"Il riordino delle Istituzioni, la forma di governo e le autonomie" Convegno Nazionale organizzato dal PPI

Giornata dei nostri lavori per questo interessante convegno come abbiamo spiegato ieri siccome prendono già preannunziato ieri sera c'è uno spostamento da ieri ad oggi della relazione del professore scudiero che per altre anche più coordinata rispetto alla tavola rotonda io darei prima la parola a professore scudiero for professore rosse penso che dobbiamo cominciare perché i lavori nella mattinata sono molto articolati e complessi siccome dobbiamo evidentemente terminare per ora di colazione penso che abbiamo il tempo anche un po'ristretto la parola al professore Scotti
Allora ringrazio molto
Le opportunità che mi viene Offerta mi scuso ancora molto della forzata assenza di ieri
E prometto che non Cravero eccessivamente su questa partenza dalla mattina
La proposta tematica che mi è stata
Assillante riguarda un tema oggi molto dibattuto è cruciale il tema nella forma di governo
Raccolta nell'alternativa
Residence
Con una specificazione di Ottavia che bene mette in evidenza quali sono i termini poi complessivi del problema
E cioè come la scelta dalla forma di governo sia idonea a soddisfare due esigenze entrambe
Ineludibili in ogni sistema che si ispiri i valori delle democrazie
Diciamo classico occidentali e cioè per un verso il tema della governabilità e per l'altro verso il tema della democraticità
Ora
Vorrei fare alcune precisazioni a mio avviso
Di qualche rilievo ai fini proprio del discorso
E cioè che quando noi parliamo di forma di governo e anche ci riferiamo a questa alternativa scelta presidenzialista o cancellierato
Noi ci riferiamo al tema appunto delle forme di governo
Intorno alle quali come è noto si discute intanto si
Queste abbiano come dire un valore prescrittivo come già categoria cioè se sia possibile tipizzare
In alcuni modelli
Le forme di governo o se invece il discorso non sia piuttosto da portare quanto più in avanti in termini di relatività e storicità delle esperienze
Delle istituzioni governative
Tant'è che come è noto quando alcune modalità
Allora saluto per tutte Cevo De Vita Michele Scudiero
Tant'è che
Quando si sono dovute voi nel quadro di alcune tipizzazioni preesistenti raccogliere e sistemare
Delle esperienze che si sono venute discostandosi
Dalla
Ricevuta dal ricevuto consolidarsi in categorie e si sono trovate delle formule diciamo così
Un po'convenzionale e questo in particolare valga per l'esperienza francese della Quinta Repubblica
Che sulla scorta anche con alcuni approfondimenti dell'esperienza della Repubblica vai Mariana conosce come sappiamo alcune modalità che mettono insieme tratti dalla forma presidenziale tratti dalla forma parlamentare
E che hanno dato luogo alla proposta di definitoria di sei mi presidenzialismo che insomma da un punto di vista diciamo proprio metodologico non è che non lasci più di una insoddisfazione
Comunque credo che si possa ragionare assumendo che esistano dei tratti costanti nella definizione delle relazioni tra gli organi costituzionali attorno all'esercizio della funzione di governo di indirizzo politico
Che tuttavia non deve far perdere di vista un punto fondamentale
Che oltre il modello diciamo strutturale di quello che tanto dal numero degli organi costituzionali e anche dalle relazioni che tra questi organi si sviluppano
Per l'esercizio della funzione di indirizzo politico
Ciò che vale forse soprattutto e che largamente dipende anche dalla struttura e il rendimento dalla forma di governo cioè come in effetti funzione
La forma di governo una determinata esperienza di istituzioni governative e quindi come simili dar risposta all'esigenza alla quale come ha detto da ultimo di nuovo in menu
Corrisponde la previsione di questo momento istituzionale che il governo come si risponde all'esigenza di governabilità del sistema di decisione
Ora
Per piacere a sfatare solette troppo ripreso sotto tre consorelle del possano vegliare
Da M posso prego prego continuo si
Manager a
No va be'dico allora in una sola battuta dicevo che appunto per fare una valutazione sulle esperienze delle istituzioni di governo che secondo me più seriamente possono corrispondere a quella che si definisce la forma
La cara la la formula forma di governo bisogna tener conto non soltanto il dato strutturale cioè di quanti organi e come correlati tra loro
Confluiscono nella forma di governo determinato modello ma soprattutto tener conto del rendimento cioè di come questa formula organizzatoria in grado di assicurare l'esigenza fondamentale inviso alla quale appunto come ricordavo
Il mediata ultimo di nuovo sottolineato sì affida il compito di decidere quindi di dare risposte sul concreto nel quadro delle competenze proprie
Ora ai fini del rendimento il discorso diventa molto complesso
Perché come sappiamo e questo è un punto consolidato del Pacifico il rendimento della forma di governo dipende
Tanto da i fattori diciamo proprio storici socio politici di contesto complessivo ma più specificamente dal sistema dei partiti
E perciò dal sistema elettorale perché questi due elementi come sappiamo coi sono a loro volta strettamente correlati vi sono alcune enunciazioni classe che da tempo conosciute
Quella di dover agire ha fatto scuola per lungo tempo con alcune correzioni alcuni ripensamenti porta che ulteriormente secondo cui a determinati sistemi elettorale corrispondere un determinato strutturarsi del sistema dei partiti e tutto questo non può non influire poi sulla sul funzionamento sul rendimento dalla forma di governo leopoldo Elia che ha scritto venti anni fa una bellissima voce sulle forme di governo come tutti quanti noi sappiamo
Ha proprio mostrato ha voluto mostrare come andando aldilà
Di quella che era stata una forte insufficienza della teorizzazione di Giorgio biondo sulla forma di governo parlamentare che aveva studiato il sistema parlamentare tra le due guerre
Aveva commesso questo grave errore metodologico di trascurare completamente il sistema dei partiti e quindi aveva dato una ricostruzione anche sistematica delle varie esperienze europee
Quella cecoslovacca quella francese eccetera non tenendo conto di questo ruolo importante appunto il sistema dei partiti
Ora in questo quadro sul quale io adesso non posso insistere perché altrimenti brucerà in una larga parte
Di questo tempo in questo quadro cioè con questa consapevolezza della complessità
Dei fattori che incidono sul rendimento dalla forma di governo
E sulla complessità che i fattori anche diciamo Esterne
Si può affrontare il tema proposto a mio avviso del presidenzialismo cancellierato che io intenderei in questa forma un po'più in generale e cioè
Il ragionamento
Attorno alla alternativa che si può configurare che viene qui oggi in Italia concretamente molto discussa tra una forma di governo a forte caratterizzazione monocratica con investitura appunto
Dal basso diretta
Ho un governo parlamentare razionalizzato perché dico subito io intendo il cancellierato come appunto a forma di governo parlamentare
Con una forte razionalizzazione nella direzione di degli Obiettivi appunto della governabilità
Ora
Questa finalità
Cioè di assicurare efficienza efficacia capacità decisionale
è appena il caso di dirlo trova un argine per così dire le bene ricordarlo perché questo mi sembra un punto metodologico molto importante questa finalità va perseguita nell'argine
Per così dire per segnare la delimitazione esterna invalicabile e incoerenza il criterio interno
Dei valori fondamentali delle democrazie occidentali che se la premessa che se la vicenda riproponiamo può essere anche di guida nel ragionamento da svolgersi e tra questi innanzitutto del valore della democrazia che significa
Peter Thun ed eguaglianza e cioè di pari dignità anche di legittimazione politica e quindi garanzia sicura e pieno della partecipazione
Ora se noi teniamo conto di tutte queste premesse che ho cercato di porre spero di non essere stato troppo oscuro ellittico
Io credo che dovendo oggi esprimersi non sulla possibile alternativa fuori del tempo e dello spazio tra forma presidenziale e forma parlamentare
Soprattutto forma parlamentare dico razionalizzata non quella che aveva teorizzato Giorgio il biondo dicendo che si trattava di una forma di governo che era caratterizzata da tre organi due potere ma appunto quella che trova il suo momento forte in un'esigenza di coordinamento tra esecutivo e legislativo che si fonda essenzialmente sul rapporto di fiducia
Se ne teniamo conto di questo io credo che si possa dire che ad oggi
Salutiamo tono Baldassarre
Si possa esprimere un
No
Alla trasferibilità nel nostro ordinamento del sistema presidenziale e quando diciamo sistema presidenziale bisogna dire innanzitutto che ci sono come dire due formulazioni due
Modi di dare concretezza a questa formula quella classica piena nota consolidata
Cioè il modello presidenziale nordamericano e e se vogliamo poi il presidenzialismo del quale pure si parla in questi termini così generale o forse il genere dice che appartiene invece a quelle che ho già definivo poc'anzi la forma semipresidenziale
Ora per quanto attiene alla forma presidenziale è stato detto stato detto con molta ricchezza di argomenti e quindi non ricorre qui a riproporre che il sistema statunitense di governo intanto ha trovato allora e le le sue origini nella vicenda propria che ha dato vita gli Stati Uniti d'America
Non possiamo trascurare che tra l'altro sistema presidenziale nordamericano in particolare la posizione del capo dello Stato
Del presidente degli Stati Uniti ha costituito
La da proviene dalla trasformazione della monarchia anglosassone in sosta dare della monarchia inglese cioè in sostanza come il sistema dell'impeachment per esempio si è trasformato poi nel rapporto irresponsabilità politica così
La posizione
Del monarca inglese che era certamente presenterà i padri costituenti
Del sistema della costituzione di Filadelfia era era presente sia pure naturalmente con la posizione dialettica che ha portato al suo superamento nelle forme proprie della Costituzione nordamericana
Ora
Intanto direi che questa caratteristica è suo correlarsi forte al modo in cui gli Stati Uniti sono formati in particolare la forte struttura federale ancora la posizione degli esiti degli stati membri
Con l'accentuarsi del sistema attraverso una politica di forte integrazione
E di intervento sociale
Ha dato luogo ad un sistema è che non va visto soltanto nella emergente figura soprattutto se vista da lontano dal presidente nordamericano perché come sanno tutti coloro che hanno avuto modo di riflettere su questo sistema vi è una complessità di raccordi di congegni di sistemi di meccanismi che mostra come intanto vi sia una peculiarità fondamentale caratterizzata da un complesso sistema di pesi e contrappesi
Cioè è vero che l'impostazione originaria e quella che è forse il più addirittura si potrebbe dire scolasticamente ha cercato di dare corpo e di tradurre in istituzioni precisa divisione di potere ma c'è soprattutto da venire questo a corto a corto soprattutto una base l'esperienza delle messe a punto che sono derivate poi dal funzionamento del sistema di una ricerca costante di pesi e contrappesi in maniera da creare un sistema quanto più possibile equilibrato ma io vorrei mettere soprattutto in evidenza due aspetti
E cioè che anche nel funzionamento della forma presidenziale secondo l'esperienza nordamericana si è resa necessaria alla ricerca e la adozione di meccanismi di raccordo e di collegamento proprio per superare quella posizione di separazione iniziale
Che D'Anna all'azione del Presidente
Una posizione si è detto di solitudine istituzionale costringendolo ad una ricerca continuo di negoziazione di mediazione da cui deriva per esempio i ruoli importanti delle commissioni del Congresso
Da cui deriva la posizione di di alcuni leader proprio della del congresso sia dalla Camera
Dei rappresentanti sia del Senato e quindi direi tutto sommato una serie di risoluzioni dei quali si sono poi addirittura tradotte di recente e questo è bene sottolinearlo nella
Come dire nel bisogno di estendere assisteva nordamericano congegni proprio sistema parlamentare c'era e abbiamo questo questo fenomeno diciamo che è paradossale che mentre noi ci richiamiamo a quella che
A noi sembra da parte di qualcuno
Una indicazione che potrebbe dare una risposta forte ed efficace al Pisogne di governabilità e quindi alla configurazione a forma di governo dall'altra parte invece come proprio Franco Bassanini ha messo in evidenza proteggere salutarlo
Nella relazione
Resa conto per la commissione otterrete evidenza come punto ci sia stato questo richiamo il bisogno appunto di sperimentare delle soluzioni che richiamano congegni proprio la forma parlamentare soprattutto per la difficoltà che Franco Bassanini è molto
Diffusamente sottolineato di per esempio raggiunge un efficace politica finanziaria una una politica attere sociale del e quindi naturalmente politica
Della spesa
Vi è un secondo punto molto importante
E cioè che questa questo nucleo che perciò non si sottrae all'esigenza del coordinamento e che gli regala logica proprio dalla forma parlamentare che come ebbe a segnalare tanto tempo addietro appunto
Con molto efficace per esempio grazie una forma di coordinamento di una come parlamentare
Che noi diciamo emblematicamente si affida al rapporto fiduciario trova la sua ragion d'essere punti questa bisogno del coordinamento tra il legislativo e l'esecutivo
Proprio la storicità diciamo in cui ogni il funzionamento di forma di governo si deve collocare mette in grande evidenza quello che chiamiamo il rischio colpi citare cioè il fatto che
Anche qui vi sono dei passaggi molto importante nella relazione di Franco Bassanini sulla per la commissione Iotti
La situazione reale per esempio della distribuzione dei mezzi d'informazione dei media
Rende possibile che la capacità di impatto coloro i quali operano attraverso colpi di sport eccetera aldilà e oltre diciamo contro la necessità di persuadere
Attraverso la delineazione di programmi di azione di governo e che questo porti
Invece ad una suggestione che si affida molto al modo in cui sono distribuiti detenuti e controllati i mezzi di informazione e quindi certo c'è insita in questa forma provenissero Teresa De Rica ma anche altrove
Modello brasiliano per esempio da questo punto di vista è molto eloquente
Una una forte insidia diciamo propri tipo plebiscitario
Ora
Non può d'altra parte lo dicevo già prima ma è qui insisterei trascurasse i il punto sul quale credo che poi Giampaolo Rossi
Si vorrà più diffusamente soffermare di quanto stretto sia il discorso per questa parte anche del modo della connessione col modo di essere del Parlamento
E quindi con la stessa per esempio cadenza che c'è nella rinnovazione della sia della Camera dei rappresentanti che sia del Senato nordamericano quindi io credo che
Non per esprimere allora un giudizio che in assoluto sia proponibile sempre in questi terribili ma nelle condizioni date essendo il tema della forma di governo un tema fortemente diciamo relativo in senso spaziale in senso temporale
Si possa dire che oggi il nostro sistema non è particolarmente predisposto per una seduzione dico sempre direi non è affatto predisposto voglio dire con molta con molta chiarezza del resto c'è stato anche chi e tra questi appunto di nuovo mi si consenta di richiamare l'autorità di leopoldo Elia ha detto che insomma la forma di governo presidenziale a parte le degenerazioni che non mette neppure conto richiamare se non per dire come sia facile che i tre che Trasmondi in degenerazione delle esperienze latino americane o asiatiche
La forma presidenziale proprio per questo suo provenire da un'esperienza storica determinata
Di oltre due secoli addietro per il modo in cui si è venuta sviluppando per tutte le tendenze che nel suo anche lì sono andate delineando mostri di essere datata e quindi sarebbe davvero paradossale che nel d'nel due mila sì esprimesse rotazione di questo tipo
Il sistema semipresidenziale
Che come sappiamo ha trovato una sua applicazione sfortunata
Nella Repubblica vai Mariana anche questo sarebbe un elemento da tenere con grande grande attenzione
E comunque si sperimenta in Francia a partire dal mille novecentocinquantotto esso stesso non può essere appiattito sulla individuazione della posizione appunto del capo dello Stato presidente La Repubblica
Contiene delle modalità che già esse sono di governo parlamentare infatti appunto per questo viene definito semi presidenziale o ad virtualità molteplici come era forse stato detto quando formula molto più elegante ed espressiva nella nota nota voce enciclopedica di leopoldo Elia sulle forme di governo
Ma mostra di nuovo quel carattere che poi è molto forte nel sistema presidenziale e al quale perciò qui adesso insieme faccio cenno e cioè il così turistico del Governo diviso
E cioè che ci si determini delle maggioranze diverse quella che alla base dell'elezione del capo dello Stato che anche nel sistema francese
Presidenziale diretto e maggioranza parlamentare con rischi di blocco
Che costringono poi a forti negoziazioni quindi alla ricerca di quel modulo di coordinamento che a mio avviso e l'anima propria è la ragion d'essere complessiva della forma parlamentare e quindi
Anche qui sappiamo l'esperienza francese ha avuto
Delle manifestazioni alternerà la forte presidenza dei gol nella quale quindi il primo ministro capo di governo Pompidou aveva una posizione molto limitata poi si è sviluppata proprio nell'epoca
Di Pompidou in un senso diverso e così a mano a mano sino a conoscere i momenti delicati che il realismo
Francese ha portato a superare attraverso l'interpretazione felice della coabitazione ma con questo rischio forte della contrapposizione frontale e della paralisi
Quello che sta avvenendo oggi in Francia e poi altra cosa
E allora io credo che davvero si possa dire che oggi qui in Italia
Il tema della forma di governo debba continuare ad affidarsi alla scelta del costituente nel senso complessivo naturalmente nella propensione per la forma di governo parlamentare alla quale tuttavia io sono pienamente d'accordo
Bisogna apportare delle modifiche nel senso della razionalizzazione cosiddetta ecco perché intende cancellierato come una forma parlamentare nazionalizzata e che deve muovere nel senso della maggiore efficienza decisionale della demarcazione precisa
Dei ruoli tra maggioranza e opposizione lasciando tuttavia pienamente aperta la possibilità dell'alternanza dei ruoli tra le varie tra le parti politiche e qui bisogna dire che
Di nuovo il discorso diventa quello diciamo interno alla forma di governo come
Le cani Isma'di formazione e quindi direi dal punto di vista proprio strutturale e diventa un problema connesso invece non scindibile
Di ridefinizione complessiva tuttavia del quadro di distribuzione dei poteri e della stessa
Posizione del del parlamento e quindi di nuovo il il tema del corpo elettorale e del sistema elettorale che si affida alla relazione di Giampaolo Rossi
Ora
Io credo che
Questa indicazione di una forma parlamentare razionalizzata che sinteticamente si esprime nella forma e cancellierato
O comunque si dice delle delle democrazie
Nord europea intendendo con queste riferirsi anche al sistema anglosassone ma qui c'è naturalmente alla base da fare tutto il discorso sul sistema dei partiti sul sistema elettorale ma dico per cogliere questo nucleo forte che si può individuare il così detto mo'al modello Westminster quindi nella posizione
Del capo del governo del presidente del Consiglio del premier se vogliamo usare una formula riassuntiva e per tutte le ferie necessità comporti intanto la forte accentuazione in senso monocratico del premier che a mio avviso si può benissimo ottenere attraverso l'investitura parlamentare diretta del Presidente del Consiglio che sull'elezione
Del presidente del Consiglio direttamente da parte delle camere in seduta comune come del resto la stessa Assemblea costituente aveva prefigurato parlando dell'Assemblea nazionale
Lasciando al presidente del Consiglio il potere di nomina e di revoca dei ministri anche i facchini solo recentemente verificati
Nel nostro sistema da ultimo confermano la necessità che per ragioni di coesione politica poi bisogna lasciare Presidente del Consiglio la responsabilità della decisione di nominare e di revocare
Il consolidamento
Della posizione del governo complessiva attraverso il meccanismo della sfiducia costruttiva
Che appunto consente di non avere soluzioni di continuità nella presenza del Governo e di non fare spazio a quelle lunghe fasi che pure non mostri nostro sistema conosciuto di sostanziale vuoto che poi ha costituito anche l'occasione forse per un esercizio ancora più penetrante nell'azione di governo fuori dalla responsabilità politica naturalmente
Ora
Voglio dire tuttavia che questa Sacile indicazione anche quindi le conclusioni che furono aggiunte
Proprio in sede di Commissione per le riforme istituzionali relatore Franco Bassanini a mio avviso rimangono tutte valide
Richiedono la necessità di
Riscrivere tuttavia sia la posizione il ruolo del parlamento nel senso che lo meno precisare
Ad una possibile diversificazione delle due Camere
Credo che su questo punto si soffermerà Giampaolo Rossi ma credo non si può pensare di razionalizzare nel senso cui spinge la la proposizione stessa del tema di cui qui oggi noi ci occupiamo
Se non tenendo conto anche di quello che bisogna decidere nei confronti della istituzione parlamentare
E direi soprattutto tenendo conto di quello che la ripartizione dei dei poteri e delle attribuzioni
E quindi da questo punto di vista non c'è dubbio che bisogna cercare di restituire il Parlamento alla sua funzione fondamentale di organo legislativo ma intendendo organo di legislazione per le grandi leggi
Lasciando un grande spazio al potere regolamentare e soprattutto liberando il sistema di alcuni istituti che si sono venuti delineando con grande ambiguità creando
Io credo un quadro di confusione di ruoli che inedito tutta l'esperienza forse che noi conosciamo e mi riferisco in particolare alle ultime
Gli ultimi esiti della decretazione di urgenza
Abbiamo tenuto qualche giorno addietro come i miei colleghi sanno bene un convegno propri costituzionalisti hanno discusso il tema della decretazione di urgenza e risultato che appunto il decreto legge rappresenta oggi un elemento
Per quanto richiesto dalla condizione complessiva delle istituzioni di grandissima confusione di deresponsabilizzazione di rinvio di tutte le decisioni
Necessarie complessivamente anche quindi una spinta dalle stesse verso le stesse amministrazioni nel senso della mancanza diciamo di capacità di decidere alloro medesimo livello ecco io credo che perciò
Nel riaffermare la validità della scelta costituente la quale come sappiamo fu molto approfondita e tormentata anche in sede di Assemblea Costituente molto autorevolmente ricordo Calamandrei ricordo
Mortati vi erano state delle indicazioni in senso diverso
Si ritenne in quella sede appunto di adottare il famoso del giorno operasse la forma parlamentare certo non più quella forma parlamentare che rifletteva
Un una società politica organizzata strettamente secondo il metodo proporzionale che risentiva fortemente in maniera addirittura angosciata dei cattivi esitano forma di governo per così dire avevo già come formula lire
Che deriva dal precedente ventennio
Questa forma di parlamentare va riconfermata brava ma va razionalizzata nel senso di dare
Una preminenza al Presidente del Consiglio
Consentendo una individuazione diciamo ben precisa della sua responsabilità di guida che si esprime innanzitutto
Nella nomina e nella revoca dei ministri a che presuppone tuttavia
Che il sistema politico per questo credo di dovermi ancora riferire a quanto vorrà dire Giampaolo Rossi un sistema politico che dovrà organizzarsi secondo
Una struttura bipolare quindi qua non è tanto un problema di bipartitismo Opron ripartiti Isma'come è stato giustamente da ultimo ben segnalato importante è che vi siano dei sistemi elettorali che siano selettivi
Cioè si è in grado di compattare diciamo
La molteplicità in due poli e non cancellando le identità assolutamente questo nessuno pensa
Mai di proporlo o di immaginarlo ma consentendo tra via di promuovere dei poli coesi in maniera tale che si può servire una chiara posizione di maggioranza una chiara posizione
Di opposizione e qui arrivo all'ultimo punto è chiaro che il rafforzamento della leadership di governo
Richiede una preoccupata definizione appunto di quello che è stato definito lo statuto dell'opposizione qualunque soluzione di tipo maggioritario non può in un regime democratico non essere gelosamente preoccupata
Del ruolo della opposizione quella che che sia perché poi i ruoli in una democrazia vitale si scambiano e la forza come dire
E il vigore di un regime democratico sono proprie confermati dalla possibilità di modificazioni dei ruoli senza traumi e senza particolari lacerazioni
E quindi la necessità di rafforzare di sistemi di garanzia le occasioni di presenza
I congegni di controllo e di controproposta che sono fondamentali perché la dialettica democratica si mantenga aperta e vitale e quindi
Ritengo che in questo quadro
Nelle diciamo in coerenza con i valori fondamentali ai quali la nostra democrazia così come la Carta repubblicana ma direi la realtà della nostra cultura
Lì avverte che con le necessità tecniche che sono dirette ad assicurare una forte azione di governo nel rispetto dell'opposizione e dei ruoli si colleghi di nuovo ad una ribadita opportunità per e quindi direi a questo punto di vista storico
Necessità della forma parlamentare razionalizzata non dimenticando e qui lo faccio soltanto per ragioni di metodo e naturalmente la stessa scelta in questo senso per come si collega alla posiziona ruolo del parlamento alla scelta elettorale al collegamento col sistema dei partiti vuole pure hanno darsi alla tematica delle Autonomie locali per cui voglio dire la scelta di questi due momenti della proposta che qui si discute necessariamente integrata perché tra l'altro un'accentuazione diciamo nella posizione di governo richiede anche al di fuori dalla stessa macchina statale diciamo dei rapporti agli organi costituzionali al di fuori una forte diciamo forte disegno di tipo autonomistico e quindi da questo punto di vista si conferma la complessità dello scenario che deve essere considerato però qualunque soluzione vi ringrazio
Bene come già esserci tanta carne al fuoco e ringrazio Michele Scudieri per questa relazione dalla parola al Rossi che preferisce parlare
Sì sesto in piedi mi viene da declamare invece che di pensare allora approfitto della mia qualità di studioso apprestare seduttore
La prima osservazione che faccio che il tema di cui parlo non è un tema da tecnici
Ma è un problema essenzialmente politica
Direi anzi che il problema politico per eccellenza
Nel senso che riguarda proprio l'assetto della polis il tipo di rapporto che ci deve essere fra stato società
Sono quindi sbagliate già nel metodo
Nel presupposto le tesi dei politologi che ritengono d'aver trovato la soluzione giusta
E che valutano le posizioni dei partiti bene o male solo a secondo che si avvicinino o no alla loro posizione
Da ultimo emblematico l'articolo di Sartori sul Corriere della Sera nel quale ci maltratta
Con termini sprezzanti per aver bocciato
La sua proposta sul presidenzialismo
Si chiede se è stato bocciato rinviato a settembre vile negli Stati Uniti e non sa che abbiamo soppresso gli esami di riparazione ma più in generale il nostro problema non è di dare i voti ai politologi ma più generale politico
E soluzioni tecniche certamente importanti
Devono variare in rapporto al contesto in cui si collocano e di questo devo dire tutti i politologi compreso Sartori che uno studioso serio peraltro sono consapevoli ma anche a secondo degli obiettivi che ci sita
A secondo del tipo di assetto
Dei rapporti fra politica e società tra stato e Società e questo è un problema essenzialmente politico
Osserva Sartori che oggi discutiamo su tutto
Elenca tutte le diverse posizioni di Bossi disegni di mila Hammer a King offre francofoni gli amanti del presidente di cartapesta e via di seguito
E dimentica però che dietro ciascuna di queste posizioni
Politiche c'è sempre qualche politologo
Il che spiega come il più consapevoli fra i politologi dichiari mio
L'ala mettevo le non scientificità della scienza politica da ultimo MD a Perugia richiamando peraltro vari autori
Dobbiamo chiederci allora qual è il contesto
E quali sono gli obiettivi che possiamo darci è difficilissimo parlare in questo modo
Siamo in un periodo nel quale tutti avverto allorché e di grandi trasformazioni
E che è ancora lontano dal trovare uno ASS un assestamento
Io direi che questa trasformazione riguardano due profili fra gli altri anzitutto il sistema dei partiti un mio figlio
Ha fatto l'altra settimana un compitino molto semplice e mi ha colpito perché ha messo l'elenco dei partiti che c'era un due anni fa Movimento Sociale Partito Liberale Partito repubblicano perché socialista rimetterci insieme le disponibilità poi ha fatto l'elenco quindici anni a far quindicenne ha fatto l'elenco dei partiti che ci sono oggi e non c'è più nemmeno un nome uguale e la differenza non è solo di nome c'è una trasformazione
Quale mai si è verificata in passato e quindi un contesto che richiede una fase di assestamento
Un altro aspetto più profondo di trasformazione e che stanno cambiando molti dei presupposti della politica
Abbiamo una società di diffuso benessere nel quale la differenza fra le classi sociali non è più quella di prima il tasso di omogeneità della Società italiana è molto elevato
Ed è superiore a quello di molte democrazie occidentali
E difficile schierarsi cogliere con naturalezza con immediatezza il collant chieda forza alla rappresentanza politica
C'è una diffusione di valori non solo solo economici
Già temuta da molti studiosi in passato che sostenevano che avrebbe determinato rischi di neutralizzazione del cittadino come diceva Carl Schmitt
O con il rischio paventato da Habermas già da molto tempo che la volontà politica si formi in un marketing politico nel quale i voti vengono conquistati con le tecniche della pubblicità commerciale
Anche il sistema bipolare che può essere utile per la formazione di governi stabili
è in qualche modo storicamente datata il sistema bipolare non è nato da sempre ne resterà per sempre
è un sistema che nasce quando le condizioni sociali delle democrazie erano vedevano nel loro tessuto sociale una differenziazione tra più abbienti e meno abbienti
Interessati più abbienti all'accumulazione i meno abbienti alla distribuzione e alternandosi al potere si garantivano in tempi diversi
Entrambe le funzioni
C'è da studiare come questo sistema si ha tagliato una società omogeneo
Ad una società che vede le sue differenziazioni termini molto diversi rispetto a quelle del passato
C'è la necessità più in generale di riconsiderare un'idea della politica come potere dovere dei partiti di dare risposta a tutte le business a tutte e a tutti i bisogni a tutte le esigenze dei cittadini e dei gruppi sociali
Stiamo vivendo solo i prodromi di questa crisi
E già ne vediamo alcuni primi affetti
Che il più evidente dei quali è quello della intercambiabilità delle posizioni
Il paese si sta chiedendo da che parte si schiererà a Di Pietro
Con lo stesso programma
Abbiamo Presidente del Consiglio di un governo appoggiato dal centrosinistra
La persona che è stata ministro del tesoro del precedente governo di centrodestra
La lega è stata si è presentata alle elezioni con il centrodestra e ora è nell'altra posizione Buttiglione era con noi di adesso e nell'altra posizione
A San Giovanni
Fini attaccato da sinistra il PDS deve essere l'aria di San Giovanni pericolosa per l'uomo di destra andarli perché con tutto quello che c'è sempre stato la forza andando alla viene a parlare in termini di sinistra
E questo non è solo trasformismo credo che in tutti dico da tempo che in tutti i periodi rivoluzionari vince chi arriva quinta chi interpreta non l'emergenza momentanea
Ma dà una risposta alle esigenze di assestamento che richiedono tempo
In questo contesto è illusorio e pericoloso ipotizzare scorciatoie istituzionali rigide troppo semplificate
Come quella del presidenzialismo nelle sue diverse versioni canone pardon ha parlato così bene
Scudiero ricordo solo lui ha citato Burgdorf e Bordeaux conforma efficace dice che la democrazia plebiscitaria non è una democrazia governante ma una democrazia governata
Definire il sistema istituzionale è come mettere un vestito un corpo e se questo corpo è in trasformazione è necessario tenerne conto quando io ero piccolo mia mamma mi comprava le scarpe di due numeri più lunghe vediamo molti soldi anzi da opporre i due numeri più grandi Emily comprava le nuove scarpe quando le prime mi facevano già male
Il corpo elettorale oggi è quello come quello d'un adolescente non nel senso di maturità nel senso che in via di trasformazione ed è ancora lontano dal trovare un assetto stabile in questo contesto il sistema elettorale non deve garantire solo la governabilità certamente questo resta il primo problema
Ma deve garantire non di meno il rafforzamento della democrazia
E deve garantire anche il rinnovamento della politica
Lo pensavo mentre facevo qualche appunto per questa relazione poi l'ho trovato scritto fatto molto piacere
Da vari politologi dai Perini da Molino dava agli altri
Allora se si conviene è chiaro che le soluzioni tecniche poi son tutti intercambiabili ma se si conviene sulla loro valutazione in rapporto agli obiettivi
è vero che il doppio turno garantisce il raggiungimento di questi tre obiettivi
Molto meglio di quanto non lo garantiscono altri sistemi certamente molto meglio di quanto non posso garantirlo il sistema dell'estensione del maggioritario a turno unico che altri come sappiamo vorrebbero c'è una bella critica fatta da molti uno studioso il Perugia Diego di Baldassare
Al turno unico che dopo varie argomentazioni dice in definitiva la generalizzazione di in Italia del sistema maggioritario a turno unico avrebbe tutti i difetti dei tessuti che questo tipo di Ford formula comporta semplificazione eccessiva
Forzatura delle alleanze minore legittimazione dei parlamentari eletti a maggioranza relativa mancata rappresentanza di ampi settori elettorato forti differenziazioni geografiche
Senza averne automaticamente i pregi riduzione del numero dei partiti bipartitismo azione Ubi polarizzazione stabilita dei governi
Rispetto al sistema francese però dovrebbero a mio avviso essere introdotte due cambiamenti
Il primo è di abbassare la quota per essere ammessi al secondo turno che in Francia è stata elevata era prima del cinque poi è stata portata nel settantasei
Poi al dieci poi dal settantasei al dodici e cinquanta per cento del corpo elettorale non dei voti espressi
Per cui calcolando le astensioni nelle ultime votazioni
La lo sbarramento alla la quota per essere ammessi al secondo turno in realtà è stata del diciassette e cinquanta per cento
Eliminando una parte consistente della rappresentanza politica
La seconda è di riservare una quota di seggi al sistema proporzionale
L'idea di mantenere una quota proporzionale non è come ha scritto Sartori l'ultima stravaganza del popolare
Tanto è vero che è stata proposta nel mille la volete smettere per favore non si può parlare in questo modo è fatelo in modo compatibile
Dicevo che
è un'esigenza che in Francia è unanimemente avvertita la commissione vede nel è stata ha operato ha concluso i suoi lavori a febbraio del mille novecento novanta tre io qua il documento che è molto interessante
Ed è una commissione che è stata nominata dal capo di governo
E che comprendeva non solo molti studiosi ma rappresentanti di tutte le forze politiche
E questa Commissione si è posta il problema
Sostenendo che era unanimemente avvertito di accompagnare all'esigenza di garantire la stabilità che è fuori discussione l'esigenza di non tener fuori dal Parlamento di non prima penalizzare più di un terzo più di tanto
Le altre forze politiche
Nelle ultime elezioni francesi il sistema elettorale francese Saint non ancora modificato secondo le indicazioni della Commissione Metella ha tolto dal Parlamento ha lasciato fuori dal Parlamento c'è il ventuno ventidue per cento del suffragio elettorale quindi una riduzione molto su drastica
Inoltre un sistema misto a doppio turno più proporzionale
è già praticato e già vigente in Francia nei Comuni con più di tre mila cinquecento abitanti a seguito della legge da fare
Del mille novecentonovantadue a leggere fare del novantadue prevede cinquanta per cento
I seggi col maggioritario cinquanta per cento col proporzionale ma finisce poi per garantire si calcola circa no un sessanta per cento alla maggioranza
Soste sostengono in Francia unanimemente che questo sistema elettorale farlo del sistema per fare ha dato buoni risultati
No ma io questo momento
Bene se se ci fate riprendere perché purtroppo l'orologio va in fretta
Per piacere
Sono prego
Allora prego posso
Sì fate continuare per favore
Stavo dicendo
Che secondo quella che è noto è la posizione dal Partito popolare
Per le argomentazioni che non posso ripetere
Il sistema che noi proponiamo è quello del doppio turno
Con due correttivi rispetto
Con due correttivi rispetto al sistema francese
Un primo è quello di ridurre la soglia per accedere al secondo
Cento del corpo elettorale è in realtà del diciassette e cinquanta per cento e quindi è effettivamente troppo alta
L'altro è quello di introdurre o mantenere una quota di seggi per il proporzionale
E sto
Analizzando i risultati di questo importante commissione Vettel che fu costituita dal primo ministro e comprendeva tutti i membri del parla rappresentanza di tutte le forze politiche con una sola astensione
Questa commissione di ha sostenuto l'assoluta necessità di introdurre forme miste di proporzionale e maggioritaria
E non ha indicato le cifre ha detto per esempio il dieci per cento ma di cifre quali sono le cifre sono quelle perché che danno la massima possibilità di presenza proporzionale senza però toccare la fattibilità certo al governo quindi un problema anche di calcolo Maternity meccanico per capire qual è la lista las la soglia di proporzionale che comunque consente la formazione di governi stabili
Ripeto che il sistema misto proporzionale maggioritario funziona molto bene per opinione generale in Francia nei per nei comuni sopra ai tre mila cinquecento abitanti
Devo dire poi che l'orientamento i molti studiosi negli ultimi tempi
Nel senso favorevole a questa forma mista che dà la risposta a questi problemi semplici come garantire la governabilità non trascurando l'esigenza di rappresentanza che non solo devono non devono essere trascurate per ragioni di democraticità ma per non delegittimare il parlamento lasciandone fuori
Troppa della rappresentazione sociale
Sostiene Volpi che ho prima citato
Sempre in rapporto al sistema elettorale che l'esistenza di una democrazia di tipo maggioritario può essere compatibile con una formula proporzionale selettiva
Dovendo l'organo parlamentare esserne istanza sia di rappresentanza che di decisione sono spiccati una combinazione o quanto meno forme di contaminazione tra formule maggioritario formule proporzionali
Tali da garantire un certo equilibrio nel soddisfacimento delle esigenze sopra richiamate specie in Paesi che attraversano fasi di transizione dovuta alla crisi del precedente assetto istituzionale e del resto analizzando i sistemi vigenti a livello mondiale
è stata fatta
è uno studioso americano è ripresa poi da altri europei una tabella che mostra ma resto dell'altra lascio
Che in misura diversa in nella stragrande maggioranza dei sistemi sia insieme un effetto proporzionale un effetto maggioritario
Mi avvio alla conclusione
Il tema elettorale
Non può essere naturalmente
Trattato separatamente dagli altri temi istituzionali
E anzitutto dalla composizione e funzioni delle due Camere
Un insieme che debba essere armonico può essere valutato solo tenendo conto di tutte le sue parti
Il tema maggiormente connesso sul quale tratterò solamente brevemente è quello Tel monocameralismo bicameralismo
Mi sembra che la tesi del monocameralismo sì ormai recessiva era stato sostenuta per i tempi dell'Assemblea costituente dal partito comunista
La logica sottostante era in effetti quella del partito guidati quindi trovava diretta ed esclusiva espressione in sede parlamentare
E oggi si discute solamente si dà per scontato che le Camere debbano essere due e si discute solamente su come comporre si ha la consapevolezza diffusa
Che soprattutto col maggioritario non ha senso avere due camere uguali con gli stessi poteri e lo stesso tipo di composizione
L'idea più semplice è quella che è contenuta nella bozza di programma dell'Ulivo
Che prevede una Camera delle Regioni che non dalla fiducia al governo che è composta dai rappresentanti istituzionali della Regione che vanta vengono quindi le due cariche e che avrebbe competenza oltre che sulle riforme costituzionali sulle leggi di interesse regionale
Io ho l'impressione che il tema non è stato ancora sufficientemente approfondito
Ci sono altre tesi recentemente sul Mulino
Un allievo di Andreatta Giampaolo Rossini si chiama quasi come me
Ha proposto la tesi di fare una camera
Che avesse competenze su tematiche sociali Dino stretta inerenza politica
E ha proposto che venga votata col proporzionale
Le tesi sono varie anch'io ne ho una personale che qui non dico perché è un compagno politico e me la riservo in sede accademica finché non è sufficientemente maturate
Tutte le proposte hanno dei limiti la stessa proposta dell'Ulivo
Parimenti ad approfondire non solo perché parte dalla premessa di un federalismo troppo marcato come abbiamo detto ieri
Ma anche perché e difficile configurare
Una competenza legislativa nelle materie di interesse regionale quando per l'assetto istituzionale che si propone la quasi totalità delle competenze sarebbero in via esclusiva delle Regioni
Ho sarebbero di carattere statale credo che la ricerca di un criterio così labile
Darebbe vita a un contenzioso notevole anche la tesi di chi vuole riproduzione del proporzionale
E probabilmente sbagliata perché contrapporre bella camera del governo con l'alla camera dei partiti
Ne riproponibile la Camera delle corporazioni che fu proposta dai cattolici ai tempi della Costituente
Io credo che questa è una materia nella quale occorre evitare soluzioni non bere approfondite come fu invece proprio i tempi della costituente della stranezza
Di questo sistema attuale e che non lo voleva nessuno chi legge i lavori nell'assemblea costituente sa che nessuno voleva questo sistema del bicameralismo uguale
Non lo volevano i cattolici che volevano due camere delle quali una delle corporazioni non lo voleva il Partito Comunista che volevano sulla Camera nella votazione se farne duo una prevalsero i cattolici e quindi le Camere furono due
Nella votazione su come farle prevalse il PC
Fece in modo che la seconda fosse uguale alla prima e quindi evitare adesso soluzioni pasticciate implica forse una maggiore riflessione forse concludo la strada per trovare una soluzione innovativa
Può invece venire riflettendo sulle grandi trasformazioni della società e della politica alle quali prima facevo cenno
Forse nella seconda camera
Potrebbe trovare rappresentanza distanze sociali del sistema delle Autonomie di tutte attualmente le Autonomie e quindi anche delle regioni che non possono esprimersi in un contesto che è coatto perché volto coatto in qualche modo perché volto a formare il governo su questo la riflessione deve ancora continuare si deve prima portando ancora l'esempio che faceva il corpo formare il corpo per poter vedere bene come vestirlo
Difficile parlare ma siccome stiamo arrivando un po'alla parte più importante del convegno volevo fare il punto della situazione se con un po'di silenzio procediamo
Io ringrazio tutti i partecipanti noi adesso diamo Witt diamo diamo l'inizio di un dibattito ad una discussione
Io vorrei rapidamente in due parole spiegare le ragioni del convegno
Che da ieri si è soffermato a parlare di federalismo del sistema delle Autonomie
Questa mattina del dell'area nella relazione di Rossi del rapporto tra società e rappresentanza politica del sistema elettorale come avete ascoltato e del presidenzialismo del cancellierato le tre questioni le questioni
Sulle quali Shayne grande dibattito le questioni più importanti sulle quali sul piano politico siamo attestati
Abbiamo voluto un confronto con il PDS noi Partito Popolare con D'Alema in particolare che saluto con i due presidenti della bicamerale della passata legislatura e con i professori che volta a volta nominano
Noi partiamo da un punto da una considerazione che forse troppo rapidamente è stato archiviato il problema il risultato il dibattito della bicamerale
Già quella di pozzi e poi quella presieduta da De Mita dall'arrivo
Eppure c'erano lì probabilmente indicante tutte le soluzioni vanno rilette quelle carte
E va a rispettato il lavoro del Parlamento quando il lavoro del Parlamento è stato utile
Perché rispetto a questi problemi
La soluzione era indicata un complesso di situazioni che non riguardava solo i temi di cui stiamo discutendo ma che riguardava la giustizia che riguardava l'organizzazione dello Stato in maniera più complessa che riguardava le Autonomie
Noi oggi abbiamo un problema che è legato anche e al programma di Prodi
Ma ecco di dovrebbe esserci l'ultima riunione dalla dalla quale dovrebbe poi in maniera definitiva uscire un testo sul quale c'è il confronto popolari
E noi in particolare sul problema del presidenzialismo e sul problema della forma di governo credo che dobbiamo attestarci in una posizione chiara
Unitaria quanto più possibile perché se c'è una strategia nel centrosinistra credo che sia legata alla mancanza di qualunque equivoco su questo Itinera
Io su questo tragitto che vogliamo fare insieme
Il momento politico è talmente delicato e io credo di poter raggiungere talmente debole che soluzioni forti presidenziali in termini generici non possono essere adottate sono temi sui quali non si può scherzare
Crediamo che nel testo di Prodi abbia qualche deficienza su questo piano
Perché per esempio non individua in maniera chiara
Quello che Scudieri stamattina ci ha indicato come il cancelliere il cancellierato o diciamo meglio il primo ministro la forma del primo ministro che
A la fiducia nel Parlamento con la sfiducia costruttiva non con la fine del Parlamento appena il primo ministro nona Bassanini ci dirà che neanche in Inghilterra c'è una forma di questo tipo per cui non si distrugge un Parlamento solo perché c'è un Parlamento che rappresenta la volontà dei cittadini che è la rappresentanza di una società e io credo che su questo piano noi dobbiamo esser chiari e fare una proposta unitaria
Io credo che andrà nei prossimi giorni maturando una idea me lo sento
Che lo spirito referendario quello che modificò la legge elettorale e in qualche deve in qualche modo essere in perpetrato per arrivare anche ad una forma presidenzialista e magari del primo ministro eletto dopo io credo che questo sia un epilogo da imitare
Ci tanta gente tanti democratici tanti popolari che hanno votato per il referendum sapendo che lo modificavano un sistema elettorale no che poi avrebbero modificato la forma dello Stato la forma del gruppo
E allora su questo siccome la proporre proposte nostro Mancino ce lo dirà sono state presentate formalmente al Senato nelle passate legislature in questa legislatura Primo Ministro la sfiducia costruttiva e tutto quello che ne deriva
E non ho mai più in cui vediamo che il PDS
Sposa fino in fondo anche questa tesi e questa riforma io credo che possiamo de scontano la possiamo approfondirlo in questa sede
Congresso nostro il Consiglio nazionale per ultimo tante sede di partito hanno già formalizzato questa nostra posizione
Ma confrontarla con lo studiosi con professori e con D'Alema in particolare con il PDS con Bassanini credo che sia una cosa utile
In definitiva
Io credo che la divisione che si tende a fare anche da parte di politologi e arrivo a queste arriva loro arriva Panebianco che dovrebbe essere già arrivato a vivo a Petrarca che si possa distinguere tra conservatori e progressisti
Conservatori sono quelli che non vogliono la Costituente quelle che non vogliono la modifica dalla Costituzione
E i progressi si sono quelli invece che in maniera un po'generica superficiale demotiva vogliono andare ad un verifica astratta ad una verifica che e soltanto efficienti Istica non hanno un contenuto culturale non si può modificare Casavola ce l'ha spiegato ce l'ha detto in maniera mirabile non si può modificare una Costituzione
Se non ci sono valori nuovi sui quali attestarci e lo spirito dalla costituzione con i suoi valori e il suo contenuto non può che essere richiamato fino in fondo allora io affido queste brevi osservazioni che sono in qualche modo il binario lungo il quale dovrebbe svilupparsi la discussione affidando a Panebianco aveva Petracca la proporla la provocazione
A
A D'Alema al professore Baldassarre e a De Mita che io prego di venire qui alla Presidenza in modo che il dibattito possa cominciare dando per prima la parola a tale bianco
Bianco e Mancino poi concluderanno per cui
Profonda
Solo
Ringrazio voglio solo paragonando va
Devo dirvi che la presidente degli ottimi aveva garantito fino a ieri mattina la presidenza la la presenza ma voi mi ha comunicato che non poteva venire lo stesso lo professore Saverio Massimo Severo Giannini che la grande volontà di venire ma che non sta bene proprio fisicamente non poteva essere allora diamo la parola Panebianco
E comincia la provocazione sì da Polito capito se ho capito bene
Il mio compito è quello di essere
E di essere in qualche modo il il capo espiatorio di un di una interpretazione della la situazione attuale e devi dei perché e del come siamo arrivati qui e mi sta benissimo
Svolge questa questa parte naturalmente l'unico modo che ho per onorare l'invito che mi avete fatto è quello di ovviamente parlare senza peli sulla lingua e e senza ipocrisia
Io credo che voi siate sostanzialmente impegnati in una operazione nostalgica
Un'operazione nostalgica che non vi porterà
Da nessuna parte che forse creerà qualche problema anche al Paese vorrei precisare che io ho sentito anche l'onorevole De Mita ieri dalla trasmissione
Dell'Annunziata io ho capito benissimo che l'onorevole De Mita quando parla di ricostituire la DC intende non certamente una ricostruzione come dire di quello che è stato intende una ripresa una valorizzazione di una tradizione di una cultura politica questo credo il senso in cui l'onorevole De Mita parla ricostituzione della DC e devote anche dire subito che io condivido la l'avversione per il nuovismo in quanto tale
Penso che nella storia della Prima Repubblica la DC abbia avuto grandi meriti anche diversi demeriti
Ma che comunque si è un'esperienza complessa che non può essere liquidata con in modo in modo riduttivo penso anche però
Che
Quell'esperienza e quel modo di governare e l'assetto istituzionale che permise consentì favori quel modo di governare siano davvero finiti
E siano finiti perché
è semplicemente cambiato totalmente il mondo nel quale quell'esperienza si è sviluppata è ricostituire qualcosa di simile mi pare sia stato l'Oregon sino a dire sempre magico dire a da passa a nuttata non ho letto stamattina a me per ricostituire qualcosa di simile
Bisognerebbe ci vuole come opera ingegneristica non in senso metaforico come si parla dell'ingegneria politica dell'ingegneria costituzionale ma un'opera ingegneristica autentica cioè bisognerebbe ricostituire il muro di Berlino
E bisognerebbe chiedere all'onorevole D'Alema che credo non sia disponibile
Il piacere di ricostituire il PC
Perché se questo non accade quel modo di governare non è riproponibile
Ora questa operazione Nostalgia assi riflette benissimo secondo me nell'atteggiamento in materia di questioni istituzionali io devo citare evidentemente una delle persone più autorevoli del Partito popolare su questo tema e cioè leopoldo Elia
Leopoldo Elia prima dice che dobbiamo puntare a una democrazia con un governo forte ma non ci precisa come e voi afferma testualmente noi proponiamo che il leader della coalizione vincente
Sì eletto dal Parlamento e quindi nominato dal Presidente della Repubblica e non vedo bene lo strappo fondamentale rispetto al passato
Senza scomodare gli elettori sottolinea senza scomodare gli elettori questa ha in questa affermazione secondo me c'è l'essenza dell'atteggiamento dei popolari nei confronti delle questioni istituzionali quando parlo di conservatorismo non distingue conservatori dei progressisti perché i progressisti non so che cosa sono i conservatori so che cosa sono in in senso istituzionale
Sono coloro ed è un'affermazione nel come dire neutra proprio perché come avevo avevo precisato nono una come dire un
Una una propensione favorevole al nuovismo quale che sia è un'affermazione neutra
Io credo che i popolari siano la forza conservatrice per eccellenza in materia istituzionale che potrebbe anche essere un bene quindi non è un giudizio che carico di
Necessariamente carico di pregiudizi negativi
Secondo me non lo è semplicemente perché non tiene conto dei cambiamenti radicali che sono intervenuti per intenderci il passaggio dalla blanda
Benigna egemonia americana
Alla a quella che si preannuncia come la dura egemonia tedesca
Implica che intervengono dei cambiamenti molto forti nel modo di governare in Italia non si può riproporre o Giolito ho letto De Rita
No alla centralizzazione del potere si a l'articolazione dei poteri senza un momento centrale decisionale
Noi non regge avremmo la sfida
In sostanza io credo e al di là delle diverse concezioni su come articolare la democrazia credo che qui dentro su un punto siamo tutti d'accordo uno c'è un bene
Tale per tutti noi e dell'unità nazionale secondo bene che tale per tutti noi e la democrazia
Ecco è possibile che questi due beni siano a rischio nei prossimi anni perché o si fa una dichiarazione congiunta destra sinistra dicendo agli italiani la verità guardate noi
Le in Europa non abbiamo nessuna intenzione di entrare
Perché i costi a breve termine dell'ingresso in Europa sono troppo alti certo non entrando avremo probabilmente costi nel medio lungo termine ma si sa che nel lungo termine siamo tutti morti nel breve termine non intendiamo pagarli e quindi a basso l'Europa
Se non si dice questo
Chiaramente allora bisogna spiegare come si fa
Con un assetto istituzionale
In cui non sia dato davvero effettivamente primato al governo rispetto al Parlamento perché è questo il punto un trasferimento del primato dal Parlamento al governo come si fa
A far pagare agli italiani i costi altissimi che sono necessari per entrare in Europa
Questa è semplicemente la domanda
Il che implica a mio giudizio il passaggio ecco perché il problema della come dire del
Della dell'operazione Nostalgia che fallisce il modo di governare che ha funzionato che ha portato anche molte cose buone Alitalia nonostante
Alcune cose negative che si sono manifestate soprattutto nell'ultima fase della storia dalla Prima Repubblica
Quel modo di governare e in plausibile non è possibile
Allora non è possibile riproporre il complesso del tiranno la paura dell'uomo forte cioè del governo forte a distanza dal di da cinque viste cinquant'anni dopo la Costituente
Oggi sento parlare di sfiducia costruttiva abbiate pazienza la sfiducia costruttiva fatta allora come la fecero i tedeschi che pure avevano avuto come dire un tiranno ben peggiore di quello italiano
No e più spaventoso e loro ebbero il coraggio però di farla allora la sfiducia costruttiva fatta adesso ma che cosa volete dove volete che porti la sfiducia costruttiva ora con queste tradizioni parlamentari alle spalle le crisi parlamenti le crisi di governo si fanno semplicemente fuori dal Parlamento eludendo allegramente tranquillamente la sfiducia costruttiva questi sono palliativi
Così come secondo me è un palliativo il
Prego anche se credo che sia solo un mossa propagandistica il presidenzialismo austriaco anche qui
Elia dice che il semipresidenzialismo alla francese fu una proposta di Craxi non è così bene proposta a volte da da Amato però io ricordo bene che la vera proposta di Craxi era un presidenzialismo di tipo osteria non illuminava la proporzionale
Che non stabiliva che non attribuiva al Presidente poteri di governo
Quindi
Anche questo che che strada è dove porta se qui il problema è vincere una tradizione che ripeto ha funzionato e ha portato anche dei benefici
Quella del primato del Parlamento rispetto al governo
E allora non bisogna trovare le strade per
Determinare questo radicale spostamento
Possono essere molte però io non credo che nel nostro futuro ci sia l'alternativa tra democrazia senza governo forte
Ottimo democrazia con governo forte presidenzialismo eccetera io credo che l'alternativa in Italia in pochi anni sarà tra democrazie con governo forte e qualcosa di presidenzialismo Ituri allora sì di tipo autoritario con le derive plebiscitarie
Di cui i popolari chiamano popolari ma anche Buttiglione a Buttiglione prima ama amano parlare
E termino
Su questo punto poi non so se c'entra dunque la possibilità di fare una cosa e nove ma comunque
Ah scusate no altro punto più tecnico governo del primo ministro beh il governo del primo ministro prevede che lascia nelle mani del primo ministro la decisione su quando sceglie di sciogliere le Camere
E quindi si sposta nel dalla dalla dal capo di Stato
In quel caso il monarca al primo ministro di un potere decisionale sul momento di sciogliere le Camere tant'è vero che la Thatcher che era in difficoltà dopo la guerra delle Falkland Malvinas vide crescere i suoi consensi e Scholes immediatamente in Parlamento
Quindi scelse il primo ministro ha la possibilità di scegliere il momento strategico in cui ciò gli alle Camere che ovviamente da da parte dei critici della democrazia plebiscitaria è un fatto che deve fare riflettere io so bene che è facilissimo
Come dire farmi chiudere la bocca dicendo mi beh sì in barca cioè esiste la nota regola secondo cui chissà fa chi non sa insegna quindi professore
Il mondo è più complicato di quello che dicono i suoi schemi
E quindi a da quel a quel punto io dovrei inevitabilmente tacere però vi pregherei per lo meno di lasciarmi il beneficio del dubbio e se non mi sbagliarsi grazie
Grazie
Mi pare che già ci siano tutte le provocazioni per dare
Immediatamente la parola De Mita
Panebianco ci ha riproposto una lettura sulle questioni istituzionali me lo consenta
Legata più a principi generali a desideri e quando la lettura storico-politica sì ancora questo penne bianche molto più rischioso della Nostalgia
Perché la Nostalgia de non male
A nella memoria il ricordo delle cose vere delle cose possibili
Delle cose che potevano esser fatte non sono state fatte ma anche delle cose che sono state fatte e e potrebbero essere modificate
C'è uno grande insegnamento sul piano della dottrina giuridica perché parlare di istituzioni
Dobbiamo far riferimento
Alla dottrina giuridica che ci insegna dato da quando abbiamo cominciato a riflettere su queste cose che le istituzioni vere
Non sono le formule i modelli desiderio di khanati normali generale
Quando la conoscenza dei fatti
E il possibile governo dei fatti Panebianco le istituzioni vere sono i fatti politici
I Romani ci avevano insegnato che il diritto nasce da i fatti e e mi pare che la lettura sua io
La leggo attenda mente
Non faccio solo riferimento al riassunto di stamattina mi pare di cogliere nelle sue analisi su questa disfunzione
Lei ha recuperato nel dibattito politiche di questo io rigido meritorio lo anche detto
Qualche volta il richiamo de i principi di un ordinamento liberale e finché fa così e difficile dissentire
Dove casca l'asino e qua il suo richiamo
A chi sa fare fa e che io non sa fare insegna mi pare abbastanza un richiamo giusto
E della Est annienta poi quando passa dall'affermazione del principio alla indicazione del governo del fatto
La sua tesi che mi pare non suffragata dall'esperienza storico culturale quale siccome dobbiamo o procedere rapidamente verso il processo di integrazione europea per far questo abbiamo bisogno di un governo forte in condizione di far pagare a ai cittadini il prezzo necessario per questo processo e così
E poi afferma alcune cose che no contro la realtà storica
Panebianco in Italia è stata fatta una sola operazione di risanamento finanziario vera è stata fatta dal governo De Gasperi Einaudi è stata fatta col governo parlamentare e la proporzionale
Questo non mi porta a concludere che per fare dobbiamo rifare la proporzionale
Questo mi porta soltanto a constatare che l'illusione che l'accentramento del potere intorno ad una sola volontà intorno ad una sola persona è un'illusione
Io in quest'anno mia opera di di spiegazione della politica io credo che
La politica e la comprensione dei fenomeni della comunità quindi viene fatto spesso di fare riferimento a a questa condizione
Un genitore
Che rispetto al figlio che cresce
Immagina se di ricostruire il rapporto imponendo l'autorità di genitore porterebbe alla rottura
L'autorità paterna non è sufficiente se non all'inventata spiegata da una comune comprensione
Sul piano della concezione del mondo e del rapporto genitori-figli
Io credo che lei Canada in questa illusione altro che nostalgica questa e grande astrattezza
Noi stiamo pagando con le vostre analisi il distacco netto
Che la politica avuta nel rapporto bisogni risposta ai bisogni organizzazione del consenso per risolvere i problemi questa è la democrazia
E se lei l'indagine deve saldare insieme due grandi beni questi sono due grandi bene poi vediamo come ma soprattutto il secondo la democrazia
La sua analisi taglia le radici al meccanismo democratico in una comunità
Il presidenzialismo sì presidenzialismo no perché detto con molta franchezza io sono sconcertato questo io lo dico con molla stima profonda che ho nei suoi confronti che sistema riducendo il dibattito sulle istituzioni soltanto alla presidenzialismo sì al presidenzialismo no
Quasi che la crisi del sistema di potere nel nostro Paese e perché io parto dalla crisi del sistema di potere nel nostro Paese fosse legata alla stabilità di governo perché poi di questo si tratta
Io coglierei questa circostanza per una spiegazione ho visto o insomma
Tempo reale che ormai la centro della cultura nuova del nostro Paese
Ci ha spiegato l'altra sera
B e che ha ai cittadini non interessa questo problema che non interessa perché i problemi dei cittadini sono altri il che è vero
Però è anche vero che se noi non lo risolviamo i problemi delle condizioni della governabilità poi difficile risolvere anche gli altri problemi noi questa consapevolezza l'abbiamo però io a Panebianco vorrei votare una sollecitazione
Da domani in poi anziché riflettere su questa condizione Prodi a riflettere sul rapporto che c'è
Cioè alla crisi dei poteri diffusi all'interno della comunità e la condizione della governabilità generale ma poi perché contrabbandare una falsità sul piano storico culturale
Perché dire che il sistema presidenziale sarebbe la novità perché non riconoscere che in Europa il solo sistema semi presidenziale quello francese e perché non riconoscere che i francesi Mitterrand nella lungo periodo della sua presidenza ha riflettuto abbastanza
Solo un meccanismo che è il vero che individua chi vince e chi perde che è il vero che consente di indicare chi governa però dopo aver fatto questa operazione scopre
Che non solo e difficile governare ma governare in rapporto agli interessi della collettività è quasi impossibile io mi sarei aspettato stamattina da Panebianco
Che dopo l'esperienza di questi giorni Brancia e avrebbe riflettuto che il presidenzialismo come tale non risolve
Facendo peraltro una considerazione molto più modesta che in questo Paese nei mesi passati lo stesso problema perché poi questo il problema vero
Della democrazia nel nostro Paese
Il il la definizione del diritto di cittadinanza delle persone l'ancoraggio alla democrazia sta qua io ho letto una cosa di D'Alema che mi ha molto incuriosito Dello suo intervenendo all'ultima
Cioè all'ultimo Conclave al primo conclave
Che hanno fatto qualche giorno fa quando ha spostato e secondo me con grande interesse il discorso dalle condizioni della governabilità alla definizione dei diritti dei cittadini perché il il processo democratico
Panebianco non lo si costruisce
Solo sulle condizioni della governabilità e il problema della gode della democrazia lo si risolve molto di più
Dopo assumendo la definizione dediti diritti di cittadini in maniera più moderna
Io non non vorrei essere trascinato dentro una discussione che trovo stucchevole inutile cioè spiegare alla pubblica opinione presidenzialismo sì o presidenzialismo no anche perché con molta franchezza
Trovo difficile concludere in un modo e nell'altro sapendo che comunque si risponde non è questo il problema il problema è un altro però a Panebianco
Un per la stima che ho vorrei rivolgere questa considerazione
Se i meccanismi di governo
Avessero potuto funzionale lungo questo sistema che ci indica un responsabile del potere e un ruolo del Parlamento come azione di controllo ma Panebianco questa è la storia antica matto che conservatore progressista
Il re
Che che che è il panda del presidente eletto esisteva
Il Parlamento in una funzione di pura rappresentanza non lo di controllo democratico perché il loro problema della partecipazione politica
E la ragione che ha portato a la crisi delle istituzioni liberaldemocratiche in Europa nell'Ottocento
Il fascismo i sistemi autoritari non nascono per distrazione i sistemi autoritarie nascono e quindi altro che evitare questo lei ci sta spingendo lungo questa strada inconsapevolmente
I sistemi liberaldemocratici vengono meno quando la partecipazione popolare ridotta al voto perché il cittadino vota poi i governi amministrano
Non è più sufficiente i partiti non i comitati elettorali i partiti popolari
E poi veniamo anche alla storia del nostro Paese nascono come si sposta a questa esigenza ipotizzare un ordinamento
Dove l'investitura politica la legittimazioni di chi decide è legata soltanto al voto e all'origine della crisi dei sistemi liberaldemocratici in Europa nell'Ottocento
E vero che la storia di questi cento anni Corno le esperienze alternative dei regimi autoritari e delle esperienze del socialismo e reali non ci ha portato fuori dalla crisi
Però io riterrà illusorio questa sì una nostalgica inutile Panebianco altro che la Nostalgia di recuperare la capacità di governare
I processi delle comunità di restaurazione in forme istituzionali che storicamente sono superate
E allora io farei una riflessione un po'così Panebianco la mia affermazione rifare la Democrazia cristiana lo detto era provocatoria e ma io rispondo subito
D'Alema non deve rifare il PC
D'Alema deve continuare a fare il PDS o come sta facendo D'Alema sta dando
Alla PDS il ruolo che sulla storia dell'esperienza marxista questo lunghi
Per me sarebbe come dire o fuorviante
Discutere le motivazioni che hanno generato i fatti
Il problema è vedere come i fatti comunque generati si collocano all'interno della costruzione degli equilibri politici democratici e il problema è vedere come si va avanti e secondo me l'impostazione che D'Alema da io
L'ho detto anche in privato faccio molto credito
Alle cose che essendo con loro la riserva di vedere poi come sono spiegate bene però gli uomini politici vanno valutati per gli atti che compiono nonno per le dichiarazione che fa negli atti politici che il PDS
In questo momento fa vanno in questa direzione ma Panebianco con la Democrazia Cristiana prima
Che le condizioni internazionali portassero alla rottura del rapporto tra forze popolare nel nostro Paese prefiguravano una forma di collaborazione
La democrazia cristiana non è nata dopo il diciotto aprile non è nata quando l'attenzione internazionale ha spaccato il mondo in due non è nata quando lo scontro ideologico alimentato o su queste pratiche politiche sul piano interno ed internazionale io con questo non vi non immagino minimamente
Che si possa fare un processo a ritroso alla storia glielo dico per cancellare too una lettura a criticano storica il Partito Popolare nasce per ragioni diverse non nasce
Per far la lotta al comunismo a parte il fatto che quando il Partito popolare nato il Partito comunista non c'era e c'è il socialismo la Democrazia cristiana a professore Bia Panebianco quella che non è la mia Nostalgia
Quella che la cultura ancora chieda una qualche risposta ai problemi di governo delle comunità sviluppate e la cultura dei cattolici popolari
Che non da identificata come la proiezione sul piano politico dell'impegno religioso
L'ispirazione religiosa alimentò e consentirà Sturzo di costruire una risposta e civile per il governo o di un processo democratico del Paese
Che a fronte della risposta socialista e della ottusità della posizione conservatrice
Indicò la democrazia come processo come la condizione di guida nella evoluzione di una comunità
Un questo che altissimo nella lezione Tursi Anna
Quater giorno vorrei vedere nelle sue citazione il ricordo di questa grande esperienza culturale non nel senso della citazione erudita
Ma nel senso che in quella lettura c'è il riferimento abbastanza Complesso ardua apporto tra bisogno risposte organizzazione del consenso
Se non ricostruiamo questo circuito se immaginiamo di risolvere i problemi tutto tutti sul versante della decisione e per niente sul versante della partecipazione
Noi non abbiamo capito perché in Italia la crisi del sistema politico è intervenuto e noi non riusciremmo col nuovo contro queste Bramante che hanno la pretesa del magistero culturale ma che in realtà è un insieme di luoghi comuni e di desideri che una corsa molto più pericolosa della Nostalgia
Un'ultima considerazione chiudo io sono convinto di una cosa diversa
Del resto questa mia riflessione professor Panebianco non è da oggi di qua la mia grande malinconia
Altro che Nostalgia
Perché per aver riflettuto negli anni passati su queste cose cioè quanto gli eventi accadevano stavano per accadere
E ed essersi sforzato di indicare come e perché gli eventi potevano essere governati ho incrociato sempre una grande incomprensione
La riflessione sullo stato sociale sull'ordinamento dello stato sociale fatte all'inizio degli anni ottanta che oggi mi pare che la sede
Della riflessione più seria non può essere liquidata Panebianco come legata all'esperienza di un gruppo Hartinton dalla spesa facile
Questa identificazione spessa facile difficoltà della finanza pubblica che evidentemente in questo momento come dire
Ha realizzato questo risultato beh se noi non ovunque ci sforziamo di capire perché si è verificato commi avvenute come possa essere risolto pare bianca che ci porta che la cultura dominante oggi io sono spaventato di questo rispetta questa difficoltà
E portata più a cancellare le ragioni della Spesal per recuperare l'efficienza anziché arrendersi conto come la spessa che nel passato è stata organizzata possa essere organizzati in maniera diversa
Io quale offro
Un'occasione di divi riflessioni dal punto di vista giuridico istituzionale secondo me
Le disfunzioni dello stato sociale non sono legati al fatto che lo stato sociale è stato organizzato in Italia come un editorialista intelligente di Repubblica ha scritto poco fa perché fatte dalla Democrazia cristiana
Se fosse così lo stato sociale nel mondo insomma vorrebbe buona salute in italiano
Io non voglio concludere che è esattamente l'opposto dico che lo l'organizzazione dello stato sociale in difficoltà dovunque è stato organizzato per quale ragione
Perché la soddisfazione di questo bisogno è stata organizzata intorno alla costituzione di un diritto dei cittadini il diritto allo studio il diritto alla salute
L'abbiamo trasferito giuridicamente configurando una posizione di diritto soggettivo luogo
Indipendentemente e dalla costatazione che una volta garantito il diritto soggettivo al cittadino siccome il bisogno era diseguale perché il diritto allo studio il diritto alla salute diseguale sul piano del
Pone che costituendo lo in diritto soggettivo risolveva
Quando poi abbiamo introdotto la disciplina che al diritto soggettivo corrispondeva una risposta diseguale abbiamo creato una condizione di diseguaglianza sul piano della prestazione non più sul piano del diritto
Questo dal punto di vista della organizzazione la seconda e che avendo confuso il tutto la tutela del bisogno con Nordio l'organizzazione della prestazione abbiamo prodotto di inefficienza
Ma discutere di queste discutere se seriamente provvedere a risolvere questo problema conservando la tutela del bisogno e quindi introducendo un meccanismo di controllo della spesa e opera seria
Dire che questa cosa ha prodotto o o le passività sul piano del bilancio dello Stato mi pare la cosa più astratte più inutile perché se noi immaginiamo di conservare il sistema democratico nel Paese
Ritornando ad una posizione di debolezza del cittadino nel rapporto con la organizzazione del potere
E nei rapporti all'esercizio del potere noi non andiamo verso una forma di conservazione democratica mandiamo oggettivamente e inconsapevolmente verso una forma di rete di regressione democratica e allora professor ben Panebianco lasci stare la Nostalgia
Ci aiuti con non la sua intelligenza e la sua riflessione a ricostruire questo circuito
Scriva sempre di più sui bisogni delle persone sulle risposte da dare invenduti occupa non cento il presidenzialismo
A i problemi delle persone e poi si renda conto che bisogni risposte
Hanno una possibilità di soluzione se intorno a questo si organizza il consenso democratico di qua il grande ruolo della ripresa della politica di qua il grande ruolo della ripresa dei partiti e in questo conteggio che per la parte che ci riguarda io appartengo al popolo di tradizione popolare democratica cristiana che è una realtà di questo Paese il problema è come organizzare le che prospettiva darle
L'idea che si cancella la storia perché il nuovo poi lo possiamo costruire secondo i nostri desideri
Questo anche nelle buone intenzioni anticipato i popoli che di fronte alle proprie difficoltà anziché misurarsi con rigore per governarle hanno aspettato
Che gli angeli risolve seri problemi e noi sappiamo che quando è così gli angeli risolvono in maniera negativa i problemi delle comunità
Bene mentre Panebianco riflette su queste cose
O passare a un'altra banda un'altra cultura parliamo agevolare il professore Baldassarre
Angelo Panebianco mi scuserà ma io non dite che non dichiarò che il mio intervento le ai suoi scritti come ha fatto l'onorevole De Mita quindi chiedo scusa innanzitutto ma cercherò di parlare di ampliare un po'lo sguardo ad altri problemi seppure tenendo conto delle cose ovviamente che sono state dette
Io sono dico la verità abbastanza insoddisfatto di come il dibattito sulla riforma istituzionale si svolge in gran parte sono insoddisfatto perché vedo fin troppi falsi problemi
E vedo anche come è già stato ricordato dai miei due primi dai miei predecessori in questa tavola rotonda
Vedo anche che problemi seri vengono opposti in modo abbastanza discutibile o quanto meno addirittura falsificate
Primo problema che vedo veramente come falso problema il timore che si possa creare una forma di governo comunque un sistema nel quale ci sia un forte accentramento di potere
Questo significa in poi in parole povere che qualcuno teme che in Italia si possa creare una struttura di gestione del governo fuori dei principi della democrazia contemporanea
Perché se c'è un punto che accomuna tutte le esperienze democratiche moderne quello
Che
Questa esperienza è l'esperienza della liberaldemocrazia
Il nostro Stato lo Stato moderno è stato definito meglio di tutti dalla costituzione tedesca uno Stato solare fondato sui principi liberal democratica questa questi sono i principi dello Stato col democratico contemporaneo
Ecco dicevo se qualcuno teme questo evidentemente teme che si va al di fuori di questi confini
Teme cioè che il primo giro era sul fatto parlare per perché principio di fondo
Teme cioè che prego in sala di ascoltare proprio generoso
Predisposto
Teme cioè che il principio di fondo dello Stato moderno allo stato sociale liberaldemocratico cioè quello della divisione dei poteri sia messo in pericolo
Di essere la un'effettiva divisione dei poteri è garantita io credo che pericoli di accentramento del potere
Non ci può essere
Modo semplificato è stato già ricordato dall'onorevole De Mita di porre i problemi
Io sono d'accordo con lui
Che le sempre il prototipo di porre il problema della riforma costituzionale del sistema di governo dicendo presidenzialismo sì presidenzialismo no
è un modo fuorviante tutto sommato falsifica
Sono però
In modo altrettanto sorpreso che di questo problema del presidenzialismo del semi presidenzialismo del parlamentarismo si parli in termine così approssimati come si fa normalmente
E per e cercare di dare una motivazione a questa affermazione io voglio ricordare cose che credo gli studiosi sanno tutti e qui ci sono autorevoli studiosi quindi chiedo anche loro conforto
Che nel panorama mondiale
Esistono sistemi parlamentari
Che praticamente cancellano o bypassano il Parlamento esistono sistemi parlamentari che al contrario danno una grande importanza al Parlamento
E questo per un lato per l'altro lato esistono sistemi presidenziali che da un lato alcuni di questi bypassano praticamente Parlamento altri invece che danno che rappresentano forse la più a il più alto esempio di garanzie
A difesa delle minoranze esistono sistemi semi presidenziali alcuni dei quali bypassano il Parlamento altre al contrario che vedono nel Parlamento danno a al parlamento un ruolo fondamentale
Esempi concreti
Gran Bretagna sistema parlamentare al primo ministro beh il Parlamento inglese noto
Si riconquista ci viene ricordato come un elemento fondamentale del sistema soltanto nel momento non certo nella funzione di controllo del governo ma viene ricordato per altri elementi ma non certo come elemento di contrappeso rispetto al governo ma nello stesso tempo esistono sistemi parlamentari come quello è stato con l'italiano negli anni passati che erano esattamente all'opposto
Nei sistemi dei semi presidenziali allo stesso al abbiamo gli stessi esempi un sistema francese che conosce pochissime garanzie
Contro e nei confronti della maggioranza governativa e al contrario abbiamo sistemi semi presidenziali come l'Austria che al pone il Parlamento conferisce al Parlamento un ruolo estremamente significativo
Quando poi perdonate un mo'una
Vorrei pregarvi non l'ho già fatto la preghiera sull'Occidente
C'è gente che vuole ascoltare poi dopo la fine faccia autorizzate su
Fino
Abbiate la compiacenza fatto ascoltare se un pubblico ascolta la cosa di grande interesse
E anche lei in fondo alla sala s'è dato un contributo l'aiuto ad ascoltare in silenzio prego avvocato
Qua quando poi perdonatemi un un attimo di impazienza sento citare persino Weimar come uno dei modelli da tenere in considerazione allora mi cadono le braccia perché la comparazione non è soltanto comparazione tra norme scritte anzi poiché ci insegnano sin dai banchi della della dell'università
Si comparano i sistemi guardando non soltanto era norme scritte non soltanto al funzionamento del sistema di governo ma guardando anche il sistema dei partiti la società l'economia e io domanda uno qualsiasi di voi che cosa c'è di paragonabile di Weimar al sistema attuale italiano
è una domanda che lascio che lascio alla alla vostra risposta perché credo che non ci sia possibilità di dubbio sulla risposta da dare dunque non si tratta tanto di scegliere questo o quel modello ogni Stato occidentale è significativo
Escluso quindi legga lei se gli esempi di Stati che hanno scelto per se stessi piccoli Stati un ruolo ancillare rispetto a grandi Stati ad esempio l'Olanda rispetto alla Germania e così via ogni stato significativo dell'Occidente a una forma di governo particolare peculiare adatta alla propria alla propria società al proprio sistema politico
E quindi lamento un altro elemento di Sordi insoddisfazione ma perché noi italiani dobbiamo essere per rappresentarci sempre come una provincia che deve scegliere per sé o sistema inglese consiste americano o quello francese o quello tedesco ma non è in grado
Ma non è in grado la nostra cultura politica e giuridica che non credo sia seconda nessuna di elaborare un sistema per le esigenze italiane
E tenendo conto della ruolo che l'Italia si augura avrà importante ma comunque del ruolo che l'Italia dovrà svolgere in Europa nel mondo
E allora io credo che il discorso sulle riforme deve essere fatto più in concreto deve essere fatto cioè tenendo presente che cosa hanno i vogliamo quali sono le esigenze che dobbiamo soddisfare
E queste esigenze
Sono esigenze che ciascuno può vedere come come crede ma io credo che ci sia abbastanza consenso su quello che vogliamo sui sugli interessi sulle esigenze che vogliamo soddisfare con la riforma dello Stato riforma della del della forma di governo credo anche che nel dibattito forse per ragioni normale tra partiti sedici cerca di accentuare a volte anche artificialmente le distanze
Credo anche che le distanze tra una proposta e l'altra non siano poi così
Così macroscopiche così grandi
Voglio dire che le stesse esigenze si possono risolvere anche con proposte diverse ma che abbiano certe connotazioni concrete particolari
E allora io credo che se consideriamo la l'orizzonte che abbiamo di fronte lo scenario che abbiamo di fronte le tappe fondamentali della Unione europea la dimensione ormai nota era era acquisita a dimensione mondiale non soltanto dell'economia ma anche della politica
Il G7 non avvengono perché sette Stati vogliono dimostrare di essere più potenti del mondo cinque Stati o sette Stati ma vengono perché c'è bisogno di un effettivo coordinamento
Se volete un momento di immagine dell'effettivo coordinamento delle politiche nazionali rispetto ai problemi mondiali dunque se abbiamo presente questo panorama questo scenario dobbiamo dire che ci sono alcune esigenze a livello di forma di governo che non possono essere trascurati
Prima di tutto
La stabilità degli esecutivi
La stabilità degli esecutivi è un valore un esigenza fondamentale perché oggi con un mercato aperto
Solo per toccare un solo problema relativo alla stabilità degli executive con un mercato aperto come sia e con una stretta correlazione tra un efficiente sistema politico-costituzionale e un efficiente funzionamento del sistema economico la stabilità dell'esecutivo è un elemento imprescindibile
Per poter fare qualsiasi cosa e per poter dare anche affidamenti e certezza agli operatori di qualsiasi tipo non soltanto economici ma anche sociali anche semplici cittadini
Credo poi che sia importante assicurare anche un principio di maggioranza nel senso che si deve il sistema deve cercare di essere strutturato in modo da dare la possibilità a una maggioranza eletta di di governare realmente di rappresentare appunto una composizione una compagine efficiente di governo e ovviamente il principio di maggioranza e ma questo è nelle nei cromosomi di qualsiasi sistema che si basa sulla divisione dei poteri cioè i sistemi di democrazia moderna e ovviamente il principe di maggioranza deve essere inquadrato in un sistema di contrappesi di controlli tali da evitare in ogni caso che quella dell'Ama il Governo e la maggioranza diventi tirannia dalla maggioranza questa appunto entro
Carattere tipico dello Stato moderno
E poi credo che sia importante insieme a questo
Norme adatte ad assicurare ma anche comportamenti adatti ad assicurare un'effettiva capacità decisionale dei governi
E da questo punto di vista credo che tutte le procedure in materia di finanza pubblica devono essere riviste perché sono procedure che non garantiscono a sufficienza questo bene
E infine credo che sia importante anche stabilire adeguate norme in relazione a quello che è stato definito il principio di responsabilità chi governa deve rispondere immediatamente direttamente delle azioni che fa non è possibile pensare che ci sia un sistema di governo è una forma di governo nel quale non si riesce a capire chi sia l'effettivo responsabile di un'azione di governo
Da questo punto di vista l'esigenza fondamentale
è che e questo comporta inevitabilmente una riforma della Costituzione e che la politica governativa cada sotto l'esclusiva dal presenta la scusi la responsabilità del primo ministro
E quindi questo comporta la modifica del articolo novantacinque il quale prevede ancora nel testo vigente ovviamente prevede che la determinazione a voi nazionale sia dell'intero collegio dei ministri del Consiglio dei ministri
Ecco se questi sono i beni da assicurare io credo che si possono ipotizzare e varie in figure di forme di governo io personalmente non sono alieno da forme di semipresidenzialismo di vario tipo come posizione ideale
Ma ho già detto in un convegno precedente nella convegno organizzato da né metri a a Foligno circa un mese fa
Che bisogna anche fare proposte che siano fattibili considerata la situazione politica e nella situazione politica
Italiana e Angelo Panebianco lo sa perché quando abbiamo stesso
Il documento di libera mi sono battuto per questa proposta nella situazione politica italiana io vedo più una un sistema come proposta fattibile
Un sistema parlamentare a primo ministro
Perché che altri sistemi vedo oggi quasi impossibile un accordo tra le forze politiche su ora la una forma di governo presidenziale e allora credo appunto che se noi ponessimo questo problema che pure ha una sua legittimità ed che non demonizza Erei
Qui ha ragione secondo me Angelo Panebianco uno studio approfondito di questi sistemi si sta mi fa vedere che i timori che molti hanno non sono dipende da come viene strutturato un sistema insomma non è il problema dell'etichetta che deve spaventare
Credo però che nella situazione attuale una possibile ipotesi i soddisfare le esigenze che dicevo e di raggiungere bene che dicevo può essere dato soltanto da un sistema parlamentare al primo al primo ministro
E noi mi perdonerà l'onorevole De Mita
E noi quando ci siamo raccolti per estendere quel documento non non facevamo come i falsi mettere oggi
Era un documento di intellettuali che non auspicava che il sole sorge se è stato una sua battuta di ieri sera noi abbiamo posto un problema serio al paese
Di fronte a posizioni che apparivano in quel momento nostalgica di sistemi che sinceramente consideriamo pericolosi ma non per un partito per un altro pericolosi perché l'Italia ha bisogno di stabilità è un sistema parlamentare senza aggiunte parla un sistema proporzionale senza aggiunte non assicura in nessun modo e in nessun caso questa stabilità
Noi ci siamo fatti carico come intellettuale di di varia provenienza che non a traino tratti perché non non c'è nessun legame particolare tennis non quello della studio attento come professori e come intellettuali della società italiana ci siamo fatti carico di far presente quali erano i paletti minimi per potere dare all'Italia una forma di governo che sia all'altezza dei compiti che questo Paese a né ora in e nei prossimi anni
Tanto che il nostro documento era un documento aperto perché in esso c'era sia una proposta di parlamentarismo al primo ministro sia una proposta di semipresidenzialismo
E ognuno lo può giudicare come crede ma certo qui non c'eran nessun
Nessuna come si può dire manifestazione astratta adibire Sideri purtroppo devo dire che queste manifestazioni astratte di più desideri si scorgono più nei programmi di chi sia di chi si propone alla platea politica che non nel nostro documento di intellettuali che solo il compito di aveva solo lo scopo di portare l'attenzione della pubblica opinione certi problemi
E allora per concludere io credo che questo sia queste esigenze si o no siano importanti e debbano essere perseguite in uno dei qualsiasi modo io credo che sia sufficiente ad esempio anche
Secondo una proposta che è già stata fatta dai progressisti sia sufficiente indicare in una scheda il il voto per una coalizione e l'indicazione del primo ministro
Non non condivido la posizione di coloro che contrappongono la sfiducia costruttiva a una legittimazione popolare popolare del
Dell'esecutivo quando si parla e nel documento che ho prima citato si parla non a caso si usa questa espressione legittimazione popolare dell'esecutivo
Si vuole dire che in questa parola non c'è soltanto la votazione diretta del Primiero o del presidente ma c'è una rapporto diretto del l'elettorato rispetto ma per le rispetto a alla coalizione che viene che viene letta ma questo per stabilire un corretto rapporto di irresponsabilità nei confronti dei lettori che se si scinde in rapporto di responsabilità che se si scinde
Rischia di portare appunto quel sistema che sceglie un'ipotesi del genere rischia di portarlo a forme di trasformismo che il nostro Paese conosce fin troppo bene ma conosce fin troppo bene come elemento negativo non certo positivo
Della sua storia costituzionale passata
Volevo soltanto aggiungere e anche in Germania scusate che poi un sistema Primo Ministro la sfiducia costruttiva e praticamente by passata da questo rapporto di diretto che il sistema per come è strutturato cioè per sistema dei partiti che esiste in Germania per il bipartitismo che se dalla all'inizio dell'esperienza di Bonzi è pratica bipolarismo si è realizzato in Germania per come è strutturato il sistema sicura
E cioè il sistema il meccanismo della sfiducia costruttiva opera soltanto come clausola di riserva e di salvaguardia finale ma in realtà il vero un meccanismo che funziona è quello del relazione diretta tra elettorato e la coalizione che è stata premiata dal proprio stesso
Dicevo concludendo che è stato già detto ma lo voglio sottolineare qualsiasi riforma della forma di governo deve tener presente
Che questa è soltanto un aspetto un aspetto che deve essere visto in filigrana
Con problemi reali
Dei cittadini che oggi nello Stato sociale sono legati soprattutto ha una configurazione diversa anche della pubblica amministrazione è un'organizzazione diversa anche la pubblica amministrazione alla garanzia effettiva dei diritti dei cittadini
Consideriamo una cosa che una volta era elementare che ora tanto più sì sì sì sì
Sì viene messa un po'ai marci ma che non deve stare immagini che ogni forma di governo a un significhi in una collocato in una particolare società
Ha sempre
Voglio dire rispecchia sempre ed è sempre strettamente collegata a valori sostanziale in effetti varie garanzia dei diritti dei cittadini l'effettivo funzionamento della macchina pubblica al servizio dei cittadini
Ringrazio Baldassarre io siccome professore Petracca è arrivato in ritardo
Fare concludere questo prima parte D'Alema così poi sentiamo la valutazione del professore per giornalisti invertiamo Pollack oggi perché
Osservazione
Ma innanzitutto partendo dalle ultime considerazioni
Di Baldassarre
Che condivido cioè
Che questo nostra discussione io poi naturalmente parlerò anch'io soprattutto delle questioni relative riforme istituzionali leggi elettorali forme di governo ma è chiaro che il problema della ricostruzione della democrazia in Italia
Ed è il rapporto fra le istituzioni e i cittadini
Dopo l'esaurirsi di tutta una fase della storia repubblicana dopo la drammatica crisi
Cosiddetta di Tangentopoli
Questo patto di cittadinanza che si deve ricostruire lo si deve ricostruire intorno a valori sostanziali no
Intorno a scelte di politica istituzionale
Io trovo profondamente sbagliato
Culturalmente sbagliato
E anche indice di scarsa di scarsa cultura democratica
L'idea che oggi le discriminanti del conflitto politico
Possano essere le scelte in relazione alle leggi elettorali o le forme di governo idea che si possa andare ad una campagna elettorale politica con la bandiera del presidenzialismo dell'anti presidenzialismo secondo me sarebbe un gravissimo error
Le istituzioni sono per loro natura il luogo del compromesso
Le regole sono un compromesso
Non sono una bandiera politica
E
C'è una carica di demagogia cui non corrisponde nessun contenuto reale nel volle raffigurare la situazione politica in Italia come il conflitto tra un campo degli innovatori
Che alza la bandiera della democrazia diretta è un campo dei conservatori
Intanto perché non è vero
Io ho contato otto nove proposte di riforma costituzionale
Che segmenta non l'intero arco politico mi pare molto difficile individuare questa questa linea di demarcazione diciamo
E in secondo luogo perché
Oltretutto si concede alla destra la bandiera di innovatori
Anziché fare quello che si dovrebbe correttamente di fare che cioè chiedere loro che cosa vogliano dato che io per esempio non ho letto né conosco
Quale proposta di riforma costituzionale si avanza
E quindi noi siamo di fronte al fatto che ci sarebbero degli innovatori in quali sonori no hanno conquistato questa bandiera secondo una parte degli osservatori senza avere neanche il dovere di presentare una proposta di riforma costituzionale
E non si sa che cosa essi vogliano
Perché la parola presidenzialismo non è una proposta di riassetto della Costituzione
Allora noi
Io sono persuaso che e quando dico valori sostanziali io io non affronto che quello che secondo me è grandissimo problema delle nostre società
E cioè quello di come si riscrive un patto sociale
Posto che il patto sociale
Del del Welfare è un patto sociale eroso
Messo in discussione della crisi fiscale
Messo in discussione dalla qualità nuova dello sviluppo
Noi abbiamo il grande problema delle nostre società contemporanee che diciamo si è spezzato quel rapporto lineare fra la crescita e l'occupazione
Che è stato il fondamento dei compromessi democratici
Delle grandi democrazie europee
Il fatto cioè che la crescita creava lavoro e allargava le maglie della cittadinanza oggi noi abbiamo una crescita che non crea lavoro
E la cittadinanza deve cercare altre strade che non siano soltanto il lavoro non siamo di fronte ad una crisi profondissima
Che è riduttivo io lo dico io dialogo aperto anch'io col professor Panebianco leggo io generalmente litigo con con quelli di cui leggo gli articoli muovendo dal fatto che rileggo perché li stimo
E
è molto riduttivo diciamo che
Tutto ciò sia semplicemente sotto la voce quello che bisogna far pagare agli italiani
Poi mi permetto di dire che senza presidenzialismo italiani negli ultimi tre anni hanno pagato un conto che i francesi neanche se lo sognano
E avendo il presidenzialismo francese proposto ai francesi molto meno di quello che hanno approvato gli operai italiani con il voto segreto nelle fabbriche si è bloccata la Francia il che dimostra che evidentemente il problema non è il presidenzialismo
Il problema più complicato
Perché noi in Italia con questo parlamentarismo scassato con un sistema politico sfasciato abbiamo superato la pensione di anzianità
Con un accordo approvato con il voto segreto degli operai la Francia è bloccata perché il presidente che ha tutti i poteri propone di togliere la pensione a cinquant'anni ai ferrovieri
Chiusa la Parenzo per dire che evidentemente il problema è veramente una
E anche il problema
Il problema dell'Europa oggi è veramente meriterebbe di essere discusso noi intanto ci proviamo anche ma è difficile attirare i riflettori quando si affrontano queste questioni che non vanno di moda
L'Europa davvero e a un passaggio
Drammatico perché
E lo dice un convinto europeista io sono anche un convinto europeista che ritiene che noi non dobbiamo mettere in discussione nei criteri nelle date di Maastricht
E dicendo questo già io prendo una posizione che non è neppure unanimi nel mio partito
Partito socialista europeo
Che è uno dei dei pilastri di una politica europea sembra il maggior partito europeo ma che è diviso
Da una drammatica discussione sull'Europa
E qui e questo riguarda tutte le forze democratiche in euro e se noi non rimettiamo il processo delle unità europea sui sulle gambe della politica
Se noi continuiamo a pensare che l'Europa possa apparire ai cittadini europei soltanto con una serie di vincoli di obblighi di costrizioni sulla strada della moneta unica
E non ci rendiamo conto che è molto difficile fare moneta unica senza politica economica unica senza politica di bilancio unica senza politica fiscale unica senza politica sociale unica
E non rimettiamo la politica la locomotiva dell'Europa deve essere la politica
E poi certamente il primo vagone la moneta ma il primo vagone la moneta altrimenti noi rischiamo di arrivare ad un drammatico diciamo quell'appuntamento
Che già
E per la prima metà del novantotto
Rischia di essere una verifica drammatica la verifica di un fallimento non di un successo ma comunque anche qui meriterebbe
Ma questo anche per dire che la discussione sulle istituzioni italiane deve molto col collocarsi nel quadro della consapevolezza
Che questo potere europeo
Deve crescere
E che l'asse
Di un nuovo patto democratico in Italia e anche di un riassetto delle istituzioni lasse a mio giudizio è quello di una integrazione del nostro sistema politico istituzionale in Europa
Allora se noi scegliamo questo asse intanto facciamo una prima scoperta
In Europa non c'è il presidenzialismo
Non c'è presidenzialismo in Europa non esistenti
Non esiste nessuna nazione europea nella quale si possa governare senza la fiducia del parlamento presidenzialismo è dice presidenzialismo classico è quel modello al quale riguardo molto rispetto
Che ha il suo diciamo esempio più alto negli Stati Uniti d'America
Che
E applicato con spesso con minore successo in America Latina
In alcuni Paesi asiatici nel Canada
In Europa non c'è in presidenzialismo ci sarà una ragione per questo politica storica culturale ci sarà allora il primo punto poi io vengo a alle diverse combinazioni fra legittimazione popolare e ruolo del parlamento diciamo che ci sono in Europa sono diverse combinazioni
Ma anche in Francia dove pure il governo Eno il nominato dal Presidente eletto dai cittadini
E tuttavia
Diciamo nel caso in cui ci sia un'altra maggioranza parlamentare abbiamo visto il Parlamento prevale sul Presidente eletto dai cittadini
Il Presidente eletto dai cittadini si piega alla sovranità del Parlamento e nomina capo del governo un esponente della destra pur essendo lui di sinistra perché prevale
Prevale non si può governare senza una maggioranza parlamentare neppure nella nella democrazia più presidenziale che ci sia in Europa che era
E allora io dico io pongo un fondamentale quesito siccome noi saremo tormentati da una campagna elettorale probabilmente
Ha sparato e vacua
Già uno schieramento che avrà la bandiera presidenzialismo
Io non temo il presidenzialismo in quanto svolta autoritaria e plebiscitaria
So benissimo che il presidenzialismo americano un sistema fortemente garantito democratica ci mancherebbe altro
Io ritengo che il presidenzialismo in Italia sarebbe una forma di governo debole debolissima
E pericolosa perché debole
Che questa è questa bandiera è un puro straccio di propaganda
E sarebbe ora diciamo che chi ha pensiero e chi scrive sui giornali al pensiero cominciasse a dirlo
Il nostro Paese un Paese che è stato governato con le leggi cosa secondo me sbagliata dalla quale bisogna uscire ma ci sono lì centocinquanta mila leggi
Una maggioranza un un governo forte dell'Italia
Dovrebbe innanzitutto avere una maggioranza parlamentare in grado di passare da centocinquanta mila leggi a quante venti mila venticinque mila ben sarebbero comunque troppe
E questo è il primo grande problema della governabilità del nostro Paese
Noi appunto abbiamo persino una legge per stabilire la quantità di acqua che ci può stare in un pollo congelato
Non si governa così un grande paese dell'Occidente dove
Qui stasera ovina cambiare l'equilibrio lo spazio del governo dev'essere assai maggiore
E lo spazio del Parlamento deve essere delimitato alle scelte veramente importanti dalle quali poi Parlamento finisce per non potesse obbliga applicare ma voi potete pensare che un governo eletto dai cittadini con un Parlamento che a quel punto ha una funzione di controllo e un contropotere e forte perché negli Stati Uniti è forte quel contro potere nemica piccolo cioè il governo presidenziale quindi forte tra virgolette degli Stati Uniti non ha potuto fare la riforma sanitaria per la quale Clinton ha vinto le elezioni perché il Parlamento non gliel'ha fatta fare
Cioè noi pensiamo che questo sia il governo forte in Italia questo dualismo di poteri in un Paese ripeto che non alla tradizione anglosassone della costituzione materiale ma a la tradizione delle leggi scritte e dove quindi governare senza una maggioranza parlamentare quanto mai arduo io ritengo che questa è una proposta fasulla non sta in piedi non risponde ai nostri problemi devo cominciare a dire che e che la ricerca nella quale noi ci dobbiamo impegnare è quella europea
Di un diverso equilibrio tra democrazia parlamentare investitura diretta dei cittadini e una forma detto vale son d'accordo con Baldassare una forma di legittimazione popolare dell'esecutivo
Quale c'è più o meno in modi diversi tutte le grandi democrazie europee
In parte affidata diciamo alla costituzione materiale c'è Inghilterra non si elegge il primo ministro premi non si elegge però si sa che nella logica di quel sistema politico eccetera cioè un candidato premier che
Fa parte della costituzione materiale del Paese
Anche in Germania non si elegge propriamente il cancelliere tuttavia è un elemento diciamo un elemento di legittimazione diretta c'è il capo del partito che vince le elezioni o chi ha più voti alle elezioni è candidato cancelliere quindi in questo senso il cittadino nel momento in cui vota votano che e decide chi governa
Fa tutto uno cioè fa corpo con la elezione del Parlamento la decisione di una maggioranza parlamentare e di un premier
Io penso che la soluzione che dobbiamo cercare in Italia queste il Tevere un sistema elettorale attraverso il quale i cittadini eleggono un Parlamento ma nello stesso tempo diciamo scelgono una maggioranza nella trasparenza nella individuazione anche di un premier di un campo di questa maggioranza
Io penso che un sistema di questo tipo lo si può sostenere attraverso gettonato più turni
Io non credo sinceramente che il doppio turno debba cancellare le minoranze
Dal Parlamento io sfortunato da questo non è conveniente e in fondo diciamo è oggetto di il problema è come si concilia
La stabilità di governo e quindi il formarsi di una maggioranza parlamentare forte
Coesa
Puntellata dalla sfiducia costruttiva la sfiducia costruttiva un elemento di punta illogicità
Di una di una maggioranza scelta dei cittadini
Di stabilità di puntello riduce il potere di ricatto delle forze delle forze divergenti divaricati non c'è niente da fare riduce
Perché se la sfiducia se siccome noi avremo governi di coalizione perché anche qui non ci possiamo illudere che le leggi elettorali di Milano i partiti o o i diserbanti dei Foglianti sono tutte sciocchezze partiti diciamo esistono quindi noi avremo governi di coalizione è chiaro che se a a ciascuna singola forza della coalizione e tolto il potere di ricatto della crisi di governo
Perché con la sfiducia costruttiva e tolto a meno che questa singola forza non abbia un potere di coalizione in grado di configurare un'altra alternativa maggioranza ma sono casi limitatissimi
Beh diciamo questo puntella molto la stabile
E giù elettorale a doppio turno che formi una maggioranza che individui un Presidente del un premier
Come Ca'se il ballottaggio e su una lista nazionale come io preferirei
Perché io penso che questo conferirebbe poi alla scelta un senso politico nazionale contro il rischio di una frantumazione localistica ma se il ballottaggio su una lista nazionale basta che ci sia un capolista diciamo perché sia indicato
Come capo del governo la sfiducia costruttiva
La fiducia al primo ministro e non al governo
Il potere al primo ministro di nomina e di revoca dei ministri
Io credo che questi sono gli elementi che
Una disciplina in materia diciamo di legificazione
Che
Allarghi fortemente le competenze del governo per un verso
E le competenze decentrate per altro verso badate io non affronto questo che pure considero decisivo perché non è affatto vero che la concentrazione di potere
Verso l'Europa dico io
Non si accompagni cioè la globalizzazione esalta i contesti locali non li deprime
Se mai quello che cambia e il ruolo degli Stati nazionali lì si riduce il peso
La globalizzazione invece sposta i pesi
Verso i grandi poteri transnazionali ci sono gli unici che sono in grado di misurarsi con il livello dei processi economici
E ma noi possiamo nominare in Italia non dico il presidenzialismo siamo nominare un podestà
Ma diciamo sui movimenti internazionali di capitali non avrà potere comunque no anche se lo eleggiamo per acclamazione e se dura vent'anni no ecco modo che qualcuno pensa che è forte non è forte perché è diminuito il potere degli Stati nazionali ci sono cose che non potrà fare comunque comunque lo eleggiamo
Quindi il problema è che i poteri si spostano verso l'Europa ed esso le comunità locali in un'ottica a mio giudizio
Che non è soltanto quello del federalismo regionale
Io credo che noi dobbiamo mettere in Costituzione la realtà del nostro Paese il nostro Paese e il Paese delle città
Noi dobbiamo mettere il principio di sussidiarietà di cioè dobbiamo stabilire costituzionalmente il potere dei sindaci non soltanto il potere delle Regioni perché
Ognuno si costruisce un abito del per il suo corpo il corpo dell'Italia questo non è quello della Padania o di queste sono invenzioni
E ricordo dico
Perché
Come Bossi perse le elezioni a Venezia proponendo Venezia capitale della Padania ad una città che ha combattuto centinaia di anni contro i padani
Era chiaramente una sciocchezza
Che non fa i conti con la storia reale di questo paese è storia appunto di Città
Io voi ed detto questo io penso che questa è la risposta fondamentale al problema
Che sta appunto in un mix di legittimazione parlamentare e di legittimazione popolare dell'esecutivo in una forma di parlamentarismo
Più evoluto e più diretto rispetto a quello che abbiamo conosciuto fino ad oggi e che si è affidato fondamentalmente la mediazione dei partiti che poi non significa poi c'è il problema di come
Si ricostruisce la mediazione dei partiti che è un grandissimo problema
Perché io da questo punto di vista ci sono molti pentiti ci sono io scopro con piacere che ci sono molti sindaci eletti sull'onda del nuovismo che dopo un po'che hanno fatti se invece hanno scoperto che ci vogliono i partiti
Hanno scorre hanno scoperta e faccio un esempio ma hanno scoperto cioè che se è un sindaco deve spostare la fermata dell'autobus in un quartiere
è meglio per lui che ci sia in quel cantiere una sezione di partito e lo sostiene che sia in grado di dirgli quello che pensano i cittadini perché vive a contatto con questi cittadini
Che sia in grado se su questo partito sostiene anche questa piccola scelta poemi spiegarle ai cittadini vivendo in mezzo a loro e di fare capire che questa scelta comporta un sacrificio per alcuni ma magari un vantaggio per loro
Perché senza questo rapporto costante con i cittadini non si governa neanche se uno è investito nelle forme più plebiscitarie possibili
E anche qui guardiamo all'Europa ma l'Europa è è una grande è una è una grande democrazia di partiti
Io sono stata ecco da Madrid dove alla vigilia del Consiglio europeo
Noi facciamo la riunione di componente cioè l'esecutivo del partito socialista si riunisce esami dall'ordine del giorno del Consiglio europeo
Questo in Italia non si fa più neanche a livello comunale perché una paura se lo fa dice sei partitocratico ti dicono
Ma in europa è normale
Allora non lo so siamo più avanti noi io non credo a giudicare dalla situazione io e voglio dell'ultima cosa quella Spinosa diciamo
Io sono personalmente convinto che in un sistema organizzato così
Noi dobbiamo ripensare profondamente al modo in cui si legittimi alle funzioni che al Capo dello Stato
Perché badate questa questione sporge cioè da in molte democrazie europee perché il rischio in una democrazia del maggioritario
Che il capo dello Stato eletto dal Parlamento sia il numero due della coalizione che vince perché numero uno e il premier chapeau
E quindi perda ogni forza di
Istituzionale è un rischio molto forte
In molte grandi democrazie europee questo rischio avviato dal fatto che ci sono in Rete
E cioè che garantire sottratto alla logica delle maggioranze parlamentari siccome questo non è possibile Gargani
Raffaello la mia osservazione non è una battuta e propria e gli ho fornito
E allora io mi domando
Che cosa che cosa è il capo dello Stato cioè in una democrazia italiana così riformata cioè quei poteri dei sindaci delle regioni con una forma di parlamentarismo più diretto perché i cittadini scelgono la maggioranza indicano il premier
Beh io sono convinto che in un sistema così concepito
La elezione popolare del capo dello Stato
Sfalsato di cinque anni che spetta elezioni parlamentari
Con un sistema elettorale diverso
Mente bassa in Italia io penso che come in Francia l'elezione del capo dello Stato dovrebbe essere fatto col doppio turno a ballottaggio non assolve
Perché nella elezione di un presidente deve contare più il principio di consenso che no il principio di coesione politica
Io penso che la elezione popolare
Di un capo dello Stato che non ha più il potere di scegliere capo del governo che quello deriva dalle elezioni
Macché rappresenta lo Stato l'unità nazionale in un Paese che punta sulle Autonomie
La continuità della politica estera l'Europa la collocazione internazionale del nostro Paese delle grandi scelte
Che è il capo e nello stesso tempo il garante delle regole nel rapporto con la magistratura
Che il capo delle forze armate cioè un capo dello Stato
Che non ha una funzione di governo
Ma anziché per certi aspetti c'è la meno di ora
Perché diciamo anch'persino diciamo lo scioglimento delle Camere sino ad essere proceduralizzato
No e affidato meno alla discrezionalità
Che però rappresenta diciamo la continuità dello Stato e l'unità del paese nella sua collocazione internazionale
Io penso che questa è una soluzione possibile
Poi mi si dirà è una cosa austriaco o portoghese Franco D'Alfonso che io francamente considero questo di io penso che questo è un impianto istituzionale corrispondente alla tradizione necessità del nostro Paese
E credo che in questo contesto l'elezione popolare del capo dello Stato non sia uno scandalo
Ma diventa un elemento di completamente dopo di un impianto istituzionale che ha tre pilastri forti
Poteri diffusi
Un governo parlamentare che però ha una sua forma di legittimazione popolare un capo dello Stato garante Forte
Perché scelto dai cittadini grazie
Ringraziamo D'Alema
Ascoltiamo dal valutazione che il professor Bracchi fa da giornalista esperto tecnico
Però dentro troppi punti di vista per una settimana
Una volta dicevo Barbapapà politologo adesso mi pare che sia diventa
No
A me sembra che
Il problema di fondo col quale ci troviamo tutti quanti a dover fare i conti che mi è stato già affrontato molto chiaramente negli interventi che ho sentito
E di come concluderei finalmente questa interminabile transizione istituzionale
Che che va avanti non è dagli inizi degli anni degli anni novanta perché allora è scoppiata in modo palese patente la crisi
Ma in realtà la questione istituzionale aperta il piacere ma proprio c'era scuola che poi dopo del parlare Mancino e Bianco quindi io vi pregherei ascoltare intanto il professor attendono l'intervallo no Favata entrava compare cura il televisore attacca
Posso fare un logoro più privata bar bah il Dio che aperta in realtà la questione istituzionale in Italia dalla fine degli anni Settanta
Fu allora che i socialisti cominciarono a porre la questione io mi ricordo che era il settembre del settantanove quando Craxi lancio quello suo
Truffaldino svolgano della grande riforma
Era il settembre del settantanove
Nella dico truffaldino perché poi in realtà chi ha ostacolato quel poco di riforma istituzionale o quel tanto che si potevano fare nel corso degli anni ottanta è stato proprio il PSI quale puntava evidentemente sulla crisi del vecchio sistema per speculano sulla crisi del vecchio sistema essendo pronto a cambiarlo solo quando fosse diventato più allora come uscire da questa interminabile fase di transizione
Io sono completamente d'accordo in punto di metodo con quello che diceva Baldassare Di pare abbia ripreso anche dalle e cioè che qui non si tratta di fare confronti o scontri
Fra astratti i modelli o modellini politologi anzi se devo dire la verità io sono un poco scandalizzato quando vedo proporre a titolo di compromesso per esempio il semipresidenzialismo alla francese da una parte il doppio turbo dall'altra
Estate è quasi un gioco delle tre carte per esemplifica proporre due volte la stessa cosa faida character l'avete visto che le due cose sono consustanziale
E ancora più è la stessa foto essendo stato in tempi antichi anche per breve tempo mio maestro ancora più qui dove meraviglia poi scegliere da una stessa persona che poco pochi a poco per lo fa dove arriva proponeva di fare un sistema in cui che era una volta presidenziale una volta parla dei tassi cioè questi sono giochi Sartori via Edoardo tradotta e
A tutto vuol dire
Rei di aver allora voglio dire non possiamo baloccarsi con il proprio la
Il metodo diciamo è quello che significava Valsalice bisogna rifarsi ad alcune esigenze
Che sono poi la ragione per la quale il vecchio sistema è andato in crisi ben più e ben prima che non venisse Tangentopoli non venissero tutta casa ora quali sono questi sono quelle che indicava abbastanza
Io però vorrei specificare al
Qua il grande poco più nel merito di alcuni punti diceva giustamente Baldassare vedere riprendeva D'Alema stabilità del governo ma stabilità del governo certamente questo sistema è andato in crisi perché non era in grado di garantire né stabilità al governo mi sufficienti capacità decisionale ma che vuol dire stabilità del governo stabilità del governo non vuol dire in realtà semplicemente durata del governo
No io
Vuol dire mettere il governo al riparo anche da quel continuo gioco politico che è stato il vero fattore specifico della situazione
Cioè che cosa ha reso particolarmente gravosa onerosa difficile di difficoltosa la vita dei governi durante tutto l'arco di quello che ormai chiamiamo Prima Repubblica
Io sono uno dei io ho scritto un libro sulla storia la Prima Repubblica alla fine degli anni settanta per mi ricordo che bene Spadolini che lo presento a Milano mi rimproverò moltissimo per questo tipo adesso devo dire che allora gli davo tortura suo perché io portavo delusa
L'esigenza
Della legittimazione popolare nasce da questo nasce cioè dalla necessità di evitare che un Governo sia soggetto durante la sua vita alle continue transazioni alle continue
Questo è il punto
Che ci porta allora riflettere sul perché perché questa fase di transizione non si riesce a concludere a mio modo di vedere a parte tutti i singoli errori politici e così via
E perché quando si è messo in moto il meccanismo che avrebbe dovuto produrre il nuovo è stata sottodimensionato sottovalutata proprio quella che invece la direzione
Peculiare dell'IP barra al centro di un sistema di democrazia di massa che il sistema dei partiti l'aspetto ridicolo di tutta la battaglia referendaria che la battaglia referendaria è stata fatta
In favore quello nominale contro la partitocrazia quando in realtà un sistema uninominale può funzionare solo a condizione che ci sia alle spalle un sistema di partiti efficiente
Partito ma non c'è dubbio
Procedo basta basta carnagione basta avere esperienza di come poi funziona dei paesi laddove funziona
Basterebbe per la verità semplicemente leggere un giornale certo è stata espugnato la roccaforte dei conservatori ci guarda Dolzan quelli lo scelgono loro danno un rapporto era
Ecco ci ma in realtà funziona in modo efficace se c'è alle spalle un sistema dei partiti perché era quello che diceva poco fa l'onorevole D'Alema a proposito dei sindaci
Perché sono i partiti che li devono fare da raccordo agli effetti poi della funzionalità di governativa voi abbiamo sottodimensionato questa cosa perché il il questo punto le la la battaglia fatta contro la partitocrazia che era per certi aspetti più che giusta non è stata fatta mai precisando di che cosa si trattasse partitocrazia e vuole dire almeno cinquanta a meno dieci cosa dire
Io mi ricordo del fatto una relazione alla Camera proprio nel novantadue quando prima di questa cui cercavo di specificare che partitocrazia poteva voleva dire tante altre tante cose
E che con il sistema uninominale semmai si cambiava semplicemente il meccanismo di formazione il rapporto tra classe dirigente di partito e classe parlamentare
Niente più che questo allora noi oggi però dobbiamo porci il problema di come rispondere veramente a questa che era l'esigenza della stabilità
E allora io non vedo che due vie
Da una parte
Devo dire che vedo tutto questo discorso con grande preoccupazione lo dico per ridere io sono assolutamente convinto che oggi sia necessario passare Arcumeggia siamo passati d'altronde ad un sistema maggioritario ma sono anche convinto che lo si debba fare e per questo è molto importante che i partiti riacquisti in un ruolo fondamentale ma che si debba farlo con grande come dire non voglio dire cautela che sembra ma con grande equilibrio con grande senso di equilibrio
Perché noi stiamo vivendo una fase storica sul piano sociale sul piano dei grandi cambiamenti economico-sociali a mio modo di vedere che rende rischiosissimo il meccanismo maggioritario in quanto tale
Perché se vogliamo dire la verità quello che sta succedendo proprio per sul piano della struttura della società sul piano della struttura economica e sociale
E che oggi diventa sempre più evidente il rischio che si che l'assetto la democrazia sia meno democratica di una moglie questo è il vero se oggi i fascisti possono dirsi democratici
E son siam sostanzialmente perché oggi gli istituti i principi e le regole della democrazia non garantiscono più come una volta
La maggioranza della popolazione che era la maggioranza di quelli che non arriva oggi in tutti i paesi sviluppati
La maggioranza degli elettori è fatta da ceti abbienti c'è fatta da persone che hanno qualcosa da perdere e per giunta in questo periodo hanno qualcosa hanno qualcosa da perdere hanno paura di perdere questo lasciamo un ceto medio in fase di sbandamento perché per la prima volta andamenti dell'economia globale per la prima volta introducono forti elementi di tensione all'interno del ceto medio
Si è iniziato secondo me un processo di disintegrazione del ceto medio che è esattamente il contrario di quello che è stato il il processo
Poi come dire istituzioni Rizzato con un Welfare State che era un processo di aggregazione del centro quindi noi andiamo a mio modo di vedere verso una fase abbastanza pericolosa sotto il profilo della stabilità e però ciò non toglie che d'altra parte abbiamo bisogno di rendere più forti i meccanismi governative per le regioni che diceva che diceva D'Alema prima che diceva anche Banca Sella
Perché abbiamo bisogno di stabilità per poterli prendere decisioni e abbiamo bisogno di rapidità di capacità decisionali che si esprimano rapidamente
Questo è per esempio il problema del sistema amministrativo in Italia con questo sistema amministrativo non puoi che perde ogni confronto sul piano
E quindi abbiamo questa questa realtà che presenta due facce contraddittorie da un altro da una parte ci sarebbe più che mai bisogno oggi di di regole tendenti a favorire il compromesso sociale dall'altra c'è quanto più bisogno di regole che permettano di prendere decisioni rapide e forti ora io credo che l'alternativa poi censore molto semplici
Io sono contrario ad ogni forma di presidenzialismo propriamente detta
E devo dire che sono contrario perché la considero non solo poco efficace ma anche pericoloso o per meglio dirlo diceva molto bene prima dalle massime permesso dal suo giudizio perché è
Pericolosa perché poco efficaci che ed è esattamente la ragione per cui il presidenzialismo è fallito in in in quarantuno casi direi di di Paesi Sudamerica mica uno in quarantuno quarantuno volte ha dato luogo a regimi dittatoriali in Italia naturalmente non siamo in Sudamerica ma non siamo neanche negli Stati Uniti così
Io però penso equità non credo che ci sia contraddizione solo Segni parla di presidenzialismo propose di queste cose ma segni
Spesso confusione io penso che si debba trovare il modo di andare verso forme di elezione più o meno diretta del premier del più o meno di elezione popolare delle delle forse l'onorevole D'Alema ricorderà che già cinque anni fa l'ho presentato un progetto il mio libro proprio in questo dico ma non voglio minimamente come dire legarmi a lo sfizio di una prova sta fatta o meno io credo che si possono trovare anche forme diverso però qual è allora il problema il problema torna ad essere il sistema dei partiti diciamoci la verità il problema di
Indicare nella scheda il premier che la forma più flebile di elezione diretta si pone nella misura in cui non esistono for soggetti politici che siano in tutto e per tutto coerenti con la forma maggioritario perché questa sedie per consentito di dirvelo francamente è un po'il vostro problema come Partito popolare privo di trovare ubicati proprio nel punto critico del sistema perché voi giustamente rivendicato il senso mostro dalla vostra presenza come forza di centro
Ma in realtà un sistema maggioritario che fosse veramente entrato a regime implicherebbe che fossero forze di centro tutte e due le forze che sono in campo
E non una componente del allora io credo che in definitiva si tratta di scegliere con molta semplicità proprio dal vostro punto di vista posto parlando dirigenti del Partito popolare serata dicevo si rafforza il versante istituzionale e allora si va verso una forma
Io preferirei di elezione diretta ma comunque di indicazione del premier che passeggiare attraverso però questo deve comportare poi che la che la legislatura venga in qualche modo bloccata io non credo che sia del tutto sufficiente la clausola della sfiducia costruttiva a questo punto io credo che bisognerebbe produrre delle clausole per cui da quando si cambia premier si cambia legislatura voglio dire si cambia poco o si va verso Ovest oppure si va verso un forte consolidamento dei soggetti politici e c'è bisogno uscire dall'idea che i soggetti politici sono soggette in qualche modo federati regge soggetti
Io personalmente penso che Inghilterra perché non si pone il problema perché i due soggetti insistono regia e si sa che chi vince le elezioni
Che il leader del partito che vince vorrei dire voi soltanto un'altra cosa mi taccio
A proposito d'elezione del presidente Repubblica
Io sono convinto anche io come diceva l'onorevole D'Alema che bisogna rimborsi la questione però mi domando se non sia un po'proprio invece
Da pensare che va semmai rafforzato il quorum ma va tenuta l'elezione parlamentare del presidente dello perché se anche ho apprezzato la distinzione tra due elezioni diverso eccetera ma se il capo del governo viene in qualche modo eletto
Oppure in forma propria o ha semplicemente come indicazione che poi viene ratificato dal Parlamento formalizzata viene ufficializzata dal parlamento viene eletto da una maggioranza comunque popolare
Io credo che invece il capo dello Stato proprio perché rappresentativo dell'unità dello Stato dovrebbe essere eletto dal Parlamento con una con un quorum tale da garantire che vi siano presenti almeno in misura significativa tutti e due gli schieramenti che si contendono la leadership potere sicuri in questo senso penso che l'elezione parlamentare del capo dello Stato sarebbe una forma di contro un perché non c'è dubbio che c'è bisogno in un sistema maggioritario tanto più oggi che il capo dello Stato abbia una figura diversa abbia un senso
E da questo punto di vista credo che il sistema francese sia molto peggio poiché il sistema americano ma questo è un altro discorso che ne parliamo grazie
Grazie al professore per tre grazie
Completato questa prima fase che restano uniche io mi rendo conto che il più penalizzato Panebianco perché dovrebbe dare qualche risposta vi auguro
Deve leggere soltanto i fondi del Corriere Della Sera le possibile risposte al dibattito che mi pare sia stato molto molto molto preciso molto importante
Per concludere investitore dare a
Prego
No solo due due bravissime precisazioni io come avete notato non l'avevo parlato di presidenzialismo avevo parlato di spostare in qualche modo le strade sono diverse dal primato del Parlamento passare da una situazione di primato del Parlamento a una situazione di primato del governo
In secondo luogo faccio un'osservazione sul caso francese perché i mass media hanno presentato in un certo modo però intanto uno noi non sappiamo se il governo francese perderà uno
Ed è chiaro che di fronte una sfida come quella beh vuol dire che ci sono istituzioni molto forti per far sì che come dire un il Governo non si sia già squalificato cioè di fronte a una sfida come quella e i francesi sono una condizione migliore della nostra molto migliore della nostra quindi
In una situazione migliore della nostra
C'è una sfida di quel tipo e il governo non è ancora caduto non non non si è dimesso Chirac quello che sarebbe certamente accaduto in un altro con un l'altro assetto istituzionale quindi vediamo poi la partita dopo e giudichiamo il caso francese dopo non ora ecco mi permetto solo di osservare
Allora dare la parola a Mancino se io
Già detto che siccome D'Alema è d'accordo con te ti basta
La parola Gerardo Bianco
Ah se vale il principio di falsificazione io comincio con
De Mita può stare un po'zitto visto che hai parlato per tutto il periodo erano scusami
Anche perché dopo che hai parlato non credo che è convinto Panebianco quindi questo è il punto scusami un attimo nero tu sai che
No stavo dicendo se io dovessi partire da al principio celebrativi falsificazione io dovrei sostenere la situazione attuale perché
è un paradosso quello che dico voi avete visto un governo dei toni
Un governo che la maggioranza e nessuno riesce a Schio darlo quindi sta lì bello tranquillo vero a svolsero son funzione politica senza conseguenza ma al di là adesso della battuta
Io volevo dire una cosa
Sia professor Baldassarri sia il professor Panebianco hanno fatto un'osservazione che secondo me vagliarla proprio per questo diventa preoccupante
Cioè
Perché c'è un'alterazione
Del discorso politico sul problema delle riforme
C'è una direi deviazioni da quelli che sono i vari Timi c'è e una incapacità di porre in modo corretto ed esatto
I problemi e quindi a un certo momento il presidenzialismo diventa una sorta di bandiera giocata
Non in termini attenti agli aspetti costituzionale agli aspetti giuridici ma viene giocata come una partita
Terribilmente semplificato ora io ho mi permetto di fare questa osservazione proprio perché si crea questo clima proprio perché direi si affida al presidenzialismo
Tutta una capacità risolutiva dei problemi
Una sorta di soluzione taumaturgica della questione della nostra democrazia che è estremamente complessa direi proprio perché se creato questo clima è preoccupante
Perché sovraccaricato il presidenzialismo
Di una soluzione capace di di risolvere le questioni che solo oggettivamente complesse della nostra democrazia vuol dire che c'è dietro un tipo di cultura che è preoccupante
Un tipo di cultura che in sostanza volge io devo dirlo in termini come dire precisi volge a tentazioni di tipo autoritario
Perché qual è il clima che sta dietro al al presidenzialismo
Io ho letto anche un bell'articolo di Petracca qualche giorno fa peraltro curiosamente su Corriere della Sera pubblicato non si sa bene perché in terza pagina insomma poteva potevano dargli anche la prima pagina perché era molto corrette molte salme io mi domando
Il presidenzialismo e i sostenitori della cultura del presidenzialismo fondano la loro soluzione adesso a parte il caso segni che è una specie di come dire sognatore dogmatico
Del gli effetti
Diciamo di riscatto che i referendum possono dar ma la cultura del presidenzialismo nasce avendo alle spalle l'antiparlamentarismo strisciante che mi pare manifestato dalle forze che stanno dietro Landi siamo e Cindy sindacalismo vero perché anche questo è è un atteggiamento che ecco dietro la polemica partitocratica ci sta appunto anche la tendenza ai di minare i soggetti politici che in Pesce sono strumento fondamentale qui mi pare che nessuno abbia contestato e D'Alema ha detto delle cose importanti in questo senso che io condivido
Spero che non mi dicano D'Alema che sono subordinato atti perché condivido le cose che ha detto
Che noi diciamo da sempre perché questo ormai è diventato anche il problema politico ecco c'è non possiamo essere d'accordo perché se no vero siamo appiattiti ero invece io penso che se riusciamo ad andare alla Corte Perlasca
Sicuramente
Va meglio complessivamente bene dico e questa cultura che mi spaventa
Prima sentendo amico Scudiere sentendo anche Rossi nella introduzione abbiamo visto come in realtà questo discorso del presidenzialismo che non è l'unico discorso in realtà viene a collocarsi in una diciamo così costruzione del nostro sistema che non non lo digerisce facilmente
Papà io son d'accordo Petra con l'ha detto il party il
Presidenzialismo e pallido dappertutto
Ma dico io ho a fianco a me due o tre grossi personaggi della politica francese quando vado a Bruxelles
Uno scrive anche su le monde è un politico notevole Bourlanges però altri sono stati ministri
Fanno parte dell'attuale maggioranza perché fanno parte l'attuale maggioranza sia pure come democristiane legata vero
E tutti quanti mi dicono che i sistemi in Francia non funziona
E che anzi sono alla ricerca di e una soluzione di tipo diverso perché Pai qui c'è un fenomeno io non sono fra non posso come popolare
Essere d'accordo con chi ritiene che i sistemi funzionano quando c'è una bassa partecipazione di cittadini
Io non mi sento di ritenere che i sistemi democratici sono quelli così come una certa politologi Ya americana sostiene quando alle elezioni partecipano un numero ridotto di cittadini
E dico intanto che cosa sta accadendo che perché accada anche in Italia però nelle elezioni francesi come quelle americane sempre meno e la partecipazione dei cittadini è sempre meno poi sono le mediazioni che avvengono ecco perché ci sono non è per ragioni fideistica
Ma direi per
Un effetto che poi ottimo
Che non si risolvono i problemi
La scelta del presidenzialismo viene fatta in Italia in maniera confusa caotica senza la sistematicità che invece andrebbe data a tutto il sistema ecco perché da questo punto di vista io sono d'accordo con chi propone una fase costi
Ente all'interno del nostro Paese patto con una Bicamerale che recuperi tutto quello che è stato il lavorìo intenso ed importante che è stato fatto dalla Comit o meglio dalla commissione De Mita prima la commissione io dopo perché lì c'è un materiale enorme di grande rilievo e di grande importanza e potrebbe dare sistematicità tutto
Allora una fase costituente ma nel momento in cui poi il presidenzialismo dovesse venir fuori
E qui ha ragione ancora una volta D'Alema io temo che invece di essere una soluzione efficace forte sarebbe una soluzione debole risultato qual è che le stesse forze politiche di destra
Chi hanno sostenuto queste soluzioni finirebbero per dire ecco ma qui c'è l'intralcio del Parlamento qui c'è un intralcio dalla pubblica amministrazione allora chiederebbero poteri sempre più forti e sempre più come dire esclusive individuale senza rendersi conto
Che la situazione della crisi la nostra democrazia
è molto complessa molto serie e qui io voglio dare atto a Panebianco di averlo rilevato in molti sull'Artico più apprezzato per esempio
Ero molto un passaggio l'ho detto anche la dichiarazione quando rivolgendosi alla primo conclave che non era contrario alla prima meditazione fatta da
Gli amici
Scusa se io li chiamo così non posso dire compagni dagli amici del PDS e anche della sinistra in generale spero o c'è stato un invito a riflettere su quello che secondo me anche
è uno dei problemi di fondo della crisi della nostra democrazia che
Diciamo per il brevità direi è la crisi dei fondamenti e la crisi dei principi la crisi dei valori c'è stato un passaggio in un bell'articolo di Panebianco sul Corriere la sera in questo senso
Io vi avevo invitato a leggere Pascale son proprio non volevate il Vangelo ma comunque ero a un certo momento penso che tutto sommato
Anche alcuni esiti di quella discussione è stata molto interessante
E quindi una fase costituente
Che possa recuperare una sistematicità nelle decisioni che devono essere adottato e non mi spreco più sul presidenzialismo anche perché De Mita ne ha fatto a mio avviso una critica serrata profonda seria che io
Mi sento di condividere in pieno
Ecco c'è però questa proposta che vede anche un autorevolissimo amico come dire condividere l'impostazione parlo come appunto all'amico Mancino sul problema della scelta
Di un presidente della Repubblica eletto direttamente dal popolo io ancora prima che condivido me lo dovete consentire la indicazione che ha dato Petracca
Qual è il punto io faccia anche un'altra osservazione se il Presidente della
Della Repubblica viene eletto direttamente e il Presidente del consiglio il premier chiamiamolo come vogliamo invece diventa ancora una volta viene mantenuto come prescelto al sistema parlamentare
E i poteri del presidente della Repubblica come quelli che ha configurato poco fa D'Alema sono grosso modo quelli che l'attuale Costituzione prevede
E io temo che noi invece di rafforzare l'esecutivo lo indebolirebbe perché ne avremmo per una serie di fenomeni di fatto un Presidente della Repubblica eletto direttamente dal popolo che potrebbe rivendicare questa investitura popolare
Rispetto a un Presidente del Consiglio
Eletto ancora dal Parlamento e siccome il potere anche se non c'è un potere designazione potrebbe essere completamente come dire messo in giù
Poco perché uno potrebbe rivendicare come peraltro ha fatto qualche presidente pure eletto dal Parlamento nel passato la sovranità popolare come investitura diretta
C'è poi anche un altro rischio
E lo ha detto sempre quindi noi ci potremmo trovare di fronte a Regioni il panorama geopolitico che hanno deve essere tenuto presente a Regioni che vota in un modo
Regioni che butti un altro con regioni che per esempio potrebbero completamente escutere
Il voto ad un determinato candidato
Poniamo la destra o la sinistra votato in maniera diversa Richie troveremo altro che di fronte alla unità del paese ci troveremmo di fronte a una rappresentanza a macchia di leopardo e potrei continuare con una serie di osservazioni ecco perché
Pur essendo noi convinti che la risposta rafforzamento dell'esecutivo è la questione primaria che dobbiamo affrontare rispetto all'assetto generale a me non pare che le risposte senza essere dogmatici
Posso avesse dato in questo modo però aggiungo al contrario di qualche altro amico che fa parte della coalizione dell'Ulivo che noi popolare questo problema lo
Manterremo sulle posizioni che abbiamo espresso in maniera precisa forte e robusta direi senza
Come dire
Disponibilità alle mediazioni perché riteniamo di dover sostenere un principio ma non per questo noi pensiamo di doverci ritirare da una coalizione come qualcuno dice o mantenere un atteggiamento che sia di anche perché riteniamo che il problema del governo del paese
E della risposta che globalmente dobbiamo dare come coalizione sia molto più complessa comunque pensiamo che si debba aprire una fase costituente in quella sede
Si possono poi articolare le varie posizioni qui io voglio dire una cosa il mio convincimento io credo che
Questa frase che era addetto presso Panebianco
Era anche la prassi del mio grande conterraneo che anche conterraneo di vendite che era Francesco sancisce a quando l'azione finisce comincia il pensiero però lui poi puro che insegnò che l'azione del pensiero devono essere in continuità e io penso che non è vero che noi non possiamo come di attingere da voi anzi
Voi dovete alimentarci gli aerei pensiamo anche che dovete in qualche maniera entrare nella competizione politica non soltanto dando indicazioni come maître à penser di determinati orientamenti determinati indirizzi ma anche coinvolgendo e questa non è un'offerta che da di candidatura che facciamo come Ulivo
Però insomma se viene saremmo lieti vero di poter credo coinvolgerla in una esperienza di carattere diretto no la naturalmente
Come no no no non sono d'accordo perché non sono d'accordo comunque voglio dire il pieno apprezzamento professore per quello che
Dice anche quando non concordiamo con l'abbiamo concordato
Su alcune cose poi
Quello che insomma ecco e meno accettabile ma questo non riguarda lei è il discorso che praticamente non può esistere
E non può continuare a esistere esperienza politica dei cattolici democratici che è una tendenza che spesso emerge all'interno del
Giornale ma questo non è un problema che riguarda lei quindi noi abbiamo su questo punto lei che credo abbastanza precise
Non accettiamo ultimato un po'non diamo ultimato
Vogliamo ragionare insieme per costruire qualcosa di positivo e di diverso in un sistema io dicevo del nostro assetto istituzionale che sia più organico e qui è vero un punto
Chi credo sia stato risolto positivamente lì dobbiamo ripartire delle Autonomie locali
La forza e forse la ricostruzione del sentimento nazionale una delle grandi questioni che l'abbiamo davanti come ricostituire una cultura nazionale si riparte dalle autonomie locali
Io con piacere
Senta ancora una volta nella bocca di D'Alema un concetto struzzi hanno che sono le città l'ossatura che la struttura sulla quale si è costruita la civiltà e la storia del nostro paese e quindi su questo ovviamente noi camminare in
Io non voglio come dire aggiungere altro perché credo che
Insomma molte cose importanti siano state dette voglio solo ringraziare
A nome del Partito popolare per questo contributo che io ritengo molto importante che voi avete dato
Cominciare dei nostri studiosi amici che sono anche idealmente vicino al movimento come scudiero De Rossi a voi che avete portato il contributo alla vostra esperienza la vostra cultura
Io penso che noi rifletteremo nei prossimi giorni ancora e nei prossimi giorni e è in preparazione un'altra riflessione che è proprio sulla pubblica amministrazione a metà
Nel mese di gennaio lo dico agli amici e sono qui presenti
Noi ci ritroveremo insieme per discutere del problema dalla pubblica amministrazione che la grossa questione ma è una grossa questione che anche questa non riguarda solo il nostro Paese perché è vero che noi ci occupiamo anche della quantità la nodi acqua nel pollo congelato ma paradossalmente queste indicazioni finiscono per essere non nasce
Niente che vengono operati in Italia per una decisione soltanto italiana ma scelte vengono operati in Italia anche per una questione carattere
Europeo perché la tendenza a livello europeo della legislazione in questo senso e chiudo con la questione ultima dell'Europa professor Panebianco dopo averle come dire dedicato una affettuosa
Attenzione e anche un grande apprezzamento per le cose che dice come al professor Petracchi al professor Mark io vorrei a un certo punto fare una piccola
Lei ha praticamente detto una cosa che è molto importante dobbiamo
Creare le condizioni per entrare in Europa
E per poter entrare in Europa abbiamo bisogno di poteri consistenti l'esperienza della Francia che e in qualche maniera sta creando condizione di difficoltà nella società perché intende rispettare
I parametri di convergenza previsti da Maastricht è la dimostrazione c'è bisogno di un potere forte
E io mi domando e chiudo non potrebbe verificarsi un'altra cosa e questa è reale che intorno al discorso del presidenzialismo ci sia qualcuno come peraltro c'è in Italia che propone che il trattato di Maastricht non deve essere rispettato
E che quindi si
Si gioca si giochi sulla sulla diciamo realtà politica del paese si gioca sulla realtà politica del Paese un'esperienza di tipo completamente diverso perché c'è pure chi a un certo momento ritiene che e i vincoli che sono stati stabiliti sono vincoli che panno scoppiare l'Europa e quindi si richiede il consenso per far prendere un cammino completamente diverso da quello che noi abbiamo pensato di dover seguire
E che indubbiamente è un cammino che a nostro avviso non deve essere abbandonato questo è il punto che mi pare di estrema importanza che deve essere tenuto in conto nella politica dobbiamo costruire cioè guardare all'Europa
E guardare all'Europa come uno punto di riferimento
Costante la nostra politica ma per poterla costruire questa Europa comune diffusa c'è bisogno delle forze politiche dei soggetti politici come mi pare in un passaggio molto importante ha detto il professor Baldassarre che ha richiamato
La importanza dei soggetti politici come elemento fondamentale della costruzione di una democrazia ora noi non vogliamo o affida
Arci soltanto alle regole vogliamo affidarci anche ai soggetti politici anche qui il professor Baldassare ha fatto un passaggio molto importante del quale io non parlo
C'è la necessità di inserire all'interno delle riforme
Costituzionali anche la parte che riguarda la questione
Del per esempio del debito pubblico mi pare che l'articolo che prevede professore Baldassare qual è l'articolo che prevede la copertura io ecco appunto e scusi se e non ricordo perché non sono un costituzionalista mi pare che non abbia pensionato con le interpretazioni sono stata anzi direi che qui dobbiamo essere grati perché lei in qualche maniera ha corretto alcune interpretazioni per cedenti e nelle ultime sentenze e a aggiustato parecchio le cose perché altrimenti andavamo alla deriva in base all'astratta
Inter per azione di diritti soggettive dell'equità ora ci sono tutte queste parti ecco da questo punto di vista il discorso che vogliamo fare un discorso molto più compra su discorso molto più ampio lo vogliamo riportare all'interno del dibattito politico ma dobbiamo farlo come forze politiche che svolgono il loro ruolo come soggetti che devono
Crescere come tradizione che devono essere in qualche maniera consolidate e quindi a questo punto di vista il Partito Popolare
Vi ringrazia
Vuol continuare a ragionare al proprio interno credo che abbiamo una tradizione
Che nessuno ci può negare di dialogo di dibattito e di costruzione di democrazia nel nostro Paese anche con l'aiuto della migliori intellettualità grazie
Va bene