La visita di Tina Lagostena Bassi e Carlo Taormina nel carcere di Regina Coeli di Roma (dichiarazioni raccolte all'uscita del carcere)

Eccolo c'erano Tina Lagostena Bassi sono
Candidata nella lista panne
Proporzionale Lazio uno e stamattina con l'amico professor Carlo Taormina candidato a sua volta nelle liste di Forza Italia abbiamo fatto una visita al carcere di Regina Coeli
Che a me hanno colpito di più sono il sovraffollamento
In realtà
Sono riusciti a ridurre il numero della popolazione carceraria
Fino all'anno scorso era di mille e seicento quando la capienza è di ottocento persone ora mi dicevano che non hanno più di mille persone non arrivano a novecentocinquanta mille detenuti presenti nel carcere India e situazione di sovraffollamento perché in realtà alcuni bracci stanno sono in fase di ristrutturazione per fortuna perché alcuni bracci sono veramente invivibili con delle celle di pochissimi metri quadrati lei detenuti per Gelli
In una condizione igienica pessima di Patti le lamentele dei detenuti erano soprattutto soprattutto per le condizioni
I rischi per le condizioni igieniche e per i rischi alla salute che sono veramente tecnica abbiamo visitato anche il centro clinico abbiamo visto anche dei detenuti in isolamento e tenuti sotto controllo a vista perché hanno tentato il suicidio
Pare che il la vera istituito un servizio continuo di e psichiatri che parlano immediatamente con il detenuti appena arrivano abbiano ridotto il numero dei tentativi di suicidio che però ci sono ancora purtroppo ne abbiamo visti i due
Abbastanza giovane di trentotto anni che continuava a dire che sua madre si è buttata dal quarto piano e sua madre lo chiama e quindi lui pensa di suicidarsi
La moglie l'ha lasciato e quindi solo con questa voce della madre che continua a chiamarlo e quindi e lui mi pare che tenterà in continuazione suicidio è osservata vista e un altro che era abbastanza confuso proprio come nella sua esposizione anche questo pare che essi tenti il suicidio sì e l'altro pure
E quello che colpisce di più ripeto il sovraffollamento
In realtà
Non è tanto il dato dei detenuti giornalieri quelli che mi che spaventano ma un dato di cui nessuno pavé
Numero dei detenuti che in hanno passano a Regina Coeli
Nel novantaquattro che l'ultimo dato completo che ci ha fornito il direttore del del carcere sono balzati a dei Regina Coeli trentun mila detenuti ventun mila in un anno questo il numero effettivo di questi morti fanno delle carcerazioni molto brevi ma che senso ha
Che così poco tempo
In strutture tipo queste bisogna pensare realmente a delle soluzioni alternative anche per questo io prima della scadenza del mio mandato elettorale
Ho pensato di organizzare un dibattito giuridico che è contro corrente non è un dibattito elettorale un dibattito giuridico per richiamare l'attenzione i tutti i giuristi sulla funzione della pena
Sulla inutilità
Della carcerazione
Il almeno nell'ottanta per cento dei casi e sulla necessità di trovare soluzioni alternative quali ad esempio il problema c'è un sistema che è un sistema in adottato da tutti i peli esito inizialmente in America poi in Inghilterra e da lì dilagato tutta Europa
Dell'Europa siamo soltanto noi italiani che non l'abbiamo adottato
Con per quaestor col proprio c'è un sistema
Lei chi ha violato la norma penale
Viene non viene processato ma se chiede di poter avere un trattamento
Un trattamento per il reinserimento
Nella società se lui è d'accordo allora si sospende immediatamente processo gli viene viene affidato a un'équipe di probe c'è un Air quindi possono essere assistenti sociali psichiatri e persone comuni
Qualificate viene stabilito il tipo di trattamento cioè che cosa sono le sue obbligazioni ad esempio lavorare se è uno che non lavorava e quindi viveva di di furtarelli diviene segnato magari uno specializzazioni di lavoro lo si fa lavorare e se alla fine dell'esperimento che può avere una durata variabile viene stabilito diciamo di volta in volta se l'esperimento è positivo e allora non gli si fa neppure process come se non avesse commesso nulla Eric superato integra The senza nessuna problema di Macchia recidivo colui che è stato condannato e pare che questo dia risultati positivi nell'ottanta per cento e oltre dei casi delle persone sottoposte approbation io vorrei fare un esempio limite
Ricorderò per tutta la vita
Il problema di una donna disperata
Abbandonata dal marito senza mezzi senza nessuno che potesse aiutarla
Che in un momento di grande disperazione tentò il suicidio con la figlia Attilio apri la il gas la figlia aveva tre anni la figlia morì e la madre invece venne salvata questa madre venne processata per omicidio volontario e ovviamente questo è un reato prevede l'ergastolo
Le tentativi di spiegare le condizioni della donna riuscimmo apparve dare soltanto quattordici anni con grande disagio sia per i giudici popolari sia per i giudici togati sia per chi la difendeva perché quella donna non era certamente pericolosa per la società ora la società il diritto di punire non non abbiamo il diritto del di punire con me pena retributiva dente per dente Occhio per occhio a sulla mente la facoltà di difendersi
Da coloro che possono costituire un pericolo per la collettività quella donna non era certamente un pericolo per la collettività non aveva senso rinchiuderla in una struttura carceraria
Bisognava invece trovare cosa alternative per poterlo aiutare
Le persone che devono essere sottratte dal carcere ma soprattutto io penso tutti i giovani che hanno violato la legge per la prima volta che sei mesi sì in queste strutture spaventosa facilmente tornano a ricadere nel reato e diventano magari dei delinquenti abituali questi se vengono sottratti al carcere
Probabilmente vengono recuperati alla società questo è quello che noi dobbiamo e possiamo fare per questo io il sedici
Di aprile alle ore diciassette alla Sala del Cenacolo o
Preparato questo dibattito dal titolo Protection un'alternativa alla pena proprio per rimettere in discussione la funzione della pena detentiva uno dei relatori e proprio il professore Carlo Taormina
Che poi lei dicesse qualche cosa perché ha visitato il carcere con me
E può anche parlare anche lui di queste cose ma richiamo l'attenzione numero l'enorme numero di detenuti che passano in un anno all'interno delle strutture carcerarie che sono certamente più di quattrocento mila all'anno di cui una buona parte verranno assolti
Al dibattimento le statistiche sono che il quarantasette per cento viene assolta dibattimento quindi un cittadino ogni due
Subisce un processo ingiusto
Spesso con carcerazione preventiva con sospensione dal lavoro con perdita d'immagine e del lavoro
Ecco allora questi sono i dati quattrocento e passa cittadini che finiscono inutilmente nelle strutture carcerarie
Che stanno nelle strutture carcerarie anche per brevissimo periodo quindi ricevendo solamente dei danni e nessuna utilità per la società grazie
Chiamato anche ecco chi
Ho richiamato e siamo andati in carcere assieme quindi direi che tu le tue impressioni ero spiegato perché ho pensato di fare questo dibattito controcorrente
Con questo nuovo istituto questo vecchissimo istituto perché è in atto nel mille settecento novanta a Boston
Applicato in tutto il Hondo che è un'alternativa alla condanna penale proprio un'alternativa la condanna penale quindi un'alternativa alla pena per sottrarre persone che non costituiscono per i un pericolo per la collettività da queste strutture carcerarie che sono quelle che abbiamo visto
Gli ho detto che tu sei il relatore a questo convegno
Sì è vero
Dunque questa mattina in assieme a Tina Lagostena Bassi che credo che sia un paladino delle battaglie per la giustizia da sempre abbiamo preso questa iniziativa che è un po'singolare in campagna elettorale
Sì distaccata dalle solida i soliti interessi che giustamente dobbiamo coltivare per ciascuno dei collegi nei quali siamo impegnati ma credo che ci siano dei problemi di più ampia portata rispetto ai quali è giusto che si colgano occasioni come quelle delle campagne otterrà elettorali per richiamare l'attenzione della gente per cui siamo udì dedicare ad un problema per il quale il mondo radicale si è abbattuto come nessun altro e anche da parte mia vi è stata una piena consonanza con questo tipo di iniziative che da sempre i radicali italiani hanno hanno preso
Anch'io voglio esprimere un
Mia impressione mentre devo dire che a fronte della nostra sensibilità dobbiamo riscontrare che ancora una volta i mezzi di informazione hanno totalmente obliterato questa iniziativa forse non si inseriva i dibattiti inutili sulle cose
Politiche di cui si discute in questi giorni era una cosa seria e come tutte le cose serie non se ne assolutamente parlato siamo abituati a questo ma noi insistiamo perché questi sono i veri temi
Battaglia per i diritti civili e per una Paese democratico dicevo anche io voglio esprimere una mia impressione tra le altre cose al di là del mie presenze nel carcere per motivi professionali questa è la prima volta
O fa faccio un'esperienza del genere
Anzitutto mi ha impressionato il fatto che
Certamente nel prendere pure atto
A fronte delle
Seicento presenze di cui si è parlato da parte della direzione del carcere sì sì ascesi a circa novecento comunque ambiente sia del fatto che siamo sempre in presenza di novecento detenuti in attesa di giudizio perché il carcere di Regina Coeli è dedicato soprattutto a ai cosiddetti giudicabili e dico questo già la dice lunga su diciamo così lo stato della nostra giustizia sotto il profilo soprattutto la lentezza delle procedure abbiamo avuto occasione di parlare con qualche detenuto e veramente anche per reati di modesta
Importanza si sta in carcere e da tempo abbiamo parlato con detenuto il quale risulterebbe scarcerato da quattro o cinque giorni ma ancora la esecuzione di questa del provvedimento che lo riguarda non sarebbe pervenuto e dico una presenza di questo tipo è già una cosa che denunzia il grave malessere della giustizia ed è una presenza che va valutata come già detto Tina Lagostena Bassi poc'anzi non solo e non tanto con riferimento alle presenze dentro al carcere che oggi abbiamo visitato ma soprattutto con riferimento alla complessivo non però di persone che e passano per Regina Coeli in un anno si parla addirittura se non vado errato di circa venti mila incendi ventun mila di ventun mila persone e vengono per così dire trattato in questo carcere quindi veramente il problema della lentezza della giustizia e dei riflessi sulla libertà dei cittadini
E si evidenzi tutta la sua drammaticità soltanto tenuti andò denunziando queste cifre due non possiamo non prendere atto con molta correttezza
Le battaglie che sono state fatti sul sul problema sui problemi del carcere
In Italia un qualche frutto lo hanno prodotto indubbiamente vi sono in corso iniziative con riferimento a questo carcere
Rappresentano come qualcosa si stia muovendo quindi certamente significa questo che dobbiamo continuare in questa in questa battaglia però vi sono dei dati che continua ad essere impressionanti proprio constatazioni che abbiamo potuto fare il sovraffollamento e e ancora comunque
Molto visibile le condizioni igieniche nelle quali sono costretti a vivere e i detenuti sono veramente insopportabili a livello sub umano indiscutibilmente per quanti forse sforzi si facciano per evitare i danni della promiscuità par di capire che non ci si riesca e non ci si riesca in maniera abbastanza abbastanza rilevante io credo che un paese civile
Debba servirsi delle strutture carcerarie per le cose veramente essenziali
Io dico che nel carcere ci debbono andare così come nelle gabbie ci vanno le le bestie feroci delega ci dovrebbe andarci soltanto le persone veramente pericolose per violenza violenza esercitata sulle persone o violenza esercitata sulla sui principi fondamentali di un vivere di un vivere associato mi riferisco ad esempio i problemi della criminalità organizzata e in particolare di quella di quella mafiosa ma oltre questa questa sfera non si dovrebbe andare nella utilizzazione del carcere
E quindi credo che noi potremo fare tante cose ancora per consentire che in casi così eccezionali la gente vada in carcere venga isolata dal contesto sociale ma non dobbiamo mai dimenticare che comunque la persona umana resta tale deve essere considerate in tutti i suoi aspetti e quindi rispettata anche se sta dentro al carcere
Ecco fatta questa notevole facilità con la utilizzazione dello strumento carcerario ecco io credo il ripensamento debba andare al di là delle strutture carcerarie non è questa la sede per risolvere questi problemi certo poi la struttura carceraria deve rispondere
A all'attuazione di un principio costituzionale quello secondo il quale e del quale ci dimentichiamo troppo spesso la pena deve tende la alla riduca azione del condannato e ad una rieducazione che naturalmente non va intesa in senso di interiore per così dire ma un'educazione tale che consenta
Di diagnosticare che va inserito nel contesto sociale il cittadino sia nella condizione di accettarne le regole e dividere quindi in maniera onesta e moralmente non riprovevole
Quindi noi dobbiamo assolutamente conformare il nostro sistema processuale a questa regola che quella forse più inattuata della nostra normativa costituzionale
Per cui ad esempio noi faremmo molto bene a prendere apprendere
L'esempio dalla legislazione anglosassone
Conosce
Quello che noi chiamiamo tecnicamente il processo a due fasi Ubi fascicolo e cioè
In Inghilterra ad esempio che nella patria di questo sistema bifase dico il processo di primo grado che poi quel piccoli paesi e di unico grado salvo la possibilità di andare ha un conto di legittimità delle sentenze di quei giudici
Diviso in due settori nel primo si giudica della responsabilità della persona e quindi si conclude con una soluzione o con il verdetto di condanna mai del tetto di condanna e affermazione solo della responsabilità dopodiché snoda in maniera separata un'altra fase del processo che quella che è destinata aggiudicare la personalità
Del condannato al fine di stabilire in via generale se sia possibile e sia necessario dico meglio che venga attuata una disciplina carceraria nella esecuzione della pena che pure viene determinata in questa seconda fase del processo ebbene quella è una sede nella quale non possiamo assistere come ricordava anche Tina Lagostena Bassi poc'anzi assistere ad un fatto che per noi può risultare sconvolgente e cioè che un cittadino il quale è stato condannato peraltro Possa non andare incontro ad alcuna
Esecuzione di pena perché non ritenuto nella condizione personale di essere diagnosticato come un persona una persona pericolosa o come una persona che comunque debba essere privata di una appartenenza ad un contesto sociale al quale potrà appartenere a determinate regole mettendolo in carcere quindi ci sono i condannati i quali non vanno in carcere
Perché appunto il giudizio sulla personalità la prognosi sulla sulle condizioni sulla posizione la pericolosità o su altri indici sui quali adesso non è il caso insistere eh Fausta nel senso che
Valutati
Vantaggi e svantaggi
Incarcerazione rispetto alla liberazione alla alla persiste sulla libertà e tenuto conto di ciò che si prospetta come in termini di tasso di pericolosità rispetto la contesto sociale si conclude che non debba andare in carcere io credo che questa sia una strada processo procedurale da seguire nella direzione di rendere quanto più inutile che adesso ci soffermiamo sul specifiche forme alternativa ma rendere quanto più eccezionale possibile il ricorso al regime carcerario e individuando forme alternative comunque di controllo sociale ai fini sempre di quella attuazione del principio costituzionale della tendenziale
Rieducazione del condannato di guardingo ventisette comma tre della Costituzione per fare in modo che appunto anche il nostro sistema sia vi a come dire a momenti di di democraticità e e di civismo pure nella necessità di attuare con fermezza i principi dell'ordinamento e quindi di stigmatizzare chi si sia messo contro di esso il problema è Sean è un istituto che riassume molto bene questo tipo di regime sanzionatorio alternati viziato naturalmente su questo problema ci sono bisogna lavorare molto per individuare bene i contenuti i presupposti e i limiti ma insomma non vedo alternative a questa barbarie della utilizzazione del carcere
Non solo quindi dal punto di vista della esecuzione della pena ma naturalmente con riflessi poi sulla cosiddetta custodia cautelare la quale naturalmente tanto inferiore dovrà essere come provvedimento giudiziario quanto meno il ricorso al carcere
Diventa oggetto di previsione dal punto di vista della l'esecuzione della pena perché ogni provvedimento cautelare deve essere certamente di livello inferiore a ciò che sul piano della definitività può essere raggiunto è inammissibile pensare ad una custodia in carcere rispetto ad un regime il quale dal punto di vista della esecuzione della pena non consenta o consente di miti strettissimi il ricorso alla a regime carcerario
E sono ancora Tina Lagostena Bassi
Ho finito adesso la visita al carcere di Regina Coeli e ora vado a Rebibbia femminile o a una soprattutto uno scopo particolare nel novanta
Da cinque ho fatto approvare una modifica al Codice di procedura per vietare la presenza dei bambini da zero a tre anni in carcere
Di non si parla di presunzione di innocenza ma di certezza di innocenza bambini a zero tre anni sono degli innocenti
Quando la madre viene rinchiusa in un carcere vanno con la loro mamma all'interno di una struttura carceraria ovviamente questi bambini a hanno cresca crescevano perché ora non ci sono più in un modo veramente distorto in un ambiente chiuso proprio negli anni può ma chi di della personalità e pare lo scadere dei tre anni venivano tolti e mandati in istituto quindi delle predette la modifica che ho fatto approvare are e che le madri con bambini a carico da zero a tre a
Anni devono andare obbligatoriamente agli arresti domiciliari e non nelle strutture carcerarie ora io vado a controllare se effettivamente sono stati tolti tutte queste ma
A me con bambini delle carceri femminili di Rebibbia dove nel momento in cui è passata la mia legge erano presenti circa venti bambini
E in tutta Italia c'erano circa cento bambini detenuto insieme alle madri una cosa veramente ignobile ecco
Quindi vado a controllare e poi sono pronte a riferire a Radio Radicale quello che ha detto a Regina a Rebibbia femminile