"Meglio un porto per pochi o una spiaggia per tutti ?" conferenza stampa organizzata dai vertici del WWF Nazionale e Regionale durante la quale saranno presentate le osservazioni sulla proposta di variante per l'area di Bagnoli e le iniziative dell'Associazione sull'argomento

Buon anno a tutti grazie di essere venuti io sono
Francesco Cicchetti presidente due regionale della Campania
Siamo qui per
Presentare una raccolta di firme per quanto riguarda bagno come voi tutti sapete
Già guerra presentandosi come vede Bagnoli
Per cui oggi portiamo portare avanti poligamo presenti iniziare questa raccolta di firme soprattutto su un punto sulla fatto di i opporci a un porticciolo che l'amministrazione comunale ha previsto nella prima
Darina relative invece la spiaggia agli organi
A questo tavolo sulla mia destra c'è Gaetano Benedetto vicedirettore del due Fitalia Patrizia Fantilli responsabile dell'ufficio legale Daniele sinistra Ornello Cavezzo tutto che era coordinatrice dei soci i di coordinatrice del WWF Napoli
Perché su questo punto i due se si batte perché noi vediamo oltre a Aldo sì che abbiamo presentato l'altra volta che penso tutti voi conoscete vediamo una cosa che il punto nodale della situazione e proprio porto cioè se in quell'aria si fa il porto quella quell'aria assumerà una certa connotazione quindi sarà nautica da diporto non sarà più possibile fare il bagno anche se ci sarà una Piaggio sarà talmente ovviamente inquinata da idrocarburi da movimento di barche e cose del genere per cui praticamente non sarà più balneabile quella zona
Ci saranno dei dei moli per poter fare il porto quindi la spiaggia scomparirà ci saranno delle degli accessori del porto case locali periti messaggio e cose di questo tipo che sono necessarie apporto sarà necessario uno una via di accesso apporto che non potrà essere ovviamente assolutamente un una via Brera e comunque sa dovrà essere una certa ampiezza quindi conoscerti impatto per cui porto si porta via tutte quante queste cose per cui noi ci opponiamo sostanzialmente apporto è la nostra idea è quella sempre di costruire quei famosi metri cubi che sono previsti
In una posizione arretrata e lasciare invece nell'aria vicino alla al mare la rende sul litorale tutta la zona il più naturale possibile il più naturale possibile quindi con l'utilizzo della spiaggia da parte di tutti con delle connessioni non longitudinali rispetto all'abaco baltici ma perché indico lari nell'Est e delle vie di accesso chiaramente perpendicolare
Passo la parola Gaetano Benedetto per quanto riguarda gli aspetti un po'più strutturato
Ma io voglio esprimere un momento di difficoltà che il WWF sta vivendo nei confronti della giunta Bassolino non è un discorso polemico me vuole essere un discorso di attacco ma semplicemente la focalizzazione
Della dell'attuale situazione ormai di nove dieci mesi fa a siamo in avevamo prodotto una serie di osservazioni che poi sono state concretizzate in un documento
Con la quale sostanzialmente dicevamo due due cose e due cose molto importanti la prima qualunque cosa si vada a fare a Bagnoli l'obiettivo che ispira la variante di quell'area la variante urbanistica quell'area non deve essere perso di vista e se l'obiettivo è restituire il mare a Napoli anche sotto un profilo materiale non soltanto simbolico quindi liberare l'ASP viaggia qualunque intervento deve venga fatto nell'area di Korolyov l'aria di Bagnoli deve essere caratterizzato dal principio che quella spiaggia quell'area deve essere lasciata libera
Il secondo aspetto che abbiamo segnalato in particolare l'assessore De Lucia questo
Va bene arrivare a una valutazione delle volumetrie che porta una riduzione dell'esistente e va bene l'indice era voi fatto però è impossibile avere una valutazione poi finale se non si arriva a un piano di dettaglio cioè se non si arriva a sapere esattamente non soltanto quanto ma anche dove si andrà a costruire e anche cosa si andrà a costruire per cui anche ricordo che una fase iniziale per non arrivare a una situazione di punta rispetto al porto abbiamo detto va bene valutiamo il porto nell'ambito di un compenso di generale perché non ha senso
Dire porto si portò no se poi alla fine non capisco che cosa mi serve quel porto e perché faccia quel porto
E su qua e su questo aspetto molte sono state le cose sbagliate dette vi ricorderete tutti l'esempio che per un Periodo nella scorsa primavera si è detto importo necessario perché soltanto facendo un porto arriviamo a trovare gli investimenti necessari per fare gli alberghi
Allora o il portò serve per rispondere a un'esigenza dei napoletani che l'esigenza del porto bar del posto barca
E in quell'area esistono delle barche da sistemare più strutturalmente e pertanto il porto non servirà a gente che viene da fuori ma chi la la la la la già le barche
Oppure evidentemente il portoghese è talmente grande che non si può proporre un posto un po'un posto per settecento barche cioè deve essere talmente grande da prevedere l'afflusso di gente da fuori e la sistemazione delle barche esistenti
Certo è che un porto previsto per settecento barche come quelle esistente a malapena accoglie le barche oggi esistenti in quell'area più meno appositamente e pertanto non è vero per niente che il porto serviva come condizione necessaria per mobilitare investimenti turistico alberghieri
E poi diciamocelo francamente Napoli alla fine non è Capri per cui la gente non arriva in barca per poi andare a fare la visita la città è un tipo di turismo totalmente differente quello di Napoli rispetto a quello delle isole
Ciò detto e per cui io non Tata la tesi del porto come struttura necessari agli investimenti turistici è rimasto il porto come risposta all'esigenza di portualità di tutta la città di Napoli ma anche questo argomento è venuto a cadere in maniera semplicissima quando si è andata a contare il numero delle richieste pendenti e quindi a quantificare l'esigenza se è vero che Napoli ha un'esigenza barche
Di sette mila otto mila posti barca complessivamente stimati
Andare a rispondere con una cifra inferiore del dieci per cento a quella che l'esigenza reale significa compromettere una zona fu una mentale come quella di Bagnoli senza riuscire ad avere una risposta concreta ed efficiente sull'esigenza complessivamente valutata per cui le settecento barche al pari delle restanti sette mila e trecento sentire trecento si sono sei o sette mila quello sette otto mila lo vedremo l'esigenza posto barca deve trovare risposta altrove al di fuori dell'area di Bagnoli comunque deve trovare una risposta altrove
Ciò detto allora perché il porto perché il porto a differenza di altre strutture o si autofinanzia è un meccanismo che trova immediatamente investitori e trova immediatamente un rientro di capitale
Ma allora opporsi al porto non è una questione ideologica opporsi al porto come giustamente ricordava Cicchetti e opporsi a quello che può costituire il pregiudizio rispetto a tutto il resto di quella zona perché se si fa il porto e non è solo il porto che andrà a intaccare un'area ma tutte le strutture che sono commesse al porto
E veniva poc'anzi ricordato se si fa il Porto S. si occupa tutta quell'area perché dite di no a cose altrettanto importanti e forse più utili per la città di Napoli che sempre sulla zona costiera vengono realizzate sicuramente molto più significativo che non è il progetto del porta il progetto e la Città della scienza sicuramente molto più socialmente utile sicuramente mo'do più affascinante sicuramente molto più coinvolgente una era di sei virgola cinque ettari verrebbe occupata e sono anche dei previsti non soltanto sale di conferenze centri studi aule didattiche ma addirittura è previsto un Arena un'arena per migliaia di persone e questo significa altri posteggi significato e di abilità e questo Progetto esattamente attiguo la zona del porto
Per cui noi avremmo il litorale dicono voglio che verrebbe occupato prima ci della scienza è seguito dal porto e il tutto perché quindi dovrebbe essere costruito lontano dovrebbe essere costruito a ridosso per cui l'obiettivo per cui si muove la variante si muoveva la variante di De Lucia che quella di restituire il Napoli il il mare la città di Napoli viene meno perché avremmo la zona costiera la zona più delicata totalmente compromessa la infrastrutturazione
Mentre invece a nostro avviso il principio deve essere salvaguardato va bene realizziamo tutto nella mano nella parte più arretrata e arriviamo a liberare tutta la fascia costiera
Senza avventurarci e queste anche una parte di buonsenso che VF esprime in opere diciamo drastiche di rinaturalizzazione come ad esempio lo smantellamento dei denti vede venti ettari di scorie di ghisa che sono state illegalmente buttati nel corso dell'attività dell'Italsider ma magari e senza arrivare a buttare giù questo io i pontili che possono essere utilizzati per passeggiate che possono essere utilizzate per una diversa funzione del mare che non la balneazione ecco però arrivare a ad a essere coscienti che la salvaguardia della zona costiera e il motivo principale per cui si fa la variante in quella zona e il motivo principale per cui andremo a fare gli interventi su Bagnoli se questo rimane che R. sì questo rimane fermo dire sia al porto al di fuori del contesto della valutazione di tutta l'area è un errore ed è un errore logico prima ancora che un errore diciamo di scelte urbanistica noi oggi è stiamo i dire sia al porto senza aver valutato dove cosa si farà in altre zone della della dell'area di Bagnoli e questo è un errore e stiamo segnalando la giunta Bassolino ormai da mesi
Ormai da mesi vedendo che cosa un dibattito che procede accelerato delle forze che si costituiscono in maniera sempre più forte
è vero anche che c'è stato un allargamento delle schiere di coloro che ricevono al porto per cui se ieri eravamo soli oggi non lo siamo più questo per fortuna ma è anche vero che in questa logica non vince l'interesse pubblico ma vincere interessa il più forte cioè vincente resti di chi grida di più Digilio soldi da mettere di più a a di chi ha più potere politico e allora in questa in questa fase è fondamentale che la giunta Bassolino sappia esattamente non quello che dicono gli architetti non quello che dice il WWF non quello che dice le dicono gli uni o dicono gli altri la giunta Bassolino deve sapere esattamente quello che dice la città di Napoli ed è il motivo per cui il WWF lancia una petizione facendo una domanda semplicissima che corrisponde alla realtà e me in un porto per pochi cioè settecento barche c'è fermento fortunati che possono andare al mare o meglio una spiaggia per tanti perché in quella spiaggia una volta che si sia arrivati a un'opera di me di rinaturalizzazione migliaia saranno le persone che potranno andare al mare
Questa è una domanda semplice perché se è vero che Napoli ha un'esigenza di portualità è un'esigenza di posto barca e più vero e Mou il più vero che Napoli a un'esigenza di mare di balneazione Napoli deve superare la contraddizione di una città circondata dal mare senza avere lo spazio per andare al mare
E credo che perdere la scommessa di Bagnoli significa perdere per sempre nell'area di Napoli questa possibilità ecco perché allora CCC confronti Remo su tutto ci confronteremo sulla variante sul verde sulle zonizzazioni ci confronteremo su tutto ma se oggi noi cediamo al porto poi pre giudichiamo qualunque decisione per il futuro
Dopo l'intervento di Gaetano e gli aspetti un po'toccare tutti gli aspetti per quanto riguarda la parte e della destinazione dell'aria
Passiamo la parola Patrizia Fantilli per quanto riguarda gli aspetti legali legati alla alla loppa che lì illegalmente l'Italsider e oggi il va a lasciato sulla spiaggia
Sì voglio premettere anzitutto che l'interesse del WWF per Bagnoli per l'Italsider non è un interesse che risale a quest'ultimo quest'ultimo periodo ma un interesse che risale moltissimi anni fa e il WWF ha iniziato addirittura negli anni settanta a fare un la serie ed esposti di ricorsi di ricorsi al TAR contro il del piano regolatore per l'ampliamento del di alcuni degli stabilimenti persino una una denuncia alla Corte di giustizia europea Eva e riuscimmo ad arrivare nell'ottanta
Uno a fare aprire dal tribunale di Napoli dal dottor Raffaele De Lucia una un'indagine che finì con alcune comunicazioni giudiziarie come si chiamavano allora gli avvisi di garanzia a molti e degli amministratori dell'Italsider
Il i reati che ipotizzava allora il tribunale di Napoli sono in sostanza gli stessi che ipotizziamo di nuovo nome che abbiamo chiesto di nuovo al tribunale di Napoli di di indagare e quindi abbiamo iniziato di nuovo questi esposti degli ultimi sono del risalgono alla scorsa estate la scorsa primavera nel quindici giorni fa un paio di settimane fa siamo stati sentiti dal tribunale di Napoli dal sostituto procuratore del Tribunale di Napoli il dottor Policastro
In ordine a questi a questi esposti perché continuiamo con le carte bollate con gli esposti con le denunce se sappiamo che da da trent'anni da vent'anni a questa parte non non siamo riusciti ad avere una ve un vero non verrà proprio indagine se non chiusa a metà come quella degli anni ottanta
Perché comunque il nostro fine è quello di stabilire di accertare la responsabilità le responsabilità dell'Italsider in ordine a tutti i reati ambientali
Che sono stati compiuti nel corso del del degli anni della produzione e dell'Italsider
E lo scopo finale qual è e quello di ottenere un risarcimento del danno di ottenere l'accertamento di queste responsabilità e ottenere quindi che paghi in sostanza l'Italsider il ripristino dello stato dei dei luoghi e il e quest'anno nuova Bagnoli che che sogniamo che sogna il WWF e che sognano i napoletani
E quindi abbiamo ribadito questa nostra posizione non solo al tribunale di Napoli che sta si sta occupando di alcune questioni che riguardano soprattutto la gestione finanziaria chiaramente perché le competenze del tribunale non riguardano purtroppo i reati ambientali i reati ambientali sono di competenza della Pretura
E comunque abbiamo avuto assicurazioni dal dallo stesso sostituto che anche e la pretura si sta muovendo sta cominciando ad indagare su queste questioni
Abbiamo avuto anche un'audizione alla comune di Napoli abbiamo chiesto espressamente al Comune che si muova che chieda che inizi l'azione di risarcimento del danno ambientale questo perché i cittadini non lo possono fare non lo può fare il WWF come associazione ambientalista non glielo permette la legge la la legge ci permette di di denunciare di segnalare i fatti all'Autorità giudiziaria ma non possiamo chiedere noi direttamente come associazione
E non lo possono fare neanche cittadine di Napoli il il risarcimento dei danni per i cittadini di Napoli ovviamente lo può e lo deve fare il Comune li ed è quindi questo che noi che noi chiediamo siamo siamo certi speriamo che questo primo segnale di di inizio da parte del del tribunale di Napoli
Posso andare avanti
Un altro problema grosso da segnalare e quello della della delibera CIPE che ha stabilito i duecento oltre duecentosessanta duecentosessantuno miliardi di denaro pubblico che verrà speso per il ripristino dell'area di Bagnoli denaro pubblico che secondo noi invece non non deve essere speso perché deve essere l'Italsider a pagare appunto attraverso l'accertamento delle proprie responsabilità attraverso un processo che si concluda
Con con appunto la la condanna a ripristinare a risarcire
Il problema della delibera e questo è un altro problema che abbiamo posto al comune di Napoli che chiediamo ancora che si si faccia parte attiva
E il il problema dell'accordo di programma che non è stata ancora non non è stato ancora fissato dal ministro del Bilancio se non ci sarà questo accordo di programma in sostanza non rimane ancora tutto o tutto sulla carta non non sappiamo ad esempio l'Italsider nella nel suo piano
Dice che oltre centocinquanta cinquecentosessanta miliardi de de duecentosessantuno Carrà dallo dallo stato servono per sono o questioni finanziarie aziendali
Ossia sono lilla la rivalutazione del capitale ma nessuno fino ad ora non essendoci stata la l'accordo di programma quindi non essendoci a ancora i soggetti che devono controllare infetti cosa sta facendo l'Italsider nessuno sa ad esempio cosa sta vendendo l'Italsider quali quantità quali materiali quindi quanto potrà in effetti ricavare quindi i conti ancora non non ci tornano in sostanza
Dopo quanto è stato detto ora pasta questa raccolta di firme per cui auspichiamo che la città si faccia sentire e WWF chiaramente disponibile su questo sia in sede si potrà firmare sia ai banchetti che si organizzeranno nella città e in particolare nell'aria di Bagnoli per cui speriamo in una forte presenza della gente per far pendere l'ago della bilancia dalla parte dell'ambiente non dalla parte i che vuole porte di volere altre cose che certamente sono in contrasto con quello che e la fruizione della spiaggia libera bagno
Certo
Sì
Qua allora sono il capogruppo
Allora facciamo così fra il capogruppo dei Verdi al comune di Napoli Carmine Attanasio per ho ascoltato con attenzione l'intervento del penso che lei sia un responsabile nazionale forse perché qua Napoli non l'ho vista spesso lei ha parlato del mantenimento dei due pontili io penso che quei due condivisione orribili e le ama ha parlato anche dell'eventuale mantenimento della colmata a mare cioè della lotta
Ne abbiamo chiesta De Lucia di ripristinare la linea di costa e questa è anche una posizione che ha assunto il sovrintendente zampino lei ritiene che qui morì orribili possono rimanere così a Cologno cioè fare leva sull'ASPI
Ha già e guarda verso Pozzuoli non vede più quote sulle perché ci sono quei moli orribili che ostruiscono la visuale e quindi non permettono il ripristino e la linea di costa a noi abbiamo assunte molte delle posizioni che sono il WWF
Ah deduce abbiamo chiesto un grande bosco i duecento ettari che vada fino abbia Corchia quindi perché riteniamo che le vostre posizioni siano
Diciamo le pazienti gli ambientalisti mille siamo ambientalisti tutti quanti e poi se ne sono le stesse abbiamo detto no a torto che riteniamo che non è conciliabile con la balneazione e per i motivi che lei ha illustrato a fine alla
Alla signora qui presente quindi io le voglio fare questa domanda che ho o forse ho capito io male ma il fatti mantenere i moli non le sembra che posso comunque poi pregiudicare ripristinare la linea di costa infatti mantenere la colmata a mare
Non è un un dramma per la città di Napoli secondo me perché il primo punto per per Bagnoli dove essere la bonifica io ritengo che ci doveva essere la bonifica dei suoli
E diciamo e del mare di tutto quello che c'è in mare quindi penso che questa posizione che lei spesso cioè mi fa venire coro ho dei dubbi forse ho capito male se non pensa che sia una cosa
Buona per l'ambiente questa questa che le ali
Ma io credo che bisogna parlare con molto realismo e io credo che sebbene la posizione del WWF virgolette sia estremista chiuse le virgolette come l'abbiamo definita non fosse abbia però al proprio interno molto molto realismo
La prima cosa che dobbiamo dire che parlare di bonifica oggi significa non sapere esattamente di che cosa si parla perché gli unici che sono oggi in grado di di sapere quello che c'è a Bagnoli
Sono i signori dell'ex Italsider e dell'IVA che sono gli unici che hanno fatto una serie di sperimentazioni anche con carotaggi sul suolo che hanno detto esattamente che cosa c'è nel suolo che hanno parlato di bonifica dei terreni che hanno parlato di bonifica anche dei residui dei delle delle scorie pesantemente il reparto Eternit e via dicendo che c'è Bagnoli
La questione delle lotte e quindi la questione dei puntini un pochettino più complessa allora non siamo di fronte alla situazione sicuramente illegale perché vi ho detto in tutte le salse il guasto è stato è stato l'unico soggetto a denunciare formalmente la questione che la dell'attività di tassi per queste schiume di alto forno queste stime di ghisa sono state illegalmente raccolte buttate a mare in zona costiera
Queste schiume divisa queste l'OPEC divisa hanno costituito ma mano negli anni una stratificazione di qualche metro di diversi metri e hanno occupato un'area di venti ettari che è una cosa gigantesca allora noi per dire che possiamo togliere quelle scorie dobbiamo dire innanzitutto due cose innanzitutto verificare se togliendo le scorie non facciamo più danno che non a lasciarla lì perché non sono materiali inerti Zatti non sappiamo esattamente cosa c'è dentro non sappiamo se sotto le scorie stato buttato altro per cui direttore diamo le scorie senza sapere esattamente che cosa quanto e dove le
Portiamo e come le smart sul smalti amo secondo me una cola che allo stato attuale dei fatti non si può dire posso dire benissimo che mi piacerebbe
Però questo è un altro paio di maniche così come un altro paio di maniche dire che in una situazione economica dove è difficile pensare che i soldi basteranno per fare tutta quell'opera di natura di rinaturalizzazione che necessaria sui suoli per arrivare a creare quel bosco che dicevi per arrivare a creare come dire un contesto veramente naturale no e non un verde di abbellimento come si rischia invece di fare trenta miliardi perché la cifra veramente minima che sarebbe necessaria e trenta miliardi siano destinati per togliere le scorte per togliere lotte e e pochi altri soldi dovranno essere ricostituiti per rifare la spiaggia e quant'altro
Da calcoli francamente superficiali lo dico con molta franchezza insomma per cui non è che stiamo difende una posizione precostituita
Addirittura alcuni nostri specialisti hanno sostenuto che su quelle Score si potrebbe addirittura arrivare a fare dei piccoli tentativi di rinaturalizzazione che ad esempio quello di mettere
L'a.d. di consentire ad esempio dei bimbi dei piccoli bacini d'acqua e quindi mantenere le scorre sotto lasciando però sopra le storie un aspetto più naturale è un aspetto più più confacente alle stesse nell'aria
Quindi lasciamo le scorie comunque un argomento da valutare per quanto riguarda invece la questione dei punti questo è il pontile è un pochettino più complessa
Voglio dire anche lì vogliamo ricostituire la falce che qualche disegnava la costa per carità nessun problema vogliamo costituire quell'aspetto che ha fatto tanto ammirare diete quando era venuto a Napoli nessun problema ma mi sembra che anche qui un minimo di realismo dovrebbe essendo dovrebbe confortarci cioè quei puntini non essendo puntini a muraglione ma sento con arcate sotto e per cui non non provocando grossi danni naturalistici pro soprattutto sulla sulla parte Marina consentirebbero una volta che sono stati messi a posto una fruizione del mare che in Italia insolita ma che all'estero è molto molto presente che cosa due delle passeggiate a mare in Inghilterra nei paesi del Nord ci sono questi questi Piper questi punti via mare dove la gente a alla sensazione da qualche misura di camminare sul mare perché si trova il mare a destra e sinistra davanti
Quei re e in un'idea per non essere estremisti cioè voglio nel momento in cui noi decidiamo di avviare un ipotesi di rinaturalizzazione totale che come dire se ebbe i desiderata del WWF ci piacerebbe avere su quell'area la ricostituzione della pianura costiera che caratterizzava quella zona sino ai primi del Novecento
Però allora a questo punto se contestiamo i pontili perché chiaramente questi non hanno non ridisegnano la linea costiera togliamole lotta perché giustamente sono innaturale e via dicendo a questo punto perché non contestare allora anche i due milioni e seicento mila ma tre cubi che due milioni cento mila più però cinquecento mila di quelle insomma e la somma di gli oltre due milioni di metri cubi che comunque la la la variante salva
Allora perché non contestare allora il problema è stare nel mondo della Prati e abilità delle cose nel mondo la praticabilità delle cose significa a che passiamo da sei milioni e rotti metri invece milioni e rotti di metri cubi a due milioni per cui certo a me piacerebbe averne meno però quella è una barriera su cui uno un attestato di difesa può farlo a condizione che l'edificato sia il più indietro possibile
Due arriviamo ad avere una fluidità del mare che sia il più a largo spettro possibile quindi non soltanto l'ombrellone la spiaggia la sdraio ah sì anche la passeggia e via dicendo tre verifichiamo se l'OPA si possono veramente togliere quanto possa toglierle oppure se sulle lotte come noi riteniamo in via assolutamente superficiale lo ripeto per per etere per evitare altre questioni solo Persico intervenire per tentare una sorta di virgolette rinaturalizzazione chiuse le virgolette
Come no
Facciamo politica sappiamo come la realtà non abbiamo il cinquantuno per cento a Napoli quindi le abbiamo chieste poche cose no al porto
Un grande bosco è quello che dice lei di avere possibilmente queste strutture questi due milioni metrica Quad q.b.
Indietro indietro dopo dietro via Corchia però per quanto riguarda l'eliminazione la colmata a mare la loppa cioè lei forse ecco non è non vive a Napoli delle fate che nel mille novecentottanta quando si sapeva che l'Italsider già si sapeva dove andare via lo Stato ha speso mille mi Jardim estremi laminazione cioè si sapeva io voglio dire cioè forse perché l'ambiente non è tenuto in debito conto cioè la gente non ha capito che stiamo andando al disastro ambientale io ritengo che trenta miliardi non sono niente davanti al fatto di rilievi naturali utilizzare una zona importantissima come quelli Bagnolese il prima il concetto era quelli spende mille miliardi inutili per l'Italsider che dovrà andare via io non capisco perché non si può premere per cercare di spende trenta miliardi per ripristinare la linea di costa oltretutto questi materiali non conosciamo bene cosa c'è la è possibile che con le mareggiate non è che lei va a a impiantare qualcosa questo è positivo ma può essere che la le mareggiate possono danneggiare anche quelli che fanno il bagno la balneazione quindi bisogna capire prima come si va a fare la bonifica cioè ne spingiamo è chiaro che siamo è chiaro che siamo politici e concreta piano che dobbiamo essere equilibrati perché certamente i soldi non ci sono nemmeno per fare questa operazione però le dico che noi siamo convinti che c'è bisogno primo punto deve essere quello della bonifica cioè quasi discute di cosa senza parlare della bonifica che è essenziale per la balneazione come per noi lo ripeto non voteremo la delibera su Bagnoli lo abbiamo detto anche De Lucia se si fa il porta perché il porto non è conciliabile con la balneazione
A noi non importa delle esigenze dei posti barca che ne siamo ambientalisti e dobbiamo combattere queste esigenze perché non è possibile che se un domani a Napoli celesti de le l'esigenza di cento mila posti barche io vado a realizzare cento mila posti barca ce ne stiamo andando alla fine cioè non ci siamo resi conto lì fa stampa ambientale imminente molti non si sono resi conto di questo per questi ho fatto questa osservazione
Perché per carità di Dio non vorrei che sul contratto su una cosa di questo genere
Voglio dire magari si potessero godere l'opera vediamo vediamo la praticabilità del tutto se in linea teorica sono assolutamente d'accordo Lilia pratica vedo molto molto più difficile la situazione non siamo di fronte a un'area molto molto vasta fortemente in
Minata con dei fortissimi scoli con dei problemi di smantellamento con delle situazioni impiantistica di grande casino siamo andati a vedere qualche settimana fa la zona vedevamo la gente buttava giù i capannoni dell'Eternit senza maschera e senza precauzioni senza niente stiamo può ramo di amianto non stiamo parlando di cose facili di cose innocue stiamo parlando di amianto in questo contesto a mio avviso aprire una battaglia per togliere lotte la vedo come dire importante sotto un profilo culturale come veniva espresso poc'
Anzi ma di seconda battuta rispetto al a alla praticabilità dalla battaglia spessa allora Patrizia Fantilli prima ha fatto un passaggio che io voglio un attimo ristretto sarà che questa questione della della delibera CIPE che cosa dice la delibera CIPE Rebel CIPE dice scontiamo duecento se sono
Uno miliardi per l'opera di bonifica a Bagnoli che vengono spesi secondo una un accordo di programma che viene stipulato tra i soggetti locali comuni Napoli soggetti nazionali ministero dell'ambiente e ministero del Tesoro e via dicendo e il sei
Getto interessato l'Ilva prima questione perché lì il ma deve godere della della del beneficio di fare la bonifica quindi di utilizzare questi soldi e non si apre un concorso per l'opera di bonifica primo problema ma mettiamo anche che vogliamo avere un ambito di salvaguardia nei confronti di alcuni operai ne che che secondo me comunque avrebbero garanzie perché non ha detto che gli operai che lavorano per l'Iva non potrebbero lavorare per la Mario Rossi che fa l'intervento Bagnoli cioè non è un problema però manca diciamo che è più semplice fare così anche per motivi sindacali e per cui questi duecentosessanta miliardi vengono spesi dal Del Bono gestite all'Ilva
Questi duecentosessanta miliardi sono stati computerizzati stabiliti contatti sulla base di un piano di un piano d'intervento e sulla base di un'analisi della della della prospettata bonifica
Il piano d'intervento e l'analisi di bonifica l'ha fatta viva stessa ce l'ha fatta l'Italsider
Al di là della condivisione o meno su cui non sono in grado di esprimere perché io non ho fatto io WWF non ho fatto le analisi sui suoli per cui non so dire se intervento di bonifica proposto è giusto o sbagliato io non sono in grado di quantificare gli scoli non so degli degli oli pesanti di cose di questo genere non sono in grado di dire che cosa c'è negli stabilimenti Eternit né che cosa è successo la cokeria non sono in grado di dirlo perché io non ho fatto con l'analisi ma diamo per buona quell'analisi del dibattito teorica allora che cosa succede che l'Ilva stabilisce che per fare tutto l'opera di bonifica serve i sì però alla fine di questo ipse l'Ilva vende una volta che ha smantellato tutto quello che può vendere materiale ferroso cose di questo genere vende gli impianti ancora buoni cioè poi alla fine le le Lilli gli altiforni e via dicendo sono impianti che possono essere venduti e su cui c'è possibilità di un guadagno alla fine di questa partita di vendita visto il contributo che riceve dallo Stato rimangono molti soldi all'IVA rimangono decine di miliardi al il da allora è giusto che nonostante tutta questa partita viva nonché responsabile in quanto ex Italsider dell'inquinamento non soltanto abbia un conto Butto per realizzare la bonifica ma di Edward un guadagno di miliardi su quella zona questo il punto ma ammesso che sia giusto ammettiamo in via teorica che sia giusto
Come si fa a dire che quella cosa funzionasse oggi oggi in questo momento l'Ilva sta procedendo allo smantellamento di alcune aree e allegazione di alcuni beni cioè vuol dire che quando poi si arriverà a fare accordi programma i materiali che dove se le venduti e che creiamo un certo tipo di utile a un certo tipo di margine non esistono più perché sono stati venduti a priori sono state vendute a monte ed i quei conti alla fine rischia che non tornino allora io credo che di fronte a questa situazione ci sia una cosa da chiedere con grande forza al comune di Napoli
Che come il Napoli apra un'azione giudiziaria nei confronti di chi ha fatto scempio del proprio territorio
Questo abbiamo detto alla all'audizione fatta nella giunta urbanistica ormai prima dell'estate abbiamo detto a all'assessore De Lucia ma io ritengo che sarebbe corretto sotto un profilo politico il fatto che il comune di Napoli ha poi un'azione giudiziaria nei confronti dell'IVA è fondamentale questo
E credo che sia corretto e questa è una richiesta che ne facciamo che l'Ilva distende al dibattito con un gesto virgolette di pacificazione quale potrebbe essere il gesto di pacificazione che lì la può fare
La donazione del territorio di protette Reno di proprio possesso di proprietà ad un'azione di questo teorema la città di Napoli
Allora a titolo di risarcimento se il terreno a citare il Napoli de lei se il terreno della dell'ex Italsider dell'IVA viene regalato alla città di Napoli visto che questo terreno e valutato nell'ordine di circa centoventi miliardi come come come palo come valore
Allora è comprensibile che noi si abbia quell'accordo di programma funzionale a quella delibera CIPE duecentosessantuno miliardi allora in questo contesto si arriva un po'a ristabilire l'equilibrio ma per arrivare a questo com'resto un atto politico forte che ristabilisca il termine dibattito che la difesa di interesse pubblico da parte del Comune di Napoli deve essere fatta e la è è l'atto politico a mio avviso è l'avvio di un'azione giudiziaria nei confronti del di
Possiamo concludere qui certo certo
Io sono Cesare pontoni sono fra i firmatari del manifesto alternativo per Bagnoli
Credo che sia molto utile l'iniziativa di porre all'attenzione dei cittadini
Questo questa petizione firmata per ottenere la spiaggia libera a Bagnoli
Con esclusione di altre funzioni però mi pare che nella formulazione di questa richiesta il WWF sia incorso in un grave infortunio
Leggiamo momentino questo testo noi condividiamo la proposta del WWF di realizzare le volumetrie previste
Nei siti più arretrati rispetto alla costa state chiedendo di realizzare le volumetrie previste senza nessuna obiezione
Due milioni e più metri cubi un intero grosso quartiere aggiunto a Cavalleggeri d'Aosta attenzione mi pare che ci sia un un infortunio in questa formulazione del quesito cioè vi rendete conto che i cittadini che firmano questa petizione
Firmano per le volumetrie previste
Mi pare grave mi pare da cambiare il testo di questa petizione perché e come se stessimo barattando la spiaggia con la realizzazione di due milioni e più metri cubi di edificato
Chiedo di cambiare dunque il testo di questa petizione almeno per quanto riguarda questo passaggio che ho evidenziato grazie
No allora su questo allora
Allora un attimo
Allora che chiudiamo questa conferenza con un punto di chiarezza che mi costringe a ritornare in maniera un po'pedissequa
A quel senso di realismo a cui richiamavo tutti poc'anzi
E a tutto parliamo di volumetrie allora né tutto parla vuol parlavamo parliamo di volumetrie e non parliamo di abitazioni non parliamo di quartieri non parla allora le volumetrie possono essere destinate a cose di pensione pubblica io non sono pregiudizialmente contrario a un centro congressi io non sono pregiudizialmente contrario a Città della scienza io non so
No pregiudizialmente contrario ad impianti sportivi purché siano realizzati evidentemente secondo criteri urbanistici avanzati ecocompatibili e via dicendo
Riteniamo che l'indice di volumetria dello
Indicato dal Comune zero zero sette zero sei per cento
Per cento previsto dalla dal
Zero zero
E zero sei quattro per zero sei per cento previsto dal Comune sia un indice che in area urbana è da considerarsi da considerarsi basso
E che comunque poneva in quella fase del dibattito vi ricordo che ormai l'indice è stato espresso oltre un anno fa un dato di assoluta chiarezza rispetto a richieste che chiudevano da tutte le parti sul comune di Napoli di
Infrastrutturare Bagnoli di creare a Bagnoli un quartiere residenziale oppure come alcuni addirittura avevano proposto di scambiare industria con attività produttiva cioè industria pressante con l'industria leggera industria con servizi
In questo quadro il dibattito abbiamo ritenuto che vediamo poi quale sarà il Piano di dettaglio vediamo poi se riusciamo a ottenere ad esempio la dismissione delle are oggi vi sono le forze armate o di altre situazioni è un altro po'rimanete però abbiamo ritenuto che quell'indici di volumetria fosse un indice accettabile se fosse un indice che poneva uno stop a tutto quella richiesta che veniva torturato da più parti
Noi riteniamo che noi riteniamo che una riequilibrio col verde che non sia verrà di comparto in quella zona si possa arrivare a ottenere si possa ridare ottenere dopodiché eh per carità tutto è migliorabile tutto è perfettibile però a nostra viso arrivare nel contesto del dibattito attuale non stiamo parlando della punta nell'anno della della luna stiamo parlando di Napoli adesso giunta Bassolini
Gente che si chiama Italsider sindacati dedurne che c'è c'è c'è una quantità di postulanti da paura da paura
Noi riteniamo che posti siamo alcuni punti e punti sono don diciamo quello che noi vorremmo è chiaro che io la vorrei niente vorrei come dire il parco urbano vorrei Hyde Park a Bagnoli lo posso fare è realistico chiederlo chi lo paga qual è il meccanismo per cui comunque in Messico innesco un procedimento anche virgolette occupazionale in quell'area allora su questa base di ragionamento abbiamo detto arretriamo la volume tre via facciamo che qua volumetrie sia funzionale a servizi e quindi una qualche misura occupazione promotore giudichiamo la spiaggia no al Po otto e abbiamo su tutto il resto che secondo me è considerevole a un'opera di grande rinaturalizzazione per cui comunque il parco si faccia
Ok penso che possiamo chiudere qui
Sappiamo tutti appunto che questa proposta non è ideale ma si siano mantenuti un po'attinente alla realtà
Che vi ringrazio e vi invito può affermare questa perizia