La correzione del decreto sulla par condicio; L'accordo del centro sinistra per i lavori parlamentari prima delle elezioni; Buttiglione non appoggia Negri, candidato nelle elezioni suppletive di Padova

Il Governo non ha ancora deciso di adottare un nuovo decreto sulla così detta par condicio per sanare gli aspetti meno accettabili del primo provvedimento
Ne parliamo con il presidente e la Commissione affari costituzionali Gustavo Selva di Alleanza Nazionale
Il ministro Gambino ha voluto fare un trattato che riguarda non questa campagna elettorale soltanto ma riguarda la campagna referendaria riguarda perfino nel cross neve azioni europee e quindi su questa base chi non è stato possibile trovare un accordo l'accordo per l'intera possibile per quanto riguarda le televisioni private sia per l'informazione che deve essere Libera come nei giornali locali sia per la pubblicità che è una fonte di introito per le televisioni private locali ma il sì del Polo al decreto era condizionato da un sì
Anche ad un'apertura diciamo così nei confronti delle reti private nazionali
Che bisogno aveva del nostro sia il governo cambino che dice il governo Dini
Che dice di avere una sua maggioranza dalla partita faceva con la sua maggioranza respingeva le proposte del Polo quindi se c'è una maggioranza il ministro Gambino alla pretesa di volere incidere in anticipo l'approvazione da parte il Parlamento l'articolo settantasette della Costituzione dice che in casi di straordinaria necessità e di urgenza il governo sotto la sua responsabili tappo varare un decreto legge che viene poi che entra subito in funzione deve essere approvato o respinto entro sessanta giorni adesso ci auguriamo che non voglia
Se non lo vogliono prolungare al termine che non lo vogliono reiterare al termine dei sessanta giorni per coprire anche la campagna referendarie col più grande silenzio della storia delle campagne elettorali italiane
Sullo stesso argomento ascoltiamo il commento di De Franco Bassanini del Partito Democratico della Sinistra e correzioni al decreto legge sulla par condicio erano necessarie
Una maggioranza la maggioranza che sostiene Dini le ha chieste
Eliminare lacci e lacciuoli sui giornalisti sugli intervistatori su sull'informazione che sono assurdi e allentare i divieti soprattutto sulle radio sulle televisioni locali
Il Governo ha sbagliato a non fare subito con decreto legge queste correzioni migliorative che a parole tutti chiedevano anche se poi qualcuno lo Rick stava dicendo che se non si fosse consentito alle reti nazionali Fininvest di fare spot a pagamento il governo avrebbe dovuto far nulla il governo e realtà seguito questa posizione
Con lei a questo punto il vostro giudizio sul ministro Gambino io penso che il ministro Gambino non abbia avuto il coraggio di assumersi le sue responsabilità e quindi lo giudichiamo molto negativamente vero
Marco Taradash deputato riformatore presidente la commissione di vigilanza RAI c'è attenzione fra lo schieramento di centrosinistra e ministro Gambino per la mancata adozione del nuovo decreto sulla par condicio anzi
C'è chi ipotizza anche un'ipotesi di richieste di dimissioni
Ma mi pare che il Governo abbia completamente toppato nella questione sono andati alla ricerca di regole impossibile che hanno in perito di fatto lo svolgimento regolare la campagna elettorale non ci troviamo di fronte alla situazione inaccettabile ovunque in Italia alle piccole emittenti o le medie mittenti sono di fatto impedito dal fare alcuna informazione politica le grandi come le reti Fininvest hanno scelto io credo erroneamente di evitare qualsiasi rischio e anche loro si sono adeguate alla zero condicio che il decreto di fatto impone alle piccole noi come commissione vigilanza sulla Rai abbiamo dovuto in qualche misura ovviare a questa situazione ampliando molto gli spazi di comunicazione elettorale tant'è vero che oggi abbiamo chiuso il pacchetto e nell'ultima settimana ci si era un nutrito una nutrita serie di faccia a faccia tra le forze presenti nelle può nella quota maggioritaria abbiamo deciso oggi di fare ben dieci faccia a faccia nelle ultime sei serate e in più un in confronto fra i cinque poli
Nazionale quindi un lavoro molto una una sei trasmissioni e che consentiranno un qualche recupero ma certamente non per i candidati locali anche se anche su questo versante la commissione ha deciso oltre quarantacinque minuti al giorno in sede regionale in più due trasmissioni regionali ma fatte nell'ora di massimo ascolto la sera alle dieci e mezza
Ieri l'attuale maggioranza ha ha proposto un documento nel quale vengono indicati gli obiettivi programmatici del raggiungere prima del voto politico nazionale ma il Polo ha già risposto seccamente no
Fino a veramente assurdo questo comportamento o altrimenti è politicamente censurabile questo comportamento di chi ha preteso che venissero poste al governo Dini governo tecnico delle condizioni da di lavoro le mie priorità famose intorno alle quali ancora si sta lavorando perché il tentativo ad esempio sulla riforme le pensioni è quello di portare alle calende di è greche la riforma in modo impedire elezioni a giugno
E adesso vuole mantenere questo governo che galleggia sul vuoto affrontare nodi politici
Fondamentali in presenza di un governo senza maggioranza politica mi pare molto giusta la risposta negativa su tutta la linea che il Polo ha dato
Oggi si è intervenuto sulla sulle elezioni suppletive di Padova dove il candidato del Polo Giovannini Reggiana segretario del partito radicale
Ieri a sorpresa il caso di dire il segretario del Pitti o di una parte del PPI di Buttiglione ha dichiarato di non sostenere nere perché abortista e questo ha provocato una tua dura replica
Sì mi pare che in questo modo viene rinnegato la bici del principio maggioritario quando si fa parte di un'alleanza composita come la legge maggioritaria impone è evidente che ci sono all'interno dell'alleanza posizioni diverse su anche su questioni cruciale senz'altro su problemi di coscienza come quello dell'aborto naturalmente questo non può indurre a ritirare il sostegno in un momento così delicato al candidato del Polo stesse queste evidentemente è sintomo del fatto che Buttiglione interpreta in modo probabilmente soltanto strumentale occasionale o la partecipazione a questa alleanza a è salito su un taxi che in questo momento va più veloce degli a altri ma il suo comportamento induce a ritenere che è pronto a scendere quando lo ritenga più favorevole ritenne ci sia le condizioni più favorevoli per la sua forza e la sua parte politica in all'interno di uno schema Maggi ritardi è chiaro che anche la parte laica dell'alleanza sarà indotto a votare a favore anche dei candidati graditi a Buttiglione nel caso persino nel caso in cui e non è raro questi siano espressione di una cultura non solo cattolica ma addirittura clericale l il principio di reciprocità essenziale all'interno di una le ha ansa altrimenti Buttiglione con questo gesto ripetendo lo nelle elezioni
Future che riguarderanno l'intero Paese metterà a repentaglio la coesione del Polo le sue possibilità di vittoria nelle situazioni difficili vedere un danno evidente per Negri
Un danno sicuramente cioè il fatto non so quanti voti Buttiglione posso portare con sé probabilmente pochi però anche quei pochi voti se Buttiglione avesse indicato negli come è candidato gli sarebbero come suo candidato gli sarebbero arrivati se Buttiglione ha qualche influenza sull'elettorato e mi auguro a questo punto che ne abbia davvero poca Booth figlio nel rischio di far perdere il candidato del Polo non Giovanni Ninni ma il candidato del Polo in queste elezioni di Padova e quindi di mettere in crisi credo e questo è un problema che pongo alle altre forze che fanno parte del polo di mettere in crisi l'alleanza stesse