"Ecotrend, innovazione tecnologica, smaterializzazione competitivita': quali scelte per l'ecosviluppo ?" convegno internazionale organizzato dalla Legambiente

Sappiamo che tutti devono fare il loro lavoro e capiamo che si cerchiamo di capire anche le esigenze fotografi però mentre dalla parola di Carlo fatte quest'ultimo rush finale dell'uno per il momento perché altrimenti riusciamo a combinare niente
Come sapete i lavori di questo nostro convegno che dura due giorni che già ieri è stato estremamente interessante prevedono questa mattina una tavola rotonda che inizierà tra poco che sarà coordinato da Giovanni Valentini vicedirettore di Repubblica prima di questa tavola rotonda c'è l'illustrazione un piccolo pamphlet di un rapporto con Legambiente a costruito illustrando alcuni dei casi in cui le scelte che hanno danneggiato l'ambiente sono state anche scelte negative per quanto riguardava la nostra economia io delle quindi senz'altro avrò la Mario Di Carlo che un autorevole dirigente di Legambiente della segreteria nazionale di Legambiente per illustrare questo rapporto
Ci siamo
Scusate posso fatto era che a un certo punto dovrà andare via da solo del proprio andare via se c'è un problema è una cosa un atto di grande scortesia nei confronti di altre persone sono in sala cioè domenica veloce dovete volete proprio toglierla qua davanti non è possibile coloro che devono sentire
No dovete proprio togliermi davanti
Perché voi sapete che se ce n'è uno gli altri pensano che si stia facendo una un trattamento di favore e quindi
Se
Lunedì per cortesia togliermi davanti
Invece egiziani cinesi comprendeva sempre no no certo
Oggi se non c'è una bellissima veduta sui Fori Imperiali consolarsi mentre ricorda che le sembrava resterà la storia molto di più le nostre facce sicuramente
Allora noi abbiamo fatto questo questo dossier informa
Abbiamo ieri messo insieme sette casi e abbiamo chiamati I sette vizi capitali e sono sette casi emblematici di ciò che è successo nella nell'immediato passato nel nostro Paese dal punto di vista la politica industriale sito abbiamo fatto un lavoro abbastanza
Approfondito io preferirei leggerlo perché ci sono molti i numeri che io non sarà in grado di ricordarmi a mente che servono a corroborare il discorso
Allora la responsabilità per l'ambiente vi ricordate l'Acna e i fanghi rossi
Bisogna rileggere gli atti della commissione d'inchiesta parlamentare sui fanghi rossi di Scarlino scaricati ogni giorno nel mezzo del mar Tirreno
O gli atti dei dibattiti anche giudiziari per gli scarichi dei fosfogessi della laguna di Venezia o della Stoppani in riva Cogoleto
Per non dimenticare alcuni dei casi più eclatanti della irresponsabilità verso l'ambiente verso i cittadini quelli presenti e quelli futuri
Alcuni di questi casi si sono conclusi positivamente maschi ma dopo conflitti aspri Sini
Una volta imposta definitivamente la cessazione degli scarichi a mare e costrette le imprese a pagare per lo smaltimento dei rifiuti a terra quelle tecnologie pulite che sembra un inesistenti o troppo costose sono state adottate
Oggi l'erede della Montedison di Scarlino radio Said si vanta dei suoi nuovi impianti e altrettanto ha fatto la Monte Flores
L'Acna è stata per anni rimarrà per molto tempo il simbolo della prepotenza del sistema industriale verso l'ambiente e la salute dei cittadini
Ma è anche il simbolo di come almeno in questa parte del mondo Unindustria non può restare sul mercato senza sentire una responsabilità per l'ambiente
La cresta da un intero fiume il Bormida sequestrato all'interno del perimetro aziendale e restituita la valle dopo che le sue acque sono state impiegate per le attività di processo di raffreddamento e di riduzione degli scarichi
La prima è stata l'accumulo sul sito nel corso di decenni di una quantità di rifiuti e di terre contaminate dell'ordine di quaranta milioni di metri cubi
Con alcuni otto sforzo caratterizzati dalla presenza di inquinanti Pericu pericolosissimi l'acne è stata l'uso di centinaia di sostanze pericolose
Alcune delle quali minutaggi né e cancerogene la presenza accertata nel fiume di micro inquinanti la saturazione dei bacini dis di stoccaggio
E infine è stata una storia antica di conflitti con le popolazioni contadine che comincia con le pre per proteste represse
E le cause giudiziaria perse negli anni Trenta e prosegue tra alti e bassi fin quasi ad oggi
Nel corso degli anni Ottanta ne abbiamo ostinatamente chiesta la chiusura e la bonifica perché in quelle condizioni non era possibile continuare
In quegli stessi anni l'Enimont e tutte le rappresentanze della chi della chimica e dell'industria italiana ma anche i sindacati e i governi che si succedettero
Di Pesaro altrettanto ostinatamente l'attività dell'Acna
Chi in nome dei diritti dell'impresa chi in nome della possibilità di conciliare ambiente sviluppo
Venne dichiarata un'area ad elevato rischio di crisi ambientale sono state fatti i piani di recupero e risanamento da poco meno di Sesa di seicento miliardi
Sono stati investiti centinaia di miliardi di interventi sul ciclo produttivo in presidi ambientali e in altre opere di risarcimento
Pur di consentirne la sopravvivenza poi il mercato ne ha decretato la morte
Oggi che la carne è solo un rudere industriale dobbiamo ripetere che con la difesa è stata fatta non solo sulla pelle di chi abitava a valle dell'Acna ma anche sulle tasche di tutti i contribuenti italiani la carne è forse un caso limite ma non è isolato
La mappa della chimica italiana da Mantova Porto Marghera a Massa a Massa e Carrara fino ad arrivare a Brindisi Crotone Priolo Gela è costellata di situazioni critiche
Anche se una parte delle aziende chimiche sono state ristrutturate adeguate restano tuttora aperte situazioni di rischio
E rimane ancora incerta indefinita la soluzione delle vecchie partite si pensi al sito Enichem di massa chiuso e non bonificato dall'ottantaquattro
O all'Area Strategia di Rho Pero alle porte di Milano dove si stimano tre virgola due milioni di metri cubi di terre contaminate
Resta dei carichi ambientali accumulati talvolta pericolose solitarie
Mine vaganti come nel caso dei depositi del mitico ingegner Rossi che doveva trasformare i rifiuti in petrolio talvolta in convivenza con impianti attivi
Unendo se responsabile non dovrebbe nascondere sotto il tappeto queste realtà
Perciò oggi che il mercato industriale finanziarie movimentato dalle vicende di Super Gemina super fare fin e dalla privatizzazione dell'ENI vogliamo ricordare che alcuni anni fa
All'epoca della separazione di Enimont era stata tentata una quantificazione delle passività ambientali
E si era parlato di almeno ottocento miliardi quante sono ci chiediamo le passività ambientali che confluiranno in Super Gemina o in Super fare finta
E quante sono le possibili le passività ambientali che l'ENI mette metterà prossimamente sul mercato la SEC l'organismo di vigilanza della Borsa americana
Chiede di conoscere passività ambientali delle aziende quotate e la Consob
Il secondo
Vizio capitale
L'abbiamo rintracciato nella privatizzazione delle risorse naturali e socio la socializzazione del danno ambientale dall'acqua all'alluminio
Il dissesto ambientale di questo Paese nei suoi casi limite ma anche la sua ordinaria trascuratezza è figlio di una perversa alleanza tra sistema industriale sistema della pubblica amministrazione
Forse è più corretto dire sistema di governo basato sullo scambio tra mancata erogazione di servizi efficienti
Perché è una vera politica industriale agricola la la una buona burocrazia un sistema di comunicazioni il sistema formativo la ricerca eccetera
E le concessioni di sovvenzioni dirette e indirette che nel campo in ambientale hanno significa ad esempio bassi costi delle risorse o mancate spese per la infrastrutture di depurazione prendiamo il caso più esemplare l'acqua
Lei non sa italiana con su una quantità esorbitante di acqua circa trecento litri al giorno per abitante di non può di acqua non potabile è una parte rilevante
Dei trecento ottanta litri al giorno di acqua potabile per abitante che il consumo medio delle province italiane
Questo è il dato più elevato d'Europa che evidentemente a nostro avviso include anche consumi non domestici
Le non sarà consuma per due ragioni la prima è che l'acqua non costa questa riforma questa risorsa che in gran parte nel nostro Paese è una risorsa scarsa viene venduta a un costo medio di cinquecentosettantadue lire al metro cubo
A confronto con le mille cinquecentosettanta della Gran Bretagna e le due mila trecentonovanta della Germania
La seconda è che consumi eccessivi rispetto alle necessità dei cicli
Servono per diluire gli scarichi
E gli scarichi devono essere diluiti perché in Italia manca ancora i depuratori ma anche all'infrastrutturazione ambientale minima di un paese civile in aria OCSE pagava Cei depurazione dell'Italia è più o meno equivalente a quella della ex Germania Est e così mentre altrove si registra un miglioramento dalla qualità dei corpi idrici rispetta gli altissimi livelli di inquinamento degli anni settanta
Le indagini sulla qualità biologica dei film italiani segnalano un peggioramento inarrestabile o al più in alcuni casi una stabilizzazione
Certo questa brillante per Fo performances è dovuta anche alla lungimiranza
Con cui Milano scommettendo sulla dei materializzazione dei propri abitanti ha deciso di entrare nel due mila senza l'ingombrante peso di un impianto di depurazione delle acque civili
Ma qual è lo stato la depurazione industriale il censimento Istat nel novantuno ha chiesto quanti stabilimenti avevano un sistema di depurazione ebbene nell'insieme dell'industria manifatturiera solo otto per cento degli stabilimenti a un impianto di trattamento delle acque
Se prendiamo un sentore critico come quello dell'industria chimica questa percentuale sale al ventuno per cento
L'industria alimentare al dodici l'industria cartaria il dieci e non è solo un problema di dimensioni di impresa anche nelle imprese con oltre cinquecento addetti la percentuale i depuratori resta inferiore al cinquanta per cento
Qui non siamo di fronte a casi isolati magari disastrosi ma pur sempre viso dici no questa è ancora la norma il sistema delle imprese resta inadeguato il pubblico anche e nessuno controlla
O si predispongono regolamenti e leggi compiacenti
è evidente che questa alleanza che costituisce forse il tratto saliente dalla nostra storia politica ed economica non ha una particolare specificità ambientale ma rappresenta piuttosto la forma del grande compromesso sociale italiano
La arredi redistribuzione ai privati imprenditori e famiglie dei redditi renali dal fisco e dall'espansione del debito
Quello che è avvenuto è stata la privatizzazione della ricchezza pubblica compreso il patrimonio ambientale e quindi per tornare ai nostri termini più consueti una socializzazione delle esternalità ambientali
Dal nostro punto di vista questo scambia significato il sovvenzionamento e quindi il mantenimento artificioso fuori anche da ogni logica di mercato di sistemi industriali o produttivi inefficienti sia sotto il profilo economico che sotto quello della gestione ambientale
Il sistema della chimica l'industria l'alluminio gran parte dell'agricoltura sono esempi eclatanti di sistemi che sono stati alimentati da prezzi artificiosamente bassi dell'energia elettrica per usi industriali
E da quelli dell'acqua da imponenti sovvenzioni dirette dall'occultamento dei costi di gestione ambientale ricordiamo uno dei casi più esemplari quello delle indusse l'alluminio italiana
Che ha accumulato nelle casse dello Stato italiano un buco di alcune centinaia di miliardi sotto forma di debiti diretti
Non è l'ultima a causa del fallimento dell'Efim
Questi debiti sono solo una parte forse la parte più piccola del debito reale di un'industria che è potuta sopravvivere solo perché alimentata da sovvenzioni dirette e indirette
Apporto scusa a due passi da Cagliari e in fronte all'isola di San Pietro campeggiano allumina Eurallumina
Con la fattiva collaborazione di no Asami in e commossa al sono stati occupati da discariche centinaia di ettari centocinquanta ettari Riva al mare per i soli fanghi rossi della produzione di alluminio
Per lo smaltimento di circa quattrocento mila tonnellate anno dal ciclo d'alluminio a cui si aggiungevano le trecentocinquanta mila tonnellate di ceneri della centrale a carbone le cinquant'anni le cinquantaquattro mila tonnellate anno di scorie dei forni
Le quarantadue mila dell'impianto Imperials melting
Si è azzerata la produzione agricola ormai contaminato dalle ricadute del delle emissioni atmosferiche sia inibita l'attività turistica su alcuni chilometri di una delle coste più pregiate della Sardegna nel mezzo di un'area umida
Il risanamento di quest'area costerebbe il secondo il piano di risanamento circa ottocentottanta miliardi questo del debito ambientale nascosto
A cui si aggiunge la sovvenzione indiretta derivante dei prezzi sottocosto dell'immensa quantità di energia elettrica consumata dalla produzione dallo migliorare
E veniamo all'alibi delle troppe tasse e della troppa burocrazia
L'industria ci ha spesso ricordato i vincoli burocratici le centinaia di leggi nazionali e regionali e di regolamenti in materia ambientale i numerosi adempimenti burocratici dichiarazioni denunce catasti per l'emissione atmosferiche idriche rumore rifiuti
Che comporterebbero
Incertezza del diritto e gravosi carichi in termini di costi diretti e di tempi di lavoro e si è lamentata in ultimo in occasione della tassa sulla discarica
Delle eccessive tasse ambientali lamentando che invece mancano gli incentivi sussidi all'innovazione
Alcune di queste rimbomba rime rimostranze sembrano fin troppo io eppure
Nel corso degli ultimi venti anni in Italia
E il fenomeno è vero anche nel resto d'Europa sono eccezionalmente salite le tasse sui redditi da lavoro e in particolare in Italia le tasse sui redditi da capitale sia come aliquote che come entrate tributarie effettive rispetto al prodotto interno lordo
Sono salite tutte le tasse tranne quell'ambientalismo le entrate tributarie della tassazione sulle energie su altri consumi di di ambiente ad esempio la tassa sui rifiuti sono scese rispetto al PIL anche spetta a livello già basso che aveva non a metà degli anni Settanta
In compenso sono aumentati i sussidi agli incentivi l'Italia eroga come contributo pù contro come contributi o incentivi alle imprese per interventi ambientali o di risparmio energetico
Circa il sessanta per cento in più di quanto faccia la Francia e circa il triplo della Gran Bretagna basti ricordare che e non è un male un chilowattora da fonte rinnovabile pagati in Italia più che in qualsiasi altro Paese europeo in cui esistano analoghi meccanismi di compensazione
E chi potrebbe non condividere la necessità di una semplificazione legislativa o dell'unificazione delle pratiche degli adempimenti in materia ambientale o anche l'ampliamento dell'area in cui si può ricorrere all'autocertificazione
Ma forse non è il caso di drammatizzare la burocratizzazione italiana e soprattutto non appare credibile in voga aula come causa dei dei ritardi attuali
In Germania normativa ambientale fatta da circa ottocento leggi due mila ottocento ordinanze e quattro mila settecento regolamenti tecnici
E prevede sistemi di tariffazione tassazione per i prelievi gli scarichi idrici e per la gestione dei rifiuti a livello di singolo stato quando addirittura non municipale
E quanto al terzo al tempo impiegato per gli adempimenti un'indagine Istat Unioncamere ci informa che gli adempimenti ambientali hanno impiegato mediamente l'uno virgola uno per cento
Del tempo dedicato dalle imprese agli adempimenti amministrativi più a meno più o meno lo stesso tempo impiegato per rispondere ai questionari degli enti pubblici
E a proposito di autocertificazione viene in mente la questione dell'ego audit uno strumento volontario di certificazione della qualità ambientale dei processi e del sistema di gestione delle imprese se ne parla molto
Ma la prova dei fatti non è dato vedere la diffusione di queste procedure di gestione e di revisione ambientale
Soprattutto se in un confronto se in un confronto internazionale
Ed anche restando all'Italia una recente indagine su alcuni certificatori ha mostrato su circa ottanta casi che l'ottantanove per cento degli audit è svolto da società straniere o da multinazionale di origine straniera
Siamo in presenza di un'industria che non innova sì
Le occasioni perdute dalle marmitte catalitiche ai Frigoriferi senza CFC
La Resistenza negli anni passati e la rinuncia a un ruolo attivo oggi nel campo dell'innovazione ambientale sia di processo e di prodotto continua a caratterizzare la nostra impresa negli anni Ottanta mettendo se automobilistica giapponese e tedesca
Avevano scommesso sulle marmitte catalitiche come strumento per ridurre le emissioni atomo sparire glielo veicoli
L'industria italiana oppose una durissima resistenza questa innovazione si cerca di dimostrare l'inefficienza delle marmitte catalitiche si amplificano i problemi dello smaltimento si diffusero terroristiche previsioni sull'aumento di costi
Si fece ogni pressione sia sui governi nazionali che sulla comunità per dilazionare l'approvazione di una direttiva che avrebbe costretto ad adottare le marmitte catalitiche per iter ma ritardare nell'applicazione in Italia
L'arrivo in Italia della benzina verde di fatto riservato ai soli turisti tedeschi simbolo e gioca distanza del parco automobilistico italiano e quello di altri paesi europei e quando arrivarono le prime misure di limitazione al traffico per l'autonomia catalizzate il parco automobilistico italiano era ancora virtualmente privo della presenza di Autocar realizzate e l'industria italiana aveva ancora un'offerta limitata
Connettere il declino del il declino della quota di auto di produzione nazionale nel parco italiano con il ritardo nella catalizzazione forte e forza avventuroso
Era figurerebbe un popolo di automobilisti troppo consapevoli ma sicuramente era stata persa un'occasione per rendere più salutari centri urbani e per accelerare il rinnovo del parco automobilistico
Lo confermavano sia pure indirettamente i produttori che reclamavano con almeno cinque anni di ritardo la concessione di benefici
Per l'acquisto del catalizzatore ci sono oggi ci sono tutti i segni per dire che l'errore si ripeterà
Anche in campo automobilistico dove la sfida dei prossimi anni e sui velivoli Impatto zero una scommessa su cui con l'accordo di programma sull'auto elettrica o di due anni fa Italia sembra aver scelto la posizione innovativa e che oggi invece mostra il passo e tanto che molte pubbliche amministrazioni si lamentano dei ritardi dell'industria nazionale sono costrette a ricorrere
Ai produttori
Stranieri
Non occorreva eccezionali virtù per accorgersi già sei o sette anni fa che per alcuni prodotti maturi innovazione ambientale costituiva una delle ragioni differenziazione qua e qualificazione sul mercato
Per esempio la produzione di elettrodomestici oggi il mercato degli elettrodomestici a basso conto consumo energetico dei frigoriferi senza CFC a basso impatto ambientale dominato dalle grandi industrie svedesi e tedeschi
E questo anche in virtù di un atteggiamento conservatore e difensivo del nostro sistema industriale
L'inarrestabile assalto dell'industria edilizia tra dissesto idrogeologico e mani mi manomissione del patrimonio culturale questa gestione privatistica del territorio e delle risorse naturali
Ha consentito il dissesto idrogeologico domani la manomissione dei rilevanti di rilevanti bene ambienta il degrado dei centri storici
Ma ha fatto la fortuna dell'industria edilizia e del cemento italiano
Nonostante la stabilità demografica del Paese e i processi di trasformazione economica l'Italia il primo paese del mondo per consumo pro capite di cemento e il più importante produttore europeo
Crescono incessantemente le abitazioni oltre tre milioni di nuove abitazioni costruite tra l'ottantuno e il novantuno mentre cresce la quota di abitazioni non occupate ormai prossima al venticinque per cento la spesa per Nova attrezzature fisse per edifici a uso industriale terziario resta inspiegabilmente elevata
E nel suo insieme il fatturato dell'industria delle costruzioni nonostante la crisi e la riduzione degli appalti pubblici si manteneva nel novantaquattro grosso modo sui livelli dell'ottantanove
Le analisi fatte sulle immagini da satellite base d'è lite ci dicono che compresi la chiglia c'hai più del cinque per cento del territorio italiano è ormai costruito in Lombardia siamo ormai al dieci ma il ritmo della crescita che impressione in Toscana una regione dove l'uomo abile costruisce ormai da molto tempo tre e cinquanta all'ottantacinque si era edificata la stessa quantità di territorio impegnare in tutti i secoli precedenti
E su scala nazionale tra il sessanta e l'ottantasei si erano consumati poco meno di due milioni di ettari di territorio
Grandi Opere appalti ecco e corruzione l'assalto al territorio lo spreco di risorse sia giovato la cultura le grandi opere
L'idea che il futuro o almeno una parte del futuro possa stare nella manutenzione e in un intellettuali gente insieme di piccole opere sembra sfuggire
Dopo la scorpacciata non finirà ma placata anche per ragioni di spazio fisico di autostrade negli scorsi decenni mi sono sempre grandi opero grandi occasioni che ritornano comunque noto fisso
Sarebbe semplicistico ingeneroso consegnare tutta la storia delle grandi opere delle infrastrutturazione di questo Paese
Opere necessarie anche per la vita economica e civile al capitolo degli sprechi le grandi infrastrutture servono ancora magari scoprendo che le infrastrutture di comunicazione possono essere fatte anche da cavi ottici e non solo d'asfalto
E per molti versi servono anche i grandi progetti come catalizzatore di ricerca investimenti decisione sia nel settore pubblico che in quel luogo privato eppure il passato avrebbe dovuto insegnare una qualche cautela un piccolo esempio
Ma molto costoso è recentissimo chino ricorda gli stadi per i mondiali di calcio per la cui costruzione sono stati spesi centinaia di miliardi e che oggi si dichiarano essere sovradimensionati e troppo costosi per la manutenzione
E chi non ricorda le Colombiadi come occasione per inutili infrastrutture stradali in aree che difficilmente avevano un qualche collegamento con Genova
Sotto questa voce commemoriamo anche il nucleare che visto resta retrospettivamente più che occasione in qualche di qualche grande opera in Italia non è mai stata
Non ripercorriamo qui la storia del nucleare in Italia concentriamo sull'ultima esempio la centrale Montalto di Castro
Una centrale per la cui costruzione si era speso metà a metà del novantatré già venti mila miliardi tanto per dare un'idea una somma maggiore di tutta la spesa statale per investimenti ambientali realizzata negli
Ultimi dieci anni
Fortunatamente seppellita con un referendum la tardiva avventura nucleare dell'Italia si è voluta riconvertire Montalto con costi immensi in una nuova mega centrali inutile e dannosa anche se a metano
Una mega centrale per la cui riconversioni sono persino occulta di dati imbarazzanti sul Cisco sul rischio sismico si omessa la la realizzazione di una valutazione di impatto ambientale si è cocciutamente ha tentato di affiancare anche la realizzazione di un terminal Melanie fiero con un gigantesco pontile a mare di cui la commissione via del ministero dell'Ambiente ha riconosciuto non essere pienamente controllabile ne mitiga dell'impatto sull'ambiente marino
A Montalto di Castro mostra mirabilmente anche l'intreccio di grandi opere si stava dalla corruzione un intreccio negli anni passati ha stretto pubblica amministrazione partiti e anche tanta parte l'industria italiana
A Montalto di Castro sulla base delle delle rivelazioni acquisire la magistratura sembra vigere la regola dell'un per cento di tangenti sul costo
Praticamente di ogni singolo componente
Di dell'impianto perfino sulla metro filtro potremmo sospettare che ha prodotto non solo di poco meno di venti miliardi accertati negli ultimi anni ma una più consistente mega tangente di circa duecento miliardi
E siccome è difficile credere che le tangenti siano solo una sottrazione all'utile di impresa è legittimo pensare di era stato una l'irritazione generale dei costi ben oltre l'ammontare delle stesse tangenti
Ho finito
Chi scommette sull'industria verde forse solo la malavita organizzata gli atti la Commissione questa l'ultimo punto abbiamo finito
Gli atti alla Commissione parlamentare antimafia delle ultime legislature sono illuminanti mafia camorra e 'ndrangheta hanno un minimo comune denominatore comune che il controllo assoluto del territorio sul quale agiscono a questo si aggiunge un secondo dato il controllo assoluto serba depredare il territorio in tutte le modalità
Un'azione di quella dell'ecomafia che può essere brevemente descritta ruotando attorno alla cava
Con l'attività estrattiva si ottiene il materiale per realizzare case abusive e quindi legale vengono utilizzate come discariche naturalmente abusive in un circolo vizioso che effetti devastanti sul territorio e sulle sue risorse
Il saldo ambientale di questa situazione a dir poco drammatico
Ogni anno vengono smaltite in modo improprio e illegale almeno un milione e mezzo di tonnellate di rifiuti tossico nocivi e oltre dieci milioni di tonnellate di rifiuti industriali speciali di queste circa trecento quattrocento mila tonnellate
Hanno edito di tossico nocivi e due milioni di tonnellate annue di speciale finiscono disseminati in un reticolo di discariche abusive presenti in tutta Italia ma concentrati in prevalenza come emerge dalle inchieste giudiziarie in corso nel sud del nostro Paese
è una ragnatela di vera e propria Bonde bombe ecologiche che hanno trovato spesso ospitalità in aree sottoposte al cosiddetto controllo del territorio da parte la criminalità organizzata
A dirlo sono gli stessi pentiti che i magistrati hanno segnalato intere zone trasformati in discariche abusive alcune addirittura in aree protette
Non è naturalmente solo la criminalità organizzata lucrare sullo smaltimento abusivo dei rifiuti ma su un business che la Procura nazionale antimafia stigma
In dodici mila miliardi annue all'ecomafia entrano circa cinque mila di questi dodici mila miliardi all'ecomafia entrano circa cinque mila miliardi di lire
Grazie
Bene ringraziamo che Carlo entriamo subito in argomento spero che non abbiate
Fatto indigestione di dati dopo questa prima esposizione la nostra tavola rotonda sarà un po'più veloce più rapida non ci sono vere e proprie relazioni ma interventi che cercheremo di contenere nell'ambito dei cinque sei minuti a testa per cercare di fare almeno un paio di giri del tavolo
Se mi consentite io vorrei cominciare con una breve brevissima citazione letteraria
Ho capito questo quelli pieno di che si tratta
Capi questo
Che le associazioni rendono l'uomo più forte
E mettono in risalto le doti migliori delle singole persone
E danno la gioia che raramente sa restando per proprio conto
Di vedere quanta gente c'è onesta e brava e capace e per cui vale la pena di volere così buone
Mentre vivendo per proprio conto capita più spesso il contrario di vedere l'altra faccia della gente
Quella per cui bisogna tenere sempre la mano alla guardia della spada
E un brano tratto dal Barone rampante di Italo Calvino
Ho voluto leggere quello per due ragioni la prima perché questo brano chiude scritto in calce al documento congressuale al documento programmatico che la lega ambiente presenterà mi pare da domani al suo quinto congresso nazionale
E mi mi pareva giusto
Riassumere attraverso le tavole di Calvino un omaggio all'associazione Legambiente come probabilmente tutti sapete la più grande associazione ambientalista italiana
Perché credo che abbia appunto il merito come scrive Calvino di riunire tanta gente onesta brava e capaci
La seconda ragione e che il documento congressuale di cui vi accennavo prima perché probabilmente non avete ancora letto
Rappresenta in realtà una base utile interessante discussione contiene molti spunti
E ossa che elementi di riflessione anche per questa nostra tavola rotto qui come sapete parliamo di e cotta rende cioè come dice il sottotitolo di innovazione tecnologica di smaterializzazione dell'economia di competitività
Si tratta cioè di capire quali scelte occorre fare per le col sviluppo cioè per uno sviluppo ecocompatibile compatibile con la difesa la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio naturale dell'ambiente naturale
L'incontro di oggi risponde al titolo per la verità un po'troppo ampio un po'generico l'Italia che verrà e poiché non risulta che i nostri ospiti per quanto illustri e competenti abbiano capacità divinatorie sappiano leggere nella palla di vetro nella sfera di cristallo
Evidentemente ognuno di loro dopo sarà interpellato dirà
Qualche spunto qualche riflessione sul proprio settore specifico di competenza su come quel settore si rapporta all'ambiente su come può influire su appunto le così Lupo
Due ultime considerazioni prima di dare la parola che allacci mi sembra opportuno sottolineare come qui oggi intorno a questo tavolo
Si possa vedere materializzato incerto patto generazionale
Fra esponenti dell'industria
Dell'imprenditoria del mondo sindacale della amministrazione pubblica che grosso modo stanno nella stessa fascia di età pianeta questo pare un buon segno un bonus spiccio ma anche un impegno per tutti loro di fronte a voi e di fronte alla pubblica opinione la seconda osservazione che appunto questo panelle un panel molto rappresentativo della società italiane un pannello allargato non solo di esperta di di diciamo pure di fanatici dell'ambiente
E qui e credo che questo corrisponda a quella ecologia nuova a cui se mi perdonate il bisticcio di parole si ispira anche nella sua ultima versione della Nuova ecologia il mensile
Della Legambiente al di là degli steccati culturali e ideologici come grande movimento culturale e trasversale
Ecco darei adesso la parola a Realacci presidente della Legambiente non tanto perché i padroni di casa anzi gli spetterebbe da questo punto di vista l'ultimo l'ultimo intervento ma perché credo che sia utile che lui ci esponga sommariamente nell'ambito di qualche minuto le linee guida di questo documento congressuale che si intitola appunto la via ambientalista al futuro
L'uccidere a quali sono le indicazioni le quattro strade che questo documento
Indica per le cosviluppo io sottolineo soltanto un concetto
La cultura ambientalista e fondamentalmente una cultura della solidarietà e la solidarietà fra la gente e fra la gente e l'ambiente ma in questo documento oltre di affermare il valore solidaristico della cultura verde
Sì esprime con molta originalità e concretezza a mio avviso anche il valore d'uso della questione ambientale cioè la il il suo valore utilitaristico la possibilità cioè di metterle in pratica di realizzarla e con questo di incidere nella vita di tutti i giorni
Ecco diamo la parola Realacci così ci aiutarci accompagna incamminarci su la via ambientalista al futuro
Io ringrazio aggiornamenti di per i complimenti a Legambiente che sono sinceri o tutto le per non sono tanto più garantiti perché vengono da un grandissimo giornalista uno dei pochi che ha capito da tempo l'importanza di questi temi e sarò brevissimo perché il problema i problemi che non cerchiamo di affrontare in questo come io sono in effetti inseriti dentro un ragionamento che ne veniamo facendo da qualche tempo e cioè sostanzialmente noi ovviamente siamo gente appassionata delle questioni ambientali
Difenderemo l'ambiente la natura in comunque non so come dire per noi è un valore irrinunciabile al tempo stesso a me pare che le questioni ambientali siano una straordinaria chiave per ragionare sul futuro di questo Paese e non solo di questo Paese sul futuro del nostro mondo
In questo le abbiamo nel documento congressuale no-stop insomma parliamo di valore d'uso dell'ambientalismo
Affrontando le questioni ambientali si possono ridefinire i rapporti internazionali in maniera intelligente non solo solidaristica per capirci illustro tre flash rapidissimi
Non è che noi siamo buoni ci occupiamo di uno sviluppo equilibrato del sud del mondo facciamo l'interesse di tutti anche di nuovo il nobile interesse
Egoistico dell'Occidente industrializzato che se vuole diciamo mantenere il proprio qualità la propria qualità della vita e magari anche salvarsi da flussi migratori è costretto a fare i conti col problema di uno sviluppo equilibrato nelle aree degradate del mondo
Ma questo valore d'uso dell'ambientalismo che a livello internazionale potrebbe essere ulteriormente rafforzato diventa molto forte se guardiamo alle questioni di casa nostra
Valentini prima diceva che enfatico insomma è un impose anche impossibile da interpretarsi il titolo l'Italia che verrà chiamiamolo più modestamente un'Italia possibile no
Ragioniamo su uno scenario che può essere costruito di un'Italia che rompendo con l'Italia che Di Carlo ha illustrato leggendo il rapportino che è uno stimolo alla discussione che abbiamo preparato c'è un'Italia in cui arretratezza economica
Grandi aggressione all'ambiente e la salute dei cittadini e grande sperpero di denaro pubblico sono state pesto spesso a braccetto nel passato si è spesso detto
Che le ragioni dell'ambiente erano contro le ragioni dell'economia
Questo non è affatto obbligato per capirci non è escluso che questa casa se qualcuno ci dimostrasse che economicamente straordinariamente conveniente costruire un grattacielo ai Fori Imperiali credo che potremo arrivare le barricate no
Anche se i conti economici fossero ben fatti mode seri dubbi che possano essere ben fatti dei conti economici che sostengono una cosa del genere sicuramente nel nostro Paese
Abbiamo avuto ampissime dimostrazioni di conti economici apparentemente ben fatti per le tasche di chi incassava le cose
Ma che invece non aveva niente a che vedere con interessi economici del Paese quindi qual è questa la possibile e rapidamente chiudo è un'Italia in cui c'è un rapporto molto forte fra modernizzazione dell'economia innovazione tecnologica novità di processi e di prodotti con il produrre pulito con la risolve sposta grandi temi ambientali e con anche una delle politiche pubbliche e non pubbliche che dando risposta questi grandi temi ambientali hanno anche rilevanti ricadute occupazionali
Non è che si risolve tutto in pochi secondi
Beh è chiaro che un ragionare su questi scenari significa non solo fare i conti con i sette vizi capitali quindi con ostacoli fortissimi in questa direzione gli interessi consolidati ma ragionare anche di profonde modifiche
E la cultura dei comportamenti e la gente dei processi di formazione professionale servono profili professionali completamente differenti una scuola diversa
Significa fare i conti con prospettive che anche quando entrando nel dibattito politico del dibattito sindacale
Appaiono subito di scontro sono costruttive obbligati penso ad esempio la prospettiva della riduzione dell'orario di lavoro è fuor di dubbio che questa prospettiva prospettiva obbligata
E al tempo stesso è fuor di dubbio che la competitività del sistema italiano non potrà essere legata in futuro alla svalutazione della lira al contenimento dei salari e peggio ancora alla Abba una scarsa salvaguardia delle questioni ambientali
Del resto noi dobbiamo spesso come modello di riferimento la Germania non perché preferiamo vivere in Italia sia ben chiaro spero copiamo la per le cose che sono utili non è forse un caso che la Germania che più di altri ha compreso la l'importanza della questione dettare anche come fattore competitivo come settore d'innovazione tecnologica è il Paese che ha il più alto
Isoradio della operai più alti il l'orario di lavoro più basso una moneta fortissima e il primo Paese esportatore del mondo
Quindi evidentemente ci sono altri fattori che giustificano la competitività di quello sistema industriale
Noi diciamo puntiamo su questi fattori di più anziché puntare sul difendere passate di questo abbiamo parlato a lungo con voci differenti questo convegno e chiudo su un'altra questione noi rispetto alla Germania
Abbiamo qualche ente aprendo la Germania come figura come come elemento di comodo per capirci abbiamo qualche handicap ma uno straordinario vantaggio è le mosche sono le nostre città
Il patrimonio che esse rappresentano uno straordinario vantaggio veramente postindustriale posto materiale un vantaggio competitivo incredibile
Come dico sempre cosche fissando forse mette al al dovremo impiegare qualche decennio per fare dei computer in grado di competere con l'export ma gli altri integrano qualche secco se non qualche millennio per fare città rilevante significativo e belle come le città italiane
Ebbene anche intorno a questo ragionamento sulle città anche intorno che non è solo un problema di di conservare ovviamente il patrimonio culturale artistica opera di riconversione di settori produttivi penso che sempre indusse edilizio
Con CGIL CISL e UIL con Cofferati abbia operato va rivolto sul terreno della qualità urbana abbiamo per esempio avanzato una importantissima proposta che tendeva a privilegiare la manutenzione urbana rispetto alle nuove costruzioni che era in grado con uno con un ridottissimo investimento pubblico di attivare capitali privati l'occupazione
Di almeno duecento mila posti di lavoro nelle nostre città ma non è solo quel di questo che si tratta intorno alla ricostruzione
Della del valore delle città della loro della loro significato anche come identità e orgoglio nazionale per tutti noi si può veramente provare a costruire questi Italia possibile
Che poteva essere uno dei titoli di questa tavola rotonda e che in Italia come sappiamo ben diverso da quell'attuale chiudo diciamo una cosa oggi in molte città italiane c'è l'allarmismo
Anche Roma credo che nel pomeriggio sì cioè ma la razzismo
Se anche a Roma al ho sentito stamattina s'ma intanto per televisione che sono avvenuti almeno quattro cinque
Sì anche un po'
Francamente io trovo non è che trovo sull'antiambientalista oppure ci opponiamo eccetera trovo veramente limitata
L'immaginazione di un paese l'immaginario di un Paese che si rassegna a vivere in queste condizioni a lasciar degradare non solo la salute dei cittadini la qualità di delle città ma nostri monumenti perché voi non ci dimentichiamo che se continuiamo di questo passo fra qualche decennio forse la colonna traiana dovremmo leggerlo anche quella dalle pagine di Calvino che ha scritto una bellissima cosa
I descrizione della corona Traviata e che non capisce che invece proprio nella risposta a questa sfida
C'è una chance enorme per il nostro futuro
Bene il il blocco della circolazione comincia alle tre ma noi cerchiamo di finire prima ovviamente per per l'ora di pranzo allora io vorrei stimolare subito un duetto Fumagalli Cofferati sul tema a cui accennava adesso Realacci del riconversione ecologica dell'economia cioè della possibilità di promuovere lei cosviluppo come risposta sia la crisi economica sia alla crisi occupazionale
Allora Fumagalli vicepresidente della Confindustria
Gli industriali gli imprenditori credono davvero che sia possibile questa riconversione intendono favorirla assecondarla oppure secondo voi è un po'un'utopia una chimera degli ambientalisti
Penso che su questo tema mi troverò più più a duettare a duellare a essere d'accordo per suo Cofferati perché io sono tra quelli che pensa che l'impresa è fatta da imprenditore da chi ci lavora insieme a Luigi al meglio i dipendenti quindi se l'impresa si sviluppava l'interesse di tutti quindi siamo sulla stessa barca
Sì ripresa invece chiude i battenti va a diciamo a danno sia dell'imprenditore che i dipendenti ora perché l'azienda e l'impresa possano svilupparsi e quindi perché il Paese Possa indirettamente godere della ricchezza generata dall'azienda dall'impresa e poi ossari distribuirla al meglio il fatto che l'impresa operi in maniera diciamo ecocompatibile è un fatto necessario quindi la mia prima risposta alla sua domanda è si è un fatto necessario ma è necessario per due motivi molto semplici perché il mondo avanzato sta andando in questa direzione e io aggiungo per fortuna perché l'ambiente è un bene di tutti noi
Simile il mondo sta andando in questa direzione le imprese più avanzata ed hanno giustamente in questa direzione è ancora oggi una opportunità di sviluppo competitivo cioè l'azienda che oggi riesce andare nella direzione di essere sempre più ecocompatibile
Può ancora godere di una maggiore competitività né il fronte di chi quindi confronti di chi invece non segue questa linea ma fra un po'di tempo non sarà solo più un'opportunità unica non sarà più un'opportunità
Di maggiore competitività ma sarà una condizione necessaria per poter continuare a competere è una cosa diversa cioè una condizione imposta quindi c'è piena consapevolezza io ritengo sulla necessità che l'impresa
Vada in questa direzione pause con la domanda paese ma l'impresa sta andando in questa direzione o no
E anche qui la mia risposta è sì anche se non generalizzato non è che dico l'impresa in assoluto italiana però posso dire e buona parte dell'impresa italiana sta andando basta percorrendo questa strada
Cosa dobbiamo allora fare se vogliamo io aiutare questo processo e questo lo dobbiamo fare tutti noi io come imprenditore voi come diciamo partecipe
Componenti di un movimento ambientalista ma tutti noi come cittadini
Ma io penso che bisogna prima cercare di aiutare e stare attenti a non penalizzare come qualche volta succede chi sta percorrendo questa strada chi quelli aziende quelle imprese che stanno percorrendo questa strada aiutarle
Secondo occorre cercare di fare un'azione culturale che può essere aiutata se si valorizza il ruolo di chi lo sta già facendo se chi lo sta facendo viene aiutato portato ad esempio e indirettamente faccio un'azione culturale sulla collettività da questo punto di vista bisogna cercare di spingere a percorrere questa strada quelle in prese che potrebbero e dovrebbero farle magari non lo stanno ancora facendo per vari motivi che poi magari analizzeremo
Chi invece non lo fa e non lo farà
Se anche oggi rispetta le norme diciamo e le regole prima o poi sarà il mercato purtroppo o per fortuna secondo i punti di vista io dico comunque purtroppo perché un'impresa che oggi funziona rispetta le regole
è un patrimonio e quindi se non è capace di riconvertirsi e il mercato la punirà io dico purtroppo
Poi ci sono quelli che invece non lo stanno facendo non lo faranno e anzi magari non rispettando le regole in questo caso diciamo relativi alle allora la ecocompatibilità dell'azienda in realtà vanno contro questa strada e questi sono come in tutti i gruppi sociali tutti i cittadini in tutti in tutte le componenti di una società quelle persone che devono rispondere di fronte anche la legge delle loro delle loro infrazioni del alle regole e alle norme
Per andare con maggior forza in questo quadro io penso che occorrono due requisiti in un dibattito aperto tra il mondo dell'impresa il mondo dell'opinione pubblica il mondo degli dei dei gruppi ambientalisti che è importante che ci sia perché è una forma anche di controllo da un lato sulla società ed è una forma anche di stimolo alla società a migliorare però finché questa azione di controllo e di stimolo da un lato e dall'altro di maturazione della nostra consapevolezza come i generatori di ricchezza e di sviluppo di andare nella direzione giusta sì che questo accada occorrono due altre cose fondamentali
La prima io penso che debba essere la fiducia reciproca fino a prova contraria e cioè l'approccio tra di noi deve sempre essere un approccio appena fatto
Di volontà di collaborazione e di volontà di capirsi
Ciascuna delle delle in questo caso parti cercare di capirsi non lo molte volte lo facciamo l'intera nostra azienda in questo caso si in maniera anche competitiva con Cofferati nell'emblema nelle nelle nel dibattito con tra imprenditori e lavoratori ma anche lì si è dimostrato che il conflitto può essere positivo può essere regolamentato può essere aiutato se ci si capisce se ci cerca di immedesimarsi in un'altra nei reciproci panni
Allora fiducia reciproca significa soprattutto ad esempio mai generalizzare da nessuna delle due parti mai lanciare dei messaggi generici o generali spicci ma cercare sempre perché la verità e lo dimostra
Cercare sempre il pro e il contro di ogni posizione poi contro di di ogni di ogni atteggiamento cercare di leggere di leggere bene dentro gli atteggiamenti dentro le proprie le proprie posizioni
La generalizzazione io penso che sia un qualcosa di facile
Lo sforzo di un gruppo dirigente io penso che noi in questo caso come Confindustria voi come Legambiente
E poi molti altri che ci rappresentano qua la forza di un gruppo dirigente quella di essere capaci di uscire dalla superficialità di affrontare i problemi nello specifico e quindi di costruire capendo sì
E lo dico qui dico questo perché nel momento del nel settore dell'invenduto e dell'impresa oggi ci sono aziende piccole medie grandi grandissime che stanno percorrendo con forza questa strada che sono anche avanzate rispetto a altre aziende nel mondo sicuramente poi ci sono anche invece aziende che avrebbero molto da imparare da stimolare e c'è anche qualcuno che invece dovrebbe rispondere dei suoi errori
Però la realtà è molto variegata allora cerchiamo di capire che abbiamo di fronte e cerchiamo di aiutare chi lo merita e cerchiamo di controllare e stimolare invece o di punire chi invece nuovamente
L'altra prerequisito
L'altro diciamo elemento base necessario è quello di guardare al passato in un modo corretto
Menis nel settore ambientalistico sicuramente nel passato questo Paese ha molta responsabilità in senso negativo penso che siano responsabilità che però ci riguardano un po'tutti riguarda la classe politica riguardano del associazione riguardano e anche gli imprenditori riguardano però anche tutti i cittadini
Allora io penso che il passato va visto come un elemento di stimolo a non ripetere gli errori e di diciamo
Di quindi di di qualcosa di riferimento per capire invece quella strada giusta su da percorrere oggi bisogna stare attenti che gli errori del passato invece non vengono fatti pagare nel presente ad esempio all'impresa
Se c'è una situazione ambientale scorretta perché nel passato sono stati fatti errori chi ha sbagliato deve essere punito però non deve pur pagarla l'impresa perché se oggi l'impresa
Invece la stessa impresa e diciamo positiva assist sta cambiando quella impresa fra singoli presa sta cambiando sta andando sulla strada del dell'ecocompatibilità sta sul mercato non ha niente da diciamo ora imparare da da sue omologhe straniere bene quell'azienda è un patrimonio di tutti noi va aiutata non bisogna farle pagare magari errori i suoi bene Jordi suo imprenditore del passato e questa è una distinzione importante
Da fare
Quindi questo discorso generale su nello specifico non so se vogliamo aspettare magari il energetico perché nel documento ci sono secondo me molte cose condivisibili
E ci sono anche alcuni aspetti dove secondo me forse un pochino di Generalísimo c'è e quindi mi piacerebbe poi entrare nello specifico proprio fare quella chiarezza e uscire da questo dibattito entrambi con secondo me le idee costruttivamente
Più chiara
Fumagalli ci ha offerto una versione un'interpretazione incoraggiante progredire quasi idillica del rapporto tra industria e ambiente e credo che sia effettivamente un contributo costruttivo come lui stesso diceva in chiusura ma sentiamo adesso la controparte per così dire Sergio Cofferati come sapete segretario generale della CGIL la chiedo la sua organizzazione
Dei lavoratori e all'Ulivo richiedere se questo impegno che oggi Fumagalli a cui rinnovato
E un impegno a cui le organizzazioni sindacali credono che è un impegno che hanno potuto verificare in passato e se questa riconversione ecologica dell'economia effettivamente può conciliarsi con la difesa
Dell'occupazione con la lotta alla disoccupazione una volta si diceva con uno slogan un po'ferite ritriti Rossi contabile dite dire gli operai contro gli ambientalisti abbiamo avuto in passato anche degli scontri in occasione di campagne mobilitazioni ambientaliste con la base operaia ecco Cofferati qual è oggi la situazione
Ma è una situazione nettamente migliore se si può introdurre un elemento di ottimismo
Lo farei così
Nella fase recessiva degli anni Settanta alle contrapposizioni tra il lavoro l'ambiente sono state molto forte
Le esigenze delle popolazioni specie sono entrato in conflitto con le esigenze di chi lavorava
Abbiamo fatto fatica a ricomporre quelle rotture soprattutto dedita
Sul finire degli anni ottanta le cose sono nettamente migliorate non siamo ancora in una condizione ottimale ma l'elenco di disgrazie che all'epoca produssero grandissime tensioni che prima di Carlo
C'ha prospettato non si è riprodotto diciamo che le cose sono indubbiamente volute volute meglio
La contrapposizione verità poi non riguardava soltanto i lavoratori e gli ambientalisti cui lavoratori le popolazioni c'era un ruolo nient'affatto neutrale da parte delle imprese un'assunzione di responsabilità come quella che in molti casi si è determinata ha consentito negli anni ottanta
Di ristrutturare una parte del sistema produttivo senza far diventare anche strumentalmente il problema della sicurezza ambientale comunque ma che veniva usato dagli uni contro gli altri
Credo che molto si sia fatto
Non arrivare mai a dire che siamo in una condizione ottimale lontano da me quest'idea però oggi esistono le premesse per affrontare una fase nuova quella che viene chiamato del
La riconversione
Degli anni due mila ecco io credo che sia però importante anche in nell'occasione odierna verificare se
Voi avete subito dopo un congresso che non ha sede in Porta ancor più ufficiale ma verificare se si possono assumere almeno alcuni impegna il Comune io credo che ci siano degli obiettivi
Che possiamo individuare per i quali poi ognuno nella sua autonomia
Può lavorare con la possibilità di avere risultati anche apprezzabili ora ci troviamo dopo tanto tempo in una fase parzialmente nuove c'è una ripresina
Una ripresa di una qualche consistenza
Non riguarda tutti
Non riguarda tutti i territori non riguarda tutti i settori però c'è una riattivazione dei meccanismi di accumulazione
Questo mette a disposizione del sistema delle imprese e del Paese una quota di ricchezza che prima non era disponibile
Si tratta riguarda questo ambito come tanti altri di verificare insieme se siamo in condizioni di individuare quali sono alcuni criteri di utilizzo di questa quota di ricchezza nuove io vedo delle priorità tra le cose che sono state già indicate nella stessa discussione di questa mattina
La prima
Parlo di riprese non di sviluppo perché non ci sono condizioni uniformi su tutto il territorio e non tutti i settori sono interessati alla stessa maniera e però questo un problema
è un problema credo per tutti non soltanto per gli interessi che il sindacato rappresenta destinare una quota di questa ricchezza
A riequilibrare le differenze profonde che ci sono determinate tra il nord e il sud tra le aree forti chiare debole indispensabile
Cercando di ottenere dei risultati quantitativi
Se questo obiettivo viene assunto se cioè il problema del Mezzogiorno diventa un problema di tutto il Paese
Io penso ad un'operazione sul piano economico e sociale non dissimile da quella che la Germania ha fatto guardando ex evidente che subito incrocia Remo insieme dei problemi che riguardano anche il rispetto dell'ambiente
Nel Mezzogiorno bisogna investire molto investire in fretta investire in infrastrutture è importante che questo avvenga senza trascurare nessuno degli elementi di salvaguardia che sono decisivi Di Carlo prima faceva degli esempi
I mondiali di calcio le Colombiadi io credo che per molti investimenti infrastrutturali sia indispensabile pensare ad un'accelerazione della spesa
Guai se questa viene a discapito della trasparenza perché questo favorisce la malavita osservino a discapito della sicurezza dei territori delle persone
Però dobbiamo insieme trovare il modo per rendere più celere una parte della spesa che oggi bloccato
Dobbiamo intervenire utilizzando una parte di questa ricchezza per sanare i danni del passato ci sono grandi opere di bonifica che non possono più attendere anche qui sono stati fatti degli esempi sono illuminanti
Non è immaginabile che intere parti del nostro territorio vengano abbandonate
Sappiamo che lì esistono problemi seri questi problemi possono essere affrontati oggi in condizioni migliori di quanto non fosse possibile soltanto qualche mese fa
Ovviamente in un Paese che cresce le questioni della politica industriale io mi permetto di aggiungere la politica dei servizi
Si possono affrontare con altro spirito e con altro intento e l'equilibrio tra le esigenze del produrre delle erogare servizi e il rispetto
Delle condizioni ambientali molto più semplice da ricercare l'ultimo obiettivo che anch'io credo sia importante sottolineare lo faceva prima Ermete e quello che riguarda perché e contemporaneamente un grande patrimonio del Paese
Ma è anche uno dei limiti del vivere civile il risanamento dei grandi centri urbani
Una parte consistente della popolazione italiana vive nelle grandi città le campagne si sono progressivamente spopolate c'è questa concentrazione che carica di contraddizioni
Anche di natura sociale
Ma che poi Porta milioni di persone a vivere male
Da tutti i punti di vista
Intervenire sul patrimonio
Abitativo storico e culturale dei grandi centri urbani è una esigenza che non si può più rinviare nel tempo
Poi converrà pensare anche a quali strumenti vengono adottati dicevo della politica industriale dalla politica dei servizi lo Stato ha uno strumento formidabile
Sono le risorse che drena che poi Cristina a ad un uso pubblico il fisco il sistema fiscale può essere utilizzato credo
Che in forma compiuta e con risultati anche apprezzabili per promuovere la struttura del prelievo fiscale viene vissuta dalla stragrande maggioranza dei cittadini come una struttura per molti iniqua e in ogni caso punitiva
Se il Fisco venisse utilizzato come strumento che incentiva anche le trasformazioni economiche
Poi ovviamente servono anche sanzioni perché non basta incentivare bisogna anche colpire chi a comportamenti difformi dalla rete ma per tutta la politica ambientale non solo per quella l'uso della leva fiscale potrebbe essere importante insieme agli obiettivi agli strumenti qualche riflessione può essere fatta anch'
Che sulle procedure
Ci sono le vecchie regole i rapporti tra il sindacato all'impresa tra le imprese le istituzioni
Bisogna fare qualcosa di più
La dimensione associativa è importante poi però la dimensione associativa deve trovare anche il modo di dire
Di e esercitare il ruolo che le persone assegnato all'associazione
Io credo che la conoscenza la trasparenza a conoscenza di tutti processi trasparenza degli stessi
E procedure che portano di volta in volta il confronto preventivo nel quale si misurano opinioni anche diverse sono fondamentali per la democrazia
E sono fondamentali anche per un processo di riforma della struttura economica dalla struttura produttiva questo un Paese nel quale si parla molto di cose marginali ci si confronta poco su cose importanti
E non c'è la cultura della conoscenza delle opinioni reciproche troppi incidenti di percorso dovuti ad errori di valutazione o semplicemente all'ignoranza sulle intenzioni degli altri
Guardate che questo per me fondamentale nel sistema dei rapporti tra il sindacato all'impresa credo che sia un problema importante altrettanto delicato anche nelle dinamiche istituzionali
Perché litigare se non sia chiaro qual è l'intenzione degli altri io considero il conflitto in una società fisiologica addirittura uno strumento importante ma perché rimanga fisiologico non diventi patologico bisogna in via preliminare parlarsi sapere che cosa si vuole ecco io penso che anche questo sia un obiettivo di ci possiamo dare in questa fase
Grazie
Cofferati ci ha dato vita a un contributo di riflessione molto stimolante in particolare
Se mi consentite io vorrei sottolineare che questo concetto della cultura della conoscenza delle opinioni reciproca che mi sembra uno stimolo molto utile non soltanto per questa sede o per questo dibattito ma più in generale per il confronto politico e sociale che è in atto nel nostro Paese però io vorrei tornare un attimo su Cofferati perché non ho capito bene quale il suo giudizio vuole cercare anche di riscaldare il dibattito nel limite del possibile qual è il suo giudizio su l'impegno attuale dell'industria in difesa dell'ambiente fa abbastanza può fare di più è vero quello che ci ha detto
Fumagalli Cofferati crede all'impegno dell'industria in questo senso
Fumagalli ha parlato con lingua diritta ha detto il vero e ha fatto una distinzione importante tra associazioni imprese tra imprese impresa se posso valutare dal mio osservatorio devo dire che oggi trovo un'attenzione una disponibilità di molte imprese a considerare
I temi ambientali comun occasione e non come un limite molto più consistente del passato poi loro come non possono fare di più che ci siano stati dei passi in avanti e che il sindacato non si sia trovato come capitato anche a me
Non più tardi di dieci quindici anni fa di fronte ad una sorta di pressione indebita perché veniva messo in alternativa il lavoro al rispetto dell'ambiente che ciò non accada più è vero io lo considero un fatto di civiltà importante poi si può fare anzi si deve fare molto di più devo dire però che trovo una disponibilità e un'attenzione che prima non c'era
è proprio vero che la culture ambientaliste anche cultura della tolleranza no quindi nel rispetto degli altri
Io passerei Giovanni Agnelli Junior facendo una piccola premessa quando ho avuto il piacere di conoscere alcuni anni fa mai
Ne son passati sia per lui che per me quando lui comincia a occuparsi della Piaggio
Mi ricordo che ci incontrammo a colazione insieme al capo ufficio stampa della piaggeria per tematiche seduta oggi qui in prima fila e si discuteva in quel momento uno dei temi di cui si discuterà l'obbligo del casco sui motorini sulle due ruote perché stiamo parlando di momenti in cui ancora si girava per fortuna dico io da vecchio motociclista senza il casco però mi ricordo che mentre Pinelli giustamente facendo giustamente il suo lavoro cercava di contenere le niente anzi e di sicurezza e di diciamo pure di ambientalismo in senso lato perché sono sempre stato favorevole al all'obbligo del casco anzi trovo che l'ipocrisia di
Di distinguere le fasce d'età sia una cosa superata mi ricordo che lungo il secondo
Animalismo dopo dieci minuti un quarto d'ora stavamo discutendo questo problema disse ma sì in fondo è vero bisogna fare una prima o poi sarà necessario introdurlo e questo devo dire a me lo rese subito simpatico sul piano umano sul piano personale
Ora quando si parla
Di traffico urbano si parla di distinzione fra trasporto pubblico e trasporto privato su l'uso dell'automobile in città o sull'uso alternativo delle due ruote e qui c'è evidentemente un problema di inquinamento di impatto ambientale e che vorrei su cui vorrei sollecitare Agnelli a risponderne si dice spesso usato il motorino ed è vero o no io mi non usiamo tutti noi almeno quando non siamo raffreddati ma poi il motorino in realtà rischia di inquinare
Come se non di più delle automobili perché le automobili hanno cominciano ad avere abbiamo sentito prima Di Carlo che si ricordava
Le lentezze e le i ritardi dell'industria automobilistica italiana e il motorino però rischia di inquinare come se non più dell'automobile ecco da questo punto di vista dottor Agnelli che cosa pensa di fare la Piaggio che cosa si può fare
Più in generale per secondo lei secondo voi
Per alleggerire o dei soldati a sciogliere questo nodo fondamentale del traffico urbano
Beh è una domanda abbastanza basta però vorrei iniziare un pochettino per gradi e e cercare di fare un minimo di Panorama un pochettino più vasto
Iniziando a parlare di quello che era uno degli obiettivi del governo Reagan che era visto da tutti gli ambientalisti di da tutte le persone chiamiamole moderne come uno dei Grandi Progetti verso il trasporto senza inquinamento e mi riferisco al Progetto California novantasette
Dove era previsto che il cinque per cento di tutti i mezzi di trasporto presenti in immessi nuovi sul mercato dovevano rispondere a dovranno avere un inquinamento zero ebbene anni è stato creato un gruppo di lavoro uno studio finanziato dal governo americano
Concreto con le belle Treviso americane Foggia non molto se Chrysler alla valore con tutti i migliori scienziati della NASA con i gli uffici di ricerche di MTB uffici di ricerca di Stanford
Conclusione dopo cinque anni di lavoro e cinquantacinque miliardi milioni di dollari d'investimento rimandiamo la data dal novantasette al due mila cinque quindi inquinamento zero come anche Churchill ospitiamo tutti
è un problema effettivamente mondiale molto grosso molto forte quindi certamente una delle strade su su cui lavoravano hanno lavorato questo gruppo di lavoro in negli Stati Uniti
Era quello della e sento parlare molto spesso anche qui da noi in Europa del l'utilizzo del dei mezzi di trasporto elettrici
Credo che perché io io io non non non mi posso paragonare a uno scienziato della NASA però voglio dire speriamo non non è certamente quello può essere un modello di riferimento
Quindi questo è un pochettino una promessa premessa generale per dire quanto è difficile quanto impegnativo il tema della della mobilità a impatto ambientale zero
Per quanto concerne pochettino de de dei un po'le nostre città il quanto consuma i motorini quanto un alcune altre statistiche
Senza annoiarvi troppo
Il quindici per cento del del parte dei veicoli motorizzati tende Europee sono motorini chiamiamoli così
Le loro quindi il fatto cento l'emissione di asset class ossido di carbonio è il tre per cento tre virgola otto per cento del totale dell'immissione dell'ossido di carbonio totale
Quello di idrocarburi e del due e sette per cento
Quello delle vendite carbonica dell'uno per cento
Questo perché non perché sono meno inquinanti per carità di Dio però consumano meno con cento chilometri con con con tre virgola due litri di benzina fanno cento chilometri quindi certamente l'impianto d'impatto ambientale
Per
Chilometro trascorso Bebe è certamente minore a quello di un'automobile quindi da un punto di vista specifico
Certamente il mezzo a due ruote è meno inquinante rispetto all'automobile questi sono del dei fatti vostri giocando detto questo non è un problema risolto neanche questo quindi cosa si sta cercando di fare cosa piatto sta facendo che quindi non non le strategie di sviluppo per l'inquinamento zero su su cui piatti innanzitutto
Piaggio è presente con il cinquantacinque per cento di quota di mercato sul mercato di Singapore che il mercato al mondo più restrittivo da un punto di vista di politica ambientale quindi le tecnologie che che che Piaggio a a disposizione in questo momento che graduale mi riferisco che sono le motorizzazioni quattro tempi
Con con le marmitte catalitiche sono è già una tecnologia utilizzabile in questo momento
Altro punto progetto su cui spiaggia sta lavorando è un motore a due tempi con iniezione elettronica e questo ridurrebbe drasticamente la la la la la
I i i gas di scarico
Terzo fatto su cui stiamo lavorando e abbiamo presentato purtroppo con scarso esito commerciale dei motorini elettrici che fu uno dei dei dei grandi problemi che purtroppo esistono nella società nostra certamente a parole siamo tutti ambientalisti vogliamo tutti quanti il mezzo di trasporto a senza inquinamento fuori quando noi consumatori siamo costretti a investire il doppio del prezzo per comprare un un veicolo diciamo che è meglio che qualcun altro si ambientalista rispetto per le nostre tasche e quindi questo è uno dei problemi su cui se noi veramente abbiamo la la responsabilità sociale dobbiamo iniziare tutti quanti noi renderci conto che la responsabilità sociale Costa e con tutti noi dobbiamo sobbarcare questo
Costo per migliorare l'ambiente purtroppo i consumatori italiani non rientrano in questa categoria
Per adesso quindi uno degli obiettivi che su cui spero conclude
Con sensibilizzazione maggiori è quello di cercare di far capire ai consumatori che per migliorare la qualità della vita delle nostre città dell'arte è necessario a fare dei sacrifici
Anche economici se no non riusciamo uscire da questo circolo vizioso
Senta ma io immagino che nel suo come dire nei suoi sogni di presidente della Piaggio ci sia città in cui tutti girano in motorino
Ma se lei potesse nei suoi sogni cercherebbe di chiudere i centri storici delle città italiane di Firenze o di Roma al traffico automobilistico
Ma più che che di nuovo i sogni possono per per per essere realisti Dino prenderà esempio del del delle città certamente uno dei io per fortuna non vivo in città quindi non uno dei non mi nono l'angoscia costante del del problema traffico però ogni volta che vengo incita sono scandalizzato da come uno possa passare così tanto tempo in Gorga atto nelle nel nel nel nel nel traffico quotidiano
Quindi un problema di regolamentazione quello io l'ho visto che si che che vorrei di nuovo ogni tanto però per il mestiere che faccio il giro per il mondo una delle città io prendo sempre esempio
è quello di Singapore Singapore è una città dove il traffico è regolamentato c'è un Progetto Città trafitto che è regolarmente c'è un numero chiuso di veicoli a due ruote a quattro volte cinque ruota sette ruote che che possono girare per la città c'è un traffico regolamentato ognuno deve avere un parcheggio
E quindi c'è proprio un Progetto Città implicita
Ecco a proposito di città
Ingegner Marchini
Non è un imprenditore impegnato come tutti sappiamo nel settore dell'edilizia ma anche con la sua un suo impegno personale diciamo di carattere sociale o culturale ecco questa riconversione edilizia secondo lei e fattibile e praticabile nelle città d'arte italiane che vero patrimonio di questo Paese con una grande concentrazione
I beni artistici di beni culturali di beni monumentali ecco come si può conciliare l'assetto urbano la tendenza dell'industria dell'edilizia alla cementificazione l'aumento delle costruzioni con la difesa del patrimonio culturale e ambientale
Sicuramente noi negli ultimi anni abbiamo visto crescere una consapevolezza di quanto sia importante rispetto dell'ambiente e quindi
Oggi anche
Il mercato a una richiesta
Sempre più sensibile per i sospetti però secondo me noi dobbiamo io ho ascoltato prima la relazione introduttiva in cui si parlava di assalto al territorio
E si faceva siccome uno errore si faceva si fondevano due aspetti che sono distinti
Cioè le degenerazioni che poi son venute fuori con Tangentopoli con quelli che poi sono stati però veri e propri errori anche di pianificazione urbanistica e siccome sono due aspetti vanno tenuti distinti
Il discorso di degenerazioni che poi hanno dato luogo a tante ancient oppure è stato ampiamente discusso e non mi soffermo mettesse come un aspetto importantissimo noi abbiamo ricevuto un'eredità dal passato
Che ha come elemento fondamentale due aspetti uno un abusivismo dilagante
Due un'edilizia cosiddetta legale cresciuta a macchia di leopardo senza spesso le necessarie infrastrutture a supporto
E questo perché io credo che ancora una volta si sottolinea il fattore tempo
Finché il tempo della pianificazione urbanistica pubblica è molto più lungo rispetto a quello che il tempo del mercato
Le amministrazioni saranno sempre costrette rincorre lo sviluppo che va avanti da sola
Il mercato ha dimostrato che è quello che vince quindi o noi riusciamo in tempo rapido ad indirizzarlo
E accompagnarlo o altrimenti saremo sempre costretti a fare degli interventi ex post che possono essere o nel migliore dei casi con degli strumenti urbanistici di ricucitura urbana
O nella peggiore delle ipotesi con il condono che a mio avviso è l'elemento di massima resa di una pubblica amministrazione spetta l'incapacità di programmare uno sviluppo del territorio
Ecco ma le sue proteste richiederebbe i centri storici
E sono anche le scuse della città
Noi abbiamo un dato che secondo me lampante l'UNESCO in un suo Censimento ci ha detto che la metà dei beni artistici del mondo nelle nostre città
Ebbene malgrado queste ricchezze norme noi non riusciamo ancora a valorizzarla assolutamente in tutti i Paesi del mondo fanno leva sulle proprie ricchezze penso al mondo arabo con il petrolio penso per gli scandinavi con la cellulosa per rilanciare la propria economia noi abbiamo un patrimonio norme inespresso perché è solo colpa di una imprenditoria miope oppure forse manco uno degli strumenti fiscali e degli incentivi che spingono a questa promozione
Non esemplificare discorso chiuso il centro meno io penso che la che la città possa realmente rivendicare un ruolo di leadership nei processi di aggregazione della nuova Italia
Credo che la società dell'informazione della comunicazione intere interattiva che ci permetterà dalla nostra casi di comunicarcelo tutto il mondo ci sia la necessità di un luogo fisico dove confrontarsi dover ritrovarci e dove anche a mio a mio avviso porre quelle condizioni di limite di garanzie rispetto a possibili degenerazioni della società dell'informazione e quale meglio quale migliore possibilità è offerta dei nostri beni artistici
Io quello che vorrei porre in questo con un convegno
Si parla spesso di impegno degli imprenditori non su Roma abbiamo offerto un esempio chiaro
C'era un problema del teatro di Caracalla che per motivi di vincoli non poteva più svolgersi nelle terme
è stato individuato un nuovo luogo dove farlo ci sono stati degli imprenditori che hanno partecipato in modo attivo e fattivo al finanziamento della progettualità ebbene per motivi che non sono dipesi dalla volontà politica ancora tutto fermo e nulla si è fatto questo è un qualcosa che a mio avviso da un segnale estremamente pessimo
Perché scoraggia e perché getta per qualunquismo che poi alla alla diciamo alla fine nulla cambi tutto rimane invariato
Chiudo dicendo che secondo me la seduta può essere realmente una spinta enorme e un centro di grande confronto è vero che si vive meglio fuori
Però io credo che oggi come è stato dimostrato anche in Francia dove la produttività nei centri urbani è maggiore il trentacinque per cento rispetto nel Paese anche nelle città e quando parlo di città non penso solo le grandi città penso a Parma
Penso a Prato penso a quelle realtà che hanno la capacità di un diffondere processi produttivi e una capacità e una qualità di vita che a mio avviso è ancora invidiabile
Grazie
Ecco quando si parla di qualità della vita si parla necessariamente viene in primo luogo di alimentazione
Di industria dell'alimentazione di qualità dei prodotti e da questo punto di vista abbiamo la fortuna di avere qui con noi Guido Barilla che presidente di una azienda di una grande azienda dell'alimentazione che oltretutto si è sempre distinta mi consentirete
Mi consentirete di ricordare il mio Vecchio amico Pietro Barilla purtroppo scomparso un grande impegno grande mecenatismo culturale
C'è un'azienda che oltre a fare pasta biscotti e quant'altro anche prodotto cultura in modo spesso silenzioso discreto senza grandi clamori
Poca
Quando si dice prodotto italiano meeting dell'Italia si dice sostanzialmente poi pasta insomma e quindi da questo punto di vista Barilla una grande azienda come la vostra e impegnata sul piano diciamo della produzioni di qualità per scelta o per necessità perché non se ne può fare a meno perché questo corrisponde in qualche modo ha una filosofia aziendale
La ringrazio ma non credo che l'Italia si riassume nella pasta cioè la pasta fatto importante e la nostra cultura e credo che sia anche quasi un fatto simbolico spesso poi si associa anche a mafia tante altre c'era lei ad esempio ci sono ancora i fatti meno piacevole della pasta comunque
Il fatto il fatto del dell'alimentazione un fatto sicuramente di base nel nostro Paese e credo che faccia parte soltanto del piacere dell'alimentarsi ma potrebbe fare parte anche di un progetto molto più complesso
Dell'offerta del Paese
Italia a dei grandi valori e delle enormi debolezze
Una delle ipotesi che io trovo e spartiscono con Legambiente con grande interesse e di valutare il paese di farne un Progetto
Scusi permettetemi il termine un progetto di prodotto
L'Italia a mancherebbe è stato ricordato dal suo poco fa ha dei valori e delle ricchezze inestimabili che spesso anzi non vengono non vengono recepiti non vengono rivalutati da noi abbiamo tentato e ci siamo concentrati per anni su anche dei fatti di etichetta abbiamo voluto per forza entrare
Credo in alcuni gironi economici ci vantiamo di essere nel G7 io credo che dovremmo cominciare a a ad occuparci seriamente di quelli che potrebbero essere i vantaggi di costruire un Paese realmente prodotto prodotto lo dico perché fa parte della mia cultura e del mio modo di pensare
Lavorare sui vantaggi del Paese vuol dire lavorare sui vantaggi qualitativi da esportare nel Paese
Il Paese a enormi ricchezze culturali ambientali totalmente dimenticato e di cui anche lì la l'alimentazione una parte io forse sono qui a testimoniare questa parte
L'alimentazione non solo come un prodotto di base con un'offerta di base ma l'alimentazione come ristorazione siamo riconosciuti in tutti i Paesi come uomo dei posti dove si mangia meglio la cucina italiana è un fatto fondamentale è un fatto di cultura il connubio tra il la lingua l'alimentazione e la cultura sono fatti importanti nello stile di vita nella piacevolezza della vita l'Italia dovrebbe essere il Paese ha riconosciuto nel mondo come il Paese principe nella piacevolezza della vita un posto dove voler venire dove avere il piacere di approdare questo potrebbe essere un enorme Progetto culturale turistico economico di enorme vastità che comprende delle fasi molto differenti che vede coinvolto tutto l'assetto del Paese Secondo me principalmente politico perché non può che essere un progetto politico
Di cui l'economia all'ecologia
La tecnologia sono fatti sono spetta a lei di questo di questo fiore certamente lo è anche l'alimentazione e la qualità che è la base su cui si basa ormai ogni rapporto con il consumo ogni rapporto con il consumatore ogni rapporto con il fruitore di un servizio e certamente una delle condizioni sine qua non noi dobbiamo essere accettato
Questo però si allarga quei servizi si allarga
Insomma non so quanto è necessario o costruttivo potere polemizza certi fatti successivi servizi sempre nuovi ma presenti i trasporti in Italia sono drammatici siccome io viaggio molto prendo anche mezzi comuni per viaggiare in tutti i Paesi ci si muove decentemente in Italia drammatica disastro
Questa è un fatto molto serio che ha una ripercussione fondamentale sia per il contributo che può essere dato dal paese come paese servizio sì anche per la nostra economia e questo ha un impatto ambientale cioè formidabile
La non incentivazione del certamente del trasporto ferroviario ha un impatto ambientale importante ha un impatto logistico importante un impatto di costi drammatico Italia il Paese dove gran parte delle merci gran parte dei beni di largo consumo viene trasportato su gomma
Il trasporto su gomma effetti
A impatti né ambientali molto molto violenti e anche impatti logistici e dei costi
Le aziende che movimentano con molti prodotti tipo la nostra hanno dei serbatoi
Enormi di
Riduzione costi nei trasporti dei beni prodotti dagli stabilimenti fino a raggiungere i consumatori sono sacche nelle quali si possono trovare grandi risparmi ma anche molti risparmi ecologici
Parlo dei nostri prodotti per esempio la cosiddetta scelto Life la vita dei prodotti è direttamente proporzionale alla nostra capacità di mettere prodotti all'interno di Packaging sempre di pacchi quindi di confezioni sempre più ecocompatibili
Se noi riuscissimo assieme al grande meccanismo della distribuzione di ridurre i tempi e i costi di passaggio tra l'industria e il consumatore finale indirettamente avremmo un impatto estremamente favorevole anche di tipo ambientale perché saremo capaci di ridurre sostanzialmente il tetto aging la natura del Packaging potremmo ridurre tutti quei materiali ancora oggi inquinanti che invece di avere anche enormi spese di riciclaggio potrebbero essere sfruttati in modo ecocompatibile molto più
Molto più
Proficuo e si eviterebbero poi a cascata tanti altri problemi che riguardano questi fatti quindi per i sumeri ho toccato molti temi anche probabilmente in modo disordinato
Penso che il progetto ecologico sia un progetto fondamentale un progetto etico prima di tutto un progetto politico che non può che essere politico sono in leggero disaccordo con Legambiente con cui peraltro noi abbiamo un rapporto idilliaco perché da anni
Siamo all'interno della scuola e abbiamo un progetto che ha funzionato molto bene che ha toccato ventotto mila insegnanti che ha toccato un'enorme quantità di giovani delle scuola media inferiore numerico insieme su che cosa gli sette sono un po'il ginecologo reagì quando dice che bisogna erigere il progetto ecologico come unico centro e centro ripeto nel progetto politico ma ce ne sono altri utenti che vanno dibattuti progetto ecologico è una parte fondamentale credo più fondamentale per il Paese Italia che per altri Paesi bene grazie
Realacci può capire qualche cosa ma c'era l'ingegner Marchini che aveva chiesto di fare una precisazione non solo per dire Guido tocca un aspetto la crisi dei trasporti ebbene sono e prendiamo un esempio che Rillo
Che una città che ha saputo interpretare la nuova civiltà urbana che non è quella della necessità ma dell'opportunità
E quindi ha creato un sistema di trasporto su ferro che la posta al centro del tessuto produttivo nazionale questo è un esempio di due di come un'interpretazione diversa del ruolo delle siccità polvere un riflesso importante anche su altri settori
Dobbiamo pensare un viaggio per il sindaco Rutelli forse alle
Chicco Testa che come tutti sapete presidente dell'Acea quella benedetta azienda municipale che ogni tanto ci sospende l'erogazione del dell'acqua della luce cattivissimi cattivissimo no no però mentre chi commette tutti ieri assentato Marchini diceva prima della resti della restavo toccava il problema del restauro dei beni monumentali e strade stamattina sui giornali
C'è una polemica in corso sarà il sindaco Rutelli e il ministero dei beni culturali a proposito del restauro del Colosseo pensili circolo se la pasta forse non sarà il simbolo dell'Italia ma il Colosseo è senz'altro il simbolo di Roma anche la padrona alla pasta sia anche la pasta
Certo non l'unico simbolo forse neanche il principale ma uno dei tanti
Allora a proposito del Colosseo io ti vorrei fare una domanda che aveva in mente da tanto tempo su adesso mi risponderai un po'come direi ecologista più che come amministratore pubblico ma io ho scoperto quest'estate per una sta coincidenza un fatto del tutto occasionale perché avevo accompagnato in arrivo porta all'alba al mio figlio più piccolo che partirà per l'America e ho visto il Colosseo ha perso erano tanti anni che non andava a visitarlo così alle otto e mezzo mi sono messo lì ad aspettare che si aprisse finalmente si è aperto ho chiesto dove si potevano acquistare i biglietti e mi hanno detto che invece l'ingresso era gratuito
Non sia questa non so se lo sapete tutti ma insomma al Colosseo si entra i turisti entrano senza pagare neanche un ticket diciamo simbolico di mille lire di due mila lire
Ecco secondo te anche ai fini del restauro perché qui mancano una quarantina di miliardi non si sa chi li deve mettere il Comune aspetta che sia il ministero dei beni culturali il ministero dei Beni culturali e impastoiato nella burocrazia non sarebbe il caso questo benedetto Colosseo di far pagare un ingresso di mille lire
Per esempio ai turisti in modo da finanziare almeno la manutenzione ordinaria
Ma
Poi
Questo abbiate pazienza io poi da da giornalista da collega di ieri pagherò alla fine con un'idea che ho mi è venuto in mente però abbiate pazienza perché altrimenti gli rubano i nostri ospiti seduti non vedono e non sentano grazie
Colosseo assai meno lanciamo compiendo lire intanto tu sai che i fondi di cui stiamo parlando sono fondi privati non sono fondi ministeriali
Quindi non può essere accampato in questo caso come scusante della mancanza di un restauro la ma la più generale mancanza fondi
Io sono assolutamente d'accordo con quello che tu dici penso che come per esempio avviene per Parco dei Fori imperiali che abbiamo qui sotto di noi si debba pagare un biglietto per visitare
Le strutture museale
Qualche volta penso anche che questo biglietto andrebbe introdotto come forma educativa
Perché ho l'impressione che non riusciamo ad apprezzare sufficienza ciò che gratuito lo consideriamo diritto più che un'opportunità
E quindi sono assolutamente d'accordo con quello che tu dice
Aggiungo che
Qui si è parlato un po'del dei beni culturali ed è la grande opportunità che rappresento per il nostro Paese
Io penso che noi siamo lontani dall'averlo capito soprattutto dall'averlo capito in profondità e soprattutto dall'aver costruito un'imprenditoria fondata sulla Possum le possibilità che questi beni culturali ci offrono si è parlato a questo proposito per esempio di giacimenti culturali
Per esempio le sovrintendenze
Hanno un approccio al bene culturale che prevalentemente per non dire esclusivamente di tipo conservativo cioè si considerano i custodi anzi hanno la funzione che gli è assegnata la legge del trentanove di custodi del bene culturale
E in questo modo fanno prevalere in modo totale le competenze di tipo specialistico rispetto alle competenze di tipo gestionale e manageriale
Io potrei fare anche alcuni esempi di situazioni di questo genere cioè non c'è una valorizzazione sufficiente delle opportunità che si offrono noi stiamo cercando da tra innumerevoli difficoltà per esempio da parecchi mesi di fare l'illuminazione permanente di questa bellissima area che la notte
Diventa un buco nero focato con grandi problemi di sicurezza perché naturalmente questa è una regola che vale per tutto vale per i beni culturali come per i rifiuti per la droga come per le scommesse quando non c'è un'offerta legale quando non c'è la capacità dell'imprenditore dello Stato della società civile di offrire ciò che viene richiesto e allora nasce inevitabilmente il mercato nero nasce il mercato nero
Della del del traffico dei rifiuti nasce il mercato nero delle droghe nasce il mercato nero delle scommesse
Questi posti come l'ampia per esempio diventano luoghi di prostituzione spaccio di droga delinquenza eccetera eccetera eccetera caso del caso del Parco dell'Appia per esempio secondo me è un'esperienza è un tipico da questo punto di vista io non credo ho cercato di spiegarlo con molta amicizia e molte volte al nostro amico Antonio Cederna
Io non credo che sarà possibile
Come si dice salvare
O comunque incorporare veramente nella vita e nei beni culturali della città il parco dell'Appia Antica
Se l'approccio al parco dell'Appia Antica continuare a essere esclusivamente attenzione non dico che non debba essere così ma continua a essere esclusivamente un approccio di tipo protezionistico
Cioè dobbiamo fare il piano mettere i vincoli e dire che non si costruisce più perché così incerto risolviamo un problema ma non risolviamo un altro problema chi ci va sull'Appia Antica per fare che cosa se voi passate sull'Appia Antica una di queste sere ritrovate una lunga fila di automobili è diventato il parco dell'amore di Roma benissimo funzione utilissima chiarita non ho nulla in contrario ha qualche problema Mario Di Carlo mio amico Presidente della Dea di nettezza urbana che la mattina poi passa a raccogliere tonnellate di preservativi perché dimostra che finalmente il messaggio sul cemento contabilizzazione passato ma noi dobbiamo riuscire a pensarle insieme queste cose ha detto il pubblico alcune cose da dire magari le dico dopo ma Martini ha detto no Marchini forse forse qualcuno contestando affermazioni Realacci
Ha detto non sono d'accordo sull'Agenzia Bari altrove non sono d'accordo sulla sottolineatura della centralità ora io capisco i motivi per cui Ermete sottolinea questa centralità naturalmente perché quando hai un deficit hai bisogno di di il pestare i pugni però è vero che noi dobbiamo riuscire a pensare insieme le cose cioè è finita
Una uno dei passaggi di quest'epoca deve essere quello della fine della contrapposizione tra i diversi punti di vista per cui ciascuno cerca di mettersi al centro dello schieramento considerando il proprio punto di vista come quello in cui
Ora sindacato dice l'occupazione prima di tutto l'imprenditore dice la capacità di fare investimenti prima di tutto l'ambientalista dice la capacità di e proteggere l'ambiente prima di tutto
Questo modo di pensare si porta a camminare uno parallelo all'altro senza mai incontrarsi non è questo il messaggio della lega per l'ambiente perché ciò che secondo me contraddistingue questa specifica associazione è quella
è quello di aver capito dall'inizio che questi problemi andavano pensate insieme ci vuole cooperazione tra i diversi punti di vista ma non cooperazione così come si sa è lesto per animo buonista
Ma perché o i problemi si risolvono insieme oltre venti no si risolvono concludo con una si faccia ti do un po'di polemica io spero per esempio che le notizie che ho letto sul manifesto
A proposito del della parte di programma ambientale che sarebbe contenuto nel documento programmatico che Prodi sta predisponendo spero che queste notizie non siano dei perché almeno come vengono riportate nono dubbi sulla correttezza di chi le riporta sono giusti o sbagliati che siano solo una serie di no no a questi no quell'altro sospendiamo questo mostro non facciamo più questo cancelliamo questo eccetera eccetera eccetera
Questo approccio lo abbiamo superato anni fa questo Paese ha bisogno di liberarsi dai morti che tirano i vivi
Nelle tombe ha bisogno di guardare al futuro di costruire più che di litigare di cooperare piuttosto che dividersi e il mondo ambientalista può dare come constatando perché la capacità della lega per l'ambiente
Tu hai parlato di Pato di una sorta di patto generazionale la capacità della lega per l'ambiente di mettere intorno a questo tavolo questi personaggi su queste tematiche ne è una dimostrazione dell'Italia nuova che deve nascere grazie grazie
Ho cercato prima Speed interromperti solo per un attimo per leggere lettere idee dal documento congressuale della lega ambiente laddove si dice proprio la conclusione nessuna idea neppure la più nobile inutile serve a nulla se non convince se non modifica i comportamenti e le scelte individuali e collettive
Credo che quindi questo spirito costruttivo diciamo sul piano del confronto prima e della ricerca delle soluzioni poi sia un po'la filosofia che anima il movimento ma Realacci voi dite qui innovazione tecnologica smaterializzazione dell'economia
Ci voi diede in più in concreto di che cosa si tratta soprattutto la smaterializzazione quindi la minore produzione di beni materiali e forse più di servizi secondo voi in che misura come può influire sulle costi Lupo
Sì
Ovviamente brevemente prima volevo tornare sulla sulla piccolo dissenso convalido il che prima è stata spesso devo dire che io sono invece completamente d'accordo con le cose che lui ha detto al di là dei linguaggi che uno ad opera in prima battuta se uno dice paese prodotto col Paese come prodotto un un secondo fa fatte tedesca che aveva una volta capito qual era il senso della direzione un puzzle condivide totalmente le cose che lui ha detto che io trovo assolutamente c'era dicano che si va a scrivere alla Barilla
Però l'eccessivo e meno non perso come Legambiente però non è che pensiamo che la questione dei tre sia centrale
Ovviamente ogni scarrafone è bello a mamma soia come dicono sport e quindi pensiamo che sia una questione di grande rilevanza mani la la pensiamo importante e questo è il senso del documento
Che peraltro neanche ben colto in un pezzo su Repubblica proprio perché la vediamo come una chiave per affrontare una serie di altre questioni in particolar modo una chiave per ridare al nostro Paese una prospettiva un'identità una possibilità di entrare a testa alta in Europa per ridare vivibilità cittadini quindi diciamo il contrario della centralità ma una grande occasione per rilanciare sul testo in questa una parte di questa grande occasione per l'appunto quella di collegare diciamo alla soluzione dei problemi ambientali un ragionamento sulla su una forte rinnovamento dell'economia su quella che a volte il termine anche noi un po'retorici chiariamo smaterializzazione innovazione tecnologica che cosa significa questo
Ora nel passato c'è stata anche nel mondo ambientalista parte c'è ancora una grande polemica
Sulla questione se gli indicatori economici
Che vanno sicuramente rivisitati fossero sufficienti o adeguati a esprimere lo stato di benessere di un Paese la risposta un po'ovviamente che essere negativa ma ancora più si diceva che non era auspicabile una crescita economica tout-court indipendentemente da una e discussione su come il prodotto interno lordo doveva essere scritto su cui presepio può esservi ad un'interessante riflessione anche a livello internazionale
Io penso che il il la Punto rinvia il problema sia un altro cioè non è quello per capirci se un economia cresce o non cresce ma se questa economia crescendo modificandosi
Fa più guai o meno guai non so come dirlo dico in termini un po'procace quanta materia sposta quanta Energia consuma quanto inquinamento produce una crescita economica per lui sono perfettamente ipotizzabile delle situazioni di crescita economica e di benessere che invece hanno vanno in direzione opposta cioè riducono addirittura i consumi di razionalizzano spostano i consumi
Pagare il biglietto per entrare al Colosseo indubbiamente è un'attività economica produce il come si suol dire ma non è un'attività particolarmente inquinanti a meno che uno non cerchi arrivare con un elicottero sia che l'attenzione a e come norma infatti son d'accordissimo sul fatto che da lì a pagare il biglietto per il Colosseo non e per molti altri è partita per per l'appunto configurati vita economiche
Anzi direi ad alta redditività se ben organizzate che non s'non spostano materia non bruciano
Combustibili fossili non producono inquinamento avrà il ragionamento generale questo ragioni di agire anche peraltro ha già avuto nel passato un'infinità di casi
Progressivamente normalmente se volete si tende a produrre gli stessi oggetti le stesse cose spendendo meno energie spendendo prima meno materie prime ci sono innovazione tecnologica interessante pervenire a cose che anche sono più vicine acuto ambientalista già nel documento che Di Carlo illustrava si parlava di alcuni singoli impianti CREL caso ad esempio della Montedison di Marghera in cui un'innovazione intoppi Corradi pure
Tecnologico anzi un'innovazione di processo in quel caso ha permesso di non scaricare più i fanghi della Montedison di Marghera mare che avevano una quantità elevatissima di fosforo ma questo vale per tante cose
Molte volte frontiere che vengono indicate delle politiche ambientali e che a volte l'industria respinge con sdegno perché afferma che se i profondi istruttivo per le attività produttive si rivelarono poi delle frontiere assolutamente superabili con l'innovazione tecnologica o di processo e di prodotto
Ricordare il fosso eversivi fa sorridere il sito è già stato presentato con una cosa che non si poteva fare è una cosa impossibile
Adesso è stata realizzato e forse una parte della riduzione dei fenomeni presentazione l'Adriatico dipende dal fatto che c'è meno fosco eversivi ma qui c'è anche oggi mentre parla anche rappresentate la dura Shelley delle pile
A fronte di un di una politica ambientale di pressione c'è stata una significativa innovazione di prodotto perlomeno nelle pile di massa non ci sono più quelle sostanze
Nocive che rendeva indispensabile un racconto differenziare le pile di questi vasi potrebbe essere tantissimi Morese dire due punti delicati questa questione
Uno avvengono questi meccanismi avvengono per un meccanismo spontaneo del mercato
No non è così nel senso che ci può c'è anche una tendenza del mercato ma ci vogliono anche delle politiche una perché insistiamo per esempio su una profonda modifica delle politiche fiscali
Perché un'impresa poi al di là della intelligenza e qui sicuramente abbiamo non è che abbiamo scelto delle persone casuali dell'intelligenza dei vertici di quest'impresa deve perseguire i suoi interessi
Se in un sistema economico la cosa che fa risparmiare di più l'impresa faccio un esempio ridurre la manodopera
Ci si opera si si si applica a ridurre in modo e nascono e nascono dall'autorità si nascondono i mestieri nuove tecnologie però secca no no gli anni gli anni Ottanta sosta no in i manager
Negli anni ho per esempio una delle cose che noi diciamo che noi sosteniamo è che bisogna spostare drasticamente il fattore limitante nelle politiche industriali ma anche nelle politiche di consumo
Da ad esempio dal fattore lavoro al fattore consumi fattore Energia io da un solo dato oggi il petrolio costa meno di quanto costava il mille novecentosettantatré noi piangiamo sulle ho mentito continui del prezzo della benzina che il valore se non le consigliamo in valore assoluto sembra vero il valore relativo avrebbero per niente noi oggi paghiamo la benzina meno di due mila lire al litro nella seconda metà degli anni Settanta comunitaria più povera la pagavamo tre mila lire al litro casa
Tantissimo nona ottantuno cioè non ama infatti non sto discutendo sul fatto che la benzina quello sia un prodotto pure noto per gli Stati Uniti
La benzina che è praticamente priva di carichi fiscali posta credo quattrocento lire una cosa di questo tipo all'ingrosso sto facendo un altro ragionamento
Il il fatto che la benzina costi relativamente meno che la seconda metà degli anni settanta il fatto che il petrolio non costi nulla ha degli effetti ambientali devastanti perché ovviamente da un lato non costando nulla anche perché amici perfino del trasporto è più rischioso perché una merce che non costa nulla cosa te ne importa se ne perdi non so come dire vi faccio l'esempio piccolissimo che non è non appartiene grandi temi c'è stato un periodo in cui la raggi in mare due cisterne
Bene ha fatto molto meno non perché siano più controlli ma perché costando dando il petrolio conveniva di più agli equipaggi arrotondare lo stipendio vendendosi quei resti anziché come fanno adesso molti dati scaricati in mare aperto
Allora una politica invece che sposti la fiscalità ad esempio verso Energia sul costo del petrolio anziché sul fattore lavoro sgranando le impresa i lavoratori cioè alleggerendo anche gli oneri fiscali per le imprese era politica interessante che aiuta una certa tendenza del mercato non è l'unica politica
Che serve ne servono altre ne cito uno solo queste fra l'altro sicuramente sarà una politica molto più forte nel campo della ricerca del e delle innovazione ecologico sordo o solo un dato che io trovo
Preoccupante per il nostro Paese
Nel mille novecento novantuno l'Italia per quanto riguarda i prodotti lividi brevetti sul sull'Hi tech sull'alta tecnologia è stato non solo l'ultimo dei Paesi industrializzati
Ma è stato anche un Paese che aveva un numero di brevetti inferiori alla Cina all'India al Brasile alla Corea è chiaro che in questa situazione i ragionamenti che ne facciamo diventano più difficili sul tema dell'innovazione tecnologica un intervento sport di Guido Barilla che mi sembra particolarmente a meno presso l'avete mi incuriosisce sia perché vorrei capire come si può applicare a la produzione di pasta e sia perché a quest'ora l'argomento comincia a diventare appetitosa
Tema della pasta non lasciamo stare per un momento
Giovanni Agnelli prima diceva che Piaggio è pronta a
A supportare e offrire al consumatore un prodotto capace di essere ecologico perché e presente al cinquantacinque per cento con una quota di mercato a Singapore che il Paese più restrittivo nelle regole ecologiche dell'inquinamento diciamo i motorini
Questo è l'esempio prima siccome più importante e adesso mi cita un altro per capire quanto siano importanti le regole e la capacità dello Stato di farle rispettare
Per spingere le aziende produttrici di beni a fare una reale innovazione che diventa ecologica ed economica
Noi per la natura dei nostri prodotti esportiamo in moltissimi Paesi anche Paesi dove ci sono regolamenti tra cui la Germania dove il Punto Verde è un fatto fondamentale e per riciclaggio del Packaging
In cui obbligano l'azienda a ad avere dei le diciamo delle regole a cui attenersi questo a breve è sempre apparentemente uno svantaggio economico
Poi con la ricerca applicata che serve perseguire queste leggi e dovendo rispettare continuativamente si arrivano a delle fortissime economie qui la spesa di ricerca è fondamentale la spesa di ricerca purtroppo dato che non è fu cattiva specialmente negli italiani deve essere spinta facilitata dalla presenza di regole sostanziali molto molto severe e devo dire dalla capacità di farla di farle seguire e qui un appunto
Molto spesso la grande industria segue le regole perché è molto più in vista perché è molto più sotto l'occhio diciamo di tutti perché danno diciamo sui prodotti può essere importante
Non sempre tutti seguono e giocano allo stesso tavolo
E questo non è per dire la grande industria bene e la la piccola industria male però che le regole il patto del mercato deve essere un patto identico per tutti e dovrebbe anche essere fatto rispettare tutte nello stesso
Bene Fumagalli mi pare abbiamo parlato di ricette di regole
La l'industria nel suo complesso che Ande piccola poi sentiremo se vuole su questo tema anche dottor Agnelli ma l'industria nel suo complesso viene chiamate in causa
La ricerca innanzitutto credo si sostiene che soprattutto in alcuni settori tecnologicamente avanzati gli investimenti per ricerca dell'impresa italiana sono assolutamente insufficienti inadeguati
In incomparabili con quelli delle industrie concorrenti sul mercato internazionale per esempio nell'elettronica mi dispiaccio nell'informatica mi dispiace che non ci sia oggi passerà che purtroppo è stato richiamato da un impegno pressante ed è dovuto partire
Per l'America mi pare e quindi non è con noi ma ecco questo è un tema da affrontare con lui più in generale
L'industria investe abbastanza secondo lei in ricerca oppure aspetta che sia in qualche modo lo Stato il pantalone a intervenire finanziarie questa attività
Ma penso che in Italia ne avremmo bisogno di uno sforzo paese complessivo sul problema ricerca
Quando parliamo però di ricerca noi dobbiamo sempre suddividerla nella ricerca di base nella ricerca applicata ormai la ricerca di base ha bisogno di grossi numeri per poter esser fatta in termini di risorse
E in termini di coalizione di istituzioni quindi parlo parlo di risorse parlo solo di a spesso o grosse aziende che possono sostenere i costi di una ricerca di base che può dare i frutti a medio lungo termine
Oppure di una maggiore sinergia di università aziende istituzioni locali mettiamoci anche i parchi scientifici e tecnologici fatti però come dovrebbero esser fatti come qualche all'estero ha consegnato si possono fare
E tutto questo da creare in Italia se vogliamo incentivare il problema ricerca sulla ricerca applicata invece sono più fiducioso per la ricerca applicata molto spesso la fanno tutti i giorni le aziende anche se poi è difficile quantificarla in termini di numeri hanno poi si vada a fare le statistiche si dice quanta ricerche percentuale al fatturato fanno le proprie aziende la ricerca applicata in qualche cosa difficile da quantificare
Da questo punto di vista secondo me quelle stesse aziende che stanno andando sulla strada dell'ecocompatibilità del confronto internazionale sono molto più avanti delle altre le altre bisogna aiutarla
Io però l'ho promesso che volevo rientrare anche un attimino su il da documento terra dire alcune cose su cui sono più d'accordo alcune cose su cui invece ho delle riflessioni aggiuntive da fare primo
Sul documento si parla del delle colleghe bel delle con lei per l'India crudité ecco io su questo punto sono molto d'accordo col documento che sono strumenti diciamo strumenti volontari di controllo il via aiuto a misurarsi con la propria capacità di innovazione questi strumenti sono poco utilizzati e io penso che l'industria da questo punto di vista deve fare uno sforzo forte
Alcune aziende alcune categorie sono più avanti penso ad esempio a Federchimica che ha sta portando avanti un progetto europeo chiamato fabbriche aperte qualcuno di voi lo conoscerà io personalmente ho avuto anch'io una esperienza proprio tre settimane fa in cui ho partecipato aperto una mia azienda a allora al pubblico invitando scolaresche insegnanti rappresentanti del mondo ambientalista i cittadini che volevano a venire a passare una giornata vedere l'azienda
La mia azienda chimica oltretutto la chimica purtroppo ancora vista secondo me in Italia un pochino in senso negativo invece io penso che abbiamo beh dimostrato ma tutti quelli che lo fanno riescono a dimostrare che con un rapporto migliore più diretto di conoscenza di come l'azienda lavora si possa migliorare quel discorso culturale che facevamo all'inizio però c'è molto da fare le aziende anche le altre settore al di là della chimica secondo me dovrebbero incentivare questa cosa
Secondo
Sistema fiscale qui ha parlato sia Cofferati sia e avete Realacci e anche qui io sono d'accordo che lo strumento fiscale
Può essere uno strumento importantissimo di aiuto a una conversione a una accelerazione del processo di innovazione ecocompatibile delle nostre aziende
E qui però abbiamo sempre poi un problema più ampio
Che il problema della gestione la finanza pubblica perché il Cofferati diceva
Riformatorio fiscale
Fisco quindi per lo sviluppo risanamento centri urbani accelerazione della spesa per infrastrutture logicamente fatte bene che servano sono tutte cose che io condivido anche se qua sappiamo che a monte c'è un problema di gestione della finanza pubblica
Fino a che noi abbiamo una finanza pubblica in difficoltà è difficile riuscire a gestire le risorse per un progetto di sviluppo e poi in una maniera Oppi in una maniera ottimale nel documento però dal punto di vista dell'incentivazione fiscale
In un certo senso sì dice che però queste incentivazioni
Già ci sono e in molti casi sono superiori ad altri Paesi europei per quanto riguarda la parte energetica soprattutto e la parte della degli interventi ambientali
Il sessanta per cento più in Francia e il triplo da Gran Bretagna e poi c'era tra parentesi di Fo novantaquattro ho chiesto ma cos'è questo IFO novantaquattro e dentro di me pensavo sta a vedere che qualcosa di straniero e affetti
è un atto è un un un istituto tedesco allora me sorge il dubbio e siccome i tedeschi sono come voi sapete molto belli quadrati
Loro non è che sono andate a vedere realmente nelle aziende se poi i soldi arrivava hanno preso le leggi hanno preso il posto che le leggi poi vengano qui carte e che si quindi c'è una legge regionale comunale nazionale che stabilisce un incentivo per un intervento ambientale energetico automaticamente poi questi sono i si sarebbero tramutati in effettivi così non è
E così non è così non è del golf club con seri che sono arrivati io proprio
Ateo perché così perché voi sapete che se esempio legge risparmio energetico la novella di è sì del mille novecentonovanta chi ha avuto l'ardire di accedere di chiedere ai sensi di questa legge per un investimento e avesse aspettato a fare l'investimento fino al ad avere l'assenso sull'aiuto
Oggi ancora lì che l'investimento non l'aveva fatto
Allora che io vorrei magari meno incentivi almeno aiuti in conto capitale e però simili dedicare dammeli subito questo è il concetto se non qualche vanno tutte le statistiche
E poi queste statistiche pensione vanno a Bruxelles e poi tedeschi francesi dicono gli italiani sono sussidiati di più storie perché poi le risorse non vanno in realtà l'azienda
Dateci nemmeno ma dateci in maniera più chiara più precisa
Con lo strumento fiscale in modo che posso eliminare magari qualche ipotesi di cattivo utilizzo della della risorsa come è successo nel passato quando si davano contributi in conto capitale e questo va fatto
Altro elemento sull'acqua anche qui sono d'accordo che l'acqua è una risorsa sottovalutata strategica per il nostro Paese da valorizzare e quindi anche il discorso di trovare un giusto equilibrio tra consumo e il costo è un discorso che va fatto però possiamo anche attenti e qui c'è qualcuno che sull'acqua ci specula andiamo a vedere in Sicilia perché i nuovi di Saline attori che dovrebbero servire la comunità vengono praticamente devi al loro impedito di essere realizzati vengono i cantieri ricevono Bombay pistolettate
Sorge il dubbio che qualcuno interesse nel gestire l'acqua non suo magari in Sicilia c'è la allora il discorso vedete che è molto molto ampio
Altra cosa sul discorso sempre incentivi ha detto molto bene l'esempio classico Giovanni Agnelli e cioè e l'incentivo può anche servire per far avvicinare in una direzione che noi vogliamo domande Offerta dice io faccio i motorini ecocompatibili è sempre però nessuno me li compra
E questo non è non risolve il problema allora incentivo
è uno strumento per cui assieme alla maturazione culturale per cui però un po'di onere anche il compratore se lo assume si possa riuscire a avvicinare il il il limite assieme alla norma la legge
è in modo senza rovinare la competizione fra le aziende ancora due-tre palle ho finito
Quello che noi abbiamo bisogno come azienda è una riforma dell'attuale quadro normativo
Nel documento si fa riferimento alle norme e si dice che in realtà noi abbiamo norme meno restrittive di altri paesi europei in materia ambientale
Io prendo la materia ambientale ma c'è si potrebbe parlare anche in nella materia della sicurezza la materia della regolamentazione le concessioni edilizie e così via in realtà secondo me noi abbiamo troppe norme
E molte di più di quelle che ci sono in altri Paesi dove non Servono e a volte ne abbiamo troppo poche o meglio troppo dischi applicabili con discrezionalità troppo confusa e dove invece ce ne vorrebbero il problema nostro Corradi distorsione di cattiva regolamentazione non è un problema di averne troppo o troppo poco
Per cui su molte cose uno in Germania può fare un attività in maniera molto più semplice più rapida e seguendo norme diverse rispetto che noi e viceversa
Ora quello che io chiedo è ad esempio che succeda come in Francia se volete andare a fare un investimento in Francia
A parte che li trovate cinque o sei aree industriali che subito cercano di avere la possibilità del posto Investimenti
Cosa fanno mettono in consorzi hanno i comuni
Quindici diciotto comuni intorno magari una grande città che si consorzio non si mettono insieme
E dicono ok facciamo un piano di gestione del territorio ambientale ora facciamo la discarica la incenerimento
Facciamo un piano d'insediamento industriale Lare industriale l'alare artigianale qua il bicchiere il dall'università
Il il parco tecnologico e creano un piano di sviluppo complessivo e ognuno ogni Comune si assume le sue responsabilità di far parte di un programma complessivo
Anche e completo ambientale
L'azienda ardita
Al suo Progetto lo presenta presenta il Progetto chi a chi gestisce in questo caso la la l'area territoriale del industriale
Io mi trovo di fronte quando presenta mio Progetto a tutti gli interlocutori quelli ambientalisti che sono purché si occupano della e compatibilità ambientale del Progetto quelli da la polizia quelli dell'istituto tecnico del Comune il il pronto intervento quelli dei grandi rischi se il Progetto entra nei grandi rischi mi ritrovo di fronte tutti
Glielo espongo loro hanno una settimana di tempo mi fanno tutti avere le loro osservazioni e a quel punto quando io posso elaborare il progetto magari avrò anche del rigore Peace prince enti ma nell'arco di due mesi so che se lo spaccio così e so quindi quanto mi costa mi viene approvato e io dopo tre mesi iniziò a realizzarlo con costi chiare
Questo da noi non c'è ed è questo che ingenera nell'imprenditore nell'impresa la difficoltà ad interagire col territorio la difficoltà di non sapere poi dove si va a parare
Solo due ultimi esempi e chiudo non vi annoio più sul discorso dei rifiuti smaltimento dei rifiuti è un po'un problema grossissimo sappiamo anche che in parte ci si lane nella gestione dei rifiuti nel passato la malavita organizzata è riuscito a controllare proprio per i sì voglio dire però che sta arrivando a dire
Questo c'è anche nel presente però ci sono anche operatori seri e onesti in questo settore vogliamo cercare di valorizzare questi e di capire invece come fare eliminare gli altri di porto un esempio
Nelle Marche voi volete un'autorizzazione per fare una discarica per fare smaltimento di rifiuti con tutti i sacri crismi bene l'autorizzazione viene data solo per un anno rinnovabile qual è l'imprenditore a meno che non sappia già che sarà rinnovata l'autorizzazione
Per perché lui ci ha le sue possibilità rifarla rinnovare oppure un imprenditore un po'veramente che rischia molto che va a investire in questo progetto
Allora vedete che anche queste piccole normative a monte fanno sì che poi a valle risultato sia quello del rischio o della della diciamo delle zone d'ombra
Quanti hanno a vedere su dodici mila domande di iscrizione all'albo nazionale smalti tori quante sono state accettate ad oggi trecentotredici
E sono tutti mafiosi gli altri no io penso che invece sarebbe in opportuni comincerà andare a vedere chi sono quelli onesti che fa bene il loro mestiere e andare a vedere che c'è chi lo fa in maniera negativa dopo è cacciarlo questo è il concetto abbiamo bisogno su questo vi aiuterà
Grazie bene
Dottor Agnelli abbiamo parlato di incentivi di incentivi all'industria e per quanto riguarda in particolare l'industria automobilistica nel suo complesso viene in mente come esempio la legge Balladur una legge che il Governo francese
A suo tempo caro per favorire appunto il ricambio delle vecchie auto in Italia e non sappiamo nel nostro parco automobilistico
è uno dei più vecchi linea corpo credo nel mondo con grossi effetti negativi sia per quanto riguarda la sicurezza attiva o passiva della circolazione automobilistica sia per quanto riguarda appunto l'inquinamento
Secondo lei si può fare ci vorrebbe una legge Balladur in Italia
Per l'automobile per i motorini per la circolazione stradale
Ma
Credo che sia stato approvato da N quantità di studi quanto il problema del il problema dell'inquinamento e sicurezza in grande misura sia dovuto dall'obsolescenza del parco circolante degli automezzi voglio dire automobili piuttosto che motorini che hanno più di dieci anni di vita sei anni di vita semi fa non c'era le marmitte catalitiche non c'erano il lei impianti di di di di sicurezza attiva e passiva quindi voglio dire se uno crede veramente al progetto di di di
Rinnovo del miglioramento della qualità della vita questo è certamente un incentivo utile e probabilmente necessaria credo da un punto di vista di gettito fiscale credo che siano anche state viste del del delle statistiche che
Un incentivo da un punto di vista per per la rottamazione e e per l'autore certamente sarebbe autofinanziato dal dal costo fiscale delle nuove
Autoveicoli messi in commercio quindi sì certamente sono estremamente positiva una legge del genere
Ecco Di Carlo diceva prima in cui a proposito delle regole abbiamo sentito troppe norme oppure norme confuse ma voleva precisare la posizione della lega ambiente su questo punto perché mi pare di capire che l'idea dell'associazione non sia esattamente quella di aumentare il numero delle norme delle regole delle leggi in vigore no infatti
Non è questo il problema se noi facciamo un appunto
Alla politica industriale di questo Paese e in questa voglia indosserà la grande industria è che nell'approssimarsi di regole che avevano anche un valore d'opportunità
A la grande industria quasi sempre ha frenato
A cioè non è che è grande industria non le rispetta le regole non è questo il problema di prova e che quando si tratta di metterle circa di metterle sempre di fare un c'è un atteggiamento dal sindacato o sul minimo comun denominatore questo nella
L'appunto del mille facciamo
Magari
No io a parte che le regole non le fa nell'industria nei nei voi né i sindacati le regole le fanno i politici
Come giusto che sia il problema è che facciamo le regole giuste che le faccia le regole corrette noi chiediamo oggi ad esempio chiediamo fate dei testi unici cercate di mettere un attimo di chiarezza normativa e cercate di far funzionare bene il principe la sussidiarietà perché voi sapete che il principe la sussidiarietà dice che ogni decisione dovrebbe essere Presa al livello più basso al quale può essere Presa
Ecco esatta che però il principio di sussidiarietà vale anche al contrario e cioè se il livello basso che dovrebbe in teoria prende la decisione non è capace di prenderla la decisione deve essere possibile che venga presa dal livello superiore e nel discorso trovi sempre perdonare d'uso delle sale per la gestione dei rifiuti delle discariche e inceneritori grata al problema è questo non c'è nessuno in questo Paese che possano realmente decidere nell'interesse generale perché in realtà c'è sempre la possibilità di diciamo di livelli decisori conflittuali tra di loro ma chiediamo solo un attimo di chiarezza da questo punto di vista perché di seguito chi perché in questo modo l'impresa può avere più certezza di dove sta andando
Il Paese la normativa e cercare di inserirsi al meglio quali cioè quelli che non le rispetta queste regole vanno uniti ma chi le rispetta deve essere messo le condizioni di sapere che cosa ha chiamato rispettare il problema oggi è che in
Molto spesso non lo sappiamo
L'ultima cosa è che io penso che
I poteri dei vari gli enti territoriali dovrebbe essere ridefinito nel senso che ogni ente territoriale dovrebbe avere la competenza su un problema che giace sul suo territorio sei abbiamo un problema
A livello di provincia e generalmente i problemi ad esempio ambientali sono a livello provinciale la Provincia si occupi di quello ma non diventi solo la Provincia un terzo livello decisorio tra Comune Pro tra Comune e Regione perché altrimenti non è solo problema si dice la Provincia decide questo è se un fine comunque anche dopo tornando a dire le regole non le fanno industriali Mistrali possono e devono secondo me come dovete voi cercare di proporre dal loro punto di vista le soluzioni le ipotesi di regole poi la responsabilità è che la classe politica
Ecco Cofferati
Alla luce della vostra esperienza nella
La sua esperienza sindacale di trattative di rapporti con la controparte industriale
Ha dunque
Riscontrato questa resistenza della grande industria nei confronti delle regole di cui parlava di Carlo e che cosa avete fatto pensate di poter fare come movimento sindacale per superare questa difficoltà
Il problema delle regole non solo esistono delicatissimo che andrebbe affrontato e risolto rapidamente
Poi vale la considerazione che faccio adesso Fumagalli noi il più delle volte subiamo le regole non siamo né i promotori negli esecutori materiali dei dispositivi che vengono poi consegnati a chi deve gestire le attività economiche quelle sociali
Ciononostante credo che sia giusto anche da parte nostra sollecitare una semplificazione del sistema di regole bisogna tentare di trovare un punto di equilibrio tra la possibilità di fare meglio in fretta senza con questo contravvenire a delle esigenze che sono fondamentali stamattina si è parlato molto del rispetto dell'ambiente
C'è un problema che riguarda anche la legalità altrettanto delicato accelerare procedure
Semplificare regole è necessario soprattutto se si vuole spendere meglio
Però senza contravvenire a questo bisogno che ha bisogno soprattutto per alcune parti della nostra società fondamentale io non credo esista un futuro per il Mezzogiorno d'Italia
Se le cose che si devono fare le relative agli assetti economici non sono accompagnati da una lotta esplicita la criminalità
E purtroppo spesso la semplificazione e l'applicazione della regola
Fuori dalle delle dalle norme ha portato fenomeni degenerativi che conosciamo a questo proposito vorrei dire una cosa
Prendendo spunto da un'osservazione fatta prima dal dottor Fumagalli
è vero che esista un problema di risanamento dei conti dello Stato
Che ha una sua priorità le trasformazioni cambiamenti però non possono essere consegnata ad una seconda fase un altro dei mali tradizionale di questo Paese e la politica dei due tempi il risanamento può andare di pari passo con prime sensate
Realistiche misure di di trasformazione tra queste misure c'è indubbiamente anche tutto il capitolo delle regole della semplificazione delle normative delle procedure
D'altronde noi quando ci troviamo
Il nostro mestiere il mio e quello di Fumagalli qualche volta diventa difficile
Proprio quando va incrociare con il sistema delle regole oppure con i comportamenti delle amministrazioni che invece di favorire quei processi oggettivamente tendono a limitarli può ritardare veniva fatto prima un esempio quando le imprese italiane hanno cominciato a guardare al resto dell'Europa
Chi invece che al Mezzogiorno
Ne era semplicemente perché veniva meno un sistema di convenienza e gli incentivi
Ma anche perché molti di loro sanno che appunto sul piano della realizzazione del proprio impegno perché le procedure le regole il livello qualitativo dell'amministrazione pubblica e molto più alto e meglio l'Europa
Del nostro Paese
E guardano a Paesi nei quali non è vero che il costo del lavoro più basso anzi
Le condizioni retributive sono a volte più consistenti di quelli italiani io credo che questo sia un problema delicatissimo un problema che noi diamo interessa che venga risolto perché se no
Anche fare il nostro mestiere quando ci sono queste complicazioni Esterne diventa oggettivamente più difficile
Poi il rischio che il sistema delle imprese da un lato le ordinazioni sociale dall'altro si caricano di giudizi negativi per responsabilità che non sono sempre esclusivamente loro grazie
Dottor Agnelli stavamo toccando il tema del del mercato globale voi Comindustria Piaggio avete subito negli anni passati la forte offensiva concorrenziale delle Marche i giapponesi poi avete in qualche modo disposto se non erro se non ricordo male dette anche ha provato a fare una penetrazione di mercato su un Big Market come la Cina con i motocicli ecco da questo punto di vista oggi la Piaggio ai più in generale l'industria italiana e in grado secondo lei di competere ad armi pari con i concorrenti internazionali
Ma da questo è un un tema che che che a me sta particolarmente a cuore io vedo che il il grosso tema la grossa problematica che le imprese italiane hanno e quello di una lacuna culturale verso i mercati internazionali
Noi pensiamo ai mercati internazionali come quello francese ci piuttosto che tedesco che questi ormai non sono più mercati internazionali questi sono dei mercati domestici
Nessuno di noi nelle nostre strutture parla più di una lingua due lingue per andare a Parigi fare questo viaggio all'estero cose che ormai va be'le cose in un mercato globale che non ha proprio più senza voglio dire
Quello che che quindi un un una una a RAI tre arretratezza culturale di di andare a vivere competere gestire i mercati in forte sviluppo io vedo relativamente poche aziende soprattutto pochi
Uomini uomini e donne italiane cambiano la capacità di andare a fare Investimenti gestire cose in giro per il mondo questo veramente lo vedo una enorme debolezze del sistema italiano
Abbiamo parlato anche di Energia è l'essenza energie la produzione non va avanti Testa
Presidente dell'Acea hai citato Parodi poco fa
Prodi leader dell'Ulivo in una intervista rilasciata Nuova ecologia si è dichiarato se non ricordo male nuclearista sospese nuclearista pentito una una riflessioni su questo punto tu pensi che ci sia da qualche parte in qualche settore un ripensamento sull'uso del nucleare sulla possibilità di recuperare il nucleare come fonte di energia anche per rispettare meglio l'impatto ambientale
Ma io penso di no essere un nuclearista pentito non è una macchina una buona parte di questo Paese ha pensato negli anni Sessanta anche negli anni settanta che il nucleare
Fosse la prospettiva decisiva per conquistare l'autonomia energetica del paese
Poiché sono successe le cose che sappiamo che molti hanno tratto considerazioni e conclusioni diverse
Io non credo che il nucleare abbia un futuro per due motivi
Primo perché i costi
Volendo incorporare la sicurezza e la conservazione ambientale
A livello in cui una tecnologia di questo genere lo deve incorporare
I costi salgono oltre il ragionevole
E nessun rosso investitore oggi disponibile ad assumersi un rischio di questo genere
In secondo luogo perché i mercati dell'energia si stanno aprendo si stanno liberalizzando
Sarà possibile me lo auguro fra non molti anni per esempio per l'azienda comunale di Roma decidere se vuol comprare la sua energia elettrica quella che gli manca
Dall'ENEL piuttosto che dalla Edison dalla son belle magari dei francesi degli svizzeri da chi vogliamo in un mercato aperto vi sono tecnologie di produzione dell'energia che hanno tempi di ritorno dell'investimento molto molto più veloci
Difatti i francesi con qualche ragione da parte loro sono tra i principali oppositori in questo momento di un'apertura del mercato dell'energia per quale motivo perché molto onestamente confessarlo
Confessano che avendo fatto la scelta nucleare vedere cioè la l'azienda elettrica francese quindici vent'anni fa avendola fatta sulla base della spinta che veniva dallo Stato francese e allora anche dalla comunità europea
Oggi si trovano con un capitale fisso come ci dice una quantità di investimenti fatta gigantesca mobili un'immobilizzazione finanziaria è enorme il cui tempo di ritorno è calcolato a trent'anni dal momento della costituzione e naturalmente temono che in un mercato energetico concorrenziale
Ci siano altri investitori turbogas le stesse stesse forme di energia alternativa ed altro che siano in grado di offrire a prezzi molto più bassi proprio perché il tempo di di redditività del del dell'investimento è molto più veloce
Un altro discorso è però stiamo diciamo del capo dell'ipotetico se effettivamente
Venissero alla nostra attenzione
Tecnologie nucleari di generazione di tipo completamente diverso rispetto a quelle di cui abbiamo parlato fino ad oggi è una prospettiva di cui si è parlato molto si parla molto ma per la verità non ha prodotto per il momento nemmeno un chilowattore di energia elettrica ecco io credo che una piccola finestra di attenzione e di ricerca debba essere sempre mantenuta su tutto
Su tutto non solo sul nucleare il marzo mille e altre cose
Però ripeto non ne vedo assolutamente alcuna prospettiva pratica in un tempo breve intendendosi per tempo breve cinque dieci anni
Fumagalli all'interno della Confindustria Cis ci sono ci sono state posizioni differenziate sul nucleare ma con una sostanziale e prevalente sostanziale prevalente orientamento a favore
Noi pensa che sia uno esecutiva che sia
Appartenga al panorama di questa Italia che verrà dell'Italia possibile di cui stiamo cercando di discutere oggi
Ma intanto secondo me sbagliato parlare di energia nucleare perché ho tenuto nell'immaginario collettivo e per quanto si è discusso fino ad oggi uno collegamenti nucleare a un tipo di
Impianti di un utilizzo di produzione che quei era quella di vent'anni fa quando il dibattito da noi era in Italia se andare su questa strada o meno
Quindi a Novi parlerei oggi di possibilità di Rio per riutilizzare nel giudicare o meno io parlerei dell'opportunità e anzi necessità che nei paesi in tutti i Paesi anche anche nostro quindi si cerchi di guardare avanti cioè si cerchi di trovare dei degli strumenti che forniscano Energia
Quando il diciamo ma dal petrolio
O non ci sarà più o sarà considerato troppo troppo costoso o troppo inquinante e così via cioè cercare in tutte le forme certo con i controlli necessari con i supporti il scientifici da un lato normativi dall'altro di controllo dell'opinione pubblica
Infine dall'altro necessari perché il processo di ricerca si è fatto in maniera corretta ma ci porti verso la possibilità di individuare delle forme
Sicure di di produzione di energia cioè non non non non penso che sia necessario riaprire dibattiti sterili su quello ma sia necessario che il Paese capisca che bisogna cercare nuove fonti
Che è utilissimo a cercare sfruttare meglio la forma canaglia fonte eolica la fonte ed energia solare nel gli all'idrogeno combustibili diciamo
Nelle del gas idrogeno ossigeno e così via e tra queste nuove forme ci possono essere anche forme di energia diffusione o fissi o diffusione Luca siano sicure
Cioè io quello che penso che sia sbagliato avere delle blocchi mentali a priori sulla base di quello che è stato il dibattito del passato penso che occorra guardare avanti con con
Con ampiezza di vedute nota a suo tempo con una serietà e con controllo lo solo senso di cose le devo fare un'osservazione che si collega discorso ambientale è disposto normativo che facevamo prima
Ed è una cosa di questi giorni
Noi abbiamo una società che nel campo dell'Energia lavora da tanti anni
Ha lavorato magari Man con alcune difficoltà nel passato oggi sta lavorando bene che l'Enichem Celli
Questo gruppo sta andando in borsa sta per essere privatizzato adesso una tranche mi auguro presto che venga privatizzato tutto
Penso che sia nell'interesse del paese che siano interessi dei cittadini riavere una società che si va in Borsa privatizzata deve confrontarsi di più e con con il mercato
Può essere un nuovo un volano per avere una borsa un filino più grande per poter indirizzare al risparmio privato per far maturare un pochino questo Paese è un appuntamento importante è la più grande privatizzazione in mai fatta nel mondo
Bene noi in un momento come questo c'è chi cerca di cambiare il quadro normativo dell'industria delle sistema petrolifera in questo Paese c'ha il quadro normativo su cui poggia praticamente questa questa azienda sì che si si voglia cambiarlo in un modo o nell'altro che si è possibile giusto o sbagliato nel merito
è folle che qualcuno possa pensare di farlo adesso
Ma chi investe e in una cosa di questo tipo
Chi investe in un processo di questo tipo se non ha la certezza comunque a normativa ecco quindi apparentemente siamo una comunità che cosa sta cambiando
Io se leggendo anche sui giornali si si vede Nasini dibattito parlamentare si vedono dei dei parlamentari e dei senatori che propongono di ridiscutere la modifica del piano del piano del quadro normativo petrolifero italiano
Io trovo che è assurdo farlo in questo momento
Il il dibattiti i dibattiti facciamoli
Non solo previa tritati riferisce quindi riferisce alla alla al decreto sui carburanti sulla quella linea burattino si riferisce all'Antitrust riferisce diritti di concessione si riferisce al fatto per far
I parlamentari ritengono che non si poteva fare aprire rileva che l'aveva fatto l'autoritarismo capire un concetto reale cioè cerchiamo di guardare l'interesse del Paese e di affrontare i problemi nel momento giusto nel modo giusto
Primo emessa abbiamo cioè la conclusione tocchiamo un ultimo tema vorrei proprio dalla stessa questioni a cominciare da Marchini tutti noi speriamo
Nel
Cioè perché a me pare ritiene già sottolineato prima ma che a me pare di grande valore di grande significato sociale c'è l'impegno perché tutti insieme dice il testo riscontriamo nell'enorme ricchezza del patrimonio culturale e ambientale
Una delle ragioni fondanti della nostra comune identità nazionale ora rispetto al processo di disgregazione
Fra nord e sud fra italiani che Alitalia quotata farà Lombardie terroni ecco questa riscoperta del patrimonio ambientale e culturale
Di questo Paese mi sembra veramente una sfida una scommessa in genere ma Kimi lei pensa che si possa vincere
Realacci dice un aspetto importante l'opportunità offertaci dei nostri dai nostri patrimoni artistici
Per un sviluppo in materiale enorme però io mi chiedo questo è un discorso che si sente fare danni e ancora non riusciamo a far nulla sono anni che si dice l'Italia il più bel periodo del mondo sono anni che si dice un peccato sono anni che tutto è assolutamente fermo
E questo perché io credo che finché le città che posseggono questi patrimoni non ci sentano responsabilizzati il sulla propria sopravvivenza io credo che noi insisteremo sembra un balletto di responsabilità reciproche tra governo centrale e periferie
Io credo che noi dobbiamo passare dalla cultura della anche legittima rivendicazione di quello che manca alla capacità di creare quello che serve cioè la figura dell'amministratore onesto che è quello che che diceva servizio offerti e cittadini meno i soldi che ho avuto dallo Stato centrale uguale a quello che in sede di rivendicazione politica chiedono allo Stato centrale definire
è fondamentale che ci sia una responsabilizzazione per fare questo bisogna dare una capacità impositiva e mettere fiscale
Una capacità di autonomia di spesa e solamente in questo modo ci può essere l'obbligo delle città di mettere a frutto il loro patrimonio altrimenti non saranno mai stimolata a sufficienza e tutte quelle difficoltà
Burocratiche di lentezze e procedurali saranno di ostacoli insormontabili
Voglio dire questo non è un richiamo nel localismo nell'aggiudicazione
Del dell'humus nazionale anzi
Credo che sia un un di un discorso diverso la città moderna come centro di crescita economico finanziario sociale ma soprattutto come rivendicazione di una forte autonomia e identità culturale e morale
Grazie Cofferati
La valorizzazione del patrimonio artistico culturale ambientale è un'occasione una chance anche a combattere la disoccupazione soprattutto riguardo ai giovani in cerca di lavoro e ai e agli anziani
Sì è una grande occasione di lavoro
Non solo questo però io credo che
Un progetto per soprattutto il risanamento dei centri storici ma poi di risistemazione complessiva delle città sia importante può dare in alcune aree contributo anche ad una terapia di emergenza per quanto riguarda il lavoro
Che la Disney il far fronte la disoccupazione giovanile può anche dare occasioni per utilizzare diversamente le persone anziane
Però credo che ci sia un una possibile sinergie in più
Per il sistema economico Sissi definiscono progetti per le grandi città
Che se questi progetti cominciano ad essere operativi per le città del Mezzogiorno beh si risolve una delle questioni che fin qui hanno penalizzato pesantemente le aree meridionali ingegnere le aree più deboli
Perché la lontananza dai mercati
Il sostanziale sotto sviluppo di alcuni territori a indubbiamente una ragione
Nello stato precario delle attività produttive dell'attività di servizio ma è anche dovuto al fatto che lì si vive meglio si vive peggio scusate molto più faticoso affrontare i bisogni quotidiani
Ora se le persone vengono interessate da processi positivi perché il lavoro viene destinato a dove c'è una un'offerta consistente se dove esiste offerta c'è anche complessivamente una modifica chi visibile quantitativamente rilevante delle condizioni di ambiente generale io credo che si risolva anche per quella di un problema
Che è rimasto fin qui sospeso e che indubbiamente rappresenta uno degli elementi di arretratezza maggiore del nostro sistema sociale ecco perché anche discutendone con gli amici del di Legambiente abbiamo sempre considerato negli ultimi tempi questo delle città uno degli ambiti nei quali è possibile fare delle cose insieme che può fare sindacato con le imprese le può fare soprattutto il sindacato con la lega ambiente
Chicco Testa come amministratore di una metropoli di una grande città come Roma tu non hai la preoccupazione che lo sfruttamento di questo patrimonio penso per esempio ai grandi appuntamenti come il Giubileo eventualmente le Olimpiadi in futuro possano in realtà trasformarsi in un bando in una bomba ambientale per una città come Roma guarda io sostengo esattamente il contrario cioè che il danno ai beni culturali c'è quando c'è l'abbandono
Quando il bene ambientale è inserito in un contesto
Civile
Cultura
Che genera ricchezza allora ne diviene inevitabile necessaria e funzionale anche il restauro il mantenimento quando disastro dei beni ambientali italiani al disastro dei beni abbandonati cioè Colosseo certamente ha subito logorio del tempo e tutto il resto ma è un oggetto che per l'importanza che apre il posto in cui sta per il numero di visitatori appena c'è un problema
Si cerca di intervenire il danno stalla in quelle in quelle tante chiese abbandonate del del del Sud italiano in tanti beni culturali e anche della città di Roma dove c'è stato l'abbandono dove non non c'è un ciclo come vogliamo chiamarlo un ciclo positiva ecco quindi non temo questo
Ho visto mi è capitato recentemente di leggere il diario di un viaggiatore inglese a Roma uno dei tanti viaggi il quale ha la passione per le fontane e nel mille ottocentocinquanta scriveva
Se son pare di Roma stanno tutte per morire ancora pochi anni e non ce ne sarà più nessuno per fortuna siamo nel mille novecentonovantasei non dico che stanno benissimo ma sono ancora lì anzi in questi cent'anni si è provveduto ad operazioni di restauro di ripristino e si provvederà a sempre più quanto più diventeranno una trazione per la città ecco quello che manca lo diceva Martini poi non è vero è una cosa noi nel nel nostro modo di pensare sono sempre una specie di Annozero in cui deve cominciare qualche cosa
La Marchini ragione a lamentare il fatto che questi discorsi si facciano da lungo tempo non è completamente vero che non si sia fatto niente in tutto questo tempo alcune cose qualche cosa
è stato fatto
Ma e ritengo ad ha detto molto bene Marchini sul fatto che queste dovrebbero quasi diventare delle aziende culturale dopo dei posti su cui occorre litigare tra il sindaco e sovrintendente il TAR il vigile eccetera eccetera eccetera l'Altare della Patria
è un monumento che io detesto illuminato più bello ecco io detesto perché per un motivo o no perché faccio un giudizio di di Valore cultura ma perché così fuori scala nella città di Roma che non c'entra niente con però in questi giorni c'è una mostra di Marconi è stato illuminato io ho avuto modo di salire sulle terrazze è un posto che un dato che ce l'abbiamo utilizzato utilizziamolo potrebbe essere splendida anche perché l'altro giorno sera che aveva proposto agli sport Pianura Padana secondo me diciamo duecento metri dalla linea ferroviaria Parma Piacenza illuminato con luci gialle nella notte nebbioso della Pianura Padana avrebbe un suo fascino un po'surrealista molto interessante
L'altare la patria perché non si riesce ad utilizzarlo perché una parte dei beni culturali una parte del ministro della Difesa una parte del Museo del Risorgimento facciamole ma discorso vale anche per i beni del Comune queste benedette ville comunali facciamo un'azienda che abbia l'uso del tutte le ville comunali facciamoli diventare dei posti in cui si vanno a fare le feste per i bambini si mettono i giochi si mette il biglietto magari per determinato che come andiamo in Svizzera
In ogni piccolo giardinetto troviamo un un baretto un un gioco per un bambino un punto d'aggregazione beni diciamo che bello torniamo a Roma ecco mi chiamo dire no non si può fare non lo si può fare non lo si può fare non lo si può fare così moriamo
Verranno spetta mettere anche le conclusioni mi sento solo di poter dire che quello che all'inizio era un auspicio intorno all'immagine del patto generazionale si possa considerare qualche cosa di più forse un impegno
Per l'Italia speriamo tutti migliore adesso mentre ringrazio tutti voi per ringraziare in particolare i colleghi fotografie
Della collaborazione vorrei che loro potessero fare con gli ospiti di questa tavola rotonda una foto di gruppo anche per conservare una testimonianza di questo incontro grazie
Questo pomeriggio discuteremo
Diciamo in modo molto approfondito del rapporto tra in prese e cittadini tra in prese e consumatori
A me capita molto spesso parlando con i rappresentanti degli uni e degli altri di già assistere a un gioco di rimbalzo
Di dire all'impresa e ma perché non fate l'automobile elettrica oppure perché non fate la lavatrice come quella tedesca che consuma meno acqua che lavare i panni a mano
E la risposta a volte abbastanza spesso ma perché i consumatori non rispondono abbastanza a questo tipo noi magari saremmo anche disponibili però le nostre indagini di mercato ci dicono che non c'è un target sufficientemente alto
Di consumatori disposti a comprare queste cose viceversa quando sì diciamo in occasioni di sensibilizzazione le scelte giuste i cittadini su scelte di consumo più ecocompatibili la risposta che viene data ma questo non si trova o questo costa troppo io sarei anche disponibile a mano lo trovo oppure costa troppo
Allora questo per introdurre diciamo l'argomento e capire un po'diciamo quali sono le responsabilità i diritti doveri diciamo dei due non ancora partner ma insomma possibili partner intanto vorrei presentare intanto i miei due copresidenti alla mia destra il dottor Fazzi di Business International che è una società che si occupa di problemi degli investimenti estere in Italia quindi dottor farsi per come dire professione
Lavora con le multinazionali quindi e sicuramente in grado di dirci qualcosa su quel quanto riguarda diciamo le politiche ambientali di impresa e che si muovono in varie parti del mondo e impresa invece che si muovono solamente l'Italia cioè quanto diciamo gli standard ambientali di impresa e che hanno varie sedi e case madri magari in Paesi che hanno una cultura ambientale più antica diciamo possono essere più attente o meno attente e viceversa come si pone il problema diciamo per impresa che essendo nata in Italia diciamo anche un'altra fa una strada più in salita devo dire che pur chiamandosi Fazzi io faccio non siamo parenti diciamolo subito perché poi alla mia sinistra c'è Paolo Degli Espinosa dell'Ufficio di Presidenza della Legambiente e poi abbiamo i nostri relatori il dottor Claude
Fu Studer
Dottor Claude fusi per chi è vicepresidente tira da Aol Europe che è una multinazionale chimica mucche decisamente possiamo dire a introdotto una serie di innovazioni sia per quanto riguarda le metodologie di prodotto sia forse anche questo ce lo spiegherà i prodotti medesimi Quillico anche i prodotti di consumo e tra l'altro presidente e lei dottor fosse e presidente dell'associazione
European
La pattuglia sfora in bar mentre vale a dire una società che si occupa proprio di far parlare e collaborare diversi diciamo attori sociali impresa e sindacati cittadini proprio sulle che questione delle politiche ambientali
Dottor poi ancora il dottor Renato Strada che direttore generale diversi speri che la confederazione italiana delle aziende di servizi pubblici degli enti locali
Poi cioè
Silvia Calamandrei del Comitato economico e sociale dell'Unione Europea
Roberto della Seta del direttivo nazionale di Legambiente che ha all'ultima le stimmate del sinistra del tavolo Marina Migliorato Presidente del Movimento di difesa del cittadino
Trattavano turbamenti diciamo
Come membro della presidenza non ho alcuna intenzione di esporre qui la mia relazione che è stata distribuita mettendo occupare cinque minuti per alcune osservazioni che possono dare un'indicazione sul campo di cui vogliamo trattare che poi il campo della cittadinanza il rapporto tra le riprese e la cittadinanza
Il primo punto che vorrei mette in evidenza e che gli economisti non si occupano di solito dei gusti dei compratori ce li considerano un mutato
Gli ambientalisti invece se ne occupano
Se noi vogliamo puntare ad una cittadinanza che traduca i valori ambientali in un diverso stile di vita come diciamo sempre
Questo discorso del cambiamento dei gusti di uno stile di vita sostenibile diventa una una cosa molto importante
Il rapporto tra questi orientamenti dei consumatori degli utenti e le imprese diventa un un elemento molto forte
Secondo osservazione
I cittadini per riorganizzare questi i loro gusti queste propensioni e perché questa questo cambiamento abbia effetti sull'economia hanno due possibilità o si organizzano come consumatori cioè fanno una unione di consumatori che queste Unioni consumatori influenza hanno le scelte di un prodotto rispetto a un altro possono boicottare un prodotto cioè fanno danno voce diciamo a questo orientamento
Oppure possono organizzarsi come utenti del territorio
Quando si organizzano come consumatori si organizzano diciamo solito su base nazionale o regionale rispetto a certi prodotti certi saponi certi detergenti
Certe automobili o quello che vi pare invece c'è anche quest'altro tipo d'organizzazione come utenti del territorio
Punto tre
Ieri Ruffolo e anche Cogliati parlavano un po'di queste cose Ruffolo parlava
Del problema della ricchezza comune con gli atti parlava della scuola come una cosa che può dare un senso proprio in relazione ad una interpretazione una riqualificazione del territorio cioè una scuola che si occupa si occupa del territorio anche stamattina
Ermete pregio parlava della città
Allora io voglio dire questa cosa semplicissima ma che può essere fonte di discreti movimenti e pensieri e cioè che in questa società chiamiamo la società dei consumi ma le parole non importano abbiamo dotazioni abbastanza forti di beni individuali ma abbiamo un impoverimento di beni comuni
Cioè non abbiamo che la ricchezza individualizzata va in una certa maniera ma la ricchezza comune va in un'altra maniera
E quindi c'è una c'è una sproporzione abbiamo cittadini che hanno non so tante automobili ma la città non ai trasporti comuni come veniva detto quindi non c'è questa ricchezza comune
Bisogna capire che ambiente qualità urbana servizi urbani comuni sono tutti
Diciamo
Fratelli della stessa la stessa famiglia ecco e che si tratta sempre di produrre qualche cosa che riguarda la comunità sul territorio punto quattro
Per dare un senso generale a questa osservazione io ho fatto questa un lavoro con questa elaborazione di indici internazionali ricavata dalla da documenti Omo del mille novecentonovantadue
E li ho riportati in tabella io li dico soltanto alcuni risultati
Confrontando per esempio la situazione americana con quelle europea noi no notiamo delle cose interessanti notiamo che per esempio o il consumo pro capite di una nordamericano e di otto tonnellate
Mentre il consumo pro capite di uno della comunità europea e tre virgola cinque tonnellate
Quindi l'impatto è più basso voi mi direte sì ma un nordamericano ha più soldi è vero ma mentre l'aspetto economico eccome da tre a due l'aspetto energetico eccome da quattro a due
Anche il i consumi l'intensità energetica rispetto alla all'economia mostra questa differenza gli americani hanno trentotto dollari trentotto kg di combustibile per ogni cento dollari Gidp l'Europa cena venticinque e il Giappone Cina quindici
E anche interessante i chilogrammi all'anno o inquinante diaria per mille persone sessantaquattro gli Stati Uniti venticinque nella Comunità europea
E anche interessante l'indice di Effetto Serra che negli Stati Uniti e cinque tre nella Comunità europea due virgola nove
Vorrei anche riportare il dato della giustizia sociale cioè il dato della forbice sociale cioè il rapporto tra i redditi del venti per cento più ricco e del venti per cento più povero negli Stati Uniti otto virgola nove nella Comunità europea sei virgola uno nel Giappone quattro virgola tre
Allora noi possiamo dire questo sì senza intervenire e dire se ci piace di più vivere negli Stati Uniti o vivere in Europa perché tutti i culti son Curti possiamo però affermare
Che c'è qualche cosa nel modello europeo che è più vicino alla sostenibilità
Perché diciamo l'intensità l'impatto che corrisponde anche a parità di economia impatto europeo e in basso
Allora se noi vogliamo una vita che sia buona e a basso impatto dobbiamo analizzare dobbiamo fare un'analisi diciamo una una una regressione di questo fatto che io adesso non faccio ma emergono dei problemi
Emergono dei problemi di comunità urbana emergono dei problemi di modello insediativo forse li si potrebbe anche mettere saper vivere si potrebbe anche mettere modello insediativo
Cioè il modello insediativo e molto importante
Per fare una una comunità sostenibile una società sostenibile il modello insediativo Rho-Pero basato sulle città il modello insediativo nordamericano è piuttosto con tutte le eccezioni che voi potete immaginare
Basato su una freme frammentazione su un'occupazione di territorio con case fa unifamiliari o bifamiliari che hanno alti volumi alti consumi alti alti consumi per trasporti eccetera eccetera
Io voglio dire che emerge il rapporto tra il saper vivere il modello insediativo e l'ambiente e quindi noi dobbiamo analizzare questa differenza che c'è
E dobbiamo cavarne i motivi positivi per dargli forza
Cioè trovare come mai lo abbiamo intensità mi mi minori di quelle nordamericani e quindi più sostenibili e dare forza agli elementi che sono presenti in questa vecchia Europa
E sono questi sono la qualità urbana la qualità di cittadini che vivono diciamo in una in città
E non e di cittadini che non sparsi per la campagna
Punto cinque occorrono gruppi di iniziativa territoriale che non facciano solo le lotte contro la discarica contro il viadotto contro tutto quello che di negativo avviene sul territorio ma diventino promotore di un progetto economico territoriale
Cioè come ci sono le le associazioni di consumatori che scelgono sul mercato così ci vogliono dei gruppi diciamo che fanno questa promozione economica sul territorio
Punto sei questa possibilità trova riscontri nel non europea per esempio al Progetto leader che voi conoscete prevede il Gruppo d'azione locale che che diciamo e operativo nel Progetto leader la Legambiente ci ha già in in Italia in diversi punti degli interventi Gul leader ma bisogna che questo si faccia in praticamente in tutte le città punto sette ho quasi finito io direi i vorrei raccontare che a Cesena l'azienda municipale di Cesena affatto un'iniziativa nuova
In cui si progetta un pacchetto di sei interventi del genere che ci interessa si emettono obbligazioni sul mercato ci metto l'obbligazione sia sul mercato nazionale che sul mercato
Internazionale e si occupa di fogne acqua metanodotto
Laboratori di analisi eccetera eccetera punto otto occorre pensare ad organizzazioni sistematica a livello comunale territoriale con un triangolo operatori che operatori economici anni saturi e cittadinanza per avviare un mercato un incremento un'economia che incrementi i beni comuni
Grazie mille tutto
Paolo Degli Espinosa ha voluto sottolineare il ruolo di promozione economica dei cittadini sul territorio sono sicura che il dottor Fazio invece dura racconterà come dire promozione ecologica degli attori economici si
Alla dico che una battuta ovviamente non avevo preparato nulla perché pensavo tanto che il presidente dunque dico due parole sul tema che conosco meglio che è quello del per l'attrazione degli investimenti esteri in Italia
Le imprese multinazionali che venga in un Paese sono ovviamente dei cittadini di solito sono dei buoni cittadini nel senso che rispettano le leggi perché una delle direttive che veniva dalla casa madre tanti anni fa investimento rispetto a tutte fra non è soltanto questo cioè che importa in questo caso dalla mia esperienza io ho sempre notato che da parte della gente che io comunque ho contattato abbiamo anche un club istituzionali è stata sempre una grandissima apertura nei confronti diciamo dell'ambiente e di organizzazioni che si occupano di ambiente
Noi siamo stati forse i primi in Italia quattro cinque anni fa organizzare un incontro pongo una cinquantina di amministratori delegati imprese multinazionali e tutte le diciamo le organizzazioni ambientali che operavano in Italia allora da Legambiente Greenpeace e altre
E perché appunto c'era da parte di molti amministratori imprese multinazionali la volontà e il desiderio di dialogare di far conoscere anche quello che stavano facendo e dicevo che le imprese multinazionali sono buoni cittadini però sono anche diciamo più che buoni cittadini spesso nel senso che loro importano la cultura che hanno a livello di casa madre se in Germania una società del settore chimico o per un certo modo non è che viene in Italia dice poi che in Italia dall'amministrazione meno stringente poi si limita soltanto a diciamo rispettare le leggi italiane di solito anche un ruolo diciamo di Novaro aver svolto un ruolo importante di innovazione con una parola che oggi va molto di moda si potrebbe dire un ruolo di benchmark cioè nel senso che sono il benchmark per le altre aziende potrebbe anche non piacere alle aziende diciamo che devono potrà confrontarsi con questo ben c'è ma che però ecco penso che sia così
Questo diciamo e il ruolo che io penso che le imprese multinazionali svolgano nel nostro Paese però quanto spesso parlo in giro con diciamo a operatori politici sindacalisti vedo che ancora c'è una scarsa conoscenza anche di questo di questo ed è questo il punto nero svolto questo ruolo ad esempio io mi sono anche occupato di fare diciamo da consulente per alcune regioni che stanno iniziando a fare una politica di attrazione degli investimenti esteri
Essendo un caso concreto c'era un'impresa che voleva investire nel particolare un salumificio assoluto cioè allora parlando dopo aver fatto una gran fatica andare in giro per il mondo convincere questo fruscio fare investimento gli un giorno mi son sentito rispondere a una chance amore per l'Italia perché le condizioni diciamo in condizioni diciamo legislative sono più e non resti stringenti cioè che ovviamente non è questo il non non avveniva lì per quello perché altrimenti si dovrebbe pensare se fosse vero questo che avremo più un grandissimo afflusso di investimenti esteri
Perché non è il caso perché l'Italia infondato che non non non non è il tema del Coni degli altri ma edittali attrae un bassissimo nel livello di investimenti esteri in Italia ed altri Paesi molto più basso cioè contro i fautori di un'idea sul totale investimenti esteri che entra in Europa venticinque per cento ma Inghilterra ventitré per cento va in Francia diciannove per cento in Spagna l'Italia fra cinque sei per cento
Anche nel settore chimico quindi investimenti sono bassi sono bassi
Perché Taser i motivi cioè non e con l'altra cosa che io vorrei dire che rileggendo parlavo alla relazione che qui è stata presentata con la lega ambiente
Io l'ho visto molto l'accento sul fatto che alcuni fattori di costo ha compiuto in questo caso viene citata l'acqua non sono fattorino avrebbe vinto
Foto ricordo competitività sono prezzi più bassi che in altri Paesi ripresa ultima se non vengono per questi motivi che se fosse vero questo chiede cinque fronte abbiamo un costo del lavoro che oggettivamente livelli molto più bassi degli altri Paesi abbiamo costo dell'energia che è basso per un costo della colletta anche quota quasi perverso grandissimo afflusso investiti all'investitori dovrebbero fare la corsa a venire in Italia
Invece come i dati che ho dato prima fra i dati OCSE sono i dati oggettivi anche se spesso in Italia ogni volta che c'è un investimento si dice un pezzo d'Italia se ne va oppure gli stranieri comprano tutto no che invece
Nonostante l'evasione
Abbiamo un problema di attrazione degli investimenti che veramente uno dei temi di cui storie di occupare un governo che volesse fare una politica e di industriale un certo tipo dovrebbe occuparsi anche di questo perché attualmente sia un po'ai margini dei flussi d'investimento estero
Ecco io ho detto questo quindi non fa avevo puntato qualcos'altro sono riguarda non mi ricordo diceva appunto che in quanto il presidente può e vuole intervenire anche dal sia la viola finisco per basta astratta disponendo quindi le questioni fondamentali sono la certezza dei comportamenti istituzionali
E e la presenza che alcuni tipi di servizi giusto persino cioè senza per la politica di attrazione certamente nelle zone dove ci sono delle diciamo un sistema di infrastrutture anche nei settori chimico
Molto che è un elemento fortissima di attrazione mi sembra comunque che la Federchimica stia studiando anche una mappa dei territori dove investire aprile apre in questa prospettiva il modo di cercare di andare se vogliamo a fare una politica d'attrazione
Quindi investimenti esteri poi io non sto parlando neanche settori chimico settori e parlo di tutti i settori anche sempre che vi è soltanto uno dei tanti settori in cui non ci occupiamo però chiaramente la politica delle infrastrutture adatte
La sentenza
Bene adesso dò la parola al dottor Claude fusero che ripeto e il vicepresidente della da ogni europea e anche il presidente della European partners formalmente
Il tema per la sua relazione è in prese ed è questa scienza all'impegno del mondo industriale
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Fa chiudere ma
Grazie dottor Foster ieri mentre l'ascoltavo pensavo che ieri
Hernan Cherie residente all'Euro solare a detta affermato un po'perentoriamente citando forse qualcun altro che non c'è bisogno come dire di battere gli oppositori sperava in questo caso di oppositori economici basta aspettare che si estingua non sopraffatti da come dire la oggettività di nuove esigenze nuovi bisogni nuove risposte concrete e questo le ha suscitato giustamente un po'all'ilarità è un po'la paura del rappresentante della SNAM che temeva una estinzione fisica addirittura di
Perché dottor Sher
Per energia solare la SNAM evidentemente diciamo nel non non è esattamente una società si occupa di energie rinnovabile quindi temeva veramente restrizione fisica io credo che non si parlasse di estinzione fisica e tutto ciò di cui lei ci ha parlato e ci ci fa capire quanto sia importante il discorso della conversione sono rimasta molto colpita reso veramente una battuta perché lei poi è stato diciamo sufficientemente esauriente nello spazio pur limitato quando lei mi ha ha detto che la sua è la società che si occupa molto di plastiche
E ciò nonostante ha studiato un film ma e a coprire i canti agricoli non in plastica ma si è orientata verso la ricerca di fibre naturali questa mi sembra appunto un bel modo di come dire riconvertire il proprio know how non estinguendosi ma evidentemente diciamo rispondendo a nuovi bisogni in nuovi problemi
Verso vorrei dare
La parola a Roberto Della Seta del direttivo nazionale di Legambiente il quale insieme a Francesco Ferrante a cura accurato dedizione ISE italiana della Durin Consumer Gai che è un Libero che è diventato una specie di da una specie anzi proprio esattamente come dire il libro Guida il manuale
Delle dell'eco consumatore ora da Legambiente impegnata da vari anni in quello che si chiama ecco consumerismo Daria dire un modo di consumare che come dire segua anche dei criteri di compatibilità non sappiamo che i movimenti dei consumatori soprattutto in quei paesi in cui sono più antichi cioè sono nati molti molto tempo fa
E hanno come dire molto badato molto badano al problema della difesa dei diritti dei consumatori il rapporto costo qualità e più tutta una serie di considerazioni importantissima ma non sempre all'aspetto diciamo ambientale del consumo e ieri sera insomma il diciamo nei corridoi era stato citato un caso importante secondo me
Parlava il presidente di un'azienda municipalizzata e diceva ma insomma io c'ho provato ad alzare la tariffa dell'acqua che notoriamente l'Italia e praticamente gratis e una delle
Tante associazioni diciamo una delle sue azioni consumi risse italiane ha fatto ricorso al TAR dicendo che il povero cittadino deriva vessato da un'ingiusta tariffa ed è anche vinto voglio subito dire eterno super suscitare peire di Anna Bartolini
Ed in Maine emigrato a che non tutte le associazioni consumer insiste in Italia diciamo hanno un ambito così ristrette corporativo ma che al contrario c'è tutto un filone invece di
Di Asso cioè c'è tutto un filone proprio di pensiero e anche di pratica concreta che da verso la come dire anche l'aspetto tira ecocompatibilità dei nostri consumi quindi da Legambiente si occupa da parecchi anni e Roberto transita in particolare
Sì io volevo cominciare da
Qualcosa che ha detto questa mattina vicedirettore della Repubblica introducendo la tavola rotonda che ha
Diciamo riempito questa prima metà della seconda giornata di ecco Trend lui ebbe richiamandosi al documento che fa un po'da base al congresso al quinto Congresso Nazionale Legambiente che comincerà domani
Ricordava che al centro de la nostra riflessione cioè l'idea che la questione ambientale la cultura ambientalista abbiano in sé un valore d'uso che può essere speso per risolvere problemi che vanno anche al di là della
Dello stretto dell'ambito delle questioni appunto ambientali ecco io credo che anche quando il tema è quello del ruolo
Dei consumatori l'occasione il compito degli ambientalisti è di sfruttare questo valore d'uso e di usare appunto la nostra cultura e le nostre ragioni per consolidare anche in Italia un forte protagonismo dei consumatori ma di consumatori consapevoli non soltanto della qualità dei loro acquisti ma anche del loro potere
Di soggetto collettivo di soggetto collettivo che è in grado di costringere le imprese di spingere in qualche caso di costringere le imprese a modificare le loro scelte loro comportamenti
In tutto il mondo industrializzato i valori da cui si originano le scelte di consumo hanno subito negli ultimi decenni delle modificazioni molto profonde
Fino ad alcuni decenni fa almeno ad un paio di decenni fa l'obiettivo centrale del consumatore anche del consumatore consapevole era quello di incrementare gli acquisti e il suo orizzonte si fermava
Al breve termine con la tendenza a privilegiare la compagnia Venenzia immediata
E anche con la disponibilità Choir dare con attenzione lo sconsiglio patria per esempio i prodotti usa e getta oggi sempre di più direi di riferimento sono diventati invece quello stanno diventando quelli in parte in materiali dell'impatto del prodotto sulla qualità della vita la sua durata della possibilità di un forno riutilizzo
E le valutazioni stesse sulla convenienza non attengono più soltanto all'economia personale
Ma anche a considerazioni globali Paolo Degli Espinosa faceva riferimento al fatto che per molto tempo c'è stata una crescita enorme
Rapidissima della produzione del consumo di beni di uso diciamo così individuale o comunque familiare o comunque privato
Ecco adesso probabilmente né i consumatori comincia ad avvertire sì
Il bisogno ed è un bisogno quanto mai utile di bene invece di uso collettivo
Questa trasformazione de la mentalità sociale ha cresciuto anche i la disponibilità e la sensibilità dei consumatori verso il criterio della compatibilità ambientale in particolare nei Paesi con una forte tradizione consumer Istana i paesi del nord Europa
Prima di tutto se affermato un movimento cosiddetto eco consumer Istanbul To molto forte che anche dimostrato un'efficacia notevolissima
Della propria azione c'è stata questo fenomeno riguarda naturalmente anche gli Stati Uniti seppure negli Stati Uniti ci sono i problemi
Che ricordava Degli Espinosa ma comunque anche negli Stati Uniti esiste questo protagonismo non solo dei consumatori
Rispetto appunto ai criteri classici del consumerismo ma anche a criteri più ecco consumer Instinet nel novanta inseriti è stata condotta una ricerca che ha mostrato
Che la parte dei con dei consumatori cresceva la condanna verso una serie di prodotti che venivano percepiti come dannosi
Per l'ambiente e la cosa significativa che merita di essere sottolineata e che molti di questi prodotti cioè molti dei prodotti che in questa classifica venivano i primi posti nel giro di pochissimi anni sono stati sostituiti
Questo significa due cose significa che
In questa in questa vicenda diciamo in questa situazione in questa fase i consumatori hanno dimostrato di essere in grado di esercitare appunto come dicevo un potere forte ed efficace e significa anche che hanno svolto un ruolo di incentivazione
Della ha capacità dell'industria di innovare perché appunto hanno accelerato la ricerca hanno accelerato la ricerca di prodotti sostitutivi i prodotti in cui si che compariva in questa classifica andavano dalle bombolette spray
E con i CFC agli imballaggi impone Steen polistirolo dalle bottiglie in plastica le confezioni in plastica
Per le lattine di alluminio insomma una serie di prodotti che nel giro di pochi anni per lo meno negli Stati Uniti e in alcuni in molti Paesi in alcuni Paesi del Nord Europa sono stati sostituiti rispetto a questi paesi l'Italia in una situazione bisogna diversa
Dire per un problema anche più generale
Nel senso che in Italia non esiste come nel Nord Europa come negli Stati Uniti una forte tradizione di associazionismo come schiava di interesse pubblico e quindi anche il processo di diffusione di una mentalità
Consumo e vista in Italia è stato meno
Meno rapido meno tumultuoso
Che altrove certo comunque anche qui si avvertono dei segnali indiscutibili di questo processo segnali che vanno dalla comunque alla presenza e dalla
Di nascita di molte associazioni consumer Easter ma anche da da segnali diciamo più semplici di più semplice percezione non so la grande popolarità di una trasmissione come manda Lubrano sicuramente
Indica unito un'attenzione un interesse una sensibilità per questo problema il successo di di una rivista come Altroconsumo ugualmente indica una crescente sensibilità di questo tipo però ecco io osserverei che questo tipo di attenzione
In Italia non è ancora quella di chi sa di avere in mano un potere da spia
Fare un'attenzione più passiva e più individualista soprattutto di chi si limita a sfruttare le informazioni che gli giungono
Per evitare come si dice a Roma le fregature
Ma non non si percepisce ancora e probabilmente non è nemmeno percepito dalla Società dagli dai dagli interlocutori economici in quanto consumatore come un protagonista della vita socio economica e come il soggetto possibile di un'interlocuzione
Attiva con il mondo dell'impresa
Anche da questo punto di vista io credo che l'ambientalismo che ha dimostrato di saper tradurre una generica disponibilità verso i propri valori in forza associativa ha le carte in regola per provare a sviluppare insieme ad altri naturalmente in primo luogo insieme alle associazioni consumi viste un consumerismo che faccia suo dall'inizio il criterio ambientale
L'obiezione dobbiamo porci io credo è duplice da una parte naturalmente noi dobbiamo proporci di legittimare il cittadino consumatore come interlocutore del mondo dell'impresa
Dall'altra dobbiamo ampliare progressivamente l'orizzonte dentro cui il consumatore consapevole compie le sue scelte convincerlo cioè a considerare l'impresa non solo come distributrice di prodotti ma anche come soggetto le cui scelte tutte le scelte hanno una ricaduta sulla vita di ciascuno
Credo ripeto che l'ambientalismo possa aspirare a svolgere un compito così ambizioso proprio perché era presente in Italia forse l'esempio più compiuto di un movimento di cittadini organizzati rappresentativo di interessi diffusi che sia riuscito a mettere radici nella società sul territorio anche nella mentalità collettiva e più d'un segnale diciamo testimonia di questa possibilità ci sono due recenti sondaggi uno condotto da recenti diciamo condotti negli ultimi due anni uno del Censis e uno dell'Eurisko che indicano come il degrado ambientale nelle preoccupazioni di italiani
Venga subito dopo problemi che sono considerati grandi emergenze nazionali come la disoccupazione la criminalità organizzata e venga prima di di di questioni che magari se noi guardiamo il il modo in cui i mass media riferiscono su su quello che si muoveva società sembrerebbero più preoccupanti per gli italiani non so il malfunzionamento della sanità il debito pubblico l'immigrazione anche sul piano di comportamenti concreti cresce progressivamente il numero di quanti si avvicinano la sensibilità ecco consumer Istat
Sempre da questa ricerca che citavo del Censis risulta per esempio che il trenta per cento dei consumatori italiani ed alla ricerca questa di due anni fa sarebbe disposta a pagare dal dieci al trenta per cento in più per prodotti agricoli biologici
Che il quindici per cento degli italiani pagherebbe prezzi più cari di oltre il trenta per cento per cosmetici non testati su animali che sempre il quindici per cento preferirebbe le bottiglie di vetro a quelle in plastica anche se dovesse pagare un prezzo maggiorato di oltre il trenta per cento si può dubitare poi gliela concretezza di questi sondaggi nel senso che un conto rispondono a domande in conto e poi trovarsi nel negozio davanti a un prodotto che costa di più ma io credo che comunque l'obiettivo dev'essere che la il basso impatto ambientale di un prodotto
Venga percepito come un marchio di qualità a a prescindere ha fatto che ci sia effettivamente il marchio che ne chiediamo come un po'come succede per i prodotti come dire firmati dove la griffe giustifica un prezzo più alto anche per Prodi e magari hanno caratteristiche analoghi
Analoghe ad altri
Non firmati perché la firma la Griffith il marchio diciamo dice qualcosa di più dice qualcosa di immateriale parla al consumatore di qualcosa che Stam Monte del prodotto così come lui
Se lo vede davanti e che gli dà quindi più più garanzie e più e più tranquillità
Certo per ottenere che il cittadino consumatore compia scelte consapevoli scelte che siano anche ambientaliste
Occorre fare in Italia molta strada ancora
La prosperità generale quella di integrare nei criteri che compongono la valutazione di ogni consumatore il calcolo delle conseguenze globali a lungo termine tre acquisti dell'impatto ambientale dell'attività dell'azienda che quel bene ha prodotto e distribuito e anche preoccupazioni di carattere diciamo così pre economico penso presenti alla crescente diffusione soprattutto ancora una volta dei Paesi del Nord Europa e negli Stati Uniti delle forme di consumo ecco solidale nelle quali la scelta del consumatore
è orientata sia dei criteri della compatibilità ambientale ma anche dall'obiettivo di sostenere dei paesi poveri produzioni socialmente utili oppure dell'investimento anche questo crescente non in Italia o non ancora in Italia nella cosiddetta finanza etica
E però non c'è dubbio che il punto di partenza deve essere informare sensibilizzare i consumatori sull'impatto che consumi ambientalmente dannosi hanno sulla qualità della loro vita
Insomma la scelta ambientalista del consumatore io credo non può che nascere da con la stessa attenzione virtuosamente egoistica ai propri interessi e bisogni da quella stessa consapevolezza di rappresentare una forza con il suo potere contrattuale
E Diop
Che ha fatto a fermare in molti Paesi un forte movimento consumi vista è questo impone anche a noi ambientalisti
Di adeguare all'obiettivo la nostra azione anche il nostro linguaggio la nostra comunicazione ne dobbiamo io credo quando abbiamo a che fare con questo problema imparare
Per così dire a sporcarsi le mani cessa per dire per esempio saper suggerire a un consumatore che questa Autore meglio di un'altra che questa benzina più pulita di quella accettare l'idea che ci stiamo rivolgendo
Ad un consumatore che ha già deciso di acquistare un'auto un consumatore che non potremo convincerà rinunciare ma che potremo probabilmente spingere a compiere la scelta che dal nostro punto di vista dal punto di vista che riteniamo generale
è preferibile poi naturalmente su altri piani
Noi faremo la nostra battaglia per ridurre il traffico privato e anche tenteremo di cominciare con lo stesso consumatore
Che lasciare l'automobile che ha comperato in garage è la scelta migliore
In più di un caso io credo che il momento ambientalista del resto abbia già dimostrato di saper far fruttare anche in tema di diritti ai consumatori il valore d'uso de la sua forza associativa
Ci sono esempi recenti che per esempio vengono dalla campagna in difesa degli utenti ENEL truffati dall'ente elettrico che ha gonfiato illegittimamente
Le voci della bolletta oppure dalle iniziative per la tutela dei diritti dei non fumatori ma vi sono casi anche più lontani nel tempo l'Italia
è un paese come tutti sappiamo di automobilisti appassionati ma non di automobilisti particolarmente consapevoli del loro potere collettivo
E Legambiente che ha un'associazione ambientalista che quindi in qualche misura ai produttori di automobili come come controparte in qualche in un certo senso è stata la prima una delle prime in Italia a tutelare gli automobilisti da difetti di fabbricazione le automobili pretendendo dalle case un'informazione corretta e trasparente e voglio ricordare che campagne di questo tipo altrove
Per esempio negli Stati Uniti hanno fatto la fortuna delle associazioni consumer IST
Ralph Nader negli Stati Uniti a fondato diciamo il suo la sua grande capacità di mobilitazione dei consumatori proprio su unico iniziative di questo genere
Cioè qui Angioni del gruppo dura c'era anche io credo che anche nel caso delle pile si sia dimostrato che probabilmente non solo a livello italiano ma su scala più generale che la pressione dei consumatori o comunque il cambiamento diciamo dell'opinione della della generalità dei consumatori rispetto al prodotto pila e la sua compatibilità ambientale abbia indubbiamente avuto un un ruolo nell'indurre nell'accelerare per lo meno la sostituzione delle delle compie con potenti ritenuti ambientalmente più dannosi
Perché si affermi in Italia questo protagonismo dei consumatori orientato alla tutela dei loro diritti al miglioramento e la qualità ambientale dei consumi credo però che occorra anche un grande mutamento nella mentalità delle imprese
Oggi le nostre imprese faticano molto a considerare i consumatori organizzati nell'associazionismo consumer Istat ed ecco consumista come interlocutori legittimati diciamo così
E questa è una città credo di cultura prima ancora che di strategia l'unico consumatore che l'impresa sembra riconoscere e quello individuale la sola comunicazione che sembra concepire e praticare è quella unidirezionale della pubblicità
Quando il consumatore si trasforma in soggetto collettivo in interlocutore attivo e viene invece percepito quasi come un intruso
Noi stessi ne abbiamo fatto l'esperienza più di una volta quando abbiamo frequentato come azionisti ecologisti le assemblee di alcuni dei più grandi gruppi industriali italiani diciamo più che un atteggiamento da controparte ne trovavamo proprio un atteggiamento di chi si riteneva non si spiegavano riteneva legittimo che noi fossimo lì in quel momento
E pure sulla la presenza sulla scena di un attore ecco consumi ristagna rappresenta per l'industria una grandissima occasione di aggiornamento sulle aspettative dei consumatori anche un incentivo all'innovazione e alla modernizzazione
Negare l'interlocuzione con questa attore può facilmente tradursi e spesso si è tradotto in vistosi autogol
Da questo purista stamattina veniva richiamata la vicenda delle marmitte catalitiche che credo si emblematica se la FIAT avesse saputo leggere la tendenza ad un peso sempre maggiore delle preoccupazioni sulla compatibilità ambientale delle auto nella società e anche tra i consumatori o nobili visti probabilmente non avrebbe rinunciato ad una tecnologia quella della marmitta catalitica che in origine era italiana e il parco automobilistico Aliano ciò che più conta si sarebbe catalizzato con qualche anno di anticipo
In più di un caso SEPA dimostrata la concreta utilità proprio in termini di incentivo all'innovazione tecnologica di una pressione forte e organizzata dei cittadini sull'impresa
Mi riferisco per esempio questo è il caso più recente probabilmente alla richiesta che Legambiente avanzato alcuni mesi fa
Di una sensibile riduzione dell'impiego nei carburanti visus di sostanza sicuramente cancerogene come il benzene e idrocarburi
Aromatici questa richiesta nel novantatré è stata sottoscritta da ottanta mila cittadini che sono saliti a bordo del Treno Verde
E da io credo insieme ad altri fattori convinto alcune grandi aziende petrolifere a firmare degli accordi volontari con numerosi grandi comuni che di fatto accoglievano le nostre indicazioni
La riconversione ecologica oggi uno dei criteri di fondo che orientano l'innovazione tecnologiche proponendosi italiana a a un po'segnato il passo nonostante l'ottimismo che stamattina alcuni suoi esponenti più autorevoli esprimevano su entrambi i fronti sia Polo dell'innovazione quello delle cosviluppo cito due dati nel novantuno l'Italia
Ha registrato soltanto trecentoundici brevetti high tech che che vuol dire meno del Brasile meno della Cina meno dell'India meno della Korea
La quota del nostro PIL destinata la ricerca applicata è notoriamente tra le più basse dell'OCSE e nessuna impresa italiana figura nella hit parade delle prime venti indusse l'ambiente dell'Unione
Europea certo presto o tardi anche le nostre imprese devono adeguarsi ai mutamenti intervenuti la sensibilità dei modi consumatori ma senza una forte pressione ai consumatori organizzati io credo che questi cambiamenti siano molto lenti e siamo talmente lenti la far correre proprio all'impresa il rischio di perdere dei colpi in una competizione internazionale che sempre di più si giocherà sul terreno dell'innovazione orientato alla
Compatibilità ambientale
Le offerto profferta l'impresa dimostra Italia oggi una grande difficoltà a registrare i mutamenti che intervengono la sensibilità dei consumatori richiama all'inizio i dati del Censis dell'Eurisko
L'industria italiana si è mostrata molto poco ricettiva di queste Gurazio di questa evoluzione sulle aspettative dei consumatori non ha compreso sa che raccogliere questi stimoli e il modo migliore per garantirsi prospettive solide
Naturalmente questi inadeguatezza questa complessiva sordità e anche facilitata dalla complicità diciamo così di un sistema di decisioni politiche di decisori politici che sistematicamente inadempiente
E così invece di chiudersi quel circolo virtuoso che sarebbe rappresentato da una contemporanea presenza di forti attori consumer isterico con un fiume rischia di un'industria moderna
Da noi si realizza un vero e proprio circolo vizioso tra pigrizia
Delle imprese latitanza della politica cito qualche esempio e mi avvio a concludere il ritardo con cui l'Italia insediato solo adesso
Gli organi che avranno il compito di attribuire il marchio comunitario e qualità ecologica e di selezionare le imprese che aderiscono al sistema di ecco gestione e audit il continuo rinvio dell'approvazione di una nuova legge in materia di fitofarmaci la gestazione molto faticosa di un approccio innovativo la problematica dei rifiuti
E io credo allora che sia assolutamente urgente nell'interesse dei consumatori ma anche in quello dell'ambiente e dell'interesse del futuro la nostra economia forzare questa strettoia
Che occorra cioè far vivere anche in Italia quello che è previsto espressamente il quinto programma di azione ambientale dell'Unione Europea
Che individua nel cittadino
Nelle Enzio ambientaliste consumi riviste protagonisti a pieno titolo dei processi di decisione che riguardano la compatibilità ambientale di produzione prodotti che insomma attraverso un uso compilato di tutti gli strumenti a disposizione dagli standard alle misure fiscali
Agli accordi volontari agli incentivi e sulla base soprattutto di un patto per la cosviluppo tra consumatori ambientalisti impresa si possa finalmente mettere il nostro Paese sulla strada di un futuro più solido e più pulito grazie
Ringrazio Roberto Della Seta per questa relazione ampia e anche tradire accorciato alla fine io vorrei
Vorrei porre al dibattito successive relatori successivi a quelli che possono intervenire un problema che emergeva da quello che io ho detto prima e da quello che ha detto Roberto Della Seta e cioè vicino a che punto e con quali mezzi possiamo fare trovare dei punti di aggancio tra il problema dell'acquirente di auto che passa da un'auto
Più compì impatto una che ci ha meno impatto al problema diciamo degli acquirenti di trasporti comuni
Cioè e possibile trovare degli agganci tra un'auto migliore e un'organizzazione dell'utenza che sia dalla parte dei trasporti comuni per esempio azionariato di aziende comunali dico per dire ecco questo problema io lo vorrei porre se possibile ai relatori successivi quelli che possono intervenire su questo punto
Adesso io do la parola a Silvia Calamandrei del Comitato economico e sociale della Unione europea che ci dirà su sul problema dei consumatori della politica ambientale nell'ambito della competizione internazionale
Partendo dalla domanda in che modo si possono quantificare l'interesse e la domanda dei consumatori per prodotti risultanti da tecnologie pulite
Grazie
Poiché Roberto AGEA trattato una serie di tematiche che sono affrontate la mia relazione che voi avete per iscritto questo mi consente forse di fare delle divagazioni e di saltare alcuni pezzi della mia relazione e io volevo ritornare un attimo alla pasta non ad automobili alla pasta
Ma che è stata matematica diciamo affrontata stamani interrogandosi se la pasta appunto fosse può il prodotto tipico italiano o noto ma è una piccola controverse su questo
E tra il materiale distribuito al convegno o l'ultimo numero di Nuova ecologia che ho scorso letto con una certa fretta
Mi sono educata come
Aspirante consumatrice consapevole
Ho alla scoperta che gli spaghetti numero treni
E non quelli numero sette che io di solito prediligo sono quelli che dal punto di vista ecologico sono assolutamente da raccomandare secondo Pratesi perché sono quelli che si cuociono con un minore tempo e quindi con una ridotto consumo energetico
Mentre diciamo tutte le paste corte sono tremendamente sconsigliabile allora mi sono detta nelle famiglie di solito c'è sempre una diatriba tra quelli che preferiscono la pasta corta e quelli che preferiscono la pasta lunga adesso quelli che preferiscono lo spaghetto numero tre potranno vantarsi della loro dicendo una cosa dell'amato se la pasta corsa Legambiente continua a fare la fase
A causa allora ecco in queste questo diciamo mi è venuto in mente per così riflettere su come diciamo anche in un settore che è targhette ideale
Di una produzione ecologicamente compatibile noi stessi diciamo poi diciamo i nostri comportamenti
Non sempre siamo educati a sufficienza ma non sempre neanche siamo disponibili a sufficienza perché poi abbiamo anche altri tipi di criteri di riferimento gamme di valori gusto voglia di mangiarsi la pasta i rigatoni ecco
Allora in questo senso diciamo il processo è complesso e diciamo la convergenza tra consumatore ecologista consapevole diciamo è una tendenza e spesso diciamo il comportamento è anche indotto da alcuni stati di necessità cioè nel senso che ecco da questo punto di vista la la regolamentazione continua a essere fondamentale perché ed è evidente che ognuno di noi diamo a consumare moltissima acqua e diciamo rendersi conto che il consumo d'acqua un limite che l'acqua comincia c'è un problema di sprechi c'è un problema di conservazione della così come sono Dinoi
è entusiasta di fare dis di fare il tris di tifare la selezione tra i vari materiali la plastica la carta il vetro in casa però diciamo sono via via diciamo anche consapevolezze necessità
Che nascono si diffondono ma si diffondono anche grazie delle regolamentazioni che ti inducono anche a a determinati comportamenti perché sono anche scelte della collettività che deve far fronte diciamo delle risorse
Più limitate in questo senso molti diciamo
O non abbiamo avuto una serie di ricadute positive
Dalla legislazione comunitaria europea a livello italiano perché diciamo una serie di normative
Che erano già stato adottate in alcuni paesi diciamo per la mediazione poi dell'armonizzazione a livello del mercato unico sono state
Introdotte in Italia più o meno applicate diciamo in maniera efficace ma comunque hanno indotto anche a adeguamenti del dei comportamenti in particolar modo della dell'industria italiana e anche del del del consumatore italiano quando appunto nella mia relazione di ciò quanto è quantificabile questo settore di i consumatori
Consapevoli e che diciamo sono disposti ammirare a un prodotto verde risultante delle tecnologie pulite sicuramente è un settore in crescita a livello europeo
Nel contesto del mercato unico
E nella misura in cui questo mercato unico europeo comporta libera circolazione delle persone dei beni e dei servizi
E e nella misura in cui siamo in una società a con un alto grado di informazione di circolazione dell'informazione è evidente che l'industria italiana non può o non considerare questo target in crescita e è evidente che il comportamento diciamo le consapevolezze che sono presenti in alcune società
Più avanzate anche dal punto di vista della della domanda consapevole sono destinati
A diffondersi
Queste però esiste effettivamente diciamo e all'INPS nel seno di questo grande mercato
Un tradizioni esistono tradizioni comportamenti differente ci sono società come quelle nordiche quelle del centro Europa che hanno da tempo consolidato dei sistemi di garanzia di informazione del consumatore
Sistemi che come dicevo si sono andati armonizzando diffondendo a livello europeo
In particolare nel corso degli anni ottanta con tutta l'armonizzazione della legislazione che riguarda l'etichettatura dei prodotti l'informazione che deve essere offerta al consumatore
In particolare sui prodotti alimentari e sui prodotti medicinali armonizzazione dei foglietti informativi che sono allegati a ai prodotti legislazione sulle garanzie per i danni e per i prodotti difettosi nonché un'armonizzazione di una serie di regole che concernono la pubblicità
Veridica veritiera contro diciamo una serie di di distorsioni delle dell'informazione
è anche appunto in questo quadro che è stata adottata una una legislazione europea sull'etichettatura ecologica ispirandosi a esperienze
Come quello del Blue Rangel in Germania e del guai su Anna nei Paesi nordici distinguere i prodotti più compatibili dal punto di vista ambientale
E diciamo le spese in più questo obiettivo di a vere un'etichetta credibile a livello europeo
Frutto però di una integrazione mediazione anche tra livelli diversi di sviluppo e di consapevolezza di è un'esperienza estremamente interessante i alla quale il nostro Paese ha partecipato o informa
Non formalizzata fino a poco tempo fa insomma diciamo che che da un mese a questa parte che esiste un organismo rappresentativo italiano ufficiale con un ritardo di due anni rispetto agli altri Paesi
Dicevo se negli Stati Uniti nel nord Europa questo lo ne ha parlato già Della Seta
Il movimento di tutela dei consumatori ha una tradizione lunga che precede quella dell'ambientalismo e non vi confluisce automaticamente per cui abbiamo afganizzazione
Diverse
Forse con una forza maggiore ancora in alcuni Paesi dell'organizzazione dei consumatori rispetto a quelle degli ambientalisti penso per esempio la Gran Bretagna diciamo dove
Penso anche in parte all'Olanda alcuni Paesi del nord Europa nel invece nelle nei paesi del Sud Europa
Difesa del consumatore tutela dell'ambiente si sono andati spesso sviluppando di pari passo a partire dagli anni sessanta settanta
Questo può essere un vantaggio nell'essere partiti più tardi nel senso che diciamo contempera
Questi due aspetti e li può intrecciare però ecco non va sottovalutato che tutta la tematica della difesa dei consumatori sviluppata l'organizzazione i consumi medi consumer Ristich è stata per molto tempo basata su una serie di garanzie giuridiche di tutela del consumatore
Nei suoi diritti di rappresentanza del consumatore anche nelle cause rispetto al a al venditore di legislazione appunto sui prodotti difettosi e questa appunto è la tradizione del movimento di Nader negli Stati Uniti ma anche la traduzione inglese basata su un forte anche individualismo del consumatore che si garantisce di una coscienza del cittadino diciamo e di garanzie del dei dei diritti individuali molto molto forte
A livello della Comunità europea queste due politiche difesa ambientale difesa dei consumatori sono andate definendosi in parallelo e si sono spesso intrecciate perché nella definizione del mercato unico
Tutti i provvedimenti di armonizzazione legislativa
Comportavano con una clausola di alta tutela dell'ambiente alta tutela degli interessi del consumatore quindi diciamo tutte le misure normative che venivano prese avevano queste due e due componenti quindi l'armonizzazione cioè l'eliminazione delle barriere della libera circolazione ha comportato anche diciamo una
Adeguamento delle disposizioni in materia di tutela del consumatore
E soprattutto da parte dei dei consumatori del nord Europa c'è stata una grande preoccupazione di vedersi tutelati nei loro interessi
Nella nel il giorno in cui i prodotti avessero liberamente circolato
Con anche grande diffidenza verso quelle che erano i nostri sistemi di autorizzazione all'immissione sul mercato
Per quanto riguarda la tutela della salute e della sicurezza cioè pensate prodotti alimentari pensata ai sistemi di ispezione a quanto sono dotati
Di personale e di strutture efficaci questi Paesi rispetta invece a una una sensazione di imponderabili Tati inaffidabilità dei controlli che venissero dai dai paesi del Sud naturalmente in questa diffidenza c'erano anche aspetti protezionistici delle industrie dei paesi nordici e una sottovalutazione
Probabilmente della delle Spinosa diceva prima abbiamo Menen una situazione meno inquinata più sostenibile nel in Europa rispetto agli Stati Uniti si può dire questo anche tra Sud Europa e Nord Europa probabilmente e anche per certe produzioni alimentari
C'è stata per esempio da parte degli spagnoli una capacità in questo valorizzando le loro produzioni tradizionali alimentari più naturali di diciamo controbattere a a una diffidenza nordica un diciamo una ha una una validità della dieta mediterranea e delle dei prodotti mediterranei che forse diciamo dal punto di vista del del carico di sostanze
Chimiche industriali erano diciamo più vantaggiosi per per una dieta sana
Comunque ancora sì
Per per tornare un attimo alla all'etichetta ecologica
In questa o questa esperienza che ha per il momento coperto solo pochi prodotti le lavatrici lavapiatti
Gli emendamenti dei suoli
La carta carta igienica e carta da cucina rotoli da cucina questo è stato un un prodotto controversi Simo soprattutto per l'opposizione è venuta dai paesi terzi importo che esportano verso i loro OPA la carta americani e canadesi ma anche brasiliani
E sollevando un problema di come i criteri ecologici che noi fissiamo in Europa possono divenire delle barriere protezionistiche rispetta i prodotti dei paesi terzi
Questa volta diciamo o la grande opposizione venuta da Paesi industrializzati forti a che però sostenevano per imprecisati reti sostenevano che alcune norme
Sul sui di rifiuti ma anche sulle piogge acide e di di prevenzione delle piogge acide non erano giustificate date le condizioni naturali diverse
Americane e quindi se i produttori statunitensi per avere l'etichetta ecologica avessero dovuto rispettare questi criteri si sarebbero trovati diciamo a di fronte una barriera tecnica questo diciamo
Comunque è un problema di dialogo tra Paesi industrializzati il grosso problema su cui appunto volevo attirare la vostra attenzione che è stato un po'affrontato anche ieri
è rispetta i Paesi del Terzo Mondo il paese di in via di industrializzazione per esempio i criteri ecologici sul tessile
Sono visti con molto favore dall'industria tessile europea ma sono visti con molto favore perché anche un modo per riqualificare la propria produzione che è tremenda crisi di competitività rispetta i bassi costi la mano d'opera i bassi
Anche i livelli di protezione ambientale che ci sono in una serie di Paesi del del terzo mondo ma cui si apre appunto un grosso problema di a livello del commercio internazionale di negoziati Gatta
E sulla clausole sociali e le clausole ecologiche e su cui diciamo
Non è
Facile diciamo ottenere dei consensi anche a livello di consumatori primari ecco consumatori di prodotti primari e popolazioni in diciamo in via di sviluppo dei prodotti e basilari ecco da questo punto di vista è vero che il consumatore ecologicamente consapevole è un prodotto del massimo livello di sviluppo industriale e che diciamo o il confronto come editare diciamo che
Nei paesi in via di sviluppo sì ripercorreranno diamo gli stessi modelli diciamo è un discorso tutto tutto aperto mi fermo qui
Grazie al sì da Calamandrei per questa ampiezza io vorrei riprende quello che dicevo all'inizio sui maccheroni cioè forse e più importante che uno mangi gli spaghetti numero uno invece del numero tre però prenda i mezzi pubblici se oppure che le faccia tutte e due le cose e però io dico questo se uno vuole prendere i mezzi di trasporto pubblici
Li trova ecco faccio questa domanda Renato Strada direttore generale della Cispel che dovrebbe fornire ma deve se non stai attento a molto male assicurati che stia attento adesso basta Adam stavo dicendo che questi questi consumatori che ben intenzionati in senso ambientale
Oltre a mandare un certo tipo di spaghetti desiderano prendere i mezzi pubblici e lasciare la macchina in garage se ce l'hanno ma domandavo se vogliono prendere i mezzi pubblici li trovano e cioè la la cd espelle o qualche mette a disposizione questi mezzi pubblici
A nelle città italiane la risposta
A Renato Strada direttore generale della Cispel solo questo devo dire noto devi deve parlare o meno parlare di volere di riqualificare il sistema delle imprese di servizi ambientali per migliorare la qualità della vita delle città tra cui i trasporti
Se io vi annoio con quattro argomenti un quattro temi anche perché a parte che è opportuno che mi presenti o sono Renato Strada c'è scritto Cispel ma fosse quasi nessuno sa che cosa la Cisal rimarrà e
Ma è bene ricordare magistrato quaranta rappresentanti due MM il ragazzino di porcellana
No ma è importante ricordarlo perché la Cispel è l'associazione la specie della con dico Confindustria
Delle imprese locali
Confindustria siamo
Gestiamo i conti Confindustria in piccolo per così dire gestiamo i contratti delle imprese degli enti locali che ne siamo tipicamente alla Confindustria
E questa è la nostra caratterizzazione le imprese degli enti locali quali sono con lei Trasporti collega scolo dell'acqua del sì dell'acqua elettricità
Dell'igiene urbana
Adesso se ne stanno moltiplicando altre come dirò fra poco questo per inquadrarli perché si sappia di che cosa parlo perché parlo in certo modo io tratto quattro temi ripropongo quattro temi
Quattro capitoli
Il primo vi racconto un processo che è in corso il secondo vi dico il punto debole a parer mio importante anche per un associazionismo da discutere da trattare e il terzo è un po'il punto di vista del mio mondo del miele associate e il quarto il tema chiave di questa giornata cioè il consumatore
L'utente
Il primo capitolo mi sbrigo abbastanza in fretta ma vi voglio raccontare non possono farlo di un processo in corso nazionale radicale vol vorticoso vorrei dire
Che vede in tutte le città d'Italia da Milano dal nord fino a Palermo
Un processo che viene definito in sintesi non di privatizzazione di esternalizzazione cioè i Comuni e gli enti locali che portano fuori la gestione dei servizi quelli che prima gestione in economia riportano fuori
Di costituiscono in in prese imprese che si muovono autonomamente
Lo fanno per mille ragioni lo fanno perché c'è maggior domanda di qualità lo fanno per ragioni di costo di efficienza lo fanno perché è un po'una tendenza che viene spinta anche dalla comunità europea lo fanno per ragioni di trasparenza e lo fanno
Per una ragione anche ripeto di denari
Perché sto raccontando il racconto questo fatto perché si vengono a configurare questo punto due voci due volti da un lato l'ente locale asciugato che svolge una funzione diversa quella di regolatore e dall'altro i servizi che questo punto vengono gestiti informa d'impresa
Pensiamo di fronte a una funzione obiettivo di questi due soggetti una funzione obiettivo di questi due soggetti che opposta il primo regolatore
è il titolare per così dire della funzione pubblica della funzione generale l'impresa a ovviamente come funzione obiettivo quello della crescita e quello della redditività
Dato che quello di cui sto parlando un processo radicale un processo ripeto vorticosa che non
Voi forse per i titoli dei giornali rete sentito parlare viene l'avete sentito parlare della Entellina sentite parlare adesso della Telecom ma in realtà tutto ciò riguarda gli enti locali e riguarda gestione di servizi appunto come quello dei trasporti come quello del verde dei giardini delle onoranze funebri della cultura
Delle biblioteche degli asili della gestione delle politiche per gli anziani e via via tra torto processo riguarda anche altri settori per esempio L'Unità sanitarie locali fra poco riguarderà le scuole
Riguarda i parchi riguarda insomma l'insieme dei servizi è un fenomeno straordinario qui voglio fare un appunto al titolo
Io non parlo di servizi ambientali perché guardate l'ambiente nelle mia impresa e passa per tutti i servizi perché i trasporti per esempio
Hanno il massimo dei consumi energetici che nella politica energetica settore trasporti fondamentale
Ma potrei citare tante cose mi chiedo lo stia dire per cui non parlo dei servizi ambientali parlo dell'insieme dei nostri servizi sarebbe un errore ebbene
Questo processo radicale vorticoso di cui sto parlando
Riguarda anche un altro fenomeno interno le nostre imprese una nostra impresa pensate l'Acea qui a Roma è un agglomerato di mestieri in Acea si faranno quaranta cinquanta mestieri dal Maniscalco al al all'informatico quaranta mestieri anche ad all'interno dell'impresa e c'è un processo che ho definito prima in grande sintesi di esternalizzazioni perché lo sto raccontare
Tutto ciò ripeto fatta in nome dell'economicità dell'efficienza può portare al maggiore rischio che qui di sottolineo è il rischio
Di perdere
La Funzione Obiettivo la finalità generale la finalità pubblica la finalità tipica di cui è titolare tipico
L'ente locale la secondo rischio è l'integrazione
Il racconto proprio fatto pur sommario
Gli ha mostrato una moltiplicazione di soggetti una frammentarietà di soggetto una segmentazione delle attività
A discapito tendenziale o comunque come rischio ovviamente dall'integrazione che ha un valore energetico ambientale per tante ragioni che voi sapete meglio di me
è a rischio quindi il tema chiave di oggi c'è la qualità dove per qualità si intende quella ambientale senza dubbio ma anche della qualità del servizio erogato quindi il punto di vista del cittadino e anche quella sociale la socialità insita naturalmente in questi servizi
Fenomeno e rischio gli ho raccontato
Era il primo quadri secondo quadro cosa dice
Secondo quadro del mio racconto velocissimo spero
Dice che appunto mentre a fare efficienza quindi l'astio l'azione delle nostre imprese
Bene o male il mestiere esiste si sa come farla al contrario regolare agire dall'esterno ma al tempo stesso condizionare i tuoi movimenti
Su di questo manca cultura ma anche esperienza è il punto debole è il punto debole
Sul quale vorrei che si concentrasse l'attenzione nazionale delle associazioni quindi anche vostra culturale della politica
Degli enti locali ma anche delle latore nazionale dei professionisti dei professionali per così dire dei tecnici sui tre strumenti fondamentali immane diciamo così al regolatore alla finalità pubblica
Per agire i tre strumenti che ha in mano la finalità pubblica per così dire regolatore sono innanzitutto la gara a monte quando mettono gara un servizio in appalto lo affido a Tizio o a Caio
O attraverso la concessione o presso il contratto di servizio sappia inserire e non è facile oggi non avviene non soltanto il giudizio costo
Ma sappia inserire il giudizio lo strumento di selezione che qualità e per qualità torno a ripetere i vari titoli sono la qualità ambientale ma anche la qualità rispetto al servizio legato al cittadino e così via quindi a monte
Ci stava l'attenzione su questo primo aspetto il secondo aspetto è una nuova cultura non lo ha capacità sempre in mano a regolatore sindaco che sia o altri di programmare essere colui che riesce a intervenire per l'integrazione dei servizi così
Esternalizzati
Faccia in modo che in sostanza che alcune voci ve li cito per vostra memoria quel Piano regolatore generale piuttosto che il Piano urbano traffico piuttosto che il piano dei rifiuti piuttosto che il piano energetico ambientale tutte voci tutti i capitoli che voi forse conoscete
Ma rispetto ai quali non agisce come soggetto capace di programmare di integrarli tra di loro l'ente locale attualmente bene qua e secondo capitolo fondamentale
Su cui inserire l'innovazione
Far crescere il soggetto regolatore il terzo ovviamente
Più noto su cui tra l'altro oggi proprio abbiamo avuto una novità importante legislatore approvato in via definitiva pienamente la legge sull'autorità nazionale in un settore del settore energetico cioè gas elettricità
La funzione diciamo così continuativa di controllo e di vigilanza sul servizio anche qui capite veniamo da una cultura della pubblica amministrazione veniamo dalla cultura della burocrazia comunale
Invertire questa cultura riorganizzare questa funzione per cui abbiamo dei professionisti che sanno vigilare controllare la qualità erogata del servizio è una rivoluzione radicale all'interno dell'ente locale
Questo secondo quadro chiuso qua
Immediatamente mi apre la possibilità di trattare il terzo bene che cosa fate voi cosa fai tu direttore di un'associazione di una confederazione delle imprese che stanno originando si stanno moltiplicando con origine ente locale
Ebbene guardate anche noi ovviamente di converso stiamo subendo una fase e stiamo cercando di accelerare una fase di grande trasformazione non solo perché tendenzialmente ci stiamo allargando e ampliando
Ma in secondo luogo perché vogliamo riuscire a fare in modo di non esser più l'impresa che gestisce i contratti quindi di fatto la Confindustria delle imprese locali
Ma cerca diventare sempre di più l'associazione della specie di club delle migliori in prese dove titolari noi siamo non più della gestione di un contratto ma della del una specie di benchmarking associativo cioè
Essere il club delle migliori prese nella erogazione dei servizi
Interiorizzato bene o male una responsabilità noi entriamo in tutte le case noi siamo il vene il sangue di una città noi siamo la città attraverso i suoi servizi
Abbiamo una forte responsabilità per esempio noi cercheremo di fare in modo che la nostra associazione si dia per l'appunto un codice etico di responsabilità dell'associazione non soltanto delle singole impresa
Noi tra l'altro
Abbiamo questo processo di trasformazione anche perché siamo costituiti da piccole imprese pur cui quel fenomeno che ci sta dando tarando ritira la moltiplicazione dei pani e dei pesci cioè moltiplicazione dell'impresa
C'è il fenomeno dell'efficienza e dell'economicità e anche il suo nome Giove fenomeno che dice le Twin prese sono piccole
Per cui l'alto rischio che stiamo correndo è a rischio di essere assorbiti di essere di subire una specie di internazionalizzazione passiva di essere assorbiti da grandi prese
Estere
Che scendono nel nostro mercato tutto ciò detto fa sì che le quattro missioni che ci siamo dati come associazioni sono per l'appunto innanzitutto di essere noi
A stimolare con la rivoluzione interna dell'ente locale fanno diventare regolatore a noi è utile perché ciò ci libera da molti lacci all'ente locale è utile perché significa finalmente dare all'ente locale un nuovo compito con gli strumenti per poterlo esercitare
Seconda missione è quella di adottare noi in via preliminare
Alcuni strumenti di programmazione territoriale
Cittadino
Tecnicamente validi da poter me essere messa a disposizione della comune dell'ente locale questo lo stiamo elaborando Semele stiamo elaborando ad esempio
Un piano tipo di piano energetico ambientale comunale un uniti al tipo di di piano
Stiamo cercando di lavorare uniti al tipo di Piano urbano traffico
Stiamo cercando di realizzare cone Enea
Perché non ha mai fatto l'Enea c'è un consorzio delle politiche di risparmio energetico strumento delle amministrazioni locali per le politiche di risparmio energetico e per l'elaborazione di piani regionali energetici
Egli è seconda missione che ci stiamo dando
La terza ma mi sbrigo è quella di promuovere la socialità
Anche all'interno del nostro impresa abbia fatto un accordo giusto appunto poche settimane fa con le cooperative sociali il terzo il quarto scusate
Di cui voglio parlare che poi mi apra quarto e ultimo capitolo quello di assumere come nostro Progetto chiave il progetto di qualità il progetto di qualità dei servizi non stiamo adottando le carte dei servizi
Quelle volute da Cassese quale voluto da Ciampi non come un obbligo legislativo non come un l'obbligo è un adempimento di legge a cui siamo costretti non come una brochure perché così è
In cui descriviamo le nostre belle in prese diciamo cittadino guarda quanto siamo bravi
Ma lo vogliamo intendere al contrario come un percorso un percorso molto lungo
Il cui primo atto è caro cittadino ti dichiaro con una mia carta dei servizi
Che io chiamo carta dei disservizi il livello a cui sono arrivato oggi mio livello è questo
Ai questi tempi di di allaccio ai questo tipo di servizio come cittadino quindi la carta dei disservizi allo all'ora X che allora oggi proponendomi io l'obiettivo del miglioramento quindi la prima
Missione che affidiamo le carte dei servizi essere carte che descrivono lo stato attuale e si pongono l'obiettivo del miglioramento
La seconda grande innovazione che vogliamo introdurre
E sul quale abbiamo stipulato anche un accordo con l'associazione consumatori intenderà carta dei servizi
Come l'impresa che finalmente orienta le proprie decisioni interne in base alla rilevazione dell'opinione dei cittadini alla cosiddetta customer satisfaction
Non le carte dei servizi le vogliamo inserire nei contratti con gli utenti
Nei contratti con gli utenti caro cittadino oggi sei tu che paghi la penale se non paghi la tariffa la tassa in tempo giusto va in mora e paghi
Invertire le parti per cui se siamo noi a ritardare dopo aver preso l'impegno che veniamo a allacciati in settimana ci veniamo in quindici giorni scatta una penalità automatica nostre nei vostri confronti invertire viene inserire la carta di qualità nei contratti di erogazione del servizio ai cittadini
Inserire la carta di qualità nei contratti con i dipendenti
Il premio di produttività oggi è una voce oscura
Rispetto alla quale per esempio orientato a fare in modo che sia la customer satisfaction cioè la rilevazione la qualità percepita il suo miglioramento a orientare anche la
La
Il premio di produttività dato i dipendenti
Venga inserita la carta dei servizi come già detto nella gara negli appalti venga soprattutto inserita nei contratti di servizio o nelle concessioni o nelle convenzioni che gli enti locali stipulano con le imprese il servizio pubbliche o private se siano quarto e ultimo capitolo velocissimo spero di non aver bruciato i miei tempi il vero titolo dalla mia relazione
Come vedete un po'perché lo stanno facendo nostre imprese un po'perché il nostro progetto ma essendo noi imprese di servizi in realtà il cittadino consumatore non l'abbiamo soltanto come riferimento adesso Popper ha raccontato vogliamo farlo diventare l'impresa orientata dal cittadino attraverso la customer satisfaction ma è molto di più l'impresa di servizio ripensa all'inizio è il cittadino
Siamo prodotti ti do il prodotto trovare a casa e te lo consumi lo giudichi la prossima volta non lo compri più lo in servizio lo eroghiamo insieme al cittadino ecco perché il vero la la vera rivoluzione che riguarda la politica dei servizi che ci interessa direttamente è il fatto che il cittadino deve diventare sostanzialmente protagonista come ho già raccontato qualche cosa e cioè di venti sempre di più giudice
Diventi sempre di più quasi mercato
Attraverso per esempio lo strumento di dargli voce la poi dagli audit ascolto
Fare in modo che possa reclamare venga ascoltato nel reclamo fare in modo che venga consultato fare in modo che adesso la rilevo che venga rilevata presso la customer satisfaction ma questo è un capitolo del cittadino e passivo ancora e giudice ma passivo
Secondo fatto il
Cittadino protagonista perché informato stiamo inventando un bilancio sociale c'è un bilancio che racconti al cittadino annualmente che cos'è un'impresa che cosa li da un'impresa perché la possa giudicare ma soprattutto ecco qua vogliamo un cittadino partecipe coinvolto attraverso le associazioni a ragione della setta c'è una tendenza a dire ti voglio parlare Città di notte come singolo Non ti voglio associato sarò mi rompe le balle perché come associazione se troppo forte
Lo vogliamo dentro i consigli di amministrazione ma non nei consigli amministrazione c'è l'idea per esempio vini di Lina situato in Germania soprattutto nelle banche dei consigli di sorveglianza e tutti vogliono i consigli di sorveglianza
Dell'impresa di servizio
Ti voglio probabilmente nell'azionariato nella trasformazione delle e piano domanda che mi facevi tu nell'azionariato
Ti voglio nel dialogo con i miei dipendenti non lo apro come capitolo importanti
Ma ti conobbero di più
Io cito concluso nel mio intervento al ventotto per io ci voglio di più
Perché caro cittadino sei tu in realtà colui che dai servizi alla città lo sto dicendo la fregnacce dovrei raccontare un po'meglio con qualche più di teoria e con meno esempi ma in realtà tutti perfino se il servizio perché per esempio sembrati la città o in Prati nei pullman
Se non rispetti la coda se non stai nel flusso cittadino in certi orari se non raccogli in forma differenziata il non distribuisci i tuoi rifiuti se se il villano nella calca del pullman
Ebbene in migliaia se non vai all'ufficio giusto a reclamare e così via tu sei costi sei peso sei difficoltà di vita della città se difficoltà del servizio quindi io ho bisogno di te come protagonista
Ho bisogno di te come cittadino protagonista e quindi il coinvolgimento il protagonismo del cittadino nel settore dei servizi colore elencato male ma importante e ben ancor più alto
Che una semplice rivalutazione per rilevazione della qualità percepito dal cittadino
Non solo dunque sovrano ma direi artefice al ventotto per costo futurologo quando ha parlato la terza ondata in cui siamo immersi dove l'informazione il tema chiave anche per me il tema chiave
Parlava per l'appunto del cittadino fai da te del cittadino che per esempio è uno degli esempi che lui cita non ha più bisogno della server del benzinaio perché ormai con la benzina serve Servais sarà fa ebbene è un cittadino che sempre più abbia attraverso i servizi meglio organizzati la possibilità di gestirsi da sé il servizio ebbero male l'idea del domani all'interno della città
Ecco questo profumo e così lo chiama al ventotto per il cittadino che se lo costruisce anche in caso il servizio Empoli idea che noi abbiamo in testa ecco perché stiamo dedicando la nostra attenzione anche alla cosiddetta Città cablata perché probabilmente cittadino del domani moltissimi dei servizi che noi eroghiamo li avrà
Come veniva detto anche nell'intervento precedente non dovendosi spostare ma direttamente in casa propria bene questo il cittadino di cui volevo parlargli grazie
Ordinario la ringraziamo il dottor Strada lei commediaccia
Illustrato tutto il lavoro a favore di una maggiore efficienza ingessano sa se ne abbiamo bisogno e di partecipazione del cittadino però vorrei sottoporre alla sua attenzione e anche attenzione di sono in questa sala una questione è una domanda che mi porto appresso scusate mica questa è stata finalmente la possiamo fare alcuna e condividerla con altri le testate io sono stata
A Stoccolma indicata a un seminario sulla privatizzazione dell'acqua
Cosa che già avvenuta in Inghilterra insieme a quella dell'Inter l'elettricità lei parlava di esternalizzazione che è una cosa diciamo diversa e che mi risulta che attualmente tutte le nostre società sono miste a parte cioè non tutte molte sono miste con una però una preponderanza ancora nel pubblico in quel caso si parlava di privatizzazione tout-court sempre non è diciamo della qualità e dell'efficienza e si diceva finalmente c'è chi produce e chi controlla fra il pubblico controlla
Un signore un soggetto produce
C'ha però pare una pace hanno portato a visitare questo meraviglioso depuratore nera nascita di Stoccolma insomma potete immaginare ci si fa mancare tagliato maglietta per terra e mangiare al depuratore delle folle fondi visto con alcune mantenendo le fogna sempre pensato fossero lei come dire delle cose
Oscure medievali invece però alla domanda che io opposto alla alla signora che dirige il depuratore di Stoccolma ma voi fate delle campagne
Per ridurre i consumi e questo naturalmente evidente per quanto riguarda l'acqua e l'elettricità
Poi che diciamo il cittadino paga servizi sempre più efficienti solo ed esclusivamente attraverso la tariffa cioè quanto consuma quindi uno paga la fogna per dire attraverso la tariffa che paga su quanto consuma voi
Fatte
Delle campagne contro il consumo cioè per la riduzione del consumo è la risposta perché poi gli svedesi sono sinceri è stata no allora dal punto di vista diciamo
Ambientalista io questa domanda la pare chiaro che nel settore trasporti è molto più semplice perché più trasporti si consumano perché poi la società sia privato pubblica pone altri problemi di altro tipo
Però diciamo non mi cambia da questo punto di vista perché quello smette di usare la macchina e usa il trasporto collettivo
Per quanto riguarda il consumo delle risorse questa questione mi pare che diciamo presenti un punto diciamo
è di difficile soluzione
Devo fare io sì
Sì io lo polo opposto in termini teorici per cui l'esempio patito mi riconduce per terra mi riporto coi piedi per terra
Ma è teoricamente la risposta che davo introducendo nel quadro secondo il problema per l'appunto del regolatore se io perché servizio comunque rimane della città del sud del di Stoccolma e quindi rimane titolare di un ente locale
Io devo avere la capacità perché è ovvio che l'impresa privatizzata soprattutto a l'obiettivo la sua funzione obiettivo e quella della economicità della redditività e quindi nulla nel suo seno l'obbligo e l'impegno per così dire della campagna per la riduzione dei consumi
Lì che sputa il cotto
A monte dicevo la gara di appalto quando ti affido questo servizio in realtà ti devo porre delle condizioni una delle condizioni è la riduzione dei consumi
Rispetto alle quali io devo avere una capacità professionale di controllo e di verifica
Che tutto ciò avvenga
Non può essere affidata per così dire la socialità l'obiettivo ambientale l'obiettivo della qualità all'impresa che agisce in quanto impresa
Ma devo avere altri strumenti per i tipici del regolatore quelli tipici del contratto di servizio per le nostre imprese delle concessioni delle convenzioni
Per fare in modo che quegli obiettivi vengono rispettate questa la anche attraverso il sistema tariffario anche al sistema Italia
E ancora degli elementi anche attraverso il sistema tariffario che ha la possibilità presso con i meccanismi che adesso tecnici che non sto a spiegare alla possibilità indubbiamente di valorizzare degli aspetti sia ambientali sia di abbattimento dei consumi sia di qualità del servizio erogato dal punto di vista del cittadino ce la attraverso il meccanismi ha già adottato impreparati
Molto bene adesso passiamo a un come dire campo totalmente nuovo ieri
Gli accenti non accennava fatto nell'intero intervento Paola Manacorda
Sulla questione informatica che viene diciamo in modo alternato presentata come una grande occasione di partecipazione e di democrazia per i cittadini
E questo più negli anni passati adesso si enfatizza molto quest'aspetto della democrazia interna tutti quanti noi siamo stati diciamo chiamati ad abbonati c'è internet metterci comunicazione col mondo eccetera ma in passato
Sì più sottolineato invece l'aspetto dei diritti del cittadino informatizzato di questo si parla Marina Migliorato che è presidente del Movimento difesa del cittadino
Però io ringrazio vista l'ora cercherò di essere
Più breve possibile soprattutto i non annoiarvi con questioni particolarmente tecnica volevo iniziare il mio intervento deviando un po'e fare uno spot per le aziende qui presenti le associazioni per i cittadini dei consumatori le associazioni ambientaliste
Quelle vere non quelle che fanno le cause contro gli aumenti del prezzo di un bene che non è facilmente che scarso come l'acqua dico quelle vere
Sono degli splendidi consulenti d'azienda non solo sono anche gratuiti
Cioè non costano nulla e anticipano molto spesso di cinque sei anni quelli che sono i trend perché ascoltano quello che viene dalla gente ascoltano quello che viene
E darla cultura fanno cultura dentro di dall'organizzazione la promuovono tra i cittadini
Dopo questo spot pubblicitario sono molto felice Renato che la Cispel abbia intrapreso questa strada
Dove il cittadino è protagonista perché questo vuol dire che senz'altro tra l'altro metteranno i tesserati e voi ventisei cittadino
Anche noi lavoriamo e sulla stessa tematica no guarda questa è una battuta ma realmente matematiche le carte servizi e della cultura della Cispel sta cercando di veicolare presso le carte servizio presso sono cose reali opere che tra l'altro bisogna riconoscere a Cispel di farlo con maggiore impegno e Diana Nando al tema della mia il ciclismo identiche se il cittadino e NATO
Fare protagonista il cittadino
Come si poteva fare parlo dell'ottantasette abbiamo cominciato a lavorare sul diritto all'informazione che allora era la cosa che più ci preme era c'è spesso la gente non riusciva ad avere le informazioni utili nel momento in cui ci servivano aveva informazioni sulle leggi e su questo abbiamo iniziato a lavorare
Dal diritto all'informazione utile per orientarsi e scegliere
Siamo passati quindi ad l'utilizzo dei mezzi di informazione prima di tutto mi diede carta subito dopo tutti i vari servizi che a mano a mano la tecnologia
Ci sta offrendo quindi video tele del progetto di telefonia sociale subito dopo
Anche il demonizzati Simo audio Terna dove abbiamo peraltro come soluzioni Citelli sperimentato la analfabetizzazione presente nel nostro Paese nonostante
Di articoli su internet eccetera poi ovviamente internet reti civiche rigore ci sono partecipiamo anche la rete civica
Romana il multimediale di massa sul quale stiamo continuando a lavorare a impegnarci
E abbiamo verificato sul campo sia come associazione sia attraverso le persone che si sono collegate che comunque intorno all'associazione hanno cominciato a occuparsi di questi problemi dell'informatizzazione cioè l'essere in qualche modo consumatori di tecnologia dell'informazione
Da un affetto di autoapprendimento tale che alla fine chi utilizza i diciamo la digiti litigi digitalizzazione teller enti e quindi tutta la tecnologia
Ad esse collegate diventa anche alla fine fornitore lui stesso di informazione e qui mi ricollego Anna potenzialità che della quale spesso si discute di democrazia di partecipazione e quindi di reti alternative anche fuori dagli schemi dei mass-media alle logiche pubblicitarie logica che peraltro e stanno entrando cielo Gene mica stiamo ben attenti stanno entrando e anche molto fortemente ne parlerò magari alla fine
Dentro questo tipo di
Di di reti
Dicevamo che la tecnologia dell'informazione quindi ce ne sono mille dargli SDL le reti private
Claudio interventi di hotel internet e chi più ne ha più ne metta il multimediale resta perché già sperimentato su mille famiglie da Stream cioè non ci ritroveremo noi ci ritroveremo consumatori di prodotti informai ma ci siamo ritrovati con l'alterco centoquarantaquattro senza neanche capire che cosa stiamo consumando spesso
Hanno ha una valenza senz'altro politica molto forte e anche qui questa valenza politica molto forte non è spiegata chiarissimamente cittadini i cittadini consumatori utenti ambientalisti eccetera non sono informati di quello che ci sta accadendo sulla testa si parla moltissimo
Noi su questa tematica abbiamo fatto manifesto a luglio che è stato siglato da una serie
Il personaggio avuto adesioni dalla destra alla sinistra da Prodi tutto se da Berlusconi tenta di ieri eccetera che era un manifesto e voleva richiamare l'attenzione sul fatto che questa rivoluzione tanto annunciata alla quale si parlava tanto
Alla fine escludeva totalmente quello che era la consapevolezza della gente la consapevolezza del cittadino cioè il cittadino comunque era consumatore passivo di un qualcosa che è un'offerta commerciale cioè estremamente presente sul mercato e sui media
Continua a darci ogni giorno
E e la valenza politica vorrei sottolinearlo molto probabilmente è stata ulteriormente internazionalizzata dal vertice del G7 che c'è stato a febbraio di quest'anno a Bruxelles e lì dove
E il vertice del G7 come molti di voi sanno armi varato undici progetti pilota proprio sulla questione delle tecnologie di informazione
Notazione d'Italia in questi undici Progetti partecipa due progettini
Dei quali non riguarda ha tratto questi progetti lecito
Alcuni le reti ad alta velocità alla banca dati globale e le nuove tecnologie delle reti unificate la pubblica amministrazione europea e quant'altro e Benelli italiani ci occupiamo Imperia il
Telemedicina e musei e gallerie elettroniche per carità argomenti estremamente interessanti ma questo dimostra il penso che anche a livello europeo il nostro Governo a
Su queste questioni e la tecnologia di formazione del futuro
E il futuro delle delle diciamo della società occidentali opposti postindustriale programmati
Sorvolo completamente tutti perché sono i problemi giuridici
Che l'informatizzazione genera proposito della classica suddivisione tra beni materiali e beni materiali che costituiscono le basi di qualsiasi fattispecie dal Codice civile non si capisce bene come come come appunto definire dal punto di vista giuridico un bene immateriale come per esempio la trasmissione dati come tutelare il diritto alla riservatezza
Ripeto sorvolo il problema invece centrale del quale vorrei
Sul quale vorrei attirare la vostra attenzione è il problema della hanno alfabetizzazione informatica questo problema mille risvolti
Deve avere per essere risolto degli strumenti adeguati ha dei costi da valutare costi che sono anche di tipo di sviluppo sostenibile ovviamente quindi anche di convenienza nell'offrire un certo tipo di prodotto diventa immediatamente obsoleto piuttosto che la questione della sicurezza dei prodotti eccetera eccetera
E ha anche una problema di tempi di realizzazione perché non è una cosa estremamente e veloce da fare
Vado abbastanza velocemente Pato solo ritorno su due questioni che riguarda su due grossi settori che riguarda la la la l'alfabetizzazione informatica uno è il settore
Diciamo della pubblica amministrazione degli erogatori di servizi
Pubblica amministrazione che per la maggior parte eroga servizi
Esattamente e che tra l'altro anche lei si sta privatizzando non si capisce bene come eccetera con una logica che comunque anche il settore le aziende municipalizzate degli erogatori i servizi a livello locale sta seguendo
E qui dicevo riguarda la pubblica amministrazione di tutti gli erogatori di servizi grossi una pubblica amministrazione riguarda i cittadini
Sulla pubblica amministrazione vorrei darvi soltanto o dei piccoli dati il cinque settembre di quest'anno è stata emanato una direttiva la Presidenza del Consiglio dei ministri sulla Rete Unitaria la pubblica amministrazione direttiva voluta dal lauda l'unica autorità che
Una delle poche autorità che funzionano sto Paese che l'aitante
Questa direttiva fissa
Diciamo delle linee guida che le amministrazioni devono seguire per consentire anche
Una per evitare degli sprechi a proposito di sviluppo sostenibile enormi nel momento in cui questo Paese abbiamo due milioni di miliardi di debiti
E i problemi occupazionali forti nella pubblica amministrazione
Per fare un esempio nel novantaquattro non solo di bollette la pubblica amministrazione e gli enti pubblici non economici che con erogano servizi nel nostro Paese
Hanno pagato due mila miliardi di bollette che il sette per cento del fatturato complessivo teller comma
E le spese per l'informatizzazione previste dal night nel triennio novantacinque novantasette ammontano a qualcosa come quattro mila duecento miliardi annui che sarebbe il venti per cento del mercato nazionale dei sistemi servizi e sistemi informatici
è stato calcolato che rispetto a queste cifre un uso razionale quindi pensato organizzato gestito
Di questa informatizzazione darebbe un risparmio pari al trenta per cento e soprattutto genererebbe una formazione professionale estremamente più qualificate quindi una riqualificazione
Nel settore la pubblica amministrazione che schieri cadrebbe interni anche occupazionali alfabetizzazione
Eccetera eccetera
Ha tra l'altro la cosa carina è che le spese per l'informatizzazione della pubblica amministrazione l'ente erogatore di servizi parlo di quelli degli enti pubblici è concentrata per il settanta per cento parlo dell'anno scorso in quattro ministeri
Per il settanta per cento di festa finanza internet e Sora
Negli enti non economici soltanto in due e concentrato l'ottanta per cento parlo di INPS dove c'è il buon Biglia ed è
Parliamo dell'alfabetizzazione tra i cittadini questo è un problema che ci riguarda tutti molto più da vicino c'è un problema drammatico che si sta cominciando a e a rilevare in qualche modo statisticamente adesso e che riguarda la mia generazione ve ne parlo da questo nell'emarginazione
Da hanno alfabetizzazione informatica cioè la generazione trenta quarantenni cinquantenni in termini occupazionali
Soffre estremamente dei dei della del rapido sviluppo della della tecnologia e questo è un problema che sarà sempre più presente
Nei colossi paesi occidentali problema sul quale dobbiamo dobbiamo tenerne conto quindi un problema di emarginazione sociale di emarginazione culturale e anche alla fine di emarginazione occupazionale diceva prima degli Espinosa
Dei consumi più bassi delimita decessi Tati consumare di meno io credo che nel settore del della tecnologia dell'informazione non sempre consumi più bassi di tecnologia dico dell'informazione equivalgono necessariamente a una maggiore qualità della vita è uno sviluppo più sostenibile parlo
Di tutte le questioni relative al telelavoro piuttosto che alla teledidattica eccetera eccetera eccetera a proposito di consumi altra notazione in Italia
Consumiamo l'otto per cento rispetto all'ottanta per cento di consumi che vanno in un tecnologia di formazione gli Stati Uniti cioè il consumo di che crolla di alta tecnologia che usa le reti digitali del nostro Paese bassissimo cito ad esempio la rete internet
Che secondo una stima dell'economista del giorno di quest'anno è addirittura al di sotto della Korea
Cito o invece a titolo di grande esempio è di come posso dire punto di riferimento per uno sviluppo sostenibile che sia anche abbastanza intelligente la città di di Seattle nello stato di Washington come sapete è una la città più digitalizzata del mondo lì dove a prescindere va a prescindere dalla questione della teledidattica dai chiarezza le scuole tutte collegate cioè dal fatto peraltro devo dire estremamente civile che
I vagabondi barboni hanno un accesso gratuito a internet attraverso la Biblioteca comunale
Queste legato anche al fatto che in America e gli americani barboni e vagabondi sono anche gli intellettuali una com'erano e sono proprio i poveracci
Per cui loro pur non soddisfacendo a proposito di ecco di consumatore ecologico magari non soddisfano
Dei consumi il ricorrente
Però loro hanno accesso gratuito per ore e ore capitaneria di Seattle peraltro utilizzano questo tipo di di accesso specie una cosa carina di Seattle è che c'è un esperimento che è stato fatto
Dalla
Da un signore del laboratorio ormai information technology del Washington della Washington University
Che ha fatto un programma con un computer ha creato una sorta di di casco virtuale
Per cui ha creato il progetto di risistemazione di un quartiere dormitorio la città di Seattle che viene previsto dal comune sì il tempo chiuso il calabrese al Comune come uno dei quartieri
Che farà parte del centro di Seattle e questo signore con questo programma e con questo casco o di realtà virtuale porta in giro i cittadini interessati gli amministratori pubblici di quel comune per vedere in questo quartiere dormitorio come sarà il Progetto vado che l'aggio che gli amministratori stessi possano rendersi conto in questa realtà virtuale della possibilità o del impossibile anche i limoni di miglioramento del Progetto
Torniamo ai diritti a quello di cui accennavo prima oggi i cittadini italiani in particolare
Che parlo qui delle associazioni e in questo senso secondo me c'è un terreno di lavoro comune estremamente interessante per le associazioni dei cittadini consumatori ambientalistica utenti teniamoci come vogliamo comunque tranne forse dell'associazione di questo Paese
I cittadini sono e sono assolutamente esclusi
Da un circuito di commercializzazione di prodotti di tecnologia dell'informazione ci sono i vari consorzi Milano per Milano piuttosto che le varie i vari studi che si fanno a livello pubblico a livello privato le sperimentazioni il cablaggio da parte di STET di tutta l'Italia e le sperimentazioni dalle reti eccetera
I cittadini sono assolutamente fuori al massimo vengono consultati
Da quelli che fanno i sondaggi d'opinione
Per sapere quali sono i loro eccetera ma non è mai stata fatta una analisi seria di quelle che sono le necessità invece di alfabetizzazione di massa di questo Paese c'è un problema realmente serio rispetto a questa
Raccordi a questa analfabetizzazione
E c'è un problema anche di consumo consapevole
Se noi abbiamo più conoscenza più pratica dei prodotti che ci offre la tecnologia e l'informazione
Ne abbiamo un uso più consapevoli non sono miglioriamo possiamo migliorare in in maniera sviluppo di diciamo sostenibile la il la nostra vita ma non di veniamo succubi consumatori di prodotti che ci vengono affibbiati o un esempio per tutti i videogames consumati da tutti i bambini
D'Italia senza che le conoscano nei limiti a livello
Diciamo di sviluppo mentale nei problemi legati alla sicurezza mito radiazioni e quant'altro
Quindi i nostri diritti alla Società dell'informazione nell'era digitale sono diritti tutti da pretendere tutti da conoscere sui quali credo che tutte le associazioni debbano fare cultura e comunicazione perché nessun altro altrimenti lo fa
Il nostro principale dovere credo che sia quello di informarci meglio di capire meglio quello che ci sta accadendo e proletaria cadendo a livello internazionale
Credo che le cosviluppo tornando al tema dei nacque Geco trenta tornando al tema di questo convegno richiede alla soluzione di questo problema mi per ricollegare questo paese che sempre più virtuale con il Paese legale diciamo quello reale tutti noi vi ringrazio
Grazie a Marina Migliorato che ci ha ben sottolineato quanto l'informatizzazione la nostra società cresca in modo inversamente proporzionali alla tutela dei diritti
Avrà come dire dal dalla studio di regole norme nazionali internazionali che sarebbero vi è più necessario mi dice questa discrepanza tra questi computer questa che sono dappertutto queste reti che ci circondano e appunto come giustamente dicevi tu la assoluta diciamo inconsapevolezza del consumatore rispetto ai problemi ai propri diritti eccetera
Io ringrazio tutti i relatori seduti a questo tavolo
E vorrei a questo punto li ringrazio di cuore perché hanno ciascuno aperto diciamo un campo problematico ciascuno c'ha indicato delle strade adesso vorrei invitare a questo sta tavolo quelli che si chiama i di scarsa ante per approfondire
Gli argomenti che abbiamo illustrato quindi grazie a tutti
Visto che raccolga il nome se allora Antonio Brasca largo allora allora vorrei chiamare al tavolo Antonio vediamo dottore Angioni dottor Barberini dottor Bologna il dottor Bartolini la dottoressa Bartolini dottore Albrizzi Orlando Jones Silvestrini e il dottor Venturini allora subito
Sì allora la strada che dobbiamo bravo mangiare uno spirito
A casa
Nonostante no va bene io sto alle
Direzionale
Vediamo solo allora
Sognare mentre Beczala stasera sarà anche negli anni
Invece adesso Londra
C'erano già pena nove diciannove
Siamo in nella sua ricorda
Due momento che svolgiamo svolge ricerche archeologiche va bene mi perdoni notizie al termine dell'ordine dobbiamo cercare di essere bravi negli interventi un po'perché siamo stanchi da due giorni davvero molto intensi davvero molto importanti dal d'altro canto c'è anche il problema credo qui devono scusatemi che qui devono chiudere non vorrei che fra poco si presentasse il Sindaco in persona con le chiavi lega ci credesse dentro sì allora dei ambizioso facciamo un accordo facciamo un accordo per le sette diciamo sono le sei
Cerchiamo allora e quindi tutti presenti invitiamo arrestare per evitare quelle sale dimagriscono e tolgono valore al alla al dibattito prendiamo l'impegno diciamo di andare avanti sono l'essenza un'ora finale
Cominciamo si è il primo
Gli organi va be'
Barberini Bartolini ordine no Alberizzi blindato che normalmente cominciamo in ordine alfabetico finanziamento sembrava
Dice scusami ma se
Anche un altro
Va bene la sera ma allora dov'era in corso una guerra il dottor Venturini che è il direttore generale della Federchimica con grande senso di responsabilità come propone un'autoriduzione del suo intervento questo non ce ne dispiace abbiamo fatto tanti no in realtà il dottore deve prendere un aereo e non è possibile posticipata ci dispiace moltissimo va bene alla prossima occasione primordiale
Benissimo molto bene a proposito di materiali
E ci è stata chiesta più volte la relazione introduttiva ieri dei giorni di Duccio Bianchi che purtroppo non è disponibile in fotocopia però troverete all'entrata la rivista caos in cui c'è un intervento di Duccio Bianchi che esattamente riprende i punti discussi
Allora io vorrei presentare le le persone che sono qui con noi al nostro tavolo comincio in fondo a destra e il dottore Barberini che il presidente della Coppa al suo fianco c'è il dottore
Aggiungo Angioni scusi perché se non sono in ordine alfabetico responsabile delle relazioni esterne della dura c'era a mio fianco c'è il dottor Antonio Lubrano notissima faccia televisiva
Grande come dire per amico non solo nostro dei consumatori Gianfranco Bologna segretario nazionale dell'Uruguay senta dottoressa Anna Bartolini presidente del Comitato difesa dei consumatori e dottor Brizio del direttivo nazionale di Legambiente risulta assente ingiustificato Silvestrini che non vedo in sala lavori l'Agenzia autoridotto anche lui
Allora c'è un'autoriduzione anche nel campo degli ambientalisti duri perché il dottor Silvestrini pure in qualche modo rinuncia benissimo io diciamo alterai subito la parola Antonio Lubrano pagano oggi abbiamo molto parlato di consumatori che l'abbiamo parlato anche di consumatori classici e della nascita già da qualche tempo di questa nuova figura dell'eco consumatore cioè del consumatore diciamo ambientalmente consapevole che non se lo chiede che la cosa costi presto giusti prodotto costa il prezzo giusto rispetto a quanto spenderà per una qualità adeguata ma che chiede anche che non inquilini che non faccia male che non buchi lo zone eccetera tu che diciamo da anni padroni G. questo formidabile osservatorio centralini sempre intasati sacchi di posta
Ci devi dire tu sei quello la persona più adatta per dirci se questa figura di consumatore percentualmente nel vasto mondo dei consumatori cresce
Probabilmente io vi deluderò ma secondo me almeno a giudicare dal mio osservatorio questa crescita in maniera come posso dire corposa vistosa che abbia uno spessore che si può toccare il secondo lei questa crescita non c'è ci sono dei segnali
Faccio delle distinzioni una cosa sono è la ricerca dei cibi genuini eccetera un'altra cosa è la sensibilità posso dire ambientale
Io ho portato con me un gruppo di lettere che naturalmente non vi leggerò tutte ve ne leggo alcune degli stralci per darvi un'idea di quali sono i temi sui quali almeno i telespettatori o meglio limitiamo di più campi toccò il campo coloro che mi scrivono
Quali sono i temi a cui sembrano più sensibili
Intanto tenete presente che sul numero di lettere che io ricevo nell'arco di una stagione sono circa mille lettere al mese la presenza in queste lettere di domande udì testimonianze di carattere ambientale nel senso più largo della parola
Sono rappresentano probabilmente il quattro il cinque per cento
Il tema maggiore su cui coloro che mi scrivono insistono e quello dei rumori
Venni vi leggo due stralci uno che viene da un giudice di Bologna
Che protesta perché
Nei pressi del luogo in cui lavora hanno aperto un bar paninoteca che comincia alle cinque del pomeriggio e finisce alle quattro del mattino
Accadeva talvolta nel lontano Medioevo che i signori del castello abbassassero i ponti levatoi ed ex ed aprissero le porte ai sudditi per ascoltarne di persona di richieste
Ma i signori che abitano il mio dire il medievale Palazzo Comunale di Bologna
Non ritengono evidentemente di dover spiegare a un gruppo di cittadini che ne hanno fatto specifica istanza perché mai calorosa aspettativa di poter godere di un normale riposo notturno
Venga posposta gli interessi di chi si aggira gozzo pigliando per i bar fino alle quattro del mattino
A al giudice io potrei suggerire a questo punto di rivolgersi a quell'industriale non so se l'avete letto stamattina da del bar sotto casa faceva rumorosa e comprato e la chiusura
Componente
Un altro ora altera una signora di Pioltello pone un problema sempre sui rumori abbastanza curioso abito sopra una filiale della Cassa di Risparmio delle prime INCE lombarda con sportello bancomat
Ed ecco il problema indubbiamente è un servizio utile ai cittadini ma è proprio indispensabile che lo stesso funzioni ventiquattro ore su ventiquattro
Le assicuro che questi cittadini che arrivano da mezzanotte alle sei del mattino con frenate folli sbattono portiere fregandosene se esistono altre persone che hanno una sola esigenza dormire
Non le dico poi quello che accade durante le notti del venerdì e del sabato cioè il bancomat con i suoi clienti a questa signora di Pioltello da estremamente fasti ma siamo sul piano del tema più sentito che peraltro è un grosso tema quello dei rumori di cui siamo tutti in qualche modo vittime
Poi il secondo tema è quello degli alberi cioè l'abbattimento degli alberi ve ne leggo una che mi sembra molto significativo come si fa a caro Lubrano a salvare il verde di un parco condominiale territorio legge centosessantasette progetto sottoposto a vincolo del Comune quando la furia distruttiva dell'uomo
Sta eliminando via via tutte le piante colta cito consenso della maggioranza questa maggioranza non si capisce quale comunque il sette marzo del novantatré Ipc mettere a verbale che le piante ammazzate tagliate
Dodici anni di vita andavano comunque sostituite da allora nono successo niente ho fatto venire la Forestale niente sono andata al Comune peggio di prima
Poi ci sono lettere di carattere come dire nostalgico
La campagna che ammiravo tanto non è più la stessa pulita come un tempo adesso è una pattumiera sui cigli delle strade si trova di tutto bottiglie di vetro e di plastica lattine di bibite sacchetti pieni d'immondizia poltrone materassi abbandonati
Quello che più mi rattrista e vedere ciò che gettano nei ruscelli ecco queste sono le sono soltanto naturalmente un piccolissimo campionario di lettere fra le tante che arrivano alla mia relazione
L'altra cosa che mi colpisce sempre e questo però devo dire con grande amarezza perché io credo profondamente in certi temi e gli amici della ex eco Nuova ecologia lo sanno bene
E anche gli amici della lega ambiente lo sanno un tema sul quale io ho tentato in tutti i modi di soffermarmi e di parlare di sensibilizzare attraverso anche come posso dire il fumus dell'infortunato pulpito dal quale parlo è quello dei rifiuti che credo che sia il problema del più puro e più grosso che c'è
Ebbene io vi devo dire sono sei anni questo il sesto anno che faccio per la mia trasmissione ecco nei cinque anni precedenti ogni volta e guarda perché va fatto ogni anno con tenacia ogni volta che in qualche maniera o per un verso o per un l'altro affrontato il tema dei rifiuti
L'indice di ascolto della mia trasmissione crollato
Allora badate che adesso i miei collaboratori quando io dico mi vorrei occupare dei rifiuti mi guardano come se fosse un marziano come sisma due andare dove al suicidio no non è questione
è questione di tenace pressione di cercare il modo migliore per tentare
Di non dico di appassionare perché su un tema del genere non è che si ma direi vere
La persona che segue attraverso la televisione la mia trasmissione ma credo qualunque trasmissione
Di dare a questa persona la possibilità di rendersi conto fino in fondo che cosa significa ignorare il problema dei rifiuti
Perché credo che molti di noi continuino a ignorarlo completamente come se la cosa non ci riguardasse la famosa storie che si diceva il primo anno che me ne sono occupato
Vennero in trasmissione delle persone che protestavano per una discarica che stava per essere realizzata che la Regione aveva individuato il sito giusto
Erano passati mesi per mettere d'accordo tutti perché quel sito era quello finalmente definito vengono alcune persone a protestare da me
E la loro tesi era questa qui non va bene la facessero più in là quindi voglio dire
Ovviamente io non è che mi faccio tanto facilmente smontare continuerò a occuparmi ogni anno di rifiuti però credo che i in un in un incontro come questo sia giusto guardarsi bene in faccia
E capire anche come la gente questo pubblico indistinto che ognuno di noi chiama la gente
Ecco come la gente
Si avvicina o come la gente sente questo tipo di problemi un problema grosso come quello dei rifiuti ringrazio
Grazie avevamo anche per quello che ci ha detto anche per gli aspetti di problemi ci pone io vorrei dire questo forse in quella trasmissione se si inserisse ero
Esperienze di cittadini che la raccolta differenziata la fanno e che
La fanno in modo utile cioè all'interno di un ciclo in cui c'è riciclaggio
Forse la gente capirebbe di più perché finché uno parlare in maniera astratta dei rifiuti sembra una forma di vincolo di repressione che poi non serve a niente quindi ecco è possibile che l'esperienza si può sembrare questo che io esperienze
Organizzate possono dare una prospettiva diversamente in un'altra chiuda perché in strada e ancora in in insomma tra l'altro i proponenti far vedere nella trasmissione di Lubrano attuerà il quale potere alla fine vanno i cittadini che fanno la raccolta differenziata io non vorrei che si trasformasse in una protesta su quanto è complicato fare romana raccolta intorno a Roma
No non promuovere Romano che noi proporremo proporrei romana non so dove solare levando ha raccolto cinquantacinque la Saiti svuotato io non vorrei
Un dibattito in proposte ma scusate se la mia trasmissione è diventata popolare perché io sto attaccato ai problemi concreti volete che non ho parlato della raccolta differenziata
Comunque non ho mai proposto a Roma ma se mai Cremona Brescia che città nelle quali la cosa funziona
Adesso diamo la parola al dottor Angioni responsabile delle relazioni esterne della dura c'è il che una ma fabbrica di vile nelle quali è stato eliminato il mercurio ed altre sostanze tossiche
Sarebbe interessante sapere sapere su questo degli elementi precisi e anche se questo ha comportato costi problemi di produzione problemi di quota di mercato e cose di questo genere grazie ecco io vorrei rispondere subito alla domanda che mi è stata fatta e nello stesso tempo cercare di rimanere aderente al tema di questa tavola rotonda
Direi questo che noi abbiamo fatto la nostra parte cercando non e qui rispondo alla provocazione dottor dovranno non di modificare i comportamenti dei consumatori
Ma sulla sollecitazione dei consumatori
Mi fa un po'specie sentire da le aziende ne ha qualche rappresento come un modello da seguire non siamo un modello da seguire non siamo un'azienda che ha capito
Forse abbastanza in tempo il grosso pressante
Messaggio che diveniva dei consumatori dei movimenti ambientalisti e da lì è nata un processo di riconversione che è stato globale perché noi abbiamo cambiato senza chiedere finanziamenti a nessuno dei governi nel quadro dei Paesi nei quali siamo presenti e qui ha ragione Fazio quando dice
Parti del mondo
Quindi da un punto di vista di etica d'impresa a nostra multinazionale allo stesso tipo di atteggiamento in tutte le parti del mondo non è che in Svezia o in Germania Paesi notoriamente più avanzati dal punto di vista di cultura ecologica abbia un atteggiamento più avanzato in altri Paesi no
Quindi stavo dicendo che senza chiedere finanziamenti abbiamo cambiato radicalmente processo produttivo
Degli Espinosa chiedeva dei dati vi posso dire che negli ultimi tre anni abbiamo speso
Nei tre più grossi stabilimenti quasi duecento miliardi per aggiornare secondo sistemi ecocompatibili lì il lay out produttivi abbiamo cambiato radicalmente il prodotto
Abbiamo tolto il mercurio abbiamo tolto il cammino quindi detto dovranno si potrà non più occupare delle pile nelle prossime trasmissioni perché non sono più un rifiuto da raccogliere in maniera separata e così gli abbiamo tolto una una fanno ma il nostro obiettivo non era solo anche Gaspani dottor dovranno stupiti varare anche la pressante richiesta di aiuto e delle pubbliche amministrazioni
Perché quando è uscita una legge che ha classificato d'Italia la pila rifiuto tossico e nocivo le amministrazioni hanno chiamato noi per dirci che cosa dobbiamo fare lì è nata questa interessante alleanza anche con le amministrazioni e da lì il prodotto pulito ma anche prodotti nuovi
Perché sotto questa spinta l'azienda
Ha prodotto dei le pile Pd al litio pile ricaricabili anni che al metal durante che sono assolutamente senza intatto ambientale
Ma c'è un aspetto che vorrei estendere su cui vorrei soffermarmi un attimo
Sul il quale nessuno degli imprenditori presenti stamani ha parlato e che forse potrebbe anche interessare gli amici del il Movimento dei consumatori
L'azienda come la nostra ha deciso di fare educazione ambientale al proprio interno noi destiniamo il cinque per cento delle spese di attività formativa per educare al rispetto ambientale i nostri collaboratori nel mondo
Questo significa che abbiamo applicato un programma di educazione ambientale in tutti i nostri Società intorno al mondo che significa introduzione di carte riciclate che significa uso corretto delle risorse
Addirittura sotto ogni telefono sembrano stupidaggini soprattutto per chi come noi la cultura latina Massimo alza un un telefono c'è subito una targhetta che si accende dice si è sicuro di non poter risparmiare energia elettrica e comunicazione indiani usando anziché il telefono una un sì sì Mele perché siamo cablati intorno con tutta un'altra struttura particolarmente dal mondo sembrano stupidaggini però questo significa educazione ambientale ogni anno il cinque per cento delle attività formative
Perché consideriamo che i nostri collaboratori sono anche consumatori sono anche cittadini nei vari
Che naturalmente non è si basa domanda maliziosa ma perché lo fa anche perché noi questo impegno l'abbiamo dichiarato ai nostri azionisti di Wall Street
Un è diventato un elemento caratterizzante la nostra società né ci stiamo preparando l acqua holding Telecom bilancio e lo presenteremo euristiche lo abbiamo annunciato la fine di ottobre
Ecco ecco perché diciamo c'è chi parla di ambiente qualche volta ne parla a sproposito e c'è chi invece lavora per l'ambiente magari in silenzio
Cercando di controbattere con i fatti ecco in Italia e quindi avvio la conclusione anche controbattente incontra proponendo dei fatti non abbiamo però delle risposte concrete
Perché i nostri prodotti testati in maniera autonoma dall'università italiane dal mista straniere
Sono quindi i rifiuti
Che possono essere assimilabile normali rifiuti urbani
Esiste Dagnini impegno del mio gruppo a modificare una legislazione un impegno che abbiamo fatto insieme a Federambiente aveva portato avanti insieme Federambiente proprio per ridurre una spesa non più tardi di ieri appena sollevata questo convegno di Carlo mi ha quasi aggredito discende Maggioni falla finita concludo io questo processo legislativo perché ci fai spendere dei soldi inutili
Io faccio spende soldi inutili da dicono e abbiamo un ministero dell'Ambiente che rimasto inerte Terragni e che ancora continua in questo Paese non applicare le legislazioni comunitarie e questi sono fatti
Sono fatti precisi
E poi l'azienda insieme tutte le aziende produttrici hanno dovuto con la Federal bianche come rivinto ambientalisti cerca di sollecitare una legislazione che ora sta emergendo è stata approvata dal Senato approvata da Camera deputati
Stiamo aspettando che la Commissione affari costituzionali di rissa avesse dubbi amletici per coprire l'inerzia del ministero dell'Ambiente ecco oggi pomeriggio quando rientrava la sessione pomeridiana sorpassata dalla piazza
Colonna io ho visto dei manifesti dicendo siamo lontani dell'Europa non ci manca una legislazione vero di consumatori con io credo che sono questi piccoli episodi tutti messi insieme che danno la dimostrazione di quanto siamo lontani dall'Europa sempre di più
Ancor prima che come Neneh Cherry eccomi cittadino italiano sono preoccupato di questo perché stiamo andando verso di più
Fuori dall'Europa fuori dalla cultura occidentale rispettosa dell'ambiente per questa inerzia stamani io mi ritrovavo le posizioni di chi diceva stiamo parlando sono anni che si panna Marchini diceva se non anni che si parla di di certi precetti e non li facciano ecco noi usciamo per l'Europa usciremo dall'Europa non perché non rispetteremo i Trattati di Maastricht ma perché non siamo non riusciamo a rendere agibile l'ambiente nel quale lavoriamo applicando sulle leggi promuovendo deviazioni decise
Grazie
Sono di una cosa brevissima che mi ricordo quando ha cominciato a dodici anni fa come giornalista ambientale il problema ha scritto decine di articoli sulle pile e perché all'epoca contenuto di Mercurio era una cosa veramente pazzesca carne eccetera e devo dire che questo è un esempio di prodotto che all'inizio sembra impossibile riformare e invece in un tempo benissimo e come dire cambiato radicalmente quindi evidenziava come sempre Fossoli detersivi sembra possibile e invece in pochissimo tempo prodotto di così largo consumo e sempre più intenso consumo è stato cambiata
Ma lei ha due asce respirava e data che per tutta l'Italia napoletana ricordare che siamo stanchi ed ha già Labriola ignoti al suo intervento è stato illuminato da questo farà mi sono chiesta Barbara e della Regione neutrale
Gli Alessia farei passare è la parola dottori vanno Barberini presidente dell'accoppiata
Bene grazie ma mi pare che il tema sia consumatori impresa
Allora scatterebbe intanto di metterci d'accordo bene chi è il consumatore oggi
Io credo che sia vero che il consumatore e sempre più preciso proponi sempre più la figura del consumatore quello del cittadino quello della persona per cui dal giro di consumo l'acquisto non è motivato solo da problemi economici una sponda motivazioni economiche ma più complessivamente dal soddisfazione dei bisogni che come cittadino come persone il consumatore avverte
Questo è se importante perché poi ci ritroviamo Nibali attendevano i comportamenti dei riflessi concreti di questo tipo di questa natura
Io credo che sia il consumatore che l'impresa agiscono in base alla loro cultura il loro interesse
Quindi se vogliamo una sensibilità ecologica del consumatore dobbiamo vedere il nesso che c'è tra ambiente e salute
L'ambiente di Sergio quindi toccare dei fatti concreti l'interesse all'ambiente io credo come tale è un po'distante dal dalla sensibilità diretta nove in quanto si avvertono appunto dei problemi di modi di vita di di il disagio di gradevolezza
Dell'ambiente o di problemi di salute così come l'impresa e sensibili o meno
A queste tematiche sì in base alla propria cultura la propria sensibilità la propria responsabilità sociale ma è anche alle politiche di marketing che crea Cicchetti otto perché pratica
E tanto più si incoraggia una politica di marketing sensibile a questi aspetti tanto più sia un consumatore che chiede all'impresa di agire in quel modo tanto più per uno delle risposte concrete
Ma qui si diceva il consumatore come percepisce ad esempio questo grosso problema che Antonio Lubrano diceva essere uno dei primi problemi
Attuali devo dire che come co.co.co. stiamo da un po'di tempo portando avanti una campagna proprio sull'imballaggio sui rifiuti
Trovando delle adesioni significative siam partiti da un sondaggio su sei mila consumatori Coppa tre milioni di consumatori associati devo dire che il novantasei per cento proprio a proposito imballaggi e rifiuti novantasei per cento dei consumatori interpellati
Detto che vuole essere informato sui materiali sul loro impatto
Il sessantadue per cento e disponibile a pagare un costo maggiore per prodotti club un imballaggio più basso impatto ambientale concordo anch'io che qui siamo nell'ambito di disponibilità poi naturalmente bisogna vedere all'atto pratico
Novantacinque per cento discoli della situazione agli imballaggi per smaltirli in modo separato
Cioè e quindi c'è un'attività molto certi e molto concreta che si può sviluppare in questo senso che guai riguarda riutilizzo riguarda il trattamento dei rifiuti riguarda anche l'uso degli degli imballaggi della possibilità di riduzione di peso la possibilità di l'uso di plastica riciclata la nostra esperienza che si possono ridurre dallo Stato quando abbiamo ridotto il diciotto per cento il peso degli imballaggi il quarantadue per cento dei prodotti di plastica riciclata veloce
Ma è indubbio che qui c'è un un ritardo abbastanza luccicava adesso
Chi mi ha preceduto riso e quando il renderci più netto delle direttive comunitarie questo è un problema cronico del nostro Paese riguarda anche questo tema specifico ma c'è un altro esempio di veniva portato a proposito
Del fosforo senza detersivi porno scusate
Va bene sì ma questa è la teoria
Fossero sempre tesi della teoria di chi sosteneva appunto che non si poteva lavare se vincerà al meglio il cinque marzo il sei per cento
Devo dire che questa riduzione del gettito del fosforo nei detersivi
Est avvenuta sulla base di poter rivendicare di un'iniziativa dell'accordo
La quale a utilizzato il proprio rapporto il proprio prodotto il marchio marchio Coop
Insieme alla Mira Lanza non disponibile a sperimentare se non il prodotto il marchio commerciale del marchio con la possibilità di fare un prodotto che avesse un basso contenuto di fosforo è partito da lì una campagna di abbiam fatto campani che poi erano un pesce con la maschera e criticata per il Tevere altrove la sensibilizzazione e formazione e la proposta alla alla di Stella imprese di produzione voglio dire che ci sono più esempi che dimostrano che quello che in partenza sembra impossibile da fare
Perché c'è una ci sono logiche economiche ci sono sperimentato in modi di produrre e così via all'atto pratico si può dimostrare che diventa possibile
Ecco ognuno qui deve portare la propria la propria parte non intendiamo
Abbiamo sperimentato intendiamo sperimentare questo tipo di di relazioni da una parte sensibilizzare informare il consumatore dall'altra parte agire sul lato dell'offerta per potere orientare diversamente la la produzione c'è molto da fare credo che sia opportuno verificare tra organizzazioni dei consumatori organizzazioni cooperative di consumatori organizzazioni ambientaliste il punto che più uniscono rispetto a quelle che dividono
E ricercare dei terreni e comunicazione che vedono che coinvolgono ognuno per le specificità crea le imprese di produzione perché si abbia appunto un cambiamento del modo di produrre
Coerente con un bisogno di consumare più rispettoso cedole assoluto che nell'ambiente classico
Martedì Barberini permette anche a me Munari vendicarsi orgogliosa io assolutamente sottoscriva quella che lei ha fatto riparte la prossima per far strapperà lei ha toccato un argomento chiave che quello degli indagati sappiano che crescono percentualmente ogni anno e qui c'è un Calibano tante cose interne anche una cioè di educazione consumatore chiedo quale villaggio più grande più si lascia affascinare centra la questione del design dell'imballaggio insomma tante cose tracciata pure il fatto che due anni fa
E se lo ricorderà Legambiente fece un'azione di come dire dolce ecco terrorismo perché si presentava in alcuni supermercati esponiamo a forza Denti felici saponette accumulando su una specie di sim di Bilancia simbolica bene questo mare di imballaggi mini sono contenta di sommarie
Poi le cose sono andate a Ranma in quelle Pagliarelli ad iniziative che fa Legambiente su questo sono così su un po'meno nonché delle che ne facciamo tanti
Non è neanche il problema novantasei pranzo
Senza allora aspetta un po'i tempi se scusate stiamo accettai ad Arese vorrei dare la parola a Gianni Silvestrini al comitato scientifico di Legambiente
Sì cogliendo oppure siamo così provocazioni quei talenti precedenti volevo fare un paio di osservazioni sulla smaterializzazione su due aspetti fondamentali che sono quelli della mobilità della Versilia
Perché io Paolo Espinosa prima diceva giustamente che c'è una sottrazione costante di spazio al pubblico rispetto alla abbondanze accrescente del privato per quanto riguarda la mobilità e i dati sono assolutamente tutti i lettori conoscono confermano questa impressione
Mentre lui parlava ho fatto un calcolo che riguarda Palermo ma credo che il dato più o meno valga anche presso l'Italia il capitale
Investito in strumenti di mobilità cioè in automobili rispetto al capitale che è investito in trasporto pubblico a Palermo e di cento a un
Uno le altre città Barrera un po'come somma rapporto e due ordini di grandezza cento euro
Era talmente basta vedere che un decimo del capitale privato per gli spostamenti sarebbe sufficiente a una riqualificazione nettissima del trasporto pubblico per intenderci per creare una rete di tram a Palermo di cinquanta chilometri risolverebbe i problemi trasporto pubblico
E di fronte a questa situazione se ovviamente il la responsabilità politica di governi che hanno continuamente
Stimolato di fatto una situazione del genere ma c'è ancora responsabilità dei singoli
Allora io faccio due riflessioni uno riguardante una tendenza molto di voga io non c'ero qua ieri ma credo che se ne sia parlato anche ieri e cioè la il pensiero l'idea che
L'uso di un certo tipo di telematica avanzata possa consentire di spostare in avanti limiti e migliorare la situazione parliamo sempre del traffico ieri oggi a Colonia c'era una riunione proprio delle città telematiche
Telematica e mobilità che discutevo di queste e veniva fuori secondo me è una una visione abbastanza netta e cioè che tutto una serie di ipotesi in cui sono grossissimi colossali investimenti per fluidificare il traffico per orientare i guidatori ci sono e progetti estraneità ambiziosi retorico ed europea tutti questi visti nell'ottica complessiva di una gesto di un governo da mobilità
Beh mi sposto dovevano per risolvo sul talmente mi fanno passare più macchine non meno macchine
Viceversa ci sono degli utilizzi intelligenti della telematica che mi vanno molto bene tutti coloro che mi consentono di regolare il traffico privato
Il sole traffico limitato
Tutte le le misure che migliorano il trasporto pubblico con
Consiglio d'informazione delle fermate
Dice esattamente quanti minuti ci vogliono per il prossimo autocorse ma fra intelligenti e così via
E più in generale il telelavoro cosa che avrà tempi maggiore di quanto volete si ritenga e soprattutto delle delle venti insomma fatto di fare acquisti o fare s'utilizzare le fibre ottiche per
Riuscire a coprire dei servizi che in questo momento sono sono ottenuti mediante spostamenti queste invece questa seconda patti credo che avranno a grossa grosso sviluppo tratto di città italiane soprattutto in questo momento
Attraversate dai dalla dalla posa dei cavi di fibre ottiche io credo che in pochi anni questo ci darà un contributo notevole però questo diciamo è l'atto tecnologico poi c'è un altro lato è quello di dei consumatori
Rispetto a questo
Le spinte che rendono abbasso Italia sono ancora molto molto il ieri si col
Diciamo l'immagine prevalente sempre ancora quella della del Vito dalla macchina mentre ci sono esperienze straniere molto interessanti
Tipo il car sharing
C'è gente che rinuncia in Cina la seconda macchina metabolica se anche la prima macchina e c'è un sistema per cui in classe riposti sole ma che a disposizione come Mattei se si possono utilizzare e ci sono anche dei grossi risparmi
Se utilizza la macchina fino a cinque mila chilometri l'anno
Questi si è rapidamente diffusa in molti Paesi del centro decoro Paci sottorete dodici mila utilizzatori ed è un po'il segmento interessante perché riduce circa di cinque volte il numero di macchine su strada
Ora i campi distinti quartieri di gente che ha deciso di non utilizzare la macchina e utilizza appunto il carcere intenso alcuni costruzione apriva Pellino amore
Quindi ci sono delle iniziative che possano in qualche modo governate dall'alto e poi c'ero ci ci vuole una forte pressione dal basso e da questo punto di vista l'energia è un altro elemento che fa riflettere
Tutti i beni di prima a proposito la Svezia le aziende ha ragione strada che è un sistema di regolazione che può permettere il fatto che si faccia interventi decisi sul fronte del risparmio
Della quota sia però è anche vero che in diversi casi può essere utile anche l'azienda produttrice e distributrice fare iniziative come quelle che da dieci anni si fa in America di demenza emerge per cui io spento dei soldi per farti risparmiare perché il discorso è che se io ti faccio risparmiare accetta conta dieci o di acqua evito di costruire una nuova centrale elettrica o di costi alla nuova diga e in molti casi l'analisi economica dice che mi contiene io mi conviene spendere dei soldi per fare non far crescere la domanda oltre un certo livello piuttosto che spendere molto di più per costruire la nuova diverrà sempre ma anche qui vorrei finire citando degli esempi interessanti di pressione dal basso in campo energetico
Il bacio e cresceva ieri si sia lanciato e ha ragione a presentare scenari interessanti perché prendiamo il solare termico quello che assolutamente la tecnologia
Efficiente disponibile e che può dare una risposta economica e ambientale alla nostra situazione fotovoltaico lo darà dopodomani ma il termico da oggi in Germania il numero di metri quadrati installati collettori solari è di duecentoquaranta mila all'anno l'Austria da centotrenta mila metri quadri all'anno
Poi abbiamo i paesi del Sud del Mediterraneo la Grecia Israele Turchia Cipro hanno tutti i Grecia Turchia Israele due due milioni e passa di MiTo è quella che sta all'altro
E in mezzo abbiamo l'Italia
Che installa dieci mila metri quadri all'anno
Un decimo di undici mi contestava l'Austria c'è qualcosa che non funziona e su questo secondo me andrebbe fatta una riflessione per esempio noi stiamo facendo a Palermo per farli decollare il solare partendo dal basso
Però con questo concludo
Si può fare la motivazione per cui i tedeschi io stia zitta Nesi Randisi salato tre solari
è principalmente di tipo ecologico non è di tipo economico al contrario della Grecia tutti e due dove prevalente votazione con la Edipo ecologico mettono il collettore solare perché così sono in sintonia con l'ambiente
Finisco con la citazione di pane molto simpatica la compagnia non ci palizzata di Sacramento in California capi della California
La compagnia elettrica installa impianti fotovoltaici quindi per la produzione di energia elettrica sui tetti delle case
Sì riceve l'impianto fotovoltaico una pensa riceve qualcosa compagnia etica perché affitta il tetto per produrre genetica no paga sette dollari al mese per il privilegio di poter produrre energia elettrica dal sole ecco questi sono dei segnali che se colti in maniera opportuna possono ampliare enormemente le potenzialità di una smaterializzazione la società
Grazie ai finestrini per questi elementi precisi
Fa impressione che i in Italia le fonti rinnovabili non vengono promossi
Cioè anche quando ci sono delle leggi che danno pochissimi soldi a legge nove la legge dieci in ogni modo anche in quella scarsa distribuzione in Italia le fonti rinnovabili in un modo o nell'altro
Non vengono promosse sì che noi sicuramente abbiamo più sole della Germania o dell'Austria
Quindi questo ci riporta a quel problema di manico quel problema istituzionale che viene sempre fuori quando si fanno questi discorsi adesso la parola e a Gianfranco Bologna segretario nazionale del western
Grazie a tutti ai sopravvissuti
Di questa serata voglio semplicemente dare qualche stimolo di ulteriore riflessione rispetto al dibattito che c'è stato questa sera e soprattutto credo rispetto al dibattito generale che questo convegno che io vedo molto positivo perché credo che per l'Italia ci sia un enorme bisogno dal punto di vista ambientale di essere sempre più sconcia Lizzani quindi ricominciare a capire comprendere al meglio quello che succede a livello internazionale
Abbia scatenato anche nel campo ambientalista e quindi da questo punto di vista io credo che una delle cose fondamentali che sono al centro del dibattito la sostenibilità anche spesso sono in un sistema che vanno assolutamente affrontati e con chiarezza e con norme determinazione riguardano uno dei concetti chiave dell'ecologia che quello della capacità di carico cioè il rapporto tra Impresa &
Tra ruolo dell'impresa tra il ruolo dei cittadini che poi vengono chiamati in maniera a mio avviso molto brutte consumatori
E il ruolo di chi gli ha tra virgolette la capacità di governare le leve del potere quindi della ruolo decisionale politico
Non può più prescindere assolutamente dalla concretezza della sostenibilità la concretezza e la sostenibilità passa attraverso la concezione reale la capacità di comprendere realmente che cosa significa la capacità di carico la capacità portante negli ambienti rispetto alla presenza della specie umana su questo pianeta se questo punto non è affrontato se questo punto non è
In maniera approfondita e determinata chiarito rimaniamo sempre sul vago rimaniamo sempre su una generi generalizzazione che credo non giovi a nessuno e quindi non fa altro che continuare a far condurre il dibattito sulla sostenibilità in maniera teorica ma no in maniera pratica
Allora ecco che qui scendo subito al concreto e mi fa piacere poterlo fare un convegno che tende a ai discorsi di strumentalizzazione della cultura nostrana rispetto a queste tematiche negli ultimi anni io credo che l'ambientalismo abbia fatto passi da gigante
Per cercare di passare da quelle che sono state gli interventi le analisi su quelli che potrei definire gli effetti invece sugli interventi e analisi su quelle che sono le cause e allora io credo che un convegno come quello odierno quello che è cominciato ieri e che tratta appunto di innovazione tecnologica smaterializzazione competitività quale strada e quali scelte per le cosviluppo non posso assolutamente prescindere da alcune sta a mio avviso non voglio usare termini troppo esagerati quindi non straordinaria ma sicuramente estremamente interessanti riflessioni teoriche che vanno nella direzione della concretezza pratica che negli ultimi anni si sono avuti a livello internazionale
Cito soltanto alcuni per non da una parte per non tediarvi dall'altra per non fare poi un convegno nel convegno perché evidentemente il discorso si farebbe troppo vasto
Cito in particolare il lavoro del Wuppertal Institute il tedesco e il lavoro complessivo che si sta facendo da parte di una serie di studiosi di ricercatori e di persone che si occupa di problematiche di ambiente sviluppo con la dichiarazione di Car nulla del mille novecentonovantaquattro è stata riveduta nel mille centonovantacinque anzi proprio in questi giorni c'è un ulteriore incontro su questo argomento e in parte ma su questo non scenderò molto in dettaglio perché la cosa diventerebbe troppo complessa e troppo lunga sulla la zero Zironi scende tech Turi
Della università delle Nazioni Unite di Tokyo che è un altro enorme e oggetto dal punto di vista concettuale e pratico che cerca di capire comprendere come applicare concetti fondamentali di capacità di carico a quelli che sono i sistemi di produzione e consumo delle risorse naturali dell'energia sul nostro pianeta
Piccola battuta sulla sul lavoro svolto dagli studiosi del Wuppertal Institute sul clima energia e l'ambiente
A cui io poi faccio anche una proposta operativa perché gradirei che tutti ci fosse una sorta di cartello delle associazioni ambientaliste italiane ecco mi auguro possano partecipare altri tipi di associazioni ambientaliste per attivare un progetto similari in Italia di quale progetto si tratta si tratta del progetto del sostiene Bolchi uro
Il Wuppertal sta portando avanti ha già fatto un lavoro in Olanda e sta concludendo sta per uscire in questi giorni in Germania il volume di questo studio che si chiama sostenevo Germani sta praticando un un'operazione estremamente interessante per capire nel dettaglio quale può essere quello che loro definiscono imparo Mental space lo spazio ambientale
Che costituisce la base di possibilità di intacca mento da parte del singolo abitante del continente europeo e nella fattispecie del singolo abitante di alcune nazioni europee vi ho citato logorante anche la Germania e io credo che sia quanto mai opportuno fare un lavoro di questo tipo e credo che ci sia anche la maturità scientifica per poterlo portare avanti per quanto riguarda il nostro Paese ebbene il il discorso di questa di questo andamento Aspesi io credo che sia estremamente importante perché per il capo dello spazio ambientale delle singole nazioni si tiene conto del principio di equità e questo è un fatto fondamentale cioè ogni persona ha diritto allo stesso spazio ambientale ovvero la stessa quantità di risorse non rinnovabili terre agricole e disponibilità di zone Forrest tante
Ed anche lo stesso diritto tra virgolette anche qui nane ma tale carico sull'ambiente calcolato a livello globale non può e non deve inficiare
La possibilità non solo delle popolazioni più svantaggiate ma anche delle future generazioni dell'accesso a loro volta la stessa quantità di risorse e quindi diventano menta Space quindi di capacità di cani
Ne deriva quindi che il capo dello spazio ambientale comprende il calcolo lo spazio ambientale mondiale che a sua volta viene diviso per la popolazione globale moltiplicato per il numero degli abitanti di ogni singolo Paese
Questo calcolo per il momento dal punto di vista delle ricerche che sin qui sono state condotti portate avanti viene limitato alle Risorse agricole all'Energia l'acqua in legno e le risorse non rinnovabili
Ed ovviamente e questo credo che sia chiarissimo mostra con evidenza la distribuzione ineguale delle risorse tra Nord e Sud come le nazioni ricche
Vivono al di là dei loro mezzi e alle spese delle nazioni più povere a questo è un passaggio obbligato cioè se noi non riusciamo a capire da dato che ci sono una marea di studi che si stanno facendo finalmente su questo problema penso anche a quello che ha fatto la British Columbia
E l'Università della British Columbia circolo che quanto è grande la nostra impronta ecologica
Che lo studio estremamente dettagliato è molto preciso che può consentire di calcolare la nostra l'ecologica al Futurismo a nostra impronta ecologica
Per quanto riguarda il consumo e l'uso di risorse di energia a livello nazionale che a livello internazionale perché ovviamente si passa per il famoso discorso dicono che il commercio internazionale di come le nazioni ricche vigilano sugli la disponibilità di risorse e la svendita di risorse delle nazioni povere
Io sono convinto che e qui dato rapidamente alla conclusione perché il discorso ovviamente appena accennato dovrebbe essere condotto con maggiore dettaglio con maggiore precisazione di caratteri scientifici di questa questione
Ma sono assolutamente convinto che non possiamo più illudere un serio dibattito nazionale ad altissimo livello politico su quella che è la vera capacità di sostenibilità di una politica nel nostro Paese
E questa sostenibilità politica nel nostro Paese non può non passare se non attraverso la capacità di capi comprende e applicare nel concreto il principio ecologico della capacità di carico io di questo sono fermamente convinto e sono altrettanto dell'idea che un come accennato brevemente in apertura che un una vera e forte alleanza del movimento ambientalista
Di cui nel mio piccolo io mi sono sempre fatto portatore portavoce
E oggi e domani lo vedremo anche con gli amici della lega ambiente a congresso che come sapete comincerà domani col Congresso Nazionale Legambiente
Va possa andare nella direzione di creare finalmente un progetto dell'Italia sostenibile questo progetto delle sale sostenibile vorrei vedere vorrei vedere per risposte sul progetto dell'Italia sostenibile di chi vuole governare il Paese
Perché da quello che si evince sulla capacità e possibilità di evitare sostenibile non c'è accordo da nessuna parte
E siccome non siamo convinti non per caduta dello Spirito Santo dal cielo ma perché oramai gli elementi mi pare che questo convegno ne abbia dati talmente tanti ma oramai credo che gli eventi vengono tutte le parti elementi che ci danno il segnale che la situazione un po'più assolutamente continua verso questo trent'sono talmente tanti che sarebbe pura follia non riconoscerla decisione e la capacità di modificare il trend attuale
Se le associazioni ambientaliste saranno capaci in grado di essere molto coordinate e portatrici grazie al fatto che il coesistere la l'approccio l'aria l'all'all'apporto di una serie di istituzioni di alto livello che finalmente stanno lavorando in maniera molto seria su queste problematiche
Se non siamo in grado di fare questo io credo che avremo una capacità di interlocuzione molto più elevata sia con il mondo delle imprese sia con il mondo della politica in senso lato sia ovviamente con il mondo di tutti i nomi di tutti noi cittadini tutti coloro i quali fanno quotidianamente
Dalla mattina alla sera la tra virgolette una buona fetta del consumo di risorse naturali di energia su questo paese grazie
Ringrazio Bologna per questo intervento interessante per questa proposta sull'Italia sostenibile che la lega ambiente discuterà senz'altro e lo ringrazio perché per quel collegamento che ha fatto tra una buona teoria e capire nel dettaglio questo è e diciamo un po'uno il segreto di una di una buona proposta che abbia una base teorica molto chiare e che poi vada a scandagliare la realtà con la quale si vuole misurare nel dettaglio mi pare un grosso lavoro ma certamente ne dovremo né discutere adesso diamo la parola ad Anna Bartolini presidente del Comitato difesa consumatori vi ricordo che abbiamo un impegno per le sette e lo stiamo e vogliamo rispettarlo prego
E non è detto che la Bartolini anche una faccia televisiva commemora ci arrangiamo strana questa mi dispiace molto che alle associazioni dei consumatori purtroppo ahimè si è stato ridotto dato un ruolo marginale perché sono stati talmente tante oggi le provocazioni che almeno qualche minuto in più me lo sarei aspettato ma sarà per la prossima occasione per averne del no io volevo tornare e rapidamente velocemente
Sul discorso dei ruoli di associazioni ambientali di associazioni dei consumatori
Ruoli che come io sostengo da anni non sono ruoli di contrapposizione ma sono niente bensì ruoli di integrazione ma vorrei parlare partire anche da un altro concetto che oggi qui è stato richiamato da molte persone che è un discorso di cultura è inutile che ci raccontiamo delle storie signori gli associati della Legambiente sono danni fanno parte di un'élite culturale
Vengono dal mondo universitario vengono dal mondo accademico più particolare vengono comunque da un mondo di persone di di grande cultura difficilmente ed è avviene questo tra gli associati delle associazioni delle organizzazioni dei consumatori dove il problema il problema del prezzo la battaglia sulla sull'additivo e dove il discorso culturale sicuramente più limitato questo non lo dico così tanto per dire delle cose
Ma nell'esperienza di un percorso che stiamo conducendo da alcuni anni con quattrocentocinquanta mila aderenti che abbiamo e con a questionari che vengono mandati prima e dopo molti testi comparati emergono comunque dei fatti importanti quando tre anni fa noi abbiamo partecipato in Olanda al lancio della tematica della filosofia dei consumi sostenibili che coinvolgevano anche noi associazioni dei consumatori
Hanno tornati entusiasti Fulvia Fazio e altri amici che sono qui sanno con quanto entusiasmo siamo tornati a trovare degli agganci ecco gli ambientalisti ma la verità è che noi ci troviamo ad avere a che fare con un pudico totalmente diverso scoprire se una persona concreta vi voglio raccontare dei fatti concreti
Allora abbiamo fatto un test comparato sugli ammorbidente il mio discorso ma veramente collegato a quello che ha detto il brano
Beh signori noi ci aspettavamo che una volta Bettoni ma sai che gli avviene gli emolumenti sono assolutamente inutili Chianti
Inquinano lungo i loro contenitori e che tutto sommato si possono anche trovare delle soluzioni naturali per ammorbidire se vogliamo e convocato non è che ci sono stati molto grati si sono anche un po'rabbia quando abbiamo i casi come quello della bolletta dell'acqua e tutte le lamentele della gente che aumenta ecco perché sono aumentate le bollette dell'acqua cerchiamo di fare il discorso
Di quanta attenzione va portata in casa non ci sono garantiti io non so se lo sapete ma da due settimane faccio Caro Lubrano al sabato una delle prime risposte alle quali la data inchiodato è stata la risposta sui rifiuti che ho scelto proprio per questo grande tema tema importante una una signora che chiamava da una città ed era furibonda dal fatto che gli avevano aumentato la tassa sui rifiuti
Ovviamente noi abbiamo spiegato che è Hillel metodi tassazione dei rifiuti tenendo conto soltanto Demitri patente l'appartamento è un metodo che non ci va bene abbiamo tirato fuori tutta una serie di cose e io ho concluso dicendo che comunque anche se esiste la raccolta differenziata in tutti gli otto miglia
Comuni se esistesse in tutti gli otto comuni italiani e ha che se uno avessi i soldi da pagarsi qualunque tassa dei rifiuti gli applica il problema per il consumatore risolto perché il problema è quello di ridurre i rifiuti che si vanno io richiamato le famose per degli ambientalisti e dal Gruppo F
Ha raggiunto quindi ridurre recuperare raccogliere citare il lunedì e successe il finimondo al centralino del Co vietato difesa consumatori come mi ero permessa aiuti dire queste cose che io sono una pazza che con questo faceva aumentare le tasse sui rifiuti
C'è stato abbiamo avuto un impatto negativo Simo da quelli che sono i nostri interlocutori normali ognuno fa i conti con la base che ha la nostra questa aiutateci a farla sollevarle acquacultura
Questo per dire che noi abbiamo una base casomai da casa sua e quella notizia di Greenpeace sulla storia del merci della dell'energia nucleare segue le battaglie del lenzuolo di Legambiente ma con il vero nemico da battere che abbiamo noi e proprio qui consumismo individualistico di cui oggi si è parlato guai al mondo se andiamo a toccarli sui sogni
Guai al mondo se li andiamo a toccare sulle creme antirughe gli diciamo che sono tutte uguali e fanno schifo e questo è il consumatore che noi dobbiamo educare mi spiace ma questa è la realtà
Che noi viviamo ogni giorno mi spiace inoltrate troppi trova discutere anche all'estero con gli ambientalisti dico come sono bravi
Come sono colti ma la mia realtà degli ai quattrocentocinquanta mila è questa guai se gli andiamo a toccare il problema dell'ammorbidente perché fa parte purtroppo
Ed è sorretto da quella cultura basata sulla pubblicità c'è una cultura difficilmente difficile da sradicare pertanto io dico
Lavoriamo insieme d'accordo sono d'accordo ci stiamo ma bisogna lavorare insieme ragazzi per fare una nuova cultura non crediate positive via poi gli ambientalisti divenire dei nostri consumatori e poi bellissimi discorsi che ho sentito fare qui e che sento fare che condivido totalmente indicarvi cambiamo la testa perché la testa non è così la testa del consumatore medio basso italiano
E quello che non vuole pagare l'acqua dell'acqua gli deve essere data gratis che rifiuti Totti abbiamo fatto sull'ultimo numero di Altroconsumo che non sono riuscito a portare vede era finito di stampare ieri per la prima volta un'indagine su trentotto città sulla raccolta differenziata deve dire che tipo di di di risposta c'è di questa gente
Benissimo tutti felici però il problema del Comune se poi uno dice ma lei però farò portare Petroli Pileri lattine
La carta allettata non vi è un problema mio tifo di una costanza di mare quindi
Questo è il vero problema fine del discorso per dire
Facciamo pure cultura insieme
Lavorano elaboriamo insieme ma bisogna che cambia la cultura dell'impresa
Se no il detersivo che Bridget lava più bianco la saponetta
Aldiss corso della del del sperimentazione sugli animali Craveri cosmetici scusate ma bassissimo impatto almeno sulla fascia dei consumatori con i quali io lavoro tutti i giorni grazie
Problema Caforio Anna Bartolini è un problema reale rapporto anche ad un brano
Probabilmente una una via di soluzione sta in prodotti e servizi che abbiano un doppio vantaggio è difficile che la cittadinanza sia tanto contenta di avere soltanto a uniti ma in molti casi bisogna cercare di associare
Un non so un vantaggio economico un vantaggio ambientale e trovare soluzioni che non puntino troppo come posso dire sulla virtù della cittadinanza la parola adesso è ad Albrecht zio del direttivo Legambiente
Io ultimo intervento appaio e di arriverà e telegrafico perché lordo i resistenti sopravvissuti due giornate anche così bene
Solo vorrei partire dal da un lato dallo sfogo quando di Anna
Per dire sì è vero dirlo notizia non bisogna enfatizzare il cittadino non bisogna fare l'elogio del cittadino perché tutti ci abbiamo cioè tutti contribuiamo a questo stato di cose chi più chi meno chi ci mette del proprio chi ci investe
Però bisogna creare le condizioni affinché
Lecco Trend Avanzi per far questo
Ciascuno deve fare il proprio ruolo de svolge il proprio ruolo ciascuno fa il proprio mestiere
Voglio ripeto riprendere la chiusura dell'intervento di Roberto Della Seta e alcuni accenni di della Calamandrei un patto per le cospicue ebbene tutti parliamo di Europa l'Italia deve rientrare in Europa l'Italia ci accingiamo a LaPresse alla presidenza di turno in una maniera indicibile dicendo per piacere ai mandateci a settembre schiena roba vergognosa
Ebbene il quinto programma d'azione prevede tre principi fondamentali che sono l'integrazione del dimensionamento are con le altre politiche
La partnership e la condivisione delle responsabilità
Ebbene
Vogliamo smetterla di dire sì stamattina sentivo Fumagalli versati fatti grandi passi in avanti il mondo dell'impresa
Bene vediamo
Definiamo impatto perché per esempio e dal novantadue
A chi ha bloccato la partnership grazie al ruolo strategico del mondo dell'industria perché si avviava la trattativa sul da brutti
Sul commercio interna sul commercio internazionale non prendiamoci in giro grandi enunciazioni di principio passiamo ai fatti piccola proposta non via a morbo di più
Ho partecipato a pochissimo tempo fa il il il giorno dopo vent'del decreto sul sulle cose di sulle con lembo ad un dibattito c'erano industriali certificatori bene ciò che passa e noi che realmente abbiamo un'azione proattiva né che siamo all'avanguardia del mondo imprenditoriale diciamo sì alla applicazione su vasta scala delle codette addirittura qualcuno badate
E l'ha presentata il ministro dell'Ambiente c'ha abboccato ha detto addirittura uno nella Merloni ter utilizziamo il criterio della certificazione ambientale delle code per poter partecipare ai agli appalti pubblici ma siamo ma
Sì siamo matti sta a significare le codette diventa per tutti non è uno strumento uno stimolo all'innovazione Hector la deregulation allora un patto il primo passo per il Patto per le cosviluppo e questo lo portò alle gambe
Questa sera e poi nel corso del congresso andiamo ad una definizione
Ad un patto comune Angioni prima diceva
A sì però il ministero definiamo un patto comune dove si va ad una semplificazione del sistema normativo ambientale italiano il pieno recepimento di tutte le norme dire comunitaria e ad un testo unico dove si semplifica il sistema dei controlli perché per me l'importante è raggiungere l'obiettivo perché in questo Paese mille leggi nessuno le applica io le voglio applicare il mondo dell'impresa le forze sociali insieme a noi ci dobbiamo mettere insieme per farle applicare
Primo banco di prova perché tenete presente di una una questione ebbe questo Paese non è fatto dalle grande impresa questo Paese fatto da quattro milioni di piccole e medie imprese e badate bene in questi giorni tanto si parla del boom del Nord Est gli l'altro i ieri sul Sole ventiquattro Ore
E en c'era una piccola notiziola l'unica azienda del Nord Est Pordenone gran Zanussi Grandi Impianti piccola Gruppo Electrolux ma piccola azienda c'ha trecentocinquanta dipendenti e cento miliardi fatturati e l'unica che ha ottenuto la certificazione ambientale dello sta
Delle Comana
Glaser lo standard di S. settantasette cinquanta perché in Italia non c'è ancora il regolamento attuativo del mass ebbene e l'unica che l'ha fatto le tutte le grandi imprese diciamo lei ad le aziende fiorenti del Nord Est puntano esclusivamente sulla svalutazione dell'
L'ira ma smettiamola di prenderci in giro andiamo alla prova dei fatti un altro piccolo dato e chiudo
è stato approvato il
Il piano operativo plurifondo per quanto riguarda le regioni dell'Obiettivo uno
Nel Mezzogiorno sessantacinque mila miliardi che nei fatti sarà
Nei prossimi tre anni la Confindustria ha lanciato sul Sole ventiquattro perché non c'è una legge tutti i giorni perché ci sono dei bei fioretti ci sono no solo ventiquattro di qualche giorno fa responsabile Mezzogiorno dice tu Stato non sei capace di gestire quattrini ci vuole un progetto ma è
L'agitazione che significa no a lo
Poi andando a leggere l'articolo siccome una prossima settimana uscirà il regolamento sulle sovvenzioni globale dati sia nelle sovvenzioni globali non passano per lo Stato e gestiamo in questi quattrini ma per far cosa anch'ora una volta passo successivo vogliamo realmente uno sviluppo del Mezzogiorno che vada in quella direzione mettiamoci al
No lo definiamo insieme cosa fare su questo mi misuro
Anche perché
Se vogliamo Realm
Nella direzione da noi per preposte bene bisogna riuscire a capire che soldi dalla collettività ce ne saranno sempre meno quindi quei soldi vanno utilizzati per costituire l'ambiente
E per intraprendere non può sovvenzionare l'impresa angeli dice noi lo abbiamo fatto senza i soldi del dello Stato e questo qui che è e questo è uno scambio
Cioè il rischio di impresa
La
Il rischio d'impresa devi intraprendere senza i soldi li Pantalone pantalone Tigra mette nelle condizioni di poter intraprendere qualcuno ieri mormorava cioè a queste ambientalista rinforzi all'improvviso diventato più ampio più
In atti ammiratori del mercato dei nuovi no è una cosa molto sancirne crediamo che è possibile intraprendere facendo della dimensione ambientale
Il valore storico il valore strategico d'impresa re ma su questo bisogna misurarsi tutti
Allora andiamo a definire un accordo
In questo chiudo rammento ci deve essere che che l'assente di questa due giorni il mondo finanziario il mondo finanziario perché se in
Vero che dobbiamo rientrare in Max e bisogna ridurre il deficit pubblico ebbe ci sarà un meccanismo per cui il risparmio d'andare a finanziare il debito pubblico non andare a a a finanziare gli investimenti che tipo di investimenti da finanziare come sit-in a
Se un sistema d'impresa che fatta la piccola e media impresa che non posso essere quotato in Borsa iniziamo a ragionare su fondi di investimento Serri è su questo che bisogna
Misurarsi su un questo che si fa il Patto per le cosviluppo questa è la scommessa che lancio negli anni
Celeste dirò
Dunque all'Italia non alzare perché non è Degli Espinosa abbiamo un patto segreto a lui ha promesso di concludere in quattro minuti pardon teneva al terzo minuto gli dà una gomitata sembra un particolare sì e siamo finalizzato non c'è sì noi possiamo fare un bilancio dei discorsi fatti di oggi
Endo che in tutti gli attori ci sono dei modi nei
Ti delle possibilità
Gli attori sono gli operatori economici sono sono la cittadinanza sono l'istituzione noi
Abbiamo visto che nessuno nessuno degli attori che devono svolgere una funzione può essere enfatizzato non è che noi possiamo parlare per esempio della cittadinanza e aver
Della cittadinanza un'idea diciamo romanizzata e pensare
Dalla cittadinanza venga ogni ne abbiamo sentito Bartolini abbiamo sentito o Lubrano parlare della realtà della cittadinanza ne possiamo parte parlare dello stesso mondo dell'impresa io vorrei
Introdurre o proporre il concetto di reattività degli operatori e cioè noi siamo in presenza di operatori reale
Sì sia la cittadina
Le imprese chi han
No una reattività ciò significa che se si mettono in si mettono in azione delle politiche delle condizioni delle informazioni e e anche diciamo una certa serietà una certa serietà di riscontri in quello che il cittadino vede in quello che li
Noi possiamo ottenere dei risultati cioè siamo di fronte a
Operatori insieme alla cittadinanza che le imprese che possiamo chiamare re
E quindi sui quali si può operare per fare questo famoso patto per le corse ridotto ammessi
Tra le mancanze che abbiamo visto invece
Parlava Albrizzi e la mancanza del mondo finanziario io direi che si deve parlare di mancanza del mondo istituzionale noi abbiamo un
Forte deficit istituzionale non ci può essere un rapporto tra cittadini e consuma e
La cittadini d'impresa e che non ha di mezzo una responsabilizzazione istituzionale perché la capacità di carico di un territorio dell'Italia non è un
Concerto che può essere posseduto dal singolo cittadino dalla singola impresa c'è bisogno di c'è bisogno di una regolazione di un progetto che deve
Dall'istituzione ultima annotazione e ho finito lo stato del problema e in Italia ci pone dei problemi politici
L'abbiamo sentito ieri abbiamo sentito qui parlare Prodi
Prodi a che livello è della discussione di ricordate che si è parlato ieri
Del problema dei ridicolo della discussione
E dell'atto vera attività che cosa operatività un consenso cioè del passaggio all'azione come classifiche reste
Vento di Prodi bene io lo classificò come
Un intervento al confine tra cioè ha passato il confine di chi pensava che problemi fossero ridicoli e
Entrato leggermente nel campo della discussione ebbene io ritengo che questo intervento di Prodi che che diciamo un protagonista di tutta una parte del mondo politico e un po'rappresentativo di una situazione di fondo
Eh quello se Prodi e non è ancora entro il la fase della discussione non è ancora dentro il rapporto tra discussione e
E operatività ecco noi abbiamo avuto abbiamo una misura diede il punto in cui è
L'istituzione e il dibattito politico non vado più avanti perché a questo punto la parola che al congresso di Legambiente grazie
Mancano
Sarà