Ostacoli sul cammino di Antonio Maccanico: da AN la richiesta di un referendum post-riforme o di un esplicito riferimento programmatico al presidenzialismo

Ignazio la Russa e di Alleanza Nazionale vicepresidente della Camera la Russia voi oggi avete detto con nettezza vogliamo il referendum alternativo
Ovvero l'obiettivo di riforma da parte del governo non fosse molto chiaro in termini di presidenzialismo una proposta che l'Ulivo non sembra il PDS pronto ad accettare
Credo che basti ricordare cosa è successo negli ultimi giorni
Noi ci siamo convinti e con noi tutto il Paolo a ricercare veramente una soluzione per dare all'Italia una nuova costituzione in senso presidenzialista quando sembrava che si andasse elezioni arrivata al finalmente la disponibilità danno invocata a lavora
R. per un'Italia presidenzialista e ci hanno anche indicato il modello che voi faceva piacere cioè il modello Francesco bisogna adesso che ci sia la certezza che si va in quella direzione che ci siano garanzie se queste garanzie
Non possono essere tante in termini costituzione ali perché è vero che poi decide il Parlamento qual è la riforma vogliamo in sede politica alla può essere o l'impegno qua o comunque sia percorso dal Parlamento alla fin e a far scegliere non Alleanza Nazionale a far scegliere gli elettori dicendo il Parlamento ha votato una proposta l'altra proposta bocciato è stata questa
Mettiamo le due proposte può darsi che la nostra sia votata che quella dell'Ulivo sia bocciato viceversa mettiamo di fronte alla scelta degli elettori gli elettori del giro questa prima soluzione ma siccome non vogliamo fare ultimatum abbiamo detto se n'non mi va bene al referendum alternativo cioè questo beh almeno il presidente incaricato Maccanico dica esplicitamente davanti alla Camera e quindi solennemente che il suo Program ma il programma in base alla quale le forze politiche lo appoggiano fanno nascere questo governo è quello di far nascere una repubblica presidenziale di tipo francese spiegando l'eventuale differenza con la Costituzione Francesco è una garanzia politica se non intervenisse nessuna delle due garanzie politiche allora sì che potrebbe sorgere il sospetto che c'è qualcuno che vuol barare che vuol cioè soltanto magari tenere in piedi un Governo solo per non andare alle elezioni e non per fare un percorso di grande riforma siamo dinanzi ad un ostacolo che può sbarrare la strada a Maccanico
è certo di ostacoli ce ne sono tante per fortuna Maccanico trova almeno in noi io non voglio parlare degli altri una forza politica molto coerente che non cambia il proprio obiettivo strategico nostro obiettivo strategico da due giorni e quello di realizzare visto che c'è la disponibilità altrui la repubblica presidenziale quindi noi non cerchiamo motivi per rompere cerchiamo occasioni per avere l'ansia che questo percorso si para certamente certa se poi non fosse possibile avere il minimo di una ragionevole garanzia le elezioni torna vedere in pista per carità
L'ultima cosa voi non insistete in fondo mi sembra appassionarsi alla questione dei garanti all'interno del governo ma no perché vede se siamo d'accordo come siamo d'accordo che questo deve essere un governo politico ma con ministri tecnici intendo politico per che sorretto non più un governo del presidente ma sorretto da dai partiti dalle forze politiche ma siamo d'accordo che debba essere senza parlamentari perché sarebbe difficile per noi ma anche per D'Alema o forse più per D'Alema che per noi non importa convivere insieme in un governo non lo capirebbero gli elettori non capiamo a questo punto moltissimo neanche cosa servono due garanti perché i garanti chi sono sono dei politici solo che non son parlamentari e beh o loro ci sono due politica perché siano parlamentare un anziano parlamentari e la stessa è la stessa identica cosa quindi se un governo politico ma con ministri tecnici tutti devono essere garanti è sopra
Doveva essere grandi in sede politica i leader dei partiti a rispettare gli impegni che i gruppi parlamentari delle delle rispettive forze prenderanno Fabio Mussi insieme icona Cesare Salvi tutti e due del partito democratico della sinistra
Hanno avuto un incontro con il presidente del Consiglio incaricato Maccanico sentiamo Mussi nel Transatlantico di Montecitorio con i giornalisti riferire del colloquio
No avuto il mandato
Io
Di e verificare anzi Maccanico avuto il mandato di verificare se ci sono le condizioni perché questa legislatura venga utilmente speso a fare le riforme costituzionali e lui deve in Parlamento dare una rappresentazione se c'è di questa intesa che però non è il programma di governo perché nei regimi democratici come dice Salvi non sono i dei governi che hanno nel programma la riforma la istituzione che la fanno i parlamenti l'ultima lo dirà sul sale su su queste cose ci sarà al federalismo ci sarà una sola Camera ci sarà un'ipotesi di legge elettorale ci sarà Haider il semipresidenzialismo francese corretto quello che verificherà ora io noto anticipare le conclusioni diciamo che una volta verificata questa possibilità di intesa
La raccomandazione che noi abbiamo portato al presidente incaricato ma che presenteremo anche a tutte le altre formazioni politiche e che si adotti una procedura per far presto
Non per perdere tempo per far presto e quindi tendiamo a escludere una legge costituzionale per insediare la commissione che deve cominciare a dibattere sulla riforma per questo vuol dire il no
Vanta sei spenderlo così
Invece vorremmo che il novantasei cominciasse effettivamente il confronto e le decisioni una per una su queste riforme cos'è
C'è una quindi
Le due Commissioni articolo centotrentotto sede referente cioè le cose previste l'attuale Costituzione essere diverso
Dalla maggioranza per le riforme sempre diciamo questo lo dice il ragionamento stesso come direbbe il filosofo sento fine deduciamo oltre cinquanta i giapponesi rammento la fine settimana perché dobbiamo dobbiamo andare
Un po'più a fondo
Ed ora un po'più al concreto sulle questioni
Economico sociale finanziario cioè sul programma di governo propriamente detto creazione di affondato che oggi abbiamo abbiamo detto qualcosa però la parte Fondamenta
Colma questa delicata la prima parte del suo
Bisogna avere l'impressione di una reale non lontana parte Fini dice insomma passiamo insomma c'è da parte nostra un
Qualche una qualche preoccupazione perché l'onorevole Fini giorni dispari giorni pare
Tira la corda molla la corda pone condizioni lo vediamo
In una posizione
A giorni alterni più che rimuoverli pone ostacoli
La cosa destava duramente qualche preoccupazione oggi infatti poi con un certo qual tono padrona a Rio pone le questioni no ieri cos'era era avendo un alternativo
Cosa che non sta né in cielo né in terra oggi questo è ritirato allora
La definizione precisa punto per punto ma Maccanico non deve dire solamente la sua opinione su queste cose della dei creare l'opinione è la maggioranza che ha raccolto
Quindi ogni giorno pone in modo un po'perentorio sempre qualche condizione questo distacco a
Che interrogativo sulla volontà reale dell'onorevole Gianfranco Fini sulla questione istituzionale sulle modelle
No semipresidenziale del quale si discute abbiamo ascoltato il sparire del costituzionalista Francesco D'Onofrio deputato del Centro cristiano democratico
Io credo che la questione che oggi si sia posto in evidenza e la e la questione della Core Aldo sul modello semipresidenziale che è la vera svolta di questa fase politica italiana Fini chiede che il modello semipresidenziale venga definito nel momento in cui nasce il governo in termini tali da non poter poi subire manipolazioni che lo facciamo deviare verso formule che non sono presidenziale e vorrebbe che il Presidente del Consiglio si facesse garante di questa formulazione anche costituzionale esplica il Pd a seconda lemma dice che non è pensabile né un referendum alternativo finale né una indicazione precisa dal carico del presidente del Consiglio di queste materie che riguarda le forze politiche tra poco daremo fare la conferenza stampa io credo che sarà molto netto nel respingere la richiesta di Alleanza nazionale di oggi e quindi vivere Monti questa giornata con una giornata di scontro tra AN e PDS con tutta l'area che va da forti dagli altri un po'silenziosa io credo che il polo stasera faccio un vertice al massimo domani darà una sua risposta io mi auguro lo dettò oggi la mia dichiarazione che il Polo dica sostanzialmente che la garanzia della serietà dell'accordo la danno intanto Berlusconi e D'Alema e che il santo che andremo ad già indicante un congresso del PDS a breve è una garanzia politica seria perché delle due l'una o dalle ma vince il congresso ricostruisce una sua alleanza di tipo semipresidenziale e allora la garanzia nella sua vittoria o ed aveva per il congresso ma loro non ci sarebbe legge costituzionale scritta oggi capace di superare questo mentre nel centrodestra un problema analogo si pone sulla costruzione di un grande partito di centro alleato con Fini questo partito lo vedo nascere da un rapporto tra Forza Italia CCD e CDU federalisti liberal democratici la linfa cioè tutta l'area moderata di centro laica e cattolica dovrebbe trovare il modo secondo me di dar vita ad un solo soggetto politico questa mia idea non è condivisa da tutti nel forse stare nelle mie partiti di provenienza e ne stiamo discutendo perché non ci sono verità rivelate ecco Donofrio ma lei anche come costi l'ozio analista ritiene che il governo debba Papin questa congiuntura politica così particolare avere un ruolo ho anche propulsivo rispetto al percorso di riforme che alla base diciamo dell'accordo tra gli schieramenti non credo che il governo debba presentare disegni di legge costi alle o assumere una posizione esplicita su questo o quel punto di governo salterò che ne nasce soltanto se tra il Polo e l'Ulivo vie un'intesa cioè il tema sul percorso costituzionale che porta al passaggio dall'attuale modello parlamentare modello semipresidenziale il governo sa che se non c'è chiarezza da questo non nasce non credo che il governo debba essere esso più esplicito sui contenuti ma occorre che chi soste del Governo dica le stesse cose cioè non può il governo tenere una fiducia da parte di chi come Bianco continua a dire legittimamente devolvere i cancelli tanto e chi come noi dice devono il modello semipresidenziale in questo caso le fiducie sarebbero numericamente sufficienti ma politicamente eterogenea lei ritiene che l'elettorato del Polo abbia compreso il percorso sin qui fatto sulla via dell'accordo
Io credo che l'elettorato del Polo o ha ha contrastato a lungo l'iniziativa di Berlusconi perché avrebbe preferito votare anzi che ricercare un'intesa che sembrava perdente oggi mi mi sembra poter vivere
Un po'alla finestra in attesa di vedere se poi queste grandi riforme si fanno veramente e allora sarà lietissimo del lavoro Fantozzi dopo le riforme non si fanno non si è votato allora ci ci darà addosso
Sergio Mattarella deputato del Partito popolare
Onorevole Mattarella Fini chiede un impegno esplicito al presidente del consiglio sul semipresidenzialismo voi insistete sulla cancellierato come modello per il quale dibattere i tempi parla
Ma ATC passerebbe in Parlamento è improprio che ed è al Governo e definire le riforme della Costituzione che spetta al Parlamento governo può agevolare lavora e Parlamento può anche esprimere qualche orientamento ma certamente non può esporre legami particolari o con
Precisione una riforma che compete al Parlamento farebbe pascolo abusivo Fini allora chiede una referendum alternativo per evitare che siamo traditi Lacco di presunti siglate ma ci hanno fatto accordi e sono in tanti a volerli non meno che per conservare a parte questo che vuol dire Premium alternativi negatività perché Carbutti che hanno avuto bene mettiamo diciamo la posso approvata come sarà naturalmente poi tre quattro cinque posti minoritari faccia preferendo Mutu sei proposte diverse chi ha detto che se sceglie una tra quelle non accennò raccolte dal Parlamento sarà una accolte diverse altre tre quattro cinque le spinte non si può fare per queste condizioni voi avete detto no al semipresidenzialismo ma non gli scudetti un appoggio al governo Maccanico sintetico il governo e il suo programma di politica economica di politica sociale sull'Europa su ordine del giorno il sull'occupazione lo ascolteremo porteremo che per l'eventuale assumere riforme nella loro definizione compete al Parlamento noi abbiamo una posizione sono commenti che sia migliore che negli altri non ci sottraiamo comunque al confronto sulle questioni e gli altri per discutere Giacosa vedo che anche i grandi John ma li accusano di conservatorismo questo preoccupa perché qui è in ballo non tanto chi ha ragione e chi ha torto ma se si ha il diritto di la posizione diversa da quella maggioritaria corrente
La la tentazione che possa crearsi una uniformità di opinione dei grandi giornali e delle tv una stagnazione dialettica in base alla quale giovani prospero e pretendono che i partiti o si i allineano oppure devo tacere questo è preoccupante l'onorevole Pedrini deputato della lega Nord Petrini qual è la vostra posizione rispetto al tentativo di Maccanico dipende da quale angolo
M qua il programma di governo quindi chiaramente era posizione varia in funzione di queste variabili senta perché oggi ad esempio Fini ha chiesto al presidente del consiglio incaricato una chiara indicazione del modello anche istituzionale che dovrà essere votato quello semipresidenziale
Ma io non credo che il presidente del consiglio posso dare questa chiara indicazione il Presidente del Consiglio potrà verificare se esistono delle chiare convergenze o no ma non è lui che può dare l'indicazione a una attività legislativa che è di competenza di pertinenza del Parlamento la lega insiste e avrà una soluzione importante quella dell'Assemblea costituente il secondo lei sarà ancora possibile lavorare per questo obiettivo
Sì io io non vorrei che si confondesse il fine con il mezzo cioè l'Assemblea costituente in mezzo con cui perseguire il fine d'
La riforma istituzionale
E quindi ritengo che possesso è una strada certo Valid eccetto sostenibile ma non può essere è utile sostenuta in via esclusiva certo punto se c'è la possibilità di arrivare allo stesso fine cioè
Riforme istituzionali attraverso strade diverse queste devono essere valutate qual è la sua personale opinione rispetto al modem lo francese che si intende adattare al nostro sistema
E io penso che intorno a queste ricette istituzionali si stia facendo
Un un po'di confusione che si guardi come delle formule magiche che possono essere Pappano Acea dei nostri problemi non è assolutamente così
In definitiva do io avrei dovuto stabilire qual è il fine che noi ci proponiamo vale a dire se vogliamo dare una maggiore stabilità Agorà air menti effettivamente in cinquant'anni di storia democratica hanno dimostrato una particolare fragilità e quindi una particolare efficienza
Quella del presidenzialismo può essere una risposta ma non certo l'unica quindi bisogna un certo punto che nessuno sposi d'le bandiere da affermare come vittorie nei confronti degli altri ma che invece si apra un dibattito serio articolato dove ognuno possa ISPO proprie ragioni e insieme cercare una
Formula che non sarà CEO Nottola formula magica ma la formula che maggiormente risponde alle finalità che ci si propone lei ha osservato come altre che non spetta al governo dire quali riforme vadano fatte ma che queste
E naturalmente su una competenza del parlamento allora c'è chi propone pone non essendo così chiaro diciamo l'Obiettivo di approdo che al termine di questo iter e siano i cittadini ad esprimersi sulle due proposte che hanno ottenuto il maggior consenso il cos'
Detto referendum alternativo lei che ne pensa no questa formula mi pare alquanto bislacche fuori da qualsiasi schema se c'è una convergenza
In Parlamento attorno a un disegno di riforma istituzionale bene allora Silvia luogo a questa fase costituente se non c'era e convergenza invece si andrà alle elezioni e i cittadini attraverso
Elezione Traverso il proprio voto e daranno indicazione ovvero daranno mandato ai propri rappresentanti di perseguire l'una o l'altra strada un'ultima osservazione lei non tiene che la lega sia stata un poco tagliata fuori da questi grandi giochi sulla sorte la nostra Repubblica nostra carta costituzionale no io non ritengo che sia stata tagliata fuori io ritengo piuttosto che la lega dei bravi avevo un partecipazione più attiva in questa fase particolare perché rilievo che il dibattito si sia spostato prevalentemente sul presidenzialismo che soltanto uno degli aspetti del le riforme istituzionali noi dobbiamo variare sia la forma del Governo in senso più o meno presidenzialiste sia la forma dello Stato in senso federalista e questa è una riforma ma chi ha almeno altrettanta importanza se non un'importanza maggiore e purtroppo qui viene dato quasi per scontato che ci sia una con Ginza su questa riforma federalista può anche darsi io me Mauro che ci sia questa convergenza ciò non toglie però che il tema debba essere approfondito perché anche qui si tratta di costruire con a un dibattito articolato e un approfondimento serio