Le trattative tra il Governo Dini e le forze politiche per la modifica del decreto legge sulla par condicio; I Riformatori hanno chiesto un incontro con il Presidente Dini e il Garante dell'Editoria Santaniello in merito alla questione della campagna referendaria

Incontro della Governo rappresentato amministra le Poste Gambino con maggioranza ed opposizione sul decreto sulla par condicio e perdiamo al termine come Peppino Calderisi deputato riformatore
Che il governo è disponibile a modificare il testo del decreto ancora un altro provvedimento d'urgenza che va a emendare il precedente testo aprendo degli spazi
Nostro abisso in maniera ancora molto inadeguata e limitata comunque è una situazione ancora in corso di verifica per cui è ancora presto per esprimere giudizi c'è una
Chiara
Morbo lontani modificare in qualche modo viste le proteste generalizzate che il decreto ha avuto da parte di giornali da parte dei mittenti locali era questa mobilitazione servita parecchio a portare anche il PDS Partito popolare a dover correggere questo provvedimento però ripeto mi sembra ancora in maniera inadeguata ed è ancora in corso questa verifica
Peppino il Polo si è mosso su di un'unica linea ma è il governo che è venuto con un testo e quindi abbiamo ragionato su questo testo
Proponendo di togliere o aggiungere cose a questo testo
Ma è ancora tutto in in fase di di di di di di verifica ripeto quindi ancora per quante ore si chiarirà se editore che si tratta hanno dovrebbe avere già domani in Consiglio dei ministri quindi mi preme capire
Se già domani perché queste norme sono già in vigore quindi sia pure se la procedura è molto discutibile perché insomma ci sono già dei precedenti ma non sono certamente un modo ma proprio corretto di procedere quello di corregge un decreto con un altro decreto legge ma vista la assoluta urgenza perché queste norme sono già operative già stanno condizionando e bloccando la Campania tra la per amministrative quindi bisogna provvedere evidentemente in un altro decreto legge
Qual è la principale richiesta che Ranzato
Ma le richieste ripeto abbiamo discuto sulla parte del testo del governo che propone di aprire
Per l'emittenza
Locale
La possibilità di propaganda a pagamento con tariffe evidentemente a parità di trattamento tariffario tariffe in qualche modo controllata al Garante ma apre la possibilità a tutta l'emittenza locale
Di fare della propaganda elettorale e per quanto riguarda la presentazione dei candidati
Sulla stampa sulle emittenti locali
La discussione può riguardare anche questa possibilità da parte della stampa delle emittenti nazionali televisiva azionari per qua riguarda la le forme di propaganda riguardanti invece i partiti politici si sta discutendo
Della è questo il punto controverso la voglia di fare questa propaganda entro certi limiti attraverso meccanismi di anticipazione attraverso una serie di complesse questioni che sono però ancora tutte quante
In corso di discussione rielaborazione quindi alle diciotto c'è la Commissione vedremo esattamente sei già in quella sede
Ci sarà un chiarimento ulteriore perché poi ogni parte politica e si è riservato di decidere
E Pino profitto di questa occasione anche per domandati il senso dell'incontro che avete richiesto al presidente del Consiglio e con il garante su Italia
Santaniello e riguarda i referendum però specifichiamo sì questo riguarda i comitati promotori dei referendum che sono stati creati ammissibili dalla Corte costituzionale
Abbiamo chiesto incontri al Presidente da Repubblica presidente le camere a presidente del Consiglio e alla garante per la editoria e la radiodiffusione perché si tratta in questa fase delicatissimo ma conclusiva dell'iter referendario ma che decisiva quella che ormai alle soglie dell'indizione poiché il voto degli elettori tutelare il diritto di tutti i cittadini di potersi esprimere conto tutti i tentativi che ancora ci sono in atto per impedire appunto il voto popolare
Se rimaniamo dell'idea che si debba votare per il sì politiche a giugno e siamo però in questo caso per inviare ferendo non chissà quando ma ai in ottobre come già avvenne nell'ottantasette c'è precedente se non ci dovesse essere il sì le politiche a giugno però bisogna votare per referendum mai siamo contro Vittadini in atto di impedire il voto popolare con leggi che per la maggior parte sono ve leggi che eludono e quesiti referendari pensiamo in particolare a quello sui sindacati
Leggi fatte all'ultimo momento proprio per i scongiurare i referendum ne abbiamo già viste moltissime in passato queste leggi sono sempre state leggi negative
Appunto fatte sotto questa impulso questa corsa ma non sono delle leggi di riforma non sono due leggi che corrispondono alla volontà dei promotori del referendum dei quesiti referendari
Quando si arriva all'indizione dei dei referendum bisogna poi andare a votare senza ulteriormente pasticciare fare compromessi e e accordi questo riguarda sia i referendum promossi dal momento che Pannella ma a nostro avviso anche quelli
Sulla ma mi e sulle televisioni per quanto la Corte ci abbia tolto referendum che avrebbe consentito un'equilibrata riforma c'è quello sulla pubblicità RAI