Il rilancio dell'accordo tra i Riformatori e il Polo fondato sulle questioni del presidenzialismo e della uninominale secca; La Convenzione per la riforma liberale

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni dal professor Marcello per editorialista del Messaggero candidato per il Polo nel collegio del Senato di Lucca nonché presidente della Convenzione per la riforma liberale professor Pera ieri né al consiglio generale il movimento dei club Pannella Marco Pannella riproposta rilanciato il dialogo con i il Polo ha detto sulla base di due punti essenziali presidenzialismo all'americana e uninominali e un in tale all'anglosassone lei è d'accordo su questa
Nelle richieste su queste condizioni di Pannella precedente ritmo allora American
E l'uninominale fanno parte esattamente del primo e il secondo punto del decalogo della convenzione liberale e quindi sicuramente sono d'accordo
Ecco
Cosa di cosa nel danni cosa ne pensa qual è la sua opinione su questo raccordo con
Ipotesi di accordo con il Polo Sulu queste basi tra la Lista Pannella il pomo insomma ne sono particolarmente soddisfatto naturalmente
Se o un po'di amaro in bocca perché avrei preferito che questo accordo ci fosse stato prima e quindi che anche le forze dei Riformatori dello Utah Pan la di quel movimento e tradizione radicale fosse stato
Rappresentato al meglio e al massimo anche numerico dentro il Parlamento
Certamente sarebbe stata una componente che assieme alla nostra così come speriamo che speriamo che si era presentata avrebbe il
Potuto assai più incisivamente contribuire alla realizzazione di quei due punti che abbiamo ricordato prima di altri ovviamente senta professore però qui mi pare che ci sta un problema Marco Pannella infatti fa tutta
Analisi sulla situazioni particolari sulla situazione del Po le dice che da un po'di tempo ormai nella cui forse anche nella sua componente di Forza Italia nella sua componente di e Berlusconi il Polo ha preso una deriva democristiana comunque un atteggiamento molto più chiamato centrista è vero questo innanzitutto patrimonio lei le pare che questa non sia una
Ieri Marco Pannella ho l'impressione se mi ricordo bene che queste analisi che Pannella comincio a fare pochi giorni dopo le la vittoria del pollo il ventiquattro di marzo mille novecentonovantaquattro c'è qualche verità temo che ci sia notevole esagerazione in ogni caso Pannella un maestro in questi casi e capisce perfettamente che c'è un rischio di deriva o di diluizione degli elementi più libera innovativi del pollo e viste meglio sarebbe allora stare lì e condurre una battaglia più incide
Ivan sarebbe la battaglia all'interno che non una predica all'esterno perché sarebbe più ci sia una battaglia di te non sarebbe meglio alla fin fine organizzare le forze liberali all'esterno i
Ad avere poter condizionare eponimi intorno al Meazza a mi sembrava di avere capito che eravamo tutti per il sistema maggioritario e allora se uno crede davvero al sistema maggioritario e quindici impegna sulle parole che
Preferisce non credo perché si debbano fare delle piccole formazioni che stiano all'esterno e che non si impegnino né da una parte né dall'altra
Perché questo mi ricorda tanto il momento del periodo proporzionale e se invece crediamo ad un'altra cosa meglio sarebbe appunto a
Anche laddove ci sia un le divergenze impegnati ad entrare senta professor Pera però questa storia di stare o di qua o di là ricorda moltissimo la storia della Prima Repubblica sta
Aree con il Partito Comunista stessi era per l'contro il capitalismo stare con la democrazia cristiana si si si si è si era per la Sagra civiltà occidentale dopo passato il momento elettorale in cui uno appunto sceglie va per la civiltà occidentale o contro il capitalismo sfruttatore dopodiché i due partiti DC e PC praticavano più o meno sottobanco i relativi compromessi
No è un richiamo alle armi e tutto in proprio perché se ne potrebbe fare un altro altrettanto proprio e cioè che uno può stare o con Toni Blair una commediola uno portare con Bill Clinton col senatore dove uno può stare con i i gollisti francesi oppure stare con i socialisti francesi e perché il sistema maggioritario costringe a queste divisioni non sono condivisione di civiltà o di grandi sistemi ideologici sono divisioni di carattere politico ripeto credo che
Dobbiamo credo
Vere a quello che diciamo il sistema maggioritario può anche costringere non solo l'Italia come tutti i paesi dove quelli che ci sono in gioco anche costringere ad Al
E anche che provocano qualche disagio ma questo mi pare che faccia parte di una Lolita fisiologica del per me sistema che appunto perizia messa in camera le
E ha citato esempi di democrazie maggioritarie piumino compiute specialmente di tipo anglosassone qui proprio a una democrazia maggioritaria compiuta appunto visto che e i punti fondamentali Della coro Cook su cui conducono all'impossibile accordo su cui lei appunto concorde sono il maggioritario secco il presidenzialismo l'americana proprio mi pare però che non ci siamo insomma e Tony Blair John medio non è che il neanche ipotizzano escluso condizioni di emergenza nazionale gravissima non prevedibili per ora per dopo le prossime elezioni di fare un governo insieme e qui il il pollo io dicono spesso e continuano a ripetere che dopo le elezioni si riprenderà in quanto al dialogo sulle riforme istituzionali proprio dal punto in cui si era lasciato andare se era se era terminato il tentativo Maccanico o no ma può
A meno che non risulta di questa dichiarazione che dovremo fare un governo un governo assieme se è possibile naturalmente fare una riforma istituzionale in quel senso assieme benissimo se non è possibile e non certamente non la faremo la questione del governo di fare il Governo si è M. insomma come vuole chiamare l'inciucio riprende compromesso che comprende e così via è una questione che non mi riguarda perché certamente sono contrario però non ho sentito
Le dichiarazioni del pollo di Berlusconi in particolare in questi periodi tempo dichiarazioni che vanno in quel senso che noi diamo fare governo sì e no dicevo che
Sono dichiarazioni appunto circa le riforme istituzionali che bisogna farle con largo consenso che bisogna farle che alcuni settori del Polo dicono bisogna ripartire in qualche modo dalle tentativo Maccanico e
Quindi
Capisco le difficoltà ripeto se le riforme istituzionali e si possono fare con la maggioranza anche perché dovranno essere fatti con non con un voto di minoranza immagino dovranno esserci e potranno essere fatte con una maggioranza più ampia ben venga purché
Il le posizioni siano chiare purché risultato vada nel senso in cui che abbiamo indicato se questo dovesse comportare un diluizione un un indebolimento delle posizioni cioè dei compromessi che sono inaccettabili certamente questa componente della convenzione liberale intende battere questi tentativi alla alla meno e a quel punto che ci è riuscito a cercare di battere questi tentativi di diluizione meglio sarebbe stato continua a insistere se ci fossero stati anche altri assieme a noi che avrebbe potuto dare una mano senta
Insomma lei è per il presidenzialismo a me l'hanno americane per in un Minale secco alla anglosassone però si parla a punto di semipresidenzialismo alla francese di doppio turno ecco se si addivenisse a una soluzione di quel tipo lei cosa
Non lo so ci penseremo anche per il semplice fatto che quando si dice il doppio turno s'intendono parecchie cose purtroppo spesso il
Il diavolo sta nei dettagli e quindi si sa che ci sono diversi i doppi turni si registra un doppio turno con ballottaggio dicendo che l'unico nel bar sbarramenti eccetera eccetera
Per tentativi di questo genere
Nascessero riprenderemo realisticamente in considerazione anche perché non vorremmo far la figura di coloro che vogliono soltanto lieto
Guardi irraggiungibili per giustificare la propria inclinazione o estraneità politica bene la ringraziamo ringraziamo il professor Marcello Pera
Editorialista del Messaggero candidato per il Polo alla collegio senatoriale di Luca presidente della Convenzione per la riforma liberale con ascolto come sempre da Radio radicale