Il Polo delle liberta' e le elezioni del 21 aprile 1996

Onorevole e con molto piacere e con tanta emozione
Che oggi raccolgo qui nella nostra Grottaferrata
Noi non ci vediamo escludendo qualche stretta di mano qualche giornata che fissiamo visto in qualche corteo o in qualche manifestazione dargli luglio del mille novecentonovantatré quando festeggiamo insieme la vittoria dell'MSI a Grottaferrata
Si ricorda in quel giugno del mille novecentonovantatré sembrava ci nostri voti che dicevano chiusi in frigorifero dovessero essere chiusi completamente a Chianni e la chiave buttata via
Senonché la popolazione delle nostre città la popolazione dell'Italia volle sforzarsi che Tetrico riferì come occupati ed alieni incominciassero a sobbalzare e a scuotersi
E nell'anno in provincia di Roma furono due i casi particolari i casi che più di tutti furono fragoroso
Furono quelli di Colleferro è quello di Grottaferrata
In cui il mio amico Silvano Moffa e Dio diventammo sui
Son passati do anni e mezzo
Ma sembra un'eternità per le cose che sono successe
Allora
è cambiato dal proporzionale al maggioritario ci siamo abbiamo visto che quella forza che era la Democrazia cristiana e chi era come il tappo della politica esplosa ed è caduto completamente
Noi siamo passati in un memorabile congresso da quello che era il nostro caro Amato Movimento Sociale Italiano detta la nazionale ad Alleanza Nazionale e siamo cresciuti e diventati ancora più grandi
Oggi si impone una politica centrodestra e centrosinistra
Alcuni dicono che in fondo non ci sia molta differenza tra la destra e la sinistra
Io ritengo che ciò sia una delle cose più falsa
Destra vuol dire assistenza sinistra vuol dire assistenzialismo
Destra vuol dire voler far vivere i nostri cittadini in case alla loro grandezza sinistra vuol dire volerli far vivere in in quelle celle de qui gli alveari delle grosse città delle periferie delle delle grosse città destra vuol dire a vedere le nostre città secondo la loro storia
La loro cultura sinistra vuol dire mettere in tutte le nostre città distensiva le stesse panchine gli gli stessi dà ampio
Destra vuol dire aiutare per il commercio piccolo medio grande ma in cui noi entriamo e abbiamo qualche uno di fronte
Con cui possiamo parlare magari litigare anche perché un prezzo sbagliata magari litigare per la qualità dell'Europa ma abbiamo con loro un contatto ma sinistra vuol dire potenziare quei supermercati in cui
Noi entriamo e possiamo solo dialogare con delle scatolette
Magari di colore diverso ma sempre scatole
Sinistra e ancor più oggi forse vuol dire farsi acquistare direttamente in televisione senza nemmeno capire la darcela insoddisfazione di scegliere ma prendere ho lasciato
Destra vuol dire
Vuol dire destra vuol dire un libro di Forattini sinistro vuol dire il Libro Rosso di ma
Destra vuol dire voleva vere lui
Un milione due milioni tre milioni di imprenditori i quali rischiano di tasca loro
E che hanno sotto di loro cinque dieci cinquanta cento duecento dipendenti dei quali conoscono i pregi e difetti conoscono nome cognome sa di condividono con loro la nascita di un figlio o la morte di un prende una persona cara sinistra vuol dire avere venti trenta grosso imprenditore e sotto cinquanta milioni di perché queste vogliono
Destra vuol dire
Essere cinquanta milioni di persone essere cinquant'con i nostri difetti i nostri preti con le nostre virtù e nostri vizi però essere cinquanta milioni di persone con un cuore con una media sinistra vuol dire essere venti trenta super uomini e sotto di questi cinquanta milioni di robot destra vuol dire votare un candidato
Anche se non avesse nessun altro meriti e noi sappiamo che il nostro cinema solo perché un protagonista sinistra vuol dire votare un candidato di cui fino a ieri a gli stessi uomini di sinistra hanno detto peste e corna è che oggi si vota perché quello è stato quello imposto dalle finestre
Vorrei chiudere proprio in base a questo discorso proponendo una battuta al candidato ne faccia l'uso che vuole la strappi anti dello stesso nel momento in cui la di
Compagno il ventuno aprile Turate dinnanzi e votate la voglia di
Amici di Grottaferrata io sono particolarmente lieto di potere estere oggi qui con voi
Accanto al presidente Alleanza nazionale
E ai candidati del Polo delle libertà
Portando il saluto
Qui insieme al carissimo amico fraterno amico Mauro della destra che governa questa è la destra che governa delle città italiane dei comuni italiani
Che oggi si sta impegnando perché quella vittoria che c'è stata strappata con un colpo di mano del marzo del mille novecentonovantaquattro
Possa tornare a splendere il ventuno di aprile
Una data importante per noi
Importante per voi
E io credo caro Presidente
E più va avanti questa campagna elettorale
E più si dimostra ormai inequivocabilmente che da una parte ci sono loro gli altri
Quelli cui faceva riferimento poco fa il sindaco Ghelfi che rappresentano il vecchio il consunto la conservazione e dall'altra parte ci siamo noi la destra che governa e la destra che vuol governare questo Paese
Per riscattarlo
Per rimetterlo in marcia
Una destra di governo che sta dimostrando come sta dimostrando anche il vostro Sindaco del figlio dal mille novecentonovantatré fino a oggi
Che è vero che abbiamo raccolto una eredità pesante e difficile abbiamo raccolto il disastro degli altri non solo in termini di ruberie ma in termini di danni prodotti nel tessuto vivo della Società della comunità
Ma con questo spirito di abnegazione con quella ricchezza di idee con quella forte volontà che fa parte del nostro costume ci siamo messi al lavoro per dimostrare che esiste uno modello di governo delle città che è di destra ed è un Governo
Che dal territorio trova anche i suoi uomini le sue capacità trova anche i suoi contenuti per proiettarsi a livello nazionale allora questa occasione di incontro con la gente di Grottaferrata
E la dimostrazione palpabile caro Presidente di come stia lavorando in silenzio questa piccola destra in questi importanti comuni
Nella speranza e nella sicurezza
Che domani arriveranno e la vittoria e a te che stai dando veramente tutto non solo a noi ma all'intero popolo italiano dovrà sorridere quella vittoria che tanto più bella quanto più è faticoso raggiungerla io credo che è proprio la durezza di questo confronto politico così intenso
Darà darà una gioia enorme ai nostri cuori ed è con questo auspicio che io vi saluto amici di Grottaferrata ringraziandovi anche perché questa è la prima volta che mi capita dalle ultime elezioni amministrative per tutto lo sforzo che avete fatto imponente perché noi vincessimo alle amministrative altri hanno derubato nell'urna ciò che i cittadini ci avevano dato in termini di consenso
Per ventuno aprile sarà un momento di riscatto anche in questo senso e consentitemi di presentare il candidato al Senato Claudio Shoals Edberg un uomo
L'uomo
Che porta nell'animo le nostre stesse percezioni i nostri stessi valori un uomo che noi faremo il possibile l'anche l'impossibile
Per portare al Senato della Repubblica a te e Claudio Soir sempre
Caro Presidente grazie
Grazie per essere venuto qui fra noi grazie per aver dimostrato il tuo affetto la tua partecipazione questa nostra calda arroventata battaglia politica grazie per avermi concesso questo collegio è un collegio difficile ma meraviglioso perché sono meravigliosi gli abitanti dei Castelli Romani che sentono profondamente
La libertà la democrazia la giustizia tutto ciò che è già stato trascurato e negletto in questi anni di malgoverno ecco io ti prometto e prometto coi cittadini
Che una volta eletto continuerò con la stessa foga la stessa partecipazione i stesso impegno stesso cuore così come oggi sto vivendo questa campagna elettorale per voi e per l'Italia
Il mio logo avete visto è per un'Italia più giusta perché guardandoci intorno non c'è nulla di giusto
Non è giusto la giustizia perché amministrata da uomini che divora con l'arte toga rossa quelli svegli alti scranni del del tribunali non è giusto alla scuola che ci insegna tante cose inesatte
Non è giusta la sanità dove è difficile trovare un posto letto senza una raccomandazione non è giusto più nulla non è giusto il fisco che colpisce tutti non soltanto i ricchi mai prove ciascuno di noi ciascuno di voi io vi prometto e questa battaglia continuerà con me anche al Senato sente e soprattutto ringrazio il Presidente Fini per avermi dato la possibilità di essere qui in un collegio che in fondo per una strana ragione anche il mio perché io Gianfranco quando sono scappato dal fiume
Ho vissuto qui a Rocca di Papa profugo e desume ed ecco perché oggi qui accanto a noi c'è la bandiera del fiume
Da voi ho ricevuto affetto alloggio il vitto in un momento in cui per me la vita era sembrava quasi finite dello pittore
Ebbene nel ringraziarvi per quello che mi avete dato allora io vi prometto di come se fossi uno di voi uno dei figli e dei Castelli Romani lavorerò per l'Italia e per voi dei Castelli
Ed infine e necessario questa volta fare una scelta
Tra un centro destra e una sinistra non tra un centro sinistra è una sinistra e guardate che l'Ulivo semmai dovesse vincere non vincerà non potrà mai governare non è alla forza
Troppe componenti strane fanno parte dell'Ulivo
Ed è impossibile si possono mettere d'accordo uomini come Dini o Maccanico ed uomini come Bertinotti dall'altra parte impossibile l'unica possibilità di un governo l'unica possibilità di voltare pagina l'unica possibilità di una seconda Repubblica di un'Italia migliore e questa votare per il Polo e mi rivolgo soprattutto a coloro che sono in cerca che dicono ma tanto le cose non cambiano ormai la politica è una cosa sporca lasciamo perde non fate dopo è inutile protestare il ventuno aprile
Non sarà soltanto una data per noi importante
L'anniversario della fondazione di Roma dovrà essere grazie a voi grazie a noi grazie a tutti insieme la nascita della nuova Italia
Di quell'Italia più giusta poi Italia più libera ecco io per questo metto la mia competenza di avvocato di professore ed imprenditori
Ma canto queste competenze tecniche o metto qualcosa di più
Che per noi è importantissimo l'amore per l'Italia questo assolutamente
Ed è con questo sentimento
Aomori
Ed è questo sentimento che ci aiuterà a vincere perché non leggono i vostri cuori lo vedo nei vostri occhi sappiate il ventun aprile insieme vincere
Non voglio togliervi del tempo per
Il nostro presidente volevo solo cogliere l'occasione per ringraziare i ragazzi della Fronte della gioventù che sono stati veramente infaticabili in questi giorni
Sono la colonna portante della nostra sezione Antonio Presidente dal nostro circolo
Vi presento il nostro candidato alla camera Mario Masini
Sulla sinistra
Il colonnello Palombo candidato del collegio di Velletri hanno
Il candidato sempre del Collegio Urbano Sartori
Cedo il microfono all'onorevole Mazzini poi all'onorevole
Grazie amici permettetemi di cominciare questo breve discorso con un grazie Gianfranco
Grazie per essere qui con noi in questo collegio collegio che l'amico Claudio ha definito difficile ebbene le cose difficili
A noi ci sembrano più facili perché battersi per un'Italia più giusta per un'Italia più libera per quell'Italia che voi avevate premiato nel marzo del novantaquattro è il nostro grido è un credo al quale noi non abbiamo rinunciato non abbiamo rinunciato perché seppur traditi
Da un nostro alleato di governo siamo rimasti uniti siamo rimasti compatti nulla ci ha diviso e nulla ci divide
Né nel programma nella scelta dei leader né nel cammino nostro all'interno di questa grossa e difficile campagna elettorale la testimonianza della presenza di Gianfranco che mi onora un'ora comunque tutti voi tutti coloro i quali sono stretti all'interno del Polo delle Libertà
Un polo che deve governare il Polo del Buongoverno come lo era nel marzo del novantaquattro non il polo del non governo
Quello dei nostri oppositori oppositori che pur di rimanere a galla stanno tentando di inserirsi non in un unico ma io di dico che si sono inseriti tutti in una torta avvelenata avvelena altissima per il semplice fatto che il settanta per cento e già ormai maschera
E ormai vetusta è inutile che Simbel letta no è inutile che si rifanno il trucco è inutile che tentano di diventare liberali e liberisti
Sono e non sono nient'altro al settanta per cento all'interno di quella torta il vecchio partito comunista dipinto subito dopo con la sigla PDS e ora riveduto e corretto all'interno dell'Ulivo non possono essere credibili certamente non li credete voi ma non le crederà neanche il resto dell'elettorato elettorato moderato elettorato cattolico
L'elettorato che crede nella tutela della famiglia nella tutela del commercio nella tutela dell'artigianato
Nell'ultima gara della libertà
Nella tutela di tutte le libertà che noi dal marzo seguitiamo a manifestargli e allora quella parte di elettorato certamente non può essere garantita oggi
A livello senatoriali da chi pur di rimanere a galla
Si identifica improvvisamente all'interno del partito democratico della sinistra
Non può essere attribuita da chi dovendo esprimere il proprio voto alla Camera dei deputati intende votare per un funzionario
Del vecchio partito comunista una pensione che non sicana come noi in mezzo alla gente nelle periferie nelle borgate nei comuni della provincia di Roma ma che pretenderà di ricevere voi
Dietro la sua scrivania di Botteghe Oscure non credo che questo sia quello che vogliono i cittadini dei Castelli Romani
I cittadini e gli elettori
Vogliono avere il loro voto garantito
Garantito da persone come Claudio sostanzialmente chi ha promesso
Ma chi è già abbandonato un'attività preminente nella società civile che lo ha visto impegnato ed impegnato ad altissimi livelli per porsi al servizio della gente così come noi uomini del Polo delle Libertà
Che abbiamo abbandonato le nostre professioni per via aerea vicino a voi per comprendere i vostri bisogni
Per metterci al servizio della gente e non per il servizio della gente come hanno fatto coloro i quali all'interno di questo collegio per tanti anni hanno svolto la loro attività politica essa Claudio lo sa bene era elettorato non poteva tradirlo elettorato è già stato tradito a livello senatoriale è stato tradito da un senatori
Un tale Cuffaro
Non l'ho più visto
Non si è mai affacciato alla Camera dei deputati non so se lo abbia fatto al Senato ma comunque non ha dato nessuna risposta ai cittadini dei Castelli romani che lo hanno votato è scomparso nel nulla
Assieme a Claudio vogliamo essere qui sempre sì alla Camera dei deputati sia al Senato presenti e vicini a voi
Ed è per questo che avete ancora dieci giorni poco più per convincere gli indecisi per convincere coloro i quali ancora non hanno il coraggio come state facendo voi massicciamente oggi in questa Palazzo fiera merito
Del vostro Sindaco ad esprimere il vostro voto la vostra verità la stessa del marzo del novantaquattro avete espresso il vostro voto che è quello del voto della vittoria per il Polo delle libertà e chi li vuole rappresentare per i vostri bisogni grazie
Grazie
Grazie grazie
Cari
Cari amici di Grottaferrata e cari militanti di alleanza nazionale siamo talmente organizzati che abbiamo voluto questa manifestazione al chiuso evidentemente perché qualcuno sapeva che oggi sarebbe stato impossibile farla la Berto
Ho deciso ho deciso di
Compiere uno strappo rispetto ad una regola che mi sono imposto in questa campagna elettorale
Che la campagna elettorale si sta svolgendo in particolar modo con tanti incontri televisivi e con altrettanti incontri nelle grandi città
Gli ho deciso di fare uno strappo vale a dire presenziare ad una manifestazione che si svolge in un centro della provincia per due ragioni la prima è stata richiamata da Ghelfi da Moffa ed è una ragione in qualche modo propiziatorio scaramantica perché la destra di governo nacque proprio a Grottaferrata e a Colleferro quando nessuno ci pensava e oggi che in questa campagna elettorale a destra di governo è una ipotesi che può diventare realtà il ventuno di aprile ho deciso che anche se non ci credo tanto valeva fare uno strappo propiziare il destino perché qui la destra di governo è nata quando davvero sembrava fosse soltanto una speranza
L'altra ragione è connessa alla qualità dei candidati e al rapporto particolare di stima che ho nei confronti di coloro che rappresentano non soltanto Alleanza nazionale ma il Polo tutto il Polo in questo collegio
E anche nei collegi limitrofi
Quindi la mia presenza quest'oggi è anche un incoraggiamento anche se non ne hanno bisogno nei confronti di Sartori di Masini disparte Berga di Palombo uomini che possono sicuramente rappresentare quella nuova politica
Di cui l'Italia ha bisogno e poi che già è stato detto molto
Io credo che sia da parte mia sufficiente attirare la vostra attenzione su uno tra i tanti aspetti di questa campagna elettorale quello relativo alle questioni economiche sociali
Perché è innegabile che corrisponde a verità
La definizione di una campagna elettorale che vede da un lato il Polo alfiere del rinnovamento e dall'altro lato l'Ulivo testimone del passato e volonterosi innanzitutto di conservare l'esistente
è innegabile che questo confronto questo parallelismo trova un riscontro nella realtà da molti punti di vista ma direi anche e soprattutto da un punto di vista economico sociale voglio cioè dire che il Polo oggi alla volontà e si sarà messo alla prova per cinque anni di governo la capacità di dimostrare che in Italia è possibile risolvere le questioni economiche creare un'autentica giustizia sociale
E in qualche modo dar vita ad una futuro migliore rispetto alla situazione in cui oggi l'Italia si trova perché il Polo è innanzitutto la convinzione della necessità per l'economia nazionale di avere un rapporto diverso rispetto a quello che il centrosinistra ha costruito nel passato
Perché se oggi il problema numero uno è quello in molte zone della mancanza di lavoro
Se accanto a questo problema che è un problema drammatico c'è il problema altrettanto grave e reale del carico fiscale esoso sulle spalle di chi lavora
Se il problema con cui quotidianamente si confronta il cittadino è quello di tanti sacrifici e di una pessima qualità dei servizi che lo Stato restituisce ai cittadini in cambio dei sacrifici cioè se il problema è questo e allora occorre essere consapevoli del fatto che la risposta che dall'Ulivo altro non è che il tentativo di mantenere più o meno inalterata la situazione
Che al contrario necessita di profondi riforme e di grandi cambiamenti
La filosofia del Polo è a tale riguardo assai semplice assai chiara
Occorre innanzitutto partire da una realtà la ricchezza prodotta in Italia è prodotta del settantadue per cento ormai in assoluto
Non già dalle grandi industrie ma dalle piccole imprese dagli artigiani dei commercianti dal regolatore autonomi dagli agricoltori e allora basta con una politica fatta a tutela della grande industria
E contro il lavoro autonomo basta con una politica che scarica sulle spalle dei lavoratori autonomi il peso della incapacità di un sistema politico e amministrativo che è stato costretto ad aumentare le tasse per fronteggiare l'indebitamento dello Stato e allora ecco perché il Polo ha detto propone di dar vita delle riforme capaci innanzitutto dimettere chi vuol lavorare nella condizione di farlo il che vuol dire
Che occorrono delle leggi che agevolino il lavoro autonomo i commercianti gli artigiani gli agricoltori i piccoli imprenditori
Agevolarli affinché possano lavorare di più produrre di più agevolarli affinché possano dare lavoro a chi il lavoro non ce la perché in tantissime circostanze e voi lo sapete in tantissime circostanze il lavoratore autonomo non in grande industriale
Non il capitalista assistito
Non colui che rappresenta quei Poteri che guarda caso stanno tutti col centrosinistra ma il piccolo imprenditore
Fa due conti e scopre che anche se gli serve assumere un giovane non lo può fare perché non gli conviene farlo perché appena assume un nuovo dipendente lo Stato gli scarica addosso tali e tanti i costi da rendere poco conveniente l'assunzione e allora che fa quella piccolo imprenditore
Ho assume in nero
E in molti casi mortifica quella giovane che è disperato il lavoro lo cerca e quindi per forza di cose accetta anche di lavorare se non è in regola
Oppure peggio ancora quell'imprenditore tira i remi in barca si limita a fare il minimo indispensabile
Non fa assolutamente nulla in più di ciò che potrebbe perché lo Stato appena quel piccolo imprenditore decide di fare qualche cosa in più gli butta addosso tali e tanti costi da indurlo a non rischiare e a non lavorare e allora che cosa propone al Polo propone di mettere chi vuol lavorare nella condizione di farlo
Come del resto cominciamo a fare in quei sette mesi in cui il centrodestra al governo
Nonostante avesse quell'autentica palla al piede che ha dimostrato di essere troppo quella sciagura nazionale che è rappresentata dalla perché in questi sette mesi
L'inversione di tendenza fu netta in quei sette mesi fu netta l'inversione di tendenza
Perché non si aumento oltre devo fiscale né diretto né indiretto
Perché il carico fiscale non è soltanto nella dichiarazione dei redditi
Carico fiscale anche quello che grava sulle spalle di chi lavora con l'aumento della benzina con l'aumento delle aliquote dell'Iva con l'aumento dei bolli è bastato che
Ma se il centrosinistra seppur sotto la veste tecnica del governo Dini per tornare alla politica esattamente come la concepì mano prima servivano soldi hanno aumentato le imposte e polvere nel centrodestra
In quei sette mesi lasciò inalterato il carico fiscale e tentò di mettere chi voleva lavorare nella condizione di farlo con alcune leggi si è parlato tanto della legge Tremonti
Una legge che ha determinato degli effetti positivi perché ha consentito al piccolo imprenditore che investiva una parte degli utili guadagnati di pagare meno tasse
E investire gli utili voleva dire aumentare la produzione voleva dire tentare di entrare in mercati che non erano ancora presenti voleva dire assumere qualcuno
è in quel sette mesi vale la pena di ricordarlo si tentò di dar vita delle riforme anche nell'ambito del collocamento perché era ed è evidente che quando una impresa è piccola e non è la FIAT beh non si può aspettare il nulla osta dell'ufficio di collocamento per assumere perché in molti casi si determina non solo un ritardo ma c'è il rischio di assumere chi non ha un rapporto fiduciario con il piccolo imprenditore e allora il Polo ha innanzitutto questa volontà mettere chi lavora nella condizione di farlo
Affinché possano lavorare anche coloro che non lavorano e arrivare in tempi brevi ad una riduzione del carico fiscale
Che è possibile ad una sola condizione che contemporaneamente si aumenti la produzione e si riduca la spesa inutile
Aumentare la produzione significa mettere chi oggi non paga le tasse perché è disoccupato nella condizione di pagarle
E ridurre la spesa significa
Non certo tagliare i fondi per gli stipendi e le pensioni ma al contrario tagliare i tanti rami secchi e cancellare i tanti centri di sperpero e di spesa inutile perché è possibile spendere di meno
E spendere meglio e se si spende meno e allora si può anche ridurre il carico fiscale cosa significa spendere meno significa ad esempio destinare
In modo diverso alcuni fondi e qui faccio qualche esempio in modo tale che ci capiamo
Vengono stanziati e spesi da anni in Italia giustamente
Molti i danari per una politica di assistenza nei confronti degli anziani per una politica di recupero dei tossicodipendenti però il più delle volte quei fondi vengono spesi dalle strutture pubbliche dove vi è la partitocrazia dove vi sono timbri sportelli nomenclature dove vi è un peso eccessivo
Devono non pensate che spenderemmo meno e determinerebbe una migliore qualità del servizio se una parte dei fondi spesi per la tutela dell'anziano
Fosse data direttamente a quelle famiglie che in molti casi oggi non possono farsi carico degli anziani perché non hanno materialmente i soldi con cui onorare l'impegno nei confronti dell'anziano
Non pensate che spenderemo meglio i soldi per la lotta alla droga se aiutassi mo'quelle comunità
Laiche o religiose poco importa che agiscono fuori dalle strutture pubbliche
Perché in Italia il costo dello stato è un costo eccessivo rispetto alla qualità del servizio
E il modello del Polo per uno Stato che fa poche cose le fa bene per uno Stato autenticamente sociale perché lo Stato sociale oggi non c'è
C'è uno Stato assistenziale cioè uno Stato parassitario c'è uno Stato clientelare non c'è sicuramente allo stato sociale come dimostra il fatto che avendo in seguito le Utopie della sinistra e del centrosinistra
Perché in questo anno veramente una faccia tosta degna di miglior causa dicono
Venga al centrosinistra per cambiare l'Italia come se gli italiani non sapessero che il centrosinistra lo abbiamo sulle spalle da trent'anni con i risultati del forno a fianco
è proprio il seguendo
Le utopie del centrosinistra è nato uno stato che non è sociale perché non difende i deboli ma al contrario mette proprio i deboli in condizioni di sofferenza e voglio anche qui fare un esempio quello relativo al sistema sanitario nazionale
Perché il centrosinistra ha creato uno stato in qualche modo di ispirazione socialista lo stato presuntuoso chiamo io ce lo Stato che vuol fare tutto
Lo stato che vuole impiccia arsi della vita del cittadino dal primo minuto all'ultimo quindi uno stato pieno di incombenze pieno di oneri uno Stato che ovviamente costa molto perché altro le spalle tanti cari
Ma siccome la qualità media del servizio è sempre scarsa
Chi è che ci rimette
Nello stesso momento in cui chiede allo stato l'esercizio di alcuni diritti
Non ci rimette chi ha i canali e può ricorrere in alternativa al pessimo funzionamento del servizio pubblico a quello privato perché chi se lo può permettere ricorra la sanità privata e ha certezza di essere ben curato
Chi non se lo può permettere e deve ricorrere a quella pubblica dopo che ha pagato più di qualsiasi altro contribuente d'Europa deve confidare nell'intervento del signore perché in molti casi non ha alcuna certezza
Di veder garantito il diritto alla salute
E allora uno Stato che fa poche cose ma le fa bene
è innanzitutto uno stato che tutela i deboli
Perché bisogna dar vita ad uno Stato meno presuntuoso in cui ognuno paga le tasse in base al reddito mai in cui lo Stato poi si occupa in prima persona innanzitutto di garantire i diritti dei deboli
Mentre altre categorie ricorreranno in alternativa
Al sistema privato che non può essere certo in Italia l'unico in grado di garantire una qualità dei servizi uno Stato che fa poche cose le fa bene
Uno Stato che mette finalmente il lavoratore autonomo il lavoratore dipendente in condizioni di parità
Perché gli è stata una grande polemica e mi hanno ricoperto di insulti per aver detto che è arrivato il momento di discutere dell'abolizione della trattenuta nella busta paga
Una proposta che non soltanto voleva e in questo è riuscita provocare il dibattito ma voleva anche a far capire a tutti
Come l'unica vera uguaglianza che è stata realizzata nel passato è proprio l'uguaglianza nella ingiustizia perché tanto il lavoratore autonomo quanti lavoratori di per
Dante sono uguali di fronte al fisco nel senso che pagano entrambi di più di quello che lo Stato istituisce come qualità del servizio
Ed è giusto
Che il lavoratore dipendente
L'impiegato l'operaio il pensionato sappia perché cosa paga le tasse
Perché nella busta paga il più delle volte non sa perché cosa lo stipendio o se volete la pensione dimezzata
Certo c'è scritto stipendio lordo stipendio netto ma non c'è scritto perché cosa tante trattenuti
E se si ribaltasse il principio se si ribaltasse il principio e quindi lavoratore dipendente fosse al pari di quello autonomo obbligato a pagare ogni sei mesi ogni anno per alle prestazioni sanitarie
Per il sistema fiscale i lavoratori autonomi scoprirebbero ad esempio che nelle buste paga ci sono ancora oggi delle trattenute che non hanno più ragione di esistere
Se è vero come è vero che nella trattenuta di un lavoratore autonomo c'è ancora la ritenuta per la Gescal quando tutti sanno che le case per i lavoratori sono anni che non vengono costruite così come vorrei capire quanti sono i pensionati che sanno che nella loro magra
Per molti aspetti indennità c'è una trattenuta che va nelle tasche dei sindacati se si sono rivolti ai patronati per avere l'assistenza volta a ottenere la pensione e allora certa abbiamo voluto provocare abbiamo voluto provocare e ci siamo riusciti perché oggi forse anche coloro che non ci avevano fatto caso hanno capito quanto sia indispensabile rendere trasparente il modo con cui si paga sapere perché cosa si paga perché l'Ulivo sia nemico della trasparenza lo dimostrano tanti episodi tanti avvenimenti ma lo dimostra anche il fatto che in questa campagna elettorale tutte le volte che c'è una proposta nuova da parte dell'Ulivo non sanno far altro che dire impossibile non si può e demagogia perché l'Ulivo è la volontà di conservare quello che c'è
Di mantenere un sistema che è stato costruito certamente per tutelare alcuni interessi che non solo gli interessi dei lavoratori
Ma sono semmai gli interessi di quel capitalismo assistito che col beneplacito della triplice sindacale nel passato ha avuto da parte dei governi di centrosinistra con i soldi del contribuente
Migliaia di miliardi per finanziare alcune iniziative o per ripianare i bilanci nello stesso momento in cui quei bilanci andavano in rosso
E io vorrei tanto che in questi dieci dodici giorni che ci separano dalla capire dalla campagna elettorale chi è già convinto della necessità di votare il Polo per cambiare
Si impegnasse a fare in modo che nella testa di tanti lavoratori di sinistra
Sorgesse il dubbio
Perché la sinistra italiana oggi non garantisce il lavoro in quanto la sinistra italiana è al contrario garante del mantenimento di certi equilibri di potere e non è un caso che dovendo individuare il candidato alla presidenza del Consiglio abbiano scelto un personaggio come Prodi che è l'emblema di come nel passato si concepiva il rapporto tra politica economia e società
Perché Prodi è stato per sette anni ai vertici dell'IRI
Ha avuto in questi sette anni con i soldi del contribuente venti mila miliardi di fondi di dotazione dal governo e al termine dei sette anni ha lasciato un bilancio in cui ti l'ha scritto chiaramente cento quattordici mila occupati in meno e allora chiedetelo ai lavoratori di sinistra che è garanzia da approdi per il lavoro che garanzia dalla sinistra che oggi è alleata del grande capitale
Ed è contraria a qualsiasi ipotesi di rinnovamento per dare giustizia sociale perché stanno tutti insieme
Non in quanto hanno un progetto stando in tutti insieme perché hanno timore e in alcuni casi terrore che stiamo fermi ancora una volta al Polo per le libertà e che cambi finalmente la musica la politica il modo
Con cui organizzare la società
Potrei continuare citando altri esempi che dimostrano in modo inequivocabile come oggi il Polo sia il rinnovamento l'Ulivo sia al contrario la conservazione anche in termini istituzionali
Si fa un gran parlare da anni di riforme le riforme non si sono mai fatte certamente le riforme non si fanno se si afferma l'Ulivo che non ha un progetto unico di riforma perché l'Ulivo ha contemporaneamente l'opzione del PDS che diventato presidenzialista all'ultimo minuto ma contemporaneamente c'è il Partito popolare che auspica il cancellierato ci sono altri che vogliono il mantenimento dell'attuale sistema e magari c'è anche Bertinotti che hanno stantia dei soviet
Mentre al contrario si stia afferma il Polo tutti sanno che il Polo autentico e unico progetto che è quello di un presidenzialismo che rende fino al ente il cittadino artefice delle scelte e padrone del destino dell'Italia perché se gli italiani hanno il diretto di eleggere il loro sindaco non vedo perché agli italiani debba essere negato il diritto di eleggere il loro presidente della Repubblica
Finché sia un presidente che risponde alla comunità nazionale
E non come è accaduto qualche volta ad altri interessi e allora Polo Polo alfiere del rinnovamento in termini istituzionali in termini economici i termini sociali Polo alfiere di un rinnovamento in termini di valori e di ideali
Perché l'Italia non ha bisogno soltanto di un nuovo modello di Stato di un nuovo rapporto tra lo Stato e la società l'Italia ha necessità innanzitutto di ridare significato autentico ad alcuni valori a partire da quei valori che appartengono in toto la nostra cultura la nostra storia alla tradizione stessa del nostro popolo valori quali il senso del dovere
Il rispetto per la parola data il radicamento in una comunità grande o piccola a partire da quella che è la prima comunità la famiglia perché si può vivere in una società ordinata se si fa una politica a sostegno della cellula primaria della società che è la famiglia e non è giusto Kaye dopo tanti anni di politica forse a usarli
In Italia le famiglie abbiano lo stesso carico fiscale
Sia quella famiglia in cui uno stipendio deve sfamare una sola bocca sia la famiglia in cui con lo stesso stipendio vi sono da spalmare tre o quattro bocche una politica a sostegno della famiglia della famiglia monoreddito della famiglia che in qualche modo è garanzia di un ordinato sviluppo della società ridare significato ad antichi valori a partire da quello di uguaglianza perché l'uguaglianza non sarà mai l'utopia delle sinistre che per decenni hanno ingannato l'Occidente
Dicendo che un giorno gli uomini saranno tutti uguali perché tutti era aggiungeranno lo stesso punto di arrivo quella è un'utopia che è costata il popoli che in quella utopia hanno creduto lacrime e sangue
Perché è l'uruguaiano sa che va garantita da una buona politica l'uguaglianza non è nel punto di arrivo l'uguaglianza e dal punto di partenza una buona politica una politica che toglie di mezzo le disparità
Una buona politica è la politica che garantisce le pari opportunità perché tutti hanno diritto di essere uguali nel punto di partenza Ricchi e poveri uomini e donne nord sud ma poiché le andare avanti chi è più capace chi lavora di più
Chi è più bravo Kim è ricca perché l'Italia ha bisogno di una rivoluzione meritocratica
Vada avanti e faccia strada chi è davvero capace e meritevole e l'Italia finalmente avrà una società ordinata perché l'unica gerarchia che può ordinare una società nella gerarchia dei valori e certo non ci sarà mai alcuna rivoluzione per Mary più continuando a dar fiducia alle utopie della sinistra che hanno anche a tale riguardo mortificato soprattutto i deboli
Perché il diritto all'
Ha consentito e va riconosciuto ai più giovani di cimentarsi con gli studi agevolando coloro che sono economicamente più deboli con l'intervento con le borse di studio per i sussidi ma il diritto allo studio non è diritto laurea deve andare avanti chi merita perché se si perde questa selezione per meriti ancora una volta pagano i più deboli perché oggi quanti sono quante sono le famiglie italiane che hanno fatto sacrifici enormi per mantenere un figlio dagli studi nella speranza che quel pezzo di carta fosse poi i lasciapassare per un avvenire migliore
E oggi al contrario che le famiglie si rendono conto che una delle piaghe della disoccupazione in Italia è rappresentato dalla disoccupazione cosiddette intellettuale ma è un problema che riguarda sempre e comunque i cittadini socialmente meno agiati le categorie meno protette perché chi vuole avere la certezza di far studiare il figliolo e di garantire al figliolo l'ingresso nel mondo del lavoro addirittura un anno prima della laurea iscrive il proprio ragazzo in qualche prestigiosa università privata del nord pagare rette salatissime che nessun lavoratore si può permettere e al termine ha la certezza che il laureato giovane entra immediatamente in fabbricato in azienda perché ha una qualità e una capacità e hanno pagato il costo della utopia delle sinistre coloro che credevano che il diritto allo studio fosse il diritto alla laurea nelle università pubbliche ecco perché ma non voglio dilungarmi su questi aspetti il Polo è garanzia di un rinnovamento nel motel istituzionale nell'assetto sociale nel modello economico
Profondo rinnovamento delle idee e dei valori ed è questa a ben vedere la ragione per la quale in ogni parte d'Italia in questa campagna elettorale a dare la spinta propulsiva e mi auguro vincente al Polo sono innanzitutto i giovani giovanissimi
Di giovani giovanissimi oggi guardano con grande attenzione con crescente adesione al Polo per le libertà e all'interno del Polo lo dico con una punta di legittimo orgoglio ad Alleanza nazionale perché i giovani sono innanzitutto in quanto giovani desiderosi di un cambiamento è tipico dei giovani sognare una società migliore si è giovani disse un tempo qualcuno quando si vuol fare la rivoluzione
E non c'è ombra di dubbio che oggi i giovani giovanissimi il cambiamento non lo identificano più nelle bandiere rosse certo ma di vergogna per i fallimenti accumulati di una sinistra che è stata espulsa dalla coscienza dei più giovani
Oggi la speranza di un cambiamento è a destra in questa Destra sociale in questa festa popolare di questa destra che non ha uguali in Europa ma che rappresenta l'unica vera grande novità della politica italiana del ultimi tempi una destra che cresce perché non è soltanto coerenza e onestà mai Progetto è capacità di dare risposte ai problemi reali e volontà di costruire un futuro migliore
Perché la politica
è innanzitutto la speranza
Di cambiare la realtà delle cose e oggi è in Paolo a rappresentare la speranza oggi è Paola rappresenta
Are il ventuno aprile la certezza dell'avvento di una nuova primavera politica sarà il ventuno di aprile
Ricordato come il giorno in cui un mese dopo l'avvento della primavera meteorologica fa irruzione sulla schiena natura nazionale la Primavera politica per una nuova Italia per un nuovo Stato per una società più ordinata più giusta finalmente capace di garantire solidarietà e rinnovamento
Ecco perché negli ultimi dieci giorni a voi insieme a noi il compito di una grande campagna di propaganda affinché coloro che sono già decisi confermino la loro scelta affinché decisi si uniscano a noi affinché venga abbattuta democraticamente nelle urne la sinistra della conservazione del centro del privilegio affinché si affermi del suolo per la libertà
Grazie