Europa: la crisi e i piani di rilancio francese e tedesco; Questioni generali sulla situazione economica

Euro radio radicale continuiamo appare
Lare di euro fa e in particolare di crisi economica di alcuni tra i maggiori Paesi europei la Germania la Francia dei piani di rilancio che e i governi di Boni Parigi hanno messo a punto lo facciamo con Mario Baldassarri economista professore Baldassarri dunque il le due maggiori potenze economiche e politiche del continente europeo o la Germania e la Francia hanno annunciato due piani di via sì di rilancio dell'economia ma a detta del ministro delle Finanze Ribor convergente allora innanzitutto professor Baldassarri ci vuole spiegare poi con e Parigi che cosa stanno combinando per cercare di affrontare il problema strutturale del nostro continente ovvero la disoccupazione
In realtà c'è un grande equivoco di fondo cioè è partito con la Trattato di Maastricht il processo di unificazione monetaria che però presente in realtà Ubu una sola gamba del processo di integrazione europea per da i veri crescita e di sviluppo all'economia europea che abbiamo bisogno di due gambe quindi comune quella della stabilità monetaria del controllo dell'inflazione dell'equilibrio dei bilanci pubblici in Europa la altra però rileggere quella di un rilancio delle grandi infrastrutture delle grandi reti degli investimenti sia gli strumenti produttivi che investimenti carattere pubblico sociale collettivo e questa seconda gamba tarda a partire l'evento qual è che che non parte la seconda gamba mentre la prima costringe a al rigore in un certo senso l'economia europea viene a trovarti car
Entra di domanda e quindi Caretta distinta per lo sviluppo per l'occupazione di investimento ecco quindi piani di rilancio
O come lei ha detto della domanda si dà da fare i piani differenti mi par di capire perché la Francia privilegia un manovre sui tassi bancari l'invece la Germano una manovra definita più struttura alle di l'aiuto di
I dieci di incentivazione fiscale per le nuove impresa di flessibilità flessibilità al mercato del lavoro e così via giusto certo ma in questo momento sono convergenti proprio perché dell'articolo uno si rende possibile l'altro cioè rifà un piano di rilancio in
Termini maggiore flessibilità del mercato Investimenti Infrastrutture e quant'altro in un quadro di stabilità monetaria di controllo dell'inflazione ovviamente c'è durano in carica lepre scendendo intatto invertirà anche così insomma potrà potremmo dire un incentivo automatico agli investimenti produttivi ad investimenti industriali i come
Basta questa o la discesa dei tassi di interesse o questi meccanismi di chiamiamola liberalizzazione dell'economia per farà andare avanti la domanda mio selvatici o qualcos'altro
Condizioni sicuramente necessarie questi due ma forse non del tutto sufficienti perché l'Europa come ogni dato che nasce e che cresce e che si sviluppa a comunque bisogno di una programmazione cioè abito di scelte collettive non è che l'economia di mercato uccide le scelte collettive le scelte pubbliche e alta economia di mercato ne mette in evidenza ancor di più l'importanza mettevano Europa palesemente a un problema di costruire interconnettere modernizzare tutte le reti per esempio che a quelle vecchie parliamo di Ferrovie le reti Piero porti le reti di trasporti le vie di comunicazione e le vie di trasmissione di dati quindi tutta la telematica ecco questo certamente le parlare attraverso il mercato ma parlo attraverso il mercato quando qui c'è un quadro di riferimento programmato a livello politico di governi e quindi di governo europeo secondo me
è in qualche modo bisogna intervenire anche alcuni settori politici e sociali parlano di riduzione dell'orario di lavoro ma insomma di riorganizzazione dei tempi di lavoro
Ma guardi la riorganizzazione dei tempi di lavoro è un processo che va avanti forse da un secolo e mezzo in realtà diciamo lo sviluppo economico lo sviluppo tecnologico portano inevitabilmente a ridurre gli orari di lavoro e non bisogna però illuderci che un aspetto puramente formale il riduzione di orario di lavoro determino aumenti di occupazione l'orario di lavoro che verrà ridotto dal miglioramento del progresso tecnico dall'aumento di produttività perché altrimenti significa in realtà prendere la cinghia un po'tutti ridurre l'orario ma ridurre anche il salario dico ma io non credo
Gli hanno prospettive cresce ai comandi
Né pensabile secondo lei in qualche modo dove distribuire tempo di lavoro tra più persone insomma perché mi pare che la società industriale era costruita un po'molto sulla sul fatto che esisteva una lavoro dipendente che dai diciotto ai sessanta cinquantacinque anni più o meno insomma la gente in quel periodo lavora
Andava scuole dopo andava in pensione ecco ma questo però è saltato tutto questa abilità e con esso lo sanno usare che in realtà è quella che viene oggi chiamata la terza o la quarta rivoluzione industriale
Cioè l'industria che abbiamo conosciuto nei decenni passati erano industria con un'organizzazione molto rigida legata in gran parte alle ai vincoli dati dalle catene di montaggio e quindi diciamo il lavoratore l'uomo doveva adattarsi ai vigili i vincoli della il rimontaggio ora doveroso tecnico a comporta comportando un ripensamento radicale di tutta l'organizzazione della produzione all'interno delle industrie in questo ambito è ovviamente c'è da ripensare agli orari di lavoro ma con un duplice obiettivo si può ridurre l'orario di lavoro per i lavoratori riorganizzare la produzione con l'obiettivo di utilizzo Emilio e più a lungo le macchine e capitali e dobbiamo tener presente che le macchine sono costose di capitali sono costosi e quindi bisogna utilizzarli al massimo il che non vuol dire che così dalla marittimo una macchina significa utilizzare al massimo lavoratore se una macchina può lavorare ventiquattro ore al giorno nessuno si mette in testa di poter mettere sul lavoratore a ventiquattr'ore al giorno si possono riorganizzare
I processi produttivi ritrovare l'orario del piccolo ma aumentare l'utilizzazione delle macchiette dalla
Altro riforma
Arena di modulare per così dire lo stesso intervento sociale presieduta dal sistema dell'istruzione certamente perché questo significa appunto che mentre prima informava il primo
No ai diciotto vent'anni poi si faceva un mestiere da venti altrettante poi ci andava in pensione e le modificherà progresso tecnico comporteranno per le voglio azioni il cambiare mestiere quattro cinque volte nel corso della vita e magari facendo lo stesso apparentemente lo stesso lavoro ma
Voglio
Per fare oggi il meccanico una cosa molto diverso da fare se carica dieci anni fa e probabilmente sarà molto diversa da farlo fra dieci anni così come noi lo stesso impiegato di banca dieci anni fa
Aveva una penna in mano e scriveva tutto sul foglio oggi deve saper comunicare attraverso il computer operare importa e quant'altro ecco ma i tuoi tutto questo necessita appunto le dice
Anzitutto ovviamente delle investimenti in infrastrutture pori forti chiamiamoli così Investimenti nelle persone nel quello che si chiama il capitale umano insomma nelle risorse nelle risorse umane in alto risorse locali ora tutto questo
Sarebbe dovrebbe essere la base di un grande progetto di sviluppo per il Vecchio Continente la perché le classi politiche non si svegliano ma perché spesso le classi politiche riescono ad anticipare
Sì dite chi è l'opinione pubblica e a volte invece che in quei tempi all'opinione pubblica anche perché diciamo progresso tecnico degli ultimi anni è stato abbastanza rapido e e dirompente che però Iveco consentito una battuta evidentemente la prima industrializzazione sia basata in gran parte sulla disponibilità di materia prima
Cioè le le miniere
Il carbone d'acciaio ferro la seconda rivoluzione detta data un po'sulle macchine quindi sempre capitale fisico ma trasformato in macchina la meccanica l'elettromeccanica
La lampade che abbiamo di fronte al TAR si basa sulla materia grigia cioè sulla capacità dei degli uomini di apprendere rapidamente cambiare rapidamente arriveremo probabilmente sia più chi scusi sia più
Romeni quindi più materia grigia e che la fa
Riesce a farla funzionare e valorizzare adeguatamente vince poi Occhetto è questo il problema dell'Europa perché in realtà che abbiamo già un caso clamoroso davanti reticolo di rettifica delle
I piatti ATC hanno dato grande importanza alla formazione all'istruzione professionale anche lui che all'apprendimento delle lingue
E ritrovano oggi avvantaggiati in un gran flessibilità noi abbiamo certamente una cultura molto più profonda molto più radicale molto più radicata alla cultura molto umanistica che è molto importante perché è molto meglio impegna are applicare come si diceva piuttosto che regalare dei pesci
Però il peccare moderno è è una tecnica diversa da pescare antico il Cray collettivo vanno benissimo ma bisogna affiancargli la matematica la fisica le lingue e quant'altro senta professore per concludere papale il tutto questo discorso
Classico simbolo e concetto che era che è diverso cioè il concetto è che notate abituati a dedicare un certo tempo alla formazione acquisire un pacchetto di gente poi usarle per venti trenta anni fatichiamo chiaramente in una situazione di formazione continua definizione permanente ribattono poker permanente che a giovanile che acquisisce il pacco più importanti
Però bisogna rendersi conto che ogni giorno è necessario imparare a tre e quindi pare che appunto il ruolo di un Welfare State è adeguatamente riformare fondamentale assolutamente non richieda ritentare auto e il per quel perfette per i giovani per assurdo
Senta Rovito quel certe come
Gli ospedali e le più ecco senta professore tutto questa questione di di questa crisi ripensamento del Welfare State la politica che buone Parigi hanno messo in piedi quali insegnamenti per il nostro Paese perché noi tra poco lei spesso è andata in poche dice qui bisogna però ora da venti mila miliardi ecco quali insegnamenti bisogna darne per noi la manovra da venti mila miliardi come deve essere il solo resterà
Più stretti ovviamente e che quindi
Io voglio dire la prima cosa da fare per l'Italia è scritte mare la stabilità finanziaria la certezza del cambio della lira i conti pubblici in modo da poter poi fare le politiche vere non è certo la manovra piccole necessaria a averlo e a rappresentare la politica economica è quel passaggio necessario per poter fare storico quella vera di politica economica che appunto una politica economica sul capitale umano sull'istruzione sulla ricerca scientifica sull'innovazione e sull'ammodernamento complessivo del pari
Bene la ringraziamo ringraziamo il professor Mario Baldassarri economista colui abbiamo parlato come avete sentito della politica di rilancio che Bonet Parigi stanno mettendo in piedi per
Ovviare per così dire all'emergenza occupazione del Vecchio Continente buon ascolto come sempre da radio radicale