Elezioni e riforme istituzionali; Il Governo Dini e la questione delle nomine; Il grande inciucio post-elettorale

Radio radicale abbiamo che i nostri microfoni nuovamente il ministro per le riforme istituzionali della il governo Dini il professor Giovanni mozzo che ora è diventato da pochi giorni anche ministro
Per gli affari regionali per la funzione pubblica sostituito infatti Franco Frattini che come non si è candidato per le ormai prossime consultazioni elettorali anticipate e con il professor mozzo vogliamo riprendere il discorso della riforma delle riforme istituzionali della riforma ma dello Stato parleremo di presidenzialismo parleremo di federalismo proprio l'altro giorno con il discorso il ministro insieme con i rappresentanti delle regioni e dei Comuni tanti ha introdotto alcune innovazioni portanti proprio nel campo delle sistema dell'autonomia di quella che un tempo si chiamava la Repubblica dell'autonomia partiamo brodo al discorso più generale la riforma dello Stato ecco professor mozzo
Da parte di alcuni schieramenti politici di alcuni settori politici si tende a dire che alcuni temi di riforma dello Stato presenta appunto le riforme istituzionali e devono stare in qualche modo fuori dalla competizione elettorale non essere oggetto di scontro elettorale lei che dice non sarebbe il caso che le elezioni se vi sono anche a far scegliere gli italiani quale forma di Stato la vera
No io penso che la competizione elettorale non possa prescindere da scelte che riguardano questi aspetti che sono aspetti fondamentali poi della vita associata
Devo dire che il discorso sulle riforme di in Italia ormai è un discorso stanco che dura da molto tempo le progettazioni di riforme dello Stato in genere dell'apparato amministrativo e anche le progettazioni che riguardano gli aspetti più delicati di interesse più immediato per il cittadino quelli che in particolare attengono ai rapporti tra gli è l'entità che prestano erogano servizi passa a pensare alla sanità ma del resto anche a servizi pubblici essenziali il discorso che riguarda questo tipo di riforme e un discorso che va certamente condotto durante la campagna elettorale se Period e per constatare che nei programmi
Ti ambedue gli schieramenti e cioè nei programmi che sono stati resi pubblici diffusi sia da parte del Polo delle libertà che da parte dell'Ulivo
Alcuni di questi discorsi sono accennati ma talora non sono sviluppati a sufficienza oppure in realtà
E vedono un ring figlio a soluzioni effettive da trovare una volta che
Elezioni siano svolte una volta che si sia delineato un nuovo Parlamento ci siamo però aspetti molto delicati che partono direttamente e dire io non posso combattere
Sul momento della competizione elettorale basta pensare ai discorsi che riguardano i temi che riguardano il conflitto di interessi lo statuto delle minoranze come si usa dire nel gergo cioè i rapporti in regime Mario parlamentarista i con rappresentative un maggioritario tra la maggioranza e l'opposizione
Questo è un aspetto molto delicato del panorama che comunque si deve delineare nel nostro Paese ma altri problemi riguardano anche
Limite la soglia su cui deve attestarsi quello che va sotto la formula celebratissima dell'welfare State cioè dello Stato
Arrestato reti erogazioni al cittadino c'è un livello minimo basti pensare alla sanità basti pensare altri servizi pubblici essenziali
Basti pensare per esempio a quella che viene definita nel gergo la fascia sociale dell'utenza
Tiene regia per esempio di energia elettrica ecco questi sono i punti di riferimento
Tutta una problematica che bisogna tenere presente durante la
Campagna elettorale perché si fa un discorso molto diffuso circa le regole del mercato e la necessità di applicare queste regole del mercato anche
In alcuni aspetti che sono si potrebbe dire tecnicamente raffinati che so la difesa del consumatore
La difesa dell'utente di servizi pubblici sono temi che riguardano ciascuno di noi ciascun elettore direttamente interessata a questi temi però
Questi discorsi non dovrebbero essere omessi
Durante la campagna elettorale quindi mi sembra di capire le dice di riforme istituzionali bisogna parlare di riforma dello Stato bisogna parlare se necessario dividerci ci possa essere alcuni temi che ne possono essere oggetto comune però insomma sui temi di fondo giusto
Sì sui tempi le sui temi di fondo penso che bisogna in qualche modo avere le idee chiare nel momento in cui si va a votare
Senta professor mosso par cominciava a parlare di presidenzialismo lei e da sempre sostenitore di una soluzione presidenzialista anzi per meglio dire semi presidenzialista ora capisco lei ministro del governo in carica e quindi come tale
A un particolare ruolo che bisogna assolutamente rispettano la facciamo però un discorso diciamo un po'più generale
Se in una repubblica è formalmente parlamentare si comincia a instaurare una situazione di presidenzialismo di fatto tutto con questa situazione è una situazione normale o può comportare dei pericoli e delle istituzioni
Questi so tipo di problema è un problema reale effettivamente l'instaurarsi di situazioni di fatto è noto perché ci sono i precedenti storici l'instaurarsi di ordinamenti di fatto sia pure condizionati forzati dalle alle condizioni in cui si svolgono
E i rapporti tra le forze politiche presenti e quelle che agiscono intendo sempre le forze politiche che agiscono legalmente nel sistema
Di fronte per esempio una situazione di Somma pagamento delle forze politiche che è presente in Italia e certamente in questo tipo di situazione i problemi che riguardano l'emergere l'atteggiarsi
Poteri istituzionali che vengano condotti
Eventualmente anche alti gradi quelli che sono i limiti che potrebbero riferirsi a una situazione normale sono problemi che si pongono sul tappeto quando per esempio si discute di rafforzamento dell'esecutivo
E questo è un tipo di discorso lo scelgo al posto che non può essere condotto secondo parametri astratti non ne mica sufficiente
Progettare approvare una norma costituzionale che ti scriva diversamente da quello che accade sinora nella Costituzione vigente i poteri del governo no
Il discorso è un discorso che
E attende
Estensioni molto più capillari è chiaro che bisogna
Mettere l'accento e fare attenzione non tanto e non solo ai poteri del Governo in quanto organo che munito diciamo così della capacità di esprimere la direzione politica del Paese conforme ovviamente a quello che è una utile una scelta o una serie di scelte operate dalla maggioranza in Parlamento
Questo non basta non basta che il governo sia in grado di esprimere di attuare realmente
I poteri che di cui dispone necessario fare attenzione a quelle che sono poi si potrebbe dire le derivazioni necessarie delle scelte politiche governative
Nella fase discendente nella fase in cui trovano attuazione trovano attuazione attraverso poteri amministrativi poteri discrezionali poteri che sono quelli che poi col
Discutono si potrebbe dire incidono direttamente sulla vita di tutti i giorni del cittadino quindi non solo la riforme delle istituzioni deriva rami alti ma anche dei rami intermedi
Dei rami intermedi e anche direi
Dei rami bassi perché in nel nostro Paese si è fatto da lungo tempo non si è fatto che parlare molto di partecipazione del cittadino e la partecipazione ha trovato anche degli strumenti normativi è stata in qualche modo
Per così dire costruita leggi
Prevedono appunto una una presenza più attiva del cittadino appunto quello che dicevo prima prevedono suppongono che esista la figura del cittadino politicamente attivo politicamente attive significa non politicamente attivo solo al momento delle elezioni le scelte elettorali ma anche
Le amministrazioni locali
Negli ordinamenti regionali in tutte le forme in cui si esplica la partecipazione del cittadino alla gestione della cosa pubblica ecco possiamo quindi dire sempre ragionando
In astratto per così dire che se si presentano situazioni presidenzialismo di fatto un po'rischiamo si sono situazioni di deficit democratico può nel sistema
Certamente tema questo direi che è un sono del parere che questo è un dato relativamente scontato nel senso che quando questi Poteri
Seguono un andamento che per necessità di cose in ipotesi sia un andamento sussultorio sia un andamento che non trova
Il collegamento la radice in un
Tipo di rapporti molto salti tra gli organi costituzionali quando i rapporti tra gli organi costituzionali vacillano in una situazione tipica in cui ci ritroviamo in questo momento
Ciascuno degli organi costituzionali usati Poteri che sono descritti nella Costituzione però si trova per forza di cose usarne altri che in realtà in Costituzione letteralmente non fronte scritti ora in una situazione di questo genere
Di rapporti vacillanti tra organi costituzionali
E per forza di cose si potrebbe dire l'esperienza storica ci insegna che questi casi si verificano pure concreto per forza di cose i poteri dell'uno o dell'altro organo con i punti orale non è mica da escludere in quel praterie nell'individuazione di questi organi per esempio il governo i poteri di questi organi per forza di cose si estendano allestirla
Dei limiti che sarebbero imposti dal controllo che svolgono gli altri organi costituzionali parlando proprio il Governo secondo lei tra governo
No presieduto promettere Lamberto Dini su tutta la questione delle nomine con annessi e connessi tre tutto assolutamente normale
Lei sì però ora certamente sì anche perché molto recente la deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta iniziativa dello stesso presidente del Consiglio
Consistita in sostanza
Decidere che per alcune delle nomine che sono che hanno un'importanza centrale anche per la vita economica produttiva del Paese
Era necessario soprassedere io non sono del tutto persuaso che questa non sia una decisione indotta dalle
Circostanze
Tuttavia debbo registrarla come una decisione che attesta certamente in questo momento in un periodo acuto della campagna elettorale
Un posizione di
Neutralità di non coinvolgimento del governo che probabilmente
Costituisce un asse una scelta saggia e in realtà l'unica scelta che si poteva fare
E e ovviamente in questo momento e io faccio parte la compagine governativa quindi non posso andare al di là di certe previsioni dei limiti che queste previsioni implicano
C'è da auspicare che questa linea di estrema correttezza
La linea che consiste nel non pregiudicare scelte che poi possono essere svolte in conformità di quelle che saranno le attitudini da espresse dal corpo elettorale
Il non pregiudicare queste scelte costituisce un requisito essenziale dell'azione di governo parliamo di federalismo proprio lunedì scorso avesse incontrato con
Il sindaco di Catania Enzo bianche con il presidente della Regione Lazio Piero Badaloni e che cosa avete deciso che cosa avete
Introdotto nel nostro sistema istituzionale ecco qui si è tentato di questa danza interessante perché avviene nel pieno della campagna elettorale
E dopo una lunga serie si potrebbe dire ti negoziazioni di tetti vessazioni che non sono riferibili a come dire ad attitudini preconcette ma difficoltà reali
Che contraddistinguono il tormentato rapporto tra stato ed Autonomie locali
Intendo dire autonomie regionali e non sono Autonomie locali quindi il quadro generale delle autonomie regionali
L'incontro è servito se non altro a rimettere in pista un discorso che si era per qualche momento aveva subito qualche battuta d'arresto e che riguarda la definizione dei
Poteri che possono essere attualmente trasferiti
Le regioni da parte dello Stato il discorso non è privo di difficoltà il presidente Badaloni che in questo momento il presidente di turno della conferenza stato regioni e quindi a nome degli altri anche presidenti regionali
Insieme con il presidente
L'Associazione nazionale dei comuni italiani e dell'Unione delle il presidente l'Unione delle Province italiane ha sottoposto o un testo unificato
Di proposte che le autonomie regionali e locali questa volta insieme prospettano al governo in tema di tra saggio di che ferimento di poteri dall'amministrazione centrale alle amministrazioni regionali o locali cioè cosa cambierebbe perché se non vado errato questo
Ho queste poteri sono in buona parte ancora risalente a un decreto del mille novecentosettantasei futili se non vado errato
Sì no questi poteri hanno degli agganci normativi risalenti
Effettivamente il trasferimento di competenze alle Regioni per una serie di motivi ha presentato difficoltà difficoltà che sono ovvie ma credo che siano noti a tutti qualche volta gli apparati regionali non erano in grado di reggere il trasferimento delle competenze
In alcuni casi lo hanno retto bene per alcune per quel
Riguarda alcune regioni altre regioni sono state totalmente inerti il che di rimbalzo ha provocato crisi anche a livello di enti locali nel senso di un livello di Comuni e Province
Il quadro quindi e complesso il tentativo che si faceva in questi giorni era quello di mettere a raffronto
Un testo governativo che risultato complesso di un lavoro già svolto da comitati tecnici in quell'anno presenti e rappresentate le Regioni
Un testo governativo e una proposta regionale circa si potrebbe dire il pacchetto di potere da trasferire alle regioni che poteva essere estratti potere che spesso sono penetranti rispetto alla vita locale sono poteri che naturalmente incidono anche su quella che
Necessariamente deve essere la condotta pezzi potrebbe dire della politica economica regionale perché misura che si trasferiscono poteri e si trasferiscono oneri di gestione
Probabile la tendenza da parte di tutte si intravede la tendenza da parte di tutte le Regioni di richiedere come d'altronde è ovvio che al passaggio al trasferimento dei poteri delle competenze si accompagna oltre
Sedimento di risorse di federalismo federalismo anche fiscale vero federalismo fiscale forse inteso no direi federalismo se c'è
Questo in prospettiva ma attualmente il discorso
A una Titolo più limitato
Si limita a dire lei per le competenze che ci trasferite e necessario che ci tra Seriate anche le risorse quale competente sono molto varie vanno da la gestione delle strade di molte delle strade che non siano naturalmente le autostrade con definizione per esclusione
A una serie di competenze che riguardano per esempio l'agricoltura ma riguardano anche
L'amministrazione dei Beni culturali per usare un termine generale l'ambiente che è una materia di notevole rilievo la gestione dell'ambiente i lavori pubblici
Una serie di altre attribuzione che in parte riguardano anche
Dalla sanità tenta ma quando si trasferiscono tutti scusi se la interrompo tutti questi alcuni di questi poteri e competenze anche appunto di settori importanti della vita associativa
Ha in tiro Karima e poi ministeri centrali che ne facciamo dovrebbero essere chiuso col perlomeno situata per cui c'è da pensare un riaccorpamento di questa struttura sino quello che riguarda le strutture centrali
è chiaro che a queste strutture deve restare come inevitabile in qualunque esso in qualunque meccanismo chiamiamolo tiratura regionale federale perché qui non cambiano
Molto le cose alle amministrazioni centrali devono restare soprattutto attribuiti poteri di coordinamento e di indirizzo e poteri di collegamento con le infinite entità chiamiamole sovranazionali con
Organizzazioni sbagliatissime dire dall'Unione Europea
La Organizzazione Mondiale per la Sanità per fare gli esempi che sì risultano più evidenti ma una serie di entità chiamiamo le cooperative che assicurano la cooperazione tra Stati
In considerazione da circostanze per esempio proprio
L'ambiente non può più essere valutato a nessuno un problema nazionale ecco sì però sicuramente devono essere in qualche modo deve essere riordinata anche il sistema livello centrale se no ma
Riordino proseguire proprio all'abbandono di un certo numero di competenze e quindi alla possibilità per le amministrazioni centrali di svolgere questa funzione di pilotaggio
Di assistenza e anche di Indirizzo l'idea dell'indizio del coordinamento che sta dietro quella particolare tipo di decretazione in
Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e classificato come un atto di coordinamento e di indirizzo ed è giusto è nato perché proprio con si potesse consentire all'amministrazione centrale
Ti coordinare e indirizzare l'attività delle Regioni delle autonomie locali senta come si sostanzia a livello normativo questi incontri questa definizione
Allo stato attuale avendo due testi a raffronto ed essendo arrivato il testo
Il testo combinato regioni comuni e province soltanto ieri
Io ho messo insieme i due testi Rio intanto diffusi a tutti i dicasteri che sono coinvolti in questa operazione perché possono fare un primo raffronto e perché poi possano eventualmente concertare
Tra dicasteri il come dire il pacco complessivo il pacchetto unificato
Sottoporre eventualmente per alcuni aspetti da
Riconsiderare
Rinegoziare con le regioni e gli enti locali senta professor non sono ora un'ultimissima cosa così chiudiamo questa nostra lunga che la Rice non sono una conversazione secondo lei da studioso un po'
Da studioso che insomma e da qualche mese che dentro diversi messo mai che dentro la vicenda politica di governo nazionale dopo le elezioni le va a fare una previsione qui che che cosa succede al nostro ma ci sarà un una sorta di grande Accord è prevedibile che ci sia un grande accordo in qualche modo che coinvolga tutti e secondo me questo è un cosa potrebbe provocare
Major temo che si sì ma nella misura in cui io posso fare previsioni ma da cittadino elettore dire quindi abbandonando le vesti istituzionali penso che un risultato auspicabile sarebbe quello che differenzi in maniera marcata
La maggioranza che esce dalle elezioni dall'opposizione risultato auspicato auspicabile perché i al soltanto in questo caso si può sperare
In una politica o in un Periodo
Di politica governativa e anche in sostanza di decisioni parlamentari che abbia un minimo di coerenza e di conti maggioranza e opposizione maggioranza e opposizione contrapposte secondo quelli che sono i ruoli classici
Se questa ipotesi non si verifica e temo che i ci si ritrovi di fronte a morte possibili confusioni e quindi a tentativi buona sostanza di identificare
Al centro
Complesso di rapporti che si raggruppano si potrebbe finire attorno a qualche figura di capo dell'esecutivo
A qualche accordo parlamentare di base che consente in sostanza di condurre
La vita del paese senza però che si possano prevedere grossi mutamenti costituzionali senza che si possono prevedere radicale
Rettifiche della linea generale di condotta del paese e quindi in realtà un regime che rischia di essere un regime di
Stagnazione controllata gli ottanta ma sempre un regime di sì in realtà un regime di stagnazione bene la ringraziamo negazione professor Giovanni moto ministro per le riforme istituzionali e per la funzione pubblica del governo Dini buon ascolto come sempre da radio radicale