo ruolo sulla scena internazionale
Nella prospettiva di una maggior sicurezza comune
Fatte queste brevissime premesse darei la parola al Dotto fa giorno io il suo intervento introduttivo
Lei da
Grazie grazie a molte
Per questa innanzitutto per questa occasione di venire a parlare dell'Europa dei cittadini in un momento così così critico per gli sviluppi della costruzione comunitaria come forse loro sanno vendicato anche nel programma di azione rappresentante italiano nel gruppo
Di
Rappresentanti personali dei ministri che sta preparando per il Consiglio europeo di Madrid è una relazione sulla conferenza per la revisione del Trattato di Maastricht che si aprirà nel mille novecentonovantasei sotto presidenza italiana
Il nostro rapporto dovrà indicare obiettivi priorità opzioni possibili per i lavori per il negoziato vero e proprio e ed è Quistini di vengo quindi subito al tema di oggi ed è un già né in questa fase preparatoria
Si vede si può cogliere l'importanza del tema dell'Europa dei cittadini nella costruzione comunitaria e in prospettiva nella Conferenza stessa
Se vogliamo un momento soffermarci sulle premesse di questa di questo ruolo centrale del cittadino nella nell'Europa di domani questo passaggio direi
In parte in fondo dall'Europa tecnocratica all'Europa democratica sul così si vuol usare una formula un po'ad effetto
Ieri
Occorre soffermarsi un momento su tre concetti del concetto della legittimità dell'Unione concetto della cittadinanza naturalmente
E della sovranità
E col legittimità dell'unione è un tema lo ha ricordato il presidente Santer parlando al Parlamento europeo davanti al Parlamento europeo necessario che riacquistare
I consensi all'idea d'Europa ha detto
E attraverso umbra avvicinamento dell'Europa i cittadini ad una crescita del processo democratico il fondo il Trattato di Maastricht e era stato ed è stato un momento fondamentale su in questa direzione lo è stato perché il Trattato di Maastricht ha introdotto per la cittadinanza come concetto nuovo la cittadinanza europea
Perché la sua prefazione è passata al vaglio di delle opinioni pubbliche nazionali e proprio perché e so anche ha mostrato una preoccupante divaricazione tra la costruzione comunitaria e le attese dei cittadini
Né i margini non sono i referendum che hanno dato esito negativo ma né i margini ristretti della vittoria
Della della dell'idea d'Europa anche in paesi con grandi tradizioni in questo settore come la Francia
Ora quindi si pone per l'Unione è un problema di legittimità
Che fra l'altro è un problema
Perché si rischia Rizzi riscontra proprio perché nelle risposte dei cittadini nelle risposte dell'Unione alle esigenze dei cittadini c'è un gap in evidente mi si possono fare due due esempi
L'occupazione che riguarda la politica diciamo interno alla sicurezza del cittadino
E la politica estera cioè abbiamo visto nella crisi jugoslava una generale percezione delle linee del inadeguatezze dell'unione e quindi ecco che credo proprio nel momento in cui la democrazia si afferma su tutto il continente diventa
Una soluzione senza alternative
La costruzione che più a a all'interno dei suoi membri forse il più TAC alto tasso di democrazia di democraticità stenta a ritrovare il consenso dei cittadini
Ed è questo certo anche in parte una crisi della politica una crisi delle leadership ma né anche credo una un invito a ripensare il modo di essere dell'unione europea e quindi questa atteggiamento delle opinioni pubbliche sarà fondamentale certo il la considerazione di quella che potranno essere le reazioni dell'opinione pubblica e guiderà la conferenza come ha guidato il anche la nostra riflessione
Nel senso che soltanto raccogliendo veramente quelli che sono lì aspirazioni desideri di esigenze dei cittadini trasformandole in principi in regole si potrà radicare più più profondamente la l'idea d'Europa nelle nei nei singoli Paesi ecco le dico del cittadino non più e non soltanto che qui il passaggio appunto da Maastricht ha alla situazione attuale ancora alla prospettiva del dopo ma dopo Maastricht
Il cittadino non soltanto come consumatore non soltanto come produttore nella sua dimensione quindi essenzialmente economica qual era stato il motivo io rivolo motivo dominante agli inizi della costruzione europea ma invece il cittadino come partecipe com'era come partecipe della costruzione stessa quindi la dimensione politica
Della cittadinanza ecco quindi dico il primo punto Ripa quello della legittimità il secondo è quello della cittadinanza come al punto di incontro di tutte queste esigenze
La cittadinanza europea
Come loro sanno e come hai scritto del resto nel trattato non si non si sostituisce alle cittadinanze nazionali
è le integra soltanto in una dimensione più ampia naturalmente lo stesso concetto Helios lo abbiamo visto nelle nostre discussioni nel Gruppo di riflessione suscita qualche volta
Diffidenza se non sospetto ecco l'idea che si voglia accantonare questo concetto della della cittadinanza nazionale o della nazione
Che dentro ancora il il quadro nel quale il cittadino si riconosce più compiutamente che che predomina nel suoi nell'immaginario collettivo dei singoli Paesi
Quindi la cittadinanza europea e come questa qualcosa da costruire sulle cittadinanze nazionali senza entrare in contrasto con esse
Nasce dalla re costrutto da diciamo dalla codificazione di certe regole il principio credo sia il filosofo tedesco Habermas che ha parlato di un patriottismo costituzionale cioè della realizzazione del consenso intorno a certe idee guida non è del resto diversa in parte dall'esperienza in questo americana
Sì si insegna si dice dell'America che nata intorno a certe idee che la cittadinanza dei dischi negli Stati Uniti e e soprattutto l'adesione a certi principi naturalmente la costruzione degli Stati Uniti nasceva era costruire il nuovo sul nuovo nel dal contributo di persone che lasciavano ben definitivamente il loro Paese mentre la cittadinanza europea va costruita sull'i vecchi nazionalismi sul vecchia senza idea della nazione e del e sulla sono elemento così radicato nella storia europea che sarebbe pericoloso ignorare e e questo forse è stato uno dei limiti di Maastricht di uno dei limiti dei quali si dovrà tener conto andando avanti Ceretti
Il l'attenzione alle identità nazionali perché non si producano fenomeni di rigetto in qualche modo si potrebbe dire che la costruzione per politica certe volte precede l'esperienza collettiva e quindi diventa importante
Soffermarsi sul grado di di accettazione di questa quando io dico cittadinanza non mi riferisco soltanto e questa è ancora un un elemento che serve a far capire come la cittadinanza tocchi Hollande la cittadinanza tocchi tutti gli aspetti della costruzione europea
Quadro differisca diritti non sono soltanto quelli di cui poi accennerò più più avanti cerco di diritti sociale o la la direi la rispetto dei diritti fondamentali della non discriminazione il catalogo dei diritti tradizionali la cittadinanza è innanzitutto partecipazione
Proteste citare una famosa definizione della democrazia di Cantet che è quella di essere retti da regole che ognuno ha concorso a determinare e quindi è fondamentale nella cittadinanza
Il ruolo delle istituzioni la democraticità delle istituzioni
Ed è questo uno dei punti di più più vivo più del dibattito dibattito nel nostro gruppo ma sicuramente nella conferenza sulla sul ruolo per esempio del Parlamento europeo e quindi sulla partecipazione piena del Parlamento europeo come espressione di questa chiamiamo la sovranità europea
Alla procedimento legislativo come del resto la partecipazione anche attraverso altre istituzioni inclusi i parlamenti nazionali
Che fa sì che la Società europea ossia una società in qualche modo vertebra diversi
Diversi livelli estratti di partecipazione e quindi questo tutto questo getta una luce particolare sulle istituzioni le istituzioni che sono certo e se a creare il senso dell'appartenenza ma questa stessa appartenenza e questa stessa queste stesse istituzioni sono rese accettabili a loro volta dal senso della comune appartenenza in un processo circolare
Quindi ecco che la cittadinanza tocca alle istituzioni nella loro dimensione più più più viva nella loro dimensione più originale di
Il terzo punto preliminare che volevo
Indicare perché ripeto anch'esso è stato i dal l'elemento portante della discussione riguarda ovviamente la sovranità perché la sovranità non è più secondo il modello di Russo una indirizza
è invece oggi una sovranità composita sia tendenza certe volte anche da noi a discutere dell'Europa come qualcosa che si aggiunge alla sovranità nazionale mentre invece ormai interferisce in un gioco di distribuzione tra il tra l Bruxelles il e il delle singole capitali quindi ecco sovranità significa naturalmente capacità di decidere e capacità di risolvere i problemi dei cittadini questo rimanda di nuovo alla legittimità della costruzione comunitaria di cui parlavo all'inizio ed è questo della della sovranità un problema che tocca quindi le capì la capacità di decidere del dell'unione e la capacità di risolvere il problema dei non è possibile a attribuire all'Unione delle responsabilità senza conferire dei dei dei poteri altrimenti si crea quel divario tra aspettative realizzazione che e ancora di nuovo all'origine di un certo disincanto nei confronti dell'idea d'Europa quindi ecco
E allora lì il problema della sua della capacità di agire dell'Unione tocca soprattutto in un'unione nella prospettiva di una unione più larga che questa volta per numero e diversità non ha precedenti che investe nella prospettiva appunto dell'allargamento un numero di paesi che erano al di là del vecchio Lines della guerra fredda
Il problema della capacità di decidere dell'Unione
Diventa fondamentale editing quota intorno al punto sul quale il Consiglio di il Po il Gruppo di riflessione a lungo dibattuto della maggioranza qualificata come regola
Nella funzionamento dell'Unione
Salvo ovviamente materie più propriamente costituzionali quali quali sono i limiti o le modifiche del Trattato l'adesione nuovi membri la procedura
Turno elettorale uniforme o le risorse ma al di là di questo perché si abbia una sovranità anche europea e che sia pari alle attese capace di assolvere alle responsabilità
Dell'unione è necessario preservare ed anche a crescere il livello di
Di
La capacità decisionale del McCartney meccanismi comunitari ecco ecco su questo sfondo mi pare generale si muove la discussione il dibattito più specifico relativo ai diritti cioè quali
Quali siano poi di i diritti del cittadino come codici cardini come renderli più cogente
E col lì c'è una un direi una distinzione da fare tra le libertà fondamentali
Che è una decisione che è stata fatta certo nel nostro Gruppo di riflessione tra le libertà fondamentali che riguardano tutti e quelle che sono più specificamente una prerogativa del cittadino europeo
E
Le libertà fondamentali si riferiscono a quelli principi generali non discriminazione
Di parità tra uomo e donna di rifiuto del del razzismo della xenofobia
In una non ma
Tentativo anche di catalogazione che ha costituito uno dei punti mi pare più interessanti del nostro lavoro preparatorio
Il come dare rilievo a questa a questi diritti e dargli una più sufficiente più visibile di finzione anche come direi come non soltanto perché ovviamente e nonostante questi diritti siano molto spesso anzi quasi direi sempre
Raccolti nelle negli ordinamenti dei singoli Paesi vede questo ricordato anche nel trattato di Maastricht ma l'idea di aprire una visibile elenco di diritti fondamentali chiamiamolo un di lavorare s'è qualche cosa che serve a caratterizzare l'Unione a dargli una identità specifica
Senza dover fare rinviare magari ad una destituzione Ada codificazioni in parte esterna come quella comunque a convenzione di Roma del cinquanta
Su questo sperduti della conferenza dovrà dovrà credo negoziare dibattere molto con molta incisività
Su come collocare questi diritti la nostra la proposta per esempio del dovere del governo italiano non sono del del rappresentante in questo gruppo
Sarebbe stata quella di porre proprio in limine al futuro trattato
Questa elencazione fondamentale anzi dirli ridisporre la normativa comunitaria secondo o un criterio di visibilità e di gerarchia
Che serva a mettere ordine a questa codificazione che si è andata accumulando in in quarant'anni ormai di di legislazione comunitaria quindi insomma ci vorrebbe un Giustiniano lanciamo ogni tanto che rimetta rimuova il troppo e il vano per usare alcuna somma famosa citazione
Che ricollocati queste norme in modo da leggi renderle leggibili al cittadino ecco il modo che a noi è sembrato più
Più accattivante o più lineare sarei sarebbe quello di collocare di di redigere una sorta di trattato costituzione che raccolga appunto gli elementi costitutivi cioè le istituzioni il loro modo di funzionamento gli obiettivi generali dell'Unione
Le regole fondamentali principi Linda sussidiarietà la solidarietà eccetera ed anche i diritti e poi a vere invece raccogliere in documenti allegati o separati sorge Born soglie distinti ma che conta pongano un unico corpus le varie politiche
Che sa che hanno un carattere più propriamente settoriale dico al di là di questa codificazione che non è ovviamente accettata e non sarà accettata così facilmente perché tutto ciò che porta ad una ad accentuare la struttura cocca vicina l'asse la struttura normativa un modello costituzionale trova opposizione in quei paesi che tendano invece in parte annegare questa evoluzione o comunque a frenarlo Hawa deve ridimensionare
Quanto ai singoli diritti che il Gruppo di riflessione ha dibattuto il sicuramente verranno ripresi dalla Conferenza dire ovviamente i diritti politici fondamentali sono quelli di partecipazione gli ho citato prima indirettamente attraverso il ruolo delle istituzioni ma anche quelli che già sono nel trattato
Di Maastricht gli eletti l'elettorato per gli organismi locali nelle nelle la partecipazione al al voto nel Parlamento europeo e qui a nostro avviso si imporrebbe finalmente l'applicazione della procedura elettorale uniforme in modo da dare carattere più rappresentativo
All'Assemblea di Strasburgo ci sono poi i diritti di protezione ho visto che poi verranno qui trattati in dettaglio nei momenti successivi di questo convegno come rafforzare il per esempio la protezione del Romantik consolare come andare oltre per estenderla un po'alle funzioni che sono quelle indicate dalla convenzione di Vienna come rendere più edotti i cittadini di questa possibilità e come anche immaginare delle norme applicative che la la rendano più concreta
Eccoci diritti politici diritti
Economici una delle proposte del gruppo sarebbe quella di raccogliere quelli che queste questi diritti che ci sono già
In varie parti del trattato e in questo sforzo di codificazione che ho detto metterli in maggiore evidenza come pure i diritta ora la libera circolazione dargli un'attuazione più puntuale
Diritti sociali questo
Mi pare sarà uno dei punti più controversi soprattutto perché e col il trattato a un po'questa duplice contraddizione da un lato indica certi grandi obiettivi per esempio il mercato interno ma poi polpi e innesti stabilisce i determina i modi di raggiungimento attraverso procedura molto incisive
Punto fondamentale è quello del voto a maggioranza mercato interno si è realizzato appunto attraverso questo meccanismo che ha consentito di procedura procedere molto speditamente allo stesso tempo certe politiche di accompagnamento sociale scale ambientale
Sono invece restate più indietro perché la loro realizzazione affidata a meccanismi di unanimità che hanno un carattere frenanti quindi bisognerà in qualche modo ed è uno dei punti sicuramente punti-chiave della conferenza richiudere questo gap respingere anche le politiche di accompagnamento verso procedure decisionali a maggioranza in modo da realizzare questa cosa direi coerenza tra i due morti questi due momenti della costruzione europea l'altra contraddizione lattine anch'essa al ruolo dei diritti
E quella tra una costruzione monetaria così direi simmetrica perfetta così puntuale
E invece una politica economica e sociale che si avvale di ostro di organi di strumenti molto meno vincolanti
Di qui una spinta che sicuramente sì ritornerà nella conferenza che si è già manifestata all'interno del Gruppo di riflessione per una sorta di adeguamento per ridare ridi diciamo riequilibrare questa questa discrepanza attraverso un quadro di rafforzato di politica politiche dell'impiego pedante
Una maggiore ecco più lei vide più incisive strategie coordinate sia nel momento della pianificazione che dell'esecuzione come pure del monitoraggio
Adesso non mi dilungo ma ci sono tutta anche da parte delle organizzazioni sindacali da ultimo nelle loro
Decisioni a livello europeo una serie di suggerimenti su come fare avanzare la costruzione in questo settore che tocca evidentemente i diritti fondamentali e soprattutto questo dell'occupazione che una fonte di legittimazione delegittimazione circa l'avvenire dell'Unione in fondo pare da secondo lei le rilevazioni
Riferite alla Francia in questo caso sulla partecipazione
Al referendum per Maastricht per Maastricht hanno votato in maggioranza o il il sì per Maastricht è venuto dai più giovani dai più anziani
è come se per l'Europa votasse il partito diciamo della memoria cioè quelli che non vogliono che si ripeta un passato avrà così tragico e la speranza quelli che non sono contenti ovviamente della situazione attuale
E pensano che si debba uno sforzo collegiale e cercare di ovviare quindi questo dei diritti sociale ripeto sarà un punto fondamentale come anche lo sarà lo consideriamo anche questa una se vogliamo un diritto l'ambiente e qui ritorno a quello che dicevo prima sulle politiche di accompagnamento e come rendere l'ambiente più come rendere più funzionale l'azione dell'unione attraverso il superamento del principio della maggioranza ma c'è una dimensione anche nuova dei diritti che è emersa con forza nei lavori del gruppo ed è non più soltanto i diritti di di questo chiamiamolo individualismo di massa che quello delle società europee
Tra due che fanno parte dell'Unione da tempo ma come atteggiarsi di fronte ai problemi dell'Europa di oggi o dell'Europa di domani che includerà nelle nelle sue nelle proprie frontiere Paesi nuovi nei quali si possano accentuare
è anche risibili rigetto o di non rispetto dei diritti delle minoranze
Minoranze che sono quelle che non possono costituirsi in Stato separato che non possono ricollegarsi
Ad un'altra ad un altro gruppo etnico al di fuori dei confini nazionali e che si sentano magari circondate da una da uno spirito ostile ecco che uno dei punti di forza del trattato sarà credo del futuro trattato quello di imporre tra i diritti non soltanto il rispetto delle minoranze Marvin immaginare sanzioni molto più forti di quelle che interessa quasi inesistenti attuali fino ad immaginare
Una clausola di sospensione per un Paese che violi gravemente
I sistematicamente i diritti fondamentali ad esempio non soltanto con un colpo di Stato abolisca le regole della democrazia i valori dell'Unione ma anche con altri atti incompatibili con con il rispetto dei diritti fondamentali cioè proprio perché questa estensione dell'unione sia non soltanto una una addizione di spazio ma anche una moltiplicazione di valori quindi questo
Questi diritti che direi toccano il cittadino o queste prerogative che derivano dall'Unione
Traeste in aggiungo c'è anche il diritto alla sicurezza sicurezza non soltanto esterna e figlio ovviamente si si ricade nel tema della politica estera ma e quella della sicurezza dell'ambiente circostante quindi degli aspetti della lotta alla droga alla criminalità organizzata del controllo delle frontiere o anche altri problemi che riguardano la stabilità e i problemi dell'immigrazione e dell'asilo dei visti
Il problema è che sono sinteticamente indicati come quelli del terzo pilastro e che anch'essi vedo faranno oggetto di dibattito più avanti ecco il terzo pilastro non soltanto nella nella dimensione di o si si vogliamo dei diritti e quindi delle facoltà
Di in una società mobile come quella quella europea di avere una serie di prerogative che accompagnino un po'come un'ombra il cittadino ma c'è anche un problema se vogliamo di come gestire la dimensione repressiva della tutela del cittadino
Il in nel nostro lavoro al nel Gruppo di riflessione nonostante le diversità molto forti di approccio l'Europa c'è stata
Uno dei momenti di totale convergenza non molto frequenti è stato quello sul giudizio negativo direi fallimentare del terzo pilastro o delle politiche dei metodi
Che racchiusi in questa parte del trattato
E e c'è stata anche abbastanza
Con Derek sufficiente convergenza sulle ragioni di questo ma di questo fallimento ragioni che attengono rispetto facendo il confronto ovviamente con gli altri parti del trattato soprattutto la parte chiamiamo così comunitaria che attengono alla mancanza di obiettivi molto precisi
Ad una carenza di capacità di impulso che come loro sanno è un prerogativa della Commissione nel sistema comunitario futuro
Alla incertezza degli strumenti gli strumenti che sono le azioni le posizioni comuni le convenzioni che richiedono fra l'altro dal le ratifiche nazionali e quindi sono sono metodi vecchi che attengono al i rapporti tradizionali tra stati e non alla e non alla ad una costruzione così nuove originale come l'Unione
Limiti anche che derivano dalle dai scarsità di dai e ridotti i poteri di controllo
Del parlamento europeo ubriachi di intervento della corte di giustizia non è pensabile che quando si toccano certe libertà certi temi fondamentali che riguardano la sicurezza la libertà personale la corte di giustizia non sia coinvolta
Colimiti anche su nel processo decisionale nel senso di una particolare macchinosità
Ed una mancanza anche qui del ricorso al TAR il principio della della la decisione a maggioranza e infine anche il finanziamento del terzo pilastro essenzialmente affidato alle iniziativa al al contributi nazionali attualmente si toccano qui
Aspetti
Come per la politica estera che attengono alle radici stesse della sovranità e quindi è più comprensibile
Una riluttanza Audi a a a cedere competenze all'Unione tuttavia ecco io credo che la conferenza non potrai in questi settore non raccomandare un miglioramento molto drastico di procedure in una di mente dando ad essere una dimensione collettiva molto più marcata fino direi alla
Concrete alla comunitarizzazione di alcuni settori il primo che viene in mente ovviamente l'immigrazione del quale a cui drammatiche drammaticità e avvertita non soltanto da noi che siamo al punto di confluenza di due grandi correnti quella dell'Europa dell'est quella della quella mediterranea ma anche di Paesi come la Germania che ne fanno veramente un punto di di un punto strategico della loro politica e non soltanto ovviamente immigrazione come il Regolamento dei flussi di a di degli spostamenti ma anche di status e quindi anche di garanzie degli degli estratti extra comunitari nei singoli paesi fino a immaginare non so se ci si arriverà ad uno status che sia lo stesso in tutto il territorio dell'Unione in modo da evitare spostamenti sono da da rendere più prevedibile e il il comportamento delle delle persone
Degli extracomunitari nelle dentro il perimetro dell'Unione ecco questo mi pare
Un po'il quadro di fondo del dibattito sulla cittadinanza o come sull'Europa dei cittadini costi un passaggio per l'Europa dei governi a quello dei cittadini
Credo sia importante appunto tener conto che la città nel questo è un problema centrale lo sarà negli anni a venire che la cittadinanza tocca ecco se si può citare un libro di successo di Dahrendorf quella che lui chiama la quadratura del cerchio nelle società contemporanee cioè il livello di solidarietà il livello di sviluppo economico il livello di libertà civile
Tutto questo passa attraverso il concetto di cittadinanza in questa visione dinamica
Il rafforzata che almeno noi dico come il Paese cercheremo di portare avanti anche se non è come dicevo all'inizio
Una divisione che trova tutti concordi ma insomma mi pare che essa esprima bene quelli che potremmo chiamare le le ragioni dell'Europa e che alla fine poi saranno quelle che faranno prevalere un'Europa della ragione grazie
Ringrazio tonfa giorno per la sua interessantissima esposizione
E soprattutto
Le informazioni aggiornate che ci ha portato con me appartenente dello Stato italiano a questo gruppo di repressione darei ora la parola professore
Voglio soltanto fare un saluto anche a nome del Movimento federalista europeo ringraziare l'intergruppo parlamentare per questa iniziativa che mi pare abbia il merito soprattutto di far parlare le associazione cioè coloro che difendono concretamente i diritti
E questo aspetto mi sembra assolutamente fondamentale nell'attuale costruzione dell'Unione sia perché in un contesto di questo genere
Diciamo la garanzia dei diritti il Rispetto
Come possiamo dirla della pluralità degli interessi ma anche appunto delle differenze è assolutamente fondamentale per la convivenza quindi che il gruppo di pressione abbia dedicato a questo spazio
All'Europa dei cittadini mi sembra assolutamente fondamentale e meritorio d'altra parte il tema era già contenuto nel Trattato di Maastricht però mi sembra che i governi Parlamenti non si siano fatti abbastanza carico
Del fatto che esisteva già una cittadinanza europea oggi esiste un obbligo dell'Unione dell'Unione i confronti cittadini di tutta l'Europa questo ancora non è emerso con evidenza ancora si parla troppo
Di Francia Germania Italia Inghilterra come se l'Europa fosse diviso soltanto per nazioni noi che vogliamo superamento lo Stato nazione guardiamo con un certo fastidio e vediamo anche gli aspetti negativi di continuare a parlare in questo modo
Mettere l'accento sugli individui sulle minoranze sugli interessi particolari e sui diritti mi sembra che sia l'unico modo per cominciare a mutare un po'le cose bisogna questa consapevolezza ci sia anche nelle istituzioni
Credo che se ci fosse l'idea che in fondo oggi il Governo italiano responsabile anche degli irlandesi e viceversa e quello tedesco anche degli interessi dei portoghesi potrebbe mutare alquanto la nostra dimensione nostra percezione dell'Europa
Concludo ringraziando
Dottor Fagiolo per l'intervento mi sembra che questo suo apostolato ormai lo non è la prima volta che interviene su questi temi sia essenziale per la sensibilizzazione sulla riforma del Trattato ancora così poco
Nota percepita dall'opinione pubblica e aggiungo che trovo estremamente utile e interessante da presenza dell'avvocato se il dobermann
Il quale viene per la prima volta in Italia
E per ecco presentare una figura da noi purtroppo ancora sconosciuta quello del per usare una parola
Che non è tecnica in questo caso l'Ombudsman europeo ma assolutamente fondamentale previsto dal Trattato di Maastricht proprio permutare questo rapporto
Tra cittadino e istituzioni che non sia soltanto gerarchico o di o ben uno di obbedienza o di distanza
Penso che sia giusto dare tutta l'enfasi alla presenza del mediatore europeo
Luci racconterà sì l'istituzione ha già cominciato a lavorare o meno però che ci sia la possibilità cosa che purtroppo da noi forse ancora non c'è di avere un rappresentante che difenda il cittadino dalle eventuali prevaricazioni dell'istituzione mi sembra una cosa di estrema civiltà quindi ringrazio ancora
Ridò la parola al presidente senatore Giorgianni
Vero è che adesso possiamo proseguire il nostro incontro in questo senso prima di dare la parola al al dottor c'è alternanza
Lei ha la vocazione per ma per le ferree leggi forse l'intervento delle varie associazione dei vari rappresentanti
E vorrei fissare alcune regole in modo da permettere a tutti di intervenire in tempi dell'Heavy per poi seguire la seconda conferenza
Le chiamerei un primo gruppo io ero gruppo a a intervenire
E io ogni intervento dovrebbe essere il ristretto a non più di cinque minuti per ogni associazione che Happy partecipante
Vorremmo naturalmente registra ed interventi
Vorremmo che poi questi interventi Forcello oggetto di esame anche da parte del dei parlamenti sia europeo sia dei parlamenti nazionali inattese in relazione all'appuntamento del mille novecentonovantasei
Anche per dare un significato direi di partecipazione a questo rinnovo dell'accordo devasta
Se siete d'accordo io incomincerei quindi a dare la parola ai rappresentanti del gruppo a o meglio coloro che vogliono prendere la parola
L'incontro però cioè gli interventi di prego di contenermi in cinque minuti in modo da permettere a tutti di intervenire e in modo che da poter al contare anche la secondo intervento stamane
Dare la parola prima associazione
Ricci dottor Marcello potrà ecco prego abbiamo diciamo creato un ordine tematico più o meno
C'è un intervento dalla sala
Grazie all'intergruppo parlamentare federalista vero per per aver organizzato questa importante iniziativa che mi sembra molto opportuna
In cinque minuti cercherò di condensare le nostre proposta come Associazione giuristi democratici intorno punto cinque punti quindi un minuto appunto
La prossima più veder premessa la prossima conferenza di revisione datato solo europea dove deve rappresentare un deciso passo avanti nella costruzione divorava pienamente democratica
Ispirata alla necessità di garantire e tutelare realizzare diritti umani civili politici economici sociali e culturali sia all'interno le frontiere dell'Unione che più in generale a tal fine occorre e qui cominciamo con cinque punti il primo punto riguarda
Il rapporto fra il sistema dell'Unione europea e quindi tentato di Maastricht della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Sembra che questo ci sembra che questo rapporto debba essere attuata in maniera più organica di quanto non sia stato fatto fino adesso
Praticamente c'è solo un breve richiamo in uno degli articoli introduttivo di Maastricht invece occorre inglobare appieno la Convenzione europea di te l'ho nel sistema comunitario anche dal punto di vista della tutela giudiziaria
Attuando quindi in modo graduale un'integrazione fra la corte di giustizia le Comunità europea la Corte europea dei diritti dell'uomo
Il secondo punto cittadinanza europea ovviamente significa anzitutto Cittadinanzattiva e quindi il problema del deficit democratico è fondamentale
Il ruolo del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali e definiva definizione delle politiche comunitarie deve divenire centrale in particolare quindi il diritto di iniziativa legislativa va conferito al Parlamento europeo
La procedura elettorale uniforme cui accennava il dottor Fagiolo deve essere introdotta ma deve essere basata sul principio del rappresentante a proporzionale in modo tale da garantire l'espressione di te quante le componenti sociali e politiche dell'Europa
Va superata inoltre l'attuale inaccettabile situazione di responsabilità politica del Consiglio un punto che viene sottolineato come ben sapete anche nella relazione nel nel rapporto del Parlamento europeo sulla revisione del Trattato
Il terzo punto riguarda il diritto d'asilo la politica di immigrazione
Il diritto d'asilo va salvaguardata sviluppato coniugando con la politica di cooperazione allo sviluppo per la promozione della democrazia e dei diritti umani quindi un rapporto fra un'iniziativa diciamo così un un tema interno della comunità è un tema esterno cioè della sua presenza della sua politica all'interno del mondo
La stipulazione dell'accordo di Schengen ha costituito in questo quadro un vero e proprio passo falso
Mi pare immediato portando avanti la comunitarizzazione delle scelte relative alla concessione dell'asilo allestite le stesse politiche di immigrazione che devono essere ispirate la salvaguardia dei diritti umani e al perseguimento dell'obiettivo della solidarietà internazionale
Quarto punto riguarda il principio di sussidiarietà
Oggi esaltando il ruolo degli enti degli enti territoriali nella direzione di un'Europa delle Regioni delle autonomie e più in generale riprendendo la proposta formulata dal governo tedesco in occasione dei negoziati che precedettero l'articolazione delle aule del Trattato di Maastricht
L'applicazione di tale principio va estesa anche ai rapporti fra Stato centrale e autonomie territoriali quindi principalis segreta non solo per quanto riguarda la suddivisione delle competenze fra Unione Europea e Stati
Ma anche per quanto riguarda la distribuzione alle competenze fra Stati ed autonomia territoriali nella direzione legalizzazione di un'effettiva Europa delle regioni e delle Autonomie ultimo punto potenziare il principio di coesione che sottolinea la necessità di coniugare l'autonomia con la solidarietà
E rappresenta un contributo al superamento delle differenze di sviluppo economico fra le varie regioni dell'Unione quindi rinuncia Lorenzo un contrappeso al principio di sussidiarietà ampiamente inteso come lo enunciavo al punto quattro
Oltre che sul piano territoriale la questione va perseguita su quello sociale frenando il processo di acutizzazione disparità di ricchezza e di reddito che è in atto sembra opportuno pertanto contrario al principio di coesione un rango assolutamente preminente
Sul piano degli obiettivi che l'Unione si deve prefiggere
Condizionando lo stesso conseguimento dell'unione monetaria a un'integrazione delle politiche economiche e sociali con una finalità io tenere il pieno impiego e il miglioramento della qualità della vita anche da questo punto di vista mi riallaccio ad alcune considerazioni molto pertinenti contenuta
Nel rapporto del Parlamento europeo appunto che sottolinea l'ascesa di affiancare all'Unione europea un cronica monetaria
L'unificazione fra le politiche economiche e sociali e l'esplicitazione all'interno del testo entravano di Maastricht degli alcuni obiettivi sociali di particolare rilievo nella fase attuale come appunto il pieno impiego il miglioramento e la qualità della vita
Tra l'altro anche mi pare mi è parso gratuito con qualche accenno in questa direzione anche nella relazione del dottor fagiolo
Questi erano i cinque punti sui quali l'Associazione italiana giuristi democratici richiama l'attenzione richiede un impegno delle istituzioni europee ad una revisione del Trattato di Maastricht concludo dicendo dando una notizia che a Firenze nel settembre dell'anno prossimo sembra novanta sei l'associazione europea dei giuristi democratici
Da quale facciamo parte insieme a colleghi di degli altri Paesi europei
Promuoverà un convegno internazionale sulla revisione Tarodi Maastricht
Al quale inviteremo le associazioni più presenti in primo luogo ovviamente l'intergruppo parlamentare federalista nell'opera che ringraziamo vivamente per averci invitato così da di parlare a questa iniziativa tanto imporre importante e tanto opportuna grazie
Cioè un negoziato la
Serafini
Io parlo al nome Dellai della sezione italiana del Consiglio dei comuni delle regioni d'Europa cioè di centocinque mila comuni ed enti locali europei
Ma in qualche modo anche non formalmente perché ancora non abbiamo approvato il documento definitivo
Non dico parlo a nome di ma anticipo quel che probabilmente con quasi sicuramente difenderà come punti essenziali il gruppo che si è formato di tutte le associazioni federalista italiano di quelle storiche sei sette
Il quale creato un comitato di vigilanza per il semestre italiano e per la successiva o comunque le sue temporanea in quasi in contemporanea in qualche modo conferenza intergovernativa e il ministro Fagiolo al molto lucidamente esposto i punti problematici e di due e mezzo di questi vorrei trarre le conseguenze dal nostro punto di vista
La prima la procedura della conferenza se è vero che si vuole rispettare la cittadinanza europea ma non in maniera diciamo così scherzoso platonica ma reale per ora la rappresentanza popolare europea e il Parlamento europeo per col problema nodale quale sarà il rapporto con la Conferenza intergovernativa e il Parlamento europeo come il nodo la conferenza non avrà inizio Sensi potere Sensi pare obbligatorio ma non vincolante del Parlamento europeo
Noi siamo del parere che il Parlamento europeo si deve improntare Bindi impedendo inizio dalla Conferenza sullo vengono concessi Cervi elementari diritti al Parlamento europeo spesso cioè
In realtà la Conferenza arrivano a certe conclusioni vedremo leader dalla Conferenza come dovrà essere seguito ma alla figlia
Sì dovrà esprimere un giudizio del Parlamento europeo che può essere conforme o anche parzialmente difforme o anche largamente difforme dalle conclusioni della conferenza a questo punto non passano le ratifiche nazionali se il Parlamento europeo
Non esprime un suo giudizio il giudizio dell'eversione vincolante nel senso che la disparità tra le conclusioni conferenza e il parere del Parlamento europeo d'ora luogo secondo una prassi ormai in in audace nella nella vita comunitaria un comitato di conciliazione
Quando si si arriva da questo conciliazione si potrà passare alle ratifiche nazionali però debbo anche aggiungere un fatto sento troppo spesso e questo è un errore strano di diritto costituzionale al quale dovrei dare ragione a De Gaulle che pone il problema ma non le soluzioni il voto a maggioranza nelle rappresentanze statali nei punti nodali
è un assurdo giuridico anticostituzionale antidemocratico una rappresentanza statale può far sì che una minoranza nazionale in condizione di influire su i mandanti della maggioranza che ha contro soltanto il Parlamento europeo ha questa possibilità quindi la codecisione costituente del Parlamento rogo è necessaria anche per fare giuridicamente stando a posto
Questo passaggio alle decisioni a maggioranza illegittime sono soltanto il Consiglio ministri col futuro Senato degli Stati a decidere per lo Stato
Che rimanesse in minoranza potrebbe rimanere in perpetua minoranza questo giuridicamente una cosa ovvia
Ora un principio democratico che la minoranza ad essere sempre in condizioni di influire direttamente sulla maggioranza che la sconfitta l'altro punto ministro Fagiolo nelle Bury ha toccato opportunamente
E la questione della politica estera allusione la politica estera è delicata e va affrontata non in maniera massimalisti la ma tuttavia in maniera corretta
Cioè non è che possiamo retrocedere a un progetto che negli anni Sessanta fu il progetto fu uscì c'è un progetto che già allora fu bloccato tutti gli europeisti del tempo quindi noi non ammettiamo che ci sia un segretariato politico di derivazione di derivazione intergovernativa e neanche un ministro degli Esteri sesso anch'esso di per però non vogliamo la Federazione ovviamente in media vogliamo l'applicazione del medico metodo comunitario anche a questo settore cioè un Commissario accanto agli altri e sono novella la formalizzazione definitiva quella che noi ci prego ma comunque ed alle stesse origini decisi di riti propositivi del degli altri commissari sul terreno economico il quale propone e un potere prioritario sui temi di politica estera
Al senato delle regioni in fondo è un preannuncio della futura il favore addirittura anche il diritto di di di di votare soltanto una talmente alta
Maggioranze potrebbe essere quasi l'unanimità c'è momentaneamente continua il metodo confederale ma la sua evoluzione dal confederale il federale è ovvia
Perché basterebbe che il Senato degli stadi diminuisse la gradualità della sua votazione dalla totalità alla maggioranza qualificata una maggioranza normale perché l'evoluzione fossi interrate queste caratteristiche aveva anche il progetto Spinelli che era anche suo confederale ma era un progetto confederale aperto quindi su questo saremo irremovibili non accettando veramente di retrocedere al progetto sushi
E questo sono i due punti nodali sui quali noi non ammetteremo ciò per quel poco che incontriamo ma credo che i motivi ideali Contino non è la forza soprattutto una forza abbandonato assolutamente dalla stampa e questo lo vorrei dire anche ai parlamentari veramente moralmente scandaloso
Che il Parlamento europeo eletto dai cittadini non abbia luogo nella stampa nazionale Italia
Del l'altro giorno ero a Bologna e un cittadino anzi un collega mio stato dis ma voi l'avete detto niente sulle questioni atomiche francesi c'era in beni parlamentare europeo che sia fortemente irritato come abbiamo preso tre posizioni al Parlamento dalla stampa italiana agli oratori la prima la seconda e la terza cioè gli italiani sono totalmente sconosciuti per per la Samp proprio in quanto cittadini europei
L'ultima cosa vuole aggiungere la mezza cosa se
Tra i Quindici
Già nella conferenza non si arriva ha un progetto votabile ho votato a larghissima maggioranza all'unanimità che cosa si fa a questo punto ve lo pongo soltanto un problema si pone il problema che è politico quindi usciamo un po'fuori dal seminato di vedere come il problema
Tedesco del nucleo forte posso esser realizzato ma voglio sottolineare un punto chiudo
Dissi difficile in questo momento perché accanto a questo proposta tedesca diciamo
Col Lammers no
Cioè
Uno strana proposta fatta in sede del nostro caro il simpatico ministro Waigel cioè che i diritti politici li avranno all'inizio della massima estensione i popoli che sono in tra i paesi sono entrati nell'Unione per cui rischiamo che la Danimarca decida politicamente in maniera più ampia dico che non decide l'Italia se momentaneamente non è un socio di Rolo arma di Robbie ora evidentemente
Questo non vuol dire minimamente non essere del parere che l'Italia deve versare lacrime e sangue per essere alla pari
Con la scommessa ma nello stesso tempo non è ammissibile che ci sia neanche un mese ma un giorno in cui la Danimarca decine di cose politiche europee al di fuori della presenza dell'Italia e questo lo dico se lo dico io che sono sessanta anni che mi batto per il Friuli federalismo i conti nazionalismo credetemi
è un diritto assolutamente inalienabili grazie
In movimento compatibili del cittadino della signora o signorina Marisa mirabile
Si prepari successivamente l'associazione forense per i diritti dell'uomo
Mario Lanza
Marisa mirabile
Non ancora
Non c'è
Buongiorno mi prendete un po'alla sprovvista perché il mio intervento era previsto per oggi pomeriggio e quindi il sempiterno per ascoltare
Comunque avevo preparato qualche riflessione più che è un intervento che sta un po'modificando
E sapeva tutte perché mi interessava sentire prima la relazione dell'avvocato Southern Man
Allora per chiarire quali sono i punti sui quali desideriamo fare riflettere questa assemblea è necessario spiegare brevemente di che cosa si occupa il Movimento di difesa del cittadino
è un'associazione nazionale di volontari che opera dal mille novecentottantasette e quindi siamo coetanei con l'intergruppo parlamentare
E con l'obiettivo di promuovere la tutela dei diritti dei cittadini a bastonate perché sto sulla protetti
Di promuovere appunto l'autodifesa dei dotandoli di strumenti giuridici di autodifesa
Quindi ringraziamo proprio per questo motivo gli organizzatori per avere invitato l'avvocato Theater Manne in quanto noi siamo perché per noi è una sicura completamente sconosciuta ed invece credo che sia fondamentale pone mediatore che tu no e nostra ad Atene il primo diritto e conoscere i tuoi diritti il secondo e farle rispettare
Da questo orecchio la pubblica amministrazione italiana è completamente sorda
Per cui si è reso necessario l'intervento del nostro movimento
Tatti Lara farraginosità del sistema burocratico italiano le inadempienze la pubblica amministrazione in barba a tutte le regole di trasparenza e la totale disinformazione dei cittadini è diventato il nostro campo di battaglia
Quelle allora la cosa che mi hai chiediamo il pericolo che corre il cittadino italiano che si presenta in Europa e lo stesso che corre di fronte alle istituzioni nazionali
Ad esempio se si vogliono informazioni sono direttive Shay su regolamenti sui finanziamenti
Non sia mai onere Ferente definito per cui cittadino italiano di fronte alle istituzioni europee
è talmente disinformato a me sembra importante che questa avvenga quando esempio perché il tribunale di Strasburgo
Avute molte di essere conosciuto in Italia è stato necessario
E con molta lo dico con modestia e l'altra decisivo intervento a noi abbiamo fatto o nel programma di istruzioni per l'uso Tetrax simili per il ricorso ma nessun'altra istituzione se prese la briga di informare i cittadini su quale era la possibilità che loro avevano per referti che tacessi in Italia Nando sa Nando rasero quarantenne dieci anni come dov'erano
E che invece in quattro anni debbano essere risolti così come stabilisce la condizione del mille novecentocinquanta
Quindi il punto essenziale che noi vogliamo
Portare avanti e questo far sì che il cittadino italiano sia informato è ben informato e che abbia un rapporto diretto di rispetto di tutela donne il con questa nazione europea così come possiamo definirla Pecci sarà delle critiche da fare lei non crediamo che in questo momento all'Italia
Sia in grado di potere affrontare
E diciamo il rapporto con l'Europa
Se avrà tutta perché siamo lontani mille miglia dalla dall'Europa
Siamo lontani perché c'abbiamo un debito estero che voi tutti sapete si allontani perché rischiamo di essere il sud dell'Europa e stiamo e di essere i meridionali dell'Europa e stiamo e di essere saprà tutto il sud della Germania
Visto che colle si permette di venire in Italia a dettare le linee di guida che deve seguire il governo italiano sulla politica economica e sociale
Questo rischio
Ci preoccupa molto perché noi stiamo ancora imparando ad essere cittadini per gli
E forse non siamo preparati ad essere cittadini europei quindi da questa con degna molto importante forse per i cittadini è importante e che vengano date queste linee di comportamento per imparare ad essere europei e non solo italiani grazie
Grazie allora l'associazione forense per i diritti dell'uomo Mario lana e poi dopo riprenderemo interrompiamo persino interventi e riprenderemo successivamente
Con una seconda conferenza
Mario mannaro
Non c'è Mario Vanni
La parola
All'avvocato
Senior
Senior presidente seniores seniores
Insieme a consolido Tuturano onore deve intervenire questa importante conferma Alessio farò Fraser alcuno Stato adesso Caserta devastato io assomiglio al Defensor deporlo europeo
Per quanto estrasse a Roma
Che si era referendum brevemente al possesso che conduco Paolo questo mese mentore un professore quadro europeo nel Trattato di Maastricht Ferrero nel Novecento spaventa del dorso
La idea base cava del stabile segmento del mercato comune era sia talmente creare un mercato economico libere
Para promo per Bossi interesse se conobbi possiedono sparisse spia in Borsa Comotto ambiente su Sacchi veda adesso industriale di come siamo messi
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Opinion del tribunale
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Il secondo tema sere fiere alla assunto in contabile si iniziativa stende antes a elevare Dell'Utri era gravato da Transparency sia dentro della amministrazione comunitario
Bocche porsi ha detto è stato arrestato e specialmente riguardo alle sarò io democratico anzi
Noi sino un dei Rezzo
Democratico lamentavo del Chievo si voteranno scuote Anco conservare abbinatamente la saturazione essa della Unione europea o l'amministrazione comunitario Antonio sto scrivendo s'il tribunale europeo fra esse ero Majority ad esporre al pensatoio ulteriore del pezzo amministrativo europeo fa traveste suo importante pure esplode sia che orienta una propria labor un ridicola del Defensor deporlo europeo
Finalmente chi si era sopra il Garda
Che so e consente de che mediante la creazione del cargo deve fare il suo deporlo europeo se sperava aderenti tardi al processo sia una signora Tania europea mass completa nonostante crea opportuno deve staccare ma con Benigni sia de non lo so presti marmi propende Nesta e possesso va sicuramente politico
E stato compensi Edo de che attendi andò La sette con mansione stiamo sicura dannose che una Manera professionale
Mi efficiente dentro del marco del mio mandato cooperare contribuire a Este possesso Della Manera mass ad acqua da parte a livello comunitario questo è fermamente dissidi durava sanare al tavolo Moro
E le presi Piavoli crisi Pino pensi Paolo impulso necessità attuare vasta del lavoro volontà politica del nostro stile nel testo assi Como la volontà dell'ossimoro dannose europeo s'i Deva suburbane sassone svincolata assennata Rea de creare una europea network in massa un'idea Zone Sussi uretano spumeggiante assediato o era il suo spunto stravisto
Ne conseguì sia e spero che osterie suoi atti povera discuterlo de una moto consultivo e sto spoglie Tosti confido
Ah sì
Miss mo'e nel buen termino detto allestisco sessione s'nel sagrato esco la tensione presta
Grazie molte vere le preziose informazioni e per l'augurio
Darei la parola al ministro Fagiolo per prima di riprendere gli interventi Ferri in quanto vuole fare una breve comunicazione perché deve assentarsi per i suoi impegni
Grazie presidente voglio ancora scusarmi perché non per non poter partecipare al seguito di questa di questo convegno o sopra colto alcune delle indicazioni interessanti già nei primi interventi ho chiesto al Presidente
Di poter disporre poi di una sintesi dei suggerimenti del anche delle osservazioni e delle critiche che emergeranno da questo incontro perché esse possano essere trasmesse ho espresse le tenute presenti da chi dal rappresentante italiano durante la conferenza vera e propria
Più che durante il lavoro del gruppo di riflessione che come ho detto all'inizio sta per concludersi ma non è che il primo Molpa asso di una di una processo molto complesso quindi io credo che sarà interessante disporre
Delle indicazioni che possono venire dalle organizzazioni istituzioni così strettamente legate
A alla costruzione europea e ed è rendere più credibile questo impegno dell'Europa dei cittadini grazie
Grazie volte
E procediamo i nostri interventi allora era stato chiamato per l'associazione forense di diritti dell'uomo Mario Lanna successivamente
Chiamato e si prepari luccio strumento difensore civico del Veneto e poi Fanti
Buongiorno sono Lucio Strumendo difensore civico della Regione del Veneto e il coordinatore dei difensori civici delle regioni italiane
Io ho già avuto il piacere di incontrare il dottor sono tornati in nella giornata del suo insediamento al Lussemburgo a settembre
Ma voglio qui rivolgerli in particolare un ringraziamento per le cose che ha detto in quella occasione e che oggi ha riconfermato ha precisato con grande autorevolezza in occasione di un incontro come questo
E a me pare che il suo la sua relazione
Rappresenti una conferma ed una convalida
Ulteriore in ordine alla utilità
Di una iniziativa legislativa che noi come coordinamento dei difensori civici regionali
Abbiamo presentato qui a Roma nel mese di giugno
E che poi è stata assunta da alcuni parlamentari una vera e propria proposta di legge l'atto Camera ventisei settanta istituzione del difensore civico nazionale e quali sono le ragioni che ci hanno indotto
A dover promuovere una iniziativa di questo genere a sentirne a valutarne l'utilità e l'importanza ancor più oggi dopo le cose che ci ha detto il dottor solo termali
Intanto voglio far conoscere che nel nostro paese non esiste la figura del Difensore civico nazionale ma operano sedici difensori civici regionali su sedici Regioni
Mancano VQ due regioni
Il il Molise la Sicilia che non hanno legiferato a questo proposito e altre due regioni la Campania e la Calabria non hanno proceduto alla nomina del Difensore civico regionale ai sensi della legge di riforma delle Autonomie locali la legge centoquarantadue
Solo
Quasi duecento comuni e dieci province su otto mila comuni e circa cento Province hanno dato vita al difensore civico locale
Siamo quindi in presenza diversamente dalla grande maggioranza dei paesi dell'unione europea siamo in assenza di un interlocutore nazionale in generale
Preposto alla difesa civica nei confronti dei casi come dice il dato assodare mandi cattiva amministrazione siamo in presenza dell'assenza
Di una iniziativa legislativa generale nazionale e in presenza invece di una soluzione frantumata e precaria della difesa civica che opera in alcune regioni che non può operare con pieno diritto nei confronti di tutte le amministrazioni pubbliche
Presenti in un determinato territorio e questo riduce l'elemento il dato della visibilità e della credibilità dell'istituto della difesa civica e riduce la sua efficace ecco noi abbiamo ritenuto che questo fosse una ragione plausibile per andare nella direzione di una proposta di legge in questo in questo senso beh le considerazioni che faceva oggi il dottor sonoro ma mi pare che rafforzino a questa esigenza
E la rafforzino anche io una relazione
A quei principi di complementarietà e di sussidiarietà fra le competenze proprie delle istituzioni comunitarie dell'Unione e quelle della sovranità nazionale il nostro è un articolato molto semplice
E un articolato che si richiama al concetto di una difesa non giurisdizionale nei confronti dei casi di cattiva amministrazione noi stessi abbiamo assunto questo concetto che è entrato anche nella nell'ordinamento istitutivo del media terre europeo prevediamo forme di collaborazione fra la figura nazionale del difensore civico nazionale i difensori civici a livello regionale
E ma soprattutto vorrei richiamare perché mi pare abbia un significato
C'è un articolo otto nella proposta di legge che noi abbiamo presentato che riteniamo sia estremamente significativa proprio per dare una risposta di tutela civica anche a quella ampia ma significativa gamma dei cosiddetti diritti sociali soprattutto con riferimento alle categorie più deboli
E diritti e figure per le quali noi prevediamo che sia obbligo della pubblica amministrazione comportarsi secondo criteri
Di umanità di sollecitudine oltre che di giustizia ecco il problema che si pone e credo di poterlo dire un convegno di questa qualità e con la presenza di tante organizzazioni e associazioni che operano sul fronte dei diritti dei cittadini e quello di creare le condizioni culturali e politiche
Perché il Parlamento italiano può senza minare con l'attenzione che merita il problema
Questa proposta di legge sulla istituzione del difensore civico nazionale che io credo e lo dico conclusivamente quanto meno ci riporterebbe in una posizione di parità come tutti gli altri paesi dell'unione europea e da settembre anche con le stesse istituzioni europee come testimonia la presenza qui
Fare rotta presidente dei giovani
Federalisti europea
Perfetto
Dunque
Volevo
Ringraziare per aveva avuto l'opportunità di partecipare a questo incontro
Io sono residente in Germania
Ma lo considero un momento d'incontro molto importante per questo sono quattro tenuto ad essere presente ciò tenuto che la possibilità di fare un intervento in questa occasione
Volevo dire ecco il tema cittadinanza e tutto sommato quello che interessa di più
I giovani i giovani europei
E i giovani federalisti europei forse più ancora della conferenza intergovernativa in se stessa
Perché quello che coinvolge se vogliamo il futuro
Ed è
Un quadro di vita un quadro di vita concreta e quotidiana più che un quadro istituzionale
Ed è questo ciò di cui i giovani oggi si preoccupano di più
Sono ecco sono i problemi concreti e quello che si trova nella vita di tutti i giorni
Ed è quello che arrivo diciamo coinvolge riguarda direttamente
Il nostro il nostro futuro nostro futuro di lavoro il nostro futuro di attività concreta e quotidiana come volevo dire come come ho già detto
Pensiamo ecco io voglio fare un esempio molto concreto ritengo che il diritto di elettorato attivo e passivo sia una cosa importantissima sia una grande acquisizione
C'è una cosa fondamentale
Per chi vive in un paese diverso dal paese di residenza
Significa potersi integrare
Nella realtà in cui si vive
In modo pieno significa perdere
Il o quanto meno ridimensionare
Il concetto di appartenenza ad un territorio
Significa poter continuare ad appartenere significa ecco un concetto di doppia appartenenza significa poter appartenere contemporaneamente alla propria comunità etnica
Ma anche non perdere questo sentimento ma potete anche continuare ad appartenere
Nello stesso tempo alla realtà territoriale in cui si vive
Questa se vogliamo è la e l'Europa multidimensionale
E l'Europa della multiplo appartenenza e la Hopa delle identità non esclusive
Questo forse può essere un senso diciamo un questo per me è il salto di qualità nella nella dimensione cittadinanza
Io voglio dire un'altra cosa
Io conosco
So di tanta gente ho avuto io personalmente questa esperienza
Quando si va a vivere in un altro Paese
Si deve fare una trafila burocratica molto lunga e pesante
Sì a che fare con funzionari pubblici si devono riempire lunghi questionari sì a che fare con fin con funzionari pubblici
Che non conoscono
La lingua del del cittadino che arriva anche se lui cittadino europeo
Si deve sottostare ad una serie di obblighi fiscali
Burocratici di polizia intesa in senso in in senso buono
In senso di organizzazione della città
Di cui non si è pienamente coscienti
Quando si arriva in queste realtà
Il tessuto cittadino
Perché questa informazione non c'è
C'è gente che vive all'estero c'è ancora in Germania per esempio ecco da sappiamo che già da luglio la situazione sarà diversa ma c'è gente che vive in Germania e dopo un anno perde la patente perde il diritto guidare la macchina
Perché non viene informata
Che la patente conseguita in un paese dell'uno dell'Unione europea in questo momento
Non è automaticamente valida
Anche negli altri Paesi questo è un problema concreto
Ma non si sa queste cose non si sanno
Arrivano formulari a casa da riempire
In lingue che non si conoscono
Bisogna fare la dichiarazione dei redditi in un'altra lingua
Non si sa quali sono i propri diritti propri doveri
Tutto questo se voi sapete sono sapete bene cos'è la dichiarazione dei redditi non certo non non non tutti i paesi e così complicata come come qui in Italia ma comunque ecco immaginate di
Un ecco per pensare ai ai nuovi Paesi di nomina in immaginate uno svedese che arriva in Italia e s'è residente in Italia
E non è avvocato un mese diciamo magari ne ha non ha neanche una formazione universitaria
Fa una professione comune è impiegato presso un'azienda deve integrarsi in una realtà burocratica di questo Paese
Non è facile
Non è facile per chi decide di giocare la carta della mobilità europea
Integrarsi pienamente la realtà in cui vive
Questa è la prima cosa secondo me a cui gli a cui provvedere se noi vogliamo
Aveva una un Europa che veramente una realtà
Dobbiamo fare in modo che secondo me sarebbe necessario fare in modo che
Gli uffici pubblici
Almeno negli uffici pubblici delle città o delle che superano un certo numero di abitanti o dell'entità provinciali o regionali che servono un bacino che supera una certa diciamo una certa quantità di persone esistono dei servizi multilingue
Io vivo in una città che ha trecento mila abitanti questi servizi non esistono
E finché ripeto finché sono io va bene ma quando è la persona che arriva dalla Sicilia per gestiva una pizzeria
Il il problema c'è per non parlare di quando arrivano
I turchi i russi bianchi
I cinesi gli asiatici che non si possono agganciare nemmeno nessuna ad alcuna lingua europea
L'integrazione lacca diciamo l'alternativa e restare fuori costruire una società nella società restare marginalizzati per l'arco di una generazione
E d'altra parte quello che succede e che il il funzionario competente
Parla solo la sua lingua
E errati su una Cuneense nel con il suo schema ragiona seguendo l'ordinamento giuridico e la mentalità amministrativa di cui il Paese
Non ci sono servizi che ancora veramente efficienti che che provvedano a questo
Voglio concludere e dire questo
Qual è ecco questa è un'esigenza pratica di vita concreta
Che si riaggancia un problema più utile neurale riguardante la riguardante l'Unione europea come come entità
E il problema della trasparenza
Il problema di capire come funzionano lessi le istituzioni europee
Il problema è che l'informazione riguardante l'Europa non passa non arriva al cittadino
Come il mio diciamo l'immigrante che arriva in un paese non si rende conto di che cos'è la realtà di quel Paese
L'elettore che vota per il Parlamento europeo o il cittadino che decide di giocare la carta dei suoi diritti europei
Non è veramente informato
Di quella che è la legislazione europea non è veramente informato di cosa succede a Bruxelles o di cosa succede a Strasburgo
C'è una mancanza di informazione e soprattutto rendiamoci conto di una cosa la mancanza di informazione e data dalla pesantezza
Del processo di formazione delle decisioni a livello europeo
Sono è uno solo delle procedure complicate lunghe difficili da capire per il cittadino
Democratico democrazia democratizzazione significa anche semplificazione
Significa presentare un modello che tutti possono capire la democrazia ha funzionato forse fino adesso perché tutti possono capire cosa significa eleggere un Parlamento severamente hanno voglia di capirlo
Più la democrazia rimane nascosta più nella democrazia rimane difficile da capire più la democrazia e una serie di compromessi che porta delle delle procedure sempre più lunghe
E sempre più difficili e meno la gente corra rimanere attaccata al circuito democratico
E questo il futuro da democrazia europea
E se non sarà così la gente non arriverà a rendersi conto del perché
C'è un significato c'è una possibilità
Attraverso l'Europa di dare una risposta ai problemi sociali e i problemi della disoccupazione che sono per esempio quelli che che contano per i giovani di oggi per una generazione
Una gran parte della quale morirà senza aver mai avuto un lavoro stabile per l'arco della sua vita
Perché è ormai un fenomeno se vogliamo strutturale di questa società
Ecco tutto attraverso questo la potenzialità dell'Europa
Senza una multisala cogliamo un'offerta differenziata e multi linguistica sul piano amministrativo
E senza una maggiore trasparenza razionalizzazione democratizzazione delle delle istituzioni
Non riuscì non può riuscire a mio parere a coinvolgere
Il cittadino nel circuito e senza il cittadino nel circuito
Sarà difficile che questi passi avanti vengano fatti sarà lui difficile che le l'Europa riesca ad andare Duve
Vuole andare dove tutti noi vogliamo che vada per questo trasparenza efficienza significa anche veramente democrazia che significa anche una speranza una possibilità per i giovani di credere
In questo processo e con questo augurio vi ringrazio per avermi ascoltato
E e spero che questo sia un punto di riferimento che venga tenuto presente nella discussione da adesso in poi grazie
Scusate dal punto di vista organizzativo dunque oggi avevamo diviso tematicamente la mattina sui problemi della cittadinanza e su quelli del cosiddetto terzo pilastro
Nel pomeriggio quelli i problemi relativi alle politiche sociali alle politiche comuni della con della comunità l'istruzione la ricerca eccetera ora se palco alcune associazioni presenti forse alcune non hanno capito questa divisione insomma probabilmente ci sarà qualcuno nel pomeriggio che vorrebbe parlare di cose delicate la mattina se c'è comunque qualcuno che adesso qualche associazione vuole intervenire
Ecco con riferimento tendenzialmente ai temi della mattinata lo può fare adesso allora ci sono due associazioni treni poi allora non oltre il tre per il momento perché poi ci sarà la replica dell'avvocato sarebbe Ermanna poi facciamo la pausa e riprendiamo alle quindici ci sarà anche il Parlamento europeo Andrea Manzella
Presiederà
Forse il senatore due già nel nel pomeriggio ha un'anima di commissione
L'onorevole Novelli e quindi diciamo l'accento verrà spostato sui temi appunto tendenzialmente delle politiche comunitarie però con una certa tolleranza visto appunto
Qualche incomprensione sull'ordine dei lavori allora prego
E lei ha chiesto
Gentilmente se si presenta perché
Ah ecco che avevamo chiamato
Sono Gaetano Volpe il presidente della Federazione dei lavoratori immigrati
Sì ho chiesto la cortesia di parlare adesso perché l'intervento è centrato sulle questioni della cittadinanza
L'osservazione che la Federazione italiana dei lavoratori immigrati e famiglie prospetti in merito alla revisione del trattato partono alcune esigenze dirette che possono apparire particolari di categoria Masi collidono al vero centro del problema il tipo di costruzione comunitaria raggiunta la crisi tale costruzione che si manifesta fra l'altro nell'incertezza del diritto
Né la presenza di una sorta di dualismo consistenti in una realtà degli Stati membri che di fatto è federale
E in una sovrapposizione giuridica di un impianto mastodontico di norme che non è giuridicamente federativo ma centralistico la nostra esigenza diretta riguarda la cittadinanza dell'Unione e il suo corollario del voto amministrativo in loco dei cittadini membri di uno Stato diverso da quello di residenza
La questione interessa i lavoratori immigrati gli italiani all'estero
Ci saranno chiamati a votare ed essere eletti nei consigli comunali secondo la norma del trattato e una direttiva che prescriva di Stati membri di emanare leggi di attuazione in il primo gennaio novantasei
Il rilievo non di parte che non muoviamo al Trattato e alla direttiva e che essi comportano la possibilità di questa figura dei cittadini dell'Unione possa essere esclusa gli passi a Beethoven
Dalle cariche esecutive dell'ente locale assessore e sindaco
Si tratta quindi all'esistenza per la prima volta nello Stato di diritto europeo di una scissione giuridica Mirko unitario dell'ente locale tra eletti dal popolo rappresentanti quindi la sovranità e funzioni delegabili dallo Stato amministrazione riservati agli esecutivi comunali
L'innovazione altererebbe l'intero antichissimo impianto del Comune
Proprio quando la civiltà giuridica né presupporrebbe l'apertura ai venti milioni di immigrati
Che provengono da altri Stati non con la Comunità europea e quanto è peggio secondo me sta nel fatto che il trattato su questo punto en c'ha avuto un effetto trainante in un ordinamento di uno Stato membro la Francia dove è stata modificata la Costituzione
Introducendo in essa la stessa distinzione che si voglio meno e di natura centralistica
La questione va quindi al di là degli articoli del trattato
La si può collegati ai rilievi sempre più frequenti che vengono fatti nel Parlamento europeo il fuori circa la natura del diritto se ne è scritto nella risoluzione del Parlamento europeo già citata varie volte
Che ha osservato che la conferenza deve riassorbire un deficit democratico
Ridefinire i processi delle decisioni che viene mancanza di trasparenza sotto il profilo democratico da parte del consiglio in un'altra risoluzione del ventisei ottobre
Il novantacinque il Parlamento europeo ha deplorato che la Commissione ha irrigidito la su impostazioni in materia di basi giuridiche
Senza che avesse avuto luogo preliminarmente una concertazione tra i due rami dell'autorità di bilancio
Lo stesso contenuto sostanziale centrale
Ah il discorso del presidente del Parlamento europeo Klaus Saint-Michel democratico cristiano tedesco in apertura del dibattito pochi giorni fa sullo stato dell'Unione
Quando ha rilevanti ritardi a proposito del varo dell'euro pollo di cui si è parlato anche qui da parte del Consiglio che agisce senza basi giuridiche ignorando i principi di trasparenza e di democrazia
Questo è il secondo me il vero punto della revisione l'esame della struttura giuridica dell'Unione che superi il dualismo di cui ho detto
La fila fa del Baden-Württemberg presenterà al Parlamento europeo nella sessione di marzo del novantasei una petizione con Reagan corredata da due documenti un secondo libro bianco di carattere sociale e osservazioni
Analoghe a quelle che sono state consegnate qui stamattina
E se dovrebbe comportare un appoggio all'avvio del modello giuridico che si fondi sulle costituzioni degli Stati membri e sull'originale legge della costituzione britannica
E lo vendo secondo me tale problema
Non si comprenderebbe la vera natura del disagio della crisi del diritto
Delle opposizioni delle quali un testo giuridico armonico può essere considerata la sentenza della Corte costituzionale tedesca del dodici ottobre mille novecentocinquantatré ricordata già anche dall'onorevole
Fanti si tratterebbe di ricostruire l'Unione sulla base del federalismo giuridico
Ma questa ricostruzione sarà efficace se i Parlamenti completeranno le audizioni utilissime come quella di stamattina con una procedura che li impegni in prima persona e senza delle essendo necessari un dibattito di dottrina circa l'impianto verticale orizzontale dell'Europa federale delle Costituzioni
Grazie per l'intervento grazie anche per aver lasciato una sintesi perché noi faremo un dossier degli interventi quindi se ci sono altri che non le hanno consegnato i lo facciano per favore
Che verrà inviata sia al Parlamento europeo che ovviamente al parlamento verrà fatta circolare al Parlamento italiano parla da verrà data al dottor Fagiolo e quindi di l'iniziativa si inserisce un contesto europeo di consultazione delle associazioni in merito la revisione del Trattato di Maastricht è importante partecipare
Allora dottor Broccatelli per l'associazione esperienze esperantista italiana
Che appartiene a Federazione esperantista europee
Sì rappresento la Federazione esperantista italiana che in quanto tale aderisce alla Europa esperanto mio cioè l'unione esperantista europea che raggruppa le varie associazioni della Unione Europea sostenuto in visione europea
Il concetto di cittadinanza europea che fa prodotto con il Trattato di Maastricht è di grande importanza perché la cittadinanza europea presuppone una civitas europea cioè una legge comune e in fieri una federazione
La cittadinanza europea significa per i cittadini delle diverse regioni d'Europa una comunanza di destini e una parità di diritti a tutti i livelli
Essa implica la necessità di un comune sentimento di appartenenza a questa comune Civitas
Ma al formarsi e a rapportarsi di un tale sentimento di appartenenza si oppone un ostacolo che generalmente sottovalutato il fatto che i cittadini delle diverse regioni d'Europa hanno grosse difficoltà a capirsi fra di loro
La difficoltà linguistica è stata anche accennata dalla rappresentante della gioventù federalista europea che ha portato degli esempi di problemi concreti
Chela differente lingue pone a chi debba trasferirsi da un paese all'altro
Una relazione di un acuto psicologo e poliglotta ginevrino già traduttore all'Organizzazione delle Nazioni Unite alle Nazioni Unite all'organizzazione mondiale della sanità
Tenuta a Parigi nello scorso giugno cita alcuni interessanti esempi delle difficoltà
Portate da dedicato a causa penale differente linguistiche incontri detti europei nei quali la limitazione delle lingue usate seleziona automaticamente i partecipanti escludendo in grande misura le nazionalità le cui lingue sono escluse
Dei quali gruppi di lavoro si formano non per competente ma per lingue nei quali la traduzioni le traduzioni simultanee
Assai spesso fanno sì che l'ascoltatore senta in cuffia qualcosa di molto diverso da quello che l'oratore dice
Le soluzioni che vengono generalmente proposte per superare la barriera le lingue sono sostanzialmente due
Una e quella che il citato psicologo ginevrino chiamava soluzione della giungla o la soluzione delle caste cioè la soluzione del più forte la soluzione che dice impariamo tutti l'inglese e così abbiamo risolto
Ciò però è più facile a dirsi che a farsi
Poiché l'apprendimento a buon livello di una lingua etnica e in particolare dell'inglese che una delle lingue meno adatte a fungere da lingua internazionale per i suoi problemi di pronuncia e di vasta polisemia dei vocaboli
Richiede molti anni di studio e di impegno e in pratica richiede di vivere e lavorare per un tempo abbastanza lungo in un paese dove tali lingua si parli
Tale soluzione significa l'accettazione di un sistema di caste basato sulla maggiore o minore conoscenza te la lingua predominante
Ma se anche fosse possibile che tutti gli europei imparassero bene l'inglese e sottolineo bene cioè in modo da potersi sentire in condizioni di quasi parità con gli anglo parlanti per nascita
Quali ne sarebbero le conseguenze a lungo termine per le altre lingue e le altre culture
Da molti anni fa si parlò di Faletti
E ora un recente libro tedesco parla Diego Ricci
Non finiremmo tu non finiremo tutti col parlare accanto a un inglese necessariamente in Bastardi top delle lingue nazionali che avranno rinunciato esprimere i valori alti della cultura e della scienza
E che perciò diverranno sempre più dialetti
L'altra soluzione è la soluzione burocratica o potremmo anche dire la soluzione sovietica c'è una soluzione che non pone nessun rapporto tra costi risultanti
I corti dell'attuale sistema di multilinguismo dell'Europa comunitaria sono enormi non sto a fare delle cifre
Ma poniamo salame poniamoci solamente il quesito è possibile che effettivamente una comunità politica possa funzionare bene
Rispettando veramente il principio di parità di undici lingue che presto potranno diventare quindici o venti o forse anche più
Ma torniamo alla proposta dell'inglese come lingua franca internazionale un professore che ha studiato questo aspetto che ha studiato l'uso dell'inglese in campo internazionale fra persone di lingue diverse conclude che le persone che in questione dopo parecchie domande ripetizioni precisazioni alla fine si capiscono sì
Ma in quale atmosfera e gli dice non scherzano parlano senza patto senza etichetta la grammatica l'hanno spazzata via mirano alla normalità ma di fatto vivono nella confusione
Il livello di scambio e quindi infimo
Qualitativamente ma ciò è considerato normale si pensa che questo sia la sola possibile soluzione al problema della comunicazione
Si rinuncia alla normale comunicazione umana che è piena di vivacità e di vita con molte sfumature con una completa e immediata comprensione con scherzi e risate vi si rinuncia credendola impossibile e invece impossibile non è la reazione parigina che ho citato è stato tenuto in un congresso europeo nel quale tutti i partecipanti usavano una lingua comune
Con la quale nessuno era in posizione di superiorità rispetto agli altri
Con la quale il livello qualitativo di scambio era simile a quello che sia usando la propria lingua paterna
Si tratta della lingua internazionale ausiliari esperanto
Quegli europei hanno adottato volontariamente tale lingua accanto al proprio idioma nazionale
Proprio perché amano la loro lingua che vogliono difenderla ma contemporaneamente vogliono anche comunicare da pari a pari con gli altri europei e in genere con persone di altri paesi
L'esperanto lingua pianificata chiara e semplice ma insieme completo ed espressiva esiste da oltre cento anni e ha dimostrato di funzionare egregiamente e di poter essere appresa anche da persone di modesta cultura in tempi ragionevoli
Parecchie volte inferiori a quelli richiesti per l'apprendimento a pari livello di una lingua etnica straniera
Gli organi del testo entità internazionali funzionano senza gli aggravi che la molteplicità delinquente impone alle altre organizzazioni internazionali
Rispetto al canto anche dimostrato di poter essere utile introduzione all'apprendimento delle altre lingue e di favorire una migliore conoscenza della propria
La soluzione al problema linguistico europeo il secondo congresso degli esperantisti dell'Unione Europea tenuto appunto a Parigi nello scorso giugno propone e questa si insegnino ai giovani europei accanto alla rispettiva lingua nazionale due lingue
L'esperanto lingua comune di comunicazione e insieme strumento propedeutico
è una lingua etnica liberamente scelta per esempio la lingua del vicino
Così si salvaguarda era la varietà delle lingue sia nazionali che regionali
E quindi delle si salverà si salva tarderanno anche le culture minoritarie
In Europa varietà che costituisce un bene prezioso si libereranno gli europei dalla barriera delle lingue e si creerà una solida base per l'affermarsi dalla coscienza di essere cittadini europei
Quando l'Unione Europea vorrà seriamente esaminare questa soluzione che le viene offerta questo è il quesito che noi poniamo grazie
Buongiorno sono Davide Tutino sono qui da parte del Partito radicale transnazionale
Di recente riconosciuto come organizzazione non governativa di prima categoria quindi qua lo stesso Stato se della Croce Rossa presso le Nazioni Unite
Mi occupo della campagna per il diritto alla lingua internazionale mi ha molto interessato e colpito il titolo del convegno
Dall'Europa dei governi all'Europa dei cittadini in effetti noi abbiamo sotto i nostri occhi il fallimento
Nell'Europa dei governi la caduta di questa Europa o meglio sotto le nostre mani perché dobbiamo ricominciare a ricostruire era inventare re inventare in modo nuovo benissimo all'Europa dei cittadini
Quindi c'è da costruire qualcos'altro ma questo qualcos'altro non si può
Costruire come prima facendo un non più uno più uno più uno unendo le nazioni quando si io faccio uno più uno più uno più uno non viene neanche due non viene neanche una viene zero
E
Molto importante per me
E anche credo per noi presenti e la presenza dei Jacob sode Rahman mediatore europeo
E ancora io credo più importante è la presenza della signora che gli è seduta accanto che con grazia durante tutto il convegno gli ha porto la traduzione delle nostre parole perché mi veniva in mente la l'iconografia della Rivoluzione francese in cui c'era un po'li conosce Lee Konitz citazione della nazione come donna che rappresentava la libertà ebbene mi sembra davvero che qui ci sia la presente anche fisicamente
L'immagine dell'Europa è rappresentata dalla traduttrice che accanto al mediatore europeo
La signora che davvero quando esse tuttavia e con grazia di porgerle nostre parole però svolgersi questo ruolo me realtà piuttosto che unirci al mediatore cd divide da lui non per sua volontà ma per Roma
O forma di scelta che se compiuta finora altra sarà la scelta da proporre al future al nostro futuro perché se dobbiamo costruire l'Europa dei cittadini dobbiamo far comunicare i cittadini non dobbiamo far comunicare le nazioni e se io devo imparare una lingua etnica anzi io deve dedicare grandissima parte lunghissima parte della mia vita a imparare le lingue etniche dei coloni colonizzatori di turno
Allora io parlerò con un portato nazionale e anche nazionalista che c'è dietro l'affermazione di certe lingue egemoni e non sarò io a parlare da cittadino a cittadino ed certamente non parlerò da pari a pari c'è poi naturalmente anche una importanza economica del fatto perché quando e questo quando c'erano nove lingue ufficiali nell'Unione
Si spendeva il cinquantaquattro per cento dei fondi nella corte europea di giustizia in traduzioni
Ed è evidente che se una istituzione comunitaria deve funzionare con queste spese cioè se una famiglia deve spendere per comunicare prese per la funzione elementare di parlarsi
Più della metà di ciò che produce è evidente che non regge anche perché la comunicazione è oggi al centro della vita sociale ma anche economica e culturale io penso di internet penso alle varie reti telematiche via dicendo la comunicazione oggi tutto dalla comunicazione oggi anche la base dell'economia se ne pensiamo alle nostre piccole e medie industrie che non hanno accesso al mercato europeo per e e l'accesso è dato solo alle multinazionali che possono permettersi personale
Plurilingue
E allora evidente che un ritorno economico c'è c'è anche il ritorno economico sul fatto che io debba spendere non solo anni della mia vita ma soldi e soldi magari posso anche non averli questi soldi per viaggiare non nei posti dove mi interessa e e per imparare le lingue che mi interessano culturalmente ma perché sono costretto a imparare andare in quei posti a imparare quelle lingue e non potrà imparare che che so il gaelico brano interesse culturale o magari il latino e greco magari il suoi lì per perché mi interessa la cultura africana e lì questo questa questione io propongo al mediatore europeo Soter manda come posso dire io il diritto eccetera alla amministrazione pubblica europea se non esiste come dice Peruta personale multilingue ma personale multilingue non può esistere perché costa troppo insostenibile se anche esistesse non sarebbe efficace non funzionerebbe
Allora o adottiamo una lingua federale oppure questa Europa non regge e non è non è ammissibile adottare una lingua federale che non sia una lingua non etnica perché naturalmente c'è dietro uno scatenamento di nazionalismi a cui poi non si riuscirebbe a tener dietro non non si può permettere di e che una lingua etnica prevalga sulle altre
Non è per un nazionalismo nostra ma per prevenire i nazionalismi dei nostri figli e ancor più per salvaguardare lingue minoritarie
C'è uno studio molto interessante di una professore
Dell'Alaska un professore universitario
Secondo il quale il novantacinque per cento delle lingue oggi viventi a rischio concreto di estinzione siamo di fronte a un prospettiva di morte culturale senza precedenti
E chi è la causa di questa morte culturale e l'affermazione di una e di pochissime lingue egemoni
Che sappiamo anche quali sono naturalmente non c'è da parte nostra alcuna cosa contro l'inglese ma nei fatti oggi l'inglese la lingua più distruttiva
In assoluta e ho io il diritto di accedere all'amministrazione europea si questo diritto deve essere garantito con uno strumento che costi pochissimo
Una lingua che si può imparare per ogni cittadino europeo in pochissimi mesi se io in due tre e sei mesi un anno massimo imparo questa lingua dopodiché questa lingue anche la migliore propedeutica a detta di linguisti e non mia la migliore propedeutiche in assoluta l'apprendimento di altre lingue io garantisco da una parte il diritto mio nostro di tutti alla comunicazione paritaria e come seconda cosa il diritto anche al plurilinguismo all'accesso alle altre culture
E quindi ora rallento perché tra l'altro mi preme molto che al mediatore arrivino correttamente correttamente le mie parole di fatto mi devo anche premunire di parlare più lentamente facendo anche forza su u un appello che è stato firmato tra gli altri da oltre ai a diversi parlamentari europee voltato a parlamentari di diverse nazioni di tutto il mondo dal premio Nobel per l'Economia Reinhard Rosell Terna
Un appello del partito radicale perché si pongano allo studio le prime convenzioni internazionali per l'adozione dell'esperanto come lingua di riferimento quindi chiedo al mediatore di farsi portavoce nella Conferenza intergovernativa
Di questa istanza anzi dico io chiedo alla alla traduttrice di dire al mediatore che si faccia portavoce di questo all'interno della Conferenza intergovernativa chiedo al ministro Fagiolo che purtroppo assente ma comunque credo che riceverà le nostre istanze che anche lui porti questa voce porti questa parola all'interno del gruppo di riflessione tra l'altro c'è stato un interessamento notevole di western Thorpe al riguardo che il presidente del Gruppo di riflessione e chiedo che il senatore qui presente degli anni si muova anche questa questione all'interno del del l'intergruppo federalista e europeo perché abbiamo detto che c'è da anche darà re inventare un Europa e punti di appoggio ci sono già presso l'UNESCO che è una delle istituzioni che più preme e e ha premuto per l'introduzione dell'esperanto come lingua di riferimento internazionale solo l'ultimo caso finanziato un progetto fonda pazzo che ha coinvolto un centinaio di scuola nel mondo nell'insegnamento dell'esperanto e chiudo davvero perché credo di aver superato forse anche abbondantemente i miei cinque minuti ringraziando voi i presenti auspicando che da parte delle persone a cui mi sono appellato venga portato all'INPS all'interno delle sedi relative questa questa nostra richiesta saluto l'Europa qui presente qui resa corpo dalla dalle nostre scelte di plurilinguismo purtroppo fallite
E saluto voi
Allora è previsto l'intervento
Del ministro plenipotenziario Gabriele Sardo del Ministero degli Affari Esteri che interviene sulle questioni la circolazione Schengen poi avremo le conclusioni dell'avvocato suo Der Mann e poi ci vediamo
Mi chiamo Gabriele Sardo come al solito sono funzionario degli Esteri mi occupo in questo momento
Degli apprestamenti normativi anche in parte organizzativi per dare attuazione alla convenzione di Schengen
Ringrazio la Presidenza per avermi offerto la possibilità di questo breve intervento
Che si ricollega a la citazione che è stata fatta all'inizio
Degli accordi di Schengen se ben ricordo in termini d'altra parte non molto
Positivi non sono in in nella mia attuale veste e qui per esprimere un giudizio di merito su questo ma semplicemente per dirvi e assicurarvi che
L'Italia
Sta dando la priorità massima
Alla attuazione di questo accordo
Come sapete la notizia delle inizio di applicazione dell'accordo da parte di la maggioranza degli Stati che hanno aderito a questa convenzione ha suscitato rumore critiche in Italia la stampa ripetutamente accennato
Condannato in certi casi il nostro Governo per una pretesa inerzia
In queste cose credo che bisogna essere realisti se si va alle date ci si rende conto di alcune circostanze importanti noi siamo stati abbiamo aderito a questa convenzione del novanta
Abbiamo ratificata nel novantatré
Schengen è un fenomeno molto complesso
Al quale i nostri soci si sono preparati inno in parte con essi per la l'ultima parte per quasi dieci anni
Non è non è cosa che si improvvisi da un giorno all'altro
Diciamo che la l'Italia nel suo insieme aveva bisogno di un po'di tempo di un minimo di tempo per prepararsi ad applicare questo impegno
Ed è un impegno che al quale Cisi stiamo dando realizzazione su più piani anzitutto bisognava
Introdurre dei miglioramenti sul piano legislativo
Il Parlamento è al lavoro
La il testo di legge per la protezione delle persone dai dati informatizzati
E passata in un ramo del Parlamento
Se ne occuperà nei prossimi mesi l'altro
Le amministrazioni che sono più dura
Parallelamente stanno apprestando
Quel che è necessario per applicare un sistema che prevede delle comunicazioni praticamente rapidissime
Che toccano
La le le rispettive reti diplomatiche o consolari che si devono collegare con i rispettivi ministeri degli Esteri quale a loro volta si devono collegare in tempi praticamente reali con le autorità di sicurezza le quali a loro volta devono essere collegate in permanenza con un organismo Schengen centralizzato
Che è ubicato a Strasburgo
Il fenomeno Schengen non è esattamente
Coincidente con il quanto avviene nell'Unione europea l'Unione Europea a sua volta ha affrontato il problema
Anche la partecipazione non è come sapete identica
L'Unione europea e ha fatto moltissimo la una convenzione analoga è già pronta per estendere l'esperienza Schengen
Ai a tutta l'Europa ma Schengen ha un vantaggio
E che quello di esistere viste nel bene e liste del male insiste negli errori che si commettono esistere difficoltà che vengono alla luce
Vorrei dire che l'Italia non è per il fatto di non avere applicato il ventisei marzo scorso assente da questo processo non siamo né assenti né spettatori di questo processo
Dal momento in cui abbiamo aderito mai partecipiamo alla elaborazione delle norme alle quali in questo momento gli altri sono soggetti e dall'applicazione e noi ancora e noi siamo soggetti anche se non ancora diamo applicazione
Non c'è stata interruzione da questo punto di vista
Non siamo neanche assenti dal punto di vista l'esperienza perché di fatto ci siamo già
Adattati a questo nuovo panorama di regole
Il ministero degli esteri in particolare
Ha come suo compito quello di attrezzare quasi duecento
Sedi tra ambasciate e consolati
L'idea è che come sapete in Schengen noi si sia in grado di operare tutti i membri secondo criteri e con procedure omogenee
In questo ambito
Dobbiamo anche fare qualche esame di coscienza perché se confrontiamo strutture e numeri dobbiamo trarne delle lezioni istruttiva e noi ci apprestiamo uno dei discorsi del nostro ingresso in Europa e anche questo
Noi credo abbastanza bene abbiamo fatto fronte
Fino a Madani relativamente recenti ad un mondo in rapida evoluzione
Schengen è uno dei banchi di prova che ci devono insegnare Ari fare questi conti perché prende atto di una realtà di flussi internazionali di grandi traffici di nidi enormi spostamenti che vent'anni fa non ero neanche immaginabili
Certe nostre strutture
Stanno venendo a nudo nella loro relativa insufficienza al mondo come si è rivelato in questi ultimi anni e quindicenne neanche un'ottima occasione
Che ci aiuta
A a rifare i conti di casa nostra
Ed è un'ottima occasione anche per
Diciamo sondare la capacità la rapidità di adattamento di strutture che vorrei assicurare tengono
Tengono perché c'è una alta coscienza che questo un importante appuntamento sui tempi informo come sapete già che il governo assegnando priorità massima
Non ha neanche voluto impegnarsi sulla data precisa perché sarà sicuramente la prima data tecnicamente disponibile per poter entrare
E questo dipende diretto soprattutto dalla dalla luce verde che ci verrà dal Parlamento
Prepari dopo l'onorevole Guido Fanti che presenta la carta delle città europee
Laura con Vallestì Castillo
Non c'è
Non c'è
Allora l'onorevole Franzi
Da oggi domani
A Bologna sono riuniti sessantacinque Sindaci delle principali città europee nell'assemblea annuale di Eurocity l'associazione che raccoglie appunto queste città questo insieme delle città e uno dei punti centrali di discussione sarà appunto l'approvazione discussione e l'approvazione della carta delle città europee che abbiamo voluto fare come specifico e originale contributo delle maggiori città
L'Europa Aldo svolgimento della conferenza intergovernativa una carta che si muove nel senso nell'ambito di quelle organizzazioni come qui ricordava prima Serafini
Laicamente
Le altre associazioni che si occupò dei problemi degli enti locali a chi vuole essere caratterizzata questa con la proposta di dare voce all'interno della Conferenza stessa intergovernativa e poi sempre di più nell'ambito delle istituzioni comunitarie in modo diretto alle più importanti città europea
Io naturalmente non mi dimetterò
A dare un solamente un accenno a questa carta proprio per mantenermi nell'ambito dei minuti assegnati ad ogni intervento
E quindi citerò solamente i punti attorno a cui la carta si muove facendo però una premessa
Che abbiamo dato è voluto far sì che questa carta non venisse concepita come una sorta di Carta corporativa ma al contrario fosse la espressione di una volontà politica e di un conte e ci si muovesse nel contesto politico più generale entro cui si muove la realtà europee
E c'è da dire che rispetto al momento della firma e della ratifica del trattato di Maastricht febbraio novantadue novembre novantatré
Due elementi di novità si sono hanno investito il quadro politico europeo
La completa trasformazione dello scenario internazionale dopo il dissolvimento del sistema sovietico
Con la conseguente riunificazione della Germania e la nuova urgenza strategica determinata dalla decisione di allargare l'Unione dagli attuali quindici Paesi ai venti e inseguito ventinove membri
Ora i problemi che sono da affrontare in questa prospettiva sono molto molti e difficili e per questo si parla di crisi dell'Europa ma si tratta
Io credo e continuo a sperare che si tratti di una crisi di continuità e di sviluppo e non certamente di una crisi distrutto Ricci o di dissoluzione
Il dibattito su questi temi lo voglio sottolineare finora circoscritto è il vertice dei governi e delle istituzioni parlamentare se concentrato come ha ricordato il dottor fagioli prima
Sui contenuti delle politiche comunitarie e soprattutto sul piano istituzionale
E per questi motivi è già apparso evidente come la Conferenza intergovernativa non potrà risolversi in un puro e semplice adattamento formale del Trattato esistente
Ma debba rappresentare invece per la complessità dei temi che deve affrontare l'avvio di una nuova fase costituente e mi ha colpito l'accenno che ha fatto il dottor Fagiolo
Ha la possibilità che questa fase costituente abbia come suo obiettivo la elaborazione finalmente di quel trattato costituente che tuttora manca nella costruzione dell'unione europea
Ora i problemi che pone la la l'allargamento dell'Unione al limite dei ventinove stati previsti fa sorgere il problema di una integrazione differenziato
Nel senso dei tempi dei bordi dei contenuti da affrontare gradualmente come del resto è già previsto dal trattato attuale
Occorre però affermare con forza di fronte a certi orientamenti che si prendono che prendono corpo nel dibattito attuale
Il mantenimento della unità del sistema istituzionale
Che non può essere messa in discussione dalla necessaria flessibilità delle norme e della loro applicazione a situazioni differenziate e da a Stati differenti
Unità del sistema istituzionale non significa rafforzare un'Europa centralistica
Nelle sue espressioni istituzionali ed organizzative significa al contrario costruire una sua flessibilità mettendo in pratica il principio della sussidiarietà
Principio affermato del Trattato di Maastricht ma che è rimasto però come parola
Che non ha trovato poi una giusta attuazione interpretativa
Sussidiarietà che va intesa come rapporto tra i poteri pubblici a tutti i livelli sia come rapporto fra poteri pubblici e società civile la sussidiarietà riveste infatti un'importanza è fondamentale per la definizione flessibile decentralizzata delle competenze
Essa non va intesa nel senso riduttivo e burocratico secondo il quale l'Unione europea interviene solamente quando un obiettivo non può essere raggiunto dai livelli istituzionali inferiore
Per questo uno degli aspetti essenziali della revisione del trattato sarà quindi questo di trovare l'ampia riduzione delle competenze diffuse della unione a vantaggio delle competenze dei centralizzate
E nello stesso tempo un rafforzamento delle competenze proprie dell'Unione realmente capace di raggiungere l'obiettivo principale rappresentato dalla costituzione della Unione europea come entità politica
Il principio della decentralizzazione dell'autonomia e ovunque attuale in relazione alle sempre divertente azioni centralizzato di Ricci e burocratiche
Quasi ovunque anche all'interno degli Stati nazionali e all'ordine del giorno la modifica del rapporto fra centro e periferia per rispondere all'interrogativo costituzionale chi decide cosa
E questo è uno dei propri il secondo punto su cui anche il dottor fa Giove stesso fermato è quello della cittadinanza europea
Una sentenza della corte costituzionale tedesca del novantatré dice che l'approfondimento dell'integrazione europea deve progredire parallelamente al rafforzamento della legittimazione democratica delle istituzioni comunitarie
La revisione del Trattato deve rendere concreta questa prospettiva ed è per questo che l'idea di una cittadinanza politica deve aprirsi un cammino tra le norme del Trattato
Sarebbe questo un importante elemento di sovranazionalità e di aiuto a coprire il vuoto esistente tra cittadini ed istituzioni europee
Il concetto di cittadinanza deve estendersi ad incorporare una serie di aspetti giuridici del cittadino europeo
Fornendo inoltre lo spazio di soluzione di equilibrio per la immensa problematica delle società multiculturali fornendo una risposta ai problemi dei non cittadini sempre più numerosi nelle nostre città
In sostanza la cittadinanza europea deve scrivere la realtà dei legami
Che ogni cittadino compreso quelli che non godono di questo Statuto intrattiene con la sua città e la sua regione con la sua professione il suo lavoro e nell'insieme con il governo dell'Europa
Si tratta di rivedere con grande attenzione
Tutto il sistema di competenze secondo un criterio che possa dare almeno una in parte di risposta ad un'opinione pubblica che manifesta grande disaffezione di fronte ai processi di integrazione da queste considerazioni generali è nata la ispirazione che ci ha indotto a proporre nel quadro della revisione del trattato la carta delle città europee
La carta e muove da un assunto di fondo l'insieme dei paesi dell'Unione Europea delimitano una riassume continentale che è la più urbanizzata del mondo
In questo contesto la città costituisce uno dei connotati più Gaza caratterizzanti della civiltà europea
Con il processo di integrazione europea e la modifica conseguente del ruolo degli Stati nazionali
Le città vengono ad assumere la funzione di entità politico istituzionale di base
Luogo di definizione delle identità socioculturali momento primario di partecipazione democratica e di esercizio dei diritti fondamentali di chi di cittadinanza
Ciò nonostante la dimensione urbana un'espressione che riassume queste differenti aspetti istituzionali sociali economici e culturali non è stata ancora riconosciuta pienamente degli atti costituenti della Unione europea
Sia i trattati che la giurisprudenza della Corte di giustizia
Attualmente nessun membro della Commissione incaricato del coordinamento delle politiche comunitarie rivolte alle città e nessuna commissione del Parlamento europeo annovera la questione urbana fra le sue competenze
La sfida per la creazione di una unione europea fondata su una Costituzione condivisa
Può quindi risultare vincente solo se saprà proporre idee guida forti su tutti i fronti qui delegati quello istituzionale come quello democratico e quello attuativo
Il riconoscimento della città ente locale deve entrare quindi di diritto nel nuovo testo del trattato dell'unione
Quale presupposto essenziale per il completamento del processo di integrazione quale fonte di legittimazione democratica per le stesse istituzioni dell'unione
Una conduzione questa che potrà indurre significative trasformazioni di carattere istituzionale anche all'interno dei singoli stati nazionali accentuandone e carattere federale ed è centrale
E credo quindi che questa iniziativa di oggi io saluto e ringrazio i promotori debba avere come suo obiettivo quello di continuare di accompagnare con iniziative simili
E con dibattiti Simini il tutto il cammino tutto il corso della costruzione della conferenza intergovernativa che non sarà di Brad al momento ma che deve riuscire a coinvolgere sempre di più
Le istituzioni non solo del Parlamento europeo ma le istituzioni locali e regionali e attraverso questi sempre più i cittadini abbiamo fatto esperienza negativa codardi trattato Spinelli quando non siamo riusciti a mobilitare in nessun modo un consenso una partecipazione tranne Vespa dovute iniziative del movimento federalista
Coinvolgere quella grande partecipazione di cittadini che poteva essere la condizione perché dal Trattato Spinelli fosse venuto fuori una soluzione che non fosse solamente quella di basket ma qualche cosa di più grazie
Dio Laura Consales è arrivata
Se non è arrivata allora chiamerei Antonio Marchesi Caravà Amnesty International vi pregherei di stare nei cinque minuti proventi non diamo spazio a tutti grazie
Buongiorno io intervengo a nome di Amnesty International sul tema specifico del diritto d'asilo
La prospettiva di del tenente quella europea anche se la mente si sposta facilmente alle questioni italiane di di questi giorni ovvero al decreto sul sull'immigrazione
E gli obiettivi che Amnesty International si propone in materia di asilo politico sono in termini molto generali e che evidentemente necessitano di essere specificati poi di volta in volta
Innanzitutto quello di garantire l'accesso di ognuno alla procedura di concessione del diritto d'asilo
In secondo luogo quello di garantire che la procedura in questione sia caratterizzata da da Equita in senso in senso ampio
E infine di garantire il nove in patria forzato il il nove Fuhrman non solo dei richiedenti asilo mentre viene esaminata la loro domanda e dei rifugiati U
Che abbiano quindi ottenuto il diritto d'asilo ma di chiunque corra il rischio di subire gravi violazioni dei diritti dell'uomo una volta Giunto nel nel Paese di destinazione quindi il principio di non Reforma in senso piuttosto piuttosto ampio
Ora in base all'articolo K uno del Trattato di Maastricht gli stati europee considerano la politica d'asilo quale materia di interesse comune e di conseguenza è stata rafforzata la cooperazione in vista della armonizzazione delle legislazioni in materia
Purtroppo però la l'armonizzazione dal nostro punto di vista delle diverse politiche europea in materia di asilo sembra significare soprattutto riduzione al minimo comune denominatore
In sostanza significa innalzamento di barriere spesso inique contro chi cerca in Europa riparo da gravi violazioni dei diritti dell'uomo
Più specificamente Bariatti recenti introducono la politica del cosiddetto Stato terzo sicuro verso cui sarebbe lecito rinviare il richiedente asilo
Non sembra tuttavia che allo stato attuale la effettiva sicurezza dello Stato terzo sia valutata con sufficiente serietà sicuro secondo Amnesty International è solo uno stato in cui il richiedente asilo può accedere alla procedura di esame della sua domanda
Dove questa procedura sia sufficientemente garantita e dove non rischi di essere espulso verso lo Stato d'origine finché la domanda non sia stata eventualmente respinta
In mancanza di queste garanzie minime uno Stato non potrà uno stato terzo non potrà ritenersi sicuro in secondo luogo il trattato sull'attraversamento delle frontiere esterne ma anche altri atti restringono nel notevolmente l'accesso al territorio dell'Unione ad esempio imponendo visti di ingresso o prevede prevedendo sanzioni per chi trasporta persone sprovviste di di visto d'ingresso non si tiene però conto delle esigenze molto particolari di chi fugge da gravi violazioni nel Paese nel Paese di origine in sostanza questa queste persone dovrebbero richiedere un visto cosa che spesso è impossibile per chi fugge dalla dalla repressione e quindi in sostanza si nega l'accesso alla procedura per la richiesta del del diritto d'asilo
Altri aspetti che non posso trattare perché porterebbero via troppo tempo sono quello della sospensione dell'espulsione mentre viene esaminata la la domanda di asilo non che e quello delle competenze decisionali che dovrebbero essere attribuite comunque ad un un unità centrale specializzata e non non alla polizia di frontiera
E questi sono problemi che potrebbero essere affrontati in sede di conferenza inter
La
Per la revisione del trattato del Trattato di Maastricht si potrebbero ad esempio a incorporare nel trattato alcune garanzie non so bene con quale tecnica probabilmente quella più semplice
è quella del rinvio ai principali standards internazionali in materia di diritti dell'uomo e di diritto d'asilo in particolare
A titolo di esempio potrebbero essere quelli riportati nel manuale dell'Alto commissariato delle nazioni unite per i rifugiati
Concludo dicendo che merita un accenno almeno una merita almeno un accenno una questione di metodo le decisioni che riguardano la politica europea in materia d'asilo dovrebbero essere innanzitutto soggette ad un efficace controllo parlamentare
In secondo luogo aperte in qualche misura al contributo di quelle organizzazioni che operano nel campo dei diritti dell'uomo e del diritto d'asilo in particolare
Infine adottate con il coinvolgimento dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati che il custode della convenzione
Del cinquantuno la convenzione di Ginevra su i rifugiati quindi gli stati membri dell'Unione europea che sono alcuni dei molti Stati che hanno ratificato questa convenzione fondamentale la convenzione di Ginevra sono tenuti a rispettarla non possono né modificarla unilateralmente né tanto meno violarla queste di
Grazie
La parola Annamaria di pre
La Federazione delle Chiese Evangelisti e Caritas
Si prepari
Giulio Marcon dell'associazione della pace
Il primo palo per le chiese evangeliche non quelli Evangelisti
E non solo per le chiese evangeliche
Ma anche per il gruppo di riflessione di tutte le associazioni le leggi cattoliche i Vangeli e genitali
La politica europea della migrazione da tempo si configura come una politica dei governi
è una politica di di emergenza
Anche se il fenomeno migratorio non può essere assolutamente considerato un fatto transitorio
I governi tendono ancora operare in termini di emergenza come se il fenomeno fosse di natura passeggera togliendo efficacia gli interventi messi in atto
Soprattutto in Italia si permette che la situazione raggiunga un tale stato di degrado che la fine esplodono episodi drammatici
In quel momento si interviene con misure contingenti che non hanno alcuna base in un po'oggetto ha già organico e a lungo termine
Per lo più questi interventi sono poco rispettosi dei diritti umani sono molto costosi e non raggiungono lo scopo e questo non solo in Italia ma per esempio anche in Germania
C'è anche una politica europea chi si qualifica come difensiva la maggior parte dei governi intrico dei governi non delle istituzioni europee
Scelgono la misura della chiusura delle frontiere agli immigrati extracomunitari
Sostengono una interpretazione restrittiva delle leggi esistenti
Mettono in atto misure deterrenti pospongono lì a tempi indeterminato un'auto e formulazione di una politica efficace allungati i termini
Questo tipo di politica migratoria comporta praticamente solo effetti negativi
Non riesce a chiudere veramente le frontiere Emeka mancanza di programmazione dei flussi migratori questi vengono gestiti dalle multinazionali del crimine
L'immigrazione irregolare aumenta fino a raggiungere livelli preoccupanti creando problemi sia per il mercato del lavoro che per la pace sociale e lo vediamo in questi giorni ben più preciso in Italia
Ogni migrazione non governato o dolce tensioni se non serve e razziste
Mento una corretta politica migratoria che tenga conto delle opportunità economiche e culturali insite comunque nei movimenti dei popoli può tornare a vantaggio sia dei Paesi ospitanti chiede ai Paesi di immigrazione
Facciamo alcune proposte e per la Conferenza delle di oggi ma in vista della Conferenza intergovernativa
Necessità di una politica omogenea europea in materia di immigrazione e di asilo
E non must bastano accordi Bigon multilaterali dei governi europei
E ormai è evidente che in materia di immigrazione i singoli governi devono cooperare e garantire una certa omogeneità
I governi tentano perciò Pia Fontana questione con accordi Bío multilaterali a livello ministeriale aggirando le istituzioni europee evitando un controllo democratico da parte del padre i parlamentari i governi finora non accettano di vedere limitato la propria sovranità in questa materia questo svuota le istituzioni europei importanza ed efficacia e reduci diritti tumefatti democratici dei cittadini
Facciamo alcune proposte che non voglio adesso presentare a lungo ma le posso lasciare acqua al tavolo
Perché sono molto specifici al elaborate simpatico europeo articolo le proposte sono terrei uno si basa sul do come un documento delle associazioni che ho nominato e che si è già il sono note d'un po'come l'aia religiosa e io è una presa appositi posizione sul documento o la comunicazione
Che la Commissione delle Comunità europea aveva immesso nel venti tredici febbraio novantaquattro e su quale abbia queste associazioni hanno reagito sì fosse più conosciuto come documento Flint
In questa proposta sottolineiamo e sosteniamo soprattutto la competenza dell'istituzione fu opere i per per liste per le questioni di immigrazione e di al asilo
Facciamo anche sosteniamo anche un po'oggetto tipo poste con molto articolate del di un un comitato di giuristi
O pay che hanno elaborato questo Poggetto
Inoltro sosteniamo perché facciamo parte di un può una proposta di una legislazione o di norme sul razzismo e seno fobie
Da inserire né se si può cambierà hanno gli accordi queste tempo proposte Laterza si chiama il punto di partenza
Le posso lasciare qua alla presidenza inserirle eventualmente nel dibattito grazie
Allora
Annita Garibaldi stava vendendo
Ringrazio per l'invito rivolto alla nostra associazione di poter partecipare a questo importante e incontro la nostra lobbies o che la parola nobili italiano a una curiosa connotazione ma a livello europeo e molto ben accetta come gruppo di pressione e gruppo di interessi
Presente dei quindici nelle quindici nazioni che compongono la comunità europea ovviamente anche in Italia il raggruppa due mila seicento quarantatré associazioni femminili a vario titolo fuorché le commissioni femminili di partito perché essendo gruppo di pressione ovviamente non può essere presente al nostro interno quel tipo di gruppo sui quali noi in effetti facciamo pressione devo fare qui un costatazione di grande soddisfazione perché la nostra lobi la nostra pressione ha ottenuto almeno in questa prima fase la la sua distrazione che per la quale aveva lavorato in effetti nella relazione provvisoria della Presidente del Gruppo di riflessione sulla conferenza intergovernativa del mille novecento novantasei al tema quattro elementi di base i diritti del cittadino in quanto riguarda i contenuti di questi diritti viene menzionato la condanna esplicita di razzismo e xenofobia eccetera
E d'altra parte all'interno della clausola generale di non discriminazione per motivi inerenti al sesso la razza la religione eccetera
Il principio di parità tra uomo e donna dovrebbe avere una portata generale e non limitarsi al suo attuale contenuto economico
Articolo centodiciannove e dovrebbe essere formulato nel trattato quale principio positivo e non solo come risultato di un divieto di discriminazione
Questa piccola frase
E il risultato di tutto il nostro lavoro di pressione di lobby in effetti il ventotto ottobre abbiamo organizzato a Roma in quanto riguarda la sezione italiana della lobby
Un incontro con il ministro Fagiolo nel quale era presente anche la signora Marie Claude vessato presidente del gruppo
Esperte della loro vi su questo tema e il ministro Fagiolo molto onestamente ci aveva detto che non era possibile organizzare audizioni presi da presentare progetti di associazioni al Gruppo di riflessione
Però di fatto ci in coraggio a mandare il nostro progetto e abbiamo visto o saputo e trovato poi scritto in questa relazione provvisoria che le nostre proposte erano state accolte almeno a livello di proposte direi Progetto provvisorio
E qual è
Il problema il problema è che l'articolo centodiciannove prevede la parità uomo donna solo in quanto riguarda un problema certo molto importante ma per noi non sufficiente della parità di trattamento economico per lavoro uguale
Il che è può sembrare un pentito evidente ma andava ancora precisato perché non è così in tutto il territorio della Comunità europea
Noi volevamo qualcosa di più prima di tutto l'estensione del principio di parità a molte altre situazioni e volevamo che questo principio venisse riconosciuto come uno dei principi generali che devono gestire la comunità
Non leggerò per non tediarvi ma sono a disposizione di chi avrebbe interesse per queste tematiche per comunicargli il testo
Abbiamo proposto una riscrittura in senso proprio della trattato in tutti quegli articoli che secondo noi devono contenere questo principio di parità e in particolare dell'articolo S a livello di principi
E abbiamo proposto l'Inter va che il l'in l'aggiunta di un punto tre e chiedo scusa lo leggo in francese perché i testi sono solo in inglese e in francese non vorrei essere imprecisa nella traduzione in italiano lese tambon Volvinio estesa astici scio Acilio legali tener conto di fame liaison don Tulle dormendo da sappiamo Cossio
Gli Stati membri unioni istituzioni assicurano l'eguaglianza tra uomo e donna in tutti i campi dove questa questione interviene potete notare che abbiamo usato il la parola e Galite
Non solo perché eravamo nella bella lingua francese ma perché ci è sembrato che l'eguaglianza fosse qualcosa di più della parità
Poi nella sì seguito degli articoli abbiamo ripreso in termini parità laddove si tratta di quello che in effetti più utilità limitatamente si intende per parità dunque noi abbiamo chiesto l'introduzione nell'articolo Este a livello di principi di questo principio bella e Galite che non è contemplato
A noi sembra una retromarcia straordinaria che il principio dell'eguaglianza tra uomo e donna non sia previsto nei io stesso articolo dei principi fondamentali poi c'è tutto la lunga riscrittura in funzione di questo principio dei vari articoli di qui non do qui lettura ma che ho consegnato naturalmente al ministro Fagiolo che ogni sezione nazionale della lobby
Ha consegnato il suo rappresentante nella lingua giusta nel comitato di riflessione e che è stato consegnato ufficialmente al presidente
Del europeo del Gruppo di riflessione
Con questo volevo intrattenermi naturalmente di questo contenuto siamo già felici di essere arrivati in primo grado alla l'esame delle nostre proposte
E anche di quanto una lobby credo di poter dire efficace può tentare di fare per un principio che è il suo che gli è caro a livello di Comunità europee naturalmente siamo tutti convinti che questi nostri principi andranno avanti solo se nasce una vera Unione Europea che per noi solo concepibile sul modello federalista
E naturalmente nella lobby europea delle donne non portiamo solo avanti la rivendicazione dei nostri specifici interessi ma anche una visione globale che riguardano il tutti uomini e donne della unione senza la quale come dicevo i principi troverebbero il loro rifugio allora naturale contemporaneo negli Stati nazionali ma questo a noi donne europee ovviamente non basta più grazie
ACLI Leonardo Casaletto
Leonardo Casaletto non c'è
Allora lavoratori
Unitarie di polizia Giardullo
Ringrazio lascerò alla presidenza l'intervento scritto quindi mi limito a qualche brevissima considerazione di ordine generale
La prima riguarda il rapporto che c'è tra il modello di sviluppo nell'Europa comunitaria e la difesa
Dei livelli di legalità all'interno di ogni Paese all'interno quindi della dell'istituzione comune secondo me c'è una certa sottovalutazione anche nel nostro Paese del rapporto che c'è tra legalità e il suo modello di sviluppo
La questione è per certi versi può essere riproposta anche a livello internazionale c'è un mondo del crimine che presenta la tendenza a una rapida interna lezioni Zazie eone mi sono moltissime opportunità che sono aperte proprio al mondo del crimine adesso dalle dalla libera circolazione di mezzi persone capitale servizi ecco di fronte alla pericolosità di queste tendenze espansive noi riteniamo che l'Europa abbia ben più di un semplice interesse alla contenimento dei fenomeni criminali la tenuta delle istituzioni dell'Europa questo è il dato di fondo
Dipende anche quindi il livello di garanzia dei diritti dei singoli cittadini dell'Europa comunitaria dipende anche dal livello dalla capacità dei singoli Stati ma ormai delle istituzioni comunitarie di difendere un elevato livello di legalità
Nel trattato sull'unione approvata Maastricht c'è evidente l'esigenza di assicurare maggiore cooperazione sul piano giudiziario e di polizia come strumento per arrivare a questi maggiori livelli di difesa della legalità in ambito in ambito comunitario noi riteniamo che siano tre le direttive attraverso le quali ci si debba ci si debba muovere e sono quelle dello sviluppo dello scambio di informazioni tra gli apparati di polizia e quindi anche quelli giudiziari
La realizzazione di una legislazione tendenzialmente comune sul fronte della criminalità in particolare sul fronte della criminalità organizzata
E la realizzazione di professionalità comuni tra gli appartenenti alle diverse forze di polizia che possa consentire colloquio migliore le possibilità di lavorare insieme
Nel trattato dell'unione il passaggio della cooperazione di polizia da una fase informale una fase istituzionale è sicuramente il segno di un'attenzione politica da questo punto di vista cioè che la cooperazione di polizia
Sia la strada maestra voglio dire per la difesa di questi livelli di legalità
L'ampliamento per Europol delle materie che originariamente erano limitate alla alla alla droga l'ampliamento a tutte le altre materie che ruotano ancora di più
Attorno ai temi della lotta alla criminalità organizzata è un'ulteriore conferma è un'ulteriore conferma di questa sensibilità politica
La vera pare deciso perché euro pollo non sia una polizia sovranazionale ma sia un polo d'Intelligence
Che consenta l'interscambio di flussi di informazione tra i Paesi membri ci sembra una soluzione anche adeguata perché supera tutta una serie di problemi che se avrebbero oltre che giuridici interni previsti dal trattato
Sull'Unione sui limiti ovviamente alla legislazione penale previsto per ogni è stato e poi supera quei problemi operativi che si avrebbero nel coordinamento nel coordinamento tra le forze di polizia a livello internazionale
Per cui noi salutiamo ecco anche questa decisione come sicuramente opportuna
Riteniamo che il prossimo semestre di presidenza italiana possa essere un momento decisivo per la definizione di tutti quei regolamenti di attuazione
Del della convenzione suo Europol che riguardano anche aspetti molto delicati per la tutela dei diritti del cittadino come per esempio la tutela delle informazioni inserite all'interno delle banche dati
Centralizzate nei diversi settori di attività anticrimine
I funzionari che saranno impegnati in questo semestre sono funzionari di valore input da parte delle delle dei gli organismi di direzione politico-amministrativa della sicurezza pubblica ci sembrano quelli giusti abbiamo qualche preoccupazione ripeto sulla sensibilità politica complessiva del nostro Paese rispetto a questi temi
Lo la questione delle professionalità per esempio ci sembra da questo punto di vista un po'affrontata in maniera episodica ci sono delle iniziative a Napoli l'anno scorso a chiusura della conferenza intesa sulla criminalità internazionale è stata annunciata l'apertura di una scuola
Internazionale contro della preparazione degli operatori impegnati sul fronte del crimine appunto internazionali una vera cultura della sicurezza a livello mondiale presuppone che all'interno dei singoli Stati ci sia una cultura unitaria
Sottolineo che nel nostro paese non c'è una scuola di investigazione comune per poliziotti carabinieri e finanzieri quindi mi sembra che siamo ancora un po'lontana rispetto alla formazione di una comune cultura della sicurezza addirittura a livello mondiale
Problema di fondo che noi sottolineiamo e chiudo chiudo l'intervento e che il coordinamento è una questione centrale sia a livello internazionale comunitaria ma anche sul piano interno
Noi riteniamo che l'aver scelto la Direzione centrale della polizia criminale come la sede ove costituire l'unità di riferimento nazionale rispetta Europol è sia una scelta giusta perché consente una lettura integrata di tutti i dati che riguardano il comparto anticrimine consente anche la possibilità di una come dire immediata reazione sul piano sul piano operativo abbiamo bisogno sul piano interno di muoverci ancora di più nella stessa direzione abbiamo bisogno di elevare il tasso di coordinamento
E abbiamo nel nostro Paese rischiamo se no da questo punto di vista di essere noi
Non pronti non pronti rispetto al progetto comunitario di coordinamento delle forze di polizia per cui riteniamo che così come prevede già la legge italiana vadano rafforzati i poteri di coordinamento appunto del Dipartimento dalla pubblica sicurezza
Su tutti gli organismi di polizia che si occupano a livello nazionale ma anche con una prospettiva internazionale dell'attività anticrimine perché riteniamo e chiudo che coordinamento sia una questione centrale che rischi che si deve sciogliere rapidamente se non vogliamo che la questione di un'Europa a due velocità si estenda dal mondo monetario
Dal campo monetario anche a quello della sicurezza grazie
L'uomo grazie sindacato autonomo dei lavoratori europei Pietro Favaro o favola
Buongiorno io saluto la presidenza i convenuti ringrazio sempre la presidenza per averci dato questa possibilità di esternare due principi il primo che io mi presento qui in duplice veste veste diciamo intera presenta Anza de appunto del sindacato
Del sindacato autonomo lavoratori europei e come delegato dell'unione dei pesa pensionati le nostre proposte fondamentali sono appunto una proposta di pensione a livello europeo per noi l'abbiamo ossia noi è stata definita pensione senza frontiere e il contratto unificato europeo per i lavoratori in quanto anche se è pronto lo stiamo viceversa visti i tempi e lo stiamo leggermente modificando
Ora io mi mi limiterò ai Stern Ari dieci punti della proposta pensionistica che poi lascerò alla presidenza
I dieci punti sono così costruzione dell'Istituto Nazionale assicurativo finanziario o ente pubblico economico previdenza ente ora si fa per dire la Costituzione in quanto noi abbiamo in Italia almeno un ente che già si occupa sotto questo profilo diciamo sotto il profilo di previdenza o almeno economico abbiamo le Poste
Pertanto se questo ente venisse diciamo abbinato alla questione previdenziale già a abbiamo si potrebbe avere diciamo un istituto di a livello diciamo nazionale unificazione degli enti dei regimi di dichiaravano pensione oggi sono cinquantaquattro ora spesso e volentieri e quasi sempre si sente parlare di unificare di unificazione di e diciamo che ci sono molte discordanze fra un ente l'altro e allora in certo momento se si arriva a fare questa unificazione automaticamente tutto il sistema diciamo di questi enti quelli più ricchi quello e quelli più poveri viceversa potrebbero essere senz'altro semplificate le tutte quante le erogazioni
Personalizzare la pensione del cittadino affinché ognuno abbia il suo imperativo tornaconto a garanzia della terza età
E di conseguenza sono anni che si parla che i pensionati specialmente quelli più anziani stanno in determinate condizioni se noi si riesce sì lo Stato la nazione la società riesce a punta a far capire al cittadino che se mette da parte qualche cosa oggi e che è suo automaticamente si potrebbe avere diciamo una e terza età veramente dignitosa
Ogni cittadino ha la maggiore età
Deve entrare in possesso del proprio libretto creditizia lungo tempo a lungo termine ed ecco il discorso che si allaccia diciamo con il primo quindi il quarto punto si riallaccia con il primo appunto perché se ogni cittadino alla maggiore età può compì cominciare a mettersi da parte qualche cosa
Automaticamente il Siri arriva ad a vere diciamo quel quel quel tanto che gli serve per vivere
Il Quinto punto il contributo personalizzata accantonato sul libretto a lungo termine sarà indicizzato come previsto dalla norma ed ecco diciamo il discorso di accumulare i propri crediti
La Capri pozioni di questo istituto la contribuzione a carico del cittadino seconda di quote da determinarsi a costo della vita perché può a venire che durante gli anni ci sia la sparuta azioni come fa stiamo vivendo in questi giorni e di conseguenza ci sia questa necessità di vedere di aliquote
Ho lo Stato ha il dovere e l'obbligo di versare per i suoi dipendenti la quota contributiva e noi sappiamo ossia almeno credo che la maggior parte degli addetti ai lavori sanno che lo Stato quando a ogni Finanziaria parla di migliaia e migliaia di miliardi da dare all'impresse è perché durante l'anno purtroppo non paga is non versa is i contributi dei suoi dipendenti
Automaticamente ogni fine anno c'è quel gruppo quelli che se di di di di pensionati che quanti cittadini che vanno in pensione o lavoratori e purtroppo lo Stato deve equiparare i i conti con le imprese
Punto otto il cittadino riceverà annualmente il suo è stato conto creditizio o questo qui è un discorso che guarda caso guarda caso nella legge trecentotrentasei trentacinque varata appunto
Il quattro agosto sedi usciti ad a veri questo punto in modo che il cittadino sia a conoscenza dell'Eden del suo credito previdenziale
Adesso arriviamo alla
Letta l'età aerei di quel senza era che e facoltativa farà uomini e donne
Fra i cinquantacinque e i sessantacinque anni non si parla di sé di tra uomini e donne in quanto non lo so sì ci sono addetti ai lavori ma comunque sia c'è un particolare grosso particolari
Noi ci abbiamo che molte e molte donne cominciano a lavorare tardi per studi per il altre questioni i diciamo anche per i il non mancanza di lavoro ma molte volte capita anche ciò ancora un punto grazie c'è il discorso che rimangono vedove e purtroppo sono costretti a andare a trovarsi un lavoro ha un'età diciamo non dico avanzata perché non potrebbero neanche ma una certa età e non possono maturare poi quelli che se per avere una pensione ed ecco il discorso
Concludo con il decimo punto che il capitale accumulato essendo proprietà del cittadino e questo è un punto base perché è proprietà del cittadino in quanto come avete notato io non ho richiamato il datore di lavoro
Essendo proprietà del del cittadino bah a sua disposizione e inoltre va be'viene trasferito per successione agli eredi questo e quanto che volevamo dire e picnic
Esistono e su quelle che dovrebbero esistere io vorrei chiudere questa mia informativa con una piccola nota di prudenza
Anche nel nostro caso
Le norme ci sono e quelle che hanno i servono in più al nostro interno per applicare quelle di un sistema oggi scendere domani verosimilmente europeo ci saranno e anche in tempi relativamente brevi e non saranno peggiori di quelle degli altri
Bisogna però fare attenzione che a queste regole corrisponda
Una grado di sensibilità sociale
Un comune sentire in sintonia con queste regole
Che mi riferisco sia la pubblica opinione sia alle istanze intermedie come partiti associazioni movimenti sia alle istanze parlamentari
La rapidità di questo adattamento
Rischia di non essere sempre in sintonia
Con questo comune sentire
E in definitiva la bontà la possibilità di applicare queste regole non dipenderà dalla pubblica amministrazione o da o da o da altre o da altre mi tecnicismi che sono necessari per formalmente adempiere ma dalla convinzione che è necessario farlo che e buono farlo che indispensabile farlo
Senza la quale convenzione noi non riusciremo veramente a fare corpo
Con quella entità di cui abbiamo tanto parlato qui e che si chiama Europa
Vi ringrazio
Vespista cioè Man
Argomento speaking ingresso
Quando corse struzzo fosse il più incerto ma ora nel fosse con le criticità
Senta signor Presidente mi dispiace mi scuso devo parlare in inglese e so che questa lingua è stata molto criticata
Ultimamente
In questa sede
Ho imparato che offendono i sacchetti di endorfine S. esperanto Association
Anzi divenne desse
L'action adattato scrive rapporti andasse Cecchetti UFO anche One Langres sul ruolo International situation
Ho un amico che lavora il per la sosta l'associazione dell'esperanto e mi ha parlato mi ha spiegato dell'importanza di avere una sola una unica lingua
Per tutti
O costruisce nei cavolo Aref
Mozzi sì avendo lasciano VOR Gott stipula con l'acquisto resta
Fornitura state
Fare con la Mercedes tickets Ruanda o dei maoisti
Posto che è venuta a stretto io ma Beckham Dutto Stradella nove cespi corsi ed eventi
O le loro non l'hanno disfatto a un corso
Posso dire che renderà senz'altro la vita più facile però per conto mio io ho imparato studiato cinque lingue ed è stato senz'altro un investimento molto positivo anche per studiare capire le rispettive culture
Dove con il proprio siete se non sarò eletto alla posizione frusto voluta il trillo cartaceo ma no ex matite dal corpo se delle test numero al Convention godibili ACSI più valido European Union ritenersi io c'ero
Per quanto riguarda il nome di diritti umani senz'altro è un aspetto molto importante per il futuro dell'Oropa
Devolve
Beh se Cantini scena patto Transparency
Poi fin da
Decommissioning specie alle del New membro quanto per il saluto ai più
Toracico m'aspetto Transparency in the Union antifona osso tenta per colpire pose piede Avalon vent'mentre sparassero potendo Union
Per quanto riguarda la l'aspetto della trasparenza la commissione ha preso in considerazione questo aspetto e anche soprattutto con l'adesione dei nuovi Paesi
E ci saranno degli ulteriori sviluppi is positivi in merito
Nervoso Guardie Rosse speaker specchi né al bar
Tornasse sette tutto il di
Di Colletti In Between ben Woman
Faticosamente sospette vuol Pio opposte Tilde volo Manta potenti ionica negli embrioni e vi uccido
Neanche per quanto riguardo l'aspetto di uguaglianza fra gli uomini le donne anche questo aspetto se verrà ulteriormente sviluppato
E Voss abbiamo scoperto schiera
Biglietti del Gratta & The Shoop io l'ho visto ho voluto fondamento nulla vorrò ex Jenin degli uni e un Tretti sui programmi non lasciano costituisce
E salta anche menzionata la proposta di a vere un elenco di tutti i diritti fondamentali che anche e si e questo sarà molto importante
Visco e Sean is parete letter to one
Decorsa da tour Melinda chirurgo arduo turisti non fronda Mantova azioni o un Constitution
Del mio grado lesto fondamento roba il sind European Congress Onorio Mauro ex
Venne votato lesto buon secondo me intorno al Centre governanti of the United Nations affollato moglie fiutato lesti niente Union Tretti
è una questione molto delicata dal fatto di avere questa vista
Sia nella propria Costituzione però anche me in quella europea nelle Nazioni Unite quindi è una questione importante ma delicata
Ad altri de Fois mistificare truffando solution voce voi su cui belliche o istituto eventualmente
Di conseguenza difficile avere una soluzione da per questo per fare questa per realizzare questo
Batta ha riproposto tratti sito inserisce Sciurti mobile valutando al Moïse et degli Unione indossi ucciso
L'aspetto della cittadinanza è molto importante speriamo che sarà ancora più efficace in futuro
Pepe fosse
Speaking batto Security Händel necessiti Turtur
Mette Police forzando diretti alla commossa
Poi c'è stato anche l'aspetto riguardante lo gli sforzi da parte delle forze della polizia di diventare il più efficace
Le specie avendo studiando
Foglietta viene Stroganov estone Manta Nocco Tex
Sopra tutta nella cioè nella battaglia nella lotta controlla Chirivì le ordinazioni i criminali e a livello internazionale ecco anche contro la droga
And costi si Something avrebbe abile si sarebbe detto tutto da sette quattro all'atto stress il termine BMW vere affettivi opporvisi cresciuto Sorbi hanno effetti sotto Vesce a volte fondo portò tutto Cotonou già stesse fuori Ombudsman
Ovviamente qui voglio sottolineare che per avere un mezzo da un sistema efficace bisogna avere una certa supervisione sia da parte della corte di giustizia sia da parte del mediatore o rotte
Dalla angolo al fatto sostenuto due senta gli stessi quattro septies RAI sexies notte escono Terna affettivo a Kuyt sette il senso e il suo indotto Witty andrà negli occhi e mensa tempo Tonti estratto sicché il senso che convissero ancora il sindaco applicano ai prendete della
La stessa cosa quando si parla la dei diritti della cittadinanza e non si tratta solamente di avere tutto scritto su nei documenti ma bisogna vedere anche che cosa succede
Per i cittadini nella vita pratica
Nell'abisso minore lasciando la ronda più a luogo non avesse difetti
Sul proferisce ove ST stessa nasce non lo so il suo suo ambienti nasce analoga colleghi più conto sito d'accordo Settis esprime che Royce Binder trattenesse
Questa questo controllo deve essere efficace e potrà essere efficace se anche verrà fatto a livello nazionale per proteggere i cittadini
Daccico aveva
Totip boss in Putin tratte da lui venne metalli Sciutto dicevo consigli dottoressa tappa nasce non Longo Spano confidence
Per questo motivo mi sembra importante che anche in Italia ci sia un che si che venga istituita un organizzazione e che ci sia un mediatore Orrù Peo a livello nazionale
Mister President vanno alle ad urlare tutta anche io info datato il crescente spicchi era andata anche oltre voglio considerata Nations
Desidero ringraziare il presidente di questo invito di avere ascoltato queste considerazioni nel ignoti scorso
Ringrazio
Sue cortesi e interessanti interventi
Con questo proceduto distava nel chiuso e le inviata oggi pomeriggio io mi occupo questo iniziativa può cioè essere un indizio più utile
Conoscere meglio dove vado come sta maturando e per far sì che tutti insieme la facciamo aumentare la facciamo migliorare in modo che diventi sempre più lavoro dei cittadini grazie a pomeriggio
Sarebbe caduto in un momento di particolare bufera per quanto riguarda i lavori nella notte del nostro Parlamento in modo particolare della Camera dei deputati
Qualcuno dirà ma quando mai non c'è bufera
Purtroppo fischi al vento urla la bufera da parecchi mesi ecco ma non è il vento e la bufera del mille novecentoquarantacinque è un'altra bufera c'è bufera è bufera
Detto questo
Stamane l'abbiamo avuto una seduta agitatissima
Come numerosi colpi di scena o invece la seduta continua
E per questo io mi scuso in anticipo alle quattro mila euro assentare anche perché inizia la votazione
Dei tre giudici costituzionali che non riusciamo a votare ormai da parecchi mesi quindi non vorrei che anche l'assenza di un solo voto potrebbe essere determinante ai fini del quorum prescritto per la elezione dei giudici costituzionali
Fatte queste scuse ringraziando tutti voi che avete partecipato che seguiti con attenzione
Questi lavori io voglio spendere due parole soltanto sull'intergruppo che cos'è questo intergruppo più o meno tutti voi lo sapete
Ma vi voglio dire sugli impegni il lavoro che stiamo svolgendo
Ad esempio abbiamo assunto l'iniziativa presentando pochi giorni fa una mozione che abbiamo chiesto di poter discutere almeno in Commissione le due Commissioni congiunte Commissione esteri in Commissione politiche comunitarie perché in aula
Inizia oggi stesso la discussione sulla Finanziaria e quindi in base ai regolamenti non è possibile introdurre altre discussioni
Durante la sessione cosiddetta di bilancio però in sede di Commissioni congiunte
Politica estera e commissione esteri Commissione politiche comunitarie abbiamo presentato una mozione non soltanto per conoscere quali sono gli orientamenti del governo
Per il prossimo vertice ma soprattutto per fissare alcune proposte che abbiamo elaborato in stretta collaborazione come tutti voi saprete l'intergruppo lavora in stretta collaborazione con il Movimento federalista europeo con gli amici del Movimento federalista europeo che voglio qui ringraziare per l'apporto di de di contributi e soprattutto per un ma particolare stimolo che riescono sempre perché dei lavori parlamentari qualche volta la voce Europa viene un po'trascurata e allora gli amici del Movimento federalista sono quelli che pungola no in ogni occasione
Ecco le tematiche che ci ripropongono all'attenzione alle tematiche
Europee e quindi se l'intergruppo italiano
Ha avuto lo sviluppo che ha avuto assunto le iniziative che ha assunto abbiamo in cantiere
Una serie di presenze in varie realtà italiane ENI d'intesa col ministero della Pubblica istruzione d'intesa con i provveditorati per pur portare avanti una campagna diciamo di cultura europea nelle scuole quindi come parlamentari
In collaborazione anche con l'intergruppo federalista di Strasburgo pensiamo di svolgerà nei prossimi mesi sembra che ci sia la possibilità ecco di portare avanti un tipo di lavoro di questo genere e non essere subito coinvolti in una in una campagna elettorale ecco io penso che questa iniziativa possa dare dei frutti possa dare dei risultati
Nel quadro anche di tutte le tematiche sono all'attenzione e in modo particolare il tema di oggi e cioè la revisione del trattato di mastri
Abbiamo anche chiesto per il vertice di Barcellona per perché purtroppo avviene tra pochi giorni non con ogni probabilità riusciremo a strappare una audizione una una una una riunione un'audizione del ministro degli esteri la prossima settimana alla Commissione esteri
Non me ci sono proprio stati tempi tecnici per poter avere un dibattito in aula come noi ritenevamo fosse necessario mi fermo qui io darei subito la la parola al professor lo Raimondo Cagiano che è un docente della Sapienza di Roma ma e qui come rappresentante del movimento federalista europeo e come il segretario generale decise dopo di lui credo che avremmo altre comunicazioni poi ci sarà l'interlocuzione con le i rappresentanti delle varie associazioni che sono presenti la parola al professor Cagiano
Grazie presidente
Credo infatti che le due premesse
Di questa apertura dei lavori vadano riprese sottolineato
Da una parte il ruolo dell'intergruppo
Se in un sistema di democrazia in particolare i democrazie parlamentari
Non è visibile non è forte
Non è profondo e non è efficace il ruolo di un intergruppo europeo in questo momento per l'Italia
Credo che ci troveremo di fronte
A un ulteriore punto non solo di debolezza ma di rischio molto importante per l'avvenire
Non dico del nostro Paese in senso tragico ma delle nostre scelte di medio e lungo periodo
E quindi l'uomo che ha parlato in questo momento
è un protagonista di questa vicenda va ringraziato per la responsabilità importante che si assume con i suoi colleghi in un momento ovviamente difficile non solo per l'Italia peraltro
La seconda questione già evidenziata
E il ruolo di pungolo di stimolo dei Federalisti Europei
Che naturalmente continua anche oggi pomeriggio cercherò di dare anche il mio contributo da questo punto di vista che in questo momento non può necessariamente essere né polemico né rivendicativo ma che deve essere appunto fortemente propositivo
Anche nella scadenza di fatti inevitabili e nei sistemi democratici nel sistema di costruzione europea come possono essere da una parte le elezioni
E come può essere dall'altra il vertice
Europeo in Spagna
La Conferenza intergovernativa e i vertici con le loro multiformi
Prospettive apparizioni formulazioni che potrebbero caratterizzare che devono caratterizzare il semestre di presidenza italiana
E io comincerò proprio da uno sguardo
Italiano a questa fase della costruzione europea
Per dire poi qualche parola
Proprio sulla costruzione europea
Avete letto sui giornali di ieri e di oggi
Come i due argomenti fondamentali tecnici se vogliamo ma ormai il confine mi pare molto labile per fortuna fra tecnico e politico in questo momento
Siano i cosiddetti parametri parametri economici di convergenza dell'Italia verso l'Unione Europea
Ancora questa mattina la nostra radio nazionale si è fatto non scrupolo di rappresentare tutti i cittadini italiani
Le dichiarazioni di impossibilità fatta da esponenti europei
Per il nostro Paese
Di congiungersi al carro dell'unione monetaria nel mille novecentonovantanove
Sempre in nome dei parametri dall'altra parte del nostro dibattito interno e fortemente caratterizzato non solo dalla situazione politica non solo dalla situazione finanziaria ma anche da scelte che in altri tempi sarebbero state di destino o di cultura o di filosofia politica come quelle sull'immigrazione per esempio
Che sono dibattiti che ci sono a livello europeo che caratterizzano il nostro Paese
E quindi una prima questione va apposta su questa convergenza
Che quella di affermare come i parametri non debbano essere in discussione in quanto tali
Non foss'altro per l'elementare ragione che è prima di tutto di buona educazione
Prima ancora che di scelta politica che sono stati adottati all'unanimità da tutti i Paesi e quindi anche dall'Italia
E che quindi a questo ecco accorpando il generale anche l'Italia deve fare riferimento ma secondo cosa che sfugge spesso in Italia ma sfugge spesso anche negli altri Paesi
E che c'è una sorta di circolo vizioso all'interno di questi parametri sul cui raramente ci si interroga tecnici e politici
E che consiste nel domandarsi se si possono avere parametri buoni fra virgolette come statistico naturalmente rabbrividisco di fronte a questa aggettivazione preferire misurare ma diciamo parametri virtuosi senza l'Europa
E si possa invece avere una somma di parametri virtuosi che faccia l'Europa
Noi naturalmente un po'contestiamo questa affermazione ritenendo che molti parametri sono vivi virtuoso saranno virtuosi in quanto ci c'era l'Unione europea
In quanto ci sarà l'Unione economica e monetaria in quanto ci sarà l'unione politica
E che pretendere che la sola ed esclusiva
Apparenza o permanenza di parametri buoni a livello nazionale possa di per sé per addizione dare una buona costruzione europea
Basterebbero pochi esempi anche all'interno dei parametri ma al di fuori dei parametri in modo ancora più interessante
Pensare per esempio
Come mai
La disoccupazione o la disoccupazione dei giovani resista in tutti i Paesi europei a tutte le misure ordinarie e straordinarie che l'intelligenza di ogni Paese mette in opera per combatterla
E che si configura quindi come problema europeo
Bisognerebbe pensare come mai in un continente che invecchia tutti i sistemi pensionistici siano più o meno in crisi quello italiano naturalmente alle sue caratteristiche il suo contributo a questa crisi
Indipendentemente dalle scelte che sono difficili che sono dolorose ma che certamente non sono stupide non sono improvvisate che in ogni Paese ci fanno e potrei continuare con gli esempi in agricoltura nei commerci ovviamente negli scambi monetari
Per dire come parametri buoni si possono probabilmente pretendere nell'ambito di un sistema europeo l'assenza di un sistema europeo peso spesso causa di parametri insoddisfacenti
Si entra quindi nel circolo che può essere vizioso virtuoso
A nostro modo di vedere a mio modo di vedere se si entra nella prospettiva dalla costruzione europea
E quindi la prospettiva della costruzione europea che determina la bontà dei parametri a medio termine ed è quindi la scelta di fondo democrazie parlamentari dei governi dei Paesi membri
Fanno rispetto alla scelta europea che determina determinerà le caratteristiche dei parametri anche qui senza bisogno poi estendersi in lunghe
Diatribe
Basta vedere nella sensibilità per esempio dei mercati finanziari come ogni qual volta partano messaggi europea dei in qualunque Paese del sistema dell'Unione
Le reazioni dei mercati dell'economia delle finanze sieropositivi ogni qual volta partono messaggi
Di divergenza di distanza eccetera la reazione si è immediatamente negativa può essere una tautologia ma ci dà anche la direzione di quello che non bisogna spiegare all'intergruppo europeo ma di quello che bisogna invece portare come contributo al dibattito politico e di quello che bisogna richiedere con insistenza alle nostre autorità di governo così come alle autorità di governo dell'Europa
Ed è questo primo punto il secondo punto e che la riflessione su queste questioni confidata come probabilmente mi dispiace di non esserci stato ero villa ero a Londra stamattina pensate
In un ambiente che non è in Italia considerato di per sé europeo ma so che stamattina al ministro fagiolo ha parlato a questa Assemblea immagino che abbia portato le riflessioni del Gruppo di riflessione
E se noi del Gruppo di riflessione osserviamo
Gli indirizzi
Le proposte di suggerimenti abbiamo ragione di consolarci per talune indicazioni che sicuramente hanno valenza europea ma abbiamo anche ragione di preoccuparci per talune altre
Che possono ricondursi sostanzialmente a tre manifestazioni particolarmente visibili nella vicenda politica del nostro Paese
Ma anche in altri paesi dell'Unione
La prima è la rinazionalizzazione del processo d'integrazione europea
Che si manifesta a tutti i livelli
A livelli delle politiche estere di sicurezza e di difesa
Al livello della politica di costruzione europea
Al livello delle riforme istituzionali
E poi anche a livello delle politiche io sono universitario se debbo giudicare per esempio sulla rinazionalizzazione dei programmi Erasmus Socrates e via dicendo
O su altre manifestazioni come le stesse leggi sull'emigrazione del resto che al di là degli aspetti buoni o meno buoni che posso avere attraverso il decreto presentato in Italia in tutti i Paesi europei presenta forti caratteri di rinazionalizzazione
E così per tanti altri settori
è questa una grande preoccupazione
Al di là del discorso che si può fare sorge risorgere dei nazionalismi dei localismi eccetera che in un sistema concepito in modo federale possono avere una loro valorizzazione positiva la rinazionalizzazione
Del processo di costruzione europea comporta elementi di confederali Isma'accentuato che accentuano anche la disaggregazione non positiva ma negativa delle manifestazioni di federalismo interno
La seconda fonte di preoccupazione
è il condizionamento dato dall'allargamento
Dall'allargamento dell'Europa
Che di per sé la ragione stessa dell'Europa
Un'Europa che sia destinata a rimanere quella dei sei dei nove dei dodici o dei quindici è di per sé una contraddizione in termini non solo rispetto al progetto dei padri fondatori manca rispetto delle idee di costruzione europea che da tutte le parti anche da chi non la vede con la possono vedere federalisti europei vengono presentati questa filosofia dell'allargamento e particolarmente dominante nel Gruppo di riflessione ma è dominante anche nei negoziati
Anche nelle prospettive di organizzazione del sistema comunitario
Anche nelle manifestazioni di selezione degli interventi da svolgere
E comporta fatalmente doverosamente la prevalenza di un sistema pre con unitario su un sistema poste comunitari
Con l'allarme che il sistema apre con unitario è doveroso necessario e direi anche di tale per Paesi che nell'Europa hanno trovato la giustificazione di scelte a volte drammatiche fatte al loro interno
Ma che debbono fatalmente passare attraverso un processo di transizione così come lo abbiamo conosciuto noi quando il sistema del mercato comune ha avuto inizio
Rispetto invece a un processo opposto comunitario che è quello dell'unione politica dell'Europa
Alla quale pendono dovrebbero tendere quei Paesi che questo percorso hanno già compiuto e per i quali la solidità dell'Europa è
La conseguenza logica ma è anche la ragione di attrazione per i tanti Paesi che nell'Europa vogliono entrare
Tanti Paesi non vogliono entrare in un'Europa
Che si sbriciola o che ci separa vogliono entrare in Europa che ha una sua struttura politica ed economica di grande rilievo anche qui tanti sono gli esempi e le manifestazioni che si potrebbero portare da quelle più evidenti della sicurezza della difesa
A quelle più sottili degli interventi delle banche
A quelle delle scelte nelle priorità per la cooperazione allo sviluppo a quella delle applicazioni delle politiche comunitarie a quelle nude e crude delle esitazioni di fronte al progresso del sistema dell'Unione europea in termini istituzionali
E su questo punto conviene dire ancora una parola che il progresso dell'Unione europea in termini Duccio anali
Domanda il governo dell'Europa
Per usare una frase che può essere semplice quanto banale ma che diventa sempre più necessarie le effettive
Un governo dell'Europa
Che in un sistema quale quello dell'Unione europea
Quale quello delle democrazie europee occidentali non può che essere che un governo democratico dell'Europa e dell'economia europea
E che quindi necessità degli strumenti adeguati
E questi strumenti adeguati sono da da una parte un ruolo prevalente l'importante
Di tipo costituente al Parlamento europeo
Un ruolo prevalente importante di tipo esecutivo
A livello di governo almeno dell'economia ma sicuramente la sicurezza difesa dell'Europa
Un governo della programmazione delle grandi scelte dell'Europa nei campi che oggi vengono considerati per retaggio del linguaggio passato delle cosiddette politiche comunitarie
Che siano l'ambiente trasporti le grandi imprese eccetera eccetera con gli strumenti necessari
Tra cui la moneta ovviamente più evidente
Questo passaggio è decisivo e questo passaggio deve essere richiesto con insistenza le nostre autorità e questo naturalmente a incidenza su tante altre filosofie sulle quali non voglio espandermi perché prendere troppo tempo
La filosofia della partecipazione lotti in gang rispetto all'opting out
La filosofia della sussidiarietà
L'unanimità all'unanimità nel Gruppo di riflessione l'unico elemento di unanimità è stato raggiunto nel non ammettere le osservazioni del Comitato delle Regioni
Mi sembra di per sé una definizione del rischio a cui andiamo incontro trovare l'unanimità nel non riconoscere i diversi livelli della sussidiarietà
Al di là della speculazione che può fare il teorico il docente che verrà sicuramente accusato di essere accademico su questi punti diventa una tale con treccia interni da colpire rispetto al processo istituzionale che il tema del nostro pomeriggio
E da ultimo sulle politiche questo è il terzo elemento è l'ultimo sul quale vorrei soffermarmi per l'introduzione perché ovviamente la rinazionalizzazione delle politiche in assenza di un governo europeo in assenza di un processo di revisione del Trattato di Maastricht che dia garanzie di tipo istituzionale rispetto all'assenza di una filosofia dell'Unione
Impedisce
Quelle manifestazioni di solidarietà e di prospettiva politica che dovrebbero caratterizzare quello che con moltissima espressione si chiama nucleo duro dell'Europa
Cioè di quel nucleo federale dell'Europa di cui non sto minimamente rivendicando in questo momento l'appartenenza dell'Italia ma di cui rivendico in primo luogo la necessità della sua esistenza
Ovviamente da italiano
Da cittadino di Roma oltretutto
Vorrei che questa concezione dell'Italia come Paese del fondatore dell'Europa e come grande paese dell'Europa e come Paese
Con problemi ma con problemi anche assoluzione UPEA abbia un ruolo e una considerazione forse diversa da quella che a volte a e che talvolta si merita
Ma al di là di questo il processo federale dell'Europa su un nucleo federale dell'Europa mi sembra una rivendicazione alla quale sia difficile sottrarsi
Anche in nome delle politiche comunitarie anche in nome delle politiche di intervento
Sarei tentato per deformazione professionale di intervenire per esempio sul dibattito che c'è nel nostro Paese come in altri sull'immigrazione
Se lo facessi porterà il dibattito su questo tema ma non si può non notare come un decreto che ha avuto le caratteristiche che tutti conosciamo e che più un decreto che riguarda gli equilibri delle forze politiche in Italia
Che non le centinaia alcune centinaia di migliaia di persone i cittadini di individui di persone che vivono intorno a noi e questo è già un aspetto di per sé grave
Non ha nessuno spunto europee
Quando un'unica prospettiva in materia di regolazioni politica dei fenomeni migratori
Non potrebbe altro essere che quelle europee accompagnato ovviamente
Da quella di un forte coinvolgimento delle autorità e dei poteri locali per tutto quello che riguarda i fenomeni sui quali non debbo prolungarmi perché ci saranno sicuramente esponenti di associazioni sensibili ed esperti su questi punti della xenofobia e del razzismo dell'intolleranza e così via
Credo che al di là dei meriti di questo o quell'altro articolo nel ricondurre il negoziato fra le forze politiche a una soluzione normativa credo che queste assenze fanno non solo in Italia ripeto non solo in Italia di questo dispositivo
La cartina di tornasole della filosofia prevalente
In questo momento nelle scelte di politica apparentemente in Terna
Di questioni di carattere europeo
Non sarebbe difficile fare semplificazioni analoghe nel campo dell'agricoltura
Nel campo degli interventi sociali come vengono a volte chiamati interventi una volta considerati la Cenerentola della nostra società e che invece visto che siamo nella revisione dei Trattati di Maastricht converrà ricordare che sono un po'il buco nero il Trattato di Maastricht
Mentre costituiranno non ci bisogna essere profeti per prevederlo
L'elemento di rottura fra le forze politiche degli equilibri in Europa
Nei prossimi anni se si pensa anche la struttura demografica sociale economica di reddito dei nostri paesi delle nostre regioni rispetto ai paesi circostanti
E da ultimo sempre fra le politiche ma ne potrei citare potrei citare molte altre casistiche ovviamente quello dei legami con la cooperazione con i Paesi che ci circondano
Che siano in transizione o in via di sviluppo questo fa parte di nuovo di slogan
Coniati in questi ultimi anni che cambieranno nel tempo ma che coincidono
Con ed è l'ultima osservazione il fatto che tempo e spazio nella costruzione dell'Europa si ritrovano
In una successione che deve essere progressiva e graduale
Nella avvicinamento all'Europa nell'ingresso nell'Europa nella crescita nell'Europa nel rafforzamento nell'Europa ma che hanno come unico comune denominatore l'esistenza dell'euro
E l'esistenza dell'Europa nei nostri sistemi dell'essere l'esistenza di un'Europa democratica in cui il ruolo del Parlamento sia visibile così come naturalmente quello dei governi in cui il ruolo del governo dell'Europa sia visibile e credo che questa sia la sfida che oggi abbiamo davanti a noi
Naturalmente
Questo stimolo questa affermazione questa riflessione assume tutto un contorno e un sapore non diverso
Ma più forte
Un gusto quasi mediterraneo
Se pensiamo che fra quaranta giorni comincia il semestre di presidenza italiana
In cui queste cose potranno essere messe sul tavolo oppure no
Ecco credo che io non debba aggiungere altro per spiegare
Qual è lo stimolo
E qual è la proposta
Che vorrei che venisse fatta propria dall'intergruppo europeo e che venisse con la forza che il dibattito politico e parlamentare
Può portare alle scelte di governo introdurre nella politica italiana in quella magari estera sia ancora così la chiamiamo ma soprattutto la politica europea del nostro Paese
Grazie presidente
E di introdurre subito i nostri amici i rappresentanti delle associazioni degli enti
Abbiamo già alcuni scritti il rappresentante dell'Enea Italia Nostra della Legambiente penso che queste possiamo
E l'associazione la tenda anche quindi sono qui pronti allora chiederei ad Antonio
Federico
Rappresentante dell'Enea
Seguirà Armando Montanari
Io mi scuso in anticipo con tutti voi anche con gli oratori perché alle quattro debbo purtroppo assentarmi siccome se perdo il giro e non posso più votare quindi
Prego
Ma diamoci una regolata nel tempo diciamo cerchiamo di essere un po'europei anche qui nel classico
Cinque sette minuti otto minuti e
Quand'ero parlamentare europeo non sono mai riuscito parlare più di tre minuti ma
Via Strasburgo era così
Ringrazio dell'opportunità di confrontare queste tematiche con una platea di interessi
Con una
La tela dicevo di interesse così vasti ringrazio il senatore Novelli senatore di Gianni
Tento di dare una
Un riferimento sulla sulle questioni che sono di maggior rilievo
Per quanto riguarda la ricerca ed in particolare la ricerca ambientale ai problemi dell'ambiente certamente
Queste questioni non non hanno avuto un'importanza marginale in tutte lo sviluppo della dell'Unione europea e quindi siamo in qualche misura privilegiati come interlocutori perché certamente possiamo dire che molto è stato fatto
E che sicuramente non sarebbe definibile un sistema italiano al di fuori di una corretta interpretazione delle linee di sviluppo della politica europea in questo settore l'importanza e la politica della ricerca apriti ambientale dell'Unione
Nasce dalla constatazione che l'unione e di fatto l'unico organismo sovranazionale a carattere regionale dotato di poteri forti l'Unione europea è in grado di garantire che gli stati membri diano attuazione alle politiche definite dagli organi comunitari
Di norma
L'attuazione è affidata agli stati membri sia per quanto riguarda l'emanazione delle norme di recepimento delle direttive sia per le procedure amministrative per i controlli
Fanno parzialmente eccezione quelle attività di ricerca storiche ormai come quella recente dei comuni europei in Italia Ispra per esempio e quelle coordinate finanziate direttamente dall'Unione Europea che costituiscono davvero un corpo imponente di programmi di ricerca e di intervento
A sette anni dall'approvazione dell'atto unico il Trattato di Maastricht al titolo quindicesimo consolida i principi della politica comunitaria il fatto di ricerca e di sviluppo tecnologico
Le novità non sono grandi ma i conseguì menti sono certamente notevoli viceversa il titolo sedicesimo la politica ambientale dell'Unione trova una nuova formulazione
Che inserisce informalmente la tutela dell'ambiente tra i propri compiti istituzionali
Si dice che l'Unione deve mirare ad uno sviluppo equilibrato ed armonioso delle attività economiche ad una crescita sostenibile non inflazionistica e rispetto dell'ambiente
E trattato introduce per le politiche ambientali anche il principio della sussidiarietà cioè la politica ambientale sarà europea se non potrà essere nazionale regionale o anche internazionale
Il trattato stipulato all'indomani della Conferenza di Rio de Janeiro sullo sviluppo e l'ambiente in cui comunità partecipato in maniera autonoma
E aggiunge agli obiettivi indicati dall'atto unico la promozione di misure che elevano l'ambiente al rango di obiettivo generale dell'azione comunitaria si tratta di decisioni e di fatti di grande rilievo
I principi pronti a Maastricht sono per per abbreviare di integrazione delle politiche l'elevata protezione ambientale il rispetto del principio della massima precauzione indispensabile in una sede come la nostra nella quale forse per la prima volta viene incrinato il concetto che la scienza e la conoscenza abbiano una produzione sovrabbondante rispetto ai conti di la vita sociale in questo caso viene messo a nudo che invece la conoscenza in ritardo molto spesso in grave ritardo e non sempre soltanto per Problemi della legati alla complessità delle questioni coinvolte
Dalle dai sistemi e dagli accorda il sistema ambientale degli ecosistemi
Bene proprio il principio della correzione alla fonte dei danni ambientali di principio che quindi chi inquina pagherà
Natura
Praga ma fondamentalmente l'introduzione di un principio che non è previsto nel nella materia ad esempio della ricerca tecnologica
L'Unione ha varato ben cinque programmi di azione per l'ambiente parliamo un attimo soltanto dell'ultimo quello dal novantatré al due mila varato a valle della Conferenza di Rio de Janeiro
Bene introdotto un elemento che costituisce uno spartiacque le Europa assume in coerenza con i principi e l'Agenda ventuno integralmente i principi dello sviluppo sostenibile
E di feriti a mente viene affermato l'importanza e l'approccio globale non locale non localistico non soltanto locale ai problemi ambientali l'importanza dell'analisi del ciclo di vita dei prodotti che apre un discorso nuovo sui costi sociali oltre che ambientali del sistema produttivo
è una accentuata attenzione per l'insieme delle risorse naturali discorso dell'ossatura li ha una radice lontana viene da con dalle considerazioni sulle sui limiti dello sviluppo che su cui la tematica dello sviluppo sostenibile si inserisce in una maniera che consente di aprire una fase nuova nella quale la l'attività della quale mi occupo la ricerca di cui si occupa lente per il quale lavoro viene sfidata a livelli massimi
I principi che vengono raccomandati vanno dalla gestione sostenibile delle risorse naturali al controllo integrato l'inquinamento la riduzione dei consumi nel Genoa rinnovabili
Ad una migliore gestione della mobilità miglioramento l'ambiente urbano al miglioramento della sanità della sicurezza eccetera
Gli interventi mi scuso evidentemente della del superficialità delle citazioni gli interventi nel quinto programma vengono estesi anche ai servizi ai a settori produttivi diversi l'industria Energia e Trasporti l'agricoltura e il turismo si tratta di questo caso di di due assunzioni assolutamente nuove
E cambiano anche taluni talune carature della politica nei confronti dell'industria d'esempio il quinto programma propone credo per la prima volta in maniera esplicita
Anziché il principio del comando del controllo una politica di tipo negoziale cioè partecipativa fondata sull'autoregolamentazione sui rapporti di cooperazione tra autorità pubbliche imprese ma anche con i consumatori
Quindi la gamma degli strumenti ai quali fare ricorso per dare attuazione alle politiche ambientali la normazione strumenti mercato i supporti all'impresa la ricerca assistenza tecnica costituiscono cominciano a costituire un patrimonio di dimensioni sicuramente
Decisive c'è un evoluzione troppo
Troppo grande perché possano meritare ulteriori citazioni dalla conferenza di Stoccolma degli anni Settanta quella di Rio de Janeiro si è passati cioè dai principi di carattere generale da una fase conflittuale in cui l'ambiente sostanzialmente un problema di di presa di coscienza del una quantità di questioni al l'ambiente che diventa un fattore non solo indispensabile nello sviluppo della ricerca tecnologia ma addirittura e questa è la sfida che nasce oggi
Un fattore dello sviluppo
Ora
Con queste con questa introduzione o legato in maniera indissolubile la questione ambientale la questione della ricerca a quella dello sviluppo economico sociale e a quella dell'occupazione in realtà e proprio così bisogna riuscire a ah svolgerà i compiti difficili perché difficile e l'obiettivo occorre per il nostro Paese non abbiamo parlato ancora d'Italia dare attuazione agli accordi internazionali che il nostro Paese sottoscrive ma anche operare per lo sviluppo e la crescita dell'iniziativa europea
E l'Italia per tradizione si schiera con i Paesi più avanzati tra gli europei la Germania l'Olanda la Danimarca
Molto spesso però va detto più per adesione ideale qualche volta ideologica che per effettivo allineamento delle proprie politiche alla toppa dello schieramento europeo in questo la posizione italiana è facilitata dal poco incisivo controllo dell'Unione sull'effettiva attuazione delle decisioni assunte
La inadempienza italiana occupa due piani palesemente il piano normativo dove registriamo la più bassa percentuale di recepimento delle direttive comunitarie
Sul piano attuativo per la parte che riguarda gli strumenti le strutture le politiche amministrative linee istituzionali gli impegni di spesa e quant'altro non è facile individuare dei bilanci a segno positivo nel quadro in cui si colloca fra l'altro lente che io rappresento è che a compiti istituzionali che si muovono proprio nel settore dell'attuazione delle politiche ambientali attuare interventi per lo sviluppo sostenibile significa quand'anche si faccia
Per un attimo astrazione dalla dibattito che esiste su questo termine per chi si occupa di ricerca non è più un principio non è solo un principio diventa anche una questione di capacità
Che coinvolge impegni notevoli di conoscenza e di ricerca di tecnologia di trasformare questo concetto in elementi quantitativi che possono essere associati ad ogni valutazione ad ogni studio d'ogni considerazione a proposito della sostenibilità
Di imprese di attività che abbiano rilevanza ambientale
Genericamente
Intervenire per lo sviluppo sostenibile significa innovare processi e prodotti ridurre gli sprechi e ottimizzare le risorse di energie di materie prime abbattere i costi per lo smaltimento dei reflui e dei rifiuti prodotti
Brevemente devo dire che in Italia l'intervento pubblico in materia ambientale
è stato penalizzato
Un po'dall'atteggiamento emergenziale che ci caratterizza non solo in queste cose ed alla difficoltà della macchina burocratica e trasformare risorse finanziarie non disprezzabile
E leggi niente affatto cattive in programmi e investimenti realmente operativo si consideri che l'Italia sta in questi anni mettendo in piedi l'agenzia per i controlli del ambientali
A livello nazionale regionale l'agenzia nordamericana a come anno di nascita il mille novecentosettanta
Ricordo a tutti le vecchie tematiche a proposito dei ghetti Righetto una volta erano tecnologici ora sono anche istituzionali e la cosa è preoccupante
Ora
Cosa cosa può fare né all'Enea a un piano strategico che coinvolge un terzo delle sue strutture Enea è è il secondo Ente di ricerca nel nostro Paese dopo il CNR
E il Dipartimento ambiente che io qui rappresento può contare su una risorsa di un migliaio tra ricercatori e tecnici
E può dare un contribuito sostanziale nel settore ambientale coniugando le competenze tecnico-scientifiche con le conoscenze dei processi produttivi e con una struttura organizzativa in grado di mobilitare risorse molti di più disciplinari
Il perciò il ruolo dell'Enea e quello di operare in relazione necessità del Paese come supporto tecnico-scientifico come supporto alla pubblica amministrazione
E come sostegno al sistema produttivo includendo nel sistema produttivo l'intero ciclo comprendo anche il consumatore
Ora non non dico altro su queste questioni perché non sarebbe
Non avrebbe senso sarebbe affrettato e confuso ma se il quadro analitico che abbiamo appena delineato denuncia per il nostro Paese a ritardi e inadempienze questo vuol forse dire che non abbiamo nulla da dire sulla questione del e la modifica del trattato di Maastricht
Questo non è vero non è mai vero non è vero nemmeno in un caso come quello italiano dove pure le inadempienze sono particolarmente pesante
Ora
Certamente noi dobbiamo sottolineare
Una nella produzione normativa europea un certo numero di accessi a volte è un po'di confusione notevole carico burocratico nella gestione dei programmi
Molti hanno sollevato anche in questa sede la questione del deficit democrat democratico da da parte dell'Unione
A questo si accompagna nelle questioni ambientali una certa tendenza verso momenti di mediazione quando almeno in alcuni casi senza dubbio ci sarebbe necessità di maggior chiarezza di maggiore incisività negli obiettivi e negli interventi
La questione dei controlli ambientali in cui non siamo carenti ma non siamo gli unici
è affidata agli stati membri ma certamente la mancanza di sufficiente strutturazione dei controlli non non deve sfuggire all'attenzione della della dell'unione
La politica
Generale europea
Sia pure ai sensi del Trattato di Maastricht improntata all'integrazione molto spesso
Per quanto riguarda le questioni ambientali va in contraddizione aperta con altre politiche comunitarie e evidente questo scontra Astone la questione politiche agricole
In certa misura non piccola nemmeno per per la politica dei trasporti dove è tutta da definire la sostenibilità delle interconnessioni in Rete che si basi non sulla sulla strada
Se ci sono sì due
Parole ancora e finisco ci sono limiti nell'omogeneità nell'integrazione della politica comunitaria nei vari Paesi il che suggerirebbe la introduzione di obblighi più stringenti per i Paesi membri in termini di sostenibilità dello sviluppo
Secondo le stesse osservazioni rilasciate dalla Commissione nel maggio del novantacinque
Non è stato predisposto ancora in materia generale di ricerche sviluppo tecnologico quindi anche se lo questioni ambientali un appropriato contesto istituzionale per il coordinamento delle politiche nazionali
Inoltre la procedura di adozione di programma quadro che il programma di riferimento per tutte le politiche della ricerca che è basato attualmente sulla codecisione sulla unanimità
è una procedura rischiosa e fondamentalmente burocratica lo stesso vale per i programmi specifici su cui la codecisione opera
Il processo decisionale quindi è uno degli elementi centrali che per quanto riguarda queste questioni e non soltanto deve essere semplificato vi ringrazio e mi scuso per la approssima
Ringraziamo il dottor Federico e quest'ultima conclusione mi sembra di grande rilievo vorrei chiamare il dottor Montanari Armando Montanari Italia Nostra pregando
Intanto di prepararsi la Legambiente si sono qui per spiegare anche abbiamo concordato insieme al collega al Brizio un intervento che non si è ripetitivo ovviamente
Sono qui siamo qui diciamo su mandato sia di Italia Nostra che del WWF Italia io in particolare sono presidente dello European paramento arbitro questa grande federazione europea che raccoglie centocinquanta circa tra associazioni istituti dei quindici Paesi dell'Unione
Che che operano nell'ambito della protezione ambientale gentilmente gli ha organizzato questa a questa riunione abbia messo nella vostra cartella una copia di questo documento che si chiama Green in detriti tu
Che è un'operazione che è stata è una una revisione del trattato una proposta di revisione del trattato che è stata fatta insieme
Con tutte le grandi associazioni europee e anche con la collaborazione delle associazioni italiane le principali associazioni istituti italiani per l'ambiente sono membri del di euro perché si chiama Green in detriti tu perché noi abbiamo già operato nella discussione che si è aperta nella definizione del primo trattato cioè lo European Environmental più arbitro si è fatto portatore delle istanze della protezione dell'ambiente che poi in parte sono state anche inserite nel primo trattato
Oggi che si va a riconsiderare quindi si va a rivedere il trattato abbiamo fatto delle proposte come vedete l'opuscolo estremamente dettagliato per ogni articolo si va a considerare la la situazione come e come potrebbe essere
Dei rivisto su ogni singolo articolo e viene data anche una spiegazione mi scuso perché il tempo così breve di informazione non ci ha permesso di fare neppure una sintesi in italiano e tra l'altro in tema non è facilmente traducibile c'è bisogno di calibrare i termini dati e quindi siamo riusciti soltanto a far riavere la versione in inglese la posizione che noi abbiamo presentato io i giorni scorsi però sono andato dal presidente Santer a presentare questo documento
Insieme ad altre tematiche che hanno a che fare con con l'ambiente si basa su due elementi principali rinforzare ed ampliare la presenza del concetto di sviluppo sostenibile nel trattato Attraverso
Lo sviluppo sostenibile considerato come obiettivo o primario quindi sviluppo sostenibile non crescita sostenibile
Il secondo punto che è stato già citato precedentemente la maggioranza qualificata che possano operare nelle tematiche ambientali
E l'armonizzazione della legislazione a livello europeo che non deve mortificare quei Paesi che hanno delle normative più restrittive quindi più protettive nei confronti dell'ambiente e poi la concreta applicazione della normativa ambientale
Il inoltre la protezione ambientale dovrebbe essere al più alto livello possibile nel secondo punto c'è l'aspetto delle riforme istituzionali e al altro punto che è stato già citato qui
In mattinata è quello della necessità di eliminare il deficit democratico io mi limito ai tempi che sono stati indicati dalla dal presidente Novelli anche perché essendo europeo e volendoci rimanere come tutti noi tutti ebbene anche essere coincisi quindi con tempi particolarmente ristretti però più rubo ancora un po'di tempo
Per mettere in evidenza due cose uno e che come italiano ed europeo reputo questa vostra iniziativa particolarmente positiva positiva e poi soprattutto diciamo
Chiedo a chi l'ha organizzata se non crede opportuno addirittura ripeterla ripeterla su altre tematiche di cui qui si è parlato per esempio c'è la revisione del Quinto Programma ambiente
Che ha avverrà probabilmente nel corso del semestre italiano ebbene Loiero piene paramento arbitro insieme con le associazioni italiane che ne fanno parte ha organizzato qui in Parlamento qualche mese fa
Una una riunione a cui ha chiamato anche gli operatori privati gli enti locali
E quelli che sono i i pilastri gli attori principali riconosciuti dall'Unione Europea
Ebbene il problema che mi che si ricorre quando ne organizziamo queste cose in Italia che piuttosto che discutere dei contenuti si finisce con andare a spiegare e i i documenti ecco non si può pensare di parlare
A livello del nostro Paese rappresentare gli interessi nel nostro Paese senza avere avuto una discussione approfondita su queste tematiche come sta avvenendo ecco questo pomeriggio e questa mattina avvenuto sul le revisione del trattato c'è e il problema del
A Rho dei piani di sostenibilità nazionale c'è l'applicazione del libro bianco nel nostro Paese il libro bianco in quel famoso documento che a a che si riferisce ai principi di competitività l'occupazione anche l'ambiente
Ecco ci sono questi problemi fondamentali che devono partire a livello di discussione già in parlamento per poi potersi diffondere anche a livello di opinione pubblica
E io pongo veramente soprattutto per quello che riguarda la revisione del trattato questo aspetto in termini in quasi drammatici perché qui non ci troveremo in quasi tutti i Paesi europei e la necessità di avere dei referendum
Per approvare la revisione di questo trattato ecco come si può andare a un referendum in un paese o in più Paesi per carità la situazione non è esclusiva italiana senza aver discusso con le forze sociali con la popolazione
Approfonditamente questi elementi per quello che riguarda le associazioni ambientaliste quello che io sento in Europa è quello che ogni mandato di riportare la il messaggio che è stato dato al presidente Santer è quello di dire ma non obbligate
Gli ambientalisti europei che ormai sono un numero abbastanza ampio noi soltanto ne rappresentiamo circa quindici milioni a votare contro il trattato soprattutto per me che sono profondamente europeo europeista sarebbe veramente un disastro grazie
Grazie dottor Montanari vorrei invitare Mario Albrici o di Legambiente
A prendere la parola scusate ma io non vedo niente perché un faro il faccia a quindi mi rivolgo ecco insomma una breccia no io vorrei entro cinque minuti prepara continuare per certi aspetti il discorso avviato dal mando Montanari presidente dei libri a cui Legambiente fa parte essendo una delle più brutte
La grande socio ambientalista italiana ebbene mentre ne stiamo parlando si sta tenendo a villa Madama
Un incontro operativo tra il sottosegretario agli Affari Esteri e tutti i direttori generali per preparare il semestre italiano
Ieri nella apertura della conferenza sul Mediterraneo il ministro Baratta ha fatto un intervento realmente veramente raccapricciante
Ha testimoniato il nostro europeismo facendo una lista della spesa del recepimento di una serie di direttive tra alcuni anche con dieci anni di ritardo
Assumere
La Semes il la la presidenza del semestre italiano
Con questo profilo e veramente preoccupante io spero che i vari direttori generali di sia venite un'aspra una spinta di voglia di fare perché altrimenti siamo messi molto male
E sono molto contento che l'intergruppo a federalista ha promosso questo incontro perché credo che ci sia bisogno di un protagonismo del Parlamento italiano
Un forte protagonismo un forte un forte protagonismo che parta sulle cose da fare
L'Italia e prima della classe per l'europeismo a parole l'Italia deve cercare soprattutto nella presidenza di turno dal prossimo semestre di essere uno pensa anche con l'agire col fare
Ebbene
Armando parlava della revisione della revisione del quinto programma d'azione si terrà in contemporanea alla alla birra la Conferenza intergovernativa sulla revisione del Trattato di Maastricht sono tra i principi fondamentali della Quinto Programma d'azione partnership
Condivisione delle responsabilità integrazione della politica ambientale con le altre politiche
Ebbene su questo il nostro governo
Deve assumere un ruolo da protagonista nel progresso riporto dello scorso agosto
Redatto dalla D G undici c'è una
Come può un giudizio molto negativo sull'applicazione
Del quinto programma d'azione soprattutto da parte degli stati membri
E beh e soprattutto per quanto riguarda la partnership e la condivisa responsabilità qui oggi si sta discutendo del ruolo dei cittadini ebbene i cittadini
In base al quinto programma d'azione hanno sono gli attori dello sviluppo sostenibile insieme agli altri attori in a quello istituzionale a Colle imprenditoriale ebbene noi vogliamo giocare questo ruolo il governo italiano
Neve assume questo protagonista è a partire dalle robe di Cusano di casa nostra chiudo subito ebbene Sole ventiquattro Ore di ieri si parla del pacchetto dei fondi strutturali in particolare dell'Obiettivo uno
Nei prossimi quattro anni perché ne come al solito stiamo abbiamo chiuso adesso ma deroga per il novantasette per il pacchetto ottantanove novantatré
Ebbene si parla di sessantacinque mila miliardi e l'obiettivo è cercare di spenderli il più possibile non come spenderli e me ne parliamo di sviluppo sostenibile e non ragioniamo su come soprattutto le regioni dell'obiettivo uno che è tempo di sviluppo si farà all'ingiù sarà comunque se soldi perché se vogliamo realmente raggiungere ma stretto
Secondo i parametri dell'unione economiche monetarie nel secondo ma secondo i parametri di Maastricht la spesa pubblica andrà tagliata quindi sarà attraverso quei soldi che noi andremo ad indirizzare lo sviluppo di secondo le regioni più
Il ritardo di sviluppo più depresse
Ebbene allora su questo affinché l'Unione europea non sia solo un'unione economica e monetaria con un approccio meramente finanziario macché sia realmente
Un un un'unione dove i diritti dei cittadini e diritti dell'ambiente vengano rispettati ebbene dobbiamo riuscire a capire come ben utilizzati questi soldi comedy in atto applicato
Il un in principio ispiratore del quinto programmazione all'integrazione della politica ambientale con le politiche regionali deve esser forte
Allora andiamo a capire come si fa la cabina di regia nazionale prevista da Masera e le cabine di regia regionali che ruolo hanno i cittadini come vengono fatti la selezione dei progetti
Ebbene e chiudo veramente
Su questo si decide se ne siamo europeo minimi su questo si si decide se noi assumiamo nuovi protagonisti o meno perché altrimenti se noi facciamo gli europeisti a parole non abbiamo voce in capitolo
Grazie del suo intervento molto efficace e e invito Maurizio capo rosso dell'associazione la tenda se presenti sì prenderà la parola si accomodi
Buonasera parlo a nome dell'associazione la tenda a cene di solidarietà un'associazione di volontariato che opera da quindici anni nel campo del disagio giovanile in particolar modo di quello dei tossicodipendenti
Ringraziamo lì l'intergruppo parlamentare federalista per l'Unione europea che ci consente di esprimere la nostra opinione su una questione così delicata quale quella della revisione del Trattato di Maastricht
A nostro avviso il progetto di integrazione politica messa in moto con la firma del Trattato di Maastricht
Pone in evidenza in primo luogo e stamattina la non lo so inclinato in molti l'esigenza di una soluzione concreta della questione democratica
Sollevando ha necessità che se i contenuti siano con siano definiti attraverso la partecipazione diretta dei cittadini senza alcuna delega ai governi vuole burocrazie nazionali
In tale contesto il coinvolgimento attivo nella società civile europea acquista un profondo significato politico e culturale quale segnale di una partecipazione democratica ad un processo teso ad avvicinare i cittadini alle istituzioni comunitarie
Sul piano istituzionale all'estrazione di volontariato potrebbe essere riconosciuta la funzione di interprete dei bisogni emergenti
E quella di promotrice di strategie d'intervento rispondente le esigenze come delle persone in primo in primo luogo di quelle in disagio si riconoscerebbe in definitiva al volontariato europeo quel ruolo di soggetto politico attore del processo di integrazione tale riconoscimento formale riceve venti riceverebbe la funzione di fatto svolta nei singoli Paesi al fianco di tossicodipendenti anziani minori
Per i quali le associazioni di volontariato con un lavoro qualificato hanno individuato le strategie di intervento più appropriate e rispondenti anche a quelle del territorio nel quale essi operano ciò acquisterebbe ancora più forza se la presenza dell'associazione di volontariato si affiancarsi a quella delle altre forze sociali in un quadro sinergico nel quale ognuno fornisca più il proprio contributo specifico
Mettendo insieme le forze si potrebbe individuare risposte più adeguate alle nuove forme di disagio
Che si vanno manifestando sul territorio europeo in particolar modo quelle che riguarda il divario Nord Sud l'immigrazione respinto respinte vent'verso interessi troppo particolaristici
Si potrebbe dunque prevedere all'interno del Comitato economico e sociale
La presenza dei rappresentanti delle associazioni di volontariato ai quali concede la possibilità di svolgere la funzione consultiva sui programmi e sulle azioni da intraprendere sulle questioni di maggiore interesse delle famiglie locale
Come ad esempio in materia di sanità
Troverebbero in questo modo rappresentanza quei cittadini lontani da circuito istituzionali con i quali le associazioni di volontariato per loro naturale vocazione hanno un rapporto consolidato
è necessario nel contempo che sia stimolata la crescita culturale all'interno di associazioni operando per far lievitare la sensibilità verso il processo di integrazione europea
E noto infatti che numerosi azioni potrebbero consentire il moltiplicarsi di iniziative in favore dei cittadini europei più disagio sì all'interno dell'associazione o quanto meno dei loro coordinamenti nazionali vi fosse la necessaria professionalità sarebbe pertanto auspicabile la previsione di una formazione professionale adeguata che consenta la costituzione di un ufficio europeo nell'ambito della struttura organizzativa delle singole associazioni anche ciò Contri beh contro di lei contribuirebbe a ridimensionare ma non a risolvere il problema della mancanza di informazione che rende ardua l'elaborazione di progetti richiesti
Si tenga conto infatti che l'organizzazione flessibile condizionata dalla limitata disponibilità di Baggio non consente a tutte le associazioni di predisporre la struttura burocratica richiesta dal processo evolutivo in atto
Poiché i costi da sostenere risulto nella maggior parte dei casi particolarmente onerosi
Contare i presupposti non appare sufficiente una più capillare diffusione la rete di erano info point in tutta Italia che comunque indispensabile tra l'altro Cuocolo colgo l'occasione
Per vedere solo cogente pochi giorni fa abbiamo registrato l'inaugurazione del più lo sport e l'italiano proprio a Salerno il territorio in cui noi operiamo
Ma occorrerebbe altresì prevedere ogni forma di agevolazione per ampliare la fascia di associazioni che possono avvalersi delle risorse previste dagli organi comunitari
Infine appare un'opportuna riflessione sul tema specifico della tossicodipendenza
Per rilevare che le deroghe europea ma finora profuso un notevole impegno sul piano della della lotta al traffico degli stupefacenti
Ma nel contempo non possiamo evidenziare che vi sia stata la medesima attenzione verso quell'azione di prevenzione richiamare l'articolo centoventinove del Trattato delle comunità europee
A tutt'oggi non risulta ancora approvata definitivamente la proposta presentata dalla Commissione il ventidue agosto del novantaquattro fin qui sottoposta pre del Comitato economico e sociale e di quello del Comitato delle Regioni
Si può agevolmente capire quanto sia importante la tempestività dell'approvazione dei programmi delle azioni decise dalle istituzioni comunitarie per evitare che la rapida trasformazione di questo fenomeno sociale dei molteplici aspetti ne pregiudichi l'efficacia e con questi auspici che guardiamo l'appuntamento della conferenza interrogativa del novantasei e con questa consapevolezza e continueremo a contribuire attivamente per la costruzione di una nuova di un'unione solidale grazie
Molte grazie abbiamo ora alla tribuna Marco De Bonis della legge
Buona sera che sono il presidente di Alice Firenze fece Firenze una delle circa centosettanta antenne ovvero sia città universitarie dove è presente l'associazione hai gente associazione europea il cui acronimo tradotto significa associazione degli stati generali delle studente d'Europa
Infatti accennato dieci anni fa a Parigi nata come una sorta di mini Parlamento europeo che opera esclusivamente il mondo studentesco principalmente universitario
Ringrazio anzitutto il movimento resta europea per avere accettato la richiesta di invito Pulse
Giusto ieri in extremis diciamo perché come a nome dell'associazione no no
Una precisa posizione da presentare
Diciamo alla ai al gruppo di riflessione per un preparatore della Conferenza intergovernativa ma volevo sottolineare che probabilmente rappresento l'unica associazione che e ancora più giovane delle altre nel senso che opera nel mondo studentesco ma visto che cittadino fu turno di questa futura Unione europea sarà anche costituito da tutti gli studenti
Cercherò brevissimamente di
Presentare le attività che agisce a livello locale a livello europeo propone per favorire la formazione di questa cultura europea hai già quest'anno ha compiuto dieci anni festeggiato il decimo anniversario
Tenendo una reception al Parlamento europeo
Patrocinata da dal presidente parlamento europeo da presidente la Commissione europea da altre personalità
Ormai ce un'associazione molti se e molti laterale diciamo occupa grosso modo
Ho per lo meno tanti degli spazi
Tanti dei settori dall'ambiente diritti umani all'educazione rapporti est-ovest Europa quindi tanti dei settori delle differenti associazione qui presenti per cui vorrei sottolineare soprattutto la posizione
Su un campo che l'educazione o meglio l'Education il che tradotto dal sarebbe l'istruzione nella formazione professionale ai c'è a livello europeo a ottenuto il maggior risultati con il gruppo di lavoro
Riguardante le l'education appunto l'educazione
Organizzando una serie di conferenze
A livello europeo e coinvolgente sotto
Omaggiando studenti provenienti da tutta Europa da tutte le città in cui è presente l'associazione nel campo dell'educazione
I punti principali
Sono stati fatti presenti sono questa promozione della mobilità la mobilità nella struttura del processo di integrazione europea
Mobilità in tutti i settori dell'educazione quindi dalla scuola all'università
Quindi programmi comunitari programma Socrates Erasmus che con le nuove direttive el Socrates che comprende l'ex programma Erasmus
è stato fatto il punto sul riconoscimento dei titoli accademici all'estero quando viene effettuato un anno o più di studio all'estero
Soprattutto in Italia è stato evidenziato che manca una giusta informazione che apra la porta diciamo europea lo studente alle regge a livello locale cerca di
Chiedere la collaborazione delle istituzioni non solo l'università
Per chiaramente svolge un favore che deve essere reciproco perché avendo i responsabili europee dell'associazione avendo debitamente contatti con la direzione generale ventidue possono fornire una sorta di Sportello informativo divulgando la livello locale
Questo può costituire un punto di riferimento è ottimo per lo studente che deve affrontare un programma Cammarata mosso qualche altro programma questo è uno dei punti però oltre al discorso dell'educazione che diciamo potrebbe essere se non altro il tema su cui ecco c'è questo richiamo evidenziato da parte della della nostra associazione
Che appunto si spera con la revisione del Trattato di Maastricht nel nella campo dell'educazione ci sia questa focalizzazione sul standardizzazione questi programmi riconoscimento e titoli accademici e soprattutto cercare soprattutto nella nostra nazione che ha un problema veramente ancora profondo di diffondere in modo razionale l'informazione l'informazione scusa
Generalizzando le scopi del genere Eige oltre al gruppo al gruppo di lavoro responsabile dell'educazione
Da circa un anno ha costituito un gruppo a livello europeo
Apposta per la conferenza intergovernativa perché
è stato elaborato un programma con una serie di conferenze che verranno svolte in in cinque città europee
è molto importante il fatto che verranno coinvolti si studenti però studenti e quindi mentalità opinioni da di tutta Europa
Difatti lo scopo per cui sono qui a presentare queste conferenze eventualmente una richiesta diretta collaborazione
Fa tutte le associazioni qui presenti
Poi eventualmente giusto la offerta di questa serie di s'impose di conferenze che si svolgeranno in Europa
Inerenti la Conferenza intergovernativa si partirà da una conferenza di apertura che si svolgerà a Bonnard
Ma ci sarà un'altra conferenza Gorizia che si occupa sulla politica di sicurezza politica estera comune
Poi il punto riguardante l'allargamento
Dell'unione europea verrà fatto
Un congresso a Varsavia
Inoltre un altro congresso a Monaco sul tema nazionalità europea
Appunto cittadinanza europea qual è il tema di oggi
E infine alla conferenza finale dov'erano presentati risultati delle delle pare conferendo i vari ministri a Maastricht
Ai ci ha ottenuto la poi la possibilità di presentare come associazione questo risultato intorno a maggio al Parlamento europeo nella riunione tra le varie associazioni
Penso
Penso di aver detto grosso modo quello che appunto si prefigge la nostra associazione oltre al gruppo di lavoro sulla Conferenza intergovernativa sull'educazione ci sono altri gruppi di lavoro costituite a livello europeo da studenti
Sull'ambiente e sui diritti umani sui rapporti Est Ovest Europa è una cosa fondamentale per esempio è che mentre a livello comunitario
Ci sono sempre grande difficoltà per esempio nell'allargamento come menzionato precedentemente l'allargamento all'europea nel mondo studentesco è stato possibile
Fare un grande passo avanti quando dal crollo del del blocco sovietico quando questa associazione è riuscito a espandersi molto bene ad est e questo è un punto molto importante perché capitale come Varsavia Budapest Praga eccetera hanno questa associazione che questa mentalità dell'associazionismo è molto sviluppata questa grande idea d'Europa
E sicuramente noi tutti studenti est-ovest un giorno saremo alcune Mione probabilmente lo strip ai posti del verde degli attuali
Deputati che ha presentato al Parlamento il futuro Parlamento europeo per cui molto importante che è quella futura generazione che arriverà nella cultura speriamo Unione Europea ci sia già una mentalità radicalmente
Creata su questo idea di Europa
Per cui termino dicendo che se
Due rappresentanti delle diverse associazioni foste interessati a partecipare eventualmente a collaborare non solo su queste cinque conferenze
Inerente la Conferenza intergovernativa preparazione di una riflessione sulla Conferenza intergovernativa nel mondo studentesco ma eventualmente anche interessanti Ya prendere contatti con il mondo studentesco che si occupa negli altri settori ambiente educazione eccetera eccetera
Siamo felici di ricevervi vi ringrazio
Grazia De Bonis complimenti per tutte queste attività e speriamo di vedere
Molti giovani fra cui quelli che appartengo che partecipa a queste iniziative alle grandi manifestazioni che i giovani federalista europeo organizzeranno probabilmente a Torino probabilmente organizzeranno a Torino a Firenze in occasione delle grandi scadenze europee del semestre di presidenza italiana penso che questo può essere una ragione di contatto immediato anche con i giovani
Che stanno organizzando la conferenza vorrei invitare Romolo Pandolfi dell'Associazione nazionale scuola italiana se presente a venire a prende la parola
Secondo
Chiedo scusa se velocizzi un po'la lettura ma lo faccio per rientrare nei termini di tempo che ci sono stati state date sono Romolo Pandolfi responsabile del settore formazione professionale dell'anzi
E a nome del mio ente porgo agli organizzatori il ringraziamento per l'invito fatto ci
Ed agli intervenuti il saluto con l'augurio di proficuità di lavoro
L'anzi associazione nazionale Scuola Italiana è un ente morale che ha fra le sue finalità quella di promuovere attività di formazione ed orientamento scolastico e professionale
Articolo tre dello Statuto è ad estensione territoriale nazionale il mio breve intervento e mirata agli argomenti di istruzione e formazione professionale
Ho caratterizzata istruzione non operando la parola educazione perché mi pare che le si può anche euro europeo in riportata anche qui è mirata a questa al secondo aspetto
Una considerazione di carattere generale e bene ha fatto il Trattato di Maastricht ad escludere completamente dell'articolo centoventisei ogni intervento della unione in campo educativo indirizzandosi invece a quello dell'istruzione
Ma il limite posto dal legislatore europeo nel ridurre l'intervento alla semplificazione di incentivazione mi pare meno utile se applicato al settore dell'istruzione tecnica mentre senz'altro più utile se applicata a quello dell'istruzione umanistica
Pur essendo noi convinti che nell'azione formativa generale questi due filoni sono sovrapponibili conto saggi opportunamente studiati e garantiscono l'ottenimento dei migliori risultati anche nel campo della formazione professionale
A proposito della dizione formazione professionale essa è stata scelta almeno nella Costituzione italiana dopo avere escluso sia la formulazione istruzione professionale che l'altra addestramento professionale
Quest'opzione terminologica così come risulta dall'articolo trentacinque comma due della nostra Costituzione è emblematica è pregna di significatività
Essa riflette al raggio gli orientamenti internazionali denunciati nella dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del mille novecentoquarantotto
Infatti il fine di ogni intervento sociale politico a favore dei giovani non può essere esclusivamente nozionistico come farebbe pensare la formulazione istruzione professionale
Ho soltanto tecnico come farebbe pensare invece la formulazione addestramento professionale
Ma rivolta alla crescita globale formula della persona e quindi formativo come i medici fa pensare la formulazione formazione professionale
Ritengo che adesso utile elencare i principi basilari che emergono dalla lettura dei documenti base della politica dell'Unione e che a noi dell'anzi sembrano pregevoli
E che potrebbe essere un po'anche una una specie di di di di tracciati auto-valutazione ho estrapolato quelli che maggiormente
Paris tengono alla formazione professionale all'istruzione eccoli
La crescita socioeconomica la competitività la progettualità a lunga scadenza la ricerca dei nuovi modelli di intervento le nuove tecnologie della comunicazione la revisione dei sistemi di istruzione e di formazione professionale
L'integrazione europea e l'eliminazione dei rischi di tutte le emarginazioni
Fra questi principi a nostro avviso quelli che estendono ad essere applicati o che nel dopo Maastricht non hanno avuto piena attuazione sono la crescita socioeconomica la competitività l'integrazione europea e l'eliminazione dei rischi di ogni emarginazione
Mentre ci sembrano bene avviati gli sforzi per la realizzazione di rimanenti principi enunciati
Apprezziamo particolarmente la politica di valorizzazione dell'unione che nell'Unione adotta nei riguardi del problema dell'armonizzazione dell'intervento pubblico con quello privato
Problema questo che almeno una discreta parte degli stati membri viene avvertito è spesso risolto creando corsie preferenziali frutto di anacronistici pregiudizi
A fianco di queste osservazioni positiva abbiamo notato e però anche cose che non vanno e che ci permettiamo elencare ai fini di fornire stimoli migliorativi alla Vitti Rita della Unione europea mi sono un po'ha tenuto a quando è detto anche nel nel volantino
Nel pieghevole in cui si parla di critica al funzionamento della unione ed alla revisione
Pizza attivo e potrebbero a prima vista apparire banali e pedanti
Ma a noi sembra che se i principi depone sto tradotti in atti concreti occorre che il tessuto organizzativo necessario per tale traduzione
Debba essere efficiente pena la ritardata o imperfetta realizzazione che i principi stessi indicano abbiamo notato ad esempio dei difetti di carattere linguistico specialmente nelle traduzioni in italiano dei documenti comunitari e questa mattina se ne parlato abbastanza inoltre la diffusione diffusa adozione di un gergo troppo settoriale aggravata dall'uso frequentissimo di sigle non facilita certo la in delezione dei documenti che spesso si presentano come foglie rompicapo
Suggerisco di alleggerire il disagio redigendo un piccolo manuale esplicativo sull'argomento
Dal punto di vista invece della funzionalità si è potuto notare un eccessivo burocratismo che ostacola la fluidità del percorso delle pratiche
Inoltre la vita a compartimenti stagno dei vari settori di attività travalica la pur giuste esigenze di specializzazione e crea qualche disagio
Segnalo un altro inconveniente
Il continuo avvicendarsi dei dirigenti responsabili posti al vertice delle organizzazione comunitaria ministeriale regionale
Nuoce alla speditezza di rapporti e del lavoro speditezza perciò malgrado viene sempre richiesta all'utente
Sul versante dell'informazione poi abbiamo notato che resta pur ufficialmente magnificata risulta molte volte lenta scoordinata imprecisa ed alcune volte addirittura contraddittoria
Per cui si ingenerano spesso macroscopici disorientamento
Invece poi gli inconvenienti metodologici ci sembra che siano i seguenti il primo un soffocante schematismo in tutti gli atti che riguardano i programmi
Ricordo perché mi riferisco all'istruzione e alla formazione professionale
Secondo una concessione di termini strettissimi per la presentazione di essi Terzo una disparità di distribuzione dei fondi fra i vari programmi quarto una farraginosità delle progettazione delle procedure di presentazione
Da ultimo mi permetto segnalare alcuni rischi che si corrono nel campo della formazione professionale è che bisognerebbe evitare in tempo
Il primo rischio mi pare che sia quello che gli enti con maggiore anzianità di lavoro nel campo della formazione professionale
No abbia non abbiano perché si tratta di rischi corsie preferenziali preconcette nei confronti di chi pur se con minore esperienza spesso però compensato da un maggiore invito avanza progetti altrettanto validi
Il secondo rischio mi pare che sia dato dal fatto che possa profilarsi il pericolo di che non sia colmata la serpeggiante scollatura tra la scuola e di lavoro
Il terzo ci pare che quando si implicita hanno processi valutativi sull'attività di alta specificità ad esempio il settore delle PK
Non siano inclusi nelle varie Commissioni specialmente in quelle regionali i veri esperti ad hoc anche se Esterni all'amministrazione
Si fa l'esempio dei problemi del coordinamento scuola lavoro
Da ultimo un altro rischio che non siano efficacemente chiariti in sede nazionale i ruoli delle regioni e dei ministeri
I quali come abbiamo potuto notare alcune volte confliggono nell'esercitare i loro compiti di esame sia di merito che degli adempimenti formali delle richieste dell'utenza
C'è anche qualche volta una diversa interpretazione delle leggi e conseguentemente un diverso comportamento valutativo fra Regione regione e concludo
Ho solo risposto in modo era in cattivo alcune modeste riflessioni che abbiamo maturato nella nostra organizzazione di cui ripeto la sigla al Buzzi
Come dicevo esse possono sembrare banali ed alcune anche poco pertinenti non nego che qualche considerazione sia stata fatta solo perché spinti da una particolare esigenza o esperienza del mio ente ma penso anche che tale riflessione possono essere estese ad altri organismi che sono nella stessa posizione dell'anzi
Una cosa però è certa la buona intenzione che è la stessa che traspare da tutto il testo dell'invito trasmessoci per partecipare a questo convegno questa buona intenzione ad avviso in questa frase i cittadini europei hanno diritto di fruire del buon funzionamento degli organismi preposti nel mio caso alla formazione professionale
Per contribuire anche se minimamente a questo scopo
Ho fornito quale delegato dell'Anci un modestissimo contributo ringrazio loro per averlo ascoltato
Ringraziamo
Dopo che si aggiunge a quello di tante iniziative e lasciare la presidenza al professor Sergio Pistone dell'Università di Torino e membro della direzione nazionale del Movimento federalista europeo vorrei esprimere un divora allegramente o per la molteplicità di iniziative auspicando che nella varietà che ricchezza delle iniziative delle associazioni in Italia in Europa si arrivi a dei punti di riferimento importante in organi in occasione delle grandi iniziative che verranno prese almeno nel nostro Paese nel corso del semestre di presidenza italiana
Credo che i giovani qui gli altri del Movimento federalista dell'intergruppo parlamentare che hanno preso questa iniziativa saranno a disposizione per ulteriori informazioni la presidenza passa al professor Pistone
Quindi il dibattito come continua con gli interventi
Già previsti
Adesso dovrebbe venire a prendere la parola la dottoressa Annamaria infidi
La a stazione anche da qualche altro quindi pregata di venire a prendere la parola
Io avrei anche di chiarire stesse orale proprio ora che non c'è più può essere la farò in questo caso molto Breve mi attengo a ai codici europei dei tre minuti
Innanzitutto volevo ringraziare l'intergruppo parlamentare per avermi invitata volevo anche chiarire che cos'è l'ancienne è un'associazione di operatori scolastici è un ente riconosciuto
Che in pratica sin dal suo esordio si è occupata di politiche e culturali e formative rivolte ai giovani
In particolare agli scambi giovanili ritenendo che la diffusione più ampia possibile delle idee e delle conoscenze attraverso gli incontri culturali
E gli scambi sia essenziale all'attività creativa dell'uomo allo sviluppo dell'individuo alla formazione del cittadino
Con il Trattato di Maastricht l'Unione europea ha riconosciuto che era ormai indispensabile una politica sulla formazione delle risorse umane
E sulla gestione culturale delle stesse non episodica ma con programmi estremamente mirati ma i programmi poiché sono arrivati a noi cittadini sono ancora e più sulla cultura e sulla formazione delle risorse umane e in questo senso noi proponiamo alcuni punti e di incontro e di modifica del Trattato di guardo particolari gli articoli centoventisei centoventisette del trattato
Che potrebbero come come dire pre vedere fornire consulenza sulle norme civili e penali scolastiche e sindacali proprio del Paese ospitante ed è Offerte nella lingua madre dell'ospite
E questi centri e di accoglienza permetterebbero realmente la libera circolazione dei cittadini e le pari opportunità di studio e di lavoro in tutta l'Unione
E a questo queste possibilità di conoscenza quindi culturali delle realtà
Dei singoli Paesi potrebbe essere poi collegata alla partecipazione al diritto di voto nel Paese ospitante che in questo senso appare indispensabile nell'ottica proprio della revisione del trattato
Altro altro in importante ampliamento culturale riguarda il concetto di scambio
Il programma Socrates che ingloba linguaggio vento per l'Europa eccetera non amplia sufficientemente la possibilità a tutti di cittadini di usufruire
Della possibilità di scambi molti laterali allora sarebbe come dire auspicabile la costituzione di una agenzia degli scambi giovanili
Collegata ad una banca dati che può fornire a tutti i cittadini europei informazioni in tempo reale questa agenzia per gli scambi delle giovanili potrebbe essere agevolmente collegata con tutti gli enti le istituzioni
I vari e anche le imprese che in questo modo possono offrire scambi
In pratica richieste di scambi di qualunque tipo sia di classiche di studenti che giovanili ma anche di lavoro lavoro che potrebbe essere part-time e via dicendo oppure proprio soggiorni di lavoro mirati alla conoscenza
E ad esperienze formative locali attualmente molti Progetti non possono come dire
Da parte soprattutto delle realtà a del sud dell'Italia a venire proposti proprio perché mancano dei referenti
Culturali adatti negli altri paesi europei se questa agenzia potesse in qualche modo collegare tutto il nord con il sud del Paese né del con il Nord con il sud del del nostro paese ma anche dell'EUR
Delle altre culture che si affacciano nel bacino del Mediterraneo
E in questo modo l'Italia cercando di colmare proprio e puntando soprattutto su una politica culturale più ampia possibile
Potrebbe favorire proprio quella promozione della dignità e del valore di tutte le culture che da sempre ha svolto nei millenni grazie
Che il professor Marco modo duelli gassose nazionale presìdi volevo ricordare che
Riprendendo quanto ha detto il professor Cagiano in precedenza
Che nel vertice del semestre italiano avevo avuto due vertici due Consigli europei una Torino a fine marzo che convocava la Conferenza intergovernativa e uno a Firenze al giugno che concluderà semestre italiano
Locali ed entrambe così gli europei sono previste grandi manifestazioni promosse dai movimenti profeta europea non solo movimento veto europeo a Torino in particolare si svolgerà una manifestazione analoga a questa cioè con la presenza di vari organismi tra sulla civile e di parlamentari ma con la differenza che avrà carattere europeo non solo italiano e si chiamerà assise dei cittadini europei
Credo appunto che le le dovrà parteciparvi gli avvertimenti euro per fatti vile i parlamentare europei e nazionali
E quindi le antenne nazionali delle varie organizzazioni europee dovranno fanno più coinvolte ecco va contro il programma di questa manifestazione Raponi meglio precisato allora adesso la parola al professor Marco
Ma duelli
Pena finale presi
Grazie per l'invito due parole sull'associazione nazionale presidi che è un organismo associativo che raccoglie ma gran parte dei capi di istituto delle scuole pubbliche di ogni ordine e grado e che mira nelle sue finalità statutarie fondamentali
A valorizzare qualificare la professionalità dei dirigenti scolastici a farsi portavoce
Di proposte di riforma del sistema scolastico nel senso del suo adeguamento alle esigenze dello sviluppo anche in senso europeo tra l'altro aderisse alle esce che è un organismo europeo di raccordo delle associazioni dei capi d'istituto dei paesi europea
Vorrei sviluppare il mio breve intervento su due versanti il primo riguarda la revisione del trattato in rapporto alla domanda che abbiamo letto quali obiettivi fondamentali deve prefiggersi l'Unione
In rapporto al principio che ora stabilisce l'esclusione della dell'armonizzazione delle disposizioni legislative regolamentari relativamente all'istruzione
Che è un principio che forse probabilmente verrà mantenuto delle comunque dovrà comunque corrispondere una più attiva politica di incentivazione alla col alla cooperazione transnazionale
E ciò significa innanzitutto che andranno notevolmente intensificate che vanno notevolmente intensificate le azioni della comunità già previste nel campo dell'istruzione
E che sono la prima lo sviluppo della dimensione europea dell'istruzione soprattutto sul versante della promozione dello studio delle lingue e degli scambi
Il secondo l'incentivazione alla mobilità degli studenti e degli insegnanti il terzo
Che è quello della promozione della cooperazione fra gli istituti di insegnamento
In particolare va osservato tuttavia che mentre sulle prime due azioni le iniziative attuate hanno avuto ed hanno dimensioni di un certo rilievo sulla terza azione che e quella della promozione della cooperazione fra gli istituti di insegnamento
Sembra di dover rilevare talune difficoltà connesse con la diversità degli ordinamenti le quali talvolta impediscono ai fini del dell'efficacia formativa delle attività stesse di uscire da una logica di nera eccezionalità dell'iniziativa tua
Come a dire che se sono ancora per lo più per di istituti che le attuano che sono pochi e che non non possono forse essere molti una sorta di elemento estrinseco che non incide in maniera significativa
Né sull'assetto dell'organizzazione scolastica
Né sugli abiti occidentali degli operatori né sul processo di sviluppo dei curricoli rispetto alle prospettive di integrazione europea
E di innalzamento complessivo dei livelli di efficacia formativa che sicuramente obiettivo comune
Dei cittadini dei Paesi dell'unione
Dovrebbe quindi essere attuata una politica di più elevate incentivazione nella promozione della cooperazione transnazionale fra gli istituti scolastici
Favorendo la costituzione di vere e proprie reti transnazionali permanenti fra gli istituti stessi che possono attivamente collaborare su segmenti mirati e specifici della formazione in particolare della formazione dell'istruzione professionale come è stato anche prima ricordato ma della formazione ordinaria creando sinergie miglioramento continuo del processo formativo
Tra l'altro ci sono istituti che stanno attuando significativamente rapporti di questo genere in ambito nazionale il modello va trasferito in ambito transnazionale
Favorendo abitudini mentali climi sviluppo di capacità di iniziativa che incrementi del tasso di valore aggiunto nella formazione conseguente alla collaborazione con altri istituti europei
Il che rappresenta altresì una forte opportunità di cambiamento degli di aspetti curricolari che sono più in contrasto con le linee evolutive soprattutto come esigenze delle politiche formative in ambito comunitario
E qui vengo al secondo aspetto al secondo versante su cui intendo portare un breve contributo alla riflessione che riguarda di aspetti di rigidità di sclerosi di inerzia del nostro sistema scolastico
Di quali rischiano di accentuare il Gatt rispetto all'Europa soprattutto a riguardo del problema fondamentale di politica scolastica oggi in Italia che è quello di un assetto del sistema adeguata ai fabbisogni della scuola di massa
Non solo di tutti ma per tutti in cui la qualità diffusa
Della formazione rappresenti l'obiettivo prioritario
La domanda che dobbiamo farci allora e non solo quali miglioramenti si attendono di cittadini in relazione al funzionamento delle istituzioni dell'Unione
Ma anche credo questa quali miglioramenti si attendono i cittadini che in qualche modo già si sentono europei rispetto al funzionamento delle istituzioni nazionali
Il discorso sull'istituzione scuola dunque non può non sottolineare oggi che la mancata riforma dell'autonomia scolastica
E quindi di una marcata rivitalizzazione delle energie presenti nelle scuole rischia di abbassare ulteriormente il livello qualitativo della formazione e più in generale di funzionamento delle scuole
Che oggi agli occhi dell'utenza appare sempre più insopportabile
Se il sistema tedesco francese con l'inglese e anche quello spagnolo presentano elementi di maggiore efficienza complessiva di maggior vivacità complessiva in virtù di processi riformatori adeguati o in via di adeguamento ai fabbisogni sociali
Quel che i cittadini italiani non comprendono più perché il nostro sistema scolastico debba rimanere bloccato in funzione del mantenimento voi della propria autoreferenzialità voi spesso anche in funzione di garantismo e antistorici che continuano ad essere assicurati ai suoi operatori
Autonomia dunque in funzione della dell'attuazione del principio di responsabilità dei risultati della formazione delle modalità di funzionamento delle strutture in relazione ai bisogni dei cittadini e questo è una via obbligata non solo per entrare in Europa ma soprattutto per rimanerci a pieno titolo
Ogni attendismo che possa essere anche motivato ufficialmente dalla dichiarata opportunità di sentire i cittadini prima di cominciare a percorrere la strada dell'autonomia appare oggi mistificatorio
In forza del ritardo che viene imposto i cittadini nell'avere a disposizione un servizio scolastico di livello europeo
Allora rafforzare la cooperazione fra le scuole in ambito comunitario significa anche prima di tutto oggi creare in Italia le opportunità strutturali e ordinamentali
Perché la cooperazione transnazionale da fiore all'occhiello per pochi
E da sogno proibito da desiderio irrealizzabile per molti diventi una concreta risorsa del fare scuola quotidiano
E questo io credo che valga infinitamente di più
Di qualunque campagna disse sì di sensibilizzazione che oggi possa essere diffusa nelle scuole a proposito delle educazione all'Europa
Che posso oggi entrare come nuovo insegnamento nella scuola
La via obbligata è quella di rafforzare la cooperazione di dare alle scuole l'opportunità perché questa collaborazione cooperazione possa diventare effettiva nel fare scuola quotidiano grazie
Suelli
Adesso
Passiamo la parola al coordinamento delle delle non governative colpisce per cui prendo la parola una signora Anna Schiavone
E anche lei Schiavoni grazie
Che senesi capeggiati accetta in pace se
La sigla sta per coordinamento delle organizzazioni non governative di cooperazione internazionale allo sviluppo è una federazione nazionale di venticinque o MG attive nella nella cooperazione in tutta Italia
Le ONG di sviluppo ovviamente lavorano prevalentemente nei Paesi del terzo mondo su questo non mi dilungo
Noi abbiamo come tutte le ONG di sviluppo italiane che siamo circa centoquaranta centocinquanta una eleggiamo ogni tre anni una delegazione al Comité degli esordi a Brussel che la che ci rappresenta nelle nelle sedi europee una delegazione di nove persone
Ed è questa delegazione che ha preso l'iniziativa per un Progetto questa volta in Italia in Europa non nei paesi del Sud
Che si chiama solidarietà e cooperazione carta d'identità della cittadinanza europea
è un progetto che esprime intanto da parte delle ONG di di sviluppo la volontà di interloquire anche nella formazione delle politiche nazionali europee dal momento che riteniamo poi di dare un contributo nella nella politica di di cooperazione dei nostri paesi
Abbiamo lavorato anche facendo tesoro della esperienza analoga realizzata da i nostri colleghi delle ONG spagnole
Quindi cercando di non ripetere ma di articolare e arricchire quello che loro avevano fatto Progetto di sensibilizzazione rivolto all'opinione pubblica alle istituzioni che sono naturalmente il Parlamento e il governo ma anche lei come io gli enti locali soprattutto le municipalità e
E il il Parlamento europeo
è per questo che sono qui
Le derive Enrico Rivolta questa sensibilizzazione anche ai giovani ai quali sarà dedicato il seminario nazionale che terremo in marzo
Abbiamo individuato cinque punti che ci stanno particolarmente a cuore e che sono il Mediterraneo l'educazione allo sviluppo la cooperazione decentrata le emergenze e la cooperazione intergovernativa il suo ognuno di questi punti abbiamo dei gruppi di lavoro che stanno preparando dei seminari una nazionali vi sembrerà strano che nel momento in cui l'Italia praticamente rinuncia ad avere una politica di cooperazione allo sviluppo noi ci si proponiamo lo loro l'obiettivo che l'Italia si faccia addirittura promotrice in in sede europea di un rilancio di questa cooperazione
Da un lato naturalmente per il mestiere che facciamo diciamo che ci piacciono solo le cose difficili dall'altro siamo convinti che il rilancio della cooperazione allo sviluppo italiana sarà possibile solo se assumerà una dimensione europea
Quindi partendo facendo leva sulle idee forza che sono emersa nelle grandi conferenze internazionali emesse soprattutto secondo noi grazie al contributo della della società civile delle organizzazioni non governative
Che hanno partecipato
Negli ultimi anni Darío in poi gli in modo sempre più strutturato e attivo a queste conferenze soprattutto per quel che riguarda il concetto di sviluppo sociale emerso al summit di Copenaghen in cui lo sviluppo riassumo per essere breve sono schematico ovviamente vuol dire qui tale giustiziere distribuzione delle risorse ecco
Partendo da queste idee forza vorremmo che si facesse strada in Europa un nuovo concetto di sicurezza la sicurezza sociale
Noi ovviamente diciamo no alla Fortezza Europa un'Europa blindata un prospettiva che non è solo iniqua ma anche impraticabile ieri l'ha detto con parole particolarmente forti convinte e convincenti al Tahar Ben Jelloun al comune di Roma
E invece diciamo sì alla sicurezza sociale
La sicurezza sociale cioè una una prospettiva di vita in cui tutti gli uomini e le donne europea e immigrati e dei paesi terzi e naturalmente la nostra attenzione ma soprattutto al Mediterraneo
Si possano sentire liberi e sicuri perché possono aspirare realisticamente ad una vita degna e godere di un comune patrimonio di diritti che che non sono solo ovviamente i diritti civili e politici ma i diritti come si sono andati precisando
In questi ultimi anni sopra anche grazie alle conferenze internazionali di diritti sociali diritti economici diritti di accesso alle risorse diritti riproduttivi e così via
Il gruppo che si occupa della cooperazione nel bacino del Mediterraneo si è concentrato in una prima fase nella produzione di un documento con le nostre priorità per la Conferenza di Barcellona un documento che abbiamo fatto pervenire sì alla delegazione italiana
A Barcellona sia Aelle i nostri colleghi delle o in jeans spagnole che hanno organizzato la conferenza alternativa grazie
Allora vediamo se presente qualcuno della Unione forense per i diritti dell'uomo
Quindi ora passiamo a un rappresentante dunque
Codardo Codacons Codacons
Signor Rosario Garozzo
è presente
Allora passiamo a quello successivo proprio italiana Alberghi della Gioventù
Mario De Paolis rappresentante
Presidente doverosi ringraziamenti anche aggiungere una parola di apprezzamento da parte dell'Associazione Italiana Alberghi della Gioventù
Per averci dato questo spazio
Di turismo se ne parla poco
Ho notato che da stamattina la parola turismo non è stata ma nominato nonostante che sia uno negli aspetti turisti sociali ed economici più importanti nell'ambito euro beh comunque vorrei dir molto rapidamente qualcosa su questo turismo giovanile
Beh vorrei dire tanto che l'esigenza di creare qualcosa che facendo uscire il turismo
Dalla cornice l'Italia nella quale era stato
Per secoli
L'ha chiuso su dovuto al che alle qualcosa che aiutasse i giovani anche quelli con minori possibilità economiche
A viaggiare a fare turismo suggerì ai primi del Novecento ad un maestro tedesco un certo Richard Sherman
L'idea di creare degli ostelli della gioventù
Che all'inizio ero vestita di esclusivamente soprattutto direi agli alle scolaresche a ospitare le scolaresche
Era il mille novecentonove
Però veniva in quel momento gettato un sì mi che avrebbe poi generato un nuova ideale comunità di giovani
Giovani desiderosi di conoscere di conoscersi e riconoscersi fratelli
Al di là di barriere di discriminazioni religiose politiche sociali di razze di colori della propria pelle direi che fin da allora in luce vi era il concetto di comunità europea
E questo concetto
Direi che negli ostelli della gioventù in questo movimento europeo
Già fin da allora era esternamente vivo e sentito
Beh comunque Grasselli crebbero rapidamente in tutta Europa
Nel mille novecentotrentadue fu fondata ad Amsterdam la federazione internazionale degli alberi tra gioventù
Via delineano allora soltanto undici associazioni attualmente le associazioni degli alberi che la gioventù sono presenti in oltre ottanta Paesi
Di ogni continente in tutti i Paesi europei c'è oggi un'associazione nazionale degli alberghi della gioventù
Le quattordici associazioni europee aderisco non solo alla federazione internazionale ma anche alla Federazione europea oggi dividevano
Già denominata è caffè e oggi è ho fede io ero Piranesi uno Federation of Youth ossia il fatto cioè che siano tutte le associazioni sono no profit ossia senza scopo di lucro
Complessivamente sono quattro milioni i giovani soci iscritti alle suddette quattordici associazioni in Italia l'Associazione Italiana Alberghi della Gioventù fu fondata nel mille novecentoquarantacinque celebra quest'anno i suoi cinquant'anni
Quando fu possibile dopo la guerra via Rizzardi va su quei principi di libertà di solidarietà di non discriminazione che costituiscono il patrimonio ideale degli ostelli per la gioventù
L'Associazione Italiana Alberghi e gioventù e come tutte le altre un ente morale
Senza scopo di lucro
E proprio quest'anno alla sua attività di promozione del turismo giovanile Gaetano ha riconosciuto ufficialmente il viene essere di alto valore culturale dalla legge venti duecentotré del venti maggio novantacinque
Oggi in Europa ci sono circa mille ottocento ostelli idee sì nel mille novecentonovantaquattro si sono registrate complessivamente diciotto milioni di presenze con una spesa media giornaliera
Di e per ciascun ospite di sedici ECU pari a circa trentaquattro mila lire per il pernottamento e prima colazione
A questa somma possono essere aggiunte almeno altri diciannove Q per spese varie nelle località in cui è situato l'ostello trasporti su venite spese postali telefoniche pasti bibite e quant'altro per un totale di spesa giornaliera di trentacinque CUP circa settantaquattro mila lire
L'importo complessivo della stesa dei giovani frequentatori delle osterie europee si aggira dunque intorno ai mille trecentotrentadue miliardi di lire
Gli ostelli europei hanno lo dando lavoro a circa nove mila persone di cui sei mila fisse e tre mila stagionali beh credo che sia importante dare qualche idea circa le dimensioni economiche del turismo giovanile
Che transita attraverso la Rete di ostelli associati nella federazione internazionale proprio per valutare l'importanza che settori riveste nel quadro della politica per l'integrazione europeo ma aggiungo anche che tutti gli ostelli del mondo sono collegate alla rete telematica che consente prenotazione pagamenti in tempo reale
Sappiamo tutti che nell'ambito del progetto di riforma e di integrazione del Trattato di Maastricht un posto particolare dolersi riconosciuto
Ai problemi dell'effettiva coesione economica e sociale
E anche culturale nel quadro dell'unione europea
Per il raggiungimento di questo obiettivo un importante col contributo crediamo possa essere dato per le cose che ora ho detto dal turismo e per quanto ci riguarda più da vicino naturismo giovanile
Tuttavia tikka ho quasi finito
Lo sviluppo del turismo giovanile in Europa
E legato alla possibilità di sostegni finanziari da parte dell'unione europea
Oggi quasi inesistente
A parte un modesto stanziamento in favore del Leo Fender per il Progetto forte ora sostituita dal progetto Leonardo per i corsi di formazione e di perfezionamento professionale del lavoratore di ottenere la gioventù
Europee ed è condizionato anche dall'interessamento e dall'intervento dei singoli Stati
E qui abbiamo una grande varietà di situazioni tra Stati che costruiscono ostelli ad esempio l'Inghilterra la Francia il Belgio
Assicuro contributi agevolazioni fiscali dalle locali associazioni nazionali
Ed altri fra cui ahimè spicca l'Italia che a livello statale
Fa poco o nulla e devo dire che non soltanto alcune regioni alcuni dubbi comuni hanno dato contributi interventi importanti proprio in questo settore
Bene per conclude voglio dire abbi cordate che proprio qualche giorno fa si è svolta a Roma l'annuale all'annuale Assemblea generale delle offerte
In tale occasione sono state fra l'altro esaminate con la partecipazione anche i rappresentanti italiani del Parlamento europeo fra quello vero Mezzaroma
Le iniziative da adottare in sede europea tra cui l'armonizzazione delle normative nazionali in materia di turismo giovanile
Di disciplina delle associazioni senza scopo di lucro che sono il nucleo fondamentale di sostegno del turismo giovanile in tutta Europa
Di agevolazione fiscale di sostegni finanziari di facilitazioni nel campo dei trasporti delle assicurazioni di garanzie di assistenza e tutela dei giovani
E quindi è auspicabile e questa è una fede un fermo appello un fermo auspicio che l'Associazione Italiana Alberghi della Gioventù fa in questo momento
Che anche in ambito europeo si dedichi una sempre maggiore attenzione nei confronti del turismo giovanile
Nella consapevolezza dell'insostituibile ruolo che esso ha nella formazione civile sociale culturale delle giovani generazioni e le rafforzamento dei sentimenti di solidarietà
Che sono alla base della pacifica convivenza fra i popoli dei quali i giovani rappresentano la speranza per un futuro migliore siamo convinti noi che anche attraverso il turismo giovanile si costruisce l'Europa dei cittadini
Abbiamo intenzione e poi dopo allora abbia la la ringrazio
Signor De Paoli allora per la Federazione italiana lavoratori commercio e turismo indicano parlare signor Gennaro Pannozzo
Le forze sociali Italia che operano nel mondo del turismo in rappresentanza rispettivamente dei lavoratori degli imprenditori
Degli alberghi dei villaggi turistici delle agenzie di viaggio dei porti turistici campeggi e ristorazione
Ritengono
Non solo utile ma necessario che il turismo abbia la stessa visibilità previsto per le altre politiche nei trattati dell'Unione Europea
A nostro avviso non è sufficiente anzi non serve
Prevedere semplicemente una cooperazione rafforzata degli stati membri come sembra orientata a proporre il Gruppo di riflessione
Noi vogliamo che nel nuovo trattato venga istituito un titolo riguardanti il turismo
In modo da introdurre così la necessaria base giuridica per l'intervento dell'Unione europea nel settore
Questa è la posizione comune è scaturita dal seminario organizzato il venti ottobre scorso a Napoli dalla Federazione
Del turismo sociale
Con la collaborazione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri il patrocinio dell'assessorato regionale della Campania al turismo e d'intesa con me il Comité international for European Conference sono attori insomma
Al termine del seminario abbiamo costituito un apposito gruppo di lavoro coordinato dal professor Ferrara rettore dello dell'Istituto universitario Navale di Napoli
Con il compito di contribuire a definire una proposta italiana per il riconoscimento del ruolo economica e sociale del turismo nelle politiche europea
Questa nostra posizione è fondata non su un fatto diciamo così affettivo ideologico poco professionale
Le ho corporativo professionale ma
Su dati di fatto che sono i seguenti tutte le stime in primo luogo tutte le stime le previsioni ci dicono che il turismo diventerà uno dei pilastri economici sociale e culturale del prossimo secco
E in secondo luogo dallo sviluppo del turismo può venire sicuramente un rilevante contributo all'economia dalla soluzione
Del dramma della disoccupazione
Non si può come invece fa il Gruppo di riflessione sottolineare l'urgente necessità di trovare soluzioni al problema della creazione di nuovi posti di lavoro
E affermare che il Trattato dovrebbe contenere disposizione concrete con l'obiettivo di mantenere nell'Unione un livello elevato ed occupazione e poi opporsi all'inserimento della materia del turismo se va alle politiche dell'Unione Europea
In terzo luogo l'Europa è ancora il primo mercato turistico del mondo ma la sua posizione fortemente minacciata dalla concorrenza internazionale in quarto luogo il turismo
è come tutti sanno la risultante di più attività economiche produttive
E per questo non si tratta tanto di rivendicare una competenza comunitaria
Quanto piuttosto e qui sta il problema di costituire un'autorità politica amministrativa per il turismo ha calato l'orizzontale nell'Unione Europea questa è per noi la questione vera
Del nodo turismo
Il turismo è un'industria non è non solo un prodotto un bene di consumo un bisogno primario così come è avvenuto e avviene in altri settori industriali a cominciare da carbone dall'acciaio
Anche il turismo deve essere pilotato non solo a livello nazionale ma anche e soprattutto in sede comunitaria perché la sfida del turismo per il secolo prossimo ha bisogno di investimenti mirati di leggi comuni di pianificazione marketing comunicazione promozione tutte questioni che non possono essere affrontate davo ciascun Paese per proprio conto e magari in maniera contraddittoria
Infine il mercato turistico europeo dipendente sempre più anche sempre più dalla formazione qui se n'è parlato molto prima mi associo
Dalla libera circolazione della mano d'opera che per noi vuol dire per i lavoratori vuol dire quei palazzi uno dei titoli di studio tirocini professionali che vuol dire sistema comune
Di assistenza e previdenza sociale perché quando un lavoratore si sposta da un paese all'altro
C'è anche questo problema insomma
Di classificazione del sistema di classificazione dei lavoratori
E quindi delle professionalità dell'industria turistica che devono essere equiparati a livello comunitario
E naturalmente la questione dell'insegnamento delle lingue noi forze sociali
A nome delle quali io qui ho portato questa riflessione che domattina mi mi mi farò pervenire insomma ecco per iscritto insomma ecco alla alla
Agli organizzatori del del del seminario
Noi ci domandiamo come sia possibile affrontare tutti questi problemi vitali per lo sviluppo dell'industria del turismo senza l'inserimento di questa materia
Nel trattato grazie
Date Schioppa noto può reputo ricordarle che in effetti nel
Le decisioni o o delibere da parte di governi che
Bloccheranno la Conferenza intergovernativa e perfetto sì presepe Sava anche sono molte difficoltà di introdurre con due nuove competenze e della Comunità economica europea la politica del turismo e la politica e la Protezione civile e io credo che noi dovremo spiccare il suo intervento molto importante a taluni ritengono che che sia sbagliato mettere proprio competenza a livello europeo ma
Italiani
Ecco vedete perché la competenza turisti ha comunque una competenza concorrente non vuol dire appunto accentramento
Esitata di portare per l'Europeo le decisioni fondamentali e tenendo conto che il turismo delle risorse più importanti che all'Europa usare risorse e è il petrolio dell'Europa il petrolio insomma dell'Italia in particolare e quindi e di dicono inoltre che
E tutto questo seminario prevede di raccogliere in modo sistematico tutti questi interventi anche qui non c'è molto pubblico però tutti questi interventi saranno poi trasferiti ai rappresentammo Aki per l'Italia portano avanti la corrente da governativa quindi entreranno in qualche modo nel processo di consultazione
Delle forze interessate a un certo tipo di sviluppo della Conferenza intergovernativa il Mila grazie adesso la parola a rappresentante
Della Federazione Italiana Alberghi e Turismo
Signor Giancarlo Picca
Il rappresentante dei gli ostelli della gioventù lamentava che nella sentire ancora lavoratori se ne farà una scorpacciata evidentemente
A nome della Federalberghi organizzazione che rappresenta le trentaquattro mila aziende alberghiere presenti nel nostro Paese desidero innanzitutto ringraziare l'intergruppo federalista europeo
Per l'invito a partecipare a questo incontro ci auguriamo vivamente che altri ne seguano
Per permettere quei confronti tra realtà sociali e politica sull'esempio di quanto da sempre avviene a livello di Unione europea
In quella sede infatti le organizzazioni di categoria così come quelle costituite a tutela di interessi protetti
Che al Parlamento europeo
E che incontri di questo livello si istituzionalizza Dino al fine di permettere un qualificato confronto sulle cose che potrà anche a non porta ha portato a nulla anni non portare ad un accordo
Ma che certamente costringerà tutti ad una verifica delle proprie posizioni
Se questo fosse avvenuto in passato certamente si sarebbe evitato quel vero e proprio delitto che è stato compiuto contro il turismo italiano con la responsabilità di parlamentari europei italiani
Costituito dalla mancata approvazione della trasformazione della Malpensa in aeroporto intercontinentale sembra ora che per la situazione si è in qualche modo recuperabile e che Malpensa due mila sarà reintrodotta nella lista dei progetti prioritari
Ed a tal fine occorreva impegnarsi con determinazione ma in ogni modo questo episodio rimarrà nella memoria del mondo del turismo a dimostrazione di come un mancato coordinamento possa recare danni irreparabile agli interessi del nostro Paese
La Federalberghi in Europa è rappresentato dall'autore con sede in Bruxelles che riunisce le federazioni rappresentative di alberghi ristoranti e bar
Dei quindici Paesi comunitari e di questa organizzazione la Federalberghi ricopre la vicepresidenza
Come è noto il Trattato di Roma non include il turismo fra le competenze comunitarie in occasione della presentazione del libro verde della Commissione sul ruolo dell'Unione in materia di turismo che poi di fatto l'argomento sul quale intendiamo soffermarci
Tutte le federazioni nazionali e quindi anche la nostra
Furono chiamate ad esprimersi sulle quattro opzioni proposte in quel documento
Federalberghi fu tra le pochissime se non forse l'unica che dichiarò apertamente la propria scelta tendenziale verso lo l'opzione quattro quella cioè che prevede l'introduzione a pieno titolo nel Trattato istitutivo della Comunità del del turismo quale competenza istituzionale comunitarie
Una politica per lo sviluppo del turismo non può più essere contenuta all'interno di frontiere nazionali la concorrenza all'offerta turistica dei Paesi comunitari viene ormai svolte con sempre maggior accanimento da più parti
In specie nei Paesi emergenti e tra questi da quelli orientali in particolare
L'analisi pur sommaria di dati dell'Organizzazione mondiale del turismo dà sostanza a queste affermazioni
La quota di mercato espressa dall'Europa scende dal settantadue virgola sei per cento del mille novecentosessanta al cinquantanove virgola tre per cento del mille novecentonovantatré
Mentre per lo stesso periodo quella dell'Asia e del Pacifico sale dall'un per cento al tredici virgola sette per cento
E negli ultimi anni il trend d'incremento dell'Estremo Oriente di circa il dodici per cento annuo contro il cinque per cento dell'America
Ed appena l'uno virgola cinque per cento dell'Europa
Non è pensabile far fronte a tale concorrenza con le forze di un singolo Paese occorre che l'Unione Europea si doti di strumenti capaci di aiutare l'imprenditoria turistica in questo non facile vanta
Il nostro turismo ha radici lontane nel tempo nella storia ma si fa sempre più fondati rischio
Di dormire su allori ormai a vizietti
Paesi più avveduti del nostro hanno saputo puntare di investire sul turismo quale fattore di riequilibrio dello sviluppo e dell'occupazione
Un dato per tutti negli ultimi sei anni e la capacità ricettiva in Estremo Oriente aumentata di circa il trenta per cento in America del dodici per cento a fronte di una situazione pressoché stazionaria in Europa
Altri Paesi stanno meglio di noi approfittare dello sviluppo della domanda turistica mondiale accompagnando al momento del tempo libero l'offerta di nuove destinazioni
Il turismo rappresenta un comparto economico ai primi posti non solo nel nostro Paese ma nell'Unione tutta con un'incidenza media sul PIL dei vari Paesi che oscilla dal sei all'undici per cento
E con ricavi turistici che vanno da ventitré mila e cinquecento milioni di dollari dalla Francia
Ai ventuno milioni della Spagna i dodici milioni ai dodici mila scusate a ventuno mila la Spagna e dodici mila da Gran Bretagna e ai ventotto mila previsti per l'Italia a fine mille novecentonovantacinque
Ma soprattutto il turismo rappresenta un comparto comprende fortemente positivo per l'occupazione in controtendenza quindi rispetto ad altre attività produttive
Ma nel fare le nostre scelte a favore dell'opzione
Diciamo così più europeista abbiamo manifestato alcune preoccupazioni sul come questo nuova competenza veniva intesa dal libro verde e su questo punto condividiamo appieno le riserve dello tre
Non sono abbastanza chiare infatti traguardi che la commissione si pone il libro verde è stato definito come troppo vago e poco realistico si afferma in quel documento e dà ragione che il turismo si basa su tre elementi l'ambiente naturale culturale
I consumatori e le imprese
Nessuno più degli operatori turistici vuole la tutela del primo e la soddisfazione del secondo dei tre elementi
Ma mentre i primi due già hanno piena ed efficace tutela a livello comunitario l'attività turistica non le trova altrettanto adeguata né bare che dalle pagine libro verde emergano cambiamenti significativi
A tal fine l'accordo accordo con la nostra organizzazione europea formuliamo la vostra attenzione i seguenti suggerimenti
Occorre creare un dipartimento europeo del turismo che abbia veloce facile accesso a tutti i documenti in preparazione presso le altre direzioni generali
Al divertimento europeo del turismo deve essere assegnato alla funzione di cane da guardia e di coordinamento
Nei confronti di tutte le attività con effetti sul turismo svolte dalle altre direzioni generali nonché la funzione di centro di informazioni immediata rimediato per tutte le associazioni operanti nel campo del turismo per ciascuna misura comunitaria di interesse per il settore e particolarmente per i programmi europei d'investimento va effettuata in stretta collaborazione con imprese turistiche la valutazione di impatto e l'analisi costi-benefici
Le imprese turistiche che assicurano i livelli elevati livelli occupazionali devono poter accedere ad adeguati finanziamenti al pari degli altri settori rispetto ai quali il turismo si trova ancora in posizione di svantaggio
Dal momento che le necessità delle imprese turistiche sono del tutto particolari occorre sviluppare programmi separati rispetto ai magro Progetti
Con procedure di accesso semplificate finalizzati alla formazione del personale e all'adattamento alle nuove tecnologie
Gli studi e di progetti pilota avviati dalla comunità devono essere caratterizzati da maggior concretezza ed affrontare i reali problemi delle imprese turistiche
Alle piccole e medie aziende deve essere consentito l'accesso alle nuove tecnologie di telecomunicazione d'informazione al fine della loro piena inclusione nella società dell'informazione
L'armonizzazione delle statistiche del metodo di raccolta dei dati statistici deve essere portata a compimento senza ulteriore ritardo e senza ulteriori oneri per le aziende
E infine essenziale accelerare lo sviluppo delle reti di trasporto transeuropee da ogni parte dell'Unione
Questa è la nostra posizione queste sono le nostre proposte sulle quali chiediamo il confronto e la verifica con le istituzioni con le forze politiche certi che solo da tali incontri e nel rispetto dei differenti ruoli giocati
Si potrà trovare la migliore soluzione
Per inserire anche il nostro comparto nel Trattato istitutivo dalla comunità
Ma occorre anche preoccuparsi di quale forma rappresentativa a livello istituzionale avrà il turismo nel nostro Paese per poter essere meglio rappresentato in Europa
Voi dell'intergruppo non credo che ci siano tentati ma spero che questo messaggio in qualche modo gli arrivi voi dell'intergruppo siete parlamentare ero poema moltissimi temi che sono anche parlamentari nazionali e comunque tutti si è dato refoli esponenti di forze politiche rappresentate nel nostro Paese
La Federalberghi vuole cogliere anche quest'occasione per denunciare un'operazione alla quale ci auguriamo per non conoscenza del problema viene data quasi nessuna importanza e che invece enorme impatto negativo sia attuata non potrà non avere sullo sviluppo del settore del turismo nel nostro Paese
Con una legge di bilancio si sta attuando una modifica istituzionale che richiederebbe ben altro approfondimento
Le scelte di politica turistica settore persona dura trasversale che a livello nazionale non può coordinarsi con l'ambiente e beni culturali trasporti ed altre componenti connesse sta per essere relegato in una direzione generale di un costituendo ministero delle attività produttive
Dove finirà vaso di coccio tra molto bello il più robusti e protetti vasi di ferro con una prevedibile fine ancillare rispetto ad interessi di un po'ben più fortemente tutelati
L'attuale assetto adeguatamente rafforzato che lo vede competenza di un sottosegretariato alla presidenza del Consiglio rappresenta la migliore collocazione che il settore possa venire stante la trasversalità propria della competenza di tale organo di riferimento colgo questa occasione per chiedere anche a voi di valutare positivamente questa nostra posizione perché lo sviluppo del turismo sarà fortemente legato all'istituzione che narra la competenza ed esso prima che in Europa deve essere difeso nel nostro paese grazie
Reazione del dottor Pica adesso la parola passa alla rappresentante della filiera generazionale comuni d'Italia che il signor Fabrizio Clementi
Ringrazio voi tutti per la possibilità data lanci
Che rappresento
Anche se sono un funzionario ha anche in qualità
Di assistente della delegazione della componente enti locali
Nel Comitato delle Regioni istituito col Trattato di Maastricht
L'anno scorso
Materialmente costituito l'anno scorso dopo il Trattato di Maastricht
E i parte lei proprio da questa vicenda perché per la prima volta i comuni italiani e di province italiane sono direttamente rappresentate in un organismo comunitario che il Comitato delle Regioni
E i dei poteri locali costituito proprio per realizzare un ponte un collegamento più concreto a livello politico a livello istituzionale
Tra quelle organismo da quell'organizzazione comunitaria e gli interessi concreti che si aggregano si sviluppano sul territorio che troppo spesso appare agli occhi dei cittadini scollegato in una logica di procedure e meccanismi burocratici
Condizionati proprio dal carattere degli organi comunitari come spesso autoreferenziali agli occhi di chi da lontano vive la vicenda europea come vicenda
Non ne di integrazione tra sistemi nazionali diversificati ma come organizzazione di strutture spesso
Sopra dimensionate apparentemente sono dimensionate negli organici in molte volte scollegate come dicevo in apertura agli interessi reali che le popolazioni di ogni comunità intendono vedere affrontate e risolte
Quindi le Regioni e i poteri locali anche attraverso il Comitato delle regioni e degli enti locali che li rappresenta nel sistema istituzionale comunitario
Rappresentano l'occasione per avvicinare i cittadini gli interessi territoriali ed obiettivi comunitarie possono dare maggior forza al processo di integrazione europea
Conferendo anche un volto più umano alle istituzioni comunitarie
Io vorrei richiamare una ricca esperienza che abbiamo fatto in questo anno e mezzo sia partecipando ai lavori di questo organismo comunitario sia costituendo per la prima volta nel nostro Paese
Un osservatorio sulle politiche comunitarie a favore degli enti locali che si candida ad essere uno strumento di informazione di orientamento per i gli otto mila comuni italiani ma anche di formazione d'informazione per gli interessi che sono anche qui
Stati rappresentati in una serie di interventi che trovano nel comune uno dei principali interlocutori e anche perché uno di possibilità attenere in progetti
Di livello locale ma dimensioni applicazione comunitaria
Vi sono però delle condizioni preliminari che noi abbiamo visto concretamente in questo anno e mezzo di esperienza
Come
Problemi come ostacoli materiali su un processo su un percorso che si candida ad essere ricco di spunti e di prospettive ma senza risolvere questi ostacoli noi pensiamo che ci troveremo di fronte a una ulteriore procedure Ytzhak procedure i sazio produce i turisti procedimentalizzazione
E burocratizzazione di un sistema di rapporti complessi tra istituzioni di varia natura cioè c'è rischio che si creino un insieme di meccanismi istituzionali che complicano la vita ai cittadini e agli interessi che non semplificate
Ora ci sono quattro problemi preliminari stavo dicendo che vogliamo segnalare la vostra assenza attenzione
Intanto
Le forze politiche gli organismi istituzionale partire dei parlamenti nazionali
Debbono analizzare tutte le contraddizioni di fondo che sono di carattere politico istituzionale che hanno ostacolato il processo di costruzione dell'Unione Europea nella prima fase di attuazione
Del trattato dell'unione europea
Sono ostacoli sono complicazioni contraddizioni politiche istituzionali che stanno dentro le logiche dei governi nazionale che vengono poi riprodotti anche in paragrafi del trattato che spesso rappresentano come dire
La sintesi di problemi nonna risolti
Un esempio di questa difficoltà di questa contro collaborazione sta proprio d'esempio su quel importantissimo principio di sussidiarietà che ha fermato nel Trattato di Maastricht ma che trova già a livello di organismi comunitari interpretazioni contrastanti quel principio autenticamente
Decentrato ora di questo principio di questo di questa prospettiva
E che invece viene spesso letto come una occasione per concentrare verso l'altro poteri di intervento finanziario di gestione addirittura di controllo su sulla sull'attuazione di politiche finanziarie a favore delle realtà territoriali questi tratta crediamo di collocare il principio di sussidiarietà
Insieme al principio di partenariato e di coesione dentro una ricostruzione dei rapporti interistituzionali ed un organico
Utilizzazione delle competenze
Che riguarda sia la dimensione comunitaria che la dimensione nazionale di ogni Stato col principio di sussidiarietà si deve smontare e rimontare la macchina burocratica amministrativa a livello nazionale a livello regionale nazionale e a livello comunitario finché il cosiddetto livello superiore intervenga quando il cosiddetto livello inferiore non è in grado da solo di realizzare una serie di obiettivi per i quali però a competenze precise in termini funzionali e in termini anche economico finanziaria
Si tratta di riconoscere a livello di ordinamento comunitario e di ordinamento nazionale il ruolo attivo che i livelli di governo territoriale possono esercitare una prospettiva di organizzazione comunitaria in questo senso la proposta molto concreta che non è solo nostra ma che l'Anci
Ripropone in questa sede e quella di inserire nel Trattato di Maastricht nel nuovo rinnovato trattato sull'Unione europea un apposito allegato ovvero la Carta europea delle Autonomie locali approvata dal Consiglio d'Europa
Badate bene e su questi due punti chiudo intervento
L'applicazione del principio di sussidiarietà deve estendersi non solo i rapporti tra Stati in organismi comunitari
Ma deve estendersi alle regioni e i poteri locali perché il principio di sussidiarietà deve essere considerato come un principio informatore di nuovi rapporti tra tutti questi livelli di governo e che allo stesso tempo può favorire una iniezione di soggettività anche degli attori sociali e privati
Proprio a loro volta in una relazione con gli organismi di governo territoriale
Il tema della cittadinanza Rovea che voi avete trattato stamattina
Si inserisce perfettamente nella prospettiva di una piena legittimazione democratica degli organismi comunitari sì questa affermazione della cittadinanza epopea si salda con la nuova organizzazione politica amministrativa
Degli organismi comunitari e degli organismi di governo e degli organi di governo nazionale possiamo dire quindi che la prospettiva è quella di un regionalismo comunitario e di una Europa delle città su queste basi si può costruire un'Europa a Rete non è prigioniera delle esigenze dei livelli decisionali comunitari e statali spesso strumentalmente contrapposte
Per affermare però lo stesso tempo e per garantire la realizzazione di questo principio di sussidiarietà è necessario rafforzare il ruolo della corte di giustizia delle comunità europee
Essa infatti deve stabilire dinamicamente ovvero seguendo il progresso i progressi processo di integrazione europea
I confini tra le competenze dei vari livelli istituzionali di governo in sede di revisione del Trattato di Maastricht e quindi è necessario introdurre alcuni criteri per precisare il ruolo della corte come organo di rango costituzionale
Non abbiamo previsto la possibilità che la corte di giustizia possono accedere secondo Prodi procedure che adesso io qui non sto a raccontare perché sono tecnicamente piuttosto complicate
Anche ai comuni dei vari dei dei dei vari Paesi ovviamente seguendo soglie demografiche un con una sede diciamo di filtro anticipatore ma dare riconosce questo diritto di poter accedere direttamente alla Corte di giustizia per superare tutti quegli ostacoli politici e burocratici che in sede nazionale si vengono a configurare come ostacoli per integrazione urbana
In conclusione vivo però richiamare che c'è una gravissima manchevolezza nel Trattato di Maastricht e anche dei lavori della Conferenza intergovernativa
E cioè l'inserimento il riconoscimento e quindi l'inserimento della politica urbana come politica strutturale come politica
Come prospettiva caratterizzante le politiche comunitarie
La dimensione ormai urbana e ormai quella prevalente nel contesto europeo la maggior parte di cittadini comunitari il settantacinque per cento vive infatti in grandi aree urbane
A dispetto di questa evidenza la comunità europea non dispone ancora di un'organica visione di una politica che incide in maniera significativa sulle peculiarità proprie di queste aree
Come contributi lavoretto ai lavori preparatori della Conferenza intergovernativa del mille novecentonovantasei l'ANCI che ha contribuito ad elaborare alcune riflessioni fatte proprie in sede europea dal Comitato delle Regioni evidenza le seguenti carenze del trattato uno la mancanza di un riferimento specifico ad una politica urbana nel trattato due
La frammentazione di azioni che si svolgono nell'ambito di diverse competenze comunitarie pregiudica la chiarezza e la coesione dello sviluppo di una politica urbana
La politico Orban europea e portata avanti attraverso politiche in materia sanitaria dei trasporti ambientale ed altre ancora ma il Trattato non consente una loro coordinamento
Tre
Alcune disposizioni del trattato su specifiche in specifiche aree quali trasporti la coesione economica e sociale la sanità sono troppo restrittive non consentano di valorizzare completamente di aspetto i bagni dello sviluppo e sono motivo di scarsa chiarezza quarto e ultimo punto
Non ci sono disposizioni sulle esigenze complessive di una società multiculturale che è fondamentale per lo sviluppo di una società europea soprattutto nei centri urbani
Si ravvisa quindi la necessità di un nuovo capitolo del trattato che favorisca il coordinamento di una politica urbana a livello europeo e quindi di emendamenti specifici alle attuali e disposizioni per raggiungere il uno degli obiettivi principali dell'Unione Europea vi ringrazio
Grazie adesso vediamo se c'è c'è ancora qualche associazione
Chi vuole intervenire nel dibattito
Non mi pare il caso allora io passo la parola all'onorevole Strictly verso il che esponente dell'intergruppo federalista del Parlamento italiano è uno dei firmatari della risoluzione
Sulla politica italiana nel semestre europeo di cui stamattina si è parlato che due adesso illustra
Ma io vorrei innanzitutto
Una rivolgere le mie scuse
Anche a nome di molti altri colleghi dell'intergruppo federalista
Per il fatto che abbia un potuto essere poco presenti questa la riunione che abbiamo indetto
Ma credo immagino che sarà già stato spiegato in quali condizioni fra Camera e Senato oggi che siamo venuti a trovare di urgenza dei lavori d'aula di commissione per cui era a me personalmente è stato praticamente impossibile arrivare prima del momento in cui sono arrivato e credo appunto che lo stesso si sia dato per gli altri per gli altri colleghi che appunto avevano detto che avrebbero avuto intenzione di partecipare
A ai ai lavori ma ne sono stati ne sono stati impediti
Il che non toglie come giustamente
Di far altro sul pistone che
Questo convegno anche dal dal poche battute pochi interventi che ho potuto udire
Sia un un contributo importante e si preannunci comunque un tributo importante al lavoro che ciascuno di noi per la parte che gli compete potrà fare in questa fase di revisione di avvio della revisione del del Trattato di Maastricht fase così importante della politica europea perché sugli enti gli atti i documenti che sono stati illustrati di ieri al convegno saranno sicuramente momenti
Importanti di riflessione di per per il nostro per il nostro lavoro
Beh io credo però che
Detto questo
Non si è inutile
Fare una considerazione che proprio mi viene anche suggerita dalla dall'interesse
L'importanza dei temi specifici ma importanti che vi sono stati portati qui da questi interventi io ho sentito interventi sul sul settore del turismo l'ultimo intervento dell'ANCI ecco
Quanto ormai
Passa di quello che riguarda le scelte per la vita delle persone e delle comunità dei gruppi delle città del Paese
Della Società delle società quanto ormai passa attraverso la dimensione europea
E quello che adesso al di là io credo vada detto al di là di questa contingenza per cui oggi contro diversi parlamentari che avrebbero voluto partecipare non hanno materialmente fu tutto partecipare
Quanta poca sia invece nel nostro Paese a differenza che in altri Paesi
La attenzione e l'attenzione su questo
Convegni come queste dovrebbero essere densi di partecipazione dovrebbe essere al centro dell'attenzione dei mass media
Io non so quanto domani i giornali cioè lo so benissimo
Era a quanto si parlerà di queste questioni
Come
Del resto anche cioè la sala non è vuota solo di parlamentari
No
E
C'è una considerazione non è un fatto così Vacca certe volte c'è un convegno che dici più affollato meno affollato stamattina c'era più gente bene ma
In generale l'attenzione dei giornali delle forze politiche delle stesse forze sociali
Dei cittadini nel nostro Paese per questa dimensione europea che è carente vedete per la questione di cui io personalmente mentre ho cominciato a occuparmi vari anni fa
Stavo Lorenza verso la camera allora stavo in Senato
Con questa
Ricchezza
I incidenza della dimensione europea per quel che riguarda le scelte legislative per esempio
Su tutte le questioni alto riguarda tutte le questioni che sono state trattate oggi
E mai possibile
Che Governo e Parlamento nel nostro Paese cioè è mai possibile e tanto possibile che è vero
E legiferi no dibattono producono senza avere come un elemento costante di riferimento e di attenzione
Il confronto il rapporto la ricaduta della normativa europea
Sui temi di cui di volta in volta le commissioni e l'aula il governo si occupa
Come è possibile permettete è un dato come tante volte i meccanismi sono coi centrali Camera e Senato hanno due commissioni
Sarà perché mai giunta alla Camera si chiama Commissione che si occupano delle politiche comunitarie
Che sono commissioni
Senza nessun potere
Senza nessuna
Incidenza reale marginali un in più
Io sono tra quelli che già dalla decima legislatura in Senato in questa legislatura alla Camera abbiamo proposto
E che la queste commissioni diventino commissioni filtro commissioni centrali come sono la commissione bilancio qualunque provvedimento che implichi spesa passa attraverso il parere obbligatorio della Commissione bilancio
O quasi o praticamente tutto passa attraverso il parere della commissione Affari costituzionali per la verifica di costituzionalità
Perché
Sarebbe indispensabile che qualunque normativa che viene approvata
Dalla Camera Senato passasse attraverso
Una non quelle giunte ma delle commissioni permanenti filtro che verificasse una compatibilità comunitaria
Le norme che si approva
No
Questa proposta noi continuiamo a proporre saperi presentata in di questa legislatura alla Camera da deputati tutti i gruppi
Non si riesce a fare andare avanti queste cose
Non
E qui vedete questo ne porta
Alla riflessione sulla no la la cosa in cui tra i giornali sono pieni
Il rapporto
E le di alta delle elezioni semestre presidenze italiana del semestre europeo
Diceva ora
Il nostro presidente Pistone ma qui bisogna assolutamente evitare la lira astro delle elezioni nel semestre europeo
Rate io trovo che questa questione da federalista
Io sono stato io ci sono eletto con la Lista Pannella in questa legislatura nella decima legislatura in Senato era stato eletto le liste del Partito Radicale allora avevamo fatto il gruppo parla i gruppi parlamentari che non vedevamo l'ora erano
Si chiamavano scelto di chiamarsi Gruppo Federalista Europeo
Fino all'ultima legislatura il nostro movimento dava vita in Parlamento a dei gruppi per andare gruppo federalista europeo per indicare le priorità per questa legislatura non abbiamo il numero di parlamentari sufficiente per verità a un gruppo
Beh io devo dire da federalista europeo
Per sempre
Che
Io non trovo inaccettabile
Il modo in cui
Si vuole connettere in Italia il tema delle elezioni col tema della presidenza europea
Trovo inaccettabile si veda la cosa più grave
Anche alla luce delle cose
Col puntuali che state dette nel negli interventi qua
Chi si discuta del ruolo italiano nel prossimo semestre o soltanto per sapere se serve o se non serve per rinviare le elezioni a seconda del gioco politico che i politici ci vuole le ti trovi un lavoro che serve questo tema per
Ai fini di
Ma io voglio dire a questo punto se il dibattito è questo
Se il livello di attenzione e di tensione su quello che deve succedere sapessero che questa io dico
Spero di non essere considerato un provocatore che non me ne importa niente
Dal punto di vista federalista se si fanno le elezioni
Nel corso del del
Nel corso della presidenza italiana perché io voglio sapere quello che mi mi preme quello che è importante è sapere quale programma
Quale politica il nostro Paese vuole esercitare con che linee sulle direttive vogliamo esercitare il mandato di presidenza europea
Quello che occorre è un grande dibattito su questo non sulla data delle elezioni dal punto di vista europeo e federalista
Nel momento in cui io so l'Italia la presidenza europea fa in nella nei mesi in cui si apre la conferenza per la revisione del del Trattato di Maastricht va a fare questo a questo programma segue questo indirizzo allora dico
Guai
Interrompere questo ruolo ma se questo non esiste
Se l'Italia andrà a gestire la presidenza europea o chissà come e chissà perché a fare che
Su chi linee non si vincono cominciato a discutere
Nella Camera e Senato c'è stato soltanto un dibattito in cui abbiamo partecipato in un moltissime
Con a si è approvato un documento a me pare bello importante
Di cui il governo
Mi pare di capire
Dopo averlo
Accettato poi
Si è tranquillamente dimenticato è seguito linee
Che nulla hanno a che fare su alcuni punti qualificanti con questo nessuno sa indignato nessuno ha protestato
Non ci sono state mozione di sfiducia nei confronti del ministro degli esteri o insomma resta quello tra su questo
Va be'allora
Questi mi mi sembrano i termini del problema in altri Paesi ma per le elezioni le le le elezioni che io state in Francia le elezioni ecco al al centro del dibattito politico
Quello che deve quello che deve succedere in Europa e questo è mi pare che sono i termini reale realistici se vogliamo
I termini di fondo della della questione europea europea imitati
E allora ecco il che fare
E allora io credo
Non c'è che
Ciascuno per la sua parte il Movimento federalista l'intergruppo federalista
Le persone che hanno consapevolezza di questa dimensione dei problemi
Le organizzazioni
E
Beh provocare confronto scontro su questo
Per io credo sollevare rilanciare quella che poi è stata una linea
Dell'Italia
Con fra le mille contraddizioni che sappiamo la linea federalista europea
L'Italia ha avuto un ruolo importante
In Europa e in questo senso punto noi abbiamo presentato
Per iniziativa dell'intergruppo federalista in rapporto a stretto col Movimento Federalista Europeo
Questa risoluzione che in sostanza che è firmata da deputati di molti gruppi di entrambi gli schieramenti
Come spesso è stato dei degli atti politici importanti parlamentari sui temi europei
In cui in sostanza
Si chiede
Che l'Italia assuma un ruolo di punta illusi
In questo senso la propria presidenza dell'unione
Nella fase di revisione di di Maastricht per
Innanzi rilanciare conquistare un serio importante decisivo coinvolgimento de il Parlamento europeo
Chiede momento democratico
Nella revisione del trattato
I mastri
Vogliamo chiediamo che il Parlamento europeo sia uno degli attori
In gabbia potere d'iniziativa di proposta emendativa
Rispetto alla a alla conferenza alla Poli della conferenza che deve portare alla revisione del trattato rimasti perché senza democrazia senza partecipazione in sé intervento senza
Anche punto tutte queste le delle varie politiche le varie esigenze
Attraverso che cosa passano non illudiamoci di avere forza
Anche su di questi veri temi se si dovrà passare soltanto attraverso l'intervento dei burocrati
Dei diplomatici
A livello attrattive europea sappiamo come sono andati in tanti anni queste cose sappiamo come non possono andare se non c'è forza politica dietro
No quindi democrazia
Nella fase di revisione
I Poteri
Democrito equilibrio democratico nell'Unione Europea nel nuovo trattato
E quindi l'indicazione di un governo europeo
Da costruire con poteri di governo europeo
E il punto di riferimento
è la commissione la Commissione europea
Che abbia Poteri effettivi
Lei Marika intanto anche nei ovviamente nei settori economico sociale ma
E decisivo
E decisivo nei settori della politica estere di sicurezza
Non esisterà non esisterà Europa non esisteranno istituzioni europee non esisterà Democrazia europea se non avremo davvero un asse ispettiva politica anche estere di sicurezza
Comune
Come non abbiamo avuto e la vicenda jugoslava spedire testimoniarlo questa assenza
La pace che finalmente arriva diremo come De a nel momento in cui gli Stati Uniti arrivano
E dettano una pace che l'Europa è stata twenty impotente neanche a cominciare a costruire perché non c'è euro non c'è l'Unione europea
Per per arrivare a questo e indispensabile che la commissione abbia un ruolo importante decisivo nel in questo in questo campo
La commissione che ha del l'interfaccia de il Parlamento europeo il quale abbia poteri effettivi di Indirizzo anche rispetto alla commissione e poi l'equilibrio col il momento il consiglio in cui gli stati come tali sono rappresentati
E anche noi poniamo
Ed è una città difficile
Ma e credo sia scelte realistiche
Tanto più in Europa si allarga
Se noi
Riteniamo
Che
Debba esistere
L'unanimità
Su tutto sulla sulla revisione del nuovo Trattato che tra lo sappiamo rischiamo di non arrivare nulla
E allora accettiamo queste ipotesi
Il governo italiano con gli altri governi disponibile a questo annuncino che se anche non si realizzasse l'unanimità di tutti sulla revisione democratiche federalista sul passo avanti decisivo democratico federalista
Dell'unione ebbene City cominci a procedere con quelli che ci stanno
E gli altri aderiranno mano mano che poi quello ma quando si è quello che si è costruito di Unione europea
Questa è stata la tra storia la vicenda
Il questi sono le indicazioni che noi diamo e credo che siano
Un po'la cornice il quadro
Attraverso cui si può dire forza e capacità
Davvero di incidere
Anche rispetto a tutti i temi
Così importanti specifici più generali o più settoriali che sono stati discussi qua
Perché soltanto in questo quadro allora poi c'è no la forza la possibilità di pesare politicamente per dare consistenza di realtà democratica e federalista effettiva
Alle necessità di
Politica democratica europea
Italiana perché europea
Comunale perché europea nella logica che anche adesso è stata ricordata dall'ardentemente refertante lanci ai temi alle questioni che sono state foste qui dentro grazie
Io ringrazio l'onorevole restrittive fra il suo intervento
Di notevole utilità doti richiesti a Rezza e nel concludere breve dette vorrei fare una precisazione sulla posizione del movimento ferito europeo in relazione a questo tema delle elezioni o meno nel semestre dunque io sono d'accordo
Soltanto il tuo intervento
Dico che il Movimento federalista ritiene che se si fosse fa il fatto che si discuta sulla possibilità di fare lezione italiane anticipate
Qui non previste soffre perché quelle quelle tedesche e quello per farseli erano scadevano in quel momento notevoli nostre sono sono anticipate il fatto di sintesi chi sia per sull'età di elezioni anticipate batte semestre e perché non c'è stata una discussione sull'Europa perché se il Parlamento italiano
Se le forze politiche italiane avessero discusso seriamente la politica europea dell'Italia il suo carattere prioritario rispetto a tutti i puledri Italia
Non si non non non mi viene anche in discussione di fare elezioni nel semestre perché questo lo posso chiarire in in due parole fare una politica europea dell'Italia vuol dire che l'Italia riallacciandosi al ruolo che è stato dei suoi più grandi dire europeisti De Gasperi particolare
Di fronte appunto ad iniziative e dei Paesi più forti quale franco tedesche l'Italia ha sempre un ruolo di rafforzamento in senso federale di queste iniziative quando l'Italia ha giocato bene le sue possibilità alcuna carta europea
Quindi l'Italia dovrebbe di fronte alle e iniziativa franco tedesche spingere ad andare più avanti e quindi fare sua anzi a rafforzare la strategia del nucleo federale che vuol dire
Un gruppo di Paesi che vogliono fare che te riforme se si vede che sono bloccati da una minoranza decidono di fare un trattato per conto loro come era avvenuto in fondo è una cosa ed ora perché era venuto
Nella bruco sui loro opaco l'azzecca la cometa Rho-Pero e che voleva acciaio fu un nuovo trattato non potendosi all'unanimità riformare il Consiglio d'Europa cui Italia de sostenere questa linea deve sostenere
Il problema è che Publitalia poi richiede sempre questa linea potrà sostenere ma in modo efficace e credibile se porta avanti il risanamento economico finanziario che i rapporti a resta a entrare nei parametri di Maastricht perché questo va detto ribelli risanamento dove l'ultimo va sottolineato e non sempre chiaro è un valore in sé è un valore secondo me è un valore in sé perché e chi sarebbe imposto anche se non fossimo in Europa perché né in condizioni finanziarie disastrate come l'Italia non si fa nessuna politica
Perché non si non si non se ricevessi neanche a fare a contatto a fa fare il calcolo di quanto costa una politica in un contesto di inflazione di debito pubblico qualsiasi scelta è una scelta che viene fatta pagare alle generazioni future è una scelta drogata e quindi non è una scelta non si crea disoccupazione non scappa da un'occupazione con inflazione con il debito pubblico quindi risanamento è un valore in sé di fatto risanamento può nel contesto europeo e la condizione per entrare nell'Unione monetaria questo vuol dire che l'Italia deve essere al tre per cento dei deficit annuale nel novantasette
Per poter entrare nel novantanove
Gli altri parametri sono parametri interpretabili in senso più diciamo evolutivo su questo parametro non ci saranno e sconti alla sera Italia non si mette su questo terreno le sue proposte hanno poco valore perché il risanamento dipende dalla volontà italiana dipenderà dalla neanche dal fare grandi sacrifici ma dal rigore da Daouda o da un risanamento interno che comunque è necessario ora se si vuole se si mette in questo ordine di idee è chiaro che ci vuole un grande accordo fra le forze politiche è chiaro che in qualche modo la politica ora qui europea e dell'Italia col suo risvolto interno che il risanamento deve essere al di fuori del conflitto fra fare fa fare forte europeisti che che sono comunque la grande maggioranza sia nel polo di centro sinistra che nel Polo della libertà
E allora e se si fa una riflessione seria
Sulla politica europea dell'Italia sita dev'essere un grande accordo se c'è un grande accordo in questo ambito si deve comunque qualsiasi sia la forma di governo pensare a un governo che appunto realizzi nel corso del novantasei il risanamento e la politica italiana per il semestre età la Conferenza intergovernativa e quindi un governo di garanzia europea questa parola governo di garanzia europea inutilizzata da varie parti ma il movimento federalista che la e appunto utilizzata e nel movimento vedete non è uno strumento per rinviare l'elezione sai benissimo alla salute sulla parte è uno strumento perché l'Italia sulla base di un'ampia unità affronti il risanamento che è l'aspetto interno della politica europea federalista dell'Italia in questo senso
La mozione di molto i firmatari sono di varie parti lavorare in questo senso e pensare anche a iniziative e un po'fuori dal normale
Se per esempio si dovesse arrivare a elezioni a giugno o comunque ottobre pensare si potrebbe benissimo perché l'Italia è tra i fitti Pepe presenti alla correttezza interrogativa con le carte in regola approvare la finanziaria del novantasette
Che non solo a partire dal novantasei ma quello novantasette
In modo che si arrivi tra il novantasette al tre per cento di deficit annuale approvarla nel corso del semestre approvarla tre
Prima delle prossime elezioni e che magari potrebbe essere giugno o in autunno Massenet nessuno esclude siete consapevolezza di cosa è in gioco per l'Italia in questa fase che si possa provare una in comune una finanziaria nelle entro marzo aprile maggio durante il semestre
Pensate cosa vorrebbe dire per l'Italia se l'Italia si presenta con una finanziaria
Che porta il il ter il deficit annuale al tre per cento dal novantasette
Ma l'Italia a infinita Priore molto più che più credibile un'Italia perché può può rientrare nel sistema monetario europeo può abbassare il tasso di sconto può innescare il circolo virtuoso
Se l'Italia non fa questo quando l'Italia farà tipo dopo poste molto avanzata da corrente intergovernativa ci sarà una risposta immediata da parte del governo Franti negli altri più come doveva dire voi italiani cominciate a non rubare cominciato a non fare valutazioni competitiva
E di fronte a un argomento del genere italiano ha ben poco da dire avrà ben poco per questo in questo senso
Ecco allora dotata di garanzia europea vuol dire questo vuol dire per i federalisti e non non è uno strumento per rinviare le elezioni per motivi di parte perché son d'accordo i partiti
Giudico non lo fare o non fare lezioni non in relazione all'Europa
Ma anzi l'Europa è strumentalizzata per porte aperte posizioni di parte ecco questo non è il gioco del movimento fra i turo Pio e sappiamo che in tutti i settori dell'arco politico ci sono persone che la pensano come noi e speriamo che ti aiuto in questo senso
Grazie a tutti per il la