"Liberta' d'informazione: radio, tv, stampa" lezione di liberalismo presso la Fondazione Collegio Nazareno

E Sico due minuti d'anticipo sul normale anche perché questa volta abbiamo una doppia razione l'azione che doveva essere fornita da Angelini e diaconale con moderazione con moderazione da parte del nostro Amico Franco Chiarenza dalla Fondazione Einaudi Franco chiarezza e viene tramutato in relatore della base radiotelevisiva cosa che i più cui più esperti di voi cioè quelli che sono tra virgolette ripetenti
Potranno anche ricostruire mentalmente spettatore comoda del perché così
Perché Franco Chiarenza è un giornalista il vice direttore della è stato della testata giorno regionale la TGR l'attuale TGR merita allora si chiama la tiratura Verolanuova dei chiamata attiva ma c'è stato un periodo che quella che oggi è comandata da Vigorelli cioè la somma di tutte le redazioni locali del Giornale Radio del telegiornale
Ebbene quando è stata unificata sotto un'unica testata si chiama latine oggi si chiama TGR di fatti vedere sempre quello che erroneamente voi chiamate il TG tre regionale che in verità e la TGR nazionale ebbene c'è scritto sempre direttore Piero Vigorelli allora invece c'era questa questa gioia di farmi vedere il proprio nome nell'etere
Come accade anche al Giornale Radiologia molti telegiornali
Non è che ci sia il culto del del direttore ma il direttore radiotelevisivo un tempo era un essere ignoto adesso invece sta diventando assolutamente noto militano Willy De noto come si dice
Ebbene Franco Chiarenza a è scivolato come suol dirsi è un altro termine molto tecnico
Il la RAI ha fatto delle offerte un po'come quelle vi ricordate il film il Padrino quando misero il cavallo dancehall Ettore dice una proposta che non si può rifiutare ebbe gli anni hanno offerto è magari va be'comunque hanno offerto all'offerta della vita voleva per cui insomma uno fatti due righe di conto e trovandosi altre occupazioni molti dei colleghi
Più più esperti hanno salutato la RAI e se ne sono andati in questo mio se ne sono andati circa un centinaio di persone volti e voci nuoto tra cui saputo dal coerenza chiede ultimamente a vicedirettore delle tribune politiche
Di questa altra testata quella di cui direttore e Nuccio Fava attualmente Chiarenza che si è sempre occupato dei problemi dell'informazione prima a anche all'interno del partito liberale
E quindi è un esperto del ramo il già due occasioni avvenuto a tenere lezione sul tema libertà di informazione e quindi ripeto chi qui da è tornato dopo qualche anno lo ritroverò risente adesso si occupa come segretario generale della Fondazione Einaudi che è una delle nostre delle nostre mamme una delle mamme del della scuola liberalismo altra mamma e la rese tante mamme e noi siamo figli di tante mamme pensare che c'è gente che le mamme non c'ha manco uno e quindi noi invece in questo siamo molto più siamo molto più fortunati
Altro diagonale che per tanti anni è stato giornalista al Giornale allora di Montanelli
Dopo essere passato anche attraverso gli schermi lo scorso anno si trovava faccia a faccia uno contro l'altro pomeriggio laddove l'amica ad armi pari ad armi pari lo ricorderete faceva questo
Questa trasmissione Luís da una parte e Corinne così grama Foa e Ford all'altro
Può dall'altra parte dalle teatro delle Belsito quello che un tempo era stata casa Craxi oggi invece casa Paul fece viene fatto il Café Chantant attualmente ebbene da lì c'era questa trasmissione dov'era un ente non cantavano devono al non canta diagonale non canta attentato poi a un certo punto di far cantare
L'opinione e la presa quando era ancora organo del Partito liberale era un settimanale oggi è un quotidiano perché liberale non c'è più è nata una cooperativa cooperativa insomma c'ha varie vicissitudini con quel giornale esce e in questo giornale tra l'altro ci sono due pagine quotidiane neanche fa la posta oggi si parla di altro manovali sono due pagine con scritti di pensatori liberali e quindi è un po'una finestra attraverso la quale poi in alcuni nostri
Giovani amici che erano qui in questa scuola proseguono un discorso proprio iniziato qui di fatti alcuni di voi non hanno scritto nella schiena hanno saputo dell'Ascoli liberalismo proprio grazie all'opinione
Allora lui si occupa e si è occupato anche prima soprattutto di carta stampata essendo anche segretario dell'Associazione stampa romana
Franco Chiarenza invece ebbero grettezza scrive volume assoluto sa parlare mostrarsi pertanto lavorato molto per radiotelevisione dove entrato nel tempi eroici erano quindi ha visto tutte le trasformazioni della RAI e ha seguito passo passo tutte le leggi che hanno tentato di riformare lettere ebbene che cosa si può fare per rendere libera lettere che cosa si può fare per rende libero la la rotativa la carta stampata
Ecco un tempo si parlava di libertà di stampa oggi si parla di libertà di informazione anzi come in altra occasione vi ho accennato adesso si parla anzi di diritto all'informazione quindi la libertà di scrivere
Viene da parte degli utenti il diritto a essere ben informato
Quindi ma avete girato il non la niente lunghi tutti nessuno vuole cominciare e allora cominciamo in ordine in ordine alfabetico Barani però i microfoni sono due perché oggi radicata radio radicale
In è improprio impropria un microfono tutto suo
Oppure
Ieri se ne parlò
Colorazione incoraggiamento anche perché come avete capito io non mi ero preparato nulla di specifico in quanto questo ruolo che sto svolgendo adesso avrebbe dovuto svolgerlo l'amico Claudio angeli sì sì adesso mi avvicino conosco questi aggeggi malefici
Le quindi cerchiamo un attimo di anche brevemente perché non abbiamo moltissimo tempo può e deve parlare l'amico diagonale e poi credo siamo entrambi d'accordo di dare un po'di spazio alle domande e alle alle osservazioni che volete farci so troppo bene da esperienze fatte in passato che questo è un argomento che interessa sempre moltissimo
Per cui di solito si tende anche ad avere dei dibattiti abbastanza vivace quindi cercherò di essere estremamente sintetico anche se la materia una materia che è difficile contenere in tempi rapidissimi ma insomma vediamo di capirci
E vediamo soprattutto di affrontare l'argomento dal nostro punto di vista che è quello di libera
I liberali hanno diciamo così riscoperto un po'in ritardo l'importanza dei mezzi di comunicazione radiotelevisiva
Per delle ragioni storiche e culturali che adesso non è nemmeno il caso di su cui non è nemmeno il caso di soffermarci troppo
Per moltissimo tempo il nodo cruciale della cultura dell'informazione erano identificati con la carta stampata
Quando sull'orizzonte sono comparsi i mezzi di comunicazione radio televisivi l'atteggiamento della cultura liberale nei suoi confronti è sempre stato un atteggiamento di relativa sotto valutazione
Questo ha comportato specialmente in Italia delle conseguenze molto gravi perché al nascere della televisione ma non è stato un caso si le culture non liberali che erano prevalenti in questo Paese e quindi la cultura cattolica e la cultura marxista
Si sono rapidamente impadronite di questi nuovi strumenti
Nella sostanziale indifferenza di quella cultura liberale che pure era presente e che riteneva di essere sufficientemente tutelata dalle posizioni che sempre per ragioni storiche
Che altri gli avranno in qualche modo ricordato invece detenevano nella carta stampata o per lo meno nei giornali più influenti e più importanti
Dico questo perché da quel momento in poi è stata tutta una rincorsa nei confronti di quella che invece si è rapidamente dimostrata l'aggravante la totale l'importanza del mezzi di comunicazione radio televisivi
Specialmente nel nostro Paese perché nel nostro Paese è successo un fatto diverso tranquillo da qui gli da ciò che è avvenuto negli altri paesi europei
Cioè sin dal primo momento la televisione non è stato un mezzo complementare di informazione mai stato il mezzo primario e in moltissimi casi unico di informazione di la ricchissime masse di
Di cittadini perché
Perché lo sviluppo economico politico la crescita del paese che data dal grosso modo dagli anni cinquanta e quindi la relativa domanda di cultura e di informazione di massa che è conseguente alla crescita economica e allo sviluppo sociale del Paese
Ha trovato nel momento in cui si esprimeva sul suo cammino la televisione nasce questo non era accaduto negli altri paesi europei
Avanzati per le quali ci possiamo in qualche modo paragonare dopo gli anni cinquanta perché quei Paesi parlo della Gran Bretagna della Francia parlo della Germania
Avevano fatto questo tipo di avevano percorso questo itinerario di trasformazione politica economica acquisti quindi questa grande domanda di cultura e di informazione già negli anni precedenti e questa domanda era andata e quindi a scaricarsi sulla carta stampata sui giornali sui quotidiani
Ecco perché l'arrivo della televisione è stata importante è stata fondamentale è stata anche in quei Paesi un fenomeno di grandissimo rilievo però non è mai stato sostitutivo della carta stampata danno invece no
Da noi numero di copie di giornali complessivamente vendute ve lo dirà poi meglio di me Arturo diagonale
Rimasto sostanzialmente uguale dal mille novecentotrentanove fino quasi ai nostri giorni cioè una differenza in più mi pare di un milione di copie quindi una cosa ah forse anche meno una cosa assolutamente trascurabile
Noi vendiamo
In un giorno complessivamente lo stesso numero di copie di giornali che in Inghilterra o in Giappone vende una sulla testa
In compenso la televisione a da noi invece una importanza un rilievo di grandissima in evidenza perché milioni di persone si informano nel nostro Paese esclusivamente attraverso la televisione ci sono tutta una serie di dati tutta una serie di ricerche che lo dimostrano
Fatta questa premessa è spiegato quindi perché lui e così importante il mezzo televisivo
Veniamo al secondo punto la preoccupazione dei liberali nei confronti della del pensiero liberale nei confronti della televisione vado rapidamente per capitoli perché altrimenti non ce la facciamo a svolgere tutto il nostro tema
Anche qui la cultura liberale internazionale non soltanto italiana per molto tempo ha ritenuto la televisione un mezzo sì di formazione di condizionamento tutto quello che si vuole ma sostanzialmente un mezzo di intrattenimento
Da trattare in qualche modo un po'come il cinema come come i fumi
Oggi come una serie di altri strumenti che si sono aggiunti ma che non incidono sul punto centrale di trasmissione della cultura che resta sempre la cultura scritta la cultura stampa
Improvvisamente beh non tanto improvvisamente queste cose naturalmente avvengono attraverso tutta una serie di di scritti di denuncia di cose a un certo punto è squillato il campanello parlare
Nel momento in cui un pensatore a cui tutti i liberali del mondo negli ultimi tempi si sono riferiti come un punto di riferimento importante Karl Popper
A a Louis suonato questo campanello d'allarme a ricaduta tutto il mondo liberale internazionale ha improvvisamente messo il problema della televisione al centro della propria attenzione e siccome siamo stiamo cercando di vedere questo problema dal punto di vista liberale non si può non parlare di quello che ha detto poco
Cosa ha detto Popper poco prima di morire sostanzialmente questo
Che la televisione non è come gli altri mezzi di comunicazione e di informazione attenzione a questo punto perché è un punto che sta dividendo profondamente tutti gli studiosi e tutti gli operatori dei mezzi di comunicazione di massa
è o non è diverso
E se è diverso perché diverso solo per un fatto quantitativo perché arrivo un numero di persone maggiore o per un fatto come sostiene l'Iva Popper di sostanza perché arriva non a un numero maggiore di persona in un modo diverso in un modo diverso che rende in qualche modo le persone che ne fruiscono
Non in grado di difendersi nei confronti dei contenuti e del messaggio che questo mezzo traspaia
Di qui una serie di conseguenze se davvero la gente comune i cittadini le persone non sono in grado di difendersi se questo mezzo a questa potenza in qualche modo diabolica chiamiamola tra virgolette nel scaturiscono alcune conseguenze
Che cioè non si può consentire a chiunque di utilizzare e di usare questo mezzo con la stessa disinvoltura con la quale se ne usano altri per esempio si scrivono articoli sui giornali si usa la carta stampata
Perché le conseguenze sono tali da avere una un un come possiamo dire una rilevanza pubblica tale da non potere essere lasciata chiunque l'esempio
Era quello del medico era quello del dell'architetto
Noi non consentiamo a chiunque di costruire una casa col rischio che poi quella crolla prima di consentire a uno di questi è una casa accertiamo che abbia quelle qualità tecniche quelle capacità di strumentazione per poterla fare lo stesso non consentiamo a chiunque di aprire la pancia una persona anche in questo caso prima di consentirgli allo
Ci vuole un accertamento pubblico con certe garanzie per cui si sa che poi chi si presenta come chirurgo ha la possibilità di farlo senza almeno la maggior parte dei casi uccidere le persone che si accinge a Roberto e allora se la televisione ha un'importanza di condizionamento Sui comportamenti della gente
Faccio una parentesi Popper si riferiva soprattutto al problema della violenza e a certi studi che erano stati fatti sulla rapporto tra televisione e violenza negli Stati Uniti in Germania e in Gran Bretagna
Chiuso la parentesi allora Allo stesso modo noi dobbiamo creare un meccanismo di selezione all'accesso nei confronti di coloro degli operatori che dovranno poi usare il mezzo televisivo e questo deve valere anche per l'informazione
Inutile dire che questa proposta ha scatenato una serie di reazioni positive e negative è stata anche una proposta usata strumentalmente
Dai nemici di sempre del liberalismo perché naturalmente come voi potete capire molte voci
Di che provenivano da culture diverse da quella di Rabbit liberale hanno colto questa occasione per dire a vedete anche il vostro profeta Popper dice che non si può lasciare via libera tutti e quindi proporre forme di censure di intervento che per la vendita pop non al non si era mai sognato di proporre e anzi aveva anche escluso Popper aveva solo proposto un tipo di accesso regolamentato
Tra l'altro Popper non conosceva la situazione italiana ma in Italia almeno sulla carta per esempio questo accesso regolamentato almeno alla professione giornalistica già esiste
Si può poi discutere quanto sia efficace è valido ma anche sul discorso che su cui poi Arturo vi potrebbe trattenere credo per delle ore venti
Quindi questo problema però io però ho voluto segnalare perché è uno dei problemi che investe la cultura liberale che sicuramente evidentemente si è fatta carico che un problema differenziale della televisione rispetto agli altri mezzi c'è e che quindi forse quando si parla di libertà di informazione forse la libertà di informazione nei pompando riguarda la televisione può averi determinati limiti prudenza e che normalmente la libertà d'informazione la cultura liberale non ritiene debba avvenire
Io non vi dico qual è il mio parere personale perché potrà venire poi fuori dal dibattito mi limito a porre il problema
Mi limito solo a dire che purtroppo nella storia ogni volta che comparso sulla scena un nuovo mezzo di comunicazione
Questi ieri gli allarmi si sono sempre puntualmente levati sembrava sempre che fosse la fine del mondo la libertà la la la la la corruzione delle giovani generazioni è successo Connor con il cinema è successo con la radio succede quindi spesso c'è forse un allarmismo eccessivo però il problema è stato posto ed è un problema che ci riguarda
Il secondo il terzo chiamiamo non so adesso a che punto siamo arrivati dalle nostre numerazione problema
è il problema della struttura proprietaria dei mezzi di comunicazione
Questo problema non riguarda ovviamente soltanto
La televisione la radio era tenuto nei riguarda anche la carta stampata una assunto negli anni scorsi una rilevanza tutta speciale per i mezzi televisivi
Perché la limitatezza delle frequenze almeno quella che e ira l'Alma Mater la limitatezza delle frequenze televisive oggi francamente è un problema abbastanza superato ma di questo parleremo fra un momento aveva
Aveva diciamo così giustificato un intervento regolatore dello Stato
Che non era nemmeno pensabile per la carta stampata che tra l'altro era escluso tassativamente dalla Costituzione
Che in pratica
Stabiliva dei limiti alla libertà di possedere la proprietà di mezzi di informazione mezzi comunque di trasmissione e televisivo
Questi sforzi molteplici sono poi andati a confluire nella famosa legge Mammì di cui avrete sicuramente sentito Parma e comunque ha dato luogo a polemiche infinite all'interno del nostro Paese già prima della scesa in campo di Berlusconi
Quando poi naturalmente maggiore impresario il maggiore proprietario di reti televisive private è sceso e direttamente in politica è chiaro che il problema e esploso come un problema
Come il problema dei problemi perché si è detto beh a questo punto ecco la dimostrazione che la televisione se non viene in qualche modo regolamentata se non si assicura che ci sia pluralità all'interno della sua della sua proprietà eccetera eccetera può determinare dei fenomeni politici indotti dei fenomeni politici in qualche modo artificiali
Questa è stata la posizione che ha tenuto la sinistra per moltissimo tempo nei confronti del successo di Berlusconi voi sapete tutti che
La tesi di fondo è che la che Berlusconi aveva vinto perché aveva le televisioni e non che aveva vinto per altre ragioni e che poi le televisioni fossero state lo strumento attraverso il quale in un certo messaggio era arrivato a un certo numero di cittadini che lo volevano ricevere come secondo me è la tesi più più logica
Ma questa campagna si innestava sulle campagne precedenti
E che cioè la proprietà dei mezzi di comunicazione televisivi non poteva non essere regolamentata in maniera da assicurare il massimo possibile di accesso e di pluralità
Su questo si innesta il problema del servizio pubblico
Ho premetto una cosa questo problema non era solo un problema italiano anche negli altri Paesi questo problema è sempre stato un posto e per la verità
A cominciare dagli Stati Uniti dove esistono delle regole abbastanza precise che impediscono l'eccessiva concentrazione di questi mezzi in poche mani
Una riforma di regolamentazione attraverso le concessioni c'è sempre stata
Quello che cambiata del sistema americano e i sistemi europei era il fatto che nei sistemi europei esisteva un servizio pubblico tutti i paesi europei sono partiti con la televisione pubblica
La famosa divisi in Inghilterra ma l'ETF in Francia via via in Germania ce n'erano due una a carattere federale che faceva capo al governo centrale e in una carattere regionale che faceva capo ai lender ma sempre di televisioni pubbliche si tratta
Naturalmente le televisioni pubbliche sono sorte con questa motivazione che siccome non si poteva lasciare in mano ai privati
Se non in maniera del tutto marginale dei mezzi di comunicazione e di informazione così importanti e così rilevanti bisognava che la lo stato addirittura li gestisse improprio
E la gestione proprio era giustificata dal fatto che solo lo Stato poteva garantire quella obiettività la correttezza che tutti voi avete potuto constatare forse voi siete molto giovani ma soprattutto quelli più anziani di voi hanno potuto constatare nei trent'anni
Sono trascorsi da al
In realtà il servizio pubblico ha posto in tutti i paesi europei e in Italia in maniera particolare un altro problema fondamentale quello del rapporto tra televisione potere politico
Perché non era pensabile che un servizio pubblico che faceva capo del Allo stato non fosse condizionato dal potere politico che lo stato rappresenta tutti i giri di parole tutte le grandi riforme legislative che si sono fatte in questo Paese spostando la competenza il controllo sulla RAI
Dal governo al parlamento dalla Commissione parlamentare di vigilanza ai presidenti delle Camere con un teatrino degno soltanto del del della io non so come definirla ma insomma del nostro Paese perché non si vedono in nessun'altra parte sono dei teatrini sono delle cose finte
Perché chiunque abbia la titolarità di questo controllo nel momento stesso in cui questo controllo e politico non può che fare capo alle maggioranza di minoranza gli schieramenti che si creano nel parlamento è che esprimono
Dei governi esprimono delle commissioni esprimono i presidenti delle Camere
Per parla in breve
L'all'interno della RAI le carriere le nomine
Tutto quello che conta ai fini dell'informazione e sempre sempre stato determinato dal potere politico da quando la RAI esiste e cioè dal mille novecentoquarantacinque
In modi diverso si capisce
Per un certo tempo la democrazia cristiana gestito questa operazione da sola nella più assoluta indifferenza dei partiti laici che essendo partecipi di quella cultura di cui vi ho parlato ritenevano la televisione un fatto secondario poi i partiti laici si sono svegliati ed è venuto il periodo in cui la democrazia cristiana spartito questo potere con i socialisti socialdemocratici liberali repubblicani ciascuno
In proporzione ha una sua importanza poi è venuto il momento in cui sia più sono aperte le porte al Partito Comunista
Molto prima che
Ci fossero del compromesso storico ed altro c'era quel compromesso di potere che a un certo punto ha aperto anche alla RAI le porta alla loro partito comunista
Tant'è che la terza rete televisiva che era stata progettata per tutt'altre ragioni e cioè per farne una rete regionale articolata sul territorio
Fu trasferita armi e bagagli alla all'influenza a del Piccini proprio perché rientrava in questa logica della spartizione
Poi le cose sono ancora cambiate oggi abbiamo tipi di schieramenti diversi non c'è più la vecchia lottizzazione tra i vecchi partiti anche perché molti di questi vecchi partiti sono cambiati i russi sono radicalmente trasformati ma la logica
Del diretto rapporto tra mondo politico e servizio pubblico non è cambiata
E badate non è un fenomeno solo italiano perché la stessa cosa avviene in tutti i Paesi europei dove esiste un servizio pubblico
Esistere lo si fa in forme diverse c'è una cultura politica diversa la BBC non è la Rai ma il Parlamento inglese non è il Parlamento italiano
Cioè esistono lì delle culture politiche e dei modi di di fare che da noi non sono ancora maturati quindi certamente il rapporto tra servizio pubblico e classe politica a in Inghilterra delle valenze
Degli stili dei comportamenti anche delle forme di indipendenza chiedano voi non sarebbero pensabili
Ma il rapporto c'è ed è anche abbastanza stretto
E parlo dell'Inghilterra dove sicuramente il meno stretto in Germania e addirittura strettissimo nessuno si sogna di contestare che è il governo federale quello che nomina le massime cariche nella televisione nella dieta quella quella diciamo federale e sono i Laender che si uniscono e litigano tra di loro su chi debba essere la dirigenza
Della rete regionale e i lender fino a prova contraria sono politicizzate
Lo stesso vale per la Spagna lo stesso vale per in Francia poi non ne parliamo in Francia è la prassi
Che la nomina di una di una nuova presidente dalla Repubblica comportasse l'azzeramento di tutti i vertici televisivi e la sua sostituzione con nuovi vertici che erano espressione del nuovo presidente
Quindi voglio dire non è solo un problema italiano
In tutti i Paesi europei servizi pubblici negli ultimi anni hanno cominciato a ridurre la loro estensione fino al controllare per esempio in Francia sono una rete in Inghilterra si è sviluppata quella privata in Germania dove non esisteva è nata la televisione privata
Già prima che intervenissero le nuove tecnologie poi con le nuove tecnologie ma sarebbe un capitolo troppo lungo quindi mi limito ad accennarlo indiscutibilmente questo processo si sta accelerando anche perché la famosa premessa della limitatezza delle frequenze che avrebbe dovuto giustificare l'intervento pubblico l'intervento dello Stato sostanzialmente venuta meno oggi è più facile fare una radio privata è più facile e meno costoso più agibile fare una radio privata che non fare un giornale quotidiano
Dico bene pure e forse addirittura è più facile fare una televisione almeno una piccola televisione a livello locale regionale in termini di costi e in termini di di di di di struttura quindi voglio dire oggi soprattutto con l'arrivo della televisione via cavo
Con TV on demand con tutto il team satellite con tutte queste nuove tecnologie
Sulle quali non mi soffermo anche perché sono molto diverse una dall'altra e richiederebbero dei lunghi discorsi ma che hanno una cosa in comune quella di moltiplicare l'offerta l'offerta dei mezzi tecnici attraverso cui fare passare messaggi
Ecco questo fa venire meno secondo me alla radice quella che è stata storicamente la motivazione dell'intervento pubblico
Un'ultima questione do la parola ad Arturo sono stato fin troppo lungo
Legato a tutti questi problemi vi è un problema di fondo che sta emergendo come uno dei problemi di cui la cultura liberale non può non darsi carico
E quello della deontologia professionale ricchi opera nella comunicazione collegato ovviamente a quello di cui ho parlato prima l'hanno parlato di pop cioè esiste sicuramente questo problema che sta diventando sempre più importanti
D'informazione non può essere
Come posso dire obiettiva tra virgolette non esiste perché l'informazione soprattutto oggi con la moltiplicazione delle fonti di informazione è un problema di scelta è un problema di collocazione è un problema di esposizione in questi termini esiste una discrezionalità dell'operatore dell'informazione che non potrà mai venire meno altrimenti i giornalisti tra Simoni libero in immense gazzette ufficiali o addirittura in in India agenzie strisciate Perù ventiquattro ore su ventiquattro
In queste condizioni però esiste un problema deontologico perché soprattutto negli ultimi tempi si è sviluppata una informazione disinformare ante una informazione che andando a colpire maniera diretto a quelli che sono i diritti del cittadino alla propria privacy era la propria alla tutela della propria a quelli che sono alcuni diritti primari riconosciuti dalle leggi riconosciuti come fondamentali anche dalla nostra cultura liberale vengono è creare un conflitto
Tra il diritto d'informazione cioè il diritto di informare e di essere informati da parte del pubblico e il diritto alla riservatezza che dovrebbe sempre accompagnare quello che quando si si interviene sulle persone
Molto è stato fatto prepara diagonale per i minori per altri eccetera però noi abbiamo visto con le ultime vicende giudiziarie come questo problema possa diventare un problema addirittura esclusivo perché finisce per diventare modo di informare che incide direttamente sulla politica incide direttamente sul modo di fare giustizia incide su una serie di comportamenti io ho buttato lì questi problemi mi limito a questo per il momento poi eventualmente dopo l'intervento di Arturo diagonale se resterà tempo su tutte queste cose potrebbe insieme torna
Bene io ringrazio mi domando
Che cosa avresti detto se ti fossi preparato un intervento che tu hai detto non ho preparato nessun tipo di Termoli che sa a memoria e quindi questo intervento invece l'ho trovato particolarmente ricco e stimolante ed interessante
Io invece tenterò di fare un breve resoconto della situazione la carta stampata pertanto pro partendo proprio dal dato di cui tu parlavi nel mille novecentotrentotto nel mille novecentotrentanove
I quotidiani venduti in Italia erano giornalmente il sei milioni e mezzo
Nel mille novecentonovantacinque questi sei milioni sono saliti appena a sette milioni
Nel trentanove gli italiani erano quarantasei milioni
Il tasso di analfabeti era circa il cinquanta per cento nel novantacinque gli italiani sono dieci milioni in più cinquantasei milioni ed in teoria di analfabeti non ci dovrebbe stare neppure mezzo poi non sappiamo che ce ne stanno tanti in giro
Però almeno sul piano delle statistiche non ce ne dovrebbero essere non ce ne dovrebbero essere assolutamente
Allora perché
Perché questa mancanza di sviluppo della carta stampata in questi cinquanta
Beh le ragioni sono molteplici
A molte ne accenna dette però io vorrei ripercorrere molte altre piano piano
E dire che all'indomani della Liberazione
La situazione la carta stampata in Italia era una situazione che sembrava destinata ad un grande sviluppo sul modello delle democrazie occidentali democrazia anglosassone sul modello delle democrazie europee
Quindi uno sviluppo che nel giro di qualche anno avrebbe dovuto portare anche nostra stampa d'informazione ad avere quelle tirature quelle vendite che caratterizzano ancora gli altri Paesi
Dovevano si pensava che dovesse nascere il quotidiano popolare si pensava che prendessero sviluppo e si allargasse il mercato della informazione della cultura attraverso i giornali quotidiano
Tutto quanto questo non è avvenuto
Tutto quanto questo non è avvenuto perché a differenza degli altri paesi e l'Italia scontato intanto una struttura di tipo corporativo
E non di tipo liberale delle proprie strutture distributive può sembrare una banalità
Ma in effetti l'esistenza di una struttura distributiva di tipo strettamente corporativo sia per quanto riguarda la distribuzione materiale dei giornali sia per quanto riguarda la distribuzione ultima cioè il sistema del delle edicole
Rigidamente anche da ancorato a un criterio di tipo corporativo ha impedito questo sviluppo della carta stampata
In Italia c'erano e ci sono adesso sono aumentate di poche migliaia ci sono trentatré mila edicole per un territorio che quello che voi conoscete
E per appunto cinquantasei milioni in Italia nel trentotto queste trentatré mila edicole non appena trent'erano trenta mila sono aumentate i pochissimi
E chiaro che c'è una strozzatura e c'è un imbuto attraverso il quale si ferma si ferma tutto quanto il flusso per l'informazione ma probabilmente
Nei primi anni Cinquanta si sarebbe riusciti a superare a rompere questo meccanismo di chiusura corporativa perché è chiaro che chi detiene il monopolio della della distribuzione se lo tiene ben stretto nel timore
Di poter Roberto e quindi di poter perdere i propri cespi di provincia
Ma agli inizi degli anni Cinquanta si sarebbe forse potuto far saltare questo meccanismo con una serie di serie di misure se nel frattempo la tecnologia non avesse dato il primo colpo pesante non dico mortali allora non era sicuramente mortale adesso sta qui sa apparendo mortale la tecnologia non avesse colpito la carta stampata con la nascita e lo sviluppo della televisione
Allora mentre la carta stampata Sava per effettuare quello sviluppo che l'avrebbe dovuta portare al livello della carta stampata o dei Paesi europei dire del del Giappone dove
Ci sono di natura da da capogiro ebbe è arrivata la televisione e ha cominciato a colpire sistematicamente
La questo sviluppo della carta stampata bloccandolo per tutti uguali Trenitalia calcio una volta
Per tutti gli anni sessanta e per buona parte degli anni settanta allora la televisione era monopolio pubblico
E ha inciso sicuramente sullo sui musulmani caduti sviluppo della carta stampata
Ha inciso perché perché nel confronto tra carta stampata
Mezzo televisivo tra informazione cartaceo informazione televisiva e nell'informazione televisiva a assolutamente la meglio bassa un piccolo dato informazione
è fondata sulla tempestività
Della notizia
La carta stampata arriva regolarmente con dodici ore di ritardo rispetto rispetto all'informazione televisiva queste dodici ore di ritardo sono un gatto che non è colmabile
Nessun giornale anche il meglio realizzato meglio fatto può competere con qualsiasi telegiornale
Anche il Corriere della Sera anche Repubblica rispetto allo strumento televisivo si trovò in una situazione di gravissimo handicap perché hanno dodici ore in meno
E allora il primo telegiornale del mattino uccide
Il giornale di informazione
E questo è il colpo che è stato inferto alla carta stampata dallo sviluppo
Prima del mezzo televisivo pubblico e poi dall'esplosione del mezzo televisivo privato il sistema radiotelevisivo misto che si è sviluppato dalla fine degli anni Settanta
Ad oggi ha provocato il colpo finale alla carta stampata colpo finale che ancora non è mortale ma rischia di diventare mortale con ulteriore salto tecnologico l'informazione telematica sarà un ulteriore colpo mortale per la carta stampata e lo stiamo già vedendo negli Stati Uniti dove si stanno verificando fenomeni che tra di noi che tra da nuovi si verificheranno tra qualche anno
Ma dove tutti quanti i grandi quotidiani che sono in negli Stati Uniti non c'è il fenomeno dei giornali nazionali grande salve uno l'ultimo moderno che è l'unico che funziona due studenti ma tutti quanti i grandi giornali
Diciamo di contea i giornali regionali i giornali legati alle città hanno subito delle pressioni
Gravissime e quindi si stanno riducendo
Quindi il fenomeno al Mondiale della riduzione la carta stampata e della trasformazione alla carta stampata
Perché rispetto alla rivoluzione tecnologica rappresentata prima dalla televisione e da tutti quanti gli sviluppi della televisione quindi in futuro dalle pay-tv della televisione satellitare e via di seguito
E dallo sviluppo delle informazione per via telematica beh la carta stampata
La allo stesso ruolo degli amanuensi
Rispetto alla rivoluzione di Guttenberg
è chiaro che gli amanuensi purtroppo resistettero per qualche decennio ma poi progressivamente scomparve scomparirà la carta stampata io non credo
Non credo
Di sicuro scomparirà questo tipo di carta stampata
Cioè la carta stampata generalista la carta stampata che punta alla informazione totale la carta stampata dei giornali omnicomprensivi dei giornali Omnibus rimarrà invece la carta stampata
Legata a targhette indirizzata targhette specificità card la carta stampata destinata a fare ciò che la televisione il mezzo telematico non può fare cioè a sollevare a sviluppare le questioni di approfondimento a sollevare le questioni culturali
A svolgerle un ruolo di opinione
Questo per quanto riguarda il fenomeno complessivo ma la carta stampata in Italia a delle peculiarità tipiche che non si ritrovano in altri Paesi
Bisogna andare a vedere come è nata la carta stampata nel nostro Paese pagata Saba nel nostro Paese non è legata al fenomeno del mercato
Se noi andiamo a vedere tutti quanti i giornali che sono nati nel nostro Paese dalla fine del Settecento in poi e nessuno è nato rispondendo a una logica di mercato
Alla legge della domanda e dell'offerta dove c'era il mercato negli Stati Uniti dei paesi anglosassoni dei Paesi europei lì sono nati i giornali legati alle logiche del mercato da non non esistendo un mercato
I giornali sono nati sulla base di una logica completamente avulsa da quella del mercato la logica della politica
I nostri giornali sono giornali che nascono sugli input politici che nascono come portavoce di istanze politiche come espressione di determinati filoni politico culturali
Lo è nel Novecento tutto quanto questo fenomeno e lo è anche mezze nel nel nel cioè nell'UE nell'ottocento m e lo è nel secolo successivo
Introducendo anche l'argomento nel novecento dei grandi giornali che sono espressione non soltanto di interessi politici ma dà anche dei grandi interessi economici allora
Quando si fa la grande discussione sulla proprietà dei quotidiani
E si parla del mitico editore puro si dicono delle assurdità l'editore puro nel nostro Paese non esiste o meglio esiste in alcune zone particolari nel nostro Paese l'editore puro ad esempio è rimasto soltanto in Sicilia
Ci sono due giornali in Sicilia dove l'editore è il cosiddetto editore puro cioè sono giornali di proprietà di famiglie la Sicilia di Catania il Giornale di Sicilia di Palermo
Ma questi titoli puro puri rispondono a logiche di interesse particolare di gruppi economici legati alla alla loro alla loro Regione l'esperienza in tutti gli altri giornali fuori
Di dell'esperienza siciliana invece un'esperienza di altro tipo
Pensate a che cosa caratterizzato realmente il nostro Paese da un punto di vista giornalisti
Nel nostro nel nel nostro secolo
Dall'affermarsi del Corriere della Sera
Per tutta per i primi IRI per i primi vent'anni del secolo il Corriere della Sera diventa un giornale è Gemmo nei in questo nostro Paese e diventa un giornale egemone perché è espressione di determinati interessi economici ma anche di determinati interessi politici
Probabilmente senza la scelta di Albertini di sostenere l'intervento l'Italia non sarebbe scesa in guerra del mille novecentoquindici
Era l'equivalente della repubblica di oggi era un giornale partito il Corriere della Sera la grande esperienza del Corriere della Sera è stata quel di essere giornale partito quando si afferma
Beh
In tutto quanto il ventennio fascista è tutto il giornalismo che diventa giornale partito va be'quelle uno Stato totalitario
Era uno statuto elitario e la stampa era servita allo statuto dall'Italia un assente ovviamente l'opinione ad autorizzare i matrimoni ma questo non si è vero la distinzione tra stato autoritario e totalitario assolutamente evitare possiamo definirlo lo Stato fascista autoritario il totalitarismo però poi scendiamo in meccanismi io parlavo di totalitarismo di Stato totalitario intenso
Non in senso scientifico riconosco la differenza di tipo scientifico
E il fenomeno degli anni successivi è sempre caratterizzato dalla stampa di informazione portatrice di valori politici
Con una caratteristica che si sviluppa in particolare nel nostro Paese negli anni settanta che l'applicazione
Della teoria gramsciana dell'egemonia all'interno del mondo dell'informazione
In questo nostro Paese ha trovato applicazione la teoria gramsciana dell'egemonia nel mondo dell'informazione per cui la stragrande maggioranza dei mezzi di informazione ebbe i giornalisti della categoria che fa informazione si è trovata negli anni dagli anni settanta in poi ad essere coinvolta ad applicare materialmente la teoria gramsciana
Dell'egemonia
Quindi la stampa ha subito questa influenza ha subito un'influenza che e rimarca Billé giornalmente in maniera anche banale fateci un caso
Prendete il Corriere della Sera che pure un giornale che è collocato su una posizione ufficialmente non di sinistra
Il Corriere della Sera Cia nelle sue pagine di cronaca politica giornalmente due-tre citazioni fisse
C'era citazione di quello che avviene al Manifesto c'è la citazione di quello che avviene a cuore c'è la citazione di quello che avviene all'interno della cultura di sinistra che è legata determinati limiti perché
Perché perché fanno parte integrante di un determinato mondo di una determinata cultura che si è sviluppata né i mezzi di informazione dagli anni settanta in poi
E che ha caratterizzato in maniera specifica l'esperienza lo so dando una valutazione di merito o di tipo politico morale so disegnando un fenomeno un fenomeno che adesso si sa evolvendo
Chiaramente con la fine di quella generazione con non la fine del cortile l'arrivo di una nuova generazione che non ha vissuto quell'esperienza
E tutto quanto questo non è rimasto immune ha prodotto
Delle
Conseguenze
Che a mio parere
Incidono ed hanno inciso pesantemente
Sulle questioni di fondo negli ultimi anni del nostro Paese hanno inciso sull'informazione sul modo di fare l'informazione
In questo nostro Paese in maniera particolare caratterizzante faccio un esempio specifico
E lo leggo
Che riguarda l'informazione di tipo giudiziario
Per la stragrande maggioranza si sono appiattiti sulle posizioni dell'accusa
è un fenomeno che è sotto gli occhi di tutti negli altri Paesi questo non avviene
Negli altri Paesi guardate per esempio il famoso processo Simpson negli Stati Uniti per mesi la stampa americana si è divisa a metà tra innocentisti e colpevolisti tra quelli che sposano le tesi della difesa e quelli che sposano le tesi dell'accusa nel nostro Paese sono tutti quanti i colpevolisti
Tant'è che si è determinato un fenomeno di ai danni dei diritti individuali
Un fenomeno che è gravissimo
Il combinato disposto dello strumento della pubblica accusa che che utilizza la carta stampa la stampa l'informazione come supporto delle proprie accuse schiaccia questa è la cosa grave schiaccia il cittadino chiunque esso sia
Prima ancora che questo cittadino abbia ottenuto un regolare processo perché perché la con i processi di fatto si svolgono a mezzo stampa
Eh sì
Concludono
Sulla carta stampata sulla carta stampata sui mezzi di informazione prima ancora che si sviluppino si realizzino nelle Aule di giustizia
La trasformazione dell'avviso di garanzia in una condanna
Senza senza ripari è un fenomeno che riguarda un po'tutti e riguarda tutte quante le parti politiche è capitato ultimamente a Berlusconi ma è capitato lo stesso Di Pietro
Di fatto l'avviso di garanzia è stato trasformato
Dai mezzi di informazione in un processo egli una sentenza
Ora quando si terranno i processi reali probabilmente questi processi reali si concluderanno una soluzione o anche con delle condanne magari delle condanne
Disse limitate
Ma non importa come si concluderanno l'importante è che si siano già conclusi sulla carta stampata e abbiano prodotto determinati effetti che sono degli affetti
Politici in linea generale ma sono degli effetti devastanti per le vite dei cittadini che hanno subito
E si sono andati e sono stati infilati in questi anni in questo sorta di meccanismo perverso
Questo è un pericolo gravissimo che lo stesso pericolo che ha denunciato pop e per quanto riguarda il mezzo televisivo debbo dire a proposito di Popper che un po'mi indigna il fatto di tutta quanta la produzione di questo pensatore liberale no sia emersa soltanto questa riflessione fatta interdetta
E pochi mesi pochi poco tempo prima di morire relativo alla televisione
Se non ci fossero state delle televisioni di Berlusconi con ogni probabilità in Italia di Popper non si sarebbe saputo nulla al di fuori di quel la ristretta cerchia di studiosi che disperatamente nel corso di tutti quanti gli ultimi quarant'anni hanno cercato di propagandare
Nel silenzio anzi nel poi boicottaggio assoluto della cultura egemone e le tesi di Popper invece adesso abbiamo scoperto che Popper no
Diventato
E invece no
Chiudo chiuso chiosa senza ricchi e poveri sono pubblicati in Italia
Dieci anni di ritardo cerca di tutto il borgo tutto non verrà riconosciuto la società aperta era ormai sviluppata le le le concezioni a Società aperta e non sviluppa tutte quante e Valter Moro in Italia nessuno ne sapeva assolutamente assolutamente no
Allora
Qui poi chiudo gli occhi
è meglio rispondere
Ai quesiti alle domande che vorrei che pure sembrerebbe forme allora il problema dell'informazione nel nostro Paese diventa un problema complesso che è un problema di tipo strutturale un problema di tipo economico ma è un problema di tipo culturale è un problema di tipo politico
C'è una grande responsabilità del mondo dell'informazione
Degli operatori del mondo dell'informazione
Perché c'è una grande responsabilità di tipo culturale di questi operatori che cosa incombe e grava sul mondo d'informazione italiani il rischio vero
Sì è quello appunto denunciato da Popper dell'uso distorto dello strumento televisivo ma c'è un rischio ancora maggiore a mio padre
è il rischio che l'informazione venga utilizzata come troppo spesso è stata utilizzata come strumento di di applicazione di una concezione di Stato etico che in effetti non si è mai cancellato
Quando si parla dei giornalisti e dell'informazione che deve
Voglio essere polemico fino in fondo perché mi sto riferendo a un fatto specifico
Mi sto riferendo alle varie teorie dell'emergenza
Negli anni settanta l'emergenza primaria era il terrorismo
Per combattere questa emergenza che era che doveva essere combattuto
Venne elaborata la teoria che l'informazione doveva lavorare nel con la finalità di contribuire ad eliminare questa anomalia
E allora si scoprì che tutti quanti i giornali dovevano sostenere che le lettere scritte da Moro erano in realtà scritte da uno per uscito fuori di senno non era vero
Però il nome di quell'emergenza e della necessità di combattere il fenomeno che minava la nostra democrazia
Beh i giornali e la stragrande maggioranza della stampa italiana tranne alcune rare eccezioni
Si accordarono a quella che era l'applicazione di una concezione etica dello strato
E non era certo l'applicazione di concezioni di può liberare
Lo stesso vale adesso
Lo stesso vale adesso e trova applicazioni ed espressioni clamorose nella lotta alla mafia
Quando il procuratore della Repubblica di Palermo Caselli sostiene la necessità che l'azione della magistratura venga sostenuta da fiancata dal dai mezzi di informazione
Dice è una roba che è assolutamente da Stato etico poi lui assoluta sicuramente ragione cioè la mafia deve essere combattuta
Però ognuno deve fare la propria parte
E all'interno di uno Stato di diritto ognuno deve fare la preparata la propria parte lo Stato deve fare la propria parte la carta stampata informazione deve fare la propria parte ma se l'informazione viene finalizzata l'uso l'informazione
L'azione dell'informazione viene finalizzata alla necessità dello Stato ebbe allora d'informazione non è più libera
Anche una giusta causa rovina
E uccide la libertà d'informazione io credo che il valore sia quello della libertà di
Magari ci si mette più tempo per combattere emergenze nel rispetto con il rispetto delle libertà però di sicuro si combatte si eliminano i fenomeni quando le libertà libertà d'informazione viene conculcata anche in nome di interessi superiori b si imbocca una strada che non si sarebbe un gruppo
Ecco però documenti cuccioli di un momentino ecco se le devi qua in maniera che possano essere sono anche
Domande Cina recante
A mio avviso fa uno dei problemi maggiori che all'Italia che non la fa essere un Paese liberale proprio al fatto che è caduto il fascismo poche cambiato perché il nostro Paese continua ad essere dominato dalle corporazioni che concerto fra di loro dispiace dirlo per vuol essere qua mi sembra che una delle corporazioni che in maniera più violento quasi difenda i pro e privilegi sia quella giornalistica
Ne abbiamo una delle la legge sull'informazione che una delle più liberticide perché in pratica stabilisce che ci fu una serie di rianimazione di passarci ciclo si trovano un attimo visto che c'è qualcuno che va via
Signori signori ecco volevo dirle che la prossima lezione con il professor D'Anna e in sei attenzione perché dato che poi faremo un giro di telefonate per avvisare quelli che non sono venuti
La prossima il prossimo appuntamento è il sei martedì sei cioè
Sopra ma scusa tornava a dire voi siete i giornalisti professionisti e sapete bene che l'esame per l'abilitazione all'altro è un qualche cosa che in realtà è molto legato agli apparati di giornali è una persona che vorrebbe cominciare come freelance come libro giornalista avrebbe grandi difficoltà
Alla se questa è una scuola di liberalismo che queste non riguardo alla non pensate che sarebbe opportuno da parte anche vostra cioè dei giornalisti che vivete dentro quella corporazione con cominciare impegnarsi per scardinare la diciannove stessi per esempio che la legge sull'informazione in questo Paese quando il mio libertari tutta l'Europa
Vediamo l'altra faccia un'altra domanda e poi
Altre domande
Veloci perché il tempo stringe abbiamo alle sette e mezza
Si parlava prima dei liberali che sono arrivati in ritardo sul
Sul sui mezzi televisivi e sulle nuove non era di umiliazione
Quanto tempo ci metteranno i liberali arrivare su internet
Basta circa una cinquantina d'anni
Beh Cesare non serio però in seguito alla a c'è un'altra abbiamo assaltato i nomi va be'ma va bene lo stesso ve l'ho cominciato
Io mi chiamo Leonardo una domanda che si avvicina di più l'argomento del giorno
Cioè a proposito delle regole della regolamentazione in modo particolare campo radiotelevisivo
Questa è una domanda perché c'entrano col discorso visto è stato un po'non dico sottovalutata non esaltanti c'è una questione della regolamentazione quindi Nicola
Del sistema radiotelevisivo ne ha parlato però
Francamente
Ancora una poi dopo facciamo prima a quattro
C'erano altri
Buonasera santuari mariani l'accordo quanto è stato detto se la carenza idrica con Ale quanto riguarda l'analisi del di alcuni dei perché in Italia la carta stampata e l'informazione abbia vissuto vissuto sono anni travagliati però volevo
Di mare alcune cose specialmente sotto il profilo sotto le percuote qualche settore telematico ad esempio anche Jonah italiani già sono presenti su internet storione sarda che è stato il primo a farlo cioè manifesto L'Unità ci sono già insomma
è una cosa abbastanza semplice per cui l'hanno fatta somme il il dato fondamentale della dello sviluppo della tecnologia del diciamo della sistema telematico informazione che leva ai giornalisti agli intellettuali in genere quelle quel possiamo quel proposizioni tramite obbligatorio tra l'evento
E chi vuole riceve l'informazione
Siamo tramite internet informazioni diventa diffusissima tante persone partecipano a dare informazione apprenderla
Levando quelle quel ruolo che ha dato grande grosso potere agli intellettuali dei giornalisti di poter selezionare l'informazione di poterle interpretare in modo anche arbitraria botte difesi da Grigori e Danut da da da strutture che nate e e diciamo nate per per per difendere questo loro questa loro egemonia quindi penso che soprattutto tramite mezzo telematico si potrà sviluppare una grossa libertà d'informazione e pare insomma allunghiamo troppo basta e avanza allora sì
Sì risponde per primo
Ma diagonale allora
Per quanto riguarda la corporazione dei giornalisti io sono assolutamente d'accordo
Le esperienze personali sono sempre e poco se è sempre poco elegante fare delle uscite alle citazioni sotto sensato cerca di Cefis meccaniche diede diciamo che io mi sono impegnato all'interno del sindacato in un determinato modo ma soprattutto la routine dell'ultimo periodo
Mi sono battuto in prima persona per l'abolizione della legge istitutrice dello
Quindi ho sostenuto le ragioni di chi chiede l'abolizione registi tutrice l'ordine a tutti anche attraverso il referendum in realtà sono dell'avviso che non si debba eliminare tout-court l'ordine
Io credo che debba essere rivista la legge che risale al sessantatré e che è una legge chiaramente obsoleta cioè una legge fatta
Quando il fenomeno televisivo ancora non ha raggiunto gli sviluppi di adesso e quindi va rivista integralmente credo anche che ecco nello spirito di quello che diceva pop un minimo di controllo lo succhi poi accede all'informazione ci debba essere sono però contrario al tipo di legge corporativa che c'è stata fino adesso che deve essere rivista radicalmente per quanto riguarda i mezzi telematici anche io so da io credo che sul mezzo telematico si sconti un po'l'atteggiamento
Un po'conservatore
Che molti hanno nei confronti delle innovazioni no non è vero che con
Internet o con l'informazione telematica il giornalista viene tagliato fuori è vero che i giornalisti saranno costerà e a moltiplicarsi cioè
Cambia la figura del giornalista tradizionale che non può essere più il mandarino chiuso dentro la roccaforte del giornale che gestisce l'informazione in maniera assolutamente autonoma indipendente ce ne saranno tantissimi di giornalistiche non saranno come i vecchi giornalisti dei vecchi giornali e delle vecchie delle vecchie detrazioni ma ci sarà un'informazione molto ma molto ma molto ma molto più libera
Quindi a mio parere il fenomeno dell'informazione telematica è un fenomeno di grande democrazia di grande sviluppo libertà in cui la figura del giornalista rimarrà perché la mediazione tra l'evento l'informazione che Buffy tra debba inviata al ricevitori al cittadino non potrà essere eliminata ci dovrà sempre essere qualcuno che trasforma il fatto in notizia
Solo che questo qualcuno non potrà essere
Solo isolato non potrà essere un numero ristretto sarà un numero sempre maggiore a garanzia dei due diritti libertà
Certo
Certo non potrà mandare la tremenda è chiaro
Sono d'accordo nel mille novecentottanta qua
Ma io vorrei dire a proposito della corruzione giornalistica sono perfettamente d'accordo fornite agonale anche io sono stato d'
Quelli che hanno chiesto la soppressione dell'ordine anch'io ritengo però che questa è una proposta provocatoria che serve soltanto a levare di mezzo una struttura che nata nel nostro Paese durante il fascismo come strumento di controllo politico
Non è il caso e che poi è stata ripresa dopo la guerra per finalità di carattere corporativo e che tutto ha fatto fuorché garantire li dui due compiti per i quali era nato per un controllo serio sull'accesso e una di un toro
Sia professionale di chi vi opera quindi si tratta di fare il punto e H che poi si debba creare qualcosa non so che forma di Bari ma una forma di controllo sull'accesso e sui comportamenti di chi opera attrarre
Esso il i mezzi di comunicazione beh questo è un problema aperto su cui probabilmente bisognerà trovare delle soluzioni equilibrate e liberali perché il grande rischio è che ogni volta che si interviene su questo sì in Capo una strada che non si sa poi dove può andare avvenire e quindi bisogna farlo con estrema attenzione però io riconosco che il problema è aperta e non si può diffidare semplicemente io fingendo che non ci sia
Per quanto riguarda da internet mi pare che non vi è stato detto internet e addirittura il modo più facile di di di di di entrare nel questa grande novità telematica io credo che non passerà molto tempo prima che tutti se ne accorgano anzi mi pare che tutti se ne stanno accorgendo con grande velocità mi dicono che ormai il problema di internet io non sono un esperto ma si ormai rovesciato e quello della difficoltà di entrarci perché c'è una obiettivo lo squilibrio tra la domanda di accesso a internet è l'Offerta oggettiva che almeno momento attuale internet e in grado di di di consentire sicuramente è una cosa che cambierà in tempi rapidi io vorrei però mettervi ecco l'ha già detto in parte diagonale vorrei aggiungere una cosa attenzione il fatto che la molti più che azione delle notizie e delle la possibilità di accedervi direttamente significhi automaticamente maggiori forme
Simone è un pochino una illusione tanta informazione impossibili ficcare nessuna informazione perché nella banana
India di notizie che avvengono in tutti da tutti gli angoli della Terra continuamente c'è un tale necessario processo di selezione e di
Conoscenza per poterle valutare nel giusto modo che addirittura è un problema per i giornalisti in realtà la grande massa del pubblico non avrà queste o ore a disposizione per potere fare tutte queste operazioni di filtro di selezione sulla massa di notizie che sicuramente io non ho dubbi potrà arrivare direttamente nelle case ma allora non è che questo spot significa automaticamente maggiori in forma se lei non sa di Insiel di stampa che già arrivano per via telematica e che già sono diffuse molto al di fuori delle normali testate giornalistiche una volta Lanza villaggi e città produce vanno soltanto per le testate giornalistiche oggi mi dicono che addirittura è una minoranza di abbonamenti quello delle testate e che la gran massa va ormai non dico a privati ma bar anche strutture tutti si sono direttamente lì ma poi
Sposa stanno
Ventiquattro ore su ventiquattro a guardare questa valanga di notizie che arrivano da tutto il mondo e che cosa ne capiscono e in che misura sono in grado di valutare di seleziona io credo che si apre una nuova grande stagione per il giornalismo che quella di Inter penetrare di dire che cosa c'è prima e che cosa c'è dopo ogni avvenimento che quello di storicizzare che quello di dare alla informazione cioè alla notizia che arriva
Tutti i suoi significati per essere capite compresi altro che fine della funzione di intermediazione del giornalismo la carta stampata io non credo
Che morirà perché la carta stampata perso il momento della notizia cioè nessuno più si informa su quello che succede nel mondo attraverso la carta stampata nasce
Acquistato una grande funzione che quella di interpretazione di valutazione di approfondimento che alcuni fanno e che quindi consente una scelta perché poi ognuno a scegliere quell'approfondimento che più e con con congeniale con la sua cultura con la sua esperienza
Eccetera eccetera varate anche la televisione generalista è condannata in questo luogo perché man mano che l'informazione primaria arriverà direttamente nelle case anche la televisione generalista e Gianni stiamo vedendo la trasformazione diventa un modo tutto di approfondimento di dibattito di discussione quali sono i programmi giornalistici che stanno sempre più crescendo mica i telegiornali i telegiornali sono destinati gradualmente nel tempo a diminuire l'importanza perché ognuno di voi in casa avrà la possibilità di avere notizie in tempo reale Piton tasto e sul suo computer posso avere che cosa è successo nelle ultime ore
Ma sono le trasmissioni come Tempo reale come che ne so tutte questi questi momenti di di confronto di dibattito di spettacolo INFOR
Un attimo che sanno che esce e questo è un processo di trasformazione al quale mi stiamo andando incontro
Volevo soltanto
Oggi tenente allo studio
Notando sullo sconto
A sì quale diciamo
Una una specie di spot sul solare anticipa Peo anticipo già che che parlano di qualcosa che riguarderà
Una forte una forma di speciazione che sta avvenendo nella nel nella società occidentale e quindi la creazione di un tipo umano nuovo quindi sarà curioso parlarne e credo proprio che la sottovalutazione della nascita di un uomo
Abbastanza nuovo e psicologicamente diverso da quello del passato sia forse uno dei talloni d'Achille dei motivi del declino di una certo tipo d'informazione sulla carta stampata forse la forma più
Primordiale diciamo di informazione che ancora ci ritroviamo a possedere e in arrivo questo uomo nuovo
Ugo caratterizzato da alcune caratteristiche psicologiche molto speciale tra cui per esempio l'abitudine di non mentire e siccome giornalismo è un'attività tutto fatto di menzogna probabilmente se questo è un fatto che urta era fortemente per esempio un l'attitudine di una nuova generazione di minima altre cose che nasceranno per questo conflitto psicologico fra chi la penserà in un certo modo e altri il fatto che il giornale ancora oggi la Bibbia di uno uno e si nutre di conflittualità c'è il giornale una Bibbia ma di chi vuole nutrirsi di conflitti di antagonismo di negatività
Mentre c'è tutto a una nuova umanità che cerca invece di nutrirsi di idee e quindi quando il giornalismo farà questo passaggio comincerà a contare su un pubblico non dopo di cui io poi parlerò la prossima volta però voglio ringraziarvi perché il sono orgoglioso della European School of Economics Possa a ospitare oratori di questa importanza con questa profondità di argomenti e naturalmente cercano di spingere tutti i nostri studenti avvenire anche alle prossime
Presentazione
Ma lei deve che si