"Autonomie per la rinascita del Mezzogiorno" assemblea delle comuniste e dei comunisti eletti nelle Regioni e negli Enti Locali meridionali

Si prepari il compagno Bertini sindaco di Marano alla parola le otto Di Tanno sindaco di Bova in provincia di Reggio Calabria
Compagni e io volevo porre
Qualche interrogativo
In questa iniziativa
Cercando di spostare il discorso
Sul tema che a me sembra centrale sul problema che mi sembra centrale cioè il ruolo dei comunisti
Impegnate nelle istituzioni per una diversa valorizzazione degli enti locali nel quadro di uno sviluppo alternativo del Mezzogiorno del Paese
Detto questo io voglio portare più modestamente è un'esperienza diretta nella gestione dell'ente locale perché sono sindaco da un piccolo comune e la provincia di Reggio Calabria
E i problemi che i affrontiamo giorno per giorno mi misurandoci una gestione alternativa degli enti locali
Prima di tutto veniamo ai problemi che ci stanno ponendo che si stanno aggravando collaborazione con le misure che stanno lottando in materia di finanziaria non abbiamo avuto già per esempio lo sto lo scorso anno un provvedimento il Dl quarantuno del marzo del mille novecentonovantacinque con il quale sono stati tagliati
Agli enti locali complessivamente cinquecento miliardi e ad esempio in Calabria di questi cinquecento miliardi siano state prelevati cinquanta
Ora è chiaro è evidente che la Calabria e la regione più povera nel contesto delle regioni italiane pure paga per errore il dieci per cento rispetto alla manovra complessiva pagato il dieci per cento rispetto alla manovra complessiva
La Calabria che è rappresentante
Il tre virgola tre per cento la popolazione nazionale ha pagato le sette virgola sessantacinque per cento dell'intera manovra
Cioè queste scelte basato esclusivamente su alcuni criteri debbo quella le dell'efficienza nella erogazione dei servizi del servizio del costo benefici per quanto riguarda l'erogazione di servizi è chiaro
Che nel Mezzogiorno non paga nel Mezzogiorno è penalizzante
Perché noi ben sappiamo che c'è tutta una storia della pubblica amministrazione in italiano in particolar modo al mezzogiorno Italia cioè gli organici gli apparati della della pubblica amministrazione e gli enti locali sono state formate come sono corpo come sono state formate nel tempo con misure clientelare quando se sperperava al comando del denaro pubblico
E la facile appannaggio delle clientele noi oggi ereditiamo come ente locale questa situazione non si può improvvisamente passare ad una situazione di di efficienza attraverso tagli indiscriminate che hanno poi esclusivamente il sapore di scaricare le difficoltà dal centro alla periferia ma io non mi non mi spiego come nell'ambito di quella manovra per esempio comunica in Italia sono i l'avanzo di amministrazione non sono state penalizzate non è stato chiesto alcun sacrificio al Comune di Torino che ha chiuso il bilancio nel mille novecentonovantaquattro con settanta miliardi di avanzo d'amministrazione non è stato tagliato nulla e in Emilia Romagna comuni che sono fuori dalla provincia di Reggio Emilia solo solo tre comuni hanno sanno hanno avuto tagli Bonnot con quella manovra
Del governo Dini ora è chiaro il peso sono misure che non possono essere accettate questo sono misura il senso unico tendente a colpire il mezzogiorno e a fare in modo che e dalla dagli enti locali del Mezzogiorno non parta nessuna come dire nessun contributo né in termini di risanamento morale della vita pubblica e impediscono al Comune agli enti locali ricostituire quel punto di riferimento
Fondamentale per i cittadini detto questo io ritengo che queste scelte che si vanno delineando di aumento all'autonomia impositiva dei comuni e degli enti locali
Sì a una manovra che nel Mezzogiorno non paga perché quando noi tentiamo di di ripianare i nostri bilanci attraverso un aumento dell'ICI un comune interno della Calabria cosa deve incassare tredici anche se porta l'aliquota al massimo di quella che è la discrezionalità non piglia niente mentre basta lo zero virgola zero uno la grande città del nord è chiaro che risana
Tutti bilanciere soprattutto le difficoltà finanziarie e c'è la possibilità di lì di avere i soldi per anche per fare un minimo di programmazione
Quindi rispetto a questo io credo che queste misure vadano energicamente contestate così come va contestata nel nostro Paese
Questa visione di federalismo fiscale portata avanti anche ad una parte della sinistra la sinistra liberale oggi costituita dal Pds
Io credo che vada energicamente Gros contrastata perché se malauguratamente passasse anche questa visione non solo la visione del federalismo il separatista di Bossi ma anche questo tipo di visione del federalismo fiscale io ritengo che noi il Mezzogiorno sarebbe definitivamente penalizzato perché non avrebbe assolutamente la capacità con il gettito fiscale
Che ha di garantire quello sviluppo quel minimo di risorse necessarie allora sviluppo del Mezzogiorno e detto questo io ritengo ritenute se siano il punto di partenza di una battaglia che noi che deve iniziare nel nostro Paese di cui il nostro partito deve essere punto di riferimento fondamentale
Che non si ferma ovviamente alla finanziaria alle manovre della finanziaria ma che faccio uno sforzo anche per inserire gli enti locali in un contesto diverso rispetto alle misure nazionali
Rispetto alle misure della Comunità economica europea oggi noi abbiamo un intervento nazionale si sta delineando l'intervento del governo nazionale esclusivamente sulle grandi opere pubbliche mezzogiorno i tre il sessantuno mila centodue mila miliardi sbloccate dal governo Dini di cui la ma quasi la metà dovrebbe andare per le grandi opere pubbliche al Mezzogiorno rischiano di andare al completamento dei grandi opere iniziate con i governi passati che non sono state portate a compimento ma il cui completamento poi non darà un contributo fondamentale né in termini occupazionali né in termini di politica delle infrastrutture di cui il Mezzogiorno ha tanto bisogno quindi è una manovra limitata
Accanto a questo però c'è c'è tutta una serie di manovre dei tagli
Che essenzialmente sono giustificate come taglio all'assistenzialismo di cui il nostro Mezzogiorno a beneficiato abbondantemente ma anche in questa visione dei tagli all'assistenzialismo bisogna andare a vedere poi nel merito quali classe se colpiscono quali ceti si colpiscono perché dietro la l'assistenza ci saranno situazioni di bisogno che tagliando oggi questi canali questi bubboni io non lo so si buttano intere
Ma se in mezzo alla strada e quindi rispetto a questo bisogna anche entrare nel merito di questi provvedimenti un altro campo in cui bisogna fare un discorso molto chiaro e bisogna pigliare dell'iniziativa e questo è l'utilizzazione dei fondi strutturali ieri qui alcuni compagni hanno dato alcune cifre sono ampiamente indicative per esempio diceva
Il compagno Giordano mi pare che il Mezzogiorno utilizza una parte dei finanziamenti c'è molto limitate lo parla per il settanta per cento ma ci sono le statistiche antiche nell'ambito di questi fondi
Che vengono stanziate utilizzate nel mezzogiorno poi effettivamente erogati di questi fondi sono una piccola una piccola parte vado velocemente alla fine Francesco
Una piccola parte del quarantatré per cento di queste onde vengono realmente erogati io mi sono preso la briga di fare un conto alla Regione Calabria
Negli anni passati abbiamo avuto una perdita dei fondi strutturali diciassette mila miliardi la Regione Calabria ha perso diciassette mila miliardi dei fondi che le erano state assegnate ciò nella utilizzato praticamente nulla non autorizzato
Ora rispetto a questo noi abbiamo il popolo a programmazione del mille novecentonovantaquattro novantanove la programmazione sessennale dove rischiamo siamo alla terza annualità ancora non era stata utilizzata una lira e siamo alla terza annualità
Di questo passo noi sappiamo che se non contabilizziamo non rendicontiamo alla cede risorse che vengono erogate non vengono vengono ridotte con gli stanziamenti successivi non rischiamo di cancellare l'esempio la Calabria di quello che il contesto dell'assegnazione comunitari
è chiaro che in questa visione se dagli enti locali non parte un'azione propulsiva vado velocemente alla fine la faccio breve
Non parte un'azione propulsiva anche con un tentativo di scavalcare direttamente la l'amministrazione regionale la maestra la la pubblica mi azione con aggancio direttamente alla Comunità economica europea per i programmi per i quali si può fare questo cancelletto la comunità intera Comunità economica europea
Noi rischiamo brutto e rischiamo grosso
Io dico questo perché questo può essere fatto è il partito può essere anche uno strumento che aiuta in questo senso
Abbiamo noi parecchi amministratori per esempio in provincia di Reggio Calabria abbiamo tre Comuni retti da sindaci comunisti siamo tra i sindaci comunisti alla provincia di Reggio Calabria
Io ritengo che in questo campo palla fatta un'iniziativa tendente a coordinare ad approfondire specificamente queste tematiche
Perché se noi partiamo da qui dalla gestione dei comuni dove siamo impegnati in prima persona ma anche nei comuni dove abbiamo parecchi compagni alle quello di consigliere di assessori e abbiamo una capacità sviluppiamo una capacità programmatica non siamo in grado di elaborare tutta una serie di progetti che vedono al centro anche l'ente locale non solo come entrati erogatore di servizi ma anche come soggetto imprenditore soprattutto soggetto promotore l'imprenditoria locale
Attraverso la garanzia di tutta una serie di servizi che sono fondamentale
Allo sviluppo e l'autonomia locale io so che questa visione detta così probabilmente può sembrare anche può avere il sapore di passato ma so che è anche un punto di ripresa imprescindibile per il Mezzogiorno dove tutto è un deserto dove l'imprenditoria non trova nessun punto di riferimento
Allora ho torniamo all'ente locale come punto di riferimento complessivo ed è qui partiamo e in questo senso lo intendiamo perché non può essere semplicemente un elemento di democratizzazione dei disoccupati e alla criminalità ho capito Francesco ma ritengo che questo sia importantissima da qui bisogna ripartire scusate per la lunghezza
Grazie a lei io invito davvero tutti i compagni ad essere
Rigorosi nei tempi perché abbiamo ancora diversi interventi sono presenti anche risveglio specchio che ringraziamo il presidente la Giunta regionale della Basilicata Di Nardo il presidente della provincia di Potenza Salvatore per essere qui con noi
Intanto la parola al compagno Bertini sindaco di mare verrà anticipato proprio due minuti in più me ne frega sito
Quindi
Se io lo so delle difficoltà a parlare molto svelto quindi cercherò di dire meno cose a questo punto perché
Fra l'altro anche la mia difficoltà fino a che non sono penso di abbassare un po'il tema del dibattito perché devo racconta un po'i fatti nostri quelli che capitano mettimi in casa nostra
Sperando che possono essere collegate un progetto un po'un po'più generale Marano penso non ci sia molta necessita di presentarlo
Per dire per quelle di Napoli e provincia di Napoli è una città di sessanta settanta mila abitanti alle porte di Napoli un hinterland è una specie di dependance di Napoli
Paese ad alta concentrazione camorristica un Paese con cinquantaquattro miliardi dissesto finanziario somma
Mi basterebbero i dieci minuti per raccontare disgrazia avete
Ci troviamo ad amministrare questa città
Diciamo quasi per caso per la verità che ci sia un sindaco comunista in questa città non era non è certamente la conseguenza di un processo politico fatto apposta messo in piedi
è un sindaco outsider completamente Outside perché i due candidati della camorra cioè il Cesare Giarrusso uno dei due è stato tolto di mezzo durante il ballottaggio con un mandato d'arresto e quindi può alla fine mi son trovato
Quasi solo contro un cadavere mi sono beccato una plebiscitaria volontà di popolo che non sapeva nemmeno chi fosse questo Mauro Bertini hanno votato per l'unico che c'era
E mi sono portato dietro l'ottantadue virgola cinque per cento vi devo dire una cosa
Però è vero che poi è toccato a noi a questo punto è toccato a noi il problema è diventato un problema grosso primo perché non ero preparato faccio l'imbianchino di mestiere figuratevi proprio fa il Sindaco secondo perché non era preparata nemmeno partito perché nostro partito di lotta non è il partito di governo
E non vi dico il il panico che io ho visto nel circolo di Rifondazione una riunione che abbiamo fatto un paio di mesi fa perché perché prima che noi diventassimo sindaco perché ormai la gestione collegiale
Avevamo di che lottare abbiamo lottato contro le strade rotte abbiamo fatto caroselli di macchine l'argento appresso annuivano otto comitati per le scuole perché le scuole stavano nei canti nati e tutto il resto appresso abbiamo lottato contro le bollette esosa della spazzatura
Poi ci siamo fatti i conti
Le bollette l'abbiamo ridotto del cinquantadue per cento
Ad oggi il quarantotto per cento abbiamo scoperto otto mila evasori e compagnia cantante
Le scuole le abbiamo recuperate tutte stiamo tutti quanti nella scuola
Le strade sono percorribili Madonna dicono i comuni se adesso contro che lottiamo
E ci siamo trovati in crisi
Una profonda lì perché non lasciamo della lotta non lasciamo allora poiché hanno piano ci siamo accorti che forse si poteva progettare qualche cosa di meglio tentate di aumentare e migliorare la qualità della vita
Ecco tutti queste fatte hanno ci prendono in contropiede dobbiamo inventarci giorno per giorno un ruolo nuovo quando arriviamo al governo perché non è il nostro ruolo abituale
Questo succede poi voglio dire anche a livello di rapporti con i partiti i partiti della maggioranza
E compagnia cantante perché arrivi all'essere sindaco magari nessuno ti voleva ti ci trovi ti trovi nel consiglio comunale delle persone elette cotanto novanta voti cioè voti la famiglia
E fanno parte anche la maggioranza
Facendo parte della maggioranza devono rispondere alla famiglia a questo punto dice come stiamo al governo e non ti riesco a dare beh noi non siamo riusciti a fargli dare niente per la famiglia
E allora il PDS è passato all'opposizione
Un'opposizione a aspre acuta pensate ieri mattina alle undici abbiamo cominciato consiglio comunale per dichiarare Marano città anticamorra non che io sia convinto che questo gesto sia particolarmente importante perché la camorra
Voglio dirvi il capogruppo della Democrazia Cristiana
Al quale sono stati a quale gruppo il Presidente della Repubblica
Ha tolto due consigliere comunali per motivi di camorra ha cominciato urlando contro la camorra
Metto finalmente possiamo gridare contro la camorra nel consiglio comunale di Mara amico di camorristi di vecchia data
Quindi non è certamente il proclama o altro però anche per questi proclami il nostro consiglio comunale ieri grazie ai circa quarantacinque interventi del PDS
E cominciata alle undici e trenta alle sei e dieci
Non si conclude alle undici del mattino e fino alle sei dieci Vieri saranno sottratti previe sì sì no
No ho lasciato l'ultimo argomento consigliere son venuta via
Praticamente c'è il tentativo bestiale di fermarci in tutte le maniere
Perché loro se non rispondono
Ai clienti le quali hanno avuto i voti
Gli conviene lo stadio al governo
Ma questo però è un problema mi chiedo solamente mia abbiamo problemi anche a Napoli mi con cioè non saranno forse nello stesso modo nello stesso motivo però il partito spesso e volentieri non è attrezzato per governare
Perde identità quando siamo al governo allora spesso e volentieri per trovare identità che cosa fa si mette contro invece di andare oltre
E noi ci troviamo effettivamente anche questi Premana Corio so le difficoltà che a Guidolin Santa Chiara ferie Tecce perché perché non si confrontano con il partito non hanno ordini da partito non rendono conto al partito il partito non da
Il supporto di grandi progettualità e spesso e volentieri lo stesso nostro partito nei confronti dei nostri stessi compagni crea dei grandissimi sì
E allora ci troviamo anche soli in questo caso ma ci proviamo anche soli e mi è piaciuto molto l'intervento del collega prima che è intervenuto il collega sindaco di un paese di Reggio Calabria del della canna
Che ha detto non ci troviamo anche soli porca miseria perché non abbiamo una linea progettuale comune
Ognuno di noi va sulla base della propria inventiva sì forse siamo tutti quanti riuniti diciamo da un codice morale di onestà di correttezza ma tutte le persone perbene lo so non solamente i comunisti
Non circa l'arte rizzare note questo perché cerchiamo di non rubare rubiamo il meno possibile
Ma non penso che sia questo insomma il fatto che ci fa comunisti fatto che ci fa comunisti sarebbe una strategia comunista una strategia comune
Dove governiamo lo della sinistra abbiamo tutti quanti un metodo un criterio il sistema degli obiettivi da raggiungere
Ma non c'è collegamento non c'è coordinamento ognuno si improvvisa siamo de Nice totali
Io in particolare sono un ex totale mi hanno detto che sono un reprobo perché ho privatizzato nettezza urbana
Eh ma noi avevamo proprio come obiettivo massimo quello di non arrivare la privatizzazione come tu comunista richiama rane privatizza la nettezza urbana
E allora io avrei dovuto spiegare che a Marano avremmo dovuto avere cinquecentododici dipendente ne abbiamo duecentotrentanove
Che non c'ho bidelli e non posso assumete perché ciò dissesto finanziario
Che i vecchi dipendenti sono stati assunti tutti quanti con criteri di camorra per cui all'interno delle terze urbane c'è tutta gente che non vuole lavora è l'unico sistema qual era
I privati Zoli mando nelle scuole fare bidelli rompo le congreghe
Recupero i bidelli
E poi una concreta
Ma io voglio privatizzare anche il cimitero perché c'è un'altra camorra lì che non riesca a togliere l'unico modo è dire non ce la faccia esumato in via in un mare do in acqua ma sono veramente un reprobo per i comunisti perché faccio questi piccoli gesti che sembrano gestita da capitalismo avanzato
E non lo so
E c'è c'è questo problema
Diciamo di tentare vuol volta per volta giorno per giorno e dare delle risposte
Allora io vi leggo Sole ventiquattro
E ho difficoltà a volte ad oggi mi liberazione
Dice Marco Tulagi Sole ventiquattro Ore casomai liberazione leggi nel tempo libero
Però ero Sole ventiquattro Ore per esempio ricavato un sistema di project financing financing con il quale in un Comune dissestato che non può ricorrere al credito
Con la necessità di ampliare il cimitero entro dodici mesi se non ciò più posti per l'innovazione
Ho trovato dei gruppi finanziari che Milano quattordici miliardi mi aprire al cimitero
E si fanno pagare coi volta per volta che il Comune prenderà i loculi
Anche nomi americano ci sembra populista Castion comunista parla americana a prescindere che io non so nemmeno napoletano verace quindi manco ma col dialetto napoletano ed è scappato figuriamoci la marina e l'America
Però c'è questo dato di fatto cioè se non fossi se non avessimo dico poi ci ha pensato il PDS a regolare tutto perché ha bocciato il progetto e quindi la situazione è ritornata nel clima della normalità
Perché poi ho la sensazione che anche la normalità sia un problema
Ci sta qualcheduno che ho già scritto un libro sulla normalità
Sondato da carabinieri perché mi avevano rubato la macchina
è e dice ma scusa ma dove l'avevi lasciato a Corso Mediterraneo è normale è l'ordine corso migliorando sul valore macchine è questa la normalità
Cioè conservare le cose come stanno
Farsi attenti perché se la situazione è questa non dobbiamo cambiarla non dobbiamo dare la sensazione che noi siamo quei disgraziati che vorrebbero modificate medici dicono ma come voi togliermi privilegi
E poi si dice che si perde credibilità e poi si dice che Bond alle ma perderà qualche voto è normale
Inoltre
Non ci sono dubbi è normale segna sette tu mi chiami
Per prendere atto delle cose come stanno
E caso mai di riguardano legati al Semeraro letture cambi ci vediamo con loro tutti qua
Allora non mi chiama chiamo uno più capace
A me mi fa rabbia l'ingiustizia non lo sopporto
A me mi fa rabbia sopraffazione
Se chiamano non non ci chiamano perché dobbiamo gestire la normalità ci chiamano perché dobbiamo amministrare oggi oggi e non domani quando avremo realizzato la società di liberi e uguali che la nostra società
Però dobbiamo amministrare oggi
E allora oggi io se c'è un problema di disoccupazione al circa quaranta per cento su Marano mi va bene fare piano insediamento produttivo cioè cercare di chiamare gli investitori su Marano chiamarsi distanziate di capitalisti d'odio con tutta l'anima pervenne a portare soldi amaranto
E sembra anche strano che quando io parlo a Marano e dico che devo lanciare da oggi trasformare una città che è un dormitorio
Venti anni fa c'erano otto mila abitanti
Oggi ce ne stanno settanta mila
Tutta gente che la mattina si alza mette in moto la macchina e va a lavorare il sabato si alza mette in moto la macchina e va al cinema da valutare vada colta che non c'è niente a Marano se non le case nelle quali edita
Devo trasformare questa città in un opificio in una città che produce ricchezza ricchezza parolacce per un comunista ma intanto se non produce ricchezza
Che ci fai Maran continui a manipolare gli stipendi guadagnati altrove e il posto di lavoro come lo prego
Allora io ho fatto un altro atto va diciamo un altro gesto scandaloso
Ho stretto una joint attraggono American con la Banca di Roma che l'Università di Architettura
Eccolo l'abbiamo messo in piedi un grosso progetto
E degli accordi di programma che prevede un investimento di ottanta novanta miliardi su su Mara
Ma l'ora fa il manager lo fa il comunista
Io devo amministrare la Marana che ciò oggi sperando di portarlo avanti allora mentre vado avanti a cercare l'insediamento industriale il Comune di Marano unico comune in Italia ha messo a bilancio trecento milioni per il sostegno dell'imprenditoria giovanile
Sondato da una banca gli ho detto io ti do trecento milioni a garanzia tu permetti a delle microimprese di caratteri associativo perché questo è dato comunista secondo me dell'impresa
Di carattere associativo di potersi costituire non essendo autofinanziati mi dai seicento milioni a fronte dei trecento che ti do di cinque banche interpellate una mi ha detto di sì stanno per nascere tredici tredici cooperative amara
Piccole
Però sanno che nasce
Stiamo cercando di compensare si arriva l'ingresso dell'industria che mi occuperà comunque delle persone che non hanno la forza per campare gli manca lavoro
Con un gesto comuniste di realizzazione di auto impresa
Perché secondo me la liberazione è quella dell'uomo che è titolare di ciò che fa
E allora l'auto e impresa d'impresa associativa gestita maniera corretta secondo me è un gesto comunista
Un attimo gesto comunista
Allora quando è che noi siamo comunisti nell'amministrare e che abbiamo bisogno e che è partito per noi funzioni come collegamento come collegamento come il confronto che mettiamo
Che mettiamo insieme a dove sto fatto di correre ma arrivato proprio la saliva che mettiamo insieme almeno un progetto comune
Degli elementi comuni nei quali riconoscersi
Che il partito si rende anche conto che governare è diverso dal fare politica
E qui finisco per davvero anche se ne aveva tre quattro cose da dire
Che il partito si renda conto che governare
è una cosa molto diversa dal nostro modo di far politica io parlo della mia esperienza io vivo Marano faccio riferimento a Napoli
Però quando passiamo nella federazione di Napoli per noi come se fossimo calati in un altro pianeta totalmente in un altro pianeta ma di che parlano
Grossi discorsi sugli operai ma se li passasse un manovale direbbe Macchi io stanno parlando in uno non se ne rende conto perché parliamo con parole che sono della più alta tecnologia idee ideale filosofiche e spesso e volentieri non siamo capaci di farci capire nemmeno dalle persone per le quali noi ci siamo impegnati a vivere allora
A questo per non parlare poi della cosiddetta lotta politica era l'annata la lotta politica la nostra morte l'abbiamo ereditata da quel partito comunista che avevamo lasciato per rifondare un partito comunista e abbiamo l'altra volta la lotta politica che si esaurisce nelle schermaglie interne
L'ingiustizia tutta fuori e non la guerra la facciamo tutto dentro
Come lo cambiamo noi questo alla fine sono partite voglio dire comici aiutati a governare se i temi del quotidiano
Non entrano nella volontà di sintesi politica di progettualità del partito in quanto tale
Siamo disarticolati se questo partito vuole organizzarsi cileni vanno avanti
Chiederà una mano a vederci a confrontarci e mettere in piedi una linea politica
E apportare possibilmente a sintesi le esperienze che quotidianamente noi viviamo giorno dopo giorno perché noi siamo degli improvvisati
Il progetto politico non l'abbiano e il partito non ce l'ha costruito ce l'abbiamo costruito noi
Allora siccome pensiamo di esseri intelligenti come tutti gli esseri umani le esperienze che facciamo possono essere patrimonio per il partito patrimonio per altri che andranno a governare perché non andiamo a questa sintesi politica e amministrazione anche per i comunisti
Ecco se volete quasi quasi mi sembra di venire a chiedere asilo in un partito che è mio che mi appartiene che amo con tutta l'anima ecco vengo a chiedere asilo anche per me come sindaco e non solo come comunista
Allora cerebrale consigliere regionale della Campania
I tempi ovviamente
Ma è con le elezioni amministrative dell'aprile scorso
Per un ridicolo odioso
E presuntuoso vedo contro i comunisti
La destra si è posta la guida la gran parte delle regioni del Sud
Regioni a statuto ordinario la Calabria ripudia la Campania
Una destra almeno qua in Campania arrogante disprezzando delle istituzioni
Delle regole della democrazia delle minoranze
Una destra che sta attuando un disegno di ricambio introducendo un proprio ceto politico burocratico nel vecchio sistema di potere democristiano e socialista
Insomma una destra che diventa sempre di più un serio pericolo per la democrazia
Una destra che può e deve essere sconfitta
Ma ciò sarà possibile se non le altre sinistre le forze democratiche sapremo attrezzarci per condurre una convinta vera azione di opposizione
Un'opposizione che essa apporre i problemi reali
Che sa proporre escuterle coscienza dei cittadini e dei lavoratori e portarle alla lotta
Un'opposizione che non ricerchi ad ogni istante spazi di gestione come spesso avviene
Per incarichi per nomine
E che abbia la capacità di misurarsi sui concreti problemi che interessano i cittadini lavoratori i senza lavoro l'ambiente la salute i servizi
Anche noi anticomunisti
Hanno bisogno abbiamo bisogno di accrescere la nostra capacità progettuale
Una capacità progettuale alternativa da da agonista che derivi dall'ottica dal punto di vista da cui noi vediamo i problemi del Paese dei lavoratori
Ma non può esserci progettualità se c'è approssimazione sale progetti avulso dalla realtà
Se lo studio non diventa una sistematicità del nostro metodo di lavoro
Solo così potremmo affrontare i bisogni e difendere i diritti dei lavoratori e dei cittadini
Insomma a ragioni con bagno costrutto quando in altra sede al Comitato politico nazionale ha sostenuto con forza che i comunisti devono avere la capacità di cimentarsi su ciò che avviene sul merito delle questioni
Una capacità queste indispensabile se vogliamo intervenire ed essere soggetto attivo di una nuova politica del Paese
Una capacità quella di cimentarci succeduto su ciò che avviene che vale anche che vale quando siamo all'opposizione
Ed è maggiormente vale quando siamo al governo specie sale di grandi città di difficile città come Palermo o come Napoli
Ed a proposito di Napoli vorrei anche in se in questa sede in modo brevemente soffermarmi sull'intervento che ho ascoltato con attenzione fatta ieri dal compagno di Mauro
Che ha detto di averlo svolta non meno di tutto il gruppo al comune di Napoli
Un intervento
Che giustamente
Ha fatto rimanere incredulo
Il compagno di Milano che non ricordo il cognome che è intervenuto successivamente
Ho apprezzato di Mauro
Perché non si è nascosto
Un gioco quello questo quello di nascondersi che spesso avviene
Di Mauro non si è nascosto per questo va apprezzato ha detto ciò che pensa
E io con la sua stessa chiarezza
Dico però non lo condivido lo ritengo avulso dalla politica sull'atteggiamento badate con ciò non sostengo
Che a Napoli tutto va bene
Questa città la vivo ogni giorno
Ma mi sembra evidente che la conseguenza logica di quel giudizio
è la nostra immediata è uscito dall'amministrazione
Non vi sono strade intermedie con quel giudizio che ha dato di Mauro e se fosse vero
Del gruppo
Ma è veramente questo il pensiero del gruppo al comune di Napoli
Non credo abbiamo ascoltato tutti quanti alla relazione del compagno formato che il capogruppo
è il pensiero del partito napoletana
Dobbiamo verificarlo
E se è vero come io ritengo che l'esperienza di Napoli
è un caso nazionale perché ha tra l'altro un importante significato politico per la nostra strategia delle alleanze
E allora mi domando domando ai compagni i comunisti italiani visti ieri che è un caso nazionale
Penso che a Napoli vi siano le condizioni per buttare tutto all'aria
Una risposta ce lo dobbiamo dare
Il partito qui a Napoli lo ricordava adesso Mauro Bettini sta svolgendo il congresso della Federazione
Che dovrebbe essere credo ritengo il luogo del confronto politico su temi di questa importanza
E lasciatemelo dire
Con molta franchezza e a quando sospetto
Che questo giudizi così forte negativo
Non è posto da nessuno
Ed esplode invece in questa sede
Io ritengo invece che il partito
Senza stupiti impegni infingimenti
Ne deve discutere seriamente
Ed il centro ci deve aiutare in questa riflessione
In quest'opera di chiarificazione
Niente e nessuno
Ci obbliga di stare in una maggioranza
Una maggioranza che si deve misurare ogni giorno con il mitico mille problemi
Del governo della grande metropoli
Se noi riteniamo importante l'esperienza napoletana
Un'unica in una grande città di questo Paese per la sua connotazione di alleanza di sinistra chiare se si ritiene che non vi sono le condizioni politiche
Se si ritiene che il dialogo con gli alleati è impossibile
Se non ce la sentiamo di sporcarsi le mani nel governo quotidiano allora bisogna porre fine a questa esperienza
Ma se in quella città
Per la sinistra per non
Pare un progetto politico nostro di questo partito
Riteniamo che come io ritengo
Utile proseguire cimentarsi
Con un governo di coalizione di sinistra
Allora non possiamo starci contrasti dire un'amministrazione ma dobbiamo con la nostra autonomia
Con il nostro punto di vista polemizzando quando è necessario
Confrontarci e misurarci sulle cose concrete possibile ricercando in ogni momento in ogni momento in ogni istante punti di incontro
Con le altre forze con degli alleati
Quello che non possiamo fare invece
Perché è penalizzante e deprimente per noi stessi
E pone ritengo una questione di etica politica
è lo stare in maggioranza ed agile come all'opposizione
Tutti dobbiamo sapere evidente a cominciare dal sindaco a cominciare dal compagno basso quinto
E finendo al gruppo minore della coalizione che una coalizione può vivere e operare se si è capaci di portare a sintesi le legittime diversità
Io credo che noi dobbiamo operare con serietà su questo tema dell'amministrazione Anna
Altro del Reno su cui formale Caprile nella loro relazione che condivido
Ci chiamano a rispondere cimentarci
è su una domanda di fondo che anima il dibattito politico e l'iniziativa parlamentare che io sintetizzerei in questo modo
Queste regioni così come sono hanno ancora un ruolo ed una funzione oppure sono fallite
Sono enti che aggravano la crisi delle istituzioni
E nel Sud sono agenti attivi del divario con il Nord
Se forse non siamo ancora all'irreparabile penso però che siamo stati e lo siamo ancora a tutt'oggi ad un punto cruciale
Direi quasi ad un ad un punto di non ritorno
Ritengo che ciò sia avvenuto anche perché il degrado maggiore al Sud
Ha toccato e messi in discussione i fondamenti dello stesso patto di cittadinanza
Altra emendato la rivolta contro la degenerazione dei partiti e conto in modo come hanno funzionato le istituzioni
Possiamo perciò dire che la crisi non è solo di carattere economico e finanziaria
Neanche di carattere istituzionale
La sfida che ha di fronte alle regioni ma più in generale alle istituzioni e quello dei riconquistare una credibilità un'arte autorevolezza la forza di un disegno di ampio respiro
Si tratta di avviare una svolta radicale
Una rivoluzione democratica
Una fase nuova della Repubblica delle autonomie locali
Nello stato rifondato restituzione possono ritrovare autorevolezza
Credibilità
Se poggiamo esse poggiano
Sulla dopo averlo dell'autonomia delle popolazioni locali
E maturato in tutte le forze politiche e culturali l'esigenza di nuovo regionalismo
Non credo tanto
Si tratti soltanto del lavoro delle leghe
è invece una tendenza che matura in tutti gli stati europei e la riscoperta delle identità regionali
Nasce il cioè il bisogno di una vita democratica più pieni e articolata
Di un rapporto nuovo con il territorio di una riscoperta dell'identità locali e regionali
E questa viene forse
Sono lì le ragioni della riscoperta dell'identità regionali
Nel momento in cui vanno avanti i processi di internalizzazione interna nazionalizzazione scusate dell'economia nel momento in cui l'impresa diventa multinazionale
Nel momento in cui si intensificano processo di omologazione culturale
Dal Mezzogiorno può partire una fase nuova di un nuovo regionalismo
Ma bisognerà affrontare dal punto di vista degli interessi nazionali
La crisi del rapporto tra nord e sud del Paese
Il venir meno della solidarietà nazionale il venir meno di un Vermeer il giornalismo
Negli anni passati
Il modello del rapporto tra regioni del Mezzogiorno è stato nazionale costruito dalla vecchia DC
Ha portato anche se in forme distorte
Un certo sviluppo
Un arricchimento drogato delle aree del Mezzogiorno di aree del Mezzogiorno
Fondato su un'idea che nel bilancio pubblico metteva non solo i favori a grandi imprese del nord ma anche una politica di grande ampiezza di interventi Cetto non sempre utili e positivi
Nelle regioni del mais del Mezzogiorno
è stato un sistema che ha alimentato i rapporti con il mondo illegale che ha offerto una risposta potere criminale che ha alimentato una rottura delle regole
Un sistema di connivenza e di illegalità che ha portato ad una perdita di legittimità dell'istituzione dei Comuni delle Regioni
Dello stato
Un sistema che giustamente abbiamo criticato e giudicato fallimentare
Ma che teneva conto certamente in in modo sbagliato in modo clientelare del problema politico dell'unità nazionale dell'apporto dello stato e Mezzogiorno
Oggi con la politica
Quella linea sia esaurita
è esplosa non regge più
Ha fatto nascere l'odioso antimeridionalismo e di separatismo leghista
E anche da qui che nasce l'esigenza di una svolta una svolta che deve partire dalle nostre terre
Questo credo sia il nodo che oggi ha di fronte ha di fronte a sé il Mezzogiorno
Il Sud può deve partecipare al rifondazione dello Stato alla riforma della rappresentanza
A costruire lo stato delle regioni a far funzionare lo Stato insieme accresce il potere di autogoverno dalla società civile
Una svolta fondato sull'autonomia delle regioni e degli enti locali
Un rilancio uno sviluppo innovativo del regionalismo sono le condizione essenziale per la rinascita la ricostruzione di una politica per il Mezzogiorno
Al vecchio intervento straordinario
Alle politiche assistenziali ad un uso della spesa pubblica rientrare in un efficace gestito da classe dirigente subalterno al vecchio centralismo statalista si deve contrapporre lo sforzo di di costruire
Di costruzione di una nuova politica meridionalista e nazionale che chiamo la società civile del Mezzogiorno ad avere fiducia
A contare su se stesse che dà spazi alle forze produttive della cultura che rilancia un progetto di grande di risanamento e di sviluppo e che facendo così selezione una nuova autonoma classe dirigente il regionalismo spinge a
Un minuto mezza mezzo minuto
Il regionalismo spinge a responsabilizzare pienamente le classi dirigenti locali serve ad emergere appare emergere nuovi gruppi dirigenti a sollecitare il rinnovamento dalla politica
Il sud deve essere impegnato nella battaglia per l'autonomia per il non rinnovamento della Jones della tensione meridionalista
Altra cosa e la proposta che avanziamo la nostra idea di riforma dello Stato che dalle regioni avere competenze e autonomia autonomia fiscale autonomia legislativa e programmatoria
Sui temi che toccano da vicino le esigenze e i bisogni e le attese delle nostre popolazioni un'ora ordinamento
Che dà allo Stato il potere decisionale in materia di interesse nazionale il conto di assicurare l'unità nazionale attraverso interventi che dire no alle regioni
Alle regioni più povere le possibilità di superare il gatto
Che séparé appunto queste regioni da quelle più forte più ricca insomma ritengo che se non sapremo lavorare nella direzione che in cui dei le relazioni gran parte degli interventi ci stanno indirizzando credo che potremo certamente essere all'altezza del compito che abbiamo di fronte
Grazie Cervone diamo la parola al Presidente della Giunta regionale della Basilicata Di Nardo
Ma così un saluto
Qualche considerazione
Riflessioni in libertà
Io sono un popolare popolare di Bianco
Richiamato alle armi
Beh io ho fatto solo un'esperienza amministrativa tra i settanta e settantacinque
Ritenendo che il servizio l'attività amministrativa si un servizio pubblico dovuto da tutti i cittadini che a turno
Vadano a sporcarsi le mani con la cosa pubblica
Se significa sporcarsi le mani perché si può essere anche delle persone serie non sporcarsi commettere errori umani perché chi ritiene di non come rosse
Allora ritenuto di vincolare in una nuova esperienza politico-amministrativa che potrà servire un qualche significato all'interno di un territorio modesta come quella della basilica
Vi dirò che mi son fatto qualche congettura ma anche ascoltando qualcuno degli interventi
Di quelle che mi hanno preceduto e vedo che serpeggia sempre in questi dibattiti politici
La solita angoscia
Essere al potere o non essere al potere
Ma dico
Se noi serviamo la comunità non mi pare che possa discutersi ancora di potere non potere il concetto di servizio secondo me sul Cinzia e riduce il vecchio concetto di poter se è un servizio se poi norme intendiamo come servizio intendiamo operare con sostituzioni di persone di nome o giocare a far finta di allora il discorso cambia
Io non dimenticherò mai nella mia esperienza professionale io sono stata educatore dei ho lavorato coi ragazzi
Che sono gli ultimi romantici insomma no in una società che angustiante angosciante
Mi diceva un vecchio professionista la commessi se lo paralizzano il San fare il far finta di il paradiso dei bambini a per i bambini è normale quando lo fanno gli adulti è un dramma
Ma al di là si questa considerazione l'esperienza che sto vivendo in giù in Basilicata è un'esperienza
Che è legata a un tema che per quanto mi riguarda mi sforzo di svolgere cioè agire come si dice comunemente a tutto campo
Durante la campagna elettorale dice Pietro Simonetti con me qui i rapporti di amicizia e di stima vanno al di là del fatto politico propriamente detto
Io ho usato
Perché ci credo perché ci ho riflettuto un tema
E il tema chi mi dà una mano a battere il tema della disoccupazione che il tema cruciale abbiamo all'interno della Regione Basilicata seicentodieci mila abitanti cento dieci mila disoccupati
Circa un quinto un sesto della popolazione insomma e il tema più difficile è lo zoccolo duro e tende ad euro ad aumentare perché
Degli di investimenti si parla da un sacco di tempo by io non vedo arrivare manco la spesa corrente pilastro e queste verifiche il dato che abbiano
Dica chi mi dà una mano a risolvere questo problema
E mio amico mio alleato è una persona che lavora per la comunità per la Basilicata
E quando abbiamo attivato un rapporto con lo Stato centrale e abbiamo avuto l'esigenza di fare l'inventario dei bisogni e delle opere sospese delle possibilità di poter utilizzare si diceva velocizzare la spesa di utilizzare le risorse che erano state già pianificato su vecchi progetti quando è venuto il ministro Masera in Basilicata
Durante il viaggio che abbiamo avuto avuto la possibilità di potersi accelerare anche col sottosegretario alla lavoro Grassi
Io ho detto guarda
Io sono una persona che capi comprende ha imparato molto di pianificazione scolastica ma non certamente di tutto il territorio di tutta la complessità dei problemi che vi sono sul territorio
Ho sentito quelle cose su Maranesi
C'è chi sta peggio di mezzo
Dico ho detto alla sottosegretaria Dick sa qual è il problema io un centrosinistra
è vero però è anche vero che ci sono delle risorse che sono individuabili tra i consiglieri regionali e risorse vivaci intelligenti attive che possono essere spesi perché sono una persona che convinte che il lavoro delle venti associati è sempre più forte
Del lavoro del piccolo gruppo nel quale qualche volta si corre pure il rischio di morire
O dell'assemblearismo in senso totale ho detto io il mio ministro per lavoro che ho individuato
Il Pietro perché Pietro ha una grossa esperienza del mondo del lavoro
Nella comunità di Basilicata righe perché non utilizzare spendere queste esperienze ma non esiterei un attimo se questo se questa esperienza un'esperienza positiva per battere il tema della disoccupazione
Perché il dramma che io quando vengono i giovani e vengono a chiedermi come si usa ancora secondo le vecchie tradizioni a garanzia di un lavoro
Il dramma è quello di non saper dare una risposta di no il dramma di sentirsi impotenti molte volte inchiodati dalle situazione nelle quale si va
E io offerto questa possibilità e queste esperienze
Hanno anche detto che qualche volta si associ in politica ho detto ma lui no non siamo certamente soci in affari
Vi posso dire però che in una regione piccola e modesta come quella della Basilicata dove fervono anche vi sono possibilità di grossa esperienza politica se si adotta il criterio di una partecipazione di una collaborazione che sia svincolata dai diversi schemi dalle vecchie mentalità anche dal modo di classificare schedare le persone se volete perché ci sono residui di questo tipo
Io vedete le veniva per strada e vedo a sinistra io dico che non ho ancora una maggioranza
Non c'è ancora una maggioranza precostituita dall'aggregazione dei sei gruppi politici ma non c'è manco una minoranza per fortuna perché anche quelle frantumati in Consiglio regionale non abbiamo tredici gruppi politici se non vado
Se non vado errato
Immaginate a quale lo sforzo per tentare di ridurre assenti sia di unità e trovare di diciamo risposte su problemi che urgono e quello della Sanità da riordinare quello del territorio che spesso fine frantuma e basta un acquazzone più forte degli altri anni che si che si mangia e via tutto ciò che è stato lavorato eccetera noi
Ne abbiamo avuto uno uno recentemente
E allora nasceva lo sconforto e nasce anche la disperazione però se sia insieme se si è insieme se si riceva un forte supporto è possibile pensare che in futuro possa essere molto più intelligente e più proficuo di quanto non lo sia stato nel passato
Un mio amico che è venuto dall'America del sud e mi ha detto
Fortemente impressionato perché Alberto aveva aperto un manifesto poi me la scritta sul pezzo di carta che porto con me per ricordare a me stesso prima ricordare gli altri
Noi abbiamo avuto un periodo in cui nel nostro Paese si discuteva
E si discute ancora oggi qualche volta
Meno drammaticamente ieri forse era anche più interessante ed eticamente più rilevante essere di destra o essere di sinistra può essere di centro
Dice bisogna stare attenti a non classificarsi accatta allocarsi si corre il rischio di morire dentro
Perché in fondo l'uomo che non accetta l'esperienza del vicino corre il rischio di sentirsi qualcosa di onnipotente e e di diverso rispetto agli altri
Accorre rischia anche di perdere l'identità su quel manifesto c'era scritto io ve lo leggo nel testo originale perché
Rifletto mi piace riflettere molto su questa espressione
E questo forse può essere anche funzionale per chi mi sta ascoltando non so se dico delle delle stupidate
Note collocasse Hawaii rischierebbe della Ischia perché te pronto
Te e in quel crassa alla terra sia dice non collocarsi alla sinistra della sinistra perché corre il rischio di trovarti alla destra e ognuno di noi all'interno dei suoi gruppi ha fatto il gioco di destra e di sinistra nuove io mi riferisco
Al partito nel quale ho militato così molto occasionalmente perché proprio per essere stato un uomo che lavorava ai processi educativi si sforzava di comprendere a trecentosessanta gradi insomma
Bisogna stare attenti a un momento estremamente dura da noi Basilicata la lotta ancora tra i fantasmi del passato pietra quello che mi preoccupa non è il lavoro di costruzione che dobbiamo fare no coi lavori socialmente utili
La storia dalla FIAT insediate i problemi per l'estrazione del petrolio dell'Agip alle aziende della Val Basento tutta quella serie di problemi che sono schierati davanti a noi
E che spin meritano particolari attenzioni anche particolari coraggio il problema più serio e tentare di elaborare una cultura diversa rispetto al passato
Diverse nel senso che sia anche più costruttive più significativa è forse secondo il mio punto di vista anche più cristiana se voi volete nel senso della solidarietà non pelosa ma come soggetto
Creare ho detto ieri sera a Matera ad un incontro coi secoli ragazze handicappate di che non vi illudete
Non vi illudete l'handicappato è colui che ognuno di noi vorrebbe in casa dell'altro non a casa propria
Questo vale anche per le cosiddette persone normali
Non vi illudete
Che se io strategicamente devo darvi una mano ve la devo dare perché siete soggetti ITT Riccio non siete coloro i quali devono avere la pietà pelosa degli altri o quella piatta
Verboso dalla quale spesso noi ci onoriamo noi che vogliamo dare agli altri problemi e costruire le azioni guardare agli atti
Allora se un progetto di questo tipo c'è in giro se il lavoro può essere lo strumento dell'elevazione della condizione di ognuno di noi chi vi parla è stato prima a lavorare nei campi poi ha fatto l'altro l'altro che lavori socialmente utili poi qualche volta letto qualche pagina di nascosto poi si riuscita promuoversi culturalmente perché nel sogno dei miei genitori Cherie desideri che il figlio diventasse cristiano tra virgolette come dice lei
Vi posso dire che l'esperienza un'esperienza umana concreta allora l'essere al servizio degli altri
A turno
Può evitare il sogno di onnipotenza facili tra via menti metterci in condizione di non aver paura del concerto dell'essere dentro a gestire la cosa pubblica perché a turno la Repubblica deve essere amministrato dai cittadini
Seri ed onesti ecco io vi posso dire che sono un presidente di Regione tra le i più sprovveduti del Mezzogiorno d'Italia
Ma se il buonsenso non mi abbandonasse la condizione di normalità nella quale io voglio continuare a vivere mi dà la possibilità e l'aiuto degli amici ivi compreso quelle di Rifondazione comunista di cui
Assolutamente non vere
Qualcuno si vergogna di certe scelte o di destra o di sinistra io assolutamente no perché ritengo che gli uomini sono tutti capaci di portare il loro contributo e la loro esperienza
Forse noi una sterzata questo Paese che è una grossa confusione interni come quella che viviamo la potremo dare io vi ringrazio infinitamente per avermi offerto questa possibilità
Finale abbiamo subito la parola Vito D'Agostino assessore al comune i Napoli
Ovviamente c'è sempre un invito rigorosa dei tempi
Io
Nonno in in realtà un intervento strutturato da fare
Anche un po'mia abitudine l'ho detto in altre circostanze piuttosto degli spunti
Perché ritengo per la verità che non si possano avere in momenti come questi ricette
Definitive valide
E perché ritengo ancora che
Può servire così
Può servire fare delle riflessioni ad alta voce
E immaginare che chi sta seguendo un suo proprio filo
Un suo proprio filo di pensiero di discorso possa intercettare delle cose magari anche al di là del modo delle finalità con cui io stesso posso averle pensate e dette
E do anche scelto per la verità di non entrare in una polemica che altre volte abbiamo avuto modo di di di chiarirci reciprocamente
L'ultima volta è stato per esempio alla festa a Marano in un in un incontro tra sindaci dove venivano fuori i rapporti difficili tra Giunta e Consiglio
E e partito e partiti
Per cui io
Eviterò insomma nei limiti del possibile mi sembra le cose che abbiamo ascoltato dal sindaco Albertini e le relazioni iniziali che ieri ho avuto modo di ascoltare sì Sozzi si diffondano su questo insomma in maniera per lei almeno al momento sufficiente io sono più tentato per la verità di ragionare sull'autonomia locale sulle Autonomie per la rinascita del Mezzogiorno io prendo alla lettera il
Voglio dire
La ragione sociale per la quale siamo e vorrei segnalare subito che
Quello delle autonomie locali è un terreno estremamente
Complesso estremamente difficile contraddittorio
Non è affatto un terreno come dire di riposo nel quale si facciano esercizi
Di o di teoria o di pratica
Vedete già quanto è difficile per esempio discutere di autonomia in relazione all'autogoverno come sia difficile distinguere legislazione d'amministrazione ma queste sono cose
Perché cerchiamo di di leggere e di sentire di dire di ragionare faccio qualche esempio di grosse contraddizioni legate al terreno istituzionale delle autonomie locali
Lo Stato nazionale che nasce nel mille ottocentosessanta e a un governo di destra è la destra la destra storica
Questa Destra storica non nasce con l'idea di affossare le autonomie locali non ha nessuna ostilità verso le autonomie locali ha tutto un altro genere di pensiero in mentre comincia a diventare ostile
Appena vede che cosa le Autonomie locali possono convogliare a livello di forze sociali a livello di strategie e soprattutto comincia a diventare lo stile quando vede che cosa se ne fa il nel Mezzogiorno delle autonomie locali
Un'esperienza importante come quella del socialismo municipale fin e secolo inizio secolo fin e secolo scorso inizio di questo
Bene anche per il socialismo municipale contraddizione problemi difficoltà
C'è poi il discorso del fascismo
Io son d'accordo col chi ritiene che il fascismo rispetto alle Autonomie locali non ha spinto l'acceleratore fino in fondo l'acceleratore da fascismo cioè non ha fatto piazza pulita come spesso si si sente anche ripetere
Non è stato così ha fatto delle cose naturalmente
E inutile sottolinearlo pericolose e gravi ma non è andato fino in fondo come pure le premesse potevano lasciare immaginare direi che l'eredità peggiore da questo punto di vista sono
I segretari
Generale dei segretari comunali la loro statizzazione il fatto di averli adoperati come una sorta di Cuneo dentro le autonomie
Locali però va anche detto che la legge del mille novecentotrentaquattro e durata cinquantacinque anni
Vuol dire che dal fascismo trapassato nella Repubblica il grosso dell'ordinamento comunale provinciali
Forse un'eccezione nella nostra storia fino al mille novecentonovanta finora centoquarantadue bisogna farlo con la Resistenza parte della Resistenza immagino l'Italia come un Paese fondato sulle autonomie
Penso all'abrogazione del prefetto inutile dire che pensavo alla a restituire il segreto al segretario generale degli ambiti di azione assai più controllabile controllati ma soprattutto pensato di fare a meno del prefetto
E pensò di trasformare il CLN in tanti organismi di autogoverno di auto-governo non dell'autonomia amministrativa di autogoverno della comunità
Abbiamo già ricordato ieri lo ha fatto Caprilli alcune delle cose
Nell'ambito della costituente della Costituzione io qua vorrei dire pochissime corse a questo riguardo
Lo Stato italiano repubblicano contiene una ipotesi
Distacco regionale
Non federalismo del quale poi si è parlato dopo a sproposito
E un'idea di Stato delle regioni
Ebbene le regioni non si sono fatte si sono fatte venti e passa anni dopo
E soprattutto quella parte in cui si diceva che l'attività delle regioni si svolge di norma attraverso Comuni e Province cadendo l'idea accadendo anzi la realizzazione pratica delle regioni
Rimasto completamente
Inascoltato inattuato
Io credo che noi possiamo attestarci su alcuni punti rispetto a questo
Sentivo ieri ho letto anche negli articoli sul giornale della lega sul sul giornale le autonomie non la lega che un'eccellente un'eccellente tentativo a mio modo di vedere che
Il partito della Rifondazione comunista fa su questo terreno
Noi possiamo credo rispondo acciocché mista a cuore una attualità reale politica istituzionale incisiva un'attualità del discorso sulle autonomie
Possiamo attestarci su quell'idea e su alcune delle idee che abbiamo sentito ieri no al federalismo sia al principio di sussidiarietà tra i diversi livelli
Sì naturalmente alla solidarietà nazionale si naturalmente all'autonomia impositiva io credo dunque Inc pratica che due Porsche siamo tornare a camminare su questa idea di una nuova ipotesi di Stato delle autonomie a cominciare dalle regioni anche se
Il discorso evidentemente poi a questo punto dovrebbe essere tutto quanto approfondito
Vorrei anche dire qualche cosa sull'autonomia
E sull'attualità delle autonomie in relazione al Mezzogiorno
Ebbene
Non c'è bisogno vero compagni che io vi dica che cosa poi alla fin fine è stato il Mezzogiorno ma non solo nei quarant'anni o cinquanta guasti della Repubblica diciamo dallo Stato nazionale impoverito all'unità nazionale importi
Di mezzogiorno si è detto anche ieri riserva di consenso elettorale
Di mezzogiorno il cui sviluppo con completamente direi quasi completamente legato alle logiche di sviluppo subordinate integrate dipendenti
E questo ci ha sempre portato a ragionare nei termini di un Mezzogiorno all'opposizione
Mezzogiorno all'opposizione ieri riflettevo
Alle parole di Emilio Sereni
Parole dette e scritte nel mille novecentoquarantasei quarantasette dice Emilio Sereni il Mezzogiorno deve tornare all'opposizione
E cito con
Mille novecentoquarantasei quarantasette ci torna in condizioni completamente diverse da quelle della opposizione che lui chiama tradizionale atomistica frammentaria anarchica
Io credo che noi non possiamo oggi pensare non lo si pensava più cinquant'anni fa
Addio il Mezzogiorno all'opposizione attraverso forme di Giaccherini di assalti ai comuni quella che sereni diceva atomistica frammentarietà anarchica
Sereni diceva è diverso
Oggi l'opposizione meridionale il Mezzogiorno che attorno all'opposizione non fa in tutt'altro modo
Lo fa perché c'ha una classe operaia forte e consapevole non fa perché questa classe operaia si lega ad altre ad altri ceti e lo fa perché questa classe operaia e classe nazionale e di governo e fa una politica unitaria ebbene io mi chiedo se io oggi noi possiamo riparlare
Di mezzogiorno all'opposizione in che modo
E qui direi che è poi il fondo della questione è possibile pensare ad un mezzogiorno e quindi Napoli e quindi di risparmio la parte specifica napoletane
è possibile pensare ad una opposizione che faccia perno sulle autonomie locali
è che io credo l'attualità del della parola d'ordine autonomie locali per la rinascita del Mezzogiorno stia qui
E la mia risposta essi per la verità è possibile pensare ad un
Rinnovata nuova opposizione del Mezzogiorno fondata sulle autonomie locali avendo ben chiaro però che le autonomie locali solo una leva istituzionale e che perché possano funzionare come volano di una nuova opposizione questo riguarda paritari anche il discorso della città della città di Napoli o di quella di Marano perché possa funzionare
Io direi più che come leva come club a istituzionale
è necessario che non si perda di vista la necessità che viene prima che alle spalle di una buona leva istituzione alé vale a dire una società mobilitata una società che lotta una società che si organizza politicamente in forme nuove e diverse
Ed è quindi appunto
Questo poi il terreno sul quale si misura la nostra
Capacità a vedere la presenza forte politicamente organizzata dentro la società ed avere la capacità di dare sbocco sul terreno istituzionale e anche di governo
A quella che una lotta una volta che il motore dal profondo l'intera società grazie
Ringraziamo il professor D'Agostino che adesso la parola all'onorevole Falcone del Presidente della Giunta regionale dell'Abruzzo
Un attimo per i compagni che sono fuori possono accomodarsi all'interno della sala
Io intanto volevo rivolgere un saluto cordiale dirigente militanti di Rifondazione che partecipano a questo incontro
Non l'ho avuto modo di seguire ieri lavori del vostro incontro per impegni che come sa il mio amico di Rosa aveva trattenuto nella mia regione tuttavia la conoscenza la valutazione delle cose dette qui consentito riprendere anche l'intervento del presidente della regione Basilicata mi porta a fare alcune considerazioni Brevi tenendo conto dei tempi dell'incontro e dell'incombere di una partita di calcio verso Lester
Noi in Abruzzo come voi sapete con rifondazione abbiamo combattuto una battaglia insieme in maniera palese
Con la lista di Abruzzo democratico una lista sì ha vinto un confronto estremamente complesso e nel quale l'insieme delle forze prima dato vita alla coalizione erano adatte per battute noi siamo partiti da una Regione che penso quanto la Basilicata era dipinta in nero sulle cartine geografiche distribuite sui vari quotidiani
Viene spirava dalle nostre parti come spiega ora oggi leggo le cronache dei giornali un vento di destra
Sembrava che questo vento fosse impetuoso perché questo nostro sforzo fosse destinato inesorabilmente ad essere battuto eppure così non è stato la società abruzzesi ha espresso sulla sua capacità di tensione
Anche una sua capacità come in Basilicata di discernimento di attenzione di valutazione
Delle forze in campo delle proposte ha saputo sfuggire a questa se da questa seduzione facile di promesse estremamente facili di cammini onirici sospesi fra la comunicazione telematica e la fascinazione
Di di rapporti tutti retti in su ragazze Bitonto ragazze belle bellissime Soos che giravano dappertutto e soltanto danaro che era dietro la campagna elettorale del posto
Bene però noi oggi ci troviamo dopo questa impresa a gestire una Regione che vivo la sua fase delicata complessa difficile ma forse indicativa e che ci porta anche al a dire le nostre riflessioni Barelli sui temi del Mezzogiorno che qui sono stati evocati
La l'Abruzzo come voi sapete in Regione che affine ottantasei esce dall'obiettivo uno
Quindi una Regione che secondo le stime della Comunità europea dell'unione europea ha realizzato un trend di sviluppo che la per la colloca fuori da quel mezzogiorno alla quale essa comunque appartiene
Per tradizione storica culturale e anche per dimensione economica
D'altro canto noi eravamo così come se mi è consentito da battuta l'Alto Adige del Regno delle due Sicilie eravamo un po'gli Schultze delle dinastia che si sono succedute qui al Napoli
L'Abruzzo oggi si trova in questa condizione quindi forse in grado più di altri di riflettere su quello che può essere stato utile al suo cammino
Di quello che ancora prodotto fragilità delle cose che a noi sembra necessario fare nel Mezzogiorno
Sulla base di queste esperienze a me sembra che tutto questo gran discorso che si è fatto sulla incidenza del salario come fattore quasi determinante anzi determinante
Della possibilità di dell'impiego di risorse del Mezzogiorno a me sembra che questa tesi sia un falso proprio non è questa non è questo il vero problema
Seconda dell'impresa per innervare sì della realtà del Mezzogiorno per avere uno sviluppo del Mezzogiorno
Che via viva chiave delle plus di possibilità di sviluppo reali non poco peggiorare su una serie di riflessioni la mancanza del sud del Mezzogiorno di quelle dei di quelle reti senza le quali non c'è sviluppo
Le nostre reti anche quelle tradizionali sono di standard certamente inferiori a quelle europee
E mancano o sono carenti quelle cosiddette reti immateriali a cominciare dalla telematica dalle altre che sono anche se essenziali
Per dare il supporto un supporto reale al dinamismo dei sistemi vi è poi la questione del credito abbiamo qui nel Mezzogiorno questo grosso problema di un credito che costa di più che al nord
E abbiamo questa ormai diffusa
Larga colonizzazione del sistema bancario meridionale che di fatto è stato espropriato dalla sua autonomia fenomeno questo che si riscontra che la nostra Regione
A questo si aggiunge anche la crisi
Che sta attraversando il Banco di Napoli una grande banca tradizionale del mezzogiorno sulla quale credo vada fatto una riflessione perché è nell'interesse credo dell'intero Mezzogiorno e almeno il Banco di Napoli sia preservato dalla sorta di essere anch'esso consegnato ad una sorta di come dire omologazione in un sistema che ormai quanto a politiche del credito si colloca all'esterno del Mezzogiorno
Io ho citato alcune questioni che tutti attendono alla tema che è stato al posto della difficoltà dell'impresa di innervare assi nella realtà meridionali primo e il l'altro falso problema che è stato posto di ritenere che questo possa essere reso più facile
Intervenendo sulla dimensione del salario sulla sua fisionomia
Per rilevare in definitiva come vi sia bisogno di una nuova politica per il Mezzogiorno a mio giudizio che esca dalle sette però o dai moduli del vecchio assistenzialismo perseguito del passato che poteva avere ancora solo ragion d'essere determinate realtà
Per puntare invece ad una strategia che guardate alle ai bisogni reali e nuove che sono quelli dei servizi
Che sono quelli del club delle nuovo di nuove politiche per il credito
Che sono quelle di una nuova fisionomia della formazione professionale
Spazi questi sui quali le Regioni la mia regione ad esempio sta facendo uno sforzo noi abbiamo innovato profondamente nella politica di formazione professionale
Stiamo realizzando una politica in questo settore eroine più pensata in termini dico come dire quasi di conservazioni di mestieri nemmeno tradizionali ma soltanto fuori oggi dalla logica del mercato
E crediamo di fare una scommessa sulla formazione pensate in relazione alle come credo che il mezzogiorno debba guardare con interesse all'ipotesi di un piano di valorizzazione straordinario dei suoi beni naturali ambientali e storici
La mia regione ha fatto un grande una grande scommessa sul capitale natura
Siamo la Regione che ha rincuorato la più larga parte del suo territorio rispetto ad altre ai parchi
Il nostro sistema di parchi copre ormai fra il trentacinque e il trentasette per cento della realtà regionali
E vi posso assicurare che anche quell'impegno delle forze del centrosinistra è consentito di far passare un nuovo modello culturale di approccio al sistema dei parchi
Per cui oggi vengono vissuti ormai da larga parte della popolazione altrimenti avremmo anche perso no non come un fatto di vincolo di strozzatura dello sviluppo
Ma vengono vissuti come un'occasione una possibilità per rendere qualificate percorribile uno sviluppo per non dimentichi le ragioni dell'uomo
E a me sembra che il capitale natura il capitale dei beni culturali e ambientali del Mezzogiorno sia un capitale che debba essere sfrutta
In poche parole questo nostro modello che stiamo cercando di portare avanti in Abruzzo e che si muove in sinergia sia con le realtà del Mezzogiorno sia con la realtà
Ormai delle regioni frontaliere le Marche il Lazio l'Umbria questo modello che parte dal Mezzogiorno
Ha fatto una scommessa la scommessa è su una programmazione del territorio su un piano di sviluppo centrato proprio sul sistema natura sul sistema dei parchi
Sul modello di piccola e media impresa diffusa alla quale intendiamo offrire una pluralità di servizi qualifica su un intervento nello spazio proprio della Regione che riguardi anche lo spazio del creditore abbiamo rimodellato l'ultima occasione che ci si offre delle schede dei poco dei programmi operativi plurifondo spostando una serie di disponibilità sul piano dell'accesso al credito per l'artigianato e la piccola e media impresa e sul piano sul piano delle dotazioni delle aree e sul piano della disponibilità dei servizi
Ci come abbiamo previsto un notevole sforzo proprio lì dove insistono le aree del parto per sviluppare la micro imprenditorialità una micro imprenditorialità si rivolge anche al recupero la serie di mestieri tradizionali che trovano una nuova dimensione economico a Roma la capacità e possibilità di mercato
Per il credo ci stiamo muovendo a livello nazionale come sa il presidente della Basilicata per porlo al Presidente del Consiglio ma anche stiamo tentando un recupero in extremis del nostro sistema delle casse di risparmio
Puntando sulla holding delle fondazioni delle Casse di risparmio a Bruzzese
E che sappia negoziare quindi anche in termini più forti col partenariato esterno che è stato rappresentato dalla Cariplo dalla Banca di Roma
Tutto questo lavoro questa impegno questa iniziativa e naturalmente si svolge senza presunzione di essere dei Superman o delle imbottite
Passa attraverso questa progressiva capacità non solo di tenuta ma di lavoro sentivo prima dei che nel parlare della coalizione che è stata messa in campo
E che deve vincere la sua scommessa perché la capacità dimostrata degli enti locali e delle autonomie locali di dare una testimonianza una chiara capacità di lettura di una strategia visibile alla gente che guardi allo sviluppo ma non diventi che lo stesso tempo le ragioni della solidarietà altrimenti scivoliamo su una china impercorribile e negativa
Questo a renderlo visibile necessario per l'appuntamento delle politiche il lavoro degli enti locali l'impegno delle autonomie regionali elette da pochi mesi or sono io credo è fondamentale anche per contenere una ipotetica derivate esteri obietta evidentemente io non mi auguro per il nostro Paese
Vorrei dire che personalmente io vengo da esperienze molto lontane da quelle degli amici di Rifondazione con le quali sto lavorando
Però voglio dire che questo lavoro che del resto non ha
Un caratteristica di assoluta novità
Perché i cattolici e comunisti cattolici democratici comunisti
Hanno trovato anche in epoca se più lontane di questa una possibilità io credo di impegno comune oltre la resistenza c'è stata anche l'impegno su delle questioni nelle quali ci si trovava rispetta delle esigenze reali della gente
Su queste esigenze reali della gente
Sulla necessità di non consegnare il nostro Paese le nostre regioni
A gestioni in memori dell'uomo del suo destino della sua dignità complessiva io credo che i valori propri della tradizione cattolico democratica e quelli del vostro movimento hanno la possibilità di coagularsi e di dare vita pur nella distinzione delle esperienze reciproca a una nuova forte esperienza di governo delle regioni e delle Autonomie locali un augurio e un saluto a tutti grazie
Con lui abbiamo subito la parola per l'ultimo intervento al compagno amico Augusto Graziani e poi nell'intervento conclusivo del compagno Cossutta
Brevi considerazioni perché il tempo il tempo stringe
Consideriamo alcuni aspetti della politica economica nazionale nei riflessi sul Mezzogiorno e sul problema che oggi è in discussione delle autonomie locali
Quello che ha caratterizzato negli ultimi anni la politica economica nazionale quello che ha colpito di più l'opinione pubblica e che anche rilevante nella sostanza è la famosa svaluta azione della lira
Quello che è sfuggito a molti osservatori è che vi è stata una inversione di rotta fra il governo Berlusconi e il Governo Dini che è in carica da quest'anno
Berlusconi perseguiva una politica di negligenza lasciare svalutare la lira rispetto a tutte le altre valute cioè rispetto al dollaro rispetto al marco che sono i due Ford i principali nel mercato finanziario
Dini a silenziosamente ma con grande decisione apportato una correzione di rotta da quando il governo Dini è stato in carica la lira ha continuato a svalutarsi nei confronti del marco
Ma invece a retto è rimasta più o meno stabile nei confronti del dollaro
Questa decisione a ho avuto un significato profondo nella politica economica generale del governo perché svalutare la lira rispetto al marco significa certamente favorire quella miriade di piccole e medie imprese che esportano soprattutto nei mercati europei
Ma arrestare la svalutazione rispetto al dollaro significava dare finalmente una mano alle grandi impresa le quali acquistano in dollari non soltanto materie prime fonti d'energia ma anche tecnologie e costosissimi brevetti
Quel mondo delle grandi imprese che la politica del governo Berlusconi la politica valutarie al governo Berlusconi aveva viceversa anche sacrificato
Quindi anche per questo aspetto per il governo Dini ha perseguito
Silenziosamente ma con grande fermezza abbiamo possiamo riscontrare quella caratteristica centrale del governo Dini che è quella di essere il governo della grande industria del grande capitale finanziario
In questa sua strategia Dini ha avuto anche un colpo di fortuna
E cioè che verso la metà dell'anno la lotta commerciale fra Stati Uniti e Giappone che induceva gli Stati Uniti ha svalutato il dollaro ho rispetto allo yen per aumentare le esportazioni e ridurre le importazioni negli Stati Uniti dal mercato giapponese
Sì è viceversa arrestata si è avuta una pacificazione un accordo commerciale
A partire con qualche tentativo dalla fine di maggio poi più decisamente nel mese di giugno il dollaro ha cominciato a rivalutarsi rispetto allo yen la lira legata al dollaro anche la lira si rivalutata
Quando noi abbiamo letto sui giornali la notizia della rivalutazione progressiva della lira
Questo ci è stato presentato come un merito di natura politica del governo Dini come se il fatto di essere passati a un governo di tecnici a un governo che gode della fiducia internazionale questo fosse il grande fattore che aveva provocato finalmente il salvataggio della lira
Credo che i dati statistici di cui tutti sono in possesso mostrano in maniera più che chiara che quello che è stato è soltanto un'idea di legale la lira al dollaro il fatto che poi dollaro abbia arrestato la sua svaluta azione e abbia ricominciato un momento di rivalutazione questo riguarda cose molto lontane da voi molto lontane dal governo Dini semplicemente i problemi che la lotta commerciale fra Stati Uniti e Giappone
Quindi vi è stato una decisione di rotta vi è stato anche un grande colpo di fortuna
In tutto questo però noi assistiamo a una divaricazione della struttura industriale del Paese che risente le conseguenze di tutto questo nel board da un lato grandi e crescenti concentrazioni finanziarie
Che dopo mi nano ormai una popolazione sterminata di piccole imprese padronali con un numero ridottissimo di già detti nei quali non viene meno da pensare al controllo sindacale rispetto dello Statuto dei lavoratori cose che non sono state mai
Pensate cioè un mondo che era assomiglia sempre più alla struttura industriale dita Ivan non dico nemmeno la struttura industriale giapponese o quella di Hong Kongo li Singapore la struttura industriale più frammentata che possiamo immaginare anche e questo dominato da poche sempre meno numerose grandi concentrazioni in conflitto fra di loro però tutte solidali nel dominare il sottobosco delle piccole e medie imprese
Nel Mezzogiorno non viene meno questo la struttura industriale del Mezzogiorno è ormai in declino da decenni e se noi ci interroghiamo sui propositi del governo i propositi del governo sono quelli di riprendere la famosa politica delle opere pubbliche
Tutti noi sappiamo che le opere pubbliche nel Mezzogiorno possono essere obiettivamente necessaria però tre concerto terrore che ne guardiamo alla ripresa della politica delle opere pubbliche che è stato il terreno di cultura della corruzione del potere dei partiti delle tangenti
E ancora con perplessità maggiore noi guardiamo quali opere pubbliche ci vengono segnalate perché non si tratta soltanto di migliorare la rete stradale noi sentiamo parlare di alta velocità
E sentiamo perfino riesumare qualcosa che il governo Dini aveva sembrava del tutto seppellito cioè il progetto di costruire il famoso ponte sullo stretto di Messina si tratta di opere che probabilmente farebbero
Porterebbero un flusso finanziario certamente porterebbero un'alimentazione per il settore delle costruttori delle costruzioni che purtroppo non è il migliore che possiamo augurarci certamente in creerebbero un aumento di occupazione stabile certamente a riaprire ebbero i fenomeni della corruzione e della criminalità e anche come natura delle opere non sarebbero soddisfacenti
E allora
Noi sappiamo che l'intervento straordinario istituzionalmente ormai si è concluso e questo cosa che in parte ci conforta perché rientriamo nell'ordine nell'ordinamento ordinario
Però di fronte a un governo centrale che dovrebbe iscrivere nei suoi piani il problema del Mezzogiorno e che iscrive il problema del Mezzogiorno soltanto in termini di opere pubbliche di dubbia natura
Non dobbiamo dimenticare che esiste ormai un'unica fonte di risorse che è quella di le Autonomie locali
Visto che l'intervento straordinario è finito visto che il governo nazionale a questi orientamenti cerchiamo di fare leva sulle autonomie locali perché rappresentino con tutta la forza politica di cui dispongono le opere quella linea di Inter torna il Mezzogiorno che effettivamente produttiva per lo sviluppo del Mezzogiorno e soprattutto per lo sviluppo dell'occupazione e soprattutto per lo sviluppo stabile dell'occupazione che non sia soltanto l'apertura di un cantiere che lo sia occupazione
Transitoria ma che sia una struttura produttiva vitale affermata che dia una prospettiva ai lavoratori disoccupati che dia una prospettiva alle classi giovanili che si affacciano oggi sul mercato nel lavoro
E che se trovano i continuano a trovare un mercato del lavoro sempre meno promettente saranno sempre più disperse e perdute dal punto di vista sociale morale e politico vi ringrazio
Ringraziamo per il suo contributo Augusto Graziani diamo subito la parola al presidente del nostro partito Armando Cossutta
Care compagne e cari compagni graditi ospiti che avete voluto venire a questo nostro convegno di cui vi ringraziamo
Avete tutti letto sui giornali giornalistiche gentilmente
Hanno voluto meglio esprimersi qualche opinione di ciò che hanno parlato avete letto tutti sui giornali alcune notizie di carattere politico sulle quali vale la pena di fare subito qualche riflessione
è stato ritrovato un accordo pare tra
L'Ulivo e il Polo a proposito delle regole che dovrebbero
Larga misura riguardare la conduzione della prossima campagna elettorale non soltanto della campagna elettorale mi riferisco
Alla par condicio e mi riferisco al consiglio di amministrazione della RAI a noi non piacciono questi accordi segreti
Fatti a tavolino
Che non siamo affatto rassicurati
Per quanto riguarda il contenuto di questi eventuali accordi
Riteniamo che sia indispensabile avere chiarezza
La massima chiarezza possibile su tutto
E in modo particolare sulle regole
Ed è per questo
Che noi indichiamo tutte le forze democratiche tutte le forze politiche a proporre immediatamente dinnanzi al Parlamento alla luce del sole
I termini
Di questi accordi o meglio i termini relativi a queste questioni
E invitiamo il presidente della Camera l'onorevole Pivetti
A volere porre subito in discussione alla Camera
Le questioni relative al consiglio di amministrazione della RAI
E le questioni relative alla par condicio
Possono bastare poche ore
Comunque pochi giorni
Perché la Camera prima il Senato poi possono approvare queste norme
Dopo di che non esistono pretesti
Di nessun tipo per rinviare ulteriormente le elezioni
E temo che sia proprio per avere questi pretesti che viceversa si evita di sottoporre al foto alla discussione e al voto delle Camere la regolamentazione e dei servizi televisivi e in modo particolare della RAI
Avete letto abbiamo letto sui giornali
Finalmente
Anche il presidente della Repubblica parla
Di una data per le elezioni
E da quello che abbiamo capito ci si prospetta la possibilità
Di andare a votare
Entro la fine di giugno
Presidente del Consiglio l'onorevole Intini il dottor Dini
Sostiene che per evitare ter interferenze con il semestre italiano
Direzione della Comunità europea bisognerebbe votare proprio alla fine di giugno
Probabilmente non conosce la vita delle nostre famiglie
E non sa che le scuole in tutta Italia finiscono entro la metà di giugno e molte famiglie non quelle borghesi soltanto ma famiglie operaie impiegati di gente che vive del proprio lavoro porta i propri figlioli o al mare o in montagna proprio alla metà di giugno non si è mai votato alla fine di giugno
Bisognerebbe quindi votare entro la metà di giugno
Per votare entro la metà di giugno bisogna sciogliere il Parlamento alla fine di aprile e quindi nel pieno del semestre italiano di direzione della Comunità europea e d'altra parte se si scioglie il Parlamento alla fine di aprile sapendo
Che si andrà a votare a metà giugno anche i mesi precedenti saranno mesi di campagna elettorale
Il governo quale che sia non avrà nessun prestigio perché si sa che quel governo comunque
In un modo o nell'altro deve rimettere il suo mandato dinnanzi agli elettori non vi sarà prestigio per questo governo
Nell'interesse quinti del Paese
Nell'interesse della democrazia e necessario come noi proponiamo che sosteniamo da tempo andare a votare subito
Si vota la par condicio si vota alla le norme relative al consiglio di amministrazione della RAI dopodiché non ci sono pretesti
Per rinviare ulteriormente le elezioni e d'altronde
Con quale maggioranza
Questo governo potrà continuare a vivere
Se si dovesse andare a votare a giugno da qui a giugno quale sarà la maggioranza che sorregge il governo
Oggi il Governo sì qualifica come governo tecnico
Non ha una maggioranza politica
Per lo meno evita
Di avere una maggioranza politicamente qualificata
Ma
Nel momento in cui si dovesse andare al voto sulla legge finanziaria non solo ma nel momento in cui ammesso che si voti la legge finanziaria a gennaio
Vi sarà il chiarimento politico di cui tutti parlano dinnanzi al Parlamento occorrerà sapere qual è la maggioranza che sorregge questo governo
Allora io voglio fare un discorso molto pacato
Nel tono e nei contenuti
Ai compagni del PDS
Chi è che sorregge la il governo sino alla fine di giugno
Il PDS si assume da solo da solo con il centrosinistra con l'Ulivo
La responsabilità intere di sorreggere questo governo di questo governo che si qualifica agli occhi alla coscienza
Delle masse lavoratrici delle masse popolari come un Governo
Antipopolare
Si assume la responsabilità per intero direttamente interamente
Della politica iniqua di questo governo e non si rende conto in questo modo in quale condizioni andrebbe a trovarsi
Rispetto a quei settori della popolazione
Che sono poi quelle che debbono stare a cuore immagino non soltanto noi ma qualunque altra forza di sinistra progressista
Oppure il PDS disposto
Aggiungere a raggiungere un accordo con una parte del Polo ovviamente non credo affatto confini ma per esempio con Forza Italia
Per potere sostenere da una parte e dall'altra e quindi contemporaneamente da destra e da sinistra il governo Dini sino a giugno
E non si rende conto che questo aggraverebbe la confusione creerebbe una nebbia di confusione in Italia mentre c'è bisogno della massima chiarezza è già avvenuto per le pensioni
La controriforma delle pensioni è stata approvata
Con il foto ovviamente
Del centro sinistra del PTS delle forze che si raggruppano oggi attorno all'Ulivo della lega ma con l'astensione è determinante di Berlusconi e di Forza Italia
Ci troveremo alla vigilia del voto in cui c'è bisogno di una chiarezza della massima chiarezza
Per contrastare Paolo per contrastare il Polo di Berlusconi e Fini il popolo di centrodestra invece a una maggioranza equivoca nel Parlamento
Questo non potrà non potrebbe contribuire affatto a quella chiarezza torno a dire che è la condizione necessaria per potere sostenere la forza delle nostre ragioni
La forza dei nostri programmi la forza dei nostri valori che deve consentire di indicare nel Polo di Berlusconi e di fine l'avversario da battere
Per evitare che nel nuovo Parlamento possa aversi nuovamente
Una maggioranza di centrodestra
E d'altronde vengo al tema che poi ci porta immediatamente alle questioni che abbiamo discusso qui oggi ieri la legge finanziaria
Ma si pensa che noi siamo degli irresponsabili
Ma non sappiamo che ci sono le condizioni drammatiche della nostra economia
Tra il nostro bilancio del nostro disavanzo
Non sappiamo forse che sono necessarie
Delle misure dei provvedimenti degli interventi e che bisogna adottare al più presto queste misure
Ma questo può essere fatto con questo governo
In questa realtà con questi rapporti di forza ci dice ma la finanziaria bisogna far da
Certo bisogna fare
Perché deve essere fatta adesso e perché deve essere fatta con questo governo
Si possono adottare delle misure transitorie
Folte a garantire per lo meno che le cose non peggiorino da qui alla fine dell'anno
Andare a votare
Subito e avere un nuovo governo che sarà quello nominato dal nuovo Parlamento eletto dal popolo al quale affidare il compito
Di fare una vera legge finanziaria
Al quale governo che avrà l'appoggio del popolo citare la responsabilità di presiedere la comunità europea nel semestre italiano
Fare questa proposta vuol dire avere ben chiari interessa
Delle classi dei ciechi che noi cerchiamo di rappresentanza ma contemporaneamente gli interessi di tutto il Paese
Interessi
Te la nostra economia gli interessi della democrazia
Questa
Legge finanziaria cui si parla
Nessuno di noi conosce esattamente i termini
Ma che cosa è in effetti fra pochi giorni lo vedremo fra pochissimi giorni si dice
Non sarà una legge troppo pesante non saranno provvedimenti troppo pesanti
Non vi saranno iniquità
Non ci credo
Non ci credo perché bisogna recuperare trenta trentacinque mila miliardi
Bisogna per questo ridurre le spese bisogna per questo aumentarle le entrate
E si sa si capisce
Sia pure
In modo approssimativo come si sta orientando il governo come si stanno orientando le forze che lo sostengono
E anche quelle che non lo sostengono direttamente
Quindi
Non ci credo ma messo anche che sia così
Ha messo cioè che si tratti di misure non transitorie per pochi mesi anche noi sappiamo che sono necessarie alcune norme urgenti transitoria
Ma di una legge finanziaria quindi
Che va al di là nei prossimi mesi per tutto l'anno e che crea o premette le condizioni per ulteriori
Conseguenze successive
Si deve lasciare le cose come stanno nella migliore delle ipotesi
Non vi sarà un aggravamento per le condizioni delle masse popolari non ci credo ma ammesso che sia anche così dobbiamo accettarlo
E così che si presentano le forze democratiche le forze progressiste le forze della sinistra accettano cioè che vi sia un congelamento della situazione e ripeto non ci credo ma anche un congelamento dell'attuale situazione
Che è basata sulla iniquità
Iniquità più grave
A danno delle masse popolari a vantaggio dei ceti
Più agiati
Delle forze
Più importanti della vita economica di poteri forti dobbiamo accettare questo congelamento lasciare le cose la cose come stanno
Da qualunque parte si cerchi di esaminare questa situazione
E da qualunque parte ci accorgeremo da qualsiasi parte ci accorgeremo che è necessario viceversa introdurre
L'avvio di una politica di rinnovamento di cambiamento
E per fare questo però non ci sono oggi i rapporti di forza e perché mai allora dobbiamo accettare di lasciare le cose in questi termini perché non si deve arrivare fatta la par condicio fatto il consiglio dalla RAI in pochi giorni può essere fatto
Perché non si deve potere
Andare a votare e si può votare entro l'anno c'è un nuovo governo perché un nuovo governo verrà formato sulla base di una maggioranza che in questa con questa attuale legge elettorale che pure noi non non accettiamo che condanniamo consente la formazioni immediata di una maggioranza e un governo che può fare una nuova legge finanziaria
Che può garantire una efficace
Presidenza del semestre del semestre italiano
A verità e
Che fra lui e altre forze
Democratiche della sinistra vi è una differenza di giudizio su questo governo
Noi non siamo affatto del parere
Che questo sia un governo che ha fatto delle cose positive non siamo affatto di questo parere
E non capisco come si possa sostenere questa tesi
Il bilancio del governo Dini è un Bilancio tutto in negativo
Stiamo esagerando
In questi mesi aumentar tali inflazione
Continua ad aumentare certo per ragioni non soltanto nazionali per ragioni internazionali per ragioni tra virgolette oggettive
La gravità della situazione
Economica in Europa è sotto gli occhi di tutti
Le condizioni della nostra moneta sono preoccupanti lo strapotere delle banche delle della potenza economica della Germania sono sotto gli occhi di tutti non se ne parla per la verità
In termini realistici
In termini posso usare questa espressione scientifici
La Germania oggi non solo il la più grande potenza economica dell'Europa
è la seconda potenza mondiale nel campo economico ma anche nei confronti degli stessi Stati Uniti d'America si erge oggi la potenza e norme della Germania
L'unificazione delle due Germanie affatto
Della Germania attuale un Paese con enormi potenziali
E questo potenziale tende ad espandersi ha bisogno di espandersi a un'esigenza oggettiva di espandersi sono le forze che crescono e che devono trovare uno sbocco
Non si vedono le complicazioni di questa immensa potenza economica e sul piano economico e sul piano diplomatico e sul piano persino milita
Non si fa questo canale
Ma comunque non è di questo certo responsabile il nostro governo se non nel senso che non dice una parola esplicito
Che si considera in qualche modo subalterno alle decisioni alla volontà della grande potenza tedesca
Il rapporto Frattini colto e Pisticci vuole per davvero artistici e vuole
E d'altra parte questa subalternità Titini nei confronti di Kohl non ha risparmiato al governo italiano lo schiaffo
Del ministro delle Finanze della Germania
La quanto ha detto
In questo modo
Portando un colpo gravissimo contro la lira che l'Italia non è in grado di entrare
Nel grande di gruppo nel gruppo delle grandi potenze economiche
Per la lira per la moneta comune
E allora torniamo al nostro ragionamento in questi mesi vi è stato e che un aumento continuo della inflazione
Per ragioni che non sono soltanto italiane ma internazionali diciamo oppure oggettive non dipendenti soltanto da noi ma in grande misura anche dipendenti dalla politica del governo
Ma anche i ragazzi
è vero carissimo Graziani su chi insegna
Tutti noi
Anche i ragazzi sanno che quando si aumenta l'Iva
Sì aumento nei prezzi e quando si aumentano i prezzi sì aumento all'inflazione
E d'altronde lo sentiamo parlare adesso come misura del Governo pensate la modernità di questo governo la fantasia di questo governo che adesso per cercare di far fronte con la nuova finanziaria alle esigenze si parla nuovamente di aumento del prezzo della benzina
Di aumento delle tariffe e questo non portano un aumento dei prezzi di tutti i prezzi
L'aumento della benzina non è soltanto l'aumento e la benzina di chi ad opera l'automobile e l'aumento di tutti i costi dei trasporti e quindi anche dei generi alimentari non solo alimentari
E quando ci momento le tariffe vuol dire lì evitare una massa enorme di prezzi le tariffe elettriche le tariffe telefoniche le tariffe
E tariffe dei trasporti
è una responsabilità del governo è la politica del governo è vero che ci si risponde tanto che non si vuole però introdurre nessun cambiamento così sono le cose così stanno le cose che cosa si può fare di diverso lo dirò
Si può fare qualche cosa di diverso ma che è diverso finché si rimane in questa logica queste sono le conseguenze
Aumenta l'inflazione si riduce la capacità di acquisto dei salari
Siete tutti lavoratori
Non è mai avvenuto nella storia della Repubblica da quando c'è la Repubblica non è mai avvenuto
La perdita di capacità di acquisto dei salari e degli stipendi
C'era la scala mobile non c'è più
E allora che cosa si fa
Ma la perdita è strano che di questo non si parli non si parli con forza con forza con determinazione voglio vedere che cosa sarà la legge finanziaria riguardo
C'è una perdita di alla capacità di acquisto che in poco più di un anno in questi ultimi due anni ha portato a una riduzione del cinque per cento dei salari e degli stipendi
Vuol dire tra le centocinquanta e le duecento mila lire al mese vuol dire un milione e mezzo due milioni all'anno di riduzione della capacità di acquisto dei salari e degli stipendi
E vi è un accordo un accordo che noi abbiamo condannato che che noi non abbiamo accettato l'accordo del luglio del novantadue e del luglio del novantatré tra i sindacati e il governo e la Confindustria che diceva che per lo meno bisognerebbe cercare di valutare alla fine dell'anno come stanno le cose ma di
Portare i salari e gli stipendi a livello dell'inflazione programmata questo fu l'accordo già curato firmato dai sindacati all'inflazione programmata è inferiore all'inflazione reale finora chi paga questa differenza
Ma il godimento operaio può accettare questo
Ma compagno Cofferati sindacati può solo accettare questo le organizzazioni sindacali possono accettare la perdita parlo aumento chiediamo dei salari la perdita e quando vedo
Segretario
Compagno Nerozzi segretario della
L'organizzazione sindacale della funzione pubblica un compagno del PDS mi pare
Non è un a un uomo opposizione nel PDS fa parte del gruppo dirigente del PDS che proprio oggi sul manifesto dice con una sua intervista molto interessante molto importante noi non siamo disposti
Ad accettare
Che questa situazione trovi nella legge finanziaria una sua ulteriore convalida questa iniquità assurda
E noi chiediamo lo chiede il segretario del PDS della funzione pubblica che vi sia un aumento con il nuovo contratto che deve andare in in approvazione nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Per tutti i dipendenti assoluzione pubblica sapete
Del mezzogiorno è una cosa nozze ma non soltanto per Mezzogiorno su tutti i dipendenti non solo
Dei ministeri ma di tutti quelli che svolgono una funzione pubblica una cosa larghissima sono un milioni di lavoratori un amuleto chiesto dal segretario del PDS pidiessino
Della funzione pubblica di duecento cinquanta mila lire al mese
Bene noi siamo d'accordo che cosa dice il governo
Che cosa dicono le forze che sostengono il governo ci saranno nella legge finanziaria i mezzi per recuperare questi danari
Quando il compagno Bertinotti segretario del nostro partito ha detto
Che bisogna trovare la maniera di compensare alla fine dell'anno questo divario con una retribuzione straordinaria una tantum da un milione e mezzo a due milioni di lire avete sentito Bassanini
Ineffabile compagno Bersani e dire
Credo che non ci sia io credo che non ci sia un orientamento c'è anche quello sbagliato ma temo e la cosa e per chi dirige una forza politica così importante una non conoscenza una non conoscenza dalla realtà dico questa realtà che noi viviamo che voi compagni e compagne
Dirigenti di partito nelle porte organizzazioni amministratori locali sentite giorno per giorno
Vi è una vi è stata la controriforma delle pensioni con tutto quello che questo ha comportato e comporta
Beati coloro che ne parlano bene
Io
Sono troppo anziano per vedere che cosa succederà al momento in cui i nostri figli i vostri figli
Arriveranno all'età della pensione un disastro
Altro che pensare con la riforma delle pensioni come veniva detto all'avvenire dei nostri figli
Non ci sarà più la pensione fu
Per chi si accinge andare a lavorare o lavora da poco tempo ma di tutto questo abbiamo già parlato
Ma sa per esempio
Compagno Cofferati lo deve sapere
I parlamentari della Sinistra e democratici lo devono sapere si è votata la legge hanno votato
Che dal primo gennaio dovremmo questa situazione
Attenti perché la vicenda riguarda soprattutto il Mezzogiorno
Che là dove ci sono due coniugi
Uno dei quali ha
Un retti tutti gli ottocento mila lire alti almeno ottocento mila lire al mese ottocento mila non otto milioni al mese l'altro coniuge in generale è una donna
E in generale del Mezzogiorno che ha la pensione minima la pensione sociale
Avendo l'altro coniuge un reddito di ottocento mila lire la pensione minima dal primo gennaio non c'è più
Viene eliminata e si tratta di trecentosessanta mila
Famiglie ceppi famiglia sono è una politica accetta si può dare un giudizio positivo nei confronti di questo governo l'inflazione il salario la pensione
I vostri ragazzi sono andati a scuola i nostri ragazzi i nostri nipoti
L'aumento dei prezzi dei libri è incredibile quest'anno e adesso i primi di novembre boh ottobre ci sarà l'apertura delle università
L'aumento delle tasse universitario e indecoroso
è inaccettabile
Altro colpo cerca uno per tutti ma un colpo che colpisce
Che colpisce le nostre famiglie e nello stesso tempo non abbiamo noi il manifestarsi di questa situazione drammatica abbiamo sentito negli interventi
Posto Anna
Nel Mezzogiorno
Chiusure e licenziamenti
Sino quella clamorosa della Olivetti
E di fronte a tutta questa situazione ma inutile che io insista
Sono cose a cui molto chiare
Che cosa si propone ma che cosa sentiamo dire sentiamo dire per lo meno non da tutti per fortuna da tutti i dirigenti sindacali ma da diverso i dirigenti sindacali forze politiche che ci vuole la flessibilità salariale
Prima c'era la mobilità e la flessibilità nei posti di lavoro la foratura di operai e impiegati tecnico come un pacco
E adesso anche nel salario
Anche nello stipendio
Io purtroppo non ho sentito l'intervento di Graziani dovevo rispondere
Ai giornalisti
Ma ho letto un suo bellissimo articolo qualche giorno fa su Liberazione
Del quale egli appunto contestata
Questa tesi delle gabbie salariali quante battaglie quante battaglie si torna indietro di decenni
Per eliminare le gabbie salariali e le contattava nel merito da cui questo argomento razzista
Che viene c'è una minore produttività nel Mezzogiorno
Tutta da dimostrare
E la vita costa meno nel Mezzogiorno rispetto a Torino a Milano e Genova nelle città del Centro Nord
Può esserci Del Piero per quanto riguarda alcuni prodotti alcuni prodotti va più rapporto più stretto con la campagna con i prodotti agricoli c'è anche Del Piero in questo ma quante altre cose o signori Pupulin un ticket quando parlate del Mezzogiorno
Ma come funzionano i trasporti
Ma come funzionano gli ospedali rispetto a quelli dell'Emilia e della Toscana del tempo del Trentino ma come funzionano i servizi
E questo non è salari io integrativo il modo di fare fronte e c'è l'asilo nido è roba da sognare
O c'è la scuola materna o ci sono gli altri strumenti che sono gli strumenti che hanno fatto crescere grado di civiltà in certe parti del nostro Paese soprattutto nell'Italia dove da sempre le sinistre oppure forze democratiche sono alla mini alla direzione della cosa pubblica
E come si può allora pensare
Di potere in questa situazione indicare l'obiettivo di un rientro dell'Italia nello SME
Nella tentativo di questo accordo con gli altri grandi Paesi partner dell'Europa
Non se ne parla se ne parla tra specialisti
Se n'è parlato ieri nel convegno di Capri
E mi hanno riferito i compagni c'erano presenti che l'intervento di Bertinotti che ovviamente non poteva essere condiviso ha suscitato tante perplessità
In quel settore che certo non è di classe operaia oltre il mondo del lavoro erano i giovani cosiddetti giovani industriali
Perché per potere rientrare nello SME occorrerebbe una tale abbattimento del debito pubblico
Quello annuale e quello pregresso
Che dice
Bertinotti ripeto questa sua espressione neanche un governo Pinucci sarebbe in grado di realizzare
Un abbattimento totale dello stato sociale vorrebbe dire le barricate in ogni parte d'Italia e poi continuate a pontificare a dire a parlare di cose che non sono possibili che non sono realistiche
Che non sono neppure sostenibili da un punto di vista astratto non voglio dire da un punto di vista politico e concreto e perché non si reagisce e perché non si reagisce a quello che
Con una indifferenza sovrana i grandi giornali ci fanno conoscere ci fanno sapere di quello che sta avvenendo nel più grande Paese capitalista del mondo negli Stati Uniti e l'avete letto su qualche giornale
I più informati dove si elimina quasi totalmente quella che era la conquista del mio di dello stato sociale
Che esisteva lì e sapete con quali argomenti sono gli stessi che abbiamo sì Tito qui per i pensionati
E perché ormai si dice non c'è quello che c'è in Italia
Ma ce lo stanno portando via comunque anche qui c'è un una forte assistenza per i poveri per i disoccupati per i pochi per quelli che sono sotto
Lo stato di povertà insomma
Dice no ormai poveri sono troppi e crescono tutti gli anni quindi il bilancio dello Stato non ce la fa si eliminano si toglie l'ora che cosa si che cosa si propone
Che cosa si propone
Per potere risolvere questo problema allora questa gente cosa del morire deve sparire deve scomparire un deve esistere più
Come se questi dipendesse da che cosa dipende il patto che non hanno il lavoro che non hanno la possibilità di avere un reddito anche modesto al di sopra della soglia della soglia di povertà da che cosa da questa organizzazione di questo tipo di economia
Ma una volta nella sinistra ad avere il coraggio di dire almeno a parole che bisogna cambiare questo stato cosa oppure cambiamento vi è un male Tunisia n-esimo sociale che spaventa che impressione che penetra
Persino nelle coscienze
Delle forze delle forze democratiche
Noi facciamo delle proposte avete sentito nelle relazioni fra le sentito nell'intervento del compagno Giordano
Documentato cucito prima di tutto per il recupero salariale noi non riproponiamo la scala mobile
Della quale non abbiamo motivo di vergogna
Abbiamo perso quella battaglia
L'abbiamo persa
Pur avendo allora in per referendum quarantasette per cento di voti a favore della nostra tesi
E voi tutti vi ricordate
Che se non ci fosse stata quella divisione
All'interno del gruppo dirigente della CGIL
Senza rivelare nessun segreto
All'interno purtroppo della direzione nazionale dell'allora Partito Comunista Italiano senza quella divisione probabilmente avremmo vinto quel referente
Abbiamo perso nel Mezzogiorno
Nel Mezzogiorno ci fu una forte maggioranza a favore della nostra tesi
Non c'è più la scala mobile non riproponiamo ma noi proponiamo un meccanismo elementare
Che ci sia la fine dell'anno la valutazione cos'è stata la inflazione programmata
Il tre per cento parlo dalla situazione attuale
E questo è quello che se
Deve portare ad adeguare gli stipendi e i salari
Ma la di ma la Program la inflazione reale che cosa è stata quella programmata o è stato di più come nel caso attuale ebbene alla fine dell'anno si fanno i conti si paga la differenza
In modo automatico
è una richiesta assurda la nostra e certo è assurta perché ci pensa
Che i lavoratori che debbono continuare a stare peggio per chi dà per scontato che le cose devono andare avanti così non chiediamo aumenti chiediamo semplicemente di poter far fronte al processo inflazione
Chiediamo
Una riduzione dell'orario
Vedo con piacere che anche in settori importanti
Dei gruppi imprenditoriali
Comincia ad affermarsi questa tesi questa tesi viene avanzata dai sindacati
Giusto dopo la tragedia il dramma della Olivetti
Bisogna ridurre l'orario di lavoro alle trentacinque ore
Ma noi poniamo questo come una una misura non dell'avvenire urgente urgente
Non vedo che cosa c'è di diverso che cosa proponete di dire
Per potere fare fronte alla tragedia della disoccupazione
Che qui nel Mezzogiorno ha superato ogni ciò soglia possibile sopportate ma che cosa propone
E proponiamo un grande programma di lavori socialmente utili
Per potere portare ad avviare al lavoro altre grandi masse i giovani di lavoratori
Chiediamo in sostanza
Di poter riottenere con una politica più squadra fiscale decente appena appena e qua una rete di distribuzione permetti tu
Che è stato in questi ultimi anni tutto a vantaggio del profitto non ho bisogno di ripetere le cose che sapete bene aumenta la produzione aumenta la produttività
Abbiamo una produttività più alta che negli Stati Uniti e che in Germania
Siamo pari al Giappone
E vi è stato un aumento enorme
Dei profitti chiediamo una redistribuzione è un è il minimo che si possa chiedere attraverso una politica fiscale appena appena qua che possa riuscire a incidere né i grandi patrimoni
Negli eventi che ai profitti ovviamente nelle reti
Nei patrimoni di ogni tipo mobili e immobili
Non quello che pensa di fare il Governo
Ed è pazzesco
Che dobbiamo essere noi Partito dei lavoratori
A dovere contrastare questa politica che pensa a questo riguardo di potere introitare dei soldi aumentando Licci imposta sulla casa
E magari sulla prima casa
Mentre occorre una politica fiscale che vada a incidere sostanzialmente
Nelle grandi rendite e nei grandi patrimoni e quindi indichiamo le necessità indichiamo le i piedi uscite
Ce ne possono essere altri
Siamo pronti a discutere
Siamo pronti a discutere anche cercando di capire
Lo dico a Massimo D'Alema
Lo dico a Walter Veltroni
Che stranamente in queste settimane di fronte a un fatto
Che qui giustamente è stato definito
Al nostro carissimo compagno negli
Come un fenomeno che su scala mondiale non è di straordinaria identità mi riferisco alla Super Gemina camma che per l'Italia
è un fatto o di grande rilievo grandissimo rilievo
Dico a D'Alema dico a Veltroni ma perché voi continuate a sostenere questa tesi persino risibile
Che non ci sono i poteri forti
Che non ci si tratta non bisogna preoccuparsi dei poteri forti ma tutta la nostra vita è condizionata da questa esigenza
Tutta la vita del paese condizionata dalla volontà di questi grandi gruppi
La facciamo una battaglia sacrosanta contro Berlusconi non so che sia dal punto di vista elettorale sarà la più efficace lo voglio dire al segretario del PDS
Di attaccare Berlusconi soltanto per la questione delle televisioni
Che fa sostenuta una battaglia che va condotta che va sostenuta Berlusconi va attaccato bisogna impedire che posso avere la maggioranza per Lins sì è vede la sua politica dei suoi orientamenti dei suoi comportamenti ma comunque giustamente conduciamo la battaglia contro il monopolio televisivo
Ma ci sono a proposito di antitrust delle situazioni aberranti che sono passati ma nella coscienza della gente
Primo luogo quello dell'automobile io non conosco nessun Paese del mondo chiave la situazione dell'Italia nessun Paese del no
Dove si fanno automobili dalla Spezia la Korea per non parlare degli Stati Uniti Germani
Di tutti i paesi che fanno otto mobili qui c'è una sola grande famiglia che comanda tutto il settore lampi Azzi ha preso tutto
Ha preso l'Alfa Romeo grazie si è presa la Lancia si è presa l'Innocenti si è presa la Maserati dice si è presa la Piaggio si è preso tutte
La Ferrari tutte quante le le industrie automobilistiche è un monopolio gigantesco
E non soltanto ma adesso con la Super Gemina abbiamo il monopolio nella carta stampata
Oggi di questi giornali il primo giornale di Milano Corriere primo giornale di Torino La Stampa il primo giornale di Roma il Messaggero con la con la incorporazione anche di De Benedetti o comunque di quella che era la potenza finanziaria di De Benedetti a latere di questo grande complesso persino probabilmente Repubblica il monopolio
Nella carta stampata
Nei giornali e quindi nelle riviste
Non sono poteri forti
Non si deve si deve cercare di indicare una diversa via di uscita o lasciamo le cose come stanno si dice che la cosa migliore di non aggravare di non peggiorare non ci credo
Perché gli interventi del governo saranno volti ancora a a ad aggravare le condizioni delle masse popolari ma non si può neanche lasciare le cose come sono
Io ho apprezzato molto questo quello che a questo riguardo ha detto
L'onorevole Orlando ieri portando suo saluto di cui lo ringrazio a questo nostro convegno quando ha detto sarebbe bene che Rifondazione Comunista
Pure nella sua radicalità
Esprima il proprio programma e consenta di potere
Confrontarsi con le sue proposte
è una
Richiesta giusta
Dammicco che ci viene fatto non è una sfida
è una richiesta di contributo e capisco per quel poco che posso capire all'interno anche del movimento della Rete
Che potere avere Rifondazione Comunista una sponda dice così
A cui riferirsi per potere sostenere meglio le proprie battaglie può essere una cosa molto utile o dice D'Amico e io credo che sia giusto ed è anche per questo che noi terremo nei prossimi mesi la nostra conferenza programmatica
E stiamo avanzando le nostre proposte le proposte per un programma
Per un programma economico e sociale per un programma di riforme istituzionali per un programma di politica estera
Non facciamo semplicemente dell'opposizione la nostra opposizione anzi del modo stesso nel momento in cui si sviluppa creano le condizioni per la nostra capacità propositiva indichiamo delle soluzioni indichiamo delle proposte alcune le ho già detto
Nel campo più urgente e più immediato che riguardano l'occupazione salari le pensioni
Qui è stato soprattutto trattato quello delle riforme istituzionali
La iniziativa assunta dai sindaci di alcune grandi città per iniziativa del compagno Bassolino è molto importante quella sulla finanza locale
E qui occorre una riforma altro
Una riforma seria non si può continuare così
E che siano oggi i sindaci
I Sindaci delle grandi città
Apriti Venezia
Di Firenze
Di Roma eccetera
A prendere questa iniziativa è veramente un fatto positivo il valore di valore nazionale riuscire cioè
A resistere contro l'impostazione che si vuole dare alla legge finanziaria anche a proposito della finanza locale
Con i tagli ormai annuncia nei servizi per le persone e nei servizi sociali saranno colpiti nuovamente non so in quale misura sanità scuola trasporti servizi di ogni di ogni tipo per la persona
I servizi in generale e occorre viceversa una politica per evitare questi italiani e che indichi una
Una diversa impostazione di tutto il sistema della finanza locale
Sapendo che il Comune
è stato già detto a questa tribù è la prima trincea
Ed è ingeneroso e grave
Il governo le classi dominanti da sempre vadano a tagliare nei comuni nell'ente locale le esperienze che sono le spese per fare fronte ai bisogni della gente
Ma è chiaro che quando si arriverà a questo a tagliare ulteriormente queste spesi quindi queste possibilità si vuole scaricare contro i Comuni la protesta
Perché la gente poi non sa da che cosa dipende qual è la causa non sa o perlomeno non lo sa a livello di massa
E allora se il trasporto non funziona se i servizi scolastici non funzionano se non c'è l'asilo se non c'è la scuola materna se non c'è l'acquedotto cioè non c'è una fognatura se non c'è il depuratore c'era già tutto quello che serve alla vita dei cittadini la colpa dell'azienda la colpa del comune in molti casi anche così ma la colpa di questa politica nazionale della politica finanziaria del gol erano questo ciclismo delle classi dominanti dei governi di scaricare sui Comuni il rapporto diretto con le masse
Fare l'impatto tra la gente povera la gente bisognosa e il proprio rappresentante locale una dimostrazione
Di cinismo inaccettabile questo quale in modo particolare per il Mezzogiorno qui dove è venuto ormai non c'è più
De intervento straordinario
La Cassa del Mezzogiorno è quello che vi era collegato ma non si è introdotto nessun intervento ordinario non c'è nessuna misura di riequilibrio non c'è nessuna iniziativa concreta volta a cercare di superare questo Capps sempre più grave tra il nord e il sud del Paese
Col nuovo atto
Immissione di migliaia di persone che prenderanno il treno a Parigi per andare a cercare lavoro
Dalle terre dove c'è la speranza di trovare lavoro
E cosa si fa
La via di uscita non è quella del federalismo né del federalismo politico né del federalismo amministrativo nel federalismo fiscale
C'è molta ipocrisia attorno a questa parola
Io non sono abituato
A dire le cose che non penso
Capisco
Che bisogna evitare di lasciare un miraggio
Nelle mani della lega nelle mani di Bossi
Ma un grande partito dei grandi partiti delle grandi forze politiche democratiche hanno detto feriti dire come stanno le cose nella concezione della lega avete sentito del compagno che vengono dalle regioni del Nord conoscono più direttamente
Nella concezione di Bossi il federalismo è semplicemente una parola con la quale si vuole indicare la prospettiva della separazione
Per la separazione che non è la separazione immediata non è che nascerà un nuovo Stato ma di una rete separazione progressiva
Non avete visto che
Nessuno ci fa caso nessuno protesta
Che lanciano dei referendum
I dirigenti della lega
Un referendum e avverrà
Quello che non considera più un reato operare contro l'unità nazionale
E la fine dello stato è aberrante non si dice nulla a questo riguardo ma questo indica qual è la prospettiva
E l'altro è quello di utilizzare attraverso una modifica ulteriore della Costituzione già è stata corretta
In queste parti in qualche misura la possibilità di modificare i confini delle regioni prevista anche dall'attuale ordinamento costituzionali che vuol dire e intanto possiamo allargare le Regioni e farlo diventare delle macroregioni e quindi il lombardo il Lombardo Veneto oppure la Padania oppure altre cose che sono
Nei loro intenti non è una separazione immediata è una separazione progressiva ma occorrerà pure reagire a questa impostazione alla quale si accompagna una visione che ha profondamente antimeridionalista
Bisogna sentirli voi non avete idea oppure ce l'avete ma quello che raccontano i giornali e niente rispetto a quello che si dice nelle trattorie che si dice nei luoghi dove si trova la gente dalle parti
Il mio della Lombardia di Brescia di Bergamo di Varese di Como di certe parti del Veneto contro il Mezzogiorno contro i cittadini meridionali vi è un razzismo ignobile prima contrastata bisogna pure contrastarle cercare di far valere le ragioni te la razionalità
Vi è in questo un pericolo davvero serio quindi sfidare Bossi e giusto
Lo ha detto anche in qualche modo Orlando ed è un punto sul quale non mi trovo d'accordo con lui
Quando probabilmente certamente in buona fede
Sostiene che il modo per contrastare a tendenza federalista
Datemi scusate l'
Tendenza presidenzialista che è forte
Finì in Berlusconi
Si deve rispondere con una proposta di tipo federalista queste la via di uscita
E non vede che qui c'è la contraddizione
Anzi più avanza la posizione federalista
E più si fa forte la richiesta presidenzialista e direi che oggi tipo alla cosa
Perché sia il paese di tipo federale il bisogno di una direzione di un presidente con dei poteri appunto quelli eletti che gli derivano dall'elezione diretta del popolo questo il pericolo grave che non li vedremo insieme questo miscuglio che diventa un appello la pericolosa per la democrazia federalismo e presidenzialismo insieme la via d'uscita non è questa la via di uscita è quella che noi sosteniamo da tempo e che non siamo in siti a praticare non perché sia concettualmente o politicamente difficile quella dello Stato regionale dell'attuazione pieno dell'autonomia regionalista
E delle autonomie locali ma perché vi sono delle resistenze delle incrostazioni
Perché si signori io ringrazio di tutto cuore gli amici che sono venuti qui presidenti di Regioni di regioni
Nelle quali alle quali noi partecipiamo alle cui giunte partecipiamo o con le quali siamo in rapporti di stretta collaborazione dell'Abruzzo delle Marche e della Basilicata
Ma colleghi amici voi sapete e voi compagni amministratori voi sapete che vi sono stati in questi decenni delle resistenze
A portare avanti una riforma di tipo regionalista perché si è mantenuto il pre dileggio la difesa del proprio per il di lei Gio quando io penso alla Regione più grande d'Italia la Lombardia pensate che la Lombardia
Ha perso in questi anni non so quanti siano forse Mirko me lo può dire quanti sia la massa di miliardi si tratta di migliaia di miliardi del bilancio della Lombardia
Che non sono autonomamente disponibili per la regione lombarda perché sono vincolati dalle leggi nazionali
Perché sono vincolati da deliberazioni dei singoli ministeri che quindi debbono essere utilizzate nell'ambito deciso non dalla Regione Lombardia quando al ministero del Tesoro o dal Governo
Ma la Lombardia per tutti questi anni non ha reagito
Perché comunque aveva a disposizione migliaia di miliardi attraverso i quali fare quella politica clientelare quella politica particolare d'intervento a pioggia di sussistenza di aggravamento di miglioramento dalla fluenza dell'uno o dell'altro uomo politico vi è stato una resistenza dentro e questo vale anche nelle regioni rosse e questo vale anche nell'Emilia vale anche nella Toscana non sia dato compimento allo Stato regionale
Queste viceversa della è la via da seguire quella che ci ha indicato Caprili nella sua relazione
Le regioni con poteri legislativi reali con una reale autonomia legislativa con una reale autonomia finanziaria e i comuni non subalterni
Subalterni a Roma e subalterni ai capoluoghi di regione ma enti autonomi a nostra è una linea democratica chiaro lucida
è un Parlamento con una sola Camera con quattrocento parlamentari non occorre più il bicameralismo
Siamo propositivi
Nel campo economico nel campo istituzionale
Nel campo per Rinnovamento democratico del Paese quando a tu per tu i dirigenti del PDS ci hanno detto che bisognerebbe introdurre prima di andare a votare una nuova legge elettorale
Inizialmente lo sapete
Avevano una ipotesi
Per la quale gli abbiamo detto evitate comunque sappiate e noi faremo le barricate contro quella ipotesi
Quella del doppio turno nei collegi col sistema pressappoco attuale
Con il doppio turno
Hanno cambiato l'opposizione
Non è certo per merito nostro ci mancherebbe
Che ci vantiamo di questo
Merito dell'analisi della situazione è oggi pare che i dirigenti del PDS avanzi una proposta per una nuova legge orale e legge elettorale di tipo come quella delle regioni
Abbiamo detto siamo d'accordo
Poi discuteremo nei particolari ma siamo d'accordo perché una legge di questo genere è una legge che finalmente garantisci due requisiti sono cose per noi note strano che per curare per cui una legge elettorale può essere una legge giusta
Rappresentatività l'ottanta per cento di proporzionale
E conferma l'abilità un premio di maggioranza del venti per cento
Quel premio di maggioranza del venti per cento che ha consentito alle Regioni per formare subito i loro governi ci volevano mesi nel passato
E che la legge per il Parlamento attuale viceversa governabilità che non garantisce
Siamo pronti anzi siamo pronti anche a indicare attenti compagni non ci siano equivoci perché è facile
Confondersi per tutti noi
Abbiamo detto in questo caso noi preferiamo il secondo turno
E le regioni c'era un turno unico si votava la parte proporzionale il listino vero quello del premio di maggioranza sapete tutti di che cosa si tratta con il ricatto
Con il condizionamento
Se noi non spacciava un rosso poco chiesto rischiavamo di far vincere lo schieramento di centrodestra e quindi una situazione imbarazzante
Per questo pre esempio in Calabria
Si è perso la possibilità di sconfiggere il centrodestra se avessimo avuto uno schieramento unitario sulla base di una valutazione comune unitarie avremmo vinto la stessa cosa probabilmente nel Veneto
Allora si vota la prima volta per l'ottanta per cento di proporzionale e dopo quindici giorni
I partiti che vogliono mettersi d'accordo presentano la loro proposta per una lista che abbiamo poi il premio di maggioranza chi vince prende quei seggi o gran parte di quei seggi rimasti con il premio di maggioranza
In questo caso un secondo turno per cui si possa avere effettivamente la possibilità di una governabilità e in questo secondo caso si indica anche che tipo ovviamente il Presidente del Consiglio
E che tipo di governo si intende fare e ognuno si assume le sue responsabilità
Bene discutiamone
Ma non vi ha non vi pare cari compagni che tutto questo e
Fuori dalla da un esame reale della situazione per fare una legge di questo tipo ci vuole del tempo ci vogliono dei consensi
Qui non è come la par condicio che si può anche approvare con un solo voto di maggioranza è un decreto che già è in atto si può approvare in poche ore in poche giornate
Una legge elettorale se se non vi è un minimo di consenso anche in altre forze politiche presenti in Parlamento non se ne parla
Basta un minimo ma senza chiamarlo ostruzionismo basta un minimo di contrasto quello se ne fa nulla però non lo sapete tutto questo ora cos'è propaganda
Vedo una propaganda giusto una propaganda sbagliata ma non vorrei che questo diventi un pretesto ulteriore per rinviare le elezioni dunque abbiamo le nostre proposte economiche le nostre proposte istituzionali le nostre proposte per la legge elettorale le nostre proposte di politica estera non ho tempo per intrattenermi ne abbiamo parlato nel Comitato politico nazionale
La nostra è una posizione forte e compagni
Non è vero isolate
Oggi c'è la marcia Perugia-Assisi
Può darsi mi auguro che ci riesca a copulare ugualmente tante forze pacifiste democratiche ambientaliste
In questa comune posizione contro gli esperimenti nucleari quelli di Chirac
Siamo stati i primi a denunciarlo
Conforta merito del nostro giornale del suo direttore una grande campagna che Moffa
E contro gli esperimenti nucleari in Cina signori non capisco perché ci possa essere credo che siano rarissimo
Dei compagni che dicono che sono così diverse certo che sono diversi
Passiamo contro tutti gli esperimenti nucleari
Cioè in un punto di
Iveco e per quanto riguarda la Bosnia abbiamo preso una posizione
Una posizione coerente
Coerente giusta
Se si può usare la vecchia espressione non è il caso di usarla ma perché ci si intende veramente di tipo internazionalista
Noi non abbiamo detto che i serbi hanno ragione
In alcuni casi dicevano delle cose giuste
Ma poi hanno fatto cose non giuste a
Inaccettabili inammissibili e le abbiamo viste con i nostri occhi
Conto e abbiamo detto di no e questo era facile perché lo dicevano tutti no se
Ma abbiamo detto di no ai croati e non tutti lo hanno detto
E non l'hanno detto con la stessa forza
è stato più forte
Il Papa torna a parlare contro i croati
Che non soffrì con la Rossanda che non hanno il
Utilizzato parole forti nei confronti di questa e immigrazione di massa imposta con la violenza con la barbarie dai croati per centinaia di migliaia di persone
Per la Croazia che sorta come Stato etnico e immediatamente riconosciuta riconosciuta subito è voluta dalla Germania riconosciuta dal Vaticano
Abbiamo detto di no ai serbi abbiamo detto di noi croati abbiamo detto di no con forza i bombardamenti della NATO all'intervento della NATO
L'utile che ci vengono a dire e grazie questi bombardamenti che si sono aperte le trattative Ceretto
Sotto la minaccia e non solo la minaccia sotto il peso delle pompe e dei bombardamenti può avvenire questo è l'altro ma non si risolve il problema
Il problema tragico del contralto etico del contrasto religioso del contrasto culturale del contrasto politico del contrasto storica
Che c'è tra quella gente e in quelle terre
Occorre una lunga politica politica di pace
E abbiamo indicato anche qui la via non è vero che è stata fatta la diplomazia e la diplomazia non è servito a non è stata fatta ma quanti erano i soldati i caschi blu che dovevano difendere questo quella in cloud liti musulmani tutti gli altri dieci otto quindici venti
Debbono essere centinaia debbono essere migliaia ci vuole una presenza forte e consistente
A nome delle Nazioni Unite non della NATO perché la NATO è una rappresentazione l'espressione di una parte e inutile che diciamo la vecchia polemica i fatti ci danno sempre ragione io sono perché ci siano degli strumenti di sicurezza internazionale
Non siamo così sciocchi di non saperlo ma c'è scritto nello Statuto dar ragione unite che le Nazioni Unite devono disporre di strumenti per la sicurezza anche sul piano militare ma non la NATO
Non ha più ragione di essere dopo tutto quello che è successo nel mondo qualche cosa di diverso ma chi è innovativo
Chi è che difende che prospetta delle soluzioni innovative moderne e coraggiose noi che appunto indichiamo la la le altre idee o quelli che invece mantengono i vecchi Crisci è le vecchie culture la vecchia mentalità mi riferisco
Alla gente della testa del centrodestra e purtroppo anche
Del centrosinistra
Su queste iniziative su queste questioni stiamo facendo un lavoro in tutta l'Europa per avere delle iniziative unitarie io nel mille la mia storia ho avuto non so quanti incontri con i compagni del Partito comunista francese allora rappresentato la segreteria del Partito Comunista Italiano
E vi assicuro dell'incontro che abbiamo avuto tre giorni fa Bertinotti io e altri con il segretario del partito francese una loro delegazione non mi era mai capitato
Di vedere di avere non c'è stato bisogno impari tutore ci siamo detti le cose parlavamo lo stesso linguaggio alla stessa maniera
E vi è la possibilità di fare questo con gli spagnoli e la possibilità di fare questo coi tedeschi e con gli inglesi con gli svedesi e con gli altri Paesi
E anche qui uscire lo dico che i compagni carissimi con i quali ho condotto tante battaglie indifesa dall'internazionalismo la lotta per la pace non passano i rapporti tra partiti comunisti o perlomeno soltanto ma bisogna avere rapporti coi pacifisti con gli ambientalisti con i cattolici
Il chi è innovativo che è propositivo chi indica le vie di uscita e dunque
E cerco di concludere
La mia riflessione
Ho messo in evidenza le differenze anzi le divergenze e ci sono anche all'interno dello schieramento democratico
è facile poter dire allora come mai come potete continuare a proporre l'accordo elettorale
Ci sono le differenze persino le divergenze ho visto abbiamo detto lo dico non lo nascondiamo
Non ci sono le condizioni per un accordo di governo
è inutile che facciano della polemica nei nostri confronti
I primi a dirci che non ci sono le condizioni di un accordo di nove non sono stati Prodi e Veltroni nell'incontro ufficiale che abbiamo avuto
Qualche mese fa
E anzi quando parlando del governo io stesso ho detto ma caro Prodi caro Veltroni a noi andare governo non ci fa schifo
Siamo pronti
Ad assumerci responsabilità di governo
Perché abbiamo forze uomini persone in grado
Di poter partecipare al governo della Repubblica
Ci sono sbiancati in volto primaria pensavano che noi volessimo davvero andare al governo e gli abbiamo detto ma non ci sono le condizioni avete ragione non ci sono le condizioni non ci sono le condizioni
Un accordo programmatico di una coincidenza di poi non ci sono queste condizioni
Eppure ci mettiamo attorno a un tavolo e più come qualcuno ci suggerisce e più si vede che le divergenze sono tali che rendono problematico anche quello che viceversa è possibile fare
Perché tra il fare tutto l'accordo di governo
E non fare niente andare ognuno per la propria strada cedimento molto che può essere fatto delle cose possibili e le cose possibili sono quelli che per la verità sia noi che i dirigenti del PDS avremo Veltroni altro riconoscono come possibili oltre i come necessari cioè un accordo di tipo politico elettorale quello che noi chiamiamo l'accordo per la desistenza
Che ha come obiettivo quello di battere la destra
Di avere un Parlamento in cui non ci sia più una maggioranza di centrodestra ed entro il quale piena determinarsi la possibilità di una
Forte reale dialettica democratica
Perché vi sarebbe tra queste forze contraenti
Nel a differenza delle posizioni sulle cose economiche politiche eccetera di cui ho parlato ma vi può essere davvero una reale intesa su una battaglia di rinnovamento democratico
Di difesa della del
Ma cosa più semplice che
Non solo ad Accardo e quindi non può no non sono d'accordo e quindi mi batto perché le mie ragioni vengono mi batto perché tutti
GA mi batto perché tu riconosca e vado a parlare con la gente e cerco il consenso tra la gente nell'opinione pubblica tra i lavoratori
A parte il fatto compagni attenti attenti attenti che nei comuni non sono più quelli che erano prima della legge non è la nostra legge non l'abbiamo voluto noi così è
Il sindaco è eletto direttamente dal popolo
Vi è oggi una situazione del tutto diverso di tutto nuova
Noi dobbiamo riuscire a fare intendere fare intendere certo che anche al sindaco eletto del popolo anche a lui spetta hanno delle responsabilità democratiche
Di convivenza democratica di tolleranza
Che a volte qualcuno di menti
Forte di questo consenso porte di questo suffragio
Che può essere utilizzato e noi l'abbiamo ottenuto nel momento che è sorta questa legge
Che può essere utilizzato proprio per ignorare
Le esigenze democratiche del confronto della dialettica
Per la compartecipazione della critica del dissenso e potrei continuare a lungo è un pericolo reale è un pericolo che si è manifestato che si manifesta che si manifesterà ma come lo si supera rinunciando alla nostra battaglia
Scendendo nel nostro responsabilità può essere una strada certe ma non è una strada che serve
Alle masse popolari
E né al nostro può
Vorrei anche che i compagni avessero precedente che
Ci dovessero determinare appunto di portare crisi dimissioni vi sarebbero delle elezioni in cui quel singolo
Ad avere una maggioranza senza più neanche più bisogno di contrattare un rapporto con noi no sto parlando a vanvera cerchiamo di renderci conto di come stanno le cose in questa realtà questa legge ci può non entrare in una coalizione non sta scritto in nessuno statuto
Nessun Vangelo che sia obbligatorio ma occorre avere però ben chiaro che nel momento in cui si entra una coalizione
E non si può pretendere che quella coalizione a delle nostre posizioni
Ci può non entrare
Ma quando si entra bisogna tenere conto che siamo in una coalizione la quale coalizione non può imporre a noi delle soluzioni che noi consideriamo inaccettabili ma le sole possiamo pensare che le nostre posizioni
Possono essere condivise non è semplice e il punto è tutto qui ma qui è anche la politica e non la propaganda
Quindi la capacità di egemonia come si diceva una volta e si dovrebbe continuare a dire
E non la posizione invece della reale subalternità al condizionamento di fronte alle difficoltà si rinunzia è questo non è modo migliore per combattere
Questo vale per le situazioni che ho citato questo vale anche per altre realtà
E tutto questo anche teniamo conto sempre compagni non siamo con tutto rispetto in un comune di montagna
O delle streghe ma campagna parliamo di alcune tra le città più note in Italia e nel mondo
Napoli
Firenze
Venezia cita famose del mondo ebbene dobbiamo pensare anche che cosa succede fuori dai confini della città ma che cosa si pensa
Della giunta Bassolino fuori mai
Abbiamo sentito le critiche
In parte giusto Sacco San
E abbiamo sentito le difese necessarie e giuste anche questi ma fuori di qui a Milano o a Torino o a Roma o altrove che cosa si pensa
Di una Giunta che si presenta con un sindaco che è quello che è riuscito nel bene e nel male
A fare a fare parlare di sé in termini positivi
Possiamo ignorare tutto questo
Appiano questa consapevolezza o pensiamo di andare senza guardare fuori dal nostro parroco fritti
Magari per picchiare la testa
Ecco
Quello che vi può dire un compagno che ha una lunga esperienza anche in questo campo anche in questo lavoro
Autonomia è unita e qui che si manifesta la capacità e la forza politica di un partito come il nostro di un partito che incida e non soltanto di un partito
Che faccia della propaganda che ottenga dei risultati
Io c'è stato un momento in cui io ho sentito compagne e compagni
Un momento di difficoltà non c'entrano i comuni dopo la battaglia sulle pensioni che abbiamo perso
Che il mondo del lavoro ha perso
Io ho sentito delle difficoltà
A Brescia a Milano a Genova non so dopo il
A Firenze
Gli operai che dicevano
Avete ragione ma non c'è più niente da fare sono i più forti
E allora subentra la rassegnazione subentrano frustrazione
Subentra la delusione che non porta la battaglia
Che non porta al movimento e alla lotta è soltanto la consapevolezza lucida che porta al movimento alla lotta all'assunzione di responsabili da attenti che la propaganda di per sé non può bastare guai se non facciamo un'opera immensa di propaganda
E la possiamo fare meglio di quello che facciamo
Meglio utilizzando le nostre posizioni
Utilizzando questo strumento che noi abbiamo e che non viene utilizzato adeguatamente deliberazione
E il giornale che su questi punti è il giornale più documentato d'Italia
Non ce n'è uno più documentato del nostro sulle questioni sociali sulle questioni per le lotte dei lavoratori e sulla politica estera primi in tutta l'Europa eppure questo giornale non è sufficientemente conosciuto diffuso fatto esporre ma ci vuole poi tanto per metterla bacheca alla fermata dell'autobus davanti
La fabbrica adesso che si riaprono le scuole davanti alle scuole avere un compagno giocano pensionato che ogni giorno diamo lire cinque mila lire compra due copie e li affligge gli attacchi e le fa vedere il la prima pagina del manifesto di per sé è una possibilità non facciamo la propaganda non è vero che le facciamo tanta ne facciamo troppo poca e inadeguata possiamo e dobbiamo parla di più con le nostre teste che dobbiamo estendere in tutta Italia nel prossimo periodo
Però non basta occorre l'iniziativa occorre l'azione occorrono i risultati
Ecco quello che io voglio dire anche i compagni carissimi di Napoli del Mezzogiorno
Qui dove io sento momenti gli appunti critici
Per la vita del partito
Là fuori c'erano parecchie decine di compagni
Cari compagni che conoscono tutti ma quasi tutti
Non parlavano di questo convegno parlavano sono compagni di Napoli del loro congresso
Che dovrà essere tenuto fra qualche settimana in una situazione di crisi della federazione
E a Bari abbiamo dei problemi e a Reggio Calabria abbiamo dei problemi
E in Sicilia abbiamo dei problemi e a pescare abbiamo dei problemi sono situazioni del mezzogiorno ma sono davvero problemi politici
Sono problemi che manifestano
Divergenze politiche strategiche
Se è così vengo alla Luce il dibattito il confronto
Se è così
Discutiamo polemizziamo togliamoci politicamente la pelle l'uno con l'altro perché la linea la strategia e la linea sono le cose che vengono prima di tutto
Ma siamo così sicuri che si tratti di questo o che non ci sia un invece questioni di altra natura
Si diventa matti per decidere chi deve avere un posto di responsabilità
Chi deve essere messo in un organismo che dire essere eletto in un ente in un istituto
Queste non sono questioni di linea politica
Di strategia
Sono questioni me lo consentirete
Deteriori
è la vita del partito
E così il partito non fa quello di cui abbiamo bisogno
Noi abbiamo voluto costruire questo partito
Lo dicevo i compagni francesi pochi giorni fa in modo plastico si vedeva cos'è questo partito
Eravamo in quattro contro noi
Ci sono io
La mia storia è nostro
C'era il compagno Bertinotti
Che viene dalla sinistra socialista dalla sinistra sindacale
E poi del Partito comunista
E c'era Vinci
Dirigente di primo piano uno dei segretari di Democrazia proletaria
E c'era Mantovani che viene tolto tutto dal movimento studentesco e pulito il tutto e siamo tutti in Rifondazione comunista
E parlo a rappresentare il partito storie diverse culture diverse visioni diverse sensibilità diverse
L'abbiamo costruito così questo partito con culture diverse con formazioni diverse Conte
Sensibilità diverse
Ma un partito che sta diventando un partito
Un partito reale un partito vero è un partito è vero e reale non quando si conta per sapere chi ha la percentuale più alta
Ma quando riesce ad agire a muovere le masse a ottenere dei risultati a contare nella vita del Comune della Regione dal Parlamento nella società
Abbiamo costruito questo partito in un modo che abbiamo voluto definire di tipo libertario
Il nostro Statuto non ha eguali nel mondo conosco
Abbastanza
Da per cento dei membri di un comitato politico provinciale
Ecco dei circoli
Dal nostro Comitato politico nazionale
Congressi di Pedara
E non c'è partito al mondo
Soccorsa è stata
Purtroppo la fa
Pericoli di centralizzazione di burocratizzazione
Cosa di questo tipo a
I vecchi metodi vecchi sistemi
Allora c'è qualche cosa che saremo
Politico in polemica
E anche col segretario del partito ma se certe cose non
Vi è stato vento dal centro che si è messo qualche volta in contrasto con le singole federazioni
Può darsi
Condivido accetto questa critica perché è una critica che ha un fondamento
Ma la critica più forte al segreta
Io al Presidente alla segreteria la direzione
La di essere intervenuto
Intervenire altre quattro mi di non intervenire tempestivamente
Del presidente del Parco
Vostro compagni
Non mi sono mosso una
Ho sentito ho seguito tutti gli interventi e quanti altri
Il loro contributo
Quanta intelligenza quanta forza politica quanto H
Che ci fanno guarda
Con fiducia che ci fanno guardare
Quanti che ci fanno pensare
Che in effetti
Che in effetti
Abbiamo fatto
A fare quello che abbiamo fatto
E siccome qui vedo che ci sono tal
Delle altre regioni con le quali ho condotto da tale
Per la costruzione di questo partito
E per la sua avanzata
Ma questo
Poi mi perdonerete se ve lo dico
Di qua me stesso