In che modo e' possibile risanare l'economia italiana ?

Radio radicale abbiamo le nostre microfono il professor Mario Baldassarri economista e come innanzitutto ovviamente vogliamo chiede di un giudizio su cui gli andamenti dei mercati finanziari oggi all'annuncio del rinuncia dell'incarico di Antonio Maccanico che pochi minuti fa è stata fatta dal Quirinale professor Baldassarri la lira i mercati finanziari stanno andando male i mercati avevano scommesso sulla riuscita del tentativo del presidente incaricato
Ma non è che la lira Fernando male oggi dall'Iran è andata molto bene i miei giorni scorsi aveva recuperato molte posizioni
Perché i mercati scommettevano su due cose fondamentali e cioè un accordo politico di governo per la riforma istituzionale
E che però aveva immediatamente sotto la necessità anche di una qualche linea precisa di politica economica e quindi perché avevano anticipato queste prospettive favorevoli e avevano tanto forte alla lira sta svanendo questa ipotesi un po'ovunque allontanandosi abbastanza del tempo i mercati ente ritornano sulle aspettative precedente
Ecco ora parliamo momentino di questa questione la politica economica per il nostro paese mi ha detto precedentemente proprio lei che fra qualche giorno fa un mese per la precisione uscirà ma anche in Italia un libero scritto da lei e dal professor Modigliani in cui illustra un po'un progetto un un programma per la risanamento economico del nostro Paese di che cosa si tratta ma in gran parte un ragionamento può apparire
Un po'come l'uovo di Colombo in questo senso che l'Italia quest'anno però punto le decisioni dovranno essere prese in tempi rapidissimi sicuramente entro l'estate di quest'anno Italia una grande occasione perché può contemporaneamente risanare in modo strutturale
Il bilancio pubblico e
Controllare l'inflazione e consolidare levati di crescita e che l'aumento dell'occupazione in prospettiva due o tre anni con la conseguenza di sor prendere un po'tutti i mercati in quanto con questo schema di politica economica si ottengono i parametri di Maastricht già nel novantasette e quindi l'Italia potrebbe linea storni tempi e le scadenze previste avvertite addirittura che si dovessero allungare questi tempi da parte degli Stati e Germania Italia avrebbe tutto l'interesse a dichiarare unilateralmente
La fissità del cambio lira Marco con una situazione economica finanziaria interna che sarebbe fortemente predittivi su questo questo come mai naturalmente sorprendente per questo dico che l'uovo di Colombo perché in realtà dobbiamo partire da due presupposti il nostro sistema economico a fuori linea in modo deciso il tasso di inflazione
Se partiamo da un'inflazione che ancora oggi sfiora il sei per cento e proprio questa mattina i giornali hanno dato la notizia che la Germania all'uno e mezzo per cento allora il vero Silvio conduttore della nostra politica economica deve essere la questione di come riportare rapidamente al due per cento l'inflazione italiana cioè bisogna rilanciare immediatamente una politica dei redditi molto coraggiosa che programmi ha pero l'inflazione per il mille novecentonovantasette
In realtà non possiamo continuare a discutere
Guardando all'inflazione passata oggettivamente infrazione passata è stata più alta anche se non come dicono i sindacati del tre per cento ma probabilmente attorno all'uno per cento più alta dei salari e dei redditi il che vuol dire che sarai replica hanno perso l'un per cento però che adesso noi rilanciamo la politica dei rinnovi contrattuali guardando a questi fatto nel passato e guardando ad un'inflazione programmata dal governo Dini contatti troppo elevati rispetto a quella che è la realtà degli altri paesi europei in particolare la Germania
In realtà ci costruiamo fin d'ora un rimbalzo inflazionistico che non proteggerà i salari reali del potere d'acquisto perché cioè avremo un aumento dei salari nominali che sarà bruciato dall'aumento dell'Istat
Allora bisogna programmare un'infrazione al vero e garantire il potere d'acquisto il tema dei salari attraverso la redistribuzione di aumenti salariali legati alla produttività e agli incrementi di produttività
Questo significa che corre l'inflazione che scende rapidamente attorno al due per cento già l'anno prossimo i nostri tassi d'interesse automaticamente sui mercati c'è
Dovrebbero di conseguenza
Scenderebbero di almeno due o tre punti mai sicuro questo legname inflazione tassi ancora
Diciamo questo studio che stiamo facendo con Franco Modigliani mira proprio a dimostrare quei ovviamente non è il primo studio in questo argomento ci sono stati i lavori
Di Paolo Sylos Labini e di molti altri economisti in Italia nel mondo ma il legame tra inflazione e tassi di interesse è assolutamente una delle cose più solite che esistono nella teorie economiche nelle i riscontri empirici può è probabile che questo rapporto che teoricamente è uno uno cioè un punto in meno di inflazione un punto in meno di capitale per
Nella realtà ci siano dei tempi di ritardo delle vischiosità però i nostri risultati dicono che tutt'al più si può arrivare a però nove zero otto cioè un punto in meno di infrazione cos'
Unificare però nove per cento in meno di tassi d'interesse ma sempre a livelli molto forti e molto significativi legame rischia durante questo è l'abbassamento dei tassi di interesse implica scoprire una cosa che quando l'abbiamo detto un paio d'anni fa del premio e Modigliani
Sembrava appunto eretica cioè il fatto che il bilancio pubblico italiano è il miglior bilancio pubblico europeo in questo momento
A livello quantitativo a livello quantitativo non certamente sulla qualità questi servizi ovviamente questo è un altro discorso che dovrà essere aggredito
Diciamo dalla politica economico dalla politica in senso stretto ma a livello di equilibri macroeconomici perché perché è vero che non abbiamo un terzo città e pubblico di centotrenta mila miliardi ma è anche vero che questo del Sud dico i centotrenta mila miliardi l'altro ed una spesa per interessi di centonovantacinque mila miliardi cioè sappiamo tutti ormai il bilancio italiano in avanzo cosiddetto primario ora qui e centonovantacinque mila miliardi distese pubbliche per pagare gli interessi sui titoli di Stato in realtà hanno dentro la pancia
Tetto dell'inflazione sul debito pubblico
Detiene titoli di stato oggi richiede questi e interessi questi flussi di reddito per interessi ma in realtà una gran parte di questi il recupero della perdita che i risparmiatori subiscono e il valore reale e i titoli del debito pubblico ora credo che abbiamo un'inflazione al cinque per cento e più milioni di miliardi i titoli pubblici d'Italia vuol dire che cento mila miliardi
E contabilmente fanno parte della spesa pubblica per i feretri che in realtà semplicemente ricostruiscono la perdita di valore reale dei titoli
Quindi se facessimo i conti correttamente cioè al netto della cosiddetta tassa da inflazione sul debito pubblico bilancio pubblico italiano oggi sarebbe già quasi in pareggio d'accordo ora poiché soprattutto in Europa questo ragionamento pare che non lo voglia capire nessuno allora l'idea l'uovo di Colombo e corretta otteniamo questo risultato abbassando l'inflazione abbassando i tassi interesse nominali a quel punto scopriremmo e toccheremo tutti con mano del bilancio pubblico italiano ha un deficit inferiore al tre per cento del PIL cioè inferiori al parametro di Maastricht
E questo verrà registrato contabilmente e ufficialmente nel bilancio perché i flussi d'interesse invece di essere centonovanta mila miliardi marasma Gaetano soltanto novanta mila miliardi
Ho letto molto delicata e che per diciamo collocare questa prospettiva su Abate di credibilità dei mercati è necessario avere assoluta certezza che il deficit di quest'anno novantasei
Che ha un deficit notevolmente inferiore
A quello che abbiamo ottenuto nel novantacinque cioè dobbiamo porre subito l'obiettivo per il novanta per cento mila miliardi il che vuol dire fare nei prossimi entro i prossimi due tre mesi una manovra bis di almeno venti venticinque epigrammi
Gli atti spetterebbe per come pietra d'appoggio per la politica e abbiamo chiamato obiettivo inflazione infrazione il tecnico ma come si può arrivare con la politica deve dire abbassare il tasso di inflazione dal quasi il sei per cento al
L'uno per cento un livello molto più basso esattamente programmando dei salari nominali che non crescono imbarcato inflazione programmata altre metro due metri e due ma che nel combatterlo fattore programmata Liguria zero del produttore sì e sperimentare i salari
Legandoli alla produttività in modo tale che ha salario reale cioè il potere d'acquisto dei lavoratori venga salvaguardata in fondo che cosa siamo di fronte a una scelta lo possiamo aumentare i salari nominali e dieci per cento ma che avremmo un'inflazione del dieci per cento ovviamente non avremo nessun miglioramento di potere d'acquisto il nostro obiettivo erotiche l'Alta corte quella di dire facciamo sì che i salari aumenti o del due per cento élite l'azione aumenti del due per cento in modo che abbiamo sempre il potere d'acquisto garantito ma ad un'inflazione che è pari a quella tedesca in questo modo consolidiamo la competitività guadagniamo in termini di tassi di Crash
Per il gruppo guadagniamo secondo i propri compiti circa trecento mila occupati in più entro il mille novecentonovantasette ecco il
Il discorso il ragionamento mi sembra chiarissimo però vorrei riuscire a capire da tre o quattro anni almeno così si dice mi si viene spiegato il l'aumento del di produttività e l'aumento del reddito nazionale non va non viene distribuito più al lavoro dipendente in questo modo verrebbe chiesto comunque lavoro dipendente per un certo a un nuovo periodo di tempo che questa situazione conti
Di continuare in questa situazione è un po'difficile dal punto di vista sociale o politico sbaglierò assolutamente il problema esattamente queste cioè nell'ambito
Di un rilancio della politica dei redditi e quindi di un accordo riproduca nella logica quello del novantatré che l'accordo sul costo del lavoro
Quali sono le clausole di garanzia export perché i lavoratori i sindacati possono e debbono chiedere
Laddove l'inflazione effettiva non si adegui secondo programma previsto a quella che è l'inflazione programmate quindi laddove si determini una perdita di potere d'acquisto dei lavoratori non dovuta Adele che Terni dal valutazione un aumento delle materie prime in dollari ma dovuta ad un gioco sui tecnici da parte dei delle imprese che non rispettano scalino dei servizi o della distribuzione
Allora ci sarà dovrei ci potrebbe essere una clausola di salvaguardia ad esempio il governo potrebbe metter mano alla leva fiscale
Tanta tirando ne ha approfittato in termini maggiori preti avvantaggiato chi ha rispettato i patti in termini contenimento salariale ecco tra l'altro questo è un questa questione del comportamento dell'impresa e
Sembra abbastanza ovvio che se ci sono imprese monopolistiche in particolari settori questi possa avere più facilità scaricare sui preti attivamente eco e qui è determinante il varo rapido delle autorità di controllo
E delle privatizzazioni delle liberalizzazioni e della Lipari distrazione perché in realtà il problema non è tanto la vecchia questione privato pubblico perché un monopolio è monopolio sia che sia pubblico sia che si apriva
E quindi il problema è la liberalizzazione l'aumento competizione e la salvaguardia delle regole laddove si fissano settori come esistono in cui gravi monopolio sono ineliminabili
Ovviamente il problema cruciale di delle servì Dese delle delle tariffe scusi dell'impresa e di pubblica utilità e di maggior talmente esperto perché anche le imprese del pubblico che ritraggono programmare le loro ristrutturazioni loro aumenti di produttività
Però c'è un ultimo aspetto i premi durante che io vedo invece come il grande rischio cioè il grande rischio di quello che sta avvenendo in questi giorni cioè delle difficoltà del quadro
Critico è che queste decisioni di politica economica vengano rinviate tutti all'autunno prossimo e qualcuno ha già lanciato la il a mio parere l'infusione
Che si faccia l'autunno prossimo una mega manovra dal settanta ottanta mila miliardi per la legge finanziaria del novantasette bene con questi se di ritardo non ci troveremmo con questa mega manovra che politicamente difficile immaginare possa essere realizzata ma anche apocrife economico perché poi ci si pone immediatamente la questione
Dove tagliare la spesa per questi non provocherebbe una grande recessione avevano esattamente quello che noi dimostriamo è proprio che ritardare gli ottoni
Dieci metri per fare poi una mega manovra significa veste nel novantasette uccidere l'economia italiana
La crescita si aprirebbe aumenterebbe la disoccupazione cioè quello che conta in economia è è in politica economica sono i tempi di intervento allora temo che abbiamo subito nei prossimi due-tre mesi con una manovra bis di dimensioni
Consistenti ma relativamente contenute parliamo di venti venticinque mila miliardi suppongo specialmente scusi se l'interrompo alti continuamente sulla spesa quasi così ed è possibile farla quasi esclusivamente sulla testa
E affianchiamo a Quetta su questa pietra d'appoggio un rilancio coraggioso della politica dei redditi magari integrando come dicevamo prima con delle garanzie porte voglio dire sogni si comporta bene chi si comporta male
E questo moneta doveva spettare al governo ovviamente come super partes in questa rilancio della politica dei redditi facciamo questo
La crisi oggi sono enormemente minori probabilmente Facci più facilmente sopportabili e i benefici saranno enormemente maggiori quindi cucù quindi otto mesi di ritardo rischia di costarci
Una illusione che può essere questa maximanovra in realtà invece che dare benefici darebbe l'uccisione dell'economia italiana i cui conclusione possiamo dire sì come pare ormai
C'è rottura tra tutte tra le forze politiche per questa misterioso dialogo sulle riforme istituzionali la cosa migliore fare le elezioni il Prix
La possibile maniera tale che ha maggio giugno nuovo governo possa varare la manovra di cui riceve varare la politica economica incerto oppure
Farebbe ancora meglio se nel frattempo al di là delle rotture istituzionali fine esce approvare una coesione ai fini dell'interesse di tutti noi risponde il paese di tutti i cittadini italiani una commissione che consenta comunque imparare
In questo periodo le decisioni di politica economica cioè in questo caso l'interesse nazionale dal punto di vista dell'economia non dovrebbe essere oggetto di scontro sulla di campagna elettorale scontro in campagna elettorale è legittimo e quello invece in ma i partiti si confrontano su come poi organizzare lo Stato organizzare lo stato sociale lo stato del benessere organizzare l'istruzione la sanità la scuola cioè sulla qualità
E sull'organizzazione dei grandi monumenti pubblici
Ma non sul fatto che l'equilibrio economico finanziario e le prospettive di crescita e di occupazione del Paese
Ecco questi questi argomenti dovrebbe essere interesse di tutti e quindi salvaguardare chiunque sia poi a vincere le elezioni le condizioni di sviluppo e Philip
L'occupazione Beccaris non mi pare il suo ragionamento la ringrazio ringrazio professor Mario Baldassarri economista colui abbiamo parlato appunto delle prospettive dell'economia italiana buona scorta come sempre da Radio radicale