"Una cultura mite per la citta'" dibattito organizzato dall'Amministrazione Comunale di Palermo per presentare l'iniziativa di carattere culturale ispirata a Sant'Alfonso Di Liguori di una settimana dedicata alla mitezza promossa dalla rivista "Segno"

Dato sotto il cemento di rivolge a tutti voi benvenuto allaccio in città
L'orgoglio la ciba all'amministrazione comunale di poter ospitare tante persone così importanti per la vita ad agosto parmense
Quindi potrebbe ospitare in un momento così importante per la storia di questo Paese per con l'album tema così importante per la vita di tutti noi la mitezza
Si apre questa iniziativa la settimana dedicata si va poi con questa iniziativa la settimana dedicata alla lentezza organizzata dalla rivista sei mila euro
Diretta questa rivista da padrino prossimo al cuore cedo immediatamente la parola sapendo che poi devo prendere il mio posto fra tanti sindaci io tra gli altri utero successivamente do la parola padre fasullo
Decide di aprire questo incontro naturalmente con i ringraziamenti
Devo ringraziare tanti amici tante persone che in vario modo hanno contributo contribuito alla realizzazione della prima settimana al funzionario
E tutti ringrazio con sincerità
Non per formalità ma con convinzione
Comincio col padrone di casa col sindaco Orlando il nostro ciclo sul quale sono forse tante speranze di rinnovamento di pace
Serenità per questa città
E voglio ringraziare anche tutti quelli che hanno patrocinato la nostra iniziativa
Ma semplicemente l'Assemblea regionale vengono a regione essendo la Provincia rettore dell'università imprescindibili della facoltà di lettere e filosofia
I il magistero di giurisprudenza e di scienze politiche a tutti un sincero ringraziamento che c'hanno
Aiutato e che hanno dimostrato una sensibilità molto molto evidente molto profonda per questa occasione perché sta iniziativa di carattere culturale
E poi voglio ringraziare in maniera particolare con tanta con tanto per concludere diciamo senza senza parole che lui riesca ad essere adeguate e il sindaco di Napoli che abbiamo qui
Sì dico di Napoli è la città anche di Sant'Alfonso de'Liguori c'è una parentela una parentela un tiro particolare
Che poi vi dirò chiede se non dal Consiglio di voi a cui fa riferimento la nostra iniziativa
E poi il sindaco di Messina Franco previdenti che alla mia destra è il sindaco di di Catania Enzo Bianco sono tre persone e poi quattro con il nostro Sindaco che voi non cerimonie che io vi dica
Quanta appunto quando speranza e tanta quante e quante attese per il rinnovamento delle nostre città noi abbiamo insieme a loro e poi c'è infine Goffredo Fofi uno scrittore un intellettuale
Così così appunto così profondo così stimolante sempre che leggiamo sempre sulle pagine dei giornali e anche in particolare con la terra vista dalla luna che la nuova rivista di Goffredo Fofi e lo conosce gli occhi al fianco di del sindaco previdenti
E dunque io vorrei dire brevemente qualcosa
Disse sul significato sul perché della nostra iniziativa le settimane al consiglia
L'idea che le ha ispirate ed è il tema del dibattito di questa sera una cultura Nitti per la città
L'idea cioè di una cultura
Prodotta da uomini miti
Che fanno discorsi nel più
Che Jerry che generano rapporti e costumi miti
Che innescano processi sociali culturali e politici miti
Ma che cos'è la mitezza
Io mi siedo che mi viene un po'meglio alleggerito
Ma che cos'è la mitezza
E difficile
E forse impossibile darne una definizione
Tendono solo di descrivere alcuno qualcuno dei suoi caratteri
Se la tendenza a confonderla con la debolezza
L'inattività la rinuncia o l'assegnazione ma è un errore è un equivoco
La ricchezza e una forza dinamica
Contagiosa e coinvolgente
Anzitutto perfettamente compatibile con la fermezza
La forbice dei miti e travolgente
Può dispiegare parco particolare stupidità politica
Ettore Livini Anita inconsistenti
La mitezza non è il buonismo su cui esercitano la propria ironia alcuni non è la caratteristica di chi ignora ingenuamente quale e quante violenza si annidi esce manifesti nelle città dentro le istituzioni nella vita pubblica e in quella privata
No nella candida virtù di chi dimentica che esistono uomini Ferus e spregiudicati
Avidi rapaci
Che nei confronti degli altri uomini si comportano da Lucchini nella vita civile e in quella pubblica
No mi imbatto delle anime belle innocenti evangeliche
Che sconoscono la lotta il contrasto
La Merkel cioè e una qualità degli uomini liberi e generosi
La qualità della intelligence
è impossibile trovarne Tecce in una persona in una teoria in una politica stupire
La si può trovare solo dei cercatori in un summit benemerita
Rispettosi dell'interlocutore voglia la sua diversità
Sempre pronti a discutere e a mettersi in questione
Capaci di esporre persuasiva menti raggiunti argomentate e di dialogare liberamente
La mitezza in questo senso rifugge dal dogmatismo dottrinale e politico il dubbio delli e il dubbio intelligente e il compagno non angosciosa e angosciante degni
Sulla bocca dei miti non ci trovano slogan
Le parole vuote o frasi ai tetto
Perciò la mitezza non è un sentimento non è una questione di temperamento
Più che una qualità innata e una conquista il personale morale e politica
La meticcia che la forza della ragione adulta
Pacata e costruttivi
Che crea fiducia edifica con tenace pazienza le città sul fondamento della della giustizia e della pace
Per avere una cultura mite nella città e necessario uscire dalle ideologie
In compagnia delle quali non è possibile essere nel le ideologie sono tutte da una giudice inflessibili sconoscono per definizione la mitezza
Sono sempre adirate
E coltivano gli uomini di scarso senso critico
C'è una poco meno che universale diffidenza sul fatto che la mitezza possa trovarsi nella politica
La storia moderna della politica sembra comportare quest'opinione Niccolò Machiavelli Tommaso Hobbes
è più vicino a noi Carlo Cigni
Ce lo hanno raccontato approfonditamente
Ma si può nutrire più di un dubbio sul fatto sull'assolutezza di questa affermazione
La Grecia per esempio conobbe qualcosa di simile alla mitezza
Alcune proprio della polis conobbero la carissima la grazia
Il rapporto tra politica e grazia evita i temi più suggestivi della Grecia particolare Sofocle ci ha lasciato
Nome e e due non poco significativo come mentre scemi
Afferma che la guerra e la prosecuzione della politica
Eschilo sostenga
All'interno del corpo cittadino la politica rappresenta il contrario della violenza
E per questo ci accompagna al diritto e alla giustizia
Anche in tempi andati vicini
Far sì che appartengono alla cronaca
Una più attenta lettura una meno dogmatiche ritenuta dandoci degli avvenimenti potrebbe mostrare che alcuni mutamenti sociali e politici si sono verificati mediante scelte comportamenti e parole inutile mitigate moderato
La mitezza e dunque è una parola priva di senso in politica e pertanto improponibile
Possiamo dubitarne
Ma anche se di fatto non vi si trova ossia difficilissimo errare tra Barbera ciò non vuol dire che non si debba intrattenuti posseduta
Infatti la politica deve cambiare
Deve assumere nuove regole nuovi statuti ora che il nostro pianeta se fatto piccolo ora che i poveri e certi poveri sono arrivati nelle nostre città respiro la nostra stessa aria e siedono accanto a noi
Ora che poteri illegali e violenti continuano a minacciare le nostre vite
La produzione della vita i rapporti tra i popoli e le nazioni ora non può nonché ampliare il nostro concetto stesso di felicità
La nettezza intesa almeno come moderazione come capacità di ragionare di ascoltare deve diventare costume stile comune
I toni Nettie mitigati l'arte della persuasione devono diventare le forme condivise della vita civile e politica del futuro che è già cominciato
La questione e a questo punto non è tanto di stabilire se e quante l'intesa sia esistita nel passato o ti trovi nel presente nella politica quanto piuttosto di sapere se si sia capaci o se si sia disposti a cercarla e praticarla
Al fine di ottenere nuovi e migliori risultati per la felicità e la pace delle città
Bene il tutto possibile che la mitezza il discorso pacato e sereno
E insieme fermo e di grosso l'argomentazione persuasive rispettosa
No nella politica
Ma forse la prima condizione perché ciò avvenga e la città
Che al centro delle scelte dei comportamenti politici venga posta la città il suo interesse gli interessi della comunità i giovani i poveri la felicità della gente comune e infine di tutti
So di fare un discorso un po'idealistico
La sua anche di fare un discorso razionale
E tutti lo possiamo capire speriamo che lo capiscono il particolare i giovani
Forse un sindaco o un'intera Amministrazione dovrebbero essere giudicati e sostenuti imparziale felicità che hanno saputo fare raggiungerà i propri concittadini e si comprende che la felicità è composta di lavoro occupazione servizi efficienti sanità teatri concerti
Al centro della politica dunque la città non la propria persona con la propria carriera o il partito o la propria fazione
Lasciatemi citare la prole evangelica
I minuti siderale
Le città regnerà hanno per effetto del potere di persuasione
Del potere il bunker di persuasione che eserciteranno sulla intelligenza sugli ideali degli uomini dei giovani
Sul giudizio compiuto dei cittadini
Pertanto norme la politica l'organizzazione dell'inesistente dell'Utopia
Che il primo tema nella prima settimana ecco anziana venga dedicato alla mitezza
Io credo che risponda ha un bisogno vero reale e diffuso
Noi parliamo di ciò che non c'è lo so
La mitezza non c'è
Perciò deve diventare uniti
E che questo discorso per la mitezza venga fatto a Palermo in questa sede dove negli anni scorsi
E in quelli a noi vicini e di qui tutti portiamo le stimmate
Si è organizzato il sogno di una città senza mafia di una democrazia senza caricature l'utopia come dice Orlando di una città normale
La speranza di una città come ce l'hanno tanti
Non è un caso
Che questo discorso ci faccia qui
Qui la città la nostra città Allotta insieme sui giovani alle donne al giudice i democratici alle forze dell'ordine
La città raccolto i suoi morti saldando il suo coraggio e la sua determinazione a non cedere
Palermo città ferita e anche sanguinante
Città per cui avvenire un po'di compassione ricordati della frase del Vangelo
Mi serio super turbarlo o compassione di questa città che non deve essere sempre tenuta sul filo di acciaio che sul sul pericolo sul precipizio
Io credo che il Palermo abbia diritto abbia bisogno di un po'd'olio per le sue ferite sulle sue ferite
Di un po'di dolcezza e di tenerezza dopo le asprezze le violenze subite e volesse Dio ma soprattutto gli uomini perché Dio è sicuro che lo vuole non sono sicuro che lo vogliono gli uomini che tutto appartenga definitivamente al passato
Gli uomini
Quindi affinché la riflessione possa trovare spazio e il bene latente possa venire alla luce ed essere aiutato a nascere
C'è il tempo della durezza e della lotta dell'Iran e della indignazione
E c'è anche il tempo della mitezza e del riposo della dolcezza e della collaborazione per non perdere tutto per non perdere sempre
Vorrei chiudere con due o tre riferimenti questo mio intervento uno che andai a tutti familiare
è un altro un po'meno conosciuto ma di grande significato comune a Giovanni Falcone e Giuseppe Puglisi un altrove ad Alfonso de'Liguori
Di Giovanni Falcone
Vorrei ricordare una pagina del suo testamento perché cose di Cosa Nostra
Un testamento io l'ho riletto in questi giorni ed è un libro che commoventi anche di un uomo limpido di un uomo dite voi ma che c'entra Giovanni Falcone con la mitezza certo che c'entra
E c'è a pagina sessantasette dove lui in calce la pagina ci fa una domanda dice ma perché gli uomini gli onori hanno mostrato di fidarsi di me
Credo perché sanno quale rispetto io abbia per i loro tormenti
Perché sono sicuri
Che non l'inganno
Che non interpreta la mia parte di magistrato in modo burocratico è che non trovo il timore reverenziale nei confronti di nessuno
E soprattutto perché sanno che parlo quando parlano con me hanno di fronte un interlocutore chiare ispirato alla stessa aria di qui l'ho ricevuto
Sono dunque diventato una sorta di difensore
Di tutti i pentiti perché in un modo in un altro io rispetto tutti
Io ho cercato di immedesimarmi scrive sempre Falcone Giovanni Falcone
Di immedesimarmi nel loro dramma umano e prima di passare agli interrogatori veri e propri
Mi sono sforzato sempre di comprendere i problemi personali di ognuno e di collocarli in un contesto preciso
Scegliendo argomenti che possono comportare il pentito nella sua ansia di parlare
Ma non ingannando mai sulle difficoltà che lo attendono
Per il semplice fatto di collaborare con la giustizia
Ho imparato
A riconoscere l'umanità che nell'essere apparentemente peggiore esista
Ad avere un rispetto reale non solo formale per gli altrui opinioni
Ho imparato che ogni atteggiamento di compromesso
Provoca un sentimento di colpa un turbamento dell'anima
Una sgradevole sensazione di smarrimento di disagio con se stessi
E qui conclude dicendo che io dai i mafiosi è una frase impegnativa terribile ho imparato anche qualche lezione di moralità
E qui Giovanni Falcone appartiene e un maestro e un po'di mitezza e di politica
Giudicato logori
E poi voglio ricordare Giuseppe Politi sì il Treaty mentre fermissimo di Brancaccio
Consapevole di rischiare la vita io ne avevo incontrato il diciannove di
Di luglio a piazza Magione quanto manifesta l'amore a nostro il nostro dolore nel nostro nostro impegno civile e politico per per Paolo Borsellino un altro niente miti significa proprio persuasivo
Riflessivo rispetto
Nulla
Non aggressivo
Sicuro fermo pacato persuasivo
Giù Giuseppe Puglisi fu uno di questi
E quindi il dalle stavo dicendo dalle colonne dal dal dal nelle schiere o la schiere della Chiesa la parte delle chiese mandate a distinguere può invece città chi è più dentro la chiesa e chi è fuori della chiesa
Chi lotta per la giustizia per la pace per la dignità di queste città per la dignità dei poveri dei giovani allora quello che hai dentro la chiesa insomma anche se non confessa il credito
E infine voglio accennare ecco perché abbiamo chiamato Sant'Alfonso de'Liguori rispose Liguori fu un uomo non del settecento nacque nel Seicento novantasei e l'anno prossimo convinta di si compiono trent'anni dalla sua nascita
Napoletano visse per novantun anni a Napoli e fu di di di di famiglia nobile e fu avvocato e magistrato
Un uomo brillante un uomo geniale fu pittore poeta e fu soprattutto un musicista Tu scendi dalle stelle che tutti cantiamo per Natale e musiche di Sant'Alfonso de'Liguori
Fu uno mucche all'età di trentadue anni ritenne che la RAI l'anima non se la sarebbe salvata facendo l'avvocato
Abbandono tutto abbandonò la toga
E si fece sacerdote e si dedicò ai poveri lascio tutto tutte le ricchezze tutta la carriera e si portò il clavicembalo con lo consente un povero che si porta il clavicembalo
FC Busia e feci soprattutto e a maestro il popolo a pregare la nostra Chiesa che è tutta politica sa tutto di politica ha dimenticato un po'santo al corso un po'non tutto
Perché insegno Sant'Alfonso a pregare a pregare aderì fiducia in tempi del rigorismo morale lui scrisse quattro volumi di teologia morale lui il principe di lavorare la chiesa
Quando una sentenza dei libri Sant'Alfonso cioè si trova nel suo nelle sue opere e leggi nella chiesa vale di più di quello che scrive il cardinale stracci
Dunque la sua morale e morale della benignità
Da avvocato ecco imparo a difendere il peccatore davanti a Dio
Queste il tenore della morale di Sant'Alfonso da tutti i moralisti nella chiesa anche conosciuti Sant'Alfonso fuori della Chiesa però assai di meno perché perché in Italia c'è stato l'infausta rottura tra e laicità così
Effeti insomma adesso veramente infausta
Dovuto i profili più per responsabilità nostre debolezze disastri si chiede responsabilità degli altri comunque voglio dire che essendo Alfonso allora quest'uomo che era presente questo tipo di cultura non mi dilungo perché non noi non abbiamo fatto questa settimana ecco intitolata a Sant'Alfonso per parlare di Sant'Alfonso non nel senso non perché non meriti di parlarne
Ma perché ecco essendo falso io credo che debba rappresentare piuttosto che un l'argomento di una conferenza e su di un discorso un orizzonte un riferimento un quadro di riferimento
Da da da cui diciamo a cui attingere a cui a cui diciamo prendere qualcosa ora potevamo intitolare questo il tema diciamo della vendita della tolleranza della pace della pazienza
E della della persona si invita anche a un laico ma io credo che possiamo prendere anche un teologo ad Alfonso punti olio e i temi dico che il ritratto l'amore e la coscienza la dignità della coscienza
Nella morale sua in tempi in cui prima c'era l'autorità poi la legge poi la coscienza lui ribalto tutto primo la coscienza poi la legge poi l'autorità capite come moderno Sant'Alfonso prima la coscienza quella legge quella maturità mi pare che l'ho detto tutto restando Alfonso per farlo stimare
Credo che non debba aggiungere altro chiedo inoltre ornare ringraziare il sindaco rutilanti somigliano parole poi c'è Nino Caponnetto
Che ormai cittadino lo dirà questo essendo cittadino dalle e la sorpresa cittadino nostro e per noi è un grande piacere un gran dolore e io passo o la parola subito al sindaco di Messina
Franco Prodi venti che ringrazio di nuovo per essere venuto qui questa sera
Grazie Nino fasullo per aver fatto questa premessa sulla mitezza
Io parto da un altro punto di vista
Io parto dalla città
Sono sindaco di una città non posso che partire dalla città
E dal rapporto della città
Con la cultura
E con l'ideologia
Noi siamo abituati a conoscere le nostre città
Anche dai tempi più antichi
E da conoscere la vita degli uomini attraverso la città
Ma abbiamo imparato a conoscere la vita dei greci antichi attraverso i reperti delle antiche città attraverso le immagini i muri le case che venivano scoperti gli utensili
Le strade tracciate
Dal gli antichi greci abbiamo capito qual era il loro modo di vita
Cioè la vita degli uomini si riproduce nella città e si crea in qualche modo un rapporto pregnante
Tra la persona e la città
Quel porto pregnante importante
E che può avere una duplice valenza
Può essere un rapporto di convivenza pacifica che sviluppa la vita degli uomini e sviluppa la vita della città
Può essere anche un rapporto violento
Perché può essere un rapporto violento ed Espresso rapporto violento
Perché la città viene costruita talvolta non sulla base delle esigenze effettive degli uomini ma sulla base delle ideologie diceva poc'anzi Nino fasullo la
Mitezza e contraria all'ideologia
L'ideologia e quando sono assolutamente globali
Cioè Dalida
Indicare in modo totale un modo di vita sono sicuramente limitative della vita degli uomini
Allora se noi guardiamo alle città che sono state costruite secondo l'Inter ogiva particolare vediamo che hanno delle caratteristiche particolari
Le città del Periodo razzista per essere ai nostri giorni o del periodo fascista
La stessa Roma del periodo fascista alle sue caratteristiche con i suoi movimenti e monumenti
Le sue strade la sua organizzazione dei palazzi
I suoi motivi
Che denunciano in modo chiaro di organizzare la società sì andiamo nei Paesi dell'Est
Noi vedremo le città organizzate da un'ideologia globale
Da un duro IgE che pretende di organizzare tutta la vita
Oggi è caduto il muro di Berlino ma prima della caduta del muro di Berlino noi vedevamo una città dominata da una cultura da un'ideologia e dentro la quale c'era spazio soltanto per gli uomini organizzati che vivevano secondo quella vita secondo quella cultura secondo quel voto di organizzarsi
Ecco in questi casi l'ideologia diventa violenza
E il rapporto fra la città e l'uomo non è certo un rapporto positivo
Questo non significa che rapporto fra la città e l'uomo ossia sempre un rapporto negativo anzi spesso è un rapporto positivo
Allorché non è globale il riferimento culturale
Frau nuove città
Ma è pluralista
Allorché cioè
La città è una città che ammette le diversità
è una città che ammette vari modi di vita e che ordinate costruita in modo che per tutte le culture ci sia la possibilità di realizzarsi
Ma questo è possibile dobbiamo chiederci e possibile realizzare una città
In cui ci spazio per lo sviluppo di tutti gli uomini
E in cui c'è spazio per lo sviluppo di tutte le culture
Non è facile
Non è facile e non sempre è stato realizzato
Oggi in particolare stiamo aprendo un momento molto buio in questo rapporto e di questo dobbiamo renderci conto
Momento molto buio
Perché alla crisi delle ideologie
Che sono state portanti per tanti anni
E subentrata un'altra logica
La logica della globalizzazione
O se volete la logica
Di un'unica un solo modo di vita un unico modo di vita il modo di vita che stabilito dal mercato
La logica del liberismo puro del mercato dominante
La logica
Del profitto
La logica della vendita
Dei beni e dell'uomo considerato più comune acquirente
Come un consumatore che non come una persona
Questo modo di organizzare la vita degli uomini questo tipo di cultura si ripercuote sulla città
Ed è testimoniato dalla città di oggi
Perché vengono chiusi tanti cinema e vengono trasformati in supermercato
Perché mancano o vengono meno tanti luoghi di incontro e di ritrovo fra gli uomini e invece aumento no i posti i punti di distribuzione e di vendita
Perché e la società del mercato quella che prevale
E la vendita e la produzione e la vendita le sue leggi le sue regole
Ho non c'è niente di vale certamente nella logica del mercato nulla di banale
Ma non può essere la logica dominante non può essere la bugia globalizzare multe della vita degli uomini perché questo finisce questa finisce con l'essere una nuova grande violenza
Non dissimile dalla violenza dell'ideologia fascista o virologia stalinista
Liberismo puro
Oggi Espresso in gran parte dalla Germania come grande potenza capace di organizzare in tornasse un mondo che può tutto che può
Risolvere tutti i problemi e che può risolverli con la tecnica
Con le logiche di mercato
Il liberismo puro la logica in cui il consenso si organizza e si realizza soltanto attraverso
Il rapporto diretto e personale
Che e un rapporto non sociale
Ma un rapporto fra venditore e consumatore venditori di idee
Consumatore di consenso
La logica che è la negazione della politica
La logica del liberismo puro
Ed è questo quello che oggi l'Europa sta vedendo costruirsi a poco a poco
E questo non è certo il pensiero mite di cui parlava Nino fasullo
Ma direi che uno un pensiero violento
Un moto di organizzarsi violento
Ed è strano che proprio accanto a questo si porti avanti un altro discorso culturale
Il discorso della fine delle ideologie ed alla sostituzione alla cultura forte di un pensiero debole
Di un pensiero cioè che non fa riferimento ai grandi valori ai grandi principi
Purché i grandi valori ai grandi principi non servono al mercato non serva alla produzione non servono ad una società organizzata sul mercato e sulla produzione
Ed allora
Sant'Alfonso dei Liquori
Caro Lino non avrebbe niente da fare in una società così organizzata poi che non ci sarebbero peccatori
In quanto non ci sarebbe neanche il peccato
Perché il peccato potrebbe essere esentasse semmai attività di chi nega il primato
Del mercato o invece tipo liberato dal rapporto fra consumatore venditore
Gli altri valori sono subordinati a questo valore
Questo è quello che sta marciando in Europa
E dal quale dobbiamo necessariamente sul quale dobbiamo portare necessariamente alla nostra riflessione
Quale politica è possibile
In ordine a questa realtà che oggi ci stupiamo di fronte quale politiche possibili
Vi è una politica che innaturale con la logica dell'ideologia del mercato
E anche il sociologo dura indoor la indica come lo sbocco quasi naturale pur non condividendola
E la logica autoritaria e la logica d'un governo autoritario e violento che organizza dall'alto la società in modo tale che non ci siano
Delle frizioni rispetto all'interesse generale di produrre di andare avanti di fare in modo
Che la moneta possa essere sempre più uguale ma anche sempre più forte e sempre più capace di governare nel mondo
La tentazione autoritaria che l'Europa sta vivendo nasce da queste esigenza di questi teologia domina
Dall'altra parte c'è un'altra possibilità e quella cui un po'tutti ci ancoriamo nelle nostre città
Quella di recuperare spazi per gli uomini spazi di libertà pur rispettando poiché non è possibile l'un l'altro pur rispettando le logiche di mercato pur rispettando il primato del varcato
Recuperando spazi di libertà e di solidarietà
Non della solidarietà utilizzata al fine di rafforzare il mercato stesso come momento
Particolare di una scelta globale
Ma la solidarietà come momento essenziale della vita degli uomini che debba avere un senso un significato nelle città
E allora ecco l'alternativa che oggi c'è nella costruzione della nostra città
Costruire delle città forti
Delle città autoritarie
Delle città organizzate perché le logiche che oggi in Europa prevalgono le logiche del mercato possano prenda rettile dotte cita fino in fondo organizzare le nostre città
In modo tale che la vita sia per tutti i possibili
Sia per tutti una vita mite direi benino fasullo c'è una vita in cui ci sia equilibrio sia per coloro che hanno le possibilità sia per coloro che non le hanno
Allora rigettare la logica del più forte che diventa più forte del più debole che diventa più del e possibile questo
E possibile se torniamo alla politica
E possibile se torniamo alla politica e se non mi chiamo la politica
Perché vedete quello che in una certa misura si sta verificando oggi è proprio la negazione della politica
Ci stiamo bene abituando hanno un costruire politica a non fare scena ad aspettare che gli altri facciano Moshe
A fare in modo
Che sia la Germania ad indicare quando noi dovremo entrare nel
Nell'Europa
Che siano gli altri a stabilire quello che noi dobbiamo fare
Che sia in qualche modo qualcun altro che ci dia le regole perché noi non sappiamo costruire le regole perché noi non sappiamo determinare una politica
Ed è questo
Il grande dramma della nostra società una società che non riesce a camminare con le sue gambe e se non cammina con le sue gambe finisce un subire una violenza
Una violenza badate Nonda come quella stalinista o fascista che si presenta con la forza di una legge e con la forza di un carabiniere o con la forza di un poliziotto
Ma una violenza che in presenza con la forza della convinzione che la forza Maggiore e anche la peggiore
Cioè quella di convincere la gente che solo quello è il comportamento che deve fare perché un altro comportamento non è possibile e così si nega la politica poiché si nega la possibilità di scelte di scegliere qualcosa di diverso
Ora noi abbiamo visto i nostri partiti politici crollare nel nostro Paese
Sotto la spinta di Tangentopoli che li ha fatti crollare giustamente poi chiede vivevamo in un mondo che forse neanche in valigia invia immaginavamo per la situazione che si era creata
Ma non illudiamoci che dopo la fine di Tangentopoli ci possa essere una società senza partiti
Non illudiamoci che ci possa essere una società senza politica
Perché la società senza politica e la società del grandi imbonitori e la Società del grande padrone e la Società di colui che sa tutto che poi non è
In italiano e tedesco e francese perché non è nazionalità
Perché è un grande padrone che un padrone che non ha neanche le carni e le ossa degli uomini nella mente e nel cuore degli uomini
Ma è un grande padrone che sta fuori dalla storia dalla vita dovette la gente
E allora ritorno alla politica significa
Ricostruire
Le forze dei partiti ricostruire un pensiero politico e ricostruirlo sulla base delle nostre culture delle nostre idee forti
Per i nostri dei furti e delle nostre culture non globalizzata
Ma per creare una nuova dialettica una dialettica non fra l'ideologia ma fra le culture fra le culture sì perché senza le culture che si incontrano che si verificano non c'è una vita reale non ci sono scelte non c'è possibilità di cambiamento allora ecco ricostruiamo la politica
Ed è questa la mitezza in fondo nei confronti della forza dell'ideologia globale
Nei confronti della violenza dell'ideologia globale la mitezza della politica
La politica in sei
Non è mai forte
Perché la politica è l'arte dell'incontro fra le persone dell'incontro fra le culture della comprensione della rapporto fra la gente
Del trovare le soluzioni più opportune per i vari problemi in modo da risolvere i problemi delle gite l'agente ecco allora le nostre città come possono crescere possono crescere ricostruendo la politica
Possono crescere ricostruendo il dialogo ricostruendo la mitezza del dialogo ricostruendo la capacità di incontrarci incontrarci sui problemi e nove sulle dichiarazioni di questo o di quello
Non sulle cose che fanno effetto
Ma sui problemi reali e sulle soluzioni che possiamo dare ai problemi creati
Credo che questa sia la strada che le nostre città hanno bisogno ed è quello che stiamo facendo ogni giorno Bassolino Leoluca
Enzo Bianco io e tanti altri sindaci delle nostre città
Che stiamo
Facendo costruendo a poco a poco le basi di una dialettica sociale le basi di una politica reale
Di una politica che magari non guarda tanto alle sigle o
Ai nomi delle forze politiche ma che nella sostanza ostruisce il rapporto fra le diverse culture che costruisci rapporto per far crescere la società ecco questo credo possa essere il messaggio per una per una cultura mite e questa è la cultura che può salvare le nostre città e che concretamente noi stiamo realizzando
Sarà desidero ringraziare il procuratore della Repubblica di Palermo Gianfranco Caselli
Il prefetto il prefetto erano ostilità Achille Serra
E poi anche due sia la presenza un po'cioè Maria Falcone in rosa Borsellino Rita Borsellino
Grazie anche i genitori della gente Catalanotti sentiti presente
La madre dell'agente Agostino
La signora la signora Emilia Bonsignore
Ecco c'è anche la signora che rappresenta il commissario dello Stato la signora non so come si chiama grazie
Un dunque si è il generale Arturo torna al comandante della regione dei carabinieri grazie anche il colonnello Borruso
E vorrei anche in particolare ecco ricordare un po'forse con un minuto di silenzio e sedici anni fa a Palermo cadeva sotto i colpi della mafia il il giudice Terranova e e il Mancuso il maresciallo Marco oggi
Purtroppo la nostra città come si sa e scandite da questi momenti dolorosi però sono i nostri martiri i nostri e definisce hanno lavorato noi che è andata una vita e che noi non possiamo dimenticare e lo facciamo anche con molta commozione sempre con gratitudine allora memoria reso vorrei passare la parola a nel Goffredo Fofi
Nostro grande amico direttore di de de la terra vista dalla luna anche di Linea d'ombra che scrive sempre le cui pagine sono sempre intelligenti sempre stimolanti
Io il
O di Sant'Alfonso pochissime idee in testa solo sole poche cose che mi ha raccontato Nino
E operò qualche immagine immagine contemporanea immagine risente perché vivendo a Napoli mi capita di passare molto spesso davanti alla casa natale
Di Sant'Alfonso alla Marianella sulla strada che da Napoli da Capodimonte porta verso l'interno verso Marano e Giugliano
Questo è un caso è una casa molto normale in mezzo a tante altre case cresciute successivamente nel corso degli ultimi due secoli
E quello che però rende particolare la zona è il traffico spietato eccessivo infernale che copre questa strada soprattutto nelle ore di punta ma ore di punta che sono lunghissime perché è una delle strade che serve Napoli dalla Provincia la Provincia si riversa su Napoli la mattina e il pomeriggio ritorna a da Napoli ritorna Rizzi ritornare sui luoghi di partenza
è una delle zone da un punto di vista così ambientale dire più inquinate che io conosca Napoli proprio per questo eccesso di di di traffico
C'è poi il luogo dove è sepolto Sant'Alfonso e dove è morto che Pagani un paese alle porte di Salerno
Che conosco per un motivo molto strano perché ci sono andato a vedere una festa una festa che stranamente ha qualcosa di Alfonsi hanno la festa della Madonna delle galline ogni anno c'è questa strana festa mi ha incuriosito avevo visto
Delle cartoline con sopra scritto viva la Madonna delle galline questa cosa era abbastanza divertente a suscitare nell'interesse e ho scoperto questa festa molto curiosa un pochino pagana diciamo
E questo santuario questa chiesa all'interno della quale è sepolto Sant'Alfonso la terza cosa che mi viene sempre in mente se devo pensare Sant'Alfonso non ci penso molto spesso ma se ci penso viene in mente quella che ricordare Nino quella bellissima canzone Tu scendi dalle stelle il canto
Natalizio che tutti noi abbiamo cantato che tutti noi conosciamo che però ha una versione originale in napoletano molto più bella anche musicalmente dire che la versione il lingue stata un po'rifatta Dalla Chiesa d'uso di un comunità molto più vasta di una comunità nazionale quindi de formando un Paul con tenuto originario che era molto contadino molto povero molto simpatico di questa canzone di questa canzone in questo canto
All'interno del quale un verso in particolare mi torna sempre in mente il lupo pesci va con l'agnello il lupo pesce da Collegno c'è una visione un Cerruti idilli accadere notte santa
In cui gli animali e gli uomini vivono finalmente in simbiosi in comunità
Non c'è più la violenza la violenza scomparsa del mondo Gesù nascendo ha portato questo straordinario questo straordinario miracolo ore noi sappiamo che la violenza del mondo c'è eccome
E credo che per noi tutti il problema della violenza sia un problema estremamente angoscioso nel senso che ci capita di pensarci molto spesso purtroppo perché
La violenza e c'è intorno perché la violenza ci assale perché di violenza muoiono persone che noi conosciamo perché violenza esercitano persone
U situazioni all'interno delle quali ci capita di muoverci anche nullo e ci si interroga in continuazione su questa domanda che credo sia una di quelle fondamentali un pochettino romano si è sempre posto
A me mi occupo spesso di cinema mi viene in mente una una dichiarazione Stanley Kubrick regista Hammer inglese americano che girando il film Full Metal Jacket su che qui teme la violenza
Sulla guerra del Vietnam diceva sono arrivata alla conclusione che Rousseau non aveva capito assolutamente niente l'uomo non è originariamente buono e quindi alla società che lo di Forno deforma l'uomo è originariamente cattivo l'uomo è portatore biennale
I puritani dicevano parlavano dell'innata tra vita del genere umano non c'era solo russo che parlava dell'innata bontà del genere umano c'era anche c'è stato e c'è ancora una corrente di pensiero che ha sempre sostenuto un po'il contrario insomma
E vecchio discorso dell'uovo e della gallina insomma è ovvio che è un tema fu su cui si può discutere e ciascuno di noi ha le sue opinioni si può discutere all'infinito e che credo non verrà mai non verrà mai veramente risolto
Alcune però cose però noi abbiamo finito abbiamo finito per capire dove nasce la violenza certamente c'è una violenza che nasce da le condizioni materiali su questo non c'è dubbio il disagio a delle basi economiche
Molto forti e dalle da queste basi economica delle disparità sociali dalla fame dalla miseria dall'emarginazione nascono spinte violente nascono reazioni di violenza
C'è anche una base culturale del disagio che un po'la stesa insomma nell'abbandono i poveri diceva
Un prete che conoscevo H molto amato negli anni Cinquanta don Zeno Saltini i poveri sono sporchi non sono puliti i poveri puzzano me lo diceva quando appunto nel mio idealismo giovanile populismo e pauperismo insomma ero o un po'troppo ingenuo rispetto alla realtà e mi metteva in guardia dicendo stai attento ai poveri sono poveri anche moralmente anche spiritualmente in quanto le loro condizioni di vita li portano ad essere tali li portano a uno stato di abbandono uno stato di miseria che diventa facilmente anche miseria morale
Le condizioni materiali servono a cambiare il rapporto dell'uomo con la violenza sicuramente se noi riusciamo a cambiare le condizioni di vita
Ridare un una qualche armonia i rapporti tra le persone certamente le persone sono meno predisposti alla violenza faranno meno violenza
C'è però un'altra violenza che nasce dalle condizioni decisamente le condizioni materiali e dire che non è tanto la violenza determinata dalla lotta per il potere quanto proprio dalla lotta per il possesso piacevano molto le cose che diceva
Il sindaco dimessi adesso perché insistevano su questo su questo elemento non è il problema non è il potere in quanto tale il potere e anch'esso un effetto di una lotta che riguarda soprattutto le vere che riguarda il possedere il problema del possedere il problema e più forte che non il problema del comandare il comandare una può essere una cosa estremamente sangue all'interno di società sane è semplicemente l'assunzione di responsabilità da certe persone che sono più in grado di esercitarla nei confronti del bene comune nei confronti di un armonia possibile dei guardiani del della Società dei guardiani della pace dei guardiani
Delle presenze attiva all'interno di una società che proteggono la società dal da da da dai vari tipi di di violenza a cui per l'appunto può essere può essere sottoposta
Io credo che dietro gli psicologi spesso parlo dicono che dietro ogni delinquente dietro ogni persona violenta c'è un bambino male amato un bambino non amato credo che in sostanza si è vero
E credo che il problema sia alla base sia questo sia il problema di che cosa noi facciamo dei nostri bambini che cosa ne facciamo
Dei nostri figli
Il problema della mitezza col problema della violenza deriva in grandissima parte in grandissima parte da questo ma che cosa vuol dire una cultura della mitezza che cosa vuol dire amare i bambini che cosa vuol dire
Lavorare perché sì ISMU siano quelle punte di tensione in quelle punte di aggressività che la nostra società ha così
Forti così dirompenti vuol dire e credo molte cose grandi Capitini parlando di non violenza
Insistono non solo sulla non violenza insistono su due corollari che in realtà non sono due corollari sono due aspetti della non violenza Gandhi dice precisamente la non violenza si divide in tre
Grandi
Filoni in tre grandi modi di di di comprenderle di esercitarla la non violenza delle proprie cioè il rifiuto di esercitare la violenza
La non menzogna e questo credo sia un problema importantissimo perché se è vero quello che dicevano i grandi moralisti o politologi classici che la viola la violenza la menzogna sono core connaturate all'agire politico no credo che il punto da cui bisogna cominciare a a rompere questa questo destino è proprio quello della menzogna bisogna imparare a non mentire ovviamente questo vuol dire dieci mila cose
Molto molto complesse ma vuol dire che la violenza di per sé è un problema ma non è il solo problema la menzogna è un aspetto della violenza così come la non menzogna è una reazione non violenta al violenza
L'altro aspetto è quello della non collaborazione quello che in termini la non collaborazione del male non fare resistenza passiva di fronte a certe situazioni fare anche disobbedienza civile nei confronti di altre di altre situazioni Gandhi dice se una legge ingiusta tu e tu dovere ribellati a quella legge ma in qualche modo rispettando il fatto che la legge c'è incorrendo in tutti i rischi in tutte le sanzioni che quella legge
Ti po'procurare che ti può comminare perché perché
Sei tu reagisci
Per cambiare la legge devi subirne tu steso gli affetti deve dimostrare di rispettare il senso della legge ma non quella legge in particolare quindi tu non la rispetti ma dichiari questo non rispetto e dici sono pronta a andare in galera sono pronto a pagare la multa sono pronto
A in certi casi estremi anche a morire perché in caso di guerra o di insomma di di ordini ingiusti di tipo militare queste successo il Po e può continuare può continuare a succedere
Ci sono dunque vari modi di esercitare una cultura mite di rendere attiva una cultura mite all'interno all'interno di una società c'è anche un modo che è quello della della sua della solidarietà pesa parole molto oggi è molto abusata se ne fa un uso a me pare molto
Un po'superficiale perché è un termine generico e quando d'una cosa si parla troppo vuol dire che questa cosa non è più sta perdendo un po'il suo sapore forse bisogna inventare un'altra parola per esprimere lo stesso concetto per rilanciare il problema è che c'è dietro
Questo questa parola della solidarietà
Un'altra parola la mitezza riguarda in sostanza una cosa molto semplice all'interno del nostro vivere civile il decoro dei rapporti la gentilezza dei rapporti la disponibilità nei rapporti la l'essere preparati al dialogo io credo che questo sia una cosa molto delicata e molto difficile che si impara che non è naturale che non nasce dalla nostra tradizione se non altro nella nostra tradizione culturale non non siamo uomini di dialogo sanno siamo piuttosto uomini di rissa uomini di affermazione prepotente per le proprie idee
Nei confronti delle dei delegati
Terza COMU altra cosa ovviamente il senso della cosa pubblica senza il senso e la cosa pubblica credo che la mitezza non abbia non abbia per l'appunto senso insomma bisogna che la mitezza e si eserciti all'interno di una responsabilità che ci si assume di un senso del dovere che ci si assume nei confronti della collettività altrimenti la mitezza sarebbe soltanto una un qualcosa di così di di di di troppo semplice di troppo banale di e che salva la coscienza e salva l'anima di chi è mite ma non salva le altre persone non porta a aiuto alle situazioni non non contribuisce a modificare il mondo non porta modificheremo
Come si esercitano queste virtù diciamo così si esercitano io credo noi abbiamo poche possibilità di esercitarle ma alcune in particolare
Non solo quelle la nostra vita quotidiana ma alcune proprio socialmente molto forti e molto precise
La scuola la strada e la famiglia io insisterei su questi tre punti perché di solito ci si insiste poco a me pare che da un punto di vista come dire educativo pedagogico siano le chiavi di volta di un discorso sulla mitezza e sulla cultura della mitezza all'interno della città
La scuola noi lo sappiamo la scuola una scuola nostra scuola una scuola molto confusionaria non particolarmente entusiasmante oggi come oggi non assolve compiti a cui dovrebbe assolvere uno dei compiti fondamentali quello dell'educazione civica addirittura mi pare sia perfino scomparso dal dai programmi scolastici qualche anno fa negli anni Sessanta il tema dell'educazione civica era diventato centrale c'erano un sacco di libri che parlavano di questi si studiava l'educazione civica si studia la Costituzione che oggi è molto fuori moda come sappiamo si studiavano le leggi si studiava i doveri del cittadino nei confronti della collettività non solo i diritti ma anche i doveri
è chiaro che la cultura della scuola importante se chi insegna
Non è un ipocrita anche questa sembra una banalità ma non credo che non lo sia nel senso che chiunque avuto rapporti
I chiunque ha fatto lavoro pedagogico chiunque ha fatto in qualche periodo della sua vita l'educatore sa benissimo che i bambini o gli adolescenti imparano dai nostri comportamenti Hendon dalle nostre parole
E i bambini sono particolarmente sensibili particolarmente acuti nell'individuare la discrepanza tra le parole e le azioni tra i comportamenti e le idee noi predichiamo bene razzo diamo va male come come si dice di solito e questo vale anche per la scuola dove sì indicano per esempio nel caso l'educazione civica si indicano certi comportamenti come lo dei voli importanti fondamentali necessari e indispensabili però poi nella pratica non li si applica si fa di tutto fuorché applicare e credo che questo sia un nodo un nodo fondamentale della nostra della nostra situazione culturale insomma i comporta i nostri comportamenti divergono dalle nostre parole è ancora il problema della menzogna di cui si diceva si diceva
La strada
La strada è una dicevo prima di di di nelle mani e nel di questa via dove sicuramente vent'anni fa ho venticinque anni fa i bambini potevano toccare
Tranquillamente al pallone perché di macchine passano poche le si vedeva da lontano quando arrivavano ci si fermava in tempo
E insomma c'era un un un un rapporto con la strada che oggi non esiste più la strada oggi e dominata l'automobile non è dominato dalle persone le stesse piazze sono quasi sempre e sia lode ai sindaci che le liberano da quella loro funzione detestabile dichiarati e cui erano state ridotte
Negli anni negli anni Ottanta perlomeno fino a tutto gli anni Ottanta
Il fatto che le piazze siano di nuovo frequentabile che alcune strade sia Dino frequentabile
è un l'inizio di un rovesciamento del rapporto con del nostro rapporto con la storia di una riconquista della strada io credo che questo è un punto di vista pedagogico sia fondamentale la strada è ovvio nel nostro immaginario è vissuta come oggi come un luogo di negatività quasi assoluta la strada il luogo del pericolo il luogo dello spaccio di droga il luogo
Della violenza il luogo dello scippo il luogo dell'automobile dell'inquinamento è il luogo di una sorta di di di disagio ambientale complessivo che la rende invivibile per strada cerchiamo di andare più veloci possibile perché per rintanarsi immediatamente le nostre nelle nostre caso negli interni perché la strada fa paura e poco vivibile e fa paura però la strada non è stata passa non è stata sempre questo pensate a tutto il grande dibattito che c'è ancora nel mondo tra gli educatori sul sul sui bambini di strada no io assistito di recente a dei dibattiti tra persone che si occupano organizzazioni
Organizzazioni non governative di volontariato in America latina in Africa
Che litigavano molto violentemente tra di loro perché alcuni di questi operatori sostengono che la strada è il nemico la strada e il luogo della perdizione la strada il luogo della violenza e basta e altri sostenevano alla strada anche il luogo
In cui si sperimenta una socialità in cui si imparano dei lavori il lavoro minorile non è sempre stato
La piaga che noi abbiamo conosciuta in molti casi il lavoro
Minorile all'interno di una situazione artigianale Sanna e era un normale è una normale forma di apprendistato una normale fu un modo di crescere e diventare adulti all'interno di una società la strada era un luogo di forte educazione non era un luogo di diseducazione soltanto rifare il percorso all'inverso riportare la strada luogo pedagogica luogo vivo al luogo di al luogo di di di formazione credo che sia molto molto importante la famiglia la famiglia ecco su questo va be'credo che i giudici in particolare i giudici che si occupa di minori sanno come questo istituto sia caduto in crisi
I preti lo sanno per altri aspetti lo si sa un po'tutti sappiamo tutti che la famiglia eh
Radicalmente cambiata negli ultimi vent'anni sappiamo che la famiglia un luogo di violenza è un luogo di sopraffazione luogo di menzogne e non soltanto luogo di sicurezza e di di pace di tranquillità
è un luogo dove si impara la violenza molto più spesso di quanto non si impari non si impari la mitezza in più la famiglia
Un suo tabernacolo un suo centro un suo feticcio interno un suo simulacro che oggi è la televisione che la praticamente sostituita sulla televisione non insisto io credo che abbia assolutamente ragione
Avesse ragione il vecchio Popper quando diceva
Cattiva maestra televisione è una cattiva Mestre una Mestre di falsità una messa di menzogne non Mestre di abulia di passività nei confronti della vita è un'arma insomma non solo propina materiali scadenti e e messaggi che sono di fatto messaggi di conformismo o inviti al consumismo le due i due aspetti del consumo e del consenso come perno del del del dell'azione televisione attuale
Compie perlomeno in un paese come come l'Italia ma spedì petto sulla televisione credo che ci sarebbe moltissimo da dire e quello che rende il problema tragico il fatto che la televisione abbia sostituito in qualche modo la famiglia
Io credo che una cultura della mitezza non poche ripartire da questi dati che insisto sono dati sono osservazioni tipo pedagogico io credo che tocchi ai giudici tocchi ai sindaci Totti agli amministratori pubblici di coordinare organizzare difendere preparare pianificare delle situazioni di vivibilità in cui la mitezza posso esercitarsi ma credo che tocchi agli educatori in questo senso educatori siamo tutti da una certa età in avanti tocchi agli educatori
Riflettere su queste discrepanze su queste situazioni di di di di reale disagio che sicuramente non risolveranno il problema della violenza in assoluto ma sicuramente daranno un forte contributo alla sarà la soluzione del problema della violenza se non altro
Quella all'interno della nostra nazione non penso alle guerre che sono temi e problemi che così sui quali ahimè abbiamo un potere molto molto più scarse molto relativo però per quello che riguarda il nostro Paese o le nostre città delle possibilità le abbiamo e sono possibilità non solo di tipo legislativo e di buon funzionamento delle leggi ma anche di tipo educativo e di tipo pedagogico
Certo un saluto a Corrado Stajano che vorrà dire forse qualcosa solo due
Di Maio il senatore Di Maio anche un saluto
E dunque al passo la parola Enzo Bianco sindaco di Catania grazie per essere venuto utile fra noi
Nella Pasqua del mille novecento ottantanove in OPA sul rogo ricorderai insieme con Leoluca
Fummo invitati dal segno per
Partecipare a un
Incontro che mi stupì molto il tema che ci veniva proposto era la passione eravamo in settimana santa la passione e detti il governo delle città e io mi ricordo perfettamente questo viaggio da Catania a Palermo in un disperato tentativo di decidere di che cosa avrei parlato
Arrivai poi in questa splendida
Comunità dell'Abbadia
E realtà Leoluca ed io ci trovammo a parlare per delle ore intere sul tema della passione delle città io desidero rassicurarvi
Mi sono trovato nello stesso imbarazzo venendo da Catania a Palermo per decidere di che cosa avrei parlato questa sera
Ma oggi non vi
Non abuserò della vostra pazienza per il tempo che però un tema così importante ci in qualche modo ci sollecita a fare
La cosa che io farei più naturalmente quello di raccontarvi quello che sto cercando di fare nella mia città poi se questo centro non c'entra con la cultura mite forse è un problema secondario ma siccome mi sembra che il taglio che abbiamo dato non è esattamente quello di parlare di quello che stiamo cercando di fare vi ruberò alcuni minuti provando e riprovando a
Definire che cosa intendo per una definizione di mitezza nel nella nella città non senza avervi detto che
Le nostre città in questo veto stanno vivendo un'occasione importante io non so come andrà a finire
Ma certo il fatto che nelle cento città italiane
Negli otto mila comuni italiani per la prima volta
Al governo di queste città vi sono uomini che hanno uno spazio temporale una condizione istituzionale che gli consente di guardare ai problemi complessi del governo della città
Con quel minimo di progettualità che è indispensabile per non limitarsi a affrontare qualche emergenza costituisce indubbiamente un'occasione importante per la città
E non vale la pena di sottolineare quanto in realtà l'elemento cita sia importante nella storia di un paese come l'Italia che vede proprio nella ricchezza del patrimonio uno di queste ripeto Centocittà il suo elemento di specialità rispetto ad altri Paesi
La nostra non è a differenza di molti altri Paesi europei un paese monocilindrico come Parigi per la Francia è un paese che
Per condizioni storiche per condizioni geografiche per condizione primaria climatiche vede al proprio interno un articolazione straordinaria in cui ogni città ha una sua forte specifica identità che cos'è la città mite che immagino che io immagino anzitutto è una città tollerante
Per citare la quale può capitare deve capitare che
Qualcuno che non la pensa come noi e che la pensa anche in modo molto lontano da quella che l'opinione prevalente nella città abbia diritto di esprimere la sua opinione abbia gli strumenti per poterlo fare io ho apprezzato molto il fatto che Fofi che è intervenuto prima di me abbia scritto oggi
Per oggi o ieri un articolo su Palermo non propriamente ed oggettivo e mi pare un segno di grandissima civiltà che sia stato accolto con simpatia rispetto con capacità di ascolto come il come voi e noi le svolto voi palermitani avete fatto è un segno evidente di quello che io intendo per per recita mite una città tollerante
Una città tollerante sempre di più all'interno delle nostre città dicono
Sistemi sociali profondamente diversi e articolati e qualche volta in condizione di potenziale conflittualità immaginate che cos'è il problema del
Governo
Delle nuove immigrazioni di cui recita oggi sono
Soggette attivo
E passivo immaginate che cos'è per esempio il governo la stessa della questione delicatissima degli extracomunitari le tensioni sociali le rotture di equilibrio i pericoli di razzismo
Citata da Dante significa articolare un sistema di governo di questi problemi che si è ispirato alla logica del buonsenso e alla logica della tolleranza
Una città mite è una città inserita consentitemi di dirlo sistema pacifico
Cosa intendo dire intendo dire che nonostante la grande opportunità
Che oggi
Si coglie
Nel sistema internazionale
Legata al fatto che siamo usciti finalmente da sistema della guerra fredda e che le tensioni astri che ci sono sono comunque tensioni geograficamente limitate
Ancora oggi una parte fondamentale delle risorse
Finanziarie
Nel sistema integrato internazionale continua a essere fortemente orientate verso la produzione di materiale bellico
E naturalmente poiché le risorse sono e continuano a essere evidentemente limitata soprattutto in una fase crescente di perché lui crescita demografica nel complesso del pianeta non certo per uno che s'la sottrazione delle risorse
Destinate a scopi essenzialmente
Militari e non giustificati da una condizione ripeto in cui non vi è più una condizione
Di potenziale guerra o di guerra fredda determina una condizione di sottrazione di risorse io immagino e cita inserita in un sistema pacifico in cui una larga parte delle tecnologie moderne
Delle risorse finanziarie hanno la possibilità di essere stimati ascolti che consentono di avere un mondo più che librato e cita più equilibrato
Non vi sembri strano cita mite è una città efficiente
L'inefficienza lo spreco delle risorse e il maggiore in maggiore nemico della mitezza
Quando un cittadino per soddisfare un bisogno elementare o un diritto elementare come quello di avere un certificato o di avere
Di poter esigere un suo diritto si trova di fronte a una costruzione di un apparato burocratico che lo allontana e lo respinge
E che spreca poche vite avverte risorse questo è il presupposto fondamentale attraverso il quale una città perde la sua caratteristica di mitezza ripeto anche qui poiché le risorse sono estremamente limitate io credo che il primo degli obiettivi
Che le nuove amministrazioni devono perseguire è quello di creare un sistema il più efficiente possibile
E se questo finisce con l'essere un valore dappertutto consentitemi è un valore rivoluzionario nel sud e nelle città siciliane in particolare
Dove efficienza significa emarginazione significa affrancarsi naturalmente da quelle mille schiavitù che hanno trasformato i nostri cittadini in su
Una città mite è una città competitiva
Siamo piaccia o non piaccia in un sistema in cui vi è una forte concorrenza a tutti i livelli anche tra sistemi urbani
Una città mite una città che sa naturalmente scendere in campo e combattere la sua battaglia per essere competitiva competitiva nella capacità di attrarre risorse private e pubbliche nel determinare occasioni di investimento nel
Essere in grado ripeto di confrontarsi
In un sistema che è fortemente piaccia o non piaccia orientato sulla competizione
Una città mite è una città bella
E le nostre città sono nella stragrande maggioranza dei casi i centri storici le nostre città densità magnifiche hanno dei punti di bellezza straordinaria e questa bellezza è stata nel corso degli ultimi anni coperta da una patina
Nella migliore delle ponti si di polvere
Nella peggiore delle ipotesi deturpata gravemente è uno degli sforzi che noi possiamo cercare di fare e di restituire dignità anche il senso di bellezza a questo straordinario patrimonio nel nostro Paese che sono le nostre città
Una città mica è una città equilibrata
Armonica una città che non si consente il lusso al proprio interno di vedere qualità della vita come quella che si registra in quartieri come lo Zen a Palermo o Librino a Catania o alcuni quartieri di Napoli o di Messina in cui vivono una parte rilevante della popolazione delle nostre città
E la città che destinate risorse crescenti per recuperare armonia e per rendere il più possibile equilibrata la vita all'interno di queste città
E infine Curci tramite è una città generosa
Proprio perché siamo in un mondo in cui valore dell'efficienza e della competizione
Piaccia o non piaccia sono valori rilevanti proprio per questo le nostre città devono assolutamente ispirarsi ed essere generose
Generose per esempio verso gli anziani e le comunità che sono crescenti nella nella nostra città
Che cosa sarà governare Palermo Napoli o Milano fra dieci anni quando una parte ancora crescente di popolazione sarà composta da anziani che sono inevitabilmente emarginati dal mondo del lavoro
E col finiscono col passare una parte rilevante e significativa della propria vita al di fuori del flusso produttivo
Con quella noia che nemico mortale della mitezza
Una città generosa verso i bambini
Ecco se io dovessi scegliere un appellativo che sogno
Immaginerei esso nere di essere chiamato il sindaco dei bambini il sindaco cioè di una città che investe risorse forti nel mondo dell'educazione
Fofi non importa neanche immediatamente il valore educativo e le modalità di trasmissione intanto che ci sia un sistema scolastico presente e forte
E credo che se dovessi dire una delle cose di cui sono più orgoglioso dei primi due anni della segnatura dalla mia città io direi
La prima cosa che siamo riusciti a fare di avere totalmente eliminato i doppi turni nelle nostre città di avere dato un sistema di edilizia scolastica forte di avere quest'anno ha avuto l'opportunità di avere sette mila ragazzi
Catanesi durante il periodo estivo che hanno partecipato al progetto Catania scuola aperta e che quindi sostanzialmente sono stati sottratti alla logica
Aggressiva
Purtroppo del della strada per vivere questa dimensione di vita
E infine
La città mite è una città che recupera l'orgoglio nella sua identità basta credo che sia finito il momento in cui abbiamo sognato di essere uguali a qualcun altro quando Catania negli anni Sessanta si bea ma per essere definita la Milano del Sud
Non c'entra niente la cultura l'identità delle nostre città va difesa e ma fatta patrimonio io credo che la cosa più bella che abbia fatto Antonio Bassolino a Napoli sia quello di avere restituito anche con l'età nell'orgoglio di dissi napoletani io sento i suoi concittadini che torno a dire con orgoglio io sono napoletana
Una delle cose di cui sono più orgoglioso della mia città e quella risentire della notte il catanese un Anna e un cittadino che ama fortemente la vita notturna è nel suo patrimonio genetico
E noi abbiamo posto in essere un'azione forte ed efficace di prim'ordine
Sorridere ma è un fatto bene
Siamo riusciti sorridere positivamente siamo riusciti a
Ad ottenere risultati laddove non c'eravamo riusciti con operazioni di polizia o con i Vespri Siciliani ridando a interi quartieri mi riferisco a San Berillo alla zona del centro storico degradato l'opportunità di andare di vivere anche di notte questi quartieri con i caffè concerto e con i ragazzi che cantano per le strade e consentitemi Palermo è una città che ritrova l'orgoglio della sua identità quando in uno dei momenti più delicati della sua vita
Domani si apre solo i riflettori internazionali puntati su questa città nel momento in cui discute di cose dedica e importanti in un modo che certamente di grande civiltà anche di civiltà giuridica si permette il lusso questa sera qui a Palazzo delle Aquile di discutere della mitezza delle città questo non voglio che pare venti canta questa stabilità cui noi pensiamo
Grazie sindaco Bianco vorrei salutare padre Giacomo Ribaudo che parroco della Magione anche per un motivo un po'particolare
Se domani domani sera voi sapete che alle ventuno c'è un concerto allo spasimo
Voi concerto a cui non mancherebbe nel caso in cui dovesse piovere incido trovassi ci dovessimo trovare in difficoltà che Saverio Lo spasimo è scoperto padre Giacomo ha offerto a noi la magione dove il concetto si eseguirà pesa serve a tutti quanti insomma che invece lo spasimo quindi si può andare direttamente alle ore ventuno alla maggiore grazie padre Giacomo
La parola adesso Antonio Bassolino sindaco di Napoli
Ma
Do Nino fasullo che io ringrazio moltissimo per aver organizzato
Quest'occasione di incontro
Ci ha trascinato contemporaneamente in un tema molto difficile come ognuno
Dinoi vede e senta difficile per tutti quanti voi
E io aggiungerei anche in
Molto alternativo
E in tendenza contraria acciocché succede oggi ogni giorno
è un tema difficile alternativo a un
A quello che politicamente e in questo momento
Un brutto clima
Per tanti segni di asprezza
L'ultimo segnale preoccupante secondo me
Per una serie di problemi di errori di più protagonisti è venuto l'altro giorno da Capri
Quando quello che era da molti anni
Un confronto di merito
Si è trasformato in un uno scontro con pochi riferimenti a problemi del Paese
Perciò tema difficile tendenzialmente contro quello che succede
Io vorrei fare qualche osservazione
Un po'
Su un mitezza in politica e politica militare
Mitezza in politica l'invito che da un po'sullo ci fa
E cioè
Se ben capisco un po'il filo dei nostri interventi può e deve significare innanzitutto
Sostituire
A vecchie ideologie irrimediabilmente in crisi
E che portavano con sé
Una dose molto forte
Di astrattezza
E di forza verbale
Sostituire all'inguacchio ideologica lo scontro delle ideologia
La forza
La pacatezza
Degli ideali e della concretezza
Gli ideali in politica
Gli ideali dialogo il reciproco ascolto
Di cui si sente molto il bisogno secondo me in questo momento
Anche l'abitudine
Scarsi in Italia
A cercare di ritrovare una parte di verità
Anche l'avversario
Il riciclo d'ascolto
Il dubbio
Il dialogo
Io di vedere opinioni
Il saper mettere in discussione il saper guardare avanti anziché indietro
Io vedo tutto questo per quello che riguarda la mitezza in politici
E naturalmente questa abitudine al dialogo reciproco ascolto dopo sullo secondo mi ha del tutto ragione
Può e deve essere accompagnata anche ad una necessaria fermezza
E consapevoli di quello di quelle che io chiamerei
Le virtù e i vizi degli italiani
E più la politica diventa meno ideologica e concreta più deve saper fare
I conti con
Lei virtù e i vizi dice i cittadini italiani
Oltre che di quelli meridionali
Pale d'invitare i napoletani e delle nostre città
E io credo che la nostra esperienza l'esperienza che andiamo svolgendo nelle città
Poi fare i conti
Ogni giorno con quelle che sono le virtù i vizi
Con il cercare di creare un dialogo di avere concretezza e al tempo stesso fermezza
Qualche esempio può essere utile
Io ritengo indispensabile lo riteniamo tutti quanti noi lo facciamo ogni giorno
Cercare di affermare da parte di tutti
E innanzitutto
Da parte di noi stessi in primo luogo
Una linea dei diritti e dei doveri
Diritti e doveri per noi e per tutti i cittadini
La priorità delle leggi e del rispetto delle leggi
Mi accennava Goffredo Fofi un attimo fa
Questione secondo me decisiva nel Mezzogiorno
Poi è legittima la lotta per cambiare una legge che si ritiene sbagliato
Nel Paese il Parlamento
Ma diritti e doveri ieri il rispetto della legge
Da parte di tutti anche della legge che si può ritenere non giusto
Diritti e doveri qualche esempio
Noi abbiamo dovuto gestire appena ci siamo insediati
La mobilità di due mila dipendenti delle comuni in sovrannumero
Abbiamo trovato un comune in dissesto
E la legge sul dissesto stabiliva che a Napoli c'erano due mila dipendenti in più
Ci siamo mossi per evitare anche un solo licenziamento
Li abbiamo messi in mobilità facendoli diventare i custodi
Di musei chiese che aprivamo di parchi pubblici
Abbiamo favorito l'andata in pensione di quelle che potevano andare
Per difendere il diritto al lavoro nessun'licenziato ma contemporaneamente abbiamo istituito la commissione disciplina al comune e abbiamo fatto noi
Persone di sinistra
Sessanta licenziamenti per assenteismo grave
Dopo aver evitato il licenziamento per il diritto alla
E io penso che questa linea di diritti e di doveri sia essenziale anche rispetto a quelle che io chiamo le virtù e i vizi faccio un altro esempio di esperienze
Concreta
Era appena finito era appena finito il G7
Valeva ancora fino alla mezzanotte
Un'ordinanza temporanea di chiusura integrale di piazza del Plebiscito
L'ultimo aereo di Clinton partì verso le undici di sera
C'era un'ora di tempo
E la mattina dopo la giunta avrebbe dovuto decidere se aprire la piazza al traffico e a e a quale tipo di traffico si è privato
La Giunta era tutto quanta contraria o anche soltanto pubblico autobus e taxi
Ed erano numerosi gli assessori che pensavano che fosse giusto lasciar passare almeno autobus e taxi e lo pensavano anche molti urbanisti ed
Da radicale
Mettendo in conto difficoltà e contrasti che avremmo avuto e di recuperare integralmente piazza del plebiscito parte l'ultimo aereo
Io vado a prendere un caffè attorno alla piazza virtù vizi
E trovo già le transenne tolte ad ordinanza ancora valida
Lei macchine private che circolavano e a loro ho capito come bisogna la fa e cioè la mattina dopo sono andato al Comune senza neppure convocare l'aggiunto Fi ma ad uno ordinanze di chiusura integrato il traffico e dopo si discute
Perché altrimenti non avremmo potuto mai farlo
Se non si cercava di affermare un interesse generale politica mite
Io la intendo in questo modo
Priorità ai fatti
Rispetto alla violenza delle parole
Che ci prende spesso tutti quanti noi violenza ed eccesso delle parole
E priorità invece dei fatti soprattutto nelle nostre città e qui io non torno sono molto d'accordo con le cose Goffredo Fofi ed Enzo Bianco hanno detto
Sui bambini e sulle scuole io ritengo questa la cosa più importante che possiamo e dobbiamo fare nelle nostre città
Perché quando si deve ricostruire
Si ricomincia dalle radici
E noi ci giochiamo la partita vera
A Napoli a Palermo a Catania e a Messina
Ci giochiamo cioè la possibilità sempre aperta nel Mezzogiorno di non tornare indietro
E di portare avanti una politica di rinnovamento
Ce la giochiamo con quelli che sono i bambini e i ragazzi di oggi
Perché saranno is sì di qui a cinque dieci anni
Futuri giovani cittadini delle nostre città a decidere se altri dopo di noi continueranno sulla strada l'cambieranno giustamente in parte con la loro autonomia e personalità ma ci faranno non tornare indietro altrimenti
Se noi non faremo lei la vera svolta la scuola l'educazione civica i bambini e i ragazzi di oggi
Potremo fare tutto quello che possiamo nei prossimi anni noi non ce la faremmo a impedire un possibile ritorno indietro e a Palermo a Catania a Napoli il rischio del del ritorno indietro è sempre di fronte allora
E guai ad abbassare la guardia in ogni campo
Voi e ministra tori giudici di educatori la scuola
La sfida continuo ogni giorno e ancora e tutt'altro che brillante
Questo è quello che penso io stiamo mettendo le prime pietre ma la strada è ancora lunga e difficile politica mite
Significa rispetto dell'ambiente
E contrastare
La violenza sul territorio di interi dicendo
E lasciarci
Parlo da Bresso di sinistra anche come sinistra
E sembra è alle nostre spalle ogni falsa illusione di poter distinguere tra grandi abusivismo il piccolo abusivismo e dunque di partecipare anche noi
Alla vista mozione di quella che è la principale nostra risorsa
Qui io vedo una delle grandi novità del Mezzogiorno perché per la prima volta dopo molti anni noi abbiamo avuto negli ultimi mesi finalmente i sindaci meridionali alla teste la della lotta contro il condono e non più alla testa delle lotte degli abusivi politica mite Harry Rispetto del territorio e dell'ambiente ero riduzione delle diseguaglianze
Delle diseguaglianze non solo economica
Che ci sono in forte
Ma non solo secondo me e in fondo nel Mezzogiorno
Quelle più forti voi abbiamo tanti disoccupati
Ma se andiamo bene a guardare i livelli di reddito
Non so bene a Catania e Palermo parlo di Napoli della mia città
Il numero dei disoccupati enormi
Ma il numero degli arricchiti è spaventoso
E i livelli di crescita
Di un ceto medio molto largo delle professioni
Formato dopo il terremoto sulla ricostruzione
è stato straordinario e in interi quartieri della città e difficile vedere la differenza di reddito rispetto a tanti quartieri di Torino e di Milano
Io penso che un'altra si è per nulla di fare Henze più seria
Rispetto al Nord più che quella economica ed è la differenza
Nel sapere nelle opportunità di partenza negli sbocchi di vita nelle Jean
In sé di lavoro che premi perciò occhi si studia e che si fa e io considero queste differenze più che differenze economiche vere e proprie differenze di libertà
E una politica e mite deve agire su queste differenze di libertà e di leggi che sono del tutto d'accordo con il sindaco di Messina
Vedo tutti i rischi del mercato ma di reagire
Governando
E favorendo noi nel Mezzogiorno l'ingresso finalmente di un po'di mercato venga controllato governato
A Napoli almeno
Un po'di mercato
Per una imprenditoria quasi tutta protetta e assistita
Venga un po'di competizione
Di capacità di rischiare
Di capitali esterni non tutti protetti da Roma
Di capacità il di creare
Occasioni diverso e di sviluppo e di lavoro
Soprattutto secondo mi sono molto d'accordo ma su questo sono certo siamo tutti d'accordo abbandonando ogni idea di omologazione al nord io penso che noi abbiamo un'altra strada
A Napoli a Palermo a Catania Messina che viene dalla storia delle nostre città noi non possiamo più continuare a ragionare come se il patto per il decenni interni le nostre città sono ben
E la bellezza serve al godimento dello spirito poi ce lo sviluppo e lo sviluppo e come Torino in Milano
Non andiamo da nessuna parte noi non abbiamo e non avremo mai la FIAT e io aggiungo non la voglio neppure venire a Napoli oltre che non verrà
Partiamo da altro
E abbiamo il dovere di partire da quelle che sono le nostre risorse da quella che io ci amerei una economia della cultura e della bellezza
Capacità di investire sul turismo sui nuovi lavori che ci possono essere e poi anche su un tessuto di aziende piccole e medie competitive tecnologicamente forti ma ricercando una nostra strada
Una nostra strana
Non più omologata quello che è lo sviluppo di altre parti del Paese infine e concludo
Politica mite io penso significa aiutare anche la formazione
Di una nuova classe dirigente
E di U omini
Nuovi nel governo
Soprattutto nel Mezzogiorno e questo perché noi veniamo da una crisi devastante della politica italiana
Dei partiti
Ma spesso lo si dimentica veniamo soprattutto secondo me da una crisi degli uomini degli uomini che hanno governato l'Italia per decenni interni
E nel bene e nel male
Come si sa anche a Palermo nei prossimi giorni nel bene e nel male gli uomini contano e c'è una crisi grande degli uomini che hanno governato il Paese
Qui noi parliamo politicamente poi in altre sedi si vedrà nell'autonomia di altre sette
Ma una crisi degli uomini
E io tra le cose davvero importanti che vedi in corso sarà un processo difficile
E quello che sta succedendo forse più ancora che nelle nostre grandi città in tante città medie e piccole sedi sa poco ma devo con franchezza dire che io mi sono emozionato moltissimo quando visto qualche giorno fa in televisione la prima nave arrivare
Nel porto di Gioia Tauro perché ricordo non venti anni fa
Ma appena tre anni fa quando andavo atterrire qualche manifestazione nella piazza di Gioia Tauro o di Rosarno nella piana di Gioia Tauro ricordo accanto a lui sul palco se posso usare il termine qualche vecchio compagno molto a
Alto e forte di un po'proteggeva con il suo fisico sotto non più di dieci persone e lontano sotto il muro tutti
Figlio così che guardavano le mille facce dissi segnavano i nomi di quelli che erano sotto il palco secondo me c'è una
Generazione di sindaci poco conosciuti di tante città medie piccole che sono una risorsa importante
Perché si si lavorerà assieme sindaci di grandi ma e soprattutto città mi venti e e piccole poi ognuno nel suo campo giudici educatori ognuno nella sua autonomia si potrà io credo cercare di far molto per affermare quella di
Unità del popolo meridionale che io poi penso debba essere il grande obiettivo di una politica mite che il grande tema che oggi stiamo affrontando
Eh voglio elogiare anche siano resta il avanzati gli altri discorsi comunque in Alongi Paolo Anghileri anche Pino Arlacchi che fra di noi che lavorano tanto per la nostra
La parola adesso al nostro Sindaco Orlando
Questa era
Questa questa sera credo che tutti abbiamo Uto la possibilità di accorgerci come sono comuni i problemi le speranze i sogni tesi dacci di questo nostro Paese e come sono comuni i sogni i problemi le speranze delle città le cose dette da Franco provvide tutti da Enzo Bianco da Antonio Bassolino le sottoscrivo tutte e credo che tutti noi li sottoscriviamo come cittadini
A me tocca anche a me fare alcune considerazioni sulla mitezza
Intanto comunicando la sensazione quando si parla di mitezza qualcuno immagina che la mitezza faccia bene e la violenza faccia male non è così qualche volta accade che la mitezza fa male
E la violenza sembra che faccia Danny perché certamente mite
è la verità e certamente violenta e la menzogna e non sappiamo come tante volte la verità fa male e la menzogna sembra che faccia bene
Ancora mitezza e cercare di cogliere la realtà mentre violenza e ignorare la realtà siccome io voglio provare ad essere se ci riesco mite
Voglio comunicarvi una sensazione la sensazione del grigio avverto che c'è in questo momento nel nostro Paese in questa nostra città tanto tanto grigio
Io so che il grigio e si certe il colore della serietà io so che il grigio e anche il colore della storia e noi sorridendo sicuramente a Palermo e attraverso Palermo attraverso questo palcoscenico stiamo vivendo in tutta Italia un tempo grigio e quindi serio un tempo grigio e qui indi storico ma io voglio comunicarvi che sento il bisogno di colore sento un grande bisogno di colore perché se noi non riusciamo a costruire il colore in quest'il nostro Paese rischiamo di fare apparire il grigio non come serio e come storico ma rischiamo di far apparire il grigio molto vicino alla cultura di morte è molto lontano alla cultura diritta e siccome noi chiediamo che questo grigio che c'è oggi nel nostro Paese un grigio storico è serio a diamo contemperamenti il dovere questo sì della mitezza cioè del colore ancora mitezza e sicuramente cercare di vivere la condizione diverso e migliore troppe volte accade che quando sei mite apparì violento ci sono le parole bellissime che io spesso cito e che credo che riesco a raffigurare meglio di qualunque altro parola il senso della mitezza della difficoltà del mite di esser capite sono le parole di una lirica di Bertolt Brecht a coloro che verranno
Anche l'odio contro la bassezza stravolge il bis anche l'ira per l'ingiustizia far Rauch alla voce
O noi che abbiamo voluto a prestare il terreno alla mitezza noi non si poté essere miti ma voi quando sono avvenuto allora che all'uomo un aiuto verrà dall'uomo pensate a noi con indulgenza che abbiamo ce
Scatto la mitezza ed è la sorte di tante esperienze di tante storie i tanto bisogno di mitezza perché però non riusciamo a comunicare a manifestare apparendo spesso i miti violenti invece i violenti apparendo miti e credo che di questo è necessario avere consapevolezza sapendo sicuramente che la mitezza è diversità mentre violenza e l'unico uniformità sapendo che mitezza e e sicuramente la responsabilità mentre invece violenza è la mancanza di responsabilità sapendo che la mitezza e sviluppo mentre invece violenza è sotto sviluppo sapendo che lo sviluppo mite
E lo sviluppo solidale e tante volte che si colloca a sinistra finisce con l'essere condannato alcol essere considerato qualcuno che vuole essere solidale e quindi contro lo sviluppo ma deve pur essere possibile ma
In aree uno sviluppo che sia solidale dobbiamo evitare di cadere nella trappola di chi immagina che chi vuole la sovranità e contro lo sviluppo perché se passa questo messaggio accade che chi vola Saretta non ha altra strada che l'assiste sì all'ISMU peraltro a Starr che vecchie logiche assistenziale ancora la violenza e pensare che sempre lo stesso tempo mi mentre invece mitezza e sapere che c'è un tempo per ogni cosa violenza e pensare che è sempre lo stesso tempo venti invece ripeto mitezza sapere che c'è un tempo per ogni cosa e questa città sa che c'è stato e c'è un tempo del silenzio che c'è un tempo illuminazione c'è un tempo dalla violenza c'è un tempo del lutto e la rabbia e c'è un tempo del giudizio riuscire a San bene che c'è un tempo per ogni cosa significa costruire una cultura mite ancora violenza e considerare la persona un oggetto ro decresce mitezza considerare la persona un soggetto ancora mitezza e sicuramente essere mentre a vere è sempre un poco violenza allora capire che l'essere e mitezza e che la vere e violenza significa contribuire a costruire una cultura mite ancora mite chi pensa che
Non tutti sono condannati ad esser sempre gli stessi mentre invece violenza e pensare che ognuno è segnato è un atto straordinario di violenza l'affermazione che chi nasce tondo rompo morì quadrato un atto di violenza straordinaria non è soltanto l'assegnazione e violenza mentre invece mitezza e pensare che anche il tondo o morire
Quadrato e dell'insegnamento vero che ci viene da quanti e dunque l'orda quanti formano che ci viene
Dal mondo della chiesa e ancora sicuramente continuando su questa elencazione continuando su questa strada una cultura mite nella città una città che è la somma di cose nostre è una città violenta
Vedete Palermo
E non solo a Palermo per tanto tempo ha conosciuto soltanto una somma di cose nostre è una cosa nostra com'in aula con un altra cosa nostra e non c'era in mezzo nulla che fosse comune e tutto il territorio le strade le piazze i luoghi del tempo libero appartenevano a qualcuno e gli unici spostamenti erano lo spostamento del controllo di un pezzo dal territorio qual è la straordinaria novità che c'è oggi a Palermo che oggi a Palermo abbiamo capi so che tra la mia casa d'abitazione e l'altra casa d'abitazione in mezzo c'è la città c'è uno spazio comune il successo mitico dello spasimo il successo mitico delle mura delle cattive questo nostro bisogno di incontrarci insieme un modo
Per dire che tra il mio e il tuo in mezzo c'è la città e la vita vera la vita da costruire gli impianti sportivi le scuole i luoghi nel vivere civile ancora violenza e consentitemi di dirla
Così violenza e pensare che ogni cosa e opposta a un'altra corsa mentre invece mitezza e pensare che una cosa può anche non essere apposta un'altra cosa e vi rendete conto che ho fatto un atto di violenza nel fare l'elencazione di una mitezza contrapposta alla violenza perché è un fatto un atto di violenza nel contrapporre la mitezza alla stessa violenza perché ho impedì Totti che ci fosse qualcosa in più la mitezza in un po'rimanere mitezza la mitezza e commento a violenza pur rimanere violenza se la mitezza non diventa amore diventa violenza è un
La convinzione che mi sono fatto Lioce son convinto che quando si imita e poi dopo hai bisogno di qualcosa in più perché se non hai qualcosa in più natura mitezza ride esce ad apparire debolezza riesce apparire una grande debolezze allora l'in più è la dimensione dell'amore se devo cogliere i semi di mitezza appare
Per molto io colgo semi di amore in questa città la grande novità di questa città e io voglio pregare i giornalisti di parlar male dell'amministrazione comunale di parlar male del sindaco ma per favore non parlate ma ma di questa città non parlate male la gente di questa città che ha pagato costi altissimi per cercare di di vivere la condizione normale certo molti di noi abbiamo sbagliato e continuiamo a sbagliare ma questa città nona nona non può essere condannata a subire gli errori dei suoi amministratori quelli buoni e quelli cattivi quelli vecchi e quelli nuovi per questa città comunque e migliore dei suoi amministratori anche migliori degli attuali amministratori senonché abbiamo queste cose ci non ci rendiamo conto perché Mino che sta facendo questa città non ci rendiamo conto del perché questa città si innamorò di uno spazio si innamorò di uno spazio delle mura le cattive si innamorò del gusto dello stare insieme da Palermo abbiamo compresso che una città ma è veramente una comunità di persone perché abbiamo capito che Palermo non è soltanto insieme di case e di costi e abbiamo capito che una città come Palermo ha bisogno di amore ling più in più che c'è oggi a Palermo e questa ricerca dell'Amore questo Amore oggi è cresciuto ed è forte oggi i palermitani amo la Palermo come in passato non l'hanno mai amata e questo è
In più
Rispetto alla mitezza l'in più The complete assicura un'alternativa vera alla violenza ma come allora capire che c'è un atto di amore nelle migliaia di studenti le scuole palermitane che hanno lottato monumenti spazi e chiese ma come non capire che c'è un atto di amore e le migliaia di palermitani che finalmente si incontrano in strada per una festa che finalmente alzo gli occhi verso il cielo per guardare insieme contemporaneamente una mongolfiera
Ho un Aquilone che si mettono insieme tutti insieme per ricordare Santa Rosalia per la prima volta non con gli occhi bassi e tristi ma con gli occhi verso l'alto e allegri come non capire che c'è un atto di amore le copre vive degli ex detenuti che
Hanno portato hanno ridato lo spasimo la città in due mesi di lavoro quando per quello stesso intervento qualcuno aveva immaginato un appalto a quaranta miliardi come non capì
Io cioè c'è un atto di amore riesce a restituire alla città ciò che gli stessi che oggi l'hanno restituita in passato forse avevano contribuito a distruggere Chi nasce tondo non può muore del quadrato non è vero chi nasce tondo può morire quadrate questi il segnale che viene fuori da questa
Cita poi arriva qualche cretino che non capisce niente era un coglie il percorso di amore che sta facendo questa città quell'amore che ci viene ricordato
Da Antonino Caponnetto Nino fasullo mi ha sconsolato la sorpresa Antonio Caponnetto cittadino onorario della nostra città alla quale io ho ritenuto di rendere un atto di amore consegnando la cittadinanza onoraria di Palermo pensate nel palazzo comunale di Catania
Noi palermitani amiamo pigliare Chi non salta è catanese e nonostante quaestor il sindaco di Palermo per amore Antonino Caponnetto si è recato al palazzo comunale di Catania e lei ha consegnato la cittadinanza onoraria di Pale