Assemblea Nazionale della UIL "Il lavoro al centro dello sviluppo del Paese"

Questa riunione nel giro di pochissimi minuti
Grazie
E i fotografi gentilmente dalla presidenza un pochettino più distanti perché vorremmo inizia
Ore questa Assemblea nazionale
Stiamo
Preparò per cortesia i poteri da qui i giornalisti ai giornalisti durante la sua presidenza Carmela tutti i convenuti dia prendere posto e Maria dare che perdiamo possiamo dare la parola al segretario generale della UIL delle Puglie Aldo Pugliese per rivoluziona questi lavori nel frattempo noi diamo il nostro più cauto del Perugia non proprio dallo alludo ai nostri militari che sono qui presenti al dava presidenza che sono il ministro Walter ma settimana e Masera per il ministro del Bilancio mancherebbe aver maggior
Sergio D'Antoni segretario generale della CISL
Sergio Cofferati segretario generale della CGIL che effettua sicuramente
Sì la mentre attendiamo il presidente del se cattivella che ci perderà il suo saluto il saluto del consiglio d'amministrazione nel vedere che lo ringraziamo per averci dato ospitalità in questa magnifica fiera ma anche in questo magnifico
Locale diamo la parola al aveva appunto diamo la parola al presidente del ente vera livella per il suo saluto
Quindi
Mi ricordavano che il presidente avvezze ai cui equilibrati sente con cui ci raggiungerà Traversetolo terrieri spirito magia di Orio al Serio che c'è un problema di duri come voi
Sensata detto sui giornali e quindi appena riesce a raggiungerci comunque con voi hanno confermato che nella tarda mattinata dovrebbe essere presente qui
La parola così e per l'Ente Fiera
Signor ministro
Signori Segretari generali della UIL dalla CGIL e dalla CISL
Autorità signore e signori a tutti voi il benvenuto più cordiale e caloroso
Della Fiera del levante e mio personale
Desidero rivolgere in pub prima ciò che è peggio una intera generazione di giovani che non l'hanno trovato possibilità ancora di inserimento nel mondo del lavoro
è una situazione che non può reggere a distanza e richiede con urgenza correttivi di efficacia adeguata e questi correttivi non possono che venire principalmente dal Governo e dal Parlamento
Ma anche dalle Regioni e dagli enti locali
S'in un aperto confronto con il monto il mondo imprenditoriale e del lavoro
Proprio in questa sala sabato scorso nell'elaborare questa cinquantanovesimo edizione dalla campionare intenzionati settembre presidente del Consiglio Annunziata importanti misure che potranno avere positivi effetti sull'economia del Mezzogiorno tra gli altri incentivi alle imprese e finanziamenti ingenti però per infrastrutturali
Ma la soddisfazione per l'annunzio di queste visure appannato dalla preoccupazione che ancora una volta le Regioni e gli enti locali non sappiano far buon uso dei finanziamenti per opere pubbliche benché la burocrazia finisca col vanificare provvedimenti che per essere efficaci devono essere tempestivi
In realtà il Mezzogiorno paga oggi le conseguenze di una politica di sviluppo
Fondata su trasferimenti di risorse anziché sulla crescita del tessuto economico locale
Paga anche lo scollamento tra istituzioni pubbliche al mondo produttivo
E paga inoltre l'inefficienza di una burocrazia che si considera titolare di poteri anziché incaricata di servizi dal momento in cui lo Stato compie uno sforzo rilevante per desiderare al per destinare al Mezzogiorno risorse consistenti
è indispensabile prendere consapevolezza che i finanziamenti vanno utilizzati non per soddisfare esigenze di campanile o di clientela ma per realizzare investimenti di infrastrutture funzionali allo sviluppo del sistema produttivo
Le nostre regioni sono disseminate non soltanto di aziende che hanno pagato e stanno pagando i loro vizi d'origine
Ma anche di opere pubbliche che sono servite a produrre progetti appalti ed effimero occupazione
Ma non sempre la crescita effettiva del territorio la creazione di posti di lavoro permanente non è più ammissibile che si realizzi un'opera pubblica senza prima sapere come e da chi sarà gestita non è più tollerabile che quote consistenti delle risorse finanziarie di cui abbiamo tanto bisogno
Vengano sprecate o addirittura rimanga noi un inutilizzate
è necessaria allora un grande impegno collettivo
Che vede in primo piano le forze imprenditoriale meridionali ma anche una più ampia strategia di scelte da parte del mondo imprenditoriale nel suo complesso ultimi figli di imprenditori del mezzogiorno hanno ritrovato la voglia di fare
Ma devono vedere intorno a sé maggiori consensi ed adeguati sostegni che assicura anni assicurino loro una parità di condizioni con i loro colleghi dal nord
Dobbiamo poi prendere consapevolezza che il futuro delle nostre comunità ombre del nostro sistema produttivo dipende in misura determinante anche dalla nostra capacità di unire le nostre risorse ed integrare le nostre competenze fino a renderci complementari l'uno all'altro in modo che ciascuno possa avvantaggiarsi dell'attività degli altri
Dobbiamo essere uniti per lo sviluppo imprenditori e lavoratori istituzioni e pubblica amministrazione
Questo è il messaggio che negli ultimi mesi la fiera lanciato ed io ho ribadito nel mio saluto al presidente Dini
Abbiamo avuto riscontri positivi ed incoraggianti e già abbiamo potuto compiere alcuni passi concreti e significativi
Io mi auguro che questo messaggio sia accolto e fatto proprio anche dalle forze sindacali e dal mondo imprenditoriale
In questo spirito con questo auspicio di rinnovo il benvenuto e di ringraziamento dalla Fiera del Levante ed auguro a tutti voi un buon lavoro
Ringraziamo ancora lui il Presidente Divella per questo suo contributo ma per l'ospitalità cavolo darci e diamo da subito inizio ai lavori dell'Assemblea usando un po'i tempi dando la parola per le all'introduzione ad Aldo Pugliese segretario generale qui delle Puglie
Lui
Nazionali amici compagni
Colleghi invitati
A nome dell'aumento in Puglia rivolgo un sentito ringraziamento
Alla segreteria confederale
Per aver scelto di dare vita all'Assemblea nazionale della UIL
In una regione meridionale e a Bari in occasione della Campionaria internazionale nel corso della quale questa struttura regionale
Da sempre come ricordava il Presidente Divella si distingue organizzando la giornata del sindacato dei cittadini
Grazie lo formulo anche ai graditi e importanti ospiti al ministro del Bilancio Masera al presidente della Confindustria Luigi Abete
Al segretario generale della CGIL Sergio Cofferati al segretario generale della CISL Sergio D'Antoni cioè l'aver accettato di essere presenti a questo straordinario appuntamento
Un saluto fraterno lo porgo ai massimi dirigenti delle categorie nazionali ed egli e dell'unioni regionali giunti da molte parti d Italia
Oggi è una grande giornale
è una giornata particolare fuori dall'ordinario e voglio cogliere l'occasione
Per fornire alcuni elementi utili al dibattito un modesto contributo per riflettere sulle decisioni che saranno assunte
A Roma nel corso della stesura definitiva della legge finanziaria del mille novecentonovantasei
Che il presidente Dini nell'inaugurare questa cinquantanove esima edizione della Fiera
Ha ribadito quanto era già noto e non fugando però le perplessità che avevamo sulle future sorti del nostro Paese visti i pochi e incerti passi infatti finora per giungere ad una soluzione nonostante l'accordo del ventitré luglio del mille novecentonovantatré e se guardiamo realmente i fatti e gli avvenimenti accaduti si scopre una versione disordinata della politica dei redditi che sta andando avanti a pezzi e a bocconi
In quanto la crescita economica lontana sbocchi occupazionali
E la molletta non riesce a reggere l'inflazione
Al tirar delle somme in questi anni in Italia è successo una sola cosa straordinaria il sindacato ha imposto di ragionare di politica dei redditi
Ma il peso della ripresa e caduto tutto sulle spalle dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che hanno accettato di bloccare di fatto ogni aumento delle loro retribuzioni con la conseguenza che i consumi delle famiglie non crescono salari e stipendi e pensioni perdono potere d'acquisto
L'economia del sud va peggio ma ancora aumentar dei prezzi e la Banca d'Italia è pronta in ogni momento ad una nuova stretta creditizia
Le intenzioni del Governo sono appunto quelle di voler barare per il prossimo anno una manovra di trentadue mila cinquecento miliardi permetta riducendo la spesa per l'altra attraverso una nuova entrata fiscale nuove entrate fiscali
Rispondendo ancora una volta alla logica dell'emergenza e non dell'equità i grandi numeri sono stati scritti a carattere cubitali
Ma poco chiari sono i singoli provvedimenti poiché sussistono difficoltà notevoli nel dover concedere più detrazioni ai redditi familiari
E c'è anche una differenza tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi per dove si vogliono fare figli e figliastri ed altrettante difficoltà sussistono per i tagli alle spese sanità in testa
Al punto in cui siamo non potendo Torchiarolo per i salari dei lavoratori dipendenti sarebbe bene che il Governo si impegnasse seriamente ed esclusivamente sul versante dell'evasione fiscale
Sia per la legge rive l'indebitamento dello Stato sia per riequilibrare i sacrifici noi pensiamo queste se fino a qualche giorno fa l'emergenza era la riforma pensionistica mentre quella di tre anni fa era la scala mobile ora l'unico operazione possibile è quella dell'equità fiscale infatti se con la previdenza si è ridotto a una fetta del debito pubblico S con la scala mobile si è tolto un alibi all'inflazione senza aver risolto completamente il problema dei conti dello Stato
Ora non resta che era stata allarmi danaro tra coloro che non intendono fare il proprio dovere di cittadino italiano
Però adesso lo Stato a dover prendere coscienza a doverci fare caso visto che continua ad avere le mani bucate
Adesso è redento sprecone esco ordinato come lo giudica la Corte dei conti invisi prendendo in visione il rendiconto generale
Ma non è solo la Corte dei Conti a lamentarsi
Anche l'Antitrust denuncia l'esistenza di privilegi che non sono solo quelli per delusione
Ma più considerevoli incombenti Monopoli pubblici e privati o quelli dei diritti esclusivi che alle soglie del Duemila incontro tante resistenze si sa
Mancando la cultura della concorrenzialità anche le privatizzazioni finiscono con il passare dal monopolio pubblico a quello privato senza migliorare il loro andamento al massimo risparmiando la gestione per il solo fatto e vengono decimati i lavoratori occupati
Voglio citare solo un caso tutto meridionale che si è consumato nel marzo scorso di quest'anno l'Ilva laminati piani
Un'azienda del valore di quaranta mila miliardi che pur preventivando di raggiungere un utile netto di tre mila miliardi tra il novantaquattro e il novantasei e quindi non essendo passata nemmeno una lira al nuovo proprietario
Quest'ultimo ha sottratto tutta l'aria decisionale della stessa trasferendola Milano e con essa gli utili e gli affari
In aggiunta e milioni va aumentato il prezzo dell'acciaio del venti per cento facendo capire chiaramente perché l'Italia cresce l'inflazione
Però questo tipo di privatizzazioni e le manovre in corso terreni ieri nel e Telecom che hanno gli stessi connotati negativi dell'Ilva si darebbe un duro colpo all'economia e alla produzione meridionale
Degradando la ulteriormente così non si gioca a favore del Mezzogiorno gli si fa solo del danno
Con la presentazione del libro bianco il governo ha dichiarato la disponibilità di sessantuno mila miliardi per il rilancio delle opere pubbliche dell'occupazione soprattutto al Sud
Però non dice che erano state lo stesso Ministero dell'industria
Ah non smaltire ancora le operazioni deliberate dall'ex Agensud diciannove mila pratiche circa riguardanti iniziative che comportano un impegno di undici mila ottocentoquarantadue miliardi di lire
Questo è un film ma si direbbe che abbiamo già visto più volte in questi anni è sembra essere una riedizione delle mucche di Fanfani
è così quando la settimana scorsa
Abbiamo appreso che il Governo intende destinare al Mezzogiorno
Dieci mila miliardi nei prossimi tre anni finanziaria la domanda è stata spontanea non sono né che questi dieci mila miliardi sono gli stessi previsti al ma e disponibili presso l'Agensud con l'ex legge sessantaquattro e se questi dieci mila miliardi possono bellamente spendibili nel prossimo triennio
Non sarebbe stato meglio che l'intervento fosse partito con una disponibilità di quattro mila miliardi per il mille novecentonovantasei anziché destinare la cifra più cospicua per il mille novecentottantotto
Inoltre sarebbe opportuno delle risorse siano finalizzate a finanziare tutti gli accordi siglati territorialmente
Dal sindacato con le controparti sociali e gli interlocutori istituzionali sotto forma sia di Patti territoriali per lo sviluppo e di contratti di programma
Ed i piani di intervento per le aree di crisi in questo modo le risorse sarebbero indirizzate a soddisfare le esigenze di sviluppo
E si sono effettivamente concretizzate in questi ultimi anni se questi soldi sono stati dichiarati disponibili però si sa nel tempo che sussistono inadempienze da parte degli organismi centrali non vorremmo che si continuasse ad esorcizzare l'alibi dell'inefficienza degli enti locali meridionali
E l'efficienza va combattuta dovunque alberghi e non può essere accettata passivamente questo metodo e lotte traspare ormai evidente un alibi che ha fatto il suo tempo è che non regge più
La verità è che il governo ha già scelto dove destinare le risorse disponibili all'alta velocità tra Milano e Napoli raddoppio dell'autostrada Bologna-Firenze
Post noi siamo dell'avviso che sino a quando i governi e i poteri forti ragioneranno in questi termini non ci sarà la storia il divario tra Nord e Sud si accentuerà maggiormente si accentua la maggiormente ed è anche così che si spiega come il Lombardia l'importo pro capite della spesa statale e di nove milioni e quattrocento ottantacinque mila lire mentre in Campania e di sei milioni e centosettantacinque mila lire
Questo dato ci auguriamo faccia giustizia una volta per tutte sui facili giudizi secondo i quali al Sud giunge una pioggia di soldi uno spreco considerevole
Al contrario una decisione Polo Sud sarebbe la realizzazione della dorsale adriatica il Progetto di comunicazioni che collegherebbe il blairiano al Salento e quindi a Grecia Turchia e buona parte del Medioriente
Per permettere realmente lega l'aggancio della all'Europa con un pezzo del Meridione
Ma anche in questo caso nonostante il Parlamento europeo
Si sia espresso favorevolmente per ben due volte il governo italiano pare voglia privilegiare il Progetto all'aeroporto di Milano Malpensa due mila con buona pace di chi si attendeva di godermi introdotto il criterio delle pari opportunità tra nord e sud del Paese
Resta il fatto che da queste parti nella parte più bassa dello Stivale
Si aspetta ancora il completamento del secondo binario tra Bari e Taranto e tra Bari e Lecce e pensare che nel primo caso si tratta appena di trentasei chilometri nel secondo caso non c'è nemmeno l'elettrificazione
In quale anno noi chiediamo al presidente Dini il governo intende porvi rimedio nei cinque che si sente dire in giro o ancora oltre
Sarebbe auspicabile che i singoli ministeri attuasse del provvedimento che prevedeva il quaranta per cento delle risorse ordinarie dipendenti da ogni singola amministrazione
Che venissero indirizzate verso mezzogiorno
Ma attenzione anche i cento mila nuovi posti di lavoro
Pare che il decreto non prevede nessun collegamento fra incentivi e incrementi occupazionali e ciò fa prevedere che i soldi finiscono in investimenti per macchinari quindi restare potrebbe restare insoluta la questione occupazionale
è certamente encomiabile la pubblicazione e lo ripeto del libro bianco voluta dal presidente Dini ma per individuare le grandi opere pubbliche e dare creano occupazione al Mezzogiorno ed è in Italia in generale
In realtà con libro bianco si corre il rischio di dare il via libera ad opere concentrate nel Centro Nord
Di dubbia utilità e che si dà e e destinare al Mezzogiorno poco più del venti per cento del finanziamenti terzo con il terzo concesse terzo censisce il divario enorme i programmi le proposte i fatti concreti
Penso sia giunto il momento che il Governo indichino il Mezzogiorno come la nuova frontiera dell'economia italiana
Dotandolo di quelle infrastrutture necessarie che possono riequilibrare il gatto con il Nord
Un'esigenza che può essere soddisfatta dal governo attuale
Con tranquillità in quanto è privo di ogni condizionamento politico ed elettorale altre strade non le conosciamo per risolvere il problema occupazionale anche perché non vogliamo essere portati in Borea
In quanto già oggi i lavoratori italiani anni salari più bassi d'Europa
Laddove lavoro non c'è non servono a niente gabbie salariali flessibilità e mobilità
Di flessibilità se ne parla iosa adducendo la scusa che questo è uno strumento destinato ottimizzare le ricadute occupazionali però quando con le nuove regole
Si legalizza la gestione della mano d'opera
Da parte dei caporali bianchi e neri della criminalità comune ed organizzata così come già avvenuto per la raccolta del pomodoro del poi nel foggiano ritengo che nessuna forza sociale di governo possa essere favorevole a questo tipo di imbarbarimento dal mercato del lavoro
A tal proposito condividiamo l'opinione dell'avvocato Agnelli quando afferma che non è pensabile che gli un Paese non ci possa essere un sistema che permette ai salari di recuperare sull'aumento del costo della vita
Ma siamo anche d'accordo con Luigi Lucchini il quale sostiene che il mercato non sia tutto è che esso debba essere per Colantonio perché finora regolato perché finora il mercato si è sistematicamente appoggiato alla politica
Mentre quest'ultima deve vigilare
Sul rispetto delle regole del gioco e deve assicurare le condizioni per un contratto sociale in sostanza un mercato senza ideologie ma in presenza di regole certe certo so bene di stare qui ad esprimermi una delle tante tendenze di moda intervengono veicolate dal nel nostro Paese in quest'ultimo periodo e cioè quella di sollecitare e consigliare il sindacato a sintonizzarsi su alcune frequenze
Che mai più vengono giudicati indispensabili
Perché le misure economica ed adottare non possono e puntare alla liberalizzazione del mercato del lavoro alla detassazione degli utili conseguiti dall'impresa investiti nel processo produttivo
E alla riduzione dei contributi sociali
Per quelle che assumono nuovi lavoratori
Ormai siamo di fronte ad un bombardamento da parte di tutto quel sacramento della società che non vede l'ora di realizzare i suoi interessi legali Santoli
Non è solo la rivincita dell'imprenditoria sul sindacato
Mal volermi soppiantare la politica o gli imperi economici
Amara questa constatazione ma noi stiamo usando pericoli e trabocchetti da più parti
E non si è più nelle condizioni di trattare in segreto pesta mia impressione
Solo comunque dell'avviso
Per finire che oltremodo difficile rivolgere un ulteriore appello alla ragione quando di fronte ci sono soggetti che chiedono ulteriori limitazioni per noi è permissivi tappando
Se mi fossi davvero un po'poco
Un poco meno di un maggiore senso di responsabilità in quest'Italia da tempo sarebbero svanite le illusioni
E gli spot politici ai giovani disoccupati del Mezzogiorno che sono indecisi se rassegnarsi ribellarsi dobbiamo offrire una terza via che è quella del lavoro
In conclusione non vorrei che avesse ragione il futurologo americano Fukuyama che dice Italia del terzo millennio non si salverà per fare non sbagliamo ci siamo ancora in tempo
Ringraziamo Aldo Pugliese malgrado l'unzione diamo ora la parola a Pietro Larizza nell'introduzione nella relazione introduttiva ai lavori dell'Assemblea
Anche se non era previsto
Come questa l'Assemblea nazionale dalla UIL
Io voglio ricordare visto che quest'anno non abbiamo potuto parlo
Nel giorno esatto
La ricorrenza dalla nostra fondazione
Nel mille novecentonovantacinque l'anno in cui l'auto il
Ha compiuto felicemente quarantacinque anni di attività sindacale
Anch'io voglio iniziare ringraziando
Il ministro Masera
Il presidente della Confindustria vede che sta per arrivare con tutte le disavventure che ci stanno nel tattica Elio
I nostri amici e colleghi
Sergio Cofferati e Sergio D'Antoni
Come vedete sono rappresenti e di questo li ringrazio veramente all'assegnazione da o l i protagonisti
Diretti di quel grande fatto economico sociale
Per molti aspetti rivoluzionario rispetto al sistema nelle relazioni industriale presenta al nostro Paese
Gli appunti il protocollo dalla politica dei letti
Siamo per il sindacato
Ci sarà il rappresentante della maggiore associazione produttiva del Paese
C'è un'alta Ulivo notavo autorevolissimo membro del Governo in carica
Quindi farò una relazione
Forse tra un po'lunga spero di no ma le cose da dire sono tante
Proprio tenendo conto questo è accettabile
Che si sta avviando
L'autunno politico l'autonomia economica e l'autunno sociale che ha come primo punto di riferimento proprio la legge fondamentale lo Stato cioè la legge finanziaria
Questa Assemblea nazionale della UIL si tiene a Bari per sottolineare ancora una volta di più grandi problemi dell'Italia si chiamano mezzogiorno e lavoro
Che poi sono le due facce dalla stessa medaglia
L'unificazione economica sociale e civile del nostro Paese soddisfatti avesse la nuova frontiera del sindacato
Un traguardo possibile da cinque a dieci anni
L'obiettivo prioritario di ordine economico e sociale
Che poniamo al governo al Parlamento all'impresse
Al lavoro autonomo
è un traguardo per noi stessi
Per il sindacato italiano che vuole concorrere a fare dell'Italia un Paese autorevole
Nell'Unione Europea
In questi giorni e nell'immediato futuro
Dovremmo decidere su molte questioni e dovremo anche precisava la linea da seguire con tutti i soggetti che insieme a noi hanno firmato l'accordo sulla politica dei redditi
Il cuore dell'accordo
La ragione economica e sociale che l'ha prodotto un nome e cognome
La lotta all'inflazione e la sua drastica riduzione
Riduzione dell'inflazione in quanto condizione essenziale per realizzare il risanamento economico lo sviluppo ed il lavoro la salvaguardia del potere d'acquisto delle retribuzioni e delle pensioni
In quell'accordo c'è però un vuoto politico e sociale da calmare
Manca cioè l'indicazione esplicita dello scopo finale
Direi quasi la ragione morale e non solo economica e sociale di quella scelta
Questa ragione si chiama occupazione
Che oggi in Italia vuol dire essenzialmente una sola cosa lavoro nel Mezzogiorno
Le infrastrutture per facilitare gli insediamenti produttivi
E lo sviluppo quale condizione perché non lavoro
Un obiettivo concreto che si chiama appunto al lavoro
Un traguardo che deve essere visibile ed essere anche verificabile
Che noi della UIL
Abbiamo considerato raggiungibile mediante sette pronti prioritari d'intervento
Io ne cito solo uno
In relazione poi c'è sempre elencati
Il secondo punto che l'obiettivo di primario interesse nazionale ripeto nazionale
Nelle scelte di politica economica e sociale
Deve essere quello di realizzare in un tempo fra cinque dieci anni
L'unificazione economica sociale civile dall'Italia
Con un'avvertenza
E non è anzi qualcuno ma è una certificazione un fatto innegabile
In mancanza di questa unificazione
Lo stesso federalismo assume una prospettiva completamente diversa
Ci sono oggi non sarà un'opportunità come dicono
Ma un punto di rottura una divisione inaccettabile tra due o tre Italia
Un federalismo
Basato sugli egoismi e la separazione degli interessi
Secondo me
Non potrà avere serie prospettive di attuazione
Sono pervenute che riguardo l'impegno del sindacato
L'impegno del governo anche materie trattate in questi giorni ha cominciato a quello l'intervento
Sul sistema creditizio
Hanno ogni tanto ci rivolgono accusa provocatoria
Di pensare egoisticamente agli occupati nostri iscritti
Anziché adesso occupati e la giovane in cerca di primo lavoro
Ora questo non è mai stato vero
E tuttavia dobbiamo riconoscere che la nostra azione spesso ottiene risultati nella salvaguardia del lavoro che c'è
Ma non riesce a creare le condizione per favorire lo sviluppo dodici e lavoro molto spesso e una ricerca senza speranza
Assumere il lavoro e lo sviluppo del Mezzogiorno
Quale obiettivo di primario interesse nazionale significa anche per l'olio più le risposte concrete concrete
Ai problemi che ci vengono posti anche dalle imprese
In quest'anno si incide speriamo e crediamo anche nei prossimi
Esistono le condizioni di tranquillità occupazionale nel Centro-Nord e quindi le maggiori opportunità per intervenire dove manca il lavoro
Assumendo questa scelta lo ripeto come obiettivo il primario interesse nazionale
I casi
Ed allora poi il governo assumere questo indirizzo
Però il Parlamento sostenere una decisione del genere
Ed in ogni caso il sindacato è l'impresa si sentono motivate a tal punto
Da accantonare temporaneamente su quel patto specifico le diversità di interessi
Di rappresentanza per lavorare insieme ed insieme sostenere questa scelta
Dico le cose col nome e cognome
Sì ci vuole un accordo di interesse comune con le imprese per lavorare sull'unico tavolo che appunto quello dello sviluppo del Mezzogiorno
L'impatto
Almeno triennale per lo sviluppo e del lavoro
Un patto tra soggetti sociali provvisti di precise responsabilità
è un patto reciproche impegno e disponibilità su cui sensibilizzare governo e Parlamento rispetta qua atto rispetto a questo grande problema nazionale
Ci sono due macigni da rimuovere almeno due
Il primo
Riguarda il contrasto tra di noi
Sul significato attuazione della flessibilità
Il secondo è un comune nemico
Che si chiama processa amministrativo e burocratico
Capace di annientare ogni buona intenzione e di rendere virtuale ogni ipotesi d'intervento
Questo mostro senza volto
Che chiamiamo processo amministrativo e burocratico
Vive e si alimenta di leggi leggine e circolari norme interne
Commi e combinati disposti come si usa dire sta lentamente devitalizzati Nuova democrazia dopo aver de Villiers devitalizzati diritti fondamentali dei cittadini e delle imprese
E non è tutto
Questo labirinto di norme di potere di cui si è prigionieri
Neanche un costo salatissimo per la nostra economia
Lui è un animale
Che si nutre di carta e genera apparati che hanno l'obbligo di non pensare
Due ma non solo applicare norme
Pompiere c'è un lavoro implacabile di routine
Senza conoscere gli scopi e le conseguenze
Se c'è una riforma urgente anzi urgentissima
Che l'attuale governo dovrebbe realizzare proprio quella dalla pubblica amministrazione
Una riforma radicale
Per consentire lo sviluppo evitare i danni economici
Restituirà la dignità ai cittadini garantire libertà alle imprese
Riattivare i diritti e la redditività
Dei tantissimi che lavorano nella pubblica amministrazione
Che oggi non sono messi in condizione di esprimere le loro capacità vede il mondo che noi rappresentiamo
Per evitare equivoci voglio capire
Questa critica non è uno sfogo contro la casta dei bramini
Che pure esistono e sono potentissimi
Ma invece un punto centrale dell'analisi per capire quali e quanti siano le montagne da superare come ci ha detto il ministro dei lavori Baratta
Per realizzare opere sviluppo e lavoro
Abbiamo con lui il ministro Masera e lo dico con grande sincerità
Che è un ministro estremamente serio ed estremamente competente
Eh io mi aspetto che il nostro ministro del Bilancio
Se in condizioni di darci qualche parola rassicurante
Non solo e non tanto per le somme previste per investimenti
Ma anche riguardanti i tempi che speriamo umani entro cui si possono realizzare
E non faccio ironia a buon mercato come sul disco
Ho toccato con mano proprio nei giorni scorsi
La debolezza del potere politico e di governo rispetto alla giungla delle norme e di chi li gestisce
Senza il funzionamento all'amministrazione dello Stato delle amministrazioni locali
Guardate anche trasferendo l'interno del sordo tesoro custodito come diciamo sempre apporto Nox negli Stati Uniti il risultato per il Mezzogiorno sarebbe sempre zero
Zero quale che sia l'atteso elettorali dei cittadini che risiede in quel territorio
Lo ricordava anche Aldo Pugliese allontano novantadue
I vari governi di vari ministri ci hanno elencato opere tappare interessante tra virgolette
Già finanziate immediatamente cantierabili
Nel novantadue erano trentotto mila miliardi
Che dovevano produrre trecento mila posti di lavoro diretti ed altrettanti indotti perché accanto alle cifre ai progetti c'era anche l'occupazione indicata
Quei soldi
Pronta cassa dal mille novecentonovantadue e quelle opere
Ci sono stati ripresentati o ogni anno da vari governi perché ogni anno sul cambio di Governo dal novantadue ad oggi
Ma non sono mai diventati appalti
Anzi non è stata mai posato ad non è stato mai posato nemmeno un mattone
Di quelle opere che ci son state allentate già finanziate e immediatamente cantierabili
L'anno scorso lo ricorda spesso tanto né io lo ripeto
In occasione del G7 a Napoli
C'è stata la sperimentazione di un nuovo modulo amministrativo dettato dall'urgenza dei tempi
Il prestigio internazionale dell'Italia sembra che abbia fatto un piccolo miracolo amministrativo
A Napoli
Finanziamento ed esecuzione delle opere hanno avuto un percorso europeo
Alla facciamo andiamo tutti a Napoli
Incontriamoci con Bassolino
Facciamo spacci spiegare come sia riuscita a fare quello che in Italia e nel Mezzogiorno in maniera speciale non si è mai fatto tradurre i soldi in opere
Galleggiando lì in tempi europei
Facciamoci spiegare come evitato le pastoie burocratiche
Come l'uscita dal generale nel mille autorizzazioni che normalmente ci vogliono anche perché entrare un chiodo
Cioè la mia non è una battuta
è una proposta seria che seriamente faccio
Certe volte a noi stessi manca l'associazione imprenditoriale
Chiediamo un incontro urgente a Bassolino e sulla base dalla sua esperienza
Inventiamoci un G7 per tutto il Mezzogiorno d'Italia trovando soltanto abbiamo poi confrontarci apertamente su questione che rischiano di è creare una guerra sbagliata e dannosa
Con il pericolo se non ci chiariamo che si sviluppa una guerra per errore
Parole dure precise questioni la flessibilità e il rinnovo dei contratti
Chimiche naturalmente mi brucia il nome dalla UIL e sperduta all'impegnino estremamente chiare
Sulla possibilità noi siamo pronti a discutere senza tabù e senza pregiudizi
Dei vari fattori di flessibilità purché ci siano alcune condizioni
Chiarissimo in premessa
Sia riferita al lavoro e dalle produzioni aggiuntive
Sia ben definita nella durata
Ci sia collegato alle situazioni specifiche di nuovi investimenti
Che non derivi da una nuova legislazione nazionale che rimette in discussione nel nostro Paese il diritto di uguaglianza retributive normativa parità di lavoro
Per nuovi investimenti nel Mezzogiorno
Quale che sia la loro natura
Non siamo disposti a discutere dei flessibilità senza pregiudiziali ponti investe
Per realizzare nuove insediamenti produttivi
Presto e ciò che la UIL si sente di fare sapendo ovviamente che anche il più grande bisogno di lavoro comporta comunque dei livelli invalicabili anche nella flessibilità
Tale loda i contratti però prima consentitemi una breve puntualizzazione
Sindacale del sindacato
Rispetto a parte di cui si discute in questi giorni
Per i quali debbono essere valutate le conseguenze
Ormai da tempo sulla stampa leggiamo articoli su Affittopoli
E sembra che ci siano altri impreparazione su parentopoli e poi forse altre ancora su argomenti simili
Va dalla stampa compie un suo preciso dovere informando l'opinione pubblica
Perciò nessuno intende discutere questo diritto dovere anche quando leggiamo attacchi ingiusti
Nel Canale Sesia poco assai poco convincenti
Dobbiamo invece ho credo reagire con intermezzo
Tu mi spetta agli interessi che si stanno organizzando dietro la normale informazione giornalisti
Credo che non a caso mentre il giornale esponevano i fatti
Sono comparsi sulla scena i grandi immobiliaristi
Le associazioni dei proprietari
Persino le agenzie immobiliari
Tutti molto impegnato a indicare le soluzioni dal problema
Che poi sostanzialmente una il libero mercato
Allora è bene si sappia
Con grande pacatezza ma anche con grande fermezza
Che non accetteremo
R. oggi agiremo con la massima durezza
Ad ogni ipotesi di liberalizzazione dei canoni
O alla vera Lega privati della vendita del patrimonio immobiliare pubblico
A chi l'avesse dimenticato
A chi l'avesse dimenticato ricordiamo che la vendita del patrimonio immobiliare pubblico
L'abbiamo debutta e ottenuta noi del sindacato non altri
No in altri li oggi ballano noi l'abbiamo voluta e ottenuta
Ma una vendita per i cittadini
Non un affare belli immobiliaristi
Per impediremo con ogni mezzo
Un'ondata di sfratti di persone che non possono pagare i nuovi cannoni
Peraltro tutte da discutere
E siccome e questo forse ce lo siamo dimenticati
Tra case popolari
Enti Stato e comuni
Si tratta di più di un milione di appartamenti
I cui inquilini che sono diversi milioni
Sono molto su molto spesso non hanno il Led ET per i nuovi canoni che sono stati anticipati da notizie di stampa
Allora abbiamo parlarci anche qui chiaro
La priorità quale
Se la priorità è quella della revisione dei cambi perché bisogna pensare alla redditività di enti comuni Stato e quant'altro ancora
Dico allora ci deve essere l'obbligo collettivo della solidarietà
Verso milioni di cittadini che non possono pagare questo prezzo
In presenza di questa aumenti se questa è la scelta
Dovremo chiedere per tutti gli inquilini che non superano una certa fascia di reddito
Che il cannone venga messo in detrazione sul settecentoquaranta
Che Cannone
Dovremo chiedere garanzie oggi
Essere garanzie mancheranno
Dovremmo chiedere che la solidarietà si manifesti già nella finanziaria per il novantasei
Dopo questa premessa torniamo ai contratti
L'accordo del luglio del novantatré e il testo a cui intendiamo attenerci rigidamente
In quell'accordo in effetti
Come qualcuno ha ricordato non c'è alcun automatismo nelle quantità
Ma c'è il riconoscimento esplicito e chiaro
Dell'obiettivo mirato come scritto nell'accordo alla salvaguardia del potere d'acquisto delle retribuzioni
Io sono convintissimo
C'è un'eventuale chiusura a riccio dell'impresa dal governo che datori di lavoro sui diritti contrattuale sul recupero salariale
Provoca effetti deleteri sul sistema economico di gran lunga più pressanti degli stessi aumenti salariali negati
Oltre ai diritti salariali
Credo ci sia anche l'esigenza economica di prevedere un riaggiustamento
Dell'equilibrio oggi pericolose d'anca aleatorio tra ricchezza prodotta dalle aziende prevalentemente esportatrici
E l'andamento dei consumi interni il cui livello e di poco superiore a quello del periodo della recessione
Sappiamo bene che da un aumento dei consumi può esserci un leggero rischio inflazione che però si può controllare
Sappiamo anche
Che si sta riducendo il vantaggio della sparuta azione della lira senza che ci siano le retrovie dei consumi interni
In mancanza dei quali nessun sistema produttivo può ragionevolmente scommettere
A un fondo di verità
Un corrisponde all'interesse collettivo
L'invito del presidente della Confindustria quando dice capitalizzare la ripresa non distribuirla
Dedicati
Noi non chiediamo né la distribuzione dei profitti prezzo né la distribuzione degli utili registrate all'impresa
Tutto è meno che mai la restituzione
Le grandi benefici che la politica derivi da prodotto sulla finanza pubblica
Chiediamo il riconoscimento dei diritti elementari
Persona ponte appunto quelle del rinnovo dei contratti
A cui bisogna aggiungere il recupero
Del differenziale di inflazione del biennio novantaquattro novantacinque
I testi sono i diritti
Che sono garantiti da un accordo liberamente sottoscritto dalle parti
Diciamo
Noi diciamo al Governo
E lo diciamo alle imprese
Non è il momento di fare i mercanti mediante lettori unilaterale degli accordi
Non corriamo il rischio elevatissimo
Di aprire una guerra proprio nel momento in cui per consolidare i vantaggi delle esportazioni dobbiamo rimettere in moto i meccanismi interni dell'azienda Italia e ridare fiducia a chi lavora via che va in cerca di lavoro
Nella in quel sì intesa altri punti dall'agenda sindacale
Dai contenuti della Finanziaria che ci sono stati illustrati
Fatte naturalmente le debite verifiche possiamo affermare che non ci dovrebbero essere particolari e forti motivi di contrasto
Salvo il caso un nuovo non previsto
Che citavo prima de fornire solidarietà
Nei casi in cui si possa si bloccasse la strada della liberalizzazione dei cannoni
Nella Finanziaria c'è un punto annunciato
Cioè in linea di massima condividiamo ma che ancora non ci soddisfano i termini in questa conformato
Riferisca gli strumenti che possono rendere concreta la lotta all'evasione fiscale
Per essere credibili secondo noi ci vogliono la riforma urgente dell'amministrazione che tra l'altro sposti nella trincea degli accertamenti
Nella dipendenti oggi sono costretta a perdere tempo dietro carte inutili
Una drastica abrogazione di leggi leggine norma applicative
Che sono la vera arma segreta di cui dispongono gli evasori ed i loro assistenti
La riforma e la riduzione del contenzioso tributario che nei termini attuali dello strumento risolutivo
Messa a disposizione sonoro degli evasori
Definire al più presto gli studi di settore
Per essere operativi già nel novantasei
Impedire la ripetizione condoni
Che la tesa
E diventa salvacondotto degli evasori che vogliono continuare nell'impunità evitare la ripetizione dei condoni
Per Parolo basta oggi una legge c'è un vincolo che il Parlamento vota
Che obbliga al ricorso alla maggioranza qualificata del Parlamento stesso
Per decidere eventuale futuri condoni
Esempi in una piccola vecchia novità
Famoso o famigerato in passato ma oggi dimenticata il gettito Pietro
Il vecchio redditometro per i suoi contenuti e la sua applicazione inutilmente autoritaria e vessatoria
è stata mai trovata anche se ottimamente rientrati in disuso
Oggi
Su questo strumento è stato riformato
Appare come una macchina intelligente non prevede una gestione inutilmente vessatoria
Ha la necessità necessaria flessibilità e sicuramente un valido mezzo di valutazione delle capacità di reddito
Che sappiamo essere cosa diversa dal patrimonio
Naturalmente non vorremmo che nasca una canea che conosciamo a memoria come c'è stata per la minimum tax
E in ogni caso trattandosi di norme in vigore
Dobbiamo chiedere la loro regolare applicazione
Questo piccolo elenco di azioni urgenti non è che l'anticamera della battaglia che dovremo riprendere per l'equità fiscale
Se veramente si vuole realizzare un rinnovamento profondo
E come si dice oggi tra la prima e la seconda Repubblica
Allora bisogna affrontare ma contare veramente il padre di tutti gli scandali che per usare termini oggi in voga si chiama fisco o di se si vuole realizzare rinnovare
Collettività ecco il primo strumento su cui dobbiamo lavorare
L'ultimo capitolo delle analisi
Volutamente incompleta perché non si poteva riscrivere tutto
Vorrei dedicarla problemi squisitamente sindacali con un tema finale poi squisitamente politico compreso il tema dell'unità
Da un'analisi credo obiettiva
Sicuramente sincera della situazione sindacale si porta ad un solo giudizio delle cose così come sono normanno bene
Esse restano così
In futuro sarà anche peggio
Io non voglio fare autocritica sul nostro passato perché sarebbe ingiusta e anche sbagliata
E poi come si dice l'autocritica non è altro che è un alibi per sbagliare nuovamente in futuro
Farci Becciu una critica
Assai forte sul nostro presente
Che sta preparando ripeto se non cambiato un pericoloso futuro
Che può mettere in crisi addirittura alcune ragioni dalla nostre insistenze del nostro corpo nel Paese mi
Così come siamo oggi
Con i nostri modelli organizzativi la nostra cultura sociale i nostri diritti sindacali siamo certi di essere soggetti adeguati
E quindi attraenti per coloro che lavorano per quelle che lavoro certo no e per coloro che sono già in pensione
Personalmente credo che siamo arrivati nella zona limiti
Oltre alla quale questa funzione questo ruolo sindacale saranno sostenuti
Solo per una dinamica per inerzia
Ma sarà una spinta limitato il mente tendente all'esaurimento
Di questo momento so che in questo momento di grande ruolo sociale si intravede disegni evidentissimi di una possibile crisi
Una crisi per conservazione dei modelli politici culturali organizzativi
Cioè non anticipano
E purtroppo non avvertono nemmeno i cambiamenti
Anche in questo caso faccio esempi precisi
Ne faccio uno
Il più emblematico di tutti
L'unità sindacale
I lavoratori i pensionati i giovani ci chiedono espressamente con grande convinzione una cosa ben precisa
Non voi parlando con i lavoratori pensionati e lo sa ci chiedono
Di non dividerci e di restare uniti
Sì poi questa domanda
Settori in cui è stato mai da diffusa si traduce in unità sindacale
In unità d'azione questo dipende solo da noi
La domanda che viene da lavoratori e pensionati non è la soluzione
Vera se è semplicemente un'esigenza avvertita e diffusa di restare uniti né di più specialmente in meno questa è la domanda che ci viene posta
Bisogna perciò essere gradite né risposte
A questa fondamentale esigenza
Sull'unità sindacale
Oggi lo siamo molto di meno
Abbiamo usati toni dell'immediatezza operativa
Cioè noi abbiamo adottato le procedure dei percorsi storici altro
Noi siamo stati gli unici ripeto gli unici
A presentare due proposte per l'unità nel novantatré che nel novantaquattro
Tutta l'unità in tempi ravvicinati
Non glielo manda la CGIL non ha mai risposto nemmeno per dire che non ero d'accordo su molti punti
La CISL una risposta la prima che peraltro era una proposta fonte
E invece ha aderito se così posso dire salvo smentita pienamente alla seconda
Lei ha ricordato questo episodio non per ricercare forzatamente
Un primato dalla UIL sull'Unità stimato per l'altro non dimentichiamo
Ma per riflettere insieme su percorsi o delle possibili
Che abbiano un alto tasso di credibilità ha cominciato a coloro che rappresentiamo allora domanda
Domanda
Già due volte a tutti compresi i nostri ospiti domanda
Vale più un obiettivo che teniamo sempre vivo senza riuscire a realizzarlo
Oppure più apprezzabile in questa fase una risposta concreta
Anche di livello più basso
Capaci di fornire le certezze di unità tra di noi
Che il mondo del lavoro giustamente reclama
Deve essere ancora più chiaro
Nella situazione attuale
Non è più la scelta concreta e immediata dell'unità d'azione oppure più convincente giurava ancora sulla prossima unità sindacale
Tra le due strade
Qual è la più vera e quindi la più seria
Ma me la risposta sembra scontata
Ma se la CGIL CISL rispondono invece che bisogna puntare solo all'unità sindacale non rispondiamo che ci sta bene
Abbiamo una sola richiesta una sola
Se queste la strada
Da domani aspettiamo proposte come noi abbiamo fatto su due problemi pregiudiziali
L'aveva le regole di democrazia interna la natura del sindacato unitario che si vuole costruire
Sia chiaro
Proposte di merito non da alcuni sindacalisti
L'Assemblea costituente unitaria
Non risponderà mai a questi problemi ma secondo me creerà una situazione peggiore
Perché darà l'illusione che si possa concludere il processo unitario
A prescindere dalla chiarimento dalla soluzione ai problemi che lo rendono legittimo è realizzabile
Già da oggi si pongono comunque dalle scelte alle quali dobbiamo dare una risposta
Cioè se non sarà unitaria riproporrà la questione del diritto dovere di organizzazione la quale tutti dobbiamo giusto
Stiamo attraversando una fase nella quali possibili cambiamenti politici e istituzionali
Tavola al sindacato
L'obbligo di proporre soluzioni che ci riguardano perché siano naturalmente coerente con i processi istituzionali
Senta qualcuno pensa che dobbiamo chiamarci fuori e questa è una tentazione ricorrente dentro il sindacato
Vuol dire che delega altri
A metterci dentro a schemi
Che molto spesso non sono poi i nostri
L'accordo sulla politica dei redditi
Disegna chiaramente un modello di relazioni industriali basato sullo strumento concertativo e con la procedura degli incontri triangolari
Quattro governi diversi nella composizione nel sostegno parlamentare
C'è una Ciampi Berlusconi Dini
Hanno prima promossi i primi due e poi ricito ufficialmente
Gli altri due questo schema
Allora come sindacate come impressi
Abbiamo sempre dichiarato che una scelta irrinunciabile dall'esercizio delle reciproche funzione in direzione del risanamento dello sviluppo lavoro e di tutela
I redditi dei lavoratori e pensionati
Siamo d'accordo a voi
No sono le associazioni dell'impresa di tutti i settori sono d'accordo le forze politiche addirittura di tutte e due schieramenti
In buona sostanza sembra che siamo tutti d'accordo e tutti convinti
Allora escludendo che fra di noi ci possono essere i pentiti che non si dichiarano
Perché allora non sottraiamo se siamo tutti d'accordo e convinti
Questo modello questi strumenti ai possibili alti e bassi delle vicende politiche
Se il protocollo sulla politica dei redditi è la strada migliore
La più confacente agli interessi nel mondo del lavoro e della produzione
Perché non proveniamo per i suoi contenuti essenziali cioè gli strumenti le procedure i diritti contrattuali il gioco delle parti contraenti l'accordo
Si traducano in una legge dello Stato
Che sottragga le relazioni industriali ai rischi dei mutamenti politici
è perché non ci attrezziamo per estendere il modello possibilmente con una legge
Nella dimensione regionale
Un ente regione che ormai destinata ad accentuare fortemente alla sua autonomia ed i suoi poteri politici
Possiamo non ritenere essenziale le leggi dove c'è un forte ed autonomo potere negoziale tra le parti
Ma sulla politica dei redditi
Solo una legge garantirà la continuità del modello quale che sia lo schieramento politico vincente
Nell'ambito di oppormi istituzionale secondo me voi ci deve essere il capitolo relativa al sindacato
Dell'accordo sulla politica dei redditi e la base migliore per definire uno peso Lolli essenziali
Marchiamo con ritardo questo sull'assetto organizzativo
Sia per la di ridefinizione del ruolo nazionale delle categorie
Sia per la funzione che dobbiamo esercitare sul territorio
Ed in particolare nella dimensione regionale
La modifica della legge letto della legge elettorale nei Comuni e nelle regioni ha prodotto nuovi poteri
Un mandato forte di investitura diretta dei sindaci e Presidente di Giunta
Con una conseguenza precisa per il sindacato e per i protagonisti sociali
Queste nuove figure impatti avvertono molto di meno
Il valore dei rapporti sociali e della gestione del consenso
Io naturalmente non giudico
I loro comportamenti mi limito a notare che se non creiamo occorre scelte prima ancora che con gli statuti
Forti ed autonome rappresentanze rappresentanza sindacale nei territori
Abdicheremo a molte delle funzioni che abbiamo scorgere e in ogni sede
In cui si decide sul destino all'amore dalla produzione saremo assai più deboli di oggi
La UIL e il pensionato a dare una risposta adeguata al problema
Insisteremo per Palma unitariamente
Ma com'è evidente
In presenza di condizioni profondo di convinzione profonda che coinvolgono l'intera organizzazione
Noi lavoreremo per progetto militare fino all'ultimo secondo più uno
Ma alla fine dovevo rispondere anche alle esigenze della nostra organizzazione di fronte all'impossibilità alla eventuale impossibilità di procedere
Naturalmente tutto questo schema di cui ho parlato che ha fatto un breve cenno
Chi entra
Integralmente e senza possibilità di equivoci
Nella funzione nazionale unitaria dell'organizzazione sindacale confederale esercita nel nostro Paese
Dovremmo capire tutti da questa prima esperienza ancora parziale
Credo che anche le imprese si pongono queste domande cosa sono oggi le rappresentanze sindacali unitarie rispetto ai vecchi consiglieri
Nella recente vicenda della Coppa d'accordo sulla previdenza non ci è piaciuto per nulla quello che è successo in alcuni luoghi di lavoro
Potrei inserire nel giudizio anche alcuni dirigenti sindacali ma forse non è questa la sede
Anche perché qua si vuole costruire non litigare
Però diciamo con grande chiarezza che le RSU non sono e non potranno mai diventare se sono unitarie uno strumento di propaganda lotta politica di qualche partito
Purtroppo queste avvenuto nella recente lotte e siamo rimasti tutti zitti
Perché in casi del genere
Ossia in condizione di dare una risposta unitaria oppure si apre il gioco strumentale dei diversi interessi politici rispetto alle varie circostanze
Dice sempre con il nostro silenzio unitario e sottolineo unitario
Abbiamo assistito alla nascita e dal tentativo di gestione politica di fantomatici coordinamenti nazionali delle RSU
Sì sì questa azione gestione politica l'abbiamo vista molte volte
In altri tempi nei tempi dei consigli
Beh andiamo che sia un'azione una gestione politica impresentabile Silvestrini non solo per il pluralismo delle organizzazioni ma impresentabile forse anche agli amici
Perciò ricordavo stare attenti tutti attesi
Lei avesse non sono dei lavoratori
Ed è insindacabile nelle cui liste sono stati eletti i delegati
Non ci possono essere appropriazioni indebite
E se ci fossero c'è la figlia noi speriamo anzi crediamo ne siamo certi
Che saremo capace di esprimere con grande fermezza e con grande tempestività
Per una fortissima critica unitaria perché se il nome unitaria mantiene in piedi questo grande equivoco
Siamo carenti risposte anche sul sindacato di partecipazione
Molti anni fa ci siamo battuti per la verità senza grande convinzione unitaria per l'applicazione la quinta direttiva CEE sui diritti d'informazione
Nei mesi scorsi il dottor Romiti faccia quasi rimproverato
Lasciandoci peraltro in un imbarazzato silenzio
Dalla mancanza di iniziativa sulla partecipazione lavoratori a livello aziendale
Beh allora che facciamo
Ad esempio il modello duale efficacemente attuato in Germania
Lo possiamo importare da attuare e ad adattare alle nostre situazioni
Oppure ci appassioniamo ai fatti tedeschi
Solo quando si parla di orari e salari
Che peraltro ovviamente non sono materie esportabili
Guardando tutte le pagine dei giornali sono limpide l'operazione
Super Gemina da una parte e la crisi dell'Olivetta dall'altra
Due sono credo due segni segno opposto
Del ruolo che noi stessi ci siamo auto assegnati c'è un gioco di rimessa quindi una funzione obbligatoriamente di riserva
La critica i poteri forti s'aggiunge poi un attacco
Ai superpoteri notissimi di Mediobanca non è altro che la certificazione sulla consolidava alterazione che ormai dura da molto tempo nel nostro Paese
Dall'equilibrio dei poteri delle funzione delle responsabilità
Tra poteri politici finanziari industriali e sociali
Se si pensa di riequilibrare come in un moderno sistema democratico questa situazione cercando di ostacolare resta a un'altra concezione concentrazione industriale
Vuol dire che il ritardo politiche ancora molto elevato
Bisogna che la politica Guidi la macchina risultano
Nonché pupille ruote perché non ha appena ma funziona politiche guidava la macchina
Non pare investire che tenta di Monaco
Quanto all'Olivetti
L'altra azienda simbolo non vorremmo si pensasse
Per qualcuno ci posso spedire una raccomandata con tre mila cinque mila nome di persone da licenziare
Innanzitutto dobbiamo sapere in termini credibile anche qui verificabili se nel nostro sistema industriale ci sarà un'attività informatica
Eppure stiamo assistendo ad una candela che si consuma lentamente
Dal novanta ad oggi per riduzione di personale si dimezzato
I lavoratori dipendenti della Olivetti
Bianco non riusciamo a capire qual è l'ultimo stadio giù un'operazione che non è industriale
Macché organizzative e finanziarie allora non interessa oltre alla questione fondamentale al lavoro
Esclusivamente aspettiamo evidentemente disposti credibili
Del destino dell'attività produttiva nel settore dell'informatica
Che uno di quelli considerati strategici
E in tutti i Paesi industrialmente avanzati
E noi
Fino ad oggi a giusto titolo facciamo parte di questo club di paesi industrialmente avanzate
Sì ho citato ad esempio per dare forza alla scelta che dobbiamo compiere per evitare che il sindacato si illuda della propria forza
Denunciando al potere che anche responsabilità
Beh la partecipazione e nella informazione
Nelle aziende
Nelle sedi in cui si decidono interessi concreti dei lavoratori e pensionati
Nella sede di controllo e legga razzia di gestione dei fondi pensione
Noi come sindacato cosa facciamo cosa pensiamo di fare
Rispondiamo con la lotta di classe
Qua ci assumiamo la responsabilità le responsabilità che ci competono
E stiamo attenti perché su queste materie considerati i tempi davanti il silenzio non è più una risposta che non sarà comunque accettata come una risposta
Questi sono conti di passaggio
Che io credo alla fine ci fanno capire chiudi ogni e teoria
Qual è il destino vero dell'unità sindacale che diciamo di voler realizzare
Io mi rendo conto che abbiamo posto molte domande
Che non è un interrogatorio sindacale o imprenditoriale
E ovviamente in questa sede ci aspettiamo al qualche risposta senza bussare della disponibilità dei nostri ospiti
Abbiamo indicato anche problemi scelte che vorremmo fare unitariamente che siamo determinanti se costretti a compiere anche da sole io onestamente con grande limpidezza abbiamo detto anche questa mattina
Dell'età del sindacato sono molte si stanno accumulando
Sono ritardi anche politici politici nel senso letterale del termine
La capacità previsionale anche nei minimi particolari
Dal congresso dalla UIL dal maggio novantatré
Ha consentito alla mia organizzazione di conoscere in anticipo i fatti
Ma non ha risolto i problemi
Perché non c'era ancora un'idea unitaria e non c'è ancora tenete nel rapporto fra sindacato e sistema politico
Un sistema oggi basato su due schieramenti diversi
Che si Gannon ambedue al governo del paese
Io credo che la UIL proporrà iniziative
Che le dava proporre in continuità con il proprio congresso
Una de per tutti evidente
Perché connessa ad una realtà ampiamente previste voi certificato dai fatti
Il Parlamento italiano
Ha subito una profonda mutazione genetica nella sua composizione oggi rappresenterà il popolo italiano i personaggi più noti i più ricchi o quelli sostenuti da apparati ben organizzati
Il mondo del lavoro degli impiegati dagli impiegati agli operai
è stato letteralmente cancellato dal Parlamento italiano
Collar debilitazione dei partiti
E lo dico con amarezza siamo vicino ad una camera degli interessi e delle corporazioni
Appena appena mimetizzata
Dalle decine di sigle politico di partiti o presunti tali elessero presidente del Parlamento italiano credo quaranta sigle una cosa di questo genere
Non vogliamo accentuare questo aspetto disgregato
Proponendo una specifica rappresentanza del lavoro dipendente o dei pensionati in proporzione al loro numero
Ma la cancellazione scientifica di queste figure sociali
Peraltro numericamente maggioritarie
è una forma inaccettabile ed emarginazione e negazione di diritti diritti di partecipazione
E in un Paese democratico esistono e da noi esistevano
Badate bene solo discrimina formalmente
Ma le procedure elettorali sono così farraginose e blindate
Da rendere impossibile la loro presenza
Se non per benevolenza di qualche apparato
Nel parlamento ci sono gli imprenditori piccole grandi ci sono i medici e si fanno sentire
Ed i commercianti che pesano più dei medici ce stanno i docenti universitari che tutti compravano
Ci stanno i magistrati ed i giornalisti
Non ci stiamo noi dipendenti pensionati sindacali
Perché ci consideriamo politicamente immacolati appartenevano ancora la categoria delle educande
Autonomi
E tutto sommato
Afflitti da ipocrisie
Che risalgono alla preistoria del sindacalismo italiano
Dalla non ci nascondiamo tegole vasi rituali sull'autonomia e contorni di vario tipo
Non ci prendiamo in giro
Sappiamo tutti che non c'è alcun rapporto diretto tra impegno nelle sedi del GIS Latini autonomia sindacale
Il problema comunque c'era Pernorio urgente
Pubbliche ovviamente lo poniamo alla discussione unitaria
Sull'open in ogni caso anche agli scrittori
Nelle forme che vedremo più idoneo compreso il referendum interno che in questo caso può essere lo strumento più efficace
Concludo con una piccola nota su un aspetto assai singolare la nostra situazione politica singolare è senza precedenti
Da alcuni anni a questa parte
Beh negli ultimi in particolare
Nel nostro sistema democratico sono apparsi due lettori che pochi anzi pochissimi conoscevano prima cioè per oggi
Sembra che penso di no forse contano
Più del voto dei cittadini
Queste lettori sono in ordine di importanza
Il marco ed i mercati
Io non voglio passare per un tardivo cultore dell'autarchia che peraltro non conosco
E la considero comunque notevoli assai sgradevole perdente
Mi piacerebbe essere considerato un ignorante
Quando tutti parlano con competenza dal marco
Nella discussione del bar ormai sta sostituendo il calcio
Registrando peraltro la stessa passione alla stessa competenza
Certo qualche cittadino forse per caso distratto
Ci sono tutte le televisioni e di giornali
Che di prima mattina giustamente ci informano prima di uscire di casa
Delle previsioni del tempo e delle condizioni al bar così i mercati internazionali
Che presidenta Confindustria
Chi è arrivato al saluto
Nella qualità di grande sostenuto del mercato è dovuta delle sure dimensione internazionale mi auguro Bonino ska
Ma in tutta onestà gli chiedo
Da sindacalista
Cioè prende come lui nel valore del mercato e nella libertà dell'impresa se non so con poco grottesco
La seduta è tutto sommato umiliante sulle cioè i diritti dell'azione politica
Si risponda scagliando contro la quotazione dal marco
Il diritti
Da tempo io sono tra coloro che si augura permanente
Che Dini continua a governare per realizzare le tante cose essenziale di cui il Paese ha urgente bisogno
Beh francamente non cambierei idea
Nemmeno se domani dovessimo scontrarci con il suo governo
Ma se la pensassimo a mia la pidiessina
Se ritenesse utile votare al più presto
Come persona libera prima ancora che da sindacalista io non potrei mai accettare
Che mi si risponda i mercati non vogliono oppure il matto non è d'accordo io da uomo libero non poteva mai accettato in un sistema delle
Faccia lavorare Dini
Giudicandolo dagli atti e si governa il Paese per dare forza economica e capacità competitiva l'agibilità
E se possibile rispondiamo al marche dei mercati che economicamente su una cosa seria
Donazione concertate finalizzato allo sviluppo all'amore dalla produzione di nuova ricchezza
Non possono essere il marco o i mercati che conferiscono o tolgono la parola i dirigenti politici di sinistra di destra o di centro
E quando il Parlamento e le forze politiche
Allo stesso governo
Considera l'hanno concluso il programma ed esaurito il mandato
Il Presidente alla Repubblica come ovvio deciderà di conseguenza
Se le forze politiche vogliono fare un gran servizio al Paese
Esprimano in Parlamento una posizione chiara sulla prosecuzione del mandato
Sui contenuti precisi
Compresa la prossima presidenza Unione Europea
Bettin al momento in cui il mandato dure viene conferito si parla di tutto meno che di elezioni
Se questo mandato non possono o non vogliono darlo al governo Dini
Allora resta comunque il dovere della chiarezza
Rispetta i cittadini italiani a cominciare dalla telenovela belle scadenze elettorali
Desta comunque
Per il Parlamento italiano la responsabilità e il dovere della chiarezza verso i cittadini
Io credo che per rispettare la mente il mercato globale come si dice le sue regole
L'interesse che si esprimono
Per contrastare anche la speculazione che ma parte integrante del mercato
Bisogna cambiare registro
Non saremo più rispettati nei rapporti internazionali
Se restituiremo dignità e spessore culturale alla politica
E anche o soprattutto capacità di comprendere accompagnare i processi economici dentro e fuori i confini d'Italia
Dini fino ad oggi lo sta facendo bene e quando sarà il momento dalla competizione elettorale
Gli elettori dovranno essere liberi da ogni condizionamento sulle scelte per il Governo del nostro Paese
Che deve diventare europeo sicuramente
Beh dovrebbe diventare dobbiamo fare di tutto perché lo diventi protagonista nelle non europea
Protagonista per i suoi comportamenti le sue scelte il suo livello di civiltà
E anche la sua capacità deve riscoprire rappresentare valori questo per per noi soggette dirigenti sociali il chiarimento R. carente del mondo lavoro questi è per noi necessario e urgente il gesto la confusione
E le piccole beghe io sono sicuro a quel punto spariranno da soli ringrazio
Credo che la relazione
Di Pietro abbia posto numerosi quesiti ai nostri interlocutori e quindi sia utile opportuno sentire subito allora rispose sentire subito da loro le valutazioni su questa relazione sui le domande che Pietro opposto il primo degli interessi degli interventi programmati ecco del ministro del Bilancio Rainer Masera al quale diamo
La parola Pietro ne ha ricordato la responsabilità
Pietro leale ricordava la responsabilità ne ha riconosciuto le qualità credo universalmente da parte dei rapitori per altri versi adesso teniamo alle risposte
Ringrazio
Per l'invito che mi è stato rivolto a rappresentare il governo
In una riunione importante in cui accanto alle due relazioni
Introduttive ci saranno anche relazioni importanti alle quali non voglio sottrarre spazio in realtà mi trovo in evidente difficoltà
Le tematiche i quesiti che sono stati posti investono l'intero articolo delle questioni sociali economiche e politiche e quindi dovrò anche per rispetto dei tempi circoscrivere i miei tentativi di analisi e di risposta ad alcuni temi in realtà non potrò non circoscriverlo lì a due elementi specifici
Primo una breve analisi del quadro macroeconomico e di come la finanziaria
Alla quale mi sono sottratto per alcune ore ma la quale dovrà tornare fra breve si inserisce in questo quadro macroeconomico e un riferimento naturalmente sentito ai problemi del Mezzogiorno
Lo spazio che dedicano ai problemi del Mezzogiorno è inversamente proporzionale alla loro importanza ma coloro che hanno ascoltato in questa sede
Il Presidente del Consiglio soltanto alcuni giorni fa al discorso del presidente potranno fare riferimento
Innanzitutto il quadro macroeconomico il quadro macroeconomico non dimentichiamolo è un quadro ampiamente positivo l'economia italiana ha lasciato alle spalle una lunga fase recessiva che è durata
Tre anni sostanzialmente dall'inizio degli anni Novanta
Dal novantaquattro è in corso una ripresa sostenuta all'INPS all'intorno del tre per cento che sta incominciando a operare sull'occupazione a livello nazionale
Gli ordinativi appaiono in aumento la produzione industriale continua ad aumentare ma ritmi meno elevati di quelli tumultuosi registrati nell'ultima parte del novantaquattro e questo è a mio avviso un segnale positivo perché rappresenta una crescita che può essere sostenibile nel tempo
La qualità della crescita elevata la sostengono le esportazioni e gli investimenti produttivi
Concerto il ciclo espansivo ha fin qui toccato soltanto marginalmente alle regioni del Mezzogiorno ma vorrei dire non poteva essere altrimenti nel breve termine
E tuttavia i divari a cui assistiamo sono dei vari in accettabili la disoccupazione è al sei e sei per cento nel nord in realtà è una disoccupazione frizione Ale in molte aree siamo a livello di piena occupazione anche se insistono aree di crisi naturalmente
E ce lo ricordano i giornali di questi giorni anche nelle regioni più prospere del Nord ma sostanzialmente il problema dell'occupazione è un problema che come sappiamo si rivela e si incentra drammaticamente nelle regioni meridionali
Conosciamo i dati la disoccupazione al vento un per cento contro quel sei assegna ricordavo e al cinquantasei per cento la disoccupazione giovanile contro il circa venti per cento al nord
Il quadro reale al quale ho fatto riferimento è un quadro che caratterizzato da una crescita contenuta dei consumi e qualcuno dice occorrerebbe insistere incidere sull'evoluzione dei salari per dare tono maggiore all'evoluzione dei consumi stessi
In realtà da questo punto di vista io sono fra coloro che sostengono che occorre naturalmente mantenere un'evoluzione della dinamica salariale coerente con le dinamiche complessive del sistema ma che soprattutto permane l'esigenza di mantenere e rafforzare una politica dei redditi naturalmente di tutti i redditi l'obiettivo del mantenimento del potere d'acquisto va in primo luogo perseguito attraverso durevole rientro dell'inflazione
La lotta all'inflazione concordo con quello che è stato detto non può non essere che l'obiettivo fondamentale dell'azione del governo e in realtà nella stessa manovra finanziaria occorre riportarla destabilizzarlo ha sui livelli registrati nei principali partner europei
E a questo riguardo non posso non sottolineare che nelle valutazioni che tutti noi e che anche i sindacati sono chiamati a svolgere su questi temi
L'obiettivo non riguarda soltanto i flussi di reddito ma riguarda anche vorrei dire soprattutto il risparmio accumulato con stock di attività finanziarie
Cioè il potere d'acquisto complessivo dal quale trae il benessere il consumatore il risparmiatore il pensionato lungo la l'intero arco di vita se si riesce a stabilizzare l'inflazione durevolmente verso il basso
Questa moderazione non potrà non a vere effetti positivi sulle certezze del sistema e quindi anche sull'evoluzione della dinamica dei consumi alcune previsioni paventavano l'inflazione al di sopra del sette per cento
Il governo ha ritenuto che e l'obiettivo intorno al cinque per cento della media per la media del novantacinque sia conseguibile con condizioni stabili del tasso di cambio
Le valutazioni anche esterne al governo mostrano che questo obiettivo e oggi perseguibile soprattutto è perseguibile quello del tre e mezzo per cento cioè quello dell'inflazione programmata verranno avvenire
Troppo spesso la pelle la volatilità e la variabilità dei mercati finanziari dei tassi di rendimento monetario del tasso di cambio si sono intrecciati con la vicenda politica del Paese e coloro che affermano che le misure necessarie per consolidare il risanamento dei conti pubblici possono essere ritardate o subordinate ad altre considerazioni
Creano difficoltà che vanno al di là del fattore meramente economico
Un contesto finanziario internazionale che ancora perturbato che ancora caratterizzato da forti pressioni sulle relazioni di cambio il guado per il risanamento non è alle nostre spalle
Anche se molto tempo e passato forse più dei mesi ai quali faccio riferimento
Rispetto alle condizioni del marzo di quest'anno quando sembrava che la casa brucia asse sembrava che la lira fosse destinata a una caduta senza freni e senza reti nei confronti delle principali monete
Permane nel momento decisivo per il completamento dell'opera di risanamento la necessità di una ragionevolezza dei comportamenti a tutti i livelli per disinnescare punti critici di conflitto
è auspicabile quindi che la saggezza politica in Parlamento in vista del dibattito sulla legge finanziaria e il rafforzamento della politica dei redditi
Tra le parti sociali concorrano a dare una spallata definitiva al processo di risanamento economico
Non mi soffermo sulla legge finanziaria perché molte anticipazioni o pseudo anticipazioni sono già contenute sui giornali ma ribadisco che quegli obiettivi quantitativi di trentadue mila cinquecento miliardi
Vedranno e procederanno per circa la metà su azioni che insistono sulle entrate senza aumenti delle aliquote
La lotta alle illusioni e all'evasione fiscale è uno degli obiettivi fondamentali di questo governo gli strumenti tecnici di cui si inizia a disporre sono strumenti che consentono di guardare al novantasei
Come un anno in cui si otterranno delle misure significative solo su questo fronte
Ma l'obiettivo della finanziaria e anche quello non facile di tagliare circa sedici mila miliardi
Dispense di spese correnti
Su questi fronti tuttavia il presidente ha indicato che i tagli non saranno generalizzati che sul fronte della scuola
Della giustizia della famiglia e del Mezzogiorno ci saranno viceversa risorse aggiuntive confermo e non potrei naturalmente non farlo che per quello che riguarda specificatamente il Mezzogiorno nell'ambito di un triennio sì prevedono circa dieci mila miliardi di risorse aggiuntive rispetto a quelle sin qui previste
Mi piace chiudere questa breve intervento sulla Finanziaria riportando alcuni numeri che a molti sfuggono
Ricordiamoci che dal novantadue a oggi le manovre complessive sulla finanza pubblica sono stati Cipro lire dove cifre indire correnti pari a sessanta mila miliardi nel novantadue
Prodotto delle misure complessivamente per novantotto mila e cinquecento miliardi
Il governo Ciampi nel novantaquattro un anno di recessione di grave in cui si sentivano gli effetti della precedente grave recessione è intervenuto per trentaquattro mila miliardi
Il combinato disposto degli interventi dei governi Berlusconi e Dini sui conti dell'anno in corso pensano per settanta mila miliardi
Tutto ciò non è stato senza frutti se è vero come è vero che quest'anno per la prima volta che rapporto debito PIL che si era raddoppiato negli ultimi quindici anni arresterà la sua crescita potrà iniziare a inverta invertirsi
In realtà questi sforzi estremamente significativi che sono stati compiuti da tutti noi e evidentemente in particolare da coloro che operano in condizioni di reddito fisso
Hanno consentito a tutti noi ai risparmiatori italiani di impedire quella crisi finanziaria che sembrava alle porte
Certo non tutto è dietro l'angolo ricordo che la manovra del novantasei di trentadue mila miliardi è una manovra comunque significativa ma certo rispetto al PIL
Vale l'uno virgola sette per cento mamma lavora del novantatré era stata pari al sei virgola quattro per cento
Le manovre che programmaticamente sono state previste per il novantasette novantotto sono pari sempre in rapporto al PIL all'uno virgola tre e all'uno virgola due per cento cioè il in miliardi di lire correnti ventisette venticinque mila miliardi
Il la manovra finanziaria per il novantasei e chiaramente è un punto di svolta oltre le condizioni saranno tali e quella saggezza alla quale ho fatto riferimento si ritroverà in Parlamento
Si potrà pensare a un cammino certo non agevole
Ma che non a quelle asperità che hanno caratterizzato gli anni dal novantadue al novantasei
E in questo contesto non posso non rilevare come ci sia una stretta connessione fra gli obiettivi macroeconomici per il triennio che ci portano al novantotto a rispettare quel disavanzo complessivo delle finanze pubbliche dell'ordine del tre per cento del PIL una delle condizioni di Maastricht
Con la indicazione che ci è stata data e che condivido
Nell'ambito della quale il lo stesso triennio dovrebbe consentire di ridurre drasticamente il divario che permane in Italia e che permane evidentemente da circa un secolo
Tra le regioni meridionali e le regioni del centro nord mi sembra che i due obiettivi debbano essere simultaneamente perseguiti
E qui vengo alla seconda parte del mio intervento cioè quella che si riferisce specificamente a quello che questo governo e questo Parlamento hanno fatto negli ultimi mesi per il Mezzogiorno
Forse e mancato una sufficiente chiarezza su quello che è stato possibile fare e anche alcuni interventi che oggi anche ho sentito dimostrano a mio avviso che
I risultati conseguiti sono stati in qualche misura non completamente valutati nella loro interezza portiamoci all'inizio di quest'anno avevamo una legge che un decreto legge che per undici volte era stato reiterato
Che doveva consentire di avviare degli interventi sotto il profilo normativo che in realtà erano già ti par già partiti i contratti di programma gli accordi di programma non erano peraltro codificati in una legge dello stato e per undici volte il decreto legge Agensud era stato reiterato
Avevamo nei confronti della Commissione europea un contenzioso ormai entrato in una fase mi si consenta al termine purulenta perché poteva determinare la Commissione cioè aveva migliaia di miliardi di somme destinate all'Italia che potevano essere tagliate
A prendere delle decisioni drastiche nei nostri confronti
Avevamo nell'ambito di questo di questa procedura d'infrazione formale nei confronti della comunità all'impossibilità tecnica di chiudere tutte quelle partite della sessantaquattro e dell'intervento nel nelle aree terremotate
In Campania ma anche in Sicilia che venivano di fatto fermate da quel contenzioso
Ebbene tutto questo e in qualche misura è alle spalle non solo è alle spalle ma abbiamo anche il Parlamento ha approvato una legge che a mio avviso è una legge certo non un intervento organico per il Mezzogiorno ma una pietra una pietra angolare su cui costruire senz'altro questo intervento organico
Allora si diceva dice noi sono la legge sessantaquattro sono una decina d'anni che stiamo aspettando questi fondi certo ma oggi questi fondi cominciano ad affluire
E allora se se incomincia a sangue alzare quello che ha ricordato il presidente Dini che quindici mila decreti sono dieci mila sono stati emanati altri cinque mila sono in via di emanazione le cifre incomincia a vedere nei saldi del bilancio pubblico incominciano a uscire
Dei fondi pregherei di interventi pregressi che erano fermi da circa un decennio
è stato detto che
Nulla si fa per il Mezzogiorno e che si potrebbe intanto iniziare a pensare alla Bari-Taranto
Sarà un caso ma oggi il l'amministratore delegato Necci ci ha ricordato che gli interventi delle ferrovie con raddoppio della linea fra Bari e Taranto
In corso e sa ma definita nell'ambito del novantasette
Sì ho detto che
I grandi poteri hanno privilegiato l'alta velocità eppure l'alta velocità che comunque necessaria per il nostro Paese sta partendo è partita fra mille difficoltà
Inizialmente per la tratta fra Napoli e Roma e le difficoltà posso assicurare sono state notevoli si è detto che nulla si fa per le regioni meridionali il ministro Baratta il presidente Dini hanno indicato che la Salerno-Reggio Calabria nell'ambito di un progetto che può valere dai mille due mila miliardi sarà portata a caratteristiche autostradale tiene
Nell'ambito di un progetto che è stato definito
Lo stesso presidente del Consiglio nell'indicare l'importanza delle opere pubbliche che possono essere realizzate e Larizza ci ha ricordato quali sono le difficoltà che non sono di finanziamento ma sono sostanzialmente burocratiche nella loro realizzazione che devono e possono essere realizzate nei prossimi giorni cerca attenti fra queste grandi opere saranno prescelte
Non per farne un'esclusiva nei confronti di tutte quelle contenute nel libro bianco ma per individuare dei punti di attacco per individuare delle modalità d'intervento innovative rispetto al passato
Sono interventi che in larga misura insisteranno nelle regioni meridionali
Mi è stato detto che occorrerebbe trovare delle forme dei patti che consentano alle parti sociali di definire forme idonee di flessibilità nei meccanismi del lavoro
Per consentire di aggredire le aree di crisi nell'ambito della legge tre quattro uno che oggi è legge della Repubblica e che accanto agli strumenti d'intervento automatico consente una serie di provvidenze operative
Che sono oggi immediatamente disponibili tra queste ci sono i patti territoriali i patti territoriali sono se effettivamente eri rivolti e consentono di utilizzare appieno gli strumenti che sono disponibili per arrivare a delle forme di intervento che consentono appunto alle amministrazioni regionali all'amministrazione centrale di definire un complesso coordinato di interventi nonché quelli infrastrutturali ad essi funzionali finalizzati appunto uno sviluppo integrato di aree territoriali delimitate a livello regionale o eventualmente subregionale
I patti territoriali
Hanno una definizione che il CIPE ha dato il dieci maggio del novantacinque se ci saranno come io penso che sono nella pipeline degli accordi lungo queste linee abbiamo gli strumenti per finanziaria
Ritengo da ultimo a interventi diretti rivolti a favorire la ripresa dell'occupazione
Sono tra coloro che sono convinti che gli interventi sulle aree infrastrutturali le provvidenze a favore delle imprese non necessariamente esauriscano insieme ai patti territoriali i possibili interventi
Ma nell'ambito della finanziaria il fondo per l'occupazione sarà rifinanziato e una serie di strumenti saranno individuati per favorire la ripresa dell'occupazione e il diretto sostegno del mercato del lavoro
In conclusione perché i tempi mi richiedono di concludere oggi sono tecnicamente disponibili degli strumenti che prima non erano disponibili
Gli strumenti sono più trasparenti e più automatici possono essere utilizzati in tempi relativamente brevi occorre tuttavia avere dei progetti precisi ci sarà un fondo per la progettualità che definisce metodi e strumenti per a vedere un prefinanziamento per avere appunto dei buoni progetti
Anche sul fronte del credito
Sia questo fondo di garanzia che sarà attivato fra fra prese in quel contesto normativo è stato completamente definito
Sia questo osservatorio che verrà posto sulle analisi dei divari negli spread interessi nelle regioni meridionali credo consentiranno di a aggredire secondo modalità diverso è quello che è uno dei problemi fondamentali del mezzogiorno il costo e la disponibilità del credito grazie
Ringraziamo il ministro Masera per il suona per la sua puntuale esposizione peraltro che il solo modo di approfondire la lunga elaborazione che lui ha presentato la dovuta alla Finanziaria sarà oggetto di riflessione dei prossimi giorni
Con il governo
Però devo dei Piera una dimenticanza prove che il forse l'avevamo salutato due volte all'inizio operative ce l'abbiamo fatta al momento in cui arriva andando voi dobbiamo comunque salutare che ci ha finalmente raggiunto il presidente della Confindustria Luigi Abete rivelato mentre Pietro dava
Angelo
Consolidiamo
La parola diamo ora la parola al secondo intervento azione dalla già allora ci islamico Sergio D'Antoni
Amici della come il
E Pietro ha fatto una relazione pregevole
Toccando molti punti della vicenda sindacale e politica del nostro Paese
Molti punti meritano approfondimenti ci sono proposte interessanti valutazioni opportuna
Penso che avremo occasione
Nel prosieguo del nostro dibattito dalla nostra vicenda di tornare di riflettere di valutare di arrivare a conclusioni unitarie io qui mi soffermerò in particolare sulla questione del lavoro e del Mezzogiorno per restare nei tempi prestabiliti e per cogliere questa occasione per una valutazione insieme a delle proposte che a mio giudizio è urgente stare è urgente conclude le è urgente
Ottenere per avviare una fase nuova di sviluppo del Paese e con essa delle aree meridionali
Preferimmo qui
A Bari va be'nel corso dello scontro d'autunno
E lanciamo da qui da Bari
Una
Grande attenzione
Sulla questione del lavoro e del Mezzogiorno cercammo in quell'occasione
Nel pieno di quello scontro
Di dire che non c'era soltanto lo scontro sulle pensioni accelera uno scontro sulla politica economica
Solo una assetto di decisioni
Che dovevano vorrei condurre la politica economica astro mento per lo sviluppo a strumento per il lavoro
E da qui lanciamo
Nel quadro di quella vicenda intensa e forte del movimento sindacale ha prodotto
Una attenzione che poi ha avuto un riscontro
Che ancora non si non ottiene risultati ma che ha riproposto almeno all'attenzione al dibattito alle valutazioni di questo Paese le conseguenze
Di uno sviluppo distorto le conseguenze dalla contraddizione
Che abbiamo davanti
Buscema in quella fase quanto meno ad invertire una tendenza del dibattito che era una tendenza decidiamo
Della questione meridionale rimossa
Del tentativo di rimettere in soffitta
Un dibattito decisioni e poi comportamenti coerenti con quel tipo di iniziativa questo produsse
La corte del primo dicembre con il governo di allora accordo nel quale non solo ce n'era la via per arrivare alla riforma delle pensioni come avvenuto ma c'era anche la via per cercare di correggere
Gli Effetti di uno sviluppo distorto per questa ragione io penso che bisogna ripartire da lì io penso che sia opportuno
Nel valutare l'insieme delle questioni che abbiamo davanti che sia opportuno riconfermare qui nel momento in cui rilanciamo
Con forza il tentativo di produrre risultati concreti sulla questione del lavoro del Mezzogiorno di riaffermare che per noi la politica dei redditi la concertazione è una strada senza alternativa
Che non è stato un momento che non è stato il frutto di vicende urgenti e drammatiche ma è stato molto di più la scelta strategica per il Governo delle economie e delle società complessa
Cioè la scelta che vede i protagonisti il governo e le parti sociali imprenditori e sindacato assumere obiettivi coerenti
E poi comportamenti tali per raggiungere quelli obiettivi che abbiamo indica e l'obiettivo che indicammo stecche qui continuiamo ad indicare indispensabile per il nostro Paese
Consiste nel trinomio abbattere l'inflazione fa parte dei tassi di interesse riprenderà lo sviluppo e portare il lavoro dove non c'è
Perché questa e lo schema di una politica dei redditi che fa assumere a tutti responsabilità e contemporaneamente produce risultati coerenti con questa impostazione
Ed è vero che in questi anni difficili i risultati sono stati parziali ma i comportamenti non sono stati adeguati e quindi lei è necessario riprendere quello spirito quella forza quel tipo
Sì di tensione che ci portano a quel risultato e fare in modo che si riprenda quel circolo virtuoso indispensabile
Per ottenere risultati
La questione l'inflazione non è soltanto la questione in sé l'inflazione la tassa più iniqua che c'è l'inflazione la redistribuzione della ricchezza che colpisce i deboli senza dirglielo
Perché non è vero che la l'inflazione si difendono Totti tutti allo stesso modo
Dall'inflazione c'è chi si difende bene e chi guadagna invece che subisce tutte le conseguenze senza potere avere strumenti di tutela e di difesa e vale sia per i ceti gli imprenditori
Gli autonomi Massiah all'interno dal mondo del lavoro sia nella distinzione tra le famiglie tra le famiglie numerose e le famiglie monoreddito tra coloro che debbono subire un aumento dei prezzi senza avere quindi la possibilità di vedere uno strumento adeguato che sia in grado di abbattere questo che il male oscuro ma il mare decisivo dalla nostra economia altri per questa ragione
La vere messo in piedi una politica salariale d'anticipo che aveva queste caratteristiche e che risponde a queste necessità ha prodotto sicuramente risultati importanti
Ma è stata poi in parte tradita da comportamenti del Governo e delle imprese che non sono state adeguate al tipo di obiettivo che eravamo avevamo indica e qui bisogna ripartire da qui non c'è solo un problema di recupero salariale è sacrosanto nella differenza tra inflazione programmata all'inflazione reale
Sì che è una questione fisiologica all'accordo di luglio a che nessuno può mettere in discussione c'è una questione c'è una questione che viene prima
Che è il fatto che la scommessa la politica dei redditi vince se l'inflazione programmata corrisponde all'inflazione reale perché questa è una scommessa che abbiamo fatto e questa scommessa vogliamo vincere
Non il recupero quello è autore cioè è è fisiologico non lo siamo più la parola ematico perché se noi votiamo cose che suscitano no usiamo la parola fisiologico nella normalità le relazioni sindacali se è così la vera questione rimuovere le cause che innesca l'inflazione
Delle cause che innesca l'inflazione in questi anni sono state cause esterne alla nostra politica esterne cioè alle responsabilità del sindacato ci sono stati errori dei governi Dellai stabilità Merloni anche materiali nell'aumento dell'imposizione indiretta che è stata fatta nel febbraio marzo scorso
Ci sono stati errori
Nell'aumento dall'età Rizzo è fuori controllo ci sono stati errori cioè di una sottovalutazione del tema inflazione che ci vediamo oggi riproposto interamente così come ci sono stati comportamenti delle imprese
Io so che poi il presidente Abete dirà che non è così mai questo dibattito un dibattito aperto e continuerà ci sono state impresse che hanno utilizzato le ragioni di scambio
La questione del cambio instabile non solo per tutelare i loro listini ma anche per fare profitti perché questo è quello che è avvenuto e questo non non c'entra nulla con la questione dal mercato e di avere come dire dove nostalgie dirigistiche nessuno qui dentro la più Nostalgia dirigistiche questo c'entra con gli impegni presi
Se io mi sono impegnato ad aumentare il salario sull'inflazione programmata gli altri soggetti il governo e l'impresa si barbara impegnare Adamo mentale cosa che dipendono dall'OLAF cioè prezzi tariffe è un altro sono sull'inflazione programmata
Perché altrimenti il meccanismo non funziona
Non c'entra niente dirigistico
Non c'entra niente al dirigismo centra una concezione un rapporto una politico
Bisogna tornare lì
Bisogna riprendere da lì se è vero che oggi la previsione di un'inflazione in discesa non bisogna commettere altri errori bisogna stabilizzare il cambio rientrare nello SME
Proprio perché si tolga questo tipo di variabile che finirebbe per mettere in discussione una volta come causa vera una volta come alibi una politica così forte e dei sogna contemporaneamente a stare attentissimi
Non solo sulla manovra dalla Finanziaria dove non ci debbono essere assolutamente manovra sulle indirette sulle accise su tutto quello che può creare inflazione ma contemporaneamente bisogna stare attenti
A questa politica tariffaria che rischia di andare fuori controllo e di essere una delle cause di questo tipo di assetto queste notizie che circolano perché io ero ministro alla Repubblica Gambino ha dato sulla questione delle tariffe telefoniche francamente sono assolutamente inaccettabile se debbano diminuire
Le tariffe internazionali perché c'è un problema di concorrenza diminuiscano le tariffe internazionali ma sequestra quasi accompagnasse reggiano Nomentano
Quelle nazionali cioè quella dal mercato protetto così andiamo a zero questo è inaccettabile perché diventerebbe un meccanismo diventerebbe un meccanismo che finisce per produrre effetti devastanti suo una impostazione che deve rispondere invece ad un comportamento linea per noi l'inflazione importanti per la politica salariale ma l'inflazione è importante per i tassi d'interesse e questo sappiamo bene che è un problema fondamentale per gli Investimenti ed è un problema fondamentale per il risanamento alla finanza pubblica
Dopo queste anni di manovra di pezzi
Dove il sindacato non si è mai sottratto e si è assunto le sue responsabilità
La vera manovra oggi la manovra più forte è un abbattimento dei tassi d'interesse perché l'unica manovra che diminuendo il peso degli interessi sul debito pubblico può avviare il risanamento stabile
Non c'è niente da fare sapere cosa che sono stato eletto dal Governo sono vere e noi chiuderemo il novantasei con un avanzo primario di ottanta mila miliardi e con un peso degli interessi sul debito pubblico pari a duecento mila miliardi lista il nostro problema lui non solo per questioni di Ranza pubblica ma perché quella diventa un'idrovora
Di rendita finanziaria che non ritorna e non sembra ritorna sugli investimenti e sul mercato e quindi diventa una vera condizione di Stasi una vera condizione di rischio per gli assetti dalla nostra economia per questo la strada virtuosa è quella lì e su questo dobbiamo insistere perché questo circolo inflazione bassa tassi d'interesse bassi ripresa dello sviluppo e del lavoro siano portati avanti con determinazione e con grande decisione e allora è qui che si colloca il nostro ragionamento sul lavoro è qui che si colloca la nostra riflessione insieme alla nostra iniziativa bene
Se le cose stanno così se lo sviluppo ha ripreso a camminare se questo non corretto finisce per determinare quello cui stiamo assistendo
Perché noi stiamo assistendo ad una ripresa dall'occupazione l'abbiamo detto in altre circostanze lo diciamo anche qui ma questa ripresa dall'occupazione è una ripresa dall'occupazione particolare
Che finisce per aggravare alcuni dei problemi che noi abbiamo se non corrette
Cioè in sostanza noi continuiamo ad affluire lavoro dove non ci sono i disoccupati vedono Fiano dove ci sono i disoccupati ecco resto problema è questo problema va sanato perché è inutile dire come si sia aperto anche in altri ambienti che si può riaprire un discorso sull'emigrazione inutile dirlo
Perché questo qui è un modo di concepire non la mobilità come qualcuno ci dice come si ama abituati
C'è un modo di concepire il rapporto di questo Paese che è assolutamente intollerabile in una prospettiva sociale non si può pensare che si avviano di nuovo Massa incredibili meridionali per trovare un lavoro dove c'è perché questo significherebbe da un lato avesse forze creazione e dall'altro lato problemi di di di tutti i tipi circa la urbanizzazione tutto quello che questo scatena e allora è qui che bisogna intervenire non si tratta di pensare alti laser meridionali vogliono vogliono farli meridionali sono una fase diversa probabilmente oggi sono nella fase in cui alcune vicende andrebbero meglio valutate studiate nella storia si è emigrato e lo sappiamo tutti per carriera o per far se oggi dal Mezzogiorno vanno via per carriera vuol dire che tolgono come dire le persone che dovrebbero restare per fare lo sviluppo qui e che pur di fare carriera vanno in giro
Beffa me per fortuna per fortuna
Questa come dire questa situazione si è in parte superate
Quello che resta è un'esigenza sono le famiglie qui allora cosa sta succedendo che Monti
Cioè cambiando radicalmente l'atteggiamento che avevamo conosciuto nel corso degli anni che se non gli dava il posto continua è sicuro non andavano fuori morti scendono il posto tempo rane o vanno lì vanno nel Nord in questa fase per sei mesi pur di mettere in cascina qualcosa e poter poi ritornare perché nel frattempo spera no che qualcosa cambi per trovare lavoro quello quello che sta avvenendo fuori da qualunque statistica
Da qualunque analisi la qualunque
E allora è su questo che noi dobbiamo intervenire nessun questo tipo ormai di atteggiamento che i lavoratori meridionali lavoratori del paese hanno e che significa questo
Che ha pompato noi nel frattempo dobbiamo pensare a fare a lavare il lavoro perché dobbiamo pensare al fatto che questo tipo di schema venga abbattuto come si fa
Io quindi con soltanto le linee Pietro
Ma già tracciato non solo impostazioni ma anche proposta io penso che bisogna di fronte a tutto questo
Essere coerenti
Le forze politiche in questo momento anche il governo e anche il presidente del Consiglio La qui da Bari ha detto che si approssimano a fare un patto di fine legislatura sulle questioni generali politiche istituzionali e non regole e quant'altro riusciranno a fare
Io credo che ci sia bisogno ci sia una forte necessità anzi ci sia proprio come di un'urgenza di un patto di fine legislatura per il lavoro
Nessun modello è lo schema della politica dei redditi e con quei protagonisti metta in piedi
Se di analisi obiettivi comportamenti e insieme fatti operativi per raggiungere questo grande risultato di portare il lavoro dove ci sono i disoccupati
In concreto questo significa
Che ci vuole un'intesa forte di controllo di partecipazione diciassette
Che aveva al governo e le istituzioni locali superare ritardi superare burocratiche lentezze superare assenti e comportamenti non più accetta noi abbiamo saluta ancora
Positivamente il libro bianco che il Governo ha presentato e che su cui ha lavorato il ministro Mastella
Ma il problema vero di quel libro bianco S. ora riusciamo a fargli fare il salto
Se stabilito quali sono le infrastrutture quali sono gli stanziamenti quali sono i percorsi no io allora decidiamo in quanto tempo si hanno quelle o se facciamo questo passo e in questo patto scriviamo che in quei tempi in quali tempi quelle opere lì elencate possono raggiungere il risultato ci sono i soldi ci sono le opere
Ci dovrebbero essere anche le progettazione se non ci sono vanno recuperati ecco se tutto questo c'è si può benissimo a stabilire una procedura visibile trasparente
Noi abbiamo indicato e qui Pietro la ripresa la procedura del G7
Ma non perché ancora una volta siamo innamorati di questa parola magica no non l'abbiamo indicata perché quello è un caso tangibile e visibile se ne accorgono tutti quelli che vanno a Napoli di soldi spesi
Le opere ci sono in tempi ragionevolmente bene che hanno consentito alla città di Napoli e non di superare i suoi problemi ma di avviare
Un meccanismo diverso da quello conosciuto fino a quel momento
Se qualcun altro avesse proposte migliori
Le avanzi il problema per noi e che quella procedura hanno dato quel risultato quelle procedure possono essere usate per l'elenco di quelle opere superando ritardi permessi burocrazia e quant'altro si frappone
Verso la spesa di questi soldi tutto questo deve avvenire in maniera trasparente
Anzi non lo sappiamo benissimo che più controllo c'è meno tempo e ci sono più procedure semplici e ci sono meno occasioni ci sono oltretutto dopo le vicende cui abbiamo partecipato senza questo concorso
C'è un tale terrore di mettere una firma
Che ormai tutto si blocca tutto diventa complicato tutto diventa difficile
Quindi o lo superiamo questo terrore o gli diamo il conforto potuti visibilmente possono mettere le firme perché se sono firme corrispondente a quella procedura non hanno nulla a rischiare o noi saremo ancora ad inseguire
Ad inseguire un meccanismo che altrimenti diventa perverso ed infrastrutture sa Dio quanto il Mezzogiorno ha bisogno dei cosiddetti fattori di sviluppo sa Dio quanto è indispensabile per recuperare la differenza per recuperare il le l'elemento che oggi separa l'Italia che determina questa distinzione perché impedisce diciamo la verità di fare del nostro Paese un po'S. protagonista in Europa fino in fondo
Perché questo è il vero grande caps per avevano inflazione
Supereremo la lira vi saremo la finanza pubblica e speriamo di andare in serie A nell'Europa ma fino a quando avremo queste tipo di dislivello questo tipo di differenza queste aree così separate tra Nord e so come noi non saremmo un Paese europeo
è bene che questo sonetto detesta tutti perché questa e la vera differenza di un grande Paese che cresce tutti insieme
E invece una condizione per cui alcune aree sono già europea e altre sono lasciate al loro destino e al loro abbandono e allora se ripartiamo da lì se mettiamo in piedi insieme a questo
Insieme a questo elenco d'infrastrutture già decise
E contemporaneamente insieme la possibilità di avere nuovi investimenti per la progettazione e di mettere tutto quello che a quel punto manca per completare questo settore trasporti da e per le comunicazioni dalle telecomunicazioni alla formazione tutti i settori che in questo campo diventano decisive noi dobbiamo fare in modo che ci sia un collegamento tra questo
E la questione dei patti territoriali il protagonismo delle forze locali degli enti locali delle ragioni
Del sindacato degli imprenditori locali che possono proprio perché legati ad una cornice che diventa una cornice così importante e significativa esseri protagonisti come dicono ormai tutti quanti
Di questa nuova fase di sviluppo nessuno
Può far calare lo sviluppo dall'alto ma noi dobbiamo sapere che per non calare dall'alto ci vuole un'iniziativa uno schema una procedura che sia in grado di avviarlo che sia in grado di sostenerlo
è finita la vera fase l'assistenza del clientelismo è finita è proprio finita se c'è qualcuno ancora nostalgico
Scoprirà che non c'è più niente da fare che non ci sono più margini che fa promessa che non manterrà
Qualcuno ci crede ancora era il terzo giorno ci sono ancora tanti che ci credono qualcuno crede ancora che ci sia un percorso che possa portare in quella direzione ma dobbiamo saperlo che non ci sarà più
Che quella fase è veramente chiusa esiste solo una fase nuova la fase una crescita e lo sviluppo
La trasparenza dalla possibilità coerente di portare fino in fondo un Progetto di farlo valutare di determinare attenzione partecipazione controllo capacità il imprenditoriali che nascano da questa società ma che siano accompagnate da una setta è questo il compito degli imprenditori da un assetto che convenga a tutti a investire nel Mezzogiorno
Convinca superare questa differenza convenga non andare all'estero a venire qui
Convinca a fornire gli elementi indispensabili per determinare questa nuova possibilità coerente di avviare da qui il non giusto miscuglio tra iniziativa locale e iniziativa che viene da fuori una capacità vera di tutto il paese di crescita
Imprenditori hanno un grande compito hanno il compito di togliere questa questa distorsione di evitare che essa prosegua molti dicono ma per farlo
L'imprenditore fa i conti fa gli interessi sì è vero ma se si fa i veri interessa se tutti ci spiega qui non abbiamo il tempo di affrontarlo che la vera forza del futuro e il fattore umano e l'uomo e la donna
Che lavoreranno la vera capacità di innovare dell'uomo e la donna la sola e la sua prepara e la loro preparazione a determinare questo salto di qualità e allora tutti si debbono convincere che gli interessi sono qui perché qui è possibile trovare la capacità di lavoro di professionalità per avviare questa fase nuova e diversa a noi
Tocca il compito di favorire tutto questo e di non parlare solo per gli altri
Noi in questi anni abbiamo dimostrato di essere un sindacato alla responsabilità non abbiamo mai fatto ragionamenti in cui chiedevamo comportamenti altrui senza assumere anche comportamenti propri per questi io credo che uno schema di flessibilità garantita contratta dell'orario del salario
Della capacità cioè di intervento
Attraverso formule tipo il salario d'ingresso attraverso formule tipo il rapporto orario formazione lavoro siano in grado anche di offrire quelle flessibilità che portino Totti è convengano Totti ad investire qui
Non si tratta e io credo che questo sia obiettivamente superato non solo dal dibattito ma con questo tema economico dell'impero portare gabbie non Gabidi battibecchi esteri di fuori dalla da da tutta la concezione dalla moderna discussione
Si tratta di capire che è in gioco l'avvenire del Paese si tratta di capire e di offrire una chance a tutti per offrire questa chance credo che il vero modo non è più dibatteva astrattamente non è più discutere astrattamente
Non è più parlare di modelli che non che non esistono in questo dibattito che ci accapigliamo tra chi vuole gabbia chi non le vuole e io dico venite venite ad investire si può fare benissimo la cornice entro cui è possibile trovare soluzione che offra tutti convenienza prospettiva l'abbiamo fatto a Melfi lo abbiamo fatto a Gioia Tauro è la dimostrazione concreta che è possibile allora è possibile pensare a mille metri mila Gioia Tauro a mille cioè
Interventi che siano entro questa cornice di patto di fine legislatura è possibile cioè avviare questa fase nuova e diversa che tutti noi reclamiamo io penso di sì che questo sindacato abbia la capacità ha la forza e anche la determinazione per portare tutti su questa linea che questo accada questo sindacato abbia anche una capacità di determinare una riscossa se la società civile verso impedendo derive preoccupanti non solo sul piano degli affetti ma anche sul piano dei brutali interessi per questo
Bisogna accompagnare questa iniziativa in maniera tale che questa iniziativa sia
Diciamo decisiva negli organi di repressione dello stato e nella società civile se noi questa iniziativa l'accompagniamo
Con la continuazione della notte alta ma antimafia la criminalità organizzata perché è inutile nasconderlo continua ad a vere
E a registrare importanti risultati
Però se non è accompagnata da una fase di sviluppo anche gli importanti risultati rischiano di non superare gli aspetti sociali culturali che l'hanno accompagnata allora il problema è che deve proseguire la lotta alla repressione
Che deve proseguire quel tipo di impegno dello Stato
Ed i suoi organismi per fare in modo che quel fenomeno sia debellato quel fenomeno è sconfitti ibidem è finita un'epoca in cui c'eravamo convinti che la mia generazione si era convinta che quel fenomeno ha quasi invincibile era una specie di piovra di Zola che vinceva sempre e non è vero
Non è vero e questa casistica questa pubblicistica aveva convinto tante giovani agevolazioni anche attraverso delle firme che era invincibile che era sempre dovunque presente
Non è vero
è possibile sconfiggerla è possibile a ridimensionarla e portarla quello che un fenomeno che va trattato come fenomeno di delinquenza di criminalità che appunto ma totalmente l'otto e dimostrabile che tutto questo è nelle condizioni di uno stato democratico di questo Stato democratico e se non la non la compagnia Remo con un comportamento la società civile in cui il riscatto alle persone sì anche il riscatto la propria dignità se finirà ogni concezione che vede il diritto come favore
E il dovere come concessione
Se finirà cioè una concezione che ha segnato per anni il modo di ragionare il modo di concepire il proprio rapporto con la politica
Se ricevi un diritto c'è qualcuno che ti devi fare un favore
E se devi fare un dovere quasi una concessione veramente finita lo diciamo la sindacalisti seri e coerenti noi vogliamo e diritti per quello che sono e richiamiamo pertanto la stessa corrispondenza con i doveri
Perché questa nuova etica dei diritti e doveri che farà un Paese nuovo Mezzogiorno nuovo
E in questo senso
Che io credo il sindacato ha una grande funzione e in questo senso io credo che il sindacato è tra i pochi soggetti collettivi che oggi ha le carte in regola per fare in modo che i comportamenti individuali corrispondano ai comportamenti collettivi
E questo dipende da noi Pietro affatto delle proposte interessanti sull'Unità ad alcuni ho già risposto ad altre credo che sarà opportuno riprendere questo dibattito e avviare un vero processo unitario siamo in una fase delicata
Siamo una fase di grandi cambiamenti siamo in una fase in cui si possono prendere derive in un senso o nell'altro noi abbiamo una grande carta
E tutta nostra
Ed è la carta la nostra unità
Ed è la carta cioè di un mondo del lavoro che in grado ancora vivo vitale in grado di produrre un assetto di democrazia economica autentico e vero in questo Paese
Ed è in grado di rappresentare le ragioni del lavoro della loro dignità della loro forza con la capacità e con determinazione questo dipenda proprio Tuturano
Si è avviato un dibattito un processo noi dobbiamo saperlo raccogliere portarlo a conclusione dobbiamo dimostrare che c'è una tensione tra la gente tra i lavoratori c'è una vera attenzione a costruire un nuovo soggetto sindacale unitario
E a dare a questo il significato profondo che tutti noi vogliamo attribuire cioè il borgo lavoro protagonista anche alla fase nuova
La vita politica e sociale di questo Paese questo vale per tutto il Paese vale per le sue determinazione e per i suoi rapporti ma vale innanzitutto per il Mezzogiorno per questa capacità di rappresentare deboli e di unirli con i forti dal mondo del lavoro per questa capacità cioè in sostanza di fare sintesi
Oggi è difficile fare sintesi veramente difficile gli interessi sono frastagliate
E i forti cercano di prevalere tutte le occasioni che hanno usando tutto e il contrario di tutto e tutti gli strumenti che sono a disposizione che sono tanti
Noi ne abbiamo uno la nostra militanza la nostra attenzione la sintesi del mondo del lavoro se lo usiamo finì in fondo
Lo abbiamo dimostrato in autunno e lo siamo su proposte forti coerenti e credibili allora questi obiettivi potranno essere raggiunti e io sono convinto che siamo in grado di raggiungerli proprio per la lucidità la forza e la capacità in potremo mettere grazie
Ringraziamo l'amico D'Antoni
Diamo porgiamo i nostri saluto al ministro Masera che è stato qui adesso voi ma per impedirlo venne costretto a lasciare
Noi siamo ancora
Mentre sono a tardissima sera diamo la parola al presidente dalla Confindustria il Luigi Abete
Ma io vorrei
Cogliere questa occasione per fare qualche riflessione su quello che è la fotografia
Attuale del paese e del Mezzogiorno senza ripete le cifre
O
Infatti che voi già conoscete
Senza trasferire qui dei dibattiti tra di noi che hanno delle sei visite nelle quali possono essere verificati ma semplicemente perché la fotografia del paese mi serve per poi concentrarmi sul messaggio
Più importante penso debba uscire da un'iniziativa come questa c'è una attenzione effettiva e costruttiva per il Mezzogiorno e per le aree deboli del Paese
Quindi
Qualche riflessione e qualche proposta
Io interventi di Pietro Larizza gli interventi del ministro Masera in parte anche quello di Sergio D'Antoni hanno detto delle cose
Che sono ormai patrimonio comune
Ma che come tutte le cose che sono patrimonio comune spesso hanno una grande difficoltà ad essere poi perseguite
Perché nella società complessa la definizione degli obiettivi con la definizione di valori comuni non è sufficiente se questi obiettivi e questi valori comuni non vengono accompagnati da regole e da comportamenti che siano idonei al perseguimento degli stessi
Io dico sempre che i processi di modernizzazione
Sono come una casa a tre piani ci sono i valori le regole e comportamenti è difficile
Che processo di modernizzazione vada avanti che la casa si consolidi se sui tre piani non ci si muove in modo il più possibile rapido ma equilibrato perché è difficile che una casa abbia all'ultimo piano
Che è molto più largo del piano centrale o del piano terra nonostante tutte le innovazioni tecnologiche che possiamo introdurre anche nel mondo delle costruzioni e allora il problema che noi abbiamo qui che al Paese che ha che al mondo della produzione del lavoro non è tanto quello di definire gli obiettivi che in gran parte abbiamo scritto negli accordi di luglio del novantatré che cerchiamo periodicamente di aggiornare in relazione a quelli che sono i contesti nei quali ci muoviamo tanto di capire che cosa si può fare di più
Da parte di ciascuno di voi
Di più da parte di ciascuno di noi per accompagnare agli obiettivi e ai valori le regole e comportamenti
E questo non significa non valorizzare i passi avanti che sono stati fatti in questa direzione ma significa rendersi conto che i passi avanti grazie sono stati utili sono utili ma sono ancora insufficienti
Io non usano la tecnica che usano i sindacalisti
Metto possono essere come dire
Allineati e buoni e cattivi relazione a quelle che sono le negli avanzamenti della contrattazione voi lo sapete perché lo sapete come se fare sindacalisti o faccio il sindacalista degli imprenditori faccio anche l'imprenditore quindi capite che un po'di esperienza ce l'ho poi e poi
Sono nato in fabbrica c'è una terza esperienza che so quali sono i miei problemi ma conosco anche quelli degli altri allora io non lo so quella tecnica di dire che il sindacato il mondo del lavoro non ha fatto negli ultimi anni quanto poteva fare
Per raggiungere questi obiettivi io penso che il sindacato abbia dato un contributo e il mondo del lavoro in senso lato abbia dato un contributo noi lo mettiamo in dubbio non imitano ma cercherò di spiegare perché questo contributo importante è ancora insufficiente
E quindi osservano questa immagine
Cercare di riflettere insieme a voi dicevo i passi avanti sono stati importanti abbiamo fatto dei passi avanti già ricordati il ministro Masera sul contenimento del
Della crescita del disavanzo
Voi sapete perché tutti quanti noi diciamo che bisogna contenere la spesa pubblica e non aumentare le entrate chi vuole che accada il contrario tutti noi pensiamo che la spesa pubblica
Che si rivolge a noi e quella ben gestita quella che si rivolge agli altri e quella peggio gestita certo abbiamo fatto dei passi avanti in questo obiettivo ma non ci dimentichiamo che questi passi avanti sono stati passi avanti
E sono passi avanti ancora insufficienti perché quando prima il ministro Masera ci ricordava la rilevanza degli
Delle decisioni assunte negli ultimi anni dai governi eh
è opportuno che ci dobbiamo che quelle quei risparmi su uno dei risparmi rispetto alla crescita tendenziale non rispetto all'anno precedente non è che i governi sono riusciti a diminuire
Il costo della spesa pubblica sono usciti a ridurre l'aumento della spesa pubblica spesa pubblicato una serie di motivi è una serie di leggi per una serie di fatti storici
Aveva preso una crescita talmente rilevante certamente aggravata dal fatto che il nostro Paese aveva dei differenziali d'inflazione maggiori rispetto a quelli degli altri
Quindi sulla spesa pubblica sono stati fatti negli ultimi anni
Dei passi avanti ma sono dei passi avanti ancora fortemente insufficienti
Certo più si fanno dei passi avanti più bisogna capire e qualificare le azioni perché bisogna andare a capire dove effettivamente c'è l'inefficienza dove c'è bisogno di risorse e questo è il compito dei governi e questo il compito nostro di controllare dalla nostra ottica che questo compito di governi lo facciamo nel modo più puntuale possibile sapendo però che il problema ancora aperto il problema della spesa pubblica in questo Paese è un problema che ancora significativamente aperti seconda considerazione abbiamo fatto dei passi avanti della sensibilizzazione che il valore della pubblica amministrazione cioè della macchina operativa dello Stato
Fa la differenza tra un sistema che funziona un sistema che non funziona perché ciascuno di noi come operatore come imprenditore come la prova dove può fare tutto quello che è nelle sue competenze ma non può sostituirsi alle competenze dello Stato
E noi sappiamo che su questo problema quello della efficacia ed efficienza dalla pubblica amministrazione per un problema di regole ed è un problema di comportamenti abbiamo ancora tanto tanto spazio da percorrere
Abbiamo fatto dei passi avanti
Per definire con la politica dei redditi comportamenti coerenti da parte di ciascuno di noi
Avremo la possibilità in occasione dei rinnovi contrattuali di dimostrare ciascuno a a se stesso che è coerente con quello che ha scritto nell'accordo del luglio novantatré io non ve lo rileggo la coda e luglio novantatré perché voi ce l'avete a casa io comunque se qualcuno non ce l'ha devoto sempre una fotocopia presso in modo tale che gliela regalo e Luisa la legge e dopo essere letta verificasse quanto noi sosteniamo e cioè che in quella sede nella sede dei contratti
Dei rinnovi contrattuali bisogna tener conto di una pluralità di fattori che l'accordo del novantatré identifica e saranno coloro i quali dovranno fare i contratti che decideranno quanto pesa uno quanto pesa l'altro e qual è il riferimento complessivo vedrà che questa nostra tesi eh la lettura
Puntuale e corretta di quello che abbiamo firmato
Qualcuno può pensare che sarà difficile
Fare questa sintesi qualcun altro può essere fiducioso io faccio parte di coloro che è in questa seconda categoria quello che è certo e che i riferimenti per i rinnovi contrattuali sono molte indici sono parecchi e bisognerà trovare il modo per tener conto di tutti i riferimenti per cercare di essere coerenti tutti
A quello che abbiamo stipulato
Nel luglio del novantatré
Quarto tema su cui abbiamo fatto
Dei passi avanti
Ancora fortemente insufficienti
Il funzionamento del mercato
Voi sapete come il mondo dell'impresa mette molta attenzione al processo delle privatizzazioni
E sapete come da parte di alcuni si interpreta questa attenzione del mondo dell'impresa le penalizzazioni comune interesse degli imprenditori di comprare questo quello ma speravo che voi converrete con me che questo interesse peraltro legittimo è un interesse comunque che non è per se stesso generalizzato perché molti imprenditori
Molti di quelli che voi conoscete
Quelle tante quelle poche risorse che hanno riescono a utilizzarle al massimo per cercare di mantenere competitiva la propria azienda allora il motivo per cui il mondo dell'impresa e a favore delle privatizzazioni a parte i discorsi politici ideologici su cui potremmo essere d'accordo non d'accordo è sostanzialmente un altro
Il modo ovvero per far funzionare al sistema di mercato e avere la concorrenza un modo vero di avere alla concorrenza e a vere aziende che perseguano al meglio possibile l'interesse altro Fitto quindi all'investimento quindi allo sviluppo
Nell'ultimo anno e mezzo si è aperto un dibattito da parte di qualcuno debbo dire non generalizzato nel mondo del sindacato e di questo va dato atto a chi anche nel mondo del sindacato una generalizzato sul fatto se
La capacità di sviluppo dell'economia e della ripresa abbia prodotto più vantaggi al sistema delle imprese che al sistema della produzione in senso lato
Io dico sempre
Che basta aspettare qualche mese e si vedono i risultati quando qualcheduno mi dice
Questo mette in dubbio lo metteva in dubbio perché adesso c'è sempre meno persone che lo mettono in dubbio che la nostra proiezione la nostra previsione che nella fine dell'anno
Il trend di crescita e di inflazione poteva cominciare a contenersi dicevo c'è sempre meno persone lo mettono in dubbio perché ci sono sempre più autorevoli soggetti che dicono che questo è possibile
Se tutti quanti manteniamo un comportamento corretto dicevo quando si fa questa affermazione io ricordo
Il rapporto tra profitti e investimenti non lo vediamo ogni anno dai bilanci dell'impresa basta verificare aspettare qualche mese si verifica se è vero come noi sosteniamo che il livello degli investimenti è aumentato molto di più
Di quello che è aumentato il livello dei profitti e se tutti quanti conveniamo che i profitti sono a maggior ragione utile se si trasferiscono in Investimenti perché sarà in un sistema di mercato un po'difficile fare gli investimenti senza fare i profitti perché altrimenti non ci vanno negli investimenti nel mantenimento dell'esistente allora io non apro dibattiti su questi numeri perché sono fiducioso che le nostre valutazioni si dimostreranno come nel passato corrette ovviamente
Come media perché è chiaro che ci possono essere casi specifici in cui secondo il principio che lo stiano qualcheduno avuto qualche opportunità in più e qualcuno ha avuto qualche opportunità in meno
Ma se noi ragioniamo di politica di politica economica dobbiamo ragionare dell'insieme non dei casi perché l'insieme che fa la politica economica non sono i casi che fanno la politica economica
Allora noi abbiamo fatto passi avanti ma dobbiamo ancora fare passi avanti nel risanamento del paese e quindi della finanza pubblica e quindi della spesa pubblica
Nella modernizzazione della pubblica amministrazione per tutto quello che significa
Nel mantenimento di una politica dei redditi coerente con gli accordi di luglio novantatré in una gestione delle risorse che questa ripresa mette a disposizione della collettività per investirle certe creare opportunità per i giovani per creare opportunità per chi sta nelle aree più deboli del Paese ho avuto molto
Piacere che Pietro Larizza abbia colto e lo slogan che io da anni non va bene giorni sostengo bisogna capitalizzare la ripresa non distribuirla nella sua accezione
Strategica non associazione pensiamo soltanto agli agli interessi di quello che in quel momento guadagna l'ha un'opportunità in più perché come dico sempre non una impresa importante in questo Paese l'abbiamo avuta alla fine degli anni ottanta
Ma per distribuirla troppo troppo rapidamente in
Salari o in dividendi abbiamo terzo l'occasione ovviamente all'interno di un contesto di quadro politico che era quello che e che quindi non sta a me qui ritornare su quello stabilito ma che supera quindi dobbiamo continuare a fare tutte queste cose che in parte sono accadute ma che devono ancora cadere in modo significativo
Perché è un interesse collettivo delle in paese e l'intesa ci metto l'imprenditore e l'operatore imprese sempre più come diciamo noi Confindustria una comunità d'interessi
In cui non ci stiamo sonori noi e voi ma ci stanno i clienti fornitori ci stanno tutti quelli che vivono nell'intesa e che da un'impresa che funziona hanno quote di sviluppo dall'impresa che non funziona hanno rischi o peggio ancora hanno delusioni
Ho problemi
Dobbiamo farlo perché e qui invece da Antonio ha detto una cosa che è condivisibile perché il nemico comune rimane l'inflazione
L'inflazione che sale nulla rincorrete mai
Non la vinco vedrete mai non cadete nell'equivoco di pensare che conviene tentare inseguire per sei mesi l'inflazione
Piuttosto che tentare di essere coerenti per abbattere l'inflazione
Perché tutti quelli che non stanno nel mondo nella produzione del lavoro se l'inflazione sale guadagnano di più di quelli che stanno del mondo dalla produzione del lavoro e questo vale per e vale per le imprese perché quando noi diamo sui mercati internazionali se la nostra inflazione troppo alta
Noi pagheremo più o meno bene coloro che lavorano con noi ma i nostri costi saranno molto superiori a quei dagli altri e quindi non ci diamo tutti da fare peccato che nel frattempo lo sviluppo si trasferisce in altre zone quindi mantenere fortemente concentrato l'obiettivo di un'inflazione bassa
Mantenere fortemente presente il fatto che questa ripresa bisogna capitalizzare la e non distribuirla trovare il modo perché la capitalizzazione della ripresa sia sempre più un interesse non solo ciascuno di noi ma generale e allora qui passa la seconda parte delle considerazioni il Mezzogiorno
Il modo per capitalizzare la ripresa e quello di concentrare di definire di spingere iniziative di riequilibrio a favore delle aree deboli al Paese gran parte delle quali sono nel Mezzogiorno
Voi non vi dovete convincere che nel Mezzogiorno si può lavorare come Silone altri parti del Paese perché io so vi gennaio del Mezzogiorno perché l'ultimo stabilimento che abbiamo fatto
L'ho fatto a Potenza perché è un piccolo
Stabilimento che funziona bene e perché dovendo decidere perché avevo una società che faceva un un lavoro simile a Milano dovendo decidere fondendo le due società se dovevo lasciare
Il centro decisionale atto penso a Milano io l'ho lasciata a Potenza non messa a Milano ma l'ho fatto perché sono nel Mezzogiorno va fatto perché il grado di efficienza che nelle due aziende io riuscivo a realizzare era oggi maggiore a Potenza che a Milano
E quindi ho fatto una scelta economica che di cui spero ovviamente di avere un risultato in termini di rendimento di profitti e quindi gli investimenti
Quindi voi non dovete convincere me
Mi dovete convincere gli imprenditori italiani perché gli infedeli anche queste cose in gran parte lo sanno certo molti sono preoccupati quando sentono problemi di criminalità problemi di disservizi problemi di infrastrutture carenti problemi di formazione non equilibrata rispetto a quella che serve
Lo sappiamo questi obiettivi dobbiamo raggiungerli non li raggiungiamo dall'oggi al domani possiamo fare dei passi avanti ma non raggiungiamo dall'oggi al domani dobbiamo lottare dobbiamo fare il massimo per raggiungerli dobbiamo sapere
Che dall'oggi al domani quei problemi possono essere ridotti ma non possono essere eliminati
E allora
A maggior ragione bisogna che quelli che possono facciano qualcosa in più
E questo qualcosa di più spetta al governo e spetta alle parti sociali il governo affatto
Alcuni provvedimenti
Che prima del ministro Masera richiamato
Che se mi consentite sono utili soprattutto se funzioneranno così come non sono stati previsti a parte le cifre non è non rincorrete le cifre degli stanziamenti
Troppi per troppo tempo il Mezzogiorno ha rincorso lecita degli stanziamenti che ogni anno venivano qui presentata nuovo ma che spesso erano le stesse cifre che non erano spesse nell'anno precedente
Capiamo capite che il problema del Mezzogiorno delle aree deboli e Adele strumenti meccanismi che facciamo funzionare il sistema economico che attraggano investimenti in quelle aree che consentano a chi lavora in quelle aree di dare il meglio di se stesso e allora il governo ha fatto alcuni provvedimenti utili
Mi ricordo uno ad esempio che per coloro che investono in certe aree c'è una incentivazione finanziaria ridotta a dispetto
A quella prevista dalle normative europee
Ma c'è una incentivazione finanziaria che automatica che quindi viene compensata con
I debiti che eventualmente l'impresa ha nei confronti dello Stato per altri motivi questo è non sono un principio di interesse economico perché sapete quante imprese nel Mezzogiorno
L'hanno grandi difficoltà e hanno all'attivo crediti nei confronti della pubblica amministrazione che non prendono per mille motivi
Ma è un grande principio di mutualità perché quando la compensazione viene fatta direttamente chi fa la compensazione
E il responsabile del fatto che la faccia correttamente non correttamente e se la fa correttamente è giusto che la faccia e che non paga gli interessi e se non la fa correttamente è giusto che vada a finire in galera se invece non c'è la compensazione
C'è sempre qualcuno
Sia esso un politico sia subordinate sia esso un fattorino che bloccai che può rinviare il processo
E allora
Di questi provvedimenti del Governo e voglio sottolineare non tanto la dimensione quantitativa
Tanto la dimensione qualitativa stanno voi adesso chiedere controllare che funzionino che si vada in quella direzione e che le risorse comunitarie siano ben utilizzate io ieri
Tu e io che faccio presentate degli imprenditori ovviamente faccio vari vari convegni delle volte faccio il la parte mia bravate faccia parte degli altri due più domenica sera stavo
A Reggio Emilia alla festa ammirato a parlare contro la mafia Sergio D'Antoni non ha fatto in tempo a intervenire io ero l'unico rappresentante del mondo a produzione e lavoro ho detto a coloro che ascoltavano non sulla preoccupazione
Interpreto non liberamente anche il pensiero di Sergio D'Antoni non sono stati soddisfatti i siti anche perché amo settico una persona soltanto anziché due
E quindi come tale magari vedere che delle volte capita anche di fare un mestiere che non è il proprio ieri sera dicevo stava Bruxelles stamattina stava Bruxelles dove proprio parlavo in sede comunitaria dei problemi e delle prospettive della politica industriale europea
Quando voi fate quando noi facciamo una serie di ragionamenti sui problemi di alcuni settori del curi territori
A
Problemi a svilupparsi non ci dimentichiamo mai che il mondo si è allargato
Prima noi giocavamo sul campo di calcetto che era la nostra regione o che al massimo era il nostro Paese bocche a al più era l'Europa occidentale
Oggi la partita di pallone insieme si fa sul campo della globalizzazione la competizione è tra popoli che sono in situazioni molto diverse
E che poiché sono in situazioni molto diverse hanno la legittima aspettativa accrescerli e quindi mettono risorse impegno volontà che sono apportate al loro livello di benessere Prodi non benessere
Perché l'Europa non solo l'Italia ha il tasso di disoccupazione maggiore rispetto agli Stati Uniti e rispetto ai Paesi industrializzati dell'Asia
Soltanto perché
Cosa che vedeva le norme in Europa sono più vincolanti soltanto perché cosa che è vera in Europa c'è più intermediazione dello Stato e quindi meno funzionamento del mercato può anche perché
Popoli che si avvicinano allo sviluppo vogliono recuperare il tempo perduto hanno la naturale e legittima aspettativa di bruciare le tappe della loro qualità della vita perché la qualità della vita
In quanto dallo dove prima che comportamento è regola un obiettivo di carattere generale e allora noi dobbiamo renderci conto diceva che il nostro
Posizionamento le aree deboli dell'Italia stanno insieme alle aree deboli dell'OPA all'interno di questo contesto che è un contesto che è diverso da quello di dieci anni fa
Poi ciascuno di voi può dire
Che dieci anni fa si è persa un'occasione che si poteva fare di più che i soldi si potevano spendere meglio che le amministrazioni promesse più efficienti
Tutte cose in gran parte vere
Ma non pensate non pensiamo di risolvere il problema soltanto dissolvendo l'insieme di questi problemi noi dobbiamo entrare in una logica che tiene conto che il campo di gioco è diventato il mondo e non più un territorio ristretto
Se questo è dobbiamo chiedere al governo che quelle norme che ha fatto le faccia diventare operativa al più presto
Le norme i meccanismi
Gli strumenti di trasparenza che incentivi no
Verso certe aree del paese i nuovi investimenti le capacità di crescita le capacità di occupazione
Dobbiamo certamente andare avanti sui grandi discorsi generali pensiamo le infrastrutture pensiamo alla formazione
Dobbiamo mantenerci sempre ben chiaro che se non diamo stabilità mostro cambio
Noi il differenziale di tasso di interesse di cinque punti con la Germania lo possiamo vi dunque dello zero venticinque dello zero cinquanta e io pensate che interessano quanto ad Oria che questo si deduca perché faccio parte di quelli che li pagano gli interessi non che riprendono per fare investitore e per fare il produttore e quindi posso dirlo a voce alta e senza tema di smentite ma se vogliamo ridurre i differenziali quelli solidi i quattro punti che stanno sotto i tre punti che stanno sotto
Non è i differenziali congiunturali se non stabilizziamo la nostra economia dentro all'Europa
Il rischio di cambio ci viene fatto pagare decine di migliaia di miliardi in più e questo basta per lo Stato costa per l'impresa e costa dell'economia produttiva leggevo ieri un intervento di Modigliani mi sembra sulla stampa che diceva quando siamo usciti dallo SME io pensavo che fosse una scelta giusta perché si poteva lavorare più liberamente
In termini di riduzione del costo del denaro no
Quando c'è il rischio che il proprio capitale si dei prezzi gli investitori i fondi investitori istituzionali quelli che amministravano
Il capitale di tanti lavoratori che è stato costituito il fondo in altri Paesi stanno ben attenti a investire perché per guadagnare uno per cento in più con il rischio di perdere il dieci per cento dall'oggi al domani
E allora noi corriamo il rischio che questa situazione si consoli e questa è un vero obiettivo di carattere generale insieme a quello del mezzogiorno e della disoccupazione nel Mezzogiorno
E allora dicevo il governo deve fare la sua parte la politica economica deve fare la sua parte perché se da stabilità
Indipendentemente da chi sia al Governo la stabilità deve essere un obiettivo comune di un Paese moderno in termini di politica economica noi possiamo ridurre i tassi di interesse possiamo dare più risorse all'investimento mancherà proprio a fare qualcosa di più
Io come rappresentante gli imprenditori tasso impegnabile l'ho già detto ai sindacati
Ha un'azione più puntuale di sensibilizzazione di promozione di informazioni di conoscenza
Rivolta ai miei associati ma soprattutto rivolto agli investitori esteri
Che sono quelli che meno hanno informazioni puntuali
Io come rappresentante degli imprenditori posso convenire su alcune scelte di politica fiscale o finanziaria che concentrano le risorse nel medio termine più in alcune aree rispetto ad alterare anche se questo non mi fa delle lettere di ringraziamento degli associati mi fa venire lettere quanto meno di rammarico quello capite
Perfettamente perché la stessa cosa di chi facendo il sindacalista scegliere di promuove un nuovo posto di lavoro anziché di aumentarle intorno
Il sarà io uno che già lavora
Ed è forse questo il motivo per cui noi ci siamo trovati in questi tre anni in disaccordo vero soltanto una volta ma una volta importante
Era la riforma delle pensioni e sulla riforma delle pensioni erano le pensioni di anzianità voi sapete senza ritornare su quell'argomento che al di là dei problemi economici io personalmente ritenevo che quello fosse un problema morale cioè ritenevo che il danno che si faceva ad una società favorendo di fatto il lavoro per coloro i quali lasciavano il lavoro si sale avevano la corsia di un lavoro non ufficiale
Ad anno dei giovani di quelli non aveva il lavoro era un elemento che doveva essere valutato in modo diverso da come è stato valutato con effetti sia dal punto di vista economico c'era un punto di vista sociale ma comunque questo non è stato sarà la storia a dimostrare seguiamo ragione noi anche questa volta oppure no
Io quindi posso fare questo ma voi dovete fare qualcosa di più io ho visto con piacere
Il patto triennale di
Pietro Larizza
Quindi ho sottolineato lui mi ha fatto vedere tutte le prime pagine io ho visto la sintesi ma dato l'originale assottigliano pure originale pollice portato via l'originale quindi me ma rimasta solo la sintesi
Voglio dire sottolineava
Ovviamente ha sottolineato anch'io posso qualche cosa di cui non ho parlato ad esempio la separatezza tra politica e associazionismo che è una cosa che io ritengo debba essere aumentata non messa in discussione da questo è un tema che discuteremo un'altra volta in altra sede
Però è chiaro che il patto
Che Larizza ha definito triennale per dargli una stabilità
Che D'Antoni ha definito di fine legislatura con una accentuazione che non limita e che io invece voglio dire non intendo limitati il patto e basta rinnovato tra il mondo della produzione il mondo del lavoro verso le aree deboli del Paese e richiede a tutti un ulteriore sforzo di disponibilità di responsabilità
Questo non significa passare a politiche di vecchio stampo voi sapete che noi siamo tra i primi a dire che la cultura delle idee gli automatismi deve essere
Assolutamente eliminata e quindi saremmo contraddittori e e non lo siamo se
Sostituì sì ma questa cultura e di separazioni territoriali l'automatica dei salari o in altre forme di costo del lavoro ricordandoci del costo lavoro nel Mezzogiorno sta aumentando più in termini percentuali
Rispetto ad altre parti del Paese perché sapete che la negoziazione con la comunità ha ridotto alcuni differenziali che c'erano prima
Tema una flessibilità nuova sulle regole sul salario contrattata
Lei è finalizzata a promuovere attrarre nuovi investimenti e necessaria se donne incinte a passare dalle parole ai fatti cioè se il patto
Che è stato ricordato in termini temporali
Dalla Rizza che è stato accentuato dato interventi e che io a Crotone mi sono permesso due mesi fa di dire un contratto per attrarre gli investimenti
Nelle aree deboli del Paese chiamatelo come vi pare se il contratto il patto nel mondo del lavoro e della produzione
A responsabilità chiare da parte di ambedue noi facciamo dei passi avanti e riduciamo poiché altrimenti il rischio che la ripresa duo Rizzi ancora di più il Paese è un rischio oggettivo e non ci sono le invocazioni le aspettative in migliaia di miliardi stanziati Geloni dunque
Perché l'effetto di nuovi investimenti nel Mezzogiorno non è solo dato dall'investimento è dato dai rigori da ridicoli fazioni
Dell'attenzione sono sette anni che nel Mezzogiorno nessun gruppo multinazionale fa nuovi investimenti che va in altri Paesi e quello mica dipende da Luigi Abete o dalla Confindustria ci sarà pure un motivo per cui non lo fanno certo si dice da parte dimostri rappresentanti ma noi abbiamo dato disponibilità in alcuni casi in grandi investimenti abbiamo negoziato e questo è giusto nuove disponibilità però i passi più che bisogna farlo e che negoziati vanno fatti prima non dopo
Per quando quel negoziato avere fatto dopo che ha deciso di fare l'investimento l'ha fatto e chi ha deciso di non far l'investimento ma l'ha fatto
Voi dovete usare noi dobbiamo usare una disponibilità nuova come strumento per attrarli nuovi investimenti e nuove opportunità di lavoro
Dandogli ovviamente termini specificità oggetto di negoziato ma dando anche certezze sulla durata e sulla valenza di questi process se non riusciamo a fare questo la giornata di oggi è stata utile perché dopo una serie di incontri aveva fatto un altro passo avanti utile verso un'attenzione non solo a parole nel Mezzogiorno e da qui ai prossimi contratti
Che ripeto nelle sedi competenti definiranno
La sintesi di quelli che sono la pluralità dei parametri che sono scritti nel documento del ventidue luglio aveva utilizzato bene i prossimi quattro cinque mesi sperando che questo ci aiuta utilizzare bene tali anche i contratti altrimenti corriamo il rischio che il mondo del lavoro il mondo della produzione
Inattesa di mettersi a discutere i contratti ripeta notturno dichiarazioni più o meno efficaci
Le loro interpretazioni le loro aspettative le loro esigenze e perdiamo un'occasione non solo per il mondo del lavoro della produzione ma anche per il Paese per il Mezzogiorno dicevo
Sabato a Modena agli imprenditori di Modena e dicevo venerdì a Pavia agli imprenditori di Pavia perché questi discorsi ma da fargli a casa mia
Moda fa casa agli altri guardare che in questo Paese esistono due questioni e non lo diciamo da tempo una questione meridionale è una questione settentrionale pure risolviamo due insieme due notturno che siano risolve nessuna delle due grazie
Ringraziamo tanta gente da Confindustria diamo ora la parola l'ultimo intervento quello di Sergio Cofferati segretario generale della CGIL
Grazie
Credo anch'io come Pietro che avremo di fronte settimane molto intense
Un autunno assai impegnativo
Per affrontare scadenze delicate come quelle che ci aspettano è importante
Fare discussioni come quelle Beats questa mattina
Stabilire cioè quali sono le priorità dalla nostra iniziativa
Confrontare opinioni con franchezza
E sincerità
Pietro ha parlato
Apertamente
Ha detto con esattezza quali sono le opinioni dalla vostra organizzazione
E per questo ha facilitato credo
Una discussione che risulta oltre che interessante molto
Impegnata io vorrei non sottrarmi ma questo compito
Pur nei limiti di tempo
Praticabili
Che abbiamo di fronte una condizione nuova
L'economia nazionale
Ha ripreso a crescere
I conti dello Stato sono migliorati
Non mi pare che si possa parlare esplicitamente di una fase compiuto di sviluppo ma è fuor di dubbio che la ripresa è consistente
La ripresa effetti benefici per l'insieme delle attività economiche e in particolare per alcuni settori industriale per alcuni territori
Se questo è vero che mi pare che oggi nessuno più lo neghi
Occorre de convenire tra di noi
Su quale a questo punto la priorità
Alla quale tentiamo di dar corpo a partire dal confronto che abbiamo aperto nei giorni passati con il governo
Relativo alla finanziaria per il mille novecentonovantasei
Se si stanno creando le condizioni
Se si crea ricchezza in questo Paese bisogna discutere
Sul come si utilizza questa ricchezza noi abbiamo partecipato questa fase di risanamento i pensionati che lavoro dipendenti soggetti che noi rappresentiamo hanno dato un contributo rilevante
Ma questa fase di risanamento
Hanno fatto sì che le condizioni per la ripresa si determinassero per questa ragione hanno titolo
Per chiedere pretendere che alcuni loro bisogni vengano soddisfatti
Io non vorrei avventurarmi in una disputa
Cioè può essere alterata dal dall'interpretazione che i termini poi ognuno di noi da
Se per capitalizzazione della ripresa si intende
Il mantenimento della situazione data
Il riprodursi e delle condizioni degli anni passati
Dico francamente che non sono d'accordo
Io credo che questa ricchezza che si sta producendo debba essere utilizzata
Non per di spendere per disperdere le potenzialità che già in molti settori si sono evidenziate anzi queste vanno rafforzate dalla ripresa bisogna passare lo sviluppo bisogna costruire quell'equilibrio
Che ha come priorità il lavoro il mezzogiorno del quale abbiamo discusso questa mattina che Pietro ha presentato così
Esplicitamente nella sua relazione
Però sarebbe un errore non utilizzare questa condizione parzialmente nuova per compiere
Alcuni cambiamenti di indirizzo
Non possiamo discutere con il governo di finanziare come se questa fosse un'occasione di routine
Ci ha spiegato il ministro Masera
E quanto diversa sia l'incidenza sul prodotto interno lordo della manovra che viene annunciata
Sappiamo dagli annunci che sono stati dati come le ricadute sul sistema di diritti e di interessi che ne rappresentiamo
Sir indubbiamente più contenute
Rispetto al periodo precedente
L'anno passato l'anno precedente ancora
Io credo però che abbiamo titolo per pretendere che questa finanziaria oltre che qua
Contenga primi elementi di riforma e assuma l'obiettivo dello sviluppo
Considerando come elementare fondamentale per lo stesso il rilancio del Mezzogiorno
Questo è un governo destinato a durare ancora
è un Governo di conseguenza che al di là della sua caratteristica tecnica
La forza di un interlocutore che gestirà
Le sorti di questo Paese per mesi legittimato dei risultati che ha ottenuto dalla condizione nuova nella quale si trova ad operare
Possiamo pretendere che nella finanziaria per queste ragioni vengano introdotti elementi di novità
Io credo proprio di sì
Senza demagogia
Individuando gli obiettivi con realismo e pretendendo non trasformazioni che avranno bisogno di Nesi pochi anni
Ma segni inetti che indicano direzione di marcia
Non voglio farla lunga mi limito a qualche esempio
Il capitolo delle entrate non può tranquillizzarsi semplicemente perché è sufficientemente contenuto e non ha ricadute
Sul lavoro dipendente
Però sui pensionati
Dovremmo pretendere che sia di un processo di riorganizzazione del sistema fiscale come abbiamo fatto la riforma delle pensioni dobbiamo apprestarci a pretendere la riforma del fisco
Sono possibili novità sì indicazioni concrete realistiche guardate io vedo due obiettivi praticabile in questa circostanza
Quando il federalismo fiscale
Trasferire alle Regioni competenze e risorse è possibile e necessario ma perché il sindacato non deve farsi portatore di questa esigenza
E perché deve subire passivamente una logica che qualche volta invece del federalismo ha come elemento di base la frantumazione
Decide il governo quali sono le competenze le risorse non processo di questa natura si può avviare e la riforma del sistema fiscale
Non sarà mai credibile se non parte da un intervento vero compiuto di lotta all'evasione all'agevolazione
Obiettivi quantitativi credibili e strumenti
Non possiamo e sarebbe un errore prestarci
Alla contrapposizione tra i vari soggetti comportamenti anomali materia di
Fisco
Ce ne sono tanti sono diffusi non risparmiano nessuno anche se la gradualità è ovviamente diverso
Come dote lavoro dipendente non ha grandi margini per comportamenti difformi che come noto la cultura dei lavoratori dipendenti in verità non porta mai a questi comportamenti
Ma anche noi abbiamo qualche problema
La questione di conseguenza non può essere posta come scontro tra soggetti economici diverso si tratta di trovare un minimo comun denominatore di pretendere dal governo
Che ci siano assieme agli obiettivi quantificati gli strumenti per combattere l'evasione Pietro dice il redditometro bene io aggiungo controlli più sederi e numerosi di quelli che sono stati fatti
Solo così sarà possibile non solo a realizzare gli obiettivi ma vera disposizione
Le persone fisiche gli strumenti la potenzialità per intervenire su quello che viene oramai denunciato comunque fenomeno devastante dal punto di vista economico e sociale
Sanità
Abbiamo detto fin dall'inizio
Che non saremmo stati disponibili a considerare come praticabile alla riproposizione di ticket e
Nel suo inferno né sui farmaci né sulla prestazione sanitaria
Ci possiamo accontentare io credo che dovremmo fare un piccolo sforzo in più
C'è un'anomalia che riguardano l impresa nel sistema sanitario italiano e che non si risolve riducendo la spesa sanitaria è quella che riguarda l'assetto dalla contribuzione se l'assistenza sanitaria riguarda tutti i cittadini
Non c'è ragione alcuna perché il costo dell'assistenza gravi soltanto sul lavoro che contributi vengono pagati dai lavoratori e dai datori di lavoro
Sappiamo tra l'altro di questo un elemento di distorsione del costo del lavoro si può avviare questo processo di riforma del sistema contributivo passando a fiscalità generale il costo della spesa sanitaria
Penso proprio di sì
Parliamo di un'operazione di grande consistenza sono ottanta mila miliardi in discussione così come per la riforma del fisco non si può immaginare che queste cose si fanno in poche settimane in pochi mesi
E senza un grande consenso però si può immaginare che un processo si avvia e guardate che anche l'ipotesi di federalismo fiscale se accompagnata da un'ipotesi di riforma del sistema contributivo perché avvicina il tre maggio delle risorse al luogo nel quale poi le prestazioni vengono effettuate può dare un contributo importante
A far sì che ci sia un miglioramento visibile
Della qualità dell'assistenza e sappiamo che sul piano dei diritti di cittadinanza poi l'uguaglianza non esiste
Molti lavoratori e cittadini del Mezzogiorno sono condannati ad Atene forme di assistenza qualitativamente più basse di quelle dei lavoratori di altre
Poi fuor di dubbio che esiste la centralità del lavoro dell'occupazione e del Mezzogiorno
Io sento parlare con una qualche resistenza da qualche tempo di Pato
Stento a capire di che cosa si tratti
Io credo che non abbiamo nulla da definire di nuovo dovremmo semplicemente applicare quello che abbiamo convenuto insieme questo diniego che peraltro non lontana perché vedete l'accordo del luglio del novantatré mandi qui si parla spesso in verità era composta da due grandi capitoli
Uno che definiva le politiche dei redditi e la struttura contrattuale e l'altro che definiva gli interventi di sostegno delle attività produttive così recita quel titolo basterebbe applicare con l'accordo
E molti dei problemi che abbiamo di fronte sarebbero
Non nella situazione data
Ma probabilmente in parte risolti che il mezzogiorno sia il l'ambito territoriale al quale destinare risorse fuor di dubbio che se si vuole passare da una ripresa ad un vero e proprio sviluppo gli squilibri territoriali vanno risolti
Qual è la priorità nel Mezzogiorno perché gli investimenti qui siano remunerativi
Perché abbiano il ritorno necessario perché crei occupazione
Quella di cui abbiamo discusso tante volte insieme non ci ha mai trovato con opinioni diverse bisogna creare qui le condizioni di ambiente economico e sociale identiche a quelle del Nord
La lotta ai fenomeni degenerativi
Come la mafia della camorra
L'ammodernamento dell'amministrazione pubblica
La creazione delle infrastrutture perché chi produce nel Mezzogiorno non sia condannato in partenza da vere costi difformi rispetto a chi produce al nord
Tutto quanto da parte del governo può essere fatto in questa direzione fa aiutato facilitato sollecitato discutiamo anche di procedure sapendo tra di noi che è un terreno delicato non semplice
In verità le occasioni nelle quali le procedure sono state snellite nell'arco degli ultimi anni sono state tre
I campionati mondiali di calcio le Colombiadi e il G7
Lo snellimento nei tre casi non ha sempre corrisposta trasparenza
A tutela dell'interesse pubblico in qualche caso ha favorito processi degenerativi grazie
Noi dobbiamo pretendere che vengano snellite le procedure contemporaneamente guai se venisse meno da parte nostra l'attenzione alla trasparenza
Senza criminalizzare alcuni ma registrando i fenomeni che si sono determinati
Voi sapete meglio di me lo sanno tutti coloro che vivono e lavorano nel Mezzogiorno come
La mancanza di regole certe di trasparenza spesso ha prodotto conseguenze negative anche su questo piano non mi convince che non mi renderei disponibile ad un'idea che peraltro se ho capito
Quanto è stato riportato dai giornali è stata esplicitata proprio in questa sede fa presente all'inaugurazione della Fiera di Bari l'altro giorno dallo stesso Presidente del Consiglio io considero la flessibilità salariale
Un errore
Io considero le deroghe alle norme contrattuali un fenomeno pericoloso di divaricazione nel sistema dei diritti in primo luogo guardate che la povertà
Il monoreddito che nell'ambito del lavoro dipendente ha una consistenza nel Mezzogiorno molto più grande di quanto non ne abbia al nord
Immaginare il nuovo sistema contrattuale che introduce degli assetti sociali cioè nei rapporti di lavoro nel Mezzogiorno ulteriori elementi di riduzione delle dinamiche dei valori salariali avrebbe a mio parere effetti pericolosi intendiamoci tra di noi che cosa su cosa
Qual è l'obiettivo che vogliamo realizzare discutiamo tra di noi su quali sono le conseguenze possibile degli strumenti da adottare
Deroghe ai contratti
Incentivazioni alle deroghe contrattuali porterebbero ad una distruzione degli impianti e degli assetti che abbiamo utilizzato mi pare con profitto tutti nell'arco degli ultimi anni anzi nelle realtà meridionali se mai il problema che dobbiamo affrontare
Che è quello di ricostruire in molti settori questo sistema dei diritti
Di riportare tutti perché diventa anche un elemento di alterazione della stessa competitività sui mercati quando ad applicare i contratti non a disattendere
Poi è necessaria uno sforzo straordinario per incentivare la formazione ci sono occasioni formative importanti per i giovani meridionali possono essere queste valorizzate diversamente rispetto a prima sì ma è altra cosa da ogni e qualsiasi deroga che riguardi le dinamiche retributive il presidente dell'associazione degli industriali dell'Emilia
Come sapete un avanzato un'ipotesi nell'arco degli ultimi giorni
Cinque mila assunzioni nella sua regione per giovani meridionali
Discutiamone
Di che cosa si tratta di un'ipotesi che prevede l'assunzione di giovani meridionali
La loro formazione la costruzione di un rapporto tra quel lavoro che si crea un nuovo in quella regione questi giovani e poi alla fine un ritorno di questi giovani
Nei loro territori di origine con il lavoro
Aggiuntivo che lì si è creato se è così se ne può discutere e l'avvio di un processo migratorio che porta le persone dove c'è lavoro e non di lavoro dove ci sono le persone se così non sarà interessato lo dico francamente
Io non credo
Se questo Paese debba essere condannato a vivere processi migratori come quelli che hanno caratterizzato negativamente
La nostra società negli anni Sessanta credo esistono tutte le condizioni
Per rovesciare quella tendenza che tale alle realtà meridionali soprattutto alle giovani generazioni meridionali le prospettive che le stesse in merito
Noi dobbiamo essere in grado di parlare ai giovani dovremo fare uno sforzo insieme per considerare il problema giovanile nelle sue tante sfaccettate articolazioni con una questione che riguarda direttamente gli orientamenti dei comportamenti del sindacato
Tra i temi del lavoro del Mezzogiorno a quelli dell'istruzione della formazione che non possiamo consegnare a nessuno io credo che questi siano vere priorità nella nostra l'iniziativa così come dobbiamo riconfermare che non abbiamo assunto la politica dei redditi per
Utile in una fase e non produttiva in altre nomi abbiamo creduto tanti sì M all'utilità dell'accordo del luglio del novantatré
Alla politica dei redditi come strumento di politica economica
E a quel modello contrattuale per questa ragione dobbiamo e possiamo pretendere rigore nell'applicazione per tutti dalle forme con le quali si lotta con un
L'inflazione
Ai comportamenti
Che riguardano
Noi più da vicino quelli de la politica rivendicativa vede le dinamiche salariali non abbiamo mai fatto politica Stra e non abbiamo mai indicato avversari
Generici
Lo dico con franchezza anche al presidente di Confindustria il problema non può essere risolto semplicemente dicendo
Che le cose nel secondo semestre andranno meglio sul piano dell'inflazione
Non mi appassiona neanche la disputa di chi si esatto di chi si deprime quando l'inflazione aumenta di un lo zero uno in percentuale diminuisce di anno zero uno in percentuale
Atto negativo per tutti perché avevamo scommesso per obiettivi diversi è che siamo di fronte ad un'inflazione doppia di quella programmata queste il salto qualitativo che penalizza la nostra economia e il primo obiettivo di tutti se vogliamo essere coerenti con quell'accordo quello del luglio del novantatré e scegliere qual è la strada per ridurre rapidamente l'inflazione portarla ai valori che sono sopportabili per la nostra economia
Ma cosa per
Dati statistici i comportamenti contrattuali dei lavoratori italiani sono stati ineccepibili
Nella stragrande maggioranza dei casi ci sono delle eccezioni delle quale converrà parlare
Sempre lo stesso atteggiamento è stato assunto per quanto concerne i prezzi e tariffe ed altri soci
Senza fare di ogni erba un fascio
Ma è innegabile
Che molte tariffe di servizio sono cresciute più dell'inflazione reale così come alcune imprese
Hanno utilizzato le condizioni che si erano determinate sul mercato per aumentare i loro listini di valori ben più consistenti
Di quelli dell'inflazione e questo ha portato
La surriscaldamento dell'inflazione non soltanto la dinamica dei cambi distinguiamo chi si è comportato lealmente da chi invece a un
Per Fini non condivisibili le condizioni che si erano date e il Governo
Deve dotarsi di strumenti per a riportare tutti a comportamenti coerenti
C'è un problema che riguarda anche noi
Se la regola e io non ho dubbi che debba essere confermata deve essere quella dalla politica dei redditi e di conseguenza le dinamiche salariali debbano essere
Portata l'inflazione programmata in una prima fase debbono consentire l'eventuale recupero
Il recupero dell'eventuale scarto
Tra l'inflazione programmata e quella reale che si è determinata questo deve valere e per tutti non ci possono essere zone d'ombra per questa ragione così un problema da discutere tra di noi da affrontare e da risolvere quello che ha coinvolto alcune categorie
E a mio parere un errore
Perché modifica questo assunto generale il contratto dei braccianti
è a mio parere un errore perché ancora una volta modifica questo assunto generale l'accordo per i controllori di volo
Noi non possiamo accettare che milioni di persone abbiano una dinamica salariale inferiore all'inflazione
Così come non possiamo accettare che qualche centinaia di lavoratori abbiano dinamiche salariali ampiamente superiori
Discutiamone non lo dico con intento polemico considero queste le lesioni ferite di una logica che assieme abbiamo condiviso assieme dobbiamo trovare il modo per ricondurre queste situazioni di Four
A rigore e a coerenza lo dico perché questo mi porta all'ultima considerazione vi chiedo scusa per essere già stato più lungo di quanto mi ero ripromesso
Pietro mi rimprovera spesso l'ha fatto anche qui
La mancata risposta ad una sollecitazione che la vostra organizzazione venuta sul tema dell'unità
Da parte della mia una risposta formale poi occasione per parlarne abbiamo avute tra
Io credo che sia necessario
Anche soddisfare la richiesta perché legittima e giusta che Pietro ha ripetuto oggi
La CGIL vedere che vi dovrà dare
Una risposta articolata dettagliata delle proposte di merito
Le due alternative che Pietro proponeva io non avrei dubbi i pensionati lavoratori siamo con un sindacato unitaria
Pietro dice
Sono di fronte a noi due strade quale imbocchiamo
Quella dell'unità sindacale
Del rapporto dell'unità d'azione del rapporto stretto tra di due dell'individuazione degli obiettivi nella pratica
Io francamente non mi condannerei a questa seconda ipotesi assumere l'obiettivo più ambizioso
Peraltro le cose che abbiamo fatto nel corso degli ultimi mesi dall'accordo sulle pensioni
Allo stesso accordo del ventitré di luglio mi pare abbiano risciò
Sto nel merito alla radice molti problemi do la collocazione del sindacato nella società che riguardano le norme di democrazia che devono valere nel rapporto tra i due il rapporto tra noi i lavoratori ci sono condizioni nuove che vanno portati a sintesi possono diventare criterio
Ma stabiliamo anche che ci sono piccole cose che facciamo insieme
Evitiamo
Dopo cinque vicendevolmente ad ipotesi di accordi separati vincoliamo ci ha procedure per discutere tra di noi
Così come pretendiamo dei rapporti con le riprese
A discutere tra di noi prima di arrivare a delle conclusioni che poi diventano difficili da rimuovere perché quando l'organizzazione si spende formalmente è del tutto ovvio che si trova a quel punto o da quel punto in avanti
In condizioni difficili da rimuovere ma stabiliamo tra di noi che si discute prima di arrivare a quel punto tanto che litighiamo gli elementi di coerenza
In corso d'opera
E che non mettiamo nessuna organizzazione nelle condizioni di dover registrare l'opinione degli altri so che c'è un pericolo
Una sorta di diritto di veto impropri indiretto di un'organizzazione verso le altre
Guai ad arrivare a questo estremo
Ma se fossimo in grado nell'arco dei prossimi giorni di stabilire quali sono le regole le norme
Con le quali discutiamo quando non siamo d'accordo prima di arrivare a fatti formale compiuti certo non avremmo fatto l'unità sindacale
Ma avremo fatto una cosa importante che evita il riprodursi di tensioni emette il mio non è in condizioni di poter fare serenamente la discussione che a quel punto serve quella che in ogni caso va fatta all'interno di un'organizzazione e tra organizzazioni se si vuole davvero dare senso compiuto ad una volontà unitaria
L'ho convinto che questa volontà non soltanto tra i lavoratori ma nei gruppi dirigenti della UIL della CISL e della CGIL sia molto più forte di quanto non appaia sono troppe le cose unitarie che facciamo quotidianamente per arrivare ad una conclusione diversa da questa
Però abbiamo bisogno di qualche procedura di qualche regola se ne discutessimo se questo diventasse assieme arresto l'impegno che ci prendiamo per questo un tour
Forse avremmo fatto un passo in avanti non trascendentale ma neanche così rilevante sulla via dell'unità
Grazie Cofferati diamo la parola all'altezza per non tanto da lei prega quanta alcune brevi e rapide valutazioni no guardate io innanzitutto
Non intendo farlo la replica carsiche perché dall'alto avrei poco da replicare casomai
Faccio solo pochissime battute e inizio
Tutto iniziò con una considerazione
Noi siamo qui stamattina tutto il il movimento indagato l'impresa il governo abbiamo parlato con grande franchezza e come si suol dire senza falsa o ipocrita democrazia abbiamo detto
Cose che ci accomunano
E cose che ci
Devi dono dividono tra virgolette
Perché sulle cose sulle quali ci sono pareri diversi
Lentamente come nostro costume non abbiamo la responsabilità di il dovere preciso
Di discutere di lavorare
Per trovare una sintesi
Abbiamo fatto una proposta finalizzata al lavoro
Il presidente alla Confindustria accolte che tra noi ho la certezza
Potrà trovare una soluzione
Per rispondere a una emergenza lavoro che riguarda le aree depresse e in maniera specifica se non esclusiva il Mezzogiorno d'Italia
Abbiamo qualche chiarimento tra virgolette minori e passeggio mi consente una
Tu hai citato alcune situazioni
Io non sono
Tratto lavoro proprio perché è un convinto sostenitore dalla politica dei redditi
Che accetta a Val l'acqua addirittura sostiene la disinvoltura contrattuale soprattutto
Per coloro che si ritengono liberi da responsabilità e fanno la loro Corleo politica contrattuali ingaggiato il rapporto di forza addirittura della capacità di ricatto
è un poco diverso l'altra questione che tu hai trattato anche perché noi siamo tradizionalmente accusato di essere un sindacato Salaria lista come si dirà virgolette non è vero
Perché golose sarà UIL
Accordi come si suol dire a perdere
Faccio una valutazione diversa tra di noi è molto semplice
Che è essenziale scusate i termini
Che ci sia un bel pascolo pascolo ricordi pecore
Perché queste pecora un certo momento per un diritto del lavoro hanno la tosatura che Ballin prese dal lavoro
Noi una cosa non siamo disposti a pagare ammazzare le tegole perché ammazzando le pecore ci perdiamo tutti
Saranno situazione contrattuale con la differenza tratti noi è proprio questa
Noi siamo convintissimi dare raggiunti
Niente
Di ottenimento di diritti salariali del lavoro perché oltre il quale non c'è più la pecora qualcun'altro dice sostiene che si può andare oltre
Deterrenze vanno le contese gli accordi separati una e due siamo già arrivati a tre consideriamo tutti temporanei tutto intorno
Un anno come differenza
Una lettura diversa l'accordo politico dei resti nella maniera più assoluta hanno come differenza sostanziale alla situazione specifica
Dato settore prodotti
Mediante il quale noi riteniamo d'aver raggiunto il punto limite della disponibilità di un settore che è in crisi oltre il quale
Avremmo fatti il bel gesto di chiedere un'altra cosa ma non avremo più non avremmo più e parlo dei braccianti più il contratto se non contatto virtuale dolori e tuttavia sette lo dico perché voluto citare gli episodi certo ma la questione vera
Vera che abbiamo davanti e di politica economica di politica industriale dalla politica dallo sviluppo e rispetto a questo dei diritti salariali ma anche delle politiche salariali
Io sono convintissimo personalmente convinto e non sono né un ingenuo né un ottimista senza ragione
Di fronte ai problemi dello sviluppo e del lavoro
Sirene con le impressi
Venditori senza rompere nessuno dei sacri principi che abbiamo dicesse che difenderemo sempre
Anni in condizione di fornire garanzie e anche flessibilità e se necessario stipulare atti che penna non lo sviluppo ed il lavoro sapendo perfettamente che i diritti generali del lavoro nessuno le ha messe nessuno intende lei per in discussione e su questo probabilmente potremmo cominciare a lavorare nei prossimi giorni sapendo che fra di noi ci possono essere diversità ma per fortuna non ci stanno divisioni insanabili vi ringrazio
Alla cinquantanovesimo a Fiera del Levante di Bari abbiamo trasmesso il servizio dalla giornata del sindacato dei cittadini sul tema
O al centro dello sviluppo del Paese organizzato dalla UIL regionale Puglia
Redatto da Michele finite e Lucio Albergo con la collaborazione tecnica di Emanuele acqua fredda
Ringrazio non per l'ascolto e rinvio non cordiale a risentirci