Comportamenti paradossali dell'economia capitalista: crollo della borsa di Wall Street

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Mario Baldassarri economista è colui vogliamo innanzitutto parlare di un fatto che campeggia sulle prime pagine di tutti i giornali non sono italiani questa mattina e che apparentemente molto paradossale l'economia americani infatti a cominciata ricominciata attirare sono stati prodotti nell'ultimo periodo del l'anno mi pare nell'ultimo trimestre conteggiato dalle statistiche qualcosa come settecentoventicinque mila nuovi posti di lavoro e la Borsa di Wall Street pensa bene di crollare di quasi e duecento punti qua Cimino il quattro per cento e insieme con i titoli azionari anche i cosiddetti titoli obbligazionari professor Baldassarri che cosa è successo ma niente paradossale in realtà
Perché i dati e
Ieri corro Mammano sia vita degli indici anche in Italia sono un po'uno specchietto retrovisore cioè questi dati sull'aumento dell'occupazione informato di un fenomeno già avvenuto mentre i mercati finanziari e in particolare la borsa
Sono determinati dalle aspettative cioè guardano avanti e allora che cosa si determina in questo momento negli Stati Uniti
Dava che ci fosse stato un rallentamento della crescita economica americana e sulla base di questo si pensava che le autorità monetarie avrebbero ridotto i tassi d'interesse
Poiché in
Perché questo rallentamento ancora non è apparso comunque non sembra così forte tant'è che l'occupazione continua a crescere ecco che i mercati finanziari hanno subito in Dirty dove loro aspettative scortando che la politica americana in termini monetari non andrà verso riduzioni forte
I tassi d'interesse e questo ha fatto cadere il valore dei titoli azionari ecco ma qual è il meccanismo perché se diminuiscono i tassi di se e la Borsa va meglio e se aumentano va peggio vecchietto certa perché credette che i tempi quanto ebbe veramente molto più poi
Che in un Paese come l'Italia che ha forti e i titoli del debito pubblico e perché sostanzialmente per due ragioni la prima una ragione reale dell'economia e l'altro una ragione di portafoglio finanziario la ragioneria del fatto che se i tassi di interesse diminuiscono investimenti delle imprese possano riprendersi perché ripeto gli investimenti l'economia va meglio possono aumentare i profitti ed ecco allora che la gente comparazioni sperando in questi profitti attesi questi profitti futuri teme che i tassi di interesse aumentano e vedete mentre si pensa che questo dia una stretta all'economia le imprese cominciano ad avere difficoltà in termini di profitti e quindi le azioni perdono valore tempio c'è l'aspetto di portafoglio finanziario sui tassi d'interesse aumentar Nomentano
Tatti anche sui titoli di Stato e ci può essere uno spostamento dei risparmiatori dalle azioni verso i titoli di Stato questo ovviamente
Capelli come Alitalia è ancor più vero ecco professor Baldassarri però questa è la spiegazione tecnica la spiegazione di economia sta di fatto che genera qualche così qualche apprensione qualche considerazione il fatto che l'economia va meglio perché c'è un aumento dell'occupazione contemporaneamente la borsa fare crolla Nobel per capire anche
Oggi l'altare molto cauti perché la borsa americana ha avuto un enorme incremento nel corso di tutto il mille novecentonovantacinque e quindi persone ragionevoli possono aspettarsi che quella cuccagna del novantacinque della Borsa
Jorge non possa continuare all'infinito e quindi questo potrebbe essere semplicemente un segno di di aggiustamento è stato una caduta abbastanza forte però si è visto che poi contenuta nel tre per cento
E può essere un aggiustamento rispetto all'incremento che c'è stato prima non è che siamo tornati
Ma valori bassi della Borsa di New York che ha però questo tipo importante da sottolineare soprattutto per i riflessi sull'economia italiana e cioè che non possiamo sperare che il ciclo economico favorevole internazionale quindi la grande Lokomotiv l'americana che sta vivendo forse il più lungo ciclo di questo dopoguerra positivo e possa continuare a lungo a trainare e tutti gli altri cioè le condizioni internazionali sono molto favorevoli ci possono essere i segni di rallentamento già nel corso di questo novantasei forse nel novantasette e allora questo deve suonare come campanello d'allarme per noi qui in Italia cioè gli aggiustamenti io ripianamenti le politiche di riequilibrio che dobbiamo comunque fare è molto meglio farle subito quando ancora il ciclo internazionale positivo perché nella chiedemmo che l'anno prossimo ci troveremmo con difficoltà internazionali e magari a dover aggiungere
Sì colta sul piano interno sente questa situazione economica comunque non solo Italia
ANA è sempre più sempre più caratterizzata da una forte disoccupazione in America è vero che è cresciuta l'occupazione ma sembra di capire almeno dalle notizie di stampa che si tratta come al solito di occupazione un po'prêt aria con comunque con salari abbastanza bassi e a parte questa considerazione americana che naturalmente se è vero non è vero ce lo deve dir lei però Co
Né mai vi è questa continua forte disoccupazione strutturale sembrerebbe di capire b questo vale per l'Europa e per l'Italia prosperità
Riuniti perché è vero che l'occupazione americana avviene a salari più bassi ed è abbastanza precaria ma questo va a caratteri dica del mercato del lavoro americano c'è una gigantesca mobilità sia in termini territoriali sia in termini di mestiere sia in termini di classi di età ora in un mercato più mobile più le sibila e come quello americano in ogni caso il dato di fatto è che la disoccupazione e più vicina al cinque per cento che non ha l'undici e dodici
Per cento dei tassi di disoccupazione europei sette senta scusi se l'interrompo quest'opera sarà il questo tasso in questo è il dato della disoccupazione americana
ANA non è che ci sia anche un po'una questione statistica cioè che la gente smette di trovare occupare
Di cercare di occupazione quindi non compare nella statistica no no al contrario le statistiche americane sono molto più accurato e
Le nostre spiega
Esserlo molto più accurate di quelle note da questo punto di vista sono anche più veritiere
Botte a rovescio nel senso che della disoccupazione europea in particolare della disoccupazione italiana in realtà chi nasconde gran parte in una Amnon in gran parte comunque in parte una volontà di non lavorare in questo senso che esempio le fasce giovanili in Europa e l'Italia sono molto meno disponibile ad accettare un qualunque la uno degli americani vado a lavorare da McDormand italiani ci vanno molto meno e questo ovviamente dovuto alla formazione e alle radici culturali ma anche alla protezione che le famiglie danno ai giovani che quindi consentono a questi sopravvivere abbastanza bene anche con periodiche attività più lunga e ancora più tragico invece per i disoccupati in Italia e in Europa che sono i quarantenni cinquantenni che magari hanno
Ricorrente la famiglia e Chiarlo enormi difficoltà a riciclarsi in una nuova occupazione sente a me oggi su un settimana
Alle comparse l'intervista di Jeremy Rifkin né che è stato pubblicato un suo libro la fine del lavoro il riproporre propone una drastica riduzione dell'orario di lavoro una settimana di trenta ore e una forte espansione del settore civile sociale
A lei come antidoto alla disoccupazione determinata dalla società dell'informatica lei che dice aperta una questione
Anche e forse anche vecchia debbo dire perché il problema della riduzione dell'orario di lavoro è un problema storico dal settecento ad oggi abbiamo ridotto sostanzialmente a un terzo all'orario di lavoro quindi questo è un fenomeno tende di lungo termine appositi vivo che va avanti ma pensare di usare la riduzione dell'orario di lavoro per risolvere apprende che mine a un anno due anni o tre anni il problema della disoccupazione europea è abbastanza una follia con un mercato internazionale che si va integrando collane ci ci dà di competere con altri continenti che nel bene o nel male hanno altre regole e altri regimi non è certo l'abbassamento dell'orario di lavoro che risolve il problema degli oltre venti milioni disoccupati europee io introdurrei una grande flessibilità nel mercato del lavoro e soprattutto bisogna introdurre la fecondità gamba quella che io chiamo la seconda gamba dell'integrazione economica europea la prima tappa è quella delle non è monetaria della stabilità dei cambi della controllo dell'inflazione ma questa va aggiunta la gamba delle infrastrutture europee
Cioè sostanzialmente la logica del piano Delors dove otto può fare grandi passi in avanti ma deve avere tutte e due le gambe ma perché la riduzione del
Lavoro comporterebbe un aumento del costo del lavoro esattamente per quale ragione perché la riduce
Lavoro ovviamente i sindacati la propongono a parità di salario è chiaro che se la riduzione dell'orario di lavoro avviene con la parallela riduzione del salario ma questo significa sostanzialmente cercare di distribuire più equamente una torta comunque piccola con delle fette più piccole per tutti sul piano dell'equità potrebbe anche essere attraente ma non è questa la prospettiva per crescere sviluppa anzi e soprattutto per coinvolgere nello sviluppo e nella crescita e nella produzione quei milioni di
Giovani che in Europa Carlo disoccupati fino a venticinque ventisei e ventisette anni mettere Stati Uniti africani vanno a lavorare bene la ringraziamo negazione professor Mario Baldassarri colui come avete sentito abbiamo parlato di alcuni comportamenti piume
Lo paradossale dell'economia moderna e poi di disoccupazione che è uno dei grandi problemi sia di questa situazione economica e sociale sia probabilmente anche di questa campagna elettorale con l'ascolto come sempre da Radio radicale