L'elezione della Duma nella Federazione Russa e il ritorno dei comunisti; La tecnocrazia e la crisi della democrazia in Europa occidentale

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Piero Ostellino politologo già direttore del Corriere della Sera e se non vado errato inviato per numerosi anni pro proprio nella capitale della Russia Mosca terra-terra per il Corriere della Sera cinque ecco e al colui vogliamo ovviamente innanzitutto parlare delle elezioni per la Tuma della federazione russa insomma e qualche vale oggi intitolerà ritorna lo spettro comunisti comunisti ritornare al potere nella vecchia federazione russa secondo le ultime notizie d'agenzia avrebbe il ventuno e otto per cento dei voti tu che cosa ne pensi ma io penso innanzitutto
I russi abbiano votato all'insegna si stava meglio quando si stava peggio cioè che in sostanza sia una reazione di tipo conservatrice più che di tipo comunista in altri termini la transizione da una società da un'economia pianificata e centralizzata ad un'economia di mercato ha prodotto degli inconvenienti di carattere sociale cioè nessuno più si è sentito protetto mentre prima erano eccessivamente protetti diciamo che erano protetti ad un livello vuol toh passo però erano protetti e quindi non sentendosi protetti si rifugiano di nuovo verso un tipo idea politica che assicura quanto meno alcune garanzie di carattere sociale quindi non ritornano i cattivissimi comunisti dei gulag
Dello stato totalitario ritorna o per lo meno quello che auspicano gli elettori e che ritorni un minimo di garanzia sociale in un Paese che garanzie sociali non aveva più dato alla tradizione selvaggia dall'economia centralizzata quella capitalistica
André questo tema appunto quello delle garanzie sociali che è un po'non è caratteristico per anche se ovviamente in forme diversissime della ex Unione Sovietica della Federal se ne russa ma questo partito comunista della federazione russa che che che cos'è gli avevo letto alcune interviste di uno dei leaders democratici e liberali Gawyn scritto leader dello yo blocco che tra l'altro sembra andata abbastanza benino l'otto per cento queste elezioni parlamentari ecco lui diceva il leader del partito comunista Zyuganov offre è un socialdemocratico Van dietro di loro ben più potenti e Prodi Luís ben più potenti ci sono le vecchie forse revanscista e delle comunismo è vero questo aspetto Carlo
Dire che è un socialdemocratico eccessivo diciamo che è un nazionalista parla russo con una forte vocazione appunto di tipo garantistico di tipo dirigistico ecco dirigistico che garantistico dietro non è che ci siano delle forze Revan su che di tipo comunista che vogliono restaurare totalitarismo che tutta la grande nomenclatura c'è una classe dirigente che bene o male più male che bene aveva detto lo Stato sovietico nei settant'anni cioè una struttura burocratica soprattutto di carattere economico che aveva retto i grandi combinatoria che aveva retto il soccorso che aveva governato il col colosso insomma che aveva governato un'economia che poi è andata allo sfascio ma che rappresentava l'unica classe dirigente del Paese che è quello che ci deve mettere in testa ecco una cosa del resto vale anche per l'Italia è stata una l'intera classe dirigente o che so che l'intera classe dirigente viene spazzata via non è che in un paese subentra immediatamente automaticamente una nuova classe dirigente perché non c'è e tanto meno c'era in un Paese come la Russia e quindi ecco che quando cavalcate il comunismo questi si riciclano chiamare in un altro modo in questo caso si chiamano ancora comunisti ma i tipi di di contenuto comune
Vita perlomeno di tipo tradizionale storico ce n'è poco perché sono gli stessi che in qualche modo cercano di rilegittimarsi agli occhi della popolazione ecco ma tu hai parlato appunto
Della nomenclatura dei combinate e così via un altro partito che sembra aver avuto nonostante tutto un buon successo è quello della casa nella nostra casa comune russi entro il partito aveva
Primo Ministro certo Mirren che se non vado errato e proprio l'esponente più in vista della vecchia nomenclatura industriale sì lo è sicuramente lo è
Però diciamo così che supposizioni più occidentali antiche diciamo in qualche modo cioè quello che si sposa nell'attuale successo degli ex comunisti il in Russia è una tradizione diciamo così di registica con una forte spinta nazionalistica
La spesso comunismo né i settant'anni di vita dell'Unione Sovietica non era altro che la proiezione ideologica del vecchio nazionalismo Rus suo se noi mettiamo quello che diceva Dostoevskij a proposito dei fratelli europei che bisognava che la Russia operasse in termini di fratellanza che si unisce un'Europa affratellati da allo spirito e la cultura russa leggiamo Dostoevskij
Vediamo che la Rivoluzione d'ottobre ha conferito una dignità tra virgolette ideologica laica chiamiamola così a quello che era il parossismo che era una una vocazione della Russia la propria missione nel mondo ecco che cos'uniti hanno vinto anche sulla base di questo che una fusione tra il vecchio dirigismo una domanda di maggiore sicurezza sociale e una esigenza per ripristinare un ruolo della Russia come grande potenza mondiale la propria dignità mondiale
Quello che i russi ex comuniste che oggi hanno votato comunista rimproverano prima Corbaccio e in parte oggi agli altri è quella di essere troppo su un po'del mondo occidentale cioè la Russia alla sua dignità alla sua forza al suo orgoglio e questo dicono deve ed è ripristinato nel mondo quindi che una fusione tra domanda di garanzia e di dirigismo e nazionali come razionalismo di tipo tradizionale storico
Russo ecco ma questo che vuol dire che la nuova Russia potrebbe in qualche modo sganciarsi un po'dal sistema occidentale questo vuol dire che la Russia
Come dire farà i conti con il mondo occidentale in condizioni iridata posizioni meno subalterne di quanto non abbiano tenuto Corbaccio of e lo stesso Eltsin cioè il mondo occidentale si deve rendere conto questa è una cosa che io vado predicando dal giorno in cui è caduto il muro e poi nel novantuno si è risolto allora l'Unione Sovietica
Non ci possiamo illudere che con il crollo del comunismo sia finita la grande potenza russa la Russia continua a decretare una grande potenza sia pure attraversando una crisi e mica sociale molto grave però le per dimensione di territorio per forza della numero numero della popolazione per forza militare eccetera rimane una grande potenza con una vocazione espansiva egemonica come tutte le grandi potenze e tant'è vero che respinge l'ipotesi che la Polonia l'Ungheria la Repubblica Ceca entrino nella NATO ritiene che un'estensione della NATO verso Oriente sia un pericolo per la propria sicurezza il che significa semplicemente che vuole continuare a esercitare da questo momento in poi cercherà di farlo ancora di più la propria influenza la Pro
Telefonica sulla Vecchia Europa centro orientale come è sempre stato nella storia della Russia ecco ma tu vedi un pericolo per la giovane non consolidata democrazia e per il giovane
è un po'molto selvaggio capitalismo russo ma io non vedo un pericolo nel senso che si ritorni al comunismo di tipo tradizionale io vedo però
Probabilmente quell'inclinazione ad adottare modelli di sviluppo economico e quindi strutture anche politiche analoghi a quelli dei paesi a forte sviluppo economico parlo de de dei paesi asiatici che non sono dei veri e propri grandi modelli di democrazia hanno messo al servizio dello sviluppo capitalistico di un sullo sviluppo capitalistico meno selvaggio più disciplina top hanno messo al servizio di questo sviluppo capitalistico un sistema tendenzialmente autoritario cioè vagamente democratico se preferiamo questo teste ecco e
Qui arriviamo un altro punto dare norme consentono intervista a un settimanale ha ripetuto alcune tesi che peraltro già esprime nel libro Ralf Dahrendorf sociologa inverare e che già esprime nel suo ultimo libro e dice Simini grande pericolo per l'Europa e che sempre più gente di casa sacrifichiamo un pezzo di libertà politica seguiamo appunto l'esempio di quei paesi asiatici che tu dicevi Singapore Malaj sia e altri Pera era un po'più di competitività senza perdere la nostra questione sociale ecco e qui per andare a un altro paese che ha votato all'House e in genere alla
Crisi che attanaglia diversi paesi dell'Europa occidentale tu la pensi come Dahrendorf io la penso esattamente come andare o meglio che darebbero che la pensa come me
Diciamo così che anche questa è una cosa che io vado dicendo da tanto tempo cioè c'è da un lato una spinta tecnocratica nei Paesi occidentali di democrazia matura che tende a supplire alle difficoltà che una democrazia sviluppata produce nei confronti dello sviluppo capitalistico c'è una più forte e la democrazia più forte è la partecipazione popolare e meno selvaggio è il capitalismo meno forte era del grazie a meno forte ed ha il controllo popolare la possibilità di porre dei condizionamenti più selvagge il capitalismo questo non lo dice anche perfino la chiesa lo dice perfino il Papa questo cioè che il capitalismo diventa selvaggio operatore non vi sono delle regole forti e di carattere democratico poiché il mondo occidentale si trova rispetto a questa su questi Paesi fortemente aggressivi dal punto di vista capitalistico che in una condizione come dire di di chi colta la penitenza la tentazione anche da parte del mondo capitalistico e quello di darci delle strutture Leno democratiche quindi darsi delle sovrastrutture politiche di tipo tecnocratico dei tempi l'ho pratiche decidono e tutto il resto dalla popolazione accetta perché le condizioni le strutture sono quelle piuttosto che sviluppare la democrazia la democrazia era un fenomeno di tipo ottocentesco elitario
Che torna ad una concezione più o meno analoga cioè sono pochi quelli che decidono e che fanno e sono pochi quelli che fanno quali sono i veri interessi degli stessi degli stessi cittadini Centipede ed in fondo non sanno quali sono i due i loro veri interessi e tocca questa aristocrazia questa volta del sapere era e non del sangue come in passato decidere che cosa
Abituati a fare teme la vendetta ma c'è una qualche
Di alternativa andare indoor dice bisogna riformare in modo intelligente lo stato sociale mani ad avere comunque rassicurare una certa questione sociale che però non mi
Pregiudichi la concorrenza economica e tanto meno la libertà dicono arriverà infatti infatti mai possibile ma etico non è possibile ad una sola condizione e cioè che
Si facciano delle fortissime iniezioni di efficienza dello Stato sociale mentre si riducono tutte le inefficienze e gli sprechi e quindi costi eccessivi cioè non sta io sociale non si può smantellare ai punti cui al punto in cui siamo arrivati non è non lo si può e non è nemmeno giusto ma comunque non lo si può in ogni caso perché la gente reagirebbero si vede in Francia
E allora bisogna che cosa fare fa rimettere di efficienza cioè Farini chiarissimi di managerialità lì dove è necessario la la managerialità nulla si deve fare a livello politico la si deve fare a livello tecnico abili
Cattivo cioè non ridurre le inefficiente aumentare l'efficienza e quindi conseguentemente farlo costare meno cioè deve far fare più cose con gli stessi o con meno soldi non ci sono dubbi coglie perché i soldi perché probabilmente ridurre non è più possibile però fare in modo che questi soldi preda dei filamenti fece rapporto tra costi e ricavi sia molto più a vantaggio dei ricavi ricorsi ecco ma come mai questa chiamiamola di forme intelligenti dello stato sociale ma che ha
A dare dopo come l'ha chiamata temi e così complicate così difficile che però deve tenersi dietro le spalle non solo ci sono degli interessi molto forti ma ci sono anche delle forti vischiosità è chiaro che non è perché io canto le dita si cambino le cose non
O se no questo l'interesse per lo stupro di identità insomma di cose però pregherei culture di cultura cultura c'è un fatto culturale che bisogna che nasca un uomo perché questa questa volta dal punto di vista sociale e che il venti che trova
Ho Chi delle soluzioni di carattere istituzionale per lo stato sociale e poi dietro le spalle di sono anche ovviamente degli interessi consolidati batte vedere quello che sta succedendo la rendita finanziaria rispetto alla distribuzione del
Del del reddito anche su su su sul livello continentale non soltanto sul livello nazionale
Investimenti produttivi piuttosto sempre che le che la che la rendita finanziaria chiude ci sono veramente anche come dire delle contrapposizioni di carattere sociale e quindi ti interessi reali che si oppongono ad una riforma rapida dello stato sociale di una cosa
Puramente non è morta la politica
Beh ecco su questo io qualche dubbio ce l'ho invece cioè tipo in questo momento la politica la febbre alta ma
Duarte rischia anche di morire dipende da noi di non farla morire perché stimola la politica vince la tecnocrazia e quindi io non ce l'hanno libertà alla politica in questo momento sta maluccio ecco cioè alla febbre molto alta alla broncopolmonite stiamo attenti a che non si trasformi qualche cosa ancor più grave e allora a quel punto Moretz dediti ringraziamo ringrazio
Amo Piero Ostellino politologo colui come avete sentito abbiamo parlato delle elezioni russe e della situazione un po'di crisi che viene si avverte in tutti i Paesi dell'Europa centrale buon ascolto come sempre da Radio radicale