"Radovan Karadzic" sintesi della conferenza stampa di presentazione del libro di Marzio Mian edito dalla Rizzoli

E allora ricade il tribunale internazionale per i crimini di guerra della ex Jugoslavia ha dato luce verde all'ordine di cattura internazionale contro il Milan mastice
Già presidente dell'autoproclamata Repubblica serba di Krajina in Croazia Martin si potrà Dora in poi essere arrestato dalle truppe di pace della NATO in qualunque parte della Bose Enzo Golino potrà essere fermato dalle autorità giudiziarie di in qualunque altro Paese del mondo per essere consegnato al Tribunale dell'Aja contro l'ex leader dei serbi di Krajina era stato spiccato recentemente uno mandato di cattura limitato a Sanremo Zagabria Belgrado ma da ora in poi questo limite non c'è più
Abbiamo voluto dare questo lancio proprio all'inizio di quello del servizio abbastanza lungo che vi proponiamo adesso di una conferenza stampa sul libro particolarmente strano interessante
Che si dedica un personaggio altrettanto strano che cara dice
Ossia il presidente della così detta Bosnia serba ossia anche un presunto criminale per cui era uno dei quali e che sempre sta nel mirino del tribunale internazionale dunque
Accusato melodie incriminato è accusato per crimini di guerra nella ex inusuale dunque
L'autore di questo libro Marzio Mian ha voluto fare un ritratto di questo personaggio che fa parte della carri personaggi dei signori della guerra dalla ex Jugoslavia
Sul così detto psicologo che praticamente e uno degli artefici cartelli ci insieme con il presidente serbo Milosevic di questa sanguinosa guerra in Bosnia Erzegovina che ha prodotto locale tanti ma tanti morti
Tante ingiustizie dunque
Un personaggio chiave la cui lettura aiuta per dare una lettura più più approfondita dell'intera situazione e l'intera area e ex-Jugoslavia ecco dunque e si usava dunque questo libro è stato presentato qualche giorno fa in questa presentazione ha partecipato pure
Ambasciatore Sergio Romano uno dei estratti conosciuti in materia sì anche Massimo Nava giornalista inviato di guerra del Corriere della Sera proprio in Bosnia
Se anche uno psicologo padano che scattasse dunque esperto in materia che hanno parlato su questo libro
Su questo debutto anche di questo personaggio che Radovan Karadzic chiudiamo con la volta presidente della cosiddetta Bosnia
Senta riproponiamo dunque questa sintesi una sintesi di questa conferenza stampa che vi aiuterà sordo per quelli che sono sicuramente interessante capire cosa
Sta veramente dietro a questi meccanismi e politici anche geopolitici che alla provocato così tanta morte così una guerra così feroce
Che ancora oggi ancora nei giorni doccia anche dopo il l'accordo di Dayton detiene il mondo intero col fiato sospeso per che immediato futuro solo di quest'area ma dell'intera penisola balcanica il primo relatore l'ambasciatore Sergio Romano
Grazie il libro di Vian è certamente anzitutto un ritratto di gara perciò ma non è soltanto un ritratto di carrozze cioè anche un quadro della crisi jugoslava ed è un quadro molto attento
è molto equilibrato perché per quello che balza agli occhi di chi legge molto rapidamente che a differenza di tanti altri commentatori della crisi
Sì rapporto si
A differenza di molti commentatori di molti inviati speciali mi hanno sacche il la situazione jugoslava è molto più complicata è molto più intricata di quanto non emerga generalmente dal dei commenti dalla televisione dalle analisi che si leggono un po'affrettate spesso su molti giornali certo nessuno ha il diritto di giustificare i massacri di giustificare gli studi stupri soprattutto delle delle soldatesse che serve ma nessuno può nemmeno dimenticare la ferocia dei croati contro i serbi durante la seconda guerra mondiale per esempio oppure i mussulmani musulmani inquadrati nei nelle divisioni con il pezzo prossime dimissioni Sears quando Sharon che i tedeschi avevano reclutato in Bosnia durante la seconda guerra mondiale
Insomma non possiamo ignorare la ferocia di Mladić non possiamo ignorare le UGL Buggìa sfacciate di di Karadzic
Ma non possiamo nemmeno dimenticare per esempio è Mian ce lo ricorda che le tre grandi stragi di Sarajevo
Quella della figlia del pane nel maggio del mille novecentonovantadue quella del mercato nel febbraio del mille novecentonovantaquattro e quella del mercato coperto nell'agosto del novantacinque hanno ancora padre ignoti
E che due almeno di queste stragi sono probabilmente operati provocatore mussulmani
Non basta abbiano serva molto acutamente che la tragica sequenza degli avvenimenti degli ultimi cinque anni
E per certi aspetti iscritta nei nei testi o nelle dichiarazioni con cui tra i maggiori protagonisti di questa vicenda avevano già da molti anni preannunciato le loro vite preannunciato la loro ideologia Tudjman il presidente croato per esempio
Scrisse qualche anno fa un libro né in cui cerco di sminuire le responsabilità dei croati negli eccidi dei serbi durante la seconda guerra mondiale
Il Presidente Bosnia con ha Alia ISE Diego vicino fin dagli anni Settanta
Aveva proclamato che il suo obiettivo era la costituzione di una repubblica musulmana
E naturalmente vi fu in Serbia Belgrado in Jugoslavia un famoso documento del mille novecentottantasei redatto dall'Accademia serba delle scienze un memorandum in cui
Si descrivevano tutte le ragioni per cui la jugoslavi alla Serbia aveva il diritto a rivendicare la propria posizione all'interno della della Repubblica federale jugoslava insomma questi testi queste vite tre testi quello di Tudjman quello diesel piego vice quello serbo dell'Accademia delle scienze sono in realtà dei piccoli ma in campo
Famoso testo in cui che già l'aveva già preannunciato il colore della sua politica
E chi cerca risposte facili quindi non non dovrebbe leggere il libro di Tinian si accorgerà che la retta la realtà balcanica è il semplice soltanto per coloro che hanno già preso partito pure per la televisione nel nella quale sempre pronta a versare delle lacrime sull'ultima vittima ma dimentica
Che la vittima di oggi nei Balcani spesso molto spesso il carnefice di ieri
Su questo caso quadro naturalmente si stacca la figura grottesca la figura inquietante grado Vanna Kharrazi cioè poeta psichiatra e golfista narcisista mistifica Torre bugiardo
Il ritratto è il risultato di una serie di conversazioni che che l'autore ha avuto con il presidente serbo bosniaco del mille novecento novantadue in poi novantuno Antonio l'origine della loro familiarità se se tale può definirsi non lo so mi han ci dirà se è arrivato al punto di familiarità con Karadzic merita di essere ricordata
Perché il primo incontro ebbe luogo a Sarajevo
Prima che Karadzic si trasferisse a Pale capitale della Repubblica serbo bosniaca
E in quell'occasione mi hanno aveva con sé un racconto per va in racconto di Ivo Andrić famoso scrittore bosniaco
Intitolato la lettera del mille novecentoventi un racconto in cui un giovane di Sarajevo scrive all'amico per spiegare le ragioni della sua partenza da Sarajevo
Egli dice la Bosnia è un Paese meraviglioso
Affascinante per nulla comune
Sia per la sua natura che per la sua gente ma è un Paese dell'odio
In Bosnia in Erzegovina c'è molto più gente rispetto ad altri Paesi slavi del sud che in questi momenti di oggi un inconscio per ragioni diverse motivazioni diverse e pronta a uccidere e a farsi uccidere
E per uno strano contrasto si può affermare che ci sono pochi Paesi che hanno una fede così forte
Caratteri così sublimi una così grande tenerezza e tanta passione tanta profondità di sentimenti tanta incrollabile fede tanta sete di giustizia
Ma sotto tutto questo nelle profondità dancer si celano gli uragani dell'odio
Una moltitudine di Giffoni ancora non scatenati abbassati che maturano e attendono la loro ora questo è un brano tratto dalla lettera di del mille novecento e venti di Ivo Andrić
E mi han per l'appunto chiese a Karadzic alla fine della sua prima intervista sì Karadzic conoscesse quella quel testo
E Karadzic evidentemente toccato da questa illusione
Mi disse sì che lo conosceva che lo aveva letto all'età di diciassette anni e che quella lettura aveva segnato tutta la sua vita era una sorta di manuale disse la lettera di André c'è una sorta di manuale per vivere in Bosnia
E aggiunse quella di Sarajevo città della convivenza solo una favola per bambini
Se tornerà a trovarmi disse abbiamo le presenterò a mia moglie che sa tutto di Andrić
Che è il più grande scrittore europeo del ventesimo secolo e io le recitano qualche via poesie
Forse esagerava dicendo che anche lì c'era il più grande scrittore del ventesimo secolo ma grande scrittore lo è dice e allora
D Antoni moda tornò da da Karadzic lo vide della sua piccola corte di Pale lo seguite le sue le visite pastorali in Mercedes attraverso i territori appena appena conquistati dal dal generale Mladić ascolto i suoi commenti politici le sue Poesie naturalmente le sue menzogne erano molte
I monologhi direttore CPT mistici sulla nazione serba di disquisizioni psicoanalitiche sulle pulsazioni del popolo serbo viene tratto quindi è un ritratto di prima mano e come tutti i ritratti di prima mano contiene
Accanto a molte ombre anche qualche occasionale sprazzo di luce Karadzic è un incurabili mitomane
Possiamo essere ossessionato dalle proprie ambizioni smodate
Congenita mente bugiardo
E capace all'occorrenza di intollerabili atti di barbarie
Ma a suo modo anche lui è un piccolo genio dotato di innegabili doti carismatiche carismatiche anche di un certo fascino politico
Lo sa il presidente jugoslavo Milosevic che a tutt'oggi non è ancora riuscito a sbarazzarsi di lui
Come tutti i libri intelligenti anche quello di Vian si prolunga nell'attualità e aiuta a mettere a fuoco i problemi su cui dobbiamo concentrare la nostra attenzione
E quindi è segnalerò due brevemente le prospettive della crisi bosniaca è uno dei problemi su cui mi hanno in qualche modo ci aiuta a riflettere e il giudizio internazionale di coloro che si sono macchiati di crimini contro l'umanità
Quindi scuserete se mi metto il cappotto
No
Pancaldo soprattutto per bene
Allora le prospettive della crisi Bosnia
Quindi le guerre naturalmente in generale si concludono con la vittoria di qualcuno qualcuno vince e qualcuno utente
Nel caso della guerra bosniaca è molto difficile dire chi abbia vinto chi avverte chi ha vinto e chi ha perso imposti certo l'Europa ha perduto
La sua prima partita diplomatica dopo la fine della guerra fredda d'Europa esce da questa vicenda
Certamente sconfitta forse non è tutta colpa sua forse l'impresa era praticamente inafferrabile
All'Europa si era impegnata a fondo della speranza di registrare un successo diplomatico e questo non è accaduto
L'ONU si è dimostrata certamente inadatta a imporre la pace
In una grande guerra civile europea anche l'ONU per certi aspetti si è trovata alle prese con un problema
Praticamente insolubile ma anche Longo si era molto fortemente impegnate aveva fatto un investimento d'immagine questo investimento d'immagine si è concluso con un fallimento
I serbi
I serbi hanno perduto la Krajina hanno pardon perduto una parte della Slavonia ma hanno conservato una metà del territorio bosniaco
Qualche cosa hanno pur sempre ottenuto
Iseppi meglio vince in apparenza ottenuto una vittoria totale a tutto conquistato il diritto alla conservazione dello Stato bosniaco nella sua dimensione originale ma in realtà è presidente di una creazione artificiale composta da tre sotto repubbliche
Per così dire molto autonomi
Sarajevo e nostra sì hanno visto confermata la loro unità sono due città unite in realtà non sono purtroppo ne unite né divise
Karadzic non è riuscito a sbarazzarsi di Mladić vi ricorderete forse che nella scorsa estate tentò di sbarazzarsi di Mladić a un certo punto
Ma nei nostri uffici non è riuscito a sbarazzarsi di di Karadzic
E i due milioni e mezzo di profughi che sono dovuti fuggire dalle loro terre
Hanno il diritto di ritornare nelle loro case
Ma e Giacosa paradossale è che il giorno in cui ritornassero nelle loro case renderebbero ancora più difficile la conclusione la realizzazione degli accordi di detta il perché riaccendere però le ragioni del due forse gli unici vincitori in questo particolare momento in questa particolare fase della vicenda bosniaca sono i croati
E gli americani
I primi perché hanno recuperato gran parte del territorio che avevano perduto nel corso del mille novecentonovantuno
E perché potrebbero domani annettere Leuzzi confine
E i secondi perché hanno impartito una lezione agli europei e hanno gridato ossigeno alla all'organizzazione militare di cui sono i leader vale a dire alla NATO
Però io sarei personalmente sorpreso e credo che anche Milan sarebbe sorpreso se il trattato di Dayton fosse l'ultimo capitolo di questa giudice c'era è molto probabile che trattato di Dayton sia soltanto l'episodio di una storia che destinata a conoscere altri sviluppi forse una specie di armistizio fra le due guerre è molto possibile che questo significa
Responsabilità dei criminali di guerra l'altro tema su cui in qualche modo il libro e cd ci sollecita a riflettere responsabilità dei criminali di guerra e possibilità che i criminali di guerra vengono sottoposti al giudizio di un tribunale internazionale che è stato costituito dall'ONU e che come saprete funzionante in questo momento a in Olanda
Io confesso che su questo problema della giudica Vilita dei criminali di guerra ad opera di un tribunale internazionale ho sempre avuto molte molte perplessità
E l'elenco molto brevemente nella speranza che qualcuno mi aiuti a liberarmi
In primo luogo constatò che il criminale di guerra in generale appartengono al Paese sconfitto
Gli americani ebbero una parte determinante dell'organizzazione del Tribunale di Norimberga
Ma non l'avrebbero mai sottoposto a una corte internazionale i propri soldati è ufficiale colpevoli di crimini di guerra
Avrebbero forse sottoposto a un tribunale internazionale gli ufficiali americani che si resero colpevoli di crimini di guerra
Nel Vietnam
Qualcuno ricorderà forse ancora il massacro distruzione del villaggio di Melli
Viene il tribunale certe all'Aja istituto dall'Italian
Antonio Cassese se questo tribunale diventerà una istituzione permanente della Società internazionale
Io temo che vi saranno pur sempre delle potenze come gli Stati Uniti che rifiuteranno di accettarne la giurisdizione e allora i tribunali di guerra saranno dei tribunali per gli sconfitti non per i vincitori
Poi constato in secondo luogo che i criminali di guerra sono generalmente coloro con cui fino al giorno prima i vincitori avevano negoziato avevano trattato avevano trattato l'armistizio la resa la tregua
Carlo De Nittis
Capo di Stato tedesco del primo maggio al ventitré maggio mille novecentoquarantacinque fu colui che firmo la resa dei tedeschi
Con gli alleati il sette maggio era giusto processarlo a Norimberga e infliggergli una condanna di dieci anni
Quando era lui l'uomo con cui fino a qualche giorno prima si erano trattati i negoziati
Poi constato in terzo luogo che la giustizia penale
La giustizia penale degli Stati moderni nelle democrazie degli Stati di diritto è molto fermamente fondata sul concetto di responsabilità individuale
Non può esserci giustizia penale se non vi è stata accertata responsabilità dell'individuo che viene portato in giudizio di fronte a un tribunale ma gli atti di cui stiamo parlando agli atti di crudeltà commessi nel corso di un conflitto sono sempre il risultato di una responsabilità collettiva non individuale
Dietro ogni atto viene sì certo un uomo che lo ha commesso
Ma insieme a quella responsabilità vi è la responsabilità generale e collettiva che ha concorso
Alla all'atto singolo insomma quando sceglie un responsabile e quando gli attribuisce delle colpe che in realtà ricadono sulle spalle di una intera comunità o di un largo numero di persone
La Società internazionale a mio avviso compie una sorta di decimazione
E parte identificativa
In parte semplicemente punitiva Amboni trincea
E poi infine constato che processi ai criminali di guerra
Rischiano di essere contaminati da una forte dose di ipocrisia
No il processo eremo Karadzic
Post cesseremo Menaggio se qualcuno riuscirà riesce naturalmente a mettere le mani su di loro trasferirli dalla Bosnia il all'Aja vanno un po'cesseremo Milosevic
Non lo può cesseremo perché la Società internazionale ha bisogno di un interlocutore a Belgrado
E perché il presidente jugoslavo si è dimostrato certamente molto più io politicamente scaltro a Udine dei suoi connazionali bosniaci
In altre parole processi e Remo quelli che non ci servono più
E rilascerà in una patente di immunità a coloro che ci servono ancora
Che cosa vuol dire questo che non può esservi nessuna forma di giustizia internazionale
No
Vi è pur sempre la giustizia sommaria
Quella del campo di battaglia
Quella che in genere viene realizzata sul momento quelle che i vincitori applicano ai vinti nel calore della della collera nel calore della vittoria
E paradossalmente io arriverei alla conclusione che questa giustizia sommaria certamente non giustizia ideale
Può essere qualche volta ingiusta di quella che viene impartita a molti anni di distanza
Da un tribunale che fra il colpevoli finisce per processare i piccoli
Quelli che con la complicità dei grandi sono finiti nelle sue mani ecco queste sono le mie perplessità se qualcuno nelle mi aiuta sbarazza nelle riparatrice grazie
Io vorrei dire alcune cose sul innanzitutto su un libro sulle emozioni positive e riflesso negative che mi ha comunicato
Le emozioni positive sono quelle di della lettura e della ricostruzione di un personaggio che molti di noi sulla stampa sulla televisione credo nella considerazione pubblica per quanti lo conoscono è liquidato come un piccolo mostro dei Balcani
Invece il libro di Di Marzio G. Mian e una ricostruzione attentissima molto particolareggiata della personalità della sua storia della sua famiglia della sua vita privata persino della sua carriera politica
E del modo in cui a fine dalle dalle dalla dalla dalla giovinezza ed ai primi passi a Sarajevo il il giovane medico Karadzic spacciandosi via via per psichiatra poeta li recita costruisce la sua carriera e dico è una sensazione piacevole e positiva perché era molto facile da un lato cadere nell'errore di giustificarlo perché poi alla fine il personaggio esce comunque come mostro
E come mostra inquietante
Ma dall'altro lato però Cine spiega tutte le le recondite ragioni tutti gli anfratti dell'anima della personalità e della politica e anche di tutte le persone che lo circondano dai suoi amici dai suoi ex amici che ce lo descrivono con dovizia di particolari e di esperienze e persino della sua famiglia fino al personaggio ridicolo inquietante a suo modo
Della moglie e della figlia con cui molti cronisti hanno tra l'altro continua ad avere a che fare
Perché continua ad essere una specie di piccolo Ras di Pale che assegna visti e permessi dietro compensi a seconda delle circostanze
E quindi è una sensazione molto positiva perché ci regale il ritratto sì di un mostro ma che non viene nel liquidato come tale
Nel soprattutto accade in una nella possibilità di un errore che sarebbe facile cioè anche di giustificarlo perché venendone fuori come un uomo anche di un'intelligenza sostanzialmente notevole per quanto deviata e come personalità dotata di carisma notevole e anche con una certa doti artistiche perché io tra l'altro o avuto occasione a Zagabria
Incontrare un suo vecchio amico poeta
Che mi ha anche fatto vedere alcune poesie addirittura inedite rispetto a quelle che sono state pubblicate e oggettivamente se voi avrete l'occasione di leggere tra l'altro nel libro in una parte sono anche riportate le poesie di Karadzic
Devo dire che appaiono per quanto inquietanti e terribili anche di una sostanziale bellezza ecco io non sono un critico letterario né un critico di poesia ma non sono banalità e non sono delle delle delle scemenze ecco cioè non c'è un soltanto un esercizio letterario ma c'è anche una una vena poetica che punto inquieta ancora di più
E l'altra sensazione invece
Così negativa per per riflesso dicevo che non mi ha comunicato che il libro in quanto tale che è bellissimo che ha una sua grossa grossa supporto storico e cronistico ma più che altro come diciamo addetto ai lavori
è che continuo a chiedere ma lo e nessuno ha chiamato corrisposto ai miei dubbi e come sia stato possibile che una personalità di questo tipo
Abbia potuto vivere crescere e fare quello che ha fatto comunque essere uno dei grossi protagonisti della vicenda
E la guerra nei Balcani appunto continua a essere a pochi chilometri dalle nostre coste o quasi un vicino di pianerottolo con cui noi italiani noi europei noi mondo per così dire abbiamo continuato a convivere
E nessuno ancora oggi è in grado di
Di fermare nel senso che si certo Karadzic non è più quello che può impunemente ordinare stragi o massacri o guidare la sua parte di popolo verso
Verso il il disastro della guerra ma è tuttora vivo e vegeto potesse continua a vivere a palle indisturbato e e qui vengo un po'anche alle alle cose che diceva l'ambasciatore
Continua sostanzialmente manca a essere garantito dall'equivoco e dal cinismo e dall'ipocrisia con cui ancora si continua a a reggere la la fragile pace bosniaca perché quello che sta avvenendo almeno dalle mie ultime anche corrispondenza ed esperienze che ho fatto a Sarajevo
E che di fatto con qualche potere in più con qualche margine di manovra in più ma di fatto l'operazione ai foro della NATO si sta rivelando
Nel né più né meno l'operazione dell'ONU cioè una separazione dei contendenti
Un sostanziale rifiuto di assumersi delle responsabilità diverse da quelle fissate appunto dagli accordi di Dayton
E il caso dell'ipocrisia più emblematica l'ho avuto personalmente io molti altri colleghi nelle nelle scorse settimane quando
Cominciavano a venir fuori il la possibilità o meno di andare a vedere a sé Bray Nizza che cosa effettivamente fosse successo
E nessuno ed era in grado di dire benissimo garantiamo il passaggio garantiamo di di accompagnarvi o garantiamo di di andare a vedere davvero nemmeno la Croce Rossa lo faceva diceva imporla che compie la croce rossa e occuparsi dei rifugiati
Il compito del del dell'UNPROFOR ma è di gestire l'ultima fase dell'UNPROFOR il compito del del dell'Unicef di curarsi dei bambini il compito dell'Aif non è di polizia risultato che a parte qualche sporadico volontario
Ho qualche delegazione per i diritti umani oppure qualche cronista che a proprio rischio e pericolo ha voluto andarci
Nemmeno leggere le organizzazioni internazionali erano in grado o accettavano di assumersi la responsabilità di andare accertare veramente che cosa fosse successo
E questo succede proprio attorno alla persona ricca raggi X che di fatto due volte alla settimana c'è una conferenza stampa a Pale
Con tanto di scorta e di presenza di o di Layton Smith in persona o comunque di alti ufficiali dell'Aifa
Il nostro contingente italiano è deputato a
A occuparsi proprio di quest'area
I soldati i casi cioè dei caschi blu scusate le truppe dell'ONU viaggiano in lungo e largo per Pale ma di fatto tutti se incontrano Calogeri portano la faccia e quindi questo personaggio continua a sopravvive
E sul discorso quindi del l'interrogativo anche di questa serata la possibilità che Kharrazi venga processato io concordo molto come il le il diciamolo lo sconforto al Tel ambasciatore a Roma è aggiungerei anche due cose a quello che lui ha detto cioè che in effetti nella storia anche del del dei dei grandi processi da da Norimberga oggi
Se vogliamo un altro grande nemico del crimine di guerra e il tempo nel senso de ancora oggi noi siamo alle prese con la vicenda di di prima che per quanto riguarda le Fosse Ardeatine
Proprio in questi giorni sui giornali sono uscite
Le vicende dei massacri Titini nella alla fine della seconda guerra mondiale nell'Istria
E quindi c'è il grande nemico è anche il tempo nel senso che molti criminali probabilmente o verranno perseguiti da morti o verranno arrestati quando avranno raggiunto un'età
Talmente pensionabile da non essere più nemmeno condotti in carcere e poi appunto il grande nemico mi ricollego a quello che dicevo poc'anzi e proprio all'ipocrisia su cui si regge oggi uniforme una cinica ipocrisia che però garantisce la pace
E che sta fabbricando nel modo più più totale la la pulizia etnica che è stata all'origine della guerra stesso ormai la spartizione delle zone è sancito il ritorno di profughi è una chimera
E quella quella quell'unificazione dimostrare di Sarajevo che Izzo è bello che ci ha strappato e di fatto un'unificazione
Sotto sotto alla Sarajevo ci saranno soltanto mussulmani perché tutti i serbi se ne vanno quindi Folon formalmente sarà una città riunificata in realtà sarà una città mussulmana
La presenza di gara giudizio evidente come piccola o media pedina nello scacchiere della pace e la presenza di Mladić anche in quanto vecchio fedelissimo
Esponente comunque dell'armata jugoslava e quindi su questo cinismo probabilmente le sorti del del tribunale di guerra
Ricca rimangono molto dubbio tant'è vero che non più tardi di pochi mesi fa il lo speciale non so se si dice il commissario non ricordo bene ma Sobieski l'ex premier polacco che era incaricato appunto della dell'indagine sia clamorosamente dimesso constatando l'impotenza
Si è tentato ultimamente di arrestare qualche piccolo generale qualche piccolo ufficiale subito c'è stato una grande mobilitazione di tutte le forze in campo per evitare che un arresto di Paul possibili criminali o comunque sospetti criminali non mettesse in crisi i rapporti fra le varie fra le varie forze in campo e quindi questi ufficiali sono stati nel giro di poche ore rilasciati e non processati io personalmente ho avuto l'occasione di intervistare un presunto criminale di guerra nel carcere di Sarajevo
E devo dire che ho avuto la sensazione che mi perdonate il i piccoli il cinismo cronistico ma come fosse una sorta di attrazione turistica cioè ci sono questi due personaggi dentro in una cella che si autoaccusa o no di avere ammazzato un po'di donne di aver stuprato un po'di persone e chiedendo l'autorizzazione uno entra e sente ed è sempre questa persona che parla e dell'INPS e in cambio di una stecca di sigarette questo confessa i suoi crimini però ecco è un piccolo personaggio pare anche con qualche passato di di malato di mente
Questo è purtroppo anche se può suscitare una ironia questa è la questa è la realtà della situazione bosniaca ecco quello che invece mi trova un pochino in disaccordo con con la prima parte dell'intervento di di di Roma e anche per certi aspetti con con alcuni aspetti del del libro di Mian e l'idea e la tesi che nella sua giustissima complessità come abbiamo brevemente accennato qui della crisi balcanica sì posso sostanzialmente arrivare a una sorta di equidistanza delle responsabilità
Ora io personalmente avendo anche seguito per per molto tempo questa guerra mi sono anch'io ho fatto un po'l'idea che sia una guerra fra cattivi e malvagi dove c'è molto difficile
Sicuramente impossibile distinguere tra buoni e cattivi
Ma sicuramente tutti hanno pesantemente contribuito al al disastro
Però resta il fatto che le le
I drammi e le tragedie le aggressioni i massacri subiti dal popolo bosniaco e restano comunque se non altro come dato contabile
Largamente superiori a quelle compiute quelle subite da dai croati prima e certe sicuramente dai serbi poi e quindi Devero che il il disegno di Tebe dodicenni Stato musulmano era già presente
Negli anni se addirittura negli anni settanta è vero che il razionalismo di Tudjman era presente già negli anni precedenti e vero quello che hanno sostenuto i serbi nel con l'Accademia delle Scienze però poi lo svolgimento degli eventi ha comunque portato da a a fare per la Bosnia l'anello l'anello debole la vittima sacrificale di tutto il conflitto
Quello che sta avvenendo secondo me pare il pericolosa ancora più pericolosamente è invece il il il il capitolo finale di questo processo quello che sta avvenendo soprattutto adesso questi ultimi anni questi ultimi mesi
Nel nello all'interno della società bosniaca della dello stato bosniaco soprattutto della leadership bosniaca dove il tentativo di mantenere il più possibile un'identità quanto meno multietnica e più più pluralistica e stando travolto dagli avvenimenti completamente e oggi davvero gli elementi più più diciamo più democratici per intenderci o comunque più aperti vengono travolti prova ne sia le dimissioni di siglare dice l'allontanamento di molti intellettuali la fuga da Sarajevo di di moltissima gente che aveva resistito e voluto credere diciamo a quel mito comunque a quell'idea che anche in commosso il mondo l'ingresso di molti
Cialis dall'esercito
Nel nel nel governo e nella leadership del Paese
E quindi oggi si si può parlare almeno attraverso come immagine complessiva di tre regimi veramente che si che si fronteggiano poi gli avvenimenti ci diranno anche adesso c'è la malattia di Zac dei codici che potrebbe portare
A ulteriori complicazioni ma ecco direi che forse l'unico motivo un possibilità costano è che ecco anche se ci sono stati dubbi sulle stragi sui massacri di Sarajevo i tre anni d'assedio di Sarajevo restano e le responsabilità le dell'aggressione serba su Sarajevo e su su sulla sulla tragedia del popolo del popolo bosniaco
Credo che vadano comunque inquadrati e non possono essere visti in termini di di totale istanza
Di cui fa
Il mio taglio un taglio particolare io sono psicanalista che mi occupo di psicologia politica
Ebbe come psicanalista io so benissimo che la verità è una attitudine generale la menzogna per cui non cercherò non cercò vedendo le cose a trovare una verità no
Le verità sono date e si costruiscono soprattutto si costruiscono
Ecco l'impressione che ho avuto leggendo il il libro di di mia era un'impressione di trovarsi di fronte a tanti personaggi in cerca d'autore forse compresso mia
Mi hanno fatto questo viaggio per incontrare questa persona in una situazione molto particolare e traspare un aspetto intimo questo rende il libro molto molto piacevole molto gradevole molto molto intimo
Bene quali sono i personaggi in cerca d'autore e io dico personaggi in cerca di un'identità sono diversi
E e e tutto si svolge in una situazione e drammatica come solo gli uomini
Riescono a a creare liberando inibizione quasi naturale
Che l'inibizione all'aggressività intraspecifica
L'aggressività intraspecifica e qualcosa che non esiste se non nell'uomo e l'aggressività verso il proprio possibile e la possibilità di massacrare il proprio simile raramente si trova una una cosa di questa radicali animati no
Per cui molto spesso non ci chiediamo ma come è possibile che succeda questo e possibile semplicemente perché l'uomo
è un uomo e denti vigente rispetto agli animali cioè è in grado di manipolare le proprie categorie mentali
E in grado di dire e di credere che quello che ha di fronte è un uomo ma contemporaneamente in determinate situazioni può non essere un uomo allora solo allora e possibile Massa Carlo perché nel momento in cui si massacrano si massacra un uomo massima sacra qualcosa di diverso
Ecco questa è una capacità umana e una peculiarità umana c'è poco da meravigliarsi di fronte ai massacri di fronte alla ai ai crimini la NATO e la l'intelligenza umana ce lo permette
Dunque ci troviamo di fronte a una situazione di e diversi personaggi che cercano una un'identità appunto l'insieme quali sono i per questi personaggi uno forse mi hanno che va a cercare lì
Un po'della sua identità l'altro è l'unica ad esso indubbiamente che ha perso la sua identità perché ne aveva una che era quella del del di poeta psichiatra una persona tutto sommato come si diceva quello del portone accanto una persona perbene
Una persona normale comunque come tanti noi come sono stati in tutti i tempi criminali
I criminali di guerra naturalmente persone normali normalissimi
Gli autisti sono che cercano la propria identità certamente ci sono dei popoli sono i serbi sono i musulmani sono i croati ma non solo
Non solo lì in quei Paesi in quei mercati in quelle bombe in questa anguee giocavano una ricerca di identità anche altri soggetti
Erano con gli Stati Uniti che cercava una nuova nuova identità
Erano gli europei che cercavano un'identità che avevano non avevano e non si sa come avverrà erano i russi che cercava una loro identità
Cioè era un gioco
Che era il gioco della ricerca della propria identità si è un laboratorio e un laboratorio però non laboratorio è un dramma si consuma un dramma
Si dissolse un'identità questi popoli vivevano insieme ed erano tutti chiamati jugoslavi ma guardate non esiste niente di più all'oratorio dell'identità ma di quella personale della vostra noi abbiamo tutti i momenti bisogno di mettersi davanti allo specchio di chiamarsi con il proprio nome perché altrimenti si dissolve la nostra identità non sappiamo chi siamo figurarsi un'identità come quella jugoslava
Che era un un composto che c'era la storia naturalmente del dell'Impero ottomano dei popoli che si mischiavano quello che dicevano
Quindi molti multietnico no bene si dissolve l'identità cosa succede quanto un'identità comunque sia si dissolva subentra una grande paura
Una grande paura e subentra quello che noi chiamiamo un atteggiamento paranoico
Cioè mentre per tutti l'identità che avevi la devi trovare un'altra e ti guardi
Alle spalle per cercare quello qualcosa nella tua storia qualcosa nel tuo passato tetti da una solidità e contemporaneamente guardi quello che ti circonda come nemico
Cioè è un atteggiamento paranoico questo scatena una grossissima aggressività ecco allora i massacri
Non ci sono tanto da cercare tribunali o non tribunale è una cosa umana molto umana quando ci si trova in una situazione di questo tipo si scatenano situazioni situazioni simili e per cui una persona che prima era tranquilla che prima svolgeva il suo lavoro di psichiatra svolgeva i due il suo lavoro di bottegaio in quel momento diventa un o una persona pericolosa una persona che massacra a destra a sinistra diversi personaggi ma non è solo questo questo questo forse e e il ferro il dramma umano ma il gioco in qui lì
Almeno noi si vedeva in questo modo
Che non era la dissoluzione della Jugoslavia cioè di uno stato in definitiva si dice e artificiale eccetera eccetera usciva dal dall'Impero ottomano la Croazia era unico no non è questo
Forse non è nemmeno il che il i problemi che ha posto il crollo del del cosiddetto Muro di Berlino cioè che ha dissolto i punti di riferimento che e o i momenti che organizzavano in qualche modo e le diverse identità secondo noi s'sotto trova qualcosa ancora di ancora più importante
Le cui conseguenze forse e i è difficile per ora anche anche intravedere e secondo me quello che veramente in crisi e sono gli organizzatori che sono usciti dal dall'unica vera rivoluzione dei nostri tempi che era la rivoluzione francese e la rivoluzione illuminista ecco secondo noi il conobbe il crollo delle dei dei regimi comunisti comincia a mettere in in crisi il i principi illuministici chi erano i principi fondamentali tramite i quali si organizzavano
Gli stati di nazioni raggruppamenti l'ideologia che sostenevano poi quelle che erano che chiara un'identità ecco questo
Percorso questo viaggio che mi hanno affatto
Per incontrare dei personaggi in questa sta meraviglia osa martoriata qui l'umanità forse ha visto ha vissuto uno dei suoi ultimi grandi pone dei problemi ci fanno molto molto al di là di del del del dramma del Sarajevo e di quello che succederà non succederà niente fino alle elezioni americane le cose rimarranno così come su come sono
Perché gli americani certamente hanno bisogno tutte le cose rimangono così
Dopo la dopo le elezioni americane lì si comincerà a sparare a sparare di nuovo si dovrà confrontare la consistenza dell'Europa se esiste un organo in Europa in grado di gestire una crisi nel nessuno nel suo continente i tre vuol dire non solo se è in grado di gestire se in entità o non è un'entità se esiste o non esiste
E allora Dini può partire un altro un un altro organizzatore d'identità europea che non è più un euro per Leo l'Europa di Maastricht macchie la Germania è che i chimiche che diventa il centro dell'organizzazione perché
I giochi secondo me sono tanti che certamente non possiamo esaurirli ENEL nel discorso di stasera grazie dico con quest'ultimo intervento del secolo Coppa minuti secchezza sa concludiamo questa nostra sintesi della conferenza stampa
E dedicata proprio al libro Radovan Karadzic contiamo che una volta uno dei più grandi esponenti serbi della cosiddetta Bosnia Serbia uno dei incriminati al Tribunale internazionale di guerra contro il crimine silurare come uno dei mandanti responsabili di criminali tributare impose il secondo grazie di aver scelto la tropicale un saluto come sempre Tarkovskij