Presentazione della Pdl costituzionale di revisione del sistema elettorale e di organizzazione dei poteri di governo firmato da 89 parlamentari del Polo, la maggior parte aderenti alla Convenzione per la riforma liberale

Ho ringrazio Veloso presenza
Siamo qua per presentare questa prima proposta è legge costituzionale di revisione del sistema
Elettorale dell'organizzazione dei poteri ieri di governo della paese si cambia la forma di Stato la forma di governo attraverso questa proposta è un testo scritto quindi qualche cosa di diverso rispetto al le varie formulazioni che circolano e si confonde in questi giorni come vedete siamo presenti diversi parlamentari c'è quella di destra Raffaele Costa Antonio Martino Peppino Calderisi poi a sinistra Beppe Pisanu Lucio Malan ci sono altri presentatori del documento come Elio Vito avevo visto prima Lazzarini eccolo là buona sera Gustavo Selva si scusa ma impegnato con Tiziana Maiolo anche alla inaugurazione dell'anno giudiziario e Biondi anche le onde in Cassazione fra quelli che erano previsti per questa mattina questo è un testo che raccoglie le firme al momento di ottantanove deputati iscritti ai gruppi di Forza Italia Alleanza Nazionale alle e federalisti liberal democratici è uno spaccato abbastanza con consistente del Polo delle Libertà non siamo ancora al novanta la paura speriamo di raggiungere presto tali il novantesimo tale da potere aveva una qualche influenza psicologica su coloro che stanno in questo momento architettando le grandi riforme dello Stato però senza esser capaci di scrivere niente che possa aiutare davvero a stia scegliere qualche soluzione molto brevemente volevo e dare l'idea del modello che noi abbiamo indicato come il il più il più plausibile per la situazione italiana questo il modello dell'elezione di retta del al capo del Governo e del Presidente della Repubblica
Il modello che va sotto il nome di americano e che è il modello che noi abbiamo scelto dopo una lunga discussione con i costituzionalisti che fanno parte della con pensione per la riforma liberale nella matrice di questo progetto è appunto la Convenzione per la riforma liberale i che ne ho discusso dopo la lunga dibattito sulla base di due criteri di fondo il primo criterio che riteneva ritenevamo necessario dare a questo Paese un livello di governabilità e di autorevolezza e stabilità delle delle se con tv che fino ad oggi non ha mai avuto
La seconda condizione che ci pareva necessario era quella di dare al Parlamento un livello di autorevolezza
E di
E
Capacità di influenza in termini di controllo e di azione legislativa che anche non ha mai avuto in questo Paese dove l'assemblearismo a prevalso anche sul col sulle corrette dinamiche di tipo parlamentare secondo noi l'Italia ha bisogno di due istituzioni forti ha bisogno di un esecutivo forte e di un Parlamento forte per fare questo il modello cosiddette americano che offre da una parte la garanzia della durata del governo per quattro anni e dall'altra parte attribuisce al Parlamento una funzione di bilanciamento dei poteri e che
E e non ha credo paragoni in altri Stati democratici questo chip questo ci pare il meccanismo più indicato per una situazione come quella italiana dove alle ragioni della stabilità si oppongono spesso le ragioni del così detto più
L'ISMU della rappresentanza della società dove ogni volta che si parla di un governo forte sia anche il timore della cos'
Sì detta deriva plebiscitaria o della involuzione autoritaria il modello del Governo diviso
Il modello del dell'esecutivo dirette le tavole direttamente dal popolo ma che può trovarsi anche in contrasto eventuale con una maggioranza parlamentare di tipo di
Verso e che tuttavia mantiene la possibilità di esercitare le funzioni di governo del paese questo sì se ci sembra la soluzione migliore a questo si aggiunge nel nostro la nostra Pro riforma una profonda decentralizzazione dei poteri dello Stato dallo Stato centrale alle regioni che divengono elementi fondamentale della decisione politica della rappresentanza degli interessi degli elettori vedrete all'interno del governo come non abbiamo cercato di risistemare il il quadro dei poteri a partire dal principio di sussidiarietà per cui tutto ciò che è possibile realizzare a un livello inferiore a quel livello deve essere deve essere deciso questo è il quadro d'insieme della proposta naturalmente non abbiamo decine riso voi sapete questa proposta è già stata illustrata alla stampa a settembre poi si aperto un momento di discussione all'interno del Polo
Per correggerne alcuni aspetti che sembravano non ancora adeguati abbiamo operato queste discute queste modifiche parlandone con a esponenti politici e con studiosi del del Polo naturalmente non abbiamo modificato la struttura essenziale del Progetto ma abbiamo raccolto diversi suggerì in enti noi offriamo al dibattito politico di queste ore di queste settimane questo progetto in quanto riteniamo che questa sia una base di partenza concreta una base di partenza che è stata la elaborata attraverso una riflessione che è durato perché dirà durata alcuni mesi da alcuni tra i migliori costituzionalisti e più autorevoli studiosi di questo Paese
Crediamo che sia necessario attenersi all'esperienza storica e non andare alla ricerca di sintesi o di sincretismo mi che e possano soddisfare le aspettative di questa quella frazione di partito ma andare a guardare a quelle che possono essere le aspettative di cittadini che da troppo tempo
Chiedono al alla classe politica di questo paese di rispondere al le questioni concrete aperte che sono davanti al Paese da quel dalla soluzione del problema e la finanza pubblica riprende a leggere la nuova formula l'azione dell'articolo ottantuno alla crisi di di un Paese che vede la secessione di fatto operarsi Attraverso
Una divisione sempre più netta del livello di vita tra il mezzogiorno e il resto d Italia o di un Paese che richiede delega che le garanzie individuali dei cittadini non vengono sacrificate alloggi che di Poteri che sono funzionali al potere piuttosto che alle loro funzioni istituzionali questo dunque le ragioni per cui noi abbiamo deciso di lavorare questo Progetto e per cui abbiamo anche deciso di presenta allora anche mentre la nostra prima intenzione era quella di offrirlo alle prossime camere la nuova legislatura in modo tale da poter davvero aprire una fase costituente secondo le norme l'articolo centotrentotto c'è sembrato che mentre si elaborano le soluzioni di più contorte Cuesta che ha come vedrete il merito della chiarezza e della semplicità possano servire davvero di base al lavoro
Di tutti quanti
Non so chi vuole intervenire Antonio plessi
Come liberale io sono convinto Della superiori importanza dalla Costituzione liberalismo il costituzionalismo
Sono sinonimi Voltaire diceva che le società sono come i giochi senza regole non esistono termine regole Stato ampiamente abusato
Negli ultimi mesi ma non c'è alcun dubbio che senza la costituzione funzionante
Le nostre libertà i nostri diritti sono in pericolo e quindi non potevo mancare a questo appuntamento proprio per sottolineare questa credo di essere così la base di partenza di qualsiasi progetto liberale abbiamo però anche aggiungere che mentre sono convinto che siamo in una fase costituente
Nel senso che fortemente diffuse AG e avvertita l'esigenza di riformare la Costituzione io non credo
E qui c'è la piccola differenzi opinioni forse con Marco Taradash non credo che siamo in una fase costituente nel senso che esistano le condizioni per dar vita a una riforma della Croce insomma no non c'è nessuna differenza resta momento politico
Sono cioè convinto di questo
Che le esigenze
Che stanno alla base delle scelte di governo sono cosa diversa da quelle che stanno alla base delle scelte di natura costituzionale e che quindi il problema del governo sia cosa diversa dal problema della riforma costituzionale
Si possono avere idea analoghi o simili dal punto di vista di ingegneria costituzionale avere idee totalmente diverse dal punto di vista delle scelte di dove in questo momento si fa una grandissima e ha totalmente incomprensibile confusione fra due problemi che hanno natura assolutamente diverso
Il modo corretto di affrontare questa fase costituzione costituente è molto semplice
Si vada alle elezioni le due aggregazioni presentino i loro modelli di riforma costituzionale li sottopongono al giudizio dal rettorato la coalizione l'aggregazione vincente
Utilizzi le procedure previste dall'articolo centotrentotto per modificare la Costituzione e il risultato venga sottoposto a referendum popolare il fatto che proprio perché la norma costituzionale riguarda tutti essa debba essere approvata dal più gran numero di persone non significa che si debbano fare le riforme costituzionali assieme ce mescolando assieme pezzi diversi di progetti diversi e fra di loro inconciliabili perché quando si tenta questa strada il risultato è il Mattarellum il Tatarellum la confusione
Coinvolgere il più gran numero di persone per la riforma costituzionale significa sottoporre al giudizio del popolo sovrano il progetto di riforma costituzionale quindi son venuto qui per sottolineare oltre che alla simpatia e all'approvazione del contenuto di questo progetto
La necessità di una riforma costituzionale che in questa fase costituente si possa arrivare
Con le procedure che di cui si legge sui giornali di accordi ed intese alla modifica la Costituzione io non lo credo esserlo credessi ne sarei fortemente pre occupato perché l'unico modo in cui si possa arrivare a un accordo in queste condizioni è quello di confondere le acque e mescolare sistemi che sono del tutto inconciliabili
No Pisa dunque come sapete il vice presidente del gruppo di Forza Italia
Ma
Io non non vorrei che qualche diversità di accento tra Dinoi venisse fraintesa
In realtà concordiamo tutti nella sostanza delle cose ed io in particolare concordo con Antonio Martino quando ci richiama al dovere di
Non farsi catturare dalle semplificazioni un pubblico tali che si stanno operando in questi giorni
Un governo costituente non può esistere
Costituì governi costituenti sono per definizione i governi soltanto golpisti perché le costituzioni non le fanno i governi le costituzioni e le fanno lesse in costituente io ne fanno i i parlamenti è vero tuttavia che nel nostro Paese cioè e in una situazione oggettivamente difficile aperto un dibattito sul cambiamento della parte seconda
Della nostra Costituzione
Io ho ho condiviso totalmente tra l'altro lo sottoscritta
L'iniziativa degli amici che hanno curato questa proposta di legge perché
A questo momento credo che costituisca il contributo più chiaro più comprensibile che e viene dato al intricato dibattito cost riduzione Ale che si sta svolgendo confusamente anche perché lo si costringendo nel quadro di una crisi di governo debbo dire anche che questo questa proposta rappresenta
La posizione di Forza Italia e del Polo la esprime in maniera compiuta
è in grande parte la si ritrova anche nelle discorso pronunziato
L'agosto scorso dal presidente Berlusconi alla Camera dei deputati a nome di tutti i parlamentari del polo delle libertà
In quella proposta il Presidente Berlusconi per la verità e invito tutti a rileggerla perché mi sembra di grande attualità batteva l'accento o sulla esigenza fondamentale per il nostro Paese
Di di darci governi stabili e duraturi in grado di operare per l'intero arco della legislatura
Oggi si
Discute molto di questo argomento ci sono o opinioni contrastanti sul modo di arrivare a questo esito eccelso che noi manteniamo ferme
Le nostre posizioni e comunque il consideriamo in un in rinunziabile
Dopo avere dialogato il rinunziabile
La richiesta
Della elezione diretta a del premier del capo del governo come garanzia principale di solidarietà e di durevole di solidità
E durevole essa per il governo e non vorremmo concludo qui che codesto che per noi è un punto di arrivo
Del dibattito che si è confusamente aperto nel Paese venisse invece considerato come un punto o di partenza perché al elementi davvero le possibilità di far procedere ulteriormente il confronto su questo terreno si ridurrebbero al lumicino
Costa stesso però la
Molto brevemente
Qualche settimana fa pochi mesi fa
Io chiesi all'onorevole Taradash di attivarsi affinché questa proposta
Alla quale aveva partecipato membro del Gruppo federalista rivelarono le Malan
Fosse sottoposta a una sorta di bagno dei cittadini e che fosse presentata in questa legislatura non dovesse rimanere semplicemente un atto di testimonianza culturale
O di studio di elaborazione
E devo dire che si sono verificate tutte e due le cose perché l'ipotesi di far diventare proposta di legge autentica croce legge costituzionale sia verificata
Anche in virtù dell'occasione della accelerazione del processo almeno quello a livello sui di informazione di dibattito quindi abbiamo l'atto Camera tre mila seicentosessantacinque de non costituisce soltanto una testimonianza ma potrebbe anche essere una base di partenza una seconda cosa che vorrei dire questo a me pare che questo argomento della riforma costituzionale abbia subito attraverso gli anni degli alti e dei bassi
Io ricordo che belle costituito il Governo Spadolini due nel luglio del mille novecento e ottantadue proprio con l'intento di essere il Governo che doveva fare tra virgolette le riforme costituzionali poi dal momento in cui nacque non si occupò minimamente di questo voi tutti gli altri sono fatti più recenti che sono ricordate l'ho avuto modo di far conoscere nell'ambito scolastico di moltissime scuole questo provvedimento legislativo al di là del merito dalla valutazione
Debbo dire che c'è grande desiderio di discutere questi argomenti da parte di coloro che sono gli studiosi naturalmente ma anche da parte di coloro che non sono informati e credo che sia veramente una atto di grande democrazia
Andare a discutere questo argomento con i cittadini per questo ritengo che sia stata di piena soddisfazione l'esperienza che abbiamo avuto con Taradash Malan ed altri amici nell'ambito di certe aree del paese infine
Ecco io non credo che non sia possibile discutere insieme
E le riforme istituzionali e l'attività di e la possibilità di comporre un Governo certo questo complica enormemente le cose
Perché le riforme istituzionali potrebbero essere piegate anche ad interessi contingenti per la minestra quotidiana e sovente e i problemi che nascono per la costituzione di un governo sono già di per sé rilevantissimi se vengono appesantiti ancora dall'accordo necessario che poi non deve essere fra gli stessi soggetti perché potrebbe essere fatto in e ti ben diverso i come diceva su questo concordo pienamente con Martino quindi credo che teoricamente si possa discutere tranquillamente insieme da una parte le riforme e dall'altra di costituzione del governo il discorso però non deve essere necessariamente fra gli stessi soggetti non solamente ma questo appesantisce sicuramente
La già gravosa opera di chi deve pensare Capo dello Stato e non solo alla costituzione del nuovo governo quello che non credo debba venire eh che eri queste cose si discuta con una certa segretezza
Perché poi nel momento in cui questo viene Pubblico allora si ottiene o un consenso un po'forzato o un dissenso che rischia di mettere tutto in discussione grazie
Chi ha malanimo
Volevo
Brevemente sottolineare il fatto che c'è un che il capo terzo dei questa proposta si intitola Parlamento dalla Repubblica e le Autonomie terre tra viali qui pur non parlando nel nel titolo dalla legge di federalismo o di altre
Ho
O in altre spese di questo genere in realtà la proposta contiene una parte che federalista basata sulle Autonomie territoriali c'è un Senato delle Regioni che non si chiama Senato questi più che al nome si bada alla sostanza in questa proposta gara che esso sia una delle caratteristiche più importanti c'è un Senato che diventa di fatto il Senato delle Regioni le regioni tutte quante assumono il
Cara un carattere sino le alle attuali ragione autonome c'è il rovesciamento dell'articolo centodiciassette della Costituzione per cui sono riservati alle regioni tutte le materie non specificamente riservate allo stato non solo alle Regioni ma anche alle otto nove tele Riva territoriali inferiori come le Province e i Comuni CE un c'è una la prescrizione anche qui non è chiamata in questo modo ma c'è il reale federalismo fiscale e cioè la l'auto via finanziaria per le regioni con la possibilità di imporre autonomamente delle imposte e dei tributi e anche di avere quote delle imposte nazionali c'è
Inoltre e l'abolizione del commissario di governo no che una il il più chiaro segno della mancanza reale di autonomia delle regioni attualmente credo che questi sono dei punti molto in tanti sono anche su questo punto una proposta molto concreta molto realistica e che può realmente trovare un consenso molto ampio
Marco
Ma io voglio ricordare che
Il testo di questa proposta che viene formalmente depositata tra Camera deputati
Corrisponde nella sostanza quello che è stato l'intervento di Silvio Berlusconi il due agosto scorso
Alla Camera un discorso pronunciato nome di tutto il Polo mi ricordo del corso fu preventivamente sottoposto al vertice del del Polo
Fu anche corretto secondo le indicazioni che venivano da Casini Mastella Fini eccetera e poi pronunciato nove tutto il Polo da Berlusconi questa proposta ricalca quell'impostazione
Come sapete è come noto
Nelle fasi recenti
C'è stata disponibilità
Ed è una disponibilità che e anche nostra a
Considerare ma come punto di arrivo
Rispetto quell'intervento di Berlusconi rispetto a questo testo costituzionale l'ipotesi del premierato per lezione Diretta sottolinea la lezione Diretta
Del
Primo Ministro perché la questione di fondo
La questione che da quindici anni sul tappeto e se chi deve avvenire la responsabilità di governare lo devono scegliere i i cittadini
O i partiti il punto della riforma è tutto qui
Poi certo c'erano tutti i contrappesi e tutto il sistema da costruire ma il succo e tutto qui il chi deve avere la responsabilità di governare lo devono scegliere gli elettori oli oligarchie di partito e poteri non elettivi questo il problema
Allora come punto di arrivo c'è la nostra disponibilità a considerare la proposta del premierato secondo i tratti che sono del resto anche già depositati alla Camera deputati perché c'è l'atto segni cinque nove nove atto camera che disciplina l'edizione a suffragio universale e diretto del premier con i poteri di scioglimento delle Camere connesse sono indispensabili in caso di sfiducia o dimissioni
Detto questo ma sicuramente fatto un breve accenno a quello che il
La soluzione che in questione mi sembra stia maturando Polo vedremo esattamente quando si concluda il vertice dell'Ulivo ma intervento di ieri di D'Alema
Intervista di oggi di Veltroni
Delineano con estrema chiarezza
Se si può usare questo termine realtà quella che la proposta che state scaturire
Ed è una proposta che a nostro avviso rappresenta una contro riforma non è una riforma
Si parla di elezione diretta del capo dello Stato di disponibilità pensare anche a questa soluzione ma che non ha funzioni di governo
Secondo quello che sostanzialmente modello austriaco o portoghese nulla a che vedere con il semipresidenzialismo alla francese dove il presidente le punte delle pubbliche è titolare dell'indirizzo politico del governo presiede articolo nove il Consiglio dei ministri in Francia
Per i giornalisti podisti Bureau una cartellina con otto articoli della Costituzione francese perché almeno quando si parla di qualche cosa si sappia di che cosa si parla
E c'è tanto fumo mi sembra nella proposta dell'Ulivo ma per mascherare un ritorno alla proporzionale si parla infatti quanto sistema detto ai doppio turno ma da quello che viene scritto e detto
Si capisce che non si tratta dei collegi uninominali maggioritari quelli decisi dagli italiani dall'ottantatré per cento degli italiani il diciotto aprile novantatré ma del Tatarellum con le il doppio turno
Quindi avremo ritorno alla proporzionale almeno l'ottanta per cento di proporzionale ed è un progetto che sostanzialmente se io ricordo bene era quello che fu oggetto del famoso pranzo delle aragoste di Gallipoli contro D'Alema Buttiglione dell'agosto novantaquattro ritratti sono esattamente identici quando sostanzialmente dissero bisogna tornare al passato
Non possiamo farlo in modo esplicito bisogna mettere un po'di fumo
Concediamo l'elezione diretta del capo dello Stato bipolari iniziamo
L'elezione diretta del capo dello Stato per meglio proporzionali Zarri nuovamente il sistema elettorale sistema dei partiti ecco allora questo devo dire è una semipresidenzialismo studia comportò BSE proporzionale cancelli eroso non so come si può definire questo fritto mi visto indigeribile che io credo non possa costituire assolutamente è la base per nessun dialogo
E perché dobbiamo ribadirlo
Per noi la riforma vuol dire
Che sono gli elettori a decidere chi deve assumere la responsabilità di governare questo è il punto non ce ne sono altri e solo questo
Quello che può fare decidere se ci sono le condizioni a mio avviso il deficit e condivido quello che diceva Martino ma possiamo accedere a un'ipotesi di riforme e di accordo e di intesa se sono queste le fasi non altrimenti
La
Giorgio
Momento
Va bene
No no Euro chiedere soltanto una cosa mi sembra che dalla posizione che avete espresse coi che è riportata nel nell'articolato se ho ben capito l'ipotesi che potrebbe uscire oggi dal vertici dell'Ulivo di cui si parla sui giornali sembra quasi irricevibile se non senso tenendo conto che ci sono delle differenze di fondo rispetto alla natura che viene esposta alle il presidente sia interviene sulla figura istituzionale del presidente come elemento di garanzia mentre voi ponete il problema del capo del governo mi sembra che le cose siano molto distanti detto questo però tenendo conto che non al di là delle posizioni qui c'è una fase di confronto e non so dove arriverà una posizione del genere qualora fosse accettata da altre parti dal Polo che cosa creerebbe all'interno voi pensate che la vostra posizione sia irrinunciabile o altrimenti siamo all'interno del Polo ci fosse una maggioranza che è disposta a trattare su quell'argomento sareste disposti a seguire
Io gli ho detto in apertura che in consideriamo questa proposta la migliore di cui si sia fino ad oggi parlato perché risolve quelli che sono i problemi di fondo è la società italiana NC dare un'istituzione forte di governo e l'istituzione forte di controllo ed è necessario procedere sulla strada di un federalismo che non spezzi l'unità nazionale
Questi sono i problemi che questa proposta risolve e quindi offriamo al dibattito generale questa soluzione nero su bianco perché a partire anche da questa si possa arrivare
A una riforma costituzionale
Abbiamo anche detto che in questa fase politica così confusa possiamo trovare anche delle soluzioni di compromesso ma che il compromesso deve comunque tenere fede a quelli che sono i principi da cui si è mossa tutta l'operazione costituente il principio cardine che i cittadini italiani abbia la possibilità di scegliersi un governo direttamente con l'elezione diretta quindi il punto limite il punto di arrivo di una di un incontro tra gli schieramenti l'elezione diretta del capo dell'esecutivo oltre non si può andare questa è la nostra posizione
Pare di Forza Italia sono stati settanta deputati che hanno firmato gli altri sono tra Alleanza nazionale e il Gruppo federalista liberal democratico Pisanu voleva aggiungere una cosa
Sì giungere solo due parole e alle quel che ha detto Marco e che condivido
Per noi i l'obiettivo fondamentale e e allo stato attuale del dibattito su questi i problemi dedizione non posso dire
E per come è in questo dibattito in questo dibattito visto che hai dato una un'interpretazione un po'troppo dinamica l'espressione
Si oppone diretta del capo del governo da parte degli elettori e non già da parte degli eletti o dei partiti
E su questo punto su questo punto c'è fermezza
Su questo punto c'è fermezza
Poi possiamo discutere dei motori delle Vie attraverso le quali delle modalità per verso le quali giungere a questo a questo obiettivo ma l'obiettivo il fermo ed era fermissimamente indicato
Nel discorso del presidente Berlusconi e delle due agosto che per la verità rifletteva di più la nostra proposta di legno cioè che le cose che io oggi ti sto dicendo ma insomma il tempo e passato anche per Berlusconi noi sottolineiamo questa fermezza perché vogliamo
Chiarire bene io l'ho detto poco fa all'inizio ma lo ribadisco
è che nessuno confonda quel che per noi è un punto d'arrivo nel dibattito con un punto di partenza della discussione perché altrimenti davvero sarà difficile trovare margini e utili e praticabili di ulteriore confronto
Posso soltanto ribadire cose già dette uniscono perché scusate il ritardo perché c'è l'inaugurazione dell'anno giudiziario che è evidente che vanno tenute distinte le questioni del governo le questioni della riforma costituzionale
Per un semplice motivo che la posizione politica e i diversi schieramenti hanno sulla riforma costituzionale non può correre il rischio di essere aggiustata cioè di subire aggiustamenti in corso d'opera
Sulla base di esigenze tattiche e di compromessi democratici di varia coloritura che potrebbero inquinare quella che investe nessuna posizione assolutamente infine come ha detto il collega Martino quando la riforma costituzionale la fanno i governi quando si fa il Governo Costituzionale questi si chiamano colpi di Stato e non situazioni democratiche
Per diciamo anche una maggioranza di consensi in questo Parlamento sicuramente si può trovare per cambiare