1° Congresso Regionale del PDS della Sicilia

Segue in ordine compagno Giovanni D'Angelo Coulthard
Io e vedere i compagni a fare un rapido censimento all'esterno ad invitare i compagni che sono fuori ad entrare perché probabilmente qualcuno di quelli iscritti a parlare si trova fuori poi
Se perde il diritto di parlare non è colpa della presidenza
Farò sa sono poi un secondo appello da qui a dieci minuti
Il compagno Dodi non russo
Coordinatore regionale della sinistra giovanile credo
Ho qualche aspirante facciamo una una cosa con l'abbiamo l'in quelli che sono presenti chi vuole parlare
Lasci gli oliveti prego
Quando tu hai dubbi sulla parzialità belle di questione dalla tribù
Il compagno Cipriani Nino Cipriani
Il compagno alla malaria perché si sinceramente non ci fai arrabbiare non ci non ci sollevi l'animo secondo l'ordine secondo le presenze e secondo me presente stagione stai tranquillo stai tranquillo allora allora
E allora
Il compagno Mario Libertini
Il compagno Mirello Crisafulli
Dieci e mezza ma non ci sono
Già segnato
Sì ma il fatto e non c'è nessuno non c'è nessuno degli quelli presenti ci alcune scritte a parlare e quindi
Oddo Camillo la parola accompagnata Bellotto
Compagne e compagni posso
Sì lei non si è laureata regola sia
Di questo nostro appuntamento
Ma non solo nel fatto di trovarci in un passaggio delicato e difficile per la vita politica siciliana italiana
Ma nella estrema credo consapevolezza che oggi in maniera sempre più stringente parla uno abbiamo bisogno di definire un nuovo fronte coltellate adeguato
Adeguato rispetto alle complesse problematiche che presenta oggi la Sicilia
Prima fra tutte la questione drammatica della disoccupazione che rischia come ben sappiamo di tramutarsi da questione sociale sempre più in questione democratica il lavoro insomma poi abbiamo spontaneamente dono più compagni debito cancello al primo posto a mezzogiorno Paloma per al primo posto del Progetto democratico che ci accingiamo assieme agli alleati a definire
Un progetto che deve porre il centrosinistra in condizioni di affrontare la battaglia elettorale in condizioni di assoluta visibilità programmatica
Molto male frutto permettetemi di una abile lucida e lungimirante politica delle alleanze
In tal senso desidererei
Esprimere una mia preoccupazione
O meglio alcune impressioni che ho in questi giorni colto all'interno del nostro partito e all'interno di questo congresso
Cioè
L'affacciarsi di alcune forme di sottovalutazioni
Del ruolo centrale e decisivo rappresentato dal profilo dalle dimensioni politiche culturali ed elettorali che la coalizione che stiamo ovunque definendo assumerà in questi messi
Nell'immediato dunque e non a pochi giorni dalle elezioni siano esse nazionali che regionale
Va dunque affrontata in via definitiva la questione della strategia delle alleanze senza indugiare più di tanto
Tutto ciò presuppone non solo una visione meno parolaia e più concreta
Ma la effettiva consapevolezza che le specificità o meglio ancora le peculiarità presenti in alcune realtà come per esempio la Provincia di Trapani
Vanno trattate non in forma semplicistica e strumentale ma con argomenti vedi
Con un linguaggio chiaro che vi fu inviata tentativi di condizionamento che indirettamente si riversano sui compagni
Che privi degli elementi essenziali delle vicende richiamate anche in questo congresso potrebbero non comprendere
Il percorso che la Federazione trapanese ha tracciato dal giugno del mille novecento novantaquattro appena due mesi dopo della sconfitta del ventisette marzo dello stesso anno
Quando abbiamo accettato la logica assurda questo vale la pena ricordarlo
Di coloro che proponevano il famoso salto del turno elettorale da parte dei socialisti in maniera indiscriminata
Mentre nel resto d'Italia
Sì lavorava per alleanze con la vera anima socialista in Sicilia si consumava invece una opportunità di fatto la conquista non solo di numerosi seggi al senato e alla camera ma anche e soprattutto si consumava uno strappo doloroso tant'è vero che candidati della destra hanno vinto con percentuali minime che in alcuni casi non hanno come ben sapete superato il trenta per cento
Le generalizzazioni gli estremismi i radicalismi il nuovismo trita tutto sono stati dunque i fatali per l'esperienza dei progressisti in Sicilia
Eppure
Non riusciamo ancora a comprendere che ciò
Che oggi consideriamo un errore
Non si deve più ripetere
Perseverando dunque
Con altre generalizzazioni
Con paradossale luoghi comuni con un linguaggio criptico allusivo magari citando solo qualche cognome come a segnalare una particolare spregiudicatezza di alcuni gruppi dirigenti per esempio come quello della provincia di Trapani
Debbo dirvi care compagne cari compagni
Che in tal senso avverto l'esigenza di comunicarvi che non solo non è così
E non voglio ripetere cose già dette da altri compagni in maniera abbastanza chiara e in maniera abbastanza esaustiva
Ma mi sento di aggiungere che a questo gioco io credo che siamo importanti a non volerci stare
Questo è un gioco vecchio
Che non può appartenere a chi pensa come me che la parola innovazione deve sempre più diventare vero pane quotidiano
Penso invece che la complessità della crisi siciliana impone un livello di maturità politica nuova e apertura mentale di onestà intellettuale che escluda qualsiasi logica l'aria e personalistica
Perché pur se è vero che le logiche del maggioritario spingono a superare eventuale residue difficoltà
Al momento di registrare le alleanze costringendo le forze politiche a mettersi insieme
E pur vero che una politica delle alleanze svolta senza estremo interesse per le cose da fare gli atteggiamenti fuorviante irrispettosi nei confronti
Di potenziale alleati può produrre danni enormi favorendo lo spappolamento del possibile schieramento che non è solo una sommatoria di sigle come spesso vogliamo dirci fra di noi
Insomma per dirla con poche parole senza dote di finezza
Senza abilità politica dodici
E senza una visione concreta un interesse medio a costruire la più ampia coalizione possibile non si può sperare in una vittoria in questa isola ed è bene che ce l'ho diciamo
Un'isola segnata da anni difficili e duri sono stati richiamati tragici e drammatici nel contempo dove agisce e forse si sta riorganizzando la nuova mafia quella mafia che spesso ci citiamo entro cui spesso la chiamo questo ci soffermiamo a discutere una delle più potenti mafie Cosa Nostra
In un intreccio quindi di interessi con la massoneria deviata ecco riconnessione varie di natura politica e istituzionale
E sfidare tutto ciò mi sento di affermare che non è vero che basta un sistema elettorale alle corale
Affinché automaticamente se il regista il cambiamento per cui noi lavoriamo anti per certi versi abbiamo già sperimentato che è possibile che accada il contrario
La verità è che senza una spiccata visibilità programmatica Chiatante semplice altamente i due minuti anche in termini di comunicazione
Per altro verso con un alto grado di reale attuazione si va verso una seconda sconfitta
E non solo questo
Può essere in un certo qual senso presso come un punto su cui effettivamente non arretrare
Ma basta guardare all'Europa basta guardare il mondo l'esperienza per esempio di Toni Blair vede i laburisti inglesi
Favoriti alle prossime elezione dovrebbe aiutarci a comprendere che la coppia programma e tecnica della comunicazione alleanze e spirito di coalizione sono le chiavi di una possibile affermazione non solo elettorale
Altro capitolo estremamente importante quello delle riforme istituzionali che è possibile attuare in Sicilia per cui vale la pena battersi da un lato l'urgenza di dotare la Sicilia da uno che andrà presto al voto regionale di un sistema elettorale efficace in grado di assicurare un'effettiva governabilità sono convinto nel merito per farla breve che il sistema misto
A turno unico con la previsione del prima di maggioranza che assolutamente non tradisce lo spirito del maggioritario sostenuto dal Partito democratico della sinistra ed altri alleati
è un'ipotesi rispettabilissima dobbiamo avere il sacrosanto diritto di poterlo affermare in maniera chiara e in maniera precisa
Anche se maggiore deve essere l'informazione in materia per evitare nell'immaginario collettivo di considerare sostenendo il PDS forza impegnata nella difesa del proporzionale vigente non mi convince di converso che siamo che siano invece le condizioni tutto sommato di un qualcosa che parla di un doppio turno che sappiamo che non può essere in un certo qual senso realizzato in Sicilia perché non passerà
Non mi convince quindi un qualcosa che fa cadere il doppio turno e mette in campo solo Luni nominalismo tutto ciò sarebbe una vera e propria sciagurate lo dobbiamo dire in maniera abbastanza chiara
è ovvio ma non solo perché scatenerebbe la corsa sfrenata e deflagrante alle cosiddette liste fai da te ma perché comporterebbe un'implosione
Sul percorso di una democrazia dell'alternanza di un vero e moderno bipolarismo similari su cui tanto ci soffermiamo a discutere
Delle imperativo possibile quindi consolidamento dello schieramento di centro sinistra ovviamente se ne potrebbe in quel caso parlare se no no in maniera diversa direi quasi in maniera invece di registrare passi indietro otto Follini ma se da un lato siamo il partito che rispondendo di una vera cultura di programma
Con Paci Rita si distingue dal dando un porte contributo all'impianto programmatico dell'intera coalizione debbo dire che per altri versi il PDS siciliano
Non può in alcun modo non essere geloso della propria storia recente e passata e concludo così i compagni
Dalla suo della sua spiccata cultura democratica e antimafiosa caratteristiche genetiche che noi tutti abbiamo il dovere di difendere
Un patrimonio che da Portella della Ginestra più Latorre Rosario Di Salvo va custodito da qualsiasi forma di erosione non c'è da stupirsi dunque
Se è un comunista ieri o un siciliano dirigente del PDS oggi si indigna nel momento in cui ritiene che venga posto a rischio tale tratto distintivo
La lotta alla mafia dunque rimane anch'essa centrale pur se va detto e ho concluso che le sole manifestazioni di volontà spesso non bastano
Uno dei modi per esempio per combattere la mafia e quello di assicurare un buon governo del territorio
Ne hanno alle politiche di crescita civile culturale partendo essenzialmente dalla scuola dalla qualità della vita scolastica dalle politiche giovanile un'azione coordinata organica fra i governanti locali
E tutto ciò che può essere vero punto di riferimento per realizzare queste cose
E da lì io credo che bisogna iniziare e da lì che noi dobbiamo saper dire ad alta voce che il capitolo delle riforme istituzionali che noi dobbiamo giocare a livello anche regionale è un capitolo che può dare se non sbagliamo una possibilità vera ai sindaci e agli amministratori democratici e progressisti
Di registrare un passo avanti di potere governare i loro comuni con una maggiore autonomia al punto di vista anche finanziario che riguarda servizi e Investimenti
E da qui che dobbiamo partire parlando di riforma del governo della Regione Sicilia e da qui che dobbiamo dire che questo non significa che non deve esserci un quadro normativo di riferimento per le questioni che riguardano le opere di carattere regionale
Non bisogna quindi che procedere a mettere in campo invece una lucida anche in questo senso operazione per quanto concerne le merle emergere sempre di più di capacità di governo dal punto di vista degli enti locali chiusi per il sì
Inversa moto Bellavere Alberto la discussione dava la compagna Caterina Santa Maria sì ne vale compagno Nicola Cipolla
La compagnia Santa Maria è rinuncia lavora compagno Nicola Cipolla seguiva il compagno Armando Sorrentino
Ma non è che ci cinquanta così
Oh scusa non terrà sveglio
Sì ma teniamo conto delle presenze in
Mi dispiace non
L'aglio cipolla aspra discussione
Tomba di sessi Ben Johnson risolvessimo la mi dispiace sto leggendo secondo le presenze che meglio
Il
Commenta
Ora ora che siamo ci sono trucchi Danilo ora che siamo è evidente che gli assenti non sono più giustificati mi pare evidente
Oppure
Possiamo anche sostanziali la parola al compagno cipolla io vorrei sottolineare
Susanna tutta da ballare Loquimur Whiting utilizzando Berlinguer si parlano di tutto il mondo
Professor cosa Nicola
Vorrei sottolineare l'esigenza
Di dare un contenuto sostanziale
Alla alla frase che campeggia
Sul mostruoso complesso un partito regionale con un progetto di copertura dal sedici
Io
Credo che bisogna precisare che cosa significa un progetto di governo per la Sicilia
Io solo ansia ho vissuto una fase della storia del partito cui noi eravamo all'opposizione
Ma un progetto di governo aveva cioè la gente in quanto guardava il partito comunista italiano e vorrei dire la Federazione Siciliana nel partito comunista
L'italiano perché voi nel nostro primo congresso ci siamo costituiti in federazione
Che poi fu sciolta dopo molta un complesso con una lettera
Responsabile dell'organizzazione
La gente quando guardava al Partito Comunista siciliano sapeva che noi avevamo un progetto di società e un progetto
è un progetto
Di governo il progetto di società che voi avevamo Lorella quello di una società di tipo russo sovietico era un progetto la società quale prevista dalla Costituzione
è in questo progetto di società nella situazione siciliana era centrale sulla questione della che solo dalla riforma agraria la questione
Del
La e la questione dello sviluppo la questione dell'acqua la questione dell'Ente siciliano di elettricità cioè la gente cd ruotava chiaramente per un progetto di governo
Poi il problema
E quindi anche se eravamo all'opposizione o intervento questo progetto di governo diventava un elemento sostanziale nel dibattito politico era che nella realtà politica lo hai abbiamo fatto politica di governo dall'opposizione
Abbiamo costretto in Sicilia un governo di centrodestra che più di destra di che era più diverso che di centro ad attuare quella che è la Luna Rossa dedicato alle fondamentale che dalla riforma agraria
Questo perché il nostro progetto non era un progetto fatto da tecnici ho fatto i compagni di studio era un progetto che era collegato profondamente alle esigenze della società
è e quindi raccoglieva all'Esquilino
Forti che venivano da questa società spinte che portavano a Gallotta e clamorose avvolte formidabile a lotte acché San Guido siccome sono stato aiutato
Io credo che averlo un progetto di governo per la Sicilia significa
Individuare Nord il le alleanze politiche con cui arrivare al governo della Sicilia ma significa soprattutto IDV virtuale quelle che sono le questioni di oggi
Di sostanza di struttura nella società siciliana è faresti
E fare su questa questione un'elaborazione che permetta alla a tutte le forze interessate di riconoscere no poi come apportatori di queste nell'ambito di questa rivendicazione di queste realizzazioni di governo di questo nuovo piano dalla Sicilia
Perché undici oggi undici e io scelto nel particolare oggi tutti parliamo di ambientalismo però noi abbiamo avuto un in un certo momento come buona chiara e precisa discussione sull'atteso alla Biennale che era basata sulla questione dell'opera e lì la gente capiva che era per il locale che era contro il nucleare accise c'erano difficoltà avevo sopra
Poi l'ambientalismo si è come spappolato in una serie di piccole identità cioè noi non l'abbiamo più una questione fondamentale ambientale
A i punti da cui partire
Abbiamo una divisione già quelli che fanno diciamo così gli ambientalisti di professione cioè i movimenti ambientalisti
E quelli che invece dovrebbero essere le strutture portanti
Do una grande battaglia ambientalistica cioè le organizzazioni dei lavoratori le organizzazioni dei coltivatori
Le amministrazione comunali le masse di lavoratori ora io credo che ci sia da questo punto di vista oggetto ritardo dell'elaborazione ecco perché noi con la nostra modesta iniziativa Mercedes di raccordo con la CGIL con la zia stiamo cercato per realizzare un incontro con l'apparizione parla di Antonello Sarno nell'altro pubblicato che oggi è al centro Della questione del governo non solo in Sicilia ma in tutti i Paesi dell'oriente all'occidente europeo che hanno vissuto la vecchietta dalla costruzione dello status sociale è e lo sviluppo delle politiche sociali cioè oggi è estremamente attento che si chiama Fortore la questione diverse bella salita la questione della scuola possiamo dire c'è un problema della sanità che avviene fuori attraverso mille episodi di malasanità attraverso spot tale erano anche organizzate manifestazioni di gruppi di medici ed infermieri pazienti per modificare situazione anche delittuose il certe e Kjaer tocca riserve chiede sbizzarrita però possiamo dire che oggi la gente vede un progetto alternativo allo sfascio della sanità che possiamo capaci di portare avanti ecco un altro punto su cui noi dobbiamo costruire un progetto di governo Nobel rettangolare e seguire quello che ricoveri mi regionali hanno fatto dal momento in cui l'autonomia ha recuperato quasi un pieno dominio sul trattore della sanità che rappresenta oggi un terzo di tutto il villaggio dove vorrei dire una parola sulla sponda Ayala in questo momento il partito laburista inglese si presenta all'elezione per sostituire il governo che ormai da più di tre lustri del partito conservatore tu una parola d'ordine è fondamentale
Toni Blair dice noi laburisti ab e ha votato a ogni bambino inglese un Tammany Balotelli è un volley Silenzio noi dobbiamo dare oggi oggi Babele inglese oggi cittadino inglese un terminale ecco che un terminale è un un udite arbitrale più computer ecco che si vede una nuova società un nuovo una nuova mozione dello stato sociale Gobetti lì anche lì liberazione dell'individuo che lo può essere sottoposto alla soggezione vero dei nuovi pezzi che sono invisibile bella padronanza di di forze capitalistiche e anche si vede un nuovo compromesso tra un tipo del gruppo industriale qual è quello dell'informatica che e più compatibile rispetto all'anno che che è stata la metafora dello sviluppo industriale che era basato sull'automobile che ecologicamente compatibile ora io credo che la riflessione compare per l'essere un partito che li prenda
La sua capacità di governo vari governi nord nord attraverso un raccordo all'interno del Parlamento con altre forze politiche balli governo attraverso una pressione di bassa attraverso la pressione di massa che ci fa creare poi le alleanze e le tutto bene lo eravamo ventinove
Se la riforma agraria è passata e perché la pressione delle bassa ha costretto la Democrazia Cristiana di a dividersi e arrivare a noi questo processo è già in corso
E oggi attraverso le crisi politiche sono state questo ruolo blocco lo può essere una giusta una giustapposizione deve essere una costruzione di un movimento e di un programma effettivamente unifichi tutte tutte le forze della Sicilia per una nuova autonomia una grazie a te
Sono presenti ai nostri lavori Giuseppe Ayala Sergio Mattarella e Antonio Bartók eccellente
Ai quali se ne vorranno darò quando lo chiederanno la parola per un eventuale loro intervento di saluto do la parola intanto al compagno Antonio sago Nesi del Sinistra giovanile si prepari Armando Sorrentino
è altresì presente scusate non l'avevo notato io anche perché la luce disturba gli orchi altresì presente l'onorevole Filadelfio Basile coordinatore delle CDU
Lo ringraziamo
L'albanese
Buongiorno a tutti
Io vorrei costa all'attenzione
Io ti compagni presenti
Una fase congressuale che come dice il documento regionale
Porta le fondamenta quindi il primo congresso il PDS porta le fondamenta
Di quello che sarà
L'opzione politica programmatica di questo partito nei prossimi anni
E voglio portare all'attenzione di tutti un qualcosa che
Secondo me Secondo la Sinistra giovanile non è solo una questione una dei punti diciamo
Come dice nostro compagno segretario nazionale della lista della spessa no
La scuola la sanità il lavoro
E potrei portarvi appunto il tema della formazione su cui abbiamo discusso tanto
Ne siamo usciti con un documento dal nostro congresso regionale
Documento
Venne
Sostanzioso che ora brevemente leggerò le sue parti diciamo più caratterizzanti più incisive
Perché crediamo che il tema della formazione spese specie in Sicilia
Dove
Il Censis denuncia che il settantadue per cento degli analfabeti
E gli analfabeti è concentrato
E le regioni meridionali
Una percentuale sostanziosa di questo è proprio in questa regione
Pensiamo appunto che il tema della formazione non sia solamente un tema sulla disquisizione gay diritti degli studenti
O su
Il discorso scuola pubblica scuola privata
Ho nient'altro neanche se
Un argomento da trattare come dire apparì di altri argomenti
Perché crediamo questo perché crediamo che il tema della formazione coinvolga
In maniera sostanziale sostanziosa
La riforma dello Stato sociale
Perché crediamo che il tema della formazione coinvolga
In maniera prioritaria
La battaglia sull'anti ma la battaglia che conduciamo contro la mafia
Perché crediamo che il tema della formazione
E su questo io veramente vorrei che il Congresso coi si esprimesse
Sia il cardine fondamentale
Per la battaglia la disoccupazione
Perché i compagni vedete io non capisco come mai
Si parla di giovani disoccupati
E i giovani
Disoccupati che posseggono il titolo di istruzione un titolo di istruzione
Anche di scuola media superiore anche di scuola media superiore arrivano al mercato del lavoro in condizione di povertà formativa allora io mi chiedo come possiamo noi discutere
Come possiamo noi discutere del fatto che debbano che chiediamo imprenditori del no o che imprenditori coraggiosi nessun due comincerà a spendere i propri capitali nessun per creare occupazione quando poi i giovani che non hanno una formazione
Specializzata che non hanno una formazione unica
Per poter sopperire all'Offerta di quel lavoro all'offerta di quel lavoro
Ecco quelle imprese come con quali criteri Poli reclute Aranno i giovani disoccupati al Sud con quali criteri
Fatta questa premessa io brevemente spendo il mio tempo appunto per leggere le parti
Così sono anche un modo più chiaro
La formazione non crediamo che è un tema sul quale si misura la capacità di una società di pensare oltre se stessa
Investire sulla formazione in un momento in cui i processi produttivi sono stati stravolti dall'innovazione tecnologica e dal conseguente progressivo mutare delle società industrializzate significa per un Paese investire sul proprio futuro
Le esigenze di un mercato del lavoro che cambia
I sistemi economici e produttivi in trasformazione e i mutamenti sostanziali nella domanda e nell'offerta del di lavoro allontanano sempre più il modello più occupazione fissa per tutta la vita lavorativa e compagni questo è difficile spiegarlo
Ai ragazzi quando andiamo nei dibattiti pubblici e diciamo questa verità questa nostra diciamo la verità tra virgolette è difficile farlo che non è facile una volta superato il sistema di produzione che l'ho vista fordista dove pochissimi specializzati dirigevano e la larghissima maggioranza eseguiva lavori ripetitivi
Non erano richiesti i livelli di istruzione e formazione professionale elevati
è importante oggi superato questo sistema insistere sull'ampliamento della qualità e della quantità dell'istruzione
Serve un ripensamento di tutto il ciclo formativo esistente e l'esigenza di mettere in discussione lo stesso quel passerei che ormai si muove in maniera goffa e non rispondente ai bisogni attuali
Il sistema sociale che tutela alcune fasce di lavoratori ad un di ma discrimina i giovani ma discrimina i giovani è ormai superato
Una spesa sociale oggi rivolta al potenziamento delle strutture formative significa non solo creare le basi per uno sviluppo economico del Paese
E della sua qualità della vita
Dare risposte ad un mercato del lavoro esigente che chiede livelli sempre più alti di istruzione e qualifica professionale e incidere in maniera intelligente da diva nella lotta alla disoccupazione
Se è vero che durante la vita lavorativa si sarà costretti a cambiare anche più volte lavoro
Una società civile e democratica deve porsi il problema di creare quei modelli formativi capaci di dare nuove qualifiche per nuove opportunità occupazionali
Quindi all'interno del PIL complessivo ragionamento di ricostruzione dello stato sociale nel nostro Paese
Noi chiediamo che è necessario spostare risorse verso i giovani ma indispensabile considerare l'istruzione il primo degli investimenti
L'anomalia del nostro Paese è un esempio lucido immediato sul tema della formazione permettetemi di dire che non è normale per un Paese sviluppato che il funzionamento della sua scuola secondaria superiore si regga su normative emanate tra il mille ottocentocinquantanove il mille novecentoquaranta
Siamo decisamente indietro rispetto agli altri Paesi industrializzati
L'Italia ha livelli di scolarità inferiore a quelli degli altri Paesi europei e indietro sia come percentuale di studenti che arriva la diplomazia come percentuale di persone che possiedono titoli distruzione post-diploma
C'è bisogno di interventi specifici nel sistema scolastico nella formazione professionale nella direzione della piena scolarità e di un innalzamento del livello qualitativo dell'offerta formativa
Un modello di istruzione che sia accessibile appunti
Pluralista dai tempi e dalle forme flessibili che accenti il suo carattere permanente continuo alternando periodi di lavoro a periodi di formazione per l'intero corso della vita
Una scuola finalizzato alla promozione della personalità dello studente attraverso un percorso formativo che consente l'acquisizione di capacità autonome di apprendimento di giudizio critico di interrelazione di lavoro di gruppo
E necessario una radicale riforma che punti alla ricostruzione di qualificazione della scuola italiana riaffermando il principio del carattere pubblico laico dell'istruzione
I problemi nel suo blog non fanno più discutere e non attirano l'attenzione dell'opinione pubblica se non episodicamente e in termini spesso retorici e rituali
Eppure guardando la condizione meridionale appunto lo dicevo prima il Censis denuncia il settantadue per cento di analfabeti e cinquanta per cento degli apparve di Senza titolo proprio concentrati nelle regioni meridionali
L'impoverimento culturale sociale del Sud da una tendenza costante negativa per ogni cento laureati del Centro-Nord se ne sono avuti nel Meridione cinquanta la metà nel mille novecentosettantasei e quarantasette nel mille novecentottantasette quindi c'è questa tendenza negativa
Occorre bloccare questo trend e partirà dalla prova a partire dall'approvazione in Sicilia della legge regionale al diritto allo studio
è indispensabile non solo garantire regole certe e trasparenti per l'amministrazione delle opere universitarie ma anche per la gestione delle mense scolastiche ed è servito agli studenti della secondaria superiore
Sì dato a concludere
La società attuale ha bisogno di una scuola che tutti a pensare
Ai lavorare conoscenze a stimolare la riflessione critica ad organizzare il pensiero nel quadro di un'integrale consapevoli unitaria maturazione umana culturale e civile
Cioè maggiori jeune richiesto in ordine al futuro inserimento dell'attività lavorativa
Dell'attività lavorativa i sempre più veloci i processi di produzione
Non richiedono competenze professionali statiche
Ma richiedono competenze professionali statiche ma elasticità mentale capacità di organizzazione logica agilità di risposta alle sempre nuove sfide divergenze
Su questo l'Italia deve puntare e la Sicilia ponendo una questione siciliana in modo che gli enti locali e la Regione si attivino per una rete di scuole di formazione secondaria post-diploma
Professionale post-diploma
In modo tale da dare da parte dell'obbligo questa maturazione e la parte della posta della dell'istruzione post diploma una specializzazione che possa avere anche l'integrazione concorsi distinti stage in aziende corsi di formazione professionale e Sinopoli
Da quelli di Nora infatti eseguiti alla Regione Siciliana
Se questo è lo scenario allora è necessario ridefinire il ruolo della formazione professionale come politica attiva del lavoro come servizio a lei prese come diritto alla persona come capacità di adattamento al cambiamento
Come modalità di imparare ad imparare per fare della formazione continua e permanente un vero e proprio progetto sociale Progetto sociale per migliorare la qualità del lavoro e la qualità della vita grazie per la grazia a te
Una comunicazione brevissima la delegazione della federazioni trapanesi si unisce alle ore quindici qua
Do la parola ad Armando Sorrentino si preparino prima il compagno Francesco orrenda e poi Ottavio Navarra
Questi i minuti
Mentre noi
All'interno di questo congresso cerchiamo
Un
Un percorso per costruire un'identità forse visibile
Voglio ricordare che in una piazza di Palermo
A piazza idea
A seguito
Che è stata
Trincea negli ultimi anni della lotta alla mafia
Postazione per il rinnovamento delle conoscenze in Sicilia in questi minuti il partito di Hammamet
Forza Italia manifesta contro la Procura della Repubblica ma soprattutto a difesa di un suo blocco il di interessi tipici di un suo blocco sociale
Non è qui
In discussione
Non è da parte loro in discussione
L'attività di indagine che ha portato all'arresto del presidente della Provincia
è un falso problema
Che è in discussione il principio di legalità
è in discussione in definitiva uno dei fondamenti della nostra democrazia cioè lo Stato di diritto
Tutto ciò è indegno
Ma era pressoché scontato
Era scontato anche a causa dei nostri ritardi culturali
A proposito
Di analisi che non abbiamo compiutamente portato avanti nei confronti di un blocco sociale di una nuova formazione politica
Che comincia rivelarsi non come calda razze Catel catalizzatori c'è tutta di interessi mafiosi ma dove vi sono
Convergenze
Che tendono a prospettare questo movimento politico
Come nuovo referente degli interessi mafioso dico mafiose non di Cosa Nostra
Perché anche da parte nostra c'è un una timidezza
Nel Nonda denunciare quella che è stata un'antica consociazione
Fra della destra
E non portiamo avanti un discorso serio e sereno appunto sulla nuova destra siamo rimasti un po'fermi
E adesso stanno scoppiando alcune questioni
Anche se poi in gioco è una questione più generale e complessiva che riguarda la tenuta del quadro democratico io dico che in questa democrazia difficile qual è la nostra e come si è Mammano configurata nel tempo non può sfuggire che una cosa era il sistema oligarchico dici dissi degli anni trascorsi in cui anche il nostro partito intervenne
Con
Spunti consociativi o comprati ghiande consociative
Che però trovavano una giustificazione in una volontà pervicace di fare funzionare un quadro politico
Ma non abbiamo detto molto sulla consociazione di destra
Quella che ha caratterizzato il proprio con il suo comportamento
E a cumulato forse indirizzate a una barriera di anti sinistra se non proprio di anticomunismo ma di anti sinistra e più in generale anti sinistra che oggi si ripropone in termini nuovi ma nuovi e tuttavia
Potenzialmente comprensibili
Quando diciamo primato della politica
E allora
Diciamo qualcosa di giusto visto che abbiamo per il nostro Silenzio per la nostra parziale eclisse dell'agire collettivo abbiamo fatto sì
Che un altro potere agisse in supplenza cioè la magistratura
Forse ci sono segnali di ripresa della politica io non sono ancora se siamo al privato ma indubbiamente il percorso
Disegnato anche dal nostro partito e forse soprattutto dal nostro partito è in quella direzione basti pensare alla rivoluzione democratica per così dire che abbiamo introdotto nel campo della giustizia su cui tornerò tra poco
Ma è la consociazione nuova sulla nuova destra cioè che vede assieme i poteri occulti
Di questo paese sotterraneo che ha comandato
E non cede le armi si aprì attrezzato
Non perdiamo tempo a crogiolarsi
Con facili ottimismi che sono in corso processi di Prodi processi importanti quell'è una sfera che ci riguarda ma fino a un certo punto nel frattempo c'è stata la riorganizzazione e si sono scelti il referenti
La politica si riprende in mano il proprio destino nel momento in cui per esempio non appena insediata quella Giunta provinciale a Palermo
Il nostro gruppo Alleanza progressista ha già aveva già politicamente denunciato
Le lacune visibili di un di Compaq concreta che si in comportamenti non sono amministrativamente scorretti ma politicamente inquietanti
Ecco la politica che gioca e favorisce poi anche attività che non sono propriamente politiche ma che sono di altro ramo dello stato e attività giudiziarie ma se non c'è il retroterra politica se non c'è la denuncia se non c'è la proposta
Noi ci rassegniamo nelle mani di altri
Perdiamo la nostra capacità di essere soggetti
è stato detto il problema del presidente della Provincia non è un problema e adesso che sono sono anche capaci di farci intendere che è un problema degli avvocati
è il problema gli avvocati esiste in questa terra è un problema serio e talvolta drammatico
Ma noi abbiamo dobbiamo guardare solo soprattutto ed esclusivamente al politico Presidente della Provincia che viene inquisito indagato tratto ahimè in arresto in quanto politico non perché ha votato e su questa distinzione deve essere netta
La nostra radicalità di pensiero al riguardo deve essere totale non dobbiamo operare una commistione che fa il gioco di questi nuovi interessi che si sono coagulati
In in maniera corposa all'interno di quest'anno qua le sono la formazione politica
Tutto ciò ci porta a riconsiderare al riprendere un discorso che anche da questa tribuna è stato affrontato sulla crisi
Della giustizia
E si accompagna alla crisi della politica per probabilmente una e Chris che genera
Ma
Recuperando ritardi ritardi soprattutto dovuti alle emergenze forse stiamo uscendo da una cultura dell'emergenza inspiegabile del cielo si ma non dobbiamo né possiamo deflettere su questioni fondamentali della convivenza civile
Perché quando si chiede l'abrogazione del quarantuno bis e quando si mette in discussione il quattrocentosedici bis e allora il momento politico è grave e induce a prese di
Posizioni a scelte politiche drastiche non equivocabile di noi siamo dalla parte della lotta del delitto che una volta per la civiltà e una volta della giustizia
Perché voi
Se in questa terra siciliana
Noi abbandoniamo quelli che dovrebbero essere a mio avviso dei comportamenti e dei canali obbligatori qui occorre sembrerà eccessivo un massimo di radicalità e un massimo di moderazione
Cioè significa che non possiamo
Simbolicamente ma anche concretamente
Far sì che passino messaggi interpretabili i messaggi non possono in questa terra sul piano politico sul piano sociale esser interpretabili perché nelle cose chiare nubi può essere interpretazione la chiarezza e la visibilità
Ci sono momenti in cui occorre la rottura la discontinuità è che queste siano visibili non voglio quindi fare polemica ma siccome i fatti simbolici in politica contano e possono contare
Non possiamo dimenticare che nel momento in cui dire alla crisi l'esplosione massima di Tangentopoli Italia
E l'Assemblea regionale ha registrato un numero elevatissimo di inquisiti Elami avviso necessario che si desse un segnale
Volto a dire noi non ci stiamo noi siamo cosa diversa perché siamo cose diverse noi siamo il partito nella legalità e la legalità sinistra
Se mi è consentito andava sciolta quell'azione
Perché era diventata suo malgrado probabilmente per fatti che esulavano la politica ma non tanto era diventato un coacervo di indagato una una pletora di indagati una pletora di arrestati c'erano anche problemi di funzionalità istituzionale con gente che fisicamente ed impedita di esercitare il suo ruolo di rappresentanza
Non avendo fornito questo messaggio spesso io credo che noi abbiamo perduto un'occasione perché io riflettevo tra ieri e oggi in questo nostro dibattito interessarsi la platea
Ma è un dibattito di Palazzo
Fuori alla gente alla società nel suo complesso io non uso volutamente il termine società civile alla società nel suo complesso interessa veramente poco
Se stare Ono stare come stare che tipo di legge sono scelte politiche importanti ma manca l'anima della politica
E il rischio è che è poi i tecnicismi prevalgano sui gli indirizzi che poi i programmi prevalgano sui progetti Léonide prevale abbiano sulle idee sulle idealità
Retorico domandarsi
Se utopia vera e propria
Insistere perché questa terra sia restituita
Dopo decenni a una normalità intelligente a una fattibilità operosa
Per fare ciò ci si deve a scrollare da tutto quello che è stato costruito
Non solo da Cosa Nostra in negativo vada alla mafia cioè da interessi occulti interessi non penetra Daily ci siamo domandati bene il ruolo della massoneria
E chiudo perché mi attengo ai tempi io sono Santa agostiniano cioè non sono un santo che succede il tempo esiste c'è si ritiene che il tempo non esistere quindi intrattengono
E quindi
è necessario in definitiva e concludo un recupero più elevato perché la lotta per la giustizia è una lotta politica è una lotta di un riscatto di questa persona
Grazie
Una comunicazione i consiglieri di delle Province regionali gli assessori
Causando una Simeone a Breme presso l'attigua saletta ristorazione bar
La parola al compagno Francesco orrenda si prepari l'onorevole Giuseppe Campione
Care compagne cari compagni amici si sente
Fra i documenti che sono stati istituiti c'è una mia relazione
Sulle federalismo
Visto da un punto di vista storico
Non per rivendicare nulla credo di essere stato uno dei primi
A porre il problema
Nella riforma istituzionale in senso federalistico
Non sono come utile ma anche come necessaria per il Mezzogiorno e per la Sicilia
E tuttavia nel difendere questo punto di vista
Io desidero qui riaffermare in modo chiaro e inequivoco e inequivocabile
L'altissimo valore
Gli attribuisco
Anche come uno che pratica la il mestiere nella storia
L'altissimo valore
Alla unità nazionale
Per me tutte le sventure della Sicilia
Son venute da quando è stata separata dall'Italia
E il progresso della Sicilia
è venuto quando c'è stata la ricongiunzione in Italia
Talché io non sono per esempio un entusiasta
Come nel mito dalla tradizione
Per la Sicilia araba
Con gli arabi la vigilia era staccata dall'Italia dall'Europa
Non sono neanche entusiasta
Per i famosi Vespri siciliani perché nei Vespri Nappi la soggezione coloniale della Sicilia alla Spagna
Sono in e c'è un grande estimatore sul piano storico e politico del mille ottocentosessanta quanto la Sicilia dopo secoli di separazione torna ad esseri umani ha con l'Italia
Questa affermazione la faccio perché oggi noi siamo chiamati a decidere un punto molto delicato
Ed è quello riguardante la Costituzione
Di un partito siciliano
Unito da un patto federativo
Con il partito italiano
è un tema questo importante
Che avrebbe meritato e merita
Ogni approfondimento è una discussione che forse non è stata quella che avrebbe dovuto essere
Io ricordo nell'età mi consente di fare un richiamo al ricordo
Io ricordo che quando nel quarantaquattro quarantacinque
Fu decisa
Sul piano nazionale
Per rispondere a esigenze profonde
Della Sicilia e del Paese
Fu decisa
Il riconoscimento del diritto della Sicilia ad avere un'autonomia speciale
Monti nel partito in Sicilia LIPU un grandissimo dei Blancos
E anche perché no una divisione una divisione che poi ebbe anche che le incidenze negative perché e non consente di di acquisire tempestivamente quella coscienza siciliana ed esse al partito in Sicilia la capacità la sensibilità e la responsabilità di assumere una direzione ancora più spiccata
Nella lotta per la difesa degli interessi siciliani
è evidente che questo problema
Della costituzione del partito
E deve avere un punto irrinunciabile
E io lo voglio formulare in modo esplicito
C'è un partito unito da un patto federativo non vuole significare non deve significare separazione
Alla stessa maniera di come la riforma istituzionale in senso federalistico non vuole significare non deve significare separatismo
Perché se questo dovesse significare io sarei il primo a respingerlo energicamente
Dunque noi siamo chiamati a decidere
Su questa Costituzione
E credo che e dobbiamo riflettere
Perché non è un capriccio
Un éscamotage
Il partito siciliano
Nel vecchio partito comunista Rita italiano noi veniamo da quella radice non dimentichiamo che siamo una cosa diversa ma veniamo da quella radice il partito di Dini hanno avuto sempre una collocazione speciale
Nella struttura organizzativa del partito nazionale e questa struttura speciale si configurò nelle forme allora consentite nel riconoscimento dalla Sicilia dell'esistenza di un comitato regionale
E anche dalla facoltà di organizzare Happened e i congressi regionali cosa che invece alle altre regioni non era consentito dunque noi ci muoviamo noi ci muoviamo dentro una tradizione una tradizione la quale deve essere reiterata
Rinnovata nell'antico
Non è nuova che il nostro Paese
Stavi dentro
Naturalmente
La costituzione di un partito siciliano
Richiede alcune caratteristiche
Alcune condizioni pregiudiziali
E per esprimere francamente il mio pensiero credo che alcune di queste questioni
Tuttora non esistano o siano insufficienti
E tuttavia ritengo che porsi l'obiettivo della formazione di un partito di Cigliano dovrà servire proprio a superare queste insufficienze cioè cioè un rapporto dialetti
La prima condizione che è la ragione stessa dell'esistere
E che tipo di partito noi andiamo a realizzare in Sicilia
E che tipo di gruppi dirigenti e che tipo di passione politica
Il tema come voi capite
Richiederebbe un ampio sviluppo ma io devo tenere conto dei limiti di tempo
è chiaro che
Un partito lacerato diviso a un partito che vola basso un partito che non riesce a fare politica come deve essere fatta politica
Un partito che in sostanza non si pone
Nella maniera dovuta come la situazione richiede
I problemi del futuro qual è il nostro futuro
Io credo che in questo momento non sono a livello siciliano ma anche nazionale
Quale sia il futuro re su cui noi ci muoviamo
Non è abbastanza precisato
Quindi il problema di formare un partito indica anche rispondere a queste a questi domande
Il problema poi facciamo un partito ma c'è un partito per che cosa per fare che cosa
Ed è evidente che la prima cosa e gli atti problema prioritario essenziale e irrinunciabile
E quello del nostro rapporto con la realtà Sicilia
La realtà e la Sicilia che non è
Una espressione geografica
E negli ultimi tempi è stata ridotta a livello di espressione geografica
E neanche gradevole
Espressione geografica neanche gradevole
La Sicilia
Si è sempre collocate si colloca ancora oggi
In un rapporto tutto speciale
Con la realtà nazionale io parto quell'affermazione di principio all'inizio proprio per poi sottolineare le differenze le diversità per cui questo Paese realizza la sua unità
Ebbene io vorrei richiamare la vostra attenzione
La vostra riflessione soprattutto
Quando nel mille novecentoquarantaquattro
E dopo settant'anni di unità nazionale
Il principio prevaricatore dello Stato centralistico burocratico poliziesco
Che lo Stato monarchico dallo Stato fascista
Che aveva portato l'Italia alla guerra la sconfitta
E quando nel quarantaquattro si pose il problema della Sicilia
E venne affrontata la soluzione autonomistica
Vi furono alcune condizioni che si tennero presente
C'era allora il problema del separatismo
C'era il problema di riparare i torti che erano stati fatti alla Sicilia nel corso dei settant'anni di vita unitaria nazionale
Ma c'era qualche cosa che andava oltre quelle
Questioni di con Vincenza
E il Partito Comunista allora
E su questa qualcos'altro col questa altra cosa
Ed è una posizione molto specifica
Diceva il partito comunista che si poneva in Sicilia una questione di tipo nazionale
Anzi
Io ricordo che
Tipo nazionale nel testo scritto
Ma il testo del discorso che Togliatti tenne a Messina parla
Di una questione quasi Sereni nazionale poi venne corretta nella questione di tipo nazionale
Un problema
Che si pone ancora oggi a noi perché oggi non c'è più il separatismo
Senza dubbio
Oggi non c'è più neanche il problema della riparazione dei torti tant'è che l'articolo trentotto della solidarietà nazionale finito in fumo
Ma oggi c'è una grave crisi
Della Sicilia che è una crisi di identità
è una crisi che accolta le sue radici in modo che se non viene risolta
Rischia di travolgerlo né il futuro per un lungo periodo
Perché è una crisi non solo economica e sociale
Questa crisi economica e sociale grave gravissima
Ma la causa principale non è la crisi economica perché soprattutto è una crisi politica è una crisi di egemonia
La Sicilia nel contesto nazionale oggi pesa soltanto come terra di mafia
Come terra di delinquenza organizzata
è di tutti i peggiori mali che percorrono la vita nazionale questo pensa terribilmente sulla nostra condizione veste dividere e di collegarsi con il resto del Paese
Ebbene questa crisi richiede una soluzione
Nella vita dei popoli non ci sono mai di situazioni senza via di uscita le vie d'uscita e ci sono sempre
E anche per la crisi degli arabi e vuole essere una via di uscita democratica o una via d'uscita non temo pratica e i pericoli di una via d'uscita non democratica in Sicilia come voi sapete sono molto presenti
E allora il problema che noi ci dobbiamo porre un problema anche
Senta la parola non non suoni male stonata
E anche di tipo culturale
E poiché io faccio il mestiere dello storico voglio dire anche interroghiamo la storia di come possiamo noi affrontare i problemi che ci stanno davanti
E se il noi interroghiamo la storia facendo le domande del presente
Per trovare una risposta alle domande del presente
Allora noi possiamo
è anche una qualche risposta
Perché nel quarantaquattro quarantacinque badate alla la situazione di oggi non è paragonabile con quella di allora
I degli obiettivi che si pongono sono completamente diversi quindi il riferimento non è di un vogatore dal tempo passato è il metodo allora il partito si pose alla testa delle grandi lotte popolari
Promosse e diresse le grandi lotte contadine
E le lotte contadine Anna consentito di trasformare la Sicilia
Da Paese arretrato in paese moderno ha condotto una serie di difficoltà
Ma è stato distrutto il latifondo è stata cambiata la struttura che la nostra società
E anche ha consentito di affrontare per la prima volta nella storia d'Italia il problema della lotta alla mafia come problema di Movimento Popolare di movimento complessivo che impegna la società nella lotta contro la mafia
Noi dobbiamo rivendicare questa cosa valutando rivendicarla dobbiamo anche per la presente come metodo
Oggi si parla nella lotta alla mafia non dimentichiamo
Che sono state le lotte contadine diretto dalle nostre organizzazioni sindacali dal partito
Accorre il problema è questo è costato allora un grande sacrificio trentacinque dirigenti sindacali sono stati uccisi dalla mafia noi spesso lo dimentichiamo costo come se fosse un corso da numeri invece questa ha consentito poi
Di arrivare alla Commissione parlamentare di inchiesta
E di arrivare anche alla legge Latorre
La quale legge rappresenta il punto di svolta della lotta alla mafia assente sarà da oggi la la la legge La Torre oggi non sarebbe possibile il tipo di lotta che si va contro la mafia
Ebbene compaio concludo perché bisogna evidentemente tenere conto dell'esigenza spero di essere riuscita a esprimere il mio punto di vista cioè io sono perché si formi questo partito
Siciliano
Unito da un patto federativo
Ho molte riserve debbo dirlo
Perché non mi pare che ci sia la preparazione necessaria l'impegno dovrebbe essere perché questo partito effettivamente si realizzi
E abbiamo voce nelle questioni nazionali oggi patito Giuliano non ha nessuna voce nazionalmente Capodicasa insomma non ha nessuna voce non conta niente
Non conta niente
Sebbene avere voce occorre che sia un partito forte un partito che si anche forte della sua identità
La per una comunicazione anche essa brevissima presso il tavolo degli Editori Riuniti cioè la rivista Isola delle donne che un un periodico delle donne siciliane le compagnie ma anche i compagni gli amici sono limitati a prenderne visione eventualmente a sottoscriverle abbonamenti do la parola al l'onorevole Giuseppe Campione si prepari poi il compagno onorevole Ottavio Navarra
Cari amici io
Sorvolo sui preliminari dovrei ringraziare
Il segretario regionale e gli altri amici che mi hanno rivolto questo invito
Diamo per scontato che
Questa parte
Può essere svolta in maniera molto rari
Ma vorrei entrare nel merito se mi è consentito del vostro congresso
Sì congresso importante
Che segna una fase di avanzamento anche nella linea del centrosinistra così come l'abbiamo impostata in sede regionale
E che si ricollega momenti importanti della nostra storia
Certamente questi momenti importanti non sono stati volti ma alcuni momenti questo discorso non può non ricollegarsi
I momenti della riscrittura delle regole
Quella riscrittura delle regole quella riscrittura di comportamenti nuovi che portò poi all'assassino di versati Mattarella i momenti delle regole che oggi vengono contestate da una gran parte della destra virtuale o reale presente all'interno dell'Assemblea regionale che rischiano di vanificare in quanto assieme abbiamo costruito
Eppure tutto questo si svolge e questo è importante sottolinearlo in un momento in cui storici si preparano alla grande al grande convegno ecclesiale di Palermo
Nella traccia purtroppo forse poco discussa
Nella traccia che viene offerta coloro che parteciperanno al convegno si cerca di spiegare perché questo convegno si svolge a Palermo
Si svolge a Palermo perché c'è bisogno ci dice di grande solidarietà tra nord e sud si riprende il discorso quindi di un no alla separatezza che alcuni vorrebbero che si realizzasse del Paese
E si riprendono i temi della solidarietà che furono i temi della conferenza episcopale nel documento rivolto sulle questioni di voto alle questioni del Mezzogiorno anche questo documento purtroppo poco letto e troppo in fretta dimenticato
Un documento nel quale si compiono le analisi sul perché del malessere sul parquet della democrazia bloccato della democrazia sospesa all'interno di vaste aree del Paese le aree meridionali
E si dice che da tutto questo ne nascono poi i fenomeni successivi l'ampliarsi di una cultura mafiosa che da sostegno ad una clinica da organizzata e si dice che ci vuole solitaria del Paese ma si dice anche che rispetto a questa solidarietà c'è un primo compito che è importante per la Sicilia per i siciliani per invidia meridionali in questo sembra evocare sì il pensiero di Sturzo dicendo appunto che saranno meridionali a salvare questo mezzogiorno
Questa è la prima motivazione del convegno del perché il convegno si svolge a sud
Ma l'altra motivazione importante perché si svolge a Palermo si svolge a Palermo perché nonostante il forte degrado nonostante la forte compromissioni
Che è esistita all'interno di questa regione di questa città c'è stato anche in questa città forte
Un grido di speranza
Che è venuto fuori
Da parte dei cattolici ma non solo da parte tutti coloro che hanno si sono posti il tema della liberazione il tema dalla ricostruzione di una Sicilia diversa che poteva essere la Sicilia e i cittadini in Sicilia che volevano liberarsi dalla mafia Loreo liberarsi dalla violenza della Crimea età organizzato ecco in queste battaglie amici comunisti noi siamo stati assieme
Abbiamo combattuto con uguale sensibilità intorno a questi temi prima ancora che scattasse lo stato di necessità del maggioritario
Il nostro lavorare assieme non obbedisce a quella regola della necessità per cui essendoci maggioritario dobbiamo comunque realizzare quali tiene assieme che privilegi no le cose
Sulle quali si può essere d'accordo rispetto ai volti elementi di diversità che ci sono tra noi noi abbiamo dato per scontato
Forse risalendo a Moro che c'erano elementi che consentivano alle comuni sensibilità di
Determinare processi di cammino difficili ma comunque rischiosi forse anche come ieri si diceva nella relazione di Capodicasa ma che comunque potevano essere aperti a un cammino di speranza a un processo di liberazione
Questo tema oggi lo riprendiamo e lo proiettiamo verso il futuro
Ci accompagna questo discorso della del Vangelo della carità di cui si parlerà al convegno ecclesiale di Palermo ma ci accompagna su temi concreti che dovranno essere anche i temi della politica
Si è parlato molto di questo tema della disoccupazione in Sicilia che ha raggiunto il ventisette per cento e che a livello giovanile appare spaventosa ecco rispetto a questi temi pur avendo chiuso il discorso sull'occupazione giovanile
Sul piano delle possibilità che oggi erano consentiti a questa Regione io credo che su questo tema si debba torna perché dietro il tema dell'occupazione giovanile non possiamo dimenticare che ci sono stati processi di deresponsabilizzazione di intere generazioni di giovani
Ci sono stati processi di acquisizione
Del consenso di questi giovani i ruoli a te i nuovi atteggiamenti di subalternità perché questo era il discorso della Coop delle cooperative e giovanili per passare oltre questo tema è ritrovare percorsi di occupazione che siano anche percorsi di
Nuova dimensione di responsabilità per questi ragazzi e questo è un tema che è una sfida per noi sulla quale dovremo misurarci un altro tema importante sul quale non possiamo passare
Passare oltre contenti del fatto che finalmente alla Commissione europea ci si è accorti dei piani regionali intanto dobbiamo dire che questi piani regionali non ci soddisfano sul piano dalla loro compiutezza che abbiamo serie preoccupazioni che rispetto a questi piani scatti ancora una volta il lobbismo che è presente in molti ambienti della commissione
è notate bene qui Colajanni potrà spiegarcelo meglio che il tema dalla Commissione non è il tema del Parlamento europeo che certamente più avanti e certamente nonostante certe maggioranze che talvolta si creano e certamente un tema in cui c'è questa sensibilità che deriva dall'essere i parlamentari rappresentanti di un vuoto a suffragio universale mentre la commissione abbellisce ad altre logiche
E spesso delle logiche di globalizzazione in termini economici e finanziari che prescindono dalla realtà delle periferie la realtà
Estranei ad un processo che in questo momento guarda soprattutto Este che dimentica di riguardare assunto così come volevano i prodromi al trattato di Roma è così come voleva tutta la politica comunitaria impostata sino a questo momento bene
Dicevo non possiamo dirci contento soltanto di questo fatto rispetto al quale deve esercitarsi tutta in chi era la nostra capacità di controllo ma dobbiamo invece pensare che questo tema europeo deve riguardare anche altri aspetti
Per esempio l'aspetto delle migrazioni
Alla Conferenza del Cairo l'Europa non è stata in grado di dire una parola che fosse diversa rispetto ai discorsi della Banca mondiale o del Fondo monetario internazionale preoccupato di
Questa immissioni accelerata di forza che venivo dal Terzo Mondo che si riversavano
I continenti sui conti reti occidentali in particolare sull'Europa però però è stata capace di distinguersi nemmeno di votare diversamente quando veniva forte il richiamo a consentire l'unità familiare per questa comunità di emigrati
Abbiamo continuato a dare
Il genitivo a dare ancora ulteriore corta a questo razzismo che sottilmente va incuneandosi
è rimasto soltanto il nostro volontariato rimasto alla Caritas a dire delle cose importanti bene tutto questo deve essere tradotto in politica l'altra parte
Non sarà certamente un tema di fiscalità
Dura nei confronti degli immigrati a poter risolvere questo problema pensate a che cosa significa la nostra condizione di Paesi mediterranei nei prossimi anni vai saremo centoquarantatré milioni di abitanti nei prossimi anni tutto
Tutto il nord dell'Africa il mare l'immagine che la mezzaluna fertile incideranno su questo millenario con settecentocinquanta milioni di abitanti il rapporto sarà di sette uno e se aggiungiamo l'Albania se aggiungiamo le zone depresse Jugoslavia reduci da approcci al Sinister milioni
La processi
Che che si vanno via via risolvendo ma che lasciano ferite
Molto aperte che finiscono col toccare la nostra dimensione territoriale io se pensiamo a tutte queste cose ci rendiamo conto che non basta armarci
E difendere i nostri sacri confini per potere affrontare questo problema mentre è un problema questo che va affrontato in termini di solidarietà in termini di quella ce
Esso affatto integrazione che sono importanti e soprattutto in Sicilia dobbiamo portare avanti questo ragionamento chi di noi non c'è un parente negli Stati Uniti bene
Intere generazioni siciliani ci sono trasferite lì
Intere generazioni interi paesi hanno Gritti alleato loro comunità in quei posti
E queste comunità quando andate a trovarli via conteranno delle sofferenze degli inizi vi racconteranno dei tanta delle tante frustrazioni che dovettero subire anche il nome di quel multiculturalismo che poi si realizzò in quei Paesi noi dobbiamo essere in grado proprio perché abbiamo vissuto in prima persona questi fenomeni di realizzare fenomeni di ricomposizione di ricomposizione sociale
Aperture a fatti integrazione che si dividono molti guai punti culturale ITA in termini concreti bene su questo la Sicilia è assente
Su questo il Mezzogiorno riesce a dire una parola su questo il Paese si va affidando ad una situazione nella quale siamo sinceramente preoccupate rispetto alla quale qualche cosa si dovrà pur dire a partire dalla Sicilia
E lo farà quel convegno al quale ci riferivamo certamente a Palermo
Bene questi tempi
Un ultimo tema che è stato affrontato nella relazione di Capodicasa in altri tempi il tema della giustizia nessuno ha mai pensato
Si dovesse imboccare una via giudiziaria rispetto a queste cose
Ma quanto questo è dipeso ricordo le vecchie cose che scriveva Elia giustizia costituzione una rivista della fine degli anni Settanta che poi sull'anima di giustizia costituzionale e cose che scriveva
Elia sui rischi della politica che avrebbe avuto intorno a sé momenti di supplenza perché dimostrava di non essere in grado di potere darsi delle regole di non potere creare delle condizioni diverse per cui non scappassero questi meccanismi di supplenza estere
Ma il dato è questo certi percorsi che avevamo individuato sono percorsi reali un solo percorso immaginario non sono percorsi che appartengono a fatti giustizialisti
C'è stata una giustizia che finalmente si è accorta che si potevano colpire anche gli uomini forti
In fondo il vecchio ufficio
Di Cicerone quando dice ai giudici di Verre io mi auguro che siate in condizione con una sentenza giusta di toccare il potere e allora recupererete intorno alla giustizia
Una credibilità diversa un consenso che sarà un consenso di società bene questo fatto questo fatto in qualche modo si è realizzato e non è possibile impedirlo
Impedire lo con discorsi di carattere pretestuoso altro è il discorso
Delle regole anche qui che devono evitare che ci possano essere incongruenze o atteggiamenti mal posti ma guai a dimenticare che la politica può essere giudicate processata e lo sarà tanto più quanto quando non non riuscirà a ad autodeterminarsi
Ad autorizzare Azzi
A creare delle condizioni che siano permeabili che siano delle situazioni che lasciano ampi spazi all'ingresso di situazioni improprie dall'esterno
Per questo abbiamo combattuto in quegli anni è rispetto a quello aveva ragione il professore renda rispetto a questo credo che non si possano smentire certe cose noleggiatore che io amo chiamare
Legge Rognoni-La Torre ha un significato dire ridefinire
Anche
Anche tutta questa problematica e di darci la possibilità di operare una cosa è
Ritrovare i momenti di grande serenità una cosa è pensare a uscire in qualche modo dal travaglio sul piano però delle regole un'altra cosa è pensare di arrivare a degli azzeramenti o criminalizzare tutto ciò che serve per migliorare questa situazione
Amici comunisti o due paure
Da una parte no paura
Amici del PDS
Due paure da una parte cioè piccolino scritto lì da una parte
La paura che in questo
Ritornare
In termini quasi emotivi o in termini di valutazione politica compresa verso un discorso di centro non si pezzi alla mitezza della politica di cui ci parlava ieri Rino la placca
Non si pensi a questo
Ma si pensi a qualche cosa che in qualche modo
Da ragione d'essere ai nostri sensi di colpa ai nostri sensi di impotenza e di capacità quasi che
Se non si fosse capaci di recuperare certe stanze di tipo diverso da parte nostra non ci potranno vincere questa battaglia una torta di giudizio di insufficienza nei confronti del consenso e questo Paese può esprimere ecco
E allora è bene ricordare ancora una volta che il centro non è un luogo della politica
Non è un luogo che Stam metano nel luogo dei due forni non è luogo che da legittimazioni particolari alla destra di Berlusconi che poi era destra finanziaria che nel mondo si riaffaccia prepotente in questo momento
Non è il centro una destra che può ridare situazioni di questo tipo così come non è un'ape non è
No non è una necessità di legittimazione che ci sposta verso il centro il centro né
Il modello della politica il modo di far politica e questa capacità di essere al centro di situazioni che altrimenti non potrebbero essere governate è il momento delle sintesi ma delle sintesi che partono dall'angolazione visuale che non può essere quella
Che riparte dalle situazioni di giustizia da conquistare che riparte dagli ultimi che hanno problemi di redistribuzione che riparte dal tema delle regole che deve consentire ulteriori Procesi di civiltà ulteriori processi di democrazia compiuta
E quindi la paura che il centro possa diventare uno schema uno schema nel quale alla fine ci
Ritroveremo tutti sostanzialmente incarcerati perdendo la connotazione grezzi testi perdendo il senso della identità
Dall'altra parte la paura degli apparati
La paura che lei rinnovamento
E che noi stiamo portando avanti noi lo ricordava ieri sempre la Placa voi avete avuto una vicenda travagliata non è altrettanto travagliata abbiamo cercato di puntare a situazioni di prosa discontinuità a situazioni che significassero riscrittura realtà identità di un partito che si richiamava la sua storia buona alla sua storia importante ma che guardava verso una dimensione nuova
E di questo Paese stanchi come siamo
Di condannare la storia degli altri ma desiderosi come siamo ce lo ricordava il cardinale falda Rinieri
Ma Bertinotti come siamo di scrivere noi la storia di questo paese allora il problema di di arrivare a nuove regole che non si creino le condizioni per cui quello che c'è stato e che abbiamo rifiutato possa tornare in maniera surrettizia
Io
Credo che il percorso che dovremmo fare sarà un percorso lungo e importante ci candidiamo essere ancora forza di governo
Sappiamo che potremmo esserlo sappiamo che questa storia potremo scriveva assieme l'abbiamo desiderato per tanto tempo difficoltà obiettive difficoltà soggettive ce lo hanno impedito oggi questa storia in qualche modo cominciamo univa Moro un tempo alla nostra portata è nelle nostre mani auguri compagnia Aprilia viene
Il congresso e ringrazio l'onorevole campione anche per la passione intellettuale che come sempre a posto nel porgere il suo contributo
Devo però a nome del congresso anche scusarmi per il comportamento che l'assemblea dei delegati continua attenere
E che questa presidenza non può ulteriormente tollerare
Coloro che i quali hanno l'impellente bisogno di comunicare fondamentali messaggi politici hanno degli spazi notevoli fuori da questa sala e possono benissimo farlo lì no no niente applausi ma comportamenti conseguenti
Soprattutto colori i quali stanno in piedi in fondo per ragioni di sicurezza
Abbiamo anche i vigili del fuoco presenti dovrebbero liberare le uscite e possibilmente prendere posto vi prego di mantenere un comportamento rispettoso anche nei confronti di coloro i quali
Prendono la parola
La diamo al compagno Navarra si prepari il compagno Moschella Nunzio Rosto al sindaco di Linguaglossa ha perso la sua carta di credito
La mettiamo a disposizione del Congresso per pagare qualche cosa
E qui
Compagni e compagne io penso che
Nella giornata di oggi siamo entrati nel vivo di una discussione
Sicuramente estremamente appassionante
Intervento lucido del professore venga interventi che si sono susseguiti dimostrano anche con forza che c'è una grande responsabilità su di noi
Non solo nei confronti di quanti guardano la sinistra la la con simpatia al PDS ma soprattutto rispetto alla costruzione di una quali elezione dei Democratici siciliani e io quello che mi chiedo compagnie se c'è questa consapevolezza dentro questo congresso
Cioè essere realmente noi siamo o consapevoli del fatto che siamo di fronte al bivio e che tra qualche mese in Sicilia ci candideremo ad essere forza di governo in questa regione
Perché per potere fare questo compagni bisogna mettere in campo un progetto che abbia spessore che parli a tutta la società siciliana previsti e anche se siamo consapevoli che questo congresso e quello è il risultato che ne uscirà fuori e la campagna elettorale che vivremo per le politiche per l'elezioni nazionali rischiano di essere ago della bilancia dello scenario politico nazionale il Vivenzio ma e si pone a noi i compagni a mio avviso entra due questioni di fondo essere moderni senza essere modernisti avere il senso della nostra storia senza esserne prigionieri
E io penso che su questo versante noi dovremmo muoverci con grande intelligenza guardiamo energie enormi dentro questo guardi
E dobbiamo farlo consapevoli che da noi dipende una risposta per il futuro di questa regione di questa Sicilia
Vedete qui ci sono dei temi che sono stati toccati in maniera ricorrente
Io penso ad esempio alla questione del Mezzogiorno
Pensa alla questione della regione siciliana io ritengo che rispetto a queste questioni noi dobbiamo uscire fuori da una visione che anziché essere regionalista continua ad essere vocalista
Che non è considera appieno le potenzialità che ad esempio si stanno aprendo per una regione come la Sicilia nel rapporto con l'aria del Mediterraneo
Nel quale si sta consumando o rischia di essere accelerato un processo di pace di enorme importanza
E la stessa cosa vale nei rapporti con l'Europa e con lo Stato penso che noi dobbiamo essere in grado di disegnare un rapporto che tra stato e regioni penso ad esempio che rispetto al rapporto con l'Europa bisogna vere capacità progettuale più forti
Bisogna mettere in campo energie che abbiamo già portato al successo con le elezioni amministrative nell'arco del dell'ultimo clienti
La Regione Siciliana in questo è un elemento importante non è un caso che ricorra qui negli interventi di molti compagni
Alcune ieri parlavano io di questo sono fortemente commento che Doyle dobbiamo unire due elementi
Primo che elemento personale di una classe dirigente all'altezza di guidare il processo di ricostruzione della regione siciliana e questo è senza dubbio importante
Questo senza dubbio un aspetto fondamentale guardate nelle manifestazioni antimafia io lo ripeto
Spesso negli incontri che ho con tanti compagni
C'era lo slogan che veniva portato alla testa dei cortei diceva le loro idee camminano sulle nostre gambe perché non esista un progetto valido dunque niente corpetti e non abbia persone capace di interpretarlo capaci di dargli volto testimonianza della Sicilia che cambia
Questi io penso che sia un fatto reale concreto
Ma qui anche a questo compagni se noi non teniamo conto che dobbiamo costruire un processo di ricostruzione della regione di riallocazione delle risorse dei bilanci regionali
Qui noi dobbiamo e costruire una riforma delle strutture burocratiche della Regione Siciliana che noi dobbiamo e pare e un sistema elettorale che consenta chiarezza nelle responsabilità
Il sistema elettorale diventato paradossalmente io lo dico paradossalmente perché prove in questo un elemento di povertà della nostra discussione come l'elemento dominante del dibattito politico di questo congresso
Io penso che noi dobbiamo affermare con chiarezza che la strada del sistema maggioritario uninominale a doppio turno e una strada coerente con un processo politico che noi abbiamo costruito e su questo io penso che anche il congresso almeno nella sua stragrande maggioranza sia d'accordo
Evidentemente non possiamo ignorare lo dicevano ieri bene alcuni compagni che questo processo voi va costruito nelle sedi parlamentari
Ma costruito con maggioranze che evitino di portare la regione Sicilia al voto con un meccanismo elettorale che non sia all'altezza dei tempi
E allora coniugare queste due esigenze secondo me richiede grande capacità e politica
Anche sulla lotta alla mafia e compagni io ci sono alcuni temi io non ho capito bene alcune questioni che qui sono state poste perché penso che il Partito Comunista prima e il Partito democratico della sinistra poi abbiano costruito battaglie nomi sul terreno della lotta alla mafia ma è chiaro che su alcuni punti noi dobbiamo aggiornare la nostra lettura
Io penso per primo alla riscrittura in chiave nuova della legge La Torre che senza dubbio in quella fase è costituito il grande elemento di innovazione ma penso che adesso bisogna andare oltre
Riconvertire quella ricchezza che è stata confiscata ai mafiosi quando è stata confiscata perché molto spesso è stata riconsegnata
E bisogna anche lì accertare compagni perché questo mi sembra tempo che ancora lo abbiamo fatto la ricognizione dei beni allo stato confiscati perché vi posso dire con franchezza che in molte province della Sicilia al di là delle nostre chiacchiere i beni confiscati non si sa che fine abbiano fatto
E si tratta di impresa e si tratta di immobili si tratta di tanta ricchezza è stata sottratta al popolo siciliano in modo particolare
Costruire un fondo della legalità
Un fondo dentro il quale confluiscano queste risorse per impegnarle al servizio del lavoro questo e dello sviluppo della Sicilia questo mi sembra un elemento di grande importanza altra cosa la legge cinquantuno io uno e su questi sono impegnerei anche il gruppo regionale nel pochissimo arco di tempo ma anche il futuro gruppo regionale nostro ad una riscrittura di quella legge
Che è stata una legge importante che ha favorito la ricerca nelle scuole negli istituti sul tema della lotta alla mafia ma che non è affatto passaggi ulteriori la ricerca è utile se viene messa al servizio degli altri no se rimane soltanto più
E Izzo in maniera diversa delle risorse che finora sono state sospese e questo e non è stato purtroppo oggetto di discussione
Del dei finanziamenti finora spesi nell'operazione Vespri siciliani
Si tratta di una quantità ingente di risorse di centinaia di miliardi che hanno avuto anche una loro giusta ragione storica nella loro formazione ma che oggi possono essere abbia visto impiegato nel potenziamento delle strutture investigative impiegati in altri settori nella lotta alla mafia che sono necessari
Altro punto essenziale e la scuola e la formazione qui alcuni compagni alcune ragazzi in modo particolare la Sinistra giovanile e l'hanno detto
Compagni fin quando in questa regione verranno chiuse le scuole con i piani di razionalizzazione scolastica anche nei quartieri a rischio non col considerando l'esistenza della scuola soltanto un puro fatto contabile come è avvenuto in Sicilia
Noi non avremo la percezione di quello che sta avvenendo del valore che questa risorsa della scuola come cultura come momento della legalità come momento della socialità tra negativo puoi fare e allora i provvedimenti bastano a volte forse anche un po'inosservati e ultimo punto che tocca la vicenda del partito domani io penso che chiunque sì è venuto qui a questo congresso nel momento in cui Abarth ha varcato quella soglia entrato qua dentro ha partecipato a queste due giornate sta partecipando a queste due giornate di lavoro
Ci abbia partecipato perché ha delle ragioni profonde
Perché l'adesione al suo alla Partito Democratico della Sinistra e nato da ragioni diverse io penso che ognuno di noi dovesse dire perché in questo partito probabilmente allenterebbe motivi diversi
Qualcuno qui c'è arrivato perché ha letto un libro altri ci sono arrivati perché si sono posti il problema del lavoro altrimenti hanno conosciuto vecchi compagni altri perché pensano che occorra un partito della sinistra ma tutte queste ragioni compagni si possono tenere insieme perché c'è un filo che li unisce e dei quello divo deve lavorare per una Sicilia che sia di Rezza
Io penso che noi non dobbiamo cederà una forma di radicalismo e mi avvio alla conclusione di radicalismo esasperato né ad una forma ed una volontà via abbandonare principi e valori della nostra cultura storica c'è anche una possibile via che si può costruire una nuova vita etica ad esempio alla politica
Che non sia fatta di frasi dette e ridette ma che ragioni sulle cose pezzo per pezzo per il territorio di questa Sicilia
E nessuno pretenda di potere dettare legge e ragionando da Catania su tutta la Sicilia non conoscendo le dinamiche dei territori di quello che avviene liti come maturano le cose
Di come si costruiscono le alleanze tenendo fermi i valori su cui il Partito Democratico della Sinistra e nato e si è costruito noi abbiamo messo e Achille Occhetto in questo porta il grande pregio due parole magiche
Nella formazione del nostro partito un partito della sinistra non Partito Democratico c'è un partito che tenta di mettere insieme esperienze e culture diverse che tenta di farla diventare ricchezza
Ricchezza per tutti
Ecco io penso che questo compagni noi dobbiamo tenere fermo nel nei lavori di questo congresso ci sono le possibilità e ci sono le ragioni per potere fare questo e non fare questo non è un danno a noi stessi mondano alla Sicilia
La parola al compagno mosche il successivamente daremo la parola l'onorevole Sergio Mattarella
Ho Schena
Vince la diventati strettissimi
Nove anni tra un congresso e l'altro sono troppi e credo che questo già segnali di per sé è un'anomalia
Nove anni che peraltro sono stati
Anni in cui è cambiato tutto lo scenario politico interno ed internazionale
E io credo che alcune delle tensioni che si scaricano su questo congresso nascono anche da questa anomalia
Un partito credo che debba padroneggiare
I propri appuntamenti politici vivere i momenti congressuali con più frequenza e in modo laico e sereno
Consentendo quindi un aggiornamento costante della propria linea politica e dei propri gruppi dirigenti
Io credo compagni che ci sia consapevolezza in tutti che viviamo una fase cruciale che siamo ad un passaggio politico straordinario
Cioè in casa un ciclo che è durato cinquant'anni e siamo dentro una transizione complessa
A me non pare che vi siano soluzioni semplici né risposte tranquillizzanti alla crisi
Io credo che dovremo abituarci a vivere
In un quadro politico di instabilità forse per un periodo ancora più lungo di quello che noi immaginiamo
Allora io vedo un tanto un primo problema come viviamo questa fase come la vive il partito democratico
Della sinistra
Allora io credo che noi intanto abbiamo bisogno di politiche non ordinarie se vogliamo stare dentro questo passaggio
E dobbiamo dare vita come più d'uno hanno detto ad un processo di profonda innovazione politica e allora dobbiamo cominciare rispondono ad una domanda
Così come il PDS siciliano è in grado di dare vita ad un profondo processo di innovazione politica
Io credo che la risposta sia no
Ma c'è anche una risposta positiva che noi possiamo dare e dipende molto dall'esito di questo congresso
Se questo congresso riesce
Ad essere la fotografia dell'insieme delle risorse che questo partito ha sono tante
E ad essere senza traumi un congresso di svolta
Può essere un passaggio fondamentale nella vita e non lo sviluppo del nostro partito congresso che Segni una discontinuità e che avvii un procede un lavoro impegnativo di progettazione politica
è questo compagni può essere fatto senza dividerlo questo partito lasciandolo unito plurale
Tollerante un partito autonomo ma che sia parte integrante di un partito nazionale un partito in grado di esprimere una linea
è una propria piattaforma nella cornice della politica nazionale del PDS
è in grado anche di avere una propria capacità di selezione dei gruppi dirigenti
Il rinnovamento può realizzarsi in più modi ce n'è uno di mettere insieme s'è sommaria spezzoni ci può essere anche quello di un ragionamento comune
Che non annulli le differenze
Ed è quello che in qualche modo stiamo cercando di fare anche e la federazione di Siracusa io vi posso assicurare che la storia del gruppo di dirigente della Federazione di Siracusa la storia
Complicata difficile
Lacerante
Eppure è una storia che noi stiamo lasciandoci alle spalle e vi posso assicurare anche che ne abbiamo guadagnato tutti né guadagnato prima di tutto il partito il clima è la civiltà dei rapporti politici e personali
Io non vedo perché questo non possa realizzarsi anche qui in questo congresso nel partito Sicilia
Noi dobbiamo riuscire ad avere è ad esprimere una capacità di sintesi politica perché talvolta abbiamo anche perfino la forza di incartarci il spiazzare ci Rispetto
Alle vicende politiche io credo che anche la stessa discussione sul partito federato sui quattro punti su cui questo disco congresso sta appassionandosi il partito federato la legge elettorale
Il giudizio sul passato e anche il giudizio sul gruppo parlamentare all'Assemblea regionale
Io credo che in qualche modo sia
Di per sé è insufficiente a fare compiere il salto di qualità e noi dobbiamo compiere sono quattro temi che a volte usiamo strumentalmente anche nella battaglia politica
Noi siamo ad un bivio in questa regione
Si può aprire un processo espansivo della democrazia dell'economia processo di emancipazione della società siciliana
O si può al contrario aggravare la crisi accentuare la decadenza
Il nodo politico fondamentale quindi compagni non è tanto quello di cui un po'troppo si è discusso fino a questo momento
Il primo nodo politico fondamentale chi guida questi process eccome
Molto dipende da chi vincerà le elezioni
Regionali
E non solo
è un punto di svolta fondamentale
Ecco perché io credo che dobbiamo fare un ragionamento più strettamente politico anche nel fissare le priorità e gli obiettivi del congresso
Il nodo è quale classe dirigente governerà la Sicilia il Paese complessivamente
E come perché io sono uno di quelli
Che non considera di per sé anche un nostro successo elettorale un successo elettorale del centrosinistra risolutivo e liberatorio un passaggio definitivo verso la soluzione della crisi
Bisognerebbe bisognerà vedere come con quali politiche governeremmo questo passaggio è questa transizione
Ha detto bene Capodicasa la Sicilia uno snodo nella vita del Paese
Io sono uno che non sottovaluta la forza della destra in Sicilia ma sono tuttavia convinto che noi ci troviamo in Sicilia di fronte ad una situazione aperta
Dove nessuno nel centro sinistra né il polo di destra
Ha ricomposto un blocco politico e sociale forte in grado di dominare la situazione politica in questo momento c'è una forte mobilità dell'elettorato siciliano
C'è una frantumazione dei poteri
C'è uno smarrimento dei poteri la struttura economica fragile una bassa legittimazione della classe politica
Una crisi come è stato ben evidenziato dell'istituto autonomistico una questione sociale drammatica questo è lo scenario
Ma c'è anche uno scenario politico
Che ci dice che in Sicilia non esiste più un partito pigliatutto non esiste più un partito attorno cui possa ruotare
Nuovo gioco della politica e quindi la situazione aperta e io lo dico senza enfasi e senza retorica Company io credo che noi possiamo aspirare
Ad essere il primo partito della Sicilia
Noi possiamo ad essere un partito con una grande cultura di governo in questa regione molto dipende da quello che facciamo in modo particolare da quello che facciamo
In queste in questo momento
In questo senso la discussione sulla politica delle alleanze ancora un po'troppo grossolana
Per quanto mi riguarda perché qui c'è un nodo strategico della nostra riflessione politica
Il grande problema è la costruzione dell'Ulivo in Sicilia questo diciamo è il passaggio che determina la fase che ci porta da cui al voto
Io credo compagni e non lo dico in polemica nei confronti del gruppo parlamentare all'Assemblea
Io dico che noi dobbiamo stare quanto più possibile fuori da Palazzo dei Normanni almeno per sei otto mesi
E io dico e non vorrei essere equivocato che perfino la discussione sulla legge elettorale
Che pure ripeto sta appassionando il congresso
Può essere perfino secondaria perché guardate gli esiti della vicenda politica non dipendono tutti
Dal sistema maggioritario dal sistema proporzionale io sono perché noi si assuma una posizione limpida riguardo avessero una posizione fondata su due obiettivi fondamentali e quindi un'adesione netta al principio del maggioritario
Noi dobbiamo cogliere due obiettivi fondamentali il primo a garantire la stabilità del governo l'altra e garantire le minoranze assicurare la rappresentanza di tutte le forze politiche
La forza e quindi le garanzie democratiche non possiamo sotto questo profilo fare passi indietro
Io perché dico compagni che noi dobbiamo stare quanto più possibile fuori da Palazzo dei Normanni
Lo dico perché o si attiva una nuova stagione di partecipazione politica un grande incontro del PDS del centro sinistra con la società siciliana o non si vince a me sembra questa diciamo la prospettiva se noi rimaniamo dentro diciamo la discussione da ceto politico non cogliamo l'elemento fondamentale perché l'elemento dell'attivazione i nuovi processi voglio fuori dal tempo di larga portata
La scelta che il Partito Popolare anche in Sicilia fatta a mio giudizio di grande rilievo credo di concludere rapidamente
Perché è una scelta che modifica il quadro politico del ventisette marzo
E io sono uno di quelli convinti che il ruolo del Partito popolare in Sicilia in modo particolare un ruolo determinante
Perché è un partito che può spostare forse decisive della società siciliana e che questo partito può fare compiere alla coalizione nel suo complesso un salto di qualità
E questo è un punto politico su cui non possiamo dividerci contanti perché questo qui diciamo attiene alla strategia della nostra linea politica altrimenti corriamo il rischio anche qui di tornare indietro di un anno
Sarebbe un errore fatale
Allora compagni concludendo
Noi siamo il ritardo ma possiamo recuperarlo
Noi dobbiamo saper indicare al più presto possibile ai siciliani un candidato alla presidenza della regione
Un programma centrato sull'idea della Sicilia come una risorsa nel processo di modernizzazione del Paese sull'idea di una legislatura costituente Chieri disegni lo Statuto
Sapendo su questo sono d'accordo con chi ieri faceva questa riflessione che non dobbiamo per quanto mi riguarda più invocare alcuna specialità per la Sicilia
C'è un altro tema decisivo e il tema della riforma della pubblica amministrazione che il tema che tutti i sindaci in buona sostanza vivono drammaticamente tutti i giorni
Ecco io credo che su questo punto
Su questo palinsesto noi dobbiamo ragionare anche in modo sintetico in questa fase cogliendo quelli che sono gli elementi fondamentali della nostra linea e della nostra strategia politica
Vi è un problema generale che non sempre legato alle risorse della Sicilia e concludo su questo
Noi abbiamo spesso un portafoglio finanziario anche in questa fase in questo momento notevole enorme che non riesce ad essere sbloccato a diventare in qualche modo a mettersi dentro il circuito
Virtuoso della spesa pubblica il problema è che noi abbiamo un blocco e allora dobbiamo fare una grande battaglia politica da qui al voto in particolare
Intestando cinque
L'iniziativa del riassetto dell'organizzazione della pubblica amministrazione che genera ritardi e costi intollerabili apparendo come un partito che abbraccia la modernizzazione dello Stato l'idea della sburocratizzazione del rapporto fra i cittadini e lo stato la necessità di liberarci da una legislazione barocca io credo che queste dopo una grande parte della società siciliana vuole sentirsi dire il centro sinistra e concludo sinteticamente
Deve essere il centro sinistra dei partiti dei sindaci del movimento sindacale e i movimenti dell'associazionismo dei comitati Prodi dove tutti gli attori devono interagire ma dove il primato dei partiti non deve essere messo in discussione
La parola l'onorevole Sergio Mattarella
Daremo subito dopo la parola all'onorevole Ayala
Ringrazio il presidente del congresso
Ringrazio il presidente del Congresso per l'opportunità di rivolgere un saluto al congresso ciò che faccio volentieri
E brevemente il numero rilevante degli interventi esterni non deve Invader troppo lo spazio del congresso Poulsen manifesta l'attenzione intorno a questo avvenimento
Per quanto mi riguarda questa attenzione soltanto dovuta al ruolo che il vostro partito a nella politica regionale in quella del nostro Paese ma è anche dovuta Angelo alla condizione
Di alleanza di decisione di costituire con l'abbiamo costituito un comune schieramento politico per il nostro Paese per questa nostra Regione
Il mio saluto un saluto quindi di un partito alleato
I nostri partiti quelli che gli hanno rispettivamente preceduti hanno avuto una lunga storia di contrapposizione
Durante questo han trovato anche momenti di collaborazione importante io ricordo due momenti di questi che ho contribuito a realizzare uno dalla mia città
Con una collaborazione organica altro alla Regione anch'esso con collaborazione organica
Momenti che giudico
E valuto come positivi importanti
Abbiamo avuto come dire malgrado la storia lunga di contrapposizione momenti di collaborazione e buoni rapporti
Ma questo è diverso
Da ciò che oggi realizziamo abbia realizzato e si profila come prospettiva politica impegnativa per il nostro Paese non si tratta di Salt Huari occasionali momenti di collaborazioni inseriti in una storia di contrapposizione e neanche di come dire per quanto mi riguarda ripeto buoni rapporti si tratta di una consapevole scelta strategica
Di un'alleanza che per il tempo che la polizia considera cioè questa stagione di questi prossimi anni di questi numerosi i prossimi anni
Vede i nostri due partiti con altri impegnati in uno sforzo comune per governare questo Paese questa Regione
Si tratta di una scelta consapevole non necessita
Non è un inesistente costrizione delle il sistema elettorale
Che induce alla collaborazione dei nostri partiti
Così almeno il mio avviso della visto del mio partito
Non è neppure un calcolo di convenienza per cercare di arrivare mettono forse insieme a conseguire la gestione del potere
è una scelta che definisco strategie consapevole perché nasce da ragioni consistenti certo per questo è diverso da prima
Qualche malizioso come dottore potrebbe dire che è diverso anche perché mentre rivolto partito mantenuto inalterata la sua forza elettorale malgrado una separazioni a sinistra il mio partito ha ben lungi dalla forza che è la prima certamente anche questo rende diverse le cose ma non è questo
E questa consapevole decisione di impegno comune al momento della politica del nostro Paese e nell'ambito di questo della nostra regione
Ci sono molte ragioni che danno luogo a questo impegno comune
Quello di fermare questa destra
Da questa destra dei privilegi economico che il partito azienda rappresenta e della cultura autoritaria sia estraneo fascista o postfascista ma che si manifesta in tante circostanze anche dentro le aule parlamentari
Di fare ma questa destra per evitare che riprende il potere che non lascerebbe più dopo pochi mesi come prestavo come è capitato l'anno scorso
Un'esigenza di difendere la nostra Costituzione senza ritenere che siamo gli unici nel centrosinistra poterla difendere ospitando che anche altri avverta questa esigenza ma per difendere valori e principi che essa contiene
C'è una cosa che simboleggia bene questa condizione o di quelle cose che stanno sotto gli occhi di tutti ma che pochi osservano
E dello stemma della nostra Repubblica
Tutti abbiamo presente
è una una stella intento a ruota dentata circondata due ramoscelli quelli che pochi sanno e che sono un ramo d'ulivo un ramo di quercia
Come a dire
Ostili intorno a difendere lo spirito e il contenuto della nostra Repubblica della nostra Costituzione
Questo è un motivo importante opzione ma c'è dell'altro
Vi sono ulteriormente in positivo convergenza su ciò che deve essere la politica nel nostro Paese
Dal valore della solidarietà
Dell'attenzione le categorie alle condizioni alle fasce più deboli
Quella che ci fa dire in questo momento rispetto al problema dell'emigrazione
Che non soltanto
Vanno respinte
Condizioni affermazioni e posizioni grottesche becere
Di chi parla di impronte
Impronte dei piedi o di chi parla di lanciare col paracadute gli immigrati sui Paesi di origine
Perché se voi linea stupore ebbero le hostess dimenticando forse che purtroppo a Crema il mese scorso si è scoperto che a nostri concittadini del nord del nostro Paese che si dedicavano a questa infame pratico
Dimenticando
Non soltanto quindi il dovere della solidarietà ma anche quello dell'equilibrio della giustizia
Ma ci fa dire no anche interventi
Come quello del testo approvato dall'alleanza tra il Alleanza Nazionale e Forza Italia e lega in commissione Affari costituzionali sul tema degli immigrati
E a far mettere dei paletti puntuali precisi all'intervento che il Governo annunziato
In base su questo argomento come su altri a riferimento al valore della solidarietà
Vi sono altri argomenti altre cose
Dalla giustizia
Nella difesa della indipendenza della magistratura e della sua azione per difende la limpidezza politica nel nostro Paese l'esperienza amministrativa del nostro Paese insieme alla critica il rifiuto più responsività del diritto penale
Per cui la sfera penale dovrebbe ricomprendere qualunque risvolto della vita sociale del Paese
Fatta questa critica questo rifiuto a difesa delle importante e preziosa azione della giudiziaria per difendere la legalità nel nostro Paese
All'impegno comune
Per il risanamento finanziario del Paese nel sostenere questo governo
Contemperando lo con le esigenze di solidarietà punto che ci ha condotto a difendere una proposta e una riassetto delle pensioni argomento sofferto difficile e complesso
Ma che abbiamo fatto condurre a questo governo in maniera utile per per le finanze pubbliche ma rispettoso asse più di quanto non si volesse far prima dell'esigenza dei deboli nel nostro Paese
Ai problemi che riguardano
Tanti altri argomenti dalla scuola d'altri ancora che vedono convergenze
Per proposte di governo nel nostro Paese
Certo siamo differenti
Il mio partito il Partito popolare e un partito di centro tale vuole restare tale rimarrà il vostro partito di sinistra
Non siamo diversi soltanto per storia alle spalle ma anche per qualche riferimento culturale anche per alcune posizioni
Ma quello che partiti veri allungo contrapposti sappiamo superare schemi facili su cui sia dagli atti per lungo tempo per contribuì insieme a governare questo Paese a difendono i pericoli è un segno di grande maturità politica è un segno di grande serietà
Questo impegno questo impegno va assunto non soltanto in sede nazionale
Va assunto per quanto ci riguarda anche in questa nostra Regione
Che vede allo stato la condizione diversa che altrove
In molte amministrazioni locali rinnovate prima
Che l'alleanza la nostra alleanza si consolidasse con le regionali
Con quel momento importante che fa per il dibattito chiarissima respinto l'assalto al governo Dini come se messo in luce settimane qualche settimana dietro
Molte delle fatte prima ventuno diverse le posizioni dei nostri partiti
Ma l'impegno non l'intenzione l'adesione assunta di un Comune schieramento è anche in questa nostra regione per quanto ci riguarda una dedizione assoluta e non occasionalmente
Si tratta
Di sapere per quanto ci riguarda che questo significa voler offrire la nostra regione un governo serio e responsabile
Noi non temiamo l'egemonia del PDS
Non abbiamo questo complesso non no questo timore
Perché so quello consapevole del nostro differenze e sono consapevole e ho anch'io con la che voi l'orgoglio del mio partito
Perché so che cosa porta con sé di cultura e di Filone conto nel nostro Paese con le capo democratici questo mi rende del tutto indifferente ai timori che altri manifesta alle volte
In non soltanto solamente nell'opportunamente di pericoli di egemonia o di schiacciamento non avverto questo peso
Perché so d'altronde quanto per il centrosinistra e non soltanto per vincere le elezioni ma presentarsi come riferimento di governo nostro Paese sia importante la posizione di centro
Questa significa la nostra regione
Presentarla in questo momento questa proposta con grande credibilità programmatica
Significa cercare in questo momento che vede la nostra regione nel momento di più acuta depressione politica da quando è sorta con un governo la maggioranza che interpretano appunto questa depressione mai registrata della politica nostra regione cercarti recuperare i momenti migliori di questa autonomia
Che vi sono e sono anche molti significative
La politica in Sicilia non è stata una un monologo lugubre di subalternità alla massima avuto momenti importanti esaltanti di lotta alla mafia
Avuto
Lunghi momenti importanti di confronto democratico utenti
Questi aumenti dobbiamo recuperare insieme per presentargli agli elettori di questa Regione
Con una proposta credibile e seria che dobbiamo costruire
Per questo anche occorre un legge elettorale
Che consenta questo
Io mi fermo con il mio dovere in questa sede fuori dei confini di questo dibattito sulla legge elettorale
Con l'unica posteggio che si arriva ad una legge che comunque rende evidenti le coalizioni comunque faccia capire che da parte del centro
è un'offerta chiara che non vive nascosto
Che vuole essere proclamata perché vuole offrire a questa regione
Una un recupero dei momenti migliori la sua storia proprio a questa regione di rientrare a pieno titolo in difficile condizione come si trova nel concerto politico del nostro Paese
Ringraziamo l'onorevole Mattarella mi sembra che le interruzioni ripetute con gli applausi non abbiano bisogno di ulteriori commenti la parola all'onorevole Ayala
Dopodiché l'Assemblea è chiamata a prendere una decisione sull'ordine dei lavori di prego quindi di soffermarmi
Ma
Ascoltando Sergio Mattarella
Ho ricavato oltre che più di un motivo di conferma delle cose che mi ha detto che non ripeto
Anche perché difficilmente potrei dire meglio di lui ma una conferma della esattezza non ha scelta
C'è sempre problema altimetrico
Entro ottobre
Dicevo va bene così dicevo anche la conferma la soddisfazione perché il quadro dallo Stato Leanza del centrosinistra questo incontro tra l'Ulivo nella Quercia io sapevo erano vive Quercia quelli
Però voglio un tema da me lo ricorda
E la realizzazione in fondo del consentitemi se c'è un minimo anche di orgoglio personale in questo della realizzazione del progetto originale di Alleanza democratica che non doveva essere io mi sono battuto sempre
Anche se ne sono il presidente se esiste un soggetto politico ma doveva essere il lancio di un grande progetto pone costituito da che cosa dalla presa d'atto
Che consiste a maggioritario occorreva andare rapidamente verso un bipolarismo non fatto di ammucchiata naturalmente
Ma su valori su contenuti su progetti e su strategie e la riscoperta in questo quadro che dalla frammentazione del quadro politico si poteva passare pur nel rispetto reciproco le diversità
I agganci culturali
Di storia dei vari partiti ma si poteva arrivare a costruire ripeto sui valori sulla visibilità sulla riconoscibilità di un progetto politico di un modello nuovo di Società costruire a mettere assieme forse che tradizionalmente in via apparivano forse molto più diverse di quelle che poi in realtà si è dimostrato forse e questa è una verifica che noi viviamo in Parlamento
Quando entrando qui
E voglio rivolgere veramente un ringraziamento per quest'invito che nel ringraziamento di maniera
Del ringraziamento alla ospite anche se mi consentirete di dire che il PDS tra l'ospite fino a un certo punto perché se è vero che mostri dopo tre giorni puzza io non potrei più circolare
Visto il numero di affettuosi inviti che ho sempre ricevuto favori di vicinanza in Parlamento e fuori dal Parlamento che a voi e alle vostre posizioni lega però la cosa che più mi ha colpito la parola governo dalla Sicilia
Perché la cosa che più mi ha colpito perché e quello l'obiettivo governo del paese e dov'è nuova mostra insomma
E non solo e non tanto per impedire con tutte le nostre forze con tutto il nostro impegno e se mi consentite che una parola forse in politica talvolta finisce connesse dimenticata ma che invece io sento molto con tutto il nostro entusiasmo
E la fede nei valori che portiamo avanti non solo per impedire che questo ricada
Nelle mani che la destra italiana guarda che io dica di principio non ho nulla contro ad essa democratica mi pare che la dialettica di un Paese democratico ci debba essere parti c'è più o meno dovunque io ho un grande timore della destra italiana così per come in questa fase Rozza molto rozza dalla transizione si si è manifestato un abbiamo vissuto mesi in Parlamento all'ovviamente i mesi del governo Berlusconi
In cui credo di poterlo dire perché posso essere sospettato di quello che volete ma certamente non di essere un pauroso e voi avete fatto qualche cosa nella vita che di fronte a me stesso innanzitutto a pensante di fronte a voi di uno che cede facilmente alla paura insomma francamente non mi pare di poter apparire io vi assicuro vi assicuro che quei mesi mi hanno fatto talvolta mi hanno indotto a scambiare sguardi con colleghi ovviamente dei banchi che dal centro vanno a sinistra
E a un letto Nicolotti come loro hanno letto nei miei
Che quello che al di là del singolo episodio del singolo momento rischiava rischiamo di perdere era uno spessore dignitoso dove la democrazia italiana questa è quello rischio che abbiamo corso e che abbiamo vissuto
Non so se attraverso i giornali la televisione questo vi sia giunto a tutti ma vi assicuro che in Parlamento questa sensazione anche quelli ripeto meno
Proprio ivi accedere a questo tipo di debolezza se così lo vogliamo chiamare è una situazione che si è vissuta ma ha ragione Mattarella anche in questo non ci ritroviamo insieme
Soltanto per battere la destra e per impedire che governi il Paese Comano sua Peugeot che sarebbe già una validissima stagione ma il caso vuole questo ci rende più forti è probabilmente avere anche autorizzazione si più ottimisti
Che su questo schieramento in cui tutti ci riconosciamo ci stiamo ritrovando
Ognuno per con la propria storia con il proprio ruolo con la propria fetta anche di fiducia in quello che sta facendo talvolta vedo qualche nervosismo qualche difficoltà che è ovvio che debba insorge ma ci stiamo ritrovando veramente
Come dire
Sopra e al di fuori dalla cultura dalla diversità e specialmente alla storia la sinistra italiana ha avuto un grande peso a renderla divisa e ha rende difficile che si parlate lo inserisco qua questo mio pensiero
Io guardo
Al futuro di questo Paese e credo alla nascita di un grande partito democratico
Che ci ritrovi tutti assieme si richiama Blair possono fare anche dei richiami di carattere internazionale ma dobbiamo anche non perde di vista le specificità del nostro Paese con la storia politica sociale ed economica del nostro Paese
Ma quello che tutti dobbiamo guardare come il vero obiettivo da raggiungere per contrapporre a una destra che si ha difficoltà a immaginare che possa fare grandi a passi avanti sul piano della democrazia vera e reale noi difenderemo al meglio i grandi valori dalla democrazia italiana che partiti come il Partito popolare la democrazia cristiana e il Partito Comunista hanno contribuito a affermare a difendere nei tanti momenti difficili che la storia nostra democrazia passato il passo ulteriore e cementare tutto questo in uno schieramento che via un'opzione seria
Credibile ai cittadini ben distinta e diversa perché questa sia autenticamente democratica rispetto a le ha offerto allo zio alternative che la destra più ma era più o meno arrogante più o meno rotta questo non lo so perché non sono in condizione di prevedere il futuro certamente ossia e allora cominciamo dall'immediato qual è l'immediato voi sapete bene che il momento decisivo di democrazia un centrata nel momento elettorale è quello che in democrazia conta più di ogni altro alla fin dei conti si scopre che sono i numeri
Non so quando si voterà
Per il nuovo Parlamento
Non partecipa a questa gara perché francamente ogni giorno ci sono delle novità tali io sono uno convinto più che mai che più presto si vota meglio è
Sì il semestre europeo
Ho scoperto poi che per esempio anche la Germania ha votato durante la presidenza del semestre europeo non mi pare che sia un successo e cose tremende anche la Francia lo ha fatto mi si può obiettare ma erano situazioni politiche diverse da quella che stiamo attraversando attualmente che particolarmente debole e fibrillante d'accordo però voglio che non ci poniamo questo problema con un problema insormontabile io credo che prima si va a votare meglio naturalmente fissando alcune regole fondamentali senza le quali regole
Regole valori qualcuno lo ha fatto ieri proprio il compagno Bertinotti
In un dibattito tenuto a Palermo ci accusa di pensare troppo alle regole poco ai valori
è un'accusa che certamente mi proviene da persone in buona fede quindi non posso che fanno è spunto di riflessione
E l'ho fatto e in realtà mi sono reso conto
Che i valori sono certamente la discriminante fondamentale ma che vi sono regole essenziali senza le quali quei valori non trovano i piedi per camminare per affermarsi quindi la connessione tra regole e valori essenza
E tra queste regole mi avvio rapidamente alla conclusione perché una le regole degli ospiti e quelli di non pesare troppo quindi in termini di tempo quanto meno cercano di farlo il meno possibile
Io sono molto affezionato alle regole capirebbe anche perché ognuno di noi si porta la sua deformazione professionale se deformazione nel mio caso e quindi le regole sono fra il mio pane quotidiano continuano a esserlo
Se torno a fare il magistrato sento se continua a fare politica come per altro finché mi potranno mi auguro in questo contesto in cui quindi dico vi sono regole fondamentali senza le quali si impedisce a quei valori di decollare di affermarsi certamente una di queste riguarda il sistema elettorale anch'io
Non entro nel merito del vostro dibattito interno anche perché non solo per rispetto a questo dibattito
Ma anche perché ovviamente non sono depositario di alcuna ricetta miracolistica poi credibile mio pensiero ma probabilmente il vostro migliore del mio quindi non non avrebbe senso questo tipo di interferenza quello che è sicuro però e che bisogna dare un segnale molto forte
Io credo che in prospettiva sia per la Regione sia per il nostro Paese noi dobbiamo immaginare la riforma elettorale che è fondata sul doppio turno questo che lo abbiamo capito tutti che è quella la strada maestra da intraprendere con uno slogan
Di cui non rivendico la paternità perché sono onesto e leale nel dire che non è mio ma non mi ricordo di chi quindi non è mio ma non mi ricordo di chi è ma mi piace moltissimo noto per dovremmo riuscire un giorno
A fare una riforma elettorale nazionale regionale che abbia cemento bieticolo dare un sindaco all'Italia un sindaco la Sicilia voglio dire il sistema elettorale de dei delle elezioni comunali ha funzionato benissimo non solo perché i progressisti hanno vinto molto sarebbe una ragione interessante per carità interessantissima ma non determinante quel sistema è l'unico ha funzionato e collaudato e sperimentato non si può tradurre combo più turno che ritengo essere fondamentale anche con l'indicazione del premier per quanto riguarda l'elezione nazionale e del paziente la Giunta per quanto riguarda il sito regionale anche in questi contesti diversi
Ecco perché le regole spesso hanno un un silicato determinante noi dobbiamo andare anche alle prossime elezioni regionali
Con un programma con contenuti chiari visibili di governo noi dobbiamo assumerci la responsabilità di governare la regione Sicilia come questo Paese ripeto non soltanto per evitare che ciò lo faccia la destra con tutti i guai che ciò può comportare ma soprattutto per garantire al Paese e alla Sicilia la crescita non la perdita di una democrazia fatica conquistata grazie
Il Congresso ringrazia l'onorevole Ayala
Ringrazia anche il professore pugliesi che qui presente a nome dei laburisti siciliani
Di solito capita qualcuno questa volta purtroppo capita a me dovere con voi prendere una decisione
La presidenza ritiene utile per la buona conclusione di questo congresso una conclusione unitaria di questo congresso
Che il compagno Zeni prende la parola non oltre le tredici e trenta questo come avviene sempre comporterà un taglio drastico a molti iscritti a parlare
Quindi io vorrei concordare con l'Assemblea
Con molta calma e saggezza
Di dare la parola ad altri sette compagni che sono tutti iscritti a parlare cercando di rispettare questo termine delle tredici e trenta
I compagni sono compagno Russo nuovo coordinatore regionale della sinistra giovanile la compagna Angela Bottari
Il professore Barone
Il compagno zanne seguita dalla federazione di Palermo il compagno Panarello segretario generale della CGIL siciliana la compagnia Calabrò compagno Pietro Folena
Questo significa che naturalmente moltissimi altri compagni che a pieno titolo avrebbero potuto prenderà la parola prima delle conclusioni
Vengono esclusi dal dibattito
C'era stata per la verità questa mattina un'ipotesi e cioè a dire di proseguire dopo con l'intervento del compagno di Zani ulteriormente il dibattito che però
Penso debba essere rimesso come decisione all'Assemblea sulla utilità di questa coda io francamente io personalmente avrei qualche perplessità
Anche perché dobbiamo anche perché dobbiamo lavorare con le Commissioni dobbiamo fare tutto il lavoro che la presidenza dovrà fare per quanto riguarda la lista
Dei compagni da proporre al comitato regionale L'assemblea si debba nuovamente riunire per discutere questa altra parte importante del nostro compito mi sembrerebbe una coda secondaria che non credo sia utile dal punto di vista politico
Siamo d'accordo con questo ordine dei lavori
Allora la parola al compagno Russo coordinatore regionale della sinistra giovanile
Mi raccomando con i tempi
Io non nascondo che già ieri non ero rimasto soddisfatto molto
Dalla dalla prima giornata congressuale
Non tanto forse per per i temi trattati ma quanto è per qualche tono e forse avremmo fatto meglio ad incentrare più sui contenuti su su alcuni temi e la nostra discussione congressuale dico questo perché mi pare
Ne mi è dispiaciuto ad esempio che su un tema come l'immigrazione dovesse parlarne per primo qui in questo congresso l'onorevole campione
Tuttavia ci sono molti punti che noi riteniamo importante apprezzabili
C'è l'esigenza innanzitutto e in tutti gli interventi o in quasi tutti
Io un profondo rinnovamento di un rinnovamento dal PDS però anche qui io credo che vada fatta una riflessione rinnovamento può essere inteso in almeno due mondi cioè come una categoria per lo spirito di chi e sinistra
Può essere inteso come una categoria di comportamento politico
Ora noi crediamo comporta sa che il rinnovamento nel PDS deve essere una categoria comportamentale pezzo era un comportamento coerente con quanto andiamo dicendo
Ed essere chiaro soprattutto all'esterno
Io dico questo perché su alcuni punti su alcuni interventi non condividevo certe questioni
Io dico chiaramente rinnovamento come categoria di comportamento significa ad esempio non parla è di certi personaggi politici che possono più o meno stare nel centrosinistra
Perché porterà possiamo perdere alcuni collegi in alcune realtà della Sicilia però quantomeno perdiamo dignitosamente a con onore è non abbiamo tra l'altro
Prima la memoria e l'altro lei usa russo scusi per cortei
Io capisco che andiamo verso la conclusione quindi un simile però non possiamo non ascoltare gli interventi
Grazie non avremo tra l'altro il bisogno di dovere giustificare a molti compagni che è tutti i giorni rischiano la vita
Un giorno sì e un giorno si velano incendiata o la macchina o la casa
O subiscono delle intimidazioni soprattutto gli amministratori che nello stesso schieramento possano convivere gente che sono chiacchierate perché aderenti o meno a logge massoniche e quant'altro eh
Personaggi che devono fare la lotta alla mafia concretamente su questo noi non siamo disposti a fare concessioni a nessuno sia chiaro
E dico questo perché sacrifici né se se ne sono fatti tanti ne hanno fatti tanti e soprattutto i compagni del partito che in questi anni hanno notato la Mak
Tale
Che a volte può essere anche determinante
In altri termini non può continuare ad esserci una certa indifesa senza o una totale indifferenza in quello che rappresentano i giovani in questo partito questo
Beh sappiamo qual è il nostro compito abbiamo fatto anche un congresso di tre giorni
Due giorni prima che si aprisse questua attore Macaulay è stato un progresso molto bello come diceva Angelo Capodicasa
è discusso partecipato commoventi anche l'intenzione perché certe cose non non vanno nascoste poi è stato un congresso che ha discusso di problemi ha discusso di quale ruolo dobbiamo assumere abbiamo trattato tantissimi argomenti qui noi potremmo parlare per ore e ore ore addirittura ma abbiamo dovuto impiegare una giornata intera per discutere certi argomenti un giorno addirittura abbiamo concluso i lavori alle sei del mattino quindi
Cercando ma ovviamente di fare parlare tutti diventa tutti e trattare tutti gli argomenti senza pretese
Superiori di qualcuno perché è necessario che in questo partito questa bene che lo si sappia si discuta sempre di più perché quando si discute poco difficilmente riesce si riesce a comprendersi e quando non si compra e non ci si comprende significa che il partito può andare bene anzi può avere una vita interna drammatica quindi io spero che per il futuro ci sia come dire una maggiore tranquillità gente che ha una pretesa di parlare meno d'autorità e gente che come dire suscita meno come dire reazioni in compagni che poi hanno bisogno di argomentare sette questione comunque una maggiore a una maggiore tranquillità diciamo che M ci siamo interrogati su quale doveva essere il nostro compito sappiamo ad esempio che dobbiamo essere per forza di cose perché se non lo facciamo noi non ci sarà nessuno che lo farà proprio mentre un'avanguardia nel mondo giovanile e soprattutto nel centrosinistra tra i giovani del centrosinistra perché io se non lo facciamo noi pochi sono in grado di farlo
Sappiamo che dobbiamo preparare un progetto per il futuro un progetto per il futuro
Soprattutto per quei ragazzi per quelle ragazze che questo futuro non riescono nemmeno ad intravedere Gore cioè abbiamo come ragazzi come ragazze un presente molto precario
è assente nemmeno la possibilità di vedere qual è lo sbocco qual è il un punto preparata gravissima sulla quale la sinistra deve interrogarsi molto di più di quanto lo fa sei ad esempio dovessi valutare il documento regionale per il congresso che mi è piaciuto per i temi che tratta direi che non siamo maturi per governare se non trattiamo quantomeno un paragrafetto sulle politiche giovanili
Dobbiamo quindi essere molto più attenti su questi temi
Noi abbiamo voluto sottoporre soprattutto all'attenzione dal dal Congresso c'è stato qualche intervento
Monotematica in questo senso prima del mio che ci fosse stata la possibilità di parecchi interventi ce ne sarebbero stati altri di concentrare l'attenzione su alcuni punti ad esempio sulla formazione la formazione che per noi è uno strumento di democrazia
è uno strumento di democrazia ma è anche uno strumento necessario sul quasi da investire per la crescita di questo Paese perché se non si investe sulla formazione noi non possiamo andare avanti non può non possiamo fare crescere questo Paese
E su questo c'è una grande attenzione tra i giovani forse molto più di quanti di quanta ce ne sia in alcuni che stanno in questa sala
Dico questo perché mi è difficile parlare con il mormorio che c'è in sottofondo
Ha detto ieri a Mila no a Milano c'erano cinquanta mila studenti che sfilava e tra questi c'erano sicuramente i compagni nostri che hanno contribuito in maniera determinante a preparare la manifestazione
Cento e Napoli del lavoro
Che non è secondario lo sto mettendo dopo ma volevo ritengo prioritario è possibile che il cinquantaquattro virgola sette per cento dei giovani meridionali
Sotto i venticinque anni non riesca a trovare lavoro è possibile pensare che questi ragazzi non abbiano la possibilità di capire quale debba essere a medio o breve termine
La prospettiva di vita propria se debbono rimanere fino a trentadue trentatré anni in casa oltre hanno anche loro il diritto di costituito una famiglia e su queste ad esempio noi
Noi abbiamo fatto una manifestazione una giornata di mobilitazione nazionale a Palermo dicendo che la lotta alla mafia se non la si coniuga con questi temi non ha nessun valore
Dicevamo il lavoro libera la legalità su questo abbiamo lavorato tantissimo in tutte le federazioni e siciliane peccato che il compagno Forgione questo l'abbia capito l'abbia visto anche perché visto che sono presenti in poche realtà non si possono rendere conto di quanto lavoro ci sia sotto le manifestazioni per loro forse sufficiente a prendere quattro Pandev attenta e partecipare ai cortei e poi magari permettersi di criticate
C'è tanto tantissimo lavoro siamo riusciti con scarsissime risorse anzi prendi colgo l'occasione per ringraziare Panarello il sindacato tutto per averci dato una mano non indifferente nella realizzazione di questa manifestazione
Siamo riusciti a fare né parlare tutta l'Italia a porta i ragazzi a tutt'Italia su questi temi cioè il sul lavoro e sulla legalità che se non si uniscono se non si pongono in stretta correlazione anche nell'agenda politica non possono avere soluzione
Poi per tempo si un paio di minuti sono sono già dieci
Il centododici
Potremmo parlare del problema per viali di quelli posti materiali però sorvolo quello che mi interessa e poi chiudo davvero sottolineare questo
Che noi abbiamo tutta la volontà la volontà di essere veramente uno strumento a disposizione di questo partito quasi e che ne so io ieri doveva rinnovamento di questo partito
No pretendiamo
Non permetteremo a nessuno di metterci nell'angolo come per alcuni vecchi e non solo per alcuni vecchi è stato fatto fino adesso
Bisogna valorizzare le risorse giovanili che ci sono perché il rinnovamento l'unico rinnovamento possibile che io conosco è quello di guardare verso il nuovo e non di guardare al passato perché altrimenti non c'è speranza
E qui come dire investire su su questi talenti sulle nuove risorse che ci sono a disposizione di questo partito
Non è stato sottolineato a sufficienza che gran parte dei e chiudo dei nuovi iscritti di questo partito sono soprattutto Giovanni
Il PDS mi pare razionalmente
Tra la Sinistra giovanile Giovani che si scrivono direttamente al PDS a qualcosa come ottanta mila iscritti giovani io credo che fanno come dire mezzi debba investire su queste risorse
Perché altrimenti non c'è possibilità di futuro per questo partito nella relazione del congresso tematico D'Alema scriveva che un Paese che non investe sui giovani non ha futuro non è parafrasando quella frase
Possiamo dire che è un partito che non investe sui giovani non ha futuro allora compagni ve lo chiedo con molta umiltà ve lo chiediamo con molta umiltà investite su di noi non tarpato Acireale di incoraggiato e ci
Il professore Ruissi a nome dei laburisti ha chiesto di porgere un breve cenno di saluto al congresso si prepari la compagna Angela Bottari
Compagne e compagni io innanzitutto sono rispettoso dei vostri problemi che quindi vi ringrazio di questa possibilità ma vi assicuro che sarò per le grafico proprio perché mi pare di capire che il problema principale sia quello di lasciare spazio al dibattito interno dal Congresso
E credo che l'interesse dei laburisti siciliani sia primariamente quello che questo dibattito interno al congresso del PDS si svolga e sia quanto più ampio ebbe esauriente possibile
Io innanzitutto vi ringrazio della dell'invito vi ringrazio dell'attenzione
Credo che i laburisti siciliani siano interessati per due ragioni a questo congresso una ragione direi se mi consentite in Terna perché l'apertura di un tavolo chiaro via come oggetto primario alla Federazione della Sinistra credo che in Sicilia sia una questione ancora da mettere in cantiere
E credo che le conclusioni di questo congresso su questo versante possano dare una risposta è una uno stimolo interessante
Su un versante più squisitamente politico io credo che siano tre lì mi limito a fare solo quella che in gergo parlamentare si chiamava agenda i titoli dei temi per che in parte sono stati ampiamente trattati anche dagli altri ospiti in parte perché credo che sia nel centro il fulcro del congresso
Uno va questione dell'autonomia
L'autonomia come spinta e come proposta al in risposta alla sfida federalista che oggi viene dal Nord
Il rilancio dell'autonomia siciliana non può essere soltanto una questione legata ad una ad una serie di slogan ad una proposta di riforma elettorale
Ma deve essere qualche cosa legata ad una seria proposta politica e culturale
Come pure alla seconda questione ad una seria proposta politica culturale credo che debba essere allagato il tema della lotta alla mafia io credo che non sia soltanto la questione
Di iniziativa giudiziaria per quanto in una realtà come la nostra quella sia una dimensione fondamentale ma credo che la lotta alla mafia sia in termini di strategie di governo la maniera di dimostrare come alternativamente esista un progetto politico e culturale che possa essere di tre cita di una coscienza civile e soprattutto nelle giovani generazioni compagnia Navarra ricordava per esempio di importanza del ruolo
Per la legge cinquantuno della legge regionale che dia una diversa ipotesi di prospettiva ad un modello di sviluppo che non sia quello che oggi prevalentemente attanaglia la Sicilia del modello di sviluppo delle strategie degli interessi mafiosi infine la terza questione che mi pare ed è l'ultima estremamente importante e la questione delle strategie di governo il tema del vostro congresso del Governo
Un progetto di governo della Sicilia un progetto di governo che deve essere a mio avviso ha riempito di contenuti ma anche di in modo viola il codice innanzitutto un progetto di governo che esca fuori dalla retorica
Di quella che è ancora virtualmente siamo portati a chiamare come la Prima Repubblica e che quindi sia un progetto di governo comprensibile
Comprensibile nel linguaggio comprensibile nei contenuti comprensibile nelle strategie un progetto di governo che sia una soluzione reale e realistica ai problemi dell'occupazione che poi credo
Che sia questo il tema sul quale potremo andare a fare una verifica in termini operativi nella prossima quale che sia
Scenda elettorale nazionale o regionale e quindi occupazione che in altri termini è la risultante di un binomio che si sostanze in due termini Investimenti è formazione
Però credo che questi siano i due grandi canali lungo i quali si deve combattere una battaglia per sconfiggere da un lato la disoccupazione dall'altro per qualificare i termini della nuova occupazione
Su questi temi credo che oggi si misuri non soltanto un dibattito politico regionale ma l'intero dibattito politico nazionale
Su questi temi credo che oggi l'attenzione del mondo politico dei giovani
Delle persone che sono attente dei cittadini a questi problemi Air rivolto al vostro congresso
E questo lo dico non soltanto dal laburista ma anche da cittadino quindi con i migliori auguri per che dal vostro congresso su questi Danny possa venire fuori
Una parola chiara e soprattutto un messaggio che poi sul tavolo della Federazione della Sinistra in termini prioritari potremmo riprendere sul tavolo dell'incontro politico fra le forze progressiste di questa Regione potremo portare avanti grazie e buon lavoro
Grazie al professore pugliesi anche per avere aiutato il Congresso nei tempi la parola la compagna Angela Bottari si prepari il compagno Barone
Ho sentito in questi due giorni compagni e compagne
Mille occhi puntati su di noi sul Pd Enzo Siciliano
Mille occhi diffidenti e insieme fiduciosi di uomini e di donne della Sicilia che ci scrutano
E devo dire la verità ho avuto ho avuto timore ho avuto il timore che questo nostro congresso che con decisione quasi caparbiamente abbiamo voluto per definire il profilo ai caratteri di un partito della sinistra utile alla Sicilia per l'oggi e per il domani un partito orgoglioso e capaci di contribuire con generosità e determinazione alla costruzione di un'ampia coalizione dei democratici
Ho avuto il timore che questo nostro congresso potesse in qualche modo non riuscire a rispondere a tutte le aspettative alle aspettative dei nostri scritte e riscritte alle aspettative di quanti credono che anche in Sicilia si possa usare
Fuori di qui c'è una Sicilia la Sicilia che cambia che si aspetta da noi consapevolezza chiarezza
Rassicurazione davvero grande la nostra responsabilità una responsabilità
Che abbiamo oggettivamente e che non possiamo eludere anche se lo volessi pura responsabilità che tutti dobbiamo sentire perché coinvolge tutti vedete ho ascoltato come voi ieri e oggi con attenzione il dibattito in particolare gli interventi
Di quelle forze
Che insieme con noi dovranno promuovere lo schieramento democratico ho avvertito insieme al riconoscimento al rispetto per ciò che rappresentiamo anche qui in Sicilia la richiesta più o meno esplicita che il PDS svolga fino in fondo il proprio ruolo
A questa domanda che era anche in apertura delle parole del compagno Bolognari sindaco di Taormina e nelle parole del sindaco di Messina dottor Franco previdenti dobbiamo rispondere affermativamente
Con nettezza ecco condizione sì il PD Enzo Siciliano assume questo impegno
Qui ed oltre questo congresso la Sicilia vive ora è stato detto da altri dico è una delle pagine più difficili della sua storia
L'eterna la drammaticità dei problemi ben delineata nella relazione di Capodicasa incide in modo significativo nella fase che si è aperta di difficile transizione dal vecchio al nuovo una transizione più complicata quindi che dal resto del Paese
Perché è più complicata e la Sicilia perché qui più grande il groviglio degli interessi più forti le resistenze perché qui c'è la porta pervasiva dell'anarchia quell'intreccio perverso tra politica interessi economici istituzione mafia
Che noi lungamente abbiamo denunciato e combattuto e che oggi grazie alle indagini della magistratura
Ah quindi mandare tutto il nostro sostegno dai processi in corso sta venendo fuori in mostra di essere più profondo e più spesso
Di quanto chiunque di noi
Di noi avesse immaginato mentre poteri forti ancora non chiari forse occulti agiscono per condizionare il processo di cambiamento in atto nel tentativo di condurlo presto sbocchi diversi da quelli che noi lo schieramento democratico di centrosinistra pensiamo
Forza Italia per la sua spregiudicatezza e per la sua composizione in Sicilia
Potrebbe rappresentare il coagulo di vecchie e nuove interessi sostituirsi nel ruolo di mediazione della vecchia demodé alla vecchia Democrazia cristiana
La posta in gioco e davvero alta e noi non possiamo attardarci in un dibattito interno spesso strumentale
Il comprensibile perfino agli stessi talvolta occorre sapere guardare avanti guardare avanti a partire dalle potenzialità e dalle possibilità la Sicilia ha vissuto ancor prima dell'esperienza nazionale un importante momento di rottura con l'elezione di centinaia di sindaci democratici
è del PDS i Comuni grandi medi piccoli dove donne e uomini sperimentati e non espressioni di forze politiche e della società o del mondo delle professioni e della cultura hanno assunto la guida del governo delle città
Da questo grande patrimonio occorre ripartire
La riforma che ha portato all'elezione diretta dei sindaci fatte in una fase politica non dimentichiamolo
Nella quale pensavamo
Acque nella quale permanevano ancora nelle forze nazionali titubanze di incertezze sulla scelta del meccanismo elettorale presenta oggi Livni che è stato detto ed aspetti negativi che vanno corretti ma questa legge ha permesso tuttavia
Che potesse completamente affermarsi la forte spinta al cambiamento presente nella Sicilia l'elezione dei tanti sindaci progressisti e democratici aperto
Una nuova fase politica il fatto che essi sono stati e sono sottoposti
Ai alle intimidazioni della mafia alle ostilità ed è e delle ed alla limitazione della burocrazia e dell'apparato politico amministrativo della Regione dimostra che davvero questo processo ha cambiato molte cose c'è un dato che va considerato per il suo rilievo questa presenza così larga i sindaci
Piena di difficoltà e di coraggio
Ha debellato crudamente che la Regione Siciliana è rimasta l'anello più debole di tutto il sistema delle autonomie locali
è diventata come questa tu detto per il modo come essa sia andata strutturando un vero e proprio impedimento ad un reale processo di rinnovamento politico economico e sociale il patto
Tra l'Ascari esimo delle classi dirigenti siciliani e quelle nazionali basato sullo scambio e cioè tra il deperimento dei valori dell'autonomia e dell'autogoverno con il controllo della spesa pubblica
Ricordiamo la nostra lunga battaglia contro il governo parallelo
è saltato perché sono cambiate le condizioni economiche politiche del Paese
Questo patto a cui non è stato estratto il peso del potere mafioso ha riprodotto forti momenti di centralismo sovrapponendo la struttura amministrativa della Regione a quella dei Comuni
Ed ha permesso la crescita di un potere burocratico poco sensibile alle esigenze delle Autonomie locali ed all'affermazione di un potere politico che si è sempre di più e l'uso di risolvere la propria crisi di identità
Trattenendo competenze amministrative che invece andavano assegnate ai Comuni
L'otto siti in rapporto di subalternità tra i sindaci del passato il potere politico regionale
E di fronte alle necessità impellenti di chi si trova in presa diretta con i problemi della gente comune
Viene fuori conforta la consapevolezza che il canale tradizionale di rappresentanza e di mediazione politica che ha operato della pace di deperimento dell'autonomia
E seppure le iniziative de ed è saltato scialli di comunicazione scusate ho fretta perché forse o qualche cosa in più
E se pure le iniziative dei sindaci tuttora parte spesso l'apparse spesso confuse generiche con qualche caduta
Con qualche caduta in un velato qualunquismo testata peraltro corretto peraltro del recente congresso dell'ANCI Sicilia si è vista la possibilità de la possibilità di ricostruire i meccanismi il meccanismo inceppato latte già adesso invece quindi porre un punto ineludibile quello di una profonda riforma della Regione la questione per noi è prioritaria
Non solo perché l'aspetto
Più pregnante della lotta alla mafia ma anche perché essa e parte rilevante della discussione attorno al al federalismo
Ed alla costruzione di uno Stato federale senza un ritorno al vecchio autonomismo è senza ricorrere audio porta regionalismo mascherato
La Regione
E oggi individuata come la necessaria dimensione politica economica e territoriale per l'attuazione delle politiche di sviluppo già oggi una pendenza amministrativa
Di di fatto assegna alla Regione
Allora all'arrivo assegna alla Regione una progressiva alla regione siciliana ma le Regioni più in generale una progressiva espansione di ruoli e funzioni che già oggi rappresentano uno snodo fondamentale delle azioni di politica economica
Strutturali italiana e ancor più domani quando crescerà ulteriormente
L'importanza delle risposte e dei vincoli Lupi legate all'Unione Europea
Per questo è urgente la riforma della regione una riforma che tedeschi lotti la regione Sicilia sul terreno della programmazione del coordinamento che risponda alle necessità di un reale governo regionale dell'economia nella consapevolezza
E varietà produttive ha legami con il territorio rappresentano fattori di sviluppo di sviluppo di grande importanza e da valorizzare con politiche opportune
Spesso non abbiamo capito
Su questo porre questo occorre dirlo spesso non abbia mai capito che il rinnovamento politico
Costruzione di una nuova Regione risposta concreta all'emergenza del lavoro e della qualità della vita non sono cose tra loro separate ma aspetti diversi di un'unica questione
Non avrebbe davvero senso una speculazione per gli altri editoriale del governo regionale dell'economia come una riorganizzazione delle stesse funzioni attuali o come semplice attribuzione di maggiori risorse o responsabilità gestionali
Si tratta al contrario di togliere una cultura una opportunità per ridefinire in modo complessivo regole e ruoli
Per questo non c'è alcuna contraddizione tra la nostra battaglia per la riforma della regione e le esigenze poste dei sindaci al contrario queste esigenze sono un elemento importante per noi e per l'intero schieramento di centro sinistra
Che al nostro Esterno sogna un partito dei sindaci o spiega questo movimento o o spinge questo movimento ad essere antagonista nostro del PDS o del centro sinistra
Opera una strumentale forzatura
Dagli orizzonti molto limitati ma di quale PDS abbiamo bisogno e per che cosa
Il dibattito congressuale che si è sviluppato nelle federazioni siciliane è stato in gran parte positivo
Non è compagne e compagni dei rilievi critici che si sono pure espressi che dobbiamo temere
Anzi questi rilievi critici vanno colti conosco veste il volo un dibattito unitario politicamente più di quanto le cronache dei giornali abbiano fatto emergere io di quanto forse ne is my stessi quelle che tra di noi non lo conoscono complessivamente possono pensare il PDS siciliano è un partito con sapere e consapevole più c'è bisogno di un partito fortemente rinnovato si fortemente rinnovato radicato nella società siciliana un partito i cui caratteri fondativi sono evidenti
Il partito che parla della lotta contro la malattia il suo essenziale tratto costitutivo una lotta contro tra contro l'anarchia
Non parolaio di testimonianza ma capace di incidere nel sociale dagli orientamenti culturali nel modo stesso di essere di un intero popolo il convegno nazionale
Tenuto alcuni mesi fa contribuisce col costituisce un importante punto di partenza per un'iniziativa politica e sociale incisiva non comprendo come su questo punto ci si possa dividere
Il partito della legalità cui di del lavoro e dei diritti capace di indicare una prospettiva di liberazione
Divinità e di riscatto a milioni di uomini e di donne di giovani e meno giovani il partito che sta a guardare oltre se stesso aperto quindi alla logica della coalizione consapevole del suo ruolo della sua forza
E quei limiti che deve darsi che deve imporsi autonomamente sapendo che lavora per un progetto più ampio
E che a questo Progetto quindi conferisce anche parte delle sue per loro prerogative cessione di sovranità si è detto anche nei documenti nazionali
E con questo obiettivo lavora e si batte per una riforma elettorale che risponda all'esigenza di dare visibilità aveva allo schieramento democratico otto alternativo certa nessuno sfugge a nessuno sfugge
Tel
Per lo più che la il maggioritario a doppio turno resta un obiettivo in Sicilia darli dalle proporre questo dobbiamo essere tutti consapevoli ed è con questo spirito che ormai
Perché da anni ormai riflettiamo sulla necessità di un partito siciliano autonomo e federato molto si è detto su questo punto c'è molta confusione occorre non fraintendere nessuna vocazione diceva Capodicasa
Alla separatezza nessuna illusioni di autosufficienza il partito dalla forma federativa e prima di tutto l'esigenza del PDS nazionale è una scelta che va nella direzione della morte della modernità
Dell'innovazione della responsabilizzazione dei gruppi dirigenti
E insieme più democrazia più efficienza più aderenza organizzativa il modello istituzionale di Stato che ipotizziamo attraverso la scelta del federalismo solidale certo non voglio nascondere né sottovalutare
Che qui Sicilia c'è una ragione in più in relazione ad una tradizione storica e culturale contraddittoria con luci ed ombre ma segnata dall'autonomia
Di questa esigenza si trova traccia nello statuto nazionale del partito forse l'elaborazione del passato penso al seminario di garanzia del novanta ci ha fatto un poco calcare la mano ma evitiamo equivoci
E decesso il principio al Congresso prendiamoci tutto il tempo necessario
Per riscrivere lo statuto confrontandoci in modo positivo con la direzione sapendo che comunque la nostra scelta dovrà trovare il consenso attraverso il voto del consiglio nazionale del PDS compagni Pontani vediamo danni ma molto difficile
Altro l'hanno detto anni difficili e fatti e faticosi ma chiudiamo chiudiamo con questo congresso un dibattito interno che rischia di essere ascritti per logorante
Guardiamo alla società alla sua complessità e dalla sua ricchezza apriamo i canali giusti di comunicazione con la Sicilia il tumultuoso cambiamento forse se faremo questo riusciremo anche a comunicare meglio tra di noi
Allora compagno Barone si prepari il compagno Gianfranco Zanna
Rispetterò pienamente i tempi
Ma anche con una raccomandazione alla presidenza in futuro
Sì organizzi probabilmente un po'meglio la scadenza temporale dell'organizzazione temporale per dare certezza di tempi e di partecipazione ai delegati del Congresso
Perché questo un congresso di fondazione del Partito Democratico della Sinistra e dunque c'è una grande attenzione ma c'è anche una grande speranza
Che fa rispettata di persone antiche di persone nuove che si interrogano rispetto a quello che dobbiamo essere e allora per rispettare i tempi mi limiterò soltanto a una prevede telegrafica riflessione
Con quale forma partito
Intendiamo presentarci alla Sicilia in campagna cambiamento alla Sicilia del due mila
Questo è un momento di trasformazione epocale
Siamo convinti tutti cari compagni perché sta cambiando l'ordinamento dello Stato sta cambiando l'ordinamento delle istituzioni perché lo stesso sistema politico è in transizione profonda
E allora il Partito democratico della sinistra della Sicilia come intende trasformarsi rispetto a quello che avviene su un ambito più antico
è inutile credo nascondersi il dato di partenza è una transizione difficile che avviene in un momento in cui il partito democratico della sinistra
Ha cominciato tra mille difficoltà il suo cammino un partito pian tanti problemi ma anche una grande voglia di riscatto ma non possiamo dimenticarci non possiamo trascurare
Che sicuramente nella fase di transizione e per motivi che sono esterni hanno gli stessi il partito anche sofferto la berlusconizzazione della politica
Ci siamo un po'addormentati abbiamo un po'perso l'identità forte abbiamo probabilmente per soli ma dobbiamo riconquistare con grande orgoglio
Il senso di una appartenenza di una identità ad un partito nuovo che probabilmente invece ha perso alcuni rapporti di vita comunitaria di solidarietà di tolleranza
Di vita delle sezioni che dobbiamo riprendere
Allora bisognava riconquistare la Sicilia con quale partito
La proposta del documento della segreteria regionale e di un partito autonomo di una un milione autonoma della Sicilia partito federa la federazione di Ragusa ha discusso con grande impegno e vivacità questo tema
E in spirito unitario quindi senza settarismo mi
Riconosce che si
Si può entrare nella sfida dobbiamo discutere questo argomento senza pregiudizi ma sottolineando gli elementi critici e le perplessità che nascono da questo progetto
Perché attorno al partito federato ci sono diffuse nella federazione
Non solo nostra nati tanti i tanti altri compagni
Delle perplessità
Che nascono dal volere appunto un partito che con un suo patto federale con un suo patto costituente sottoscritto col PDS nazionale e da qui dunque teoricamente potrebbe recedere con questo sistema pattizio e contrattualistico
Si pone per il governo della Sicilia io dico affrontiamo il problema
Gli organi regionali dovranno affrontare in futuro questo tema ma mi permetto di segnalare il dunque rischi letture perplessità profonde
La prima che naturalmente
Un partito regionale siffatto federato così autonomo al limite dell'indipendentismo rischia di ridurre lo spazio politico e lo spazio della comunicazione politica
Noi dobbiamo evitare compagni
Dobbiamo evitare che sia un partito che possano includere sì dentro di sé in uno spazio localistico con un discorso e con un ceto politico autoreferenziale questo lo dobbiamo evitare lo dobbiamo evitare perché
Dobbiamo evitare perché nessun'altra Regione sta scegliendo questa strada lo ha fatto la Sardegna con esiti non positivi di Houghton sequestra amento dal dibattito politico nazionale
E questa Sicilia
Ha una grande ricchezza una grande pluralità territoriale
Queste sono le tante Sicilia non solo delle metropoli ma delle province interne delle province costiere cui ogni federazione deve dialogare a livello nazionale e non attraverso il fritto e lo stretto di Palermo
Queste la prima la prima perplessità la seconda attenzione
C'è il rischio di una frantumazione ulteriore dello Stato nazionale
C'è un punto importantissimo l'Italia va ed è il nodo del federalismo l'Italia batte
Verso un federalismo forte e solidale
Questo dice lo Statuto il programma del PDS e su questo non si torna indietro l'attenzione a non confondere il federalismo con il partito regionale che è altra cosa
Perché colleghi però compagno finito perché c'è una regola
Togliatti che qui è stato ricordato in tanti interventi come professore di Storia contemporanea mi permetto questa sottolineatura Togliatti si battè per l'autonomia speciale della Sicilia ma con un partito nazionale
E allora
E allora patrimoniale quest'ultimo minuto e allora se andiamo verso le istituzioni delle autonomie
E delle federalismo forte abbiamo bisogno di un grande partito nazionale che tenga il senso dell'unità
Piuttosto ed è l'ultimo elemento che volevo sottolineare piuttosto che insistere tanto
Come è stato probabilmente fatto nel documento regionale
Sul tema della dimensione verticale centro-periferia regionale e nazionale apriamo nel prossimo Comitato regionale il grande tema della dimensione orizzontale del partito
Che deve essere un partito che torniamo a radicarsi
La metteremo un atipici se vuole essere Quercia nel territorio affrontando i grandi temi del lavoro della scuola del governo delle città con iniziative che non siano frantumate ma che ricolleghi Ino in grande unità il senso di un partito italiano e regionale insieme allora su questi temi la dimensione la dimensione orizzontale e forte guardate questa è una Regione l'orale contante realtà chi vi parla viene anche da una realtà nella quale ci sono le serre l'agricoltura ricca la zootecnia
Con milioni di persone che vogliono un progetto di sviluppo ma non localistico tessili alto regionale nazionale ed europeo e allora bisogna tornare e a giocare la sfida sul territorio un partito aperto ma un partito non volatile non troppo leggero scompare
Un partito che abbia una sua struttura organizzativa questo è il tema la loro assenza oneri senza rissosità interne
Cerchiamo di costruire rispetto agli organi dirigenti che andremo a nominare ricostruiamo un partito democratico della sinistra regionale è italiano che affronti la grande sfida non su base localistica
Nessun base siciliani spiega ma su una grande base europea
La parola al compagno Gianfranco Zanna
Cari compagni cari compagni
In questi giorni abbiamo detto tante cose in questi dibattito e sui giornali
Giornale hanno presentato questo congresso in tanti modi io dico subito che sono d'accordo con quello che ha detto su questo punto la compagna Bottari
C'è stato un eccesso di protagonismo
Io personalmente vi chiedo a tutti scusa se tra questi eccessi c'è stato anche un mio protagonismo
Sono stato financo eletto in questi giorni capo di una minoranza o di una corrente
E se Pietro Folena annunciato querela
A chi definirà questa minoranza o maggioranza un sono un gruppo di Fo Legnani
Posso dire che io querela non ne farò ma credo che staranno questi compagni che concorderanno condivideranno alcune cose che io penso e dico a sporgere querela per perché essere chiamati Zanni anni credo che sia un termine offensivo
Tra parentesi
Ora al di là di quello che è stato detto da come siamo stati descritti e presentati su cui poi dirò una cosa
Ritengo che noi in questo congresso abbiamo due compiti
Quei compiti importanti dei compiti alti
Due punti chiari
Devono uscire da questo congresso un messaggio chiaro nitido
I due punti per me sono questi
Il primo impatto è questo partito nelle prossime ore non nelle prossime settimane nelle prossime ore
Getterà tutte le sue energie le sue risorse intellettuali il suo lavoro per costruire uno schieramento unitario dei democratici
Che si candida al governo di questa regione nel giugno dell'anno prossimo
Dobbiamo ancora ancora costruirlo quel Progetto democratico perché le parole hanno un senso e hanno una loro forza
E solo due parole bellissime Progetto democratico molto meglio di centro sinistra
Perché danno il senso della progettualità danno il senso del grande valore la democrazia che in ancora in queste ore viene messo in discussione
Quindi noi dobbiamo buttarci a capofitto per costruire questo schieramento
Questo schieramento della secondo la seconda parola chiave il secondo messaggio
Vuole battere le destre
Non voglio dirlo più nel senso che noi non dobbiamo vera la logica appunto dibattere qualcuno lo dico per la schematizzazione Pest per essere più brevi ma abbiamo nei nostri compiti quello di battere le destre
Ma non battere la destra alla prossima scadenza elettorale ma batte destre per il loro progetto delle loro posizioni quotidiani per quello che esprimono per la pericolosità
Per l'antidemocraticità di queste forze
E gli attacchi i continui attacchi alla magistratura Sorrentino qui ricordava la manifestazione di stamattina che si tiene a Palermo ne sono un'ulteriore dimostrazione
E badate quando dico battere le destre quando dico
Che c'è una visione maggioritaria di occupazione del potere che abbiamo vissuto drammaticamente negli otto mesi di fallimento del governo delle destre del governo Berlusconi non sono cose lontane
Perché le viviamo ogni giorno
Eh perché quello che abbiamo detto gli atti compiuti da Berlusconi in quegli otto mesi
Non sono dissimili ma sono identici a quelli che in un anno almeno per quello che so io per quello che conosco io vivendo a Palermo la Giunta presieduto da Musotto ha portato avanti
Questo è un altro nodo la destra è identica a Roma e a Palermo a uno spesso identico Progetto che ne dobbiamo ma per
Ed è un progetto sullo dicevo l'occupazione del potere che per esempio si evince e si sta vivendo
Mi dispiace che se non se ne è parlato per esempio sulla vicenda delle aree metropolitane il tentativo di scippare da alcune prego relative costituzionali democratiche i sindaci e guardate riflettete un attimo che sono soli tre grandi sindaci delle grandi città provvida enti Bianco Orlando fanno parte del nostro schieramento invece i tre presidenti delle tre province delle future aree metropolitane sono della destra
Ma dentro c'è al di là dei limiti evidenti della vecchia legge nove c'è un progetto una una maniera di vivere di stare nelle istituzioni
Tornando al primo punto schieramento dei democratici coalizione dei democratici
Bene questa coalizione può vincere
Può vincere comunque potrebbe dire qualcuno con tutti ora badate che quando noi enfatizziamo ci mettiamo come un fiore all'occhiello e facciamo bene perché il sangue nostro solo nostre battaglie quella dei sindaci le duecento e passa a Città libere delle nostre Province
Io vorrei dire e vorrei ricordare che questi sindaci hanno vinto non comunque con tutti
Hanno vinto con un progetto chiaro netto alternativi
A quello che c'era
Quell'esperienza questa esperienza e una discontinuità col passato non è un aggiustamento di quello che c'è
E una rottura con quel vecchio sistema di potere affaristico mafioso
E allora se ne ci mettiamo un occhiello se cerchiamo un fiore all'occhiello non dobbiamo può essere ipocriti
E poi fare il contrario e porci l'obiettivo che dobbiamo vincere comunque la prossima volta con chiunque la prossima
Perché appunto
Noi poi rispetta le cose che diciamo dobbiamo anche avere una coerenza la conseguenza
E se quei sindaci li difendiamo gli vogliamo difendere dai continui attacchi e recentissimi più o meno occulti
Della burocrazia della regione del presidente Graziano della mafia perché continua incendiare le casse o mettere le bombe o incendiare le macchine la dobbiamo anche difendere
Da alcune misure e quindi da alcune leggi che vogliono con con anche questo l'obiettivo della destra scippare le prerogative e il governo del territorio ai sindaci ma dicevo si può vincere comunque anche Musotto ha raccolto trecento venti mila voti nella provincia di Palermo una valanga
Ma per questo coprire come pare vedremo e dentro quei trecentoventi mila voti c'era qualcosa di poco chiaro e di poco pulito
Allora si può diventare senatori con tutti gli appoggi possibili
Ma mi auguro per tutti i presenti che l'unico scontrino che continueremo a conoscere sarà quello fiscale che dobbiamo sempre chiedere quando andiamo a consumare qualcosa
Quindi la coerenza la nettezza la limpidezza nelle nostre posizioni il tentativo di affermare la legalità e garantire la modernizzazione
Lo schieramento democratico si può costruire in tanti modi in tanti modi
Sicuramente non lo continueremo a scritta costruire ripercorrendo errori anche i miei errori fatti nel marzo del mille novecentonovantaquattro
Ebbene allora se vogliamo costruire uno schieramento da Rifondazione Comunista Partito popolare
Non possiamo oggi ogni giorno cercare di infilare un dito negli occhi nostri potenziali il re alleati
Perché se questo è il modo compagni non faremo una grande strada perché ognuno sarà legittimato a cercare di infilare un dito negli occhi a chi non ci sta bene come nostro alleato
Perché il punto a cui mi riferisco non è quello di un avviso di garanzia
Che ormai tranne di noi questa noi per fortuna l'hanno un po'tutti ma cose molto molto più serie e potrei farlo anch'io non lo voglio fare quello di infilare un dito nell'occhio a qualche nostro alleato
Che continua a non parlare anche dopo quattordici anni e avrebbe tante cose da dire sul passato di questa Regione forse anche sul presente
Io a questa gente non gli dico di stare in silenzio di tacere o la critico perché parla dopo quattordici anni gli dico di avere la stessa coraggio la stessa coerenza nostra innanzitutto o di chi è arrivato dopo e anche dopo quattordici anni di parlare
E di squarciare altri veri nel pattista passato di questa nostra Regione questo ma in questo ecco il nodo che io vorrei sollevare in tutto questo nello schieramento nella costruzione lo schieramento dei democratici nella possibilità di battere le destre noi abbiamo una funzione caschi
Abbiamo
Ma ci sono alcuni nodi
C'è un modo di comportarci che dobbiamo anche sciogliere
Una risposta a questo interrogativo è
Siamo accerchiati non facciamo polemica le lezioni sono divise sono vicine non dividiamoci
Io credo che noi dobbiamo fare la nostra parte con coraggio
Perché c'è una grande attenzione nei nostri confronti è vero hanno detto in molti lo voglio ribadire pure io c'è una Sicilia viva che guarda questo partito
Guarda non solo a questo schieramento ma io dico senza infatti Zare senza mettere Cappelli sono d'accordo con le cose che hanno detto sono anche d'accordo con alcuni nostri interlocutori che hanno detto non abbiamo questa preoccupazione poco fa Sergio Mattarella ma è vero che c'è tanta gente che guarda noi
Come elemento di garanzia come realtà nel territorio c'è una
Tre la dobbiamo tenere presente per superare del limite degli errori che non abbiamo fatto
Io su questo compagni non voglio spendere molto parole si sono fermati molti compagni sapete in questo penso come la penso io
Credo che questo sia chiaro a molti a tutti noi
Vorrei soltanto aggiungere che tra le tante cose tra le nove tante novità che ci sono in questo scenario c'è anche il nostro partito
Quello che adesso il PDS è cambiato e un'altra cosa
Io non so dalle altre parti però non sono tanto monta credo di non estrae Panto lontano
Nel dire che i più della metà dei nostri iscritti di quei venticinque mila iscritti in Sicilia non hanno mai avuto la tessera in tasca del Partito Comunista Italiano non è una nel merito né demerito dico soltanto che è una novità di cui tenere conto e le esigenze i problemi gli interrogativi che ci pongono solo altro rispetto alla nostra tradizione alla mia tradizione che anche se ormai meno giovane età ma è una antica forse anche perfino vecchia tradizione
Ma quello che io voglio chiedere a tutti voi ed è questo cruccio
Che mi assillato in queste settimane anche in questi due giorni di congresso sentendo dibattiti è una forte preoccupazione compagni
La forte preoccupazione che non ci sia la consapevolezza di qualche limite della nostra azione che non ci sia la competono Rezza che qualche errore si è fatto in questi anni anche nel recente passato
Lo dico non con polemica Company ne ha fatte tante polemiche risparmiate a me ne è una lo dico con amarezza con una profonda amarezza io continuo a constatare che non c'è questa consapevolezza c'è un anzi c'è e lo dico ancor più una maggiore amarezza c'è l'intolleranza in alcuni casi anche l'arroganza di respingere queste critiche di tenerle lontano come se non interessano
Evito qualche altra battuta proprio perché voglio piedi rimanga la mia amarezza e non dalla battuta polemica anche perché appunto si è cercato di fare battute
Numero dire un attimo dopo concludendo il mio intervento
Io invece che spesso vengo presentato
E fu solo possono partono sono come uno conferme certezze
Poi invece continuare a coltivare il dubbio
E invito a tutti a farlo questo
Non è detto che non sempre si ha ragione o si ha ragione cioè che si è stati eletti da qualche parte
Si deve ragionare pacatamente su questo non c'è un problema di infamia di chi si deve sentire infangato offeso mortificato umiliato credo semplicemente e cerco di ragionare e di dubitare sui limiti degli errori
Chiedo di poter dire di avere una maggiore capacità di ascolto
Noi siamo partiti anni fa
Di voler ascoltare Pertini rumori più fieri Lulli dimettere orecchio per terra per ascoltare che molto lontano da noi
Spesso invece si siamo ridotti fanno scottare neanche chi urla e pone quei problemi anche quei problemi o quegli interrogativi che sono esagerato infatti Zatti io credo che chi ha responsabilità politiche
E ne siamo molti di noi che hanno responsabilità politiche dentro e fuori il partito UA responsabile Stern responsabile tali situazioni reali credo che sia necessario ascoltarli quanto primario agenzie senza è già fuori comunque
Ho duttile due cose salto legge elettorale tutto e no no no la compagnia non no dico e credo che sia sbagliato e io lo critica e quindi non mi voglio già credo d'aver superato il tempo credo che sia un elemento di quell'arroganza che qui che dicevo parlare ventotto minuti non è giusto e non essere no non è non lo dico per l'applauso non è che ci sto cadendo pure io quindi perché poi chiaramente si sposta il dibattito e uno deve non fare il suo normale intervento ma parlare di altre cose
Concludendo concludendo
Io vorrei dire le ultime due cose che lei sento fortemente presenti in questo dibattito e tralascio tutto quello che
I davanti volevo dire
Però credo che sia giusto sci affrontare scioglierà alcuni nodi di questo partito perché poi sulle cose che ci siamo detti ieri si è visto in Commissione politica al rispetto di chi diciamo non voleva fare questa discussione serena si è visto che poi anche perfino dove si è polemizzato in questa campagna congressuale si trova una maniera per stare insieme
C'è poi un problema alcuni nodi che ne dobbiamo sciogliere e che non possiamo nascondere
Ebbene io credo che uno di questi due novizi essenzialmente uno più generale che un uomo politico
Io resto convinto che noi in questi mesi
Dobbiamo creare un solco con le forze non solo del centrodestra che sono fuori tra virgolette quasi fuori o falsamente fuori l'Assemblea regionale siciliana e il sostegno a Grazia
Ma dobbiamo creare anche un solco rispetto al governo Graziano a mente e molto efficace la battuta di di Moschella e dovremmo forse vivere in questi otto mesi fuori Palazzo dei Normanni più tra la gente
Noi dobbiamo creare questo solco perché compagna al di là della nostra volontà
Dell'impegno dell'abnegazione che tanti compagni del gruppo che tutti il gruppo se vogliamo ammesso in questi anni e nel recente passato all'Assemblea regionale troppo spesso sento e continua a sentire che siamo tutti uguali
Noi dobbiamo creare le condizioni di non essere travolti da questo giudizio pesante che c'è nei confronti di un'assemblea regionale di inquisiti e di corrotti
E trovare tutte le occasioni non per aggiustare per integrare lo dico compagni per fare un'altra legge consociativa una parte che contestiamo una seconda parte che va bene
Ma dobbiamo trovare tutti gli strumenti per dire che siamo altro da queste forze è Tina maniera diversa alternativa vogliamo candidarci al governo di questa regione il secondo e ultimo punto io ho finito
E il gruppo dirigente di questo partito
La politica purtroppo va ricordato Ugo Pecchioli l'altro giorno per telefono al fatto di battute
Di frassino spesso anche di frasi infelici tutti a casa è una frase infelice
Io ci sono ricasca alto
Ci sono ricasca te per me una sconfitta perché un attimo prima di dire questa frase i compagni di Palermo con ricorderanno nella mia relazione aveva opposto un attimo prima un nodo che quello dell'informazione che ora ho ripreso all'inizio del mio intervento il del modo in cui si fa informazioni in questa regione
E spesso questo modo ci ha condizionato abbiamo perfino fatta politica sulle dichiarazioni su quello che no sulle dia su quello che hanno scritto i giornali e alcuni giornali siciliani in particolare
Ora io dico quello che penso
Mio pensiero non è quello di mandare tutti a casa perché credo che c'è bisogno di tutti
I grandi risorse che questo partito Cia
Mio pensiero che molto sinteticamente è quello che ne dobbiamo introdurre un elemento di novità nel gruppo dirigente regionale del nostro partito se vogliamo raggiungere quegli obiettivi che io dicevo all'inizio
Una novità compassato una novità di sensibile e riconoscibile perché compagni ho sempre detto
Non ci possono essere uomini per tutte le stagioni
E le idee i programmi le proposte
I contenuti unitari di questo congresso cammineranno nelle gambe di uomini degli uomini e delle donne e questo e questo credo non sia una cosa di poco grazie
La parola Panariello al segretario generale della CGIL siciliana si prepari meglio se Calabrò intanto una comunicazione alla delegazione della Federazione dei membro del sito di unisce alle quindici e trenta all'interno della Palazzo dei Congressi
Compagne e compagni
Più volte
Nel corso del dibattito
è stato richiamato un appuntamento e credo sia di grande rilievo
Lo sciopero generale che si svolgerà giovedì prossimo in Sicilia con una grande manifestazione a Palermo
Ne parlo anch'io
Non già però non rare il mio ruolo
Ma per perché perché penso che le ragioni che stanno al centro di questa iniziativa abbiano a che fare con il dibattito che qui c'è stato
Con le riflessioni di un intuito di un'importante forza politica come il PDS in Sicilia lo faccio anche perché penso sul serio torna che bisogna superare nella nostra discussione
Un vizio di politicismo che è sempre in agguato favoriti è più facile condurre criticare o su ma molto più difficile praticare credo
Che l'appuntamento del sedici
Debba essere visto e debba essere considerato come viene dopo l'occasione Esposito abbiamo pensato al sisma CISL e UIL per richiamare l'attenzione del Paese
Sulla situazione drammatica che oggi minime la Sicilia includere non è soltanto
Un in tolto questo alla situazione economica e sociale pure tra le più difficili
Della storia sa della storia della Sicilia
Non c'è solo un problema quantitativo anche se i dati che anche Capodicasa richiamato nella sua relazione sono nella loro crudezza estremamente eloquente c'è anche un problema di qualità
Del rischio concreto che la Sicil via in questo frangente della storia del Paese
Sia del gruppo emarginata dal punto di vista della sua prospettiva della sua prospettiva produttiva c'è c'è nella nella iniziativa nostra ai quali un po'di attenzione da consapevolezza che la crisi politico istituzionale
Chi attraversa la Sicilia e al suo punto più basso e questo può aggravare ulteriormente la prospettiva anche sul versante economico e sociale della nostra insomma
Ne parlo qui amici carico compagni e compagne
Perché credo che questo scenario
Non esige risposte solo dalle dagli interlocutori istituzionali
Io voglio dire qui che noi poniamo al governo nazionale
Un'attenzione maggiore su questi temi anche un'iniziativa perché siamo certi siamo convinti
Che da quella l'attenzione nuova che nel dibattito nazionale ce attorno ai temi del Mezzogiorno si debba tradurre in un'iniziativa concreta
Da parte di un governo che è sostenuto dal centrosinistra
Poniamo certamente pretendiamo risposte adeguate anche dal Parlamento nazionale di modificare in senso meridionalista sulla base di proposte che sono abbastanza note i contenuti della Finanziaria
Certamente poniamo un problema al governo regionale e all'Assemblea regionale siciliana
Dalla piattaforma che abbiamo presentato e la stessa ispirazione dello sciopero
Danno un giudizio molto netto in termini negativi sull'azione del governo in carica compagni no no va bene pensiamo pensiamo non soltanto in rapporto agli interessi che rappresentiamo
Che a questo governo non debba essere concesso l'alibi che siccome non è molto autorevole Leonardo siccome non hanno dato un'azione militare di grande respiro per la composizione per il sostegno che ha che posta Arzene tranquillo ecco e non affrontare le questioni di fondo che oggi si pongono in Sicilia rettifico
E anche all'Assemblea regionale siciliana nel poniamo improponibile io non chiedo quattro progetti penso che non sia interesse della Sicilia della parte migliore della Sicilia che le forze migliori che ci sono nell'Assemblea regionale siciliana
Le forze che si richiamano al centrosinistra capito che il gruppo parlamentare del PDS si ritraggano dall'Assemblea regionale siciliana io chiedo a loro qualcosa di più
E l'aprirsi disse facendo
Un'opera rigorosa per evitare che questo fine legislatura più ancora di
Di quelli precedenti si si tramuti in uno sperpero di quel poco di risorse che sono rimaste in un uso clientelare della spesa pubblica e questo non è un modo questa è una sfida per tutti per tutti noi ed è una sfida per le forze che si vogliono Braga candidare al governo di una regione di una regione rinnovati
La situazione sociale siciliana
Credo che sia a al uno la riflessione su di essa credo che sia un problema non solo per
Per gli interessi per per gli uomini e le donne
Che sono fortemente segnate dal ai guasti di questo di questo momento ma un un ragionamento su questo punto credo che abbia attinenza
Con sui temi poche questioni decisive per il futuro della Sicilia io voglio fare un esempio il quel il tema della lotta alla mafia siamo tutti d'accordo
Che per sconfiggere la mafia che una priorità sicuramente nella battaglia di di qualunque forza di rinnovamento possibile siamo tutti d'accordo che non è non è sufficiente delegare tutto alla magistratura
Dobbiamo dare si dice spesso una dimensione sociale alla battaglia contro la mafia uccide e che quindi il cimentarsi con il tema del lavoro e dello sviluppo in Sicilia perché creando occupazione si può affermare una maggiore fiducia della gente nelle istituzioni e per questa via affermare un consenso sociale vero alla battaglia
Per la legalità però su questo terreno sente non dobbiamo affrontare questo tema ci chiama s'ad un cimento con bagno per favore un po'di silenzio non sono non sono necessarie risposte banali no e abbiamo per esempio e concludo
Il problema eccome evitare
Che la contraddizione Astore sottopone somministra una mafia fu purché si può battere si beve Palio anche con una proposta seria di lavoro e di sviluppo e in questo momento un ostacolo serio molto fornite alla possibilità che si affermi una politica istituto io mi avvio rapidamente alla conclusione
Dico che queste cose hanno un rilievo anche dal punto di vista politico
Un centrosinistra uno schieramento che si candida a governare la Sicilia
Non può prescindere da un probabile progetto serio visibile e credibile su questo su questo versante non si pensi che attorno a questi a attorno a questi questi a queste questioni giochi una parte il gas secondaria dello scontro politico e della stessa competizione elettorale credo che su questo versante tra l'altro molto da dire e da fare abbia il PDS se vuole essere una forza che rispetta la sua cultura la sua storia il suo radicamento il suo calcio praticamente sociale penso che su questo versante si misuri una parte non piccola del rinnovamento spesso della del PD del del PDS in Sicilia se il rinnovamento non vuole essere una parola vuota se non vuole essere una un modo per regolare questioni interne se vuole essere qualcosa che parli effettivamente alla Sicilia e dei siciliani non può prescindere dalla necessità di affermare un'ipotesi vera credibile visibile di di una Sicilia
Di una Sicilia che superi la dipendenza e l'assistenza e si affermi con e affermi una sua prospettiva di lavoro e di sviluppo
Valli su proposta della Presidenza si era concordato che a una certa ora avremmo dato la parola al compagno Zanichelli necessità di raggiungere poi Roma
Siamo ovviamente fuori termini che avevamo concordato vi sono altri tre iscritti a parlare prima di Zani si tratta di decidere su due possibilità o proseguire dando la parola Calabrò Folena Di Gregorio e poi a Zani o dare la parola subito Zani poi proseguire i lavori nel pomeriggio
Quando vediamo
Va be'
Globali in questa maniera non è possibile decidere alcunché ovviamente
Va be'compagni allora per favore
Le cucinavo dello zero dobbiamo solo
L'abbiamo dato proprio
Va be compagna allora intanto diamo la parola José Calabrò che invito per favore a rispettare i tempi
Vannino armi per favore compagni in un intervento Venere allora
Intanto io voglio dire che questo bel dibattito nostro dei compagni e anche dei nostri ospiti cistiti da in questo congresso così importante per il partito a non essere al di sotto di noi
E allora un congresso importante a me sembra che l'intervento del compagno orrenda come altri sono stati molto importanti in questo congresso il compagno orrenda ci ricordava che noi siamo stati grandine radicamento sociale e nell'altezza della sfida politica
Quando abbiamo avuto una corrispondenza tra le parole e le cose quando abbiamo avuto a parole forti e indicare sì ogni forti al popolo siciliano come quando abbiamo lanciato alla grande stagione delle lotte per la terra
Io credo che noi dobbiamo ritrovare una capacità civile parole forti è fare cose porti io voglio fare una proposta questo congresso e mi piacerebbe che i compagni mi ascoltassero
Io voglio fare una proposta questo congresso noi stiamo emendando lavorando su un documento lungo interessante a cui tutti aggiungiamo parole io ho da un po'di tempo lavoro sulla comunicazione poi rapidamente di Dino erano imparato una cosa semplice che per essere incisivi
Bisogna dire brevemente i subito ciò che chiaramente sappiamo e che chiaramente vogliamo gli altri stabili hanno di noi
Allora io propongo che all'inizio del documento politico ci sia un'enunciazione
Sintetica ma ricca di spessore per comunicare ai compagni alle compagnie ai siciliani e le siciliane il senso della dignità e dell'esistenza del partito democratico della sinistra in Sicilia io ho fatto una sorta di piccolo decalogo fatto dieci nove punti
Con una enunciazione sincretica che però raccoglie mi sembra un po'le cose che ci stiamo dicendo ed in parte in alcune il taglio che io propongo comunque io vorrei che la commissione politica lavorasse per trovare una formulazione opportuna sintetica iniziale con una proposta porte di ciò che il partito vuole della sua linea politica primo lotta alla mafia innanzi tutto
Secondo quindi mi piace il rilievo che ieri facevo un compagno sul quindi lotta alla mafia quindi occupazione e sviluppo
Quindi occupazione e sviluppo liberando risorse utilizzando l'innovazione tecnologica riqualificando i servizi e il territorio e poi il federalismo
Mi son piaciuti monito agli interventi del compagno Luigi Colajanni di interventi del compagno barone del compagno rende e tanti altri interventi
Io faccio una proposta non in politichese del federalismo solo di vitale come io la intendo e come mi piacerebbe che posseggo comunicato alle siciliani ai siciliani
Un nuovo Stato il PDS siciliano per un nuovo Stato nazionale europeo vado sinteticamente
Che capovolge la piramide stavolta si parte dal basso dai Comuni e dalle Regioni compari opportunità
Cosa voglio dire voglio dire che un punto nazionale il necessario
E necessario in Italia ed in Germania forse più che in altri Paesi dove il processo dello Stato nazionale nell'età moderna e avvenuto troppo tardi avvenuti in età contemporanea
Dove è necessario tenere un punto nazionale per andare agli nuovo alle nuove dimensioni europee con una porta non a caso la Germania
Tiene un punto interessante tra federalismo e unità nazionale credo che proprio questi Paesi che storicamente è tardi hanno trovato il modo di fare di unire le loro ricchezze debbano ma il federalismo nel nostro Paese è il frutto anche di una storia vera una storia non solo di particolarismi e di localismi ma anche di ricchezza e l'Italia delle cento città
La storia l'Italia è segnata da un particolarismo e da una dimensione locale più ricca di quella tedesca e più moderna che può essere portato a questa nuova dimensione Quarto punto il sistema elettorale io la vorrei dire non in politichese cosa vuole il PDS e perché
Quelle parole difficili maggioritario uninominale perché cosa vuole il PDS
Secondo me il PDS deve conseguentemente alla sua incisiva azione di svolta e trasformazione nella realtà siciliana
Volere un sistema elettorale in cui la gente voti su scelte chiare dirette nelle persone e nei programmi voti dando agli eletti il maggior consenso possibile
E perciò l'uninominale a doppio turno
Perché l'uninominale a doppio turno significa che si sta qual è la persona che rappresenta un progetto
E perché col doppio turno l'eletto ha il conforto di un voto ha cresciuto
E no l'ottenuto attraverso un iniziale logorante patteggiamento ma attraverso un processo al reale di riconoscimento Maiolo a formule Ray così lo direi quindi uninominale a doppio turno
Ecco è devo andare veloce mi dispiace che qui non ci sia l'intervento importante di Mario Libertini decisa tanti interventi stiamo privando importanti in questo congresso della mia federazione la compagna Adriana Laudani comunque
Vado avanti per per sintesi io vorrei nominare sinteticamente che il nodo dell'informazione e comunicazione
è uno snodo della questione democratica non solo italiana
Vedi questione Berlusconi e compagni ma è anche una questione siciliana perché anche se noi l'affronteremo a livello nazionale dobbiamo stare attenti perché c'è già un gioco in Sicilia per creare nuovi accorpamenti e nuove e ci sono complessi processi di concentrazione del potere nell'informazione siciliana dalla televisione e giornali in atto
Progetto dei democratici lo dire con parole semplici un incontro ampio partecipato ovvero che come diceva la compagna ieri Anna Finocchiaro ieri sia anche capace di nominare quando ci sono differenze di programma proprio perché un incontro vero che non vuole in sterili visti in pochi luoghi dove ci si chiude in un dibattito di porti
E poi per governare perché vedete io credo che il dilemma
Tra Chieri noi voleva governare chi di noi voleva esser alternativo al era un falso dilemma
Perché penso che in Sicilia e l'ha dimostrato l'elezione dei sindaci si può governare con un processo di svolta profonda e io credo che noi dobbiamo voler governare ma di ma sì vogliamo può governare ma con un processo profondo di svolta radicale per cui credo che il dilemma le donne
Un partito o di donne e di uomini vero no nominato e perché sia vero per attraversare ognuno di noi dobbiamo inventare le donne e gli uomini modi nuovi per portare la vita nel partito
Le donne ci siamo io credo di sì la conferenza di Pechino ha detto che ci siamo nel mondo
E io credo che ci siamo anche in Sicilia
Ci sono le sin da che ci sono le donne dell'associazione ci sono anche stanchi a volte anche conti saggio a volte le compagnie del partito
E dobbiamo trovare insieme motivi perché le donne siano in grado di esprimere pienamente il loro potenziale innovativo e perché gli uomini non riconoscano
Compagni io devo dirvi un'altra altre due cose le compagne abbiamo in questi anni difficili in un disagio anche nell'a livello regionale pensato e agito abbiamo fatto questo giornale che credo non è cosa da poco Tondo che va in tutte le edicole siciliane io vi chiedo di aiutarlo e di sostenerlo
Abbiamo fatto una proposta per un sistema uninominale che diventa abbinò Minale raccogliendo la ricchezza delle donne abbia amo tanto da fare facciamo un partito dove la nostra ragione la nostra passione possono parlare veramente alle siciliani ai siciliani
Chiedo alle compagne e compagni di di sistemarsi in sala di sedersi
Il compagno Folena
Mi rende nel massimo possibile rispetto dei tempi
La mia opinione è che il PDS siciliano oggi una grande duplice occasione
Un'occasione che sarebbe suicida buttare via
La prima è di guidare la costruzione di un'alleanza politica e di un blocco sociale che pesi in modo decisivo sul piatto della bilancia delle prossime elezioni politiche
Rovesciando l'esito del novantaquattro e dando il marchio della Sicilia del Mezzogiorno al primo governo
Dell'Ulivo del nostro Paese
E che dopo tanti decenni Possa e liberare le istituzioni regionali costruire un'altra regione vicine ai cittadini
Propone una seconda occasione
Solo se crediamo rinnovi alla possibilità il partito non solo di superare i problemi che ci hanno bloccato di non essere dominati da i fantasmi del passato
Ma di andare ben al di là degli insediamenti storici raggiunti anche nei punti più alti dal Partito comunista italiano in Sicilia
Riuscendo laddove altre generazioni di dirigenti di militanti
Che hanno combattuto con coraggio con determinazione non sono riusciti arrivare e cioè di diventare un grande forte radicato Partito Democratico Popolare una forza di governo della Sicilia e perché no domani il primo partito Sicilia
Noi possiamo già dirlo ora a quegli esponenti pochi per la verità però importante dello schieramento progressista
Della Sicilia che hanno pensato di non venire qui
Al nostro congresso
O per sottovalutazione o per supponenza ve lo dobbiamo dire avete sbaglia
Non danneggiate in lui con la vostra assenza danneggiate voi perché il rapporto con questa forza non si può eludere
E danneggiate anche con voi questo progetto comune
Ha messo con bus concerta talvolta la mancanza di lucidità di alcuni di questi leader democratici
Che passano il tempo a guardarsi in cagnesco mentre passano i mesi e non si promuove un'azione politica per dare visibilità vera a un progetto di cambiamento e di governo
Così dobbiamo saperlo se prevalesse quella logica malgrado le sue debolezze consegneremo la Sicilia la destra
Dipende quindi da Nouri dall'esito di questo congresso io non mitizzo l'unità come è noto anche se un segno unitario nella chiarezza oggi qui ed ora darebbe ben altra forza all'alleanza e al PDS nell'alleanza
Io voglio capire quindi con rigore sui contenuti se le ragioni politiche quelle strutturali vere che negli anni più recenti hanno diviso il partito siciliano sussistano perché se sussistono è bene è necessario esprimerle
Se non sussistono non possiamo accettare che il passato travolga il presente il futuro non possiamo accettare che il morto afferma il vivo
Le lunghe diatribe sul consociativismo e sul massimalismo non nascondevano né il più io credo altri fini
E rappresentavano modi diversi nel quadro dei problemi che ha avuto la Sicilia nella prima fase della Repubblica di dare risposte ai problemi di questa terra
Ieri ho sentito parole chiare e nette su questo punto la compagno consiglio consiglio sulle ragioni della crisi anzi della fine della vecchia autonomia siciliana
Io condivido questo approccio
Io lo condivido è una crisi sistemica erano cose presenti alla nostra attenzione nel novantuno alla vigilia delle elezioni regionali
Parlammo di seconda regione di fase costituente di una rottura istituzionale e lo quello facevamo prima di Mani pulite e prima delle stragi in cui sono stati uccisi Falcone Borsellino
Va be'in un'intuizione della necessità di una transizione in Sicilia
Per questa ragione io ritengo che sia stato generoso importante produttivo di risultati sotto molti profili pur non avendolo condiviso
Il tentativo nostro di contribuire negli anni passati in questa direzione con la partecipazione al Governo campione
Ma a mio modo di vedere era politicamente inadeguato alla natura appunto sistemica della crisi
Se il problema è quello del rapporto fra Sicilia e sud è stato fra siccità al Sud Europa solo una politica nazionale siciliana permette di aprire una stagione nuova
E di rifondare un ragionamento sul federalismo e sul futuro della Sicilia
Per questa ragione non per il numero degli inquisiti
Era necessario un'iniziativa per lo scioglimento che abbiamo condotto e rischiamo oggi di votare nel novantasei per le regionali nel frattempo il Parlamento nazionale avrà votato nel novantadue nel novantaquattro e forse prima delle regionali nel novantasei sarà stato sciolto tre volte
Perché il paese è in una transizione e la Sicilia e in una transizione e allora questa rottura noi l'abbiamo perseguita ma forse come ha detto Anna Finocchiaro ieri non con l'entusiasmo e la passione necessari
Noi dobbiamo rivendicare pienamente e unitariamente compagne e compagni la lotta contro la mafia che noi abbiamo condotto in questi anni
E il contributo decisivo a mio modo di vedere che abbiamo dato
E l'abbiamo dato nel quadro più recente nel quadro di una mafia che agiva nella rottura istituzionale in atto nel Paese che agiva nella transizione siciliana di una mafia che alzava il tiro eliminava i vecchi referenti metteva le bombe
Per contrattare insieme ad altri poteri criminali per contrattare un nuovo ruolo nella nuova fase della Repubblica oggi abbiamo un drammatica emergenza economica e sociale
Si sente dire più molto spesso si stava meglio quando si stava peggio la destra soprattutto io credo che dobbiamo dire con nettezza unitariamente pienamente è vero il contrario oggi si sta così perché ieri la mafia lungi dall'essere un patto a guardare moralistica mente lungi dall'essere solo un fatto degenerativo era parte integrante della classe dirigente del Paese della Sicilia
Noi quindi sul profilo della tenuta su questo punto dobbiamo essere rigoroso primo i processi rispettare non partecipare né direttamente né indirettamente alla delegittimazione della magistratura
Dei testimoni delle inchieste
Secondo gli strumenti legislativi qualificarli migliorarli ma non lanciare segnali equivoci all'Estero
Perso aprire una nuova battaglia nell'avvocatura
Come ha cominciato a fare il foro di Catania dopo l'ultimo assassinio e come con coraggio diciamolo qui hanno fatto un gruppo di avvocati pochi ma significativi di Palermo guidati da un nostro Company la compagnia Sorrentino
Quarto
Quarto noi dobbiamo tenere ferma e questo è un punto chiave la distinzione tra responsabilità politica responsabilità penale
Non dobbiamo mai accettare la deresponsabilizzazione della politica perché ancora non sono state dimostrate la responsabilità penale come viceversa non dobbiamo partecipare col tifo della politica all'andamento dei processi penali
Non dobbiamo mai delegare ad altri la nostra valutazione di cui dobbiamo rendere conto sulla responsabilità politica mai dire lo si chieda a qualcun altro voi la nostra ragione la nostra forza è quella di dire ciò che diciamo oggi e che facciamo oggi nella coerenza con ciò che abbiamo detto ieri e che abbiamo fatto ieri e ciò vale in tutto questo campo nella lotta contro la mafia contro la mafia dei colletti bianchi contro quelle logge deviate che sono state vere e proprie camere di compensazione in Sicilia tra mafia e politiche
Ma sarebbe stato un tragico errore l'ha detto molto bene che il compagno Capodicasa nella relazione delegare alla magistratura la lotta contro la mafia così noi facciamo un torto alla magistratura la sopra esponiamo la carichiamo di compiti politici
La Sicilia dopo le stragi avuto uno straordinario coraggio di guardare dentro se stesso c'è stato un processo di autocoscienza e di autori conosci me
Di questo processo i sindaci le amministrazioni democratiche e progressiste sono il frutto di coalizioni politiche e di qualcosa che è andato al di là delle coalizioni politiche come è stato detto alla relazione introduttiva
Questo processo diciamolo con orgoglio a quest'altra ha il segno nostro e della nostra politica della rottura che noi abbiamo saputo esercita
Ma non basta
La Sicilia rischia di soccombere è stato detto anche da pannello Panarello poco fa riprende l'emigrazione l'impoverimento drammatico delle famiglie un giovane su due o forse più senza lavoro gli agricoltori bene noi dobbiamo sapere che io ho prospettiamo una strada credibile o si farà strada sparano strada due tragiche illusioni
Quella neo assistenzialista portata avanti l'alleanza nazionale da qualche altro settore
Plebea come è stato detto che pensa di poter riproporre le vecchie politiche
Nel quadro di un'Italia questa è la politica dalla destra fuori dall'Europa che si illude di uno scenario nazionalista nel quadro cioè di un'emarginazione complessiva dell'economia del sistema del nostro Paese
La seconda illusione secondo me più pericolosa è quella meno siciliani
Nell'uso un'illusione che sotto altri profili esiste anche in altre regioni del Mezzogiorno e cioè di poter rompere l'unità nazionale del Paese
Io sono preoccupato quando sento Toninello siciliani visti che vengono anche alcuni esponenti del centrosinistra lo ha fatto recentemente il sindaco di Palermo noi dobbiamo rispondere con grande nettezza che non è quella la strada e si centrismo cinquant'anni fa ha avuto un senso perché poi si è incontrato con una grande politica nazionale
Oggi una linea neo siciliani sopra vorrebbe dire una linea liberista vorrebbe dire una linea di consegnare ai capitale più importante che c'è in questa terra che purtroppo è ancora quello della criminalità il destino dei siciliani e questo noi non lo possiamo volere
E credo che dal neoliberismo poi si può passare troppo facilmente a un fragile integralismo quando si parla per esempio di un partito democratico siciliano un partito che ha la sua testa politica anziché a Roma a Palermo come si è fatto da parte della Rete in queste settimane anche perché dovevo dire a questi nostri compagni amici che finché la Repubblica è una la sigla PDS è già occupa
A queste due illusioni il tuo
Quella né assistenzialista quella neo siciliani sta il federalismo forma alta di unificazione del Paese come dice Barbera è la risposta da battere quanto avete compagno Colajanni su questo punto io lo condivido pienamente
Si tratta di fare per la politica nazionale europea ciò che la Germania ha fatto nel momento dell'unificazione dell'ex Germania orientale
Ma bisogna sapere che quello è stato reso possibile dal fatto che c'era una grande politica europea verso l'ex una politica per la Sicilia per il Mezzogiorno presuppone un nuovo baricentro nel Mediterraneo che faccia del Mediterraneo la centralità politica storica economica della battaglia che la sinistra meridionale siciliana devono fare nel corso dei prossimi anni
Qui quindi compagne e compagni io vedo superate storicamente proprio perché appartengono alla prima fase della Repubblica le ragioni della divisione tra consociativismo e massimalismo
Le forme di un rapporto politico nuovo con lo Stato nazionale impongono quindi una nuova politica e sappia contare in alto
E noi ai sindaci dobbiamo dare una risposta
Che non è quella illusoria del partito del Parlamento dei sindaci
Ma è quella di trasformare l'Ulivo
E anche il primitivo il PDS in prima persona che ha tanti sindaci iscritti al suo partito nella più grande risorsa politica insieme al sindacato a tanti imprenditori democratici per dare al centro sinistra
Il segno di una vera prospettiva profonda di liberazione di questa per contro la Regione nella quale c'è a mio giudizio la testa della Piovra per una rottura istituzionale anche nella regione Sicilia
E il centro sinistra impone una coalizione di partiti senza ambiguità di forze politiche
Senza pasticci e per evitare nuovi edizioni di nuovi tavoli progressisti
Ma richiede anche al tempo stesso la capacità di andare aldilà
Perché oggi le forze politiche di per sé hanno trenta un trentacinque per cento in Sicilia non esca
Sufficiente per vincere e qui la grande politica di allargamento ulteriore e che guardi a tutte le energie nuove soprattutto giovani che ci sono in questa sede
Tutto ciò si legge tutto ciò si regge se noi diamo uno sbocco politico
Se c'è una legge elettorale questo a me pare il punto vero
Al di là poi della divisione sulle tecniche che dia nel maggio nel giugno prossimo quando si voterà la possibilità ai siciliani di scegliere tra due strade chiaramente alternativa
E che dia la possibilità di evitare il riprodursi nella nuova fase della Regione de la Repubblica dei vecchi trasformismi e dei vecchi consociativi voi ci dobbiamo battere per questo
E dobbiamo capire se è più importante ottenere un risultato che ci porti a vere
Qualche deputato in più
Qualche seggio in più qualche punto percentuale in più o se invece in questo momento non sentiamo su di noi una forza di essere in qualche modo incaricati di indicare una prospettiva di governo e quindi di a vere uno strumento politico elettorale che dia la possibilità in modo chiaro di vincere
Per questo compagne con Carlo compagni occorre evidentemente anche mettere ma hanno al partito io credo che occorra un partito con più autonomia non un partito fratello di un partito nazionale ma un partito che dei centri realmente funzioni nazionali anche qui in Sicilia
E qui in Sicilia occorre avere l'ambizione di incidere nella politica nazionale del partito
E allora occorre mettere mano a quel pauroso abbandono delle nostre strutture organizzate hanno a quei problemi di radicamento di cui ha parlato il compagno Barone occorre mettere mano a un grande rinnovamento rinnovamento non si risolve con le battute
Hai stretto nei con gli a casa detti
E neppure con gli a casa praticati dobbiamo voltare pagina
Dobbiamo aderire una capacità di ascolto reciproco che io ho sentito al congresso di Siracusa a questo congresso regionale abbiamo sbagliato ciascuno anch'io per parte mia abbiamo fatto degli errori nel passato e dobbiamo e dobbiamo sapere che occorre oggi aprire una fase nuova fondata anzitutto sulla tolleranza sul fatto che in questo partiti ma in questo partito non vogliamo convivere per forza
Ma in questo partito le idee diverse le diversità sono una g impianti esca ricchezza io ho sentito dire
Qualche settimana fa che occorreva estirpare citando Consolo l'olivastro in Sicilia per far nascere L'Ulivo
Io piuttosto che interrogarmi su cosa bisogna estirpare
Vorrei interrogarmi su cosa possiamo piantare e far crescere per vincere questa battaglia e per lavorare perché l'olivastro di oggi con gli innesti necessari possa veramente diventare l'olivo di domani
Avvenuto intervento alla seduta compagno Di Gregorio poi liberare il compagno Mauro Zani
Invito tutti a prendere posto a rimanere insalate perché tra poco daremo la parola per le Concours compagni e compagni
Considero
Considero dovrà intervenire a quest'ora non me ne voglia il compagno sindaco di Taormina come una terza barriera architettonica questa cetra troppo le vie troppo orribile per me un ristorante con un accesso da quaranta centimetri e parlare alle due e mezza
E quindi faccio appello a tutta la vostra pazienza e spero alla mia capacità di sintesi credo che al di là di un qualche il generoso sforzo questo congresso non abbia compiutamente centrato o meglio non sia riuscito ad accentrare con gli aggettivi
Ma anche con i sostantivi giuste quella che è la situazione politica economica e sociale della nostra terra in questo momento
So bene che chiunque di noi voglia farlo difficilmente riesce
E però uno sforzo ulteriore credo dobbiamo compiere partendo da una constatazione e cioè dal fatto che la Sicilia avuto componenti fondamentali del suo reddito
In tre cespiti
Da un lato la spesa regionale dall'altro i trasferimenti dello Stato e quindi l'assistenzialismo
Ecco
Non ha vere provveduto mentre da un lato il taglio è stato rigido elmetto a rimpiazzare con una qualsivoglia forma
Di rilancio dell'economia ma anche di sostegno di ciò che prima era assistito questi sono dico subito che nessuno tra noi può non avere chiaro che non è ammesso rimpiangere nulla Del Vecchio
E che anzi di questo diceva bene Folena altre forze si fanno portatrici
Ma proprio questa consapevolezza ci deve spingere a comprendere che se noi non forniamo non mettiamo in campo una risposta col centrosinistra
A queste istanze noi rischieremmo una deriva paura nella zona euro il nostro interventi
Della Valle soggetti saranno anche masse popolari di serate delle nostre città e dalla nostra epopea
E non rimpiange ramo nemmeno un intervento assistenziale finalizzato al mantenimento dello status quo abbiamo bisogno di pensare ad una politica economica e sociale
Che faccia parte insieme ad una politica di profondo rinnovamento della Regione Siciliana partire da sui gruppi dirigenti
Alla gente e ai suoi bisogni
Questo io credo sia l'orizzonte dal centrosinistra e credo che il nostro orizzonte in questo momento sia il centrosinistra noi abbiamo alle spalle un'esperienza per certi versi originale
Voglio solo per un momento farebbe riferimento
Noi abbiamo cominciato a sperimentare questa alleanza
Convinti dire due cose sostenuti da un'altra l'ultima noi non avevamo alle spalle
Una esperienza nelle elezioni politiche con i progressisti che in qualche misura contra dicesse
Quello splendido risultato costituito dall'elezione dei sindaci in tutta la Sicilia ma avvertimmo che quell'esperienza aveva in sé un limite un limite generale che valeva per il Paese un limite altro ancora e più pesante qui nella nostra Sicilia e ci siamo mossi quindi non per costruire una alleanza
Ma ci siamo mossi per costruire quell'alleanza che mettesse in campo un nuovo soggetto con un suo profilo autonomo che potesse parlare contro i Progetti richiamandosi a valori delle forze costituenti
Che potesse parlare ai siciliani abbiamo poi trovato queste cose
A base del ragionamento del congresso tematico male abbiamo già prima puntute sperimentale e l'abbiamo sperimentate anche
In una politica che continua nel sostegno a sindaci ad amministrazioni lo sdegno incondizionato che si misura anche con il bisogno di trovare originali canali perché oggi noi rischiamo da un lato il rischio di apparire come chi vuole egemonizzare
Dall'altro come di chi pur avendo un ruolo essenziale sentendolo su su di sé
Non riesce a fornire supporti e indirizzi sufficienti e allora in modo originale senza paradigmi perché non abbia amo paralitico abbiamo cercato di costruire quel rapporto con i sindaci che possiamo sintetizzare nella ricerca di immissione nel centrosinistra nel partito di tutte le forze possibili e soprattutto nella richiesta loro alle tematiche che agitano i movimenti che rappresentano di contare e presa ma questo stando lontani dal tentativo di Bal sanarli perché siamo e dobbiamo rimanere fermi non sapere che si indaghi i sindaci sono innanzi boh espressione dei loro movimenti dei progetti che li hanno messi in piedi e delle genti che le hanno votati
Compiamo questo sforzo e questo ragionamento in un momento difficile e che credo non abbia anche avuto un sufficiente una sufficiente spinta da questo congresso
Non possiamo nutrire sensi di colpa rispetto a ciò che è stata la Sicilia di questo recente passato
Non utili ai sensi di colpa significa avere la forza di dire che in questo momento c'è bisogno di un rilancio di un nuovo meridionalismo non sono affatto convinto come si diceva qui da parte del compagno parallelo che vi sia una rinnovata attenzione
Sono ancore rimango convinto del fatto che vi sia invece un sistema nel nostro Paese dei partiti anche quelli della sinistra tradizionale nuova
Troppo stretti dai ceti e gruppi potenti ed egoiste e che stretti nella politica e nella società da questi abbiano consentito che si appanna asse il loro impegno meridionalista se cioè comprensibile per una destra ottusa quale quella che è toccata in sorte all'Italia
E
Non è consentito ad una forza della sinistra democratica come la nostra non è consentita ad una forza come vuole divenire l'alleanza di centro sinistra che abbiamo già messo in campo e stiamo cercando di estendere dobbiamo puntare quindi alla costruzione di un progetto Sicilia
Che parta da una rinnovata battaglia meridionalista con i soggetti costituenti innanzitutto
E che poi sappia parlare ai bisogni della gente che sappia aprire speranze a quanti dubitano che qui si possa vivere è lavorare serenamente
Dobbiamo anche estendere la nostra capacità di presenza è la ed il loro peso complessivo per quando concerne i movimenti di liberazione e di lotta alla ma
Io credo che le esperienze più alte e penso anche a giorni e ammessi recenti
Penso alla risposta afferma che abbiamo dato nella zona montana con lo i numerosi omicidi che vi sono stati con le amministrazioni locali
La chiesa i giovani le donne le scolaresche ma quella risposta fu ferma
Perché queste forze se però mettere in campo una battaglia una lotta spietata al fenomeno mafioso insieme ad una battaglia per il rinnovamento della Sicilia per lo sviluppo e per il lavoro cari compagni una parola che questo congresso avrebbe dovuto scolpire a caratteri cubitali il lavoro il venticinque per cento dei siciliani né privo è una questione non solo sociale un solo essenziale per migliaia e migliaia di famiglie ma è essa stessa questione che implica una capacità di tenuta e di resistenza della democrazia nel Mezzogiorno e nel Paese
Non sono parole vuote ho presente a ciò che accade in alcuni comuni ho presente agli esiti di Davoli il referendum
Ho presente ai sindaci intento
Ho presente un insieme di questioni le quali mi dicono che nella Sicilia vi possono essere forze e soggetti disponibili ad una deriva di destra la quale potrebbe essere affascinata
Dall'affabulazione berlusconiana e da una politica sociale dissennata quale quella che va agitando Alleanza Nazionale
Aggiungo per ultimo che questa battaglia dobbiamo avere la capacità di saper allagare in profondità alle ragioni di cambiamento dicevo prima dei gruppi dirigenti ma anche della regione anche e soprattutto questa battaglia in un contesto di rinnovamento dello Stato cambiare il bilancio della Regione decentrando agli Enti locali il potere cambiare l'ordinamento stesso degli Enti locali lo Statuto sono questioni importanti
Ma guai se queste sono viste fuori da ciò che c'è oggi nel Paese e nel Paese sotto il profilo istituzionale vi è una crisi profonda del vecchio patto su cui emergeva lo Stato unità noi non possiamo come gli struzzi non vedere la crisi di cui qui si è parlato della vecchia autonomia ma non vederla coniugata quell'altra crisi sarebbe errore fondamentale
Se parliamo di federalismo e se ne parlassimo in un contesto asettico potremmo dire che ci esercitiamo intellettualmente e culturalmente
Invece qua no parliamo di federalismo solidale perché sentiamo che una risposta possibile una risposta in avanti rispetto all'altro federalismo badate quando una cosa è rotta e non vi sono tentativi di ricomporre la siano mai una linea per fare un'altra cosa che la sostituisca vinceranno gli altri gli annuali ma sbagliata è diversa vinceranno gli egoismi dei forti non solo degli uomini forti e dei soggetti forti ma anche dei pezzi risulta forte dell'Italia
E questo ragionamento perdonatemi voli a cui sono costretto mi porta automaticamente direi De Gregorio meglio Benson quasi finito a ciò che io penso debba essere il partito indici
Noi pensiamo ad un partito non separa non un partito che valorizzi Autonomie radicamento edizione che sia parte di un partito democratico della sinistra che non rimane a sé stante nel resto del Paese ma che dovrà fare i conti nel resto del Paese con quel tipo di assetto istituzionale
Non abbiamo inventato nulla che non faccia parte di un ragionamento generale
E allora in questo contesto in questo contesto che da un lato vede le ragioni dell'unità nazionale salvaguardate con una proposta di federalismo solidale e dall'altro vede un partito che ha il coraggio di scegliere di fare proprio alla sfida di un maggiore radicamento di una maggiore autonomia noi non possiamo che rispondere dicendo che dobbiamo andare avanti e andare avanti anche compagni e ho finito davvero sapendo che da qui e qua c'è un nodo essenziale
Usciamo forti non solo se abbiamo una linea forte
Chiara e capace di parlare ai nostri alleati e poi insieme a loro alla Sicilia
No siamo forti se il PDS insieme ad una linea avrà un gruppo dirigente in grado di farla pesare e di farla vivi in grado di affidarlo alle sedi di democrazia ai compagni alle sezioni e ai partiti e movimenti ai sindaci e agli amministratori
E con essi confrontarlo e non mettiamo ogni mattina su una sorta di banco degli imputati come invece negli ultimi tempi abbiamo fatto ricorrendo a forme che dovrà però esserci invece è strana non voglio azzannare e aizzare la polemica colgo positivamente segnali che giungono in questo senso molto positivamente
Ma bisogna dire d Almirante alla battuta di John Branca
Tutti a casa neanche più pesare e al di là dello Spina dalla lealtà io non penso a quel partito a cui mi sono iscritto a una volta che parlava di fraternità dei rapporti tra i compagni mi accontenterei di un po'di realtà
In subordine un po'di stile ma se non si esprime regole se non c'è scrive regole precise perché noi non possiamo essere come Penelope che mentre di giorno chiama centinaia bisogna lavorare per preparare il ritorno di Ulisse basta che
Non sottoscrivo un comunicato e ci mangiamo dando lavoro e tanta quando avveniva e spazio per
E allora fuori dalle polemiche ancora
Fuori dalle polemiche
Polemizziamo Gian Brando su tutto
Dividiamoci su tutto discutiamo su tutto
Ma se parliamo di mascherati prego non dirmi mai giù la maschera perché io non ho mai avuto una maschera da buttare e credo che il gruppo parlamentare del PDS
E quindi c'è e quel gruppo che li rappresenta non abbia alcuna maschera da buttare il giorno in cui lo pensiero dovrò cambiare partito allora invito unico compagni
Comunicare ma prendere posto
Diamo la parola per l'intervento conclusivo al compagno Mauro Zani
Mi devo chiarimento
Devo anche fare una confessione
Chiarimento riguardo al fatto che
Il sottoscritto ha tutto il tempo necessario per intervenire in questo congresso anche se durasse fino a domani mattina dunque non dovete mettere in capo lì le questioni di disfunzione organizzativa del congresso in capo miei eventuali impegno ho due aerei prenotati uno nel pomeriggio e l'ultimo della serie conseguenze
Non ci sono problemi
La confessione riguarda il notevole imbarazzo che provo ad intervenire a quest'ora
Perché naturalmente io
Mi rendo conto che viversi tra noi
Compreso il sottoscritto naturalmente possono essere assaliti dai morsi della fame da un momento all'altro
E dunque devo dire che io mi addormenterò anch'io i compagni che si allontaneranno nel corso del mio intervento hanno tutti la mia totale incondizionata solidarietà
Spero
Spero semplicemente che ci sia qualcuno che ha approfittato
Ahi noi di qualche altro intervento magari per rifocillarsi rapidamente
Faccio questa premessa anche perché vedete io
Per concludere questo congresso avevo pensato CELTA abbastanza inconsueta e e anche devo dire con ogni probabilità di noioso risultato
Avevo pensato di spendere larghissime appunto in modo da dire molte cose almeno dal mio punto di vista nel minor tempo possibile ma questo naturalmente ripeto può produrre una qualche risultato di
In ogni per cui a maggior ragione vale quello che ho detto poca
Chi sono i morsi della fame ma ci può anche essere la stanchezza questore detto questo penso che non sia inutile sottolineare subito
Che il dibattito che si è svolto qui e la proposta politica che è contenuta nella relazione di Capodicasa
Possono contare questo è un dato sul quale dobbiamo porre una certa attenzione
Forse anche più dell'attenzione che c'è stata nel dibattito possono contare su di una linea politica nazionale
Che pur con tutte le difficoltà
Insite nell'attuale situazione
è una linea politica che io ritengo di poter dire senza presunzione ha collocato il PDS in una posizione forte e centrale
In quanto grande forza democratica alla quale in questo momento in tanti guardano come ad una risorsa per il futuro del nostro Paese
Questo costituisce io ritengo un indubbio vantaggio anche per voi per il vostro dibattito
Per la possibilità di imprimere continuità indispensabile respiro nazionale al vostro impegno in questa terra di Sicilia
Dico questo in modo non formale né burocratico non è un manierismo stabilire in questa fase un collegamento forte tra la Sicilia e al resto del Paese
Mai come in questo periodo tornerò poi su questo
La Sicilia ha bisogno dell'Italia e l'Italia può ricevere un contributo dalla Sicilia
Del resto se pensiamo ad uno dei fatti più rilevanti di queste settimane
Che ha di fatto impresso un'accelerazione al confronto politico nazionale e cioè la nostra decisione di sfiduciare il ministro di grazia e di giustizia ebbene quella decisione si è imposta per così dire serto guardando all'Italia
Ai problemi complessi del rapporto tra politica è giustissimo
Ma non meno guardando anche alla Sicilia
Palermo bisognerà pur pensarci questa pressappoco mi pare l'esclamazione fatta a un certo punto con veemenza
Dall'ex ministro Mancuso nel corso del dibattito al Senato
Un'esclamazione piena di significati
Perché ancora una volta evidentemente dopo Milano Palermo e la Sicilia vengono ad assumere un ruolo paradigmatico nella transizione a spara nella quale è immersa
L'Italia
Il PDS con quella decisione io ritengo assunto contemporaneamente a responsabilità verso la Sicilia e verso l'Italia e perciò spesso ha svolto coerentemente il suo ruolo di forza all'azione
Di tenuta di garanzia
Insomma non mi sembra un caso
E comunque è una coincidenza significativa
Che la nostra stessa comprensibile prudenza di fronte alla richiesta di votare la mozione durante la finanziaria contro Mancuso
Viene ad un certo punto superata e viene superata quando si comprende che si punta a Palermo e che il tempo stringe
Certo assieme a questo c'è stata anche una valutazione politica
Ma alla fine
Proprio da questa constatazione si muove nel PDS a considerare che anche gli affetti che possono prodursi gli effetti più generali di quella votazione
Andranno a far parte di un chiarimento politico rispetto a una situazione stagnante dove spuntano ipotesi neo centriste terzi poli e così via dicendo
Le due esigenze Insigne
Adesso non voglio riassumere ciò che poi è avvenuto che lo sappiamo tutti
Se non per dire che in sostanza anche in quest'occasione io ritengo noi abbiamo siamo riusciti non senza contraddizioni e non senza incertezze ma siamo riusciti a mantenere un robusto filo di coerenza
Con l'iniziativa che mettemmo in campo
Nel mese di luglio con il Congresso cosiddetto tematico
Perché allora noi che cosa faceva
Voi svolgemmo un'iniziativa forse stante sulla situazione
Investì ma ufficialmente Prodi come capo della coalizione
Contemporaneamente cercammo quello che
Potrebbe definirsi un gentlemen agreement con Berlusconi certo facemmo anche questo questo era il significato dell'invito di Berlusconi quel congresso come a dire confermiamo insieme
Il risultato del tavolo delle regole tra il Polo e l'Ulivo come condizione per Sandy rapidamente verso le elezioni
Questo sul significato di quel congresso una manovra forza
Quell'iniziativa subì poi un'impasse come tutti sappiamo per contraddizioni interne al Polo
Che furono subite arrivo subito riassunte nel corso dell'estate ricordate dalla caccia a Dini al Presidente del Consiglio per arruolarlo nello schieramento di centrodestra
E poi naturalmente ci fu come sappiamo un'offensiva velenosa nei nostri confronti subito dopo la ripresa post feriale e diciamo la verità
Quando ci guardammo attorno ci accorgemmo che anche nel centrosinistra
Non tutti ed uso un eufemismo erano disposti a fare a compiere questa forzatura sul quadro politico diciamo la verità
Ma tutto questo per dire che la nostra coerenza era e resta ancorata anche in questi giorni
Adesso che ha ripreso su basi diverso il confronto politico ad una precisa consapevolezza
Che a mio parere non si deve abbandonare
Si tratta di questo si tratta del fatto che noi siamo consapevoli da tempo
Che è tutta una fase politica si è esaurito
Quella del governo tecnico
Bisogna che tutti ne prendano atto
E qui sta la difficoltà
Con il trentuno dicembre in ogni caso dopo il dibattito parlamentare in un modo o in un altro si deve aprire un'altra fase
Nella direzione del nove ottobre noi abbiamo confermato questo atteggiamento quello che diciamo anche in questi giorni
Ora i forme costituzionali oppure elezioni subito
Appena possibile
Cioè
Ai primi di marzo
Una terza via secondo noi non c'è
Ebbene essere chiari su questo punto in questo momento anche per diradare ambiguità equivoci sospetti nei nostri confronti una terza via non c'è
Non c'è per esempio secondo noi la strada
Di un'ora di aprire adesso una l'Umbria e confusa discussione sulla riforma elettorale
Sol per fare in modo di perdere il tempo che c'è tra dicembre e il ventiquattro di giugno
Questa non è una via praticabile
Dico questo
E lo dico anche a ragion veduta perché vedete dopo la nostra direzione noi svolgemmo anche un sondaggio tra virgolette un confronto sia pure per linee interne ai gruppi parlamentari sulla possibilità di
Stralciare il tema riforma elettorale e concentrarsi su questo
Come condizione per far fronte
Alle obiezioni alle tante difficoltà questa legge elettorale ci impone
Ebbene avete visto che quando noi avanzammo cautamente questo sondaggio ci furono ulula strepiti
Fumo dipinti come i soliti consociativi i nostalgici del proporzionalismo e si è agito contro di noi l'orrore e l'abiezione del Tatarellum
Non appena a facciamo una ipotesi di discussione
Adesso io non voglio far perdere tempo per richiamare le linee essenziali di quella importanza
Che stava
Nel tentativo di dire tra doppio turno e presidenzialismo vediamo se c'è un terreno che possano essere efficacemente esplorato senza rinunciare
Su un punto politico essenziale
Il sistema bipolare
Perché in questo ambito è secondo me
Significativo anche il tipo di dibattito che va sempre su questa falsariga
Il tipo di dibattito che si è aperto sulla proposta del compagno Barbera che peraltro non è una proposta nuova proposta avanzata già da diverso tempo
Non voglio adesso entrare nel merito se non per dire che è una proposta di quel genere comunque chiama in campo modifiche costituzionali
Perché naturalmente quando tu designi il leader a furor di popolo tra virgolette cioè con il voto vedi instaurare una procedura costituzionale puliti per la sua elezione in Parlamento cioè bisogna andare ad una procedimentalizzazione come dicono i giuristi per la designazione del prêt per le la elezione in Parlamento del premier a quel punto
Ma ripeto non voglio adesso
Imitare tanto nel merito anche se un punto va detto
Siccome di questi tempi si parla di resistenza
Quel tipo di proposta non risolve una questione secondo me rilevante che è quella del giusto rapporto tra coalizione elettorale identità delle forze che la compongono costringendo
Costringendo ad accordi che qualcuno definirebbe di tipo partitocratico comunque a snervante discussioni al tavolo delle candidature non cambierebbe questo punto essenziale
In ogni caso
Noi riteniamo che sulla legge elettorale non si può procedere a cuor leggero
Dato che un sistema elettorale noi non lo possiamo riformare in continuazione non possiamo pensare va be adesso facciamo un aggiustamento prendendo un po'della quota proporzionale e assicurando un un un premio di maggioranza più forte
E poi a ripensarci chiaro che se si va in quella direzione
Dopo la seconda riforma elettorale non credo che ci saranno a breve altre occasioni e dunque anche a rinunciare al doppio turno è per noi tema di seria forte ricchissimo
Io dico che se si deve cambiare non si può pensare appunto in questi termini troppo contingente
E su questo punto anche tra noi vedete sulla riforma elettorale
Penso che occorrerebbe fare una discussione
Onesta
Cioè mettendo ciascuno le carte sul tavolo
Modo che si faccia una discussione aperta
Poiché è ben vero che una legge elettorale non risolve di per sé e i problemi della riforma dell'intero sistema politico istituzionale ma è anche vero che tuttavia serve aiuta ad andare in una certa direzione piuttosto che in un'altra
E questo per la verità cari compagni vale anche per la Sicilia
Si tratta di vedere ciò che vogliamo noi dalla vita
Pensiamo ad esempio come pensa alla Rete
E come ha detto qui un suo autorevole esponente
Che la coalizione dell'Ulivo debba farsi partito
In questo caso naturalmente aiuterebbe un sistema uninominale maggioritario ad un turno unico
Talché ad esempio io ritengo che sia alquanto contraddittorio pensare di salvaguardare l'identità del PDS
Attraverso l'uninominale in quanto tale
E a questo lo dico per inciso ma riteniamo che la strada sia quindi quella del partito democratico perché questo è un punto importante
Come qui è stato proposto o riteniamo che si tratti se mai di dare un contributo alla razionalizzazione di un sistema bipolare di coalizione
Anche attraverso un doppio movimento federativo dentro la coalizione sulla sinistra e sul centro dello schieramento in modo da costruire due solide gambe robuste per l'Ulivo
Noi ci siamo incamminati in questa seconda direzione
Con l'avvio della Federazione della Sinistra democratica per esempio
Stanno voi però su questo punto appunto nell'ambito di una discussione onesta a scegliere una linea un orientamento
Io penso che in questo ambito si renda necessaria una precisa coerenza con la direzione di marcia che noi realtà abbiamo più volte discusso e se il poi da ultimo al nostro congresso tematico di luglio
E questa coerenza deve valere a tutti i livelli
E la direzione di marcia è chiara è quella di un sistema politico saldamente chiaramente bipolare
In cui sia garantita la stabilità del governo la chiarezza del programma un sistema bipolare non bipartitico
Da ciò ne deriva un rifiuto
Per l'idea di una legge elettorale nazionale basata sull'uninominale secco
Ad un solo turno dato che noi non vogliamo
E sarebbe in ogni caso un'illusione far fuori i partiti con l'arma impropria del sistema elettorale
Ma ne deriva anche
Ne deriva anche per voi in Sicilia l'assoluta necessità
Dico l'assoluta necessità
Non ricadere in una logica proporzionalista non maggioritaria o pallida mente maggioritario
Non saremmo capiti
Badate se non è il compissimo un errore su questo punto non saremmo capiti da nessuno né in Sicilia né altrove nel Paese
Se dessimo anche solo la sensazione di una tiepide essa su questo punto essenziale
Specie dopo le elezioni comunali
Senza contare che poi non aiuteremo i processi politici che avevo richiamato prima di razionalizzazione della coalizione di credibilità e di forza della coalizione dell'Ulivo
Va daremmo anzi per scontato perché questo sarebbe il messaggio fate attenzione daremmo per scontato in Sicilia un immobilismo politico
Cioè investiremo sulla conservazione e questo non ci sarebbe perdonato
Sul piano nazionale poi
A questo punto per riprendere il filo del discorso è bene ribadire
Di fronte all'umidità che essa
All'Aja risolutezza di Berlusconi e del Polo che non a caso ammiccano in questi giorni all'idea di rattoppare l'attuale legge elettorale con l'intento di prendere un po'di tempo
Prendono un po'di tempo
Io dico per ragioni politiche
Perché c'è un certo isolamento una certa difficoltà nella capacità di attrazione del popolo in questo momento poi perché ci sono anche dei sondaggi che dicono che se si va a votare il centro sinistra un sistema di alleanze anche elettorali che può vincere
Ma probabilmente naturalmente ci possono essere anche altre cose
Cose finanziarie cose giudiziari
Non voglio insistere su questo comunque un dato politico
Ecco io dico che di fronte a questa io risolutezza
Secondo me
Non si rimedia la falsa partenza del maggioritario attraverso
Una modifica di quel tipo della legge elettorale qui è il punto sul quale dobbiamo richiamare seriamente
Si rimedia la falsa partenza del maggioritario in un solo modo
Per questo io escludevo prima terze vie
E cioè sia di media punti portando a compimento l'innovazione istituzionale e costituzionale con coraggio per delineare compiutamente il nuovo sistema politico bipolare questa è la strada maestra
Si ritiene che una tale fase costituente sia possibile oggi con questo Parlamento con l'attuale rapporto tra le forze politiche in questa legislatura
Noi restiamo disponibili non abbiamo scherzato quando abbiamo detto o riforme costituzionali quelle sì non abbiamo scherzato noi restiamo disponibili
Pur non essendo in preda noi ad una sindrome da in Marianna non siamo certo in grado di escludere
E chi potrebbe farlo che dal punto di vista della formazione di una stabile e sicura maggioranza di governo possa esservi eventualmente un altro Meccia nullo con questa legge di riforma elettorale
Ma non basta la nostra disponibile
D'Alema l'altro giorno a tornato a ricordare giustamente provocatoriamente in numeri della Camera dei deputati i numeri
Non c'è una maggioranza quand'anche noi volessimo noi procedere in questa direzione
Ma non è solo una questione di numeri che è una questione anche di clima politico
Non militano in questo momento a favore
Per la formazione di un'ampia maggioranza in grado di sorreggere una fase costituente nei numeri che ci sono nel clima politico
Perciò io ritengo che anche nei prossimi giorni nelle prossime settimane dove questa discussione continuerà
Perché è nato anche un lavorìo
Verso la possibilità di costruire una ipotesi politica e forse persino strategica altra rispetto al sistema bipolare io penso che noi dobbiamo continuare a dichiarare la nostra disponibilità per fare eventualmente un passaggio costituente serio rigoroso
E con tempi anche definiti
Che nello stesso tempo però non possiamo permetterci di disarmare L'Ulivo
Hamas io penso che noi dobbiamo intensificare la preparazione di una delle campagne elettorali che sarà una delle più importanti certamente del dopoguerra dopo ciò che è avvenuto il ventisette di marzo del novantaquattro
E dobbiamo già pensare alla preparazione della convenzione programmatica dell'Ulivo
Lavorare alla espansione e qualificazione dello schieramento politico e sociale che dovrà sorreggere il programma di governo della coalizione di centro sinistra e attenzione su questo punto
Dopo il dibattito parlamentare alla Camera con la posizione assunta da Rifondazione Comunista
Dopo la posizione assunta dalla lega di ricatto verso la Finanziaria utilizzando il tema dell'immigrazione noi vediamo che non possiamo affidarci semplicemente alla desistenza futura
Io non dico che non bisogna fare accordi elettorali
Si faranno ma dico che prima viene dell'alto
Prima viene la necessità di un robusti era fortemente la capacità di attrazione dell'Ulivo in quanto tale anche per essere poi compresi quando e se eventualmente si faranno i famosi accordi di desistenza
Presto noi avremo una sintesi del programma dell'Ulivo per svolgere le convenzioni provinciali qui se ne è discusso troppo poco secondo me una scadenza importante anche per la Sicilia
E noi non dobbiamo avere nessuna sottovalutazione su questo punto del programma salvo poi
Rinfacciarci avevo a due giorni dalla campagna elettorale o magari dopo la campagna elettorale
E la discussione sul programma in ogni caso non andrà perduta non andrà perduto
D'altro canto i programmi non basta scriverlo in bella copia
è necessario che comincino a camminare sulle gambe di interessi necessario che comincino a camminare interpretando valori è necessario che raccolgono forze attorno ad un progetto nitido di governo del cambiamento
Dico di governo del cambiamento perché noi non possiamo commettere un altro errore su questo punto
E sarebbe il sì esiziale l'asse del programma di governo
Deve essere e sarà volto a raccogliere in pieno la sfida dell'innovazione in campo politico in campo istituzionale in campo sociale abbiamo già dato prova di questo con del sostegno all'approvazione
Di una parte importante della riforma dello Stato sociale cioè la riforma previdenziale
Si tratta di quindi con il programma di dare un forte messaggio a questo Paese di delineare arrendere nitido sul terreno dell'innovazione è un passaggio al futuro
Per indicare uno sbocco credibile un approdo sicuro alla transizione in atto vince che è in grado di fare queste
Più di altre
Nella tradizione italiana vince chi sa affermare una nuova idea di Stato
Una nuova idea di sviluppo che comporti crescita economica di una nuova fase dell'Uefa una redistribuzione della ricchezza nazionale un'espansione una qualificazione dei diritti di cittadinanza
Vince chi sa fare questo
In sostanza mentre non possiamo sottovalutare e non l'abbiamo fatto la necessità del risanamento
Finanziario per rientrare nei parametri di Maastricht
Non possiamo d'altro canto pensare di battere la demagogia populista della destra
Rimanendo semplicemente all'approccio culturale di cultura politica tipico della fase dei governi tecnici
Dobbiamo dare respiro a questo Paese indicare dei traguardi degli obiettivi un senso di marcia per l'Italia che vogliamo
Per cui valga la pena in Italia come in Sicilia impegnarsi a rimboccarsi le maniche in uno sforzo generale che io definirei di autogoverno sociale
Che trova una sua forte sponda in un nuovo governo forte delle istituzioni ad ogni livello
E qui
In questo sforzo di solidarietà nazionale e sociale che risiede e deve risiedere il senso di tutto quel discorso che qui avete fatto sul federalismo
L'idea cioè di una nuova statualità che assume il principio di sussidiarietà rende possibile e non vanno appello la pratica di un principio di responsabilità
Questo è un messaggio forte che viene dalla Sicilia così importante
Un federalismo cooperativo quindi volto a rispondere alla rottura del vecchio patto sociale con una reinterpretazione dell'unità della nazione con una riforma dello stesso assetto costituzionale
Ecco forse proprio qui
Nell'ambito del dibattito del confronto che stiamo per aprire con la convenzione programmatica dell'Ulivo è proprio qui che dobbiamo collocare vittima che qui avete discusso relativo al rapporto tra autonomie e federalismo
Sapendo appunto che un'intera fase
E se ho ben capito io sono d'accordo con Colajanni su questo che un'intera fase storica politica nel bene e nel male si è conclusa sul terreno dell'autonomia
Personalmente ritengo che il nostro obiettivo
Deve essere quello di tendere a superare la specialità della Sicilia come quella di altre Regioni a statuto speciale e questo nell'ambito di un federalismo compiuto
Quando saremo tutti speciali nessuno sarà più
Anche se aggiungo subito dopo che questo non può essere l'approccio schematico
Non ho tempo per argomentare ulteriormente tuttavia non tutti mai potranno davvero essere uguali
Io uso l'espressione tende a superare
E questa espressione vuol dire che non
Che il nostro federalismo non può assumere il significato di una sottovalutazione o di un paio verso le radici profonde dell'autonomismo siciliano ma invece porsi in termini dialettici come un superamento positivo
Credo che una riflessione più approfondita su questo punto
Potrebbe essere fatta da voi
Subito dopo il vostro congresso regionale un vero e proprio appuntamento per discutere di che cosa sia di come possa essere declinato questo federalismo dentro l'esperienza della dell'autonomismo siciliano
Adesso ciò che importa davvero e che l'idea di un federalismo cooperativo nuova anche con forza dal Sud dalla Sicilia in particolare
Qui non si tratta di giocare con le parole
In particolare in Sicilia il federalismo deve essere assunto con grande serietà e con grande rigore e ciò e cioè in primo luogo comune CELTA di innovazione e di efficienza istituzionali che dia una veste concreta
Percepibile
A questo federalismo
Efficienza istituzionale
Capace di aprire un processo reale dal basso
Che attorno alle istituzioni possano inverare forse dal gioco del vecchio sistema e renderli protagonisti di una fase di sviluppo
Qui dobbiamo tener tornare a interrogarci su quanto è avvenuto con le elezioni politiche del novantaquattro
Non era scontato quel risultato negativo dopo gli avvenimenti successivi al mille novecentonovantadue
Così come non è scontata oggi la gracilità
Del centro sinistra in Sicilia nonostante lo straordinario risultato azioni comunali
Consenso elettorale ad Alleanza nazionale a Forza Italia
Contiene qualcosa di il re assoluto secondo me
E per così dire comunque a scavalco tra assistenzialismo e neo liberismo un vuoto che viene espresso sulla base della convenzione che in fondo
Soprattutto rispetto a certi livelli della politica delle istituzioni non c'è un'altra strada
Non si vede insomma si tocca la mancanza di un'alternativa credibile e possibile alternativa che invece viene vista e qui c'è un risultato straordinario
Viene vista se il tie premiata nel contesto più ravvicinato in concreto fornito dall'elezione diretta dei sindaci
Perché questa diversità di atteggiamento
Penso anzitutto per una ragione di credibilità appunto delle istituzioni
E del loro governo tanto la componente assistenzialista che neoliberista del voto di AN e Forza Italia
Si sposano ad istituzioni inefficiente
E deboli in diverso modo ma inefficienti e deboli
Peraltro mi permetto di dire che sia politiche assistenziali che politiche liberiste sia pure ancora una volta in diverso modo la siano obiettivamente un vasto spazio al potere della mafia
Il centro sinistra se vuole crescere deve dunque riflettere sul significato
E sulla grande potenzialità del voto comunale io partirei da qui in Sicilia
I comuni e vengono percepiti in questo momento come più forti perché più credibili attraverso l'elezione diretta del sindaco anche se poi sappiamo
Il tour di tutte le difficoltà inerenti alla mancata riforma
Della finanza locale e regionale inerenti ad un quadro del sistema delle Autonomie che da troppo tempo non riformato
Tuttavia qui c'è un'occasione
C'è un'occasione verso le elezioni di primavera che non si gioca solo certamente anche sulla riforma elettorale sulla temi della riforma della regione come qui è stato detto ma qui c'è un'occasione verso le elezioni di primavera
Anche partendo proprio dalle amministrazioni del centrosinistra
Deve essere chiaro in sostanza che il PDS partendo dal ruolo delle amministrazioni locali si rivolge alla Regione non come identificando un'istituzione che in fondo tira a campare nelle more sempre più incerte della specialità
Ma che invece il PDS partendo dalle istituzioni locali e in grado di avanzare un progetto di riforma della regione
Che ricordo chi tutta la tradizione e la cultura autonomiste che gli dia un senso concreto a patto dei problemi del lavoro dell'occupante
E dello sviluppo
Credo che questo dobbiamo fare e credo che dobbiamo anche a rintracciare i fili di un nuovo discorso sullo sviluppo in Sicilia io lo dico molto semplicemente
Se non si accredita largamente una proposta di sviluppo per la Sicilia anche poggiando su un programma di governo nazionale del centro sinistra si bloccherà inevitabilmente tornerà indietro anche il processo di liberazione dalla madre
Proprio perché la mafia non è una semplice sciopera posizione alla società allo stop alla società civile ma è stata a lungo in realtà
La componente di un intero blocco sociale è evidente che in Sicilia non esiste la possibilità di concepire una qualsiasi proposta di gruppo non dico
Concettualmente separata ma anche solo relativamente autonoma da un incessante azione istituzionale di contrasto verso il sistema criminale
Lotta alla mafia e proposta per lo sviluppo e persino banale dirlo sono in realtà le componenti di un'unica azione di governo
Ed è proprio qui il problema che sta di fronte a noi in Sicilia e cioè come costruire progressivamente ma progressivamente non significa definitivamente indefinitamente
Significa progressivamente ma anche in termini abbastanza ravvicinati come costruire dare credibilità ad un sistema di opportunità sociali
Di convenienze economiche oltre che
Di una tensione etica e morale di uno spirito pubblico tale da competere con il circuito dell'illegalità che ha un'elevatissima capacità di riprodursi
Il problema è uguali opportunità quali convenienti quali varchi possiamo aprire utilizzando istituzioni forti in questa direzione
Io
Non voglio essere malinteso quando faccio questo discorso non sottovaluto affatto la dimensione specifica dell'azione dello Stato nel contrasto alla mafia
E non sottovaluto neppure la necessità di contrastare duramente e apertamente le sottoporrò sottovalutazioni che rischiano di essere drammatiche che albergano in altre forze politiche
Nelle nuove forze politiche sono affacciate
Sulla scena dopo il ventisette di marzo Forza Italia voglio dire
E quando noi facciamo questo discorso non è che intendiamo assumere posizioni giustizialiste
Noi intendiamo tenere alta la guardia nei confronti di un'attività incessante
Specializzata e la cui efficacia è stata largamente sperimentata e provata storicamente e non di rado giudiziariamente questa attività specializzata della mafia del sistema mafioso
Di stabilire rapporti di connivenza o di complicità ma anche solo di sofisticata perniciosa contiguità con le forze di governo
E con settori dello Stato
Questa è una questione bensì delicata Che me ne rendo conto ma imprescindibile per tutti per tutti e in modo particolare per chi ha vinto il ventisette di marzo del novantaquattro
Io non sono né un esperto di cose di mafia neppure un ma filologo tuttavia penso che sarebbe doveroso da parte di un partito
Che ha avuto un forte consenso elettorale come Forza Italia aprire una riflessione a
Critica sulla fase comunque diversa che si ha
Senta occhio che l'apparato mafioso da tempo cerca di adeguarsi al crollo di un intero sistema di potere
E che abbia i propri uomini al lavoro
Uno per stabilire contatti e rapporti in ogni forma possibile con coloro che appunto hanno vinto e che perciò spesso si pongono potenzialmente come ceto dirigente per i prossimi anni io spero di no naturalmente ciò ma tu
Perciò è scontato e allora non serve invocare il consenso elettorale per scacciare da sé l'ombra di ogni sospetto io non l'affermo neppure il contrario ovviamente ma insomma avverte Forza Italia in particolare ma
Anche avvertono questo è forse che in Sicilia questo problema è all'ordine del giorno Kelvin maledetta è scottante attualità
Questi sono interrogativi che noi continueremo a formulare al di là
Delle accuse di giustizialismo che ci possano essere fatto
Ma ripeto per quanto ci riguarda dobbiamo tener fermo
Detto questo che un partito popolare di massa per essere credibile è largamente mobili tante nella lotta alla mafia avviso io di fare crescere un bisogno assoluto
Necessario ha bisogno di far crescere una proposta di sviluppo non generica ma circostanziata che ho
Fra appigli che apra barocchi naturalmente so bene che è molto difficile fare un discorso sullo sviluppo in Sicilia che non sia un mero appello più o meno retorico
Mi domando se mai c'è stata in Sicilia una politica di sviluppo e mi risponde Dino no realtà qui c'è un punto assai critico poiché mi sembra di capire che particolarmente con la fine del ciclo di investimenti che aveva sostenuto nel bel male l'intervento del Mezzogiorno la politica della Regione siciliana si è caratterizzata fondamentalmente per interventi di tipo finanziario il risultato di questi interventi sono ben espressi dai dati a relativi alla struttura occupazionale che qui sono stati citati al tasso di attività
Che collocano comunque nel luglio del novantacinque i dati che ho letto io la regione Sicilia al penultimo posto nella graduatoria delle Reggio italiane
In sostanza
La pure ingente massa di risorse finanziarie che costituisce il contributo in conto interessi della Regione Sicilia il fondo di rotazione per vivere
I settori produttivi questa ingente massa finanziaria se va a colmare giustamente sia pure molto parzialmente l'inefficienza del sistema creditizio bancaria non si confrontò
Il TAR però col punto essenziale l'equilibrio strutturale precario di un sistema debole produttiva mentre è anche fortemente indebitate
In questo quadro a me sembra alquanto ozioso e fuorviante in Sicilia addirittura più che altrove acconce
Marassi a politiche di mera flessibilità del mercato del lavoro non sono convinto di questo lo dico anche in relazione
Ad altri dibattiti che si sono fatti
In realtà secondo me bisogna agire come in tutto il Mezzogiorno in due direzioni contemporaneamente da un lato puntare ad uno sviluppo avuto centrato
Di cui è parte rilevante l'implementazione di un tessuto industriale integrato
Da un punto di vista sociale oltre che economico e qui giustamente si deve pensare con urgenza ad un utilizzo efficiente dei
I fondi strutturali per favorire lo sviluppo di servizi e reali all'impresa
E dall'altro lato sono indispensabili
Misure nazionali un intervento nazionale per il Sud e per la Sicilia reti infrastrutturali adeguate sorreggere un ambiente in grado di Accor ieri lo sviluppo
A questo proposito a me pare di un certo interesse ad esempio il discorso che ci ripropone continuamente Prodi sul cablaggio del sud che sarà mai
E qui c'è la consapevolezza che va bene investire nella rete dei trasporti nella rete idrica nelle energie ma anche contemporaneamente in quella telematica perché qui c'è un aspetto essenziale per tenere unito un paese nuovi
Non ci andò ad incidere sul divario tra Nord e Sud che è determinato da fenomeni di lungo periodo ma che in questa fase sta aumentando come effetto di una ripresa produttiva molto forte al nord
Essenzialmente trainata dalla componente estera della domanda e che dunque penalizza non solo il sud ma penalizza in modo assai si
Ifi cattivo una regione come la Sicilia che nel novantaquattro partecipava alle esportazioni italiane con appena l'uno virgola quattro per cento
Se mai c'è stato da lanciare un grido d'allarme questo è proprio il momento rispetta questo divario che si va allargando
Nel momento in cui si sta diffondendo fra l'altro nel nord del Paese badate
L'idea che il Mezzogiorno non è recuperabile che esso costituiscono un fardello un peso un ostacolo allo sviluppo dell'intero Paese peraltro questo lo stato d'animo e comincia già a venir fuori
Realtà anche in alcune riflessioni del pensiero meridionalista con risultato di aumentare un senso di impotenza di scoraggiamento che sfocia nella convinzione che
Non vi sia più nulla da fare e che ogni tentativo di riforma e di sviluppo si ormai inevitabilmente destinato all'insuccesso
Da qui la necessità che il discorso che voi fate sul federalismo sia dal
Ero una lì
Eva per sollecitare protagonismo economico sociale imprenditoriale che si associ però per essere credibile ad un progetto nazionale unitario di modernizzazione di sviluppo ecco quando pensiamo come pochi a ricrescere il centro Cheney
Dobbiamo pensare in questi termini nei termini di un programma di governo capace di ricollocare la diversificata realtà del mezzogiorno e della Sicilia dentro una fase alta di sviluppo
Alta di innovazione dell'Italia verso l'Europa poiché non ci si salva a metà
E quel su quel
La strada noi abbiamo anche ottenuto qualche risultato già nell'impostazione della legge finanziaria io adesso tra Lazio di fare le
Vinco che pure avevo segnato doviziosamente dell'azione di governo nazionali e regionali che sono pur necessaria dentro la tradizione che ha aperto la fine dell'intervento straordinario qui ci sono tuttavia responsabilità
Particolarmente nella capacità delle istituzioni di accedere alle politiche di riequilibrio territoriale messi a punto dalla comunità dall'Unione Europea in questo
Ambito
Viene in campo soprattutto ancora una volta l'altro aspetto il discorso sull'efficiente il discorso sulla autorevolezza ben
Le istituzioni
Ma anche sull'autorevolezza di una politica forte di un progetto di sviluppo rappresentante lui le intervenuto qui a denunciare il fatto che la Confindustria non viene non dà indicazione di venire ad investire asciutto e che preferisce le gabbie salariali è tutto vero ma questo problema non lo so
Si risolve anche qui con un appello con una denuncia dell'abbandono della Sicilia del Mezzogiorno non lo si risolve in questo modo occorre un sistema politico istituzionale capace di allestire ripeto
L'ambiente per lo sviluppo e non è impossibile politiche regionali e locali in grado di promuovere e sostenere le vocazioni imprenditoriali insieme a un sindacato forte e non subalterno molto importante da questo
Un po'di vista è la scadenza dello sciopero regionale di giovedì prossimo per fare forte la politica autorevole la politica noi possiamo contare su un patrimonio rilevantissimo Checco
E lo dei comuni governati dal centrosinistra far perno su questa nuova esperienza di governo locale a me sembra indispensabile qui c'è un'occasione straordinaria come è stato detto nel dibattito che non va in nessun modo sprecata
Così come giustamente Scalfaro ha parlato di un patto
Tra le Regioni e lo Stato unitario noi
Dobbiamo parlare qui in Sicilia di un patto tra i comuni e una Regione rinnova
Facendo leva sul tema dell'autogoverno come tema mobili tante anche per la campagna elettorale un patto contro la mafia per lo sviluppo chiarendo a tutti coloro che hanno eletto direttamente il pro
Primo sindaco
Che per affrontare i problemi delle loro comunità locali e indispensabile che si rio orienti lo sviluppo dell'intera regione e dimostrando che ciò è possibile tali spicco anche nel quadro di una tutt'altro che improbabile vittoria elettorale del centro sinistra a livello nazionale si può fare si può dare ai figli
Certamente in campo l'esperienza del governo locale come una risorsa direttamente politica al servizio della crescita dell'Ulivo sessuale
Si può fare non voglio dire ora o mai più ma accerto
A mio modo di vivere
Bene pur tra tante difficoltà in Sicilia si è aperta una straordinaria finestra di possibilità bisogna da lì passa
Da qui badate
Tra breve ho concluso da qui badate ma vale sempre il discorso che ho dato prima
Da qui l'attenzione anche nazionale nostra alla Sicilia una ripresa di attenzione
Da qui anche la necessità
A di un confronto più permanente più vero tra il PDS siciliano del PDS nazionale come ho già detto noi abbiamo bisogno della Sicilia
Abbiamo bisogno per vincere e la Sicilia ha bisogno di una robusta sponda nazionale
Non facciamo errori su questo punto
Sarebbe secondo me è in effetti un errore madornale usare la chiave dell'autonomia e del federalismo come una sorta di protezione dalla burrasca nazionale
Con una visione in qualche modo un po'isolazionista un po'autarchica
O comunque con una sorta di ce la caviamo da subito
Questo non è possibile un'illusione ed è anche una tentazione auto conservativa a mio parere sbagliata
Voi natura
Che
Voi naturalmente per quanto riguarda
Per quanto riguarda il partito avete già fatto una scelta che è quella di utilizzare un articolo nostro Statuto razionale
Beh un partito autonomo e federato
La possibilità di costruire un partito autonomo e federato in tutte quelle regioni
In tutte le regioni dove ci sono particolarità ecco mica uno diciamo in tutte le regioni a statuto speciale questa è la verità pratico lo Statuto fu concepito in questi termini
Io considero quell'articolo dello Statuto ve lo dico sotto di dire una cosa impopolare in questa sede coincidono con l'articolo Statuto sbagliato no ma non
Lo considero sbagliato per
Beh per due ragioni perché da un lato non si fa un articolo di Statuto per una questione specifica ma è così è nato per la Sardegna perché c'era un problema che doveva certo almeno un problema politico si poteva dare una
Posta statutaria per alleggerire una pressione sempre un errore ma poi secondo me quell'articolo è sbagliato oggi perché perché è spiazzato perché è spiazzato perché oggi noi par
Diamo di federalismo vale il discorso che ho fatto prima queste quello che penso io tuttavia voi avete il vostro buon diritto di utilizzare quell'articolo dello Statuto e immagino ve lo dico subito
Che l'idea
E addio il partito autonomo e federato così come è passata in Sardegna passerà anche in Sicilia non vedo per quale strana ragione il consiglio nazionale del partito ed
Dire di no però io vi invito a riflettere su un punto visto che abbiamo ancora tempo per discutere di questo
Insomma dal novantuno ad oggi noi abbiamo riflettuto sulla riforma del partito abbiamo valutato
Anche una proposta nel novantatré in un'assemblea nazionale noi abbiamo
Cercato di dire che ci serve un partito nazionale di tipo federativo composto di autonomia regionali e locali e di autonomia progettuali cosa molto di
Essa dal partito regionale cosa molto riversa
Tanto più
A me sembra che su questo terreno dovremmo cercare di andare nel momento in cui noi siamo oggi Oria Tati ad aprire un processo di tipo federativo e costituente per la sinistra democratica
E qui viene buona la nostra proposta di un partito di tipo federativo completamente le adesso da quello che abbiamo finora conosciuto io credo che noi dobbiamo investire su questo punto
Cioè ripeto quell'articolo Statuto può anche essere utilizzato ma vi invito a riflettere sul tema un partito federativo che renda credibile li
Ipotesi de la grande sinistra democratica italiana questo è il tema in Sicilia rilevantissimo un patto federativo come mezzo per la costruzione non in tempi storici di un'unica grande formazione Poli
Italia la sinistra italiana che si collochi nel campo del socialismo europeo questo peraltro è secondo me il modo migliore forte e coerente
Per andare avanti sulla strada aperta con la nascita del PDS in questo anniversario della svolta della Bolognina questa è questa è la strada
Questo è il percorso
Ed è il percorso questo come ho detto prima anche per dare un contributo alla credibilità della coalizione di centro sinistra io concentrerei su questo punto il nostro impegno in Sicilia detto questo care compagne e compagni c'è bisogno anche di uno sforzo di volontà
Non voglio tornare sul dibattito vostro
Anche di queste ultime settimane se non per dire
Che io non mi rassegno poi va be conterà niente ma io non mi rassegno ad a
Per scontate quelle asprezze insite in questo tipo di dibattito
Dichiarazioni scagliate come pietre taglienti
Non mi rassegno la situazione di questo genere perché non sono convinto che noi dobbiamo scrollare un po'le spalle dire va bene tutto ciò in fondo compone ormai
Il quadro della normale fisiologia del partito siciliano no non mi rassegno questo non vedo perché
Io invito anzi i compagni
A fare un'altra operazione
Prima di parlare aspettare riflettere
Ha dato adatte
Questo io non lo di
Naturalmente vedete la situazione paradossale e che tutti applaudono pensateci questo anno significa
E questa difficoltà
Io dico proprio allora perché tutti applaudono cerchiamo di compiere dub era un passo avanti insieme cerchiamo di non farci Erwitt catturare continuamente da questa sorta di
Il passato che non passa e che preme su di noi e che lascerà il di di
Anche perché
In questo modo badate
Non è che qualcuno della cosiddetta società civile lontano da noi ci sentirà attratto da una forza impegnata in questo tipo di dibattito
Anche perché onestamente la gente comune capisce perfettamente che si tratta tra virgolette di politica
Di politica
Di qualcosa che riguarda la situazione interna il fare e disfare dei gruppi dirigenti
Macché insomma tutto sommato è abbastanza distante addirittura quando viene avanzato un certo sospetto anche ambiguo una certa addirittura accuse dentro il nostro partito secondo me e fu
Una talmente la gente pensa ma che non è vero è tutta politica fortunatamente pensa questo io dico che guardare avanti a questo punto il modo migliore il più produttivo per restare coerenti
Con la tradizione migliore
Del partito siciliano che pure una tradizione gloriosa
Da questo congresso allora anche sulla base della relazione di Capodicasa io ringrazio per aver retto una situazione estremamente complicato quattro anni
Da questo congresso questo oppure
Questo cure su può secondo me quindi
Urso
Anche se anche qui non voglio essere forma può venire un impulso non è detto che venga non sono in grado di dirlo adesso ma può venire un impulso io credo
Per quella innovazione politica
Insisto su questo termine innovazione politica indispensabili nelle nuove condizioni della Sicilia e dell'Italia per far questo è però indispensabile richiamo la vostra attenzione su questo punto proprio perché avete applaudito tutto
Per fare questo è indispensabile un allargamento e una qualificazione dei gruppi dirigenti a tutti i livelli e non si tratta di proporre una sorta di tabula rasa balle queste sono cose che poi non si fanno non
Esiste
Un atteggiamento di questo tipo oltre che sbagliato non serva a nulla nessuno costituisce solo l'alibi per un riflesso peraltro
Comprensibile abbastanza normale in ogni organizzazione di autoconservazione percussione
Invece stavo voi se compiere
E se il tesserino
E favoriscono un processo di innovazione politica e per far questo c'è bisogno appunto di un rinnovamento
E non c'è bisogno per far questo che qualcuno vada a casa è già stato detto scaldacollo c'è bisogno ma poi io non voglio neanche impiccare i compagni ad ogni singola frase che hanno detto nel corso di questo ribasso appunto perché
Cerchiamo di temi fuori dalla porta questi conosce
Non è neanche giusto sarebbe ingeneroso insistere troppo su questo
Però bisogna dire che il problema nostro
E che in molti o ritornino a darci una mano
Ritornino a darci una mano e che vengono verso di noi forze nuove e giovani che non sono ancora tenuti
A tal fine penso vi sia bisogno di avviare una fase nuova come
Dicevo nei nostri rapporti nel rapporto tra PDS siciliano del PDS nazionale anche sulla base di una maggiore sincerità senza sotterfugi diciotto
Ciascuno per il ruolo che ha è che ricopre deve assumere una responsabilità quella che gli compete
Questo Congresso affinché non costituisca un'occasione perduta secondo me deve servire anche a questo in qualche modo a rifondare il nostro reciproco rapporto su una base di sincerità e di franchezza e io per questo mi sento impegnato
Le prossime impegnative scadenze non si possono affrontare con successo se non su questa base di un forte rapporto politico e di una forte e reciproca collaborazione
La nostra presenza qui mie di Pecchioli di altri compagni nella direzione ha questo significato e non hanno
Di una disponibilità di una volontà positiva
Insieme concludo cari compagni sulla base di questa reciproca collaborazione possiamo io credo che dobbiamo preparare
Per la Sicilia e per l'Italia una nuova stagione politica
Io c'ho riflettuto seriamente
Non perché dovevo concludere questo congresso riflettuto seriamente in questi giorni queste settimane da quando avete aperto la preparazione complesso
Mi sono convinto che davvero quella che ho definito prima una finestra di possibilità ci sia questa volta sì davvero c'è
Dunque io credo che ce la possiamo fare