"Crisi politica e riforme istituzionali in Italia" conferenza dell'Ambasciatore S. Romano presso il C.A.S.D.

Quanti ben conosciuta quindi quindi questo Nisi Metal presentarlo ambasciatore romano proprio in questo ultimo periodo come tutti quanti voi sapete sta svolgendo un'azione sempre più penetrante sull'opinione pubblica italiana per quanto riguarda non più tanto alla politica estera quando tutto le gli aspetti della trasformazione del sistema Italia
Di aspetto istituzionale gli aspetti costituzionali
L'analisi un po'della crisi De Sisti in Italia e e e a questa questa svolgendo un'azione sicuramente molto molto importante sull'opinione pubblica sulle forze politiche culturali
E azione che è informata quello spirito
Civico e se mi permette lo spirito nazionale è che ha sempre contraddistinto la situazione gli anni della sua carriera diplomatica e successivamente superino di pubblicista ringrazia l'ambasciatore Romano ad avere accolto prime vittorie gli cedo la parola
Carlo Cipolla Carlo Cipolla è uno storico dell'economia che si è particolarmente dedicato alla storia economica italiana e europea soprattutto fra trecento e seicento
E in questo suo articolo Cipolla sosteneva la tesi secondo cui lo spazio economico italiano
Fu fino alla metà del Seicento il uno dei maggiori d'Europa sì è certamente vero che lo spazio economico italiano aveva subito un forte declino dalla fine del Quattrocento
Fino al Seicento ma verso la metà del seicento era ancora una zona economica di tutto Rispetto se si confrontano le statistiche
Notte ricostruibili su importazioni esportazioni traffici marittimi
Lavorazione di materie prime si ha la sensazione che quello spazio economico naturalmente non si può parlare di Italia ma di spazio economico italiano era ancora di grande rilevanza europea Kennedy
Lo storico inglese che lavora negli Stati Uniti nel suo libro sul declino delle grandi potenze confronta alcuni dati economici italiani con i dati economici inglesi
Della metà del Seicento e costata per l'appunto che questi dati non erano a svantaggio dello spazio economico italiano è da quel periodo che comincia il declino della economia italiana e della Società Italiana per quasi due secoli dal metà del Seicento in poi
L'Italia scivola gradualmente fuori dell'Europa diventa un Paese marginale sempre più mediterraneo sempre meno coinvolto nei traffici e nelle grandi corrente correnti del Società europea
Si potrebbe per certi aspetti sostenere che io questo cimento è stato soltanto questo è stato semplicemente un tentativo
E di riportare l'Italia in Europa
Di rimettere l'Italia nel grande circolo delle idee e delle innovazioni tecnologiche del progresso economico e civile non soltanto quelle regioni italiane che dall'Europa non erano state mai veramente staccate ma anche e soprattutto quelle regioni italiane che invece dall'Europa si erano molto radicalmente separate vale a dire
Le regioni centro meridionali
E complessivamente si potrebbe sostenere quindi se questa è la visione d'insieme che il processo è riuscito
Che con i suoi alti e bassi suoi orrori Errore le sue scivolate fuori campo l'Italia complessivamente dal mille ottocento quarantotto cinquantanove
Fino ai nostri giorni realizzato questo grande progetto in qualche modo l'uscita di entrare in Europa e apportare dietro
La maggior parte del paese
Da questo punto di vista uomini come come De Gasperi come Sforza come Einaudi ebbero un ruolo fondamentale nella storia nazionale perché riuscirono una trasformare una sconfitta no sconfitta politico-militare quella della seconda guerra mondiale
In una piattaforma
Da cui operare per costruire un nuovo sentimento nazionale un nuovo sentimento di appartenenza ad una realtà più grande quindi non vi fu rottura
Vi fu continuità l'Italia continuava a per seguire lo stesso obiettivo che era quello di rientrare in Europa
E debbo dire che a quel processo di rientro in Europa noi dobbiamo tutto
Letteralmente tutto
Noi dobbiamo progresso
Sviluppo
Modernizzazione della cultura della cultura economica soprattutto
Dignità nazionale dignità civile status internazionale
E in ultima analisi dobbiamo anche la partecipazione dal mille novecentosettantacinque al gruppo dei paesi maggiormente industrializzati
Se
Le periodizzazione mi sono sempre naturalmente arbitrarie ma se vogliamo accettare il mille novecentosettantacinque come data conclusiva di un processo storico ebbene questa scelta è giustificato
Perché nel mille novecentosettantacinque l'Italia ottiene anche sul piano simbolico un certificato di riconoscimento una patente del suo
Reingresso nella realtà europea
Fa parte del gruppo dei paesi maggiormente industrializzati dell'Occidente in altre parole potrebbe sostenersi che quella data mille novecentosettantacinque non fu meno importante nella storia d'Italia
Del mille novecentodiciotto vale a dire del l'anno in cui fummo tra i vincitori della Prima guerra mondiale
Nel mille novecentodiciotto grazie alla vittoria conquistammo un posto al tavolo delle maggiori potenze del mille novecentosettantacinque
Dopo la sconfitta del mille novecentoquarantatré ebbene riuscimmo a conquistare un posto al tavolo delle maggiori potenze economiche del
Ma in quel periodo
Metà degli anni Settanta
In quel periodo cominciano per l'appunto a manifestarsi in agli segni di un nostro progressivo allontanamento dalle maggiori dai maggiori modelli europei
Ricordate negli anni la seconda metà degli anni Settanta furono anni molto interessanti per lo sviluppo dei sistemi politici occidentali
Anni in cui gli esecutivi tendono inevitabilmente rafforzarsi e a personalizzare si sono anni in cui fanno la loro apparizione sulla scena politica europea i leader nazionali destinati ad assicurare ai loro Paesi politiche di lungo respiro e di forte continuità e stabilità
La signora Thatcher in Inghilterra mi trovi in Francia per la prima volta nella storia costituzionale francese un presidente fa due sette nati consecutivi alla testa dello Stato
Come in Germania
Felipe Gonzales Senna Spagna
Grazie a una costituzione spagnola della fine degli anni Settanta che i l'Italia è stata poco e mal studiato ma che fu indubbiamente un notevole è riuscito tentativo di modernizzazione dello Stato spagnoli
Ebbene in queste circostanze mentre queste cose stanno accadendo nel resto d'Europa l'Italia
Continua ad accentuare il carattere fortemente parlamentare fortemente partitocratico del suo sistema politico
Comincia allora comincia proprio in quegli anni dalla seconda metà degli anni Settanta
Una lunga crisi costituzionale che investe tutti i maggiori poteri dello Stato e i loro rapporti reciproci
E credo che per comprendere la natura di quella crisi dobbiamo riflettere su alcuni punti cruciali del sistema politico italiano anzitutto il Parlamento il Parlamento acquista sempre maggiori poteri anche se questi poteri sono in realtà contraddetti dalla gestione partitocratica dello Stato ma il Parlamento ottenne fortemente a invadere la sfera dei poteri
Che abitualmente competono al potere esecutivo si direbbe che il Parlamento italiano sia finito a partire dalla seconda metà degli anni Settanta da una sorta di sindrome congressuale intendo naturalmente il Congresso degli Stati Uniti
Acquisisce commissioni se è un do esecutive para giudiziarie
Diventa super consiglio d'amministrazione della RAI
E di altri enti pubblici ci o agenzie governative diventa in altre parole un organo di esercizio assembleare del potere esecutivo naturalmente siamo in una democrazia parlamentare in una democrazia parlamentare naturale che il Parlamento abbia dei poteri ma in una democrazia parlamentare il parlamento dei legali i poteri all'esecutivo e venne l'Area dei poteri delegati all'esecutivo
A partire dalla seconda metà degli anni settanta in Italia si va gradualmente restringendo
A differenza di ciò che accade nelle altre democrazie occidentali
Altro aspetto negativo
Di questo sviluppo il governo è sempre più costretto a legiferare per decreti legge
Non può fare diversamente ha pur sempre delle responsabilità è pur sempre costretto a reagire ed egli abbia ad avvenimenti non va programmabili non prevedibili ed ecco che di fronte a un Parlamento che invade sempre di più l'area dell'esecutivo
Il governo è costretto a sua volta difendersi facendo un uso abnorme dei decreti legge sette ricorderete mentalmente le dichiarazioni di qualsiasi Presidente del Consiglio che si si è avvicendato a Palazzo Chigi nel corso degli ultimi anni ricorderete che si è sempre lamentato del numero dei decreti legge che ha trovato nei cassetti
Ebbene il suo predecessore ne troverà di più
Perché il oggi presidente del Consiglio all'Aci al suo predecessore
Un numero di decreti-legge superiore a quello che ha trovato nel cassetto arriva
Naturalmente i decreti legge sono leggi provvisorio
Sono leggi che possono oggi imporre un tributo domani essere costretti a restituirlo perché quella legge non è stata approvata dal Parlamento
Con enormi anomalie politico costituzionali la reiterazione di decreti legge quali periodi indeterminati
Altra anomalia del sistema politico italiano il governo non è responsabile della politica finanziaria del Paese
La legge di bilancio Daloui legge finanziaria viene sottoposta al Parlamento sommersa da una valanga di emendamenti restituita al governo con caratteristiche che sono del tutto difformi da quelli della politica originali
In altre parole la politica finanziaria in Italia non è responsabilità di nessuno
Il governo è chiamato a eseguire una politica finanziaria che non ha concepito come tale
E di cui quindi non può considerarsi responsabile il risultato naturalmente è che in Italia è assolutamente impossibile identificare il responsabile degli errori di una politica finanziaria commessa su un certo arco di tempo
E poi una grande crisi costituzionale che rappresentata dalla crisi dell'ordine giudiziari l'Italia rappresenta da questo punto di vista nel quadro delle grandi democrazie occidentali
Un Paese né fortemente anomalo in cui l'ordine giudiziario assunto responsabilità e compiti che non sono compatibili con quelli dell'ordine giudiziario in uno stato di diritto
Perché questo è accaduto
Per una serie di fenomeni e fattori storico politici anzitutto il Paese ha attraversato nel corso degli ultimi vent'anni tre grandi emergenze politiche
Negli anni settanta il terrorismo negli anni ottanta la mafia negli anni novanta la corruzione
E in ciascuna di queste tre grandi emergenze la classe politica non è stata all'altezza dei propri compiti
Nel caso del terrorismo dibatte il lungamente se dovesse considerarsi terrorismo di destra o terrorismo di sinistra
Nel caso della mafia era troppo direttamente coinvolta nelle organizzazioni clientelari e litorali che facevano capo
Alla mafia per potere assumere immediatamente un atteggiamento di fermezza nel caso della corruzione era evidentemente coinvolta in prima persona
E in ciascuna di queste circostanze di queste grandi emergenze nazionali
L'ordine giudiziario si è per così dire visto chiamato ad assumere una funzione surrogatoria una funzione nazionale è stata l'inettitudine e l'impotenza della classe politica che ha chiamato i i magistrati magistrati inquirenti e giudicanti ad assumere un ruolo nazionale ma questo è indubbiamente abnorme non compatibile con il ruolo di una magistratura in uno stato di diritto
E poi accanto a queste ragioni storiche mi sono alcune caratteristiche più contingenti più tipiche della situazione italiana quali si è andata sviluppando nel corso degli ultimi anni vorrei cercare di individuare con voi quattro ragioni per cui l'ordine giudiziario in Italia rappresenta una forte anomalia
In primo luogo abbiamo un enorme bacino di illegalità diffusa
Dovuto al modo in cui la Prima Repubblica ha gestito gli affari dello stato in cui si può pescare facilmente per i prossimi vent'anni
Per i prossimi vent'anni qualsiasi procuratore della Repubblica può a suo piacimento pescare in questo bacino di legalità
Naturalmente altra anomalia del sistema giudiziario italiano i tempi lunghissimi di amministrazione della giustizia
Dieci anni per un processo di incivile dai cinque ai dieci per un processo minate Nale rendono naturalmente la giustizia del tutto sfalsata ai tempi di nei quali cittadino ha bisogno della sua amministrazione
E poi all'interno della l'ordine giudiziario italiano
Già dalla fine degli anni sessanta si sono andati costituendo con il beneplacito con la inettitudine con l'ignavia della classe politica che non ha mai avuto il coraggio di denunciare questo fenomeno associazioni di carattere ideologico corporativo
E che in qualche modo affermano la loro particolare originalità all'interno dell'ordine giudiziario e espongono motivi e motivazioni che vanno molto al di là di quelle che debbono essere le funzioni
Professionali di un magistrato inquirente o giudicare
E poi l'ultima anomalia
Laudi Cattoli età dell'azione penale certa i costituenti vollero introdurre nella Costituzione il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale
Per proteggere il magistrato inquirente dalle interferenze del potere esecutivo
Ma di fronte a questo straordinario bacino dieci legalità
E di fronte alla fronte ideologizzazione della l'ordine giudiziario obbligatorietà dell'azione penale è diventato in realtà discrezionalità del procuratore della Repubblica
Il quale può a sua discrezione
E secondo le motivazioni che presiedono la sua formazione culturale decidere quali casi debbano essere perseguiti a preferenza di altri vi faccio un esempio che in qualche modo tratto dalla realtà quotidiana di tutti ritorni
Se voi
Attraversate le strade di una città italiana voi costate rette che si vende merce di contrabbando
Non soltanto sigarette
L'Italia è ma sfortunatamente uno dei paesi in cui è maggiormente diffusa la pirateria industriale
Pare che il novantacinque per cento dei prodotti pirata atti soprattutto dischi software che si vendono in Inghilterra siano di origine italiana
Questo reato si consuma sotto i nostri occhi
E dietro i singoli venditori di merce piratato Audi contrabbando vi è indubbiamente un'organizzazione
Ma questo reato che pure è una notitia criminis che si produce sotto gli occhi di tutti è considerato evidentemente meno importante nella gerarchia dei reati da perseguire di altri reati che i procuratori considerano più fondamentali
Per la salvezza del Paese
E poi altra anomalia del sistema politico italiano la irresponsabilità finanziaria delle Regioni a partire dagli anni Settanta noi abbiamo creato uno stato
Il respiro finanziariamente irresponsabile se è Uto federale in cui le regioni spendono irresponsabilmente il denaro che viene raccolto e distribuito dal centro
E naturalmente questo ha creato non soltanto le premesse del debito pubblico che incominciò a manifestarsi verso la fine degli anni settanta inizio anni ottanta
Ma anche se fra tutto una forte intollerabile dose di irresponsabilità
Finanziaria
Altra anomalia as non necessariamente del sistema politico italiano ma della società politica italiana come tale
L'importanza abnorme che i leganti centrale sindacale continuano ad avere nella vita del paese
Non è vero che questo accada altrove
Altrove abbiamo assistito ora più ora meno a un graduale declino della grande centrale sindacali dovuto in gran parte alla evoluzione del concetto di lavoro alla graduale scomparsa di quella che rappresentava la spina dorsale
Della grande centrale sindacale la classe operaia
Questa classe operaia è stata sostituita da una miriade di professioni e mestieri nuovi ed è inevitabile che la rappresentanza di questi ceti non possa più essere affidata come in passato a grandi organismi sindacali
Onnicomprensivi rappresentativi dell'intera
Classe operaia
Ebbene a differenza di ciò che accade negli altri Paesi
La grande centrale sindacale in Italia continua ad avere un ruolo fondamentale nella vita dello Stato non è un organismo democratico o non è soggetto a quei controlli
Alcuni un organismo democratico dovrebbe essere soggetto il suo grado di rappresenti Tita rappresentatività non è verificato dalle istituzioni
Ma è pur sempre l'organismo delegato a trattare con il governo tutti i grandi problemi sociali della dell'economia italiana non viene problema che non abbia attinenze socio economiche che non venga dibattuto e discusso con i sindacati italiani
La crisi del sistema politico negli ultimi anni ha paradossalmente dato un maggior potere alle centrali sindacali abbiamo così assistito recentemente ad un accordo per la riforma del sistema
Pensionistico che è stato trattato
Dal Governo con le grandi centrali sindacali indipendentemente dal Parlamento
Il Parlamento è stato messo di fronte a un fatto compiuto noi tutti cittadini italiani siamo rappresentati in Parlamento ma il Parlamento non ha avuto in quella circostanza se non una funzione notarile
è stato il sindacato la controparte del Governo e con il sindacato e il Governo ha firmato un vero e proprio trattato
Lo abbiamo tutti visto alla televisione
è vero che quel trattato è stato sottoposto alla ratifica dei membri del sindacato credo grosso modo quattro milioni di persone io ho avuto in quell'occasione la l'impressione che l'Italia fosse ritornata al sistema del suffragio ristretto
Soltanto alcuni italiani hanno votato altri non hanno portato
Questa degenerazione del sistema politico italiano
è io credo il maggiore ostacolo
Ha la permanenza dell'Italia in Europa
Sperare che l'Italia con questo sistema politico
Possa tenere il passo con gli altri paesi dell'unione è illusorio
Non credo che il problema sia soltanto quello del debito e del deficit e credo che credo che il problema fondamentale sia quello della modernizzazione
Del sistema politico italiano che l'Italia con questo sistema politico non possa far parte dell'Unione o non possa tenere il passo comunione mi sembra in qualche modo simbolicamente rappresentato dal trattato di Schengen vi do un esempio soltanto che a me è sempre parso particolarmente significativo
Il trattato per prevede la libera circolazione sul territorio dei paesi membri del trattato per i cittadini di coloro che l'hanno ma l'Italia lo ha firmato Mann nella primavera del mille novecentonovantacinque quando il TAR trattato entrato in funzione l'Italia non è stata in condizione di applicato
Perché per due ragioni fondamentali
Prima di tutto perché il trattato comporta la necessità che ogni Paese si colleghi al grande ordinatore di Strasburgo in cui vengono versati i dati relativi ai visti agli indesiderabili
Agli ingressi e alle espulsioni ritiri stranieri nel territorio dell'Unione
E l'Italia non è in grado di agganciarsi per il momento l'ordinatore di Strasburgo la lentezza con cui si è proceduto all'informatizzazione della pubblica amministrazione in Italia rappresenta tuttora uno stato il secondo ostacolo è rappresentato dalla mancanza di una legge presente in tutti gli altri Paesi del dell'unione sulla protezione del cittadino contro la fuga dei dati informatici
Collegarsi all'ordinatore di Strasburgo significa naturalmente che saremo tutti
Primo dopo Scheda
Tutti inevitabilmente siamo destinati a finire in qualche ordine a tutte che potrà molto facilmente ricostruire sulla base delle nostre esperienze sulla base delle nostre abitudini il nostro profilo politico professionale
E quindi siamo tutti inevitabilmente soggetti al possibile ricatto di chi volesse per finalità
Illegittime illecite utilizzare i dati informatici occorre proteggere il cittadino contro la fuga dei dati informatici
Il Parlamento italiano ha avuto la in esame per tre anni e mezzo
Una legge sulla protezione del cittadino contro i dati torna questa legge non è stato ancora approvato
Queste considerazioni sono particolarmente amare e sconfortanti
Se consideriamo che il mille novecentonovantacinque
Deve considerarsi sei misurato alla luce delle scadenze europee
Delle scadenze da cui dipende il futuro del Paese un hanno perduto
Non mi riferisco soltanto alla presidenza italiana dell'unione
Durante il primo semestre
Di cui molti ci sono pretestuosamente serviti a destra come a sinistra muoio per cercare di anticipare vuoi per cercare di ritardare le elezioni
Ma a cui nessun uomo politico nemmeno il presidente del Consiglio ha mai dedicato molta importante mi riferisco alle due condizioni che l'Italia deve soddisfare per restare in Europa il primo gennaio del mille novecentonovantanove
La prima di queste condizioni è certamente il risanamento dei conti dello Stato e il rispetto dei trattati i mastri dei criteri di convergenza fissati nel trattato
Per continuare a governare nel corso del mille novecento e novantacinque
Il Presidente del Consiglio ha scelto la linea di Mido di minor resistenza
E ha adottato
Misure insufficienti
Lui stesso ha del resto implicitamente ammesso di avere rinviato alla legge finanziaria del mille novecentonovantasette le misure decisive
Quelle che dovrebbero permettere all'Italia di ridurre il deficit di bilancio al tre per cento come previsto dai criteri di convergenza del Trattato di Maastricht
Insomma ancora una volta il governo italiano negli anni delle vacche grasse
Preferisce badare al consenso dei cittadini piuttosto che i conti dello Stato
Del governo Dini quando si scriverà la storia di questi anni
Si dirà probabilmente che non ha fatto l'unica cosa consentita un governo tecnico
Proporre francamente al Paese
Con l'autorità che gli derivava dalla sua tecnicità
Le misure di cui il Paese aveva bisogno
La seconda condizione e il rinnovamento del sistema politico italiano l'ho detto il debito e deficit non sono le occasioni Ali ricadute di una cattiva gestione politica o di una congiuntura particolarmente sfavorevole
Debito e deficit sono le necessarie conseguenze di un sistema politico in cui tutto deve essere negoziato
In cui ogni decisione viene letteralmente comprata con favori e concessioni a carico del bilancio dello Stato
Oggi più che mai l'Italia è una costellazione
Una costellazione di grandi famiglie ideologiche economiche sindacali e professionali qualcuno addirittura criminale
Ogni famiglia e tendenzialmente sovrana
Ogni famiglia è pronta a bloccare con un vento qualsiasi misura o provvedimento che cerchi di affermare la superiorità dell'interesse generale sull'interesse della famiglia
La compagnia dei portuali può costringere il porto di Genova ad affrontare con trent'anni di ritardo la sfida dei grandi porti europei
I Comuni possono impedire che l'Italia abbia una politica nucleare o realizzi il raddoppio di un tratto dell'Autostrada del Sole
I partiti possono caricare qualsiasi progetto nazionale o industriale di intollerabili oneri aggiuntivi
I militari possono impedire per cinquant'anni che il Paese abbia una grande Galleria nazionale d'arte moderna conforme alle sue aspettative alle sue esigenze
I pensionati gli occupati e coloro che li rappresentano
Possono impedire che l'Italia abbia un mercato del lavoro conforme alle sue esigenze
I professori universitari possono impedire una riforma universitaria che diminuisca le loro prerogative feudali
I magistrati possono impedire una riforma che separi le due funzioni incompatibili del magistrato inquirente e del magistrato giudicante
Le riforme che affermano un principio generale a scapito di un interesse individuale sono sempre destinate ha fallito
Le uniche soluzioni possibili nel sistema politico italiano
Sono quelle che comportano scambi di concessioni fra potenze sovrane le famiglie
E sono sempre necessariamente mediocri quando non sono catastrofiche
Il risultato è sotto i nostri occhi
Dopo vent'anni di crisi costituzionale l'Italia non ha una politica nucleare
Non ha una politica militare
Non ha una politica estera non ha una politica della ricerca scientifica non ha un sistema di trasporti moderno e ha perduto in termini assoluti o relativi alcune delle posizioni che aveva conquistato negli scorsi anni in settori chiave dell'economia moderna come il nucleare
Informatica
La chimica
Sul piano della creatività dell'originalità intellettuale
L'Italia sta diventando un Paese irrilevante
Nella pagella con cui si misurano i parametri della modernità il Paese sta collezionando una impressionante serie di insufficienza
Per restare in Europa quindi l'Italia
Deve adottare un sistema politico diverso
Che garantisca governi stabili strategie di lungo respiro
Tempi di decisione relativamente rapidi un sistema fondato su negoziati interminabili e costoso
Un sistema preoccupato dalla necessità di conquistare Sempre il più largo consenso possibile
Non è compatibile con i ritmi politici e l'efficienza amministrativa dell'Unione Europea
Voi sapete che questo problema è stato oggetto
Di grandi discussioni nel corso degli ultimi mesi e di un tentativo di accordo molto più recentemente e che uno dei modelli maggiormente discusso è stato quello del semipresidenzialismo
Alla francese io resto fortemente convinto che una qualsiasi riforma del sistema costituzionale non possa essere realizzata che in una sede UE in una sede per quanto possibile neutra e distaccata dalle battaglie fra i partiti
Ho sempre pensato che l'assemblea costituente fosse l'unico soluzioni idonea e propria
Per una riforma costituzionale di così largo respiro ed è per questa ragione che non ho mai voluto lasciarmi trascinare in una dibattito sul sistema
Preferito sul sistema più adatto alle esigenze italiane del momento
Credo che occorra piuttosto ragionare a contrario
E chiedersi quali dovrebbero essere i Poteri di un governo i poteri dell'esecutivo in un sistema politico italiano finalmente aggiornato e modernizzato
E allora anziché dirmi come si debba riformare il sistema politico italiano lasciate che cerchi di dire quali sono a mio avviso i poteri che dovrebbero competere domani al capo dell'esecutivo
Dovrebbe anzitutto poter nominare e revocare i ministri
Dobbiamo a tutti i costi evitare un nuovo caso Mancuso non discuto il caso in sé e per sé
Trovo assurdo che un Presidente del Consiglio dei ministri quando non è più in sintonia con il proprio ministro di Grazia e Giustizia debba andare in Parlamento e chiedere al Parlamento il favore di aiutarlo a sbarazzarsi del suo ministro di Grazia e Giustizia
Perché in tal modo finirà per acquisire nei confronti del Parlamento un debito
Nel quale nel caso specifico un debito con la sinistra
Che dovrà inevitabilmente prima o dopo pagare
Il Presidente del Consiglio deve avere il diritto di nominare e revocare i ministri
Devi avere il diritto di sciogliere le camere di ieri la nell'ultima elezione suppletiva in Gran Bretagna il partito conservatore ha perso un seggio e governa oggi
Il governo media con un solo voto di maggioranza ma se governa e continuerà governare verosimilmente per alcuni mesi è perché ha il diritto che tutti gli riconoscono di sciogliere le Camere
E questo diritto è una forte elemento di collisione per i deputati della maggioranza uno strumento fondamentale per assicurare stabilità e continuità di governo
Il governo deve poter fissare l'ordine del giorno delle Camere
Nessun governo può realizzare programmi di lunga durata sei dipende per la fissazione dell'ordine del giorno del beneplacito della Camera e del Senato e il Governo deve essere in condizione di potere
Organizzare secondo un ordine di priorità secondo una gerarchia di importanza le materie di cui deve occuparsi
Il governo deve potere essere responsabile della legge finanziaria in altre parole la legge finanziaria deve essere o respinta o approvata ma non distorta il snaturata da una valanga di emendamenti
E infine il potere de il governo deve poter godere di una fortissima capacità normativa e regolamentare nella Costituzione francese questo fu espressamente previsto
De Gaulle vostro volle che ci fossero articoli in cui si dicevano chiaramente quali fossero i poteri legislativi
Del parlamento perché soltanto limitando ad alcune materie il potere legislativo del parlamento si individua con chiarezza quali sono i poteri normativi e regolamentari
Del governo ecco questi sono i cinque poteri che io credo dovrebbe avere l'esecutivo domani in Italia di questo probabilmente ricominceremo a discutere dopo le elezioni
Vorrei soltanto concludere dicendo che la posta in gioco
Non è soltanto chi voterà chi governerà l'Italia
La posta in gioco è lo status del Paese
è la scelta del mondo di cui il Paese vuole fatta
Se la riforma fallisce
Se non vi sarà la riforma del sistema politico italiano
L'Italia potrebbe vedersi costretta a tagliare o sciogliere o ad allentare i legami che la uniscono all'Europa centro-occidentale a precipitare del Mediterraneo vale a dire a fare all'indietro il cammino che ha percorso dalla metà dell'ottocento ad oggi
è difficile immaginare che a un tale Paese
A un Paese che scivola verso il Mediterraneo possa venire concesso di continuare a sedere al tavolo dei Paesi maggiormente industrializzati
Ed è altrettanto difficile immaginare che le regioni più avanzate dell'Italia settentrionale
Accettino la perdita di prosperità e di status che potrebbe derivare da una tale prospettiva
In questa ipotesi dannata molto più che nei confusi programmi della Lega si nasconde il pericolo di una spaccatura nazionale grazie
è a commento di quello che ha detto così brillantemente l'ambasciatore Norman uno potrebbe dire alla faccia dell'ottimismo
Però
Indubbiamente il pessimismo della storia sempre fatto meno male dell'ottimismo e di conseguenza questi stimoli un pochettino percorsi che radicali che forse corrispondano effettivamente quello che si deve fare in Italia e forse però dovrebbero basarsi su qualcosa di e buono che c'è in Italia
Perché in fin dei conti l'Italia tira quanto meno alla nell'imprenditoria del Nord anche delle strutture che sono verosimilmente tra le più moderne e più adattati alle nuove condizioni del turbo capitalismo mondiale che non il altri Paesi europei pur molto più solidi e così via serpenti una bisogna tener conto dell'inefficienza della pubblica amministrazione generale di tutti quanti gli strumenti operativi dello Stato nella messo molto in evidenza punto Bening evidenti in altri saggi dal diplomazia le forze armate alla pubblica amministrazione noi siamo in condizioni ben differenti da quelli che era la Francia del cinquantotto
Io e l'interessata spire una questione mi sembra in questi ultimi accenni che lui lei ha fatto sciur circa il Mediterraneo un pochettino riprendendo le crisi di qualche MD tesi libro bello del
Sullo spostamento
Del indenne mi mi e di terreni d'azione dell'Italia nel suo vecchio ministero
Ci sono molti che si lamentano o piangono fanno impianto del baricentro perduto nel senso che di l'Europa o lana estendendosi verso nord est
Estendendosi verso l'Europa centrale farebbe ma bisognerebbe i Paesi del sud dell'Europa rispetto al baricentro europeo
Questo von come lei sa io smosso motivo cui via completamente opposta voglio sapere sull'idea a questo riguardo perché ne abbiamo discusso frequentemente anche quando è l'ambito decentrati studi delle difese devo forse uno dei più essenziali proprio per cercare di ripensare le strutture delle forze armate e e la strategia diciamo non solamente la serie di sicurezza nell'ambito d'una politica cioè estere generale De Sisti in Italia grazie
Posso dire anche una parola proposito della sua prima osservazione su cosa c'è di buono in Italia
Dunque beh in Italia c'è indubbiamente di buono una fortissima capacità di reazione una rapidità di reazione agli stimoli che vengono dal mercato il modo in cui una parte dell'economia italiana ha reagito alla su valutazione della lira nel novantadue
Novantatré per certi aspetti esemplare non siamo stati solidi che hanno svalutato altri hanno svalutato ne hanno tratto minore vantaggio questo indubbiamente
Significa che la capacità di reazione forte
è forte soprattutto per un tessuto quello delle piccole e medie imprese che in qualche modo la caratteristica originale del Paese
La ragione per cui neppure di questo bombe pur per questa ragione sono molto ottimista
è che questo tessuto di piccole e medie imprese e quello che nella molto probabilmente nella crescente globalizzazione dei traffici e destinato ad essere maggiormente a rischio
Il settore che produce meno ricerca e il settore che è maggiormente esposto alla concorrenza soprattutto dei Paesi asiatici una delle ragioni per cui continua ad essere poco ottimista sulle capacità di fondo cioè di medio e lungo periodo dell'economia italiana di tenere testa questo confronto internazionale è illa basso livello della scolarizzazione in Italia
Ci si dimentica che la scuola produce sempre risultati negativi li produco positivi naturalmente a seconda del modo in cui è fatta ma su tempi molto più lunghi l'Italia grosso modo quattro milioni di analfabeti di ritorno
L'Italia ha una percentuale di diplomati delle università appare grosso modo al trentacinque trentotto per cento degli iscritti questo vuol dire che butta via sessantacinque per cento della materia prima
E ha una percentuale di promossi alla licenza liceale pari al novantacinque per cento vale a dire che la licenza liceale ha cessato di essere un esame di verifica
Delle conoscenze in queste circostanze io credo che il Paese non abbia il diritto di essere ottimista
Nella nella rimpianto per il baricentro perduto
Io vedo soprattutto il rimpianto per il ruolo che l'Italia ha sempre cercato di esercitare ogni qual volta scoperto che aveva il fiato corto per star dietro alle potenze europee bene o male nel Mediterraneo c'è bene o male nel Mediterraneo ha una posizione geopolitica importante insostituibile e questo ha sempre in qualche modo dato a una parte della diplomazia italiana la speranza che
Il Paese avesse un suo ruolo di cui non poteva essere privato
Chi legge i documenti diplomatici fra il mille novecentoquarantatré e il mille novecento e quarantasette s'accorge che la grande speranza della diplomazia italiana era quella di continuare a contare nel Mediterraneo perché quanto meno nel Mediterraneo ci stiamo
Ci fu persino la cosa può sembrare persino ironica e ridicola il ministro degli esteri del governo Badoglio era
Guariglia
Non partico Badoglio l'otto settembre perché se lo dimenticarono a Roma pare questo è l'aneddoto secondo cui comunque Guariglia fu ambasciatore in Turchia
Il Guariglia sosteneva che era la Turchia la grande potenza con cui l'Italia avrebbe dovuto confrontarsi la speranza
Che il Mediterraneo forse un contesto di grande importanza giungeva a tal punto che veniva persino deformata la gerarchia delle grandi potenze la Turchia diventava importante ecco io ci vedo soprattutto rimpianto e nota GM con rimpianto non lo stadio non si fa politica estera
Grazie al percettore prego tram
Volevo rifarmi a questi queste ultime cose che sono state dette in materia d'economia ho letto su un articolo che è stato edito dalle mondo qui mi sembra che lei sia un insigne collaboratore
Nel quale si
Siamo insomma la prospettiva per l'anno due mila e dieci che l'Italia insieme ad altri Paesi europei
Debba uscire insomma senesi si prevede che debba uscire artisti famosi G7
Questo spirito da Paesi come la Cina come la pittura Tai Wan mi pare sia inclusa in questa in questo l'Indonesia parla del mondo
E a proposito delle e di queste miriade di industrie e piccole nell'industria italiana e sembra che uno dei diciamo degli aspetti che è stato messo in evidenza era quello che sfruttando la questo periodo di svalutazione della lista queste aziende siano un po'a sé stante nel senso che anziché ricercare di diversifica produttivi diversificare la produzione si sia un po'adagiati su questo momento favola loro favorevole
E dedicandosi o a massicce esportazioni di quello che già produceva e in questo si vedeva l'aspetto uno degli aspetti più negativi per la futura future economia del paese
In quanto manca questa spinta appunto alla ricerca di nuovi prodotti ad una aggiunta di intelligenza nei prodotti che presto ci porterà fuori dai mercati proprio nell'ambito della globalizzazione
Del idea di globalizzazione del mercato Puglia volevo sentire un suo parere su questo argomento grazie
Ma
Sul problema del G7 no non avevo letto quell'articolo sapevo che era già stata fatta una previsione con una data due mila dieci
Ma credo che per capire quello che potrebbe accadere occorre ritornare brevemente all'anno in cui il G7 fu costituito l'idea fu di Giscard stancherà da poco tempo Presidente della Repubblica francese
Se fosse stato per lui l'Italia non avrebbe fatto parte della gruppo del club dei Paesi maggiormente industrializzati nell'urine calduccio metterà in quel momento cancelliere tedesco
Pensavano che l'Italia fosse necessaria tanto è vero che anche quando l'Italia cominciò a farne parte per molto tempo vi furono riunioni a cinque che diventavano poi in una fase successiva riunioni a sette
Se noi entrammo a far parte del G7 credo sia importante saperlo perché se non si sa a chi essere grati di qualche cosa non si capisce nulla
Noi entrammo nel G7 grazie agli americani
I quali ci vollero dentro perché ritennero che fosse tutto sommato utile che l'Italia soprattutto in quel particolare momento fu una delle considerazioni ce n'erano altre
Non subisse una una ferita una ferita politico psicologica non bisogna dimenticare che erano anni molto difficili in cui si parlava di avvento di comunisti al potere una serie di ragione per cui l'America ritenne di dover fare un gesto nei loro nei nostri confronti
Non credo che l'America abbia altrettante ragioni oggi per fare lo stesso gesto o per evitare che il G7 venga modificato nelle sue strutture che l'Italia debba uscirne
Altro problema naturalmente a che cosa serve il G7 è molto probabile che prima o dopo ci dovrà porre il problema della sua rappresentatività
Già al la Russia di Eltsin e fa parte con un piede solo inevitabilmente bisognerà pur prendere in considerazione altri paesi in futuro
Il G7 potrebbe essere modificato altra cosa è modificarlo stando ci dentro
Altra cosa
Vederlo cambiare stando ci fuori
Ed è quello che potrebbe capitare l'Italia o quello che nel mondo dice delle industrie italiane in un certo senso
è quello che io dicevo un momento fa la piccola media industria delle straordinarie flessibilità ha delle capacità di reazione molto rapide
Ma non si può chiedere alla piccola e media industria soprattutto la piccola e media industria in Italia
Di fare sforzi e impegni per il futuro il suo impegno è sempre assorbito dalla necessità di rispondere alle esigenze del mercato
Qualsiasi scorciatoia e buona nessun impegno per il futuro nessuna pausa di riflessione nessun investimento che comporti Ricerca & comporti
Analisi di lungo periodo in altre parole non è dalla piccola e media industria che ci dobbiamo aspettare questo apporto di tecnologia è di invenzione sostanziale inventivi tassi invenzione no
Prego
Colonnello sparati viene signor ambasciatore che una politica seria seduta verso il Sud dell'Italia cioè lo sfruttamento di tante risorse che oggi non hanno fino ad oggi non hanno apportato un significativo
Penso che l'Italia verso il Mediterraneo e riequilibrio degli attuali squilibri che si dirigono verso il centro Europa
Grazie
Io le confesso che non so quale politica si possa proporre per il sud l'Italia le ha fatte quasi tutte le politiche per il Sud che erano teoricamente ipotizzabili a fatto una politica poliziesca cioè di repressione dei fenomeni a sociali
Ha fatto una politica nazionalista non bisogna dimenticare che il nazionalismo italiano era anche diretto a risolvere il problema meridionale perché tentava di creare una clima nazionale in cui anche il Sud da un certo punto
Si sarebbe sentito maggiormente parte della nazione
E poi ha fatto una politica diretta a eliminare lei sperequazioni lei diseguaglianze attraverso la Cassa del Mezzogiorno
E queste tre pari politiche sono tutte e tre fallite
La politica della Cassa del Mezzogiorno non è totalmente fallita naturalmente a pur lasciato dietro di sé alcune cose anche importanti anche encomiabili ma certo non si può dire che ha raggiunto il gelo di obiettivi desidera
Allora le confesso che non essendo in politica e non avendo bisogno dei voti di nessuno io non so quale politica suggerire per il Sud
Santoro
Grazie ambasciatore per aver toccato tutti i temi centrali insomma Suddenly del nostro Paese le problematiche centrali nostro paese fra alle varie cose della trattato ha parlato anche del nucleare
Nucleare e anche anche se in chiave autonoma anche toccato il problema della istruzione il tema del nucleare e dell'istruzione sono nettamente contestuali
In quanto che il rifiutò molto molto quota parte del rifiuto nazionale verso la politica nucleare nasce da landa una incomincia preoccupazione di collocazione in professionalità differenziate e specializzate nucleare non può ammettere manodopera a specifica e non può ammettere manodopera non competente e non può ammettere un sistema se non in sicurezza stranamente tutti una parte settori di una parte politica sono tradizionalmente avversi a un sistema di sicurezza a un sistema di tecnici già azione a un sistema di selettività scolastica
Ora
Dal momento che noi abbiamo in in in Italia un numero enorme di morti
Fra lavoratori e popolazione per il mancato ricorso al nucleare mi riferisco alle morti da gas unitaria abbiamo per l'esplosione di di di di di vere e proprie bombe di gas
Di condutture etc un numero elevato di morti alcune centinaia l'anno ultimamente ci son stati a Napoli alcuni morti
Qualora invece avessimo fatto ricorso al nucleare noi queste morti non le avremmo avute perché gli unici morti nucleari nel mondo occidentale risalgono all'era arcaica del nucleare cioè precedentemente agli anni cinquanta ora chiedo non ritiene che il Quarto potere cioè la stampa
Abbiam mancato assieme alla stessa politica abbia mancato al compito di informare opportunamente la popolazione e si sia invece lasciata andare un po'troppo all'ambito alla al all'impulso emozionale o all'impulso inconscio che serpeggiava nella nazione
Grazie
Se quella fosse su l'unica responsabilità della Stampa
Credo che potremmo
Potrebbe in realtà elencarne molte altre la stampa in Italia nel corso soprattutto degli ultimi anni
Ha avuto soprattutto la funzione di rappresentare gli umori del Paese al peggior via teatralizzata figlia spettacolarizzata a giocato anche per ragioni di carattere economico la carta della trasgressione anti istituzionale come carta vincente per conquistare lettori questa purtroppo è una caratteristica i quasi tutti i giornali italiani come attualmente gradazioni dello quindi che la stampa non abbia assunto su di sé la responsabilità di spiegare ai cittadini italiani che il nucleare presenta vantaggi diede fondamentale per lo sviluppo di un Paese
Non è sorprendente rientra in questo quadro che ho cercato di descriverlo eccetto ha mancato ma ha mancato per tante altre cose che davvero se dovessi fare l'elenco non saprei quale mettere in testa capito
Sì l'ambasciatore sono già Cincotti tra quelle finanza frequentatore dello IARD
Lei come soluzione i problemi prospettati
Un'assemblea costituente
Io però non vedo nessuna forza politica se non la lega che parla di Assemblea Costituente
Si avrà la soluzione dei problemi grazie
Lei ha perfettamente ragione per la verità di Assemblea Costituente hanno parlato quasi tutti i leader politici sia pure in momenti diversi ne parlò Berlusconi ne parlo da lei ma ne parlò segni ne parlò la Malfa
Ne parla ora Bossi ne ha parlato Fini il tema non è stato ignorato quasi tutti lo hanno sollevato ma lo hanno sollevato in momenti diversi io ho sempre avuto la sensazione che lo sollevasse lo quando erano per una qualsiasi ragione in difficoltà e avevano bisogno di una porta d'uscita da una situazione che non riuscivano a controllare
Ma beninteso non vi è mai stata concordanza di tempi e proposte l'Assemblea costituente rappresenta ancora l'auspicio di una piccola minoranza marginale della classe politica
Foste fortemente osteggiata da un partito trasversale che definirei conservatori della vecchia Costituzione in altre parole tutti sono perfettamente consapevoli del fatto che il giorno in cui si convocasse un'assemblea costituente
Anche se la legge di convocazione dovesse delimitare il mandato quell'assemblea costituente diventerebbe libera di rivedere l'intero testo costituzionale o se non vi intero testo costituzionale quanto meno l'intera seconda parte della Carta costituzionale questa è una prospettiva che considerata con grande preoccupazione da una parte della società politica italiana
Vi è una parte del mondo cattolico che rimane fermamente contrario all'idea di un esecutivo forte
Da Sturzo in poi il Parlamento è sempre stato il luogo privilegiato in cui il mondo cattolico ha desiderato che si facesse politica
Vi è una parte della sinistra che respinge l'ipotesi di una Repubblica meno parlamentare della Repubblica attuale
Perché la sinistra sa che sarà sempre presente in Parlamento e che una repubblica parlamentare conferisce quindi alla sinistra dei diritti di controllo che in una repubblica più presidenziale sono più difficilmente esercitabili insomma per tutte queste ragioni esiste un forte partito ostile alla Assemblea costituente naturalmente realizzare l'assemblea costituente poi non è
Formalmente semplice
Bisogna molto probabilmente modificare l'articolo centotrentotto
Modificarlo in modo da introdurre un articolo che preveda l'assemblea costituente
Dopodiché bisogna sulla base di quel nuovo articolo passare una legge costituzionale per la convocazione dell'assemblea costituente
Dopodiché questa Assemblea costituente andrà inevitabilmente letta a suffragio proporzionale
E allora inevitabilmente noi avremo due Grandi organismi assembleari Parlamento da un lato e l'Assemblea costituente dall'altro eletti con sistemi politici diversi e quindi con diverso grado di rappresentatività e che questo diventerà in indebita inevitabilmente un elemento di tensione un elemento di dialettico
Ha non bisogna poi dimenticare che un'assemblea costituente comporta di per sé tempi lunghi non soltanto per l'approvazione della legge ma anche per i suoi lavori significa rinviare inevitabilmente a due anni data se non tre anni data la fine della crisi per tutte queste ragioni fare l'assemblea costituente è molto difficile
A e io non ho mai pensato che si potesse proporre a cuor leggero ho sempre pensato che la cosa andasse molto attentamente e meditato più passa il tempo più constato che la riforma del sistema politico italiano
Non si può fare nel luogo in cui i partiti politici lottano per la loro sopravvivenza
Perché inevitabilmente a ogni problema di carattere costituzionale e visto in funzione degli interessi e delle convenienze di quella particolare forza politica in quel particolare momento
In altre parole se sono consapevole delle difficoltà dell'Assemblea costituente sono ancor più consapevole dell'impossibilità di modificare il sistema politico italiano
Con delle formule quali quelle a cui finora si è cercato di ricordi
Mi rendo conto delle difficoltà ad un'assemblea costituente continua a pensare che sia l'unica soluzione organica e coerente
Strano fuso
Prego
Tu hai lamentato secondo me giustamente il fatto che la grande legge finanziaria raddrizzamento sia stato rinviata adesso fino al novantasette
Poi si è passata altri argomenti volevo chiedere
Se potevi spiegarci un po'secondo te quali potrebbero essere i contenuti
Lo spirito siamo con ispiratore e di questa di questa legge finanziaria
Il rilancio di grandi opere pubbliche
Oppure una una grande patrimoniale
Forse non alla Bertinotti ma comunque intesa
Rimane ancora di più il contribuente
Oppure altri provvedimenti di questo genere ecco se potessi dirci qualcosa sui contenuti sicché condotte preferibili da mettere in questa legge finanziaria
Posso fare soltanto un osservazione dal momento che il generale diciamo voleva che dice sì qualche cosa di buono
Qualcosa di buono si può dire a proposito del modo in cui l'Italia sta rientrando dal debitore Dante città e se noi consideriamo la politica finanziaria dei governi italiani dal mille novecento novantuno Sisto dal mille novecentonovantuno
Non novantadue
Ebbene consideriamo che ogni governo ha fatto la sua parte o comunque ha cercato di fare qualche cosa nella direzione giusta Andreotti fu il primo a ridurre la spesa sanitaria
Amato fece una manovra di novanta mila miliardi
Ciampi frecce una manovra molto più modesta intorno ai trenta mila ma sostenne sempre che era il momento più difficile della recessione che una manovra più severa avrebbe inciso sui consumi
Berlusconi ha fatto una manovra di quarantacinque mila miliardi Dini ha fatto una piccola manovra iniziale in marzo di circa quindici mila e poi un'altra di trentacinque verso la fine dell'anno insomma
Si poteva e si doveva fare di più soprattutto probabilmente nel novantatré e nel novantacinque
Per non parlare del novantuno ma i governi hanno ottenuto gli occhi su un certo obiettivo e hanno continuato a lavorare in quella direzione questo tutto sommato mi sembra un elemento di buon senso
Che probabilmente gli stranieri hanno percepito meglio di noi perché non non continuavano a seguire il folklore della politica italiana si limitavano a controllare le cifre periodicamente e constatavano che le cifre non erano poi male
Che quali dovrebbero essere i caratteri della nuova finanziaria B anzitutto se i tempi del calendario europeo restano quelli che sono oggi
L'esame di passaggio si farà agli inizi del novantotto
Sulla base della finanziaria del novantasette
Quindi non si possono prendere in considerazione due anni finanziari su cui diluire
La manovra necessaria bisogna sfortunatamente concentrarla nel novantasette sempre naturalmente che non vi sia uno slittamento del calendario dell'Unione se dovesse esservi uno slittamento tutto potrebbe cambiare ma se cioè sarà uno slittamento i tedeschi ce lo diranno cinque minuti prima
Non più di cinque minuti prima
Il la che cosa dobbiamo fare nel mille novecentonovantasette
Naturalmente tutti abbiamo letto i giornali tutti sappiamo che la tesi è dai cinquanta mila ai settanta mila miliardi se si vuole rientrare nei parametri di interi del deficit previsti da Maastricht
Cinquanta mila settanta mila da dove si pigliano l'Italia a una pressione fiscale media superiore al quaranta per cento che è una delle più alte in
Nei Paesi dell'Unione
Certamente molto più alta dell'Inghilterra
Possiamo aumentarla temo che dovremo ritardato
Il dibattito sul sistema sulla riforma del sistema fiscale è stato surreale durante la campagna elettorale
Perché in realtà nessuno di minerale tasse si potranno do riorganizzare ci potrà essere speriamo che ci sia una riforma del sistema tributario ma diminuzione delle imposte per i prossimi tre o quattro anni non sono da prevede
Temo che non ci saranno nemmeno grandi spese per opere pubbliche perché temo che inevitabilmente tutte le spese in conto capitale verranno
Verranno con continueranno ad essere ridotte anche e soprattutto perché le spese in conto capitale sono le uniche che possono essere ridotte con benefici immediati per il conti dello Stato
Chi parla di riduzione della spesa pubblica si dimentica anche se il ragioniere generale dello Stato lo vince ogni due giorni
Che per diminuire di una lira la spesa pubblica bisogna diminuire le spese di competenza bisogna diminuire cinque lire di spese di competenza
In altre parole per diminuire la spesa pubblica di dieci mila miliardi
Bisogna
Tagliare per cinquanta mila miliardi
Per carità si può fare ci sono trecento mila insegnanti in soprannumero d'Italia
Sono trecento mila insegnanti di cui ci si potrebbe sbarazzare senza che gli allievi delle scuole se ne accorgano
Soltanto voglio vederlo il Governo che mette sulla che mette sul lastrico trecento mila insegnanti
Quindi mi rendo io perfettamente conto che il
I limiti sono molto stretti e Kevin questi limiti non si lavora molto bene dovrà essere probabilmente una combinazione di l'aumento delle imposte
Inevitabilmente si andrà verso l'aumento delle imposte
E di diminuzione della spesa pubblica laddove possibile realizzarla senza questi costi di carattere
Sociale evasione fiscale
L'evasione fiscale è come il mostro di Loch Ness riappare sempre tutte le volte che il dibattito politico si intorbidisce che qualcuno vuole rallegrare hanno con un elemento di vivacità la verità è che l'esplosione fiscale in Italia è trasversale
Quindi copre tutti i ceti sociali non è vero che sia dell'elettorato di destra è copre tutti gli elettorati possibili
Perché tutti se possono evadono soprattutto quelle tasse più facilmente ma adibili come l'IVA
La lotta all'evasione fiscale
Si può e si deve fare ma non si fa sui tempi brevi prima di tutto perché l'amministrazione fiscale italiana non ancora gli strumenti per farlo
Per fare una lotta all'evasione fiscale nei settori in cui è maggiormente presente per esempio
Le libere professioni occorre avere quello che è stato chiamato un bruttissimo termine un ricavo omettono cioè un profilo dell'attività professionale del dentista o del medico dell'avvocato
Che consenta all'ispettore fiscale di desumere un reddito dalla presenza di alcuni fattori numero dei dipendenti attività fatturato eccetera eccetera questi ricavò metri
Cominciarono con
Con il governo Berlusconi
Sono continuati con il governo Dini altro esempio di continuità e di buonsenso ci si litiga e si discute qualche volta ma esiste anche la continuità nel buonsenso
Si va in quella direzione spero che ci si vada molto più rapidamente ma non sono risultati che possono da realizzarsi di cui al novantasette
Questa
La ringrazio sono inferiori fregata caffè volevo proporre una piccola riflessione sulla Spagna lei ha fatto giustamente riferimento alla Spagna in senso positivo la mia difensore beh se comparativa
La Spagna fino agli anni cinquanta sessanta era un Paese addormentato può vedersi polveroso
Che aveva anche delle posizioni in politica estera forse anche neutraliste che lo sa il ministro Castiglia antiamericane addirittura
Poi c'è stato il risveglio si è stato il risveglio e la Spagna ha imboccato un trend positivo secondo me inarrestabile e addirittura preoccupante
Ora gli elementi del miracolo spagnolo non so io provo a indicare cioè del pragmatismo senz'altro cioè un'esistenza di un forte sentimento nazionale cioè l'esistenza di elette
Illuminata e per esempio l'Opus Dei che senz'altro avuto un effetto positivo
Cioè una
Gestione amministra del dei settori dell'economia importanti veramente notevole presepio l'agricoltura le arance spagnole sono in Italia oramai della pesca la la la Spagna è al primo posto come flotta peschereccia
Del turismo la Spagna dove si al secondo posto nel mondo culturismo delle risorse finanziarie la Spagna addirittura c'ha superato come riso riserve valutarie
Se non sbaglio al quarto al quinto posto nel mondo con un settanta ottanta mila miliardi in India Italia quando invece una volta eravamo noi ai primi posti
Il la carica di segretario generale della NATO del Ministro Solana è e l'indice di tutto questo tra l'altro vorrei ricordare in questa sede l'ambasciatore Brosio quando in altri tempi questo ruolo spettava all'Italia
Ora per farla valere
Secondo lei la Spagna e l'uscita a superare ci c'ha già superato la ringrazio
La Spagna Anna certamente non straordinaria storia di successi all'attivo io credo che sia soprattutto ammirabile per il modo in cui ha risolto negli anni settanta il suo problema statale costituzionale la Costituzione spagnola era allora non può più essere per noi oggi ma era certamente all'ora per noi un modello non bisogna dimenticare che Felipe Gonzales non è un Presidente del Consiglio è un cancelliere
Ci siamo dimenticati di osservare che la Francia si era data una costituzione molto più moderna
Di della nostra
E poi naturalmente il modo in cui la Francia ha risolto il problema del rapporto scusi la Spagna ha risolto il problema del rapporto fra lo Stato e le Regioni
Questo federalismo a geometria variabile per cui i rapporti della Catalogna con il governo centrale non sono quelli dell'Andalusia
La Galizia e l'Estremadura sono regioni che hanno lo status di autonomia alquanto diversi questa capacità dei giustamente l'ha definita pragmatismo
Non tutto ciò che lei ha elencato necessariamente positivo
Sull'Opus Dei potremmo discutere ma forse facciamo un'altra conferenza Slovenia due per
Per sì contraddittorio per le Perrella sentimento nazionale sì indubbiamente c'è un vecchio sentimento di appartenenza lo Stato spagnolo per quanto abbastanza antiquato amministrativamente a più voglio dire riscuote di una maggiore autorità e di una maggiore consenso da parte dei cittadini di quanti non ne riscuota
Il nostro
Anche se debbo dire illa lo spettacolo del mercato puzzola star non è il più edificante spettacolo europeo di questi ultimi anni
Non è bello voglio dire che un capo un capo di Regione tenga in scacco il vi chiedo cosa accadrebbe se la Scozia negozi assecondare il primo ministro britannico in questo modo in queste condizioni
Ma certamente la Spagna sta andando avanti e sta andando avanti bene ci supererà
Non credo che il problema debba essere posto in questi termini
Ci supererà indubbiamente se non non faremo il necessario per continuare ad essere quello che siamo stati negli ultimi anni è quello che potremmo certamente diventare
Se poi ci supera
Vuol dire che avrà lavorato bene
Non ci deve preoccupare ma naturalmente la mancanza della Spagna
Voglio dire la mancanza della Spagna a gradini inferiori
Toglieva alla retorica italiana un grande elemento abbiamo sempre detto che le cose andavano meglio che in Spagna in Grecia il giorno in cui avessimo solo la Grecia se l'immagina sarebbe un grosso guaio ma detto questo non è quello che mi preoccupa capisce sin vorrei che andassero avanti e continuassero a progredire vorrei che lo facessimo anche noi
Ambasciatore mi sono chiesto in questi ultimi anni
Quanta responsabilità in questa situazione in cui versa attualmente l'Italia le strutture statale dell'Italia
Sono da attribuire alla dirigenza
Cioè la leadership italiana non a quella politica che lei ha ben chiaramente
Definita quali sono le proprie responsabilità qualche dove ha portato all'Italia cioè a questa dirigenza che probabilmente si è lasciata trascinare dalla leadership politica pensando di trarne dei vantaggi
E che poi neri marcatamente coinvolta d'aver perso la propria autonomia
Di fatto non è soltanto un che si debba accettare che nelle banche o in altro in altri istituti queste dimensioni
è entrato la partitocrazia e ha sistemato i propri ruoli ma probabilmente se si andasse ad esaminare molto Pia dentro a tutti i livelli dalla dirigenza col rinnovo ai primi verità diligenza in tutti i settori sia in quella statale che in quella a privata si può certamente dire che la dirigenza a abitato ai propri compiti
Ha perso certamente alla capacità di sapersi opporre
In questi ultimi anni a un volere politico di trasformare tutte le strutture Natale da poter adeguare alle proprie esigenze partitocratica perché invece l'esigenza di uno Stato
Per cui in moltissimi casi in cui ci sarebbe potuto operare senza neanche a vere bisogno di leggi
Non si è fatto nulla perché tutto questo abbia danneggiato la partitocrazia
è vero questo da più parti si è detto quanto è vero questo la sua analisi è stata veramente efficace in tutto e per tutto ma a tralasciato l'aspetto da diligenza quanto questo ente
Il passaggio che sarebbe molto interessante viste anche le sue esperienze la NATO che questa sua analisi fosse dedicati in particolare la dirigenza militare che lei ha conosciuto
Suppongo che lei intendesse industria finanza pubblica amministrazione in generale quello che viene chiamato classe dirigente in senso in senso lato
Certo
Fra cioè
Cioè
Qui c'è una però
Confermo
Strano
Certo
Vede lì la classe economica italiana è un settore soltanto di questa classe dirigente a cui lei ha fatto riferimento ma è un settore importante la classe economica italiana non ha una tradizione di
Grande autonomia soprattutto non ha una forte cultura propria costituita da per esempio alcuni principi forti come il rispetto delle regole del mercato
Ha sempre lavorato all'ombra del potere politico ed è sempre stata in qualche modo spinta a mettersi d'accordo con il potere politico in quel momento responsabile
Lo ha fatto nell'Italia pre fascista lo ha fatto col fascismo inevitabilmente ha finito per farlo anche con l'Italia postfascista
Ha finito per seguire per così dire il sistema politico italiano nel suo declino va abbassando a mano a mano che il sistema politico italiano abbassava la sua qualità
La classe economica abbassava la propria è un processo tutto sommato storicamente
Riconoscibile è comprensibile lo stesso vale naturalmente per le banche le quali hanno ancor di più l'abitudine di lavorare all'ombra del potere in Italia non vi è una cultura bancaria fortemente autonoma
Naturalmente il peggioramento della qualità del sistema politico ha comportato anche un peggioramento della qualità degli interlocutori del sistema politico che si sono andati continuamente appiattendo sul suo
Sul suo decadimento
Questo è particolarmente evidente nella pubblica amministrazione
Non che la pubblica amministrazione in Italia avesse grande tradizione di indipendenza di autonomia di esercizio della propria professionalità e autonomia con orgoglio qualcosa di più c'era
Ma a mano a mano che il potere politico ha pervaso la pubblica amministrazione l'outcome Pata e ha in qualche modo dimostrato che la carriera dei singoli
Funzionari dipendeva dal dai favori della della
Del partito della partitocrazia in quanto tale anche l'amministrazione andata gradualmente perdendo autonomia e valori e questo è accaduto in gran parte dagli anni sessanta
L'anno di svolta può considerarsi mille novecentosessantatré anno di formazione del primo governo di centrosinistra e a partire da quel momento che la curva comincia a a scendere visibilmente
Qualche cosa del genere esistito per il giornalismo di cui parlavamo prima anche i giornalisti per difendere la loro autonomia nei confronti del potere politico debbono fare riferimento a un codice
Ha un codice deontologico
In altre parole no queste cose non le posso scrivere
Purtroppo questo Codice deontologico nel giornalismo italiano è debole se non addirittura quasi inesistente
E allora laddove manca un forte codice professionale si è molto più tollerati molto più soggetti all'influenza della classe politica
Temo che questo valga anche per il i militari
Credo che i militari abbiano di fronte a questa declino delle i valori politici abbiano molto spesso agito in termini strettamente corporativo
In altre parole si sono preoccupati soprattutto di difendere l'integrità corporativa delle istituzioni a cui appartenevano
Intervita corporativa delle istituzioni in cui a cui appartenevano poteva significare in cui alcuni casi conservazione dei valori
Per cui la classe militare esiste
Ma potevano significare purtroppo anche semplicemente conservazione delle strutture degli incarichi delle prebende degli organici di tutto quello che in qualche modo sostanze alla corporazione
In altre parole la famiglia militare
Anche questa una famiglia all'interno della società italiana ha lavorato a difendere quanto più poteva della propria sovranità all'interno del sistema
Naturalmente se il sistema non le dava acciocché la famiglia avrebbe dovuto pretendere dal sistema in altre parole armi
Capacità di addestramento capacità di agire capacità di realizzare il proprio obiettivi si è comporsi è accontentata di altre cose
Altre cose
Mi scuso se dico questo in termini brutali organico gli organici semplicemente gli organici
Le Forze armate italiane hanno degli organici che non hanno nessun rapporto con le funzioni della dell'esercito italiano in euro ma gli organici sono pur sempre utili alla preservazione del potere della famiglia in quanto tale Palazzo Barberini è un episodio mostruoso ordine il mantenimento sette era abbastanza anche se debbo dirvi mi dicono che è risolto il problema
E la temo che questo sia stato il problema del non faccio una particolare colpa alle forze armate credo che tutti gli altri corpi dello Stato abbiano più o meno agito nello stesso modo
Se faccio una particolare colpa alle forze armate e quella di avere vissuto in modo ancora più plateale la dissociazione fra i suoi valori i valori per i quali esiste
E la realtà quotidiana dei suoi comportamenti ecco quante o sento il militare parlare di patria non possono non parlarne sarebbe parlarne di patria di orgoglio di onore nazionale tenere vive certe cerimonie certe manifestazioni del della tradizione nazionale
Ma comportarsi poi in modo piuttosto corporativo ecco ho l'impressione che la dissociazione all'interno delle forze armate molto più forte che non all'interno per esempio della diplomazia
Una sicuramente c'è una regione storica riempivate abbastanza penso che sia molto molto interessante ritengo che ci sia una Regione storiche realtà le forze in matita viene facendo parte ci invitate disse coalizione sostanzialmente anticomuniste
E fondate sulla leva
Dovevano mediare l'esistenza di un quaranta per cento di comunisti trentacinque per cento di comunisti al loro interno
Per che mantenermi mantenendo la coesione delle forze armate
In questo senso qua anni cinquanta e sessanta in cui tra parentesi penso che il almeno per quanto riguarda le truppe alpine le massime efficienza è stata raggiunta proprio la fine degli anni Cinquanta no poi c'è stato declino continui
Ma il il proprio questi esigenza di ne me impianti Mirella coesione ha fatto sì che le forze armate si trincera Filumena specialiste Catto
Con uno steccato nota quello che erano un pochettino di funzioni istituzionali da costruite da suscitare i rapporti con un pochettino anche con la cultura nazionale e così via
E queste automaticamente cosa ha comportato ha comportato un affievolirsi delle relazioni interne e un irrigidimento interno e quindi questo spirito corporativo che sicuramente derivato da quello che lei pone in rilievo
E e questa è una regione storica adesso però il problema oltre che la diagnosi o l'esame di passate vedere come si esce fuori
Questo fine piuttosto arduo come questione perché la la diagnosi abbastanza facile però la prognosi nella situazione che attuare un pochettino di trasformazioni Inter integrale del sistema politico
Il come si esce fuori esattamente perché sicuramente ci deve essere un'opera di di di rigenerazione nazionale completa
Su questo naturalmente non ha sufficiente competenza per esprimermi io mi limito a osservare che le forze armate italiane hanno perduto tutto una serie di appuntamenti
Il primo appuntamento è stato quello della fine degli anni settanta la rivoluzione iraniana a
Indotto Mimma maggiori Paesi dell'Occidente ieri vedere la struttura delle loro forze armate a creare forze di pronto intervento l'Italia non lo ha fatto
La guerra del Golfo alla all'inizio degli anni novanta a dimostrato platealmente a chi non lo verbale per ancora capito che la guerra moderna non si fa così coscritti
L'Italia continua ad avere l'appuntamento di leva
Il movimento della società negli ultimi vent'anni ha aperto un nuovo Osservatorio di competenze di vocazioni che è rappresentato dalle donne semplicemente si è raddoppiato il bacino di utenza delle forze armate
Lo hanno capito tutti i Paesi dell'Occidente hanno capito che si era aperto un nuovo bacino di utenza
L'Italia non l'ho ancora fatto o di cui sono appuntamenti storici che si perdono e nostra amica sempre colpa dalla classe politica se si sono perduti
Però perfettamente d'accordo
Di accesso
Io debbo all'ambasciatore Romano innanzi tutto
Un debito di riconoscenza per i legami lui ha sempre mantenuto con le forze armate memore
Dei momenti in cui si occupava anche dei nostri problemi quand'era rappresentante permanente dell'Italia presso il Consiglio atlantico
Erano momenti anche quelli abbastanza
Difficili durante i quali l'Italia prese nonostante tutto nonostante difetti della sua politica delle sue strutture delle sue istituzioni delle decisioni assai importanti dai ricorderà
Gli euromissili ricorderà
Altre decisioni che poi hanno condotto se così si può dire
A quello a quegli sviluppi a quegli esiti
Diciamo dalla contrapposizione Est Ovest che hanno portato ai cambiamenti radicali che oggi stiamo vivendo quindi pagato però questo debito di riconoscenza mi mi compete io credo di dire qualcosa
Perché sono state tirato un po'in ballo le forze armate ovviamente
Non poteva essere diversamente noi siamo parte della nazione dallo Stato e quindi non possiamo non risentire di quelli che sono i travagli nazionali
Però devo dire e qui lo dico con la stessa franchezza con cui ne ha parlato lei
Anche perché per i legami di stima che ho ricordato prima credo di poterlo fare
Devo dire che le forze armate italiane vengono attribuiti colpe difetti che molto spesso non hanno non perché io non li voglia riconoscere eccetera per il fatto di esserne in questo momento diciamo il massimo rappresentante certe ma i giudizi che si danno sulle forze armate
Sono talvolta fuorvianti da quelle che sono le cose che si leggono sui giornali allora io debbo dire qui che forze armate il
In in tutto questo dopoguerra raramente hanno avuto buona stampa ma un po'per partito preso una prova scibile per partito preso un po'perché nessuna istituzione in Italia è stata al centro
Di un attacco
Dell'establishment culturale e di una certa parte
Come l'istituzione forze armate perché rappresentava probabilmente nel contesto istituzionale italiano l'unica isola che ancora pure essendo un'isola che doveva mediare tra quello che ha detto di Gianna eccetera ma nella sua classe dirigente non era stata penetrata
Da certi settori politici che viceversa avevano
Diciamo penetrato altre istituzioni dello Stato questo ha condotto ha condotto a un certo numero di cose notai col dal dalla sindrome golpista che non è mai esistita nell'ambito delle forze armate
Ha condotto a un'emarginazione di tipo diciamo chiamiamolo culturale che è un po'è stato una scelta però in un certo senso è stato una scelta anche un po'forzata un po'obbligato
Ecco questi attacchi che sono culminati poi verso la fine degli anni settanta in una diciamo un po'
Hanno forzato hanno Fo hanno portato a quelle forzature forse un po'corporative eccetera
Che hanno costituito un cucù un'autodifesa un'auto difesa per per motivi di sopravvive
Ecco detto questo sul piano diciamo delle relazioni delle forze armate con l'esterno io devo dire però che una cosa che non è nota e che sul piano operativo forse le forze armate italiane sono state molto sottovalutate noi
Certamente non abbiamo mai notato nel loro non abbiamo mai avuto dei bilanci
Molto ricchi
Però nonostante questo abbiamo prodotto nelle unità operative
Che hanno sempre fatto molto bene anche quando mi sono confrontate sul piano internazionale
Vorrei ricordare la primo diciamo volta che abbiamo messo il naso fuori di casa poi eravamo in un'alleanza che aveva delle sue regole delle sue strategie del delle sue diciamo suoi schieramenti le sue dottrine
Prima volta che aveva messo il naso praticarsi Amati nel Libano abbiamo le siamo tornati usciti assalite
Lo abbiamo fatto anche in altre circostanze forse con una partecipazione selezionata spesso
Però tutte le volte che abbiamo partecipato sul piano internazionale contrariamente forse a quanto è avvenuto per altre altri organismi o altre istituzioni dello Stato siamo riusciti a tenere il campo abbastanza bene
Si parla molto spesso di organici forse è vero c'è una tendenza accertata da noi una tendenza a quello
Top di ma come si suol dire eccetera dovuto a un certo numero di ragioni perché poi i confronti si debbono fare verso l'esterno ma diciamo farle anche all'interno altrimenti noi viviamo in una realtà che è quella in Terna essa si fanno verso l'interno
Certamente questo top vi è assai meno che vidi molte altre istituzioni Italia
Ecco
Noi certo non abbiamo avuto la forza una forza sufficiente
Per autoriformarsi ci
Però le linee dell'autoriforma le abbiamo individuate abbastanza presto
E nonostante che non si sia stati aiutati molto dal nostro Parlamento che negli ultimi anni ha avuto anche vicissitudini è durato poco eccetera
Ma anche non ha voluto diciamo in qualche modo
Sanzionare le riforme che erano state individuate è nonostante questo qualche riforma l'abbiamo fatta abbiamo fatto al nostro interno
Siamo riusciti in qualche modo a far fronte alle esigenze operative che ci sono state richieste nonostante le ristrettezze economiche ecco quindi qualche diciamo in un quadro di pessimistico generale siccome è stato delineato inizialmente certo questo non ci deve accontentare non ci sono dubbi
Però quando si parla di opportunità perdute beh noi tutto sommato la forza di intervento rapido in in al di là dalla Gran Bretagna che ha sempre avuto un esercito professionale quindi è un caso a sé in Europa è certa
E a Germania non l'ha avuta Germania sì c'era il il la Costituzione che glielo impediva ma loro ce l'avevano scritto no alla costituzione non ce l'avevamo scritto
Nella nostra nell'atteggiamento politico lei ricorderà che quando noi abbiamo insistito per andare nel Golfo Persico almeno con le navi inizialmente presa ma articoli presidente dal allora presidente del Consiglio ha detto queste un'avventura questa è un'avventura senza ritorno
Questo se lo ricorda
Se ci siamo andati e perché
Abbiamo un poca forzato la mano così come abbiamo forzato la mano per la ex Jugoslavia
Recentemente dove non può non potevamo non esserci eppure qualche difficoltà c'è stata non certo da parte questo per dire che molte cose forse non ci vengono riconosciute anche perché non siamo diciamo al centro dall'attenzione l'Italia i problemi che sono all'attenzione delle forze politiche a dalla grande stampa eccetera sono altri un po'volutamente e un po'inconsciamente
Questo volevo dire
C'è una generale Trevisani c'è l'ambasciatore vorrei rimanere su questo tema delle forze armate
Dopo aver ricordato che lei di fatto nella sua esposizione non ha parlato di forze armate e di difesa
Se no per l'accenno Palazzo Barberini e non ne ha parlato neanche nella risposta al collega un fuso parlando della finanziaria del novantasette molto importante per i motivi che lei aveva accennato
Allora con riferimento al futuro vorrei chiederle che cosa prevede lei della difesa
Nel prossimo futuro
Chiedo questo anche perché di difesa comunque in Italia e in Europa
Se ne dovrà parlare essendo uno dei pilastri previsti dalla Conferenza intergovernativa che si è recentemente aperta a Torino
Mi pare che la preparazione a parlare di questi argomenti forse non sia sufficiente a tutti i livelli e quindi chiedo secondo lei che cosa prevede per la difesa che cosa prevede che esca fuori da questa discussione in Italia in Europa sulla difesa sulla sicurezza quanto meno se possiamo sperare di avere alla fine ed è un po'più chiare di adesso Grazia
Grazie
Se io dovessi indicare una priorità delle forze armate italiane oggi
Indicherei questa bisognerebbe modificare la legge che permette al Parlamento di sindacare i singoli contratti delle forze armate
Esiste una legge che consente alle commissioni rendersi
Praticamente non basta per il ministro della Difesa in Italia avere un bilancio votato dalle Camere
Venne però ogni suo singolo atto andare in Parlamento a farselo approvare ratifica con questo tipo di norme non si fa nessuna politica militare di lungo respiro e credo che questa sia una delle obiettivi fondamentali che le forze armate italiane dovrebbero proporsi e cercare di raggiungere per quello che riguarda l'assetto finale delle forze armate italiane alla fine del alla fine di questo processo di riforma di trasformazione ripeto quello che ha detto che ho detto soprattutto in questa sede non nono competenze tali da potere indicare più dettagliatamente ho l'impressione che non potrà essere un esercito di leva che dovrà essere un esercito fatto per combattere nelle situazioni della guerra moderna
Certo è vero che noi abbiamo sostenuto nel corso degli ultimi anni impegni anche importanti all'estero ma sempre nella presunzione che non dovessero essere impegni di
Lei ha collegato però la sua domanda al problema della difesa europea naturalmente si questo è il grande quadro in cui dovremmo andare a finire difesa europea significa in realtà l'unica condizione possibile per vi sia una politica estera dell'Europa immaginare che l'Europa posso avere una politica estera senza avere uno strumento militare mi sembra del tutto inimmaginabile a questo punto se le debbo dire la verità non vedo le condizioni né dell'uno né dell'altro
Il ritorno della NATO in Bosnia alla fine del dell'anno scorso a significato che gli euro
Per il non possono e non sanno agire se non nell'ambito di un'organizzazione diretta dagli Stati Uniti se questo che volevano dimostrare lo hanno dimostrato
E avendo dimostrato questo hanno anche implicitamente dimostrato che qualsiasi altro tentativo facciano per dare identità e l'originalità la loro politica militare non è molto credibile in queste condizioni vedremo che cosa accadrà alla fine dell'anno naturalmente
Se alla fine dell'anno la NATO rimarrà ancora presente in Bosnia nonostante la partenza degli Stati Uniti allora ne uscirà ancora una volta confermato il principio che non esiste un'identità un'originalità militare euro per
Gli americani sono riusciti a provare questo credo che proprio questo tra l'altro volessero non credo che volessero dimostra volessero risolvere il problema bosniaco credo che volessero risolvere soprattutto il problema della funzione della NATO e questo ci sono riusciti a farlo
A questo punto se li debbo dire la verità non sono molto appassionato dalle conversazioni sulla politica estera dell'Europa e sulla politica militare dell'Europa perché sarò appassionato soltanto il giorno in cui l'Europa s'saprà che porre il problema della propria politica estera significa litigare con gli Stati Uniti se come non ne ha voglia
Telecom Italia
Bacio Torre mi permetta di dire
Ritornare per un momento al tema sostanziale Déco dalla sua conversazione
Perché quanto lei ci ha detto in realtà siamo alla vigilia di un impegno elettorale che citiamo tutti come ci Tadini lascia lascia aperte vuole dire molti interrogativi lei è citato il disco anche risposto in materia di assemblea costituente
Ma la nostra assemblea costituente ovviamente che non potrebbe che essere eletta su su con sistema proporzionale sarebbe lo specchio dei partiti dei dei tanti diciotto plus partiti io quanti potrebbero essere allor non mi sembra sia sia anche questo a parte la i tempi che lei giustamente ha individuato non mi sembra sia una strada perseguito
Allora torniamo a all'attualità e quindi in questa ipotesi di una più o meno XE un pareggio o quasi convive ma bisogna riproporre in realtà dare un una qualche variante all'attuale sistema istituti ma
Si è parlato del non si è sentito più volte no professor Sartori vari costituzionalisti ieri per dire anche professor Miglio insomma leciti e dire qualcosa su quello che oggi e il suo pareva su quale sistema in una situazione di Assemblea costituente che anche nel merito ripeto non credo possa trova are a meno di non delegarla a di costituzionalisti stranieri chiamiamoli così senza stranieri che fa preparano la Costituzione italiana ecco ma credo che sia sia import tante per noi soprattutto alla vigilia di questo appuntamento rituale sentire un suo il suo parere diciamo pure magari soltanto personale come elettore grazie
Vede una delle più grosse Bugie che sono state dette nel corso di questi ultimi mesi che è che le costituzioni vanno cambiate con largo consenso
Non è vero nella storia non sono mai state cambiate con largo consenso sono sempre state cambiate dai vincitori sui vincitori che cambiano le costituzioni cambi del concambio alla costituzione francese perché era moralmente il vincitore nei confronti di una Passi politica che stava perdendo la guerra d'Algeria e che stava perdendo la battaglia morale di fronte al Paese la stessa Costituzione della Repubblica italiana è stata cambiata dai vincitori dai vincitori ed la guerra civile all'interno del Paese Italia tanto è vero che fu cambiata da coloro che avevano vinto il referendum del mille novecento e quarantasei vale a dire dal cinquantadue per cento del Paese
Grosso guaio in Italia e che non ci sono vincitori e non ci sono vinti se lei guarda i due schieramenti si accorgerà che sono composti in eguale misura vincitori e da vinti o per lo meno da persone
Partendo non nuovo ma che hanno anche un piede nel vecchio e niente meglio esemplificato di questa combinazione di nuovo e vecchio della coppia Berlusconi Prodi
I quali sono tutti e due nuovi come usati li ho usati come nuovi capisce perché in un certo senso sia Berlusconi che Prodi sono debitori al
Vecchio sistema di una grande parte della loro vita personale e professionale Berlusconi deve le proprie aziende alla contiguità con il vecchio sistema politico
Prodi deve le sue cariche pubbliche la sua carriera di uomo pubblico alla sua appartenenza al vecchio sistema ma nello stesso tempo sono anche abbastanza nuove bisogna riconoscerlo per la fantasia di cui hanno dato prova
Per le capacità di di di invenzione di autorizzazione di cui hanno dato prova ma le dico questo semplicemente perché non esiste un vincitore e allora inevitabilmente la Costituzione noi la dobbiamo andare a modificare con il peggiore dei sistemi possibili quello dei larghi consensi
Che non è il migliore e il peggiore ma a noi non resta altro dobbiamo far
E allora inevitabilmente lo si farà così perché io continuo a insistere sull'Assemblea costituente anzitutto apro una parentesi lei ha perfettamente ragione l'assemblea costituente sarà composta da persone candidate dai partiti
Ma continuo a pensare che un foro sufficientemente distaccato neutrale costretto obbligato a rispondere a una logica la logica costituente produrrà un risultato migliore di quanto non lo produco i partiti in Parlamento lo so che i membri dell'Assemblea costituente saranno pur sempre disegnati dei partiti ma saranno in conclave e in qualche modo costretti ad obbedire a una logica di tipo costituzionale
Non saranno continuamente contaminati e inquinati dalle loro convenienze partitiche e allora e in qualche modo l'unico mezzo a parer mio e che può correggere quello stato di necessità a cui facevo riferimento prima e cioè che in Italia purtroppo la Costituzione si deve cambiare con i larghi consensi detto questo non mi faccio delle illusioni e non faccio la battaglia dei mulini a vento
Non si farà probabilmente l'Assemblea costituente e allora l'unico modo è quello di andare a per cercare un'intesa a cercare un accordo questa intesa sarà in dubbio mente molto più incoerente molto più pasticciata molto più piena di toppe di quanto non sarebbe una soluzione che emerge da un'assemblea costituente
Sarà inevitabilmente un rattoppo
Ce ne siamo resi conto durante l'esperimento Maccanico
Tutti usavano l'espressione semipresidenzialismo alla francese ma in realtà la usavano molto spesso con concetti profondamente diverso per
Che ma perché quanto meno in quanto meno di semipresidenzialismo alla francese ce ne sono due uno quello che emerge dalla lettura della Costituzione francese
Due quello che emerge dalla prassi costituzionale politica francese come si è andata praticando in Francia a partire dal mille novecento e sessantadue non cinquantanove sessantadue referendum per l'elezione del i denti a suffragio universale quindi lei può facilmente immaginare quale margine di ambiguità Dissidia quando degli interlocutori usano la stessa parola per intendere due concetti alquanto diverso
E allora siamo andati avanti per molte settimane a parlare di un presidente eletto dal popolo il quale secondo gli uni doveva fare più o meno quello che avrà
è dovuto fare della vecchia proposta Craxi
Cioè del per essere depositario di un mandato popolare a cui non corrispondevano poteri reali mentre secondo gli altri doveva fare quello che
A realtà in realtà ha fatto il presidente della della repubblica francese dal mille novecentosessantadue intorno sarà una rattoppo
Non ma mi è difficile a questo punto io le posso dire quello che mi piacerebbe naturalmente posso dire che mi piacerebbe abbastanza un sistema francese così come è stato effettivamente
Realizzato in Francia dopo il mille non novecentosessantadue ma preferenza personale non ha grande importanza e le dirò che mi piacerebbe anche perché ho l'impressione che quel sistema abbia funzionato bene
La coabitazione non ha non dimostra che il sistema a delle pecche
Anzi dimostra che il sistema in caso di coabitazione attraversa sì una fase più o meno lunga di difficoltà ma tende poi a riaggiustare assi
In occasione della consultazione successiva
Che sia per l'elezione dell'Assemblea nazionale o per l'elezione del capo dello Stato quindi ha dimostrato una notevole flessibilità le dico questo essendo piuttosto colpevole di avere pensato che sarebbe accaduto il contrario
Perché negli anni in cui ero a Parigi temevo che sarebbe accaduto il contrario
Non è accaduto la coabitazione ha funzionato il sistema e e poi è buono è complessivamente buono
Ma quando io le ho detto che mi piace che che senso ha voglio dire per attivare non era un problema
Sembra che ci fosse ancora una domanda dei signori adesso non Pietro sì prego
Io volevo tornare vomito sul problema dell'Assemblea costituente
Io credo che la discussione abbia dimostrato bene forse inutili che riuscì ritorni quante quante difficoltà
Comporterebbe l'adozione di un simile sistema forse varrebbe la pena di insistere un momento sul fatto che quello della coesistenza di un Parlamento
Come potremmo dire inquadrato della Costituzione attuale
Che dirige la politica del Paese e quello di un'Assemblea
Che per essere costituente
è investita di poteri sovrani oltre ad essere un fatto che credo più unico che raro non può che dar luogo a gravi sì gli inconvenienti perché nella conflittualità fra le due assemblee sorgerebbe immediatamente
Il punto su cui io volevo insisterà piuttosto un altro
Perché dobbiamo noi affermare per forza
Che
Si si affida al Parlamento la previsione costituzionale
Questo deve necessariamente con duratura tocco questo dipende dai rapporti di forza che sia l'anno del Parlamento che sta nasce
Se
Questi rapporti te forza saranno come da molti si dice tali che dei due forze contrapposte sin qui liberammo quasi che allora certo che si andrà incontro a una situazione molto difficile
Ma con l'articolo centotrentotto basta la maggioranza assoluta per rivedere la Costituzione e basta vorrei osservare per rivederla tutta perché li ha le nazioni secondo cui esistono delle parti della Costituzione intangibili sono che le affermazioni della dottrina c'è una sentenza della Corte costituzionale ma per il resto non c'è nulla niente nella Costituzione dice che non la si possa cambiare anche tutte
C'era da articolo centotrentanove ma anche su quello si può discutere e comunque non credo che sia un problema attuale sta per lessico restaurare la monarchia
Quindi io credo che si può fare affidamento sulla possibilità di modificare la Costituzione di modificarla profondamente discrete are ti il sistema di tipo francese che io sono perfettamente d'accordo con l'ambasciatore ritengo che un sistema che presso di noi potrebbe funzionare bene rimediare molti dei vostri mali
Basta che le le forze contrapposte non siano tali proprietà equilibrarsi quasi perfettamente perché ripeto in base all'articolo centotrentotto
Basta la maggioranza assoluta e poi c'è il ricorso eventuale al referendum il quale fa sì che questa maggioranza assoluta sarebbe convalidate consacrata da un'approvazione del popolo vorrei capire appunto chiedono invece dovete spiegarmi perché ritiene che questa
Eventualità non c'è possibile
Grazie nel
Credo che lei ha perfettamente ragione del resto lo avevo già ammesso l'assemblea costituente può presentare molti incombe
Ti può indubbiamente entrare in contraddizione con il parlamento e siccome sarebbe eletta con criteri diversi noi avremmo due poteri diffide differentemente configurati
Debbo dire tuttavia che si possono anche immaginare soluzioni diverse si può per esempio immaginare fu Giuliano Amato quello disse qualche mese fa si può immaginare l'elezione di un foro o di un giù organismo non definito Assemblea costituente proprio per marcare per così dire la sua differenza il cui obiettivo sarebbe semplicemente quello della riforma della parte seconda della Costituzione le altre non verrebbero toccate
Mi rendo conto che anche questo sarebbe difficile però in questo caso sarebbe molto più facile dimostrare la come dire la subalternità di questo organismo rispetto al Parlamento ma la sua autonomia al tempo stesso
Detto questo se non si arriva a fare l'assemblea costituente bisognerà fare come sostiene lei cioè bisognerà andare in Parlamento e in questo caso molto propriamente la soluzione che verrà adottata quella che fu già adottata nella legislatura che terminata nel novantaquattro
Cioè la commissione bicamerale ricorda che fu presieduta prima da De Mita e poi dalla signora Iotti perché a me sembra che in Parlamento inevitabilmente si farebbero dei rattoppi ma io ricordo il modo in cui venne costituita quella commissione Enrico do che tutti i segretari dei partiti vollero farne parte invece di trarsi in disparte e e lasciare che in quella Commissione andarsi a sedere l'uomo tecnicamente più competente del loro gruppo Parlamento area dollaro tutti entrare a farne parte perché inevitabilmente una commissione bicamerale risentirà delle lotte politiche ma anzitutto perché il paese è stato Alessandro una fase di transizione in cui nessuna forza politica può essere certa di sopravvivere il Paese è politicamente di cera
I personaggi politici del momento possono essere nullità domani possono essere ridotti allo zero e al tempo stesso possono essere emersi nuovi personaggi capaci di coagulare un forte consenso popolare i partiti appaiono
Compaiono sono soggette a fluttuazioni molto molto forte in altre parole non c'è forza politica in Italia che possa essere certa della propria esistenza e sopravvivenza su un arco di tempo medio
E allora lei comprende
In una situazione di questo genere per le forze politiche ciò che conta e sopravvivere e se possibile consolida aree aumentare il loro potere ogni considerazione viene seconda rispetto a questa esigenza e quindi valuteranno lei
Riforme costituzionali sempre in funzione di questa particolare esigenza De Donno esempio prego per spiegarmi meglio non c'è dubbio che una legge elettorale non basta di per sé riformare un sistema politico ma non c'è dubbio che con questa legge elettorale nessun sistema politico sarà razionale quindi bisogna cambiare la legge elettorale
A questo punto lei ha in Parlamento non uno non due ma quanto meno tra i partiti quello di coloro che vogliono il sistema uninominale maggioritario ma vogliono abolire la quota proporzionale delle il cinque per cento quella di coloro che vogliono il sistema uninominale maggioritario a doppio turno senza quota proporzionale quella di coloro che vogliono in vario modo e lì l'arcobaleno è molto largo il ritorno a
Lotte di proporzionale più o meno diffusa in altre parole lei avrà in materia di legge elettorale una dialettica che riflette non le esigenze del paese del sistema politico in quanto tale ma le esigenze della soap
La violenza dei singoli partiti e lei se ne accorgerà il giorno in cui
Se vi sarà il secondo turno o se vi sarà una quota di proporzionale bisognerà stabilire lo sbarramento la soglia di sbarramento
In Francia la soglia di sbarramento del dieci virgola cinque per cento di pare per carità Dio non voglia il dieci virgola cinque per cento significa la morte di un certo numero di persone ci andrà bene se facciamo il quattro per cento in Germania la soglia di sbarramento per il proporzionale è il cinque
E lo è in un Paese che non è caratterizzato dalla pluralità di famiglie politiche da cui ha caratteri caratterizzata l'Italia e la Francia e noi abbiamo il quattro per cento è quanto basta naturalmente perché alcuni cru i politici che hanno concorso a redigere quella legge si assicurino della loro sopravvivenza E lei crede davvero che in un contesto in cui l'importante è sopravvivere verrà fuori un'Assemblea verrà fuori una riforma costituzionale coerente rispettabili
Io non ci credo
Bene penso che abbiamo o conduttore utilizzato al massimo che del dell'apporto dell'ambasciatore Romano che si
è stato molto molto brillante penetrante e stimolante anche dei settori che evidentemente suscitano un certo formulo formicolio corporativo e il il voglio perché erano Cerbero Romano ringraziando a nome di tutti i partecipanti a questa riunione di accettare un libro parlamenti e sicurezza nazionale uscito ora anche abbastanza interessante perché mostri in particolare sedici immobili dei resoconti sommari la differenza di linguaggio
Che esiste dalla vicina alla dodicesima legislatura cosa che generalmente quando ci sono delle differenze così forti di linguaggio tempi intermedi aggettivazione il termine nazionale per esempio
Il non è solamente retorica ma corrisponde al vice delle trasformazioni abbastanza profonda almeno forse del mio ottimismo che invitano il pubblico mi do li vedi in questi insoliti grazie ancora buon lavoro e tante tante buone cose