"Il manifesto dei liberisti" presentazione del libro di Luigi De Marchi

Buongiorno a tutti i nostri ascoltatori sono le dieci trenta come preannunciato abbiamo in studio Luigi De Marchi Autore
Di il manifesto dei liberisti le idee forse del nuovo umanesimo liberale un libro edito dalle edizioni sei a me e appunto colui vogliamo appunto parlare
Di questo libro dei temi che sviluppa né in questo libero ricordiamo Luigi De Marchi
Psicoterapia Estée saggista è stato un protagonista di lunghe battaglie per i diritti civili e per la modernizzazione del costume nel nostro paese starò pure di numerose opere di psicologia sociale clinica
Pubblica né ovviamente da vari da vari editori è stato anche un pioniere di quella di particolare disciplinino approccio scientifico che viene definito sì coco politica ecco abbiamo in poi in collegamento per discutere di questo libro
Innanzitutto il professor Antonio Marzano economista e responsabile economico del movimento di Forza Italia che naturalmente immediatamente ringraziamo Bongiorno professor Mazzarolo tutti poi abbiamo abbiamo in linea
L'onorevole Giampiero Broglia deputato di Forza Italia ma specialmente imprenditore però imprenditore privato non grandissimo piccolo medio imprenditore privato e poi abbiamo Benedetto Della Vedova del Movimento dei Club Pannella Riformatori che naturalmente anche lui salutiamo i cuori rossi trovarli e naturalmente il tema non può che essere questo libro e le argomentazioni alla base di questo libro allora innanzitutto professor De Marco un po'anche per spiegare ai nostri ascoltatori qual è il filo conduttore
E in pochi minuti fare di questo libro varie manifesto dei liberisti già il titolo richiama un po'Carlo Marx non va bene allora i chiama intenzionalmente perché appunto vuole dire che mentre i fautori
Dello statalismo o del cosiddetto Stato sociale hanno avuto un profeta è un manifesto ahimè i liberisti ne sono stati poveri cioè hanno avuto sicuramente molti profeti dal punto di vista delle idee liberali ma nella difesa invece del liberismo
Come struttura di base di uno Stato moderno e veramente democratico
Ne hanno avuto pochi anche perché non era ancora nata alla psicologia di massa fondata come sapete da Wilhelm Reich ed altri che consentiva di analizzare le strutture caratteriali dei gruppi allora tornando al nocciolo del libro secondo me a due aspetti il primo e storico critico e il secondo e più direttamente legato all'attualità politica sul piano storico critico direi che il libro propone una rilettura della storia politica del secolo viste al come come luogo di attrito riscontro ricorrente tra la casta politico-burocratica
Che io considero la vera classe sfruttatrice del nostro tempo ai lavoratori del settore privato dipendente imprenditore autonomi
Appunto utilizzando gli strumenti della psicologia di massa il libro sostiene che la classe burocratica tende a essere composta di individui conformisti
Non sicuri timorosi della responsabilità ma bramosi di autorità delegata dall'alto
Mentre al mondo del libero mercato affluiscono di solito le personalità più fiduciosa in se stesse più ricche di inventiva più aperti all'innovazione
Questo orientamento di fondo della personalità del burocrazie del produttore tende poi ad accentuarsi ulteriormente per le condizioni stesse del loro ambiente di lavoro innovativo quello del libero mercato ripetitivo e gregario quello della burocrazia
Ora alla luce di questa analisi psico sociale secondo me appare chiarissimo il vizio strutturale che ha condannato e condannerà al fallimento l'azione della sinistra tradizionale sia comunista si badi che socialdemocratica difatti sono crollate in su in fondo insieme le due sinistre che formalmente erano anch'averci nemiche e proprio per questo motivo esse hanno tutte e due preteso di cambiare la società alleandosi con la più conformista parassitaria e gregaria delle classi appunto quella burocratica
E viceversa punendo sistematicamente la classe innovativa e creativa dei produttori che sono stati trattati con disprezzo chiamati bottegai e padroncini gulasch in quest'ottica il libro indica appunto il dramma politico cruciale del nostro secolo in una sorta di tragicomica altalena dei ceti produttivi cioè che la maggioranza schiacciante d'ogni popolazione tra una sinistra che li ha tratti per le sue idee di rinnovamento modernizzazione culturale libertà civile
Ma poi li ha sfruttati oppressi sul piano economico e d'altra parte una destra che li ha difesi sul piano economico e fiscale
Ricordiamo appunto le parole d'ordine della SEC c'erano di Reagan meno tasse maggiori salari maggiore libertà di iniziativa etc
Ma poi li ha usati per le sue ideologia oscurantiste insomma siamo stati rimbalzati tra un progressismo malato di statalismo è un liberismo malato di conformismo
Quanto poi al piano dell'attualità del di questo libro
Io credo che sì si capisce qui in queste pagine
Come la cosiddetta svolta a destra dell'ultimo ventennio sia stata una grande rivolta liberale e liberista dei ceti produttivi che è stata però intercettate distorta in senso reazionario dai partiti conservatori che non dimentichiamolo erano l'unica alternativa esistente in tutto l'Occidente alla sinistra statalista e burocratica
L'Italia il ventisette marzo
Aveva avuto un'occasione preziosa e rivoluzionaria anche sul piano internazionale
Creare finalmente un'alternativa liberale liberista sganciata dalle vecchie ipoteche reazionarie ma il tradimento della lega prima
L'inciucio cattocomunista oggi rischiano di seppellire anche da noi le speranze del popolo dei produttori che con queste in grande sintesi lei motivo del libro il filo conduttore del libro poi dopo veniamo al caso italiano abbiamo qui come appunto il professor Antonio Marzano che è un economista un economista da di vecchia data di scuola liberista ecco professor Marzano condivide un po'questa impostazione di di le questa lettura dello conflitto sociale del nostro periodo e del periodo moderno come conflitto fra classi burocratiche classi produttrici
Sì sì la lettura quindi questo libro di De Marchi che saluto una lettura di grande interesse che io consiglierei a tutti quelli che sommati confrontano con questo tipo di problemi
Io direi che De Marchi apparecchi meriti altro fondata da parte non solo in questa occasione nell'occasione di questa pubblicazione ma anche nei suoi precedenti scritti intanto per esempio lui
Sostituisce per così dire alla tradizionale idea di sinistra
Che cioè la dinamica politica sia il risultato della lotta di classe a questa idea centrale nelle sue analisi secondo cui in realtà lo scontro non è tanto fra le classi
Ma fra i ceti produttivi che sono appunto i lavoratori dipendenti da autonomistico le medie prese gli artigiani gli agricoltori e anche i professionisti da una parte e gli statalisti diciamo così genericamente dall'altro questa è la vera lo una vera lotta il vero scontro uno scontro che per una parte del secolo non si è manifestato perché i ceti produttivi come supera li ho definiti come riferisce le Marche in realtà per molto tempo hanno sperato che lo Stato potesse essere il fattore capace di assicura nere le libertà civili di ammodernare brevettare in poche parole la società mentre poi sono rimasti delusi in questa loro speranza perché in realtà il ruolo dello Stato è stato tutt'altro soprattutto altro nel senso che l'azione dello Stato ha finito per creare forme di parassitismo sociale una serie di privilegi del potere
E per esempio eccessi di tassazione così
A questa delusione e i paesi hanno reagito come hanno potuto di recente il per esempio appunto negli Stati Uniti in Gran Bretagna e altri si sono rivolti ai partiti conservatori a cui hanno dato la propria fiducia
Che è in effetti avevano causato molti vessilli che andavano incontro alle necessità dei ceti produttivi soprattutto per quanto riguarda la riduzione della tassazione
Ma che in quanto in fondo partiti conservatori hanno poi finito anche in qualche misura per deludere le aspettative nel senso che non hanno condiviso molte campagne molte politiche per l'ammodernamento
E in Italia il caso è diverso perché in realtà non c'erano dei partiti
Antistatalisti per così dire a cui rivolgersi e quindi italiani hanno dato il proprio appoggio una nuova formazione politica sostanzialmente ispirazione liberale liberista
E e mi pare che le Marche poi porti anche dei dati molto importanti
Per testimoniare il fatto che il voto del mille novecentonovantaquattro era un vuoto che proveniva appunto dai ceti produttivi intanto lui ricorda che mentre nelle precedenti elezioni solo un quarto del Parlamento preesistente
Veniva sostituito con un nuovi parlamentari questa volta i tre quarti del Parlamento preesistente e se ne è andato a casa
E quindi c'è stato una profonda innovazione e poveri lui ha ricordato come e il settanta per cento mi pari in media fra Camera e Senato dei parlamentari solo persone che provengono dal settore privato nel settore seduttivo delle ricco un altro punto molto importante che mette in rilievo che non è che e la la reazione quasi violenta se potessimo dire
Che è stata messa in atto e la quanti avevano invece goduto dei benefici e dei privilegi della precedente delle forze stataliste precedenti
Una forma violenta a cui hanno partecipato un po'tutti quelli appunto che avevo ottenuto vantaggi e che si è anche espressa con una terminologia al limite dell'offensivo verso i ceti produttivi che avevano recuperato la fiducia nelle proprie possibilità
Cioè chiamandoli bottegai di volta in volta bottegai Borghi sushi padroncini e così
L'ultimo punto sul quale volevo se mi consente ancora un richiamare l'attenzione degli ascoltatori
E lei interpretazione che De Marchi da in termini psicologici il piccolo via politica Luís è uno scienziato della psicologia politica
Che hanno qualche qualche presenta qualche affinità anche con interpretazioni tradizionali di noi economisti Giada movimenta faceva riferimento ai cosiddetti anima o spirito dagli spiriti per come dire istintivi degli imprenditori
Propensi al rischio d'impresa propensi a rischiare e a creare produzione
Attraverso le proprie iniziative individuali De Marchi
In qualche modo approfondisce per così dire questo riferimento dei gli economisti agli anni non lo spirito dei ceti produttivi amena intuizione ma anche sciopero anche se lui poi era pessimista sull'esito finale di questi così poi si sì ma non tanto come una sua preferenza personale sintetico Danish unica quando l'ho conosciuto a battere l'idea che non avrebbero resistito i ceti produttivi alla alla battaglia superata dagli abbagli stataliste che alla fine quindi avrebbero prevalso quest'più l'analisi di De Marchi su questo punto è un approfondimento importante Luigi sostanza suddivide indivisi in due categorie
Dall'altra coloro che amano la libera iniziativa il dinamismo l'intraprendenza
Direi soprattutto la fiducia incertezza non ha fiducia cioè della capacità di risolvere essi stessi da se i problemi quotidiani
E la rinuncia del nuovo questa è la prima categoria e dall'altra ci sono invece diciamo gli statalisti e che sono tendenzialmente psicologicamente conservatori conformisti
Insicuri di sé e quindi di filiere usi di protezione la protezione che chiedono appunto allo Stato
Anche timorosi delle responsabilità
Propensi ad essere gregari
Verso le autorità possibili mi pare che dica in qualche punto
Gregari verso l'autorità e oppressori verso i cittadini carta che fa il la struttura autoritario gregari Istat ai parlavi la Nike spetta
E d'altra parte invece sono quelli che si sentono invasi dal principio di responsabilità individuale appunto i ceti produttivi e che ora si aspettano tutto allo Stato
E che quindi non condividono anzi rifuggono dai limiti totalitari
Ecco dottore detto nella presentazione conforme alle ma io mi ci riconosco molta ecco ecco ora sentiamo appunto il giudizio l'opinione di un imprenditore giustappunto visto che sono stati così spesso evocati i ceti produttivi
Onorevole Broglia lei si sente proprio membro di questa classi produttive contrapposta le classi parassitarie
Anche in quel periodo parlo anche come deputato di Forza Italia perché ripeto la battaglia che dice Berlusconi fu proprio quello di portare la gente che lavora e che produce condiviso da lui
Nella politica per cambiarla
Ecco e io vorrei dire questo individui demagogico sicuramente molto interessante
Da un lato il centrale importantissime per quella che dimostra quanto questa rivolta dei produttori non via una rivolta di pietra come vorrebbe applicare ma io arrivato proprio per quegli anni ma addirittura prima Polito Marzano
Tipici degli imprenditori una rivolta liberale una rivolta
Ripensare gli esterni come principe c'è questa grave ed evidente dei dei produttori privati libello paragrafi paramilitari ed i burocrati non può essere codificata in maniera fin qui significa come una svolta a destra
E io penso che questo trionfo la chiave per capire Filippo Davide Mardi GRA che deve il proprio vedi PMP imperiale Brad Pitt e nell'animo dell'imprenditore questa voglia di libertà
Che lo porta a evadere nei temi dei diritti civili un riformatore un libertario ecco perché uno Statuto preferito per quali Opel potuto perito dentro viale De Carolis aprirà Maiolo apre il tempio di Hera amministra da poiché incolpava della risalita ma perché proprio non c'è assolutamente nulla riguardo alla politica abbiamo gente
Il tipico esempio di FLI Api perché il frutto dei beni libertari nei primi diritti civili dei quali credono però la temperatura dei prenditori chi votare Icahn tutto tornato e quello che comunque vuole la parità tra uomo e donna gli obblighi dei e tutte le battaglie libertarie ecologico modo garbato pratico delle battaglie garantiste predatore rimandava deve andare con Forza Italia col popolo della libertà
Perché e non è assolutamente una bardati di pietra ma è una battaglia liberale riformatrice eloquente la chiave per capire la differenza che invita al conformismo forzature
E e il cambiamento di per taglio liberale piede che portano all'attento niente le Clark i produttori dipendono alla a dall'arrivo della volgarità dal petto
Per il patrimonio ma anche vedere come il Club Italia come pallida sabbia per adesso questa questa proposta piantati campagna elettorale perché perché pie
Involuto innanzitutto all'interno del gruppo parlamentare portando la la operativi gratuite che lavora e che produce come diceva Berlusconi abbia già confortante in Parlamento
Quindi non siamo ancora all'interno dei come parlamentare il minimo ripartito politico il minimo di nel contratto di politiche poco di talento dove come lo i contenuti
Abbiamo avuto il primo movimento ad assolutamente verticistico
Dove lo vedete un dibattito come in parole povere come impiegata Miglianico portati in maniera lettura con mia moglie con infiniti prendetevi Accardi e poi ripeto anch'io sono un liberale sarebbe avvenuto in Capitalia sopravvenuto utili nel movimento politico proprietaria di portare della gente che sono dei prenditori come me uomini liberi appare una vita ritirata dunque la parlamentare dove domenica è ripartito dove le vendite Coco quindi quello è il primo errore poi l'altro errore enorme è stato quello di incontrarvi su temi che non sono assolutamente vietati nell'opinione pubblica e quell'uomo di marketing
Sottolinea benissimo questo aspetto che noi viviamo improduttivi in continue che il e polemiche su questioni interamente ai cittadini il meticciato quelle che erano veramente i temi per cui la società dei produttori la la la la la gente riproduttori votavano votavo la proprietaria di protesta con poi dico i conservatori vinti proprio di le amministrazioni quindi quelli che ripresenta quelli il richiamo dell'impiego con quelle delle per lederebbe la propria ritirare i propri iscritti al partito e lo sviluppo dell'occupazione cioè i veri temi erano erano i temi di cambiamento economico tempi cambia il programma di Bankitalia contro la pratica dei conti arrivato e le attese della gente tele minoritaria Conte
E che in come migliorare i propri redditi attraverso una politica che rete delle proposte concrete sul terreno economico scrive perché diventare il Perrino veramente di battaglie ripeto perito che per le Marche e questo di proprio così duramente a tutti quelli che sono i primi a che sono attribuibili ai problemi del green cambiamento che il più alto in questo Paese rileggere preparando quella dei marchi per esibirla come Nike e Reebok argomentano che ha distrutto questa cosa è quello che sperano incontrati anche al gruppo parlamentare una volta l'argomento delle pensioni ecco perché farebbe marchi nel momento in cui Berlusconi avrebbe dovuto difendere e le Club riproduttive private
Stili di operai di impiegati nelle aziende private i piccoli commercianti gli artigiani quella categoria dei produttori che era la base per il suo voto e ai qui ha equiparato il tema delle pensioni
Escono i dipendenti pubblici quindi capire oltre otto amento avevamo l'epigono dei privilegi perché dipendenti pubblica nell'età
Tutti danno per i lavori per la via può andare in pensione a quaranta quarantuno anni ecco querelata targata targata una battaglia di tutti via e dire
Tu perché i lavori dell'azienda pubblica non puoi carriere Feltrinelli che non ha quel poveraccio che cosplayer a lavorare nell'azienda privata che vuol dire che vive appieno il suo padroncino
L'angosciante arrivano gli ordini o meno dell'azienda Piro meno perché al suo posto di lavoro è legato all'Ottocento richiamo dell'imprenditore della P Rabin perché deve lavorare il pubblico alle pensioni molto prima a dei trattamenti economici superiori lavora di meno qualora la battaglia la parte tecnica preferita da e la platea dei produttori Contrada Gradi provate a fare doveva e dovrà avere la parte da affidare ai clienti Telecom della dei chi lavora nelle nelle del privato control topi privi di materie prime e firma di che lavorare pur se Lupoi i
Naturalmente cominceremo a parlare conterebbero vongole vorrà dare la parola a Benedetto Della Vedova ponendo gli anche anche una domanda più particolare questa questo conflitto appunto tra settore pubblico e settore privato per così dire che peraltro era stato in parte almeno anticipato anche da alcuni studi di sociologia o di di scienziati della politica uno per tutti sanno rapito ecco in qualche modo nelle battaglie referendarie
Promosse al momento il Pannella riformatori cercano di secondo te Benedetto di dare espressione politica questo conflitto
Prego buongiorno a tutti sì buongiorno ma guarda
Ci sarei arrivato nel senso che io condivido moltissimo
L'analisi puntuale in termini siccome oggi sinergico politici che De Marchi
Su una contrapposizione ovviamente teorica ma non solo tra fra produttori e burocrati estendendo il termine burocrati non solo appunti Colletti del Pubblico impiego ma anche a tutto il corpo
Gli operatori di quelle attività che vanno dal attività di assistenza di volontariato eccetera che in qualche modo sono legati stretti da Greppi da Spataro in quelle che in questo Paese a per le ramificazioni enormi
Assolutamente pervasive ogni settore bene individuabili politicamente fa ogni settanta ebbene individuabili politicamente
Detto questo su cui non spendo altre parole rispetto a quelle che già sono state dette rispetto a quanto contenuto nel libro
La considerazione che io faccio diciamo per fare l'avvocato del diavolo e che però l'analisi in termini di di prospettiva politica di questa cosa sia un po'troppo wishful thinking e mi spiego italiani anzitutto critiche si è un po'un desiderio perché sia un desiderio piuttosto che una prospettiva concreta e vengo e referendum
Questo patto io lo leggo in due su due due aspetti il primo è quello di capire se davvero certo dei produttori che rischia sempre più di diventare e bisogna scongiurare questo un elemento residuale sia in termini proprio di consistenza economica sia in termini di
Di consistenza anche dell'ambito culturale e intellettuale cosa vuole il ceto dei produttori vuole affermare la propria identità non solo economica ma anche politica e quindi la prospettiva politica oppure ambisce ad acquisire quella stessa tutela che lo Stato ha garantito eccetera eccetera a tutta la classe dei burocrati pubblici e privati
Il referendum noi abbiamo proposto un referendum due referendum per la liberalizzazione del commercio
Noi ci siamo trovati innanzitutto di fronte le barricate dei commercianti e soprattutto questo potrebbe essere un elemento di ulteriore approfondimento dalle furono ci stanno dalla parte soprattutto l'associazione di categoria che hanno fatto attività di lobbying durissima perché non venisse introdotto alcun elemento di liberalità Fiore
La Confcommercio per capirci era sulla linea quel signore che sicuramente non è un liberista neppure un liberale secondo me ma sicuramente non libertario di Buttiglione che dicevano dobbiamo lasciare questa dette perché tutti la i commercianti dal proprio auto sfruttamento
Quindi io credo che il per esempio in quel momento si sia anche più liberato un po'l'atteggiamento non colpevole perché uno può e deve sopravvivere giorno per giorno se Falco mercante però l'atteggiamento di chi magari guarda non con una prospettiva di salto dell'ostacolo la situazione attuale ma con la prospettiva di acquisire anche per alcuni elementi di tutela che lo Stato garantisce ad altre ad altre classi sociali il secondo elemento che io volevo considerare è quello di capire se la classe politica che potrebbe in teoria dare rappresentanza politica alla spinta dritta dritta liberista e liberale abbia dentro di sé i connotati se vogliamo i cromosomi adattabili
E su questo credo che in Italia ma anche totalmente anche a destra
Sicuramente non è altro nazionale molto anche Forza Italia quel concetto proprio che è alla base di una spinta che deve essere la base di una spinta liberale e liberista di vedere lo stato come virgolette nemico che vede la democrazia
Come luogo di contropotere accetti tutela dell'individuo dai poteri che altrimenti per inerte vengono avanti
Antiche luogo di potere di occupazione del potere al più feroce quindi secondo me l'analisi mi convince al cento per cento secondo me però esistono dei dubbi di vedere la praticabilità di una rivoluzione libri d'almeno un in Italia sia per quanto riguarda le spinte che possono venire proprio tra i produttori e sia della volontà e della possibilità di
Recepimento da parte delle forze politiche che dovrebbero perché lì stanno dovrebbero incanalare ecco ti ringrazio Benedetto ora vorrei comincia a fare qualche domanda un po'da avvocato del diavolo per capire alcune cose
Su questa impostazione anche sulla ovviamente come detto del sulla praticabilità politica punto primo lei professor De Marchi nel suo libro appunto nota come la spinta all'inizio di questa spinta di questi cosiddetta Rivolta dei produttori in qualche modo sia stata rappresentata da partiti conservatori questi Paul abbiano per così dire tradito usiamo il la l'aggettivo concerto di tradimento ovviamente tra virgolette per evitare equivoci abbia in qualche modo tradito in parte questa un questo tipo di impostazione ora anche quindi dare almeno a sentire i sondaggi per quel che possono fallire
Ovviamente i i sondaggi il partito che viene dato largamente più in crescita il partito di Alleanza nazionale e tra l'altro proprio nelle regioni del Nord Est che sono quelle al centro dello sviluppo economico del nostro Paese sia come tessuto produttivo sia come collegamento con i mercati internazionali allora mi vuole spiegare come mai questi sciiti produttivi animati da rivolta liberale libertaria poi vanno a votare per i partiti conservatori magari nelle mani della destra
Della Coalizione cristiana fondamentalista negli Stati Uniti o Alleanza Nazionale che proprio liberista non si può dire con quel regalo spiego subito cioè lo fanno per disperazione un elemento del mio libro che per necessita di tempo è stato finora trascurato pecche io credo di aver dimostrato per la prima volta che la spinta appunto la cosiddetta svolta a destra in America in Gran Bretagna a livello politico
Che lei dicevo ludici essere stata promossa
Dai partiti conservatori al contrario era stata promossa da una rivolta al popolo liberale Hashemi siamo è stata recepita dai partiti conservatori perché la sinistra era così ottusa e ed ecco tuttora così ottusa e infeudata l'avevo alla burocrazia con cui inciuciare dalla mattina alla sera
A questo punto per disperazione i ceti produttivi hanno votato per i partiti conservatori ma io ho dimostrato ripeto che mentre votavano per quindici anni la cosiddetta anzi la vera destra conservatrice di Reagan e di ed è la feccia Air
Americani inglesi si spostavano fortemente a sinistra su tutti i diritti civili diritti della donna diritti sessuali eccetera altro che idee tradizionaliste e conservatrici qui c'è la dimostrazione che c'è un moto di popolo
Modernizzare ante che respinge al tempo stesso le idee oscurantiste della destra e lo statalismo della sinistra questa è la tragedia politica del nostro tempo
Ma questa è anche una preziosa occasione per le forze liberali autentiche che non devono lasciarsi catturare e incapsulante da questa destra che si spaccia per un rappresentante dei ceti produttivi è vero che al nord est e affini trionfa ma perché sono stati latitanti
Le fuori le forze vere
Che potevano essere quelle di Forza Italia e mi duole dirlo anche in buona misura ivi i riformatori di fatti una mia tesi è che questa è una preziosa occasione per i riformatori ma se sapranno approfittarne
Perché
Appunto hanno una gloriosa tradizione nel campo dei diritti civili
Ma solo ora e per fortuna spero sempre più cominciano a combattere per i diritti economici dei ceti produttivi cioè della stragrande maggioranza del popolo perché chi lavora nel privato sono i quattro quinti di tutte le popolazioni
Delle società industrializzate
Beh la risposta non so se è stata chiara comunque poi continuiamo Benedetto Della Vedova più che volevi dire
No dunque ritengo giacca capisco la
Quello che adesso De Marchi dice cioè rispetto a quanto dicevo io ricercatori il problema che non c'è una destra che queste semplici pare semplificare attrezzata a e quindi comunque quello che poi fa premio è la disperato era chiamata De Marchi il forse produttive dei produttori che quindi non possono che rivolgergli
Diciamo che questo è una cosa che forse potremo verificare nel momento in cui a partire Fitch ha ragione a partire dalla iniziativa politica dei riformatori ma non solo si costruirà un recettore del politico che abbia i contenuti liberisti e liberali
Speriamo che corrette vogliamo speriamo ecco ecco però a questo punto
Presentatore si professor Marzano anche si prende quella di qualcosa no voglio dire che
Questa annuncia inutile che adesso è spesso denari
è una speranza e che si basa anche sulla sulla come dire sulla pressione dei fatti sostanze e in altri termini io credo che dal punto di vista economico
Essere arrivati a una pressione fiscale così elevata
Era presente ormai in Italia quasi il quarantasette per cento del reddito nazionale retrocedere di nazionale è prelevato sotto forma di tasse imposte e contributi vari sia veramente un limite massimo di tollerabilità
Io credo che questa constatazione del fatto cioè che quasi il cinquanta per cento di quello che i quattro quinti della società civile produce viene prelevato dallo al settore pubblico dallo Stato
E viene poi utilizzato dallo statuto tese ad un tipo di specie chi in molti casi non va nel senso dell'ammodernamento del Paese ma piuttosto dell'assistenzialismo
Ed è questo patto inevitabilmente spingerà i ceti produttivi verso forme sempre più liberiste verso l'alto o verso la cultura liberista
è questo scuole Turtle sulla sulla possibilità ecco sale oscuro propri terreni si è un po'prova e ti volevo chiedere proprio a te una cosa ma anche qui faccio ovviamente la parte dell'avvocato del diavolo visto il ruolo ma secondo te non sarà che poi queste classi cosiddette produttrice in realtà anche loro sono fortemente inciuciare per usare un termine di moda con lo stato assistenziale redistributivo è dirigista e come tale nella loro rivolta dei produttori insomma poi volavano a votare per i partiti conservatori proprio perché insomma sono
Scrisse fortemente sino dirigista ecco probabilità toccherà poteva fare confusione quando si parla della rivolta dei produttori cioè in realtà cosa succede perché dei parchi lo spiega molto bene nel suo libro
Che la sinistra da un lato pipe che la situazione che si è determinata di debito pubblico che il cancro di questo Paese e dovuta in tarda età l'evasione fiscale
Sì Lippi invece che le imposte alle quali che sono costretti a pagare i produttori vanno in gran parte per mantenere la burocrazia queste carte per lapidaria allora non è che i produttori sono come il twin succitati così il tema dello stato assistenziale anzi subiscono questo tipo di Stato assistenziale e prima ipotesi grandi produttori cioè i colossi dell'industria che da un lato come spiega vede marchi pagano le tante ma dall'altro hanno il fondo per i fondi perduti sa finanziamenti sei tenta alcun limite Lagarde dal sistema creditizio molto decorati diciamo ecco quindi queste carte di produttori deve elettrificata proiettili cadeva non sono certamente i grossi gruppi industriali ma ci sono quello che ripeto diceva Berlusconi la gente che lavora e che produce quindi piccoli artigiani commercianti
E pendenti deprivato gli autonomi professionisti ai quali deve rivolgere critiche rivolte a Forza Italia
Ecco questo è il tema importante quando predetto Della Vedova parla del dello Stato come nemico ecco i risultati dei segnali da parte i propri Italia che poi evolute in questa battaglia sul difendere l'individuo rispetto allo Stato che può ente e prevaricatore in quale si rimane prima della giustizia che però non può mettere il tema il cavallo di battaglia Pittini di un movimento di nata come Bankitalia
Questi i temi che sono stati i temi tipici dei radicali che tuteli minoritari sui temi dei diritti civili sistemi dei clienti non sono quelli pentiti da gran parte della popolazione che tenterò i semi dei diritti sentire ed economici ecco allora noi abbiamo dicono che in Italia abbiamo ascoltato abbiamo modo di comodato degli imprenditori che in ragione del pene per il loro Paese
Il play tutti i giorni intraprendente mandando avanti quello che viene definito il tessuto connettivo della piccola e media italiana
Per portarli in politica quotidiane questi produttori che suo nipote Italia gli imprenditori che il professor Nicola Italia io ero un colpo di reni errato definire la voce che quella vera e quella sulla quale è nata proprio Italia
Perequare proprio amplesso rivolti i voti dati uno studente proprio per cercare di combattere lo Stato nemico come diceva prima Della Vedova De Mico dove dopo tutto pronto continua a calamitare i commercianti gli artigiani perché ripagare targa per mantenere e burocrati paralitico poeta e la lotta dei problemi Tagliapietra di dove la possibilità attenti a narrare tutto questo loro partito tradizionale conservatore come avvenuto in America
Perché è vero quello che dice De Marchi strade marchi di piaghe nel libro che lega l'agli inizi quando staziona Campania
Elettorale per per eletto governatore della California spendeva i voti ribatteva tutte libertari sui temi del controllo delle nascite su questioni tipicamente libertarie poi da poco arrivato potere hard attuato ospitiamo quel mai dato né avuto gli elettori allora in Italia non c'era il partito conservatore non esisteva elaborato dei ceti produttivi coproduttore un grande produttore padrone che aveva dato quei dal illusione ecco
Noi dobbiamo continuare attribuire quella linea
Sono sono gli imprenditori che tu hai fatto Italia non con tutto il rispetto degli accademici dei professori
Di tutti quelli che parlano giustamente a livello con rigore scientifico ed economia ma che non vivono Cappelli quotidiano di chi fa queste arrivata dei produttori solo quelli che sono i capitali e che perché e vento ma sulla loro pelle questi problemi
Farlo diventare protagonisti di una nuova iniziativa liberista
Per riportare Berlusconi alla ragione te perché sennò Berlusconi condurre le battaglie che l'avvocato vincitore era un veterano nei dialoghi con e Buttiglione che permettono di difficoltà che parla in tedesco dei traghettatori Schopenhauer senti
Professor De Marchi
Brogli ha posto la questione dicendo le classi produttrici attenti bisogna distinguere tra così sostanzialmente grande impresa ai il tessuto produttivo di piccola e media impresa basato sul lavoro tono però ma anche qui mi pare che ci sia qualcosa di non troppo chiare innanzitutto perché poi grandi prenditori sono poche migliaia quindi non mi pare che sia in termini elettorali quello il problema ovviamente in termini politici lo è ma questo è un altro paio di maniche ma poi i commercianti a cui faceva riferimento Della Vedova non sono proprio il grande imprenditore della FIAT scusa
E insomma rappresentano uno delle classi fondamentali di questo Paese erano contrarissimi al referendum promosso dai lesa riformatori quindi queste classi cosiddette produttrici hanno qualche contraddizione interno no accidenti a parte che le contraddizioni interne sono di tutti gli umani
Per fortuna o per disgrazia telefono credo per fortuna
Però voglio anche sottolineare che in un editoriale sull'opinione io
Avevo da facile profeta re previsto che quel referendum sarebbe stato perduto perché ma perché era un gesto secondo me politicamente errato
In quanto andava a colpire proprio quei ceti produttivi su cui una nuova azione politica riformatrice deve puntare poi mi direte ma come sono incoerenti un momento questi dei commercianti teniamo presente che vivono una vita veramente difficile allora facciamo l'ipotesi contraria
A chi sarebbe saltato in mente
Dentro alla Lista Pannella o comunque ai promotori ai alla dirigenza che ha promosso il referendum di fare un referendum che abolisse i contratti di lavoro per i lavoratori dipendenti
E che le anse
La la libera concorrenza in termini di lavoro a cottimo come usava nell'Ottocento credo a nessuno e perché perché si sa che quella situazione contrattuale difende alcuni interessi profondi e legittimi perché non c'è da ridere con i contratti della del lavoro privato sappiamo benissimo che sono già molto risicati in una situazione di crisi devastante del commercio italiano
Dove si vede scomparire ogni anno decine di migliaia di piccoli esercizi
Siamo andati a fare l'amore puntella referendum che avrebbe creato la guerra tra i poveri così se la interrompo ma che facciamo sale con la concorrenza obbliga
Alla chiusura dell'impresa che son fuori mercato pone protegge non c'è un conto un conto è a vere una posizione di una linea chiara di fondo un conto e andare a colpire apertamente questi interessi
Più che legittimi che sono già in crisi tra l'altro con una indiscriminata apertura io voglio dire amici miei cerchiamo di non essere addirittura più amici del giaguaro a rari sono amici del giaguaro più realisti del re cioè noi dobbiamo difendere una linea che sia liberale e liberista
Ma chiaramente senza colpire in modo indiscriminata proprio i ceti produttivi che ci devono sostenere questo è masochismo opere kosovare monito Benedetto ricordo quello che ha detto sulle merci
Devo anche aggiungere mi scuso vuoto che purtroppo solo convocato dall'altra partito sapevamo la comunque la ringraziamo ringraziamo realistico ma se non abbiamo avevano responsabile economico di Forza Italia
Benedetta tela ora volevo passare appunto la palla perché qui mi pare che ci sia appunto una contraddizione non non irrilevante se bisogna difendere i ceti produttivi proteggendo lì dalla concorrenza be'questo punto perché non proteggiamo pure che se i lavoratori del pubblico impiego e procedere dalla concorrenza
è vero sì prego
Caro batta polemica con l'amico De Marchi proprio su questa questione delle salendo e come tanti poi adesso non vorrei che questo diventasse anziché il prezioso l'analisi impietose contenuta nel libro diventato oggetto la somma sotto la tua
I tacchetti settore come c'è in crisi e su questo io capisco perfettamente perché io sono figlio dico piccoli soppressione capisco perfettamente è stato soggettivo psichica tende a distendere
Proprio interesse magari semplicemente perché così vede la possibilità di rallentarne l'agonia ad esempio dal proprio commerciale
Rallentarne l'agonia poi dopodiché si vedrà cosa succedeva tutto imponente sul l'atteggiamento che comprendo perfettamente cercano atteggiamento conservatore quello che noi però proponevamo non era colpire gli interessi ma era offrire la possibilità coraggiosa rischiosa ma coraggiosa ai commi anche alla categoria dei commercianti dei rilanciare la propria attività attraverso scelte che fossero scelte virgolette semplifico liberiste scelte di mercato di concorrenza antiche come di fatto i commercianti chiedono e Rizzetto soggettivamente ne hanno mille ragioni perché li hanno blanditi per trent'anni offrendo condizioni
Non di legge ma di sostanza di un certo tipo eccetera eccetera Lori Del il riflesso che i commercianti hanno avuto è stato quello di andare a bussare tramite loro rappresentanti ai gruppi parlamentari liquidi detiene dicendo a noi dobbiamo rimanere in questo modo lo Stato deve tutelarci lo stato delle professioni offrivamo era un salto dall'ostacolo
Direi diamo spazio alla libertà certo questo voleva dire poiché da lì in avanti avrebbero vinto i migliori perché se quello ti fa concorrenza mettendone Cozzo di macelleria a fianco l'attuazione più bravo di te vince lui però questo era un dato di più dopodiché si può discutere opportunità tempi eccetera
Ma lavori scusa intaccare gli interessi dei piccoli commercianti ecco trovato voglio ricordare appunto in relazione a quello che diceva prima Luigi De Marchi che quel pacchetto referendario del referendum per la liberalizzazione come c'erano i referendum
Che cercavano di limitare il potere delle burocrazie sindacali quindi dall'angolo inferiore dalla caduta tra quelli li abbiamo vinti non a caso a quell'alt non la vedo come le volevo chiederti benedette poi anche a Broglia volevo chiedere non sarà che la contraddizione all'interno delle classi produttive delle cosiddette classi produttive passa tra chi
Vuole essi il vuole il mercato con insieme con il mercato per avere un effettivo mercato chiamiamolo così lo Stato di diritto quindi la combinazione liberale mercato Stato di diritto e chi invece non più che il mercato vuole cercare di proteggere le proprie nicchie protette rimettere quindi non vuol sentir parlare di Stato di diritto e quindi vi è una vi è una conflitto anche all'interno di queste classi produttrici
Ma sicuramente sì soprattutto nel nostro Paese in cui
Il tatto liberista il dato di mercato il dato di iniziativa dell'imprenditore è stato stravolto distrutto annientato scientificamente da quarant'anni
Il governo semplifica un CPT Centro sinistra che approccio
Puntato ad annientare quel da tutti
Responsabilità e libertà di scelta individuale Ratcliffe conosca sentiamo Bologna finora aveva suo particolare può
Prima del no la parte la questione particolare del problema e commerciali che pur tuttavia un problema molto grossa perché è una classe molto grosse nostre se però ecco le anche anche a te ti volevo chiedere
Non è che all'interno di quello che possiamo definire le classi produttrici esiste a suo volta una grossa contraddizione
Tra chi vuole uscire da questa situazione o pensa di poter uscire o alla consapevolezza di poterne uscire con un mercato regolato dallo Stato di diritto da un dall'intervento del diritto e chi invece vuole uscirne semplicemente proteggendo in maniera sostanzialistica come si potrebbe dire con una formuletta però molto efficace le proprie nicchie di mercato
Ma guarda al quinto piano d'assetto fare parlare di liberismo veramente per la data del primo teorica
Avviamo i depuratori che vanno i referendum
Sul liberalizzare ridotti come gravi ecco dove abita il problema noi chiediamo la società dove l'intervento dello Stato nell'impresa enorme l'abbiamo visto lo stato in questi ultimi decenni che addirittura Collini pratico produceva rapporti no e toglieva tutte quelle in pericolo che qui non è che non si poteva permettere aperta come veicolo di produrre un determinato prodotto sotto costo come reati ritardo
Allora noi non potevamo ha detto andare a colpevolizzare i commercianti rifiuta se questi non sono liberali
Perché mentre stanno morendo e hanno come unico pene la licenza commerciale che gli permette di avere capito dalle banche ad Arafat reperito venirmi proviamo ritorno ecco noi viviamo una situazione dove questa grave di commercianti di artigiani questi parlava prima
è arrivato un posto che non riesce più a niente per i temi più cari papà vedere adesso unica promettono che poteva fare prima la minimum tax code sono al limite della sopravvivenza
E riferiti guardate che qui proviamo anche il valore della rete tempo dicono ad arrivare chiama Petra che abbiamo finito allora non è per curare che questi cittadini quelli che evidentemente chiamarla vivono tra i produttori dei marchi perché hanno difeso la loro sopravvivenza non siano dei liberali e naturale in qualità di Paese al mondo
Tutti in gergo la prevedibile americane la pessima pontificie e nessuno può venire a dimostrare il suo interprete che l'America e meno liberista dell'Italia perché l'Api più forti
Quindi quel patteggiamento dei riformatori
Che a mio avviso in economia a tappeto la poco decorosa discutibili certi Squitieri
Sui diritti civili su queste cose qua quella che abitualmente per rapidamente che verrebbero pieno paese che ha già avuto cinquant'anni di liberismo poi si può andare a parare lotte contro determinate rotti
Dai padroni creare in questo Paese porta lumini rossi liberismo e di libertà
Chiederei economici allora giustamente De Marchi vite
Ma vorrei pagati al contrario proprio con quelli che finalmente hanno abbandonato di votare la Diliberto hanno più paura del comunismo entravano in termini d'ascolto per il recupero delle mete alternative perché non c'è un partito conservatore la struttura non è vero e proprio club per un attore
Dal non voto a palpitare grattando la rivolta di produttori creando un nuovo movimento che una con le caratteristiche potrebbe aprirsi che quindi non è portato per sua natura tradire come avvocato nega la targa degli altri
E il movimento liberale libertario dei produttori vogliamo sostenerla queste questi cittadini perfetto impeccabile tutti noi favoriamo ogni tanto anche andare a cercare il pelo nell'uovo a vedere
Fino in fondo dove proprietari Oliveri benedetto per il problema aspetta aspetta aspetta momento prognosi pronto Pelosi ecco Benedetto Occhetto che cosa gli si tratta di un telone uovo si tratta quanto del fatto se si tratta di fatto che insomma e forse difficile fare il liberale a tutto tondo in questo benedetto Paese io accetto volentieri la provocazione la polemica
Anche perché so comunque che è una provocazione è una polemica tra chi da questo punto di vista a obiettivi condivisi
A me viene verrebbe facile dire avrò voglia di cui certo singolarmente se non voglio nemmeno discutere
La posizione ad amarsi mentre lei liberisti di vedere le leggi le proposte di legge che giacciono in Parlamento
Ho liberista semplifichiamo o se sono leggi di indirizzo al più corporativo e tutela degli interessi
Esistenti e con e consolidamento dell'Inter economici degli stipendi nei parchi e tanto da costruire constatiamo creare una nuova alleanza
Che sia anche interna al Polo queste sostengo protocollo quello che manca rapporto
Politica e non facendo un partito politico una folta politico nella regia politica distribuita probabilmente il luogo
Fisiologico in questo Paese
Quello alternativo alla sinistra
Speriamo che anche qui prevalgano prevalgano sentimenti indicazioni politiche di questo tipo eh costruire una forza politica una capacità politica di chi però serie recisamente e non dicendo sì
E non a a adottato un gradualismo che credo non si adatterebbe alla situazione italiana
E in questo senso il preferendo che l'abbia proposto presente noi stiamo proponendo anche abbiamo raccolta firme anche per il referendum
Quello sul sostituto d'imposta che certo rappresenterebbe
Un elemento rivoluzionario sì abbiamo sentito da rappresenta un elemento talmente rivoluzionario che la stessa base di Rifondazione Comunista in realtà sarebbe dispostissimo ad appoggiarlo se non ci fosse i dirigenti del partito che limitano ciascun elemento rivoluzionario
Però ripeto questa credo che ci sia una strategia molto più efficace di quella di un gradualismo che rischia di essere schiacciato
Dal mare magnum degli interessi consolidati statalisti e tutt'altro che liberi
Ecco mi sembra chiaro che esiste comunque un problema all'interno per così dire in questo il futuro ipotetico possibile o potenziale schieramento delle classi produttrici ma passiamo dall'altra parte ovvero sia nelle classi
Burocratiche che appunto De Marchi classifica come classi scontro dice qui di fronte a me un altro libro perché in questi tempi in questo Paese mi succede molti libri il che non fa mai male di un altro liberale che Mario Deaglio
Il libro e liberisti punto interrogativo liberali e che dice a un certo punto occorre tener presente che il confronto burocrazia mercato costituisce la natura naturale dialettica interna di un sistema capitalisti di velisti capite i di liberisti compiono in un errore simmetrico a quello di molti marxisti di una generazione precedente occorre perciò mirare soprattutto un allargamento del mercato da ottenere mediante coalizioni che debbono comprendere una parte consistente della nuova borghesia
Gli agli impatti non solo in questo libro fa un'analisi qui vede in cui scontro in cui analizza che esiste una nuova classe potenzialmente egemone nel nuovo capitalismo dell'Elettronica quella rapporti sia del saper fare fondata sul capitale umano e non
Sulle altri fattori di produzione talora per procedere al massimo di liberalizzazione possibile senza provocare fratture che mettono in pericolo il normale svolgimento della vita civile dunque correzione degli eccessi di parossismo del mercato allora quello che volevo sentire la lega atti
Professor De Marchi pontino del CUD lei cioè vicendevolmente
Non è che queste identificazione della burocrazia pubblica
Come classe sfruttatrice
In qualche modo ricordi di identificazione che facevano a suo tempo i marxisti dell'impresa come classe sfruttatrice non tenendo conto che marxisti dell'epoca
L'impresa gli imprenditori sono anche una classe che certamente l'utilizzo di fattori funzioni ben altra forza lavoro ma sono anche una classe innovatrice
Anche lo Stato con le ruolo fortemente innovatore il sì organizzato perbene
Non ce lo stilista disuguali venti Perrone logiche con secondo me appunto no
Perché proprio per le ragioni psico politiche che io Caraccio in questo libero cioè c'è un problema di fondo ogni gruppo umano riflette la struttura caratteriale degli individui che lo compongono
Allora tendenzialmente vorrei chiarire che sono stereotipi e che per fortuna appunto ci sono contraddizioni eccezioni al di là di ogni stereotipo ci sono burocrati capaci ci sono imprenditori che rapaci
Per carità però non è questo discorso in linea di massima il burocrate è una persona che non rischia un piffero di niente questo è il nocciolo del discorso chi non ha il coraggio di rischiare
è una persona sicuramente non adatta secondo me al né al comando né all'amministrazione perché non ero responsabile dei suoi errori scusa se questo è il nocciolo del discorso ma questo succede scuse Pinter un prego mentre questo succede
Per forza perché questo caratteristiche inerente all'organizzazione chiamiamola perché usarla alla marziano al modo di produzione burocratica usi viste perché esistono degli apparati burocratici che ahilui non sono regolati da meccanismi di diritti quindi di responsabilità credo sono d'accordo con te che molto si può migliorare
Anche nel campo burocratico l'efficienza attraverso sistemi competitivi severi che però la burocrazia sembra incapace di darsi anzi sono sempre molto indulgenti con se stessi e e molto arroganti con il popolo minuto però teoricamente sono d'accordo che molto si può il sito Oprandi orari l'efficienza burocratica e con i meccanismi competitivi però c'è un limite di fondo e cioè che il burocrate non non rischia il conflitto col mercato se non in modo molto mediato indiretto quindi questo è il nocciolo del discorso io può non voglio più essere scambiato per un estremista non lo sono mai stato però quello che sostenga che va fortemente proprio cambiato l'equilibrio il baricentro della nostra vita
Politica della nostra ottica politica per esempio io rifiuto che noi continuiamo ad accettare l'idea di destra
Sinistra che ormai nella testa della gente equivale a conservazione per la destra e sinistra invece sarebbe l'innovazione
Noi dobbiamo batterci perché il Polo si chiami Polo innovatore e dobbiamo assolutamente contrastare questa idea da parte dei partiti
Mettere nell'angolo della conservazione da tutti gli interessi conservatori che sono appunto quelli della sinistra burocrate
Quindi io voglio che finalmente si si sposti questo baricentro e si dica l'innovazione sta nel mondo della libera impresa e della libera della libertà civili che devono essere e possono andare associate volevo solo via ed è una cosa ho ricevuto una lettera che per me è emblematica
Venne devo leggere almeno due o tre righe sono un disegnatore grafico scrive questo signor terra Tarcisio una spruzzo di Milano e come molti altri autonomi sto approvando sulla mia pelle le vessazioni del nostro sistema fiscale
Viviamo sempre più nel nero pessime sempre nel più sempre più nel più nero pessimismo
Incapaci impotenti di fronte a un meccanismo che fatalmente ci distruggerà
è in questo clima che la fiaccola di speranza rappresentata da i suoi interventi a Radio Radicale caro De Marchi ridà forza alla buona volontà
Di tutti coloro che non sono disposti ad arrendersi e io vi posso garantire che ne abbiamo ricevute a decine di queste lettere
Il che sta a significare che proprio anche tra gli ascoltatori di Radio Radicale
Gente che prende carta e penna per scrivere cose
Di consenso e relativamente rara ma questa valanga di lettere è una testimonianza che noi stiamo finalmente toccando problemi centrali che la gente che le altre forze politiche hanno trascurato
Non dobbiamo farci gravi catturare dalle vecchie ottiche dobbiamo sollevare questa bandiera del liberale leaderismo che è stata lasciata cadere come diceva giustamente anche l'amico Broglia volevo anzi dire che intendiamoci quello che io ho fatto con questo libro anche un tentativo de di di diventare il consigliere del principe come si usava dire una volta ma non mi faccio illusioni sul principe
Di ogni marca quindi quello che io ho soprattutto voluto fare e tracciare un nuovo quadro della vita sociale contemporanea italiana in particolare e allora io
Capisco che potremmo anche perdere per carità questo sta scritto nei rischi della vita però ecco allora dico che tienimi terremo a tornare a questa altalena inconcludente della politica italiana ed europea tra questo progressismo malato di statalismo e questo liberismo malato di conservatorismo
Però questo non cambierà le cose perché è un fantasma io dico nella chiusura del libro
Parafrasando Carlo Marx un fantasma continuerà ad aggirarsi per l'Europa anzi per il mondo il fantasma del liberale liberismo
Una grande realtà psico sociale di cui è stata dimostrata per la prima volta in questo libro l'esistenza e l'estensione
Ma che non è riuscita mai finora trovare espressione politica questa è la sfida che io spero che la sinistra liberale saprà raccogliere Benedetto insomma tu che cosa ne dice in conclusione di questo nostro questo nostro discorso ma tortura lo tutto lo stato tutto il settore pubblico tutto la burocrazia tutto il sistema politico da buttare oppure
Anche lì vi sono delle contraddizioni da sfruttare per quattordici puramente anche di risorse vi sono delle contrazioni a sputare credo però che non a caso un
Un uomo di cultura e qui si entra estraneo alla
Accademia tradizionale statalista per definizione
Figo filo sempre filogovernativa o comunque filo blocco sociale
Tratta detentore quindi De Marchi abbia messo questi paletti
Questi paletti che abbia colto queste che non sono conto è per questo che la se proprio portante della suddivisione non dico in classi ma comunque di alcuni aspetti anche alcune trame sociali importantissime
Importantissime di questo Paese il problema non è che tutto ciò che è stato e burocrazia del male il problema e cominciare a pensare
E a dare elementi anche sentirci per cominciare a pensare
Che non è vero quello che invece si ritiene cioè che tutto ciò che è stato e burocrazia ebbene tutto ciò che è stato burocrazia in questo Paese è sinonimo di attenzione agli altri ai poveri eccetera eccetera indipendentemente dai risultati
Le analisi svolte in questo libro sono un utile strumento perché tu dici ma tutto lo Stato da buttare no ma non è questo il problema in Italia che tali oggi il problema e di cominciare a insinuare il dubbio perché solo di questo si tratta
Singolare il dubbio che tutto ciò che è stato e burocrazia non è assolutamente per definizione può non è assolutamente nella direzione di migliorare la qualità dell'esistenza la qualità delle condizioni economiche dei cittadini
E in questo senso credo che analisi di questo tipo sono preziosissimi rispetto al fatto che da qui nell'immediato si possa creare una prospettiva politica
Nuova travolgente l'ordine costituito in questo Paese continua a conservare
Qualche dubbio io invece continua a conservare molte speranze ecco io proprio che vola così l'ultimissima cosa io corde verrà piccolissimo ne avevo proprio per perché io ho detto che voterà non vuol dire eh deve eliminare
I e purtroppo la viabilità all'interno di Forza Italia provvederà l'altro quelli che volevo evidentemente era lavorarono per le proposte economia che aveva notato Capitalia e finalmente ho sentito parlare Dondi inferiori notturno di tutti ma di problemi che toccano Vittadini ovviamente i movimenti politici
L'anno come inizialmente aveva pagato la lega nord telematico spiega in maniera molto intelligente del solito
L'hanno di nuovo a ritornare su questi temi noi vedremo che quella di nuovo riterrebbe tra la politica dei
Da parte dei cittadini e che porterà la promovibilità Violante aperture come della io veramente voglio ringraziarlo per questo il protocollo di Kyoto a sei metri cubi
Dato molta importanza è stato finalmente respirare larga banda schizophora palude romana dove il pittore quando si parla dei problemi dei cittadini dell'economia ripeto la legge regionale perché nessuna viene politica oggi al centro ci sono per regolamenti
Tale principio Lodi e provvigioni titolo e per i propri problemi che per i cittadini normali valorizzare avvenuto bene ti ringraziamo l'idea
Siamo Giampiero Broglia parlamentare piccolo imprenditore come abbiamo già detto ringraziamo Benedetto Della Vedova del Movimento dei Club Pannella Riformatori ringraziamo Antonio Marzano
Hanno economista e responsabile economico di Forza ITA sia e insieme con loro insieme con
Luigi De Marchi abbiamo
Presentato abbiamo proposta con idee su questo libro che ha scritto il professor De Marchi il manifesto dei liberisti questo il titolo le idee forse per un nuovo le umanissimo liberale edito dalla Sei en edizione buona scorta come se per la radio radicale è un saluto ovviamente dal sottoscritto da Claudio Landi un ringraziamento a Piero Scaldaferri che dalla regia ha reso possibile questa nostra trasmissione di Riace