"Ezio Vanoni: riflessioni sulla sua figura, sulla sua attivita', sul suo ruolo nella vicenda politica e istituzionale italiana, sul suo impegno religioso e sociale" in occasione del 40° anno della sua scomparsa org. dal CNEL

Buon giorno a tutti con quarto d'ora
Inusuale ritardo cominciamo questa ricordo di Vanoni a quarant'anni dalla la scomparsa
Abbiamo un piccolo planner di riflessione che abbiamo voluto mettere sotto invece che sopra proprio per dare un carattere colloquiamo il semplice a questa riflessione parleranno Agostino Giovagnoli per la parte diciamo così più strettamente storica
Novacco perché ha Umma sua storia come il piano dal cinquantuno cinquantadue in poi ne conosce Ivano ridotto nella storia del piano a parametro perché tutti sanno i rapporti che Ezio Vanoni aveva avuto con Sergio Rametta
Giorgio Ruffolo perché in fondo l'ultima traguardo del processo di programmazione Sergio stellette
Credo che rappresenta per tutti noi in termini proprio di memoria storica
Alle parla più forte
La
Riflessione che facciamo questa mattina è una riflessione quindi portata essenzialmente sui problemi del piano sui problemi della programmazione di questo famoso schema Vanoni di cui una gran parte di noi una gran parte della classe dirigente intesa questo Paese una gran parte anche di quest'auto
Estremamente affezionato perché in fondo in questa ora ci fu una grande dibattito sui problemi appunto del programma del piano era al piano Pieraccini cederà Lerna piano unico piano
Approvato dalla
Dal Parlamento e e anche perché in fondo in questa ora siedono oggi
Forze sociali penso ad esempio alla sinistra e che con lo schema Vanoni ebbe un rapporto molto particolare anche di tipo dialettico mentre invece accinge aveva un rapporto estremamente duro di opposizione
Non è facile non è facile riflettere oggi sul significato di questi anni
Non è facile perché non si riesce a capire fino a che punto i problemi di una figura come Vanoni siano problemi umani politici culturale
Usare il sacerdote durante la messa indicato due o tre dei temi umani di queste di questo io devo dire che una delle cose che colpisce di più in questo modo la dimensione anti eroica
E la dimensione collettiva se ricordate è stato riletto in chiesa del resto l'ultimo pezzo del mio ultimo discorso USA costantemente noi e comincia l'ultima frase non siamo degli eroi
Questa dimensione pacata per cui spero che questa mattinata sia pacata come era antieroi colori questa dimensione pagata era una dimensione profondamente vissuto profondamente vissuta e anche in qualche modo porgeva in questa sua un modo di essere anti eroico e di essere sempre con i rinnovi in bocca aveva anche questa capacità di riassumere unitaria antica unità di entità tipicamente anche eroica un'Italia antica tipicamente collettivi in cui noi ha sempre funzionato
Nei due pezzi che sono stati letti in chiesa duello sulla brezza della sera su L Aia battuta dai ai bovini e quello sulla sul paesino di montagna della Valtellina danno proprio questa idea di persone assolutamente anti eroiche
Radicalmente antieroi che anche se e lui fa riferimento a una cultura omerica ma insomma a una riferimento alla cultura americana del tutto quotidiana e il riferimento al noia questa dimensione collettiva anche quando come nel paesino valtellinese
Sì ed il la maggior parte c'era l'alto grado impianto tasse i morti in guerra rispetto alla popolazione questa doppia natura dell'uomo di sentirsi anch'io e sentirsi parte di una collettività sono stati a mio avviso fondamentale
I due ladri biografie di Vanoni
L'ultima pagina riporta dure affermazioni
Un uomo senza eredità uomo insostituibile
Può darsi che le due cose siano cupola
Un uomo insostituibile dice l'ultima pagina di questa biografia esercitando una frase niente New York Times di allora
Ed è strano come un grande giornale internazionale guardando la realtà italiane di allora vedesse il Duomo anche eroico e quotidiano e collettivo un uomo insostituibile
E al tempo stesso un uomo senza eredità
L'uomo insostituibile probabilmente perché era il momento di saldatura fra la cultura collettiva italiana squisitamente contadina omerica campagnola boschiva silvo pastorale direbbe Andreatta
E la cultura moderna che stava crescendo
Insostituibile perché era in quel periodi in quel momento l'uomo che rappresentava la memoria di un'Italia che stava scomparendo e la possibilità di fare un'Italia diversa
Ma allora perché
è vera anche la seconda affermazione
Che fare che sia stato un uomo senza eredità
L'unica eredità diciamolo francamente che in qualche modo è stata di Vanoni è stata l'ulteriore lavoro
Fatto da Saraceno per portare avanti il piano ulteriore lavoro che dal cinquantacinque al sessantadue sessantatré un po'tutti noi abbiamo fatto da Celestino Segni a me stesso per attuare nel governo Segni e dopo un po'di piani
Tutto il lavoro che Pasquale Saraceno fece dal sessantuno al sessantatré per fare
Il famoso rapporto tra sereno e e e il lavoro arriva a questo punto Giorgio Ruffolo che dal sessantatré sessantaquattro impone al bilancio si fa per ulteriormente sviluppare la logica di programmazione
Ma io domando hanno Accomando Giorgio quando mi è spesso siamo stati veri eredi a parte sarà sei nove non c'è più
Ovvero come io ritengo che stia che no che Vanoni nona eretti ed anonimo eredità
Che la sua configurazione personale
Per la sua cultura per questa sorta di finestra storica di essere stato l'uomo che il medico aveva il senso della Italia che stava scomparendo
Italia appunto merita e contadina e al tempo stesso aveva il senso profondo dell'Italia moderna limitati anche
E era cresciuta stava crescendo nel confronto internazionale
Perché
Al di là della persona non c'è eredità
Barucci dice una cosa molto bella che lo schema Vanoni e Vannoni spesso erano un miracolo
Considera quel momento con Mira
E spiega il perché del miracolo
Spiega il perché del miracolo dicendo perché lo schema è stato con momento di discontinuità il vero unico punto di discontinuità della storia italiana degli ultimi cinquanta
Sono andato a capire perché Barucci faccia questa enfasi abitato anche lui me apparizioni
Si scusa in fondo si dispiace di non esser fra nove perché Barucci confusa la parola miracolo la parola discontinuità
In fondo per quello che ho detto prima
Va Vanoli era doveva essere proprio la continuità era quello che rappresentava il la sensazione la cultura la ma Passirano stanzia della brezza della sera negato nella cittadina nella nel Paese omerico sardo era quello che rappresentava le ore di fatica per salire al paesino valtellinese
Non era un uomo di discontinuità perché allora Barucci indica in questi termini il miracolo vanno via
Allora bisogna andarlo a vedere non sul piano personale
Ma sul piano proprio del modo in cui lei su cui loro lui si è
Adoperate si è speso hanno avuto un minimo di vera discontinuità
Ci sono tre punti che a mio avviso vanno valutati se sono stati l'elemento di discontinuità che ha fatto il miracolo
E che ha fatto sì che poi noi ci ricordiamo di Vanoni ma nessuno se ne possa dire
Il primo conto è quello relativo alla gestione della cosa pubblica come cosa ordinaria
Dice uno dei biografi che c'è anzi credo che sia Scoppola non non biografo che c'è nell'opera di Vanoni quella capacità tipicamente non illuministica ma cristiana di cercare di ordinare mettere insieme i processi spontanei era razionalità collettiva
Per chi ha lavorato non con lui ma lavorato sulla sua scia
Sa che questo era un profondo convincimento
Nell'ultimo discorso dice noi abbiamo cultura cristiana di credenti e non cultura illuministica non veniamo dall'alto ma questo non farsi faceva sì che la sua cultura fosse una cultura di razionalizzazione costante ispirata al fatto di non far vincere
La dimensione devo una parte la la la spontaneità e in qualche modo la dimensione dell'altra parte l'Illuminismo della ragione che viene dall'alto dall'alto
Questo senso profondo di cito Scoppola di cercare di linee di sutura fra
Scelte individuarlo scelte collettive
Senza far prevalere nell'una o nell'altro non so chi ha scritto che doveva questo ma poi a Marisa può dirlo metteva questa la lunga frequentazione con Parlamento
Doveva questo ha un tipo di forza disponibilità nel tentare di collegare insieme questi due punti ma collegare insieme questi due punti scelte individuali e scelte collettive non era un problema
Che potesse essere affidato opalescente individua il mercato alle scelte collettive lo Stato bisogna trovare un punto di sutura
Il punto di sutura era faticoso anti eroico in qualche modo di coscienza collettiva chi come me ha vissuto gli anni fra cinquantacinque sessantaquattro gli anni diciamo così d'ombra dal cinquantacinque al sessanta e gli anni di rilancio della programmazione
Fra il sessanta e il sessantatré sacche in fondo questa logica razionalizza Trichet fu portato Saraceno al massimo della della dell'apice della nel nella foto
Noi stessi non gli stessi redattori dei vari capitoli del rapporto dalla cella ci sentivamo un pochettino scorciati come si dice in genere perché se ci sembrava di fare un una razionalizzazione costante Giorgio allora era un lettore dei nostri testi e ricorderà le le decine di tabelle e la la la la la l'ordine in tutto anche nel capitolo sull'opera lirica suoi balletti questo tentativo
Saraceno diceva io sono un ragioniere e faccio l'ordine
Lo diceva per merita probabilmente falsa ma non lo so sia vero o meno però era certo che questa era l'input la razionalizzazione
Una razionalizzazione vedete che
Fu estremamente importante nella nella lotta nel dibattito che che la
Che sul piano Vanoni si scarico fra lasci una scelta di romani di pastore e il Piano e il Governo nel senso che la l'ascesa di Pastore per ragioni che che forse Giovagnoli ma un giorno samba
Carriglio Fondazione possono riprendere facili Pastore aveva un atteggiamento molto più simile a una cultura contrattualistica quindi a una cultura di regolazione nel mercato delle scelte individuali
Che è una cultura di intervento pubblico
E ci sono testi della CISL e che dicono o prese di posizione che dicono che in fondo americano non li vincevano spinte dirigistiche che spinte di
Presenza del capitale delle forze oscure del capitale erano condizionate troppo sta i poteri forti milanesi in questo caso perché c'erano solo la i poteri forti a quelle
Questo processo di razionalizzazione e di sutura
E questo è la prima domanda che mi pongo prosperò subito la risposta è questo il problema che rendevano l'importante nel suo essere antieroi come collettivo insieme
Io penso di no
Anche se è importante la sua figura in quel momento nel portare avanti una logica di querce
Penso di no perché in fondo poi
L'abbiamo avuta la prosecuzione e l'erede c'è stato in Saraceno di questa all'Ortica di continuo
La tipico uomo virili Contino confine fra pubblico e privato fra meccanismi di mercato e meccanismi dirigisti sì ma non non abbiamo visto andare avanti questo tipo di cose
Tanto è vero che oggi siamo ancora una sorta di sbandamento The pendolare fra tutto tutto lo stato tutto al mercato non riusciamo forse avremo ancora bisogno di quelli tipo di atteggiamento nella ricerca faticosa dalla struttura ma non l'Appia
Non credo però plastiche sbaglio voi
Ognuno di noi molti di noi hanno fatto lo stesso percorso storico quindi possono far la valutazione personale su questi argomenti da questo è il primo punto su cui io do giudizio
Una valutazione il secondo punto invece è il problema domandarci se ne eredita e e e l'unicità non ripetibile senza eredi di Vannoni non sia dovuta al fatto di aprire creato una dimensione di presenza e legittimazione di strumentazione dell'intervento dello Stato come soggetto generale dello sviluppo
Chi ricorda quegli anni che ricorda anche le ascendenze non solo di la nomina di tutto il gruppo che fece il troppo che fece lo schema sa che c'era con arrabattarsi sul fatto che si dovesse dare una legittimazione all'intervento dello Stato non va sul piano fra virgolette marxista
Il partito principe che Siberian lo Stato e quindi diventa padrone dello Stato lo stato diventa padrone della società bisogna creare una cultura diversa
Che però forse nella stessa direzione
Lo Stato come soggetto generale dello sviluppo non come
Mano delle del potere del partito
Non come
Ritorno di un principe di un monarca non lo Stato come soggetto allo sviluppo scriveva Sebregondi nell'anno cinquantuno cinquantadue servo un saluto stato come servo un sorvolo
Capace di mobilitare altri soggetti
Scriveva Balbo si può ancora leggere preparco è stato pubblicato lo Stato come ente storico la società mente storico lo Stato come è stato come struttura che dimostra questo tipo di possibilità dell'intervento di legittimazione dell'intervento
C'è un pezzo credo non in Cronache sociale meno aggiornamenti sociali padre Toldo
Che dice in fondo anche se dovessimo litigare sul problema dello Stato però ci sarà sempre bisogno di un organismo di un metodo perché gli interessi collettivi siano esercitati da un organismo da un metodo
E la Ferrari che è una storica di cui il Periodo indica in questa voglia di fare programmazione l'affermazione non tanto di un organismo che fa stato ma di un metodo che fa stato di un metodo che fa soggetto collettivo la programmazione
Faccio dei dei pastiche
Prodotti la programmazione come servono Zagor
Cioè come un servosterzo se vogliamo che non imponeva lo Stato sopra la realtà dei fatti in mano con Ivan all'interno di un meccanismo di articolazione dei poteri e degli indirizzi
E notare che in quel periodo questa posizione rispetto a uno statalismo più rigido veniva considerato una posizione di destra la programmazione veniva considerata un qualche cosa che in fondo non era stata all'inizio era meccanismo di regolazione di razionalizzazione prima e di regolazione dei processi di sviluppo
Così di destra anche se forse Novacco ricorda ma che nel negli anni successivi
Alma redazione del piano gli i grandi contrasti grandi rimproveri che ci venivano fatti era uno che non si faceva ancora più stato
Che non avevo mai vinto la battaglia che lo schema poneva di sviluppo della del dell'occupazione del reddito se non avessimo fatto più sta
Se non avessimo fatto trasformazione profonda dalla burocrazia nuove agenzie di intervento
Una chicca e che l'OCSE
Credo nel cinquantasette ci rimproverò che non hanno ancora fatto al ministero delle partecipazioni statali
Ci torni oggi nei meandri dell'OCSE sente aria di privatizzazione a oltranza e però in quell'epoca ci fu rimproverato questo tipo di
Ma e qui
Il valore della figura di vano
Certamente in questo lui aveva sentimenti e antenne capaci di sussumere il dibattito di quell'epoca
E di essere un uomo della sinistra cattolica senza dover essere tributario perché tanto i dossettiani ai cattolici comunisti araba
Però lui aveva questa senso lo Stato dovesse in qualche modo funzionario che la programmazione d'essai funziona come organismo di regolazione razionalizzazione anche qui la domanda che mi pongo è mi avvio alla terza e ultima domanda e esperire e questa di fatto discontinuità
Io credo che invece la vera discontinuità perché nonché l'inizio negativo anche su questo punto perché si tratta di una battaglia che poi ideologicamente cantata sfarina andò su tutto
E questa terza via di non essere troppo Vimercate deve esser troppo statalista ma di fare di trovare
Un meccanismo una struttura che fossero capaci di
Fare equilibrio tifare sutura fra scelte individuali e collettive anche qui siamo ancora ai livelli che ho detto prima
Siamo ancora al fatto che gente che una volta nazionale triste internazionalizzata dice ad oltranza tipo l'OCSE oggi invece ex primatista ad oltranza meccanismi intermedi non vincono mai
Qual è allora a mio avviso l'eredità
Che non non può essere ripresa in grande che lo fa senza eredi ma che ne fa la discontinuità
E io devo dire che un ma la mia interpretazione è che è stato che lo schema anonima credo l'unico anonimi
I personalmente
La discontinuità l'interprete della discontinuità dell'autocoscienza di un po'
è stato quello che ha capito che in Italia c'era sviluppo ci poteva essere sviluppo e si doveva governare Sybil si doveva sfruttare
Non era prigioniero della brezza antica desidero del tramonto suoi
I paesini della Sardegna
Non lo è
Sapeva che l'Italia era migliore di quanto fosse stata poteva diventare più ricca e che qualcuno dove abita
Che qualcuno dovrà interpretare questo processo di autocoscienza
A questo discorso anche troppo citato devo dire
Me ne scuso perché altrimenti siamo sempre intorno a questo discorso
Nel
Nel febbraio del cinquantasei due anni prima che scattasse il miracolo italiano
Lui diceva noi italiani siamo sempre stati autolesionisti
Non abbiamo mai voluto riconoscere nostre glorie i nostri sacrifici i nostri successi
Ma che si arrivi oggi a negare che all'interno del Paese e in corso un bar lo sviluppo superiore alle normali previsioni e per molti anni alla media dello sviluppo dei gruppi degli altri paesi è veramente cosa sorprendente tutte perché contraria alla verità i dati pubblicati da ogni parte anche da fonte privata per esempio dall'ufficio studi della Edison confermano che nel mille novecentocinquantacinque la produzione in Italia è aumentata fra l'otto e il nove per cento che in termini di prezzi costa
Non ti spezziamo questo risultato che l'impegno di tutti gli italiani eccetera eccetera
Questa idea
Che chi di noi ha vissuto gli anni Cinquanta ricorda
Che la vecchia Italia forse dietro le sbarre
Che dietro le spalle ci fosse un'Italia forse da ricordare da rispettare da in qualche modo valorizzare mai la discontinuità il miracolo del piano dello schema nomi fu proprio questo
Accettare che ci fosse lo sviluppo accettare il termine sviluppo accettare non la ruota della storia che torna su se stesse o il fatalismo italiano il cinismo romano
Il i i i il tutto che in fondo nega questo senso della dinamica della storia accettare che c'era scritto
Che c'era Sviluppo non soltanto perché occupazione industriale secondo i dati della Edison aumentato dell'otto nove per cento cosa ne cinquantacinque mi rendo Cocteau assolutamente straordinaria
Ma c'era sviluppo perché ormai no si tornava indietro c'era questa dinamica questa progressione della collettività verso sul lei è stata l'asta discontinuità
Vi è stata la discontinuità perché
Il loro impegno
E nella classe dirigente che si riuniva intorno a voi questo elemento ha fatto veramente passare l'Italia da secoli di un certo tipo a secoli di un altro tipo
E anche per questo non eredi
Anche noi abbiamo lavorato sullo sviluppo anche occhi Dino
Parlo Sebregondi l'imbarco o di me
Abbiamo scritto prima e dopo lo schema di sviluppo notizia non abbiamo fatto la discontinuità a discontinuità conflitti a discontinuità di annunciò al Paese che un era finito il tempo di una storia d'Italia ripetitiva povera interisti tale adattativo servile e perché no
Chi non ricorda la Roma servire ora Napoli servili sì ma
Degli americani
Norme contro di sé stessi l'orgoglio di un popolo che che credeva nel proprio sviluppo e non credeva nella propria passività questa è stata la discontinuità vera
Che rende lo schema un miracolo che rendevano miracolo che rendevano come ho detto all'inizio un uomo insostituibile in quel momento dell'uomo senza eredi perché il Pd nessuno di noi colpirsi erede di Vanoni e questo va a suo grande merito detto questo passerei subito la parola Giovagnoli per la prima delle testimonianze
Grazie sì io proporrò qualche riflessione ovviamente con il taglio che mi compete che il taglio dello storico mentre qui sono presenti molti testimoni che hanno vissuto queste vicende e che quindi sono qui come dire anche portatori di tutto un carico soggettivo indubbiamente importante che però è appunto è un po'diverso dal partito che io cercherò di proporre anche perché ritengo che questa commemorazione di Ezio Vanoni a quarant'anni a sua scomparsa costituisca certamente un'occasione opportuna per ricordare un uomo di particolari doti morali dico inconsuete capacità intellettuali
Ma forse anche può aiutare illuminare una personalità tra le più rappresentative della storia dell'Italia repubblicana seppure limitatamente solo alla prima fase
Attraverso la cui vicenda è anche possibile fare emergere qualche tratto di tale storia che oggi è piuttosto difficile trarre dall'oblio o da una rimozione polemica per sottoporla invece a un a un sereno vaglio critico
Altri parleranno di vari aspetti da personalità di Vannoni già presidente di vita fatto osservazioni importanti io vorrei fermarmi brevemente sulla vicenda dello schema Vannoni dell'ITEA perché portò all'approvazione di questo progetto e privilegiare un aspetto particolare
Che non è detto sia più importante in particolare quello di Vannoni uomo politico
Ma non gli fu certamente altre cose prima che un uomo politico fu si direbbe un tecnico di elevate capacità e anche quando fece politica lo fece sempre almeno a quello che mi risulta con uno specifico spessore tecnico sempre presente Vanoni ministro delle Finanze per definizione ecco questa spetta Sorbi questa immagine subì spesso altri aspetti della sua personalità
Tuttavia Vanoni fu anche un uomo politico e alcune vicende a quegli ha legato il suo nome sono addirittura stati interpretate come espressione di una politica addirittura minore Baget Bozzo
Colloco alla alla stessa genesi il piano Vanoni ma seguendo un accordo fra correnti all'interno del quinto del congresso di Napoli
Fa iniziative democratiche la base e queste interpretazioni però non mi paiono esaustive Vanoni fece parte per molti anni degli organi direttivi del partito evidentemente convinto dell'importanza di ciò che la democrazia cristiana in quella fase della storia italiana
Tuttavia egli non occupo sempre una posizione come dire politicamente è caratterizzata all'interno del partito
Ma non è stato definito un Degas speriamo ma per definizione non va assunta in senso come dire strettamente correntizio egli fu degasperiana o è bene ricordarlo anzitutto nel senso che collabora intensamente con De Gasperi soprattutto a Trezzo incarichi di governo come è noto negli anni in cui questi era il leader indiscusso della democrazia cristiana e anche l'uomo chiave dell'intera politica italiana
Proprio del la vicenda dello schema può forse aiutare a portare qualche luce ulteriore proprio su questo elemento questo aspetto del Vannoni uomo politico
Sono note le origini dello schema o meglio è noto più rigido schema sono state ricostruite in in modi differenti
C'è un'interpretazione che lega sostanzialmente legge lo schema alla alla all'opera della Svimez sa
E in particolare quelle di saraceno indubbiamente alti meglio di me possono dire il grande rilievo che certamente ha avuto Saraceno hanno avuto l'ordinanza in questa vicenda
Altri invece tendono a ricordare parliamo sempre di testimoni una sorta di differenziazione sempre sul piano tecnico per esempio tra l'apporto di Saraceno quello di Vanoni il caso di Guido Carli il quale nei suoi volumi ricorda che le preoccupazioni Saraceno punte di Vanoni pur convergenti erano differenti
E addirittura caricarli arriva a dire che Saraceno a differenza di Vanoni sarebbe avrebbe o meglio Vanoni ripensi Saracino avrebbe respinto l'ipotesi della terza via tra liberisti i marxisti
In ogni caso in quello che vorrei sottolineare che non si può parlare mi pare di una genesi esclusivamente tecnica dello schema Vanoni
E del resto anche Barucci ha richiamato l'attenzione su questo l'iniziativa di Maroni giunse infatti la conclusione attraverso alcuni passaggi che sono stati propriamente politici
Non voglio tutte gli a dire con questo come pure est si è fatto mille mi sembrano un po'troppo sbrigativo dire che lo schema valori è stato semplicemente il frutto come dire della sconfitta della democrazia cristiana elezioni politiche del cinquantatré e di in qualche modo l'inizio
E siccome che in qualche modo all'inizio di un lunga gestazione di quella che poi sarà il centro sinistra anche questa mi pare un'interpretazione un po'schematica
Ma io vorrei soprattutto ricorre a testimonianza dello stesso Vanoni che può esserci di ieri illuminazione in questo senso nel marzo del mille novecentocinquantacinque in sede di Consiglio nazionale democrazia cristiana Vanoni ricordava
Che la prima idea al riguardo dello schema gli nacque dopo la presentazione della relazione economiche dell'esposizione finanziaria del mille novecento cinquantaquattro al Parlamento
Allorché vuole considerare identificare a quali condizioni con quali premesse fosse possibile sostenere nel tempo l'intensa dinamica di sviluppo produttivo verificatasi nel mille novecentocinquantatré
Vanoni torna spesso può anche in altre sedi su questo ricordo della Genesi dello schema
E e dunque secondo le sue testimonianze dovremmo dire che all'origine lo schema ci furono certamente considerazioni di tipo tecnico
O per meglio dire considerazioni di tipo economico sostenute però da evidenti interessi di natura sociale perché appunto sostenere una dinamica di sviluppo se non per un Proust una prospettiva sociali di carattere generale
Interessi di natura sociale a loro volta ispirati da più profonde motivazioni morali e col dire che questi tre elementi aspetto tecnico quel quello sociale quello morale sono insieme presenti
E e la caratteristica rappresenta un tratto caratterizzante appunto del vano un tecnico ma anche politico
Sempre secondo la sua testimonianza è disporre espose tali sue considerazioni all'onorevole De Gasperi segretario del partito che lo incoraggiò a proseguire gli studi
Vannoni avrebbe cioè coinvolto al segretario democrazia cristiana fin dai primi passi di questa sua iniziativa subito dopo all'inizio del cinquantaquattro quelle formato il governo Scelba di cui Vanoni ricoprì per la prima volta il ruolo di ministro del Bilancio
Viene dunque da ritenere che questo passaggio di Vanoni al Bilancio sia stato strettamente collegato all'iniziativa che aveva cominciato a delinearsi si trattò di un passaggio politicamente rilevante a causa del ruolo che il ministero stava per assumere ancor più avrebbe assunto in seguito nel senso del coordinamento dell'intera politica economica è stato però mi pare giustamente ricordano Pato che Vanoni non intese la funzione di coordinamento di programmazione della politica economica nel senso di un momento del potere di controllo della burocrazia
Ma piuttosto come unificazione del potere di indirizzo politico in questo campo
La prospettiva si precisa ulteriormente nei primi mesi del mille novecentocinquantaquattro
Due Vanoli in un altro ricordo sottolinea che come ministro del Bilancio promosse allora un'indagine conoscitiva quell'appunto che portò lo schema
In cui oltre agli obiettivi dell'occupazione che erano stati sottolineati soprattutto in sede di governo e quelli di pareggio del bilancia dei pagamenti che erano stati richiamati soprattutto in sede internazionale
Nella UE cinesi dovesse puntare
Egli scrive ad un aumento della produttività tale da consentire alla nostra economia di inserirsi profondamente nell'economia internazionale rifuggendo da ogni deviazione di carattere autarchico e qui c'è una preoccupazione che mi pare anche se a specifica proprio di Vanoni
Emerge qui un altro tratto della sua iniziativa che appare caratteristico del suo modo di pensare di procedere
E che contrassegno questo progetta l'esigenza di pensare lo sviluppo economico italiano dentro il quadro delle tendenze complessive dell'economia mondiale ed intensificare i collegamenti tra lo sviluppo dell'economia italiana e quella degli altri Paesi
Questa impostazione era già presente per la verità fin da quarantasette quando cioè Vannoni ricoprì l'incarico ministro del Commercio estero ed espresse più volte l'esigenza di sviluppare forme di integrazione di cooperazione internazionale anche ai fini
Di garantire la costruzione di un mondo più pacifico
E a questo anche un modo di guardare all'Italia nel suo complesso i cui problemi venivano assunti in modo globale a partire da un punto di vista Esterno considerando ciò che l'Italia poteva e doveva rappresentare in un contesto internazionale più vasto
Ciò vale anche per il suo schema dei tanto più nelle rilevante se si considera
Che tale progetto aveva tra i suoi obiettivi prioritari come è noto la questione del Mezzogiorno che in questo modo veniva considerata non come un problema del Mezzogiorno soltanto ma dell'intero Paese e ancor di più inserita in un quadro complessivo che era il quadro
Di uno sviluppo che doveva essere considerare tutte le aree depresse non forme del giorno dell'Oropa in qualche modo di tutto il mondo industrializzato
Lo scrivere proprio quello che portò punto poi allo schema
Sempre secondo ricostruzioni Vanoni fu condotto da un gruppo di tecnici sotto la mia guida coordinato però egli nota dal professor saraceno e
Da altri studiosi che gli ricorda in questa sede nell'iter dello schema grande rilievo ebbe anche secondo la ricostruzione di Vanoni in una riunione che si tenne fra il ventisei aprile piumaggio cinquantaquattro nella sede della come il Cile
Gli studiosi stranieri notava poco tempo dopo Vanoni con grande soddisfazione ritenendo riferendosi proprio questa riunione avevano rilevato che la politica sulle aree depresse l'Italia avuto un effetto di equilibrio nell'economia italiana
E apprezzo l'equilibrio l'economia italiana ha portato un contributo importante all'economia europea e quindi mondiale
Alla fine del mese di maggio del mille novecentocinquantaquattro si tenne come no quinto di congresso di Napoli democrazia cristiana particolarmente importante
Per il passaggio di consegne da De Gasperi Fanfani che si qui di lì a poco nel suo ampia relazione Degasperi affermato all'altro
Un partito senza essere visionario all'obbligo di guardare oltre le contingenze oltre il Bilancio
Congresso leva lo sguardo verso le possibili evoluzioni di un prossimo decennio noi e i governi dovremo ripetere ogni giorno lo sforzo di progredire marciare verso la giustizia sociale
Ma quando sarà possibile superare definitivamente totalmente l'Aosta cronica disoccupazione pareggiando il conto frumento di reddito e aumento di consumi sollevare stabilmente le classi più povere un tenore di vita tollerabile
Assicurare a ciascuno un lavoro una casa una sussistenza degna di un uomo libero
Ecco la meta cui bisogna attendere economisti come il nostro Vanoni calcolano che a certe condizioni da radiosa mete raggiungibili entro pochi anni
Fu dunque De Gasperi a dare pubblicamente l'annuncio del del del piano vanno nel porgere dello schema Vanoni per meglio dire perché Vanoni come noto rifiutò sempre la definizione di piano a questo su iniziativa fu dunque Degasperi dare pubblicamente l'annuncio nella sede del congresso della DC dello studio promosso da Vanoni e Vanoni riprese nelle stessa sede quell'annuncio onorevole De Gasperi apposto sulle mie spalle un impegno particolarmente grave
Quando mi ha presentato come depositari di un programma o piano che può risolvere tutte le nostre difficoltà
In quella sede
E anche successivamente ma non insistette sulla condizione fondamentale a suo avviso per la riuscita di qualunque politica economica di un certo respiro
La cooperazione di tutta la società italiana come ha già fatto negli anni precedenti gli richiamo gli imprenditori alla loro responsabilità morali ed estese il suo appello a tutti gli stati sociali
Soprattutto la Manor fondamentale dello schema e cioè quell'intesa destinare in Holinvest
A nuovi investimenti una porzione elevata dell'incremento del reddito di contenere i consumi è una manovra che richiede un grosso impegno da parte di tutti sia sul terreno politico che sul terreno dell'azione individuale
Nell'ambito cioè della sfera d'azione di ogni cittadino italiano
Vanoni in quella sede se del Congresso democrazia cristiana torno anche sul sugli aspetti internazionali
Ma gli studiosi hanno affermato che lo schema Vanoni fu presto superato da una novità che non era ancora prevedibile nel mille novecento cinquanta quattro c'è la costruzione del mercato poco la Costituzione il mercato comune europeo che poi avvenne con gli accordi di Roma del cinquantasette tuttavia sempre secondo Carli l'idea di mercato aperto che ispira lo schema Vanoni preparava la strada la creazione del Mac non si deve dimenticare aggiunge Carli che lo schema ben inserito nel corpo del Trattato di Roma istitutivo dalla Comunità economica europea come protocollo allegato
Queste vicende che ho brevemente richiamato ce ne sono anche altre ma
Come il fatto che per esempio la discussione sullo schema Vanoni venne ripresa varie volte non sempre in sede di partito i consigli nazionale del stata il cinquantaquattro coi nuovamente all'inizio del cinquantacinque
E poi fu ovviamente oggetto di una discussione propriamente politica
Queste alte affermazione queste altre notizie che adesso qui non ripercorro nel dettaglio dimostrano mi sembra corre confermano appunto
Il fatto che la lo schema Vanoni venne elaborati in stretto collegamento con il partito venne con le venne elaborato quindi in una sede che non può essere considerata puramente tecnica ma coinvolgente una più ampia discussione e una più ampia adesione di carattere squisitamente politico a questo progetto
Le vicende la formazione lo schema Vanoni di cui qui ho ricordato solo alcuni brevi passaggi
Mi pare offrire alcuni spunti
Per ricordare forse per comprendere meglio la sua figura ma anche per provare a raccontare ripeto brevemente alcuni interrogativi che sul che possono nascere un po'dal contesto culturale dell'oggi
E per esempio appunto il più volte ricordato il rapporto tra lo schema Vannoni l'attività nella di nella Democrazia cristiana il problema già sollevato da De vita prima del carattere statalista un liberista
Della sua politica e la complessiva collocazione politica di Vannoni
E cioè quel sinistri Isma'di cui egli fu accusato soprattutto negli ultimi mesi della sua vita
Sul al primo punto ma non il partito già detto molte cose vorrei ricordare ancora brevemente una citazione sempre al Consiglio nazionale del mazzo cinquantacinque
Vanoni dice pertanto utile una chiara presa di posizione del Consiglio nazionale che assuma come proprio del partito questo impegno a lungo termine il quale a sua volta condizioni l'impegno del governo che il partito sostiene e gli fece eco sempre nella stessa sede in modo ancora più esplicito Ferrari Aggradi
Il quale disse lo sviluppo dell'occupazione del reddito richiede l'impegno di largo respiro ad assumersi soprattutto da parte del partito dato che la sua realizzazione va al di là della vita dei singoli governi
Dunque direi che lo schema Vannoni veniva affidato al partito anzitutto quale garanzia di continuità nel tempo quale sede cioè di una volontà politica che non si esaurisse in attività di un governo limitato nel tempo
In sostanza lo schema valore secondo questa intenzione doveva entrare a far parte di un programma che fosse perseguito con continuità ponendosi al di sopra del quotidiano del contingente
E qui il discorso dovrebbe proseguire lo accenno soltanto in una direzione più complessa e cioè esaminando più o approfonditamente qual era il sistema politico istituzionale nel suo complesso qual era il ruolo dei partiti perché io una in una situazione qual era quella dell'Italia degli anni Cinquanta
E forse necessario passare attraverso il partito per avere dei progetti che andassero appunto al di là del quotidiano
E anche iniziative che diverse dovevano di fatto come lo schema non è essere affidati soprattutto responsabilità dell'azione di governo
Sarebbe stato sarebbero risultate sacrificate se affidate soltanto ad un'azione appunto contingente e provvisoria
Una seconda rapida osservazione su questo già si è detto oggi il cinquantennio repubblicano viene visto in modo un po'schematico come dominato dal conflitto fra statalisti e liberisti
E molti vengono appunto messi nella categoria degli statalisti e pochi buoni sarebbero invece da considerare autenticamente liberisti
Qui anche qui voglio soltanto dare la parola nuovamente la testimonianza di Vanoni che l'otto gennaio del mille novecentocinquantacinque proposito dello schema diceva
Lo Stato non farà tutto la sua azione deve essere improntata necessaria fiducia iniziativa privata lo Stato che è l'ambiente ma tutto deve essere fatto per lasciare il naturale sviluppo l'iniziativa privata
Ma è evidente che con ciò si accrescono la responsabilità e l'impegno richiesti dalla classe imprenditoriale italiana direi una posizione in fondo forse più morale
ANT anzitutto morale quella di Vanoni e qui forse l'unica cosa che vorrei dire su questo dibattito ricordare una definizione di Avagliano mi pare abbastanza felice
Il quale parla di senso della composizione dei fini economici e sociali non di miscuglio fra statalismo e leaderismo
Una terza e conclusiva considerazione
Riguarda invece appunto il i quello che l'occhio ricordato prima il sinistri Isma'di Vanoni anche qui oggi c'è una discussione come ben sappiamo molto
Che ha grande eco sulla stampa e sui giornali
Su questa ricostruzione delle vicende di questo mondo cattolico appunto del nella prima fase della storia repubblicana che sarebbe stato dominato dall'confronto dallo scontro fra Sturzo i dossettiani abbiamo avuto un recente convegno dominato da questo tema
Certo possiamo dire che è curioso che la vicenda tutta la vicenda democrazia cristiana fosse seri condotta da parte un personaggio di grandissimo
Prestigio come indubbiamente l'astuccio ma di cui tutti riconoscono la marginalità nella vicenda democrazia greca di quegli anni dall'altra un altra figura indubbiamente di grande rilievo come Dossetti che però si era già ritirato dalla vita politica dunque
C'è qualche cosa forse che andrebbe esaminato ci sono altre figure altre persone altre vicende certamente Vannoni mi pare una di queste che difficilmente potremmo collocare schiacciando la su una di questi due poli o almeno non solo e qui anche qui vorrei fare una brevissima citazione da un discorso già ricordato quando appunto
Vanoni accusato di sinistri Isma'
Risponde noi siamo certamente uomini orientati per usare un luogo comune tanto diffuso in senso sociale e quindi si dice in senso di sinistra e qui ricordava
La vicenda di quel paese della sua provincia con mille duecento abitanti Licheri collegato alla pianura solo da una mulattiera e quindi l'esigenza di operare perché questo villaggio che tra l'altro aveva avuto un alto numero di caduti durante la guerra avesse una maggiore tranquillità economica
E i suoi abitanti avesse una speranza in un avvenire migliore per sé e per i propri figli e conclusiva questa e la nostra politica di sinistra
In polemica così con appunto il suo interlocutore
Deve dunque per concludere veramente Vanoni figura difficile da collocare almeno secondo gli schemi oggi prevalenti
Per comprendono in fondo in modo autentico converrebbe ritornare di più a lui spesso alle a quello che gli ha fatto quello che egli ha scritto a qui vorrei ricordare solo una breve sue citazione
E chi accetta l'insegnamento cristiano diceva Vanoni sa che la lite tragedia del bene e del male e che il bene in un trionfo ha se non dove un'intensa volontario operare secondo la morale e la giustizia
Ecco mi pare questa una citazione espressiva di una tensione costante che ha caratterizzato a mio avviso più di ogni altra cosa la vita grazie vanno grazie grazie Giovagnoli allora adesso facciamo una riflessione
Siamo una riflessione testimonianza personale la signora Barone
Grazie non sono sereni e veramente una testimonianza personale ma in in larga misura una testimonianza personale
Perché si tratta di ibridi parole sul filo del ricordo
E ricordo è di una persona
Ma insieme di una stagione irripetibile che continua a formare per molti e per oggetto non solo di Nostalgia ma di una riflessione a cui si accompagna la constatazione di molte cose che sarebbero potute essere che non sono stati
Quello che ricordiamo e al cui centro si colloca la figura di Ezio Vanoni fu un momento in cui si verificò uno una stimolante circolazione di idee tra uomini che condividevano gli stessi ideali e gli stessi imperativi etici
Erano ad un tempo annunci e maestri
Sergio pallonetto in un suo scritto aveva chiamato amico e maestro Igino Righetti fondatore del Movimento Laureati di Azione cattolica
E ci Vanoni ricordando Sergio Paroni lo chiamava amico e maestro a sua volta Giampietro ad ore rievocando Ezio Vanoni lo avrebbe chiamato amico e maestro
Singolare in circolarità di sentimenti e di espressione che trovano quasi un suggello nel telegramma che Giovanni Battista Montini punto di ispirazione e di riferimento per questo singolare gruppo di amici
Appresa la morte di Vannoni inviolata miglia Paroni
Telegramma diceva compianto dolore perdita eccellentissimo amico trovando conforto nel pensiero il suo incontro con Sergio questo telegramma questo cerchio ristretto ma non più di amicizia chiari comunque lontane radici si era rafforzato nel corso dell'elaborazione del così detto Codice di Camaldoli
Che ha delle impegnato in modo diretto un limitato numero di persone e Ceppaloni appunto Pasquale Saraceno Sergio Parlamento Giuseppe Capograssi e pochi altri tra i redattori
La profonda sintonia tra queste persone è dimostrata tra l'altro che non sembri un paradosso dalla vitalità e centralità della loro presenza anche quando erano fisicamente assenti
Dal tavolo del comune lavoro valori infatti non partecipava di persona perché motivi di sicurezza impedivano di lasciare l'ospitale rifugio va Capograssi per motivi di salute non poteva uscire di casa
I contatti riteneva Pasquale Saraceno a cavallo della sua bicicletta e tutto avveniva fra l'autunno del quarantatré e la primavera del quarantaquattro durante i terribili mesi dell'occupazione nazifascista di Roma
Sono italiani vedere qui presente nelle persone presidente Andreotti
Ferrari Aggradi che hanno buona parte partecipato per i lavori non è certamente
Sarebbe per coloro che vi collaborarono
Saracino ad esempio nella sua intervista sulla ricostruzione ricorda che la redazione di quel testo sono parole sue suscita riflessioni che molti influirono sulle posizioni poi assunte in sostanza mantenute ed alcuni di coloro che vi collaborarono
Per Vannoni l'attività intensa collaborazione alla redazione del testo quel vero Tito non è per niente Codice di Camaldoli ma lungo titolo per la comunità cristiana
Seguita da sottotitolo principi dell'ordinamento sociale a cura di un gruppo di studiosi amici di Camaldoli questo è il vero titolo del cosiddetto
Per Vannoni questa partecipazione fu preparata in un profondo con l'occhio con la sua coscienza
Candy condensano in uno scritto privato a cui affidava le conclusioni delle analisi in cui aveva messo la sua conoscenza scientifica a contatto con la dottrina sociale cattolica
Occorre chiarire asse spesso sono parole sue se esiste quella incompatibilità che spesso si afferma o se essa non risponda in quanto guardi essenziale nel nostro tempo come sempre alle fondamentali esigenze dell'uomo
Vannoni proseguiva considerando i motivi sui quali poggia l'intervento della chiesa dei problemi sociali un intervento che non è tecnico bensì morale inteso a chiarire i rapporti tra scienza economica e morale tra morale e politica economica era il ritorno dell'etica nel discorso economico non come astratta retorica enunciazione
Ma in rapporto vi sono nuovamente parole di palloni rapporto con i vari strumenti che la tecnica economica e politica offre in una determinata situazione per realizzare figlia del buon ordine sociale
E continuano si tratta di giudizi e di consiglieri legati a condizioni concrete determinate e transeunte
E perciò soggetti essi stessi a revisione e aggiornamenti
Vannoni suoi amici pertanto sentivano la perentoria necessità in un preciso è cruciale momento storico di offrire un proprio contributo in modo aperto a discussioni suggerimenti integrazioni
L'insegnamento della Chiesa aveva scritto Vannoni nel testo che ho sopra citato è immutabile ed eterno per quanto riguarda i fini ultimi ma non impone soluzioni univoche nelle diverse contingenze storiche
Ne formule proprie nel campo della ricerca scientifica
In questo campo invece si gioca la responsabilità di coloro che vogliono ispirare all'ideale cristiano la propria azione
Affrontando in particolari problemi economici si trattava non già teorizzare
Ma di ricercare con il senso e il peso della propria responsabilità gli uomini di cristiani di studiosi di tecnici la compatibilità tra etica e mercato fra Bene comune interesse individuale
Per poter affermare la giustizia sociale non con un'istanza utopistica o diversivo demagogico parla come categoria politica che ha bisogno al tempo stesso
Di sensibilità etica competenza tecnica di saggezza politica
E non mi sembra casuale che in questi ultimi anni così poveri di idee coerente si sia ripescato l'interesse attorno al testo di Camaldoli così a lungo superficialmente interpretato offre torrone frettolosamente accantonato
Saraceno l'aveva chiamato con amara ironia un incunaboli
Né mi sembra presunzione richiamare certe profonde consonanza il capo del testo e la recente enciclica Centesimus annus in cui molti hanno voluto vedere quasi una svolta nella dottrina sociale della Chiesa
Gli attori del codice infatti pur cosciente dei propri limiti non intendeva né circoscriversi al esegesi della dottrina già esistente ma si sentiva un atto coscienza impegnati a fornire evidenti e suggerire criteri per ulteriori elaborazioni
Sì ripercorso l'itinerario biografico di Vannoni ha considerato il Periodo delle analisi e delle riflessioni e delle proposte relative al codice
Ed il momento che gli fu immediatamente successivo in termini cronologici ideali quello della partecipazione ai lavori della Costituente
Come il fulcro segreto di tutta una vita unitaria e coerente
Il momento della riflessione etica si pone infatti per lui come momento essenziale di passaggio fra la ricerca teorica e l'azione politica
E noto che il contributo più importante recato da palloni al Codice di Camaldoli ebbe per oggetto i problemi della finanza pubblica
Si tratta di enunciazioni minuti le e rigorose le quali tuttavia si avverte la vibrazione del profondo coinvolgimento personale
Di chi ha osservato da vicino sia la sofferenza dalla povera gente indifesa di fronte all'abuso alla frode all'inganno dei pochi
Sia lo scandalo di una pubblica amministrazione capaci e inefficiente
In sede di Costituente questa sezione del Codice servì come punto di partenza per gli argomenti contributi di altri capi se si ispirano
Ma noi invece particolarmente attivo nella seconda sottocommissione che si occupa della organizzazione costituzionale dello Stato
E penso che andrebbero proprio oggi riletti e meditati i suoi interventi sulle autonomie regionali con particolare riguardo ai problemi tributari
Anche in questo campo gli era certamente presente il Codice nella sua impostazione generale e in talune specifiche enunciazioni qua per esempio l'articolo del codice che suona è fondamentale dovere degli individui gruppi e forze sociali
Di essere parte attiva nella vita dello stato e considerare questa vita come un interesse concreto e immediato ai più importanti
E Vannoni in sede di Costituente dirà il Governo intende coordinare l'azione pubblica
Non per soffocare l'attività individuale ma per condizionarne indirizzarla S. quegli scoppi di bene comune che stanno a cuore a noi soprattutto che facciamo di questo bene comune lo scopo della nostra vita politica
E qui si potrebbe innestare le considerazioni l'importante che sono state fatte toccante relative al piano
Il principio dell'eguaglianza e della partecipazione via maestra per rendere percorribile la via della giustizia del bene comune doveva fermarsi pensata da noi anche a livello delle regioni
E mi sembra che vada sottolineato il forte richiamo alle dimensione territoriale
Perché lista richiama alla categoria dello spazio e del tempo che erano sempre presenti alla mente di Vanoni e sostanziale in modo concreto la sua attenzione agli individui alle famiglie che a tutto il tessuto Cioce sociale
Grazie immolato ed aiutato ad assumere le proprie responsabilità per poter vivere la sua libertà
E come non ricordare a questo proposito che fu di Vannoni la riforma fiscale in certa misura rivoluzionaria che conta Tespi coste insiste le singole persone a firmare la propria dichiarazione dei redditi assumendo nella responsabilità
In conclusione vorrei dire che a me sembra impossibile distinguere in Vannoni uomo privato e l'uomo pubblico lo studioso di economia e cristiano che vuole essere coerente con la sua fede le sue convinzioni
Il filo conduttore unificante di un un itinerario ad un tempo lineare e Complesso e proprio nella coerenza di cui fu esempio vivente
La coerenza che lega i principi alle loro applicazioni e presiede alla scelta degli strumenti che le rendono possibile e praticati
Nessun apporto al Codice di Camaldoli egli contribuì allo sport per dimostrare la possibilità di trovare un punto d'intersezione fra la coscienza cristiana e una determinata situazione storica
Così che la giustizia sociale possa divenire una utopia concreta trasformarsi da categoria astratta in programma di politica economica
E al centro stavano sempre gli uomini veri concreti con i loro problemi i loro bisogni
Stava la povera gente di cui molto si parlava e capannoni volle difendere non solo con la parola ma con la testimonianza della vita pronunciando in Senato il suo ultimo discorso esattamente quarant'anni fa
Ringrazio marito e prometto di questa vedo che non non abbia parlato lungo il pubblico dal pronti via io non l'ho mai
La linea
Allora adesso chiedere hanno ancora Ruffolo di fare una loro riduzione quasi speculare per Novacco pertanto cinquanta vissuto la formazione dello schema nomi abbandonato dopo ma formulazione
Ma ulteriore riflessione mentre Ruffolo voglio arrivato nel sessantadue sessantatré a prendere un po'la verità
In mezzo ci sono state o percosse
Di cui
Partecipanti io mi ritiro in parte ricordando nella mia introduzione che quindi non ripeterò quindi non ha alcun ruolo lasciamo al più anziano anche il più prestigioso in funzione più ma non rinuncio al professor prego l'incarico di termino
Ma io Montecito scritto perché mi sembrava più importante effettivamente tra testimoni riflettere
Sulla cartoon
Intanto fuga numi sul significato della sua azione del suo impegno
L'uomo nello sviluppo storica via sviluppo del nostro Paese
L'osservazione che ha fatto con il signor Perrone Turku
Luogo di e più nominava culti Twente
Proposti due regioni
Quindi a ricordare anch'io non sono certo un costituzionalista il quinto ricordare che forse varrebbe la pena indagare ancora sul quello che Vanoni ebbero a fare nella Costituente almeno due altre questioni una era legato al suo mestiere proprio Federico sporto un patto con portati con gli altri per la definizione delle facoltà ne parlerà il professor spendibile sulla copertura finanziaria delle leggi di spesa
Che poi porteranno quarto comma dell'articolo ottantuno della Costituzione
Ma in cui un un emendamento venne presentato al punto da Vannoni e da Mortati in termini assai stringenti come prova di questo un rigore con cui già dall'ora vanno mi guardava
Alle necessità dell'economia in Italia insieme a un altro tema che in proprio in questi giorni in queste ore così importante e dei il vigore con cui da non intervenne nella sottocommissione su un tema propriamente costituzionale
Superato la decima discussione che c'era stata intorno al presidenzialismo al regime presidenziale un regime parlamentare
Iniziò quell'altro discussione assunto diurno sul potere del Presidente del Consiglio
Vanno uniti Piero in termini estremamente espliciti sulla attribuzione un complimento di particolari poteri di direzione politica di responsabilità di chi doveva venire l'incarico di presiedere l'attività di governo
A questo punto ebbe medico un ruolo diretto sostenendola argomentando nelle teche quasi anticipando quello che oggi una delle questioni aperte questo per dire che probabilmente una riflessione sulla attualità di Vannoni e non soltanto di alcuni aspetti dalla sua capannoni finanze Vannoni pizzico Vannoni schema
Sarebbe un elemento utile e importante sono da questo punto di vista convinto che l'impegno degli storici i meriti di essere portato avanti
Collegando ricercando io son convinto che ricercando nelle carta dalla Banca d'Italia nelle carte Menichella
Si troverebbero spunti ancor più importante di quelli trovati nelle carte di quelli indicati da Carli che mi è parsa una notazione per la verità leggermente
Così estrinseca e così come se ne possono trovare in altri tipi di documentazione che è sperabile e col tempo verrà emergendo
Otto
Questa riflessione è importante l'accumulazione il contributo degli storici è certamente importante decisivo in un documento che ho visto soltanto in queste settimane
Nel volume degli atti negli annali della Fondazione Pastore letto in uno densa di una riflessione che francamente ignoravo e cioè che i dotta il documento PD del Dipartimento di Stato americano
Che sono stati pubblicati la l'ambasciatore americano in Italia la signora Luisi interpretava riferiva
Al governo e dicano e in un colloquio per esempio con il presidente Scelba il giudizio di Scelba turche ma Vannoni era assai distaccato per non dire altro
Ecco questa queste tematiche sono importanti quando poi si fanno delle ricostruzioni delle ricostruzioni storiche che sono qualche volta legate a le a pezzi della realtà quando certo il la testimonianza diretta è un elemento determinante ma sappiamo anche che la testimonianza diretta alcune delle cose dette da Vannoni
Erano volta a volta avevano una un obiettivo avevano una finalità erano rivolte a un certo ambiente dal fondo di citare un certo tipo di attenzione e di interesse
Io ho ricordato demente che un in un testo in un testo appunto in cui finirli costruivano alcuni elementi di cronaca purché Vannoni e che è stato chiama perché è un una piccolissima cosa apparsa allora ma che era l'unica cosa che emanava allora quasi formalmente e ufficialmente all'avervi mezze
Si protrarrà ce l'aveva chiesto di dare a questa a questa a queste cronache dello schema Vannoni un taglio particolare che era il taglio del coinvolgimento dei degli accademici
Ecco sottolineano questo ruolo perché con essi avremo ancora da fare ed è importante che cioè ogni di queste queste elementi su cui poi magari una frase un giudizio su cui traiamo poi un'impostazione complessiva andrebbero sempre collocati in un determinato con ma appunto io non sono
Lo storico io credenze del primato qui soltanto perché ho partecipato ad una certa esperienza
E
Di questo io in qualche modo posso parlare l'esperienza a cui ho partecipato nel rapporto con Vanoni è l'esperienza dello schema l'anno
In cui ho lavorato
Per e accanto altro non so per quale Saraceno
Quindi il mio rapporto era mediato ovviamente dal saraceno era nostro vincere il nostro maestro che il nostro punto di riferimento
E io le testimonianze che posso portare sono per confermare un certo giudizio intorno alla nascita dello schema nella diffidenza
Ci saranno certamente la vita sempre estremamente complessa
Però proprio sarebbe abbastanza strano che pensare che dal
Da quando vanno ma non intanto già quando parla al congresso di Napoli della DC dice che la persona con cui ha già avviato un certo lavoro Papa appunto giustamente di fare piena del gruppo dei tre collaboratori
Evidentemente questo lavoro non poteva essere portato a termine fine giugno del cinquantaquattro in dicembre
Del cinquantaquattro in sei mesi se non avesse avuto un'accumulazione che nasce dai primi del novantatré e che non a caso aveva già avuto uno il qui il blocco nelle posizioni espresse dal saraceno presso l'Hotel de aperto lo evince né in un gruppo di lavoro speciale
Io credo che sia importante da questo punto di vista confermare quali sono le motivazioni che spingono
Nella civili mezzi il professor Saraceno quelli che con lui collaboravano a questa riflessione intorno con i gruppi italiani intorno i termini dello sviluppo italiano intorno alle possibilità di questo di questo ordine
Io in un'altra sede in una riflessione che venne fatta nel trentennale della morte di Vannoni a Bormio tutto anche di indicare che essendo una riflessione supponendo che il problema cercando di rispondere alla domanda come avveniva il collegamento che non era soltanto o perché era soprattutto ma che non era soltanto alcune
Dell'amicizia del rapporto parentale tra Saraceno e Vanoni ma veniva che lo schema passasse attraverso
E arrivasse in qualche modo a Vannoni
Quella boro quella elaborazione che in sede di vignette era stata fatta
Intorno ai quattro milioni di posti di lavoro intorno alla dimensione dello sviluppo necessario
Ecco questo è un elemento non era la mia meridionalista in senso proprio avveniva aveva certamente Dada detto in quella sede a Bormio richiamando questa esperienze Mione
Da politico cattolico e da valligiano di un'aria frontaliera una forte visione nazionale dei problemi il senso dello Stato e dei doveri dalla comunità nazionale nei confronti delle articolazioni
Per i tori Ali e delle periferie del Paese
Le dico sta perciò con interesse e seppe sviluppare con determinazione l'idea e l'opportunità di quantificare i problemi dello sviluppo italiano
Perché così in qualche modo propagandista in sede politica di un approccio che col passare del tempo egli ebbe a sentire sempre più qualche modo suoi proprio e parte e e che elemento determinante per la politicamente
Ecco se punto lo schema nasce
Con determinate motivazioni che sono frutto della riflessione che nella diversi faceva già al dopo due anni venite al terzo anno
Della nascita dalla Cassa per il Mezzogiorno nella insoddisfazione che c'era
Nel professor Saraceno e di tutto il gruppo nostro dalla rimetto intorno ai risultati che con quel tipo di Salvini io sì vengano determinando che poi furono il preludio quella che sarà il cambiamento dalla politica la sua integrazione nella direzione dell'Obiettivo direi nel passaggio dalla reindustrializzazione all'industrializzazione poi diventerà Portanova nomi con diventerà poi il provvedimento del cinquantasette in cui l'industrializzazione diventa un Obiettivo diretto dell'impegno dell'impegno pubblico
Direttore pur con certe modalità
In quanto le quali meriterebbe forse si parlasse
Lo dicevo nasce in questo modo
Le tutti gli elementi propri alla articolazione i contenuti dello schema
Sono contenuti di carattere tecnico naturalmente era un gruppo di tecnici che si chiamava Pasquale perché
Cioè i del nuovo spesso che aveva lavorato con Vanoni alcolico a Camaldoli lavoro perché è un altro cioè di viabilità già
L'uomo che poi scriveva quel libretto eccezionale da questo punto di vista che era il suo discorso intorno curdi scritto intorno ai problemi dei paesi Pati in cui questa carica Brigato da studio in cui questa tematica veniva in qualche modo tutta anticipata
E vi erano componenti di tipo diverso poi nel gruppo da da se volete per per essere per per essere fedele al termine di portare una testimonianza arciprete un giovane come potevo essere io
Che di questo tipo di impegno non lo aveva certo vissuto ma se ne sentiva parte partecipe e che era stato vicino a fronte che sociali al Dossetti o veniva o ci lavorava Sebregondi che veniva per certe sue radici e che insieme era stato vicino ai cattolici comunisti e che però aveva portava avanti un impegno
Un impegno che poi porterà ad accentuare
Gli aspetti sociologici dello sviluppo piuttosto che quelli economicistici intorno a cui altri mettevano l'accento
Ecco il
Diciamo la empiriche gruppo in
Che aveva avviato la riflessione era certamente Saraceno
E questi suoi collaboratori che arrivano qui non si può come dico tagliare e dire ma come
E le sue le radici le radici di queste persone erano radici che erano culturali erano politiche che erano religiose comuni
Su questo
Quindi sul ruolo dello Stato nello sviluppo che era Corsa quel cenava definita all'inizio che allora che è stato un elemento importante
Della riflessione di Lupi dei contenuti stessi del piano le radici erano in Camaldoli le radici erano nella riflessione di queste di queste perfetto
Eppure queste persone proprio per i loro contenuti tecnici per il modo di essere gli Saraceno che accentuava sempre cioè cento amava polemicamente perché volta questo suo estere
Uomo di concretezza Caparini può essere al ragioniere e saper far di conto e di voler far di conto e d'altra parte era una lezione che avevano preso tutti nella cabina quand'è entrato vive e a Ricci insegnava il valore di mettere in Ungheria canta i problemi ecco questo era S dal tentativo di riflettere
Sui problemi dello sviluppo italiano dandone una quantificazione
In quei primi anni lo ricorda che in altra sede in quei primi anni
Non c'era ancora non c'era la contabilità nazionale e ancor meno c'era la contabilità territoriale
I problemi quand'era il reddito Investimenti i consumi la bilancia dei pagamenti per il Mezzogiorno e per il Nord
Ma sembravano fantasie la prime e prima la prima Relazione generale sulla situazione economica del Paese non conteneva certe un capitolo in cui i problemi venissero distinti fra nord e sud
E su queste cose si lavorava quasi di nascosto con listate con la Banca d'Italia con Giannone con Guido
Per tentare di costruire e i primi la prima volta che escono fuori valori il reddito di Investimenti di consumi
Di bilancia dei pagamenti di importazione ed esportazione i valori essenziali che servivano per fare un ragionamento macro economico
Sul sulla situazione del possibilità del nostro Paese
Appaiono nell'appunto
Che sarà che rappresenta al dibattito organizzato a Napoli dal vi immerge in cui comprendente tra altri sindacati in cui c'è un'anticipazione di quello che poi diventerà lo schema Vannoni e che in cui appaiono per la prima volta questi conti
Saraceno a testimoniato di come la prima volta che sia andata discutere questo problema apparire Diallo eccetera si era andati con dei Conticini fatti su fogli di carta a quadretti e scritti a mano
Cioè andavano ancora riflettendo su queste cose con un impegno
Dice che di queste questioni non aveva annotazione
E chiaro i primi i primi le prime tracce di questo discorso sono delle tracce estremamente larghe fra di questi problemi si discuteva contemporaneamente con Rosetta in Rondanina
Che veniva dalla Banca mondiale era il periodico dei problemi vive più problemi dello sviluppo e delle aree cioè Cina un clima di rapporti che poi in cui si discuteva di queste cose con mimiche e il il cui che cioè c'era una un ambiente
Da questo punto di vista io
Come dire ringrazia Dio
Di avermi consentito questa straordinaria esperienza
Di vivere in un ambiente giovanissimi rispetto in un ambiente estremamente ricco di stimoli culturali umani
Sociali politici nessuno di noi faceva politica ma eravamo tutti dentro un cerchio e quindi ma da un dentro un certo tipo ecco io credo che
Questo clima e un un clima
Che produce un'impostazione che era coerente con ciò che un politico come Vannoni poteva portare avanti lunedì fatti lo coglie in modo puntuale Ricci
E se ne fa
Diventa
Il punto di riferimento riferimento in cui però Decaro certo ci sono i discorsi quello che è stato detto vorrei riflettere per esempio sul fatto che è stata confermata anche prima nell'intervento iniziale è stato fatto dal nostro degno di credito storico sul fatto che Vannoni non adoperava pretendeva non adoperare il termine piano
Eppure l'opinione pubblica entrate rapporto con lo schema con una stampa cui i giornali con tutta la pubblicistica che ha messo l'accento sulla parola schema tua parola piano perché in qualche modo si voleva dare una certa caratterizzazione
Eppure noi di pianura poco noi alla prima di guardavamo avevamo guardato più alle qui all'esperienza americana del new deal e Vanoni che mai guarda con riguardava modo esperienza francese del piano Monnet e Vanoni guardava ancora più all'esperienza tedesca
Il suo la più un suo componimento di riflessione fu punto di riferimento era la politica tedesca allo sviluppo anche la sua amicizia personale come preghiera a parte l'altro il suo generale riferimento culturale in cui verrà dice
Dei suoi vecchi studi in Germania hanno che si manifestano in vario in vario modo e papà e quindi potrebbe ricordare forse lo ricorda
Lo ricorda Ferrari Aggradi
Che avemmo qualche problema acconsentire di tradurre nei documenti ufficiali da Luigi il termine schema
Asserisce francese si poteva andar il problema del significa come tradurre diventava più facile dire all'ultima diventava s'è più facile
Ma questo per dire una Cira
E insieme un'opinione pubblica che tendeva invece essere influenzata dal fatto di dire si vuol fare un piano forse perché se ne sentiva in qualche modo l'esigenza insieme perché lo si voleva era più facile combattere il piano e uno schema di ragionamento
Quando
No insisteva Vanoni parlava di schema di ragionamento noi ci mettevamo vicino parlavamo il ricordato
Che in una certa fase nell'agosto del novantaquattro quando abbiamo avuto una riflessione su queste cose proprio in casa Vanoni a San Martino Valmasino nel Ferragosto del novantaquattro e cinquantaquattro
La versione dello schema che allora portare sua San Martino era intitolata il meccanismo di del gruppo e anche lo schema di sviluppo
Cioè in qualche modo accentuava amo
Il fatto è forte perché venivamo freschi da aver riconosciuto e di essere riusciti a quantificare in termini dei problemi italiani ne vedevamo le relazioni l'azione naturalmente da parte di un gruppo che credeva
Che era un gruppo
Che credeva che era volontari sta che era che credeva che la la realtà dovesse essere modificata dall'intervento dell'uomo e da questo punto di vista dall'intervento in quel momento dello Stato notato visto però non come
Soltanto come soggetto determinante determinante importante dello sviluppo ma proprio in quanto servizio alla collettività ecco io
Quello che posto
Portare come contributo in una occasione come queste e quello di
Un dell'esigenza per esigenza di approfondire ulteriormente credo che siano per Turandot oggi una serie di
Una serie di condizioni per poter approfondire questi temi e io credo che abbia avuto ragione di vita parlare prima sul fatto quel tratto risponde a una
Ma una giudizio
Che fu allora di di Eugenio Scalfari quando trentasette si fece quel numero speciale della rivista itinerari
Sul piano purché non vanno allora richiamava il piano
Anche da parte sua di di di di Rossi Francesco Rossi c'era un'introduzione un questa sorta di largo un questionario che era stato iscritto che era stato preparato da Eugenio Scalfari dove punto si accennava al fatto che punto Vannoni non ha successori dava in fondo questa definizione di il suo piano di che delineava una riforma protestante in un Paese cattolico
Che quindi diceva da questo punto di vista non sarà facile che un partito in cerca di facile di fortuna elettorale nei tempi l'effettiva applicazione
Ecco le ragioni anche queste della mancata applicazione del fatto del non passaggio dallo schema al piano che pure Vanoni rivendica poi richiede in un Consiglio nazionale fino al novantacinque pubblicità proprio per le considerazioni sulla necessità di un sostegno di un sostegno guardo a una operazione culturale di questa natura
Perché io credo che stia Turandot mentre riconosce che in tutti gli elementi perché si arrivi a un giudizio più compiuto su una personalità così eccezionale paritario credo che
Gli dissi
Quello che sta Turandot di conoscenze intorno al ruolo di questo gruppo di persone che lo stesso gruppo che ha ragione
La signora paravento a dire che lo stesso gruppo di Camaldoli che poi è il gruppo che ha lavorato e che ha avuto un'influenza determinante nella nascita dell'impegno per il Mezzogiorno che in fondo dell'ultima riflessione che vorrei fare
Dell'impegno per il Mezzogiorno che caratterizzante che al centro dello schema Vanoni perché poi quando uno Alletto villa la l'antologia purché vada sul piano Vanoni curata da Corna Pellegrini sembrava che
Questo forse una sorta di enorme
Di enorme cani in cui c'è dentro tutto
No gli obiettivi fondamentali dello schema erano poco ed erano centrati intorno al problema
Occupazione sviluppo d'occupazione sviluppo del reddito in funzione del fatto mezzogiorno certe province era equilibrati anche i pagamenti cioè che era ovviamente tutto questo però era il fatto che questi obiettivi fossero
Indicati come pochi e finalizzati collegati tutti Into ruotavano intorno
A l'economia dualista da cui partivano canoni era uno che aveva creduto nel significato
Che le analisi economiche assumessero come punto di riferimento il dualismo
Da questo punto di vista forse il rapporto è stato per esempio salvato da da da Roggi sempre nella nel convegno promosso dalla fondazione Pastore
Che il divario di posizioni tra Vanoni e Fanfani su questo terreno
E che io stesso ho dovuto testimoniare la assenza di impegno da questo punto di vista di Fanfani nella tematica dunque dello Ski
Ecco io credo che ci sono le condizioni per dire
Questa è un'occasione importante quella dei quarant'anni mi auguro che queste che la riflessione possa continuare per arrivare un giudizio ancora più compiuto fu una personalità eccezionale su un momento eccezionale della vita italiana quale è stata quella a cui ha potuto portare un uomo un contributo determinante
Giorgio Ruffolo
Grazie ma io non ho avuto l'onore di conoscere Ezio Vanoni tanto meno di collaborare con lui e tuttavia non mi sento abusivo qui
Non tanto perché è giovane funzionario Parigi dallo Ecce fu incaricato di redigere una prima bozza delle osservazioni dello e dice non sul piano ma sul secondo piano e sul cosiddetto elementi del quadriennio adesso non mi ricordo bene come si chiama
Ma perché ho avuto invece un rapporto si molto stretto e per me è straordinariamente
Straordinariamente suggestivo
Con con una figura simbiotica di che di Vanoni sì culturalmente politicamente che era Pasquale Pasquale Saraceno
E ho riconosciuto in quello che diceva De Rita nell'introduzione questo nostro incontro con l'aspetto di un'eredità Vanoni Ana che io non ritengo perduta
Quell'aspetto che in sarà il cenno era straordinariamente evidente quel tentativo continuo come ha felicemente detto verità
Di realizzare una sutura tra razionalità e processi spontanei perché questo era nella sua radice culturale e politica la programmazione ed in questa in questa tentativo di sutura c'era una tensione mai risolta che tuttavia non ne faceva una contraddizione ma una ricchezza dell'esperienza di programmazione
Esperienza che era minoritaria
Se dovessi individuare le correnti che hanno confluito nel tentativo di programmazione nello sforzo di programmazione in Italia ne individuerà i tre una di origine come dire manageriale quella che chiamerei Olivetti Anna Mattei Diana ecco che veniva un po'dall'Olivetti dall'Emilia dallo stesso ieri
Una che era certamente quella della sinistra cattolica di cui Vanoni essere cioè erano gli esponenti più autorevoli dopo Dossetti diversamente da Dossetti
è una quella alla quale io poi partecipai quella socialista diciamo giolittiana che tentò di inserire nella programmazione l'elemento come dire sì illuministico
Della del welfare Stefano intanto po'illuministico socialdemocratico oggi si direbbe riformista
Beh tutte e tre queste correnti erano minoritarie rappresentavano come avrebbe detto Fabio Cusin lampi storica d'Italia un'antistorica che non è stata storia e però secondo me assegnato come il tono minore di una sinfonia
Un importantissimo diciamo tonalità della storia italiana e antistorica ma in qualche modo la anche disegnata per i calcoli e noi ce la troviamo sempre davanti prestanti Storia d'Italia questo questo motivo questo richiamo non abbia non ne abbiamo raccolto l'eredità io non so credo che tuttavia qualche cosa non si sia perduto e non si è perduta l'ispirazione fondamentale che qui era comune queste correnti a queste tre correnti minoritaria
E che era abbastanza semplice il collegare la crescita economica al benessere sociale senza pensare e rifiutando le due interpretazioni la prima quella dell'automa Anton libera liberista che le cose si sarebbero aggiustate da sé nello sviluppo e nella crescita no questo era rifiutato da tutte e tre queste correnti
E quindi vi era un elemento di interventismo attivo né che le cose si sarebbero potuti abbandonare a quelli che avremmo potremmo definire gli animali spirits della Società agli spiriti animaleschi quelli che con le sue impareggiabile metafore verità detto boschivi no c'era il rifiuto sia della animalismo boschivo sia dell'automatismo liberista e la profonda coscienza
Il mercato è fondamentale perché nella programmazione non c'era nulla contro il mercato anzi
Tutta la polemica a sinistra fu proprio per rivendicare l'importanza dei meccanismi di mercato ma che questi meccanismi da soli avrebbero portato a squilibri della crescita come poi fu
E l'intenzione di potere compensare questi squilibri
Opporre a questi squilibri anzi arginare la crescita entro argini robusti che le permettessero di irrigare tutto il territorio fisico e sociale senza creare come poi furono create zone aride da una parte e zone paludose è impantanata e dall'altra
Questa era la filosofia Saraceni Anna di uno sviluppo equilibrato
Saraceni Anna e quindi Vanoni Anna io ritengo una filosofia nonché iniziano a fare Saraceno non era anzi aveva una certa Inc antipatia per il il disegno generale che iniziano era strutturalista era un economista profondamente strutturalista ma interventista sì intervento nelle zone deboli perché si rafforzino nelle negli argini
Intervento per arginare per orientare
E non è affatto vero che non ci fossero delle intonazioni profondamente interventista in questo suo in questo disegno
E impresa pubblica
Oggi l'impresa pubblica e demonizzata quasi criminalizzata ma io voglio ricordare sommessamente ma non tanto sommessamente che l'impresa pubblica è stata una delle glorie del della rinascita Italia
E l'unico capitalismo manageriale che si sia avuto in quegli anni rispetto a un capitalismo atavico rozzo
Arretrato un capitalismo che aveva condotto la battaglia contro la liberalizzazione ugola ma
Che poi si sia corrotta questa esperienza non vi è dubbio come si corruppe l'esperienza dell'intervento straordinario del Mezzogiorno ma proprio perché tutte e due queste esperienze erano collegate nel pensiero di Pasquale Saraceno
Alla programmazione
Mezzogiorno e programmazione impresa pubblica e programmazione
Quando queste due idee forza sono state svincolate divelte da quella che doveva essere la loro cornice e hanno preso la deriva boschiva beh allora sempre allora evidentemente sono corrotte sì
Restarono quindi come eredità e del resto non è una coincidenza o o una maledizione se oggi a distanza di quarant'anni quando pensiamo ai mali l'Italia pensiamo alla inefficienza
Delle strutture pubbliche di quelle che si chiamavano nelle ischemie di programmazione di impieghi sociali del reddito è a mezzogiorno e alla disoccupazione tal quali uno potrebbe dire quarant'anni passati invano
Non passati invano ma tracce di quell'abbandono dell'anti Storia d'Italia di quell'insuccesso dell'anti storia d'Italia
Che era la programmazione
Non un libro dei sogni
Che poi si sono rivelati per essere stato abbandonato quel disegno degli incubi
L'opzione per una politica economica di riequilibrio di ordinamento delle forze del mercato era collegato con uno giudizio che a distanza di tanti anni si è rivelato giusto
Io non sono un pentito della programmazione
Senza un'azione politica riequilibri attrice da parte di quella che Saraceno chiamava non azione dello Stato azione pubblica qualche volta qualche volta nelle definizioni c'è un'intenzione precisa
Così come Matteo non parlava di aziende del dello Sco di Stato ma dello Stato lasciando intendere che esse dovevano avere questi strumenti delle grandi autonomia essere al servizio di un disegno ma non essere al servizio di una burocrazia
Quindi autonomia Isma'in prenditi voi burocratico ma senza una politica riequilibri attrice senza un'azione pubblica la crescita avrebbe finito per ingigantire gli squilibri
E per imbarbarito e socialmente un'economia che si avviava prepotentemente alla prosperità
E non è esattamente quello che è successo non è alla carenza di un'azione pubblica finalizzata che dobbiamo it
Tre paradossi della dell'opulenza queste tre maledette di disoccupazione diseguaglianza territoriale sociale e degrado dei servizi collettivi
Oggi è diventato di moda attribuire questi mali alla rigidità del lavoro io ricordo sommessamente che negli anni del piano Vanoni c'è la massima flessibilità eppure questi squilibri non erano certo diminuiti dallo sviluppo o ridotti dello sviluppo spontanea
La faccio la faccio
Mi mi sbrigo rapidamente nella programmazione pochi degli anni sessanta che noi cerchiamo di portare avanti quando le storture sociali della crescita erano già diventate estremamente evidenti l'accento si spostò dal tema che iniziano al tema che Albrecht diano dalla dello squallore dell'economia dei beni pubblici nell'opulenza dell'economia dei beni privati fu coniato appunto un termine impieghi sociali per sottolineare
Il fatto che nel settore pubblico non potevano usarsi criteri mercatisti ci e produttivi istrici ma criteri di utilità sociale questo dobbiamo anche dimenticato
E con buona pace della ragioneria dello Stato i consumi pubblici dell'istruzione della ricerca potevano essere molto più utili delle dighe
E di certe autostrade in particolare poi l'accento fu posto sul di squilibri territoriali sul degrado delle città del territorio oggi ci dovrebbe dire dell'ambiente
Beh io non ho dubbi che sull'ingenuità e sugli errori di quello sforzo intellettuale si è prodotta una vasta letteratura critica in gran parte giusta ci furono gravi errori ingenuità devo dire che poi le critiche più impietose furono fatte da quelli stessi che erano stati in parte i protagonisti di questa esperienza perché nelle critiche degli altri dei nemici della programmazione c'è molto ideologismo e anche molto qualunquismo
Ma il messaggio centrale di quella cultura di cui Vanoni fu il primo grande sostenitore
Era io credo profondamente giusto questa resta non come testimonianza celebrativa con ma come istanza ancora vitale
E utilizzabile per chi la vuole o la volesse utilizzare
Era giusta la pretesa di promuovere un'economia prospera ma per metterlo al servizio di una società più giusta
E allora se ci si domandasse
Che cosa è rimasto come dicono i giornali di provincia che conservi perché così è morta ma non solo i giornali di provincia anche illustri testi della nostra letteratura
Che cosa vide che cos'è morto io non saprei rispondere o comunque si aprirebbe un dibattito che qui non è certo il caso di introdurre discorso troppo lungo
Se dovessi invece portarla scherzo qualche cosa è rimasta
Siccome nella burocrazia italiana non si butta via mai niente c'è nel ministero del Bilancio un segretario della programmazione e un direttore dell'attuazione del piano
Esempi illustri di una tenace resistenza parkinsoniano
Non so esattamente che cosa facciano ma non posso fare a meno di ricordare
Che mi pare i duchi di Savoia furono per qualche tempo insigniti del titolo dire di Cipro e di Gerusalemme a Cipro e Gerusalemme c'erano i turchi il guaio che mi pare che i turchi stiano tornando in Italia
Allora l'ultimo intervento professionista
Nonostante Pietro ma troppo
Dieci anni fa al convegno di Bormio ricorda il giudizio di Luigi Einaudi nella prefazione Lo scrittoio del presidente tra quelli la cui opera è dolorosamente venuta meno
E soprattutto grato a me il ricordo degli scambi di idee avuti durante l'Ufficio da me coperto con Alcide De Gasperi con Carlo Sforza e con Ezio Vanoni tutti e tre in campi diversi
Benemeriti della pace italiano
Oggi voglio aggiungere che a tre mesi dalla morte in una predica della domenica
Einaudi espresse l'augurio che la tradizione dei Sella ripresa dall'Vanoni Siri affermi nel culto della serietà della preparazione
Della imparzialità giudiziaria che sono gli sono fondamento della giustizia tributaria
Ricordai anche a Bormio che nelle prediche inutili c'è un ampio capitolo di Ezio Vanoni del suo piano nel quale è convinto il consenso sia per gli obiettivi e la logica del piano sia per l'azione di politica tributaria
Per Einaudi non ci poteva essere elogio più grande che definire Vannoni il tema sezionatore e non il riformatore del sistema tributario italiano
Egli contrapponeva le riforme radicali
Visto notturna progressive invocato dei giustizieri all'opera sono di nuovo palle di Einaudi assai più feconda per il Tesoro il padrone sto tributaria svolta da Vanoni per migliorare
Perfezionamenti legislativi i di soluzione di problemi concreti dalla formulazione dei moduli per la dichiarazione dei redditi attrezzature di uffici al trattamento dei dati alla preparazione dei funzionari mediante la scuola tributaria
Questo giudizio di Rinaldi coincideva con la banca dazione Vanoni spesso dava della sua in un discorso al Senato del mille novecentocinquantuno disse
Bisogna avere di grande coraggio la grande fantasia chiaramente la grande fantasia nel nostro Paese di non fare cose inutili formali ma di fare magari modeste cose ma che veramente contano
Come ad esempio rimettere perfettamente a posto i diversi servizi e diversi uffici fare in modo che ad ogni funzione corrisponda lo strumento adatto essere sicuri che una determinata in costruzione del Parlamento corrisponde la possibilità di esecuzione della norma contenuta nelle diverse Tocci
Vanoni ebbe il ministero delle Finanze del mille novecentoquaranta
E ottenne ininterrottamente fino al mille novecentocinquantatré lasciandolo per assumere il ministero del Bilancio tenuto finora sono
Reggere il ministero delle Finanze lo qualificano la preparazione scientifica ed insegnamenti universitari
Nella sua formazione oltre all'insegnamento evidentemente poliziotti era stata importante un lungo soggiorno in Germania con gli studi accanto un maestro del diritto tributario come Albert essere e accanto al Poppins
Che sarà ucciso per la partecipazione l'attentato contro Hitler
Il quale aveva avuto una parte notevole come studioso e con il ministro delle finanze della Prussia nel lavoro legislativo per la codificazione tributaria e per le imposte sul reddito e sul disco
E ad approfondire la conoscenza della vita economica contemporanee gli giovarono l'attività professionale
E gli stretti legami con alcuni studiosi come Sergio Parlamento e come Pasquale Saraceno che all'IRI si trovava in una posizione centrale per comprendere la realtà della grande industria e della banche in Italia
Negli anni della preparazione Bonomi continua ad affinare un patrimonio di cultura di esperienza maturità di giudizio che gli permise di trovarsi naturalmente al suo posto nei successivi incarichi politici
I bisogni almeno accennare alla sua solidarietà per gli umili che non nasceva astratti furori ma dalla comprensione e partecipazione commossa che troverà espressione toccante nel suo ultimo disco
Il rapporto tra formazione di studioso e l'azione di governo l'aspetto più significativo e la centralità del concetto di imposta
Quale il vano ogni aveva elaborato già nella sua tesi di laurea che diventò nel mille novecentotrentadue il bel volume natura interpretazione delle leggi tributarie
Nella tesi di laurea aveva criticato due criteri contrastanti di interpretazione delle leggi l'imposta che avevano tenuto il campo sin dai tempi della giurisprudenza romana
Indubbio per fisco può indubbio compirà fischi
Vanoni mostrò come questi precetti tradizionali si riferiscono a tempi nei quali il significato dell'imposta ben poco aveva in comune con il significato che essa
Nel moderno Stato di diritto nel quale il tributo non ha più il carattere servile che lo fece considerare incompatibile con una libertà naturale del cittadino romano
E dunque infondata vedere leggi tributarie un limite all'esercizio dei diritti e quindi possono affermarsi anche per essa i criteri generali di interpretazione
Con questa concezione del tributo è superata anche la dottrina che lo considera come esclusivo prodotto del forziere di supremazia dello Stato
Sono parole che vanno un peso imposto ai cittadini per qualsiasi abuso dalla forza pubblica e che non serva per fini di utili da collettiva ma sia disposto disperso a vantaggio dei singoli sarà taglia livello lo spoglio ma mai tributo
Vanoni riprenderà più volte questi temi così nel capitolo sul diritto all'imposta e formazione delle leggi finanziare
Che scrisse per la relazione sulla finanza della Commissione economica del ministero per la Costituente
Dove sostenne che nella Carta costituzionale meritava di essere affermato espressamente il dovere dei singoli di contribuire incarichi pubblici proprio
Per dichiarare che nello Stato democratico la cosa pubblica la cosa tutti e che tutti hanno l'obbligo di concorrere all'azione comune col proprio sacrificio personale
E ancora alle idee giovani di si possono ricondurre le affermazioni che le imposte sono giustificate ci sono giustificate le spese
Così in un discorso al Senato del venticinque luglio mille novecentocinquanta dirà che Governo e Parlamento sono impegnati a s'
Seguire un politica logica delle spese per poter fare una politica logica dell'entrata e che si deve essere molto perplessi
Ad insistere in un'azione di aumento delle entrate se essa deve essere destinata ha speso di puro consumo
E su questa linea sono anche da porsi è formazioni del Vanoni sulla degenerazione dei rapporti tra amministrazione tributaria i contribuenti che pongono le premesse della cosiddetta riforma Baglioni riforma e termini inesatto
Perché uno dei concetti fondamentali della legge nota con questo nome era proprio che prima della riforma degli Istituti tributari è necessaria una riforma dei rapporti tra fisco e contribuente nell'accertamento delle imposte dirette
Così da sostituire alla lotta tra un fisco Pietro ad accertare quanto più possibile e contribuenti chiusi a pagare quanto meno possibile la collaborazione tra Fisco e contribuenti nella ricerca della verità
Quale doveva risultare dalla valutazione dei fatti secondo i criteri stabiliti dalla legge
Ira ancora non sostituzione del tributo chiuso con il tributo determinato e pagato in ossequio Alecci liberamente lotta il punto centrale della riforma su pertanto il ripristino dell'obbligo della dichiarazione annuale dei redditi adesso si accompagnarono riduzione di aliquote innalzamento di minuti esenti
La riduzione delle aliquote perseguita con determinazione
Tanto nelle imposte dirette quanto alle imposte indirette specialmente nell'imposta generale sull'entrata con il passaggio dal quattro al tre per cento senza per le tangenti
Ma l'onestà di Vanoni verso i contribuenti si manifestò a pieno campo nelle critica la situazione della legislazione ed è l'amministrazione tributaria
Nel rapporto per la Costituente parlava di una situazione caotica frammentaria insostenibile nella legislazione tributaria
Dell'incapacità per il cittadino con una normale diligenza di arrivare a conoscere tutti gli obblighi che gli sono richiesti dalle leggi d'imposta della difficoltà per i funzionari di orientarsi nella selva delle norme tributarie
Del troppo rapido variare delle regole dei tributi che rinnova continuamente gli attriti delle nuove imposte
E ancora affermava l'importanza della certezza
Richiamando una famosa massima di Adamo Smith per il quale in materia di imposta un grado assai considerevole disuguaglianza
Sembra essere ove si giudichi secondo l'esperienza universale dei popoli un danno di pochissimo conto in confronto un piccolissimo grado d'incertezza sulla stessa linea in un discorso del ventuno ottobre mille novecentoquarantotto
Le critiche alle disposizioni tributarie che intralcia il libro svolgersi della vita economica e sociale inducono i privati operatori a deformare le loro linee di condotta per evitare il pagamento di imposte che esso e considerano eccessivamente gravosa il proposito di eliminare quei tributi di scarso credito che non hanno una giustificazione speciale e che spesse volte tormentano il contribuente senza alcun vantaggio per
Alla semplificazione si collega l'esigenza affermato nel rapporto per il ministero del costituente che il sistema tributario abbia un fondamentale carattere di permanenza nel tempo
Il giudizio di Einaudi soprannomi perfeziona attore e non riformatore
E certamente valido si è riferito a quanto Vanoni riuscì a registrare
Ma non lo sarebbe se riferite alle sue intenzioni lunghe riflessioni lo portavano sostenere un moderno dei tributi indiretti fondato sull'imposta un che personale progressiva sul reddito accompagnata da un'imposta ordinaria sul patrimonio affini di discriminazione qualitativa
Ma non era un dottrinario
E non perseguito i suoi modelli senza tener conto dei dati della realtà
E quindi negli anni troppo prediche gli furono concessi preferì perfezionare il sistema esistente
Non era un dottrinario e quindi affermava la necessità di continuare a far conto sulle imposte indirette rivedendo le critiche alle quali erano tradizionalmente soggette
E credo indirette soprattutto sull'imposta generale sull'entrata sulla quale pure aveva Riserve nonostante la parte notevole che aveva avuto nella sua formulazione per incarico del ministro il convivente
Riserve che lo inducevano una preferenza per il tipo imposta sul valore aggiunto
L'unica innovazione importante progettato per lui ma realizzata da Roberto tre Melloni dopo che Vanoni aveva lasciato il ministero delle Finanze sull'imposta sulle società
A questa imposta Vanoni aveva lungamente meditato collegando sede del suo Mestre-Venezia più e aveva anche sostenuto a un certo punto l'opportunità che avessi aliquote progressive per frenare la tendenza alle grandi dimensioni
Il modello predisposto e attuato aveva però a caratteri originali perché l'imposta risultava dalla combinazione di due aliquote
Una sul patrimonio netto risultante dal bilancio e l'altra sul reddito eccedenti il sei per cento del patrimonio
Così che si stimavano le società a non sottostimare nei loro bilanci il valore del patrimonio netto
Del meritato equilibrio con cui canoni affrontata sempre la complessità dei fenomeni tributari e dei loro riflessi sulla realtà sociale
O anche le sue posizioni
Sulle relazioni tra finanza del governo centrale e dei governi locali
Vigoroso e l'affermazione del valore delle autonomie locali
In un discorso del mille novecentoquarantanove disse sono sempre stato un difensore accanito delle Autonomie comunali considerando l'amministrazione comunale
Come una continuazione in un certo senso dell'amministrazione familiare e come preparazione alla più vasta vita politica dello Stato
Però continua non bisogna confondere la potestà di autodeterminazione intuì limiti fissati dall'interesse generale
Con la possibilità di scardinare tutto quanto viene operato al centro per un interesse della comunità nazionale
E nel rapporto per il ministero della Costituente aveva detto che le varie potestà tributaria si esercitano nei confronti della stessa economia degli sta
Eh sì soggetti per cui è necessario contemperazione DS se si vogliono evitare eccessi di imposizione insostenibili o salti di imposta inammissibili
Di qui l'opportunità come egli affermava che la finanza locale colpisca con le sue imposizione fatti territorialmente localizzabili in particolare esprimere apprezzamento per l'imposta sul valore locativo
La penta percezione da parte di un anonimo dell'estrema variabilità da luogo a luogo nelle condizioni della finanza locale contrasta con la scarsa attenzione che è proprio di tutta la nostra storia finanziaria
Anche contrastano con la tradizione che continua fino a tre giorni i frequenti richiami del Vanoni a studiare gli assetti della finanza lo
Cavallo in relazione alla funzione di questi tempi e in particolare alla situazione che si sarebbe creata con la nascita delle regioni
L'intervento più importante del Vanoni in materia di finanza locale su con la legge due luglio mille novecentocinquantadue
La ripartizione tra i comuni sulla base della popolazione di una parte del gettito dell'imposta sull'intera cosicché
Aumentavano disponibilità finanziaria dei comuni e si introduceva per la prima volta in Italia uno strumento sistematico di redistribuzione a favore dei Comuni più poveri
Ho dato spazio Alighieri all'azione divano nel campo tributario
Sia perché è quello nel quale egli apportò un eccezionale competenza specifica sia perché adesso si riferisce il periodo più lungo della sua attività di governo
Ma c'è molto di importante e divisivo anche in quell'occhio però nel campo del bilancio e della spesa pubblica
In primo luogo la preoccupazione per la stabilità monetaria
L'esperienza giovanile dell'inflazione in Italia e in Germania dopo la prima guerra mondiale
Lo portarono a considerare gli squilibri monetari e il loro risanamento commenti attenta alle loro conseguenze sulla stabilità sociale tra i suoi frequenti richiami ne ricorda uno del mille novecentocinquantatré
Stabilita dalla moneta significa sicurezza per i produttori per i consumatori significa difesa del risparmio e dei ceti politicamente non sorti del Paese
Significa in sintesi la sicurezza economica senza la quale tutto quello che si volesse costruire sarebbe costruito sulla sabbia
E frequenti era mi richiamo alla necessità di bilancio rigorosi proprio come condizione per lo sviluppo
Così nel mille novecentocinquantatré diceva e necessario valutare le spese pubbliche rigorosamente in funzione della loro capacità di agire in senso favorevole allo sviluppo della produzione nazionale e dell'occupazione
Molte specie puro opportune intese a sorreggere questo quella categoria di cittadini
Dirette a realizzare nobili aspirazioni di sicurezza sociale devono essere necessariamente posposto ai alle spese che immediatamente agiscono sull'occupazione e sull'incremento del reddito
E ancora
Proprio nel suo ultimo discorso non c'è politica finanziaria più dura più severo più accurata di quella richiesta dal miglioramento sociale ed economico di un peso depresso come inno
Guai a noi se introducessimo in qualsiasi momento spese inutili guai a nove si indulge se in qualsiasi momento per considerazioni di tranquillità e di popolarità nell'amministrazione delle mancate del nostro Paese
Frequenti anche i richiami contro gli automatismi
E le spese per interessi settoriali così le perplessità sullo schermo scala mobile per i dipendenti statali anche per dubbi sulla compatibilità con l'articolo ottantuno dalla Costituzione
Allora cui in relazione a chi ha dato un contributo che ha ricordato Novacco
Così anche nel suo ultimo discorso la preoccupazione per le spese di iniziativa parlamentare
Nella logica dello schema di sviluppo c'era anche lo spiccio Espresso nell'ultimo discorso che i sindacati operassero in modo da mettere in primo luogo a disposizione e i nuovi occupati le maggiori disponibilità derivanti dall'istituto del tradizionale e di distribuire successivamente fra tutti quanto rimane dell'incremento produttiva con le preoccupazioni per i problemi strutturali c'erano quelle per i problemi congiunturali e le proposte per ridurre i tempi che passano per la liberazione di una speso e la sua esecuzione
Ho cominciato questa rassegna gratuita di Vannoni con i giudizi di Einaudi voglio concluderla con il giudizio di un altro buon giudice Jemolo
Scriveva Jemolo Ezio Vanoni verrà lungo ricordato come il migliore ministro delle Finanze d'Italia l'uomo dell'equilibrio dopo l'eroica difesa della lira operata De Rinaldis
Purtroppo l'opera di Vannoni non è stato e continua e in larga misura è stata sovvertito in questi quarant'anni
Io dissi a Bormio e dal loro integrandosi accentuato al rigore di Vannoni si è sostituito il dissesto del bilancio e l'irrazionalità della speso
Alla sua opera per semplificare l'amministrazione delle imposte e per assicurare continuità e permanenza la designazione è succeduta una produzione legislativa sempre più frenetica e disordinata
Arrivando a una situazione assai peggiore di quella che Vanoni denunciava alla fine della guerra
A integrare su punti specifici il discorso si farebbe molto lungo mi ricordo soltanto uno
Vanoni si era opposto a una richiesta che nella disciplina del blocco dei siti si tenesse conto del reddito degli inquilini egli argomentava invasa l'inattendibilità dei redditi accertati
E in base alle reazioni dei contribuenti che all'aumento dei loro redditi vedessero collegato non soltanto l'aumento delle imposte ma anche la perdita dei benefici collegati a non superare un certo limite di reddito
Questi inconvenienti erano i sospetti manciate lucidamente da Einaudi in una lettera a Benedetto Croce del nove aprile mille novecentoventuno
Dopo Vanoni sono dilaniati condizionamenti dei benefici delle politica sociale a livello di
A questo punto ci si può domandare perché la finanza pubblica italiana riuscita così malamente dai binari sui quali l'aveva avviata dal
Non credo sia semplicemente una questione di uomini per quanti salvo siano stati sia molto la lettura dei suoi discorsi parlamentari colpisce per la loro qualità
Ma colpisce anche per la differenza per l'ambiente politico nel quale opera la Vanoni e l'ambiente attuale
Egli aveva delle idee dei programmi contro i quali si levavano i duri assalti delle opposizioni mandato avanti con tenacia
E poteva farlo perché era soggetta da una maggioranza abbastanza solida io mangio da molti anni ormai le maggioranze riflesso di una società sempre più disgregata
Sono sfilacciate i politici possano muoversi soltanto sulla base di consensi la cui acquisizione è molto costosa
Credo che anche un vano di oggi non si potrebbe muovere vanno di allora
Ma pur nell'amarezza per quanto è stato perduto di quello che egli ha realizzati avviato profondo rimane il significato dei valori che ha affermato con la sua opera e con tutta la sua vita
Ma non era previsto dibattito banner come vede abbastanza lungo però Giovanni Galloni ha chiesto di poter fare una testimonianza di Roma
Laico sono gli altri devono
Ti levo la parola prima della della mezza ma insomma questa
Una testimonianza
Non mi lascio sedurre da quella che vedere in queste occasioni il desideri tutti parlare dell'attualità di Ezio Knox parlasse di questo commettere sicuramente ma che errore perché c'è sempre il tentativo di forzare una posizione storica ai propri fini particolari attuali quindi mi limiterò semplicemente a raccontare
Il Periodo prese ma intensissimo i miei rapporti con Ezio Mauro che va da novembre mille cento cinquantatré fino alla scuola
Arriva ad Ezio Vanoni non conoscevo tramite Matteo che mi disse era andato a trovare Mattei subito dopo che avevo fondato una mia correnti la politica allora insieme ecco il balcone e Marcora vinse vai a trovare ma io dal pareva tema che venisse
Con finta umiltà diceva io di politica non me ne intendo se vuoi parlare di politica ma è davanti quali e così via priva
Sfratto per questo contatto e Vanoli mi disse alcune cose che hanno oggi un valore credo dal punto di vista storico significati mi disse che De Gasperi appena eletto segretario della ci lo aveva chiamato e gli aveva detto
Noi abbiamo due milioni di gioco io ha bisogno per il prossimo congresso della DC quando si parla di una limiti un indirizzo di un obiettivo perché dobbiamo prendere l'iniziativa su questo
Io accolse questo invito raccolto subito restituito degli altri sul viso alla colla sui prezzi
In modo particolare Consales cioè
E poi mi parlò in modo a oltre che di sera cena mi fece un'altra come che credo debba essere di contatto denunzie prego tutti che
Da un punto di vista culturale non meno di Saraceno sono i due i due punti di riferimento dell'azione di Vanoli uno sul piano più strettamente economico
Quasi
Programmato e quell'altro sul piano
Più d'impostazione generale che si ricollegava certamente alla al alli linee fondamentali del pensiero cattolico che perché e Vanoni insisteva che il suo non era un piano con me e continuava a dire uno schema di ragionamento è uno schema di ragionamento che è uno sforzo per indicare quello che dico bugie del paese che dev'essere presenti a tutti perché tutte le forze politiche possano coordinarsi
Per il raggiungimento di questi obiettivi e poi mi diceva che guardava con molta simpatia anche se poi non era mozioni tutta l'azione che noi andavamo svolgendo sul piano politico specialmente quella prima perché
Nulla che noi allora con grande scandalo generale facevamo verso sinistra la così dappertutto a sinistra verso i socialisti perché riteneva che un'ipotesi del genere come quella che stava studiando non si può che Mario
Rizzare se non vi era un accordo più vasto di forze politiche comprendenti in ogni caso anche il partito socialista e poi se non c'era l'accordo pieno delle forze sindacali da una parte
E dalle forze imprenditoriali dal per questioni gravi ostacoli che due sì proponeva di superare e chiedeva in qualche modo il nostro aiuto la nostra cooperazione in tutte queste notizie né in tutti i colloqui successivi che è Vetralla fine perché esistano trame ed un rapporto particolarissimo perché riporta il mio primo libro che avevo scritto allora l'interpretazione della legge lui sorride dice abbiamo incominciato tutti e due dallo stesso punto e quindi anche se la mia era nostri
Il Kyrie generale del diritto il suo era uno studio poi più particolare e incominciò a questo affiatamento particolare per cui praticamente ogni settimana ogni quindici giorni al massimo io mi recavo al ministero e aveva colloqui su tutto su tutta la sua
Sulle politiche su tutto quello che avveniva sulle vicende sulle sue delusioni mi parlò della sua soddisfazione per il consenso che gli stava dando la voce mi parlò della sua delle sue preoccupazioni nei confronti dei sindacati che gli sembrava che intaccati dalla se ho capito fino in fondo di che cosa si trattava che non era un vero e proprio piano mi parlano delle difficoltà che aveva nei confronti delle forze economiche alle quali bisognava fare capire che non si trattava di un piano come noi si intendeva in senso normalmente di sinistra ma era un anzi un aiuto secondo lui vanno divise l'iniziativa privata viene esaltata questo sia pure a fianco dell'iniziativa pubblica perché gli strumenti fondamentali devono essere sempre più pensava Livia Leni ma l'iniziativa privata
Non è rigida una diminutio ne ricevono esaltazione in relazione agli obiettivi che si devono le giunge diamo anche all'iniziativa privata maggiore certezza nel momento in cui si inserisce in questo schema di
L'opera di operatività e poi soprattutto diceva un'altra condizione fondamentale Herno aiuti internazionali e prestiti internazionali senza dei quali non è possibile realizzare mi parlava delle sue delusioni dice il problema
Facemmo quel dibattito del Consiglio nazionale della DC
Che si risolse e apparentemente molto positivo
Vivemmo insieme al momento della crisi del governo Scelba quando si parlava di fare un nuovo governo che avesse come base lo schema Vanoni e mi diceva io vado perfettamente d'accordo consente ci parlavo di luglio o disegni
Come possibile presidenti del Consiglio riceva consentivano perfettamente d'accordo chi dei due venga designato il siamo d'accordo però un giorno come con una certa amarezza mi disse però nel momento in cui si doveva fare un governo che portava avanti Los
Schema rinvio schema non vedo perché Viapiana scartato e Niagara eliminato in questa piccola corsa cioè e non importa niente io non ho nessun problema lo disse con estrema serenità però non mancò di rilevarlo è questo l'ultimo accento
Come vanno sì in sede politica sì compromise
A favore di noi ci offre era stato espulso dalla dice Aristide Marchetti per alcune cose credo state scritte sul nostro giornale
I
Vanoni fu completo molto colpito e mi disse con grande amarezza io ho non ho dormito perché io penso come posso stare in un partito che espande uomo come Marchetti nuovo e la della Resistenza o uno dei primi e promotori del pensiero sociale cristiano in tutta la la parte nel momento della Resistenza non è possibile e venne al Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana che si fece in
In abbiano Enrico Cilio zona doveva approvare il governo segni e se c'è un coraggiosissimo discorso avanti a fine fa in cui gli rimproverò queste azioni e questo portamento questo io che insegno era l'uomo era l'uomo che anche pochi giorni prima e della sua scomparsa li aveva avvicinati cioè si era dichiarato un po'deluso per alcune cose erano effettuate su interim esitavano
Al ministero del Tesoro in quel momento quasi a sconfessare la sua posizione certo questo fu anche un elemento di amarezza che negli ultimi giorni grosse e però suo si dice un uomo di sinistra ma io l'ho sentito dei giudizi nei confronti degli uomini del suo partito estremamente utile
Per esempio la volta di vi piace dirlo in presenza di Andreotti Giulio credo che in questi proventi qualche ricordo positiva ti faccia piacere perché come disse una volta accerto mi rendo conto che tu Andreotti vostro gruppo
Ma l'aveva avete posizioni diverse lotte di potere che ha una stima enorme questo Giosa perché si è dedicato al lavoro di ministero con tanto impegno e con tanta intelligenza io non posso fare a meno di sostenerci anche nei suoi confronti dicendo che poi potrei anche diversi gente diversità di ordine politico però su quel piano Comit considerate veramente un uomo eccezionale ecco io fermo qui perché mi pare che quest'io ricordo di valori anche nella sua vita di rapporti politici che normalmente si pensa che i rapporti politici siano rapporti di intensa Polemica no aveva le sue idee aveva i suoi i suoi punti di vista Sos talmente molto avanzati però su questo era un uomo al di sopra delle passioni di parte tendono che guardava solamente ai problemi ex insisteva a bordo anche con me ero di origine dossettiani sulla
Difeso dalla moneta e concludo con questo dà volto lo trovai quasi piangeva questi
Emissioni dovuto ricevere poco fa una delegazione di
Sindacati degli insegnanti e io ho dovuto dire di no ad aumenti di stipendio e mi piangeva il cuore perché doveva essere aiutati però io vi ho fatto tipico se mi aiutava almeno in una misura come inutili non potevamo reggere la difesa nel modo dev'essere difesi questo ecco questo secondo me è stato un esempio estremamente importante
Debba essere soltanto in questo momento soprattutto in cui si chiede che uomini politici non faccia degli interessi personale di gruppo ma faccio l'interesse generale dello Stato ma non su uno di questi
A quest'ora nessuna più parola per chiudere solo un ringraziamento a tutti quando un pensiero ancora a una persona che ha significato qualcosa per tutti noi grazie a tutti