"I Comunisti Unitari nell'Ulivo" org. presso il Residence Ripetta

Anche in un momento di campagna
Fa
Con l'obiettivo di fare ragionamento
Primo il giorno
Il ragionamento è un primo ragionamento
Dentro questa campagna elettorale
Avendo ben chiaro che dovremmo andare fino dopo la campagna elettorale
A un'Assemblea
Nazionale se l'Assemblea
Vera lo dobbiamo convocare tutti quanti i compagni militanti le aree di simpatia
Perché insomma è assolutamente evidente che noi siamo di fronte alla necessità
Di costruire un percorso sia politico
Eh sì organizzativo
Che avrà sostanza e modi diversi da quelli che noi forse pensavamo qualche mese fa
Quindicesimo questa nostra riunione una riunione che serve siamo a dire con chiarezza uno che siamo dentro questa campagna elettorale
Malgrado il trattamento speciale che abbiamo subito
Dai due versanti
PDS Rifondazione due che questa nostra presenza solo non non è messa in discussione
Da come si è sviluppata tutta la fase politica e organizzativa
Precedente alla trattativa cominciata chiamata
Ma che questa presenza
Ne possiamo confermarla in modo io penso assolutamente indiscutibile
Anche per il dopo voglio dire subito perché probabilmente non so se rinnovare
Poi introdurre letto fa notizia
Le elezioni amministrative ci saranno il ventuno di aprile ventuno di maggio state con ventuno il ventisei di maggio
Io credo che dovremmo anche un attimo riflettere su questo dentro questa discussione
Le cose che abbiamo già discusse la mia opinione e che la nostra vittoria perché vitale
Tale è stata sulla vicenda del simbolo quando Rifondazione ha fatto ricorso e così via non dovremmo considerarla come un atto formale è evidente che nel nostro spirito le nostre intenzioni c'è sempre quella di ricercare schieramenti più larghi di sinistra di Sinistra critica e così via
Io credo però che sarebbe un fatto politicamente importante laddove questo non fosse possibile
Che noi cominciassimo ad attestarsi sin d'ora ad una presenza elettorali autonoma ovviamente collegandosi come ci si deve collegare come ventitré di maggio o noi questo problema cominciamo ad affrontarli a definirlo già adesso altrimenti rischiamo di trovarci fuori fase nel momento in cui finirà accampando elettorale saremmo già il ventidue ventuno ventidue di aprile riflessioni e così via rischiamo che già siamo votando per le amministrative e siccome ci sono imputazione alcuni centri importanti da Mantova Guidonia Monopoli insomma insorge realtà molto importanti
Penso che questo debba essere oggetto anche di una nostra anche se non centrale riflessione oggi
Quindi
Va bene Famiano abbia già detto abbiamo convocato questo incontro anche in uno
La campagna elettorale che vede già un impegno diffuso
E i compagni a cominciare dai candidati ovviamente che sono qui solo in parte per due ragioni
La prima è che credo ci debba dire chiaramente innovi sopra prima di tutto c'è una forte preoccupazione sull'andamento della campagna elettorale
E in particolare su alcuni aspetti non secondari della in della impostazione che a questa campagna è stata data fin qua dall'Ulivo e dalla sinistra
Su questo vogliamo fare una verifica collettiva io proporrò qualche riflessione per individuare quali contributo possiamo dare
A una impostazione in parte diversa dalla campagna elettorale che consenta la vittoria dell'Ulivo della sinistra
La seconda ragione che ci ha spinti a convocare puri questa difficoltà l'incontro
E dettero determinare anche il massimo impegno dei compendi nella campagna elettorale ci sembrava fosse utile alla luce del del patto elettorale che ci vede anche nel proporzionale nella lista PDS Sinistra europea alla luce della formazione delle liste sul modo come sono andate alla luce della esperienza che stiamo facendo in campagna elettorale ribadire ridefinire
Qualche aspetto dell'orientamento del nostro movimento per le prossime settimane e anche nella prospettiva post-elettorale
è ovvio che su questi punti non vi presentiamo un'elaborazione compiuta lo stesso esecutivo ore ha discusso
Parzialmente i compagni sono impegnati eccetera
Ma io vi farò prima qualche introdotte introduzione una qualche riflessione del tutto aperta con le valutazioni ed indicazioni che poi ma troviamo insieme sulla base della discussione che corso in atto delle esperienze e i compagni sanno faccia
Allora sulla prima fase della campagna elettorale
Mi sembra che emergano già alcuni dati politici che impongono
Ci alcune valutazioni che dovrebbero sollecitare una riflessione attenta adeguata da e in parte anche nuova per tutte le forze di sinistra anche rispetto alla fase pre-elettorale
Innanzitutto io credo si ripropone a tutti noi
Un primo dato politico di fondo
La vittoria della destra del novantaquattro non era un fatto incidentale transitorio
C'era e c'è una spinta a destra che a caratteri profondi sia dei mutamenti della struttura sociale all'interno dei paesi più sviluppati come il nostro sia nel rapporto tra questi Paesi e le altre gare del mondo del sud e dell'est
Tale spinta persiste tuttora in Europa in Italia con caratteri diversi cioè otto ma anche con tratti comuni che la rendono in qualche modo radicata duratura non facile da combattere da vincere
Anche in Italia ove pure la destra caratteri particolari che si incrociano in modi specifici sia con il partito azienda il dominio sulla comunicazione sia con la mutazione recente del movimento sociale italiano
La destra si alimenta su dati politici e sociali non riducibili
A un fatto transitorio al dominio della comunicazione sulla comunicazione o alle vecchie radici fasciste
Ma non per questo è meno pericolosa anzi è vero il contrario
Essa esprime rilancia tendenze autoritarie drasticamente riduttivi della democrazia che stanno dentro l'attuale organizzazione dei poteri economici finanziare anche se poi di con note in Italia con quei caratteri plebiscitarie
Populisti particolarmente marcati
Non vi è dubbio che se questa destra si insedia nel potere politico in modo solido le conseguenze sono tendenzialmente assai gravi per la vita democratica
Per il rifiuto sostanziale delle sue regole dall'informazione alla indipendenza della magistratura sono particolarmente gravi per le condizioni dei lavoratori per il ruolo e il riconoscimento del sindacato periti lidi di cittadinanza sociale
Da questo punto di vista io credo si confermi in pieno il valore della nostra scelta sulla vicenda del governo Dini
Oggi proprio perché si vede meglio la consistenza e la durata della spinta a destra si dovrebbe capire meglio anche da parte dei compagni di Rifondazione
Quale sarebbe stata la conseguenza irreparabile del successo dello spirito di vendetta e di rivincita della destra ancora un anno fa
Non solo io credo che anche la nostra scelta
Ha favorito la costruzione di quell'alleanza tra la sinistra e le forze moderate e di centro che oggi potrebbe potrebbe consentire di battere la destra
E che comunque nelle società sviluppate appare non eludibile questa alleanza seppure in forme diverso per garantire spazio alla vita democratica e perché la sinistra possa aspirare a governare molti tra Dinoi e fuori di noi osservano che a questa alleanza tra la sinistra e le forze moderate si è pagato un prezzo eccessivo
In termini di seggi previsti di riciclaggio qualche volta di personale politico logorato
E via di questo passo può esservi parte di verità in questa affermazione
E di ciò del resto qualche conseguenza negativa è ricaduta direttamente e diciamo pure
Particolarmente su di noi
Eppure francamente non mi pare questa la questione di fondo
Più vera più corposa incidente mi pare un'altra osservazione critica che circola ampiamente a sinistra e che dice
Alleanza si
Ma tra due soggetti tradurre are tra la sinistra e il centro tra la sinistra e le forze moderate due soggetti appunto che sono tali con un proprio peso una propria identità propri valori propri programmi
Qui invece la sinistra si è troppo oscurata e la prima fase della campagna elettorale lo ha reso già evidente al punto tale che è emerso lo sappiano con qualche strumentalismo con qualche leggerezza anche sul certa stampa che diciamo pure non è propriamente di sinistra
Ma soprattutto questa questione emerge e io non riesco a vedere come non lo si veda da parte di certe forze della sinistra
Emerge questo dato nel disagio nella incertezza in qualche spirito astensionista che si sente a sinistra soprattutto in settori popolari soprattutto nei settori più poveri ed emarginati
Si sente questa questione in una mobilitazione ancora debole largamente insufficiente poco unitaria del popolo di sinistra
Lo si sente nel fatto che la sinistra non è ancora riuscita
Ad imporre i suoi temi e spesso è costretto a come si dice a inseguire o a giocare di rimessa
Sappiamo bene che tutto ciò non è solo questione di tattica politica e di conduzione propagandistica della campagna elettorale
Emerge qui il fatto che la sinistra non riesce ancora a misurarsi adeguatamente in termini di governo e non di semplice denuncia protesta
Con i processi di corporativi frazione di emarginazione di nuove povertà che la società odierna produce
Ha creduto largamente e crede ancora
Malgrado che la crisi altrove sia abbastanza evidente del la crisi del liberismo crede ancora che il ruolo della sinistra possa essere quello o non possa che essere quello
Di regolare con un tasso minore di ingiustizia con un più di solidarietà l'attuale modello di sviluppo economico
Il realismo è necessario indispensabile è la concretezza dell'opera di governo necessario è il gradualismo le compatibilità di un'opera di riforme anche sostanziali
Ma se tutto ciò annebbia fino a farlo scomparire una prospettiva di rinnovamento profondo sociale e politico
Economico allora la sinistra perde di peso culturale e politico non genera impegno mobilitazione anzi può lasciare spazio direttamente alla destra particolarmente alla destra populista a quella localista un separatista
Qui c'è una novità
Che viene regge anche dalla prima fase della campagna elettorale e che prima di tutto la sinistra ma anche le stesse forze moderate dovrebbero cogliere
Non è una questione che riguardi solo dolori
E cioè
In quest'area ampia di lavoratori a basso reddito di disoccupati di emarginati di giovani senza lavoro di intere aree del Paese come il Mezzogiorno se non agisce la sinistra passa la destra direttamente
Direttamente la questione non ha solo un valore strategico e non è una questione ideologica
è una questione quanto mai concreta io credo che toccano
A noi Comunisti unitari
Direi quello che ormai mi sembra a me essere l'elemento decisivo per l'esito del ventuno aprile
Di l'elemento decisivo
L'Ulivo ora da adesso al ventuno aprile decide del suo successo o della sua sconfitta in quest'area elettorale
In queste aree
In quest'area di cittadini
L'alleanza con le forze di centro e la loro valorizzazione si è fatta
Noi non abbiamo pregiudiziali anzi siamo stati coloro che in parte hanno contribuito a creare le condizioni perché questa alleanza si facesse
Questa alleanza si è fatto per questa alleanza si è fatto crediamo tutto quanto era possibile fare nella fase attuale
Ora queste forze giochi nel loro ruolo facciano la loro campagna elettorale agiscano e operino ma l'Ulivo nel suo complesso e prima di tutto la sinistra deve sapere che gioca in queste aree la partita decisiva
E il problema non è affatto risolto dalla desistenza con Rifondazione Comunista
I compagni anche del PDS che pensino questo o dell'Ulivo gli amici dell'Ulivo sbagliano
Tale desistenza anzi potrebbe rivelarsi rischiosa se appare come strumentale e passeggera dopo il ventuno aprile ognuno per la sua strada
In questo caso può essere demotivante
Determinare scarsa mobilitazione la stessa Rifondazione al proporzionale può non trattenete i voti di malcontento e di protesta che possono andare direttamente a destra
Teniamo presente che qui soprattutto in queste aree
Dove c'è più il bisogno la povertà la mancanza di lavoro il basso reddito
Qui c'è più bisogno di governo di atti concreti di misure anche parziali ma che danno qualche risposta ai problemi così urgenti di queste aree di cittadini è dunque l'Ulivo la sinistra di governo che deve assumere fino in fondo il problema
Ho già detto che la questione ha radici lontane e non si può pensare di risolverla tutta in campagna elettorale
Queste radici lontane sono quelle che hanno portato non al patto federativo
Ma ad un semplice patto elettorale perché non c'erano le condizioni di un patto federativo che fosse davvero l'avvio di una nuova forza politica
Della sinistra
Sappiamo che ha queste radici lontane e sappiamo che non si possono risolvere tutte in campagna elettorale ma si può e si deve cominciare
Anche adesso anzi soprattutto adesso in campagna elettorale precisando aggiornando correggendo se necessario il programma dell'Ulivo non si è fatto così anche per i commercianti gli artigiani
Lo si faccia anche per queste aree elettorali e allora si dica più spessore e concretezza ad un programma per l'occupazione soprattutto nel Mezzogiorno
Con l'avvio di lavori socialmente utili del recupero ambientale urbano si ponga e non solo delle infrastrutture cosa pur necessaria
Si ponga in primo piano la riduzione del peso fiscale sui redditi medio-bassi di lavoro i lavoratori dipendenti e autonomi
Si apre il discorso sull'orario di lavoro si rilanci come centrale la lotta all'evasione fiscale si affermi con decisioni irrevocabili la difesa dei diritti dei lavori della gente alla salute all'istruzione
Si potrebbe proseguire con l'elencazione di questi accentuazioni correzioni segnali netti che vanno dati in campagna elettorale per il Governo cui si auspica il governo dell'Ulivo
Sì decido sì si potrebbe fare in parte si dovrà fare perché questa questione che è uscita così diciamo pure
Improvvisata
Della burberi del così detto la burberi non sia solo la risposta al tax day ma sia una novità forte della campagna elettorale dell'Ulivo
Quella che sposta sui problemi del lavoro dei redditi dei lavoratori della cittadinanza sociale la quest'dall'impostazione dell'ultima fase della campagna elettorale
E si dica con forza lo accenno soltanto non voglio affrontare tutti i problemi da parte dell'Ulivo che per quanto riguarda l'Europa non si tratta di eludere i problemi del risanamento finanziario ma davvero di immettere ormai nuovi svincoli nuovi parametri sociali ed economici che investono direttamente la vita e i diritti dei cittadini europei
Questa è una scelta chiara che bisogna fare nelle prossime settimane e credo che da questo punto di vista malgrado tutte le difficoltà noi dobbiamo proporre un incontro urgente almeno
Almeno alle forze che hanno dato vita al patto elettorale
PDS Sinistra Europea che siede si identifica nel simbolo PDS Sinistra Europea
Io credo che questa che ho detto complessivamente sia la prima condizione per una nuova più forte mobilitazione del popolo di sinistra
Ce n'è un'altra di condizioni
E l'altra condizione diciamolo chiaro è affidata a noi stessi
Io credo che noi dobbiamo
Cancellare superare tremore Riserve osservazioni critiche è più che legittime
Ripicche se ci sono dobbiamo impegnarci con nettezza
Per la mobilitazione contro l'astensionismo perché si votino tutti i candidati dell'Ulivo e dei suoi alleati anche i compagni che desistito noi candidati di esistenti di Rifondazione
Perché anche la sinistra criticabile utili per la lista PDS Sinistra Europea
Se questa lista avrà successo sarà incoraggiato il processo federativo ovvero se non ci sarà prenderà un colpo questa ipotesi politica
Lo sappiamo che c'è una sottovalutazione da parte del PDS non ci sono iniziative comuni c'è una resistenza ad andare in questa direzione molto diffusa non dappertutto
Ma noi dobbiamo rispondere a tutto questo con l'impegno non solo perché siamo leali al patto elettorale ma perché crediamo così le condizioni più favorevoli per riaprire il discorso sul processo federativo
Come si è capito compagni seppure detto molto rapidamente io credo che anche dal nostro discorso critico
Che ho fatto in parte
Sulla fase preelettorale e anche su questa prima fase della campagna elettorale io derivò l'esigenza del massimo impegno per l'Ulivo e per il successo della sinistra
Per motivare ancora questo massimo impegno io voglio aggiungere qualche considerazione diciamo così negativo
Bisogna essere consapevoli secondo me e dare consapevolezza su due conseguenze pesanti che deriverebbero dalla sconfitta dell'Ulivo e dalla vittoria della destra
La prima è evidente non ci perderò troppo tempo
è quella che riguarda il Paese i lavoratori le fasce più deboli lo abbiamo già detto
Si prospetta ad una riduzione drastica della democrazia in ogni campo un'ulteriore scomposizione corporativa a vantaggio dei più forti un allargamento dell'emarginazione sociale
Persino un uso e un recupero dello stesso separatismo leghista
Come negazione invece della partecipazione democratica dell'autogoverno ovvero locale
Tutto ciò e la seconda questione che voglio sottolineare si scaricherebbe pesantemente proprio e prima di tutto sulla sinistra
Si badi bene che allora diventerebbe assai arduo e lungo nel tempo e lunga nel tempo la prospettiva di un rilancio di un recupero di identità e di autonomia della sinistra perderebbe prenderebbe ulteriore vigore una duplice spinta
Quella che noi gli abbiamo detto Tele due della teoria delle due sinistre
Da un lato un settarismo protestatari o isolato e e impotente ancora più impotente
E dall'altra un ulteriore di scioglimento del valore dell'identità del ruolo della sinistra in una nebulosa indistinta indefinita quella del partito democratico
Dobbiamo sapere
Che all'interno di un successo dell'Ulivo
Si crea nuovo spazio per quella ipotesi che noi stiamo tentando di percorrere per rispondere al grande travaglio della sinistra dell'epoca attuale costruendo una nuova identità che ricongiunta
Caratteri di governo
Della sinistra ma anche capacità riformatrice rinnovamento incapacità di Rinnovamento Sociale e politico del Paese
Una sconfitta restringere e questo spazio lo renderebbe prenderebbe in il percorso assai più difficile poi lo so che si ricomincia lo stralcio
Anche se ci fosse una sconfitta ma bisogna sapere che sarebbe molto molto più difficile
Detto questo appare Allo stato diciamo un poco più complesso il discorso se si avrà un successo e in qualche misura e in quale misura sia questo successo dell'Ulivo e della sinistra
A me non pare adesso il caso di esercitarci nelle previsioni diverso per il pareggio non il pareggio cosa succederà in ogni caso in ogni caso se ci sarà un successo dell'Ulivo ed è la sinistra
Alcune conseguenze già si vede si intravedono
Consentirebbe intanto di evitare la strada le tentazioni li abbiamo visti al governissimo
Creerebbe una situazione più aperta alle istanze democratiche per quanto riguarda le riforme istituzionali ed elettorali
Soprattutto potrebbe creare una nuova fiducia nelle masse popolari nel popolo di sinistra nella classe operaia né i lavoratori potrebbero ripartire partecipazione impegno sindacale lotte sociali e battaglie democratiche
Su questo si potrebbe più facilmente innestare un rilancio della nostra ipotesi politica del nostro ruolo nella sinistra
Ecco perché noi sosteniamo l'esigenza del massimo impegno unitario
E nostro in primo luogo malgrado le difficoltà le preclusioni le sottovalutazioni
Io credo che possiamo produrre questo impegno infine
Per una considerazione che vi pare possiamo fare già da ora con grande sicurezza
E dalla propongo
Proprio alla luce della fase politica intensa e difficile che abbiamo vissuto fino adesso
Che abbiamo vissuto anche in questa campagna elettorale e che ancora stiamo vivendo
Proprio le valutazioni che appaiono così diffuse ed evidenti
Sulla difficoltà della sinistra su un certo disagio su questo oscuramento
Su una debolezza e inadeguatezza della desistenza
Parlo della desistenza con Rifondazione
Su una insufficienza della mobilitazione del popolo di sinistra
Proprio tutto questo
Proprio il fatto che la vittoria stessa dell'Ulivo
Appare oggi legata fondamentalmente essenzialmente ad un recupero di ruolo e di identità della sinistra verso quegli strati popolari che tradizionalmente rispondono o possono rispondere alle istanze della sinistra
Proprio tutto questo
Ci dice che il problema del rinnovamento della sinistra
Il problema di una sua nuova articolazione di una sua nuova unità
Il problema di andare oltre l'assetto attuale della sinistra
Di andare oltre la teoria e la prassi delle due sinistre
Proprio questa questione appare un passaggio non eludibile
è una necessità per la le masse popolari e per la democrazia e per dare un futuro alla sinistra
Dunque in ogni caso
Già da oggi
E dopo il voto
Noi crediamo si debba riaprire affermare e rilanciare la nostra autonomia
Con una organizzazione diffusa e permanente sul territorio
Anzi dobbiamo e possiamo ormai proporci lo si è visto in questa prima fase di campagna elettorale andare oltre le nostre stesse origini
Operare cioè per collegare e organizzare quell'ampia fascia di Sinistra critica
Che cresce e che ha preso coscienza anche in questa prima fase della campagna elettorale
Parlo di una sinistra critica di tipo politico di tipo sindacale
Di un ambito culturale dell'area della del mondo associativo di base e non di base in sostanza riaffermare una un'autonomia un ruolo una organizzazione di questa sinistra nel Paese e che abbia peso del Parlamento e speriamo lavoriamo perché sia in un Parlamento che veda un successo dell'Ulivo
Noi continuiamo
A proporci
Come obiettivo di tale forza nostra ma ho già parlato accennato ad una forza più ampia che organizzi che raccolga più ampiamente la Sinistra critica di cui ho parlato
Noi continuiamo a proporci che questa forza possa avviare e quindi essere parte essenziale di un effettivo processo federativo
Che innovi a sinistra che dia vita a una nuova forza politica unitaria e pluralista della sinistra
Un processo effettivo
Di questo tipo che non ha preso corpo prima delle elezioni non a caso si è prodotto solo il patto elettorale
E che tuttora diciamolo non è in atto in tutto il Paese anzi è in atto solo parzialmente da qualche parte malgrado che ci sia stato un documento che ha tentato di avviare il patto elettorale ma come avete visto avuto scarsa eco né soprattutto i compagni il partito più forte del PDS mettono particolarmente l'accento sul carattere di questo patto elettorale
Noi assumiamo non non assumiamo cioè e questo lo vogliamo dire con molta chiarezza
Sentiamo che ci sono
Come dire
In questo elemento di difficoltà di disagio ci sono discorsi che si fanno
Noi non assumiamo come prospettiva quella della confluenza o tanto meno quella bella né annessione
Con il PDS
E questo non per un astratto o velleitario orgoglio di gruppo
Il movimento non è questa la ragione
La ragione perché non sarebbe utile
Elude la questione del rinnovamento della sinistra che appare anche alla luce di questa fase della campagna elettorale come una necessità non più eludibile
Non più eludibili
Se non ci saranno queste condizioni che sono ripeto il nostro obiettivo e cioè quello dell'avvio di un effettivo reale processo federativo noi continueremo in autonomia piena
Le forme discuteremo ovviamente
Continueremo la nostra azione politica di autonomia piena ricordato Famiano anche questa tornata delle elezioni amministrative del ventisei di maggio
Ripeto discuteremo le forme
Concreti
Ma continueremo in autonomia piena proprio perché pensiamo riteniamo che ci sia un'esigenza reale non un fatto soggettivo lontanissima da noi la ipotesi di unità di una semplice riproduzione di se stessi
Ma perché c'è un'esigenza oggettiva reale che questa prima fase della campagna elettorale ha messo in evidenza davanti a tutti
E a questa esigenza bisogna dare una risposta non so se ne siamo capaci ma questo dobbiamo provare a fare noi e tutta la Sinistra critica
Io credo che ci siano forze anti consistenti che hanno preso o stanno prendendo coscienza anche in questa campagna elettorale e che si potranno mobilitare impegno io credo già da subito
L'ho detto senza mezzi termini i Comunisti unitari devono essere proprio per le per quello che sono
Devono essere quelli che promuovono il massimo impegno in campagna elettorale senza riserve e senza pretese senza come dire farsi prendere dal disagio dalla difficoltà superandolo anche con una volontà soggettiva
Però mi pare un punto essenziale del nostro orientamento anche per dare forza a questo impegno elettorale stabilire che noi andiamo oltre e che proprio l'esperienza ci dice che noi dobbiamo affermare questo nostro ruolo costruito nel Paese aveva un raccordo con tutte le forze che stanno prendendo questa consapevolezza
Sappiamo che il passaggio è stato e per molti aspetti ancora difficile
Eppure la nostra prospettiva politica a me pare ritorna fuori dalle cose dai processi reali e comincia ripeto a prendere forma anche in una coscienza diffusa che si manifesta sulla stampa nel negli incontri eccetera si riproporsi e riproposta la nostra prospettiva politica come una necessità in questa stessa campagna elettorale
Dunque ora noi dobbiamo produrre il massimo impegno per la vittoria dell'Ulivo e della sinistra
Ripeto senza alcuna remora
E costruire anche su questo una nuova forza della nostra prospettiva politica
Dopo il ventuno aprile l'occhiello lui lo diceva già Crucianelli dovremmo avere un appuntamento forte un'assemblea nazionale adeguatamente preparata
Perché parta un orientamento definito di una nuova fase politica quella che sarà la situazione concreta che si determinerà e che richiederà poi una linea politica capace incisiva in quella situazione concreta
Questo mi sembravano gli spunti da offrire diciamo ad una riflessione che abbia i due elementi che richiamava l'inizio come produrre qualificare prenderei più incisivo possibile il nostro impegno in campagna elettorale lo ripeto ancora senza remore cioè tre e come se il giudice sono giuste queste considerazioni trarre dalla stessa esperienza di questi venti giorni le ragioni di un nostro impegno che non sto autonomo che non solo non si riduce ma per molti aspetti per molti aspetti
Si apre proprio adesso in questa fase in quella che succederà al voto del ventuno aprile
Come avete visto che sono stato
Volutamente anche breve
No penso che possiamo ogni anno penso che possiamo iniziare non non penso che abbiate bisogno di cinque minuti non è una materia
Particolarmente elaborata quella che gli ho offerto
Ora comincia Vignali
In tanti compagni si scrivono perché ovviamente era scontato che finiamo in mattinata
Tarda in rapporto alla
Paolini io credo che io pregherei i compagni scusate segnali così lo diciamo una volta sola dato che lavoreremo poche qualche ora non tante
Pregherei i compagni di mantenere un po'di
Di compattezza
Gli anni
Ma io credo che
In testa mia come nella testa di tutti i compagni quelli che sono qui quelli anche che sono a casa a lavorare sui collegi un po'più a rischio del mio ci sia una domanda
A cui non in modo compiuto ma una qualche risposta alla dobbiamo cominciare a dare
E la domanda è la seguente
Sono d'accordo
Sul come Rino concludeva
Noi abbiamo
Facciamo un'analisi indichiamo una prospettiva giusta
Le forze che
Nella sinistra sono d'accordo con noi
Ogni giorno leggiamo degli interventi sul manifesto sui vari giornali
Sono molto vaste molto ampie
Così vasta e così anche che come si dice giustamente
Il rischio a sinistra è più forte quello dell'astensionismo
Come mai nonostante questo il peso politico di ruolo politico la visibilità politica di queste forze non solo per noi ma nell'insieme della sinistra è così scarso
E allora dobbiamo porci qualche interrogativo e cominciare a tentare qualche domanda qualche risposta sul rapporto tra i contenuti della proposta politica e il metodo e le forme per raggiungere dei risultati efficaci
Io penso comunque che comuni come Comunisti unitari dalla incontro di stamattina da una presa di posizione pubblica debbono uscire con molta nettezza due
Messaggi due segnali molto forti
Perché adesso abbiamo dei problemi
Ma se come io mi auguro e come io penso possiamo anche farcela
Diventeranno due messaggi molto vincolanti rispetto al dottor
Il primo riguarda il PDS
Lo dice già stamattina Prodi ma noi credo che lo dobbiamo ribadire con molta nettezza
Che cosa si fa dopo
Dopo dice Prodi stamattina
Nessun governissimo nessun governato nessun pasticcio con la destra
E giusto ebbene positivo se la situazione politica sarà ingarbugliata
Ritenta are delle possibilità di uscita dalla situazione ma nessun pasticcio
Il secondo punto riguarda Rifondazione
Perché è una situazione assai probabile sarebbe quella che
Il Governo si riesce a fare ma sulla base dei numeri
I numeri di Rifondazione sono fondamentali
Ieri Zani diceva spero che abbia fatto bene i conti
Anche se col tempo questa capacità che del PC si è un po'appannata anche nel fare bene i conti
Che la quota differenziale aggiuntiva all'Ulivo della desistenza con Rifondazione
Di circa settanta accanto è a deputati in pieno
Di questi settanta quanti sono quelli che andranno sicuramente a Rifondazione una bella quota
Allora che cosa succede se questi cinquantacinque sessanta tra Camera e Senato di Rifondazione in qualche modo sto pensando particolarmente alla Camera ma non sappiamo come sarà geografia elettorale diventano decisive per fare il governo
Perché voi lo sapete bene
In tutte le regioni come la mia
In cui si fa massicciamente la desistenza
Per una certa parte se non ci fosse un massiccio schieramento
Di tutte le forze possibili del PDS dai sindacalisti alla cooperazione agli e ai rappresentanti degli enti locali
Da molte parti sette consistente di popolari anche del PDS non li porterebbe
Allora il messaggio Rifondazione mi sembra molto preciso
Bertinotti e Cossutta hanno detto che sono disponibili a far nascere il governo a questo punto non basta a far nascere il governo
Perché nei patti c'è sempre uno scambio
Lo scambio che loro portano in Parlamento un consistente numero
Di deputati e di senatori l'oggetto dello scambio e che bisogna andare a a vedere fino in fondo a questa possibilità non solo di fare il governo ma di andare ad un confronto e a quel punto il problema che noi avevamo si riproporrà qualche mese fa si riproporrà per Rifondazione
Dal momento che sarà anche vero come dice
Bertinotti stamattina che una parte di elettori votano a destra perché ce l'hanno col sindacato
Ma se nella pagina accanto avete un'intervista Cofferati su una serie di punti a partita da quello della riduzione sull'orario di lavoro mi sembra che il sindacato sia l'interlocutore naturale o no
Veniamo un po'hanno voi chiudo rapidamente
Subire o voi la dico un modo un po'sintetica negli ultimi tempi la mia situazione soggettiva
Riflessa bene da un vecchia battuta di Woody Allen che diceva
Mi vengono sempre più spesso in testa delle idee che non condivido
Serve dice
Il centro e la sinistra noi diciamo sempre il centro e la sinistra
Allora
Guardiamoci in faccia e pensiamo cosa è successo sabato e domenica scorsa
A Milano la convenzione dell'Ulivo è quello che succede quotidianamente tra di noi
Dentro la campagna elettorale nelle cose
Sui problemi istituzionali
Il nostro interlocutore alleato più diretto in campagna elettorale e la sinistra dei popolari
Sui temi della politica economico sociale
L'alleato più diretto accerto l'Italia molto diversificata ma se penso alla realtà nostra dell'Emilia chi è in Emilia per esempio
Che si oppone più direttamente alla privatizzazione della sanità la sinistra dei popolari
E mi pare di capire se ho ascoltato bene
La convenzione di sabato e domenica scorsa che al di là di Antonio Bassolino che era un poi leader vero
Nella parte sinistra di quella convenzione
I ragionamenti come dire in qualche modo più densi di contenuto più vicini come sensibilità immediata eccetera sono state fatti da quella parte
Allora
Allora io penso che c'è un problema su cui dovremmo riflettere a fondo sull'assemblea che dobbiamo fare
Dopo la il risultato elettorale
E ancora valido la premessa culturale che sta dietro il nostro ragionamento
Cioè che la premessa culturale dice che a tutti i livelli
Quello istituzionale e quello organizzativo quello politico
I comunisti devono avere una linea organiche che tiene insieme tutte le vicende
Ieri mi ha fatto una certa meraviglia lo debbo dire Meraviglia relativa che Rossana Rossanda dicesse che in fondo tutto sommato le uniche due cose importanti che in questa fase dobbiamo portare in Parlamento sono la difesa della democrazia e la realtà di alcuni processi sociali
La dico brutalmente e all'estremo
Se questo è il nostro ruolo parlamentare sono perché a livello istituzionale lo dico come provocazione poi nel ragionare mo'forse non è neanche importante fare il gruppo dei progressisti a questo livello a livello istituzionale potrebbe andar bene il gruppo parlamentare dell'Ulivo
E a livello politico certo
A livello politico non c'è l'ipotesi della federazione che mi pare un'ipotesi ancora valida
E a livello nostro lo ha detto Famiano l'ha ribadito serve io ne sono molto d'accordo dobbiamo organizzarci
Dobbiamo organizzarci subito e in fretta
Organizzarsi subito in fretta vuol dire che faremo il partitino del due e mezzo tre per cento
Sono d'accordo sono d'accordo
Senta questa fase serve per l'identità l'autonomia per la crescita comunque l'apertura di una prospettiva diversa sono per io che in un'altra fase della mia vita precedente
Sono stato dentro un partitino del due e mezzo per cento sono per fare un partito del due e mezzo al tre per cento
Paolini
Poi con letta
Immagino che per il dopo che per dopo il voto si preannuncia un dibattito interessante per noi visto che io non sono assolutamente d'accordo a differenza degli ignari di fare un partito del due e mezzo per cento ma su questo vero poi prima voglio riflettere su la campagna elettorale che è in corso intanto su la le campagne tra alla prospettiva del voto è vera e giusta e non lo si dice mai abbastanza la premessa credo abbiamo ribadito anche qui ieri non ha fatto e cioè che l'ondata di destra è profonda quindi va tenuta sempre presente anche nell'euro valutare ogni possibile evoluzione politica
Va detto però che questo voto ad oggi è nei fatti ancora aperto una risultato non è scontata la sconfitta come di questi tempi qui due anni fa era abbastanza chiaro ormai per i progressisti
E già questo fatto che essi riusciti di riuscire era aperta dalla l'esito elettorale e c'è questo grande fatto pur
L'azione che dev'esserci noi sul rischio calcarea resta cioè tutto è reale e sugli errori che possiamo commettere anche da qui ai prossimi venti giorni
Riuscire a tenere aperto questo che si dovrebbe quanto meno prenderci un po'meno pessimisti nelle previsioni
Sulla forza delle destre perché non bisogna sottovalutare un aspetto su cui questa destra continua a fare a perché la destra in Italia è così forte
Io credo che nella narici una valutazione dobbiamo utilizzare solo gli argomenti più ovvi deve nel grande punto di forza che a questa destra e cresce manifestarlo continuando ente egli da questa base di consenso anche strati popolari accanto certo ai limiti alle debolezze le insufficienze della sinistra questo è vero abbiamo ribadirlo sempre
C'è però un elemento su cui questa destra riesce a fatica che riesce a unire insieme diciamo così un tratto arcaico per la per il senso comune per la nostra tradizione per nostro modo di pensare con gli elementi più innovativi sostanzialmente la destra dice
Berlusconi quanto meno questo Pd forbice arrangiate
Vinca il più forte e più possono farcela di insistere anche su i commercianti effettuata detassazione commercianti
Credo che non sia un'attenzione privilegiata verso questa categoria particolare che tutto sommato sono a minoranza rispetto all'insieme alla popolazione italiana però pasti riflette il momento di ha vissuto o vive in zone di intensa deindustrializzazione
Per fare certe realtà Périer Massa Carrara periodo ad esempio l'operaio che prima lavorava Montedison o a Dalmine la maggior parte di questi cercano di aprire un PAC commercio di qualche tipo il fare il commerciante la forma più elementare dell'arrangiarsi per chi si trova senza occupazione senza lavori questo messaggio forte che non non riguarda solo chi è già commerciante ma che chi si trova senza lavoro appresa anche in questa direzione perché ed elemento profondo però perché i consiglieri la realtà sfasciata appunto in uno stadio che l'Italia non ha mai funzionato sempre conciato male comunque andare situazione sfasciata come questa vita del Marra Angela solo e questo mi lascia fare
Berlusconi li lascia fare minaccia spazio è un'idea che può far preda insomma che poi è un elemento di consenso qualche guizzo questo punto dovremmo riflette su ruolo della sinistra su ciò che noi dobbiamo fare qui ecco questo intanto ci sono pure risorse grandi che ne abbiamo ecco comincerà a muoversi possono fare la differenza campagna elettorale dobbiamo dirlo
Da un lato per il sindacato cominciamo se le cose che dice Cofferati l'intervista di oggi al manifesto di ieri all'Unità la cosa di Torino può dare una spinta forte nella direzione che le diciamo e il sindacato ancora qualche credibilità nonostante tutto nonostante tutto
E ancora il ruolo degli amministratori locali tutto Bassolino per intenderci a via alla convention di Milano ma insomma anche solo Bassolino in tutta Italia cioè questa presenza appunto non dare per scontato qualche giochetto siccome abbiamo intravista dirigere ma anche le politiche Alix è una risorsa sono gli unici punti di forza un sindacato e le amministrazioni locali sono in Gibuti di forza organizzata che le forze di sinistra le forze democratiche in qualche modo escono ancora esprimere quindi sulle quali bisogna far leva riuscirà a mobilitare e attenzione perché quindici aveva prospetto decisivo nove i propri compagni che se le campane fanno spesso si propone a candidati ai parlamentari si propongono questione anche in terreni e caratteristiche la legge elettorale per le dimensioni rispetto ai colleghi problemi che sono del sindaco del presidente della Provincia
Questioni spicciole che no nessun senso Porro parlamentare ma che nel senso comune vengono vissuti come problemi immediati ecco riuscirà ad attivare gli amministratori locali che in gran parte sono schierati col centrosinistra come le menti di collegamento di Parma che il consenso di collegamento anche per la popolazione
Il parlamentari un elemento decisivo L'Espresso questa cosa viene insistere deciso le possibilità per mobilitare su questo
Poi certo bisogna parlare anche dare un segnale a le aree di maggiore emarginazione di maggiore disperazione sociali alle periferie sono proprio alla Brando un po'come dire cinicamente si potrebbe debbo siamo cominciò a cantare a votare quel che vogliono astenersi per disperazione holding però che potrebbero per la sinistra con cui Pasolini già forse più per tempo e polizia l'astensionismo forse un certo tipo lasciare così come stanno insomma nella nostra parte dobbiamo farla anche in quel in questa in questa direzione qua giù
Non teniamo non trascuriamo un altro aspetto dico purtroppo ma io credo che peserà molto in questa campagna elettorale da qui al voto cosa dirà Pietro è brutto doverlo ammettere ma anche qui non possiamo farci elusione se ci sono stati come dire se i meccanismi classici di formazione il consenso sono saltati ce lo stato di devastazione non possiamo pensare che tre settimane non riusciamo a invertire questa tendenza meccanismi sono questi perversi e temo in una qualunque dichiarazioni diede non sentono l'altro possa spostare più di qualunque sforzo mobili tante noi da sinistra possa mettere in campo in un punto da da da affrontare ma credo che sarà un problema comune a tutti quanti
Va utilizzato questa data che è stata indicata Tella Popeye quella può essere l'occasione per mettere al centro tematiche nostre questioni nostre insomma le questioni che ne sottolineammo con forza paletto però anche gli sviluppi più insisto che anche su questa questione
Siccome a destra impostato la campagna elettorale è sbagliato certamente andare alla rincorsa dalla testa
Ma sbagliata anche sottovalutabile questo aspetto che Balzac
Evidenza in questa prima fase cioè l'attenzione seguendo una linea sbagliata ad esempio presente manifesta in sala il modo come il manifesto continua affronta affrontato in quest'inizio di campagna elettorale tutta la questione rischia di sottovalutare fortemente la questione ormai questo giornale può fare proprio vuole ovviamente se lo fanno delle forze politiche rischiano di commettere un errore in questa direzione la sinistra e per molti aspetti e disarmata quando Berlusconi ha un gioco e Prisco di applausi a dire la sinistra l'ha chiamato sprezzantemente poté Caio etto con ancor da cui sono sensibili a e apre verso di sé un credito è un canale di consenso e questo dimensione del problema dobbiamo riuscire a recuperarle anche qui attenzione non è che questi dopo debba scoprire nulla perché Putin Emilio in Toscana questi settori qui il piccolo artigiano come commerciante o dalla sinistra stazionarie a Milano a Torino no a questi toni di la svista qualche argomento per parlare in questa direzione Gela ed ho cercato di parlare anche in questa direzione oltre alle grandi questioni che diciamo e che ci sono per quello che riguarda l'esito del voto
Mentre ora io non non mi pronuncio perché temo ripartire non solo quelli Frida cc accademico
Certo se dovessimo vincere fossero determinanti i voti di lega o di Rifondazione ha detto insieme io avrei grandi preoccupazioni per il pericolo erano che dovesse nascere e forse bisognerebbe prendere in seria considerazione anche altre ipotesi perché se il popolo italiano non esprime una maggioranza chiara desidera avere conseguenze insomma il pop italiano ha detto che non c'era maggioranza gare che qui una qualche altra soluzione va trovata
E tutti gli argomenti forti che non abbiamo usato in fase pre elettorale contro le larghe intese ed erano legittimi con la scadenza tale comunque alle porte una fase debitamente post-elettorale avrebbero molto meno prese molto meno forza una pre-camera valutata questa cosa punto di riflessione su Dinoi io credo che noi dobbiamo uscire
Dopo il voto chiaramente ma insomma cioè come si lavora in questa fase preelettorale importante lo dobbiamo uscire da una fase di incertezza che ci ha caratterizzato perché è vero abbiamo sempre rilanciato la prospettiva grande sinistra Federazione della sinistra anche vero che abbiamo lasciato aperto un'altra ipotesi
Di altre soluzioni io di questo tipo di incertezza ieri appunto chi siamo Ilaria espressa sciolto il dilemma in modo molto netto è molto esplicito lungo questa incertezza Plinio uscirne perché poi citi Arci come prospettiva politica io temo quella che dico quella che è la mia preoccupazione maggiore possiamo ritrovarci un mese due mesi tre mesi dopo il voto comunque vada al voto per ciascuno di noi si pone il dilemma se aderire Uccio Mele individualmente al PDS oppure dedicarsi altre cose l'impegno al sociale attività culturale eccetera
Se resta questa incertezza piglio il problema pur di ridare una definizione l'orientamento di fondo essenziale e un punto su cui vedo una nostra incertezza profonda teorica per risolvere delle pessimista giustamente perché chiama respingiamo la teoria delle due sinistre riteniamo terrete
Credo anche che nessuno di noi si illuda di poter fare andare insieme le ragioni di Bertinotti per ragioni di D'Alema cedeva che provati Fonte nostro sforzo dentro Rifondazione è stato questo le brevi tentare un collegamento e abbiamo subito una sconfitta questo appunto dobbiamo tenerlo sempre presente
Ma alla base delle sinistre si può rispondere in due modi si può dire o facciamo una terza sinistra che non è che il PDS Rifondazione
O facciamo una grande sinistra che a sua firma con una cultura di governo in qualche modo renda marginali
Minoritarie le posizioni espresse da Rifondazione Comunista io match prima il lavoro circoli sempre lavorato per questa seconda ipotesi insomma perché a una terza sinistra con una terza forza organizzata fra PDS Rifondazione io personalmente credo che non ci sia ma voglio spingermi oltre
Se anche ci fosse questo spazio elettorale credo che non sarebbe organizzative e anche se fosse organizzate per primo sarebbe riorganizzarlo
Perché comunque riaprirebbe dal conflitto alita un'attenzione riprodurrebbe con il Pd la catena una serie di conflitti alla fine Sterling produttivi perché girata per il contemperamento proprio fronte contro PDS pronto fecondazione e comunque non direbbe forse credo per comunque e non noterete franchi mentre c'è un grande malessere questo è il punto vero c'è un grande malessere di chi no critica non sopporta è in disaccordo con la politica di PDS e di Rifondazione allora via interpretarlo politicamente banche dati lo sbocco organizzativo adeguato
Lo sbocco tenta di adeguato che non è riproporre una nuova forza politica più o meno grande che sta fra l'uno e l'altro
E quindi l'obiettivo vero e lavorare per questa grande forza della sinistra per far questo però il passaggio ineludibile diventa dopo il voto la prossima compreso il PDS
E come noi ci si presenta compreso il PDS io credo che costo di utilizzare un linguaggio picchiano aprire un processo costituente per dare vita ad una nuova formazione politica dobbiamo usarlo noi contro l'inventore di questo linguaggio dobbiamo arrivare a questo appuntamento come confonda Dori la nuova forza politica la serie
Penseremo per quel che pensiamo mi sta bene che le cose che diceva paganti sono i passaggi amministrativi anche contiamo anche perché la legge elettorale consente con la quota proporzionale raccordandosi al sindaco e va benissimo ma capite bene credo no Biocor tutti sufficiente esperienza politica
Che essere cofondatori di una nuova forza politica della sinistra italiana un peso in prestito una forse la capacità di incidenza enorme pensiamo a quanto hanno pesato nella prima fase del PDS la così detta sinistra sommersa decreti effettivamente non erano nulla Pozzallo ad una alternatori perché immaginavano tutt'altri scenari abitava il peso lo spaccio porto indaga disse aperta per loro che hanno saputo cogliere perché dobbiamo ragionare in questa logica sapendo certo che il problema anche col PDS separati che non accetti questa prospettiva
Allora verrà dato in questa logica questo è un punto di dissenso esplicito rispetta le cose che diciamo io non sono d'accordo che si continui a dire che noi sulla quota proporzionale abbiamo fatto solo un patto elettorale
Le do che l'ha scritto anche Liberazione no traccia significativa scritto come informa però possiamo dire che sulla quota proporzionale abbia fatto solo un patto elettorale po'perché appunto al di Baggio Pinotti appaia francamente diventa incomprensibile dal punto di vista logico che l'ha fatto un patto di governo de L'Ulivo con la sinistra perché l'ha fatto un patto elettorale
Ma se si vuol dire che non abbiamo fatto ora la Federazione cosa sacrosanta che non abbiamo sottoscritto nessun documento impegnativo perché i tempi e modi di questa discussione debbono essere Penati più articolati punto di stacco congressuale e quindi non si poteva fare ora ed è e pensare che a prendere la penna loro usiamo un'altra espressione non diciamo che se la quota proporzionale c'è solo un patto elettorale sulla poltrona rischiamo di non farci capire chi siano a tirare come dire atti di azionari per lo sganciamento patria saprà quello che vuole non ci si fida dalla parola del PDS
Se voi scacciate scarcera qualunque cosa dica oggi in fase pre elettorale e però si dà un alibi in più per lo sganciamento dei libri su questa cosa bisogna rilanciare c'è la necessità appunto di non disperdere voti sulla quota pro forse tale e Prodi questo è appunto occasione di rilancio per quello che va fatto subito dopo aprire la frase costi la fase costituente produce congresso del PDS e da lì una nuova formazione politica de della sinistra
Ecco questi sono gli elementi ma su questo appunto ora non è che dobbiamo sciogliere di oggi ragioneremo appunto dopo il voto però come si lavora anche la campagna elettorale della società anche perché poi la palla tra le ovviamente la stiamo facendo
Portando le posizioni nostre ma dentro Sinistra Europea dentro L'Ulivo nostre posizioni circolo rivivono l'IVA è importante che lo si abbia questo respiro questa prospettiva altrimenti rischiamo davvero di venire poi schiacciati e dopo il voto Storari completamente diverse tracce non ce l'ha ricordato
Colletta cori e poi dorico
Io vengo da una realtà in cui i Comuni strumentali sono apparsi da un Paese che ma
E la Sicilia come si sente mosto
Siamo apparsi non sono apparso da solo perché ha dato molto fastidio e a Rifondazione comunista
Al l'organo ufficiale di quel partito
Devo dire che tuttavia il modo di come siamo apparsi noi
Non solo nella individuazione delle candidature ma anche in questo primo scorcio di campagna elettorale
Non è molto incoraggiante
Aggregare forse e compagni
Siamo apparsi piuttosto sbiaditi
C'è qualche Pitti difficoltà ad assumere un ruolo esterno riconoscibile
Il settimanale stesso che pubblicano il settimanale che arriva con notevole ritardo
Quindi ciò crea sicuramente qualche problema
Pur ritenendo sono fermamente convinto che il nostro spazio non vada semplicemente ricercato fra le sacche
Del reduce di Rifondazione Comunista
Ma vada
Molto probabilmente intelligentemente ricercate in quell'area di sinistra
Che in questi anni si è Mammano distaccata per esempio al PDS
Ha rimesso in discussione se stesso la sua militanza
E comunque è rimasta disponibile per un impegno
Che è stato fino ad ora abbastanza generico ma che potrebbe diventare più puntuale più precise
Il problema è quello di non rinunciare secondo me
Ad una
Forma organizzata
Il che non significa fare un partitino del due tre per cento
Significa dare Corpo e e strutture ad un movimento dentro la sinistra
Che ha una sua prospettiva che è quella di un disegno unitario di un nuovo soggetto politico se parla di federazione
E che sa benissimo che questo è un percorso lungo che non può essere affidato in modo risolutore alle decisioni dei congressi relativi secondi
Che molto di questo percorso dipenda dal nostro impegno
E dipende dal modo stesso di come la sinistra l'ulivo si pongono dinanzi a fatti di rilevanza determinante quali per esempio o approva di governare il Paese
In questo processo è sicuramente importante ruolo che assume il sindacato
Ritengo che i nostri compagni nelle realtà che vivono
Devono certamente avere un confronto continuo con le altre forze di sinistra i laburisti il cristiano sociale il PDS ma non devono trascurare
Il sindacato farci ovviamente
Al centro
Perché non se lo schieramento di sinistra si realizza si realizza in un ambito nel quale il sindacato ha un suo ruolo preciso
Scontando una serie di difficoltà e di delusione ma comunque valorizzando anche ciò che è stato anche qui ricordato stamattina cominciano ad essere le posizioni
Non solo di Cofferati ma anche di una sobrietà maggioranza che si sta costruendo all'interno del parco percepire
Le prossime scadenze sono certamente quelle amministrative sono state ricordate noi in Sicilia abbiamo una un poco più corposa che sono le elezioni per il rinnovo dall'Assemblea regionale siciliana
Io non so come
Ci presenteremo a questo appuntamento ne discuteremo insieme
Ma intanto si tratta
Di una occasione
Rara preziosa e che si offre anche a noi per definire alcuni contenuti programmatici
Specifici certamente dalla realtà siciliana
Ma che possono dare un buon contributo all'intero movimento
In Sicilia si voterà con lo stesso sistema elettorale con cui si è votato nel mille novecentonovantuno
Cioè dire col sistema proporzionale
Che non ci fa gridare francamente è uno scandalo
Nel senso che per altri e scandaloso il fatto che a noi se siano inseriti chiaramente del maggioritario che sono state inserite nelle altre regioni
Beh io penso che per me ecco comunque per noi il fatto che ci siano sei siamo funzionano e di per sé una vergogna
Anzi consente di far trasformare l'Assemblea regionale siciliana prossima in una sorta anche di assemblea in qualche modo costituente
Per le necessarie riforme allo Statuto regionale Sicilia
Ma al di là di questo alcuni contenuti
Noi dobbiamo cercare di individuarli
Per un per una nostra presenza elettorale voi come forza autonoma voi come contributo regionale nell'ambito di uno schieramento
Relativamente ad un aspetto che non può alla fine trovare sbocco in una versione volgare del federalismo alla Bossi
Nel senso che in Sicilia lo Statuto offre già ampie possibilità per affermare un'autonomia reale dalla Regione
Quindi probabilmente superando anche le resistenze che la sinistra ha avuto in questi cinquant'anni in Sicilia noi potremmo riscoprire alcuni elementi fondamentali che furono al centro del dibattito
Da cui poi
Ecco trasse origine lo Statuto siciliano
Cito l'articolo trentotto con cui
Lo Stato far Cry cooperare alla Regione Siciliana mia e ai siciliani le risorse sottratte
Faccio riferimento ad alcuni ordini dalla magistratura
Da realizzare in Sicilia ivi compreso l'Alta Corte la Sicilia una sorta di diciamo Corte costituzionale che risolte i problemi giuridici fra Stato e regioni
Faccio riferimento al coordinamento tra le forze di polizia
Affidate al presidente della Regione faccio riferimento cioè una serie di numerosi elementi alcuni inseriti dentro lo Statuto altre richieste furono perse nel corso del dibattito istituzionale
E successivamente anche se inseriti dentro lo Statuto sul successivamente scomparse nella pratica di fatto svoltosi in questi cinquant'anni
Mi pare che questa sia una scommessa che si porta entrare cioè un movimento come il nostro di di sinistra e che riscopre elementi decisive di autodeterminazione
E che possono consentirci di avere una caratterizzazione
Con cui andare al confronto con i cittadini e con le altre forze politiche
Secondo me non bisogna tralasciare alcuni elementi decisivi
Si vada o non si vada verso il partitino
Uno degli elementi decisivi è quello di
Cercare
Diciamo adesioni al nostro modo di essere attraverso strumenti organizzativi
Che possono essere alla tradizionale essere
O che può essere
Una cosa che sta a mezzo tra la tessera euro abbonamento settimanale Cominform
Ma che comunque diamo modo ai compagni di sentirsi allegati ad un impegno organizzativo e finanziario
Per per il quale ritengono di spendere qualcosa di se stessi
Ritengo inoltre che la scommessa di un radicamento nel territorio vada tentata
Mi rifiuto di credere perché noi possiamo affermare una nostra presenza e la nostra forza attraverso un movimento soltanto di quadri
Una sorta di circolo culturale
Che interviene nel dibattito
Che quando interviene si becca qualche applauso e qualche fischio ma che poi finita quella occasione pubblica o privata che sia
Non da continuità ad un'elaborazione è un ragionamento che soltanto in una organizzazione è possibile che si realizzi
Nel rendo conto che ciò potrebbe fare apparire lo spettro del partitino del due tre per cento allora dobbiamo dare un contenuto organizzativo ad un movimento che sa di essere a termine
Che sa cioè che giungerà a conclusione nel momento in cui si realizzerà un nuovo soggetto politico
Il percorso però sappiamo e piuttosto di Cicerone
Per la sottovalutazione che di questo tema fanno alcuni grande forse
E probabilmente farli interlocutore fondamentale di quest'operazione il PDS
E quindi dobbiamo dobbiamo dobbiamo sapere che si inizia per noi una fase difficile
Non dico di scontro ma di confronto aperto franco
Non del tutto facile
Era affrontare il quale dobbiamo puntare su una affermazione è una visibilità di una nostra organizzazione che consenta di dare continuità
Al mostro impegno quando si realizzerà il nuovo soggetto politico ovviamente ognuno di noi farà le sue scelte comincia dal PDS che dovrà dismettere la propria forme organizzative e così sarà per il cristiano sociale sarà laburisti sarà per noi
Eccetera
Di lui fisici in una ipotesi politica
Senza avere attenzione a questi elementi di organizzazione secondo me e alla strada
Far smarrire le stesse ragione per cui siamo qui e per la quale riteniamo di dover spendere le nostre energie in vista di un'operazione per la quale noi diciamo di doverci spendere
Per quanto riguarda la campagna elettorale e qui chiudo
Il siciliano abbiamo molti problemi nel senso che la desistenza si realizza in un solo collegio
Devo dire in modo molto ridicolo perché il conto del collegio individuato è quello di Brancaccio zona ad alta intensità di mafia dove la scelta di un candidato
Esterno quale Giovanni Russo Spena non aiuta certamente nello scontro contro i candidati degli altri ben radicati
Con che tipo di radici all'interno del territorio e quindi non arrivo a dire che è stato un favore presso alle cosche mafiose ma che oggettivamente sia così mi pare indubbio per quanto riguarda invece sono e non siamo entrati nessuno dei collegi sono delle più belle ricevo pulsionale stessa cosa ad onor del vero
In una sorta di così ti par condicio anche i laburisti
E i cristiano sociali quindi il PDS ha fatto a parte
Del leone
Questo mi rafforza nella opinione che per essere riconoscibili bisogna abbattere una strada lievemente diversa e certamente impegnarci a un dibattito interno che me ne rendo conto non del tutto facile
Ne in discesa
A grazie al colletto adesso iscritto Dorigo e poi se ci sono altri compagni che vogliono intervenire compiti presumiamo può decidere come come chiudiamo la discussione per darci un appuntamento che Guarino ha posto nella introduzione di un discussione con tutti i compagni subito dopo l'elezione intanto Dorigo poi vediamo durante l'intervento e se ci sono interventi
Mi vengono segnalati e poi così decidiamo i tempi
Io credo compagni che in questa campagna elettorale come veniva accennato
Anche l'introduzione di Serri ci sia una forte sottovalutazione della spinta a destra che è in atto nel Paese
Una spinta a destra che io ritengo sia più forte di quello che gli stessi sembriamo accorgerci
Non so se queste elezioni si vinceranno al nord come qualcuno ha scritto nelle scorse settimane certo è che non si possono vincere al Sud dato che purtroppo pare che comunque nemmeno nel Mezzogiorno d'Italia ci sia ormai una netta prevalenza fra i due schieramenti
Di quello di centrodestra parlo in generale naturalmente senza con questo voler non rendere giustizia quelle aree dove ancora movimento democratico di sinistra radicato e forte però complessivamente
Se quindi fosse ancora vero questo che
La partita si vince al Nord io devo dire che guardando dal mio osservatorio che è quello del nord est che ho cercato di perlustrare in questi pochi giorni
Di campagna elettorale
L'impressione è che il pericolo di questa spinta resta ci sia molto forte
Io voglio dire che
Non è tanto quello che mi spaventa una spinta dei commercianti dei ceti corporativi
Già l'altra volta erano tendenzialmente collocati sulla destra
Già l'altra volta hanno votato in maggio in stragrande maggioranza per il Polo della libertà quello che mi preoccupa
Soprattutto nel Nord Est vedo molto forte è una spinta al voto verso Alleanza nazionale da parte di hanno Pizzetti di precariato operaio
Ampi strati di precariato operaio
Ma e compagni che su questi strati noi tutto potremmo fare ma farà campagna elettorale dicendo che bisogna battere la destra che la cosa più cretina che si possa fare
Dico Peraino ma
Non solo ma in realtà anche la campagna contro l'evasione fiscale
Quindi contro i commercianti che protestano contro le tasse
Sull'opera e la piccola e media impresa del nord est non paga
Badate che l'operaio del Nord Est quello che lavora lui sua moglie e i suoi due figli
Che sono precariato operaio la maggior parte ma che sono gente che si fa le sue dodici ore al giorno che ci porta a casa i suoi stipendi che c'è il cumulo tra di loro e cioè quello che il non piccolo ioni di più
E pagare l'ICI centrale più alta pagare tante tasse sulla benzina perché usiamo tutti la macchina per lavorare
Ma moglie marito figli
C'è questo fatto della lotta contro le tasse non mi preoccupassi commerciali se noi siamo quelli che invece dicono che non si possono diminuire le tasse perdiamo non i voti dei come c'abbiamo già perso nel Nord-Est perdiamo i voti operai e la grande massa del del gli operai che sono ormai in in stragrande maggioranza una piccola media impresa
La questione che possiamo previsioni Ali lavoro perché questi vivono facendo dodici tredici quattordici ore al giorno
Portano ricchezza con questo è certo che gli rompe anche con gli omissis mica son contenti vorrebbero anche loro ci fossero trentacinque ore quindi basterebbe farne uno invece che farne dodici al giorno facendo e dieci al giorno già prenderebbe un sacco di soldi però siccome nessuno di questi è cretino il messaggio che tutti a ricevere quando parliamo di le tasse non si possono ridurre bisogna ridurre al lavoro non è un messaggio che coglie che colpisce per questi ceti anzi è l'opposto questi votano a destra perché ha detto in qualche modo individua le tasse anche a loro credo e che se comunque c'è una lotta contro i casi però migliora anche le case che paga questa gente che hanno tutti a casa loro che hanno le macchine che dovete pagare tasse ma chi paga le tasse
E comunali eccetera eccetera eccetera questa è una spinta forte Company che stiamo gravemente sottovalutato
Primo secondo c'è una ripresa forte della lega nord mai presa vero
Io non so poi quanto si traduca
In termini di voto
Però guardate compagni che quello che mi preoccupa sinistra non è tanto l'astensionismo perché poi alla fine chi fa l'astensionismo sarà appunto un'élite intellettuale della sinistra al massimo
Ma che tanti di sinistra questa volta rischio di votare per la lega
Perché gli unici che sono diversi nel Nordest in questo momento e che non si sono appiattiti su questo governo su questa italianità che era un piccoli dove ti fa pagare le tasse che non ti fa funziona lo Stato che ti danneggia gli unici diversi e oggi per l'elettore del dal Nord Est la lega perché la destra epicentri di centrodestra e centrosinistra dico le stesse identiche cose dal punto di vista generale messaggi che che passano sullo stato su non non guardiamo coi presidenzialismo presidenzialismo né questo il punto per l'elettore di sinistra quello lungo acculturato
Quello che non si astiene quello che non è non è quella di astenersi o meno ma delle tesi sei messaggi vediamo è comunque un senso di responsabilità e di continuità nazionale
Per cui il messaggio più conflittuale più antagonista e quello della lega nord
Per cui percorriamo rischio di perdere
Nei moti popolari e operai del Nord Est per quella mischiati tanti voti a destra per la gente punto a quel tipo di mare e e per la gente hip hop meno un po'più politicizzata dischetti vuoti negano quindi io vorrei fare le cose più vere di quello che sono ma io non sottovaluterei queste due spinte congiunte che ci sono in un punto significativo rispetto al a alla bilancia dei voti nazionali
Poi c'è l'ultima incognita che quella naturalmente
Perché purtroppo anche questo pesa lo dice a Palmi prima che ci piaccia o no in un momento in cui la politica non la fa più nessuno la dichiarazione del nostro amico Antonio Di Pietro che si era
Io spero sbagliarmi ma il fatto che lui stesso in questa udienza abbia cercato comunque di discolpare Previti e Berlusconi Paolo Berlusconi hai fatto che non fosse entusiasta di una sentenza che assolve l'ultima condanna loro condannarci rinvia a giudizio loro secondo me è il segno che lui comunque un messaggio voleva da quella parte se quel messaggio che se dovesse arrivare ho l'impressione che unito a tutti gli altri ingredienti
Il quadro sarebbe molto fosco ma non voglio su questo
Dilungarmi nel senso che ragionamento che giustamente i compagni hanno impostato questa mattina è un ragionamento complessivo e di fondo per riguardare al di là del dell'esito elettorale in senso stretto
E quindi delle grandi questioni che comunque restano sul campo
Allora prima di tutto c'è un dato che abbiamo già e fatto bene compagno seria denunciare cioè uno spostamento dell'asse politico culturale di questa coalizione dell'Ulivo
Ma perché non è uno spostamento elettoralistico è uno spostamento politico non è il fatto che anche noi abbiamo cominciato a inseguire i commercianti queste cose possono anche succedere nell'arco di una campagna elettorale poi essere modificate negozio fanno parte degli imbrogli elettorali non è che
Non non mi preoccupano più di tanto i premi è nato io vedo uno spostamento politico nell'asse nasce politico-culturale programmabili
Fateci caso
Osservatorio sempre molto particulare ma significativo le politiche della difesa
è avvenuto in campagna elettorale un convegno nazionale indetto dal partito democratico della sinistra con tutto lo staff dirigente ha partecipato Massimo D'Alema a quel convegno tutto il gruppo dirigente del PDS ha partecipato irresponsabile difesa dell'Ulivo
Nelle tesi dell'Ulivo c'è la difesa del modello misto del fatto cioè che gli alla difesa sì ma deve concorrere servizio militare di leva per la nostra concezione democratica e costituzionale la difesa del Paese quel convegno esce fortissimamente dicendo il modello è il modello Chirac
Cioè nel momento in cui in Francia la sinistra francese il Partito socialista francese si batte a morte contro modello Chirac che esercito professionale punto
E nel momento in cui il programma di Ulivo giustamente grazie anche alla componente culturale del cattolicesimo democratico aveva nella sua tesi sulla difesa la difesa del modello misto in campagna elettorale il PDS esce con un convegno a cui ha partecipato Stati Maggiori accese
E tutto lo Stato ma già con del PDS comprese Massimo D'Alema e se con questa linea forte che un'altra cioè il ritorno canine esercito professionale punto ribatte questo è un piccolo esempio ma si potrebbe fare tante altre cose ognuno parla di quelle che ha seguito più da vicino c'è uno spostamento politico programmatico grasse che è preoccupante che preoccupante
Non è un caso
Queste uscite sindacali sempre più forti non è un caso che nei congressi della CGIL questa cosa pesa e sta producendo un fenomeno positivo che è quello di un rafforzamento della caratteristica di autonomia del sindacato
E quindi questi queste prese di posizione si citava il periferico Frati di oggi ma io potrei citare il fatto che nelle tesi della FIOM c'è una parolina inserita
Contesto molto significativo che parla per la prima volta nella storia di questo sindacato e del sindacato confederale italiano di un tema che non è più solo della valorizzazione della difesa dell'autonomia del sindacato
Ma è quello della addirittura della della realizzazione di una indipendenza del sindacato sparano rapita ma è una parola pesa
Vuol dire anche le ragioni può anche essere propaganda può anche essere una una chiosa una velleità intellettuali spiega però poi una parata appeso in un programma di una organizzazione sleale con la pianta è riportato
Al congresso della CGIL quindi ci sono parte di società parte di sinistra parte il mondo democratico e lavoro che hanno percepito questo spostamento a destra e che si stanno preoccupante e che sono un terreno su cui lavoriamo
Approfondire a fondo la nostra interlocuzione e il nostro lavoro di cucitura la stessa cosa che lavoro questo fatto gravissimo un decreto che si teme venga emanato dal governo Dini depenalizzazione dei reati sulla sicurezza del lavoro e il rischio che esista poi fa il suo lavoro dei e cosa dice
Attacca Dini o non lo attacca su questa questione
Quindi
Non è una questione che questa di poco conto ha un peso enorme
Rispetto la sinistra vera cioè ai ai valori veri della difesa della vita della salute in fabbrica la qualità del lavoro a grandi valori cioè che stavano anche dentro pur con mille contraddizioni al programma dell'Ulivo queste sono correzioni strutturali non di poco conto
C'è troviamo tutte dopo le elezioni comunque vada comunque va primo perché se vince l'Ulivo in ogni caso siccome chi ha dovuto chi ha organizzato la macchina da guerra questa volta l'ha fatta un po'meno gioiosa dell'altra volta e si è preoccupato di metterci funzionari vedi cioè questa volta PDS non è venuto alla carlona cioè non credo che sia solo nel Veneto sentivo la Sicilia ma sento in giro in tutta Italia c'è il fatto che il Pd e si si è presentato blindato a questo appuntamento
Ponte chissà che la partita aperta dopo comunque
Rispetto a questo a questo spostamento politico quindi anche dentro l'Ulivo sapete L'Ulivo e L'Ulivo ma abbiamo visto quanto quanto regge l'Ulivo politiche o quante divisioni ha il come sempre e allora poi se i parlamentari sono per il novanta per cento degli apparati
Poco conta la spinta umanistica di Prodi questo la comparizione dura su cui fare i conti e su cui lavorare perché io dico
Il malessere nostro che citava in modo molto fuggevole per signorilità e compagno seria sull'introduzione ma il malessere noto che
Un dato tutto politico e deve sapere che non è isolato e che deve trovare e chi trova delle forti interlocutori privati reali che sono successi in questi giorni
Di campagne elettorali di candidature di e di spostamento politico di questo asse programmatico dell'Ulivo
Perché io voglio dire io vedo che c'è una grossa parte di sinistra che dice e non solo di sinistra che si preoccupa esima allora cosa facciamo perché se poi la FIAT Punto ti chiedono sempre quante divisioni ha il e alla fine le divisioni non le ha nessuno tranne qualcuno
Come si reagisce a questo perché i Comitati Prodi ha fatto una dura esperienza da questo punto di vista in tutta Italia non solo nel Veneto dove ha raggiunto la comicità
Non perché appunto
Il massimo esponente di punta di Prodi che ha lavorato in tutto il Triveneto per due anni perché se una fittissima rete di partecipazione democratica c'è poi non è stato neanche candidato ma Nocioni io dico in tutta Italia i Comitati Prodi hanno vissuto questa pesantissima contraddizione cioè il fatto di esprimere
Una spinta se volete anche moderata ma spontanea Esterna certi schemi dei partiti eccetera esprime questa spinta nell'Ulivo e poi trovarsi invece appunto schiacciati dalla politica agli apparati ora questa spinta comunque produce
Una condizione un'opinione generale che un terreno di
Sfida
Per il discorso del rinnovamento della sinistra che diventa per noi vitali quindi dobbiamo puntare Pati anche qui battuta corretto di sinistra penso a partire da sinistra l'idea di penso alla Rete c'era che
Non i suoi dirigenti che non mi interessano ma nel suo elettorato né suoi né i suoi militanti hanno lo stesso lo stesso problema nostro perché vengo alla conclusione il punto è appunto cosa facciamo dopo in ogni caso
Perché io condivido le cose che diceva compagno Paolini però
Credo che abbiamo fatto bene
Anche se condivido ragionamento però credo che le ho fatto bene a a non caricare su questo patto sul proporzionale troppi significati compagni perché
Bisogna capire bene cosa facciamo e nessuno di noi sa ancora qual è lo scenario definitivo di questa partita che non è solo l'esito del voto
Perché mi domando
Da una parte c'è come abbiamo vinto la battaglia sul simbolo importante questo ci permetterà Mizia colletta pur di lavorare comunque comunque contemporaneamente per un radicamento territori alle di questa struttura che era un movimento di i momenti di comicità perché questo comunque occorre farlo contemporaneamente a lavoro unitario però sul fronte unitario
Resta la Federazione della Sinistra sovietico
Bene se
Se l'Ulivo vince c'è una spinta molto forte comunque verso un'altra opzione perché per riflesso certamente può esserci da parte di sinistra che interessata a quel punto a radicare una sua identità
Però sia in questo caso e ancora di più se l'Ulivo invece non dovesse vincere io non credo che Rifondazione Comunista potrebbe mai accettare
Comunque l'idea di una sinistra una Ferrari a sinistra l'aria con dentro
Il suo partito e allora mi domando no non è scontato neanche questo però per la verità
Perché anche loro nel caso che dice la sinistra sapere compagni perché lo si troverebbero con un rospo al giorno da faccia adesso dove ruba cioè tutte le settimane quindi qualche problemino ce l'avrebbero anche ce l'avranno anche loro non escludo mica tutto può succedere
Però in ogni caso certo è che questo gruppo dirigente ampiamente dominanti Rifondazione Comunista questa scelta non la farà non lavora fa a quel punto non resta però una la polizia di grossa difficoltà perché
Appunto siccome non vogliamo confluire nel PDS pare che nessun compagno nonostante le differenze importanti e positive tra di noi nessun compagno è mai pensato e questa operazione nasceva per una consulenza acritica e passiva nel partito democratico della sinistra allora
Terza sinistra ma terza sinistra
Sì
La terza sinistra come fai a farla se da una parte la federazione si allontanava una prospettiva
Perché
Senza Rifondazione punto senza tutto un'aria
La federazione a mio avviso comunque
Rischia di essere per quello che si sta producendo i spostamento politico
Il fatto che diventiamo dei
Dei come si dice dei fiancheggiatori
Degli indipendenti di sinistra organizzati magari pilifere un'autonomia però
E il terzo a sinistra anch'io credo come Paolini mi convince sul ragionamento che di fronte a questo punto siccome ci sta inasprendo una condizione politica
A fronte di processi che le ho letto tutti essere comunque processi di scivolamento a destra c'è in ogni caso nel caso di Lecce nella società una condizione inasprimento sociale politico c'è avviare l'esito del voto di fronte a questo
Questa di fronte a questa divaricazione comunque che si mantiene questa trasformista come riesce come riesce a a
A realizzarsi
Perché appunto nessuno vuole Della critiche confluenze quindi dico questo ragionamento
Che abbiamo tutti nostrani angosce quotidiane delle deve porsi questo fin d'ora questo terreno di di di sfida cioè il rinnovamento della sinistra è una battaglia che per noi esistere un morire
Perché io la nostra posizione il nostro movimento riesce a essere portatore di una battaglia più generale che va ad aprire le contraddizioni casa degli altri e che sfida gli altri su questi terreni
Facendo sì facendo leva anche appunto di questo ampio malcontento non organizzato che esiste anche Folino lì e poi del PDS bianchi in piccola parte dentro il PDS piccola non perché sia piccolo ma perché conta molto poco e conterà comunque sempre molto poco ora o diciamo a giocare su questo livello la spina e allora non è una carta sinistra grasse ma è a questo punto la modificazione di tutta la sinistra
Quella meno
Oltre Rifondazione tutta la sinistra oltre Rifondazione riesce a rinnovarsi insieme altrimenti effettivamente condivido la preoccupazione che io ho detto che che questa idea nostra di una data sinistra o di un o di un semplice patto federativo che cerchi di valorizzare qualcosa in realtà non c'è di condizione culturale e politica rischiano di essere dell'ipotesi tardi
Allora Luigi Agostini poi abbiamo dopo di lui altri due interventi e poi
Finiamo alle conclusioni quindi direi compagni se possiamo fare dieci minuti d'intervento senza
Così ci regoliamo per una chiusura salvo il pomeriggio
Anch'io ho l'impressione che
Questa spinta a destra che richiamava al momento fatidico forse perché poco negli ultimi tempi abbiamo bazzicato gli stessi ambienti
Sia la spinta molto forte
Una spinta molto forte che
Devo dire che meglio sintetizzata dalla dalla destra dal centrodestra
Sia perché la destra parla di riduzione la pressione fiscale
Ieri era in Friuli
Per quindi quelli vogliono non è che hanno bisogno dello Stato programmatore però hanno hanno bisogno tutti di uno stato come dire che esercita una minore pressione fiscale anzi al limite anche di quasi nessuno Stato
Purché non gli si era un po'tanto le scatole
Una destra che
Su Maastricht
Assume l'atteggiamento che stanze mentre retrograda Monorchio su Marte non si muore
Il debito pubblico non si può scagionare diamoci dei tempi anche perché se dovessimo stare nei parametri di Maastricht
Sarebbe di due due punti e mezzo
E chiaro che il riflesso sui livelli occupazionali sarebbe micidiale quindi una stretta ulteriore
E una destra devo dire anche che parla di politica sociale
Con
Diciamo degli accenti sulle privatizzazioni diciamo
Che sicuramente toccano anche una corda sensibile di di una parte del mondo del lavoro che sostanzialmente molto sua le Strata
E che non ci puramente non vede un'attenzione particolare
Da parte adesso se questa invenzione della Bordei però è sempre un'operazione diciamo giocato di rimessa e francamente anche un po'così sì fiacca insomma fiacca nel
Ora in centro sinistra parla cincischia che comunque la sua la pressione fiscale resta quella che
Qualche ritocco ma quella lì insomma perché la la la sinistra è impiccata alla e alle alle quote sono i suoi professori
Anche ieri spaventa teorizzava che si con la finanziaria di settanta mila miliardi perché se no non ci si siede a Maastricht
Uno uno meno come si dice drastico vi spaventa come
Ruffolo ieri riepiloga va il suo schema dicendo
Prima c'è l'Unione monetaria poi c'è l'Unione economica poi civili l'unione politica cioè la cosa esattamente che ha funzionato in questi anni
Questo Dell'Orto otto INCE è usato da tutti ha consegnato la sinistra il suo libro bianco che vale da qui come campestri letteratura nel frattempo ha fatto la piena liberalizzazione dei capitali novanta nel frattempo ha fatto diciamo l'altra l'altro operazione altrettanto drastica
Diciamo di evanescenza delle forme anche istituzionali noi siamo con librettino Bianconi dell'orrore
Siamo a futura a futura memoria
Se la campagna elettorale continua su questo canovaccio
Il e questo diciamo è quello che viene percepito io penso in sé come si dice in senso come senso comune
La conseguenza non potrà che essere la conseguenza molto pericolose
Interviene tra
Perché soprattutto l'operazione meno tasse
Detta siamo anche i botte
Non è una cosa che e vista soltanto così come un'immagine la volta Valentino Parlato diceva che il più grande partito interclassista in Italia al pari dei botti
Anzi facevo la citazione colta che io ho rifatto in molti congressi Luigi Bonaparte
Diciotto brumaio Luigi Bonaparte si gioca in gran parte appunto su come si
Realizzava l'operazione di ha pienamente del debito provocato dalla rivoluzione del mio trecentoquarantotto
Una borghesia che dal suo seno trova una soluzione proprio alle stesse ragioni che hanno provocato quel collasso
Io penso che se non c'è una correzione forte noi dovremmo essere agenti di questa correzione forte
Il rischio è che sostanzialmente l'Ulivo si presenta Rivera quindi Fini coglie una coglie un dato
Una parte stabile IDC dittici di di cittadini e una parte è una grande parte stabile della grande industria
Perché poi la corresse il congegno Smart delle ma altri che la cartina di tornasole di tutta la questione
Romiti che dice maestri che così
Spaventa dice che Marco che quella roba lì e Prodi che dice che non era sostanzialmente una cosa diversa M e e da lì con conseguenza matematica la dicendo tutte le e certe in ordine al debito pubblico al sistema di tassazione e inoltre una politica sociale
è un rosario che ha una consequenzialità interna formidabile
Questo è evidente che a spacco ulteriormente il Paese perché io penso che la ragione della della ricrescita di Bossi derivi dal fatto che più si stringe su Maastricht più la Padania e dentro quella logica e più il sud efori quella logica
E io penso che queste cose a livello di percezione di massa non c'è un ci voli professore di economia per capire doveva finire il gioco è a livello come dire di di umori queste sono le questioni che decideranno resi della campagna elettorale
L'altra cosa io penso che si è interessante accanto ai sondaggi che son sempre un po'interessante ma prendere con le molle l'andamento di questo congresso ad Assisi le stiamo facendo assemblee in tutti i posti di lavoro a migliaia centoventi posti dal
Quindi più che un sondaggio una grande come dire operazione di coinvolgimento di massa
Il congresso della CGIL la cosa che si sta riorganizzando
Come dire una maggioranza ampia
Che parte da una critica sempre più di fondo Suma
Le cose che dice Cofferati oggi sul sul Manifesto sono le cose sono il prodotto di una discussione che tende sempre più ad approfondirsi su questi vincoli ferrei
Che
Che appunto ne discendono dall'accettazione o meno problematico meno di marzo
E Cofferati come me sa che se non c'è lo Stato europeo non c'è la politica monetaria europea in funzione di una politica sociale non c'è una politica fiscale europea armonizzabili
Perché è l'inverso di quello che dice Ruffolo
Se non c'hai lo stato vero cioè l'unità politica non hai una politica monetaria perché Napoli opere tali da quando le banche centrali cioè la Bundesbank
Se non hai lo Stato le politiche fiscali le fa è le fanno gli Stati nazionale in competizione per accaparrarsi i capitali e quindi scritto squilibrato ulteriormente anche i rapporti sociali alloro interno
E questo è sta diventando un senso comune
Si sa benissimo che la richiesta di politiche sociali se non si riprende il discorso capovolgendo allora
Non ci sarà in Europa una politica sociale tranne quella politica degli aiuti le sovvenzioni che stanno i fondi comuni poi fra l'altro completamente ma gestiti anche in particolare delle regioni meridionali
Su cui una un'attenzione dovremmo dovremmo i inserirlo di fatto non c'è nessuna politica sociale anche se fino ad oggi la politica contrattuale dell'organizzazione devo dire a tamponato il grosso dei dei problemi quello che possiamo dire in criticare di luglio in termini di autonomia in nome del principio di autonomia contrattuale però non possiamo nasconderlo che sul piano della come dire
Di una rete di protezione ampia qualche risultato l'ha dato anche un ultimo anche ultimo nel pubblico impiego
Se poi confrontiamo la nostra situazione con quella di altri Paesi allora come dire la la la la la il confronto è tutto a nostro e tutto a nostro vantaggio
La critica vera e il fatto che la la CGIL perde con i tassi programmati
L'autonomia contrattuale quindi la possibilità di condizionare l'azione di governo la cosa che i tedeschi volevano fare dicendo Ciliberti allerta io tengo buoni salari in Italia ancorando i salari ai tassi programmati non hai è stato la mia di decisione volta per volta anche sulla politica distributiva
Però quello che sta crescendo dentro la la CGIL e non nuova idea di politica sociale
La politica sociale in funzione anche della politica dell'occupazione
Tutta questa discussione in particolare che sto facendo anch'io ma anche altri compagni sull'economia sociale del terzo settore e poi ci sarebbe da discutere anche cogliendo le differenze non è la stessa cosa non profit e terzo settore politica sul ed è economia sociale
Però spara dedicandosi sta diventando una specie di baricentro più che la politica contrattuale Martino la politica sociale della Confederazione che non è più soltanto previdenza e sanità fatta sulla sanità sono dei sono dei
Questo processo di aziendalizzazione delle USL e di nuovi piani basterebbe pensare a come sta succedendo in Lombardia con Formigoni sul piano sanitario regionale
Sta diventando il cuore diciamo del della del della del confronto congressuale cuore da cui è completamente esclusa la minoranza che fa capo a Rifondazione con con altre fra l'altro distinzioni interne o contrapposizioni interne molto forte
Oggi i risultati
Io ho fatto qualche Assemblea in particolare in qualche grande azienda metalmeccanica i risultati sono risultati che sono molto diversi dal precedente congresso
Pensate a Terni
In particolare alla serie
L'altra volta essere sindacato nella parte diciamo emendamenti alternativi aveva preso largamente la maggioranza isolata faranno assembleare serie
Anche per questa scelta demenziale di legare i documenti congressuali previsti delegati e quindi di irrigidire il gioco e portare la contrapposizione anche proprio nella diciamo al a livello di base proprio a livello della cedola costitutivo del sindacato
Ha dato questo risultato undici per la maggioranza due per la minoranza l'altra volta pedofili detti l'altra volta il rapporto era quasi esattamente intenso
Cioè il grosso delle forze
In nel congresso interno attendono Ari concentrarsi diciamo sulla posizione diciamo maggioritarie critica da e critica spesso al suo interno della posizione maggioritaria
E a ricostituire un diciamo una larga base di appoggio
Una politica generale della CGIL che ha ha alle al suo primo punto ha sicuramente l'autonomia della Confederazione
Autonomia della Confederazione sia nel caso in cui le elezioni vadano bene sì nel caso in cui l'elezioni vadano male
Nel rapporto con la CIR dal rapporto con il governo mi pare che le prese di posizione di Cofferati anche del anche di di stamattina signor posizioni molto mette molto precise
Io penso che lo diceva collettati lo del prione che altri noi dovremo dedicare una particolare attenzione all'andamento del Congresso e la CGIL
Ovviamente la campagna elettorale delle farmacie ma quella lì è scontato però io dedicherei molta attenzione perché io in questo vedo un punto importante di riflessione per il nostro futuro
Proprio perché non possiamo essere un club di discusso vorrei eterni ma una forza che ha diciamo una sua fisionomia chi confronta questa forte questa fisionomia con altre forze
Se come poi con ogni probabilità
Verrà fuori un congresso della CGIL ancorato profondamente su questi baricentri io penso che la discussione futura sul governo
Nel caso in cui ci sia un governo dell'Ulivo soprattutto poi nel caso in cui ci dovesse essere un governo di centrodestra sarà sarà una un un ancora un ancora formidabile
Per per non rimanere o per non essere nudi una forza come dire di puro rientra mento ma una forza che ha delle sue radici un suo usura di Kamen
Io non trovo contraddizione l'ho sempre detto tra il darci l'organizzazione
E e l'essere un movimento non penso che noi dobbiamo ragionare seccamente interni di partito poi nemmeno trovo una trovo la diciamo una una semplificazione il discorso un discorso di questo genere
Io penso che noi possiamo radicarsi svilupparsi mettere radici come si diceva una volta in anche in tanti posti di lavoro in particolare delle grandi imprese ma anche un pub in particolare le grandi città
Ad una condizione che noi diventiamo il diciamo i rappresentanti di questa impostazione politica
Che non affida per esempio la destra la posizione critica su Maastricht ma che fa di questo delicati su questo un percorso entro il quale ricavare una politica sociale e la politica occupati IVA anche di nuovo segno che fino ad oggi a mi sembra il centrosinistra in grado di cogliere perché poi all'osso de la posizione del centrosinistra anche di Prodi
Che Maastricht che sostanzialmente si accetta così come
Se non c'è
Come dice le cose sono diciamo restyling qualche variazione da cento ma sostanzialmente quello ha inventato quindi il percorso che quella è la e la conclusione c'è quella è è chiaro che non ci sono risorse per politiche sociali non ci sono risorse per politiche occupazione ci sono spazi per politiche industriali che attengono
Il il gioco è è sostanzialmente sostanzialmente predefiniti
In questo senso una particolare attenzione a queste dinamiche più profonde che di quelle che sono le dinamiche puramente elettorali io penso che lui fa faremo bene diciamo a coglierne a prestare la la una grande attenzione perché possono decidere del nostro dica mente e quindi anche del nostro futuro sia nel caso in cui la federazione si faccia in un modo sì all'incuria e nella nel caso in cui la dinamica della politica ci porti Cinzia ANCI prospetti un piano di ragionamento che oggi non è non è facile prevedere che certamente molto deciderà dal fatto se le elezioni si vincono in che modo se si perdono in che modo e quali saranno diciamo gli equilibri interni che usciranno dalle produzione
Hanno
Avesse scritto Borzacchini segue con Rino e poi le conclusioni
Io si sente nove otto
Chiedo scusa per l'emozione che mi attanaglia solo che è la prima volta che il Papa in un posto così importante
Poi aggiunge dice che ho fatto quattrocento chilometri macchina stamattina per venire qua quindi comprende più scusa io partendo a quella sinistra orfana del lacerazione che è venuta qualche anno fa con la separazione del PDS e di Rifondazione
Sono cinque sei anni cinque anni che faccio un po'come l'asino di Buridano non sa quale delle due tessere prendere non ho preso nessuna delle due e adesso avrei voglia di fare qualche cosa di più
Questa lacerazione sinistra io credo che abbia prodotto dei disagi che sono sotto gli occhi di tutti intanto delle sconfitte
D'Alema Bertinotti un giorno sì e l'altro pure in televisione ci raccontano che l'idea del mio sistema via vincente
Io per esempio due anni fa regionali credo che il fatto che PDS Rifondazione ci ha messi d'accordo ci ha fatto perdere tre regioni e in tre regioni presentare John Piemonte Veneto e Calabria se ben ricordo
Poi questo fatto fa sì anche che ci sia una visione di temi ognuno vuole tirare la coperta da una parte e dall'altra coperti strappa il mezzo io penso la mia città Modena dove naturalmente c'è il PDS al governo per forza dicendo alle fondazioni all'opposizione durissima
La campagna è tra i due anni fa il PDS di andranno scorso APS cercava di rassicurare i commercianti
Rifondazione scendeva in corteo con cinquanta figli papà che facevano il centro che giocava al centro sociale forse serve se li ricorda
E per esempio trecentocinquanta zingari che un posto in cui stare non erano assolutamente considerati né del PDS né da Rifondazione
Forse ha ragione finali non più considerate a sinistra il Partito Popolare o dalla carità sulle forze cattoliche dall'Arci anticipatamente
Ma soprattutto la crisi più grossa il dato più più rilevante più importante
è quello che sia detto tante volte quello che era scritto schiera diede anche scriveva scusate se aveva in atti nell'ultimo numero di di Como info il fatto che c'è tantissima gente che non sa più cosa fare tantissima gente che ha abbandonato la politica tantissima gente che non fa più nulla che fa altre cose appunto
E questo perché non si può accettare questa semplificazione enorme perché uno se questa semplificazione non riesce più non è che voglia di fare politica nella mia città ormai i ragazzini diciotto anni che stanno nella Sinistra giovanile e i Giovani comunisti non fanno altro che ripetere a memoria i discorsi che stendono a fare da Bertinotti a dalle non c'è più discussione
Nell'ultimo comitato intercomunale dei del PDS nel sul documento che approvava la scelta di D'Alema di di riscrivere la seconda parte costituzione con Fini e Berlusconi su una cosa così importante e giusta o sbagliata che fosse per me è chiaramente sbagliata c'è stata centotrenta interventi centotrenta voti un solo voto contrario io credo che sia che questo rappresenti molto bene la situazione di in questi partiti nella mia città ma credo anche altrove
L'era in qualche qualche settimo porse un mese fa più di un mese fa in un bell'articolo Marida Bolognesi sul manifesto diceva bisogna spegnere le fiamme adesso che sono già molto alte guardate nelle città almeno nella mia città non c'è veramente più nulla cruciale
E
A me sembra che la sinistra ancora una volta dimostrato esista storica ha dimostrato di essere lontana da un'idea di non violenza vorrei dire dove non violenza come sappiamo bene non significa abbandono significare missili Tanzi significa lottare e fare di tutto per cercare un'idea alta c'per cercare di trovare una strada di mediazione tra le varie tra posizioni diverse e poi l'idea più belle più alta della politica che penso potrebbe tornare coinvolge tantissima gente i fatti per questo è una violenza non mi sono stupito di leggere
Tante firme di persone appartenenti al movimento pacifista nel documento per esempio la sinistra mesi visibile
E forse se mi permettete per lo stesso motivo che hanno firmato documenti c'erano tante donne forse non aspetti siamo un po'più semplificatorio appunto
Va be'lungo a parte tutti questi discorsi di nuovo siamo qui per per rispondere a a che fare io è un è un po'credo che lo chiedo l'ho chiesto due anni fa Gardiner Tortorella Modena l'ho chiesto a Luciana Castellina Gloria Buffo a Bologna un mese fa
E già che ci sono lo chiedo anche adesso visto che sul voto fino qua
E naturalmente la risposta di tutti è certo facciamo il nuovo soggetto politico facciamo la sinistra federata la Federazione Sinistra la grande sinistra e è chiaro che questo serve una cosa
Molto ben oltre tutto questa sinistra che è capace di essere questa sinistra che è capace di essere senza aggettivi in fin dei conti questa sinistra che sa essere rivoluzionaria e però non per questo ha paura di dover andare a parlare con moderate pensate Bassolino come sta governando a Napoli che fa scelte sicuramente rivoluzionaria e ciononostante riesce a trarsi le non so le simpatie il sostegno di un giornale come il mattino per esempio che non è un giornale propriamente castrista
E
E allora questa sinistra Segrate va bene siamo tutti d'accordo per farla però se il PDS perché di questo voi si parla non la vuole fare
Come sembra se
Per esempio i verdi continuano a voler fare il loro partito del quattro per cento e quattro per cento per bisogna vedere se ci arrivano e molto probabilmente speriamo bene dice io però io temo che anche per quest'altra volta non ci riescono ancora ad arrivare se continuano a fare così
I Comunisti unitari noi mi ci riconosco che cosa facciamo che cosa si fa e allora qui le ipotesi incominciano a essere le più varie possibili prima vicari Caretto i partiti nel due mezzo per cento
Guardate io l'ho detto prima avremmo gli prende una tessera per cui si qui si potesse pagare per una tessera d'abbonamento con il forno già fatto Marivaux con due settimane di ritardo mamma arriva
La casa era la farei immediatamente
Però un partito del due per cento
Ci sono già a Modena non vai farla sembrare tema della rete si ritrova in un garage insomma io icone e miti già mi ritrovo in un garage per fare volontariato in carcere e questo mi va bene però Miroglio ritrovare un garage per parlare di Maastricht
Riuscirete per essere un po'un po'povero
E
Io a questo punto già che sono venuto qua metto la mia una provocazione mira di farla se questo partitino che di cui parla Vignali
Del due per cento
Siamo sicuri che se invece di chiamarsi comunisti unitari
Non inorridite si chiamasse per esempio Sinistra Unita poté
Non siete sì non sente non avete il dubbio che posso invece raggiungere quanti punti percentuali di più mi spiego io non ho niente in contrario non comunisti unitari mi piace moltissimo credo poi che una vocazione della dell'ideologia comunista si è anche quello di possibilmente ritrovare intorno a sé forze più ampie però purtroppo in questo momento la gente
Continuano a percepire i Comunisti unitari quando sanno che cosa sono tre settimane fa una mia amica solitamente ben informata fonico legge novità Repubblica tutti i giorni letto assai scoperto che ci sono partiti comunisti unitari anzi lo sapevo che c'era
Però chissà chi comunista in Italia esistono continua a percepire questa forza politica che dovrebbe farsi interprete di una sinistra stranamente più vasta come come vediamo come sappiamo come quelli che hanno litigato con Bertinotti questo è quello che la gente crede che noi siamo infine i conti quando invece la prospettiva abbiamo visto quanto è quante più anche quanto posso coinvolgerà settori estremamente ante sinistra io non so certo Sinistra Unita di pare che quando io ero bambino esisteva un partitino dell'uno per cento diciannove Sinistra Unita se mi ricordo ero molto piccola
In Spagna però potuto che per un partito che si chiamano altri nuove Sinistra Unita fa qualche cosa di più certe vero comprende di partito comunista spagnolo qui al sappiamo che non sarebbe possibile però forse anche come provocazione nei confronti del PDS soprattutto potrebbe non essere una prospettiva da non cacciarli anche perché poi una volta che la sinistra federata si costituisce se si costituisce
Che nome deve avere in fin dei conti un qualche cosa che abbia dentro di sé l'idea di sinistra e l'idea di unitarietà ce lo dovrà avere ci vediamo tra due tre mesi quando si farà la sua nazionale grazie
Va bene grazie a borse chine che si definiva un orfano della sinistra vediamo un po'se riusciamo ad essere una specie di famiglia il Salice ha dato un contributo allora Corvino
I tre appunti ricevevo gli soppressi
Signor giudice
Servizio presso gli appunti
Ecco affronta in zone diverse
Riso ma io vorrei affrontare rapidamente tre questioni ma rapidissimamente ritentare
Che gli interrogativi che ciascuno negli altri che sono intervenuti e hanno portato alla tribuna sono gli interrogativi che c'abbiamo tutti e quindi è inutile tormenta Erchie ulteriormente tra di noi o i dubbi
La prima questione
Quanto possiamo pensare in questa campagna elettorale
Cioè
Noi possiamo dobbiamo dirci la verità almeno tra di noi pochissimo
Pochissimo perché noi abbiamo non tanto e non solamente le forme e le
Le forze organizzate per poterla affrontare come dovrebbe essere affrontato ma perché il rischio in una situazione così magmatica di introdurre ulteriori elementi a quelli che già vengono introdotti oscilla continuamente tra la possibilità di far perdere voti alla coalizione parlandone male perché bene difficile parlarne oppure di parlarne bene
In modo così poco poco convincente da fare di quel perdere ugualmente voti
Cioè s'quando stamattina uno legge il manifesto e scopre di essere diventato un bostoniano suo malgrado e che comunque gli piacciono gli piaccia osi democratici e voti democratici si trova in una situazione per lo meno psicologica di difficoltà
Ma è difficile partecipa alla campagna elettorale anche perché come si sta consegnando in situazioni per esempio dove la sinistra sicuramente o con altrui Issime possibilità avrà un successo come da noi in Umbria il problema è di campagna elettorale collegio per collegio
In cui sostanzialmente la difficoltà di far decollare un minimo di dibattito tra i cittadini e un minimo di intervento che non sia quello delle strette di mano ed è il giro dei mercati diventa complicatissimo
Diventa difficilissimo per lo stesso meccanismo ed più difficile paradossalmente della scorsa volta l'accordo di desistenza maturato in due collegi significa semplicemente che mentre la scorsa volta per lo meno si riusciva a fare una campagna coordinata adesso neppure più quello ognuno Marcia per i fatti suoi EDP complicatissimo mettere in moto un ragionamento che assomiglia a un ragionamento non unitario ma riconoscibile come adiacenti questo è il primo dato la marginalità non è solamente la nostra ma dell'insieme delle forze che partecipano lo stesso PDS estremamente in difficoltà a costruire la campagna elettorale per il proporzionale non parliamo addirittura di Rifondazione
Il quale la campagna elettorale non è partito
Questo porta alla seconda questione ci voleva affronta che è quella degli scenari io credo che qui sia stato detto abbondantemente quello che si doveva dire
Cioè noi abbiamo una possibilità reale
Speriamo sia solo una possibilità di vittoria della destra
E per come si cassa caratterizzando la destra in questa campagna elettorale
Mi pare che il caso italiano e la crisi istituzionale si chiude definitivamente in un qualche modo se c'è una vittoria riconoscibile dato che le ambiguità dell'altra volta non sono più possibili oppure abbiamo una possibilità una vittoria fragile della sinistra che ci consente di mantenere aperti spazi al movimento ai compagni la nostra stessa iniziativa
Ma che tutto sommato si carica di ambiguità
Perché abbiate pazienza
Quando si dice in piena campagna elettorale dopo le elezioni dobbiamo riprendere il dialogo con questa destra perché questa è quella che esiste non è che uno solo sceglie sulle riforme istituzionali
Mi pare ovvio che ci sia perlomeno una riserva di pensiero
Che porta probabilmente a una ripresa del ragionamento e dei processi né più né meno dovrà abbiamo la certezza e che le lezioni via vengono viste da una parte e dall'altra come probabili posizionamenti più favorevoli rispetto alle ipotesi che venivano Lanza in una situazione di questo genere ma ci troviamo in una difficoltà estrema
E spiego di che tipo perché a parte noi che sappiamo tutto per conosciamo tutto che non abbiamo riserve che abbiamo detto tutto quello che potevamo dire su Bertinotti ma me lo spiegate i poveri cristi che non hanno avuto la nostra fortuna di farsi quattro anni di marzo insieme a questi a che cosa si devono attaccare di riconoscibile per montare un'ipotesi per lo meno di resistenza
Io sento compagni con cui tale quotidianamente amici da un sacco di tempo hai ragione su tutto ma in un qualche modo bisogna pur resistere ha qualche cosa bisognerà pure invertito la tendenza bisognerà pure porre un argine certa questi sono quello che sono ma per il momento questo è quello che passa il convento
Io non me la sento di impegnarmi non me la sento di fare cose non me la sento di partecipa faccio già questo nel punto tale e per il momento posso fare solo questo
Allora a questo punto perlomeno il voto
Allora significa cioè che né i fatti
Quella che noi abbiamo definito la Sinistra critica rischia di appiattirsi su un'ipotesi massimalista o su un'ipotesi del genere di quella che abbiamo già visto che abbiamo combattuto per quello che potevamo pare credo alcuni casi con successo
La cosa si complica
Per le cose che diceva prima Agostini
Cioè qui il dato politico centrale è la questione del vincolo esterno
Paradossalmente su questo le carte si confondono continuamente
Per cui ti trovi nella situazione strana che il governo Dini caratterizzato come Governo anti popolare è l'unico governo che abbia posto dopo cinque dopo tre anni dal novantadue in poi un problema perlomeno di rientro controllato dal deficit
Perlomeno non è ammesso il a posto il problema sta ponendo il problema perlomeno ad una ripresa dal poliziotto Della Porta a posto o a meglio ha evitato da affrontare è la stessa cosa
Il problema di un smobilitazione di settori strategici senza la cui senza i quali non si va a una moderna politica economica tutti questi dati ci ritroveremo credo dopo le elezioni con una situazione che ci porrà in serie difficoltà e io credo che le difficoltà bisogna perlomeno di segnalazione per cercarle da affrontare
La terza questione la sinistra
Beh scusate compagni anche su questo diciamoci la verità il PDS concepisce il tipo di rapporto con le forze minori non solamente con numeri fortunatamente
Con i laburisti con i cristiano sociali con la Rete quei esattamente attraverso una politica simile a quella tra virgolette di Stalin per cui domanda continuamente quante divisioni obiettivamente noi nel migliore dei casi riusciamo a schierare qualche plotone dei migliori qualche battaglione ma sicuramente divisioni non ne abbiamo e credo che anche se facessimo un partito del due per cento non è che risolveremmo questo nodo fondamentale questo nodo fondamentale
E quindi il problema non credo che sia quello di costruire battaglioni improponibili ma come riusciamo a far diventare forze pronti compagno un articolato scacchiere che quello che descriveva prima Rino che ha fatto l'intellettuale ha fatto di organi di stampa è fatto
Uno schieramento che non è solamente di deterrenza come riusciamo a farlo diventare con pazienza e sacrificando al limite tutto quello che c'è da sacrificare uno schieramento politico che conta che pesa e che pesa non tanto nella scadenza elettorale perché Rifondazione sicuramente pesa la scadenza elettorale ma non pesa politicamente
Nel cambio di orientamento dell'insieme della sinistra ma riesca a spostare un'operazione fa fare un'operazione di spostamento generalizzato dell'asse della baracca perché credo che siamo tutti d'accordo
Lo diceva efficacemente il compagno prima siamo tutti d'accordo che non è il problema di discutere di Maastricht in qualche scantinato ma se riusciamo a mettere in piedi una forza della sinistra che sia una forza della sinistra riconoscibile nessuno pretende l'impossibile tenendo conto di quello che esiste ma che sia perlomeno riconoscibile con una forza i lavoratori di organizzazione del lavoro dipendente che ad un rapporto stabile con il sindacato che in un qualche modo riesca per lo meno a pensare in grande alcune ipotesi politiche cosa che non mi pare
Che possa andare avanti allora il problema a mio modo di vedere e lo discuteremo spero con più serietà dopo è come si mette insieme questa rete
Questa rete come cominciamo a praticare una ragionamento in cui le forme plurali le opinioni diverse riescono a vivere e a sopravvivere senza nessuna pretese egemoniche
Costruendo fin da adesso se ci riuscirà se riteniamo opportuno facendo tutte le operazioni che è necessario e sapendo anche che non c'è poi sta eccessiva fretta
In questa fase o la fretta c'è se se ce la vogliamo costruire ma non potendo correre essendo con le stampelle difficile che possiamo pretendere di far leggendo i cento metri in dieci secondi sapendo che questo è un lavoro di enorme pazienza
Io non pazienza
Come ricostruiamo questi fili come facciamo che per esempio i compagni Noemi e altri che si sono trovati ai trent'anni quando c'era la questione del come si dice il quello schieramento la riesca a diventare qualcosa di più di una serie di Galli chiusi all'interno di un di capponi chiusi all'interno di un sacco che si beccano tra di loro ma riesca a pesare sugli orientamenti generali politici del Paese intorno come si può fare questa operazione
Io credo che noi abbiamo due problemi
Continuiamo a chiamarci io credo in parte e chiudo perché avevo promesso a breve
Noi continuiamo a chiamarci Comunisti unitari
Comunisti
Nome di cui tutti noi di sinistra anche perché ha ragione
Agostini quando dice che quella differenza dei Comunisti unitari e non entra nel letto non aver letto l'estremismo fotografi letture estremismo malattia infantile cioè credo che sia questa la differenza
Ecco ma questa cosa continua avere un senso se non andiamo a una riflessione strategica altri
Se li riproponiamo il problema
Se usciamo dall'emergenza delle cose da fare tutti i giorni
E cominciano a ripensare tutto quello che è successo e non è per un problema culturale o dire definizione puramente teorica
Ma io noto che e i nodi che si pongono oggi sono in ordine di un Novecento che è passato quasi senza sembra sembrando che non ha lasciato traccia il problema del rapporto pubblico privato
è il problema del rapporto tra movimenti di massa del partito è un insieme di nodi che non riusciamo a Chopin
Ma su questo io vedo un impegno forte nostro e allo stesso tempo parallelamente a questo nostro impegno ne dobbiamo andare a una ricostruzione di un sentire politico di sinistra il problema non è una due o tre sinistre ma se noi riusciamo a inserire all'interno di questo ragionamento politico che sta attraversando l'Italia e che visti anche richiudersi malamente non un ulteriore forza di resistenza perché quella c'è già si chiama Rifondazione o una deriva
Governo istiga a tutti i costi ma riusciamo a inserire un punto di vista di sinistra io mi ricordo quando ancora facevamo i rifondatori che Rino venne a una festa nostra dice abbagliato perché c'era ricostruire la sinistra
è sbagliato perché bisogna partire dalla sinistra che esiste
Io sono convinto ancora ecologiche bisogna ricostruire la sinistra
Bene allora la parola Crucianelli tiriamo le conclusioni di questi nostri lavori
Ma io farò qualche breve considerazione anche un po'confusa
Perché alla confusione strutturale diciamo aggiungo la stanchezza di una notte passata in macchina
Sull'autostrada
L'abbiamo fatto quest'incontro fondamentalmente per due ragioni
La prima che Esterna in gran parte quella che la natura di questa discussione
Tutti abbiamo comunicato nelle forme artigianali nostre all'esterno
E cioè quella di dire con grande chiarezza nettezza che è necessaria una seconda fase della campagna elettorale
C'è bisogno di un secondo tempo
Nel quale scendono in campo quei milioni di lavoratori pensionati cioè tutta quello che veniva chiamato popolo della sinistra
Propriamente o impropriamente
E che in questa campagna elettorale assolutamente spettatore passivo
Io non non so valutare i dati i sondaggi però noto una cosa io mi trovo in un collegio tanto per parlare un po'di esperienze personali
C'è un po'un ibrido ci sono riusciti anche a fare questa operazione torni un collegio in Toscana che non è neanche un collegio toscano
Dove c'è una parte se abbondante perché riguarda quasi il quaranta per cento trentacinque quaranta per cento del collegio
Dove c'è una destra forte
Addirittura Montecatini c'è una destra che a mio parere sta intorno al sessanta per cento
E poi c'è il resto che questo tessuto un po'tipico toscano
E anche in colleghi in un collegio toscano e posso immaginare cosa deve essere nei collegi che non sono né emiliani e toscani la parte più attiva
Socialmente attiva anzi la parte unicamente attività
Cioè la parte dei commercianti e dei lavoratori
Che hanno praticamente fatto in ogni strada comitati elettorali
E che sono quotidianamente in piazza a fare campagna elettorale
Noi abbiamo la grande area dei lavoratori dipendenti e dei pensionati di disoccupazione di quell'aria che dovrebbe essere naturalmente riconducibili alla sinistra che non esiste
Non esiste non esiste politicamente né dichiarazione tribune politiche e non esiste concretamente nella campagna elettorale
Questo a mio parere è un handicap enorme
Lo è perché testimonia una vocazione è una scelta politica ma lo è anche per il risultato elettorale
Quindi noi
Abbiamo detto oggi abbiamo detto con più chiarezza con più forza che è necessario anche per l'esito elettorale
Che
Un pezzo di società reso marginale e muto sino a oggi in questa campagna elettorale che questo pezzo di società scenda nella piazza de la lotta politica elettorale
Ora su questo non c'è bisogno che io credo anche perché abbiamo un sentire comune che ci permette di essere abbondantemente siamo pensarla un po'allo stesso modo su questo io e poi un secondo aspetto che è strettamente collegata a questo
Che riguarda più la riflessione
Che noi facciamo sulla campagna elettorale
E che si proietta alla fase postelettorale
Io su questo voglio dire cose molto franche forse anche un po'brutali
Non solo perché mi porto addosso ancora diciamo la fatica la pena
E il calvario di quella discussione Prele elettorale pre-elettorale dice
Prego vera campagna elettorale che è stata la formazione delle liste anche se a mio parere politicamente rilevante non un fatto diciamo semplicemente ti il traffico elettorale politicamente rilevanti e non voglio soffermarmi su questo insomma
è evidente che
Il tipo di con usura
Che si è realizzata fra Rifondazione da una parte il PDS dall'altra ha un significato politico non è semplicemente un problema di posti
Ha un significato politico in modo molto evidente da una parte e chi dall'altra
La considerazione che voglio fare per l'appunto al di là di questa vicenda
E che noi potevamo pensare
Che una volta formatosi in centro
Che noi ormai questo centro rimasto fuori soltanto poca roba dal punto di vista del ceto politico
Una volta che abbiamo acquisito anche Prodi no Prodi già c'era che abbiamo acquisito anche Dini
E tutto il circondario
Ma incredibilmente si può dire che c'è una sinistra eccetera un centro moderato più soltanto democratico che noi abbiamo giustamente rilevato che e abbiamo cercato di dire anche al PDS che a questo punto la sua ossessione
Ma continua trasmutazione del PDS nel centro poteva anche venire meno perché tutto quello che c'era di conquistarli era stato conquistato e che quindi si trattava di mettere in campo questo binomio dentro un'unica coalizione fra la sinistra il centro
A me pare che questa cosa anzi sono assolutamente convinto dai fatti che questa cosa non cerca tutte
E che cioè in realtà non ci troviamo di fronte questo deve essere un elemento di riflessione abbastanza che dovremo sviluppare ci troviamo di fronte al permanere di una scelta che il PDS andrà fatto
Che allora poteva avere un'interpretazione legata all'emergenza e anche alla tattica politica la tattica elettorale ma che invece manifesta una vocazione più profonda
Perché in realtà tutta questa parte della campagna elettorale è una parte che è stata caratterizzata da una collocazione da parole d'ordine da Massa da messaggi politici e messaggi culturali fino ad arrivare alla discussione che si è fatta
Su chi doveva andare televisione a parlare a comunicare dove si diceva bisogna mandarci quelli che parlano al centro
E quindi siamo dentro a un meccanismo che veramente è un'ipotesi che talmente tante getta una luce di chiarezza
Si poteva pensare che la desistenza fosse l'ultimo appuntamento di questa di questa strategia per cui da una parte c'era Rifondazione che copriva l'area della protesta e della sinistra sociale e dall'altra parte il PDS che qui ci si occupava di contenere i danni al centro
In realtà le cose non stanno così
Che a me pare che dentro questa campagna elettorale si riproponga esattamente lo schema col quale ci siamo scontrati precedentemente
E anche le cose peraltro ultime adesso prima compagnia caselline ricordava la posizione su Maastricht che ritiene Bertinotti e è che questa che assolutamente la fotografia noi abbiamo una posizione dalla parte è stato detto anche da ultimamente la Corvino
Da Dini da Prodi tutti quanti spaventa poi qualche andiamo sugli economisti più diventa drammatica la cosa in cui dicono massicciate quello non si tocca anzi
Anzi più realisti del re e dall'altra parte Bertinotti che propone il referendum su Maastricht cioè esattamente si propone lo stesso schema
Cioè nel momento in cui e badate che se e proprio e rappresentativo anche di tutta la vicenda che abbiamo alle spalle nel momento in cui non abbiamo forze reali forze reali con un po'di di centri sociali calzati forze reali conta nella cultura nella politica nella società nell'economia
Che aprono un fronte di polemica
Nei confronti della concezione dell'unità europea come si sta realizzando e quindi aprono un fronte di polemica con massicce c'è la possibilità come c'era anche durante la riforma delle pensioni secoli cordate dove c'era stato un referendum che ad un certo tipo di risultato
Dove c'era stata un'ampia mobilitazione e ci sarebbe stato anche lì la possibilità utilizzando questo capitale di forze per modificare lo stesso accordo che se ha fatto fra governo e sindacati
Così adesso dove c'è una possibilità di mettere in campo forze lire per poter arrivare a incidere
Su un fatto di importanza strategica così rilevante per l'Europa e per tutti noi si dice facciamo un bel referendum chi sta da una parte e chi dall'altra
E sì anticipa ancora una porta una rottura una separazione che ci porta dritti
Verso una sconfitta
Voglio dire che noi siamo veramente ormai alla ossessiva pervicace ripetizione di quel modello
Io aggiungo anche che a mio parere c'è anche una certa miopia
Forse io mi sbaglio ma insomma
Ma ho la sensazione di no
Sta ossessione centrista
Non rispondere anche a dei processi reali
E che cioè si tenta continuamente di interloquire con un centro che è sempre più un fantasma
E altronde la vicenda effetto orale di Dini è assolutamente rappresentativo anche di questo
Che questo centro moderato equilibrato si sono confindustriale centri fina ma dal punto di vista sociale
Elettorale questo centro centri formali si era ampiamente radicalizzato ampiamente solide stiamo parlando quando Dini i sondaggi lo danno al tre per cento tre metri ma di cosa stiamo più parlando è evidente che quindi e anche diciamo di dentro questa c'è proprio una una logica che a mio parere si scontra anche con la realtà cioè con quello che concretamente e probabilmente invece una posizione più coraggiosa
Più netta più lineare forse anche sullo stesso queste aree di centro in sofferenza settecento che abbiamo un pezzo di società non appunto alcuni rappresentanti DCT economici finanziari o professionali o corporazione di varianti
Quindi voglio concludere per dire che io vedo e qui è la riflessione che dovremmo fare molto seria
Che questa linea delle due sinistre è una linea che non solo non si è esaurita con le liste e con l'accordo dei sistemi ma che si ripropone pesantemente dentro la campagna elettorale manifestando una vocazione e probabilmente anche una mutazione molto profonda
E questo è il problema con cui dovremo fare i conti
Perché noi lo ricorderete ma e qui siamo già la storia quando realizzammo la rottura con Rifondazione avevamo due questioni in campo una assolutamente evidente che era la battaglia contro la destra
E su questo abbiamo avuto pienamente ragione
Vi era poi un secondo punto era un obiettivo di lotta e questo dobbiamo recuperarlo era un obiettivo di lotta forse abbiamo un po'eccessivamente pensato che fosse un obiettivo politico diplomatico e cioè il fatto che si dovesse ricostruire un tessuto unitario a sinistra che noi identifichiamo come un processo federativo patto federativo una federazione da sinistra
E questo secondo diciamo
Elemento della nostra strategia secondo idea forza e si è scontrata con una realtà che si è manifestata moto un po'diverso
Come potevamo anche credibilmente immaginato
E questo ci pone un problema che ho già visto che si è aperta una discussione peraltro intuibile
Su come quindi rispondiamo a questo quesito
Vignali diceva facciamo un partito del mezzo tre per cento tavolini dalla parte opposta dicevano per carità di Dio Elio fare invece un'altra cosa io penso che questa sia un po'la questione su cui torneremo a discutere
Però voglio non anticipare
Io penso che queste due esigenze che sono emerse nel dibattito anche come questione come oggetto di riflessione individuale che ognuno di noi si porterà in giro io per la Valle altri non sono le metropoli
E devono devono trovare un punto di sintesi politica
Cioè noi anche per quando faremo questa discussione a mio parere sbaglierei mosse non ci mettessimo su una strada che poi vede due siamo due degli azioni una destra e una sinistra ripetendo in questo alcuno schema antico per cui Dinoi
Per cui da una parte o si fa subito una sorta di una sorta di sotto sotto sotto sotto sub federazione
Federer neanche potrà farlo solo noi utilizziamo questo termine quindi oppure si fa invece il partitino bolscevico
Io penso che che invece questi due son tutte e due esigenze a mio parere inclusa una è l'obiettivo strategico che ci siamo dati
E che però oggi oggettivamente questo obiettivo strategico
Si scontra con una realtà che va in un'altra direzione
E cioè quello della ricostruzione di un processo unitario che non era un problema questa riflessione non ci veniva da una discussione endogena cioè sui processi a sinistra cosa si muoveva dentro la sinistra ma ci deriva da una riflessione sulla crisi italiana e non solo sulla crisi italiana
E cioè sul fatto che per uscire da questa crisi
E le caratteristiche anche epocali e a questa crisi cosa di cui ormai si perde completamente il senso anche la discussione cioè per la noi siamo dentro una fase di grande transizione ecco per poter affrontare questa tradizione e uscire da questa transizione
Senza fare dei passi indietro giganteschi sul terreno dell'organizzazione sociale dei diritti e così via
C'è bisogno di una Sinistra e di un progetto che abbia una sua salda consistenza dei valori nella cultura in un progetto di sinistra
Questo problema resta davanti a noi tutto qua e quindi l'obiettivo di lavorare a un progetto di una sinistra di governo che porti questo Paese non solo questi Paesi fuori dalla crisi
E l'obiettivo di costruire una sinistra unitaria e l'obiettivo strategico che abbiamo di fronte
Se non vogliamo chiudere un'epoca non qualche anno un'epoca
Però è assolutamente evidente che questo è un obiettivo e come dicevo prima un obiettivo di lotta
Non è un obiettivo non è frutto non può essere frutto di una trattativa intorno a un tavolo
Il che metta in campo la necessità che l'esigenza di un soggetto autonomo
Che io non credo che beve acquisire poi discuteremo
Ma un soggetto diciamo una soggettività politica se vogliamo
Che sappia vivere con una sua riflessione insieme sappia mettere in movimento un tessuto badate disastrato disastrato perché diciamoci io su questo voglio essere molto chiaro disastrato a sinistra in particolare la sinistra cosiddetta critica disastrato
Perché ogni volta che abbiamo provato a mettere intorno a un tavolo in una sala cinquanta cento persone siamo stati sempre di fronte a una situazione che rendeva anche difficile la vivibilità del luogo
Quindi siamo di fronte a un'eredità di questa sinistra nella sua superficie politiche dietro cui invece c'è una realtà che io lo vedo siccome sta campagna elettorale a sta facendo come consigliere di circoscrizione dava di Nievole vedo che intorno c'è un una grande sensibilità le cose che diciamo ma enorme enorme enorme però questa sensibilità nel momento in cui cerchiamo ogni volta di rappresentarla politicamente mettiamo su delle cose non siamo riusciti a fare un'Assemblea Terzo tutti i problemi e problemini dopo quell'appello che pure poteva essere un fatto politico
Riferisco appello di quindi abbinata Vilnai gridi di di quello che si fece su a Genova e poteva essere un rilevante fatto voglio perché peraltro cadeva in una congiuntura politica anche fortunata
Non siamo riusciti a fare né con l'assemblea
Per i veti contro veti legge i consigli e le cose cioè questo cioè c'è una divaricazione che riguarda tutti non riguarda soltanto il ceto politico moderato di sinistra non riguarda tutti riguarda anche la cosiddetta Sinistra critica
Però io penso che questo debba essere il terreno su cui dobbiamo ragionare e cioè come esisteva soggettività autonoma che rimette in moto un processo politico a sinistra
Dentro una strategia che è quella che prima dicevo e che però punto dentro questa strategia né innova rispetto alle previsioni fatte tappe e sostanza probabilmente
Io non credo che la situazione se sì avremo la capacità soggettiva
Di muoverci diciamo nella fase finire non credo che la situazione sarà proibitiva come qualche comprati al CIPE
Perché ne possiamo avere diversi scenari dopo le elezioni
Io faccio riferimento proprio scenari
Il primo e quello che vinca il centrosinistra e la coalizione democratica
Ora è assolutamente evidente che questa vittoria del centrosinistra della presiedevo pratica
Non sarà tale da rendere autonomo
Lo schieramento parlamentare del centrosinistra e della polis democratica questo ormai insomma disponibile a scommetterci tutto quello che si vuole
Bene che va bene che va saranno necessari i voti di Rifondazione male che vada pure quelli della lega
Lì si aprirà una fase politica estremamente complessa
Già un compagno non mi ricordo qui lo diceva perché noi ci troveremo di fronte se si dovesse determinare uno scenario di una polizia democratica che vince Kolaj essenzialità dei voti di Rifondazione
Di fronte a una politica di governo che continuamente sarà presa fra due fuochi
Da una parte la pressione fortissima
Che Dini incorpora personalmente ma che contro i grandi centri economici finanziari ma scritte le cose che diceva Gigi prima e dall'altra parte Rifondazione che sarà sempre con un piede dentro e un piede fuori
E allora in un contesto di quel tipo una sinistra di governo come noi pretendiamo di essere e chiedi siamo riesce sul terreno del Progetto e anche di una politica di governo avanzare proposte e lotta politica
Che in qualche misura tengono insieme
No le due cose che abbiamo sempre detto rapporto con i moderati da una sinistra che si a sinistra e un progetto di governo che tenga conto di questo punto che trovi un equilibrio fra queste tre cose
Può avere a mio parere e può rappresentare rispetto alla tendenza continua di Rifondazione troverà di fronte o baciare il rospo o rompere allearsi con la destra e far cadere il governo
E dall'altra parte il PDS che invece subirà il ricatto posto una posizione diciamo critica
Può avere a mio parere uno spazio può essere un moltiplicatore di un processo politico
Se invece dovessimo trovarci nel quadro politico di una sconfitta
A quel punto la discussione a sinistra saranno discussione radicale Trento che malgrado il PDS cercherà di fare i muri muretti quello che vuole
Abbiamo arriviamo al dunque perché se dopo tutto quello che è successo
La sinistra governativa la desistenza Dini e quant'altro noi arriviamo a sconfitta che a quel punto gli interrogativi diventano veramente Locatelli di Ford
Io credo che noi avremmo in una discussione in un passaggio così delicato e difficile come quello delle carte molto serio metrica
Cioè voglio dire che noi ci troviamo in una posizione sicuramente diciamo complicata
Ma che la fase politica lo scenario politico che si aprirà dopo le elezioni
Ci può ridare diciamola opportunità non annui in quanto quanto quelli che ma noi come punto di vista politica come soggetto politico come ipotesi politica la possibilità di rimettere in moto di di avere un ruolo importante dentro lo schema attuale
Io ho concluso voglio solo dire che
Noi stiamo passando abbiamo passato il periodo più difficile
Si poteva immaginare che fosse meno difficile fosse meno difficile
Però era evidente a tutti che il passaggio delle liste elettorali
L'accordo che si è consumato fra Rifondazione e il PDS ricco di implicazioni politiche per noi sarebbe stato veramente il passaggio più difficile è la vera prova della notte
Noi andremo ad una discussione subito dopo elezioni compaiono già detto ma discussione ampia
Dovremmo vedere come organizzare molto ampia
Per arrivare poi a una grande assemblea nazionale che vi faccio un po'il punto come si dice prendendo atto che alcune delle cose che abbiamo messo in campo sono stati utili e giuste e che altre previsioni hanno trovato una realtà un po'diversa con cui Confort
Grazie se noi riusciremo in questa discussione che si aprirà che già avuto oggi alcuni
Significativi
I esempi a costruire e a tenere insieme un progetto che peraltro per molti di noi un progetto anche a me
Meglio presto acquisito
Io penso alla
Rione splendida che abbiamo fatto ad Ariccia è stata una discussione intensa
Che è durata due giorni sul fatto chiedo scusa che va detto è sotto stanco quindi ha fatto oggi
E
E e che ha dimostrato anche una sensibilità comune
Da quindi io son convinto che insomma c'è dentro questa nostra esperienza complicata
Difficile
C'è anche pane
Entro diciamo tanto di culturale di politico che ci tiene insieme se riusciremo
Nella discussione che si aprirà subito tutto attenere diciamo a costruire questo Progetto Nuovo Progetto la nuova ipotesi da mettere in campo in questa fase che parte da quello che siamo stati
Da quello che abbiamo fatto ma che sicuramente per innovare su quello che noi abbiamo fatto insieme a trovare diciamo un modo discuto di discutere di risolvere i problemi
Chi conservi un po'quello che ci ha permesso anche di esistere cioè l'essere noi un collettivo fondamentalmente Borletti pur nelle diversità di opinioni io ricordo Skull ultima
Ultimo pezzo DTT di memoria la discussione per quei compagni parlamentari
Non solo parlamentari quando eravamo arrivati al dunque della vicenda Dini ed è la vicenda di Rifondazione per molti di noi fu un vero e proprio calvario
E le opinioni che allora c'erano dentro quel gruppo consistente di compagni
Che alla Camera poi furono decisivi e anche dei compagni che stavano intorno diciamo membri della direzione colmo tante
Opinioni diverse non è che erano tutte opinioni della stessa natura erano opinioni diverse sui temi
Sugli obiettivi eppure abbiamo avuto io credo la grande capacità di la grande pazienza di ascoltarci di capire di trovare una strada che alla fine è riuscito a tenere insieme il grosso se noi pensiamo che di quel gruppo parlamentare
Camera fece diciamo parlato irresponsabile fra virgolette quasi tutti poi quasi tutti con l'eccezione di due tre comparti ma quasi tutti poi pur avendo tutta diciamo
Una problem
Antica riversa poi alla fine hanno fatto questa scelta beh io son convinto che se ne usciremo ad avere diciamo quella stessa pervicace pazzie sa di ascoltarci in un passaggio che sarà complicato per le scelte che dovremmo fare io penso che questo investimento che ormai più di un anno fa della politica non sono la politica non abbiamo fatto penso che questa scelta diciamo riusciremo a far la sia sul piano politico e sia sul terreno della scelta collettiva detto questo l'appuntamento ormai che a dopo la campagna elettorale non siamo in condizione nel senso che siamo tutti quanti ricevuta
Siamo ci sono i compagni non perché il compagno semplice abbisogna incoraggia la mobilitazione mezzo qui siamo tutti consapevoli che c'è una compagna elettorale che è evidente a tutti che l'obiettivo fondamentale è quello di battere a destra e chi più di voi peraltro chi più di noi peraltro su questo obiettivo anche messi in gioco molto dice spesso io penso che dopo questa campagna elettorale torneremo a discutere creduti il
Mentre per noi e non solo per noi