"Carteggio Sturzo - Scelba" presentazione del libro a cura di Gabriella Fanello Marcucci pubblicato dall'Istituto "Luigi Sturzo"

No Presidente autorità
Cari amici e colleghi
L'abbiamo il piacere questa sera di presentare a voi il carteggio Mario Scelba Luigi Sturzo
Curato da Gabriella Panella Marcucci alla quale va certamente il merito di non avere mai smesso l'idea di arrivare un giorno a raccogliere questa importante corrispondenza nonostante le difficoltà
Che la simultanea di circa nell'archivio Sturzo e nel fondo Scelba potevo c'era
Basti pensare che per gli anni che vanno dal quarantotto al cinquantanove anno della scomparsa di Sturzo la schedatura e ancora in corso e non escludo che altri documenti importanti emerge comunque sia il carteggio pubblicato ecco spicco
Perché permette di ricostruire nelle sue linee essenziali il rapporto fra Sturzo e Scelba anche considerando come ci ricorda stesse pannello Marcucci che durante la rilettura
Di tutte le lettere
Da lei svolta alla presenza dello stesso Scelba egli era solito integrare a voce la lettura con l'aria che con rievocazione di episodi che concorrevano a collocare meglio il documento a queste riletture erano quasi sempre presente la figlia Maria Luisa e la segretaria Graziella mazzi questo non è il primo carteggio edito della corrispondenza di Sturzo
Ricordo il carteggio Sturzo sfatta curato questa pannello Marcucci di scritti inediti
Il volume mille novecentoventi ventiquattro ventiquattro e quaranta a cura di Marge Alberizzi
Il carteggio prego fratelli Mario e Luigi Sturzo quattro volumi ed è questo il carteggio
Più continuativo degli altri nove spezzato vale a dire non subisce fratture parte al mille novecentoventiquattro
Esilio di Luigi Sturzo suo
Sistemazione all'ombra con il fratello vescovo di Piazza Armerina fino al mille novecentoquaranta quando il fratello
Scompare
Ed è a Bari come mai abbiamo la continuità mentre non l'abbiamo per di carteggio Scelba spaccata astuto Spataro Sturzo Giordani eccetera Volga rabbia bestiame dei fatti che questa ero uno carteggio
Che la CIA su cui la censura fascista non poteva intervenire facendo perché era non lettere destinate a un vescovo vescovo di Piazza Armerina Mario Sturzo
In secondo luogo scrive Sturzo scriveva su cartoline
Una fatica enorme per trascrivere queste cartoline perché queste cartoline
Doveva essere sintetizzate riassunto tutta la scienza diciamo così distorto perché questi signori i due fratelli parlavano sempre di o di filosofia o di spiritualità ogni scettica
Cercavo un assolutamente di no fatta sparire alcun segno di riferimento
Porti quindi è un carteggio preminentemente prevalentemente e spirituale e culturale molto ricca può abbiamo il carteggio Jordan Sturzo uscito da Laterza a cura di Paolo pericoli le lettere di Sturzo e viceversa a Francesco Luigi Ferrari e questo è una un veramente un monumento anche questo e qui di documentazione storica per capire che cosa sono stati gli anni Trenta non soltanto per Sturzo
E per terra e per le migrazione popolari mensile ma per la storia dell'Europa tanto che qui si parla di due protagonisti di quella storia della democrazia
Europea
Quella sparuta pattuglia dalla democrazia europea che non sia Biesse di Franco di fronte
Anteprime avventure hitleriani poi abbiamo il carteggio di di Luigi Sturzo come il delegato apostolico a Washington negli Stati Uniti Pablito Cicognani
Infine le lettere non spedite disturbato recentemente uscita e che effettivamente non sono stati testi
Ce ne dà conforto e anche le pistola sulla Mario Scelba e Luigi Sturzo in corso di pubblicazione la l'epistolario Maurice borsa
Sturzo posare è stato il maggiore il più grosso intellettuale cattolico redattore del mondo che ha avuto rapporti con me gli intellettuali italiani da qui commenta Luigi Sturzo
E infine sono in corso di preparazione lo scambio delle lettere tra Luigi Sturzo e Mario in altri
Contemporaneamente
Intanto continua appunto come dicevo quella scheggiatura evidente l'archivio stupito e non è detto che non vengono fuori non dico altre lettere non spedite ma altre lettere sospese in attesa di di una risposta da parte nostra
Ma anche altri archivi di fondamentale importanza oramai sono imputati in questo edificio importanti non solo per la storia del movimento cattolico ma anche per la stessa storia contemporanea
Nel nostro Paese se si pensa che nel complesso quest'archivio Sturzo comincia dalla crisi agraria di fin e secolo lo scorso secolo passa il periodo giolittiano
Arriva la prima guerra mondiale al fascismo all'esilio fino al secondo terrà mondiale e il dopoguerra
A questa archiviazione giungono poi quello di Filippo Meda il Secco Suardo di Gronchi di Spataro di Veronesi dei Piccoli Di Giambattista migliorativo Corcella sinistre cristiana di Lodrino ieri Francesco Luigi Ferrari di carte le carte però nette limitate sia pure al codice di
Dica Walter e in ultimo
L'archivio storico della democrazia cristiana
Di questa democrazia cristiana
è allocato qui in queste di ricerca dovremmo dire recuperato
Perché era in una condizione semplicemente penosa
Penoso
è stato recuperato dovremmo dire salva
Prossimamente incomincerà inventariazione la schedatura con tutti i dischi filippini di scrupoli che comporta la scienza Alchemist
L'importanza di questa
Quantità documentaria che qui si conserva essi tutela importa problemi delicatissimi come potete immaginare di sistemazione inventariazione di conversazione e utilizzazione
Qui dunque fra queste mura possiamo dire che abilità una importante
Parte della memoria storica del nostro Paese curata con lo scrupolo Enrico che richiede la disciplina archivistica
Posso debiti alla importanza per elementi di questo archivio di queste di queste corrispondenza Scelba Sturzo su cui si intratterranno maggiormente in quelli che sugli aspetti più di di Conte di contenuto impressione generale che se ne può ricavare che Scelba a mio avviso è stato di molto aiuta Sturzo per farmi capire come la situazione italiana del mille novecentoquarantaquattro quarantacinque era un po'diversa da quella del mite novecento diciannove
Se voi pensate che in uno degli impegni scritti di Sturzo ha scelto il partito democratico cristiana scrive Sturzo un partito forte ma non ha con sé la maggioranza
Nei prego Iddio che l'abbia
E questo qui riflette i ricordi di Sturzo della sua battaglia popolare che quando ritenne che la sua battaglia del popolarismo era perduta oppure non avrebbe non sarebbe stata quelle che poi
è stata perché aveva ottenuto un po'troppi seggi in Parlamento e quindi ed impedito quella funzione dialettica io si polemiche del Partito popolare interno e all'interno della maggioranza
Liberale
Però sorprese ne ha questo epistolario tanto ripeto io accenno soltanto a qualcheduno quello per esempio sulla valutazione del del comunismo questo è un aspetto poco studiato può canalizzata ancora per quanto ci siano e di commenti
Su la valutazione che Sturzo abitava degli anni fa il quarantuno de quarantacinque a tutto il quarantacinque sul comunismo e sul ruolo che l'Unione Sovietica
Comincia nel quarantuno a sottolineare come fosse probabilmente un fatto della provvidenza che gli Stati Uniti scendevano in campo in campo a fianco dell'Unione Sovietica nella guerra con l'Unione Sovietica era convinto che nell'incontro tra lo Stato che rappresentava secondo studi ecco il momento in un certo proletariato di massa avviato sulla via che la avviato sulla educata all'ateismo con invece proletariato della dell'Occidente
Il banchiere questa fiducie della possibilità che attraverso questa commistione
Potesse al avverarsi una specie di cambiamento di atteggiamento di massa nell'Unione Sovietica nel confronto con l'Occidente questa la mantenne fino al quarantacinque fino al quaranta
Fino a quarantasei e per quanto riguarda appunto Lanna tranne che al nord più sono interessano di questo epistolario e la lettera di Sturzo e l'undici novembre quarantaquattro è chiaro se qualcuno crede che la monarchia eviterà il comunismo siti si illuda
Il comunismo sarà evitato per altre vie se un vero pericolo comunista insiste se non vedo pericoli comuniste esiste
Per l'Italia ed Europa
Da quando è convinzione scendevano questa sua duttilità del
Nel confrontarsi con il Partito comunista la cosa importante a mio avviso perché queste e costringe lo storico e anche il politico serio e corretto
A valutare gli eventi non secondo la testa di oggi
A secondo quello che era alla situazione di allora
Quelli che erano gli elementi caratterizzanti la situazione scriveva ancora il cinque febbraio quarantacinque può darsi che l'attesissimo implicito nelle teorie naziste
Come era nel positivismo democratico di un tempo nel liberalismo democratico non arrivi a concretizzarsi nella realtà politica economica del futuro
Come di fatto non si concretizzò in quelle del liberalismo e del Democratic Simo passata io non posso leggerlo gli altri punti quelli più importanti su quelle più importante riguardante reperendo plebisciti la scelta monarchia e repubblica e così via
Sono su questi problemi e quindi interverranno i miei
Amici
Solo
Vorrei richiamare anche
Aspetti che noi di solito nella fetta di cogliere le cose principali trascuriamo
L'umanità di questo carteggio ecco gli aspetti più umani tanto dall'uno quanto dall'altra parte
Le le tutta la vicenda del rapporto tradito gli americani
Siciliani presto di disse dell'Italia invasa da basta
Con la guerra in atto i bisogni della società alla pagina centosedici dovrebbe essere consigliata la lettura questa tanti nostri amici e nelle scuole per capire che cos'è che Alitalia di di quell'epoca lì
Pensi cosa occorre scriveva Scelba Sturzo per preparare un piatto di minestra
A tanto ci hanno ridotti fascisti e i tedeschi
Con gli alleati la situazione rettifiche modificata leggermente gli impiegati in massima parte licenziati
I piccoli crediti i lettighieri pensionate i disoccupati sono affranti
E anche quelle che dispongono di un'occupazione sono state costrette a vendere anche le lenzuola la prudente stupro levette citazione delle classi medie e c'è un fatto compiuto
E avanti di questo passo
Sommaria descrizione di un'Italia chiedo faremmo bene altrettanto a ricordare perché a pile che cosa effettiva elitario negli anni quarantaquattro
Quarantacinque di dicevo di questi aspetti diciamo così più più umani di invio dei parchi dei pacchi dove alle famiglie bisogno Sturzo se ne interessava direttamente così ci mettiamo in questi parchi e non parlo solo dei parchi personali inviati Acerbo cura De Gasperi Okaka altro suo amico ma proprio la popolazione italiana quanti che dovranno versare questi fatti era permesso portarle qui di cinque chili potevano contenere Cappelli o non capite queste ci dà questa questa vita
Di quell'epoca il di può drammatica intensa
La ripercorriamo attraverso questo epistolario e poi ci sono i problemi Lupi che si con una buona parte delle lettere in quanto una parte lettere trovare l'appartamento
L'ho cantato per l'Ulivo quindi in Italia lo descrive lo può sapere come che deve essere fatto questo appartamento senza che già a giugno con un gradino al massimo
Gli appunti e tu ambienti semplici suore le suore volevo quattordici novembre non mi non mi mandare presso Frati non non non la loro compagnia nomi ce ne sia bisogno di suore perché sono soli infermieri che bassista né così via
E le difficoltà di trovare questa pianta da e c'è una lettera bellissime
Un passo di questa lettera per chi deve fare un un trasloco dice Sturzo Assemini e di distanza questa mancanza di precisione nel descrivere il luogo
Non dovrebbe riuscire gradita per quanto per decoro col Cossato ero inchiodato e del diciottesimo secolo
Che che
Era assistente spirituale certe suore Equiter comandava l'abbandono nella Provvidenza Digilio
Però questo fax scriveva ricorda Sturzo del diciottesimo secolo che il più gradito per lui fatto più gradito per lui era stare sulla Frasca come uccello
E non sapere dove dove riposare dopo il voto senonché la Provvidenza lo sapeva già io mi avvicino apparve corsa ma non sono così virtuose
Come lo
La ricchezza di questi aspetti umani
Veramente molto bella è chiaro che tanti aspetti politici sono molto più importanti molto più intensi di quarta di vari problemi di equità Italia spaccata in due
I primi vagiti vagiti della democrazia nel nostro Paese i problemi economici di scelte istituzionale sul trattato di pace lui Quillico critico integrazione dell'accordo sulla firma del trattato di pace
Io solo concludo rapidamente per richiamare la vostra attenzione su un punto che vi è molto grave
Non è intimo d'oggi certo parlare di memoria
Lo sappiamo bene abbiamo smarrito e porta in buona parte anche a ragione non lo so i criteri di lettura del passato
Viviamo in una società che tende a scontrarsi dal suo passato
Dalle sue tradizioni delle sue più antiche convenzioni tanto che la memoria può anche presentarsi in taluni composta collo alla forza dirompente della logica e del mercato
Siamo sollecitati e spinti quotidianamente da una straordinaria mobilità sociale da un flusso perché vertiginoso di mutamenti
Che sembra non consentano soste
Neppure quella pausa di riflessione necessarie perché a piedi il passato se veramente si del sito del si vuole pur di non concorde discordia avvicinarsi a una società liberale niente di più lontano dalla logica di mercato quella che ispira la ricerca storica e la scienza archivistiche
Che in un certo senso prescinde dalle colluttazioni politico-sociali ideologiche del tempo attuale e correnti
Ci troviamo in difficoltà operate come ricercatori e operatori di cultura in questa fase che chiamiamola come vogliamo anche di transizione
In cui se non è impossibile certo e difficile
La ricerca
Per l'identità una parola che insieme la memoria evoca anche il trionfo di massicci apparati di potere a livello centrale e periferico
Oggi insomma non sembra il sia il momento dei beni culturali
Vede la memoria con le sue esigenze di tutela e conservazione
Ne abbiamo avute recente esempio con lo scempio delle chiese di notte la città classificati in Cina emolumenti dell'età barocca c'è la diffusa incapacità di servizi anche dei fondi stanziati
Ma c'è anche l'incredibile sottovalutazione di quelle che rappresenta per il nostro Paese la ricchezza dei suoi patrimoni archeologici e storici
Basti pensare la miseria del Bilancio dei dei beni culturali e ambientali su cui ha imperversato alla cieca la pace dei tanti
Tuttavia non porti a possiamo sottrarci noi come Istituto Sturzo ma insieme con noi tutti gli istituti
Inutili culturale riconosciuto interesse nazionale al nostro obbligo di tutela di tutti quei beni che costituiscono la base e la fonte della memoria storica
Continueremo del nostro lavoro
Di tutte le e di conservazione
Continueremo a cocciutamente nella pubblicazione di iscritti e opere che rappresento non la ragione essenziale statutaria della nostra presenza attiva nel campo della cultura del nostro Paese
Consentitemi di concludere con una citazione di Sturzo del sei gennaio mille novecentocinquanta ed una lettera scelta
Non è il caso insistere contenti ma di insistere con Pella perché nel bilancio del mille novecentocinquanta si portino necessaria o venti per la dotazione
Conservazione e il miglioramento degli archivi di Stato uno dei tesori più alti del nostro Paese ed erano altre civiltà grazie
Il Gabriele De Rosa con questo suo intervento ha aperto la via vorrei dire a qualche osservazione di contenuto sugli aspetti più politici di questo importante il documento che viene pubblicata io accolgo volentieri il suo invito ma vorrei prima sottolineare ancora un aspetto vorrei dire psicologico che emerge da questi documenti
La solitudine dell'esilio di Sturzo mi ha colpito lettura
E Scelba e l'uomo che più gli è vicino e che più a lungo reagisce a quello che il rischio cui va incontro chi mantiene la corrisponda corrispondenza epistolare con l'esiliato rischia di essere un po'il soggetto al controllo delle vetrine alla alla reazione del regime fascista c'è un episodio che non è il primo volume ma che voglio ricordare quando nel febbraio del ventisei nel settimo anniversario della fondazione del Partito popolare Sturzo manda un messaggio ai suoi amici in Italia
E questo provoca una violenta campagna della stampa fascista contro il Partito Popolare cali stenti agonizzante
E ci sono alcuni popolari che si dissolvono che sottolineano in sostanza la distinzione fra la loro posizione quella espressa da spinto
Spruzzo scrive una lettera dolente a Spataro poi c'è una lettera di De Gasperi astuccio in cui è costretto a invitarlo a non allora meglio diciamo ripeta e manifestazioni pubbliche di pensiero che possono accentuare le difficoltà in cui si trovano già impopolari in Italia
Dunque c'è una condanna all'isolamento dagli amici che si aggiunge alle pene dell'esilio della lontananza dalla parte ed è uno degli aspetti che più colpiscono espongono in evidenza la forza l'intensità di questo legame con il
Più giovane amico Mario Scelba fu allievo fu espulso è stato maestro qui c'è un rapporto nei primi anni veramente da allievo al maestro che gli è piscina che rimane incinta
Di fatto il dialogo si interrompe fa il ventotto il quarantaquattro anche Scelta è costretto a interrompere il rapporto epistolare le notizie che arrivano attraverso la sorella e il fratello distrutta per le ragioni delle ossa ricordato la corrispondenza con Mario non soggetta alla disco dell'intervento della censura
E dialogo riprende intenso nel quarantaquattro dopo la liberazione di Roma è qui acquista il massimo di interesse dal punto di vista storico generale al di là del dell'aspetto biografico
Perché perché esclude Scelba è un attentissimo osservatore della situazione politica e traccia nelle sue lettere lunghe lettere
A Sturzo un quadro appunto penetrante e critico di quello che sta avvenendo avvenendo delle linee che si vanno manifestando
E struzzo risponde e abbiamo veramente questo confronto fa la mentalità di chi da vicino sta seguendo lo sforzo della rinascita democratica e istruzione con la mentalità del sulle si avvicina a questa nuova realtà
Ci sono spunti innumerevoli qui non si può naturalmente adesso non possiamo prolungare troppo
Mi ha colpito molto in una lettera di Sturzo la d'uscita anticipazione proprio a proposito del tema del rapporto col comunismo faceva fare riferimento anche dell'OSCE
L'abside anticipazione della dottrina di Papa Giovanni sua distinzione fa poi inscindibili dottrine e i movimenti storici quando Sturzo giudice
Non è giusto interpretare tutta la realtà con le sue mille facce alla luce di una premessa teorica che resta spesso nelle speculazioni dei filosofi
Nelle polemiche degli ideologi e non passa che solo a coloro che viene dall'esterno Testa cade a consequenziali
Espressione cave consequenziali sarà cadetto del suo quinto ed era l'espressione con cui aveva rifiutato l'invito a riprendere la campagna contro i modernisti quando gruppi integralisti lo avevano sollecitato in questa direzione
Io direi in sintesi che la sottolineatura che è venuta da Shel parte del CDA del distacco fra esperienza popolare e esperienza democratico cristiana sì rimane valida sul piano di alcuni contenuti politici lo è assai meno per quanto concerne concerne l'impegno concreto quotidiano distrugge che è un uomo che si sente si sente partecipe di questo sport di rinascita del del nuovo partito della della Democrazia Cristiana è presente interviene consiglia critica e qui abbiamo alcuni temi che vanno sia pure brevemente rievocati anzitutto il rinvio del ritorno di Sturzo c'è già scritto molto su questo si sa sapeva già quasi tutto il il ritorno del tutto fu inviato di un anno per
Desiderio della Santa Sede perché studio aveva assunto un atteggiamento nettamente marcatamente favorevole alla Repubblica
E si teneva espulso in Italia potesse svolgere un ruolo in contrasto con quello che è il desiderio di nato una larga parte delle gerarchie vaticane e De Gasperi consapevole di questo possibile conflitto era preoccupato non c'è dubbio dell'editoria tuttavia c'è una manovra complessa
Degasperi Montini Cicognani
Delegato apostolico a Washington e ubbidito a Sturzo che il perché sostanzialmente un intervento diretto come scrive qui c'è nella documentazione c'è qualche elemento di novità interessante c'è un inedito la lettera di Scelba Sturzo del ventisei ottobre del quarantacinque lo stesso giorno in cui De Gasperi aveva a sua volta ha scritto
Con riferimento a questo invito a questo intervento diretto una lettera di Scelba spruzza nella quale fa il punto sul problema riassume le preoccupazioni degli astri e invita il suo maestro in città a non prestarsi a suggerimenti di qualsiasi genere e da qualsiasi parte vengano
E con chiaro riferimento agli ambienti vaticani aggiunge troppi errori sono stati commessi durante i venti anni accertato
Perché abbiano il diritto morale di imporre il loro punto di vista che schiettamente politico e a finalità ben definito si tratterebbe di un secondo intervento nella vita interna italiana che noi non siamo disposti a sud
Ecco quando si dice che in fondo la Democrazia Cristiana ha perso la linea della confessione amica e qui abbiamo un documento presente incalza maggiore va in scena è stato molto vicina dell'arte tutti lo sanno poco intanto ruolo
In cui viceversa con forza proprio sulla linea delle testimonianze dell'insegnamento tutti hanno riaffermata questo concetto della non complice l'unità del partito nella sua giusta rivendicata autonomia nell'ambito delle scelte forti
Questo è il mio territorio distrutto si colloca nel tema più ampio devozione ha fatto appena un cenno che quello del contrasto attento e vivace fa Sturzo e De Gasperi in tema di scelte istituzionali
Anche qui il quadro generale è già noto già sono stati pubblicati innumerevoli documenti
Sturzo non voleva il ricorso al referendum convinto che la scelta dovesse essere affidata l'assemblea costituente De Gasperi viceversa voleva ha voluto e accanitamente volute ha ottenuto che la scelta fra monarchia e repubblica fosse affidata come si sa referendum che si svolge in due giorni contestualmente alle elezioni dell'Assemblea perché in questa distanza
Questo questo dissenso fra i due
Io credo e mi pare che qui ci siano gli elementi per questa interpretazione che Sturzo forse sensibile in qualche modo condizionato dà un giudizio presente negli ambienti dell'antifascismo degli antifascisti in esilio la convinzione cioè espresse anche Donati qui lo dico io che non è spesso un po'tutti gli esuli che dopo la caduta del fascismo ci sarebbe stata in Italia una forte ondata di anticlericalismo
In ragione delle compromissioni come allora venivano chiamati della Chiesa con i grigi
E quindi espulso vedeva e lo dice esplicitamente nelle sue lettere la decisione affidata all'assemblea costituente come uno strumento
Perché
La la gerarchia i vescovi preti anche in confessionale dice con preoccupazione lascia libero non intervengano se nell'ipotesi appunto che la scelta sia viceversa affidata direttamente agli elettori
Quindi vede il sarebbe vede il la la decisione dell'Assemblea quasi come qualche cosa che tutela impedisce una compromissione eccessiva della Chiesa sui termini della scelta istituzionale
De Gasperi come tutti sappiamo viceversa è preoccupato che affidando la scelta l'Assemblea costituente la democrazia che si era sia costretta a pronunciarsi in maniera netta
Più di quanto abbia fatto come è noto per referendum interno e poi nel suo primo congresso della FIDAL quarantasei e quindi che possano questa pronuncia portare a una caduta di consenso nell'elettorato monarca sono due punti di vista
Che esprimono diciamo esperienze mezzi uno è stato in esilio e l'altoista in Italia e vede essa quanto l'ha chiesta conta non solo non c'è stata un'ondata di anticlericalismo ma dopo la guerra il prestigio delle chiese l'influenza della Chiesa tra italiano sono indubbiamente cresciuti e questo spiega storicamente qualunque giudizio sulla voglio fare il l'atteggiamento di fede qui c'è qualche elemento di novità
Per eventuali novità che Marcucci fratello ci offre con queste lettere
è niente la netta opposizione di Degasperi perché fosse pubblicato in Italia un articolo costituente plebiscito che spruzza aveva inviato a scelte al ventitré agosto e quarantacinque con la raccomandazione pressante di una pubblicazione integrale nell'articolo che fu pubblicato sul mondo di a New York espulso a sostegno della sua netta contrarietà al referendum istituzionale giungeva a sostenere la tesi queste molto interessante e curioso
Cioè Sicali sinistre la tesi dei pieni poteri che la Costituente che nessun atto preventivo del governo avrebbe potuto limitare sì che affermano anche dopo una pronuncia popolare l'Assemblea costituente avrebbe potuto optare per un amico
Aprendo così un grave conflitto e di qui un argomento per dire non si può affidare a referendum ma si deve fare di tutto alla Costituente è una anticipazione sul dibattito sui poteri della Costituente abbastanza interessante
I fatti a me sembra avendo dato sostanzialmente ragione a De Gasperi nel senso che Scebba spesso nelle lettere successive al due giugno
Regista e denuncia con grande forza lettere sono fra l'altro molto colorite molto belle
Interventi specialmente nel Sud di vescovi e preti a favore della monarchia che è una lettera in cui racconta che nel suo incontro quale monastero si sono riuniti in preghiera
Per la comprensione di Igino Giordani Gino Giordani dopo la posta sia dei giornali che sia pronunciata con la Repubblica questo è il clima che si respirava nel nostro Paese in certi ambienti cattolici specie detenuto
C'è da chiedersi e se che cosa sarebbe accaduto si appunto la democrazia di Siena come il partito avesse fatto una scelta netta
E si questo intervento non ci sarebbe risolto
L'intervento contro la Democrazia Cristiana il favore dell'Uomo qualunque o in favore Cremona quindi io penso che complessivamente da lo svolgimento degli eventi via ragione alle preoccupazioni che ispirano l'atteggiamento
Gli altri è interessante che qui Scelba
Anche dopo conferma le sue riserve sul comportamento dello statista trentino suo grande leader nel momento in cui fa tante del Governo capo del governo
E tuttavia si avvicina intuisce qualche cosa con una fase molto interessante quando scriveva Sturzo che vede un De Gasperi la preoccupazione dimostrare ai suoi consiglieri
Qui è chiara la lezione certi ambienti vaticani il carattere inevitabile usa questa specie di certe scelte punto nascita della Repubblica o la scelta della collaborazione con i Comuni scenda intuisce che la la strategia e la tattica di De Gasperi e diretta a dimostrare la necessità di certe scelte che politicamente si devono fare in quel momento perché se non si dimostra la necessità si può essere sconfessati questo mi pare che sia l'elemento interessante
Anche espulso dopo il due giugno mantiene le sue riserve ma nel contesto di un giudizio molto positivo sull'operato di Pegaso
Voglio citare solo questa
Piccolo passo a mio modo di vedere scrive l'undici luglio del quarantasei il contegno di De Gasperi dopo l'esito del referendum è stato degno di un uomo di Stato e di un uomo di coscienza sapevo bene dei suoi dubbi stenta e chi dava per i suoi atteggiamenti di prima del referendum
Debbo ritenere del tutto sorpassato il danno tornarci più
Circa il metodo suo del quale di facendo appunto quello
Qui di cui adesso dicevo
Nulla operaio ventenne che ciascuno di noi ha i suoi difetti sui documenti credo che i doni di De Gasperi dei compensi dei difetti in abbondanza
Ma non per questo credo che debba mancanti la cooperazione Piano e la critica amichevole
E negli anni successivi la critica perché voi chiuso non manca mai perché è un continuo nelle sue lettere di società in continuo contrappunto rispetto alle scelte del governo
Fu contrario alla firma del trattato di pace salva riconosce il più tardi
La saggezza
Della scelta fatta dal governo fu contrario alla alla fu critico della riforma della riforma agraria ecco il rapporto fra Sturzo e De Gasperi è lo sfondo sul quale si colloca l'atteggiamento di Scelba che subisce un'evoluzione questa attività interessanti
L'ascella che da giovane dell'allievo si muove con grande dispetto di fronte al menisco chi scrive eccetera poi piano piano c'è una una un'accentuazione quasi di un distacco e alla fine allo scempio al ministro odio cieco Presidente del Consiglio
E talvolta come aveva già fatto De Gasperi scriveva Sturzo circa sacco di difficoltà uscito ai conti di interventi sulla stampa ci sono lettere esprime il disagio dell'uomo che ormai ha responsabilità di governo
Di fronte a questa critica amichevole ma talmente libera talmente spregiudicata che spesso mette in difficoltà il governo
Un motivo ancora di contrasto come si sa fu la riforma elettorale del cinquantatré tu c'era contrario al premio di maggioranza aveva studiato il modello irlandese che considerava tale da coniugare i benefici del proporzionale con i benefici dominante e si muove in questa direzione c'è uno scambio vivace lettere con con De Gasperi questa volta Scelba e naturalmente dalla parte dalla parte di De Gasperi e il dissenso con il suo maestro
La corrispondenza fra gli uomini siglata con il tempo non vi è traccia dell'operazione Sturzo sia estradizione cinquantasei e quindi non investe il periodo del cosiddetto ultimo Sturzo dalla polemica contro lo statalismo contro la partitocrazia
E tuttavia di quella ultima battaglia del fondatore del Partito popolare che oggi si tende nel complesso e di valutare se non altro per la sua forte capacità anticipatrice di guasti
Che il nostro sistema politico ha subito e si colgono nel carteggio già e delle osservazioni della curatrice che risultano dall'incontro dal dialogo con Scelba ieri si è dunque l'unico quindi vorrei concludere un documento importante che contribuisce ad una visione critica ma costruttiva
Della storia del nostro paese di certo difficile momento di rinascita della democrazia italiana
è una visione critica e costruttiva che si oppone alla mentalità danno zero che si va diffondendo in questo periodo
A questa facile ricorso all'immagine di una prima della Seconda Repubblica che citati in precedenza l'idea di una storia difficile in cui ci sono naturalmente cadute contraddizioni ma ci sono anche impegni generosi una storia che la storia della Repubblica
La pubblicazione dell'opera omnia di Luigi Sturzo articolata in tre serie per complessivi trentaquattro volumi non si presenta soltanto con una grande impresa editoriale
C'è un'ora all'Istituto Sturzo che sotto la guida prestigiosa instancabile di Gabriele De Rosa alla progettata e la sta realizzando ma come un'iniziativa destinata atrocità nell'interesse oltre che degli studiosi dei cittadini ai quali mai come oggi è necessario conoscere meglio il nostro recente passato
I momenti difficili si auto flagella con tanta frequenza ci si interroga di continuo sull'esistenza stessa della nostra identità nazionale proiettando all'indietro fino alle origini della Repubblica la crisi degli ultimi lustri
Una migliore conoscenza delle nostre radici che proprio negli ambienti di mezzo secolo fa vanno ricercate
Può servire non solo alla formulazione di giudizi storici più meditati ma quel che più conta rafforzamento giù una vigile coscienza civile e politico ci suggeriva queste ed altre considerazioni la lettura del carteggio fra Luigi Sturzo e Mario scelta nel trentennio intercorso tra l'inizio dell'esilio del sacerdote di Caltagirone
La metà degli anni Cinquanta
Uno scambio epistolare tra i fondatori del Partito popolare Mario Scelba che gli fu sempre legato specie in anni particolarmente difficili
Quali quelli tra il mille novecentoventuno il ventiquattro allorché svolse le funzioni di suo segretario particolare e quelli del dopoguerra immediatamente successivi alla liberazione di Roma del giugno quarantaquattro
Il volume introdotto da Francesco Malgeri uno dei maggiori studiosi del cattolicesimo democratico italiano è stato curato con intelligente attenzione con lo scrupolo filologico da Gabriella fa nello Marcucci
Collaboratrice da tempo dell'istituto se non ricordo male volume che rischia di Sturzo a Spataro da lei stessa curato risale al mille novecentocinquantanove
Il carattere dello scambio epistolare
E colto lucidamente da Malgieri che nella densa introduzione ne sottolinea il duplice apporto la documentata conferma dell'importante ruolo svolto da Sturzo nella vita pubblica italiana
E l'altrettanto documentata caratterizzazioni Mario Scelba uno dei più convinti gli interpreti della lezione espulse Anna ma con una sua ben precisa e autonoma personalità costituisce un indispensabile avvio alla lettura nelle lettere la ricca premessa di capirla fa nello Marcucci
Che con particolare competenza con anni di intenso lavoro ha riordinato le carte Scelba relativi alla sua attività politica li ha lavorato nei primissimi anni novanta alla preparazione del volume che viene oggi presentato
Certo la curatrice consapevole che le lettere pubblicate non sono tutte quelle che Sturzo eccetera si sono scambiati
Ma opportunamente ha ritenuto con l'istituto di pubblicare
Dei centosessantasei tra lettere telegrammi cartoline di struttura Scelba e cinquantanove di scelta Sturzo oltre alcuni documenti senza attendere il reperimento di altre lettere esistenti sia nell'archivio Sturzo sia nell'Archivio Centrale dello Stato per le carte relative ai ministeri di cui si ha il vostro responsabile le Poste d'interno la Presidenza del Consiglio
Ma al di là del lavoro filologico delle imponenti annotazione la curatrice è riuscita a ricostruire felicemente il rapporto fra due personalità cogliendo i motivi dell'ininterrotto colloquio le convergenze
Ma anche i silenzi i non pochi dissensi
Vorrei però soffermarmi sul momento significativo del rapporto epistolare furto
Significativo perché rivelatori a mio avviso i temperamenti diversi che avevano però una precisa formazione comune
Siamo nei mesi successivi alla liberazione di Roma quando il dibattito politico italiano è dedicato in larga misura i problemi dell'Assemblea costituente né alla questione istituzionale
La posizione di Sturzo mi consentite sui temi ma l'ha già detto all'amico Scoppola era netta assoluta opposizione un referendum preventivo su monarchia repubblica abbonato abbinato all'elezione di un'Assemblea costituente perché avrebbe limitato illegittimamente ipotesi quest'ultima
L'opposizione come è stato già ricordato era esposto lucidamente in un articolo che non venne pubblicato in Italia nonostante che Sturzo l'avessi inviato come lui scrisse perché venisse pubblicato integralmente e ad ogni costo in qualsiasi giornale fuori pista
In realtà nelle strade del quarantacinque Sturzo si muoveva in linea con uno dei primi atti del governo buono decreto legge luogotenenziale del venticinque giugno quarantaquattro che stabiliva che il popolo italiano avrebbe circa le forme istituzionali e leggendo un'assemblea costituente a suffragio universale diretto e segreto
Ma fin dall'autunno dello stesso anno era stata avanzata la proposta di affidare direttamente al corpo elettorale l'assoluzione della questione istituzionale
Anche se era stato il primo a dichiararne il sette novembre Umberto di Savoia non era certo il solo a ritenere che che il plebiscito così il mezzo più idoneo per una consultazione popolare sulla forma istituzionale dello Stato
Si era tentato anche di creare un'antitesi tra il plebiscito la Costituente tra il Paese e l'assemblea elettiva esaltando l'esercizio diretto dei cittadini nei confronti della delega agli arresti
Una tesi che si riaffaccia periodicamente nel nostro Paese
In quegli stessi mesi gli alleati che aspettavano con impazienza che il governo italiano si decidesse a indire le elezioni quelle amministrative prima e quelle politiche voi
Prendevamo per la modifica del decreto del venticinque giugno già ricordato da un lato per limitare i poteri dell'Assemblea costituente e dall'altro per affidare direttamente al corpo elettorale la scelta tra repubblica e monarchia
Per comprendere le preoccupazioni degli alleati di De Gasperi e per l'opinione pubblica moderata nei confronti dei poteri dell'Assemblea costituente bisogna ricordare che nella profonda ansia di rinnovamento che faceva dibattere con particolare fervore come ha scritto leopoldo Elia
I temi della costituzione della questione istituzionale dei poteri della Costituente
Si era andata facendo strada la tesi che l'Assemblea oltre a creare le nuove forme costituzionali avrebbe dovuto affrontare le riforme agrarie industriale bancaria destinate a cambiare il volto del Paese
Le forze che appoggiavano la tesi del referendum istituzionale avevamo però motivazioni diverse
E questa fondamentale distinzione la dobbiamo a Pietro Scoppola che in una una ventina di anni fa del volume la proposta politica di De Gasperi ha distinto la posizione dei liberali che con il referendum tentavano di salvare l'istituto monarchico il vecchio apparato dello Stato
Da quella di lega spiriti appoggiando il referendum perché temeva una repubblica contestata e quindi debole politicamente
E per questo motivo gli puntava non o referendum preventivo no al referendum nel corso dei lavori della Costituente cieli Rava a togliere i dannati citarla scelta monarchia repubblica
Niente siano di Ezio monarchica che la sinistra repubblicana intendevano attribuire alla preventiva scelte istituzionali un valore determinante
Come risulta da una lettera dell'undici aprile quarantasette Mario Scelba
A Sturzo che compare nel volume che presentiamo e che è stata già pubblicata dal terzo volume nel terzo volume degli scritti inediti ed è stata utilizzata da Pietro Scoppola la preoccupazione principale Degasperi
Era che la scelta istituzionale avrebbe potuto spezzare l'unità del partito
Di fronte alla tesi statunitense che l'Assemblea costituente non avrebbe dovuto insieme
Creare la nuova costituzione e governare il Paese ma limitarsi al primo compito le forze politiche presenti nel governo De Gasperi si divisero tra le sinistre avverse al referendum e ad una preventiva limitazione dei poteri d'acqua della Costituente
E le altre forze politiche favorevoli alla soluzione che sarà poi proposta pratica
Il Presidente del Consiglio infatti riusciti nel marzo a trovare una soluzione che venga accettata da tutto il governo cioè abbinare il referendum ed elezioni
Per l'assemblea costituente quanto ai poteri della Costituente si stabilì che la funzione legislativa perché è stata esercitata dal governo da essa dominato e di fronte Aversa responsabile
Mentre sarebbero state votate all'Assemblea i trattati internazionali bilanciere legge elettorale
Forse il maggior dissenso tra Sturzo il Cervia si ebbe a proposito dello Statuto regionale siciliano dagli inizi del mille novecentoquarantotto perché Sturzo era favorevole all'applicazione integrale dello Statuto mentre la burocrazia il governo intendevano valersi di un emendamento introdotto nella legge costituzionale del ventisei febbraio quarantotto
Che prevedeva per due anni l'approvazione come leggi ordinarie di modifiche ritenute necessarie dallo Stato o dalla Regione
La burocrazia statale non vuol capire o finge di non capire il nuovo istituto regionale scrisse Sturzo nel suo interesse volto all'attuazione dell'ordinamento regionale non era destinato a trovare molti ascoltatori
Il dieci dicembre quando assente egli sperava addirittura che l'Assemblea costituente potesse approvare la legge elettorale per le regioni prima di chiudere i battenti
Come regionalista scriveva spero che le elezioni per le regioni si facciano contemporaneamente a quelle per il Parlamento ma come ci ricorda la curatrice come sappiamo del regione a statuto ordinario dovranno attendere per ventidue anni
Altro tema di grande interesse nel carteggio dell'approvazione del trattato di pace sul quale la divergenza di giudizio né piazza Sturzo da un lato e De Gasperi Sforza dall'altro
Tutto non aveva approvato la firma apposta il dieci febbraio quarantasette al trattato io resto contrario alla rettifica oggi e domani scrivere il venti luglio quarantasette
L'apporto dell'Italia invece stare all'Europa comma ottemperati si chiama la nostra firma non dovrebbe essere la per sanzionare la falsa politica dei quattro a nostro danno che fin da oggi è scontata
Sturzo sapeva di essere isolato si concludeva questo le scrivo per dovere di coscienza pur sapendo che allo stato degli atti c'è poco da ottenere da lei e da De Gasperi ma una voce nel deserto anch'essa una sua funzione
Ma quest'isolamento non dovete sarebbe completo se Mario Scelba ministro dell'interno del testo che ha diretto dicasteri dal due febbraio quarantasette la pensa relativamente alla firma del saltato di pace come Sturzo al punto che si dimette da ministro
Quaranta ma proprio Sturzo avesse richiamato da Scelba
A presiedere nel mille novecentocinquantaquattro una commissione consultiva per formulare proposte per la normalizzazione della vita economica ed amministrativa dello Stato
E fu proprio Mario scelta ad essere delegato da Sturzo a rappresentarlo ai funerali di De Gasperi nell'agosto dello stesso anno come anello fra il Partito Popolare Italiano e la Democrazia Cristiana
Tra la generazione che sparisce e quella che sorge
Io e il Presidente della Repubblica per la sua presenza che ha onorato artista cerimonie e professioni però attaccavamo esclamò ora e così lucidamente
Hanno commentato Cicchetti
Un grazie particolare al professor banchieri Peters inizia della sua interpretazione stava anche a quale appare nell'introduzione al volume
I testi Piero poi riscrivere Ranieri conoscente era il batterista Gabriella benefico ma un tecniche di indigenza assentibilità ed errori grazie nasce nel ricostruire giocare queste carteggi al che altrimenti sarebbe andata giuste un grazie ancora ad attività che dell'istituto Cristo dottori Safrane Vertecchi e i suoi collaboratori che comunque Vito spirito di dedizione dei sacrifici
Hanno promosso accreditata questi incontri