"Zona blu: speciale elezioni" trasmissione condotta da Armando Sommajuolo

Proibito fare Bottan Hunter di no senza insomma i minorenni qui non possono rientrare e non solo qui i regolamenti sono gli stessi in tutte le biblioteche statali d'Italia ma allora un cittadino che sfortunatamente stravede avere meno di diciotto anni che deve fare
Ce ne spiega il direttore della Biblioteca nazionale Paolo veneziani
Direttore perché Giorgio non può consultare qui un libro che le serve perché quasi certamente si troverebbe difficoltà a trovarlo qui metri ci sono debito dei che lei molto più adatte nel quale potrebbe studiare come tu facilità ad esempio le birre che scolastiche quando esistono mi auguro che la sua scuola esistano può fare su ricerca e dire che comunali ma se io portassi georgiani Jorge avrei gli stessi problemi secondo lei
A New York non esiste una via lega nazionale se la portasse alla l'arrivo congresso che è l'equivalente a Washington che leghi Valente americano della delega nazionale avrebbe certamente problemi ancora più grossi di quanti e non è abbia non è potrebbe trovare qui nelle dire che statali italiani la via lega nazionale di lega di ricerca e come dire che per imparare il le tabelline preparare la Welt mediche elementare non si va in terza elementare bensì si va trienni e ingegneria il nuovo regolamento prevede che le birre che ne entro il mille novecentonovantasei facciano dei regolamenti interni che prevederanno quindi dei diversi orari supponiamo di diversi procedure anche universo limite dieta o altre norme
Per l'ammissione e questi regolamenti interni sono approvati dal ministero per i Beni culturali buona sera e benvenuti a zona blu allora oggi parliamo di cultura i nostri ospiti sono Marco Rizzo di Rifondazione Comunista benvenuto e Angiolo Bandinelli Riformatori Lista va nella Sgarbi benvenuto anche alle però prima devo fare una precisazione da oggi i giornalisti radiotelevisivi sono in sciopero per protestare contro il mancato decreto del governo sulle manovre in materia previdenziale contributiva a favore dell'occupazione
Per favorire il ritorno alla colore giornalisti disoccupati però da questa due giornate di sciopero sono esentate le tribune politiche e quindi il caso di zona blu allora vi chiedo scusa per questa precisazione abbiamo visto servizio sulla biblioteca nazionale una delle nostre grandi istituì sì unì afflitta come al solito da problemi quotidiani il patrimonio culturale nostro Paese ingente fa un po'vedrete un cartello i musei sono tre mila cinquecentocinquantaquattro quindi aperti al pubblico
Ecco vedete due mila cinquecentottantasei i visitatori nel novantacinque quarantasette milioni Rizzo secondo l'UNESCO l'Italia il quaranta per cento dei capolavori esistente al mondo se meritiamo veramente facciamo di tutto per mantenere alta questa tradizione culturale Pietro anche a letto ma io credo
Il nostro Paese sia indubbiamente tra i primi dal punto di vista della cultura ad a vere questi questi grandi monumenti questa grande storia questa grande tradizione io credo che il sistema in generale fin qui prodotto dal punto di vista la salvaguardia e la valorizzazione della cultura di monumenti sia stato totalmente inadeguato adesso il filmato abbiamo visto faccia vedere questa ragazza di sedici anni qual problema credo che sia duplice uno per i giovani i giovani servono in questo sistema con questa tendenza della liberalizzazione esclusivamente quando sono oggetti di consumo cioè quando consumano e allora ai giovani c'è molta tre Jones attenzione di pubblicità sin da piccoli vediamo le televisioni piene di pubblicità per prodotti che devono essere comprati consumati dei giovani
Quando si tratta di essere attori quando i giovani possono essere attore ad esempio nel caso di una studentessa che vuole andare in una biblioteca
Questo non avviene dal podestà la cultura molto semplicemente invece c'è un altro problema
Nel bilancio novantasei si spendono sessantacinque mila miliardi relativamente al ministero la pubblica istruzione che ne prende il novantuno per cento e il Ministero Beni culturali prende solo il tre per cento
Credo che sia all'otto virgola nove nove per cento dell'intera spesa pubblica annuale e bene siamo sicuramente al di sotto dei dei paesi vicini a noi sotto rispetto alla Francia al di sotto dei livelli tedeschi al di sotto dei livelli inglesi bisogna cambiare credo che questa ventata iperliberista non aiuti non aiuti assolutamente la
Tura e in assoluto non solo la salvaguardia monumenti ma anche la cultura di tutti i cittadini che vedere Bandinelli che ne pensa diciamo che questa osservazione sulla sul fatto che il liberismo l'ondata liberista non favorisca cultura mi pare nastro osservazione dice
Amo azzardata nel senso che un Paese come l'America che è un paese di verista non credo che i musei funzionino male non credo che le biblioteche funzionino male non credo che le istituzioni naturale non sono male anzi dire che sono per certi aspetti all'avanguardia ma questo non è il solo problema evidentemente lo Stato ha un suo compito di salvaguardia e quindi di incremento della spesa pubblica per le cose primo eccetera padre che neppure questo è il problema
Il problema è che l'apertura italiana verso l'Europa verso lo culture europee difettosa mancante e c'è una certa diciamo così in Italia c'è una forma di dubbio di narcisismo ci guardiamo perché abbiamo il quaranta per cento dei beni culturali eccetera e non pensiamo che il grosso problema è la cultura e l'apertura
Verso l'Europa e far sì che il giovane è vero non trova
Non può andare la biblioteca pubblica ma di ogni posta viaggiare per circolare per scambiarsi deve oggi la Cina la cultura e multiculturale multilingue dica diciamo e quindi ciò che occorre oggi è favorire questo tipo di penetrazione questo tipo di approccio ai problemi di apertura massima disse Cambio di interscambio della cultura evidentemente il patrimonio italiano è anche un patrimonio europeo e quindi il grosso problema è quello di un'Europa che sappia dare una circolazione delle idee è una circolazione della salvaguardia del prodotto culturale dei beni culturali a quel livello altrimenti lo finiamo per chiuderci in noi stessi e per diventare di una piccola isola proibizionista gelosa di se stessa e incapace realtà di dare perché il museo non è soltanto una cosa
Che si guarda
Per vedere il bel perché sicuramente il museo è un uno struttura che deve produrre cultura insieme le biblioteche e altro a Parigi la biblioteca esatto invadeva ne parliamo fra ne sa troviamo poi anche le proposte lo Stato dal ministero dei Beni culturali circa
Lo zero diciannove per cento del prodotto interno lordo una cifra che per due terzi serve a pagare gli stipendi ai dipendenti mentre il il rimanente viene suddiviso fra musei e sovrintendenze biblioteche scavi allora un istante
Altri dati in Italia novantadue sono stati stanziati in tutto mille e cinquecento settanta miliardi per tutto e di cui solo il cinquantanove per cento è stato realmente speso ecco in Francia solo per il museo dell'umbro sono state stanziate i mille cinquecentosessanta miliardi Rizzo è possibile che in Italia si spenda così poco per la cultura da dove potrebbero essere feriti altri soldi sì posso immaginava partecipazione ad esempio dei privati sicuramente in Italia si spende poco
Perché c'è una scelta c'è una scelta generale io dicevo prima riferendomi al liberalismo imperante vorrei anche rispondere spesso all'affermazione della mia negli Stati Uniti prime tutto hanno una patrimonio culturale estremamente ristretto rispetto a blindare hanno una storia hanno anche una storia che inizia a sostanzialmente al nell'Ottocento non una storia millenaria come l'Italia correre con dare che negli Stati Uniti però c'è una differenza di qualità e quantità la qualità della spesa indubbiamente forte ma la quantità delle persone che possono accedere a questi beni culturali americani che sono torno a ripetere ristretti è sotto gli occhi di tutti negli Stati Uniti d'America all'inizio sessanta si sono sessanta milioni al di sotto la povertà deve dei soldi sotto la soglia di povertà che francamente hanno tutt'altro interesse poveri loro a ad andare a ricercare anche la cultura per quanto concerne l'Italia io vorrei dire questa critica liberalismo che c'è rispetto a non solo la cultura ma anche all'uomo in senso generale perché credo che la cultura sia anche poi la formazione dell'uomo non viene solo da noi comunisti viene anche da dal Sommo Pontefice vorrei leggere solo una una brevissima fa ma se ghe Sommo Pontefice il Papa riporta sull'Osservatore Romano del Salvatore ventitré marzo dice che la prosperità e la crescita sociale non possono realizzarsi a detrimento delle persone dei popoli se il liberalismo sottolinea il liberalismo prim'
Illesa solo quanti possiedono capitali e fa del lavoro un mero strumento di produzione diviene fonte di gravi ingiustizie e credo che questa sia una delle questioni principale che abbiamo sotto gli occhi di tutti certamente la cultura
Uno di questi aspetti il lavoro egli la stessa qualità della vita che sono legati io credo la cultura di un popolo e sono importantissimi ecco però poi non può non mi date poi risposte anche scusare concreto ed come reperire
Fondi avete un Pianosa da troppe parti politiche un immaginare la partecipazione dei privati anche quando ovviamente la partecipazione dei privati un dato importante questa qua ma ci sono altri modi per esempio
Gli orari di apertura dei musei e nasce indubbiamente anche una spesa pubblica anche se la spesa pubblica potrà diventare protezionista come in Francia perché è vero quella le dice del che lucro la biblioteca del numero a queste fondi che non è pure ma veniamo ma perché in Francia c'è l'idea che la Parigi è la capitale della cultura del mondo e questa spesa spesso non rende quanto qua mente in America dove la cultura e normalmente gestita dai privati e soprattutto attraverso fondazioni eccetera
Sì a un'apertura molto più ampia quando scusi sarebbe finita
Le osservazioni del Papa direi che la cultura cattolica una cultura che è stata debitrice di quella laica liberale di quanto di meglio ha dato in questi ultimi anni in questi ultimi tempi la tolleranza di Giovanni ventitreesimo era qualche cosa che avveniva dalla tradizione laica piuttosto che da quella cattolica tradizionale o tradizionalista quindi diciamo è una citazione che un po'fuori sento ma tornando all'argomento principale
Per esempio alla Galleria nazionale d'arte moderna cominciato un esperimento di mettere delle è un banco di vendita di oggetti e Dio cose cataloghi da che è un modo di Attardi dare fondi al museo e questo tipo di dovrebbe essere ampliato in tutti Italia tutte le si strutture di tipo culturale un museale ma tornando un secondo
Alla questione del protezionismo culturale per esempio c'è una Regione rossa Bologna queste regioni da Toscana dove
Diciamo c'è una è al di là dei Musei e c'è una sorta di monocultura che impedisce lo sviluppo della cultura liberale della cultura moderna e c'è un forte di chiusura e perfetto allora se mi è consentito ricordare che il quattro aprile alle diciassette a Piazza Maggiore bollo Pannella e Sgarbi terranno un comizio e sicuramente affronteranno questo tipo di problemi della cultura rossa della cultura di queste zone chiuse e
Oramai capp sulla più il loro orgoglio provincia rispondere con l'Inter Rizzo che vorrà rispondere materno debba perché crediamo Georgia un'altra rispetto alla privatizzazione o comunque i contributi dei privati io credo che i contributi privati si possono essere bisogna capire se questi contributi diventano la caratteristica principale con un
Un ritorno immediato esclusivamente per l'impresa questo è un è un problema perché credo nel nostro programma nei programmi dell'Ulivo dei progressisti e Rifondazione Comunista non c'è un blocco rispetto all'entrata di privati nelle fondazioni culturali il problema credo che non sia non si possa recuperare esclusivamente pensando i privati bisogna recuperare pensa andò a una maggiore efficienza del dell'azione statale rispetto ai nostri musei a rispetto questo patrimonio immenso che non è solo dell'Italia ma credo che sia di tutto il mondo
Sui modelli Moro culturali dei parlava di Bologna e beh io parlerei ad esempio della monocultura industriale dicendo che c'è a Torino
A Torino i tempi di vita di questa azione Atac sono bloccati ad esempio da un modello di monocultura industriale che si chiama FIAT non solo la cultura ma gli stessi tempi di vita intendo dire alle dieci a Torino alle dieci di sera la vita finisce perché c'è una monocultura industriale che detta agli uomini non solo i turni di lavoro alla FIAT Mirafiori male l'intera città che di
Fatto è una città bellissima Torino la mia città di provenienza che a un potrebbe per una valorizzazione norme dal punto di vista culturale punti sta al turismo dal punto di vista delle possibilità anche di valorizzarsi maggiormente ma questo non avviene perché perché c'è perché c'è una monocultura industriale mi sembra un po'francamente strano citare Bologna citare la Toscana l'Emilia come esempi negativi se c'è un se se una Regione io arriva adesso da un giro elettorale in Toscana se c'è una regione dove ogni miliardi che dove le case del popolo la possibilità di fare di costruire un protagonismo della gente anche rispetto ai propri bisogni culturali alle se ne parla protagonisti al partecipare quindi ad avere a non pensare solo al grande museo al MoMA
Il miglior o altre grandi istituzioni ma pensare anche che la cultura è fatto delle piccole cose delle piccole conoscenza della ragazza che vuole andare alla Biblioteca Nazionale per consultare dei libri e quindi non mi grandi cataloghi non arrivano i signori altre cose egualmente Rizzo per esempio
Tanto che parla una nota dolente i furti d'arte ora mi rendo conto che queste sono domande precise tenevano elettorale sono ampi però visto la puntata ecco devo dire che grazie ai nuclei di tutela dei carabinieri in viene recuperato pare il quarantotto per cento di quello che viene rubata ma rubato ma solo nel novantacinque sono avvenuti pensate mille ottocentosettantadue furti circa cinque al giorno e dal novanta uno novantacinque sono stati trafugati cento settantasei mila seicento oggetti che poi magari ci ritroviamo all'estero come proteggere
Le opere d'arte cosa che non funziona per quale motiva ci sono molte cose che non funzionano e qui la protezione va migliorate nei termini possibili ma sia pensare anche una quota una città come Roma Ilo traversata per venire qui appunto a questa trasmissione è un museo a cielo aperto ce n'era già conclusa dal cielo perché indifendibile se non per esempio facendo un'urbanistica diversa che consenta di spostare l'attenzione
Di molte persone che vengono al centro perché le periferie sono state costruite in maniera indecorosa non c'è nulla
Che si potesse costi dei centri strutturalmente adeguati per cui la gente porta nel ecco noi avremo una pressione venute docente per minor distruzione proprio quell'urbanistico dispensa di finanziamenti eccelle qua parlano di furti ci delle distruzioni ma certo le la gente che quindi la casella cioè scalinata di piazza di Spagna è dato riparto da noi tutti qua si parla proprio ma infuria il furto è inevitabile nella misura in cui c'è una sorta di invidia di ciò che non sia e in un Paese in cui ogni che sta possiede il Caravaggio qui vicino o con gli altri e impossibile se non si fa una protezione certo pensiamo anche alle piccole chiese che magari hanno nella capo Montevarchi nella cioè con
Da se la l'affresco di Piero Della Francesca che hanno messo un dentro le due centimetri avrà mettono assurdo perché quel quell'affresco non si può più vedere perché talmente protetta ben visibile questo è la cosa ma io sul problema della monocultura no io insisto
L'Emilia Romagna si ci sono questi dati e punta di partecipazione popolare ma c'è anche un dato essenziale che lì non si riesce a sviluppare un tipo di cultura moderna di tipo liberale europeo e il Torino è vero quello che dice tanto è vero che c'è a Torino
Un giornale come la stampa Bubbiano con appunto la cultura Bubbiano ad una cultura d'un liberalismo passato che non serva a niente a Bologna io mi auguro invece appunto che il quattro aprile nel comizio si terrà alle diciassette e trenta e alle ventuno a Ferrara poi
Coast guard e Pannella questi e non è una battuta la mia
Opportunistica perché in trasmissione saranno affrontate e lo vedremo questi temi proprio della rottura del monopolio delle zone rosse della cultura debutta un monocultura che da mitragliera mai tradizionalmente da quarant'anni
Ecco Liz la vuole rispondere o magari se mi dà anche la risposta secondo lei per quanto riguarda i furti darsi comparto dei furti d'arte coi sardo di rispondere ma io tra le forti d'arte sicuramente c'è essendoci un ingente patrimonio e più semplice
Ad esempio rubare un'opera d'arte in Italia che non negli Stati Uniti dove magari è difficile trovarne alcune Cosima trincea esattamente ma al di là di questo è un problema anche qua dispensa
Prova di spesa perché la protezione cioè se c'è maggiore spesa insomma non ci sono i soldi io sono spese no i soldi carte allora il problema è è un prova generale così come per il lavoro non ci sono i soldi per costruire il nuovo occupazione non è vero bisogna capire come vengono spesi i soldi io credo che i soldi per il lavoro in Italia vengono spesi malissimo per la cultura siamo allo stesso livello io credo che e indubbiamente ci sia la necessità di proteggere questo nostro patrimonio proteggerlo significa anche valorizzarlo perché nel momento in cui si valorizza una non so un'opera d'arte qua e qua è successo di tutto a Roma è successo addirittura sono entrati dentro al Colosseo quindi insomma mi sembra che siamo al paradosso però quando si valorizza magari un'opera in una chiesa un'opera in un museo e chiaro che assieme la valorizzazione molte volte può
Questa sì anche la protezione le due cose vanno di pari passo non è che si si apre un museo si valorizza un'iniziativa culturale un museo e non la si protegge quindi anche Juan prova di spesa di orientamento rispetto alla questione al mondo culturale io francamente non
Capisco credo che è indubbio che questa dottrina liberista sostanzialmente privilegerà liberale liberista liberale notevole Filopemene mancano cinque minuti alla fine privilegia il profitto e quando
L'obiettivo centrale la massimizzazione del profitto le questioni relative all'uomo in senso generale quindi in senso di qualità della vita in senso di lavoro di casa ma anche poi di cultura nel tempo libero di utilizzo del tempo libero
Ho l'impressione che vengano assolutamente accantonate questa è una questione generale che credo la gente possa fossa poi capire Bandinelli agli enti lirici Italia va il quarantotto per cento dei circa novecento miliardi
Stanziati per danza cinema Prosa musicali mettiamoci anche il circa il cinquantadue per cento non c'è una disparità di trattamento in questo caso abbiamo visto che viene dato di più a danza cinabro
Musica però tutto sommato agli enti lirici quanta gente si eppure importa è importante però prettamente l'accordo di occorre per smantellare buona parte di questi enti lirici affidabili alla gestione privata se vorrà tenermi
Ennesima nella rete anche ieri non smantellare nel senso di togliere loro questa protezione
Di Stato che fa sì che la gente non va e questi enti lirici funzionano solo perché sono pagati con soldi notte del contribuente
Per dare prodotti può e anche non è di qualità allora ti salvano quei due o tre che sono produzioni che dando produzioni di valore e il resto si cerca trovare consorzi e far sì certo che il il privato con il suo trovando il suo profitto riesca a gestire meglio o comunque non peggio di attualmente che attualmente gli enti lirici
Per quello che riguarda le altre arti beh direi che sono sostanzialmente però io dello stesso parere per tutte quante il cinema per esempio anche qui è un noi abbiamo un culto del cinema italiano come dovrebbe anche debba essere Protti
Tu dall'invasione straniera eccetera dire invece la circolazione delle idee e quella di produce sempre il meglio Eritrea penso io sono completamente risponde Sandro perché poi io non abbia
Luisa Corna e quindi l'accordo nel senso che non vedo assolutamente la necessità di spostare in quelle percentuali dare più percentuale magari alla danza al cinema ricevendo gli utili resi io sono per aumentare la spesa in generale per per la cultura e quindi mantenere tranquillamente e queste queste
Percentuale c'è un problema faccio un esempio il cinema italiano al cinema italiano siano di qualità
E francamente vedersi invase da da pellicole hollywoodiane di bassissima qualità io credo che da questo punto di vista gli spettatori italiani se la cultura stessa ne ha ne abbia un danno per quanto sia negli enti lirici lo dico questo per conosco un caso particolare qua a Roma
Esisteva fino a due anni fa un coro lirico qualificatissimo dal coro della Rai di Roma è stato smantellato completamente totalmente esigendo consente e è stato smantellato completamente e ed era le assicuro per io sono
Può anche sentire alcune audizioni di estrema qualità riconosciuto in tutto il mondo è stato smantellato proprio per una logica tra l'altro molto strana perché troppo e le logiche di privatizzazione in Italia non sono privatizzazioni secche sono privatizzazione un po'assistenziali Corea vengono in Italia per cui molte volte vengono privatizzate le cose che funzionano e vengono cancellate molte volte invece assieme a a magari altri baracconi negli anni Sessanta io mancano circa un minuto vi darei se volete profittarne trenta secondi attestazioni uscite magari uno slogan
Perché è un telespettatore dovrebbe votare per voi o posso per voi su questo argomento cosa cosa potreste fare voi verrà io non ho trentasei contrarian trenta secondi posso dire solo una cosa nello dirò il tre aprile a Milano alle bici sette trenta Marco Pannella terrà quel comizio di apertura della campagna elettorale a Milano in piazza Duomo il quattro aprile a Bologna alle diciassette a Piazza Maggiore viale via insomma per saperlo non si può sapere prima come bisogna andare a piazza no per sapere
No meglio capito adesso sono e alle ventuno a Ferrara anche su questi temi credo di non mancherà anche una parola di importante sicuramente interessante ma mezzo ma io credo che si scritto nel codice genetico della sinistra di Rifondazione Comunista delle forze democratiche una nonna demolizione un'attenzione totale alla cultura e in assoluto anche alla qualificazione culturale di tutti i cittadini indipendentemente dalla loro estrazione di classe ma siamo contrari
Al una privatizzazione della cultura che potrebbe portare nel nostro Paese magari qualità per pochissimi e difficoltà ad accedere anche le cose più elementari per la stragrande maggioranza popolazione quindi il nostro messaggio vede al centro l'uomo e vede la quale
Figazzano dell'uomo e credo che la cultura sia uno degli elementi della qualificazione del aver certo non si può parlare di cultura in ventiquattro minuti comunque qualche risposta l'abbia
Ho data appuntamento a domani diciannove undici si parlerà di riformare lo Stato con Movimento Sociale Italiano Fiamma Tricolore e Alleanza Nazionale proposito integrando la sera