"Seminario sulla legalizzazione della cannabis" organizzato dal Gruppo Parlamentare Progressisti-Federativo della Camera dei Deputati

Allora iniziamo i nostri lavori
Purtroppo questa giornata coincisa con
Il dibattito parlamentare sul semestre
Europeo a presidenza italiana c'è l'intervento del presidente del Consiglio ancora in corso
E alcuni interventi
Particolarmente impegnativi dei gruppi parlamentari e quindi non
Comunque abbiam pensato che non possiamo ritardare l'inizio dei nostri lavori
Quindi
Iniziamo il il nostro lavoro che
Ha un carattere seminariale di approfondimento e comunque questi materiali serviranno perché saranno poi comunque diffusi fra gli parlamentare interessati
Il gruppo
E progressisti il gruppo ha pensato di organizzare questo questo incontro
Proprio in relazione all'andamento della discussione
Parlamentare
Che da molti mesi a città
Le attività di Commissione soprattutto perché chiaramente sappiamo che le proposte di legge presentate non sono andate all'esame ancora dell'aula ma invece sono ferme in commissione ebbene il
Molti deputati dei progressisti hanno presentato un pacchetto di proposte di legge sul tema delle droghe
Dal problema per la riduzione del danno alla sperimentazione di somministrazione degli sostanze nei nei servizi una serie di proposte per adeguare la legislazione all'esito del referendum
E fra l'altro hanno anche presentato proposta di legge per la legalizzazione della
Cannabis
Questo come si sa questa proposta ha suscitato grande dibattito è polemica
Con
Un ostruzionismo di un gruppo che è quello di Alleanza Nazionale
Però ovviamente sappiamo anche ci sono qualche piccolo e ricco anche oggi che la situazione non è pacifica neppure nella coalizione
E allora il senso anche di questo incontro questa mattina e di approfondire questo dibattito proprio perché andiamo alla strutturazione di del programma per le prossime elezioni e il tema del dio la politica sulle droghe
Sarà sicuramente un tema di di confronto
Quindi l'utilità di di approfondire ragionare su un tema che non non può a vere come sviluppo solo quello dell'onda emotiva è parso particolarmente urgente
Il io mi limito quindi a dare la parola adesso a Anna Finocchiaro che
Capogruppo dei progressisti alla Commissione giustizia che analizzerà proprio la la vicenda politico parlamentare in rapporto a queste proposte di legalizzazione delle cosiddette droghe leggere
Le vicende forse meglio la vicenda parlamentare della proposta Corleone ad altri gli altri sono altri centocinquantanove
Quindi moltissimi parlamentari
In materia di legalizzazione della cannabis portano a fortemente il segno di un vizio antico nell'approccio che ogni discorso sulla droga e sulla tossicodipendenza
Un vizio che segnò fortemente la discussione parlamentare della legge centosessantadue del novanta e che io sintetizzerei così una battuta nel porsi dinanzi alla questione o forse meglio alle questione
Credendo volendo far credere che se qualcosa negativo il suo posto deve essere positivo
è una citazione ampiamente altri per ricordare
Nell'adottare chairman del contrasto in un'accezione per radicale e sterile e rispetto ai problemi e rispetto alle prime dell'altro quindi non un conflitto positivo
Va una contrapposizione ideologica che non volle allora rischiare neanche di attingere le ragioni degli altri ne questo fu più grave secondo me
Voglio rischia di attingere la complessità della questione e le sue implicazioni che volle ignorare questo fu un punto forte la discussione legge settecentosessantadue la necessità di discipline differenziate autonomia per droghe pesanti e droghe cosiddette leggere
E condusse non sono gravi ambiguità di analisi ma anche a inadeguatezza d'intervento di cui le stesse condizioni che stiamo conducendo in questi giorni alle commissioni riunite affari sociali e giustizia hanno dato testimonianza
Credo che ricordiamo tutti cosa avvenne in occasione dell'approvazione della centosessantadue l'idea principale
Schema Tizio il ma non tanto il drogato e anche delinquente quindi è giusto punirlo i drogati diffondono l'AIDS e quindi è giusto con batterie solari persino proprio uguale mafia
Che so l'attenzione all'attenzione perché è un'idea che chiede la rassicurazione soltanto rispetto a se stesse sostanzialmente perché producevo risparmi l'inquietudine perché produceva un vantaggio di certezza e ci fu una ricerca e un consenso per soluzioni semplici e immediate per liberarsi dalla paura per esorcizzare nemico tra virgolette
Ricordo che Manconi scrivendo appunto a proposito della ricollocazione sociale del tossicodipendente nei dieci anni precedenti la legge delle interazioni questo fenomeno
Con la campagna a favore della legge stessa scriveva
La tossicodipendenza come patologie la tossicodipendenza come sofferenza sociale le ragioni psicologiche il contesto culturale spariscono come discorso pubblico e vengono confinati negli allegati dei consulenti scientifici
Ed è proprio questo a consentire la semplificazione e la criminalizzazione il problema
Se sfuma la tossicodipendenza come problema terapeutico e come questione sociale emerge fatalmente il tossicodipendente come fattore di disordine
Il drogato e più facilmente individuabile innominabile controllabile di quanto non lo sia la tossicodipendenza come patologia
E dal dorato ci si può difendere più agevolmente di quanto ci si possa difendere dalla minaccia astratta della tossicodipendenza
Quella strada però non portava da nessuna parte come mai acquisito sulla base della mutazione credo sufficientemente serena degli effetti applicativi della legge cento sessantadue
Se rifiuto all'ora in particolare da parte del partito socialista di Craxi del movimento sociale sostenitori
Della legge la la scelta di un metodo che abbandonasse ogni tentazione di scelte ideologiche lezione teorica e assumesse criteri utilitaristici per la ricerca delle soluzioni
Cioè assumesse l'obiettivo della riduzione possibile dei danni e dei costi sociali abbandonasse ogni pretesa di definitività affermando il carattere sperimentale
Di ogni ipotesi intervento ricerca se ha regole di compatibilità per la riduzione del conflitto tra valori diversi che sussistano faccio un esempio diritto collettiva la salute la sicurezza rispetto dell'autonomia del singolo oppure rilevanza per l'ordinamento degli atti dannosi solo per se stessi dovere dello Stato di ridurre i costi sociali
Nel frattempo però in questi cinque anni sembra un periodo lunghissimo sono accaduti i fatti altamente significativi è giudice del risultato referendario del mille novecentonovantatré che ha parzialmente modificato la legge credo si possa dire abbia bocciato la scelta repressiva
La Conferenza nazionale sulle droghe che si è tenuto a Palermo nel giugno novantatré ha lanciato segnali precisi di necessità di ricondurre a ragione uno scontro ideologico sulla questione privilegiando invece un approccio di riduzione del danno
Il tema della legalizzazione la cannabis è stato oggetto di discussione durante i lavori della sesta conferenza internazionale sulla riduzione del danno di Firenze nel marzo del novantacinque e complessivamente cresciuta mi pare elaborazione
E la riflessione non soltanto nel nostro Paese su ipotesi e strategie di riduzione del danno in materie droghe in materia di Ets
In un contesto certamente mutato rispetto al novanta
In cui
è venuto in discussione tra le altre proposte che ricordava poco fa Franco Corleone del formo un permanente del per le politiche di riduzione del danno la proposta in materia di legalizzazione della cannabis e dei suoi derivati
Un contesto nel quale io credo possiamo dire che le stesse parole proibizionismo e antiproibizionismo dovrebbero apparire inadeguate e si è adoperato in quell'accezione povera in cui furono adoperate spesso allora
Ecco perché la questione della legalizzazione dei derivati della cannabis avrebbe già meritate meriterebbe comunque questo scorcio di legislatura una discussione parlamentare laica ma questo non è avvenuto
Al contrario lo ricordava già Franco Corleone la prima reazione opposta i deputati di Alleanza Nazionale è stata una reazione di violento soluzioni insomma
è ovvio che discutere di una questione partendo da sé e delle proprie scelte teoriche e culturali scientifiche che siano ineliminabile ma è anche utile e fermarsi a se che sbagliato
E questo lo dico come dire con eguale rigore nei confronti di un ideologismo e nei confronti dell'altro ideologismo quello che preoccupa invece io credo si possa dire e questa situazione di e immobilità
Rispetto al posizioni che non appaia in alcun modo scalfita e non soltanto dei fatti che ho ricordato anche la discussione che si è intrecciata anche nel Paese su queste questioni che attraversa trasversalmente
Le forze politiche movimenti e i partiti e il Parlamento
E io credo che questo atteggiamento di rigidità sia tanto più sbagliato in quanto questa proposta meglio dire il complesso delle proposte che sono state avanzate dalla formula strategia che con queste proposte si è messa in atto
Mi pare sfugga sia la trappola della contrapposizione ideologica sia alla trappola della semplificazione opportunistica che invece condusse all'approvazione della legge Jervolino Vassalli
Come sapete l'esame del delle di tutte le proposte di queste in particolare in atto sospesa
Si è addivenuti alla un accordo tra le forze politiche per procede a una seria audizioni i soggetti istituzionali e non istituzionali che hanno sulla questione competenze ed esperienze specifiche
Nell'ottica di cui parlava Franco una discussione informata competente consapevole che serva anche sulla base dei risultati di questa audizione a smontare a sbriciolare queste rigidità nella discussione
Nella discussione
Arriverà tra il momento della decisione della responsabilità
E quanto più sarà possibile io credo a rendere problematica ricca conflittuale anche la discussione parlamentare quando meno ce nutrita di apodittiche certezze che poi nascondono secondo me Ali primi straordinari tanto sarà meglio ovviamente possiamo approfittare del tempo
E io
Ritengo a questo punto troppo lungo rispetto a quelli che se ne improbabili e se la legislatura per porsi alcune domande di fondo e per farlo prendo spunto da un pezzo firmato da Rosi Bindi il venticinque agosto sul popolo
In questo articolo la Bindi rappresenta la sua posizione contraria alla legalizzazione precedentemente assolutamente legittima
Era presente anche le ragioni di questa opposizione infine dell'articolo è una sorta di ricerca di interlocuzione politica con le forze della sinistra tanto più importante in questo momento
Scrive mi chiede chiedo a chi da sinistra propone la liberalizzazione io crede dovere leggere legalizzazione
Quale debba essere davvero la cultura del centrosinistra la riteniamo che debba essere quella della vita dei valori della speranza e della solidarietà
Sarebbe molto semplice che ciascuno di noi dire anche noi
Vogliamo affermare questi valori magari sbagli avemmo se potessimo invece la difficoltà che c'è in questa domanda in questa ricerca di interlocuzione
E anche una difficoltà che c'è in quell'affermazione così perentoria e così rivendicativa di un patrimonio
Culturale esclusivamente a se stessi cioè Rossi bene in questo caso e io voglio rispondere dando un senso compiuto ciascuna di quelle parole appunto vita valori speranza solidarietà
Per evitare una genericità del linguaggio
E per assicurarmi che sia fuori dalla nostra capacità di parlarci cioè di parlare anche con coloro i quali non sono d'accordo ed è la nostra volontà di intenderci ogni possibile fraintendimento e per evitare comprende gli intercity sì maturi
E voglio rispondere adoperando le parole di un documento che è stato presentato alla conferenza di Palermo del novantatré che nato una riflessione culturale e politica frutto dell'esperienza che il gruppo Abele le comunità del CNCA ai magistrati di MD
Gruppi delle lire gli operatori di Persichetti e democratica hanno maturato in questi anni il pezzo è questo
E io come dire lo metterei se volete come cappello manifesto Capelletto manifestata ogni ulteriore discussione
L'uso della droga non è un diritto di libertà di stampo liberale
Un'impostazione del genere ignora la realtà della tossicodipendenza e i suoi effetti alienanti la distruzione fisica indotta indipendentemente dalle modalità di distribuzione della sostanza sul mercato
è un diritto di libertà non essere punito per l'uso di droga ma anche quello di non essere abbandonato nel disagio e nella sofferenza
Non compete allo Stato vincolare gli individui in pratiche normalizzati lisci e nel raggiungimento ad ogni costo di definitive mete di salvezza ma ciò non ha come conseguenza un atteggiamento di disinteresse o neutralità chi è in condizioni critiche o di difficoltà ha il diritto di essere aiutato e sostenuto nella costruzione di effettive possibilità di autodeterminazione riferimento agli articoli due terzo comma tre della Costituzione è assolutamente ok aderito cominciamo ad acqua
Cominciano a qua appunto senza fraintendimenti cominciava ad acqua
Riempiendo alcune parola che ricordano spesso nel lessico politico in un'accezione sempre più vaga secondo me anche dopo la democrazia circola troppo un'accezione vaga nel lessico politico di questo momento
E da qui cominciamo a ragionare sapendo che la discussione su questo punto non è una discussione che a questo punto si limita grazie truffa ricordava qualche tempo fa che discutere di questo significa anche discutere di quale Stato sociale
In quale rapporto tra stato sociale e cittadina di quale modello di stato cogliamo e pensiamo è un punto centrale della nostra discussione anche politica io credo che negli interventi di oggi la discussione fra di noi di oggi possa dare un contributo non irrilevante alla maturazione di un discorso comune se volete anche la possibilità di trovare un punto d'incontro che ringrazio
Grazie ad Anna Finocchiaro
Noi adesso iniziamo con le comunicazioni previste
Le su o pari aspetti che riguardano appunto la legalizzazione della della cannabis
Le comunicazioni previste sono quelle di Giancarlo Arnao Luigi Cancrini Grazia zuffa Riccardo Bordoni e Gianni devastato mi pare che sono tutti presenti
Quindi possiamo dare luogo a queste comunicazioni
La dimostrazione adesso dai titoli di tutte queste comunicazioni dall'idea di come l'argomento
Merita per la sua ricchezza e l'esame di varie sfaccettature che non risolvibile con un anatema piccolo o grande che sia e che invece
Produce riflessione in tutto il mondo e in Italia con una ricchezza che sempre più cospicua
Il quindi non deve più come un fatto di marginalità anche culturale ma invece come una dibattito che coinvolge scienza esperienza problematiche delle comunità
Molti saperi
Allora la parola a Giancarlo Arnao che la sua comunicazione ha un titolo sulla razionalità scientifica della legalizzazione credo che si incentra sull'illustrazione di un lavoro di Zimmer e Morgan su
Il la contestazione
Di
Lavori
Che sono stati presentati negli Stati Uniti che dipingono il i rischi della marijuana e in particolare quello che molti ripetono come un ritornello che
Dalla marijuana sì passerebbe inevitabilmente alla a sostanze come le rovina ecco questa è una delle tante cose dette e contestate in questo in questo studio io do la parola Giancarlo Arnao che farà la sua comunicazione su questo su questo tema che ho ricordato la razionalità scientifica della legalizzazione credo partendo anche dall'illustrazione di questo lavoro che abbiamo tradotto pubblicato e che è in distribuzione
Io credo che questo documento abbiamo che al Forum
Dove a cura di di pubblica ritradurre repubblicana siano comico molto importante
è molto importante prima di tutto
Perché ci dà il
Ci fa sapere che anche negli Stati Uniti
Sono il Paese e io potrei dire che sono il Paese più proibizionista del mondo il paese dove è nata la cultura del proibizionismo
Dove proibizionismo avviene applicato con una con una rigidezza e a volte con una ferocia veramente incredibili
Anche negli Stati Uniti dicevo ci sono del forse ci sono delle organizzazioni ci sono dei cervelli che lavorano in senso contrario lavorano devo dire anche molto bene
Lavoro del SISMI dell'insieme a raggiungere già Morgan
Sì sarà pubblicato sulla su una rivista a cura dell'investment center di New York
Che diretto da talmente al ma anche uno dei più importanti personaggi del movimento antiproibizionista che ha fatto anche per elaborazioni molto interessanti
Sulle prospettive poi concrete di una vergine di una di un regime di legalizzazione delle droghe
Di di queste proposte parlerà nel prossimo libro che uscirà a febbraio
E è importante anche il il documento che abbiamo pubblicato è importante anche e soprattutto perché diciamo che è tutto il lavoro di elaborazione scientifica sul
Sulla droga leggera viene organi è stato organizzato e strutturato proprio a partire dalle accuse che vengono fatte
Periodicamente e purtroppo devo dire anche in maniera molto ripetitiva perché io da vent'anni che mi occupo di queste cose credo sfuggire anche in poesia raccordo da da vent'anni poi si dicono sempre le stesse cose non è che sia cambiata a Monza
E prende quindi in considerazione tutte le singole accuse e una per una le smonta
E Del Monte a dire in modo molto efficace e e quello che credo che sia importante anche in questo documento non è tanto il fatto che di fatto poi queste accusa o questi o questi miti
Vengano vengano montati quanto di fatto che il venti enne poi indicato il meccanismo con cui questi miti vengono creati credo che sia una cosa molto importante perché
Molte volte
Devo dire i mass media giornali cadono molti cadono facilmente nel tranello del dice della della divulgazione di certe di di certe ricerche scientifiche a proposito delle droghe o in generale o a proposito della della della marijuana in particolare
Senza rendersi conto dei trabocchetti i cui termini sono stati tesi adesso io posso ricordare che qualche mese fa uscirono diversi titoli sui giornali a proposito del fatto che la cannabis grande scoperta poi parlavano anche i titoli e sempre editori parlano dell'Olona va scoperto che la mamma RAI la cannabis provoca il cancro in soldoni il titolo era questo poi uno va a guardare l'articolo di quello che che c'è sul titolo come purtroppo succede spesso non non c'è ombra all'ONU semplicemente aveva sollecitato promosso una ricerca in questo senso ma comunque non c'era stato nessun reperto di questo genere però l'idea generale era che l'idea per il lettore frettoloso che in Italia probabilmente sono la maggioranza che regge solo il titolo era che ti metti a questa voce nella vecchia ben però adesso che fare se è stata la prova pure il cancro
Il contenuto poiché l'articolo era che era praticamente la scoperta dell'acqua calda era la scoperta del fatto che guarda caso la cannabis quando viene fumata irrita i polmoni naturalmente l'irritazione del polmone è il primo passo per provocare
Del delle delle lesioni di tipo cancerosa questa dico è la scoperta dell'acqua calda perché chiaramente tutto ciò che viene fumato può arrivare a questo esito senza considerare però
Che i cinque praticamente quando noi vogliamo trasferire queste indicazioni della ricerca in in in
In in agire politico quindi nella legislazione non possiamo tener presente quello che succede in vitro di una cella cioè una cellula polmonare esposta ai prodotti di combustione della cannabis o del tabacco o di qualsiasi altra fumata ma dobbiamo tener presente quelli che sono le condizioni normali di uso diverso sostanziale condizione normale di uno diverso da stanze sono come le statistiche i rilevamenti epidemiologici tutto mondo ci dicono
Di tutto mondo adesso forse esagero di purtroppo in tutti neri pochi Paesi soltanto ci danno indicazioni in questi tipi di questo tipo però abbiamo un Paese come l'Olanda dove abbiamo una situazione di sperimentazione estremamente interessante dove la cannabis di fatto legale può essere come tutti sanno ormai può essere comprata in determinati negozi quindi un crampo comprare la popolare quanto ne vuole però di fatto scaturito che la la il consumo di cannabis
Dall'altra la maggior parte delle persone
Inferiore a a dei fratelli Grimm e dei limiti che diciamo sono intorno a uno spinello o due al giorno quindi allora vuol dire che i polmoni sono sottoposti a questa azione irrita attiva e in prospettiva caccino genica
Per un per una una quantità di di di sostanza o fumata che è estremamente limitata e quindi al paragone con il tabacco che viene che viene ispirato dai ritardi fumatore di di sigarette dobbiamo anche dobbiamo considerare che i fumatori di sigarette in genere non si limitano a uno due sigarette al giorno ma in genere fumano mediamente almeno è quello che risulta dalle statistiche fra le diciassette alle ventiquattro al giorno in Italia e in altri Paesi
Percentuali in quantitativi analoghi quindi
Ecco per questo io penso che sia importante voglio scoprire i meccanismi che vengono che vengono adottati dalla dalla da certi da certi organi di ricerca per influenzare la politica in in maniera in maniera direi profondamente disonesta abbiamo questo presenta un'altra cosa che viene riportata a entrare tra le tante
Tra i tanti esempi che vengono riportati dal lavoro di Zimmer Morgan per esempio abbiamo una
Una una delle accuse uno dell'Aquila fondamentale viene portata alla alla alla marijuana
Più dagli Stati Uniti direi di evitare l'Italia non ha sentito non abbiamo letto molto ma ecco una una una cura che molto importante diffusa che la marijuana provoca danni al cervello
Ebbene e ci sono stati degli studi delle ricerche hanno dimostrato sugli animali che la marijuana provocare danni al cervello ok
Però come hanno fatto approvare dare questi danni
Hanno caricato hanno dato delle dodici a calci per via tra l'altro non non non ho fumato ma per via endovenosa quindi già una vivente di somministrazione diversa che quindi cambia le cose ha comunque hanno fatto ricorso a delle dose di THC che sono fino perché sono duecento a volte la dose psicoattiva per gli altri per gli esseri umani cioè praticamente vuol dire
Duecento spinelli al giorno per dire
E però poi la la cosa la cosa poi paradossale di questa ricerca è stata questa che mi sono stati sperimentati totali fare fatti esperimenti su due gruppi di animali
Un gruppo in cui erano stati dati appunto delle dosi di dello di psicoattive duecento volte quelle normali quelle normalmente attive nell'essere umano e un altro gruppo in cui erano stati date delle dodici tattile che erano cento volte non duecento
E quelli che era che avevano avuto una dose psicoattiva cento volte quell'attivamente esseri umani non hanno avuto nessun danno quindi questa ricerca paradossalmente ha dimostrato che anche a dosaggi così alti non c'è un'azione su un'azione da nodo sul cervello e qui e io ne sono sto a riprendere tutte le argomentazioni di SIM Morgan perché sono praticamente
Tredici
Quattordici sono quattordici affermazioni che vengono portati dai dal per quelli che il contrasto alla legalizzazione della cannabis
Una per una
E di citerò soltanto un'altra che tanto che riguarda chi perché il mi sembra abbastanza tipica che affermazione numero sei la marijuana danneggiano maturazione e alla riproduzione sessuale e naturalmente quando si parla della sfera sessuale sia difficile Simona sempre per le mozioni abbastanza profonda si versa un certo senso di di di preoccupazione ora ecco una una una delle cose tipiche del giuridico perché di questo tipo di ricerche lettere che poi nel nell'incontrarla gareggiare collettivo maschile genera genera un un certo livello di preoccupazione è la diminuzione del numero degli spermatozoi
Ora prima di tutto c'è da dire che ringrazio il numero degli spermatozoi assolutamente irrilevante
Sia nei termini diciamo della libidine della della libido dell'atto sessuale ovvero della potenza sessuale potenziali della potenziale riferita
Alla all'atto sessuale e sia poi tutto sommato è anche abbastanza irrilevante rispetto alla poterla alla buona potenzialità di riproduzione
Perché sappiamo che stanno totale sono milioni miliardi quindi insomma uno in più o in meno non è che cambia
Ora ecco qui non hanno ritrovato per esempio che altissime doti di THC fino a venti sigarette al giorno precedente al giorno trenta giorni hanno riscontrato una lieve diminuzione delle concentrazioni dello sperma quindi tutto qui
Ora però da queste queste piccole di queste piccole questi reperti di ricerca questi risultati di ricerca ingigantiti
E presentati in maniera un po'allarmistica possono determinare un un un un allarme nell'opinione pubblica
Ultima cosa che forse a che vale la pena di citare il discorso che le difese immunitarie discorso difese immunitarie addirittura io mi ricordo se ne parlava
Luigi Cancrini se lo ricorderà anche lui credo negli anni nei primi anni Settanta quando si parlava appunto della della Camera perché danneggia le difese immunitarie
Sulla base di ricerche che erano assolutamente inconsistenti e insussistenti che però adesso poi stavo dormendo è stato abbandonato io ho letto persona rivista americana che questa ricerca sulla sui danni sul danneggiamento
Del delle difese immunitarie tanta la cannabis i ricercatori l'aveva abbandonati perché si erano praticamente stufati di andare a ricercare accanto alla che non c'era
Però siccome poi all'inizio degli anni ottanta a metà degli anni ottanta diventa abbiamo avuto lo tutta la storia della i DS riferimmo unitari eccetera eccetera quindi questa Cece devo lecco delle difese immunitarie diventato particolarmente sinistro ed è stato tirato fuori di nuovo
Facendo unanime enorme confusione tra quelle che sono le cause e quelle che sono le conseguenze dai DS ai DS
E causale la caduta delle difese immunitarie mamma non ha determinato è determinato in maniera minima
Dalla dalla caduta le difese immunitarie perché determinato per in effetti dal contagio con il virus però anche questa assonanza sinistra è stata su questa sonata sinistra sia giocato per per
Per fare del terrorismo sulla marijuana io mi ricordo che Pandolfini si cominciò a parlare di AIDS le primi primi messaggi che veniva dal Ministero della Sanità allora erano quello che la prima cosa per evitare l'AIDS
è quella di non fare uso di droghe periodi però che diminuiscono di delimitare facendo poi tra l'altro un chiaro una chiara allusione anche alla alla alla marijuana messaggio a mio parere dice informativo terroristico in più ma anche profondamente sbagliato e addirittura dannoso perché nel dinamismo della del contagio dell'AIDS diciamo getta una luce su questo discorso di prendere droghe non prendere droghe che assolutamente insussistente secondario rispetto all'importanza fondamentale drammatica della della vita il contagio come viene come dire della dinamica di contagio effettive anche il discorso dello scambio delle siringhe in sette e quindi da questo punto di vista sì sia una sia una una una sì si creano degli equivoci che poi possono essere veramente pericolosi io a questo punto direi che posso chiudere qui perché libretto di anche disposizione
Dei diritti di chi lo vuol leggere scritto abbiamo e dobbiamo cercare di di tradurlo nel modo più semplice possibile in modo che anche chi non ha una specifica preparazione scientifica possa apprezzarlo grazie
Grazie Giancarlo Arnao è adesso
Luigi Cancrini abbiamo chiesto una
Una relazione
Comunicazione al piccolo dal titolo consumo di cannabis e stili di vita Giovannini
E che particolarmente credo che ci possano interessare perché
Il paradosso Arcuri con cui dobbiamo fare i conti molto spesso è quello che si parla della sostanza ma non si parla dei consumatori di chi fa uso e credo invece che conoscere l'universo dei consumatori e specialmente dei giovani perché i dati di applicazione della legge del novanta ci dicono che i giovani che vanno sottoposti alle misure prefettizie diciamo sono quasi cinquanta mila sono state in questi diciamo nei tre anni in cui abbiamo i dati dell'Osservatorio veramente quindi e se questi sono quelli
Che hanno subito questa serie di procedimenti dobbiamo pensare che molti molti altri sono quelli che invece consumano senza arrivare ad essere fermati e avere le contestazioni che conosciamo quindi siamo di fronte probabilmente a un fatto rilevante nel numero e quindi è bene
Conoscere insomma le dinamiche che ci sono al mondo giovanile non pensando che questa sia una droga degli anni sessanta ma forse è una sostanza che viene ancora consumate forse in espansione grazie
No grazie io volevo prima però di parlare di questo punto dare un'informazione che mi sembra non abbia avuto interessato ad opporsi invece meritata
E cioè che il semestre di conduzione spagnolo della
Governo della comunità ha portato a delle proposte importanti in tema di droghe
Che verranno discusse ufficialmente a Madrid nella prossima settimana nella relazione preparata da Santi de Torres crash test per
Mi spiegate spagnolo che ha lavorato dalla Commissione europea relazione che è stata già discussa a livello tecnico alla fine di dicembre viene proposto ufficialmente l'adozione della linea olandese diciamo per restare
Su termini ormai consueti per per tutti i Paesi europei quindi c'è un movimento ampio di questo tipo c'è un riconoscimento complessivo un po'a livello di tutti i tecnici di questi quindici Paesi ormai del fatto che una guerra contro la cannabis è priva di senso e che il l'esperimento Lanese e vincente dal punto di vista dei risultati ora io credo che questo sia un passaggio importante che forse a livello parlamentare e nel dibattito sul semestre italiano potrebbe essere in qualche modo ripreso
Non so bene quale ministro italiano parteciperà arrivare riunione di Madrid di credo che sia sette otto di dicembre
Però credo che sia importante forse che siccome ci sarà immagino ancora per Panza parlamentare diciamo che a questo tipo di iniziativa che viene preso lì si è dato il dovuto risalto che io credo che vada un po'provincializzato il dibattito sulla cannabis e proposto nei suoi termini reali sulla base della documentazione scientifica non ha fatto Giancarlo Arnao ancora una volta al discorso che ritorna anche sulla base ormai di quello che è un sentimento e una convinzione comune questo non significa che i governi europei siano sulle stesse posizioni perché anche in altri Paesi europei per esempio in Francia
C'è un distacco dello stesso tipo fra opinione prevalente dei tecnici e posizioni di alcuni ministri
Però a me sembra che il discorso stia diventando sempre più che aspetta tranquillo tranquillo per quello che può essere nel corso di questo tipo
Tutte queste cose sono state discusse a livello di un organismo che si chiama osservatorio europeo sulla droga che ha sede adesso a Lisbona
Io ne faccio parte come rappresentante del Parlamento europeo e anche questa è un'istituzione di cui non si parla però sono rappresentati quindici Paesi
è una sutura importante secondo me di monitoraggio sull'andamento delle fenomeno di raccomandazioni di unificazioni terminologiche e così via
E mi pare che anche a quel livello il dibattito vada chiaramente in questa in questa direzione quindi ci saranno sicuramente raccomandazioni a livello di Parlamento europeo in questa direzione come imputati se ne sono già state così
Tutto questo per dire che a me pare che tutto sommato ormai qui il dibattito tecnico scientifico sulla cannabis ha raggiunto dei livelli di accordo
Che sono spezzati soltanto da secondo ricercatori prezzolati un sacco pare che questa sia nella denuncia e più nessun ricercatore con una sufficiente diciamo competenze ragionevolezza che proponga più la pericolosità della cannabis il passaggio dalla cannabis ad altre sostanze e così via pari questo dibattito dal punto di vista scientifico ampiamente superata
Dette queste cose vado invece sul tema proponendo una riflessione molto molto semplice
Io credo che nella storia del dell'uso della cannabis nel nostro Paese ci sono state delle fasi che le diverse generazioni che si sono accostati alla cannabis l'hanno vissuta in modi molto diversi sicuramente la data la cannabis è stata droga collegata ad una fase di contestazione e quindi una droga che ha in qualche modo corrisposto aspettative fantasie ragionamenti di un mondo giovanile estremamente inquieto
Negli anni alla fine degli anni sessanta e poi lungo con la buona parte degli anni settanta
A me pare che successivamente le cose sono molto cambiate diciamo che l'uso della cannabis ha rappresentato successivamente un qualche cosa di molto meno drammatizzato e ideologizzato livello delle giovani generazioni
A me pare che mediamente nella nel giovane di diciamo di classe media scelto con certo numero di di opportunità ecco il concerto livello culturale usare cannabis sia ormai da molti anni uno dei tanti divertimenti possibili
Dei quali forse è meglio non parlare tanto con mamma e papà che però spesso poi sanno e non intervengono sanzionando nei punti più di tanto
Del quale si può anche parlare abbastanza tranquillamente con quei professori che a scuola dimostrano di avere un atteggiamento un pochino più aperto no sulle tematiche sugli interessi dei giovani
E di cui in qualche luogo strano della politico dei giornali si continua a fantasticare in modi che sono del tutto irreali una pericolosità soltanto supposte questo mi pare che sia un poco il il dato no che che passa nella nel ragionamento giovanile
Sempre di più poi a mio avviso la non pericolosità sostanziale della cannabis e e il un uso che va nell'ambito del gruppo nell'ambito della del della ricerca sul sale sulle contro sul proprio mondo interno da parte del ragazzo che vuole appartarsi staccarsi
Viene messo in evidenza per differenza mentre aumenta l'uso delle nuove droghe che sono invece molto più rivolta all'azione al movimento al riscontro con le stelle
E che sono molto più pericolose e questo è un altro dato secondo me che i giovani hanno percepito con una certa rapidità perché poi l'esperienza e quella e perché l'esperienza diretta è quella che conta deformare convinzioni
I e di cui forse invece non c'è sufficiente consapevolezza ancora cioè mi pare che il rischio rappresentato dalle nuove droghe sia sempre di più un qualche cosa di veramente importante io
Proprio questa mattina leggevo un uno studio fatto nella città di New York in cui sono state presi in esame le autopsie per morte violenta di tre anni novanta novantuno novantadue e si propone l'idea drammatica che l'uso di cocaina oggi derivate da quell'altra soprattutto e correlato e diciamo tracce di cocaina sono stati trovati nel venti per cento di tutti i morti accidentali di età fra quindici e quarantaquattro anni
Nel trentacinque per cento di quelli fra quindici e ventiquattro anni è andato secondo me abbastanza impressionante e propone l'idea che esistono droghe che sono pericolose sulle quali effetti bisogna lottare molto
Rispetto alle quali anche i tanti discorsi sulle strategie di riduzione del danno sono molto relativi perché la cocaina e crack non non possono essere combattuti con me strategia come pensiamo oggi il museo dell'anno pensate piuttosto sulle rovine no cioè il dibattito sulle droghe deve seguire i tempi e deve e segnalare i pericoli affrontandoli man mano che si si presentano e non pensare a cose che sono invece ormai molto datate
Tornando alla cultura giovanile a me sembra che oggi i bravi ragazzi che sanno i rischi che si corrono con le droghe magari si permettono lo spinello abbastanza tranquillamente
Sorridendo delle preoccupazioni di di adulti che non conoscono il problema
E invece la preoccupazione lariana esprimono quelli appunto che un po'ci tengo alla loro salute né complotti droghe più pericolose che sono quelle di cui invece gli adulti sembrano preoccuparsi molto di meno
Io credo che su questo dal punto di vista della cultura lo dobbiamo fare anche una riflessione
La gran parte di queste nuove droghe sono droghe sintetiche prodotte in laboratorio e sono droghe che ancora diciamo l'industria farmaceutica vendeva liberamente in Italia a fine mille novecentosettantacinque
Ci furono polemiche molto importanti sulle che termine penso che venerdì cordiale perché ne siamo stati il Paese che per primo ha messo le anfetamine nella tabella uno degli stupefacenti ce li ha considerati come stupefacente tutti gli effetti
La Roche con il Ritalin nella UE il comma con la mente prima spettante grande industria farmaceutica hanno avuto una riduzione sostanziale di mercato in base tipo di intervento dello ora a me pare che nella cultura di questo Paese in questa fase stia ritornando una forte offensiva dell'industria farmaceutica nel campo delle sito farmaci con una convinzione diciamo
Molto artificiale quella per cui le droghe prescritte dal medico vendute in farmacia sono vuole mentre quelli che circolano più liberamente che eventualmente si comprerebbe un caffè sono sicuramente cattivi ecco credo che questo sia un passaggio molto e sottile se volete però passa nella cultura Claudio insomma con l'impressione quando sento parlare molti miei colleghi
Peccato per esempio che in Italia ci sono almeno tre o quattro milioni di depressi che dovrebbero essere curati con antidepressivi
Vita natural durante perché poi episodio depressivo va scoperto e poi prevenuto
Cirani nella stanza del bagno da cui i genitori e familiari insomma continuano la loro sicurezza
E certamente l'uso di pillole fra i genitori dei futuri tossicodipendenti è un fattore molto più comprovato che numero di di Spinelli
Voglio dire che è una cultura in cui il benessere
Lo star bene fisico e psichico è legato all'uso di pillole dei più diversi tipi quello che favorisce l'uso di droghe da una persona che non sa acconto sussistenza sulla sua forza sulla sua voglia di vivere e che ha bisogno di ricorrere a qualche cosa di artificiale per stare in piedi e quella che rischia dal punto di vista del rapporto con le trame
Forse da questo punto di vista l'hashish e di tutte le droghe veramente la più innocua
Ed è interessante nessun meccanismo d'azione sebbene non vorrei fare apologia di reato va in questi termini però secondo me l'hashish è una droga interessante perché aiuta la persona appunto a guardarsi dentro che in certi momenti penso che sarebbe utile che molti facessero soprattutto di quelli che con tanta violenza attaccano l'hashish sforzi perché hanno paura di guardarsi dentro e con questo è un problema loro persero il degrado in qualche altra sede
Grazie Cancrini
Per suggestioni
Persino
Grazia zuffa
Fa una comunicazione al contenimento del danno e riduzione dell'illegalità
Allora io avrei compito di fare
Un inquadramento un po'più generale
Del rapporto fra riduzione del danno il riduzione dell'illegalità
Cioè fra le politiche di riduzione del danno
E il contesto legislativo in cui avvengono successivamente entrerò più nel particolare più in particolare sul problema della cannabis che stiamo trattando
Diciamo che l'argomento che affronto io come dire non è molto popolare nel senso che normalmente la riduzione del danno si identifica con le strategie socio sanitaria
E naturalmente i sostenitori delle strategie socio sanitaria di riduzione del danno giustamente
Combattono e poi e dimostrato che così che queste strategie possono convivere con tutti i sistemi legislativi
Alla sesta conferenza sulla riduzione del danno di Firenze erano presenti appunto come dire esperienze di Paesi che pure erano anche in sistemi prima sionisti molto forti
E direi che poi c'è in qualche modo come dire una in genere anche giustamente una preoccupazione spesso politica
Di non affrontare la questione del contesto legislativo dal punto di vista della riduzione del danno per come dire per non restringere un possibile appunto
Fronte di alleanze politiche che magari possono convergere sulle politiche socio sanitarie
è chiaro che la riduzione del danno dell'illegalità è il punto in cui più come dire sì approccia l'alternativa proibizionismo e antiproibizionismo di cui parlava
Anna seppure in maniera molto pragmatica come peraltro dice già
Il termine riduzione del danno delle capita
Credo che vada risottolineato che tutto questo che ho detto finora e vero
Tuttavia io credo che sarebbe pericoloso accedere ad un'ipotesi culturale e politica riduzioni Istat
Dei ricchi va della riduzione del danno giustappunto
In altri termini se è vero che l'approccio socio sanitario può essere indirizzato ad un soggetto sia che la legge lo identifichi in primo luogo come deviante sia che la legge lo identifichi semplicemente come un soggetto che c'è un problema di salute
Dobbiamo sapere però che non è la stessa cosa proprio dal punto di vista dell'intervento socio sanitario che viene rivolto acquista persone
E credo che sia importante perché avere presente l'influenza del contesto normativo perché qui si tratta del diritto penale la legislazione per le droghe fondamentalmente è inquadrata nell'ambito del diritto penale
Quindi aver presente l'influenza del diritto penale significa aver presente l'aspetto sociale della problematica però Giusto appunto mi ricordo che lo diceva prima non si sta parlando di sostanze ma si sta parlando di persone individui che consumano sostanze realtà sta operando di consumatori inseriti in un determinato contesto culturale e sociale
E quindi come dire tutto ciò naturalmente il come viene inquadrato anche dal punto di vista del diritto influenza l'immagine sociale del consumatore
E influenze in qualche modo il fenomeno spesso del consumo e influenza la percezione di sé che al consumatore
Ora nel momento in cui il problema droga e il consumo di droga viene inquadrato dal punto di vista del diritto penale tuttora siamo voglio dire eh
Costituisce sempre soggetto il consumo a sanzione amministrativa
Significa che si esalta al massimo codificando la la stigmatizzazione sociale del consumatore
Allora la domanda è questa l'approccio della riduzione del danno può essere indifferente agli rispetti della stigmatizzazione sociale del comportamento di assunzione di droghe io penso che non può essere indifferenti se fosse così allora io credo che la strategia di riduzione del danno rischierebbe
Come dire una torsione positivista cioè si ridurrebbe a punta distribuzione di metadone siringhe per evitare il rischio principale dell'AIDS giustamente dice Cancrini oltretutto vestito voglio dire è limitato a un tipo di droga eccetera
Dal lato secondo me corre il rischio di diventare una pura e semplice razionalizzazione dell'esistente cioè ci sono dei danni che vengono giustappunto prodotti anche da un certo inquadramento sociale
Della figura del consumatore di questi non ce ne occupiamo come dire ripariamo a valle o che vuol dire in qualche modo conteniamo e controlliamo socialmente Abate
Credo invece che vada ribadito che nella strategia di riduzione del danno il consumatore eh considerato soggetto e interlocutore nel rapporto terapeutico
Quindi non si nega o per lo meno non si nega a priori il comportamento di assunzione ma lo si accetta pur senza appiattirsi rinunciare a combattere
Quindi diciamo che il punto principale è di fornire strumenti di informazione anche assistenza di rapporto aperti possono essere molteplici perché il soggetto possa meglio prendersi cura di sì cioè l'obiettivo una crescita di padronanza del soggetto
A partire dal suo essere consumatore senza negare il suo essere consumatori
Chiaramente questo lavoro di ricerca del soggetto consumatore a partire da sé trova difficoltà in un contesto sociale normativo il cui comportamento è messo al bando tanto da essere considerato addirittura illecito
Come dice un operatrice del privato sociale fiorentina che sta facendo una bellissima ricerca intitolata giustappunto il sapere tossicodipendente lei dice il tossicodipendente non c'è mai
Perché la sanzione del comportamento passi che ha colto a condizione di non essere più se stessi il tossicodipendente lei dice è sempre altrove
Quali sono i danni specifici dell'illegalità io credo che l'enunciazione più limpida è quella fatta dalla Commissione Altman
La commissione olandese che nel settantuno come dire studiò il fenomeno della diffusione delle droghe
E approdò poi a quella come dire legalizzazione di fatto che l'esperienza olandese
La commissione appunto aveva individuato c'è una distinzione fra uso e abuso della sostanza
Dove l'abuso era il rischio individuato come il rischio maggiore
Approdava alla conclusione che non era inevitabile il passaggio dall'uso all'abuso
Che questo passaggio non era dovuto solo e forse neppure prevalentemente alle caratteristiche farmacologiche della sostanza ma che il passaggio abilità prevalentemente delle motivazioni sociali
Cioè loro dicono il rischio è che il rischio nell'aggancio fra il consumo di droghe e stili di vita legati a subculture della marginalità
Perché in quel contesto diciamo di adesione a questi a questi sub culture della marginalità la Buso ad acquista giustappunto il valore di adesione a quel modello di vita marginale
Non è tanto come dire un portato della sostanza quanto di un modello culturale
Dunque la rinunzia alla criminalizzazione per il consumatore di cannabis è connessa alla riduzione del rischio sociale di emarginazione
Che al contrario rinforzata dall'equazione giuridico sociale assuntore uguale devianti
In altri termini la criminalizzazioni schiaccia per così dire l'immagine sociale dell'assuntore sul tossicodipendente
In questo modo favorendo esattamente quello che si vorrebbe evitare cioè il passaggio dall'uso all'abuso e da droghe meno pericolose a droghe più pericolose
In qualche modo è come la criminalizzazione come una predizione sociale di perdizione che spinge alla perdizione stessi
Questa è l'ipotesi di fondo molto come vedete a carattere sociale e basata molto su ricerca sociologica che fanno in Olanda su cui hanno impostato il sistema per quanto riguarda le droghe leggere
Io insisto e sono molto convinta che non è solamente un problema come dire oggettivo di separazione dei mercati anche se evidentemente quello che è un grosso danno della clandestinità che voglio De Carlo
C'è però come dire anche questo problema per me molto importante di immagine sociali
L'etichetta mento sociale di drogato Bonaiuti
Perché si crea una continuità di immagine sociale in questo caso fra droghe più meno pericolose droghe pericolose che Fadda rinforzo rispetto al comportamento più rischioso
Quindi da questo punto di vista la legalizzazione diminuisce come dire cioè in modo certo senso alcuni rischi commessi egli all'uso
Io per finire vorrei affrontare brevemente due tipi di obiezione che comunemente vengono avanzati rispetta la legalizzazione delle droghe leggere
La prima riguarda secondo me non tanto la questione specifica quanto un uso del diritto penale
Cioè c'è un'opinione abbastanza diffusa in cui credo si riconoscono molti per cui se si rinunzia alla proibizione questo costituisce o costituirebbe un segnale di approvazione di quel comportamento di assunzione e quindi un incentivo
In altri termini c'è in Italia molto diffusa un'idea del diritto penale
Che fondamentalmente servirebbe a lanciare segnale di approvazione o disapprovazione morale cioè come dire c'è una commistione fra il piano del diritto e il piano della morale
Ora credo che vada ribadito che
Non è questa la finalità del diritto né tanto meno del diritto penale
Si tratta semplicemente di regolare al meglio rispettando diversi stili di vita diciamo e opzioni individuali minimizzando i danni per il contesto sociale
La seconda obiezione che in genere viene fatta devo dire un po'meno della prima la prima è quella che va per la maggiore quella che io ho detto finora
è che cosa può significare la legalizzazione della cannabis dove si tratta come dire per diverse ragioni di consumatori che certamente sono a rischio dell'illegalità ma un po'meno a rischio di altri
Rispetto ai consumatori di droghe pesanti in particolare si pensa agli eroinomani
Cioè viene detto questo non porterà
A un maggiore stigma sociale per quest'altra
Serie diciamo quest'altro un gruppo di consumatori più a rischio
Io credo che se i da un punto di vista sociale politico la legalizzazione della cannabis è inquadrata con il ragionamento che pensavo di fare penso che questo non sia vero
Perché con questi diciamo motivazioni di riduzione del rischio sociale
Si crea e d'altra parte ci si avvale di una maggiore tolleranza nei confronti delle braccia in altri termini si punta più su quello che su come appunto viene inquadrato socialmente il consumatore su come questo influisce sulla percezione di sé il consumatore più che sulle sostanze e sulla demonizzazione delle sostanze quindi da questo punto di vista io penso che uno spostamento di attenzione di questo genere
Nemmeno diciamo come dire a l'Est la su sulla sostanza demonio più sul contesto sociale per come può contenere diciamo i danni ed evitare per quanto è possibile il passaggio dall'uso all'abuso procreare come dire un clima di maggiore razionalità di maggiore era ragionamento di maggiore tolleranza che quindi può indurre un approccio meno persecutorio anche per quel che riguarda le però che più pericolose le droghe pesanti
No
Riapre solo la comunicazione di Riccardo Bordoni
Che essi collega tre
Do a questa e successivamente a quella di devastato e che il consumo di cannabinoidi e le strategie di riduzione del danno questa relazione credo che è corredata da
Lucidi
Sì per chi non mi conosce sono ho lavorato per tredici anni come responsabile di un SerT
Per da quando sono in pensione prima Vittorio Agnoletto ma catturato per la lega responsabile comitato scientifico poi Antonio Panti presidente dell'Ordine Medici di Firenze e ha catturato per gli Ordini Medici vini toscani sono il responsabile delle tossicodipendenze dovrei Grazia zuffa verso Meghni facesse l'avrà anche visto che finisce il lavoro di più
Praticamente la quello che volevo dire che il tema mio è nell'ottica della riduzione del danno la legalizzazione dei cannabinoidi ecco intanto io però volevo ringraziare proprio Anna Finocchiaro perché è sempre importante cominciare col dire la complessità del problema no troppe volte ne abbiamo la sensazione che ci sia chi ha la bacchetta magica chi da una parte o dall'altra no
Che ci sia la possibilità con degli slogan di risolvere il problema purtroppo non è così e questo anche quello che vive oggi un pochino dimostra queste cose qui
Importante quindi uscire dalle illegalità per noi e ricordo che se è vero che la strategia della riduzione del danno è stata appreso grande piede soprattutto per la
Vedete sì
Nel campo dei servizi pubblici e privati nel campo dell'eroina
Perché con l'AIDS non era più possibile ignorare questo aspetto qui quindi se è vero che negli anni Ottanta grosso modo il compito di servizi pubblici deserte era soprattutto uscire dalla tossicodipendenza e quindi un accanimento
Terapeutico
Tuck su tutti i versanti soprattutto psicosociale per fare uscire dal così come pensa diciamo gli anni Novanta in realtà già da prima
I i compiti erano tre non era più uno solo ma era meno morti uscire dalla piazza non si vede ma cioè voleva dire questo uscire dalla tossicodipendenza per camper la tossico che del uso dell'hashish evidentemente cannabinoidi il problema dei meno morti e delle
E della tossico pendenza non non si pone perché non ci sono morti da uso di cannabinoidi non si può parlare di tossicodipendenza nell'uso della del cane decana bene ma uscire dalla piazza nel senso di Cividale legalità rimane valido quindi su questo punto quindi credo che si possa ancora parlare di strategia della riduzione del danno
Invito Arrigo ricordo
Che si sta parlando dei cannabinoidi e non delle droghe leggere a parte che la parola droghe leggere abbastanza sbagliata se ma dovremmo parlare più di drogato pressante drogato leggero che non dei però la legge nelle sue famose tabelle facevano una la tre
Erano droghe pesanti sancite anche quindi in maniera più pesante
La tre la sera due la patria droghe leggere quindi sanciti in maniera leggermente
Meno pesante ecco se voi vedete la la tabella quattro sono tutte sostanze già ampiamente legalizzate perché sono farmaci quindi è soltanto la la tabella due
Ecco quella che ci interessa cioè l'uso decana degli aiuti
Pd sul un invito un pochino hanno usare ancora più questo frasario droghe leggere ma cannabinoidi
In per ciò che dicevo la illegalità e ancora molto importante vi do dei dati che ha pubblicato il ventinove novembre ci sono stati dati dal tre la direzione centrale dei servizi antidroga
E e che dimostrano come ancora il problema dell'hashish
è estremamente sentite guardate che i dati tiepido son quelli del novantaquattro perché ci sono completi però c'ha quindi fino al ventinove ottobre del novantacinque non cambiano anzi semmai peggiorano in che senso si parla di ventisette tonnellate di sostanze sequestrate in realtà diciotto e novecento quindi nove diciannove tonnellate sono
Di a dei cannabinoidi quindi ancora la parte delle buone la fanno questi ma vi invito a vedere anche qui in basso i minori si vede bene per e minori comunque
Sono stati denunciati sono stati novecentottantasette e cinquecentosessantacinque addirittura gli arrestati quindi come questo problema della tossicodipendenza ingenui quiete torsi di vendetta in genere coinvolga anche persone che per la loro età sono ancora un momento come devo dire più da Kabul considerare di prevenire che non di reprimere no
Per la se l'altro lucido bisogna prima di riproporre un momento l'articolo settantatré
Ecco l'articolo centotré del DPR trecentonove no la legge sulle tossicodipendenze
Vorrei che anche se non riceve bene ve lo dico io il comma cinque al comma sei che prendesse in considerazione il comma cinque dice del comma tre il uno due tre I sono le le grosse se spacci droga
Spaccio di droga in in grande quantità e quindi il grande commerciano
Il comma cinque dice lieve entità fu una maniera ipocrita di far rientrare in qualche maniera la modica quantità che era stata abolita non si era parlato di dose media giornaliera
Cioè quando però in realtà rientra c'erano modesti non si poteva condannare la stessa maniera e grande mafioso e il ragazzetto c'aveva un certo numero di dosi che pur superando la dose media giornaliera
Era chiaramente no con il classico spacciatore quindi si parla di lieve entità
Nel comma sei si dice se il fatto è commesso da tre o più persone
In concorso tra loro la pena è aumentata e poi dopo dice Franca metà ora tre o più persone vuol dire che e se in una macchina ci son quattro ragazzi stanno facendo delle delle canne
Siamo già a all'associazione a delinquere a scopo di spaccio e quindi questo qui è già da tenere presente allora ricordiamoci comma cinque comma sei
Se c'è un anno però lei se c'erano lì dentro è questo vino no la la detenzione la detenzione no no allora riportiamo momento l'articolo sette no no no il benessere recenti su queste cose no ha ragione
Chiunque ha detto senza autorizzazione eccetera eccetera
Fabbricare Strike traffica vende offro mette in vendita risente sia quello offre mette sta offrendo la TAC no va bene
Cede o recede quindi mi sembra che è vero se tutte e quattro ce l'hanno ho sbagliato sei mentre arrivava un minuto prima mentre lo offriva era arrestato dopo no è vero
Allora vediamo quelli dell'articolo
Sono queste qui gli arrestati
I denunciati scusate Pardo invasa all'articolo settantatré tutti quanti per i vari comma il comma cinque sei
Comprende l'ottantasei per cento dei i denunciati
Cioè quelli comparire pentita
Se poi andiamo a guardare per il il tipo di sostanza ne vediamo che il sedici per cento cioè la quota maggiore è dovuta all'eroina ma immediatamente dopo che era l'undici per cento quelle per i cannabinoidi
Quindi siamo nella lieve entità quindi è probabile che quella supposizione Emilia giustamente corretta sia abbastanza veritiera proteine Fatima
Questo per abbastanza poco importante dice per la cannabinoidi giacché il ventiquattro ottobre novantacinque come siamo c'è ancora siamo già molto alti essendo al ventiquattro ottobre del di questo anno e quindi non è che con la
Referendum le forze dell'ordine giustamente seguitano a fare il loro dove le è stato imposto non è che le cose stanno migliorando
Mi sembra che da questo punto di vista dei verdi già detta abbastanza ci sono poi appunto i dati del va be impiega non meno importante
Quello che volevo dire che a questo punto evidentemente occorre parlare di legalizzazione per dare delle regole per dare delle regole che che siano diverse da quelle che attualmente dallo spacciatore perché in realtà oggigiorno le i cannabinoidi come gli altri sostanze illegali sono gestiti dal punto di vista di regole dallo spacciatore
Penso alle patenti penso ai minori pensa come coltivarle dove coltivarlo pensa come consumarle dove consumarlo qui c'è scritto vietato fumare ma mette anche troppo spaventata parte pertanto evidente diceva abbastanza legittimo ecco però delle regole secondo me ci vola rifacendomi un pochino a quello che è stato detto lascio stare tutto l'aspetto sanitario perché veramente l'intervento di dia no da per mi auguro per sempre ma tu non ci credi no perché troppe volte l'ha già detto
Metta a tacere eoni discussioni sul questo problema
Mi sembra importante quello della cultura che diceva un po'Cancrini credo che oramai le statistiche più o meno non molto sicure ma abbastanza
Indicative sì pare dal sessanta al settanta per cento nelle scuole medie là dove portiamo i questionari in maniera anonima eccetera il che vuol dire che evidentemente era ma il problema è un problema generazionale e come ha detto più volte io settant'anni aspettate che noi moriamo
Poi arriveranno a quegli altri che alla fine il problema non sarà più problema perché non ci saremo più nuovi ha impedito grazie
Grazie Bordoni Gianni devastato
Il titolo della sua comunicazione il consumo di cannabis nell'esperienza di chi si occupa di tossicodipendenza
Senza Lucini senza senza luci di però mi pare
OCSE e credo che porterà all'esperienza di dall'interno di
Comunità o comunque di esperienza come
Ma io credo che
Anche così l'arco dei problemi che sono stati toccati questa mattina
In qualche modo cominciano a a offrire una possibilità di approfondimento di questo tema perché ho l'impressione che in qualche modo cercando di uscire anche un po'fuori
Dalla da un'impostazione è un po'così un po'esclusivamente tecnico-giuridica che non farebbe molto capire alla gente il senso appunto anche di queste proposte sia in qualche modo un approccio positivo che il Forum sta avendo proprio ai fini anche di allargare appunto il dibattito a Pirlo e affrontarlo con una mentalità così un po'diversa
Sicuramente io credo che nel mondo degli operatori ma anche nel mondo delle comunità in qualche modo il lo sforzo il tentativo di uscire da quella che veniva definita la contrapposizione ideologica delle posizioni
Stia in qualche modo accadendo anche se ultimamente però assistiamo ad una nuova Rinascente polarizzazione così di posizioni dove in qualche modo il dato ideologico prevale sul dato scientifico
Voi sapete bene che all'interno del mondo delle comunità
Il problema
E di estrema attualità si pongono in qualche modo molti molte discussioni e non tutti stiano sulle stesse posizioni
Io non so se per questo in questo attiene al fatto che c'è il tentativo oggi di identificare dei modelli comunitaria anche con un modello politico la vicenda Muccioli la vicenda Gelmini altre cose le riunioni dei politici fatti presso le comunità o questi gruppi in qualche modo segnano sicuramente una commistione tra la riflessione scientifica diciamo ma anche poi in qualche modo le posizioni politiche
Questo ovviamente non non favorisce in qualche modo un dibattito tra di noi e quindi ci sono molte resistenze dentro il nostro mondo rispetto a questo tema
Molte resistenze perché come diceva anche la stessa onorevole Finocchiaro che ha introdotto un po'i lavori
Dietro il tema della droga c'è sicuramente una visione più generale della società ma questo l'abbiamo sempre detto in quanto proporre delle strategie di intervento sulla trovo quanto meno dare anche una definizione del tossicodipendente sicuramente nasconde una visione antropologica un modo di intendere le relazioni sociali gli interventi di cura l'organizzazione del territorio il rapporto pubblico privato il modello di stato sociale cioè
Indubbiamente effettivamente dietro tutto questo c'è un modello di società credo io ritengo che anche la proposta della legalizzazione dei derivati di della cannabis in qualche modo deve essere riportato
Dentro un modello di società che
L'ha fatto anche capire un po'alla gente all'uomo della strada cioè a tutti coloro che sono stati abituati pro granché per tutta la campagna aggressiva che fanno i mezzi di comunicazione di massa che non era strumentale
La gente spaventata da questa cosa è spaventata perché ritiene che
Questo significa un arrendersi di fronte alla diffusione devastante della droga
Che in qualche modo l'equazione droghe leggere già la definizione droghe leggere o quanto meno appunto hashish cannabis eccetera siano delle droghe che questi sono da considerare drogati vere prove che quindi in qualche modo dovere dello stato e quello invece appunto di arginare di mettere in atto che l'azione di contrasto rispetto a questi fenomeni e quindi ogni posizione che va verso la legalizzazione anche qui c'è una confusione dei termini fra legalizzazione liberalizzazione depenalizzazione non sempre appunto si capisce bene ecco questo non fa altro che continuare a confondere le acque e quindi in qualche modo a trovare nell'opinione pubblica delle famiglie stesse della percezione dei genitori
Un
Un atteggiamento che non sempre di approfondimento
Io ritengo che invece anche
Tra gli operatori appunto questo approfondimento ci deve essere quando mi è stata in qualche modo proposta appunto la la comunicazione di questa mattina gli ho cercato in qualche modo dimettermi nei panni
Di un operatore appunto che all'esperienza di chi si occupa di tossicodipendenza
Evidentemente
Chi si occupa di tossicodipendenza parte subito a presupposto che deve lottare la tossicodipendenza che deve cioè in qualche modo porsi nell'ottica di chi una volta si diceva recupera riabilita o quanto meno propone progetti di emancipazione dalla tossicodipendenza e quindi come deve rapportarsi invece Kondo quelle strategie che in qualche modo invece vanno nel senso di una diversa percezione del fenomeno e quindi anche la legalizzazione della della parte
Sicuramente ritengo che uscire dalla contrapposizione ideologica non fare più della droga un dato di scontro ideologico ma affrontarlo con una mentalità laica deve sull'atteggiamento che l'operatore deve avere indubbiamente e abbassare il tasso di ideologi città a favore appunto di una concezione più laica del fenomeno
Può essere favorito anche dalle riflessioni fatte stamattina per esempio tutta questo tentativo lo sforzo scientifico di contrastare una serie di pregiudizi
Con i quali noi ci troviamo continuamente di fronte che abbiano con il quale appunto l'abbiamo sempre a che fare anche nel rapporto quotidiano con le famiglie innanzitutto che ci chiedono
Di non non capire come scoprire il figlio si spinello non Spinella
Il fatto stesso che in qualche modo questa cosa aumenta la preoccupazione dei genitori
Sicuramente credo appunto che un un modo per cominciare un po'a a rapportarsi al fenomeni in termini un po'più razionali e meno emotivi ne abbiamo bisogno di maggiore qualche modo analisi razionale del problema e meno emotività sapendo appunto che su questo punto si fonda molte diciamo sui l'esasperazione
Sociale quindi assumere un atteggiamento di laicità nel mondo delle comunità degli operatori che vuole capire che vuole approfondire
Che vuole individuare le strategie utili
Sapendo anche che occorre procedere per passi successivi
Su questo mi sembra che il professor Cancrini diceva questo questo aprire questo dibattito comunque deve presupporre anche noi dobbiamo sapere che ci sono tempi lunghi perché riguarda le posizioni degli Stati dei governi
Che riguarda appunto anche il le oscillazioni stesse dello dell'opinione pubblica appunto in un paese
Però evitando un rischio che quello che in qualche modo un po'caratterizza il mondo delle risposte alla droga che descrive l'assolutizzazione diciamo così di un di un modello
Noi veniamo fuori almeno quest'ultimo decennio dato una serie di assoluti trazione se volete anche di parole d'ordine o di strategie d'intervento e per di intervento presi in maniera un po'così assolutistica
Entrata all'epoca in cui si diceva che dalla però che si esce col metadone dalla droga si esce solo con la comunità dalla droga si esce solo con la psicoterapia
C'è stato i dischi anche una certa assolutizzazione delle strategie di riduzione del danno come la nuova parola d'ordine
Da sostituire a tutte quante le altre per quando riguarda sempre la lotta alla droga oggi il tema potrebbe essere quello appunto della legalizzazione delle droghe leggere con un atteggiamento diverso rispetto alle droghe ma rispetto anche a queste sostanze in particolare invece io credo che il problema deve essere affrontato tenendo conto dello scenario globale in cui va a inserirsi anche una prospettiva
Di questo tipo non ci siamo sempre un po'confrontarlo con gli amici del forum su queste cose e io ho sempre detto che in qualche modo il tema della legalizzazione questo però mi sembra che già in qualche modo Grazia zuffa l'abbia fatto
Non può essere scisso da quello che su la politica in generale e di organizzazione in qualche modo di servizio o della lotta all'esclusione sociale o della
Dell'organizzazione dei servizi nel territorio cioè nel senso che non possiamo limitarci a parlare solo di legalizzazione con un dato tecnico giuridico
Senza pensare che però dietro tutto questo si nascondono le esigenze di politiche giovanili di strategie di prevenzione e di lotta a tutte le forme di dipendenza di quale modello di stato sociale e di assetto dei servizi territoriali dobbiamo dare
è appunto che il collocarsi tra quello appunto che veniva detto nella zona di confine tra Urso e abuso tra aggio e disagio tra benessere malessere tra riduzione del danno o cura della vita o tutela della salute
Credo che qui in qualche modo noi dobbiamo
Anche trovare la collocazione di questa proposta dentro una strategia più complessiva perché se non la mettiamo dentro questo scenario più generale io credo appunto che la posizione o se in qualche modo possa essere fraintesa da una parte ma nell'altro lato anche secondo me riduttiva in quanto poi esistono i problemi appunto che venivano detti anche prima cioè nel senso che oggi problema più grosso credo
Anche nella percezione stessa di alcune fasce di quota giovanile non sono tanto gli spinelli per la verità ma sono le nuove droghe io sono stato contattato da alcuni responsabile se così possono essere chiamati dei centri sociali autogestiti di Roma ma anche di altre parti d'Italia
Che mi ponevo il problema come sapete che tradizionalmente i centri sociali sono stati sempre contro l'uso delle droghe pesanti e tolleranti rispetto appunto all'uso delle droghe leggere o comunque della cannabis
Oggi loro hanno il grosso problema di fatto che dentro i centri sociali cominciano a così transitare le pasticche le così dette pasticche
Che sono appunto il nome delle delle nuove droghe di queste droghe sintetiche che stanno sostituendo un po'il mercato e che pongono evidentemente un problema nuovo a tutti i servizi
Prima anche parlando con Gloria Buffo
Lui diceva che nel giro che sta facendo attraverso alcune comunità in Italia si sta rendendo conto che da parte degli operatori stessi viene fuori il problema che ci sentiamo in qualche modo impreparati rispetto appunto a questo nuovo fenomeno
In quanto le richiesta di intervento che vengono sono sempre più rispetto a queste nuove modalità di consumo di sostanze sintetiche e che in qualche modo i nostri servizi sono sempre più legati
Appunto a forme in qualche modo diciamo così superato datate o storiche penso appunto al classico volto dell'eroinomane la strada eccetera quindi qui si tratta di fare davvero uno sforzo di sintesi che tenga conto di tutte queste cose cioè inserire
La prospettiva della legalizzazione delle droghe leggere dentro appunto una politica più complessiva che metta al centro qui mi sembra veramente corretta l'impostazione che è stata data la figura del consumatore più che il dibattito sulla sostanza questo non lo dicevamo
Già dieci anni fa credo che oggi vada ridetto in maniera molto più forte perché il problema appunto è la condizione dei giovani e sono certe forme di domande di richiesta il lusso
In qualche modo
Psicologico o personale che possono avere anche certi tipi di comportamento allora uno stato un governo una forza politica un gruppo di operatori un nuovo soggetto diciamo così che si vuole interrogare su queste cose credo che debba correttamente inserire la prospettiva di una legalizzazione dentro un'ipotesi di politica che tenga conto oggi
Del disagio delle nuove generazioni dell'uso che queste nuove generazioni fanno di certe sostanze delle motivazioni che portano certe sostanze e quindi al modo come lo Stato
Non vuole disimpegnarsi rispetto a certi problema invece vuole alzare in qualche modo il tono e quindi vuole qualche modo alzare ancora il tiro dell'intervento su queste cose allora io ritengo che su questa strada noi dobbiamo continuare dobbiamo continuare a
Rilanciare il dibattito
è importante che questo incontro che è stato fatto da un gruppo parlamentare quindi significa che già c'è una parte diciamo così
Del ceto politico che vuole confrontarsi su queste cose perché è anche poi il rapporto tra il livello tecnico a livello politico che deve in qualche modo poi ritrovarsi perché altrimenti avremo sempre voi quel gruppo sparuto di tecnici che fanno loro riflessioni
Ma che poi tutto questo non trova ricaduta in qualche modo in una traduzione politica dei nostri interventi e che posso avere a mente poi modificare la lo stato della situazione sapendo appunto che il nostro compito di cittadini
Di operatori di amministratori di politici eccetera è quello di lavorare sempre per fare in modo che ogni persona possa poi consapevolmente e responsabilmente scegliere il proprio progetto di vita
Sapendo che la dobbiamo accompagnare i giovani a lottare ogni forma di dipendenza che non sono solo le dipendenze chimiche oggi ma sono anche altre forme di dipendenza e sapendo che dobbiamo essere impegnati soprattutto il nuovo modello di politica sociale
Che restituisca ad ognuno la possibilità appunto di vivere
Tenendo conto sia del esigenza del proprio mondo interno ma anche delle esigenze delle responsabilità collettiva
Ma
Con questo intervento di devastato abbiamo esaurito le comunicazioni previste questa mattina non so se ci sono delle delle domande chi ha presentato le comunicazioni
E ancora presente pare sono tutti presenti quindi se c'è qualcuno che vuole porre delle domande specifiche ai relatori di stamattina
Possiamo abbiamo credo ancora una possibilità di tempo questa mattina quindi cioè poi i i lavori proseguiranno nel pomeriggio alle due e mezza con una tavola rotonda e poi con un dibattito un breve dibattito e le conclusioni di Luciano Violante
Sei adesso ci sono delle domande delle questioni da porre a Turnhout Cancrini truffa Bordoni devastato possiamo abbiamo lo spazio altrimenti
Altrimenti chiudiamo e ci rivediamo alle due e mezza
O se i relatori vogliono rintervenire sulla base di quello che hanno sentito dagli altri
Non sa
Nel frattempo io voglio aggiungere forse alcune alcune osservazioni e considerazioni questa mattina abbiamo sentito
Alcune
Alcune argomenti piuttosto importanti per esempio quando Cancrini ha ricordato questo impostazione che proprio in preparazione del
Dei lavori della conferenza europea
Il gruppo di lavoro ha predisposto in qualche misura una legittimazione della della violando i se questo è un fatto nuovo che abbiamo ascoltato questa mattina e che ci potrà sicuramente aiutare io sono stato a Madrid sabato e domenica per un convegno venerdì sabato per un convegno su ai DS e tronca
E in questo convegno è intervenuto il responsabile del Partito Popolare Alleanza Popolare che si appresta a vincere le prossime elezioni
Almeno così è negli intendimenti di questo partito
Che ed è intervenuto questo deputato partito Popolare Alleanza Popolare
Però dicendo sulla riduzione del danno delle cose molto interessanti dicendo che ad esempio per la riduzione del danno nel carcere occorreva non nascondere gli occhi e quindi
L'introduzione la possibilità di distribuzione di siringhe preservativi doveva essere garantita negli istituti penitenziari perché dice noi parlamentari abbiamo fatto le visite abbiamo capito com'è la situazione è inutile che facciamo gli ipocriti questo devo dire rispetto ad alcune resistenze che abbiamo in Italia
è incredibile e locale no ma no ma io mi riferisco a uno in particolare che è quella relativa all'approvazione del decreto che alla centesima ripresentazione l'ultima volta dopo che era stato reintrodotto il termine
E la politica di riduzione del danno dopo che era sparito nelle previsioni del ministro Guidi poi era tornata la riduzione del danno adesso è passato un emendamento che poi il ministro ossicini nella reiterazione che è stata fatta la la confermato perché pur essendo lui contrario a quell'emendamento ma la bestialità della
Si dice che le attività dispute sperimentali di riduzione del danno non dovranno
Consentire la somministrazione delle sostanze della tabella uno e due quella che ricordava Bordoni
Ora questo o
A dir la verità c'era stato un emendamento prevede preliminare che diceva che la riduzione del danno non doveva essere confusa con la legalizzazione
Che nessuno in realtà l'aveva posta ma in questi termini ma la cosa ulteriore è stata che l'emendamento poi con un subemendamento che toglie il metadone da questo divieto e però entrato nel nel decreto stesso che sperabilmente prima o poi questo decreto sarà convertito in legge però perché dico bestialità del del Parlamento perché una un emendamento del genere dall'idea che anche sulla riduzione del danno non solo non c'è laicità
Nell'affrontarlo ma c'è veramente la strumentalizzazione del politica di riduzione del danno per fare l'aggressione a un è ipotetica proposta di legalizzazione
Io intervenendo nel dibattito su questo emendamento ecco detto ma la verità è che non è che si può dire
Che la riduzione del danno
Surrettiziamente la legalizzazione perché per la legalizzazione vi sono delle proposte di legge specifiche che non si vogliono discutere quindi non è che c'è qualcuno che invece
Vuol far passare nel silenzio la legalizzazione la legalizzazione presentata con delle proposte precise
E invece dall'altra parte c'è stato questo questa risposta di questo genere ma addirittura pensare che io capisco se si voleva affrontare il problema della dicendo il divieto della tabella uno replicando alle proposte che dicono facciamo anche una somministrazione magari sperimentale anche di eroina modello Liverpool
Ma non è che per questo perché aver messo assieme la tabella uno e due lasciando la tre da parte non si sa perché
Ma comunque mettendola due ma quale la comunità il servizio che ha mai distribuita pensato di distribuire per la riduzione del danno uno spinello e farfalle proprio cioè ecco
Cioè mi pare che questo però testimonia che cosa perché c'è l'idea di trovare sempre il modo per accanirsi contro quel contro una sostanza che pare comunque demoniaca o dionisiaca non so ma insomma comunque che fa che fa paura
In questo questo senso devo dire che
Non c'è ideologizzazione da parte nostra di Kia ma l'ideologizzazione veramente da parte di chi anche in un decreto così
Pacifiche che da parte di chi ha presentato il proposta di legge sulla legalizzazione non aveva alcun ma alcuna volontà di strumentalizzarlo o torce darlo ai propri fini ma era quello che era quella distribuzione del fondo tetra individuazione delle modalità bene questo questo è accaduto
Ecco cioè un problema
Che
La tolleranza che noi abbiamo manifestato fino ad oggi
Nel di Bari in Parlamento
Se per cui non abbiamo fatto forzature di nessun tipo e però ripagata conta un atteggiamento del genere questo deve porre un un problema tutti cioè se una via
Giusta quella di
Essere così pazienti oppure non si debba porre diversamente la questione forse lo scioglimento delle Camere risolverà il problema ma certamente per la prossima
Legislatura rimane un tutto aperta la questione
Io mi fermo qua se ci sono delle a ecco
Qui al microfono perché credo ci sia una registrazione di radio radicale che ringraziamo
Per questo
Quindi usare
Sì velocemente tanto volevo dire due cose una che deriva dal direttamente sì appunto da chi sono io io sono Massimo cruciali è come comunità Capodarco di Roma da sette anni ormai abbiamo un centro sociale atipico da quelli che chi che definiva prima Gianni perché non è Autogestito un centro sociale
Che è stato voluto e sostenuto dal Comune di Roma anche per cinque anni ha avuto il col sostegno come si usa dire della Comunità europea
E che punto dall'ottantotto opera Tor Bella Monaca un quartiere abbastanza famoso in negativo sulla scena romana
Quindi la prima cosa volevo dire era semplicemente come dire una testimonianza se può servire di una di un centro che non è specializzato per i tossicodipendenti
Luigi Cancrini lo conosce perché a suo tempo venne a fare anche la formazione agli operatori quando eravamo un po'all'inizio di questa sperimentazione nuova proprio dei servizi sul territorio
La testimonianza è molto semplice da sette anni che operiamo in questo territorio il dato proprio che emerge in modo forte e che conferma quello che è stato detto ma da un punto di vista proprio esperienziale
E che i giovani specie di queste periferie che mi abbastanza Scafati come si suol dire
Cioè proprio le le camme parliamo di proprio acqua fresca cioè nel senso che veramente non è il problema senza lo vorrei ridire con forza come un'esperienza diretta insomma non è veramente il problema
I problemi sono quelli appunto che che che ci riporta la notizia anche ha inquadrato questo problema in tutto il contesto appunto delle delle scelte politiche politiche sociali e dei servizi
L'altra questione che mi interessava molto ed è una domanda che punto rivolgerei il proprio al professor Cancrini se ho fosse come dire un invito anche al Forum spesso a approfondire la cosa questo discorso del dibattito europeo io contemporaneamente rappresento sono vicepresidente di una rete europea di lotta all'esclusione sociale
E come dire molto del nostro lavoro è quello di cercare di influenzare di influire sulle politiche
Europee che ormai a brevissimo saranno le nostre politiche di riferimento nella prospettiva dell'Unione Europea
E quindi capire mi pare di ricordarmi che c'è stata un certo punto anche una votazione al Parlamento europeo su questo discorso della legalizzazione che non passò per poco però in cui si dimostra comunque una grande percentuale comunque era su queste posizioni rispetto a questa poi ai prossimi appuntamenti il novantasei Sara l'anno della Conferenza intergovernativa
E della revisione dei Trattati soprattutto sappiamo ci sono delle grandi priorità vorrei io appunto questa la domanda o se qualcuno lo sa o comunque se c'è modo di spingere perché questo tema che abbiamo così sentito ben esposto stamattina
Rientra per esempio si domandava Cancrini ma chi è del Governo italiano cioè dovremo capire
In che capitano sta perché voi sapete che il il la revisione dei Trattati si sta giocando anche sull'unificazione del dei pilastri cosiddetti l'unione europea come la giustizia come la lotta alla criminalità
E e via dicendo da vorrei capire il capitolo legalizzazione riduzione del danno c'era e c'era dove stanno le politiche sanitarie nelle politiche sociali come io penso che noi dovremmo augurarci che sia cioè che appunto si fa riduzione del danno
Quando parliamo dell'Olanda non è soltanto che vendono
Nelle canne liberamente ma c'è una politica punto giovanile a monte intelligente partecipata sono i giovani stessi che la gestiscono che la che sono chiamati a partecipare ricerca ecco quindi sarebbe importante capire in che capitolo della revisione dei Trattati
Pensa il governo italiano o in genere il Parlamento europeo di appunto inserire questa questa delicato tema del della legalizzazione
Che grazie
Cancrini pure chiamata
Sì
Come intervenire operativi affrontare il tema della droga in Francia è stato creato un ufficio presso la Presidenza del Consiglio autonomo senza però un un ministro diciamo
In Spagna c'è una proposta di un ministro per i problemi della droga di fatto un sotto ministro una specie di i sottosegretari
In Italia c'è una proposta che viene degli affari sociali di unificare a quel livello le competenze
Io credo che l'unificazione delle competenze sia importante
Tanti anni fa nel governo ombra avevamo un ministero per la droga io stesso ne occupa secondo me questa è una strada ragionevoli e mi auguro che diciamo i prossimi governanti tengano conto della sostanziale unitarietà di un fenomeno che va affrontato ai diversi livelli
Mettere insieme come da noi oggi sei ministri come comitato interministeriale propone una farraginosità dal punto di vista proprio dell'azione amministrativa che è pesantissima
Tra l'altro è impossibile per i sei ministri entrare nel merito per esempio nella distribuzione del fondo perché lo fa uno dei ministeri che istruisce la pratica gli altri possono solo nel momento decisionale mettere o non mettere una firma ma insomma mi pare che sia una una fatica pesante sostanzialmente inutile io credo che la delega a un unico ministro o a un sottosegretario a chi sia insomma per le azioni da intraprendere nel campo della droga sarebbero auspicabili anche per il rapporto con gli organismi internazionali
Per ciò che riguarda l'Osservatorio europeo quello che ha sede a Lisbona io credo che qualsiasi
Gruppo europeo si è interessato ha rapporti con questo osservatorio e credo che tutti in fondo lo siano debba tener conto che ci sono però scadenze amministrative
Uscirà nei prossimi numeri della Gazzetta europea un appello a manifestazioni di interesse
Quindi ad essere in rapporto con questa struttura che nel novantasei comincia effettivamente a funzionare
Dopo il quale diventa difficile per organismi non governativi partecipare alle attività dell'osservatorio quindi te lo segnalo perché ritengo che una rete come questa sia importante le posizioni tra sanitario e sociale a me pare che prevalga un orientamento piuttosto sociale che sanitario negli altri Paesi questo detto in termini molto
Molto ampi diciamo che in genere i ministeri della Sanità tendono a non gestire volentieri questa questa partita
Della droga perché poi diciamo in qualche modo sfugge alle loro competenze abituato però tutto questo è un discorso de iure condendo in senso proprio stretto cioè una qualche cosa da da far crescere nel tempo
Io credo ne abbia fatto un'esperienza curiosa interessanti c'è qui il dottor D'Achille della Direzione antidroga del ministero degli Interni io personalmente da altri colleghi abbiamo fatto un'attività di formazione con poliziotti carabinieri operatori di polizia che lavoro sulla strada
Devo dire che è stato la sua esperienza affascinante e abbiamo incontrato credo sei settecento persone
Facendo dei gruppi di residenziale di una settimana nelle grandi prefetture diciamo solo dei grandi aree metropolitane
E per esempio la la disponibilità ad un discorso psicologico di raccordo e di riduzione del danno dell'operatore di pulizie straordinarie IVA proprio valorizzato avevano valorizzare le esperienze fatte da questi no notte delle prefetture
Soprattutto in questi termini prevenzione comiche
Allora il problema è riuscire ad avere un'azione unitaria dal punto di vista culturale che lo sia al centro e che poi si traduca in azioni unitarie periferiche mentre credo che questo sia il passaggio cruciale insomma
Non so Santa Lucia medico tossicologo dato in fase io volevo solo sottolineare un aspetto particolare come farmacologo che quello dell'uso del THC sarebbe il tetraidrocannabinolo
La cannabis praticamente la molecola come come medicinale come terapia
So per certo che c'è un grosso movimento internazionale che in alcuni stati sono stati già vallate delle delle normative o quanto meno delle regole molto contrastate specie in Australia
Sull'uso letti HC come medicinale in particolar modo perché di duce la pressione intraoculare dell'occhio
Nel glaucoma
Uno dei migliori anche mettici cioè inibisce il vomito nei malati di cancro e anche nella i DS specie dovuto ai farmaci che questo assumono ora il in Italia questo movimento c'è molto meno voi avete di letto del dall'opuscolo opuscolo dal da quei dati di Arnao
Che c'è ad esempio un quarantaquattro per cento dei oncologi intervistati che hanno privatamente consigliato l'utilizzo della cannabis privatamente perché non possono farlo ufficialmente
Come mia esperienza di tossicologo nota una piccolissima cosa ora c'è un nella la questa molecola non è stata mai presi in considerazione come Sammarco perché è stata sempre demonizzata no
Tutte le ricerche sono state fatte per tutte le sostanze ad esempio c'è delle grossissime ricerche anche fatte in Italia a Cagliari da da gesta sulla su tutelate sostanze per quello che riguarda la dopamina cerebrale
Per la cannabis ora stanno incominciando venendo a venir fuori c'è un individuazione dei recettori cerebrali
Del del della del THC in special modo nei gangli della base forse per chi non è medico non non non significa nulla
Perché inibiscono la spasticità muscolare e quindi è un ottimo farlo come tale dal punto di vista personale una piccola considerazione quando i tossicodipendenti specie i più giovani allo stato iniziale
Si mettono di bucare passano genericamente in generale l'alcol
Ed è molto grave questo perché veramente mi ritrovo con degli etilisti che ho disintossicato di in bianco della morte belli disintossicato cedolino perché sono letteralmente come dire delle devastanti
Dal punto di vista globale fisico e psicologico succede una piccolissima cosa ci sono alle i tossicodipendenti
Che smettono di fare uso di eroina nella maggior parte dei casi mi dicono che non fumano Spinelli perché li manda in paranoia
Sia quando bucano sia quando smettono questo è morto in contrasto con quello che dice mannaia ogni o il presidente dell'associazione Società di Farmacologia quello che ho visto scritto no
Quando invece ci sono delle situazioni di ragazzi dicevo spesso Giovanni
Cosa si fa anche lo spettro di bucare c'hanno anziani non dormono allora le prassi comune
Si somministra psicofarmaci famose benzodiazepine bene ciò di perdutamente delle crisi epilettiche OP letti forni di meglio da benzodiazepine associate spesso all'alcol
Alcuni casi mi vengono a chiedere i genitori se possono concedere l'utilizzo dello spinello
Che non è un tornare indietro come qualcuno dice passarono a farlo condannare da da da un altro dall'altra e poi tornano indietro anche se fosse a me andrebbe bene ricco assassino tornarsene indietro
Ah lo spinello bene come servizio pubblico come non posso consigliare classica perché che che debba devo prescrivere di psicofarmaci questo il paradosso grazie
C'è un'altra richiesta di parola avevo visto
Avevo visto una mano alzata
Se se può venire qui al microfono perché altrimenti non
Non viene registrato
Volevo sapere dal professor Cancrini in che modo
Il lavoro dovrebbe esser fatto dal centro alla periferia
Per la riduzione del danno
Le librerie giorni rispetto alla riceve danno e importantissimi individuare le zone
Nella Stazione Termini di Roma per esempio la Croce Rossa l'invidia Maraini hanno fatto un'operazione abbastanza importante con la presenza di un camper nelle ore notturne no si fa notturne
E c'è un'attività che è di pronto intervento in situazioni intossicazione acuta di situazioni di persone che non sanno dove andare così piace
Esportando questo modello nella Roma fase pasoliniana zona esterna
Sì visto che questo modello non funziona non tiene perché il tipo di tossicomani con cui si ha contato sono persone che hanno piuttosto bisogno invece di informazioni precedenti interventi acuti sono persone che hanno rapporti in genere
Gruppo che consumano la droga una cert'ora logicamente tornano a casa invece di andare qualche volta invece partono e vanno verso il centro dove eventualmente stanno male che nessun altro modo
Ecco piccolissima sciocca esperienze però invece importante fatta da questa cooperativa Ibis che ha lavorato nella zona di villa Gordiani
Andando nei vari punti di sì loro ripercorre l'idea una strategia di riduzione del danno e molto flessibile deve contattare i gruppi locali di tossicomani ragionare con loro delle loro esigenze e progettarsi tenendo conto di questa esigenza
Credo di sì anche importantissimo che la strategia di riduzione del danno sia collegata alle forze di polizia io penso che questo è importante perché le forze di polizia hanno una celerità di rapporto con l'intossicato appunto con la situazione è grave e debbono avere un punto di riferimento dove portare il ragazzo che stava questo è importante perché non sanno proprio dove a chi rivolgersi presenta la questione del Narcan andato d'urgenza
Che può salvare una vita o meno gettone che poliziotto stesso può portarsela appresso il fallimento viene uno che sta in coma comune realistico mentre invece sapere che c'è un punto dove si può andare per operatori di polizia estremamente importante
Inoltre l'operatore Orizia può funzionare come raccordo rispetto alle strutture funzionanti ci sono moltissimi genitori che invece di andare al sette parlo invece al commissariato si rivolgono a molte situazioni drammatiche grandi crisi familiari intorno alle tossicodipendenze scontri eccetera chiedono l'intervento dell'operazione di pulizia per prima
Il problema dei collegamenti voglio dire delle urgenze rappresenta un qualche cosa che deve essere studiato pensato organizzato a livello appunto di zone di territorio
A volte semplice una città come Siena c'ha quella è insomma più o meno ci si riesce Roma bisognerebbe definire dei quarantina non so se corrispondono alle USL o meno oppure delle zone di maggior impegno drammaticità con dei riferimenti
A diverso livello ecco servono dei piani flessibili che tengono conto di esigenze diverse e che prevedono un impegno comune comunque coordinato di tutti coloro che si trovano impegnati sul fronte del dell'immediato dell'urgenza
Però il tossicodipendente nubili dell'operatore di polizia in maniera
Un oggetto mi sa che non è che bisogna come dire non è il il centro non è l'unità di strada che chiamare operatori di polizia contrario cioè l'operatore di polizia che fa riferimento all'unità di strada quando è chiamato lui spiego perché concetto diverso
Grazie
Bordoni
Sembra molto importante come diceva Cancrini della collaborazione nostra varie figure sulla strada e le famose fasi di Guelfi la prima fase il tossico dipendenti strada
Noi abbiamo sempre detto che sono tre gli operatori sì sì gli operatori di strada adesso son veramente una cosa molto importante ma due ci son sempre stati farmacista l'operatore polizia il poliziotto
Se loro sono
Preparati che riescono a collaborare insieme veramente sui temi delle cose incredibili laddove questa collaborazione non c'è stata
Non mi interessa la colpa di chi
Perché spesso gli stessi prestata non vanno prima contattare a far capire che cosa vuol dire il loro volo sulla strada ridente meglio così possono avere dei riscontri Popolizio ed è vero soprattutto che dicevi che la collaborazione la polizia proprio in quel senso lì
Il poliziotto che informava anche se guarda che Giovanni Lo rivisto male datti da fare ricadono ecco questo non abbiamo avuto sempre ottima collaborazione con il commissariato con i marescialli avevo cinque di stazioni due ottimi uno così e così e due simili a per forza niente funziona sempre tutto perfetto ma era sempre in quel senso lì il poliziotto che avvertivano non punizione
Oh naturalmente superare
Su questa cosa un piccolo fatto
Tutti questi corsi hanno sempre previsto una visita del gruppo gli operatori di polizia in comunità terapeutica è un dialogo libero di una giornata con i ragazzi che sorride
L'impatto è formidabile sono persone spesso che hanno la età simili
A volte simili storie dal punto di vista dell'estrazione sociale e così via che si ritrovano in una situazione completamente diversa da quella cui sono abituati
Quindi c'è l'operatore di polizia che vede nel tossico una persona e che quindi capisce quant'è importante fare qualcosa per ottenere che la persona diventa fuori nota
Da quel strano esseri che venga usato per strada
E d'altra parte il tossico può capire che l'operatore di polizia non è necessariamente un nemico che può esserlo rispetto ad alcune azioni manovre questo tipo di operazione culturale sempre è importante da una caduta di pregiudizi reciproci
Sì io volevo per apportare proprio l'esperienza di un fatto che ha saputo stamattina dimostra che dimostra che c'è molta difficoltà a far cadere questo tipo di barriera culturale
Ho saputo stamattina lo dico anche perché poi parlamentari facciano qualcosa
Vittime è stato denunciato da un'operatrice sociale che lavora appunto in un'esperienza di unità di strada
Che qualche mese fa
è stato una circolare del ministero dell'Interno
Che da indicazioni per i tossicodipendenti non verrebbe osé
Che sono stati ricoverati in ospedale che questi siano segnalati per come dire imboccare l'iter sanzionatorio e perfetta assommano a quello previsto dall'articolo settantacinque
A interamente a questioni disastrosa cresca costituisce un potente deterrente a far sì che è anche se si sta molto male ma insomma ci si presenti in ospedale e quindi questo senso veniva segnalato
Ma
Appunto questo mi permette un po'di ricollegarmi anche a quello quello che dicevo prima
Cioè è è sempre molto difficile far passare la priorità
Del diritto alla salute quando fondamentalmente è la legge inquadra prevalentemente il comportamento deviante del consumatore e non Treviso diritto alla salute
Così come
All'ospedale
Ventuno può da quel momento provinciale reale
Dove sta
Quale la situazione
Compiti mostrato solo
Così si esprime si presenta
Dormiva
L'omaggio testa
Come sappiamo la via dell'inferno è lastricata di buone intenzioni rende questa è una conferma
Bordoni
Così è chiaro proprio qui
Perché all'inizio a Firenze vedeva proprio passato nell'articolo se capaci che è un errore arrivò la circolare del ministro Scotti allora due certi torna che ribadirò fermamente che non era possibile assolutamente al nell'opera il caso io per dose Faust e e installarlo nel percorso della Prefettura per intendersi no
Ha detto che c'era gli diceva ma si era overdose o dire superava dose media giornaliera addirittura da arrestato è presto detto questo che era talmente ridicola che quale crollo subito per la progettualità a Firenze
Nostre amiche tutte le capisce Fini parla dicevano no o detengono detengono ci hanno detto de Euridice o aver e sarà no vediamo un pochino alla fine poi vedere circolare Scotti ma prima viaggio accettarla che lì edili nonostante fossero state fatte con Scotti presidente del Ministero di Grazia e Giustizia no a quelle due circolari se avesse scelto il Colari nuove non lo so il centoventuno dice solo questo non è che avvia la pratica della Prefettura
Dice
Chiunque prefetto al autorità giudiziaria nel corso delle proprie si tratta proprie indagine viene a sapere che uno affatto fa a uso di facente lo segnala al servizio pubblico servizio pubblico lo chiamo e cita ha poi dopodiché può anche finire tutto lì che spesso finisce tutto lì o addirittura non si presenta e tutto finisce lì non è più l'iter del del settantatré ecco l'importante è che la gente li sappia queste cose le il ha perché la marea corre
Questo tipo di norma prima del referendum aveva una sua pericolosità secondo me dopo il referendum
Non succede assolutamente nulla prefetto chiama se quello non va non va e nessuno se ne occupa il quintetto idrofobiche ama no non vedo perché dodici non chiama non era segnalarsi edilizia però dico al massimo potrebbe chiamare perché potrebbe piccolissima se quello non va non succede nulla
Ne abbiamo studiato il destino delle segnalazioni ai prefetti fatte dalla strada sono interessanti i numeri diciamo no in tutte queste situazioni perché c'è solo un terzo di situazioni in cui vengono presi provvedimenti di tipo contravvenzionale sospensione patente queste cose qui fatte
Mentre la gran parte dei casi vengono semplicemente come dire gli viene detto non fare uso di droga finisce lì
Un altro terzo di soggetti viene inviato al sette nel senso che si dice puoi andare lì non non c'è
Non c'è altro la procedura non prevede altro prima della referendum invece quello che succedeva era che una volta avviata questa procedura in caso di blocco della procedura steso di un funzionamento si passava ad un'azione penale in questo era passaggio
Diciamo disgraziato che per fortuna poi col referendum si è è cancellato insomma attualmente questo tipo di procedura io non lo trovo
E dannoso nel pericolosa nessun titolo insomma
La
Una mano pratica
Mi pare la novità cioè no mi pare che la novità e di una circolare recente questo è il allora bisognerebbe conoscere questa recente circolare per capire se ha prodotto
Magari anche per un tam tam
Di cattiva interpretazione queste conseguenze di rifuggire dalla ricovero quindi questo credo che la prima cosa è conoscere questa circolare per capire che effetto ha avuto
Va bene sono le tredici e quindici se vuole dottor dirci no
Allora allora alle ci i lavori riprendono alle quattordici e trenta con la tavola rotonda dibattito e conclusioni alle diciassette di Violante grazie
Con questa
Confronto che vogliamo fare
Con tre posizioni
Che sono quelle
Della politica del sindacato
E
Dell'associazionismo nel senso più vasto della parola
E quindi l'incontro il confronto con Gloria Buffo
Betty leone Massimo Campedelli
A partire un po'dalle cose che sono state dette questa mattina
Sia nella introduzione di Anna Finocchiaro che ha fatto una valutazione della vicenda politico parlamentare sulla legalizzazione della cannabis
A cui sono seguite le comunicazioni di Arnaut Cancrini zuffa Bordone devastato e il dibattito che si è svolto con diversi accenti però conquistando
In questa occasione una consapevolezza
Molto diffusa e molto condivisa
Sul fatto che la legalizzazione
Della cannabis non ne una iniziativa estemporanea ma si colloca in un quadro che di politica sulle droghe
In un quadro che è quello di una politica sui giovani
Di una politica anche sulla
I riferimenti che sono stati fatti questa mattina sulla città sulle periferie
In in qualche misura quindi una
Un progetto che guarda trasversalmente molte
Questioni delicate e ancora
Più dell'accordo è stato che e bisogna partire abbandonare la demonizzazione delle sostanze partire dai soggetti in carne e ossa e
Affrontare quelli che sono
I motivi le motivazioni di atteggiamenti e comportamenti
E anche è venuto fuori questa mattina
Un elemento
Nuovo che il rapporto con le sostanze da parte soprattutto dei giovani
Che diverso da quello di
Solo pochi anni fa
E questo immerso alcuni interventi
Meno e non solo dagli interventi ma anche da altre informazioni che abbiamo e che probabilmente saranno confermate in questo confronto che andiamo a iniziare anche il fatto che vi è una
Un consumo che si differenzi ficca un consumo che ha modalità nuove più governato anche se magari non meno pericoloso un consumo che pone le comunità di fronte al fatto che essendosi strutturate per in relazione al consumo di rovina di fronte a queste modalità nuove cioè da reinventare probabilmente un rapporto una modalità con i consumatori
Cosa dire
Come oggetto di questo nostro incontro e perché questa pluralità di soggetti
Credo che sia consapevolezza di tutti il fatto che
Problemi di questo genere non si risolvano positivamente limitandosi alla presenza o all'azione
Nelle istituzioni in Parlamento
Perché i il Parlamento funziona da cassa di risonanza in realtà per in funzione di spesso dei mass media
E quindi è il luogo più della semplificazione propagandistica che quello delle individuazione
Della soluzione
In base ad elementi nonostante il parlamento per quanto riguarda la proposta di legalizzazione abbia deciso le audizioni conoscitive per di Esperti ma in realtà questo è stato del tutto strumentale solo per guadagnare tempo anche questa una manovra ostruzionistica
Quindi nelle audizioni che sono state fatte ci si è trovati in quattro o cinque deputati
Rispetto alle decine e decine di titolari delle due Commissioni congiunte
Il che dimostra che l'interesse ad approfondire e assai scarso e quello che emerso dalle prime in audizioni
E che le informazioni ufficiali sono assai carenti
E non vi è una valutazione sull'argomento specifico della cannabis che siano di aiuto ad affrontare questa questione
E dicevo non questa e argomento non può essere confinato in Parlamento ma occorre
Che ci siano solo poi un movimento come quello che si è costituito si sta costituendo con Forum droghe con fu il giornale fuori luogo e così via
Ma anche un movimento che abbia pluralità di voci che siano non solo perché siano anche della politica del sindacato dell'associazionismo in più occorre pur dire che
Anche non sappiamo non partecipiamo a questo gioco del toto elezioni
Ma certamente
Sappiamo che non ci sarà molto tempo per
A disposizione
Per approvare delle delle leggi
Allora c'è invece il problema di come e quali iniziative perché impegno nella società si pone sulla base del programma delle forze politiche delle coalizioni che andranno a confrontarsi in sede elettorale e allora vi è la questione della del programma
Se questo deve essere un tema che viene posto
In che termini come
E quali richieste di impegni possono essere poste sulla sul tappeto da parte di
Di chi
Vuole che questa questione
Non solo della legalizzazione ma nel suo complesso la politica delle droghe nell'accezione che stamattina è stata utilizzata non non scompaiano ossia marginale o o retorica ma sia invece nella sostanza un punto qualificante
Ecco credo che a partire da questi accenni che ho fatto alla al senso che o a vedere il nostro confronto proprio per consegnare a un gruppo parlamentare come quello progressista federativo consegnare un
Una serie di riflessioni che possono essere utili per
La vicenda parlamentare che per il tempo che continuerà ma anche nella prospettiva del di elezioni in relazione come ho detto alla programma e al confronto e anche
Questo vale per Gloria Buffo in particolare questo come deve valere per una coalizione
In cui vi sono vi è la sinistra e vi sono forze di centro o caratterizzate come abbiamo letto anche questa mattina su Repubblica ecco io
Comincerei non so chi vuole cominciare se vuole cominciare Betty leone le facciamo una cosa ventisette si invece che astratta invece che dalla politica cominciamo
Dalla CGIL CGIL da sindacata ospite
Ha deciso in qualche modo di prendere posizione in questa discussione
Sulla legalizzazione delle droghe molti ci chiedono come mai la CGIL ha deciso di prendere posizione sulla legalizzazione delle droghe sul fenomeno della prostituzione sul fenomeno del transessuali Isma'perché usciamo allo scoperto su tutti questi temi adesso ci dicono con un po'di sospetto
Pensando che vogliamo cambiare natura da associazione di lavoratori e lavoratrici ad una specie di difesa Dino si sa che cosa allora forse è bene partire d'acqua non solo perché il percorso che noi da tempo facciamo sulla discussione dei diritti
è percorso che sta senz'altro dentro la scelta per esempio del Forum di fare una battaglia per una società solidale non autoritaria
Ma soprattutto più credo che il sindacato oggi si renda conto che stiamo andando al verso una società che tende a teorizzare diritti Diversi per diverse situazioni e che il punto per me è fondamentale e invece riaffermare
Che si stanno diritti Nania inalienabili per tutti qualunque sia la situazione che esiste una una Nozza collo di diritti che riguarda tutti e che non possono essere mai contrattati
E allora stare dalla parte di chi in qualche modo esplicita la sofferenza di questa società significa stare dalla parte anche del lavoratore del Sud che ha diritto ad avere un salario come quello del Nord
Stare dalla parte di chi dice non si possono contrattare diritti differenziati non esistono cesure tra questa tra questo problema e l'altro per questo il sindacato
Decide di in qualche modo scendere in esplicitare posizioni anche su campi che non gli sono tradizionali
Dentro questa dentro questa cultura del diritto del sindacato del diritto e della solidarietà che per me è fondamentale anche per la pratica contrattuale per le discussioni più tradizionali che oggi si si fanno su tutti i giornali e che purtroppo vedono la CGIL
Piuttosto isolata anche rispetto alla rispetto al mondo sindacale la nostra posizione sul salario differenziato sugli immigrati è stato una posizione isolata non a caso sugli immigrati le altre organizzazioni sindacali non hanno preso la parola
E sul salario differenziato l'hanno presa per dire che non son d'accordo con con noi
Quindi noi abbiamo fatto una scelta che è una scelta complicata su tutti i campi pensiamo però di di essere in grado appunto
Con la relazione che costruiamo con altri con le associazioni e con un mondo che tende a lavorare per questi dati Società che riconosca diritti che sia solidale non autoritaria
In qualche modo ci pagherà e quindi continuiamo così mettendo insieme con
Proprio queste due queste due questioni un po'all'utopia ma anche la concretezza del pragmatismo perché il modo in cui ne siamo arrivati a questo e stato esattamente partire da due tipi di sofferenza
La sofferenza e di lavoratori e lavoratrici che sempre più spesso ci pongono problemi rispetto ai loro figli
Oppure rispetto a se stessi non possiamo dimenticare che il quaranta per cento dei tossicodipendenti lavorano regolarmente esso non è e che il sessanta per cento comunque
Ha avuto una relazione con il mondo del lavoro quindi esiste una esplicitazione nel nostro mondo di questo fenomeno e che si esplicita sempre di più anche in una richiesta del sindacato di aiuto di una sofferenza
E dall'altra parte un altro tipo di sofferenza
Faceva i conti con noi ed era quella degli operatori dei servizi pubblici che si rivolgono a noi come quelli che in qualche modo devono garantire un'agibilità di lavoro di scelte di lavoro di organizzazione del lavoro
E che vivevano una Citroën che vivono tutt'oggi una situazione di grande di saggio come la gran parte credo
Degli operatori che lavorano in situazioni sociali e sanitarie in questo mondo
In cui sempre di più si fanno conti con Problemi e e patologie che non accettano soluzioni né univoche né drastiche né spesso soluzioni salvifiche
E che invece hanno una cultura che porta organizzare tutto il modo di lavorare come se noi dovessimo trovare sempre una soluzione al problema
Non un modo di accettare il problema e insieme lavorare appunto per in qualche modo affrontarlo ma risolverlo
Chi ha vissuto chi vive nel mondo sanitario sta questo molto bene per esempio la cultura della guarigione che cultura che non appartiene più alla malattia cronica tipica della nostra del della nostra è più a quella cultura con cui vengono ancora oggi formati tutti gli operatori c'è quindi una sofferenza degli operatori per esempio rispetto a questa questione della della strategia della riduzione del danno
Che da una parte l'accettare un nuovo modo e quindi accettare anche di lavorare senza pretendere di trovare soluzioni assolute definite ma dall'altra parte è per la loro cultura un'accettazione di sofferente di una di impotenza qua riconoscere che non c'è soluzione a un problema e che quindi ne strumenti non servono devo cambiare strada
Queste due sofferenze diverte ci hanno interrogato come sindacato e per questo noi appunto da una discussione proprio anche di cultura pragmatica di come rispondere a queste sofferenze abbiamo abbiamo cominciato a ragionare sulla riduzione la strategia della rive né del danno e da questa strategia siamo arrivati appunto a partire dalla dal tema che giustamente qui ricordava Grazia oggi non è certo
Il tema che esaurisce tutto che è importante ma che non può essere vissuto come come tema fondamentale che però nella riflessione il sindacato è stato molto importante che è stato quello della separazione dei mercati
Cioè l'idea che in qualche modo fosse possibile innanzitutto facendo passare la cultura che dietro la parola droga ci sono molti significati
Che si sta una significato diverso non solo tra uso e abuso ma tra il PPI tipi di droghe e di comportamenti far passare già una cultura di differenziazione dentro il linguaggio che quindici portasse
Non a demonizzare la droga o il drogato come un fenomeno dorico dentro cui non si può scegliere né strategie né né atteggiamenti nei giudizi fosse già un punto da cui partire e che per partire da questo bisognava innanzitutto affermare
Questa discussione sulla appunto separazione dei mercati separazione di giudizi ma è e e di valutazioni anche di strategia a seconda del tipo di droga
A cui si fa riferimento noi abbiamo quindi tentato un'operazione a partire da questo e su questo abbiamo costruito in diverse città gruppi di lavoro che comprendono appunto non solo operatori
Ma contrattualistico gente che è abituata a contrattare nei luoghi di lavoro
E gente che si occupa da un po'di tempo della diede il l'inserimento lavorativo dei soggetti Condi da e quindi che hanno avuto in questi anni un rapporto e un'esperienza con i tossicodipendenti soprattutto sul versante dell'influenza di mento
Dal le nel mondo del lavoro cosa molto molto complicata come sapete ma rispetto alla quale alcune situazioni sindacali penso a Torino penso
A Rimini a Bologna a Milano cioè lì dove ci sono situazioni anche molto pesanti nel nel mondo del lavoro
Hanno costruito anni di esperienza proprio anche di contrattazione nelle aziende e quindi abbiamo costruito questi gruppi stiamo tentando un'operazione che Porche faccia convegni regionali a partire da questa discussione aperta sia marzo nel sindacato esplicitamente che riguarda la riduzione la strategia della riduzione del danno come comportarsi come inserire anche una strategia sindacale anche di di pratica contrattuale dentro questo senza più considerare il lavoro neanche come come scelta salvifica perché un altro dei problemi che abbiamo avuto come sindacato e che a lungo abbiamo pensato che appunto il lavoro fosse l'elemento del per eccellenza dell'inserimento sociale
Che il reinserimento nel lavoro poi dare un lavoro fosse di per se la soluzione del problema anche con questo abbiamo dovuto fare i conti anche con diciamo con la fine di quest'illusione giusta perché così è così si apre un fronte di collaborazione più ampio
Ma questa è la strategia che ne stiamo mettendo in atto in questo momento pensando che questa strategia di diffusione
Di mettere in circolo appunto diverse esperienze di lavoro sindacale di radicamento di questo lavoro lì dove abbiamo la nostra gente cioè nelle aziende e negli uffici
Sia una strategia utile per cambiare il senso comune rispetto a questo problema e quindi rispondere in qualche modo all'idea di come si costruisce una pressione rispetto alla campagna che vogliamo fare
Perché siamo consapevoli che comunque un'organizzazione che ancora oggi conta cinque milioni di iscritti
è un'organizzazione che ha una responsabilità rispetto alla costruzione del senso comune e quindi questo è uno strumento che in qualche modo bisogna issare stiamo cercando di usarlo con questa metodologia che a partire dal bene oggi oggi crea relazioni posto per posto per esempio ci sono dei gruppi vini interessanti in Puglia che stanno lavorando con la CGIL Pugliese insomma stiamo cercando di fare questo questo tipo di lavoro in modo da a partire come dicevo prima dalla concretezza dei dei problemi che il mondo del del lavoro ci propone per arrivare invece all'idea che non si debba neanche nella pratica sindacale neanche nella politica sindacale rinunciare all'idea di un'utopia che è questa appunto della
Della società non autoritaria e solidale che oggi appare proprio utopia perché anche per noi che pure abbiamo sempre pensato di avere una forte radicamento nella cultura solidaristica insomma la solidarietà per il movimento operaio è stata sempre una un elemento fondante il movimento operaio non a caso nasce da una cultura mutualistica per esempio e quindi di solidarietà rispetto ai problemi noi dobbiamo fare il conto
Di come anche tra la nostra gente invece oggi siano penetrate moltissimo culture che invece tendono all'individualismo alla soluzione individuale alla rinuncia soprattutto dell'idea che è stata tipica del movimento operaio
Che è possibile vivere di vincere un problema mettendo insieme le forze oggi si perde questa idea nel mondo del lavoro
E per noi è molto complicato ecco perché dico che utopia pensare ancora che si debba riproporre un valore alla parola solidarietà nel mondo del lavoro è è complicato noi viviamo un momento difficile in cui quello che vince invece la paura
La paura perché c'è un altro c'è un'idea di insicurezza molto forte soprattutto nei posti di lavoro dovuta alla precarietà del lavoro in questo momento
Questa insicurezza si traduce in insicurezza sociale che viene chiaramente incentivata perché ci vive nei quartieri operai nei quartieri degradati delle metropoli perché si aggiunge a questa l'insicurezza anche del tessuto sociale intorno
In genere all'insicurezza si risponde con il bisogno di autorità non con il bisogno appunto di una di una società libera e con il concetto dell'autodeterminazione
Quindi perché in una società in cui ci sono tutte queste paure è difficile credere che si può ripartire da sei ricostruire da sé dalla propria autodeterminazione anche una possibilità collegandosi ad altri di risolvere il problema
Quindi il nostro percorso è molto complicato è molto difficile reso più difficile dal fatto che c'è anche un un sospetto
Che nasce dalla cultura tipica nostra del mondo sindacale del mondo operaio credo però che rispetto a queste difficoltà stia crescendo sempre di più l'interesse delle strutture a partecipare a questo lavoro che non è il lavoro classico del sindacato ma si capisce che quello che oggi in qualche modo costruisce un radicamento non tradizionale anche delle nostre associazioni dentro e posti di lavoro
E che da questo dipende anche il fatto di stare al passo con i problemi veri e di dare risposte
Che che facciano in qualche modo sentire ancora utile il nostro ruolo in un momento in cui anche il sindacato viene sempre di più considerato un residuo del passato e una situazione che non risponde più all'idea di soggetti collettivi utili per trovare soluzioni ai problemi sociali
Grazie
Questo intervento disegna
Un ruolo del sindacato particolarmente originale perché soprattutto non si nasconde i problemi
Delle persone dei lavoratori in questo caso e soprattutto perché vuole contribuire a creare un una consapevolezza e un senso comune è stato detto da Betty leone
Particolarmente importante perché spesso il senso comune sul tema delle delle deroghe o su altri temi particolarmente delicato il senso comune
Del mondo dei lavoratori rischia in molte occasioni per essere subalterno a quello delle
Di altri di altre classe gli altri settori sociali o di mezzi di informazione che danno l'immagine dominante quindi importante per noi questo questa disponibilità questo impegno
E adesso passerei invece cantare la parola a Massimo Campedelli per affronta per perché CDA un po'anche un un senso a tutte le cose dette questa mattina da parte di chi ha parlato proprio in relazione anche all'esperienza delle comunità o dei modi di affrontare la questione delle droghe complessivamente ma anche finalizzata ovviamente a questo seminario
Che ha come titolo quello della legalizzazione della
Grazie ma io
Credo che questa questione cioè cannabis sia come dire
Almeno a me ha sollecitato
Rispetto anche alle altre volte come in cui ha operato insieme ha sollecitato un approfondimento più mirato in un qualche modo cioè nel senso che l'ultima volta che ne abbiam parlato insieme era sul rapporto tra legalizzazione riduzione del danno
E beh invece credo che il seminario di oggi la discussione di oggi
Imponga di entrare molto di più dentro la questione specifica della legalizzazione delle
Della canna e per fare questo io credo che sia così l'atteggiamento è l'atteggiamento che vuole essere come dire il il più possibile
Aperto e come dire razionale rispetto ai problemi che si possano affrontare che sia sarà frontale
E proprio per questo
Io partirà è un po'da quello che ho letto sui giornali stamattina a me ha colpito devo dire non tanto una posizione critica rispetto alla proposta ma una posizione di chiusura rispetto alla questione
Che io credo che la discussione debba ovviamente svilupparsi possa svilupparsi su come dire a partire da quelle che sono opinioni dati elementi eccetera ma purché si basi su il più possibile su elementi di verità
Ecco le posizioni preconcette da una parte e dall'altra qualsiasi parte non aiutano ad attraversare questa questo questo problema insomma non non ci permettono di fare dei passi avanti
Allora così con molta molta umiltà io vorrei cercare di di dire cosa mi è venuto in mente a partire da questi due questioni tra questi due presupposti che gli ho detto adesso
E
Facendo una una premessa
Che io qui faccio un ragionamento per la politica
Se mi trovassi in un'Assemblea con familiari piuttosto che con insegnanti piuttosto che con ragazzi piuttosto che che ne so in quei sensi altro contesto
è
Come dire non posso non fare i conti con le differenze di contesto e do pensare a appunto a quale sottosistema davanti come mi devo relazionare con questi
Questo decreto vuol dire che allora si cambia posizione perché si parla d'altro ma vuol dire che bisogna
Come dire costruire sono un conto è parlare con le persone che fanno educazione e allora bisogna entrare in dentro il codice educativi per ragionare attorno alla questione educativa e un conto è parlare con persone che fanno attività socio sanitarie allora bisogna fare i conti con con questa con i codici che stanno alla base del lavoro socio sanitari medici ecco io vorrei parlare alla politica al sistema politico
Allora e a sia politico che in qualche modo il sistema che non non totalmente
Ma da determina delle precondizioni prevarrà il funzionamento degli altri sistemi coccole educativo per quello che ai soli servizi per quello delle famiglie eccetera eccetera eccetera
Ora qual è la funzione del sistema politico funzione la prestazione fondamentale cita politico è quello di governare
Cioè
Se
Come dire
Se il sistema politico non governa
Se l'apparato della politica nel suo insieme non governi fenomeni così da fare
Allora
Il problema che si pone rispetto alla questione delle delle della legalizzazione della cannabis è come governare un fenomeno oggi che è portatore di caratteri di ambiguità
Non tanto forse abbiamo sentito o letto io non lavoriamo molto con l'Istituto Mario Negri e
Proprio Gianni Tognoli più volte ci ha spiegato abbondantemente che la letteratura scientifica
Non certamente non da
Indicazioni di grave pericolosità per la cannabis eccetera eccetera quindi valide
E allora come governare un fenomeno che comunque per ora portatori di caratteri di ambiguità se non altro per il modo con cui è stato trattato in questi decenni
Perché questo è il problema io credo che si deve porre alla politica e ed è il problema che sta alla base rispetto ad una ad un'assunzione piena della politica di questa questi allora da qui abbiamo un primo dato che un dato storico il proibire tout court fino agli anni Ottanta ne sono la massima dimostrazione non permette di governare il fenomeno
Mentre permette abbondantemente di consumare
Cioè in realtà c'è un permissivismo da proibizionismo
Una delle critiche che vengono fatte attorno al al discorso della legalizzazione della della cannabis è quella che può amplia è una posizione sostanzialmente permissiva ecco in realtà la situazione di permissivismo c'è già
Non è mi pare conseguente non è ipotizzabile dopo
Può anche ci facesse degli elementi successivi ma validato oggi è che c'è un permissivismo da proibizioni dentro un quadro dove ci sono effetti perversi i dati riportati stamattina adesso
Perché qui siamo solo ai minorenni e i dati che ci portava di Carlo Goldoni stamattina o coinvolti nel circuito penale perché denunciati perché incriminati eccetera eccetera allora e direi che c'è poi una insieme a questo permissivismo dal proibizionismo cioè l'elemento della disperazione da altre questioni
Anche stamattina è uscita la questione delle delle droghe di sintesi solo per fare un esempio vicino ma insomma discorso potrebbe essere portato anche su altri problemi proprio legati al mondo giovanile pensiamo agli incrementi dei tassi suicidio pensiamo a tutt'altro a tante altre situazioni forme di disagio e pensiamo alla scienza
Ora mai quasi drammatica di politiche giovanili che facciano i conti con il mondo giovanile
Se ne è parlato all'ottantacinque perché erano internazionali o in tu per due anni un po'di comune ha fatto delle ricerche credo che chi frequenta centri studi vedrà centinaia decine almeno di ricerche tra virgolette territoriali sulla condizione giovanile
Direi che
Oggi se ci sono non so trenta comuni d'Italia che fanno politiche giovanili direttamente
E non grazie ai finanziamenti della legge sulla droga la legge sull'affinità minorile che distorce il senso di una politica giovanile di cittadinanza e invece fanno una politica giovanile tra virgolette di devianza giovanile
Credo che appunto se se qualcuno ne trova più di trenta io parolacce insomma
Allora
E questo mi pare che sia appunto un un dato da cui dobbiamo un elemento storico io credo anche che il non punibile di perse
Non permette di governare un fenomeno che è portatore comunque di carattere di ambiguità
Cioè il non puoi dire di per sé rischia di essere in questo momento se non altro per gli umori
Dell'opinione pubblica delle famiglie degli stessi giovani
Io non so se sono dati più recenti ma riservato a leggere le ricerche sulla condizione giovanile del dello IARD beh un dato costante negli anni ma anche
Alcuni mesi fa ne hanno già parlato no avuto altri sondaggi ulteriori del gli assoluti di Trieste de dice che tutte queste ricerche dicono che in fondo alla quota di popolazione giovanile
Favorevole
O comunque non vive in modo problematico la questione delle droghe leggere
Relativamente molto basso allora
Tu non puoi dire di per sé appunto io credo non aiuta non permette oggi di Governo allora sì ragione non in termini di scura che se io alla luce di questi due elementi irraggiamento qual è
Come è possibile allora attirare una una come dire un'azione
E fa sì che il sistema politico faccia
Il suo mestiere cioè governi un fenomeno che comunque è portatore di carattere ambiguità de il primo la prima condizione è che questo che questo governo sia possibile dentro mi pare dentro
Come dire
Il principio di legalità
Finché io mi trovo a come dire ad hoc per sempre gestire in modo
Ai confini ecco di questo fenomeno
Dove dove come dire la spinta all'illegalità in qualche modo è anche attraversata conseguente alla mia incapacità di governare beh io devo disinnescare questa cosa e devo cercare di entrarci
Mi pare che ma qui sono poi vengono insegnate quindi non non voglio
Governare comunque non solo significa fare delle cose tutti giustamente dicevi c'è un piano di verità e c'è un piano di pragmatismo ecco credo che governare sia mettere insieme queste due cose queste due dimensioni
Allora da una parte c'è ci sono delle priorità da stabilire delle priorità d'azione quindi dell'attribuzione di valore delle cose piuttosto che altre
E dall'altra c'è il problema della gestione o concreto operativo ce ne possiamo fare anche tra virgolette la più bella legge di questo mondo ma se voi questa non viene implementata in modo corretto rimaniamo come al punto di partenza
Allora
Mettendo insieme questi
Questi quattro cinque idee che che
Così
Che mi sono venute come come impostazione come approccio rispetto allo specifico per la questione dell'eleganza e della cannabis ecco io credo che si debba operativamente muoversi
Cercando di smontare di analizzare il problema
Il fenomeno nel suo insieme in tutti i suoi aspetti scomponendo le nelle diverse fasi
Qui le mie informazioni forse sono più imitate farò
Impropriamente riferimento a situazioni diverse per esempio la produzione di di foglie di coca nei Paesi andini che non norme la stessa cosa che la produzione di cannabis nel senso in Africa ecco ma per cercare di spiegare
Quello che almeno mi sembra che ci che ci sta sotto insomma allora io le diverse fasi sono la produzione la materia prima o materie base la trasformazione della lavorazione la commercializzazione il traffico la distribuzione e la vendita e il consumo
Ecco io posso io credo che alla luce di questo discorso TTT premessa che che ho fatto
A seconda delle diverse fasi credo trovare
Quelle azioni che mi permettono da una parte di guardare avanti e quindi di avere come dire
Chiaro dove voglio andare in termini di prospettive in termini diritti cittadinanza interni gli alita eccetera eccetera ma dall'altra devo anche fare i conti concretamente con con le situazioni molto concrete
Allora secondo diverse fasi io posso essere come dire più proibitivo
Chiuso volutamente questo termine o meno proibitivo
O non proibitivo a seconda appunto di quello che alla fine può risultare essere come dire l'azione più efficace ora faccio qualche esempio
Sul lato della produzione io abbiamo non abbiamo partecipato alla campagna dello scorso scusate come questa coca novantacinque
E e abbiamo ragionato con i contadini delle ammende con i produttori con i giuristi andini con con chi portatore un po'di di questa domanda di cambiamento di di una situazione che la certamente pesantissima
Allora cosa chiedono il Consiglio andino dei produttori a faticose chiede la legalizzazione della foglia di coca e la possibilità che la foglia di coca possa entrare possa diventare un come dire una sostanza commerciabile utilizzabile per tantissime cose
Che appunto la foglia di coca permette di fare dei dentifrici Altea che ne so tutte queste cose qua
Ora questa richiesta dal punto di vista strettamente economico in otto gol
Perché nel momento in cui questa cosa se questa dovesse passare ovunque si potrebbe poi chiunque potrebbe produrre foglia di coca
Contadini loro ce ne sono assolutamente consapevoli di questo però dico siccome noi siamo negati nella nostra identità culturale nella nostra storia in quello che si hanno attraverso questa situazione
Noi mettiamo sul piatto la bilancia il rischio come dire di di peggiorare se volete la nostra situazione economica purché possiamo andare al tavolo di trattative non da criminali ma da persone che hanno tre quattro mille anni di storia alle spalle e che coglierà comunità che hanno millenni di storia alle spalle e che da millenni
Hanno un rapporto con la foglia di coca
Che è un rapporto
Diverso da quello con cui
Peraltro l'Occidente
Ha imposto poi trasformando faticò che in cocaina e via dicendo allora
Il riportare qui c'è Contemporary riportare su un piano di legalità economica e e quindi è di di diritti delle comunità locali la la la questione questo vuol dire però appunto che poi dentro un meccanismo di mercato queste persone rimangono certamente schiacciate insomma
Se la cosa dovesse avere un grande mercato insomma se scoppiasse il boom del te la coca certamente non sarebbero loro i principali protagonisti economici dell'operazione tra loro sono disposti a mettere allora
Rispetto a questo io credo che affrontare il discorso della produzione uso questo esempio a foglie di coca perché non sono in grado di portare elementi più mirati rispetto alla questione Kahneman per dare l'esempio
Rispetto a questo elemento io credo che un'azione
Positiva seria efficaci è certamente quella di chiedere la legalizzazione che governi che che siete voi chiedono la legalizzazione promuovono permettano la legalizzazione fallico ma contemporaneamente che si faccia anche i conti con le disuguaglianze tra nord e sud
Col fatto che i campesinos che sta i capelli neanche i i popoli andini che stanno sussurro sulle Ande non hanno certamente quella quindi a quell'apparato quel potere economico tempo tecnologico eccetera eccetera che invece hanno tanti anni allora
L'intervento di legalizzazione in questo caso da loro peraltro richiesto con tutta la piena coscienza di tutto ciò
Io credo che dovrebbe essere accompagnato da forme in un qualche modo di come dire
Di evitare che
Per liberare i produttori del narcotraffico non li si mette ancora di più alla fama di quanto non lo siano già ora insomma ecco questo
Un primo ragione
Credo che
Il discorso pensiamo al discorso della della vendita del commercio dello dello spaccio
Va be i mercati dello spaccio sono mercati movimento non è che si possa dire
Che che le cose son sempre tutte così allo stesso modo allora che qui dati osservazioni qualche elemento di esperienza
è chiaro che una parte del mercato delle delle
Della cannabis viene gestito dagli immigrati clandestino
Questo almeno fino a qualche mese fa fino all'anno scorso almeno sui dati a meno che abbiamo di Torino e oggi in realtà gli immigrati clandestini soprattutto se minorenni o anche farsi minorenni sono coinvolti nello spaccio di tutto
Problema che che che si sta ponendo sempre di più i dati su della per la giustizia minorile lo confermano proprio questo vedo questo però c'è un problema di come dire di collegamento di connessione appunto tra la questione
Della legalizzazione con da una parte con il fatto che questo attualmente questo mercato una parte almeno di questo mercato e Fonte di reddito per soggetti che vi è una clandestinità
Allora io non posso far finta che questo problema non esiste
La prima cioè se c'è nelle dimensioni che io non so stimare in termini generali ma interno alcuni contesti i dati ci confermano questo allora se questo c'è io devo anche pensare contemporaneamente li fa affrontare l'altra questione
Il terzo terza fase delle tante che ho citato riguarda quello del consumo
Prima dicevo che ove noi dal punto di vista farmacologico
Ci fidiamo dei nostri amici del Mario Negri
Ecco allora se è prova se se non è provato
Come peraltro anche direi quella con la dispensa che accurato Giancarlo Arnao quella e il Forum droghe dove questi due americani dimostrano tutto nasce mettono in smontano una serie di gli elementi scientifici portati come assoluti che in realtà sono relative sono comunque sempre molto opinabili eccetera eccetera eccetera
Ecco io credo che la strada possa essere quella appunto di pensare un po'il ragionamento è stato fatto anche in questi mesi di pensare a due regimi normativi da una parte una un un regime normativo per le sostanze potenzialmente dannose
Tra cui allora certamente poi può esserci potrebbe esserci per restarci la la la cannabis ma insieme anche ad altre sostanze potenzialmente Arnault come per esempio l'arco e dove per il consumo si si devono attivare azione di persuasione e di educazione alla salute e in questa prospettiva ecco dall'altra ci sono le poi le sostanze invece che creano dipendenza allora in rovina sulla cocaina il discorso è molto molto aperto ma insomma
E allora su queste si deve sì da stabilire io credo politiche come dire sicuramente non di punizione
E poi un po'tutto il patrimonio delle delle nostre esperienze fatte in questi allora detto questo però c'è un nodo che anche qualora si potessero sì realizzassero alcune delle indicazioni che che riportava adesso ecco
Bisogna affrontare e noto è quello che una cosa così o alcune di queste cose o altre vi sono frutto anche del lavoro
Parlamentare che è stato fatto in questi mesi
Non possono essere si viene detto non può essere un paese da solo che fa queste cose perché se lo facesse un Paese solo una un'azione da sola questo creerebbe una serie di problemi quanto meno nel mercato di persone che girano una storia
Allora in parte può essere vero in parte no si tratta di enti quindi non come dire sostenere tesi astratte ma di verificare e di sempre a stimare in modo concreto queste cose credo che però allora sullo sfondo ci sia un problema
Che il problema delle convenzioni internazionali noi stiamo per l'anno prossimo la convenzione di Vienna del sessantuno aggiornata nell'ottantotto compie trentacinque anni
Non so se è una data significativa certamente sono stati trentacinque anni come possiamo dire vedi non non grandi successi ecco mettiamola come vogliamo ma insomma l'unica cosa certo che queste cose qua non hanno prodotto grandi successi
Allora
Noi stiamo ragionando e qui in questa occasione anche un invito per come dire tanto per segnalare questa cosa e poi per allargare chiede a chiunque interessato questa iniziativa ne stiamo ragionando sul fatto che si debba appunto mettere le mani sulla questione della con delle convenzioni internazionali
A partire però da una linea di metodo
L'aria di metodo è questa
Le convenzioni internazionali devono stabilire alcune come viene criteri generali che possono andare bene per aver un po'tutto il mondo ma non possono stabilire in modo rigido azioni specifiche da una parte all'altra per fortuna poi in Park in parte il petto a volte vengono disattese dai governi nazionali quindi la cosa
Insomma di fatto c'è c'è una specie di autocorrezione naturale le da questo dicevo una linea un criterio di metodo cioè né pensiamo che oggi si debba ripensare si si è importante ripensare le convenzioni internazionali a partire non solo se volete ma anche ma certamente anche dall'esperienza delle realtà locali dalle comunità territoriali
E quando parlo da lecco e delle comunità territoriali identifico sostanzialmente due soggetti e altri
Le municipalità cioè i Comuni
Che sono la forma di governo più diretto contatto con le popolazioni con la gente con i problemi quotidiani che le perversioni della politica internazionale sui tributi accenti produce che e dall'altra le realtà aggregate negative le associazioni le forme di aggregazione diciamo dei cittadini organizzati nei nei giochi Pelino Sassoli si chiama appunto in giro ma insomma possiamo dire l'associazionismo come volete voi
Che insieme che punto aveva organizzano tengono insieme creano legami il territorio ecco insieme e insieme allora ai
Appunto
A agli ai diversi figure di operatori che sono coinvolte nella politica territoriale pensiamo polizia stamattina più volte è stato
Portato il discorso del rapporto col mondo
Della polizia
E fatti per lo più su questa cosa qua il SIULP si dimostra molto interessato e lavoreremo insieme
Ma direi anche punto per esempio con i produttori naturale che i sindacati i tutori di sostanze naturali coi sindacati andini il Consiglio andini dei produttori andini di foglie di coca l'abbiamo contattato citare una risposte perché lì poi sono decine di sindacati Diversi eccetera eccetera
Il mondo dell'informazione
Io cito solo un'esperienza che a mio parere è significativa che lo cedere Osservatorio geopolitico della droga di Parigi che raccoglie un centocinquanta duecento forse anche di più i giornalisti in giro per il mondo sta facendo un lavoro di
Proprio di di monitoraggio di controllo
Sistematico di quello che succede nei diversi angoli del pianeta beh tutti questi tutti questi diciamo soggetti tutti quelli che sono interessati ecco noi vorremmo realizzare un'iniziativa alla fine di aprile sul sarà un'iniziativa in cui appunto a partire dai contesti territoriali cominciare a identificare alcuni punti chiave
Per un ripensamento delle convenzioni internazionali fanno parte dall'altra una strategia di pressione sui governi nazionali
E se possibile dove possibile quando è possibile una strategia di pressione anche sugli organismi internazionali
E su questo versante i segnali anche che l'ideale europeo stanno arrivando non sulla legalizzazione a cannabis preparano proprio prima con Franco
Ma per evitare l'azione europea data la droga che apre in un qualche modo sul versante su alcuni versanti invece su cui invece prima particolarmente chiuso rigido ecco possono essere come dire spazi momenti di lavoro
Insieme questo sono sono un po'di cose che che mi sembra qui
Porta
Grazie Campedelli
Mi pare che
Apposto
Una riflessione avanzata
Rispetto
Ai molti confronti che che abbiamo avuto questo dimostra che continuiamo a ragionare senza punto aprire dei binari obbligati
Mi pare importante questo appuntamento che viene dato per sulle convenzioni internazionali e sul rapporto con i comuni
E le organizzazioni territoriali questo credo che sia in effetti un appuntamento di grande di grande importanza proprio anche in relazione a quello che dicevo che non può essere solo il il Parlamento ma occorre trovare anche altre
Luoghi cui specialmente quelli più operativi in cui si affrontano queste questioni
In termini
Meno ideologici
C'è un io non so se Campedelli e consapevole
Della del problema enorme che pone
Adesso con la questione del dei produttori delle foglie di coca credo che questo sia un tema che ancor più credo demolitore di di miti e che obbliga a fare conferenze quindi fra sostanze naturali invece quelle di produzione derivata
E questo mi fa riflettere sul sul fatto che nella nostra proposta di legge quella appunto firmata
Dagli oltre cento sessanta deputati
Beh noi
è fondata sul sistema di autorizzazioni
Per l'apertura di locali in cui sia possibile l'acquisto e il consumo ma vi è anche il sistema di autorizzazioni per la produzione
Ed essendo questo un Paese che fino a pochi decenni fa aveva produttori di canapa italiana
Molto numerose che occupavano
Molti ettari in questo in questo Paese che poi è andata scomparendo perché soppiantata da produzioni
Diciamo fra virgolette artificiali o di sintesi
Credo che Symphony potremmo forse tornare a da vere anche in quel che se riuscissimo mai ad approvare questa legge ad avere anche una agricoltura
Anche qui dei produttori locali di in questo caso di
Piante di cannabis se non non italiana ma indica o forse anche far riprendere la produzione di cannabis italiana reclusi i tanti usi a cui era destinata
E adesso la parola a Gloria Buffo le domande le abbiamo già fatte già credo qualche risposta la data stamattina in quel sul nella pagina nell'articolo di repubblica
Però credo che adesso c'è l'occasione per completare questo questi aspetti
Mi pare anche che domani c'è un incontro dell'Ulivo sul sul programma questo credo che sia una delle
Delle ragioni degli argomenti che possiamo toccare
Sì dopo dopo l'impegno attivo Panorama tracciato Campedelli io vorrei restare un po'per per rispondere alle domande fatte da Corleone
Alle cose diciamo così alla portata ravvicinata della politica italiana o comunque di quella parte che la sinistra il PDS in particolare non perché io disprezzi tutt'altro i grandi problemi indicati a Campedelli ma perché immagino che oggi qui
Sia interessa sapere si interessi promotori sapere poi che cosa accadrà insomma che impegni che parole che atti politici si intendono
Prendere
Sulle scelte più immediate
Io parto da una cosa diciamo così che colpisce sempre quando appena ti metti occuparsi di queste questioni che se tu parli privatamente
Con moltissimi politici con i tecnici con gli operatori diversamente schierati
Tutti oculata stragrande maggioranza ti dice che non ha nessun problema sulla legalizzazione della cannabis
Quando dal privato si passa politico al pubblico
Naturalmente le posizioni si fanno in alcuni casi più prudenti in altri si proprio si differenzia allora non lo dico perché ci sia da scandalizzarsi però secondo me noi dobbiamo capire per quale ragione in un'epoca di con il proclama tali tutti i giorni fine delle ideologie in cui tutti fanno a gara adesso qui in questo caso mi riferisco i partiti politici soggetti politici a definirsi pragmatici
Caratterizzati dal programma dalle soluzioni ai problemi che si presentano perché invece su questo tema delle droghe sia ancora così rigidamente presenti è la tendenza o alla propaganda in un caso secondo me nella destra c'è molto questo in una nella parte diciamo proibizionista della destra c'è molto questa cara connotazione all'ideologia alle promesse d'ordine oppure una parte la sinistra timidezza
Perché su tutto si può essere laici pragmatici e sul tema delle droghe è così difficile
E io penso che ci sia una ragione che ci aiuta anche dire che poi che cosa può fare la politica allora oltre alla Regione che diciamo tutti sempre cioè che in questo mondo contemporaneo così difficile nostre società travagliate
C'è una paura un'ansia un'insicurezza diceva Betty leone crescenti
E a questa paura questa se questi si queste si tende ad offrire come bersaglio
Marxiste Nolfe conversari alcune questioni e la droga è una di queste in modo che catalizza sino con la paura quell'ansia
Quell'insicurezza dall'altro però secondo me c'è un motivo più sottaciuto e cioè che in molti casi progetti politici anche differenti
Fanno un grande fatica a intervenire
Sul modello sociale
Perché poi si è più o meno volenti o nolenti tutti d'accordo che poi le società sono quelle che sono che il modello economico mondiale e quello che chi margini di autonomia nazionale sono ridotti e poi chi si fatica a definire la propria proposta in termini di modello sociale o economico sempre più si tenta di distinguersi differenziati di connotare il proprio modello sulle questioni che riguardano ho verso la dico male velocemente la morale o i comportamenti individuali e sociali
E e quindi dicevo così rinunciando la politica ad altre sfere ci si mette a dire no ma io sono diciamo così per la legge sull'aborto no io sono contro io sono per la legalizzazione noi son per proibire la droga e così impressione che somma qui ricadano
Diciamo così bandiere per distinguersi che una volta e poi la cosa è molto più complicata tormenta se lo dico un po'velocemente
Naturalmente perché questo si possa fare c'è bisogno cioè perché questo operazione propagandistico ideologica che una parte dei soggetti politici compie
E c'è una condizione e cioè che su questo non ci sia una cultura diffusa nell'opinione pubblica perché non appena
Se non si distingua che ci sia
Ciò così una grossolanità nel discorso pubblico su queste questioni è la condizione perché la politica si giochi una rendita di posizione su questi temi io mi ricordo che alla festa nazionale dell'Unità
Che si è svolto a settembre Cohen diceva abbisognerebbe sotto percorrendo l'olandese
Socio con la neve diceva al tanto più in un Paese come l'Italia che poi a queste tradizioni queste culture storiche
Altamente politicizzato c'era bisognerebbe riuscire a sottrarre alla politica questo discorso perché non appena tu vai sulle proposte le cose eccetera tutto diventa meno fanatico drammatico almeno uno scontro di religione
Ma ne sappiamo invece che in Italia questa cosa
Anche se poi sono state anche altre destre non solo quella italiana e che hanno usato ostacola però costato da qui c'è molto
Io perché ho fatto questa cosa adesso vengo poi un po'agli impegni
Non perché io ho detto cose che poi sappiamo tutti qui dentro ma perché se le cose stanno così secondo me ne discende che cosa può fare la politica
Perché e io qui una leggera differenza provincia Campedelli io qui non penso che il problema sia solo quello che fa il sistema politico
Ma quello che fanno tutte le forze che in qualche modo fanno politica governo la società alcuni posso pure dalla Società la Palazzo Chigi altri possono contribuì ad una società all'altra posizione
Questo è molto importante perché io penso che mi scuso classico argomento sul quale ed è evidente che fare politica non è solamente fare delle leggi anche se questa è una responsabilità e io penso che su questa questione
Sì importante insistere in Parlamento perché si va a discutere perché ci sia una discussione che poi e naturalmente ha messo nelle Aule parlamentari perché possibilmente si approvino delle leggi di cui si è parlato anche questa mattina però come si fa a far politica seri quale questo io penso che bisogna far delle leggi che bisogna avere con più forza il coraggio di mettere queste posizioni a disposizione del dibattito politico
Per esempio io penso che la sinistra debba essere meno timida sulle coste della legalizzazione lo debba dire con più forza con più autorevolezza in più sedi
Ma questo non comporta solo diciamo così dire sono per la legalizzazione derivati al Canada
Vuol dire tante altre cose che incontriamo tutti i giorni con ci occupiamo non tanto di legalizzazione a cannabis ma di altri aspetti che riguardano le vere e proprie invece tossicodipendenze
Ed io questo tema della sanità che rischia di diventare puro economia di bilancio mio pendenti disastro dal punto di vista della politica
Spesso la questo della i DS ad altre cose
Penso che far politica voglio dire programmi
Quindi io sono per spingere perché nel programma dell'Ulivo questa cosa sia affronta intanto esplicitamente in chiave qui mi riferisco alla tossicodipendenza soprattutto di politiche di riduzione del danno ma ci spiegava Stone c'è Grazia zuffa c'è una riduzione del danno che si fa anche intervenendo sulla questione della illegalità e poi possibilmente anche sulla questione della legalizzazione naturalmente io so bene che su questo ci sono opinioni diverse poi aggiungo una cosa
Questa donna del programma non è un fatto cartaceo vuol dire che siccome il centrosinistra governa non so se il settanta ottanta per cento dei comuni italiani vuol dire che tu prendi queste questo occasione queste forze cerchi di fare una politica su questo
Vuol dire non lasciare alla destra questi temi non commettiamo l'errore che si è commesso sull'immigrazione cioè pensare che se non ne parlavamo
In fondo era meglio finché poi la destra su questo atto scelto un cavallo di battaglia e poi si è continuamente diciamo così lavorato sulla difensiva
Se la sinistra e l'Ulivo non ne parleranno per reticenza ci penserà la destra in campagna elettorale
A dire tanto sappiamo che voi siete per la droga legale lo useranno queste parole generiche rozze e quindi a noi tra l'altro conviene non solo per la crescita e il credo della civiltà della Società italiana ma anche persino per interessi di bottega conviene questo discorso
Prenderlo in mano
Poi naturalmente programmi vuol dire tante cose o di fare le politiche giovanili e tutte le cose che si sono dette questa mattina che non riguardano solo la materia in senso stretto dell'intervento sulle questioni delle droghe L'Ulivo
Io poi mi avvio a concludere la cosa che volevo dire io penso che su questo punto noi dobbiamo chiedere esplicitamente
Che ci sia un pronunciamento
Nessuna timidezza la sinistra un suo contributo a portare io credo ma non solo la sinistra perché queste sono cose che attraversa la sinistra culture cattoliche cultura ambientalista io credo che ci sia un contributo da portare da da quella parte e solidale illiberale di queste culture
Che riguarda appunto la riduzione del danno la legalizzazione con ciò che sottende a queste proposte per i non solo la proposta in sé
Per la sua attuazione e strumentazione pratiche ma per l'idea poi di Società di rapporti concezione dell'individuo della libertà che comprende ben sapendo che invece ed è un dato di realtà ricordarlo l'Ulivo se così non facilissimo rischierebbe di essere poi di produrre una cultura che l'incontro tra le due storiche culture più forti quella comunista e quella cattolica che non hanno grandi tradizioni diciamo così è di attenzione la questione da un lato delle libertà e dall'altro della capacità di risolvere concretamente i problemi per come si pongono senza veri moralistici io penso che l'Ulivo debba affrontare esplicitamente nelle sue proposte anche questa questione
Perché mostra così di avere un'idea forte di governo forte e rispettoso anche che non si ferma di fronte ai problemi difficili
Ma che li affronta che mostra di non avere diciamo così una vocazione al grido demagogico propagandistico ma di essere capaci riprende tutti i problemi anche quelli apparentemente difficili che dividono e cerca di proporre comunque una soluzione o comunque un intervento migliorativo
Penso anche che noi dobbiamo con forza mandare un messaggio che riguarda la questione delle libertà in questo Paese
Non tanto perché si tra l'abuso delle droghe è una questione di libertà ha detto così sarebbe una rozzezza e un'imprecisione
Ma perché o noi coniughiamo la questione delle libertà
Lo diceva bene stamattina Anna Finocchiaro citando documento della conferenza di Palermo prodotto da diversi soggetti
E qui il problema non è appunto affermare con qual è la giusta concezione della libertà positiva
Ma sostenere che diciamo come diritto
Il fatto che lo Stato non ci debba in questo campo punire ma diciamo lasciare libero nel caso tu non faccia alcun male a te stesso come il caso della cannabis
E ti debba aiutare ad uscire dall'isolamento dalla marginalità dalla sofferenza dal pericolo qualora invece tu sia diciamo così in una situazione di forte dipendenza da una sostanza attuato una dipendenza molto dannosa per se stessi e anche per gli altri io penso che questa questione della libertà vada spiegata con pazienza
E dall'altra parte noi dobbiamo trovare il modo di coniugarla la questione del della responsabilità educativa io non ho mai capito
Cioè momenti condiviso quest'idea che somma ciechi e per la libertà e chi è per diciamo così il principio educativo
Mi pare che questa mattina si è detto saggiamente che la condizione per esercitate giovedì per per diffondere un principio educativo che dice tutti uguali e nel tuo interesse non abusare
Delle sostanze anche quelle che non sono ciò così proibite l'alcol e il tabacco ma dovrebbe essere lo stesso per la cannabis ecco questo elemento di come posso dire di diffusione di una responsabilità educativa io penso che non sia affatto inconciliabile con la questione della libertà tutt'altro spesso libertà da uno forte inutile ingerenza dello Stato di norme proibizionista è è la condizione perché si possa esercitare quella responsabilità educativa al al diciamo così a cura dissente
Che io penso non è solo un patrimonio del mondo cattolico ma tutt'altro invece io penso che sia una grande conquista di tutta la società mature perché io credo che il vero problema che dobbiamo sollevare come pericolo per la nostra società
Naturalmente non in chiave di vizio e quello della dipendenza o siamo tutti dipendenti naturalmente da tante cose artificiali oltre che dei rapporti sociali o anche quelli privati effetti però ecco quando la dipendenza supera una certa soglia dipendenza
Da certe sostanze diventa distruttiva ecco io penso che questo sia un ragionamento abbastanza semplici che possiamo fare dicendo che potrà per educare
A non abusare ha diciamo così ad avere un rapporto con la dipendenza che sia equilibrato e non devastante noi abbiamo bisogno di un con testo che sia quello di diciamo così rispettoso solidale di rispetto delle libertà individuali e non di un contesto e la proibizione concludo
Dicendo che nel nel lavoro che sto facendo questo per lavoro diciamo così per il mio partito
Di una serie di colloqui in giro per l'Italia sulle questioni che riguardano appunto la tossicodipendenza poi il consumo di sostanze comunque della cannabis e portavoce dell'AIDS questioni molto diverse tra loro naturalmente
Giro che appena cominciato con una serie di colloqui con operatori
Promotori di comunità e protagonisti del servizio pubblico ma io sono solo all'inizio però mi ha molto colpito il fatto che in queste liste in questi colloqui
Alla domanda ma voi che siete Lisetta sì e te contraria alla legalizzazione delle droghe leggere cosa ne pensate la risposta è stata abbastanza unanime per adesso poi magari verrò smentita dal prosegue dei colloqui
Nessuno mia ma ed erano comunità molto diverso allora interno operatore nessuno ha detto siamo contrari
Che non vuol dire che non ce ne sia ricotta tutto il veto siamo favorevoli a patto che non spacciamo questa come la soluzione dei problemi la bacchetta magica che non ci sia un'enfasi eccessiva eccetera
Hanno detto invece qui spettava oggi sottolineare metterei in fasi su questa così un altrimenti poi non verrà mai presa in considerazione
Però non ho trovato un solo contrario
A diciamo così a a perché anche qui si conferma come nel campo da ponte Chicco appena te ne occupi in realtà poi appunto si capisce che questa non è la legalizzazione del diavolo ma è una cosa poi di grande saggezza di grande equilibrio
Insisterei molto
Su questo ci son tante altre cose che si scoprono Angel questi colloqui ma insomma non è forse questa la sede
Grazie
Gloria Buffo mi pare che ah beh ha risposto alle domande cioè che
La sinistra deve essere meno timida
Io ho detto stamattina che forse la pazienza e la tolleranza usata in questo Periodo
è stata mal ripagata che l'esempio è stato nel decreto sulla fondo antidroga
C'è una cosa che voglio voglio dire che
C'è una fra le tante proposte che abbiamo elaborato come come forme presentate ce n'è una che è quella della depenalizzazione della coltivazione ad uso personale beh questa per una
Chiamiamola abilità regolamentare
E oggi però all'ordine del giorno della Camera
Basterebbe che
I capigruppo la conferenza dei capigruppo Rai scrive fa materialmente all'ordine del giorno è questa questa è uno scherzo ad Alleanza nazionale diciamo così ma che credo che se abbiamo tempo credo che questa proposta di un articolo solo è sfuggita all'ostruzionismo che fine avesse fatto è stato fatto e al confino in Commissione quindi questo volevo dirlo come cosa e credo che su questo forse dovremmo organizzare qualche cosa proprio per rompere quell'isolamento in cui ci si è cacciati per il resto bene il fatto che questa questione del programma visto che poi si faranno assemblee
Sul programma nelle diverse province B questo come qualcuno chiede che si voti su presidenzialismo semipresidenzialismo
Un quarto
Non so che doppio turno eccetera beh forse anche questo sarà un tema che sarà sarà posto nelle assemblee con gli emendamenti per il programma presto potrebbe essere anche una una via perché si riesca un po'da troppo Silenzio su questo su questo argomento poi certamente trovando le soluzioni del programma finale di di governo
Il mi pare che l'accenno che affatto Gloria Buffo sul sulla libertà sulla responsabilità molto importante anche questo accenno un po'a questa pretesa di salvezza
La salvezza
Che non è insomma che dell'anima
Per molti si vuole salvare l'anima delle persone
E proprio anche perché la resistenza maggiore e su questo della canapa perché si capisce che insomma non c'è da compatire non ceda medicalizzata re non c'è da salvare poi il corpo e quindi bisogna salvare l'anima
Perché sostanza che c'è stato confermato stamattina con una unanimità eccezionale che non si crea tossicodipendenza e invece viene assunta a questa sostanza per una ragione
Che ho di riflessione interno di piacere e che è diversa quindi da altre assunzione di sostanze beh e così questo problema della salvezza
Si collega però anche al problema della salute
In qualche misura in questa società scrisse che a Nizza tarde essa canalizzata
La salute ha preso un po'il posto della salvezza
E quindi
La salute ha un carattere che
La salute del corpo è quasi diventato il terreno
Nuovo as è sacro dal carattere sacro che poteva vere in tempi diversi invece la salvezza dell'anima ma torniamo hanno idee torniamo hanno del nostro oggi dibattito credo che abbiamo assunta fatto questo Giro io chiederei adesso se ci sono interventi e il primo credo che sia d'obbligo è quello di Vittorio Agnoletto
Che era aveva assicurato la sua partecipazione ed è qui con noi e dopo di lui se ci sono altri interventi facciamo un giro di brevissimo di interventi e poi se chi è a questo tavolo vuole aggiungere qualche cosa o in risposta alle domande o per aggiungere qualcosa e poi passiamo alla conclusione
Vittorio Agnoletto della lilla ovviamente
No io mi scuso di non essere dovrà essere presente questa mattina ma c'era la Commissione ministeriale nazionale ai DS e quindi non ho potuto seguire i lavori e quindi si rischia di ripetere cose cedette
Allora io volevo limitarmi ad alcune considerazioni visto che penso sul piano scientifico se ritenute tante altre persone più sul piano culturale che volevo riprendere uno dei passaggi che Gloria Buffo ha fatto
Ossia visto che stiamo discutendo in un ambito comunque di sinistra
Io credo che noi dobbiamo dirci in modo molto chiaro
Che forse culturalmente dobbiamo avere il coraggio di smettere di dover pensare che dobbiamo sempre spiare
Io credo che questo sia un nodo culturale di fondo
La difficoltà
Che c'è
Almeno in parte
Ignare del mondo cattolico e in diverse comunità
Non tanto nell'accettare la legalizzazione
Ma nel farla diventare un elemento un obiettivo di lotta e di conquista
è che siccome per l'uso delle droghe leggere non si soffre
La gente non cita fisicamente male
Non rischia di morire
Appare come un impegno non in termini di solidarietà di relazioni degli urto spostata a tutto vantaggio del terapeuta su un piano inclinato
Diventa quasi un impegno per una miglior qualità di vita nel senso anche di poter sviluppare delle cose del degli atteggiamenti di comportamenti che ci fanno star meglio che ci divertano diciamo quasi un di più
Io credo che su questo ci sia un budget tipo legittima paura difficoltà spinge su questo terreno
Perché forse su questo la figura del samaritano non c'è
Ora io profondo rispetto per le figure dei samaritani la relazione d'aiuto e via dicendo però credo che dobbiamo affermare con forza anche che c'è una scritta
Delle libertà individuali
Che va salvaguardata in quanto tale e che non è che può essere salvaguardato unicamente sale salvaguardare questa sfera e per evitare sofferenze umane che dici ne manca semplicemente perché permette a ciascuno di vivere la vita un po'come vuole
Queste le elementari fondamentale di laicità e su questo non so se da una mia interpretazione rispetto a chi mi ha preceduto su questo forse pesa un po'l'incontro tra una certa cultura cattolica è una certa forma di integralismo di moralismo del modo di pensare comunista intendo con la C maiuscola quindi come sistema di pensiero e di percorso
E forse da questo punto di vista possiamo recuperare una parte migliore del percorso del percorso libertario ecco questa mi mi sembra importante sottolinearlo perché c'è quasi paura di parlare come se fosse un obiettivo liberiste Sandro Frigerio poi giungo due tre motivi concreti anche necessari per quel pugno quote radicalizzazione ricco che prima di tutto che siccome humus vedono un abuso non fanno male fisicamente sul piano clinico
Non c'è motivo per dovere assolutamente evitarlo che oltretutto se facessero male dovremmo discutere sulla libertà del singolo soggetto di poter utilizzare delle sostanze che fanno male anche se stesso
E siccome non producono danni alle persone chi stava di fianco io credo che questo sia un aspetto assolutamente importante
Ci porterebbe lontano questo discorso per dovremmo riprendere il tele dei sacrifici e via dicendo però culturalmente a la sua ha la sua importanza
Due osservazioni invece forse più scontati in questo ambito una ieri presentavamo con Franco Corleone Luigi Manconi piano Pisapia fuori luogo cioè il la rivista di Forum droghe a Milano
Un dato che i che che presentavo era questo che sostanzialmente il cinquanta per cento per le precisione il cinquanta virgola qualcosa dei segnalati nel novantaquattro secondo la Presidenza del Consiglio mi pare che fosse cinquanta virgola quarantadue erano persone segnalate per uso di sostanze legge delle cosiddette droghe leggere
Quindi c'è proprio alcun problema di concentrazione degli sforzi delle forze dell'ordine e della magistratura dei servizi sanitari in una direzione assolutamente errata cioè non c'è un problema di e efficaci ad un intervento di questo tipo rispetto agli obiettivi che si vogliono raggiungere c'è un sprezzo del disprezzo di energie estremamente forte
Se poi lo dico polemicamente perché tanto stiamo parlando tre persone sostanzialmente culturalmente omogenee
Per convincerci
Che la battaglia sulla legalizzazione
E anche una battaglia per evitare sofferenze personali collettivi e via dicendo possiamo anche andare su questo terreno e allora dal mio punto di vista cioè di un medico che si occupa di ai DS non ci dubbio che il problema fondamentale anche sul piano sanitaria il problema del mercato nero
Una volta sancite mi pare che anche il dibattito che sta attraversando con forza la Federazione nazionale degli ordini dei medici e proprio organi di informazione
Una volta sancito che non c'è nessun meccanismo biochimico di passaggio dall'uso della sostanza legge alle sostanze pesanti
Lo dobbiamo dire con chiarezza che questo passaggio avviene all'interno del medesimo contesto cioè il mercato nero
Dove chi gestisce il mercato illegale sono le stesse fonti e le stesse forze e quindi facendo scomparire la sostanza leggere offrendo a prezzi assolutamente stracciati sostanza pesante si riesce ad agganciare una fetta
Della popolazione che costrette a comportamenti illegali terrà portarla poi sulle droghe speciale che Lord da questo punto di vista questa è un vero Renzo
Visto che questo è un dibattito a cavallo tre aspetti socio sanitari aspetti politici o vorrei anche chiudere con una battuta brevissima sugli aspetti politici che queste
Facciamo questa battaglia
Perché lo schieramento Prodi Assumma
Il capitolo della legalizzazione
E però ci stiamo anche sull'argomento che su cui è molto sensibile credo Prodi suo staff e via dicendo
Ossia se noi vogliamo fare una battaglia mi sembra complessivamente sul piano politico di legalità
Io credo che non la possiamo fare su questo capitolo se non riga di Kandor Pietro grigie
Cioè oggi questa legislazione obbliga a comportamenti illegali
Decine di migliaia di giovani
Molte volte
Per i quali attenzione la prima esperienza di illegalità nella propria vita
è proprio quello di dover andare in piazza procurarci il fumo senza essere fermati e di dicendo per molti di questi giovani
è la prima esperienza di legalità perché non possiamo dire che chi va a procurarsi il fumo ex sempre comunque la persona che alle spalle altre reattivi dice di numeri ci metterebbero immediatamente
E allora io credo che dobbiamo fare un'operazione culturale di legalità che non ha una controindicazione sanitaria e vedere invece come si possano idealizzare droghe leggere
Certo con quelle tensioni necessarie sul mercato andando a discutere bene come avviene la vendita e via dicendo però io lo vedo anche proprio come un obiettivo che si è posto in questo modo
Ha anche una sua valenza etica perché lasciare la situazione così come in qualche modo legittimare un dato di legalità senza sapere i nomi di che cosa questo viene legittimato sono queste previsti osservazione
Grazie
Vittorio Agnoletto questo suo contributo
Adesso ci sono
Sì Ignazi Marco
Marco se del coro
Dunque io vorrei ripartire da alcune cose che ho sentito su cui sono pienamente d'accordo ovviamente e chiedere anche delle spiegazioni per esempio per quanto riguarda quello detto dalla Betty leone della del sindacato mi ha colpito molto il diciamo l'interesse sulla differenziazione di linguaggio che la posso ora e un problema che credo sia molto importante quello dei riparlare con un linguaggio detto completamente nuovo dalla questione
Tanto è vero che io proporrei per esempio l'abolizione nel parlare di questo problema del sostanze stupefacenti o droghe ed incominciare invece sempre a nominare a parlare le sostanze d'abuso perché queste questa dicitura addentro ossia le sostanze d'abuso legali che quelle illegali
In modo che questo sposta completamente il problema su un fatto che è più un fatto di diritti alla al consumo diritti all'uso
Patologia dell'abuso
Mi sembra anche molto importante quello che sempre nell'ambito del sindacato direi finalmente si riesce a fare cioè gruppi di lavoro dalla CGIL che si occupano di consumo di stupefacenti di uso abuso del diritto delle sostanze e convegni regionali e quant'altro bene il cambiamento del senso comune e una cosa che nasce anche appunto da questi cambiamenti di linguaggio
Per quanto riguarda quello che diceva Gloria Buffo e lì una domanda
Specifica io ho appuntato qualche frase
E mi sembra molto giusto che
La credo sia una onorevole vero
L'onorevole dicesse che bisogna sottrarre alla politica degli schieramenti la discussione che cioè questa discussione non sia soltanto sulle Aule non sia fatta soltanto nelle aule parlamentari la sinistra meno timida
Che queste cose di cui stiamo parlando attraversa non lo schieramento perché nello schieramento dell'Ulivo per esempio ci sono sensibilità cattolica ci sono sensibilità nel volontariato nella cultura di sinistra che vanno in direzione della legalizzazione
Così come devo dire bene questo allora se vogliamo che il dibattito sia al al di fuori delle Aule parlamentari io credo che oggi uno strumento e Cheney ed è uno strumento che ed è quello referendario per intendersi ce ne sono le trecento mila firme già che i cittadini hanno apposto sul la questione legalizzazione delle sostanze stupefacenti il referendum aprirebbe esattamente nel Paese in tutte le sedi possibili immaginabili un dibattito a partenza dai cittadini e partenza dalla dalla Società Civile
Il
Il problema degli schieramenti politici
Io sinceramente non so più di quale schieramento faccio parte nel senso che sono di sinistra di centro agli in alto in basso non lo so più però quello che militare certo e che anche in quella che voi appunto definite destra ci sono delle grande sensibilità antiproibizionista io vino vino cioè se vuoi per destra intendete lo schieramento contrapposto a quello dell'Ulivo ci sono grandi sensibilità se per Besta intendete soltanto Alleanza Nazionale
Certamente forse avete ragione ma anche lì scricchiola qualcosa
Cioè però metto in cui l'ex ministro degli esteri Martino fa a dichiarazione di antiproibizionismo i tre quattro diciamo nuovi di spicco di Forza Italia i vari presidenti di commissione parlamentare di cultura giustizia
E della dell'informazione cioè Taradash
Maiolo e Sgarbi sono dichiaratamente antiproibizionisti nel momento in cui un anche un grosso diciamo una grossa parte di
Aderenti a quel movimento si dichiara antiproibizionista allora lo schieramento non è più destra sinistra lo schieramento è come noi e come io ho sempre pensato trasversale come credo che pensiate anche voi e allora se il se la sensibilità che bisogna fare emergere una sensibilità trasversale ritorno alla al problema il referendum può essere esattamente questo cioè il posto giusto per fare emergere questa battaglia che è trasversale grazie
Grazie Marco se se ci sono raccogliamo tutti gli interventi e poi passiamo alla conclusione
Non Santa Lucia che
Velocissimo un po'
Questa tavola rotonda che partita un po'così in sordina
Mi piace facevo anch'io da quando ho sempre lavorato come tossicologo con le tossicodipendenti quinti e il primo approccio che ho una con il fotografo trovato della gente diciamo illuminata senza nulla togliere al ancora per quello che precedentemente non è stata l'impostazione della della politica di Arcore
Volevo chiarire qualcosa
Che ho annotato innanzitutto una curiosità Campedelli che non ho capito bene la questione del delle associazioni degli degli andini sulla coca cioè che mettono in gioco
La il rischio di peggiora la situazione però non ho capito le garanzie successi mi sono perso sinceramente non ho capito le garanzie dopo per poter migliorare quanto meno la condizione di vita pur sedendo
Non credo che riconoscimento legale disse delle tavole il tavolo delle trattative possa essere sufficiente quindi è una solo una cosa che non ho capito
Poi mi voleva riallacciare un po'a Gloria Buffo sulle enfatizzare la legalizzazione che la legalizzazione non è la soluzione del problema io volevo dire questo
Le comunità vedono tossicodipendenti da eroina nella maggior parte dei casi quindi il problema e quello e la soluzione del problema non è senz'altro la legalizzazione delle droghe leggere ne solo quello da affrontare
E invece come sottolineava Vittorio la cannabis o cannabis come Italia mentre si dovrebbe dire meglio non è un problema da questo punto di vista nel senso che dal punto di vista sociale non è un problema può diventare un problema
Personale individuale cioè di
Riccardo Bordoni dice parliamo del
Come diceva Riccardo del dell'abuso non mi ricordo come dicevi stamattina
Va
Qualcuno
Ah ecco diceva e Borgato leggera per l'odiato pesante giusto ecco quindi il problema è da quel punto di vista un'ultima cosa il io mi son trovato mi trovo continuamente ad avere a che fare con pubblici
Sbagliatissime
Non sono informati cioè mi son trovato in situazioni in cui all'ingresso erano sapevo che avevo tutti o quasi contro le la la legalizzazione
E ne sono uscito con i pareri notevolmente cambiati perché non sono assolutamente informatici manca l'accesso alla base perde spiegare quella che è la situazione della cannabis in questo momento grazie
Grazie grazie Zoff
Sì molto brevemente cioè volevo
Un chiarimento su un passaggio del ragionamento di Massimo Campedelli nel senso che
Io sono molto d'accordo
Nell'affrontare il problema della legalizzazione della cannabis come in generale diciamo tutto il tema delle droghe
A un punto di vista anche molto pragmatico di come dire rapporti costi-benefici no quindi
Quello che e
Mi lascia
Un po'perplessa
è che mi pare di aver colto sia nella questione della legalizzazione della foglia di coca
Sia nel problema di legalizzazione della cannabis indica in Italia
Di aver colto il punto tra i beni Ficini dell'attuale sistema
I proventi del mercato illegale dal punto di vista dei soggetti deboli non dal punto di vista dei narcotrafficanti
Allora vediamo i due problemi
Problema dei le coltivazioni da farne di
La paesi diciamo che tu hai sostenuto e cioè che
Il passaggio alla legalizzazione
Potrebbe anche risolversi in un impoverimento diciamo i soggetti più deboli cioè dei contadini io questa regione si impicca non è c'ha no quindi come dire con e le argomentazioni sono ok
Nel momento in cui si passasse ad un regime di legalizzazione
Entrerebbero in gioco le grandi multinazionali dei Paesi forti che quindi si accaparrerebbero queste sì io già conosco questo ragionamento però mi sembra leggermente paradossale
Nel senso che è e vero che ne imbeccato illegale ci sono le grandi concentrazioni monopolistiche che quindi sono soggetti forti ma anche il mercato illegale ci sono come impedire i soggetti forti che sono i narcotrafficanti
Ma mentre diciamo in una situazione di legalità
Si può anche vedere di fare una battaglia come dire politica no per
Diminuire l'influenza del monopolio a me sembra che questa possibilità in regime di predizione è assolutamente impossibile e infatti mi sembra che quello che si verifica nella realtà
Trid dubbi Celio per questo chiedevo un chiarimento suo punto questo ragionamento Sco appunto
Ventuno mettendo un po'filo di continuità per ciò che riguarda la gestione del mercato clandestina da parte di immigrati e i proventi che ci sono da queste
E beh non c'è dubbio diciamo che e ci sono anche dei proventi del piccolo spaccio
Però se davvero si fa un paragoni costi benefici beh insomma allora
Sì prendiamo l'ultimo rapporto governativo ci dice che cinquanta per cento degli ingressi carceri
è dovuto diciamo a criminalità attinente alla droga di cui la gran parte dirette anni che per l'articolo settantatré del trecentonove cioè no per reati associati ma direttamente per reati di piccolo spaccio quindi come dire questa ma anche la sopravvivenza eh pagata con una criminalizzazione che poi naturalmente portava anche allo scoppiare del problema immigrati in quel senso lì
Quindi anche da questo punto di vista come dire gestione diciamo legale di quello che un mercato e io penso che invece sarebbe proprio più favorevole ai soggetti deboli e non il contrario
Grazie se non ci sono altre domande allora passiamo a un giro di brevi risposte
E iniziamo con Campedelli che ne ha avute parecchie unità
Allora io credo che
Soffro forse la questione che pone di tu la in parte già chiarita
Allora il nodo è questo
Il rapporto con nel Consiglio andino con questa gente
Ciò detto
Ci ha aiutato a capire
Che il passaggio dall'illegalità allegare intanto vuol dire garanzia per lo sviluppo
Di quelle genti di quella terra questo non vuol dire che l'illegalità sì a condizione di sviluppo
è cioè voglio dire sono sono due allora
Legalità non è condizioni di sviluppo però un contadino andino ti dice io vendendo a condizioni di criminalizzazione con i narcotrafficanti pistole Ross che vi possono far fuori io però manda a scuola i miei figli
Se
In una situazione diversa
La sua capacità formale di rivendicare i diritti aumenta ed è quello che chiedono
Di passare a Julia ad adottare questo ma non la sua capacità sostanziale
La mia preoccupazione il problema non è come dire si sta meglio oggi perché dopo chissà domani cosa può succedere il problema è che questo passaggio è solo un passaggio rispetto ad un discorso che io non mi sento di non considerare nella sua interezza
Certo il discorso allora mi si può dire siamo andiamo su sui massimi sistemi rapporti nord sud e compagnia bella
Voglio dire di
Questa gente avendo cioè che fare non posso far finta che non ci sia questo problema Spada scusa
La stessa difficoltà che hanno tutti i produttori ormai di monocultura perché si tratta o la camicia sul cioè un inserimento in un meccanismo di mercato che di fatto schiaccia impoverisce progressivamente
Allora io dico questo passaggio
E e ho citato proprio apportai contadini andini perché loro dicono noi siamo disposti a fare questa corre questo rischio perché quanto meno vogliamo arrivare al tavolo delle trattative noi senza essere criminalizzati
Quindi anche con grande di atto di dignità culturale politica eccetera eccetera detto questo però non nascondiamoci cioè del mercato internazionale ha delle regole che sono ferrei sono micidiali
Era era in questa in questa dimensione
Il discorso
Per certi aspetti il discorso non è diverso punto di vista il principio logico anche per quanto riguarda lo spaccio in Italia è vero che la criminalizzazione produce carcere produce come dire dipendenza crimini da da Lorenzo in criminali dal punto di vista della mancanza di contratto Rita sua vediamola nel i bambini che non vogliono più andare a spacciare eroina che fine fanno
è tutto vero questo ma detto questo non è che risolvendo questa cioè togliendo la dimensione di carità quei bambini poi vanno a scuola ad un futuro hanno un lavoro ad una vita dignitosa eccetera questa è un'altra partita che rimane lì
E che io nel momento in cui questo voglio dire nei momenti io per te insomma Nicola un po'il cammino ricerche Scarface nel momento in cui sgancio
La dimensione dell'illegalità
Come dire non mi fermo ad un ad un principio di legalità formale
Ma vorrei che questo principio di legalità formale fosse come dire sostenuto implementato ulteriormente da un principio di come dire diritti sostanziale
Cioè di una cittadinanza piena in qualche modo ecco queste il il ragionamento che stava dietro questa cosa qua
Dopo di che figurati
Chi ha mai detto che è meglio che che che i ragazzini o che i magrebini spacci uno non è questa eventualmente però non fermiamoci lì questa la preoccupazione e l'esempio andino emblematico al punto che loro sono disposti a correre questo rischio
Sono assolutamente consapevole di questo
Perché perché loro credono ma in questo senso anche importante come dire che il resto diciamo del mondo per delle altre realtà all'esperienza i sindacati eccetera eccetera sì
Si muovano in rapporto a sostenere questa cosa cercherà cosa che è una una prospettiva in cui alla fin fine il problema del narcotraffico non è mai completamente separabile al problema delle sperequazioni nello sviluppo e nel sottosviluppo ed al problema dei conflitti e della guerra eccetera eccetera però qui adesso non parleremo più di di legalità di cannabis ma faremo il discorso sul sulla geopolitica della droga insomma
In altri Paesi io voglio dire due cose all'amico Del Corona
Prima mi ha chiesto per firmare quella cosa il veto che ho qualche perplessità dotto intervento me le sono chiarite e ti dico perché quali sono i i due i due punti
Su cui io mi sento di dire come dire di esprimere quanto non più un punto di domanda forte un'interrogazione forte tu dici che il referendum serve a far parlare la gente
Ecco o serve a far parlare chi parla Nagy
Perché già oggi proprio voi denunciate il fatto che l'informazione è stravolta rispetto a tutta una serie di questioni eccetera eccetera eccetera
Allora il meccanismo referendario garantisce e io ritorno a al quella concezione di governo di governabilità in qualche modo da cui ero partito garantisce la possibilità effettiva di poter promuovere un dibattito che permetta davvero o oggi la questione è prima ancora se vogliamo intraprende a fare ferendo di garantire un dibattito pubblico corretto con una volta che si arriva referente e la seconda questione la trasversalità io mi chiedo notando che
Che hanno fatto Battagli impegno eccetera eccetera e sul piano dell'antiproibizionismo ora sul piano del governo alto del fenomeno
Che era un po'il senso del del dell'anche così della cosa che condivido di più di fondo e che prima riprendeva anche chi chiudeva in qualche modo gloria quando diceva dell'Ulivo non può non non può tra virgolette farsi scippare questa dimostrazione di responsabilità politiche e di governo alto di un problema che altrimenti rischia di essere come dire sempre vissuto in in termini di di timidezza come giustamente dice veterano l'altro dico perché così questa è l'occasione anche per riprendere con le richieste che
Ventidue non
Sì io innanzitutto vorrei esplicitare appunto alcune mie impressioni in per gli interventi che sono stati fatti e poi dire qualcosa su questa questione linguaggio innanzitutto lì mi sembra che l'intervento di Massimo
Mette in campo un nuovo problema
Noi abbiamo due problemi uno quello che qui affrontiamo e che il rapporto con la questione della legalizzazione delle droghe e leggere quindi la distinzione di fenomeni dentro anche meccanismi di legalità l'altro che tu poni è questione di tutt'altra natura ed è se questo modello se è una battaglia di questo genere può essere fatta con questo modello di sviluppo e se questo modello di sviluppo garantisce la possibilità di dare libertà individuali e quindi diritti
è questione secondo me che non possiamo confondere
Perché attiene proprio due campi diversi ugualmente alti della politica ma Diversi ed è la questione centrale questo modello di sì gruppo se rimane così con questo mercato e con questo problema della quella che noi chiamiamo la globalizzazione dei mercati e dell'economia
Non ha risposte per quello che tu dici non ha risposte
Allora noi dobbiamo distesa pene che ci sono campi differenti di intervento della politica e che picchi pensa ad un mondo in cui debbano essere garantiti i diritti anche ai cittadini del Terzo Mondo del sud del mondo deve lavorare per un modello di sviluppo che cambia completamente l'organizzazione d'economia
A e quindi è è altra questione che ci appartiene sicuramente anche come soprattutto come Europa che fortemente responsabile delle scelte politiche che fa ed è giusto porre l'accento su questo
Ma anche questione che non può essere neanche vissuta tutta dentro la questione dell'alle della lega legalità o illegalità
Primo isola il nostro modello economico incerto ha bisogno anche di forme di illegalità no
Almeno nelle sue costruzioni di stampe pensiamo all'economia italiana e a quanto qua pena quanto ha contato lacrime la economia illegale soprattutto nel Mezzogiorno e come questo sia stato un elemento che oggi paghiamo molto forte
Però non è non è solo questo è proprio che quando tu
Ai un un modello di sviluppo che tutto fondato sulla una produzione di Produzione di merci allargamento dei mercati e sfruttamento per l'allargamento dei mercati soprattutto in una fase economica come quella che ne stiamo vedendo adesso
Che che segna una crisi dell'idea che l'allargamento dei mercati produca maggiore ricchezza è una gabbia dalla quale non usciamo più ecco è questione sì che di cui la sinistra avrebbe parlare molto di più molto di molto più che delle questioni elettorali perché il vero punto che dice se si può fare o no una politica di sinistra secondo me senza affrontare questo non si può fare una politica di sinistra
A partire dall'Italia perché se la finanziaria si fa come si fa adesso non si può far nessuna politica di sinistra se non affrontiamo per esempio il nodo di massetto dell'Europa sociale e quindi che cosa significa il debito pubblico
Ma e annuncia lo dico perché abbiamo la Torah giovamento abbiamo colto stimolate la riflessione e cosicché che io faccio Sempre ma che che mi pare poco presente nella sinistra tutta la sinistra si attarda ragionare sulle questioni istituzionali
E non vede secondo me il nodo vero
Che anche il modello di sviluppo capitalistico presenta dei limiti che la risposta che diamo a queste limiti sta tutto dentro questo me da modelli peggiore se non cinque
Poniamo questi accettiamo le compatibilità le politiche di sinistra secondo me
Finiranno presto tutta la vicenda italiana è anche questo il compromesso col centri anche queste ma insomma è questione che adesso la un po'anomala legalizzazione la seconda questione che si poneva la discussione sulla libertà individuale io ascoltando Agnoletto mi rendevo conto per esempio che sicuramente il mio intervento prima è stato uno di quelli che più a sottovalutato la questione libertà individuale sottolineato la questione sofferenza rapporto con comprò col il problema dentro la società
Questo perché e io l'ho fatto perché penso che in realtà uno dei problemi che ci impedisce chiaramente di fare una politica di libertà individuale
Perdendo anche moralismi sono una politica laica sia dovuta al fatto che finché noi non ragioniamo e non differenziamo
Appunto il concetto che c'è dietro la droga e dietro i linguaggi diventa molto complicato per lui fare Rispetto
Ai problemi legati all'uso di sostanze stupefacenti una politica liberista perché giustamente diceva Violante a Torino
E noi abbiamo la forza della razionalità ma gli altri hanno la forza dell'emotività
E l'emotività è molto forte allora mi sembra che è giusto quello che tu dici che noi dovremmo perdere Cresti deve avere il coraggio anche di affermare una battaglia che dice
Facciamo una battaglia perché stupirsi per lusso libero di cose che ci possono far stare meglio
Credo che oggi ci sia un passo prima che ne dobbiamo fare per poter fare apertamente non tra noi ovviamente una politica di questo gene quando dico questo io penso soprattutto al mondo o con cui io vivo cioè di lavoratori e lavoratrici alle questioni che mi pongo ora dove dietro
C'è un forte pregiudizio
Per cui non sarebbe capito se io prima non rompe il pregiudizio cioè non faccio quell'operazione a cui alludevo che è l'operazione di di differenziazione del linguaggio ed anche di comprensione della differenza che c'è dietro l'uso della parola droga
E sono convinta che bisognerebbe cercare appunto di usare un altro linguaggio non sono così convinta che la soluzione sia sostanze d'uso ed abuso perché per esempio mi mi chiedo ci può essere un uso dell'eroina
Certo che ci può essere siano scelgo ci può essere un uso di tutto si conosce il qua ecco
Però voglio dire qual è tra uso e abuso per certe sostanze la ditta mentre per alcune è chiara per altre non è tanto chiara perché l'uso ti porta attraverso la dipendenza verso una strada che può essere più o meno obbligata poi dipende da tante cose dei rapporti sociali e la situazione si è però mi sembra ecco che la che la proposta che tu fai non ci aiuta su tutto a fare chiarezza e che forse su questo abbiamo ragionare ragionare di più
Sulla questione che Tuppo nevi della trasversalità anch'io sono d'accordo che esiste una trasversalità antiproibizionista
E e che però questa trasversalità proprio perché riguarda
Appunto un'idea così di libertà indifferenziata quando andiamo dalla discussione di come regoliamo di comici diamo delle regole ha bisogno di trovare dei punti di mediazione
Ecco perché io penso esattamente l'opposto di quello che pensi tu che questa trasversalità viene saltata da un processo di legge c'è un processo che ci permette di mettere in piedi lady di capire le differenze di trovare una mediazione
Vera su la proposta che facciamo e quindi su come pensiamo di regolare nella società attraverso una proposta di legge questo elemento il referendum invece è una trasversalità non chiara perché non ci unisce su quello non ci fa trovare la mediazione su come poi vogliamo governare il fenomeno quindi penso proprio l'opposto di quello che tu dici
Gloria Buffo
Sì
Mi chiedeva l'esponente del Cora visto che io so come tutti noi che questo tema divide anche all'interno degli schieramenti
Se non veda con favore il referendum promosso da esponenti radicali del coro ed altri
Io però non penso che queste battaglie vadano fatte fuori dalle Aule parlamentari vanno fatte dentro le aule parlamentari e anche fuori questo per precisare sul referendum mia ho due perplessità di fondo
Innanzitutto quello lo dico per esperienza io son stato tra le promotrici dei referendum televisivi
Da cui ha tratto molti insegnamenti devo dire la verità
Ma non tanto perché un referendum val la pena di farlo solo se lo si vince perché ho visto nell'insieme di una campagna
Referendaria come ci si esponga le semplificazioni ce lo strumento del referendum ma questo limite è insito tanto più che non sia un referendum abrogativo non propositivo
Cioè che poi dovrà dire solo sì o no e siccome questo è il classico tema su cui ahimè ne dobbiamo combattere contro la semplicistica impostazione la droga sì la droga no perché così poi si farebbe orrendamente secondo me a prescindere dall'intenzione dei promotori la campagna elettorale io temo che diciamo così lo strumento che espone a una semplificazione
Laddove c'è una cultura un linguaggio dominanti non positivi porti più guai che vantaggi in più una perplessità relativa al quesito proprio perché in Italia referendum abrogativo la formulazione del quesito può agire solo fino a un certo punto quindi io credo che non ci possiamo misurare tanto con la proposta positiva
Che emerge meglio dalla diciamo così dall'iniziativa di legge
C'è una trasversalità allora non ce la destra ci assisti so benissimo che all'interno del Polo della Libertà ci sono forze ad esponenti antiproibizionisti con cui ho molte più cose in comune da questo punto di vista che con altri esponenti del centrosinistra
Io però se dovessi tracciare una mappa
Diciamo così a partire da questa questione della politica italiana non penso che non ci siano la destra sinistra penso che ci sia una destra d'ordine che è molto presente nel Polo della Libertà
Che ci sia un centro quello della salvezza trattino solidarietà a che è presente sia tempo alla libertà che nel centrosinistra e che ci sia una sinistra liberale solidale che è presente in parte diciamo così dell'Ulivo e ce ne sono anche delle tracce probabilmente nel Polo della libertà però non è che la trasversalità fa sì che qui nessuno è più di destra messo più di sinistra su queste cose qui anzi io penso che si vedano molte cose
Delle culture profondere sul Po non piace la critica verso sinistra ma insomma ci sono culture d'ordine culture liberali libertari e solidali
Ci sono anche cultura autorità solidali autoritarie ecco perché conosciamo bene
Quindi somala cose un po'più complicata
Ultimissima cosa flash per non essere frainteso io ho detto che l'Ulivo deve contenere nel suo programma necessariamente mi ha proposto su tutte queste questioni io penso che debba sbilanciarsi in favorevolmente verso le politiche di riduzione del danno e sua legalizzazione siccome però il fatto che lo dica io non produce il fatto che l'Ulivo scrive nel suo programma non è sufficiente vorrei avere questo potere ma francamente non ce l'ho
Anzi negli incontri che io ho fatto con gli esponenti dell'Ulivo questo però un mese fa abbondante comprati personalmente
Nello scambio di battute è venuto loro avevano tutti scelto di non scrivere nulla su questa questo delle droghe adesso non so se hanno rivisto questa posizione
Io penso che in ogni caso su cui noi dobbiamo insistere non noi così se io nel PDS Bettini aveva CGIL ognuno a casa sua
Che probabilmente adesso vediamo domani il primo approccio poi possiamo sentire informalmente tante persone ma sul nelle devo fare dei passi
Espliciti
Verso Prodi interpellando direttamente
Coppa Fernando raccoglie firme importanti che ci interessa onori importanti significative la Società di questo mondo
Dobbiamo poi agire nelle assemblee dell'Ulivo ma insomma
E ancora molto stavolta anche l'iniziativa ecco nostra non diamo per scontato che nel bene e nel male ci siano già scritte le cose
O che non ci siano o non ci sia niente da fare ne dobbiamo su questo sviluppare un'iniziativa per vie interni Javier Sterne anche pubblica
Siamo arrivati al conclusione io volevo comunicare che Violante per questa seduta della Camera
Per cui ho preceduto la presidente Pivetti lui ho dovuto andare a un cerimonia
In rappresentanza appunto dal presidente della Camera e quindi non piuttosto mi ha assicurato che avendo già approvato
Partecipato a un incontro che abbiamo fatto a Torino come Forum trovo che ovviamente la sua posizione alloggio espressa però negli atti che il gruppo parlamentare progressista farà di questa giornata perché questo è un patrimonio che noi consegniamo questo aggiornata
I partecipanti hanno prodotto che sarà consegnato alla a tutti i parlamentari ci sarà poi una conclusione alla lettura degli atti che sarà fatta da viola voglio dire qualcosa anch'io su in avendo parlato in realtà molte volte non devo non potrà e non aggiungere nulla voglio dire solo questo però alla domanda di Marco siete ancora questo è un problema assai assai delicato io penso che un tema come questo avrebbe meritato
Non si può pensare al trasversalismo sul referendum nomino attuando
Nella concezione del testo referendario e nell'organizzazione del deposito nell'organizzazione e nell'ideare la campagna un arco di forze e poi reclamarlo
Alla fine
Dopo il fallimento della precedente raccolta e dopo l'episodio di Porta Portese anche proprio ricordo uno spigolo un fondo sull'Unità di Violante si diceva attenti al molo avvio appare
Aumentare con molto impegno non è detto che se questa fallisse non si possano anche pensare a un'ipotesi referendaria ma certo non annega nata interventi referendum in cui esplicitamente poi alcuni sarebbero poi al centro dell'attenzione di traino e altri ma devo dire che invece non si è neppure valuta
Atto queste ipotesi tant'è che la proposta di legge a delle firme di alcuni di Forza Italia ma non le ha degli antiproibizionisti curiosamente
E non si è fatto un nulla perché perché non rimanesse incagliata nell'ostruzionismo di AN che pone mi alleato nel Polo e allora queste sono a a
Ti su cui qualche riflessione va fatta io penso che dovremmo molto riflettere della crisi taglia Anna che in cui pensa R. le cose trasversali in un sistema che si è imposto come bipolare e certamente qualche qualche difficoltà la Imco entrano e poi se questo bipolarismo non funziona si dimostra che non è andato a traghetta are la crisi del sistema boh vedremo cosa cosa succederà ma certo
Così Aldo Moro anche questo problema che che esiste
Io dico solo comunque questo che c'è anche poi
Un problema che la legalizzazione si fa con una legge positiva
Allora
Non si fa con referendum il referendum toglie le sanzioni amministrative
Però ci sono giuristi e io su questo vorrei che ci fosse un pronunciamento adesso lo chiederemo in qualche modo un parere pro veritate va insomma tutti i giuristi che abbiamo consultato che sono nei nostri Comit
Atti ci dicono che c'è un grosso rischio in quella formulazione che non tocca l'articolo settantatré
Per cui la conclusione sarebbe che
Si passerebbe da una situazione oggi di depenalizzazione del Co assumo a eliminare sì le sanzioni amministrative ma a tornare alle sanzioni penali perché verrebbe applicato l'articolo settantatré è un'opinione giusta o sbagliata però è un'opinione che c'è stata espressa da
Molti giuristi che sono antiproibizionisti peraltro allora o comunque sono per la legalizzazione quindi questo io non credo che questo giudizio che è caduto un po'come un macigno si irrilevante e si possa dire non fa nulla tanto basta che no perché prima di tutto c'è anche il problema dell'esito del referendum ma certamente la cosa più per la dorsale sarebbe non solo che preferendo si può anche perdere ma ma il guaio Paget peggiore sarebbe applicare quel detto che si diceva una volta se vinciamo noi siamo rovinati ecco credo che questo sarebbe ancora peggiore ma insomma devo
Ho
Devo dire quindi che noi vogliamo ragionare adesso magari anche proprio su questa valutazione dei giuristi che non è secondaria nel
La nelle decisioni che eventualmente che peraltro alcune hanno preso di firmarlo so ieri Manconi a Milano ha detto che lui l'ha firmato quindi non c'è una linea
Ma di
Arte o di partito sono valutazioni considerazioni però credo che da questo punto di vista noi si debba fare prima di tutto ancora per il tempo che c'è la battaglia parlamentare in pieno
E verificare qui anche l'impegno e per quanto quindi ognuno ha alcune tavole di confronto e di verifica che pone ecco io mi fermo qua
Ringrazio soprattutto chi ha portato grandi contributi questi contributi costituiranno un patrimonio per la valutazione dei Parlamento
Ari del
Il gruppo progressista credo anche di poter dire che forse questi contributi serviranno a far diminuire la timidezza cui
Il alludeva peraltro molto esplicitamente il aria buffo e che ci possa consentire di affrontare con determinazione questo problema grazie a tutti grazie a radio radicale che credo trasmetterà in questi lavori