Dibattito intorno al libro "Il tempo dei lupi" giallo giudiziario, presente l'autore Francesco Amato organizzato dalla casa editrice Spirali/Vel al Circolo della Stampa

Insomma
Si basa fino ad allora significa conservazione se si cioè allora amici buona sera siamo qui per presentare lo abbiamo già fatto a Roma quindici giorni or sono e il libro di Francesco Amato il Tempo dei lupi è un romanzo
Costituito io insisto su questo secondo la tradizione siciliana da Novella una serie di novelle uno una dopo l'altra collegate comunque all'interno di una trama che il pretesto è un giallo giudiziario di attualità profetica che diciamo che che un romanzo storico ed è anche un grande apologo
Perché gli scrittori siciliani e schivo una proroga questo più abbiamo notato più volte che forse propriamente
Non c'è dischi persiane scrivono sempre racconti novelle apologhi e quelli che sono romanzi sono raccolte di novelle comunque romanzo e anche ovviamente l'occasione per dare un dibattito a noi piace come scrittura
E noi scommettiamo sull'autore come scrittore
E per questo noi siamo qui quindi io sono fiero come editore di averlo pubblicato accanto ad altri una collana dove sono vari romanzieri insomma di vari Paesi romanzieri scrittore scritto prese Moravia no diceva che sono romanziere non scrittore
Gliela questo riferisce narratore non romanzieri ecco diciamo che qui abbiamo romanze di
Punto io ne esco di ah beh Cobo di proprio ieri prima del carattere di Elie Wiesel
Romanzo molto importante il dottor sottile rissa abbassare atti che insomma autore di di vari Paesi nove
Dal Giappone all'America la Francia all'Europa e in questo quadro si situa il romanzo il tempo dei gruppi nella stessa collana lo segue lo segue per un numero successivo e quello di Gian Daniele la guerra la e l'amore che sarà discusso a Roma tra una ventina di giorni con Eugenio Scalfari
Bene allora se ne passo la parola a Francesco a Malta prego
Tradizione vuole che l'autore in occasione la presentazione del suo libro strenna delle parole
Sì fece
Lo farò anch'io
Per giustificarne di averlo scritto
Anche e soprattutto per ringraziarli del sacrificio di essere venuti forzando le vostre abitudini i ritmi inconsueti
Allenato da decenni più ad ascoltare che a parlare esordì Rocco una frase che spesso mi suona nelle aule di giustizia gettando nel panico i magistrati sarò preciso
Non vi spaventate manterrò l'impegno bene non pecco di originalità segnalando una contraddizione da una parte certe condizioni di vita sono diventati sopportati la fretta domina
Qui non c'è che degli orologi sembra che girano impazziti le città inquinate paiono gigantesche autorimesse OPA bellici fa ministeri
Si sta perdendo la nozione del prossimo su dall'altra parte siamo beneficiari dei vantaggi della tecnologia si mescolano elementi positivi negativi si espande nel campo della comunicazione la cosiddetta virtualità
Ad esempio se facciamo una telefonata ci immergiamo in uno spazio virtuale in tale spazio viviamo lo spazio tempo dell'immersione telefonica lontananza reale vicinanza virtuale
Se teniamo un tasto
Entrò in casa il ponte di Brooklyn la tragedia della Bosnia le baruffe chiozzotte parlamentari e giudiziarie per non parlare della Domenica sportiva minuto per minuto
Delle martellanti idiozie degli annunci pubblicitari degli aspiranti grandi fratelli formato ventiquattro pollici
Computers città identificazione elettroniche telematica la multimedialità autostrade dell'informazione internet cibernetica intelligenza artificiale e quindi luoghi virtuali
Laboratori virtuali banche virtuali mondi virtuali
Mondi nuovi insomma che stravolgono gli spazi reali senza togliere un centimetro cubo nessuno
Tra cui la felice espressione dopo lume oltre la banca la finanza virtuale globale autori Samuele Baio Gian Maria Ferramonti editore spirali belle merito un bravo dal professor Buttiglione sto facendo propaganda alla sua casa Editrice
E così senza fatica la comunicazione viene fornita al destinatario spettatore che senza fatica la recepisce mi chiedo allora
In questo trionfo tecnologico c'è ancora posto per la centralità dell'uomo
E consentito ancora i fanciulli contemplare il volo delle rondini le onde del mare cercare di esprimersi per cogliere dalla irripetibile vita la magia degli aspetti più veri
Mi viene in mente un verso di Cardarelli e il saggio non è che un fanciullo che si duole di essere cresciuto
C'è ancora spazio per i romanzieri specialmente per quelli che uso una penna o un'arcaica macchina da scrivere
Direi di sì
Possiamo dire che anche il romanziere costruisce un mondo virtuale innervato da fatti immaginati popolato
Da personaggi in corporei con luci ed ombre pensieri passioni ed azioni pensate un mondo fittizio confinata entro numero tot di pagine come riflesso trasfigurato ma intimo di una realtà umana senza confini
Un piccolo mondo nel quale chi vuol leggere entra partecipando un piccolo virtuale mondo che non toglie un centimetro cubo nessuno semmai può arrecare noi elettori dispiacere l'editore se non riesce a vendere le copie ecco dunque la giustificazione scrivendo il Tempo dei lupi ho costruito un una minuscola realtà virtuale
Che non offende nessuno
Il titolo al romanzo è data da un suo personaggio al quale mi sono affezionato il maresciallo Di Lernia le costruì un vecchio sottufficiale appartenenti ai servizi di sicurezza fedele alle istituzioni e come lui ne ho conosciuti tanti
Vissuto nell'Arma dei carabinieri e per l'arma e poi inserito nella struttura militare dei servizi ha delle regole di condotta disciplina gerarchico Brienza onestà abilitati festa per la nazione il concetto di Stato si confonde Luigi con quello della PAC di Lernia ritiene che gli agenti segreti siano come cani pastori pronti ad azzannare i lupi per difendere il gregge
Accade però che di fronte all'illegalità alle deviazioni ai tradimenti commessi ieri giunge all'accorata conclusione che i cani pastori si erano trasformati in lupi Pecorari
Si sbranano sbranano Lupi rabbiosi peggio perché i lupi non sanno di fare del male
Poi la banca sensazione che il concetto potrebbe estendersi ad altre frange sociali
Attenzione il mio non è un romanzo giallo dove la soluzione dell'enigma si rinviene nell'ultima pagina non è una spy story dove i buoni si contrappongono i cattivi tout-court in dinamiche quanti incredibili avventure mozzafiato
E piuttosto la narrazione emotiva del difficile percorso di un'inchiesta giudiziaria
Che avrebbe voluto penetrare nei settori proibiti dei poteri occulti un'inchiesta Riccardi incertezze specchio dell'umana condizione
Ed infatti il titolo del romanzo avrebbe potuto anche essere l'ansia della ricerca oppure le incognite della verità
Secondo le meditazione del suo protagonista gli scienziati i giudici gli uomini tutti aspirano al vero potranno mai conseguirlo i limiti sono tanti nel tempo terribilmente breve più precisamente di scienziati i giudici gli uomini non cercano la verità ma cercano ricerca della ragionevole probabilità che delimita il nostro concetto di certezza
Ahimè dobbiamo accontentarci di un surrogato della verità ignota
Deprimente vero
Allora parliamo uno spiraglio sul trapassato remoto perché le cose antiche non lambiscono le nostre coscienze
La prima spy story documentalmente registrata rimonta al tredicesimo secolo avanti Cristo
Ed ebbe un cronista vi eccezione contesta anche oggi per le case editrici l'autore del Libro di Giosué dove si parla di fatti sublimi e di misfatti atroci
Due agenti segreti israeliani
Fondatori del Mossad suppongo
Entrano clandestinamente a Gerico ed aggancia in una bella donna chiamata rabbia di mestiere prostituta con minacce di morte promessi di vantaggi ottengono la collaborazione di Rabat la quale informa della situazione socio politica militare i suoi connazionali
I guerriglieri israeliani favoriti dall'editrice protetti dal buio per eserciti muovono attacco di generico la conquistano eliporto lo sterminio narra l'illustrissimo cornista con niente affatto celato compiacimento
Passarono a fil di spada ogni essere che era nella città dall'uomo o la donna dal bambino al vecchio e perfino i buoi e pecore Iasi
Furono risparmiati soltanto la fortunata
Antenata dell'amata di Mata Hari e i suoi familiari e i loro beni
Ricatto della paura vantaggi economici sono i consueti micosi usati dai servizi ben lo sapevano prione che forse aveva letto la Bibbia trattato cinesi sulla guerra sullo spionaggio compilato nel sesto secolo avanti Cristo da assunti su all'ex Giacopini è terrorista fu shekel Muraro slancio di realismo gli aveva proposto di insignita della Legion d'onore un agente segreto l'imperatore ordinò
Mandate gli un mucchietto di monete d'Oro e la sola ricompensa che meritano le spie
A proposito del mandarino sunto su costruì classifico respinto cinque categorie Spiro Carlo spie in Terna S.p.A. e convertite spie condannate e spie sopravvissute
Non è presa in considerazione del trattato la categoria delle spie mosse dall'ideologia e neppure viene prevista quella categoria di Ronchi balle che scrivono sulle spie
Ma torniamo al presente a metà passato prossimo l'azione del romanzo si svolge in un contesto nazionale internazionale e turbolento
Mille novecentosessantotto la guerra fredda si insanguina carri armati sovietici a Praga orrore in Vietnam palestinesi senza più patria manifestazioni studentesche disoccupazione lotte operaie scioperi
Si tenta di accertare processualmente sì il Piano Solo elaborato dal generale di Lorenzo già capo del Sifar e dopo comandante generale dell'Arma fosse finalizzato a un golpe
Trapelano notizie di occulti reclutamenti parlamentari che vengono collegati a torto o a ragione al Piano Solo
Non si sa ancora nulla sullo stai bianco Virenque un codice che radio struttura segreta tenuta ermetica su cui incombeva la scia
Che in parte l'ha finanziata
Come dirà in seguito un suo affiliato la superficialità dilagante sensazionalismo della stampa
Diventano i migliori alleati per fare in modo che non se ne capisca nulla e poi ci sono di anticorpi
La confusione è grande sotto il cielo siamo alla vigilia della strategia della tensione e della strage di piazza Fontana e poi vennero gli anni di piombo altre stragi impunite l'amarezza della denegata giustizia
La rabbia impotente degli onesti
Orbene un un ufficiale del servizio segreto un pomeriggio di quella fosca afosa estate mille novecentosessantotto ritrovato morto in circostanze misteriose nel suo studio romano
Un proiettile gli ha trapassato il cranio sotto la mano destra una piccola pistola dal calcio dorato
Omicidio suicidio si apre l'inchiesta il pubblico ministero ha dei sospetti si imbatte in reticenze e menzogne ostilità
Il nome di un segreto di Stato può essere sacrificata la verità e quale eredità quali gli interessi coinvolti quelli dei mercanti di armi o quelli che nascono da inteso intrighi politici ed economici o quelli veri della collettività
Nella storia si muovono vari personaggi il sottufficiale quel primo accennato un giovane giornalista un commissario di polizia energica ed efficiente una striscetta un capitano dei carabinieri faccendiere ed altri ancora
Ciascuno di loro in possesso di una tessera del mosaico ma per sfortunate circostanze
Ho calcolate decisioni il mosaico nonostante l'impegno del valoroso magistrato non si compatta
L'istruttoria si arena nelle secche del Palazzaccio sul fatto cala il sipario del silenzio
Ora vorrei giocando di anticipo e fuori casa dare alcune risposte a domande più che legittime perché scrive
Perché dopo tanto tempo che dormire nel silenzio dell'oblio ore esci fuori con tutti gli anni che ti ritrovi sulle spalle con un racconto magro come uno stecco scarso di invenzione meschino nello stile povero di concetti mancante di protezione di dottrina
Rispondo non lo so a quale corrente appartieni
Chi non fa parte di una corrente culturale letteraria mi fu detto in occasione della presentazione del mio primo romanzo che nessuna lettera
Non ha diritto di cittadinanza piena nel regno degli scrittori dove bisognasse cambiare le autorità laiche o religiose e le connesse gerarchie ed io nel rivendicare la mia libertà
Di sbagliare da solo e nel riconoscere la mia ignoranza rispondo sempre con le parole di Cervantes non so neppure che autori seguo e che a furia di redigere per l'obbligo incalzante sentenze sentenza di sentenze sono caduto nell'assoluto vizio dello scrivere ciò che è assurdo non può trovare razionale spiegazione
O forse la spiegazione sta nello stesso fatto dello scrivere qui a absurdum Este
Cito un pensiero di inizio espresso nella forma del dialogo
Tutto ciò che è scrivere mi riempie di sdegno e vergogna allora perché scritti liberarmi dei miei pensieri ma perché voi liberate due pensieri non voglio lo voglio proprio debbo basta basta così
Chissà
Assurdo come angoscia in coerenza e passione finzione assunto come inutilità di tutte le cose vanità
Di ogni vanità
A furia di redigere sentenze diceva dunque se inteso quale romanzo certamente nove il giudice terzo rispetto alle parti indifferente rispetto a loro lo scrittore e parte dei personaggi proietta se stesso dentro di loro Madame Bovary esclamò Flaubert se moi
La sentenza ricostruisce un fatto sulla base delle prove acquisite guai ad usare l'immaginazione al bando simpatia antipatia e pregiudizi
Il rispetto assoluto dell'uomo significa rispettare la verità è anche vero il contrario il rispetto assoluto per la verità significa rispettare l'uomo il romanzo invece il venti il fatto e posterius costruisce gli elementi che lo fanno apparire verosimile libertà gioiosa dell'invenzione ma il sottile piacere di creare accompagnato dall'insoddisfazione del risultato
Tuttavia attraverso la fatica della parola e anche della lettura
Si conosce meglio se stessi altra differenza
La sentenza può essere giusto ingiusta se ingiusta incide negativamente sulla vita dell'uomo sulla sua libertà sull'onore il romanzo può essere bello brutto se brutto da soltanto un fugace fastidi al lettore e un cestino della ad aspettarlo
E noto peraltro nel campo inesplicabile l'editoria che non sempre vale l'equazione libro Buono buona diffusione libro cattivo limitata diffusione
è proprio vero ha ben sua fata di belli
Non vi nascondo la mia trepidazione per la sorte del Tempo dei lupi e una barchetta in un mare Torcello solcato da corazzate porte rei petroliere Magli maligna incombe
Da battelli di ogni tipo e da quei micidiali siluri costituiti dei supplementi quotidiani altro che par condicio
Quale sarà alla meta del romanzo se in fondo al mare o in un porto sicuro lo sa soltanto la vela
Che però come mi ha confidato l'editore sensibile alla vostra opinione benevola spera tanto più che ancora non avete letto il romanzo
Allora
Salma con
La città con nutrire alcun
Che l'esigenza con una serie di battute di riflessioni
Bisognerebbe poi rileggerla perché lui l'ha letto in un modo molto interessante e quindi bisognerebbe anche poi leggete in strada si può anche pubblicare che allora resta stabilita nel territorio Expert allora adesso passiamo la parola Armando Spataro
Dunque
Ritengo di essere stato invitato da Francesco Amato della casa editrice a parlare qui stasera non certo per le mie qualità inesistenti di critico letterario di tecnico del linguaggio non lo sono
Ritengo di essere stato qui chiamato in fondo perché sono un magistrato che ha percorso un certo fatto di vita di professione insieme a Francesco Amato
E che per questo può dire la sua su questa sua opera
Vorrei però parlargli soprattutto di Francesco
Certo sul suo libro dovrà pur dire qualcosa dovrà pur pronunciarmi di anticipo che lo ha letto con come si dice tutto d'un fiato
Il ritmo incalzante mi ha appassionato sono peraltro un amante di questo genere letterario
Però sento nonostante forse qualche resistenza personale che Francesca ma avrebbe manifestato se gli avessi detto delle mie intenzioni sento di doverle parlare del del mio rapporto con lui
Credo sia illuminante per chi non lo conosce forse sono pochi tre presenti quelli che lo conoscono a fondo sarà illuminante rapper poi capire le caratteristiche di questa sua fatica letteraria addirittura la seconda a quanto ho appresso solo di recente
Dunque senza retorica senza enfasi io colloco Francesco Amato tra i miei maestri in senso professionale molti potranno dire cattivo maestro evidentemente
Che è attivo maestro forse non lo so ma certamente Francesco Amato è stato per molti anni un punto di riferimento per me professionalmente è umanamente
Ho conosciuto Francesco nel tardo autunno del settantanove se non mi sbaglio nel mese di novembre ci siamo trovati insieme nel carcere di Matera alloggiando prima in un alberghetto di Altamura di Puglia perché nel carcere di Matera aveva iniziato a collaborare in assoluto quello che definire definibile il primo pentito della storia giudiziaria di questi anni che non è Patrizio Peci come molti pensano ma è Carlo Fioroni
Un personaggio peraltro intriso di milanesità è un personaggio che era in carcere perché condannato definitivamente per il sequestro s'di Carlo Saronni un suo amico che ha poi morto una morte probabilmente non voluta ma chi le abbia causato una condanna per omicidio
Carlo Saronni ha
Inizio a parlare per primo in Italia dei fatti di versione di quello che c'era dietro il vizio a parlare innanzitutto al giudice istruttore del Tribunale di Roma Francesco ma perché mai a Luís perché forse alcuni ricorderanno le polemiche di quegli anni l'inchiesta sull'autonomia operaia a carico di Toni Negri e di altri personaggi ormai passati alla storia fortunatamente
Dimenticati a secondo dei punti di vista
Erano all'inchiesta sull'autonomia nata a Padova era stata trasmessa per competenza territoriale a Roma e il giudice istruttore Francesco Amato l'aveva avuto in eredità con il suo piglio deciso e
Che lei simile a quello del giudice Vannini in questo romanzo Francesco Amato aveva iniziato a ricostruire senza condizionamenti derivanti da impianti istruttori precedenti o da pressioni politiche pseudo culturali che pure in quel tempo si manifestavano aveva ripreso a ricostruire tutto il panorama di quella materia
E proprio a lui Carlo Fioroni aveva deciso di iniziare a parlare raccontando le storie dell'autonomia non è di quelle che vi voglio parlare ripensamenti in questa sede
Voglio dirvi piuttosto che Francesco Amato è stato l'antesignano Derain fondatore se si può così dire del metodo di lavoro in gruppo i pull che spontaneamente i magistrati che si occupava di terrorismo all'epoca costituirono Sonati direi sotto la spinta di Francesca ma per la semplice ragione che spontaneamente senza che ciò fosse formalmente tenuto egli resosi conto della materia di cui Fioroni stava parlando
Chiamò i suoi colleghi di Milano e di Padova innanzitutto
Informandoli delle importanti novità processuale invitandoli ad andare con lui a Matera di interrogare Carlo Fioroni ecco come passammo se non sbaglio una settimana di seguito in quel di Matera conoscendoci in quel momento io ero all'epoca un giovane sostituto della procura della Repubblica di Milano Francesco matura già un giudice istruttore molto molto apprezzato a Roma
Evidentemente quella prima esperienza non fu l'unica perché negli anni successivi direi praticamente finché il terrorismo
Si manifestò ancora drammaticamente nel Paese Yuto la fortuna di lavorare a fianco Francesco ma di
Vivere con lui il periodo non solo del dopo Moro dell'immediato dopo Moro perché nel settantanove con Fioroni siamo già in quell'epoca
Ma anche il periodo successivo quello in cui la magistratura inquirente all'epoca formata sia da pubblici ministeri che da giudici istruttori
E si organizzò spontaneamente per contrastare il terrorismo quindi un metodo di lavoro nuovo dicevo connettivali Stati che si riunivano periodicamente si scambiavano notizie ed è in questo Francesco Amato dico subito
Fu per tutti i magistrati in Italia il punto di riferimento principale più più affidabile e comunque costantemente disponibile che si di cui si potesse disporre nell'area giudiziaria di Roma dico questo non a caso perché poi la storia di quegli anni informa anche di storia si può parlare ormai
Consente a ciascuno di noi andare indietro con la mente magari sono altri i nomi che possono venire in mente pensando appunto alla a Reja giudiziarie la chiamo così di Roma forse altri colleghi ai quali per carità nulla voglio togliere
In questo momento che hanno lavorato io credo in maniera diversa meno tenace meno costante nel tempo e nei risultati l'ottenimento risultati Francesco Amato che forse è per questo meno noto perché è persona che ha dedicato assolutamente tutta la sua vita da Socar la sua professione
All'ottenimento della verità processuale senza alcuna concessione
Ai vezzi della pubblicità della esposizione soggettiva lo dico credetemi non perché Francesco sia qui presente perché si stia parlando in in una sede particolarissima come che quella dalla presentazione di un libro ma perché e questo che mi lega a Francesco Amato
C'è il ricordo di un magistrato che ha lavorato instancabilmente senza nulla pretendere dall'esterno siamo di rispetto del suo lavoro senza vocato al tema dei colleghi siamo l'affetto e l'amicizia che quando si lavora insieme si devono ecco per devo dire che Francesco Amato ma lavorato solo sul fronte dell'autonomia dell'inchiesta originatosi a Padova
Ma poi ha lavorato a tutte le principali inchieste
Sulle Brigate rosse romane e non solo romane perché seguivano importante procedimento che riguardava la dislocazione su tutto il territorio nazionale delle Brigate Rosse con tutto ciò che potete immaginare sul piano nel sacrificio personale e familiare
Quindi un mio maestro
Inventore del lavoro di pool un amico generoso ricordo anche questo spero ricambiato
Poi la fine del terrorismo fortunatamente qualcuno all'epoca diceva che il terrorismo sarebbe finito davvero quando avessimo smesso di parlarne
Nell'occasione di incontro nelle cene tra amici eccetera eccetera ormai possiamo dire che veramente risme alle spalle e però per noi Fini prima c'è forse per la società il terrorismo finito dopo che hanno da pochi anni per noi sostanzialmente Fini già nell'ottantaquattro ottantacinque poi certo vi furono gli ultimi fuochi a Milano l'ultima scoperta di un covo delle Brigate Rosse risale al giugno dell'ottantotto con il sequestro
La famosa mitraglietta Skorpion che aveva ucciso Tarantelli ucciso Lando Conti ucciso molte altre persone durante una sorta di di firma che le Brigate Rosse lasciamo beh però sto parlando del mio rapporto con Francesco le nostre strade con la fine del terrorismo si divide divisero
Personalmente ho continuato e tuttora continua fare il pubblico ministero ovviamente impegnati in altri settori della repressione criminale Francesco Amato ha scelto
Oserei dire sperando di non farli tolto orto spesso risultati conseguiti ha scelto in maniera più confacente alla sua natura
I persona saggi a ecco questo è quello che io sento di affermare la strada della giudicante Francesco Amato è diventato presidente di una sezione del Tribunale di Roma e dopo appena un anno presidente di corte d'assise a Roma
Un compito cioè che lo ha portato a giudicare i risultati delle indagini le ragioni delle parti degli imputati delle parti civili del Pubblico ministero
E anche da presidente di Corte d'assise prima è rimasto ed è tuttora un punto di riferimento per la magistratura italiana sarà il caso di ricordare che questo libro che affonda le sue radici in quella frammisti oneri legalità comune e di illegalità di matrice politica ed è un libro che in qualche modo nasce dalla sua esperienza se pensiamo che gli è presidente chi non maxi dibattimento che riguarda l'attività della cosiddetta Banda della Magliana a Roma ora ovviamente
Parlo a titolo personale e non intendo minimamente coinvolgerlo in affermazioni che riguardano processi in corso comunque inchieste in corso certamente per quello che si sa e per quello che personalmente so come pubblico ministero e come cittadino attento alla lettura
Delle cronache nazionale la banda dalla Magliana è una organizzazione criminale che più di altre più sicuramente di quelle di matrice terroristica più ancora di alcune organizzazioni di stampo mafioso nel senso classico erano che s'è criminale che ha affondato le sue radici in quel sottobosco fatto di intrecci
Tra servizi segreti esiliati criminali comuni
Un un certo
Eccetto economico corrotto e compromesso e dunque ecco che le nostre strade si sono divise però hanno consentito di mantenere una come dire un'affinità spirituali io credo di poter affermare questa caro Francesco ci siamo sentiti poco ci siamo visti ancor meno ma ogni contatto è stato ritrovarsi di amici che non si erano mai persi
Che ora apprendo con grande stupore che Francesco Amato è uno scrittore e che addirittura ha scritto due vero Manzi e io dico subito e questo l'amicizia mi consente di affermarlo lo inviti io nei confronti degli amici la invidia
Se sentita è ammissibile la invidio perché mi piacerebbe saper fare altrettanto vorrei saperlo fare molte volte ho pensato che sarebbe bello
Come ha detto adesso con le ultime parole liberarsi scrivendo scrivendo romanzi e non non solo i saggi meno che mai libri e di natura giuridica che francamente vi dico subito
Non scriverò mai non solo perché non ho il tempo ma perché proprio non mi interessa
E allora questo libro questo libro come ho detto prima un libro che si legge tutto d'un fiato si legge
Tutto d'un fiato perché ha un ritmo incalzante lo stesso Francesco ha spiegato che cosa non è questo libro dice non è una spy story aggiungo che probabilmente non è neppure anzi sicuramente non è un legal thriller
Di quelli che oggi vanno tanto di moda tanto di moda grazie agli avvocati americani trasformate se scrittori con grande successo
No io oserei dire che è un libro di storia perché qui e lì sì intravedono forse si vedono direttamente non trasparenza
E i collegamenti con una storia che io vi dico con franchezza credo e spero ormai lontana tra una storia conosciuta
Una storia che ha riguardato l'attualità di anni anche se per la storia che contiene tanti spunti classici dei libri gialli l'omicidio di una persona che venne rinvenuta cadavere una stanza chiusa non si sa come è stata uccisa è un classico dei libri gialli abbiamo a che fare con le classiche ragioni di investigazione attenta che sono costituite dal mancato rinvenimento del proiettile oppure dall'individuazione di una traiettoria incompatibile con la tesi del suicidio o con un guanto di paraffina che esaminato scientificamente non mostra tracce di sparo e dunque lascia pensare facilmente che chi è apparso un suicida suscita non è ma è stato ucciso dunque una incredibile miscela di storia
Di attualità e di che elementi ingredienti classici The libro giallo
Io credo che questa esperienza professionale di Francesco Amato così ricca articolata e lunga abbia decisamente influenzato questo questo libro
Sufficiente
Ricordare i tempi e non solo degli intrighi di palazzo che purtroppo ancora esistono ma i tempi delle avocazioni della procura generale oggi non più tecnicamente ammessa dalla legge
Che erano lo strumento classico per insabbiare le inchieste e questa è la storia di questo libro basti pensare appunto a lei archiviazione di procedimenti
Portati avanti da magistrati coraggiosi e che hanno pagato con il proprio sacrificio la propria dedizione al dovere e come non può non andare ricordo all'inchiesta sulle stragi di piazza Fontana che connessa a quella di che come altre connesse Piazza Fontana
Strappata letteralmente strappata dalla Cassazione a un magistrato come Emilio Alessandrini è un giudice istruttore che con lui lavorava in tandem come Gerardo D'Ambrosio
Fortunatamente ancora oggi sulla breccia il secondo ucciso dal tre dai terroristi di Prima linea il primo quindi un'esperienza professionale evidente
E però devo anche dire che pur se questa esperienza
Condiziona stavo per dire in negativo no condiziona
La la il libero
Da da questo punto di vista cioè lasciando intravedere la sfiducia dell'Autore
In tutto ciò che ho visto vista attorno personalmente forse perché conosco Francesco Amato sono più portato invece ad inviti ad individuare come nettezza gli aspetti di speranza che pure nel libro esistono perché guardate
Francesco Mazzone è un pessimista per come lo ricordo è un attento
Analista della realtà disincantato se volete forse anche un po'cinico ma forse no questo cinico
Non lo direi forse il tempo residui si atteggia forse cinico mi è sembrato di capire dalla sua introduzione ma Francesco esattamente ma Francesca ma perché un ottimista io tracce di ottimismo
Di fiducia nelle istituzioni le intravedo le intravedo non solo in come viene tratteggiata la figura del sostituto Vannini un magistrato che va avanti nonostante tutto e finché è possibile andare avanti cioè ispirandosi all'unica norma possibile in questi casi fare tutto il proprio dovere indipendentemente da quello che ne conseguirà
Ma persino il maresciallo Di Lernia pur talvolta come dire compromesso con l'esigenza di servizio è una figura positiva lo stesso Francesco Amato ce lo ha detto nella sua introduzione
Anche altro elemento di fiducia io lo inchiodò individuo nel nella chiare esaltazione che l'autore fa del ruolo delle forze di polizia giudiziaria classiche personaggi positivi altamente positivi sono un commissario di polizia un capitano dei carabinieri
Descritti come grandi investigatori della capitale e che sono quelli cui mai è stato si appoggia perché e questa è anche una nota tecnica che voglia affidare è giusto e doveroso che i magistrati nel loro indagini si affidino alla polizia giudiziaria e sbagliano clamorosamente sbagliano e di attualità persino di oggi coloro che invece ritengono che le indagini si possono portare avanti si debba portare avanti con lo sfido i servizi segreti
Ma attenzione su questo devo però spendo una parola importantissima perché altrimenti di lei o lascerei pensare cos'è che non credo questo non perché i servizi segreti siano di per sé inaffidabili o in particolare perché lo sia oggi
Chi vi parla in modo particolare assolutamente convinto della irrinunciabilità per qualsiasi Stato democratico anche democratico della irrinunciabilità la funzione resistenza ai servizi segreti
Ma i servizi segreti indipendentemente dalla loro natura deviata io ritengo di molti anni fa di tantissimi anni fa
O di una parte di essi sicuramente deviata i servizi segreti hanno un ruolo diverso per il Paese non hanno colori supportare l'attività della autorità giudiziaria ruolo che compete alla polizia giudiziaria
Dunque io personalmente credo che i servizi segreti anche oggi siano una istituzione che merita rispetto del Paese una istituzione in cui ormai sono fisicamente presenti persone nuove che hanno fortemente innovato
Una pratica che nel passato ha lasciato molto a desiderare ciò nonostante i servizi segreti sono cosa diverso dagli organi di polizia giudiziaria
Dunque anche questo tecnicismo che traspare dal libro a mio avviso è un messaggio che va affidato persino alle nuove leve della magistratura
E allora finisco dicendo che il romanzo e appassionante e non è però appassionante solo per gli addetti ai lavori credo che chiunque
Volesse ripercorrere in Breve la storia degli intrighi di questi anni oppure avere un'idea di ciò che questi anni hanno rappresentato per il Paese e be'potrebbe leggere agevolmente questo libro
E fare a meno di leggere tanti libri di storia
E però non possono finire con un'unica punto me lo conferma lo cancellerà Francesca Amato però fa amicizia è un unico appunto o trovato un inciso che veramente marginale nell'economia di questo stupendo libro che però mi consente di fare una battuta a un certo punto lo scrittore descrive la scrivania il mobilio la l'arredo del magistrato Vannini uno dei protagonisti del del romanzo
Descrive appunto i pezzi che sono presenti sulla sulla scrivania
Si sofferma sulla descrizione di un soprammobile un pezzo di legno dice scuro rozzamente intagliato raffigurante un giurista togato un eremita uno si sa cos'altro è un collega del dottor Vannini
Cardona nella realtà romanzesca riteneva che la scultura lignea rappresentasse il Grande inquisitore fra Tommaso de Torquemada cui si ispiravano le nuove reclute della magistratura requirente
Ecco io sono convinto che Francesca Amato sa bene che non è Torquemada la figura cui si ispirano le nuove leve ma anche le vecchie leve della magistratura inquirente
Ere che Francesco Amato è stato un investigatore di eccellenti qualità
Ha avuto la fortuna di come dire trasferire la sua esperienza a tanti altri giovani colleghi sono convinto che questo come dire accenno romanzesco non riflette la sua convinzione perché Francesco Amato e anche la persona che sa bene qual è la realtà dei giovani magistrati soprattutto dei giovani magistrati la mente non può non andare alle polemiche sui cosiddetti giudici ragazzini che ricorderete colorato qualche anno fa alla presidenza di Cossiga ebbene io non esito a dire che senza quei giudici ragazzini oggi saremmo saremmo ancora molti molti anni indietro in tanti e tanti settori della repressione criminale
Sono convinto che esclamato sia d'accordo con me lo ringrazio per questo libro e per l'invito che mi ha
Così onorato
è una testimonianza affettuosa da parte di un collega nel mille tentare e di un lettore e non si ha tempo pare che inquadri molti aspetti delli
Che che e altri che sono sullo sfondo dell'Italia allora adesso passiamo la parola Nando Dalla Chiesa
Si chiude non conosco l'autore
L'ho sentito qualche giorno fa per la prima volta per telefono mi sono fatto un'idea della sua personalità
Soprattutto leggendo il libro i libri sono
Secondo me delle ottime spie del carattere per gli interessi
Delle ricerche interiori di chi scrive
Mi sono fatto l'idea di un magistrato
Molto legato al suo lavoro ma che
Ha bisogno di uscire
Non dall'oggetto del suo lavoro ma dal modo in cui quell'oggetto viene trattato non può che essere trattato
Da chi svolge la professione di magistrato
I fatti sono dei fatti che finiscono nei tribunali
Io dico per fortuna
Sono fatti che si sono ripetuti nel corso di questi anni sono fatti di
Uso come si dice tra virgolette deviato dei servizi segreti
Dove il confine tra legalità e illegalità interesse dello Stato interesse privato è sempre molto labile
Che quindi presentano necessariamente per
Coloro che esercitano il controllo di legalità materia di interesse
E queste storie sono storia che in tribunale nelle carte dei giudici ci sono entrate
Solo che i giudici devo trattare questa materia attenendosi rigorosamente a determinati parametri rispettando certi confini
E a me sembra che Francesco Amato abbia una grande curiosità per quello che sta fuori di quei confini
Che voglia capire non soltanto ciò che ha una rilevanza penale ma che voglio capire l'insieme dei comportamenti che voglia capire i dati caratteriali dei protagonisti
Gli ambienti in cui maturano certi incontri che di legale non hanno niente ma che preparano
Quello che poi nei tribunali finisce che però non ha alcuna rilevanza per il giudice
A questo
Questa voglia interiore secondo me
Di gridare i suoi colleghi o anche le persone che hanno a che fare con lui per ragioni professionali ma lasciatemi capire fino in fondo che cosa è accaduto
Lasciatemi uscire fuori dai confini di ciò che penalmente rilevante fatemi capire tutto il resto fatemi capire le persone
Dove si sono incontrate dove sono nati i loro rapporti
Quali sono le loro fisima del loro debolezza
Le loro intelligenze che non entrò nell'investigazione ma che fanno le persone anche investigando
Tutto questo nel romanzo c'è ecco e mi sono fatto l'idea di un magistrato che
Ai numeri per essere qualcosa di più e di diverso il magistrato
Che vuole guardare il mondo intorno che accuse lo posso dire qualche
Venatura della
Venatura del sociologo come forse ancora di più dello psicologo
Perché i personaggi sono dipinti bene
Personali si capisce dove dove nascono uno non si trova il commissario il maresciallo il giudice
Entrare d'improvviso in uno scenario dove conta soltanto il commissariato la caserma dei carabinieri il centro dei servizi segreti o il tribunale
Ma passa attraverso una serie di ambienti e di relazioni pregresse molto differenziata
In qualche passaggio del libro mi sono anche fatto l'idea che Francesco nato sia un grande uomo di mondo così Koch non in modo irrispettoso perché ha una conoscenza di questi ambienti
Così
Precisa
Che non credo che possa essere ricavata soltanto dalla lettura dei giornali proibite questo umanità arriva in tribunale soltanto che gli a spetti che non hanno interesse penale di questo Maritano finiscono nelle carte giudiziarie
Perché probabilmente verrà immediatamente mosso l'appunto che il giudice non deve fare il sociologo giudice della tenerti che hanno
Incredibile che fanno da sottofondo alle vicende in cui servizi segreti politiche affari si mescolano con tanta disinvoltura queste stanno dentro il libro s'è fra un forma una specie di trama leggera da cui questi personaggi vengono fuori
Infatti quando uno legge gli atti giudiziari almeno a me capita da sociologo intanto chiama questi matti che mondo è
Non è un mondo strano
è strana l'articolazione dei rapporti che si stabiliscono cioè la velocità con cui si aprono delle linee di fuga che portano da un mondo estremamente ufficiale e paludato a un mondo invece assolutamente
Effimero che scanzonato
E non è soltanto un problema di rapporti normali che ci sono tra i diversi segmenti dell'élite per cui è normale è ovvio che l'uomo politico
Sì incontri alla cena vuol cocktail con l'ambasciatore ma anche con l'attrice del momento con il famoso giornalista e magari anche col calciatore famoso del momento questo fa parte della normalità è stato studiato sono stata teorizzata anche la figura dell'élite senza potere formata da queste persone che svolgono professioni che danno molta notorietà che durano cinque dieci anni che però quando hanno questa notorietà sono in contatto frequento di presidente
Della corte d'assise o della corte di cassazione frequentano appunto l'ambasciatore frequentano il direttore del grande quotidiano eccetera eccetera questa normale quello che non
Non sempre appare normale è lo scenario fatto delle mezze figure che entrò dentro questa specie di élite senza potere che si mescola all'élite dotato di poter le tante mezze figure quelle che fondano il loro credito o sulla
Avvenenza fisica
Oppure sul millantato credito le persone che fanno credere di avere dei rapporti molto importanti con quel tale industriale quel tale finanziere e in forza dei rapporti che fanno credere di avere si trovano
Senza nessuna fatica dentro gli ambienti più qualificati sul piano sociale ecco sono queste storie strane che ci sono dentro
Il libro queste storie
Con dei personaggi che sono disegnati e inventati anche con una certa precisione per cui
Quando
Ho sentito dire
Così come in modo scherzoso da Armando Spataro che il giudice Francesco Amato è chiuso nella sua professione ho detto però da questi confini riesce a vedere benissimo quello che sta fuori perché
Si ha quasi la sensazione di un signore chiuso dentro la fortezza che ogni settimana fa la città nel cuore del bel mondo capisce come funziona un certe cose anche le cose meno spiegabile poi le riporta dentro e incomincia a pensarci da una parte lavora penalmente dall'altra parte costruisce la dimensione psicologica dei personaggi
La dimensione psicologica più riuscito secondo me quello del maresciallo Di Lernia non c'è dubbio
Non c'è dubbio mi sono anche ritrovato diciamo in molte riflessioni ed esperienze autobiografiche perché perché quando esplose nei loro ancora concreto fino al primo anno di università all'ultimo anno di liceo la vicenda
L'ultimo anno di liceo la vicenda del Sifar
Che uscì sul sulla stampa con quella forza di anni prima ma la stampa fu nel sessantasette che la la la produsse con un impatto straordinario nell'opinione pubblica
E trovavo nella ricostruzione che faceva l'Espresso altri giornali continuamente figure di capitani di non soltanto il generale De Lorenzo fa Capitani marescialli dei carabinieri dice ma
Tutti 'sti marescialli carabinieri poverini cos'hanno fatto
E ragionavo così perché avendo sempre abitato in caserma diranno in caserma ancora in quell'anno io ero abituato a vedere i marescialli carabinieri quattro sua buona Acciona
Amante appunto della della patria o della nazione
Fedele a certe leggio certe regole
Che faceva con dedizione al suo lavoro
Fornita di una certa e apprezzabile quantitativi
Umanità dissenso concreto
Abituato e a venditori a vedere questa figura vengono interiorizzata mi ritrovavo di punto in bianco un'immagine completamente diverso attraverso le cronache delle malefatte dei servizi segreti
Poi è andato avanti nel tempo capi che spesso le persone che io conoscevo in caserma che facevano servizio istituzionale dei carabinieri per la loro passione per le avventure finivano dentro i servizi segreti
Ecco il maresciallo Di Lernia la dimostrazione che una persona
Che ha tutte quelle caratteristiche abbiamo ricordato prima
Non ha assolutamente passione
Per
Le avventure che possono offendere il senso dello Stato
Che ha un senso della disciplina molto marcato soprattutto nei confronti dei suoi superiori che si comportano bene
Che è un aspetto tipico del suo carattere
Che è una persona che visto nella sua dimensione familiare sembra perfino indifeso
Non non è sicuramente l'immagine che ci viene scaraventata addosso dalle cronache giudiziarie che quando le cronache giudiziarie dicono la verità posso dicendo che le cronache giudiziario cronache politiche dicano il falso dicono il vero
Che abbiamo questo gioco di due verità che esistono contemporaneamente
Del maresciallo sessantenne brava persona e del maresciallo sessantenne un cinquantacinque enne che finisce senza volerlo dentro un gioco più grande di Luís lo percepisce
Allo scrupolo di mantenersi fedele superiori è combattuto tra la tentazione di tirarsi fuori e di mantenere il suo rapporti di lealtà cui superiori perbene e mantenendo questo rapporto di lealtà cui superiori perbene finisce per continuare progressivamente a farsi invischiare in rapporti in cui non vorrebbe mai finire
Ecco questo secondo me è il pregio maggiore del romanzo dal punto di vista della Psicologia da in le nostre figure istituzionali il sapere cogliere come persone che hanno una dedizione al dopo dal dovere è una un certo spirito di fedeltà per cui sono le ultime persone che potrebbero essere chiamate devianti
Se c'è delle persone coerenti dedite alla diciamo alle disposizioni che ricevono e che hanno uno spirito di disciplina molto sviluppato sono queste
Come facciano queste persone a un certo punto a diventare devianti
Senza mai fare violenza fino in fondo la propria volontà questo è uno dei grandi misteri della Psicologia dell'uomo quando entra nelle strutture del funzionamento dello Stato
E io credo che questo sia un merito del libero
In merito che naturalmente come
Romanziere l'autore non può rivendicare facendo il sociologo però questo lo devo lo devo sottolineare perché poi ne sappiamo che di romanzi la narrazione
Molte volte aiutano a capire la realtà sociale più di quanto non possono le ricerche accademicamente definibile sociologica
Questo fatto consiglio che do spesso anche i miei studenti
Un certo numero di ricerche pene poiché c'è The anche romanzi perché la realtà sociale certe volte si capisce più utili che da un quantitativo eccessivo di ricerche poi l'utilità marginale di ogni ricerca si abbassa e conviene leggere altre cose
Chi dovesse informarsi secondo me sui servizi segreti oltre a stare i servizi segreti deve capire la personalità di chi ci lavoro dentro
Il problema della deviazione è un problema molto serio approverà appassionante
Non è risolvibile appunto con la l'incastellamento delle persone
Io ho la sensazione che
Molte delle vicende sulle quali riflettiamo non soltanto i servizi segreti ma nella politica nell'amministrazione della giustizia nel funzionamento di diverse istituzioni
E città possiamo trovare con persone che sono quasi portate da un destino di cui non sono consapevoli dentro delle vicende delle quali si spaventano quando le vedono quando ci si trovano davanti spalancano gli occhi e non si rendono conto di essere finiti
Senza saperlo
Poi le reazioni che possono avere sono molte pensare di avere subito una mostruosa ingiustizia in parte è vero
A volte pensano invece di dare la colpa al loro superiore perbene a cui hanno obbedito non sarà più superiore per bene a cui hanno aderito magari ha vissuto il loro stesso Travaglio loro stesso dramma ecco è la complicatezza di queste vicende direi che è molto interessante
Al di là del riferimento alla alla precisione con cui vengono indagati chiamiamoli così i mondi futili che poi sono i mondi del divertimento della vita quotidiana di tanti di noi
Però credo che ci sia questa capacità di afferrare in molti punti del romanzo proprio il senso della trasformazione dello ruolo della persona
E con la trasformazione del ruolo un declinare
Progressivo della personalità rapporto trovo personalità che mia interessato
Infine
Una
Piccola e d'altra parte sono
Lo faccio anche appostate creò polemiche come con Armando Spataro io il libro non l'ho letto tuffi
Ho dovuto leggere un fiato perché provasse dei disguidi di indirizzi e sette libretti al privato pochi giorni fa però è un libro che contiene molte digressioni in questo senso credo si riferì no valesse riferimento alle novelle alla quantità delle novelle perché uno trova tante finestre aperte entro un personaggio mentre un altro mentre un altro ancora l'inizio non si raccapezza pro incomincia a vedere un filo che tiene insieme queste persone e quindi c'è bisogno di respirare un po'per perché se io l'avessi letto come un romanzo a un certo punto sarei impazzito perché ecco nei romanzi le persone entrano gradualmente c'è un centro si capisce che sarà al maresciallo Di Lernia e protagonista in questo devo dirlo
Non so se per intuito si capisce subito poi però c'è questa successione di Novella gli ambienti che cambiano ed è anche interessante questo gioco ha realizzato credo per esperienza professionale dei titoli e delle degli occhiali di giornale che danno informazioni volta per volta
Della situazione anche su questo qualche l'ultima riflessione
è vero che molte volte le notizie che abbiamo avuto dal mondo dei servizi segreti
Non erano
Mosse dall'intento di fare pulizia
E che hanno
Sono servite pur nella parte di verità che contenevano a creare una maggiore confusione
Nella nostra testa circa l'identità dei protagonisti
Perché se conto della disinvoltura con cui queste notizie vengono fatte filtrare per combattere gli avversari per eliminare un concorrente
Di carriera
Eccetera eccetera
Ci si può ritrovare
Ad avere una notizia in più ma non per questo più conoscenza anzi più confusione
Questo mi sembra che lei lo abbia più volte fatto balenare come uno dei rischi di un'informazione
Ecco anch'esso tra virgolette deviata
Quindi alla conclusione in conclusione di questo
Di queste piccole considerazioni
Io
Vorrei anche sapere
Dall'autore
Se si sente o no un magistrato insoddisfatto dei confini della professione fa breve piacere saperlo fra il piacere sapere se si sente
Anche uomo di mondo oltre che uomo di giustizia in che misura il mondo quello che vedi Pinto entra nelle nelle carte del del giudice
Perché se in fin dei conti anche il giudice
Anche nelle sue carte non abbia bisogno per capire meglio gli eventi di disegnare i personaggi così come lei li ha disegnati qui cioè ci sono dei vincoli ci sono delle degli impedimenti dei pregiudizi delle sanzioni morali per cui se il giudice
Sconfina nell'analisi psicologica degli individui è immediatamente
Accusabile di non avere fatto il giudice Mario stesso interessato di altro penso a questo anche questa molto complicato grazie
Altre domande cui tra poco nelle conclusioni espanderà
Nato a Roma
Dunque finora voi avete parlato di niente di una dei personaggi del libro che navicella Di Lernia ma io sono rimasta invece colpite incaricata da dal giovane perché questa aggettivo è giovane contare molto spessa dal giovane sostituto procuratore mettere Nannini
Nato a Taranto di cui abbiamo pochissime informazioni né Tiempo al contrario di altri personaggi che hanno mogli e sorelle padri
Amici che
Ettore Vannini è considerato
Un bell'uomo e quindi affamati
Affascinare le donne tuttavia in un'unica occasione si dice di lui che invita a cena una giovane donna
Ecco un giovane magistrato che
Non so se ciascuno che
Si trovasse per caso in un palazzo di giustizia potrebbe trovarsi dinanzi
Per questa sua certa solitudine nella quale lavora
In questa sua certa ostinazione di due viene detto che milita in un partito di sinistra
Che è un politico che fa il magistrato pure un magistrato che fa politica
E questo viene detto da coloro che cercano di sottrarle l'inchiesta che l'ho vista conducendo
Addirittura si dice che sarebbe quasi preferibile che meritasse in un partito di sinistra tradizionale anziché appunto
Essere così fuori dal conformismo
Bagnini dunque sembra non avere una vita privata
Ci sono altre personaggi c'è un giovane giornalista molto simpatico che anche lui viene da verso di particolare la sua famiglia viene da Siracusa
Sempre innamorato della ragazza che ancora non ha incontrato e che un giorno incontra e non sappiamo poi se quella di cui si innamora e veramente quella ragazza dal collo stima degli anni
Il padre medico persona a cui sicuramente Francesco Amato presta qualcosa di sé
Quando dice che detesta le occasioni mondane nei salotti dove si parla di cose inutili e e poi ciascuno di costoro a una una moglie che viene più o meno descritta
La moglie di Amantea una lettrice amante della letteratura soprattutto dell'ottocento detto storie di un'accanita giocatrice di poker
Ci sono poi altre figure di donne molto particolare cioè la cassiera di un certo bar
Ammicca al giovane sostituto procuratore
C'è la addomestica che va a fare le pulizie in casa dell'assassinato
La segretaria Attolico e
Altre donne una piccola è una giovane star che
Anch'otto punto va Hollywood dove dove dovrebbe incontrare il grande cinema
Ma insomma tutte queste
Figure di donne non non hanno nulla a che fare con il giovane appunto sostituto procuratore
Il quale nonostante appunto abbia fama di essere un grande amatore a questo unico appuntamento a cena che forse può segue nella notte ma non sappiamo con una giovane donna
C'è poi un altra donna che non compare mai ma che viene sempre evocata che la donna vestita di blu cobalto
Alta slanciata trentenne con un'ametista al dito forse lei la fumatrice di sigarette chimiche
La sigaretta che viene trovato nel portacenere dell'assassinato ma insomma è una donna misteriosa che non incontreremo mai in tutto il libro tranne alla fine sapere sono come cosa che
Non ci aiuta molto
Ecco
C'è un
C'è un passaggio molto bello dove a un certo punto bagnini incomincia a essere convocato prima del procuratore capo poi dal procuratore generale c'è questo incontro fa le sue eccellenze che vi invito a leggere straordinario fa il procuratore capo l'OPEC serbo quattro dal generale De Lillo che si scambiano
Si scambiano il caffè si scambiano appunto il titolo di Eccellenza
Mentre lì in questa in questa grande sala del procuratore si affaccia alla finestra
E il suo sguardo è attratto da alcuni gabbiani allora poi in seguito torneranno questi gabbiani
Il suo amico Cardona lì dice
Ciò cosa c'è di importante
Di veramente importante i gabbiani stamane ne ho visti alcuni sul lungotevere hanno abbandonato il mare mi sembra incredibile
Non è un abbandono gli risponde Cardona mano allontanamento ritorneranno alla patria ce l'hanno nel cuore
E noi dice Vannini qual è la nostra patria la nostra patria fece Cardona neanche vedere il volo dei gabbiani
Ecco quindi c'è questo questo terre accennate ai gabbiani e ci sono qua e là brevi accenni
Alla all'inizio e alla fine a questa casa a Siracusa in questo luogo si chiama Fontane Bianche di cui non ci è dato sapere molto di più salvo che tutto ciascun giorno fioriscono esso rischiano gli Vischi
E la casa compare all'inizio dell'IPO e poi alla fine alla fine c'è questo bellissimo quadro della e non sto giovane Sebastiano il praticante giornalista che finalmente si trova con la sua
Fidanzata in una
In una conversazione amorosa e lei francese lui tratta rigiro Egitto più una finestra spalancata una sala di ballo
Una danzatrice che vale flamenco lui si innamora immediatamente
La chiama Gian lei si chiama Monica naturalmente
Di lei da una bellissima definizione il trattati Sebastiano e dice
Disse
La picciotto oltre a essere bella neanche sentimentale
E quindi con Monica mano nella mano lui si trova appunto nella casa al termine del Livorno
Nella casa di
Fontane Bianche e lei gli dice quest'ultima fase il tempo
Ha sempre le sue parole d'amore
Ecco ma c'è un vano che volevo leggerli veleggiano invece che riguardava
Vannini perché mi sembra
Che il brano centrale di tutto il libro
Ed è anche un po'il preludio alla alla conclusione
Cioè Vannini viene prima ammonito chiamato nei vari uffici dei procuratori perché
Metterà la testa a posto e quindi archivi come suicidio questo caso che
Che non richiede ulteriori indagini
Il suo soste tutto il suo procuratore capo lo invita inquilina sei visto che non può archiviare di rimandare di diciamo così dare gli atti al giudice istruttore lo indugia ancora qualche giorno finché appunto gli viene il procuratore generale gli toglie l'inchiesta
Verdini sente che sta per le cose stanno per andare in questa direzione che l'UE non potrà più può seguire
Su questa strada e dice
Mentre così pensava ebbe la sensazione di soffocare
Inspira profondamente avvertì un leggero dolore al petto che passò subito lasciandogli un senso di angoscia
Era ora di rincasare mentre si alzava dalla sede di pavé
Ma fu un attimo che la stanza di turbina sento no una farfalla notturna trattata allo splendore della lampada sbatte
Contro di essa e nessuno svolazzante impazzito ceo il volto di Pennini ecco questo
Questi spense la luce uscì dal locale chiudendo la porta a chiave qui c'è questa farfalla che li sfiora il viso poi in un un po'un po'più in là verso la fine del libro
Ma Dini racconta nella racconta di sé come se fosse la sceneggiatura di un film che racconta di un giudice istruttore che al quale appunto viene sottratta l'inchiesta è che a un certo punto si accascia sulla scrivania e poche pagine più in là
Viene detto dall'autore in modo
Molto laconico
All'improvviso generoso cuore direttore Vannini improvvisamente cessò di battere
E e curiosa questa
Questa morte ricorda un po'la
La le cosiddette tragedie greche dove non
La morte avviene ma non viene rappresentata
E dopo questo annuncio c'è un precipitare di eventi quasi che gli anni successivi venissero sintetizzati in poche righe tutto quello che accadrà la parla della guerra nel Vietnam
La strategia della tensione le le stragi eccetera e accanto a questo dice
La storia di Sebastiano e Monica era appena l'inizio
Quindi
Il livore
è bello perché per questa sua leggerezza e per questi ci sono poi delle tardi c'è una pagina io avrei avrei amato che ce ne fossero di più ma insomma sulla Sicilia e sulla Calabria che vi invito assolutamente a leggere dove lui dice
Qual è la differenza non fa
Fa la Sicilia fai siciliani calabresi ma non ve lo dico adesso perché dovete trovano voi a pagina settantasette
La distinzione fra la civiltà siciliana e quella calabrese
Quindi il libro è è bello innanzitutto perché non ci sono i buoni e cattivi in in modo distinti da una linea di demarcazione
E poi perché agirà ecco c'era un'altra piccola cosa che volevo dirvi che mi è sembrata veramente poetica
Ed è una conversazione fa Sergio Di Lernia esso cane Fikri
Oggi c'è tanta carne al fuoco disse Di Lernia Fikri che era stato promosso suo confidente
Ligio all'obbedienza militare il maresciallo spiegò al fedele gregario retata che lui non poteva confidarsi con altri essendo tenuto al segreto e quindi giustamente aveva aveva eletto può mosso Ficara suo confidente
Paolo Conte che se è un cane quindi non violo la consegna davvero di porcherie ne sono state commesse tante anch'io qualcuna l'ho fatta ma non posso e non poteva disobbedire agli ordini dei superiori Treccani non c'è il capobranco
No i soldati siamo come cani pastori ponte ad azzannare i lupi per difendere il gregge ecco qui c'è la famosa famosa Chen
No ai cani pastore e poi più avanti dice dovevamo difendere il gregge Lupi Pecorari siamo
Spegniamo ci si poniamo tra noi Lupi rabbiosi
E poi un'altra constatazione die del maresciallo che dice il podio esso se si può chiamare progresso la tecnica dell'eliminazione è inarrestabile
Ecco ci sono
Veramente delle degli sprazzi di
Di
Così assolutamente arbitrari nella nella trama del libro
E benché sia difficile entrare come diceva Nando Dalla Chiesa cioè all'inizio occorre proprio seguire con molta attenzione il figlio perché essendo funziona funzionando come in un film ci sono
Sequenza differenti e solo più avanti si ritrova il figlio che lega i vari personaggi e ciascun personaggio però a lato alla sua storia la sua vita
E le sue le sue piccole manie le sue saggezza ecco quindi di più io non
No vorrei dirle è un libro molto bello e soprattutto io sono rimasta colpita da quando ho sentito parlare Francesco Amato a Roma la prima volta e quindi mi sono dichiarata un'assoluta
Fanno
Sostenitrice e quindi sarò ben felice di averlo pubblicato
Allora adesso passiamo la parola Francesco Amato terrà conclusione ma io devo dire ben poco dopo tutto quello che è stato detto Campobello io veramente non mi riconosco nel magistrato il segno descritto dal collega né nello psicologo indicato da dal professore alla Chiesa
E meno il poeta menzionata dalla signora per quanto riguarda la insoddisfazione del mestiere di magistrato io penso che un uomo soddisfatto sia un perfetto imbecille
E soltanto insoddisfazione della molla la che porta l'uomo avanti a cercare
Di esprimersi a cercare di a cercare la verità così difficile Tomassi
Per quanto riguarda poi la mia attività di uomo di mondo confesso che da anni non frequento riunioni rarissimamente vado anche al ristorante più con l'ultima volta sono stata con più persone a Roma e mi sembra che la penultima volta rimonta prima che aveva un anno e mezzo fa la ferita professore e che un magistrato vive in solitudine e appunto perché vive in solitudine ecco una spugna pronta ad assorbire tutto quello che può assorbire nel contatto sporadico con gli altri
Ecco la quindi ritratti che lei indicato positivamente
Questo volevo dire e se volete io penso
Detto questo bisogna assolutamente comprare il libro molte copie regalare bene intanto approfittare della presenza dell'autore per la dedica grazie era diverso