"Par condicio: una Legge autoritaria" org. dai Parlamentari Riformatori

Un giorno ringrazio per partecipare a questa conferenza stampa sono Marco Taradash sono qua insieme a Filippo Rebecchini che il presidente del Ferretti e c'è anche il signor Maurizio giunco della FRT emittenti locali il signor Fabrizio Berrini che il segretario generale dell'associazione editori radiotelevisivi che riunisce credo soprattutto emittenti aveva radiofoniche
E c'è Peppino Calderisi ed Elio Vito deputati riformatori come me
Sì e stavo facendo soltanto le presenta non è
Se poi per favore se gli operatori possono lasciare giornalisti anche lo spazio di ascolto e di visibilità
Sì Roberto Giovannini che è delegato della FRT sempre per l'azione radio benissimo
Abbiamo organizzato molto rapidamente questa conferenza stampa dopo aver letto il testo del decreto legge sulla cosiddetta par condicio sui contenuti e anche sulle nostre valutazioni in termini di incostituzionalità poi intervengono Calderisi e Vito io volevo soltanto introdurre questa conferenza stampa alla quale sono lieto abbiamo aderito le emittenti locali e principale associazione delle menti enti televisive radiofoniche locali per dire che noi rifiutiamo in blocco un decreto che pone delle condizioni assolutamente inaccettabile astutamente illiberali un decreto che contiene delle regole del gioco che impedì escono il gioco quindi anche se c'è un arbitro come il garante chiamato far rispettare le regole questo arbitro si troverà i da solo in mezzo ad uno stadio deserto e questo è il pericolo che noi abbiamo e vogliamo denunciare in vista dei di questa campagna elettorale sarà una campagna elettorale senza informazione senza la possibilità per i cittadini di conoscere le posizioni del libro dei vari schieramenti liste senza la possibilità né tu ore di essere a conoscenza dei simboli o dei comizi che queste liste svolgeranno il tutto avverrà in un deserto informativo sui telegiornali dell'emittente l'emittenza nazionale e privata un deserto INFOR attivo voluto da chi ha posto una serie di paletti intorno ai quali è impossibile lo slalom per cui lo scontro lingua inforcare il paletto sarà la regola e le emittenti in particolare quelli locali che per per le quali una multa da dieci o da cento da duecento milioni rappresenta spesso la morte in particolare le emittenti locali non potranno fare alcuna informazione sia questo sia non ce non soltanto il divieto degli spot che è discutibile ma sulle quali su quali spot ciascuno può mantenere una diversa opinione ma anche di fatto il divieto di propaganda elettorale in qualsiasi forma
Perché questo decreto impone la gratuità per i giornali e per le emittenti anche della propaganda elettorale al di là degli spot
Se si aggiunge a questo noi vediamo bene che in questa campagna elettorale non ci sarà alcun genere di informazione né di tipo giornalistico né di tipo politico una campagna elettorale senza informazione non è una campagna eletto alle vipera e quindi questo decreto è da rifiutare sia per il suo intervenire
A a partita già iniziata con regole nuove sia per il fatto che queste regole come già dicevo impediranno con lentamente ogni forma di comunicazione durante la campagna elettorale chi ne sarà avvantaggiato evidentemente soltanto quelle forze che dispongono di sezioni enti locali controllati in magari posta a Simone all'interno di municipalizzate e nuove di questo genere partiti quindi dal taglio statalistico dal taglio centralistico dal taglio opposto
Lo che dovrebbe essere in un sistema elettorale diverso da quello alla Prima Repubblica anche la forma del partito questa è la situazione di fronte a questa situazione credo che sia necessaria la mobilitazione sia del Parlamento sia dei dirette interessate cioè delle testate giornalistiche e televisive che da questo decreto hanno soltanto una comunicazione che si traduce in un divieto contro un divieto che illiberale che autoritario che puzza di burocratico e che impedisce la libertà nel momento in cui la libertà è particola mente necessaria libertà di informazione particolarmente necessaria noi da oggi iniziamo una mobilitazione che potrà anche assumere forme di disobbedienza civile che comunicheremo giorno dopo giorno perché siamo assolutamente intenzionati a non consentire che e il nostro ordinamento nostre leggi si carichino di una legge che contraddice i principi generali della democrazia liberale di questo Paese
Do adesso la parola a Elio Vito prima forse in ordine logico sulla questione di costituzionalità che andiamo a sollevare poi a Calderisi e poi rappresentante dell'emittente
Sì grazie come ricordava Marcone cominciamo questo oggi una vera e propria campagna contro il decreto legge sulla a par condicio
Campagna nella quale intendiamo utilizzare tutti gli strumenti politici parlamentare anche di disobbedienza civile per superare questo provvedimento per battere questo provvedimento e la prima occasione sicuramente data dal voto che ci sarà tra pochi minuti nella come se gli affari costituzionali e successivamente now la settimana prossima cioè dall'esame dei requisiti costituzionali di necessità e urgenza per la il suo e di un decreto legge al di là del merito del provvedimento dei diversi aspetti profondamente illiberali e antidemocratici sui quali Peppino Calderisi
E gli altri presenti in questa conferenza stampa interverranno per criticheranno per quale ragione il decreto in diverse parti contraddice viola impedisce quelli che sono principi fondamentali della Costituzione diritti sacrosanti il cittadino ad associarsi liberamente il diritto di stampa e di eguaglianza dei rapporti politici via questa questione fondamentale in materia di par condicio la disciplina della par condicio non poteva essere adottato un decreto legge vi è una violazione grave delle norme costituzionali di legge che regolano l'adozione del decreto legge la prima violazione riguarda l'articolo settantadue della Costituzione
E quanto previsto dalla legge numero quattrocento del mille novecentottantotto che dicono esplicitamente che in materia elettorale il governo non può provvedere mediante decreto legge e che in materia elettorale sempre previsto all'ordinarie diretta procedura di esami di approvazione da parte delle Camere evidente che una disciplina che regola le campagne elettorali che influenza profondamente le modalità di svolgimento della competizione elettorale ma anche i modelli o organizzati ristrutturazione dei partiti politici e di organizzazione senso delle candidature e materia elettorale da questo punto
E visto quindi nel corso allo strumento del decreto legge è un ricorso incostituzionale bisogna poi anche altre osservazioni sempre un punto di vista esclusivamente riferito ai requisiti per l'uso del decreto legge l'articolo settantasette della Costituzione prevede appunto che debbano esistere
Degli straordinari casi di necessità e urgenza per adottare il decreto legge il decreto legge ha riferito alla disciplina delle campagne elettorali per le elezioni politiche
Per le elezioni europee e per le elezioni amministrative referendari per quanto riguarda le elezioni politiche elezioni europee evidente che questa straordinaria necessità e urgenza non esiste le elezioni europee si terranno fra acqua Trova anni le elezioni politiche purtroppo non sono state ancora convocata procedimento delle candele ancora intervenuto non ci auguriamo che intervenga presso ma non esistono quindi requisiti costituzionali di necessità e urgenza
Terra adottando normativa del genere attraverso il decreto legge ma anche per quanto riguarda la disciplina delle campagne elettorali per le elezioni amministrative questi requisiti non esistevano
Perché esiste già una normativa in materia la legge cinquecentoquindici del novantatré che è recentissima quindi non vi era assolutamente la possibilità di utilizzare questo genere di strumento tra l'altro il governo ricorrendo al decreto legge
Anche ricadono offesa è un punto di vista istituzionale gravissima al Parlamento perché l'approvazione del decreto legge intervenuta poche ore prima che si riunisse la Commissione affari costituzionali
Per concludere l'esame del provvedimento e adottare un testo base di tutto ciò il governo era stato informato era stato informato e pienamente conoscenza del ministro Gambino quindi questa è la situazione esclusivamente per quanto riguarda questo punto preliminare la disciplina che regolamenta la campagna elettorale la cosiddetta par condicio non è una disciplina che può essere approvata mediante decreto legge per questo decreto legge incostituzionale ricominceremo la battaglia è già da pochi minuti riceve in commissione Affari costituzionali affinché questo primo punto di principio preliminare ma importantissimo venga fermato
Grazie
Ritengo che
I miei colleghi Taro esce ed Elio Vito per quanto abbiano espresso giudizi molto pesanti e molto gravi abbia un'alta espresso giudizi estremamente moderati su questo provvedimento
Questo provvedimento un decreto legge che sospende la democrazia nel nostro paese
Perché quando
Si arriva come fa questo decreto faccio solo qualche esempio
A sopprimere a vietare la possibilità che un partito politico Possa annunciare con una Messaggio su un giornale
Un comizio
Possa annunciare su un giornale l'elenco dei propri candidati Possa annunciare sul giornale il proprio programma
Vietato acquistare dei moduli su un qualunque giornale quotidiano non sto parlando di televisioni addirittura di un giornale annunciare un comizio
Per presentare i candidati per presentare il proprio programma e vietato fare tutto questo
Quando è vietato fare tutto qua esso significa vietare la campagna elettorale non è
Il comizio indizione dei comizi elettorali ma l'indizione del silenzio
Elettorale e l'impossibilità da parte dei cittadini di formarsi un'opinione di partecipare
A processo formativo della propria volontà sulla base della conoscenza delle varie proposte dei candidati dei programmi
Quando si sopprimono diritti politici elettorali costituzionali di questa natura credo che si debba parlare di un decreto da regime totalitario
E un decreto di gravità inaudite
E noi la prima richiesta che facciamo e che il governo si renda conto fino in fondo di quello che ha scritto ma che forse non si è reso conto neppure di quello che ha scritto in questo provvedimento
E che con un nuovo decreto legge faccia sparire nel giro di poche ore
I contenuti più i liberali di questo provvedimento che non ha nulla a che vedere con la parità di condizioni
La parità tra le forze politiche di partecipare la Campania e tra e previsto addirittura l'anticipo dei in Borsa attorale salvo che praticamente c'è il divieto di utilizzarlo in campagna elettorale e rimborso elettorale
A meno che non serva come diceva Taradash a pagare sedi funzionari debiti o cose del genere
è un decreto che interviene pesantemente
A impedire di fatto la esistenza di un partito diverso da quello d'apparato
Burocratico insediato nel paese e nelle istituzioni in tutti il consiglio di amministrazione il partito della spesa pubblica
E il partito d'opinione che si basa sulla comunicazione e son fatto soppresso
Sulle televisioni regole mittenti non solo nazionali ma su tutte le emittenti locali
Diranno poi gli altri ma anche qui di fatto viene soppressa la possibilità di informazione da parte delle emittenti
Quindi è un decreto che sopprime la campagna elettorale che è il momento in cui deve formarsi la volontà popolare e decidere chi deve governare
E in questo caso le regioni ma questa disciplina vale anche per le elezioni politiche vale anche per i referendum stiamo studiando tutte le iniziative qui voglio già annunciare che i comitati promotori dei referendum per i quali viene soppressa la possibilità di iniziativa anche nel periodo durante le regionali cioè se verranno si volge all'undici giugno
Non si può tra fare propaganda né nel mese precedente ne in questo mese perché c'è in corso l'altra si sovrappone la campagna attuale per le regionali i comitati promotori dei referendum
Faranno ricorso alla corte cruciale per conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato contro questo provvedimento
Questo già lo posso annunciare ma percorremmo tutte le strade giudiziarie e parlamentari politiche di disobbedienza civile contro un decreto legge che di soppressione della democrazia del nostro Paese carico del richiedente
Della Ferretti
Esatto che comprende emittenti nazionali televisive nazionali emittenti locali radiofoniche e televisive soprattutto per queste io esprimo prima di tutti il problemi che questa legge da alle emittenti invio locali i in linea generale sono assolutamente d'accordo con quanto espresso sostanzialmente si è scelto tra l'informazione e la comunicazioni in campagna elettorale il silenzio
Ho le emittenti radiofoniche e televisive locali saranno in silenzio o si fanno separa hanno e faranno certamente altre iniziative per dimostra credibile l'illiberalità Endine applicabilità di questa legge lo decideremo nei giorni che vengono certamente però saranno in silenzio se questa legge rimane
Questo è dovuta avvenire anche perché anche sulla base della legge precedente che era migliori di questa se così si può dire
E il suo meno peggiore giusto o o le emittenti locali viste le multe che hanno preso lei complicazioni burocratiche mi son state affidate si sono affidate al gli avvocati per poter fare trasmissioni elettorali hanno preso multe e denunce di tutti i tipi hanno spesso di fare propaganda elettorale su questo cioè la certezza quello che poi voglio far presente e alcuni punti questa legge è fatta anche di ma
Perché il garante dovrebbe da per la propaganda elettorale che per carità deve essere gratuita
Dalla data di convocazione dei comizi elettorali va bene che sono normalmente da trenta acida settanta trentacinque giorni prima normalmente sono una cinquantina di giorni prima
Delle indicazioni per le liste che vengono presentati il trenta trentacinque giorni prima delle elezioni venticinque
Per le Regionali eccezionalmente venticinque per cui ci sta un periodo in cui lui deve indicare allori come regolarci come dare la par condicio a soggetti che non si conoscono perché non si sa chi presenterà alle questo per dire anche fatta maluccio poi cosa assurda che è stata criticata da l'onorevole Calderisi appunto qui visto che non si può parlare di referendum o dico zia si alta consultazioni successiva durante la campagna tale ma c'è sempre una consultazione elettorale primo poi avvenire non dice nemmeno indetta il cui non non se ne parla nei trenta giorni altro modo per dire referendum addio proprio non sarà ma la cosa più grave a mio avviso è che qui c'è una mistificazione di fondo che non so da qua quanti l'hanno colta questa non è una regolamentazione che i tempi paritari per tutti coloro i quali si presentava edizioni ma questo è un vere e proprie regole I della distribuzione dei tempi vi prego di seguire l'articolo dieci che dice la parità di trattamento tra i soggetti politici di cui al presente ai fini della Coppa la pubblicità di informazione è determinata dalla commissione parlamentare e dal Garante previe consultazione caldo sulla base di alcuni principi né in un c'è un pagliaccio
Lo ha mi spiego qui la commissione parlamentare vigilanza che è un organo politico entra nell'emittenza privata e per cui ci siamo qui il disegno si sta completando
Appunto di intervento dello Stato anche presso l'emittenza privata prima cosa che è chiarissima a mio avviso perché sono di due in cui lo Stato dove vetrata irregolare sì ma non fino al punto che i politici ci debbo utile come ci dobbiamo campo stare nel momento dell'informazione in campagna elettorale prima di tutti c'è questa questione
E poi c'è da dire che
Il la la corregge c'è da dire che qui non si dice che la parità e parità di tempo si dice
I due organismi garante i Commissione parlamentare si devono mettere ecodoppler decide il kit cosa significa parità cioè qui si parla di parità e si dice questi due elementi debbono tra loro concordati cosa è la parità sulla base di che del peso delle alle dei partiti dei componente e cioè mi spiego questa è una mistificazione non è dei l'ok parità per tutti i soggetti è parità secondo un criterio politico e questo è quello che voglio
Fabrizio Berrini per la
La la curva trecentocinquanta emittenti radiofoniche e televisive
Non già quando uscì la legge cinquecentoquindici il Regolamento del Garante la critica moltissimo in quanto abbiamo sempre ritenuto che fosse una limitazione alla libertà di ogni lettore di esprimersi
Questa e addirittura una legge totalmente liberticida io
Faccio questo mestiere da qualche anno questa legge ma sono riletta venti volte ieri sera per cercare di capire lo spirito e credo che uno dei del delle interpretazioni basi base sia quella che è stata scritta da un ipotetico ricorrente che si è sentito
Violata la sua par condicio e quindi sono andati a trovare tutte le possibilità per infliggere una scia di sanzioni e imporre una serie di Vietti
Siamo nel sistema uninominale quindi personalmente l'iter ritengo che l'importanza delle emittenti locali radiofoniche e televisive sia determinante per la popolazione per la gente che abita in in ogni città d'Italia per scegliere quel determinato candidato rispetto a un altro bella domani nessuna radio nessuna televisione locale farà informazione perché le multe che possono essere commissionata dal gara ante gli impegni e gli obblighi sono tali e tanti che nessuno si prenderà questa responsabilità cosa che era già venuta nelle ultime elezioni perché e lo voglio ricordare furono oltre seicentocinquanta le denunce presentate dal Garante al garante di violazione dalla par condicio alcune estremamente reale inutile ricordarle
Però circa trecento emittenti radiofoniche e televisive sono viste affibbiare delle multe dai duecento ai quattrocento milioni con per delle minime irregolarità anche formali già nel Cinquecento quindici
Le multe non erano commis non erano erano sempre le stesse sia che fosse una emittente locale televisiva ce che forse e grande network televisivo radiofonico
Evidentemente cento milioni per un network radiofonico nazionale o televisivo hanno un valore cinquanta o cento milioni per una rete locale
Hanno un'altra preponderanza noi ci auguriamo che il Parlamento
Diamo atto a alla
Riformatori di avere di avere per primi preso un'iniziativa ponga alcune io sarei per eliminazione totale e la riscrizione di una cosiddetta legge sulla par condicio la riteniamo estremamente inopportuna anche il termine gratis io credo che nessuno di noi qualcuno potrebbe scambiare le nostre proteste perché non guadagniamo i soldi dalla pubblicità noi conduciamo aziende per la maggioranza almeno l'associazione A R Ferretti rappresentano aziende vere che sono effettivamente sul mercato mandare in onda qualsiasi tipo di pubblicità di comunicato di messaggio di firma o il cartone animato ha dei costi non vedo perché si debba parlare di gratuito gratuita delle inserzioni
Nei prossimi giorni proporremo le altre associazioni di prendere una grande iniziativa qui a Roma di tutte le emittenti radiofoniche e televisive locali per manifestare il probabilmente anche davanti al Parlamento la nostra totale
Buso parola un po'pesante non solo dal disgusto rispetta una legge che ci condanna al silenzio in un momento in cui in vista delle elezioni si dovrebbe parlare parlare tantissimo
Io vige coi suoi
Io temo che in questa occasione anche del da parte delle forze del Polo
Si rischia di avere un atteggiamento che avevamo sempre meno come Riformatori denunciato nella sinistra cioè quello della diciamo della sinistra piagnone che si ritrova a
Piangere su sconfitte quando poi non ci si è battuti fino in fondo per evitare che queste sconfitte si determinasse
Io ricordo che mi sembra due o tre settimane fa
Noi abbiamo lanciato l'allarme come Riformatori convocando a Roma un convegno di emittenti locali radiofoniche televisive
Ma con di quel convegno anche dagli organi di informazione Fininvest anche da parte del Polo non si è colto l'aspetto principale cioè quello della in occasione di iniziativa che quel convegno rappresentava era dovesse un primo passo a partire dal quale si poteva lanciare un'iniziativa al di fuori del Parlamento e di supporto all'iniziativa politica del Polo sul questo argomento cosa che non è stata fatta
A questo punto c'è questa sente questa la chiamo sentenza emesso decreti
Che sembra quasi una di quelle sentenze suicide per quanto clamorosamente grave
Sembra quasi entrare nell'ambito di un pacchetto di trattative
Per sgonfiare la rapidamente per ottenere delle contropartite Rocco su questo punto occorre essere estremamente ferme
La posizione dei riformatori è sempre stata chiara su questo argomento noi
Esigiamo che i refrain la difesa da parte del Polo dei referendum a partire dai referendum sulla Rai TV noi riteniamo che quella sia una battaglia vincente
Che debba essere combattuta fino in fondo che quella è l'unica garanzia anche per avere elezioni anticipate
Perché ci dobbiamo sottrarre a qualsiasi costo a giochi che possono passare anche attraverso di crediti come questi magari usati strumentalmente per ottenere contropartite su altri tavoli
E quindi questo è il punto che mi sembra opportuno denunciare in questo momento di fronte a un fatto talmente clamoroso che sembra quasi essere stato costruito apposta per appunto quasi come una sentenza suicida quali quelle che venivano nuovamente organizzate proprio per essere poi battuto tenere esultato opposto rispetto a quello che annunciavano con la loro adozione
Come
Questo conferenza stampa
Se non ci sono domande vi ringraziamo vi terremo informati delle iniziative che saranno prese nei prossimi giorni per evitare che il problema dell'informazione venga trattato esclusivamente interni di potere sacrificando ogni logica che appartiene alla sfera della libertà noi siamo convinti che una campagna elettorale senza libertà di informazione
Sia una campagna elettorale viziata di illegittimità e anche sotto questo profilo interverremo grazie
Allora
Perché
Ora
Allora
Allora
Proprio
Comunque
Allora
Come
Dunque
Allora
Ora
Comunque
Per
Perché
Il
Dunque
Insomma
Qua
Per ora
Come
Allora
Ma
Va bene
Quindi
Va bene
Quindi
Perché ora
Allora
Come
Allora
Va bene
Allora
Roma
Per
Come
Allora
In realtà
Però
Quella
Allora
Allora
Corretto
Comunque
Ora
Ma
Ma
Quindi
Comunque
Come
Qui
Allora
L'onorevole
Il primo
Quindi
Perché
Quindi
Qui
No
Ecco
Dove
Comunque
Il problema
Come
Ma
In realtà
Qui
Grazie
Quindi
Qui
Allora
Il
Ecco
Ma
Allora
Quindi
Oppure
Il primo
Ma
Grazie
Quindi
Ma
Ma