"Verso il Presidenzialismo. La strada per la nuova Repubblica" "Insieme per le riforme" iniziativa promossa da Forza Italia Giovani protagonisti della riforma liberale e da Azione universitaria tenuto presso la Facolta' di Economia e Commercio del'Universita' degli Studi "La Sapienza" di Roma riforma liberale, Insieme per le riforme e Azione universitaria

Ora una brevissima presentazione di questa iniziativa che nasce dalla volontà degli strumenti di azienda universitaria gli studenti che si riconoscono in Alleanza nazionale degli studenti e giovani Forza Italia
Di portare avanti questo tema il tema del presidenzialismo capitano come sapete
Sta spadroneggiano sulle cronache politiche è uno degli elementi centrali della campagna elettorale che comunque si sta svolgendo per noi era fondamentale fare una iniziativa che trovasse la collaborazione di più gruppi perché noi riteniamo che dentro le università nella politica studentesca nella politica giovanile
I partiti continua fino a un certo punto l'importante dentro questi luoghi lanciare delle idee delle grandi idee che possano essere le premesse per il cambiamento reale del nostro Paese
Ed il presidenzialismo è una di queste quindi non abbiamo voluto rinchiudersi diciamo così nella nostra bottega nella nostra semplice circoletto rappresentanza partitica ma abbiamo voluto insieme i ragazzi di Azione universitaria i ragazzi Forza Italia
Portare avanti questa iniziativa ripeto l'università è un luogo dove nascono e crescono delle sperimentazioni in questo la nostra storia la storia di fare fronte prima che cambiasse nome diventasse Azione universitaria la dimostrato nel corso degli anni arrivando a fare delle liste insieme ad altre persone di esperienza cattolica verdi perché magari avevano lo stesso programma per migliorare l'università
L'abbiamo fatto talvolta anche difendendo il diritto allo studio anche in degli studenti di sinistra perché in quel momento per difendere il diritto allo studio nel giusto fare così oggi ci troviamo accanto con la collaborazione le ragazze di Forza Italia perché su questo tema questo il presidenzialismo abbiamo trovato un tema un terreno comune su cui andare a lavorare insieme quindi io lascio la parola Andrea il colpirebbero universitario di forza Italia dove vi lasceremo la parola a questo Marzano che deve partire perché deve raggiungere Milano dove c'è la questura la campagna elettorale del Polo ma malgrado questo voluto essere presente qui con noi per l'assassino Swami siamo testimonianza ma la sua idea sul tema di questo lo ringraziamo io la sua parola ad Andrea
Innanzitutto volevo ringraziare tutti gli studenti che hanno voluto partecipare a questa occasione di confronto di dibattito su uno dei temi più importanti in questo momento nel nostro Paese
Le resistenze che abbiamo avuto nell'organizzazione di questo convegno sono la testimonianza che il tema è caldo che la posta in gioco è molto alta si tratta di riformare un meno il Paese l'unico tema cioè l'unico confronto che noi vogliamo è tra coloro che vogliono riformare il Paese e coloro che vogliono conservarlo
Secondo noi uno dei modi per riformare il Paese uno delle strade per rendere questo Paese un Paese liberale un Paese democratico è quello di andare verso una riforma presidenziale
Questo è stato avallato anche da in recente referendum sul maggioritario e quindi la volontà popolare spinge verso questo tipo di riforma che non può assolutamente secondo il mio parere
S non essere seguita da una riforma delle anche da elettorale
In linea con quel referendum di conseguenza
Noi oggi siamo qui per sentire dalla voce dei nostri Esperti del di dei futuri candidati dei professori il loro parere dal punto di vista economico dal punto di vista della giustizia di una eventuale riforma presidenziale del nostro Paese
Anch'io volevo sottolineare il senso e lo spirito di questa iniziativa c'è un'iniziativa volta soprattutto a portare innanzi delle idee come diceva giustamente Marco Scurria aldilà delle appartenenze partitiche
Ciò che a noi interessa instaurare un contraddittorio culturale all'interno dell'università che come molti di voi sanno finora è stato gestito diretto e coordinato
Da le forze del centrosinistra molto spesso noi vogliamo entrare nell'università in modo democratico siamo pronti anche a un confronto dialettico con le altre formazioni politiche su delle idee forti su dei temi importanti
Sui quali è giusto che anche gli studenti sappiano come stanno le cose quello che sta succedendo nel nostro Paese e quali sono le prospettive per il futuro
Quindi io adesso non mi dilungherò molto anche perché dopo ci sarà una seconda seconda tranche di interventi dove penso ognuno di noi anche Marco sia io esporremo quello che il nostro pensiero in relazione al presidenzialismo quindi adesso cedo subito la parola al professor Marzano
E volevo ringraziare il capogruppo alla Provincia Pascucci l'onorevole Riccardo Calleri del movimento giovanile di Forza Italia per aver curato la propaganda di questa iniziativa
E quindi cedo la parola al professor Marzano per la sua relazione dal punto di vista economico
Io vorrei soprattutto a voi che immagino siate in prevalenza studenti di Economia e commercio
Segnalare l'importanza di questo problema complessivo che è quello del costituzionalismo economico su cioè sulla necessità di avere una Costituzione che di finisca regole di comportamento per le istituzioni pubbliche
In più conformi alle agli interessi dell'economia nazionale è un problema che viene da lontano e che vi riassumo per tappe rapide in modo che poi voi abbiate la possibilità di schematizzare la questione se mi interessa di andare dall'approfondire
Non abbiamo avuto tappe diverse del pensiero ed economisti su questo argomento all'inizio stavano gli economisti classici
I quali economisti classici sentirono come principale esigenza quella di fissare delle regole al comportamento dello Stato
Gli economisti classici sono quelli della finanza ortodossa della scuola la finanza ortodossa
E stabilirono le regole del pareggio del bilancio pubblico e per primi stabilirono che un disavanzo del bilancio pubblico potesse essere giustificato solo quando in deficit si finanziasse euro spese di investimento
Quindi la prima necessità che fu avvertita dalla dagli economisti perché gli economisti classici foto i fondatori fu quella di fissare dei paletti al comportamento dello stato successivamente attorno agli anni trenta c'è stata una svolta nel pensiero degli economisti e e gli economisti degli anni trenta misero in evidenza piuttosto i limiti del mercato
Ci furono studi soprattutto inglesi la John Robinson è un economista inglese ed altri che sostenevano che il mercato non potesse realizzare la molteplicità di Fini che è una società si propone e che in esso siamo attorno agli anni Trenta fronte i paletti
E stabilisce che lo Stato con una politica di deficit spending come sapete può sostenere lo sviluppo dell'economia e sostenere il livello di occupazione
è una vera e propria svolta che sia fra gli economisti e fioriscono a quel punto piuttosto regole che si sono i paletti al comportamento dei private
Quindi economisti classici preoccupati di fissare regole che sentieri che regolasse del comportamento dello Stato delle istituzioni pubbliche invece con Keynes gli economisti degli anni Trenta
Sì stabilisce Ritossa un'altra per indirizzo che quello di regolamentare i privati
E di ampliare la discrezionalità contestualmente del settore pubblico dell'economia politica di deficit spending e così via
Nel frattempo la scuola liberale rimane piuttosto
Nell'angolo continua controbattere le sue tesi ma certamente minoritaria c'è una scuola a Chicago che continua nella sua tradizione non keynesiana
E c'è anche però in Italia intendiamoci in Germania una scuola che resiste alle lusinghe dello statalismo che venivano alimentate da quella svolta cui mi auguro mi riferivo prima
Abbiamo in Italia Bresciani Turroni gli economisti italiani che sono a Orvieto non è che sono ancora vicini invece all'impostazione classica dei problemi abbiamo in Germania una situazione analoga attenzione
A come esperienza di uno Stato senza regole
Sì Costa d'Oro i guai che ne derivano un debito pubblico crescente e soprattutto bisognava questo punto da parte della scuola cosiddetta di public choice
A il cui capo scuola Buchanan è che un premio Nobel dell'economia si segnala l'uso da parte dei politici della finanza pubblica a scopi di cattura del consenso elettorale
Cioè gli uomini politici gli svincolati da regole osserva Buchanan usano la finanza pubblica per obiettivi di massimizzazione ma non di massimizzazione dei risultati dell'economia ma di massimizzazione del consenso elettorale
Quindi si compia l'esperienza dei guai di uno statalismo diffuso e sregolato
Si capisce che questo era il risultato era quello di un uso per fini di parte
Degli strumenti del fisco e della spesa pubblica
E riemerge la necessità di irregolare il comportamento dello Stato
Cioè si torna all'esigenza che sono viste all'inizio di questo percorso che il mio sbeffeggiato che aveva visto gli economisti classici
Si pone l'esigenza di regolare porre dei paletti
E il farlo a livello costituzionale
Qui l'autonomia della Banca centrale rispetto al potere politico
La fissazione però di un obiettivo alla banca centrale perché riservarle un autonomia senza che fosse anche a definita la sua responsabilità sarebbe stato un errore autonomia rispetto al potere politico ma in relazione all'obiettivo dalla stabilità dei prezzi fissazione attraverso la costituzione di regole circa il bilancio pubblico
In pratica quello che sussidi si sostiene che il bilancio pubblico di parte corrente deve essere in equilibrio non può avere deficit e il disavanzo pubblico è ammissibile entro certi limiti per esempio il Trattato di Maastricht e lo fissa a livello del tre per cento del PIL solo per gli investimenti per solo per il finanziamento degli investimenti
Vede quindi che è un percorso interessante ma che viene da lontano questo della regolamentazione ha contemporaneamente si stabilisce la necessità di deregolamentare il privato perché perché la burocrazia non ne sa più degli operatori non si può passa partire dal presupposto che la regolamentazione opportuna perché lo Stato sa meglio come le cose vadano no la burocrazia non essa più Dinoi di noi che operiamo nella realtà
E secondo perché e c'è un costo nella regolamentazione negli adempimenti in Italia per esempio gli adempimenti di natura fiscale sembra che assorbono addirittura ottanta
Ottanta giorni in un anno per i piccoli imprenditore questo nega un costo necessità di regolamentare il pubblico di deregulation di deregolamentazione del privato
Adesso andiamo sul presidenzialismo io ho voluto farli questa introduzione perché è bene che abbiano lo schema
Del pensiero no dell'età pensiero
Io mi sono occupato di questo problema dal punto di vista economico
Naturalmente non sono un giurista poi sentiremo i giuristi uomini politici su questo argomento
Cosa c'è da dire dal punto di vista economico non molto
Lo sanno molto più di loro
Come si pone il problema però ho fatto una indagine ho preso tredici Paesi appartenenti a tutti i continenti c'ho messo dentro con l'Australia
E ho calcolato la durata media dei governi farlo in questi tredici Paesi è stato una fatica improba
Gli ambasciatori presidenti paesi mi odiano
Perché
Perché ho dovuto rivolgermi a loro ai chiederà loro i dati sulla durata media dei governi badate dal mille novecentoquarantasei in poi
E ho fatto una graduatoria di questi Paesi in base alla durata media dei governi vi sono paesi che hanno una durata media molto lunga
Il Canada ha una durata di circa cinque anni quattro settantacinque
Naturalmente la Svizzera una lunga durata e immagina di Bolchi è il tredicesimo
Che ha una durata media dei governi attorno sette ministri rispetto ai cinque anni di prima cinque anni circa dei primi in classifica era
Badate che la durata media della vita umana in Italia è molto alta è quella dei governi che è un disastro FS Termini
Poi però riconsiderato questi di tredici Paesi paesi doni messi in graduatoria sulla base del tasso d'inflazione
Chiedendomi guerrieri che i governi che hanno una maggiore durata hanno un più basso tasso di inflazione
E voi che vi sareste aspettati
Sì e invece no
Non c'è una significativa correlazione fra durata dei governi e tasso di inflazione perché perché c'è invece si constata che dall'inflazione dipende più dal grado di autonomia della banca centrale
Perché non è tanto la durata del governo e quando l'autonomia della Banca centrale poi ho rifatto altre classifiche
Gli omessi classifica in base al debito pubblico
Qui c'è una correlazione significativa i Paesi che vanno meno spesso a votare e cioè hanno una durata dei governi più lunga all'omino di debito pubblico vi stupisce non deve stupire in questi giorni
Io per venire qui c'ho messo un po'perché perché il ruolo mai tutta lavori in corso perché siamo sotto le elezioni
è sotto le elezioni si spende lo Stato spende
Si indebita
Fin debito degli enti locali
Anche lì editore per la cioè siamo all'uso della finanza dei soldi pubblici per fini elettorali quando i Paesi hanno problemi più lunghi devono farlo una volta ogni cinque anni ma quando il Paese a un governo Breve elezioni frequenti
R. chissà al potere chi sta a Palazzo Chigi e fa la campagna elettorale a Palazzo Chigi fa aumentare il debito pubblico quindi correlazione
Relazione significativa fra durata dei governi e debito pubblico
Poi sono andato avanti crede che pazienza queste ricerca di sospirando come si fa una ricerca ho fatto per gli stessi tredici Paesi gli ho messo in graduatoria in base alla tasso d'interesse
Vuoi vedere che i governi di Paesi che hanno dei governi che durano di più hanno tassi di interesse più bassi sì sì è così i Paesi e hanno una durata media più lunga annotarsi interessi più bassi perché perché questi governi sono più credibili hanno una maggiore credibilità fanno un programma e hanno il tempo di realizzarlo noni capita
Non gli capita
Quello che è capitato all'Italia che dopo alcuni mesi il Governo che era uscito dalle elezioni vittorioso si è visto vittima del cosiddetto ribaltone
E naturalmente in queste situazioni il paese non è credibile
Il paese non è credibile e quindi i mercati non concedono volentieri credito ad un Paese così instabile politicamente dei tassi d'interesse incorpora un rischio politico
Ecco perché i Paesi i cui governi durano di più hanno il beneficio di tassi di interesse più bassi
Ho rifatto un'altra classifica in base al tasso di disoccupazione vuoi vedere che i Paesi che hanno un governo che durano in più hanno un tasso di occupazione più basso sì e la spiegazione è che ormai la disoccupazione non è congiunturale come pensava che adesso non è un quarto ciclico è un fenomeno strutturale e per combattere questa disoccupazione occorre un programma strutturale che copre alcuni anni
Che copre un collega
Quindi dal punto di vista dell'economista vado verso la conclusione intanto che documentato provato che non tanto gli effetti dell'inflazione perché questa dipende più dall'autonomia della banca centrale ma per quanto riguarda il debito pubblico Itas interessa il tasso di disoccupazione
La durata dei governi la stabilità dei governi è molto in questo dato è scientifico e siccome mi pare che debito pubblico tassi d'interesse e disoccupazione sono fra i problemi principali del nostro Paese
è il caso che ci diamo una regolata e che troviamo il regime migliore per avere governi lunghi tutto qui creare
Sì grazie grazie allora ringraziamo ma professor Marzano valutiamolo amministrazione grazie
Vediamo adesso la parola all'onorevole Nania responsabile delle riforme istituzionali per Alleanza Nazionale che così insomma ci spiegherà quale
Il accusa il presidente Silvano questa ma
Il il titolo di questa conferenza e verso il presidenzialismo
Questo chiaramente ci fa capire che nella condizione attuale nella quale noi ci troviamo a livello nazionale non è sicuramente di presidenzialismo e che il presidenzialismo e qualcosa da realizzare un obiettivo da raggiungere
Dunque e la condizione nella quale noi ci troviamo e esattamente il contrario ovvero il parlamentarismo
Lavoriamo per realizzare un governo presidenziale ci troviamo dentro un governo parlamentare
Perché parlamentare perché gli elettori contano poco o meglio contano a singhiozzo contano nel momento in cui votano il momento successivo non contano più il ventisette di marzo gli elettori hanno votato e hanno dato una maggioranza scegliendo determinati schieramenti politici
In quel momento cessano di essere importanti cessano di contare
Quell'importanza passa in un altro corpo in un altro ente ad un'altra istituzione che il Parlamento è il Parlamento come diceva il professor Marzano fa e disfa i governi quindi è nato il governo del Polo della libertà ma subito dopo con il ribaltone dopo sette mesi per restare nella media è venuto fuori un altro governo il governo Dini
Ecco la differenza di fondo cominciamo da qui tra il governo parlamentare e il Governo a presidenziale e tutta qui cioè nel fatto che i governi non vengono scelti dagli elettori ma vengono scelti dagli eletti non è una differenza da poco è una differenza significativa è una differenza sostanziale è una differenza che fa cambiare il tipo di sistema democratico
Noi vogliamo un governo presidenziale dove chi deve governare e scelto dagli elettori ma altro fatto importante e decisivo chi governa alla fine del mandato rende conto agli elettori
Quindi col governo presidenziale c'è un rapporto di andata e ritorno
Chi governa chi è scelto dagli elettori per governare s'assume la responsabilità di governare risponde di come ha governato ai cittadini
Immenso non si può mettere alcun mediatore che poi interrompere questo circuito democratico
Nel governo parlamentare esattamente l'opposto i cittadini votano ed eleggono qualcuno gli eletti accordandosi tra di loro scelgono chi deve governare
C'è praticamente un trasferimento della sovranità
E sulla sovranità bisogna dire qualcosa di molto importante perché c'è una sovranità autentica e c'è una sovranità che si perde
Quando il Presidente della Repubblica Scalfaro sostiene di essere coerente con un certo modo di vedere la sovranità dice il vero
Perché nel governo parlamentare gli elettori ecco il paradosso della democrazia delegata quando esercitano la sovranità e mentre esercitano la sovranità la perdono per trasferimento da che cosa nasce tutta la problematica istituzionale sul tappeto da questa circostanza fondamentale i cittadini
Esercitano la sovranità e in quello stesso istante la perdono perché la trasferiscono al parlamento un paradosso ben individuato da un altro Presidente della Repubblica
Il senatore Cossiga che nel suo messaggio del mille novecentonovantuno alle Camere mise in evidenza che questo modo di intendere la sovranità era superato e non poteva rispondere alle dinamiche dell'anno Duemila
Ecco dove Scalfaro coerente ed ecco la ragione per la quale quando Scalfaro dice bene ma se in Parlamento c'è una maggioranza diversa
Da quella scelta dagli elettori non fa niente io prendo atto che i numeri sono cambiate posso dare l'ok a qualunque tipo di governo
Così secondo Scalfaro proprio in funzione di questo trasferimento per cui al popolo sovrano si sostituisce il Parlamento sovrano
E possibile in Parlamento qualunque maggioranza il ventisette marzo abito il Polo delle libertà facciamo il governo Berlusconi il giorno dopo la Lega
Si convince che può andare d'accordo con i progressisti facciamo il governo Dini
E se poi la lega fa marcia indietro facciamo un altro governo del Polo e se poi Alleanza Nazionale si allea con Rifondazione e non so con chi facciamo un altro governo tanto il parlamento ci sono i numeri c'è la maggioranza si può fare qualunque governo
Questo è il governo parlamentare può piacere o può non più non piacere
Comunque il film che abbiamo visto nei primi cinquant'anni
Ed è il film che vogliono rivedere quelli che appartengono allo schieramento altro al blocco conservatore
Noi riteniamo invece che si debba accogliere un sistema diverso quello presidenziale dove come dicevo prima bisogna consentire agli elettori con il voto di scegliere chi governa
E poi alla fine del mandato agli elettori sempre con il voto di premiare o punire chi governa come voi sapete dal premio e dalle punizioni passa la responsabilità aggiungiamo noi del Polo anche la competenza è quel meccanismo semplice il meccanismo che noi vorremmo realizzare
Certo poi dal punto di vista dei dettagli c'è molto da discutere se fare un presidenzialismo americano o un presidenzialismo di tipo francese
Noi abbiamo sempre ritenuto più adattabile all'Italia
Il presidenzialismo di tipo francese perché meglio si attanaglia ad un meccanismo politico elettorale di tipo bipolare
E a una società non politicamente omogenea certo se la nostra fosse una società di Po angolo Sassano dove c'è un'intesa forte su una piattaforma di valori
Allora il presidenzialismo come dire duro e puro voluto da Pannella
O il bipartitismo di morbo di modello inglese meglio risponderebbe a questo tipo di esigenze ma voi sapete che la nostra è una società a più voci molto articolata molto differenziata
Un sistema bipolare in questa fase risponde meglio a nostro avviso a questi requisiti
E per quale ragione noi del Polo della Libertà riteniamo di essere soltanto coloro che vogliono premiare sul pedale dell'acceleratore diversamente dal Polo altro perché neppure si può dire dal Polo dell'Ulivo in quanto è ben difficile capire esattamente cosa vogliono è che perché vogliono premiare sul pedale del freno
La differenza sta nel fatto che questo meccanismo ci consente di entrare in una democrazia matura in una democrazia che consente come dicevo prima chi detiene la sovranità al titolare della sovranità di scegliere chi governa
Due voti in mano uno per scegliere i nostri rappresentanti cioè i deputati e i senatori e l'altro per scegliere direttamente chi governa come è successo ecco per capirci perché il governo presidenziale mica e sperimentato sulla Luna lo viviamo ogni giorno per esempio con l'elezione diretta del sindaco
Con un voto si scelgono i consiglieri comunali con l'altro si sceglie il Sindaco certo noi vogliamo un presidenzialismo autentico
E non quello che ci volevano proporre col famoso verbale
Che purtroppo ha preso il nome di Fisichella ma lui non c'entrava niente perché ha soltanto reso contato ciò di cui si era discusso
Ma era un meccanismo che comunque si muoveva dentro la logica parlamentare pur essendo venduto come una forma di democrazia diretta perché volevano eleggere il primo ministro in quel caso
Però non sulla base dei voti riportati
Ma sulla base dei seggi ottenuti sarebbe come dire per restare sempre a Roma e all'elezione diretta del sindaco
Come voi sapete in quell'elezione Rutelli ha preso più voti di Fini ma in prima battuta Alleanza Nazionale aveva preso più consigliere comunale ecco avevano proposto un modello per il quale non veniva eletto Rutelli che aveva preso più voti
Ma Fini che aveva preso più consiglieri comunali
Anche questo è un meccanismo che può piacere o meno ma non possono venderlo come democrazia diretta o come governo presidenziale che lo vendano come altra cosa noi non potevamo essere d'accordo su questo meccanismo
Come non siamo stati d'accordo neppure sul famoso preambolo di Maccanico dove si diceva che bisognava realizzare l'elezione diretta del capo dello Stato ma non si diceva di benzina che bisognava fare un presidenzialismo vero
Cioè eleggere un capo dello Stato capace di governare queste idee a storicamente in Italia ha un padre diciamolo chiaramente l'ha pensata per prima Craxi
Era l'idea fondante della posizione socialista sulla grande riforma del mille novecentosettantanove
E anni successivi il Partito socialista propose appunto l'elezione diretta del capo dello Stato cioè di questo capo dello Stato Hall il ruolo che ha di arbitro di garante il super partes
Di custode dell'identità nazionale dell'unità nazionale proposte di eleggerlo direttamente lasciando la forma di governo parlamentare
Semmai correggendo il sistema elettorale con la clausola di sbarramento al cinque per cento diciamo un po'di elezione diretta del capo dello Stato e un po'di cancellierato
Adesso loro ce la vogliono riproporre e Maccanico la intesa riproporre ebbene che gli studenti sappiano che si è interrotta l'intesa sulle grandi riforme tra il Polo e il PDS perché dicevano di volere un presidenzialismo che tale
Se
E quando il capo dello Stato esercita una funzione di governo cioè indicarla meta da raggiungere delinea il Progetto
Scadenza gli obiettivi partecipa come nel caso francese col primo ministro all'esercizio ampio della funzione di governo
E dalle loro dicevano di volere questo e lavoravano in tutt'altra direzione perché e concludo questo mio brevissimo intervento
Ve lo voglio leggere perché è un documento significativo
Maccanico nel suo famoso preambolo sostenne apertamente la necessità di votare per l'elezione diretta del capo dello Stato con una piccola aggiunta significativa
Guardate un po'allora cosa dice Maccanico
Mentre convinzione quasi unanime che si debba perseguire un consolidamento e poche ma carico che parla delle prerogative del governo rispetto al parlamento quindi il rafforzamento dei poteri del governo
Anche attraverso il conferimento eccetera eccetera
La larga maggioranza
Delle forze politiche interpellate aggiunge Maccanico
E disposti a sostenere il governo ha mostrato un orientamento inequivocabilmente indirizzato alla investitura popolare diretta del capo dello Stato che dalla larga maggioranza delle forze politiche e gli ha detto eleggiamo direttamente il capo dello Stato
Ma importante la Giunta
Colli al Lincoln in mesto sugli attuali poteri del Presidente della Repubblica di poteri di governo in materia di politica internazionale di difesa
Quindi cosa sostiene Maccanico
Che quasi tutte le forze politiche gli hanno detto eleggiamo direttamente il capo dello Stato
E gli diamo altri due poteri in aggiunta a quelle che ha in materia di difesa e di politica internazionale dunque pensate che secondo Maccanico il Capo dello Stato per esempio e qui ce lo dirà meglio professore Taormina per esempio manteneva intatta la funzione di presidente del Consiglio superiore della magistratura
Ma tutti voi sapete tutti noi sappiamo che il capo dello Stato in Italia mantiene quella funzione proprio perché organo neutro di garanzia e non di governo quindi nella proposta di Maccanico si dice che bisogna eleggere direttamente il Capo dello Stato
Si dice che gli dobbiamo lasciare i poteri che ha quindi anche di presidente del Consiglio superiore della magistratura e quindi anche potere di scelta di giudice della Corte costituzionale del CSM
E si vuole imbrogliare il Polo o hanno tentato di imbrogliare il Polo dicendoci che così facciamo un semipresidenzialismo autentico dove invece il presidente della Repubblica dovrebbe governare noi di Alleanza nazionale noi del Polo abbiamo detto
Se il capo dello Stato governa non può mai essere Presidente del Consiglio superiore della magistratura perché chi governa
Non può al tempo stesso andare lì a dirigere invece un organo che dovrebbe essere autonomo e indipendente come dovrebbe essere da essere nella tradizione della magistratura italiana
Detto questo e concludo ma se è vero che Alleanza nazionale ha voluto un semipresidenzialismo sempre lo ha detto a Maccanico con un Presidente dalla Repubblica che governa se è vero che il che forse tale andando da Maccanico gli ha detto noi vogliamo il semipresidenzialismo alla francese corretto alla Sartori con un Presidente della Repubblica che esercita la funzione di governo insieme al primo ministro
Se è vero che la stessa cosa hanno detto CCD e CDU
Se è vero che perfino Boselli del si quinte del campo altro ha detto che era per il sindaco d'Italia ma in subordine per il semipresidenzialismo francese dunque con un presidente che governa in uno con il primo ministro
Se è vero che questo l'ha detto perfino Spini e se anche segna dichiarato
Io sono per il sindaco d'Italia in subordine mi accontento del semipresidenzialismo alla francese
Addirittura abbiamo appreso da D'Alema in televisione che ha convinto Fini sul semipresidenzialismo alla francese e che il PDS e dunque per un Presidente della Repubblica che governa insieme al primo ministro dunque se un vasto campo di forze politiche vuole questo
E se per l'opposto sappiamo che Bertinotti non vuole né il semipresidenzialismo alla francese né tanto meno l'elezione diretta del capo dello Stato
Che il Partito popolare non buone nel semipresidenzialismo alla francese nell'elezione diretta del capo dello Stato semmai il cancellierato
Che i Verdi non voglio non è il semipresidenzialismo alla francese nell'elezione diretta del capo dello Stato ma addirittura e in più il ritorno al proporzionale
Che la lega non interessa niente a Bossi nel semipresidenzialismo francese nell'elezione diretta del capo dello Stato ma vuole un ritorno al proporzionale il federalismo io mi chiedo
Ma la larga maggioranza delle forze politiche interpellate è disposta a sostenere il governo che ha chiesto l'elezione diretta del capo dello Stato con il mantenimento di questi poteri ma da chi era composta
Evidentemente da nessuno
è una bugia che dimostra il perché volevano un governo disimpegnato e neutro una maggiorata pile una maggioranza variabile deraglia aprile in modo tale da sostituire al semipresidenzialismo alla francese il semipresidenzialismo qualunque
E far sì che quel biglietto come diceva Fini staccato a Roma per portarci a Parigi
Probabilmente ci portava in Austria o in Portogallo in Finlandia o in Islanda o in Irlanda o nello Sri Lanka dove ci sono semi presidenzialismo ma non di tipo francese con un Presidente della Repubblica del quale conosciamo nome cognome ma un semipresidenzialismo qualunque con un Presidente della Repubblica che conta quanto il due di marzo e quando la briscola a coppie
Grazie a l'onorevole Damiano del suo intervento ed ora la parola al professor Taormina candidato di Forza Italia del Polo delle Libertà nel quarto collegio
A volevo informare gli studenti che poi in base anche alle disponibilità degli onorevoli
Sono aperte le iscrizioni a parlare e quindi se si vogliono fare delle domande o quant'altro la presidenza accoglierà le iscrizioni a parlare la parola al professor Taormina
Il problema che stiamo trattando oggi
Il problema dei problemi
Perché si tratta della riforma dello Stato
Dunque di ciò che deve attende dal governo di tutti i cittadini
E quindi della cosa certamente più importante di cui si può discutere in una campagna elettorale qualificata da contenuti reali
E
Per non perdere la caratteristica di essere un docente universitario
Io vorrei tentare un approccio che sia anzitutto
Impostato sul metodo
E sulla indicazione o individuazione
Di chi sia
In questo momento che vive il nostro Paese
Legittimato a trattare un problema di questo genere
E in base a quali coordinate intenda trattarlo
Dovremmo avere come contraddittori
Nella
Individuazione della riforma dello Stato
Gente
Che ha avuto la forza e il coraggio
Di sospendere la democrazia nel nostro Paese
Gente cioè che dopo i risultati del ventisette marzo
Che davano a questo Paese una precisa anzi anche se non clamorosa maggioranza
E quindi davano a questo Paese la indicazione netta della direzione
Nella quale la classe dirigente del paese si doveva collocare
Dovremmo confrontarci
Con
Come dire spartizioni politiche
Le quali dopo il ventisette marzo
Hanno invece ritenuto di ribaltare il risultato democratico raggiunto attraverso un confronto elettorale esaltante
Per costituire il noto governo dei tecnici
Dovremmo confrontarci nella determinare quali sono le linee della riforma dello Stato e persino dal punto di vista di un tema così importante come quello del presidenzialismo
Con un governo di tecnici
Che ha avuto il coraggio la forza e la protezione
In altissimo loco
Di trasformarsi in un governo politico
Dovremmo confrontarci con un governo che da tecnico è diventato politico
E che dal Governo si è trasformato impartito
Dovremmo confrontarci con un
Una serie di informazioni politiche
Delle quali non si riesce a capire la ragione del raggruppamento
C'è di tutto c'è sindacato e imprenditoria
Poteri forti e poteri occulti
Capitale e lavoro
Insomma una come dire una sommatoria di cose assolutamente tra loro non omogenee le quali non possono che dare risultati coerenti a questa loro
Conformazione
E dovremo confrontarci mi ricollego alla battuta
Che ha fatto Marzano
Con un governo
Trasformatosi in da tecnico in politico da governo politico in partito politico
E da e con un Governo che gestisce la campagna elettorale secondo metodi che avevamo ritenuto che fossero stati fatti battere il ritirata
Ancora il decreto legge di ieri dimostra come il voto di scambio sia una realtà assolutamente fa
Questi sarebbero i nostri contraddittore
Ma vedete il fatto è che in effetti non sono dei contraddittori
Perché il confronto
Che ciascuno di voi avrà certamente fatto
Tra ciò che costituisce la proposta di base
Del Polo delle Libertà
In tema anzitutto di presidenzialismo
Non ha dall'altra parte
Qualcosa che il realmente vi si contrappone vi si contrapponga io non ho capito
Sia nel programma così per così dire elaborato per esteso sia nelle sintesi che vanno circolando
In questi giorni non ho capito quale sia la riforma dello stato che questa parte politica intenderebbe effettuare a me sembra che la conservazione sia stata sacramentale da perché non c'è elemento che Possa identificarsi come un punto nuovo nella rimeditazione del problema della riforma dello Stato
Per cui non si tratta di un confronto si tratta di dover prendere atto che c'è una parte politica la quale si interessa dei problemi del Paese
Sì si interessa dei problemi della governabilità
Egli vuole risolvere e c'è una parte politica che di questi problemi non solo non si interessa ma mira a mantenere lo status quo perché è quello all'interno del quale soltanto è in grado di poter mantenere suo potere
E quindi è la stessa formazione dell'Ulivo
Che come ha detto Tremonti nella nostra con Besson richiamo alla spremitura
è la stessa formazione dell'Ulivo la quale dichiara di non voler fare alcuna riforma dello Stato dichiara che non ha nulla da contrapporre a ciò che noi proponiamo e su cui siamo sempre disponibili a discutere oggi e domani
Ma accanto a questa mancanza di legittimazione la quale è per così dire accettata dal dagli stessi nostri contraddittori che non proponendo riforme dichiarano di non volerne fare e quindi non hanno titolo per rispondere e per discutere con noi
Vi è anche come dire il fondamento che bisogna identificare
Anche ideale se mi si consente perché in questa campagna elettorale
Discutiamo di tante cose
Discutiamo di programmi di problemi discutiamo di programmi discutiamo di strategie discutiamo di raggruppamenti politici
Ma noi vogliamo discutere anche di idea di ideologiche e perché no di ideali
Perché nel momento in cui noi andiamo verso come credo indubitabile
Una legislazione legislatura costituente
Nel quale momento cioè noi dobbiamo decidere che cosa sarà del nostro Stato che cosa sarà di noi cittadini
Che cosa sarà dei nostri rapporti di cittadini con lo Stato dobbiamo certamente essere sorretti da un ideale altrimenti è inutile che ci confrontiamo
La cultura della sinistra quella che si è sempre ispirata al pragmatismo è stata una puntura
Volutamente Pragma apistica perché attraverso il confronto sui problemi che è fondamentale e si è evitato il confronto ideologico
E io invece credo che questa nostra battaglia elettorale
Che vogliamo compiere con il massimo del dell'impegno deve valere anche a restituire specialmente a voi giovani ragioni di ideali di ideologia con le quali andare avanti e confrontarsi
Vedete
Noi chiediamo una contraddizione che in questo momento di Scelta della riforma dello Stato
Deve essere messa bene al nudo
Discutiamo oggi di contrapposizioni politiche o di formazioni politiche che si che si confrontano in questa campagna elettorale
Facendo riferimento da una parte al centrodestra con queste semplificazioni che sono sempre pericolose
E da un'altra parte al centrosinistra
Questa è una mistificazione
Non è vero che il confronto eh fra centro destra e sinistra queste lo è e centrosinistra questo è in confronto fra centrodestra e sinistra
La formazione dell'Ulivo
Presenta un agglomerato che certamente ricorda
Tutto ciò che nella Prima Repubblica abbiamo visto sguazzare dal lato di una apparente opposizione
Nella logica del consociativismo
Troviamo da un appalto da una parte Rifondazione Comunista da un'altra parte troviamo i vecchi comunisti che si sono cambiati soltanto il nome e che sono oggi denominati pidiessini troviamo un partito popolare
Che allora ad onta delle tradizioni sul viale è invece un partito il quale raggruppa soltanto perché nella vecchia Democrazia cristiana faceva politica di sinistra più del partito
Comunista perché e soltanto pure esso era in grado di colloquiare
E troviamo poi qualche potere occulto forte aggregandosi al carro nell'ultimo momento che serve soltanto a foraggiare questa massiccia formazione dunque di sinistra con la quale ci si deve confrontare che viene contrabbandata come centrosinistra tutto ciò che è centro tutto ciò che è a destra è dalla nostra parte dall'altra parte c'è solo la sinistra
E allora voi che siete
Amo le nostre incrostazioni mentali
Comprendete che partire da sinistra o partire o non partire da sinistra significa prendere delle posizioni rispetto alla riforma dello Stato che solo di fondamentale importanza perché possono essere radicalmente diverse
Noi vogliamo uno stato che metta al centro della sua attenzione il cittadino la persona
Insieme alla esigenza di efficienza e di garanzia di governabilità dello Stato dal lato di un rapporto in cui il cittadino a dalla sua parte un ruolo preminente
Dall'altra parte la riforma dello Stato non potrebbe che essere quella che noi conosciamo e del resto appunto sta bene non toccare nulla e invece noi ci confrontiamo con ciò che con ciò che invece vogliamo cambiare perché abbiamo capito che le cose non vanno bene dall'altra parte c'è lo statalismo imperante
Uno statalismo assistenziale c'è uno statalismo assistenziale di cui abbiamo visto grazie a Dio la caduta qualche anno fa anche in quel mondo dell'Est europeo dove si badi
Si sta ricominciando a ricrescere sotto il profilo della riaffermazione di quelle e ideologia e di quei sistemi che ritenevamo che fossero stati definitivamente soppressi e non è così e bisogna ricordarselo è chiaro che chi fa una riforma dello Stato partendo da questi presupposti non può volere lo Stato che vogliamo noi
Ecco
Al di là di queste di queste osservazioni che credo che debbano essere l'aspetto politico determinante quando si fa una scelta di fondo come questa
Parlare del presidenzialismo oggi e anche come dire entrare nello specifico è certamente importante ma è soprattutto rilevante capire che cosa significa in questo momento impostare un problema relativo al presidenzialismo
Ma ecco io intanto credo di dover dare conferma quel che è stato fino a questo momento osservato a proposito della posizione assolutamente inesistente e non è una
Constatazione partigiana che io faccio ma si tratta proprio di una rilevazione oggettiva
Proprio all'interno delle sinistre
E proprio all'interno di un partito
Come il Partito Popolare
Che dovrebbe come dire rappresentare la sponda più più equilibrata di questa di questa Ford la formazione politica del dell'Ulivo
Si conta si contrasta si contesta non si vuole che da parte di un partito popolare
Che la gente il popolo
Possa essere chiamato a decidere su chiedere governare un Paese ma credo che sia un'affermazione di straordinario rilievo credo che sia importante prendere atto che un una formazione politica come quella impedisco ritenga che non sia possibile che il popolo sia chiamato a scegliere la gente che deve governarlo
E si tratta della formazione politica come dire di maggiore
Di maggiore equilibrio all'interno ideologico all'interno di quella formazione
Ma il presidenzialismo oggi
E soprattutto per noi che dobbiamo affrontarlo non soltanto in questa campagna elettorale ma affrontarlo con il proposito di impegnarci per individuarne le caratteristiche finalità e via dicendo
Il presidenzialismo è oggi prima di tutto un metodo di lavoro per la riforma dello Stato
Si tratta di rendersi conto
Che noi abbiamo da perseguire due fondamentali obiettivi
L'obiettivo anzitutto della governabilità del Paese Marzano che lo ha ricordato
La pur con tutte le ulteriori ricerche che sono state effettuate e che hanno in parte attenuato per così dire le conseguenze differenziali tra l'uno e l'altro e l'altro sistema ma vi è stato ricordato come siamo il Paese il quale dal punto di vista dei tempi di governabilità
E mi pare che abbia detto all'ultimo posto noi dobbiamo recuperare certamente il il problema della governabilità la governabilità è una premessa fondamentale per tutta l'organizzazione dello Stato perché dalla governabilità dello Stato discende a cascata tutto ciò che significa il recupero di efficienza della pubblica amministrazione tutto ciò che significa per recupero dal punto di vista delle capacità della pubblica amministrazione di interpretare le esigenze le esigenze della gente governabilità
Da un altro lato rispetto alla governabilità noi dobbiamo secondo il mio giudizio Tevere in massima considerazione un altro aspetto
Quello di una governabilità
La quale non dei termini
Come dire
Ridimensionamenti
Della
Del controllo democratico
Cioè per quel che noi possiamo discuterne oggi tenendo conto delle strutture delle quali disponiamo
Credo che il problema
Del presidenzialismo debba essere affrontato fra i due settori quello della efficienza nella gestione delle cose di governo e quella di un democrazia parlamentare che abbia a poter svolgere un ruolo efficace non dico di controllo ma quanto meno di supporto e di sostegno delle attività che al governo di volta in volta
Vengono confidati
Credo che quando parliamo di presidenzialismo in termini di metodo
Facciamo un approccio che deve considerarsi non velleitario e quindi appropriato
E quindi si tratta di una riforma dello Stato la più importante che deve essere identificata nelle sue nei suoi contorni tenendo conto di queste due esigenze il Parlamento non può essere mortificato la governabilità deve essere assicurata in maniera assoluta
La scelta che certamente e anch'essa un problema
Tra le varie possibili soluzioni che il presidenzialismo richiama qui Nania ha detto di tutte le possibili alternative
E quindi lo so io a tornare su questi temi
Marzano vi ha messo in luce quali sono i risvolti anche dal punto di vista come dire della gestione della economia del paese a seconda che esso sia retto in un modo piuttosto che in un altro
Ma quello che deve essere tenuto in considerazione quando si tratta della scelta per non il come dire per non fornire dati che possono essere fuorvianti credo che sia importante rendersi conto
Che
Il presidenzialismo che deve essere prescelto
Deve esserlo all'interno di una serie di fattori che reciprocamente condizionano
Dipende ad esempio da ciò che può a cadere dal punto di vista delle scelte
Intorno ai poteri dei quali si dovesse fare corredo
Del presidente della Repubblica o del Presidente del Consiglio dei ministri
Non possiamo avere la ricetta pronta
Dobbiamo capire in quali termini per esempio un'eventuale azione di governo affidata al presidente Repubblica
Venga effettuata e quale peso venga ad esercitare
Dobbiamo sapere quale dovesse essere il ruolo di un Presidente del Consiglio in un contesto da presidenzialismo che faccia capo all'elezione diretta del capo dello Stato
O quale debba essere il ruolo del presidente della Repubblica là dove si faccia capo ad un'elezione diretta del Presidente del Consiglio i ministri si tratta di vedere quali sono i pesi e i contrappesi rispetto ai quali la forma del Presidente del presidenzialismo
Può cambiare
è chiaro che aldilà di qualsiasi alternativa che punta dunque a assicurare quella governabilità del Paese che è reclamata da almeno un cinquantennio è chiaro che con il presidenzialismo comunque
Noi facciamo una grande scelta di civiltà politica
Perché attraverso il presidenzialismo noi faremo la più grande operazione anti partitocratica che possa essere stata concepita nel nostro Paese
Quindi voglio dire
Il punto di equilibrio intorno al quale ci si può confrontare e dall'individuare attraverso una progressione di considerazioni e di circostanze puntualmente normative sulle quali signora lavorare lavorare a lungo l'importante per chiudere per aderire alla richiesta del nostro coordinatore l'importante è che attraverso anche questo questa rivisitazione dello Stato
Con riferimento ad una riforma così essenziale come quella al de la quale ci stiamo interessando noi si riesca a tornare alla gestione di un Paese e civile nel quale la osservanza delle regole da parte di tutti la faccia da padrone in qualsiasi settore della pubblica amministrazione e in qualsiasi momento in cui il cittadino sia presente e si confronti con lo Stato democratico
Ora la parola il senatore Maceratini capogruppo dei senatori di Alleanza Nazionale
Volevo ricordare ai agli studenti che si sono aperte le iscrizioni a parlare quindi si vuole sfruttare la possibilità di fare le domande le iscrizioni saranno aperti ancora per un quarto d'ora grazie sono meno meno perché io parlo dieci minuti
Per dieci minuti sono aperte le iscrizioni a parlare perché se vogliamo dare spazio alle domande bisogna anche gli oratori facciano presto io con l'esempio
Io credo che le lezioni perché di questo si tratta che i tre oratori che mi hanno preceduto hanno cercato di dare a tutti noi
Essi a questo punto è l'unione si sostanziano in alcuni quesiti molto precisi
E che sono una parte importante di questa campagna elettorale
Perché sulla necessità di cambiare i meccanismi di vertice dello Stato cioè genericamente una convergenza di opinioni
Ma sulle per rapire che vengono proposte si è visto si vede ci sono idee diverse
Il Polo ha detto le sue dall'altra parte c'è molta reticenza
Perché lo ha già detto Rania il punto fondamentale
è che una certa cultura di sinistra non riesce
Sì a superare
Quello che potremmo definirlo una sorta di illuminismo politico mi spiego meglio
Si crede nel popolo nel momento in cui lo si chiama votare
Ma poi le questioni di governo
C'è una sorta di
Sì diffidenza verso il fatto che queste siano lasciate alla volontà popolare in sostanza illuminismo è noto avuto dei grandi meriti nella storia del pensiero però era un movimento elitario ed è stato poi notato che aveva una sorta di diffidenza quasi di disprezzo verso le masse perché credeva che le questioni culturali siano da risolversi solo in certi ambiti
Ed ecco che la democrazia parlamentare ha sofferto e soffre di questo illuminismo
Quando rifiuta un rapporto diretto con il voto che l'ha espressa
In quanto crede che una volta che i deputati i senatori sono stati mandati a Montecitorio a Palazzo Madama
E poi sono loro che se la devono vedere possono come ricordava Nania cambiare maggioranze fare i giochetti i trabocchetti le trappole parlamentari dimenticandosi
Di quel voto popolare che dovrebbe averli non dico inchiodati ma quanto meno fissati ad un mandato politico che essi hanno ricevuto quindi questo problema della democrazia diretta o della democrazia rappresentativa si manifesta come oggi in questo modo nel primo caso democrazia diretta la compagine che vince le elezioni governa
E se non fosse più in condizione di governare per problemi suoi interni si torna al popolo a chiedere da chi si vuole essere governati
C'è invece la democrazia che io chiamo derivata un luministica la quale dice lasciate beve ci pensiamo noi ci pensa un sapiente Capo dello Stato che governa le arcana imperi il segreto di Stato veniva chiamato da Tacito gli arcana imperi e ne abbiamo tanti di arcana imperi che provoca alle maggioranze di di soccorso le sughi succedanei ma in questo modo si tradisce il mandato popolare che era stato per una compagine governativa per un governo questo è il punto fondamentale il secondo punto fondamentale che sta emergendo con chiarezza da questo nostro sforzo che la governabilità il rafforzamento dell'esecutivo sta diventando per l'Italia un problema dal quale non si può prescindere
Perché perché l'hanno detto lo ripetiamo cinquantasei governi in cinquanta anni danno quelle medie
Ma non ci possiamo permettere un lusso del genere perché è un lusso perché quando nasce un governo poi bisogna che i ministri invalido investire
Comincino a capire chi sono i collaboratori come funziona quel dicastero quell'altro
Se questi ministeri sì succedono a ritmo di appunto cinquantasei in cinquant'anni
E io credo che solo lo stellone ha protetto l'Italia da peggiori risultati dei disastri che pure abbiamo davanti perché la sicurezza e di un esecutivo stabile che possa rimanere per un numero ragionevole di anni ad impostare una politica realizzarla e poi a sottoporlo al vaglio popolare per essere approvata o respinta è necessario ed ecco che vengono Boy dalla instabilità dell'esecutivo tutte le conseguenze di cui parlava Marzano
Non funziona l'economia i livelli occupazionali calano c'è la struttura dello Stato che scricchiola in continuazione
Per via del fatto che lo Stato italiano non è si è messo in condizione di assicurare una stabilità un rafforzamento di chi ha il potere di governare sia pure con il controllo del Parlamento
Che deve essere ampio completo assoluto ma la Francia che ormai da trent'anni ha lì il presidenzialismo
Anzi tra poco sono quaranta perché entro nel cinquantotto cinquantanove
La Francia ha vissuto dal con il parlamento francese delle battaglie per la moralizzazione di quel Paese che hanno esaltato la forzare in cui il Parlamento senza però nulla togliere che l'esecutivo che non è il potere legislativo che l'esecutivo avesse però le armi per raggiungere certi risultati ma che cosa disse dei vol quando la Francia stava crollando le cinquantasei cinquantotto ai tempi della guerra d'Algeria quando c'erano governi che duravano ci fu un governo che durò ventisei giorni immaginate un po'è era ridotta la Francia a allo stremo per questa mancanza di un esecutivo forte
De Gaulle disse una frase molti conoscevano il francese lo dico in francese o poi la traduco per me stesso in un suo cliente alla Bar ci serve qualcuno al timone perché se lo mettiamo al timone poi magari lo mandiamo via
Dopo il termine che gli sarà assegnato alla legge ma se non c'è qualcuno responsabile di un esecutivo forte la Francia crolla la Francia si è alzata come tutti sappiamo come noi vogliamo far alzare vitali
Terzo e ultimo punto e qui aggiungo una cosa di cui sono stato chiesto dai giornalisti arrivando ma non siamo riusciti a farla entrare nella tematica per stare nei dieci minuti ma mi accorgo che stanno vivendo
è quello del tema della giustizia tanto caro al mio amico professor Taormina al quale faccio gli auguri più affettuosi perché è candidato in questo collegio sarà trionfalmente eletto e e lei tanto caro anche
La giustizia è uno dei segni rivelatori se un Paese Olona civiltà in senso proprio
Semplice perché poi quando si dice civiltà giuridica si dice solo un aggettivo inutile perché se cibi se c'è civiltà c'è anche civiltà giuridica noi stiamo vivendo un brutto periodo da questo punto di vista perché le ragioni sarebbero lungo il tempo non me lo consente ma ricordatevi che i giudici sono una garanzia per il cittadino se i giudici sono veramente indipendenti
In questi ultimi anni i giudici hanno perso la loro indipendenza non è vero che sono indipendenti perché i veri padroni dei giudici sono le correnti politiche che il Governo il giudice perché i giudici fanno carriera
I fanno carriera non per il merito masse la corrente alla quale appartengono vuole che facciano capire quindi hanno perso la libertà hanno perso l'indipendenza ed che ci scriviamo volentieri al partito dei garantisti amici
Della facoltà di Economia e Commercio e altri studenti che avete cortesemente accettato il nostro invito per questo civile incontro ricordatevi che anche da questo punto di vista il Polo delle libertà
Lancia un messaggio del quale abbiamo bisogno tutti
La giustizia come il presidenzialismo è un cardine della nuova Italia omaggio
E ora
Concluderanno Leo le relazioni l'onorevole Calleri candidato del ventiseiesimo collegio Roma nord e coordinatore dei giovani di Forza del Lazio al quale cedo anche il posto per evitare
E abbiamo
Compresi gli studenti comincia ad alzarsi
Sì certo
Concludere un incontro come questo
Devo dire dopo l'intervento di tali oratori che ci hanno onorato dalla loro presenza per la loro capacità ed esperienza non è certo cosa semplice oltretutto anche per l'ora tarda e magari per la stanchezza
Di qualcuno di noi
Cercherò di essere quindi magari rapido ma soprattutto cercherò di non ripetermi per quanto è già stato sicuramente ampia de ampiamente detto riportato nei precedenti interventi
Sicuramente abbiamo sentito parlare tutti quanti
In questi due anni
Da che abbiamo avuto questo stravolgimento questa rivoluzione pacifica prima con Mani pulite e poi con l'avvento del Polo delle libertà con Forza Italia
E con le elezioni del ventisette marzo in cambiamenti radicali abbiamo assistito sicuramente a quella che è stata da molti definita la fine di di una cosiddetta Prima Repubblica
Ma non possiamo altrettanto dire di essere entrati o di essere partiti con questa tanto sperata
Seconda Repubblica
E che dire certamente siamo arrivati al capolinea di una situazione di una situazione che eravamo mai esasperata per i conti pubblici del dello Stato per il malessere generale per una mala sanità e per tutto quello che è sicuramente di fronte ai nostri occhi
E non era più sopportabile
Nel nostro Paese
Credo che tutto questo sia evidente possa essere facilmente riscontrabile se pensiamo che ne abbiamo avuto negli ultimi cinquant'anni cinquanta governi io credo che l'intervento fatto proprio inizialmente dal professor Marzano che analizzato proprio quella che era la situazione di instabilità dei governi e il nostro naturalmente si è riconosciuto tra i migliori per gli ultimi posti non certo per i primi posti
Sia uno dei dati principali di questa situazione generale di questa situazione del nostro Paese una situazione che con un'instabilità generale con un'instabilità dei governi determinata soprattutto negli anni passati
Da o più che un Governo oserei dire un non governo né ci siamo ritrovati credo l'abbiamo potuto vedere tutti quanti noi quanto è accaduto negli anni passati una situazione in cui tutti i governatori nessuno governava tutti decidevano nessuno decideva
O meglio per riassumerla in Breve la cosa essenziale è che pochi si assumevano le vere responsabilità di quelle che erano le decisioni più importanti da prendere per il nostro Paese
Il tutto lo potremmo anche riassumere in quello che è stato sicuramente il consociativismo degli anni passati credo sia di tutta evidenza che e sia innegabile che la sinistra che del Carlo ecco mi viene da dire che ha governato sicuramente che indirettamente ha governato nel nostro Paese negli anni passati
è stata rappresentative determinanti in quello che sono state molte le molte delle decisioni prese non dimentichiamo che in particolar modo dall'ottanta al novantadue tutti i provvedimenti più importanti presi
Per il nostro Paese sono stati approvati o con il voto favorevole o con l'astensione comunque dell'allora Piccini e poi
PDS non si può quindi negare un'assenza di responsabilità in quello che sono state le scelte le decisioni prese dal dai governi precedenti è quello che è stato il risultato successivo
Responsabilità ecco credo che parlare di responsabilità sia forse
L'aspetto principale che dobbiamo tenere tutti quanti presenti che in futuro dovrà esser tenendo presente da chi si assumerà le responsabilità di governare cioè non fare quanto è stato fatto in passato ovvero non sapere a chi assumere le responsabilità di governo ma assumersi le responsabilità di quello che si vuole proporre di quello che si deve decidere e di quello che viene fatto dal governo che lo deve attuare legato ovviamente ai programmi che vengono presentati dalle coalizioni e che devono poi essere attuati io credo che già al fatto spesso oggi di esser passati da un sistema proporzionale ad un sistema maggioritario dove le due coalizioni
Fortunatamente due fino alle al marzo del del novantaquattro ancora avevamo ricordate coalizione di sinistra di centrodestra i popolari che si presentavano indipendenti io credo già il fatto stesso che ci siano due coalizioni distinte ben separate
E che di per se stessa debbano indicare già colui che dovrà poi assumere la responsabilità di governo
Mi pare molto più semplice per quanto ha riguardato la scelta all'interno del Polo per le libertà non altrettanto mi è sembrato all'interno della coalizione dell'Ulivo dove sono stati presentati più leader o pseudo leader come potremmo capire meglio forse in futuro non tanto da un momento come questo di campagna elettorale ma sicuramente da quello che sarà l'atteggiamento successivo alle elezioni
Ecco quindi credo che il fattore principale di quello che dovrà essere la politica futura e le scelte future
Ovviamente sì parliamo di presidenzialismo e credo che questa potrà essere una svolta decisiva per cambiare anche proprio un sistema di governo sarà proprio nell'assunzione di responsabilità che nel poter dare in questo modo ad un governo cinque anni di durata che gli consenta di potersi assumere le sue responsabilità di poter attuare il suo programma di governo di poter attuare anche quelle responsabilità
E quelle proposte quei provvedimenti che in un primo momento possono e sembrare o essere anche sicuramente impopolari
Ricordiamo e il coraggio che ebbe il Governo Berlusconi quando e per primo per la prima volta dopo decenni si fece finta di niente dove nessuno prestò attenzione
Presi sei in mano la drammatica situazione delle pensioni
Che fu naturalmente strumentalizzata con le scesi in piazza in quanto abbiamo potuto vedere ma il coraggio di Poe di prendere in mano una situazione del genere di assumere decisioni e provvedimenti per ripianare per risistemare una situazione ormai arrivata anch'essa al capolinea una situazione disastrosa è ovvio che un Governo che di fronte a sé può avere cinque anni di governo cinque anni per dimostrare ciò di cui può essere perché di ciò di cui può essere capace di fare proporre oggi si può assumere la responsabilità e il coraggio di affrontare e approvare provvedimenti che in un primo momento possono sembrare impopolari ma che sicuramente se proposti nel modo giusto e portata avanti nel modo giusto probabilmente nei cinque anni nei quattro anni
Danno ai cittadini i risultati sperati danno i cittadini quelle risposte che i cittadini si aspettano e il giudizio stesse dei cittadini al termine di quella che è stata legislatura al termine di quello che è stato il mandato conferito
Con le elezioni
A quella coalizione e quindi al governo che ne è scaturito sicuramente potrà essere un giudizio sereno
E basato esclusivamente sul risultato prodotto nei cinque anni di governo non nei quattro mesi cinque meglio quello che può essere stato un periodo sicuramente
Improponibile impossibile per approvare qualsiasi provvedimento qualsiasi normativa
Ecco per concludere perché mi dicono anche che i tempi stringono
Io credo che sarà anche responsabile dei giovani
Il fatto stesso che si parla oggi di presidenzialismo in un'aula come spesso il fatto stesso che e ne ho un riscontro io giorno per giorno in tutti i momenti proprio nei più giovani ci sia una maggiore attenzione e sensibilità proprio a questa proposta
A questo rinnovamento questa forma questa proposta del presidenzialismo del Polo e sicuramente il segnale di un cambiamento che dovrà avvenire inevitabilmente perché sicuramente una situazione quella di oggi che non possiamo più trascinare abbiamo tenuto un grosso risultato con passaggio dal proporzionale al maggioritario
Con le elezioni del novantaquattro ma siamo ancora a metà strada dobbiamo concludere compiere quell'iter
Rinnovatore per portare al presidenzialismo e a quelle riforme essenziali che consentano veramente al nostro Paese a questo stati al governo che ne avrà la responsabilità di attuare le proprie proposte io mi avvio alla conclusione nuova segnalato prima Andrea dicendo appunto che io sono candidato nel collegio intesa il collegio ventisei un collegio di provincia perché un collegio qui dei comuni no nord di Roma e in alcuni incontri in questi giorni mi sono anche ritrovato ovviamente esposizione di quello che era il programma leader del Polo per le libertà
A parlare di presidenzialismo devo dire che ha molta attenzione sicuramente è stata portata alle proposte del Polo in tema di presidenzialismo ma in alcuni comuni o Paesi più piccoli qualcuno giustamente magari mi anche detto ma che c'è farlo con il presidenzialismo volevano la pagnotta presidenza ricomincia da Magna
Credo che per certi aspetti sia anche magari una considerazione simpatica ma deve essere chiaro a tutti quanti noi e a tutti quanti che è veramente una riforma
Nel senso del presidenzialismo una riforma della struttura dello Stato che consentirà di attuare di dare responsabilità di poter consentirà quel governo non quanto è accaduto col governo Berlusconi di ritrovarsi ammezzato po'pochi mesi a metà strada
Come si sulle dire in braghe di tela ma di avere la forza per poter attuare il suo programma e
E se al poi giudicato dopo i cinque anni per quello che avrà proposto
Adesso apriamo il dibattito sono quattro persone fino adesso iscritte le facciamo intervenire tutte facciamo pure le domande così poi gli onorevoli rispondano tutti quanti insieme creano
Martedì quattro che fanno le domande risponderemo chi vuole può singolarmente a ciascuno di noi magari mandare un biglietto con la domande risponderemo personalmente ho telefonato
Ha chiesto di intervenire su
Questa padre il dibattito Fabio Valente che tra l'altro anche il coordinatore a Roma per il movimento di forza dalle regioni garanzia io l'unica cosa indole raccomandare
Domande attinenti al tema del convegno che quello del presidenzialismo verso il presidenzialismo un'eventuale riforma in questo senso la parola a Fabio avanti
Dove si mette
Vengo al microfono prosegue posso però
Grazie
Il facciamo a il professor Taormina faceva riferimento
A condurre una una campagna elettorale e non solo anche sui valori ideologici e perché non proprio dell'ideologia
Allora una sinistra
In anni Edison in grande confusione culturale in crisi di identità e il problema ecco non ne vuole prendere atto se ne avesse preso atto proveniente fu ne avrebbe guadagnato dicevo in questa sinistra che non riesce a sviluppare delle critiche a mio avviso costruttive possiamo dare una risposta chiara
Decida una volta per tutte alle sterili accuse che ci vengono fatte verso una politica plebiscitaria grazie
La Ivan
Prego
Questo ok allora sono uno studente di giurisprudenza e volevo innanzitutto fare una tutto e cioè che non si può parlare di democrazia diretta e democrazia indiretta visto che una democrazia diretta e praticamente irrealizzabile ma secondo me la differenza dovrebbe essere tra democrazia indiretta e non democrazia
Perché soltanto il presidenzialismo ci assicura una vera democrazia indiretta cioè un governo dei delle persone che vengono ad amministrare in sostanza in base al mandato del del popolo perché la democrazia diretta sia soltanto quando il popolo riunito in assemblea può governare il chi è praticamente impossibile
Eh sì è giusta allora e poi vorrei chiedere soprattutto al professore Taormina che perché poi di un giurista insigne
Una cosa e cioè come si riesce ad eliminare un ostacolo alle funzionamento di un governo presidenziale e soprattutto al governo che si verrebbe a costituire nel caso in cui vincesse il centrodestra
E cioè l'uso strumentale che si fa della giustizia quali sono i modi per cercare di eliminare questo uso strumentale e vorrei sapere se anche lui conviene con me che è necessario innanzitutto introdurre una responsabilità penale dei magistrati perché naturalmente essendovi esclusivamente la responsabilità civile magistrali oggi sono una vera e propria casta diciamo che quindi esente da ogni responsabilità
E poi in seconda istanza vorrei appunto sapere se è necessario anche effettuare una riforma di quelli che sono gli strumenti di cui la magistratura gode per poter esercitare la sua funzione perché è naturale che un Codice Penale antiquato
Come quello che noi abbiamo non non viene a garantire un è un esercizio giusto della Maggi della funzione giurisdizionale
E quindi queste sono le mie due domande la prima un un appunto più che una domanda grazie
Allora io innanzitutto visto che oggi ne ho l'occasione vorrei chiedere al vorrei innanzitutto prima di tipo di fare la domanda in tema di presidenzialismo che mi sia fatta diciamo una considerazione da un lato politico di di quello che sia il movimento la motivazione di quello della politica fatta da da Alleanza Nazionale alla innanzitutto io prescindo che sono sta sono di destra sono di destra però inizialmente nel ventisette marzo ho votato Fini
Ora vorrei morendo certo senso fare una precisazione dopo
Dopo la crisi di governo e quando quindi la caduta del governo Berlusconi allora c'è stato o una nuova diciamo che il il governo quindi Alleanza nazionale quindi non sappiamo che un partito di destra alla se legato si è legato a quello che chiamavo adesso CCD il CTU allora io non vedo cioè non vedo essendo persona di testa la non vedo in un certo senso una una coerenza con quella che sia con quello che sia il movimento il movimento cioè la politica portata avanti da Fini perché è in un certo senso lo vedo un controsenso un controsenso che mi ha permesso in un certo senso di cambiare cioè se prima ho votato desta adesso sinceramente non so chi può dare e allora visto che oggi non l'occasione alla chiedo ai signori di dargli una una risposta esauriente per quello che può essere un per quello che può essere quindi per dare una chiarificazione politica che da quanto da quello che sembra non è soltanto una chiarificazione politica
Da un lato cioè dista soltanto da me personalmente ma interpellando diversi amici e diversi soggetti in un certo senso la pensano tutti in questo modo
Beh e pensando in questo modo e è chiaro che diversi soggetti sono tutti orientati verso verso votare scheda bianca scheda bianca perché non si riesce a capire quello che la politica
La politica
Ecco la politica ok alla ora in tema in tema di presidenzialismo alla vorrei vorrei fare una una domanda appunto cioè prima di dare la risposta dando una risposta vorrei un collegamento come sia possibile in un certo senso tutto questo quest'insieme di forze politiche che siano coerenti e come il presidenzialismo postata frutto cioè possano incerto senso essere esservi collegato a quello a quello che è la nuova politica cioè di questo raggruppamento come il presenzialismo se sia diciamo corretto usare il presidenzialismo per per questa politica che vede un po'diciamo una condizione di incertezza con una condizione incertezza gli italiani
Ora sì come dice Salvatore mi sembra
Ma non mi ricordo
Allora convenienza dall'onorevole
Quando c'è stata la riforma il passaggio dal sistema proporzionale al sistema maggioritario l'aspetto caratteristico e fondamentale di questo passaggio
è consistito nel fatto che si sono ridotti gli spazi del voto di testimonianza e si sono ampliati dilatazioni sì dilatati fino al massimo gli spazi del voto influente
Cioè praticamente ciascun elettore può influire con la propria scelta con un sistema maggioritario nella determinazione dei governi faccio un esempio
Fino al mille novecentonovantaquattro col sistema proporzionale ogni anno cambiavano in Italia scelta di voto circa sei milioni di elettori
Però siccome questo cambio del voto
Andava a toccare più partiti politici cioè si distribuiva si polverizzata sospira su più schieramenti politici sostanzialmente al mutare della scelta degli elettori non votavano le coalizioni di governo si calcola invece per lo scopo per l'opposto che in Inghilterra ad ogni consultazione elettorale cambia scelta di voto circa un milione di elettori un milione e mezzo direttore eppure cambiando scelta di voto un milione o un milione e mezzo di elettori cambiano i governi si passa dal governo laburista quello conservatore o viceversa
Dunque in un sistema maggioritario il voto influente
E molto significativo il voto di testimonianza non serva a niente
Come avveniva nel sistema proporzionale
E allora per rispondere all'ultima domanda B evidente sarebbe da chiedere a chi l'ha posto se vuole esercitare in un quadro maggioritario un voto di testimonianza o un voto ininfluente
Se vuole esercitare un voto influente
Non ha nessunissima importanza se prima votava Alleanza Nazionale
E poi vuole votare un altro schieramento perché in un sistema maggioritario e bipolare
Ciò che conta è capire se si cambia volto dentro una coalizione o se si cambia voto per scegliere la coalizione opposta quindi la persona che ha detto prima che la volta precedente aveva votato alleanza nazionale e ora cambiato voto se vuole dare un voto influente cioè che serve a scegliere i governi vota a per quale formazione politica più gli aggrada comunque dentro uno schieramento sia esso di centrodestra o di centrosinistra
Beh se vuole fare sport esci testimonianza o altro ebbe non voi non vada a votare voti scheda bianca o comunque si pone al di fuori di quella che la dinamica di un sistema maggioritario dove chi vota vuole scegliere chi governa
Dunque alcuna delle domande affatto un rilievo che io accetto circa la un'espressione ho usato quando si parla qualche volta si dice
Qualcosa che al di là del proprio pensiero oppure si dicono delle cose inesatte io ho parlato di democrazia diretta contrapponendo la a una democrazia rappresentativa e giustamente mi e si è fatto osservare che dopo l'agorà di Atene
E non ci sono possibili forme di riunire in Rengo cinquantanove milioni di italiani cinquantasette milioni per farli decidere illirico e ti immediate
è chiaro che il ci vogliono forme di delega
Anche se non abbiamo visto in questi anni che ci sono state e ci sono delle forme molto gradite dalla gente
Che partecipa sempre di più agli eventi politici penso ai referendum che sono forme di democrazia diretta nelle quali il popolo davanti a un quesito chiaro poi scegliere quale delle due soluzioni adottate
Detto questo mi riaggancio anche a quella domanda che è stata fatta sia da uno studente che dalla collega che ha detto mi riconosco nella stessa domanda a proposito delle accuse di plebisciti arrivismo peronismo o quant'altro che vengono lanciate a chi sostiene il presidenzialismo
Vedete queste si agganciano a quella cultura che io ho definito illuministica
Che tutto sommato Orazi o se fosse vissuto avrebbe detto quelli e Munch Tenaris cerca ricevano sempre il naso a cui dà fastidio magari il sudore
Delle ascelle di un lavoratore e quindi pensano che certe cose le debbono decidere solo loro e che la gente deve servire solo per per i loro trionfi elettorali
Il problema di fare scegliere il Presidente della Repubblica un problema è scelto
E e deciso in tutte le nazioni più civile al mondo come un fatto che serve a rafforzare l'esecutivo il Governo e non dar luogo continuamente a crisi di governo tutto qui se queste plebiscito è ritmo non è vero ma certamente possiamo rinviare l'accusa quelli che fanno del Plebisciti a ritmo continuo sono quelli che magari portano qui un milioni di lavoratori per lottare contro la riforma pensionistica che poi due mesi dopo accettano se a proporla il signor Bini
Dunque io sono totalmente d'accordo con quello di osservava Maceratini a proposito del Plebiscito ritmo ma si cercherà di come dire di rendere una regola poco democratica fondamentale come quella di rivolgersi alla alla gente al popolo perché decida la sua sorte quando si tratta di fare di creare le istituzioni in qualcosa di di deleterio Loi
Scegliamo questa strada perché avere il mandato del popolo ci onora e ci rende
Come dire anche sicuri che quel che facciamo è sempre sotto controllo e quindi
Sia un problema proprio di responsabilità politiche
In questo modo si affronta e si risolve
Brevemente perché il tema è intervengo sul domande che sono state formulate
A proposito
Responsabilità
Dei giudici a proposito degli strumenti dei quali essi si avvalgono affatto molto bene Maceratini
Che mentre parliamo di presidenzialismo
Non ci dobbiamo dimenticare
Della giustizia perché credo che sia
Se non sullo stesso livello perché si tratta di coordinare le varie riforme certamente un problema oggi
Importanza centrale
Il fatto è questo che le leggi che
Ho la responsabilità
Dei giudici quando no ci sono e sono molte voglio però fare un
Precisazione quando noi parliamo
A responsabilità dei giudici quando andiamo alla ricerca di strumenti attraverso i quali colpire chi ha sbagliato non intendiamo come dire contrapporci alla magistratura di questo Paese noi intendiamo invece che la magistratura di questo Paese
Lei è sostanzialmente sana e perché San
Anche nell'opinione pubblica è necessario
Che chi sbaglia
Giustamente mi ricordava Maceratini che anche io provengo
Qualcuno dice che è l'unico difetto che ho
Ne ho moltissimi atti provengo
La magistratura quindi ne conosco tutti i meccanismi dicevo il problema qual è il problema che è che le leggi ci sono
Come dire
Sempre più spiccata
Tendenza a far politica
Parte della magistratura
Si è verificata
Consolidamento della corporazione che a tutti i livelli a impedito di fare pulizia quando doveva esserlo è accaduto quindi che al di di sanzioni disciplinari il Consiglio Superiore Magistratura
Nato dalle correnti dell'Associazione nazionale magistrati non potesse essere in grado
Fare giustizia dei comportamenti illeciti
è accaduto che
La reciprocità dei rapporti a livello ad esempio di responsabilità penali sulle quali il nostro amico a posto particolarmente l'accento è accaduto che noi assistiamo a questi balletti continui della procura
Della città X che giudica o investiga sui magistrati della città y
I magistrati della città y investiga no sulla su e e giudicano
I loro colleghi della città x in questa come dire in questo intersecarsi di favori o comunque di interessi in questo intreccio
è evidente che la corporazione trova il modo per di affermarsi in tutta la sua totalità e quindi responsabilità spesso certe e livelli di responsabilità per i quali qualsiasi cittadino certamente pagherebbe la pagherebbe cara magari andrebbe pure in galera questi fu queste forme di responsabilità restano assolutamente inattuate non dico poi che cosa ne è della responsabilità civile perché c'è stato un rete Dom che ha voluto la responsabile l'affermazione sposa abbia dei giudici ma questo referendum e le relative leggi successive sono stati gestite dagli stessi giudici che dovevano giudicare delle loro responsabilità vedo che
Attraverso questo scacchiere di di situazioni
La richiesta che è fatta anche dopo dei libertà di identificare dei momenti di giudizio sul comportamento dei magistrati che siano spogli DC Zatti e che siano
In qualche modo sganciati
Dalla gestione ordinaria i processi civili penali o disciplinari
Una esigenza alla quale fa
In maniera prioritaria nella riforma del pianeta del pianeta giustizia il quale ha bisogno di tante altre cose gli strumenti sono soltanto
Mettere appunto perché perfetto di quella venatura politica che ha sempre più interessato l'amministrazione della giustizia
Ha condizionato anche la vita politica
Italiana
Come dire il travalica mento dei poteri da parte ad esempio ma non è un esempio de gli organi del Pubblico ministero rispetto ad una giurisdizione imparziale è stato talmente rilevante che toh tutto è stato fortemente compromesso chiudo con una battuta per dire anche su questo punto come anche sul problema del presidenzialismo io credo che si tratti di cose
Tale importanza
La esistenza dello stato che non possono
Essere considerare
Ore piuttosto che di un atto
Credo che quando parliamo della riforma dello Stato
Della riforma della giustizia Pavia bene che appartiene alla gente e tutta la gente deve essere in grado di essere rappresentata in tutte le sue componenti voglio dire che all'indomani di queste elezioni politiche
Certamente le forme come queste non potranno un richiamare all'esigenza di una consultazione generale tutte forme di tutte le forze politiche l'importante è che voi ci diate la forza dimetterci alta a volo delle riforme avendo vinto queste elezioni per dire che vogliamo un paese in cui la governabilità la efficienza si con Indro una garanzia assoluta per il cittadino
Brevemente questo
Contro Dennis la cassa
G l'aspetto
I conti si capisca
Perché
Sono i cosiddetti BOC parte noi pensiamo che ci sia la gente ci sia il
Di dare risposte ai tanti problemi che lo ha
Mentre il presidenzialismo
Per noi sono semplicemente un punto di partenza e non certo
E riqualificare due fattori fondamentali identità
O no di sentirsi
Presidenzialismo
Allora gerente
Ringrazio
La partecipazione