Le rivolte fiscali nelle democrazie occidentali

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Piero Ostellino politologo già direttore del Corriere della Sera e colui vogliamo continuare a parlare di questione fiscale questione fiscale che nuovamente ritornata di strettissima attualità con la campagna elettorale con i problemi economici e sociali del nostro Paese e con quelli che qualcuno dice sintomi di rivolta fiscale i cani allora innanzitutto la prima domanda la prima cosa che vuole un po'sapere dati negli ultimi tempi quindi sì Paesi dell'Occidente abbiamo assistito fenomeno situazioni di vivo oltre a fiscale come mai che cosa sta accadendo che cos'è accaduto in Occidente fa cadendo che in passato toccava al Parlamento fare la guardia al principe affinché lo spendesse su troppo oggi è invece il Parlamento che è diventato il nuovo principe che
Troppo e quindi giro per il mondo non c'è più chi fa la guardia a chi dovrebbe spendere ma si fa la guardia in realtà è lui stesso quello che spende e allora non essendoci più un Parlamento cane da guardia della spesa pubblica la il cane da guardia della spesa pubblica la fame cita
Dini quindi è una rivolta contro i Parlamenti spendaccione il che mi pare una cosa fisiologico in un sistema politico democratico è una cosa che io
Oggi che ha un sistema politico democratico soprattutto tenuto conto della spesa sociale ma è una cosa che diventa patologica quando la spesa pubblica diventa un modo di conciliare are in Parlamento degli interessi alle
Fine del contribuente cioè in altri termini si si tengono in impieghi delle alleanze delle coalizioni se si fanno dei governi che stanno in piedi soltanto perché si accontenta l'urea altra forza politica presente in Parlamento spendendo dei quattrini inevitabile perché la spesa pubblica o mentre ho mentito anche l'imposta e quindi a quel punto il cittadino si ribella perché e la spesa pubblica non ha più una funzione sociale ma una funzione soltanto politica di Cretacico delle coalizioni sì
Quali sono le formazioni le forze politiche le culture politiche che però
Ora almeno a non meglio interpretato queste esigenze di rivolta fiscale be'purtroppo è la destra perché la destra è ancora legata ad una concezione keynesiana dell'economia e cioè
Lo Stato che fa fare ai lavoratori delle buche per terra che per voi riempirle allo scopo unicamente di andare incontro alle loro esigenze di carattere sociale ora della crisi del ventinove e trenta che invece salvo il capitalismo proprio attraverso questa invenzione ma da allora sono passati molti anni poi tappa a suo tempo ok ecco che ripete i Parlamenti sono diventati spendaccioni e a questo punto purtroppo è la destra che si fa interprete maggiore ipertesi che interventista pieno lottato contro il fisco ma di razionalizzazione del fisco di qui
E necessità di razionalizzare il sistema fiscale in tutti questi Paesi in qualche modo di redistribuire i carichi fiscali Manieri mediante meccanismi
Federalismo fiscale mediante i cambiamenti nel meccanismo di posizione su questo non c'è dubbio ma innanzitutto c'è anche un problema di riequilibrio tra
Fiscalità dirette fiscalità indiretta per esempio il nostro Paese è solo un Paese in cui c'è un certo squilibrio a favore della fiscalità diretta cioè per di coloro i quali pagato il fisco direttamente quindi sono maggiormente politiche diciamo così e poiché in Italia chi è facilmente pulite quella reddito fisso è inevitabile che ci sia una certa malumore da parte dei ceti sociali che la ai contribuiscono per il settanta ottanta per cento agli introiti fiscali ci sia un malumore perché questa è gente che dice passato io il solo che pagare il le le imposte solo che paga la socialità del Paese qui evita riequilibrare innanzitutto il rapporto tra fiscali capirete fiscalità indiretta Einaudi diceva ovviamente che la fiscalità indiretta
è una sorta di tassa anche per i poveri perché c'è indiretta cioè sui prodotti che si vendono tutti finiscono col per pagare le stesse imposte ricercati ieri che ci fate dei poveri e quindi a questo punto si tratterebbe di riequilibrare anche all'interno dell'esposizione indiretta quei temi che sono maggiormente appannaggio dei ricchi sui quali potrebbero calare maggiore tassazione come
Venturi hai detto appunto che queste esigenze queste domande di riforma fiscale di cambiamento del fisco sono per ora almeno interpretare meglio mo'quelli più dalle formazioni e politiche di destra ma è possibile un'interpretazione non di destra per così dire delle di questa questione fischi
Ma sicuramente possibile purtroppo storicamente come dicevo è stata la Defender Peraro perché veda interpretarlo maggiormente basti pensare a render basti pensare alla Thatcher ma che pensare a tutti i governi di centro del tetto di tetra che si sono fatti interpreti la rivolta ecco a questo proposito è accaduto ieri un fatto di estrema gravità e cioè il candidato della sinistra Prodi dell'Ulivo non è riuscito a parlare a Torino perché è stato crepito tra virgolette dai contribuenti o a livello che non vi sia alcuna giustificazione e quando qualcuno i critici a qualcun altro di parlare se uno lo vuole far sentire quello che quello dice partano badare al comizio pure alzarsi prima che però comincia a parlare però in politica dei comportamenti sociali hanno sempre una spiegazione che non significa una giustificazione
Che hanno cioè vuol dire che alle spalle c'è una causa che ha mosso queste persone perciò che la finestra sembra ignorare o voler ignorare è di andare alla ricerca di queste cause tiepida quando c'è un malessere sociale bisogna andare a cercare le cause di questo malessere c'avevamo semplicemente dire solo degli evasori e del qualunquismo fiscale sono degli eversori sono delle persone che non capisco cosa
Dire vivere in un Paese democratico perché sono risposte che la sinistra Tai Chi sono risposte sbagliate quando alcuni anni fa nel mille novecento ottantasei ottantasette
Ottanta che vota perfetti puro le prime rivolte fiscali le prime manifestazioni contro il fisco allora io ero direttore del Corriere fiere tiene un certo rilievo non perché a provarci udito approvati queste manifestazioni ma perché era appunto un fenomeno sociale sul quale riflettere tant'è vero che da quel fenomeno sociale e poi da da quella lega nasce nacque la rivolta del Nord contro il Sud eccetera vede io mi tirai addosso
Gli improperi dell'allora ministro delle Finanze telefonarono al mio editore dicendo che era un qualunquista a destra e sinistra compreso i socialisti che allora al governo si scagliarono contro il Corriere della Sera perché aveva preso atto di un fatto che c'era un balestre fiscale nel nostro Paese e congediamo a tenere conto per da quel momento è cominciata la sua
A destra del nostro Paese che la sinistra fosse stata meno faziose meno stupida diciamolo pure chiaramente avrebbe preso atto che che lo malessere sociale che portava il Paese ad est senti ma secondo te le opinioni pubbliche occidentali
In molti ceti sociali anche borghesi o ceti sociali semplicemente che vogliono pagare meno tasse perché insomma sono protagonisti di queste situazioni di e rivolta fiscale vogliono pagare effettivamente meno tasse o vorrebbero avere un sistema più trasparente più equo meglio funzionare
Con uno stato che più controllate che funziona meglio perché questa mi pare una questione decisiva Berlino ha ceduto non c'è nessuno che fa volentieri sacre quindi credo che ce l'ho fatto oggettivo però queste popolazioni perché è qui che i cittadini sanno che in
Dicevo che le tasse devono pagare per restituire un paese civile democratico è chiaro che l'età cioè si deve pagare però si tratta di pagarli misura qua con una equa distribuzione elevata soprattutto di sapere che questi vede
Harry raccolti dallo Stato da chicchessia in funzione della spesa sociale solo specie in un certo modo cioè deve esserci un rapporto diretto trasparente e chiaro tra prelievo espellerli controllato dal punto di vista istituzionale
Dei no non riesce a capire esattamente perché di prenderlo quei quattrini dalla busta paga o dal suo profitto e dove vadano quei quattrini e come siano spesi quei quattrini città ridotte darà sempre a percepire l'imposizione fiscale come un'ingiustizia che non si chiarisce questo rapporto tra prelievo cioè perché a me prendono tanto e dove finiscono questi miei quattrini si Rossi chiarisce questo rapporto e cittadino avrà sempre la sensazione di essere derubato dallo Stato e da noi
Questo accade regolarmente cioè il cittadino non sa perché il prelievo è di quel genere locusta perché ci debbano essere prelievi infiniti noi siamo il Paese col numero ma
Torre impazzita ed imposte di qualsiasi genere e soprattutto non sa dove vanno a finire come nello specifico i quattrini a questo punto diventa addirittura inevitabile che il cittadino si ribella senti ma
Ne è un'altra domanda che volevo fare secondo della nella nostra Costituzione sono proibiti come noti referendum in materia tributaria perché si dice i cittadini e di poste a lato ma da se vogliono pagare meno tasse ovviamente risponderebbero vogliono parte del mondo non si fanno mai giusto secondo te non sarebbe forse applausi con opportune procedure mettere anche questo strumento di controllo nelle mani dei cittadini in qualche modo ma guarda i referendum sono una cosa
Molto importante perché mette il cittadino ha portato diretto col il potere somma sono un veicolo di democrazia voti portata ad una condizione però che il referendum non riguardi argomenti di una tale complessità e dura tale tecnicità che il cittadino finisce non copre interamente perché cosa che cosa allora se
è possibile chiarire esattamente il contenuto del referendum in modo che sia chiaro che non si vota contro le tasse ma si vota per un certo modo di porre
L'imposizione fiscale allora questo potrebbe essere possibile però a mio avviso
è molto complicato troppo complicata passa la lettura senta un'altra domanda tu hai detto tu hai detto appunto la sinistra molto faziose sarà molto facile e stupida su questo tipo di argomenti ma non solo la sinistra italiana ma perché mi pare che anche la sinistra in genere L'Unità Cirio per l'Occidente hanno hanno atteggiamenti su questo al di là appunto ripeto della differenziazione da fare sul fatto che un carico fiscale o nove la struttura nel fisico larghi del da tutti questi argomenti nell'affrontare il fisco sì però stendono al tendono ecco nel mille riflesso automatico di preoccuparsi molto di più della spesa non del fisco
Non solo ma la tendenza è quella di interpretare la la la protesta fiscale con una protesta di destra il cash tagliato perché il settanta ottanta per cento degli italiani che ha subisce un'imposizione fiscale dirette a perché a e a reddito fisso quattro settanta ottanta per cento di destra cioè settanta ottanta per cento degli italiani ne sono insoddisfatti delle imposte che pargolo e soprattutto della destinazione di queste imposte
Sono tutti di destra ma dobbiamo dargli un'etichetta diversa a tutte queste persone ecco la stupidità della sinistra la finestra richiede che qualche che protesta contro l'imposizione fiscale Fiore curavo la protesta di del invece di mi siedo intendenza mite potrebbe essere un signora
Una protesta liberare
Bertoli Berardo addirittura di sinistra quanti sono i lavoratori
Agli operai impiegati persone a reddito non elevato che votano per la sinistra e che vorrebbero un sistema fiscale degli ma perché recata locale di idee e come qui il promo quella punto la cosa che
Tale ancor più interessante che in tutto circa l'Occidente la sinistra tende avere questo tipo di atteggiamenti insomma
Metal una sua giustificazione anche perché la sinistra ha interpretato l'imposizione fiscale comunali forma di redistribuzione del reddito quindi una forma di giustizia sociale anche questo probabilmente ma rivisto in qualche modo non è la sola fu
Ormai di ridistribuzione di giustizia sociale praticabili anche foto non solo ma bisogna anche pensare che è molto meglio assistere i poveri piuttosto che pervenire ad una sorta di redistribuzione
Del reddito orizzontale cioè molto meglio
Individuare delle fasce di bisognosi e soccorrere questi episodi oggi piuttosto che a togliere in modo generiche orizzontale a tutti in funzione di una ridistribuzione del replicò che dovrebbe essere rappresentare la giustizia in quanto tale ecco questo è sbagliato probabilmente molto più utile vecchia cifre quelli che era affettivamente bisogno e fare una un'imposizione fiscale che non obbedisca prettamente ad una redistribuzione del reddito un'ultimissima domanda tu hai fatto più volte accenna punta al fatto
Sono i lavoratori dipendenti che pagano che pagano le tasse sono quelli appunto che pagano più tasse che non vogliono ecco ma iniqui mi sovviene però una domanda che ho fatto anche peraltro altri interlocutori su quest'argomento qui però i soggetti delle rivolte fiscali nel nostro Paese sono quelli che pagano
Notarsi chiamati apparentemente apparentemente una contraddizione ma non è una contraddizione sono quelli che non avendo le pagate perché le avevate appena lo stato convinto in qualche voto Aero odore anche quest'aria di evasione fiscale quelli che erano viziate
Tra virgolette cominciano a protestare questo diventa un fatto addirittura inevitabile e questo è un fatto fisiologico che va accettato e che va condannato aveva criticato però ovviamente anche qui tenendo conto delle singole situazioni quindi valutato esattamente correttamente la si faccia
E soprattutto ancora una volta creando il massimo di trasparenza tra prelievo e qui Benetti ringraziamo ringraziamo Piero Ostellino già direttore del Corriere del
A sera politologo colui abbiamo parlato delle rivolte fiscali in giro per l'Occidente buon ascolto come sempre da Radio radicale