Comizio di chiusura del campagna elettorale del Polo per le liberta'

Diamo iniziò alla manifestazione del Popolo della Libertà siano stati presenti con i circoli di Alleanza Nazionale
Con i club di Forza Italia con le stazioni del Centro cristiano democratico
Del Centro Democratico unitario su tutta Roma su tutta l'Italia per portare a voi il saluto che è il nostro programma
Un programma basato sulla concretezza basato sulla voglia di ridare certezza del diritto a ciascuno di voi ma soprattutto con la voglia
Di poter affermare proprio in questa piazza che la cultura non può appartenere a nessuno la cultura deve essere un momento in cui ci si avvicina a noi per andare avanti
Avendo bisogno del contributo di tutti
Io vi ringrazio come ringrazio tutti i giovani dei club di Forza Italia i giovani del Fronte della gioventù
O come
Accanto a me
L'amico Marco Pannella
Alleato del Popolo della Libertà a cui cedo la parola
A Michele amici romani
Conosco come sapete
Da decenni questa piazza
Io ho la fierezza di Riina esce da questa piazza
Sono passate le grandi ma manifestazioni e lotte di libertà e di liberazione contro la partitocrazia da decenni ponendo con il referendum e i grandi problemi dei conoscenza che ha esaltato la forza di ciascuna e lì ciascuno di voi
Ci siamo ritrovati insieme al di là dei partiti in passato
E in questa piazza il tredici maggio mille novecentosettantaquattro i documenti non dicono in questa piazza che era rossa di bandiere della battaglia non avevo mai visto le mie prime parole accanto all'agricoltura furono di ringraziare il popolo missino e quello cattolico che ci avevano fatto l'orrore di farci Perugia va fatto nel settantaquattro volete che non lo faccia adesso
Altri hanno esperienza dico al mio vede sa che la storia di Roma nell'altro Paese sia un rito in momenti difficili solo chi per dare un saluto al Polo solo alleato credo che non avete nessun dubbio
Sulla nostra in qualità di essere reale nelle alleanze sui pattini vi ho fatto un po'soffrire lo so
Perché questa alleanza attardata per impiccarsi
Ma io devo ringraziare i talenti e le tante di voi che da radio radicale è in quei giorni mi hanno incoraggiato ogni angolo sostenuto fino arrivare a questo accordo Chesini dilania il ventuno aprile in questo Paese se l'Italia la comprende si vota per la nuova grande repubblicani dei partitocratica
Liberale fondata sulla conoscenza solo delle persone ma sulle fazioni come gli altri guardano deriva la reazione della libertà vuoi alla fazione questo è il senso del voto che chiamiamo noi stessi e che abbiamo garantito
Con quel patto nel quale sono fiero repubblica presidenziale americana o francese se proprio sarà necessario ma subito all'inizio della legislatura
Richiesta di urgenza
Sul progetto di legge questo è il patto scritto S. vedrete senza cautele
Nell'applicarlo nel difenderlo suoi commutare la legge elettorale per mandarti a mamma anzi scorpori vergogna arrivare a quella legge chiare ha avuto luogo il tuo lavoro
Chiede c'è invece che Italtel controllata
Ne abbiamo ieri delle palme venti società poco siamo pronti ad un lungo che almeno il fascino degli interessi sportivi dell'Ulivo
Che rappresenta l'ottanta per cento dei parlamentari
Che hanno distrutto il nostro Paese nel nostro comunicato tutto quanto da lui questo fascio sì sono scesa
O il ventuno dopo
Se saremo uniti
A questo punto io vorrei
Lasciare la parola agli oratori
Io spero che anche con amore confraternita
Che stasera ci salutiamo io non vi dirò se ci leggerete visto che non abbiamo altra indicazione da dare che è quella di votare ovunque
Tranne nei collegi senatoriali di Lombardia Lazio e Sicilia
Ovunque per i candidati del Polo no loro solo delle altre volte e dei voti democratici Librandi manchino al candidato nel CCD di AN di Forza Italia quale che esso sia
Noi sappiamo lottare follicolo del con vigore porgere non esita ecco la speranza per il resto tutti sapete c'era la scheda grigia ciascuno farà secondo coscienza
Non ebbero nemmeno
L'ombrellone capo con fierezza e dolcezza amiche amici di Roma ed Italia di una cosa vi assicuro
Se vorrete lo permetterete si vuole sforzo generosità lotterò in Parlamento
Altri venti anni di chiarirci non Agliate edotti lotterò con i miei compagni non spesso nelle strade nelle piazze nella galera dove tanto spesso di Carlino del diritto e della libertà
Riuscito a dare forza alla storia di una nazione a riti e miti un grosso abbraccio
è il venti uno aprile uniti con l'Italia per la giustizia per la libertà con il grande sogno dal Partito d'azione di Luigi Sturzo
Di Luigi Einaudi tutti uniti per questo futuro ma anche adesso uniti con l'amore condizione forza in questa splendida serata romana in questa splendida un festival della nostra trovata amicizia grazie
Grazie a Marco Pannella prenderà farà la il segretario del Centro democratico italiano Rocco Bottiglione
Cari amici
Cari amici il Polo
Vince perché è unito questo è il primo messaggio che io voglio darmi alcol al principio di questa meravigliosa manifestazione
Il Polo vince perché e unito
è unito perché ha un leader è unito perché ha un programma ma è unito soprattutto perché a una speranza
Una speranza che lo unifica una speranza che tutti noi insieme e portiamo nel nostro cuore
Questa speranza si chiama libertà
La speranza
Che questo Paese possa diventare una terra di libertà per tutti quelli che ci vivono
E cosa è mai la libertà la libertà e la possibilità che il desiderio che sta nel cuore di ciascuno di noi possa avverarsi la libertà la libertà è una società all'interno della quale ognuno possa andare per la sua strada possa coltivare le sue capacità possa crescere trovare un lavoro andare dove lo porta il suo cuore
Questo è il sogno che noi portiamo questo è il sogno che ci unifica aldilà ancora del programma perché e da lì che nasce il programma
Il sogno della libertà la possibilità della libertà
E queste elezioni si giocano tra due forze che sono portatrici dei progetti opposti c'è il Progetto della libertà e c'è il progetto del controllo
La sinistra è il partito e l'aggregazione del controllo del quelli che hanno paura della libertà di quelli che non vogliono accettare il rischio della libertà
La libertà che noi affermiamo la libertà che noi affermiamo è una libertà che strutturalmente è legata con la solidarietà
Non si può essere liberi da soli
Ditelo a quanti ancora sono incerti a quanti hanno ascoltato la campagna di calunnie e di disinformazione rivolta contro di noi essere liberi e sempre uno stare insieme con gli altri libertà non può mai significare la libertà di mettersi sotto i piedi chi è più debole libertà e sempre anche camminare insieme
Certo il cammino verso la libertà è un cammino difficile è un cammino impegnativo
C'è un esodo dalla Terra d'Egitto che bisogna compiere per diventare dei due e lei il nodo dalla Terra delle clientele
E l'esodo dalla Terra delle sicurezze garantite dal potere
Ed è il nodo da una vecchia Italia che è passata ma che non vuole rassegnarsi a passare ma chi questo è il nodo non vuole compiere non ha futuro e non può parlare con i giovani
Oggi i giovani sono con noi
E come potrebbero essere con la sinistra
Come potrebbero non esistere insieme con noi
I giovani sono con noi perché guardano al futuro perché hanno bisogno di speranza perché non vogliono essere un problema
E invece dei giovani si parla sempre e solo in termini di problema il problema dei giovani il problema del lavoro dei giovani
Se io avessi vent'anni oggi in questa Italia sarei triste all'idea di essere un problema mentre ho il diritto di essere una speranza di essere una risorsa
Ho il diritto
DS vere ciò su cui la nazione investe e punta per il suo futuro
La sinistra che difende un mondo di garanzia che difende un mondo di uomini vecchi che difende un mondo nemico della vita in cui non nascono più i bambini perché si ha paura di generare dei figli
E quando per caso uno nasce arriva a vent'anni e mi fanno capire che era meglio se non fosse nato così avremmo un problema di meno no non è questa l'Italia che noi vogliamo l'Italia che noi vogliamo è unitaria che cammina con baldanza verso il futuro
Sapete qual è la risposta al problema della disoccupazione che è un milione dei nostri giovani sloveno nel loro cuore la generosità l'Energia la creatività l'inventiva la voglia di lavorare anche l'incoscienza perché quando si è giovani bisogna essere un poco incoscienti per costruire nuove impresa per creare nuovi posti di lavoro perse e per i loro coetanei
Ma noi non possiamo dire questo come parole nel lanciare lì verso l'avventura della vita
Nel lanciare riverso la grande competizione mondiale in cui si deciderà del rango dell'Italia nel mondo di domani noi dobbiamo equipaggiare gli dare loro una scuola che funzioni un'università che funzione portare alla loro portata le grandi infrastrutture informatiche dell'Italia di domani quelle che rimetteranno in grado di cercare contatti creare affari trovare sinergie affermare il loro lavoro da Singapore all'America Latina dalla Germania fino ai confini dell'Antartide
Dobbiamo dare loro quegli strumenti che consentono loro di costruire il Paese nuovo che loro desiderano e che noi vogliamo costruire insieme con loro
La sfida e chiara e il passato che non vuole passare contro il futuro che lotta per farsi strada è la sfida tra il controllo e la libertà è la sfida tra chi è vecchio o del cuore vecchio nel cuore magari può anche essere giovane di anni mai vecchio dal cuore
E quelli che hanno un cuore giovane
Quelli che portano una grande speranza per l'Italia
Questo è il Polo delle libertà quaestor siamo noi per questo chiediamo la vittoria abbiamo il diritto di chiedere la vittoria e tutte insieme con il vostro aiuto la otterremo
Prende la parola Pier Ferdinando Casini
Romane romani noi
Oggi siamo qui
Avendo davanti
Una moltitudine di poteri forti che ci contrasta in questa campagna elettorale
Contro di noi ci sono i grandi poteri finanziari
Contro di noi
Ci sono i grandi poteri industriali
Contro di noi ci sono i grandi poteri economici
Contro di noi ci sono i grandi poteri dell'informazione
Contro di noi
Ci sono le burocrazie sindacali
Contro di noi ci sono i professionisti dell'associazionismo cattolico
Ma con noi amici di Roma amici del Lazio c'è una cosa più importante di tutto il resto c'è il Paese agente Alitalia a cui dobbiamo dare voce domenica ventuno aprile
Non abbiamo da difendere
Uno Stato sociale come ha voluto far credere in questa campagna elettorale la sinistra
No amici in Italia purtroppo non c'è uno stato sociale da difendere
C'è uno Stato assistenziale che ha dato più benefici a chi non ne aveva bisogno di quanto ha dato a chi aveva davvero bisogno di solidarietà
Uno stato assistenziale che ha dato più alla Fia te all'Olivetti di quanto ha dato al Mezzogiorno d'Italia
Noi vogliamo noi vogliamo ricostruire questo stato amici
Vogliamo ricostruirlo per poter dare solidarietà sussidiarietà a coloro che hanno bisogno questa grande alleanza
Che mette assieme Dini e Bertinotti Maccanico e Cossutta
Questa grande alleanza una sola logica è quella di un patto scellerato costruito a danno del ceto medio italiano e del Mezzogiorno d'Italia
Noi dobbiamo smascherare questo patto ricordandosi che il ceto medio italiano è stata l'ossatura del miracolo della nostra ripresa economica del dopoguerra
E allora amici
Vogliamo andare avanti con l'Italia che cerca un'opportunità
Che cerca l'opportunità del lavoro che cerca l'opportunità della solidarietà
Che cerca l'opportunità di poter realizzare le proprie aspirazioni
Non contro lo Stato non nonostante lo Stato ma in uno Stato libero e democratico uno Stato che produce ricchezza perché se non si produce ricchezza
Non si può distribuire solidarietà e noi vogliamo distribuirla chi ha davvero bisogno
Allora amici se questo è vero questa alleanza il Polo per le libertà è un'alleanza costruita coniugando i valori e l'interesse degli italiani l'interesse a crescere l'interesse a poter avere un posto di lavoro non sono le ricette ridicole di D'Alema per i giovani disoccupati sul servizio civile che possono dare spazio nel mondo del lavoro
Noi dobbiamo fuoriuscire da una bene però cultura sindacale che ha mirato a garantire chi era occupato e a non farsi carico di chi era fuori dal mondo del lavoro noi vogliamo dare l'opportunità di entrare a questi giovani
E quando in Italia parliamo di flessibilità del salario non mettiamo in discussione le conquiste sociali
Facciamo quello che si fa in tutta Europa nell'Europa che vuole dare opportunità che vuole dare occasioni che vuole inserire chi è fuori dal mondo del lavoro
In questa campagna elettorale si è parlato molto di mondo cattolico
Appunto amici se n'è parlato e basta non si è fatto nulla di serio quando si sarebbe potuto farlo
Chi è stato in Parlamento a votare contro di nostri emendamenti per le famiglie numerose per le famiglie monoreddito chiesta una coalizione che va dai popolari a Rifondazione comunista
Chi è stato in Parlamento adottare contro la possibilità di detassare nel contesto di un grande rilancio della scuola italiana
Di detrarre fiscalmente le iscrizioni alle scuole libere per le famiglie italiane chi è stato amici una coalizione che andata dal Partito popolare a Rifondazione comunista
Chi è stato che si è opposta alla possibilità di una commissione che verificasse l'attuazione della centonovantaquattro chi si è battuto per la difesa dei minori in una legge sulla violenza sessuale che li trascurava ebbene amici
Noi abbiamo le carte in regola noi del centrodestra
Per dire all'Italia al mondo cattolico così complesso e variegato
Che noi abbiamo fatto il nostro dovere non abbiamo bisogno di promesse non abbiamo bisogno di appelli abbiano solo la coscienza di avere fatto in Parlamento tutto intero il nostro dovere quando altri telefono solo una cosa
Dispiacere alla sinistra dispiacere all'Ulivo o alla Quercia che dir si fosse e allora consentitemi un'ultima considerazione
Noi stiamo finendo una grande campagna elettorale
Una campagna elettorali in cui abbiamo subito le aggressioni di tutti
Una campagna elettorale
Che ha visto per la prima volta in Italia
Lina augurarsi di una stagione che non ha avuto precedenti nemmeno nei momenti più bui della Prima Repubblica
Per la prima volta in Italia è sceso in in campo il partito governo e chi doveva essere neutrale e garantire la competizione è sceso in campo contro di noi
Allora amici noi dobbiamo denunciare dobbiamo denunciare l'appropriazione indebita
Che si è fatta in questa campagna elettorale dello Stato perché occupando indebitamente lo Stato sia in realtà ha cercato di influenzare una campagna elettorale
Si è violata la regola primaria che è quella della neutralità delle istituzioni allora amici
Io credo che sia una ragione di più
Perché gli ultimi le ultime ore di questa campagna elettorale si giochino con una grande immensa mobilitazione sugli incerti
Io sono convinto che gli incerti determineranno questa campagna elettorale ma gli incerti non possono che condividere le ragioni di questa Italia moderata e riformatrice che noi portiamo questa sera qui a piazza Navona
C'è qui con noi in questa piazza un amico rappresentante del Partito popolare spagnolo Josè Maria Lo Presti e voglio salutare che ha portato alla solidarietà
La solidarietà di chi Jalil Spagna ha potuto finalmente a svoltare pagina
Dopo un governo socialista in Spagna
Dopo una lunga stagione di socialismo in Francia il tasso di disoccupazione in questi due Paesi era il più alto d'Europa credo che ogni altro convento sia diverse di persa è sufficiente
Per far capire che tutta Europa rifiuta la ricetta statalista e assistenziale che ancora ci propone la sinistra in Italia allora amici noi abbiamo un impegno un impegno traditori
Un impegno di andare avanti assieme hanno cercato di fare di tutto per dividerci per metterci gli uni contro gli altri non ci sono riusciti perché è un grande disegno ci accomuna
L'orgoglio della nostra identità l'orgoglio dei nostri partiti non contrasta con un filo ancora più solido che ci lega è quello di creare in Italia un'area popolare moderata di centrodestra
Di creare veramente le condizioni del bipolarismo italiano e allora amici diamoci da fare
In queste ultime ore facciamo sì che l'Italia non sia un'eccezione in Europa e che anche da questa città da tutto il nostro Paese nasca una grande spinta moderata riformatrice seria domenica prossima viva l'Italia
Caro Gianfranco il popolo Romanò che è stato presente sito tutta la città oggi finalmente di può apprezzare
Romani
Militanti di alleanza nazionale e dal Polo per le libertà
Care ragazze e cari ragazzi innanzitutto grazie mille volte grazie
Perché questa piazza la vostra partecipazione
Il vostro entusiasmo
Il vostro affetto
Confermano ciò che abbiamo riscontrato in tante altre piazze
In ogni parte d'Italia
Non si è spenta la speranza del cambiamento voi siete qui questa sera la dimostrazione di un'Italia che vuole cambiare e il Polo il Polo per le libertà la certezza di un cambiamento un cambiamento di uomini un cambiamento di idee un cambiamento di programmi di strategie
Questa piazza rigonfia di entusiasmo di partecipazione di fiducia
è la dimostrazione d'Italia che vuole cambiare che può cambiare
Cambiare gli uomini
Archiviare definitivamente
Le regole i principi le logiche della Prima Repubblica
Archiviare l'epoca in cui gli italiani non erano protagonisti del loro futuro bensì assistevano
Il più delle volte impotenti alle decisioni del sistema politico cambiare rinnovare dal Pinuccia al Polo per le libertà che è garanzia di rinnovamento
Perché non è propaganda ma al contrario verità ricordare che sotto le fronde dell'Ulivo hanno trovato ospitalità tali e tanti personaggi della Prima Repubblica
Da far dire chiaramente a tutti nel centrosinistra oggi non è la gioiosa macchina da guerra di cui parlò nell'altra campagna elettorale l'onorevole Oppi in questa campagna elettorale il centrosinistra è divenuto via via una mesta Arciconfraternita di mandarini della prima repubblica desiderosi pubblicamente di mantenere il potere che avevano prima del ventisette marzo di due anni fa perché non è propaganda ma al contrario verità ricordare che è sotto le fronde dell'Ulivo sono candidati tutti insieme l'ex presidente di Mediobanca Maccanico l'ex presidente dell'IRI Prodi l'ex presidente del Consiglio definita l'ex segretario socialista Del Turco l'ex segretario socialista benvenuto l'ex ministro degli Esteri Andreatta l'ex ministro degli Interni Rognoni l'ex ministro degli Interni Mancino l'ex ministro dell'industria la Malfa
L'ex ministro del lavoro Marini l'ex ministro della Scuola Jervolino Edinost sicuramente dimenticato qualcuno perché son talmente tanti da impedire anche a chi ha la memoria allenata ripetere la lunga e serie di uomini e di donne che appartengono a pieno titolo agli impasti dalla Prima Repubblica
E a ben vedere
Più che un olivo hanno costruito uno stagno
Ricolmo di rospi dirà notti di camaleonti che nulla hanno a che vedere con l'esigenza di cambiamento con l'esigenza di giustizia sociale e allora votò al volo per rinnovare rinnovare una classe dirigente
O dal Polo per rinnovare le istituzioni
Perché se in Italia come da anni si dice via innanzitutto necessità
Di profonde riforme se l'Italia ha bisogno di diventare autenticamente europea
E allora è innegabile che la via delle riforme
La via dell'affermazione dal Polo perché se il Polo si afferma presenterà in Parlamento ai sensi dell'articolo centotrentotto della Costituzione un disegno di legge per consentire finalmente agli italiani di esercitare il diritto di eleggere direttamente il loro il nostro capo dello Stato affinché anche in Italia
Gli venga una repubblica presidenziale un presidenzialismo che non è contro il Parlamento bensì un presidenzialismo democratico europeo
Che garantisce stabilità dell'esecutivo ma che garantisce al Parlamento esercizio di due poteri essenziali in una democrazia qual è quello di fare le leggi qual è quello di controllare l'azione del governo voto al Polo per il rinnovamento delle istituzioni voto al Polo perché le riforme effettivamente si facciano voto al Polo per impedire che nella prossima legislatura accada ciò che già è accaduto nelle passate quando il centrosinistra aveva la maggioranza tante discussioni tanti dibattiti nessuna riforma
Cosa che puntualmente accadrebbe se si dovesse affermare l'olivo che non ha un unico modello di Stato essendo divenuto presidenzialista della venticinquesima ora il PDS
Essendo per il cancellierato il Partito Popolare essendo numerosi nostalgici la legge elettorale proporzionale ed essendo che anche Bertinotti che si ha qualche modello forse per i soldi e o giù di lì
Voto al Polo per un rinnovamento istituzionale foto al Polo per un presidenzialismo che sia garanzia di libertà di democrazia o dal Polo per cambiare la seconda parte della Costituzione
Con la maggioranza che ci sarà in Parlamento e sempre e comunque riservando l'ultima parola
Ai sensi dalla nostra Costituzione a chi in una democrazia è autenticamente depositario della sovranità popolare
Al popolo che sarà chiamato con il referendum a confermare la nuova carta costituzionale che il Polo presenterà in Parlamento farà discutere dal Parlamento e in Parlamento sosterrà
O dal Polo per il rinnovamento può dal Polo per la governabilità
Colto al volo per evitare che queste elezioni vengano tradite e vaga magari venga accolto l'invito di chi nel centrosinistra già dice dopo il voto tutti insieme dopo il voto larghe maggioranze dopo il voto governi di unità nazionale
Negando in questo modo non soltanto la capacità del nostro popolo discendere ma anche quello del principio di una democrazia perché una democrazia è tale
Quando chi vince governa e chi perde controlla e il voto al Polo agire garanzia di governabilità perché come hanno ricordato Casini e Buttiglione
Il Polo è un mito il bollo una cambiale in bianco San Paolo convince governa mentre non può dire altrettanto l'Ulivo che avrebbe come primo problema quello di mettersi da Toldo con Bertinotti che non ha nulla a che spartire con le idee con i programmi del centrosinistra perché non sono insieme per qualcosa sono soltanto insieme perché hanno il terrore di essere battuti sonoramente dagli italiani domenica prossima quando gli italiani andranno alle urne e allora voto terra rinnovare
Foto al Polo per le libertà per garantire la stabilità foto al Polo per dar vita ad un nuovo modello economico e sociale perché se oggi in Italia il problema è innanzitutto quello di dare lavoro a chi non c'era
Se il problema è quello di migliorare la qualità della vita delle nostre città se il problema è quello di dar vita ad uno Stato autenticamente sociale e allora è innegabile che occorre essere innanzitutto coscienti di una necessità
In Italia va smantellato quel regime che decenni di centrosinistra hanno costruito un regime che ha imprigionato la società italiana sotto una valanga di leggi di norme di regolamenti oggi dopo tre decenni di centro sinistra perché va ricordato che l'Italia è governata da tre decenni di centrosinistra oggi dopo tre decenni di accordo il centrosinistra in Italia vi sono centocinquantaquattro mila tra leggi norme e regolamenti il che vuol dire che in Italia e tutto controllato
Tutto tutto controllato tutto vietato tutto in qualche modo sottoposto ad obblighi quotidiani che gravano sulla testa del cittadino oggi in Italia con tanti adempimenti tanti oneri tanta burocrazia
Il cittadino italiano non riesce ad esprimere le sue potenzialità e allora la prima vera grande riforma è quella di una semplificazione delle nostre istituzioni
In Italia occorre dar vita ad un'azione volta a farsi che di qui a qualche tempo vi siano poche leggi ma molto chiare ribaltando l'attuale situazione
Non già come oggi è tutto vietato tranne ciò che è espressamente consentito bensì al contrario tutto autorizzato tranne ciò che è espressamente vietato da leggi chiare da leggi che siano facilmente rispettabile da leggi che consentano alla nostra società
Di produrre di realizzare quelle potenzialità della società italiana ecco perché è in questa campagna elettorale il centrodestra ha raccolto la sfida lanciata alla sinistra a proposito innanzitutto di una necessità
Che è quella di dar vita ad uno stato profondamente diverso rispetto a quello che è stato costruito in questi anni perché non ho fatto lo stato sociale hanno dato vita ad uno Stato invadente ad uno Stato ficcanaso
Ad uno Stato ossessivamente presente in ogni minuto della vita del cittadino uno Stato che ha chiesto moltissimo ma che è stato il più delle volte incapace di restituire una qualità dei servizi all'altezza dei tanti sacrifici che sono stati richiesti
E allora il nostro modello è innanzitutto il modello di uno Stato diverso
No allo Stato invadente onnipresente ficcanaso sia ad uno Stato efficiente uno stato che sappia che suo compito è quello di fare poche cose ma farle bene uno stato finalmente riformato uno Stato in cui la pubblica amministrazione sia non soltanto capace di rispondere alle esigenze dei cittadini ma sia anche valorizzata per ciò che la pubblica amministrazione può dare rappresenta perché la prima vera grande riforma è proprio quella di ridare dignità a chi serve lo Stato a chi lavora all'interno della pubblica amministrazione mettendo i dipendenti pubblici in condizioni di lavorare mettendoli finalmente in condizione di valorizzare il loro lavoro in Italia dopo tanti anni di centrosinistra c'è necessità di una profonda rivalutazione e i meriti delle capacità delle reali attitudine al lavoro uno stato efficiente uno stato meno invadente uno stato profondamente riformato che dia luogo ad un sistema fiscale equo trasparente rigoroso e rivendichiamo come merito del Polo il fatto che in questa campagna elettorale finalmente tutti hanno preso coscienza del fatto che il carico fiscale che grava sulle spalle dei lavoratori è troppo alto rispetto alla qualità dei servizi che lo Stato restituisce se ne sono accorti tutti anche a coloro che fino a ieri non negavano ed è certamente positivo che in questa campagna elettorale moltiplicano di essere desiderosi dopo il voto di fare ciò che fino ad oggi non hanno voluto né saputo fare
Ma certo non hanno credibilità agli occhi dei contribuenti coloro che fino a qualche tempo fa negavano non soltanto la possibilità di ridurre il carico fiscale
Bensì negavano anche le diventa vale a dire che il carico fiscale è eccessivo specie se raffrontato alla pessima qualità dei servizi che lo Stato restituisce
E allora un sistema fiscale diverso un sistema fiscale in cui finalmente il contribuente sappia a chi si paga il che afferma finalmente il principio sacrosanto e non si può pagare più di una volta sulla ricchezza prodotta o sulla ricchezza posseduta il che vuol dire per citare un esempio che sulla casa
Non può continuare a dirigere un sistema che obbliga pagamenti continuati sulla casa o si paga al Comune o si paga lo Stato così può pagare per la stessa abitazione una volta al Comune una volta allo Stato se andava avanti un certo progetto caro al centrosinistra vi sarebbe stata una sovrattassa a carico della Regione
Un sistema fiscale
Un sistema fiscale trasparente un sistema fiscale che garantisca innanzitutto la certezza per il contribuente
Di avere tasse giuste e finalmente in grado di sviluppare la produzione
Perché il Polo l'accetta la sfida di coloro che hanno detto non è possibile ridurre il carico fiscale
L'accetta e la rilancia
Convinti come siamo che in un sistema come il nostro in cui a volte le tasse sono superiori alle possibilità di chi lavora ridurre il prelievo fiscale significa aiutare la produzione
E voglio anche a questo proposito pare qualche esempio in modo tale che ci si capisca
Quando il Polo al Governo
Con la legge Tremonti ha sancito il principio basilare di concedere detassazioni a quei piccoli imprenditori che investendo una parte degli utili
Si impegnavano ad assumere i giovani disoccupati non soltanto non vi è stato un calo del gettito ma in molte circostanze è aumentata la produzione perché si è realizzata una netta in l'azione di tendenza rispetto al passato la ricchezza prodotta va reinvestita dove è prodotta deve dare nuova ricchezza e deve soprattutto consentire ai più giovani di trovare quel posto di lavoro e incanti casi oggi negato perché quanti sono anche nella nostra città
Quei commercianti quegli imprenditori quegli artigiani che potrebbero assumere ma che fatti due conti non assumono perché appena viene deciso un'assunzione allo stato scaricato tali e tanti o oneri tali e tanti balzelli tali e tanti adempimenti da par dirà quel piccolo imprenditore non mi conviene assumere costringendo tanti giovani a lavorare in nero o peggio ancora costringendo tanti giovani a rimanere nell'imporre la disoccupazione
E allora uno stato giusto è uno stato equo uno stato che muove la leva fiscale per dare lavoro è uno stato consapevole della necessità di rendere trasparenti le buste paga perché siamo per certi aspetti lieti di aver finalmente provocato il dibattito relativo alle trattenute sulla busta paga
Perché comunque la nostra proposta certamente di difficile attuazione certamente se volete provocatoria
Tanti impiegati tanti operai tanti pensionati hanno scoperto che nelle loro buste paga c'erano e ci sono delle trattenute che non hanno più ragione di esistere a partire da quella vergognosa trattenuta per le case Gescal quando da vent'anni non esistono più quelle case
Anche e soprattutto perché molte di quelle case sono state date in affitto a prezzi di favore a qualche esponente più o meno il dottore del centrosinistra ed è la prima repubblica ecco perché
Ecco perché accettiamo la sfida ecco perché volutamente rilanciamo la spina per un sistema fiscale giusto per una pubblica amministrazione efficiente
Per una riduzione del carico fiscale che deve andare di pari passo con la riduzione di tutta quella spesa pubblica che non produce ricchezza che non è destinata al pagamento delle pensioni o degli stipendi di tutta quella spesa pubblica che in molti casi continua ad alimentare lei canali di sperpero di spreco del pubblico denaro
Perché in Italia sarebbe già sufficiente con una nuova classe dirigente con una classe dirigente più onesta controllare come speso il denaro che lo Stato ha dal contributo dalle tasse dal sacrificio richiesto agli italiani perché il nostro è il Paese tra le tante vergogne delle mille opere pubbliche avviate mai portati a termine delle tante opere pubbliche accostate tre quattro cinque volte di più di quello che sarebbero portati in qualsiasi altro Paese d'Europa il nostro è il Paese che come veniva ricordato dall'onorevole Casini qualche stando qua non ha mai dato vita ad un vero Stato sociale c'è uno Stato assistenziale e clientelare uno Stato per alcuni aspetti parassitario c'è uno stato che spende per tanti e tanti contribuì odia e tanti sacrifici e i lavoratori di coloro che hanno diritto ad avere uno Stato meno presuntuoso meno invadente più onesto
Uno stato che come vuole costruire il polo abbia la consapevolezza di avere il dovere di far poche cose ma farle bene
E tra le poche cose che deve fare lo Stato via certamente la tutela dei deboli perché se c'è un'accusa in questa campagna elettorale che ci ha offeso
E che stride con la verità e l'accusa della sinistra che al Polo includere una volta rimproverato di voler smantellare lo Stato sociale in realtà vogliamo liquidare uno Stato inefficiente vogliamo dar vita ad uno Stato che fa poche cose le fa bene e tra le poche cose che deve fare certamente tutelare le categorie deboli perché lo Stato sociale
E lo Stato che per citare qualche esempio distingue agli occhi del fisco la famiglia che con un solo reddito deve spalmare una bocca dalla famiglia che con lo stesso reddito e Vespa mare quattro bocche non è stato sociale quello che ha moltiplicato il numero degli invalidi determinando decine di migliaia di invalidi fasulli essa offrendo agli invalidi veri ciò che loro spetta in ragione della necessità in cui si trovano non è stato sociale quello che condanna tanto operaia rimanere due-tre quattro anni in cassa integrazione moltiplicando la loro dignità di uomini e di lavoratori perché lo Stato ha il sociale quando la cassa integrazione nel breve periodo
Tra una fase di recessione è una fase di ripresa economica che consenta ai lavoratori di essere protagonisti a pieno titolo e l'attività produttiva non è stato sociale quello edificato dopo tanti anni di centrosinistra che condanna innanzitutto i deboli a pagare il costo più alto della inefficienza della pubblica amministrazione come dimostra il fatto anche nella nostra città che dopo aver predicato per anni la possibilità di garantire il diritto alla salute per tutti facendo pagare i lavoratori più di qualsiasi altro Paese d'Europa questo è il sistema in cui anche a Roma capitale d'Italia chi vuole avere la certe sa di essere garantito nel diritto alla salute ricorre alla sanità privata e paga nuovamente mentre al contrario chi non se lo può permettere conti Ida nell'intervento del signore o si raccomanda per essere curato ed essere visitato prima di qualche mese non è stato sociale quello che costringe i deboli a raccomandare sei potente per veder riconosciuti i loro diritti
Accettiamo la sfida relativa alla necessità di dar vita davvero ad uno Stato socialmente giusto l'accettiamo nel nome dei programmi delle idee e delle strategie ma anche se me lo consentite della credibilità che hanno gli uomini del Polo a fronte di coloro che rappresentano l'Ulivo
E che è centro sinistra oggi non possa garantire assolutamente nulla di nuovo nei in materia
Lo dimostra il fatto che tra i tanti che potevano candidare hanno candidato per Palazzo Chigi un personaggio come Prodi che rappresenta
Un modo di concepire il rapporto tra governo costato l'economia perché al di là del giudizio che si può dare della sua capacità di comunicare credo che i tanti italiani che hanno visto i recenti confronti televisivi con Berlusconi abbiano ben capito che a fronte dell'accusa documentata è incontestabile di aver ricevuto venti mila miliardi di fondi di dotazione dai governi dell'epoca
Per la gestione dell'RFI al termine di quei sette anni il bilancio dal professor Prodi pudiche centoquarantasette mila occupati meno mettendo intere donne d'Italia interi settori in una condizione di crisi da cui non si sono più ripresi
E allora accettiamo la sfida per dar vita ad un nuovo modello sociale ad uno modello economico
Per dar vita ad uno Stato autenticamente sociale
Uno Stato meno presuntuoso uno Stato che fa poche cose ma le proprie uno Stato che garantisce coloro che sono effettivamente deboli uno Stato che garantisce i diritti di tutti i cittadini onesti
Quei diritti che non sono garantiti dallo Stato o non sono garantiti e penso al diritto alla sicurezza penso al diritto alla giustizia diritto alla sicurezza è garantito soltanto se la lotta alla criminalità grande e piccola
Non si fa solo con le chiacchiere ma al contrario potenziando le porte dell'ordine garantendo il controllo del territorio facendo in modo che cittadino che paga le tasse si senta tutelato dalla presenza dello Stato
Ma possibile mai che in Italia lo Stato debba essere conosciuta agli italiani soltanto quando lo Stato chiede e chiede in ogni minuto della vita di un cittadino e non è mai all'appuntamento quando deve restituire con la sua presenza e con la certezza delle leggi ciò che il contribuente italiano è chiamato a dare allo Stato
Uno stato efficiente uno Stato meno presuntuoso uno stato in qualche modo che si ritira da alcuni settori della società che ha occupato abusivamente e al contraddetti presente in altri garantire il diritto alla sicurezza garantire il diritto alla giustizia
Un diritto alla giustizia che oggi è negato e non mi riferisco soltanto al dibattito tra politica e magistratura di cui di qui ad un attimo qualche cosa doverosamente dirò
Mi riferisco al diritto alla giustizia negato per il cittadino contribuente che in tantissime circostanze non fa più nemmeno causa perché sa che occorrono dieci quindici vent'anni per avere da parte dello Stato una certezza circa l'innocenza o la colpa uno stato che sia garante di questi diritti uno Stato che tuteli davvero i deboli uno Stato che riesca a riacquistare la fiducia dei contribuenti dei cittadini nuovo rapporto tra la società e le istituzioni
Istituzioni che devono sicuramente essere consapevoli del fatto che nel rapporto tra i vari poteri dello Stato è indispensabile garantire dei valori
Ed è un valore da garantire quello dell'autonomia della magistratura perché di qui a qualche tempo quando si darà un giudizio complessivo del ruolo che la magistratura in Italia ha avuto sicuramente quel giudizio sarà positivo perché se non fosse stato per la magistratura italiana molto probabilmente ancora oggi non sapremmo che cos'era la Prima Repubblica e quanta colluttazione in essa era annidata
Ma proprio perché queste cose le abbiamo sempre lei
Proprio perché abbiamo una credibilità anche personale al riguardo sentiamo il dovere oggi di aggiungere che vi è un altro valore da tutelare quello della imparzialità della magistratura perché troppe volte è legittimo il sospetto che alcuni magistrati non agiscano per accertare la verità bensì al contrario per perseguire obiettivi politici come dimostra il fatto che in tante troppe zone d'Italia non si è ancora fatta luce con chiarezza sul ruolo delle grandi cooperative rosse legate alla sinistra nella spartizione degli appalti e nel modo con cui funzionava la cosa pubblica e allora ecco perché uno Stato diverso lo Stato che fa poche cose le va bene
Uno Stato che fa pagare il giusto a tutti uno Stato lo ripeto a scanso di equivoci che garantisca davvero i diritti dei deboli anche uno Stato che lasci libera la società di esprimere le sue grandi potenzialità
Uno Stato che possa garantire il confronto tra pubbliche e private in molti settori uno stato che sia non già come oggi è capace di soffocare
Ma Capraro capace di esaltare le grandi potenzialità del nostro popolo perché siamo un grande popolo abbiamo soltanto avuto da decenni una pessima politica e delle pessime istituzioni dar vita ad un nuovo modello di Stato Rita ad una nuova forma di governo dar vita ad una vera e propria rivoluzione culturale
E lo dico senza avere alcun timore nel pronunciare questa parola così fuori moda
La rivoluzione dei valori ridare significato ad alcuni valori a partire da quel valore dell'uguaglianza che la sinistra ha tradito in ogni parte del mondo e anche in Italia perché l'uguaglianza non è la possibilità di essere un giorno per tutti identici nel punto di arrivo
Quella è un'utopia che è stata pagata a caro prezzo dai popoli che in quell'auto piano creduto l'uguaglianza che va garantita da una buona politica da una nuova politica è uguaglianza nel punto di partenza perché tutti nord e sud ricchi e poveri uomini e donne
Hanno il dovere hanno il diritto di partire dallo stesso punto coi deve andare avanti chi è più bravo per andare a quanti chi è più capace era andare avanti chi lavora di più ed andare avanti chi merita di più in Italia serve la rivoluzione meritocratica perché quando una società e ordinata dalla gerarchia dei valori dei meriti nelle capacità è una società che riesce a dare il meglio di sé quando al contrario è una società appiattita così come è accaduto in Italia dopo tre decenni di utopie di centrosinistra non soltanto non si sfruttano le potenzialità della nostra società ma ancora una volta si fa pagare il conto ai più deboli perché dalla utopia della sinistra che ha confuso l'uguaglianza come punto di arrivo e non di partenza dalla utopia della sinistra che ha confuso il diritto allo studio col diritto alla laurea a pagare il conto sono sparati in Italia i getti deboli quante sono le famiglie di operai le famiglie di modesti impiegati che hanno fatto sacrifici inenarrabili per mantenere un filone di studi quante sono quelle famiglie che hanno lesinato la lira
Quante sono quelle famiglie che hanno versato gocce di sudore quante sono quelle famiglie che si sono spezzate la schiena dal lavoro quel lavoro di cui non può parlare perché non lo conosce l'attuale presidente del consiglio ben quante sono quelle famiglie
Quante sono quelle famiglie che hanno pagato la demagogia e l'utopia della sinistra nello stesso momento in cui hanno riscontrato confondendo il diritto allo studio col diritto alla laurea non vi era alcuna possibilità per quei giovani di trovare davvero accesso nel mondo del lavoro
E allora ecco perché cambiamento delle regole nuovo Stato no ma dall'economico ma soprattutto nuovi valori ridare senso l'uguaglianza ridare senso alla solidarietà ridare senso alla appartenenza di ogni cittadino alla sua comunità perché siamo tutti figli di una comunità
La singola comunità familiare è una società e sana quando è sana la famiglia che cellula primaria della società siamo figli della comunità cittadina siamo figli di quella grande comunità nazionale che è la nostra patria perché quando ad un popolo si cancella memoria storica quando dal vocabolario di un popolo si espelle la parola patria nella migliore delle ipotesi si ha a che fare con un fenomeno come la lega nella peggiore delle ipotesi sibili in scena com'è finita la ex Jugoslavia e allora valori progetti idee strategie uomini nuovi per cambiare l'Italia qual è stata la grande scommessa del Polo una scommessa caro Silvio una scommessa caro Berlusconi e sentiamo di poter vincere per un elemento incontestabile in questa campagna elettorale l'elemento che ha preoccupato e preoccupa i nostri avversari perché anche qui questa sera come in tutte le altre piatta da Alia vi è un elemento che farà la differenza perché oggi sono innanzitutto i giovani e giovanissimi che guardano con fiducia al Polo per le libertà e che questo sia un elemento che è di grande rilievo lo dimostra il fatto come disse un grande poeta che il giovane è giovane quand'è orgoglioso del suo desiderio di cambiare quando deciderà ardentemente una società migliore e allora qui questa sera i giovani garanzia del rinnovamento quei questa sera
Il Polo consiglio Berlusconi la certezza per l'Italia di essere domenica più libera più giusta migliore finalmente sulla via del grande Grande rinnovamento grazie Roma grazie alleanza nazionale grazie cari amici dal Foro per la libertà grazie a te Silvio Berlusconi per quello che già hai dato all'Italia per quello che insieme daremo all'Italia domenica ventuno
Roma
Saluta
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
Grazie di cuore a tutti
Gli sci qui la campagna elettorale quel tutti insieme noi andremo a Milano per chiuderla ancora insieme questa grande campagna che abbiamo combattuto
Con la stessa fede con lo stesso entusiasmo con la stessa determinazione con lo stesso coraggio del ventisette marzo di due anni fa
Domenica
Sarà ancora
La gente d'Italia che si batterà contro i vecchi partiti sarà l'Italia che lavora contro l'Italia e chiacchierare sarà l'Italia che sa risparmiare contro l'Italia che sperpera
Se era l'Italia che produce contro la vecchia Italia che qualche volta rubato che forse ha intenzione di farlo ancora
Sarà insomma la nostra Italia l'Italia della gente contro l'Italia dei vecchi partiti
Io vengo da
Incontro con il leader dell'Ulivo
Due ore
Ci siamo confrontati questa sera
A accendendo la televisione potrete vedere le sue tesi potrete vedere le nostre tesi
Ho cercato di spiegare a tutti gli elettori italiani che questa sera io credo guarderanno Canale cinque
Che noi rappresentiamo un'antitesi totale rispetto a loro perché sono antitetiche le nostre visioni della vita nei
Nostre visioni della società le nostre visioni dello Stato noi crediamo in uno stato in cui la persona in cui la società ha il primato loro credono in uno stato in cui la persona è nelle mani dello Stato noi non vogliamo i cittadini nelle mani dello Stato vogliamo lo Stato nelle mani dei cittadini
Noi vogliamo che i cittadini non siano al servizio dello Stato ma che invece lo Stato sia
Servizio dei cittadini da questa concezione primaria discendono dei fatti rilevanti
Per noi tutti quanti sia amo ciascuno di noi è titolare di diritti importanti di quei diritti che lo Stato deve garantire
Per loro questi diritti gli concede a ciascuno di noi graziosamente lo stato e quindi il lo Stato può anche restringere le può anche conculcare lui può anche calpestarli e questo tipo di società questo tipo di Stato e ciò che ci induce a guardare al futuro con preoccupazione
Io credo che la nostra vittoria di domenica le banche in dare nella direzione di creare per tutti noi delle garanzie viene le garanzie dei diritti di libertà delle garanzie affinché ciascuno di noi il possa vivere sicuro in un Paese libero senza Odin sociali senza invidia di classe tutti insieme a costruire nel rispetto degli altri un grande progetto di costruzione di la
O lo blocco Pierferdinando
Gianfranco gli hanno già intrattenuto
Su ciò che ci unisce vi posso garantire personalmente che il program ma che abbiamo presentato al Paese è un programma a che abbiamo discusso su cui abbiamo una visione comune è un programma che costituisce per noi un in degno la direzione di lavoro se e come sarà avremo l'onere di guidare il nostro Paese la parte fondamentale di questo programma ma
è quella di dare fiducia agli italiani
Non siamo il partito del pessimismo per loro la regola generale è che tutto ciò che può no non non si può fare non si possono diminuire le imposte non si possono creare nuovi posti di lavoro non si può contenere la scuola pubblica insomma non si può fare niente di tutto ciò che invece noi crediamo possibile restituendo fiducia ottimismo entusiasmo ai nostri concittadini noi riteniamo che si possa ricostruire la non l'economia che si possa raggiungere un attivo di bilancio contenendo la spesa pubblica riducendo la pressione fiscale creando nuovi posti di lavoro con la formazione di nuove imprese e con il consolidamento che le imprese che già esistono abbiamo un programma preciso abbiniamo degli obiettivi importanti che sono gli obiettivi che stanno nella mente e nel cuore di tutti gli italiani
Il primo quello che vogliamo conseguire lungo l'arco di una legislatura per gli anni due mila è quello di vincere la sfida del lavoro è una cosa che si può fare una cosa che si deve far
Per ridare tanti giovani la speranza per ridare la fiducia in se stessi per consentire a loro di costruirsi una famiglia nel benessere un altro importante obiettivo è quello di vincere la sfida contro la delinquenza piccola e grande contro la delinquenza comune e organizzata e l'altro obiettivo è quello di riportare lo ripeto ancora non è un sogno ma dobbiamo avere il coraggio di fare dei sogni anche eroici un sogno che è quello di riportare il nostro Paese nell'aria del benessere chiudendo finalmente il bilancio in attivo per potere ridare al nostro stato il senso dell'aiuto a chi ha bisogno per potere dare con la ricchezza nuova che riusciremo tutti insieme a creare anche l'aiuto a cui aspirano tante categorie di italiani che non sono fortunate come noi
E infine
E infine i presidi della libertà le garanzie affinché ci sia più giustizia le garanzie affinché nessuno di noi possa tenere nessuno di noi possa considerarsi un città Dino a rischio dentro una democrazia a rischio noi ci batteremo per raggiungere questi obiettivi tutti insieme con un senso di solidarietà di amicizia tra di noi
E qui davanti a voi cingendo si abbracciano tutti tutti insieme noi e coloro che ci rappresentano che sono davanti a voi miglia mi impegno a lavorare sodo per questi obiettivi
Sulla base di questi principi mare la nostra volontà di un'Italia più giusta di un'Italia più generosa verso chi ha bisogno di un'Italia più responsabile di un'Italia che vuole vivere nel benessere nella giustizia nella libertà di Ivan N viverci si divide il CCD il CDU viva Forza Italia viva il Polo per le Libertà per il buongoverno per la riforme per la solidarietà forzati Turrini il ventuno di aprile sarà la vittoria dell'Italia
Avvocato
Di
Ma
Dice che
Probabilmente