Presentazione del "programma educazione" per il semestre europeo di Presidenza Italiana org. dal Ministero della Pubblica Istruzione

Diamo avvio a questa nostra conferenza stampa salutando e ringraziando tutti i colleghi di essere intervenuti ecco prima di dare la parola al ministro Giancarlo Lombardi volevo dire che il ministro è accompagnato dal sottosegretario Serravalle e dai direttori generali che sono più interessati a seguire il problema del semestre europeo cioè ricevuto dell'istruzione dell'istruzione tecnica indetto Tora urgenti gli scambi culturali dopo Martinez dell'istruzione professionale
Allora io sarò abbastanza breve anche perché il materiale che la documentazione che vi è stata trasmessa
Contiene sostanzialmente le cose più importanti che penso possano interessare voi all'opinione pubblica
Come tutte le conferenze stampa poi non ci siam pronti a rispondere a vostre questioni le questioni possono anche in qualche modo toccare anche qualche argomento magari non immediatamente legato al tema stesso in conferenza stampa senza però spaziare ovviamente su tutta la ampia problematica scolastico
Noi che inaugureremo venerdì a Venezia l'anno mille novecentonovantasei europeo per l'educazione educazione permanente
E con questo avrà anche avvio il programma per quanto attiene il ministero della pubblica istruzione del tema educativo nel semestre italiano
Solo due eventi diversi che hanno perciò caratterizzazione diversa
Ancorché ovviamente Avio in un momento di sovrapposizione ed è importante che vengono celebrati cioè che abbiano il loro momento e iniziale comunque
Il fatto che l'Europa abbia scelto di indicare il mille novecentonovantasei come hanno dell'educazione della formazione continua per usare l'immagine che viene usata dice educazione che dura tutta la vita
A me sembra un evento importante
Io lo sto ripetendo in questi giorni che se qualcuno mi chiede sinteticamente ecco cos'è la cosa più importante che io sono riuscito a fare insieme ai miei collaboratori e due sottosegretari
In quest'anno cioè nel mille novecentonovantacinque di il Governo a me sembra di poter dire che è di avere riportato l'attenzione del Paese sul problema della scuole per la formazione
A una vivacità che probabilmente non si aveva da moltissimi anni non arrivo dire da mai perché non sono in grado di dirlo per testimonianza diretta ma sicuramente non gli ultimi decenni da quando io mi occupo
Di problemi scolastici
Allora il fatto sicuramente caratterizza anche l'Italia ma che l'Europa abbia scelto questo abbia voluto sottolinearlo con un gesto che sostanzialmente simbolico qual è quello di definire danno dell'educazione
Va colto nel suo significato di scelta politica
Con questo noi annunciamo anche inizio invece del nostro programma semestrale
Quando un Paese assume la responsabilità del semestre a due problemi
L'uno è portare avanti se possibile a compimento alcune delle iniziative avviate dagli altri ministri
Quando ne erano responsabili nel nostro caso il semestre francese poi il semestre spagnolo
Io e qualche teme ancora anteriore dall'altro portare elementi di novità
Sia ma cercando di portarli poi a conclusione Cossiga affidandoli a sua volta a chi dovrà seguire nel responsabilità del semestre in futuro
Allora il nostro programma di cui voi avete visto che avete della documentazione una sintetica tabellina con gli eventi più importanti
Tocca questi argomenti ce ne sono alcuni ripeto che sono la continuazione di discorsi avviati penso per esempio al discorso sul dialogo mediterraneo
Esso ha avuto il suo momento di maggiore rilievo e la Conferenza di Barcellona e andrebbe in qualche modo ripreso per vedere se questo collegamento
In cui l'Italia la Spagna giocano sicuramente un ruolo importante per la loro dislocazione geografica
A un certo momento posso diventare più concreto di quanto a tutt'oggi non sia sempre la linea della continuità con i semestri precedenti va anche posto il punto del contatto del colloquio con i Paesi dell'Est che troveranno nell'incontro di Torino il momento di massima evidenza con la presenza e l'invito di tutti i ministri dei paesi dell'Est e questo è interessante perché per quanto attiene l'Italia e la nostra politica
Noi abbiamo avviato in quest'anno alcuni colloqui bilaterali in Polonia Romania in Russia
Direi di particolare evidenza e di conseguenza si inserisce un discorso avviato anche da parte nostra
Ci sono degli elementi invece che sono più nuovi in qualche modo più o se preferite più sottolineati da noi ancorché presenti nel quadro generale della riflessione educativa
Che oggi è data dal libro bianco presentato dalla Commissione
La discussione di Venezia di venerdì pomeriggio fra tutti i ministri della Pubblica Istruzione tutti i ministri del lavoro avrà come punto di riferimento centrale il libro bianco della signora Cresson
Del Commissario alla educazione
Ci sarà questa discussione ed è partendo da queste da una delle parti in questo libro particolarmente sottolineato che noi prendiamo spunto per portare avanti per esempio chi discorso sulla multimedialità
Ecco e sapete che questo è uno degli obiettivi che io ho dato
Al nostro ministero per il futuro
La nostra missione di arrivare nel tre quattro anni adottare ogni Scuola Italiana di un'aula multimediale e ogni scuola di personale formato per questo
Pensiamo di stanziare una cifra dovrebbe essere intorno ai trecento miliardi all'anno
Per il prossimo quadriennio per riuscire a realizzare questo obiettivo questo si inserisce in uno sforzo in un programma europeo che trovo un suo fondamento teorico in azioni svolte ripeto in particolare dal commissario presso e in una iniziative azione poi già di altri paesi
Avremmo a Napoli un momento di grande importanza in questo confronto e ci sarebbe l'ambizione da parte dell'Italia ambizione che ovviamente dipende solo in parte da noi perché bisogna sentire il parere dei partner
Di poter arrivare in occasione del Consiglio formale Dennis Pubblica istruzione a una conclusione formale sull'argomento
Un altro aspetto rilevante è il discorso della formazione continua
Sotto questo nome passa una doppia riflessione l'uno e proprio la formazione permanente con tutto quello questo vuol dire perciò sottolineatura della formazione di base nel curriculum scolastico iniziale cede
Il secondo è il collegamento ed è la ragione per cui a Venezia voi vedete riuniti per la prima volta ed è un evento di notevole importanza
Tutti i ministri della Pubblica Istruzione e tutti i ministri del lavoro e la riunione sarà presieduto congiuntamente dal ministro Treu da me per questa ragione
Ed è lo sforzo di vedere il collegamento della formazione continua anche in vista del problema occupazionale questa è la grande preoccupazione dell'Europa oggi cioè oggi
E il coro commissario da Commissione di governo europeo a questa grande preoccupazione che il problema della disoccupazione in particolare della disoccupazione giovanile
A individuato nella formazione professionale uno degli elementi che non risolve certamente questo tema
Per la mancanza di lavoro qualche condizione previa per creare sia le condizioni di sviluppo dell'Europa e per fare i favorire l'incontro alla domanda del roster
Ecco questo è l'argomento che noi discuteremo insieme per cui avremo venerdì mattina la presentazione dell'anno dell'educazione venerdì pomeriggio la discussione sul libro bianco su questo tema della formazione continua
E poiché qui si inserisce l'altra novità un pochino del semestre italiano a me piacerebbe di dare un contenuto culturale una sottolineatura
Di di apertura
In questo portando anche la ricchezza del nostro temperamento rispetto ha un atteggiamento tradizionale europeo che è più mirato su sulla se volete cambia concretezza degli eventi possibili che non su una riflessione più generale noi abbiamo invitato per sabato mattina
L'ex presidente
Dell'OLAF e Umberto Eco per un dibattito sull'importanza delle risorse umane in un ottico ovviamente diverso sarà quella di dello rispetto a quello di ecco
Aceto vedo che permettono questo dibattito con trecento persone che saranno tutti ministri prima ricordati più delle persone invitate particolarmente attente e sensibili all'argomento educativo per cercare anche di così di di approfondire questi temi io sono reduce dall'incontro così pensato da promosso dalla rivista del sette tenuto a Napoli
Nel nei giorni e venerdì pomeriggio fino a domenica mattina ed è stato un momento assai vivace dibattito di confronto di elaborazione eccetera
Conclude il programma europeo concludono il programma europeo altri tre argomenti importanti
L'uno è quello sulla trasparenza delle valutazioni
è chiaro che in una scuola che noi speriamo e pensiamo sempre più europea appare importante che si arrivi a una certificazione dei risultati che in qualche modo sia riconoscibile nei diversi paesi allora in questo obiettivo noi
Formalizzeremo in un incontro che tra l'altro è il primo che si terrà dopo
Venezia direi la nostra riflessione la metteremo a confronto con quanto fanno gli altri paesi e anche qui non disperiamo di poter arrivare al consiglio dei ministri con una possibile risultato formale da portare a casa
Il secondo di queste ultime tre punti è la intercultura oggi tutti i paesi hanno questo problema in modo forte e si pongono il problema di come inserire bambini i giovani provenienti da altri Paesi con culture diverse eccetera integrandoli opportunamente nel sistema scolastico in modo che ne diventi una ricchezza e non un limite eccetera
Riflessione è già stata iniziata essa sarà portata avanti avrà due momenti importanti a Bologna Torino di approfondimento e ultimo intervento sulla la formazione artistica questo è un po'un argomento che il nostro ministero il nostro governo ha ripreso sapete che abbiamo dedicato una certa importanza al rilancio del problema dei conservatori delle scuole d'arte stiamo lavorando in questa materia un po'più intensamente che non nel passato
E ci è sembrato bello interessante chiudere il semestre a giugno con un convegno che si terrà a Napoli
E in cui che stiamo delineando adesso nei suoi contenuti nella sua forma ma che almeno come obiettivo dovrà portare a un con fronto con quanto si fa negli altri paesi europei sulla formazione artistica sia quella più diffusa a livello di bambini
E perciò pronti Offerta tutti ragazzi e sia invece quella più raffinate professionale
Offerta a chi intende diventare un professionista nell'ambito artistico siano esse le arti figurative o quelle musicali
Ecco questo è il problema noi vorremmo lasciare un segno abbastanza visibile del nostro semestre
Il segno lo affidiamo alla chiarezza delle proposte e alla qualità di questi eventi
Che tra l'altro vengono organizzati in alcuni casi in collaborazione col ministero del lavoro per le ragioni dette quando attengono la formazione professionale qualche volta con so commistione di beni culturali quando sono più l'aspetto culturale
Sempre con una forte attenzione di collaborazione al territorio
E perciò alle persone ai Comuni alle Province e alle Regioni in modo da valorizzare il semestre italiano anche in termini di collegamento fra il ministero che la periferia mi fermo qui sono a vostra disposizione con societario Serravalle con i direttori generali eventuali questioni non parlava Il Sole ventiquattro Ore volevo sapere qual è il Budget previsto per questa attività culturali
Allora parte delle spese solo di pertinenza diciamo sono in parte assolte
Dal Ministero degli esteri per cui rientrano
Nel Bilancio del ministro degli esteri parte vedono anche la collaborazione e la presenza della CEI socio delle le spese che quando vengono riconosciute le iniziative dalla commissione rientra in un programma europeo
Parte sono del ministero parte sono delle prese più in alcune delle città accennavo prima in questa collaborazione con la
Periferie sono con le realtà territoriali regionali e provinciali esce su buona parte anche rilevanti in alcuni casi di cui ridurre se non esiste in questo momento almeno per quanto mi riguarda un Baggio e che riesca a tener conto di tutti questi elementi anche se il suo suggerimento se vi serve a farlo se non altro per curiosità che c'è più che altro noi abbiamo bah gettato le le singole specie sui singoli abbiamo risolto il problema economico degli eventi
Che organizziamo però credo che sia giusto interessante avere un quadro generale anche se ripeto sarà speso magari su altri ministeri oppure su altre realtà quale quella regionale province
Ci sono altri colleghi chiedono chiarimenti
Profondamente o se no io lo chiedesse però quella cambiata la carta dei servizi della scuola come ha chiesto il Consiglio nazionale della pubblica istruzione che ha emesso un parere fortemente negativo
Come è noto la carta dei servizi nasce su iniziativa del Ministero per la Funzione pubblica
Quando l'abbiamo presentata insieme al ministro Frattini avendone devo dire grande ascolto che apparentemente grande successo almeno nelle motivazioni in cui è stato presentato
Sono stati indicati quali erano i limiti e le ricchezze della carta dei servizi a mio avviso la ricchezza e lo ripeto è in una dichiarata attenzione al problema degli utenti
Che cioè è un'attenzione a coloro che nel caso specifico della scuola partecipe nella scuola
E io ho detto però attenzione non crea UCI ed illusioni per cui pensiamo che il solo fatto di aver fatto delle affermazioni risolvano il problema mi riferisco per esempio al fatto che tutte le scuole
Siano adatte per l'accoglimento di bambini portatori di handicap oppure che tutte le scuole materne ed elementari siano adatte nella loro realizzazione logistica ai desideri dei bambini perciò contornati di verde con bellissime vetrate eccetera eccetera perché volessi Dio che fosse possibile fare queste cose pienamente non basta a fermarle
Ho l'impressione che poi sia maturata all'interno delle scuole
Una presa d'atto di difficoltà da parte soprattutto dei docenti e dell'organizzazione scolastica di alcuni vincoli che questa carta dei servizi avrebbe potuto porre o che pone donde anche il timore che questi vincoli vengono a sovrapporsi ad altri vincoli che rendono ancora più faticoso il lavoro già per se stesso faticoso dei docenti dei presidi dell'organizzazione scolastica
Io ho cercato di rispondere a questo timore richiamando i termini che ho esposto adesso e cioè questo andava raccolto in tutta la sua ricchezza
E che sarebbe stato un errore che la scuola non si aprisse a queste esigenze dei delle famiglie dei ragazzi eccetera
Questo è il valore positivo ma lo dobbiamo neanche vincolarci a ecco quali persone che nell'atteggiamento un po'del Consiglio nazionale abbia prevalso la posizione seconda rispetto alla prima e cioè non ci sia forse
Sufficiente attenzione invece a a allora a questo inquadramento dalla Carta dei servizi in questi termini
Promettere conteremo conto del parere del
Il Consiglio nazionale sapendo che questo è un parere e che perciò va affiancato con anche il sparire la sensibilità di altre componenti che ho proprio la scuola che chiama a mio avviso notevole importanza
Posso fare una domanda anch'io no tu direttamente collegata anche se un po'collegata siccome pochi giorni prima di Natale il senatore ha votato un ordine del giorno che impegna il Governo a votare appalti predisporre entro febbraio una legge sulla questione della scuola privata
No io non ne ho più sentito parlare però febbraio ecco lo sta arrivando vorrei sapere se questa sì sì e si sta lavorando in questo senso
Anche perché mi pare che questa manifestazione della metà di febbraio degli insegnanti nuova proprio a partire da una protesta intorno a questa questione anche
Il Paese compreso il Senato la Camera devono prima o poi scegliere che cosa evidentemente desiderano e vogliono allora nel momento in cui sfiducia non governo dopodiché atto che sta a dicembre non possono chiedere certo che un governo dimissionario assuma delle decisioni della delicatezza della difficoltà e della gravità come quello che tende a risolvere il problema della scuola non statale
Io non sono personalmente disponibile a rincorrere queste schizofreniche
Che provengano da Parlamento d'altra parte c'è un certo momento il la posizione mia col ministro della Pubblica istruzione eh
Che questo è un argomento da affrontare io ritengo che se dovesse prevalere il buonsenso equilibrio il problema è affrontabile il risolubile
Senza drammatizzazioni inutili nono notizie che in in un'eventuale manifestazione di insegnanti e febbraio questo debba esserlo possa essere argomento principale di contenzioso in tal caso mio modo di vedere almeno per quanto riguarda l'azione di governo sarebbe una battaglia contro i mulini a vento cioè sarebbe sbagliato l'obiettivo perseguito
Dopodiché ciascuno è libero di manifestare contro quello che crede per quello di tre
Signor ministro mi scusi lei ha parlato va fatto un un piccolo bilancio del del suo ministero dicendo che una delle cose più importanti è quello di aver portato all'attenzione del Paese
Della della scuola l'attenzione del Paese tre per farci un Bilancio un pochino più politico
E magari una consegna un suo eventuale successore ho visto che lei tra qualche giorno potrebbe essere un ex ministro
Mi riservo di farlo il giorno in cui Sharon alpinisti in questo momento sono un ministro nella pienezza delle sue funzioni di conseguenza non faccio nessun bilancio
Senta vedo che nelle giornate del tre febbraio avete chiamato due grandi per aspetti peraltro diversi come Umberto Eco e cioè dell'opera
A questa
Tra queste due giornate della sulla formazione lungo l'arco della vita il Umberto Eco è stato tra gli intellettuali forse più accreditati nel mondo ad aver dedicato nel in questo suo libro la ricerca la lingua perfetta
Se non ricordo male da pagina trecentoquarantotto a pagina centosessantadue tutta una serie di pagine nel ritenere che come lingua comune di servizio vada presa in considerazione l'opzione dell'esperanto
Voi come ministro lei come ministro italiano e peraltro mi risulta anche il ministro finlandese siamo gli unici ministeri oggi dei paesi attualmente nella nell'Unione Europea
Che hanno provveduto quanto meno a fare una relazione sull'argomento fa fare da una commissione ad hoc la relazione sull'argomento
Però pare che tutto si sia fermato lì in questo semestre una considerazione rispetto alla lingua di servizio comune che anche chi finisce la terza media posso finalmente dirsi cittadino europeo in grado di comunicare con tutti gli altri cittadini potrà essere presa in considerazione anche se a livello marginale o affatto
Ming colgo l'occasione della sua domanda per fare valutazione dovevamo pensato digitale tre persone quella tassa purtroppo non ha avuto venire per una
Sovrapposizione di impegni sulla stessa data è la data non era spostabile per problemi legati alla Commissione come immaginate non è facile mettere insieme trenta ministri eccetera ed era Dahrendorf la terza persona l'obiettivo sostanzialmente nella mia visione era di a vere
Con politico illuminato che del loro
Il quale non dimentichiamolo è stato la persona che ha introdotto per la prima volta nel libro presentato a Maastricht il problema dell'educazione della formazione come tema centrale di interesse
Per l'Europa mentre fino adesso questo tema era considerato sostanzialmente fuori dei grandi argomenti di comunione di discussione fra i Paesi europei tre
Umberto Eco che invece è una figura di intellettuale italiano non poteva non esserci
Una presenza del nostro Paese particolarmente aperta a livello internazionale e che realizza in sé a me sembra meglio di altri
Una unione cioè il senso della storia consenso del futuro questa è una caratteristica di Umberto Ceva cioè due persone chiaramente a una non comune attitudine in questo saper legare in passato al futuro anche non al futuro di domani qual futuro di dopodomani
Da Randolph avrebbe potuto portare da una parte una sottolineatura anglo sassone sempre preziosa di pragmatismo e una inserimento della riflessione sul problema educativo in termini sociologici
Che cercheremo di portare la discussione Marche ovviamente
Non ha una rappresentanza così importante quale merita
Dico questo solo perché mi sembrava utile visto che nessuno ha chiesto capire perché abbia scelto queste persone e in che modo giustificare la fisionomia dell'incontro di sabato al quale spero che almeno alcuni di loro potranno essere presente
Per quanto attiene il problema io sento moltissimo questo problema della unità internazionale cioè del fatto che i ragazzi possano crescere come persone sempre più in collegamento con inviata perciò invia concettuale il problema dell'esperanto mi interessa nella sua ispirazione cioè nel motivo che sta alla base del razzista certe su ho personalmente delle perplessità che questo sia possibile ho cercato anche di verificarlo di confrontarmi con altri non proprio per non avere prevenzione di carattere personale ho cercato e ho fatto ecco vorrei ricordare la ringrazio abbiamo fatto ciò che dovevamo fare intendiamo continuare a farlo cioè però non verrà mai una posizione di creare delle difficoltà questa opportunità
Ho trovato purtroppo a livello internazionale modesto ascolto cioè tanto per intenderci detto con molta brutalità tutti danno abbastanza per scontato che se Dingo comune in futuro ci sarà questa sarà l'inglese
E e che poi dopo i francesi dicono ma noi parleremo sempre francese non c'è dubbio anche no dopo l'accordo no però avete io non sono in questa materia non sono un uomo di parte se non nei termini che ho detto prima che puramente mi avvicina lei cioè è molto forte la sensibilità però non posso non prendere atto c'è un certo mento collo allora è vero quello che lei ha detto
Che poi alla assolvimento di alcuni impegni assunti non è che sia seguita un'azione forte di promozione
Un po'anche per queste ragioni insomma io
Cioè dobbiamo ragionare credo che questo anche perché questo per avere un senso deve avere una caratteristica internazionale ce vado nel paradosso il giorno in cui tutti gli italiani parlassero l'esperanto
Ma forse non solo italiane parlare il Taranto Melandri però non ci serve più perché allora poteva parla italiano
Il problema è perché questo abbia un suo significato una sua importanza bisogna che trovi un ascolto e lei stesso purtroppo ha ricordato come sono pochi Paesi che hanno testimoniato una società in questi se non vuole che che non focalizza su coi nostri cose sue peraltro già questa è una posizione prego
Cioè mi pare che l'ultimo Censimento
Accerti la presenza nel nostro Paese di circa due milioni di cittadini analfabeti
Se aggiungiamo i cittadini che sono classificati come privi di qualunque titolo di studio
Credo che arriviamo intorno ai sei milioni io roba di questo genere posso sbagliarmi di qualche di qualche cosa ma i dati mi pare che siano che siano questi
Ora in che la situazione attuale
Essere analfabeta o essere privo di qualunque titolo di studio significa essere esclusi praticamente dalla dalla comunità
Significa non a vere
I diritti che tutti gli altri i cittadini che tutti gli altri cittadini hanno mi sembrerebbe importante in questo hanno dedicato alla formazione che l'Europa
Dedica alla formazione
Dedicare una qualche attenzione anche a questo fenomeno che non credo sia solo ed esclusivamente un fenomeno un fenomeno italiano praticamente fra agli articoli si parla tanto di rivedere la Costituzione ma io credo che il primo articolo che non è stato attuato ancorata alla Costituzione
Sia quello che dice che la scuola è aperta a tutti
La realtà e i dati
Estremamente preoccupante che ho citato ci dicono che ancora la scuola evidentemente non è aperta a tutti e vorrei chiederle cosa pensa lei e che cosa ha intenzione di fare
Riguardo a questo problema allora direi quando si parla di statistiche sull'analfabetismo ormai ritengo doveroso e mi impegno che il nostro ministero trasmetta chi è interessato una tabella
Chiudono in questo momento qui di consulenze non posso citarla ma insomma
Molto precisa sulla dinamica del problema cioè oggi è chiaro che lei valori che lei ha detto che pure sono impressionanti riguardano fortunatamente soprattutto persone anziane
E di conseguenza di oggi non è pensabile che noi riusciamo a recuperare l'alfabetismo di chi ci ha ottant'anni allora questi ce li portiamo dietro ancora per un certo periodo ed è inutile quello che diventa molto importante
è legge ma dinamica e cioè di sapere quale cambiamento è intervenuto fra dieci anni fa e oggi su questa statistica per capire quanto siamo riusciti a ridurre il problema
è però lo ha correlato con un altro aspetto sicuramente importante grave ed era dispersione scolastica cioè le persone che invece si perdono nell'arco dell'obbligo siano esse
Direi sono poche in questo caso quelle che si perdono purtroppo su persone che non frequentano in molti casi cioè sulla scuola elementare invece abbiamo poi la dispersione più elevata nella scuola media
E di conseguenza nell'arco attuale degli attuali voi sapete che è una delle ragioni per cui mi sono dichiarato
Contro l'ipotesi te l'innalzamento da scolo Briatore a diciott'anni perché ritengo che in presenza di un dato dispersione elevato a quattordici anni
E cominciamo ma a mettere a posto le cose fino a quattordici eventualmente a sedici prima di darci obiettivi che non saranno in grado
Mi effettivamente di ragioni
Per cui
C'è una tensione la mia risposta è che il problema in Italia il motivo per cui
Io dirò qualcosa su questo argomento del semestre europeo perciò lo porremo all'attenzione però è un argomento su cui abbiamo una situazione molto differenziata fra i Paesi purtroppo in questo caso la nostra situazione più negativa rispetto alla già la Germania la Francia l'Inghilterra
Abbiamo altri Paesi la Spagna sta facendo passi avanti molto importanti reparti da una situazione che la peggiore della nostra e a mio avviso ha fatto dei miglioramenti eccetera
Allora in un quadro del genere ciascuno deve poi risolvere il problema anche perché se voi prendete per esempio i dati dell'Italia settentrionale centosette da dare non abbiamo dei dati sono quella quella Germania
Allora è chiaro che il problema va affrontato sapendo che prendo da noi è concentrato soprattutto nel Centro Sud nel sud e nelle isole
E dobbiamo dare a quest'ora problema una risposta che probabilmente non è neanche esclusivamente scolastica
E cioè il problema non si risolve soltanto investendo ministero la pubblica istruzione ma deve diventare un problema che sia sentito e condiviso
Bimba a livello politico generale perciò una scelta di Governo con le implicazioni che ne deriva
E evidente che questo è un problema che in questo modo non può che essere affrontato dal Paese interessato all'ora quello che io penso rispondo la domanda di poter fare è
Sottolineare l'importanza del problema anche perché l'allargamento in questo colloquio
Con i Paesi del Mediterraneo con i Paesi dell'Est invece ci porta a contatto con Paesi che hanno situazioni quindi questo non mi compiaccio affatto
Ne prendo atto molto peggiori delle nostre e di conseguenza che sono sensibilissimi a questo argomento
Credo che l'affrontamento poi del problema per risolverlo in un modo cioè quello che vuole fare legge quella dinamica di cui ho fatto cenno e dire dieci anni fa era così oggi è così
Fra dieci anni ne dobbiamo risolvere il problema cioè sappiamo che non potremo risolverlo quello delle persone che oggi hanno settanta enne che Dio li tenga in vita ne fanno tante
Però tutti gli atti e di voglia risolvere cioè andare assente otticamente alla soluzione del problema questo è un obiettivo credo ci dobbiamo e possiamo fare
Senta ministro un'ultima domanda che mi viene rispetto la sua dichiarazione è proprio il capoverso finale dove decisamente è abbastanza chiaro il ruolo che Italia a tra sud del mondo e euro rispetta questo c'è una legge che per il momento ancora una sarà provata che inaugurerà la seconda lingua obbligatoria nelle scuole medie
La seconda lingua obbligatoria comunitaria
Ecco non c'è il rischio che da questo punto di vista continuando noi ad accentrarsi sul voi stessi poi ad esempio lingue importanti di comunicazione proprio con il Sud
Del mondo come largo poi alla fine che le imparare Sissi imparò sentano sull'università lo sarebbe importante invece cominciare a avere una definizione diversa di questa legge prima che sia approvata di apertura diverso di seconda lingua straniera anziché solo comunitaria che non fa altro che concentrarci sulle stesse lascia perdere il resto ma penso anche al giapponese non necessariamente lingue di paesi
Io come prete loro sanno prima di se il ministro
Sono stato imprenditore impegnato nel campo delle dunque azione però col mestiere principale fare l'imprenditore e per questo lavoro ho girato abbastanza il mondo poi l'ho continuato a fare ma in misura minore da ministro nel senso che i movimenti sono stati essenzialmente in Europa e non più a livello più lontano
Quello che colpisce molto una personale in giro e che oggi tout va in India e parli inglese talmente ti capisco
Va in Giappone cerchi di dialogare se non c'è un interprete l'unico modo di poterlo fare e di parlare in inglese
Non ne parliamo ovviamente si va negli Stati Uniti o si va in Canada se va in Russia un tempo tratto col francese fino a non molti anni fa era un amico con cui ti spiegare oggi a livello sia politico che del mondo degli affari
Mi pare
Allora queste tendenze molto forte ed io non non non la guardo con simpatia o l'ho detto anche prima insomma lo ripeto cioè non è che pensi che sia però oggi c'è un una lingua veicolare che sta prendendo piede in un modo a mio modo di vedere quasi inarrestabile ne ha fatto un cenno all'arabo
Ecco la verità e che purtroppo come lei mi insegna quasi tutti i le cosiddette elette di questi Paesi sono poi andate a studiare o a Londra o in America negli Stati Uniti e perciò anche qua
A un certo momento e la lingua diventa poi sostanzialmente quelle allora noi abbiamo dei casi abbiamo presenti un problema che molto più banale se volete il problema del
Provincia di Bolzano e di Trento
E che nel momento in cui hanno introdotto la seconda lingua obbligatoria
Per loro era scontato che l'animatore Sessa di Tedesco perché certo momento dice qui siamo italiani e tedeschi dei nostri discuterne
Sono andati in crisi perché ha fatto il referendum fra le famiglie e e il settanta per cento delle famiglie ha detto anziché anziché tedesco arrivano chi bombe mi imparassero l'inglese al punto tale che le autorità locali cioè i responsabili hanno posto questo problema
Come problema ufficiale di discussione col ministero e con il governo italiano
Per dire noi chiediamo invece che si segni diciamo il tedesco sangue
Ecco lo dico perché siccome il problema è stato sollevato il posto
Ritengo che sia molto molto difficile oggi contrastare questo cioè tanto per essere chiari se dovessi dire con assoluta franchezza quello che penso è che il recupero fatto a livello di terza lingua anziché di seconda perché la seconda invece giocata
La multimedialità combine quello battaglia
Diciamo partiti con venti scuole in provincia de di Milano
In cui abbiamo realizzato con la RAI un rapporto sulle scuole sono state dotati di un'antenna ricevente specifica e sono in grado perciò di ricevere i programmi che la RAI può trasmetterà attingendo
Al proprio archivio eccetera specificatamente Peres
Questo esperimento che deve permetterci di fare una serie di valutazioni con il coinvolgimento dei docenti dei presidi perciò l'organizzazione scolastica
Deve poi estendersi a un altro numero di province italiane e a duecento trecento scuole in modo tale da fare una caratterizzazione maggio
Accanto a questo viaggio invece il Progetto più facile eccetera che del dotare le scuole delle con il personal computer adatti per fare attività didattica e di formare i docenti su questo
Ecco qui i perché questo possa concretamente partire chiede che i fondi attualmente presenti nella tabella del bilancio siano liberati da un disegno di legge
Che in questo momento il governo non è in grado di proporre perché un governo dimissionario non può presentare disegni di legge e di conseguenza è
Una delle prime cose che io penso il ministro di un governo la pienezza dei suoi poteri dovrà fare
Scusi ministro mi riferisco al tema oggetto di questo dibattito riguardanti alle iniziative a livello per le per l'Italia
Fanno Emilio Cassano del difensore civico di Porta Portese come di solito vedo che si tratta di manifestazioni
E praticamente avvengono tra esperti e che potranno servire all'immagine di una Italia politica che si muove ma non certo ai giovani che si muovono ora le domando
Non sono previste contemporaneamente anche specifici interventi nelle scuole per interessare sui problemi europei i giovani e gli studenti se la risposta è sì quali sono sì e no perché no grazie
Allora risposta certamente che si cioè sottovento io credo che oggi questa azione debba essere svolta e su questo io ho richiamato già all'attenzione della docenza cioè dei docenti e prescindendo anche dal semestre europeo cioè ce ne sono però è una momento di particolare evidenziazione però sarebbe grave se l'unica educazione all'Europa noi dovessimo farla in occasione del nostro presidente la nostra responsabilità del semestre
Cioè io credo molto in questa educazione alla dimensione internazionale
Ho dichiarato in altra sede che penso che fra le materie obbligatorie in un ripensamento dei curricula che veda differenziati in materia obbligatoria Mark materie facoltative
Tre master via Torre io vedo la geografia politica economica proprio perché credo che questa dimensione sia essenziale alla formazione come lo è evidentemente la lingua ed è stato ricordato prima con tutte le implicazioni anche dedicate
Sono state sollevate
E per cui in questa linea non c'è dubbio io qui ho messo in evidenza nel programma
Ciò che in qualche modo consideravamo più eccezionale sul semestre
Non ciò che dovrebbe avere una sua continuità e considero la educazione non abbiamo richiamato l'attenzione e tutti i direttori generali nell'ambito delle loro responsabilità lo hanno fatto sui loro ordini di scuole richiamando l'attenzione su questo
Da avendoci un po'riflettuto alla luce anche di alcune obiezioni fatte dagli insegnanti dei presìdi che mi hanno colpito che io ho trovato giuste
Io oggi sono abbastanza arresti io nel sovrappormi ai docenti e ai presìdi con troppe proposte formalizzate cioè dicendo dovete fare questo
Piuttosto tendiamo a richiamare l'attenzione sull'importanza di un problema affidando loro poi il modo di di farlo cioè questo è chiaro che comporta un qualche rischio non comporta visto tanto per essere chiari che più magari non faccia nulla
Però e l'unico modo di non andare a sovraccaricare il problema già complesso dei docenti con altri doveri la protesta sulla carta dei servizi di cui faceva riferimento
E il suo collega prima ne è una testimonianza cioè questo fatto sentito come un ulteriore aggravio nell'appropriazione questo era ragione per cui non abbiam pensato di fare delle cose specificatamente per questo affidandolo invece alle scuole
Però quando poi facciamo questi esenti e noi coinvolgiamo sempre cerchiamo di che questi siano arricchiti poi da da da contatti eccetera sia con i docenti sia con i ragazzi
Tredici anni all'attenzione diversa e nuova rispetto al passato che nel suo mandato lei ha portato verso l'istruzione artistica e di quelli ha preso atto con molto con quanto piacere mi chiedevo fino a che punto questo possa essere un fatto non episodico avere una continuità e anche intaccare quella gerarchizzazione che ancora caratterizza l'intero settore dell'istruzione secondaria in contrasto poi con delle linee devoluzione anche del mondo del lavoro penso a tutti i settori nuovi
Che si aprono anche per l'occupazione dei giovani anche ad un patrimonio che portiamo in Europa
Mi chiedo quanto questa attenzione Possa tradursi in linee di intervento che andranno anche oltre sia che lei rimanga ministro e sia che la la palla passa a qualcun altro grazie
Anch'io è un è uno delle degli argomenti su cui stiamo un attimo riflettendo lavorandoci anch'io son desideroso di
Lasciare qualcosa
Ufficiale qualcosa insomma che in qualche modo abbia caratteristica di di permanenza
E che non sia solo le chiavi da una sensibilità del ministro Little per definizione transeunte gli ho posto restare ma poi sarà sicuramente un momento in cui uno
Passa allora in questa
Posizione credo che vada formalizzato lei sa
Che un dibattito un pochino disordinato è avvenuto in Parlamento alla Camera su questa materia e ha impegnato un periodo lungo per cui praticamente quasi un anno per arrivare a una sintesi non abbiamo contribuito e cercato di far sì che le proposte si mettessero insieme proprio per semplificarne l'approvazione una volta che con questa faticosa mediazione durata un anno di lavoro in Commissione alla Camera si è giunti appena la proposta è stata fatta ci sono cinquecento emendamenti presentati sulla proposta stessa questo dà la misura
Se si è ottimisti della passione con cui ho guardato materia se siete pessimisti Grey della fatica a ad andare a concludere qualche cosa in questa materia
Ecco detto questo ci sono però degli interventi che sono probabilmente di competenza del ministero
E cioè che in qualche modo possono essere formalizzati perciò in direttive in programmi in certe non necessariamente legislative ed è su questo ripeto che noi stiamo cercando
Di lavorare di indicare proprio perché invece non ci sia dei dei punti fermi dei quali siamo in qualche modo non si torna indietro per quanto attiene all'aspetto che lei ha toccato cioè
Della possibilità attraverso una diffusione dell'insegnamento anche di creare opportunità di lavoro per esempio per i ragazzi
Che frequentano magari conservatori che non tutti escono poiché
Come maestri e di grande qualità e devono trovare un lavoro eccetera e lo stesso vale sul fronte artistico del arti figurative è chiaro che una diffusione della disciplina artistica e i vari ordini scolastici
Ancorché magari concerta libere cioè fra quelle materie flessibili discrezionale cui dicevo sicuramente aprono opportunità in tal senso
Buongiorno sono Li Castri industria turismo
Nostro giornale appunto si occupa dello sviluppo delle attività turistiche del Paese e guardiamo innanzi tutto al turismo dei giovani turismo dei giovani
Non necessariamente turismo scolastico però abbiamo ben presente che è un'esigenza fortissima se e vogliamo che i giovani d'Europa si conoscano tra di loro e quindi siamo molto interessati a tutte le iniziative che favoriscono questo tipo di incontro
Quando parliamo di turismo parliamo tra di noi di cultura dell'incontro perché proprio di questo si tratta del nostro Paese
E e apprezzato non solo in Italia ma soprattutto all'estero forse per lo straordinario patrimonio artistico e culturale per tuttora installato tuttora presente
E potremmo dire che effettivamente
Il le vecchio granturco di cui tutti parlano è una cosa
Forse limitata rispetto al fenomeno Touring club italiano parla di seicento città d'arte unitaria piccole città d'arte che non sappiamo tutti benissimo non sono piccoli
Per il turismo succede credo la stessa cosa che succede per la scuola tutti
Credo l'amano moltissimo tutti amano moltissimo organizzazione scolastico tutti ritengono di essere e competenti nell'organizzazione del turismo
Sotto questo profilo ho letto il suo intervento e il suo programma per il semestre e desidero esprimere apprezzamento per le iniziative che sono previste nel programma perché riteniamo che si muovano proprio nella direzione che ho detto all'inizio nel senso di favorire il turismo dei giovani
Non me l'attività ovviamente delle agenzie di viaggio e turismo dei giovani in senso lato in senso culturale e ho apprezzato anche il riferimento alla mobilità transnazionale regioni rimuovere tutti gli ostacoli
Ovviamente anche discorso Dell'Anno europeo dalla formazione
Siamo interessati a un continuo aggiornamento anche la formazione che riguarda tutti i sedimenti dell'attività turistica
E dire che noi non ci occupiamo specificatamente di organizzare e non ci compete insomma
Crede starci imitazioni che vengono portati ai giovani per questi movimenti
Ecco va ricordato che ne in quest'anno si discuterà anche il libro verde della Commissione
Che tende ad affrontare i problemi di ciò che oggi ostacolano i movimenti dei ragazzi cioè ragazzi gli insegnanti ovviamente visto sopra due punti ISTRESCO lastrico cioè quali sono le difficoltà legate ordinamento eccetera
Però tutto ciò che favorisce il movimento ed hanno riguardato favorevolmente
Credo che con questa domanda possiamo chiudere la nostra nostra intervista volevo ricordare ai colleghi interessati a partecipare a Venezia che all'interno della cartella trovano una loro di servizio del ministero degli affari esteri o affari esteri per gli accrediti che è un procure un momento molto importante