"Il riordino delle istituzioni, la forma di governo e le autonomie" Convegno Nazionale organizzato dal PPI

Con una relazione con molta diligenza probabilmente alla stessa dirigenza non è stata usata nel pubblicizzare o nel richiamare a vocazione a presenza che scarseggiano
Che non rinunzio egualmente anche se siamo troppo cinque a Volonté l'emergenza alla Camera possa cessare quindici siano presenze che sono connesse anche quello dei deputati giornalisti e altro
Noi sentivamo il bisogno di fare un convegno che puntualizzasse un po'le questioni di cui all'invito anche se su queste ci siamo soffermati tante volte non si sente
Grazie
Di convegni e dibattiti sulle questioni istituzionali e se ne sono fatti tanti in questi ultimi anni perché ognuno ritiene di poter dare una sua soluzione ai problemi che caratterizzano questa fase
Di transizione politica e la fase di transizione politica presuppone a fondo i problemi istituzionali con aspetti giuridici e sociali non ancora compresi nella Renault loro reale dimensione e l'eccessivo allargamento dei temi dei quali si discute ma la moltitudine di competenti e incompetenti che partecipano al dibattito hanno determinato una confusione che voi conoscete meglio di me
Partito popolare da questo convegno un significato particolare mi auguro che lo attira soprattutto domani
Perché vuol dire una parola chiara e possibilmente definitive sulle questioni per quanto possibile sulle questioni di cui in questi due giorni discuteremo
Che rappresenterà più precisamente il pensiero del partito la sua posizione culturale e la sua posizione nei confronti del programma presentato da Protti che anche questo è un problema un argomento attuale
Su queste questioni gli organi del partito del Congresso in primo luogo ha già adottato decisioni precise e puntuali e per ultimo
Il Consiglio nazionale della settimana scorsa ha espresso la sua valutazione sullo proposti istituzionali di cui parliamo di cui sono che sono elencate nell'invito sulle quali sulle proposte delle altre forze politiche su quello dello stesso Prodi
è utile dunque fare una valutazione culturale politica approfondita perché questi temi costituiscono la ragione della nostra presenza nella vita sociale del Paese il modo col quale ci caratterizziamo
I cattolici devono rinnovare il loro servizio la società e lo Stato utilizzando la loro tradizionale cultura la loro tradizionale alla loro tradizione culturale e civile e dando una testimonianza attiva come nel mille novecentoquarantasei
Fa vento della democrazia quando dopo la Resistenza e avendo partecipato a quella lotta di liberazione
Si dette vita alla democrazia e alle regole costituzionali che corrisponde una valore finalità proprie di una comunità che ha a cuore vuol perseguire una convivenza civile ispirata alla solidarietà
Come nel quarantasei dobbiamo avere la consapevolezza di non essere una realtà parte
Come è stato detto non la Conferenza episcopale di Palermo e come il cardinale Martini ha ricordato ma di esprimere valori e programmi di larghi strati di opinione pubblica che chiede fortemente di essere rappresentata interpretare
In presenza di una politica diventa sempre più spettacolo
Preoccupato soltanto di suscitare ad alimentare emozioni e di apparire sbrigative per ciò stesso efficiente non è anacronistico da parte nostra anche se sembra continuare con costanza e linearità il nostro cammino di partito popolare
Con alle spalle la forte tradizione degasperiana che ci ha collocato in maniera del tutto originale particolare come partito che si fa carico dei problemi dello Stato
E ha un'idea precisa dalla sua forma dalla sua configurazione del suo ordinamento civile
C'è una specialità del cattolicesimo politico italiano che non ha riscontri in altri Paesi
è un partito che ha la sua ragione alla sua origine storica e la storia non è acqua come è stato detto e scritto da qualche parte e come credono gli improvvisati movimenti di questo periodo che non hanno radici culturali e sociali
I cattolici sono stati in Italia in una posizione particolare unico
Indossa un altro Paesi cattolici sono stati così a lungo all'opposizione e altrettanto a lungo hanno assunto responsabilità di governo
Ancora oggi i cattolici hanno problemi di rapporto con l'edificio statale italiana
Sta qui il senso vero mostro robusto presenza politica che richiede grande unità e grande apertura proprio come De Gasperi c'è insegna
La relazione di De Siervo per primo stasera di Scudiere di Rossi domani ma anche a Pizzetti che non può venire esamineranno in maniera approfondita gli aspetti del problema dei problemi che vogliamo trattare
Io ho il compito voglio inquadrare le tematiche in una dimensione complessiva politica dando indicazioni utili anche per lo svolgimento della da anni in Italia si discute di riforma di revisione più o meno organica o addirittura di rifacimento dalla Costituzione e si ipotizzano per questo sembrano il percorsi procedurali fino all'elezione di un'Assemblea costituente
E tuttavia questi dibattiti negli anni scorsi ha fatto riscontro solo la realizzazione di poche revisioni molto modeste del testo costituzione
Si è andato sempre più sbarre indù il valore che dovrebbe avere la politica costituzionale
E la si è coinvolta senza riserve e senza ritegno vorrei dire anche nel confronto politico quotidiano della lotta di potere tra le parti
Spesso con finalità un modalità puramente propagandistiche e consentendo avallando disinvolte forzatura della Costituzione
Noi abbiamo abbandonato i discorsi generici e le parole d'ordine sommarie per promuovere idee proposte di una rigorosa politica e costituzionale
Così ci proponiamo in questo ambito avviare una elaborazione e la realizzazione di seri progetti di riforma costituzionale
E se facciamo un po'la storia degli ultimi anni senza soffermarci io voglio dire con molta chiarezza è una cosa che dobbiamo avere il coraggio cominciare avere il coraggio di dire che questi progetti sono stati presenti al legislatore negli anni passati
Con una consapevolezza ed una sapienza che non deve esser dimenticati
Questo va ricordato perché arrivato il tempo di dire che per il passato sono state fatte proposte sagge e adeguate
Che noi dobbiamo ricordare ripetere ripassare
La commissione bicamerale di De Mita della Iotti così come anche la precedente Commissione Bozzi avevano indicato rimedi precisi passa rilegge
E soluzioni che erano idonei a completare sottolineo completare poi ci ritornerò il quadro costituzionale immaginato dai costituenti
Si fa tanto parlare dunque di soluzioni a cui si va per le quali si va alla ricerca
E io credo che a rileggere cosa che non siamo abituati a fare forse non servita da fare neppure gli studiosi più accorti rileggere quei volumi alla Commissione bicamerale perché probabilmente le soluzioni sono contenute
L'analisi che è stata fatta in quegli anni era precise le soluzioni puntuali ma il Parlamento perché questo bisogna dirlo e le forze politiche non hanno avuto la forza di tradurre quelle indicazioni in legge riforma
Fare questa constatazione non significa guardare indietro con ostaggi giusto per contemplare husky ma prendere atto che nel dibattito attuale rispetto a quelle precedenti andiamo spesso fuori dal seminato perché si ignorano totalmente le conclusioni di quella Commissione i commentatori politici fra dieci o vent'anni probabilmente diranno che le proposte c'erano che l'analisi era giusta e non per iniziare i modelli istituzionali che si volevano costituire e la soluzione da dare alla crisi ma il sistema non fu in grado di reagire e di capire
Scontiamo questa incomprensione
La sordità del Partito comunista di allora ha scarsa agibilità del Partito Popolare Italiano perché eravamo c'era un gruppo che era in minoranza rispetto alle soluzioni che si proponevano
L'inadeguatezza delle forze laiche ognuna preoccupato di mettere in discussione la propria fetta di potere
Con una riforma complessa come quella che si prospettava
Contenuta nella Bicamerale che si riferiva ai vari aspetti dell'ordinamento e non solo la legge elettorale e che rompeva l'involucro nel quale si erano alimentati vizi dei partiti o di parte di segmenti dei partiti
Che in maniera trasversale lavoravano perché tutto restasse mobile tutto restasse fermo è anchilosato
Come sempre avviene in questi casi la Società travolto la politica travolta dagli stessi e ha reso difficile qualunque soluzione perché nessuno in grado oggi di interpretare gli interessi contrapposti e soddisfare dopo il lavoro svolto nelle precedenti legislature sorprendente dunque che si torni agli slogan negli spot pubblicitari trascurando argomenti proposte ipotesi modelli proprio per questo lavoro
Di maggioranza e minoranza espressive di un esteso schieramento di forze politiche di opposizione e di opinione non è giusto parlare di scontro come oggi si fa del primo equivoco che vorrei eliminare trarre innovatori e conservatori
è un equivoco è una proprio falsa e cattiva procurando non sono certo rinnova tori quelli che chiedono l'Assemblea costituente
Come ripiego ad una impossibilità trovare soluzioni o inventando un'Assemblea che dovrebbe burocraticamente a risolvere i problemi che la cultura e la politica non riescono a risolvere
La richiesta di un'Assemblea costituente ha detto Casavola questa frase che vorrei ripetere perché è eloquente è un atto palesi di interruzione della legalità costituzionale credo con la domanda ripeterà
Senza che sia intervenuta una delle cause storiche di mutamento delle identità dello Stato con una secessione una guerra perduta un regime che ha e carte una rivoluzione
Scambiare per rivoluzione le tensioni anche se forti che vi sono nella società io credo che significa fare demagogia
Se si andasse ad un'assemblea costituente senza la consapevolezza che la Costituzione caducata superata occorrerebbe dimostrare che i valori e i principi che essa esprime sono per una qualche ragione inattuali lo superati
E che vanno sostituiti con altri ad essi alternativi a questi alternativi a quelli in vigore
Occorrerebbe presentare l'elettorato un progetto sia pure programmatico di una nuova costituzione per un nuovo Stato e solo allora si potrebbe parlare di Seconda Repubblica e magari ancora in termini entro ma con quali consensi con quale forza e con quale atteggiamento anche della comunità internazionale dell'Unione Europea di cui siamo noi i membri
D'altra parte io vorrei dire una cosa che ripetuto anche in altre occasioni che i periodi di crisi del diritte come quello che attraversiamo sono caratterizzato dallo scontro dei poteri dello Stato e dalla scarsa efficacia della norma
Perché non idonea a comprendere tutte le realtà che pretende di disciplinare
Perciò non è questo il periodo delle grandi codificazioni anche se ci troviamo di fronte a richieste continue giuste certamente di riforme di nuove norme che nel momento in cui sono sollecitate sembro risolutiva del problema che vogliamo risolvere e poi scopriamo subito che non è così
Ha esperienza parlamentare ci porta a dire esattamente così ogni legge che proponiamo che abbiamo proposto la immaginiamo risolutiva del problema poi ci accorgiamo
Che la la norma non risolve il complesso dei problemi non è generale non riguarda la complessità della situazione che si vuol disciplinare
In un periodo così critico e controverso non si può dunque cambiare la Costituzione cambia sostituire si tratta di palliativi molto deboli che impediscono che si affronti il vero problema il vero problema è lo squilibrio dei poteri attuali
La Carta costituzionale si sentiva certamente della teoria della divisione dei poteri
Che essendo punto di riferimento istituzionali anche se già in quel periodo se ne ravvisa si discuteva del superamento capaci di concretizzare un assetto statale garantistico doveva realizzare a rizzare un equilibrio di poteri senza straripamenti essenza in giacenza
Da un lungo periodo io credo intorno agli anni Ottanta da allora la crisi della legge espressione della crisi del rapporto tra istituzioni e società
Ha fatto crescere ogni organo istituzionali e questa credo che sia la crisi più grave che attraversiamo come antagonista della società
Ed è mancata perciò in questi anni la unità istituzionale
Pure voluto dai costituenti insieme alla divisione dei poteri solo due cose che devono coincidere anche se sembrano di vari campi anzi ogni istituzione in contrasto con l'altra
Con una incomunicabilità che ha accentuato le tendenze corporative
Dobbiamo prepararci ad un grande dibattito per correggere queste deviazioni delle quali siamo poi tutti un po'responsabili
Ognuno nella dissoluzione dilagante nella corruzione del sistema è stato più preoccupato di costruire una sorta di potere della sua sfera istituzionale
Questo siamo abituati a dirlo all'interno del nostro partito dalla Democrazia cristiana o dello stesso incipiente Partito popolare ma credo che vada detto anche fuori per le istituzioni è più preoccupato di costruire una sorta di potere della sfera istituzionale delle sue prerogative di accentuarne
Gioca garantire le regole del gioco e determinare contenuti di capaci contenuti capaci di modificare i valori e i costumi le tensioni della società hanno scosso l'impianto istituzionale e hanno accentuato la crisi della legge di cui parlavo prima che non potevano determinare conseguenze gravi proprio per la messa in ombra delle regole del gioco
Quando due poteri dello Stato sono in contrasto e oggi tutti i poteri sono in contrasto o addirittura in alternativa non può realizzarsi ed essere credibile la questione morale dico io parlo spesso in quest'ultimo periodo
Che ha il suo punto di partenza nella credibilità dei pubblici poteri
Non c'è questione morale se non c'è credibilità dei pubblici poteri non c'è armonica tre gli stessi poteri
La questione morale tutto questo patrimonio di valore istituzionale di rispetto della libertà dei singoli di applicazione della legge di buonsenso e se mi consentite della mitezza con la quale
Le istituzioni devono esercitare le loro funzioni poteri devono esercitare al lavoro su un
La via maestra per risolvere questi problemi dunque non è l'Assemblea costituente ma è un'altra è quella della revisione
Tel potere costituito una revisione costituzionale procedimento dell'articolo centotrentotto
Che è uno dei più blandi tra quelli previsti in altre costituzioni europee perché i costituenti italiani immaginare una Costituzione da completare e aggiornare perciò richiamato prima il completamento della costruzione
Può essere aggravato alleggerito a secondo delle prospettive del clima politico è interesse di tutte le parti
Cessare da ogni polemica intransigenza se si può riformare la Costituzione che alla casa comune di tutti gli italiani e non un luogo di conquista dei partiti come sembra attualmente se questa volontà di rinnovamento sarà utenti che non fittizia
A quel procedimento dell'articolo centotrentotto basterà aggiungere
La possibilità di ricorrere alla carta costituzionale per la corte lozione per il controllo delle leggi di divisione rese compatibili non solo con i principi espliciti anche con quelli impliciti che la stessa Corte indica come principi supreme dall'ordine costituzionale
Insieme a queste possibilità che avendo scartato l'ipotesi di un'Assemblea costituente almeno da parte nostra del Partito popolare sarà utile però ancora una volta ricorrere ad una Commissione bicamerale con una più modesta prospettiva di ricodificare adeguare alle norme costituzionali e non al nuovo sistema elettorale maggioritario al neo parlamentarismo che vogliamo prospettare al quale vogliamo regalarti
Per questo programma essenziale ha fatta subito una precisazione il sistema proporzionale che anche se non costituzionalizzato era presupposto nel disegno dalla formula di governo trovava la sua applicazione logica nei governi di coalizione e negli accordi legislativi nel Parlamento e anche fuori dal Parlamento
Sistema elettorale maggioritario dico una parola che esse scandalizza era probabilmente De Mita contrariamente a quello che può sembrare ad una superficiale valutazione riconduce almeno teoricamente la formazione della volontà generale nelle Aule parlamentari anziché fuori dove la mancanza di riferimento alle contrapposizioni ideologiche
Geologico e riferimenti corporativi che sono tipiche del sistema proporzionale dovrebbe mettere il parlamentare al di sopra della mischia rendono il Moon alla politica di contrapposizione tipica dei sistemi dei sistemi proporzionali
Questo in astratto perché questo sarebbe l'otto giugno
L'esperienza di questi due anni dal Parlamento eletto col sistema maggioritario dimostra quanto sia utopistica questa prospettiva ma dobbiamo tenerla presente ma tant'è questo sistema elettorale è immodificabile per ora almeno
E dobbiamo cercare di interpretarlo in quel senso cioè al meglio per adeguare adesso un complesso di norme un complesso anche di comportamenti costituzionale
Nell'attuale fase attuale confusione
Deve esser correttamente considerare come prioritario il problema delle regole ma questo problema viene inteso Rossi lo scriveva qualche tempo fa per lo più con una esigenza di garanzie per esempio dalla cosiddetta par condicio o dello Stato sono dell'opposizione in un sistema tendenzialmente maggioritario e questo io credo un modo minore restrittivo di intendere la questione istituzionale
Che non è idoneo a fondare il grande problema che sta alla base USA e dobbiamo dare una risposta
Per il quale dobbiamo dare una come comporre ad armonizzare libertà e capacità di decisione garanzie giustizia autonomia essa e queste sono in definitiva i temi di cui dobbiamo parlare investite
è improponibile la tesi come ho detto che si debba dar vita ad assemblee costituenti così grande che possa cancellare o rifare la nostra Costituzione la cultura dell'equilibrio deve continuare ad essere come proprio del sistema sociale istituzionale italiano e deve contribuire a far mantenere la società italiana quel grado di omogeneità che è sconosciuto alla gran parte dei paesi compresi quelli sviluppato
Traducendo in termini istituzionali e le aree in regole
Queste premesse gli obiettivi programmatici del Partito popolare italiano ben precisi sono questi dar vita a un sistema di Autonomie locali e regionali
Lo dirà De Siervo stasera capace di far assumere ad ogni livello territoriale le decisioni che specificamente lo riguarda
Nel dibattito troppo spesso nominalistico sul federalismo Partito Popolare preferisce privilegiare i contenuti si dichiara favorevole ad una marcata autonomia delle regioni
Che fin qui è stata di fatto contrastante che quindi invece dovremmo alimentari
Occorre garantire al Paese la possibilità di svolgere un ruolo unitario nel contesto europeo
L'unico nel quale oggi possibile svolgere un'azione efficace dalla politica economica internazionale
Lo Stato deve continuare a svolgere un'azione di redistribuzione delle ricchezze
Fra tutte le zone del Paese le categorie sociali certo se vogliamo dar rilievo e funzioni e poteri alle Regioni ma ciò posto
Si deve riconoscere alle varie zone alla possibilità di darsi un'organizzazione autonoma e di pervenire soprattutto nei servizi sociali a livello di efficienza e di qualità di prestazioni che sapranno raggiunge un aumento delle funzioni dunque delle risorse regionali implica una maggiore articolazione del territorio nazionale che non va considerata come negativa
Va però compensato con un fondo di riequilibrio tra le varie regioni vado nello specifico ma per dare una qualche l'anticipazione De Siervo con un sostegno mettono sotto sviluppato in crisi in tutto il territorio nazionale per questo principio torno a dire del riequilibrio
Perché ciò sia possibile non si di termini o spinte frazionista occorre dare ad ogni livello territoriale risorse proprie risorse i trasferimenti
La commissione bicamerale votò un progetto di riforma della Costituzione De Mita domani lo dirà che si ispira un regionalismo avanzato e noi da Rob dobbiamo rapidamente potenziare le ragioni e renderlo operativo quel tre centraline ma tra regionalismo avanzato è stato federale contemporanei confini sono sfumati dobbiamo pur dirlo
Sì ai Martinelli figure rischiano di sovrapporsi
Decentrare seriamente il nostro Stato io credo che sia un'impresa difficile non è una cosa fare dove tutti lo diciamo ma credo sia un'impresa ardua
E si può comprendere che al di là degli omaggi concesse agli slogan vi siano in molti remore incertezze anche non confessa
Dunque farebbe non serio decentramento senza cancellare i danni all'economia io credo che sarebbe già una vittoria di questo dovremmo accontentarci per adesso
Comunque l'impostazione federalista io questo voglio dirlo troppo accentuato del programma Prodi e per il Partito Popolare Italiano eccessivamente marcato e quindi affondo spinto
I popolari sono favorevole a riconoscere alle regioni un'accentuata autonomia anche finanziaria ha certamente temiamo un'accentuata divaricazione
Che potrebbe favorire spinte separatiste o comunque riuscirebbe a indebolire il ruolo che deve svolgere lo Stato sul piano interno sul piano comunitario
Ma il decentramento va visto in un quadro europeo l'Europa che un'unione di Stati ed essendo quindi lo Stato italiano membro di questa unione l'organizzazione statale va vista in questa prospettiva e deve esser posto in condizione di svolgere efficacemente questa funzione
Bisogna dire che loro unità europea si realizzerà appieno quando si realizzerà l'Europa sarà probabilmente più un'Europa delle Regioni come alcuni la Cannone che un'Europa degli Stati in questa prospettiva sembra tutto a prima che si inquadri benissimo il progetto della lega se alla lunga lo Stato italiano deve ridursi a poca cosa cominciamo subito a metter mano col bisturi Al Suri
Ma credo che qui stia l'errore proprio qui non sappiamo se e quando la comunità europea diverrà vero Stato federale forse il processo sarà molto più lungo di quando noi immaginiamo non possiamo agire dandone fin da ora per scontato l'esito
Prudenza credo che vuole che sia vidi per intanto il depotenziamento del centralismo statale italiano vediamo in questo senso
Ma senza accelerazioni capaci di far sbandare la situazione
Abbiamo bisogno di un centro che assicuri per adesso ancora anche negli interessi dell'economia del nostro Paese finché non subentri in modo adeguato l'autorità comunitaria
Ah fondamentale uniformità sul territorio nazionale del diritto civile del diritto commerciale penale
Dell'ordine pubblico ed efficace della manovre economiche di tante manovre economiche anche con cento orali la competenza se mi consentite in alcuni servizi come quello dalla Pubblica istruzione io non credo possa essere considerata regionale
Anche se nel documento Prodi questo credo che non sia del tutto chiaro non sia del tutto espressamente detto
Chi vuole per l'Italia d'oggi una forte connotazione federalistica dovrebbe piuttosto guardare
Come a modelli gli Stati Uniti o la Germania attuale dei cui ordinamento lo Stato centrale nonostante quei sistemi abbiano carattere diverso molto più poteri che nelle tipiche federazioni ottocentesco di cui siamo soliti
Quando al sistema elettorale non è più possibile decidere uno dei profili più delicati del raccordo fra Stato e società
Sull'onda dell'emergenza scegliendo di volta in volta per ogni livello territoriale una soluzione specifica
Occorre tener conto nell'individuare i sistemi elettorali della circostanza che la società italiana deve ancora trovare un assetto politico definitivo
E che forse tarderà ancora qualche tempo per trovarlo in questo clima di tumultuosa scomparsa di nascita e di trasformazione delle forze politiche
Nemmeno lo schema bipolare che non a caso e sostenuto con maggiore decisione dalle forze più estremizzando i va dato per scontato perché resta possibile sostenere e il Partito popolare italiano ne è convinto e lo sostiene
Che la migliore risposta ad una società tendenzialmente omogenea non è quella di leader di dividerla forzatamente in due
Evitando una soluzione di centro che meglio risponderebbe risponde in nel giorno che andiamo avanti credo che si dimostra sempre di più questo alle caratteristiche proprie di questa società
Non si tratta di ricercare in questo modo naturalmente una posizione terzo forzista o di evitare se necessario di schierarsi da una parte e dall'altra
Partito popolare ha chiarito
Che in questo caso la sua scelte per il polo di centro sinistra che tiene conto nel modo migliore delle esigenze di sviluppo della libertà della solidarietà e della democrazia in questo periodo e la scelta è una scelta che consideriamo strategici
Però legata da un lato schema bilaterale selvaggio eccessivo a uno schema che tenga conto della posizione il centro assume in questa alleanza o in questa dimensione
Si tratta di non rendere questa scelta derivanti solo da un meccanismo elettorale
Che impone al Paesi dividersi in due senza neppure garantire la governabilità a degli sponda ad una scelta molto più approfondite molto più sostanziali per i problemi politici italiani per questi motivi i popolari ieri Partito Popolare prospetta in alternativa
Non credo che ovviamente siccome se ne è discusso tanto il problema di questa legislatura di questi giorni un sistema analogo a quello francese a doppio turno con il ballottaggio o un sistema analogo a quello recentemente approvato
Per le assemblee regionali sarà una discussione che porteremo avanti ma credo che vale la pena dare queste due opzioni per dire in quale campo siamo sintetizziamo schierati su per quale posizione
Possiamo lavorare a trovare un accordo
Con entrambi questi sistemi si può trovare un punto di equilibrio fra le esigenze di articolazione della rappresentanza politica e quelle di garantire stabilità e il Governo
Questo è un problema attuale e concreto l'obiettivo della stabilità degli esecutivi va conseguito con misure che riguardano il rapporto tra Parlamento e governo in concreto dunque ripetiamo
Per l'ennesima volta secondo noi va introdotto il sistema dalla sfiducia costruttiva si può far cadere un governo solo eleggendo in un altro Presidente del Consiglio dopo aver ottenuto la fiducia sul programma sceglie i ministri e quindi poco
Dare la sfiducia i ministri può revocare i ministri
Quando ai sistemi invece di elezione diretta del premier
Lo diciamo noi diciamo perché ha una importanza come me vedremo da qui a un minuto spartito ribadisce la propria contrarietà ai sistemi di democrazia plebiscitaria
E si dichiara favorevole alle forme di elezione diretta solo per i livelli come gli attuali livelli locali cioè nelle quali il candidato sia conosciuto almeno conoscibile degli elettori dove il rapporto diretto a una ragione
Questo disegno istituzionale è l'unico che può garantire una maggiore forza e autorevolezza dello Stato ed evitare una china pericolosa che purtroppo tempo avvilisce le istituzioni rendo deboli il parlamento e i partiti
I difetti della i difetti della vecchia partitocrazia sono stati individuati e sono noti a tutti io credo ormai e debbono essere ripudiati da tutti ma dopo un periodo di grave incertezza che pure abbiamo vissuto io credo che è venuto in mente momento di operare di far di tutto perché i partiti ridivenne ci sono le condizioni
Con un metodo diverso con un nuovo significativo ruolo l'articolazione l'articolazione democratica dello Stato che in qualche modo è stato Messer l'oblio nell'ultimo periodo
In prosa in sembra senza di questo processo e di questo rinnovamento
A quali popolare io credo stiano dando un contributo importante
Accettare una qualunque forma di presidenzialismo
Proprio nel momento in cui i partiti mostrano di risorgere di avere una funzione di ritornare ad avere una funzione sia pure in termini nuovi accettare una qualunque forma di presidenzialismo significa annullare tutto lo sforzo che la società italiana nel suo complesso
Sta facendo in questo momento di transizione delicato e difficile ma pur sempre importante
Entusiasta anche sotto tanti aspetti
Il confine diciamolo tra democrazia diretta
Ho immediata come si chiama e il sistema autoritario che porta alle tanto volte paventata deriva plebiscitaria e così sottile che quasi non esiste per cui credo non si possa scherzare su cui
Chi ha la consapevolezza e prende coscienza di questo pericolo i popolari hanno la consapevolezza di questo sanno che non ci può essere confusione su questo problema
Un programma come quello di Prodi perciò dicevo che c'è una ragione per cui lo ripetiamo che indica una strategia istituzionale complessa
Che sceglie una forma di Stato e di Governo secondo la tradizione parlamentare ricca di esperienza democratica deve essere chiaro non può avere equivoci
E offrire al Paese la garanzia di un ordinamento in armonia con il sistema democratico sia pure strutturato in maniera certamente diverso rispetto al passato
Al programma di Protti su questo piano una chiarezza io credo che se mercoledì per l'ultima occasione per poter approvare complessivamente il programma noi
Dobbiamo su questo evitare che posso andare in giro un programma che ha equivoci su queste questioni
A politiche io credo che sia debole e soprattutto in questo momento non sopporta recetto istituzionali forti o addirittura inedite uno sperimentata come quella proposta da segni del Presidente del Consiglio eletto direttamente dagli elettori
Onorevole Segni dice che questa è la conseguenza del referendum del novantatré o meglio dello spirito per fare
E c'è un presidente forte è un sistema di partiti leggeri tra virgolette perché vengono chiamati così più leggeri come sono credo non possono essere avviene temendo dovrebbero essere inesistente
Se questo fosse vero consentitemi con un minimo di eccentricità anche io dica che il motivo di soli stazione personale per aver avversato quel referendum nel quale intravedevo i pericoli che si potevano nascondere in questo senso per la democrazia sarebbero forti ma sarebbero anche inutile
Ma io nego che ci sia una coerenza tra le due cose
Un chiarimento quindi su questo tema inevitabile per la necessaria chiarezza del programma di Prodi
E anche per non deludere i tanti popolari perché ha invece ne sono stati tanti grandi democratici che in maniera un po'ingenua ma pensavano attraverso il referente
Di cambiare il sistema elettorale ma non di compromettere una forma dello Stato alla forma Repubblica credo che su questo lato del definitivamente una parolaccia
Naturalmente va rifiutata qualunque forma di presidenzialismo fittizio peggiore come quello della indicazione sulla scheda elettorale e questo previsto nel programma di Prodi
Nella scheda elettorale del premier a fianco del candidato uninominale che peggiore molto peggiore della elezione del presidente perché saldatura anche il rapporto tra il candidato del collegio l'elettore e quindi credo che peggiora anche il sistema maggioritario uninominale novità quel
Garanzia quella utilità che pure pericoloso dopo avere sotto certi aspetti una qualche valenza
Una ipotesi contraria così drastica d'altra parte quella che impedisce la sfiducia Bussotti
E che rende questa l'ultima cosa che veramente sorprende tutti che dà la possibilità obbliga alla la fine del Parlamento
Solo se il presidente alla sfiducia del Parlamento credo che sia un'ipotesi così drastica che impedisce un l'invito cambio dalla maggioranza che non è contemplato neppure indispettisce e se li porta concezione come quella del popolo sovrano reale titolare del potere costituente
Forza primigenia che presiede del superiore alla Costituzione opposto al sovrano legale che il Parlamento che ha rifiutato dai costituzionalisti per l'evidente contraddizione contraddittorietà con la Costituzione mi pare che solo Cossiga
E questo vale ventoso ma non ho mai condiviso con Cossiga ha potuto teorizzare per il passato nei suoi messaggi al Parlamento
Come dire la prevalenza del potere del cittadino prima ancora di quello della Costituzione e credo che non sia un fatto moderno delle ultime costituzione moderno
Accenno soltanto per completezza di quadro all'istituto referendario perché è un tema del quale
Spesso dimentichiamo che va visto con favore fa parte degli strumenti essenziali della democrazia ma va quindi da un lato rafforzato ammettendo anche il referendum propositivo come noi gli anni passati democrazia rischia quando c'erano Siziano pura accennando ma dall'altro gli va data una nuova regolamentazione che richieda io penso che questo sia un fatto urgente almeno un milione di firme molto più ferme milione come minimo per richiamare al popolo alle urne limiti al massimo tre il numero dei referendum da fare io credo
Che non possa essere trascurata una indicazione di questo tipo nel momento in cui andiamo a completare in quanto di riforme un quadro di indicazioni complessive istituzionali
Che fanno parte del nostro programma al quale naturalmente erano fa seguito il problema dalla pubblica amministrazione
Il problema del rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione nel senso dei servizi qui ci vuole una profonda rivoluzione io credo anche culturale e giuridica
Perché noi tradizionalmente la pubblica amministrazione non l'abbiamo mai vista
Nel rapporto effettivo servizio dato servizio reso vedi obbligo del cittadino di corrispondere a determinate cose obbligo dalla pubblica amministrazione del funzionario della pubblica amministrazione di dare alcune prestazioni
Il quadro complessivo credo che può riferirsi però soprattutto i problemi di cui trattiamo le faremo un convegno il diciannove il venti marzo si voti o non si voti perché se no diventeranno specie di riunione di tutti i nostri consiglieri comunali tutti i nostri amministratori per parlare specificamente di questi problemi dell'amministrazione
Mentre di questo quadro istituzionale per il quale io credo che in questi due giorni anche corre il confronto domani domani fatto
Più sul piano politico del mito diceva invece con grande riflessione pure sui dati tecnici ci deve portare ad una conclusione ad una indicazione che per tutti i popolari deve costituire un'indicazione unitaria un'indicazione precisa come vogliamo il governo dell'autonomia locale di come riteniamo che la forma di Governo dello Stato dovrà essere non ci possono essere tentennamenti io credo che tante parti del programma possono avere un compromesso Scalfaro inventato rilanciate della parola compromesso non ha però negativo ma l'abbiamo sempre detto Händel compromessa un alto livello un certo livello buono
Però su queste questi problemi io credo presidenzialismo semipresidenzialismo no io non credo che ci possono essere equivoci e forse neppure compromesso
Così come compromessi non ce ne possono essere nella indicazione nostra originario del governo dell'autonomia di come le regioni di come gli enti locali devono essere rappresentate nell'ambito del l'ordinamento nell'ambito dalla forma complessiva
Ed è per questo aspetto quindi cominciamo da questo aspetto io cedo la parola al professor Bedeschi
Maggi Nando di aver dato una piccola panoramiche per iniziare i lavori mi auguro domani con maggiore partecipa
Io date le tante cose già dette
Credo che mi limiterò a una a un tipo di ragionamento
Con qualche esempio concreto
Perché in materia di riforma del nostro regionalismo gialle ecco moltissimo è stato detto anche troppo devo dire
Parecchi è stato proposto alcune volte bene altre volte in modo ahimè assai sconcertante
Ma
Forse appunto citavamo anche qui dinanzi a questa grossa
Differenza tra ciò che si dice e ciò che voi si riesce a portare in porto
E qui con un grosso rischio chi si delegittimano definitivamente le istituzioni di cui si parla tanto
Nel momento in cui può il sistema politico istituzionale non riesce a dare un nuovo quadro istituzionale
Io parto negli ultimi tempi quando mi capita di parlare di queste cose da una constatazione molto diffusa ma anche vorrei cercare anche un pochino di esemplificare perché poi in fondo bisogna anche dire sì diffonde contribuisce a questa sorta di Babele concettuale e terminologica nella quale siamo in particolare dentro alle proposte ritrovo il giornalista
I faccio solo due esempi concreti uno riferito al mondo della politica uno riferita modo dall'Accademia quindi così per non preferire o parlar male solo degli uni governo Berlusconi nel novembre del non scorso ma quello precedente nel giro di tre o quattro giorni mentre la lega nord componente della maggioranza
Per realizzare il federalismo o proponeva una nuova costituzione e per la prima volta che una forza politica in Italia viva come dire il coraggio politico l'incoscienza politica di proporre una nuova costituzione
Dal primo articolo all'ultimo articolo
E quindi il regionalismo si realizza solo con addirittura una neanche con una modifica costituzionale ma qui nuovo assetto della Costituzione ecco invece i ministri Previti urbani
Parlavano di federalismo a piccoli passi che si poteva realizzare mediante l'approvazione di alcune Licci ordinarie
Infinite Herzog componente di quella maggioranza diceva che a proposte del genere si sarebbe potuti arrivare solo attraverso addirittura una nuova assemblea costituente con tutti i problemi relativi al centotrentotto costituzioni
Questo per dire che evidentemente da si dava per presupposto concetti radicalmente difformi Di Ciocco il volesse dire federalismo
Dall'altra parte vogliamo vedere sul mondo accademico perché appunto
Il professor Massimo Severo Giannini si dimetteva dalla commissione Speroni in quei giorni
Dicendo che era inammissibile le linee iper federalista e che erano presenti anzi federaliste che erano presenti in quella Commissione mentre invece no lui era per un regionalismo cioè per imitare la Repubblica federale tedesca
E allora il povero giurista dice mo'minuto come lui regionalista metterlo una repubblica che si chiama federale
E e allora e allora anche qui si vede che propone come dire questa che io chiamo Babele concettuale e terminologica si è proposta Sierra fossile assai diffusa
E allora bisogna in fondo tornare a a a cose vecchie e sagge
A ciò che Luigi Sturzo scriveva nel mille novecentoquarantasei quarantasette dinanzi a dibattiti in fondo sempre simili in cui si confondeva tutto regionalismo federalismo con federalismo lui diceva
Anzi citiamo vediamo perché mi sembra il fondo a volte qua poche parole
Scriveva Sturzo il che il territorio che indichi questo complesso locale si chiami provincia o regione o Cantone o contea conta poco
Importante che l'amministratore se l'ente locale che questo sia autonomo che abbia inserito nato diritto di amministrarsi secondo gli interessi della popolazione locale e e via via cioè non cadiamo nel nominalismo
Questo anche perché l'esperienza comparatistico
Ci dice che a queste parole Stato federale Stato regionale
Stato delle Autonomie non corrispondono modelli radicalmente riforme
Che forse modelli radicalmente di formiche erano all'origine certo nell'origine storica ma che l'esperienza storica nella quale noi siamo immersi ci dice che
Vi è un continuo scambio di imitativo tra diverse esperienze per chi modelli giuridici derivano dalla storia e non viceversa
E che quindi vogliamo fare un esempio la più recente modifica della Costituzione belga del mille ottocentotrentuno balla pontifica di qualche anno fa
Comincia così definisce lo Stato belga come Stato federale composto da regioni e comunità linguistiche il che è molto bello c'è uno Stato federale composto da regioni
Ma voglio vedere in casa nostra l'atto ricerca della Fondazione Agnelli partita su basi iper federalisti che così molto di grande affermazione poi anch'essa ha terminato dicendo che il federalismo possibile quello che si fonda sulle regioni e allora mettiamo da parte per favore
Queste parole sia dei se non corrispondono cosa diversa incerto nel linguaggio di del professor Miglio corrispondevano cose diverse ma non perché usasse il termine federazione o federalismo
Ma perché sotto quelle parole non vi era nessun modello storico corrispondente al federalismo si trattava di modelli
Debolissimi di tipo confederale voglio dire costituzione federale provvisoria di Assago la cosiddetta quella che cominciava dicendo l'Unione italiana non la Repubblica italiana no ma l'Unione in Italia perché il diritto le parole hanno anch'esse un peso
L'Unione italiane la libera associazione la libera associazione della Repubblica federale del nord della Repubblica federale delle procure della Repubblica federale del sud beh Cuesta non era uno Stato federale non era niente voglio dire era poco più che una cosa strana ma questo non era neanche rapportate ad alcun modello storico di Stato federale questo era qualcosa che forse ha qualche precedente nel confederazioni del cinque seicento quando poi lo Stato era tutt'altra cosa dallo stato sociale contemporanea
Allora
Allora ecco Jogna imputare nel merito al di là della delle terminologie usate e certo il modello
Alla
Al la alla lega Nord otto del periodo di migliori inaccettabili ma poi viene anche i i modelli più moderati più recente presentano ancora al di là del una minore imprudenza alcuni estremamente significativi
I elementi di del tutto inaccettabile al di là del nuovo linguaggio borse di scomporsi hanno degli ultimi delle ultime settimane ma anche sul piano propositivo
Anche nel del dei lavori della commissione Speroni che pur che per alcune parti abbastanza moderata ed equilibrata poi si trovano norme invece
Altamente inammissibili rispetto alla consistenza del nostro Stato come è stato solo interista
Richiamo la vostra attenzione su quella disposizione di cui a cui qualcuno giustamente ha già fatto riferimento
Secondo la quale ogni finanziamento alle regioni
Anche chi e ci desse la semplice finanziamento ordinario
Sarebbe possibile per legge ma vedi caso questa legge per per essere approvata dovrebbe ottenere non solo
La maggioranza assoluta alla Camera dei deputati ma badate bene la maggioranza dei quattro quinti al Senato essendo il senato composto
Da rappresentanti delle Regioni
Al che basterebbe il blocco di due tre regioni popolose ricche per impedire giuridicamente a ogni forma di contributo speciale
Dalle zone sottosviluppate del Paese il che mi sembra che confermi in termini tecnici una logica del tutto il marcio
Cioè proprio per contrasto col concetti quei valori di fu con alcuni dei balordi del fondo dello Stato solida vista
Italiano
Ecco allora e quindi andiamo alla sostanza se da una parte quindi la sostanza e inaccettabile sul versante di coloro chi alla migliore la Liga puntano ancora su queste linee certo però è ovvio
è ovvio anche dopo i lavori dalla Commissione bicamerale della legislatura passata che lei altrettanto inammissibile continuare col sistema attuale
Io vorrei su questo di chiamare io sono un vecchio re Giorgio vi vecchio ormai si vecchio lo sa al settore signora il regionalista collocati Ata per tanti anni di dare
Di dare nerbo al disegno costituzionale al Titolo quinto dalla Costituzione bisogna dire che degli ultimi anni il sistema regionalista e
Boccheggiante letteralmente e letteralmente boccheggia
Con fenomeni di degenerazione di disfunzionalità che stanno diventando troppo gravi
Soprattutto o mentre si parla di lire responsabilizzazione classi politiche il sistema diventa sempre più irresponsabile nel senso che non si sa più chi assume certa determinazione ora questo sistema
Quindi va rapidamente mutato
Allora
E e allora certo il nostro sistema è un sistema
Io a me non mi importa usare un termine o l'altro punto federata verso anche perché poi ci sono questi buffi usi linguistici di federalismo viene sempre definito unitario
Il regionalismo viene sempre definito forte quindi mi sembra veramente una presa in giro no diciamo regionalismo perché noi siamo fedeli a una certa storia nazionale a una c'era una certa costituzione senza dare adesso un una caratura
Negativa riduttiva eccetera
Il il rilancio del sistema regionale
Nei che dica l'assetto unitario l'articolo cinque della Costituzione adesso la gente l'ha scoperto costituisce limite alla revisione costi la stessa revisione costituzionale
Ma dall'altra
Un sistema regionalisti Cocchi si faccia carico del tipo di storia autonomistica che noi abbiamo e della consistenza notevole e non a caso notevole degli enti locali comune e province
Ma questo lo riprenderemo poco più in là vedete quando si parla di rilancio del nostro giornalismo bisogna anche qui
Smetterla di improvvisamente dimenticarci di
Tutti quei paragoni compare artistici che normalmente si fanno vedete normalmente quando si parla di ad esempio da parte di molti di regionalismo di crisi del regionalismo si accentua molto
Il fatto che la dimensione economica dei fenomeni la dimensione ormai la vita e tale che scavalca la stessa sovranità nazionale
Contemporaneamente questo discorso non lo si conduce alle logiche conseguenze dicendo che allora lo stesso rilancio dell'ideale regionalisti coprire i modelli istituzionali regionalisti non può andare disgiunto dalla creazione di forti e diffusi strumenti
Siamo di regionalismo cooperativo o di federalismo cooperativo
Tutta l'esperienza comparatistico a dei grandi Stati federali e dei grandi Stati regionali appunto non fermiamoci sulle parole indica nel do in questo dopoguerra una crescita notevolissima dagli Stati Uniti d'America
Alla Spagna con la nuova costituzione alla Svizzera federale alla Germania alla nascita di moltissimi strumenti cooperativi che tendono a unire gli sforzi e le capacità di intervento delle singole entità
Regionali o dei lender insieme a quelle centrali su una serie di interessi
Insomma la società contemporanea e porta e fortissimamente interdipendenti
L'aumento un rafforzamento delle autonomie territoriali non può andare disgiunto dalla consapevolezza che devono esistere fortissimi strumenti
Per usare un termine un po'burocratico è vecchia di indirizzo e coordinamento o di gestione comune di una serie di cose cioè tutta una serie di cose che al momento attuale non esiste
Allora da questo punto di vista vedete il
La costruzione di un efficace sistema regionalisti
Certo deve far tesoro dalla grossa opera della Bicamerale passata ma probabilmente non può non andare oltre
Forse proprio nel disegno giornalistico contenuto nella commissione Jotti noi troviamo come dire un un punto abbastanza debole
Voglio dire era stato forse usati dato un eccesso di enfasi ricordate su quel criterio rovesciamento del tecnica dell'elencazione delle funzioni
Ora poi è ovvio che è meglio dal punto di vista regionalistica più chiaro il discorso del rovesciamento dell'elencazione ma non è solo comunque indovina ma essenzialmente su quello che si misura
La trasformazione in senso moderno del nostro regionalismo voglio dire dipende da cosa si elenca si ma soprattutto dipende
Lasciato lo dire a un giurista che dovrebbe quindi di repliche
Con una migliore redazione tecnica i problemi si risolvano ecco allora dei invece dei flussi per sentire questa scrittura tesi del cede
Perché per quanto si possa scrivere il più precisamente possibile andrà scritto il più precisamente possibile
Le competenze delle Regioni
E le rispettive invece responsabilità dello Stato centrale per quanto si possa scrivere il più precisamente possibile quali sono gli strumenti di cogestione tra le regioni e tra le allora la Repubblica e le regioni su una serie di funzioni
Non si potrà mai arrivare a determinare con sufficiente chiarezza
E a esaurire i possibili
Casi
Come dire contestabili né non si potrà anticipare tutte lei i nuovi problemi che si porranno nel tempo cioè accanto a una diverrà assai i più garantistica scrittura costituzionale occorre garantire nel sistema centrale un'influenza diretta
E una forma di corresponsabilizzazione forte delle comunità regionali e locali per capirci il tema del
Un po'semplificato diciamo del Senato delle autonomie è un tema centrale non è pensabile
Costruire un sistema regionale forte se non si incide con decisione
Sul sistema politico centrale certa riservando agli organi rappresentativi del sistema politico centrale l'indirizzo politico il rapporto fiduciario ma certo inserendo nel momento legislativo nazionale
Dei livelli di partecipazione che veda che coinvolgano direttamente anche le comunità regionali ma io aggiungo non le sole comunità regionali
Qui un inciso soltanto su questa proposta che sta passando un po'a criticamente che anche qui noi andiamo per mode qualche anno fa parlare di imitazione del Costituzione della Repubblica federale tedesca e una cosa proprio non si poteva fare
Adesso siamo a un livello in cui sembra che questa Costituzione sia il non plus ultra di ogni possibile
Modello di stato sociale
Sì ecco hanno devo dire anticipato lievemente adesso POIN in epoca recente addirittura ci sarebbero alcune forze politiche quanto leggo come dire
Adotterebbero quella Costituzione addirittura così a scatola chiusa io devo semplicemente
Far nel momento in cui dico che il Senato cioè che un ramo del Parlamento nazionale non può che
Diventare come dire rappresentativo anche delle comunità politica regionale io devo aggiungere attenzione però a un modello come quello del Senato tedesco
Il modello del Senato tedesco come è ben noto e fatto esclusivamente
Da rappresentanti delle giù di quelli che la chiameremo le giunte regionali i quali votano con voto bloccato per regione il che vuol dire
Da una parte davvero fare condizionare il sistema politico nazionale dalla maggioranza degli esecutivi regionali
Vuol dire far
Condizionare la politica legislativa nazionale dalle maggiori regioni perché la loro consistenza e scalare come una consistenza egualitaria e non potrebbe esserlo data la disparità territoriale demografica delle varie regioni vuol dire aggiungiamo terzo elemento che inserire una rappresentanza fatta in questo modo tende a esasperare enormemente una visione come dire
Politico-burocratica delle regioni perché hai meno nel livello delle giunte regionali non emerge soltanto la linea politica di indirizzo ma spesso
Emerge anche come dire una linea politica mediata dalle burocrazie regionali cioè vuol dire iper rappresentare questo tipo di presenza che mi sembra forse inopportuno ultimo elemento questo vuol dire legittimare lo schiacciamento dell'autonomia minori da parte delle regioni
Questo va detto con molta franchezza
Amici si delle regioni ma non amici delle regioni tanto da ignorare questa ricorrente tendenza colonizzatrice del sistema delle regioni sul sistema degli enti locali
Ecco che allora benissimo la regionalizzazione in questo senso io direi quasi solo su questo critico la progettazione almeno queste bozze non si sa bene cosa sono delle tesi dell'Ulivo non non so bene a che fase sono non riesco a capire ma insomma e qui si parla di senato composto da esponenti delle istituzioni regionali
Delle istituzioni regionali
Che conservano le cariche locali e sembrerebbe quasi e poi il Senato delle Regioni
Voterebbe non solo non ci vorrebbe solo la maggioranza dei votanti che ma anche la maggioranza delle regioni a favore i che voglio dire introdurrebbe davvero allora un elemento disfunzionalità nel sistema legislativo nazionale
Sinceramente abbastanza preoccupanti
Devo dire questa tendenza anche un pochino alla al rischio degli enti locali e lo prova anche in un altro passaggio perché a un certo punto si dice di dare il potere legislativo sugli enti locali alle alla lente alle regioni
Dopodiché naturalmente si salva sempre l'anima che una bella frase in cui si dice
Che bisogna però garantire costituzionalmente i comuni notate non ci sono le Province
La su scala mi o o qualcosa di più
Bisogna garantire costituzionalmente i Comuni dalle tentazioni del centralismo regionale
E come come
Giurista deve porsi come si garantisce allora forse una garanzia potrebbe essere quella che il Senato non è soltanto la Camera delle giunte regionali
E neppure delle regioni quanto è un'assemblea rappresentativa del complesso mondo delle Autonomie locali
Regionali e locali
Tenendo ben presente che nella nostra storia istituzionale
E gli enti locali non sono enti minori
Voglio dire alcuni sono molto piccoli
Ma la loro consistenza organizzativa la massa delle funzione che esercitano il tipo di professionalità che bene o male il tipo di rapporto con l'opinione pubblica non può essere ridotto a qualcosa di esclusivamente subordinato alle politiche regionali
Ma e questo credo è un tema benna su cui il Partito Popolare
Credo sia che venne attento
Ecco questo problema vedete la presenza di un ramo del Parlamento rappresentativo di tutte le Autonomie locali la presenza e la disciplina di una molteplicità di forme collaborative tra gli enti locali
Può davvero ridurre anche il rischio di accentuare eccessivamente io credo questo problema della ridisegno territoriale delle regioni
Che è un una di queste cose su cui di volta in volta ci viene lanciato addosso certo la Fondazione Agnelli ha fatto dei bei ragionamenti però io che sono modesto conoscitore del sistema dei sistemi politici locali
Devo dire com'è facile scrivere in un documento che nasce un'unica regione tra Valle d'Aosta Piemonte Liguria
Andatelo a dire i liguri e ai valdostani
Si fa scrivere così in mezzo a tante belle argomentazioni di finanza pubblica che si fa una Regione equivalente al Triveneto cito solo al nord per perché su un sunto se no sembra che si difende al sodo chissà chi
In Triveneto ma ci rendiamo conto cosa vuol dire mettere insieme la provincia di Bolzano con Venezia no voglio dire cosa vuol dire mettere insieme il Friuli è con la provincia di Trento
No dire a volte questi studiosi così avanzati e moderni sembra che non abbiano un rapporto con la gente
Vogliamo fare un altro esempio qui pigliamolo da quella sorta di di fonte di stupri Dario che sono dei progetti della lega mi permetto di dire io posso parlare da tecnico quindi posso esprimere giudizi che non coinvolgono partito voglio dire
Progetto di riforma della Costituzione italiana no quello famoso che comincia dicendo che i principi fondamentali sono la libertà individuale e la libertà di mercato
Di mercato
Noi abbiamo un articolo in cui dice che lavoro no ecco ma mettere in un ipotetico primo articolo che libertà individuale e quella di mercato è una cosa che ci lascia gli no ma Doldo stupida dei due sulle cose
Si mette in quello che sarebbe un testo costituzionale anche il duro della popolazione così che non possono non può più cambia alla consistenza demografica qua
L'opera risolverò queste questa idea per un lapsus calami credo
Meno lapsus calami è al di là della va be'del che è uscito fuori che la Campania e la Calabria non sanno che sono non confina ultima con in mezzo un pezzo di di Basilicata ma insomma va be'quello se n'erano dimenticati
Sì no non la Lucania viene aggregata la pur unica così no quello ovvio questi vengono spazzati via
No disegnata schools tanto il fatto che abbia colpito ancora di più che nel costruire il nuovo Stato del del Pontefice no per chi si mette insieme la Romagna l'Umbria e le Marche il Lazio
Se ci pensate lo
Si aggrega poi invece l'Emilia la Toscana e noi siamo molto orgogliosi noi noi fiorentini crede che ci impadronì amo dell'Emilia
E quindi in pratica loro prevedono di due Stati no uno stato e in cui la povera pro regione Emilia Romagna me spezzata in due poi quando si ritorna all'articolo dopo non molto dopo all'incarico di sono le regioni perché nel loro progetto gli Stati
Si sommano alle regioni invece l'Emilia Romagna si ricongiunge anche avremmo
Una Regione che appartiene a due star
E che molto bellino se ci pensate no sul piano della razionalizzazione dei poteri pubblici ma insomma queste ma ce ne infinite a non non preoccupa
Allora
E allora
Il nostro tentativo io credo e quello di un rito annuncio delle autonomie di un forte rilancio dell'autonomia regionali i locali regionali e locali
Il attraverso il modello è anche qui devo dire a me viene solo di citare vecchi Autori ma anche qui recitiamo Sturzo perbacco ed ha più moderno lucidità Sturzo criticava il nostro regionalismo nel quarantasette quindi durante i lavori dal costo ente dicendo ma perché questa fissazione antica di fare le regioni sì per lui era d'accordo per le regioni ma di fare un unico modello di Regione al di là delle regioni speciali c'è questa cosa di calare un'unica lui diceva è l'ultimo residuato sto concettuale culturale dello uniforme l'uniformi su quell'ultimo residuato bellico l'accentramento per cui si cala lo stesso modello istituzionale le stesse funzioni sulla Basilicata e sulla Lombardia sulla Valle d'Aosta e sulla Campania andato sicuramente
Te ha problemi di disfunzionalità o in alto in basso ecco il modello il modello moderno è quello anche qui non scopriamo nulla
Qualche tempo si fa in in in un Spagna cioè uno regionalismo che può gradua Arezzo funzioni modelli istituzionali
Cioè il modello il modello istituzionale può essere differenziato
Ci può essere la facoltà per le Regioni di assumere funzioni all'interno di un elenco e con un consenso parlamentare cioè bisogna entrare nelle la logica davvero dei modelli differenziati di gestione e questo potrebbe alleggerire enormemente
Anche il problema di non trattenere le più avanzate regioni chi si sentono di impegnarsi funzioni pubbliche molto più avanti rispetto a regioni che abbiano difficoltà di gestione delle medesime funzioni
Ecco e su questo non entro ovviamente su tutto questo deve calarsi poi una finanza autonoma ma anche qui con un minimo di di prudenza linguistica voglio dire in
Il federalismo fiscale dove Robert a me basterebbe avere un po'di autonomia finanziaria e tributaria cioè voglio dire chiamiamo
Insomma questa infatti per cui si chiamano petti istituti che sono
Che si chiamavano autonomia finanziaria e tributaria come
Invece come federalismo fiscale
Il problema quindi concludendo si tratta quindi di andare decisamente oltre i risultati che pure erano assai apprezzabile ma in un contesto politico ormai credo diverso da quello attuale siamo di andare oltre i risultati della Commissione bicamerale chiama il lavoro
Nato nella legislatura passata opera occorre quindi operare trasformazioni coraggiosi ma adeguate alle speri ha davvero alle esperienze che si fanno in tanti Paesi europei
E delle nostre istituzioni locali al tempo steso peraltro bisogna ricordarsi che
Occorre tutelare in modo assolutamente intransigente attraverso la tutela dei valori comuni
Uni quelli che sono i valori del nostro stato sociale e democratico grazie
Io ringrazio De Siervo
Tutti voi che ci ha dato così come prima puntualizzazione su un problema però c'approverà spaziato in un orizzonte più vasto collegando problemi generali problemi locali in una dimensione ottime equilibrato
Erano preannunziato gli interventi di Bassanini di altro Stato ancora votando
Elia state votando ancora
Ampi
Di mantenere lo stesso
Io a
No io se qualcuno vuole intervenire io credo che può essere utile
Dopo
Avvoltoi
Sì
Sì
A
E e un altro convegno
Uguale e contrario
POR sei
E ama la parola Orselli ufficio
Su che è tanto che non pare un peso
Viene a dirci qualcosa
Ora Gerrard battono domani cioè nel senso che tutto quello che c'ha domani e ti basti insomma
Va bene
Grazie alla fiducia