"Riforma dello Stato e sistema politico italiano" org. nell'ambito della Festa dell'Unita' di Napoli

Diamo inizio alla manifestazione di stasera grazie anzitutto a tutti voi per la pazienza
Con cui avete aspettato finora
C'è stato in realtà un incidente sull'autostrada
Che ha trattenuto
Cioè se saldi Ciriaco De Mita
E che quindi abbiamo che ha costretto archiviare ebbe inizio
Fino otto mi scuso con voi e vi ringrazio di nuovo
Questa sera noi discutiamo di riforme istituzionali discutiamo con tre personaggi a tutti voi notti
Alla mia sinistra il senatore Fisichella alla mia destra il senatore Salvi e Ciriaco De Mita
Certamente non c'è bisogno che per i presenti e con loro vogliamo parlare
Delle prospettive attuabili
Del dibattito sulle riforme istituzionali
Come tutti sapete si è intrecciato
Fin dall'inizio di questa legislatura strettamente con le vicende politiche quotidiane
Si vota non si vota è andato di pari passo con si fanno le le riforme o non si fanno le riforme
Quindi il modo migliore per me stasera
Non volendo ovviamente togliere alcuno spazio al contributo dei nostri amici qui presenti
Andare subito a quello che probabilmente per tutti noi
E il cuore del problema
I giornali vediamo
La figura guardiamo sappiamo che o meno cosa accade presumiamo anche di capire qualche volta quello che accade
E allora forse la domanda che oggi ci possiamo porre subito
Proprio quest'oggi visto come si sta definendo la situazione politica e realistico parlare di riforme istituzionali abbiamo una vera possibilità abbiamo una seria intenzione
Abbiamo una concreta prospettiva di metter mano all'opera di ridefinizione del strutture della Repubblica
Che tutti riteniamo necessaria
Possiamo partire con questo per
Abbiamo le condizioni o no
La seconda domanda ovviamente poi sarà quale riforme in quali modi per quali obiettivi e quindi sulla prima domanda io chiedo subito ai nostri ospiti di intervenire
Magari in ordine alfabetico cominciamo quindi con De Mita voi con fisica il voi Consalvi
E poi naturalmente cambiavano cambiamolo ordinano cambiarmi coesione
Sulla necessità di di un
Programma di riforme istituzionali io sono
Ormai stagionato
Adesso credo che
Parlavi di opportunità
E in proprio
Dovremmo dire piuttosto serie
Siamo in condizioni di recuperare il ritardo
Più che gli affrontare
Il problema
Quello che mi pare positivo
E che in quest'ultimo periodo direi
Questa fase tormentata di questa legislatura
La consapevolezza
Di un aggiornamento istituzionali mi pare di fu
Questo io lo sottolineerei come l'elemento positivo
Che c'è di fronte
Fino a qualche tempo fa ma direi anche nell'altra legislatura io il professore saldi abbiamo fatto un'esperienza interessante
Mi era parso di capire che questa consapevolezza non fosse diffusa
C'era insieme
Un un ritardo di consapevolezza politica
Ma permaneva ancora in alcune forze politiche probabilmente in tutte le forze politiche nel loro complesso
Un giudizio sulle istituzioni come una così in più della politica se non una cosa estranea alla politica
Direi che il residuato negativo dell'ideologismo sullo piano generale
Avevo operato uno risultato abbastanza contraddittorio perché
Si era appannato era scomparso dalla suggestioni geologica man ma era rimasto il condizionamento sul piano del comportamento
In questa legislatura mi è parso di capire che come sempre poi avviene nei processi di maturazione sociale
Questa consapevolezza e diventata presso che universale diffusa
Mi pare però che questa consapevolezza non sia accompagnata d'un'analisi puntuale e non dal punto di vista tecnico ma dal punto di vista politico della qualità della crisi che abbiamo di fronte e e degli strumenti necessari per porvi rimedio
So bene che le Analogie possono Just Cine Lore ma pensare il bagaglio
Culturale tecnico che accompagnò illo processo costituente perché pure allora
Abbiamo attraversato un momento di Rifondazione dell'ordinamento costituzionale del Paese e quello che accompagna adesso le discussioni
La differenza enorme non siamo tanto in presenza di risposte alternative agli stessi problemi pure all'epoca della costituente per di
Ricorda quell'esperienza io
Ho una forte memoria
Di di quel periodo per chi l'ha letta
Be'la diversità di risposte però assumeva in un comune il problema la questione
E questo consentì
In una condizione politica di di grande contrasto perché dopo il periodo iniziale di generale concordia la la fase costituente fu attraversata da un momento di profonda rottura tra le forze politiche del Paese pure quel processo si completò
Mi pare che adesso le proposte siano funzionali per evitare correzioni non in tutti professor Fisichella io parlo nelle forze politiche come tali
Quindi correranno più la ricerca di uno spazio per occupare la scena
Anziché il tormentato o proporsi toh di concorrere a trovare la soluzione perché sarà impossibile operare sul Piano del riordino istituzionale se non si crea nella coscienza civile nella consapevolezza politica
L'unitarietà intorno al problema David da risolvere le tecniche possono essere tra di loro diverse
Ma l'obiettivo da raggiungere deve essere comune mi pare che questo non ci sia e allora questo discorrere
Di eleggere un'assemblea costituente come se fosse una gita in campagna all'improvviso
Di lasciare in vita il parlamento ed eleggere la Costituente la stessa discussione sul centotrentotto che insegna una questione vera ma per come posta rischia di essere posta male perché se ci dividiamo tra quelli che vogliono una Costituzione garantita e quelli che nel garantismo non vogliono operare le modifiche
In realtà
Si ricerca non più le ragioni di divisione anziché il concorso tra opinioni diverse per venirne fuori
Io mi auguro che questo Parlamento
Nonostante tutti i presagi negativi calma non c'è un medico che dica che questo Parlamento sia in condizione di farlo io mi auguro che questo Parlamento e questo teoricamente non escluso Recuperi
Una consapevolezza costituente Parlamento ha una funzione costituente sempre non c'è bisogno di fare una legge speciale
La cosa speciale da fare sarebbe opportuna se si fosse in condizione di decidere la procedura ma c'è un precedente
Perché sulla Commissione
Bicamerali di cui il professor Salvi era autorevole rappresentante in realtà e c'è un giudizio improprio fu una commissione che non breve periodo lavoro moltissimo credo che nessuno abbia letto gli atti
E che però fu paralizzata da decisioni politiche ne dico una
Io e l'amico Sali che non riusciamo mai a spiegarci perché avendo concordato perché avevamo concordato
Un percorso per la modifica del sistema elettorale e e del resto perché non pensavamo solo al sistema elettorale
Poi non si capiva perché facemmo il referto
Ve lo chiede a me perché avvenuto io per la verità chiesto sembra lui ma nessuno di noi due sa perché questa carta è stato stato qualcun altro
C'è sempre qualcuno anche se Villone la mia preoccupazione e questa e commessi vivessimo due logiche parallele
Un la logica degli eventi e che il rischio maggiore la vicenda democratica nel nostro Paese l'altro è quello della classe dirigente politica
Queste anziché preoccuparsi di governare gli eventi emette suoni qualche volta coincidono con gli eventi qualche volta hanno io non lo so
Chi alla fine prevarrà se l'intelligenza politica perché la politica è qui l'intelligenza degli eventi o la logica degli eventi
Però con molto realismo ho la sensazione che la struttura di questo parlamento non ci consente di guardare a d'un passaggio positivo disattesi tutti i tentativi che si fanno non mi pare che portino da nessuna parte
Quindi io concluderei sulla urgenza di affrontare queste questioni diversamente
Non credo che andremo lontani però sulla possibilità anche nell'immediato questo Parlamento configuri un percorso per affrontare queste questioni e e sia chiaro perché poi questo bisognerebbe dirlo
Le questioni che investono il rilievo costituzionale sono pochissime
Rispetto alle altre che viceversa fanno riferimento alla legislazione ordinaria le questioni più delicate secondo me sono tutte di legislazione ordinaria
Le questioni istituzionali sono poche e e ridotte solo che su questo l'accordo non c'è
Non nel senso che non ci sia l'accordo per una soluzione
Ma nel senso che nel dibattito che vien fuori c'è una sorta di mistificazione
Il problema della stabilità del governo che che ho e è un problema vero e della funzionalità del Parlamento che è un problema vero questione fra l'altro che la nostra Costituzione non risolse ma furono risolte politicamente
Poi dovremmo renderci conto perché non hanno funzionato più da un certo momento in poi certo che sono questioni rilevanti ma non perché risolvano tutto
Sono questioni rilevanti perché senza un governo che rimanga essendo un Parlamento che funzioni
E parlare poi di una legislazione di riordino delle istituzioni generali diventa impossibile ma le questioni i sono saldate l'una all'altra la questione principale che probabilmente verrà fuori
Alle
L'intervento del professor Fisichella
E il tipo di ordinamento democratico che vogliamo definire il presidenzialismo nuovo nel governo parlamentare o no non sono solo questioni tecniche sono questioni politiche perché e se non si affronta questo nodo con queste considerazioni
Non lo risolviamo e e rischiamo tutti di in banda Narciso in un affermazioni che hanno un valore di pressappochismo insopportabile
Mi pare che emerga dalle parole di De Mita la contraddizione tra questioni che implicano scelte politiche di fondo è un sistema politico che fa del dibattito sulle riforme un pezzo di politica teatro per così dire per usare un termine in voga sentiamo adesso il bel professor Fisichella cosa ne pensa se anche lui condivide questa sensazione
Grazie
Caro collega villone
Io convengo
Con molte nessun molte delle cose che ha detto il presidente De Mita
Convengo che siamo molto in ritardo
Sul cammino
Delle riforme istituzionali
Anche se qui ci si potrebbe chiedere quali sono stati visto i settori del sistema politico che hanno svolto un ruolo frenante
Su questa strada
Convengo che c'è stata una carenza culturale
In virtù della quale le istituzioni
Erano considerate come è stato detto opportunamente qualcosa in più e qualcosa di estraneo rispetto alla politica
Invece di essere considerate quello che sono il cuore della politica perché le istituzioni includono le regole
I metodi
Includono cioè tutto il contesto tutta la cornice al cui interno poi si sviluppano i comportamenti politici
E convengo anche
Che questa consapevolezza che pure è venuta emergendo circa l'importanza delle istituzioni
Oggi tutta via e ancora incompiuta in che senso a mio avviso incompiuta perché pur avendo preso atto le forze politiche e non mi riferisco ad una specifica perché
Proprio per ciò che dirò immediatamente dopo non mi voglio muovere in un'area in una logica partigiana
Pur avendo preso le forze politiche atto che le istituzioni sono molto importanti ancora le forze politiche non guardano ai problemi istituzionali
Con quella consapevolezza e con quell'impegno sistemico che viceversa sarebbero assolutamente indispensabile cioè ciascuno ancora pur avendo capito che le istituzioni contano
Cerca
Di muovere il discorso istituzionale nell'ottica che conviene alla propria parte politica piuttosto che nell'ottica che conviene al sistema politico nel suo complesso alla democrazia
Nel suo complesso
Perché questa e la questione
Esige esiste una questione di fondo un problema di fondo che il superamento della crisi democratica
Che la democrazia italiana ma non solo italiana sia in crisi emerge da una molteplicità di fattori c'è stata
Una sorta di
Illusione
Storici Istica ripetuta peraltro ripetuta secondo la quale il crollo
Delle esperienze dei regimi delle esperienze di potere di tipo come olistico avesse determinato la fine della storia e con la fine della storia il trionfo delle democrazie
Io credo che viceversa proprio la caduta di quelle realtà di potere
Ha consentito all'Occidente di focalizzare la propria attenzione sui propri sistemi politici e di cogliere quali e quanti limiti quali e quanti i nodi irrisolti esistono all'interno delle democrazie occidentali
Mi vorrei limitarmi a richiamare un dato che di per sé è molto rilevante la caduta della partecipazione in una grande nazione come gli Stati Uniti d'America
Caduta della partecipazione la il livello di partecipazione è stato sempre relativamente basso almeno da alcuni decenni a questa parte
In quella esperienza politica ma si è guardato spesso a questo livello relativamente modesto di partecipazione
Come ad un fatto che segnasse e segnalasse un consenso di fondo sulle istituzioni
Adesso viceversa sta emergendo il senso che quel livello di consenso che si abbassa peraltro costantemente non segnala più
Una un accordo di base sul sistema politico ma segnala una inquietudine crescente circa il funzionamento del sistema politico anche certe lealtà di fondo che fin qui avevano dato a quel sistema politico una grande base di solidità quindi esiste un problema ed è quello della crisi delle istituzioni democratiche in una pluralità di esperienze politiche e della necessità di superare questo momento di grande difficoltà
Di fronte a questa realtà come si muovono le forze politiche italiane torniamo a casa nostra
Le forze politiche italiane si muovono a mio avviso con una scarsa sensibilità per questa questione
In una logica che essenzialmente di conflitto tra di loro trascurando che questo conflitto che finisce per paralizzare il sistema politico
Lascia spazi molto importanti di movimento
E di iniziativa a soggetti che non essendo legati a vincoli di responsabilità politica democratica
Pur avendo e un loro spazio nel quale hanno titolo e legittimità a muoversi in piena autonomia e dello spazio dell'Arena economica tuttavia da questa incapacità del sistema politico
Di trovare Oro ritrovare delle ragioni profonde del proprio funzionamento e della propria legittimazione o rilegittimazione
Hanno spazi di manovra per compiere operazioni per assumere iniziative che in qualche modo ristrutturano Oro ridisegna no
In termini sui quali le forze politiche non possono negli ambiti e nei limiti delle loro responsabilità di fatto dare delle valutazioni adeguate e se del caso
Prendere delle iniziative adeguate tutto ciò e il prodotto della divisione
Ancora partigiana delle forze politiche
Che non capiscono
Che la competizione tra le forze politiche
Che pure l'anima della democrazia deve presupporre alcune basi comuni che sono il fondamento del sostegno di ogni forma di reggimento politico democratico
E qui
E qui
Due e qui si pone
E qui si pone la questione istituzionale
Su alcuni aspetti di merito potremmo potremmo tornare nel secondo giro dei nostri interventi io personalmente
Ho delle riserve sul tema dell'Assemblea Costituente per esempio non credo che la Assemblea costituente sarebbe necessariamente il toccasana
E non credo e anzi per certi aspetti pavento che un'Assemblea costituente eletta con il sistema proporzionale e non può che essere eletta con il sistema proporzionale
Finirebbe per alimentare spinte centrifughe in un sistema politico come quello italiano che viceversa a mio avviso deve alimentare delle spinte
Tendenzialmente bipolari ecco perché io preferisco parlare di fase costituente piuttosto che di Assemblea costituente come fatto formale
E naturalmente questo però pone il problema del ruolo dell'attuale Parlamento
Io colto
Una ambivalenza nelle parole del presidente De Mita che non è l'ambivalenza delle sue parole nell'ambivalenza della realtà registrata dalle sue parole
Per un verso ha detto che questo Parlamento può anche durare o per lo meno si è posto il problema della durata di questo Parlamento se ho colto bene
Quello che ha detto
E per un secondo verso però ha anche aggiunto che la struttura di questo Parlamento non ci consente probabilmente di raggiungere certi risultati
Qui noi effettivamente vediamo una delle manifestazioni di questa di questa crisi del del nostro assetto politico che anche crisi del nostro assetto istituzionale
Avremmo necessità di portare avanti la vita di questo Parlamento per consentire
Una serie realizzate una serie di riforme tuttavia questo Parlamento probabilmente non ha la struttura che ci consenta di per raggiungere questo risultato
Io penso che questa ambivalenza sia il prodotto di quell'atteggiamento ancora partigiano e non sistemico che le forze politiche hanno e continuano ad assumere sulla questione delle istituzioni
Ma penso anche ed in questo senso io avevo così
Formulato una ipotesi
Per così dire una ipotesi di lavoro penso anche che se non si riesce da questa situazione di stallo
La realtà del nostro sistema politico continuerà ad essere una realtà disfunzionale
E in questo vuoto
Lo spazio sarà riempito dalla azione di altri soggetti che politicamente responsabili non sono
Dando luogo a processi che passo dopo può adesso possono modificare nel fondo i connotati effettivi del nostro sistema politico
Questa è la responsabilità sulla quale bisognerebbe richiamare tutte le forze politiche non per coartare nessuno ma per precisare ruoli e competenze
Tra il sistema politico da una parte il sistema economico dall'altro in modo in un gioco più corretto e più equilibrato i diversi soggetti che operano nella società italiana
Potessero ciascuno operare
Per il bene comune del nostro Paese grazie
Sicuramente noi ci siamo imposte do diceva fisiche in una sorta di circolo vizioso per cui il Parlamento dura se si fanno le riforme riforme si fanno se si dura e parlano sedurre il Parlamento in qualche modo bisognerà uscirne ed è anche importante tema che lui pone del pool vuoto che viene riempito da soggetti diversi e non politicamente responsabile vediamo sotto diciamo a riprenderlo nel seguito chi questo confronto sentiamo ora l'opinione di Cesare Salvi
Ma io credo intanto che sia che sia un fatto positivo che questa discussione sia iniziata con dei ragionamenti sforzandoci di vedere le cose dal punto di vista oggettivo
Anche se siamo tutti uomini di di politica di Parlamento anche di partito però forse queste sono le occasioni in cui si può provare a ragionare forse non è sbagliato partire dalla domanda in chi faceva il presidente De Mita
Sulla perché la Bicamerale Fini in quel modo
E ciò pensato anch'io più volte perché Demida per il suo prestigio per la carica che ebbe io perché mi trovai in un posto cruciale Rollo relatore sulla legge elettorale responsabile per per il per il mio gruppo della della Commissione bicamerale le cose le abbiamo seguite molto da vicino
E serve ricordarlo momento per vedere allora gli errori le interferenze e le le leghe come evitare che si ripetano sullo sfondo c'è stato certamente un dato
Che cioè e questa questione delle riforme è stata piegata
A logiche di parte dentro e fuori il Parlamento dentro e fuori le forze politiche e si rischia di avvalorare sempre di più quella che un giurista molto noto italiano definì allora il paradosso delle riforme le riforme sono necessarie perché il sistema non è produttivo di decisioni ma proprio perché il sistema non è produttivo le decisioni non è in grado di fare le riforme e noi rischiamo di girare intorno a questo punto allora che cosa successe quella volta
Sembrava che potesse essere il momento maturo per avviare il discorso riformatore si era nel novantadue si partiva ancora con un sistema politico che aveva certe caratteristiche medie già avvertiva segni di crisi
Le istanze di cambiamento erano forti i rapporti si venivano facendo anche più equilibrati
E tuttavia e nel corso del lavoro delle commissione bicamerale intanto credo
Ciriaco se posso dire perché in quel lavoro ci siamo siamo siamo abituati anche parlare quando mi rivolgo a tempo dal pubblico sono più formale diciamo
Facemmo un errore insieme come forze politiche che è quello di porre subito sul tappeto la questione della riforma elettorale dando l'impressione che l'obiettivo fosse evitare il referendum
E quindi lasciando un po'in secondo piano il discorso più complessivo delle riforme costituzionali
Chi ha letto o lo cito per l'ultima volta
Il libro di segni
Lei
Non è un'interruzione costruttiva chi ha letto il libro disegni io ne ho avuto solo conferma per la verità perché un po'l'avevo capito prima lui spiega
Come ecco avendo come occhietti agli aromi l'illusione che le riforme si facessero per via referendaria
Questa sorta di limo sembra voler morire salariali senza testa lui si vanta di aver convinto che tutto e no e non è che affrontammo prima la questione elettorale
Noi fummo costretti dal calendario
Ad affrontare la questione elettorale perché siccome c'era la scadenza del referendum potevamo andare incontro alla domanda referendaria solo modificando la legge elettorale per come il quesito referendario la poneva la la la mia affermazione di cretino assegni e non era un giudizio era un fatto perché siccome la proposta nella relazione Salvi
Assumeva il quesito referendario come ragione di modifiche della legge elettorale per il Senato noi avevamo trasferito nella proposta di modifica di legge elettorale del Senato
Ho quella che poi sarebbe stata determinata dall'effetto positivo del referendum e e Louise si opponeva
Perché riteneva che il popolo dovesse decidere e e siccome il popolo poi decise quello che ha deciso non è che potesse decidere niente in più niente di meno e purtroppo fummo travolti io con molta onestà debbo dire Segni dice che convinse solo Occhetto io so che per effetti indotto fu trascinato pure Martinazzoli e rimanemmo io e Salvi fermi all'accordo raggiunto non essendo noi due in condizione poi di realizzare
Adesso senza andare troppo nelle interna corporis coi semmai quando saremo più grandi scrivere una memoria leggerò e premesso scusami di non condivido quel giudizio su Segni chiare con un record c'è un però capito tanto meno sotto sotto questa forma ancora no tanto vero sotto questa forma ancora più più categorica stavo veri punto sensibile
Per tutti noi stavo per arrivare a questo punto dando l'impressione di della corsa contro il tempo
Noi come dire lasciamo spazio all'argomento che Segni legittimamente riteneva giusto che cioè prima dovesse parlare il corpo elettorale
Mentre nel frattempo indipendentemente da Segni nel Paese e qui mi riallaccio a quel che accennava collega Fisichella su sul fatto dopo giocano altre forze oltre a quella politica
Non solo accadeva quel che accadeva sul terreno che la questione morale chiede potenziamo enormemente la classe politica che stava lì per decidere
Non solo accadeva quello ma ci fu una campagna di opinione di stampa organizzata che esso ha ballato a sosteneva quelle tesi
Per cui probabilmente mentre noi io sono convinto che la soluzione sulla quale si stava lavorando allora che sarebbe quella che adesso mi pare un po'tutti in una forma o nell'altra invocano che non era il solo maggioritario uninominale a un turno
Con un'interpretazione formalistica del referendum
Referendum era un quesito se si voleva superare la vecchia proporzionale il vecchio sistema per andare a un sistema maggioritario che consentisse di scegliere i governi di dare stabilità di dare più peso più rilievo alle persone
Solo in piccola parte questi risultati sono stati raggiunti vecchie si volle dare prima durante e dopo la campagna elettorale l'interpretazione formalistica di quel referendum e lì sia a agirono altre Sforza che vedevano nel referendum o l'occasione per dare un colpo alla politica nel suo insieme
Politica nel suo insieme quindi quando partivo da quell'errore per lei volevo dire che sapendo che c'era tutto questo che Dubois che ha in parte richiamato dalla dura giusto interruzione
Probabilmente bisognava ma questo vale per quel che può valere col senno del poi dire che noi non ci volevamo l'obiettivo della corsa contro il tempo sul referendum glielo produco riguardava il Senato affrontare insieme il discorso delle riforme costituzionali ed elettorali ad accettare quel passaggio perché allora a quel punto diciamo arrivati a un certo un certo diciamo anche grado di lavoro eravamo in grado di dire se quel lavoro Ursus fosse o meno complessivamente coerente consonante con il voto referendario
Ma ci furono io ricordo queste cose per non fare un processo al passato non per fare un processo basato va be'il rischio di tener conto che c'è un rischio per le forze politiche di un uso strumentale della materia elettorale e d'altra parte e nella stessa democrazia cristiana di allora fino alla svolta
Che tu ricordavi del passaggio di Martinazzoli prevalevano le posizioni conservatrici su questo tema
Per non parlare delle posizioni conservatrici dell'allora Partito Socialista
Per non parlare e quindi della di ed è una situazione che era parlamentare mentre molto complessa e soprattutto ci fu un precipitare della crisi italiana che rese poi il Parlamento incapace di decidere ma le conseguenze
I tutto questo ancora le stiamo pagando nel senso che non abbiamo realizzato con le riforme con i cambiamenti istituzionali ed elettorali gli obiettivi di quelle di quel parco di quel progetto riformatore
Perché appunto un'interpretazione letterale del referendum
Che fu dovuto anche come dire a ragionamenti politici che si facevano facciamoci un po'tutti di autocritica
L'allora Democrazia Cristiana riteneva che il turno unico forse preferibile vecchi riteneva di essere ancora partito di ma vedete come si sbagliano le cose qua possiamo parlarci fra di loro
Perché voi dico anche dove sbagliamo noi come è chiaro riteneva di essere ancora partito di maggioranza relativa chi quindi sarebbe tendenzialmente arrivata prima pure con legge nel maggior numero di collegi
Noi quando ci fu la possibilità di riaprire la partita prima di andare a votare
Rifiutammo il discorso perché avevamo fretta di andare a votare probabilmente l'idea che avremmo vinto le elezioni altro diciamo clamoroso errore di valutazione
Dico questo per dire che se nelle forze politiche tutte prevale il calcolo di che cosa vi conviene intanto in una situazione di cambiamento diciamo quei calcoli rischiano di essere clamorosamente sconfessati
Ed in secondo luogo non si risolve la crisi della politica non si fa l'interesse di nessuno
E la cosa migliore e allora e operare secondo quello che è oggettivamente giusto
Sforzandosi di fare uscire la Bolivia da questo teatrino
Nel quale si rischia di discutere soltanto di data di elezioni dichiara MiCo di questo di via vico di quell'altro dei calcoli dei giochi in base alla convenienza immediata e cercare di ragionare invece di sforzarsi di portare il ragionamento su ciò che è giusto
Perché credo che non solo si debba fare così mediche più riesce a fare così il più convincente più persuade
Un elettorato che voi dalla sostanza immaturo e attento
Ai ragionamenti agli argomenti cioè dobbiamo sfuggire da questa prigione di una politica messa in un angolo a discutere a volte cominciamo con un livello molto basso di questioni di cui ai cittadini francamente finisce per interessare poco o nulla
Perché altrimenti succede che la politica è degradata e lo spazio è per altre per altre per altre cose e allora per non essere troppo lungo vecchie diciamo i miei interlocutori sono stati molto bravi in breve per fra provare da queste cose
Proviamo a ragionare su un punto
Perché qui in questo Parlamento mi pare difficile
Mi pare impossibile perché c'è stato un rifiuto esplicito
Da parte di i due grossi Bertini
Come sono Forza Italia e Alleanza Nazionale
Forza Italia dicendo non si fanno proprio le grandi riserve di forma in questo Parlamento
Alleanza nazionale dicendo si fanno un questo Parlamento solo se si decide prima che il risultato il presidenzialismo di un modo come dire non so se dire cose come definirlo se un modo elegante propagandistico insieme per dire di no
E quindi è irrealistico pensare proviamo a vedere che cosa tuttavia è possibile fare in un Parlamento
Non per trovare l'intesa prima ma vedendo quali cose possono essere non dico nell'interesse di tutti ma oggettivamente giuste e ragionevoli e tale da non compromettere la posizione di una delle parti in campo e io vedo due questioni
Sulle quali può valere i sarebbe anzi necessario sarebbe giusto lavorare fin da adesso perché voi nel secondo giro vedremo come ognuno di voi ve Dinoi vede i problemi e le riforme da fare
La prima è quella di trovare il modo di stabilire quale possa essere il percorso delle riforme nel prossimo Parlamento perché il vero rischio che noi vediamo la vera questione che esiste il vero problema è che riguarda la data delle elezioni
E che si sciolgono le Camere si va a votare alle siamo punto e daccapo
Restiamo punto della Garbo per non restare punto e da capo bisognerebbe fare due cose la prima è quella di stabilire insieme come si faranno le riforme nel prossimo Parlamento
Io sono anch'io critico per la sede dell'Assemblea costituente non credo che sia una strada per le ragioni che venivano ricordate anche per altre che se lei potesse raggiungere questa discussione sul centotrentotto vasi veleni da dagli aspetti che lì si sono costruiti intorno
L'ultima variante gli è stata concordata dal centrosinistra di questa proposta è una variante che non pone lesivi la questione come era stata posta secondo me in modo eccessivo
Nella formulazione originaria tant'è vero che Mancino io al Senato decidemmo di non presentarla re che avevamo del tutto convinti di quella versione diciamo
E ma nella nuova versione che è stata elaborata c'è il problema delle garanzie ma c'è anche il problema della commissione speciale vede come dicevi tu usi Dorna si torna a perché la soluzione era quella
Seedorf tre l'altra cosa che si può fare subito e sono quei meccanismi di miglioramento di razionalizzazione dell'attuale sistema
Che possano impedire che nella prossima legislatura si si ritrovi come adesso perché guardati divisi può promettere quel che si vuole che c'è la presidenzialismo come toccasana della governabilità
Chi la soluzione ma noi corriamo un rischio che questi stessi teorici della soluzione decisionista e che magari fanno una campagna elettorale a questi insegna Parlamento ritrovato si ritrova in una situazione di frammentazione di divisioni all'interno dalla propria stessa coalizione che rendano difficile non solo fare le riforme ma governare nello stesso tempo e allora quello strumento che può riguardare la legge elettorale e per quanto riguarda il governo la forma di governo chiamiamo la sfiducia costruttiva chiamiamo la razionalizzazione della forma di governo parlamentare che non pregiudica altri più ambiziosi propositi ma che intanto da diciamo agli elettori le la certezza che diciamo senza alterare dalle fondamenta il sistema senza grazie però che ci siano maggiori garanzie che dal prossimo voto esca fuori
Intanto una effettiva capacità di governo da parte di una coalizione scelta dagli elettori questo è un tema che va affrontato e che sarebbe giusto affrontare fin da adesso la legge elettorale si sa che noi siamo per il doppio turno non va bene il doppio turno
Vediamo
è possibile e poi non lo so in un sistema che per esempio impedisca coalizioni troppo eterogenee che vincoli a un impegno prima
Dentro il sistema costituzionale dobbiamo scegliere fra modelli presidenzialismo cancellierato elezione del prete intanto studiamo un sistema che dia una risposta
Alla grande questione Jesi avverta anche durante l'inverno a polemica sul ribaltone si può fare non si può fare a chi a che condizioni scriviamolo
No cambiando la Costituzione su questo punto specifico per creare intanto le condizioni di un governo di legislatura
Che darà antiscalata voi nel prossimo Parlamento chiunque vinca che intanto c'è un governo scelto dai cittadini che governa mentre intanto si affrontano i problemi del governo del Paese e i problemi delle grandi riforme
Se ci sarà il resto è questa è una posizione che noi sosteniamo come forza politica credo può come coalizione e così via
Se ci saranno su questo diciamo atteggiamenti tali per cui anche questa volta per calcoli di parte o per errori propagandistici si vada invece come dire noi corriamo un rischio
Che le prossime elezioni diano ancora un risultato
A rischio nullo come questo a quel punto davvero i cittadini sarebbe difficile
Andarle a dire che la politica deve ritrovare un suo ruolo perché tutte le cose giuste diciamo diciamo noi che seppur da schieramenti diversi crediamo però la funzione e la politica
La funzione positiva nobile importante di una politica democratica dei che allora se invece accadrà questo
Che cioè in questo grande chiacchiericcio in questo scontro propagandistico in questo rifiuto del ragionevole il nome del di più non si concluda nulla allora il rischio complessivo del rischio di sistema contro questo credo che valga la pena di impegnarsi tutti al di là dei partiti nei quali ci si trova
Sì io credo che abbia fatto bene Cesare Salvi a ricordare come in questi in queste riflessioni sulle questioni istituzionali
Non dico bisogna cancellare la natura di parte perché questo forse impossibile la fine perché ognuno ragiona poi in funzione di quello che crede sia l'interesse proprio sia pure interne negli elevati ma bisogna quanto meno mantenere una realistica valutazione del rendimento possibile degli istituti perché la stagione del pareggio elettorale al soggiorno referendum
Fu certamente una stagione di di ambiguità di mezze verità non dette ho dette e taciute seguite asciutte ricordate come per esempio fu spessa in ogni modo la moneta che si sa è maggioritario avrebbe garantito governabilità e stabilità
Ma dette in questi termini semplicemente una falsità perché un sistema maggioritario può dare un parlamento polacco un Parlamento ad inglese
Eppure questa fu una cosa che certamente fu lasciata nel vago non fu non fu spiegata non fu capita
Certamente un errore da parte di tutti oggi credo che bisogna Ragione Sarda e bisogna bisogna fare di più bisogna fare meglio bisogna essere più consapevole più trasparente
E comunque se essere anche introdotto poi il secondo tema di stasera quadri riforme
Abbiamo anche sentito delle indicazioni precise questa o quella forza politica vuole o non vuole questo quella soluzione presidenzialismo semipresidenzialismo no quindi siamo già nel cuore del problema e credo che forse il senatore Fisichella ci può dare subito a un indicazione su questo
Il punto di partenza
Per tentare una sia pur rapida risposta
A questo quesito
La condizione in cui si trova il sistema partitico
La condizione in cui si trova il sistema partitico e quella che tutti abbiamo sotto gli occhi
Noi eravamo ci eravamo mossi dalla speranza o dalla illusione
Che il sistema partitico precedente otto nove dieci partiti in qualche modo potesse semplificarsi
Ma una serie di circostanze
Sulle quali adesso non possiamo allungo soffermarci viceversa apportato non ad una semplificazione del sistema partitico ma ad una polverizzazione del sistema partitico
La crisi della democrazia cristiana la crisi
La caduta del muro di Berlino Tangentopoli la crisi del partito socialista e la sua incapacità di realizzare con l'onda lunga quel ribaltamento dei rapporti di forza all'interno della Sea
Era il progetto strategico del Partito Socialista tutto questo insieme di fattori ha condotto
Ad una
Disarticolazione del sistema partitico maggiore di quanto non si avesse prima
E siccome quando c'è un sistema partitico disarticolato non c'è il sistema elettorale che tenga
Perché l'azione del sistema elettorale non è mai un'azione solitaria
Il sistema elettorale e un elemento di una combinazione chimica che per funzionare deve avere anche un qualche altro elemento
Capace di realizzare appunto il precipitato chimico che si desidera
Non c'è nessun sistema elettorale che possano portare il sistema partitico al lavorare secondo una logica bipolare
Se il sistema partitico spesso sia disintegrato
E dunque il sistema elettorale riformato e necessario ma non è sufficiente a realizzare quel disegno bipolare che oggi tutte le forze politiche o quasi tutte le forze politiche a sinistra e a destra dicono di perseguire non è possibile farlo solo con il sistema elettorale
Allora bisogna trovare per ricomporre il sistema partitico che si è così disarticolato
Bisogna trovare un qualche altro incentivo istituzionale oltre il sistema elettorale per realizzare quella
Ristrutturazione bipolare del sistema partitico che sembra essere necessaria almeno sulla base della prevalenza delle forze politiche e come fare queste ma
Qui si è parlato
Di modifica del centotrentotto il centotrentotto
Un problema che si può avviare a soluzione
Se per esempio si presume e si limita la modifica del centotrentotto con l'elevazione
Sia dei livelli dei quorum richiesti sia con l'appesantimento delle procedure se il centotrentotto lo si modifica solo per la parte che riguarda diritti-doveri quindi garanzie
Lasciando Ida alterato il tema viceversa della possibilità di modificare la Costituzione dal punto di vista della organizzazione della forma di Stato e della forma di governo
Ma
E l'altro e un altro e l'elemento portante che necessario per rendere bipolare il sistema politico a mio avviso ed è la elezione diretta del vertice dell'esecutivo
Fin qui si è parlato di presidenzialismo ma la nozione di presidenzialismo e una scheda un'ampia cassettiera che può includere alcune cose
Che che può includere molte cose alcune ragionevoli per la esperienza italiana altre estranee alla esperienza italiana io personalmente
Ho delle riserve fortissime alla idea che si possa trasferire nella realtà italiana il sistema istituzionale degli Stati Uniti d'America
Personalmente non ritengo di dover privilegiare l'elezione diretta del Presidente della Repubblica perché reputo che il Presidente della Repubblica debba essere rimanere nel contesto culturale italiano una figura istituzionale al di sopra delle parti
E non debba essere un soggetto di governo rispetto al quale altri possano esercitare una opposizione anche quindi un'alternanza perciò io vorrei tenere distinte le due figure del capo del governo
E del Presidente della Repubblica il Presidente dalla Repubblica rappresenta l'unità nazionale rappresenta al di sopra delle parti la nazione
Il Presidente del Consiglio
Colui che svolge il ruolo di governo pro tempore sapendo che c'è un apposito una opposizione che può ragionevolmente
Pacificamente aspirare a sostituirlo e quindi all'alternanza alla rotazione
Però
Noi abbiamo la necessità di incidere sul sistema partitico per ricondurlo a quella logica bipolare di cui si è detto abbiamo la necessità della funzionalità governativa abbiamo la necessità dell'alternanza al governo a me pare che è una ipotesi plausibile potrebbe essere la elezione del primo ministro
La elezione del primo ministro nel contesto di un governo di legislatura
Che perciò
Rimanga all'interno del sistema parlamentare e dunque preveda il rapporto fiduciario
Del primo ministro pur se eletto dal punto del pur se eletto su base popolare
Del parlamento che può sfiduciarlo
La elezione diretta del primo ministro nel contesto di un governo di legislatura contemperate
Il rapporto fiduciario con il Parlamento e dunque quel tipo alto di controllo sul parla sul governo che il Parlamento esercita attraverso la sfiducia
Contempla nello stesso tempo ove la sfiducia
Venga posta
E quindi il sistema non sia più nelle condizioni di funzionare
La chiamata alle urne l'appello alle urne per rinnovare contestualmente Parlamento e Governo
Credo che questa sia una formula che senza necessariamente fare differimento alle edizioni di presidenzialismo e così via io preferisco usare altre espressioni Possa
Tenere ferma fuori il Presidente della Repubblica come figura di alta garanzia
Nei confronti di tutte le forze politiche
E allora da questo punto di vista se lo si ritiene si possono anche elevare il quorum per la elezione del Presidente della Repubblica in modo che il Presidente da Repubblica sia davvero l'espressione di tutti
Ho dei prevalenti settori della vita istituzionale del nostro Paese
Si scia la sì rimane scissa la figura del Governo si conferisce
Forza al governo attraverso la elezione immediata da parte del popolo si mantiene il rapporto fiduciario con il Parlamento si mette nelle condizioni ove si realizzino fenomeni di ribaltone
Il Parlamento di essere immediatamente rinnovato e quindi il governo di essere messo nelle condizioni immediatamente di funzionare
è vero che sono state proposte soluzioni che in qualche modo sì avvicinano
A questa ipotesi e quindi questo evidenzia che si può ragionare su questo terreno se uscendo dalle formule presidenzialismo federalismo parlamentarismo
Cerchiamo di trovare una strada e degli spazi per individuare meccanismi
Ragionevoli
Consentiti da tutti è vero che alcuni elementi già da oggi anche dalla sinistra sono stati richiamati sotto questo profilo si parla di una norma antiribaltone per esempio che preveda la ipotesi se ho letto bene che preveda la ipotesi di scioglimento delle Camere
Se nei primi due anni dalla loro elezione un partito della coalizione vincente dovesse fare quello che per intenderci ha fatto Bossi otto mesi fa ho sette mesi fa però è anche vero che questa norma
Pure importante intanto riguarda soltanto una fase della vita del Parlamento
In secondo luogo non si accompagna a quel meccanismo più in qualche modo incidente tassativo che l'elezione del primo ministro ma si limita ad accompagnarsi ad una indicazione del candidato della coalizione a primo ministro
Questa indicazione poi però può essere smentita in corso d'opera potrebbe essere dopo il voto non più accolta da tutti i settori della coalizione e allora che cosa si fa
Quanta capacità avrebbe di però resistere una indicazione del genere quale tipo di meccanismo sanzionatorio si potrebbe applicare nei confronti di un partito della coalizione che non quando il governo è nato ma prima ancora della nascita del governo dicesse quel candidato
Sul quale ci siamo concentrati prima del voto adesso non mi sta più bene e quindi il corso di formazione
Della coalizione governativa della compagine governativa dicesse non ci sto più
E tanto più diretto o viceversa
La Intel la la elezione se poi questa elezione
Prevede il voto di fiducia bene questo mi pare che sia una garanzia importante che sa permanere il sistema nell'ambito nell'ambito parlamentare della della formula e della forma parlamentare
Quindi mi parrebbe Cuesta una indicazione sulla quale si potrebbe riflettere
E si potrebbero trovare dei punti di convergenza perciò il quesito quale percorso nel prossimo Parlamento ma mi pare che il percorso nel prossimo Parlamento sia dettato dalle circostanze
E le circostanze sono che se noi continuiamo a mantenere un sistema elettorale come l'attuale con un sistema partitico come l'attuale anche se abbiamo fatta realizzato il passaggio dal Po
Porzio anale al maggioritario sia pure per i tre quarti
Questo passaggio non ci aiuterà ha dato uscire non ci aiuterà significativamente salvo che non intervengano altri fattori ad uscire
Dalla crisi del sistema partitico e siccome e siccome uscire dalla crisi del sistema partitico è pregiudiziale prioritario terra avviare un risanamento del sistema democratico nel suo complesso
Io credo che il prossimo Parlamento speravo che potesse essere l'attuale Parlamento ma
Così fenomeni di di di non voglio dire di cecità ma di sordità forse da più parti hanno impedito sia probabilmente impediranno fino in fondo a questo Parlamento di svolgerà un ruolo costruttivo che pure sarebbe stato possibile
Forse con un po'di maggiore buona volontà se non si fossero eccitati troppi Toni
Della polemica contingente
Pensando che le polemiche danneggia Assuero l'avversario quando certe polemiche che si ritorcono ora sull'uno ora sull'altro danneggiano tutto il sistema politico non danneggiano solo il signor X o il signor Y o il signor Z
Siamo oggi ad una sorta di gioco al massacro che sta facendo male a tutto il sistema politico italiano e dal quale nessuno
Si rischia che nessuno esca indenne procurando gravissimi io temo
Gravissimi rischi
Degli involuzione di mortificazione del costume civile del nostro Paese se si fossero evitate da parte di tanti vorrei dire di tutti
Questi eccessi polemici forse questa poteva già essere una occasione per avviare quel completamento della riforma istituzionale
Dal quale pure avevamo preso le mosse in tanti perché con diverse sensibilità con diversi orientamenti culturali in tanti avevano manifestato attenzione e interesse per il problema istituzionale in tanti
Su diversi versanti
Si poteva già fare qualche cosa
Non la si è fatta e non la si è fatta perché le le vischiosità immobili visti che non uso la parola le vischiosità conservatrici perché la parola conservatrice può essere una eccellente una molto buona parola il conservatorismo
Un il conservatorismo riformistico l'immobilismo è un'altra faccenda si potevano fare delle cose buone non si sono fatte speriamo che il danno fin qui arrecato non sia tale da impedire anche al prossimo Parlamento di fare qualcosa
Grazie
Ma stasera non tocca a me parlare toccarmi nostri ospiti una consentite per un attimo di tornare al mio primo e vero mestiere di costituzionalista
Giusto per dire che su almeno un paio di punti io non sono d'accordo con il senatore Fisichella intanto su questa cosa del centotrentotto
E beh finiamola una buona volta con parlare di un eccesso di di una impossibilità di modificare la nostra Costituzione
A paragone di tante altre costituzione la nostra Costituzione e assai più facile già oggi da modificare
Tanti dei nostri di quelli che partecipano ai dibattiti magnifica hanno per esempio la costituzione degli Stati Uniti non dicono mai che la Costituzione degli Stati Uniti ha un riverbero dei rigidità e dire difficoltà o rispetto alle modifiche che è incomparabilmente superiore
Rispetto a quello che abbiamo noi
Quindi non è affatto vero ci sono tantissime costituzione anche dei stati molto vicini a noi
Che sono molto più difficili da modificare già così come stanno oggi le cose con il centotrentotto così com'è
Prego
Non ho detto
Non ho detto esattamente ciò te mi attribuisci ho detto
Che mi è parso di cogliere delle posizioni più recenti che sono state assunte dalla sinistra lo ricordava prima il senatore Salvi
Quando ha detto che l'UE ha manifestato perplessità nei confronti del progetto di Bassanini e che perciò sia Luís sia Mancino non hanno ritenuto di doverlo riproporre in Senato
Bene quel progetto
Elevava
Il centro le le procedure e il quorum è il quorum previsti dal centotrentotto in termini tali che lo stesso Cesare Salvi ha manifestato delle riserve io mi sono peraltro dal professor Villone io oltre a essere Euro-Tresorerie capogruppo della allora da questo si ricava io ho bisogno anch'io faccio è allora da questo che io ho detto sì io mi ero limitato a dire che oggi c'erano condizioni migliori per modificare anche il centotrentotto proprio perché era intervenuta all'interno della valutazione del centotrentotto una distinzione tra
Per il il gli oggetti di applicabilità
Di questi quorum di queste procedure rafforzate ulteriormente
Non ho detto che oggi è impossibile o che oggi è difficilissimo modificare la Costituzione ho detto che se fossimo saliti dal quorum attuali a quorum
Più elevati sarebbe stato più difficile di quanto non sia oggi e questo è del tutto ovvio va da saldi ho appreso adesso che tu stesso avevi suggerito che non era opportuno elevare oltre certi livelli certi Poropat proprio perché non ritenermi che si dovesse superare un certo livello di soglie
Ma voi vedete che adesso è colpa mia che non si fanno le riforme istituzionali
Io non condivido il progetto Bassanini o semplicemente perché non penso che sia ragionevole differenziare perché progetto Bassanini si fondata sulla su questa ipotesi che si possa avere una di fare una diversa maggioranza
Per la modifica di parti diverse della Costituzione io credo che questo sia uno sbaglio tecnico è un errore politico ma che sia una vicenda che io sistemano con l'amico Bassanini come no
Ora la seconda cosa su cui non sono d'accordo con il collega Fisichella e queste cioè questo passaggio dal presidenzialismo all'elezione del primo ministro
A metà un po'il senso del gioco delle tre carte insomma è come se a un certo punto si facesse un rapido giro di mani
E alla fine il problema non c'è più no il problema c'è ancora perché e talquale per l'elezione del premio del primo ministro come che per l'elezione del capo dello Stato
E però mentre secondo me è la stessa cosa intanto ci sono tutte delle censure che si possono indirizzate verso la forte personalizzazione la concertazione potere tutto il resto
E poi intendiamoci non è che con l'elezione del primo ministro anche qui si garantisce chissà che come non si garantisce una lezione Capo dello Stato perché o no noi pensiamo a questo soggetto che governa a garantirgli una maggioranza di blindiamo una maggioranza oppure come succede negli Stati Uniti e noi non abbiamo affatto un soggetto di governo forte abbiamo soggetti governo debole
E allora l'idea che veramente girerà qui sotto e che noi dobbiamo eleggere uno con la sua maggioranza garantita
Un po'il modello sindaco per capirci che ha funzionato per i sindaci ma badate cosa è successo che c'è stato per i consigli comunali e un forte depotenziamento
Ora questo può andar bene nei comuni dove ci sono reti alternative come dire di legittimazione e di attivazione avvocati che ma se io devo pensare a un paese in cui dai Comuni passando per le regioni fino alle strutture di vertice
Tutte le assemblee rappresentative sono del potenziate allora io vi dico subito che questa non è la mia idea di rappresentanza democratica io credo ad altre cose comunque non voglio rubare
Ovviamente la il tempo ai nostri ospiti e quindi passo la parola salvezza ho potuto corrente o di un problema che viene da quando diceva Fisichella
Dicendo una cosa che condivido cioè non c'è sistema elettorale che tenga con la frammentazione
Che dice
E questo ci pone un problema proprio a nove come fa un un grande partito o un partito grande
A combattere questa situazione senza essere accusato di voglia egemoni che questa è una tematica che ogni giorno ci troviamo davanti
Dal punto di vista come dire Po
Politico ma non politico in senso deteriore mai cercando
Insomma di
Tornare a quell'idea di elevazione del livello della politica di cui si parlava prima
La costruzione di bipolarismo per coalizioni va avanti nella misura in cui
Ogni coalizione cerca di sempre di più pur partendo e riconoscendo le diversità di partenza
A caratterizzarsi unitariamente non unitariamente in senso partitico ma unitariamente dal punto di vista programmatico dei contenuti dei valori e delle idealità
Io credo che questa un po'stanca polemica dicevamo sul sul sul chi prevarica su chi subisce e così via in larga misura può essere superata nel momento in cui il centrosinistra l'Ulivo questa coalizione che abbiamo costruito
Riesce come Sasà facendo si sta lavorando in questa direzione c'è l'idea di una convenzione programmatica a dicembre sulla quale si sta lavorando
Con Prodi con le forze politiche che lo sostengono ieri abbiamo cercato di avere un primo incontro su questo l'abbiamo avuto anzi non avevo cercato di avere un primo incontro il centrosinistra con i capigruppo con Prodi per discutere un come orientarci insieme su un passaggio estremamente rilevante come la finanziaria no
Poi naturalmente si dovrà fare peraltro abbiamo anche dei mezzi di comunicazione per cui la notizia principale di questo incontro sembrava il fatto non so se avete letto diciamo anche qualche telegiornale o i giornali che un commesso non avendo riconosciuto subito Prodi ha chiesto diciamo vie
Le guerra diventa la notizia alla fine degli e abbiamo anche questo sistema comunicativo Curone che ci hanno chiesto voi dopo entrando ma
E desidera accordo sulla Finanziaria qualifica con le cose che interessano la gente quindi anche dal punto di vista la comunicazione di opere
Bisogna alzare i salari già incontrato i dipendenti del pubblico impiego grave degli aumenti guanto chiesti pareri Mezzogiorno bastano le grandi opere pubbliche bisogna fare altri investimenti che erano le cose vanno parlato fra di noi
Nessuno ci credeva che erano parlavo di quello no io a domanda dall'elezioni l'avviso di garanzia D'Alema come che Prodi commesso non l'aveva riconosciuto subito e diciamo così però naturalmente uno lavora per la notizia immediata diciamo lavora perché
Partendo da un dato che c'è e che voi ha funzionato diciamo di larga parte del Paese sta funzionando
Qui a Napoli voterete fra poco diciamo c'è c'è anche quella coalizione avrà un suo candidato una sua personalità di primo ordine avrà una proposta non spetta a me fare questi annunci
Aspetto non spetta a me fare questi annunci diciamo
E però dico in questo modo si costruisce si costruisce si costruisce il bipolarismo se invece il problema è se Prodi ha litigato abbastanza con D'Alema o no perché non sia subalterno diciamo al PDS
E che uno debba dire come son contento vecchie diciamo che era il fatto rilevante e significativo il segno di identità e di visibilità e nel differenziarsi dal PDS
Me pare per esempio gli altro sia l'atteggiamento molto serio costruttivo che ha in questo il Partito Popolare che non avendo alcun complesso di questo genere essa l'intesa si trova sui contenuti sa che se ci sono dei dissensi ci si mette intorno a un tavolo e si vede che se non c'è un progetto comune
Politico essendoci valori idealità di fondo comuni la soluzione si trova e l'esperienza del nostro lavoro parlamentare come gruppi è questa
Voi momenti voi e senza che il fatto che noi al Senato siamo cento del gruppo Volare di ventidue o viceversa lo possa cadere non è un fatto dirimente rilievo rispetto c'è
L'idea di fondo ci sono il progetto comune c'è le soluzioni sui problemi si trovano diciamo partendo partendo da questo dato
Il problema del bipolarismo è un problema innanzitutto di di di coalizioni che forse non è un problema di far prevalere delle diverse componenti della coalizione questo modo di vedere il problema che cioè il Paese ha bisogno che queste coalizioni si presentino con un volto comune
Nonché per annullare differenze che hanno una loro ragione che sono radicate nella storia che esprimono tradizione di identità re che queste differenze proprio il momento comune in quello che il compito dalla politica proporre un governo e proporre persone per la per la rappresentanza naturalmente agli strumenti istituzionali servono da questo punto di vista quindi questa legge elettorale è stata sbagliata anche da questo punto di vista dei che ha portato a coalizioni di quel tipo
Soprattutto querelata perché tutta la tematica del ribaltone
Aveva il può avere un senso in proposte anche di riforma costituzionale se ci siano se non comportamenti politici regole che impediscono quello che accada quel che è accaduto l'altra volta
Perché è chiaro che ha senso capisco che ha senso lamentarsi Bossi era alleato e poi già abbandonato Bossi è alleato in mezza Italia
Nemico di un pezzo dall'altra mese come si faceva dire a a teorizzare l'illegittimità del ribaltone quando già la coalizione si era presentata non solo divisa ma in furiosa polemica diciamo fra fra fra alcune componenti fra di loro
Quindi chi i sistemi istituzionali devono spingere in questa direzione la politica deve fare la sua parte rapidissimamente secondo noi perché i cibi che Claudia dovuto
Con la prima domanda anche diciamo nel rapporto con l'opinione pubblica coi cittadini ma queste riforme perché sono necessari potrebbe anche dire non ce n'è bisogno di che state parlando
Ci sono tre grandi problemi che deve affrontare le riforme costituzionali mi limito ad elencarli se non si è poi arrivo un po'le questioni che erano stati specificamente sollevate
Diciamo che il problema di chi sceglie il governo e della stabilità
E i governi il problema della riorganizzazione di uno Stato centralistico inefficiente burocratico incapace di dare una resa
Ha un aspetto certamente che riguarda la pubblica amministrazione ma che è un aspetto importante che riguarda la ripartizione dei poteri fra centro regioni e comuni
Chiamiamolo federalismo avendo ben chiaro che il federalismo è un modello di federalismo cooperativo e solidale non un modello separatista
E in terzo luogo le garanzie un sistema di garanzie per cui la regola del maggioritario della scelta di governo non comportino comporti diciamo non comporti
Inconvenienti di trasformare il diritto di chi ha vinto le elezioni e governare in pretesa di chi ha vinto le elezioni di occuparsi di impadronirsi di tutto
Siccome è giusto diciamo non bisogna esagerare nei modelli stranieri ma è bene avere anche in mente qualcosa se dovessero dire a me personalmente
Qual è fra i sistemi istituzionali europei quello che mi sembra più vicino a queste esigenze pur con differenze da introdurre più adattare un'altra situazione io direi la Germania
Dove oltretutto dimostra un dato di fatto che ci può essere un essere governi scelti dagli elettori stabiliti ed entro certi limiti anche anti ribaltoni senza bisogno di andare alle più svariate forme di presidenzialismo
Quindi quello è un sistema di governo parlamentare
Detto questo ed entrando un momento ma molto rapidamente nelle questioni che sollevava diciamo e di per questa cosa del cancellierato ma anche per il tipo di federalismo che c'è in Germania no
Dove c'è una ripartizione forte di poteri ma con meccanismi solidali tali che per esempio il rapporto coi nuovi Laender dell'Est
è stato possibile costruirlo in quanto c'è stato un meccanismo che da una parte e dava autonomia potere
A questi diciamo lender e che venivano da un altro pezzo di storia e dall'altra l'innestava meccanismi di solidarietà di cooperazione che di fronte a un problema enorme immane
Tuttavia consentiva adesso non vorrei fare un esempio c'è un parallelo troppo facile e certamente sbagliato con il Mezzogiorno d'Italia ma io sono convinto noi siamo convinti noi pensiamo noi riteniamo che una fase diciamo visto che il lo stato centralista comprende vari tentativi che ha fatto diciamo la questione meridionale non è riuscita come sappiamo non non apriamo un altro tema già penso noi pensiamo di una strada di questo genere ne sia anche la più indicato ad affrontare questo problema
La scelta del governo dunque intanto credo che diciamo il collega amico Fisichella abbia qui chiamato un dato significativo dentro l'etichetta di presidenzialismo ci sono cose molto diverse Berlusconi che va per le spicce
E avranno fatto diciamo un corso affrettato la sua parte non una voce il nostro comune amico ruba ha colto un punto ha detto dice no ci deve essere un sistema in cui io posso essere sia capo dello Stato e capo del governo già per
Tavola Fini verranno sì cioè diciamo di questo complesso discorso delle riforme istituzionali ha colto il punto che lì che finiva tutto in mano a luglio sequestra il sistema mi piace di più che bellezza posso fare insieme cavallo per
Della delle Capo dello Stato il capo del Governo un grande potere il distinto in un grande potere distinse l'ha riferita a se stesso e l'ha detto poiché la sua Anna ivi deve in cui dice le cose che pensa diciamo la detta come come la pensa
L'avete non gli hanno spiegato che negli Stati Uniti si possono fare le due cose ma come veniva accennato certamente non può fare il capo della Fininvest dei Graziano c'è una legge antitrust per cui diciamo italiano le gambe uno che provasse a fare qualcosa quando glielo spiega non ci fa una riflessione ulteriore
Ma diciamo chiusa questa questa parentesi
Tolto questo qua che diciamo le le altre varianti sono varianti nelle democrazie
Quindi tolto questo sistema in cui il capo dello Stato è anche capo del governo che in Europa non esiste in Europa non esiste e non lo dico come argomento astratto dico che se lo vogliamo essere europeisti Avicenna c'è un'armonizzazione dell'Europa
Abbiamo stare attenti anche a modelli a sistemi politico istituzionali che non siano disomogenei rispetto agli atti Europa non esiste anche in Francia di cui spesso si parla come presidenzialismo sappiamo che non è così
Perché è vero che il capo dello Stato che è eletto direttamente al rilevanti problemi poteri nella formazione del governo ma quel che ha deciso pure nell'esperienza della Quinta Repubblica il voto per il Parlamento
Nel senso che ogni qual volta un capo dello Stato è successo due volte a Mitterrand ne si è trovato in Parlamento una maggioranza dall'altra parte si è fatto indietro la famosa coabitazione
E il Governo l'hanno fatto quelli che avevano vinto in quel caso diciamo il centro destra
Quando c'è invece omogeneità Cesone stessi conta di più il capo dello Stato degli e più in alto eletto direttamente
Un'altra variabile un altro modello ora
In tutte le democrazie europee con questa variante francese che però può e alla fine porta allo stesso risultato
Di fatto il governo eletto diciamo dai dai dai dagli elettori di fatto indicano anche il premier il capo dello Stato a diciamo prevalentemente con variabili diverse quelle funzioni arbitrale e di garanzia che venivano ci richiamate ci venivano richiamate molti sali d'Europa sono svolte da un monarca
Sua attendiamo di leggere con curiosità l'elogio dalla monarchia scritto dal professor Fisichella è annunciato diciamo immagino che ci sia un ragionamento un ragionamento anche di questo dico
E però ci sono contro bilanciamenti ci sono meccanismi che voi con socia ma non non irrigidiscono
Questo rapporto fra il primo ministro e la maggioranza che lo ha eletto pechinesi sono posti si sono poi del funzionamento dalla loro storia il problema e a un certo punto può essere anche giusto mandarlo via cambiarlo
Senza necessariamente Ciano che immediatamente debbono aver luogo le elezioni io penso che questo problema vada affrontato razionalizzato in Italia nel senso che la scritta una norma costituzionale
In cui si dica con chiarezza quando è che condizioni per quanto tempo questo cambio può avvenire
Quando si bara di sfiducia costruttiva di cancellierato diciamo
Di indicazione del premier e che può essere anche essendo l'Italia in una situazione di parte il web possono esserci anche momenti di formalizzazione c'è chi parla di indicarlo anche sulla scheda elettorale diciamo
C'è chi dice che in Italia la sfiducia costruttiva cioè il sistema dei teschi vuol dire sfiducia costruttiva in Germania come sapete
I figli e il Parlamento si riunisce ed elegge il cancelliere naturalmente si unisce il giorno dopo il volo elegge il cancelliere quindi non ci sono tutte le consultazioni dal capo dello Stato è legge il leader della coalizione che ha vinto le elezioni
La sfiducia costruttiva vuol dire che può essere cambiato soltanto e leggendone un altro
Ci può essere cambiato soltanto se il Parlamento donna riunirsi dice invece di Tizio adesso e leggo Caio
Quindi questo è evidente già se avessimo avuto una norma così in Italia e tutta questa cosa di quest'inverno scorso evidentemente sarebbe stato diciamo
Molto semplificato invece che andare a cercare da che parte starà Maroni che fa il CCD che fa questo debba quell'un bel giorno si riunivano duttili ce ne volete leggere un altro votate si eleggeva lato
Si può anche razionalizzare ulteriori in Germania è successo una volta sola
è successo col passaggio dalla dalla dare dei liberali dall'alleanza con i soci aveva due volte però del mondo il modo in cui il ritornello che funziona stupratori primadonna il modo con cui si intendeva e comunque il risultato è stato di questo governo per scelta di villa sostenuto non per contestazioni di ribaltone
è durato sei sette otto mesi voi loro stessi sapevano le a tutto questo probabilmente Varzi domenica sarebbe giusto scriverlo scriverò dalla Costituzione
In modo che l'obiettivo di fare scegliere dagli elettori diciamo governo il leader premier possono essere raggiunto senza
Quindi meccanismi di investitura popolare diretta separata chi presentano gli inconvenienti voto sei dei quali il CCC parlava
E Massimo Villone un attimo fa
Io devo dire il condivido pienamente l'indicazione di diciamo perché Abbado credo una una vettura chiarissima ora rimodulato del cancellierato vuol dire che costruiremo il nostro Bunch dal gruppo dei progressisti del Senato
Adesso sentiamo del mito che cosa ci dice come sue indicazioni
Io vorrei
Fare prima una considerazione preliminare su centotrentotto
Io credo
Che la questione sia stata posta male
Per quale ragione
Io condivido
Nonno la opportunità di un irrigidimento maggiore
Ma con uno divido la la la struttura
Segni rigida
Della nostra Costituzione
E credo che se la discussione la facciamo con un riferimento al criterio di rigidità o meno commettiamo un errore
Perché allora sconfiniamo in due interpretazioni improprie che sono quelle che si contrappongono
Tra chi immagina di blindare l'inefficienza esistente e chi viceversa ipotizzare che l'ordine costituzionale lo si fa secondo le convenienze di chi vince
Ora su questa seconda preoccupazione che c'è
E lo voglio dire a Fisichella
Non mi pare che sia solo un argomento propagandistico
Io ho letto ho detto già da qualche parte perché mi avevano chiesto un parere oppure non l'ho dato non essendo un esperto
Su uguale al alcuni criteri del riordino costituzionale elaborato dalla dirigenza di Forza Italia
E uno di questi teorizzava esplicitamente che le modifiche istituzionali e costituzionali doveva fargli chi vinceva
Che un criterio estremamente pericoloso
Cioè molto di meno
Di quando si chiedeva ai sovrani costituzionali perché gli si diceva almeno fa la Costituzione può e la rispetti pure tu quali viceversa si dice chi vince stabilisce le regole
E e le regole di chi vince l'articolo cinque nella versione dialettale chiamano avvinto e così l'espressione ora io credo che
Il sei l'artista la la questione
Nel credo sia facilmente con Vicuron abile l'articolazione tram rigidità sui principi e minore rigidità sulle strutture
Perché ci sono pezzi articoli della Costituzione che sono collocabili dall'una e dall'altra parte e che sarà molto difficile
Del resto né l'abbiamo già visto quando definimmo o l'oggetto della Bicamerale e come alcune questioni i appartenevano ai principi e alle strutture contemporaneamente quindi per queste norme
E la procedura quale quella dell'indifferenza della cosa svelta o quella che poi dicendo che ha indotto non impedisce il centro dentro indotto in realtà stabilisce una procedura dove la possibilità di modifica
Viene affidata ad una riflessione non non rapida ad una riflessione calata nel tempo
Ora il problema quale che noi siamo un Paese per ragioni oggettivi adesso non processiamo la storia dopo la costituzione non ha fatto una politica costituente perché facemmo appena in tempo ad approvare la carta costituzionale che il Paese si spaccò in due per ragioni interne ed esterne
E proprio questa ragione ha impedito
Che una politica costituzionale fosse fatta da una parte in assenza dell'altra
Scusa il richiamo
Ma quando alla fine degli anni sessanta
Questa contrapposizione si scioglieva
Io mi permisi di avanzare già dall'ora l'ipotesi di un patto costituente tra le forze
Costituzionali del Paese per affrontare le questioni del riordino istituzionale perché i problemi non sono solo di adesso i problemi si sono incancreniti
Però i problemi nascono o alcuni perché e i costituenti non lo risolsero quello del bipartitismo ripeti del bicameralismo ripetitivo
E l'altro che era stato non risolto dal Parlamento quella della stabilità dell'esecutivo ma che fu un risotto politicamente
Io su questo voglio dire pura saldi che che è stato un po'insomma fiscale
Nelle procedure per disciplinare la stabilità dell'esecutivo le istituzioni Fisichella l'ha detto poi un po'l'abbandonato nella indicazione delle formule di riordino
Lei istituzioni e sono vive esse sono correlate i processi politici quando immaginiamo di trasferire tutto nella rigidità della norma non non andiamo avanti perché dovremmo prevedere tutto
E e e siccome i processi sono prevedibili per grandi linee non per comportamenti continui no non saremo in condizione di fare norme costituzionali di questo
Allora io sarei molto più o persuaso
Di un accordo in questo condivido l'opinione detta da saldi prima fatta adesso anche se un accordo politico dobbiamo cominciare a rendere credibili gli accordi politici diversamente non è che ne usciamo o
Per cui pretendendo nel prossimo Parlamento una procedura per il riordino un po'come abbiamo fatto con la Bicamerale
In realtà il problema del centotrentotto lo si risolve assumendo una procedura straordinaria
Evitando la doppia lettura evitando uomo ha altri espedienti di tecnica parlamentare in maniera che il riordino possa avvenire in tempi rapidi
Una volta fatto il riordino allora dicendo che ha indotto funziona come perché la logica del facendo aprendo torno nel rispetto ad un'istituzione che non funziona ma rispetto ad un ordine costituzionale che funzione
Che consente che le modifiche da fare siano le modifiche lente possibili in relazione al mutamento delle circostanze e alla rigidità della norma questo a mio avviso e il mondo un po'più serio di affrontare questa questione senza correre il rischio di di introdurre stravolgimenti rispetto ai quali poi dovremmo pentirci c'è invece una questione diverso
E queste più urgente
La accennata Salvi come il terzo punto della sua riflessione che quello delle garanzie
Ci sono le strutture di garanzia la Corte costituzionale il modo di eleggere il Consiglio superiore della magistratura la stessa elezione del capo dello Stato
Io lascerei in alterata la maggioranza dei due terzi e per evitare il rischio che la un mettendosi d'accordo e poi le votazioni vanno all'invito i costituenti l'avevano pensata così
Perché non stabilire mi due terzi tanto per mettere un comma inapplicabile e perché c'era la sollecitazione al Parlamento a scegliere con una convergenza di larga forze il Capo dello Stato purtroppo arrivammo al paradosso
Di eleggere il capo dello Stato come capo della maggioranza villone perché questo stravolgimento non ed da adesso all'epoca delle elezioni di Saragat il capo dello Stato si convivo Rama come il capo della maggioranza
Immodestamente chi ha rotto questa distorsione costituzionale sono stato io che avevo vorrei introdotto la predicazione della norma individuando l'elezione del capo dello Stato come il capo garante della Costituzione
è stato così Cossiga il risultato di questa riflessione
Non far così io sto faticando del criterio
I criteri sono crede che i risultati sono risultati andamento Gela però c'è l'eterogenesi dei fini no la no no no re che adesso faccia propria la la richiamo che ma ha fatto salve criteri era giusta
è solo che noi non possiamo fare il patto col Padreterno ecco è diverso e ecco se la no parliamo adesso
Ma
Ebbene
Perché i democristiani rimangono sempre connesso
Grazie signora Cossiga fu indicato dal PDS canta per essere massima
No dico
Beh no no lascia stare io sono per Manninger nere la larga maggioranza per le elezioni semmai stabilendo una procedura che porti alle elezioni in maniera che non ci siano tattica
Veniamo al merito
Fisichella stasera dalla parte ci ha fatto ha fatto perché io condivido l'opinione di Salvi e villone
Una concessione molto
Gradita
Quella di dire no e capo dello Stato è garante
Quindi e poi deve essere eletto dal Parlamento
Poi secondo me si è contraddetto
Perché
Il governo parlamentare
Intendo rilievo in quando la legittimazione del governo e la legittimazione e quando si dà la fiducia e quando si toglie e del Parlamento
Per me e e e un po'ardita
La tesi dal punto di vista poi ci affidiamo a la scienza giuridica
La tesi che è un Presidente del Governo un capo del governo eletto direttamente dal popolo possa essere sfiduciato dal Parlamento sarebbe
Una novità che una novità che non ha riscontro e che complice parecchio
Però sui principi dell'ordinamento perché se io posso revocare la fiducia
E la debbo dare e e nel momento in cui il legittimità di chi e sfiduciato data ad altri è data direttamente dal popolo credo che con vigore Remo una istituzione giuridica abbastanza contraddittorio non solo e ma l'eletto direttamente dal popolo a maggior potere e e direi quasi maggior legittimazione di quando non ne abbia una Assemblea eletta perché ognuno degli eletti eletto dal popolo e quindi si configurano e difatti non esiste da nessuna parte
Una forma di controllo così però non è questo che mi crea problema lo affidiamo a agli esteti del diritto io faccio un discorso di merito politico
Nel libro pubblicato recentemente dal mulino che sia esaurito quindi vuol dire che l'argomento interessa su presidenzialismo questo di Linz lo diceva Salvi prima
Io sono contro la repubblica presidenziale
Non lo per prevenzioni istituzionali
Ma perché ritengo che in questo momento nella condizione del sistema politico del Paese sarebbe una risposta sbagliata alla crisi che il sistema democratica attraversa e e quindi ho ho molte perplessità e le mie perplessità non sono di ordine tecnico giuridico sono di ordine politiche o qualche richiamo
Che motivi questa mia preoccupazione la faccio al professor o Fisichella che prima e oltre che essere senatore di alleanza nazionale e acuto studioso di processi politici quindi credo che che lo come dire
Gli argomenti possano essere o
E piegato sulla volontà del parlamento il cancellierato prefigura
Ho prefigurerebbe una sorta di maggioranza parlamentare allineata sulla volontà del governo quindi riducendo o quella funzione che il Parlamento dovrebbe vere e nella parte della maggioranza e nella parte dell'opposizione
Di momento dialettico rispetto all'esecutivo perché la delicatezza
Del sistema democratico sta nella dialettica Parlamento esecutivo
Ho ipotizzare una forma di esecutivo che svuota il ruolo dialettico del Parlamento crea problemi a al processo democratico all'interno di una comunità che è la questione
Che villone ha sollevato qua stasera con un riferimento rapido ma che sia uno sbaglio a a a sollevato con un articolo su Repubblica nella cronaca napoletana
In ordine all'elezione diretta dei sindaci che è un problema vero
Perché la elezione diretta dei sindaci e dei presidenti delle Province ha risolto il problema della stabilità
Ma lascia aperto il problema del legittimazione democratica del potente che che è un problema delle democrazie moderne
Perché le democrazie moderne Fisichella e vengo a la parte corposa del consenso del dissenso
L'avvocato difensore fino
Cioè non è che nascono solo sul versante dell'efficienza e della stabilità le democrazie moderne sono andati in crisi
Per una mancata risposta di partecipazione io sembra e lo dico a Fisichella non non lo so se già l'ha finito il testo sulla monarchia
Però
Ebbe allora non posso farci niente va be'sarà per la seconda edizione a quelli che ipotizzano che i problemi si risolvono con la stabilità dell'esecutivo io rispondo sempre che se il problema fosse stato questo
E noi avevamo un momento istituzionale dove segue l'esecutivo era stabile perché c'era mire
E le assemblee elettive i parlamenti sorsero e per controllare l'attività dei re
Se questo modello istituzionale che c'era perché non è che lo dobbiamo inventare entrato in difficoltà vuol dire che alla Regione un'altra ipotizzare di risolvere
La difficoltà tornando indietro anziché andare avanti mi sembra una soluzione mio per il problema quale che il problema delle democrazie moderne non può essere risolto solo sul versante di un potere di per sé efficiente che mi sembra la ossessione senile di Miglio quella di ipotizzare su una logica di potere
Di indifferente rispetto ai bisogni della collettività
La democrazia vive inno questo rapporto difficile mediato tra il potere che sa amministra e bisogni che la collettività esprime il partito sono curioso poi di sentire nel terzo giro perché questa è una preoccupazione di Fisichella che ritorna del ruolo dei partiti
Il partito come invenzione moderna della democrazia è un pezzo insostituibile del processo democratico
Il fatto che sia in difficoltà non significa che lo si può cancellare il Partito Popolare moderno sorge come risposta istituzionale alla domanda di partecipazione
Allora il meccanismo del governo parlamentare non può essere visto
Solo con riferimento alla stabilità del Presidente del Consiglio
E alla facoltà di questo di decretare quello che vuole no il governo deve essere stabile e questo un problema i in maniera che Possa proporre diciamo i il programma di di Governo per il quale è stato eletto
Ma deve sapere uno in rapporto dialettico col Parlamento
Direi quasi meritarsi la fiducia non nel senso che la fiducia dell'investitura non sia sufficiente
Ma perché la democrazia fondata soltanto sul voto e nonno sullo momenti successivi di controllo democratiche è una forma di democrazia che andati in Fi in crisi nel secolo passato
E che in questo secolo abbiamo tentato di dare risposte attraverso le esperienze varie di socialismo e di altro tipo che qua non voglio richiamare però il problema rimane
E allora quando noi vogliamo disegnare
Un modello democratico di governo non lo possiamo vedere soltanto dalla parte della stabilità per cui eletto un governo fa quello che vuole no eletto un governo dura
Ma l'attività del governo deve passare attraverso il filtro
Del controllo popolare non nel senso vedi all'assemblearismo continuo ma nel senso di istituzioni di meccanismi che giudicano l'attività del governo con riferimento
A alle soluzioni che il governo ad optare rispetto all'interesse dei più io continuo a parla di bene comune anche se Severino dice che grandi inganno non troverei altra ragione alla democrazia se non ho una ragione di Singers
E allora Fisichella e pongo qua provocatoriamente evidentemente l'ultima questione rivolta
Questo tentativo che si fa di legittimazione destra e sinistra quando si continua di destra e sinistra quasi che fossero le categorie dello spirito e non un guscio vuoto nomi convinciamo
Ve lo dico lo dica due persone che stimo e perciò sollevo questa provocazione
Il rinnovamento di quella che è stata la sinistra che sono due cose molto diverse io non le identifico voi vi identificati quindi agli assumo nella osti identificazione della destra che per il fatto che siete posto
Tutte e due saresti impositivo qualcosa è una cosa che non mi persuade cioè non è che non mi persuade non la capisco
Quello in più
Se no anziché essere posto saresti sareste trasformati e usura trasformati con un un termine molto benevolo viceversa la novità e io sono per la novità credo
Di essere non sospettabile da questo punto di vista
Va conquistata Connor la capacità di proporsi come soggetti dal superamento dell'asse della crisi democratica che attraversiamo
Ed è su questo dobbiamo riflettere
E e se non roviniamo se non ci sforziamo di trovare un punto di raccordo tra il momento della rappresentanza e quella dell'efficienza del potere
Beh non possiamo discutere di conservazione del sistema democratico nel Paese allora dobbiamo discutere di mutamento
Del sistema democratiche c'è già io chiudo c'è già chi ci
Predice per il futuro
Altro che Fisichella il problema è che che tu hai richiamato prima rimane
L'idea che oggi si discute che l'accordo intorno al quale gli Stati potrebbero uscire dalle difficoltà con un'intesa più sviluppo meno democrazia questa è la formula insomma
Governi efficienti
E minor controllo democratiche modella si attico trasportato
In Europa e nel nostro Paese beh non mi pare una grande prospettiva non c'era bisogno
Qui trasformazioni per avere questa prospettiva per una ragione molto semplice signori che ascoltate perché noi in questo momento l'abbiamo già attraversa lo sviluppo di questo paese negli anni cinquanta fu legato ad un momento di accordo tocca il privilegio lo sviluppo
Per ragioni storiche evidentemente oggettive e la preoccupazione della partecipazione democratica fu minore anche perché la coscienza democratica del Paese
Non era maturata come maturata adesso
Credo che non non porci questo problema della sensibilità democratica della raffinatezza dei meccanismi istituzionali come non non regole astratte
Ma come processi politici da guidare beh ci vorrebbe oppure portare a cambiare qualche articolo dalla Costituzione ma non non ad uscire dalla crisi credo che la discussione su questo che evidentemente io chiudo
Aprendo la con un interrogativo potrebbe essere molto interessante tra di loro
Io credo che abbiamo già chiesto molto la vostra pazienza ma forse opportuno avere un un ultimissimo Giglio bottiglie d'intervento di replica di risposta però chiederei ai nostri ospiti di farlo proprio di un minuto attesta non dei più prima il video via questo genere vorrei fare un piccolo commento sul sul sul col su questo concetto di stabilità che così insistentemente torna e soprattutto da un passaggio che del facile Demitri diceva qui si è garantita politicamente alla stabilità
Beh stiamoci attenti perché questo Paese spesso la stabilità degli esecutivi si è confuso con la stabilità delle persone nella carica di governo stata per un'altra vicenda e poi voglio ricordare a noi stessi
Un bellissimo intervento di Amendola in Assemblea Costituente
Che diceva appunto qui si parla tanto di stabilità ma noi dobbiamo anche temere all'eccesso di stabilità adesso chiedo a Fisichella di rispondere alle tante domande limite i non più di un minuto
Beh diciamo almeno un minuto e mezzo
Allora
Problema della partecipazione credo di essere stato il primo
E finché il presidente De Mita non è successivamente intervenuto l'unico
Ad aver posto il problema della partecipazione quando ho ricordato la crisi del sistema politico americano anche come il tetto della caduta della partecipazione
Quindi non c'è assolutamente da parte mia
Nessunissimo avviso attenzione per questo tema Fisichella
Io ho letto l'anno scorso quinti sull'avrei letto quel seggio DTT credo che di un professore dell'Università di Pisa
Che dimostra che la caduta della partecipazione elettorali in America a differenza di quella che era una comune valutazione che votava meno gente perché erano tutti d'accordo comunque finisse
In realtà e dovuta all'introduzione del sistema maggioritario accentuato
Perché il maggioritario emargina le posizioni minori e non le fa partecipare più al gioco è un po'come in una corsa
Quando stanno per vincere alcuni eque e altri perdono comunque quelli che perdono comunque non partecipanti esattamente quello che avevo detto io nel mio primo intervento nel primo e
Per vento avevo leggendario che mentre prima la valutazione era stata data positiva adesso c'è una valutazione critica da parte degli studiosi
Di questi livelli di apatia proprio perché sita di questo tipo di a
Atteggiamento di distacco nei confronti del sistema politico
Un a un significato un significato diverso
Preoccupazione che possa prevaricare il governo sul Parlamento ma come ben sa il collega villone D'Amico villone
Che tutti i giorni della settimana deplora la l'eccesso di decretazione d'urgenza in seno alla Commissione affari costituzionali
Il governo oggi oggi un governo tecnico in cui non c'è nessuno che sia stato eletto non si sa bene di chi sia la maggioranza non si sa bene chi sia l'opposizione
Governa essenzialmente per decreto legge cioè noi assistiamo ad una continua espropriazione della funzione legislativa
Del parlamento da parte del governo e non ditemi
Dunque che non ci sono già in atto questi fenomeni di contrazione
Del ruolo del Parlamento questi fenomeni sono già in atto e si verificano da tutte le parti e riguardano anche i sistemi parlamentari così come noi li abbiamo conosciuti
Nella nostra esperienza
Partito non cancellare il partito non ho mai sostenuto che si debba cancellare il partito mi sono posto il problema
Della ristrutturazione del sistema partitico che esattamente il contrario perché ho detto se abbiamo un sistema partitico frammentato come quello che abbiamo corriamo il rischio di far perdere ruolo al partito se invece restituiamo al sistema o a o conferiamo anzi stemma un andamento bipolare i partiti possono riprendere il loro ruolo fermo restando che alcune modalità organizzative dei partiti
Sì sono probabilmente esaurite
E oggi è il tempo di forme diverse del partito
Ma questo non significa affatto negare il ruolo del partito ritengo che il ruolo del partito rimanga un ruolo importante nei sistemi politici democratici
Non mi sono mai la Place pressione rapporto dialettico tendo a non usarla perché la parola dialettica è una parola che ha a che vedere con la filosofia
E lì
In filosofia ci sono problemi diversi di quanto non ce ne siano nella vita reale
Dove i criteri da adottare anche in termini di analisi sono criteri più di tipo empirico laddove la parola dialettico ci porterebbe non contesto in un contesto molto diverso
Il presidente De Mita dice
Non è solo un problema di botto ma dobbiamo andare a vedere quello che succede nel Parlamento tra una votazione e l'altra perché anche lì c'è un problema importante di responsabilità politica
Non vorrei citare me stesso ma il presidente De Mita dice a di quindici settembre mille novecentonovantacinque
Giorno del mio sessantesimo compleanno quello che io ho scritto quello esattamente con le stesse parole quelle ma io ho scritto nel mio libro sulla rappresentanza politica nel mille novecentottantatré stiamo attenti che il rapporto non si può concludere
Nel tra i cittadini
Il Parlamento nel momento del voto perché c'è una responsabilità elettorale e c'è una responsabilità in corso di vita delle istituzioni rappresentative
Nel libro sulla rappresentanza politica ho sostenuto esattamente queste tesi mi guarderei bene dal lei però dire che io ho letto lo e io di questo ringrazio ed è forse anche per questa ragione che è venuta fuori questa considerazione
Io sono profondamente sensibile
A quello che accade tra una elezione e l'altra perché liriche si realizza il vero momento della responsabilità politica
Nel rapporto tra governo e parlamento perché quando si va a votare il problema della responsabilità politica si pone davanti agli elettori
Non si pone più davanti al Parlamento per il semplice motivo che il Parlamento è stato sciolto e ne dobbiamo creare un altro il vecchio non c'è più il nuovo non c'è ancora quindi il vero rapporto sia il si realizza nelle fasi trova una elezione e l'altra non sono affatto sordo a questo tipo
Di valutazione però non posso non notare
Che proprio la crisi del sistema rappresentativo
Alla radice di quei fenomeni degenerativi
In virtù dei quali noi oggi vediamo un Parlamento apparentemente onnipotente di fatto impotente perché non fa altro che registrare decreti regi che avvengono reiterati per la sesta la settima ottava la nona volta
è esattamente le cose che vogliamo che vogliamo
Superare io non so se destra e sinistra sono concetti che non hanno più senso
Debbo dire che sono piuttosto d'accordo con Norberto Bobbio quando dice che destra e sinistra sono concetti che continuano ad avere senso io non so se il mio amico Villone il mio amico salvi sono opposte qualche cosa io non sono post niente per il semplice motivo che quello che ero prima sono rimasto adesso non ho avuto nessunissima necessità di cambiare potrei chiedere con lo stesso criterio sia il presidente De Mita
E o non è post democristiano perché se fosse un post democristiano si troverebbe nella esatta condizione in cui si trova Cesare Salvi post comunista
E si trova forse non so Gianfranco Fini che post neo fascista non lo so
Però se non fosse un post democristiano e sarebbe un democristiano tout court e siccome
L'esito del processo degenerativo del precedente sistema è sotto gli occhi di tutti allora mi dispiacerebbe
Fermo restando io nulla tolgono alla storia anche positiva del precedente cinquantennio sia ben chiaro perché non sono uno di quelli che taglia la la storia affette non ho nessunissima ragione
Non ho mai considerato che ci sia una fase dalla storia che sia una parentesi perché questo è un concetto che imbocchi e storici Ste e quanto di più antistorici visti così posso immaginare quindi chi ha usato queste espressioni a qualunque
Fase storica facesse riferimento secondo me ha commesso una forzatura hanno quel periodo ha rappresentato anche delle cose positive
Io le riconosco rimane il fatto che quel periodo per una serie di ragioni e si è concluso quindi o per lo meno ha vissuto una parabola discendente in questo senso e solo in questo senso tutti siamo post e quindi credo anche che il presidente De Mita sia post democristiana
Nono affatto detto più sviluppo meno democrazia questa è la tesi
E questa è la tesi che questa il risultato che paventa Ralf Dahrendorf nell'ultimo volume Ino quadrare il cerchio Urbino prezioso dico voluminose però semplicemente perché ha poche pagine che paventa con riferimento al modello di sviluppo per così dire neo asiatico che qualche democrazia occidentale avrebbe il proposito di importare nel nostro nel nostro nella nostra area nel nostro continente ma guarda caso è esattamente uno dei bersagli del mio nuovo libricino
Dove pavento proprio te rischi di involuzione autoritaria delle democrazie europee e mi propongo per quello che posso tifare qualche cosa per evitare tutto questo quindi
Non mi sono mai posto il problema più sviluppo meno democrazia questo corrisponde ad un modello che non è il mio modello semmai potrei dire
Che io come dire cercato di confutare o di valutare criticamente in anni e decenni passati
Certe tesi secondo le quali più si aumentava il processo economico e più automaticamente si realizzava la democrazia abbiamo avuto moltissime confutazioni nel corso di questi trent'anni
Della di questa teoria economicistica dello sviluppo democratico io questa teoria economicistica dello sviluppo democratico lo confutata decenni fa
Ritengo che questa teoria non avesse senso non posso essere quindi a contrario favorevole alla tesi
Si faccia meno della democrazia purché si re purché si realizzi lo sviluppo no il mio proposito è un altro siccome fra le altre cose sono un uomo leale
Se ritenessi di dover privilegiare per esempio lo sviluppo economico rispetto alla democrazia lo direi anche
Invece ritengo che noi dobbiamo fare un lavoro assai più complesso perché questo è un lavoro semplice assai più complesso
Mettere in piedi livelli di sviluppo adeguati
Realizzando anche forme mature di democrazia sapendo sapendo che ci sono
Delle circostanze delle quali
La richiesta di sviluppo può entrare in collisione
Con la richiesta di democrazia se della democrazia abbiamo una immagine non non corretta questo è il rischio che noi dobbiamo paventare perché vedete
Lo so bene che c'è una crisi delle democrazie presidenziali il libro di Linz che io ho letto con attenzione per la verità l'avevo già letto a suo tempo prima ancora che fosse tradotto in italiano il libro di crediti di Firenze
Sulle democrazia sulla crisi delle democrazie presidenziali mia evidenzia che queste democrazie vivono una situazione di latente conflittualità della legittimità democratica perché eletto su base popolare il presidente eletto su base popolare la rappresentanza quando c'è conflitto fra questi due grandi istituti quale delle due forme di legittimazione deve prevalere Eman attenzione questo fenomeno Sipri propone anche nelle democrazie parlamentari
Appena la democrazia parlamentare ha avuto qualche problema in Italia sono cominciate le picconate che hanno poi accentuato questo processo di crisi della democrazia parlamentare
Del presidente Cossiga il quale parlava in nome della sovranità popolare che era una forma di legittimazione diversa
Rispetto alla sovranità delle istituzioni rappresentative sul quale era fondato e viceversa l'assetto del sistema parlamentare quindi la crisi della democrazia in verità riguarda tutte le forme organizzative della democrazia e quindi non possiamo giocare l'una contro l'altra
Come se fossimo qui dentro a baloccarsi in un gioco di partiti qui dobbiamo viceversa cercare l'affrontare la questione di fondo del sistema democratico e scusatemi se ho superato il minuto e mezzo
Allora adesso del militante a commento Fisichella
Ma io francamente non ho capito perché del professor Fisichella
Si è appropriato di una quantità di considerazioni che per me aveva hanno un riferimento oggettivo
All'UIC personalmente avevo o posto solo la questione e che che ha ripreso però il meccanismo istituzionale che propone lo contraddice
Tra il momento della partecipazione quello della decisione questo era il richiamo
O
Io confermo le cose che ho detto e chiudo però o o da rispondere ai al posto all'Ante
Io con molta franchezza avevo fatto una considerazione oggettiva non personale
No no dico io dolcissimi di Coppa al si confrontano le idee nonno i processi ai partiti
Io potrei dire con non molta serenità Fisichella che ha buona memoria che quando ho avuto la possibilità di montarlo ero segretario della Democrazia Cristiana e Luís editorialista del tempo
Tanti anni fa gli spiegai all'Hui idea
A piazze easy
Sì e qual era la strategia del mio partito per il riordino istituzionale e con un giudizio insomma io non ho verso
Bisogno di di di di costruire
Motto preoccupato sulla posizione socialista perché io ho il disastro socialista
Insieme a Berlinguer logo l'ho visto prima che si verificasse la mia sorpresa fu che mi sentii dire che con se fosse prevalsa
Quella prospettiva tutta la preoccupazione era dar vita ad un sistema bipolare e alternativo
Perché le cose bisogno costruirle non desiderabile noi quelle vogliamo fare quando abbiamo abbastanza modificato alcuni presupposti che viceversa potevano portare a quel risultato
L'obiezione che mise in diffamare in quella conversazione e beh che così
Loro non condividevano questa posizione ed erano sostenitori delle posizioni socialiste per perché non condividevano questa preoccupazione mi pare che adesso siamo tutti sotto
I risultati di quella preoccupazione il posto o l'anti e poi la storia del mondo non si identifica mai con le nostre storie personali
Non lo dico per la storia del mondo è una storia di cose collettive e le nostre intenzioni le possiamo affidare al confessore però o di i fatti sovrastano le nostre esperienze personali
Io ho detto quella considerazione che voglio ripetere prima che tardivi saldi nonno con intendo polemico o provocatorio
Bobbio e patetico nella ricostruzione destra sinistra perché riscopre tutte le ragioni di quello che fu
La distinzione non c'è nessuna attenzione a quello che potrebbe articolare la distinzione io non non immagine non ho mai immaginato
Una comunità senza conflittualità sociale diversamente la democrazia come risposta non sarebbe un problema
Il problema c'è
Quello che non mi persuade e ma non persuade neppure voi io faccio riferimento alle forze politiche non alle persone
Beh se i riferimenti culturali storici ideali fossero rimasti inalterati non ci sarebbe stato bisogno di ripensare per ripensare e e io vedo positivo il ripensamento io non vedo come un éscamotage ripensamento ed penso intenda senso se e far riferimento alle questioni da affrontare
Se viceversa il ripensa penso il ripensamento e l'annullo preoccupazione per i problemi che abbiamo di fronte e credo che non sia un ripensamento utile era così
Mi pareva più una considerazione
Costruttiva che il nonno polemica quindi fisiche il io rimango o popolare democristiano nelle convinzioni perché la vera diversità e questo va detto con grande fa con grande chiarezza
E democristiani hanno sbagliato
E io lo ripeto sempre l'errore è che il processo politico è stata trasferiti in sede giudiziaria viceversa andava fatto in sede politica et perché noi siamo alla crisi
Per per un tormento complesso che ha attraversato puri partiti diversamente delle novità che il PDS ha inaugurato non Nou con la svolta della Bolognina
è il tormento del PDS data da da da qualche tempo
Ed evidentemente gli equilibri che si sono formati sui processi dialettici interni hanno recuperato molte preoccupazioni però non non hanno raggiunto l'obiettivo
Ma la vera novità su questo non non orgoglio di partito o la serenità dell'osservatore
Mentre il pensiero popolare che ha alimentato l'esperienza politica della Democrazia Cristiana oggi si ripropone nel suo vigore
Fisichella la democrazia come processo il rapporto partecipazione potere sono le ragioni che hanno dato vita all'esperienza del Partito popolare la dimensione internazionale della politica quella con questa considerazione
Che suscitò l'ovazione a D'Alema
Nella congresso del Partito popolare no non è propaganda
Direi che su questo oggi proprio perché su questo c'è distrazione annaspiamo rispetto a i problemi di politiche internazionali che abbiamo davanti
E la colpa nostra e aver abbandonato queste ragioni
Che colpa grave probabilmente irreparabile e direi che da io ci vedo o un segno di una giustizia sovrumana
Nella costo pesante che il mio partito ha pagato
Per a essere stata distante da queste motivazioni quindi ma non hanno il pensiero
Ed è su questo Fisichella stasera no e non avremmo trovato nessun punto d'incontro se questo pensiero non avesse alimentato la evoluzione del dibattito politico quindi io non sono a posto
Io sono uno che arriva in ritardo rispetto e gli altri no insomma
Io poi faccio riferimento al partito nel quale sei
Facevo riferimento alla destra e Berlusconi capo del Polo che ci propone come soluzione il governo presidenziale dove il mercato
E la condizione dello sviluppo
Ma io l'ho posto problematica mente quindi non è atte tu non puoi dire no
Io evidente in sede accademica ho la mia opinione in sede politica io mi sento corresponsabile nel momento in cui parlo mi faccio carico
Che faccio parte di una coalizione in quella di centrosinistra della quale condivido le responsabilità non posso dire noi io la penso in maniera diverso da tutti gli altri io sono dell'opinione che salda Espresso o l'obiettivo nostro e fare una coalizione di centrosinistra per conservare il sistema democratico
Ritenendo che in alternativa a questo Ina c'è una concezione diversa della democrazia
E il discorso sulle istituzioni non è un discorso estranea a queste politica istituzioni fu affrontano questo problema la coalizione di destra il Polo è il Polo è Berlusconi ha voglia Casini e Mastella di dimenarsi è la se non è d'accordo se ne esca dica una cosa diversa noi qua dentro non è che abbiamo tutti la stessa opinione ma discutiamo mi pare questa la cosa positiva per perseguire lo stesso bio
La discussione arricchisce cioè ci illumina reciprocamente
Ed è così e quindi io quando faccio riferimento
Politico immediato non è un giudizio sulle persone è un giudizio
Son gli schieramenti che si configurano e gli schieramenti così convivo Urano oggi propongono all'attenzione della pubblica opinione due concezione della democrazia l'alternativa non è destra sinistra
In questo senso perché non è un'alternativa di gestione all'interno di un potere rifondato fa riferimento ad un tipo di ordinamento diverso
E le questioni istituzionali vere noi non le abbiamo affrontate per niente stasera ma tutte temi abbiamo accennato quindi dissenso non entrano i tre
O o almeno tra le cose che abbiamo detto noi tre ma riguarda il problema fondamentale della cittadinanza democratica nel nostro Paese
Il problema del riordino dello Stato sociale non può essere risolto con riferimento al mercato come tale altro e l'efficienza alto e la tutela del diritto beh non mi pare e che da parte del del Polo ci sia questa preoccupazione ricca
Di motivazioni non solo su visti cade dal punto di vista giuridico ma anche di consapevolezza democratica queste sono le cose che si contrappongono
E io ci sto dentro ci sto dentro con le mie convinzioni e con il valore straordinario della esperienza dei cattolici popolari e con i grandi errori gravi errori che democristiano hanno fatto
Cesare sa
Io per evitare gli nostri eroici ascoltatori che sarà qua da più di due ore divengano
Divengano un posto pubblico sa sarò molto breve mi limiterò a questa questione del posto ora parliamoci chiaro
Tre anni fa ci sono state delle elezioni politiche
Nessuno di quei simboli che c'erano laici serale prossima scadenza elettorale
è cambiato tutto in questo Paese cambiato tutto
E adesso abbiamo avuto la testimonianza di devi da tutte le forze politiche hanno cambiato
E il giudizio che danno i cittadini e gli elettori è un giudizio che secondo me è su quello che è stato e sulla capacità e sulla direzione di marcia verso la quale si è cambiato
Dopodiché c'è la storia e la riflessione sulla storia ma questa è un'altra cosa questa è un'altra cosa da questo punto di vista quando si fa riferimento voglio affrontare apertamente la questione
Che diciamo Demida posto più nel suo primo intervento riecheggiano anche nel secondo
E sul quale Fisichella fatto come dire giustamente l'altra parte una sorta di di minimo di presa di distanza facendo riferimento anche un suo percorso che va ma naturalmente di cura rispettarle due tenuto conto voi non siamo alla ricerca della legittimazione di nessuno né intendiamo legittimare nessuno
Non siamo alla ricerca della legittimazione perché era legittimazione ci viene dalla nostra storia dal giudizio degli elettori che non è un giudizio negativo e da quello che facciamo e da come ci muoviamo
Ne abbiamo l'ambizione o la pretesa di legittimare però vogliamo che in questo Paese ci sia un confronto fra schieramenti
E vogliamo verificare anche dall'altra parte quanto c'è di cambiamento quanto c'è di novità quanto c'è di spazio di discussione che il nostro interesse che la discussione ci sia il confronto ci sia fra schieramenti politici contrapposti
Poi c'è il rischio di equivocare c'è il rischio di equivocare io voglio dirlo con grande franchezza
Se si scambia il fatto che ci sia un dibattito fra il pubblico fra Agli chiese massimi esponenti di Alleanza nazionale del partito democratico della sinistra con il fatto che ciò implichi che una strada della capitale debba essere dedicare un gerarca del fascismo si commette un errore clamoroso
Si commette un errore clamoroso perché si ripropone la storia come terreno di confronto mentre la storia è quella che è stata ed è una storia in cui c'è stato chi ha operato per la Vitti h affatto la vita dura in questo Paese chi ha operato contro la dittatura in questo Paese
Noi vogliamo politicamente guardare al futuro non riproporre questo ma questo non deve diventare argomento per un revisionismo storiografico che non compete alla politica e che non è certamente la politica a dover fare non è certamente la politica dove fa detto questo la vera sfida che noi abbiamo davanti tutti davanti alle difficoltà di questo Paese e i rischi e i pericoli che ci sono che passano Progetti
Di svuotamento della politica e della democrazia no nelle forme autoritarie tradizionali perché questo pericolo non esiste
E nemmeno forse diciamo nelle forme che a volte di cui a volte si bava di più raffinate tecnocrazia Ute cronologie ma è un esperimento che più volte cessato in questa discussione per esempio questo recente libretto di Dahrendorf che segnala un pericolo
Fa una proposta pericolo del modello asiatico in Europa no
Modello in cui la politica sostanzialmente ridotta amministrazione a gestione dell'esistente mentre le decisioni che contano sono devono essere prese in altre sede
è un problema che tutti noi abbiamo di fronte e chiedo abbiamo sconfiggere innanzitutto riaffermando i due pezzi del discorso del bipolarismo da una parte il riconoscere che c'è un'interlocuzione di forze legittimate a governare dall'altra segnare anche le differenze che ci sono fra queste due proposte
Perché se tutto si appiattisce seduto diventano uguali se non c'è
Come dire il confronto politico anche aspro per le idee in cui si crede allora l'attenzione della politica cade cade anche come dire l'idea stessa
Di una democrazia partecipata di una politica che conti di una politica che esprime il punto di vista dei cittadini
E allora forse è vero nella prima parte di questa discussione abbiamo parlato di riforme istituzionali in termini che forse potevano sembrare un po'astratti Verano sono Sunrise ci si versati ad ascoltare con me
Con attenzione però dietro questo accanto alle spalle di tutto questo c'è questa grande questione di fondo
Questi progetti istituzionali questi progetti di come deve essere modellato il sistema il sistema italiano hanno di fronte hanno alle spalle anche due idee diverse
Di come questo tema della politica deve deve essere deve vedersi deve vedersi di fronte io credo che il grande fatto positivo il vero posto positivo nel senso di andare avanti non di guardare al passato e nel riuscire a far crescere a questo punto parliamo della della nostra battere il nostro schieramento
E mi fa piacere che De Mita diciamo l'abbia detto con con con tanta chiarezza con tanta nettezza il fatto che io ho detto e che ripeto
Senza diciamo quindi dare con atti i boy che diciamo sono sono privi di una portata anche in termini di consenso di confronto del cittadino l'idea di un nuovo che azzera tutto
E l'abbiamo visto coi questo nuovo in politica questo nuovo
E diciamo in Parlamento questo nuovo al governo questo questo nuovo in televisione abbiamo visto diciamo che non necessariamente il nuovo è meglio del vecchio quelle che un nuovo senza radici
Senza un rapporto con la storia e quindi un nuovo che sia innovazione questo è il senso del post innovazione cambiamento
Diciamo rischia di essere e essendo privo di ogni radice essendo privo di ogni consistenza rischia di essere pura apparenza rischia di essere degrado della politica
Allora l'obiettivo per quanto ci riguarda è la ragione per cui siamo per il bipolarismo la ragione per cui siamo per riforme che vanno in questa direzione
Per riforme in cui sia insieme il tema della governabilità col tema della democrazia
Tema della governabilità è un tema anche nostro
Anzi forse soprattutto nostro di chi crede nella politica che conta dalla politica che possa cambiare che posso incidere negli strumenti della politica
Una governabilità che però sia fondata su questa idea di una democrazia partecipata non sia un valore astratto sia al servizio di un progetto
No ai grande fatto nuovo che bisogna far crescere camminare ancora di più rendere evidente sempre di più cercare sempre meno di parlare di ciò che ha passione il teatrino della politica e sempre più di contenuti
è che posso a questo progetto
Del centrosinistra che c'è già nel Paese
Forse nel Paese ancora più avanti anzi certamente più avanti di quanto non lo sia nello stesso sistema politico
E si è visto anche che alla prova elettorale dove c'è stata ha avuto il consenso degli elettori anche più ampio della somma dei consensi che avevano le singole forze politiche nella capacità di questa coalizione di avere un animale di avere idea di avere un Progetto di avere una proposta
Per il Paese che parli alla ragione ma parli anche come dire alla al sentimento nel senso buono dalla parola dia cioè il senso che stiamo insieme come stiamo insieme
Non per conquistare il potere non per vincere una battaglia politica ma perché abbiamo un'idea di questo paese di come deve essere
Questa democrazia e di come essere governata questa società quindi questa è la sfida che abbiamo davanti come centro sinistra che ci impegneremo a realizzare nella fase che abbiamo davanti a noi
Lo lasciamo a voi il giudizio su quanto avete ascoltato ringraziamo i nostri ospiti ringraziamo voi facciamo molte vuole professor Fisichella per il suo compleanno