"L'Europa e i nostri nipoti" convegno organizzato dal "Gruppo 95" tenuto presso la Facolta' di Economia e Commercio dell'Universita' degli Studi "La Sapienza"

Moltissimo
Convegno
L'Europa e i nostri nipoti
Ecco
Proprio qualche giorno fa alcuni esperti parlando di tecnologia è uno scenario futuro due mila e quindici dai miei clienti
Ipotizzavano che la produzione attuale possa essere fatta dal due per cento della forza lavoro che impieghiamo circa individui la domanda è cosa farà l'altro novantotto per cento poi indubbiamente il tema che va affrontato lo si attuare perché
Alcuni studiosi titolo no
Le loro ricerche lavoro per tutti o disoccupazione di massa quindi la penetrazione dell'information technology è è indubbiamente molto interessante ma dal punto di vista occupazionale lasciare molti ma molti interrogativi ci sono poi gli aspetti sui quali ovviamente sono molto meno preparata vedo che l'unione monetaria politica economica quindi io sono molto contenta nella nostra facoltà iniziative di questo genere vengono portare avanti da un gruppo di studiosi che si sono appunto raffigurati questa dizione gruppo novantacinque a me sembra che sia veramente lì non iniziativa e che in termini pieno successo perché tratta gli argomenti veramente attuale quindi almeno rimane che ascoltare rimanere ad ascoltare le dichiarazioni di colleghi di questa facoltà a studiosi non si faranno ascoltare vola vola
Io mi metto voglio
Guardato e cominciare lavori abbiamo sale radicata è stato sinestesia
Ci sarà lenti carissimi i cambiamenti in inizia dare l'azione incentivare deve fare una costrinse a Cappellini non è soprattutto essere quater niente
Si è assunto il compito delle conclusioni interruzione invece farà quarantasei crede anche presentazione e il gruppo davanti a cinque metri siede questa iniziativa come sapete è la prima iniziativa pubblicabile
Quarantacinque Senato nove sei esperienze a state granché si liberasse nordcoreani se no a sei e quindi capita spera caratterizzano da Nicola casella redassero sta
Grazie grazie
Dunque la spalletta del mio intervento economico ecologico prodotto aspettare un attimo l'assegno subito
L'articolazione di questo gruppo Al Pacino alcuni tradizionali punti di riferimento di larga parte degli intellettuali italiani un tentativo di di ricostruire il senso del pensiero prevalente sulla crisi attuale se punto di vista alternativi qualcosa sul convegno di oggi
Perché il gruppo novantacinque
Ecco ci sono a noi sembra al i fondatore di questo gruppo novantacinque che alcuni teli ed i valori siano stati trascurati nel dibattito corrente di politica economica
Proprio quando a livello scientifico si sono superate quelle posizioni di esacerbato liberismo che sembravano trionfante fino a qualche anno fa
Perché vengono sono stati trascurati vengono trascurati questi temi e questi valori giorni sono valide ovviamente non sono da ricercare solo dall'interno o tanto forse all'interno del nostro Paese e vanno connesse con almeno tre ordini di motivi di ragioni anzitutto con un'altra ondata di liberismo e con i vincoli che sono stati imposti dalla globalizzazione dei mercati e della produzione
I quali vincoli hanno certamente preso più duri duro in certi condizionamenti
Che inducono a Deborah per esempio maggiore efficienza e si pensa questa maggiore efficienza ma se posso tenere in un certo modo piuttosto che un altro modo
E fissa la seconda ragione è da ricondurre con ed è queste particolare all'Italia
Con la specifica concrezioni di interessi che si è venuta formando nel nostro paese nel dopoguerra e che è tutta da studiare secondo me dove in un ambito non solo strettamente economico anzi in un ambito multidisciplinare
E che talvolta i induce questa concrezioni interessa a mio avviso a nostro avviso incautamente
Ad invocare il liberismo come un provvidenziale lento purificatore
Un terzo elemento che vorrei sottolineare il fascino del mercato che talvolta viene sottilmente irradiato da alcuni strumenti di comunicazione
Allora il gruppo novantacinque nato esattamente da queste una presa di coscienza della insostenibilità di una situazioni del genere delineato e nato nel novantacinque
Perciò se c'è un gruppo novantacinque
è nato con una pensione di numero basso di persone e quindi c'è un evento non solo storico mancante di proiezione nel futuro di arrivare almeno a novantacinque aderenti cosa che adesso non non ha ha e nato dalla in particolare dalla necessità di colmare la distanza tra la formazione delle idee la loro diffusione tra i politici e l'opinione pubblica
Dico subito una cosa che non abbiamo organizzato quelli l'abbiamo pensato in periodi non sospetti ci dobbiamo scusare ci dobbiamo scusare il fatto del Canada in un periodo di campagna elettorale per cui dobbiamo essere forse anche più circospetti di quanto non saremmo di quando non saremo normalmente
La cosa ripeto è stata organizzata tempo addietro ci scusiamo veramente per il fatto che sia capitato in in questo in questo periodo
Le persone sono indicate nel dei fogli che risolve personale venti sono indicate nel i fondi che sono che sono stati disse distribuite all'ingresso
Il lavoro svolto finora consiste di seminari interni che principalmente di alcune uscite esterne sostanzialmente alcuni interventi su politica economia e che hanno un po'animato negli ultimi mesi da diciamo da sei mesi a questa parte o un po'più
O di più realtà hanno animato un po'il dibattito su appunto sulle questioni nelle quali o alle quali colluso una delle quali pagano ancora successivamente
E poi abbiamo organizzato questo problema RAI di tutto il problema è l'organizzazione di male da vedere però la cosa importante forse discutere prima di tutto poi si vede si pensa gli aspetti organizzate qui io vorrei andare un po'più sugli elementi di
Discussione che sono oggetto del nostro comprende
Ecco io ho detto prima alcuni tradizionali punti di riferimento di valore valori e punti di riferimento di una parte degli intellettuali
Italiane questa è una visione internazionale in alcuni casi di internazionalismo
Di molte persone la difesa dell'equità la difesa delle libertà positiva intese nel senso di difesa della capacità di potenziamento incapacità di esplicare le
Potenzialità scusate il bisticcio potenzialità del dell'uomo
Siamo in una situazione nella quale almeno alcuni di questi valori appaiono sono apparse ancora di più sono stati posti in discussione in crisi
Appaiono in crisi e comunque appaiono secondo il dibattito corrente in contrasto fra di loro
Non solo per le ragioni che ho indicato prima ma anche per lo smarrimento con il quale che connesso con il venir meno di alcuni modelli forte dei quali alcuni si erano alcune
Diciamo persone nell'ambito di di questi intellettuali si erano riferiti mi riferisco al crollo del socialismo reale
Un tentativo adesso di ricostruire il senso del pensiero prevalente sulla crisi attuale
Si individua in una caduta dell'efficienza il principale problema attuale del nostro Paese come di altri paesi
Caduta dell'efficienza che è capace di mettere in questione l'asse seguita delle nuove generazioni e generazioni che si stanno stanno affacciando adesso alla vita al mercato del lavoro in particolare
Delle future generazioni
Si imputa alle politiche redistributive attuale attuate nel passato o comunque all'attività di Renzi King perseguita finora vari livelli
La caduta dell'efficienza
L'internazionalismo con l'apertura internazionale non appare solo non solo delle ai dei beni del riforniti delle persone dei fattori
Ma anche delle idee non appare solo come un bene in sé
Ma appare anche come lo strumento di accrescimento dell'efficienza e garanzia del perseguimento di simili politiche volte cioè ad aumentare l'efficienza è in sostanza quello che potrei chiamare la glorificazione delle virtù della globalizzazione dei mercati che della produzione
Si pensa ancora che l'apertura internazionale può garantire dividendi immediati
Per esempio nel senso della riduzione dei tassi d'interessi riferimento specifico e ovviamente all'Italia rientro dell'Italia dello smercio lettera sarò molto allusivo per ragioni di tempo
Ma questa questa apertura internazionale
Va perseguita anche se dovessero risultare sacrificati gli attuali livelli di occupazione di protezione sociale perché foriera di risultati positivi nella immediato se non nell'immediato nel prossimo futuro
Ecco io vorrei ribadire che esistono dei punti di vista alternative
Che il problema dell'efficienza sussiste indubbio specialmente ma non solo per l'azione pubblica ma gli strumenti per conseguirlo sono più numerose ed efficace di quanto si pensi ovviamente vanno pensati vanno studiati
E vanno considerate nel loro relazioni con le condizioni sociali e politico che ti permettono possono consentire l'uso di questi strumenti
La l'efficienza imputabile e la capacità di usare strumenti era cresceva sono imputabili a ragioni storiche e politiche
Con riferimento specifico al nostro Paese
D'altro canto l'azione redistributivi c'è stata imbrigliata in questo tessuto di carenze storiche e recenti te non ha portato perciò agli stessi risultati positivi che sono stati conseguiti altrove faccio due
Esempi Svezia Austria l'azione distributrice ha portato gli effetti positivi permesso un trentennio di di sviluppo con piena occupazione con con soddisfazione delle delle persone in paesi per esempio in questi Paesi altre se ne possono individuare va per semplicità mi riferisco a questi sono più noto
Il trade-off tra efficienza ed equità ha basi molto meno solide di quelle normalmente propano barca propagandate e al contrario esistono ragioni per sostenere la coerenza piuttosto l'incoerenza la sostituibilità tra questi obiettivi lo stato sociale non dimentichiamolo ma spesso lo facciamo e strumento di efficienza oltre che di equità queste sono ovviamente non sia e non c'è azione di carattere generale le verificheremo poi nel relazioni di questo nel dibattito di questo di questo convegno esistono strade alternative alla compressione dello stato sociale percorribili e molto più consone all'efficienza e all'equità il dibattito di questi giorni
Forse anche se c'è esacerbato mostra che esistono queste strade alternativa
Poiché però siamo in campagna non non approfondiamo il discorso almeno di questa sera
La riqualificazione perché sarebbe potrebbe sembrare propaganda mentre invece in sedi più appropriate più approfondite
Ci sono si possono valutare gli argomenti scientifici a favore contrari ad ognuna delle posizioni
La riqualificazione della spesa pubblica nella pubblica amministrazione Tylor fattibile e strumentale rispetto alle finalità non solo di efficienza ma anche di equità la disoccupazione che affligge il nostro Paese imputabile a cause strutturali del costruzioni
Come quella del nostro Mezzogiorno dalla polizia ricerca di tante altre
In alcuni casi strettamente dipendenti da
Ragioni di carattere politico
Di qui la ragione di carattere politico
I vincoli di Maastricht hanno contenuto fortemente restrittivo e sono coerenti con forti interessi finanziari interni de internazionali un rientro prematuro nello SME potrebbe generare un dividendo finanziario come abbiamo detto prima ma forse anche un'ulteriore ondata speculativa del genere di quelle sperimentate nel corso del mille novecentonovantacinque
Allora il convegno di oggi
A questo obiettivo di mettere a fuoco una parte soltanto una parte di queste tematiche rilevanti sono stato ancora più
Drastico molto più allusivo
Essenziale nelle parti che saranno approfondite oggi
Abbiamo pensato di privilegiare tre temi come appare pagano quattro nel
Convegno però quello che loro possono essere considerati i due dell'euro che possa essere considerato uno solo
E ci sembra che questi siano rappresentativi dei nodi centrali della questione però altri nodi centrali non li possiamo affrontare in questa sede ragioni per ragioni di tempo per esempio quello della riorganizzazione della della pubblica amministrazione la quale noi teniamo molto credo sia crediamo che ci sia un tema essenziale
Una politica di maggiore efficienza in un sondaggio efficienza anche di equità nell'ambito del del nostro Paese
Pensiamo di poterlo fare
Nel prossimo futuro
Dichiara possiamo di poter affrontare questo ed altri temi
Per il momento noi vogliamo presentare sottoporre al dibattito soprattutto alcuni del appunto quei tre lì tre temi di aver indicato come possibili come
Diciamo rappresentazioni della realtà possibile presentazione Walter della realtà alternative a quelle prevalenti nei dibattiti correnti
Da questo punto di vista io credo che non nasce un lavoro
Ecco no
Allora pregherei
Di venire qua
Ecco che seguiranno commenti e discussione Carlo inizialmente
è andata in questo settore quello che mi dà quei quindici minuti
Scusate
Se
No troppo niente la fece
è impressionante per un sociologo parlare davanti a una platea di economisti rispetto ai quali abbiamo sempre nel senso di
Diciamo il timore chiave dato che sono portatori di una scienza sociale così forte che in grado di trasformare il proprio i paradigmi teorici in processi reali in imperativi a cui tutti dobbiamo sottostare anche se spesso sono sgradevoli
Seton portano perché marcare dotate nera che fa delle dalle odiato il possibile credo che però il senso di questo intervento un po'iniziale sia quello di provare informatizzare
In un'ottica diciamo un disciplinare le cure di un colata tra diciamo quegli oneri polemici che spetta ad economisti nei confronti dei decisori delle politiche economiche
Il nostro tema qual è la questione che il gruppo
Novantacinque in generale peraltro anche l'opinione pubblica sta dibattendo scrisse interi poco chiari e queste in poche parole
è come se ci fosse un paradosso
Tutti siamo convinti che dobbiamo restare in Europa ovvero siamo tutti convinti che dobbiamo obbedire a imperativi ai vincoli che i processi di unificazione continentale comporta questi direttori sono stati formalizzati
In quella cosa emblematica che chiamiamo ai fini della nostra discussione masterizzato come questa versione della di questa di questo ruolo che è stato usato così Maastricht allora questi vincoli
Dovrebbero essere tali da permetterebbe guadagni di efficienza dei sistemi nazionali e poi fondo dell'intera Europa che permetterebbero poi in futuro all'Europa di competere
Ad armi pari dei processi di globalizzazione
Negli ultimi il nell'ultimo anno forse in particolare ma che prima probabilmente le voci lo scudo di dissenso ma di riflessione critica sull'impatto di questi chiunque di questi imperativi sui processi economico-sociali reale effettivamente in atto nel continente
Sono andato aumentando e personaggi ingombranti come Marcello De Cecco o che deve presente o Dahrendorf in diverse occasioni con diversi spunti
Ci hanno fatto capire che c'è qualcosa che non va o c'è qualcosa che meriterebbe di essere riconsiderato in tutto questo perché i parà ecco il paradosso
Quanto più noi siamo fedeli a Maastricht
Tanto più si ipotizza guadagnava il vertice però quanto più guadagnare in efficienza tanto più cresce il carico dei problemi sociali politici e istituzionali che ne conseguono
E i singoli Paesi che è anche unità non sembra capace di gestire le conseguenze inevitabili del restare in Europa per tutti di seguire Maastricht per tutti
Cioè praticamente la situazione che proprio il perseguimento della unificazione europea sulla base dei dettami di Maastricht comporta è quella specie di situazione che ad esempio ma anche il più ridicolo recente a formulato in questi termini c'è
Una situazione non soltanto in Europa parla degli Stati Uniti
In cui sempre più vincoli dicono piccolo imperativi economici e domande sociali sono in contrasto il problema politici per le istituzioni
E per gli analisti è di capire come queste cose possono stare insieme non possono trovare uno sviluppo che non sia semplicemente implosivo e distrutti
Come mai però
Diciamo inseguire il più possibile
è delle politiche rigorose che non è così sedere che sono soprattutto correttive rispetto a quelle seguite del passato aspetto riguarda soprattutto l'Italia ma non solo
Che sono correttive degli affetti che le politiche del passato alla cute per esempio eccesso della spesa pubblica perimetrazione eccetera eccetera
Come mai questo cercare di essere severi con se stessi comporta poi la produzione di problemi sociali istituzioni che non siamo in grado di risolvere
A questo punto allora
Per i guadagni di efficienza che è stato promesso diventa forse elusivo o una cosa che auto contraddittoria
I guadagni di efficienza e legittimato dal fatto che se ora diventiamo più efficienti in futuro de future generazione gli europei
Avranno condizioni di vita migliori perché l'Italia potrà competere meglio nella globalizzazione italiano potere potrà competere meglio della globalità
Ma sì viceversa poi i costi sociali istituzionali sono molto trascurati queste dimensioni perché quelli sociale più visibile occupazione
Gli aspetti istituzionali e politici cioè gli architetti di rimbalzo degli imperativi di Maastricht sui sistemi politiche sociali nazionali sono molto sottovalutati però già per esempio in Francia se ne sono viste alcune conseguenze ecco
Quanto più si va avanti tanto più però stiamo facendo un'operazione stravagante che quei lampi di segare il ramo su cui ogni possibile sviluppo economico e sociale sì ma e cioè praticamente riduzione della stella controllo dell'inflazione riduzione del ruolo dello Stato nell'economia e nella sostanza e cose se positive e da tutti condivise
Però implicano anche necessariamente questo riguarda in particolare i tagli ma non solo l'Italia in modo più drastico degli altri paesi
Riguarda il fatto che rinunciamo e dobbiamo rinunciare sempre di più allora dotazione adeguata di beni pubblici ma a me risulta non solo come sociologo anche come cittadino del mondo che senza un'adeguata dotazione di beni pubblici qualunque taglio di efficienza settoriale
Alla fine diventa veramente una contraddizione ente in fondo vado c'è dobbiamo recuperare efficienza come Europa come sistema Europa ma
Questa efficienza come da dove deriva delibera sull'auto datagli da risparmi da non so
Miglioria organizzative degli apparati produttivi o quant'altro o dipenderà anche da alcune variabili più elusive
In cui pure tutte le analisi comparate che abbiamo dato per esempio sui processi di innovazione tecnologica continuamente richiamo l'attenzione cioè che in fondo no le fonti dell'innovazione e poi che poi in fondo sono anche le fonti efficienza
Stando in variabili difficilmente controllabile mattino sono tutte strettamente economico tutte o sono più spesso di natura sociale e culturale per esempio
Il tasso di scolarizzazione media l'ho data popolazione la distribuzione This is scientifico professionale in questa popolazione da da disponibilità o meno di di quelle cose appunto che chiedevano in senso lato o beni pubblici per esempio pensavamo scuola università nuova una ricerca ma non solo
In definitiva seguendo politiche rigorose curiosamente riduciamo la produzione dei beni
Senza i quali non so se la parola crisi di efficienza avrebbe poi ancora sei
Allora il il dilemma chi viene posta è questo come è possibile restare in Europa e quindi rispettare Maastricht ma nello stesso tempo evitare di segare il ramo cioè del suo tempo cercare di continuare a produrre di più e meglio
Quei beni pubblici che il futuro garantiranno soltanto licenza ma di un tasso di innovazione tale che permetterà solo lui credo di all'Europa di competere nella dei processi di globalizzazione
Naturalmente il discorso non è poi così altra così generico perché Giada all'interno dell'Europa spessa
Ovviamente era stato posto un problema è stato anche in qualche modo proposto di una proposto la soluzione Passion
Faccio riferimento anche qui sui temi puramente emblematici ad un nome
In fondo di programmi di dei loro letti almeno col senno di poi appaiono come un tentativo di sciogliere questo nodo
Peace puntando sul fatto che dal lato ci vogliono i recuperi di efficienza e questi possono richiedere per una fase più o meno lunga o per sempre delle politiche estremamente restrittivo comunque rigoristi ma che d'altra parte è assolutamente necessario
Rilanciarlo politica di diciamo bla diciamo così perché sembra un po'eterodosso ormai dato quello che si sente continuamente dire
Una politica di investimenti pubblici o meno o per lo meno delle politiche di produzione di beni pubblici che voglio dire reti e infrastrutture
Ricerca scuola
I fondi vantaggi competitivi di altre regioni del mondo se ci sono così sono forniti più queste variabili che in chissà quali misteriose miracolistiche strategie che la qualità totale
C'è anche un ulteriore implicazioni che se l'Europa come comunità comunione nei singoli membri dell'euro noto sono capaci di declinare in qualche modo il modo o creativo e originale diciamo il già il precetto del vincolo del rigore Colombo un rilancio della produzione di beni pubblici ci sarebbero forse delle implicazioni credere voli anche ad altri livelli
Per esempio quelle della della stesso modo di funzionare dei regimi democratici c'è un'implicazione di politiche rigoristi che condotte senza loro necessario diciamo corteo di politiche sociali politiche dell'innovazione tecnologico o quant'altro si voglia mettere che riguardano il funzionamento dei sì del del del regime politico in cui questi processi aperti
In pratica Honda
Si doveva essere sette il poker un pochino sforzare
Vincoli e precetti di Maastricht dovremmo anche accettare una nozione assai restrittiva di democrazia e accontentarci di regimi nei quali gli elementi autoritarismo diventano necessariamente forti perché c'è un nesso tra battaglie di efficienza e controllo dei processi sociali istituzionali e quindi una ideate di governabilità perché a livello di singoli paesi piuttosto rigide piuttosto restrittiva che non si potrebbe altro avvenire se non con la riduzione di spazio democrazia d'altra parte qui c'è anche non a caso le la la suggestione dei le altre regioni del mondo con le quali l'Europa compete nella globalizzazione
Questi queste altre dovesse far ripulire per carità neppure accennare ad un'analisi di queste situazioni hanno però spesso pensando Sud-Est asiatico anche al Giappone delle caratteristiche tali considerato il duro regime politico istituzionale
E veramente poco appetibile per noi per noi europei favorito per l'Italia
Poco appetibile e anche fornisce veramente pochi insediamenti sono negativo cioè sì per caso l'efficienza o la scogliera deficienza di quegli regioni del mondo non si ha con essa resistenza in quei Paesi la prima legge tre Paesi almeno storicamente prova lunga fase di regimi che di democratico hanno abbastanza poco
Tra letteratura che si che esiste in particolare sul Giappone Sud-Est asiatico è abbastanza mi sembra esplicita su questo punto ma quando i padri dell'Europa se non ho colto il problema di unificare l'Europa siano posti una obiettivo molto ambizioso che rischia purtroppo di diciamo diventa di essere dimenticato se Massimo servire interpretato in un modo estremamente restrittivo riduttivo più in fondo i pali d'Europa con l'ho pensato
Tra le altre tante cose una giustificazione dirlo dei processi di unificazione continentale era quella di fornire proporre al resto del mondo un modello di relazioni cooperative transnazionale che riflettesse un modello sociale coeso ed equilibrato cioè l'Europa come modello per il resto del mondo non l'Europa che copia qualche paese asiatico terrazze regime autoritario Singapore piccolo l Otello vite che civile proposti in grande per un continente non lo so qualcosa del genere
Si parli d'Europa Ganimede esattamente invece in qualcosa di diverso l'Europa è inefficiente perché può competere nella globalizzazione essi persegue se segue certe strade che in parte sono le politiche che la europee praticamente gran parte consistente queste politici sono poi formalizzato in quella cosa fino mastri
Qui però ecco il nodo
Sì eccome ridotto
Sì ridotta l'idea
O se vogliamo la promessa Europa unificata se ridotta a un qualche cosa che è soltanto un'Europa della finanza uno che degli deve dell'economia e il problema è la società e le istituzioni il resto dove dove finisce una casa se ci fosse stato Rodotà perpetrate certamente dell'Europa dei cittadini
Per chiudere
L'Europa
A è un po'in di fronte a questo paradosso che cercando di guadagnare efficienza finisce per tagliare il ramo che potrebbe invece essere il più produttivo per garantire le fu sia le future generazioni sia un futuro ruolo dell'Europa nei processi di globalizzazione
Poco meno arrivata complici c'è prevalere d'Europa con continuità e che superficialmente abbastanza unificato da istituzioni prevalentemente su fuori dal dal controllo democratico di comunque lo lo si voglia definire esempio penso al ruolo delle istituzioni finanziario delle banche centrali particolare
Ma unificato superficialmente in realtà sono sotto sotto il percorso da conflitti da fratture profonde in realtà in realtà scontrandosi dietro un carico di fattori che lo rendono molto debole proprio nei processi di competizione globale
Oppure l'Europa
Sulla base di Maastricht ma anche sulla base delle correzioni che si possono portare all'affitto delle riqualificazioni che sembra necessario per sciogliere il dilemma iniziale
In Europa per così dire potremmo dire alla riscossa che riscopre un po'le ragioni reali della unificazione continentale che non solo quelle del recupero di efficienza e basta della globalizzazione era una cosa un po'non so che un pochino più ambiziosa soltanto un po'più realistica
Come fare questo è in parte già dibattuto oggi sopra le due l'accento posto credo succube ripensare politiche sociali che non soltanto ad una funzione di attenuare gli impatti sociali negativi dei vincoli e degli imperativi economici nella globalizzazione ma anche qualcosa di più
Ma militare per così dire sangue e carne ad un processo di pianificazione che altrimenti rischia di perdere per strada i suoi motivi reali dopo di che usato per i motivi ideali avrebbe perso anche pezzi
I Paesi pezzi di società pezzi di istituzioni e in questo caso non risolverebbe la polverina veramente in una situazione allo assai il problema penso che ci sono per lo meno due assi sui quali occorrerebbe sempre più discutere sempre meglio discute del resto
Sempre io suggerisco facendo riferimento a querelare elaborazioni anche propositive
Che io chiamo fra parola dell'ottantotto sintetizzare il discorso ma durasse sarebbero credo presto delle politiche sociali e che oggetto credo specifico della nostra discussione oggi e l'altro è quello sia possibile immaginare delle politiche dell'innovazione
Che sono qua sono sotto quelli che l'innovazione tecnologica ma sono riguardano la scuola distruzione la qualità i livelli dell'Istria scolarizzazione
Di un intero continente le sue istituzioni scolastiche scientifiche la capacità di rendere queste cose produttive e di Rosati efficienti ma anche efficaci
E in definitiva quindi vedere se l'Europa faccia una abbia ancora effettivamente a meno che se si rifiuta le diciamo interpretazione di un di un Europa al tramonto uscito dal dal tramonto una nuova alba se vogliamo dire così consisterebbe certamente nel recupero
Di una capacità di diciamo egemonia culturale
Magari globalizzazione madreperla competente dovrà essere subito a rientrare se no capacità di egemonia culturale connessa alla capacità di recupero di una certa lo dico primato accedere ad una presenza più forte nel campo dell'educazione tecnologica cioè posso immaginare che d'Europa per il qualità della sua storia delle qualità della sua popolazione per la qualità delle sue istituzioni in definitiva qui a un punto di forza forse altre regioni del mondo cioè
C'ha cultura che ci ha capacità di nicchia
Trasformare la cultura in un quindi un elemento che diventa il genere della globalizzazione attraverso i i supporti fornita rilevazione tecnologico questo è un problema ripeto spesso discusso in in termini un po'falsati come non so come reggere la competizione americana
Tipi di fiammiferi che dimettiti si direbbe fino ad oggi credo che oggi con la Russia abbastanza diverso forse possa essere posto in termini un pochino più crea questo secondo capitolo forse meriterebbe una approfondimenti dall'altro momento per adesso ritorniamo al credo al nodo che
Più ci riguarda
Se
E dobbiamo imparare a essere severi con le politiche economiche la politica monetaria regimi fiscali con le politiche di bilancio benissimo
Per essere severi però dobbiamo essere anche severi comunque riguardo alla capacità di gestire gli impatti sociali istituzionali queste scelte se questo non viene fatto siamo orfani o
Forse siamo pari
Dopo molti
Francesco
Allora
Va be'
Pubblicate
Adottare
Vediamo iniziativa
Domando
Rappresenta magari momentanea però segnalare
Niente
Va be'
Hollande
Va buongiorno
In queste pro la prima allergia della primavera mi mi dispiace sì parlò costringono voce così strana
Io credo in un punto importante che esiste ed è parte perché comodo corrispondente in Italia da cinque anni uno dei fatti che sì in otto moltissimo e l'assenzio generale derivati su sul futuro dell'Europa sui pagine di giornale io posso parlare meglio nelle università per anche il riflesso generale della società da poco impressione che è una tema che e il dibattito e c'è un e battito feroce e infatti e sì la politiche di un certo professore Antonio Martino non è piaciuta tante non vedo su nome Colazzo l'elenco almeno lui ha sollevato un po'la polemica
Io credo che anche la polemica che in queste utile non solo perché sono britannico perché e quando si parla dell'Europa in Gran Bretagna siamo sempre divisi fra i credenti e ai vertici e diagnostici
E qua credo che questi tipo di divisioni non esistono c'è una una soluzione dei bassi che io Rupa è un'idea già a assoluta quasi geneticamente quindi non c'è discussione
Io credo visto che si va a parlare più in verità ingresso in un anno monetario più tarde sì posso dare un contesto più più grande anche il più politico
E io ho un pacco di questo analisi che dietro l'ideale di Oropa oncologi ci sono crea lei mente oltre strategie che stanno spingendo avanti le politiche nazionale ben Parisi
Uno è
Controllare o Como controllare la e gomma mia
Per de Germania ignoro fa secondo è
Una idea federalista che non vede tanto una problema largo mania di Oropa o piuttosto si vede che il controllo dei il potere dei testi in una forma un'organizzazione federalista
è il lunghissimo e la politica proprie dei tedeschi che è un po'Como d'essere economico però non per però non mostra l'atto deve corpo equilibrio che equilibrare questo peso che c'hanno a loro
E sì devi giudicare
La politica nazionale di Francia e Gran Bretagna soprattutto nell'ottica ottica di Como controllare questo economia e non è di oggi stiamo parlando di almeno cent'anni
E quindi queste anche a porte riflessi distrarre la politica
E
Chi la Francia avvicina a questo politica una forma molto diverso fino adesso dei britannici colpire la formati Como
Va bene indirizzare questo peso dei tedeschi e un'alleanza abbastanza stretta così per controllare il migliore
Questo ha prodotto per la politica tariffaria offrono e ancora oggi questa alleanza molto stretta per spingere la variante la riunione monetaria
Invece i britannici aveva visto che forse
Una volta il meglio a stare con i francesi e anche con i tedeschi per il collo così è più facile controllare questo peso altre volte c'è questo reazione isolana che pensa che forse lasso venia
Illusione che esiste ancora fra molti politici nostre là sopra il Minias protegge il migliore
Deve essere veste essendo più indipendente i anche si può controllare questo peso vi è un'alleanza colleghi americani e poi c'è la parte federalista diciamo che io io vedo e l'acquisizione
Dell'Italia Como Paesi grande e anche dei Paesi Benelux anche i paesi compreso migliore
E poi proprio Tedeschi che o ancora oggi non è chiaro
Sì lo facciamo noi questi idea deve essere primo Inter pare ho pari fare Oro anche ed armonico però io credo che importanti quando si parlò ancora oggi di euro qua c'è questo
A rocce
Strategic anche e competenze la cultura delle nazioni europee
Anche io vorrei anche registrare in un certo curiosità che forse importante per me
In Italia c'è questo incluso quasi a dispetto per la disciplina esterna e l'unica forma che si o portare avanti politici delle politiche più difficile di bilancio eccetera eccetera quindi e casi benvenuto una disciplina esterna quello che sta penso imposto da Rosella invece i britannici sono molto molte reazioni a quest'idea pelle
Decisione imposto da fuori in cella certo il paradosso ancora più curioso perché si si fa un'analessi de e il l'introduzione delle leggi comunitarie
I britannici danese che anche sono fra le nazioni più scettici sono entra in azione che ha introdotto non sono più in regola con le regole invece l'Italia che io vedo poco
Il Paese più ora è prevista dei dei tutti e e Mutombo indietro e il in questo parte ed essere un buon ora operiamo
In queste dei fatti non si non si va a toccare muto ma la gestione dei allargamento della comunità però è molto importante quando siamo parlando dall'unione monetaria di non dimenticare che questo e un tema fondamentale per il futuro e può anche de sviare e il dibattito anche il corso Europe perché già siamo a quindici che è un numero difficile io sono rimasto molto colpito per esempio a Torino qualche giorni fa che
Vi
Le esistenze una conferenza grande di quindici delegazioni e fa anche quasi impossibile coordinare tutti i briefing per i giornalisti allo stesso tempo tempo i affiliarsi sono parlando lo stesso tempo che svedese
I alcuni immanente testi però così sino non può ascoltare le spagnole quindi punti di vista di informazioni e anche di peso quindici già è difficile a organizzare però quando stiamo pensando
Un ex sanzioni verso i venticinque membri l'architettura un politico sociale economico per questi Europa è molto più complesso e ho ancora non è il resoconto in una forma sazi sartoria sì
E io rotta
Degli anni futuri è un Europa quasi con i vincoli meno rigidi però più impulsivo o dovrebbe essere
Exclusive Ò
Con una specie di nocciolo duro con i vincoli esterni con i Paesi che stanno cercando dei sei membri
Quali presidente la nostra postula di fronte alla Turchia
Che membro un potente alleato militare però è un alleato difficile o ancora dentro una comunità economico politico sociale di Europa
Fino a fila dove sì o
Andare geograficamente con le frontiere dell'Europa
Io ho rotto anche c'ha un vincolo col mio affette dallo doveva con queste quindi da visioni del del dell'architettura e emunto Complesso e poco risolto e io credo che
Anche urtando avanti l'unione monetaria non si
Boris molto breve però mi convinzione su questo io credo che si va avanti con la valutare
Pelosi si va avanti si possono fanno si ci sono si sono varianti uno un nocciolo duro
Lascio entrare anche difficile l'asciugamani i membri chi non possono compiti con i colli criteri di convergenza pipa
Ora si fa una unione monetaria più flessibile
La tentazione di farlo a forme più flessibile e molto grande
è interessante si
Studiato il linguaggio utilizzato in Europa
La proroga flessibilità stato Quadrini sente doveva mi fanno non si sta non si menzionava la parola flessibilità degli anni fa però oggi è proprio dentro la nel vocabolario
E quindi io vedo che la flessibilizzazione e quasi un dato di fatto
Però c'è un un problema muto pratico e difficile dei risolvere
Le negoziazioni dir vero che sul unione monetaria o si va a fare novantotto
Le criteri si fa aggiudicare intuì anni
Però non si o forgiò non si può annunciare già le i parametri di questa flessibilità però sì poco cominciare negoziava almeno privato il momento che è un Paese essa polemico che i tedeschi sono disposto a cambiare da tre per cento altre punto sei per cento le criterio per il deficit
Finanziario la sembianza questo è un po'
Anche cambiare la propria strategia devo un Governo di fronte la preparazione della finanziaria io sono convinto che i tedeschi già l'hanno preso un decisione dev'essere più flessibile
Perché perché loro sanno che
Un nocciolo duro
Poco creare problemi non solo per quello che sono fuori però ci sono grossi costi picche per quello che sono dentro
I tedeschi sono abbastanza allarmati per il fatto per i costi alti riproduzione il caso del Daimler-Benz molto importante molto significativo infatti che
L'anno scorso è stato il primario dalla quale abbiamo visto un uscite massivo dei capitale
Tedesco per investimenti all'estero egli drasticamente in ogni Paese europeo che anche in paesi dei costituzione più bassi questo è già perplesso de una propria azione del fondo
Loro sono molto preoccupato pur l'idea della dell'azione competitiva perché in un certo modo ha fatto l'Italia Gran Bretagna anche Francia già c'è questo problema con l'industria tessile
E Chirac ha sollevato il problema della concorrenza italiana sulle festival francese e i francesi stanno cercando di dagli aiuti compensatoria porre i costi bassi delle esportazioni italiane quindi
Sì si va avanti e in quell'episodio quelle che sono fuori Balotelli molti problemi quello che sono dentro questo lo aggiungo quindi io sono convinto che allora flessibilità
Altro elemento che
Si deve
Mettere in discussione
Al forse no oggi però prende in conoscenza e quello che si chiama in inglese da democrazie Census
E e difficile
Potete io Rocco avanzando verso unione monetaria verso un un numero più stretta a livello politica senza
Più trasparenza nelle sessione
Più trasparenza dell'operazione del consiglio dei ministri e anche della burocrazia a Bruxelles e poi dall'altra parte un ruolo più importante dal proprio Parlamento orpelli che fino adesso
Non è stato testimoniare però dentro lo possibile ha fatto un lavoro buono però è un lavoro molto limitato con poteri limitati
Quindi si deve pensare venti a la l'architettura istituzionale parlamentare
E poi
E imparando anche l'architettura
Il vincolo fra
Le decisione che si prende a Brussel
Quello che fa il Governo nazionale quello ciò deve quello
Parole per l'ingresso salì sussistessero reale
E l'italiano non posso farlo per l'ormai capisce benissimo quello che voglio dire
Questo anche dieci giorni questo sogno si realizzi
Sono
Tante cose che possono creare problemi insite vedesse muto consente per i problemi che quello che significa per ogni paese Po interpretare Sossella e in una forma diverso
Finalmente
Quindi vorrei parlare un po'de las la stampa
No stanziati Torino però la la stampa in generale
è un momento difficile oggi con tanti interessi nazionale riverse
Di comunicare da Bruxelles già
Una visione unificata io noto nell'epoca dello per è stato molto più fasce descrivere Carducci seria dicendo un manifestando un appunto il rischio più o meno comune
Però sotto questo presidenze resa salute
Che è un po'più soft
Anche alcuni parlo va le porte
Pausa di riflessione però si vede interesse nazionale lo scorbuto più evidente e quindi e molto più complesso
Adesso dei
Descrivere lite le politiche che sono e messo da da buste lei io ho rotto vetri perché anche proprio nel giornale
E quindi questo anche può creare alcuni provvedimenti interpretazione delle discussioni
E anche lì io credo qua questioni Mirello beh
Guardare
Verso Bruxelles assiste rendere conto che non è oggi così omogeneo io vedo che questo è una cosa che va a seguirlo
E difficile a far cambiare adesso soprattutto sì sì si cambia ossia sia la la quindici a venticinque membri grazie
Tanti
Riserva
Di
Rocco l'esposto solo se
Ringrazio gli amici per averli invitato io non ho partecipato alle riunioni preparatorie
Non potrò stare qui tutto il tempo corre reagire
Come si dice con qualche osservazione alle cose che ho sentito finora osservazioni provvisoria bisognerebbe bisognerà ragionare molto più a lungo approfonditamente sulle cose che diceva il professor Acocella tornavo Robert Graham adesso
Per cui diceva dormo allora problema di restare in Europa
Adesso io utilizzerò metodo un po'schematico ecco io vorrei dire che ebbe nel non restare in questa Europa non va bene che sta Europa l'Europa che ci ha lasciato Maastricht ma soprattutto l'Europa di che sta più a metà degli anni novanta non è soddisfacente Est Europa bisogna cambiarlo queste l'Europa della disoccupazione deroghe se ne parla tanto che ormai rischia di diventare un argomento retorico però per citare dei numeri che non so quanto siano suggestivi rimane il fatto che nel novanta la disoccupazione era già molto alto in Europa nell'Unione nella comunità però era dell'ordine dell'otto per cento reso son passati un po'di anni siamo intorno al dodici per cento
Questo non è sicuramente sopportabile ma non è una bella unione
Se guardiamo
Allarga un po'lo sguardo beh vediamo che in questi ultimi anni aveva avuto una guerra qui al nostro fianco la Bosé
Una guerra duecento mila morti con il milione
Di profughi
L'Europa le sue responsabilità
Ma subito del Mediterraneo abbiamo le cose che sappiamo l'Algeria
Fondamentalismo con i problemi di che ci toccano direttamente l'immigrazione per esempio ecco ma parte questo dono
Giustamente metteva l'accento sulle questioni sociali
Un ma tentativo di colpire a sfondo lo stato sociale della protezione sociale insomma voglio dire ognuno avrà degli altri argomenti
Monza ricordare che questa Europa non vale che la Conferenza intergovernativa che si è appena sotto auspici molto ambito sul con un governo italiano talmente debole che non si sa se esiste o non esiste
Questa compresi del governativa si trova ad affrontare una questione di grandissima portata sul grande rilievo alle questioni non affrontate non risolta nastri
Che è il futuro
Di questa Europa
Ora rispetto al futuro dell'Europa si possono dire tante cose Mario voglio fermarmi soltanto sfuma riprendendo argomenti che adesso
Gittata il nostro amico Robert Graham ci sono almeno due linee
Ma non solo due linee diciamo che uno anche qui schematicamente può essere indicata come la vigna britannica
Sia dei
Ha dei fondamenti di carattere politico storie geopolitico chiarissimo che la Gran Bretagna interessata più che a legarsi le mani ad avere un gioco rispetto all'Europa continentale più aperti
Tutto questo è comprensibile io vorrei però soffermarmi su un altro
La Gran Bretagna
Dalla signora Thatcher per inquadrare
A coltivato e perfezionato un'idea del mondo
L'idea cioè la politica economica per l'economia della società
Che ci piaccia o no è molto precisa
Un'idea liberista ultrà
Da questo punto di vista
L'Inghilterra la Gran Bretagna ha un'idea precisa cioè allarghiamo questa Europa come si doveva diversamente guardiamola il Paese dell'Europa centro-orientale no chiedono di entrare
Nella unione che si allarga non si può dire di no io debbo dire che non si può dire per me il ragione ottiche persino morali non si può dire di no però nella linea britannica inglese
L'allargamento si fa con una grande zona di libero scambio
Rispetto è inutile a rafforzare l'istituzione inutili inventarsi politiche economiche europee politiche contro la disoccupazione politiche sociali e e il mercato del mercato regole Errani le politiche economiche le politiche sociali i problemi questa è una linea nel futuro dell'Europa un'Europa molto americanizzata sa non migliore di quello che abbiamo incluso il possibile ancora peggiore un'altra linea che ordinamenti ripeto lavoriamo adesso io insomma il nuovo
Su un'ipotesi del tutto come dire drasticamente schematiche altra linea può essere attribuita al cancelliere tedesco
Che invece vuole un'unione politiche c'è unione con delle istituzioni politiche con delle istituzioni in grado di controllare in qualche modo di guidare la crescita del futuro
Dell'Europa ma in Germania non tutti la pensano in questo modo no
La Bundesbank ma nessun interessa est unione economico monetaria già controlla
Attraverso film Marco
Lavori
La un'area monetaria molto vasta e in definitiva una grande parte dell'economia continentale domani che si costituisca
La banca centrale la Bundesbank si trova ad avere un rappresentante
Nella banca centrale cioè esattamente come l'Italia o se volete come del Granducato del Lussemburgo quindi sono contrario l'opinione pubblica tedesche contraria l'hanno convinta che la cosa più preziosa che esista in Germania il marco perché mischiare la con queste altre monete così deboli e incerte no perché al perfino i mercati finanziari ma come si dice queste definita della fine del millennio
Considero normale il passaggio dal Marco all'Eur
Tanto è vero che i tassi di interesse a lunga stanno crescendo in una Germania e ci sono addirittura udite udite fughe di capitale tedeschi verso verso la Svizzera perché considerano più solido il franco svizzero quindi non tutti in Germania vogliono nell'UEM nell'unione politica però come giustamente di osservava Graham ci sono grandi interessi a favore
I grandi industriali capo della confuso che rischia recentemente ha detto benissimo convincendo che è bene fare entrare anche l'Italia non l'avrei mai detto alla meglio che l'Italia sia dentro
Ecco allora
Voglio dire che
L'Europa che c'è non va bene l'Europa che si sta costruendo non sappiamo esattamente quali sia però sarebbe bene farci un'idea di quella che
E qui ospite aprile di quello che vorrei insomma in Italia c'è una confusione straordinaria strabiliante
Insomma no i giornali in genere non portano nulla se portano qualcosa e confuso un grande giornale come Repubblica usciva il giorno prima del inaugurazione alla Conferenza intergovernativa con il seguente titolo
Di testa o centrale non so come si chiama
Diceva l'Europa verso lo SME due
Comprensibile
Sono potrà va bene vorrei fare ancora qualche osservazione sulle cose che diceva
Poi c'è ancora qualche minuto
No volevo approfittare del fatto di non aver fatto urlatore campione
Era un'astuzia che non posso portare avanti una osservazione sulle cose che diceva il professor Acocella i vincoli di Maastricht io io sempre considerati piuttosto arbitrario poi inventati frutto di mediazioni
Però debbo dire che in a questo punto non me la sento di dare tanta responsabilità ai parà nel ai criteri di convenzione di conta di convergenza dei parà
Quanto piuttosto alle politiche
Insomma è comprensibile che quando si vuole fare l'Unione economica e monetaria e i i si dica che bisogna in qualche modo far convergere l'inflazione
Perché se uno c'hanno inflazionato quattro per cento Spies al venti per cento insomma potrebbe esistere qualche problema
C'è anche qualche economista liberista che sostiene non è importante intanto facciamo
L'unione poveri la regolazione avviene attraverso i mercati del lavoro questo non mi piace nemmeno qui quindi non è la convergenza in sé
E che è un problema sono le politiche che sono state fatte in Europa che sono un problema
Dire che di dire che l'inflazione deve convergere possibilmente
Verso un livello basso verso un livello alto in sé potrebbe essere ragionevole ciò che non è ragionevole una politica monetarista condotta dal dai tedeschi corso di questi anni per cui l'inflazione non può essere il quattro per cento ma non può essere nemmeno il trenta per cento deve convergere verso il due per cento che adesso andiamo all'uno e mezzo per cento
Questa non è una politica e una sessione un fatto teologico e qualcosa che ha portato i tassi di interesse a dei livelli reali insopportabile qualcosa che ha aggravato la situazione della finanza pubblica è qualcosa che ha messo in ginocchio ulteriormente lo stato sociale
Tutto questo è sbagliato perché non iscritte il criterio può e anche sbagliato quando uno dice il sessanta per cento di debito pubblico non si capisce che senso abbia messo l'Italia se andasse bene i mercati direbbero se fosse virtuosa impiegherebbe venti anni
Quindi criterio del tutto arbitrari ma la cosa più gravi sono le politiche che stanno dietro e vorrei concludere dicendo queste stamattina qualcuno ha sentito alla radio le conclusioni del G7 sull'occupazione
Niente di più deludente e niente e di più
Prevedibile
Come si crea alla l'occupazione
Assistendo alle piccole e medie imprese ma io vorrei vedere qualcuno che dice qui dentro che bisogna ammazzare le piccole e medie imprese
Sosteniamo assistiamo penso no però voglio vedere le piccole e medie imprese svilupparsi in un clima di deflazione
In un in un clima di declino della crescita
Il possibile
Seconda cosa flessibilità quale in Italia ci sono degli studi che spiegano che c'è una flessibilità e una mobilità proprio nelle piccole e medie imprese straordinario non si può chiedere di più nemmeno le piccole e medie imprese chiedono più allora flessibilità significa condotte al Salario
Cioè liquidazione dei contratti
Salari sempre più bassi
Terza cosa che ha detto stamattina al giornale radio che bisogna aveva una politica finanziaria rigorosa Lecce loro ulteriormente ridurre la spesa
Io sono in una facoltà di economia quindi probabilmente ne sapete più fuori
Il G7 ha proposto la seguente cosa una politica restrittiva dal punto di vista della finanza pubblica una politica risolutiva dal punto di vista dei salari
Aggiungendo flessibilità espressi a flessibilità
Il mantenimento di una politica monetaria restrittiva
Il che significa tenere alti questi tassi di interesse c'è una politica macroeconomica contro l'occupazione
Penso ma ne negli anni Venti fine anni Venti più o meno in altri termini questa politica era quella del presidente Huber in America
Poi bisogna fare bisogna fare un'altra politica io penso che bisogna fare all'Europa che bisogna fare un altro politico vi ringrazio e mi scuso se
Ma io
No ammende
Ormai
Io ho molto apprezzato l'intervento di Carlo De Donno loro il quale ha detto finalmente chiaramente che solitario si dice ma in questa allora devo ricominciare
Stavo dicendo che ho apprezzato molto l'intervento di Carlo Donolo il quale ha dichiarato senza mezzi termini che le ragioni dell'efficienza economica confliggono con le regioni della qualità sociale sostanzialmente ecco è una cosa che di solito si dice a mezza bocca si dice o non si dice questa è la realtà Dio
Ecco io mi domando se da queste premesse non si debbano trarre conclusiva andare sino in fondo con le conclusioni
E Carlo dice bisogna ripensare le politiche economiche su e le politiche sociali
E poi mi domando se da questa premessa non si devono ripensare le politiche economiche nel loro complesso
Domandandosi se non si debba ridiscutere rimettere in discussione questa parola efficienza cioè domandarsi se ha ancora senso porselo come Aubry obiettivo prioritario se novità benessere sociale
Ecco il più per lo meno e cavilli sì non se la sentiva di discutere l'efficienza nel senso in cui è concepita oggi perché efficienza che produce musica cresce crescita produttiva oggi il la Nicola mia che non cresce è considerato un'economia malata
Se il PIL non cresce del due tre per cento all'anno tutti si strappano i capelli
Il un Paese che non riesce ad allineare il proprio prodotto anche prodotti dei Paesi più avanzati e più ricchi diciamo che avanza più ricchi più affluenti e intatto come un Paese sottosviluppato
Traccia questa crisi perché peraltro ben sappiamo non dà più occupazione non dà più benefits
Ecco illa ma comportino pongo questa domanda che alla domanda radicale si può come proponeva Carlo Donolo
Ridare carne e sangue all'Europa con politiche sociali adeguate continuando inseguire il l'obiettivo del efficienza cioè a dire della cresce
Ecco io so che porsi questa domanda non è uno scherzo è qualcosa che butta all'aria l'intero impianto della della della politica economica attuale ed è la stessa scienza economica però io credo che che se lo si ci si debba porno non si possa più eludere mi sembra che lo stesso libro bianco di Dell'Oro e fu semplice proprio perché siano tutto sì certo è questa debolezza cioè dal fatto di cercare di insegna come dire di proporre delle politiche sociali adeguate continuando però a ragionare nell'ambito dell'obiettivo dell'efficienza e della crescita
Questa secondo me qualcosa di in concilia se ho ancora un mezzo minuto
Vorrei aggiungere che questo modello
Socio economico oggi vigente in tutto il mondo che taglieggiato occupazione che assume la disoccupazione come ormai come la regola che va distruggendo lo stato sociale che attua politiche di darwinismo sociale spietato
è non spesso che distrugge l'ambiente che va distruggendo l'ambiente ecco vorrei fare un appunto proprio all'organizzazione di questo convegno che l'ambiente non lo prende in considerazione in nessun modo è vero che ci sono c'è l'ha detto non possiamo occuparci di tutto quanto
E per esempio ci stiamo occupando della pubblica amministrazione
Ecco d'accordo pubblica amministrazione una cosa molto importante però come dire il fatto che gli esperti di variazioni climatiche dell'ONU noi ragazzini del WWF
E ci annuncino l'appunto prossima ma intanto lontana sommersione di una quota non indifferente delle isole del mondo delle località costiere del mondo forse è qualcosa da prendere in considerazione quando si parla del futuro futuro dell'euro che tra l'altro andrebbe sotto per un Beppo secondo le prime ecco mi sembra che il parlando del futuro dell'Europa e del mondo
E non si possa dimenticare che il modello socio economico vigente quello che non solo appunto distrugge occupazione lo stato sociale eccetera ma sta distruggendo gli equilibri ecologici il pianeta
Napoli è affidata a sopravvivenza della specie
Però
Molto schematicamente credo sia molto importante
Credo sia molto importante ricordare un attimo il contesto in cui si discute di di quale modello di Europa
L'Europa è nata come mercato comune nei primi decidendo poco era in un contesto in fortissima crescita economica e occupazionale in tutti i Paesi fortissima crescita produttività fortissima crescita dei redditi dei consumi adesso siamo in situazioni in cui sono passati dopo la sosta negli anni Novanta sono passati due anni e mezzo in cui l'economia il PIL
Ha ripreso a crescere a ritmi rispettabili e invece l'occupazione non aumenta più secondo me c'è una rottura di fondo che deve essere riconosciuta checché un risultato i processi di globalizzazione dell'economia dei nuovi modelli di organizzazione della produzione
Del lavoro che porre cambia radicalmente un elemento di fondo il contesto in cui anche la costruzione europea aveva Batista
Non è più pensabile il modello anche Dell'Utri propria rivelò in cui complicità cresce l'occupazione vanno insieme
E oggi rendiamo conto fino in fondo che adesso parlare di competitività vuol dire parlare del contrario dell'occupazione parlare di crescita non vuol dire più necessariamente per parlare di sviluppo occupazionale oppure quindi parlare di Europa denunciano molto corrono connettività
Il il discorso che ha fatto Lettieri cioè parlare di un'Europa fondata su questi approcci e un'Europa molto diverso e molto stile rispetto esigenze con quelle del del trenta dell'occupazione
Il contesto in cui stiamo nel levante un contesto in cui la grande lago buona parte della crescita avviene nei Paesi dell'Asia persino l'industrializzazione dei processi di globalizzazione
Portano quell'efficienza di cui parlava Donolo dentro un meccanismo che e molto lontano dalla crescita della qualità delle condizioni di vita e di lavoro all'interno dell'Europa
L'efficienza il risultato di questi processi di aumenti di efficienza tra virgolette e essenzialmente la disponibilità per gli alcuni consumatori europei di prezzi di beni di consumo
Di vario tipo di varia qualità a a bassi costi a costi decrescenti perché utilizzano al lavoro a salari onestamente darsi che in altre parti del mondo quindi l'occupazione si crea in altre parti del mondo i consumi la ricchezza continua a essere concentrata in Europa da questo punto di vista l'altro punto di fondo che non se ne parlerà dopo
Che è alla base del tipo di Europa in costruzione la rottura tra o il l'economia reale l'economia finanziaria cioè siete rimasti sono esatte sostanzialmente questa
Nel momento in cui i tassi d'interesse rimangono a livelli storicamente quasi senza precedenti
Anche in periodi in cui è le condizioni economiche sono molto meno incerte l'infrazione ritornata a livelli estremamente bassi anche questa contesto consegnando serie storiche
Il costo pensare un un economia europea sulla base dei criteri di Maastricht vuol dire pensare sostanzialmente una rotta club di paesi ricchi che vivano sostanzialmente sulla base del di una rendita di posizione di una potenza economica e finanziaria che che utilizza il proprio potere nei confronti del resto economia mondiale sempre più globalizzata questo l'idea di Europa
Di redditi ieri sostanzialmente sulle spalle di una parte l'economia mondiale che è molto diversa dalle vie ad un'Europa di produttori se vogliamo colpetti così consumatore di oggi cittadini con un altro tipo di di rapporto con il resto del mondo naturalmente
Questioni come l'immigrazione eccetera sono i postulati diciamo indiretti di questo tipo di di approccio l'ultima questione sulla tecnologia sulla questione di innovazione di cui però non credono molto insistentemente
La tecnologia scienza sostanzialmente è una parte centrale di questa esperti di questi elementi di nemici se parliamo dell'occupazione che stiamo che stiamo esistano in questi anni
Cioè una una foto un forte cioè non è necessariamente Manuel nel modo in cui è stata utilizzata cioè la forte globalizzazione e forte ritmo il cambiamento tecnologico che ha sostituito lavorò nel modo tradizionali organizzazione della produzione è stato consentito
Dal tipo di innovazione che sono state introdotte dall'impresa il tipo di cambiamento tecnologico che ha avuto luogo adesso paradossalmente non è tanto il seguito tecnologico che il lento ma quanto piuttosto forse il tipo di cambiamento
Cioè il tipo di innovazioni organizzative e sociali che stanno indietro specialmente in Europa cioè le potenzialità del tecnologie sono specialmente nel contesto della del nuovo modello
Di tecnologie dell'informazione della comunicazione che permeano l'insieme dell'economia sono molto avanzate il problema colleghe che le strutture sociali le strutture organizzazione dell'impresa delle strutture della società del i modi di concepire il il rapporto pubblico privato le istituzioni
E i suoi con la società
Non hanno specialmente in Europa una flessibilità adeguata a utilizzare a piegare le potenzialità tecnologie non sono ex necessariamente ostili all'occupazione necessariamente ostili
All'anno il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro in contesti che so è che siano definitiva da priorità condivise che vanno in una direzione che è quella quella parlato
Per un'Europa e un'Italia diversa grazie
Ma
Allora
Sì forse insiste sono solo una
Commossi prendere e si fa prendere decisione sull'Europa del futuro
Si deve prendere molto in considerazione il problema è presente di prendere decisioni ciò che all'argomento
Terre
Anche cambiare le regole sotto oggi ci siano le maggioritaria queste inevitabile però anche i tre portò con sé problemi enormi
Perfetto di coordinazione e per proprio per questo
E molto importante
Davvero è chiaro un progetto pubblico e questo che quello che non vedo oggi siamo troppo negativi troppo
Abbiamo troppo mielo detta pappa per riprendere mi queste spagnola una parola in favore Pietro dei prendere
Altro conto un ideale che forse non funziona così e lo formano ideale solo penso della politica agricola perché Napoli politica agricola e stato uno dei fondo fondamenti pigliare
Della comunità coro crea funzione
Ogni giorno un po'peggio deve cambiare però ha portato con sé un'unità molto importanti e quindi si può fare
L'unità incluso con politiche che preziose grazie
Allora io strappo
Precedente appare presidente
Rientra
Mila Leroy
Ulteriori sia all'Unione monetaria e politica economica
Presidente ombrellino
Va be'Di Battista canadese accomodarsi anche loro quali Assad per le azioni ordinarie
Un uomo
No Vincenzo Israele Paolina campane
Ed ecco quindi e quindi ci sta bene a Desenzano date dibattito
Noi due colori perché intervenite su questo argomento
Vengo matura stretta collaborazione con divergono dice grave sodale all'assicurazione vede questa volta non non fa eccezione
Quindi molti dei meriti delle cose dirò fuori mentre naturalmente battuto convivono rinvenuto le incongruenze e le contraddizioni rimangono mi ecco non è una seconda sezione difendo presente alla prima sport confinato ampiamente
Il nel tema
Della dell'Europa allora io prego
Per onestamente parlando d'Europa noi dobbiamo solo prendere a Skopje un non lo so fallimento l'Auditel quindi ha colpito maggiormente negli ultimi quindici o venti giorni e che il governo francese ha deciso di torri si tiene
Le scuole
Più di così grande con Comics contatti
Perché gli strumenti Tiziano hanno il professor
Tirato un movimento di professore e sembra che comportava per violenza e dotate della percezione un una battuta una vignetta sulle al mondo riserva sono un soldato lo studente cresceva mi riesce difficile concentrarmi con quello che ci riguarda
No io credo che con serietà e del rigore
Da Socrate niente da ridere bassa disoccupazione dilaga ovunque connessa
L'incertezza la paura per il futuro il malessere sociale
La violenza
L'intolleranza dentro la ragazza razziale
Gli accordi di scambio so saltate
No ma da diversi anni
Fioccano le accuse di svalutazione
Competenti
E lo stesso mercato unico segreto quando la Francia prende provvedimenti
Di difesa settore per il film somministrati
Ricordate in questo continente sta venendo meno il mercato un
Quindi presa d'atto di un fallimento all'origine di questo fermento telefono a me sembra due una è l'incredibile sottovalutazione
E continua
Degli effetti dirompenti del rallentamento della crescita in Europa no tutta la costruzione fatta messa a punto viene un momento di un periodo di crescita che si riteneva Eterno
E predisposto in alcun modo no periferica alcuni la crescita realmente
Il secondo elemento e il progetto di unificazione smontabile
Precedente qualunque altra epoca indipendente da qualunque altra cosa indipendente soprattutto dalla predisposizione di istituzioni robuste che siano in grado di garantire
La liberalizzazione commerciale ed è di garantire un assente ordinato dei rapporti dei rapporti con l'avvocato
Dal punto di vista e assolutamente illumina
Il confronto con gli accordi ripercorsa no davo Books architettura di questi due fiaccolate nacque anche se non furono quelli ideate da Kenzo ma ciò ciò non lo sa
Scusa robusta architettura questa predisposizione all'istituzione il controllo movimenti di capitale la creazione delle condizioni all'interno della quale ciascun Paese potesse perseguire una politica la politica di niente di tutto questo nel nostro
E il mercato ha fatto sentire potentemente all'articolo otto ed è ed è una goccia distrutti
La crisi il divertito novantadue ha fatto vedere a me sembra tutto questo con molta con molta evidenza però non presenta nuove facoltà l'occasione
Ripensare per ripensare il progetto e permettono supera seri giusto
Si è andati avanti
Certamente Ferrante incontra barocche incapace di riconoscere non dico la causa ma i sintomi stessi
Te lo della crisi
E adesso si fa la ecco a me sembra soprattutto convocazione talmente IVA
Fra la caduta della situazione
E le cose di cui si parla il il tre per cento del rapporto debito PIL adesso scusate disavanzo PIL il
Il il fatto possano Germania stessa lo consente nuove libertà come se i nostri destini dipendesse dal fatto
La Germania è al tre virgola uno piuttosto che al due e al due virgola per virgola nove cioè
E nono non si parla non si parla del del tenteranno perché consuma articolo e gravissima io credo che la responsabilità visto che siamo
Parlare in questa sede della teoria economica
Che la la la teoria economica dominante a decretato l'inesistenza del problema della domanda
Per lui tra supposizioni del tutto simile
Quel perché l'industria
Si ritorce a spiegare la disoccupazione con le rigidità del mercato dell'avvocato e gli elementi che che che che vengono proposti
E solo il testo e l'organo che ha fatto mille mestieri no
Flessibilizzazione della mercato collabora contenuti zio ancora l'istituzione il mercato del lavoro creazione del mondo cattolico
Sempre più simile a a quello si verificano questi fronti di
No che vengono indicati e questo tipo di teoria ha prodotto anche una concessione della politica monetaria io credo che noi dovremmo pacatamente
Ridiscutere
Da un lato una politica monetaria che proclama la sua indipendenza o per meglio dire separatezza
Per cui se un obiettivo di politica economica che ritiene perseguito indipendentemente da tutti gli altri come se la politica economica non fosse un tutto unico e come se i diversi obiettivi nuovi chiedessero lungo concorde l'uso coordinato dei diversi che supera
Ho letto
Un'intervista agricoltura
Gargano nell'azione responsabile altre insieme a questo e complesse ci fosse un direttore d'orchestra ha trionfato né e un altro direttore d'orchestra degli strumenti preliminarmente
E la teorizzazione non si fa siamo passati dalla privatizzazione della politica monetaria come qualcosa che asseconda gli svolgimenti
Liberamente determina detta la la società ha una concezione della politica monetaria che interpreta la legge sulla società che stabilisce un quadro no di riferimento astratto un club di proposte del uguale il tessuto vivente
Della società vede deve trovare il modo veri di sopravvivere e così assetti sociali vengono distrutti
No allegramente no senza che si sia pensato brutalmente cosa mettere al loro posto
Perché il potenziale no si pensa l'intervento straordinario nel Mezzogiorno per fare un caso molto vicino a voi ecco del vomito per far posto a che cosa
No io credo che anche il grande successo benvoluto gli scioperi in Francia all'inizio dell'anno
Al di là delle rivendicazioni specifiche talvolta con partiva ma il consenso la tolleranza proprio i cittadini hanno hanno dimostrato disponibilità dell'Umbria nasceva dalla percezione di cuori tossici
Nei giorni in discussione si demoliscono gli equilibri degli assetti sociali senza senza mettere
Nulla al al loro posto e perché nomi ecco io tanto che la sinistra nello mi riconosco
Abbiamo accettato mettersi su su questa strada il cross molto acuta l'osservazione coperte secondo voi non storicamente ci sono sempre pensato di avere bisogno di una disciplina Nardi un vincolo esterno come unica garanzia superare già antichi robustina altrimenti inattaccabili indizi nazionale guardate politica che credo per ora
La sua storia secolare
Che contiene in sé la singolare contraddizione cioè fosse
Qui inestirpabile
E poi però
Subentra una sequenza spensierata mentre ottimistica cioè basta imporre un vincolo esterno tutto in in qualche modo in qualche modo si aggiusta io credo che sia pagato un punto duramente
In questo modo questo modo di borse e che il populismo dal primo Consiglio abbiamo occupato gli spazi che gli adoratori della moneta lasciano lasciarono liberi
In fondo è elementi di poco del dopoguerra quando
Dall'identificazione tra fascismo di intervento pubblico nell'economia fascismo dirigismo serranda la mentre identificazione fra antifascismo democrazia e liberissimo lì liberalismo economico così contrizione dalla per destra peronista e irresponsabile e così come come una sinistra talvolta stupidamente
Storicamente fra
Che non assume vincoli esterni come delle penose necessità
No divenuto il vincolo al perseguimento dei propri obiettivi
Ma talvolta sembrano assumere i vincoli Montgomery in curva come obiettivi esistenti con una dal proscioglimento fra mette fine voglio fra i vincoli e obiettivi e intanto la società pervasa dalla inquietudine nell'incertezza dinanzi alla ristrutturazione Tanzi accresce innanzi l'incertezza e questo temo non posso contare non può sopportare nulla più volte
Con queste premesse pensiamo all'Europa che famigerati i famigerati vincoli io non sapevo dare grande importanza i vincoli un po'che veniva già detto verranno abbandonati prima o poi si troverà una soluzione
Quello conta e
L'introduzione deflazione mistifica del dell'Europa perché onestamente il vincolo del tre per cento
In un contesto crisi rilancio coordinato la domanda
Io credo sarebbe perfettamente tollerabile con un alto livello di occupazione quello che tendenziale il tre per cento
No e che ciascun Paese teste raggiungere questo obiettivo per proprio conto attraverso il tratto attraverso l'aumento delle imposte in un tutti insieme attraverso una politica coordinata e che ti devo fare insieme
Ignorando le conseguenze cumulative del fatto che tutti valorizzazione nello stesso modo leggiamo sui giornali
No io l'ho letto che in particolare sul rientro dei vacanzieri un titolo che ovvero portare qui che scrive sulla lavagna me lo sono dimenticato per che diceva in sostanza la la recessione
Peggiora i disarmante occorre tagliare tagliare la spesa
E questo ecco senza l'aspetto finanziario dell'ente pubblico del per cento appreso delle anziane e perseguirlo perseguirlo in in questi in questa maniera e la cosa ci tocca molto da vicino
Va bene che il grande successo del governo Dini dedizione l'ho ho dimostrato come è possibile risale cioè il il bilancio senza lacerazioni sociale e c'è stata c'è stata la ripresa e l'aumento di gettito legato alla apprese adesso che le previsioni sull'andamento dell'economia no svolgono a ribasso voglio sapere un altro perché posso usare lo stesso lo lo stesso slogan e quando Giscard esterni perché poi stranamente
è sempre la destra che si pone questi problemi il carattere tra la cosa più ragionevole del mondo non possiamo avere un un criterio fisso per le fasi di espansione e per le fasi recessione riferiamoci a qualche cosa del professore è noto un disavanzo di pieno impiego cioè se vogliamo avere un un un criterio la differenza fra le stese effettive e imposte quali sarebbero se fossimo in piena occupazione
Debolissima ovunque ho vinto il mio mio fu dentro racconta
Un'alzata di scudi tremenda restando la mancanza di rigore
Allora andiamo all'origine di questa atmosfera questa questa bassa occupazione questa questione del del consumistica
Le uniche in questo sono nel mix di obiettivi del del paese German no di dubbio detti della della Germania Germania io dico qualche volta
è un sui raid
Va c'è e qualcuno che e disposto a paparazzi alta circa e non pagare i costi lo hai politica no con il riconoscimento pertanto della Croazia tutti i guanti e questo ha provocato quelle nuove delle
A a salvare la situazione l'ordine in economia perché un Paese già in un calderone
è un tema molto caro a Marcello oggetto forse è andato via nel frattempo barese Gianluca centrale non può essere stop sulle interno orientato al al a all'esportazione come come altro mantennero avete notato anche gli Stati Uniti prima
Quella della seconda Almera mondiale da lì tutto il periodo successivo alla seconda guerra mondiale perché hanno assunto le loro responsabilità di fornire iniezioni di domanda di fornire indicazioni di liquidità agli altri paesi
Ecco un tempo ci si lamentava di questo mi ricordo fino al tempo del governo Amato lungi dall'altro amo molto la vari aspetti atomistico della politica economica tedesca poi da un lato è venuta la riunificazione e per un breve periodo no a sostenuto la la domanda e soprattutto e venuta l'idea vi Verri Marco come ancora anti inflazionistica legittimando Bindi compiacendosi no e e con questo anche aiutando la nazionale a a perseguire a perseguire i suoi obiettivi
Bettini che sono no di
Per saldi commerciali cattivi che secondo la finanziaria un'intensa politica di citazione commerciale
Di esportazione di capitali di finanziamento Stella del commercio una politica come è stato detto nel neo mercantili
Dall'interno di questa politica se il reato ed un conflitto fra collocate sul divano in forma più l'estenuata
E che i i settori esposti che non reggevano la progressiva
Poi il progressivo rafforzamento acquedotti è venuta l'idea di tenere le carte Nokia presieduto prima vedremo poi allo stile difendere legate le altre non mente evitando di perdere
E competitività e anche guadagnato competitività per differenziarli di imputazione senza privarsi dei vantaggi della rivalutazione tutte le volte tutte le volte che occorre
Per un certo periodo è parso che questo obiettivo di detenere elegante le altre monete divenisse relativamente meno importante
Per l'orientamento dal giorno dell'intervento al resto della politica tedesca
Ma oggi
Nel febbraio questo è stato già ricordato con l'aggravarsi della situazione ecco le forze industriali e anche sindacale interessate alla stabilità dei cambi rivolta riprendono forza
Si riapre no il conflitto fra settori industriali esposti che la politica della politica della Bundesbank
Per cui viene un interesse un'altra cosa che ricordava molto opportunamente e competere
No un interesse della Terna e grazie Angelo manifesta in modo
A gran voce a tenere legate le monete di di tale España in tutti i casi e indipendentemente dalla dalla strada che sarà scelto ha bisogno Montale e che non non è facile prevederne
è possibile che in tempi come alcuni ritengono e possibile commise davvero che si ammorbidisca lo iscritte
E possibile che Germania e Francia spartano interrompono ma anche in questo caso
Tenendo legate le altre monete è questo il famoso MC due perché diceva Tonino tornitore Pierino Ventola quindi stereo
è miliardi tende tenere comunque legato e le altre monete all'interno all'interno un accordo dettando sento dello zero virgola otto per secondo me
E allora qui sorgono alcuni problemi relativi o allo sventure
Se questa è la via che sarà scelta o comunque alla fase di transizione cioè alla fase di instabilità dei cambi che deve che deve precedere
La vuole momento mercato l'unione volontaria
E qui è un punto che vorrei tralasciare accennare solo rapidamente perché le interessa maggiormente il punto il punto successivo però va detto che certi progetti che circola
Di delegare al Paese
Non convergente no la divergente l'onere di difesa a cercarli obsoleto farebbe pazzesco
Pazzesca dell'Imperia Andreatta e del gruppo di Bologna di agganciarci unilateralmente all'Eur in una sorta di Constant attorno a verificare il sobborgo fertilizzante
Accettando di varia portati moneta soltanto attraverso il canale però no gli speculatori travolge retro in un giorno propose riproporvi di questo tipo
Se uno snob Meduri deve essere fatto secondo me non sarebbe affatto fra le soluzioni per risolverli
Allora vaga affatto seriamente chiarendo chi difende il cambio di assumere l'onere della della difesa
Chiarendo che i tassi di cambio vanno modificati
Delle volte che questo è reso necessario ad andamenti divergenti delimitazione com'era nel vecchio me no prima di tutto e tutti partissero sull'idea che dunque modificare il tasso di cambio dal mille novecentottantasette
All'interno del cento novantadue e temo anch'esso di dire qualcosa dialettico ma c'è qualche cosa del genere si vuol fare bisogna anche pensare a qualche forma di controllo sul movimento e di capitale perché l'esperienza tesi gli speculatori hanno imparato che sono in grado di far saltare con grande facilità
Quindi accorpato alla politica quindi qua qualche espediente difensivo non mettersi fin dall'inizio programmaticamente deve andare del dello scooter dovrà questo se si vuol fare
L'Unione l'unione monetaria
Ma dobbiamo chiederci ragionevolmente anche se i vantaggi sono i vantaggi e gli svantaggi Brunetta non per il singolo Paese ma per l'Europa
Stiamo discutendo di questo se la moneta unica azienda molto miglioramenti fratello porta oppure no o se non sia invece una strada che espone la costruzione europea a distrutti contraccolpi
Ho e allora bisogna guardare non solo al risanamento finanziario alla diminuzione al dividendo la diminuzione dei tassi vede tassi d'interesse ma ai ai riflessi della moneta unica sulla unione sulla la struttura produttiva sul sull'economia sull'economia reale e allora visto che il mio amico Marcello De Cecco nel frattempo rientrato inserito sulla Repubblica dei lunedì ha scritto da cose molto utili anche canne arretrano di convince entrare equivale prenderà parte allungando il processo di modernizzazione crei verso produzioni più avanzate per fare fuori significa consegna a produzioni tradizionali alla competitività di prezzo ai bus sarà ecco purtroppo le cose io credo non sono non solo come semplice la politica del tanto forte già sperimentata ha avuto effetti deludente
No nei fuori riflessi sulla struttura produttiva ha come ha commosso sì aumenti di produttività ma solo di un certo tipo razionalizzazioni espulsioni di manodopera
Che fra l'altro oltre essere dolorose forse abbiamo raschiato il fondo del barile pongono all'epoca non è possibile
Guadagnare indefinitamente volubilità in in questo modo ma non generato genuino prevede una prendere atto grandi salti tecnologici grandi riorganizzazione produttive allora se ci si può escludere il ricorso all'arma del cambio resta temo come terreno di concorrenti quello peggioramento competitivo delle condizioni demagogo che è intervenuto in concorrenza sul quale già abbondantemente e ci si muove c'è un secondo problema dell'apertura in prospettiva al resto
Qui c'è una difformità eticamente difformità di interessi sarà chi che centra ed esporta beni strumentali e chi si espone alla concorrenza delle merci prodotte in specie io credo che storicamente per tanti motivi sia un processo che non può essere non può e non deve arrestarci terapeutico sciocca simmetrico come
Dire come economista Proton vattene
No nel c'è un caso in cui la riduzione del tasso di cambio appare appare indispensabile a meno che si prevedono altre misure
No di difesa del delle strutture produttive di politica industriale e così via ma allora e di questo io credo che occorre discutere insieme con la discussione sulla sulla bolletta
E non c'è non c'è nessun modo di difendersi dal Bari associazionistico della politica economica tedesca
Allora e di questa politica che occorre discutere non soltanto della della moneta unica in conclusione in conclusione io credo che non si dicono se posso parlare solo della della molto che il senso spesso dal momento comunista dovremmo volontaria
Riceva il suo senso dalla discussione su tutte queste altre cose che io per concludere ellenico il destino dell'industria dei singoli Paesi una volta privata dell'arma del campo
La Carta sociale va bloccata dalla polizia all'impresa come temperamento alla tentazione appunto dicevo di farsi la concorrenza sul terreno delle condizioni di lavoro i tempi in molti eventuali misure di accompagnamento
Relative alla all'apertura i paesi per me
L'armonizzazione fiscale questa davvero e la cosa che grida vendetta
Forse più più piccolo ombra fa no la sostanziale impunità pregherei capitale scarica necessariamente no Longari su altre su altre forme
Di reddito e il generale l'impianto o De Fazio mistico convinto che Fazio mistico della politica
Comunitari ecco discussione decorrente dalla forma suggerita dall'OLAF tutti un criterio aggiuntivo relativo all'occupazione accanto agli arti inferiori o cuoco che può
Prendere altre forme insomma il fronte degli esclusi
No organizzato va Marcello De Cecco è applicato
Deve formarsi non credo con l'obiettivo di accelerare ingresso di tutti gli organi e monetaria ma con l'obiettivo di mettere in discussione quell'insieme di problemi dalla cui soluzione l'unione monetaria stessa
Ricette il proprio significa
A nome linea realizzare
E niente dentro dalla sarà ora a il insita
E Michel lista D'Ercole mordente veniamo alla campagna elettorale e
Durante il indulti localmente diverranno avete fatto una deroga agganciare il pomeriggi non c'è se a cambiamenti a tutti elettroniche sono scritti secondo dovranno superare l'acqua maresciallo e certe sia allora Bettin stanchi
Solo salvo
Consulente economici europea progressista e la casa
E presenterà una relazione invece del proprio dice il professor onorevole Visco
Che per sopraggiunti impegni la campagna elettorale ha nel suo collegio di Perugia purtroppo all'ultimo momento non ha potuto partecipare fa d'altra parte
L'iniziativa del gruppo novantacinque aveva suscitato un enorme interesse e quindi tanto che la relazione era già stata preparata
Conseguentemente mi ha chiesto di presentarlo
Ciò premesso darò lettura la relazione che vuole essere un contributo propositivo
Al dibattito sull'Europa tale relazione è una sintesi di un più esaustivo documento sulle questioni gli indirizzi specifici specifici per la Conferenza intergovernativa del mila centonovantasei e sulle priorità socio economiche monetarie della costituzione europea
Dunque le scelte che l'Europa si trova di fronte interno non solo di approfondimento e l'unione economica e monetaria ma di allargamento si esplica sud sono decisive per definire le politiche economiche e di sicurezza futura dell'Europa
La moneta unica rappresenta solo un aspetto di questa nuova processo integrazione economica europea
Un fattore complementare in un processo molto disegno molto più ambizioso l'obiettivo finale infatti consiste nel creare un mercato pienamente integrato vigorosa barriere esplicito nascoste in un contesto di democrazia politica e di solidarietà sociale
Rappresentativo della grande tradizione culturale dei Paesi europei
La Conferenza eterno intergovernativa che si è appena aperta a Torino avrà come oggetto la revisione del Trattato di Maastricht
La Costituzione che l'Unione europea si è data come previsto anche dall'articolo M del trattato spesso necessaria quindi questa conferenza sia per porre le basi dell'Europa del prossimo secolo sia per adeguare le sue istituzioni inizialmente concepite per sei Stati membri come è già stato detto
Al di là delle questioni politiche istituzionali già in discussione ricordo il secondo il terzo pilastro cioè politica estera sicurezza comune giustizia affari esteri affari interni
E le riforme istituzionali necessarie per il superamento della concessione decisionale e del deficit democratico da questo da un punto di vista economico finanziario
Due sono sostanzialmente le priorità nell'agenda dell'Unione europea per il due mila strettamente intrecciate
Addirittura inscindibili fra di loro la proseguimento l'allargamento
Sotto questo profilo in effetti la presidenza italiana
Potrà essere o dovrebbe essere determinante per separare la presunta inconciliabilità fra il perseguimento del del primo obiettivo cioè l'approfondimento e la realizzazione nel secondo cioè l'allargamento
Ora storicamente la costruzione europea è basata su un continuo processo di negoziazione che anche in questa occasione si sta dimostrando aperta e flessibile
La Conferenza intergovernativa ne dovrà essere la conferma il completamento e l'unione monetaria ed economica in Europa è deve rimanere un processo essenzialmente cooperativo
La possibilità di utilizzare con flessibilità i criteri di convergenza
Stabiliti dal trattato in di Maastricht né chiaramente un esempio
Confermato al caso dell'Irlanda che esclusa la procedura di deficit eccessivo in considerazione degli sforzi di convergenza già compiuti dei risultati realizzati pur non rispettando pienamente i parametri
La decisione su quali Stati membri parteciperanno all'unione monetaria fin dall'inizio sarà dunque in ultima analisi una combinazione giudizi politici ed economici
Risulta infatti chiaro nel trattato
Che tale giudizio sarà basato su un accordo e non su una meccanica applicazione dei criteri di convergenza la flessibilità nel giudizio d'entrata
Sarà poi contro abilissimo controbilanciata dall'opinione dei mercati permettendo di depurare la decisione da un'eventuale eccessivo esercizio di discrezionalità politica
Per quanto riguarda l'allargamento dell'unione europea ai Paesi dell'Est esso determina probabilmente un saldo sproporzionato il dossier benefici come questa rete stavo dicendo per i Paesi mediterranei generando così delle resistenze
Resistente dei paesi del Sud potrebbero presentarsi anche nei confronti dell'unione monetaria perché generatrice di pesanti dossier lamento
Per le loro economie è anche nei confronti della sua realizzazione iniziale tra il solo tra i soli Paesi convergenti cioè il nucleo duro dell'Europa
Secondo una strategia a più velocità
Visto che potrebbe innescare una sindrome da esclusione
Che pur essendo un problema
Largamente simbolico piuttosto che economico può essere molto rilevante da un punto di vista politico anche per il timore che potrebbe diventare molto difficile successivamente
Unirsi al gruppo iniziale in caso di determinarsi uno scollamento fra i cosiddetti INPS Hauts
Con la creazione di un super consiglio economico si tratta di questioni reali che vanno consapevolmente affrontarlo
Visto che l'asse franco-tedesco vuole a procedere in questa direzione in ogni caso non immuni monetaria risulta necessaria sia completamento che la sopravvivenza del mercato unico primo pilastro
Dunque dell'Europa una sobria una soluzione cooperativa potrebbe essere raggiunta qualora i benefici netti derivanti dalle diverse scelte allargamento moneta unica il mercato interno venissero redistribuiti in modo equilibrato
In altre parole una soluzione cooperativa l'allargamento richiede una contemporanea soluzione cooperativa
Per le problematiche interazione fra moneta il mercato attraversa una simmetrica distribuzioni benefici vale a dire attraverso forme di compensazione offerte Paesi mediterranea
Il nucleo duro e puro europeo il cosiddetto nucleo duro europee potrebbe dunque accresce la sua solidarietà fiscale in favore alla periferia attraverso un ampliamento e definizione del Budget trovo Budget europee
Attraverso un fondo di stabilizzazione regionale che garantisca dagli effetti asimmetrici di shock esterni
E attraverso l'istituzionalizzazione del coordinamento delle politiche economiche
Che permetterebbe un parte espansivo a livello europeo in periodi di recessione tale quadro macroeconomico maggiormente solidale renderebbe più sopportabile i costi aggiustamento per le economie deboli e divergenti rendendo così
Per loro più favorevole l'unione economica e monetaria e anche l'allargamento
Ora la convergenza economica tra gli stati membri necessaria per la realizzazione della moneta unica è uno strumento importante per raggiungere l'obiettivo di migliorare la capacità di crescita e di sviluppo economico e civile del Paese dove e sa quindi richiedere atti però essa richiede l'attivazione consapevoli complesse gli interventi di politica economica nonché il governo delle grandi trasformazioni che l'integrazione determina tanto più se si considera che l'aumento dell'interdipendenza fra i sistemi economici europei riduce gli spazi di autonomia delle politiche macroeconomiche nazionali
Tutti gli aerei questo punto salienti di interdipendenza fra gli stati fra i sistemi economici non permette politiche espansive a livello nazionale
La realizzazione della moneta unica e lo sforzo dei paesi per rispettare i parametri di Maastricht vanno quindi accompagnati
Da un patto di espansione che sia coordinato a livello europeo e che realizzi finalmente i programmi di investimento previsti dal Libro bianco di dell'horror
Per sfruttare quelle che sono le potenzialità offerte dalla grazie allo spazio integrato europeo e dalle nuove tecnologie dell'informazione e la comunicazione l'obiettivo quindi deve essere quello di coniugare l'unione monetaria comunione economica e quindi l'inserimento all'interno del Trattato di Maastricht o di un capitolo Unione per il lavoro
Ma se poi il principio di sussidiarietà
Si deve tenere & Reverso la individuazione delle funzioni rilevanti a livello macro e micro economico europeo che in prospettiva andrebbero scorporate
Dalle funzioni alla commissione ed esercitate sotto la direzione del consiglio europeo in modo da affiancare la Banca centrale europea e riequilibrare l'assetto delle autorità di politica economica comunitaria ciò gare intenderebbe a livello europeo lo sviluppo di un effettivo coordinamento
Le politiche economiche al fine di prevenire inversioni civile negative stabilizzando crescita e rafforzando le basi strutturali soprattutto per uno sviluppo sostenibile e duraturo
Ho tra le misure che sembra necessario avviare per valorizzare la competitività del sistema vanno ricordate lo Statuto d'impresa europeo che minimizza i costi di avvio dell'attività imprenditoriale politiche incentivanti la diffusione delle innovazioni nelle piccole e medie imprese la riduzione del costo del lavoro diminuendo il livello dei contributi sociali finanziata
Tutti in ansia tutto ciò mediante ricorso a prelievi commisurati su basi diverse rispetto ai soli redditi a lavoro quindi imposte ecologiche e sul valore aggiunto
Essendo una riduzione flessibilizzazione dell'orario di lavoro ma anche affrontato il problema dell'armonizzazione fiscale
Per quanto riguarda i rally a capitale se non si vuole trasformare l'intero continente in un paradiso fiscale
Cioè un concorrenza su
Sulle aliquote fiscali d'acqua evidenziato che i servizi di qualità sociale fra i quali far solo necessario risvolto di un'economia sempre più aperta e competitiva
Che proprio in quanto tale richiede una più elevata a forma di organizzazione sociale basti pensare per esempio agli effetti positivi su competitività e crescita derivi dal derivanti dagli agguati investimenti nella formazione del capitale umano
Al tempo stesso tali interventi assicurano una prospettiva di crescita occupazionale essenziale affinché la mobilità possa essere accettata dai lavoratori interessati
La mobilità è condizione necessaria per sostenere i processi di trasformazione produttiva ma va gestita nel rispetto delle tradizioni insicurezza sociale europea se non si vuole innescare un conflitto sociale che comprometterebbe le stesse prospettive di sviluppo alle stragi tale strategia ovviamente assai rilevante nelle prospettive la conferenza esterno intergovernativa in quanto la soluzione di questi problemi richiede nuovi assetti istituzionali efficienti meccanismi decisionali allo stesso tempo l'Unione europea dovrebbe riferire Dini
Le linee di una politica di bilancio europeo lungo chiare prospettive pro futuro federalismo fiscale
Oltremodo importante
E poi trovare un compromesso che combini la creazione sia di un patto di stabilità tra i Paesi partecipanti all'Unione monetaria che di un accordo di cambio per i membri con deroga per rassicurare da una parte i membri non parteciperanno immediatamente la realizzazione di una unione monetaria no possibile scollamento e dall'altra il nucleo duro da possibili comportamenti divergenti una volta creata la moneta unica
L'Ecofin che si terrà a Verona a metà aprile sarà decisivo per la soluzione di tali questioni
L'Italia deve essere capace di sfruttare attrezzo vince sia un'incisiva azione diplomatica la presidenza dell'Unione Europea
E il suo potere contrattuale che contrariamente a quanto si pensa non è affatto scarso in modo da indirizzare la comunità verso un accordo che non penalizzi i Paesi Aus ma desiderosi di entrare al più presto tra i denti i Prensa vengono chiamati ma sicuramente respinta quindi la proposta del ministro medie cioè creare il patto di stabilità su vincoli finanziari ancora più rigidi arbitrario rapporto deficit PIL all'un per cento e creazione il super consiglio europeo composto solo dagli inizi
Tale proposta pare che rigorosa sul piano politico e priva di significato economico dunque premesso che il patto di stabilità dovrà in ogni caso garantire la cogenza dei criteri permanenza
è anche vero che esso dovrà riesaminare la loro significatività sotto il profilo dell'analisi economica a questo proposito potrebbe essere il utile introdurre il saldo primario di bilancio e livello di risparmio nazionale
Come tutti i migliori principi economici finanziari in tal modo senza modificare i criteri di Maastricht si aggiungerebbero anche per una valutazione flessibile due parametri in più che definiti
In relazione al rapporto debito PIL accumulato in passato assicurerebbero ai mercati dei corretti indicatori della solvibilità finanziaria
Di un Paese
Inoltre non va dimenticato che vi è un interesse specifico degli INXS affinché gli Hauts convergano il più rapidamente possibile per unirsi all'area l'euro
E che in ogni caso gli Hauts cosiddetti a causa abbiano dell'insicurezza Tabili parità che prevenga ed a rischio di valutazioni competitive
Ne consegue la necessità di intervenire rapidamente ad un consenso sulle principali caratteristiche di un accordo di cambio per i membri converga attraverso il rafforzamento la riforma il vecchio smercio allo SMAU due
Un tale rafforzamento potrebbe essere rappresentato da un meccanismo di riciclaggio automatico delle riserve presso il Sistema europeo di banche centrali
E non presso la Banca centrale europea vale a dire una riserva comune con obbligo di intervento simmetrico incondizionato e illimitato da parte delle banche centrali ma ma mentre nel caso del nucleo duro l'attuazione di tale meccanismo sarebbe automatica
Per i Paesi con deroga essa dovrebbe essere condizionata rispetta i criteri aggiuntivi sopra indicati
Questo approccio al problema della transizione avrebbe il vantaggio di impedire lo scollamento
Fra gli insegnava sia perché permetterebbe l'utilizzo condizionata più comune strumento di difesa nello SME e nell'area Leo sia perché riferimento all'avanzo primario sarebbe comune jeans tagliati
Infine anche per superare possibili resistenze politiche alla strategia delle due velocità nei Paesi con deroga è auspicabile prevedere che la partecipazione all'accordo di cambio mancanza venga considerata a tutti gli effetti un asso si membership
Vale a dire una partita azione formale fin dal primo momento all'unione monetaria con una precisa dichiarazione volta ad assicurare i Paesi Hauts prese in questo caso
Che i Paesi altro entreranno a pieno titolo in brevissimo tempo nell'unione monetaria entro il due mila e due quando l'Euro sarà ormai in circolazione
Conseguentemente i Paesi considerati Prensa
Dovranno prepararsi ed essere pronti ad una adozione immediata del euro e quindi le loro banche centrali e sistemi finanziari dovranno avere già predisposto le modifiche tecniche necessarie per la sostituzione del voler quanti siamo
O beh la recente iniziativa franco tedesca nonostante le apparenze potrebbe essere potrebbe rappresentare la base per una proficua trattativa
Si tratta di definirne ed esplicita nei contenuti ed ottenere che essi siano convenienti per il nostro Paese e per gli altri previdenza
Ciò che va soprattutto evitato e che tale trattativa sia condotta in maniera autonoma e non coordinata con gli altri Stati membri pertanto è inevitabile
Se non si vuole mettere in crisi l'intera costruzione europea che l'accordo di cambio da parità dei prese siano determinate ogni mira cooperativa tra i Quindici cioè un accordo puliti multilaterale o più realista realisticamente in una contrapposizione propositiva tra due gruppi di Paesi nucleo duro e periferia
In questa periferia all'Italia ha poi la possibilità il dovere di porsi come promotore degli interessi dei prese prevenendo accordi unilaterali tra i singoli Paesi previdenza e nucleo duro in condizioni che sarebbero di notevole debolezza contrattuale dei singoli rispetto alla seduta il franco tedesco
Concludo è bene essere consapevoli che il rischio principale per l'Italia ma anche per Francia e Germania tenuto conto del nostro peso economico sarebbe il rinvio sine die dell'entrata nell'unione monetaria e la possibile tracimazione della lira con conseguenze conseguente esplosione il differenziale di interesse con l'euro che tali ipotesi comporterebbe
I mercati i nostri partners e noi stessi dobbiamo considerare la nostra eventuale non partecipazione immediata come una situazione temporanea un'entrata rallentata che sia nei tempi e nei modi più congeniali
Al nostro Paese
Il principio della flessibilità o delle più velocità è una strategia che può essere accettata per evitare di frenare il processo integrazione sempre che ciò non significhi una generalizzazione della clausola inglese dell'ordine altri
Vale a dire un'Europa à la carte
Bisogna quindi vigilare affinché tale strategia sia eticità efficacemente condotta in maniera cooperativo e solidale per la costruzione di un'Europa unita senza fratture interne meno che mai tre per il secondo
Annuncia
Luca
Grazie
Lei carte residente a passerà realizzare alla serve oggi della lamenta e circa quindici mila cinquecento lire Otello niente passa lanciare i termini andare a Venezia passa tornata stessi degli anni naturalmente iniziarono presidente e a gente va bene crescita perché dovrebbe iniziare lei
Tutti sordina sono tentato di lasciare gli appunti che mi ero preparato perché
Diciamo del gli interventi che finora sono stati svolti mi sembra di poter cogliere degli spunti
Molto interessanti su sui quali esercitare un in una sorta di operazioni di raccordo
Con una premessa ancora
Se oggi l'Europa viene avvertita in termini di problema e non solo economico come di rapporti
è per il fatto secondo me che va tenuto pure presente della diciamo che lega che il potere politico in Europa in tutta l'Europa
A
Demandato
Agli economisti
Perché creare un sistema di vincoli che altrimenti non avrebbe avuto la forza di imporre che tuttavia occorre rispettare per ottenere dei diciamo per raggiungere dei traguardi strategici quali quello appunto dell'unione monetaria dell'integrazione
Oltre il mercato unico dei paesi europei la delega ai gli economisti cosa ha comportato il fatto che sono state enunciate degli oggetti spesso finali talvolta interne ciascuno dei quali assolutamente condivisibile
Ma che tutti insieme non solo non fanno una politica ma addirittura producono effetti politici discorsi
Tra questi c'è diciamo quanto meno un conflitto nel tempo tra l'obiettivo dell'integrazione monetaria
E quello della globalizzazione dell'economia reale
Che è quello nel quale sul quale il professor Tommaso alla nella prima in relazione a perfettamente colto quanto ha individuato il conflitto tra efficienza il benessere sociale
In altre parole gli economisti hanno fissato dei termini che sono esclusivamente economici
I postando su di essi una strategia che non tiene conto del fatto che poi il benessere sociale poi tutto sommato si tratta di rispettare il benessere dei popoli l'avanzamento civile popoli eccetera
è fatto anche di tante altre cose non sono riconducibili a parametri economici
E quindi anche il diciamo il tema specifico di questa sessione la moneta unica
Il sito proprio partire dal tema della globalizzazione
Precisando subito che non per questo mi sento vicino a certe posizioni sul diciamo critiche nei confronti dell'Unione
Del processo di unione monetaria
Del tipo di quelli espresse diciamo De Marchi Zante da da Martino
Per il fatto che l'uscita è totalmente diverso cioè servire che processo il rinvio di tutti
Unione monetaria diciamo top è stato ed è troppo tecnocratica mente impostato è anche vero che non mi pare che nella direzione del liberismo possono trovarsi una soluzione dei problemi che comporta e questo perché il liberismo prescinde ovviamente dal
Diciamo dall'aria europea per investire il mondo intero
E cioè deve essere liberismo quanto meno parziale e non credo di essermi antiliberista però quando dico liberismo intendo dire la libertà di confronto a parità di condizioni
Ora proporre
Fu diretto confronti in termini economici con poco di civiltà eccetera che nulla hanno a che fare e nulla avranno mai a che fare con l'Europa mi sembra già una distorsione di principio che non è diciamo una diciamo un'applicazione del liberismo ma un'applicazione distorta del liberismo
Perché se ci se noi confrontiamo diciamo se noi assumiamo che tutto il nostro criterio debba essere Kinder Bond capace di produrre al minor costo questo bicchiere
è evidente che questo non verranno prodotti in Europa per il semplice motivo che altrove non solo il costo del lavoro è ridotto e quindi il benessere della gente mai tutto è ridotto secondo i nostri valori europee è ridotto il controllo dell'ambiente sono ridotte le libertà civili perché in fin dei conti anche le libertà civili e le libertà sindacali sono traducibile iniziale economiche in termini di costi e via discorrendo quindi è questo che diciamo mi sembra produca una distorsione che andrebbe risolta come risolta cioè governando il processo
La globalizzazione comporta una
Il governo del processo senonché unità altro alla alle ai vincoli che sono stati imposti dall'Unione monetaria
I governi o diciamo il sistema politico non ha ha perso l'elasticità di poter governare diciamo il processo di globalizzazione del
E qui i conti fatti son saltati
Perché tutti gli assunti secondo i quali
Diciamo il rispetto dei parametri di Maastricht detto sinteticamente avrebbe liberato risorse
Che sarebbero state impiegati in indichiamo con una maggiore efficienza economica
Di quella che
Poteva essere prodotta quando queste risorse sono vengono
Gestite dal sistema pubblico da sistemi statali è saltato per il semplice motivo che dall'organizzazione ha consentito e anzi indotto a queste risorse liberate dall'uso pubblico ad essere investiti altrove nel mondo
E quindi l'Europa si è trovata in termini reali con un deficit di risorse che quello che non è che oggi si avverte in particolare
Attraverso la disoccupazione
D'altra parte il processo di viole
Monetaria
Non poteva che avvenire con così come sta avvenendo per il semplice motivo che era evidente che maggiore dei paesi cioè la Germania
Accedesse alla alla al progetto di un di unione monetaria solo alla condizione di vedere garantiti i suoi specifici principi che sono divergenti peraltro da quelli degli altri paesi europee
La Germania ha potuto imporsi però non solo in base alla sua intrinseca forza ma anche in base al fatto che la Francia per suoi motivi ha costituito blocco insieme alla Germania
Per darsi essa stessa dei vincoli che altrimenti non avrebbe potuto imporre e quindi creando quell'asse franco-tedesco contro il quale che è ovvio che altri Paesi nulla possano ecco allora perché Irving i vincoli diciamo sono particolarmente penalizzanti perché certamente impongono dei criteri che
Diciamo secondo la la normale
Valutazione possano essere definitivo rigore quindi secondo criteri positivi del resto nessuno può dire che non sia positivo perseguire una bassa inflazione un maggiore equilibrio dei conti pubblici però questo confligge con il con la libertà di azione che sarebbe necessaria per governare il contestuale processo di globalizzazione per il quale le risorse che il sistema pubblico liberal cioè che il risanamento dei conti pubblici libera e che qui che quindi tendono ad uscire altro del resto vediamo che il diciamo se nuove attività produttive intendo dire ovviamente di manifattura azione vengono fatte vengono fatte con i paesi dell'Europa dell'Est o compone il nel sud est asiatico sia pure sotto la direzione della dalla progettazione certe attività
Di attività europea
Questo conflitto particolarmente violento penso per per l'Italia
Perché se mi consentite vorrei chiudere con una breve considerazione quello che aspetta l'Italia dei prossimi anni
Ovviamente nell'ipotesi che ogni tentativo tentativo debba essere fatto perché l'Italia possa partecipare all'Unione
Monetario
Il criterio del disavanzo
Che è stato adottato esclusivamente come garanzia pretesa dalla Bundesbank per evitare che l'unione monetaria poi altri la Germania sito dove si trovasse a dover finanziare diciamo un'allegria finanziaria di altri paesi
In Italia produce effetti paradossali
Rita riesce
Diciamo un formato esclusivamente da interessi
Sul debito quindi
Il disavanzo che deriva da interessi sul debito cioè dal motivo esclusivamente finanziario repliche di mercato e quindi che si possa imputare a responsabilità di governo attuali ovviamente
Il fatto che questi interessi debbano essere pagati così consistente in misura così elevata
è ben diverso da un disavanzo che degli dal dallo squilibrio tra le entrate correnti e gli altri e le altre specie correnti cioè specie nel senso spesa reale di
Gli stipendi salari acquisto di beni e via discorrendo
L'Italia ha già pagato
Un prezzo molto elevato perché il fatto di
Per questo gioco di compensazione
Ad una avanzo primario
Che il grosso modo ecco il tre del del tre per cento
Sì del tre per cento del mezzo per cento
Questo disavanzo ancora non è ovviamente su questo avanzo rivali non è sufficiente a compensare
Il disavanzo complessivo almeno fino al limite di massi del tre per cento per questo occorre che l'Italia arrivi al a ad un avanzo primario ripete Pavia ad otto punti di pieni
Il che ogni economista credo possa contestare che sia assolutamente pazzesco sul piano della della politica economica
Ma non basta
Perché se tutto questo serve per entrare nell'Unione monetaria ammesso che
Che venga ottenuto e quindi che l'Italia entri nell'Unione monetaria col semplice fatto di entrare di avere una moneta unica con gli altri Paesi ovviamente a battere i tassi d'interesse e quindi abbattere lo stesso il disavanzo che è un disavanzo finanziario
E allora noi dovremmo praticamente la prescrizione di Maastricht e per l'Italia è questa
Di arrivare ad un avanzo primario del dell'otto per cento
Che sarebbe come impiccarsi da soli ad un altro documento
Per ottenere uno scopo il quale automaticamente immediatamente determinano un avanzo complessivo almeno di un punto otto intermezzo
Il che rispetto al limite di maschi del tre per di un disavanzo del tre per cento significa che non ci dobbiamo impiegare per entrare dentro l'Unione monetaria
Appena entrati quello che sarà il sistema politico italiano avrà a disposizione quattro punti percentuali di PIL per darsi alla bella vita
Famoso dividendo
è un dividendo che
Dividendo degli Andreatta potrebbe essere questo potrebbe anche essere il dividendo vede diciamo del fatto che non entrando lo pagheremmo moscovita
Però il rispetto diciamo di questo percorso di unione monetaria nell'applicazione dei piani dal caso specifico italiani insomma credo che stiamo parlando di San Marino
è esattamente questo quindi non solo una politica economica diciamo tarda
Da autoflagellazione ma con un discontinuità che produrre pena Carlo un
Giorno degli squilibri i cui effetti si proverebbe va ben oltre
Dopo l'entrata nella l'eventuale partecipazione all'Unione
E quindi compromettere ecco compromettendo probabilmente lo stesso circuito positivo che l'ingresso nell'Unione eventualmente Podda
Allora di fronte a tutto questo quadro che cos'è che non va il ogni pezzettino chiaramente diciamo di di di di programmatico edite dalla globalizzazione al contenimento dell'inflazione
E via discorrendo ovviamente di per sé non ha non ha controindicazioni io nei obiezioni da formula
Il guaio di lì diventa quando tutto questo nello stesso praticamente contestualmente viene messo insieme viene perseguito e allora qui non torna non tornano più i conti
Non tornano che conti
E non tornano perché assente una progettualità politica però
Di il governo di questi di questi di questi passaggi e di questa composizione
E di questa composizione
Quindi io poi mi fermo qui non è più a precetti ovviamente ne ne né di economia nei né di politica però mi mi sembra che in cui il tasso di eresia conclude sembra connotare questo gruppo
Vanta cinque dove finalmente lo certi tabù reggono infranti in certi luoghi comuni non vengono accettati come verità rivelate mi sembra che insomma in uno sforzo di focalizzazione dei problemi
Vada inserito non solo l'ho l'oggettiva consistenza diciamo di ciascun traguardo che c'è stato messo davanti ma anche la compatibilità complessiva di questi traguardi
Abbiamo concorrente conveniente è
Questo qui
Ma la discussione del sia stata stamane estremamente stimolante
Sono rimasto colpito soprattutto da alcune cose intanto
Dall'osservazione di grande che già il grande Alianello prima cioè noi ecco tradizionalmente siamo un Paese molto europeista però poi non come dire non mettiamo a posto i nostri conti in modo da
Da poter partecipare
Effettivamente all'Unione Europea e qui condivido l'osservazione di Vianello vorrei solo dire una cosa a me non è mai piaciuta molto questa idea che l'unione monetaria fosse vissuta come un vincolo
Con un vincolo esterno
Però credo anche che in qualche modo non avendola mai condivisa però credo che in qualche modo sia stata
Diciamo dialetticamente utile in un certo in un certo momento perché purtroppo c'è stato un momento in cui
Diciamo siamo stati costretti a fare i conti con un visibilissimo
E qui diciamo il vincolo esterno un po'ha funzionato
Devo anche dire che il non averlo fatto prima i conti comuni stessi
E quindi davvero accumulato debito pubblico che abbiamo accumulato
Qualche alle compromesso la
Attenute di
Della finanza pubblica
Ha significato anche che oggi non abbiamo più difficoltà ad essere protagonisti della costruzione europea
Come invece dovremmo Hans
E in questo senso dico che non avendolo mai condiviso però mi fa piacere che il vincolo abbia funzionato perché in qualche modo sì oggi possiamo alzare la voce nel contesto europeo e dobbiamo farlo e anche perché come diceva adesso dei canadesi alla fine la giustamente è stato fatto e oggi noi abbiamo un bilancio pubblico che non è quello che c'era stato lasciato in eredità fino due anni fa tre anni fa
Nel novantadue
è un bilancio pubblico diverso in cui cioè uno degli avanzi primari migliori d'Europa
Devo dire che a questo punto però è ora di uscire dalla storia dell'Europa come il vincolo l'Europa va visto come investimento
E per essere un investimento dovrà essere il nostro futuro bisogna sciogliere il problema che puniva Donolo e che mi sembra se vogliamo il problema chiave in cui ci troviamo
Questa alternativa diciamo tra efficienza rigore da una parte equità che beni pubblici fornitura di beni pubblici dall'altro
Credo che si tratti del problema chiave della contraddizione chiave Donolo la messa in luce con molta
Molta chiarezza e credo che sia un problema come dire
Qui vengono al nodo dei
Al fettine dei nobili di tipo come dire un po'epocale insomma una volta avremmo parlato di problema rivoluzionario chiamiamolo come ci pare eh il problema della trasformazione di fondo del nostro paese dell'Europa
E se non lo si risolve questo problema possiamo avere in alcuni Paesi europei il conservatorismo diciamo se volete l'unilateralità dei criteri di Maastricht sul la loro mera attenzione agli aspetti finanziari è un aspetto di questo è un'espressione di questo conservatorismo
In altri paesi tra cui il nostro ma non solo possiamo avere invece un'uscita iniziate eversiva Vianello giustamente cioè qui ci sono s'evidenti segnali di peronismo
Populismo di tipo demagogico no
E e a quel punto la costruzione europea veramente salta e ha ragione dopo lo così poi ci abbiamo finito per segare il ramo in su cui due doveva crescere quest'Europa non ecco io però credo che sia un problema reale cioè no come dire di nuovo come diceva sempre Donolo non c'è la soluzione pronta c'è molto lavoro da fare va cercato alla soluzione
è un problema reale perché da una parte non possiamo fare a meno di beni pubblici perché c'è un problema di fallimento del mercato e tutti noi in questa facoltà lo sappiamo bene dall'altra parte sappiamo anche che c'è un problema di insufficienze di fallimento del modo in cui al fallimento del mercato l'intervento pubblico posto rimedio
Ed è questo se vogliamo l'aspetto per dir così micro economico che sta sotto al disavanzo al fatto che è difficile fare aumentare la pressione fiscale per far sostenere estese
Di cui non si percepisce fino in fondo l'efficacia inefficiente acquista un po'il il nodo di fondo come trasformare l'intervento pubblico riguardano in Italia riguarda credo tutta l'Europa corre dirà dopo lo su una cosa non credo che sviluppare l'intermediazione pubblica significhi necessariamente maggior deficit
In realtà
Ecco il nodo da sciogliere un intervento pubblico che sia più presente non meno presente nel mercato
Che faccia girare risorsa quindi se vogliamo un'intermediazione pubblica più ampia di prima non più ristretta di prima
Ma che fa girare risorse private che trova senso in quello che fa per cui ha senso anche finanziarla
E a questo punto le indicazioni che ha dato Vianello sono ricchissime non ci torno sopra le condivido tutte impieghino aggiungo solo un'ultima cosa sulla questione indicatori di Maastricht
Rilevando come le indicazioni che venivano dalla relazione di Visco che c'è stato letto da Di Battista
Vadano molto nella direzione
Sia di ciò che diceva alla fine recatisi
Nella relazione di Visco sono osso colto bene insomma si parla di inserire come indicatore di convergenza per l'adesione degli Hauts
Il saldo primario di bilancio il risparmio nazionale qui il problema esattamente quello che puniva recarvisi il saldo di bilancio complessivo non è un indicatore non è un buon indicatore se no prendiamo il caso di nuove l'Italia noi abbiamo che i vizi del passato dei governi degli anni Ottanta ci hanno portato al deficit al debito che sappiamo su quel debito oggi dobbiamo pagare interessi che non dico il dono dai vizi dei governi di oggi ma dipendono da quelli degli anni ottanta oggi dobbiamo pagare interessi
Il lo degli interessi non dico ed è solo dalla nostra politica economica è una variabile fuori sotto molti aspetti delle nostre possibilità di controllo allora noi siamo molto virtuosi in questo momento su ciò che possiamo controllare il primario e risultiamo poco virtuosi in aggregato ma questo è diciamo esatta diciamo li dichiarazione di Visco di usare il saldo di bilancio primario come indicatore va proprio in questa direzione cioè misuriamo la capacità di un Paese di dare un apporto positivo alla costruzione europea su ciò che quel Paese può effettivamente controllare
Altri indicazioni non sto richiamarle sono state fornite nella relazione
Azioni Vianello anche l'indicazione di Vianello a me piace molto di usare il disavanzo di Fini doveva in una direzione
Sei
Pari a
Non
Anch'io credo che il problema per affetto nei confronti di Annalisa che ritiene che questo scherzo conclusa si occupa cosa più più rotonda più rotonda che compiuta
Come dire che purtroppo è dibattito si è verificata più converge
Per questo
Del tavolo di quanto forse
Allora sarebbe stata richiesta per un dibattito più viva cioè
E io in particolare ho trovato
Mo'molto molto bello molto economico molto pulito
Niente dalla dalla descrizione per Locatelli ha fatto dell'idea di impiccarsi perché poi qualcuno
Spari alla corda dopo che dopo che identifichiamo impiccati
E tutto sommato recente del convegno del Mulino Bologna dove Beniamino Andreatta ha detto esattamente la stessa cosa che disse caratteristiche ma con un giudizio di valore rovesciato proprio queste che dobbiamo fare
Aggiungere un avanzo primario
Le norme costi quello che costi perché poi avvenne il dividendo da distribuire appena i tassi di interesse saranno diminuite dopo distribuiremo sgravi fiscali
No molto probabilmente anche altri scali non alle stesse persone che nella prima fase saranno state splendente
Nel mondo rinnovato il mi
Se cimento per il fatto che il caratteristico era un antico e appassionato lettore si è rifugiato in un giorno di un regione periferica che io non l'ho letto grazie ecco su un'altra cosa che
Forse credo che dobbiamo che dobbiamo considerare
Io un amico ti chiamo sottofondo avrebbe argentino dal Trentino a comprarsi una camicia riferiti a Corsaro pochissimo allora le fattispecie spiegato che solo camicie nere
Cinesi
E che per evitare
Gravoso rinite di un dollaro al giorno degli remunerazione la curva per sfuggire a questo vincolo
Questo penali vengono caricati su una nave dalla fabbrica portati in acque internazionali
Viaggio fa quest'anno queste camicie Tripoli Venusberg carte in Argentina Giorgio foto se le compra se la Giunta a buon mercato ecco si le cose stanno in questi termini bene
Divertendo voi dobbiamo care un processo di subire o anche dirigere un processo di globalizzazione che
Quindi reperimento solo in condizioni di lavoro di libertà civile libertà sindacale dirigenti culturale di civiltà come giustamente diceva Recanati sì ecco forse quest'idea anche questa è un'altra volta da destra niente della clausola sociale che noi faccia stiamo in concorrenza con quelli che garantiscono certe
Con cui il termine in
Certi livelli di dignità minimi e entrano e in un palazzo perché ho tenuto conto il nodo verrà al pettine dovremmo in qualche modo noi tra o una delle due o
Si sollevano prende o tornasse al proprio interno
Condizione di condizioni di lavoro di dignità vita associata su Visco che ho trovato molto
Vicino devo dire più di quanto mi sarei
Atteso
Vorrei oddio come cosa tutte queste cose che Fossati avente
Relazione coi quali sono molto d'accordo fondi per compensare
Di fronte a sé il merito in sede europea del lavoro e tutto questo ecco però sono Condit tendenzialmente nei limiti del possibile in modo realistico sono condizioni che noi poniamo
Amo per
Zagaria o sono di desideri nel senso che intanto comunque noi vogliamo aderire e poi se queste linee
Avranno un destino si vedrà e se non ce l'avranno fare faremo lo stesso perché diventino una cosa guardare te che adesso si parla molto di Reina ma esistono anche il pay out ratio sale riunioni
Votare si stanno interni venne demolitori distruttivi ristrutturato tutti i le dico di cui sociali di assenti sociali posso martedì sparse
Sentimento genuinamente europeista quello con il quale io avanzo avanzo queste coste infine un'ultimissima cosa per nulla polemica nei confronti del mio amico Claudio De vincenti il vincolare schermo siti certo può essere dialetticamente utile
In certi casi casi però io mi sono stufato io quand'ero
Non quando parlavo contro Ciampi gli svizzeri Vanuatu secche con Ciampi con Andreotti Eliseo prodotti bio naturalmente con tante ma non è è una buona cosa è la cosa che ha nascosto elementi di verità che ha impedito la formazione di un punto di vista che non facesse interviene di me
Ora contrapposizione ed è perduto la politica come sappiamo ha gravato sensibilmente anche il disavanzo no quel disavanzo che
Il figlio del delle follie
Andreotti dicendo domicilio ma anche nella politica di alti tassi d'interesse zampe cioè tutto lo sforzo che noi dovremmo compiere io credo e di liberale carceri di questa contrapposizione anche che sa
Parallelamente tarpato le ali lei
E oscurato l'esercizio dell'intelligenza cioè costruire una posizione che tenga organicamente conto garante di tutto e che editti
Tattica l'irresponsabilità e nell'ottica di nuovi Moccia ecco quel decreto dovrebbe essere il nostro intendimento viene grazie
Offrono o comunque
Cioè tra le tante cose assurde che discendono da una logica pur comprensibile non voglio dire che non si doveva fare in modo di una
Ma se
Monetaria ci fa ma diciamo ci ci fa pagare nel senso che ci fa compensare una spesa per interessi deriva certamente dal debito ma deriva anche e soprattutto dal livello dei tassi di interesse
In realtà siccome il tasso di interesse dovuto
Non tanto da un fatto di domanda e di offerta almeno per quello che riguarda il tasso sulla lira materie le diciamo dal dal premio io dovuto al incertezza chiamiamo incertezza dell'assetto politico istituzionale in realtà non so con quale proprietà ma in effetti
La clausola viva il disavanzo nell'applicazione Alitalia significa
Una clausola sull'assetto politico istituzionale paese perché queste realtà che significa non riconoscendo un palo aveva l'avanzo primario ma solamente all'avanzo complessivo che è dovuto appunto alla spesa verità tutto anche più e incominciamo a letture è immensa
Ma
Sì
Seguito
è stato dato una una smossa
Oggi volesse vengono o
Www punto nelle
Non si può telefonare
Come basse e il numero di telefono è si sente venticinque ottobre
Fax senza uno seggi oggi
Comunque il giro
Secondo l'indagine ecco infatti
Sì all'immigrazione
Albertini seguiti
Ernesto incontro
Per discutere
Davanti sì
Quindi utilizzati
La visita
Relatori questo pomeriggio settimanali
Un commento
Il titolo di questo pomeriggio e contro la disoccupazione etiche e saggezza e convenzionale
La mia presentazione S.A. sinteticamente composta da due parti
Una di analisi del perché la disoccupazione e così alta in Italia che troppa
L'altra di proposte li vedi contro la disoccupazione e qua c'è la parte i sia o almeno una parte di essi all'interno del proposta
Tutti sanno che in Europa nell'Europa occidentale e non solo in Italia la disoccupazione molto alta
Nel foglio che molti di voi avranno alcune copie sono all'inizio anche qua
Vi è solo dentro una tabella che mostra il tasso di disoccupazione il tasso d'attività
E il tasso di occupazione cioè la percentuale degli occupati sulla popolazione dell'Italia e delle sue ripartizione territoriale e di altri paesi e da questo potete vedere
Che il tasso di occupazione italiana e ha molto alto ma e ha molto differenziata al suo interno
C'era no che aveva un tasso di occupazione di poco superiore in fondo quello degli Stati Uniti che normalmente viene considerato un paese a relativamente bassa disoccupazione mentre c'era il Mezzogiorno che aveva un tasso di disoccupazione molto molto alto e chiede al novantaquattro ulteriormente salito
Del resto questa differenza per cui l'America italiana è molto alta per quanto riguarda disoccupazione e la situazione occupazionale complessiva è molto brutta
Ma è concentrata soprattutto in alcune zone del Paese vanno in un certo senso anche per l'Europa
Non la mente si confronta la situazione dell'Europa o meglio dell'Unione europea con quella degli Stati Uniti dicendo negli Stati Uniti dati tubazione è inferiore nell'Europa è più alta
In realtà non è così ci sono Paesi europei come l'altra e la Norvegia
Cioè la tassa di occupazione del nettamente inferiore a quello degli Stati Uniti
Tuttavia è vero della media europea e quindi a maggior parte dei Paesi europei a alla situazione l'occupazione peggiore rispetto a quella degli Stati Uniti ancora peggiore rispetto a quella del Giappone
Quali sono le principali cause della disoccupazione così alta del nostro Paese anche e questo è forse ancora più preoccupante del tasso d'occupazione così basso cioè la percentuale di occupati sulla popolazione così basso del nostro Paese soprattutto nel Mezzogiorno
Molte sono le cause e nel dibattito che confronta Europa e Stati Uniti l'accento e molte volte messo sulla flessibilità gli Stati Uniti o Mercatello molto flessibile
Però per l'Italia molto rigido o più rigido rispetto per l'America
In realtà ricerche recenti come quell'esempio fatto per la Commissione Europea dal Gruppo diretti cittadino ed altre mostrano come la mobilità siamo piuttosto alta anche in Italia
E se è stata bassa è stato quasi soltanto nelle grandi imprese e negli anni settanta e fino all'inizio degli anni ottanta
Nell'Italia nel suo complesso la mobilità è stata lo ancor più di oggi relativamente alto
Se si confronta agli altri Paesi Stati Uniti inclusi
Il problema è che differenziate a seconda dimensione d'impresa ed è interista molto differente
Ma a accanto a questo causa della mancanza di flessibilità che spiega quindi solo una parte molto piccola
Peggiore performances occupazionale italiana vi sono caos che molto meno sottolineate nella letteratura
è una è il fatto che l'Italia è un Paese a sviluppo tardivo
Cioè un Paese che
Spina cinquanta aveva ancora il quarantaquattro per cento della forza lavoro occupata nell'agricoltura cinquantuno quarantacinque per cento del cinquanta
E chi è ancora prevalentemente agricola e terziario con poca industria è localizzato solo in alcune zone
Differente molto differente la situazione di alcuni Paesi del Nord Europa e degli Stati Uniti
Che avevano
Una percentuale di occupati in agricoltura trovate dato nella seconda tabella molto più basso gli Stati Uniti
Avevano il tredici per cento di occupate agricoltura contro il nostro quarantacinque per cento
E Regno Unito solo il cinque per cento
Ora perché è importante questa differente situazione di partenza nell'immediato dopoguerra cioè all'inizio degli anni Cinquanta
Perché ed è inversa
La tendenza dell'occupazione e quindi i livelli anche finale di occupazione ai livelli attuali di occupazione e di disoccupazione
Se si parte dalla situazione in cui il processo di esodo rurale gli abbandoni l'agricoltura sia in gran parte già verificato come nel Regno Unito come in Belgio può il larga misura già verificata come gli Stati Uniti
Ho io in misura consistente che ha verificato come in Francia e Germania
Va invece in paesi come l'Italia ma anche la Spagna il Portogallo la Grecia l'Irlanda
Per limitarsi all'Europa e il Giappone all'estasi
Dove invece questo processo si è verificato soprattutto in questo secondo dopoguerra
E con tassi di esodo ricco tassi di abbandono in coltura veramente drammatici ed esplosivi per tutti gli anni cinquanta e gli anni sessanta a ritmi un po'inferiore negli anni settanta ottanta ma sempre elevatissimo
Questo vuol dire quindi che l'aumento dell'occupazione dei settori resta agricoli industria e terziario
Dovesse molto maggiore che nei Paesi di più antica industrializzazione perché si doveva compensare una caduta molto rapida anno dopo anno
Dell'occupazione agricola nei Paesi a sviluppo tardivo mentre questo non si doveva fare uso doveva fare per numeri molto bassi nei paesi di più antiche ingiustizie
Difatti se voi guardate
La tabella due vedete che mettendo in grado storia i Paesi con maggiore percentuale di occupati in agricoltura nell'anno a cinquanta
Dell'Europa cioè Italia Grecia Spagna e così via Länder e situazione occupazionale attuale misurata dal tasso d'occupazione ad esempio dal percentuale di occupati sulla popolazione veneta che c'è una colorazione molto stretto
I Paesi che hanno la situazione occupazionale peggiore sono i Paesi
Che partivano
Composizione e sviluppo tardivo
All'inizio degli anni Cinquanta dalla più alta quota di occupati nel
Questo non solo per il motivo che ho già ricordato in precedenza cioè che naturalmente
Largamente l'occupazione totale dipende dalla saldo netto della riduzione occupazione ricco e che non mento eventuale di occupazione di assetto
Ma anche perché
Lo sviluppo economico dei paese lo porta dal vivo e si facilitato ai fenomeni che Takeshi poi tutti conoscono tutti i vantaggi dell'arretratezza economica relativo cioè ad esempio dal fatto di poter sul dare le tecnologie più avanzate dei Paesi più antica industrializzazione imitarle comprarle acquisirle e quindi aumentar più rapidamente la produttività e leader di prodotto tocca tutte oppure dal vantaggio di trasferire forza-lavoro da un settore a bassa produttività come l'agricoltura settore più alta produttività come le industrie quindi aumentare la produttività
Dopo al sistema ritmi più ampi come è successo in effetti gli anni cinquanta e sessanta nel Paese più potenti
Ma l'altra faccia della medaglia che ha ricadute sull'occupazione
è che il Paese abbia un po'tardivo hanno una traiettoria di sviluppo
Con più compressa nel tempo
Il Regno Unito ci ha messo più di cinquant'anni
Per perde occupazione come l'Italia ne ha perso il dopoguerra nemmeno diventare
Quindi più complesso nel tempo
E che è chi si è in un sistema economico più esposto alla concorrenza internazionale ai processi di interazione globalizzazione come nel secondo dopoguerra spetterebbe agli anni precedenti
La seconda guerra mondiale
E dove le acquisizioni tecnologia avviene soprattutto dai Paesi a più elevata tecnologia di partenza e quindi perché l'Italia non poteva nell'usciva
Adattare facendo al suo interno di tecnologia alle condizioni di coste dopo eccetto che viene dai cinquanta comprare macchinari gli impianti dagli Stati Uniti dalla Francia dall'Inghilterra dal si Albania
Che avevano una situazione di mercato al lavoro costo del lavoro discetta detenga molto differente dunque deve essere stata toccata proposte ma noi non eravamo in grado di costruire buona parte di quei matti Telco Olimpia
Che incorporate enologia ma anche un rapporto capitale lavoro di tipo pratico
Questo fa sì che noi abbiamo introitato al nostro sistema fatto Poeta il nostro sistema una tecnologia pensata per altri sistemi che a maggiore produttività
E quindi ha
Permesso un recupero di produttività molto rapido in quegli anni
Ma che aveva poco assorbimento di lavoro rispetto a Paesi che invece avevano avuto il processo industrializzazione molto più lento graduale nel tempo con l'adattamento Technologies
Molto più diffusi del tempo
E più
E quindi con possibilità di aggiustamento stimo produttivo maggio perché il tempo importante modellisti economici spesso due economisti dimentichiamo il tempo come trattiamo solo superficialmente perché è difficile il tempo ma nella storia il quinto ventotto
Quindi i paesi a luglio porterà vivo
Sono in genere con la parziale eccezione il Portogallo i pesi tra i Paesi europei
Che hanno una peggiore situazione occupazionale attuale
Ma intatte deriva da tendenze vincenti in parte dipende dall'eredità del passato e dalle modalità con cui lo sviluppo del
Accanto a questo fattore che ho fatto è particolare su cui mi sono soffermato un po'di più perché e poco
Sottolineato in letteratura anche sessuato esempio già parte l'aveva sottolineato sul tempo ed altri otto il prima
Vi sono fatto il particolare del nostro Paese
Ad esempio Vienna mio P ER della politiche del governo dell'impresa delle famiglie e anche in parte dei sindacati e dell'Unione europea che la CEI prima
Per quanto riguarda la formazione la spesa in ricerca e sviluppo Investimenti estensivi
In poche parole si è speso molto per le generazioni coerenti
Le generazioni che attualmente sono dimmi di mezza età
Ho di età più avanzata
Si è speso molto poco per i giovani e per costruire il futuro
Guardate la tabella tra si fa un confronto fra l'Italia ed altri Paesi industrializzati avanza
Va detto che la spesa in ricerca e sviluppo in percentuale del PIL dell'Italia all'incirca la metà rispetto agli altri Paesi del due tre per cento contro il due due due quattro due cinque due otto degli altri paesi considerati quasi cioè del Giappone
Ma anche il diplomatico nel novantadue percentuale della popolazione in età compresa tra venticinque e sessantaquattro anni
E a molto bassa del ventidue per cento contro il sessanta per cento e giammai esempio felice c'è una grossa differenza che spiega la maggior forza strutturale dell'economia tedesca
I laureati in percentuale popolazione non solo il sei per cento contro ventiquattro per cento degli Stati Uniti dodici per cento da Germaneto diventa ventidue con altri titoli superiore
E così
La formazione della forza lavoro della forza lavoro già occupata vedete
Che due sette per cento soltanto aveva investito da programmi di formazione dell'ultima settimana della rivelazione
C'è
Gli investimenti fissi lordi in percentuale del PIL ecco lì negli anni Cinquanta e Sessanta avevamo un tasso di investimento un po'superiore rispetto alla media degli altri Paesi questo ci permetteva di recuperare nei confronti di altri paesi
Da settanta a tempo questo non è più vero
E quindi diciamo più o meno in linea e nettamente inferiore rispetto al Giappone altri paesi dell'est come tasso di Investimenti e quindi non riusciamo a recuperare attraverso l'accumulazione capitalistica
E poi c'è un altro fenomeno che è un po'il cane che si morde la coda che un po'un circolo vizioso che sia stata siccome siamo riusciti a creare poco occupazione
Relativamente poco occupazione occupazione per i giovani occupazione per nuove generazioni
E siccome poco occupazione di quella che abbiamo creata è stata formata attraverso il lavoro attraverso esperienze di dovermi by doing di esperienza lavorativa all'interno delle fabbriche degli uffici dell'istituzione avanzate
Noi abbiamo avuto cento Inspire
Minor possibilità di crescita soprattutto nel settore moderni nel settore tecnologicamente più sofisticati più difficili Petra
Perché poche persone sapevano fare le cose
E allora questo il fatto che non siamo riusciti a penetrare compatti nuove la produzione introdotti nuovi come cito il più ristretti uniti Giappone e così via
Questi cali intorno alle potenzialità di crescita il nostro sistema è sopra tutte le potenzialità di crescita estensiva questo il punto centrale
Noi
Abbiamo potuto cresce con investimenti intensivi che aumentava la produttività e quindi si permetteva di mantenere bene o male la competitività del sistema in quei settori che faceva investimenti intensivi ma Facciotto pochi investimenti estensivi
Che aumentano l'occupazione quindi anche il numero di Gente forma
Il capitale umano
Ciò che è importante per il futuro
E quindi le possibilità di crescita il futuro stesso voi tutti sapete che le moderne teorie dello sviluppo metto molto l'accento
Prevede lo sviluppo endogeno ed altre teorie di altra matrice metto molto l'accento sulla formazione del capitale umano formazione capitale umano si fa all'inizio delle scuole ed università ma poi sul lavoro e se Banca d'esperienza lavorativa
Il capitale umano non è più produttivo Mentasti valutato se stesso non si introduce vado a larga non cresce l'economia sul bus non cresce l'opposizione future quindi c'è un circolo vizioso
Quindi noi siamo stati molto mio piccolo in politica economica di base perché abbiamo speso per il presente abbia speso poco per il futuro
Da qui la lista dei possibili rimedi alcuni ortodosse altre terrazze
Se voi pensate che io evitavo complessivo Possessed divise questo signore e il mutamento delle ore
Si possono dividere in
Numero di ore per occupate il numero di occupati
Allora si può pensare di aumentare il montante di ore complessive
Quindi avete non mento estensivo del numero di ore
E questa è la cosa più difficile da fare
Oppure si può agire anche all'interno di un certo numero di ore complessive ridistribuendo
Le ore lavorate età al maggior numero di persone e quindi interessando più persone a forme di esperienza lavorativa e in via formazione sul lavoro
Molto che distribuendo i redditi da lavoro il modo un po'maggio
Quindi le ma no va sulla lavoro sanno di almeno tre tipi uno eh
Quella dato incerto montante di ore lavorate a quelli di ridistribuire le ore di lavoro
In misura più diffusa l'altra gli ho mentale il montante di ore lavorate
Sulla distribuzione sul primo Pippo
Tra le proposte semplici vedevo solo enunciare il proprio tempo molto limitata dottor poco chiude
C'ha negli anni ottanta aveva proposto dei fasci dovrà io cioè l'introduzione di un sistema di fasce differenziate di orario che possono permette alle persone di modulare a seconda la posizione del proprio ciclo vitale
Il numero di ore posso lavorare a venti ore settimanale però incerta fase il proprio ciclo vitale passare quaranta poi scende
A ventiquattro
Obblighi in modo efficiente del tempo un sistema ripensati questo tipo molti uffici istituzionalmente
Da realizzare
Ma poi si è pensato
E si può fare passi opportune in quella direzione
E poi c'è corollario di quel sistema ci può essere un orario d'ingresso
Soprattutto mezzo peraltro disoccupazione nel nostro Mezzogiorno altre zone ad alta disoccupazione cioè l'ingresso nel lavoro
Viene fatto con ore un orario limitato venti ore settimanali non corra trentotto quaranta ore settimanali
Con la possibilità però di passare se lo si vuole certi meccanismi a orari in retribuzioni da giorni successivamente
E in questo modo a più persone entra nel mondo del lavoro hanno una retribuzione iniziale
E hanno formazione sul lavoro rispetto a quello che sarebbe se un minor numero persone in tasse tutta a tempo pieno orario d'ingresso
Incentivato in qualche misura da parte dello Stato tra pubblica amministrazione
In modo impossessa attuato anche per le imprese che senza aggettivi non attuale
Fasce d'orario
Lungolago Lavitola partito orari di uscita
Cioè molte persone a cinquantacinque sessanta anni hanno difficoltà ad avere un orario di quaranta e più ore di lavoro settimanale e vedrebbero con favore realizzazione graduale in onore lavorative maglia è il mantenimento del posto di lavoro per un numero ma già degli Angelucci più tardi dal mondo del lavoro pensionati più tardi ma ridurre gradualmente l'impegno lavorativo
L'integrale questa cosa la somma totale integrale questo potrebbe diventare parecchie ore lavorative disponibile peggio
Se ben modulato col sistema di incentivi legati al pensionamento e il costo può esser nullo per lo Stato Paggi Carinci stanno facendo nell'eccitazione sui dati italiani su questo
Potrebbe essere nullo o molto ridotto per lo Stato
L'incentivazione del sistema di uscita graduale dalla attività lavorativa e non di uscita sette
Perché imperi pensionamenti ha cominciato
E quindi le pensioni abbiano pagate
Nell'ordine
Questo è quindi una manovra di redistribuzione dell'orario di lavoro poi ci sono le manovre per far
Aumentare negli montante di ore lavoro
E qua c'è un punto cruciale te li posso posso accedere ed è quello che in Italia la politica economica complessiva ha favorito
Semplificando drasticamente legante impresa
E l'emittente
Le grandi imprese perché la maggior parte degli incentivi Sonate alle grandi per il fatto
Le microimprese perché la maggior parte delle omissioni
Sono state fatte a favore delle microimprese oppure la maggior parte della ad esempio statuto alla volta e non si applica
Sulle imprese sottotraccia Nunzio una vera tutela
Sindacale non si applicava di fatto sotto certi
Una vero controllo fiscale non si applica fino a poco tempo fa di fatto sotto un certo sedute un vero controllo rispettati andavo non si applica sotto certi se andavo guardate che la politica è fatta da interventi d'azione fatta anche da omissioni
Una dimenticanza o da leggi che rispetto certe che vuol dire che non abbiamo favorito la proliferazione di microimprese
Ma abbiamo di fatto impedito
La crescita dimensionale delle imprese perché a molte mittente non conveniva aumentare le dimensioni
E ora il saldo netto occupazione dipende da due cose dalla natalità meno mortalità studentesca cioè dal saldo occupazionale tra imprese nate le imprese morte risolte positivo in Italia tramite degli americani ed è un fatto positivo
Ma anche dal saldo dimensionale delle imprese già esistenti e questo è quasi sempre negativo
E quindi il saldo complessivo per l'industria non è andato molto bene
Ora bisogna invece fare degli interventi che non favoriscono solo le grandi imprese grandi gruppi e le microimprese ma favoriscono anche la crescita dimensionale quindi le medie imprese
Oppure che non fu comunque che non ostacola di fatto la crescita dimensionale
Qua c'è la responsabilità del governo molto forte ma anche sempre
Poi
E qua più dopo gli ultimi tre chiaramente occorre un graduale raddoppio delle spese in ricerca e sviluppo se vogliamo
Avvicinasse la situazione degli altri paesi con cui normalmente ci confrontiamo una doppia spesa in ricerca e sviluppo in percentuale del PIL graduale nel tempo mappato con decisione
Che da ormai molti anni siamo per nessuno e due ore tre per cento percentuale del PIL mentre gli altri Paesi sono oltre due e mezzo per cento
Un più forte aumento esperire formazione addestramento dei giovani costeggi generalizzati anche a livello europeo
Un'espansione del terzo settore risposte a bisogni essenziale
Ma nove specifiche per il Mezzogiorno e in altre aree passi occupazione come la fiscalizzazione degli oneri sociali a carico del lavoratore la completa fiscalizzazione degli oneri sociali a carico e l'ho fatto se gli accessi impedisce di mantenersi scherza crediate sociale
A carico dell'impresa e la quotazione sociale presi
Si può tuttavia Esposito eccetera
Tenente direbbe
Fiscalizzare totalmente la quota a carico del lavoratore e poi fare una contrattazione salariale dei senzatetto elettoralmente che permetta deve cooperare in termini di costo
Del lavoro
In termini salariali in questo caso ciò che viene dato interni
Di miglioriamo nel sociale
Poi incentivi devono essere dati nelle zone abbassa occupazione o alta disoccupazione solo per gli investimenti estensivi
Mi ricorda in un seminario eccetera Rossignolo all'amministratore delegato
Zanussi
Che in molti casi e proprio l'esistenza di forti incentivi in conto capitale che fanno sceglie certe tecniche ad alta intensità di capitale abbasso beninteso
Non si dividesse dati ma solo per investimenti che aumenta l'occupazione non per gli investimenti che riducono l'occupazione
Invece il processo di due tipi quel commenta produttività ma riducono occupazione
E quelli commenta da l'otto e l'occupazione
E magari
Ma tutti e due
Incentivi dev'essere dati solo agli investimenti estensibile non investimenti tesi invece padre Patrizio sono stati dati nostro governo investimenti intensivo
Alla ristrutturazione e riconversione
Quali l'orario d'ingresso poi recupero dell'enormità delle infrastrutture del mezzogiorno e così via
Proponiamo
Sì scusi
Partecipa ma e impossibilità ad arrivare in tempo utile
Anzi
Lo stato della ricerca dove risiede
Non me ne vorrà
La situazione il quadro di riferimento è quello più volte ricordato
La bambina e il professor Vari dobbiamo fare i conti con la situazione
Quello della disoccupazione in Italia simile a quello degli altri Paesi europei
Con una leggera tendenza alla diminuzione
Assai contenuta dalla comunque in nessun rapporto oramai con ridimensionare il tasso di crescita degli utili
Poi una composizione di questo valore medio
Che ai due estremi
Nei valori del nord del Paese
Abbondantemente al di sotto dei valori della grande e invece la quantità disoccupazione delle aree meridionali
Vicino alla soglia della tenuta del sistema sociale
Questo aspetto anomalo credo debba essere considerato qualsiasi ragionamento
Sull'occupazione o ovviamente non può prescindere
Da questa divaricazione di condizioni oggettivamente gli interessi
Se mai varrebbe la pena di far notare come nell'arco degli ultimi diciotto mesi
Di fronte ad una crescita consiste
Il dualismo si accentua sierico
Per una ragione banale
Che una parte del Paese è tornata a crescere fatto positivo e l'altra è rimasta sostanzialmente ferma
C'è qualche leggero arretramento ma non ci sono fenomeni consistenti di crisi nel Mezzogiorno anche se in un tessuto virgole anche i piccoli problemi a volte solo grandi problemi
Varrebbe la pena di considerare però il carattere della crescita
Al nord e soprattutto le conseguenze che questo ha determinato sull'occupazione
Perché se è vero che dopo molto tempo
Molte aree del nord quelle
Prevalentemente caratterizzate dalla presenza
Di aziende esportatrice che hanno usato al meglio
Le condizioni determinate dalla svalutazione questa crescita di occupazione
Che ha ridotto drasticamente
Il fabbisogno non è priva di elementi
Di qualche interesse non sempre sono elementi positivi
Perché
Una parte consistente del nuovo lavoro lavoro non sufficientemente tutelato
Non è solo lavoro
Atipico
E lavoro precario perché in una parte rilevante di queste nuove
Quote di occupazione mancano l'attuazione delle regole contrattuali che qualche volta anche di quelle legislative
Ci sono fenomeni contenuti ma da non sottovalutare nel nord del Paese di presenza
Ti illegalità
Nella gestione del mercato del lavoro nell'accensione di nuovi rapporti di una
Dato quantitativo a questa tendenza positiva
La composizione interna
è una composizione che andrebbe esaminata con qualche attenzione
Si aggiunga questo la sensazione netta mancano dati statistici
Inoppugnabile sensazione molto forte guardando soprattutto a quel che si può leggere dalla contrattazione sindacale
Una parte di questo lavoro lavoro povero lavoro destinato a soggetti sostanzialmente debole perché poco informati e professionalmente
Di non altro livello
Consistito un attimo su questo aspetto qui non si tratta di creare nuovo lavoro perché il nuovo la voce si tratta semmai di cambiare la qualità di questo nuovo lavoro
E di garantire a questo lavoro le condizioni per durare nel tempo condizioni che oggi
La sensazione poiché una parte della ripresa anche nel settore gas che esportano
Sia basata sostanzialmente sulla crescita quantitativa e che gli investimenti innovazione del prodotto del processo siano quasi irrilevante
Cioè che una parte del sistema delle imprese italiane abbia colto al balzo l'occasione che gli si è presentata abbia
Rimesso in moto per quella via in maniera apprezzabile anche un processo di accumulazione ma che parte di ricchezza che viene creata non sia utilizzata adeguatamente per garantire
Il consolidamento di questa attività aggiuntiva a quella
Del decennio precedente
Non sono fenomeni da enfatizzare quello del precariato e quello dell'illegalità non hanno dimensione di massa
Però stanno caratterizzando per la prima volta
La composizione del mercato del lavoro nelle Alessandro era stato così che anche in altre fasi positive del ciclo del ciclo economico
Ovviamente il problema principale resta il Mezzogiorno che come diceva il nostro Fermor entra
Anche qui con una composizione interna che andrebbe
Valutata perché definisce poi anche il carattere di alcuni degli interventi necessari
La quantità di occupazione complessiva del Mezzogiorno assolutamente insufficiente siamo
Alla soglia del venti per cento di disoccupazione
Comunque questa quantità muto in composizione c'erano diminuzione dell'occupazione nei settori produttivi
E c'è un sostanziale indebolimento dei settori produttivi soprattutto piccoli industriali del Mezzogiorno
Non c'è soltanto la caratterizzazione
Più volte descritta di un Mezzogiorno che ha al suo interno gli insediamenti industriali orientata al mercato interno e che per questa ragione non hanno tratto vantaggi e benefici particolari
Dalla dall'attuale fase di Cresci
Ma anche la qualità della presenza industriale nel Mezzogiorno si è affievolita
Stante l'incapacità soprattutto delle aziende pubblico ex pubbliche di destinare risorse consistenti all'innovazione
Sì al nord le aziende tendono a non reinvestire
Nel Mezzogiorno spesso le aziende non sono in grado di reinvestire
Mi sono permesso queste due sottolineature
Che riguardano il Nord del Mezzogiorno perché credo che nel prospettare l'ipotesi d'intervento sia indispensabile
Aver chiaro qual è il carattere della struttura attuale sia del mercato del lavoro che di una parte
Nell'assetto produttivo
Ora
La ricetta al termine però
Non ce l'ha nessuno
Credo ci sia una prima una prima necessità
Garantire per un periodo lungo una fase di crescita mi rendo conto che detta così può apparire una grande banale
Però nella situazione data
Un arresto della crescita o un'inversione di tendenza
Produrrebbe arretramenti terribile proprio perché anche la parte che ha tratto benefici da una parte che non si è consolidata
Non ha
Oggi
Gli elementi di
Solidità strutturale che necessitano
Poi una crescita costante è indispensabile per avere a disposizione risorse da destinare alleare tackle
Se non si richiude la forbice se non si trova a superare il dualismo che si è determinato
L'accentuazione delle distanze
Le contrapposizioni
L'alterazione delle contrapposizioni tra interessi diversi
Introducono anche nel mercato del lavoro possono diventare assai pericoloso
Ovviamente per garantire una crescita costante bisogna proseguire sulla strada del risanamento
Il che vuol dire ridimensionare il debito e ridimensionate
L'inflazione
A fronte di una tendenza che considera il debito una delle tante variabili
E l'inflazione addirittura
Un potenziale strumento il termine non è particolarmente appropriato consentitemelo per gestire
Nel breve una parte dell'attività economica
Poi il riequilibrio soprattutto l'intervento nelle aree deboli per riavvicinare la forbice
L'altro elemento risolutivo come diceva
Le politiche per il Mezzogiorno però una volta superato l'intervento straordinario devono essere politiche che hanno come obiettivo dichiarato la rimozione dei ritardi strutturali che oggi fanno le aree meridionali diverse dalle altre io non credo che sia di nessuna utilità critica che viene rilanciata
Ancora in queste ore
Della flessibilità come chiave di volta
Per la creazione di occupazione
E soprattutto come chanson risolutiva per le aree arretrate
Se il Mezzogiorno nelle condizioni che sappiamo e perché nel Mezzogiorno
Non sono stati risolti i problemi che hanno carattere esplicitamente strutturale
Dalla qualità dell'infrastrutturazione
Alla scarsa efficacia dell'amministrazione pubblica
Ha una struttura assai antiquata
Che fragilissima del credito che porta anche ad un costo del denaro sensibilmente più alto alla mancanza delle risorse materiali che sono fondamentali per faziosità contro
L'idea che tutto ciò possa essere surrogato
Da forme di flessibilità mi pare francamente peregrina
E in ogni caso improduttiva
Non si compensano ritardi consistenti con forme di flessibilità peraltro tutto conferma che sia dal punto di vista degli assetti legislativi delle norme contrattuali il nostro è un Paese che non ha nulla da invidiare sul piano delle disponibilità flessibilità agli altri Paesi europei se mai ce ne sono
E qualche volta anche disorganica visto che esistono normative che agiscono sull'atteso fattispecie che danno vantaggi allo stesso difensore impresa che magari diventano
Poi teniamoci la flessibilità così come la mobilità dovrebbero essere in un sistema economico equilibrato componenti fisiologiche
Con delle condizioni di base però la flessibilità sopportabile quella che in ogni caso rispetta i diritti delle persone lavora
Che non porta l'alterazione del sistema di regole contrattuali
Che non introduce violazioni
Dei diritti legislativi
La mobilità e quella che si siede prospettare alle generazioni più giovani come occasione come risorsa
Se manca il presupposto fondamentale la possibilità di scegliere non si parla più di mobilità quello che si prospetta l'accesso all'immigrazione comunque lo si voglia
Ed è la condizione esattamente se sarò responsabile i giovani meridionali
Però questi sono aspetti come posso dire secondari rispetto alle esigenze fondamentali che sono quelle di soluzione dei limiti strutturali hanno
Molte delle aree meridionali
E poi bisogna destinare risorse ingenti all'innovazione
Partendo dalla ricerca dalla formazione c'è un limite complessivo dell'apparato produttivo industriale italiano
E c'è un limite complessivo del sistema
I valori generali sono quelli che ricordano che furono salvati poco fa
Con una tendenza pericolosa addirittura la ricrescita
In una fase nella quale invece bisognerebbe usare le risorse che vengono messe a disposizione dalla crescita per consolidare la struttura recuperare neutrale
Evidente perché questo fenomeno sia così forte in Italia
Gran parte delle aziende soprattutto quelle industriali negli anni settanta si sono ristrutturate indennità l'eccessiva esposizione delle banche la loro sottocapitalizzazione che oggi la condizione chiede vincola qualche volta
Anzi il più delle volte utilizzare una parte rilevante delle risorse nuove che vengono prodotte
Per a riequilibrare lo ha sentenziato
Senza poter pensare ammesso e non concesso che lo vogliano al futuro
Poi serve una politica degli orari
Perché la crescita va garantita stabile nel tempo
Le condizioni
Per assicurasse la crescita
Sono quelle che dicevo la crescita deve servire a riequilibrare
E annotare però anche con tassi di crescita consistenti
Come capita spontaneamente tengono in forma orientata
Già da qualche mese
Non avremmo in ogni caso risultati consistenti sul piano della quantità di nuovo lavoro disponibile
Per questo bisogna vere il coraggio di una politica degli orari
E bisogna incentivare penso come leva fondamentale quella fiscale
Il terzo settore
Nell'accezione più ampia dall'assistenza alle persone
Fino alle attività
Di crescita e di sviluppo dei beni culturali
Tutte quelle attività che possono essere ricollocati nell'aria del non profit
Possono dare quote interessante di nuovo occupazione a patto che siano sostenute e la leva fondamentale a me pare quella fiscale
Perché ricevo una politica degli orari e non soltanto della riduzione migliora
Intanto perché credo che quando si interviene sugli orari bisognerebbe avere un'idea complessiva del che cosa fare
Perché senza un'idea organica
So che non va di moda
Gli amici non ha senza un'idea organica si finisce nelle secche di molte delle vicende di questi mesi
Ogni singola situazione lasciata a se stessa rischia di aver
Nelle condizioni date
Che sollecitano conclusioni
Che negano l'esigenza di ridurre gli orari di allargare anche per la via il numero
Di posti di lavoro disponibili
Poi un'idea degli degli orari indispensabile perché bisogna connettere
La sfera produttiva a quella sociale
Io non credo che i grandi riduzione degli orari siano praticabili se non ci si muove contemporaneamente dove si produce dove si
Agire soltanto in uno dei due ambiti ammesso e non concesso che abbia qualche senso riorganizzare gli orari
Delle grandi città
Oppure in genere gli orari che muove dalla Società italiana sia possibile senza che nulla capì che nella sfera produttiva ma se anche ciò fosse agire soltanto su uno dei due versanti non è sufficiente e anzi può produrre delle contraddizioni difficili da superare
E tali da bloccare anche le migliori intenzioni
Poi per quanto riguarda la sfera produttiva bisogna assumere io credo obiettivi
Condivisi
Che in una dimensione sovrannazionale
Non esiste la possibilità di praticare la riduzione degli orari in un solo Paese stante il fatto che questo diventa oggettivamente uno degli elementi di equilibrio maggiore
Nella costruzione complessiva del costo
Un obiettivo condiviso che hanno dimensione pari almeno a quella dei mercati la dimensione dell'Unione Europea
Poi va praticato con decisioni tutti gli ambiti contrattuale
Con l'articolazione che si impone in ragione del fatto che si parte da condizioni diverse e che le potenzialità del sì
Assai diversificate
è importante avere un punto d'arrivo univoco
Perseguire attraverso ogni occasione contrattuale l'avanzamento verso quell'obiettivo
Poi l'articolazione delle quantità dei tempi di attuazione e delle
è tipica dei processi che anche in passato hanno dato qualche risultato
Bisogna fare
Questa scelta e poi soprattutto farla decollare in una fase di crescita perché oggi è possibile destinare quote ingenti di produttività a compensare i costi della riduzione degli orari
Ciò vuol dire anche però per quanto concerne la politica retributiva
Assumerà come asse centrale la difesa del salario reale e non la sua crescita per un periodo Londra
Il processo di redistribuzione necessario decadere una priorità se la priorità è quella di contribuire a creare occasioni nuove di lavoro
è indispensabile che questo equilibrio venga mantenuta
Politica complessiva degli orari di conseguenza riduzione distribuzione intervento contestuale
Nell'ambito della produzione nella sfera sociale
Senza con questo come ovvio escludere tutte le politiche di solidarietà che si possono usare quello che però bisogna evitare di fare quando si parla degli orari e confondere l'una cosa con l'altra
In uno stato di necessità in una condizione di crisi l'esercizio di solidarietà può portare anche a riduzione degli orari
Con riduzione delle retribuzioni
Come condizione della sopravvivenza non può essere questa la pratica men che meno in un Paese come il nostro nel quale il livello medio delle retribuzioni
Alle dimensioni che vi sono
Allora la solidarietà deve restare un elemento fondamentale della politica degli orari soprattutto per ai sindacati confederali ma non può essere l'asset portante la scelta prevalente
Su questa materia
Io credo che queste cose devono essere fatte tutte insieme dicevo prima non solo si può vedere l'eresia probabilmente le resine sta nel fatto violare si discute molto poco si fa
La tanta discussione la poca iniziativa
Porta ad una condizione che poi sollecita derisi
La condizione negativa per tutti e che nel inventa gli orari di fatto sono lontani
Per cui ci si deve trovare di fronte al quadro niente affatto consolatorio
Ti normative di legge che prevedono orari molto alto
Normative contrattuali che prevedono orari della media europea orario di fatto che si attestano tra questi due estremi
Il che rende più difficile di quanto non dovrebbe essere razionalmente affrontare il tema bisogna averne coscienza ma anche bisogna considerare questo come un limite insuperabile poi la prova dalla coerenza tocca alle relazioni sindacali e quindi credo che sia questo l'insieme di
Parametri sui quali bisogna operare se si vuole dare una prospettiva interessante che di qualche consistenza soprattutto ai più giovani poi Veltroni capitolo ci possono essere tante forme
Diverse da attuare da realizzare quello che serve avere per grandi blocchi un orientamento
Si può aggiungere per non farlo più lungo del necessario
Che se per quanto riguarda la politica sindacale
Quella rivendicativa e quella generale
Sono mancate soprattutto in qualche circostanza feroce
Le necessarie coerenza quello che manca del tutto e in un quadro di insieme
Che dovrebbe essere prospettato da chi governa
Credo che
Il ragionamento da fare ci porterebbe lontano la mancanza di stabilità alla mancanza di interlocutori che abbiano adeguata sensibilità e interesse al tema
Sia la condizione che ci ha messo
Nella situazione un po'paradossale di questi ultimi mesi
Di non poter cogliere almeno cioè l'occasione per la ripresa prospettava e contemporaneamente di giudicare il problemi del della disoccupazione soprattutto in alcuni territori come delle vere e proprie emergenze senza poter far Giuditta
Bisogna avere un interlocutore con una politica in mente e bisognerà avere per interloquire con questo interlocutore anche un'idea perché cosa fare professor versante sindacale allo Stato questo
Forse dalla parte lesa
Tra qualche settimana avremo qualche elemento di certezza il più se poi ci saranno confortante melograno cosa trascina
Dei prossimi giorni lo stato dell'arte oggi
Niente
Sindacali
Sino agli agenti studiata che
Abbiamo per ricordare il decreto delegato che siedono nel mondo vero quanto poco fa da cinque minuti
Sì sì
Parlerò cinque minuti e avrei chiesto io sono intimidito dal dall'uditorio queste investigazioni alcuni questa basta durante la condivisioni dunque non avendo io statura sostiene vende tecnica fisica e io ho l'impressione tuttavia vanno un po'dall'esterno come cominci poche
Tutti i colleghi e ci troviamo di fronte in modo così così drammatico si possano probabilmente ricondurre all'osso
Non è può insomma nonché semplificazioni aiuti a risolvere ma potrebbe forse aiutare
Ed è il issato la definitiva eliminazione di tutti quei vincoli che fino a non molto tempo fa rendevano complicate alcuni passati complicati i trasferimenti capita devono più complicate le importazioni esportazione devono complicati in modo particolare i trasferimenti parziali interrogazione
Abbiamo avuto per esempio dell'orario di lavoro ed è questo
L'amico considerati e cinica questa è una strada da percorrere certamente non è si è visto che altro versi tentato percorrere questa strada ma Cofferati molto attenta niente indica che il problema può essere affrontato soltanto in una direzione internazionali
Non è possibile immaginare la riduzione dell'orario di lavoro tenga conto della direzione
Tuttavia ho l'impressione che ogni formati riduzioni di orario di lavoro che si diressero applicare paesi e i costi ha risarcito parte con il nostro porte immediatamente ad una tendenza di esportazioni determinati tipi di lavorazione nei paesi dove il costo del lavoro
E assai più bassi credibilità visto che nei giorni scorsi dalle ultime statistiche gliela rettifiche operare metalmeccanico costa dodici Coppe di lega fosse attenti allora qua specializzate carte quanto passa votare Francia o in Europa e conquisto tipo di differenza costo del lavoro è evidente che ogni forma riduzione dell'orario di lavoro in Occidente polvere gratitudine gettare Alberto portante
Può del loro lavoro Paesi del terzo mondo Esposito particolari costi sono ovviamente prima si tratta di ci credo che si consuma aggettivo ritengo tale da chissà forse bisognerebbe allora a vivere la fantasia di tentare particolarità passato sì sì sì ed Elisa senta se non si è realizzato a a protezione dell'industria detto con lo sviluppo che il degli Stati Uniti venne nei primi cinquanta forse o oltre cinquant'anni ma tutta l'aggressività della dell'America dieta una lunga serie di provvedimenti protezionistici verbalizzarle delega
Non è stato parla della in questi centri decenni del dell'ottocento c'hanno organizzato denunciano però teneva una forte concorrenza nella o annidati nei bar dove di l'unica possibilità che anzi fughe favorire processo protezionistico crea fuori costituito da caratteristica fondamentale Brasile negli anni ci penso no io mi domando riservando domande una proposta concretamente concretamente provocatoria fuori fuori moda fuori tutte le tendenze degli esemplari sono sentenzia a livellare la norma integrare solo le tendenze a far saltare di vincoli che il signor giudice poi mi domando se non sia il risicato cominciare a pensare il protezionismo ma autolesionismo che sia questa volta no in favore del cantare era a tutela dell'altro
Perché tagliare orari di lavoro e esporta contemporaneamente
Il lato il Paese cosa che non è certamente il vantaggio nel esporta nel paese che si troverà analoghe gestire queste nuove possibilità perché togliere lavora campane residui economie poco sviluppate ancora resta tregua Andrea perché credo che siamo andati in vantaggio mobilitato a evitare piccolissimo può di l'avvocato vengono immesse beh sino ad allora sì assolutamente no no dico il ventidue virgola pericolosissimo svantaggio definitivo forse va be'negli anni i lavoratori della dell'Occidente che in questo sì gara particolari ma via via progressivamente avanzi del nuovo si limita il romanzo che ci sia sulla possibilità un'azione una formazione politica per il Natale AN quadri nuova carriera professionistica Saronni difesa dell'altro
No
Bisogna scegliere mi occupo degli stessi problemi piumino che sono stati qui toccati da Nico Perrone pieno o vorrei inquadrare l'acconto in un'altra maniera
Di lei che questo
Compì completamente completo
Cambiamento
E molto rapido acquistiamo o assistendo qui nel nostro Paese
Un e l'organizzazione del lavoro livello l'occupazione
Salari eccetera
Dipende da due
Origine da due fenomeni uno è quello che viene chiamato il costruttivismo
Io qui non mi soffermo su quello perché e e più noto non è chiaro cosa Bini definito cosa fosse il fordismo il posto di smog pare che sia riusciamo a essere d'accordo sul fatto che un periodo di transizione
Però e certo che la rottura Giuda situazione in cui c'era l'operaio massa le grandi fabbriche in cui la contrattazione era più facile eccetera
Adesso siamo invece in un'altra fase di predomina la tendenza quanto meno la richiesta di fare da parte del capitale assecondato da forze politiche di flessibilità
E nel complesso di politiche liberiste che Secondo fenomeno e concorrente e quello della globalizzazione
Normalmente
I nostri e studiosi della partita i nostri economisti permettimi di Sergio Cofferati appoggia i nostri sindacalisti sottovalutano totalmente la partita della delocalizzazione dicendo che in realtà interessa solo una quota marginale dei nostri dei delle nostre produzioni indipendente la nostra occupazione eccetera io che mi sto dedicando a questa partita invece da un po'di tempo o informazioni diverse certo non posso distinguere esattamente cosa il per quanto tocca l'Italia la Francia la Spagna il Belgio o gli Stati Uniti o altro di solito
Quello che si riesce a fare sono cifre globali ma ci sono degli allarmi che vengono lanciati anche dai siti
Insospettabili
L'Organizzazione internazionale del lavoro due anni fa messo un volo con un volume di spunti in cui ha parlato di una concorrenza che viene operata dalla manodopera delle dei lender della periferia perché così più opportuno chiamarlo
Della periferia per lo meno in via di industrializzazione nei confronti dei paesi del vecchio centro industriale
Sulle condizioni sui Lagostena grazie condizioni di lavoro grosso modo perché di questo si occupa il venti ed ovvio che i salari sono impliciti perché il standards sono una parte di salario in buona sostanza
E chi addirittura ha parlato di trascinamento verso il basso vela standard mondiali
Altrettanto si potrebbe dire anche del livello secondario se lo lasciano andare così come va
Banca mondiale parla di una perdita di occupazione trenta per cento
Il rapporto lui era più prudente comunque si parla di perdite di di lavoro di questi livelli il venticinque trenta per cento
Naturalmente chi va a fare un'analisi poi del mercato del lavoro dice che non si possono fare questi discorsi perché bisognerebbe ad affrontare settori analoghi e che non è corretto mettere pere e mele e settore a bassissimo livello
Salariale valore aggiunto con con gli altri ad alto allora attenzione i Paesi muovendosi datazione con cui abbiamo a che fare soldi in rapida evoluzione
I lavori le occupazioni che possono essere svolte in concorrenza con noi sono in continua crescita
Allora va bene all'inizio a questo punto non è che voglia soltanto lanciare un allarme perché sarebbe fra l'altro anche male da Vacca tiriamo su molti tra l'altro non si può perché ci sarebbero gli stessi lavoratori i nostri che ci direbbe un momento se le tette il muro la merce le produco io non l'ho sporto più dunque questa chiusura totale noi la chiusura totale del protezionismo tuttavia assolutamente improponibile
Però qui anche stamattina qualcuno ha parlato anche se non proprio a questo proposito di cercare come con molta buona volontà le misure per un certo controllo decapitato
E io a questo punto sostenendo che l'accusa è da fare non affanniamo nessuno se limitiamo la mobilità del capitale perché i Paesi che si sono meglio sviluppati per esempio nell'ansia hanno molto utilizzato il proprio risparmio nazionale e hanno utilizzato una ottima fortissima Vasiento l'Italia politica economica e politica industriale nazionale non certo il liberismo la libertà di movimento del capitale che viene a cui si inneggia adesso
Deve essere presa democratizzare caso al casomai quello e non da favorire il liberismo
Secondo punto
Bisognerebbe trovare tutti i modi per attenuare la competitività internazionale
Perché è stato lanci sono state lanciate anche qui allarmi abbatterci autorevoli
Ma con per citare una volta scatenata su questa base cioè ammettendo
In questa concorrenza internazionale il rendimento del capitale non ha più fra non ha più limite è pensabile limite originario e Iran
In larga misura lo stato che ero quella su cui si basava poi la teoria keynesiana che si poteva basare il suo l'ipotesi proposta non chiuso con i muri mass certamente con la sua coerenza e politica economica interna la competitività di fronte a questi ci siamo sta facendo saltare questo il secondo me sta facendo saltare anche l'Unione Europea
è
Ci sono un po'i tutta una partita che il sindacato una volta conosceva che potrebbe riprendere in mano
Che favorire il miglioramento delle normative internazionali attraverso azione attraverso il venti Africa su questioni di clausole sociali attraverso politiche internazionali nostre anche non strettamente sindacali
Capisco che di fronte al quadro un po'drammatico che viene fuori dalla globalizzazione
Proposto e poi appaiono un po'dei topolini artefatti bisogna incominciare secondo me a gioca a a studiare un pochino meglio questa aperti
Perché la situazione è più grandi
Perché semplicissima perché la redditività non siamo con nessuna delle proposte fatte in grado di competere con la redditività del capitale che fa temi grazie
No
Io vorrei dire qualcosa sul riduzione dell'orario di lavoro va be'
Vittoria vale ha toccato e che il più a lungo ha trattato Cofferati
Aveva pensato di dire con una frase che però non posso più dire perché in è stata già detta da Cofferati l'argomento è un argomento di cui molto si fa la ma su cui poi non si fa nulla
In effetti queste il problema che mi girava sulla testa da un po'di tempo a questa parte perché
Avendo fatto non può dire rassegnati studi al riguardo io mi domando effettivamente quali sono le obiezioni contro la riduzione dell'orario di lavoro e perché questa
Manovra diciamo di politica economica non si riesce a realizzare
Consentitemi di essere un momento scolastico nel dire che alla base per la mancata realizzazione la riduzione dell'orario di lavoro c'è un un ovvio dilemma che non è mai stato superato il però il dilemma è la riduzione dell'orario di lavoro si deve fare salari immutati o a salari ridotti
Così impostato il problema sembra di impossibile soluzione perché se si dovesse fare una riduzione di orario di lavoro a parità di salario
L'obiezione da parte confindustriale di dovrebbe subito
Si direbbe che a parità dei salari la riduzione dell'orario di lavoro a generare inflazione perdita di competitività
Se la riduzione e l'orario di lavoro invece si deve fare con la riduzione dei dei salari cioè l'ovvia obiezione che i salari sono già abbastanza basse in Italia
Eventualmente dovrebbe intervenire lo Stato compensare
Appunto
La partita ma feriti il bilancio dello Stato e quello che e allora il dilemma sembra tale che non si possa fare niente e siamo perciò paralizzati ma a me sembra che a voler ragionare
Un momentino al riguardo c'è una soluzione per così dire intermedia fra le due ma non è certamente una soluzione compromissoria è una soluzione di logica economica che consente di superare l'ostacolo
Si tratta di prevedere una riduzione continuativa durevole da realizzare anno dopo anno
Della riduzione dell'orario di lavoro che compensi esattamente gli aumenti di produttività
E dunque una riduzione a parità di salario
Ma è una riduzione che non dà luogo nemmeno una lira di aumento di costi
A me sembra che in questo modo si superino le obiezioni di una parte e dall'altra e ho cercato invano nella letteratura economica oltre ai possibili obiezioni al riguardo e devo proprio dire che contro questa proposta specifica di riduzione dell'orario di lavoro non c'è alcuna obiezione nell'intera letteratura mondiale
Non ci sono obiezioni significative se ne possono fare cento militari sono obiezioni dettaglio ma non ci sono obiezioni significativi allora se la proposta
Funzionerà
Si tratterebbe di poter vedere quindi una riduzione dell'orario di lavoro tagli agli incrementi medi della produttività da realizzare nel sistema nel suo complesso varate parlo di una grossa proposta di politica economica che dovrebbe essere ampiamente discussa da sindacati e Confindustria tra le opinioni pubbliche non un dettaglio ateo
Per cui la riduzione e l'orario di lavoro senta dovunque nel settore privato almeno e avviene al tasso medio di incremento della produttività del lavoro nel sistema nel suo complesso quindi diciamo quel due per cento circa che le statistiche passato alla storia passata ci dice
Come in questo caso
Il risultato è interessante l'equazione semplicissima che può essere citata riguarda non do la prova ma è ovviamente una relazione che può essere dimostrata rigorosamente che con le ipotesi fatte il tasso di aumento dell'occupazione sarebbe eguale al tasso di sviluppo del reddito nazionale
Questo significa che in dieci anni si avrebbe un aumento dell'occupazione del venticinque per cento che inventandoci avrebbe non entro l'occupazione del cinquanta per cento parliamo di cinque milioni di posti di lavoro di dieci milioni di posti di lavoro
Creati ex novo
Venendo
A attento il più bel riflettendo su tempi più brevi possiamo dire che con le ipotesi fatte che mi sembrano realistiche
In due anni la disoccupazione sarebbe in Italia dimezzata e in quattro cinque anni si raggiungerebbe la piena occupazione
Obiezione forense di altro non di tipo economico ma questa questo blocco generalizzato dei salari salare che non non si riducono ma non aumentano potrebbe non essere gradite ai lavoratori
Osserverei che non si tratta del blocco risanare si tratta appunto di fermare tutte le retribuzioni salari e stipendi con un grosso patto sociale in cui si stabilisce che gli aumenti di reddito che resterebbero immutati l'aumento del reddito nazionale non è toccato da questa manovra quindi tutto il maggior sviluppo tutta la crescita
Non dovrebbero più andare a vantaggio del gioco parte materna dei disoccupati
Allora il problema ma sarebbe ciò gradito ai lavoratori
Io citerei al riguardo una ricerca del ministero del lavoro di qualche anno fa negli Stati Uniti secondo la quale l'ottantaquattro per cento dei lavoratori ha risposto sì siamo d'accordo con una proposta di questo genere almeno se viene fatta
In modo parziale e il cinquanta per cento ha detto addirittura di essere d'accordo al cento per cento con la proposta anche se se se i salari vengano completamente bloccati
Una scelta di civiltà dicevo che richiede grandi dibattiti non può essere una cosa improvvisata in due momenti perché dovrebbe coinvolgere il sistema nel suo complesso e il punto nodale della questione ripeto
Non è una scelta che dà luogo ad alcuna contrazione del reddito nazionale non è una scelta oscurantista non è una scelta in cui si può dedicare diciamo all'austerità punto e basta anzi il reddito non sarebbe nessun modo toccato
Concludo coi con un'osservazione che si povertà anch'essa a quanto diceva Cofferati poco fa una cosa del genere si può fare solo in Italia o al solito deve venire
In tutti i Paesi d Europa o con cui abbiamo relazione commerciale più strette
La risposta mi sembra che sia meglio sia viene in Europa ma non è necessario perché il tipo di riduzione di orario di lavoro di cui sto parlando non danno luogo ad alcun aumento del costo del lavoro si potrebbe benissimo realizzare
In un solo Paese
E quindi grazie
Io vorrei cominciare con una professione con una provocazione
Ho sbirciato i giornali oggi ho letto la notizia la notizia che l'onorevole Mastella
Vuole rivuole la cassa per il Mezzogiorno
Io sono d'accordo
Pur non essendo di quella parte politica e devo dire che le analisi che sono state fatte fin qui soffrono di un atto le le condivido nel loro insieme complessivamente ma in particolare quella di Cofferati soffre di un alto Tasso di utopia nel giudizio
Perché sono cose bellissime nomi intestino infrastruttura ammodernare la pubblica amministrazione riformare il sistema creditizio ridare flessibilità al mercato del lavoro ma il mercato del lavoro e trattato globalmente come fanno gli economisti nel loro insieme e questo non funziona come la proposta bellissima professor Grosso mi pare che anche se fosse noto che mai violato l'orso penta se fosse adottata nel Mezzogiorno però non risolverebbe il problema del Mezzogiorno
Del Mezzogiorno perché appunto nel Mezzogiorno anche se si riduce l'orario di lavoro in quei termini lì immagini di creazione di nuovi posti di lavoro sono morto
Mi limita allora altre due-tre cose poi l'economia proposta non e noi sappiamo tutto e qui c'è un solo lo può testimoniare la programmazione in Italia morta l'intervento straordinario uno per il Mezzogiorno morto e sepolto anche questo il Governo nazionale non si occupa più di politica industriale sembra che sia compito della Comunità europea
La comunità europea soffriranno i prossimi ENEL che nei prossimi cinque dieci anni di una competizione per i suoi fondi strutturali enorme anche proveniente dai paesi dell'area mediterranea non si vede da dove possono venire e mezzi straordinari appunto per fare un intervento straordinario nel Mezzogiorno la legge finanziaria e nel novantasei
Avviato il federalismo fiscale e e questo è a un a un tempo
Un un momento positivo ma anche un momento negativo per qualsiasi politica strutturale di intervento nel Mezzogiorno
I locali sono stati aboliti una serie di fonti appunto strutturali
Che davano negli ultimi tempi sei sette mila miliardi ed è stato approvato uno pietà quattro mila cinquecento miliardi all'anno e che nei prossimi due-tre anni ridurrà l'incidenza appunto dei trasferimenti al sud
Assoluta le regioni peraltro le regioni a statuto ordinario ma anche quella sera Statuto straordinario non hanno competenza in materia di politica strutturale
Dico quale politica quale politica economica in particolare quale politica industriale
Possiamo fare per il Mezzogiorno dove appunto il problema occupazionale traumatico dico con questi con questi strumenti allora se il problema è drammatico veramente come Coelho sono meridionale sono siciliano è quella di conosco pure bandi visivamente la situazione
Certo non si può andare avanti con misure di questo tipo con misure che riguarda il mercato del lavoro a livello nazionale con misure che non pretendano il rilancio dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno
Ecco perché dicevo provocatoriamente sono d'accordo con l'onorevole basta
Ma avvenuto l'osservazione però non riaprire che la faccio nel senso di spezzare una lancia a percorrere a favore delle cose che ha detto Vittorio Valletta e di alcune cose Cofferati cerca la l'importanza degli aspetti di dettaglio operativo a a vantaggio di che tipo di azienda fanno certe misure di tipo istituzionale di legalità
L'osservazione che vorrei fare questa siccome sembra che ci sia una certa tendenza a
Diciamo così sopravvalutare la possibilità di includere ecco riporli antiche
Uno immobili in cui la concorrenza dei bassi salari entra in Italia e quello che ci entra attraverso le persone fisiche disposti a lavorare almeno
La la la la regolarizzazione degli immigrati che è andata molto bene molto meglio di quanto non pensassero gli ottimisti tra cui io ero io pensavo che sarebbe andata bene
è andata però molto male nel senso che i lavoratori contributi seri sono pagati sì in una percentuale molto alta
Cioè l'anticipo Tesini sia all'inizio ecco questo segnalati ci sono delle persone disposte
Avendo tra l'altro molto dubbio
Il vantaggio assicurativo futuro che affidato anche ad accordi bilaterali tra Stati c'è poi la pensione la vedranno la vedranno nella quota in cui la vedranno questo lo sa il tiro ecco
E e però che quindi è disposta
Per legalizzare sì a
A pagare i contributi tassi ora quindi io da questo non vorrei trarre affatto
La conclusione che perciò bisogna chiudere le frontiere anche alla alle persone ma al fatto che mentre forse si possono introdurre controlli ai movimenti di capitali del tipo che bisogna definire il fatto di tentare di ma arrestare la discesa della retribuzione dei lavori più diffusamente praticabile delle delle produzioni diffusamente praticate e puramente illusorio cioè o la produzione viene esportata o altri lavoratori vengono a farle in Italia attrezzi a prezzi più bassi
Per dire un qualche qualche numero una stima del lavoro nero nell'edilizia in Piemonte e di circa una persona su tre naturalmente questi stime valgono quello che valgono però diciamo vengono da segretari
Dalla CGIL che più o meno non si saranno esentasse comunque
Vasco Rossi società pensate un po'ecco prima di dire che era uno su tre
Naturalmente tra gli immigrati e di più di uno sette
Dei lavoratori dell'edilizia regolari cioè quelli che pagano la cassa perché sono tredici mila cinquecento al Torino
Gli strali della presenza del cinque per cento sono settecento irregolari tra gli irregolari naturalmente il cinque per cento e molto di più della
Per la presenza sulla popolazione come ovvio per ragioni di età di maggiore propensione all'occupazione cioè risalire lavorano tutti altrimenti sarebbero tutti morti ovviamente
Quindi per questo questo fatto io semplicemente lo direi un po'Pier come si dice per speciale sarà anche una lancia a a qualche argomento scritto da da a favore di qualche argomento scritto da da Marcello De Cecco sulle pubbliche colonia cioè che
In sostanza bisogna correre un po'
Spendere di più in istruzione in qualificazione dei giovani per cui si spende poco sia al per il lato tecnico sia per quello chiamandolo motivazionale cioè le condizioni sociali che gli vengono presentate e in sostanza quando si pensa
Alle alle provvidenze o agli incentivi pensarci sempre in termini che per intanto incentivino la legalizzazione
La legalizzazione nel senso di essere regolari in Italia per gli stranieri la legalizzazione nel senso che i contratti siano trasparenti ci sono in pratica due livelli di caduta delle condizioni del lavoro una delle quali può non essere affatto preoccupante che una leggera flessione del reddito monetario
E ci sono invece altre cose come la sicurezza sul lavoro cioè la vita
E che invece non può essere mollata e questo non può essere mollata
Né in Italia
Né all'estero
Nonché anche lì si abbia buonsenso cioè si possono benissimo fare delle misure che apparentemente vanno nel senso della difesa del lavoro estero e che però voglio rosso sono solo clausole protezioniste mascherate io a questo proposito fra il commento che neppure l'autarchia storica è stata fatta se non per difendere il lavoro italiano così si diceva
E e quindi si dice sempre che si difende il lavoro poi si difende un po'ora
Boh proprio
Un problema
Sul tetto del mondo
Per le proposte del fasce d'orario dovrebbe essere d'uscita
E proposta differente rispetto alla proposte di distruzione del graduale della dell'attivo compensata dal venti
Della produttività
Proposte Iossa Pitot Vito vede perfettamente concorde se si potesse assicurare che
Una
L'intenzione graduale lavorativo non si accompagna a una riduzione del montante di ore lavorate da parte delle imprese perché l'aumento produttività si alzi in piedi quattro cinque anni quindi d'un tempo piuttosto lungo
E nel frattempo le riprese posso adottare tecniche dei possedimenti
E quindi ridurre il montante che lavora per
Per cui se si potesse assicurare che il montante di ore lavorate rimane immutato da avvisato parte gli otto e quale Cofferati quale Vaccarino che aveva già scritto che certezze
Ma
Se nel frattempo
Il tempo per mettere perdizione massiccio del monte ore lavorate perfetto deve sapere come borselli
Non sia sia una riduzione per via la Russia non mi preoccupa
O siamo molto compatti molto inferiore al cortese si avrebbe se
La notizia dell'arresto forse massiccia una tantum ma in un periodo di tempo molto esperto che non permette una innovazione tecnologica per rifugiati
La riproposta delle fasce d'orario prevede invece che ci sia fasce orarie differenziate con salari differenziati al sociale differenziati più o meno corrispondente a livello fatti
In modo tale che non riduce la competitività del sistema dalla parte e quindi può essere fatto anche in un solo sistema
E lo stesso tempo io un paese come l'Italia non un Paese dove il nodo percorrendo la troppa ma in un Paese del TAR in cui Tartaglia e solo il sei per cento oltre la media dei Paesi nordeuropei quindici al venti per cento
Permette una tantum di avere una le persone che insorgono a ridursi l'orario della retribuzione
Il Salone del dieci per cento che però non vanno confida non lavora part-time come necessarie
Ma in un sistema flessibile di facilitare il più esposto a passare dalla fase la durante la carriera lavorativa secondo esegetico vitale quindi tutto diverso permetterebbe di aumentare una tantum di cinquecento seicento mila personale l'occupazione e via via alla specie non native cinquecento seicento via personalismo
E quindi da un impulso capitale umano molto forte qual è l'obiezione non da parte in genere sindacati travolto all'abiezione la difficoltà organizzative sistemi questi per farlo funzionare bene e obiezione dell'imprenditore delega anche per l'industria non vedente elettori molte piccole imprese industriale e non del del terziario e l'organizzazione pubblica però la maggior parte degli occupati se un sistema non composta ma sul tema volontario ha fatto solo dalle imprese che vogliono fare da lavoratori che vogliono farlo la maggior parte del occupazione attualmente non è nelle grandi imprese industriali e terziaria è la pubblica amministrazione terziario privato e nelle piccole imprese
E allora ci sarebbe una percentuale molto elevata di lavoratore e di impresa che sarebbero disposti a forma di queste Spal foss'anche solo leggermente gestiva in modo da compensare i maggiori costi dal versamento dell'organizzazione del lavoro
Questo potrebbe è secco sentiti
Quindi è una cosa diversa che si può aggiungere agli altri sistemi molto compra è secondo l'età quella ma che una tantum mercato italiano potrebbe dare che alimenta l'odio volta
Non è mai stato portato avanti
Forme di questo tipo
Con decisione del sindacato
Cioè molti documenti sindacali con ho capito ma ma è stato prodotto sindacato ed è stato contattato dalla Confindustria però Tagliente sottratte farsesco su un mondo di periodo che molte imprese del sospetto permette con biliare riconsiderare in modo diverso e molto devota essendo disposti a farlo perché in quel momento dando ciclo vitale possono anche rinunciare parte seduzione per avere più tempo libero per studiare o per accudire la famiglia o per precipitasse nella formazione e quindi poter contare poi all'altro tipico quindi una cosa un po'diversa
Un un tacendo perché tempo molto limitato abbiamo chiude molto bene sul problema della sociale però sono causa sociale
Io sono conto tendenze di fare il protezionismo perché queste tendenze sono anche molto pericolose strettamente l'America Latina e ciò dimostra tuttavia sono molto favorevole a passi che l'Unione europea nel suo complesso
E introdotte nella contrattazione commerciale col resto del mondo
Forme di casa sociale
Perché fa di concept
La Corea del Sud
Aveva un orario di lavoro ritornando al proprietario illumina seicentottantatré ore nel mille novecentosettantatré
Annuale controllo mille settecentosettanta dell'altro dal mille settecento di altri paesi negli ottocento quindi sentito il peggio
Due mila seicentottantatré or sono migliore quando
Bene dal settantatré al novantadue mentre paesi europei l'hanno un po'ridotto quasi tutto il
La Corea del Sud è passata da due mila seicentottantatré ora due mila ottocento euro
Cioè quasi finito male sempre molto più alto rispetto alla avere sull'addirittura aumentato
In situazioni di questo genere cioè se si deve compete
Non solo come con Paesi che hanno salari orari nettamente inferiore ma perché si è chiaro
Una
Orario lavorativo che che quando rispettosa delle antitesi
è molto difficile
è molto difficile allora la rincorsa può essere in corsa all'indietro cioè tutti i paesi industrializzati Chianciano messo secoli per ottenere certe conquista sociale devono il momento è globalizzazione completa ritornare indietro gli Stati Uniti sono già tornati indietro perché l'amianto
La la introduzione del trenta vegetazione dell'orario nove Stati Uniti cerchiata dei primi anni settanta
L'Italia è tornato indietro da negli anni ottanta per due anni fa
Titolati gli è caduta statalizzazione saluto forte fine qui viene data ma non la seconda metà degli anni ottanta per via quel contrattuale otteneva il fatto si si tende a tornare indietro
Si tende a perdere con queste che ci son voluti secoli per averlo sull'orario su tante altre cose
Quindi la causa Java importanti si dice questo impegno volete esporta il perdono
Noi genitori ci hanno
Le barriere protettive che abbiamo fino adesso se voi
Riducete casualmente da lavorativo introducete dei diritti sindacali fate articoli tutti perché se no concorrenza sleale
Né concorrenza
Ecco un terzo a
Si fa un favore anche
Ai lavoratori del Paese
Che da sola molte volte non sono in grado di contenenti atti pubblici sindacale sotto presidente nazionale Walter
Va bene allora
Chiedo scusa in anticipo della genericità
Anche la rozzezza di qualche risposta no
Sono costretto a cavarmela con delle battute poco più per quanto riguarda quest'ultimo tema anch'io penso che con il professor vale intorno all'idea del del del protezionismo sia discretamente antistorica inapplicabile
Quello che invece sarebbe indispensabile
Ed è vero che nei rapporti interni all'Unione all'Unione europea per il rapporto tra l'Unione europea e gli altri
Gli altri grandi aggregati
Economici mondiali
Valga la clausola sociale
Gli elementi di tante impossibile in un mercato e sono tanti quelli che riguardano la sfera del lavoro sul rilevanti
Avere un insieme di regole delle soglie che valgano per tutti anche a mio parere la soluzione sia la soluzione migliore comunque la soluzione
Che garantirebbe un un'equità di condizioni a tutti
Non introdurrebbe ben altre conseguenze nella nel rapporto tra i singoli Paesi e poi tra tra i blocchi
Mentre invece non sono d'accordo non me ne voglio dal professor Vari per quanto riguarda le fasce d'orario io credo che una politica degli orari mirato a contribuire ad un allargamento delle occasioni di lavoro debba avere un elemento di rigidità soltanto quello delle quantità
Poi la distribuzione e in modelli di attuazione
Degli orari convenuti non possono che essere i più flessibili per flessibili intendo articolati che si possono immaginare non esistono due aziende che hanno oramai la stessa dinamica produttiva le stesse condizioni la stessa collocazione nel mercato idea delle fasce comprensibile per moltissimi versi presuppone un assetto organizzativo rigidissimo che vale per tutti no va bene da dell'impresa
Anche dalla proposta ma
Una soluzione che diversifichi la distribuzione degli orari
è possibile se il modello non è univoco se il modello è lo stesso privata delusioni secchiate prevale facesse si fanno se non si vuole avere una faccenda elemento di ostacolo a ogni e qualsiasi processo di mobilità non può essere che soluzione che vale non dico per un settore perché non sarebbe sufficiente ma per intere aggregati l'industria piuttosto che i servizi più sodo perché il commercio insomma questa è la
Francamente la la la ricaduta organizzativa che mi pare lo sa rendere difficilmente praticabile l'introduzione di quella soluzione poi la riduzione degli orari
Progressiva articolata non può che trovare compensazione dei suoi costi nell'uso della produttività
Non c'è la possibilità di ridurre gli orari riducendo contemporaneamente i salari
Non esiste materialmente
è un'ipotesi che non trova il consenso delle persone interessate
Intendiamoci in una situazione di crisi la solidarietà
Che ancora vive per fortuna porta anche ad ipotesi di questa natura
Abbiamo avuto esempi anche eclatanti adesso non voglio fare riferimento come sempre la Volkswagen che riguarda gli altri le cose più modesti in Italia più modeste perché avevamo strumenti sostenuti
Dalla dalla dallo Stato e con i contributi pubblici che garantito dallo stesso risultato i contratti di solidarietà ma laddove non bastavano
Per un tempo limitato si sono ridotti gli orari Condi riproporzionamento al basso del salario
Ma quelli sono soluzioni difensive
Quella non può essere la regola che vale nella norma per ridurre gli orari credo che occorra fare una scelta
La scelta è quella di destinare una parte degli incrementi di produttività
Quella che non remunera il capitale quella che non va ad investimenti
A compensare i costi della riduzione d'orario significa sul piano delle politiche contrattuali dei sindacati fare una scelta di campo netta assumere come obiettivo per quanto concerne le dinamiche salariali
Il mantenimento del potere d'acquisto e non il suo incremento perché la produttività deve servire a quell'obiettivo
E cosa più facile da dire si chieda realizzarci come no
E però ha bisogno in ogni caso di una scelta che abbia almeno la dimensione dell'Unione Europea oggi sono orientati tutti in questa direzione e questo rende possibile anche il provarci in ogni singolo Paese da ultimo i tedeschi
Questo questo accordo
Ipotizzato ancora non non definito compiutamente del quale si è parlato a questa novità
I sindacati tedeschi sono disponibile a mantenere il potere d'acquisto e nulla più in cambio di una redistribuzione della ricchezza che dia qualche risposta anche all'occupazione poi ci sono tanti altri
Elementi che vengono introdotti c'è c'è un corollario ricco quest'ipotesi è un'ipotesi che funziona io non ne vedo altro francamente che però ha bisogno anche se di una dimensione sovranazionale
Non credo che sia praticabile realisticamente in un solo Paese
Perché è vero che nell'ipotesi di usura la produttività non non l'aumento del salario reale e contemporaneamente non aumento dei costi per le imprese
Ma se gli altri hanno un uso dalla produttività diversa l'alterazione dalla competizione sui mercati globali comunque c'è
L'ultima cosa che volevo dire
Il professor Lucio io non so cosa intende esattamente Mastella
Per principio non son d'accordo mostrano a prescindere
No presso al di là della battuta prova a dire perché io credo che Mastella quando ripropone l'idea della Cassa del Mezzogiorno ha in testa la riattivazione di tutti gli elementi
In natura economiche di natura politica che hanno segnato negativamente
L'intervento straordinario
Ha scalato
Dai giornali
Sulla capacità progettuale
E non riescono a realizzare investimenti visto
No ancora risponde no
Prego no mi perdoni ci sono Ruggiero
No adesso non non non vorrei che le premesse allora avversario voglio arrivare no ma anche ma siccome credo di capire cosa vuole fare Mastella quando ripropone la Cassa del Mezzogiorno per questa ragione
Diciamo tutta politica non economica che dicono
Poi io credo che ci sia bisogno anche della dimensione progettuale alla quale si riferiva a lei adesso
Non la svolta la Cassa del Mezzogiorno e se il Mezzogiorno in queste condizioni è perché l'intervento straordinario annegato in via di principio
L'intervento sui limiti e sulle arretratezze che le realtà meridionale vero poi può essere che la mia sia un'idea un po'utopica però francamente se non si rimuovono questi ritardi qualsiasi compensazione sul versante delle flessibilità o delle dinamiche salariali e impraticabile perché il disavanzo e di tale dimensione che nemmeno a farlo grazie si possono recuperare i differenziali che lì ci sono queste
Rilancio va bene
Clinicamente
Gli altri Fassino quindi sì
Detiene
Fin qui personalmente
Come
Strada
Almeno
Fiorentino
Sì ti vicino così contro i tuoi ti impicci
Dove devo tutti
I forse
Così Carlo
Ognuno incontro domande
No eh senta o negli affari come
Un
Fosse registrato conclude
Grazie
Allora in quel caso
Aspettiamo un momento in cui si
Tutto
Come si usa cinque
Ditemi con i tempi ci sono sostituiti
Finestrino scusi
Venti minuti a testa assistente di Robin Hood Antonio
Nato praticamente comincia le competenze per vedere no non profit strazio
Serve in ordine va bene
Benissimo
Senza voler
Si comincia
Siamo andati comincia
Allora
Do la parola intelligente tutti
Ma prima relazione di questa ultima sessione bisogna passare questo
Allora se siamo d'accordo inizio
Si è detto anche stamattina che tra gli scopi di questo convegno c'è l'intento di richiamare l'attenzione su alcuni temi che nel dibattito corrente o sono sottovalutate oppure vengono affrontati in maniera un po'diciamo inadeguata distorta
Tra questi temi di è sicuramente il futuro dello stato sociale e questo è un dibattito che risente particolarmente a mio avviso degli effetti distorsivi esercitati dalla crisi della politica
Una crisi che specialmente in questo settore ha ostacolato la possibilità di analisi razionale mentre ha favorito la diffusione di luoghi comuni e interventi che pur avendo inevitabili effetti strutturali spesso sono stati concepiti in rapporto alle esigenze politiche economiche di breve periodo
Lo stato sociale dibattito sulle sue prospettive risentito anche naturalmente di altra tendenza iniziato a manifestarsi tra gli anni settanta e ottanta
Molto schematicamente possiamo ricordare che in quel periodo inizia un diffuso rilancio di posizioni liberiste posizioni tuttavia che in molti casi poco hanno a vedere con le posizioni liberali
In quegli anni iniziano a manifestarsi anche le preoccupazioni delle autorità economiche per i problemi di finanziamento della spesa pubblica
Spesa che nei decenni precedenti era cresciuta nella generalità dell'economia di mercato
Tutto ciò avviene nel contesto di un complessivo mutamento delle politiche economiche caratterizzato dal prevalere delle esigenze di stabilizzazione dopo diciotto inflazionistici
D'altra parte l'aumento della spesa pubblica e si era accompagnato ad un aumento della pressione fiscale nei cui confronti si manifesta e cresce l'insofferenza dei contribuenti
I quali in alcuni casi sono portati a vedere lo stato sociale come uno dei maggiori responsabili della cresciuto peso del fisco
Nell'organizzazione produttiva mondiale si delineò poi i mutamenti connesse ai processi di globalizzazione
In questo nuovo consenso la crescente concorrenzialità dei paesi emergenti sembra porre ulteriori problemi per il mantenimento dello Stato sociale nei Paesi europei dove il primo è sviluppato
Si aggiunga infine e l'invecchiamento demografico anche se spesso viene valutato al netto delle errori contribuisce ad aumentare la spesa sanitaria e rendere più onerosi i trasferimenti previdenziali tra gli archivi enormi nell'insieme Severino dunque motivazioni critica verso lo stato sociale che oscillano dalla considerazione più benevola che esso sia un sistema socialmente apprezzabile ma economicamente non più sostenibile
Alla valutazione più radicalmente contraria che esso costituisca non solo un pericoloso freno alla crescita economica ma anche uno strumento di ingiustizia sociale
Questi elementi contrari lo stato sociale meritano senz'altro di essere valutati ma il punto è a mio avviso essi non possono essere accettati acriticamente come un segno di modernità dibattito senza essere confrontati sia con le motivazioni politiche sociali ed economiche che hanno giustificato lo sviluppo storico del Welfare State
Sia con quelle che oggi ne spiegano la forte presenza in tutti i Paesi più sviluppati dell'Occidente capitalista
Si tratta naturalmente di un tema complesso
Una relazione breve non ci si può che limitare ad alcune valutazioni
Comunque doverosamente credo sia giusto dire che la mia è una posizione indifesa del Welfare State
E aggiungo che le critiche rivolte allo stato sociale che spesso si ammantano di oggettività
Rappresentano in molti casi sono una malcelata manifestazione di interessi parziali che seppur legittime in quanto tali non sono affatto coincidenti all'interesse della collettività
E veniamo dunque le ragioni nella crescita delle spese sociali
Uno sviluppo le ragioni di uno sviluppo Trieste spese uno sviluppo dicevo che specialmente negli anni successivi al secondo dopoguerra è stato considerevole
Anche se con una pluralità di forme enti dimensioni
Spiegazioni che la crescita dello stato sociale possono essere individuate anche intendenza di tipo generale quali la diffusione dell'intervento pubblico nell'economia di mercato il prevalere di logiche tipo keynesiano
Credo sia più che opportuno soffermarsi anche se in modo sintetico su alcuni aspetti specifici che spiegano lo strutto dei sistemi di welfare State
A questo proposito va in primo luogo tenuto presente che la domanda per questi beni è aumentata non solo e non tanto per la maggiore possibilità di finanziarla derivante dalle più elevate disponibilità individuali e collettive
Ma perché i bisogni sociali da un lato sono cresciuti a seguito della nuova organizzazione socio produttiva e dall'altro non potevano più essere soddisfatti nel tradizionale ambito della famiglia o delle comunità rurali
In secondo luogo l'incidenza sul reddito corrente delle spese per beni e servizi sociali è andata aumentando anche per la specificità decolla logica di questi beni e servizi una specificità ben evidenziata da Bohm
La loro produzione infatti è intrinsecamente meno idonea ad usufruire degli incrementi di produttività anche lo sviluppo tecnologico indotto in altri settori produttivi
Ciò contribuisce a spiegare la crescente quota di risorse produttive assorbire dal settore dei beni sociali anche a parità di composizione quantitativa dei consumi un'ulteriore causa di aumento tendenziale di questi specie come ho detto prima l'invecchiamento demografico
Ora a questo proposito riguardo a queste tre determinante dell'aumento della spesa sociale una prima considerazione
E che esse agiscono indipendentemente dal fatto che la domanda si esprime a livello privato o a livello pubblico dando luogo alla spesa
I Paesi come gli Stati Uniti dove anche il settore sociale dove anche nel settore sociale del mercato svolge un ruolo maggiore la minore incidenza della spesa pubblica e più che compensata dalla spesa privata
Ad esempio le spese sanitarie complessive assorbono gli Stati Uniti il quattordici virgola cinque per cento del prodotto interno lordo
Una volta nettamente più elevata di quelle dei Paesi europei dove la maggior presenza dell'operatore pubblico si accompagna ad una spesa complessiva rispetto al PIL mediamente pari all'otto virgola cinque per cento
Ma seconda considerazione è che elevati valori della spesa sociale comunque finanziata rappresenta una caratteristica dei Paesi più ricchi
Quei valori distesa rappresentano non solo e non tanto una conseguenza dello sviluppo economico ma anche e soprattutto una sua determinanti
Tuttavia anche se in forme e dimensioni diverse l'aumento delle spese sociali si è accompagnato alla crescita del ruolo pubblico
In questo settore cioè allo sviluppo dei sistemi di stato sociale e ciò come dicevo avvenuto nella generalità dei paesi sviluppati ad economia di mercato
Dopo la seconda guerra mondiale anche negli USA in Giappone è fortemente aumentata non solo la spesa sociale complessiva ma anche la componente pubblica rappresentata appunto dai sistemi di stato sociale
Pur in presenza di valori inferiori a quelli europei sia negli USA che in Giappone la quota sul PIL delle spese per il Welfare State hanno registrato tassi di crescita superiori
Nei Paesi europei attualmente l'incidenza media rispetto al PIL delle spese di welfare State è pari al trentotto virgola sette per cento immediati mentre i valori cambiano si attesta su un livello inferiore pari al venticinque virgola otto per cento
Un valore che supera solo quelli di Spagna Portogallo
Oltre alle cause di aumento delle spese sociali nel loro complesso vanno allora ricordate anche quelle che hanno spinto la crescita del ruolo pubblico
In questo settore
Qui si tratta come nodo di giustificazioni teoriche fornite peraltro da parte dello stesso consono classico cui fanno riferimento le posizioni economiche liberista non c'è bisogno cioè di far riferimento
Approcci occupare di tutto l'articolo sul mento e Pietro Rossi
Individuando nel mercato lo strumento di norma ottimale per lo sviluppo economico l'economia deve essere messa in evidenza come in alcune circostanze e per alcuni beni intervento pubblico possa garantire risultati migliori sia in termini di efficienza e di equità
Il settore dei beni e servizi sociali proprio quello dove si concentrano molte di quelle circostanze ad esempio l'obbligatorietà dell'istruzione delle assicurazioni previdenziali sanitarie che può essere imposta solo dei pubblici poteri tende a risolvere i problemi derivanti dalla inadeguata consapevolezza di preveggenza da parte della generalità degli individui per questo tipo di visone
Allo stesso tempo la partecipazione sicura di tutti i membri della collettività consuma il finanziamento di questi servizi elimina molti problemi derivanti da un anno uniformemente corretta distribuzione dell'informazione tra i produttori e consumatori
D'altra parte elementi come la sicurezza sociale la commessa stabilizzazioni economiche generano un contesto favorevole alla crescita e allo sviluppo economico dell'intero Paese e tale contesto Opera comuni Budd produttivo che per sua natura difficilmente può essere remunerato tramite il prezzo di mercato
Rendendo dunque necessario l'intervento pubblico si aggiunga anche le economie di scala maggiore efficienza assicurativa derivante dalla ripartizione dei rischi su un più vasto insieme di persone determina la convenienza ad estendere le assicurazioni sociali all'intera collettività delle persone attive
Organizzando in un sistema unico anziché in tanti fondi separati ET piccole dimensioni
Per questo insieme di motivi qui naturalmente appena accennati nel campo dei beni e servizi sociali si arriva alla conclusione teorica che l'approccio pubblico e in molte circostanze più efficienza del più efficiente del mercato
Lo stato sociale dunque è cresciuto per due ordini di motivi il primo include ragioni che sono indipendenti dal ruolo dell'operatore pubblico ci sarebbero state comunque a prescindere dall'aumento del quattro astenuti
Perché sono legati al tipo di sviluppo produttivo e sociale delle società basate su economia di mercato e dipendono dalle caratteristiche tecnologiche in questo settore tutti
Il secondo ordine Mourinho e con esso invece alla considerazione teoriche che date quelle necessità da soddisfare l'operatore pubblico in molti casi è in grado di farlo con risultati migliori sia dal punto di vista dell'efficienza che dell'efficacia
Ora le grida allo stato sociale sviluppatasi a partire dagli anni ottanta e i progetti di ridurlo devono evidentemente essere valutati in rapporto ai motivi che ne hanno determinato lo sviluppo
Per verificare se in quelle motivazioni oggi sia cambiato qualcosa
Si tratta naturalmente di una verifica collegata valutazioni ancora incerte sulla natura dei mutamenti in corso alle società che avanza l'economia di mercato tuttavia mi pare che si possono fare almeno si possano fare almeno alcune considerazioni
A prescindere dal ruolo dell'intervento pubblico in una situazione come quella attuale caratterizzata da una crescente disoccupazione di tipo strutturale a mio avviso è difficile pensare che la riduzione questo settore di attività possa produrre effetti positivi
Sia che si consideri il suo ruolo generico di supporto alla domanda effettiva sia che si tenga conto che esso produce beni d'investimento primari che aumento non qualitativamente e quantitativamente la capacità produttiva
Sia che si ricordino le sue caratteristiche tecnologiche che a differenza di quelli di altri settori sono tali da non richiedere l'espulsione di forza lavoro ma anzi ne richiedono tutti specializzato
Sia che si tenga presente il suo ruolo di stabilizzatore economico-sociale
Sia che si tenga conto delle esigenze maturate con le tendenze demografiche
Sono queste sono questi tutti aspetti che fanno pensare ad una necessità persistente ed anzi maggiore nel settore di attività
E servizi sociali
Ma naturalmente il settore dei beni e servizi sociali potrebbe anche espandersi ma riducendo l'intervento pubblico a vantaggio di poco prima ed è questo in realtà
Il nodo sostanziale del dibattito odierna
A questo riguardo va tuttavia notato che nonostante la tendenza assunta dalle politiche economiche verso gli obiettivi del risanamento e di contenimento dell'intervento pubblico in genere
Negli ultimi due decenni le spese del Welfare State hanno registrato solo un calo dei loro precedenti tassi di crescita
Tassi che però continuano a rimanere positivi in linea o superiori appelli di crescita
Evidentemente questa è la prima considerazione
è difficile ridurre l'intervento pubblico in questo settore e non solo e non tanto per le eventuali resistenze opportunistiche dei politici e delle burocrazie
Quanto perché il ruolo sociale e quella economica dello Stato sociale sono diventati molto importanti per la funzionalità delle società
Tuttavia la privatizzazione delle attività sociali e previdenziali viene argomentata con una pluralità di motivazioni molto diffusa e che dunque vanno bene considera
Si sostiene ad esempio anche la riduzione dei contributi sociali alleggerirebbe la complessiva pressione fiscale ormai giudicata insopportabili oppure che la riduzione degli oneri sul costo del lavoro favorirebbe la concorrenzialità delle nostre imprese rispetto a quelle dei Paesi emergenti dove i sistemi sociali pubblici sono più prego
Inoltre il passaggio alla gestione privata produrrebbe secondo questa tesi anche un aumento di efficienza perché la superiorità che la teoria economica attribuisce in questo settore l'intervento pubblico
Sarebbe smentito nella realtà dalle disfunzioni generate dai comportamenti dei politici ed
Burocrazia
Queste argomentazioni che spesso vengono sostenute da convinti assertori della razionalità economica si basano tuttavia su ipotesi di comportamento fortemente condizionati da elementi illusorio
Ad esempio
Quale sarebbe il vantaggio di un individuo che da un lato vedrebbe ridotte le proprie contribuzioni sociali
Ma dall'altro dovrebbe impiegare la maggiorazione del proprio reddito netto per poter acquistare privatamente e a costi maggiori una parte di quei beni e servizi che prima erano forniti dallo Stato a fronte degli oneri contributivi
E non si tratta di un quesito astratto
Nel nostro Paese l'ultimo decreto in materia previdenziale con la settimana scorsa ha tra l'altro stabilito che sui nuovi aumenti salariali aziendali siano ridotti i contributi sociali
Tagliando così l'entrata e l'immediata e le prestazioni future del sistema pensionistico pubblico obbligatorio
Quegli sgravi contributivi però non faranno aumentare la busta paga ma finanzieranno i fondi pensionistici privati che sostenendo maggiori oneri di gestione questa è la loro caratteristica
In qualche misura dovranno compensare la riduzione delle pensioni
Tuttavia come ho già accennato si potrebbe sostenere che riducendo gli oneri fiscali si ridurrebbe il costo del lavoro facendo aumentare la concorrenzialità delle nostre imprese
In realtà questi risultati
Si avrebbero se nel passaggio dalla fornitura pubblica a quella privata delle prestazioni sociali si riuscisse a traslare parte dei loro costi sul redditi diversi rispetto a quelli da lavoro prese
Ma questa traslazione ammesso che sia possibile in quel modo sarebbe più facilmente ottenibile rimanendo nell'ambito del finanziamento pubblico allargando la base imponibile passando cioè dei contributi sociali alla fiscalità generale
Ipotizzando invece solo la presenza di impresa e lavoratori dipendenti
E a parità di reddito reale dei lavoratori
La contemporanea riduzione dei contributi sociali e delle corrispondenti prestazioni pubbliche nel medio periodo lascerebbe invariato anche il costo del lavoro per unità di prodotto
Poiché i lavoratori dovrebbero ottenere un aumento salariale pari ai contributi sociali che prima erano versare allo Stato infatti sono Company aumento i lavoratori potrebbero acquistare sul mercato di servizi sociali prima forniti dallo Stato
Il costo del lavoro per unità di prodotto diminuirebbe se nel passaggio dal finanziamento pubblico e quello privato di servizi sociali o i lavoratori accettassero una riduzione dei servizi ricevuti
Oppure se l'approvvigionamento dello stesso ammontare di servizi tramite il mercato risultasse più efficiente ovvero meno costoso
La prima eventualità implicherebbe una redistribuzione Ferretti che è sempre possibile ma è legata ai rapporti di forza politici e contrattuali ed è realizzabile indipendentemente dalla sostituzione dello stato sociale
E peraltro già in atto basta vedere rivoluzione riservati reali in rapporto alla produttività negli ultimi cinque anni
La seconda eventualità chiama in causa il confronto l'efficienza tra pubblico e privato nella fornitura di beni e servizi sociali si riuscirebbe cioè l'essere più efficiente di una gestione privata
A questo proposito va in effetti tenuto conto che all'analisi teorica dei fallimenti del mercato che prima ricordavo si è affiancata quella dei fallimenti del non mercato dell'intervento pubblico
Ora una valutazione di sintesi di questi due filoni di analisi teoriche accettate anche da autori di opposta tendenza anche cioè tra coloro che militano e che hanno svolto analisi dei fallimenti dell'intervento pubblico
Una valutazione di sintesi dicevo che l'analisi dei vantaggi comparati tra intervento pubblico e privato vada fatta anche in relazione alle verifiche riciclo stanze di storicamente e geograficamente determinata in cui la scelta siccome
Insomma non ci fidiamo fino in fondo la propria andiamo a vedere nei fatti chi dei due e più efficiente
La valutazione delle esperienze concrete conferma tuttavia che nel campo delle attività sociali si concentrano i casi in cui intervento pubblico in grado anche dei fatti gli esseri più efficiente del
è stato già ricordato come in campo sanitario nei paesi come gli Stati Uniti dove domina il mercato i posti sono nettamente superiori rispetto a quelli dove è centrale il ruolo dell'intervento pubblico si può aggiungere che nonostante questa sostanziale differenza di costi negli Stati Uniti circa quaranta milioni di cittadini sono scoperti da qualunque assicurazione sanitaria mentre i Servizi sanitari nazionali europei generalmente coprono l'intera collettività
Ne esistono altri indicatori sanitari che facciano pensare che la situazione della salute negli Stati Uniti sia migliore di quella del Paese anzi rapidamente in Italia è superiore a quella media
Nel campo della previdenza la sproporzione tra i costi di gestione sostenuti dalle assicurazioni private dagli enti pubblici è tale da rendere impraticabile qualsiasi confronto
In Cile dove c'è stato il primo ed unico caso di sostituzione completa del sistema pensionistico pubblico con un sistema privatistico nonostante l'adesione al sistema privato sia stata resa obbligatoria dal primo usciere
I costi di gestione sono dell'ordine del trenta per cento dei contributi mentre in enti pubblici come INPS gli oneri amministrativi sono inferiori al due per cento
In Gran Bretagna dove il governo della signora Thatcher negli anni Ottanta incentivato l'abbandono del sistema pubblico a favore dei privati si sta ora affrontando nei tribunali la generalizzata e truffa effettuata dalle assicurazioni private a danno dei pensionati cui erano stati promessi rendimenti superiori a quelli del sistema pubblico rispetto ai quali sono risultati unici inferiori per i miliardi di sterline
Questi dati confermano anche indirettamente la tendenziale superiorità dell'approccio pubblico per soddisfare di incomprimibili bisogno di tipo sociale presenti nelle nostre società
Si tratta di un risultato che tenendo anche conto delle indicazioni teoria delle donne del benessere non può essere strumentalmente attribuito ad una visione pregiudizialmente avverso al mercato è favorevole allo Stato
D'altro lato l'esperienza empirica non possono fare ignorare i limiti se non anche le degenerazioni che a poche sono presenti con sistemi pubblici
In questi casi evidentemente non si realizzano i vantaggi potenziali dell'approccio collettivo ma le circostanze che non lo consentono hanno perlopiù origini contingenti che possono devono essere rimossi
E vado alla conclusione
Le prime esperienze di tanti allo stato sociale e il conseguente potenziamento dell'offerta privata dei beni e servizi prima forniti dall'operatore pubblico non hanno dato risultati incoraggianti
Sia per ciò che riguarda la sicurezza finanziaria
E l'efficienza produttiva dei sospetti sia dal punto di vista dell'equità e degli obblighi sociali
Questi insegnamenti sembrano essere passati inosservati nel nostro Paese dove la recente riforma pensionistica ha sottratto risorse al più efficiente sistema pubblico obbligatorio per finanziare la più costosa previdenza privata
E proprio in questi giorni stiamo assistendo ad un tormentato sforzo di regolamentazione dei fondi pensione privati
Dominato più dall'esigenza di mediare tra i contrapposti interessi degli organismi finanziari interessati al nuovo business che non dall'esigenza di salvaguardare i risparmi previdenziali dai fischi ettari Tosti della loro gestione privatistica
I comprensibili sentimenti di sfiducia nella politica il ruolo dello Stato nell'economia provocati da alcuni risultati negativi e più specificamente dall'esperienza di opportunismo mi hanno particolarmente afflitto il nostro Paese
Non dovrebbero indurre a generalizzazioni e razionali e non strumentali ma perseguire con maggior convinzione il rigore il miglioramento degli aspetti funzionali e tecnici dell'intervento pubblico così da poterlo utilizzare convenientemente nelle circostanze in cui esso risulta essere lo strumento potenzialmente migliore per la collettività sia dal punto di vista dell'efficienza e dell'equità dei risultati
Appare dunque condivisibile il giudizio di un maestro della politica economica
Tra nuovi a tutti noto Federico Caffè
Secondo cui cito tra virgolette il problema dello Stato garante del benessere sociale e quello della sua mancata realizzazione non già quello del suo declino Kudo il suo superamento
Ma io chiedo scusa anzitutto se non ho avuto la possibilità tempo di preparare come sarebbe stato necessario una vera relazione cercherò di farmi perdonare accorciando il tempo del museo del mio intervento trattandolo
Più per affermazioni apodittiche perché per argomentazioni compiute
Ma il tema vorrei inquadrare
Il problema il tema dello stato sociale
In un rapporto più ampio il rapporto tra crescita economica e il benessere sociale
E il modo in cui questo rapporto è mutato
Nel nella seconda metà del nostro secolo
Io penso che questa nostra me la metà di questo no la seconda metà di questo secolo debba essere possa essere divisa a sua volta in due netta
Quella che chiamano di solito l'età dell'Oro
Dello sviluppo capitalistico dopo la seconda guerra mondiale
E quella che stiamo vivendo che proprio un'età dell'oro non sembra che sia
Nella prima fase si può dire che crescita economica il benessere sociale grossomodo nei Paesi industrializzati sono andati di pari passo naturalmente non era tutto quello Oro quello che ne riduceva
Ma nella generalità dei nella media dei casi si può dire che effettivamente la crescita economica si sia accompagnata con un aumento del benessere del benessere sociale coronamento anche dello stato sociale dell'intervento sociale nello stato in tutti i Paesi dell'Occidente
La stessa cosa non si può dire della ultima dell'ultimo quarto del secolo che stiamo vivendo
Nel quale al comparso un fenomeno
A dir poco paradossale
Crescita economica si crescita del benessere sociale no anzi crescita del malessere sociale
Abbiamo una sempre più accentuato
Disagio della società sotto molti punti di vista
Che cos'è accaduto perché tra queste due fasi buttasse questo rapporto
Conella cosiddetta età dell'Oro
Alcuni la chiama letta fordista
Con riferimento a determinate caratteristiche del modo di produzione
No io si sia dello un'economia abbastanza omogenea nella quale le principali variabili economiche
Produzione produttività salari occupazione
Procedevano nello stesso nella stessa direzione
Aumento della produzione aumento della produttività
Aumento della produttività aumento dei salari più o meno proporzionale all'aumento della produttività aumento dell'occupazione
Per questo possiamo parlare di un'età dell'Oro
Beh questa
Questa caratteristica essi sono interrotte invece dove possiamo collocare grossomodo l'interruzione ma io credo che la possiamo collocare proprio nella metà nella a cavallo delle due fasi
A metà degli anni Settanta quando con la crisi petrolifera
E con la inflazione sono emerse pensioni forti nell'economia capitalistica
E si sono poi accompagnate con un rallentamento di quella formidabile espansione di domanda di beni durevoli che aveva caratterizzato l'espansione del nuovo ciclo economico negli anni cinquanta e sessanta
Attorno Annie in quel periodo l'economia capitalistica mondiale l'economia dei Paesi capitalistici avanzati è stata sottoposta ad una fortissima tensione
E noi dobbiamo credo
Interpretare il periodo successivo
Come in qualche modo una risposta
Della organizzazione capitalistica
A quelle tensioni
Una risposta che ha assunto le forme di una
Grande razzia ristrutturazione del modo di produzione
Una ristrutturazione capitalisti
Sottoposta alle tensioni di costo
Delle Energia del lavoro alla rallentamento della domanda
L'economia capitalistica ha reagito con una fortissima aumento della razionalizzazione produttiva della competizione
Mondializzata dei mercati
E quindi di una sproporzione tra quelle variabili che erano avevano proceduto in modo come si può dire monotonia così in modo proporzionale durante la fase precedente
La produttività nei settori soprattutto industriali
Ha proceduto a Ricci superiori alla produzione
I profitti a ritmi superiori ai salari
E l'occupazione nei settori ad alta produttività cominciato a ridursi
Più o meno quindi ecco si è scomposto il quadro che aveva assicurato la corrispondenza di crescita economica e di benessere sociale
Sono emerse quelle che io chiamerei lettere di maledette della nostro del nostro sviluppo attuale
Il paradosso cioè della disoccupazione in un'economia in crescita negli anni Trenta c'è la disoccupazione di massa ma rispetto ad un'economia la cui quelli dell'obiettività cadere
La a aumento delle diseguaglianze sociali la crescita non è stata più come si diceva una volta nella accezione convenzionale del termine una torta che cresceva per tutti ha cominciato a manifestarsi con una maratona che si sgranata lungo il percorso
Alcuni molto avanti altri arrancano al centro e altri
Rimangono indietro
E la terza di il disagio sociale il malessere sociale derivante da una sempre maggiore sproporzione tra bisogni collettivi bisogni sociali crescenti
E disponibilità
Per affrontare costituzione direi la sproporzione dal brechtiana tra
Opulenza privata
Squallore il pubblico
Diseguaglianza disoccupazione disagio sociale sono tre aspetti paradossali di una economia che continua a crescere
Ecco mi pare quali sono la la la le la fotografia alla il che si può dall'istantanea che si può dare dei due periodi naturalmente esprimo queste cose in modo estremamente apodittico semplificato ed elementare
E dobbiamo chiederci di fronte a questo
Quali possa essere il futuro di una economia e di una società del genere sottoposta a queste tensione
E possibile considerare
Che esse siano in qualche modo temporanei cicliche
Che alla ristrutturazione capitalistica che ha provocato queste tensioni
Succede a un periodo di nuova espansione come quello che ha caratterizzato gli anni cinquanta e sessanta
Che ci sia in altri termini una compensazione dal lato della domanda della produzione che le innovazioni tecnologiche che hanno prodotto distruzione di posti di lavoro aprano nuovi mercati
Questo è ciò che ci viene detto ciò che queste sono le speranze che ci tengono aperte da una determinata opinione
Di economisti e di politici soprattutto appartenenti ai settori più conservatori
Io credo che Allo stato delle cose si possedere scarse speranze nella ripetizione di un ciclo
Di espansione di tipo fordista come quello che ha caratterizzato l'età Dell'Oro
E che si pongano invece problemi di ristrutturazione o in senso regressivo
Quello che viene perseguito dalla nuova destra sempre più aggressiva di
Test destrutturazione dello stato sociale
Se non addirittura come Dahrendorf felice in un suo fortunato libretto di inasprimento del
Politica autoritaria
In altri termini se il benessere economico
Implica e produce
Sempre minore coesione sociale sempre maggiore disintegrazione nella società attraverso la diseguaglianza la disoccupazione il degrado sociale evidentemente questo contraddizione tensione tra economia e società può essere affrontata in un modo regressivo attraverso politiche autoritarie del tipo Sud Est Asia
Oppure può essere affrontato con una risposta di ristrutturazione delle istituzioni dell'economia e della società
Che sia tale da compensare ed annullare gli effetti negativi prodotti dalla grande ristrutturazione capitalistica degli anni fine settanta e soprattutto negli anni
In che cosa dovrebbe potersi
Concretare questa risposta anche qui permettetemi di essere estremamente apodittico delle elementare
Rozzo
Per avviarmi poi al conclusione
Beh io credo che non si possono immaginare risposte
Che il tipo arrestiamo la competitività
E le diamo
Muri di il barbiere
A protezione dei nostri mercati queste risposte difensive sono a mio modo di vedere perdenti mettersi di traverso vuol dire può voler dire essere travolti
Bisogna potere accogliere l'enorme incremento di produttività nel quale consistita costa ristrutturazione capitalistica e poterla utilizzare in modo diverso da come utilizzata oggi utilizzata in modo autoreferenziale
Nel senso che laddove la produttività aumenta
E aumenta la produzione i frutti e guadagni di produttività sono reinvestiti negli stessi settori dai quali si perdevano d'opera
è una grande centrifuga che butta all'esterno i suoi rifiuti
Creando sempre più disintegrazione sociale sempre più marginazione sociale sempre più disoccupazione aperta una scossa e non ci si deve venire a dire che in alcuni Stati Uniti hanno trovato la ricetta per combattere la disoccupazione hanno semplicemente trovato la ricetta
Per dissimulare
Nell'ambito della creazione di un'ampia classe di una fortissima settore del precariato sociale economico e sociale
Se i frutti della produttività in questo dovrebbe consentire alle risposta possano pur potessero essere attraversati in modo tale da poter alimentare
La risposta a quei bisogni sociali e collettivi che sono sempre più emergenti sempre più insoddisfatti ecco noi avremmo dato una risposta in avanti progressiva
Rispetto alla grande sfida della ristrutturazione capitalistica
Non cercheremo di fermare il treno della produttività cercheremmo di deviarono su rotaie o direzioni molto più produttive dal punto di vista sociale di quanto siano quelle alle quali oggi assistiamo
In altri termini io non credo che la risposta possa essere data applicando le ricette del passato anche le ricerche più avanzate
Mi riferisco per quanto riguarda le più arretrate alle ricette neoliberiste che credono di potere ristabilire l'equilibrio attraverso la cosiddetta flessibilità dei costi del lavoro
Flessibilità dei costi del lavoro significa semplicemente e creazione di nuovi spazi di depressione economica e sociale come appunto avviene negli Stati Uniti
Non credo che possano essere neppure applicate
Le ricette keynesiane tradizionali
Perché in una situazione nella quale il rapporto crescita occupazione fortemente si è fortemente modificato
Nel senso che a certi tassi di crescita corrispondono tassi di occupazione molto inferiori ammazzato occorrerebbe per raggiungere una domanda di pieno impiego una domanda un livello di domanda effettiva di pieno impiego
Spingersi fino a tassi di crescita che sono largamente incompatibili con l'equilibrio dei prezzi interni e con l'equilibrio interno esterno dei campi
E questo senza considerare le difficoltà che ha una manovra keynesiana di tipo classico
A concentrarsi soprattutto nell'intervento dello Stato centrale un intervento dello Stato centrale che al tempo di tennis vedeva una pressione fiscale del venti venticinque per cento oggi con una pressione fiscale in Europa quarantacinque per cento circa e con una quota della spesa pubblica sul reddito nazionale che enormemente aumentata è difficile considerare che l'intervento pubblico possa avere un'elasticità tale
Da raggiungere
Quella obiettivo di livello di domanda di pieno impiego che caratteristico della per l'intervento di tipo keynesiano
E allora più che ad interventi di livello sui costi sulla domanda effettiva io credo che dovremmo pensare ad interventi di struttura
Ad interventi di ristrutturazione che sia parallela a quella la risposta alla ristrutturazione del modo di produzione deve poter essere una ristrutturazione
Del modo di ripartizione del lavoro e della domanda
E qui si pongono mi pare le due strategie che sono diversamente e che non sono affatto incompatibili tra di loro che sono emergono nel dibattito politico attualmente quella della riduzione della durata del lavoro
E quella dello spostamento della domanda da il primo sempre in termini non si semplificati simili terreni privati avvenne sociale
Sulla ristrutturata
Praticamente con il resto nel Parlamento europeo non stiamo tentando di fare di fare avanzare proposte di questo genere in particolare Michel Rocard si è molto impegnato su questo e la soluzione intermedia e proprio quella tra tra tra una riduzione non compensata dai salari e una riduzione perfettamente compensata dalla riduzione dei salari è quella di utilizzare gli aumenti di produttività parzialmente
Naturalmente solo parzialmente
Questo è certamente una delle strategie con un aumento della produttività ma perché mai non dovremmo riprendere la strada che è stata interrotta circa negli ultimi due decenni di una riduzione del della durata del lavoro
è un è del tutto irrazionale oltre che economicamente anche socialmente non utilizzare la politica performante era aumentare il tempo disponibile non è questione soltanto economica è questione di civiltà
La frontiera e il limite di questa strategia sta nel fatto a mio modestissimo modo di pensare
Che essa risolve il problema aumentando l'occupazione nell'ambito degli stessi settori nei quali aumentare la produttività
Non non c'è quel travaso non può esserci quel travaso verso i settori a produttività debole
Perché ci sia quel travaso ignote è necessario lo spostamento della domanda non soltanto una ristrutturazione della durata della durata del lavoro ecco perché è una strategia secondo me è necessaria secondo me fondamentale ma insufficiente
Perché vi sia una risposta alla ristrutturazione capitalistica di tipo esterni intensivo
Una risposta di tipo estensivo occorre anche una secondo tipo di strategia di ristrutturazione della domanda e qui si pone il problema dello stato sociale come si fa
A travasare gli effetti guadagni di produttività ottenuti nei settori forti diciamo ad alta produttività nei settori cosiddetti deboli deboli economicamente nel senso produttività stagnante per dirla in termini boh mondiali
Nei servizi sociali laddove i bisogni sono più forti laddove si
Esprime questo paradosso che Giorgio Lunghini ha trattato con molta chiarezza lo spreco sociale bisogni crescenti risorse di lavoro non utilizzate come si fa a travasare questi danari per un'ora esposta ovvia è lo stato sociale
Ora io son concordo perfettamente con quanto dicevo Rizzuti colla
Difesa dello stato sociale nelle sue quelle che sono diventate le sue tradizionali funzioni soprattutto quelle indivisibili della sanità della salute e della previdenza
Però è difficile pensare che lo Stato sociale possa inseguire l'aumento dei bisogni sociali soprattutto di quelli più differenziati di quelli localizzati sul territorio
Di quelli che riguardano soprattutto i rapporti relazionali personali
Quelli ambientali quelli legati alla degradazione delle comunità delle città delle comunità locali attraverso un'espansione della pressione fiscale e della spesa pubblica quindi non si tratta
Noi possiamo e dobbiamo difendere lo stato sociale nelle sue funzioni fondamentali non dobbiamo pretendere io penso di potere aumentare pressione fiscale spesa pubblica attraverso quello che deve essere un aumento delle di delle risorse
Disponibili per soddisfare beni potete soddisfare bisogni sociali che restano largamente insoddisfatti e allora io credo che la ristrutturazione della domanda debba potere trovare nuove forme
E che quindi si pone un problema di vera e propria immaginazione istituzionale immaginazione sociologica avrebbe detto Wright Mills
Trovare nuove forme di travaso della produttività
Perché l'aumento della produttività delle forze produttive
Possa ridondante a vantaggio dell'intera collettività
Può essere e deve essere ritrovato in nuove forme di in una nuova canalizzazione quali possono essere forme le forme di questa nuova canalizzazione a mio modo ce ne sono tre
Essenziale
E con questo chiuderà
Uno è una riforma un decentramento del Welfare State
Non è possibile
Rispondere a bisogni sociali sempre più differenziati sempre meno omogenei
Sempre più legati alle esigenze delle collettività locali delle famiglie sempre più dipendenti dalla scelta discrezionale
Di quella che si chiama la gente io direi che i cittadini più nobilmente non è possibile attraverso un intervento centralizzato
Perché questo intervento centralizzato tre ad essere difficoltoso dal punto di vista finanziario pressione fiscale spesa pubblica eccetera e non gradito dal punto di vista dell'efficacia e dell'efficienza delle prestazioni
Questo significa che molti servizi devono poter essere non restituiti ma consegnati a all'autorità locali
Alle città in questo senso il federalismo fiscale ha una sua dimensione estremamente importante quella di avvicinare lo stato sociale alle scelte dei cittadini
La seconda
Dimensione è quella che io chiamo quella del mercato sociale
E certo che sostituire le prestazioni pubbliche con prestazioni private una soluzione assolutamente regressiva
Giustamente Pizzuti ci richiamava i costi che questa regressione avuto in America Inghilterra dappertutto dove è stata prediche pratica predicata prima e praticantato
Però è possibile che determinati servizi possano essere offerti al scelta delle famiglie e dei cittadini individualmente organizzati attraverso opportune disincentivazione fiscali come sono praticate largamente per esempio in Francia attraverso un esperimento di grandissimo interesse degli assegni sociali
è possibile che determinati servizi siano offerti a utenti
Sulla base di una loro scelta e naturalmente però regolati da un mercato che sia in grado di assicurare nelle prestazioni l'efficacia la visibilità e la non esclusione
Certo questo non sarebbe più un mercato privato ma sarebbe una forma di prestazione che potrebbe essere contrattata in un mercato regolato
Nella
Pubblica amministrazione e soprattutto dalla pubblica amministrazione locale
Un terzo è sempre crescente il modo di canalizzazione quello che per ora si esprime in forma spontanea attraverso il cosiddetto terzo settore
Attraverso il settore delle
Prestazioni volontaria e non profit
Che molte volte si usa interpretare come un settore caritatevole
è un settore invece di
Estrema importanza che sta assumendo
Caratteristiche strutturali di grande entità
Soprattutto negli altri Paesi ancora non in Italia
Nella media europea secondo una recente indagine della coppia Henze
Almeno tra il quattro e il cinque per cento della forza di lavoro impegnata nel cosiddetto terzo settore da noi meno del due per cento ora lavoro volontario prestazioni sociali autorganizzazione sociale sono certamente una nuova forma emergente di quel travaso io penso che nessuna di queste tre forme da sola costituisce una risposta
In grado di organizzare quella
Trasposizione di risorse dal settore più produttivo dell'economia I settori sociali i settori di produzione dei beni sociali ma io penso che una combinazione di questi tre elementi una risposta possibile ecco perché
Parlo più
Volentieri di terzo sistema Terzo Settore terzo sistema è una combinazione di prestazioni decentrate organizzate sempre dallo Stato e dall'amministrazione pubblica preferibilmente locale
Il mercato sociale regolato
Per determinate prestazioni di volontariato e di economia non profit
Combinate in che cosa in quelli che possono essere considerati come dei grandi progetti sociali lanciati per esempio a livello delle grandi città dove che si compiono dove che si emerge più ovvio e più evidente il disagio sociale nel nostro tempo nelle nostre città ormai veridicità di idee l'ottanta per cento della popolazione dei Paesi cosiddetti economicamente avanzati
E nelle città che il degrado sociale si manifesta con maggiore evidenza pay però è anche nelle città che la partecipazione politica può essere
Più Elide più facilmente ride è stata come è stata in occasione di Italia in occasione per esempio della riforma dell'elezione dei sindaci
Avvicinare i cittadini alla gestione dello stato sociale significa dare alle città mezzi di intervento molto più forti e molto più ampi di quelli che oggi hanno ed è al livello delle città che si può secondo me nell'ambito di grandi programmi di sviluppo civile che partano dalla ricognizione dei dei disordini
Sociali che emergono nelle città che si possono combinare quelle diverse nuove forme di travaso del guadagni della produttività dal settore della economia forte al settore della Società debole
Mi fermo qui lasciando appunto questa comunicazione in termini estremamente apodittici e quindi largamente contestati
Finora sono state fatte analisi diciamo a vasto raggio io vorrei concentrarmi assoluta sui problemi dello stato sociale in Italia
Che sono in parte specifica in parte ovviamente alcuni come abbiamo appena sentito come sappiamo ha ha quelle di tutto l'Occidente
Un esempio
Che mi sembra molto interessante due anni fa in Olanda è stata fatta in televisione una trasmissione che si chiamava questioni di vita o di morte
Prevedeva che in studio ci fossero due malati molto gravi e una giuria questi due malati esponevano i loro casi la giuria doveva decidere
Chi dei due sarebbe stato curato perché presupposto era che non c'erano abbastanza fondi per curare tre due
Quindi emetteva una condanna a morte per l'altro ripeto voi ma che erano qui incasserà nove
Non era vero poi con pesto realtà perché chiaro che insomma qua in televisione queste cose non si fa
Si potrebbe essere portati a pensare che fosse dal TV spazzatura ma questo programma era stato proposto da un canale degli religioso protestante ed era cofinanziato dal Ministero della Sanità
Lo scopo molto semplice lo scopo e di spiegare temi in Olanda come in altre parti del mondo la sanità è avanzata e può fare tantissime belle cose ma i soldi sono limitati e quindi bisogna
Scegliere
Ripeto questa era una una finta
Prima di tirare un sospiro di sollievo però inviterei a riflettere al fatto che
Scelte di questo genere anche senza mandarle in televisione si fanno ogni volta che si decide di finanziare son centro cardiologico piuttosto che uno per i trapianti del rene o per la ricerca sul cancro
Oppure di usare soldi pubblici misure di sostegno all'occupazione o oppure dei deficit degli enti lirici oppure deve agevolare lo spettacolo sporto la cultura eccetera
Ecco tutte queste destinazioni che sembrano così diverse realtà hanno in comune il fatto che per tutte viene usato denaro delle entrate pubbliche
Che è raccolto Sisti attraverso il sistema fiscale e fino a qualche anno fa verso l'indebitamento
E quindi sono di fatto di fatto riconosciuti come socialmente rilevanti
Quindi non quando parliamo di sistema di welfare in realtà noi pensiamo a sanità previdenza assistenza istruzione sostegno occupazione
Ci sono anche queste cose ci sono perché vengono pagati con i soldi pubblici
Ci sono anche gli enti lirici e c'è persino non per esempio Rotary club che ha vedi
Dove non paga l'affitto perché sono di proprietà dello Stato
Non vogliamo dire adesso che tutti i soldi che non siano destinati ai settori portanti
Siano buttati dalla finestra perché ridà il problema secondo me è che non si sa quanti siano questi altri soldi non diamo dei bilanci
E contabile nella contabilità pubblica per l'assistenza dalla previdenza
Per l'assistenza neanche data nazionale per la previdenza per la sanità per l'istituzione non abbiamo idea di quanti soldi pubblici siano destinati invece a tutte queste altre cose
Faccio un esempio recente
Che quindi tutti possono ricordare benissimo
Sono stati appena varata e delle misure per le vittime dell'usura
Si tratta di trecentotrenta miliardi
Verso no
Non è il caso di mettersi a discutere se si sia fatto bene male o che cosa
è però ma è stato abbastanza evidente che è stato un provvedimento preso sotto la spinta di un movimento emotivo dell'opinione pubblica
Questi trecentotrenta miliardi sono stati spesi senza diciamo così mettere in competizione un provvedimento di questo genere con altri possibili provvedimenti di rilevanza sociale
Facile immaginare che questi soldi saranno come stanziamo come posta del bilancio saranno rapidamente dimenticati tranne che per chi fortunatamente non fine a usufruirne
Che continueranno ad essere finanziati e che quando ci si porrà il problema della prossima manovra o manovrina si dovrà pensare ad altri tagli non si penserà trecentotrenta miliardi dell'usura malasanità alla previdenza
Soluzione
è sbagliato aiutare ritiene sua non lo so certamente le vittime dell'usura e gli enti lirici e mille e dieci mila altre cose formano un welfare improprio
E hanno in comune la frammentarietà e la scarsa visibilità cioè vengono decise stanziato immense somme poi nessuno ne sa più niente non vengono raggruppati per categorie per nulla
Quindi tra l'altro hanno una un'ottima probabilità di salvarsi quando si fanno le manovre manovrine perché in esso
La barca nessuno se ne ricorda dall'altra ognuna essendo singola è è talmente piccoli c'era Lerna tanto quello anche se la taglia non serve a niente cemento tanto allegra Dasha
Io credo che invece sarebbe sarebbe bene fare una esamina rassegna di queste cose perché non mi meraviglierei se
Adottabili denuncia danni fanteria dichiari sì scavando tra le pieghe del bilancio trovassimo ancora
Cospicui finanziamenti per le bande musicali di paese
Forse si possono evitare
Allora se eliminiamo quel tutte queste spese posto che siano tutti camminare connessa Rescaldina meritevoli insieme
Possiamo evitare di fare la riforma delle pensioni
No certamente no perché non non sono cifre comparabili
Certo ma anche a una scelta esplicita delle priorità quando si fanno queste decisioni e
Nel momento cui le risorse
Diventano sempre più scarse
Sarebbe bene che ci fosse un quadro d'insieme che tutte queste cose che occorse tradotto in ipotesi alternative da sottoporre a un più accurato più chiaro al controllo sociale e politico dei cittadini-elettori
Come dicevo sette sì andassero a cercare tutte queste spese non si risolverebbe la crisi fiscale che il problema di
Società occidentali oggi potremmo risparmiare non so mille due mila tre mila cinque mila miliardi diciamo pure non non bastano
Di certo
La gente si sente schiacciata dal peso del fisco oggi e anche questo fisco pesante però non basta a finanziare le necessità di funzionamento delle strutture burocratiche economiche e sociali
Non solo sociali come diceva anche di Maurizio utili queste bene sottolinearlo
C'è una nel ricerca
Molto recente del dell'Istituto per gli studi sulla pubblica opinione quello di Mannheimer insieme a Nissan
Che stare i cui risultati sono stati anticipati dal settimanale il Mondo economico
Auguri il titolo è il sessantasette per cento degli italiani vuole tagliare lo Stato sociale
Sessantasette per cento in una rispecchia una bella percentuale insomma cioè è una cosa che non lascia dubbi
In realtà le due domande alternative erano queste
La prima
Lo Stato deve garantire un'ampia gamma di servizi gratuiti a tutti o quasi a tutti anche se ciò significa aumentare le tasse
Oppure
Lo Stato deve garantire solo un certo numero di servizi come la scuola dell'obbligo assistenza ospedaliera l'assistenza sociale ai più bisognosi lasciando dei cittadini provvedano come vogliono per tutto il resto
Ma
Ci risulta
è vi lascio immaginare anzi no ovvero degli alla secondo ovviamente è la risposta che ha ottenuto il plebiscito
E ed è risultata tra l'altro maggioritaria anche in tutti gli incroci con le preferenze politiche
Dal dai quali però ci risulta peraltro che i i fondi quelli di Rifondazione Comunista sono molto più contrari molto più favorevole Italia lo stato sociale di lega e PDS persino di Alleanza Nazionale ma lasciamo perdere questi dettagli la cosa più interessante era una domanda successiva
Che voleva che dalla quattro alternative per gli eventuali tagli allora si diceva visto che volete tagliare voi signori sessantasette per cento dove vogliamo tagliare istruzione sanità pensioni non so
Questo
è
Il settanta per cento non sa
Gli altri si sono equamente divisi fra gli altri punti ma il settanta per cento non sa che significa che non vuole tagliare quei tre settori in realtà
Da quello no da quello però che si chiedeva dal dal dal dalla rivista era del totale ma insomma
Da quello che si devia Daris hanno visto la ricerca non ancora pubblicata
Ecco nella combinazione di queste risposte c'è intontito nella politica al pettine
L'italiano medio pensa io pago troppo per quel poco che mi danno e questo credo che lo pensiamo tutti quando si parla di tassi pari diritti invitai gli dice ma come ognuno togliere pure quel poco e
Questo non non ci piace
Insomma vorrebbe pagare di meno ma servizi del welfare esplicito mi sembrano sono già ridotti all'osso
Allora stalla politica trovare i modi di far funzionare bene a costi accettabili i servizi di base nel welfare
E gli italiani invece i due fari proprio che quasi sempre cattivo Welfare i due fari proprio non è solo quello di cui aveva a cui aveva accennato prima
Identificherà i tre caratteristiche del cattivo welfare
La prima è la forte tendenza a confondere le carte
La seconda è l'altrettanto forte resistenza a prendere atto di di alcune realtà chiese se prendiamo a prestito nel linguaggio della Geometria che ci insegnano alle medie
Queste realtà non sono neanche teoremi che erano quelli che si doveva dimostrare ma sono assiomi del sono così evidenti che no sono di base non si dimostra il terzo punto è la la prassi di applicare i provvedimenti UE le fa non in modo universalistico e cioè a tutti i soggetti che si vengono a trovare in una certa condizione
Ma perché a Trigoria per gruppi e Pezzuto gruppi
Senza nessuna giustificazione logica della evidente mancanza gremita di questo modo di procedere
Primo punto tendenza a confondere le carte esempio le famose pensioni di invalidità di buona memoria
Dunque
Tutti sapevano si scriveva persino allora sui giornali che
In realtà erano state con un sussidio di disoccupazione e altro c'era persino nella legge che tra le le causa di concessione delle pensioni di invalidità prevedeva le condizioni ambientali
Niente
Yoga Shimizu
Però queste pensioni di invalidità erano contrabbandate come uscite dell'INPS
Come se fossero previdenza essere assistenza ovviamente era assistenza ma morì veniamo contrabbandate come uscite dell'INPS
Quindi come
Beh sono state poi anche quelle usate aveva una campagna dura da molti anni contro lo sfascio della previdenza pubblica che non dipendeva da quello poi c'era pure ma non dipendeva da quello
Oltretutto le pensioni di invalidità travestite da sussidi di disoccupazione sono doppiamente poco funzionali perché il sussidio di disoccupazione può essere limitato nel tempo
Può essere tolto anche questa è una scoperta molto recente può essere tolto se io ti offro il lavoro e tu non lo lo rifiuti anche questa è una scoperta molto recente ancora non perfettamente applicata come abbiamo documentato
Poi per di più siccome era ormai scontato che fosse un sistema di politica di integrare questo Resnais nazione d'invalidità non solo non andava invalidi ma di solito neanche a disoccupati quindi insomma
In ogni caso le pensioni di invalidità con altre dieci mila cose che non c'entrano con la previdenza erano tutte confuse nel bilancio dell'INPS
Io ricordo che quando hanno giornalista allinearmi ancora non ho capito bene questi problemi si perché nove grandi titoli sui buchi dell'INPS
E non c'era alcuna distinzione fra Spesal per la previdenza e spesa per l'assistenza che si è cominciato a fare soltanto in un secondo momento quando responsabili dell'INPS che sano sì sotto questa gragnuola ma comincia a dire ben attenzione qui noi paghiamo anche altre cose e quindi hanno fatto due bilanci parallele
Veniamo al secondo punto quello degli assiomi che non si vogliono vedere
è ancora una volta non c'è niente di meglio del sistema previdenziale
Che con dicevo si è detto per anni costava troppo ma negli stessi anni non si faceva altro che parlare della giunta delle pensioni
Allora io mi chiedo quanto costano quanto sono costate quanto continuano a pesare nei prossimi anni nei molti i prossimi anni il tantissimi mille privilegi concessi a pioggia
Pensione categorie
Dunque il pensionamento di vecchiaia attualmente nella media avviene a sessanta virgola otto anni per gli uomini e cinquantasei virgola quattro per le donne
Ma all'età del pensionamento di anzianità sempre nella media scende a cinquantacinque virgola tre per gli uomini cinquantadue virgola quattro per le donne
A fronte di una speranza di vita che rispettivamente di quasi settantanove e ottantadue anni
Allora tutti ricordiamo che non gli statali ma anche tante altre categorie per esempio bancarie Simian dagli stradario di istituire diritto pubblico
Potevano andare in pensione
Con i famosi diciannove anni sei mesi e un giorno quindici anni si quattordici anni sei mesi e un giorno per le donne
Quindi noi abbiamo moltissimo attenzione Vienna perché poi da un certo momenti poiché comincia da tagliare per esempio la un indennità integrativa speciale contingenza ma una volta la pensione piena
Quindi noi abbiamo migliaia di persone che hanno smesso lavora di lavorare a quarant'anni e prenderanno la pensione per altri quaranta avendo versato contributi forse per venti ma a volte anche meno
Perché abbiamo avuto anche persone che andavano in pensione con un'età contributiva maggiore della loro stessa età anagrafica
Ho dirlo non so se qui possiamo dire che stiamo parlando del Welfare in casi di questo genere
Sì o parlando di assurdità ovviamente
Questi forse possono persino essere esempi estremi ma ma non rari
Però era molto frequente non non ho capito bene se adesso il problema sia stato meno superato
Che si potesse smettere di lavorare a cinquant'anni o magari a cinquantacinque e poi prende attenzione in base alla speranza di vita per venticinque anni
Allora qual è l'azione assioma che nessun sistema previdenziale cofinanziare gli autori di questo genere
Lei può finanziare solo se c'è un fortissimo squilibrio nel numero dei lavoratori dei lavoratori attivi rispetto ai pensionati che però comunque non può essere permanente e che in ogni caso è l'esatto contrario di quanto stava succedendo in Italia cosa che demografici avevano già detto da quindici anni trent'anni
Ho allora c'è da chiedersi come mai si è punto fingere di non capire queste cose
In molti casi il clientelismo ha prevalso sulla logica in altri casi si è fatto ricorso al terzo punto qual era il terzo punto quello su inizio benefici per gruppi e categorie
Continuiamo con l'esempio delle pensioni
Ogni gruppo categoria che si trovasse in una situazione demografica favorevole non ovviamente verso merito ma grazie alle dinamiche dell'economia del mercato del lavoro
Ha cercato con tutte le forze di sottrarsi alla confluenza nel sistema pubblico generale
Rivendicando immaginarie specificità ho dubbi meriti di buona amministrazione delle risorse
Questo orgoglioso isolamento poi era destinato ad essere difeso solo fino a quando le dinamiche economiche demografiche che hanno il difetto di infischiarsene delle dichiarazioni ideologiche
Arrivavano a mettere in crisi questa fettina di previdenza allora si ammaina la bandiera essi confluiva nell'INPS gli ultimi in ordine di tempo che hanno seguito questa strada sono stati i dirigenti d'azienda
E ormai rimane soltanto toccato nella sua indipendenza il mio mio organismo dei giornalisti
Non so per quanti ancora
Eppure anche in questo caso non ci vuole molto a capire che se
Si sta in un sistema previdenziale ripartizione questo sistema può funzionare soltanto se ci stanno tutte le categorie dentro quelle in declino numerico e perciò destinata ad avere più pensionati che lavoratori attivi
E quelle invece che sono in aumento numerico perché economia frammentarie che so i lavoratori dell'informatica allora
Se non se non se ci stanno solo gli agricoltori e gli informatici si fanno il fondo per conto loro bene allora il sistema a ripartizione certamente va in crisi insomma ci sono pochi dubbi che succeda questo
è anche vero che poi il sistema pubblico era scoraggiante per tutti i guanti perché come abbiamo visto aveva dentro delle cose inusitate
Ma probabilmente il peggio di sé la logica distorta dei gruppi e sottogruppi ricordato nelle politiche dell'occupazione
Perché le politiche dell'occupazione in Italia erano state fatte solo in quella logica
Le partecipazioni statali vogliamo parlare delle partecipazioni statali di guantoni quante aziende siano state enormi in piedi per decenni a forza di
Non è che si chiamavano
Sono
Quei fondi di dotazione pongo in votazione cioè che erano dei soldi dello Stato dava per mantenere l'occupazione che era un'occupazione in parte inutile parte dannosa qua creare distorsioni mercato ovviamente
E a prescindere dai fondi di rotazione abbiamo visto poi quando si è limitato letti in quanto costano questi avventura nel film sola immigrazione finora passa da venti mila miliardi
Così problemi spiccioli Paris routing strascico insomma mica ce la caviamo così
Nessuno potrà mai calcolare
Quante sono le diseconomie nella pubblica amministrazione gli enti locali dovuti al personale in esubero almeno in esubero là dove si trova
E che nessuno si azzarda a spostare nove potrebbe essere utilizzato meglio
Anche qui c'è un esempio abbastanza decente il secondo insegnante nella scuola elementare
C'è stata una rivoluzione
Nella vita sia per cui si è scoperto che era assolutamente indispensabile per la formazione secondo insegnante no cessa calo demografico erano minori bambini delle elementari essi dovevano sistemare gli insegnanti in esubero
E così abbiamo messo il secondo insegnante adesso mi risulta che nei circoli anche un terzo avvolto
Ecco in tutti questi casi noi abbiamo offerto le delle prestazioni di welfare a categorie specifiche e limitate
Quei signori dell'Abruzzo di una certa azienda di
I tessuti la lei vuole manuale voleva era una finta insomma sono stati non so se quindici vent'anni cassa integrazione
Non era l'unico caso noi abbiamo offerto le prestazioni di welfare nel campo all'occupazione per gruppi categorie gruppetti gruppettino gruppo ogni no
Invece di organizzare un sistema generale di protezione dalla disoccupazione sostegno mobilità del lavoro formazione
Perché tutti coloro che fossero o o senza lavoro ovunque venissero no come i soldi li abbiamo spesi solo per quelli del lavoro ce l'avevano e che poi a un certo punto
Ma drammaticamente lo perdevano ma tutti gli altri prestanome non è materia nuova umana fuori
Ed è una cosa particolarmente grave
Proprio in Italia dove sono prima ricordava il professor Valli ci sono tassi di disoccupazione mediamente alti ma tassi di occupazione tra i più bassi e quindi siccome la disoccupazione sia con la sua occupazione realtà nemmeno versano medi nostri
Perché sono più alti
Ecco ma per tornare alle specie se io non ovviamente dati su queste di su questo tipo di spese non esistono ma io penso che siano il capitolo probabilmente più pesante per le finanze pubbliche del cattivo welfare
D'altra parte della previdenza abbiamo detto spendiamo troppo per la Sangritana ricordava prima Pizzuti che la nostra quota di spesa per la sanità il rapporto il tra spesa pubblica e privata e oltre un terzo in meno degli Stati Uniti
Dove la spesa privata è la cosa più importante allora questo è un segno che siamo di fronte a una domanda sociale incomprimibile che settori di qua deve grazie a due quindi non spendiamo troppo per la sanità probabilmente spendiamo ancora poco
Spendiamo troppo per distruzione nave questo fa soltanto ridere ricordava prima il professor Valli i dati sui diplomati o neo di diversi dell'economista che probabilmente ha utilizzato una definizione più varia di
Di diplomato
Nella nell'OCSE e secondo questi dati l'Italia nel novantuno aveva il ventotto per cento gli adulti come istituzione soli secondaria superiore
Contro l'ottantatré degli degli USA all'ottantadue della Germania il sessantasette del Giappone sessantacinque Gran Bretagna cinquantuno della Francia mani commenta mi pare assolutamente superata
Del resto qui parliamo dei pilastri nel nord dell'welfare State che la prova che non siano questi mandano a picco il nostro bilancio è che come
Molti sanno ma pochi ritornano il saldo del bilancio pubblico fra entrate correnti e spese correnti
Ininterrottamente positivo dal mille novecentottantadue
Cioè da ben prima dell'impennata della pressione fiscale
Quindi se spesi sociali eccessive ci sono è più probabile che siano quelle rinvenni meridionale fra le spese in conto capitale come dicevamo prima di trasferimento partecipazioni statali salvataggi liquidazioni cosa di questo genere
Opinione questo punto era arrivato alle conclusioni ma
Sia l'intervento del professor vale a dire quello di Cofferati quello verbale di Ruffolo mi spingono a dire due parole sul terzo settore
Perché sono leggermente preoccupato dall'eccessivo entusiasmo che si sta diffondendo sulle possibilità del terzo settore
E sulle sue possibili funzioni
Dunque innanzitutto bisogna distinguere il non profit dal volontariato perché sono due cose molto diverse non profit è un settore che serve che funzionerebbe come normali Impresa e di Mercato se non fosse sia come scopo quello di destinare i profitti non la remunerazione del capitale Emma ad altri scopi
Montella son quelli lavorano gratis ogni è un'altra cosa
L'attuale
Disegno di legge sulla regolamentazione del terzo settore che era sarebbe forse passato se non c'era la crisi di governo quattro meno Stato e passare prevede una defiscalizzazione che è una semplicemente un altro tipo di finanziamento
Non c'è differenza fra defiscalizzazione concessione di contributi
Per tutte le attività svolte da società definite non lucrative
Organizzazioni non lucrative che sarebbero non profit
Ma non solo le attività proprie Ciarelli assistenza al vecchietto oppure gli ospedali eccetera ma anche tutte quelle commerciali anche che non c'entrino niente con l'attività non
Sociale
Che però osservano per finanziare l'attività non profit ora questo
Innanzitutto manca una definizione precisa in questo disegno di legge delle associazione senza fini di lucro
E in secondo luogo questo può creare voi capire benissimo delle forti distorsioni nel mercato e anche dei grossi rischi di truffa basta andarsi a rileggere la vicenda I dal sanità e non c'entra niente con un proprio fermarli
Ci sono vari spunti da chiarire cosa si potrebbe fare disponendo di strumenti legislativi questo genere quindi
Ma c'è un'altra cosa però c'è una forte corrente ideologica che vede nelle organizzazioni non profit proprio un sostituto del Uefa
Essenzialmente in due settori la sanità e l'istruzione
Li vede come sostitutivi perché più competitivi cioè no non si propongono di sostituirli Tosi ma di sostituire di fatto poi il discorso il vecchio discorso della scuola privata della scuola pubblica
E questo mi sembra francamente un abbastanza rischioso
Perché nel momento in cui con convenzioni concorrenza quello che quello che si vuole ma si affida un numero sempre crescente di servizi ad organizzazioni non profit che sono non profit e non pubbliche
Si rinuncia ad un controllo pubblico su questo tipo di servizio Berti non da un punto di vista formale esce dal punto di vista formale certo il CUP le strutture pubbliche mantengono il controllo ma da un punto di vista sostanziale si cioè se io affido tutti gli ospiti in tutti gli ospedali in una regione a all'ospedale non profit
E non ne ho più di pubblici poi cioè sarà difficile l'assessore alla sanità della Regione vada a vedere che qualche quale tipo di ricerca fanno in quell'ospedale quale tipo di settore privilegiano
Se applichiamo la legge sull'interruzione di gravidanza nel dire così
Quindi insomma mi sembra che ci siano dei rischi nella nel in un'eccessiva e spazio in espansione del settore non profit
Come quella che peraltro sarebbe secondo me resa possibile se non si modifica questo disegno di legge
Comunque prego Commissione
Il problema dover fare italiana fa probabilmente riassunti in quei quattro punti che diceva una mancata o insufficiente individuazione delle priorità e degli obiettivi che permette l'esistenza di un quel pare improprio sommerso
E impedisce che si definisca una chiara gerarchia degli interventi nasca frequente spesso voluta confusione tra gli obiettivi e i mezzi per raggiungerli
Il ritardo nel comprendere che ragioni oggettive come le tendenze demografiche e l'evoluzione dell'economia impongono mutamenti strutturali dei vari aspetti dunque far che se non vengono accettati rischiano di danneggiare la proprio al conservazione delle prestazioni di base
E la confusione fra la difesa del diritto o quanto meno dell'opportunità sociale rispetto ad alcune prestazioni essenziali
E l'oggettiva difesa dei privilegi qui parlo appunto sia delle pensioni sia del lavoro approvazione lavoro ringrazio interessati qua
Definibili privilegi redazione di altre categorie o gruppi che non godono di queste opportunità
è alcuni passi per incidere su queste cose sono stati negli ultimi anni infatti ma ancora soltanto intaccato non eliminato certamente accusa
Ma a parte il fatto che questi errori del passato incidono ancora incideranno per anni resta da fare ancora parecchia strada vero
Per avere un welfare meno costoso e comunque più produttivo quattro tedeschi
Di sì va bene però no ma
Attorno a loro sì a mio giudizio discorso si collegano strettamente con queste mi ha affascinato la interiorizzazione di Ruffolo sul accresce crisi depressive o sia la pazza il però io per l'Italia dove una diversa periodizzazione
Che appunto conferma quello che dicevo prima nel periodo dico della Cassa del Mezzogiorno il Paese cresce cioè gli anni cinquanta e sessanta Paese cresceva riusciva a investire fortemente fortemente negli anni settanta
C'è stata la fine prenderne specialmente nei primi anni settanta e la fine del programmazione la crescita nel tutto il periodo si dimezza o più che si dimezza
L'allarme rispetto agli anni Sessanta
Però si sviluppa lo stato sociale l'appunto Iane settanta sono gli anni della riforma appunto
Della sanità punto dalla casa previdenza dall'assistenza
Conseguentemente si investe di meno
Si investe di meno
Appunto la forte spesa sociale degli anni settanta è stata finanziata in tecnici
Negli anni ottanta esplode il debito pubblico
Si tagliano tutti gli interventi pubblici sostanzialmente si riducono al lumicino gli interventi trasferimenti a favore delle imprese Sittard appunto l'intervento straordinario per il Mezzogiorno
Per il Mezzogiorno
Ora se questa è la situazione se questa è la situazione
Secondo me lo stato sociale si difende diventa compatibile no con l'assicurazione solo se si riesce
Non tanto ha dimostrato che quel pure importante utilissimo ma sono pieni di libri insomma di questi dati
Di questi dati non tanto dimostrato dello stato sociale effettivamente e più efficiente non gestire un sistema di assicurazione pubblica più efficiente di avere dieci venti assicurazione cominciavano dieci venti casse mutue e cose del genere anche i costi di gestione sono oggettivamente no oggettivamente ma a più alti
Più altri il punto è che lo stato sociale in una situazione di bassa crescita economica punto oggettivamente scarsamente sostenibile no allora bisogna avere
Tornando al discorso di prima
Pensa soprattutto
E il bisogno
Dissenso con
Tutti appunto la forte
Non si possono
I venticinque mila
Pubblico ma
Se tu così si può di
Ogni fa ogni
Non proprio tutto
Storia
Rocco un po'in una riduzione di spesa
Sì
Intendo punti sarebbe o che ci troveremo di fronte ad un futuro di risorse date risorse economiche limitate risorse all'età quindi limiti quantitativi di sviluppo avevo credo che problema che abbiamo è quale modello di sviluppo economico e sociale pensiamo sostenibile socialmente
E ambientalmente
No io penso che vi sia alcuna responsabilità visto che poi il gruppo tanto sci novantacinque lascia che qualche modo con l'ambizione
Vero o no con l'ambizione di tentare rompere un certo conformismo di pensiero
Anche di riconoscerci una responsabilità stamani Vianello diceva
Della responsabilità della CRI economica nell'essere tornati ad una fase pre keynesiana io credo vi sia una responsabilità
Della sinistra e del sindaco
Nella viene consentito che si affermò
Questo modello che Rizzuti diceva nella sua nella sua
Di ostilità alle politiche sociali due insomma allora scrive credo che queste altro questo visto che stava risate si ragionava di Maastricht è la stessa e la stesso comportamento che ci ha portato nella fine degli anni Ottanta nel novantadue non contrastare allora i parametri di Maastricht e quel modello di Europa che ne veniva fuori quindi oggi a trovarci qualche modo a una possibile Europa sociale allora
è ripartire da dalle compatibilità e della sostenibilità del modello di sviluppo economico e sociale
Perché credo che ormai sono anni che lo diceva
Tu adesso nella
Nella tua comunicazione sono anni che noi andiamo avanti per manovre finanziarie hanno un unico vincolo che quello del rientro delle compatibilità finanziarie dove quindi le risorse non si sa punto ecco cosa ci facciamo con queste con queste risorse e diamo la medietà atto la politica economiche interamente la Banca d'Italia e quindi abbiamo fretta per diventare sonanti soltanto politiche lei no monetaria
Dando più la
Rienza che con il movimento sindacale abbiamo vissuto sulla riforma delle pensioni una riforma che peraltro cancellerà gran parte delle delle differenze che Pino che venivano richiamate
E che est
Tisci ancora il sistema pubblico solidaristico ripartizione che però mostra dei costi visibili
Volevo soprattutto di lavoratori pagano e chi rispetto ai quali hanno mostrato un disagio di una difficoltà anche laddove abbiamo fatto le assemblee la consultazione e quant'altro allora domando qual è perché questa difficoltà perché sostanzialmente pur avendo ottenuto un punto importante pubblico e caratteristiche solidaristiche del sistema è stata vissuta sostanzialmente con una ridistribuzione all'interno di una stessa classe se ancora si può dire così allora io credo che questo rende difficilmente sostenibile nel futuro continuare ad insistere su questa stessa questa stessa classe
Ma quando parliamo punto dei parametri Paci poetessa riprendere parametri di un atrio quando parliamo delle prossime alle finanziarie e sostenibile una manovra finanziaria di quaranta settanta settanta mila miliardi fosse trenta mila miliardi quanto sia che grava ancora ed esclusivamente su questo
Seconda questione io
Sono molto interessata
A vedere lo stato sociale come risorse quindi come strumento della crescita
Le cose che che qui in un foro ma che da tanto tempo dice sono come al solito di di grande
Però riportare questo giuramento al rapporto tra l'aria della produzione e l'aria della riproduzione sociale
Nel senso che io credo ci siano due temi dentro questo il primo vedere lo stato sociale come occasione di creazione di nuovo lavoro intendo per questo non solo l'intervento del terzo settore io poi debbo dire che alcune delle perplessità
Che criceti stesso qua poneva su
Talvolta la funzione sostitutiva che il Terzo settore rischi Venere penso alla sanità
Nella quale opera in Toscana questa cosa è è molto presente come come punto di di discussione all'interno delle stesse istituzioni tuttavia è un valore fortissimo così tutto il terzo settore la penso al tavolo del settore pubblico che si misura su altri che
Vittima lo considera
Io tutela dei beni artistici e culturali eccetera politica degli orari persone riconoscimento di diversi lavori e quindi tutto quanto il riconoscimento appunto del dell'amore dei lavori particolarmente quelli che fanno le donne lavoro di cura di riproduzione sociale
Se guardiamo i dati del rapporto ONU quello fatto sul lavoro femminile vi si scopre che la quota di lavoro delle donne molto più ampi
I maschi e perché non sono la prima a dirlo l'ha detto altri rettitudine se si contabilizza assegni il PIL
Quella quota di lavoro che invece non risulta che lavoro di pura familiare una cosa così importante però per la costruzione del benessere collettivo probabilmente discuteremo tutti più ricchi anche contabilmente
Mi lì
Va bene
Fra
Le
Raggiungere prima di tutto sul terzo settore verso sistemi
Mentre Felicetti a
I moniti prima di tutto è evidente che terzo settore non è
Volontariato e il settore non profit volontariato
E di questo sequestro secondo GP sono possibili
Tanto se ci sia dalle
Sono assolutamente impropria
Terzo il terzo sistema Arco
Tanto volontariato del terzo settore è un sistema composito non deve essere in nessun modo sostitutivo dello stato sociale deve essere integrativo dello stato sociale perciò io lo chiamo sistema in un settore perché io
Gino che in determina
Settori
Come non
Ma quello del Ter
Ente dei servizi sociali
Sono molto più vicini
Sì ogni ecco questa partecipazione
Produttiva e sociale sia una
Una debolezza il rischio secondo per quanto riguarda
Se per il master
Io non sborsare qua
Occorre
Situazione di
Liberata
E stato sociale questo è esiti questo la si
Resa conto non si fa
Ha messo posto la gli equilibri fondano
Si è posto per forza di cose di perché centralità
L'importante è
L'importante è la serietà dei
I libri e poi vorrei dire io sono convinto che lo stato sociale
Una fonte produzione di ricchezza
Diamo confondere sempre
è lo sviluppo di quella
Il vento o soprattutto insistito sul fatto che non possiamo
Ore disponibili
I soltanto attraverso la com'
Il mercato dobbiamo fare in modo che le risorse che si producono
Piatto possono
E della quale lo stato sociale e
Uno degli strumenti non solo
Chi