Congresso Nazionale di Giornalisti delle regioni e del servizo pubblico

Ho buoni auspici
Al
Osservanza scrupolosa dei regolamenti da parte dei controllori di volo sono aggiunte varie altre
Attività di disturbo che come vedete hanno eliminato le presenze hanno limitato le presenze quasi ad un tavolo e non ad una sì
Il simili
Dovevamo essere quelli di tutte le regioni più qualche d'un altro
E però
I disservizi aerei di questi giorni hanno impedito ad alcuni dei colleghi di raggiungere
Lamezia e quindi Copanello e il centro congressi che ci ospita
Grazie
Insieme con le assenze dei colleghi devo purtroppo segnalare all'assenza anche del presidente nazionale dell'ordine dei giornalisti Mario Petrina che ha fatto telefonare ieri pomeriggio intorno alle diciassette per dire che non poteva più un raggiungere Catanzaro
Così come è questo lo sapete tutti quanti impedito risulta Santerini perché impegnato nella Commissione contratti Petrina ha mandato a rappresentarlo il collega Saro c'era
Che è consigliere nazionale calabrese dei presidenza dalla Commissione ricorsi al Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti
E per Santerini c'è il vice presidente il vice segretario della Federazione della Stampa Mimmo Castellano che chiamo subito
Alla presidenza e a cui affidare la presidenza effettiva di questa prima sessione dei nostri lavori
L'assenza poi delle ministro Frattini
Scombina un po'il programma
Perché sia Petrina che Frattini
Che Frattini dico bene avrebbero dovuto svolgere due interventi
E abbiamo pensato di per risolvere questo vuoto con la relazione che io avrei dovuto fare domani e che anticipo visto che siamo tutti i guanti degli uffici stampa più o meno
Più o meno e e quindi la relazione ci sta bene stasera
Il sindaco di Catanzaro per ultimo dicevo non è nato sotto buoni auspici che è persona squisita che mi aveva assicurato fino a ieri l'altro la sua presenza purtroppo per Roma ragione di salute non non ce l'ha fatta
Avvenire ha mandato a rappresentarlo
Un carissimo amico l'assessore Michele Lanzo
Che chiamo al microfono perché Lara un indirizzo di saluto ai colleghi di tutte le regioni
Buonasera mi scuso per per la brevità dell'intervento ma sono stato ritoccato strada facendo a sostituire il Sindaco il quale rinvia i suoi più cordiali saluti ma è stato trattenuto fa alcuni per improrogabili impegni istituzionali
Mi devo subito manifestare la nostra grande soddisfazione per il per un congresso
Per aver avuto l'opportunità di ospitare la vostra terrà un congresso così prestigioso
Che vede riuniti se non tutte la maggior parte degli uffici stampa della Regione d'Italia perché in parte è un argomento di grande attualità di grande interesse che sta coinvolgendo proprio in questi giorni è tutta la pubblica amministrazione
Noi riteniamo che il ruolo che il giornalista può assumere all'interno per l'amministrazione a tutti i livelli sì occorre grande importanza di garanzia che va nella direzione di una più completa informazione che consente alla collettività amministrata di conoscere gli atti
E quindi di partecipare con maggiore consapevolezza alle scelte politiche che inevitabilmente influiranno sulla società
Urio e la certezza che il vostro nuovo sarà di garanzie per tutti i cittadini
Che sapete perpetrare con la grande professionalità che vi contraddistingue un lavoro non certo facile
Che potrebbe essere condizionato parte del verbale dal potere politico
Meno augurando a tutti un proficuo lavoro semplice nove salute dall'amministrazione delle città capoluogo di regione
Io ringrazio
Il coordinamento di avermi voluto affidare questa Presidenza al dei lavori di quest'incontro di oggi ed umani qui a coppa a Copanello
Una riunione importante
Vorrei subito
Portarli
Un breve ma significativo saluto
Della
Segretario nazionale della Federazione nazionale della stampa
Impedito perché impegnato a Roma in questi momenti particolari della vita della famiglia giornalisti italiana attraverso questo difficile tormentato e direi pesante confronto contrattuale che stiamo portando avanti in un momento in cui il Paese è veramente si trova in una situazione difficile difficilissima
Quindi questo messaggio
Carlo Castellano
Mi trovo a causa di sopravvenuti impegni legati alla difficile fase del rinnovo contrattuale
Nell'impossibilità di partecipare ai lavori del Congresso nazionale dei giornalisti che operano negli uffici stampa delle regioni e del settore pubblico
Ti prego pertanto discussa con i colleghi del comitato di coordinamento e colleghi partecipanti per la sua per la mia assenza a Copanello e di volere trasmettere queste lire sintetiche
Ma spero utili considerazioni
è indubbio
Che qualche macigno dei tanti che ostacolavano il riconoscimento e la piena dignità del giornalista impegnato nel settore delle regioni ed il basto mondo pubblico che cominciava a muoversi
Quanto di nuovo va profilandosi va iscritto certamente a merito del ministro Frattini
Per la sensibilità che il di ha mostrato sui problemi ma non possiamo dimenticare i tanti anni passati nel corso dei quali da parte delle aggira autorità preposte
L'unica risposta è stata quella della della disattenzione e del silenzio
Va anche detto che questo tardivo inizio è stato intensamente richiesto ai prezzi sono dalla nostra federazione nazionale della stampa italiana
Che ha sollecitato ripetutamente il ministro Frattini a muoversi sulla strada che adesso eh aperta
I responsabili della cosa pubblica ai vari e differenti livelli di responsabilità e operatività
Debbono comprendere ed essere portati a comprendere quando il lavoro giornalistico riferito all'operato e alla vita dei le istituzioni
Come al rapporto tra queste e i cittadini costituisca allo stesso tempo una necessità ed un valore
La trasformazione degli atti e delle decisioni dell'le istituzioni e dei clienti
A patto da patto burocratico in notizia e in informazioni veritiere impatti
Competenza e sensibilità dell'ontologica che solo e soltanto un percorso di vita ed esperienza giornalistica possono dare di qui la nostra richiesta che è richiesta di Rispetto della specificità della funzione e non arrogante voglia di separatezza
L'affermazione e il riconoscimento di una differente di una differenza di ruolo che ogni giorno e ribadita dei modi e i contenuti del lavoro giornalistico sul volto nomina ma anzi concorre a legittimare e rendere ancora più credibile
L'ambito della comunicazione pubblica e le fonti stesse che la promuovano
E quindi certamente auspicio di tutti
Istituzioni e i giornalisti che la fase che va ad aprirsi
Segni una stagione davvero nuova sia per la condizione di dignità professionale
E contrattuale dei colleghi sia per tutti i soggetti operanti nei diversi e molti CP molteplici ambiti della nostra amministrazione dalle regioni albe Province e ai Comuni
è in tutto le loro articolazioni il cui fine ultimo non saranno mai giornalisti
A dimenticarlo è il servizio dei cittadini
Con
Caro saluto da parte della segretario nazionale della pene il sei
Ebbene
Io ho vorrei
Chiedo scusa ma ho dovuto portare prima questo saluto che un saluto istituzionale all'interno del mondo dei giornalisti
Vorrei ringraziare il rappresentante dell'amministrazione comunale di Catanzaro che è intervenuto portanti soluto ai vari partecipanti da tutte le regioni d'Italia
Di questo delicato e importante settore dell'informazione del Palazzo
E darei portando il saluto
Come rappresentante della Federazione
Allora qui presente Presidente dell'Associazione stampa calabrese collega acqua Poletti
E da dare subito la parola al presidente io lo chiamo presidente ma Arre presentante dell'ordine nazionale dei giornalisti in rappresentanza del collega Mario Petrina Ercole coi c'era che è presidente della Commissione ricorso dell'ordine nazionale giornalisti prego collega Nucera
Grazie signor Presidente
Autorità signore e signori colleghi
Mi è gradito porgere al nome del presidente Mario Petrina trattenuto altrove per sopraggiunti improrogabili impegni
Il saluto dell'ordine nazionale dei giornalisti nonché quello dell'ordine regionale
A nome del presidente Raffaele Nicolò trattenuto a Roma
Uno dei temi congressuali afferisce al rapporto tra la professione giornalistica e comunicazione pubblica
Ed a questo tema è strettamente correlato quello relativo ad una puntuale normativa degli uffici stampa degli enti pubblici
Il Consiglio nazionale dell'ordine anche sul specifica sollecitazione di alcuni suoi componenti che svolgono la loro attività professionale in seno agli uffici stampa
Di enti pubblici
E chi vi parla e tra costoro
Non ha mancato in più riprese di ribattere dibattere e da approfondire il di recato problema della regolamentazione a tutti i livelli dell'attività degli uffici stampa delle amministrazioni e degli enti pubblici
In conformità alle disposizioni della legge istitutiva dell'ordine
Avendo come punto di riferimento preminente la tutela di un interesse collettivo ad una informazione sempre più ampia responsabile in questa ottica ed a questi fini l'ordine di concerto con la Federazione nazionale della stampa anche di recente ha compiuto appropriati prassi presso il ministero della Funzione pubblica
Sollecitando al ministro Frattini un suo autorevole intervento in materia
Do atto al signor Ministro dell'ampia disponibilità dimostrata pur nella consapevolezza che molta strada resta ancora da fare
Come ordine siamo partiti dalla constatazione che nonostante che gli uffici stampa svolgono una funzione primaria e insostituibile quali strumenti di informazione e quindi di partecipazione
Dei cittadini alla vita democratica si registrano nel settore specifico
Confusioni organizzative e strutturali
Discipline frammentarie
Contrastanti e di scarsa al ponte attendibilità
Le funzioni proprie degli uffici stampa infatti sono state devolute da parte di aziende pubbliche
E dagli stessi organi del potere pubblico avvolte atte organismi che hanno assunto una vasta gamma di dimensioni tra le quali segreteria ufficio relazioni pubbliche studio il programma e così via
Il problema si è di recente ulteriormente complicato con la nascita nell'ambito del settore pubblico di nuovi profili professionali i cosiddetti comunicatori
In applicazione degli articoli undici e dodici del disegno di legge numero peggio decreto legge ventinove del mille novecentonovantatré concernente l'attivazione di uffici relazioni con il pubblico cosiddetti URP
Si tratta ovviamente di nuove professionalità
Che tuttavia sono sicuramente diverse rispetto a quella giornalistica destinata istituzionalmente a svolgerlo compiti specifici e ben definiti per legge
Di fronte a tale situazione si impone pertanto l'adozione sul piano normativo e regolamentare di una disciplina che riconosca e sancisca agli uffici stampa le caratteristiche loro proprie del lavoro giornalistico che attraverso l'utilizzo di operatori qualificati
Bandisca ogni forma di improvvisazione e dilettantismo e che conducono ad una significativa difesa della professione giornalistica
Superando certe forme di abusivismo professionale ormai non più tollerabili perché contrasta
Con quella responsabilizzazione della stampa intesa quale servizio pubblico essenziale allo sviluppo di una società moderna e democratica
I punti fondamentali di questa nuova regolamentazione Sonate viso del consiglio nazionale dell'ordine del giornalista i seguenti istituzione degli uffici stampa con strutture permanenti delle amministrazioni pubbliche e definizione dei relativi orga organici divieto dell'esercizio dell'attività giornalistica negli uffici stampa soggetti non iscritti all'ordine professionale
Ai sensi dell'articolo quarantacinque della legge istitutiva dell'ordine e la del tre febbraio sessantatré la numero sessantanove
Applicazione del contratto nazionale di lavoro giornalistico per gli enti pubblici che intendono avvalersi i giornalisti
Nonno inquadrati nelle rispettive piante organiche che intendano svolgere attività di tipo editoriale come servizio al cittadino nell'ambito dei vari compiti d'istituto
Opzione per i giornalisti dipendenti degli enti pubblici e di utilizzati a tempo pieno negli uffici stampa degli stessi enti che svolgano o dei liberino di voler svolgere attività editoriale
Tra il mantenimento dello stato giuridico ed economico goduto e la risoluzione dell'originario rapporto di dipendenza
Con contestuale instaurazione di un nuovo rapporto ai sensi del contratto nazionale di lavoro giornalistico
Nell'avanzare queste proposte è stato tenuto ben presente un protocollo d'intesa firmato nel marzo mille novecentonovantadue dall'ordine e dalla Federazione dalle confederazioni sindacali nazionali CGIL CISL UIL
Protocollo purtroppo mai applicato e per di più disconosciuto dagli stessi sindacati a livello di comparto in sede di rinnovo contrattuale per il pubblico impiego
Nel tempo comunque alcune pubbliche amministrazioni ci si riferisce ad alcune regioni Enti questi con potestà legiferante hanno regolamentato in modo puntuale il rapporto con i propri addetti stampa
Un esempio oltremodo significativo ci viene al riguardo dalla Regione Lombardia
Ma sì alcune leggi regionali
Risolvono il problema per quanto riguarda appunto gli enti che le hanno emanate e quindi si pongono sul piano sostanziale
Come i precedenti da utilizzare da parte delle altre regioni
Dall'altro non lo allargo la sfera di applicabilità a tutti gli enti pubblici che insistono territorialmente nei comuni e nelle province di appartenenza
Le dettano direttive sulla possibilità di detti enti o meglio e detti enti con atti impropri possono seguire il modello regionale di riferite
Da qui la necessità di un intervento superiore che coordini e discipline la materia
Per intanto si è dell'avviso esistano spazi giuridici di manovra perché gli enti locali siano fa urtati ad istituire uffici stampa nell'ambito delle finalità del decreto del disegno di legge del due sei novantatré ventinove e che la legge sette otto novanta numero duecentoquarantuno Rebuffa occultati e non obbligati perché ci si rende conto che gli uffici per le relazioni con il pubblico solo una cosa e gli uffici stampa sono tutt'altra cosa
Il primo è soltanto il primo discendono da precise norme di legge mentre per i secondi si registra e da tempo una miriade di iniziative che autonomamente vengono intraprese a livello locale
Il fenomeno ha assunto proporzioni tali che davvero si impone una armonizzazione a livello nazionale
Anche al fine di eliminare condizionamenti pizzico logici se non sostanziali delle magistrature di merito corte dei conti compresa
Esistono invero casi diffusi relativi ad amministrazioni locali che vorrebbero istituire uffici stampa
Ognuno collaterali attività editoriali di tipo giornalistico ma che temono interventi sanzionatori degli organi di controllo e quindi che la Corte dei conti in particolare
Quello della spesa e dell'eventuale danno erariale è forse l'aspetto preminente e più pregnante ci si chiede
Perché non lasciare liberi gli enti locali di estendere la loro conclamata autonomia in riferimento all'istituzione degli uffici stampa
Comunque utilizzo di giornalisti ai quali applicare il contratto nazionale di lavoro di catena
Per quanto riguarda la relativa spessa ogni cliente dovrebbe agire nell'ambito delle normali dotazioni di bilancio operando ovviamente una scelta ben precisa e trasparente
Dopo aver beninteso assicurato i servizi dovuti per legge
In altri termini quello che oggi viene visto come un divieto o nel migliore dei casi come una preoccupazione
Dovrebbe essere visto come una facoltà per l'istituzione di un servizio nell'ambito dei vari compiti assegnati agli enti locali
Comunque si tratta di temi riferimento ai quali l'ordine continuerà a prestare la sua doverosa attenzione
E da dispiegare ogni utile iniziativa
Anche in sede di riforma della legge istitutiva dell'ordine e contro ogni tentativo a tutti i livelli di abolizione codardo o senza referendum dello stesso ordine
Che peraltro è consapevole del significativo e determinante apporto di tutta la categoria dei suoi organismi rappresentativi con questi sentimenti con queste certezze auguro buon lavoro il rinnovo il saluto dell'ordine nazionale dell'ordine regionale dei giornalisti grazie
Ringraziamo il presidente il rappresentante dell'ordine nazionale e anche dell'ordine regionale caro collega poi c'era per il suo saluto e la sua puntualizzazione su alcuni aspetti di questo delicato settore della vita dell'informazione paese e il mea culpa e chiedo perdono di una precedente le è scappato di invitare il collega Franco siti componente della giunta della Federazione azionata la stampa sul tavolo dalla presidenza chiedo scusa anche perché dopo proseguirà anche la tavola rotonda e quindi io e lui siamo con diciamo relatore della dibattito sull'argomento di fango
Vorrei anche comunicare di che siamo inattesa e dovrebbe essere qui a fra poco il Presidente del Consiglio regionale della Calabria il dottor onorevole Giuseppe Scopelliti
E Borrelli prima ancora di dare la parola al collega Salvatore Sant'Agata perdura o la sua suo intervento di apertura su questo incontro pomeridiano
Fare alcune considerazioni di fondo su questo annoso problema come il rappresentante dell'accusa
Noi dobbiamo anche se brevemente poi più in là nel dibattito nella tavola rotonda approfondirò maggiormente questi aspetti
Noi dobbiamo con franchezza dirci alcune cose
La penetrazione a cena dalla stampa
Attraverso il segretario e vicesegretario e altri componenti dalla Giunta e il Consiglio nazionale dell'Ordine ci siamo prodigati due anni fa
Di raggiungere un aggettivo che non era mai stato raggiunto nella famiglia giornalisti italiani
Mi riferisco a quella a quel popolo che voi tutti conoscete famoso protocollo stipulato tra alla Federazione nazionale la stampa all'ordine nazionale e la CISL e la CGIL e la UIL affinché il trenta punti essenziali cioè che la Costituzione e la esistenza di ufficio stampa regolarmente costituito all'interno degli enti locali
Che alla destinazione come responsabile ufficio stampa potevano farne parte possono far parte soltanto giornalisti iscritti all'albo
E che questi giornalisti iscritti all'albo debbono ottenere la contrattualizzazione nella sua interezza
Questi tre elementi che erano i punti basilari del protocollo d'intesa che i là perché l'azione portare all'esterno con una comunicato stampa
E in cui si diceva che dopo cento anni la Federazione era riuscito a raggiungere questo obiettivo
Venivo improvvisamente nel mese di marzo di quest'anno
Diciamo non abbattuto ma messo in discussione
Dal presidente della commissione nazionale per il pubblico impiego l'Aran preceduto da un professore Treu attuale ministro del lavoro
In quello al documento che erano atti da essere sottoposti non solo al contratto nazionale di lavoro il rinnovo del contratto nazionale di lavoro degli Enti locali di questo Paese
Ma doveva trasformarsi anche in un decreto da parte di un ministro dalla funzione pubblica
Perché l'articolo quarantasette di quel contratto né in cui si diceva la nonna applicabilità
Oliva attraverso il commento il giudizio della commissione Aran
Che i giornalisti in servizio degli uffici stampa del Paese
E alcuni dei quali molti dei quali in virtù proprio di quel protocollo d'intesa avevano raggiunto gli avevano ottenuto alla contrattualizzazione giornalistica
Dalla firma del decreto da parte del ministro dovevano arbitrari a tre mesi all'indietro per essere pagati non più come giornalisti ma come semplici dipendenti degli Enti locali
Questo per la verità non gli alla Federazione dico a noi della federazione cotolette lo sa abbiamo discusso un sacco di volte a Roma
CIPE non è come un colpo di pistola impronte
E di fatti CIG mobilità hanno in nella nella stessa giornata di chiedere al ministro Frattini un immediato incontro per esporre al ministro Frattini quella che stava accadendo
Ed evidenziamo al ministro Frattini che ci con poco entro ventiquattro ore
Eravamo presenti il segretario Santerini il sottoscritto il collega Silvio il direttore generale della Federazione dottor Tartaglia
E evidenziamo al ministro Frattini questo strano
Diciamo atteggiamento improvviso che si era determinato ecco perché i nuovi della federazione
Attraverso anche il saluto del segretario nazionale
Ringraziamo il ministro Frattini della sua sensibilità perché il ministro si rese conto
E di fatti noi abbiamo anti sì voluti in una riunione che io ho convocato a Roma dei responsabili negli uffici stampa dei consigli e delle giunte regionali
Va bene ci venne richiesto che il pericolo che le giunte e i consigli
Adottassero l'applicazione di quell'articolo quarantasette
Mandando ai presidenti dei consigli e delle giunte una lettera a firma del nostro segretario
In cui chiedevamo di sospendere qualsiasi iniziativa in materia perché l'argomento ed attenda menti al vaglio sia del ministero che i nostri legali rappresentanti che avevamo nominato in difesa dei Colli
Si parte fino adesso è ancora tutto bloccato
Il ministro Frattini contese la nostra preoccupazione
E si dichiarò disponibile ecco tanto importante dell'intervento del ministro Frattini e dalla sua sensibilità quello che parla a volta
Il governo si sta interessando è inserito nel programma di un'attività governativa ma il disegno di legge che parla delle comunicazioni
E che entra nel particolare attraverso una articolazione degli uffici stampa questo è l'aspetto positivo ecco perché noi ringraziamo il ministro Frattini anche se poi nella tavola rotonda che si osserverà dopo la relazione del collega Santagata
Facendo il disegno di legge che sta circolando in questi giorni
E che noi approfondiremo e tenuto a voi valuteremo perché noi eventualmente ritorneremo dal ministro Frattini per eventualmente suggerire delle dei ritocchi
Delle notifiche su alcuni punti di questo articolato
è questo la Regione per cui la federazione è stato sensibilissimo sin dal primo momento attraverso anche suoi componenti regionali perché spesso nella giunta
è un Genchi giunte allargate con i presidenti delle associazioni
E quindi è questo un problema di fondo oggi un problema importante ed un problema che questo disegno di legge può provocare anche occupazione nuova nel settore attraverso quello che sarà una direttiva nazionale del Governo per entrare nei meriti particolari del autonomie
Gestionali delle regioni legislativa delle Regioni dare l'indirizzo
E quindi aprile una strada importante per questo settore
Chiedo scusa di questo Cola
Parentesi imposto amica dell'argomento chiedo quindi la parola al collega Salvatore Santagata presidente del coordinamento degli uffici stampa la Regione delle regioni e del settore degli Enti locali prego
E la partecipazione dei mercati popolare su cui le regioni si sono impegnate a ricostruire riqualificare il tessuto istituzionale
Rischiano di venire mortificati
Non ci può essere infatti Perricone più generale partecipazione effettiva senza un'adeguata politica dell'informazione
I giornalisti convenuti a sentenza si rendono conto che il problema ha bisogno di un forte impegno da parte di singoli e di gruppi ed in direzioni diverse
E si affermano però anche la necessità che le Regioni proprio in relazione alla funzione fondamentale che esse devono assolvere nel senso di un arricchimento del rinnovamento della democrazia italiana
Si diano rapidamente
Valide strutture per una politica dell'informazione
In questo senso e assolutamente necessario pena Igor decadimento dello stesso istituto regionale quale punto di riferimento di una democrazia partecipata
Fornire agli uffici stampa uomini e mezzi sufficienti per soddisfare le richieste di informazione
Della società civile
Queste cose scrivevamo nel lontano quattro dicembre del mille novecentosettantadue
Siamo agli albori
Nel primo dei tre documenti coi quali si concludeva il primo nostro congresso nazionale tenuto appunto la sentenza
Le Regioni ordinarie erano state istituite da poco più di due anni e noi tutti noi a prescindere dai colori politici dalle esperienze professionali che ciascuno aveva fatto in precedenza riuscivamo a prevedere quello che nostro malgrado e contro le nostre stesse volontà sì e poi puntualmente verificato
Grandi Prophet io Cassandre
Facili nell'uno nell'altro più semplicemente osservatori attenti che nei pochi mesi di permanenza ed esperienza nelle nuove istituzioni
Si erano già fatta un'idea che alla luce dei fatti e dopo un quarto di secolo si è puntualmente quasi totalmente il nostro malgrado realizzata possiamo per questo menare
Un qualche vanto certamente no anzi in parte dobbiamo anche noi a recitare il nostro mea culpa pur se ci resta l'intima ma certamente non gratificante soddisfazione
Di avere previsto una evoluzione di averne dibattuto di averne fatto oggetto specifico di tanto di testo scritto in un documento ufficiale di quel nostro primo congresso resta però
Il fatto che quelle cose dette quella evoluzione tenuta non siamo coi ciascuno nella propria regione riusciti a far lievitare fino a farle diventare patrimonio del preoccupazione Lippi
E non eravamo certo noi aveva il potere e perché no anche il dovere di porvi fin da subito rimedio certo abbiamo mille scusanti noi
Lo stato veramente da assolutamente precario degli uffici stampa appena o ancora in fase di prima costituzione
La nota tradizionale non spiccata sensibilità della classe politica per una informazione che fosse completa e tempestiva la nostra stessa
In esperienza specifica nel far diventare notizie le comunicazioni istituzionali
Rimane però il fatto di fondo
Che nonostante le specifiche da volte puntuali ed esaustive previsioni statutarie questo aspetto così rilevante ed importante dell'attività della vita stessa delle regioni
Non riuscimmo a far diventare fatto di tutto con le conseguenze che oggi ci tocca constatare il non totale coinvolgimento delle popolazioni dei cittadini nella vita e nella stessa gestione
Della istituzione Regione ha fatto sì che essa di anno in anno uno dopo
Vivi i fermenti che ne avevano accompagnato e seguito la nascita
Si venisse progressivamente isolando dal suo stesso contesto popolare diventando così
Cosa che a me bisognava assolutamente evitare un pezzo di quell'apparato statuale di cui avrebbe dovuto determinare il rinnovamento e la generale riforma sicché
Se oggi la Regione si è ridotta terminale periferico di uno Stato inefficiente oberato anchilosato avvolte da un apparato burocratico vecchio che costituisce uno dei più pesanti che anche nei rapporti internazionali solo eh
In gran parte perché in quegli anni dell'avvio del nuovo istituto non vi furono dirigenti illuminati capaci di capire che ora i nuovi enti sarebbero stati in grado i legarsi a filo doppio ai loro cittadini ma non solo formalmente quanto e più sostanzialmente o come puntualmente poi avvenuto
Sarebbero diventati dei semplici terminali altrettanto inefficienti quanto inefficiente era stato e sarebbe rimasto il centro
Se nella Costituzione e negli statuti speciali il problema dell'informazione non viene esplicitamente considerato lo stesso non può certo dirsi per le Regioni ordinarie tredici dei cui quindici statuti vi dedicano specificamente interi articoli o quanto meno o parti di essi è il segno più evidente del grande peso ciò che questo settore della nostra società aveva assunto già fin dal mille novecentosettanta e le sue e le due eccezioni Puglia e Lazio i cui statuti non fanno alcun riferimento all'informazione costituiscono l'eccezione appunto che conferma la regola degli altri
Che non solo se ne occupano direttamente mai molti casi scendono a dettagliate previsioni legando l'informazione alla partecipazione
Facendo della prima il presupposto sine qua non della seconda
E l'appunto il rapporto esistente tra informazione e partecipazione popolare invece la chiave di volta per una corretta interpretazione del problema
In questo senso sono esemplari gli statuti nella mia Calabria del Piemonte della Lombardia del Veneto dell'Emilia Romagna della Toscana dell'Umbria e della Basilicata
Negli statuti di queste regioni si riconosce nell'informazione un presupposto per l'effettiva partecipazione di tutti i cittadini all'attività politica economica e sociale regionale e nazionale
Se mosso da atteggiamento ipercritico e da astrazione esasperata qualcuno potrebbe addirittura osservare in questa posizione la presenza di una tendenza a sopravvalutare
La capacità di incidenza dell'informazione
Nel tessuto politico sociale quasi un riflesso di alcune teorie della sociologia nordamericana che privilegia l'importanza e l'incidenza delle sovrastrutture dispetto alle strutture stesse
Mentre invece in una realistica considerazione del modo in cui era allora ed è ancora gestita l'informazione nel nostro Paese in grandissima parte
Non certo finalizzata a favorire una maggiore partecipazione va sottolineato quanto di positivo quasi di rivoluzionario contiene questa posizione
Posizione che si situa ad un livello più elevato
Rispetto al semplice riconoscimento le il diritto all'informazione così come lo proviamo ad esempio negli statuti della Liguria delle Marche dell'Abruzzo del Molise della Campania
Qui si tratta ancora di un diritto generico perché privo di una convincente motivazione visto che come avviene invece delle regioni che citavo in precedenza
Non viene esplicitamente individuato il nesso fondamentale che non può esistere partecipazione se non vengono create previste le condizioni indispensabili per renderla effettiva e tra queste condizioni ha una sua collocazione oggettivamente importante l'informazione
Biaggi a questo proposito ricordare brevemente proprio nel momento in cui vengono messi in discussione quanto meno i parametri numerici della lotta di liberazione nazionale
La lucida analisi che in materia di partecipazione faceva un condannato a morte nella Resistenza italiana
Dobbiamo fare noi stessi e la premessa per tutto il resto scriveva il partigiano
Non è possibile iniziare una laboriosa e pietà vita dedicata alla famiglia lavoro perché spiegava nel decidendo invincibile di quiete anche se laboriosa
E il segno dell'errore perché aggiungeva in questo bisogno di quiete
E il tentativo di allontanarsi il più possibile ad ogni manifestazione politica
E il tremendo
Il più terribile credetemi risultato di un'opera di diseducazione trentennale
I vice educazione o di educazione negativa che Marte Lando per vent'anni da ogni lato e riuscita inchiodare in molti di noi dei pregiudizi fondamentale quello
Della sporcizia della politica
Il condannato della Resistenza si riferiva naturalmente al ventennio fascista ma mi chiedo e vi chiedo
Nei cinquant'anni di democrazia
Pur con le debite proporzioni e differenze
Le cose sono poi tanto cambiate
Lasciate fare a chi può è vede ricorda il partigiano che dicevano quelli del Ventennio voi lavorate credete questo dicevano
Al lavorate e credete dopo il ventennio si è aggiunto soltanto il votate
Ma veramente basta
Votare per partecipare
O non è vero come scriveva appunto quel partigiano che per partecipare realmente bisogna constatare come la cosa pubblica sia noi stessi la nostra famiglia il nostro lavoro il nostro mondo
Che ogni sua sciagura ogni sciagura della corsa pubbliche sciagura nostra
E se ragioniamo il nostro interesse e quello della cosa pubblica finiscono col coincidere per questo la cosa pubblica dobbiamo curarla direttamente e personalmente come il nostro lavoro
Più dedicato ed importante questa è realmente partecipazione
Ma noi negli ultimi cinquant'anni abbiamo ragionato in questi termini
E qualcuno sia veramente preoccupato di spingere gli italiani a ragionare in questi termini
E da quando esistono le regioni e nonostante le previsioni statutarie sull'informazione finalizzata alla partecipazione noi siamo veramente riusciti
Attenere costantemente su tutto informati i nostri corregionali perché poi potessero partecipare alla gestione della cosa pubblica con elementi di fatto
La cui fare scaturire
Le conseguenti valutazioni
La situazione dopo un quarto di secolo di esistenza delle regioni non è granché cambiate a parer mio
E tutt'altro che esaltante
Concentrazioni
Dovevamo denunciare Hassel densa nel lontano mille novecentosettantadue concentrazioni ben più clamorose di incidenti siamo chiamati a registrare oggi e non solo sul piano informativo della carta stampata o delle video trasmissioni con la differenza che mentre ieri negli anni
Avrei momenti
Esaltanti di crescita informativa del nostro Paese penso
Alla direzione di Piero Ottone al Corriere della Sera penso alla nascita di Repubblica di Eugenio Scalfari penso ancora poco più tardi
Alla svolta industriale tecnologica delle tele trasmissioni momenti che facevano intravedere una possibile crescita poi puntualmente verificatasi della base informativa oggi invece siamo nella piena e più penosa e informe melassa informativa una melassa che non riguarda ormai più soltanto l'informazione dalla carta stampata ma tutta la componente anche quella radio video diffusa e puntualmente registriamo con la stanchezza anche la disaffezione dalla lettura dei quotidiani
Che sembravano invece in ripresa ma perché gli italiani dovrebbero leggere dei i giornali se le loro caratteristiche principali oltre ad una quasi generale omologazione anche nella scelta delle notizie sono tutte assolutamente o quasi negative sensazionale ISMU rincorsa della televisione fabbricazione di notizie anche verosimili ma non controllate spesso inesistenti scarso o nessun rispetto dei minori
E delle conseguenze sociali dell'informazione sono questi i più pesanti capi di imputazione
E a formularne non è certo un vettore sconosciuto un quid grande cuoco ma sono due storici della comunicazione Paolo Murialdo che Nicola Tranfaglia notti per la compostezza a signorilità e la serenità
E muri alti e Tranfaglia aggiungono ancora che la nostra informazione caratterizzata da una corsa affannosa compiacere i potenti di turno la casi di corruzione ed ancora da una quasi assoluta inaffidabilità
Se questo è
Forse molto sommariamente tracciato lo stato generale della grande informazione quella dei quotidiani cosiddetti nazionali posto che poi nel nostro Paese quotidiani nazionali esistano le corsie don migliorano
Se volgiamo il nostro sguardo all'informazione delle singole regioni pur con qualche doverosa eccezione
Nel nostro Paese infatti non mancano soltanto i grandi giornali popolari capaci sul piano nazionale di formare opinione fare opinione non mancano ancora soltanto i giornali di élite
E tendano a formare riportare poi l'opinione della classe dirigente nel nostro Paese mancano anche i giornali regionali che in assoluta autonomia siano in grado di tentare un discorso informativo serio
Che partendo dalle esigenze locali sia in condizione di aprire e di aprirsi ad una visione più generale
Delle problematiche i nostri giornali regionali sono autonomi per la semplice cronaca locale non sempre ben trattata peraltro ed approfondite dipendono Boy
Quasi totalmente da cordate nazionali per quanto riguarda il resto
Vi è poi nei giornali regionali e locali il vezzo mai dismesso di voler ripetere
Di voler ripetere il modello nazionale per cui le notizie della politica provenienti da Roma hanno sempre la prevalenza
Sulle altre pur quando ad esempio la notizia della politica locale sarebbe assai più interessante per i cittadini che quel giornale comprovano e leggono
Fatti salvi i pochi buoni direttori dei nostri giornali regionali e locali si sentono un po'tutti lei Paolo Mieli degli Eugenio Scalfari
E ancora degli Ezio Maurer di adesso dei Feltri
Si sentono quasi destinatari
Per rifare la politica nazionale anche quella mondiali loro editoriali e quelli dei loro collaboratori non riguardano quasi mai problemi in Manenti della gente cui il giornale rivolto ma i grandi problemi nazionali
I grandi problemi del mondo troneggiano e campeggiano nelle pagine di questi giornali Berlusconi e Prodi
La lei mai la Pivetti Scalfaro
E Scognamiglio restano quasi degli sconosciuti
I presidenti e gli assessori della Regione i sindaci e gli amministratori locali e con essi restano fuori i problemi del territorio i cui questi giornali dovrebbero essere i vessilli riferì così che negli ultimi anni non si registra soltanto la perdita di copie della grande stampa nazionale ma copie con cominciano a perdere perdono anche i giornali locali e regionali
E non è quindi un caso se il nostro Paese in quanta copie di quotidiani
Venduti in rapporto alla popolazione con le sue cento sedici copie ogni mille abitanti receda nell'area europea soltanto la Spagna il Portogallo
E venga dopo anche la Grecia ed Israele
E non si pensi che questo sfascio informativo sia conseguenza
E la scesa in campo del cavaliere di Arcore
Entrando in politica Silvio Berlusconi non è venuta a guastare un sistema informativo in salute eravamo già un Paese anomalo e ritardato adesso siamo un Paese anomalo al quadrato
Su il nostro ritardo rispetto alla pienezza di in un regime liberaldemocratico e di una gravità
Spettacolare
E le regioni
Le regioni cosa hanno fatto in questi venticinque anni della loro esistenza per impedire o quantomeno limitare questa e le altre anomalie lasciamo stare la crisi profonda dello Stato la anchilosi ormai endemica
Della pubblica amministrazione lo sfilacciamento della politica lo iato profondo che nonostante la rivoluzione giudiziaria che ha investito l'Italia continua a caratterizzare
Il rapporto tra Paese reale e paese legale
Non parliamo di questi grandi grandissimi problemi sui quali pure regioni diversamente realizzati avrebbero potuto e dovuto dire la loro e di incidere com'era giusto e produttivo dal basso
Passiamo ai grandi politologi questi problemi e veniamo solo e non con grandi possibilità ma con le nostre sole povere forze a questo problema dell'informazione che cosa hanno fatto le regioni per affrontarlo questo problema abbiamo visto le puntuali e specifiche previsioni statutarie previsioni esaltante impegnative che è ben diverso approccio di quello che in realtà si è fatto registrare avrebbero meritato
A quelle previsioni quasi vai è seguita la costanza dell'attenzione la perseveranza dell'Ostuni all'impegno dell'approfondimento che erano necessari per pervenire ad interventi che poco poco
Consentissero di realizzarle se non nella loro globalità
Almeno in parte le regioni quasi tutte anche quelle
Che nei loro statuti avevano chiaramente detto che non può mai essere effettiva partecipazione senza una reale informazione non ci sono poi mai realmente preoccupati di affrontarlo questo problema
E così facendo hanno esse stesse binato le ragioni profonde
Della loro esistenza e le finalità precipue
Per le quali la Costituzione
Le aveva prefigurate la strada che in materia di informazione le nuove istituzioni annualità subito percorso è stata
Quella che già il nostro Stato centrale aveva ampiamente sperimentato onerose convenzioni con le grandi nostre agenzie di informazione acquisto di pagine
Apprezzi da tariffa pubblicitaria per improbabili e spesso assolutamente improponibili interventi cosiddetti relazionali partecipazione sempre onerosa di iniziative speciali
Che i vari giornali quotidiani o periodici che fossero locali o nazionali che fossero andavano di volta in volta organizzando
Questo fin dall'inizio poi in tempi più recenti miliardarie convenzioni con il settore marketing che di mamma RAI
E piccole a volte grandi contratti per acquisto di spazi sulle emittenti private e commerciali
Una cunicoli nel grande Salvatore più vincoli del grande tribuna politica perché una politica informativa di piccolissimo cabotaggio in quanto agli affetti per la società
Pur se incidente sul piano dei bilanci
Delle istituzioni assai di rado qualcuno si è però preoccupato di fare un po'di conti seri
Di andare a valutare se il rapporto costi-benefici di tutte queste iniziative adesso un minimo di giustificazione nell'attività istituzioni istituzioni pubbliche che ben altre finalità
E quelle della piccola propaganda avrebbero dovuto proporsi e perseguire va rilevato in questa sede che quasi mai questi iniziative alla lunga assolutamente improduttive trovarono però né in sede locale né in sede nazionale voci dissenzienti né da parte politica né dalla parte del settore dell'informazione
Pure era facile però prevedere che gli apparenti benefici economici che sul momento agenzie
Giornali pareva ne traesse Rossi sarebbero in realtà anche per quegli stessi organismi i giornali e le agenzie rivelati totalmente effimeri
Nel permanere nell'evitare di un sistema informativo generale regionale che anziché rafforzarsi ed espandersi tendeva
Forse anche per conseguenza diretta di questo tipo di politica non solo Aventino alzarsi ma addirittura a restringersi come stiamo proprio verificando in questi ultimi messi inascoltati rimasero fin dai tempi dell'avvio
E poi negli anni successivi gli avvertimenti di cui i più accorti di noi operatori dell'informazione all'interno degli spread uffici stampa andavano riempiendo le loro relazioni e i loro interventi ed inascoltati rimasero interventi ben più autorevoli
Che venivano da persone professionisti certamente al di sopra della mischia due esempi per tutti il primo interno alle regioni il secondo Esterno il primo Beppe Lopez all'epoca mille novecentosettantatré capo dell'ufficio stampa della Giunta della Regione Puglia indicava tre problemi
Di lotta politica la definiva delle regioni nell'ambito del settore informazione natura e sintetizzo proprio a al massimo ricorribili elencava così
Primo predisposizione e progressivo miglioramento dei propri strumenti di informazione
Secondo inserimento nella gestione e nella produzione della radiotelevisione terzo fondamentale apporto alla creazione
Dell'ambiente idoneo alla nascita di una stampa veramente libera
E indipendente Lopez scriveva queste cose sul mensile della Regione Puglia già nel settantatré solo un anno dopo
Nel settembre del mille novecentosettantaquattro a Rimini relatore al convegno l'informazione e la costruzione dello Stato regionale Paolo muri alti allora presidente della Fnsi
Quasi a specificare il pensiero di Lopez indicava quale possibile contributo per realizzare un pluralismo più ampio oltre ad un diverso sistema di assegnazione della carta la creazione cito di un efficiente servizio di grande distribuzione
Sua aree regionali e la creazione di centri stampa regionali
Queste
E le tantissime altre raccomandazioni che andavano nella direzione non dalla salvaguardia dell'esistente difetto informativo regionale ma puntavano sul necessario allargamento della base dell'informazione
Per poter attraverso di essa rendere effettiva a partecipazione dei cittadini ed il conseguente rafforzamento delle nuove istituzioni rimasero largamente inascoltate l'unico punto su cui le regioni sembrano concordi e operative fu quello del rafforzamento dei propri organi di informazione normalmente mensili e qualche volta agenzie settimanali ma anche in questa direzione si capita subito che il rapporto informazione e potere
Era distorsiva mente inquadrato anche dai dirigenti regionali
Se come è vero in quasi tutte le regioni nelle vie nel leggere Henze dei mensili e financo delle agenzie settimanali spiccavano quali direttori i nomi di presidenti di consigli e presidenti di giunta
Cui normalmente si aggiungevano pletorici cosiddetti comitati di redazione composti da tutti gli assessori o da tutti i Capigruppo consigliare secondo che si trattasse
Di pubblicazioni delle giunte o dei consigli ricordo a questo proposito per presentando una comunicazione al convegno di Rimini del settantaquattro
Cui accennavo prima a proposito della relazione di muri alti potevo menare il vanto e spiegare neanche le ragioni per il fatto che i due mensili quello della Giunta e quello del Consiglio editi allora come oggi
In Calabria erano diretti da professionisti dell'informazione ai due responsabili degli uffici stampa
E che i politici meritoriamente avevano scelto di restarne fuori
Ma poteva bastare rafforzare e potenziare solo i propri diretti strumenti informativi per realizzare l'informazione necessaria
A che si concretizzasse la partecipazione che era la base perché la Regione crescesse e si rafforzasse non poteva bastare e non bastò
Con conseguenze che sono andate ben al di là dello specifico problema per investire limitare il ruolo spesso e la stessa funzione delle regioni nate come momento di democratizzazione riforma dello Stato centralistico ed asfittico si diceva allora
Di cui le all'
Ora nuove istituzioni proprio in conseguenza della mancata loro capacità di legarsi attraverso una più completa diffusa informazione ai propri cittadini sono finite col diventare appendici quasi amministrative terminali
Di finanziamenti a destinazione bloccata enti senza capacità di programmazione perché senza proprie disponibili risorse
Quale meraviglia dunque se anche in Calabria dopo vent'anni i capigruppo consiliari dell'ultimo Consiglio regionale della Prima Repubblica hanno sentito il bisogno di nominare direttore politico del mensile edito dal Consiglio regionale lo stesso presidente dell'organismo che rappresenta l'editore
Mi pare che il cerchio si chiuda
Il rapporto informazione potere invade anche quelle piccole isole che erano rimaste tali e la prospettiva si offusca ancora più di quanto nebbiosa non ci sia dato di registrarla
Per il passato
Con un riprende con un riferimento quasi personale risultato forse troppo personale
Approviamo così a quella che
Definisco e credo che molti di voi
Ma condividono questa definizione la via Crucis negli uffici stampa
Quelli di noi che sono nelle istituzioni di regionali fin dall'inizio ormai
Siamo veramente pochi
Quelli che ci sono fin dall'inizio vero Silvestri
Hanno avverte sanno bene quanto la definizione di Via Crucis degli uffici stampa sia appropriata
Una vera e propria via crucis caratterizzata dopo l'entusiasmo iniziale dei primi due anni la fase istituzionale
Da solo spera allentamenti piccole riprese momenti di pausa improvvise accelerazioni cadute di tensione e perdite di speranza fino alla pietà mento sonnacchioso degli ultimi anni pure essi però
Punteggiati da fiammate abrogazioni insiste
Vedi la Puglia la cancellazioni vedi la Campania da improvvise bonifiche vedi la Liguria
Sarebbe lungo
Dispersivo e ritengo anche non producente fare qui l'elenco della lavandaia dare cioè e dire quali regioni hanno maggiormente brillato nelle fibrillazioni politiche applicate alle regolamentazione degli uffici stampa quali invece
Si sono fatte caratterizzare da me dal metodo del rinvio
E bella nessuna regolamentazione quali infine hanno di volta in volta col mutare del contesto politico e delle maggioranze tentato di adeguare la struttura informativa alle esigenze di bottega
Più che a quelle dei cittadini
Gli elenchi risulterebbero lunghi ed alla fine quando avremmo concluso io numerare tutte e quindici le regioni ordinarie forse anche quelle speciali non saremmo approdati a nient'altro che a dare una patente di quasi eroi a quei giornalisti che avendo l'applicazione del contratto di lavoro di categoria e quindi
In presenza di reali garanzie normative ed economiche hanno avuto il coraggio stavo per dire lo stomaco
Di rimanere al loro posto per tentare di contribuire alla conduzione di una battaglia per la democrazia la riforma dello Stato
E di veri e propri eroi forse qualcuno li ha chiamati e continuerà a chiamarli sciocchi indebitamente
A quei dipendenti che facendo parte dell'organico appunto delle regioni hanno rinunciato a promozioni avanzamenti di carriera e quant'altro pur di rimanere seppure in posizioni tutt'altro che esaltanti
Negli uffici stampa
Il quadro completo del delle varie situazioni come erano almeno a conclusione della scorsa legislatura che è stato distribuito nelle cartelle
C'è una una radiografia della situazione degli uffici stampa delle regioni
Qui credo si debba dare il senso generale della precarietà dell'improvvisazione del temporaneo che ancora regna in questo settore in molte regioni
Ed anche qui per darvi il senso pieno di come venga ancora intenso il rapporto informazione potere
Voglio ricorrere ad un esempio vi sono regioni leggi meglio politici regionali che per le posizioni che occupano finiscono con l'identificarsi con le loro regioni
Nelle quali rapporti regolati dal contratto di lavoro giornalistico ma nati a suo tempo sulla base di delibere che ne limitavano la durata nel tempo quasi sempre alla legislatura di riferimento considerano ancora
A tempo determinato rapporti che durano da ventiquattro o venticinque anni
Il che non denuncia soltanto il massimo dell'ignoranza giuridica ed interpretativa delle leggi e dei contratti ma cosa ancora più grave è la volontà o quanto meno il tentativo di mantenere
Con l'anima della temporaneità impugnò il giornalista per poterne piegare così le opinioni e poter utilizzare a fini personali e privati come spesso avviene ed è avvenuto
Le comunicazioni istituzionali che invece hanno appunto perché provenienti dalle istituzioni in sale crisma del pubblico e conseguentemente devono badare solo all'interesse della collettività
Questo tipo di problemi ha agitato la vita degli operatori dell'informazione delle regioni in questi primi venticinque anni di esistenza delle nuove istituzioni
Problemi che si aggiungevano a quelli propri
Nell'inventarsi giorno dopo giorno mese dopo mese anno dopo anno i sistemi meritorie spesso anche gli strumenti dell'informazione pubblica nel deserto quasi totale di precedenti da prendere a modello o se del caso
Da imitare ora
Dopo che regioni hanno scavato un solco dopo che questi nuovi enti hanno creato e di questo almeno
Gli va dato ampiamente atto tra i cittadini e l'esigenza di essere informati
Dalle istituzioni in modo corretto e tempestivo arrivano i soloni e parlano di nuove professionalità di nuovi riconoscimenti professionali ed anche di nuovi sistemi di informazione e di comunicazione
Ma dove erano questi soloni pronti ancora oggi e purtroppo per noi dopo Tangentopoli ad utilizzare la paccheri il marchio dello Stato
E i suoi fondi per fini privati dove erano ieri quando noi brancolava amo nel buio e trovavamo a a stento e affatica spiragli di luce
Dove erano questi soloni stavano nelle grandi stanze nei palazzi romani
E preparavano Libretti che osannata no ad uno Stato che non funzionava allora e funziona peggio oggi
A ministri e ministeri che nonostante alla riforma regionale diventano sempre più centralisti era centrato ori ad una politica e a una pubblica amministrazione che non vecchi completa quanto danno arredi quotidianamente
Al nostro Paese
Tutt'altro che facile e piana dunque
La vita dei giornalisti negli uffici stampa delle regioni con l'aggravante i nostri al organismi sindacali nazionali e locali che non sempre ci siamo sentiti veramente al fianco per condurre con noi
Quest'opera di armi moderne amento dello Stato da una parte e di facilitazione
Popolare della partecipazione popolare alle sue attività decisionali dall'altra
Ad onor del vero e mi piace
Quindi Bari è una cosa che ho detto spesso ed in molte sedi
Non tutti i colleghi delle altre regioni sono stati fortunati come noi
Alla come noi dico calabresi ad avere un sindacato regionale attento e pronto almeno fino a una certa epoca
Voglio qui ricordare dare atto i dirigenti sindacali calabresi che nel mille novecentosettantacinque
Fine della prima legislatura
Regionale quando chi vi parla ed un altro collega erano stati licenziati
Perché era durata del rapporto secondo la delibera riassunzione ma non certamente secondo il contratto che gli veniva richiamato espressamente era giunto a termine il sindacato giornalisti calabresi dopo che la Fnsi
Ci avete invitato telegraficamente a non lasciare il posto di lavoro non esito a indire lo sciopero regionale di tutti i colleghi ed a piantare una tenda davanti alla sede del Consiglio regionale a Reggio Calabria vincemmo
Allora vinse il sindacato calabrese vinse la Fnsi e vinse forse allora la nuova Italia di fronte la vecchia forma di Stato che voleva già fin dalla prima legislatura perpetuare sistemi inaccettabile
Ma quante altre vittorie simili possiamo sbandierare
Quante altre associazioni regionali non si fecero invece condizionare pur nella necessità ed urgenza della difesa dei colleghi e della democrazia dalle blandizie del potere
Meno sanguigno
Più formalmente corretto il rapporto con gli organismi nazionali della Federazione della stampa
Dai tempi di Luciano Cesca cioè Ischia a quelli di Sergio Borsi era stato peraltro molto nostro collega
Alla Regione Lombardia a scalare a quelle di Murialdo e poi a questi tempi attuali di Giorgio Santerini Ruini la Federazione nazionale della stampa mostrato sempre
Un'attenzione alle problematiche proprie degli uffici stampa delle Regioni e degli altri enti pubblici ma devo dire con onestà intellettuale
Come faccio sempre peraltro a mio danno voi
Lo scopro coi
Che almeno e il mancato quel necessario approfondimento a livello di iterazione del problema che forse avrebbe già e da tempo fatto assumere un altro atteggiamento però è giusto e bene dare atto all'attuale Giunta esecutiva e segnatamente ai colleghi Mimmo Castellano e Franco cibi che seguono particolarmente questi problemi negli uffici stampa di un dinamismo diverso di tentativi serie di portare fuori dall'indistinto questo problema
Che assume connotazioni proprie e sue particolarissime sfaccettature oltre a proporre ora dopo l'entrata in vigore di alcune normative nazionali
Relativa agli enti locali penzola centoquarantadue la duecentoquarantuno al ventinove del novantatré nuove possibilità di sbocchi occupazionali solo fino a ieri assolutamente forse impensabili
Negli ultimi anni e cresciuto e si è allargato il nostro impegno sindacale il nostro di giornalisti degli uffici stampa delle regioni
Dopo un lungo periodo di forse giustificata stanchezza che tra la terza
E la Claudio della quinta legislatura regionale ci ha visto come ripiegati su voi stessi da una parte forse alla ricerca di nuove forme nuovi stimoli per poter potenziare l'informazione regionale dall'altra perché quasi tutti impegnati a rintuzzare quei tentativi interni pendenti come credo di avere anche se brevemente letto in precedenza finalizzati allo svuotamento degli uffici stampa
Quali autonomiste brutture di collegamento tra le istituzioni per i cittadini per trasformarli invece inaccettabili megafoni del leader o delle maggioranze di turno
Superata questa lunga fase siamo tornati all'impegno abbiamo ripreso a dibattere prima tra di noi e subito dopo abbiamo ricominciato a tessere la tela nei confronti
E con gli amici le la Federazione nazionale della stampa italiana che è sempre anche nei momenti più bui di questa nostra Via Crucis è stata come del resto era giusto che fosse il nostro punto di riferimento
Dopo alcune riunioni non sempre produttive nel corso dell'ultima in sede di federazione nazionale
Sotto la presidenza appunto
I chi stasera presiedere la nostra riunione Mimmo Castellano alla presenza di Filippo Cavataio affranco CD del vicedirettore Falbo e del presidente nazionale del guscio
Gino Falleri abbiamo approvato un documento assai importante con una sola astensione
In questo documento è detto testualmente che la Federazione nazionale italiana in collaborazione con il coordinamento nazionale dei giornalisti delle regioni si farà promotrice
Presso le conferenze dei presidenti dei consigli e delle giunte regionali di una bozza di proposta
Tendente a risolvere in forma unitaria il problema degli uffici stampa
Delle regioni noi quella bozza come coordinamento
Abbiamo già preparato furti voi avete avuto la possibilità di integrarla
Ed emendare la prima che la consegna sino in forma ufficiale a Roma nella sede della Regione Veneto all'allora coordinatore della Conferenza dei presidenti Carraro il quale si era impegnato di portarla
Nel collegio poi sopra vennero però e a dire spesso in Italia questo le elezioni e non se ne fece più niente ma già da quella prima mossa capimmo che senza la partecipazione qui la regione del documento poi approvato in sede Finzi
Senza la partecipazione appunto convinta dell'avesse n.s. i questi nostri tentativi non avrebbero avuto grandi spiragli di successo
Da qui il documento di Roma che del quattro maggio di quest'anno nel quale messo nero su bianco un impegno preciso che i colleghi sinti
Castellano
Lo stesso Santerini
Credo che saranno lieti di onorare percorrendo con noi la strada degli incontri coi con i coordinatori del due conferenze così come ora espresse dalla dai Consigli regionali
Della Seconda Repubblica
Ma in quel documento del quattro maggio
Vi è un'altra presa di posizione che qui accenno soltanto e non perché ne ho fatto personalmente oggetto di un intervento su galassie cui è seguita pure una certa polemica anche co-coordinatore addirittura nel giornale della Fnsi
Quanto e più perché su questo punto non credo ci vogliano altre precisazioni dopo le cose che ci siamo dette per ultimo a Milano e a Roma
Nel febbraio e nel maggio scorsi ma già in precedenza in tutte le nostre riunioni a partire appunto da quella di salvezza del settantadue nel documento di Roma dello scorso maggio abbiamo testualmente scritto che i giornalisti degli uffici stampa delle regioni e degli enti locali hanno in conclusione ribadito la loro richiesta in precedenza avanzato solo verbalmente
E con questo documento formalizzata li riceverà da parte della Fnsi riconoscimento quale gruppo di specializzazione
Qui mi pare giusto aggiungere che mi auguro che questo congresso tale richiesta che da questo congresso tale richiesta venga normata formalmente ribadita e se necessario S. consigliato anche dai colleghi della FN e sei presenti meglio precisata specificate come mi si diceva da tutti firmate presentata formalmente
In sede romana alcuni colleghi hanno voluto maliziosamente vedere in questa nostra richiesta un tentativo di distinzione
Da altri gruppi di specializzazione già presenti è da tempo all'interno della Fnsi ma nulla di tutto questo visto che la stragrande maggioranza di noi
Di noi giornalisti delle regioni non ha mai aderito a quei gruppi sol perché la diversità di interessi e di finalità delle strutture in cui operiamo si impone di per sé sola e non ha quindi necessità di utili ulteriori e posticce specificazioni e precisazioni
Altri di recente ha detto che a unificare anche le diversità deve alla fine essere latteo ontologia professionale personalmente credo anche tutti voi
Pur avendo sempre da sempre la nostra attività personale rispettati i dettami della Honda deontologia professionale però personalmente
Quando questo deontologia nella si propone questi casi mi spavento sinceramente
Che ci azzecca direbbe Di Pietro la deontologia sei giornalisti degli uffici di relazioni esterne quando pure sono giornalisti e non sempre lo sono ben hanno da fare con i clienti
Mentre i giornalisti e degli uffici stampa hanno da fare con i cittadini
A differenza di si pone di per sé eccone possono stare insieme gli interessi degli uni e degli altri
Non voglio andare oltre in questa sede su questo punto per non urtare di più
Il mio amico Gino Falleri che ha mandato una bella lettera si scuse a Dublino beato lui
Che stimo e di cui apprezzo l'impegno ed anche il successo che con il gusto è riuscito ad ottenere
Resta da fare un rapido accenno
Un rapido accenno a questo disegno di legge del ministro Franco Frattini presentato l'altro ieri a Bologna all'interno del comparto
Con noi giornalisti delle regioni e del servizio pubblico il ministro non è andato troppo per il sottile
Non solo non ha inteso in alcun modo scenderebbe la Calabria lontane distanti collegamenti
Ma non hanno neanche consentito che a illustrarci il suo disegno di legge fosse il suo capufficio stante il collega Bettarini che mi risulta un minimo di disponibilità l'aveva manifestato ha detto che la presentazione di Bologna deve bastare e che adesso si attende
Le reazioni
Il Congresso certamente seppure con la lettura affrettata che si dovrà fare in un testo che abbastanza ponderoso
Certamente prenderà posizione anche sul testo del disegno di legge del ministro per quanto mi riguarda personalmente dopo una scorsa ma veramente una scorsa velocissima
Mi sento di affermare che il giovane ministro ha fatto in materia di uffici stampa il massimo nel contesto
Di una nero normativa che accede a un settore quello della pubblica amministrazione che va riformato totalmente va alla radice e soci rivoltato come un calzino
Se si vuole salvare l'Italia
Ma una riforma di tal natura
Che finirà con l'investire il modo stesso di essere di tutti i meccanismi dello Stato ma si può
Pretendere o chiedere ad un governo tecnico
E nel contesto dell'ormai necessari indifferibile gite generale riforma della pubblica amministrazione che che però si potrà dare una reale
E professionale svolta anche al segmento della informazione e della comunicazione
Affidandosi a normative contrattuali di categoria che facciano salve le finalità istitutive del settore ma diano nel pari garanzia i soggetti chiamati a realizzarle
Allo stato di fronte questo tentativo di normalizzazione
Del ministro c'è solo lo spazio per definire meglio di quanto non si faccia nell'articolato
Il rapporto tra professionalità informative dirigenti amministrativi e per eliminare l'anomalia della temporaneità del rapporto di lavoro che così come formulata anche in questo articolato finisce con l'essere una forma indiretta
E inaccettabile di pressione sulla professionalità giornalistica peraltro non consentita
Dalla nostra tradizione contrattuale
Io credo che se noi con l'attiva e determinante partecipazione della Fnsi riusciremo a fare accettare la nostra proposta di normativa dell'informazione nelle regioni finiremo col dare una mano anche al ministro che la volontà di andare in una certa direzione la già manifestata e per una volta forse e finalmente si inverte direbbe
L'indirizzo degli stimoli non più e solo dal centro verso la periferia ma la quest'ultima verso il centro il che potrebbe veramente segnare un nuovo corso
Ringrazio anca nove dalla Federazione collega son pagava
Per questo la sua relazione introduttiva
Che è vero che doveva essere svolta ieri però con qualche assenza dove si è pensato domani chiedo scusa si è impervie si è pensato si è pensato di anticiparla oggi quale elemento eventualmente di apertura di un
Di una discussione
Che posso trovare maggiore
Diciamo
Interesse in tutti i presenti
Indubbiamente collega Santagata
Ha riproposto diciamo non tanto con la sua
Col suo modo di interpretare le cose ma l'opposto e ce l'ha messo sul tavolo per la verità su questo tavolo di presidenza
Un argomento che è un argomento che avevamo già lentamente vagliato indiscusso a Roma nella riunione degli uffici stampa
Quello della creazione di un ennesimo gruppo di specializzazione
Che indubbiamente forse senza fare nessun errore commesso una cattiva interpretazione rappresenta un filone quello degli Enti locali Regioni Comuni e Province che essi differenzia rispetto ad altre ma io ho siccome per la via
Per i miei anni ho una certa esperienza sindacale
Per cui ogni volta
Che certi argomenti non debbono essere eventualmente e portati a soluzione
C'è il vecchio detto che dice meglio dividere perché così si impenna
E io per la verità io e gli altri amici e colleghi della Giunta è in primo piano Santerini abbiamo pensato di abbiamo messo da diversi anni sul tavolo questo annoso problema degli uffici stampa
Perché riteniamo che è un discorso
Il quale è stato per diversi anni soltanto stato argomento di strumentalizzazione dal nostro stesso sindacato ma non sia mai diciamo cerca di esaminare alla base con gli interlocutori validi e quindi i sindacati rappresentanti degli enti locali e Governo
Per cercare di dipanare una matassa che è talmente difficile talmente ingarbugliata dove anche il più bravo degli avvocati
Poi finisce per dire guardate forse questo è l'argomento non di mia competenza non so se rendo l'idea quindi bisogna fare attenzione se questo discorso e noi della Federazione non è
Io e il collega zitti e gli altri componenti non è che ci tiriamo indietro su una proposta del genere avevamo già mi era stata sottoposta nell'Assemblea romana
Ma diciamo che questo è un argomento che bisogna attentamente e vagliare perché è un argomento che potrebbe già noi in questo settore abbiamo un'infinità di nemici coperti e scoperti non vorrei che si me creassero altri Capaci eventualmente di togliere quel po'di Orio che Cheney velluti e vive e che fanno girare il motore
Allora quindi noi questa
Diciamo proposta questo il dito
Non non recepiamo però abbagliato attentamente alla luce di non fare un cattivo servizio ai nostri iscritti ai nostri giornalisti
Di questo settore ma di cercare invece di risolvere in un momento particolare che siamo riusciti ad entrare nella macchina dello Stato dal Governo
Sia voi attraverso la centoquarantadue la duecentoquarantadue
Sì io poi attraverso atti iniziative perché io vi debbo dire una cosa che non ho detto nella mio preambolo di apertura di questi lavori noi abbiamo noi siamo venuti a conoscenza io e il collega Silvio sappiamo molto bene che dopo ieri nostre insistenze presso il ministro Frattini perché noi pensavamo come giustamente voglia a Roma mi avevate sottoposto che uno dei cardini importanti era quello di interferire nella cosiddetta riunione è stato regioni
Che era determinante e noi sappia
Che lo stesso ministro
è vero Franco è intervenuto alla riunione di Stato Regioni
Parlando di questo disegno per la parità non questo un precedente
Perché diciamoci anche quest'anno voce diciamo tutta la verità
Il ministro pensava di fare due disegni di legge un disegno di legge per gli uffici stampa è un disegno dirigi perché fideistico sportelli dalla Comit
Poi li qualcosa è venuto fuori per cui il disegno cioè la parte degli uffici stampa è entrato in questo disegno di carattere generale che e il disegno di legge sulle comunicazioni istituti allora ci fa piacere perché indubbiamente mai un governo si è interessato di un problema del genere
E quindi diamo atto di questa cosa però che il loro stesso momento credo che la visita della riunione di Stato e regioni in quella sede
Sembrerebbe ne siamo certi
Che il nuovo presidente dello Stato delle Regioni l'onorevole Guerra
Abbia dimostrato al ministro
Che era perfettamente d'accordo su un disegno di legge governativo che desse di indirizzi
Di carattere generale
Ed organizzativi di questo settore dell'informazione della vita pubblica del Paese
Quindi ritengo
Con il concerto alla collaborazione dell'ordine
Debba essere un momento particolare cercare non di fare un cattivo servizio che porci involontariamente molti anni addietro hanno fatto quando le varie regioni d'Italia diceva intorno all'ora
Un articolato
Di uno di un segretario nazionale della Federazione di molti anni addietro mandato alle varie regioni ma che era soltanto un articolato ma non avevo alle banche alle spalle
Non è un discorso ed una concretezza di carattere sindacale e una concretezza di carattere normativo per cui può affidato alla volontà
Della delle regioni
Di prendere in considerazione in toto o in parte quello che si diceva in quell'articolato la maggior parte delle regioni quell'articolato non lo prese e lo in considerazione
Per cui oggi ecco a molta distanza noi ci troviamo ancora con degli annosi problemi che per la nostra responsabilità che ricopriamo all'interno con la federazione
Stiamo portando avanti con un impegno preciso come il vilipendio che stiamo portando non solo degli uffici stampa
Anche dell'emittenza locale e per i periodici che sono i tre punti focali dell'informazione perché ricorda ciò non è solo determinato in quegli anni oppure dalla RAI TV Illy informazione è un complesso generale di cose
Perché per metà informazione sia quello che scrivo su quegli altri a quello che scrivo sul settimanale sul periodico smentirlo su quindicinale sempre informazione
Partecipa a quello che la vita di questo Paese e qui che non può essere sottovalutata io chiedo scusa di questo piccolo
Cappellino anche perché soli inattesa della collega Santagata e prima ancora ho commesso un altro piccolo un piccolo errore di percorso in quando forse la stanchezza sotto dato l'altra sera notte tardi da Roma dopo tre quattro giorni battaglie quindi venendo qui mi sono un po'distratto
E vorrei chiedere e pregare il collega componenti presidente regionali dei giornalisti calabresi qui presente
Con l'impegno che però lui oggi non è la giornata sindacale ma domani è la giornata è prettamente sindacale poi domani sarà presente per il dibattito di domani di portare un prego saluto ai partecipanti grazie
Telegraficamente perché mi riservo di intervenire romane sul sui problemi che sono stati trattati
A nome del giornalisti della Calabria che io rappresento come segretario porgo il saluto agli organizzatori che ringrazio di aver voluto scegliere come sede Copanello per questo loro congresso
Saluto ai rappresentanti delle altre regioni cioè i giornalisti che lavoro alla Regione perché rappresentante dalla Regione chi non la vedo
Saluto anche tutti i colleghi calabrese che sono venuti qui ad ascoltare un saluto con il saluto augurio che i lavori di questo congresso possono raggiungere i risultati per il quale tanta gente Ruta anche da lontano qui
Io anch'io ho qualche idea sugli uffici stampa non soltanto regionale ma anche locale provinciale e di questo spero di poterne parlare ampiamente domani ma una cosa voglio ricordare questa sera proprio in quanto pare lo diceva Santagata
Gli uffici stampa ciò che ha fatto la Federazione della stampa terza fatto molto la Federazione dalla stampa e io voglio ricordare ho ricordato anche un altro convegno di qualche giorno fa proprio per venire incontro per spezzare dopo è ancora primo delle
Di quell'accordo che è stato fatto di quel Onno le confederazioni sindacali che per via con impegno impegno poi non mantenuto
Di fare di tutto perché i giornalisti potessero che lavora negli uffici stampa potessero aver applicato il contratto di categoria la Federazione della stampa in quel caso erano più che altro nel gruppo dei pubblicisti che sedeva da fare
Castellano se lo ricorderà noi siamo riusciti diversi contratti fa appare inserire nel contratto all'articolo uno e i giornalisti che lavorano negli uffici stampa devono devono avere del contratto di lavoro però quelli parlati marpione scusa dall'altra parte quindi collegati avevamo messo collegati con l'aliquota editoria lo storico lo stavo dicendo tipo ebbe modo e noi l'abbiamo messo noi faccia cioè la federazione degli editori ha preteso sì va bene
Contrattualizzare i giornalisti ma l'ufficio stampa dessert collegato con cosa editoriale ora nell'ultima bozza di contratto che è stata presentata e che in discussione speriamo di portare a termine in questo periodo noi abbiamo tolto questo
Periodi questa frase comunque collegata ad una territoriale perché non ci possono essere dubbi sul fatto che i giornalisti che lavoro degli uffici stampa siano essi pubblici si sedesse professionisti devono avere applicato il contratto di lavoro ma di queste realtà ne parleremo domani grazie non
Vent'
Ringrazio ringrazio il presidente componenti per il suo segreta chiedo scusa a Napoli abbiamo il presidente notizie allora il segretario completi per il suo intervento insoluto i ai colleghi delle varie regioni d'Italia adesso vorremmo dare inizio alla tavola al dibattito
A cui prenderei un prenderanno parte oltre il sottoscritto
Il collega Franco Siddi
Il collega Roberto morissi Odile Piemonte e il collega Nicola Silvestri della Lombardia
Dopo diciamo un giro due giri
O è ben accetto l'intervento stabilite voi vigili che volete
Beni la diamo l'intervento di coloro i quali sono presenti questa sera per maggiormente dibattere questo settore grazie io vorrei dare la parola
Al collega Nicola Silvestri della regione Lombardia prego
Ma io direi intanto che sono felice di non fare moderatore così o anche la possibilità lo spazio e il tempo di di disegnare qualche proposta di fare qualche provocazione
Preferivo forse che fosse Moiseev cominciare ma visto che non c'è proprio perché Monica aveva preparato un intervento di analisi attorno alla proposta di Frattini
Ma fa niente io comincio l'incarico in sintesi qualche appunto che mi sono fatto mentre parlava Santagata
Intanto dobbiamo rivendicare al coordinamento
Qualcosa che non è stato sottolineato il disegno Rodi leggeri Frattini e comunque tutto l'operazione
Che sta partendo col disegno di legge
è non nascono mica dal nulla
Nascono da una serie di riflessioni di lavoro che il coordinamento ha fatto pur nella precarietà
Di delle strutture che noi ci siamo dati
Perché quando
Sì scatenò nel panorama della negli uffici stampa delle regioni e gli altri Enti locali in Italia quando si scatenò il temporale
Tremendo e le avvisaglie
Che il c'era il rischio serio di diventare immediatamente dei burocrati
Noi reagiremo direi con prende forza
Io stesso organizzare a Milano una prima riunione ci sentimmo consigli e con gli altri
Colleghi ed amici del ramo Federazione della stampa
Perché bisognava reagire subito
Bisognava reagire subito stoppare un tentativo per un tentativo ricorrente
Che allora e in questo caso si tentava di far passare col contributo dei sindacati
Ma che era stato ripetutamente tentato dai livelli burocratici
Sì perché la burocrazia non ha mai digerito non l'ho ancora fatto completamente
Il fatto che vi fossero delle professionalità diverse all'interno
Certo nello nella storia della burocrazia italiana l'uso di queste professionalità
Era stato fatto non sempre a modo
Nel senso che la nostra storia bisogna fare un po'di autocritica oltre che via geografia
Beh la nostra storia anche costellata da episodi
Che a dire il vero sono poco onorevoli il senso
Che molto spesso il potere politico la burocrazia avevo usato
Uomini di comunicazione con intenti
Che non erano proprio esemplare
Ma anche perché
Anche perché il dato di fondo a mio parere
E proprio quello di una mancanza complessiva di una cultura della comunicazione
Che c'è nella politica che c'è nella pubblica amministrazione
Ma che devo dire c'è anche all'interno
Della nostra professione
Perché quando
Le due leggi nazionali
Duecentoquarantuno duecentoquarantaquattro si sono messe in moto
Beh devo dire che la partecipazione degli ordini professionali
Del sindacato degli uomini della cultura all'interno la professione giornalistica non è stata trascinante
è una autocritica che dobbiamo fare
Se non partiamo alla questo a mio parere non raddrizza siamo poi
La rotta per andare verso obiettivi sicuri
Quando poi parlo del sindacato
Non parlo mica di un ente estraneo di un'entità riversa di qualcosa che addirittura per noi costituisce qualche volta la controparte sarebbe un eroe clamorosi Simo noi siamo il sindacato
Ed è per questo che dobbiamo intanto passare da lì
E cioè per Farrah molto concreta
Onori nelle nostre redazioni
Degli uffici stampa abbiamo i delegati sindacali teniamo i rapporti con le associazioni facciamo politica sindacale o altrimenti non possiamo svegliarci qualche volta
Alla mattina o in particolari situazioni e chiedere al sindacato delle cose
Ma non è mica sono questioni formalità o di cattiva coscienza
La Costituzione di sensibilizzazione del sindacato su questi temi
Checché se ne dica
Beh il sindacato ha delle assenze
Che sono senza culturali sulla comunicazione pubblica come dicevo prima non è l'unico ad averne
Beh noi dobbiamo colmare questo vuoto
Attraverso una serie di riflessioni e dibattiti perché la cultura
Della comunicazione si acquisisce
Con la riflessione attenta dei panorami di questo Paese
Beh se siamo indietro
Sono l'ho con me dei dati da citare con precisione ma ci sono nazioni europee nelle quali ad esempio i Bilanci che riguardano la comunicazione pubblica sono una cosa seria
Non c'è una regione ma non c'è nemmeno lo Stato
Che prevede
Un piano annuale di comunicazione
Pensate che si fanno delle leggi che riguardano i cittadini e lo sappiamo tutti e nessuno a nessuno passa Perna Campa
Di fissare
In quella legge quanto si debba spendere per fare conoscere quella legge
Quali sono le strategie di comunicazione ad essere avvertite
Quali sono i meccanismi più efficaci per informare i cittadini
Ma adesso si dice
I cittadini hanno il diritto all'informazione
Questo significa nel paritari che le
Amministrazioni pubbliche che rientri
Che le istituzioni hanno il dovere di fare l'amministrazione
Beh i doveri d'istituzioni ne hanno parecchie e molti li hanno messi in un cantone
Ecco noi ci ha molto
Siamo lì anche per quello
Questo significa a mio parere
Fare una riflessione anche sulla nostra identità
Sulla nostra qualità professionale
Allora ci vuole una nuova qualità di sicuro
Non ci siamo spesso ripiegati per ottenere il contratto all'interno
Dell'istituzione il contratto giornalistico ci siamo ripiegati come dire
A abbiamo trovato degli éscamotage abbiamo fatto Clay riviste per cui con un po'di redattori
Professionisti si poteva poi diventare professionisti si potrà vedersi applicato il contratto di lavoro cioè una cosa giusta
Ma non è questa la strada secondo me
Perché noi siamo giornalisti
Anche quando facciamo solo ed esclusivamente il nostro mestiere di comunicatori dico uffici stampa
E questo lo devono capire benissimo i privati andremo avanti con forza e con decisione perché questo avvenga gli ordini professionali
Perché
Perché la professione è cambiato
è un po'di tempo fa se non la Vismara la penna non era un giornalista ma se c'ha in mano invece la cinepresa con la telecamera cosa sei
La stessa cosa vale per noi c'è un pezzo grosso dell'informazione di questo Paese
Un pezzo della grande democrazia di questo Paese si gioca attraverso la comunicazione pur
Attraverso cioè il servizio ai cittadini
I quali hanno il diritto di sapere una serie di cose Elisa ovvero le secondo delle regole secondo la qualità di informazione ben precisa
Beh allora se questa parte dell'informazione una parte rilevante anche il mestiere del giornalista
Deve adeguarsi a questa cosa
Ed è per questo che io vedo con importanza con delicatezza il ruolo che possono avere le scuole di formazione
E la formazione in generale
Noi abbiamo fatto qualche annetto nelle regioni chi ventiquattro che venticinque poi ci sono anche grazie a Dio le forze nuove
E sentiamo il bisogno
Di ritirarci dalle novità che arriva
Sentiamo il bisogno di conoscere di più
Di avere sottomano una serie di elementi
Culturali professionali che ci permettano di a ridare totale dignità questo tipo di lavoro
Una volta
Ci dicevano che eravamo Gallinari
E per qualche caso è stato così
Adesso io credo che abbiamo in mano un ruolo decisivo ce lo sappiamo giocare
Ecco allora che
La storia di questo pezzo della comunicazione quindi questo pezzo della società italiana ecco una specie di binario dove ci sono due parallele che non si incontrano mai
Da un lato il tentativo
E anche qualche cosa di concreto di dire le amministrazioni pubbliche le istituzioni di questo Paese devono fare informazione
Dall'altro tutto il dibattito sulla comunicazione e sul ruolo del giornalista che ha attraversato
La carta stampata televisione questo Paese i libri l'editoria la pubblicistica queste due cose non si sono mai incontrate non capisco perché non si debba dedicare alle da parte della Federazione la strage dell'ordine
Una non una giornata ma un impegno serio preciso un osservatorio ad esempio fisso
Per capire come si modificano queste realtà un sindacato attento a questo compito e
Non dobbiamo lo ripeto ancora dire
Il sindacato faccia
E chiedere al sindacato delle cose non o no queste cose dobbiamo cominciare noi per primi
A proporre a fare le a dirle avendo coscienza sindacale noi
Beh
In Lombardia proprio sulla scorta di una debolezza che era venuta fuori
Dalla storia dalla cronaca
Negli ultimi ed è
In Lombardia abbiamo tentato con l'associazione anzi tentato abbiamo realizzato consociazione dei giornali
Con l'ordine
Una strada
Che è una strada di apertura
Anche di posti di lavoro
Una strada che passa e si affianca alla l'istituto di formazione per il giornalismo che noi abbiamo una scuola lodevole
Ma che rischiava di essere una fabbrica di disoccupati
Una fabbrica perfetta perché escono
Dei professionisti buoni duramente selezionati
Ma escono quaranta giornalisti ogni due anni a fronte di una disoccupazione che Lombardi arrivata quattrocento persone ex sindacato
Corto di questa cosa
E allora anche l'ordine
Certo no no ma non le offro le polemiche per furto
E allora c'è stato all'interno del sindacato anche dei livelli
Il vertice del sindacato
Una una riflessione s'è detto ma con le scuole come facciamo continuiamo a fare dei giornalisti con un destino di baristi per il futuro oppure le cambiamo oppure pensiamo oppure con le chiudiamo beh una strada e io rivendico al coordinamento degli uffici stampa regioni questo ruolo perché è venuta fuori da una riflessione al nostro interno
Ma è una strada è quella di dire noi lombardi abbiamo mille cinquecentoquarantasei comuni
Un bel po'di usura undici province eccetera eccedenti per il turismo questi qua fanno comunicazione
Chi mettiamo a fare questo mestiere ride
Prendiamo i funzionari notevolissime persone
I quali però fino a qualche tempo fa aveva addirittura il dovere della riservatezza qui diciamo che erano abituati a fare una comunicazione un pochettino difettosa e comunque abbiamo sul terreno dei professionisti
Che sanno come fare questo mestiere che hanno delle regole deontologiche
Che quindi non sono come dire sottomessi a certe situazioni a certe concrezioni politico-burocratica
Bene però questi professionisti a questi giornalisti pubblicisti o professionisti dobbiamo dare qualcosa in più
Dobbiamo cioè
Fornirli
Di tutta una serie di conoscenza
Adeguarli ai mutamenti fagli capire la differenza tra una mozione interpellanza un per banalizzare ma dagli cioè dei rudimenti precise dell'informazione sul diritto amministrativo su altre cose
Ed euro possono essere quelli che
Coprono un bisogno di questo Paese
Che si si rispettassero le leggi sarebbe un bisogno che io ho stimato in Lombardia può coprire seicento posti di lavoro su quattrocento disoccupati allora facendo due righe di conto abbiam detto cominciamo questa operazione chissà mai
E abbiamo organizzato due corsie uno a comincia a novembre l'altro giornali
Su per giornalisti
Della comunicazione pubblica
Con due obiettivi quelli che ho letto e il secondo per dare visibilità alla nostra professione
Perché all'esterno si pensare che fortunati giornalisti viaggiano il treno con lo sconto prima degli ottimi stipendi stanno benissimo quale qualcuno ogni tanto lo licenziano chiude qualche giornale ma tutto sommato
Eh no
I giovani che hanno un ruolo Dem impreciso nella democrazia dell'informazione in questo Paese la democrazia tout court
Non solo
Ma hanno situazioni che adesso sono largamente precarie nella regione delle delle antenne dell'editoria dei giornali
E qui ci sono fior di persone che sono a casa disoccupate
O dobbiamo tentare una strada e questo è un segnale che viene dalla Lombardia marmi lo dicono nulla
Non facendo il paladino territoriale di una regione ma più anche perché è questa l'impressione è venuta nei nostri in conto questa tendenza questa scelta è il frutto del lavoro del coordinamento gli altri colleghi che hanno fatto una abbiamo voluto lasciare proprio né del coordinamento informale
Adesso c'è però il bisogno
Ritardi ci come dire una struttura precisa
Perché
Io
Io dico che non è tanto l'organismo di specializzazione dell'obiettivo
Ma che noi abbiamo un'identità precisa quello sì perché non siamo mica delle cose stranissima
Abbiamo una professionalità che è molto più precisa di tante altre all'interno della professione giornalistica
Queste contenuti di professionalità vanno elencati va detto quali sono le cose che noi facciamo che dobbiamo fare
E va costruita una identità
Ben disegnata attorno a questa professione questo pezzo dalla professione a questo modo di fare il giornalista
Che è delicatissimo ma che al rientro tutte le molte altri faccetta Touré di professionalità
Con
Una cosa immediata quella che noi come diceva Santagata nel corso a letto Dante cose ma una una delle cose che ha dato molto importante noi lavoriamo
Per i cittadini
Nettamente
Facciamo politica dell'informazione perché si sappiano le cose
E si sappiano in maniera comprensibile
Ecco allora non so se finirà con un gruppo di specializzazione non voglio tirato fuori bandiere per sventolare anche se qualche volta serve no tira fuori le famiglie
Non voglio però che il livello sindacale di vertice pensi
Che si dai facciamo quattro chiacchiere attorno al decretone vediamo se si può fare o se non si può fare lo interessa un riconoscimento di una identità precisa crea qualità che vanno riconosciute
Per questo diciamo che il nostro lavoro
è diverso da quello degli altri uffici stampa ma non per andare su un terreno di privilegio
Ma perché la storia della comunicazione sta dimostrando benissimo
Che certi mestieri che certe professioni anche all'interno dell'informazione
Vanno
Archiviati
Dobbiamo guardarci in faccia dobbiamo capire che il vecchio uffici stampa delle aziende che distribuirà regalini a Natale
E sono finiti
Non che sia più raffinato come dire il lavoro istituzione no proprio cambiato
Perché c'è maggior controllo c'è maggior democrazia ci sono più regole
Perché sono cambiate le tecnologie di informazione
Allora
Chi siamo noi chi sono gli altri questo lavoro che la Federazione deve fare
Che deve partire dalla dal dalle associazioni regionali che deve partire dal basso
Ecco allora
Mi occupo appena fatto qualche appunto siamo magari loculi
Intervenire su altre cose ma voglio solo sottolineare due punti
Il rapporto col sindacato si deve giocare dal di dentro non chiedendo quindi delegati sindacali interno nostra redazione
Lavoro
E contatto preciso
Per disegnare una politica sindacale
E lavoro culturale per la formazione e il tentativo di disegnare una nostra specifica figura
Grazie
Grazie al collega Silvestrini che come sempre
Ha focalizzato una serie di cose
Che in parte ho buona parte condividiamo però ecco per comprenderci sempre medio nel saluto il nostro consigliere nazionali alcuni che arrivato in questo momento concentrare la federazione
Il nostro un lavoro
Difficile
Come tu dicevi
Faccio una breve scaletta che mi assumo puntata come tu dicevi difficile e all'interno delle strutture il rapporto con la burocrazia è vero
Ne è anche vero che è uno questo degli elementi che Pino oggi ha bloccato qualsiasi tipo di iniziative o qualsiasi tipo di soluzione
Perché io odio anche in campagna
Noi abbiamo martedì
Va in Giunta l'approvazione di un disegno di legge su più uffici stampa
Ma noi sappiamo che a quel disegno sono attentamente e cori orecchie puntate
Io Giovanni gli ingegneri gli architetti gli avvocati i medici che operano all'interno della realtà dell'ente locale regionale
E ti dirò un'altra cosa che quando tu parli di cultura è vero la cultura non ha trascinato niente in questo argomento però la cultura di non ha trascinato niente non poteva trascinarla perché bisognava che la trascina se ero
E gli operatori direttamente dell'informazione
E qui è venuto meno getti impegno perché ognuno ha cercato di camminare in cui seguire una propria strada per il passato io giri ringrazio tutti a nome della Fnsi per stare qui
Come voi ho ringraziato per ben tre volte a Roma via Benvenuto
Perché prima queste cose non si erano mai fatte
Formazione
Tu ovviamente hai fatto una cosa importante in Lombardia
Di una formazione all'interno degli uffici stampa ma Caro CIPE
Ma noi quindi che formazione vogliamo parlare
Se noi che stiamo seguendo attentamente le il travagliato momento contrattuale io lo definisco parto ma il mondo il travagliato momento contrattuale gli editori non intendono più fare i giornalisti
Come intuibile fare all'interno degli uffici stampa perché loro in futuro si tratta di contratti di formazione e di sei mesi senza più essere giornalisti
E allora come la mettiamo facciamo giornalisti all'interno e l'ufficio stampa lo zampino prendano il pilota quando pare stando agli editori dicono ci sono i contratti di formazione non più praticantato secondo certe regole dobbiamo mettere d'accordo
Ecco qui noi viviamo noi non è che la federazione non è un osservatorio la Federazione diventata in questo momento il collega Silvio al collega Arcuri vive possono esser testimoni la venerazione diventato in questo momento soprattutto un momento di osservazione perché vedi oppure no regionalismo italiano stanno cambiando contatti di tutti
è cambiato il Paese cambia tutto non c'è il comprendiamo la più niente noi addetti ai lavori Pecorelli ragazza però il giornalista e che dovrebbe partecipare a un corso di formazione di ufficio stampa
Dopodiché l'altra cosa
Perché ce lo dobbiamo dire le cose
Noi quando abbiamo iniziato il discorso per la verità
Noi io collega Cindy
E il segretario Santerini
Intesa con l'ordine
E con la presidenza dell'ordine nazionale
Abbiamo spedito del no ottomila lettere a piene mani Santerini ha prima del presidente dell'ordine nazionale gli otto mila e comunitaria
In base alla legge centoquarantadue accende duecentoquarantadue che insegni programma dovevano istituire un ristampa per creare i posti di lavoro e pericoli
Abbiamo mandato tutte le lettere a tutta la provincia d'Italia
A tutti i loro guai sei ore attento alle camere di commercio noi abbiamo un fascicolo in Federazione però Franco abbiamo un incartamento sugli otto mila ci hanno risposto sì e no duecento comuni
E allora io detto a Napoli di recente incontrò corpo è il nuovo presidente dalla Giunta regionale
E della e della e della Giunta in terra alla presenza dell'istituzione informazione ha fatto un discorso duro
Ho detto a badate bene qui non si tratta di fare corsi di formazione
Perché prima di fare i corsi di formazione io ritengo più come rappresentante del sindacato dei giornalisti e poi siete già tutti i giornalisti debba difendere il petrolio e migliorare la contrattualizzazione richiesta terrorista
Nato una preoccupazione un intendimento che verrà nei momenti giusti e quando si sono sarà superato questa terribile crisi
E oltretutto
In quell'incontro a Napoli io come vicesegretario dalla Federazione a differenza presenta situazioni locali presidente dell'ordine che sono state molto più parsimoniosi collega Prisco il collega Simeone e gli altri colleghi sono più presenti
Ho detto al Presidente della Giunta regionale parte che qui le chiacchiere non hanno mai riempito intere bottiglie
Cioè in Oriente dove nessun recipiente
Noi abbiamo avuto in Campania per ben due volte l'approvazione da parte della Giunta regionale i due terzi e politica di maggioranza di quella Giunta
La promozione di tuberi prevalente del disegno di legge sugli uffici stampa
Quel disegno di legge
E stato portato fino all'ultimo minuto dell'ultimo giorno prima della mezzanotte della scadenza all'ordine del giorno per essere discussione ha triplicato non è stato mai discusso e mai ratificato
Allora ho detto al presidente e la Giunta regionale le chiacchiere son belle ma qui bisogna parlarsi chiaramente
Se c'è una volontà politica
Ma è una vera volontà politica da parte della maggioranza e dell'opposizione
Devo fare di verticalizzare
Ma contrattualizzare Demme tappeto il discorso degli uffici stampa degli Enti locali e ci sia ma se la volontà politica che poi è il maggiore della questione
Non esiste in questo discorso
Perché ogni singola
Ogni presidente di provincia ogni presidente alla Regione ogni assessore comunale ogni Capogruppo rapportarsi proprio collego il proprio con la persona da fare l'addetto stampa oppure il portavoce
Noi il problema non non risolveremo mai Coppiello in federazione
Rendendoci conto di queste difficoltà dobbiamo approntare discorso seriamente un intervento governativo che Deaglio indirizzi a quelle regionali delle autonomie io ci debbono attenere
Altrimenti Giuliano sembra intorno al tavolo senza mai metterci sul tavolo
La professionalità e la formazione
Sono due elementi che noi federazioni anche l'ordine non sottovalutato ma debbono essere attentamente osservate nell'interesse degli scritti negli interessi di quello che noi rappresentiamo
E non certamente come avveniva negli anni passati
Che per trenta borse di studio a cui io ho sempre votato contro in federazione per ben trenta borse di studio per un anno a dei giovani partecipavano quaranta mila cinquanta mila giovani portando quello che oggi è una conseguenza
Di un'inflazione nel campo giornalistico
E allora bisogna operare con attenzione
Altrimenti finisce quello che è successo anche in Lombardia perché sugli ottocentoquaranta disoccupati nel Paese quattrocento ce l'avevi Lombardia
Il che è significativo molto significativo
Non so se rendo l'idea
E allora
Sotto questo aspetto
Noi abbiamo e c'è anche secondo me la disponibilità del governo parlo del ministro Frattini che quando questo dispositivo diritti eventualmente passerà e sarà definito si parlava di un osservatorio nazionale per un cancro
Dunque si andranno a mettere certi punti il posto giusto
Ma sui nuovi punti limitiamo nei posti sbagliati come noi siamo stati presi dal momento attuale a dover chiedere continenza
La sospensione
O di alcune scuole di giornalismo che noi andiamo nulla batteria
Dove non c'è nessuna possibilità impegno di recepimento da parte della della diciamo dal settore e allora bisogna fare attenzione altrimenti noi facciamo un cattivo servigio alla categoria non facciamo un buon servigio
E poi succede
Quello che è successo in altri settori della vita del Paese perché ne abbiamo l'impressione imprecazioni in tutti i settori quando durante il mondo universitario è stato proposto il numero chiuso non si è mai voluto accettare e oggi numero chiuso diversità diventato un'esigenza
Per andare ad iscriversi alla facoltà è molto più difficile passare il diciamo
La la situazione attraverso commissioni di esami i quiz con propizia eccetera e quindi dobbiamo attendano in testa gli osservatori ma nell'interesse soprattutto dei nostri iscritti che pagano i diritti sindacali e contributi ordinistici
E adesso dopo la parola al collega Franco Siddi componente della giunta esecutiva della Federazione Nazionale Stampa revoca
No ci attendiamo
Facciamo l'approdo
Prego
Chiamiamo storia
Da noi opaco
Dopo parla ringrazio almeno io adesso senza voler parlare dopo e quindi di poter fare non mi riconosce preparato dicevano no e allora cercava sei anche capace di parlare senza scalette
Sì se non erro parla di preparazione che pensavo di dover fare un punto proprio sindacale lo presenta ai colleghi della colleghi del corpo
E poter sentite da parte dei colleghi del coordinamento siccome il collega moins così loro metteva di chiusura costano non osano so per una Regione come etnica si proponeva allora allora fuori norma ora da più lati ecco allora diamo la parola al collega Roberto mogli si occupi della Regione Piemonte prego
Prego Roberto
Però io starò
Due righe sotto la a livello sembreranno eccetera
Fai saprebbe verifiche
Allora
Ricapitoliamo io mi sono riproposto rileggervi qua
Questa articolato di cui siamo andati da decreti il cui siamo andati parlando finora vale a dire il disegno di legge del ministro Frattini che ha presentato a Bologna esattamente due giorni fa
Però prima volevo semplicemente fare un minimo di considerazioni del quadro
Del quadro che si è venuto formando dalla dalla relazione di Santagata che è stata assolutamente esaustiva a quello che mi sembrano alcune tendenze alcuni problemi che si stanno verificando in questo momento preciso in molte nostre amministrazioni
Santagata aveva iniziato precisando delle il senso portante degli statuti regionali nel settanta dove il concetto di informazione
Era un concetto totalizzante ed era il presupposto della partecipazione all'attività politica cioè il soggetto al centro dell'attenzione degli statuti regionali era il cittadino che è portatore di diritti politici
Adesso non c'è non ci sono stati tutti nuovi ma il cittadino non è più portatore di diritti politici a Bologna è stato definito cittadino utente o meglio ancora cittadino cliente
Vale a dire il soggetto che il ministro Frattini ha messo all'attenzione della pubblica opinione come punto di arrivo di una riforma radicale della pubblica amministrazione il concetto che richiamava anche Santagata prima non è più il soggetto colpitore di diritti politici e il cliente che esige dalla pubblica amministrazione un servizio la pubblica amministrazione mette al centro il cittadino più niente si deve dotare di strumenti
Atti a fornire nella maniera più efficace ed efficiente torna spesso questo binomio nella nel nel nel linguaggio tipico del ministro Frattini o comunque da comunicazione pubblica il servizio il tutto nel quadro di una cultura di servizio la comunicazione allargati in modo decisivo i suoi ambiti e allargando i suoi ambiti differenzia al suo interno i profili professionali questo è stato detto in questo i il il disegno di legge ministro Frattini Carla in una situazione in cui poi mi direte voi se se condividete o meno questo
Tipo di ragionamenti ma le tendenze visibili nel passaggio dal sistema proporzionale al sistema maggioritario
Ancorché non perfettamente supportati da un'impostazione normativa e legislativa diversa cominciano a essere abbastanza identificabili sicuramente la prima e una tendenza strisciante questo sì detenere gioia nord nella mia sicuramente ho parlato coi colleghi della Lombardia della giunta lombarda Bologna che mi hanno confermato queste cose mi arrivano echi dal Veneto dello stesso tipo
Sì presenta una tendenza strisciante anticipatrice di normative che non ho ancora non esistono di spoil system vale a dire la nuova amministrazione arriva piazza pulita di chi c'era
Il capo ufficio stampa di prima va fuori perché e l'immagine del passato e l'immagine delle delle precedenti amministrazioni non esiste queste non esiste esiste ed esiste va be va bene
Io per per punti anche per per per non annoiarvi alcune alcuni altri punti di tendenza quelli che a me paiono dipendenza
Ovviamente il sistema maggioritario porta una esasperazione della ricerca di immagine
Il sistema maggioritario è per sua definizione di tipo piramidale non orizzontale di tipo gerarchico e non democratico l'attenzione del dell'attività dell'amministrazione si sposta sulla punta dell'amministrazione sul vertice sull'idea questo porta automaticamente a un altro tipo di tendenza la semplificazione estrema del linguaggio il salto di tutta una serie di mediazioni linguistiche professionali la ricerca lo spostamento di interesse
Verso altre aree mediatiche quella televisiva cioè quelle che consentono più di altre che erano quelle tradizionali di raggiungere la massa critica di contatto notate bene che vi sto citando anche dei termini tecnici precisi che usa il mio presidente
Che ha una formazione professionale Publitalia viene direttamente dall'ambito berlusconiano ma lo dico senza nessun
Nessun senso di polemica perché ci sono alcune cose
A che posso anche non condividere ma che sicuramente sono il portato di un indirizzo professionale col quale dobbiamo confrontarci e rispetto al quale tarare o meno la misura e e e i limiti dell'intervento sindacale per la deliberazione della trincea professionale e giornalisti
Allora questo tipo di
Come dire tendenza a un altro un altro tipo di affetto vale a dire se noi distinguiamo
Cosa che i colleghi prima non hanno fatto ancora in modo preciso ad esempio sia Santagata che Silvestri questa questa è una cosa su cui secondo me bisogna coi tornare in modo più preciso parlano sempre in modo specifico di finalizzati alla nostra professione
Al servizi ai cittadini al rapporto coi cittadini questo è vero
Sotto la la veste politica politico istituzionale cittadino del destinatario ultimo dal punto di vista del profilo professionale poi ne parliamo meglio quando andiamo a esaminare più attenta mente il disegno di legge Frattini
Noi non abbiamo rapporti diretti col cittadino ma abbiamo rapporti col sistema dei media cioè i colleghi che intermediano il messaggio e poi andiamo a vedere il tipo di messaggio tra l'amministrazione e la popolazione
La tendenza la tendenza liederistica la Teresa a un altro tipo di risvolto che non sto a definire buono o o capivo che vedo che si sta verificando
Sire riducono in parte gli spazi della comunicazione istituzionale come noi siamo abituati Silvestre Santa Cataldo soprattutto l'orologio più vecchi di me ma insomma ad incidere nella nostra esperienza professionale che è stata totalizzante a copertura di un arco di funzioni che forse non erano solo e direttamente giornalistica allora si riduce lo spazio della comunicazione istituzionale cresce lo spazio della comunicazione politica
Intesa più tipicamente come riversamento di immagine sul leader dell'amministrazione sia ampli e ne ha e cercano nuovi spazi da comunicazioni di servizio
Indi specie sempre verso i canali mediatici Televideo eccetera ma anche di tutt'altro genere ad esempio pensate a quella che è la comunicazione di servizio
Delle aziende sanitarie e che cerca sempre più spesso altri agganci dalle dalle guide del telefono in giù allora questo questo tipo di
Come dire situazione impone impone qualche ragionamento io adesso non sto a fare dei ragionamenti miei perché non ho voglia di far filosofia poi comunque ce ne sono stati già messi sul tavolo di di irrobustire problematicità da Silvestre Santagata
Voglio dire che in questo quadro che si cala il disegno di legge di Frattini
Il disegno di legge Frattini hanno ricordato tutti i colleghi a origini non lontanissime ma determinati origini
A un'origine che possiamo definire principalmente come agente principale come spinta principale
All'interno di Palazzo Chigi del Dipartimento di informazione editoria diretto da Stefano Rolando che è stato il vero agente
Di un discorso di comunicazione pubblica tesa ricercare profili di comunicatore pubblico all'interno della pubblica amministrazione negli ultimi dieci anni a fianco di questo cosa cosa accade
C'è stata un'un'impostazione di carattere prettamente difensivo da parte nostra
Da parte di chi nel tempo stava negli uffici stampa delle regioni vede con un certo timore la possibilità di erosione di spazi professionali di non riconoscimento e questo viene Castellano ha parlato della Campania ma la STET lo stesso tipo di situazione esteri è stato in Piemonte le Marche hanno una splendida legge assolutamente inapplicata come una vertenza che non si riesce a sbloccare allora
C'è stata una reazione sostanzialmente di tipo difensivo da parte nostra mentre avanzava tutta una una serie di problematiche respinte su cui devo dire per fare una sana come si diceva una volta autocritica insomma il sindacato dei giornalisti o comunque noi nel nostro compreso ad abbiamo dormito dalla grossa
Allora che cosa fa il dal punto di vista culturale il disegno di legge di Frattini mette al centro la l'architrave di questa impostazione
Sono gli articoli undici e dodici del disegno di legge ventinove il la Costituzione del gli umori degli uffici relazioni col pubblico e un architrave concettuale e quantitativa
L'architrave concettuale sta nel fatto che il cittadino indistinto dalla massaia al professionista deve avere la possibilità di avere un rapporto diretto per conoscere il l'iter lo stato dell'arte delle sue pratiche ma in generale di ottenere risposte dalla pubblica amministrazione nel modo più semplice possibile più vicino casa sua tendenzialmente possibilmente interattivo con con l'uso di strumenti telematici
Di un certo tipo
E diventare in forma compiuta un cliente consumatore della pubblica amministrazione che ottiene da essa servizi all'altezza dell'esigenza allora intorno a questo
Che ripeto è un un tipo di situazione
Anche fisica che che avrà un connotato fisico
Con un relativo impiego di risorse umane ed economiche amplissimo perché Europe saranno dalla da Palazzo Chigi fino al all'ultimo comune di montagna non sarà l'ultimo comune di montagna sarà un piccolo consorzio di comuni di quella valle ma insomma
Quindi questo questa sera alla struttura che i killer vera i rapporti di comunicazione tra l'amministrazione e cittadini
Intorno a questo Frattini costruisce il sistema della comunicazione divide per rare
Allora c'è l'area di rapporto con l'utenza
L'Urp Lupo che cosa fa non è solo per sportello reclami questo Frattini l'ha detto in modo esplicito l'Urbe e la struttura e l'antenna intelligente della pubblica amministrazione il front office
Che è in grado anche di rilevare le necessità dell'utenza pensate cosa vuol dire rilevare le necessità dell'utenza non vuol dire solo fare sondaggi che per Berlusconi per vedere l'indice di gradimento
Sul ruolo del del partito politico del leader eccetera
Un tira vera dei sensori intelligenti questo lo dico tanto per dare un'idea di cosa voglia dire poi il discorso della formazione tra cui Silvestri accennava per quanto riguarda il il riflesso dei giornalisti
Ma che e norme dal punto di vista della della necessità di costruzione di questi questo genere di personaggi antenne intelligente
Dotata di determinati strumenti che nella pubblica amministrazione non c'è
Allora lumbard rileva i bisogni dell'utenza e poi con un meccanismo di circuito azione interna quindi informatizzazione completa delle procedure perché si possa dare compiutamente risposta alle esigenze delle due quattro uno io arrivo voglio sapere
Se la mia pratica edilizia e a quel punto lì allora c'è un backoffice
Completamente informatizzato che è in grado di in tempo reale in mezzo un'ora non so eccetera eccetera di dare questa risposta al front-office che risponde al cittadino che a quel punto non reclama più vivamente
E con annesso e connesso di grappolo di telefoni verbi i numeri verdi telefonici intorno a servizi di snodo cruciale di esigenza del cittadino
C'è un'area di relazioni esterne che viene definita più tipicamente del comunicatore
Che viene definito pubblico ma si intende anche quello che viene definito in parte comunicatore d'impresa chiede comunicatore pubblico il comunicatore d'impresa e colui che va a costruire in toto
E chiavi in mano dall'inizio alla fine
Con relativi risultati di gestione e scusate se uso questo genere terminologica ma è quella che viene usata con relativi risultati di gestione un evento attraverso il quale l'amministrazione comunica determinate cose e comunica anche una certa immagine di sé e parliamo sempre di amministrazione e di comunicazione istituzionale
C'è l'aria dei rapporti con i media l'aria dei rapporti con i media e l'aria più tipicamente nostra dove e poi leggiamo l'articolato tanto il corto ma dove secondo me bisognerà esercitare più tipicamente il nostro lavoro sindacale
E poi dico anche quella che secondo me sarà sa sarà il percorso da seguire su questo ci confronteremo allora all'Area
Del rapporto con i media e l'area più matura dal punto di vista professionale
Perché esistono delle professionalità già formate che probabilmente dovranno ridurre il loro ambito rispetto al alle competenze precedenti ma che sono forniti
Di esperienze e risorse umane non sufficientemente supportate quindi necessiteranno di risorse invece di investimenti per quanto riguarda le nuove tecnologie
Questo è e poi c'è alla fine la l'aria della comunicazione interna e questo è un un un discorso molto mutuato da dalle esperienze aziendali private che viene ritenuto parimenti importante
Vi faccio un piccolissimo esempio noi il ventuno ottobre in Regione Piemonte il nostro presidente organizza e la chiama così una convention per i dirigenti
A questa convention verrà il ministro Frattini e a spiegare il progetto di riorganizzazione dell'ente che questa amministrazione sta sta preparando
Corse per anche cacciare non so volevamo far venire anche Cacciari a dirci non so bene cosa alla sera
Vi prego di non ridere perché c'è forse anche da piangere alla sera serata di gala con le mogli di tutti i dirigenti con gli assessori e famiglie allora quel dal ve lo dico perché capiterà anche a voi che cioè adesso guardano ai cominciano ma capiterà anche a voi
Con io ho parlato con molti amici del settore privato io Palma ecco propriamente dette
Io ho parlato con molti amici e settore privato lo considerano assolutamente normale naturale e positivo o vanno con Fantozzi gliene ho parlato con amici che hanno anche un certo tipo di impostazione allo questo è il quadro di risposta culturale e il in cui si inserisce questo articolato di Frattini allora
Io penso che
Sì opportuno leggervi propriamente tanto è molto corto che cosa
Viene detto in questi tre articoli cinque sei e sette no che riguardano più tipicamente questo questo tipo di segmentazione di di aree di competenze relative professioni
E ci arrivo e ci arrivo perché qua articolo sei e c'è amico perché qua c'è allora l'articolo cinque
E poi poi comunque ci saranno Santagata ha provveduto a appare a far tirare alcune copie di di di questa questa cosa quindi ma la la leggo perché nessuno ancora avuto modo neanche di sentirlo insomma direttamente
L'articolo cinque parla di uffici comunicazione pubbliche di comunicazione di pubblicità
L'attività di comunicazione istituzionale viene svolta dagli uffici comunicazione pubblicità con gli strumenti indicati nell'articolo tre della presente legge e avvalendosi degli uffici per le relazioni con il pubblico questo corrisponderà anche a un profilo professionale di tecnico pubblicitario che il ministro nel suo insieme si propone di formare poi a tal fine è consentito in casi eccezionali e per speciali motivate necessità ricorso mediante contratto a termine di diritto privato
A estranei all'amministrazione per professionalità e competenze non rinvenibili all'interno dell'amministrazione medesima e questo fotografa uno stato di transizione che probabilmente durerà abbastanza a lungo l'articolo sei uffici relazioni col pubblico
L'attività di comunicazione diretta ai cittadini l'assicurato attraverso gli strumenti con la mentalità previste articoli undici e dodici del decreto ventinove eccetera
Gli uffici per le relazioni con il pubblico che riferiscono agli uffici di comunicazione di pubblicità quindi se anche un tipo di gerarchia organizzato in modo diverso
Svolgono inoltre la funzione di terminale di informazione distribuzione dei prodotti realizzati dagli uffici di comunicazione pubblicità e raccolgono Pisogne richieste informazioni ai cittadini anche per meglio orientare l'attività di comunicazione dell'amministrazione
Questo anche sembra marginale rispetto al discorso in realtà e culturalmente un un punto centrale le amministrazioni pubbliche assicurano con idonee modalità un'adeguata comunicazione interno al fine di garantire l'indispensabile informazione reciproca tra gli uffici per le relazioni con il pubblico e le altre strutture operanti in amministrazione
Tale informazione si intende privo ritardi a mente estesa la rete informatica degli Uffici per le relazioni con il pubblico delle varie amministrazioni italiane affinché gli uffici stessi abbiano la possibilità di Inter comunicare
Se passa questo disegno di legge c'è un piano perché poi Silvestri nel nella nella legge è previsto in modo esplicito il fa
Do che una volta all'anno sì sia da redigere il piano di comunicazione che ha un capitolo a parte nel Budget complessivo esclusi turismo sanità è un capitolo a parte e riguarda però le spese di tutti i settori
Le pubbliche amministrazioni promuovono informazione utile al cittadino utente entrando nelle nuove autostrade Elettronica quindi viene viene citato espressamente anche questo passaggio articolo sette uffici stampa
E qui e qui ci sono ci sono cose da guardare con molta attenzione
L'attività degli uffici stampa e prigioni tardivamente indirizzata i mezzi di informazione di massa
Gli uffici stampa sono coordinati da personale anche in posizione di comando o fuori ruolo in possesso dei necessari requisiti professionali giornalisti professionistico pubblicisti
Il coordinatore che assume la qualifica di capo ufficio stampa cura sulla base delle direttive impartite dall'organo di vertice dell'Amministrazione
I collegamenti con tutti gli organi di informazione assicurando il massimo grado di trasparenza chiarezza e tempestività delle comunicazioni da fornire nelle materie di interesse dell'amministrazione
Al coordinatore dell'ufficio stampa e attribuita un'indennità determinato dall'organo di vertice di concerto il ministro del Tesoro questo Harry ferreo su
L'organo di vertice d'amministrazione pubblica
Può essere coadiuvato da un portavoce
Anche esterno all'amministrazione con compiti di diretta collaborazione ai fini dei rapporti di carattere politico istituzionale con gli organi d'informazione
Il capo dell'ufficio stampa e l'addetto stampa o portavoce per tutta la durata dei relativi incarichi quindi a tempo non possono esercitare attività professionali attinenti settori del giornalismo e della stampa o delle relazioni pubbliche
Il trattamento economico del portavoce determinato con le stesse modalità di quanto previsto per il coordinatore dell'ufficio stampa
Per gli estranei all'amministrazione si iscritti all'albo dei giornalisti è fatta salva all'atto del conferimento dell'incarico la facoltà di optare per il trattamento economico previsto contratto nazionale di lavoro con la qualifica il relatore
Questi sono cioè ve li ho letti un po'rapidamente ma volevo che sentiste proprio anche il l'articolato
Allora sicuramente in questo quadro che peraltro il ministro Frattini è sembrato abbastanza determinato a portare avanti ho fatto un esplicito riferimento alla durata del governo dismesso ma se dura fino a all'anno prossimo Ceci sono serie probabilità che questo questo disegno di legge
Su cui Lugli aspetta aspetta indicazioni eccetera
Ha sostanzialmente un tipo di
Come dire
Via Po via interna vale a dire delle uniche professionalità presenti in questo momento sulla piazza in particolar modo delle regioni che però non sono direttamente toccate da questo disegno di legge e in in alcune parti molto a macchia di leopardo ecco e con molta e discontinuità né altre amministrazioni
Pubbliche sono i giornalisti
Tutte le professionalità su cui si interni a questo su questo disegno di legge culturalmente e fattualmente sono da formare il ministro dice le formerà la scuola superiore di pubblica amministrazione
Mancano ancora mancano ancora i curricula per ora di formazione
Di queste nuove professionalità esiste al momento solo il il curriculum dell'ultimo biennio di scienza delle comunicazioni che va a distinguere un po'con alcuni specifici esami
L'indirizzo l'indirizzo e la formazione di alcuni di alcuni profili specifici
Che cosa dobbiamo fare noi secondo me io lo dico proprio in in due due o tre punti elencati senza nessuna
Pretese esaustiva uno
Questo anche su precisa indicazione dell'altro estende ministro a precisa richiesta peraltro portare subito una posizione del degli uffici stampa delle regioni in conferenza dei presidenti presieduta attualmente da Alessandra Guerra presidente del Friuli
Quella è la prima sede perché da lì avvenga un confronto e un un tipo di valutazione comune all'interno della Conferenza Stato Regioni tra i Presidenti e giunte regionali e il il ministro Frattini e disponibile
A funzionare da stimolo e da pungolo nei confronti delle regioni su questo versante e aspetta delle indicazioni
Da parte della Federazione delle indicazioni precise dal punto di vista di posizione in merito al contenuto delle indicazione fattive e cioè un'azione precisa da parte della Federazione nazionale
Verso la conferenza dei presidenti delle Regioni
A parer mio la il sindacato che deve comunque tutelare posizioni contrattuali e diciamo sicuramente difendere i posti di lavoro che che ci sono ma nel senso anche di consolidare unica riconoscerli ce ne sono molti attualmente occupati da molti colleghi che sono anche qui dentro e non sono ancora riconosciuti e tutelati
Se io vogliamo fare il ragionamento io non sono d'accordo tanto e sul suo ragionamento dei numeri di Silvestri che che vede una crescita esponenziale di occupazione giornalistica in queste strutture di relazioni col pubblico ma sicuramente
Ma sicuramente
Accanto a questo tipo di professionalità si possono ipotizzare presenze complementari da parte di i giornalisti quindi un incremento lo vedo anch'io seppur più modesto di di quello che forse ripete Silvestri
Il sindacato vede lanciare o rilanciare una funzione del degli uffici stampa degli enti pubblici vale a dire
Che funzione possono aver di uffici stampa delle regioni come portatori di professionalità ed esperienze consolidate in questo settore ad esempio verso tutti gli enti locali minori che non sono in grado di dotarsi di
Strutture informative informative dico per ora neanche comunicativa mai formative autonome
Allora la Regione può seriamente pensare a concorrere a integrare la comunità degli la comunicazione degli enti minori
La Regione in un quadro in un quadro di federalismo questo sì perché rispediamo di arrivarci per davvero perché c'è uno spreco inutile dire risorse in giro per il Paese su questo versante vergognoso allora in un quadro di federalismo
Dove la Regione recupera anche il ruolo che adesso non ha più che adesso non ha più e che è anche causa pesante di opacità di immagine e di difficoltà di di lavoro nostro
Allora in un quadro di risorse proprio può decidere quale risorse investire sulla comunicazione può decidere se integrare il sistema di informazione comunicazione che c'è sul suo territorio può decidere se investire delle risorse in centri tecnologie cd supporto anche ad altri che possono essere usati da soggetti pubblici e privati in altro modo
Allora
Io penso che non bisogna che non ci limitiamo semplicemente a stare a parlarci nostro sederino e la nostra se Dio Lina faticosamente e giustamente peraltro conquistata nel corso degli anni in un'esperienza che Santagata descritto in modo brillante perché è un pezzo di storia del Paese
Ed è un pezzo di storia che secondo me comunque veniva fuori in moto
E decisiva anche drammatica dalle sue parole non c'è più allora di fronte a una realtà che non c'è più per evitare anche di essere fantasmi di noi stessi che sopravviveranno i stessi ognuno poi facciamo qualche di Parma io sono ancora abbastanza giovane per non aver voglia di sopravvivere a me stesso
Bisogna che cerchiamo di rilanciare
Bisogna che cerchiamo di rilanciare immaginando anche
Che questa professionalità
Che
E prezzi osa e tutto sommato merce relativamente rara in questo nuovo mercato che che che dovranno darsi a formare
Venga messa al servizio anche al di fuori della cinta daziaria stretta dell'amministrazione e provare a immaginare delle strategie visto che comunque il bisogno di comunicazione trascinerà in una maniera travolgente
Allora vedere se siamo in grado di proporre dei modelli di integrazione della comunicazione anche ad altri enti locali minori anche ad altri enti locali minori dove la nostra la nostra professionalità avvenga utile
Grazie a Roberto indubbiamente
Indubbiamente portato in questo dibattito un elemento importante
Per la verità debbo dirti è soltanto una cosa quanto lunedì
Noi della federazione siamo riusciti prima ancora che la copia del disegno di legge arrivasse alla incontro di Bologna
Quella copia della
Bozza di disegno di legge sulla comunicazione subito ci siamo detto
Io sì dei lo stesso Santerini lo stesso direttore generale Tartaglia
Che l'articolo sette così come sta non può andare
E quindi sarà nostro impegno dalla federazione di attivarci subito per verificare quello che interessa i giornalisti degli uffici stampa
è anche vero che c'è giunta notizia dalla convegno di Bologna che era un convegno più della pubblica amministrazione che di giornalisti
Fatto con molta maestria
Prima tre giorni prima di questo incontro
Dove sono qui solo giornalisti
Perché lui critiche non ce ne sono state
Però per la verità dobbiamo recepire che noi abbiamo la sensazione che il ministro Frattini
Che si è posto nella con un precedente disegno di legge che poi saltato
Nella interesse di dotare i ministeri di uffici stampa ricoperti da giornalisti con contratti di lavoro e quindi anche degli enti locali e anche del pubblico impiego cioè della degli enti pubblici
Secondo me ha proprio bisogno di quest'ultimo
Perché in questo disegno di legge a mio avviso ci sono due anime
Non tre anime due
Di una realtà
Che non è o che voleva portare nell'ultima finanziaria
Il problema dei giornalisti trasformandoli in quelli che sono i cosiddetti
Come chiami chiamare sportelli della comunicazione che a nostro avviso federazioni e ordine non hanno niente a che vedere col mondo che vi parla chiaro Sam poi ci sarà un un referendum che abrogherà all'ordine allora il discorso è diverso
Può anche darsi che sottobanco ci sia un pensiero del genere ma noi oggi come oggi questa parte alcuni punti essenziali come quello della remunerazione del giornalista
Deve essere riscontrato se si vuole affidare gli uffici stampa c'è la volontà di governo attiva di voler realizzare risolve questo problema con giornalisti non ci può essere altro che il contratto nazionale di lavoro giornalistico da qui circa quindi questo non è soltanto un impegno mio e di siti ma ma è un impegno della federazione quindi su questo non ci piove
La parola al collega Franco sì il componente dalla giunta nella Fnsi ma questo ora credo che non sia il caso di
Riprendere complessivamente i temi sono stati affrontati anche approfonditi
In alcuni casi con
Valutazione diciamo di carattere storico quasi diritti un'iniziativa di un impegno di un Progetto di comunicazione che è nato soprattutto da la categoria dei giornalisti e da dal pezzo di Katia di gesti che è qui presente è che con le esperienze anche le passione che personalmente ciascuno ha messo in questi anni
Sono più uno una testimonianza viva di questa di questa iniziativa Santagata Castellano che io ricordo quando ancora ero pubblicista nel settantotto a Roma su questi temi
Oggi i verifico come siamo ancora costretti ad avere al primo punto della nostra agenda come boy Santagata mi ha ricordato si tratta di temi che risalgono addirittura non al settantotto ma dico settantadue c'erano già prima sono sul tappeto
Eppure sembra che dall'agenda soprattutto dell'attenzione generale della categoria
In parte ma soprattutto il mondo della politica questo tema sia stato a lungo non dico dimenticato anzi
Se era stato a lungo o sottovalutato ho valutato solo per
Mantenere una situazione di piccoli e grandi vantaggi che oggi e rischiano di diventare negativi per il complesso del sistema che vogliamo costruire perché è vero che abbiamo concorso a costruire tutti Noemi e tanti altri compagni società la società Persivale l'informazione ma è anche vero
Io almeno io mi pongo questo problema questa domanda
Se nel costruire nel partecipare tutti a questa grande società della dell'informazione non abbiamo concorso anche non tanto noi tutti insieme o non si è creato meglio un sistema in cui
Accanto a questa grande società di formazione e cresciuta quasi la società del silenzio cioè spesso gravoso la grande esposizione causa dell'informazione ha apportato
A favorire Silenzi a coprire proprio nella grande massa di cose che si facevano circolare e che oggi si tenta in maniera molto più raffinata con progetti
Di di politica imprenditoriale probabilmente anche di e le varie a sistema
Morì il già citato alcuni esempi poco fa che io qualche modo a coste lei a questo tipo di valutazione che sto cercando di fare facendo riferimento a ciò che sta cambiando col passaggio dal proporzionale al maggioritario
E all'eterna tentazione che diventano palesi platealmente palesi e spesso anche ruvide ecco di trasformare in questo senso il il il insiste
Per cui si perde e si cerca di perdere di vista il quello che è il Progetto di comunicazione cui in termini democratici giornalisti italiani nelle loro organizzazioni unitariamente direi anche con niente checché modernamente anche si sono espresse sia pure con le specificazioni cogli articolazione con la dialettica eccetera hanno fatto intanto intravvede perché
La tendenza è
In nome di una sessione semplificazione massiccia
Di tutti i i fenomeni arpa a liquidare
Un po'al quella riproducesse i di Corada democrazia che per noi partono da processi di corretta informazione è per questo specifico settore meglio da copro corretti process di informazione primaria di bassa informazione primarie direi istituzionale devo giunge perché è bene anche precisare questo questo aspetto
E se non mi scandalizza
Il fatto che le squadre
Della politica che vincono
Vogliono avere accanto squadre di collaboratori
Nuove che con essi arrivano per
Portare importo un determinato progetto politico non mi va fatto che
Questa considerazione venga trasportata meccanicamente in nome del del concetto generale di privatizzazione di di tutto e di tutti
Debba essere utilizzato per quella che è la sfera essenzialmente istituzionale
Anche qui punto cerco di essere bellissime forse non molto non molto chiaro perché occorre voglio dopo bisogno di arrivare rapidamente a ad alcune valutazioni di carattere strettamente sindacale e con esse anche al contratto a legislazione al nostro posizione sia sulla legge sia sulle prospettive che si aprono i rapporti con le istituzioni
Però
Il punto che noi abbiamo bisogno di rilanciare con grandissima forza e io credo che questo appuntamento importante come lo è stato l'appuntamento di una settimana fa ha fatto dall'orda Sosa della Calabria come il mi auguro lo saranno tanti altri appuntamenti che nel territorio
Vorranno le associazioni gli ordini i gruppi di precisazione promuovere
Per farà crescere la consapevolezza di questo noi dobbiamo affermare soprattutto l'ambito
è del ruolo dell'informazione istituzionale cioè di di commende e del perché l'informazione servizio pubblico in sé l'informazione che
è compito primario del lì delle istituzioni è un servizio pubblico diciamo che è ancora più alto e ancora più elevato è ancora più rilevante ecco forse e più giusto così
E quindi questo servizio pubblico rilevante debba a vere le sue caratteristiche di garanzia direi perpetua
Quindi se cambia la squadra la squadra non può necessariamente ne deve cambiare nel segno della squadra dei e che deve assicurare lo sviluppo nel tempo della comunicazione istituzionale primaria che per quanto riguarda noi cui è quella che produco legge degli uffici stampa che si rivolgono ai media
I quali poi rivolgono intermedi notizia destinano interni di notizie per il grande pubblico ciò che si si riesce a a trasferire a trasferire in questo modo
E allora se rapidamente cioè di fare qualche passaggio poi altre cose le faremo domani volete sul decreto del ministro Frattini dico che
Questa distinzione le distinzioni che si vogliono applicare possono andar bene per il portavoce
Non possono andar bene per
I progetti e debbo non riguarda è è invece sistema
Quello
Ridurre Rocco
Come voi avete fatto da tempo con il furto di documenti col documento quadro io lo chiamerei così
In cui la Federazione anche attento ha trovato in quella zona trovato conforto per la nessuna iniziativa assieme ad altre sollecitazioni che arrivavano anche da altri i settori della categoria il discorso dei piani
Di comunicazione già un discorso che trova riscontro in riferimento anche nella legge della comunicazione che per
Che probabilmente per noi
E non lo so valutiamo io lo pongo problematica me la padrona di avere la questione
Deve diventare un a occasione per realizzare quindi forse anche potrebbe essere anche una correzione della stessa legge dell'esazione che andremo a costruire mi auguro nelle regioni e così via veri e propri piani editoriale
Che devono portare sempre più ad avvicinare
In termini e dinamici a mio giudizio
E il discorso della informazione pubblica fatta dagli uffici stampa
In quella cornice di garanzia a cui ho fatto cenno in premessa
A quella a quelle che egli Progetto acque deve essere il progetto editoriale degli organi degli stessi organi di formazione è quello non c'è e non ci aveva cioè assimilare da questo punto di vista sempre più
Al privato il sistema ma farò
Con l'interesse pubblico prevalente che è un interesse purché si manifesta nel piano che un piano quindi che quei pop democraticamente subito ma si esprime la relazione cioè l'ufficio stampa
Con i suoi adepti su cui in questo caso l'editore
Alla prossima di confrontarsi democraticamente anche nelle sue articolazioni espressive
E e anche di decisione è che diventa ecco al
Può diventare a mio giudizio un po'lo dico problematica mente il punto di riferimento e di ancoraggio proprio perché non passi il concetto spurio Viel di una democrazia
Dalla democrazia Delli Carri insomma che quei mo'il giro ha fatto prima ha fatto prima riferimento
Ecco io credo che dovremo lavorare di più attorno a questo concetto forse un po'tutti insieme un po'cercare di discutere di capire può darsi anche che la le sensazioni è quasi una tesi cerco di esprimere non sia condivisa può darsi anche che crei dei problemi ma probabilmente con qualche sfida dobbiamo accettarla su questo terreno perché come ha ricordato in particolare come dice poco fa
Una chiusura tutta difensiva rispetto ai balli di Como cioè il pubblico forse Ciappazzi fa afflitto per farci può forse perdere del tempo cioè forse ci ha fatto arrivare in ritardo all'appuntamento
Riusciamo speriamo ad acciuffare l'appuntamento giusto per i capelli ma rischiamo ancora di essere spiazzati rischiamo ancora di dover rincorrere troppo e di dover pagare qualche prezzo di troppo forse in passato
Per diversi spinte per diverse anche per i i la difficoltà di tutta la categoria ad acquisire e a far propria la dimensione del problema e a far propri anche la importanza Dedede di di questo sistema come problema di tutta la categoria cosa che peraltro durante alla cioè Castellano ve l'ha detto ma facciamo delle battaglie spesso anche in giunta per rendere primario o comunque centrale o comunque rilevante che è forse la cosa più giusta questo tema nella iniziativa sindacale il settimo di tutta la categoria
Peraltro spesso anche sì ci si scontra con un aiuto che non arriva in termini positivi sempre dalla categoria impegnata nel settore e o ci si scontra con una delle considerazioni che arrivano da coloro che sono ancora più privilegiati diciamo così Dinoi è che ritengono che in fondo si possa fare a meno che basta recedere
Avere un canale preferenziale di un certo tipo basta in fondo ci possiamo quadra del regalino la cosa e così via si va avanti
E e questo capita nei giornali e giornali spesso sono grandi nemici degli uffici stampa non solo la burocrazia diciamolo con franchezza facendo anche avuto quindi sono spesso grandi nemici
Non si sa di chi sono le colpe se sono solo dei giornali sono anche però esiste questa io persone dello scontro anche nella realtà locale spesso una grande difficoltà con dei colleghi dirigenti sindacali anche impegnate che spesso mi dicono ti facciamo andare avanti nella tua battaglia detto tentativo con la regione di avere una legge però non nel senso che non ti contestiamo apertamente però sappi che insomma le tiriamo i remi in barca qualcuno lo dicevo
O fare una pubblica confessione nel momento in cui dico questo ma c'è una cosa che capita e credo che non capite non solo da me ma è bene dirlo per dire in che quadro di difficoltà ci muoviamo e allora
Cerchiamo di muoverci atti con attenzione con buonsenso con ragionevolezza per portare a casa il massimo dell'tanti possibili in questo in questa situazione utilizzando un po'tutto e allora Frattini
E
Certo momento
Dai vai Frattini per mai diventata un certo momento un un riferimento importante in questo governo perché e credo anche Vespa durante la governi del passato un ministro intelligente e sveglio abilissimo che coglie al volo lecco all'essenza delle cose eccetera che ha accettato di
E discutere ripetutamente con le delegazioni della Fnsi dell'ordine siamo stati anche con l'ordine insieme perché è importante cercare di fare le di rappresentare unitariamente
Il progetto che si vuole portare avanti perché se ci sparpagliate troppo allora rischiamo di non raggiungere neanche l'obiettivo minimo
E al e devo dire ci sono stati momenti di concorrenzialità di categoria avere un minimo ti ricordi a un certo punto nella prima fase
La Federazione fece una lettera è tre giorni dopo ciò non mi pare l'ordine poi arrivò la lettera una lettera del corso poi riuscimmo ecco con iniziativa unitaria della SITA proprio della federazione che nonostante tutto riesce
Ancora adesso di un po'una casa comune ecco ad affermare
E questo principio di casa comune a aprire un discorso positivo con il ministro che positivamente sia rapportato rispetto al problema è con grande franchezza
A un certo punto c'è anche fatto capire
Molto apertamente con
E si è molto sinceramente che forse era opportuno nonna lasciar cadere un'ipotesi che era subordinati in origine quella di un progetto unitario di comunicazione in cui trovassero posto diciamo
Questo disegno di legge allora rispetto a questo non non possiamo che esprimere come fatto Santerini un nuovo un giudizio di positività non possiamo non dire che è
Una strada è stata appena non possiamo dire che siamo estremamente è soddisfatto e non possiamo non dire
Vedremo alacremente in queste settimane pur difficili vero contrattuale per ottenere alcune modifiche importanti per
Sistemare
Alcune partite che sono stati già state rilevate sono giù importanti per noi e sono essenziale perché sia poi coerente il disegno con quelli che sono i primi
Vi espressi all'articolo all'articolo uno dello stesso progetto viverci
E questo lavoro si potrà fare è e si dovrà fare insieme
Con tutta la categoria e con questa casa comune io credo che e la federazione che la l'organismo che esprime le politiche diciamo così e quindi
Che è lo specchio che esprime le delle politiche sindacale greche trasferisce in termini sindacali le problematiche professionali e che
Anche strumento di della contrattazione queste sono teste l'altro punto che di fatto si va affermando nel corso di questa trattativa con i
Il ministro e che in qualche modo fa anche giustizia di
Di quell'opzione che derivava dall'accordo o del pubblico impiego e Mimmo Castellano nella sua introduzione ricordava tagliamo fuori apriva la strada alle disapplicazione dei contratti di carattere diciamo né
Privatistico e contrae contratti comunque diversi da quelli strettamente del pubblico impiego è tagliava fuori soprattutto le rappresentanze di quelle categorie minoritarie chiamiamolo così dentro la pubblica amministrazione che no o che non raggiungono una dimensione numerica età a poter partecipare al tavolo comune della contro se il Pubblico impiego e così via e stiamo in qualche modo aggirando quell'ostacolo anche attraverso cui non l'abbiamo mai detto ma dobbiamo cominciarlo a dire anche questo perché insomma e i questo lavoro paziente faticoso anche ingrato per certi versi che si svolge in federazione in connessione con le attività che arrivano da organismi come il coordinamento della
Dell'informazione deviati corre come il core del coordinamento in vista delle regioni che per la verità è stato il primo ad avvertire dei pericoli che stavano arrivando su questo tema dopo l'accordo del pubblico del pubblico impiego io credo signor
Dato molto molto molto molto importante devo dire ricordando quell'incontro qui abbia fatto cenno dall'inizio di questa serata l'incontro di aprile mi pare ma Di Maggio Amati eravamo già a maggio
Fatto in in federazione che
Allora avevamo qualche problema in più anche di carattere politico sindacale per la gestione di questa partiti fece la delicata partita anche nei rapporti interni problemi non del tutto superati
E
Intendo dire differenziazione le differenze con Russo con il blues intendo dire
Alcune tentativi diciamo seppure particolare di affermare delle priorità di affermare
Le specificità che forse non ecco non erano di carattere così generale a picco d'interesse così collettivo per la categoria nel senso che ebbe restano le differenze nel senso che è vero che voi ancora oggi avverte il bisogno di riproporre la questione del gruppo di specializzazione
Ed rivendicato un'alta specificità vostra ma nel senso che si stanno almeno nei ragionamenti avvicinando
A mio giudizio le posizioni delle diverse parti che concordo al dibatto anche all'interno della categoria intanto la Giunta della Federazione ha maturato la consapevolezza nuova sicuramente o comunque più matura del passato anche alla luce dei colpi e e delle sconfitte che ha ricevuto in particolare dopo il tradimento del sindacato confederale sull'accordo sul protocollo d'intesa che Castellano ricorda
E in parte
E per
Nel la disoccupazione
Il nuovo che matura nel sistema politico ha fatto acquisire gli elementi anche i più avvertiti della classe dirigente la consapevolezza del importanza di questo sistema non è un caso che agli ultimi appuntamenti con il ministro sia andato con noi direttamente Santerini proprio per significare un impegno pieno totale della federazione e della Federazione su questo punto non è un caso che il Lord
Nei suoi programmi abbiam messo in maniera molto significativa
Questa problematica come ha ricordato peraltro oggi imprese tra cui Sordi consuocera non è un caso che il Gusso ecco scusate quindi apro questa piccola parentesi che so che fa parte della riflessione in tema torna a voler come gruppo ma della doc come elemento di coscienza
Cambia
Se non corrette o modificate quanto meno mai
Ventinove mai
Alcune pure riduzione al congresso che loro hanno tenuto a Siena nel mese di i a fine giugno
Proprio probabilmente anche per quella che era la vostra iniziativa che si avvertiva comunque si è avvertito Traverso calasse verbale dibatteva di federazione se avvertita attraverso uno scambio
Epistolare non solo con tra voi e la federazione su queste tematiche al loro congresso annoto ritirato l'al tutta la loro i iniziativa
Praticamente superare
La figura del giornalista detto stampa è creare un'altra figura figura che promettono anche essere creata con le del comunicatore pubblico del delle pure eccetera col pennello e così via secondo una direttiva CEE eccetera eccetera ma che quell'anno capitano era un convento e non era una materia che doveva riguardare nel corso io credo questo sia un dato significativo che io propongo a voi come elemento di conoscenza ma anche significativo di un'azione della stessa Federazione che non è stata che non è pur nella compresero che cosa deve fare ogni giorno stato limitato solo confronto corro con Frattini al tentativo di mettere in campo un'iniziativa per un disegno di legge e così via ma anche a fari
In maniera
Produttiva in maniera coerente un chiarimento utile nella categoria perché la categoria non diventi e su questa materia controparte guai se questo accadesse e questo credo sia un lavoro importante o comunque significativo di cui non è che dico ci si deve dare atto si deve del reato su cui io credo dobbiamo insistere e allora cosa dico senza
Riservando ad Aldebaran alloggiato il domani eventuali altre considerazioni che evidentemente da queste due giornate
Di lavoro noi dobbiamo cercare di rilanciare
Pienamente i temi secondo gli indirizzi
Più coerenti alle linee che alle impostazioni che in fondo nascono partono da lontano trovano oggi conferma nella realtà delle cose trovano oggi necessita di sviluppo forte soprattutto nella proiezione
Nella proiezione nella posizione sindacale dobbiamo pensare all'
L'ipotesi che voi fate la richiesta che in qualche modo avanzate anche
I diventare gruppo di specializzazione non non è in
Coerente rispetto al resto ma è una risposta è una richiesta come dice Castellano ha bisogno di essere valutata complessivamente proprio rispetto all'interesse della categoria
Di con tutto una non solo in termini di procedura morto in termini di sostanza rispetto agli obiettivi che vogliamo raggiungere è probabilmente ci mi suggerisce a tutti insieme di aprire momenti di dialogo alla luce di quelli che saranno i progetti che andranno avanti ma intanto probabilmente io mi permetto di fare un'osservazione che non è credibile che non vuole essere critica
Un'osservazione che vuole essere proprio costruttiva per costruire ancora qualcosa di più oggi alla luce anche del disegno di legge questo il coordinamento dei gesti delle regioni forse se dell'esistenza delle continuare a lavorare concretamente come ha fatto anche
Vuole copre vuoto diventando un momento di proprio di stimolo di presenza è efficace in momenti molto particolare delicati oggi delle forse
La orizzonte forse ecco non può restringere
Discorso e mi pare che oggi si stia già facendo questo sia già nelle cose ecco dobbiamo
Dovrò forse proprio visibile anche alla
All'intero sistema della pubblica amministrazione
Quella
Su un sistema di governo democratico che deriva da dato che gli attori
No a conferire insomma nelle
Varie varie porta medievale cioè quindi la Regione ma anche gli enti locali quelli
E di legge Frattini individua commenta e titolare di i
Della non solo della possibile ma dell'obbligo di attuare progetti di comunicazione che sono gli enti fino a quaranta
Abitanti e e quindi con le comunità e
In consorziate che rappresentano interessi cui partecipano alla cui governo partecipò democraticamente almeno quaranta mila abitanti questo è un concetto Madison molto importante un altro degli elementi che dobbiamo recepire raccogliere nel confronto con Frattini per migliorare proprio lo stesso discorso che riguarda gli uffici stampa perché questo cene quaranta mila abitanti nella legge non viene fatto per il bene fatto in generale con riferimento al comma uno dell'articolo uno del disegno di legge ecco noi dobbiamo ragionare
A mio giudizio intelligentemente suo su questi punti è e cercare il suo su questa strada su questo schema così Breve
Che che non bere così
Il fatto a mio figlio di lavorare concretamente agganciando poi la nostra iniziativa io credo ne parleremo domani sarà più giusto anche sia per i tempi e di questa giornata sia per i temi anche che dovremmo trattare a quella a quelle che sono le proposizioni le prospettive per nostro potere per il contratto e le prospettive spesa del contratto di lavoro che è in scadenza è che vorremmo vedere recepito meglio anche nello schema ma nello schema di questa legge con queste osservazioni o per oggi ecco riterrei
Da aggiungere
Assieme al collega si e
Cheney non c'è ecco ci aggiorni Amado ma prima una alle nove e mezza alle dieci grazie
Va be