"La Sicilia al lavoro" Conferenza programmatica regionale de La Rete organizzata dal gruppo parlamentare dell'Assemblea Regionale Siciliana

Della Rete anche credo simpatizzanti
Buonasera a tutti
Questa come tutti sapete e la conferenza programmatica del nostro movimento
Che capita
In un periodo particolare
Della vita politica dalla nostra Regione
A sette mesi circa dallo scioglimento per scadenza naturale dell'Assemblea regionale
E in un momento anche critico
Uno dei tanti momenti critici
Del
Uno dei tanti momenti critici dicevo del governo di questa Regione
Un governo che così come quelli che lo hanno preceduto non è riuscito e non credo riuscirà in quanto non vi sono le condizioni a dare risposte serie
Ai tanti problemi ai tanti bisogni
Della popolazione siciliana
Il nostro movimento e cresciuto
E può sembrare strana questa affermazione considerando che certamente da quando siamo nati a oggi
Abbiamo perduto qualche pezzo per strada
Abbiamo anche avuto alcuni momenti di difficoltà
Abbiamo insieme
Ad altri nel centrosinistra subito una pesante sconfitta nelle elezioni nazionali
Del ventisette ventotto marzo
Il comma nonostante questo nonostante l'entusiasmo
Che ha contraddistinto la nascita del nostro movimento
In cui sembrava che dovessimo essere i padroni del mondo perché è sempre così
Quando si è giovani sia tanto entusiasmo il mondo sembra nostro
E nonostante le difficoltà che invece poi ci sono state
Le crisi
I ripensamenti gli abbandoni ecco io credo che il nostro movimento è cresciuto
Ed è cresciuto
Inconsapevolezza immaturità politica
Oggi se non fossimo cresciuti non avremmo certamente potuto fare la conferenza programmatica
Che affronta lo vedrete leggendo le schede lo vedrete sentendo gli interventi affronta i temi importanti di questa Regione cioè entra come dicono i latini in medias res cioè dei contenuti
Il nostro movimento è diventato adulto
Perché adesso più di prima
Siamo consapevoli
Che le nostre battaglie di fondo
La legalità
La lotta alla mafia
Hanno un nome preciso
Che sviluppo
Che il governo delle risorse
Che il governo di questa Regione
Probabilmente non era così chiaro tutto ciò quando siamo nati
Adesso è più chiaro
In questi due giorni oggi e domani
Noi quindi non parleremo è una scelta avremo altri momenti credo per farlo
Di alleanze
Non parleremo di progetti politici
Parleremo di contenuti
Poi avremo e dobbiamo avere certamente anche altri momenti nei quali individuare le strategie e gli strumenti per affermare questi contenuti ma questi due giorni vogliamo dedicarli con serietà proprio perché credo siamo diventati adulti
A riflettere sui contenuti di questo c'è tanto bisogno
C'è tanto bisogno dentro la prete ma c'è tanto bisogno in questa regione
In questa Sicilia nella quale troppo spesso magari si è parlato e si parla di strategie astratte
Di teoremi politici astratti ma poco si parla di contenuti programmatici poco si parla di governo concreto sui contenuti della regione
Questo il senso dei nostri lavori
Poco prima di iniziare facevamo la riflessione con Franco Piro
Meno male
Che gli agricoltori c'hanno bloccato la Sicilia
Perché altrimenti avremmo dovuto individuare un'altra sala questa non sarebbe bastata
Io ripeto una battuta per dire che nonostante le difficoltà
Che hanno impedito a molti nostri amici della Rete divenire e ci hanno telefonato lo sappiamo che son rimasti
A Ragusa Siracusa qualcuno per strada senza lasciare ecco nonostante queste difficoltà stasera ecco qui siamo in in parecchi siamo in tanti
Il che significa che c'è questo bisogno di riflessione
Perché tutti siamo consapevoli che l'unica strada per il cambiamento ormai è questa
E averi dei contenuti da proporre per il cambiamento
Io spero che domani si possa essere ancora di più perché pare che il blocco forse se le notizie che arrivano da Roma sono vere dovrebbe in serata finire
Questo consentirebbe a tanti nostri amici domani di aggiunge ossia noi per il dibattito e appunto prima di passare la parola Franco Piro capogruppo dei deputati della Rete l'Assemblea regionale per la relazione introduttiva brevemente come andremo avanti
Sarà la relazione di Franco
Che dovreste anche trovare del materiale già distribuita
Poi vi saranno una serie di interventi sulle relazioni tematiche che trovate anche queste allegate
Nella busta della spesa lo
Coloro che
Faranno l'intervento sulle relazioni tematiche
Ovviamente lo leggeranno le relazioni tematiche
Ma si limiteranno
Assente di Zare
In pochi minuti
Ci
Tra i cinque e gli otto
Ecco dieci
Franco dice dieci io dico tra i cinque e gli otto città ecco
Di sintetizzare il loro pensiero
Di esporre quelle che sono le linee fondamentali delle note che gli hanno distribuito
Domani
Alla luce
Della relazione di Franco
Delle relazioni tematiche
E di quanto stasera sarà illustrato tutti avremo la possibilità di intervenire
Domani ci sposteremo al comune di Palermo al Palazzo delle Aquile
Raccomando la puntualità perché ritengo che molti vorranno intervenire
E quindi è importante cominciare presto per consentire a Orlando di concludere per l'ora di pranzo
E sin da adesso
Invito coloro che ritengono domani di poter intervenire di iscriversi a parlare troverete nella busta
La scheda per le iscrizioni a parlare sin da stasera potete farla pervenire a questo tavolo
In modo che già domani mattina
Alle nove e trenta quando speriamo puntualmente di cominciare
Sì posso avere il quadro degli interventi e si possa capire anche come contingentare i tempi
Credo che tutto quanto era necessario dire sia stato detto passo la parola a Franco Piro per la relazione introduttiva
Nelle scorse settimane la rete di Siracusa ha lanciato una campagna dal titolo l'orgoglio di essere siciliani
Centrata sulla diffusione materiale cioè sulla crescita di conoscenza e di consapevolezza da parte dei cittadini dello Statuto siciliano
Una iniziativa che merita grande attenzione
Di cui parleremo e che rilanceremo questa volta su scala regionale
Nel corso di questa conferenza programmatica di cui l'orgoglio di poter ritornare ad essere siciliani avrebbe potuto essere il sottotitolo
Ma che nei fatti costituisce un po'il filo conduttore del lavoro che qui presentiamo e che da qui ricominci
Per carità
Non ci assale alcuna sindrome sicula OPA normetta
E non c'è alcuna eccessiva considerazione di noi stessi
C'è però la piena consapevolezza di come occorra innanzitutto che la Sicilia i siciliani ritrovino appieno una identità che sia in grado di riappropriarsi delle radici della cultura della forza di quest'isola
Proprio perché si propone ed è in grado di cambiare lo stato delle cose presenti cancellare un passato di vergogna costruire un futuro diverso
Ci torneremo su io stesso ci tornerò nel corso di questa relazione introduttiva
Consentitemi tuttavia
Diamo il benvenuto a Luca Orlando
è stato bloccato anche lui detrattori
Consentitemi tuttavia di farmi prestare un pizzico solo un pizzico di orgoglio per questa nostra conferenza programmatica
Essa segna il punto di arrivo
Ed in questo senso è occasione di verifica e di bilancio
Dell'attività del movimento per la democrazia la Rete in Sicilia e dal suo gruppo parlamentare alla
Abbiamo voluto offrire uno strumento rappresentato da schede tematiche sintetiche di misurazione di questa attività
La sua capacità di essere dentro le grandi questioni che animano mostra isola
Del suo valore propositivo ma anche di iniziativa politica che è stata spesso diaspro durissimo scontro parlamentare e sociale
Ma essa segna anche un nuovo punto di partenza molto avanzato
Che fa tesoro mette a frutto quanto fin qui si è prodotto ed espone le grandi linee progettuali e programmatiche per un futuro governo della Sicilia
Conserviamo la modestia di chi avverte di essere comunque il pezzo di un tutto
Abbiamo ben presente i nostri limiti
Ma nutriamo anche a partire da questa consapevolezza una grande ambizione
Ci candidiamo al governo della Regione Siciliana
Quello che scaturirà dalle elezioni nella primavera del mille novecentonovantasei che guiderà la Sicilia al terzo millennio
Nulla e oggi tanto necessario
Niente di meno è oggi impossibile
Abbiamo chiesto a docenti universitari a professionisti ha esposto esponenti dell'associazionismo culturale ambientale a dirigenti pubblici e privati e imprenditori di darci il loro contributo di idee e di proposte
Ne è venuta fuori un'elaborazione complessa articolata
Ma straordinariamente sinergica e convergente nell'analisi e negli obiettivi nella individuazione degli strumenti
Lo stanno a voi ovviamente dare un giudizio Nesta edicole di valore
Ma noi siamo un pizzico orgogliosi di averla fatta
La Rete e l'ha fatta
E non so a dire il vero quante altre forze politiche siano oggi in grado di farla
Ma la rete la mette a disposizione pronta a discuterne e a rimettersi in discussione
Ci aspettiamo ci auguriamo
Che il metodo sia condiviso e che il merito sia approfondito
In particolare da quelle forze che a luglio hanno dato vita a Progetto democratico per la Sicilia
C'è un futuro per la nostra regione meglio sopravviverà la Sicilia al mille novecentonovantasei
Il suo destino oscilla pericolosamente tra Restaurazione brutale dei centri di comando parassitarie mafiosi e l'avvio di un profondo rinnovamento politico e istituzionale
Tra collasso economico e delle strutture
E potenzialità produttive che potrebbero esprimersi
Tra inarrestabile degrado ambientale e recupero dell'ambiente come risorsa e fattore di sviluppo
Tra disperazione che genera forme di ribellismo sociale
E invece consapevole lotta di massa per il diritto al lavoro e ad un'esistenza degna in una terra che non ha vissuto se non marginalmente grandi fenomeni sociali di riscatto sociale come il Risorgimento e la resistenza al nazifascismo
In cui non c'è stato se si esclude la stagione delle lotte contadine degli anni Cinquanta un vero movimento di lotta di massa contro la mafia
In cui si possono contare numerosi episodi e fastidi rivolta anche morale
Ma cui si contrappongono fasi di rapida involuzione di ritorno alla acquiescenza
Nella quale dunque si pone con forza il tema della identità sociale e culturale che cementi il bisogno con la volontà di liberarsi di un passato terribile e oltraggioso
Ma che ancora ci opprime e grandemente condizione presente perché tenta di ipotecare seriamente anche il nostro futuro
Il processo Andreotti forse meglio i processi Andreotti
Le più emblematiche delle vicende attuali
Possono essere sicuramente visti come una sorta di specchio scuro in cui si riflettono ma ancora non in piena luminosità e chiarezza
Le mostruosità della mafia e dal potere politico colluso con la mafia
Del gioco che ha oppresso la Sicilia mi ha rapinato le risorse mi ha offeso è compromesso immagine e credibilità
Del patto scellerato che allegato malaffare mala politica economia legale e illegale poteri istituzionali e poteri criminali
Tutto questo è stato ma non è ancora finito
Sì processare Andreotti e Mannino Nicolosi e andò si penetrano santuari finanziari e bancari si arrestano boss mafiosi si intacca duramente Cosa Nostra dando finalmente impulso ai sequestri dei beni
Ma la mafia è ancora viva e vitale
Dimostra una grande capacità di adattamento e di rigenerazione
Torna a riflettere sulla necessità di avere nuovi referenti politici e istituzionali e si muove incoerenza
Illuminante a tale proposito e la relazione della commissione nazionale antimafia sui rapporti tra Cosa Nostra ed esponenti del Polo delle Libertà in occasione dell'elezione di marzo mille novecentonovantaquattro
Si preoccupa della perdita di controllo del territorio e dei processi di accumulazione che sul territorio si sviluppano e che originano dalle decisioni dei poteri istituzionali a cominciare dai Comuni dalle opere pubbliche e dagli strumenti urbanistici
Per questo ha dispiegato una strategia di attacco e di deterrenza nei confronti degli amministratori progressisti che arriva fino all'ultimo attentato contro Mimmo canna reato apprezza
Ma anche di quanti sul territorio costruiscono metodi nuclei di contrasto alla mafia le sottraggono linfa FITA vitale operatori della politica sindacalisti sacerdoti
Cosa nostra mantiene una funzione centrale nel sistema criminale mafioso internazionali
Le marche italiane hanno compiuto una spettacolare silenziosa e ancora poco esplorata penetrazione nel circuito i finanziari ed economici del nord Italia
Si contano ormai a migliaia le impresa gli esercizi commerciali i centri residenziali è o turistici messi su o acquisiti dalle mafie in Val d'Aosta come in Toscana ammirano come sulla riviera romagnola
Nuovi traffici in particolare rifiuti tossici e nocivi e tra essi anche scorie prodotti radioattivi si affiancano ai tradizionali traffici di armi e droghe
I Paesi dell'Est rappresentano l'Eldorado alla criminalità organizzata ma anche dei politici di Tangentopoli
Grande Investimenti enormi acquisizioni di proprietà migliaia di joint ventures
Capitali legali e illegali hanno invaso lesti e Sistani padrone inglese vitali dell'economia di molti Paesi
Cosa Nostra accetta e ci sono anche ex politici siciliani
Sono questi alcuni dei dati che emergono dalla ricerca che il nostro gruppo parlamentare
Questo cioè quello di cui io sono presidente ha commissionato all'associazione Verdi ambiente e società
Ricerca che in via di sviluppo e i cui risultati verranno presentati all'inizio di marzo nel corso di un'iniziativa che vedrà la presenza di esperti nazionali ed internazionale
L'azione di contrasto per la mafia deve dunque saper cogliere questa nuova dimensione del fenomeno
Poter contare su nuovi efficaci strumenti di confisca dei beni di controllo e di intercettazione dei flussi finanziari
Sulla migliore azione di intelligenza e su una più adeguata presenza sul territorio
Su interventi di carattere economico che cancellino la disperazione la miseria su un'attività educativa e formativa qualitativamente all'altezza
Su una radicale bonifica delle istituzioni e della pubblica amministrazione
A cosa è servito
Lo scioglimento per mafia del consiglio comunale di Michelle
A cosa l'elezione di un progressista onesto e coraggioso come Salvatore Liardo
Se poi l'amministrazione comunale e praticamente sola
Di più contrastata anche dalla Regione
Costretta a fronteggiare la Vandea di un consiglio comunale in cui c'è una maggioranza espressione del Polo che si rifiuta perfino di dichiarare decaduto un consigliere arrestato per spaccio di dollari falsi
Boicottata da una struttura comunale pervasa da legami con i vecchi ambienti collusi con la mafia perché ancora impossibile rinnovare riqualificato
Tutto questo deve essere fatto
E deve essere fatto perché ancora una volta non si può delegare tutto alla magistratura finendo per determinarne un ruolo di supplenza rispetto alle altre istituzioni
è vero c'è stato un ruolo di supplenza un ruolo forte della magistratura in Sicilia necessitato dalla inazione o dalla complicità degli altri organi ai controlli inefficaci dalla politica corrotta e fonte di corruzione
Si è determinato un forte disequilibrio e ci sono stati eccessi da parte di alcuni settori della magistratura
Ma l'equilibrio non si deve raggiungere limitando impedendo l'azione il controllo di legalità
Ma riportando le istituzioni e la politica alla dignità e alle funzioni orchestre devono avere ed esercitare questo è ancora più necessario in Sicilia
Autonomia speciale che è stata ed è una grande risorsa è stata però dilapidata emisferica
Ancora troppo forte risulta l'identificazione con una classe politica rapace ed incapaci delegittimata ed arroccata a difesa dei propri privilegi e del proprio potere
Questo rende l'autonomia speciale
Nel sentire comune della gente ma anche fra molti operatori sociali ed economici più un'antica una barriera all'innovazione che è un fattore possibile dello sviluppo
Non essendo riuscita a diventare mai peraltro uno strumento vero ed agibile autogoverno e di autogestione propulsivo
La regione è stata invece trasformata in un enorme centro soggetto di intermediazione che alimenta clientele parassitismo interfaccia di malaffare criminalità mafiosa
La sua struttura amministrativa pervasiva pletorica è servita per tenere accentrata la spessa e le procedure fonte certa di controllo sociale e strumento di scambio allargato con il sistema delle imprese con gli operatori economici con i cittadini
Questo modello di Regione e oggi radicalmente in crisi come in pieno collasso fisico motivazionale la struttura
E questa crisi questo collasso aumento la dismisura le difficoltà dell'economia qui ancora fortemente dipendente dalla Regione e dalle sue decisioni di spesa
Le difficoltà delle associazioni che si muovono nello sport nella cultura sul terreno sociale
Le difficoltà dei Comuni che trovano nella regione sempre meno un ausilio un supporto e sempre più un ostacolo se non addirittura un nemico
Questa legislatura regionale segna sicuramente un profondissimo punto di caduta
Ma non si vede come avrebbe potuto essere diversamente
Attuale Assemblea è stata eletta nel mille novecentonovantuno ed è espressione frutto nel momento di massima espansione e di penetrazione nelle istituzioni del sistema politico criminale degli anni ottanta
è stata vistosamente squassata dalle onde d'urto di Tangentopoli e mafioso
Essa però è riuscito a sopravvivere
Anche in virtù di una battaglia che è stata persa quella per lo scioglimento anticipato
Una battaglia difficile da vincere
Ma che è stata assai difficile pure combattere perché combattuta da pochi e da troppo pochi con convinzione
Questa sopravvivenza è costata però un duro prezzo ai siciliani
Perché tutta la legislatura mi ha portato i segni e i condizionamenti
Si è vissuto in un clima di vendetta politica vi sordo rancore verso la magistratura in un desiderio di Revan esce che trova oggi al governo Graziano un punto di forza
Se il governo Leanza il primo di questo legislatura era il governo dà continuità con il passato
Il governo campione è stato un coacervo di tendenza fatti e spinte politiche contrastanti tra di loro
Nato come risposta alle stragi fra illusioni e speranze esso è stato insieme un tentativo generoso ed il furbo adattamento alle contingenze
Rottura del quadro politico è forte stabilizzazione del sistema di potere in quel momento assai compromesso dall'urto poderoso della rivolta morale che pervade malissimo
Ma allevatore di innovazioni la legge sui sindaci la legge sugli appalti ma anche capace incapace di produrne ulteriori ad esempio le leggi finanziarie che hanno affossato il piano di sviluppo
Il governo campione era già finito all'indomani dell'approvazione della legge sugli appalti
Sarebbe stato liquidato comunque perché non serviva più rappresentava un ostacolo anche se il PDS in vista della grande tornata amministrativa del novembre novantatré non ne avesse comunque provocato le dimissioni
Se il governo Martino
Ha rappresentato il lento ma progressivo riemergere del vecchio ceto politico dirigente l'avvio della restaurazione il ripristino del comando politico nell'amministrazione
Con il Governo Graziano benché il ministero e disastrato si è coltivato un disegno di più largo respiro
Organizzare il traghettamento di gran parte del ceto politico regionale compromesso nel Polo delle libertà
Riportare il comando politico vecchia maniera ripristinando anche il potere del vecchio ceto faccendiere
Occupare tutti gli spazi di potere attraverso le nomine in banche enti istituti con un piano di spartizione che coinvolge anche alleanza nazionale e Forza Italia
Utilizzare la Regione come un formidabile strumento di controllo contrasto ed opposizione nei confronti dei comuni e delle amministrazioni comunali progressista
Il governo Graziano non ha però avuto vita facile
E se non ha avuto vita facile ciò è anche in ragione della dura opposizione che il gruppo della Rete ha condotto e alimentato a animato all'interno dello schieramento parlamentare di centro sinistra
Abbiamo posto con chiarezza l'obiettivo delle dimissioni di questo governo motivandolo in tre punti primo
C'è un'esigenza di rispetto delle istituzioni e di etica della politica che per noi è e resta una discriminante mentre al contrario c'è chi tenta di confondere la o sottoporla al piano giudiziario che deve portare alle dimissioni del governo dopo la vicenda ordire Fukuoka Université
Secondo
C'è un'esigenza di rispetto dei ruoli e di assunzione di responsabilità Ordine è stato difeso fino al punto che il Governo ha messo la fiducia per respingere la mozione di censura presentata dal Gruppo Volare
E ciò prima dell'arresto ma quando erano già chiare le responsabilità
Terzo c'è un'emergenza politica e di funzionalità della regione questo governo ha prodotto caos e paralisi avventurismo e disastri amministrativi di ogni tipo
Io non so se martedì il Governo troverà una maggioranza in grado di eleggere due assessori che mancano o se annuncerà le dimissioni
In ogni caso vanno rispettati gli impegni a varare alcune leggi articolo ventitré i lavoratori Gepi gli appalti teatri stabili poi si vedrà a che fare con la sessione di bilancio
Nel recente dibattito in aula Enzo Guarna era dichiarato la disponibilità della Rete a valutare le condizioni per un governo straordinario istituzionale di garanzia per i residui mesi
Per approvare il bilancio la riforma elettorale e alcuni altri provvedimenti da concordare fin nei minimi dettagli
Resta una proposta valida perché si pone per noi l'esigenza di individuare una cornice di garanzia per il periodo che ci separa dalle elezioni
Garanzie di moralità e buona amministrazione di un uso non distorto delle istituzioni e del Governo di proficuità lavoro legislativo di legge elettorale utile e non truffa Aldo
Il governo Graziano si è reso responsabile peraltro di gravissimi attacchi alla sanità pubblica e alle politiche si salvaguardia ambientale
L'anno mille novecentonovantacinque un anno topico nel processo di devastazione dell'ambiente e della legislazione di tutela che con grande fatica era stata messa in piedi dagli anni passati e infatti ben dodici leggi che interessano l'ambiente il territorio e non è ancora finita sono state approvate in una fase di riproposizione
Di un consociativismo deleterio fondato sulla reciproca debolezza del Governo e di una parte dell'opposizione in particolare il PDS quindi ancora più aggressivo e distruttivo
Il filo conduttore delle leggi è facilmente rintracciabile in un'ansia di demolire vincoli limiti e divieti all'appropriazione selvaggia delle risorse
La presa d'atto del fallimento dalla politica di piano si pensi ai rifiuti alla depurazione alle risse
Che diventa però piattaforma per interventi indiscriminati suggeriti dall'emergenza di impianto affaristico
In una riorganizzazione dei centri dei centri di intervento con logiche di potere e di controllo si pensi ai consorzi di bonifica o al nuovo ruolo delle commissioni provinciali per la tutela dell'ambiente
Con uno slogan si potrebbe dire che in Sicilia si tenta di rendere l'ambiente compatibile per legge o per decreto con ogni e più devastante attività umana
Esattamente il contrario di quel che bisognerebbe fare e che la situazione siciliana obbligherebbe a fare
L'ambiente e l'habitat naturali
Il territorio e le sue emergenze storiche architettoniche e culturali costituiscono la carta principale che la Sicilia può giocare
Ma le antiche tragiche questioni
Dissesto idrogeologico accentuato rischio sismico e vulcanico cementificazione dei corsi d'acqua
In Stalin amento delle falde desertificazione bassissime percentuali i terreni boscate di territori protetti
Abusivismo edilizio dilagante opere pubblicate aveva ampissimo impatto zone dichiarate a rischio ambientale cade senza controllo inquinamento dei mari e del suo si aggiungono oggi preoccupanti fenomeni di rigetto delle politiche di tutela
Pensiero debole
Interessi forti e diffusi
Incapacità pensare all'ambiente come risorsa strategica
Si uniscono ad una crisi economica ed occupazionale gravissima nel determinare nuove aggressioni più forti speculazioni
La cacciata in un angolo dei temi legati alla salute degli ecosistemi alla conservazione della natura e delle risorse ambientali
Suge ai più che in Sicilia sono stati superati i limiti fisici dello sviluppo
Lo ha denunciato la ricerca due mila e venti che a giorni Sicilia due mila venti che a giorni presenteremo insieme all'Istituto Ambiente Italia che l'accurato anche qui su nostra commissione
Nonostante gli ultimi mesi abbiano fatto registrare qualche timido segnale di ripresa l'economia siciliana è sempre debole insufficiente a garantire lavoro
Una crisi profondissima ristrutturazione ha quasi azzerato l'apparato industriale
Le piccole e medie imprese vivono condizioni difficili sostegni lenti credito impossibile costi aggiuntivi
Il sistema delle imprese paga anche sui prezzi di una troppo lunga stagione di incentivi facili di spesa pubblica fluente di compromissione con il sistema di scambio politico
Emblematica tale proposito e la vicenda delle maggiori banche siciliane
Protagonista incontrastata e coccolate degli intrecci perversi tra mala politica affarismo economia drogata dalla spesa pubblica
è un caso che il Banco di Sicilia e la Sicilia cassa siano stati terreno di conquista per gruppi politici
è un caso che il Banco di Sicilia la sì circa sanabile enormi esposizioni con le imprese dei Cavalieri del lavoro di Catania
è un caso che sono stati erogati fiumi di credito a scopi clientelari e di potere
E come fa a non preoccupare una prospettiva che vede la Regione diventare il più grosso e pressoché esclusivo per quanto riguarda il credito agevolato banchiere dell'isola
Siamo partiti per privatizzare le banche pubbliche stiamo finendo per regionalizzare perfino le banche private
Bisogna evitare che stessa sorte tocchi agli altri settori economici strategici eh no quel che la Regione deve fare e invece realizzare una politica di intervento sul contesto globale una politica che sia industriale e del territorio
Ma più grave emergenza dell'isola resta però certamente l'assenza di lavoro
La relazione Istat relativo al mese di luglio stava trecentoquarantadue mila persone in cerca di occupazione in aumento peraltro rispetto al luglio novantaquattro di queste circa centoventi mila hanno un titolo di studio superiore universitario
Il tasso di disoccupazione risulta essere del venti virgola sei per cento più che triplo rispetto a quello del Nord
L'assenza di lavoro condiziona grandemente il futuro dell'INPS
Ne condiziona l'economia spinge a forme di politiche sociali l'intervento di assistenza che assorbono inevitabilmente risorse
Condiziona la vita democratica costituisce una grave emergenza sociale soprattutto nelle aree urbane degradate
La risposta non è stata data e non può essere data riproponendo consolidate politiche vinte
Ne le opere pubbliche negli incentivi di per sé garantiscono l'incremento dell'occupazione
Non può certo essere una prospettiva l'idea di ricorrere a nuove massicce ondate di emigrazione
Caso mai vanno individuati pianificati e organizzati
Flussi e spostamenti collegati ad una effettiva ricettività al nord e alla possibilità di utilizzare al Sud il patrimonio professionale di conoscenza una volta acquisito
La recentissima stima di Bankitalia che attesta la carenza di lavoratori specializzati e casomai un atto di accusa doloroso nei confronti del sistema scolastico e formativo
Ma non può essere utilizzato come parametro assoluto da cui discende l'assunto non lavorava perché non hanno voglia di lavorare
Non sarà certamente una espansione della produzione di merci tradizionali che può rilanciare l'occupazione al Sud insomma non è lo sviluppo tradizionalmente inteso che darà lavoro ai meridionali
D'altro canto noi pensiamo che proprio la sottoutilizzazione del fattore umano delle energie presenti e non valorizzate la causa del non sviluppo del Meridione
E quindi la diffusione del lavoro sotto tutte le forme di impresa autonomo professionale dipendente l'obiettivo da perseguire perché diventa esso fattore di sviluppo
Non più lo sviluppo assistito che l'aumento dei consumi e non incrementa la base produttiva ne produce superiore qualità della vita o migliore efficienza dei servizi
Ma uno sviluppo che utilizza il lavoro per superare le ragioni della arretratezza e della debolezza della povertà dei servizi e delle insufficienza della pubblica amministrazione attenzione
Noi non proponiamo lo schema ci sono tanti disoccupati troviamo gli qualcosa da fare ma esattamente l'opposto
Ci sono tante cose da fare per lo sviluppo utilizziamo le forze che ci sono e che restano inutilizzati
E questo vale ovviamente a cominciare la questione all'articolo ventitré
E come soluzione intermedia o transitoria occorre pensare lo diciamo con forza a forme il reddito minimo garantito
Per affermare un diritto per tutti la vita come in tutti i paesi europei
Conclusivamente complessivamente si può affermare che c'è una relazione diretta
Tra la gravità della crisi siciliana i disastri le macerie
E la pervasività nel tempo nel territorio nelle realtà sociali del sistema di Tangentopoli e di mafiosi
è venuto alla fine un sistema che ha comunque garantito spesa pubblica e prebende arricchimenti e clientele elargizioni assistenziali
Vengono meno i supporti esterni gli interventi straordinari
Ma noi noi non possiamo e non vogliamo rassegnarci al gioco della sopravvivenza che prepara ritorni di fiamma pericolosissimo
Anzi
La tragedia che può colpire il sotto deve subito trasformarsi in occasione da cogliere
Ancora una volta quindi un limite che si deve trasformare in risorsa
Dobbiamo imparare a camminare da soli rapidamente
Ci sono le risorse le energie perché ciò avvenga noi pensiamo di sì
Pensiamo che ci può essere un futuro per la Sicilia
Sono in atto è vero processi e tendenze che spingono non più solo ad una progressiva marginalizzazione delle aree deboli del Mezzogiorno
Ma ad una vera e propria espulsione di tagliare tra queste la Sicilia fuori dal contesto europeo e nazionale
Finito l'intervento straordinario che comunque ed è bene ricordarlo pestato sostitutivo non aggiuntivo e che ha prodotto maggiori risultati soprattutto al Nord si avvicina alla fine anche l'intervento ordinario
Avanza un federalismo fiscale strisciante e maligno che conserva lo Stato le ragioni della spezza e le principali entrate e obbliga Comuni e Regioni a inventarsi nuove entrate ordinarie
Il governo Dini di certo comunque più sensibile dal governo Berlusconi non trova di meglio che il rilancio delle grandi opere pubbliche è un po'di lavori socialmente utili tendendo a riproporre il suo dovere come luogo dell'accumulazione primaria più selvaggia e come grande mercato per prodotti per merci prodotte altrove
Occorre riflettere e far capire che non c'è più una questione meridionale se posta in questi termini
C'è invece una grande questione nazionale che riguarda la civiltà l'uguaglianza la tenuta democratica per certi versi anche il valore dell'unità nazionale
Il Sud non ha bisogno di risorse aggiuntive per l'assistenza
Il Sud vuole condizioni di uguaglianza con il resto del Paese per quel che riguarda i vizi a scuola telecomunicazioni i trasporti
Occorre una grande battaglia per affermare ciò ma deve essere chiaro che il Sud
Che la Sicilia che produce classi dirigenti come le attuali non ha titolo e non ha credibilità alcune
Non c'è nessuna tendenza autarchiche né alcuna forma di rivendicazionismo lamentoso esteri quando affermiamo cioè perché diciamo subito che occorre puntare sulle proprie forze riacquistare legittimazione e credibilità
Occorre recuperare identità e valori avere un progetto programmi adeguati occorre mandare al governo una classe dirigente capace di interpretare progetti e programmi di esprimere identità e valori trainanti
E questo un percorso già iniziato nelle comunità locali
Le nuove amministrazioni
Specialmente in Sicilia sono state lette su un bisogno forte di legalità anche se spesso il suo posto viene preso da una generica aspettativa di onestà degli amministratori
Di moralità nella vita pubblica
Le amministrazioni sono figlie dell'area tu della rottura e hanno ereditato le macerie
Ma piano piano hanno cominciato ad esprimere Progetto a ridare volto e senso alle città a indicare linee di movimento e di aggregazione alle comunità
C'è stata tra il novantadue novantatré una grande rottura in Sicilia
Da quella frattura della storia ha ripreso affluire l'identità positiva di questa terra
Questa frattura va allargata
La rottura va portata fino in fondo il cambiamento deve essere radicale
Questo ci consente di tornare ad essere orgogliosi di essere siciliani e quindi antimafiosi
Siciliani e quindi costruttori consapevoli e partecipi di una regione tollerante non violenta accogliente è prodiga libera e produttivo
Ci sono gli strumenti e quali
L'autonomia è una volta o si qualifica in senso federalista o muore
Anche qui emergono enormi le responsabilità di una classe dirigente meschina quanto ladrona
Come si fa a non capire che la storia assegna alla Sicilia un ruolo che può diventare di riferimento per tutto il Sud
Nessuno sciovinismo per carità che sarebbe ancora prima che azzardato patetico però l'impianto di tipo federalista dello Statuto l'esperienza fin qui accumulata consentono alla Sicilia di potersi fare guida di una proposta di federalismo che parte dal Sud di un federalismo che diventi risorsa per tutti ma soprattutto per le regioni meridionali
Un federalismo a base regionale quale abbiamo definito nei termini in cui l'abbiamo impostato il nostro convegno di circa un anno fa all'Albergo dei poveri
Un federalismo
Ognuno un federalismo che consente alla Sicilia di utilizzare tutte le sue risorse fa che comporti una profonda trasformazione della regione come istituzione noi pensiamo ad un federalismo delle regioni e dello sviluppo delle autonomie locali Carrie allochi verso il basso i poteri
La Regione va ripensata come ente di governo di programmazione e di contro
Va qui
Etico però l'impianto di tipo federalista dello Statuto l'esperienza fin qui accumulata consentono alla Sicilia
Di potersi fare guida di una proposta di federalismo che parte dal Sud di un federalismo che diventi risorsa per tutti ma soprattutto per le regioni meridionali
Un federalismo a base regionale quale abbiamo definito nei termini in cui l'abbiamo impostato il nostro convegno di circa un anno fa all'Albergo dei poveri
Un federalismo equo e solidale che salti la democrazia le potenzialità di ognuno un federalismo che consenta la Sicilia di utilizzare tutte le sue risorse ma che comporti una profonda trasformazione della regione come istituzione
Noi pensiamo ad un federalismo delle regioni e dello sviluppo delle autonomie locali Carrie allochi verso il basso i poteri
La Regione va ripensata come ente di governo di programmazione e ti controllo
Va quindi destrutturata ricostruita
Secondo un modello che trasferisce quanto più possibile compiti esecutivi di amministrazione agli enti locali
Che assegni loro risorse al certe non vincolate ad esempio il trenta il quaranta per cento delle entrate tributarie riscosse in Sicilia e interamente di pertinenza della Regione
Che liberi la programmazione dei comuni da selvaggi defatiganti e umilianti verso gli assessorati regionali che comporti una riallocazione di personale regionale negli enti locali
Tutto questo non richiede alcuna preventiva modifica dello statuto Statuto che pure va modificato rimodernato riempito di contenuti democratici
Le nostre proposte sono state presentate da tempo
Modifica della forma di governo
E non esprimiamo una preferenza per l'elezione diretta del presidente della Regione
Scelta degli assessori tra i non parlamentari
Riduzione a questo punto brigata del numero dei deputati
Scioglimento possibile dall'Assemblea anche per autodeterminazione
Introduzione alla legge d'iniziativa popolare del referendum regionale
Modifica della norma sui tributi per consentire alla Regione di riappropriarsi ciò che lo Stato dovrebbe dare e non da
Torniamo ad affermare dunque che la prossima legislatura dovrà avere un carattere costituente
A questo abbiamo anche connesso la nostra ipotesi di riforma elettorale presentata insieme al Patto dei democratici
Che prevede un sistema misto sessantatré deputati eletti in collegi uninominali ma con l'applicazione di un metodo di riparto proporzionale
Ventisette deputati eletti su liste contrapposte con metodo maggioritario ed eventuale ballottaggio
Due schede due voti
Maggioranza dei deputati certa per governare limite al numero dei deputati di maggioranza per garantire la rappresentatività ed una robusta opposizione
La nostra proposta è fortemente innovativa e forse per questo non ha trovato grandi appoggi presso altre forze politiche
Obbligati magari come Alleanza Nazionale e Forza Italia a dire maggioritario maggioritario
Ma magari a desiderare qualcos'altro
Ho vogliosa di rinvenire un sistema che garantisca tutto perfino gli equilibri interni al partito come il PDS
La riforma elettorale è di là da venire ancora ribadiamo che per noi e comunque l'obiettivo politico irrinunciabile
Ma non una riforma qualunque
Avanza un'ipotesi da parte della maggioranza che sembra trovare consensi anche nel PDS e che mira ad un sistema proporzionale con l'assegnazione di un premio alla coalizione vincente
Noi non ci stiamo
E faremo di tutto per ostacolare questa ipotesi che rappresenta qualcosa di molto inferiore perfino alla legge per le elezioni regionali recentemente votata dal Parlamento e che pure con tutti i suoi limiti potrebbe costituire per noi un riferimento certo visto che almeno ha garantito il confronto tra schieramenti programmi candidati alla presidenza nella regione
Noi vorremmo semplicemente essere messi nelle condizioni di poter presentare ovviamente insieme ad altri un Progetto un programma un candidato alla presidenza della Regione una squadra di assessori
Questo progetto ruota intorno ad alcune proposizioni non complicata ma di grande efficacia
Il nostro progetto vuole una Sicilia federalista fortemente proiettato nel Mediterraneo che mira ad uno sviluppo sostenibile in cui qualità e la parola il concetto chiave
Qualità delle produzioni qualità del lavoro
Qualità dell'ambiente e della convivenza civile qualità per la democrazia è la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali
La Sicilia deve puntare su alcuni settori strategici
I beni culturali e ambientali come riscoperta di identità e di valori ma anche come prodotti di una grande industria turistica
Il riuso il recupero la manutenzione insieme alla rinaturalizzazione del territorio
Lo sviluppo dell'energia da fonti rinnovabili specialmente il solare che può assicurare tecnologie d'avanguardia nascita d'impresa un ruolo di punta della Sicilia in tutta l'area del Mediterraneo
L'industria della conoscenza per l'informazione della comunicazione e in genere le produzioni immateriali
L'agricoltura di qualità e biologico
In questi settori
E alta la cifra che la Sicilia può esprimere
E sarà tanto più alta quanto più elevata sarà la qualità degli interventi e delle scelte che verranno fatte
E la qualità per noi è data dalla piena sostenibilità ambientale dalla capacità di generare lavoro e far crescere il sapere dalla diffusione sul territorio
La data una dimensione nuova e finalmente efficace alla programmazione regionale interfaccia il bilanciamento del mercato e delle logiche della concorrenza
Noi non pensiamo di comprimere di comprimerlo Manzi vogliamo liberarla dalla soffocante presenza dello scambio politico e della criminalità economica e organizza
La Regione questo è il punto deve programmare e indirizza
Elaborare e realizzare interventi che incidono sul contesto ed eliminò le diseconomie
Essa è un formidabile soggetto economici economico e lo sarà ancora di più se abbandonerà ogni presenza diretta né i fatti produttivi essa deve invece qualificare la domanda per provocare reazioni contestuali positive nelle aziende
Deve supportare lo sviluppo tecnologico e qui sarebbe utile un'agenzia regionale magari sotto forma di società
Sostenere la produzione incentivare la in prendeva imprenditorialità e qui sarebbe utile un'Agenzia regionale che faccia gestione tecnica e monitoraggio degli incentivi lasciando il credito vero e proprio alle banche
La Regione deve programmare la crescita dei servizi e la loro qualificazione
Pensiamo solo alla sanità dove è in atto una vera e propria destrutturazione dell'assistenza pubblica a tutto vantaggio del privato
Programmare darsi delle priorità organizzare le strutture riordinare l'emergenza dare vita ai servizi territoriali curare la formazione permanente dal personale
Per contrastare una deriva che porterà l'Africa la sanità pubblica e a maggior ragione in Sicilia ad essere povera e solo per i poveri
La Regione ma insieme ad essa in uno sforzo sinergica e cooperativo gli enti locali che già muovono i primi passi verso nuove dimensioni i Patti territoriali per lo sviluppo i consorzi per gestire servizi
Altra cosa rispetto alla logica ormai obsoleta che ha portato alla istituzione di tre aree metropolitane deformi
Pensate negli anni settanta per assecondare le dinamiche di conurbazioni urbane aggressive volute in Sicilia alla soglia del Duemila per assecondare logiche di potere
Ed ancora il sistema delle imprese
Ma anche il sistema dei settori no-profit dell'associazionismo che pure essi sono chiamati a misurarsi nella costruzione del Progetto
Ci sono le risorse per questo progetto
Ci sono ancora grandi risorse ambientali e territoriali il bacino culturale siciliano rappresenta il venticinque per cento di quello italiano
Ci sono le risorse finanziarie pubbliche che potrebbero incrementarsi a dismisura solo se lo Stato ci riconoscesse com'è nostro diritto
I circa cinque mila miliardi annui che ci deve in base all'articolo trentasei dello Statuto
I due mila che ci deve in base all'articolo trentotto almeno la metà dei trentadue mila miliardi delle imposte di fabbricazione sui prodotti petroliferi che vengono lavorati in Sicilia e per i quali paghiamo elevati prezzi ambientali senza contropartite
Risorse private quarantotto mila miliardi di depositi bancari un risparmio complessivo che arriva almeno centocinquanta mila miliardi e che non si trasforma ancora in investimento produttivo
Ci sono le risorse umane e intellettuali si pensi solo alle tre università che certo devono riqualificarsi anche loro ma che costituiscono formidabili strutture ci sono le risorse imprenditoriali trecento mila imprenditori in Sicilia e professionali
Ci sono i soggetti per questo progetto
Ci sono ci sono tra gli imprenditori ai quali va proposto un patto
La Regione deve impegnarsi nelle politiche globali e di contesto
Deve aiutare le imprese a uscire dalla illegalità e dalla arretratezza dall'aggressività nei confronti del lavoro e dell'ambiente non vogliamo aziende che inquinano cantieri che uccidono
Noi vogliamo garantire gli imprenditori che non ci sarà più una politica di scambio
Ma gli imprenditori devono togliersi loro di dosso e in parte sta già avvenendo l'ipoteca del contributo facile dello scambio con la politica l'illusione dell'appalto sicuro del prodotto qualunque
Anche per loro la sfida e quella della qualità
Ci sono tra i lavoratori
Quelli della pubblica amministrazione demotivati e stretti tra privatizzazioni e ritorno alla subordinazione al comando politico
Ma che in un nuovo schema di autonomia responsabilità possono diventare decisivi per una incisiva rifunzionalizzazione della pubblica amministrazione stessa
Ci sono tra gli operai e i lavoratori dei settori privati della scuola e della formazione dei servizi c'è un enorme serbatoio potenziale rappresentato dai giovani scolarizzati e disoccupati
Ci sono tra le persone impegnata nel volontariato e nell'associazionismo
Che hanno letto una frontiera sociale dura e avanzata che hanno espresso valori positivi perché hanno costruito un rapporto proficuo anche se spesso conflittuale tra cittadini e istituzioni
Ci sono tra le amministrazioni progressiste con i loro gravi problemi con un rapporto non sempre facile con i cittadini ma che rappresenta un fronte democratico di grande grandissima rilevanza
C'è bisogno di uno schieramento politico che tutto questo racconta esprima rappresenti uno schieramento che punti a governare la Sicilia con questo spessore strategico che faccia perno sulla qualità del progetto e dei programmi che li affidi ad un gruppo dirigente capace moralmente e politicamente sperimentato abbiamo lanciato della nostra assemblea congressuale di dicembre novantaquattro l'idea per la costituente democratica
Ci abbiamo creduto e ci abbiamo lavorato con dedizione e convinzione
Anche contro chi anche nella Rete non ci credeva e non ci lavorava
A luglio è stato presentato il progetto democratico per la Sicilia
Che oggi segna il passo essenzialmente per le difficoltà interne alla definizione degli assetti dei partiti alcuni dei quali impegnati in travagliate vicende con cresceva per l'evolversi dello scontro politico nazionale
Per una non matura comprensione della portata strategica ed anche elettorale del progetto stesso
Per le resistenza proporre una riforma elettorale che favorisca le aggregazioni e consente agli elettori di scegliere tra opzioni di governo alternative tra di loro
Il Progetto democratico esige il massimo di unità e di condivisione dei contenuti da parte delle forze politiche di tutti gli altri soggetti organizzati hanno alimentare le difficoltà generale boicottaggi più o meno sottili non dagli strumenti necessari porterà inevitabilmente alla rottura
Non è un bene tutt'altro
Si tratta di un tragico errore che può pregiudicare non solo gli esiti elettorali ma con essi futuro dalla Sicilia
Le elezioni del novantasei sono un passaggio stretto
Coraggio decisione lucidità grande coesione si rendono necessari per oltrepassare
Parte vogliamo fare partire da questa conferenza programmatica della Rete un forte appello a tutti i soggetti attivi che vogliono un cambiamento radicale in Sicilia
Riappropriamo cinque per Progetto democratico costruiamo un grande progetto di governo mettiamo insieme le energie per vincere con la chiarezza e con una nuova pratica dello stare insieme
Puntiamo ad uno schieramento che vinca le elezioni e si presenti unito nel maggioritario e nel proporzionale
Circa tre anni fa proprio qui nella Sala gialla
Organizzammo un seminario sul piano regionale di sviluppo che s'intitolava la Sicilia che non c'è
Oggi parliamo
Sollecitiamo
Facciamo venir fuori la Sicilia che c'è
Dobbiamo rompere gli indugi
La Sicilia può farcela ma noi noi abbiamo il dovere di farcela
A
Quindi
Sì
Ma guardate io
Ce la metto tutta allora io ho trattato questo tema della programmazione in verità sotto un profilo un po'più generale perché perché io stessa mi metto in discussione io che sono stata anzi tanti anni moltissimi sì
Sì
Va be'né io ora faccio anche abbastanza alta
Direi piuttosto
Ho sentito il bisogno di mettermi un po'anche in discussione perché ormai abbiamo la sensazione precisa che da più parti da grandi sterrati ricevuti dalla politica
Si tenti di accantonare di mettere in sordina questo discorso
Direi che ci sono anche autorevoli esponenti della della della del del dell'area progressista come per esempio il professor Andreatta volevano trattati dicono che propri programmazione regionale ma fatemi il piacere non parliamone più
Perché gli amministratori devono inseguire i fatti che vale la pena di eseguire
Star dietro alle cose da fare e non asset perder tempo insomma ad in a creare
Dei progetti che poi non vanno quasi mai alla all'attuazione e al termine allora io mi sono detta utilità
Della programmazione condizioni della praticabilità dell'acqua della programmazione che cosa e la programmazione che cosa a cosa possiamo pensare in questo momento in Sicilia in una Sicilia che travolta come il Mezzogiorno da una crisi veramente epocale
E allora
Vorrei che un po'darmi un quadro di piccolo quadro di sintesi comincio io col dare un piccolo parlo di sintesi della stazione
La Sicilia a dall'ottantotto una legge sulla programmazione che io giudico ancora oggi molto moderna ed efficace se volessimo fare la programmazione la Regione si è data quindi nell'ottantotto delle procedure pregressa nel novanta la Regione ha già praticamente dato ha già definito nel novantadue all'inizio novanta un del piano regionale di sviluppo di questo piano regia aiuto non se ne parla la Giunta pare che l'abbia provato anche se me Smith hanno dato poche notizie su quello che è stato un dibattito nella giunta ma di questo piano di sviluppo non si è sentito parlare più non è stato mai presentato finale
Dopodiché praticamente in questi anni abbiamo praticamente registrato che cosa una che la situazione precipita
La sanzione precipitava la recessione dell'economia come li sappiamo e mondiale non è soltanto italiana dura da molto tempo a che fare con fatti politici
Qua si tratta che le grandi potenze devono reimpostare il loro ruolo sul piano internazionale dopo la caduta del con voi sapete viste in politici ed economici dell'Europa centrale e orientale
E qua i tempi di questa crisi
Sono lunghi perché qua si tratta di un riassetto che si svilupperà nel tempo e vediamo come guerre come sacrifici umani ineluttabili non riescono praticamente a stabilire una niente un'inversione di tendenza
Ma a ridosso di tale scontro che è uno scontro economico riscontro commerciale fra le grandi potenze lo scenario che gli analisti dicono si presenti dopo la recessione presenta anche dei caratteri molto praticamente duri per me perché le aree deboli
Crescita contenuta costo del denaro mediamente sostenuto investimenti mirati alla competitività crescita e l'occupazione
E c'è da crederci
Versante europeo l'Europa si trova a affrettare i tempi della unificazione impone ai Paesi membri e quindi anche ai Paesi membri della mediterranea l'Italia stessa che ha invece il Mezzogiorno come era debole presente Poli
Imponente i vincoli e i vincoli e puntuali e le scadenze
E questo è un ulteriore elemento di rigidità di difficoltà alle regioni meridionali
Però c'è la lirica la comunità promuove ecco la situazione promuove anche una politica di coesione per l'attuale investe più denaro che non è il passato
E lancia soprattutto un nuovo modello di Stato multinazionale con al centro le regioni e questo l'ha detto Franco Piro questo evitato di apertura importante nella stazione sarà regioni e in generale rivitalizzazione di tutta l'economia lei autonomia autonomie locali
Il nostro Paese nel nostro paese c'è praticamente alle prese e alle prese con questo appuntamento come filiazione europea
Ha un debito enorme mette in campo conseguenti politiche dissuasive della domanda ma anche degli investimenti per opere iniziative produttive
A un Mezzogiorno in ginocchio ritrovo della sua struttura economica in gran parte legata proprio la politica delle domande ha detto bene Franco Piro mezzogiorno che può contare oggi sul risorse che sono francamente dico e con scarse per quelli che sono i problemi son le risorse della Comunità europea fondamentalmente alle quali si aggiunge il cofinanziamento italiano pensate che alla Sicilia tutto sommato in cinque anni
Vengono resi disponibili quattro mila e cinquecento miliardi se penso che il progetto nelle zone interne che e attualmente ancora in esecuzione in tre anni etero che non li ha spesi varie ragioni sono fin troppo lunghi da spiegare
Aveva mille ottocentododici miliardi in tre anni una parlare la Sicilia grande Mirone ha comunque tutta la Sicilia quattro mila cinquecento miliardi dico sono veramente una una manciata
Di soldi
Che quindi di fronte alle regioni meridionali e che quello che sviluppo c'è un problema grandissima intanto a fare parte ecco il quesito le domande
Far parte o meno dell'Europa con tutte le implicazioni che deriverebbe da in quest'ultimo caso in termini di cancellazione di molte conquiste politiche sociali che anche il Mezzogiorno diplomi il Mezzogiorno oggi praticamente a me la sua cultura nella sua storia nella sua vita e ancora come fare per lanciarsi in questa sfida con quali risorse dato prestazione quelle che ma anche con quali strumenti soprattutto in direzione pubblica visto che lo Stato è allo sfascio e le regioni
Allora il discorso diventa a mettendo in palio logico intanto lo Stato volente o nolente lo possiamo condividere o meno ma qualcosa sta facendo sul piano delle riforme il dibattito politico
Tieni in piedi tutte le riforme importanti che si devono fare e che sono ormai praticamente allo sbocco
Esperimenti ha fatto già delle riforme anche importanti la riforma della pubblica amministrazione certo dobbiamo passare i fatti ma c'è ed è una gran cosa e le regioni che fa sembra veramente di toccare con mano l'inesistenza delle regioni in un momento in cui alle regioni spettano ruoli così decisivi così importanti specie non ci sono praticamente non ci sono
Come si fa ecco per confrontarsi con le politiche nazionali per chiedere che queste riguardino le regioni meridionali ecco pensate che il quadro organico degli interventi ordinari per le aree depresse non solo non c'è ancora ma le ultime leggi l'ultima legge che né una legge anche interessante per alcuni aspetti del trecentoquarantuno del novantacinque che parla registra anche degli avanzamenti proprio organizzativi sulla fase di attuazione di queste benedette sospese
A ridosso dei programmi comunitari questa legge parla però ancora di interventi immediati ed urgenti per le aree depresse del Mezzogiorno siamo a livello zero stiamo veramente la relazione di Franco tornando indietro
E allora au carré le regioni per potersi confrontare con quelle tematiche così importanti così complesse occorrono occorre che abbiamo le carte in regola occorre che si domandi lo cose elementari
Ecco come organizzare come sono organizzate oggi le istituzioni e l'amministrazione e la stessa
In che modo si fanno le previsioni delle entrate che cosa resta dei bilanci per lo sviluppo
Serve la programmazione a questo proposito
E allora
E qui che emerge questa esigenza questa necessità e la programmazione
Si tratta di scegliere se operare nelle difficoltà con un metodo razionale oppure senza
Si tratta praticamente di porsi dalla parte di chi dice e cosa io non opero conoscente finalizzate se non vi do traguardi
Specie nei periodi di crisi
Che cosa milanista in mano una razionalizzazione della spesa dei metodi di nazionalità amministrative che mi aiutano a raggiungere forse meglio degli obiettivi particolari settoriali ma è questo che serve la Sicilia
Io non voglio ripetere le cose che ha detto Franco Piro la situazione è talmente complessa che ha bisogno veramente di un'intelligenza organizzatrice
Le queste reticenze quindi non è tanto quella se operare con metodo razionale o meno me quella di responsabilità politica e che questo è un dato di fatto ce chi ripeto autorevoli esponenti che dicono dobbiamo operare con razionalità e basta inseguire le cose
Le cose serie le cose che che hanno una un futuro etc e c'è chi invece praticamente pensa che bisogna pensare a tutto l'arco dei problemi
E allora praticamente la questione ritorna ad essere un'altra quella del più generale il potere pubblico deve essere nell'attuale fase storica spettatore intelligente del conflitto sociale
Che interviene per mediare a salvaguardia degli interessi più deboli o piuttosto il terzo interlocutore che scrive una sintesi delle posizioni in campo che elabora auto Mana autonomamente
Per la promozione difende agisce per la promozione dei più deboli ma anche per un avanzamento generale della stazione
E questo forse lo spartiacque
Che dipinte chi vuole la programmazione e chi non vuole la programmazione io credo che il contesto storico politico nel quale si inquadra le stazioni italiane e quella meridionale non lascia alternative alle regioni le Regioni non possono che essere interlocutori
Al di là di ogni teoria
Come è pensabile recuperare identità produttiva al Mezzogiorno alla Sicilia senza il decisivo apporto di Regione ed Enti locali
Come pensa possibile sottrarsi da parte delle regioni degli enti locali al progetto comunitario di costruzione di reti istituzionali che siano promotrici e al tempo stesso supporto per lo sviluppo perché questa e la linea della comunità a questo punto quali sono la linea gratuita che una linea seria una linea corretta una linea che noi abbiamo scritto nella nostra Costituzione tra l'altro a questo punto quali sono le forme per sviluppare da parte delle Regioni delle Province ma anche dei comuni la propria interlocuzione se non quelle di a vere un progetto di sviluppo
Allora la questione si sposta e qui voglio concludere dal programmazione all'approccio alla programmazione
L'approccio l'evoluzione della vicenda delle programmazioni iniziali in Sicilia e passata attraverso diverse fasi ha coinciso con diversi stadi della politica della maturazione sociale
L'approccio la l'approccio processuale alla programmazione che quello scritto delle nostre leggi non è l'ultimo grido in tema di programmazione ma segna il punto di imbarcazione tra due periodi storici quello che arriva agli anni Settanta che veniva Società Meridionale siciliane in trasformazione riconoscibile nella sua condizione
E quello che abbraccia gli ultimi vent'anni che registra il mutamento avvenuto in uno stadio sociale di maturità in negativo dove si sono perdute le identità
Mentre nel Pirelli al primo periodo
Al di là della volontà politica di fare la programmazione probabilmente esistevano nell'ambito sociale ed economico i presupposti per guidare un processo di sviluppo dall'alto dei cosiddetti piani di sviluppo globale
Che perseguire obiettivi macro economia erano quadri di riferimento
Per l'azione politica nel secondo periodo lo svuotamento dei connotati produttivi della società meridionale siciliana la perdita progressiva di peso dell'invito di Stato non ci sono ci siamo praticamente mangiato invece è stato nell'arco di di meno di un decennio
La crisi connessa ad una monocultura industriale che il Mezzogiorno non possiamo inventarci distretti industriali
Non è la nostra storia
E la sua terziarizzazione anomala non hanno lasciato spazio neanche all'approccio settoriale della programmazione che pure ha avuto esiti laddove l'industria cena nell'Italia forte l'approccio quindi processuale sistemico alla programmazione ci fornisce una opzione in più oggi quello scritto ripeto nelle leggi
Aderisce proprie queste esigenze di Re interpreterà i dati dei fenomeni socioeconomici
Per interpretare che significa analizzare i fenomeni economici e cioè non per quello che sono con formazione in cui sono arrivati storicamente per quello
Che in qualche modo sono per le relazioni che esistono che li fanno tagli relazioni tra fattori economici tra fattori politici tra fattori sociali tra fattori territoriali
Questo praticamente ci dà la possibilità di agire
Mobilitando risorse ed energie a seconda di quello che praticamente riusciamo a capire siano le possibilità di modificare le leggi che regolano che disciplinano le interdipendenze
All'interno del fenomeno socioeconomico quindi
Il piano che cosa il piano processo il piano processo alla luce di questa
Che probabilmente sono riusciti ad esprimere male caratteristici cara caratterizzazione
E fatto da un nucleo centrale sente che è sempre un nucleo che sceglie le garantì direzioni
Dello sviluppo e fatto ad articolazioni anche se strategiche che sono veri e propri progetti di attuazione che sono beni per i corridoi dell'azione
Protocolli che mettono insieme la fattibilità di alcune scelte insieme con la la fatica e il più recente
Con i soggetti che devono farla con le risorse che sono disponibili
Sono i corridoi dell'azione dovessi veicolo poi le iniziative praticabili
C'è un piano esecutivo
Che sono le iniziative praticabile le quali sono praticabili
In quanto non solo storicamente in in un determinato momento
E che lo divengono sempre più attraverso il processo di adeguamento di aggiustamento di implementazione
Della strategia operativa
Io mi rendo conto che è molto difficile anche per me spiegare queste cose in parole semplici ma non v'è dubbio che questo approccio
Che diciamo così il più maturo a livelli credo internazionali e quello che abbiamo stranamente intuito nelle leggi dell'ottantotto
La legge dell'ottantotto parla di una programmazione come metodo di governo una preparazione che non si ferma ad un piano ma che governa i processi economici e sociali che in grado di governare
E una programmazione le leggi parlano di una programmazione che e un fatto
Di della Sicilia tutta quindi un fatto delle grandi scelte quando nella nella sua parte strategica il piano viene approvato
Dal presidente della sedicesima assemblea regionale viene proposto dal Presidente Regione approvato all'Assemblea regionale
Ma i progetti di attuazione le articolazioni operative solo del governo il quale si assume la responsabilità di portare avanti e di governare questo processo
Il piano che abbiamo messo appunto io non so se c'è più tempo si muove Luca questi
E allora diciamo che abbiamo
Venti minuti diciamo che abbiamo praticamente un discorso aperto che il piano che abbiamo messo poste in essere non è da buttar via sotto certi profili che è un punto di riferimento
Utile e sicuramente serio
E che su questo possiamo tornare per rivederlo rivedere la legislazione che deve per esempio guardare con più attenzione alla partecipazione democratica darli corpo evitarli praticamente anche la possibilità di intervenire con appropriate riforme istituzionali grazie
Allora io credo che questa conferenza programmatica come è stata anche accennato da Enzo governerà da Franco Piro ha proprio lo scopo di accendere i riflettori sui problemi e le contraddizioni della nostra regione
Ma non solo credo come è stato anche detto che serva a dare l'avvio ad un approfondimento ampio
E al confronto sulle proposte e sulle possibili soluzioni ai problemi che quotidianamente viviamo è particolarmente soprattutto in tema ai riguardo al tema degli Enti locali
Perché al tema degli enti locali perché si dispiegano ed essi sviluppino e si sviluppano attorno a questo proprio tutti i temi proposti
Gli Enti locali oggi vivono una fase di profonda trasformazione
Un rimane rimodellamento del loro modo di essere e di comunicare che dipende in maniera sostanziale e con ruoli diversi dal concorso di tutti i soggetti da coloro cioè che vivono all'interno di questa esperienza gli amministratori consiglieri l'apparato amministrativo
Agli altri organi istituzionali in primo luogo la Regione e ai cittadini
Le riforme legislative degli ultimi cinque anni
La riforma delle autonomie degli appalti le norme sul controllo degli atti sulla riorganizzazione della pubblica amministrazione l'ordinamento finanziario e contabile hanno fornito e forniscono una significativa spinte al percorso di cambiamento
Un PIL che un percorso diretto a configurare i Comuni e le Province come enti efficienti efficaci imparziali nella loro azione amministrativa capaci di operare attraverso una gestione programmata di tutte le sue risorse disponibili
Ma non solo enti in grado di comunicare con il cittadino attraverso la la trasparenza e la pubblicità dei propri atti delle loro scelte
Qui la duecentoquarantuno era dieci al novantuno vanno vanno oltre chiamano il cittadino a partecipare concorrere alla definizione del procedimento amministrativo
Un ente locale da cui azione che avvenga diretto ad assicurare servizi di qualità alla propria comunità e per i quali viene richiesto l'uso delle forme tipiche di un'impresa che si confronta sul mercato
Vedi ad esempio le aziende speciali e la capacità di essere motore di crescita economica della collettività ma non gestore diretto dello sviluppo per il modello dei patti territoriali
Se tutto questo costituisce la nuova idea di ente locale dobbiamo considerare la realtà dei nostri enti locali siciliani
è indubbio che uno degli eventi più significativi degli ultimi anni sia stata l'elezione diretta dei sindaci e dei presidenti delle Province
Laddove il rinnovo della classe politica ha coinciso con l'avvio di una nuova cultura politica per il governo delle città le nuove amministrazioni hanno ereditato pesanti e disastrose condizioni problemi interni ed esterni all'ente locale
Dalle forti resistenze di un'istituzione regionale che invece di sostenere e agevolare questi processi di cambiamento mi ha costituito invece un ostacolo esempi per tutti la vicenda dei piani piani regolatori generali e tutta la gestione del territorio
Ad un esercizio del controllo sugli atti che si è tradotto in un rallentamento dell'azione dell'amministrazione attiva con decisioni contrastanti e lo stesso organo su atti simili o delle altre sezioni provinciali e dello stesso Co.Re.Co. centrale
Con denunce continue da parte d'amministrazioni di un controllo di merito escluso per legge
Ancora eredità di condizioni disastrose nell'organizzazione interna degli enti locali con una forte necessità di personale alla cui esigenza si contrappone l'orientamento nazionale del blocco delle assunzioni per contenere la spesa del bilancio statale
E poi con il bisogno di aggiornamento riqualificazione del personale in servizio
All'accrescersi fra l'altro delle disco delle funzioni affidate non è mai corrisposto un adeguato trasferimento di risorse finanziarie
I fondi statali sono in continua riduzione così come i fondi regionali
Che sono stati stanziati negli anni si è passati a tre mila cento miliardi al novantatré il quindici per cento della del bilancio regionale ai due mila cinquecentoventi miliardi del novantacinque il dieci per cento
Per la rivale per arrivare alle attuali previsioni del governo Graziano di soli due mila sessantadue miliardi per il novantasei appena l'otto per cento dell'intero bilancio regionale
Di questi fondi peraltro la Regione trasferisce solo una parte con criteri e tempi certi
è necessario quindi snellire le procedure dispensa e spostare
Una e in via ordinaria una grossa percentuale di risorse finanziarie
Proponiamo come ho detto prima Franco Piro il trenta quaranta per cento delle entrate tributarie che oggi con ecco io oltre undici mila duecento miliardi costituiscono prova il cinquanta per cento delle entrate regionali
Uno spostamento che imporrebbe naturalmente una riorganizzazione delle funzioni e del personale regionale
Gli strumenti che fra gli altri oggi hanno agli Enti locali e che possono consentire un grosso salto di qualità
Sono i decreti legislativi ventinove novantatré settantasette novantacinque ambedue diretti all'esercizio distinto delle tre funzioni interne la programmazione e la gestione amministrativa ed il controllo
Il ruolo centrale del segretario comunale va inoltre valorizzato attraverso il riconoscimento del dello Stato se di siti manager scelto dal capo dell'esecutivo in un albo professionale
è stato poi spesso denunciato il problema della conflittualità fra gli organi una caratteristica del regime legislativo siciliano
La Regione radicalità di questa scelta il legislatore ha trovato le ragioni di fondo nella separazione netta delle funzioni indirizzi al governo e nella fine dell'interdipendenza politica fra gli organi garantita quindi più da questa scelta radicale che dal mantenere la condizione del sindaco o del presidente leaders delle loro maggioranze eventuali modifiche di questi affetti vanno invece ricercate nella ripartizione delle competenze soprattutto riguardo a quelle più inerenti la gestione amministrativa
Nel presupposto di un interesse comune a tutti gli organi ma anche dell'apparato amministrativo perché è un'opera sia correttamente realizzata un servizio sia qualitativamente arresto è un bene sia fornito alle comunità locali
è necessario comunque il concorso di tutti perché si realizzi ciò che sostanzialmente l'idea il nuovo modello culturale di ente locale
Per risorse vere e fittizie della regione siciliana questo mio intervento cercherò di fare il punto sulle risorse disponibile della Regione siciliana per il mille novecento novantacinque e per i prossimi anni nell'esercizio in corso sono previste entrate per ventitré mila miliardi di cui undici mila miliardi per entrate tributarie
Cinque mila settecento miliardi per entrate extratributarie e mille trecento miliardi per l'azione di beni
E due mila settecento miliardi per l'accensione di Meeting di Rimini di prestiti cartolari per quanto riguarda la natura dell'entrata appare opportuno evidenziare che i fondi ordinari della Regione ammontano a quattordici mila miliardi
Mentre assegnazione dello Stato due mila settecento miliardi infine cinque mila seicento miliardi attengono al fondo sanitario
Sul lato della spesa appare opportuno evidenziare che il quarantatré per cento delle risorse destinate alla spesa sociale
La l'andamento dell'ultimo del dell'ultimo decennio di queste due voci dispensa che scontano rispettivamente una crescita del ventidue per cento per quella di parte corrente
è soltanto del cinque per cento per quelle in conto capitale tale trend conferma qualora ci fossero dubbi che il bilancio della Regione si è ulteriormente irrigidito cioè tende sempre più a riservare poche risorse per le spese in conto capitale
Vorrei porre particolare attenzione relativamente all'entrata a due voci l'accensione di prestiti è l'avanzo finanziario
Anche perché è bene ricordarlo il centro studi della CGIL e ormai da diversi anni che chiede con insistenza i vari governi che si sono succeduti di intervenire decisamente su tale questione
Come è noto il bilancio della Regione di competenza e quindi si basa sulle previsioni di entrate su quelle della spesa e prevede tra l'altro come si è visto precedentemente tra le voci delle entrate anche quella per accensione di prestiti
Relativamente alla voce suddetta va precisato che la Regione attraverso l'artificio contabile
Consistente nell'iscrizione in bilancio di Muti cartolari Muti cioè autorizzati ma non somministrati può a fronte di maggiore volume di entrata ottenere la copertura finanziaria per maggiori impegni di spesa
E di conseguenza accrescere il flusso di erogazione
Un esempio ad esempio l'iscrizione in bilancio di un mutuo di tre mila miliardi consente di erogare un flusso di mille cinquecento mila cinquecento miliardi la facoltà di contrarre mutui e data la Regione dall'articolo
Di qui dall'articolo diciotto della legge otto luglio mille novecentosettantasette la numero quarantasette
Il quale dispone che per i mutui autorizzati ma non l'hanno ma non ancora contratti si proceda al termine dell'esercizio all'allora eliminazione sia in entrata sia in uscita
Il ricorso e multe dunque fittizie finalizzato esclusivamente a determinare la politica di cassa complessiva della Regione
Ma negli ultimi cinque anni qualcosa è cambiato so essere sono state adottate nuove strategie la Regione infatti a partire dal mille novecentonovanta attraverso valutazioni di difficile interpretazione
Ha deciso di accertare a fine anno le inventate afferente Muti cartolari ciò ha influito in misura rilevante farà crescere il residui attivi della Regione somma accertata e nove e ancora da non riscosse che a sua volta per differenza con i residui passivi ci danno l'avanzo di amministrazione che la prima voce di entrata dell'anno successivo in buona sostanza per meglio capire il fenomeno
Finanziaria appena descritto di solito porto l'esempio di quel fontane
Usate per alcuni effetti alcuni effetti scenografici in cui praticamente questa questa entrava stesse pare diciamo che ci sia sempre nuova nuove erogazione da tutto questo ragionamento si deduce che la che la dinamica dell'entrata e dell'uscita della Regione Siciliana
Configura una situazione destinata a sfociare se non si priverà
In una reale inversione di rotta in una crisi finanziaria la cui portata non pare acquisita alla comune consapevolezza devono fare riflettere moltissimo alcuni dati relativi al mille novecentonovantaquattro
Una diminuzione delle entrate accertate passate da ventuno mila miliardi a a diciotto mila novecentoquindici miliardi circa tre mila miliardi in meno un aumento delle spese correnti da quattordici mila
Cinquecentosettantanove miliardi a sedici mila centoquattro miliardi una consistenza del recital simili pari a diciannove mila miliardi l'unica cosa certa di questi presidi attive qui Franco Piro
Il maestro son sono soltanto i quattro mila e quattro mila sessantadue miliardi che attengono alla cemento all'accertamento dei mutui contratti negli anni novantadue novantatré
Sulla cui effettiva erogazione da parte degli istituti di credito
Che hanno perfezionato il contratto banco e spessi circa ASS si nutrono non poche perplessità
Da questo diciamo saputo in questi giorni che ci sono gli altri due mila settecento miliardi relativa al novantacinque che pareva che ma sono state diciamo di nuovo messi in gioco per cui praticamente avremo sei mila sette mila sette mila miliardi cioè che e porre rappresenta il buco della Regione Siciliana
è interessante rilevare che le suddette somme senza che si sia e senza che vi sia stata l'effettiva disponibilità
Hanno dato copertura finanziaria spesse corrente nell'anno di accensione e partecipano attraverso la creazione di un avanzo di amministrazione in vari anni di riferimento al finanziamento di ulteriore seriamente dispersa
L'Osservatore della spesa pubblica regionale della CGIL ha denunciato già da diversi anni questa anomala che gestione del bilancio regionale ed ha chiesto pertanto fin dall'est
Fin dalla stesura del prossimo Bilancio riapporre almeno il vincolo di destinazione questi minuti cartolare cioè questi minuti dovrebbero essere solo destinate per la spesa in conto capitale
Ecco siamo un po'qualche un pochettino di tempi più buon posso ancora
Va be'la necessità di pensare ecco alla spesa per investimento della Regione in chiave anticiclica e funziona la green card alla creazione di nuovi processi di sviluppo
Risulta rafforzata dalla scarsa efficacia della spesa pubblica statale in tale direzione infatti a partire dai primissimi studi sulla distribuzione regionale della spesa pubblica Pantaleone Nitti
Dalle più recenti analisi di Tarquinio forte Passalacqua si dimostra che i comportamenti di spesa da parte dello Stato sono in gran parte automatici inerziali e adattativi cioè finanziano quello che trovano
Da qui l'esigenza delle regioni più arretrate di attivare la spesa dei propri bilanci in funzione dello sviluppo produttivo
La spesa statale svolge giornalmente nella regione meno progredite una marcata azione di sostegno del reddito della domanda e seguire essenzialmente a redistribuire piuttosto che a promuovere sviluppo
Tenterò di delineare taluni aspetti l'attività finanziaria della Regione che possano almeno lo spero dare un'idea ed è preoccupante scollamento tra le potenzialità finanziarie della Regione e il suo grado di di sviluppo
Le previsioni definitive di spesa della Sicilia hanno rappresentato negli ultimi anni mediamente quasi due quinti della disponibilità di spesa di tutte le regioni del Mezzogiorno
Per meglio di solito Zare il fenomeno per uguagliare il potenziale finanziario della Sicilia occorre mettere assieme i bilanci di almeno quattro cinque regioni meridionali
A fronte però di tale potenzialità il grado di benessere della popolazione siciliano non solo risulta inferiore rispetto alle regioni del Centro-Nord ma anche a tutte le regioni del Mezzogiorno esclusa la Calabria
è interessante notare anche che la Regione Siciliana ha un grado di di autonomia finanziaria che si si è visto poco fa
Pari al alla diciamo è pari a quaranta per cento cioè alla possibilità di destinare il quaranta per cento delle proprie entrate cioè non hanno il vincolo della destinazione
Non si è molto lontani dal vero poi per quanto riguarda il discorso del dell'efficienza nell'affermare che su cento lire di spesa vi è un ritorno d'imposta proprio per le caratteristiche finanziaria diciamo della della regione Sicilia a sì la Regione Siciliana che vi è un ritorno d'imposta del pari al venticinque trenta per cento
Quindi se la Regione avesse speso almeno la metà del residui passivi accumulata tutto dicembre novantaquattro quattordici mila miliardi quest'anno avremmo avuto un aumento delle entrate pare da da da mille e cinque a due mila miliardi
Immobilismo finanziario della Regione ha certamente influenze negative sull'andamento delle variabile ma è macro economica della regione
Infatti nel non non è casuale il fatto che il reddito in Sicilia negli ultimi anni è cresciuto meno rispetto alla media nazionale che gli investimenti sempre nello stesso periodo hanno già registrato una flessione
Mentre i consumi si sono tenuti sostanzialmente allenate alla dinamica nazionale tutto ciò ovviamente ha comportato un considerevole aumento delle importazioni nette di beni e servizi
è noto che l'ammontare di queste ultime la loro incidenza sul PIL regionale sono generalmente assunte quale indicatore del grado di dipendenza del sistema economico
Esse indicano infatti in quale misura il flusso di beni e servizi che frutto dell'autonoma capacità produttiva dell'aria venga integrato da un apporto esterno che vada cresce la disponibilità di risorse dell'aria medesima
L'esistenza di tale saldo che non finanzia la capacità produttiva dell'isola bensì i consumi se correlato colto il basso tasso di crescita del del PIL regionale e la dinamica delle entrate tributarie ci fornisce interessante indicazione sulle capacità e sulle e cospicue potenzialità finanziarie tuttora inespresse dalla dal sistema economico siciliano
Diciamo una totale immobilismo si coglie soprattutto dal basso tasso o di attivazione finanziaria della spesa in conto capitale che intorno al venticinque percento
L'ultimo flash brevemente perché il compitino che mi hanno assegnato alla quanto era anche quello del del credito in Sicilia
Per quanto riguarda il credito in Sicilia voglio soltanto fare alcuni flash per quanto riguarda il mercato creditizio risultano operanti in Sicilia se ottantaquattro aziende di credito
Di cui settantadue con sé delle care nella nella regione gli sportelli autorizzati sono mille cinquecentosessanta il sei virgola otto per cento della media nazionale
I Comuni serviti da sportelli sono in tutto trecentoquarantanove corrispondente al novanta per cento circa del totale dei Comuni gli impieghi per sportello si attestano sul venti miliardi di lire
Contro un dato medio nazionale di trentadue miliardi mentre i depositi per sportello ammontano a trentuno miliardi
A fronte dei quarantuno miliardi della media nazionale le banche con sede legale in Sicilia rappresentano l'ottantasei per cento del totale detengono una quota di mercato pari al settantadue virgola due per cento riguardo alla raccolta e al sessantotto virgola sette per cento per quanto riguarda gli impieghi chiudo soltanto con un un una riflessione per quanto riguarda il il credito
Analizzando i i dati relativi al all'andamento del del risparmio in Sicilia negli ultimi due anni è interessante notare che il credito il che il risparmio in Sicilia è cresciuto del nove per cento
Sempre nello stesso periodo gli investimenti vi sono diminuiti del cinque per cento questo che cosa significa significa che buona parte del risparmio accumulato in Sicilia
In questi due anni ha finito col finanziare altre aree del del paese questo è un dato che deve fare molto molto riflettere un'ultima notazione chiudo veramente per quanto riguarda il bilancio della Regione ecco bisogna guardarlo con molta attenzione qui se Franco Piro che veramente molto bravo nel nel nel ecco io dico non sono molto lontano dal vero nell'affermare che oggi c'è un buco di da sei mila otto mila miliardi nel bilancio nel bilancio della Regione grazie
In Sicilia territorio le istituzioni
Naturalmente ritenendo
Il tempo disponibile intanto bene Ettore forse non opportuna
Una si intensificherà Scheda
Mi è sembrato più proficuo
Offrire una chiave di di lettura Schiele
L'universo tematico che sta nel titolo LA Scheda dalla scheda stesse appena scalfito
Un inizio è un contributo a questo progetto di cui la conferenza appunto un passaggio significativo
Il punto di partenza la Scheda
è costituito dalla convinzione che la precisa individuazione radici in un fenomeno complesso qual è quello dello sviluppo o del sottosviluppo di una regione
E analizzarlo e descriverlo e costruire tesi e strutture alternative in parte in buona parte alternative
è un'impresa che può frontale
Che può essere sia affrontato e può essere affrontata anche subito
Se il mutare del sentimento collettivo della società e della politica
Corrisponde a un diffuso riconoscimento di valori diversi da quelli che hanno fin qui orientato gran parte dei comportamenti che hanno determinato le trasformazioni territoriali
Ciò che si è tentato di mettere in evidenza nella Scheda e che ogni investimento risorse nel binomio territorio istituzioni e Satie inficiato dall'assenza di un'idea di territorio che sembra derivi proprio da l'assenza di un'idea di società
Questo ha impedito a mio avviso di utilizzare al meglio l'autonomia regionale
Ponendo entro un quadro adeguate riforme il processo di programmazione della crescita culturale dello sviluppo economico territoriale istituzionale per la Sicilia
Il senso sotteso e la Scheda e appunto che detta programmazione e pianificazione è stata sempre rinviata all'iniziativa politica non di finita nei contenuti né tanto meno nei tempi e che gli strumenti previsti per fronteggiare esigenze di programmazione regionale cioè il piano regionale di sviluppo e il piano urbanistico regionale hanno subito gli effetti vitale indeterminatezza
La recente vicenda della riforma amministrativa né a mio avviso la prova concreta
Fra tanti un esempio appare particolarmente significativo e la mancata applicazione l'articolo quindici dello Statuto regionale che sancisce la sospensione delle circoscrizioni provinciali la soppressione scusate
E il riordino dell'assetto degli enti locali
Norma ripresa legge regionale nove quindi in un certo senso di conosciuta ancora valida nel mille novecentottantasei istitutiva dalla Provincia Regionale
Che all'articolo tre recita l'amministrazione locale territoriale nella regione siciliana e articolata in comuni e liberi consorzi di Comuni o Miniati Province regionali
L'articolo quattro esse sono espressione del delle comunità operanti in territorio invenzioni sovracomunali storicamente integrate
O suscettibili integrazioni intorno a un unico polo di direzione che consentono l'organizzazione strutture e dei servizi connessi allo sviluppo delle relative aree non che elaborazione e l'attuazione di una comune programmazione economica e sociale e anche editoriale secondo gli articoli dodici e tredici
Dall'articolo quindici dello Statuto regionale al di Piera dell'ottobre del novanta del Milano centocinquantacinque te lo attua la norma statutaria all'istituzione del mille novecentottantasei
Della provincia regionale e infine alla legge di ordine atomi locali la quarantotto nel novantuno che tutti conosciamo
L'idea che ha ispirato l'assoluto e la Regione non ha mai perso i suoi contenuti culturali
Ma è stata semplicemente ignorata come nel caso dell'area metropolitana che citava
Franco Piro
La legge regionale quarantotto novantuno che recepì con sostanziali modifiche la legge nazionale cento quanto due novanta e prima di essere a legge regionale nove no ottantasei
Consuelo ha infatti l'area metropolitana come un sub istituto della vecchia provincia
Adesso solo nominalmente provincia regionale perché la Provincia regionale in Sicilia coincide con la Provincia diciamo post-unitaria
Vincolando ha ritualmente a dispetto dei confini provinciali quelli post ritagli che hanno scarse se non nulla relazioni con gli attuali sistemi territoriali e quindi anche per questo sono svuotate politicamente
Nella legge centoquarantadue del novanta che una legge nazionale
L'area metropolitana si configura invece come una potestà statutaria specifica con i contenuti della provincia regionale e con peculiari caratteristiche gli spetta alla Provincia ordinaria Eddie denominata non a caso città metropolitana
Le ragioni territoriali e compiti istituzionali la Provincia e della città metropolitana dunque dovrebbero coincidere in un'articolazione di livelli intermedio che high tech avete eticamente le comprende non si pensi a qui alla città metropolitana come a un modo rigido da applicare a tutto il territorio della regione
Ma lei lo sa vivendo un'esperienza di questo tipo cioè attraverso coi e prendendo spunto dalla redazione di un piano regolatore quindi da un'idea di città stanche promuovendo uniti idea istituzionale ben più corposa di quello che può essere il piano regolatore insetti
L'obiettivo dunque accanto e quindi non si pensa che qui alla città metropolitana con un modello rigido da applicare a tutti per la Regione sicuramente a Palermo e Catania
O di Urbani compressi densi ed estesi otto rispettivi confini comunali potrebbero beneficiare Caratti al nuovo soggetto istituzionale
Purtroppo manca l'esperienza nazionale poiché le nove città metropolitane previste da centoquattro due non sono state istituite
Ma oltre all'attività nazionale che continua vi è un vasto quadro europeo molto incoraggiante tutto questo discorso esca fondato sul fatto che la regione Sicilia con la legge di recepimento la quarantotto ha rifiutato
Prima le gestiti attivamente e poi nei fatti perché diciamo ha configurato queste tre al metropolita di Palermo Messina Catania come aree forti sulle quale esercitare probabilmente lo stesso intimo politico delle Province nonno riproducendo quello che è che attualmente si trova si può ritrovare all'interno della gestione dell'istituto della Provincia
Accanto a questo modello altre realtà Tito viale che esigono diversi livelli di interrelazione forme diverse di coordinamento
Potrebbero beneficiare di soluzioni più leggera quindi non è necessario avere un istituto forte evidenzia come gli è così rigido come può essere come la Provincia o come potrebbe essere la città metropolitana
Già previste asmatica vigenti da qui dalle dicendo quanto è duro che sono le associazioni consorzi di Comuni partito di it editoriali e altre forme l'obiettivo di realizzare una grande riforma non solo dell'economia ma delle istituzioni
Attorno la potestà di programmazione di pianificazione istituti territoriali intermedi perché non solo manca
Come dire la pianificazione a gestione a livello regionale ma manca i l'anello di congiunzione con l'ente locale vere e proprie cioè con il Comune
Le Province regionali le città metropolitane di altre grazie a internet e che avrebbero dovuto sviluppare una funzione di raccordo fra Regione e Comuni non sembra dunque essere stato perseguito
L'assenza di iniziativa ha determinato l'accentuarsi quel fenomeno di perdita di identità
Che ha contrassegnato l'esistenza degli Enti locali siciliani credo che sia questo uno dei nodi cioè la le comunità locali non hanno identità all'istituzione locale ha perso quest'identità forte che ha che aveva prima tradizionalmente
E ha contribuito alla demolizione del carattere unitario sistemico della pianificazione territoriale nel suo complesso
Gli enti locali sono venuti i punti di riferimento della spesa regionale slegata da chiari obiettivi da utenti che finalità di sviluppo persino dalla ottimizzazione delle azioni amministrative
Ciò ha comportato l'ATI strizza azione dei Comuni siciliani il cui apparato è divenuto sempre più popolo e inadeguato per non aver avuto bisogno di una conoscenza appropriata dei contesti governati
Di momenti di analisi e di valutazione di adeguata professionalità di un assetto politico amministrativo pesa l'attuazione di un determinato programma di sviluppo
è mancata la domanda
L'assenza di un quadro regionale di lettura territoriale le problematiche economiche di petto di lettura territoriale delle togati economiche
Sociali ambientali ed a loro interrelazioni cioè la mancanza di una dimensione territoriale del piano di sviluppo il piano urbanistico regionale
Avere sui mente portato a una elaborazione schematica della strategia della strategia dei sistemi urbani che ha prodotto per esempio dell'imputazione letterale metropolitane
Della regione
E alla sopravvalutazione sto valutazione la sua reale efficacia lasciando insoluto e tutte le patologie e problemi di gestione recita così come quelli della compagine naturale siciliana sempre più isolate dai contesti sovraregionali
Sembra perciò utile evidenziare in conclusione la necessità di una politica territoriale la Regione che assumo come quadro di riferimento il contesto mediterraneo questo non esclude naturalmente azione mai fitte che ci sono con con il continente europeo e sviluppi pirateria mente in questo contesto forme di partecipazione come la condivisione e la codecisione nell'uso delle risorse prima fra tutte quelle umane
L'abbiamo come dire giornalmente sotto i nostri occhi l'emergenza di utilizzare queste risorse umane che sono decisive nei rapporti con il territorio
Una politica territoriale che sviluppi
Vuole essere questi senza la Scheda la questione economico ambientale che a mio avviso è incentrata sull'uso e sul consumo di suolo che risorsa primaria
Una politica a tutto tondo che costituisca un sette rapporto fra piani istituzioni anche a sostegno di un vasto quadro internazionale di municipalità che emergono che stanno emergendo nell'area mediterranea
E si evolvono che sono sempre più laboratori di solidarietà di sviluppo del patrimonio umano culturale e naturale grazie
La assolutamente sintetica anche per il massimo rispetto che ho per i poveri scalpore Silvestrini che parlando per ultimi perché hanno l'infelice idea di avere un cognome comincia con la S proponendo
A
Nessuno
Va be'allora va bene solo per il Silvestrini problema rimane
Io vorrei solo richiamare in due o tre punti le cose che Franco Piro ha indicato in un contesto generale di necessità di programmazione di sistematizzazione nell'ambito di tutti i problemi
Che alla nostra Regione e dei quali quello della sanità rappresenta un settore particolarmente importante perché credo che subito dopo il lavoro
La garanzia della sanità la possibilità di accedere ai servizi sanitari con equità rappresenti una delle basi del benessere della popolazione
Quanto mai è opportuno che ci si ponga questo
Proposito proposi alla sanità una delle domande che si faccia Franco Piro riuscirà la sanità sopravvivere alle mille novecentonovantasei
E uno dei settori per i quali è particolarmente fondamentale quello che è il messaggio centrale della relazione di Franco occorre assolutamente a passare dalla parte di chi governa questa questo settore chi di chi governa questa Regione ed essenzialmente perché le leggi esistenti
Devono essere prese e considerate come opportunità non come vincoli e non come opportunità come sta facendo l'attuale governo che nell'ambito della sanità continua
Ad applicare le stesse regole assolutamente che hanno applicato i predecessori l'opportunità che il nostro assessore ha trovato nella legge
E quella di liberalizzare e di aprire i servizi sanitari pubblici e privati rendendo operativo quella che è un'indicazione della legge ma che è una delle cose che deve essere più specificamente e con maggiore rigore gestita gestione delle risorse disponibili finanziarie strutturali e umane è la chiave con la quale potremo continuare a garantire alla nostra popolazione quelle benessere quelle possibilità di avere accesso ai servizi sanitari necessari
Dalla irrazionale
Dalla dissennata politica del dare a tutto tutti nella convinzione che le risorse sono incinte fossero infinite come era nel passato
Passiamo alla consapevolezza che le risorse sono finite e comunque sono ancora rilevanti abbiamo sette mila e cinquecento miliardi di bilancio relativo alla sanità
Ma se noi non riusciamo ad intervenire nella gestione di questi ci troveremmo senza sanità
Il i punti fondamentali ha già indicati Franco io ve li richiamo semplicemente alla memoria poi sono un pochino meglio espressi nella relazione
La necessità di programmare in sanità
Primaria
E con programmazione si intende fare delle scelte e le scelte significa stabilire quali sono le priorità di intervento che tradotto in termini molto semplici significa una cosa sola decidere che cosa questo governo e quindi chi atti responsabilità di gestione
Deve garantire a tutti
Avevamo garantito nel passato tutto
Dalla spina alla Citro supina alle trapianto cardiaco bene se vogliamo mantenere il diritto di al potere avere ancora accesso tutti al trapianto cardiaco o alla dialisi un pezzo di una spesa sanitaria particolarmente rilevante che già in alcuni Paesi occidentali hanno pesantemente cominciato a tagliare occorre che facciamo delle scelte guardate che in questo momento
Chi ha il potere gestionale sta continuando non sono sulla stessa linea ma ancora peggiorando quello che si faceva prima il direttore generale della Provincia dell'USL provinciale di Catania
Ha liberalizzato con un suo atto decisionale
La alcuni farmaci della fascia C uno scandalo che avrebbe dovuto fare di ritardare alla
All'indignazione la popolazione che invece si è accontentata del suo giochino dei suoi far Mancini
Ignorando che in realtà queste scelte sono quelle che se continuano ad essere perpetrate in questa maniera così dissennata porteranno tutti quanti al non trovare più la sanità pubblica e allora tre sono le parole chiave che vorrei riprendere e che devono essere assolutamente al centro del problema della sanità
Gestione delle risorse gestione dell'azienda sanità c'è questa parola che è nella legge
E che viene assolutamente male interpretata perché azienda che significa processo produttivo nell'ambito della sanità non può dire non può essere intesa come qualcosa che produca un oggetto che si porta a casa il produrre salute significa avere libertà di accesso a quelle che sono le necessità di salute vera da parte della gente che è malata quando quando ne ha ne ha ne anale la necessità l'altra è implementazione un'altra parola che ha detto quelli Aiello poco fa e che quanto mai Vera nel suo contenuto più più profondo di quello che Franco Piro ha trasferito ed è riportato nella relazione come necessità di formazione del personale
Noi abbiamo speso
Grandissime quantità di risorse e abbiamo una serie di tecnologie alte tecnologie non utilizzate assolutamente ma utilizzate perché ci manca il background culturale per sapere quando queste vanno quando queste vanno utilizzate e ci mancano
Le persone che le possano utilizzare perché abbiamo ancora sperduti in rivoli di clientelismo e di cattiva G. io ho né del dei posti dalla sanità che hanno rappresentato in questa regione una delle più grandi aziende produttrici di posti di lavoro
Incuranti della qualità e dei risultati delle che erano in grado in realtà di offrire alle persone con questo io concludo perché di momenti di discussione sarebbero tanti però credo
Istituzionale io sono un agronomo diciamo perché non posso coinvolge tutti gli altri miei colleghi nelle nelle dichiarazione
Sicuramente no ci teniamo appunto al ritardo
Io volevo tentato di
Di ho intitolato la relazione è stata richiesta idee di programma regionale per il settore agricolo
Perché ho paura ad affrontare un tema d'igiene pur essendo un tecnico del settore perché nel campo politico o meno dell'azione politica
Quando noi affrontiamo il tema delle cosiddette elezioni a qualsiasi livello
Non è mai stato trattato ma nega in maniera seria il problema del programma politico dell'agricoltura
Quel che è più grave questo non è mai stato fatto in Sicilia
E in Sicilia immaginiamo noi che cosa
La Sicilia è una realtà
Che da sempre ha vissuto di agricoltura
Storicamente le chiavi e questo è dimostrato datati che io ho scritto dalla relazione brevissimi
Immaginiamo i dati del novantatré la produzione lorda vendibile siciliana del mondo agricolo è stata di mille venticinque mila quattrocento miliardi
Quest'anno ha la posta coatto col in ordine numerico rispetto a tutte le regioni d'Italia al quarto posto
Subito dopo l'Emilia
Il Veneto e la Lombardia
Ma stiamo parlando della stessa Sicilia dove c'è il venti per cento per la disoccupazione
Stiamo parlando all'asse immaginate della stessa Sicilia dove ci sono tutte le carenze strutturali di trasporti di tutti quei modelli che sono stati detti fino ad ora
Allora immaginate semplicemente se noi avessimo avuto una politica un poco seria del mondo agricolo che cosa sarebbe oggi la Sicilia e dove non sarebbero i livelli dall'occupazione
Il problema è è mancata completamente il moderno regione come la nostra che doveva puntare
A sana gli aspetti deteriori della mancanza totale di politica di programmazione nei confronti della dell'industria del terziario di tutti gli indotti collegati dell'ambiente delle politiche collegate delle energie dei risparmi energetici
Di tutte del de del riutilizzo delle politiche dei depuratori delle politiche del riutilizzo delle acque sperimentata dove era possibile o delle risorse utilizzate e mancato
A fianco di tutto questo non c'è stato un minimo di programmazione
Guardate affronta il tema
Ci sono colpe anche lontane esisto problema agricolo mondiale esista un problema agricolo nazionale di passaggio ricordiamoci il referendum dell'abrogazione dell'abolizione del ministero
Dell'agricoltura oggi poi sostituite intricato come il Ministero delle risorse agricole alimentari
Perché necessitava un coordinamento anche se questo svuotato da tutte le competenze che sono state delegate alla Regione già noi però della Regione Sicilia queste competente l'avevamo statutariamente
L'avevamo con l'autonomia eppure abbiamo affidato a un mondo politico e a dei funzionari distratti voglio dire
La gestione di questo meccanismo
Un meccanismo che non ha trovato assolutamente sbocchi
Io ho percorso ho tentato di percorre tutti questi aspetti tentano anche di trovare delle possibili soluzioni possibile soluzioni che sono collegate a interventi sulla realtà di ciò che esiste già oggi di produttiva di reale all'interno della Sicilia tentando di trovare un ruolo per gli Enti locali
Dove questo è e pienamente possibili sia in termini di gestioni future già in atto c'è
Perché come realtà locali attraverso quelle che sono le fonti comunitarie che andrebbero organizzate programmata anche queste interni di gestione sul territorio
Perché non si può immaginare di fare le stesse operazioni che si facevano quando quando i i politici ragionavano con i capitoli del Bilancio cioè si devono fare cento piscine e si facevano cento vicine tutte nella provincia di Trapani
Ma perché perché c'era l'assessore Tizio o Caio fidando Sempronio cadeva questo collegamento è possibile allora se noi immaginiamo questo tipo di di politica gestionale delle risorse probabilmente avremo anche non lo so le diverse accadrà mai che poteva nasce un minuto un nuotatore a Siracusa Domenech era pure a Maiorca magari dico
E così via questo paragone che vuole portare a immaginare la Sicilia per tutte quelle frasi celebri nell'aria granaio d'Italia la Sicilia come luogo della risorsa della naturalità del territorio il problema del del recupero di quella gestione selvaggia
è affidata a quella che è una pianificazione territoriale inesistente alle nel passato dopo che uno sempre Esposito si crea qualche tempo di prospettiva
Magari riuscissimo a pensare al territorio probabilmente e a rispettare nel territorio quello che l'ambiente privi principale il novanta per cento al territorio siciliana noi abbiamo una percentuale minore rispetto alle altre regioni d'Italia
Ma novanta per cento del territorio è territorio agricolo
Dico minori perché il cemento da noi ha avuto una parte più considerevole rispetto ad altre regioni
E questo questo effetto e non immagina neanche tutto quelle che sono le politiche a ridosso di un possibile sviluppo
Non è possibile pensare per esempio come si è fatto fino ad oggi che la politica agricola si dovesse passare su dare pochi soldi a tutti i vari comparti agricoli questo non migliora assolutamente la qualità del singolo comparto allora bisognava pensare a politiche di obiettivo è una cosa completamente diversa cioè affondare un obiettivo nella sua interezza allora come diceva giustamente chi parlava prima di programmazione e di organizzazione
Tra le altre cose in questo senso la stessa regione siciliana nei cassetti di tanti uffici per la presidenta contiene dell'analisi che certamente non sono a buttare via
E sono state fatte nel corso degli anni ma mai utilizzate alla Regione Siciliana
Basta vedere il fallimento dell'utilizzarla settecentocinquantadue che doveva essere la legge di recepimento del piano agricolo nazionale che prevedeva una serie di indirizzi che non sono stati mai portati a termine non dico porta portate a termine già una parola bellissima
Mai affrontati
Allora per le gli ho dato un'idea di un'immagine che dovesse portare ad alcune politiche
La prima delle politica secondo me per affrontare un problema serio di agricoltura che possa analizzare sviluppo
E quella è la politica dei giovani il l'aspetto più deteriore che mancavo già l'agricoltura e l'invecchiamento dal mondo del lavoro da un lato e la finalizzazione al mondo agricolo soltanto alle rendite perché perché non si vede più in prospettiva l'agricoltura come un luogo di lavoro
E di recupero di risorse per poter vivere con la mia famiglia
Questo l'aspetto deteriore perché la mette ai margini di una società in termini di possibile sviluppo economico
E per i giovani ho previsto una serie di passaggi che non sto qui ad un ad numerabile che potrebbero essere importanti i passaggi fondamentali quali sono
Al giovane o all'agricoltore in genere comunque noi dobbiamo immaginare una riduzione del rischio della presenza del mondo agricolo non è possibile pensare a tutte la garanzie del mondo della dipendenza Tubinga e privata e non immaginare che invece un agricoltore che vive in campagna possa avere la garanzia del proprio prodotto
Lavorato dove io ho spesso comunque denaro ho investito queste garanzie non ci sono
State attenti non nella politica assistenzialistica queste e tutt'altro che se oggi io sono una malattia che si chiama la sacca che mi attacca il la pianta dal Picoco e per perché questa si diffonde poi su tutto il territorio io devo abbattere duecento piantate albicocco per me quelle sono un capitale a quel capitale non corrisponde nessuna integrazione di reddito da parte della Regione allora io che sono a rischio così fortemente a differenza delle politiche industriali garantita dalle casse integrazioni dei meccanismi che conosciamo che sono a rischio
Andai a differenza rispetto ai dipendenti regionali figurativa perché io posso stare sei mesi a casa per la malattia e così via dicendo immaginate l'agricoltore che deve dire dove far figli alla sua famiglia e deve venire in una realtà rurale
Per non parlare della mancanza di rispetto delle realtà rurale tutto questo l'ho scritto
In realtà rurali a differenza delle realtà metropolitane sono viste come la Ford
Come lo scarico su cui cavare tutti quelli che sono interessi della realtà molto pulita e così le discariche e così praticamente tutte quelle che sono i scatti della società con polenta diciamo così questo non è ammissibile perché questo non è neanche
A dispetto del territorio parole rispetto dell'ambiente quelle parole di cui tanto poi ci riempiamo la bocca e non diamo i risultati
Susseguenti non possiamo immaginare che esista una realtà vissuta a parte del mondo agricolo per esempio della campagna se io non ho l'opportunità la possibilità di mandare i figli a scuola
Questa è un fatto sociale non possiamo dire di rimettere al centro l'uomo quando lo vogliamo far vivere con la bestia
E questo è una realtà diffusissimo in Sicilia e nessuno mi deve dire che c'è la la la mancanza di cultura guardate se c'è qualcuno che può parlare di cultura è proprio all'agricoltore e ve lo dico io
Dove parla di cultura perché parla di cultura che è legato alla tradizione calare alla realtà della terra a quelle che hanno naturale di persone normali che non ha bisogno soltanto di pensare
Alle politiche del a carattere generale del mercato ma la politica del vivere non siamo stati in grado di dare questi messaggi
Io vorrei concludere otto scritto tantissime altre cose di invita a leggere perché può darsi che la vive possono essere anche condivisa qualcun altro soprattutto ai agli organi politici volevo sotto le Alpi un passaggio che ho scritto passeggeri non è mai stato curato
Dalla Regione Siciliana ma che secondo me ha tutti i crismi pensare toccato epurato
E del la politica delle collaborazioni internazionali e della solidarietà tanto si parla oggi dice immigrazione i problemi legata a questo noi abbiamo un ruolo come Sicilia al centro del Mediterraneo che non può essere disconosciuto neanche possiamo immaginare le politiche
Tipo pugliesi arrivano gli albanesi li pigliano in giro con le ripetiamo sulla nave che mandiamo a casa
Da noi fortunatamente la solita la solidarietà è un aspetto che c'è che esiste
E allora però questo non basta questo non è la soluzione perché stimolare le politiche delle migrazioni ed ai Paesi esteri certamente non un fatto positivo noi dobbiamo darci delle responsabilità
è una politica agricola questa Serpotta
E ho proposto tre punti
Uno integrazione con il mercato dei paesi del bacino mediterraneo come occasione di mutuo sviluppo economico oltre che di supporto tecnico di fornitura dell'innovazione a basso impatto ambientale
Due la formazione professionale degli immigrati dal Maghreb nel settore agricolo dare un contributo alla perfetta integrazione del sistema sociale e lavorativo tre le azioni di gemellaggio con realtà sottoscrive
Allora molto più ecco Bush pozzi pongo che curiosità
Ecco attraverso dopo commissari Bertonico si
Sono sul sistema
Che tutto dicevo poi insistiamo Secondo sconosciute
Commossi siccome
Show room sul sul suo salviamo Motion tuo
Hanno scelto Jean
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Tutte non sono l'ultima Consortium tutto
Volturno tutt'altro
Songs finisce trovo molto Oricchio
Cresce cresce lo dopo
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Sheppard camosci pur
Roberto pollution conoscevo
Perché perché che hanno un attimo fino più dopo scemo scemo tutto conosce scemo
Nuovo tutto provocato molto conosciuta otto molti
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No uno Jean le tenuta troppo un un tono un per un po'cultura lo la scienza perché ci sono due
Cioè lei due
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Perché non frutto clou
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Pone per un periodo mediamente di sei mesi ecco questo diciamo il tipo di intervento allora la prima questione da porre che naturalmente non si può opporre soltanto a livello regionale perché richiede interventi di legislatura di leggi nazionali vista la nostra diciamo competenza limitata in materia e quella di pensare a unificare tutte queste forme di indennità di disoccupazione riconducendo la dono unico tipo
Non è giusto cioè che è una persona perché abbia lavorato alla FIAT abbia un tipo di tutela di disoccupazione quando con la FIAT e viene messo in cassa integrazione o licenziate una persona che lavori
Nella piccola bottega artigiana di via Macheda non abbia nessun strumento di sostegno al reddito
Le primo problema dunque e questo e credo che su questo bisognerebbe battersi fortemente
Naturalmente il secondo passo sarebbe quello del reddito minimo garantito questione molto darà credo anche a Franco Piro
Questione difficile da risolvere però in un ambito territoriale limitato è questione che naturalmente va apposta in una prospettiva globale
Ma il primo passo per il reddito minimo garantito e quello della generalizzazione di un'indennità di di disoccupazione che non sia di così bassa di così insufficiente
Entità ma che garantisca ai lavoratori disoccupati quell'esistenza libera e dignitosa che la Costituzione dovrebbe almeno dice che va da loro garantita
Andiamo alla questione della dei lavori socialmente utili
Sì condizione all'erogazione di questa indennità in atto operano soprattutto per la indennità di mobilità lunga e per la cassa integrazione integrazione allo svolgimento di lavori socialmente utili
Qui appunto si possono porre alcuni problemi il nostro legislatore nazionale Allo stato attuale vede i lavori socialmente utili un po'nella vecchia logica cioè non sono lavori collegati a bere utilità sociali
Spessissimo e soprattutto non sono lavori spesso diretti a colmare quelle lacune delle amministrazioni che non sono in grado di erogare servizi
Soprattutto si tratta di utilizzare i lavoratori in attività insomma di straordinaria amministrazione pubblica cioè tu
L'amministrazione
Non arriva perché a personale ridotto a svolgere una certa attività
Prendiamo con i lavori socialmente utili Dei disoccupati gli facciamo fare ciò che è per i fini istituzionali di quell'amministrazione essa dovrebbe fare ecco questa è una cosa sbagliatissime
Cioè non dovrebbe essere questa la logica del lavoro socialmente utile
La logica è quella invece di s'come dire recuperare una serie di settori e di attività che è in atto in un'economia capitalistica quindi rimarcato nessuno vuol fare
E quindi ecco si parla per esempio di beni culturali e ambientali manutenzione al recupero del patrimonio collettivo
Protezione civile servizi socio assistenziali ma soprattutto si tratta di quelle di quei servizi che non ci sono imprese disposti a farle in un'economia di libero mercato da qui insomma la
L'abbinamento dei lavori socialmente utili con le cosiddette imprese non profit
E questo è un filone da percorrere
Cioè non soltanto utilizzare i lavoratori disoccupati in lavori socialmente utili di questo tipo ma non in servizi che sono quelli istituzionali dalle amministrazioni e che servono per fare risparmi per gli Enti pubblici
Secondo una logica oggi di moda di contrazione della spesa hanno
è necessaria per altro verso ma anche quello di canalizzare
Una parte cospicua di disoccupati verso imprese non profit
E un'esperienza che appunto per esempio negli Stati Uniti si sta tentando ci sono delle operazioni molto interessanti a tale riguardo
Comunque la cosa che va evitata in assoluto è quella che i lavori socialmente utili diventino uno schermo di forme assistenziali a fondo perduto di tipo meramente carità attivo questa è un'altra come dire
Un altro pericolo oltre a quello dello sfruttamento di questi lavoratori dalle attività istituzionale
Cioè sei un pover'uomo e ti dà una mano così ti faccio fare qualcosa che assomiglia ad un orologio la giustificazione per darti un sussidio questa è una cosa che credo noi dobbiamo ostacolare su cui dobbiamo esprimerci in modo nettamente negativo
Poste queste premesse
Certamente
Un utilizzo accorta dei lavori socialmente inutili potrebbe essere di ausilio
Alla allo sviluppo del Mezzogiorno qualora essi si inserisce ero in un piano di creazione di lavoro e di impresa soprattutto nei settori strategici
Credo che fosse questo quello a cui si riferiva Franco Piro nella sua relazione
Cioè conservazione dell'ambiente al recupero del patrimonio culturale del turismo realizzazione delle infrastrutture ad alta tecnologia
Anche in questo campo potrebbero essere utilizzati c'è un'esperienza molto interessante a tale riguardo comparata
Che viene dalla Germania
Che appunto ha per riuscire a superare il gatto non solo economico ma anche ambientale
Della del della del del sta a investito svariati miliardi di marchi
Nel in lavori socialmente utili in questi settori però questo richiede dei costi altissimi io non credo che siamo in alto in Italia in grado di
Come dire spingere in questo modo verso appunto uno utilizzo dei lavori socialmente utili
Una cosa che non mi sentirei invece di suggerire è quella di utilizzare i giovani nei lavori socialmente utili
I giovani secondo me
E anche qui l'esperienza comparata può dare qualche utile suggerimento vanno formati
Vanno formati seriamente non si dà lavoro di qualunque tipo ai giovani e non li si chiama a svolgere lavori socialmente utili
Lì si chiama ad assumere una seria formazione professionale per prepararli nei campi che sono quelli come dire produttivi in questo senso l'esperienza del cosiddetto articolo ventitré su cui poi se ho tempo mi soffermerei un attimo
Questo esperienza è emblematica del disastro dell'utilizzo di giovani i lavori che lì non si chiamavano socialmente utili ma insomma qualche cosa di simile era cioè lavori di pubblica utilità
Cioè questi giovani non hanno avuto nessuna formazione all'obiettivo della legge statale del mille novecentottanta otto era quello di appunto dare un contatto col mondo del lavoro e acquisire una esperienza formativa sul campo per poi consentirà loro di trovare altre occupazione
Ecco in realtà formazione non ce n'è stata come tutti sapete
Lavoro ce n'è stato poco lavoro vero e tuttavia si è creata una massa di soggetti che ovviamente ed è giustificabili Sima pressa per una loro sistemazione è in Sicilia visto le situazioni anche questo e giustifiche giustificabile pressa per un accesso nel settore pubblico
Perché questa è l'aspirazione di tutti come come naturale il il luogo dove
Chi trova lavoro in un'impresa privata poi lavoro un paio d'anni e poi perde il posto e dove andarli a cercare un altro
Ecco
E allora
Due brevi parole su questo problema dell'articolo ventitré
C'è allo stato un disegno di legge
Questo disegno di legge è stato esitato se non ho capito se non ho capito male dalla Commissione lavoro dall'Assemblea regionale
Esso prefigura un insieme di misure talmente varie
E talmente ingarbugliate
Che tenuto conto delle nota inefficienze della burocrazia
Regionale io ritengo per massima parte impraticabili
è per di più mi sembra che non lascino spazi per tutti coloro che si siano disoccupati per sostenere il reddito di tutti gli altri giovani e nome cioè ci si è adesso posti questo grande problema
Ma per affrontare per risolvere questo grande problema sembra che tutti gli altri problemi debbano essere accantonati
Le misure che essi che si prefigura un sono moltissime ce ne sono tradizionali cioè puntiamo su una imprenditoria giovanile e utilizziamo la Società per l'imprenditoria giovanile nazionale
Puntiamo sul gli incentivi economici alle imprese che assumono i giovani con contratti di diritto privato con contratti di formazione lavoro diamogli del fiscalizzazione della retribuzione per alcuni anni e via discorrendo sono vecchie tecniche che erano già state usate dalle precedenti leggi
E si capisce bene che questo tecniche vengono applicavate ma si sa quale sarà il risultato
Anche perché anche perché se si va a vedere qual è lo stanziamento in bilancio per gli articoli che si occupano per esempio dell'imprenditoria giovanile
Ci si avvede che in realtà è stanziato così poco per cui si capisce che questa imprenditoria giovanile a questi imprenditoria giovanile non crede neanche il nostro beneamato legislatore
L'altra cosa invece e quella la costituzione della Società mista a capitale pubblico-privato compartecipazione regionale degli enti locali e questa società mista dovrebbe fungere da una sorta di agenzia insomma proprio per andare piazzando questi giovani le attività lavorative
Io ho qualche dubbio sulle società miste perché insomma anche la sinistra dice che va limitata all'ingerenza dello Stato nell'economia e le società miste non hanno dato buoni risultati quindi sulla società mista io avrei delle Riserve piuttosto consistenti
Per il resto tutto è orientato mi sembra verso forme di pubblicizzazione strisciante degli articolisti
Come sia dal re avverrebbe questa pubblicizzazione strisciante consentendo non soltanto e questo sarebbe un fatto positivo ma dovrebbe restare solo questo la costituzione di nuove cooperative di giovani
Eliminando diciamo il vecchio sistema Connect
Il venti per cento di finanziamento che andava a non ai giovani ma alla a agli organizzatori e per l'organizzazione
No non centrali sindacali non ma mi pare ma non modaiolo
No no
Eliminando questa quota del venti per cento e poi con le società cooperative fare convenzioni per lavori socialmente utili questo è l'unica nota positiva di questo progetto però quando poi si aggiunge
Che questi giovani possono essere assunti direttamente dall'EUR dagli enti locali con contratti triennali e rinnovabili litri di un triennio
Il che peraltro è contro diciamo viola io rapporti fra legislazione statale e regionale perché non può la Regione Siciliana legiferare in materia di contratti di diritto privato quindi e poi si dice e si aumenta la quota di riserva per questi giovani al cinquanta per cento non soltanto dei posti messi a concorso ma dell'organico generale e allora è chiaro che a questi giovani gli si promette
è vero no lavoro ma posto
Non l'occupazione produttiva non partecipazione allo sviluppo della regione
Ma occupazione nell'ambito della struttura degli enti regionali e questo a me sembra grave perché si continua cioè verso quella mentalità che noi tutti vorremmo ecco come dire combattere l'ultimo punto
E e termino è questo lavori socialmente utili tanto per i disoccupati che eventualmente per i giovani cosa che non mi trova concorde ripeto
Tutto questo però postula che ci siano degli organi che gestiscano queste attività
Perché ai lavori socialmente utili siano veramente utili
Non è possibile affidarli all'attuale alle attuali strutture di gestione del mercato del lavoro quindi questua postula a monte laddove il Pharma
Degli organi cioè dell'Agenzia regionale per l'impiego e della Commissione regionale per l'impiego
è la revisione sostanziale del mete dello stesso assessorato regionale per l'impiego grazie
Bene correndo
Allora May Pinky mi ha proceduto
La mia scheda relativa il problema dei trasporti in Sicilia chi mi ha preceduto ha trattato una serie di temi lo faranno anche gli altri amici che mi seguiranno Gendo Maniscalco e altri
Una serie di problemi chi è però trovano il loro fondamento se supportati da una corretta strategia da una serie di elementi che supportano poi la fine una serie di progetti una serie di dati per lo sviluppo della Sicilia
Uno di questi progetti prioritari e fondamentali affinché possiamo mettere poi in pratica
Una serie di istanze che non ci siamo proposti che questa sera stiamo portando qui avanti e il problema dei trasporti all'interno della regione Sicilia ne siamo convinti che questo problema i trasporti assume in Sicilia per la connotazione soprattutto per la connotazione geografica assume un'importanza particolare
Lo diceva prima Nelli Aiello già con la legge del sessantotto legge sessantotto dell'ottantatré sostanzialmente la parola sembra la regione siciliana prima attento la programmazione anche in tema dei trasporti c'è da dire però da quella data ad oggi
Una serie di piani sostanzialmente inutili sono stati sono stati redatti in particolare dall'ottanta al novantacinque abbiamo una serie di piani dal sottoscritto definiti inutili che costellano no alla vostra
La nostra legislazione in parte de divenuti legge in parte ancora in fase di attuazione mi riferisco per esempio
Alla piano regionale dei trasporti mi riferisco al piano regionale di sviluppo in parte è saltato e proposto dall'ENI Aiello in parte devo dire anche obsoleto in alcune sue in alcune sue fattispecie in particolare del piano regionale dei trasporti
E della quale la prima stesura del bidello centottantacinque avrebbe dovuto raccordare
Scusate
E avrebbe dovuto definire l'assetto della regione siciliana a livello di trasporti coordinando soprattutto una serie di interventi il primo piano venne arredato dalla stampa oggetti del mille novecentottantacinque e poi dalla lotte CST di Roma
è nella buona sostanza non venne mai approvato i successivi governi regionali dall'onorevole Spoto Puleo all'onorevole errore che si sono avvicendati nella direzione dei Castelli del del del turismo hanno tentato di rivedere questa pianificazione territoriale sulla sulla materia del dei trasporti ma nella buona sostanza
Dopo avere speso quattro miliardi e cinquecento milioni ancora oggi l'ultimo piano
Regionale dei trasporti ferma in quarta Commissione legislativa dell'Assemblea regionale siciliana attendendo ancora di andare inaugura un secondo piano che quello al quale faceva riferimento la dottoressa Yellow Jacket Angers anche il problema dei trasporti in Sicilia il piano regionale di sviluppo
Il piano regionale di sviluppo che avrebbe dovuto trovare attuazione con una serie di progetti attuativi e in particolare con tre progetti strategici strategici per obiettivo perché miravano a rivedere una serie di obiettivi e di e di passaggi particolari in particolare i tre obiettivi il primo si occupava se non sbaglio della riqualificazione delle aree esterne delle aree metropolitane
Il secondo progetto obiettivo del piano regionale di sviluppo si occupava della riqualificazione delle zone interne il terzo della riqualificazione del potenziamento dei trasporti all'interno della Sicilia
In realtà nel primo tanto cioè il piano regionale dei trasporti né tanto meno il secondo sono stati mai attuati sono rimasti disegni di legge bloccati mancando da parte dell'Assemblea regionale siciliana la volontà politica di portarli avanti allora mi chiedo
E ci siamo chiesti in questi anni come gruppo parlamentare della Rete quali cambiamenti si produrrebbero realmente nella nostra regione se questo sistema dei trasporti passasse da una fase di stasi a una fase di nuova dinamicità e poi i quali quali meccanismi quali nuovi meccanismi nella metabolismo sociale se così possiamo dire si produrrebbero in Sicilia se avessimo realmente sviluppato un sistema di trasporti in grado di collegare una serie di parti della Sicilia alcuni studiosi oggi
Indicando la Sicilia come una grande regione al lago interno sostanzialmente maggiore Esterna pianeggiante nella quale sono situati tre grossi centri che erroneamente secondo me definiamo oggi metropolitani
In zona
Dopo umbra interni a di deserto interno mal collegata proprio soprattutto o per la mancanza di forte reti della presenza di forte reti di comunicazione siamo convinti l'abbiamo visto in questi anni lo sa Franco Piro quante battaglie abbiamo portato all'intervallo Assemblea Regionale Siciliana che al sistema dei trasporti diventa centrale per portare avanti una serie di progetti principali e di progetti obiettivi guardando la Sicilia il problema dei trasporti possiamo dividere in due sottocategorie la prima in raccordo che vede la Sicilia raccordo all'interno dello scacchiere mediterraneo la secondo problema i trasporti tutto interno all'Isola
Il primo problema per quanto attiene il problema dello
Della posizionamento della Sicilia all'interno dello scacchiere mediterraneo riguarda due vettori trasporto in particolare il sistema portuale i vettori marittimi è il vettore aeroportuale
L'attore marittimo devo dire sappiamo quante battaglie abbiamo condotto sappiamo quanti miliardi la Regione Siciliana sperperato in centinaia di porti mi dispiace dirlo ma so che il sindaco di Palermo la pensa allo stesso modo
Ancora oggi si prevede un'espansione del porto di Palermo l'interporto prevede un'espansione a dismisura del porto di Palermo quando gli ultimi dati Istat dimostrano partono parlo della parte commerciale del porto di Palermo quando gli ultimi dati Istat dimostrano il testimone la diminuzione Della traffico containers del settantacinque per cento mi chiedo che significato ha ampliare ancora una volta il porto di Palermo quando non abbiamo l'hinterland economico capace di supportare una tale scelta la nostra opzione l'opzione la volontà del gruppo parlamentare la rete in questi anni
è stata piuttosto quella di pensare un ampio sistema di Costa siciliano con una serie di posti ognuno dei quali avrebbe dovuto giocare una specifica destinazione Porto soprattutto per Palermo un porto di prima categoria seconda classe quindi commerciale
Però sicuramente commerciale
Ma non ampliato a dismisura un porto turistico un porto commerciale il porto di Trapani che un porto fondamentalmente è un porto di prima casa il porto di Trapani uno de credo che sia l'unico in Sicilia ad essere un porto di prima classe con destinazione quindi militare e quindi che va oltre quelle che sono le decisioni della Governo regionale sostanzialmente pensare quest'arco di Ghedi
Di territorio per esempio da Termini Imerese ad Agrigento Dordoni porto Baggio care una sua specifica destinazione penso al porto di Termini sul quale grande Sato al dibattito in questi anni che andrebbe a giocare
Un ruolo di smistamento sicuramente importante determinante l'altro problema che vedere cioè la Sicilia o meglio che avrebbe dovuto vedere la Sicilia centrale all'interno del bacino mediterraneo il problema del sistema aereo però dobbiamo fare una constatazione sistemeremo
E le volontà di questo vettore vanno al di là di quelle che sono le volontà italiane purtroppo le grosse compagnie internazionali hanno deciso di saltare a piè pari gli scali nazionali italiani schiavi regionali siciliani e allora da un lato abbiamo queste scelte internazionali per motivazioni economiche dall'altro lato abbiamo una re porto di Palermo sul quale abbiamo condotto grandissime battaglie che dopo sarebbe dovuto essere aperto nel novanta è stato aperto nel novantacinque per il quale in Commissione in quarta Commissione dal quale sottoscritto fa parte sa d'accesso sono stati chiesti trenta miliardi
L'Assemblea Polonia concesso quindici trenta miliardi per il completamento in realtà non è mai stato completato anche l'attuale lo porto aperto è servito solamente sono serviti solamente quindici miliardi appagare le perizie di variante suppletivi allora ancora un'altra volta ancora una volta delle scelte che è una buona sostanza non supportano quelle che sono le scelte più grandi o la volontà ce la ritroviamo quotidianamente quasi sui giornali di posizionare un nuova e de inclusa all'interno del PRA nel piano che già i trasporti un nuovo aeroporto nell'Agrigentino quando un piano regionale trasporti non ha la capacità di rivedere i vari vettori trasporto tutti all'interno di un'unica di sintetizzare la il meccanismo dell'intermodalità tra i vari settori trasporto e pensa piuttosto la costruzione di un aeroporto nel polo dell'Agrigentino questo è veramente il massimo non pensando invece piuttosto la possibilità di collegare Palermo con Agrigento tramite il vettore gommato tramite il il vettore
Carrabile cantabile
Un secondo dicevo e accelera un livello dei trasporti è tutto interno alla Sicilia questo quadro che io prima facevo della Sicilia come un'isola Blago interno con una grande con un grande buco nero all'interno all'interno all'interno della stessa
Abbiamo ed è una valutazione banale ma che è bene puntualizzare vi sono in generale delle aree non solo in Sicilia evidentemente questo teorema vale vale vale per il fondo intero abbiamo delle delle aree geograficamente distanti tra loro ma che se ben collegate
Possono
E riescono a colmare queste lunghe distanze di contro spesso accade che delle aree vicine a dei grossi Poli De Grossi Poli per esempio quali quelli cittadini Selma aula collegati con i poli stessi finiscono per essere totalmente tagliate fuori
E allora in questo discorso si innesca il grande dibattito sul quale credo che abbiamo spesso grandissime parole sul problema dell'area metropolitana di Palermo
Allora intanto la Sicilia siamo pienamente convinti che non ha aree metropolitane il concetto di area metropolitana sicuramente non è applicabile alle aree di Palermo Catania e Messina
E per la definizione dell'area metropolitana dimesse di Palermo e mi piacerebbe dire al presidente Musotto il vettore trasporto anche era ha giocato un ruolo fondamentale io faccio sempre un esempio
Fatto anche un'altra volta in un altro convegno proprio in quest'Aula in questa in questo salone Parigi oggi l'area metropolitana di Parigi è arrivata addirittura al Lione Digione
Perché il famoso treno TGV il famoso treno che collega Parigi a Digione e poi a Lione in due ore sostanzialmente la gente prende il treno alle sei di pomeriggio vale otto di sera all'Opéra Parigi e ritorna a rione la sera con questo precedente
Allora questo fa capire come il concetto di alla metropolitana come avviene a New York avviene in grande in altre grosse aree grosse aree del mondo come concentrare meno Area metropolitana
Si basa fondamentalmente su quello che il vettore trasporto purtroppo l'individuazione ne abbiamo avuto il decreto che anche anzi il sottoscritto come sindaco di Terrasini dovrà quanto prima impugnare l'individuazione e la la metropolitana e Palermo è valutata sulla base di altri meccanismi che sicuramente non sono quello della delimitazione reale sia SIP sia per Palermo sia per Catania sia per Messina abbiamo in questa in questa
In questa grande grande corsa l'ultima battuta il problema del sistema afferrato quando in Europa
E quindi dei treni quando in Europa la scelta e non solo in Europa ma anche dell'Italia però darmi da Napoli in su
Quando in Italia in Europa la scelta il principale oggi su un sistema di dei trasporti è quella di potenziare fondamentalmente vettore ferrato e quindi le ferrovie la Sicilia evidentemente fa una scelta esattamente inversa
E allora la Regione Siciliana compiacente le Ferrovie dello Stato decide di tagliare di sopprimere una serie di collegamenti
Di collegamenti del settore del ferrato in particolare alcune scelte che non vengono rafforzate come il potenziamento e raddoppio del della tratta Palermo-Messina o come la soppressione come la soppressione
Di tantissime linee della Sicilia orientale
Certo bisognerebbe poi capire bisognerebbe vedere
Quali sono i finanziamenti e quanti sono i finanziamenti che la Regione Siciliana da alle imprese private per il trasporto su gomma cioè per il trasporto su pullman
Ecco come si chiamano probabilmente come si chiama i destinatari di queste di questi finanziamenti per fare capire probabilmente perché o per comprendere perché poi la Regione Siciliana di concerto con le Ferrovie dello Stato decide di tagliare una serie di tratte non si capisce ho concluso
Ho concluso
Non si capisce perché ho concluso Enzo perché il il
Lei grande velocità arriva a Napoli è sotto a Napoli non arriva
Noi abbiamo una nostra la nostra tesi ben precisa non siamo del tutto compiacenti alla all'alta velocità però c'è pure da dire perché le scelte del governo nazionale arrivano a Napoli a Napoli si ferma nella regione siciliana in questa direzione non va oltre io concludo dicendo che ancora una volta su questo su questo tema abbiamo abbondantemente battagliato abbiamo credo portata alta la bandiera del concetto di trasporti siamo convinti
Che ha rimandando poi la patata bollente alla prossima assemblea regionale quando si dice Accorsi dell'errore quando si è convinti di avere sbagliato occorre probabilmente appunto cambiare strada grazie
Allora il professore Gary nelle nel suo intervento poco fa faceva riferimento oltre che al suo tema cenando nello svolgere il tema del dei lavori socialmente utili diceva come
Per perché essi possano essere realmente attivati e quindi possono essere lavori e utili socialmente
Occorre mettere mano a quella che è l'attuale agenzia dell'impiego è all'attuali
Funzione dell'assessorato al lavoro io credo dal mio punto di vista per le cose che cercano di ridere
Che attivare nella mia regione una politica di lavori socialmente utili significa rivede
Per quanto appartiene anche alla nostra cultura
E a e alla sua e all'applicazione come vede due il fare in Sicilia rivedere anche servizi al cittadino e alla collettività alla luce di una cosa di un di un nodo che ha carattere dirimente che il decentramento agli enti locali
Se il decentramento agli enti locali se il decentramento delle funzioni e dei poteri dell'amministrazione regionale quindi non soltanto all'assessorato al al lavoro che è una grande parte ma penso anche a tutta quella che è la materia interni in l'insieme delle funzioni relativo per l'appunto ad enti locali a sanità non diventano la riflessione concreta con cui si atto del decentramento all'ente locale io credo che anche questa partita per lavori socialmente utili
Per l'appunto la partita appesa ancora al chiodo del resto meglio di me
Hanno già detto per esempio sette a Cammarata è ancora prima Franco Piro nella sua relazione
Come il tema per l'appunto dell'ente locale Poirier
Il tema su cui si scioglie anche buona parte della riforma la pubblica amministrazione regionale per quella che ora per offrire qualche esempio di come invece l'attenzione del Governo
è stata appuntata anche recentemente sulle vicende della pubblica amministrazione regionale io credo che possano essere di qualche aiuta di qualche utilità leggere la Gazzetta ufficiale del ventinove maggio novantacinque dove pubblicata la legge quarantasei di quest'anno una legge fatta di venti The no fatta di venticinque articoli buona parte di questi articoli poi per fortuna dico di tutti è stata impugnata anche al Commissario dello Stato
Ma se si va a vedere qual è la cultura dal Governo alla pubblica amministrazione dell'amministrazione regionale che il Governo alla Regione scorrendo il titolo che gli ha dei singoli articoli e permettetemi dei codificando le probabilmente si capisce qualcosa di più
L'articolo uno sono
I trattamenti anticipati pensione come dire cosa anche giusta perché da tanti attese l'articolo due e
La minacciata mobilità dei geni civili agli enti locali
Dico minacciata perché poi nessuna del cose indicata quell'articolo è stata mai affrontata responsabilmente all'amministrazione l'articolo tre invece relativo al cambio di qualifica di personale
Tecnico dei beni culturali c'è come si prosciugata per intero per esempio una funzione quella e gli aiuti bibliotecari debito recati in Regione
L'articolo quattro è relativo unicamente ad una parte di dirigenti
Dell'amministrazione regionale che sono quelli assunti per lo sviluppo delle zone interne eccome essi possano essere inquadrati anche invece la funzione amministrativa ovunque vogliono loro l'articolo cinque invece e mirato unicamente al personale tecnico che lavora presso gli enti parco
L'articolo sei e
Relative invece all'aumento di organico per la Forestale
L'articolo sette sana una cosa che dal trattamento di missione dei dipendenti regionali ma insomma ecco senza farla lunga e continuando a ad andare avanti ci sono articoli per quanto riguarda gli uffici di gabinetto che vengono cambiati nella sua composizione
Vi sono articoli che sono relativi quelli appunto che sono stati poi cassati al Commissario dello Stato
Relative per l'appunto a passaggi di qualifica di concorsi fatti non interpellati bene non svolte oppure svolti con riserva e via discorrendo fino arrivare
All'articolo sedici che riguarda invece ex personale dell'ente i dell'ANCC dell'ombra e via discorrendo ora l'ultimo articolo anzi chiudo è l'articolo ventidue relativo invece all'ex personale assunto collo Iasi ora queste la cultura del governo del delle risorse umane che il Governo e la Regione ha cioè come per intervento mirato come per un collage e anche di fotografie si mette mano a quello che invece è il tema come dire ormai in irrinunciabile se si vuole parlare anche di riforma dell'area della Regione in termini generale cioè il tema della riforma dell'amministrazione regionale ora parlare della riforma l'amministrazione anzitutto significa parlare la questione della legalità così come ci è stata presentata dalle vicende per l'appunto di Tangentopoli dal declinare per l'appunto le le rappresentanze al nostro Paese alla luce per l'appunto di Tangentopoli con le stesse parole io la voglio ricordare Libero Grassi quando legava per l'appunto la cattiva raccolta del consenso alla cattiva produzione legislativa ora quella che io ho cercato di narrare è nient'altro che la classica cattiva produzione legislativa che viene fatta ha funzione di interessi particolari e specifici privati
Ora il nesso leggi consenso amministrazione sono i luoghi e le forme dove la transizione italiana nei prossimi mesi rischia di lasciare vede segni di irreparabile rottura nelle coscienze
E delle relazioni democratiche se non sostenute da una critica attenta rigorosa costante ai sedici del nuovo Congresso nel mercato la competizione la privatizzazione
L'amministrazione che non è stato mai e non è luogo neutro ma è un centro nevralgico del potere
All'incalzare all'incalzare di Tangentopoli arrenderà arretra dal poté dalla terreno teorico della trasparenza e dell'accesso e formazione degli atti la pubblica amministrazione
Quella per l'appunto la legge duecentoquarantuno che pare quasi scritto in un ciclo storico lontanissimo invece si irrobustisce dicono esili per i legittimi no interessi di ceti e di lobby interessi privati e particolaristici di gruppi che sono legati al modello dell'amministrazione domestica degli uffici di gabinetto vi leggevo l'articolo proprio la legge quarantasei così come nella decima legislatura erano legati all'amministrazione parallela ora la funzione dell'amministrazione
Derubricata agli interessi generali collettivi perde requisiti autentici e di pubblicità la funzione pubblica perché discendente al perseguimento di interessi generali equità e prima della legge non si riscontra non ci può essere nessuna illusione sulla neutralità tecnicità della pubblica amministrazione
E quindi per questo occorre che ci sia invece una forte critica per costruire un'amministrazione organizzata come sede dove si affermano diritti per il governo una soddisfacente
E la soddisfazione di bisogni evoluti e la rimozione di arretratezze strutturale
Per rendere le donne e gli uomini cittadini in quanto soggetto universali uguali contro la minacciata pletora di eccezioni e parzialità
Ora questa vicenda peraltro delle parzialità dell'interessi particolaristici
Io prima ho cercato di dirla per il tramite di questa legge quarantasei che è stata per l'appunto pubblicata recentemente ed è elemento che peraltro cade su un terreno che è particolarmente propizio perché questi interessi particolaristici possono essere poi per l'appunto venne pettinati
Quindi sempre più urgente appare un progetto politico di ricostruzione della sfera pubblica
Innanzi alle ritrarsi del welfare un progetto per un compito complessivo
Che infondere fiducia costruire garanzie li determinando un quadro di politiche sociali non legate al parametro unico del risanamento del bilancio dello Stato ovvero a sviluppo economico senza redistribuzione
Ma la riforma e l'amministrazione non può sfuggire ai significativi mutamenti introdotti con il sistema maggioritario nella determinazione formazione delle rappresentanze e dei governi locali
Esso il maggioritario
Che è caricato sempre di più di significato viene presentato come un po'del un modello politico generalizzato pervasivo e in Sicilia
Alla cultura e pratica del Governo e gli amici degli amici che ha retto ma si oppone rischia di sostituirsi condanno non inferiore per la cultura e l'organizzazione dell'amministrazione il governo amico
Il governo amico amico di chi ha vinto le elezioni può portare a casa assemblee elettive esecutive e quindi anche il comando dall'amministrazione
Esecutivi assemblee elettive comando burocratico stabili omogenee per meglio dire
Ora lontanissimo dal voler assolvere l'attuale ceto di burocrati selezionate formati in decine d'anni all'osservanza del comando politico è necessario evidenziare però il rischio che in aderenza al feticcio e la governabilità il legame tra ceto burocratico ed esecutivo rimanga sempre tale
Ed in più è legittimato
Dal nuovo ciclo storico va aggiunto che la pervasività del maggioritario trova dentro l'amministrazione regionale un terreno sensibile al suo radicamento
Infatti un'estesissima rete di sportelli di ogni grandezza gli assessorati regionali l'ispettorato agli uffici provinciali le commissioni organi territoriali consorzi Henze enti istituti di assistenza tutti preferibilmente commissariati
Se ne facciamo il conto abbiamo in periferia oltre dodici assessorati regionali a Palermo in periferia vi sono centocinquanta tra uffici di rilievo provinciale
E i cinquecento tra uffici di rilievo comunale o sovracomunale io in quelli di rilievo provinciale metto dalle Soprintendenze ai geni civili all'ispettorato di agricoltura e foreste
Non posso mettere ovviamente gli uffici della legge dieci del novantatré perché non sono stati mai istituiti e mentre i cinquecento uffici di organo i cinquecento uffici di livello locale dai distaccamenti forestale alle sezioni del lavoro per l'appunto di cui prima si parlava alle hai gli sportelli e le condotte agrario ormai talmente anzi Oro e sempre più utili nel quadro anche di quanto diceva prima Franco Piro la sua introduzione pensando ai consorzi di bonifica
Ora un'amministrazione quindi che indistintamente programma gestisce e controlla preferibilmente tramite le stesse strutture a volte anche tramite gli stessi uomini la undicesima legislatura questa che va a finire quindi pare consegnarci un'organizzazione amministrativa che è una continua frammentate volutamente disorganiche azione legislativa sta sapientemente costruendo
In periferia
Pare leggesse un disegno di destrutturazione ricomposizione di competenze e burocrazie che prefigurando nuovi assetti consolidano un poteri esistenti come il caso l'Agenzia regionale per la protezione ambientale che veicolata dalla trasformazione di fatto dall'organizzazione dell'assessorato Territorio tramite le Commissioni provinciali tutte l'ambiente oppure nel caso dei consorzi di bonifica Mortier insorti a sportelli dell'autorità di bacino
E e quindi qua la questione della legittimità unitamente al fatto che le restringersi delle risorse finanziarie
Rende prendo indispensabili rendono per l'appunto indispensabile una gestione affidabile capillare del territorio io voglio dire soltanto una cosa dico come la questione dell'Agenzia
Per la centottantatré agenzie bacino per l'appunto
E il decreto poi caduto sotto
Il controllo alla Corte dei Conti e pare che possono tornare come esempio oltremodo valido per dire come il bisogno di legittimità e nel contempo la gestione affidabile capillare al territorio stanno dando oggi questo quadro di legislazione particolarmente frammentato e pervasiva
Concludo dicendo allo stato attuale le funzioni primarie la Regione attività legislativa e di programmazione di indirizzo e di controllo che sono gli articoli dodici e quattordici diciassette lo Statuto
Sono nella sostanza disattese essendo stato privilegiato ed amplificato nel tempo in un ruolo di amministrazione esecutiva quella all'articolo venti
In un groviglio di attività autorizzatori di sportelli e di autorità sopra esposte sovrapposte la pianificazione degli interventi la programmazione delle opere e servizi sono state assolutamente inesistenti
I piani di settore privi di concretezza e contenuto sono non attuate senza alcun controllo e verifica del raggiungimento degli obiettivi
Il regime la redistribuzione delle competenze si presentano assolutamente inadeguati alle funzioni la struttura organizzativa degli assessorati e l'esercizio delle materie da amministrare sono superate dai sopravvenuti amplificati compiti e funzioni
Ora il alcuni ultimamente dico sono stati proposti una serie di disegni di legge
Dal governo molti di questi hanno visto anche al concorso alle organizzazioni
Sindacali quello che c'è da sottolineare quello che c'è da attenzionare in modo particolare eccome comunque preventivamente si è cercato anche di occupare tutti gli spazi da riformare
E nel caso le nomina direttore regionale del governo Martino che sono state bocciate dalla Corte dei Conti oppure appunto pensando a questi modelli disegni di legge si vede una costruzione barocca
Di modelli che hanno per l'appunto una concezione piramidale del comando che complicano che complicano soltanto le procedure di cessione alle e allontanano l'amministrazione dei tempi e dalle esigenze reali della gente
Questo
Sì io allora soltanto un'ultima cosa ci tengo a dirlo perché al di là del fatto che comunque non sono un esperto dalla materia ma soltanto uno che la sopporta quotidianamente
Così come un po'tutti noi quando siamo nella veste di utente
Dico le cose che voglio offrire al dibattito vengono anche anzi vengo anzitutto da quello che dovrebbe essere come dire un vivere la passione civile all'interno dal proprio lavoro è facendo il proprio lavoro
Occorre ridisegnare l'amministrazione per funzioni e servizi di programmazione studi e controllo e sulla scorta di ciò selezionare formare e motivare una leva di dirigenti al primato della
Classi di lavoratori dipendenti dalla subordinazione culturale organizzativa aggredito al salario senza motivazione senza responsabilità
Il lavoro pubblico deve essere anche Scelta funzione per un progetto di società dove l'interesse generale pubblico torni a essere il carico di lavoro
Controllare molto quello che dovevo dire anche perché credo che un po'di cose le ho scritte in fin dei conti perduto che che ha interessato
Allora se le potrà leggere volevo solamente focalizzare
Il il mio intervento su tre piccole questioni numero uno non c'è un settore in cui si è investito tanto
In cui i risultati sono stato in media magazine così deludenti come quelli dell'acqua
Deludenti la cui ecco il mancato talmente una analisi del perché sono stati deludenti nel senso che
Se è vero che aveva fatto un'analisi molto collegato sistema patologico da cui ne deriva perché ha innestato investimenti nell'acqua
Altolà ancora attualmente manca il quadro chiaro del fatto che il mancato una seria programmazione ma che tipo di programmazione programmazione del tipo di conoscenza della realtà che la realtà locale cioè di modificazione dei flussi a realtà
Di desertificazione complessive alla pace nel Mediterraneo che ha vanificato una degli sforzi Monti sbagliati ma che comunque in ogni caso nato anche al di sotto di ogni livello minimo di resa di questi investimenti
Contemporaneamente
E o anche un settore dove
Il fatto di essere in questo momento delle un di essere in autonomici penalizza fortemente quindi un federalismo al contrario dovrebbe esserci in quanto ne abbiamo due leggi che nello la complessità anche con i loro limiti sono due leggi quando tra le più tutto sommato l'altra poche leggi in Italia che sono Consensi condition leggi quadro leggi o da tutti apprezzate nel loro sforzo pianificatorie non vengono neanche recepita la Regione Siciliana
Allora scusatemi signori qui bastonato il recepimento per cominciare a discutere non fa sufficiente ma certamente basterebbe recepirne Nola centottanta della trentasei invece no anzi
Su alcuni principi base e cui vengo alla nodo del mio
Veramente breve intervento che la separazione tra la gestione dei servizi e la pianificazione e il controllo
Che richiede quindi una specializzazione da parte dell'amministrazione per diventare effettivamente capace di fare la pianificazione e controllo
E invece da parte dei gestori la capacità di fare impresa
Di un servizio che tra l'altro veramente nel caso viveva un servizio che sostanzialmente non ha bisogno di interventi a fondo perduto tutt'al più avrebbe bisogno come qualunque servizio industriale
Solamente di qualche tasso agevolato data la mole dell'Inter degli Investimenti Mara potrebbe attivarsi a fondo perduto si tende volontariamente a non fare chiarezza e a proporre disegni di legge farneticanti
In cui la commistione tra gestione e e controllo che è stata la causa fondamentale di tutta la dispersione dei soldi continua a essere riproposto esattamente come prima
E io Mary revisori al fatto che sostanzialmente si tenga ancora
Con uno assolutamente arretrato intenso mondiale nazionale certamente idea
Del servizi sociali nel caso dell'acqua a riproporlo un sistema di gestione di concreta intera pubblica nel senso regionale
Che in realtà la base essenziale per poi fare aziende di tipo appalto logico e non di tipo gestionale
Eh io in questo
In altre parole io credo che sia il nodo essenziale deve questo circolino Sall in questa mia relazione non è essenziale a fondare il vigilia subito e regole
La regola in cui la Regione si ritiri
Sia capace di veramente di attuare se forse la programmazione di cui parlava e Lello però e contemporaneamente di alle regole chiare perdere regola in cui sul mercato si possono stare società di tipo gestionale che possono essere pubbliche private e pubbliche o private ma che rispetta una struttura di tipo privatistica
Vi dico di in cui non si tenda quindi alla vere ipocrite interattivi o tentativi del come quello di riproporre un'e anzi in forma riveduta e corretta che questa idea si forma di tutte è corretta
Intere Petra il la giustizia sociale come fare a pagare a tutti gli investimenti sbagliati trent'anni che totalmente l'idea che se a un certo punto io ho fatto un investimento sbagliato facendo dissalatori che costano in pratica tra costi di investimento e costi di gestione intorno alle due mila otto due mila e tre mila lire a metro cubo ed è giusto che la pagano tutti siciliani facendo scambiando praticamente quello del concetto di cassa
Di Caffaro bilanciamento di casa diversi con un concetto di equità di giustizia
Ecco
Io credo che su questo
Il mio volutamente un intervento breve e articolo tutti i motivi per cui in questo momento il fatto di essere le di essere separati avere una luna uno statuto speciale
Non ci consente anche di avere a di applicare bene quelle sono i principi fondamentali da leggi nazionali
Però reputo che mentre ritardi nelle nelle aree delle acque dell'applicazione di queste leggi siano ritardi che siano sostanzialmente il un po'dovunque in tutta l'Italia
Il problema questa è la Sicilia c'è una tendenza al ritorno indietro c'è una tendenza alla ricerca di un'emergenza invece l'Oriente alla normalità
Proprio per potere attivare investimenti sbagliati una rendere l'ennesima volta sbagliati basandosi riscosse Polo giù giù la opportune bisogni della gente
A questo proposito ricordo c'è mentre Fratres fa qualche giorno uscirà un decreto un decreto del ministro ai lavori pubblici in cui dice che l'acqua deve essere dato in continuo ventiquattro ore su ventiquattro a tutti per essere definito un servizio ancora adesso si cerca di Sicilia deve proporre sistemi e quindi la necessità di cominciare a operare con politiche di quelle si chiamano di controllo alla domanda Che cosa talmente partiamo dall'utente che deve avere l'acqua e capiamo perché non ce l'ha con intima preso ventiquattro
Invece e quindi ripianiamo le reti come cioè risaliamo dall'utente verso monte e forse alla fine troveremo
Che idee di quindici progetti ipotizzati solamente uno valeva la pena Parma e questo è quello che esattamente si farà ma in tutto il mondo e perché perché a quel punto se io come invece solo dello caricarmi come investimenti e farle pagare alla gente ai soldi
Non posso metrico Investimenti delle pressioni che gli triplicano la tariffa perché altrimenti mi ammazzano proprio mi indicano proprio sull'albero
Mentre invece quando faccio finta di fare che questo sia un discorso dovuto a una pianificazione una cosa comune da Monte che vede la Monte allora che cosa faccio continua ad appaltare opere che invece va altra partono dall'idea dell'aumento dall'Offerta
Senza preoccuparsi come questa offerta poi di quando di questo fare terra arriva a valle tanto lo faccio con investimenti su fondi pubblici e nessuno se ne accorge
Ecco mi sembra che sotto questo punto di vista la vigilia sia provando a legiferare in senso totalmente opposto e come dico anche
Alcuni disegni di legge di per sé che comincia ad essere pregevoli per esempio bucano clamorosamente che l'idea degli ambiti ottimali non mi voglio dilungare se prima per la relazione quelle che definisce l'entità economica su cui intervenire dire del mandato a un assessore
Ora questo mi pare folle signori miei
Un ambito ottimale è l'ambito proprio tipica in cui la politica a questo punto ossia proprio demandando ad altri quello che il tram la politica intendo dire
L'Assemblea se c'è un'Assemblea che deve definire quelli che ha un compito essenziale un'assemblea regionale con un Consiglio comunale come altri è quella la definizione delle regole
Se dice riafferma principi generali italiani che quindi agire anche bisogna fermarli che bisogna fare gli ambiti ottimali poi dice ma non fa assessore Omero fa un ente a questo punto dico signori miei siamo veramente alla lontani e Manon don Gianni siamo divergenti siamo sia andando verso il Terzo Mondo ma verso il quarto cioè quelle in via di sottosviluppo
Reputo che dovremmo doveva così importante porti veramente un'attenzione totalmente percorre regole sia prioritario e che cerchiamo perlomeno di agganciarsi al campo nazionale ecco sotto questo punto di vista vorrei solamente non dico non essere federalista ma vorrei perlomeno che per legge fondamentale le cose di venissero proprio invece l'aggancio al a Dale a una legislazione nazionale in questo settore diventa un uno dei compiti più fondamentale un compito fondamentale per potere finalmente fare quel salto di qualità che deve essere fatto in questo
Data l'ora la stanchezza cercherò realmente dire rimanere nei minuti che mi sono concessi
Rinvierò alla lettura degli appunti nell'ipotesi in cui ci sia questo questa necessità questo interesse cercherò soltanto di stralciare alcuni punti che ritengo che siano importanti
Il primo punto considero realmente il turismo una risorsa strategica per la regione siciliana
E tanto la considero strategica che sono anch'io un imprenditore e quindi ci credo esattamente in questa in questo settore
Però a fronte di questa enorme potenzialità
Ci sono sicuramente delle gravissime carenze che si sono perpetuare te negli ultimi vent'anni tanto che hanno fatto di questo settore un settore che doveva partire che doveva decollare ma che non è mai partito
E che ancora oggi si trova a non avere raggiunto quei risultati che si era prefissa
Indubbiamente sono tante le colpe ma è inutile parlarne ci sono alcune colpe che riguardano sicuramente gli imprenditori ma ci sono delle colpe che riguardano chi in qualche maniera dovevate determinare una politica di sviluppo del turismo
Questa politica di sviluppo a mio avviso è stata carente ed è carente per una mancanza di impostazione di due imprenditoriale
Il turismo è un fenomeno complesso
Il prodotto turistico e fatto da tante componenti se noi lo esaminiamo così come possiamo esaminare
Un prodotto di tipo industriale o qualunque prodotto vediamo che ci sono le componenti nel prodotto turistico cioè il prodotto in quanto tale c'è il prezzo che è una componente essenziale di questo prodotto
Se la necessità di informazione sul mercato perché questo prodotto possa essere accettato ed acquistato c'è la necessità di trovare questo prodotto laddove l'utente o il consumatore deve acquistarlo e quindi poi consumarlo
Bene devo dire in questa che è la classica strategia di marketing
La nostra amministrazione pubblica è intervenuta sempre ma in maniera molto estemporanea e sempre settoriale cioè alcune volte è intervenuta nella ricettività si sono fatti posti letto nuovi poi abbiamo dimenticato che assieme a questo bisognava creare l'ambiente attorno a questa ricettività il prodotto turistico al Complesso il turista non vuole soltanto avere un albergo ha bisogno di avere un hinterland bisogna avere un riferimento anche culturale e sociale è spesso questo è mancato
Il prezzo beh il prezzo è una componente essenziale ma nel momento in cui la domanda è molto compressa in periodi limitati per una legge di mercati inevitabile il prezzo tende a salire e quindi non si e competitive
Quindi la necessità di allungare per quanto possibile cosa che normalmente in altri Paesi avviene la stagione consente sicuramente di intervenire anche in questo fattore di marketing
La pubblicità la promozione l'informazione anch'essa ahimè è stata fatta male
Molto frazionata non assolutamente mirata
Soprattutto a lanciare alcuni comprensori perché ormai in qualunque paese turistico non si fa più la pubblicità per un singolo albergo si fa la pubblicità per un compenso
Voi sapete perché spesso ci sono delle sovrapposizioni quando si vale fino alle mostre c'è di tutto ma non si sa mai esattamente quello che effettivamente si vende si pubblicizza
La distribuzione o la commercializzazione Mei beh la commercializzazione è uno degli elementi veramente carenti dal nostro sistema turismo
Noi abbiamo delegato ad altri la funzione di commercializzazione del nostro turismo
Questo ci penalizza due volte una prima volta perché non abbiamo assolutamente il controllo della domanda
Secondo perché il valore aggiunto sul turismo cioè il prezzo diventa sul mercato e fortemente inficiato dalla possibilità di condizionamento di chi
Questo mercato non governa con la propria rete di distribuzione purtroppo il sistema imprenditoriale siciliano è molto molto capillare e devo dire debole non ha assolutamente la possibilità di intervenire in maniera organica per superare questa difficoltà
Non è facile ma io credo che valga la pena Paul solo questo problema e cercare forse nel momento in cui si fanno i progetti i programmi di sviluppo del turismo cominciare a pensare in maniera interrelati
Cioè cercare di capire se è possibile intervenire anche là dove spesso non è possibile intervenire con i sistemi tradizionali
Faccio un esempio per tutti spesso l'ambiente attorno al quale il turismo si va a esaurirsi va a a sviluppo a sviluppare e assolutamente carente
Gli interventi però non sono di ordine di competenza turistica perché sono lavori pubblici non solo d'altro bene la necessità di avere una matrice che consenta di atte a dire vere esattamente gli interventi maniera interrelata
In modo tale che non è necessario influenzare o attivare un solo capitolo basta soltanto vederli in una maniera complessiva e probabilmente riusciamo anche senza grossi interventi finanziari a raggiungere un certo obiettivo
è chiaro che i nomi non mi dilungo su questo ci potrebbe essere sicuramente molto carina
Altra riflessione
Scusate stanchezza
Ecco
L'altra riflessione da fare è sicuramente sulla necessità di adeguarsi
A quelle che sono le nuove aspettative e quelle che sono le nuove esigenze di un turismo che cambia
Noi abbiamo una grande opportunità da alcuni studi fatti si pensa che nei prossimi dieci anni
Sì raddoppierà lo la dimensione del fenomeno turistico mondiale
L'Italia e da Sicilia e sicuramente un punto di riferimento essenziale per intervenire in questa fascia di mercato se noi non ci adeguiamo in maniera veloce a questa possibilità noi perdiamo questa opportunità ma come fare questo e bisogna fare esattamente così come dicevo fare in modo che i prodotti nostri siano adeguati a queste nuove esigenze
Io ho ho appuntato alcuni dati caratteristici su quella che è la domanda turistica in evoluzione
Basta riflettere sulla necessità di intervenire in quello che la modifica della tendenza sul comportamento del consumatore turistico
Il terzo punto
Ritengo assolutamente fondamentale che il territorio e quindi la
Le unità locali partecipino direttamente alla costruzione delle esigenze
Del turista e quindi dell'imprenditore in modo da essere vicini ed essere protagonisti anche di quella che la crescita e lo sviluppo del territorio in relazione alle esigenze del turismo
Voglio citare un un esempio che o o direttamente seguito io su un comune del palermitano che ho citato anche all'azione che effettivamente è riuscito a raggiungere l'obiettivo
Nel coinvolgere tutte le categorie della intera comunità a partecipare al fenomeno
Economico del turismo passando la quello che era dalle barre nella piazza che aveva le tovaglie adesso tutta dello stesso colore o le sedi dello stesso colore ai fiori alle piante
In modo tale da far dire alla gente veramente questo Paese è cambiato adesso l'immagine del turismo si può dare esattamente facendo vedere come può modificarsi un paese naturalmente è questo un aspetto non è il solo io credo che si può intervenire sempre di più in questa direzione
Bene io dò soltanto questi suoi sono delle riflessioni ritengo che questa possa in qualche maniera aiutarci anche a ipotizzare un nuovo turismo grazie
Un po'una particina
Dicevo
Affrontare il tema delle politiche culturali in Sicilia aggiungo a quest'ora certamente una provocazione le dimensioni del problema ma anche l'assenza assoluta di punti di riferimento consentono la formulazione di ogni banalità ogni cosa che affermato mica secondo lo schema che peraltro è antico e collaudato
Sappiamo che da qualche anno l'argomento cultura è considerato nel mutare il Paese una specie di elemento ornamentale rispetto alle aree d'intervento ritenute principale tutto ha funzionato fin quando non tanto da parte di qualcuno si è percepita la enorme potenzialità economica dalla materia
Questo approccio aveva un raccordo assai coerente con quello che era il rango attribuito a luoghi e istituzione della cultura erano funzione di seconda linea attribuite e affidate partiti minori spesso ricoperta all'ultimo minuto col nome
Di Effetto reperito all'ultimo attimo
Naturalmente la macchina del consumatore voluta inglobare tutto questo passando diciamo come si suol dire da seconda prima serata tutta la l'argomento
Senza avere l'ombra del dell'idea del progetto diffondere ora le le linee programmatiche cui farò cenno che veramente Casile cenno
Costituiscono solo una prima traccia per un itinerario che innanzitutto vuole esprimere l'idea di società di cui la politica delle culture e sintesi è metafora non può che essere questo
Che si vuole proporre quindi non l'elenco dei progetti migliori ma la testimonianza di uno schema di progetto che sia coerente con un preciso vocabolario di valori
Quattro sono l accenno soltanto per titoli l'intervento pubblico al campo d'attività culturali la il ruolo delle istituzioni la riqualificazione degli interventi
E parlerò di quello che il meccanismo più noto la famosa perversa dinamica dei contributi contributi a pioggia rifiuto sdegnato dei contributi ritorna i contributi questo è l'iter storico di un sistema che non funziona
Ora dato per scontato chissà poi se è vero che la produzione di eventi culturali non è Autogestito attraverso il ricorso alle tanto conclamate logiche del mercato non resta che procederà a una coraggiosa attività di pianificazione l'avete detto tutti per settori diversi
Coraggiosa perché implica delle scelte coraggiosa perché costringe alla dichiarazione di un orizzonte culturale qualunque esso sia
Ora l'intervento in tale settore deve consistere preceduto nel Faedis nel ridisegno del ruolo delle istituzioni e spesso arduo in Sicilia identificare persino chi debba decidere e tutto ciò in assenza di programmi significa paralisi o dispersione può significare pure Fukuoka
Ora l'assessorato deve divenire luogo di elaborazione dei progetti che enti associazioni privati chi vuole predispone offre la pubblica fruizione i progetti che diventano propri fatti propri dall'amministrazione è la logica che si tenta in di di applicare anche nelle amministrazioni minore nei comuni saranno sostenute attraverso la concessione di strutture spazi o infrastrutture e servizi
Altro tema i luoghi della cultura
L'impostazione prevalente presso tutti gli enti pubblici prevede che ciascun centro utilizzi i suoi spazi i Comuni USA ne sponsorizzano i propri le Province fanno altrettanto ed essa è assai improbabile che una mostra organizzata da uno di questi enti posso fruire di un'area appartenente all'università
Altro tema quali sono in Sicilia gli spazi deputate lo svolgimento d'iniziative culturali è possibile prevedere la costituzione di un circuito regionale e di conseguenza di un cartellone che permetta la libera circolazione dei prodotti d'arte
Ancora e possibile ipotizzare che tale censimento si allarghi un'attività di ricerca di spazi alternativi le estati siciliane hanno tentato di dimostrare anche questo
Occorre comunque identificare soluzioni alternative vecchi progetti di templi faraonici destinati più alla gloria del progettista che alla gloria dell'arte
Ricercando sparsi nei centri periferici utilizzando perché noi borghi rurali di cui la Sicilia e piena frutto di vari tentativi di vario genere di no destinate improbabili insediamenti industriali
Programmare in tale settore significa investire
Ora altro problema era la cultura e la scuola mi sono accorto lavorando in questa questa relazione che con una strana modernità l'articolazione della delega ai Beni culturali e ambientali Pubblica istruzione alla regione siciliana la versione moderna insolitamente moderna
Ora ritengo che tutti i progetti di rinnovamento dell'impianto e l'attività culturale in Sicilia debbano essere fondate sull'applicazione di logiche sinergiche
Attività culturali promozione dei beni culturali diffusione di cultura ambientalistica o se ne trae uno schema da diffondere attraverso la scuola o si rischia di coltivare l'ennesimo slogan sarebbe un po'come progettare un teatro senza prevedere uno spazio per il pubblico
Le amministrazioni pubbliche in testa la Regione dovranno attivarsi un processo di interazione con scuole università attraverso la definizione di progetti comuni e la collaborazione della gestione di istituzioni culturali il territorio io ritengo sia l'elemento di sintesi l'Orto botanico di Palermo per esempio
è una struttura universitaria ma non per questo cessa di essere un segmento del tessuto urbano
L'ultimo tema provocatorio è la rivisitazione del rapporto tra cittadini utenti e momenti di luoghi della cultura
Mi sono accorta che frammenti di un'antica sintonia più forte delle leggi evidentemente si ritrovano nella imprevedibile e imprevista facilità con cui i cittadini ritornano negli spazi recuperati
Lo spasimo di Palermo che non non offre ogni sera una manifestazione culturale e sempre pieno di cittadini che se ne sono più appropriati
La strada che possiamo solo ipotizzare si articola in una serie di percorsi che sono sconosciuti in Sicilia uno di questi già praticato in alcune regioni d'Italia e quello del recupero del ruolo dei cittadini nella tutela nella gestione del territorio cultura
Parliamo del volontariato per i beni culturali tema su cui si è svolto a Venezia o di recente un convegno ci sono mille cinquecento associazioni di tali senza fine di lucro che opera nella più diverse attività dall'agosto del sorveglianza dei musei alla gestione dei videoteche
Non possiamo S assenti da questo tipo di tema
A proposito infine del mercato il totem e dei nostri tempi si deve osservare che se è vero che l'assistenzialismo nell'antitesi la mitizzazione del suo ruolo secondo me è solo uno slogan
Anche qui l'unica via d'uscita e nella corretta interpretazione dei ruoli lamentazione pubblica non ha altra scelta che quella di scegliere e salire significa diventare polo erogatore di servizi favorire il mercato degli operatori culturali favorire piccoli imprenditori e fornendo stimoli non necessariamente finanziari
Non certo inventare operatore della cultura come è successo pre beneficiare di finanziamenti ma promuovere formazione agevolazione per l'ingresso nel mondo del lavoro
Io ritengo che l'aiuto alla realizzazione di un catalogo sia certamente più proficuo dell'acquisto di opere assicurato ad operatori protetti da questo punto in poi sarà lecito parlare di mercato
Finora il i flash hanno abbaiato per una sera i brandelli di Noto domani di ieri ce po'di Ortigia poi si vedrà iniziative che sono finanziate promosse senza un vero motivo senza forse alcuna voglia
Certo la macchina del consumo imprime queste svolte ma il meccanismo attivato si risolve nell'abbassamento dalla qualità della vita dei cittadini
Ed è a questo punto che invoco l'intervento della politica che credo non serva solo a questo
Altrimenti sarà difficile trovare qualcosa da raccontare della Sicilia scrivevo bisogna inventare favole qualcuno è orientato a farlo grazie
Gli ultimi venticinque eroici contatore
Si parlerà della Sicilia solare faccio finta che siamo all'inizio che c'è una grande attenzione anzi dopo la prima ora c'è il massimo di pensione quindi siamo alla all'inizio della della discussione
E pareva si sia solare che Franco Piro ha messo tra i cinque obiettivi strategici io credo che sia giusto e se è giusto
Marcare questo accento particolare perché come cercherò di spiegare la visione
Del solare a un po'forte impatto l'immaginario collettivo oltre avere poi la possibilità di avere delle ricadute occupazionali che strumento interessanti
Di spingere sulla tecnologia innovativa e quindi uno degli esempi migliori di un circuito virtuoso che si può innescare e che nella Sicilia poi scassi meglio che in altre parti d'Europa
Io credo che
Bisogna saper cogliere delle tendenze che sono in atto
Nel versante ambientale per esempio la Germania ha capito che è un settore trainante e guarda caso le esportazione da Germania settore ambientale in senso inteso in senso lato quindi anche risparmi energetica fonti rinnovabili
Sono ha un tasso di crescita doppio rispetto a quello dalla media dell'economia tedesca perché hanno intuito in anticipo che quelle un settore in cui come come dire investire
In questo momento l'onda che sta ascende proprio quella della dello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili per un motivo ben preciso emotivo che il vincolo ambientale
Sempre dei più diventa elemento condizionante dell'economia diventa evento condizionante dei trasporti dello sviluppo industriale e prima di tutto della della politica energetica
A Berlino
Se aveva dei con il sindaco Orlando
Nell'ambito della Convenzione mondiale sul clima si è deciso che entro il novantasette cioè dopodomani a Tokyo si dovranno indicare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO due chiese carbonica per i Paesi industrializzati paese per paese al due mila cinque due mila dieci due mila venti che cosa significa questo sempre la cosa banale siccome strettamente proporzionale la produzione ceduto ai consumi inerzia significa che noi dovremo ridurre i consumi di fonti fossili
Che sembra la cosa facilmente ottenibile mentre esattamente l'inverso di quella che la tendenza attuale che alla crescita delle missioni
E allora come si potrebbe risultato si può tenere con una razionalizzazione della domanda energetica e con lo sviluppo delle fonti energetiche pulite che non emettono C o due e quindi alle fonti energetiche rinnovabili sole vento a biomassa gettoniera e così via
L'Unione Europea ha fissato l'obiettivo al due mila dieci ha detto l'Europa deve arrivare a produrre il quindici per cento del consumo di energia primaria con le fonti rinnovabili entro il due mila dieci
Sembrerebbe un'obiettiva poco quindici per cento e invece l'Olivetti o molto ambizioso se voi lo caliamo della Sicilia e nella relazione che troverete lo sforzo è stato fatto nell'ambito delle circa Sicilia due mila venti è proprio così vedere che cosa significasse per la Sicilia questo obiettivo significa produrre come fonte siede io non avevo un milione e mezzo di tonnellate equivalenti di petrolio che non è uno scherzo
Non un milione e mezzo non di tedio con l'articolazione di quanto si può produrre convento col sole con la biomassa lo troverete dentro però nulla riflessione la voglio fare
Ed è questa
Prima di tutto si trova in una situazione privilegiata in Sicilia e questo momento perché non lo siamo con un eccesso di potenza elettrica lo dico perché è per dieci quindici anni dopo avere fatto le tue battaglie contro il potere centrale nucleare e poi contro Ahmed mega centrale c'è da costruire prima Licata come Gela lei l'ha sempre detto che eravamo con rischi di blackout Rossi ricordate una luce verso se ne va e quindi non abbiamo sia bene
L'atto lo prepara la relazione Sonata vedere gli le previsioni che le faceva dieci anni fa nella nell'ottantaquattro
A quest'anno novantacinque era il trenta per cento di domande in più rispetto a quella che effettivamente abbiamo che esattamente la taglia di una mega centrale ce lo si avrebbero e noi attualmente stiamo esportando in continente
Due miliardi e ottocento milioni di kWh ad un forte eccesso di riproduzione quindi le battaglie fatte a suo tempo contro la centrale a carbone sopra il nucleare
Erano motivati Issime perché non sapevamo a queste queste crescite che venivano spacciate erano false
E adesso ci troveremmo con una capacità produttiva inutilizzabile perché attraverso lo Stretto di Messina non può passare più di tanta energia per cui avremo l'essenziale che proprio stare ferme
Quindi però questo cosa significa che se e consideriamo gli gli impianti esistenti quindi realizzazione noi fino al due mila cinque oltre siamo assolutamente tranquilli
Tranquilli e quindi in grado di preparare il terreno a transizione alle fonti energetiche rinnovabili che dovranno essere poi sul lungo periodo nel due mila dieci due mila venti mila Trento
Progressivamente coloro che avranno la responsabilità di soddisfare la domanda si reca in Sicilia con passando quel ritroso questo discorso più futuribile
Termino con una con un elemento dell'oggi perché parlare appunto del due mila cinque mila dieci poi molto lontano mentre c'è una una realtà che è dell'oggi
Ed è la produzione di sia termica dal Sole non d'energia elettrica genetica ancora molto cara le sanzione per gli assedi degli interventi anche con impianti fotovoltaici che propone genetica però solo ha esempi prototipi quasi sperimentale
Mentre e solare termico ecco la realtà di oggi novità dalle alcuni dati
Abbiamo nel sud del bacino mediterraneo milioni di metri quadrati installati collettore solare due milioni in Grecia Domino in Turchia ad uno dei mezzi d'Israele e così via
Sì sì ma sede che quella realtà molto solo e poi forse un anno molte risorse teorico
Però guardiamo al nord e vediamo che Austria Germania Svizzera Danimarca Olanda hanno decine centinaia di migliaia di metri quadri Lando installate la Germania duecentotrenta mila metri quadri all'anno Laus che è piccola né a centoquaranta mila all'anno realizzati Italia tutta l'Italia dieci mila c'è qualcosa che non quadra tra siamo al nord al sud un'esplosione e noi niente e ci sono asso dei fatti gli studi si sa perfettamente quali sono i nodi che che se ci esistono il primo dei quali è la mancanza di bravi installatori non lo è la la frase che è stata che non non esisteva questa categoria e per questo Calamo ce la realtà locale Palermo l'anno scorso sono stati fatti dei corsi sia per diplomati tecnici sia per opera in mobilità lavori socialmente utili nel discorso che avevo sentito prima molto interessanti che lo formato un gruppo di persone valide che adesso sono disponibili sul mercato
Peraltro domani dopodomani a Vienna si attribuisce il premio solare europeo all'impianto solare Di Biagio Conte che avvenuta proprio perché aveva sei di elementi Rauti ho costruito quindi non è preso il pannello in Israele australiano installato ma realizzato ENI da operai che erano in mobilità contra i docenti tecnici il del istituto Volta che si erano formati ventuno pulizie molto interessante chiaramente piaciuto su tutto il prete
Il Comune di Palermo ha deciso che questi stessi operai che siano qualificati li impiega per fare personalizzare gli edifici
Pubblici di Palermo e in questo modo si innesca un mercato che può essere molto vasto un paio di centinaia di metri quadri quali sono quelli che metteremo a nome del Comune fa paglia o di mercato e può essere rapidamente di migliaia decine di migliaia di metri quadrati
Allora questo a un doppio significato significa che noi riusciamo risparmiare sia convenzionale utilizzando rese dal sole significa che facciamo un risparmio economico come utenti perché cosa che la gente non sa che perché la bolletta dell'ENEL è fare non è trasparente
Beh pensava di pagare kilowattora duecentoventi lire strumentali e non è così perché per chi consuma P due duecentoventi chilowattore a al mese
Si recupera la fascia sociale e si pagano cinquecentocinquanta lire al chilowattora per cui chi ha un po'elettrico e Sicilia oltre settanta per cento penitenziale e poi l'etnico
Sforna duecentoventidue e paga cinquecentocinquanta lire al chilowattora quindi un intervento del solare in questi casi ripagare in tempi brevissimi quindi c'è un vantaggio economico per l'utente c'è vantaggio ambientale c'è un montaggio occupazionale eterno sul vantaggio pupazzo andare
Perché se noi estendiamo il discorso da solare termico che del domani all'eolico aerogeneratori in Germania in quattro anni e mi stato mille Mw eolici
Direte o cinica la produzione genetica
Pare che riesce a soddisfare i consumi domestici della Liguria tanto per dare un'idea
E la Sicilia buone potenzialità eoliche ha ottime potenzialità solare buone potenzialità sono nel campo della biomassa
E questo è una un buon input per l'agricoltura una riconversione intelligenza dell'agricoltura quindi c'è la possibilità di soddisfare non solo i bisogni interni progressivamente Sicilia ma di diventare settore di punta di industrie che producono non solo tecnologie semplici come esso è tempo ma The così di punte avanzate fotovoltaico rigeneratore e così via e quindi diventare metri segreta per il bacino mediterraneo perché abbia la fortuna di essere un paese che a forti risorse potenziali solare eoliche siamo un Paese industrializzato
Abbiamo quindi anche risorse umane e finanziare l'Unione europea europea sta destinando molti capitali in questo settore se non siamo in grado di recuperarli riusciamo a creare un'industria che diventa un riferimento molto interessante per tutti i Paesi del bacino mediterraneo