"L'economia italiana nel '96 ed oltre: inflazione, finanza pubblica e politica" organizzato dalla Banca Commerciale Italiana

No
Credo che possiamo incominciare
A nome della banca desidero dare il benvenuto a tutti quest'incontro dedicato alle prospettive della l'economia italiana economia chi nonostante i progressi realizzati in questi anni
Evidenzia ancora una serie di problemi strutturali norma Piccoli
Che riguardano principalmente la finanza pubblica e l'inflazione
Sono problemi che rievocano precise responsabilità per i gestori della politica economica e sono problemi che la cui soluzione particolarmente rilevante almeno così ci pare non solo per in una prospettiva di realizzazione del disegno europeo più la l'occasione più immediata alla quale si ricorre per giustificare questi interventi ma anche per la necessità di migliorare l'equilibrio nella nostra economia ora non sottolineo in questa sede
La l'attenzione che per questi temi hanno con loro come molte delle persone che sono qui in questo momento
Che ogni giorno misurano sui mercati la credibilità delle politiche e gli effetti di questa credibilità tra virgolette sulle aspettative degli operatori
Quindi per tutti questi motivi riprendendo una linea che è stata interrotta da un po'di tempo con tendenze monetarie abbiamo deciso di di occuparci ditemi congiunturali anche se come dicevo prima parlare di economia
Vuol dire affrontare un problema strutturale ed è per questo che abbiamo invitato abbiamo chiesto di esprimere la loro le loro valutazioni sui contenuti nel nostro rapporto al professor Cavazzuti al professore Marzano
Purtroppo il terzo ospite di questa di questo pomeriggio il professor tanta ferie è rimasto a Bologna trattenuto da una influenza che non mi ha consentito di raggiungerci
Non mi resta che
Passare la parola a chi dovrà intrattenersi
Il lavoro di questo pomeriggio le organizzeremo semplicemente in questo modo incomincerà De Felice con una riassunto della di tendenze monetarie seguiranno gli interventi del professor Cavazzuti al professor Marzano e poi alla fine lasceremo
Alla sala per terra eventuali domande e osservazioni alla fine di tutto io penso che potremmo prevedere una chiusura dei lavori attorno alle diciotto
E la sala qui a fianco ci sarà la possibilità di proseguire a discutere di queste cose con la compagnia di un caffè e qualcosa
Allora come annunciava il professor colti poco fa questo numero di tendenze monetarie edificato all'analisi della situazione congiunturale della dell'economia italiana
Questa analisi e sviluppato il momento particolarmente delicato per il nostro Paese perché se da un lato possiamo contare su una serie di progressi raggiunti in tema di finanza pubblica di questo di inflazione dall'altro lato è del tutto evidente che la situazione attuale non possa ancora considerarsi soddisfacente
Abbiamo ancora un tasso di inflazione pari a più di tre volte quello tedesco le grandezze di finanza pubblica nonostante gli sforzi compiuti presentano ancora la necessità di ulteriori aggiustamenti
Abbiamo inoltre ancora un elevato differenziale d'interesse nei confronti degli altri paesi europei e l'andamento dei tassi internazionali non sembra più così favorevole come appariva fino a qualche tempo fa
Al momento poiché l'Italia non rispetta nessuno dei cinque criteri stabiliti dal Trattato di Maastricht per partecipare all'unione monetaria
E indipendentemente da questo come si accennava poc'anzi la nostra struttura economica evidenzia tutta una serie di problemi strutturali la cui soluzione richiederà importanti scelte di politica economica da parte del governo
Che scaturirà delle nuove delle prossime elezioni politiche
Copertina di questo numero e pensano nettare quindi quello di contribuire al dibattito su tutti questi temi presentando innanzitutto le nostre previsioni sulle variabili chiave dell'economia italiana
Inflazione costo del lavoro finanza pubblica tassi d'interesse
Accedo grazie possano ultima replica
In secondo luogo
Quindi presenteremo anzitutto le le nostre previsioni su tutte queste variabili sulle variabili principali della finanza pubblica
In secondo luogo indichiamo alcuni suggerimenti di politica economica utili nostro modo di vedere a per favorire una più equilibrata evoluzione della nostra economia nel novantasei e negli anni seguenti
Lavoro che presento è stato preparato all'interno dell'ufficio studi congiuntamente da Moreno capretti curatore il ma ce l'Esposito Lupo mezzo omonima accorati
Che sono qui presenti e che potranno successivamente intervenire nel corso del dibattito su specifici
Argomenti che si presenteranno
E quel primo punto che abbiamo esaminato
Riguarda la finanza pubblica schematicamente come vedete nella
Nel lucido l'analisi tocca i seguenti temi di finanza pubblica innanzitutto l'azione di risanamento
Che è stata sviluppata negli ultimi anni per consideriamo la situazione attuale di finanza pubblica vedremo come questa situazione non possa considerarsi soddisfacente
Passiamo può esaminare le linee di azione per una politica fiscale di più lungo periodo
Per quei centri agli obiettivi e di breve e medio termine che poi riprenderemo nelle conclusioni sulle indicazioni di policy con il qua con le quali chiediamo questo numero di tendenze monetarie
Tiziano quindi dalla dall'azione di risanamento fiscale
Compiuta essenzialmente dal novantadue ad oggi come si vede dal grafico dove sono indicate le manovre effettuate in in percentuale del PIL dal novantadue ad oggi
Si può osservare come lo sforzo di rientro della finanza pubblica è stato notevole soprattutto negli anni novantadue novantatré vedete degli interventi in percentuale del PIL pari al quattro cinque per cento in quegli anni
E comunque complessivamente nel periodo novantadue novantasei sono state effettuate manovre correttive la cui consistenza media annua è stata pari a circa cinquantasette mila miliardi
A prezzi novantacinque quindi a prezzi costanti ovvero il tre virgola due per cento del PIL nella media annua immediato quindi nell'arco di cinque anni
C'è stata un'azione restrittiva complessivamente pari a duecentottantaquattro mila cinquecento miliardi che è una cifra enorme
Pari a circa il sedici per cento del PIL
Questi interventi hanno interessato sia le entrate correnti indicate in colore giallo nel nell'istogramma che proiettato sempre di me
Salite entrate correnti salite dal quarantaquattro virgola due per cento al quarantasei virgola cinque per cento del PIL senta in questo periodo novantadue novantasei
Che le spese primarie indicate in rosso scese dal quaranta virgola due per cento al trentotto virgola sette per cento nello stesso periodo
L'entità di questi interventi evidentemente restringe gli spazi per ulteriori manovre sull'avanzo primario
Anzi in un confronto un confronto europeo evidenzia il fatto che l'Italia ha ormai raggiunto la media europea
Per quanto riguarda l'incidenza sul PIL delle entrate correnti quindi ormai le entrate correnti italiane
Partendo pur da un livello molto basso sono ormai pari alle all'inizio in rapporto al PIL le entrate correnti che prevalgono in Europa mentre l'incidenza delle spese primarie e addirittura inferiore sempre in rapporto al PIL e del tuo inferiore a quella della media europea
Questa considerazione tuttavia non CD esime dal dover constatare che nei prossimi anni bisognerà ancora intervenire sia sulle entrate sia sulle spese data l'entità degli ammontari ancora da reperire
Ad esempio per quanto riguarda le entrate un tema in questi giorni è molto al centro per l'attenzione di entrambi gli schieramenti politici che si contenderà che si contendono
Per le prossime elezioni per quanto riguarda le entrate si dovrà sicuramente intervenire ancora
Perché alcune delle misure prese in passato verranno viene futuro riducendo quindi l'incidenza della pressione tributaria e quindi anche se si volesse mantenere invariata l'incidenza della pressione tributaria in rapporto al PIL
Occorre comunque degli interventi per ripristinare
Entrate che via via stanno venendo meno
Come si vede poi dalla grafico successivo
Che è già lì l'identità degli interventi compiuti negli ultimi anni ha raggiunto un importante obiettivo quello di stabilizzare il rapporto debito PIL
Lo ha stabilizzato nel novantacinque anche se su livelli molto elevate
Dicevamo prima che la situazione attuale non può tuttavia considerarsi soddisfacente
Perché perché i rapporti debito PIL e fabbisogni il sono su valori ancora eccessivi
E sono eccessivi non soltanto in riferimento ai criteri di Maastricht ma anche in relazione alla ricerca di condizioni di di condizioni più equilibrate della nostra economia
Che appaiono altamente desiderabile
Una colazione infatti opportuna sia per l'effetto favorevole che questa avrebbe sul costo medio del debito quindi avendola sul costo medio del debito compì implica favorisce un generalizzato ribasso dei tassi d'interesse per tutta l'economia sia perché in questo modo si ridurrebbe l'eccessiva sensibilità della crescita dell'economia italiana rispetto alle fluttuazioni dei tassi d'interesse internazionale
Uno sforzo addizionale quindi estremamente opportuno a nostro modo di vedere
E non appare in proposito sufficiente come invece talvolta
Traspare dal dibattito politico di questi giorni non appare invece sufficiente sperare squisitamente in un ribasso dei tassi d'interesse
Per riportare in equilibrio la nostra finanza pubblica
è invece necessario accrescere ulteriormente l'avanzo primario attualmente pari al tre virgola quattro per cento del PIL
Abbiamo in proposito sviluppato in una piccola simulazione
Si è calcolato che in un orizzonte di lungo periodo il raggiungimento e il mantenimento poi di un avanzo primario su livelli pari a circa il cinque per cento del PIL
Consentirebbe di ridurre il rapporto debito PIL di circa due punti in percentuale all'anno lo vedete nel grafico vedete come la linea celeste che l'avanzo primario
Consente progressivamente una riduzione del del debito pubblico in rapporto al PIL rappresentato e visto che hanno in giallo
E parallelamente di stabilizzare il rapporto tra fabbisogno e prodotto interno lordo su valori vicini al due per cento
Su questa già prima una prima conclusione che riguarda gli obiettivi di lungo periodo della della politica di bilancio
E vedremo poi nell'indicazione finali di politica economica
In quali manovre di breve e di medio periodo
Questa indicazione si traducono
In termini più pratici cioè quali dovrebbero essere indirizzi della politica di bilancio
Ecco
Una volta data questa diagnosi che abbiamo appena formulato per quanto riguarda l'avanzo primario occorre comunque valutare quali possibilità esistano
Per minimizzare l'altra componente del fabbisogno cioè la spesa per interessi
La spesa per interessi rappresenta circa il dieci per cento del prodotto interno lordo
E con contiene potenziali margini di compressione perché il differenziale di interesse l'Italia e la Germania e attualmente molto elevato superiore al quattro per cento
Da cosa dipende la spesa per interessi innanzi tutto dipende dalla composizione del debito cioè da quanto debito a tasso fisso e quanto a tasso variabile dipende da quali misure del debito indire e quali in valuta
Ma a parità di composizione del debito la spesa per interessi dipende dall'evoluzione dei tassi interni che a loro volta risentono dell'evoluzione dei tassi internazionali delle variazioni della datazione atteso del cambio della lira
Dell'andamento dell'inflazione e dell'evoluzione del rischio dell'emittente tesoro che in questi anni è stata una componente molto variabile che ha determinato delle forti oscillazioni del differenziale tra Italia Germania allora iniziamo da tutte queste componenti della già spese per interessi iniziamo dalle previsioni sui tassi internazionali
E in particolare dati i limiti di tempo non voglio
Troppo lungo la parola ma insomma mi concentrerei direttamente sulla sulla sulla sulla previsione dei tassi in Europa e in particolare in Germania
In Europa prevediamo che si assista quest'anno ad una moderata ripresa della crescita sottolinea moderata
In Germania in particolare il miglioramento delle condizioni economiche sarà favorito da tre fenomeni sostanzialmente e il primo comincerà a a trasmettersi all'economia reale il ribasso dei tassi avvenuto nel novantacinque
In secondo luogo avrà un effetto il calo della pressione fiscale deciso dalle autorità tedesche
Che in terzo luogo un fattore di stimolo sarà dato dalla mento dei salari dei lavoratori
Questi tre fattori eviteranno la Germania una recessione ma non saranno comunque sufficienti secondo noi a garantire una crescita annua del PIL che sia superiore al due per cento
Di conseguenza riteniamo che non ci saranno tensioni inflazionistiche in Germania è che il rallentamento della crescita di emettere consentita
Per quanto riguarda i tassi a breve consentiranno a loro graduale riduzione almeno sino alla metà dell'anno
E successivamente dovremmo avere una stabilità dei tassi tedeschi a breve sino a quando non si avrà una svolta nella politica monetaria della Bundesbank che ci attendiamo
Tra la fine del novantasei e l'inizio del novantasei
Per i tassi a lungo termine la previsione
Meno favorevole rispetto a quella dei tassi a breve
Riteniamo che proseguirà il fenomeno di Capri con i tassi americani che appaiono da qualche tempo in tensione
E c'è da attendersi un leggero rialzo dei tassi a lunga tedeschi nel secondo semestre dell'anno questo a causa di e via del venir meno delle aspettative
Per un ribasso dei tassi a breve termine
Passiamo secondo fattore molto schematicamente rapidamente il che il fattore cambio
Quindi passiamo le variazioni è scesa del cambio che abbiamo detto come una con una grossa componente nel determinare il differenziale tra Italia e Germania
è ovvio che il differenziale tra BTP e Bund incorpora il premio per il rischio di cambio
Che più precisamente potrebbe essere misurato dal differenziale tra i tassi swap in lire in marchi
Nel novantasei l'unico elemento sicuramente favorevole alla riduzione del premio per il rischio di cambio
Sarà costituito dalla riduzione del differenziale di inflazione tra Italia e Germania quindi con un inflazione attesa per la Germania sostanzialmente stabile e un calo che può esamineremo un maggior dettaglio per l'Italia
Ma in realtà il più potente fattore di riduzione del premio per il rischio di cambio sarebbe l'attesa di un apprezzamento della lira nei prossimi mesi
Una linea che chiaramente sottovalutata come testimonia il l'avanzo della bilancia commerciale
E e tutte le stime effettuate in Italia e all'estero sul basate sul principio della parità del potere d'acquisto
Tuttavia come l'esperienza di questi ultimi anni ha dimostrato questa sottovalutazione della lira potrà ridursi solo se dalle elezioni emergerà un quadro politico più chiaro
E meno incerto di quello attuale
Un terzo fattore che influenza il premio per il rischio di cambio è rappresentato dalla dall'unione monetaria europea
Su quale c'è poi un grafico via il lato perché dall'unione monetaria europea perché a partire dal novantanove non esisterà più un rischio di cambio per le monete partecipanti all'unione monetaria
Come effetto i tassi d'interesse dei vari Paesi saranno uguali almeno di un premio per il rischio di credito a quel punto non di cambio rischio di credito di ogni stato emittente
E difensore di di interesse con la Germania sulle scadenze e quindi sulle scadenze superiori ai tre anni di differenza interesse dovrebbero di conseguenza riflettere
La probabilità
Assegnato dal mercato alla possibilità che ogni Paese membro posta sin dal primo gennaio novantanove aderire all'Unione monetaria
Come si vede dalla dal grafico il mercato in questo momento non crede che l'Italia possa partecipare allume dal novantanove nel grafico mi soffermo un attimo sono indicati i tassi forward impliciti nelle curve swap tassi forward un anno implicite nelle curve suo per cui se si ritenesse che un paese posso partecipare
All'Unione monetaria europea nel novantanove sulla nell'anno novantanove tassi dovrebbero coincidere di Keita se in quel Paese avrebbero coincide con i tassi tedeschi e quindi avere un differenziale
Pari a zero qua vedete i tassi coincidono soltanto per la linea rossa
E quella verde quei paesi sono Francia Olanda e Belgio
Niente abbiamo
Danimarca Regno Unito e Irlanda che sono in con la linea celeste
Un andamento ancora superiore cento punti base dice duecento punti base nel novantanove
Molto più disastrosa situazione di Italia e Spagna le sue linee più alte la Spagna e fucsia e l'Italia in giallo
Vedete che non il mercato non si attende una convergenza dei tassi per quelle scadenze
In definitiva per chiudere su questo punto del premio per il rischio di cambio riteniamo che questo premio per il rischio possa ridursi in maniera significativa soltanto se emergerà vittoriosa dalle prossime elezioni politiche una maggioranza che sia credibile compatta e possibilmente omogenea
In grado di intraprendere
Chiare determinata azione di risanamento della della finanza pubblica nei prossimi anni
Passiamo al terzo fattore che incide sul differenziale di tasso che riguarda l'infrazione
Per quanto riguarda l'inflazione ovviamente questa dipenderà anche a una serie di fattori di Offerta e di domanda che abbiamo sui quali abbiamo sviluppato un una serie di previsione che qui sono sistematicamente riportate
Fattori di Offerta questo è un anno di rinnovi contrattuali quindi il primo punto da tener presente e l'andamento previsto del costo del lavoro per unità di prodotto
La nostra previsione di un incremento del quattro virgola cinque per cento del flop
Che deriva da un incremento da un aumento delle retribuzioni medie della sei virgola cinque per cento
Appunto dicevo siamo in un anno di tornata di rinnovi contrattuali tosto estesi
Che da un momento dalla produttività del due per cento in leggero calo rispetto al momento del tre per cento registrato al novantacinque quindi se mezzo meno due quattro virgola cinque per cento del costo del lavoro per unità di prodotto
Sempre sul fronte dei fattori di offerta abbiamo un po'di una previsione di leggero incremento
Dei prezzi all'importazione
Del due per cento circa al massimo perché i prezzi espressi in dollari dovrebbero salite di poco del tre per cento oggi quindi
E l'alligatore delle giumente rivalutarsi in cui i prezzi in lire delle materie prime dovrebbero mancare circa il due per cento
Per quanto riguarda il fatto di domanda non ci sono particolari tensioni il ciclo rallentamento e contribuirà a contenere le tensioni inflazionistiche inoltre la Banca d'Italia ha più volte ribadito la sua intenzione di continuare a mantenere condizioni monetarie restrittive quindi non pensiamo che dal lato della domanda possono emergere dei delle tensioni inflazionistiche
Infine sull'inflazione un ruolo positivo sarà giocato dalle aspettative di un ribasso d'infrazione che come sappiamo autoalimentano una possibile decelerazione dell'INPS
Per concludere sull'inflazione quindi la nostra previsione e per un incremento del quattro virgola quattro per cento in media d'anno
All'ordo delle feto di variazioni di Iva e accise e di un quattro virgola due per cento al netto
Di possibili manovre sulla sulle imposte indirette che ci attendiamo per la fine dell'anno
Ciò comporta una riduzione del differenziale di inflazione ex post tra l'Italia e la Germania di circa duecentoventi punti base c'è differenza infrazione passerebbe dall'attuale quattro virgola tre per cento
Al cioè dal quattro all'ottantaquattro virgola tre punti che era a fine novantacinque a due virgola uno a fine novantasei
Ultimo fattore che contribuisce a determinare il differenziale d'interesse tra Italia Germania e il rischio mette emittente che qualcuno più cattivo
Chiamai rischio di default ma noi vogliamo essere più più benevoli
Lo chiamiamo rischi emittente
Il rischio emittente
Può essere misurato dal differenziale tra il tasso sui Btp e il tasso swap quindi mette in luce la la differenza tra i i tassi del tesoro e tassi prevalente sul mercato sulla stessa scadenza
Come si vede dal grafico l'Italia questo differenziale e hanno Manente levato in Italia
Anche se lo confrontiamo con quello di altri Paesi ai Index come Spagna e Svezia
Il il differenziale e ampiamente positivo in Italia lì è dato dalla curva in giallo la Spagna rosso e la Svezia in verde
Quindi l'Italia e l'unico tra i Paesi industrializzati ad avere un differenziale positivo tra titoli di Stato e tassi swap e l'unico anche se lo confrontiamo quei Paesi ad alto rendimento con problemi simili ai nostri
Ciò testimonia la presenza di un forte rischio emittente attribuito dal mercato
Anche per questa componente abbiamo una previsione di riduzione che in parte si è già verificata
Con le positive attese determinate dalla riforma della ritenuta dà conto delle Generali accanto l'acconto per i non residenti
Ma per i prossimi mesi riteniamo che questo differenziale posso ulteriormente ridursi
In parallelo con le azioni di politica di bilancio che verranno intraprese dal futuro governo
Vediamo quindi a una sintesi delle previsioni
Delle tensioni sui tassi iniziano dei tassi a breve
Riepiloghiamo l'evoluzione prevista per le varie componenti i tassi tedeschi avrebbe sono visti in lieve discesa poi Costantini rialzo solo a fine anno e la componente in rosso
L'inflazione e prevista in deduzione di due virgola due punti il differenziale con la Germania quindi per i tassi italiani a breve prevediamo una riduzione
Anche se non è la stessa misura del calo dell'inflazione questo a causa della politica monetaria restrittiva annunciata dal governatore della Banca d'Italia
La riduzione dei tassi a breve ed essere quindi pari a circa uno virgola sei punti da fine novantacinque a fine novantasei
Si passerebbe quindi dal dieci virgola quattro per cento di fine novantacinque all'otto virgola otto per cento di fine novantasei ora siamo intorno al dieci per cento per quanto riguarda i tasse tre mesi quindi c'è spazio per un calo di oltre un punto da qui alla fine dell'anno
Passiamo ai tassi a lunga abbiamo visto che i tassi tedeschi potranno presentare delle tensioni ma anche che il rischio di credito sul debito italiano potrà essere in in diminuzione se verranno effettato effettuate nuove manovre di bilancio tenendo conto anche dell'andamento stimato per l'inflazione la nostra previsione quindi per una leggera discesa dei tassi a lunga dico leggera perché una discesa più contenuta rispetto a quella dei tassi a breve termine
La previsione di un calo di uno virgola due punti di centoventi punti base dall'undici virgola due per cento di fine novantacinque al dieci per cento
Per fine novantasei ora siamo intorno al dieci ottanta dice settantacinque c'è quindi ancora spazio per una flessione dei rendimenti a lungo termine
L'effetto complessivo sul costo medio del debito
Della riduzione dei tassi a breve scadenza ieri della riduzione dei tassi a lungo termine e più limitato e circa cinquanta punti base
Questo perché una parte del debito e a medio-lungo termine quindi non risente della flessione dei tassi che viene quest'anno anche perché una parte del debito non è espressa da titoli quindi non si modifica al variare di cassa nel complesso comunque avremo una progressiva riduzione dei differenziali con la Germania
E in particolare per quanto riguarda quelli a lunga scendere vero dalla quattro venticinque attuale altre virgola sei per cento
Vediamo adesso a quelle che sono le nostre indicazioni di politica economica ad iniziare da da quelle relative alla politica di bilancio
Ecco per quanto riguarda perché il bilancio abbiamo analizzato tre possibili sentieri di
Aggiustamento della finanza pubblica per i prossimi due o tre anni
Il primo e quello tratto dal Documento di programmazione economica e finanziaria elaborato dal governo l'anno scorso
In quel documento è previsto un intervento di ventisette mila miliardi nel novantasette e di ventotto anni venticinque mila miliardi nel novantotto
La nostra conclusione su questo punto e che questa linee di azione ci appare insufficiente
Perché non consente neanche nel novantotto di raggiungere pienamente l'obiettivo di un rapporto tra il deficit pubblico e il PIL pari al tre per cento
La seconda strategia che abbiamo immaginato l'abbiamo definita una manovra draconiana perché particolarmente incisiva
Prevede un intervento volto a raggiungere un rapporto fabbisogno PIL pari al tre per cento nel nel novantasette una strategia di questo tipo implica una manovra da quindici mila miliardi quest'anno e di ben quarantacinque mila miliardi nel novantasette
Questo tipo di intervento ci appare di difficile realizzazione
Dato il difficile contesto politico e soprattutto dati i rischi recessivi che comporterebbe in termini di crescita e di recessione e di occupazione
Questa scelta se non sentiero chiude il distico
Latte la terza ipotesi
Che consiste in un intervento aggiuntivo rispetto alla legge finanziaria per il novantasei di circa dieci mila miliardi per quest'anno
Questo è un intervento a nostro modo di vedere necessario per riportare la l'obiettivo di fabbisogno novantasei in linea con l'obiettivo programmatico
Quindi un primo intervento di dieci mila miliardi correttivo alla legge Finanziaria novantasei
Poi l'intervento di trentacinque mila miliardi nel novantasette contro i ventisette mila previsti dal DPEF
E infine un intervento per il novantotto in linea con quello specificato nel DPEF cioè pari a venticinque mila miliardi
Questa soluzione consente di raggiungere il ricco il requisito stabilito dal Trattato di Maastricht nel novantotto in condizioni di maggiore equilibrio economico finanziario
In sintesi una simile manovra implica aggiustamenti aggiuntivi rispetto al DPEF pari a circa diciotto mila miliardi nel corso di quest'anno e del prossimo anno
In conclusione per quanto riguarda la politica di bilancio
Ci permettiamo di di dare questi suggerimenti c'è riteniamo che ogni futuro governo dovrebbe confrontarsi secondo noi con una serie di punti programmatici
Il primo e che è assolutamente necessario intraprendere degli sforzi di risanamento della finanza pubblica ulteriori rispetto a quelli indicati dal DPEF per il novantasei novantotto
Il secondo suggerimento e che dato il volume di risorse da reperire e praticamente indispensabile
Intervenire sia sulle entrate che sulle spese non la situazione finanza pubblica attuale non ci consente di lasciare invariate le une con le altre
Terzo punto e secondo noi altrettanto necessario chiarire all'opinione pubblica che raggiunge i limiti di Maastricht richiede un costo economico e sociale elevato
Ma che questo costo economico sociale non è necessario soltanto per l'Europa ma è necessario anche forse soprattutto per migliorare l'equilibrio e condizioni di equilibrio del nostro sistema economico
Questo per quanto riguardava la politica di bilancio molto schematicamente passo passerei alla politica monetaria e quella dei debiti
Per quanto riguarda la politica monetaria e secondo noi desiderabile che la politica monetaria mantenga ancora un orientamento restrittivo in termini di bassa crescita degli aggregati monetari e di elevati tassi d'interesse espressi in termini reali
Coerentemente con l'andamento dell'inflazione e dei tassi di mercato delle previsti nel piano è previsto riteniamo tuttavia che tale orientamento restrittivo posso comunque per mettere un primo ribasso dei tassi ufficiali
Di mezzo punto nella primavera di quest'anno
E un secondo intervento nel secondo semestre dell'anno quando ci attendiamo un ulteriore decelerazione della dinamica inflazionistica
Nel corso del novantasei potrebbe quindi registrarsi complessivamente una riduzione di un punto dei tassi ufficiali
Per quanto concerne la politica dei redditi
Che è stato uno dei momenti più brillanti della nostra politica economica degli ultimi anni
Riteniamo che la politica dei redditi rimanga assolutamente determinante
Ai fini del riequilibrio della nostra struttura economica
E in proposito è fondamentale la tenuta dell'accordo sul costo del lavoro
E proponiamo alcuni piccoli aggiustamenti
Attualmente gli obiettivi di politica economica discusse con le parti sociali ma fissati dal governo
Vengono assunti come base per la contrattazione salariale ci siamo in proposito è importante che il Governo fissi degli obiettivi più credibili per quanto riguarda l'infrazione
L'inflazione programmata e al momento troppo bassa
E ciò ha due conseguenze negative
La prima e che in questo modo si riduce la credibilità del governo nel formulare delle previsioni di inflazione
La seconda e che il potenziale di inflazione viene differito alle tornate contrattuali future
Quando il suo possibile scarico potrebbe essere più dannoso di oggi
Perché ad esempio le condizioni dell'economia o del mercato del lavoro potrebbero essere più tese di quelli attuali
La programmazione la programmazione di un obiettivo di inflazione simile a quello più realistico della Banca Italia accettare quindi più citare quindi desiderabile e più belli e più concreto
Veniamo a la gestione della del debito pubblico
Anche qui un insieme di osservazione di considerazioni che sottoponiamo alla vostro commento quello naturalmente dei
Degli ospiti qui presenti
Nel novantasei abbiamo un maggiore equilibrio dei titoli in scadenza rispetto al novantacinque scadono centoundici mila miliardi di Btp
E settantatré mila miliardi di CCT Quirino sia quel forte squilibrio che c'era nel novantacinque quando c'erano in scadenza un'enorme quantità di CCT e pochi BTP
E questo maggiore equilibrio tra i titoli in scadenza favorisce delle missioni più bilanciate tra titoli a tasso fisso e a tasso variabile
Inoltre considerando l'attesa di convergenza dei tassi legate all'Unione monetaria europea potrebbe essere CCT ad essere favoriti perché hanno appunto un
Una formula l'indicizzazione non sono a tasso fisso
Quindi ci sentite dal punto di vista l'emittente in una prospettiva di tassi calanti si avvantaggiano della riduzione dei tassi
Per quanto riguarda le tipologie di titoli va bene sicuramente continuare la politica di semplificazione delle
Caratteristiche di titoli e di concentrazione su pochi titoli
Con emissioni per tranche per aumentare la liquidità dei titoli
Credo comunque che delle proposte
Innovative possono essere svolte Chelsea è possibile innovare al margine per coprire delle nuove nicchie di di mercato
In particolare visto il successo incontrato dai Ctz
Il Tesoro potrebbe valutare l'opportunità di emettere dei Ctz con scadenza quadriennale anziché biennale come quelli attuali
Questo perché nel due mila ci sono pochi titoli in scadenza al ci sono meno titoli che nel novantanove e nel due mila e uno
Per il due mila e potrebbe essere una data sulla quale scaricare un maggior volume di titoli rispetto alle altre scadenze
Sempre in quest'ottica andrebbe anche considerata l'opportunità di emettere diciamo Citti con scadenza quadriennale anziché settennale
Andrebbe in questo caso naturalmente ridotto lo spread rispetto ai CCT non si vede perché è un titolo che offre una difesa contro le fluttuazioni dei tassi detta anche pagare uno spread ai risparmiatori
Mentre normalmente qualsiasi azione viene fatta pagare al mercato e non e non invece il Tesoro paga un premio
Avete poi secondo noi anche riconsiderata la possibilità di mettere dei titoli a indicizzazione reale come CTR
Per soddisfare la domanda di investimento a lungo termine determinato dalla riforma dello stato sociale
Fondi pensione sperando che partano che novantasei sia l'anno buono per farli per farli decollare
Fondi pensione assicurazioni e investitori privati sicuramente bisogno di strumenti in grado di dare mandi una protezione assoluta al potere d'acquisto dei propri investimenti per periodi molto lunghi
Ricordo che i fondi pensione che alcune caratteristiche dei contratti dei fondi pensione stabiliscano stabiliscono che il rendimento dei fondi pensione
Debba essere pari a quello della vedesse almeno pari a quello della crescita del PIL quindi indicizzare e dei titoli
In termini reali e sicuramente un forte aiuto per quanto riguarda questo tipo di investitori istituzionali
Il CTR dovrebbero comunque essere fiscalmente esenti
Per garantire una cedola reale netta stabile e indipendente dall'inflazione questo per una serie di motivi tecnici sui quali potremmo poi successivamente tornare
Concludo con la politica esterna
L'Italia come a tutti loro noto e quest'anno e per questo semestre Presidente della
Commissione europea il ventinove marzo
Comincia la conferenza intergovernativa a Torino
Credo che l'Italia detta comunque adoperarsi per l'unione monetaria europea ci sono ancora molti aspetti da chiarire alla Conferenza intergovernativa in particolare quali sono i rapporti tra i Paesi in e quelli autrice tra quelli che potranno aderire subito all'unione monetaria e quelli che ne rimarranno stupiti e ne rimarranno fuori ci sono da chiarire molti punti soprattutto per quanto riguarda la la stabilità del cambio che uno dei cinque requisiti del Trattato di Maastricht
E proprio sulla stabilità del cambio e sull'eventuale l'eventuale rientro della lira nello SME sul quale c'è stato un certo dibattito più un po'di tempo fa
Vorrei concludere con le nostre osservazioni
Che sono queste al momento nei i fondamentali economici nella situazione politica rendono consigliabile una trattativa per rientrare nel meccanismo europeo di cambio
In Italia infatti così come in altri Paesi la politica del cambio e di appannaggio del governo e non della banca centrale quindi del tutto evidente che l'attuale governo non può prendere degli impegni sulla futura azione di risanamento
Che che in un prossimo governo frutto di lezioni molto vicine dovrà intraprendere in queste condizioni e quindi la posizione dell'Italia nelle trattative europee sarebbe assolutamente poco credibile
è necessario quindi rinviare il ritorno nello SME ad un nuovo governo
Che se supera anche il compito di proseguire e intensificare l'azione di risanamento della finanza pubblica
Riteniamo questa riteniamo sia questa la condizione principale
Per ottenere i nostri partner europei la necessaria elasticità sulla condizione di Maastricht è relativa alla stabilità del cambio
In mancanza di queste la siccità potremmo già oggi essere fuori dall'Unione monetaria europea da un'unica moneta europea che parte nel novantanove perché i due anni di stabilità del cambio sono già ho già avuto la loro data di partenza dalla gennaio di quest'anno io ringrazio
Sono a disposizione dopo che delle reti
Grazie per questa carrellata Livia vecchi
I commenti li raccogliamo tutti quanti alla fine quindi passo la parola al professor Picozza
No
Si accendeva
Grazie per l'invito a discutere questo rapporto in assenza del professor Tantazzi che probabilmente avrebbe interagito più sul molti aspetti puntuali della previsione io prenderò per acquisita la previsione fatta
Tendenze monetarie
Mi confondo previsione macroeconomica mi conforta in ciò il fatto che essendo un mi essendo riuscito a farmi spedire poco prima di prendere il treno
Ma prometto un fax con una previsione macroeconomica non ancora terminata presso promette la stessa vedo che le nostre previsioni deteriori promette a chiedo scusa
Non sono molto dissimili da quel delle tendenze monetarie e quindi liberiamo il campo dalla discussione puntuale di tutto ciò prendendola per acquisito interverrò l'ora più in particolare in termini delle opzioni di politica economica che il rapporto suggerisce
E inizierò con questa osservazione i ministri del Tesoro in vista del bilancio che usciranno dal Governo che risulterà dalle elezioni del ventuno aprile
Ragionevolmente verso la fine di maggio dati i tempi tecnici Parlamento nuovo viene riconvocato il nove di maggio quindi ci sono gli adempimenti formali è ragionevole immaginare che il Governo che uscirà dalle elezioni sarà nei pieni poteri verso la fine di maggio primi dieci giorni di regioni
A quel punto il ministro del tesoro e del Bilancio saranno pressati da un'opinione pubblica interna ed internazionale
Per presentare il documento di programmazione economico finanziaria che la legge impone venga presentato entro il quindici maggio di ogni anno
è ovvio che non può essere il governo in carica da presentare il documento di programmazione economico-finanziaria sarà dunque il nuovo corre e già osserveremmo nei tempi del rispetto di questa data nel senso di cercare ex post
Di portare il più vicino possibile o il meno lontano possibile dal quindici maggio questo documento che questa volta assume un'importanza assolutamente cruciale come nessun altro documento di programmazione economica ha mai assunto perché la legge impone che il documento riguardi i tre anni successivi e quindi gli anni del mille novecento novantasette novantotto novantanove
E in quel documento e nella tabellina che siamo abituati sempre a scorrere con in furia per vedere quali sono gli obiettivi di finanza pubblica per il triennio lì il governo non potrà più
Usiamo un espressione forte mentire nel senso che il triennio interessato esattamente il triennio in cui dovranno apparire quelle cifre del fabbisogno o dell'indebitamento in percentuale del prodotto e dunque lì si vedrà l'anno in cui il governo ha scelto di soddisfare gli adempimenti di Maastricht
Avrà però un vantaggio rispetto a noi oggi che lo discutiamo
Nel senso che è sperabile che dalla Conferenza intergovernativa che si terrà a fine aprile a Torino pesca una qualche parola di chiarezza su questi diverse espressioni che raccontò l'Europa
Potremmo dovremo ancora scegliere tra l'Europa la carta l'Europa a cerchi concentrici
L'Europa accelera ellissi
L'Europa a integrazione flessibile gli Stati Uniti ed Europa sono tutte espressione e quelle che sull'Economist troviamo abitualmente con un po'di sorriso definiti come le Family freccia USA all'interno che si sostanziano in quel documenti in e in queste espressioni
Ma troveremo mi auguro dalla conferenza intergovernativa che venga fatta luce su quell'equivoco che ha segnato la firma dell'accordo di Maastricht che sappiamo essere frutto di un compromesso fra di loro fra due impostazioni
Che almeno difficilmente componibili
Per tutti i Paesi fa una una impostazione che dire del Trattato di Maastricht per tutti i Paesi fanno parte della unione monetaria
I Paesi questa è una impostazione che vive con l'altra erano il diverse menti che firmavano per il trattato che alcuni Paesi non potranno mai fare parte dell'arte unione e monetaria
C'è da augurarsi che con Torino almeno alcuni di questi dubbi debbano essere possono essere e risolti vi è anche da un vorace che comunque il governo che uscirà dalle dal dalle prossime elezioni rifiuti comunque il ruolo di se Francis Drake cioè di fare il Corsaro ai bordi di un ipotetico nucleo duro e rassicuri che la politica delle svalutazioni competitive
è una politica che viene immediatamente rifiuta sappiamo che gli affetti delle svalutazioni competitive in un Paese come l'Europa avrebbe l'effetto immediato non solo di rinviare
Forse sine die l'unione monetaria ma sicuramente di distruggere il mercato unico quindi un prezzo ben più pericoloso ed è il più elevato
E soprattutto sarebbe cancellare cinquant'anni di storia di costruzione dell'euro
Il ministro del Bilancio e Tesoro avevano a che fare anche con un altro problema
Ligato e non lo invidio ma quindi senza un invito neanche me stesso a fare i confronti fra i diversi documenti dicono con DPF trova che ogni volta la storia ricomincia non è mai qualcosa che mantiene il passato ma e ricomincia soprattutto con la definizione di quello che è il fabbisogno tendenziale da cui nasce la dimensione della manovra per per raggiungere certi obiettivi io correrei ancora una volta che finalmente nella definizione del Fabi dell'indebitamento tendenziale venisse assunto ciò che è scritto nell'articolo due del protocollo d'intesa allegato al Trattato di Maastricht
Cioè dove per disavanzi disavanzi eccessivi o disavanzi coerenti si identificano esattamente i disavanzi costruiti secondo la tecnica dei conti europei standardizzati
Quello che nella contabilità nazionale italiana e l'indebitamento delle amministrazioni pubbliche perché noi dobbiamo uscire da un certo equivoco per cui ogni volta ci facciamo le statistiche che anche in materia di finanza pubblica che più ci andrà
La relazione fra fabbisogno del settore statale e indebitamento delle amministrazioni che è la grandezza sulla quale la Commissione europea deve pronunciarsi nell'ipotesi che voglia far dare sostanza alle parole è l'indebitamento delle amministrazioni pubbliche che nella storia in alcuni momenti
è andata meglio del fabbisogno in alcuni momenti è andata peggio del fabbisogno ed evidentemente noi di volta abbiamo preso l'indicatore che più ci consola nelle politiche di riletto credo che però che questa pulizia concettuale questa volta è obbligatoria perché ripeto è un documento che dovrà fissare gli obiettivi di finanza pubblica del mille novecentonovantasette novantotto del mille novecento novantanove credo anche che si debba dare una certezza che il rischio di default
Che voi chiamate così nel rapporto cioè non ho capito quando prende le distanze da questa occasione dicendo noi lo chiamiamo rischio emittente non volevate bucolico di default mi pare
Che evidentemente nessuno immagina a un rischio di default del debito pubblico di ripudio ma ci possono essere sottile forme di default del debito pubblico
Mi immagino dunque che si debbano dichiarare che alcuni rischi di default striscianti non sono onde lo strumentario del Governo
Intendo mascherati i vincoli di portafoglio casomai
A carico di illustre fondazioni bancarie
Immagino forme striscianti di consolidamento lavorando su un modi diversi di tassare i titoli esistenti o i titoli futuri
Il che vuol dire obbligare gli operatori ad avere tenuto distinti stock di debito che a diverso
Obbligo fiscale
Lo dico solo per ricordo anche che se nessuno l'ha in mente che nessuno immagina di tornare a una vampata inflazionistica per sistemare il problema dei debito pubblico e mi pare soprattutto importante che debba essere richiamato anche nel documento di programmazione economico finanziaria che tutti le ipotesi di rientro e di governo della politica economica avvengono nel contesto di completa e totale libertà dei movimento dei capitali anche di quelli a breve
Il rapporto segnala che ci sia un rischio di tornare a via di questo passo penso che in realtà non ci sia ma penso che ribadire
Tutto ciò sia assolutamente importante dunque quel documento
Ci deve dire cosa e intende fare nelle mille novecento novantasette do nel mille novecentonovantotto o nel mille novecento le novanta no
Ripeto avrà il vantaggio rispetto a quello
Che oggi noi abbiamo di avere un pochino più di certezza sul dibattito che attinente in euro
E ripeto avrà una certezza che oggi noi non abbiamo su quale sarà il fabbisogni indebitamento tendenziale da correggere per raggiungere quelli obiettivi potrà essere vicino alle cifre che il rapporto indica che molti di noi hanno in mente
Ma abitudine consolidata mi fa sospendere un giudizio sull'esatta cifra che deve essere raggiunta per realizzare quell'obiettivo del tre per cento in un anno e in quella
Detto questo in via generale come quadro che mi sembra di tipo di quadro generale attorno alle opzioni di politica economica mi pare che ci siano comunque alcuni vincoli che indipendentemente che aggiustamento dove gli spot o il rispetto dei criteri di Maastricht avvenga in un anno nell'altro mi pare ci siano delle cose che dovrebbero essere considerate al di fuori della discussione
La prima e che non vedo come nell'arco di tre o quattro anni si possa ridurre la pressione macro economica complessiva intendo in termini pressione tributaria
Le sue fiscale in senso generale
Che entra nel concetto di indebitamento cioè le imposte dirette indirette e i contributi sociali
Se invece ragioniamo in termini di fabbisogno essendo il settore statale esclude i contributi sociali e quindi ogni tanto rimane nell'angolo dalla memoria sempre qualcuno si dimentica
Che ci sono certe componenti che contribuiscono alle formazione dell'indebitamento
Mi pare che sarebbe importante definire che non è possibile una riduzione macro economica della pressione fiscale massimo sforzo per correggerne la sua redistribuzione fra i contribuenti ma sotto vincolo che la pressione tributaria non possa eccetera
Il che non significa stare fermi
Il rapporto lo segnala ma lo ribadisco con un pochino più di evidenza il mantenimento della pressione fiscale complessiva richiede una politica di bilancio attiva non richiede una politica di Berkeley neglette perché l'elasticità implicita del nostro sistema fiscale esteso ma i contributi dalle imposte dirette indirette ai contributi sociali all'elasticità inferiore a uno
Dunque la costanza della pressione fiscale che significa elasticità uno puntuale su tutto l'arco della televisione significa una politica fiscale attiva altrimenti la persone tributaria tende a scendere imporre fiscale tende a scendere in percentuale del prodotto
Concorre alla caduta dell'elasticità evidentemente il fatto che abbiamo molte imposte o tributi o contributi che sono commisurati insomma fissa che hanno dei tetti
Sugli e imponibili molti contributi sociali o contributi malattia hanno dei tetti esistono delle imposte in cifra fissa esiste per esempio l'ICI tanto per ricordarne una la quale il le gli estimi catastali non sono indicizzati ha messo una variabile monetari esistono ancora gli effetti una tantum di politiche introdotte dunque la mantenimento della pressione tributaria complessiva richiede una politica fiscale atti
è ovvio e questo concordo con
Quanto scritto nel rapporto una del fenomeno una ipotesi di rientro della finanza pubblica verso gli obiettivi di Maastricht novantasette o novantotto
Richiede probabilmente una manovra di bilancio un provvedimento di Bilancio
Anche nel corso del mille novecento novantasei sostengo questo però dissentendo da un'ipotesi contenuta nel rapporto medesimo
Il rapporto dice
Noi suggeriamo il rispetto degli obiettivi di Maastricht nel mille novecento novantotto
A secondo è questa ipotesi come facciamo arrenderci internazionalmente credibili
Che ha rispetteremo gli accordi di Maastricht nel mille novecento novantotto cioè lo spostamento dal mille novecentonovantotto è una tecnica per dire e allora non fateci l'esame nel mille novecentonovantasei e nel mille novecentonovantasette
O la credibilità dell'ingresso nel rispetto di Maastricht e via novecentonovantotto richiede fin da ora l'adozione di provvedimenti
Che garantiscono che ci siamo infilati e nel percorso che ci porta il mille novecentonovantotto
Perché sottolinea questo perché dissento dalla ipotesi di non rientro nello SME il più presto possibile
Voi fate un'analisi dello SME tutto formale in cui dite ma i margini di oscillazione sono troppo ampi che significa entrare nello SME con margini di oscillazione troppo ampi consentitemi di dire
Visto che condivido altre ipotesi poi deve trovare anche i modi di sentire dei
Che se guardiamo il passato anche l'esistenza di margini di oscillazione molto ampie non ha condotto oscillazioni molto ampie
Cioè in altre parole l'evidenza empirica del comportamento
Dei nostro patto essa ancorché con bande di oscillazione più Levantini non ha determinato politiche del cambio che spostassero l'immagine di oscillazione entro margini ristretti in altre parole invece di un'analisi formale quant'è il margine consentito immagino una politica sostanziale
Il cambio lo si tiene non perché è scritto in un trattato che non può oscillare del più e più o meno per cento lo si anche i cambi fissi sappiamo richiedono politiche economiche attive a meno che ovviamente non ci sia la moneta unica
E dunque fino a quando la moneta unica non ci sarà la la l'ipotesi di Candy irrevocabilmente fissi è il risultato di una politica economica non di una dichiarazione del governo
I cambi sono irrevocabilmente fissi se le politiche di bilancio fiscale delle politica dei redditi consentono il mantenimento di cambi irrevocabilmente fissi e allora l'idea di anticipare l'entrata dello SME
Per essere credibile che all'entrata dello SME riduco anche a rischio di cambio che voi e giustamente analizzate a lungo nel rapporto come una delle componenti che mantiene un differenziale di inflazione tra noi e la Germania il modo di fare cadere definitivamente il rischio di cambio e quello di muoverci in una dichiarazione ed una politica economica di cambi irrevocabilmente fissi altrimenti e allora per sancire nei mercati e più che nei mercati nei nostri partners europei noi abbiamo profondamente irritato la Francia ora si tratta anche di recuperare dei rapporti politici con la Francia nel senso che no l'ingresso negli accordi di cambio non è una dichiarazione unilaterale dobbiamo anche essere accettati e una volta che si accettati dobbiamo anche essere difesi per restare e negli accordi di cambio
Allora tutta l'ingegneria dica ma
Non ci siano persone che stanno studiando
Continuamente come ridisegnare l'architettura degli accordi di cambio che sono significa il ruolo delle banche centrali
Perché se ricorriamo la debolezza delle strutture dello SME nel mille novecentonovantadue lo abbiamo verificato subito
Ad apertura della crisi e della speculazione contro la moneta la Bundesbank è intervenuta per quattro giorni e poi è scappato come un coniglio anche perché in quattro giorni aveva perso una quantità di marchi tale per cui i suoi profitti attesi come azienda se ne erano già state ampiamente Rossi
Che la Banca d'Inghilterra come ricorderanno loro molto meglio di me e neppure intervenuta
Allora e il fatto di entrare in una coro di cambio e dunque di partecipare alle costruzioni delle regole che fino a quando non avremo la moneta unica richiede la accettazione dei partners e comunitari che evidentemente difenderanno
La moneta italiana che è presumibile possa essere oggetto di attacchi speculativi come altre monete non se volete all'interno della comunità ma esistono i mercati internazionali che evidentemente non sono particolarmente interessati negli accordi di cambio fra la lira e le altre monete questo richiede una politica attiva da parte delle banche centrali per sventare ipotesi attacchi speculativi contro la lì essere credibili in ciò significa non fare una dichiarazione ma a parer mio avere una politica di bilancio che nel corso del mille novecento novantasei per la dimensione che più voi più o meno indicate indicate voi o indica Bankitalia e di nuovo sarà la relazione di cassa
Chiede di uscire in questi giorni che all'abituale ritardo almeno che non suscita ne sia mancata no non non ne sono a corto e che comunque sarà l'andamento dei tassi e del Documento di programmazione che dirà perché come al solito noi avremo che nella premessa
Al di TF per il mille novecentonovantasette novantotto
E novantanove sarà accompagnata un'ipotesi di come si chiude il mille e novecento novantasei e quindi i dissento dalla volta ipotesi sostengo che l'ingresso nello SME deve essere immediatamente se deve seguire una noto politica di rilancio che renda credibile che ci muoviamo in un'ipotesi di cambi irrevocabilmente fissi e aggiungerei condividendo la vostra ipotesi di ingresso con un anno di ritardo nel rispetto degli accordi di ma rete che noi potremmo vantare un obiettivo di finanza pubblica per il mille novecento del novanta sei non in termini di indebitamento ma in termini di disavanzo corrente altra espressione che poi ai vecchi professori senza di finanza recente sorprende come ci si dimentichi
E si ragioni sempre in termini di indebitamento e mai tendendo distinto che l'indebitamento a sua volta e formato da un disavanzo di parte corrente
Che determina il matching fra entrate e uscite e le spese in conto capitale che almeno per noi vecchi professore di scienza delle finanze abbiamo sempre considerato non mostruoso finanziare con il decreto gli investimenti
Uno può sostenere che gli investimenti da noi non hanno alcuna produttività e quindi non vale orientali e risparmio per il finanziamento degli investimenti ma riprendere alcune categorie
De all'interno vedi lanci pubblici a ragionando in termini di aggregati delle contabilità cosa che non è consentita in termini di fabbisogno del settore statale non faccio qui la storia come nasce le il concetto di fabbisogno del settore statale mesi prudente di talento
Ma noi potrebbe consentire di realizzare un obiettivo non indifferente
Che è quello del pareggio
Forse verso la fine del mille novecento novantasette del disavanzo di parte corrente delle amministrazioni pubbliche
Avendo sapendo che il passaggio successivo che voi siete un po'eroici nel proporre un avanzo primario del cinque per cento
Perché se ricordiamo che la spesa in conto capitale e il quattro per cento del prodotto interno lordo
Immaginiamo allora una e lo stesso indebitamento in termini delle pubbliche amministrazioni del tre per cento
è qualcosa che fa dire che allora le imposte e i contributi devono finanziare non solo tutta la parte corrente compresa la spesa per interessi ma devono cominciare a finanziare anche una parte in conto capitale
è vero che me la parte in conto capitale spesso si nascondono delle specie di parte corrente contabilmente messe all'interno della fate in modo da vitale però quell'obiettivo intermedio potrebbe essere realizza quindi una politica di bilancio che assevera la politica di rientro dello SME una politica di credibilità tutte quelle paternali aperto prima vengono abbandonate e c'è un'ipotesi di rientro anche in un anno successi
Anno successivo che però deve essere confermato da comportamenti coerenti dal punto di vista della gestione bella politica economica non mi stupisce
Poi il fatto che l'Italia entri se abbandoniamo la visione mitica della unione monetaria europea da raggiungere
Non mi stupisce che l'Italia entri con un anno di ritardo all'interno nel rispetto di quei parametri
Cosa che peraltro e nella tradizione dell'economia dell'Italia o anche di altri Paesi
Che a certi appuntamenti sono entrati con un certo ritardo non forse del rilievo dell'aggiustamento della finanza pubblica ma ricordò che ho nella memoria che noi adottammo mi pare con due anni di ritardo l'IVA rispetto gli impegni ed comunitari
E questo era ed era di elevata importanza se ci riportiamo alla fine degli anni sessanta inizio degli anni settanta quando l'adozione dell'imposta sul valore aggiunto era il più forte stimolo alla creazione di un mercato interno avendo finalmente un'imposta comune con tutti gli altri stati non voglio ricordare
Casa vostra ma voglio ricordare che la seconda direttiva bancaria è stata adottata in Italia con bene dodici o tredici anni di ritardo e non per questo siamo usciti da quello che il nucleo storico della della
Del del gruppo dei paesi di testa che in altre parole
Quello che a me pare come quattro generale attorno a questo rapporto e che noi possiamo vivere il problemi dei vincoli per entrare in Europa con un atteggiamento di sofferta partecipazione o come occasione per risolvere alcuni problemi
Il mio inguaribile Třebíč sullo mi porta a spendere a sposare quest'altra posizione di cui noi abbiamo tutti i vantaggi ad entrare in Europa semplicemente ricordando alcuni indicatori i motivi gli indica il reddito nazionale italiano si è moltiplicato per cinque dal mille novecentoquarantasette
Quarantotto credo ciò sia dovuto alla nostra partecipazione ai mercati europei
Il re il commercio infra comunitario si è moltiplicato per un numero non me lo ricordo quale ma sicuramente elevato ma sicuramente di gran lunga più elevato del commercio fra l'Europa e gli altri Paesi il che significa che ciò sta a indicare che la partecipazione a quel processo non può essere non può essere ritardi quindi condivido la posta ipotesi dissento dall'ipotesi dei tempi che voi avete nel l'ingresso nello sulle che ribadisco mi pare il punto più importante per a ridurre quello che voi definite il rischio di cambio
Sono a favore immagino una politica diciamo economica alla mite che anche voi riconoscete la politica dei redditi serve a governare le grandezze monetarie
Sia dunque la politica di bilancio a governare la redistribuzione del reddito faccio questo accenno perché è evidente che quanto detto all'inizio se noi abbiamo una politica di bilancio una politica dei redditi ah scusate un'alta elemento di dissenso
E voi ritenete che l'inflazione programmata debba essere l'inflazione prevista no io credo che l'invasore programmata sì ma con lui verso la riduzione prevista
L'inflazione programmata e l'inflazione verso la quale si tenta di piegare le grandezze monetarie non inflazione prevista
L'evasione previste essenzialmente all'estrapolazione di ciò che vediamo corretta per gli effetti delle politiche economiche
Credo che invece dare un obiettivo di inflazione programmata sia piegare delle cosiddette parti sociali o la politica dei crediti a favore del raggiungimento di quelle grandezze monetarie
Ma come ci ricorda l'idea se quella il compito della politica monetaria la politica di bilancio allora deve operare quel contenuto di redistribuzione socialmente richiesto e socialmente accettabile
Sotto vincolo che non possiamo variare la pressione fiscale e contributiva ho dunque l'impressione che se vogliamo avere quella politica di Bilancio c'è quella politica dei redditi che piega l'inflazione verso il basso per raggiungere tutti quegli obiettivi che voi sostenete di ridurre il forte differenziale di interessi
E con la Germania noi possiamo fare quella politica dei redditi se dall'altra parte
Abbiamo una politica di bilancio sia da un lato delle entrate che dal lato delle spese che opera quel grato di redistribuzione dei redditi socialmente ha richiesto per chi deve partecipare alla politica e dei redditi orientata a piegare
L'inflazione
Il che richiede operazioni evidentemente politicamente non indolori perché qualunque ipotesi di redistribuzione di reddito operato sotto la pressione tributaria con vincolo macro economico
O con una speciale che dei due de eccetera in termini del retto nazionale significa che si toglie a qualcuno è sita qualcun'altro lì non è possibile o file un pasto gratis a a qualcuno
Ma come economicamente dunque il sistema tiene se quella politica dei redditi che in altre parole garantisce quel consenso sociale che consente di realizzare quegli obiettivi di inflazione programma
Altrimenti o il sospetto che e il il sistema della politica economica possa salta
Da dopo leghista i problemi sono evidentemente non piccoli chi sarà chiamato a governare dovrà da fare delle scelte dolorose rispetto di quei numeri che ci portino al tre per cento anche nel mille novecento e novantotto
Indico e in questo senso dissento da un'opinione che spesso di ragioni la generale dello Stato diffonde presso e i mass media o impressione che all'interno della spesa pubblica si possono ancora operare
I cosiddetti risparmi distesa perché sottolineo tutto ciò
Perché se è vero che la quella politica dei redditi deve essere accompagnata da una politica di redistribuzione poco molto difficile abbandonare in termini di finanza pubblica alcuni settori come si dice abbandoniamo la sanità il che non significa cambiare i bilanci delle famiglie perché i consumi sanitari comunque ci sono lo saranno i bilanci privati invece che nei bilanci pubblici
Ecco però ho il sospetto che nell'ottica che amichevolmente
Proprio fare un ripasso con le navi quindi le cose cosa bolle sa quindi è che la Ragioneria generale dello Stato ha un'ottica tutta centrata dei governi dei flussi della la spesa pubblica e non a una il un nipote ci di controllo micro economico dal punto di vista della spesa pubblica da questo punto di vista credo che abbandonare la politica delle eccesso di centralismo nel governo dei flussi della finanza pubblica sia il prerequisito per avere alcuni risparmi significativi in materia della medesima
Tutto ciò terrà mi devo vittorioso finito Ettore due minuti per i tempi merita
No non voglio fare per la par condicio ecco tutto ciò potrà tenere io mi auguro ovviamente
Di sì e immagino che soprattutto credo che ci si apra una finestra
Ho cogliamo
Ho rischiamo di averla persa per un'altra volta
Ci sia per la finestra del mille novecentonovantasei e delle previsioni di inflazione insomma abbiamo la fortuna che forse gli altri partners comunitari hanno qualcosa che spinge alla loro inflazione verso l'alto
Che non e dunque c'è la possibilità di un incontro su un livello di inflazione
Perdere congiunturalmente questa situazione fra noi e gli altri paesi europei io credo che sarebbe veramente un del crimine contro l'economica Italia che ciò avvenga evidentemente non posso
Sostenerlo mi piace e sognare che ciò debba avvenire
Grazie le provocazioni non sono mancate passo subito dopo a Roma insomma
Sì
Devo fare propaganda
Dunque
Faccio questa esposizione
Come Antonio Marzano
Professore dell'Università la Sapienza e quindi a titolo personale ammesso che si possa ancora parlare a titolo personale di queste cose
Ma intendo farlo ridurre
Noi abbiamo un problema di fronte il problema degli obblighi che ci vengono imposti dal Trattato di Maastricht
Credo che sia ormai chiaro che è inutile discutere del fondamento logico di questi parametri
Lo si è fatto credo che siano discutibili per certi aspetti ma un trattato è un trattato i patti devono essere osservati
E quindi non entro ha fatto in questa materia
Ritengo in ogni caso che i parametri sono parametri che funzionò nel senso del rigore
E credo che questo Paese abbia bisogno di una politica di rigore strutture Della Monica come nel settore della finanza pubblica
Credo che qualcuno di quei parametri sia impossibile da osservare in particolare il parametro così detto del sessanta per cento sessanta per cento del debito pubblico in rapporto al PIL
è inarrivabile
Nel trattato è prevista la possibilità di una interpretazione flessibile di questo parametro come tutti sapete
Chi è accettata la tendenza al declino di questo parametro
Su questo quindi in particolare non mi soffermerò credo che invece gli altri parametri
Sugli altri parametri sia piuttosto difficile avere degli sconti in particolare credo che i parametri più importanti da osservare
Siano quelli relativi al tasso di inflazione la convergenza del tasso di inflazione la alla convergenza del parametro relativo al deficit pubblico sul PIL
A entrambi sono i parametri più significativi di misura del rigore rispettivamente monetario e finanziario nel Paese
Gli altri parametri che sono un po'a seguire nel senso che credo che una convergenza del tasso di inflazione
E una convergenza del deficit aiuto da realizzare anche le convergenze previste per quanto riguarda i tassi d'interesse e il livello del cambio sono pezzi di mercato nessuno ormai più
Il controllo dei tassi di interesse e del cambio viviamo in un'economia globalizzata ma politiche di rigore sul fronte monetario convergenza del tasso di inflazione
Dalla finanza pubblica convergenza nel deficit sono indubbiamente fatti importanti che influenzano i comportamenti dei mercati che quindi consentono anche di realizzare
I requisiti previsti per il tasso d'interesse per il cambio
Sono requisiti previsti dal trattato ma se non ci fosse il trattato bisognerebbe fare egualmente una politica di rigore monetario e di finanza pubblica
Di rigore al settore la finanza pubblica
Perché le condizioni lei il risanamento della nostra economia
Sono impropri e importante a prescindere dagli obblighi di città dicono i trattati internazionali
Non credo che siamo in condizioni nove italiani di chiedere una mo'Hammoud
Morbidi mento dei requisiti previsti siamo il Paese e a meno le carte in regola e quindi una richiesta da parte nostra non avrebbe
Non non crescerebbe Cetto la nostra credibilità non escludo per la verità
Che altri Paesi che hanno condizioni più vicine alla requisiti previsti possono essi chiedere
Una qualche cosa a questo riguardo perché anche in altri paesi non solo per il nostro e l'osservanza dei requisiti sta creando dei problemi
Ma ripeto dobbiamo muoverci come se tutto questo non accadesse
Dobbiamo continuare nella politica di risanamento che c'è stata già rappresentata per il passato perché la cosa importante di per se stessa
Il problema evidentemente è quello
Di
Ottenerne le convergenze richieste senza
Arrivare con le otto con le ossa rotte ai traguardi cioè c'è un problema di economia reale che è lì sotto gli occhi di tutti abbiamo un tasso di disoccupazione molto elevato
E soprattutto ci stiamo addentrando in una fase congiunturale meno favorevole dell'anno scorso
Credo che siano stati distribuiti auguri sgravi ICI il grafico chiesto menzionando in questo momento è quello relativo alla produzione industriale
Si vede abbastanza bene che la produzione industriale sta subendo un rallentamento già da parecchi mesi
Era prevedibile che ci avviassimo verso una fase di rallentamento congiunturale le previsioni che io vado facendo insieme
Alla all'Uefa anche un noto istituto di ricerche economiche
Fanno pensare che il pillola del novantasei potrebbe aumentare
Tra il due cinque due sette per cento
L'eventualità di un due sette però questi decimali poi non sembrano meritare tanti approfondimenti
Dipende dal fatto che l'orientamento delle nostre esportazioni in questi ultimi tempi è andato verso mercati che probabilmente risentiranno meno del rallentamento congiunturale che invece coinvolgerà i mercati tradizionali
Siamo però dall'ordine del no per novantasei due cinque due sette per cento non mi pare molto lontano dalle vostre previsioni ma non ne ho sott'occhio mi pare che voi pagate invece interpello
Nel novantasei
Quindi il fatto che ci addentriamo comunque in una fase di rallentamento partendo contarsi disoccupazione particolarmente elevati pone il problema nei suoi termini chiari
Dobbiamo ottenere la convergenza dobbiamo cercare di evitare che i modi attraverso i quali otterremo la convergenza comportino danni
Ulteriori per l'economia reale perché è un'economia come sapete lasciata un po'in disparte dal Trattato di Maastricht
L'idea di fondo era la filosofia di fondo era che il risanamento monetario e finanziario di un'economia comportasse di per sé
Un'accelerazione dell'economia reale questo non avviene in realtà in modo torna quindi dobbiamo preoccuparci dei contraccolpi sull'economia reale
L'altra grandezza fondamentale su cui il marito Trattato di Maastricht impone delle previsioni il tasso di inflazione
Credo che sia prevedibile quasi con certezza salvo contraccolpi
Per il momento nominale prevedibile
Questo tasso di inflazione canora sta calando e le televisioni
Della che facciamo insieme omessa solo per un tasso medio nel novantasei del quattro virgola due per cento
Nel novantasette del tre virgola sei nel novantotto ancora del tre virgola due
Pensiamo che sia possibile arrivare al quattro per cento a nell'aprile-maggio prossimo
L'obiettivo del quattro per cento minimo come sapete e l'obiettivo che fa il target dell'istituto di emissione
Quindi pensiamo che in primavera si potranno maturare condizioni favorevoli a una revisione dei tassi ufficiali
Quanto ai tassi di interesse noi crediamo che il tasso medio
Sia
Nel mille novecentonovantasei dell'ordine dell'otto virgola tre per cento dell'ordine dell'otto per cento nel novantasette dell'ordine del sette e mezzo nella novantotto
C'è il problema della disavanzo pubblico
Credo che il problema del disavanzo pubblico debba essere trattato in senso tecnico certamente ma anche con una visione politica dei problemi
è sotto gli occhi di tutti che si diffonde nel Paese una protesta crescente
Relativa al grado di fiscalità questo Paese
Il problema una rilevanza politica chi è chiamato a prendere decisioni politiche non può prescindere da quello che la collettività esprime a questo riguardo
Siamo con una pressione fiscale che fra le più alte del mondo nella graduatoria dei Paesi industriali ci precede soltanto alla Danimarca l'Olanda e la Svezia
Segua la Francia seguono la Germania e a forte distanza altri Paesi come gli Stati Uniti il Regno Unito abbiamo quindi di fronte un duplice problema il primo è di natura politica cioè nell'impossibilità di ignorare
Le tensioni politiche che questo problema comporta il secondo ordine di natura tecnico economica la pressione la pressione fiscale crescente crescendo dal punto in cui è arrivata una fenomeno ottenibile che bisogna cercare di Evita
Credo quindi che sul pronto degli inasprimenti fiscali ci sia pochissimo margine credo che insomma in buona sostanza bisogna puntare
A una
A correzione dalla finanza pubblica evitando inasprimenti fiscali ulteriori tra l'altro nostro modello conferma che a parità di entità complessiva di manovra gli effetti inflazionistici e recessivi sono maggiori quando essa è compiuta con un inasprimento fiscale rispetto al caso in cui e serializzata con economie dal lato della spesa pubblica
Su questa base logica e metodologica
Penso che bisognerà fare ogni sforzo a per completare il risanamento della finanza pubblica evitando aumenti della pressione fiscale in questo Paese
Si pone quindi a questo provoca a questo punto il problema
Se sia possibile effettuare il risanamento della finanza pubblica senza aumenti della pressione fiscale
Qui dobbiamo intenderci sul significato delle nostre parole
Esiste un po'secondo me il mito di una pressione fiscale intoccabile
La pressione fiscale è un rapporto fra entrate fiscali eseguito una cena
Quando si dice che la pressione fiscale eventualmente la ridotta non si intende fare riferimento ad un taglio del gettito fiscale
Questo sarebbe appropriato dirlo si facesse riferimento a un certo livello del registro nazionale
La pressione fiscale è un rapporto fra il gettito fiscale regge un arsenale
Quindi può essere un declino della pressione fiscale ogniqualvolta il gettito fiscale aumenti ma ad una velocità maggiore del reddito nazionale questo di per sé significa una pressione ticket fiscale in diminuzione non un gettito fiscale in diminuzione questa è una cosa completamente diversa
Il produrre l'obiettivo della rapporto fra il deficit e il PIL
è un obiettivo quindi che è realizzato attraverso appropriate dinamiche
Del rapporto fra entrate fiscale il PIL da un lato e nel rapporto fra spesso pubblica e Pirlo dall'altro è una questione di controllo delle velocità con cui rispetto al PIL aumentano sia le entrate fiscali sia la spesa pubblica
Quindi anche quando si parla di economia della spesa pubblica non se ne parla nei in senso di un taglio assoluto della spesa ma di un controllo dell'andamento dell'aumento della spesa pubblica in percentuale Delpino
Spero di essere stato abbastanza chiaro il problema va visto in termini dinamici non si tratta di compere agli assoluti del gettito fiscale o taglio assoluti dalla spesa pubblica si tratta di controllare l'aumento del gettito fiscale e l'aumento della spesa pubblica in rapporto al PIL un disavanzo pubblico sul PIL diminuisce a condizione che
La spesa pubblica cresca
A un velocità minore rispetto alle entrate fiscali il problema l'ha visto sempre in termini dinamici
Se si parte dal presupposto che non esista una invito di una pressione fiscale inviolabile
Se si parte dal presupposto che la pressione fiscale in questo Paese e già molto alta suscita reazioni
Diffusa nel Paese e ove fosse aumentata potrebbe determinare contraccolpi negativi in un'economia reale che si sta inoltrando
In una fase di rallentamento congiunturale mi pare chiaro che ogni sforzo vada fatto dal lato della spesa pubblica ripeto non nel senso del tardo assoluto ma del contenimento della sua espansione
Esistevano a proposito del contenimento della spesa pubblica
Della decelerazione della spesa pubblica perché di questo si tratta
Posizioni molto diverse nel nostro c'è chi sostiene che non ci sia nulla da fare
Che cioè la spesa pubblica sia no contenibile
Badate
Si parla di contenimento del suo
C'è dalla parte opposta chi dice che in un bilancio pubblico in cui esistono sei mila capitoli di spesa pubblica ritenere che non si possa contenere l'aumento della spesa pubblica è per di incendi per definizione una sotto
Perché significherebbe ritenere che quei sei mila capitoli di spesa pubblica siano tutti assolutamente inviolabili intoccabili
Che il merito della spesa prevista da questi sei mila capitoli sia lo stesso di quello che mi ha motivato l'introduzione del bilancio pubblico
Nel passato
Tutte queste cose non possono essere considerate un mito intoccabile
Credo che la rivisitazione dei sei mila capitoli della spesa pubblica sia una cosa necessari fattibile
E che pensare il contrario significherebbe aderire a visioni mito dopo mitologiche del tutto infondate sul piano logico
Ci sono Paesi che hanno fatto tanti nel volume assoluto della spesa pubblica
Questo non è di per sé assolutamente indispensabile
Penso che sia le spese correnti dello Stato puro aumentarle
Potessero aumentare a un ritmo prossimo molto prossimo al tasso di inflazione
Questo consentirebbe già rispetto alle previsioni del DPEF a cui faccio sempre riferimento un'economia dell'ordine di sei mila miliardi all'anno di spesa pubblica
Le ipotesi per ottenere questo esistono e insiste una commissione tecnica per la spesa pubblica che ha fatto a questo riguardo varie raccomandazioni
Esiste un Ministero della Funzione pubblica che anche di recente ha mosso ha puntato il dito su sprechi e inefficienze
E insiste un'intervista ma anche un libro del Ragioniere generale dello Stato che è stato presentato qualche tempo fa in ambito Roma io stesso sono stato tra quelli che lo hanno presentato che pone il reddito su molte disfunzioni ancora esistenti per esempio nel settore della sanità
Il saggio scritto firmato da Monorchio perché si tratta di una raccolta di saggi ma questo a cui mi riferisco è stato firmato da Monorchio
Dice che nel settore della sanità non si sono ancora realizzati quei meccanismi di controllo costo efficienza che bisognerebbe invece introdurre
Vi faccio un esempio ma è solo un esempio
è costa tanto che gli stessi strumenti sanitari acquistati in punti diversi del Paese
Hanno un costo diverso
Monorchio per esempio raccomanda la centralizzazione degli acquisti degli strumenti sanitari per ottenere attraverso questa strada notevoli economico dico
Mitico tutto questo o piuttosto un in Tito pensare che non si possono toccare nulla in nessun settore della spesa pubblica che tutto funzioni alla perfezione e che non esistono sprechi e inefficienze io credo che questo sia possibile
La prima ipotesi è quindi è quella di un contenimento dell'aumento della spesa pubblica facendola crescere a ritmi non molto diversi dal tasso d'inflazione da questo difetto rispetto al DPEF
Potrebbe derivare spesi risparmi di spesa non tagli contenimento l'aumento della spesa
Non gli ordini di sei mila miliardi secondo i nostri calcoli
So facendo solo per i pochi Boston rinunciando dei programmi di azione
So facendo delle ipotesi perché ritengo che non sia accettabile il mito dell'assoluta rigidità della spesa pubblica
Nel DPEF sono previste spese per investimento
Al dell'ordine adesso non potrei pagare ma dico grosso va grosso modo di ottanta mila miliardi all'anno
L'anno scorso di specie di investimento pubblico sono state se ricordo bene De Luigi cinquantacinque mila miliardi di lire
Penso si sa mi domando se sia ragionevole pensare che la pace la nostra cara la capacità di realizzare opere pubbliche da parte di questa pubblica amministrazione possa improvvisamente passare da cinquantacinque mila miliardi a ottanta mila miliardi
Ritengo che questo sia irrealistico stante le condizioni in cui versa la finanza pubblica
E quindi chiedo penso che si possano rimodulare in modo più realistico le spese di investimento pubblico previste dal DPEF di ottenere per questa via un risparmio di spesa dell'ordine di nove undici mila miliardi annui
Ricordo una mia proposta
Che consiste sempre per fare degli esempi sulla possibilità di interi veline da questo lato
Nella
Proposta che consiste nella destinazione dei proventi delle privatizzazioni
Non arricchirlo di titoli pubblici già in circolazione
All'ammortamento dello stock del debito
Ma al finanziamento degli investimenti
Dal punto di vista dalla logica economica le due cose sono hanno pari dignità
Il patrimonio netto dello Stato o diciamo del settore pubblico rimane invariato sia nel caso in cui alla all'inazione di cespiti o di aziende corrisponde il ritiro di debito
Sia nel corso per caso in cui alla nel all'all'inazione corrisponde investimento in altri tipi di patrimonio come sono gli investimenti pubblici le opere pubbliche dal punto di vista della Loggia economica mi sento di difendere la proposta
Altrettanto degna
Dal punto di vista dei risultati
Dei risultati attesi dal Trattato di Maastricht
Destinare
Dieci dodici mila miliardi arricchito di titoli del debito pubblico significa come si dice a Roma fare il solletico allo stock del debito pubblico esistente che come sapete è di due milioni e centocinquanta mila miliardi di lire
D'altra parte abbiamo convenuto credo che siamo tutti d'accordo nel fatto che solletico non solletico
Il requisito del sessanta per cento fra debito pubblico e PIL non è realisticamente realizzabile
Conservare e quindi quella destinazione dei proventi delle privatizzazioni è il ritiro di titoli del debito pubblico non rimuove il macigno dodici mila miliardi rispetto al due milioni e passa di miliardi
E non ci aiuta a migliorare
Le nostre carte rispetto a quanto è richiesto dal Trattato di Maastricht utilizzare invece il provento dei le prime situazioni per il finanziamento di opere pubbliche di investimenti pubblici come fanno in Francia e come fanno in Germania quindi possiamo anche appellarci ad una prassi di altri due Paesi concorrenza disavanzo
Queste sono operazioni che vi ho detto comporterebbero una
Manovra diciamo così dell'ordine di venticinque trenta mila miliardi annui
Solo due anni comportano quindi una manovra complessiva di senza mila miliardi senza aumento della pressione fiscale
Una correzione di sessanta mila miliardi la corruzione
Grosso modo necessaria
Per realizzare l'obiettivo previsto da un'attrice alla fine del novantasette intendiamoci potrebbe darsi che ci troveremo invece che con tre con tre virgola cinque per cento
Ma siamo su questo ordine di scostamenti
E mi chiedo se Paesi come la Germania o come la Francia soprattutto così irritata dalle ipotesi di deprezzamento i complicativi della lira
Sarebbero disposti a lasciare l'Italia oltre magari a qualche altro Paese ciò fuori dall'unione e quindi con possibili deprezzamento
La propria moneta per uno scostamento dell'ordine di zero cinque zero sei punti rispetto a quello previsto dal Trattato
Naturalmente è inutile che noi economisti cerchiamo di ridurre all'economia tutto l'economia importante ma ci sono anche aspetti politici molto importante
Primo credo che
Se l'obiettivo dell'unificazione monetaria è quello di riunificazione politica lo stiamo a discutere Sissi sarebbe dovuto fare prima l'unificazione politica rispetto a quella monetaria si è deciso di procedere in questo senso
Ma se l'obiettivo dell'unificazione monetaria e strumentale
Rispetto a quella dell'unificazione politica mi chiedo se un'Europa a due velocità posso essere considerato un risultato di unificazione politica o piuttosto un risultato di divisione ulteriore dell'euro
Questa è una valutazione che bisognerà che gli altri Paesi facciano al momento opportuno ricordo più qualcuno di questi Paesi
Ha anche posto obiettivi di unificazione politica anche a quelli di difesa del marco quando gli si è posto il problema
Della unificazione insomma dalla Germania
Bisogna tener presenti chi fra gli obiettivi politici di alcuni di questi Paesi fra l'allargamento dell'Europa ad altri paesi dell'est vi sono Paesi che tengono molto questo perché questi Paesi
Da da coinvolgere la comunità sono per il sì di forte influenza politica e la gente
Ma per questo occorre la disponibilità all'accettazione di tutti i Paesi della comunità insomma quello che sto dicendo è che secondo me uno scostamento non forte rispetto al tre per cento ma contenuto nei limiti del cinque di zero virgola cinque zero sei punti è troppo poco perché si sacrifica
A una lettera e osservanza dei requisiti obiettivi di unificazione politica
Verosimilmente Pinto
I tassi di interesse a loro volta all'evoluzione dei tassi d'interesse potrebbe contribuire
A
Facilitare il nostro compito la mia previsione dello detta prima e quella dell'ordine nell'otto oltre forse non molto diverso dall'avvocato peut-être o testo otto zero sette cinque
Per i prossimi anni
Credo che si sia sventolata troppo la possibilità di risolvere in via tassi d'interesse
Il problema della finanza pubblica
Faccio notare che nel DPEF che il documento a cui io faccio riferimento pessimi prospettazioni è già previsto un calo dei tassi di interesse
E quindi ottenere ulteriori miglioramenti del bilancio pubblico rispetto a quelli del DPEF
Sulla sul fronte dei tassi d'interesse è molto discutibile
Naturalmente non c'era escludere c'è da sperare che questo sia possibile credo che vi sarà un risparmio di spesa pubblica derivante dal declino i tassi d'interesse ma non molto diverso da quello prima previsto e che si andrebbe ad aggiungere
A quella manovra circa sessanta mila miliardi che vi ho esposto prima
Quindi vedete che sono molto breve nella mia esposizione credo che non sia ancora esclusa la possibilità di farcela
Credo che sia ancora possibile farcela evitando momenti della pressione fiscale e suscitando per questa via contraccolpi politici nel nostro Paese e negativi sull'economia reale che potrebbero essere molto gravi
Credo che dobbiamo provare a battere queste strade perché questo potrebbe rivelarsi un'eccellente investimento per il nostro Paese
Nel senso che se continueremo lungo queste vie chi io
A titolo ipotetico enunciato non gli ho enunciato pro punti programmatici sto parlando al titolo personale
I tassi di interesse potranno diminuire nel novantotto e nel novantanove
Allineandosi tendenzialmente a quelli europei
Dando nuovo slancio alla nostra economia in altri termini i sacrifici
Che dal lato della spesa
Solo oggi necessari sarebbero recuperati in prosieguo di tempo grazie alla riduzione dei tassi d'interesse che potranno determinarsi
C'è un ultimo punto che quello del rientro della lira nello SME
Escludo che questo governo possa consentirsi
Una decisione del due
Un governo pre-elettorale è un Governo che deve passare in mano io ce l'avrei un'idea di come passano alla mano ma hanno dalla rinuncio e penso che a la decisione spetti al nuovo governo
Mi pare di potere di costruire che la decisione vada presa
Per essere conforme alle previsioni del trattato entro giugno mi pare di ricordare il governo è sperabile che si formi per quella è poca
E se nel frattempo sarà continuato in declino del tasso d'inflazione
Se questo governo
Metterà in atto misure del tipo che io avrei congettura o altre sul fronte della spesa pubblica e se questo governo
Uscirà dalle elezioni di quale che esso sia come un Governo coeso
Non esposto
Noi usare il termine comunemente usato diciamo a ribaltamenti penosa espressione comunemente usata e che purtroppo sono stati legittimati alla prassi dell'ultimo nell'ultimo anno si è legittimata la possibilità di linee di meno a programmi elettorale alle proposte fatte all'elettorato
Se ricorreranno a queste condizioni cioè anche le condizioni politiche credo che quella decisione possono essere prese e credo che quella decisione contribuirà non poco
Sia pure indirettamente al processo di risanamento della finanza pubblica
Fin qui a mia disposizione
Grazie mille per il contributo critico
Fare le cose aggiuntive di passare immediatamente alla alla sala direi di raccogliere un po'di domande poi far rispondere alla fine prego
Grazie mi chiamo tutti ospiti come esponenti del giornale tedesco consultorio utilizzati senza voglia gli asset rompiscatole ma come il professor Cavazzuti ha toccato il tema delle definizioni di del deficit
Statale delle casse pubbliche mi interessa niente come si muove trattare questo tema dell'indebitamento complessivo dello Stato italiano se si legge
CREL documento di programmazione economico finanziaria del governo Dini dell'anno scorso si trova anche proprio avendo questo traguardo di di un deficit centotrenta mila miliardi per questo anno scorso c'era anche un indebitamento complessivo di centosettanta mila miliardi molto più alto di Capello
Il delle dello Stato italiano Cresto viene avviene tramite complementi scarichi di emissioni ci sono anche citati
Nell'vostro
C'ha in cresta vostro pubblicazione chi oggi e sono anche per esempio che l'ITT imposte così sono state aumentate continuate le entrate negli ultimi anni adesso tutte le intese vorrebbero anche riavere creditizio imposte adesso spetta ancora la decisione su questo giudizio sulle intenzioni e tutto questo si vuole risolvere non talmente il pancetta solamente subito rincorrendo sui Bot e BTP e CCT il domandai
Se si parla Chances definizioni su la credibilità come si vuole risolvere questa questione grazie
C'è qualche altra domanda pronta
Luciano stelle Banca commerciale io vorrei la previsione sul cambio della lira
Perché mancato il vostro apporto voi avete detto che la lire sottovalutate che c'è esiste un accordo generale su questo io vorrei su questo credo che l'opinione del professor Marzano
Il cambio della lira attuale sconta direi
Deve scontare un differenziale curativo inflazione da qui al novantotto con la Germania che sarà dell'ordine del cinque per cento credo i dati di bilancio commerciale di gennaio lo sono stati stupendi volevo vostra opinione su questo
Il nome Lucio Izzo
Io vorrei fare una domanda
Sull'acquisizione che ritengo estremamente importante
La politica monetaria possiamo immaginare che veramente possa procedere a una riduzione diciamo di un punto percentuale dei tassi ufficiali nel corso dei però dal prossimo anno diciamo da qui fa un anno e contemporaneamente assicurare la presenza italiana nell'ambito dello SME
Ritengo che questi due obiettivi non siano francamente facilmente conseguibili
Contemporaneamente e che una impostazione
Di politica monetaria volta effettivamente non solo a portare il tasso di inflazione al quattro per cento ma parlo scendere ulteriormente a
Ridurre ulteriormente il differenziale di infrazione tra l'Italia agli altri Paesi sia condizione
Essenziale perché sia considerata credibile la presenza italiana nell'ambito dello SME concordo pienamente anche sulla circostanza che in realtà un obiettivo di infrazione in un certo senso credibile noi non c'ero possiamo porre sino a quando non riuscivamo a portare di nuovo la lira nell'ambito del Sistema monetario europeo
Le due cose sono dunque strettamente connesse la conseguenza è che noi dobbiamo affrontare con ogni probabilità il periodo avvenire con una politica monetaria sufficientemente stretta
In modo da assicurare il conseguimento di questi obiettivi grazie
Ma io volevo fare tre osservazioni
La prima è questa condivido col professor Carax Cavazzuti che il decreto che il documento di programmazione economica e finanziaria
L'anno prossimo sarà particolari quest'anno sarà particolarmente importante mi chiedo se non sarebbe ancora più importante che i due schieramenti lo rinunciassero se non a grandi linee da subito in maniera che i mercati finanziari gli intermediari e anche gli elettori non abbiano degli elementi aggiuntivi per operai loro scelte ed in particolare se entrambi gli schieramenti non fossero in grado di scrivere un programma serio di privatizzazione nei tempi e nei modi ci dicessero che cosa vogliono fare delle banche del Sud e così via cioè su una serie di problemi molto concreti questo il primo punto il secondo punto riguarda invece i proventi delle privatizzazioni
Come dire forse perché ho passato recentemente un po'il tempo in Inghilterra beh insomma anche FI diciamo in Francia e in Germania
Cose di questo genere vengono attuate nel mondo anglosassone credo soprattutto quello statunitense questo quelle inglese una proposta di questo genere
Troverebbe come dire a una forte opposizione soprattutto del mondo conservatore liberal diciamo perché perché questi sono fortemente impegnati a privatizzare tutte le opere pubbliche acquedotti ponti ferrovie strade tutto quello che prigioni insomma tutto quanto
E quindi come dire cosa mi risulta abbastanza
Difficile vedere come un partito che diciamo che si comunque un gruppo che si colloca diciamo sullo schieramento di destra proponga come dire che il futuro governo utilizzi i i proventi della privatizzazione per fare delle opere pubbliche che poi in un'ottica lì liberista di questo genere dovrebbero essere di nuovo privatizzati quindi volevo capire se come come risulta coerente diciamo ha una filosofia in cui il settore privato
Può da subito se messi in condizione produrre queste opere queste opere pubbliche la terza questione è quella sullo SME
Io credo che ci ci sono tanti lavori sul sui tassi cambi fissi ce n'è uno che mi piace molto citare appena uscito di di Rocco e Oxford be'questi due signori
Sostengono che in realtà oggi come oggi tenere cambi fissi sia praticamente un una cosa impossibile
Analizzano l'esperienza degli ultimi centocinquant'anni di tutti i Paesi e arriva alla conclusione che oggi praticamente i Paesi che hanno veramente cambi fissi si contano
Sono sono pochissimi e sono Paesi del tutto marginali piccoli economie o turistiche come le chiamano loro oppure di sceicchi arabi o di altre cose di questo genere cioè oggi
A detta si cambi fissi è una cosa veramente in difficilissima con la liberalizzazione dei mercati finanziari l'integrazione eccetera eccetera
E e poi soprattutto con politiche monetarie che non sono disposte nel breve periodo a pagare qualsiasi prezzo per questo cambio fisso cioè la Svezia ci ha provato ma dopo aver alzato terrà una settimana i tassi interessa cinquecento per cento si è accorta nella seconda ondata speculativa che arrivata subito dopo perché questa terra promessa compromessa avrebbe compromesso
La stabilità del suo settore bancario avrebbe creato decine di fallimenti e cose di questo genere somma la conclusione è che nello stato attuale dell'economia internazionale ed è la filosofia dei tassi di cambio fissi e praticamente morta se intesa seriamente
Allora sei accettiamo io fondamentalmente accetto questa questa cosa ne potremmo anche decidere o di non decidono di non di entrare o non entrare nello SME ma uno SME così largo non sarebbe sicuramente un cambio
Un cambio fisso avrebbe pochissimi effetti sul rischio di cambio di fatto quello che
Se questa è una premessa come dire istituzionale scritta nei trattati rimaste si può anche rispettarla ma non credo che ci si debba aspettare da questo grandi cose e l'esperienza spagnola di queste settimane stanca dimostrare questo ma ce ne sono tantissimi altri quello che conterà veramente è il salto dai tassi di cambio flessibili o mascherati flessibile
Sì da bande talmente alte a la moneta unica allora se questo è vero credo che tutto il dibattito sullo smetta ossa risultare fortemente a rischio condizionato e assumere tutto sommato un ruolo molto meno importante di quello che oggi forse gli si attribuisce
Chiedo scusa vorrei tornare un letto su questa questione del regime ricambi
Perché in effetti abbiamo sotto gli occhi di un esempio il pareggio e che da ultimo ha ottenuto un ottimo risultato con il cambio fisso del Cile
Certamente non si potrà dire che l'economia cilena non sia stata rimessa in piedi da un certo numero di anni a questa parte
Peraltro accanto se vediamo un momento l'esperienza che si è manifestata a questo riguardo
Dei tassi di cambio che sono targata agganciati ad altre monete a monete forti
Credo che noi possiamo negli anni Ottanta considerare settanta ottanta considerare l'esperienza messicana prima e seconda esperienza la stessa esperienza cilena di caduta naturalmente del cambio nonché vogliamo venendo naturalmente
Al caso europeo il caso della Finlandia che è ugualmente estremamente importante la Finlandia a mantenuto la sua moneta agganciata Alda chiamata per un certo numero di anni e poi appunto sia ritirata accanto a questo abbiamo l'esperienza è diciamo così delle dei degli abbandoni summit che sono quelli fatti dall'Italia dal Regno Unito e se vogliamo della Spagna naturalmente
E sull'esperienza di tutti quanti questi i Paesi indica fondamentalmente una questione che diciamo per variabili finanziarie sono delle variabili
Di carattere probabilistico
E di molto difficile stabilire a priori quale il prezzo corretto di una moneta
Naturalmente così come è molto difficile stabilire a priori qual è il prezzo corretto di un'azione sul mercato diciamo di borsa
E esiste quindi un'ampia possibilità di divergenza
Ma naturalmente se e noi facciamo l'ipotesi di essere un Paese candidato a entrare in una unione monetaria dunque con determinati rapporti
Con gli altri Paesi evidentemente noi dobbiamo proporci di avere una convergenza molto stretta per quanto riguarda il tasso di inflazione come del resto il trattato propone e quello che comunemente il sito dovrebbe sostenere che perché l'aiuto alla convergenza su una serie di grandezze è facilitato
TAR Rispetto di una disciplina di cambio è questo il problema perché quella disciplina condizione alla creazione di base monetaria condiziona una politica di bilancio è in affetti diciamo un regime di dominio delle grandezze finanziarie il cui scopo è proprio quello di realizzare in definitiva il trattato scusate
Io direi che si intanto il professionista già risposta io passerei passerei la parola i nostri ospiti ovviamente anche Gregorio De Felice
Io mi sono segnato quattro blocchi di domande c'è una prima che riguarda le definizioni è stata sollevata dal dal primo intervento
Esiste poi ha visto alcune domande che gira attorno al cambio dalle previsioni sul cambio fino al antico di a regime di che anni si deve essere fisso oppure non si credibile o no
Un terzo gruppo di domande riguardano la politica
Politica monetaria stretta non stretta annuncia di programma rientra sostanzialmente cinque trova infine c'è un tema specifico che è una parte delle delle politiche che il tema delle privatizzazioni
Come come vogliamo procedere incominciamo del presidente prego allora ci diciamo comincia il tour
Ma la mia proposta di adottare ciò che definisce all'articolo due del protocollo d'intesa e per uscire da parte questa polemica cioè non i nostri dati di contabilità nazionale sono costruiti a quanto mi risulta applicando il i sistemi di contabilità nazionale adottate negli altri Paesi
Io non mi immagino che abbiamo sistemi che la nostra Istat
Adotti sistemi di contabili diversi dall'analoga ed è questo sistema standardizzato che consentì confronti
Altrimenti ogni volta noi abbiamo sopra la linea sotto la linea a seconda di alcuni avvertimenti mia proposta semplicemente quella vedi resiste una definizione non equivoca
Nel al protocollo d'intesa legata a Maastricht che dice Consoli avanza il pubblica amministrazione e dice sono quelli fatti come sistema essi si adottiamo quello ecco questo che va proprio per evitare per operazioni di Grazia a favore o sfavore a seconda della situazione
Per quanto riguarda il ricambio ha risposto per me il professor Rizzo e mi associo quello che lui ha detto e quindi fallendo la vita più facile
Una domanda squisitamente politica Lurate non c'è nessun
Schieramento non so se amico Marzano Possa contestarmi che sia in grado di produrre un documento di programmazione economico finanziaria
Perché richiede la disponibilità dell'amministrazione per fare il documento di programmazione economico finanziaria cioè occorre mettere le mani sul bilancio perché è noto che è un esercizio che fatto mediante il tendenziale
E il tendenziale e la ragioneria generale quello che lo fa si apre una polemica enorme cosa il tendenziale nessuno lo sa perché non esiste una definizione non equivoca dicono sì il tendenziale per esempio classico quando gli enti locali erano finanziati con decreti annuali e il decreto Amato ha ripresentato il primo gennaio
Quindi nel momento in cui era il tendenziale o nel tendenziale prevedere il finanziamento degli enti locali con decreto allora è stato sostituito con la definizione a politiche invariate
Quelli che invariate presuppongono che gli enti locali vengono finanziate tendenziale in base indici attrazione rispetto a che cosa io sapere le singole poste di bilancio in base a quale prezzi vengono ricostruite il tendenziale inflazione programmata l'inflazione tendenziale
Nate parole ed ecco perché o delle difficoltà a ragionare oggi sul documento di programmazione economico finanziaria presentato l'anno scorso perché sarete quasi come ammettere che un documento di programmazione esogeno rispetto all'economia
Il documento di programmazione economico oggi va ricostruito in base alle nuove previsioni e che faranno e lì c'è tutto un problema tecnico devo dire comodo prego facevo vedere a l'amico Vittorio prima due tabelline che mi ero costruito intitolato DPF ma l'uomo l'avevo intitolata ipotesi eroiche e l'alto ipotesi azzardate
Perché non avevo nessuna possibilità di verificare come l'amministrazione
Questo lo sapete non chiedete agli schieramenti politici di produrre un documento disse no bisogna chiedere alla Ragioneria generale dello Stato di mettersi a disposizione degli schieramenti politici per produrre
Sì sì adesso l'ha fatto la fortuna di Eurobic altri Paesi le amministrazioni pubbliche mettono in condizioni le forze politiche di dire esattamente quello che pensano
E che cosa intendono fare dal gravità dei parametri è il modello a quel d'accordissimo bagagli amministrazione pubblica non mettono a disposizione neanche ciò che hanno fatto esattamente questi arrivò
La voce telespettatori gruzzolo economico del papà al punto Gerda nell'amministrazione pubblica non mette a disposizione nulla noi del decreto gratis Blessing
Sappiamo attrarre però così qualche ma nulla cioè non ci raccontano le quindi come fanno le forze politiche a proporsi agli elettori in maniera credibile non possono farlo la devo a raccontare veri Claudio
Beh vuol dire se posso solo commentare
Ma questo è vero io devo dire non ho visto però programmi elettorali in nessun Paese del mondo programmi elettorali così del taglia
Invadere apertamente il DPEF la il documento più importante
Ai beni ai temi di politica economica che un Governo produce a un governo in carica no un governo che si candida poi floreali dopo i primi documenti ombra no aveva un disastro fa dopo l'arrivo i documenti do come IBF dei Gobbi dei governi ombra no consentitemi di vedere con orrore queste ipotesi
Beh e noi stiamo discutendo in quali anni rispettare criteri ma strette voglio dire ateneo negli Stati Uniti e voi sapete all'epoca le regole automatiche sono regolarmente fallite labrum raccomanda Halland eh no e via di questo passo quindi onestamente credo
Da questo punto di vista il sospetto di poter aver parlato anche per il collega Marzano Suma impossibilità di fare un DPEF
Cioè i poveri delle delle privatizzazioni in genere ma voglio dire se io personalmente ritengo che le privatizza il gettito il il provento delle privatizzazione vada produco quali privatizzazioni consentitemi perché se privatizziamo gli enti direttamente posseduti dal Tesoro
L'afflusso va al Tesoro veterano e questi ma sei privatizziamo la sulle la stecca scusate i proventi vanno a lire
Se privatizziamo lei aziende conferitarie delle fondazioni bancarie i proventi vanno alle fondazioni
Allora gli unici enti direttamente posseduti dal al Tesoro sono gli enti trasformati per decreto legge in società per azioni che abbiamo in mente tutti l'ENI l'ENEL Licari
Ma non da le holding dell'IRI non le società operative dell'IRE
Io penso che la strada più semplice e più trasparente che semplicemente i propri che le privatizzazioni Pato al proprietario
Se il proprietario e il Tesoro cioè il fondo d'ammortamento come diavolo si chiama i fondi ammortamento dei titoli pubblici ma concordo molto con le cose insomma alzano
Quale sarà il livello delle privatizzazioni posto che si facciano a Pavia il genere letterario per cui ne discuteremo sempre ma non capiterà mai nulla ma posto che si facciano
Evidentemente
Cucchiaino in un mare Cola saranno cento mila miliardi no quello che potrò affluire direttamente al Tesoro se sommiamo tutto
ENEL di lirico al segno meno davanti e quindi non io proprietà e trovato dice invece pulizia contabile cioè che il gettito delle privatizzazioni va dal proprietario e vado al fondo di ammortamento del debito pubblico
Sui problemi in genere delle privatizzazioni non so non vorrei aprire una dinamica un problema questa sera io ho fatto solo una battuta la mia sensazione e che noi non faremo mai le privatizzazioni perché in un paese le privatizzazioni sono un pezzo che la politica industriale non sono un pezzo dalla politica finanziaria
In altre parole le privatizzazioni se fanno per ridotte ad aumentare il grado di competitività nei Paesi che conosco le privatizzazioni si sono associate la liberalizzazione dei settori da privatizzare quindi a un processo di deregolazione associato a un processo di regolazione del mentre onestamente diffido di politica di privatizzazioni il cui fine sia fare cassa
Ma si apre un problema che non è quello di questa sera semmai dopo nel caffè posso andare oltre alcune
Sui calendari esposto per me il professor Rizzo con quei mi pare abbia risposto tutto
O no cosa mi manca chiedo scusa indizione
Non è un po'scusi non è il problema della definizione dell'efficiente manco Franco
Che cosa comporta dopo sentita il rapporto della Banca commerciale dice solleone scatti divisione mancano decine di migliaia di miliardi c'era
Inoltre ha chiesto se cognome uguale ma di stock del debito non di flusso è un problema dello stock non è il pagamento degli interessi è un problema di stock del debito e quindi il debito andrà corretto
Io trovo che siano sempre fatte corretti dal punto di vista contabile ma come il debito pubblico che hai del centoventidue per cento del RAI connazionale
Sì aggiungiamo lo scaltro emissione Sharapova direi centoventidue punto zero cinque
Ma le tensione io non trovo così scandaloso il fatto di quei doppione tutto personale verso non stiamo non trovò del tutto scandaloso il fatto che i crediti vantati da e i pensionati per effetto di una sentenza della Corte vengono compensati con titoli negoziabili
Non è che gli diamo titoli con un vincolo di portafoglio dicendo che ve li dovete tenere lì
In un qualche modo cosa avrebbero fatto i percosse se ce li voglio vedere se li vanno a prendere presso un qualche operatore e fanno che esce immediatamente onestamente non ne farei oggetto di polemica farei oggetto di polemica con la sentenza della Corte
La quale ha normalmente abitudine a riconoscere diritti acquisiti ai cittadini non verso il basso ma verso l'alto
Cioè c'è tradizione della corte di dire che tutti devono essere portati verso il più favorito non ho mai visto che i diritti devono essere provati nella media o in alcuni casi si potrebbe anche sostenere che sono i più favoriti che per effetto dei pari diritti devono rinunciare a qualcosa
Ma anche i colleghi dalla Corte sono pensionati e quindi
O potenziali
Professor Matteo
Sulla prima domanda ha risposto già Cavazzuti devo dire francamente che questi problemi di definizione fai di conformità delle definizioni si pongono per parecchi Paesi io non sarei sicuro che ci siano definizioni conformi fra tutti i Paesi
Tra l'altro qualche paese visto che il trattato recita in termini di rapporto rispetto al PIL no ha proceduto a rivalutazioni del PIL l'Italia non ha fatto recentemente se ci mettiamo a discutere su che cosa significhi il PIL sì che cosa significhi questo quello allora il problema non riguarda solo l'Italia
Per quanto riguarda le previsioni di cambio scusate ma io in genere non ne faccio previsioni cambiabile per lo stesso motivo in cui per cui probabilmente non c'è non ci sono le stesse previsioni di cambio nella nel documento della Commissione
Il problema si porrà al momento del rientro a quale livello rientrare ma quello sarà oggetto di una valutazione che è bene fare lì
Per quanto riguarda il DPEF ad anticipare la Consulta ha risposto mi pare praticamente non realistico in altri Paesi il DPEF mi pare si sia qualche volta
Consistito in una frasi tipo Luca ecco My Lips
E insomma non sono veri e propri DPEF
E c'è il problema del tendenziale che qualche volta e tendenzioso più che tendenziale insomma ci sarebbe molto da discutere sulla possibilità per una forza politica che non è al governo di fare un DPEF prima sulle privatizzazioni io devo dirvi la mia
La la mia esperienza del comitato Draghi sapete forse che sono un componente d'un comitato noi ci siamo sempre trovati di fronte a un calendario delle privatizzazioni
Ma se io non ci penso un po'naturalmente può essere comprensibile che un governo dia una indicazione temporale di massima
Ma pensare che le operazioni di privatizzazione si possono fare in base a un calendario formulato un anno prima quando si sa che i mercati evolvono
Che le condizioni in cui i mercati si trovano possono variare anche di molto no momento dall'altro
E ritenere che membri di un comitato tecnico di un comitato di ministri possono prendersi la responsabilità di fare comunque la privatizzazione in quella data previsto dal calendario
Magari rischiando di collocare una azienda ad un valore minore rispetto a quella di bilancio e cioè rischiando una serie di cose
Del valore patrimoniale in bilancio b questo veramente irrealistico sono indicazioni di larga massima le privatizzazioni si fanno quando il mercato nelle condizioni migliori per assorbire il lavoro per Anzio e tra l'altro quando i tassi d'interesse sono crescenti divento un pochinino più difficile fare delle privatizzazioni massicce
Si fanno quando non c'è un affastellamento di operazioni analoghe per compagnie nella stessa natura di altri paesi
La telefonia di un paese si pretese ma se si fa quando si sta privatizzando la telefonia di un altro Paese non è una scelta efficace quindi c'è qua aggiungete che in questo Paese
Far rispettare gli altri marxista aspettando l'antitrust
Sta frequentando l'antitrust l'antitrust l'antitrust è un prodotto che dovrebbe fornire il Parlamento se non c'era anche il resto non si possono fare alcune pretese somma
La mia opinione è che bisogna accelerare il processo di privatizzazione mai aspettarsi una conformità fra calendari precostituiti o immaginari e la puntuale osservanza di queste cose
E pensare che si possano fare quando non esistono condizioni giuridiche tipo le otto ricusato dei conti presso riferivano torna che solo e indispensabili mi pare che sia stato fuori dalla realtà
Sui proventi scusi ma non c'entra molto insomma a parte poi la valutazione di un partito conservatore britannico fino a un certo punto poco secondo me influenzare le decisioni di un altro Paese però non c'entra molto perché
Perché non tutte le opere pubbliche sono gestibili dai privati
Ho finanziabili dai privati se lei al fianco si riferisce a questo non tutte possono essere privatizzate le opere trovato rivali disabili le opere pubbliche che hanno una prospettiva reddituale
Perché se no a quale privato si disse quindi prevede che con lei ricavato delle privatizzazioni si realizzino opere pubbliche non privatizzabile mi pare che sia più strettamente conforme anche un'impostazione liberista
Del problema
Sui cambi fissi ha già risposto prima il collega con cui mi scuso perché non ti avevo visto
Quindi non c'era soltanto
Però devo dire che
L'idea del cambio fisso ai media difficile per un economista liberista da assorbire
Il cambio a un pezzo più mercato il volume delle operazioni che si fanno quotidianamente supera di un multiplo
Le riserve valutarie dei paesi queste cose quale sappiamo
Quindi leader in cambio fisso
Un'idea difficile da assimilare per un economista liberista
Quello che invece si può accettare è che però il cambio pur formandosi sul mercato rifletta una serie evidentemente di fattori tra l'altro per fare un esempio il cambio della lira sul marco e molto è risultato molto influenzato
L'andamento del dollaro sul marco e chi lo controlla l'andamento del dolo una come si può chiedere all'Autorità di governo di
Tenera è fisso il cambio quando questo dipende dall'andamento del dollaro sul marco insomma queste sono le cose che avvengono sui mercati dei cambi no
Però quello che si può chiedere al governo e di fare la sua parte
E la sua parte consiste nell'attuare politiche riconoscendo al campo della moneta nel campo della finanza pubblica sperando di accrescere per questa via la credibilità
Quindi una decisione di rientrare nello SME di per sé non accresce la credibilità di un Paese
Quello che si accresce la credibilità del Paese se la decisione rientra uno spettro
E accompagnata dalla apposizione dei presupposti fondamentale perché questo accada che sono il declino del tasso di inflazione continuo processo di risanamento della finanza pubblica
Quei requisiti anche istituzionali
Non parlo qui chiede modifiche costituzionali ma la realizzazione di di una grado di stabilità politico governativa che i mercati apprezzo mentre i mercati non non gradiscono l'instabilità
Politica e quindi è chiaramente impossibile aspettarsi delle sue siamo passati noi ci siamo stati nello SME ma siccome non coesistevano i presupposti per rimanerci mercato ci ha buttato fuori questo evidente
D'altra parte che cosa stiamo a discutere qui siamo a discutere di una revisione dei criteri di Maastricht ci possiamo fare possiamo dire che il realistico però si tratta allora di chiedere una revisione mentre nella mia esposizione avevo presupposto che non me la sento di mettermi dopo che l'Italia ha firmato un trattato non me la sento di molto utili ridiscutere
I contenuti del trattato mi pare di aver risposto un po'tutto e quindi mi fermerei qua
Doris voi
Sì meglio esponendo per ultimo evidentemente almeno risposte cui sulle quali soffermarmi ma ora invece magari soffermarmi sulle osservazioni fatte dal professor Cavazzuti dal professor Marzano che evidentemente non hanno avuto possibilità di replica ma il primo punto sul quale volevo tornare era l'osservazione del professor Cavazzuti relativa al rientro della lira nello SME
Ma è qui da questa davvero abbastanza complessa non soltanto su peritali prelevare argomentazioni riportate tendenze monetarie
Ma anche perché come tutti sappiamo e è in corso un un processo di revisione dello SME
Si parla apertamente di Disney due o nel secondo e già Tietmeyer a Dublino e in altre occasioni comincia a parlarne
E quindi sarà un po'tutto da vedere in quale Madison a rientrare se con la banda del più o meno quindici per cento o con una banda diversa o con bande personalizzate paese per paese quindi e questo è davvero molto perché è molto complessa
A parte questo personalmente ho un forte scetticismo sulla capacità di difesa del cambio da parte delle banche centrali
Si ricordava prima la poca convinzione della Germania nel difendere la lira la l'assenza del della Gran Bretagna e così via
Collimava ricordava al l'esperimento il tentativo degli svedesi
è del tutto chiaro che il mercato enormemente più forte di tutta del della somma di tutte le riserve ufficiali detenute dalle banche centrali europee quindi e
Prego
I fondamentali qui italiana oggi rispetta e fondamentale degli altri paesi sono completamente diverse rispetto a quelle di novecentonovantadue
Su questo sono perfettamente d'accordo quindi evidentemente sono d'accordo che le pressioni speculative contro la lira sarebbero molto inferiori
Piccolo comunque quali sono state nel negli scorsi anni le pressioni speculative contro il franco francese chiedeva fondamentali migliori
Alla fine la vita la Francia però la la base ma la base monetaria tedesca avuto dei dei dei dei scossoni fra
C'è un'alabarda eliminazione da parte italiana
Più se mi consente di arrivare appunto puntualmente anche eventualmente vediamo se siamo d'accordo né
E cioè quello che voglio dire e che il il vincolo del cambio difficilmente può essere una disciplina se non c'è anche un se non ci sono anche dei fondamentali o efficaci efficienti
Quindi il caso della Francia la bene cioè voglio dire per quello noi sosteniamo utenze monetarie vagheggiano migliori fondamentali in termini di inflazione di finanza pubblica
Poiché è più difendibile la posizione sul cambio mi sembra molto difficile che è un rientro forzato o comunque anticipato rispetto a dei risultati economici possa consentire alla lira di non essere sottoposta a delle a degli attacchi speculativi o per lo meno venendo incontro forse in questo senso c'è un accordo con Cavazzuti per lo meno è necessario che siano annunciati degli obiettivi di politica economica e quindi se il se ho capito bene
La sua idea è quella di annunciare il DPEF e poi di rientrare nello SME questo può funzionare però adesso un DPEF
Non c'era
Su questo siamo perfettamente d'accordo
Ordine al al tutto facciamo finire De Felice poi contraddittorio lo facciamo nel caffè anche perché i nostri ospiti hanno dell'impegno incessante
Di orario e quindi rischiamo di tenere bloccato il nome mi pare di percepire che ci sia un consenso di massima poi ci si tratta di ben specifica le cose con quel piglio punto è che la stabilità del cambio posso seguire e non anticipare l'azione di risanamento
Per quanto riguarda la nel discorso della politica dei redditi sempre con il professor Cavazzuti
Noi non consigliamo di indicare l'inflazione prevista ma di far coincidere l'inflazione programmato dal governo con quella che provo con quella programmata dalla Banca Italia
E e no non semplicemente di fare una previsione sull'inflazione poi si può discutere se questo sia corretto commenta
Vado molto velocemente perché sono le sei passate riguardo all'intervento per San Marzano mi sembrano molto ottimistiche le sue previsioni sui tassi d'interesse che ripeto sono dell'otto e trenta del novantasei dell'otto per il novantasette del sette cinque per novantotto sono scritto male
Sarà molto ottimistiche soprattutto per il novantasette novantotto considerando ad esempio che per la Germania i tassi impliciti nei futures sull'euro Marco
Danno già per il novantasette dei tassi ampiamente superiori al cinque per cento e molto vicini al sei per cento per il novantotto quindi previsioni all'otto per cento per novantasette al sette e mezzo per il novantotto vorrebbe dire un un notevole assottigliamento del differenziale a breve con la Germania dagli attuali sei punti a due punti un punto e mezzo
Sempre legato al e tassi d'interesse
Cioè il punto che il risparmio degli interessi non c'è nelle nostre previsioni perché non sapevi Simoni danno un livello dei tassi all'otto e otto per fine novantacinque quindi superiori rispetto a quelle indicate dal documento di programmazione economica e finanziaria del governo
E anche nello scenario di Marzano otto e tre contro tre cinque il risparmio sul fronte della spesa per interessi è veramente esiguo quindi pienamente d'accordo sul fatto che non si possa contare sulla spesa per interessi Perra fare la manovra anche se
Voci politiche di di pare di entrambe le coalizioni sostengono spesso che sia poi quella la via d'uscita
Altri punti c'era una richiesta di stelle sulle previsioni della lira
Le nostre previsioni che abbiamo fatto in altri in altri documenti dell'ufficio studi non in questo sono per un tasso di cambio della lira contro marco che va intorno a mille quaranta mila e cinquanta se le elezioni vanno bene nel senso se indipendentemente dal colore di chi vince c'è comunque una maggioranza pensiamo che dopo dei successi sulla manovra Dini finanza pubblica possano esserci ulteriori progressi della lira contro marco in direzione delle mille lire verso l'inizio della novantasette
Per quanto riguarda il discorso il differenziale di inflazione cumulato il cinque per cento differenziale tra Italia e Germania cinque per cento con un alto in tre anni considerando che la PPP attualmente nove cinquanta più cinque per cento le mille lire sarebbero coerenti
Fra due o tre anni col principe della parità del potere d'acquisto
Credo di non avere altri punti ben Izzo mi ha anticipato la risposta dicendo il punto come si concilia una riduzione dei tassi
Con il rientro della lira nello SME ed io non credo che i tassi più alti servano a difendere la lira anzi molte volte abbiamo visto che dopo un ribasso dei tassi opportunamente
A calibrato da parte della Banca d'Italia dove proposto avete calibrato intendo dire che giunge al momento opportuno la lira poi si apprezzata mentre in caso contatti
Non significativi perché Nuti in determinate circostanze la lira anzi a ulteriormente perduto
Grazie
Bene quasi in un perfetto orario io mi voglio ringraziare innanzitutto i nostri ospiti che hanno contribuito al dibattito è arricchito l'analisi svolte dal nostro ufficio ringrazia tutti voi e l'invito era il seguito delle discussioni a un caffè che ci sarà nella sala qui