"L'ANCE incontra i leader politici" incontro con il Presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini organizzato dall'ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) in vista delle prossime elezioni politiche (21 aprile 1996)

Possono restare seduto mi permettete così lasciamo che i nostri ospiti a loro agio
Buongiorno a tutti ringraziamento particolare molto sentito a nome di tutti voi
Devo rivolgere all'onorevole Fini
All'onorevole Gasparri erano le le Martina per questa loro presenza oggi qui all'interno della nostra giunta che si trova riunita quasi sapesse esisteva questa possibilità di averla qui tra noi la Giunta era già convocata
Ma credo che la giusta oggi è numerosissima quasi al completo quindi qui corredo con grande voglia tutti intrattenere con il rappresentante di una forza politica importante quale quella va presentata dall'onorevole Fini credo il desiderio di una seppur occasione limitata nel tempo ma mi auguro invece interessante non lo sviluppo dell'articolazione del tempo che avremo l'esposizione nella possibilità di scambiarci
Quelle che possono essere le iniziative che interessano maggiormente il settore anche qui io mi sono preparato per economia di gestione dice in Po un intervento che leggerò per favorire anche il sorgere di nel dibattito avremmo convenuto che per valorizzare al meglio
L'occasione di questo confronto dopo l'intervento mi ripresentazione ci sarà un intervento dell'onorevole Martina
Tecnico Martinat lo sapete ci segue ci ha seguito in moltissime iniziative abbiamo sempre trovato disponibile per i bisogni del settore
Poi sia l'onorevole Fini credo che anche l'onorevole Gasparri sono disposizioni invece credo meglio per raccogliere quegli interventi che saranno spunto dalla relazione introduttiva che farò io e dall'interventi invece specifici
Che verranno fatti da alcuni di voi proprio segnalarvi che abbiamo disposizione un'ora buona ce la gestiamo pene credo che essendo operatori
Sappiamo dirci sentirci dire le cose che vogliamo poi sul finire quello che vogliamo giudicheremo poi alla fine comunque penso che importante sia comincia la direzione
Credo che fare una riflessione sulla situazione attuale
Sia d'obbligo ma ve la trascuro perché ogni giorno questo discorso ognuno di noi lo fa anche all'interno le proprie famiglie noi viviamo però all'interno di una realtà che tutti riconoscono come una realtà economica motore vero della ripresa e delle possibilità di modernizzazione di questo Paese ma che nei fatti anche nei confronti politici poche volte
Vediamo essere riconosciuta perché le priorità detti gli interventi nei dibattiti sono priorità che privilegiano discorsi
Che poco si legano all'operatività e la progettualità invece delle iniziative che noi crediamo vadano affrontate con grande determinazione perché altrimenti questo Paese
Non potrà a riprendere la strada del successo
E per cominciare vorrei presentare all'onorevole Fini
I una riflessione che noi più volte abbiamo fatto cioè vorremmo e sapere il suo potere nella preoccupazione che noi abbiamo che molti esprimono
Nel voleva a tutti i costi portare l'Italia in Europa in Europa ci vogliamo andare anche noi noi diciamo che nel rispetto del Trattato di Maastricht
Non c'è ci deve arrivare non soltanto rispettando i parametri che più normalmente vengono esplicitati stufo ossia quelli del non rispetto all'inflazione
Piuttosto che quello della disoccupazione noi crediamo che in Europa si entra quando la modernizzazione del Paese e omogenei è pari a quella degli altri Paesi europei quindi il sistema di un paese di Unitalia infrastrutturata
è una condizione indispensabile perché nell'Europa si entri a pieno titolo in caso contrario si entrerebbe come una carta d'accesso che non viene scontata da nessuno
Formalmente siamo in Europa ma praticamente siamo fuori dall'Europa su questo discorso sappiamo che ci sono poteri forti
Che vogliono dirottare in altra maniera indirizzare le risorse noi crediamo che questo principio debba essere fortemente pre affermato
Noi chiediamo che all'interno di lo sviluppo di un problema di fondo come quello di i incentivare gli investimenti in opere necessarie al Paese in un mercato come quello delle costruzioni debba essere di carattere stabile ed ordinato
E per fare questo il richiamo sempre per brevità ma ci capiamo essendo tutti addetti ai lavori avendo anche presentato l'onorevole Fini una memoria noi riteniamo che almeno ci sono due priorità due obiettivi prioritari
La riqualificazione delle strutture urbane il completamento delle interconnessioni erette
In entrambi i casi e prevalente l'intervento nelle aree in forte degrado quindi noi siamo favorevoli perché ci sia un'effettiva presa di coscienza per il rilancio del Mezzogiorno il Mezzogiorno è un fatto del paese è un problema del Paese non è un problema geografico è un problema di tutto il Paese
E il problema del e i problemi del Paese si risolvono in modo coordinato attento e cercando d'individuare quelle che sono gli obiettivi che si devono risolvere
In sostanza la domanda centrale che oggi vorremmo rivolgervi sapere se siete d'accordo che le costruzioni siano strategiche per l'occupazione per la competitività del sistema Italia e quindi anche per un problema importantissimo come quello del Mezzogiorno
Naturalmente credo non dà espressione nordista ma credo che sia talmente esplicito
Che la distribuzione della ricchezza può essere è possibile soltanto se si continua riformare ricchezza quindi non è possibile abbandonare aree che apparentemente sono ritenute forti perché altrimenti il degrado commenti comincerebbe a rovesciarsi
Credo che debba esistere la consapevolezza la volontà di fare investimenti laddove il Paese nel produrre ricchezza si impegna anche a riversare la perché la ricchezza si distribuisca in modo omogeneo all'interno delle del di tutto il Paese
Allora se come sono convinto condividete con noi il ruolo strategico delle costruzioni
Vorremmo sapere come intendete tradurre questa condivisione di principio in concreti propositi operativi
Permettetemi allora di fare qualche esempio per di problemi da risolvere con urgenza
Gli esempi che farò non coprono naturalmente tutti i problemi che abbiamo ma solo credo significativi per dare testimonianza concreta dei vostri orientamenti e quindi per darci anche tranquillità nell'esprimere anche nelle urne perché credo che oggi l'occasione l'occasione elettorale noi dobbiamo trasformare questo occasione in occasione di rilancio di modo di confronto che vogliamo che diventi uno un'occasione di confronto continuativa ripetitivo
Allora la politica fiscale innanzitutto dico innanzitutto perché possiamo contare sulla priorità di aver introdotto questo di avere sottolineato a questa discrasia almeno fin dal novantatré quando a Genova
Lanciamo in una in una riunione in un dibattito molto ben fatto a mio giudizio un convegno nazionale per denunciare come il fisco in venti anni si è mangiato ben l'ottanta per cento del valore di mercato dell'immobile
Che la pressione fiscale sulla casa c'è triplicata negli ultimi cinque anni
E in quindici anni si è moltiplicata per otto
E c'è chi dice credo che il di i voti riprendano i partiti anche da chi non fa l'imprenditore
Che in questi giorni stabiliti da adottato trattato una legge sull'usura in questo caso lo Stato è diventato l'usuraio nei confronti di chi ha il bene casa
Nel proprio patrimonio
Va da sé che la casa le tasse sulla casa non raggiunto un livello insostenibile che blocca sul nascere ogni iniziativa allora se condividete questa analisi
Vi chiedo se siete d'accordo che è necessaria una sostanziale riduzione del peso fiscale sulla casa realizzata in modo da aumentare l'offerta di case e la propensione all'investimento
Tutti parlano per slogan allora anche noi diciamo pagare il giusto ma pagare tutti
Siete o no d'accordo infine che la politica fiscale deve essere praticamente ribaltata e diventare strumento di sviluppo e cessare di essere rivolta all'emergenza di cassa all'erario
Ad esempio prevedendo la docilità delle spese di manutenzione la riduzione dell'Iva sulle ristrutturazioni la detassazione delle case ristrutturate e così via
E allora affrontando il mercato della casa imbottito cento vi con molta amarezza che anche oggi dobbiamo constatare che questo marchio mercato continua ad essere bloccato e lo era nei però è bloccato in una maniera tragica e io devo riconoscere che questo fatto non avviene soltanto perché di case ce ne sono di nuove case ce ne sono già a sufficienza probabilmente ne sono state fatte tanti ma bisogna ce ne sono ancora specialmente nelle grandi aree urbane
C'è ancora una domanda arretrata insoddisfatta
E la mobilità delle persone è frenata proprio dalla scarsità di questo bene un po'in tutte le città
Le ragioni della crisi sono molte vanno dall'incapacità degli enti locali programmare l'uso del territorio alla pressione fiscale all'anca incapacità di gestire nella trasparenza uno snellimento delle burocrazie
L'ultimo effetto paralizzante ci auguriamo che forse si potrà concludere la giornata di domani anche se teniamo molto e dovuto al decreto legge trenta che ha ripristinato procedure farraginose per la realizzazione di interventi di ristrutturazione
Noi ci aspettiamo che si ripristina la formulazione originaria che l'arresto era stata reiterata ben sette volte anche questo è il problema forse di gestione
Della amministrativa e giuridica che dobbiamo contare a queste difficoltà sta fossero porsi un altro ostacolo grandissimo enorme
Non risolutivo di nessun problema soltanto ostativo di una politica di sviluppo di questo Paese che la svendita degli immobili degli enti previdenziali
Allora ecco la domanda se siete d'accordo che è necessario rilanciare gli investimenti mobiliari
Che cosa ci proponete si possa fare per evitare che il mercato si è completamente distrutto
Da questa massiccia o perlomeno ventilata immissione di immobili che saranno venduti sottocosto che saranno venduti probabilmente con delle regole che terranno conto di discrezione e Dio solo sa quanto l'iscrizione male può fare
Alla gestione corretta di ogni iniziativa
Crediamo che ci sia ancora la possibilità di modificare il provvedimento in vigore
Sugli appalti pubblici questo comparto del mercato continua a soffrire perché le regole non sono definite e c'è sempre il rischio che la concorrenza non avvenga correttamente a tutto vantaggio dei più furbi
Non abbiamo proposto noi abbiamo proposto regole molto precise
Affinché questo non avvenga e si dia spazio tutte le imprese qualificate
Io qui non voglio ripeterle onorevole Fini ha partecipato anche in prima persona al nostro incontro del primo di giugno le ha sentite sia condiviso molte delle nostre tesi ci ha dato coraggio portare avanti queste iniziative noi però oggi vorremmo in un momento in cui certe assunzioni di responsabilità diventano più forti
Vorremmo chiedervi di esprimere anche qui il vostro accordo e per esempio vorremmo che fosse Espresso su alcune scelte emblematiche per esempio
Siete d'accordo che non ci devono più essere provvedimenti di spesa che consentano procedure straordinarie e creino in tal modo situazioni di privilegio perdermi terminati in prese a svantaggio di tutte le altre
Siete d'accordo che le opere da realizzare non debbano essere né accorpate né suddivise artificialmente artificialmente in modo da giustificare il ricorso ad una predeterminata dimensione d'impresa
Siete d'accordo che la qualificazione delle imprese venga Cuesta ne vogliamo arrivare deve tener conto delle loro reali capacità operative e non fare riferimento esclusivamente a presunte capacità finanziarie
Siete d'accordo che in qualche modo semmai in gara con le norme comunitarie contrastare controllare i ribassi abnormi con cui vengono acquisiti gli appalti perché spesso in tal modo che si dà spazio ad avventurieri dall'appalto
Senta raccordo che legare debbano essere che le opere debbano essere messe in gara solo con progetti esecutivi e che l'intero processo partitico deve avvenire con meccanismi prevedibili e certi e che gli impegni di spesa devono essere assicurati con continuità e per tutta la loro interezza
Sempre in tema di corretta concorrenza nel campo degli appalti vogliamo dirvi che è il modello ha utilizzato per la TAV non ci convince perché finisce per favorire determinati gruppi di impresa senza sufficiente tutela della concorrenza
E allora bilico prossimamente prossimamente me lo auguro forte partiranno i lavori per il Giubileo i fondi vanno messi a disposizione subito
Le regole devono essere quelle ordinarie senza scorciatoie senza privilegi senza procedure poco trasparenti e io credo che ci potrebbe anche utilizzare questa forma del Giubileo
Dando a questo messaggio Alitalia che questo occasione l'occasione da non perdere e che il tempo ci che ci è possibile utilizzarlo anche perché ogni citavi al suo giubileo
Noi non avremo il Papa in tante altre città ma il Giubileo come rinascita di modernizzazione del Paese dopo siamo vere in ogni parte d'Italia
Siete d'accordo di accertare con noi le vere ragioni per cui certe opere decise o segnate non partono e non si concludono nei tempi corretti
Noi siamo disponibili
Problema del lavoro nero
Agiscono nel mercato migliaia di operatori
Specialmente nel settore privato che non rispettano nessuna norma né fiscale né previdenziale nel sicuro attiva e il fatto che questi operatori possano prendere lavori e restare impuniti sta distruggendo le imprese corrette che pagano invece ogni contributo
è una piaga che va assolutamente debellata ma non basta adottare controlli più severi che così come vengono fatti si scaricano solo e sempre su quali prese che vogliono rispettare le leggi
Allora io credo che bisogna agire con strumenti diversi per esempio creando un contrasto di interessi
Piuttosto
Creano contrasto d'interessi fra operatori abusivo e committente in modo che il committente sia lui stesso il garante perché l'abusivo sparisca
Per esempio mettendo la dolce vita fiscale delle spese di manutenzione
Riducendo il costo del lavoro e l'edilizia per equiparando i settori manifatturieri
Credo che pochi sappiano che il nostro settore sconta circa il venti per cento dovuto ad oneri che non ci vengono riconosciuti superiore a quello di altri settori manifatturieri questo è un discorso di parità di giustizia
Rafforzando i meccanismi convenzionali per il calcolo degli oneri sociali
Per evitare la corte l'occultamento delle ore lavorate abbiamo fatto questo passaggio nel rinnovo di contratto che ci è costato molto anche al nostro interno è stato sofferto perché non tutti hanno capito questa logica
Ma io non vorrei passare alla storia come un presidente che ha portato a rilegittimare com'era giusto i principi di questa associazione lasciando poi che altri si interessassero e portare a tutti i miei associati la preoccupazione di forme di lavoro mi piacerebbe a che porta di lavoro
Politica industriale
Credo che su questo credo che abbiamo soltanto bisogno che Insiel la politica industriale debba essere favorita facendo leva
Anche sul sistema bancario che sicuramente non ci è amico e che per potere avere un occhio di riguardo nei confronti del settore
Deciderà che le nostre imprese abbiano cumulato quattro cinquecento miliardi di debiti tutti quelli che ne hanno meno sano che fine possono fare quindi a ho cercato di arrivare almeno ad avere questi debiti per poter essere considerati
Sulla pubblica amministrazione credo che sfondiamo una porta aperta abbiamo sentito più volte l'onorevole Fini sterzo parlare di una
Impegno nel voler ridare efficienza la pubblica amministrazione noi siamo convinti che occorre premiare ancorò chi ancora oggi a professionalità e vale e occorre punire chi non svolge in modo idoneo al proprio lavoro
Attraverso la pubblica amministrazione passa quasi tutto la ricorda la risoluzione le difficoltà dei problemi che riguardano il nostro e anche altri settori
E credo che però non bisogna non disconoscere che qualche incentivo non essere solerti la pubblica amministrazione c'è la nel timore di incorrere l'abuso di atti d'ufficio
Probabilmente questa paura e sempre molto elevata anche considerato il caso leggi Stati legislativo e allora forse e bis c'è bisogno che questo reato debba essere abolito e sostituito semmai con sanzioni amministrative
Un mercato un cenno al mercato dei lavori all'estero noi siamo molto preoccupati di come illo governo non segue le nostre imprese che da sole cerca uno degli sfoghi nel mercato e che non hanno nel mercato interno all'estero noi chiediamo che ci sia una sorta di assistenza
Una sorta di diplomazia industriale così come avviene con le imprese estere concorrenti da parte dei loro governi che tuteli le nostre imprese ad andare ad agire sui mercati non nazionali
E e che possano affrontare nella parità della concorrenza degli altri paesi legare le la conquista di occasioni di lavoro
Io mi fermerei qui auspicando anche che
Nel dibattito che nascerà ci siano possibilità perché vengono fuori quelle che sono i problemi veri
Credo che l'onorevole Martina forse a intervenire subito dopo questa brevissima introduzione Diofanto vi ringrazio
Io ringrazio il presidente perché il mondo dell'edilizia un mondo universale
Ma e credo che lui aveva trattato problemi universali io vorrei fare una serie di brevi flash innanzitutto partendo caro presidente da una dato storico
Credo che lei si chiede non potremo dire abbiamo già dato perché la posizione di Alleanza Nazionale su molti di quei punti che lei si chiede risposte non solo l'abbia andate verbalmente ma con atti scritti proposte di legge
Emendamenti a cominciare dalla decreto trenta su cui abbiamo già presentato più volte gli emendamenti li ripresenteremo sul nuovo decreto quindi credo che forse queste domande da rivolgere a qualche altro che invece su certe posizioni eh
Di parere avverso
Allora brevi considerazioni la prima considerazione se mi consente quei e sta io credo che ho una delle prima regola che noi dovremo darci vincendo con una le prossime elezioni ci auguriamo tutti di vincerle
Sarà quello di rivedere il sistema dei ministeri perché oggi a vivere ministero i trasporti ministero lavori pubblici ministero dell'ambiente eccetera un contro l'altro armati
Sia una fatto non dico medio vale ma certamente ottocentesco di concepire dei ministeri che secondo noi dovrebbe esserci il ministero del territorio che incorpora poi come dipartimenti le sinergie su questo territorio trovano dei Trasporti lavori pubblici eccetera eccetera per evitare fatti di contrasto talvolta anche evidenti a cominciare dallo sperpero del denaro pubblico quindi è la prima considerazione di carattere politico generale
Una seconda considerazione
Il mercato delle costruzioni non va
C'è certamente un problema di enorme fiscalizzazione nel settore
Perché è un po'come il gatto che si morde la coda noi sosteniamo la tesi esattamente inversa che in un mercato costruisce oggi circa centocinquanta mila appartamenti all'anno è un mercato asfittico
Perché il fabbisogno italiano nelle nuove costruzione ristrutturazione dovrebbe essere dai duecentocinquanta mila ai trecento mila alloggi annui
Vuoi perché per mantenere un patrimonio che sta invecchiando a vista d'occhio non solo qui a Roma ma in tutta Italia c'è necessità di interventi radicali e pesanti calcolando che il patrimonio italiano di ventiquattro mila
Lotti definiamoli così in un intervento pesante dovrebbero essere costruiti o ricostruiti duecentoquaranta mila lotti all'anno per mantenere questo patrimonio per intervenire ogni cento anni
E quindi noi costruendo ormai dagli anni ottanta quindi da quindici sedici anni centocinquanta centosessanta mila all'anno vediamo da invecchiare in modo pauroso questo marcato
Quindi basterebbe un discorso semplicissimo di dimezzamento pesante delle tasse di aumento delle costruzioni o delle ricostruzioni dall'aver lo stesso introito dello stato e garantire un mercato meno oneroso per l'acquirente e certamente più fattibile coloro che devono costruire poi vendere
Questo quindi e la prima risposta quindi detassazione estremamente fattibile per un rilancio di un settore che però adesso è legato se mi consenta un problema psicologico
Perché Licci e secondo noi un esproprio proletario tra virgolette dello Stato sistematico che ha spaventato spaventa spaventerà i futuri acquirenti
Più che altre tasse
Poi ci sono altre tasse che incidono sul costo di costruzione eccetera che devono essere riviste e rimodulate a e abbattute e secondo me senza oneri particolare per lo Stato ma con questo tipo d'intervento che porterebbe immediatamente
A un aumento della occupazione stesse quindi un'attivazione di tasse indirette da parte lo stato di ulteriori dipendenti che oggi non ci sono
Se è stata scorso vale per iniziativa parlamentare che non piange assunto sul problema della detassazione di tutto quello che si spende nella casa
Credo che non sia il trenta per cento forse molto più alta la cifra di tutti i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria che vengono fatti negli edifici
Che su cui non vengono pagate le tasse con conseguente lavoro nero eccetera eccetera quindi anche qui se uno può detrarre dalle proprie tasse tutti i lavori che Fatih manutenzione ordinaria e straordinaria
Si ripristina un mercato si riporta alla regola corretta de chi chi può spendere ma questo lei mi insegna che noi quando sposa amo come forza politica l'impostazione da Tremonti era un giro a centottanta gradi per aiutare le aziende sane questo
Smetterla di sovvenzionare le aziende decotte o le aziende assistite che ci sono in Italia vale per l'edilizia ma vale per molti altri settori
E certo i grandi padroni del vapore ben intendono questi messaggi tant'è che stranamente
Certi personaggi sono schierati con la sinistra e non col centrodestra
Altra considerazione
Il problema sburocratizzazione che interessa sia la certezza del diritto dell'acquisizione per le costruzioni sia problema della sburocratizzazione dei lavori pubblici
E vengo secondo settore perché i due grandi filoni sono quelle iniziativa corretta privata e quella invece dalla legge quadro sui lavori pubblici
Lei sa molto bene che la nostra posizione è da anni Chiara
Noi da anni sosteniamo che i progetti devono essere esecutivi e cantierabili di modo che non le cosiddette incertezze o le possibilità di giocare ci dentro che per anni molti impresari hanno usato
In accordo con forze politiche per far lievitare gonfiare i prezzi non ma dura essere perché se il progetto esecutivo cantierabile c'è la certezza dei tempi
La certezza dei costi dei materiali eccetera per cui non si sfugge più e vinca il migliore
Perché vede oggi l'anomalia del ribasso d'asta anomalo che viene fatto per mille motivi compreso aziende mafiose o con una fondi mafiosi che possono permettersi anche di andare al massacro teorico non ci potrà più essere momento stesso in cui si accertasse la nostra tesi
Che chi vince con l'appalto di avere garanzie assicurative per dieci anni sull'immobile
E quindi c'è una certezza che nessuno va più a prendere un lavoro assalto per prendersi l'acconto e poi non apre neanche al cantiere ho preso per chiuderlo
Quindi queste forme di garanzia
Basta Corese offrire può ignorarla coprire però vede anche proprio nella trasparenza e la correttezza queste posizioni Alleanza Nazionale
Le ha sempre dette noi diciamo che l'imprenditore deve fare il suo mestiere deve poter riprendere a sorridere
Noi non amiamo gli imprenditori che hanno reso e quelli che vogliono continuare a ridere l'imprenditore deve sorridere perché guadagna par suo mestiere lo so far bene
Ma deve smetterla o almeno alcuni devono smettere di pensare
Che nella Seconda Repubblica si possa continuare a ridere qualche altro piangere
Stesso discorso sul project financing
Noi siamo decisamente favorevoli a una condizione noi riteniamo il project financing abbia una sua validità e può averla
Se esiste discorso della prelazione altrimenti è un articolo di legge che si scrive che nessuno applicherà mai perché nessun imprenditore inizierà a fare il project financing se poi non esiste questo discorso della prelazione con possibilità facendola regolare gara di avere questa prelazione sullo farà mai un investimento di progettazione di studi di ricerca eccetera eccetera
E lo stesso discorso se mi consente vale per il problema delle concessioni
Che sono oggi in condizione ancora arcaica io parlo sia di concessioni ordinarie sia delle così dette concessionari autostradali
Che sono concepite oggi e certamente un criteri quaranta cinquanta anni fa che sono largamente superata
Oggi la concessionaria di avere più elasticità più modo di potersi muovere di gestire sul mercato ma poi soprattutto essere poi gestite chi fa al concessionario non devo usare la concessione per fini che non sono quelli di gestione ma usare la concessionaria per costruzione e ci siamo capiti molto bene su questo argomento qua quindi ampia disponibilità da Alleanza Nazionale
Siamo stati risultato estremamente sintetico su questo ma credo che il messaggio sia molto chiare caro Presidente ci conosciamo da anni
Come con molti di voi le nostre posizioni sono chiare e trasparenti avremmo piacere che il vostro al Bossi purificarsi un pochino perché qualcosa che non va nel vostro albo c'è
Siamo disponibili come abbiamo dimostrato che quando ci fu la grossa battaglia a che l'albo rimanga ancora per qualche anno per certo problema da certificazione c'era diamo conto che è un problema serio e grave
Che deve essere comunque introdotto perché lei accennava che le nostre imprese devono andare all'estero per andare all'estero in tutto il mondo ormai ci vuole la certificazione la qualificazione eccetera
E le imprese devono attrezzare
Daremo tempo daremo moti ma si può concordare tempi e modi ma non ci si può dire
Che non essendo oggi era il testo in grado quasi tutte le imprese italiane non se ne parla e quindi si fa un protezionismo se mi consente sciocco che poi danneggia le imprese stesse che nell'arco poi di qualche anno saranno poi comunque Yugo l'arte
E rischieranno di morire lo stesso quindi
Buon lavoro grazie per lo spazio che ci ha dato siamo sempre a disposizione per il confronto ma soprattutto nella chiarezza e la trasparenza che ci contraddistingue
Devo dire che l'intervento Martina terrà troppo facile perché lui al tecnico conosce bene i referti è una con è un continuo rimpallo che abbiamo già fatto che in tutti questi anni credo che poi il bello deve venir fuori dalle vostre domande più che la quelle cose che ho detto io perché sappiamo la verità che l'onorevole Fini quindi io una serie di prenotazioni o Niger rosso
Vitale
Bonifati De Albertis Buzzetti se siete sintetici si stanno tutti per avere risposte poi magari vediamo anche altri per etica
Rosso dopo un piemontese non parlare con mattinata che sanno ne parla tenta in aereo ma entrando cadesse
Problema che ci assilla in questi giorni decreto legge trenta perché degli affetti veramente gravi e il problema in generale quello dei decreti legge
Emblematico questo decreto legge che la sua tredicesima reiterazione è stato totalmente stravolto
Quindi qualcosa che chiede chiederei è una raccomandazione perché ci siano delle certezze
Nel nostro campo invece oggi l'unica certezza è l'incertezza ne è un esempio clamoroso di nuovo questo decreto legge per dove ventiquattro gennaio un costruttore poteva ottenere la concessione edilizia venticinque gennaio non più e forse adesso se verrà modificato potrà di nuovo costruire queste sono cose che non possiamo più accettare che è una raccomandazione mi permetto di fare
Secondario Sabrina posso dire una cosa onorevole sul problema dei decreti legge visto che entra nel merito del decreto trenta perché già stata affrontata nel programma del Polo noi proponiamo la non emendabilità dei decreti legge era loro non le identità se non ripresentare bisogna dare una certezza dei tempi di approvazione che credo se è una forma di intervento necessario urgente quindi straordinario non deve essere reiterato bisogna garantire quella cosiddetta corsia preferenziale non entrano proponiamo la non emendabilità c'è un decreto serratura dal Parlamento nei tempi stabiliti o approvato o respinge la vicenda dell'ente non entra nel merito è tale che e il caso tipico di aziende che hanno intrapreso delle attività in un quadro normativo che nel tempo è stato modificato del come si trova fuori dalla legge
Avendo agito in base alla legge che inizialmente sistema quindi sopra una generale la nostra posizione non poterli emendare non potete vedere sì o no nei sessanta giorni previsti dalla Costituzione
Vitale
Sono privato onorevole Martina bravi ha chiaramente detto quanto noi come ANCI diciamo da sempre sul mercato da manutenzione il valore di questo mercato è stato da noi stimato in novanta mila miliardi
La maggior parte di questo mercato e appannaggio di imprenditori improvvisati che lavorano chiaramente anni in questo modo vengono non sono penalizzate le imprese regolari ma viene realizzata una fortissima evasione fiscale
La soluzione di questa struttura sta non sono i controlli ma vendendo gli utilizzatori di lavori di manutenzione direttamente interessati all'evidenza fiscale di quanto speso in particolare per viva che dovrebbe ritornare al quattro per cento
Ecco la detrazione degli importi pagati per le opere manutentive redatti i relativi sia ai single appartamenti che agli interi condomini
In questo senso lancia messa a punto una proposta che concretamente si muove nella direzione di una forte lotta al lavoro nero e i cui intende quindi restituire normale
E collette concorrenzialità di un segmento di mercato di grande importanza su questo noi chiediamo l'appoggio del vostro partito grazie
Sì sì io non ho difficoltà a rispondere ma se le domande sono tutte molto tecniche io per forza di cose per non far brutta figura devo sempre fregare Martinat di rispondere
Rinvio raccoglie qualche argomento come credo perché poi il problema è un problema
Sul quale ci siamo confrontati anche nel passato ma il mio contribuente è quello relativo tentare una visione d'insieme del problema perché è evidente che se la domanda è una domanda
Attinente a particolari aspetti molto tecnici io per rispetto nei confronti della serietà del problema che voi ponete non posso fare altro che chiedere a chi per ammissione del vostro presidente ha una capacità tecnica di conoscenza
Che pregare e di rispondere a mio nome e a nome del popolo quindi non è che mi voglio sottrarre alla richiesta di confronto vi prego soltanto di fare in modo che il confronto possa esserci
Avvertirci fuorviante parte
Ma io ho due sogni per il futuro Parlamento il primo sostanzialmente questo che questo Parlamento si fermi un momentino dal legiferare
Il mio sogno è che per due tre anni non si facciano leggi non si fa cenno decreto si metta un momentino mano a quello che c'è
E ne abbiamo veramente troppo tanto che così da rendere anche chiaro poi il rapporto tra cittadino e la pubblica amministrazione lo dice chi il nostro è un settore che con la pubblica amministrazione ha che fare tutti i giorni tutti i momenti per cui se queste anche fonte di possibile e malessere a questo punto mettendo in chiaro queste situazioni probabilmente rendiamo anche minori le possibilità di confronto è scontro questa è la prima questione la seconda che a me sta altrettanto a cuore so che credo di di poter avere da lei risposte in questi termini è un'altra situazione cioè il primato della politica non esiste più in questo Paese
Esiste il primato di un altro potere ma la cosa ancora più paradossale
E che in questo paese che è stato per certi versi culla del diritto il diritto privato non esiste più esiste solo il diritto pubblico tutti quanti siamo pervasi da questa situazione
Con il paradosso che invece di parlare di sanzioni amministrative ormai dovunque da tutte le parti si tratta si parla solo di sanzioni penali
Conseguentemente questo porta di fatto va al blocco di tutte le situazioni a quello che è il contrario della trasparenza cioè la negazione delle responsabilità
Ecco queste sono proprio i miei sogni per la futura legislatore grazie
La invito amichevolmente a coltivare il primo sogno soltanto nel privato perché se lei dovesse fare pubblica affermazione di questo desiderio credo che potrebbe incorrere in qualche serio rigore almeno non lo potrebbe fare una uomo politico perché augurarsi che il Parlamento si fermi nella sua ha potestà legislativa significa incorrere nei rigori di chi ritiene ironizza ovviamente che il Parlamento debba continuare a legiferare
è un'ironia la mia che però non toglie nulla alla bontà del suo ragionamento perché è innegabile che il primo vero grande problema che c'è sulla strada per la costruzione di una cosiddetta nuova repubblica che poi altro non si tratta che dell'edificazione di un sistema e quindi anche di uno stato che abbia degli standard autenticamente europei e quello di un profondo disboscamento legislativo
Lei sa nell'assemblea sa che l'Italia soffre anche di una ipertrofia legislativa
Nel corso degli ultimi quindici anni sono state prodotte leggi in molti casi contraddittorie
Non c'è alcuna ha certezza interpretativa di molte leggi in tantissime circostanze si è delegato alla magistratura il compito di dare la corretta interpretazione di una legge
E in moltissimi circostanze il Parlamento deve a sua volta intervenire per correggere o per interpretare ciò che è stato in precedentemente deciso dal Parlamento medesimo
Ciò ha portato gli amanti della statistica
A quantificare in centocinquantotto mila circa
Le leggi le norme i regolamenti i decreti che regolano la vita del cittadino non nel nostro settore ma in tutti gli ambiti di vita del cittadino medesimo centocinquantotto mila tra leggi regolamenti decreti a fronte di una media europea che non arriva alle dieci mila la Germania un corpo legislativo di sei mila leggi
La Francia che ha una produzione maggiore di otto mila la Gran Bretagna eh a ridosso dei dieci mila ma soltanto l'Italia ha prodotto nel corso degli anni oltre centocinquanta mila leggi
Leggi con tutta la dignità delle medesime
E allora il primo punto nella ridisegna azione di uno Stato che sia in sintonia con l'Europa e che sia proiettato verso il Duemila non può che essere quello di dare al Parlamento il compito di legiferare unicamente su questioni di interesse generale
E tornare nel tempo alla buona abitudine dei testi unici
In tutto il programma del Polo che per comodità lascio al presidente in tutte le parti relative alla gestione del territorio l'urbanistica e l'edilizia anche perché non voglio annoiarvi leggendo di ciò che potrete comodamente
Leggere da soli in tutto il programma del Polo vi è una filosofia ispiratrice
La differenza tra il programma del Polo e il programma dell'Ulivo è anche in questo noi abbiamo tentato di dar corpo attraverso un programma ad un progetto
Dall'altra parte vi sia vi si sembra al contrario che vi sia un'alleanza lecita di tipo politico elettorale priva però di un progetto di rinnovamento in Pronto il programma del Polo dicevo voi troverete la affermazione della necessità non solo di un'ampia azione di delegificazione
E quindi anche di deregulation ma nei tempi necessari l'ambizione di tornare a definire attraverso testi unici quelli che sono i comparti nei quali operano i vari settore perché questo è importante per voi come per altri settori
E vi sono degli argomenti per i quali per forza di cose si dà vita ad una interconnessione legislativa il Testo Unico è indispensabile per chi opera nel settore dell'edilizia al pari di quanto sia indispensabile
Per tutti i contribuenti perché anche in termini fiscali se non si torna ad un principio di semplificazione
Non si può poi pensare di far rispettare quelle leggi quindi il primo sogno che lei ha nel cassetto e in buona sostanza condiviso anche se si rende conto che occorre continuare ad un astio a dar vita a un'azione di legislazione che mi auguro sia però improntato a questa necessità di semplificare perché anche per poter ridurre domani
In questo caso mi riferisco direttamente al prelievo fiscale è indispensabile semplifica perché soltanto con poche leggi molto chiare e di immediata ai facile esecuzione si può pensare poi di individuare coloro che eventualmente non rispettano le leggi medesime questo vale direi in particolar modo per voi in tutti i campi connessi
Alla cosiddetta legislazione relativa all'utilizzo del territorio
Perché per la visione e che ho del vostro settore il problema non è soltanto quello che è stato ripreso dall'onorevole Martinat di garantire delle certezze relative alla centralità nell'economia all'astrattismo al ruolo strategico nell'economia del nostro settore
E nemmeno quello di considerare l'abitazione come un diritto che non può essere gravato di tutte le tasse che in Italia sono state poste sull'abitazione credo che vada aggiunto un aspetto che relativo al modo con cui nel passato
è stata gestita la cosiddetta politica del territorio perché se non ci sono delle certezze anche relative ai diritti
E quindi anche al diritto di costruzione si entra sempre in collisione con quella giungla interpretativa che poi in molti casi fa porre vincoli anche per ragioni che non rientrano nelle norme stabilite dalla legge ma per ragioni di carattere squisitamente politico
Perché per rendere anche un po'più vivaci in termini di interesse politico riunioni come queste io vi invito caldamente a chiedere alle forze politiche di sinistra qual è stata la ratio per la quale hanno gestito la politica del territorio in base ad una cultura cosiddetta ambientalista
Che in molte circostanze non ha garantito l'ambiente
A espulso dall'ambiente l'attività umana intesa anche come attività imprenditoriale e ha determinato una serie di conseguenze abnormi che non hanno uguali in Europa
Quando ebbi Ventura di confrontarmi con l'accesso romana per la competizione elettorale
Relativa al Campidoglio imparai delle cose sinceramente agghiaccianti e credo che ciò che accadeva a Roma accada ancora e ciò che accade a Roma possano essere riflesso
In molte zone d'Italia non è possibile che il vincolo a edificare
Venga posto in assenza di certezze legislative ma ad libitum da parte di alcuni sovrintendenti che rispondono pure delle logiche squisitamente politiche
Perché dare certezza del diritto significa anche consentire a chi vuol mettere dei capitali in circolazione e quindi di investire nel bene mattone la certezza di poterlo fare
Quindi spero in qualche modo di aver risposto alla sua domanda
Qualora ciò non dovesse essere rimando tecnicamente al programma perché nel programma vi sono risposte anche più precise forse Harper
Allora la magistratura forse non occorre ah sì chiedo scusa io avevo l'avevo dimenticata lo ha detto lo ha detto il presidente ma condividiamo non c'è dubbio che
Tra gli affetti indesiderati di Tangentopoli gli è stata anche la paralisi della pubblica amministrazione perché dico indesiderati perché credo che nessun a magistrato che abbia dato corso nel passato
A inchieste che poi sono tutte quante definite oggi Mani pulite
Avesse volutamente messo in conto il fatto di paralizzare alcuni settori della a pubblica amministrazione
Ed in particolar modo di paralizzare tutti quei settori che poi sono connessi al rilascio delle necessarie autorizzazioni
In assenza delle quali non è possibile avviare i lavori io dopo è scontato che non c'era un
Perversa volontà
E ribadisco che l'azione di bonifica che è stata fatta è stata un'azione sacrosanta
Però oggi occorre prendere atto del fatto che errare è umano anche se fu un errore non voluto ma perseverare diventa davvero diabolico
E allora non soltanto è giusto rivedere in tempi brevi la fattispecie del reato cosiddetto d'abuso d'ufficio
Perché è talmente estesa la possibilità di interpretazione del modernismo da generare legittimamente nella pubblica amministrazione il la tentazione di attendere di essere prudente di non firmare
Perché nessun funzionario pubblico
I due vicende giudiziarie di fronte alle quali è di fatto indifeso raccolte compito del legislatore perché mentre vi sono da parte del legislatore delle interferenze e delle invasioni di campo perché si potrebbe tranquillamente avviare un'azione di deregulation in alcuni settori il compito del potere legislativo è un potere primario
E anche il conflitto che c'è stato e c'è tra poteri dello Stato
Che vede in assenza della centralità della politica la prevalenza di altri settori è un conflitto che si deve risolvere innanzitutto dando a Cesare quel che è di Cesare e quindi dando al Parlamento la potestà e il dovere di intervenire
Per fare in modo che non ci siano con rischi
Interpretativi o con forzature interpretative delle situazioni di paralisi come nel caso
Della rapporto tra pubblica amministrazione e nel nostro settore coloro che operano nell'ambito delle costruzioni aggiungo che un problema a ben vedere ancor più complesso perché la pubblica amministrazione al di là di alcune intuizioni valide che pur sono state recepite anche in provvedimenti legislativi perché voi sapete che in teoria in Italia già esiste quella norma di carattere europeo
Che vincola la pubblica amministrazione al silenzio assenso mette Oria perché poi non c'è effettivo rispetto della medesima
E allora occorre in un progetto moderno pre vedere
Un luogo in cui vengano associati gli utenti dalla pubblica amministrazione la pubblica amministrazione
Mi fanno sorridere quando dicono deve essere comune azienda un'azienda produce e mette sul mercato dei prodotti la pubblica amministrazione non produce nulla deve garantire i servizi
E il fruitore della pubblica amministrazione il cittadino
Poi vi sono alcuni sportelli alcuni uffici alcuni settori della pubblica amministrazione che servono a determinate categorie di cittadini e altri che invece serve servono i cittadini senza distinzioni di categoria
Ma
Anche se la pubblica amministrazione non può essere equiparata ad un'azienda occorre introdurre all'interno della pubblica amministrazione
A partire credo dal modo con cui si regolano i contratti quei criteri di tipo privatistico che rendono le aziende più efficienti degli uffici e dei settori pubblici
Il tutto nella certezza che mentre un'azienda come dicevo produce dei prodotti che poi vanno sui mercati la pubblica amministrazione deve garantire dei servizi e il rapporto tra il fruitore la pubblica amministrazione deve essere in qualche modo impostato ad una logica di coinvolgimento dei cittadini medesimi vado ancor più diritto al nocciolo il problema italiane anche quello di associare una volta per tutte le categorie organizzate e non soltanto alcuni
Veicoli di tutela di interessi associare le categorie organizzate e al momento decisionale
Per cui rivedere il funzionamento del CNEL il cliente un organismo costituzionale che la nostra Costituzione prevede come espressamente depositario della potestà di dare pareri sulla legislazione non è mai stato attivato e credo che una politica nuova di maggior conoscenza di quella che è la realtà effettiva non una realtà immaginata
La Merloni deriva da una utopia
Perché pensavano di poter calare in una realtà che evidentemente non conoscevano dei meccanismi di registi ci che poi hanno bloccato come ben sapete buona parte del al settore
Nelle grandi opere pubbliche e allora è indispensabile
Prevedendo un nuovo modo di legiferare per rimanere in sintonia con il suo sogno che accanto alla Parlamento che depositario della sovranità popolare e quindi deputato alla legislazione
Vi sia un luogo e nel nostro progetta il CNEL
Che da voce alle categorie cioè che porta la conoscenza precisa dei problemi al servizio del potere legislativo e nel rapporto con la pubblica amministrazione occorre garantire delle forme di presenza da parte del cittadino medesimo
è un paradosso che l'Italia abbia recepito dall'Europa tante cose giuste e valide salvo poi metterle in moto in termini assai meno concreti li abbia dimenticato che uno dei canoni del rapporto europeo tra pubblica amministrazione e cittadino
è che il cittadino attraverso la figura del Difensore civico ha il diritto di interloquire con la pubblica amministrazione e di avere certezze in tempi brevi
Perché le certezze non sono soltanto quelle relative al diritto
Sono anche quelle relative ai tempi attraverso i quali un cittadino sa se aveva torto o se al contrario aveva ragione
Perché anche quando avremo fatto il testo unico quando avremo una pubblica amministrazione efficiente quando avremo una magistratura più solerte nel dare risposte ma continueremo ad avere tempi biblici
Per sapere se avevate il diritto o meno
Di dar corso a alcune iniziative non sarà stato risolto il problema della certezza che uno Stato serio deve dare al cittadino
A qualsivoglia categoria di cittadino ma in particolar modo nel cittadino impegnato in un'attività imprenditoriale
Allora
Con i fatti e
Grazie grazie abbiamo parlato del Mezzogiorno onorevole Fini ma riteniamo che ci sia ancora il risolta sì che sia corre risolta una problematica fondamentale per il rilancio del Mezzogiorno e cioè la certezza della regolamentazione antimafia noi ci troviamo di fronte a una situazione estremamente difficile operare nel meridione d'Italia
Con una legislazione che non tutela l'impresa ma che di fatto la penalizza almeno sull'aspetto amministrativo delle procedure amministrative
Abbiamo anche recentemente assistito del a dei teoremi giudiziari dove le imprese solo per il fatto che il lavoro nel Mezzogiorno dovrebbero avere delle collusioni com'attività criminali
Io credo che se non si risolve in modo radicale e profonda si chiarisce questo equivoco nessun operatore sarà più disponibile a rischiare per lavorare nel Mezzogiorno mezzogiorno rappresenta un mercato di venti milioni di italiani l'industria dell'edilizia e trainante in particolare nel Mezzogiorno in carenza di altre attività industriale
Quindi io credo che non sarà possibile parlare di mezzogiorno se prima non si chiariscono i parametri non si si determinano le regole in base alle quali chi opera può operare in tranquillità in sicurezza protetto dallo Stato
Per non cercare altri tipi di caute
Nel merito prego l'onorevole Gasparri che essendo stato sottosegretario agli interni avendo avuto delega per questo aspetto particolare messa assai più di me
Con una premessa di carattere ancora una volta generale perché io poi credo che compito della politica sia quello di avere una visione d'insieme abbiamo pagato caro la presunzione di sostituire la politica con i tecnici
Perché i tecnici sono indispensabili nello stesso momento in cui pongono la loro conoscenza
Specifica di alcune tematiche settoriali
Al servizio o in sintonia con un progetto politico generale se non c'è il progetto politico generale manca la possibilità di capire quelle che sono le esigenze della società e quindi di mettere in essere quelle strategie attraverso le quali si risolvono i problemi il Mezzogiorno che è da decenni uno degli argomenti obbligati
E del dibattito politico e come sempre accade delle campagne elettorali
Rappresenta un'emergenza che non può essere risolto se si continuano a seguire le politiche che sono state seguite nel passato il primo problema del Mezzogiorno è quello di avere
E
Il discorso a voi non può non essere gradito
Ma non è colpa mia come qualcuno dice se porgo argomenti credibili è che in molti casi gli argomenti sono credibili perché sono la critica alle strategie decisi ad altri il primo problema è socio né quello di avere delle reti
Infrastrutturali e una presenza sul territorio di di ferrovie di Autostrade di acquedotti di aeroporti che consenta all'economia sana del Mezzogiorno di essere competitiva
Perché io non sono un economista ma ho capito da quando avevo i calzoncini corti o giù di lì che nessun investimento ci sarà mai nel Meridione se non soltanto c'è il problema della criminalità ma c'è poi il problema di come portare sui mercati
I prodotti che vengono allestiti costruiti fatti nel Mezzogiorno
Perché non in una fase qual è quella italiana
Che già postindustriale con i vincoli dell'Europa con la mondializzazione addirittura dei mercati non si può dire a chi ha capitali investite nel Sud se poi gli investimenti non hanno alle spalle quelle infrastrutture che consentono un'allocazione dei prodotti medesimi e allora non è lisciare per il verso del pelo le categorie dire ad una categoria come la vostra che investimenti in opere pubbliche in Italia non possono essere considerati come retaggio del passato
Se mai è retaggio del passato il modo con cui venivano utilizzati per davvero quei fondi retaggio del passato il fatto che sia stato stanziato molto e costruito ben poco retaggio del passato il cumulo enorme di opere pubbliche avviate e non portate a termine
E retaggio del passato il connubio stretto tra potere politico clientele e in alcuni casi imprenditoriali e aspetti malavitosi ma non si può pensare di dire al Meridione entra anche tu a pieno titolo in Europa
Alza la testa unici che allo sforzo produttivo del Nord Italia se poi chi opera nel Meridione a un costo sulle spalle per la sua azienda che non deriva soltanto dalla difficoltà di operare per pressioni ambientali ma deriva da costi aggiuntivi nella difficoltà di collocare sul mercato i prodotti quindi investire anche fondi pubblici nella creazioni delle grandi infrastrutture e quindi dare alle opere pubbliche intesi in questo modo certo come diceva Martinat con un unico ministero
Frattini ha quantificato in ventisette mila miliardi il risparmio triennale per le casse dello Stato se si accorpano alcuni centri di spesa perché se continuiamo ad a vere possibilità di attivare meccanismi di spesa
Con le opere pubbliche attraverso il ministero dell'ambiente e ministero dei trasporti il ministero
Dei lavori pubblici le regioni beh è evidente che il più delle volte si spende di più di quello che potrebbe essere speso se vi fosse un unico centro decisionale preposto ad attivare degli stanziamenti un rigoroso controllo per le gare di appalto e per il rispetto dei tempi e per la qualità dei costi e per la Allotta a tutto ciò che abusivismo lavoro nero ma soprattutto un rispetto autentico di quello che il parametro tracciò che investito e ciò che ritorna all'investitore perché nel mentre dico che è ancora necessaria una presenza dello Stato
In una sezione di presenza nelle opere pubbliche mi rendo conto benissimo che il capitale privato potrebbe affiancare le ma anche le casse dello Stato in tale settore se ovviamente chi investe del suo avesse poi un tornaconto e avesse la possibilità o di gestire con un sistema più moderno di concessioni o in qualche modo anche qui utilizzando ciò che accade in Europa
Con una possibilità di prelazione se non c'è questa filosofia diverso e si continua a dire abbiamo speso troppo nelle opere pubbliche del passato quindi adesso non possiamo più farlo poi non si può dire
Nel Meridione e adesso rilanciamo l'economia perché si corre il rischio di auspicare ciò che è sacrosanto senza dal porto il Meridione nella condizione di farlo
Aggiungere solo una cosa non è che la breve stagione di governo abbiamo tentato anche di semplificare le procedure sulla certificazione antimafia che è un problema sentito L'Espresso si tratta poi di voli comuni quindi si pensa che intervenire su questi argomenti vuol dire favorire comunque strane noi abbiamo tentato almeno sui fatturati su certi livelli rivale di semplificare perché spesso anche un'attività artigianale un'attività di umore come molto banale sottoposta a procedure molto complesse non credo che si possa abolire un tipo di verifica la natura ma abbiamo cercato di attenuare una serie di vincoli è ovvio che va risaputa dogmatica devo dire che su questi versanti utile cosa che dettano vergini scavalca cercato di affrontare nella fase di governo e quindi vogliamo affrontare successe anche un'altra serie di problematiche ora non sto qui a dilungarmi su opere di bonifica del territorio
La presenza delle forze armate in Sicilia con argomento spesso di polemica a nostro avviso è una scelta validano alcune regioni perché libera esponenti delle forze dell'ordine l'attività investigativa vera e propria mentre dell'attività di presidio di controllo possono consentire un
Verso quindi c'è un obiettivo generale nel resto va oltre i programmi credo che abbiamo all'interno di questa coalizione anche negli uomini simbolo me oltre i programmi scritti abbiamo degli uomini può essere Tremonti sul fisco la presenza del prefetto
Osserva la compagine dei che
Pongo è una garanzia di uomini che possono con la loro storia con loro per corso essere un punto
Rimetto cito in ultimo anche tutta la normativa sull'usura che nel suo tempo spingemmo molto tra mille polemiche è stata approvata recentemente una legge
Letta ma era un segnale che veniva soprattutto dalle che
Voli economiche produttive perché nel Mezzogiorno vi è anche un problema
Vizio la differenziazione dei tassi di interesse del costo del denaro della mala gestione desiste
Cariche abbiamo ripristinato di tante banche
Quello è un problema fondamentale perché opera nel Mezzogiorno
Evitare che sistema bancario strangolando soprattutto lavori come media
La dimensione come diceva presente l'azionaria cinquecento via di debiti a quel punto è sicuro perché buona e della banca e non è più dell'impresa che non ha la fortuna tra gli
L'evento di questo livello a il problema Luís con la banca e non della banca quindi anche i romani del costo del denaro dalla lotta all'usura di condizioni di mercato diverso
Credo che se non è sì qualche mai sospetta un po'legato al discorso
Del post Tangentopoli se siano condizioni di mercato e di trasparenza
Finisce questa sinora per cui sono arroganti e
Ore a Catania piuttosto che a Belluno subito qualcuno si chiede ma come mai o perché o che cosa fa questo discorso generale di politica di trasparenza che è un po'trovare una risposta in uno slogan ovviamente nell'Obiettivo un po'più ampio grazie io credo che
I pochi minuti che abbiamo a disposizione sia giusto concedere le all'onorevole Fini perché ci lasci con un commiato di speranza Olimpia io che ha sempre più forte noi abbiamo grande fiducia
Le dichiarazione e ci sono state rivolte anche oggi abbiamo grande fiducia di porte continuare un dialogo in modo continuativo questo credo che ce la garanzia di trasparenza che ci preme di più la possibilità di poter arrivare questo Hernan è una concessione che ci siamo reati direttamente al segretario politico di un partito quando ci spesi viste questa necessità è la garanzia perché problemi interporti non vengono gestiti in un modo o men che corretto quindi non c'è questo discorso siamo sicuri ore ho nella non so se in politica non si usano farmi gli auguri e in bocca al lupo Niccolò valeva non so cosa si potrà fare comunque lei
Votare ecco
No io ringrazio il presidente però più che il pistolotto finale che lascia sempre un po'il tempo che trova anche perché come ho detto prima io lascio a nome di tutto il Polo la parte della
Del programma alle tematiche che particolarmente mi stanno a cuore e poi delle gente però siccome in campagna elettorale questi incontri sono abbastanza usuali anche se come è stato detto rivendichiamo un'attenzione che va a mo'tutto al di là dei trenta quaranta giorni di campagna elettorale in ragione degli atti legislativi di cui ha parlato mattinata all'inizio essendo campagna elettorale ed essendo in atto un confronto io mi permetto di chiedervi di aiutare quest'essi a capire meglio poiché i programmi si assomigliano ma poi non sono il più delle volte anzi non sono mai identici ma anche sopra tutto in molti casi i programmi sono captatio benevolentiae quel che conta contrari sono i fatti io vi prego di chiedere a coloro che rappresentano un'altra coalizione
Che dopo aver fatto tante lodevoli premesse e tante altrettanto impegnative promesse nel momento dei fatti cioè quando durante il governo di centrodestra si avviò seppure in modo abbastanza confuso lo dico io per primo un provvedimento legislativo volto a semplificare la Merloni la opposizione più netta venne dal centro sinistra perché se non ci si assume responsabilità degli atti parlamentari si corre il rischio in campagna elettorale di apparire tutti bravi di generare quelle nebbie che poi confondono e di lasciare inalterati i problemi quindi anziché invitare come forse qualcuno di voi si aspettava la vostra categoria a guardare al Polo con attenzione io invito alla vostra categoria a smascherare le finte promesse del Polo se le trovate del centrosinistra che ci sono confrontandole con gli atti parlamentari non di vent'anni fa ma di qualche mese fa trattenga
No