"Una Rete per il futuro" VI Assemblea Nazionale del Movimento La Rete

Vi prego ancora di prendere posto
Questa è la prima assemblea nazionale che facciamo dopo quella di Fiuggi nel ottobre del novantaquattro procedo dichiararla formalmente aperta cominciamo i nostri lavori sulla base del programma che avete avuto c'è qualche piccola imperfezione del programma la domenica mattina non vi illudete non è libera come sembrerebbe di limare chiaramente dedicata al dibattito
Ai lavori delegati le serate sono libere ma in realtà tenendo conto della quanto ai temi a trattare questo vuol dire che sarà possibile organizzare gruppi di lavoro gruppi di discussione comunque seguiremo il programma che è stato individuato
Come primo atto do la parola alla coordinatore nazionale Leoluca Orlando per dal suo saluto a tutti voi
Saluto e è veramente un saluto sostanzialmente un ciao ed è un benvenuti a tutti per dire con molta con molta forza con molta serenità che stiamo in buona salute anch'io siamo tutti in buona salute e questo mi sembra la cosa importante
Siamo allegri si dice
Centrale radio aiuto e quindi speriamo anche all'aiuto di Dio per lo stress persone allegre questa nostra Assemblea vuole essere un contributo di contenuto di proposta
Di contenuto e di proposta per un diverso e migliore governo di questo nostro Paese portiamo a questa nostra Assemblea le nostre riflessioni rosso speranze i nostri progetti li confrontiamo di confrontiamo con quanti ci seguono penso che sia possibile insieme con noi per un tratto di cammino in comune
Ed è per questo che voglio ringraziare poi in questa prospettiva di un cammino comune le delegazioni che o sono presenti oggi pomeriggio così come ringrazio Remo domande delegazioni che l'annunciato la loro presenza nel corso della giornata di domani e di dopodomani voglio ringraziare i socialisti italiani a delegazioni da tre ricco Boselli che mi alzavo presto del qui presenti insieme con voi
Voglio voglio ringraziare la delegazione dei comunisti unitario di Rino Serri Famiano Crucianelli
Voglio ringraziare il sindaco di Roma Francesco Rutelli che essendo Sindaco ha chiesto di essere giustificato se arriva come tutti i sindaci momento e farlo in ritardo
Grazie
E basta presidente va bene così opera
Allora buonasera a tutti voi e cominciamo a nostra assemblea dando la parola Angelo Tartaglia garante nazionale per la sua relazione che aprirà i lavori la nostra assemblea
Bene questa relazione da parte mia è un atto dovuto tra l'altro anche statutario e dovrebbe deve anzi dare un'idea i delegati di quello che lo stato del movimento in in questo momento in questa fase dobbiamo riprende le nostre mosse per capire quell'astrazione attuale dall'assemblea di Fiuggi dalla novantaquattro valutare quello che è successo nel frattempo
Noi chiaramente abbiamo attraversato Como nel movimento una fase nel novantaquattro all'inizio dell'anno passato o di oggettivo sbandamento di sconcerto di difficoltà di rapporti tra i diversi gruppi difficoltà di comunicazione
Le ragioni di questo stato di cose sono note ma appena il caso di richiamarle il risultato elettorale del novantaquattro delle politiche del novantaquattro a costituì aveva costituito una forte delusione per molti
Il dubbio che veniva a ciascuno di noi era quale fosse il modo più efficace per continuare il nostro impegno in modo da poter dare un contributo ai fenomeni che avvenivano all'interno del nostro Paese
Questa fase di incertezza di sbandamento sia toccato per alcuni mesi ma a partire diciamo grosso modo dall'estate scorsa abbiamo rilevato la presenza di segnali di sintomi oggettivi di ripresa piuttosto netti piuttosto chiare nel senso che in molte realtà locali di cui si sa insomma con cui avevamo rapporti con cui si avevano contatti ma che non avevano più svolto attività hanno ripreso a dimostrare una certa di mamme dinamismo abbiamo ristabilito una serie di linee di collegamento che erano rimaste un po'in disparte abbiamo ripreso anche a interrogarsi in modo positivo e fattivo sulle cose che più corrette più giusta da fare
Abbiamo ricominciato negli ultimi due mesi dell'anno scorso a porre mano alle adesioni alle riconferme le nuove adesioni e complessivamente possiamo dire che anche da questo punto di vista i segnali sono più che positivi nel senso che questi due mesi in pratica di ripresa del dell'adesioni al portato superare i risultati dell'anno precedente i punti rete confermati a oggi le assemblee locali
Sono più di duecento e oltre a questo abbiamo ripreso coscienza credo di una realtà che è sempre stata ben presente ma che è stata forse non proprio sotto gli occhi
Degli de degli a dei retini diciamo
Che è una ricca presenza di amministratori locali noi abbiamo qualche centinaio letteralmente di amministratori locali che fanno riferimento al nostro movimento e si tratta di consiglieri comunali covo provinciali si tratta di assessori si tratta di sindaci
Anche da questo punto di vista oltre a questa presenza oggettiva numerabile diciamo di persone impegnate nell'amministrazione abbiamo sintomi di ripresa che fanno riferimento alle elezioni amministrative della prima della primavera e poi dell'autunno dell'anno passato che hanno visto
Aumentare il numero degli amministratori che fanno riferimento alla Rete citerò come esempi uno non per per sminuirne altri ma interessante che è quello di un sindaco della Rete che è stato membro del Comitato nazionale lo è tuttora che Giuseppe Catania
Eletto Sindaco non in Sicilia dove di sindaci della rete ce ne sono molti e anche lì la tendenza e positiva mai tolti ma totalmente ma a Venaria alle porte di Torino il che è un fatto che riverberi degno di di studi sottolineatura
Diciamo che
Potremmo individuare un momento di svolta sia nell'atteggiamento nostro verso noi stessi sia diciamo nell'atteggiamento di altri nei confronti del movimento nella vicenda di Terrasini
Quello è stato un momento in cui diciamo così agli occhi dei il degli avversari del nostro movimento è stato più facile in qualche modo cercherà di colpirci e di attaccarci
Siamo stati sommersi dalle dagli attacchi dalle calunnie in certi casi nella migliore delle ipotesi dalle critiche
Sembrava che questo vuole dovesse segnare in qualche modo una fase come dire
Almeno nella speranza dei nostri avversari terminale del della della nostra presenza al contrario Terrasini è stato il segnale della svolta
Come tutti sappiamo Mario Mele che qui presente tra l'altro
è stato riconfermato da un referendum popolare e con questo abbiamo dimostrato come la nostra caparbietà la nostra capacità di affermare a tutti i costi letteralmente a tutti i costi
In questo caso la quella che è poi la verità
Del fatti a quella la volontà di di di lavorare di impegnarsi nonostante tutto e in certi casi addirittura in apparenza contro tutti alla fine produce risultati e risultati in effetti sono stati prodotti questi sono dei fatti oggettivi basta ripercorrere questi mesi e constatiamo questo andamento questo andamento di ripresa questi questa nostra realtà di impegno anche nella governo delle delle amministrazioni locali degli Enti locali
Bisogna però interrogarsi dobbiamo interrogarci anche sulle cause di questa evoluzione della fase diciamo di di di sbandamento
Che ci ha in qualche modo toccato per mesi e della fase attuale diritto leso dobbiamo interrogarci sulle cause di questo fenomeno e anche capire bene qual è la motivazione profonda della nostra presenza ne possiamo a questo punto affermare con chiarezza che ci siamo
Tanta gente si è chiesto credo ciascuno di noi qui in questa sala cere sentito chiedere più volte ma la rete esiste ancora quante volte ma la rete esistente con la da un anno a questa parte
Ci siamo questo è una cosa elementari che possiamo affermare con una certa
Tranquillità sicurezza ci siamo ora però ci siamo come ci siamo e per che cosa ci siamo
Come ci siamo qualche considerazione va fatta a questo riguardo in ricordo di essere stato una una delle persone una persona che ha un po'assillato il movimento con in modo ossessivo se vogliamo con quella che io ho ravvisato come una necessità quella di distinguere due momenti all'interno della nostra presenza una che era quella
Dell'impegno diciamo più da movimento quello più basato sulla entusiasmi sull'emotività dalla presenza diciamo all'interno delle istituzioni quella basata di più sulla diciamo nazionalità quotidiana no
Mi pareva che fosse importante questi due momenti avesse un'autonomia reciproca bene possiamo dire che oggi quel problema non si pone più nel senso che è stata l'evoluzione di questi anni che in qualche modo ciliari plasmati possiamo dire che oggi che la dimensione
Che io chiamavo di movimento quella che da un peso maggiore all'emotività
Rispetto agli altri agli altre motivazioni agli altri modi di affrontare l'impegno in politica oggi ha cambiato ruolo ha cambiato peso
E non è un fenomeno che tocchi soltanto noi questo non è un fenomeno che riguardi la Rete un fenomeno generale che riguarda tutta quanta la presenza politica del paese spesso se noi consideriamo quello che è successo dal novanta a oggi partiamo da uno stato di fatto in cui esisteva un sistema politico che al di là di altre considerazioni aveva come dire sequestrato la politica l'aveva totalmente occupata aveva sbarrato tutti gli accessi fare politica prima del novanta voleva dire assoggettarsi a determinati rituali accettare determinate regole non scritte del gioco voleva dire omologarsi a un sistema quel sistema poi aveva svariati aspetti negativi non necessariamente tutti negativi e i peggiori erano nella corruzione diffusa era nella collusione con i poteri criminali
è quando la rete si costituì si costituì proprio contro tutto questo
La Rete prima uno dei primi slogan che usammo era la rete esiste già perché noi facevamo riferimento a quel tessuto di resistenza umana rubo termini usati da altri
Che per anni aveva costituito come dire l'opposizione interna non tanto al ceto politico era presente nel Paese quanto a quella stessa concezione della politica quel modo di far politica
La rete c'era già noi ci proponevamo l'obiettivo di collegare insieme i diversi nodi e speravamo e volevamo attraverso questa nostra presenza anche organizzata arrivare a risanare la politica a cambiarne le caratteristiche
A fare in modo che fosse il modo attraverso cui tutti tendenzialmente sicuramente tutti quelli che vogliono potessero occuparsi dei problemi comuni per risolverlo certo c'erano delle motivazioni specifiche e particolari
Nei primissimi tempi ma ancora oggi
Era centrale l'obiettivo della lotta alla mafia e alla collusione tra poteri di tipo mafioso ci metto anche la massoneria i poteri occulti in generale
Con la politica questo era un tema dominante nel nostro impegno in generale era la lotta alla corruzione alla lotta per una giustizia giusta
C'erano i problemi della giustizia sociale
Ma la caratteristica forte del movimento era proprio questo contestare quel sistema politico in quel modo di fare politica
Ci mettemmo insieme per quello
Bene questo avveniva la fine del novanta nel novantuno poiché cos'è successo però per arrivare fino al novantaquattro fino a questo momento che abbiamo avuto di sbandamento
Che si è visto si è tenuto sia un anno sono stati commessi anche degli errori sette muto in qualche modo che la rete non s'non potesse tener fede a quella promessa che era quella che ci aveva mosso per prima che la rete in qualche modo non ce la facesse che cambiasse natura che diventasse ci ritornerò un partitino cosa che noi continuiamo a pretendere di non essere questo timore faceva sì che qualcuno pensasse che quelle speranze quell'aspirazione a un rinnovamento della politica potesse avere uno sbocco più produttivo attraverso altre vie
E così c'è stata la fase diciamo della innamoramento del referendario per chi l'ha vissuta
Con la speranza e illusione che un cambiamento di regole potesse implicare un cambiamento di sostanza dalla politica
E anche questa fase è stata consumata relativamente intere in fretta dopo dopo i referendum ci sono state altre esperienze politiche che qualcuno che si è avvicinato alla rete poi ha pensato in qualche modo di seguire che potevano avere nomi diversi a seconda delle inclinazioni più di sinistra o meno di sinistra di ciascuno di noi potevano essere alleanza democratica magari io
Gli amici di segno potevano essere l'idea di una della formazione di una grande sinistra unità federata e via discorrendo avvicinandoci a noi possiamo trovare fino ai giorni nostri alla speranza che Di Pietro potesse rinnovare l'Italia o magari anche provinciale
In sostanza l'idea ricorrente di trovare finalmente un riferimento magari una persona più o meno carismatica
è uno strumento che potesse
Di per sé riuscire a raggiungeva l'obiettivo cambiare in profondo la politica
Nel paese qui non sto parlando della Rete ma sto parlando di un fenomeno diffuso queste speranze sono state consumate tutte una dopo l'altra a cadenza grosso modo di sei mesi sei mesi un anno al massimo su tutte queste che sono state fiammate di entusiasmo volta a volta si sono trasformate in delusioni o in disillusioni
Questo è successo per altri che non hanno partecipato alla nostra vicenda il nostro movimento è successo anche per qualcuno che viceversa si era avvicinato al movimento poi se n'è allontanato e che adesso magari ci si sta riavvicinando
Ma ci si sta riavvicinando oggettivamente questo avviene anche andando in giro per l'Italia parlando si trovano persone con cui si erano persi i contatti da due anni o più che manifestano di nuovo un certo interesse per il movimento
Che cosa è successo in definitiva noi abbiamo vissuto una fase di trasformazione di transizione dal novanta al novantacinque che era conseguente alla crisi finale del sistema politico che criticavamo
Questa fase prevede come sempre succede nella storia una certa mobilità il momento degli entusiasmi al momento delle grandi fiammate di partecipazione
è un'esperienza che credo molti di noi hanno fatto le fiammate che puntano molto sull'emotività non per sminuire nel valore ma molto e molto fanno prevalere l'emotività diciamo sugli aspetti razionali sono in generale di durata dovere sembra a volte che ci siano persone che sono disponibili a dare tutta se stessi per una determinata causa e signor succede spesso che queste persone effettivamente dedicano l'intera copia vita per un dato periodo a un determinato obiettivo ma succede con estrema facilità che questa dedizione totale si trasformi
Nella di fronte alle delusioni nel riflusso e nel quello che si chiama il privato e questa è la versione più diffusa sedi diciamo nella versione nella versione
In qualche modo peggiore ma ahimè con degli esempi che sono poi quelli più nocivi
Questo tipo di fiammate con delusione si traduce nella conversione al contrario cioè nel passaggio al nemico credo che anche di questo ci siano esempi illustre nella politica italiana no
Grandi entusiasmi più o meno barricati ieri su un ponte salvo a passare a un certo punto completamente dall'altra parte e sostenere le tesi diametralmente opposte su quel tipico questo dei passaggi dalla sinistra
Più interrogata ai della alla difesa del delle delle posizioni che della destra
Ora noi abbiamo superato tutto questo possiamo dire una cosa che i problemi del Paese ci sono ancora tutti adesso hanno bisogno di un grande impegno c'è bisogno di tanta politica per risolverli
Ma adesso è chiaro a ciascuno di noi degli strumenti attraverso i quali operiamo devono essere essenzialmente quelli della determinazione
Della ragione della volontà di farsi programma quel di saper costruire passo per passo
Quelli in cui si sposa insieme
Certo la la passione questo è indubbio ma una grande determinazione una grande perseveranza a questo punto noi sappiamo che bisogna impegnarsi e intorno a noi ci sono persone che si impegnano perché si decide
Si decide fino in fondo di dedicare una parte cospicua della propria vita a un obiettivo che è quello del risanare la politica certo ma attraverso la politica a risolvere i problemi comuni
Noi vogliamo fare politica
E a questo punto se vogliamo farla siamo a pieno titolo dobbiamo essere a pieno titolo una formazione politica un movimento politico nel senso che ciascuno di noi vuole
Contribuire alle decisioni che se si assumono nel Paese però con il taglio che sia proprio io non voglio fare alcune considerazioni di natura politica in senso stretto ora perché ci sarà la relazione del coordinatore nazionale e non entro nemmeno nel nel merito dei temi specifici programmatici perché saranno illustrati quanto prima
Mi interessa però approfondire questi aspetti che riguardano le motivazioni di ciascuno di noi e i modi attraverso i quali possiamo operare diciamo che in questo momento la ragione che spinge alcuni molti a riavvicinarsi al movimento aria interessarsi al movimento a ricostituire i gruppi locali la troviamo quotidianamente leggendo i giornali la cui Diana la togliamo ogni giorno guardando le cronache politiche al televisione
Noi oggi possiamo constatare che la politica a di nuovo ha sempre continua ad avere le caratteristiche che aveva nel mille novecentonovanta
Mettiamo da parte i problemi
Che nessuno dei grandi ladri delle grandi ruberie che forse oggi sono un po'meno intensi che in passato ma rimane quell'aspetto negativo che ci indica una politica come dire sotto sequestro una politica che è occupata da gruppi o da un gruppo da un ceto che i impone determinati rituali determinate porte di accesso e noi constatiamo che in apparenza se vogliamo far politica dobbiamo omologa ci dobbiamo entrare per quelle porte dobbiamo fare quel cursus honorum dobbiamo in sostanza diventare uno di quelli che mentre la nostra caratteristica nel novanta prima del novanta prima che la rete ci fosse è sempre stata quella di essere persone che guardate un po'pretendono di fare politica ma non vogliono omologarsi
Di quelle persone che vogliono che la politica sia al mente uno strumento tendenzialmente per tutti
Da questo punto di vista credo che l'elemento più caratterizzante del nostro movimento che sta riemergendo in luce che la motivazione che ci spinge a riavvicinarsi e proprio l'obiettivo di liberare la politica noi siamo un movimento di liberazione
Un il nostro obiettivo è liberare la politica da questa sorta di occupazione impropria di questa sorta di sequestro che avviene noi vogliamo che i canali che sono ostruiti vengano aperti vogliamo che sia possibile accedere alle il Problemi affrontarli e risolverli senza dover sottostare a quel tipo di omologazione che oggi sembra esserne infatti la politica-spettacolo oggi è più spettacolo che mai i quotidiani dedicano oggi più pagine alle le cronache politiche di quanto ne dedicassero nel mille novecentonovanta provate a confrontare i giornali di allora e di oggi e di oggi non perché si aumento a dalla profondità del dibattito che appare in quelle sedi
Ma perché si è intensificato l'aspetto puramente spettacolare quello di una politica consumo che non è fatta per il consumatore
In cui c'è l'attore e c'è il consumatore ne siamo spettatori e ci viene presentato uno spettacolo più o meno diretti da aggressivo
E assecondare l'aggressività e delle modalità con cui ci viene presentato ci si aspetta che noi come compratori del prodotto politico abbiamo il consenso all'uno o all'altro bene il nostro obiettivo è scambiare innanzitutto questo e attraverso questo cambiamento affronta i problemi della giustizia sociale i problemi dell'ambiente i problemi dalla riforma dello Stato e tutte le altre cose che noi sappiamo e questo è sostanzialmente quello che mi pare di poter dire ricavare dalla nostra storia recente
Ricordo ancora in chiusura una cosa che il nostro ha un'altra caratteristica peculiare come movimento visto quanto abbiamo detto il nostro movimento che è nato per sciogliersi è scritto nel primo documento di fondazione nostro il nostro manifesto di fondazione
Ma è un movimento nato per sciogliersi che non riesce a farlo perché glielo impediscono perché sostanzialmente le condizioni e le circostanze che abbiamo intorno fanno sì che non sia sensato che noi ce ne andiamo noi ci siamo vogliamo esserci siamo stati ingombranti vogliamo essere ingombranti per quanto è possibile vogliamo riuscire pensate un po'a collegarci con quanti come noi
Vivono la necessità di liberare la politica e in questo sta questa nostra caratteristica antica del trasversalismo fermi restando dei valori comuni che ovviamente
Non sono non sono discutibili o mediabili noi vogliamo dicevo esserci con queste caratteristiche
E con queste caratteristiche ribadisco ancora una volta noi ci siamo e vogliamo continuare a.s.
Ringraziamo Angelo Tartaglia adesso diamo la parola Rino Piscitello che ci illustrerà ci presenterà il documento politico la proposta di documento politico che l'esecutivo propone a questa Assemblea
La questo documento insieme alla relazione domani del coordinatore nazionale sono di fatto diciamo i due momenti che poi dovranno essere arricchiti alla discussione e al dibattito
E anche poi dal contributo che i delegati porteranno all'assemblea INA Piscitello
Sì questa chiamiamo la relazione d'apertura è il frutto di una scelta di coinvolgimento di tutti i partecipanti alla nostra assemblea congressuale fatta dall'esecutivo nazionale è stato infatti deciso di far coincidere
La relazione d'apertura con una bozza di documento di documento politico per fare di questa è il momento di dibattito centrale della nostra assemblea
E consentirci di elaborare un documento che non sia il frutto di una rapidissima ero raffazzonata discussione dell'ultima mezz'ora ma costituisca invece il risultato vero dell'Assemblea
Ed il punto di partenza teorico del rilancio del nostro movimento conoscere dal principio dell'Assemblea il documento relazione consente infatti di discuterlo ed emendarlo
Fino ad ottenerne una stesura definitiva e condivise
Quando su sono stato incaricato di redigere il documento congressuale a nome dell'intero esecutivo ho sentito il peso di una grande responsabilità quella i deve riuscire a mettere su carta
Quel sentire comune che ci fa ritenere l'avete le sue ragioni ancora essenziali per la democrazia italiana
Sono stato molto contento che l'impianto sia stato condiviso dall'esecutivo i cui componenti hanno inviato le loro osservazioni
Delle quali ho già tenuto conto nella stesura che leggerò e che mi consente di intervenire quindi in nome collettivo spero che la stessa condivisione sostanziale venga espressa con le modifiche che si riterranno opportuna dall'intera assemblea
Il nostro movimento a elaborato già da tempo gli elementi di programma politico e le proposte sui temi di maggiore rilievo ed interesse molti sono stati i momenti e gli appuntamenti in cui abbiamo tutti insieme costruito nella borraccia nel forte del nostro movimento che oramai gli atti del nostro movimento sono atti che mi sembrano sostanziali che si riferiscono una quasi tutti gli elementi
Ci sono gli amici che li hanno che li hanno registrati e poi stampati vie e quindi sono a disposizione di tutti per cui penso che abbiamo già dimostrato di essere in grado con competenza ad intervenire su tutte le questioni della vita politica italiana certamente necessario approfondire ognuno di questi elementi anche in ragione di un dibattito politico che è sempre più in movimento
Direi però in movimento caotico
Un movimento che non si riesce quasi a
Non non si riesce a fermare sul quale non si riesce a riflettere difficile parlare della situazione politica italiana di oggi è difficile parlare della situazione politica italiana di ieri ma sono ho come l'impressione che se Luca facesse la relazione oggi anziché domani sarebbe costretto a dire cose sostanzialmente diverse
Questo è il problema della vita politica italiana
Però nel frattempo a noi importa riverificare le ragioni del nostro stare insieme le ragioni dell'utilità per la democrazia italiana di una forza politica come la nostra
Questo documento vuole essere una riflessione sulle motivazioni generali della Rete sulla sua unicità sulla sua irriducibilità
E soprattutto sulla necessità della sua presenza del suo rafforzamento faremo quindi pochi riferimenti ad una situazione politica in continua evoluzione che poi invece saranno puntualizzati e precisati nella relazione politica che il nostro coordinatore nazionale farà domattina
Molte invece saranno le ragioni di una presenza che vuole rivendicare per tutti l'orgoglio di essere liberi e il diritto di essere diverso la crisi della politica ha raggiunto livelli finora sconosciuti nel nostro Paese
La delusione e la grande confusione degli ultimi mesi hanno acuito ancora di più la sfiducia della gente soprattutto a causa della grande speranza del rinnovamento che era stata determinata dall'esplodere di Tangentopoli e Di Marzio
E della quale noi siamo stati in qualche modo causa ed Effetto
Di quella grande esplosione di sentimenti popolari che se costituita in questi in questi
O la tendenza la tendenza della delusione si inverte oppure rischia di profilarsi un nuovo riflusso una pesante rimozione collettiva dell'impegno sociale e politico dall'Elenco dei doveri civici prima e necessario allora individuare un nuovo Codice per la politica che le permetta di uscire dal contingente e di poter essere permanentemente luogo di impegno e di incontro di grandi settori della popolazione
Una riscoperta è un rilancio della politica intesa come la cura dei problemi della propria città una città che è sempre più villaggio globale
Mi sono da sempre due modi di interpretare la politica la prima quella di chi la intende come luogo della partecipazione dell'impegno al servizio degli altri e della comunità la seconda quella di chi la intende invece come luogo di espropriazione del diritto alla partecipazione e come difesa dei propri interessi e di quelli del proprio gruppo ceto o casta sociale
Il secondo modo di concepire la politica purtroppo è ancora oggi il modello dominante
Per noi invece e qui la nostra differenza per noi invece la politica e liberazione
Dei bisogni e dei desideri delle capacità e delle intelligenze e porsi al servizio degli altri ed è sentirsi con gli altri e voglia di concretezza ed individuazione delle soluzioni ai problemi collettivi
Ma è anche utopia o per meglio dire voglia di costruire il futuro attraverso il presente e del rifiuto di subire il presente e il futuro imposto da altri di subire la vita e voglia di vivere
E contemporaneamente rabbia per le ingiustizie analisi delle motivazioni che le hanno determinate proposta per rimuoverle e speranza di vendere ciò possibile
La politica così non consente distacco rassegnazione che si trasformano subito in delega qualunquismo ma non si riduce neppure ad una pura testimonianza compiaciuta delle proprie ragioni
Il recupero di un'idealità e di un'attenzione forte è la premessa indispensabile per il recupero di una politica positiva
La rete considera centrale questo obiettivo in un'Italia dove sta avvenendo una forte espropriazione della politica e dove prosegue il processo di formazione di una ristrettissima élite di addetti ai lavori
Una classe di professionisti della politica un ceto li galattico si sta affermando riaccreditamento la vecchia teoria secondo la quale la politica il governo devono essere pertinenza di pochi esperti meglio se tecnici
E anche se cambiano i nomi questo nuovo e in piena continuità di cultura e di interessi con il vecchio
E sempre meno i nuovi parlano di distinzione tra prima e seconda Repubblica
Realizzato il progetto di sopravvivenza di cultura e di interessi del vecchio non si parla più Del Vecchio
L'operazione è riuscita e si possono finalmente consumare tutte le vendette tutte le ritorsioni in danno di chi ha osato far scoppiare Massimo Poli e Tangentopoli gli accusatori diventano accusati e Prima e Seconda Repubblica si danno la mano
Il consociativismo al ritorno dei vecchi comitati d'affari che hanno solo cambiato referenti
Ed il politicismo ossia la riduzione della politica tattica li ha conquistati spazio di posti di comando sono segnali precisi di questo processo di forte involuzione
Noi le persone libere non ci stiamo
Il vecchio il vecchio anche se si presenta con il volto dell'uomo
Noi rispondiamo dicendo che la politica o appartiene a tutti e parla il linguaggio della gente o diventa la negazione stessa della democrazia anche per questo la rete nata cinque anni orsono
Ed anche per questo
Il suo sviluppo è sempre più necessario alla politica italiana
Un movimento di persone libere che ha sempre dimostrato la propria coerenza e la propria autonomia di giudizio anche quando questi valori sono stati quasi inesistenti in un sistema politico pieno di Vassalli e di buffoni di corte
Un movimento il cui valore di riferimento principale la persona con i suoi diritti e non la riproduzione di se stesso ed è sui ceti dirigenti
La rete nasce dal rifiuto della logica secondo il quale secondo la quale infine giustifica i mezzi consapevole che l'uso di mezzi strumentali o illegittimi o peggio violenti caratterizza profondamente deforma l'obiettivo finale
Rendendo troppo spesso anche esso strumentale illegittimo e violenti
Sta in questa intransigenza la caratteristica principale del nostro movimento l'indisponibilità a trattare sui valori fondanti della nostra storia
Le mediazioni e la ricerca legittima della sintesi possono essere trovate su questioni specifiche e su queste una rigidità eccessiva non può che tradursi in estremismo velleitario e minoritari ISMU difetti questi dei quali rifugge
Ma sui valori non è possibile alcuna mediazione sui diritti della persona sulla legalità sulla solidarietà non è possibile fare transazioni di alcuna natura
Per questo riteniamo di aver svolto e di svolgere ancora un ruolo prezioso di coscienza critica dello schieramento democratico e progressista soprattutto nei confronti di atteggiamenti eccessivamente tatticismi e miranti al risultato immediato piuttosto che gli obiettivi di riferimento
Obiettivo di ogni impegno politico è la realizzazione della proprie proposte e non la declamazione delle proprie convinzioni ma questo non può implicare la ricerca di una vittoria elettorale fine a se stessa ed ottenuta sacrificando i propri valori e le proprie idee
Voler perseguire un risultato positivo ad ogni costo spesso implica che il costo da pagare e la propria identità ed è un costo che noi non siamo mai stati disponibili a pagare e lo abbiamo ampiamente dimostrato
Obiettivo fondamentale rimane vivere e amministrare le città e lo stato ma se per farlo si diventa troppo simile proprio avversari tutti gli sforzi saranno stati vari
La rete vuole rappresentare l'altro modo di essere a sinistra
Una sinistra non tradizionale e non ideologica che si rinnova e che mette insieme la parte migliore della storia del movimento cattolico del movimento comunista insieme alla grande voglia di libertà e di giustizia espressa dei movimenti giovanili degli anni settanta
E dalla sinistra laica e liberale
Una sinistra che non ha ceti politici da difendere e che si collega alla grande tensione etica del volontariato del pacifismo e dell'ambientalismo
Una sinistra che ha fatto una chiara opzione sociale dalla parte degli ultimi e dei più deboli ritenendo la libertà di ognuno inseparabile dalla libertà di tutti
Una sinistra che considera la questione morale precondizione della politica ed è quindi indisponibile ad alleanze innaturali
Siamo un movimento legato alle diverse stagioni della libertà e che ha avuto quindi spesso l'immagine dei temi più rilevanti che la richiesta di libertà ha espresso in questi anni nel nostro Paese libertà dalla mafia
Libertà nella legalità libertà nella giustizia libertà nell'economia libertà nei diritti
Ed ogni volta che i temi propri del nostro movimento sono diventati temi largamente condivisi si sono aperte altre stagioni di impegno
Spesso abbiamo vissuto questa peculiarità estremamente positiva a nostro avviso come limite e come pesante handicap invece di considerarla come prova di vitalità e di estrema utilità per la democrazia italiana
è stata quindi un'assunzione di centralità dei problemi che abbiamo posto in questi anni alla pubblica attenzione quella che è stata scambiata spesso anche da molti di noi per precarietà del nostro movimento legata ad una parzialità delle terme
Le ragioni fondanti della rete sono comunque ancora tutte presenti
Perché presente incompiuta e la voglia di libertà e costituiscono per alcuni aspetti nuovamente a delle vere e proprie emergenze considerato che alcune degenerazioni del sistema politico italiano tentano prepotentemente deve tornare in casa
Basta pensare al forte calo di tensione nella lotta alla mafia e la conseguente individuazione da parte di questa di nuovi referenti politici
Alla perdita di centralità della questione morale al conseguente ritorno sulla scena in molte realtà di personaggi della vecchia politica ai tentativi di colpi di spugna e alla volontà pervicace di mettere sotto accusa i settori della magistratura che più hanno contribuito all'esplodere di Tangentopoli e di Massimo Politi e così via in un crescendo preoccupanti
Ragioni della Rete sono anche il motivo per il quale abbiamo costituito in questi anni un fastidiosissima ostacolo per i normalizzatore di ogni specie che hanno messo in campo potenti meccanismi di delegittimazione di eliminazione di questo fastidio
Numerose sono le prove di questa forte pregiudiziale nei nostri confronti che si è comunque esplicitata in maniera evidente nella forte accentuazione di ogni elemento critico e nel completo silenzio stampa relativamente ad ogni accadimento positivo
Una serie di coincidenze inverosimile che inducono a pensare ad hoc ad un accanimento perfettamente organizzato e pianifica
La rete lavora
Per la massima unità dello schieramento democratico e progressista auspicando la creazione di un unico luogo politico dove tutte le diversità e le specificità dello schieramento trovino cittadinanza e parità di trattamento
Ci piace pensare a questa fase come a quella della creazione della Grande Rete pur sapendo che nelle operazioni politiche di largo respiro Pri bisogna prima di tutto essere disposti a cedere simboli e bandierine a questo progetto politico
A questo partito democratico siamo disposti a cedere la nostra appartenenza il nostro contenitore il nostro nome la nostra storia tutto fuorché la nostra identità perché le diverse identità costituiscono la principale ricchezza di questo progetto
Ogni egoismo di parte ogni difesa del proprio gruppo dirigente di fronte alle ambizioni di queste ipotesi diventano piccola cosa
è su questo che un'area vasta misura la propria capacità di esprimere davvero un progetto unitario di governo è su questo che diversi partiti e movimenti dello schieramento misurano la propria dimensione collettiva e non di parte o di gruppo
Ma questo luogo politico deve essere davvero nuovo non deve essere l'ampliamento di gruppi esistenti attraverso l'inglobamento il conseguente azzeramento di ogni differenza come qualcuno nello schieramento politico italiano tende quotidianamente fa i progetti egemonici faranno davvero poca strada e rischieranno di portare tutti alla sconfitta non può essere insomma il partito unico nato per cooptazione né tanto meno un partito del centralismo democratico
Per le persone libere infatti il centralismo democratico è davvero inaccettabile
A nessuno venga quindi in mente di pensare che l'unità si costruisce aprendo le porte di casa e consentendo l'ingresso di altri
L'unità si costruisce solo aprendo le porte di casa per andare altrove insieme a tanti altri in un luogo dove le differenze siano considerate elemento di ricchezza comune in altre parole unità e mettersi in viaggio insieme
Il massimo di unità
è un valore che può costruirsi soltanto senza arroganza e senza prevaricazioni e soprattutto con il massimo di democrazia se qualcuno riterrà di poter decidere al posto di altri non troverà la vetta al suo fianco anche se questo dovesse costare l'unità dello schieramento
Neppure il valore dell'unità può impedirci di vivere il di vivere la libertà di restare persone libere salutiamo il sindaco di Roma
Neppure dicevo il valore dell'unità può impedirci di vivere la libertà e di restare persone libere e crediamo di essere né soli né pochi
Di fronte a scelte che non sono largamente condivise a volte molto discutibili l'elettorato progressista non è disponibile a turarsi il naso
Ed ha dimostrato in più occasioni di non considerare preziosa la vittoria comunque dello schieramento ben Siva Lori che lo caratterizzano
Ed è proprio con la stessa determinazione con la quale siamo i primi a lavorare per l'unità che affermiamo che saremmo anche i primi disponibili eventualmente a rinunciarvi se occorresse per questa sacrificare democrazia tutela delle differenze e questione morale
Vi sono condizioni sulla base delle quali non esiteremo a decidere di stare da soli
O di non essere presenti piuttosto che venire meno alle ragioni profonde della nostra esistenza
Ed è proprio per questa nostra intransigenza che crediamo di rappresentare una preziosa risorsa per lo schieramento democratico e progressista cui riteniamo di apportare colori e tonalità tali da renderlo di certo meno grigio
Vi è nel nostro Paese una grande sette di legalità e di giustizia condizioni e contenuti della vera libertà tutto questo viene ancora troppo spesso ignorato i diritti dei cittadini ancora in troppe occasioni vengono trattati come l'agenzia di di favori
Occorre fare ogni sforzo di tipo culturale sociale politico e anche legislativo affinché si faccia strada una cultura della legalità che in Italia non riesce ad affermarsi in modo generalizzato
Ed allo stesso modo occorre non abbassare la guardia di fronte alla criminalità organizzata
Si avverte infatti in questo periodo un pericoloso attenuarsi della tensione antimafiosa coincidente peraltro con la chiara individuazione da parte delle cosche di nuovi referenti politici
Sul fronte della lotta alla mafia anche su quello della corruzione politica e necessari esprimere il massimo di solidarietà alla magistratura sottoposta come non mai a provocazioni e attacchi strumentali è interessato
Uno dei fronti più impegnativi a difesa della libertà è costituita dall'impegno per l'efficienza della pubblica amministrazione qui si gioca la battaglia più importante dei diritti del cittadino
Una pubblica amministrazione che non funziona e infatti una grande produttrice di diseguaglianze e soprattutto un grande spreco
Ed il nostro è uno dei pochi paesi europei dove la pubblica amministrazione non viene vista come il luogo principale della solidarietà e quindi come una garanzia per tutti i cittadini
Impegno prioritario deve quindi essere quello di rendere il massimo di efficienza alla macchina burocratica affinché si trasformi come è giusto in una produttrice di pari opportunità
In questo impegno vi è una delle più importanti battaglie di democrazia
Allo stesso modo rilevante lo svilupparsi di una cultura della solidarietà una cultura della difesa di ogni diversità e dell'accoglienza verso chiunque viva condizioni di difficoltà e di disagi
E allo stesso tempo una cultura della pace e della non violenza e del rifiuto della guerra come mezzo per risolvere le controversie internazionali
La solidarietà è un investimento a lungo termine e di lunga durata
Una società infatti che fa della solidarietà un modello di riferimento difende se stessa dall'odio e dall'intolleranza non è costretta ad affrontare i costi di queste terribili piaghe e soprattutto produce volontariato con i relativi vantaggi
I costi sociali dell'emarginazione sono insostenibili per qualsiasi società moderna che non sia fondata sul disprezzo della vita e della dignità umana il volontariato è una delle più grandi ricchezze di una società e come tale va incentivato fornendo tutte le condizioni affinché possa svilupparsi al massimo delle sue potenzialità come anche occorre incentivare i settori economici cosiddetti no profit che rappresentano l'addio di un'economia solida uno dei grandi problemi di questo periodo è costituito dalle grandi masse umane che in cerca di lavoro e di una qualità della vita accettabile sbarcano nei Paesi europei
Qualcuno pensa che il problema dell'emigrante l'immigrazione si possa risolvere stendendo una sorta di cordone sanitario
Oltre che una balzana idea un po'razzista e anche una gigantesca illusioni nessuno può fermare chi rivendica il diritto alla vita che non gli viene garantito nei Paesi di provenienza su questa questione
Su questa questione si gioca una partita di principio fondamentale dei democratici e dei progressisti italiani nessuno può decidere dove nascere ma un diritto insopprimibile se appare quello che ognuno decida dove vivere
Ognuno decida dove viveva
Diano regole ha questo diritto ma a sinistra ci si ricordi sempre che il principio non è contattabile
Si sente parlare con insistenza di liberismo e di liberazione dell'economia da ogni vincolo
Temiamo che assieme ai legittimi diritti delle imprese a rafforzarsi sul mercato prendano piede arcaiche concezioni dell'economia
Tipiche di secoli passati secondo le quali il mercato avrebbe capacità di autoregolazione autonoma in virtù di forza sovrannaturale
Riteniamo che il mercato dell'impresa abbiano il sacrosanto diritto di considerare centrale il proprio profitto ma hanno anche il dovere di considerare allo stesso modo la massima occupazione e lo sviluppo sociale come obiettivi di tipo generale in Italia in questi anni abbiamo conosciuta un mercato fortemente drogato dalla presenza della corruzione politica e dell'invadenza mafiosa
Ed è per questo è importante determinare le condizioni per un mercato che riacquisti indipendenza da questi fattori di grave degenerazione
Lo sviluppo deve essere compatibile con l'ambiente
E non deve comportare la distruzione di risorse non riproducibili i ritmi dello sviluppo procedono invece su tutto il pianeta come se le risorse fossero illimitate cosa che certamente non è
Dobbiamo prendere atto della limitatezza delle risorse e del fatto che abbiamo dei doveri fondamentalmente nei confronti di chi verrà dopo di noi sono i diritti delle generazioni future che devono essere tutelati allo stesso modo di quelli delle generazioni attuali
Il lavoro resta la prima emergenza
Milioni di senza lavoro sono anche una grande massa di manovra per la mafia e per la corruzione politica vi è peraltro la consapevolezza che l'infame l'informatizzazione dell'automazione dei processi produttivi determinerà nei prossimi anni un ulteriore abbassamento del numero degli occupati ad un aumento grave della disoccupazione e alla conseguente contrazione della domanda non vi è alcuna alternativa realistica se non quella di una conseguente riduzione dell'orario di lavoro
Dando dando all'informatizzazione del suo ruolo autentico di opportunità positiva che può garantire un sensibile miglioramento della qualità della vita degli uomini e delle donne
E necessaria a questo scopo siglare un grande patto generale per l'occupazione che coinvolga tutte le parti sociali e politica disponibile
Collegato al problema del lavoro vi è quello della formazione e della scuola la qualità della scuola è un grande misuratore del livello di democrazia di una società
La cultura è un investimento in termini di s'interviene di sviluppo sociale ma lo è anche dal punto di vista economico chi investe poco nella cultura e nella ricerca costruisce la propria dipendenza
Tra l'altro
La questione della scuola e conseguentemente quella del diritto allo studio e quindi una delle grandi questioni nazionali richiede uno sforzo e l'attenzione che finora certamente nel nostro Paese non vi sono state
Il nostro
è un paese che vive un forte Gatto di democrazia vi è stata l'illusione che la riforma elettorale potesse colmarlo
Ed invece lo ha esaltato non modificando in modo equilibrato l'intero sistema costituzionale
Potremmo dire lo avevamo detto quando in minoranza e sapendo di essere in minoranza abbiamo condotto una battaglia che non era Ascierto
Per difendere o per salvare un vecchio sistema elettorale mera per porre un problema di equilibrio nelle regole costituzionali di questo Paese
Questo Paese non avrebbe vissuto questo momento di grave confusione se si fosse pensato prima l'equilibrio e poi a modificare il sistema elettorale
La prima riforma necessaria e l'aumento della partecipazione ai processi decisionali
Un sistema maggioritario richiede infatti come contrappeso minimo un forte aumento del controllo popolare sul sistema dei partiti sui propri rappresentanti altrimenti occorre dissero chi vince con un largo margine elimina l'avversario
Perché chi vince con largo margine senza regole
A evidentemente la tentazione è troppo forte di eliminare l'avversario badate non penso alla destra penso sia alla destra che alla sinistra perché sulle regole non si scherza e le regole non possono essere un fatto di parte e non bisogna correre rischi in nessun caso neanche se si pensa di governare
E non di fare governare la parte politica avversa
Un'altra delle questioni inerenti la democrazia e la questione del controllo dell'informazione e delle informazioni dalla televisione alle banche dati la linea di demarcazione tra la democrazia e le dittature passa anche attraverso le garanzie che vengono fornite o meno sul controllo di questi strumenti
E l'Italia non è certo all'avanguardia
Il divieto di concentrazione le garanti e di e le garanzie di pluralismo sono quindi questioni imprescindibile
Lo Stato democratico al quale pensiamo è anche uno Stato federalista uno Stato dove le decisioni sono prese sempre a livello più vicino possibile ai cittadini amministrati
Dove le la diversità delle regioni e valorizzata e lo sviluppo si basa sulle risorse locali e su un forte riequilibrio delle differenze perché federalismo e riequilibrio delle differenze
Un federalismo amministrativo e fiscale che disincentivi che disincentivi gli egoismi locali
Per questo rischia di non essere federalismo un federalismo leghista con federalismo che tende a separare e ad abbandonare sette del di questo Paese il federalismo è esattamente il contrario federalismo e capacità di disincentivare ogni egoismo locale
Ed incentivi la solidarietà eliminando gli sprechi del centralismo burocratico
Altro importante obiettivo su questo versante rappresentato dal massimo il decentramento e dal trasferimento di gran parte dei poteri agli enti locali per spostare quanto più possibile vicino ai cittadini servizi e decisioni politiche
A questo proposito è necessario ricordare che nel nostro Paese esiste ed è stata dimenticata o al massimo utilizzata per enormi operazioni clientelari una questione meridionale
Che come dimostrato da tutti i più recenti indicatori economici non tende a diminuire ma piuttosto a consolidarsi
Occorre un forte sforzo in questa direzione per consentire un utilizzo ottimale delle immense risorse sprecate
O utilizzate male nel meridione d'Italia per consentirgli un reale sviluppo auto centrato e basato in massima parte sulle ricchezze e sulle risorse locali
Del sud d'Italia è una realtà in sé ma è anche parabola dita dei tanti Sud del mondo evoca così non soltanto il sud dell'Asia dell'Africa o dell'America ma evoca anche la condizione del sud Europa
Dell'intera Italia rispetto al resto del continente
E noi ci ostiniamo a voler guardare la realtà sempre dal Sud e da tutti su
Sono queste le tematiche principali che consentono di individuare le caratteristiche di una storia politica che continua la storia politica della rete che lancia alle altre forze politiche dello schieramento democratico la sfida dell'unità nella coerenza
La prima caratteristica che rivendichiamo e infatti oggi ed in futuro la difesa del diritto ad essere diverso e questo diritto riteniamo valga per noi e per chiunque altro
Il diritto di rifiutare l'omologazione dentro schieramenti indistinti e linee politiche preconfezionati l'indisponibilità a ribaltare posizioni di principio solo perché lo impongono ragioni di opportunità
Il confronto positivo parsi solo dopo solo dove le posizioni differenti vengono valorizzate ed ipotesi diverse si riconoscono si accettano e trovano una positiva sintesi politica mantenendo l'identità recita
La paura della diversità ha generato alcuni dei mostri più terribili del secondo millennio e importante avvicinarsi al terzo attribuendo valore ad ogni peculiarità e riconoscendo la ricchezza che deriva dalla diversità e dal confronto
Il nostro minimo comune denominatore e la libertà non la libertà astratta ma un insieme concreto di libertà abbiamo l'orgoglio di essere un movimento di persone libere che assume le proprie decisioni sono attraverso il metro delle proprie convinzioni
La libertà è cosa troppo seria per essere lasciata allo schieramento avversario
E la coerenza di chi non è disposto ad intruppati e la coscienza di chi non si lascia trascinare dalla corrente e la responsabilità di chi sa che si è liberi sembra per scelta e mai per caso
Non è infatti semplice decidere di non accettare alcun compromesso deteriore e non è semplice decidere di organizzarsi anziché farsi organizzare noi non abbiamo mai avuto la certezza di avere ragione e non abbiamo mai pensato di possedere la verità
Consideriamo anzi il dubbio estremamente fecondo in politica crediamo però di essere nel giusto quando pensiamo che sono le persone libere potranno costruire il futuro
Per questo rivendichiamo l'orgoglio di essere liberi e il diritto di essere diverso ed è con questo spirito che stiamo insieme costruendo una rete per il futuro di ognuno di noi e dell'Italia intera verso
Allora abbiamo già salutata e dare il benvenuto al sindaco di Roma onorevole Francesco Rutelli dobbiamo anche salutare onorevole Giorgio la Malfa il Partito Repubblicano Italiano
Ecco io lei la parola subito al sindaco di non avere un rene saluta e poi all'onorevole la Malfa
Sono lieto di darvi il saluto che il benvenuto dalla città
Per una assemblea della vostra organizzazione la vostra forza politica alla quale auguro di continuare a svolgere il ruolo vivace e critico e ha svolto in questi anni
Che mi pare forse nella relazione nel documento che adesso sentito legge veri riconfermato mio saluto e è sincero il mio augurio lo è altrettanto
Vorrei fare solo due osservazioni in aggiunta a questo benvenuto
Una è una dichiarazione pubblica vorrei fare come l'ho fatta in privato molte volte a molti interlocutori con i quali si parlava ieri in anni passati del caso Orlando della vicenda da un'ascia di questo movimento
In particolare in Sicilia e nelle zone dove la presenza del controllo criminale del territorio al più forte
Qualunque fosse la giudizio discussione la valutazione politico magari le occasioni di dissenso che potessero maturare
Io credo che in questo Paese nostro nel quale si fa molto presto a mangiare i figli
E molto presto a divorare le esperienze più coraggiose
Indipendentemente dalla critica ripeto libera e dalla diversa valutazione politica io penso che nella consapevolezza proprio di questi ultimi quindici anni di vita pubblica una presenza coraggiosa
Come quella di Orlando e che il vostro movimento assunto anche come un fattore identità collettiva è qualcosa che sarebbe demenziale
Disperdere e lasciar correre come se fosse scontato io ricordo tre volte nelle quali Orlando si presentavano un'assemblea pubblica ma magari una marcia per la pace
Circondato da quattro cinque persone con la mitraglietta intorno e questo per me era il il sintomo non voglio dire il simbolo diciamo il sintomo civile di questo coraggio sarà la consapevolezza che l'azione che tu hai svolto nella tua citando la tua terra e in generale in Italia è stata un'azione sembra a rischio e convivere con il rischio nella propria vita pubblica per corrispondere alcune convenzioni e qualcosa di fronte a cui io credo da qualunque idea e convinzione politica
Debba spingere a togliersi il cappello e a riconoscere una funzione nazionale
Dentro la quale
Senza la quale
Esprimere esprimere gratitudine non lo dico per liturgia lo dico anche sapendo che alcuni momenti abbiamo avuto opinioni diverse però non è facile vivere tutti i giorni
Sapendo che c'è qualcuno che ti può mettere davanti un'autobomba o può considerati perché sei non più sintomo a quel punto ma simbolo può considerarsi l'oggetto della della della violenza e della sottrazione massima della libertà io credo che questo sia un riconoscimento al di là che personale non vale naturalmente solo per Orlando o per altre persone spesso anche più esposte e più solitarie spesso magari presenti in piccoli centri dove ancora più difficile paradossalmente avere questo coraggio
Lo si debba come un riconoscimento nazionale e come un sentimento di gratitudine che fa parte che deve appartenere ai valori al linguaggio di una comunità
Questo voglio dire come sindaco voglio dire come persona che ha una responsabilità pubblica oltre che come cittadino e come persona che fa parte dello stesso schieramento democratico
Assieme Conte e composti e poi credo che l'importante ci sia anche la il significato la presenza nelle città
E nelle regioni e il significato di una azione di una battaglia per restituire sfiducia
Proprio a partire dai luoghi dove la fiducia è stata più stuprata
Svillaneggiato da e allontanata
Ecco il Comune di Roma non sta preparando un'iniziativa che è un consigliere chiedo anche a voi chiarore Carmine Fotia mi ha proposto nei giorni scorsi
Di informazione ed iniziativa per la legalità non sappiamo bene che il tema della legalità ed una sua applicazione quotidiana non riguarda naturalmente sono le zone dove del paese dove questa è sommersa
E posta in minoranza ma vale anche per le situazioni dove meno drammatica si manifesta nella convivenza civile non con toni di esasperazione
O di crociata per quanto può valere per una città come Roma sicuramente di una costruzione di consapevolezza che dalle scuole alle istituzioni al vivere civile deve crescere e crescerà ancora di molto perché l'Italia sia un Paese moderno e civile davvero fino in fondo la sua società quando ci siamo incontrati con Leoluca Orlando qualche giorno fa in una riunione dei sindaci col ministro dell'ambiente
Abbiamo proprio presentando alcune iniziative
Proposta dei sindaci in tema di inquinamento urbano tu hai detto
Con misure chiare efficaci e rigorose
Si può dimostrare che alcune minoranze rumorose in questo caso sono corporazioni ceti che si oppongono ad alcune trasformazioni anche semplice la vita le nostre città sono effettivamente delle minoranze
Domenica noi abbiamo tenuto a Roma una prova generale se posso dire così di questa volontà di questa determinazione abbia chiamato i cittadini romani e partecipare ad una giornata contro l'inquinamento con proposte e iniziative
Concrete nell'area dei Fori piano partecipato centocinquanta almeno centocinquanta mila persone famiglie non solo giovani con la bicicletta ma mamme con il carrozzino la famiglia anziani rappresentanti dei quartieri delle periferie ecco credo che questa sia la logica che ci accomuna che accomuna le città e deve accomunare il movimento democratico nel nostro Paese
Fare il cambiamento attraverso la partecipazione e anche il significato credo del vostro simbolo che io credo che debba continuare ad essere parte del rinnovamento dell'Italia di cui è stato tra tra i promotori con la libertà
Con la responsabilità le due cose credo hanno sempre coniugate insieme e consapevoli che non c'è responsabilità
Se non c'è Asper Mazzone dei grandi valori dei grandi principi di libertà civile e l'augurio che mi rivolgo al sindaco da cittadino ed amico l'augurio di buon lavoro sincero per la vostra assemblea
Graziano ancora il sindaco di Roma augurandogli buon lavoro ne ha bisogno come tutti i sindaci diamo la parola all'onorevole Giorgio la Malfa
Francesca Clerici ho accettato con molto piacere da
Refertato con molto piacere di Mantova
Leoluca Orlando degli amici dell'Ariete di
Per portare un saluto a questa vostra assemblea nazionale
Noi in questi mesi al tavolo
Al tavolo dell'Ulivo abbiamo spesso ha avuto
Posizioni comuni rappresentati della Rete particolare Leoluca Orlando
Ed io a nome del partito repubblicano
Attraverso questo
Questo discussione utile nell'ambito di della coalizione della quale facciamo parte ci sono anche inserite molto
Molte delle delle difficoltà di rapporto che la nostra storia diciamo così degli anni precedenti
Vi erano state e credo si sia determinata da una un avvicinamento di valutazioni di posizioni politiche importanti il tavolo dell'Ulivo in questo certamente ha avuto un in questo
In questo dialogo fra le forze politiche che ne hanno fatto parte può rappresentare un passo nella direzione alla quale faceva riferimento la vostra relazione
Della costruzione di un grande movimento democratico del nostro Paese che non è immediata ma che certamente e nella necessità della vita dello sviluppo dell'Italia
Uno dei punti su cui noi siamo stati d'accordo in questi mesi è che non bisognasse accelerare le elezioni
Di fronte a da una parte alla pressione molto forte della destra
Ma anche all'impazienza di qualcuno dei nostri esponenti dello stesso professor Prodi che ha per ragioni di valutazione politica che noi rispettiamo che io rispetto
Chiedeva insistentemente di andare alle elezioni molti di noi
L'avete da una parte io stessa del resto molti altri lo stesso PDS ha detto andiamo piano e aspettiamo
In questo aspettare non vi era soltanto la preoccupazione di andare alle elezioni con la possibilità che le elezioni in un sistema maggioritario o fanno vincere gli uni o fanno vincere gli altri per così dire quindi siamo sempre un po'di paura il sistema proporzionale
Si può sempre più o meno sopravvivere ma nel sistema maggioritario braccio manca un giudizio di Dio per così dire si vince o si perde
La ragione per la quale io ero contrario alle elezioni e credo fossero la stessa è una valutazione di ordine politico
A me sembrava che fosse molto pericoloso consolidare
La maggioranza la l'alleanza dice di destra che si era formata nel Paese che Berlusconi aveva messo in piedi secondo me in modo con un ingresso superficiale nella vita politica quando è entrato in politica all'inizio del novantaquattro il figlio considerato nel novantaquattro
L'autentica catastrofe della vita democratica del Paese non l'ingresso di Berlusconi che io considero un fenomeno transitorio negativo come vogliamo ma transitorio della vita italiana
Ma invece la legittimazione di un partito come il movimento sociale che un partito che potrebbe essere legittimato attraverso non il giudizio degli altri ma attraverso una sua profonda alimentazione della quale io non ho visto nemmeno l'inizio
E quindi avere un uomo con il potere la forza di Berlusconi con un appello Fassino sul centro del nostro Paese legittimare in quattro e quattr'otto il movimento sociale mi è sembrato un momento drammatico per la rete italiana
E in questi mesi ho visto con favore l'allontanamento della lega da quella maggioranza e Polo detto diamo tempo diamo tempo perché qualche differenza deve emerge ebbene il il litigio che c'è nella destra in questi giorni lo scontro appena detto che c'è nella destra in questi giorni
Secondo me da definitivamente ragione a quelli di noi che hanno in questi mesi detto all'interno dell'Ulivo se si deve andare a votare si vada a votare ma se possibile aspettare aspettiamo perché può determinarsi uno sviluppo importante
In ogni caso se la destra va alle elezioni oggi
Ed è probabile ci si vada se si valse si sciolgono le Camere in qualche vittima ed è probabile che questo succeda è una destra molto indebolito
Perché è un adesso intanto che ha perso il volto rassicurante per il ceto medio del nostro paese dell'onorevole Berlusconi ha trovato il volto assai meno rassicurante dell'onorevole Fini
Credo che l'onorevole Fini è simpatico l'altro giovane ma l'onorevole Fini per affermare la sua leadership deve estremizzare l'estrema destra il polo di centro destra
La campagna elettorale si salverà sarà la campagna elettorale dell'onorevole Fini
Non sarà la campagna elettorale dell'onorevole Berlusconi l'onorevole Berlusconi se si va alle elezioni perché egli subisce uno detto un diktat sostanzialmente rinunzia ha una leadership che consegna direttamente
All'altro capo della della destra e io debbo dire sono fiducioso
Che l'Italia può darsi che saremo smentiti ma che l'Italia
All'onorevole Fini non sia disposta a fiore all'erede diretto del movimento sociale non sia disposta a dare lo stesso processo che ha attribuito giusto ho sbagliato ad esso fosse liquidiamo fosse sbagliato
All'onorevole Berlusconi che si presentava come esponente del centro moderato del centro liberale del nostro Paese
Quindi questi mesi sono stati messi in cui
Io debbo dire credo che qui ci sia grande sensibilità all'interno del movimento con le radici molto diffusa nel mondo giovanile come come l'avete credo che sia molto difficile la posizione di quelli come noi che siccome io credo come Orlando saremo favorevoli al formarsi di una maggioranza di un'intesa fra dalle e Berlusconi credo che sia nell'opinione progressista Pratesi difficile da spiegare credo che D'Alema abbia grandi difficoltà spiegano al proprio partito e penso che in un ambiente come fosse la cosa sia di Fini io credo che questa incontro tra io non so per quale ragione Berlusconi o posso immaginarmi le ragioni per le quali Berlusconi a un certo punto
Abbia deciso di non poter affrontare le elezioni
Grazie signor ragioni non nobili connesse con la sua difficoltà per così dire nella quale egli si trova con la quale molti di noi si trova a volersi che sia questa la ragione che lo ha determinato a non accelerare il processo dell'elezione però io mi debbo dire che l'idea che nel Paese
Alcuni problemi e alcuni sono citati nella vostra relazione prima dell'occupazione
Il problema dell'Europa e così via siano problemi che debbano essere affrontati in uno spirito di unità nazionale è un'idea importante
Non siamo deputati europei la marginalizzazione dell'Italia in Europa a noi risulta evidente tutte le settimane quando andiamo a Bruxelles e a Strasburgo
è molto difficile pensare l'Italia possa da una parte e rispettare il Trattato di Maastricht che deve rispettare
E dall'altra a mettere insieme delle politiche che facciano sì che quel trattato non sia un trattato del azionisti core cioè che non a pagare il trattato non siano i livelli della disoccupazione o non sia il Mezzogiorno
Beh politica di questo genere che non sono facili da portare avanti politiche di risanamento e insieme di sviluppo di solidarietà di rilancio dell'impresa un modello come quello che voi descrivete atterriti in mente
Queste cose richiedono un grave degrado di concordia nazionale
E che se si chiedono sacrifici
Agli italiani devono essere chiesti in modo bilanciato ci deve essere un forte consenso nel Paese basta vedere la situazione francese
Dove la Francia che deve fare meno strada di quella che deve fare l'Italia per tenere il passo con la Germania
E con l'Europa per farlo con una politica di destra e con l'asprezza di una politica di contrapposizione è praticamente nelle condizioni di uscire e quindi io credo questa almeno è la mia opinione
E che se ci può essere un'intesa
Se l'intesa fra la Forza Italia e la sinistra dell'Ulivo si può determinare non è certo un'intesa che annulla le differenze e me ne guardo bene dal pensarlo
Ma è un intesa nella quale possiamo mettere al primo capitolo lo sforzo di portare l'Italia in Europa senza aggravare il costo per i ceti più deboli di questo Paese e lo sforzo di dare delle regole nel campo della democrazia dell'informazione e così via
E siccome c'è una differenza tra Fini e Berlusconi io credo che quella politica di incoraggiare dichiararsi disponibili a un'intesa sia una politica giusta che vada sostenuto in questo atto percorso Prodi il quale tutti i giorni ammonisce che questa politica sbagliata politicamente
è una politica più lungimirante la politica che punta a separare
Fini da Berlusconi perché è una politica che consente di isolare il fenomeno fascista io lo chiamo così sempre chiamata così e non ho intenzione di cambiare opinione rispetto alle condizioni alle condizioni del Paese non possiamo permetterci
Di solare l'euro l'Italia dall'Europa anche dando il governo del Paese agli eredi diretti del movimento sociale o del regime fascista e quindi credo che questo è oggi uno sviluppo
Molto importante ecco e e mi auguro che
Che oh sì vince Berlusconi lo scontro interno confini
E in questo caso ci sarà un governo delle regole per il tempo necessario rimaniamo all'elezione
E andiamo alle elezioni e saranno elezioni tra il centrosinistra
E dall'altra parte uno al un'alleanza di destra che sarà identificata nell'onorevole Fini voi sapete che oggi questo Fisichella
Si è dimesso dalla Alleanza Nazionale iscritto al gruppo misto
Ora questo Fisichella e monarchico quindi non nel parlarne vedremo come posso dire non lo faccio con assoluta oggettività come voi potete immaginare pene Fisichella fu il primo intellettuale che si iscrisse
Alla al Movimento Sociale diventò Presidente dell'Assemblea di Alleanza Nazionale cioè diede credibilità a quella trasformazione tutta sulla carta dell'onorevole Fini aveva annunciato dunque nel momento nel quale Fisichella si dimette da Alleanza nazionale vuol dire che gli intellettuali che avevano creduto al nuovo corso dell'onorevole Fini non vi credono più e riconducono il movimento fa l'alleanza nazionale al Movimento sociale e se lo dobbiamo fare le elezioni sulla base di una piattaforma antifascista noi le elezioni le possiamo fare e le possiamo vincere io sono convinto di questo
Ecco che amici queste sono le cose che io volevo dire
Sulla situazione politica sulla cultura politica non aver paura di un'intesa con Berlusconi se un'intesa aperta serio e trasparente
Prepararsi alle elezioni se questa intesa dovesse non essere possibile o se addirittura dovesse chiederci degli degli dei sacrifici troppo troppo imprudenti Prodi
Deve stare attento al mondo interpretare interpreta le posizioni
Deposizione delle forze politiche che stanno nell'Ulivo cioè egli non può pensare
Di avere un atteggiamento che non tiene conto dell'opinione che è quella del PDS verità dei popolari della della Rete Repubblica di buona parte di quelli che lo hanno sostenuto lealmente nel corso di questi mesi perché altrimenti sì che all'interno dell'Ulivo una situazione di equivoco che non è destinata affare
Questo per quanto riguarda l'attività politica per quanto riguarda i nostri rapporti ho finito l'avete nacque in Sicilia
Contro un certo sistema isolano
Del resto del ed in quegli anni lo stesso Partito Repubblicano in Sicilia era rappresentato in una maniera che certamente come posso dire non si va a questa non si raccomandava particolarmente ma la mano che l'avete preso in Sicilia il partito repubblicano in Sicilia cambiava il volto dove sapete ci costato molte decine di migliaia di voti in una regione per noi allora molto importante ma il partito repubblicano della Sicilia di oggi è un partito repubblicano molto diverso
E non escludo che accanto alla collaborazione dell'Ulivo a livello nazionale magari possiamo trovare anche una collaborazione nelle elezioni regionali siciliane così come desidero dire che le tematiche che voi esponente Luca Orlando e ben sistemato nel gruppo dei Verdi europei ma il giorno nel quale volesse portare questo tipo di visione
Insieme di un'economia stava che determina solidale nell'ambito del gruppo liberale democratico e riformatore del Parlamento europeo dicono che quello volesse essere lo sviluppo della rete certamente da parte mia vi sarebbe un grande interesse ad allargare il discorso capisco
Questo
Questo quello che volevo dire nel formulare gli auguri
Più affettuosi di buon lavoro al successo alla
Allora innanzitutto una comunicazione alle ore venti o comunque dopo la conclusione di questa prima parte del dibattito di stasera e previsto una riunione dei coordinatori regionali
Nella saletta al piano meno uno qui siamo almeno due quindi saliamo
All'ordine del giorno c'è lo svolgimento dei prossimi giorni del congresso e problemi inerenti l'organizzazione dell'ufficio stampa nazionale nelle sue varie articolazioni regionali credo che si fonderanno con Angelo quel raggio che è responsabile e l'organizzazione
Ecco detto questo io credo che iniziare il nostro dibattito sarebbe bello cominciare da dove l'abbiamo interrotto la scorsa Assemblea
E allora perché ci stava forse ricorderà che c'erano alcune persone che rinunciarono al loro intervento per consentire una conclusione dei lavori la replica di Orlando e la votazione della mozione e allora cominciamo proprio da uno di questi interventi è rimasto sospeso da semi sì purtroppo che probabilmente Sandro Guglielmetti all'invito a venire qui delegato di Cremona ci dia delle cose diverse da quelle di sei mesi fa
Comunque riprendiamo da lì anche per ricucire infinito interrotto sanno Guglielmetti e vi pregherei di di mantenervi nell'ordine di dieci minuti dopo sarà Vatteroni di Carrara
Sicuramente dirò cose diverse anche se il quadro generale poi non è cambiato molto ma abbiamo un documento politico da discutere
E prima di passare documento politico faccio una notazione brevissima sulla situazione interna
Perché a Cremona forse non è un angolo di mondo particolarmente indicativo proprio al mondo la domanda non è esiste ancora la Rete
A Cremona la domanda ancora senza una rete
Questa domanda anche se si è cercato di evitarlo con la relazione introduttiva si porrà anche il cui e vorrei che la risposta non fossero prospettarsi di una scomparsa vicino lontana della Rete ma anche la risposta consistesse nel dare un senso politico all'esistenza della Rete cioè tornare a Cremona è poter dire perché ancora un senso
E questo senso non credo che si trovi nell'occasionale lezione di qualche Sindaco sono eventi che mi possono rallegrare ma non mi entusiasmano ma nell'individuare quelle azioni politiche che nessuno esercita e quella risposta perché la sinistra sembra non avere più voglia evitare
Credo che abbiamo ancora molte chance di partecipare alla costruzione di una sinistra moderata ma intransigente che oggi sembra latitare
E che potrà dare maggiore credibilità a quel partito democratico che attendiamo ad onta dei segnali negativi piccoli vengo
A due osservazioni sul documento politico che nella sostanza condivido però quanto mi sembri pervaso da un eccessivo pessimismo a tratti anche vittimismo
Aspettiamo il Partito Democratico però intanto ci sono delle tappe intermedie ci son delle lezioni che si avvicinano
E lo ricordava l'onorevole la Malfa delle lezioni che non possiamo consegnare ad una destra il volto che questa destra sta presentando
E c'è l'Ulivo non sarà la la più bella delle situazioni immaginabili ma l'unico c'è
Noi ci siamo è necessario che ci siamo
E non ho sentito minimamente almeno finora nessun riferimento a questa nostra presenza è sempre in questo bizzarro angolo di mondo che Cremona io verifico sempre due posizioni rispetto ai Comitati Prodi
Ci sono quelli che sono convinti in tre quattro da Cremona di poter cambiare tutte le ottantotto tesi
E ci sono quelli che sono convinti che anche mobilitando tre milioni di persone non facevano spostare una virgola nell'ottantaquattresimo attesi che sono due posizioni assolutamente la sperata e poi ci sono quelli ingenuo quei falsi ingenui che credono che il che le ottantotto tesi di Prodi verranno modificate nelle assemblee circoscrizionali
Quattrocentosettantacinque assemblee di migliaia di persone che discutono un programma politico a livello tecnico
Forse l'apparenza della democrazia ma resta una negazione della democrazia attraverso la sua apparenza
Ecco allora forse darà che dovrebbe anche individuare quelle quelle azioni quegli argomenti che mancano all'ottantotto tesi dell'Ulivo poi ognuno lo vede nel suo campo di azione io questo programma di Prodi per quello che riguarda la cultura ho momenti ho cercato di vederlo perché non esiste
Se la rete insieme a tutte le altre forze politiche cercasse
Di individuare quelle quelle cose che il programma di Prodi non ci sono decentrate marginalmente non si tratta di cambiarlo si tratta di integrarlo sarebbe credo un passo avanti molto utile e per concludere il secondo punto un riferimento positivo al documento politico
Ho però alle parole che nel documento politico se ne fanno al tema dell'immigrazione parole che peraltro avevo già sentito da Leoluca Orlando
Sono parole sacrosante che tutta la sinistra dovrebbe dire e che nessuno a sinistra a il coraggio di dire il diritto di ogni uomo a vivere dove vuole dovrebbe essere ovvio Perna sinistra
Non lo dice nessuno allora per favore se possibile anche sui giornali ci sono nemici facciamone una nostra bandiera
E c'era la bandiera importante perché su questa scommessa il mondo europeo crescerà tra
Dopo sarà Vatteroni di Carrara
Invitiamo a dare un breve saluto Antonia sani del comitato la difesa rilancio della Costituzione che ci porta il saluto anche a nome del comitato grazie
Le devo dire che io sono venuta oggi qua grazie a questo proposito Angelo quel raggio per avermi offerto la possibilità su di sé di intervenire sul problema dell'immigrazione
E ancora una volta la reti mi dimostra in questi intervento precisati Rino Piscitello ma anche l'intervento precedente come realtà sono a casa mia quindi credevo di venire a dire ma perché non parliamo anche di queste realtà vedo che se ne parla
Quindi io farei questo tipo di intervento naturalmente inserendo la mia proposta su questo tema l'immigrazione
E per proporre a voi una unità di lavoro che può essere all'interno sia di questo congresso che poi se ci riusciamo anche produrre diciamo altri lavori successivamente
L'immigrazione a mio parere deve essere affrontato ma come un problema strutturale e al quale non possono essere date risposte parziali e settoriali spesso purtroppo motivate da facili allarmismi
La situazione esplosiva spesso motivato venutasi a creare in molte città italiane che ha lasciato un un pochino perplessa come sicuramente ha lasciato perplessi molti di voi
Perché ancora una volta ci siamo trovati di fronte a un'emergenza sociale che ha visto l'immigrato come l'anello più debole Tito contesto sociale il bersaglio preferenziale
Chi si è soffermato in questo e quello sono chiesto chi si è soffermato ad analizzare l'impatto del fenomeno migratorio su quartiere di San Salvario a Torino oppure l'incisività diciassette Ron sulla cittadinanza genovese oltre a quello che è emerso dalla superficialità
Dice Ernani
Io ero il dieci di questo mese a un convegno insieme all'assessore di Gianola che l'ha tempestata da telefonate perché c'erano diciassette ero anche andavano avanti e indietro da Genova da un quartiere l'altro di Gianola e non riusciva a trovare un posto
Gli si chiedeva se la moltitudine ha cittadinanza genovese quali incisività visse un numero invece così ristretto appunto diciassette persone
Si tratta comunque e questo non è la mia intenzione di me di diciamo additare Torino Genova comicità razziste perché purtroppo fenomeni di questo genere ci sono state anche della mia città che è una città molto più piccola quindi vuol dire che non si tratta cioè si tratta semplicemente di episodi che però sono l'espressione di un clima di intolleranza
Che sento vivendo l'aria di ogni luogo di scuole di barra di luoghi pubblici
E di tutti i luoghi in cui tutti noi frequentiamo abitualmente ultima che purtroppo le associazioni di volontariato in cui io appunto lavoro e le stesse comunità immigrate non riescono più a contrastare con la promozione di interventi settoriali
Da qui la richiesta molto spesso da parte delle associazioni o da parte anche di piccoli movimenti politici come il nostro
Di un intervento degli enti locali Enti locali che purtroppo grazie anche alla finanziaria che non da certe un grosso contributo non riescono a rispondere alle sempre maggiori
Le emergenze sociali
Purtroppo le vecchie nuove norme sull'immigrazione sono espressione della mutevolezza degli accordi politici
Sono il frutto di allucinazioni collettive permettetemi questo termine conciliazioni collettive a dimostrazione di ciò basti vedere che l'entrata in vigore del nuovo decreto non ha prodotto le tante agognate espulsioni perché di fatto sono impraticabili
E sugli organi di informazione il problema immigrazione non c'è più
Si è dissolto però i veri problemi rimangono io credo che a San Salvario problemi tuttora ci siano se non sono a San Salvario sono un pochino più in là
Quindi i problemi dice sette Roma rimangono a Genova così rimangono a Carrara o in altre Città del italiane
E d'altro canto istruzioni spesso affrontate come ad esempio la mitizzazione del nostre coste come i nostri parlamentari spesso nei loro interventi che ho seguito non hanno risolto i problemi anzi hanno provocato un forte dispendio di soldi
Non avendo realtà un vere e proprie ricaduta poi sulla cittadinanza
Questa piccola analisi introduttiva mi permette di affermare l'esigenza di affrontare in modo diverso la politica dell'immigrazione partendo dal riconoscere alla soggettività dello straniero
Rendendolo protagonista di qualsiasi tipo di legislazione che voglio governare l'immigrazione
Si tratta di giungere al più presto a una soluzione legislativa efficace non frutto di elaborazioni estemporanee ma di un percorso politico globale per giungere ad affermare un principio di cittadinanza più ampia la cittadinanza internazionale
La cittadinanza internazionale la carta di identità di ogni persona libera di far valere le sue diversità come fonti di ricchezza diceva poco fa Rino e per questo mi ha fatto sentire un po'a casa l'orgoglio di essere liberi e il diritto di essere diverso
Perenne qualsiasi normativa dovrà definire alcuni aspetti fondamentali
La paura estensione della possibilità di ingresso oggi limitata possibilità marginali e quantitativamente irrisorie con l'unico effetto di alimentari gli ingressi clandestini
Disciplinare l'asilo umanitario già previste molti paesi europei e prevedere anche nuove discipline della cittadinanza
Ne abbiamo avuto come associazione un caso di una persona che o sessanta milioni di reddito si è vista respingere la richiesta di cittadinanza italiana perché non avevo sufficiente reddito anche lui si è chiesto quanti di voi italiani darebbero la cittadinanza visto che insomma
Lui riteneva di aver presentato tutte le carte per poter essere un cittadino italiano
Una disciplina del permesso di soggiorno che prevede la convertibilità del permesso di soggiorno oggi purtroppo vincolato la possibilità di regolarizzare in quelle condizioni di legge devono sussistere al momento di la richiesta del permesso e non all'ingresso in Italia
La definitività del permesso di soggiorno dopo un periodo predeterminato di regolare residenza infine ma non meno importante il trasferimento di alcune competenze agli enti locali come ad esempio il rinnovo del permesso di soggiorno e di qualsiasi atto che riguardi la sua esistenza
L'affidare lo straniero alle questure a oggi affetti selvaggi debite verità e discriminazione per cui al momento il decreto legge secondo di dove lo applichi se la che la questura di massa è una cosa se lo fai da applicare a questo spenta è un'altra cosa
Quindi siamo perfettamente una Babele oltretutto anche di circolari di una produzione
Enorme di materiale arrivi che diventa sempre più incomprensibile
Infine l'eccesso paritario indipendentemente dalla condizione dell'immigrato clandestino irregolare o regolare alle prestazioni dello Stato sociale all'assistenza sanitaria alla scuola cioè tutto ciò che riguardante la quotidianità
Proprie del cittadino immigrato tutto ciò tenendo conto della specificità delle diverse culture che comporta l'inserimento di mediatori culturali negli uffici in i servizi pubblici
L'estensione a tutti i cittadini regolari extracomunitari residenti in Italia da cinque anni del voto amministrativo per partecipare a desistere degli enti locali
Procedere all'omologazione di titolo di studio professionali conseguiti all'estero e valorizzare le differenze culturali etniche linguistiche attraversa una riforma in senso multiculturale della didattica tutti gli eventi
A questo proposito è necessario prevedere anche forme diverse di insegnamento che sono previste in tutti i Paesi europei invece in Italia manchiamo soprattutto per le comunità nomadi sul territorio italiano mi riferisco ai sinti che sono gli zingari italiani
Ai sergenti dello spettacolo viaggiante circensi che molto spesso i cui figli molto spesso si trovano a prendere a scuola e non riescono a seguire di fatto un percorso didattico completo perché vengono oltretutto anche molto spesso anche emarginate l'Inter nella stessa classe
Un ulteriore aspetto del fenomeno migratorio che io non non vado mai a dissociare Manzi che lo unisco fortemente e dato purtroppo dalle condizioni economiche dei Paesi di origine i pesi da qui queste questioni Nigro sono sottoposti a condizioni economiche che tutti noi appunto conosciamo in questioni economiche disastrose e purtroppo le politiche di sviluppo hanno da tempo dimostrato la loro improduttività
E in alcuni casi hanno dato vita a fenomeni di corruzione e prodotta la sensazione svolgerà un ruolo da parte della comunità italiana soltanto di carattere assistenziale cioè non c'è stato mai un coinvolgimento da parte di tutto di tutti gli italiani tutti i cittadini italiani
Invece oggi le nuove forme di cooperazione decentrata che io ritengo che il nostro movimento debba porre come cardine di tutta la forme di cooperazione
Che l'Italia svolgerà nei prossimi anni
Sono importantissime perché la cooperazione decentrata determina un collegamento diretto tra amministrazioni locali dei paesi in via di sviluppo e del Paese donatore
Nei fatti la cooperazione decentrata procede a una riarticolazione del rapporto Nord e Sud sulla base di una partnership basata sullo scambio tra poli di sviluppo
A specifiche unità territoriali
Costituendo una forma di cooperazione flessibile che si adatta le diverse realtà locali che vengono inseriti in processi internazionali dando poi luogo a sviluppi di umani che sono sviluppi però ecco e naturalmente solidali
Come spesso citando i suoi testi anche Angelo
La cooperazione decentrata valorizzando la partecipazione delle comunità locali favorisce il rafforzamento della società civile attraverso meccanismi di dialogo tra i diversi attori sociali
Questo aspetto così è stata fermata anche dalle maggiori città aderenti al Forum delle città per la cooperazione decentrata di cui appunto comune di Palermo ciò che aderisce costituisce una prima risposta alle spinte protezionistiche che spesso sfociano in un esasperato localismo
Quindi la cooperazione decentrata nocumento al loro e soltanto i popoli in via di sviluppo ma anche un aiuto di politica interna di politiche di gestione Danti del nostro territorio e la nostra comunità
L'esigenza di progettare realtà sociali più anche per dare una maggiore governabilità le stesse comunità locali passa attraverso il coinvolgimento delle città e di tutte le risorse per prospettare un concetto di cittadinanza più anche la cittadinanza internazionale
Infine necessario ripensare l'agire politico a partire dalle città
Spostando il discorso da loro annulli cioè di come noi vogliamo costruire la nostra società multietnica dove le diverse culture possano contaminarsi costruendo una città non di mattoni ma di persone libere
Cementate dalla loro diversità per realizzare il bene comune la casa comune la città che saranno cita per avvinti democratica
Solo se chi la vita era ha scelto liberamente divide rimessa grazie e naturalmente chi volesse aderire a questa insomma consuma unità di lavoro grazie a
Antonia Sunrise c'è
Ci porta il saluto del comitato per la difesa e rilancio della Costituzione
Io
Però pochissimi pochissimi minuti a questo dibattito così dico interessanti tra voi ma non ho voluto mancare qui di portare nostro saluto del comitato per la difesa e rilancio della Costituzione
E soprattutto in memoria della battaglia che abbiamo fatto insieme
Negli anni negli anni appunto del novanta mille novecento novantuno novantadue novantatré ma soprattutto nel novantadue novantatré per difendere il sistema proporzionale ci siamo trovati in piena e completa sintonia
Perché per noi Comitato per la difesa il lancio della Costituzione e della Rete come anche per le altre le altre poche purtroppo parti politiche che stavano quando in che la battaglia
Villaggio nella difesa del sistema proporzionale era distesa dell'identità di ciascuna forza quell'identità che oggi viene svenduta
Viene svenduta e dolente noi apprezziamo questo noi dico io gli amici del comitato che la Rete non ha fatto mercato della propria identità
E comunque voglio dire
Il TAR veramente e sperare di poteri che la legge possa continuare a esistere perché vedete chi non fa mercato della propria identità oggi la nana passerella dei leader alla sera nel telegiornale
Questo è legato al fatto all'analisi a mettere sulla bilancia che cosa conta di più che cosa vogliamo e che cosa vogliamo far capire con i nostri mezzi che purtroppo non sono quelli veri mezzi di informazione di massa ma che però
Orme di regole ma come carta dei diritti carta dei diritti non attuati tata dei diritti che si vuole a questo punto liquidare diciamo la verità
Diciamo la verità si vuole liquidare dicendo che non si toccano i diritti allora noi e credo che credo che siamo in piena sintonia
Noi non diciamo che della Costituzione nulla debba essere cambiato diciamo però che nulla deve essere cambiato in maniera traumatica
C'è un articolo centotrentotto e i cambiamenti gli adeguamenti che cinquant'anni di chiedo non si possono fare con quell'articolo mentre quello che non va fatto e fare della Costituzione
La il modello sacrificale direi capro espiatorio delle varie aspirazioni a rimanere nel parlamento delle forze che ora ci stanno
Perché questo è cioè forse non si arriverà neanche poi a toccarla veramente ma si continua ad agitare questo spettro del presidenzialismo di un federalismo basato sul mercato diva autoritarismi s'sempre più blindati da ogni parte ha un unico scopo lo scotto unico appunto è quello che intanto si buttano là ponti si cancellano le identità
E che ci è stata alla fine forse avrà darà un aspetto di volere una ritrattistica azione generale
Esso basata però su una svendita dei valori
Allora credo che oggi sia questo il nostro impegno della Rete come forza come movimento politico e del nostro Comitato per la difesa di lancio della Costituzione per gli ideali che si propone cioè di continuare a difendere l'allargamento l'ampliamento dei diritti nella scuola la l'amica che è intervenuta ora ha parlato di tutto il tema dell'immigrazione che del quale è stata fatta veramente strame da questa da questo Parlamento che noi continuiamo a dire Parlamento con una maggior un governo di destra sostenuto da un pezzo di sinistra perché purtroppo altro non non sia dimostrato allora noi vogliamo invece di prendere la veramente che l'identità di ciascuna forza poi gli accordi si possono fare le convergenze si possono trovare ma nella chiarezza
Sa in modo che chi va a votare e concludo perché chi andrà a queste nuove elezioni non dovrà trovare poi quello che c'è ora e cioè non dovrà trovare una confusione così le nuove elezioni devono essere fatte nella chiarezza si deve sapere chi è per la difesa della scuola pubblica
Si deve sapere chi è per i diritti degli immigrati si deve sapere chi è per il diritto all'occupazione permettere il lavoro e la salvaguardia del lavoro al primo posto c'è programmi chiari la gente voterà se ancora c'è un senso negli italiani di difesa dei diritti
Vedremo anche forse ci saranno molti più voti di quelli che purtroppo possiamo aspettarci se questo non sarà vorrà dire che sarà un momento di passaggio ma se tutte le forze che hanno a cuore i valori e diritti che sono nella Costituzione si uniscono anche se ci sarà una momentanea vittoria di un polo di destra dato dai mezzi d'informazione non dobbiamo spaventarci perché più forte sarà l'opposizione nella chiarezza
E ci sarà un un domani la possibilità di una rimonta se invece noi vogliamo nascondere tutto e perfino abbassare la Costituzione appunto a materia di trattativa e di scambio ci sarà una grande eco fusione sì anche la destra non andrà al potere avremo delle forze che si chiameranno anche di sinistra o di centrosinistra ma che non rappresenteranno quello che queste forze devono rappresentare grazie
Grazie amo che il Comitato della costituzione del quest'intervento la parola D'Alessandro Roveri di Ferrara garante regionale dell'Emilia Romagna
Dell'intervento
Sul cinque minuti dice azionista questa vettura
Vi dico subito così non io ho sentito il documento politico fu ucciso mi ci ritrovo al cento per cento non non non ne avevo
Certo dubitato
Per decidere il nostro che fare
Anzitutto noi della Rete non dobbiamo chiudere gli occhi dinanzi alla realtà
Occorre cioè secondo me avere coscienza del nostro essere oggi
Al di là delle nostre intenzioni
Uno dei venti partitini dico venti partitini verso i quali il Paese prova una crescente insofferenza del resto comprensibile e condivisa dallo stesso presidente della Repubblica
Urge
A mio avviso smontare la parte di questa insofferenza che ci riguarda ti cito che ci colpisce
Per farlo occorre qualificarsi
Agli occhi di tutti come una formazione politica impegnata più di ogni altra
Più di ogni altra a concorrere alla costruzione di questo luogo comune di questo grande partito democratico italiano più di ogni altro
Un partito nel nel quale possono confluire tutte le componenti storiche della sinistra e del centrosinistra
Più apprezzato moltissimo ci discorso di la Malfa per esempio
Per sua disponibilità stringere rapporti anche in Sicilia con Orlando
Lo esige tra l'altro la transizione in atto verso il bipolarismo è un dato oggettivo purtroppo Antonia mia cara amica ferrarese che ha preso la parola prima di me
Purtroppo il processo è irreversibile
Più votato contro l'abbandono proporzionale
Ma mi rendo conto che indietro non si può tornare
A noi spetta oggi il compito di qualificare fin d'ora però il tipo di peculiare contributo che è lecito attendersi danno in tale prospettiva in tale prospettiva di convergenza unitaria
Ossia in altri termini la nostra identità e non occorre andare lontano già sentito mezz'ora fa lo ripeto qui sottolineando però con forza alcuni punti
Non è necessario un grande sforzo di fantasia per fonti formularla è sufficiente che noi restiamo fedeli ai nostri connotati originari che purtroppo sono stati tutt'altro che resi obsoleti che superati dalla storia degli ultimi anni sono più che mai attuali
Spetta cioè hanno i restare divenire ancora più i vessilli ferite la questione morale
E quindi i protagonisti della conseguente dalla questione morale lotta intesa a sciogliere il nodo che strangola lo sviluppo economico e civile e la stessa democrazia in Italia secondo me che sono un vecchio Salvemini hanno l'incancrenita
Questione meridionale col suo proibitivo costo di produzione aggiuntivo la tangente il pizzo pretesa dal vero potere del sud
Da quello che davvero controlla il territorio dell'Italia meridionale
La criminalità organizzata ossia un insieme di pedaggi di ogni genere che costituiscono un freno insormontabili agli investimenti produttivi e allo sviluppo civile
Anche novant'anni fa esisteva un sistema politico mafioso nel Mezzogiorno ed era anche a loro un ostacolo che appariva arduo ma oggi esso fa sorridere perché siamo passati in questi novant'anni dal Ministro della malavita di Gaetano Salvemini che era poi il vuol Giolitti
Al ministro della crimine età organizzata oggi sotto processo è ancora protetto da forze potenti e c'è una bella differenza
Non è quindi un caso vedete che il leader della Rete e colui che quali che siano per essere i compiti ufficiali continuerà ad esserne la guida morale risponde al nome di Leoluca Orlando
Perché lui a Palermo è avvenuta una rivoluzione culturale che ci ha dato vita e lì si decideranno le sorti del Paese questo è mio profondo convincimento
Per questo oggi secondo me nulla è più pericoloso della carità pelosa dei garantisti dell'ultima generazione
Non mi è piaciuta l'altro ieri sera l'insistenza con cui D'Alema si è dichiarato ripetutamente garantista davanti a Berlusconi ma mi è piaciuto
Nulla oggi è più pericoloso invece di questa carità pelosa dei garantisti dell'ultima generazione io vi dico francamente
Che se essere garantisti significa adottare il linguaggio dei vari Scardi Maiolo Ferrara Taradash e Berlusconi allora io non sono garantista e affermo che nessuno di noi può essere
Per carità per carità di coerenza linguistica di correttezza culturale la si smetta di parlare contro di noi di giustizialismo
Uno solo solo solo dopo aver voluto Roccatagliata quel giustizia giusto lascia stare giusto giustizia efficiente giustizia che funziona
L'aggettivo a caro ai nostri avversari non a caso e Calò appannaggio tanto per dire
La si smetta di parlare contro di noi di giustizialismo introducendo surrettiziamente nella cultura italiana un termine storicamente datato e che attiene alla storia dell'Argentina e dell'America latina
E che riferito all'Italia non significa proprio nulla io non sono nemmeno giustizialisti
La prospettiva che oggi abbiamo dinanzi impone che si lavori perché il futuro Partito Democratico grato per la loro probità professionale ai Borrelli ai caselli Casson Caponnetto Colombo Davico D'Ambrosio Di Pietro Nordio Palermo grato a tutti
Grato a tutti
Abbia invece il coraggio di dichiararsi il partito di per i giudici di questi giudici il partito della gente che fa il suo dovere in questo Paese
Il partito della solidarietà operante con loro con la loro primordiale esigenza di essere più numerosi intanto e più dotati di mezzi
Basta con questa paura di vari esponenti della sinistra di apparire strumentalizzazioni della magistratura
Mentre dall'altra parte imperversa lo squallido schieramento degli strumenti raddrizzatori degli errori giudiziari che sono sì una grande iattura quanta retorica sui casi che errori del passato il presentatore televisivo di cui mi sfugge presi nel nome
Una iattura che del resto nessun argine di regole procedurali potrà mai sopprimere del tutto perché errori giudiziari potranno sempre a essercene
Dimostri il Partito Democratico io non essere immemore dei grandi assassinati
Ai quali sto dedicando un libro
Ecco perché li ricordo tutti
La costa Terranova da Chinnici a Ciaccio Montalto da Saetta Scopelliti da Livatino a Falcone e Borsellino e ancora da Calvosa ad Alessandrini perché ci sono anche quelli
Da paciere a Palma Dougal via Tartaglione Damato ad Occorsio
Senza dimenticare Giorgio Ambrosoli i Basile i Cassarà Dalla Chiesa davvero di Mauro Boris Giuliano Fava Mario Francese in sala coi Latorre Mattarella russo Lipari pugliesi Reina qui questa gente il nuovo partito democratico dovrà dimostrare di essere
E infine un concetto che mi è particolarmente caro
In concerto europeo quello della società di due terzi
Intravedo novità crete in questo giusta dei due terzi credo che noi abbiamo il compito di inserirci in queste crepe della targa
Mi chiamo anche in Italia ormai in una società ripeterci
Il problema resta quello di impedire questo grande problema della democrazia in Europa oggi impedire che tutti gli appartenenti ai due terzi garantiti e benestanti
Formino un blocco politico destinato a vincere sempre contro il terzo rappresentato degli emarginati ed hanno ed ai non garantiti questo diventati alla minoranza
Oggi qualcosa sta cambiando in questo panorama la drammatica piaga della disoccupazione giovanile che è il primo dei problemi nazionali condivido pienamente quello che ha detto e scritto
Ha creato le condizioni per discreti are il blocco dei due terzi perché ne fanno parte ormai dell'UDC un uomo del Nord
Che ama il Sud pacche entità nel Nord ne fanno parte ormai milioni alcuni milioni di padri di famiglia benestanti o agiati con l'incubo della disoccupazione dei loro figli
Questo dramma è presente ovunque ma particolarmente acuto nel Mezzogiorno e tale dato deve incoraggiarci ancora di più diventare noi la componente meridionalistica sottolinea un meridionalistiche del futuro Partito Democratico
Cittadini
Sono più interessati
A questi problemi angosciosi molto di più tre comprensibile che non alla revisione della Costituzione
Ma il nostro compito illustrare le connessioni fra le due questioni far capire che dipende anche dalla vittoria dei valori costituzionali rarissima Antonio
I democratici la soluzione dei problemi sociali di solidarietà e di sviluppo di uno sviluppo compatibile certo con l'ambiente come Stato giustamente affermato
Anche l'avvenire del Nord soprattutto nella ineludibile dimensione europea dipenderà dalla vittoria sulle forze che dentro lo Stato e fuori dello Stato tendono in sostanza mantenere lo statu quo persino sotto il profilo fiscale
Mentre anche un fanciullo comprende che senza stroncare l'elusione e le frasi ione lo Stato non sarà in grado di affrontare nessuno degli immani compiti che gli spettano
E concludo
In questa prospettiva con ricordando dei vecchi amici compagni che spero di ritrovare presto qui
In questa sede politica in questa prospettiva andrà ricercato il recupero delle migliori forze che abbiamo perduto per strada
Non vedo proprio non riesco a capire
Assolutamente come i Nando Dalla Chiesa e il Fava potrebbero resistere ad un'impostazione di questo tipo del futuro della rete ed è l'unità di tutte le forze del centrosinistra
L'Ulivo quale che sia per essere il risultato delle prossime elezioni apparirà come il primo passo verso la grande coalizione degli onesti dei competenti dei progressisti
Nella quale risiedono piaccia o non piaccia Lucio Colletti le sole speranze di rinnovamento e di risanamento dell'Italia per farla entrare in Europa a testa alta
Prima di dare la parola ad Angela Motta di Asti che comunque invito a prepararsi voglio farvi notare come forse tanti hanno già notato che è in distribuzione questo settimanale che frutto degli sforzi di Franco Danieli tutto un gruppo che sta lavorando da alcuni mesi acquisite e questo progetto sono anche graditi
Maniera molto diciamo calorosa gli abbonamenti a questo tipo di iniziative un sostegno non solo Coni grazie come bello ma anche Enzo Monti sostegno economico
E poi anche distribuzione iter che uno dei Quaderni diciamo associato a questa iniziativa su questo numero trovate anche alcuni soltanto alcuni va contro ad alcuni dei contributi anche che verranno espressi in questa Assemblea
Angela Motta di Asti
Grazie nell'assemblea nazionale di Fiuggi aprivo il mio intervento dicendo che era necessario il ritorno alla ragione e tutto questo ancora non si è realizzato anzi oggi ci troviamo secondo me al punto di partenza
La democrazia in Italia stenta a stare a galla e dà l'impressione di chi continua ad essere sbattuto verso gli scogli da un mare in burrasca e non riesce a prendere il largo
Il nostro movimento deve essere lo strumento attraverso il quale i cittadini devono riuscire a reagire in nome della regione e della del buonsenso
Contro gli arricchimenti illeciti a favore della moralità nella vita pubblica per un'onesta amministrazione e per una migliore organizzazione dello Stato e dei suoi poteri
Dobbiamo fare della società un mezzo di riscatto e di sviluppo e dobbiamo far sì che l'individuo assorba quanto più può dal mondo in cui vive e che non liberi e spiritualità di consente la nostra battaglia deve essere contro l'irrazionalismo politico dobbiamo trovare nell'associazione della ragione e della morale il comune unico fondamento della politica nazionale e internazionale
Il difetto maggiore degli italiani e il distacco della cultura della vita del Paese e questo distacco è diventato sempre più grande negli strati più bassi della popolazione
Parole come responsabilità associazione collaborazione non hanno più nessun significato
Per questo è fondamentale il ruolo della scuola che deve dare fiducia ai giovani in un mondo diverso in cui i valori della personalità e della individualità si armonizzano con quelli della solidarietà
Dobbiamo avere il coraggio di dire che la scuola è un settore nel quale continuare a investire e non possiamo permettere che l'istruzione a tutti i livelli sia merce di scambio in occasione delle finanziarie
è importante inoltre che la giustizia riacquisti il suo vero significato
Si parla molto di libertà e di garantismo per gli inquisiti o per gli imputati ma queste garanzie si sono trasformate in opportunità per questi soggetti per sfuggire alle pene giuste
Gli argomenti del giorno sono però la legge elettorale e le riforme sappiamo ormai perché i fatti l'hanno provato
Che l'attuale legge elettorale non facilita la creazione di un governo omogeneo stabile ed efficiente inoltre condizione i risultati com'e si vide la votazione dando un partito una rappresentanza sproporzionata all'effettiva consistenza numerica dei voti ottenuti in confronto con gli altri
Il nostro no al referendum ma è stato presentato agli italiani come il no al cambiamento e adesso si sente dire addirittura da PDS da lega che piuttosto che questa legge elettorale era meglio ritornare al proporzionale
Ma dopo la magra consolazione di dire noi l'avevamo detto abbiamo però dobbiamo però impegnarci affinché si completi questo processo ormai avviato
In questi giorni mentre Fini ritiene che sono il presidenzialismo può dare all'Italia un governo forte
Io penso che data la natura rigidamente centralizzata dello Stato italiano e non federale come ad esempio quello statunitense quella forma potrebbe facilmente degenerare nel dispotismo
Noi siamo con il consapevoli però che la possibilità di una vera ripresa democratica che vinca i contrasti tra i quali si dibatte l'odierna politica italiana
Dipende principalmente da noi come singoli dobbiamo smetterla di aspettare che ci piomba tutto dall'alto e dobbiamo cominciare ad agire per primi e direttamente in un'opera di interesse comune
Oggi siamo come in un naufragio dove ognuno crede di salvarsi a spese degli altri e tutti fanno ressa sull'imbarcazione di salvataggio con il rischio di farle affondare
Sono una totale solidarietà nella vita sociale politica può essere la base di una sicura democrazia
In Italia il bilancio dell'educazione politica dei cittadini e sicuramente in rosso
Esisteva una preoccupante abitudine tutta italiana a convivere da lungo tempo con una politica debole con un'assenza o un simulacro della politica
Questo fenomeno che deriva dalla sacrosanta esigenza di sopravvivere nel quotidiano nonostante l'incapacità o peggio la malafede dei politici
E pericolosamente aumentato negli ultimi anni a causa delle filosofie imperanti e dell'interesse di alcuni poteri forti che nella debolezza degli altri prolificano
Questa miscela perversa potrebbe portare masse sempre più numerosa di cittadini a pensare che sia possibile vivere senza ho nonostante la politica o in altre parole ad auspicare che qualcuno si faccia carico di questa noiosa incombenza
O nella migliore delle ipotesi in un astensionismo diffuso
Questo assenteismo può diventare la vera piaga del nostro Paese e la diseducazione di questi decenni allontanato un gran numero di cittadini alla partecipazione attiva alla vita pubblica
Inoltre le preoccupazioni di questi ultimi anni disoccupazione in testa non fanno venire voglia di pensare interessi più ideali a più lunga scadenza parliamoci chiaro quando la priorità riuscirà a mangiare e difficile per occuparsi di altro
I partiti hanno le loro colpe in questo la loro divisione il loro continui litigi nonché in numero sproporzionato in Parlamento creano dubbi nella scelta da parte dei cittadini o addirittura la perplessità se valga la pena di scegliere
Non basta quindi rendersi conto delle cose da fare o di quella che non vanno bene bisogna tradurre le nostre idee e consapevolezza in fatti concreti
Il nostro Paese è giunto a un tale grado di tensione che il persistere di questa situazione può portare un'esasperazione pericolosa per la pace sociale
Sono convinta però che questa tensione positivamente Inc incanalata possa essere la condizione necessaria per arrivare a un rinnovamento profondo per quanto riguarda l'attuale congiuntura nessuna persona sensata immagina che un nuovo governo possa fare miracoli le condizioni interne esterne del Paese chiudono entro limiti ristretti ogni efficace opera governativa nel presente momento
Quello che ragionevolmente si può chiedere a un governo oggi e di non aggravare queste tensioni di cercare di fare pochi interventi ma efficaci nel settore economico e delle regole
E per questo che ritengo che oggi non si possa andare a nuove elezioni in queste condizioni
Per quanto riguarda l'azione politica di medio lungo Periodo anche se la rete è una piccola voce
Il suo ruolo deve essere quello di tradurre le idee in azioni cercando di contribuire al cambiamento e al miglioramento di questa società
Dobbiamo ridare dignità alla politica riuscendo a dimostrare che è possibile trasformare i valori in idee e le idee in provvedimenti e fatti concreti
Può sembrare troppo poco o troppo banale
Ma ritengo che il legame valori proposte realizzazioni opportunamente inserito nel nostro agire quotidiano di singoli e di movimento ci dia quella forza dirompente che deriva dalla coerenza e dall'esempio
Questo sforzo sia pure con risultati e risonanza minimi compiuto senza illusioni ma testardo e continuo e secondo me quel seme che vale la pena di continuare a seminare ed è quello che mi fa ancora credere che la Rete ed essere nella Rete sia ancora utile
Diamo ora con molto piacere la parola Pino Catania sindaco di Venaria
Anche nelle parole sindaco di Venaria Reale
Perché perché è reale perché ha un bellissimo castello in cui i reali tutte le teste coronate dal vice bile cinquecento fino agli anni Trenta
Praticavano gioia di caccia e gioia di piacere di delizie nell'interno del Castello via un momento importante dove tutti si riunivano mangiavano andavano a caccia e poi si delizia o nonché quindi è un posto è una cittadina di trentacinque mila abitanti che invito tutti voi a venire a visitare per il bel castello del castello che c'è
E e e
Niente io volevo portare un piccolo contributo che è un contributo naturalmente della Rete
Noi siamo partiti molto svantaggiati in quinta la competizione elettorale del novembre
Del novembre siam partiti battuti in partenza
Dove è stata la nostra vittoria accertato che siamo riusciti a vincere a vincere soprattutto con dei numeri anche molto forti è stata soprattutto nella coerenze che noi abbiamo dimostrato in questi in questi ultimi anni
Allora non avevamo affermato che con determinate persone non volevamo assolutamente per dirla alla maniera di Diego Novelli non volevamo neanche prendere un caffè
Dalle altre parti effettivamente il cappello prendevano e quindi nella coalizione di sinistra di centro sinistra c'erano dei personaggi che avevano governato Venaria negli ultimi trent'anni in un modo aberrante mostruoso
C'era l'aria di cambiamento io ai giovani che che ci hanno dato personalmente a me personalmente anche al movimento a Venaria andato un grossissimo contributo non potevamo raccontare
Delle scusate il termine delle balle era indispensabile che noi alle parole seguiranno sia uno dei fatti infatti erano soprattutto dire no con quelle persone no con questi non per essere settari ma perché volevamo dare dei segnali molto precisi molto coerente molto onesti soprattutto soprattutto ai cittadini e allora in relazione a questo abbiamo formato un piccolo programma il programma
Ha colpito nelle nelle nostre intenzioni gli interessi di queste persone abbiamo detto il piano di per quanto riguarda il piano regolatore se malauguratamente dovessimo vincere noi per quattro anni rimane fermo e questo naturalmente ha scatenato le ire di quelli che non la pensano come noi
Però i cittadini in quel momento che hanno capito che forse c'era qualcosa che di di bond e quindi abbiamo vinto il primo la prima battaglia così lasciando lasciando un pochettino male tutti
Quindi qual è il messaggio qual è l'augurio che vorrei fare oggi e quello di non poter di non perdere la coerenza di essere sempre fedeli alle nostre alle nostre idee i personaggi che si riesce a connessi viravano non non non non godono della credibilità delle persone
C'è un una forma di così di confluire tutti in un'unica cosa non è bello
Almeno l'esperienza di memoria l'ha dimostrato che non era una cosa che non era quello che i cittadini molto probabilmente volevano io non so se io con la coalizione riusciremo a risolvere i problemi di Venaria però qualcosa riusciamo sicuramente a fare
Per esempio fermare il piano regolatore vuol dire affermare degli interessi particolari penali è una cittadina di trentacinque mila abitanti
E e della città che della prima cintura di Torino è cresciuta per quanto riguarda l'edilizia quindi ci sono più case rispetto alle famiglie
Quindi ci sono molto puramente dell'interessi strani e questi tre sistemi dobbiamo dobbiamo colpire quindi qual è stato il nostro progetto il nostro progetto
è un progetto rivolto soprattutto alla persona rivolto soprattutto agli uomini
E su questo terreno noi ci misureremo con i cittadini
Siamo in una grossa difficoltà per cui mi rivolgo anche agli onorevoli che siedono a Roma noi siamo un comune che riceve dallo Stato
A per per i cittadini che io dove devo devo amministrare quattrocento mila lire rispetto alle ottocento mila lire che altri comuni ricevano quindi questa è una roba strana
Che bisognerebbe in un certo qual modo e cercare di capire se siamo cittadini di serie A o di serie B quindi sono anche questi degli impegni per cercare di amministrare nei riguardi nei riguardi della collettività viste ogni impegno estende strana questa roba perché io non riesco a capire
Perché un cittadino di Venaria costa allo stato quattrocento mila lire è un cittadino di Torino di Milano di Roma non so di Palermo eccetera costa ottocento mila lire quindi anche su questi numeri noi abbiamo sicuramente delle delle grossissime difficoltà
L'impegno ecco per quanto riguarda la
Il la relazione di Rino Piscitello
Io la condivido la provo vorrei soprattutto che anche noi riflettessimo anche su degli aspetti che in cui siamo quotidianamente chiamati il problema della droga il problema delle droghe pesanti al problema delle droghe leggere se ne esistono io non ne conosco
è un problema su cui non è sicuramente attraverso i referendum dobbiamo misurarci quindi secondo me anche da questa Assemblea dovrebbe venire un intendimento un qualcosa anche per cercare di muovere di di muoverci negli enti locali io vi ringrazio vi auguro buon lavoro
Aveva nel dare la parola Gaspare Nuccio volevo un attimo fare il punto con voi per alcuni appuntamenti allora ripeto Pechino era insalatine anche alle venti c'è l'incontro dei coordinatori regionali alla sala al piano meno uno
Poi volevo dirvi questo che l'intervento di Gaspare chiude il dibattito di questa sera
Domani mattina dobbiamo fare un patto insomma per capire a che ora iniziare allora noi diciamo che si inizia alle nove alle nove cioè si aprono le porte inizia all'accoglienza alle nove e trenta però si inizia ecco bisogna saperlo perché abbiamo una serie di interventi di Esterni via esponenti di altre forze politiche allora veramente vi chiediamo di iniziare cioè di poter cominciare nove trenta altrimenti poi c'è la relazione di Orlando slittiamo con i temi quindi la preghiera che li faccio
Volevo anche di nel divi che domani mattina non sarò qui all'Assemblea volevo anche dirvi chiedergli anche la vostra solidarietà perché la nostra regione la mia regione in Campania
è stata colpita in questi due giorni a due fatti molto gravi da una parte la tragedia della Bosnia che sia di fritto di FLI tutta per l'ennesima volta su un nostro corregionale questo Antonucci di casa Giove
E poi il triste fatto che è accaduto a Secondigliano domani mattina il sindaco ha proclamato lutto cittadino ci saranno i funerali
Allora io penso che sia opportuno anche che alcuni di noi rimangano a Napoli per poter anche essere presenti a questo momento che comunque momento brutto anche per tutta la città che vive in questo perché in un momento di rinascita e che continuamente però che neanche colpite da questi fatti che la riportano anche la triste realtà che ancora è presente e che è una fatica continua nel dover andare avanti Gaspare Nuccio
Ecco e pensato io e il mio non è un intervento conclusivo sul sull'intervento
Ho pensato intervenire adesso e debbo dire non è un intervento preparato è un ragionamento a voce alta
Su alcune delle cose che ho ascoltato all'interno del documento politico ma soprattutto anche su di noi su quello che stiamo vivendo
In queste settimane in questi mesi anche in questi ultimi giorni anche attraverso i giornali
E voglio partire da un primo elemento che è un elemento anche qui di riflessione un po'retrospettiva su di noi
Riguardando un po'o la nostra storia politica e soprattutto gli ultimi tempi la nostra storia politica io credo che noi sul piano istituzionale
Un errore abbiamo commesso ma negli anni quando siamo entrati in Parlamento
Ed è quello di non dire con forza quello che stiamo dicendo adesso con riferimento alla possibilità di andare a votare non perché io sia preoccupato dell'elezione
Cioè il fatto che noi dovevamo avere la consapevolezza in quel momento anche se io mi rendo conto che era difficile complicato anzi forse impossibile
Che quello referendum avrebbe modificato in maniera talmente sostanziale il modo di costruire la rappresentanza in questo Paese che senza una serie di contrappesi sarebbe stata lavanderia e la democrazia in questo PACS
Questo è avvenuto non deve avvenire
E avvenuto
Perché chi ha venduto il referendum come la risoluzione dei problemi alla democrazia in questo Paese e così è stato fatto non so se in buona o in malafede a me poco importa
Ha prodotto come risultato che nel momento in cui e questo io credo che non l'abbiamo detto abbiamo detto più volte nel corso campagna referendaria
E io questo non lo dico perché necessario ricordarselo lo dico perché vedo molti segnali di questo tipo anche in questo momento
In alcune fregola in alcune Frette che vedo anche nella riflessione nel dibattito dalla sinistra e del centrosinistra nel suo insieme
Noi avevamo allora la consapevolezza che a fronte di un sistema che si stava distruggendo se non si inserivano rapidamente ha degli anticorpi di democrazia nel tessuto sociale avrebbero vinto i poteri forti questo insisto e avvenuto ed è talmente avvenuto che adesso uno dei leader di questi poteri forti e non mi riferisco a Berlusconi mi riferisco a Fini rischia di diventare il nuovo leader del sistema politico di questo Paese
E questo significa tante cose badante perché sul piano dell'idea di democrazia sul piano del modo di intendere le relazioni tra gli uomini che le donne tra gli uomini tra di loro tra gli uomini e le donne tra di loro
Queste persone hanno una concezione della vita antitetica alla nostra io dico antitetica come dire al buon senso alle idee di civiltà io ho in testa un esempio che io consiglio molto calzante
E che ed è stato il dibattito su questo decreto sugli immigrati hanno inserito nottetempo
Questo questo emendamento che poi è uscito via anche grazie Hallo sciopero di un prete coraggioso a Palais era un modo meni ma anche di tanti altri che in giro per l'Italia si sono posti avevano inserito la possibilità di carcerare gli immigrati non trovati
In possesso di documenti ecco vedete queste stesse persone sono quelli che per bocca di Maceratini come dire insultano o in magistrati perché tengono incalza in galera
Persone accusate di associazione di tipo mafioso politici importanti della prima e anche dalla seconda Repubblica e come dette la cultura dei pesi e delle misure cioè grande debolezza nei confronti dei poteri forti grande forza nei confronti dei poteri deboli
Quest'idea della democrazia badate e un'idea che produrrà grande danno in questo Paese
Grande danno nei comportamenti collettivi nell'idea che chissà affianco a te e un tuo nemico nell'idea che comunque dobbiamo difenderci da qualcosa appunto dal diverso bene ha fatto Rino
A richiamare queste cose io credo che su questo si può giocare l'identità di questo movimento
Perché la sinistra balbetta su questi argomenti in questo Paese balbetta
Perché discute del decreto sull'immigrazione solo come un problema tecnico di flussi migratori
Balbetta
Perché non è in grado di affrontare il problema delle garanzie dei cittadini nel giusto nella giusta maniera in cui vanno affrontati questi momenti ha grande attenzione mentre per le garanzie per i forti per coloro i quali detengono fette del potere reale di questo Paese
Il dibattito sulla carcerazione preventiva è stato questi
Non la difesa dei deboli non la difesa di chi in carcere e andate cìncali cioè io ci sono stato
Parecchie volte prima in mentre ero deputato e i tanti che soffrono dentro quelle carceri non hanno nessuno che li difende all'interno appunto di questi partiti allora per questo io non mi appassiona questo dibattito sulle elezioni dico stiamo attenti io ho consapevolezza che probabilmente come dire il Governo io non amo molto non ho amato molto questo governo Dini per le politiche concrete che ha messo in ne amo molto l'idea che comunque bisogna fare un governo però è indubbio che se non si mettono mano
Ad alcuni nodi che determinano dei contrappesi chi orientino modifichino comportamenti culturali collettivi io credo che la preoccupazione
Che noi dobbiamo avere deve essere molto alta vedete lo abbiamo detto più volte ma è mai immaginabile che un movimento che ha prodotto in parte poi
Orlando qualche tempo fa diceva forse abbiamo avuto qualche delirio di onnipotenza probabilmente è vero ma molte volte abbiamo avuto anche qualche elemento di sottovalutazione del nostro ruolo storico in questo Paese
E ci siamo troppo attardati probabilmente a discutere di chi doveva essere letto e di chi non dovevano essere letto
Io dico che in questo Paese questo movimento è riuscito a produrre un risultato enorme cioè di portare al centro
Della riflessione politica di questo Paese i temi della legalità della lotta ai poteri mafiosi questa cosa ha dato fastidio fastigi
Lo abbiamo pagato sulla pelle negli anni duri nello scontro politico di questo Paese io rivedevo qualche tempo fa i lanci dei volumi di Di Donato per va l'autorizzazione a procedere a Craxi scene di questo tipo che sono molto belle da vedere a Blob ma che dimostravano il livore in quella classe politica
Nei nostri confronti in un si capiva perché solo nei nostri confronti noi eravamo solo dodici deputati e quella cosa come dire fu votata anche dalle altre forze della sinistra che sicuramente erano molto più consistente
Di uno cioè voglio dire che noi dobbiamo avere la consapevolezza di queste cose e io dico queste cose perché noi dobbiamo porre con forza nel dibattito politico in questo Paese il problema appunto di queste regole vanno fatte mancante
Non si può andare alle elezioni in questa condizione ma non perché perdiamo vince e molto poco importante questo
Ma perché ha io ho l'impressione che se si va alle elezioni non si ferma più il meccanismo non si ferma più
E io sono preoccupato di questo dato io credo che questo poi evidente ognuno dei soggetti politici o dei protagonisti o degli attori politici che si muovono nella scena
Ragiona pro domo sua ragiona per ragioni sue di leadership per ragioni sue però io credo che noi questo problema lo dobbiamo avere presente
No probabilmente non riusciremo a farlo comprendere a farlo diventare il tema centrano dobbiamo avere noi la consapevolezza che se si va alle elezioni come dire il gioco è sul serio un poco truccato ancora e parecchio
Parecchio perché vi è un elemento in più che su uno dei temi fondamentali su cui si misura che misuratore di democrazia che l'accesso agli strumenti di informazione e di comunicazione
Hanno una carta in più e cioè hanno vinto un referendum e difficilmente si riesce a toccare qualcosa
Che è passato attraverso il vaglio del referente
Allora io queste cose le voglio dire perché gli attacchi badate sono continuati e stanno continuando
Io mi riferisco diceva bene Angelo Tartaglia al momento durissimo che abbiamo attraversato nella vicenda di Terrasini con riferimento al suicidio Lombardo
E voi ricordate ricordati i toni gli gli attacchi gli insulti nei nostri confronti o ancora come di infilate nel mio cervello le parole di Paolo Liguori in un lungo scazzottate fonico
Va con me dicendo abbandonati se abbandonate Orlando avete qualche possibilità come via di sopravvivere se no vi massacriamo tutti
Parole testuali più o meno
Ne ho nella testa non perché io credo che il problema non è atteggiamenti fideistico mai avuti nei confronti di Orlando perché e direi secondo me in questo pezzo anche del mondo dell'informazione un atteggiamento nei confronti di questa esperienza politica
Come di aggressivo volgare pesante poi le cose hanno dimostrato che cosa doveva essere ma io mi riferisco anche a questi ultimi attacchi del Messaggero
E il cerchio si chiude badate io anche lì siccome ho questo vizio di telefonare responsabili dei giornali per capire umori sensazione
L'altro giorno dopo avere cercavo ieri Morricone doppio
Dopo avere cercato per un lungo giorno Giulio Anselmi che il direttore il messaggio e tra l'altro io conosco quando facevo il capo ufficio stampa della Rete e facendosi evidentemente negare lui alla fine della giornata la sera mi viene passato un signore al telefono
Questo signore che è uno dei responsabili del Messaggero si chiama Alfio Caruso allora io ho capito perché il Messaggero ci attacca
Alfio Caruso per chi non se lo ricorda di voi è stato buttato fuori dal Corriere della Sera
Perché un uomo legato a i poteri forti quelli criminali e massonici di questo Paese mi assumo evidentemente le responsabilità delle cose che dico del re su alcune di queste cose che le ho dette dal vivo via telefono
Nel senso nuovo dei Cavalieri del lavoro di Cattani un uomo legato alla massoneria influente di questo Paese perché se no non era contento non era comprensibile come un insieme di non notizie diventava una notizia di prima pagina sul Messaggero
Ma io queste cose non è non le ricordo per spiegarle o per raccontarli a voi le ricordo a me stesso insieme a voi per dire che ancora adesso ancora adesso questo soggetto politico e quindi i i suoi rappresentanti anche quelli più visibili a partire da Orlando sono pericolo
Un pericolo perché vi sono alcuni passaggi la democrazia di questo Paese in uno di questi saranno le prossime elezioni regionali siciliane
In cui questo movimento può ancora giocare
Un ruolo importante nell'impedire alcuni processi e che il cerchio si chiuda soprattutto a destra mai evidentemente anche nelle nomenclature della sinistra ufficiale di questo Paese
Allora io credo che noi dobbiamo stare molto attenti a queste cose
Dobbiamo stare attenti ai rischi poco fa diceva Rutelli riconoscendo hanno in questo ruolo anche al coraggio che in molti di noi a partire da Orlando ma lui ha giustamente citato i tanti sindaci di tanti amministratori o in
Tanti di noi che ogni giorno come dire dopo i tanti di voi che ogni giorno rischiano come di anche la vita nel lavoro che fanno ed è vero che noi per ultimo proprio l'ASP questa settimana abbiamo lanciato forte questo allarme a Palermo Franco Piro andando dal prefetto e poi io andando da Caselli a dirgli queste cose queste preoccupazioni questo queste difficoltà che noi avvertiamo nell'aria del clima pesante che c'è nella nostra nella nostra regione
Allora io credo che tutte queste cose ci devono fare avere la consapevolezza e dobbiamo chiudere secondo me un un capitolo nella nostra breve esperienza politica ed è il capitolo della lamentazione
Quando ci siamo lasciati nel novantaquattro alcuni di noi io che fino a quel momento avevo anche svolto alcuni voli nazionali ero convinto
Debbo dire le cose che ho fatto dopo mi hanno convinto ancora di più che era necessario ritornare nelle realtà locali per ridare vita forza voglia di iniziativa alla gente al nostro movimento quello che abbiamo fatto in questi mesi in queste settimane
In questi ultimi giorni in Sicilia e testimonianza dell'importanza ancora di questo movimento io di questo insieme ad altri mi sono occupato di questo sono convinto come dire che è un pezzo importante dell'esperienza politica di questo movimento di cui non bisogna mai vergognarsi in alcuni momenti questo movimento si è vergognato che questo movimento era troppo Sicilia
Io credo che mentre questo movimento ha bisogno di questa esperienza ha bisogno di questo pezzo dell'atleta è un pezzo evidentemente un pezzo che io considero importante perché importante anche per la democrazia in questo Paese non l'ho detto io ve lo ha detto poco fa Rutelli
Nel suo intervento dicendo che ha avuto nella battaglia fondamentali passa anche per l'esperienza siciliana palermitana e dei tanti piccoli e grandi comuni
E i nostri sindaci in giro per la Sicilia io di quelli conosco di più cercano i nostri amministratori le nostre rappresentanze istituzionali dall'Assemblea regionale siciliana alcol al comune di Palermo fino al Comune di Mussomeli dimostrano concretamente Van costui importanza della nostra presenza del nostro ruolo come lievito come capacità di organizzare anche gli interessi e di Sogni della gente allora io credo che di questo noi dobbiamo occuparci la rete ha bisogno ancora di essere uno dei soggetti del sistema politico
Evitando come dire logiche di auto onnipotenza ma contemporaneamente avendo la consapevolezza è questo un sistema politico deve evolvere e noi abbiamo questo compito
E io credo che questo lo possiamo fare se abbiamo chiaro fino in fondo la cosa che diceva Rino che io condivido fortemente che noi chiamo liberi e e che la libertà deve essere come dire il caposaldo della nostra iniziativa e mi veniva in testa
Ascoltando luglio è così chiudo quella splendida canzone Boyle ricordate tutti di Giorgio Gaber
Che dice la libertà non resta sopra un albero io non so cantare quindi aveva leggo soltanto sta sopra un albero non è neanche il volo di un Moscow nella libertà non è uno spazio libero ma la libertà è partecipazione appunto la partecipazione di noi tutti grazie